NUMERO 01/2015

ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI

Approvato il pacchetto contro la violenza

Quattro nuovi alfieri alla FIFA

Etica e mondo arbitrale

“Sarò arbitro imparziale i giocatori mi aiutino” Sergio Mattarella al Quirinale Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma n° 499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale Sommario Anno LXXII n. 1/2015 “l’Arbitro della Federazione Italiana Giuoco Calcio" è una pubblicazione periodica, registrata presso il Tribunale di Roma n. 499/1989 dal 01/09/1989 Direttore Marcello Nicchi Direttore Responsabile Carmelo Lentino Comitato di Redazione Narciso Pisacreta, Umberto Carbonari, Rosario D’Anna, Maurizio Gialluisi, Erio Iori, E i violenti Giancarlo Perinello, Alberto Zaroli, Alfredo Trentalange, Francesco Meloni saranno perseguiti7 Coordinatori Federico Marchi (Nord) di Narciso Pisacreta Alessandro Paone (Centro) Rodolfo Puglisi (Sud) Il saluto dello storico Direttore Pizzi: “I problemi dell’atleta vanno risolti Referenti 4 di Mario Pennacchia 28 presto e bene” Abruzzo Marco Di Filippo di Rodolfo Puglisi Basilicata Arrigo D’Alessandro “Sarò arbitro imparziale” Etica e mondo arbitrale Calabria Paolo Vilardi di Domenico Mazzilli, Campania Giovanni Aruta 5 30 Giovanni Scanagatta e Danilo Bigi Emilia Romagna Raffaele Alessandro Serrau Per essere Arbitro OA DAY Friuli Venezia Giulia Caterina Pittelli serve che le parti lo accettino Formazione continua per gli osservatori Lazio Giorgio Ermanno Minafra 6 32 Liguria Federico Marchi di Alvaro Moretti Lombardia Paolo Cazzaniga Federazione approva pacchetto Un nuovo strumento informatico Marche Fabio Stelluti 9 proposte AIA sulla violenza agli arbitri 33 per la gestione di CRA e Sezioni Molise Daniela Novelli di Francesco Palombi Piemonte Valle d’Aosta Davide Saglietti Annullo filatelico e DALLA LEGA PRO ALLA B Puglia Ferdinando Insanguine Mingarro 10 riunione della Redazione 34 UN SALTO INASPETTATO Sardegna Valentina Chirico di Ferdinando Insanguine Mingarro Sicilia Giuseppe La Barbera Arbitri fra sorteggio e moviola Giuliana Guarino prima donna nel CRA Toscana Saverio Romano 11 di Fulvio Bianchi 35 di Giovanni Aruta CPA Trento Adriano Collenz CPA Bolzano Claudio Trapani L’eterno conflitto nazionale-società Luigi Rosato Umbria Ambra Colopi 12 di Alberto Cerruti 36 arbitro della finale Veneto Francesco Palombi Direzione e redazione Introdotti nuovi principi, Il premio “” Via Campania, 47 - 00187 ROMA 14 ricadute anche sul mondo arbitrale 38 a Paolo Tagliavento tel. 06 84915026 / 5041 - fax 06 84915039 di Aldo Bissi di Giuseppe La Barbera sito internet: www.aia-figc.it “Ho lottato per farcela Gli arbitri primi in campo e-mail: [email protected] 16 e per tornare in campo” 39 tra “gli angeli del fango” di Alessandro Paone di Federico Marchi Chiuso in redazione il 28 febbraio 2015 Al materano Carmine Pallotta la mezza I NEO INTERNAZIONALI 40 maratona di Sanremo twitter: @AIA_it

