l’n. 3/2010 ArbitroRivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

L’AIA in linea con le due Leghe

Nicchi presenta Il book di tutti i “direttori d’orchestra” i promossi agli OTN

Interventi di L’esordio in Monti e Bianchi di Gallione e Nasca Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma DCB 2, comma 1, art. n°46) 27/02/2004 L. in (Conv. - 353/2003 D.L. Art. - post. abb. in Sped. - s.p.a. Italiane Posta - 01/09/89 del Roma499 di Tribunale del Autorizzazione periodica Pubblicazione In copertina : (Responsabile l’Arbitro CAN A) e (Responsabile CAN B) Anno 67 n. 3/2010

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Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere ri- prodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubbli- cazione italiana o straniera, alla esplicata condizione che ne sia l’citataArbitro la fonte. n°3/2010 Sandro Rossomando Sommario 4 “L’AIA è pronta alle due Leghe” di Carmelo Lentino

Le due CAN affidate a Braschi e Rosetti 6 di Alessandro Paone 12 La nuova Lega di A

13 La Lega al servizio della tradizione 8 16 Compiti e funzionamento della Procura Arbitrale di Carlo Cremonini Collina coordinatore degli arbitri europei 18 Dalla prossima Champions i giudici di porta di Fabio Monti

20 Promossa la “squadra” di Collina di Fulvio Bianchi

22 Superclasse Cup, che festa a Riccione! di Giuseppe Ingrati

31 Premiato Sergiu Glavan per il suo gesto “eroico” di Francesco Palombi

10 32 Emilano Gallione: “Vissuto come premio del non mollare mai” di Federico Marchi Una luminosa carriera 34 Luigi Nasca: l’approdo in A con l’ok di cinque OTN sempre a testa alta di Paolo Vilardi

36 La storia di un arbitro, un romanzo da film

38 “Donne con il fischietto” di Giovanni Aruta

40 I gemelli Gualtieri insieme nella CAI di Davide Saglietti

42 Messina, Este e Umbria protagoniste in Val di Fiemme 14 44 Alla Sezione di Nola il 9° Memorial “Monti” La ristrutturazione degli Organi Tecnici 46 Atleti di Cristo di Anderson Marques di Narciso Pisacreta 46 2^ partita della Pace di Teodoro Iacopino 47 Arbitri di 35 Sezioni al Campionato di Maratona di Emanuele Frontoni 48 Come educare alla prevenzione Inserto di Carlo Castagna e Angelo Pizzi 50 Quesiti Tecnici Organi Tecnici Nazionali Settore Tecnico Arbitrale

l’A speciale

Sandro Rossomando 3 l’Arbitro n°3/2010 Illustrata da Nicchi la grande operazione di rinnovamento

“L’AIA è pronta alle due LEGHE”

Pisacreta, Nicchi e Trentalange di Carmelo Lentino

on la consueta conferenza stampa – ha detto Nicchi – le nuove Norme con- mone Trefoloni, mentre viene confermato di fine stagione ma l’occasione per sentono carriere arbitrali molto più rapi- in deroga che ha avuto presentare, oltre ai nuovi quadri ar- de, attraverso una riduzione dei limiti di “un rendimento eccellente” e l’assistente Nbitrali, anche le importanti novità che am- permanenza. Questo comporterà anche Sandro Rossomando. modernano il sistema arbitrale italiano. un buon e più agevole ricambio in tutte le Una stagione di rinnovamento quella appe- “La gestione degli arbitri è autonoma e re- Commissioni nazionali. Sono stati in parte na conclusasi che ha fatto registrare, cosa sterà autonoma – ha esordito il Presidente ridotti anche gli organici, si pensi alla CAI certo non rituale, anche l’apprezzamento di dell’AIA, Marcello Nicchi – ma è indubbio che in 2 anni è passata da 170 a 150 arbitri, Gianni Petrucci, il massimo dirigente del che la creazione di due Leghe distinte per per fare in modo che gli arbitri possano di- movimento sportivo italiano. Serie A e Serie B ha consentito alla nostra rigere un numero maggiore di gare”. “Se abbiamo vinto il campionato – ha pro- associazione di dare il via ad una grande Una CAN A da cui non si torna indietro, ma seguito Nicchi, riferendosi proprio all’ap- operazione di ammodernamento, opera- che darà l’opportunità di inserimento du- prezzamento del Presidente del CONI – zione che prende la luce al termine di una rante la stagione a giovani promettenti della adesso vogliamo vincere la Champions ed stagione positiva”. CAN B per abituarli gradualmente al mas- abbiamo la certezza che chi valutava un az- L’AIA si fa trovare pronta alla separazio- simo campionato. “Ci saranno 35-40 gare zardo la nostra fase di rinnovamento adesso ne delle Lega Professionisti in Lega di A e di A – ha spiegato il Presidente dell’AIA – si è dovuto ricredere. Gli arbitri sono liberi Lega di B, ed in tempi stretti vara le nuo- che durante la stagione verranno dirette da e trasparenti, e tutti adesso, dal Settore Gio- ve Norme di Funzionamento degli Orga- arbitri o assistenti della CAN B, proprio per vanile alla Serie A, studiano ed applicano ni Tecnici e le modifiche al Regolamento fargli acquisire maggiore esperienza, anche lo stesso regolamento”. dell’Associazione, che in pochi giorni han- in vista di un’eventuale passaggio”. Arbitri garanti delle regole ovunque, ed è no ottenuto anche il visto di conformità dal Per effetto delle nuove norme, 20 arbitri anche per questo che il Presidente dell’AIA Consiglio Federale. dirigeranno in A e 24 in B, escono a do- ritiene “insindacabile l’autonomia tecnica”, “Contrariamente a quanto si può pensare manda Massimiliano Saccani e Matteo Si- ma resta il problema della violenza. “È in- l’Arbitro n°3/2010 4 tollerabile – ha aggiunto Nicchi – che 450 giovani arbitri, sui campi di periferia, siano vittime di episodi di violenza e su questo fronte sono necessari autorevoli interventi anche a livello istituzionale”. Nicchi ringrazia tutti gli Organi Tecnici Nazionali “per l’ottimo lavoro” ed il Set- tore Tecnico Arbitrale per “l’importante attività di coordinamento e formazione che ha portato avanti in questa stagione”, ma un ringraziamento particolare lo riserva a che lascia l’incarico italia- no per uno analogo a livello europeo. “La

nomina Uefa di Collina – ha aggiunto Nic- chi – rappresenta un grande riconoscimen- to per tutto il movimento italiano. Adesso andrà a migliorare il sistema arbitrale euro- peo, andando a visionare nei vari campio- nati i migliori direttori di gara. Ritengo che la nomina di Pierluigi sia un punto d’orgo- glio importante per l’intera classe arbitrale italiana”.

FORZA ARBITRALE DESIGNAZIONI OO.TT.NN.

al 30 giugno 2010 Arbitri Assistenti Quarto Arbitri Osservatori Organo Totale Effettivi Arbitrali Uomo di Porta Arbitrali Tecnico ASSOCIATI 33.018 Così suddivisi: CAN A-B Totale 1.057 2.093 473 22 675 252 4.572 Arbitri Effettivi 24.986 CAN PRO di cui 1.453 donne Totale 2.751 5.502 698 0 1.473 255 10.679

Assistenti Arbitrali (OO.TT.NN) 633 CAN D Totale 6.632 7.516 0 0 2.855 552 17.555 di cui 30 donne Arbitri Fuori Quadro 5.182 CAI Totale 4.428 0 0 0 1.513 524 6.465 di cui 75 donne CAN 5 Arbitri Benemeriti 2.217 Totale 6.307 0 3.774 0 1.333 237 11.651

di cui 3 donne TOTALI 21.175 15.111 4.945 22 7.849 1.820 50.992

COLLINA, ERRORE AYROLDI GRAVE, MA TERNA AFFIDABILE

“Quello commesso da Ayroldi al mondiale è stato un grave errore umano, commesso da un assistente bravo che proveniva da stagioni ad altissimo livello”. Pierluigi Collina, ormai ex designatore, ha commentato così l’errore commesso dalla terna italiana nel match Argentina-Messico ai Mondiali 2010. La mancata segnalazione di un fuorigioco da parte dell’assistente Stefano Ayrol- di ha spinto l’arbitro Roberto Rosetti a convalidare un gol irregolare a favore della selezione albiceleste. “Ayroldi - ha ammesso Collina nella conferenza che si è tenuta nella sede della FIGC - è un assistente che in passato è stato criticato per un’esultanza avuta dopo una buona prestazione (dopo Fiorentina-Inter, ndr) e dopo l’errore ai Mondiali ci si è ricordati erroneamente solo di quell’episodio. È stata una decisione sbagliata, ma il 93% delle decisioni prese ai Mondiali sono state corrette”. Anche il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, si è schierato in difesa della terna italiana. “Rosetti è e rimane uno degli arbitri migliori - ha ammesso - così come Ayroldi resta un grande assisten- te. Il fischietto di Torino ha pagato una svista del suo guardalinee. Ora gli ho detto di godersi 15 giorni di vacanza e tornare più forte di prima”.

5 l’Arbitro n°3/2010 Nel segno della valorizzazione dei meriti espressi dal campo Le due CAN affidate a Braschi e Rosetti

di Alessandro Paone

‘’nuovi direttori d’orchestra’’ – così tempo le modifiche alle norme di fun- il posto, infine conferma per l’ottimo come li ha voluti definire il Presi- zionamento, inoltre ogni Lega - dalla A lavoro di Pacifici alla CAI e altra no- Idente Marcello Nicchi – nella con- fino ai dilettanti ed al calcio a 5 - avrà vità al futsal con l’ingresso di un altro ferenza stampa di presentazione - “sono ora i suoi arbitri che dovrà difendere e arbitro d’elite, Cumbo. Quasi un mar- pronti per questa nuova sfida”. Stiamo proteggere. Il nostro è un servizio per chio di fabbrica per quest’Aia condotta parlando dei neo designatori degli or- il calcio nel quale può essere compreso dall’ex fischietto di Arezzo la promo- gani tecnici nazionali che hanno avuto anche l’errore”. Braschi sì è detto pron- zione di grandi nomi dell’arbitraggio il loro battesimo dei media. Per Nicchi to e stimolato per questa nuova sfida a dirigenti. All’appello dei sette organi e tutto il Comitato Nazionale la certez- mentre per Rosetti un pò di emozione tecnici mancava solo il Beach Soccer za di aver puntato sugli uomini giusti di passare in breve tempo dal campo che a differenza delle altre discipline ‘’i nostri tecnici migliori”. “L’Aia – alla scrivania con un Mondiale appena pianifica la stagione con l’anno solare e prosegue il numero uno degli arbitri concluso in Sudafrica, ma tanto entu- quindi in questo periodo è in piena atti- italiani – si è fatta trovare pronta alla siasmo. Poi Farina che passa dalla D ai vità, pertanto le nomine saranno fatte a novità delle due leghe preparando per Professionisti e Serena che ne prende Gennaio prossimo. l’Arbitro n°3/2010 6 Tra le novità presentate an- ha influito quel fuorigioco non visto a 2008 ho arbitrato la partita inaugurale che quella che prevede du- favore dell’Argentina, negli ottavi di e la finale, tra Germania e Spagna. E’ rante la stagione sportiva la finale contro il Messico, che ha messo stata una stagione della vita di gran- possibilità per i migliori di- fine al suo Mondiale. “Ho iniziato a 16 dissime soddisfazioni. Ma ora ne ini- rettori di gara della serie B anni una carriera esaltante, ho diretto zia un’altra non meno emozionante’’. di fare esperienza in A. 13 stagioni in A (189 partite in totale, Internazionale dal 2002, Rosetti aveva Per spiegare nei dettagli compresi cinque derby di Milano, tre di debuttato in A il 19 aprile 1998, con un propositi e progetti sono poi Roma, quattro a Genova, ndr) - ricorda Napoli-Sampdoria 0-2. già stati organizzati degli con orgoglio il fischietto torinese - ho “Braschi non ha bisogno di presenta- incontri tra arbitri e dirigen- partecipato a due mondiali, tre semi- zione. Ha lavorato molto bene alla can ti con i presidenti di serie A finali di Champions, all’Europeo del Pro, scoprendo tanti giovani arbitri”. a cui seguiranno quelli con la B. Nicchi ha anche elogiato l’atteg- giamento di Ro- setti: ‘’Si è messo a disposizione di sua spontanea vo- lontà per iniziare un percorso nuo- vo, senza chiedere visibilità, ma con grande umiltà’’. E assicura che sulla scelta non Riforma dei premi nazionali A Tagliavento il Premio “Mauro”

Nella riunione dello scorso 3 luglio, il Comitato Nazionale ha deliberato la riforma delle assegnazioni dei Premi Nazionali. Le motivazioni sono state dettagliatamente riportate in una nota che il Presidente dell’A.I.A., Marcello Nicchi, ha inviato alle strut- ture associative delle periferie. Di seguito le assegnazioni dei sei premi nazionali per la stagione sportiva 2009/2010:

PREMIO F.I.G.C. “” all’arbitro della massima categoria nazionale maggiormente distintosi sotto il profilo tecnico nel corso della stagione sportiva: a.e. Paolo TAGLIAVENTO (sez. di Terni)

PREMIO NAZIONALE PRESIDENZA AIA per l’arbitro effettivo particolarmente distin- tosi nel corso della stagione sportiva: a.e. Alessandro MALFER (sez. di Rovereto)

PREMIO NAZIONALE PRESIDENZA AIA per l’assistente arbitrale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva: a.a. Mila DELLA DORA (sez. di Pesaro)

PREMIO NAZIONALE PRESIDENZA AIA per l’osservatore arbitrale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva: o.a. Gianfranco ROSSO (sez. di Torino)

PREMIO NAZIONALE PRESIDENZA AIA per il Dirigente arbitrale (Organi direttivi, Settore Tecnico, SIN, Organi discipli- nari, Presidenti C.R.A.) particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva: a.b. Rosario D’ANNA (sez. di Acireale)

PREMIO NAZIONALE PRESIDENZA AIA per il Presidente Sezionale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva: a.f.q. Roberto BONARDO (sez. di Roma 1)

7 l’Arbitro n°3/2010 Prestigioso riconoscimento dopo tre anni di proficuo lavoro alla CAN

Collina coordinatore degli arbitri europei

“Ho deciso di lasciare il mio incarico in Italia, perché ho ricevuto un incarico molto importante dall’Uefa e dal presidente, . Sarò il Chief refereeing officer e dovrò coordinare gli arbitri in Europa. Si tratta di un impegno notevole, visto che ci sono tante competizioni, dalla Champions League all’Europa League, alle competi- zioni europee per nazionali”.

l’Arbitro n°3/2010 8 È durata tre anni l’era di Pierluigi dopo i noti avvenimenti di qual- Collina come “allenatore” degli che estate fa. arbitri della Can di A e B, incarico E nel suo triennio da designato- che al termine della stagione ap- re ha sempre appoggiato la linea pena conclusasi lascia per un ruo- verde, insistendo sulla necessità di lo direttivo in campo europeo. Era creare una nuova generazione di stato nominato il 19 luglio 2007, direttori di gara: “uomini coraggio- subentrando al Presidente dell’AIA si” ha spesso definito i membri del- , che per sei mesi la sua squadra. L’identikit di questi aveva svolto anche il ruolo di desi- arbitri-robocop? Inflessibili con le gnatore ad interim e lo aveva indi- scorrettezze, grandi conoscitori cato come suo successore ideale. delle norme, capaci di decifrare il Di Gussoni era stato per un certo calcio come i migliori allenatori e periodo consulente, dopo le di- moralmente ineccepibili, esperti missioni di Stefano Tedeschi. delle tecnologie e dei nuovi me- “Pierluigi ha deciso di lasciare, an- dia, veri atleti. drà lontano dall’Italia - ha detto il Senza dimenticare, però, che “l’ar- Presidente dell’AIA, annunciando bitro migliore sarà sempre quello in conferenza stampa la scelta che sbaglierà meno”. E che certe dell’ex Responsabile della CAN cattive abitudini sono ormai alle A-B - e non sarà più con noi. Voglio spalle: “Non fa bene il caffè prima ringraziarlo per quello che ha fat- di una partita, ma se proprio non to, ha portato alla rinascita gli ar- possono farne a meno è bene che bitri di vertice. Lo stimo, l’ho visto si accontentino di quello, buono, crescere. È una persona di gran- dello spogliatoio, piuttosto che de spessore che ci invidia tutto il salire in tribuna d’onore per berne mondo”. uno migliore”. Collina ha contribu- Un’esperienza vissuta a metà tra le ito a cambiare la mentalità. presidenze di Gussoni e Marcello “Ci ho pensato a lungo, ma il nuo- Nicchi che, per ultimare il lavoro vo incarico, senza falsa modestia, e gestire la nascita della CAN A e è di assoluto prestigio ed alla fine della CAN B ne assumerà, come non ho potuto dire di no alla pro- fece il suo predecessore, il coor- posta che arrivava direttamente dinamento, mentre l’ex fischietto dal Presidente Platini. Ringrazio - viareggino lavorerà per ridare cre- ha aggiunto Pierluigi Collina - chi dibilità al mondo arbitrale interna- ha avuto l’idea all’epoca di farmi zionale. rientrare nel mondo arbitrale, e “Non sono e non voglio essere il ringrazio soprattutto tutto il grup- salvatore della patria - erano state po che ha lavorato con me in que- le sue prime parole - Designatore sti anni, perché so che non è stato è limitativo, consideratemi piut- facile”. tosto un allenatore di arbitri, un L’ex arbitro italiano, insieme al fran- preparatore, che sa che la squadra cese Batta e allo scozzese Dallas, è giovane e deve farla crescere”. farà parte di una mini commissione Chiamato a ridare credibilità è ri- all’interno di quella tecnica dell’Ue- uscito nel suo progetto e adesso fa, composta da 11 membri, e avrà lascia un gruppo giovane ma pre- l’incarico di responsabile capo. parato, profondamente rinnovato C.L.

9 l’Arbitro n°3/2010 Il sereno bilancio di Roberto Rosetti

Una luminosa carriera sempre a testa alta egli ultimi due anni non c’è dalle parole di Roberto Rosetti, l’ormai mia vita indimenticabile con 13 stagio- stato giorno che non abbia ex fischietto internazionale che nel 2008 ni in Serie A, due mondiali, una Finale “Npensato al Mondiale, pur- diresse la gara iniziale e la finale degli dell’Europeo nel 2008, tre semifinali di troppo c’è stata una valutazione sbaglia- Europei, chiamato dal Comitato Na- Champions. Momenti di grandissime ta su una situazione di fuorigioco in un zionale dell’AIA ad essere il primo Re- soddisfazioni alternati ad altri difficili momento in cui la nostra considerazio- sponsabile della neo costituita CAN B. da cui è stato difficile rialzarsi e ripartire ne all’interno della FIFA era molto alta. “L’errore in Argentina-Messico, durante ma l’ho sempre fatto, cinque oscar del Nell’arbitraggio moderno vale il concet- gli ottavi di finale dell’ultimo mondia- calcio e il riconoscimento come miglior to di squadra per cui quando un compo- le, non ha influito sulla mia decisione. Arbitro del mondo nel 2008. Sto lascian- nente della squadra commette un errore Chiaramente sarebbe stato fantastico do all’apice del mio arco sportivo vis- è la squadra che sbaglia, non il singolo. poter regalare una gioia diversa a chi mi suto con grandi motivazioni e obiettivi Nella mia vita sportiva mi sono sempre è stato vicino in questi anni. Purtroppo da raggiungere, riconoscente verso tutti preso le mie responsabilità sopratutto non è stato possibile, ma nella vita biso- quelli che mi sono stati vicini in questi perché l’arbitro ha il dovere di essere gna avere la forza - ci ha detto Roberto anni - ha proseguito -, lasciando il passo leader di un gruppo di uomini, sempre”. Rosetti - di accettare le sconfitte come ad altri arbitri molto validi. Ritengo che Estrema serenità e la consapevolezza di le vittorie, a testa alta, specialmente una delle caratteristiche più importanti aver lavorato, negli ultimi anni, per pre- quando si è consapevoli di aver dato il per un arbitro che svolge questa attività, parare al meglio questo Mondiale in Su- 100% per raggiungere l’obiettivo. Ho con passione ed entusiasmo, sia quella dafrica, un lavoro vanificato poi da una avuto una carriera straordinaria, iniziata di prendere delle decisioni con corag- sola valutazione errata. Traspare questo a soli 16 anni. È stata una stagione della gio senza fare calcoli o speculazioni di l’Arbitro n°3/2010 10 nessun tipo. Questo è quello che ho fat- to. Sono sicuro che questa è la decisione giusta per me. E così riparto con forza ed energia guardando sempre avanti senza rimpianti. Ringra- zio pubblicamente Marcello Nicchi per la possibilità che mi ha dato dandomi la libertà di continuare a prendere delle “de- cisioni importanti” in questo nuova af- fascinante sfida”. Unico rappresen- tante degli arbitri italiani, assieme agli assistenti Paolo Calcagno e Stefano Ayroldi, al mondiale sudafricano, Rosetti ha analizzato con noi l’episodio della “Si è trattato di una episodio - prosegue nell’immediato, non c’è stata nessuna partita tra Argentina e Messico e l’erro- il neo Responsabile della CAN B - su protesta, poi forse le immagini nel maxi- re di valutazione sul gol convalidato a una situazione di fuorigioco, infelice schermo sono state viste da alcuni gioca- Tevez, nonostante fosse in fuorigioco. ma pur sempre un episodio. Dopo il gol, tori che hanno aggredito Stefano Ayrol- di, il quale dopo aver ricostruito la dina- mica dell’azione mi ha confermato la sua valutazione della posizione del gioca- tore”. Ma Rosetti ci tiene a sottolineare il valore dell’assistente inter- nazionale. “La sua competenza tecnica è consolidata da anni di eccellenti presta- zioni, di quello che resta uno dei miglio- ri assistenti italiani degli ultimi anni. E non penso che tutto debba essere messo in discussione per una sola situazione”. C.L.

11 l’Arbitro n°3/2010 A 50 anni dalla nascita della Lega Professionisti La nuova Lega di A

un grande onore a nome di dere l’attenzione sul paese e le sue poten- tutti i Presidenti delle So- zialità, di essere in tutto il mondo rappre- cietà di Serie A annunciarVi sentanti del made in . Tra le sfide che “E’la nascita della Lega Nazionale Professio- questa Lega ha di fronte vi è sicuramente nisti Serie A, - parola di quella che riguarda un Maurizo Beretta – che ha profondo rinnovamento così annunciato la nuova dei nostri stadi. Molto la- protagonista del calcio voro è stato fatto e oggi italiano dalle grandissime ci sono le condizioni per- potenzialità e in linea con ché si possa giungere in le più moderne realtà eu- tempi brevi al varo di una ropee”. Uno sport capace normativa che consenta come non mai di suscitare una straordina- alle Società di avere stadi di proprietà più ria passione popolare, un fenomeno quasi moderni e funzionali. E’ attivo un costan- unico. Un battesimo ufficiale che sancisce te confronto con le istituzioni, per dare a la scissione con la B anche se con proprie tutti coloro che amano davvero il calcio, autonomie e responsabilità ed alcuni ser- lo seguono con passione tutte le settimane vizi in comune, resteranno insieme nella e costituiscono il nostro costante punto di storica sede della Lega riferimento, servizi sem- Calcio a Milano, al nu- pre più consoni ed effi- mero 4 di via Rosellini. cienti. Anche per venire Maurizio Beretta La nuova Lega Serie A incontro alle esigenze parte da questa realtà e di questo straordinario TACOLO DEL CALCIO. Il Vice Presi- guarda alle frontiere più pubblico di sostenitori dente sarà Rosella Sensi, i Consiglieri di innovative del calcio che vorremmo sempre Lega Andrea Agnelli, Aurelio De Lauren- professionistico. Sarà un più numeroso e parte- tiis, , Riccardo Garrone, club composto da venti cipe, abbiamo sposato Tommaso Ghirardi, Pietro Lo Monaco, squadre, un elite che sarà anche il volto di con convinzione l’idea della ‘tessera del Ernesto Paolillo, Gino Pozzo e Maurizio tutto il movimento. Il grande calcio italia- tifoso’, strumento che potrà garantire una Zamparini, mentre come Consiglieri Fe- no ed i club di Serie A saranno impegnati nuova serie di benefici ai veri sostenitori derali sono stati eletti Massimo Cellino in uno dei campionati più interessanti del del calcio italiano e che consentirà loro di e Claudio Lotito. L’Assemblea ha inoltre mondo e nelle competizioni internaziona- testimoniare con orgoglio l’appartenenza provveduto a nominare il Direttore Gene- li, ma sono anche una risorsa importante alla propria squadra. I successi della no- rale, Marco Brunelli, ed i componenti del per l’intero paese. “Sono una formidabile stra Serie A sono e saranno i successi del Collegio dei Revisori, Presieduto da Ezio realtà – ha proseguito il Presidente Beretta calcio italiano, viviamo insieme e con Maria Simonelli. - in grado di produrre ricchezza, di accen- passione la nuova SERIE A, LO SPET-

NUOVO ANCHE IL PALLONE nizia con la nuova Lega di A anche l’era del Total 90 Tracer LC, il pallone creato da Nike per il massimo campionato. Il nuovo Official Ball della stagione 2010-2011 sarà utilizzato anche in TIM Cup, nelle competizioni Primavera TIM e, in una versione con il solo swoosh Nike, Iper tutte le gare della Serie B. Farà il suo debutto nella Supercoppa TIM tra Inter e Roma ed avrà anche la versione invernale, con co- lorazione giallo-viola. Un impegno non indifferente, calcolando che la fornitura annua per i club di Serie A e Serie B si aggira sulle 15.000 unità. Come ogni stagione il nuovo pallone compie un ulte- riore step rispetto al precedente e il Total 90 Tracer LC, dopo 18 mesi di test, assicura maggiore precisione, stabilità e visi- bilità. Il pallone che ha un peso tra i 420 e i 445 grammi, una circonferenza tra i 68,5 e i 69,5 centimetri e consente, grazie a una distribuzione uniforme della pressione indipendente dal punto in cui lo si colpisce, lanci e passaggi più lunghi ri- spetto ai modelli che lo hanno preceduto. Già inviato in tutti i ritiri dei club il pallone è pronto al debutto e non ci resta che augurargli di contribuire al meglio allo spettacolo del prossimo campionato.

l’Arbitro n°3/2010 12 della Federcalcio. In passato ha poi lavo- Il Campionato con lo sponsor incorporato rato alla candidatura di Roma per le Olim- piadi del 2020. Dopo l’elezione ha rice- vuto subito le congratulazioni del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Faranno parte La Lega al servizio del Consiglio: Daniele Sebastiani (vice presidente), Dario Cassingena, Salvatore Gualtieri, Massimo Mezzaroma, Carlo della tradizione Rossi e Gianluca Sottovia nata la nuova Lega di B e di zione c’è lo conseguenza il campionato Se- slancio neces- rie Bwin, il cui nuovo logo è una sario per dare E’B stilizzata che ricorda le movenze di un la fiducia ne- calciatore. cessaria a rag- Attraverso l’intesa tra la neonata Lega e giungere gran- bwin, società internazionale leader nel set- di traguardi”. tore del gaming online e in particolare delle Entusiasta anche Paolo Di Feo, ammini- scommesse sportive, nasce un’intesa, che stratore unico di Bwin: “Siamo orgogliosi rimo fra tutti, la territorialità: Serie B ha riscontrato entusiasmo nelle 22 società di affiancare la neonata Lega Serie Bin vuol dire realtà locali, forte intreccio del campionato cadetto. questa nuova entusiasmante avventura, con il tessuto delle città che rappre- Queste le parole di Ferrari, Presidente reg- siamo da sempre attivi in sponsorizza- P senta. Il senso della bandiera, dei colori, gente, che ha tenuto a battesimo la nuova zioni sportive di grande prestigio che ci dell’appartenenza. Poi la passione, quella realtà: “Questa nuova Serie B nasce brin- contraddistinguono e che continueremo a di chi gioca e quella di tutta una città che dando a questo nuovo importante accordo, livello internazionale. Oggi, con la nasci- scende in campo con la sua squadra. L’at- sono tante le sfide che ci aspettano e che ta della Serie bwin, affrontiamo un impe- tenzione al sociale di una Serie B che si affronteremo nel corso della fase di costitu- gno diverso, molto stimolante, di grande impegna, vive lo sport nel senso più com- zione ed altrettante quelle che ci attendono contatto con le realtà locali e a supporto pleto, con generosità e umanità. Infine il nell’immediato futuro. Da a questa istitu- di un calcio fortemente legato alla tradi- dinamismo, perché la Serie B è giovane. zione italiana, dove verran- E’ un serbatoio di talenti, futuro del calcio no promossi con attenzione italiano. Pochi segni, ognuno in un colore particolare i giovani e dove diverso: è il nuovo logo che interpreta la i valori sportivi sono parti- centralità dell’uomo, del giocatore-icona colarmente sentiti”. di tutti i calciatori della Serie B. Una sa- Intanto nei giorni scorsi goma in movimento, nell’atto di calciare le società della Lega B si la palla. Un giocatore stilizzato a formare sono ritrovate nella sede di la lettera B. Un’immagine estremamente Milano per eleggere il loro dinamica, contemporanea, che esprime Presidente e la scelta è ri- l’energia dei giocatori di Serie B, il loro im- caduta su Andrea Abodi. pegno, la loro voglia di emergere. I colori L’assemblea straordinaria raccontano la molteplicità delle passioni delle società della seconda locali, le diverse bandiere e sono l’espres- divisione italiana l’ha eletto sione dei valori sopra descritti. Il payoff alla terza votazione con 10 “Tutti i colori della passione” firma tutto voti contro i 9 di Miche- questo, sottolineando il tratto unico della le Uva, l’altro candidato. Serie B: la capacità di racchiudere la par- Il primo presidente della tecipazione di realtà di tutta l’Italia, Nord neonata Lega di serie B è Centro o Sud che sia. Con allegria, vivaci- stato eletto, quindi, con un tà, senza eccessi. Oltre allo sviluppo del solo voto di margine, nel “logo istituzionale”, si è studiato anche il corso dell’assemblea stra- “composit” logo, vera innovazione di un ordinaria che si è spaccata campionato che per la prima volta in Italia praticamente a metà. Abodi, prenderà il nome dello sponsor. Il nome è un manager romano ed è “Serie bwin” sintetizza in maniera perfet- stato consigliere d’ammi- ta il valore della nuova partnership e allo nistrazione di Coni Servizi stesso tempo rappresenta un augurio spa, la società operativa per il suo futuro. Graficamente il marchio del Comitato olimpico, ora “composito” garantisce equilibrio e armo- rappresenterà la Lega di B nia tra le identità dei due partner. all’interno del Consiglio

13 l’Arbitro n°3/2010 L’adeguamento delle nuove norme illustrato da Pisacreta

La ristrutturazione degli Organi Tecnici

di Narciso Pisacreta*

a previsione dello sdoppiamento rare in ordine all’adozione delle norme di lavoro presso il centro sportivo dell’Ac- della Lega Nazionale Professionisti funzionamento è il Comitato Nazionale qua Acetosa in Roma, la bozza è stata in due Leghe distinte ha portato il allargato composto, oltre che dai compo- illustrata, condivisa, integrata e approva- PresidenteL Nicchi, unitamente ai compo- nenti eletti, anche dal rappresentante degli ta all’unanimità da tutti i componenti del nenti eletti del Comitato Nazionale, a pre- arbitri in attività, dai Presidenti sezionali Comitato Nazionale allargato. disporre una bozza delle Norme di Fun- designati, dai Presidenti di ciascuna Con- Il rispetto del principio delle gerarchie zionamento degli Organi Tecnici (NFOT) sulta regionale e dai Delegati degli Uffi- delle fonti (regolamento AIA “fonte pri- che fosse pronta per il varo delle due Le- ciali di gara. maria”, NFOT “fonte secondaria”), ha ghe. L’ufficialità della costituzione delle La bozza delle NFOT è stata trasmessa reso necessario apportare delle piccole due Leghe professionistiche di serie A e una settimana prima della riunione a tutti integrazioni e modifiche al nostro Rego- B è avvenuta con il Comunicato Ufficiale i partecipanti perché potessero prenderne lamento AIA (artt. 6,8,23,25,26,27,42,45 F.I.G.C. n.123/A dell’8 giugno 2010. visione e studiarne i contenuti. L’8 e il 9 bis,46,48). L’Organo dell’AIA competente a delibe- giugno scorso, dopo due giorni di proficuo Le norme sono entrate in vigore il 2 luglio l’Arbitro n°3/2010 14 con l’ottenimento • RIDUZIONE DEGLI ANNI DI PER- CRA alle funzioni tecniche del calcio a 5 della conformità del MANENZA NEI RUOLI: CAN A (arbitri riveste la figura di componente e non più Consiglio Federale. internazionali inseriti nelle prime due fa- di collaboratore (art.43 co. 2 lettera a)). sce di merito dell’UEFA 45° anno di età, Le novità sostanziali: arbitri e assistenti internazionali 10 anni, • “BEACH SOCCER”: è stato istitui- • ORGANI TEC- arbitri e assistenti non internazionali 8 to un titolo intero nelle NFOT, dove è NICI NAZIONA- anni, CAN B (4 anni), CAN PRO (4 anni), stata riconosciuta dignità al movimen- LI: Costituzione di e CAN D (3 anni) (art.21,22), osservatori to al pari del calcio a 11 e del calcio a 5 sette Organi Tecnici 5 anni (art.31). (artt.38,39,40,41,42). Creazione della ca- Nazionali, CAN A, tegoria dell’arbitro effettivo speciale be- CAN B, CAN PRO, • COORDINAMENTO DEL SETTORE ach soccer (art. 42 lettera d) regolamento CAN D, CAI, CAN TECNICO ARBITRALE: per migliorare AIA). 5, e la CAN BS - Be- l’uniformità dell’attività tecnica è prevista ach Soccer - (art.1). la partecipazione anche del Settore Tec- • SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIO- nico ai raduni e agli incontri tecnici degli NE DELLE PROCEDURE: abrogazione • CONGEDI E SO- Organi Tecnici Nazionali (art. 11). dell’art. 49 (vecchie NFOT), invio ogni SPENSIONI: ul- dieci del mese in doppia copia l’elenco teriori previsioni • ABBASSAMENTO DELL’ETA’ MAS- delle prestazioni degli osservatori e le re- riguardanti la mater- SIMA PER I PASSAGGI: in particolar lative copie delle relazioni. Riunione dei nità, la malattia, gli modo per gli assistenti l’età è stata equi- componenti del CRA almeno una volta infortuni e le sospen- parata a quella degli arbitri per consentire ogni due mesi e non più ogni mese (art. sioni (art.2) (visto di agli assistenti di ruolo di avere le stesse 50 lettera g.). conformità sospeso opportunità degli assistenti provenienti per l’art.2 co.5 lett.b) dal corso di qualificazione nazionale per • ORGANO TECNICO SEZIONALE: ed e)). assistente a rivestire la qualifica di inter- è prevista la nomina dei componenti nazionale (art.14). dell’Organo Tecnico Sezionale e non solo • INFORMATIZZA- Possibilità di essere inquadrato assistente di collaboratori (art.43 co. 3). ZIONE: previsione nell’Organo Tecnico Regionale con solo di un sistema di ge- 20 anni di età e 3 stagioni sportive (art.23 • NORME TRANSITORIE: per gli arbitri stione informatico co. 6). e gli assistenti in ruolo al 30 giugno 2010 e dei documenti e di confermati nella stessa Commissione na- trasmissione del- • TUTOR: ampliamento della possibili- zionale, sono applicati i limiti massimi di la documentazione tà di svolgere tale attività anche agli os- permanenza e di età previsti dalle abrogate in forma telematica servatori inquadrati negli Organi Tecnici norme di funzionamento. Criteri e indivi- (art.3), (art.45). nazionali (art.14 co. 6). Eliminazione del duazione dei limiti massimi di permanen- vincolo di almeno 45 anni di età per svol- za e di età per gli arbitri, assistenti e os- • IV UFFICIALE DI gere l’attività di tutor (art.23 lettera r) re- servatori appartenenti all’abrogata CAN e GARA: introduzio- golamento AIA). inquadrati nella stagione 2010/2011 nelle ne nelle NFOT della nuove CAN A e CAN B. figura del quarto uf- • CAN A DI SPECIALISTI: gli assistenti ficiale di gara (art.6 possono essere promossi solo per merito Queste nuove norme rappresentano il co.1). dalla CAN B (art.23 co.2), e per gli osser- primo passo verso una riforma organi- vatori, oltre al merito, le uniche eccezioni ca delle nostre norme regolamentari che • TRASPARENZA: di inquadramento sono per gli ex arbitri permetteranno, con la loro applicazio- in caso di discor- internazionali e per gli ex responsabili ne, un’azione più efficace ed efficiente danza tra la relazio- della CAN A e CAN B (art.26). dell’attività arbitrale. ne e i voti assegnati Detta riforma sarà completa dopo il varo dall’osservatore all’arbitro e agli assisten- • ARBITRI E ASSISTENTI DELLA del nuovo Statuto Federale, che compor- ti, l’Organo Tecnico che decide di variare CAN B IN SERIE A: possibilità di utiliz- terà il conseguente adeguamento del Re- i voti, dovrà inviare obbligatoriamente la zo degli arbitri e degli assistenti inquadrati golamento dell’AIA e di tutte le norme lettera di rilievi all’osservatore. Nuo- nella CAN B in serie A (art.20 co.2). secondarie. va previsione di attribuzione del voto da Non mi resta che ringraziare tutti coloro parte dell’Organo Tecnico alla relazione • NUOVI REQUISITI PER L’INQUA- che si sono prodigati per la stesura delle dell’osservatore (art.6 co. 7). Comunica- DRAMENTO A DOMANDA DEGLI OS- nuove Norme di Funzionamento degli zione delle medie, agli arbitri e agli assi- SERVATORI: (artt. 26,27,28,29,30). Organi Tecnici e inviare un grande in stenti, anche al 31 ottobre (art.6 co. 14). bocca al lupo a tutti gli associati per la Previsione della trasmissione, per via tele- • CALCIO A 5: avvicendamenti dal ruolo nuova stagione sportiva. matica, delle relazioni degli osservatori arbi- per gli arbitri non internazionali dopo die- trali agli arbitri e agli assistenti (art.6 co.16). ci stagioni sportive (art.36). Il delegato dal *Vice Presidente AIA

15 l’Arbitro n°3/2010 Conosciamo l’importante organo della “Giustizia domestica” Compiti e funzionamento della Procura Arbitrale