FILIPPO MELI: “Un ko lungo sei mesi Antonio Di Paola un arbitro benemerito twitter: @AIA_lArbitro 18 non è riuscito a piegarmi” 41 alla maratona di New York di Gaetano Pugliese e Giada Giacalone FABIANO PRETI: Vent’anni di Marco Leali, uno scienziato con la instagram.com/aia_it 20 cammino per realizzare un sogno 42 bandierina Alla ricerca dell’antifuorigioco di Daniela Novelli di Paolo Cazzaniga Realizzazione grafica e stampa VERONICA VETTOREL: L’importanza della psicologia Grafiche Marchesini s.r.l. 22 “Un inatteso dono di natale” 43 nella preparazione sportiva Via Lungo Bussè, 884 - Angiari/Verona di Giorgio Ermanno Minafra di Eva Iorio wwww.grafichemarchesini.it GIUSEPPE SICURELLA: PRIMO PIANO/FLASH [email protected] 24 al Beach Soccer con impegno totale 46 di Valentina Chirico Sped. in abb. post. - Art. co 20/c leg. 662/96 L’allenamento ad alta intensità Filiale di Roma ESORDIO IN A di Carlo Castagna ISSN 1974-2657 48 Tiratura 48.000 copie ROSARIO ABISSO: L’inizio del sogno Quesiti Tecnici da un’idea del nonno Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono 26 50 essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, di Ambra Colopi su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. In copertina: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella editoriale

Codice Fiscale alle Sezioni e contrasto alla violenza sono una realtà

di Marcello Nicchi*

ttraverso il nostro sito internet, che renderemo sempre più funzionale alle esigenze di comunicazione, come rinnovato supplemento online della rivista, avete potuto apprendere i maggiori eventi che hanno caratterizzato gli ultimi mesiA del 2014, chiuso con l’appuntamento organizzato per i no- vant’anni della nostra rivista “l’Arbitro”. Tra le varie novità, di particolare rilievo, non possiamo non re- gistrare alcuni importanti risultati ed una problematica, soprag- giunta durante la fase di programmazione delle attività per il 2015, che stiamo affrontando con determinazione per risolverla. Il primo è quello dell’attivazione dei codici fiscali a tutte le 210 Sezioni che adesso diventano associazioni di diritto privato non riconosciute. Un ottimo risultato, su cui il Consiglio Federale ha approvato la nostra proposta, che può garantire una crescita, su tutti i fronti, della nostra base associativa anche in termini di maggiore autonomia organizzativa e gestionale. Il secondo, forse il più importante, è rappresentato dalla delibera che il Consiglio Federale ha adottato sul tema della violenza. Questo, di cui più avanti nel numero parla il Vice Presidente Pi- sacreta, rappresenta un risultato storico che pone le basi per debellare il fenomeno della violenza agli arbitri. La nuova problematica è costituita, invece, dal taglio al budget dell’AIA, operato come conseguenza di una minore disponibilità delle risorse che vengono stanziate alla Federazione dal CONI. Abbiamo posto in essere ogni iniziativa di efficientamento idonea a mantenere gli equilibri di bilancio, nell’attesa che l’introduzione di uno sponsor per l’Associazione possa divenire realtà. Per rag- giungere questo risultato, e diversi altri, la struttura dell’AIA è stata dotata di un apposito ufficio marketing, affidato ad un funzionario della FIGC, dislocato presso la nostra struttura organizzativa Questo numero della rivista, che vedete rinnovato nella grafica e nei contenuti apre un nuovo ciclo. Non potevamo che farlo ri- prendendo una citazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, cui rivolgo – anche attraverso queste pagine – un de- ferente saluto ed il ringraziamento per aver metaforicamente, con saggezza e lungimiranza, accostato le alte funzioni cui è stato chiamato ai principi che appartengono alla nostra cultura arbitrale.

*61 anni, ex arbitro internazionale, è Presidente dell’AIA dal 2009 Mario Pennacchia, 86 anni