di Carlo Cremonini* attività che tutti ci accomuna, Il nome stesso – Procura – ingenera in- dosi al suo interno. Solo così si può infat- è prettamente incentrata sullo fatti un infondato timore ed i suoi rappre- ti verificare l’impegno che è necessario svolgimento di una prestazione sentanti vengono a volte identificati come profondere per il suo corretto ed unifor- L’sportiva, che ci coinvolge e ci appassiona, l’antagonista, dimenticando invece che me progredire nei compiti di pertinenza. e di ciò che a quella ruota intorno. Con- ognuno di loro è, e rimane, in primo luogo Impegno che coinvolge tutti i componenti seguentemente l’Associazione nel suo un associato. Ed è inutile che mi dilunghi della Procura, nessuno escluso, a comin- complesso è organizzata a tale scopo es- sul valore che tale termine ha per tutti noi. ciare dalla figura unica ed indispensabi- senziale, e le varie sue strutture sono in- Fatta questa doverosa premessa evito di le del Segretario. E’ quest’ultimo infatti dirizzate e finalizzate a regolarlo, gestirlo spendere ulteriori parole sull’importanza che oltre a svolgere le normali funzioni e sempre migliorarlo nell’interesse preva- della nostra giustizia interna, che nulla di competenza di qualunque segreteria, lente di tutti ma anche di quello legittimo potrebbero aggiungere ai precisi, fondati, costituisce il necessario raccordo prelimi- del singolo. concetti e pensieri espressi dal Presidente nare tra il Procuratore, i due Vice e tutti i Il parlare così della Procura Arbitrale della Commissione Disciplina Appello in Sostituti che, rammento, sono ben venti- (come del più ampio contesto della co- un recente articolo apparso su questa rivi- nove. siddetta “giustizia domestica” collocata sta. Mi limito, senza incertezze, ad aderir- L’importanza di tale raccordo è di sem- all’interno del Regolamento AIA) potrà vi in pieno. plice evidenza già nei soli numeri : nella da molti essere ritenuto argomento mar- Veniamo quindi per prima cosa ad inqua- stagione in corso, senza considerare le po- ginale e, forse, di scarso interesse, ma se drare l’organo di cui parliamo. Un organo sizioni ancora in istruttoria, vi sono state soltanto ci si avvicinerà a tale organo con che non conosce pause, che è sempre in 1025 richieste di ritiro tessera ex art. 8 la giusta curiosità, il comprenderne natu- attività e che si riporta alla stagione sporti- Norme Disciplina, 211 deferimenti per ra, meccanismi e funzionamento ne svele- va solo per semplicità di catalogazione dei procedimenti ordinari e 65 archiviazio- rà la sua ragion d’essere e la sostanza pur procedimenti. ni. Le prime formulate quasi nella loro sempre associativa aiutando ad un sereno Non si può comprenderne la complessità interezza ai Presidenti delle Commissio- approccio con la stessa. di struttura e funzionamento se non calan- ni Disciplina Regionali, con successivi l’Arbitro n°3/2010 16 provvedimenti solo raramente impugnati, fatto rimanendo loro specifico dovere solo elementi atti all’instaurarsi del procedi- i secondi omogeneamente distribuiti tra le la comunicazione mento e conseguentemente verrà emesso varie Commissioni ma che costituiscono Nello “smistamento” delle pratiche verrà un provvedimento di archiviazione (art. 3 la normalità di fronte a quella Nazionale. generalmente tenuto conto della compe- comma 4 Norme Disciplina); -2) si ritiene E considerando i dati di cui sopra ed osser- tenza delle varie Commissioni ma senza sussistere una violazione di norme ed al- vando la natura delle violazioni di cui al che vi sia specifico obbligo in tal senso lora il titolare delle indagini redige la do- predetto art. 8, si può subito rilevare come giacché l’unicità della Procura consente vuta relazione istruttoria sulla cui base il la funzione dei nostri Organi di Disciplina ad ogni Sostituto di operare ove delegato Procuratore procede quindi all’atto di de- (sanzionare il mancato rispetto delle rego- senza limiti territoriali. ferimento (art. 4 N.D.); -3) emerge l’even- le che tutti liberamente accettiamo entran- Giunge poi il momento della convocazio- tuale competenza degli organi di giustizia do nell’Associazione) è connaturata alla ne dell’associato indagato (obbligatoria a federale, ed allora si trasmetteranno gli procedura di norma usuale ove peraltro, pena di nullità) al fine di contestargli i fatti atti alla Procura Federale sospendendo il in generale, il fine non è certo repressivo oggetto del procedimento e di consentir- procedimento. ma più che altro educativo. gli così da subito di esercitare il diritto di Qui finisce la fase inquirente. Residua poi Nell’altro caso è infatti oltremodo evi- difesa. Non dovrà però lo stesso dimenti- a carico della Procura quella requirente dente che altro non viene fatto che san- carsi, anche in tale contesto, dell’obbligo che sarà svolta di fronte alle Commissio- zionare, in assenza di un contraddittorio su tutti gravante di collaborazione fattiva ni Disciplina, uniche delegate, nel rispet- che neppure è solitamente cer- to del libero contraddittorio tra le cato dall’incolpato, chi ormai ha parti, ad applicare le previste san- perso qualunque desiderio di ap- zioni. partenenza all’Associazione. E’ Questi, in estrema sintesi, gli ob- sufficiente come detto la lettura bligatori compiti della Procura. I delle otto fattispecie contemplate suoi componenti esprimono valu- dall’art. 8 per averne conferma: tazioni chiaramente ed indiscuti- tutti comportamenti assoluta- bilmente soggettive, di per se stes- mente non coerenti con la quali- se quindi potenzialmente anche fica di associato. fallaci ma sottoposte sempre al Vale però anche per la procedura giudizio di altri. semplificata la natura garantista e Senza teme di smentita, però, può in ogni caso associativa della no- affermarsi che tali valutazioni mai stra normativa: il provvedimento sono avvenute, avvengono o av- potrà essere impugnato (ma, lo si verranno, aprioristicamente e con ripete, è caso raro) ove ci siano spirito repressivo. Riprova ne sia legittime ragioni da far valere. la percentuale delle archiviazioni Concentriamoci quindi sul proce- in rapporto ai procedimenti ordi- dimento vero e proprio, percor- nari (pur sempre il 25% circa) e le rendo insieme i passi più signifi- richieste di ritiro tessera che negli cativi della fase inquirente, così stessi vengono formulate : usual- come espressamente regolamen- mente limitate o alle violazioni tata. contrastanti in assoluto con la fi- Necessaria, anche se ovvia, una gura morale dell’arbitro o a quelle precisazione : non vi sarà di- che vengono continuate anche in stinzione di categoria o qualifica Carlo Cremonini corso di procedimento disciplina- dell’indagato. L’indipendenza re, con conseguente dimostrazione della nostra disciplina domesti- di mancanza di ravvedimento. ca è garantita dalla durata quadriennale e leale con gli Organi Disciplinari (art. 40 In conclusione, aderendo volontariamente dell’incarico. coma 3 lett.f Reg. AIA). ad una associazione il cui fine principale è Ricevuta una segnalazione di presunta Se indicherà quindi fatti o testimoni a far rispettare le regole, dobbiamo accetta- violazione , o acquisita la notizia d’uffi- propria discolpa le indagini saranno sen- re per primi le regole che la stessa si è data cio, il Procuratore o gestisce la pratica di- za alcuna limitazione ampliate per quanto anche a propria tutela. rettamente o delega uno o più componenti necessario e possibile poiché (ecco che si Importante è, e sempre sarà, che il giudi- alle dovute indagini. Indagini più o meno torna a quanto inizialmente accennato) in zio sulla loro osservanza sia demandato ampie secondo le diverse necessità di ac- ogni caso vi sarà il rispetto delle eventuali ad associati : conosceranno bene natura e certamento. ragioni, se esistenti o anche solo presunte funzioni della libera associazione cui ap- E qui, la causa fondamentale di esistenza esistenti, dell’associato. partengono e sapranno quindi meglio va- della Procura : valutare la possibile rile- La fase istruttoria andrà poi, comunque, a lutare la “recuperabilità” o meno dell’in- vanza disciplinare di un comportamento. concludersi con un raffronto tra il delegato colpato. Esula infatti dalle competenze degli altri all’istruttoria ed il Procuratore. organi entrare nel merito disciplinare di un Tre le possibilità: -1) non sono rinvenuti *Procuratore Arbitrale Nazionale

17 l’Arbitro n°3/2010 Un po’ meno soli contro la Tv Dalla prossima Champions i giudici di porta

di Italo Cucci*

di Fabio Monti*

n po’ meno soli contro la tv. Dopo un Mondiale svantaggi. Soprattutto in funzione preventiva, perché senza aiuti, per gli arbitri inizia la stagione della la presenza dei due giudici sistemati accanto alle due Usperanza. Il 18 maggio, a Zurigo, nella sede del- porte ha scoraggiato il peggio di quanto si vede in la Fifa, l’International Board, in seduta straordinaria, area: simulazioni, trattenute, spinte, contatti proibiti, ha autorizzato l’introduzione (a titolo sperimentale, sperando che l’arbitro sia coperto. nessun obbligo, nessun divieto) dei due giudici di por- Le federazioni britanniche hanno fatto sapere che Tribuna Stampa Tribuna ta, senza bandierina, ma con auricolare, in aggiunta nell’Isola bastano un arbitro, due assistenti e un quar- all’arbitro centrale, ai due assistenti e al quarto uomo. to uomo, ma non siamo tutti uguali. Michel Platini, Anche il presidente Blatter ha dovuto prendere atto che sa bene come gira il mondo, avendo giocato in del fatto che il problema è grave. Al Mondiale c’era la Italia, nella Juve, dall’82 all’87, ha già spinto l’Esecu- Francia, dopo lo scempio consumato il 18 novembre ai tivo Uefa ad impiegare i giudici di porta nella prossima danni dell’Irlanda, con il doppio tocco di mano di Hen- Champions League e nelle qualificazioni a Euro 2012, ry. Salva la buonafede degli arbitri, errori così tolgono che cominciano ad agosto. Una soluzione intelligente, credibilità ad uno sport. In tanti avrebbero gradito che come quella, adottata dalla Fifa, di potenziare il ruo- venissero accorciati i tempi dell’esperimento e che i lo del quarto uomo. Non più un burocrate, destinato giudici di porta potessero essere presenti già in Suda- a controllare quello che fanno gli allenatori, ma «un frica. Invece, prima, si è voluto esaminare la relazione assistente a tutti gli effetti dell’arbitro centrale, che finale, redatta dai dirigenti Uefa, che hanno stilato il conserva il potere assoluto, nel controllo della parti- bilancio delle 205 partite giocate in Europa League, ta. Il quarto uomo potrà, ad esempio, segnalare un dal quale emerge come i vantaggi siano superiori agli fallo da rigore, una lite fra giocatori, un fallo violento,

l’Arbitro n°3/2010 18 Tribuna Stampa

qualsiasi altro evento, esattamente come i due assi- in casi specifici, come ha sottolineato Louis Van Gaal, stenti». il tecnico del Bayern, che è un vero uomo di calcio: Blatter è geniale, in alcune sue intuizioni, però que- «È una questione di democrazia; da dieci anni dico sta storia sul calcio che è bello perché alimenta per che nel mondo del calcio serve la tecnologia; ormai anni le discussioni fra i tifosi non regge più. Il gol del ci sono troppi interessi e serve l’aiuto della moviola in 3-2 dell’Inghilterra alla Germania Ovest, nella finale campo». La Fifa teme che l’uso dei replay possa rap- del Mondiale ’66, è una storia (infinita), che appartie- presentare la vittoria dell’anarchia. Meglio gli errori, ne alla preistoria del pallone nel rapporto con la tv. anche clamorosi, del caos, ed è per questo che l’aiu- Il fatto che non si sia ancora esattamente capito se to tecnologico anche clandestino (come al Mondiale il pallone calciato da Hurst sia caduto al di qua (pro- 2006, nella finale con la testata di Zidane a Materaz- babilissimo) o al di là della linea di porta è un dubbio zi), è stato cancellato prima ancora di cominciare. La che si trascina da 44 anni, soltanto perché allora le scelta di puntare su un maggior numero di assistenti, telecamere erano due e la moviola non era ancora uf- per aiutare l’arbitro centrale, rappresenta una prima ficialmente nata. risposta a quello che il calcio attende da anni. Un re- Oggi che un campo di calcio è disseminato di teleca- cupero di credibilità, a favore e non contro l’arbitro. mere e che ogni partita viene vivisezionata in tempo Un aiuto per chi deve fischiare in condizioni spesso im- reale è impensabile che l’arbitro possa essere lasciato possibili e, in senso generale, per tutto il mondo del da solo a prendere decisioni difficili, in un centesimo pallone. di secondo e in totale solitudine. L’introduzione della tecnologia a bordocampo risolverebbe molti problemi, *giornalista de Il Corriere della Sera

19 l’Arbitro n°3/2010 Tribuna Stampa di FulvioBianchi* eà ot bai oe l abee di barbiere il come bravi molti verà tro ne non Spagna in Inter-Samp: dopo Tagliavento con presa sia la intelligente se com’è, persona da Mourinho, che Spiace cresciuti. sono elementi di paio un e risposto, ha “squadra” sua la to: soddisfat essere può Collina Pierluigi di, conalmenoun“6,5” inpagella. quin Promossi, situazione.della tezza all’al stati sono soprattutto ma vere do loro il fatto hanno arbitri gli che significa polemiche, sono ci non quando E scudetto. dallo cominciare a volata, in arrivi tanti i nonostante lamentele, nulle) non (se pochissime con chiusa è combattutissima, si stagione, La zione. rivolu la aspettando promossi, Arbitri l’Arbitro di Collina “squadra” Promossa la n°3/2010 20 ------ò ipr, r srno haai alla uti designatoreha Il d’appello. prova chiamati saranno un ora stagione dispari, una pò avuto hanno Orsato e Banti sereno. più clima un c’è zionale interna campo In giri. di su pò un ri, calciatori, maga e pressione la troppo soffre volte) (a noi da bene, farà che sicuro sono Mondiali: ai volta seconda la per italiani arbitri rappresenta gli Rosetti Roberto giusto. passo e classe ha garanzia: una è ormai Rizzoli gnese conferma bolo L’architetto crescita. sua la ha to Damato d’anni. L’internazionale paio un diventare di giro per nel leader stoffa un la ha ma di Milano derby col avuto percorso di ha incidente in Rocchi fiorentino Il Terni. - - - - - Tribuna Stampa - - - - - n°3/2010

l’Arbitro

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vasi comunicanti fra le due commissioni. due le fra comunicanti vasi Non una separazione netta, che potreb be mortificare gli arbitri cadetti. mi soluzione Ci la trovare a l’Aia penserà gliore prima dell’avvio dei campionati quando al rivoluzione sarà completata. A proposito: di sorteggio arbitrale per fortuna non si parla più (siamo per favore) seri, e anche chi voleva mettere in lo discussione, scorso anno, l’auto fret in rientrato è arbitri degli nomia Nicchi. Marcello vinto Ha ranghi. nei ta Hanno vinto gli arbitri. E chi sbaglia, state paga, tranquilli, e caro. Non c’è bisogno delle pagelline di qualche pre sidente di turno... *giornalista de La Repubblica

UEFA. Ma ci saranno, per forza di cose, che comunque sorveglierà il gruppo dalla gruppo il sorveglierà comunque che di A, non avrà più alla guida Collina quelli di B. La “squadra” degli arbitri con gli arbitri di serie A, l’altra con due Leghe e quindi anche due Can. Una prossima stagione però prossima stagione però si cambia con le molto. La rivoluzione, dicevamo. Dalla nel quale il designatore aveva creduto per limiti di età, Saccani, un arbitro diventato indispensabile. Ha lasciato, una nuova leva di arbitri, un ricambio questi anni questi anni ha cercato di fare crescere Pierpaoli, Trefoloni, Romeo. Collina in certa regolarità in A anche Mazzoleni, con buoni risultati. Impiegati con una lizzato molto anche Morganti e Bergonzi, e Morganti anche molto lizzato Cinque le scuole premiate

SUPERCLASSE CUP a tante partite 7 contro 7. Tutt’intorno al campo di gioco, sulla pista di atletica, si sono, invece, svolti i “giochi responsabi- CHE FESTA A RICCIONE! li”, tra i quali citiamo il “Ruba Musica”, la “Sana Cuccagna”, la “staffetta dell’Ac- di Giuseppe Ingrati* qua”, il “centra il riciclo”. All’esterno della struttura, invece, è stato abato 28 maggio, a Riccione si è composto da autorevoli rappresentanti allestito il “Villaggio della sicurezza” dove svolto l’ultimo giorno della grande delle Istituzioni promotrici. i ragazzi, all’interno di un autobus, si sono festa finale della “Superclasse Cup”, Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, S prestati a dei test visivi e mnemonici ed han- il progetto formativo riservato agli alunni per i ragazzi si è prospettata un visita di no appreso nozioni sulla sicurezza stradale. delle classi secondarie di secondo grado svago nel parco “Oltremare” di Riccione. Una volta terminati tutti i giochi, è ini- con l’obiettivo di sensibilizzare studenti, Purtroppo, a causa del maltempo, non è ziata la cerimonia di premiazione aperta insegnanti e genitori ad assumere sempre stato possibile assistere all’esibizione dei dall’esibizione della nazionale italiana di comportamenti responsabili, realizzato falchi, gufi e barbagianni e si è quindi pas- Freestyle che ha strabiliato la platea con dal Settore Giovanile e Scolastico della sati direttamente al famosissimo spettaco- funamboliche evoluzioni con il pallone. FIGC in collaborazione con il Ministero lo dei delfini nel quale, la star indiscussa Infine, sono salite sul palco le scuole pre- dello sviluppo economico e con il patroci- è Ulisse, “il delfino curioso” reso celebre miate. Visto l’alto tasso qualitativo dei la- nio del Ministero dell’Istruzione dell’Uni- da una nota pubblicità televisiva. La tappa vori, la giuria ha deciso di premiare non versità e della Ricerca. La giornata di ve- successiva, si è svolta, invece, all’interno tre ma ben quattro classi che riportiamo di nerdì è stata dedicata alla parte didattica. del grande cinema tridimensionale dove, seguito: In mattinata i circa 600 studenti dei 28 isti- una volta inforcati gli occhialetti 3d, ci si è I VINCITORI tuti vincitori della fase provinciale, si sono immersi nelle profondità degli oceani. Menzione particolare all’Istituto ritrovati di buon ora nel centro sportivo Sabato la giornata è stata dedicata alle atti- Italo Nicoletti, ribattezzato per l’occasio- vità sui campi di calcio. Prima di scendere Omnicomprensivo Sant’Egidio di Teramo ne “il Villaggio Responsabile”. Qui hanno in campo, i ragazzi hanno però ascoltato Classe 4^A – Liceo Scientifico esposto i loro lavori incentrati su uno dei le parole dell’Arbitro internazionale Nico- “Levi” di Tricarico (MT) cinque aspetti sui quali verte il progetto: la Rizzoli, ospite d’eccezione della grande Classe 3^A - Liceo Scientifico alimentazione, salute e igiene; ambiente e festa, accompagnato nell’impianto sporti- “Torno” di Castano Primo (MI) sviluppo ecosostenibile; uso dei nuovi me- vo dal presidente del Settore Giovanile e Classe 4^I – Liceo Scientifico “Galilei” di Siena dia; intrattenimento, tempo libero e gioco; Scolastico Massimo Giacomini. Classe 4^D – Liceo Scientifico Guida sicura e responsabile. C’è chi ha re- Il giovane arbitro bolognese, ha poi dato “Vico” di Laterza (Ta) alizzato dei video, chi ha svolto delle tesi- il fischio d’inizio della grande “partita Il Premio “Superclasse Web”, è invece andato ne e chi ha impiegato le nuove tecnologie dell’amicizia”. Il campo di calcio centrale alla classe 4^B dell’I.T.C. Macedonio Melloni per degli elaborati multimediali. Tutti i la- del centro sportivo Nicoletti, è stato divi- di Parma vori sono stati esaminati e quindi giudicati so in quattro terreni di gioco, dove ragazzi da un Osservatorio Permanente della For- e ragazze divisi in squadre composte da mazione ai Comportamenti Responsabili, studenti di diversi istituti, hanno dato vita *ufficio stampa SGS

l’Arbitro n°3/2010 22 l’A speciale Organi Tecnici Nazionali Settore Tecnico Arbitrale

Stagione Sportiva 2010/2011

l’Arbitro n°3/2010 l’A speciale C.A.N. A Responsabile Stefano BRASCHI Componenti Gennaro BORRIELLO Alessandro STAGNOLI STEFANO BRASCHI Nato a Barberino del Mugello (FI) il 6 giugno (Celsi-Stoccarda 1-0) e nel 2000 la Finale di 1957, agente di commercio, è arbitro dal Champions League (Real Madrid-Valencia 1974, ex internazionale nominato nel 1996 3-0), nonché la Finale del Mondiale per club (Top Class). in Brasile nel 2000. È stato Presidente del Co- Gare dirette: 139 in serie A, 82 in serie B, 50 mitato Regionale Arbitri della toscana per internazionali. Ha esordito in A nella parti- quattro stagioni dal 2006, è stato Responsa- ta Sampdoria-Atalanta (2-3) il 6 novembre bile della CAN PRO nella stagione sportiva 1992, l’esordio da internazionale è avvenu- 2009/2010. Principali premi ricevuti: Oscar to nella gara Trapsonspor-Slavia Praga (3-3) del calcio come miglior arbitro nel 1999 e nel nell’agosto 1996. Ha diretto la Finale della 2001. Premio Mauro come miglior arbitro in- Coppa delle Coppe nel 1998 a Stoccolma ternazionale nel 1998.

BARBIRATI Marco Ferrara ROSI Massimiliano Gubbio rbitri A BIANCHI Riccardo Lucca ROSSOMANDO Sandro Salerno CALCAGNO Paolo Nichelino STEFANI Andrea Milano BANTI Luca Livorno CARIOLATO Gianluca Legnano TONOLINI Mauro Milano BERGONZI Mauro Genova CARRER Roberto Conegliano VIAZZI Maurizio Imperia BRIGHI Christian Cesena COMITO Fabio Torino CELI Domenico Campobasso COPELLI Cristiano Mantova DAMATO Antonio Barletta DE LUCA Francesco Pescara Osservatori DE MARCO Andrea Chiavari DI FIORE Riccardo Aosta GAVA Gabriele Conegliano Veneto DI LIBERATORE Elenito Teramo GERVASONI Andrea Mantova DOBOSZ Giulio Roma 2 BARILLA’ Francesco Vercelli GIANNOCCARO Danilo Lecce FAVERANI Renato Lodi BAZZOLI Livio Merano MAZZOLENI Paolo Silvio Bergamo GALLONI Fabio Lodi BOGGI Robert Antony Salerno MORGANTI Emidio Ascoli Piceno GHIANDAI Simone Arezzo BOLOGNINO Cosimo Milano ORSATO Daniele Schio GIACHERO Walter Pinerolo BONELLO Lorenzo Imperia PERUZZO Sebastiano Schio GIORDANO Michele Caltanissetta CANZONE Giuseppe Palermo PIERPAOLI Nicola Firenze GRILLI Massimiliano Gubbio DAL FORNO Giancarlo Udine RIZZOLI Nicola Bologna IANNELLO Roberto Novi Ligure FELICIANI Pietro Teramo ROCCHI Gianluca Firenze LIBERTI Maurizio Genova LAMORGESE Pierluigi Matera ROMEO Andrea Verona MAGGIANI Luca La Spezia LANDUCCI Marco Pisa RUSSO Carmine Nola MANGANELLI Lorenzo S.Giovanni Valdarno MORETTI Carlo Milano TAGLIAVENTO Paolo Terni MARZALONI Andrea Rimini PIZZI Angelo Viareggio VALERI Paolo Roma 2 MUSOLINO E. Marco Taranto PRESCHERN Diego Mestre NICCOLAI Giorgio Livorno SCARAVAGLIONE Saverio Roma1 NICOLETTI Nicola Andrea Macerata SIMONE Vito San Donà di Piave Assistenti PADOVAN Andrea Conegliano ZUCCHINI Moreno Bologna PAPI Stefano Prato ALESSANDRONI Marco Roma 1 PASSERI Matteo Gubbio ALTOMARE Francesco Molfetta PETRELLA Alessandro Termoli ANGRISANI Rosario Salerno PUGIOTTO Giannantonio Chioggia AYROLDI Stefano Molfetta ROMAGNOLI Roberto Macerata l’Arbitro n°3/2010 l’A speciale C.A.N. B Responsabile torneo FIFA Confederations Cup nel 2005 e la Roberto ROSETTI direzione nella finale dei mondiali FIFA under Componenti 20 del 2003 negli Emirati Arabi. Nel 2008 rap- Domenico MESSINA presenta la FIGC in occasione del Campiona- Marco IVALDI to europeo di calcio in Austria e Svizzera. Ha diretto gara inaugurale del torneo Svizzera- ROBERTO ROSETTI Repubblica Ceca e la finale del campionato europeo, Germania-Spagna, che è disputata Nato a Torino il 18 settembre 1967, è arbi- il 29 giugno a Vienna, diventando così il pri- tro dal 1984 e internazionale dal 2002 (Top mo arbitro a dirigere l’incontro di apertura e Class). quello di chiusura della manifestazione con- In Serie A ha debuttato il 19 aprile 1998 diri- tinentale. Dal 2008 è il rappresentante degli gendo Napoli-Sampdoria 0-2. Al termine del- arbitri in attività presso il Comitato nazionale la stagione 2009-2010 ha diretto 189 partite dell’AIA. Nel settembre 2009 viene convo- in massima serie, tra cui numerose “classiche”, cato, per la seconda volta, al Campionato come 5 Derby di Milano, 3 Derby di Roma, 4 mondiale di calcio Under-20 in programma Derby della Lanterna. in Egitto. Vanta tre semifinali consecutive in Internazionale dal 2002, è stato designato Champions League: nel 2008 Chelsea-Liver- 2008, 2009 e 2010 il premio assegnato dalla FIFA per il Campionato mondiale di cal- pool; nel 2009 Arsenal-Manchester United e dall’Associazione Italiana Calciatori al miglio- cio 2006, dove ha diretto quattro partite, sta- nell’aprile 2010 Bayern Monaco-Lione. Parte- re arbitro del campionato, dopo sei nomina- bilendo un record per un arbitro italiano. Ha cipa al Campionato mondiale di calcio 2010 tions consecutive che lo avevano classificato diretto tre finali di Coppa Italia e una finale in Sudafrica, essendo stato ufficialmente se- sempre fra i migliori tre arbitri italiani. Il 5 di Supercoppa Italiana, mentre a livello inter- lezionato dalla FIFA. gennaio 2009 è votato dalla IFFHS miglior nazionale vanta anche la partecipazione al Ha vinto l’Oscar del calcio AIC 2006, 2007, arbitro dell’anno per il 2008.

BERNARDONI Mauro Modena RUBINO Giancarlo Salerno rbitri A BIANCHI Gianpaolo Cosenza SANTUARI Romina Trento CARRETTA Angelo Padova SCHENONE Giorgio Genova BAGALINI Roberto Fermo CHIOCCHI Andrea Foligno SEGNA Luca Roma 1 BARACANI Leonardo Firenze CIANCALEONI Luca Foligno STALLONE Giuseppe Foggia BARATTA Silvio Salerno CINI Cristina Firenze TASSO Gianmattia La Spezia CALVARESE Giampaolo Teramo CONCA Paolo Roma 1 VICINANZA Fabio Albenga CANDUSSIO Renzo Cervignano del Friuli COSTA Paolo Palermo Vivenzi Mauro* Brescia CERVELLERA Angelo Taranto COSTANZO Alessandro Orvieto VUOTO Gianluca Livorno CIAMPI Maurizio Roma 1 CRISPO Andrea Genova Zonno Gaetano* Bari CORLETTO Andrea Castelfranco Veneto CUCCHIARINI Luca Città di Castello DOVERI Daniele Roma 1 DE PINTO Giuseppe Bari GALLIONE Emiliano Alessandria EVANGELISTA Paolo Avellino Osservatori GIACOMELLI Piero Trieste FORTAREZZA Marcello Foggia GIANCOLA Angelo Vasto FRANZI Ettore Verbania ANDREOZZI Franco Frosinone GUIDA Marco Torre Annunziata FITTANTE Enrico Cosenza ANFUSO Giuseppe Barcellona P. di G. MASSA Davide Imperia GIALLATINI Alessandro Roma 2 CAMPANER Danilo San Donà di Piave MELCHIORI Filippo Ferrara IORI Daniele Reggio Emilia CATANIA Raimondo Roma 1 NASCA Luigi Bari ITALIANI Alessandro L’Aquila CAVANNA Alessandro Roma 1 OSTINELLI Emilio Como LA ROCCA Claudio Ercolano CECCARINI Vittorio Pesaro PALAZZINO Gennaro Ciampino LONGO Salvatore Paola COMITO Angelo Catanzaro PINZANI Riccardo Empoli Manna Vincenzo* Isernia D’AMPBROSIO Pierino Padova RUINI Alessandro Reggio Emilia MANZINI Simone Verona MASSARONI Roberto Frattamaggiore STEFANINI Nicola Prato MARRAZZO Alfonso Tivoli PADOVAN Maurizio Gorizia TOMMASI Dino Bassano Del Grappa MASOTTI Gianluca Bologna PISTOLI ALUNNI Luciano Foligno TOZZI Riccardo Ostia Lido MELI Filippo Parma ROSSO Gianfranco Torino VELOTTO Massimiliano Grosseto MELLONI Massimo Modena SAGRESTANI Cesare Roma 1 PAGANESSI Giacomo Bergamo SICILIANO Giuseppe Brindisi Assistenti PONZIANI Luigi Avezzano TROCCOLI Vito Sapri POSADO Fabrizio Bari ZIINO COLANINO Ignazio Legnano ARGIENTO Salvatore Frattamaggiore PRETI Fabiano Mantova BAGNOLI Cristian Teramo RANGHETTI Sergio Chiari * corso di qualificazione

l’Arbitro n°3/2010 l’A speciale C.A.N. PRO Responsabile ternazionali. Ha esordito in A nella partita Fog- Componenti gia-Reggiana (1-0) il 22 gennaio 1995, l’esordio Paolo BALDACCI da internazionale è avvenuto nella gara Spa- Piero CECCARINI gna-Portogallo (0-0) Under 18 il 18 aprile 2001. Pietro D’ELIA Passato dalla C2 alla C1 nel 1992 dopo una sola Sergio ZUCCOLINI designazione. Ha diretto la Finale di Supercop- pa Europea (Barcellona-Siviglia 0-3) nel settem- bre 2006. È stato Responsabile della CAN D nel- STEFANO FARINA la stagione sportiva 2009/2010. Nato a Genova il 19 settembre 1962, imprendi- Principali premi ricevuti: “Lo Bello” come miglior tore, è arbitro dal 1979, ex internazionale nomi- internazionale nel 2003 e “Aggradi” quale esor- nato nel 2001 (Top Class). diente distintosi al 2° anno di CAN A-B nel 1996. Gare dirette: 236 in serie A, 114 in serie B, 62 in- Premio Gentleman dell’U.S.S.I. nel 2005.

TUDISCO Giuseppe Catania Arbitri Immessi Assistenti Immessi TOSCANA CORSO Marco Carrara CALABRIA CALABRIA GALEOTTI Simone Prato ROCCA Domenico Vibo Valentia BOZ Francesco Crotone Giordano Mario* Siena CAMPANIA CAMPANIA TRENTINO ALTO ADIGE CANGIANO Pasquale Napoli D’albore Pasquale* Caserta Pellegrini Matteo* Arco Riva MARESCA Fabio Napoli D’AMATO Christian Battipaglia UMBRIA STROCCHIA Francesco Nola DI GUGLIELMO Giuseppe Ariano Irpino Bottegoni Matteo* Terni EMILIA ROMAGNA ZUCCARO Gennaro Napoli FRASCHETTI Nicola Perugia TAIOLI Francesco Cesena EMILIA ROMAGNA VENETO LAZIO ANDREOLI Stefano Cesena PERISSINOTTO Andrea San Donà Di Piave DEI GIUDICI Pietro Latina BONAFEDE Angelo Bologna Ponzeveroni Fabrizio* Padova MARINI Valerio Roma 1 Colì Walther* Bologna TOFFANIN Sergio Padova PETRONI Alessio Roma 1 VALERIANI Filippo Ravenna TONIATO Stefano Bassano Del Grappa VALENTE Matteo Roma 1 Villa Tarcisio* Rimini LOMBARDIA FRIULI V.G Osservatori Immessi BRASI Cristian Seregno Hager Fabio* Trieste MINELLI Daniele Varese TOLFO Alessio Pordenone Basilicata MARCHE LAZIO LATELLA Pierluigi Potenza D’ANGELO Stefano Ascoli Piceno Camelo Gabriele* Roma 2 CALABRIA LOSITO Raffaele Pesaro CAPRARI Fabrizio Roma 1 MAIO Domenico Vibo Valentia MOLISE GARITO Giovanni Aprilia CAMPANIA CIFELLI Giuseppe Campobasso LIGURIA MELE Lucio Napoli PIEMONTE V.A. GIAMPETRUZZI Davide Chiavari LAZIO BRUNO Diego Torino LOMBARDIA FERRARI Piero Roma 2 LANZA Claudio Nichelino GUARISCHI Alessio Lodi FREZZOTTI Matteo Roma 1 MANGANIELLO Gianluca Pinerolo LEALI Marco Brescia LIGURIA PUGLIA Lo Cicero Alessandro* Brescia CERIONI Giorgio Savona CASTRIGNANO’ Francesco Brindisi MASPERO Gianluca Como LOMBARDIA FIORE Francesco Barletta Sgheiz Simone* Como AMBROSIO Domenico Como GRECO Alessandro Lecce MARCHE VISIGALLI Marco Legnano ROCA Diego Foggia BELLAGAMBA Emanuele Macerata PIEMONTE V.A. ZAPPATORE Marco Taranto CAMILLUCCI Leonardo Macerata PULGHE’ Paolo Novara SICILIA DELLA DORA Mila Pesaro PUGLIA TODARO Vincenzo Palermo Petrini Simone* Fermo MASSARO Eduardo Barletta TOSCANA RAIMONDI Massimo Fermo SARDEGNA FABBRINI Marco Livorno MOLISE BRAU Bernardo Nuoro UMBRIA DE TROIA Maurizio Termoli SICILIA SPINELLI Silvia Tea Terni PIEMONTE V.A. SPOTO Massimo Acireale VERDENELLI Manuele Foligno Corbino Daniele* Alessandria TOSCANA VENETO CRIMALDI Davide Bra’ MATTEINI Fabrizio Firenze BELLOTTI Marco Verona PUGLIA TRENTINO ALTO ADIGE CASO Alessandro Verona De Meo Atanasio* Foggia MORANDUZZO Luigi Bolzano DE PIETRO Roberto Molfetta VENETO DI SALVO Francesco Barletta SCALERTA Giannino San Donà Di Piave FAVIA Nicola Bari ORSINI Ivano Marco Casarano SICILIA ALLEGRA Alessandro Messina SANTORO Antonino Catania Rizzo Salvatore* Barcellona * corso di qualificazione l’Arbitro n°3/2010 C.A.N. D l’A speciale Responsabile Nel 1984 già dirige gare dei campionati re- Tarcisio SERENA gionali, nel 1987 viene promosso al Comitato Componenti arbitri nazionali ruolo scambi, nel 1989 è chia- Nicola AYROLDI mato a dirigere gare del campionato di serie D, Alberto BOSCHI nel 1992 inizia ad arbitrare in serie C e nel 1995 Francesco CAPRARO esordisce in serie A. Sauro CEROFOLINI Terminata l’esperienza nella massima serie, Michele CAVARRETTA viene nominato vice presidente del Comitato Luca PALANCA Regionale Arbitri del Veneto. Nella stagione Ciro PEGNO sportiva 2003, viene chiamato alla CAN C. Suc- Luigi STELLA cessivamente ricopre il ruolo di Presidente del Giovanni STEVANATO CRA Veneto e nella stagione 2009/2010 è Vice Commissario alla CAN A-B. Principali premi ri- TARCISIO SERENA cevuti: “Lattanzi” come miglior arbitro CAN C Nato a Fontaniva il 30 aprile 1962, imprenditore, inserito nella CAN A-B e “Bernardi” come miglior è arbitro dal 1982. arbitro debuttante in CAN A-B nel 1995.

LA POSTA Nico Frosinone VIOLA Stefano Bari Arbitri Immessi ORTUSO Massimiliano Ciampino PATRIGNANI Dario Roma 1 SARDEGNA ABRUZZO RANALDI Armando Tivoli ACCOMANDO Alessandro Olbia CHIAVAROLI Alessio Pescara TIMPANI Andrea Roma 2 SICILIA COSTANTINI Andrea Pescara VETTOREL Veronica Latina D’ANNIBALE Alessandro Marsala DI MARTINO Antonio Teramo GUARINO Salvatore Caltanissetta PASQUA Angelo L’Aquila LIGURIA BELLANCA Gabriele Genova MESSINA Giovanni Acireale BASILICATA PISCOPO Fabio Imperia PILLITTERI Luigi Palermo CASTELLO Marco Potenza LOMBARDIA TOSCANA BARONI Niccolò Firenze CALABRIA GENTILE Armando Lodi LOMBARDI Michele Brescia BERCIGLI Filippo S. Giovanni Valdarno AMOROSO Carlo Paola BERTANI Lorenzo Pisa CATONA Francesco Reggio Calabria MAGGIONI Lorenzo Lecco PEROTTI Pierantonio Legnano FABBRI Lorenzo S. Giovanni Valdarno LUCIANO Giovanni Lamezia Terme GIUA Antonio Pisa CAMPANIA MARCHE PAGLIARDINI Niccolò Arezzo BOGGI Pasquale Salerno MANCINI Emanuele Fermo SCARPINI Nicola Arezzo VESPRINI Enzo Macerata BUONOCORE Guido Nola TRENTINO A.A. SOMMESE Vincenzo Nola PIEMONTE V.A. VOLPATO Michele Merano EMILIA ROMAGNA AFFATATO Salvatore Domodossola ANDREINI Davide Forlì CASSARA’ Luca Cuneo UMBRIA GUIDI Marco Imola COLOSIMO Luca Torino MAGRINI Gabriele Città Di Castello PRONTERA Alessandro Bologna PISICOLI Filippo Nichelino PERUZZI Matteo Perugia RAPUANO Antonio Rimini ROSSI Marcello Novara PROIETTI Matteo Terni LAZIO PUGLIA VENETO ALBERT Stevie Roma 1 CAPILUNGO Marco Lecce ALFARE’ Daniele Mestre ANTINORI Paolo Roma 1 DEL ROSSO Domenico Molfetta MARCHETTI Alberto Vicenza BERGONZINI Francesco Civitavecchia DORONZO Ruggiero Barletta MICHIELI Matteo Padova GUCCINI Francesco Albano Laziale PANARESE Riccardo Lecce ZANCANARO Flavio Treviso STRIPPOLI Giuseppe Bari XAUSA Andrea Portogruaro

l’Arbitro n°3/2010 l’A speciale C.A.I. Responsabile Scienze Politiche, Quadro Direttivo presso un Carlo PACIFICI importante gruppo bancario, arbitro dal 1976. Componenti Gare dirette: 1 in serie A, 55 in serie B. Ha Stefano CALABRESE esordito in B nella partita Ravenna-Fidelis Claudio CAPRINI Andria (0-1) il 5 settembre 1993 ed ha diretto Piergiuseppe FARNETI la gara di A Reggiana-Brescia (2-0) il 21 mag- Antonino GAROFALO gio 1995. Ha esperienze anche all’estero con Francesco NATILLA diverse gare in competizioni europee come Dario PIANA IV Ufficiale di Gara e con la direzione di gare Alessandro PIZZI del torneo Anglo/Italiano. Enrico PREZIOSI Domenico RAMICONE Osservatore alla CAN fino al 2006 quando è Pierpaolo ROSSI stato nominato Presidente del Comitato Re- Francesco SQUILLACE gionale Arbitri Lazio ruolo ricoperto fino ad Giorgio VITALE oggi. In precedenza ha ricoperto ruoli come vice designatore CAN D 1995/1997 e coor- CARLO PACIFICI dinatore nazionale del Settore Tecnico A.I.A. 1997/2000. È Responsabile della CAI dalla Nato a Roma il 22 maggio 1958, laureato in stagione sportiva 2009/2010.

FABBRO Riccardo Roma 2 GIRONDA VERALDI Andrea Bari Arbitri Immessi FAGNANI Alessandro Roma 1 MASTRODONATO Vito Molfetta FIORINI Vincenzo Frosinone MAZZEI Pierluigi Brindisi ABRUZZO FOURNEAU Francesco Roma 1 SCATIGNA Pietro Taranto DIONISI Federico L’Aquila GIACINTI Davide Ostia Lido SARDEGNA DI PAOLO Mattia Chieti IACOPINO Francesco Albano Laziale CANU Giovanni Battista Sassari FRASCA Michele Sulmona MINOTTI Marco Roma 2 CORONA Gianni Oristano GIULIANI Manuel Teramo TITA Federico Latina NUVOLI Giovanni Alghero PARADISI Matteo Teramo VIOTTI Daniele Tivoli PAPALINI Andrea Nuoro BASILICATA LIGURIA VAROLA Giovanni Olbia CAPPIELLO Giuseppe Matera BASILE Roberto Genova SICILIA RUBINO Antonio Moliterno CIONI Gianluca La Spezia CAPONE Andrea Palermo GHIARA Luca Chiavari CERTA Mario Marsala CALABRIA HAGHIGHAT Kambiz Imperia LOPRETE Giovanni Catanzaro GUDDO Matteo Palermo MARCHESE Aldo Cosenza LOMBARDIA LA VACCARA Alfio Acireale NICOLETTI Giovanni Catanzaro ANDREOLI Nicola Brescia LIZZIO Giuseppe Acireale NOCCELLA Francesco Paola DALLA PALMA Lorenzo Milano MORSELLO Giuseppe Marsala DE ANGELI Paride Abbiategrasso SANFILIPPO Patrik Catania CAMPANIA DETTA Luca Mantova TOSCANA ABATEGIOVANNI Domenico Frattamaggiore DI NARDO Anna Lodi CELENTANO Giuseppe Torre Annunziata CAIOLI Matteo Firenze GIORDANO Giuseppe Maria Lodi CAPASSO Luca Firenze D’ARCO Gianpaolo Salerno LIGUORI Leonard Bergamo DE LUCA Giuseppe Ercolano CAPEZZI Gianmarco S Giovanni Valdarno LOMBARDO Fabrizio Sesto San Giovanni D’APICE Giosuè Arezzo IOVINE Francesco Alessandro Napoli MARRAZZO Vincenzo Lecco LAMBIASE Cristina Salerno GOZZI Daniele Siena OGGIONI Davide Monza GUARGUAGLINI Riccardo Piombino LOMBARDI Alessandro Castellammare S. PROVESI Diego Treviglio MAROTTA Maria Sapri SASSOLI Federico Arezzo SUARIA Andrea Milano VINGO Arcangelo Pisa ROBILOTTA Ivan Sala Consilina ZINGRILLO Andrea Seregno VALIANTE Vincenzo Nocera Inferiore TRENTINO A.A. MARCHE EMILIA ROMAGNA ROGNONI Alessandro Arco Riva MEI Andrea Pesaro SCHIEFER Christoph Merano AGOSTINI Gabriele Bologna MONTANARI Enrico Ancona BOLSI Matteo Parma PAOLINI Alessandro Pesaro UMBRIA COLINUCCI Alessandro Cesena TRAINI Saverio Ascoli Piceno MATTEI Roberto Città Di Castello MARCHI Daniele Bologna MORETTI Fabrizio Foligno PIETROPAOLO Alessandro Modena MOLISE RAGONESI Luigi Perugia PIRRIATORE Graziella Bologna DI LORENZO Giovanni Termoli SABBATANI Simone Forlì TAGLIENTE Vittorio Isernia VENETO TUGNOLI Enrico Ferrara ABOU ELKHAYR Driss Conegliano PIEMONTE V.A. AMABILE Daniel Vicenza FRIULI V.G. FALCA Alberto Pinerolo CANDEO Luca Este BORZANI Matteo Trieste GUALTIERI Claudio Asti CAPOVILLA Alessandro Verona ESPOSITO Enzo Tolmezzo GUALTIERI Matteo Asti POSADO Sergio Schio IANNACONE Federico Udine MIELE Davide Torino SARTORI Gianluca Padova POSER Alessandro Aosta SATTIN Tommaso Rovigo LAZIO TORSELLO Luca Nichelino AMICI Emilio Ciampino SPREZZOLA Nicolo’ Mestre CAPRARO Aristide Cassino PUGLIA DI VIRGILIO Alessio Roma 2 DORONZO Giuseppe Barletta l’Arbitro n°3/2010 l’A speciale C.A.N. 5 Responsabile diali di Taiwan nel 2004 (Brasile-Argentina), Massimo CUMBO la gara di apertura ai Mondiali in Brasile nel Componenti 2008 (Brasile-Giappone); ha partecipato a Francesco FALVO quattro edizioni dei Campionati Europei diri- Claudio MATTIACCI gendo la Finale nel 2005 in Repubblica Ceca Antonio MAZZA (Spagna-Russia) e nel 2010 in Ungheria (Por- Alessandro RADICELLO togallo-Spagna). Ha diretto, nel 1999 e nel Claudio ZUANETTI 2000, le Finali delle due edizioni della Coppa Intercontinentale per club svoltesi in Russia, MASSIMO CUMBO ed ininterrottamente, dal 2002 al 2009, otto Finali della Uefa Futsal Cup (la Champion Nato a Roma il 4 luglio 1966, laureato in Eco- League del Calcio a Cinque). In Italia, ha di- nomia Internazionale, Commercialista, arbi- retto quattro volte la Finale del Campionato tro dal 1987, è internazionale nominato nel Nazionale, una volta quella di Coppa Italia, e 1996 (Top Class). Gare dirette nel Calcio a due volte la Finale di Supercoppa. Cinque: 206 in serie A e 188 da internaziona- Principali premi ricevuti: Premio Presidenza le. Ha esordito in A nella gara Avezzano-Città AIA per la stagione 2000/2001 “all’Arbitro di Palermo (4-3) nel novembre 1992, l’esordio CAN 5 maggiormente distintosi nel corso da internazionale è avvenuto nella gara Rus- della stagione sportiva”, e per la stagione sia-Brasile durante il Campionato Mondiale 2008/2009 Premio Presidenza AIA “all’Arbi- Universitario in Finlandia nell’agosto 1996. tro iscritto nell’elenco FIFA particolarmente Ha diretto la Finale per il 3° posto ai Mon- distintosi”.