Il saluto dello storico Direttore

CAMBIO DIREZIONE DELLA RIVISTA Dal 14 febbraio 2014, su delibera del Comitato Nazionale, la Rivista “l’Ar- bitro” ha un nuovo Direttore Respon- sabile, Carmelo Lentino. Succede a Mario Pennacchia che ha diretto la pubblicazione ufficiale dell’Asso- ciazione per quasi 18 anni, cui va il ringraziamento del Presidente Nicchi e dell’intero Comitato Nazionale, an- on questo numero si conclude ha culturalmente arricchito la Rivista. che a nome di tutti gli arbitri italiani, il mio mandato di direttore de Spontaneo e sincero, prima che dove- per la professionalità con cui ha gui- «L’Arbitro». roso, il mio ringraziamento va a quanti dato la Rivista dando lustro ad una Sono stati quasi 18 anni (oltre al biennio negli anni mi hanno ribadito la loro fi- testata che, proprio sotto la sua gui- 1990-91)C durante i quali la Rivista si è ducia: ai presidenti federali Antonio Ma- da, ha raggiunto l’ambito traguardo proposta come puntuale testimone del- tarrese, Luciano Nizzola, Franco Carra- dei novant’anni. le rilevanti vicende che hanno segnato ro, Giancarlo Abete, Carlo Tavecchio; Al nuovo Direttore Responsabi- la storia della Federazione e dell’AIA, e ai presidenti dell’AIA , le, giornalista e associato che dal come fedele interprete e portavoce della Tullio Lanese, e Mar- 1998 collabora ininterrottamente passione e della dedizione degli arbi- cello Nicchi; ai direttori generali della con la nostra redazione, gli augu- tri italiani. Nell’impegno di garantire la Federazione Gianni Petrucci e Antonel- ri di buon lavoro da parte di tutta continuità della sua funzione – sempre lo Valentini; a tutti gli stimati colleghi l’Associazione. legata alle sue quasi secolari radici e diventati familiari su queste pagine, con rispettosa dei principi dettati dal fonda- un commosso ricordo di Candido Can- tore – non ci siamo mai navò, Giorgio Tosatti, Piero Dardanello sentiti soli, pur nella frenetica evoluzione e Giorgio Lago. dei tempi. Ci sono stati sempre accan- Al Comitato Nazionale, al Settore e agli to i vertici della Federazione e dell’AIA: Organi Tecnici, ai CRA, alle Sezioni, ai non ci sono mai mancati l’interesse e coordinatori, in particolare ad Alessan- l’apprezzamento dell’intero mondo ar- dro Paone, e a tutti i referenti della Ri- bitrale nell’identificarsi con queste pa- vista il mio più affettuoso, grato saluto. gine; siamo stati puntualmente onorati Con la speranza che gli arbitri non per- dal contributo di tante grandi firme del mettano mai di ammainare questa loro giornalismo sportivo nazionale, la cui di- «bandiera». Carmelo Lentino, 34 anni sinteressata e generosa collaborazione Mario Pennacchia

4 n. 1/2015 Nella foto in primo piano da sinistra Matteo Renzi, 40 anni, e Sergio Mattarella, 73 anni

“Sarò arbitro imparziale”

Cosa lega l’elezione del Presidente della consiste nel “piantare una bandierina” quello che fa maggiormente presa - Repubblica a “l’Arbitro” e perché, oltre ma nell’offrire un punto di riferimento a a giudicare dai titoli di apertura della ad un doveroso e deferente omaggio, la tutto il Paese. Saremo nelle condizioni gran parte dei quotidiani - è proprio pubblicazione che da oltre novant’anni di assicurare al Paese altri sette anni l’accostamento alla figura arbitrale. Il racconta la nostra Associazione non si con un Presidente della Repubblica messaggio che passa è “sarò arbitro può non aprire con una copertina dedi- che sarà costituzionalmente il punto imparziale”. cata all’elezione di Sergio Mattarella a di riferimento di tutti noi e che sarà un Gli arbitri crescono con la cultura prima carica dello Stato? arbitro rigoroso per il bene nostro e di del rispetto delle regole. Un arbitro Due frasi, pronunciate a meno di un tutto il Paese”. è il garante del rispetto delle regole, mese l’una dall’altra, che sono rimbal- L’arbitro, a quanto pare, lo hanno indivi- checché se ne dica, e Sergio Mattarel- zate su tutti i mezzi di comunicazione. duato ed eletto. E qui arriva la seconda la ha deciso di paragonare la figura ed E che tutt’ora, e probabilmente per l’in- frase, a pronunciarla è Sergio Mattarella il ruolo del Capo dello Stato a quella tero settennato, accompagneranno la dopo il giuramento prestato davanti al di un arbitro (si racconta che da gio- figura di Mattarella. Parlamento in seduta comune. vane arbitrasse le partite del fratello La prima è di Matteo Renzi, da un anno “Nel linguaggio corrente - afferma il Piersanti, barbaramente ucciso dalla Presidente del Consiglio dei Ministri. neo Presidente - si è soliti tradurre il mafia, e dei suoi amici) per rammen- Lui, l’arbitro di calcio, lo ha fatto ve- compito del Capo dello Stato nel ruolo tare che sarà il supremo garante della ramente in una delle nostre Sezioni. di un arbitro, del garante della Costitu- Costituzione. All’esperienza arbitrale si è più volte zione. È una immagine efficace. All’ar- Da arbitri non può che farci piacere che richiamato. bitro compete la puntuale applicazione la più alta carica dello Stato abbia deci- Renzi, in un contesto politico, delinea delle regole. L’arbitro deve essere, e so di fare riferimento alla nostra figura. l’importanza, ed in qualche modo l’i- sarà, imparziale. I giocatori lo aiutino Buon lavoro Presidente. dentikit, del nuovo Presidente. “Eleg- con la loro correttezza”. gere il capo dello Stato - dice - non In un discorso di altissimo profilo, @CarmeloLentino 5 n. 1/2015 Da Mattarella un parallellismo tra calcio e istituzioni Per essere Arbitro serve che le parti lo accettino