Arbitri Osservatori

ABRUZZO MARCHE ABRUZZO ARIASI Matteo Pescara MANCINI Marco Fermo DI SIPIO Luciano Chieti MOSCONE Luca L’Aquila SACCOMANI Jacopo Ancona RADOGNA Giovanni Sulmona CALABRIA MOLISE ORLANDO Franco Pompeo Reggio Calabria BASILICATA DI LORENZO Giovanni Termoli DI LUCCHIO Aurelio Venosa TAGLIENTE Vittorio Isernia CAMPANIA PESSOLANO Angelo Potenza CATAPANO Vincenzo Salerno PIEMONTE V.A. CALABRIA BALLARIO Simone Torino EMILIA ROMAGNA BELSITO Antonio Lamezia Terme DRAGONE Rocco Torino CONTI Michele Ravenna GRAVINA Danila Paola PUGLIA LAZIO CAMPANIA FIORENTINO Luigi Molfetta SCANU Laura Roma 1 DE IASIO Giuseppe Caserta LAMANUZZI Donato Molfetta LIGURIA GALASSO Giuseppe Avellino SCHIAVONI Emidio Bari MOTOSSO Antonio Imperia GRASSO Nicola Napoli TESSA Giovanni Barletta VITOLO FERRAIOLI Giovanni Castellammare S. LOMBARDIA SARDEGNA GRASSI Egidio Seregno EMILIA ROMAGNA SESSEGO Fausto Cagliari BAGNOLI Davide Forlì MARCHE CASADEI Alberto Cesena SICILIA CASTELLI Andrea San Benedetto T. DAVI’ Riccardo Bologna BRISCHETTO Vincenzo Acireale MESSANA Vincenzo Trapani PUGLIA FRIULI V.G. BRUNO Roberto Lecce TOSCANA BERTOLO Luca Udine SARDEGNA CLIGNON Luana Cormons BENSI Michele Grosseto PELLEGRINI Stefano Viareggio CASU Alessandro Oristano LAZIO QUATTRONE Giovanni Firenze PORCU Pierpaolo Cagliari DI RESTA Daniele Roma 2 TRENTINO A.A. SICILIA GENTILE Gianluca Roma 1 PIZZO Dario Palermo ROMALDINI Fabio Roma 2 PEROTTONI Tullia Rovereto TOMEI Daniele Roma 2 UMBRIA TOSCANA MEUCCI Daniele Livorno LIGURIA MANCINI Daniele Terni BELLANCA Gabriele Genova PEPPOLONI Luana Foligno UMBRIA PISCOPO Fabio Imperia VENETO POMPILI Marino Foligno LOMBARDIA CHERUBIN Lisa Bassano Del Grappa VENETO LAZZIZZERA Donato Sesto San Giovanni ROMANELLO Simonetta Padova ROSSI Claudio Schio MARINO Antonello Milano SALVALAGGIO Nicola Castelfranco V. SALVADORI Stefano Rovigo TANZARELLA Davide Gallarate VANTINI Alberto Verona VALENTI Giuseppe Bergamo

l’Arbitro n°3/2010 l’A speciale Settore Tecnico Nazionale Responsabile v. responsabile Centro coordinatore TRENTALANGE Alfredo Torino FIORENZA Vincenzo Siena FALSO Marco Formia v. responsabile Nord v. responsabile Sud RONDOLETTI Sabrina Torino ZAMPAGLIONE Antonino Reggio Calabria

Area Formazione Area Studio

1 Perfezionamento e valutazione Tecnica 2 Preparazione atletica 5 Regolamento, guida pratica Responsabile Responsabile e materiale didattico ALBANESE Vito Bari CARLUCCI Rosario Andrea Molfetta Componenti Responsabile Componenti MELI Vincenzo Messina AMICO Domenico Caltanissetta CELIA Marco Salerno BALZANO Antonio Crotone COMPAGNUCCI Giuliano Macerata Componenti BANCONI Fabio Terni GUALTIERI Vincenzo Asti ACHENA Anna Grazia Torino CANTATORE Roberto Genova LISANDRELLI Ferdinando Arezzo CICCOIANNI Giampiero Ascoli Piceno CASU Efisio Bari TONON Venerando Conegliano Veneto FILACCHIONE Danilo Roma 2 DAL FARRA Giancarlo Monza SEMERARO Luigi Taranto FALCA Guido Pinerolo Metodologo d’allenamento FERRO Giuseppe Massimo Verona CASTAGNA Carlo Ancona Calcio a Cinque FLACCOMIO Luigi Siracusa Massofisioterpista coordinatore GAGGERO Luca Savona MATTOZZI Giuseppe Valmontone SERENA Virginio Bassano del Grappa GIANGRANDE Mario L’Aquila Fisioterpista GIORGIANNI Aurelio Torino TORQUATI Riccardo Roma 6 Bio-medico ISOLA Maurizio Parma Preparatore atletico LA MURA Carmine Nocera Inferiore LUCARELLI Marco Roma Responsabile LAZZARIN Andrea Vicenza PIZZI Angelo Viareggio LELLI Daniele Grosseto 3 Studio, Comunicazione e Marketing LOMBARDI Fabio Avezzano Responsabile Componenti MANFREDI Emore Reggio Emilia CONSONNI Attilio Milano ALARIO Dario Civitavecchia MASINI Renzo Piombino BAGARONE Amedeo Roma 1 MERCURIO Francesco Roma 1 Componenti CASTELLINI Claudio Pescara MORO Vittorino San Donà AGOSTO Alessandra Monfalcone COTRONEO Antonino Torino NOVI Italo Pisa ASCIONE Carmine Roma 1 FAINA Marcello Roma 1 PERDONO’ Leonardo Foggia D’ADDATO Pasquale Molfetta FORNASIN Lorenzo Ciampino RAPACCIUOLO Gaetano Torre Annunziata MANUSE’ Nunzio Acireale FRUSCIANTE Luigi Como REDINI Giancarlo Pisa MARCATO Marcello Genova GORGONE Giovanni Catania RIVA Giancarlo Udine MELI Daniele Torino MEGNA Gianfranco Bari RONGA Roberto Salerno PAONE Alessandro Roma 1 PAOLICCHI Riccardo Viareggio RUSSO Mauro Salerno PETAZZI Mario Milano PASSALACQUA Giacomo M. Treviglio RUSSO Salvatore Sapri PELLICANO’ Angelo Catania SANLORENZO Gabriele Aosta 4 Mentor/talent program UEFA Convention RAGAZZONI Sandro Roma 1 SANNA Gavino Sassari RAUSA Mario Cosenza AMIISANO Natalino Casale M Componenti RIVOLA Massimo Roma 1 SCODITTI Valerio Bologna DE SANTIS Giuseppe ABR Avezzano SCIUTO Rosario Latina SURACE Bruno Collegno LA GROTTA Francesco BAS Moliterno SINESI Domenico Bari TAGLIAFICO Carlo A. Genova MINIO Francesco CAL Catanzaro VICO Antonio Barletta FACCENDA Vincenzo CAM Salerno ZOTTA Giovanni Roma 1 Calcio a Cinque TOSCANO Maurizio CAM Torre del Greco coordinatore TARTAROTTI Giuliano EMI Parma 7 Informatica SCANU Laura Roma 1 BONGIORNO Emilio EMI Bologna TITOLO Marino FRI Maniago Responsabile Componenti BELLOSONO Roberto LAZ Rieti MANCINI Simone Siena BARBUTO Ferruccio Catania CICUTI Gianfranco LAZ Roma 1 CAPOMASSI Alessandro Roma 1 PIERI Claudio LIG Genova Componenti GUIDA Domenico Lecco FOSCHETTI Giuseppe LOM Milano COIANIZ Paolo Lecco SANTOMARCO Salvatore Nola PROVESI Giuseppe LOM Treviglio CORRADETTI Guido Macerata TRABALZA Avogrado Foligno MARINELLI Maurizio MAR Ancona FRANCIA Alberto Torino VERRENGIA Emilio Catanzaro BUCCI Roberto MOL Isernia LIPPARINI Luca Bologna DALLOLIO Ugo PIE Torino MANZI Maurizio Cremona Beach Soccer FAETA Vincenzo PIE Torino MOLINA Emilio Maria Reggio Calabria coordinatore LANCIANO Flaviano PUG Bari SAGLIETTI Davide Bra CONTI Michele Ravenna BRANCIFORTE Roberto SAR Nuoro TAFUTO Massimiliano Napoli PIRRONE Ugo SIC Catania VETRI Giovambattista SIC Enna 8 Servizi statistici NICITA Marco TOS Empoli BINI Vittorio TOS Lucca Componenti DALFOVO Giancarlo TRE Trento DAPRA’ Giorgio Trento DEL PRINCIPE Franco UMB Foligno GALLI Gianfranco Parma BATTISTELLA Carlo VEN Conegliano LEONE Gennaro Salerno TAGLIAPIETRA Natalino VEN Schio l’Arbitro n°3/2010 Un giovane portiere gli deve la vita

Premiato Sergiu Glavan per il suo gesto “eroico” di Francesco Palombi A quel punto Sergiu, resosi subito conto del- sentare un esempio positivo per tutti Noi, uattro secondi. Quattro, non di più. la gravità dell’infortunio, si lancia a tirare Uomini-Arbitri – ha così dichiarato il Presi- Il tempo di un respiro profondo, il fuori la lingua del giovane calciatore per dente Spiezia – I medici ci hanno assicurato tempo per raccogliere immagini farlo respirare, nonostante i denti serrati gli che il tempestivo intervento di Sergiu, che Qesterne e sensazioni interiori e tramutarli stringano le dita procurandogli atroci dolori. con tale azione ha messo a repentaglio la in fatti, in decisioni concrete: come scrive Sergiu rimane lì però, non molla la presa, ed sua stessa incolumità, è stato fondamentale Aldo Bertelle (Direttore della Comunità aspetta l’arrivo dell’ambulanza del SUEM, e decisivo per la salvezza del giovane ragaz- “Villa San Francesco” a Facen di Pedavena- che alle 18 trasporterà il ragazzo nel reparto zo infortunato.” BL, nda) nel bellissimo libro “Arbitri senza di Neurochirurgia del nosocomio padovano Anche Umberto Carbonari, Componente fischietto”, ogni Direttore di gara ha adi- (dove i medici riscontreranno un trauma Nazionale dell’AIA presente alla “Festa sposizione “al massimo 4 secondi per deci- cranico con vasto ematoma, dichiarando il delle Premiazioni” della Sezione di Pado- dere cosa fare, sapendo che può sbagliare, giovane – dopo qualche giorno in osserva- va di venerdì 14 maggio, ha voluto rendere ma che deve comunque decidere”. zione – definitivamente fuori pericolo). omaggio al giovane Sergiu, sottolineando Ebbene, sabato 27 febbraio 2010, presso Attoniti e commossi gli altri atleti in campo, l’importanza del suo gesto provvidenziale. gli impianti sportivi di Pontevigodarzere oltre ai numerosi dirigenti e spettatori pre- E lo stesso Glavan si schernisce, quasi in- (PD), l’Arbitro della Sezione AIA di Pado- senti all’incontro; in particolare, il Presiden- consapevole della sua eroica condotta in va Sergiu Glavan (designato per la gara del te del San Carlo Pontevi Antonio Castiello quei drammatici momenti: “Io un eroe? Non Campionato Juniores Provinciali San Carlo ha così dichiarato, ancora scosso dalla vi- mi sento assolutamente tale, ho solo mes- Pontevi – Massanzago) ha impiegato meno cenda: “In tanti anni che sono nel mondo del so in atto ciò che mi ha dettato l’istinto alla di quattro secondi per prendere la decisio- calcio non avevo mai visto un gesto simile. vista del portiere, quasi mio coetaneo, così ne più importante della Vita. Non sua, ma Non finirò mai di ringraziare questo Arbi- gravemente infortunato. Sarò sempre gra- quella del giovane portiere della squadra di tro, senza la sua prontezza di riflessi il no- to a mio padre (medico, scomparso alcuni casa, caduto rovinosamente a terra privo di stro portiere sarebbe stato spacciato. Ora lo mesi fa, nda), per avermi insegnato le no- sensi a seguito di uno scontro di gioco con aspettiamo nella sede della nostra Società, zioni fondamentali di primo soccorso; spero un avversario. per tributargli pubblicamente il nostro rin- che dall’alto dei cieli sia orgoglioso di me Era da poco scoccato il ventisettesimo mi- graziamento e la sentita riconoscenza per per quello che ho fatto.” nuto del secondo tempo. Su un traversone quello che ha fatto.” Prontezza di riflessi, coraggio, lucidità e degli ospiti, si avventano in contemporanea Visibilmente emozionati anche il Presidente tempestività nella decisione: sono questi, in attaccante e portiere locale per contendersi della Sezione AIA di Padova Vitaliano Spie- buona sostanza, anche i requisiti che si ri- la sfera. L’impatto tra la testa dell’estremo zia ed il Delegato FIGC Padova Giulio De chiedono ad un “fischietto” nella sua attività difensore ed il ginocchio dell’avversario è Agostini, che hanno consegnato una targa al arbitrale. violentissimo e tremendo: il numero 1 cade giovane Sergiu in occasione della Riunione Le stesse qualità che ha dimostrato di pos- a terra con il volto completamente insangui- Tecnica Obbligatoria sezionale del 22 mar- sedere, quel tragico sabato, l’Arbitro Sergiu nato, in preda alle convulsioni e con eviden- zo u.s.: “Il gesto di non comune altruismo Glavan: salvando una giovane vita, e met- ti difficoltà respiratorie. e coraggio di questo ragazzo deve rappre- tendo “in fuorigioco” la morte.

31 l’Arbitro n°3/2010 L’esordio in Serie AEMILIANO GALLIONE “Vissuto come premio del non mollare mai” di Federico Marchi urante una partita Alessandria – Carbonia di serie C2, cui stavo assistendo da spetta- tore, ho sentito all’altoparlante l’annuncio “Ddell’imminente corso arbitri e mi sono detto....provia- mo!”. Così è iniziata l’avventura di Emiliano Gallio- ne nel mondo arbitrale. Era la primavera del 1993 ed Emiliano, dopo aver giocato lui stesso per alcuni anni a calcio, ha così deciso di provare ad indossare la giac- chetta nera e a vivere questa passione in una maniera diversa. Dalla prima partita, il derby di esordienti Don Bosco – Aurora, fino all’esordio in serie A lo scorso 16 maggio in Parma – Livorno (risultato 4 – 1), sono trascorse molte partite durante le quali Emiliano ha co- struito il proprio percorso arbitrale. Dopo la trafila nei vari campionati provinciali e regionali nel 2000 è tran- sitato all’organo tecnico nazionale di serie D dove ha diretto 92 gare. Quattro anni dopo il passaggio all’allo- ra Can C, esordendo nel girone B di serie C2 in Mon- tevarchi – Bellaria, dove è rimasto per cinque stagioni. In questo periodo ha arbitrato 116 partite. Con la finale di ritorno per la promozione in serie B tra Benevento e Crotone, ha lasciato la Can C per salire ai massimi livelli nazionali. Il 29 agosto dell’anno scorso la pri- ma gara in serie B, allo stadio di Trieste, nell’incontro tra la Triestina ed il Grosseto conclusa con il risultato di 1 a 0. Al termine della stagione è così giunto il tanto atteso esordio in serie A. “Quando sono stato avvisato dell’esordio mi trovavo in ufficio seduto alla scrivania. I colleghi mi hanno visto emozionarmi appena conclusa la chiamata e ne hanno capito subi- to il perché. Un secondo dopo erano ad abbracciarmi forte ed è stato un gran bel momento, con loro ho un bellissimo rapporto. L’emozione risiedeva nel fatto di aver realizzato un grande sogno, di quelle cose che non capitano tante volte nella vita, se capitano! Mi sono passati per la mente i ricordi di 17 anni di attività, an- che con parecchie situazioni avverse. L’ho quindi vis- suto come un premio per non aver mollato mai”.

Cosa hai pensato appena entrato in campo ? “Entrando al Tardini sono riuscito a tenere l’emozione l’Arbitro n°3/2010 32 in un cantuccio. L’occasione meritava la successo del singolo: se il lavoro non aves- timento, a prescindere dai risultati conse- massima concentrazione, ero ovviamente se permesso gli spazi, la sezione non mi guiti. Con la convinzione che l’impegno soddisfatto di arbitrare in serie A ma lo avesse indirizzato, la famiglia non avesse e la dedizione alla lunga pagano sempre”. sarei stato ancor di più nel riuscire a far- dato appoggio non avrei potuto farcela. lo bene. E quindi lo sfogo dell’emozione Una menzione particolare a Gianmario Come si arriva in serie A ? c’è stata al triplice fischio finale: appena Cuttica, ora presidente del Cra Piemonte, “Con tre ingredienti principali: sudore, de- EMILIANO GALLIONE imboccato il tunnel, festa, lacrime ed ab- che è sempre stato esempio e riferimento terminazione ed equilibrio”. bracci sino a notte”. oltre che autentico amico; e naturalmen- te a mia moglie Erika e mia figlia Giulia E adesso dopo questo esordio nella mas- Che sensazioni ti ha lasciato la serie A ? di 5 anni, coloro che veramente fanno i sima serie ? “Non c’è dubbio che la serie A abbia un sacrifici per farmi vivere la passione del “L’arbitraggio è un percorso che mi ha ‘profumo’ diverso, è tutto più curato nel fischietto. A loro un grazie particolare e la sempre dato grandi soddisfazioni, ora più dettaglio, tutto più scintillante. Quasi una soddisfazione di vederle a fine gara sugli che mai. Per il futuro mi aspetto di poter- cerimonia da quando si arriva allo stadio spalti del Tardini con la mia maglia cicla- mene togliere ancora molte, ho ancora tanto a quando lo sia abbandona. Ovvio che c’è mino orgogliosamente indossata”. sudore e voglia da spendere a questo fine”. anche il rovescio della medaglia in questo, ovvero la maggior pressione e la lente di C’è stato un momento particolarmente ingrandimento cui si è sottoposti”. difficile nella tua carriera ? “Si, il ritorno in regione dagli ‘scambi’, in Sul terreno di giuoco cosa ti hanno detto occasione di un riassestamento dell’Aia dirigenti e calciatori ? di una decina di anni fa e dell’eliminazio- “Sapevano che per me era la partita ne di quella categoria. L’ho vissuta come d’esordio in serie A, si sono limitati a un’ingiusta bocciatura ed avevo la ferma complimentarsi ed incoraggiarmi. Devo convinzione di lasciare. Erika, allora mia dire sinceramente che nessuno in campo fidanzata, mi fece capire che abbandonando ha mai ecceduto nei comportamenti per mi sarei privato di qualche cosa che mi ap- andare a ‘tastare’ un mio eventuale timo- passionava a prescindere dalle ambizioni”. re reverenziale alla categoria; la sportività dei calciatori di Parma e Livorno nell’oc- Non mi hai ancora raccontato cosa fai Esempio di solidarietà casione è stata massima, tra di loro e verso nella vita di tutti i giorni ? il sottoscritto”. “Beh come detto sono sposato con Erika “Da un mesetto sono venuto a cono- e papà di Giulia. Ho quasi 36 anni, sono scenza della leucemia che ha colpito un C’erano dei colleghi a vederti ? laureato in ingegneria e lavoro presso uno giovane collega arbitro della Sezione di “Si tanti, con il presidente di sezione Ali- studio tecnico di Alessandria dove mi oc- Casale, Alessandro Riccioli di soli 19 anni brandi ed il preparatore atletico Gualtieri cupo di sicurezza sul lavoro”. (accanto a lui nella foto scattata in Co- in testa. Parma non è distante da Alessan- mune ad Alessandria in occasione del dria e questo ha agevolato un esodo mas- Come definiresti l’arbitraggio ? riconoscimento consegnatomi dal Sin- siccio”. “Soprattutto spontaneità”. daco della città). La sua speranza di vita è legata al repe- Quando hai capito che avresti potuto to- Cosa hai pensato alla tua primissima par- rimento di un donatore compatibile di glierti soddisfazioni importanti dall’arbi- tita, in quel famoso derby di esordienti ? midollo osseo. traggio ? “Che mi ero trovato un pesce fuor d’ac- Purtroppo l’ignoranza, anche mia sino a “Ho capito che avrei potuto arrivare in qua, impacciato in mille cose. Ma al con- qualche giorno fa, determina il pensie- alto al mio esordio in C1, il 6 gennaio del tempo mi ero divertito tantissimo”. ro che l’eventuale donazione in caso di 2005, quando ho diretto la gara Teramo – compatibilità con qualcuno che lo ne- Martina, è stata la partita che ricordo di più”. Quale è oggi il tuo impegno in sezione ad cessiti comporti un intervento invasivo, Alessandria ? doloroso o debilitante. Non è così, con la Ma avresti detto che saresti arrivato in “Non ho incarichi nel direttivo ma la vivo tecnica moderna avviene tutto attraver- serie A ? frequentemente e molto spesso do un con- so un prelievo più massiccio, l’estrazione “Mai e poi mai, era un’idea anni luce di- tributo tecnico. Mi piace e trovo doveroso delle cellule staminali dal proprio sangue stante da me”. trasferire ai colleghi tutto ciò che nel corso che viene istantaneamente reintrodotto dei nostri raduni affrontiamo, ovviamente in corpo. Insomma un minimo di disagio, A chi vuoi dedicare questo esordio ? con quel filtro che tiene conto del contesto si può fare a fronte della possibilità di sal- “A tutti coloro che in me hanno credu- in cui operano i più giovani e delle loro vare la vita ad un’altra persona. to, voluto bene ma soprattutto sostenuto. esigenze”. L’operazione di sensibilizzazione nella mia Sono tanti, da tutti ho ottenuto un contri- zona è stata positiva, a breve mi incon- buto prezioso, pare una risposta scontata Cosa dici ai giovani colleghi ? trerò con l’ADMO per ulteriori iniziative. ma davvero per raggiungere questo obiet- “Che è necessario che l’arbitraggio sia Evidente che la pubblicazione sulla nostra tivo serve un progetto condiviso. Non è un percepito come passione e fonte di diver- rivista è un grandissimo contributo”.