di Alvaro Moretti*

Un mese fa il presidente della Repub- presidenti del calcio? Boh. Il Calcio come blica, Sergio Mattarella, s’insediava e altre attività umane non c’è stato sempre: davanti al Parlamento repubblicano è prima non c’era, ora c’è, poi potrebbe sembrato nella sua normalità persino non esserci. La sua tutela primariamen- provocatorio nel ricordare la sua figura te sarebbe interesse delle parti (che nel di arbitro imparziale, tra partiti (e frazioni caso del professionismo vivono del loro di essi) in perenne lite, nel continuum di essere Calcio). strappi, strappetti e tirate di giacca che è la politica in Italia oggi. Non così lontana da queste considera- zioni, forse, la preoccupazione tradotta in L’immagine dell’arbitro super partes è politica di Mattarella per le istituzioni. una delle più scomode da evocare, qui da noi: voi lo sapete bene, voi che ogni Per venire alle vicende di cui ci si occu- giorno dovete – ontologicamente – es- pa qui, il richiamo da formulare sempre sere proprio quello che spera di divenire e in tutte le categorie su quanto la figura Mattarella per il Paese. dell’Arbitro sia essenziale. Qualità dell’Ar- bitro e del Giudice, però, è anche la tem- La percezione dell’arbitro, in questo Pae- peranza e esercizio spirituale, quello se, s’è da troppo tempo resa permeabile della pazienza: accettare che le parti pro- all’idea che – in fondo – la terzietà vera vochino, almeno fino ad un certo punto, anche l’Arbitro, è questo: il momento del sia utopia. E forse è così: la soggettivi- fa parte del gioco. E lo scadimento di un calcio italiano richiede con maggiore ur- tà incide su tutte le scelte umane, quelle sistema può derivare proprio dalla “poli- genza regole nuove o la novità del rispet- sotto stress forse sono ancora più attac- ticizzazione” di chi parte non può essere to di quelle che già esistono? cabili. Eppure il margine esiste: si può es- per Dna, Giudice o Arbitro che sia. sere Arbitro anche qui. A dire il vero, leggendo nei comporta- Sfuggire all’arena, ergersi (anche se su un menti, nelle posture dei protagonisti, del La questione che poneva acutamente tremante sgabello) al di sopra del com- mondo del calcio temiamo che molti dei Mattarella il 2 febbraio scorso era perciò battimento di gambe e opinioni è fonda- problemi non risiedano nel tipo di predica immediatamente ribaltata nel campo dei mentale. Essere Arbitro significa anche o nel suo argomento ma nella figura del contendenti: arbitro (e non giustiziere) si tenersi il sasso nella scarpa e continuare predicatore: la forma, quando si rappre- può essere realmente solo se le parti ac- ad applicare le regole affidate, magari sentano istanze e istituzioni, è sostanza. cettano la figura, per quanto questa valga sperando che quelle più ingiuste e sba- Per ristabilire l’ordine delle cose non ci come garante del Gioco stesso più che gliate possano essere emendate dalle si può riferire alla massima evangelica delle semplici regole da applicare. In una parti in causa. tradotta nella saggezza popolare dei pro- fiera della partigianeria, accettare la figu- verbi “fai quel che il prete dice ma non ra di un Arbitro, è fuori moda. Uno sguar- Il Senso dello Stato, anche di quello cal- quel che il prete fa”. In un momento di do miope, però: senza prove di un abu- cistico, imporrebbe proprio uno sforzo crisi quale quello attuale, questa bonaria so, il semplice sospetto buttato nel gioco (indicibile a pensare ai protagonisti nel- dicotomia non è tollerabile. diventa innesco per l’esplosivo dell’au- lo status quo) che porti tutti a volare più todistruzione. Arrivano a capire questo i alto. Il dubbio, che finisce per coinvolgere * Direttore Responsabile di Leggo 6 n. 1/2015 Tribuna S t ampa E i violenti saranno perseguiti