33 l’Arbitro n°3/2010 L’esordio in Serie ALUIGI NASCA L’approdo in A con l’ok di cinque OTN

di Paolo Vilardi

a sua gara d’esordio nella massima serie è stata Cagliari – Bologna, del 16 maggio 2010, dopo una stagione sportivaL sui campi della Serie B ad acqui- sire l’esperienza necessaria per il grande salto. La forte emozione appena ricevuta la designazione è durata fino alla vigilia dell’incontro. Si è sciolta poi allo stadio, grazie alla sua maturità che gli ha fatto subito ritrovare la giusta concentrazione, nella consapevolezza che la prima di Serie A è una tappa di lusso, non un traguardo. Luigi Nasca, 32 anni, appartiene alla se- zione di Bari. E’ un libero professionista che oltre alla passione innata del calcio pratica a livello amatoriale anche il tennis e il nuoto. Alla sua prima stagione alla Can ha avuto un “maestro” come Pierluigi Collina, ma anche negli anni passati, come lo stesso ri- conosce, ha avuto validissimi insegnanti. La sua permanenza alla Can C, oggi Can Pro, era durata tre anni, coronata col pre- mio nazionale “Riccardo Lattanzi” come arbitro particolarmente distintosi nella stagione 2008-2009; il primo anno ebbe commissari Boggi e Mattei, i successivi Dal Forno. Era approdato nei campiona- ti professionistici dopo tre stagioni alla Can D, sotto la guida prima di Pieri poi di Apricena. I primi ringraziamenti e tanta gratitudine il fischietto pugliese li rivolge proprio ai suoi organi tecnici: “In questi anni mi han- no consentito di crescere come arbitro e di arrivare a questi livelli”. Le grandi soddisfazioni per Luigi erano iniziate a giungere nelle ultime partite de- signate dalla Can Pro: “Gli spareggi finali di play out e play off avevano un’impor- l’Arbitro n°3/2010 34 tanza particolare per quello che celava collaboratori”. una vittoria o una sconfitta delle squadre I suoi assistenti impegnate in queste finali. L’approccio era sono stati Fabiano stato quindi di grande soddisfazione per la Preti di Mantova fiducia che l’organo tecnico aveva ripo- ed Enrico Fittante sto in me e per il buon campionato sino a di Cosenza; il quar- LUIGI NASCA quel momento svolto, ma anche di grande to ufficiale Daniele senso di responsabilità e professionalità Doveri di Roma 1. rispetto all’evento”. Durante la dire- Poi l’impatto con la Can A-B, che per zione l’arbitro ba- l’arbitro pugliese è stato molto positivo: rese non è andato “Ho trovato un gruppo affiatato che non incontro a nessun ha fatto pesare nel modo più assoluto le effetto emotivo differenze di età e di esperienza; anzi, ho controproducente. trovato colleghi disponibili e pronti a dare Tutta l’emozione consigli utili per il campo. Una vera e pro- della vigilia e vo- pria squadra fatta da professionisti seri e lata via appena ini- dalle capacità straordinarie, capeggiata da ziato il briefing pre un designatore a cui va il mio ringrazia- – gara: “Da quel mento per la crescita e maturazione arbi- momento mi sono trale che mi ha fatto raggiungere in questo concentrato sulla fantastico anno e che ha rappresentato, partita cercando di unitamente al resto della commissione, un focalizzare l’obiet- valore aggiunto per noi giovani”. tivo e dare il me- Luigi aveva aperto la stagione sportiva glio di me stesso appena conclusa con la gara di B Empo- – racconta ancora li – Piacenza, del 25 agosto 2010, per poi – conscio di averla inanellare una serie di prestazioni soddi- preparata bene e di sfacenti, coronata con l’esordio in Serie A mettere in campo dell’Aia la vita associativa è molto im- dello scorso 16 maggio, al Sant’Elia di Ca- i miei punti di forza. Il mio carattere mi portante per il percorso arbitrale, come gliari. Nelle sue parole sono racchiuse tut- ha permesso di vivere le ore che prece- conferma Luigi, orami dall’alto della sua te le gioie del momento: “La designazione devano la gara in modo tranquillo, anche esperienza e del suo successo: “E’ nella è arrivata come al solito giovedì mattina. se devo dire la verità non è stata proprio sezione che si cresce tecnicamente e come E’ stato un momento di grande emozione una partita come tutte le altre. L’ingresso uomini. Si incontra difatti gente di sport, e particolarmente toccante è stato l’affet- in campo e quei metri che mi separavano che nella giovane età in cui un ragazzo to dei colleghi e degli amici al momento dal terreno di gioco sono stati formidabi- si affaccia nel mondo dell’arbitraggio ti della comunicazione ufficiale e pubblica li. Per qualche attimo ho rivissuto alcuni trasmette valori importanti da portare in della designazione. Eravamo impegnati momenti della mia carriera e sono stato campo, ma soprattutto nella vita. E’ nella anche nell’ultimo raduno a Coverciano – invaso da una sensazione di grande sod- sezione e nella famiglia che trovi chi ti dà prosegue – dove ho trovato altresì l’affetto disfazione, davvero onorato di essere lì in la carica e lo sprone quando le cose non sincero di tutta la commissione, che mi quel momento. La gara poi è iniziata ed vanno bene”. ha caricato e stimolato sino alla partenza è filata liscia anche per la correttezza dei In chiusura abbiamo chiesto a Luigi Nasca del sabato. Come si conviene nei grandi calciatori, che sicuramente non giocavano di dare il consiglio che ritiene opportuno eventi ho assaporato ogni passaggio della con l’ardore agonistico delle prime gior- agli arbitri più giovani: “Li invito ad es- trasferta condividendo la gioia con i miei nate, ma ha presentato degli spunti tecni- sere ambiziosi e soprattutto a credere nel- ci interessanti che ha portato al massimo le proprie capacità, come ho fatto io. Li impegno sino all’ultimo minuto di tutto il esorto inoltre a non abbattersi quando le team arbitrale”. cose non vanno per il verso giusto e di non Per Luigi il calcio è parte integrante della esaltarsi quando vanno bene. Che raggiun- sua vita: “Amo questo sport sin da ragaz- gano quindi l’equilibrio cercando di impe- zino, quando andavo allo stadio con mio gnarsi sempre al massimo ed alla fine di padre a vedere le partite. Ho giocato in ogni gara siano consapevoli di aver dato alcune squadre giovanili e dopo qualche il meglio di sé. Un altro messaggio è quel- anno, come spesso capita, accompagnato lo di vivere di presente, nonché quello di da un amico ho frequentato il corso da arbi- cercare di porsi degli obiettivi, ma vivere e tro a giugno 1998, per la verità più per l’in- godersi i momenti che l’Aia ci offre, quin- teresse e la curiosità del momento. La pas- di vivere intensamente i raduni, i viaggi e i sione mi ha coinvolto successivamente”. rapporti umani che molto spesso nella no- Come risaputo nella grande famiglia stra associazione durano nel tempo”.

35 l’Arbitro n°3/2010 “Dirige Michelotti da Parma”

La storia di un arbitro un romanzo da film

er capire il calcio, specchio di que- tare i soldi a casa dove ormai era capofa- le sue parti. sto Paese, avvolte baste imbattersi miglia. “Tra l’officina e qualche spicciolo Leggendari in un arbitro ma meglio se uno di che mi procuravo giocando a pallone riu- anche i suoi Pquelli di una volta che vestiva elegante- scivo ad andare avanti”. Ha iniziato con la s p i n t o n i mente di nero. Questa è la storia di Alber- Frassati è arrivato in C con il Borgotaro e che, man- to Michelotti, da pochi giorni entrato nel poi ha chiuso con la Folgore a Piadena. La davano in club degli ottantenni, uno che la domenica passione o meglio la vocazione per l’arbi- bestia Cam- lasciava moglie e figli, chiudeva l’officina traggio l’ha avuta alla soglia dei trenta ma panati il de- di riparazione e si presentava in uno stadio con il suo carattere testardo e caparbio è signatore di gremito di persone con una sola telecamera arrivato al vertice diventando uno dei più allora, esal- al centro e tante radioline accese. Altra era forti. Direzioni sanguigne, tutte di polso tando la sua quando a rimbombare era l’eco di Tutto il sotto bordate di fischi e pochi applausi e d i r e z i o n e calcio minuto per minuto. Alberto Sezio- “senza l’aiuto di nessuno – come ama pre- molto fisica ne di Parma e classe 1930 ne ha di storie cisare”. In testa sempre poche ma chiare con quelle da raccontare tanto da farne una sorta di regole e gli stessi principi che gli hanno mani enormi capaci di placare anche gli romanzo popolare, Di- trasmesso in famiglia: rige Michelotti da Par- rispetto, coraggio ed ma. Vita e passioni di educazione. Nel libro un grande arbitro, con poi tanti aneddoti che la prefazione di Gian- lo hanno reso famoso ni Mura e scritto da come quando il pallone Claudio Rinaldi. Una finì nel Po e lui senza storia italiana attraver- batter ciglio si tuffò lo so la grande guerra fa recuperò e tornò a fi- crescere veloce i suoi schiare bagnato fradi- protagonisti. Addio cio, oppure i tanti dia- al sogno di diventare loghi in dialetto come oboista diplomato al ancora ora quando conservatorio per por- Rivera e Michelotti commenta le gare del- Alberto tra la segretaria dell’Inter ed il Trap l’Arbitro n°3/2010 36 animi più caldi. Nel raccontare le sue espe- reo Rocco ci riapaccificammo rienze tornano alla mente tanti episodi ma anche se ancora oggi quando soprattutto molti personaggi “dal taciturno incontro Gianni dice che quel Michelotti-Lo Bello Zoff a Boninsegna con il quale a fine gara rigore non c’era”. Aveva auto- si andava a cena, da Pulici che aspettava rità ma senza mai andare sopra violenza e corruzione. Smise solo a 50 un errore per punzecchiarmi a Trapattoni le righe anche se dopo un Roma-Inter un anni continuando a fischiare nella “Coppa che si faceva grandi risate e finiva lì. “Una tifoso cercò di aggredirlo e finì arrestato, Pelè” in Brasile fino a 67. volta tra arbitro e giocatore c’era rispetto erano i primi segnali di un calcio fatto di A.P. Da Napoli a Napoli una grande carriera è nato a Parma il 15 luglio 1930 ed è stato senza dubbio uno degli arbitri italiani degli anni settanta, molto apprezzato anche all’estero, tra i più noti. Curiosamente la sua carriera arbitrale a livello di Serie A è iniziata e terminata nella stessa città, a Napoli. Debuttò infatti il 14 aprile 1968 in Napoli-Varese finita 5-0 e diresse l’ultima gara nella massima serie il 17 mag- Franchi, Michelotti, Barbaresco e Benedetti gio 1981 quando la Juventus si impose al San Paolo per 1 a 0. In totale per lui furono 145 le gare dirette in A e ben 16 fuori dai confini nazionali. Nel 1974 cominciò a dirige- reciproco, c’erano anche allora i tuffatori, re gare a livello internazionale, riuscendo poi a levarsi i furbetti ed anche i contestatori come Ri- parecchie soddisfazioni quando nel 1976 fu selezionato per le Olimpiadi di Montre- vera capace di prendere due mesi e mezzo al, dove arbitrò Messico-Israele (2-2) e il quarto di finale ad Ottawa tra Germania di squalifica per proteste verso un rigore Est e Francia terminato 4-0 (una curiosità: in queste due partite espulse un totale dubbio che fischiai al Milan contro il suo di ben cinque giocatori!); nel 1979 gli toccò la finale di ritorno di Coppa UEFA, Cagliari e solo grazie all’intervento di Ne- giocata a Dusseldorf tra Borussia Monchengladbach e Stella Rossa Belgrado, vinta per 1 a 0 dalla squadra tedesca e nel 1980 coronò la carriera con la partecipazio- ne agli Europei di calcio svoltosi in Italia, dove diresse l’incontro inaugurale tra Cecoslovacchia-Germania Ovest, con vittoria di quest’ultima che poi si aggiudicò la manifestazione. Non ha mai avuto la possibilità di partecipare ad una Coppa del Mondo, anche se ci andò vicino nel 1978 ma gli venne preferito , gli rimangono comunque nel cuore le direzioni di tre partite di qualificazione. A livello nazionale, fu protagonista di ben 3 finali di Coppa Italia: nel ‘75 Fiorentina- Milan 3-2, nell’80 Roma-Torino 0-0, (3-2 d.c.r.) e nel 1981, la finale di ritorno tra Torino e Roma: 1-1 (3-5 d.c.r.). Al termine del campionato 1973/74 gli venne asse- gnato il premio “Giovanni Mauro”. Ma Alberto Michelotti è noto alle cronache per numerosi aneddoti che racconta proprio nel suo libro. Pur rimanendo associato AIA, iniziò a collaborare con alcune trasmissioni locali che si occupavano di calcio dilettantistico in Emilia-Romagna. Negli ultimi anni, invece, ha ricoperto incarichi dirigenziali in società calcistiche come il Brescello. Nelle sue telecronache coniuga Alberto tra la segretaria dell’Inter ed il Trap grande competenza con ironia, famose restano le sue invettive in dialetto.

37 l’Arbitro n°3/2010 “Donne con il fischietto”

Cristina Lambiase Maria Marotta, della Sezione di della Sezione di Salerno, 28 anni, è Sapri ha 26 anni, laureata in scienze è di San Giovanni politiche ed ha un a Piro, Comune in master in studi di- Provincia di Saler- plomatici. Nel poco no, ma vive a Na- tempo libero che gli poli dove si è lau- rimane impartisce reata in “Economia lezioni di inglese, e Amministrazione sua seconda lingua delle imprese finan- madre. ziarie”.

Cristina Lambiase Maria Marotta Cosa ti ha spinto a fare l’arbitro ? pensassero che sarebbe stato un interesse giovanile, destinato Cristina: “ Non c’è un motivo vero che mi ha spinta ad iscriver- a durare poco. Poi hanno iniziato a rendersi conto di quanto ci mi al corso di arbitri a Brescia, città in cui ho vissuto prima di tenessi e quanto mi impegnassi in questo sport, e indirettamente tornare a Salerno. Sono cresciuta in una casa in cui si è sempre hanno cominciato a vivere con me ogni singolo passo della mia respirato calcio dalla mattina alla sera, ma ricordo che fin da pic- vita arbitrale. Sono sicura che sono orgogliosi, perché sanno che cola, mentre i miei genitori guardavano la partita, la mia atten- coltivo questa zione si posava sull’arbitro, sulle sue movenze, sulla sua corsa: passione con entusiasmo ed abnegazione. Gli amici mi seguono, erano quelli i tempi in cui calcava i campi Pietro D’Elia, figura mi spronano, condividono gioie e sacrifici, avverto la loro am- che più di tutte con il suo stile e la sua eleganza mi affascinava”. mirazione e la loro curiosità. E poi c’è Paolo, il più bel regalo che l’Aia potesse farmi, compagno di tutto: è lui il primo a dirmi Maria: “La passione per l’arbitraggio è una diretta conseguen- “sei stata eccezionale” ed il primo a farmi capire cosa devo mi- za dell’amore per il calcio che mi accompagna sin da bambina, gliorare; è con lui che parlo quando qualcosa non va, ed è lui che quando leggevo tutti i giorni quotidiani sportivi e costringevo mi dà la carica per puntare lontano”. mio padre a portarmi allo stadio a vedere le partite più impor- Maria: tanti. Il Presidente della sezione di Sapri di quel periodo Vito “I miei genitori mi hanno sempre sostenuta in questa av- Troccoli, si accorse di questa mia passione e appena compiuti ventura, anzi se oggi posso parlare con soddisfazione della mia i 18 anni mi invitò al corso di arbitri. Da quel giorno è stato un breve carriera arbitrale è anche grazie alla pazienza e all’amore crescendo di emozioni, partita dopo partita, campionato dopo di mio padre che ogni domenica mi accompagnava sui campi di campionato; ogni gara preparata con il massimo dell’entusiasmo tutta la Campania, accollandosi ore e ore di macchina dopo una e dell’impegno; tutte le mie settimane erano e sono finalizzate a settimana di duro lavoro; e di mia madre che ancora oggi conti- quei 90 minuti”. nua a dirmi di stare attenta e che è quasi ora di smettere, anche se poi è la mia prima sostenitrice. Il mio fidanzato, ha la mia stessa Come vivi in famiglia e con i tuoi amici e conoscenti questa passione per il calcio, ma non ha mai avuto un buon rapporto tua passione ? con gli arbitri in campo; io sono riuscita un pò a fargli cambiare idea e vederlo adesso alle cene con i miei colleghi, dimostra che Cristina: “ I miei vivono questa mia passione da spettatori: mi sono riuscita almeno in questa opera buona. vedono partire con il borsone in spalla durante la settimana, in- I miei amici, specie quelli dell’Università, guardano incuriositi curante di qualsiasi tipo di condizione atmosferica, per andare al a questa mia passione e accettano con simpatia i miei orari di polo di allenamento; mi vedono a volte trascorrere il sabato sera allenamento, le mie domeniche fuori e i miei racconti di gare e a casa perché il giorno dopo ho la partita; mi hanno vista piange- raduni, sostenendo che io sarò sempre “un arbitro laureato e non re e gioire spesso senza saperne il motivo. All’inizio immagino una laureata arbitro”. l’Arbitro n°3/2010 38 Il tuo inserimento in un mondo scorso, quando ho visto vanifi- tipicamente maschile: care un anno di lavoro duro in esperienze con i colleghi ar- pochissimo tempo e con la tri- bitro, la sezione, il CRA ed il ste consapevolezza di aver dato mondo del calcio in generale come sempre il massimo”.

Cristina: “Da riservata quale Maria: “La gioia più grande sono, ho vissuto l’inserimento spero che ancora debba arriva- nel mondo arbitrale in maniera re e me lo augurerò sempre; una molto graduale. Principale punto delle soddisfazioni più grandi di riferimento è stato sempre la però è stata sicuramente nel mia sezione, Salerno, fucina di finale di questo campionato, grandi maestri, in cui sono cre- quando tutta la terna, al termi- sciuta come arbitro e come per- ne della finale allievi regionali, sona e di cui vado enormemente ha ricevuto i complimenti da fiera. Nell’ultimo anno poi, gra- squadre, dirigenti e giornalisti, zie ad una squadra di dirigenti di grande spessore umano e pro- sotto gli occhi sempre critici del nostro Presidente Ramaglia. fessionale, si è creato, a livello di CRA, un gruppo affiatato e Tra le cose che mi ricordo con più simpatia, sono gli inviti a compatto. Una menzione speciale va inoltre al mio “mister”, comprare “il nuovo corso di uncinetto appena uscito in edi- Marco Celia, che mi prepara in maniera ottimale ed ai ragazzi cola” e l’imprecazione di un tifoso che ancora non ho capito del polo con i quali condivido le fatiche di tanti allenamenti”. se considerarlo un complimento o altro: “arbitro tu si n’omm (trad. arbitro tu sei un uomo)”, sentita dopo una decisone im- Maria: “Essere arbitro di calcio mi ha completamente rivolu- portante”. zionato la vita, sia caratterialmente che nel relazionarmi con gli altri; io consiglio di fare l’arbitro, perché è una scuola di Le tue aspirazioni nella vita privata ed in quella arbitrale: vita e perché si conoscono persone vere. Soprattutto in questa il sogno nel cassetto ? ultima stagione sportiva si è creato un vero gruppo di amici, e se qualcuno mi chiede qual è lo spirito di questa associazio- Cristina: “Di aspirazioni nella vita ne ho tante, e mi accorgo ne, rispondo con un esempio: “Gara senza assistenti, sabato che ogni giorno se ne aggiungono di nuove. Nella vita privata pomeriggio, splendida giornata di inizio estate (da mare, per vorrei sicuramente realizzarmi a livello professionale, riuscen- intenderci), io dovrei raggiungere il campo dell’hinterland do, come sogno, a lavorare in campo internazionale. E se un napoletano con i mezzi pubblici, non avendo la macchina a campo internazionale potesse diventare anche il palcoscenico Napoli così tre colleghi si offrono di accompagnarmi. Questo di un mio futuro arbitrale, beh…sarei la donna più felice al è lo spirito Aia. Non mi sento nemmeno di chiamarli colleghi mondo”. perché con alcuni di loro sono nate sincere amicizie che ci por- tano a sentirci tutti i giorni e a vederci anche al di fuori di stadi Maria: “ Mi auguro di realizzare sia nella vita privata che in e raduni”. quella arbitrale tutto ciò che il Signore ha scel- Le tue emozioni: la più to per me, sicuramente grande delusione e la gio- non rimarrò delusa; a ia più grande. cominciare dal mondo Un ricordo particolare ov- del lavoro dove mi au- vero una curiosità della guro di mettere a frutto tua carriera ? tutto quello per cui ho studiato; nel mondo ar- Cristina: “La gioia più gran- bitrale, vorrei arbitrare de risale ad un pò di anni fa, la finale di Champions quando fui designata per League o la Finale dei la prima partita di seconda Campionati del Mondo; categoria… Ero contentissi- questo è un sogno dove ma, mi sembrava una soddi- metto tutta la determi- sfazione incredibile! nazione, l’impegno e la La delusione maggiore in- costanza”. vece l’ho vissuta l’anno Giovanni Aruta

39 l’Arbitro n°3/2010 Con papà e fratello già in campo nazionale

I gemelli Gualtieri insieme nella CAI di Davide Saglietti ai gemelli del goal ai gemelli del anche Claudio frequenta il corso nel se- fischietto... da Pulici e Graziani a condo semestre del 2004 e così, dall’inizio Claudio e Matteo Gualtieri classe del 2005, con i quattro arbitri impegnati 1988D della sezione di Asti, che dalla pros- a più non posso sui campi da gioco, per sima stagione saranno inseriti nell’organi- mamma Gualtieri inizia l’avventura delle co CAI. lavatrici con solo divise nere, i pranzi se- I fratelli Gualtieri sono cresciuti in una fa- parati della domenica con partenze altret- miglia di arbitri, con il fratello maggiore, tanto scaglionate e i discorsi monotemati- Francesco, a disposizione della CAN PRO ci della sera in cui si analizzano le partite come assistente ed il papà Vincenzo che di tutti e quattro gli arbitri. per anni è stato referente regionale del- avevano nell’attività arbitrale. Il passaggio al CRA è quasi contempora- la preparazione atletica ed è attualmente Entrambi si sono avvicinati al mondo del neo, con Matteo che approda alle catego- componente del settore tecnico ed osser- calcio come giocatori nell’Asti; il primo a rie regionali ad inizio 2006 e Claudio che vatore in CAN D; un altro record da in- lasciare il pallone per il fischietto è stato lo segue a ruota a Luglio dello stesso anno. serire negli annali dunque, dato che nella Matteo, nel settembre 2003, con Claudio Oltre alla passione per il calcio, Claudio si stagione 2010/2011 saranno ben quattro i che ancora giocava come portiere arrivan- cimenta con l’atletica, in particolar modo Gualtieri negli Organi Tecnici Nazionali. do a collezionare 6 presenze in eccellenza con i 400 ed i 400hs, arrivando ad ottenere Claudio e Matteo si sono avvicinati in ancora sedicenne; l’unico incontro tra fra- un brillante 7° posto ai campionati italiani momenti diversi all’associazione e, ci ten- telli terreno di gioco è stato con il fratello del 2008 a Rieti; Matteo, invece, preferi- gono precisare, senza nessuna pressione più grande Francesco, arbitro di una parti- sce il tennis e vorrebbe classificarsi, ma da parte della famiglia che li ha sempre ta di cartello tra l’Asti ed il Cuneo. tutti gli sport sono ormai in secondo piano lasciati liberi di scegliere la loro strada Non vedendo sbocchi degni di nota e con rispetto agli impegni arbitrali che portano trasmettendo però tutto l’entusiasmo che il desiderio di mettere qualcosa da parte, via molto tempo della settimana; entrambi l’Arbitro n°3/2010 40 Scomparso Lino Oreste Raule Dirigente benemerito Figc

Venerdi 2 Luglio si è spento l’avv. Lino Oreste Raule. Arbitro dal 1938, benemerito dal 1957, ha diretto gare in tutte le categorie raggiun- gendo nel 1952 la serie A. Dirigen- hanno conseguito la laurea di primo livel- te Benemerito della FIGC, è stato un lo in Economia Aziendale ed Amministra- punto di riferimento della Sezione zione delle imprese, con Matteo che sta di Ciampino, dispensando ai giova- proseguendo con la laurea specialistica. ni colleghi tutti gli insegnamenti e i Anche se in concorrenza, entrambi lavo- consigli della sua grande esperien- rano come bancari così da finanziarsi gli za. Nel maggio 2009 è stato pre- studi miato con la stella d’oro per aver Ora, a 22 anni, la festa contemporanea per superato i 60 anni di appartenenza l’approdo agli Organi Tecnici Naziona- all’AIA. Lascia un enorme bagaglio li ... chissà che tra qualche anno non ci in eredità: eticà, fermezza, onestà e si ritrovi a scrivere di due gemelli arrivati coerenza. insieme alle massime categorie Nazionali.

Corso Arbitri Nazionale per la stagione 2010/2011 L’Associazione Italiana Arbitri indice il Corso Nazionale per Arbitri di calcio per la stagione sportiva 2010/2011 sulla scorta dell’esperienza dello scorso anno. Verranno approntate iniziative promozionali di rilevanza nazionale al fine di coinvolgere il maggior numero di ragazzi e ragazze. Le iscrizioni dovranno essere accolte tramite le 212 Sezioni dislocate sul territorio entro il 31 ottobre 2010. Possono partecipare gratuitamente tutti i candidati di ambo i sessi che siano cittadini della Comunità Europea, con do- cumento di identità valido, ed i cittadini extra comunitari, dotati anche di regolare permesso di soggiorno, che abbiano compiuto alla data dell’esame il 15° anno di età e non abbiano compiuto il 35° anno. Al termine del Corso il candidato dovrà sostenere una prova di ammissione all’esame, prova che prevede dei test scritti ed orali sul Regolamento del Giuoco del Calcio ed un test di idoneità atletica. Dal momento del superamento dell’esame, si è ufficialmente un Arbitro dell’Associazione Italiana Arbitri FIGC e, pertan- to, dalle domeniche successive si inizierà ad arbitrare nella prima categoria dell’arbitraggio, i ”Giovanissimi”. Durante le prime gare gli Arbitri saranno accom- pagnati da un “Tutor” che insegnerà loro il disbrigo delle pratiche burocra- tiche nonché la parte referendaria del dopo gara. Ogni Arbitro dell’AIA è in possesso del- la Tessera Federale che gli consente di entrare gratuitamente in ogni Stadio dove la partita è organizzata sotto l’egida della FIGC su territorio Nazio- nale.

Per ulteriori informazioni gli interessa- ti possono visitare il sito web dell’Asso- ciazione www.aia-figc.it dove si trova- no anche i moduli per le domande di iscrizione.

Per tutte le informazioni si può chia- mare il numero 06 84915008 (dalle ore 8.00 alle 16.00)

41 l’Arbitro n°3/2010 Rinnovato successo della Festa dell’Arbitro

Messina, Este e Umbria protagoniste in Val di Fiemme

l Trentino e la Val di Fiemme sono stati, ta delle Dolomiti” tra le più belle valli molte Sezioni hanno fatto per non manca- anche quest’anno, il palcoscenico na- dell’arco alpino, e senza dubbio, lo scena- re all’appuntamento più atteso. La cronaca Iturale di uno dei classici degli appun- rio che appare agli occhi dei quasi mille del torneo ha raccontato di una finale tra tamenti associativi, la Festa dell’Arbitro partecipanti vale tutto il lungo viaggio che Messina e la rappresentativa dell’Umbria, – Olimpiade dell’AIA, la manifestazione che merita certo una menzione speciale. giunta ormai alla 6° edizione organizzata L’Umbria infatti ha raggiunto in massa il dalla Sezione di Trento. Trentino Alto Adige per difendere il Tro- L’evento prevede un torneo di calcio a feo CRA Trentino Alto Adige, assegnato- 11 ed uno di calcio a 5 ma anche la corsa gli lo scorso anno, come rappresentativa campestre e numerose altre gare di atletica che aveva totalizzato il maggior punteg- sia di squadra che individuali. Una Festa gio nei Tornei di Calcio e Calcio a 5, nelle ma non solo... altri eventi ed ospiti impor- gare di atletica e nella corsa campestre, e tanti si sono alternati nella quattro giorni soprattutto per ricordare al meglio Franco tutta dedicata allo sport, allo stare insieme Delli Guanti, il Presidente di Terni scom- e al divertirsi. parso alcuni mesi fa. Da una parte del ta- La Val di Fiemme è considerata la “por- bellone la compagine siciliana ha avuto la

42 l’Arbitro n°3/2010 dall’arbitro Cisaria di Trento coadiuvato da Dobosz di Roma2 e Deriu di Tren- to, alzando al cielo il suo primo Trofeo “Geppo Sport” dopo esserci andata vi- cina più volte. Grande soddisfazione per il Presidente dei peloritani Orazio Postorino ed il suo vice nonché allena- tore della squadra Aldo Pecora. In Valdi Fiemme c’è stata anche la visita del Pre- sidente dell’AIA Marcello Nicchi che ha seguito le gare di atletica e la finalissima del torneo di calcio questa attività”. a 5 presso il Pa- Ancora una vol- lasport dove alla ta, un’emozione presenza anche forte ed un’espe- del responsabile rienza unica per della Can 5 An- fascino, allegria, drea Lastrucci spirito associa- si sono affron- tivo e amicizia. tate le sezioni Valori unici che l’Associazione continua a tra- smettere. Alla Sezione di Trento ed ai suoi dirigenti il merito di aver creato un evento di tale ca- ratura e spessore. L’appuntamento per chi c’era e per chi vorrà essere è per la prossi- ma edizione quella 2011 che si terrà dal 2 al 5 giugno sempre a Cavalese. A.P.

di Este e la rappresentativa Umbria con la vittoria della prima per 3 a 0. Il clou si è avuto al Pa- lacongressi dove tutti i partecipanti hanno seguito le meglio prima premiazioni ed i su Piacenza saluti dei nume- e poi sulla rosi ospiti. “Tan- squadra di to è stato fatto e Trento, men- tanto c’è ancora tre dall’altra da fare – ha detto l’Umbria ha Nicchi nel suo in- battuto Sas- tervento – dobbia- sari e poi mo dare visibilità Roma2 ai cal- al nostro mondo ci di rigore. cercando di farci Così il loro conoscere per tut- cammino si è ti i valori sani che incontrato direttamente nella finalissima esprimiamo”. Dello stesso parere anche svolta allo Stadio Comunale di Cavale- il Sindaco di Cavalese che ha ricordato se dove Messina ha vinto la gara, diretta come gli arbitri siano indispensabili per

43 l’l’AArbitrorbitro n°3/2010n°3/2010 Oltre mille gli associati in campo Alla Sezione di Nola il 9° Memorial “Monti”

i Fabio Monti, abbiamo match portato da un paracadutista, scritto più volte e soprattut- una sfida equilibrata dove Nola to per ricordarne le qualità l’ha spuntata con un gol su Firen- eD così ogni anno in occasione del ze. Per tutti gli oltre mille parteci- Trofeo a lui dedicato dalla Sezione panti poi la festa è proseguita in di Ancona. In questa edizione era- un noto locale della zona con la no oltre 1000 gli associati presen- cena di Gala alla presenza della ti che hanno dato vita ad un vero autorità locali e dell’Aia con in campionato nazionale di calcio. testa il Presidente Marcello Nic- La formula è quella classica del chi che ha ricordato l’importanza campionato all’italiana con gare di di eventi come quello del Monti solo andata; 6 gare suddivise in 2 ricchi di valori e spirito associati- giornate e le 4 squadre che alla fine vo e come la famiglia degli arbi- della 2° tornata hanno effettuato il tri debba ritenersi soddisfatta per miglior punteggio accedono alle questa stagione appena conclusa semifinali. dove unanimi sono stati i ricono- Un week-end ricco di eventi at- scimenti. torno alla manifestazione centrale Le Marche sono la Regione al plu- che mette di fronte ben 40 Sezioni rale per eccellenza, dal nome agli che rappresentano la quasi totalità accenti, dalla configurazione geo- delle Ragioni d’Italia. Il campo ha grafica a quella economica – così raccontato di tante realtà capaci Carlo Ridolfi - definisce la sua di lottare e faticare per cimentar- regione. “Raccontare in poche pa- si nello sport più amato,vivendo role un torneo che vede impegnate l’esperienza da calciatori. Cerimo- numerose persone per diversi mesi niere dell’evento come sempre il è difficile ed ancor di più quando Presidente di Ancona Carlo Ridolfi ci si deve rinnovare di anno in che già si prepara per il 2011 anno anno con novità e sorprese. Oggi della ‘stella’ per il torneo e soprat- questo Torneo è un Evento pro- tutto quello in cui la sezione festeg- prio grazie alle sei sorelle Marchi- gerà gli 80 anni dalla fondazione. giane che ogni fine stagione, rin- Nella cornice dello Stadio di Fer- novano con entusiasmo l’evento, mo il pubblico ha visto trionfare mettendo a disposizione squadre la Sezione di Nola del Presidente e collaboratori, facendo diventare Severino Vitale guidata in pan- una manifestazione, la loro mani- china da “mister” Carmine Russo. festazione. Il “Monti” non è sola- Un torneo intenso che ha regalato mente “giocare a pallone”, ma è emozioni e soprattutto una fase fi- il “vivere Monti”, per tre giorni nale coinvolgente con i due derby ci si arrabbia, si urla, si piange e in semifinale dove si sono affron- si ride, passando da spettatori a tate da un lato le toscane Siena e protagonisti, pur non vincendo, ci Firenze e dall’altro le campane si impossessa di emozioni che ri- Nola e Napoli. La finale diretta da Serpilli, Ridolfi, Meles marranno con noi per sempre”. Il Maurizio Mariani di Aprilia ha vi- 9° Premio Fabio Monti in questa sto giungere dal cielo il pallone del edizione è stato consegnato alla l’Arbitro n°3/2010 44 memoria di un grande dirigente marchigiano Sa- batino Angelini di Ascoli Piceno, prematuramente scomparso due anni fa, Sabatino era punto di rife- rimento per la se- zione di Ascoli ed esempio per tutto il movimento ar- bitrale, il premio è stato consegnato alla moglie Giulia- na ed al figlio Ales- sio ed è stato vera- mente difficile non emozionarsi al pas- sare sullo schermo delle immagini del “Gigante buono” come veniva simpa- ticamente chia- mato Sabatino. Un ringrazia- mento speciale - dice il Presi- dente Ridolfi - va a Fabio Ser- pilli e Daniele Meles, senza dei quali il Torneo non esisterebbe ed in disposizione gli questa edizione un ringraziamento parti- Arbitri e il Men- colare lo rivolgo all’amico Roberto Ba- tor Maurizio Ma- galini di Fermo, il quale ha messo cuore rinelli che li ha e passione per la riuscita di questo even- coordinati in modo egregio. Tante parole rimarrà il ricordo e quella frase scritta sul- to. Ringrazio Renato Picchio Presidente non potrebbero spiegare al meglio lo spi- le maglie consegnate a tutti i partecipanti: del Comitato Regionale che ha messo a rito che unisce gli associati ma certo a tutti IO C’ERO! A.P. Fabio Monti Anconetano, diresse 118 partite nel campionato di serie A tra il 1963 e il 1973 e fu anche arbitro internazionale per alcune stagioni sul finire degli anni ‘60. Monti venne considerato a lungo tra i migliori fischietti insieme a Lo Bello da cui si distingueva per la sua signorilità e per la discrezione, ma non certo per la bravura. Nel 1969 Monti fu insignito del premio del- la fondazione Giovanni Mauro come migliore arbitro del campionato. Alla fine dell’attività sportiva e prima della prematura scomparsa, Fabio Monti fu di prezioso aiuto per gli arbitri marchigiani ricoprendo importanti cariche dirigenziali nell’AIA. L’idea di ricordare ogni anno Fabio Monti con questo torneo nasce dall’ex Pre- sidente della Sezione di Ancona, Leonardo Puliti, perché fortemente attaccato a Fabio Monti, prima come uomo e poi come arbitro, che tanto ha dato alla locale sezione e all’immagine della città di Ancona. Grazie all’aiuto di molte persone quest’anno si è giunti con orgoglio all’ 9° edizione, accrescendo sem- pre di più il numero di partecipanti.

45 l’Arbitro n°3/2010 Atleti di Cristo In Libano per la raccolta fondi 2° Partita della Pace di Anderson Marques

i chiamo Anderson e faccio l’assistente in Can D. di Teodoro Iacopino MIl mio Paese d’origine è il Brasile, ma l’Italia è ormai il mio Paese d’adozione. ue giorni molto intensi vissuti con la consapevolezza ed il piace- Faccio parte dell’Associazione “Atleti di Cristo”, re di rappresentare l’Associazione e tutti gli associati della “base” che raccoglie nelle sue fila sportivi, come Kakà, Din quella che è stata una splendida maratona di beneficenza per Legrottaglie, Cavani e tanti altri di tutte le discipline, che hanno in la raccolta fondi a sostegno di progetti di sviluppo per le popolazioni comune l’amore per il Vangelo. del luogo a seguito del conflitto tra Libano ed Israele dell’estate 2006. Quando si parla di “Vangelo” molti pensano alla Chiesa o al Cri- Queste in poche parole l’incipit che ha portato due assistenti arbitrali stianesimo come religione, ma “Vangelo” vuol dire semplicemen- in forza al CRA Lazio, Bruno Sclavo della Sezione di Roma 1 e Dome- te “Buona Notizia”. nico Orsini della Sezione di Frosinone a partire insieme all’ex arbitro Al giorno d’oggi giornali, radio e tv non fanno che bombardarci di internazionale Stefa- cattive notizie, credo quindi che ricevere una buona notizia sia de- no Farina, con desti- siderio di chiunque, senza distinzione di razza, età o ceto sociale. nazione la terra dei Quando si parla di Vangelo, cedri, il Libano, per poi, ci si riferisce alla Buo- arbitrare la 2° edizio- ne della Partita della na Notizia per eccellenza: al Pace in un triangolare desiderio profondo di Dio tra Nazionale Cantan- di riconciliarsi con l’essere ti e Attori, Nazionale umano. Parlamentari ed una Noi Atleti di Cristo siamo rappresentativa del uomini che hanno avuto un contingente militare incontro personale e specia- italiano dell’UNIFIL. La scelta di designare due assistenti regionali è le con Gesù. stata dettata dalla espressa volontà del Presidente dell’AIA Marcello Non condividiamo una re- Nicchi nel valorizzare ancora maggiormente l’attività a livello perife- ligione, ma una relazione rico che rappresenta il 90% delle gare dirette nel territorio nazionale. con il Signore, che solo può Un volo di stato ha portato la terna dall’aeroporto militare di Pratica di cambiare la storia di chi si Mare all’aeroporto di Beirut. All’evento ha fatto da prologo la cena di affida a Lui. benvenuto offerta sulla nave Zeffiro della marina militare italiana con Avendo avuto la nostra personale esperienza con Dio, desideria- la presenza del Ministro della Difeso l’on. Ignazio La Russa che, in oc- casione della 1° edizione della Partita della Pace disputata in Kossovo mo testimoniare con franchezza e semplicità la nostra fede, predi- vestì eccezionalmente per un tempo i panni dell’assistente arbitrale. cando la Parola o semplice- Poi l’evento allo Stadio tra i tanti bambini con le bandiere dell’Italia che mente raccontando la nostra accolgono le squadre e la terna al coro “Italia, Italia”. Particolari le misure storia ad altri che, come noi, di sicurezza con i mezzi militari italiani e libanesi a presidiare l’impianto potranno un giorno speri- sia all’esterno che all’interno, ma mentare la gioia e la pace sempre con molta discrezione. Si che il mondo non può dare. passa allo schieramento a centro I n s i e m e campo con la presenza del Mini- agli altri stro La Russa per l’inno libanese “atleti” an- e quello italiano, le foto di rito, che io e mia moglie Crisala, settimanalmente, il sorteggio, il fischio d’inizio e teniamo in casa nostra un incontro aperto a tutti le prime segnalazioni. Alla fine coloro che vogliano approfondire la loro cono- vince la rappresentativa Attori scenza di Gesù. e Cantanti ma quelle che certa- mente rimarranno indelebili per Ogni settimana sceglia- Bruno e Domenico saranno le mo un argomento e, meraviglie di Beirut, la festa dei con l’ausilio delle Sacre libanesi accorsi al campo per la Scritture, facciamo teso- partita, la splendida accoglienza ro dei consigli di Dio per dei militari italiani che hanno or- risolvere piccoli o gran- ganizzato ogni tappa di questo di problemi del nostro stupendo tour, l’emozione di vivere quotidiano. arbitrare insieme a Stefano Fari- na, con il quale hanno condiviso www.atletidicristo.org questa meravigliosa esperienza. l’Arbitro n°3/2010 46 Crescente successo dell’iniziativa marchigiana mari Annamaria di Cosenza si è imposta con un tempo di 4h 09’ 10”, alla sua prima maratona. Nel Campionato italiano per arbitri di cal- cio sulla distanza di 10 Km, negli Under 35 si è imposto Kandao Boubker Fidal (Sezione di Bassano del Grappa) con il tempo di 32’08” seguito da Latifondi Mar- co (Sezione di Bassano del Grappa) con 32’41” e Fagnani Francesco (Sezione di Ciampino) con 32’52”. Per la categoria Over 35 il primo classificato è stato Pa- pandrea Mauro della sezione di Mestre con il tempo di 36’15”, secondo Ferrara Massimo della sezione di Finale Emilia Arbitri di 35 Sezioni e terzo Belleggia Fabio di Fermo. Nella categoria over 50 Chiesa Massimo della Sezione di Ostia Lido con 35’29’’ ha vinto al Campionato di Maratona il campionato italiano, precedendo rispet- tivamente Petruccioli Massimo di Napoli e Cecchin Romeo di Bassano del Grappa. di Emanuele Frontoni Nella gara femminile Zaetta Emanuela di i sono disputati domenica 16 Mag- ganizzazione di questa Belluno ha conquistato gio 2010 il 7° Campionato Italiano manifestazione”. il gradino più alto del Sdi Maratona e il 6° Campionato di 10 Domenica sotto un campionato riservato Km per arbitri di calcio, organizzati dalla cielo coperto, tutti era- agli arbitri con un tem- Sezione AIA di Fermo, in collaborazione no pronti ai blocchi po di 43’40”; Lacapra con l’Associazione Italiana Arbitri e il di partenza, suddivisi Chiara di Roma 1 si è Comitato Regionale Arbitri Marche. Tutto nelle varie categorie. aggiudicata il secon- si è svolto all’interno della Maratona del Nel Campionato Maratona Maschile Un- do posto e Cherubin Lisa della Sezione Piceno, l’evento podistico più importante der 35 a tagliare il traguardo per primo di Bassano del Grappa è salita sul terzo delle Marche e noto a livello nazionale, è stato Sposato Gerardo, della sezione di gradino del podio. Durante le premiazioni ormai giunta alla 28° edizione. Come l’an- Cosenza, con il tempo c’è stata la visita del pre- no scorso, ad ospitare la manifestazione di 3h30’22”, seguito sidente Nazionale Mar- sportiva è stata la città di Porto San Gior- da Di Palma Armando cello Nicchi che oltre ad gio, che ha accolto con entusiasmo atleti della Sezione di Udi- aver presieduto alla con- provenienti da tutta Italia e non solo. ne, con 3h58’33” e Di segna delle maglie trico- A percorrere i 42 chilometri e 195 metri Bert Cristian di Udine, lore si è trattenuto con che si sono snodati per le vie cittadine e con 4h19’netti. Nel- tutti i partecipanti presso sul lungomare della Provincia di Fermo la classifica over 35 è il centro maratona. sono stati oltre 200 arbitri, provenienti da salito sul gradino più “L’aspetto associativo 35 differenti sezioni italiane. Con piacere alto Crupi Giuseppe, di quest’AIA che vuo- abbiamo assistito al ritorno della delega- veterano della Mara- le farsi conoscere – ha zione dell’Abruzzo, sempre capitanata tona per arbitri, della Sezione di Belluno, detto Nicchi ai microfoni delle TV ed agli da Stefano Calabrese, che quest’anno si con 3h37’07” seguito da Giraldi Lorenzo spettatori dal palco della maratona – è di è distinta per una maglietta con su scritto di Pesaro e Bruschi Fabrizio. Tra gli Over primaria importanza; lo spirito di amici- “Non siamo crollati, siamo ritornati”, a ri- 50 si è imposto ancora una volta Colasanti zia ci contraddistingue. Siamo persone prova della tenacia di tutti gli Abruzzesi. Antonio della sezione per bene che hanno “Vi accogliamo a Porto San Giorgio con di Frosinone con un scelto di essere arbitri piacere – ha detto il Presidente della Se- tempo di 4h03’24”, e quindi prestiamo un zione di Fermo Andrea Bracalente – e con mentre secondo e terzo impagabile servizio al altrettanto piacere costatiamo ogni anno classificato rispettiva- mondo del calcio”. la crescita di questa iniziativa; quest’anno mente Cenni Claudio abbiamo aggiunto al programma la “Cena di Siena e Boldrin An- Su www.aiafermo.it dell’Amicizia”, il mio particolare grazie tonio di Padova. tutte le classifiche e le va a Goffredo Buccioni per l’immensa Nel Campionato Ma- foto della manifesta- passione che mette nel coordinare l’or- ratona Femminile Alti- zione

47 l’Arbitro n°3/2010 Intervista a Mario Bizzini responsabile medico FIFA

Come educare alla prevenzione

Carlucci, Pizzi, Bizzini e Castagna di Carlo Castagna e Angelo Pizzi

el corso dell’ultimo raduno CAN del infortuni degli arbitri appartenenti ai diversi prevenzione degli infortuni nella classe arbi- mese di Aprile effettuato presso il livelli competitivi. Nel corso del raduno il Dott. trale alla luce dell’esperienza di ricerca F-Marc. NCentro Tecnico Federale di Coverciano Bizzini ha illustrato ai componenti del Modulo In quanto segue troverete un importante no- abbiamo avuto il piacere di ricevere la visita per la Preparazione Atletica e dell’Area Biome- vero di informazioni di “prima mano” di sicuro del Dr. Mario Bizzini responsabile per l’area dica lo stato dell’arte delle strategie utili per la interesse per la prevenzione degli infortuni medica arbitrale della FIFA F-Marc. scaturite da una informale in- La presenza del Dr. Mario Bizzini è tervista per e-mail effettuata stata la conseguenza di una ormai da chi scrive con il Dr. Bizzini. pluriennale collaborazione in esse- L’intervista è stata concepita re tra la CAN (Preparazione Atletica nell’intento di promuovere e Area Bio-Medica) e l’organismo l’educazione alla prevenzione di ricerca e sperimentazione della utilizzando concetti mediati FIFA appunto la F-Marc. Il Dr. Mario da autorità in questo ambito. Bizzini grazie alla sua esperienza Questo come avrete potuto pratica (pluriennale partecipazione notare dalle pagine dei pre- ai più importanti eventi calcistici cedenti numeri della nostra mondiali organizzati dalla FIFA) e rivista costituisce l’obiettivo in- alla sua unica attività di ricerca è a tegrato del Modulo per la Pre- ragione considerato la massima au- parazione Atletica e dell’Area torità mondiale per il trattamento Bio-Medica. e la prevenzione degli infortuni in ambito arbitrale. Numerose sono Quali sono gli infortuni più le sue ricerche pubblicate in pre- comuni per l’arbitro di eleva- stigiose riviste internazionali, che to livello? hanno esaminato con estremo Gli infortuni (da trauma acu- rigore scientifico il profilo degli to) più comuni sono le lesioni l’Arbitro n°3/2010 48 muscolari a carico della muscolatura posteriore della coscia (hamstring, fles- sori dell’articolazione del ginocchio) e del polpaccio, così come le distorsioni della caviglia. Studi realizzati dalla F- Marc hanno evidenziato come, data l’estensione temporale della carriera arbitrale, siano frequenti le cosiddette overuse-injuries, ovvero le problemati- che derivati da un sovraccarico funzio- nale cronico come ad esempio quelle a carico del tendine di Achille.

Esistono differenze tra i livelli compe- titivi? Le nostre analisi statistiche ci permet- tono di affermare che non esistono differenze significative per quanto - ri guarda l’incidenza degli infortuni tra i diversi livelli competitivi contemplati nella classe arbitrale. Un chiaro trend mostra però un’ incidenza di infortuni minore tra gli arbitri (di età in genere sotto i 30 anni) che operano nelle leghe giovanili. Esistono differenze di genere nel profilo -de te lo stretching? gli infortuni? L’evidenza scientifica ci dice che la pratica del- Alla luce delle ricerche effettuate dalla F- È bene dire innanzitutto che purtroppo non lo stretching intesa come sola strategia di in- Marc esiste distinzione nella tipologia degli esistono studi che hanno una potenza stati- tervento, non risulti efficace nella prevenzione infortuni tra Arbitri e Assistenti Arbitri? stica importante in questo ambito, dato che degli infortuni. Programmi di intervento che Anche qui non abbiamo notato differenze finora la prestazione della donna arbitro è sta- contemplano esercizi per il controllo neuro- significative tra i due gruppi. Sono stati co- ta solo occasionalmente oggetto di studi siste- muscolare (balance-training, coordinazione, munque evidenziati dei trend statistici i quali matici. Infatti quanto documentato è riferito a agilità) possono per contro diminuire signi- indicano come sia più probabile rilevare un un numero molto limitato di arbitri. In genera- ficativamente l’incidenza degli infortuni (da maggior numero di lesioni agli adduttori e le si può affermare che la tipologia degli infor- non contatto) nel calcio. all’inguine negli assistenti arbitri rispetto agli tuni e dei problemi muscolari risulta simile a arbitri. Questo potrebbe essere dovuto all’ov- quella dei colleghi. È comunque interessante Nel contesto delle strategie utili per la pre- via differenziazione nel modello prestativo in notare come nel corso dell’ultima Coppa del venzione degli infortuni dell’arbitro che ruo- essere in queste due categorie arbitrali, che Mondo femminile (Cina 2007) si sia riscontrata lo ha l’allenamento della forza? vedono l’assistente arbitro maggiormente una più alta incidenza d’infortuni tra le donne Recenti studi mostrano come il fattore forza coinvolto in movimenti laterali (galoppo late- arbitro rispetto agli omologhi dati rilevati nei risulti di fatto più importante della flessibilità rale e scivolamento laterale) con cambi dire- colleghi durante la Coppa del Mondo del 2006. per la prevenzione dei traumi muscolari. An- zione. che per l’arbitro quindi un buon livello di forza/ Nella prevenzioni degli infortuni è importan- potenza muscolare negli arti inferiori (soprat- tutto coscia, adduttori, polpacci) risulta d’obbligo. Inoltre è bene promuovere anche un buon livello di stabilità/forza nelle strutture muscolari che fanno rife- rimento al tronco.

Dato che l’intervista è stata “estorta” da chi scrive nel corso delle sicuramente in- daffarate fasi dei Mondiali Sud Africani è premura di chi scrive esprimere viva gratitudine al Dott. Mario Bizzini per la sua reiterata e amichevole disponibilità offertaci nel darci le risposte. Per con- cludere vorremmo cogliere l’occasione per evidenziare che la collaborazione in essere con la F-Marc è stata resa pos- sibile grazie all’entusiastico interesse e alla disponibilità del responsabile CAN Pierluigi Collina il quale ha permesso che questa collaborazione fosse messa in essere già dal 2007. Rosetti, Bizzini, Calcagno e Ayroldi

49 l’Arbitro n°3/2010 Una simile questione è stata già esaminata alcune stagioni or sono ed è stato afferma- to che, sebbene la necessità di un “nuovo” QUESITI riconoscimento non sia esplicitamente co- dificato dalle norme federali e, anzi, vi sia una decisione della (allora) Commissione d’Appello Federale (riunione del 15/02/96) TECNICI che sancisce che NON sussista tale OBBLI- GO, sarebbe comunque opportuno che l’arbitro proceda ad una nuova identifica- A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica zione per accertarsi che ciascun calciatore e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA indossi la maglia con il numero indicato nell’elenco, consegnatogli prima dell’inizio della gara. Vorrei sapere se prima della esecuzione soltanto i numeri di coloro che eventual- Così facendo, si eliminerebbe ogni pos- dei tiri di rigore per la determinazione di mente devono essere esclusi perché le sibile dubbio sul fatto che, in seguito alla una squadra vincente di un torneo è ob- squadre raggiungano tale uguaglianza - ad sostituzione delle maglie, la numerazione bligatorio per l’arbitro chiedere ai capita- esempio, ipotizzando che una delle due possa essere diversa (con possibili proble- ni i nominativi dei primi cinque calciatori abbia subito espulsioni e finisca la gara con mi, ad esempio, nei casi di eventuale dop- che eseguiranno gli stessi oppure è una meno calciatori dell’altra) e tra costoro do- pia ammonizione) o che qualche calciatore semplice prassi consolidata nel tempo, vranno succedersi gli incaricati dei tiri, in sia stato “rimpiazzato”. ma che non ha nessun vincolo nei con- un ordine che, si ribadisce, per l’arbitro è fronti delle due squadre? L’arbitro può del tutto inutile conoscere in precedenza. semplicemente limitarsi a segnarli sul La regola 12, riguardo alla ripresa del proprio taccuino man mano che vengono gioco in seguito a condotta violenta, battuti tralasciando di chiedere anticipa- Durante l’ultima RTO si è discusso specifica i vari casi di pallone in gioco o tamente la lista? Ho letto attentamente dell’equipaggiamento dei calciatori. non in gioco, infrazione commessa den- il regolamento e non ho trovato da nes- In particolare è stata analizzata la cir- tro o fuori dal terreno di gioco. In par- suna parte questo di obbligo tassativo. costanza secondo cui i calciatori delle ticolare, nel caso in cui il pallone sia in Anche perché provo ad immaginare il squadre, essendo le magliette bagnate gioco e l’infrazione sia stata commessa caso in cui un allenatore decide di modi- ed infangate a fine primo tempo, deci- fuori dal terreno di gioco, non mi è chia- ficare l’ordine di quelli che li batteranno dono di cambiare la divisa di gioco. A tal ra la distinzione tra “se il calciatore è già spostando uno dei primi cinque con uno punto sono stati analizzati due casi: fuori dal terreno di gioco e commette degli altri aventi diritto ma momentane- 1. le squadre indossano delle divise l’infrazione, il gioco verrà ripreso con amente esclusi. Come dovrebbe compor- identiche a quelle indossate nel primo una rimessa da parte dell’arbitro ...” e “se tarsi l’arbitro? Dovrebbe fare rispettare tempo (proprio come spesso avviene il calciatore lascia il terreno di gioco per la lista precedentemente consegnata? nei campionati professionistici); commettere l’infrazione, il gioco sarà ri- 2. le squadre indossano delle divise com- preso con un calcio di punizione indiret- In effetti, non possiamo che confermare pletamente differenti nei colori, rispetto to ...”. Quando, nel primo caso citato, si l’esattezza dell’analisi formulata dal col- a quelle indossate nel primo tempo. parla di “calciatore già fuori dal terreno lega interrogante: non vi è alcun obbligo È necessario, in qualsiasi caso, che l’ar- di gioco”, si intende essere di riserva o regolamentare che impone alle squadre bitro proceda ad un nuovo riconosci- titolare fuori dal terreno di gioco? di comunicare preventivamente all’arbitro mento dei calciatori? Oppure può farne né i nominativi né, tanto meno, l’ordine dei a meno? Le Decisioni Ufficiali FIGC allegate alla Re- calciatori che effettueranno i tiri di rigore. gola 6, tra l’altro, prevedono che: Come correttamente è stato sostenuto, si tratta di una semplice prassi che non può vincolare in alcun modo le squadre e che, pertanto, non deve essere avvalorata da una specifica richiesta in tal senso dell’arbi- tro, che, comunque, non avrebbe né il do- vere né il potere di far rispettare la sequen- za di nomi, semmai comunicatagli. L’arbitro dovrà assicurarsi che, all’inizio dell’effettuazione dei tiri, nel cerchio di centrocampo prenda posto un ugual nu- mero di calciatori (di norma, tutti i titola- ri che hanno finito la gara) per ciascuna squadra (avendo cura di annotare prima l’l’Arbitro n°3/2010 50 […] 3) Determinandosi l’assenza di uno de- gli assistenti designati, il direttore di gara cercherà di reperire un altro arbitro o assi- stente che lo possa sostituire; qualora non vi riesca dovrà: a) dispensare dalla funzione l’assistente ufficiale presente, chiedendogli peraltro di non allontanarsi dal campo; b) fruire di assistenti di parte richiedendo a ciascuna società di designare all’uopo un loro tesserato idoneo a svolgere tale funzione. Se tuttavia, nel corso della gara, sopraggiungesse l’assistente designato, l’arbitro dovrà provvedere a sostituire gli assistenti di parte con quelli ufficiali”. 4) Qualora nel corso di una gara un assi- stente non potesse continuare a svolgere comportarsi l’arbitro? trovava il pallone quando il calciatore è en- il proprio compito a causa di malessere od trato irregolarmente sul terreno di gioco. infortunio, l’arbitro dovrà provvedere alla La distinzione richiamata nel quesito è sta- sua sostituzione in analogia a quanto pre- ta formulata per chiarire due possibili ipo- scritto al precedente punto 3). tesi: A fine primo tempo, un allenatore de- […] 1 - un calciatore (titolare) si trova fuori dal cide di sostituire un attaccante con il Così richiamate le disposizioni regolamen- terreno di gioco nel rispetto delle regole portiere di riserva e, contestualmente, tari, torniamo ora alla domanda (che ci (ad esempio, è stato soccorso a seguito di il portiere fino a quel momento titolare permettiamo di riformulare come segue): un infortunio) e compie una condotta vio- (n.1) giocherà il secondo tempo da at- “Una gara inizia con due assistenti di parte lenta all’esterno del terreno di gioco (per taccante. Tuttavia, quest’ultimo (il n.1) perché un assistente ufficiale è in ritardo. esempio, colpisce con un pugno l’allenato- non ha una maglia con la quale giocare, Lo stesso assistente giunto al campo, dopo re avversario); essendo tutte le altre, dal numero 1 al 18 aver iniziato a svolgere la propria funzione, 2 - un calciatore (titolare) esce “abusiva- indossate dagli altri calciatori. si infortuna. A questo punto, qualora fosse mente” dal terreno di gioco allo scopo di La domanda è la seguente: può indos- reperito un collega arbitro per sostituire commettere una condotta violenta (sem- sare la maglia di un calciatore di riserva, l’infortunato, si potrebbe riprendere la gara pre all’esterno del terreno di gioco). pur se porterà sulle spalle un numero con una “terna” così composta?” Posto che in entrambi i casi il calciatore do- diverso da quello contrassegnato in di- La risposta crediamo possa essere affer- vrà essere espulso, se tali condotte violente stinta (ovvero il n. 1)? Il tutto, ovviamen- mativa. Infatti, si verifica dapprima il caso avvengono con il pallone in gioco, nel caso te, spiegando all’altra squadra tale “gio- previsto dalla Decisione Ufficiale FIGC n°3 n°1, la ripresa del gioco sarà una rimessa da co di numeri”, per garantire comunque (un assistente giunge in ritardo ed insieme parte dell’arbitro mentre, nel caso n°2, la la regolarità della gara, rispetto a coloro al collega “in attesa” ricostituisce la coppia ripresa di gioco sarà un calcio di punizione che ne prendono parte. designata, sostituendo quelli di parte). indiretto dal punto in cui si trovava il pallo- Successivamente, uno degli assistenti uf- ne quando il calciatore ha lasciato irrego- Come spesso accade per i casi non espres- ficiali (a poco rileva quale dei due sia) si larmente il terreno di gioco. samente previsti dalle Regole del Gioco, infortuna e l’arbitro può avvalersi della De- Analogamente, nei seguenti casi, tale di- anche in questa occasione, l’arbitro dovrà cisione FIGC n°4, cercando di reperire un stinzione si applica per un calciatore di ri- far uso del “buon senso”, applicando i prin- altro arbitro o assistente che lo possa sosti- serva o sostituito: cipi generali sanciti dal Regolamento. Il tuire. Ovviamente, se non dovesse trovare 1 - un calciatore di riserva o sostituito che calciatore n°1, che nel secondo tempo non un sostituto dovrà proseguire la gara con (normalmente) si trova fuori dal terreno ricoprirà più il ruolo di portiere, dovendo due assistenti di parte. di gioco compie una condotta violenta indossare una maglia di colore uguale a all’esterno del terreno di gioco (per esem- quella dei propri compagni, potrebbe uti- pio, colpisce con un pugno l’allenatore av- lizzare, ad esempio, quella del calciatore L’arbitro emette il fischio di fine gara. versario); sostituito (n°9) al quale certamente non Immediatamente dopo rileva che un as- 2 - un calciatore di riserva o sostituito en- dovrebbe più servire (mentre eventual- sistente ufficiale è fermo sulla linea late- tra “abusivamente” sul terreno di gioco allo mente se si dovesse far ricorso ad una ma- rale con la bandierina alzata. scopo di commettere una condotta violenta. glia di un calciatore di riserva, ciò potrebbe L’arbitro si reca dall’assistente ufficiale Anche qui, in entrambe le ipotesi il calcia- creare problemi qualora successivamente e quest’ultimo gli riferisce che prima del tore dovrà essere espulso e se tali condotte tale calciatore dovesse “entrare” in sostitu- fischio di fine gara, a gioco in svolgimen- violente avvengono con il pallone in gioco, zione di un altro). In ogni caso, se un tale to e stando all’interno della propria area nel caso n°1, la ripresa del gioco sarà una cambio di numerazione viene autorizzato di rigore, un difendente ha colpito con rimessa da parte dell’arbitro mentre, nel dall’arbitro, è indispensabile rendere edot- un pugno un avversario. Come dovrà caso n°2, la ripresa di gioco sarà un calcio ta l’altra squadra. di punizione indiretto dal punto in cui si

51 l’Arbitro n°3/2010 Presentati ad Abete, i nuovi “direttori d’orchestra”