di Narciso Pisacreta*

i sono valori e argomenti che nare totalmente, ma siamo anche convinti hanno fatto il massimo per debellare il dovrebbero essere accetta- che non ci fermeremo fin quando ci sarà fenomeno e, per questo, va loro rivolto ti da tutto il consorzio civile. un ragazzo che esce da casa con la sua il nostro ringraziamento. Purtroppo, l’attualità ci porta a riscon- borsa per dare la possibilità a degli sporti- In questi ultimi anni, come Associazio- Ctrare un aumento della violenza, a volte vi di confrontarsi su di un terreno di gioco ne, abbiamo iniziato un lungo e proficuo anche efferata, che ci porta a riflettere portando regole e giustizia, con tutti i limiti percorso per fornire il nostro contributo sull’essere umano. Noi siamo dell’avvi- che un essere umano sia capace di fare, e e per combattere a 360 gradi il fenome- so che la violenza ai danni degli arbitri debba prima di tornare a casa, essere cu- no della violenza sugli arbitri e, le ulti- è da estirpare e nessuno si può ras- rato in ospedale. Nessuno vorrebbe, ne- me disposizioni del Consiglio Federale, segnare nell’analizzare che la violenza anche i violenti, che un proprio figlio fosse chiudono un ciclo di riforme tutte mirate nel calcio e sugli arbitri, purtroppo è un fatto oggetto di violenza e neanche noi lo a tutelare gli arbitri sui campi di gioco. fenomeno della società che si trasferi- vogliamo per i nostri arbitri. Così si è fatto: sce anche nei campi di calcio. La tutela degli arbitri nella nostra As- Protocollo contro la violenza approva- Abbiamo la consapevolezza che il feno- sociazione è stata sempre una priorità to all’unanimità dal Consiglio Federale meno della violenza sarà difficile da elimi- e tutti i dirigenti che si sono succeduti nel settembre 2011.

7 n. 1/2015 Sanzioni pecuniarie per i tesserati che si perché si perpetra nei confronti di un ra- sioni adottate dai Giudici Sportivi nazio- rendono colpevoli di atti di violenza anche gazzo solo e indifeso. nali e territoriali, dal Tribunale federale a nei dilettanti (dell’art. 19, comma 6, del Pertanto chi aggredisce un arbitro, si po- livello territoriale, dalla Corte sportiva di Codice di Giustizia Sportiva). trebbe semplicemente definire: un vigliac- appello a livello territoriale e dal Tribunale In presenza di condotte violente contro gli co violento. E il nostro fine è proprio quello federale a livello nazionale, quando riten- ufficiali di gara, la sanzione minima di otto di colpire metaforicamente questi esseri. ga che queste siano inadeguate o illegit- giornate di squalifica (dell’art. 19, comma Non tutti possiedono questa cultura e, il time. Il Presidente Federale può proporre 4, del Codice di Giustizia Sportiva). più delle volte, chi ne è privo ne possie- ricorso alla Corte federale di appello en- Nelle ipotesi più gravi, è facoltà del Giu- de un’altra, quella del denaro e anche su tro sessanta giorni dalla pubblicazione dice Sportivo, oltre la squalifica di cinque quella bisogna fare leva. E’ sempre prefe- del comunicato ufficiale contenente le anni, anche la preclusione del tesserato ribile avere un tesserato violento in meno, motivazioni. colpevole alla permanenza in qualsiasi perché tutto il movimento ne guadagna in La costituzione di parte civile del’AIA. rango o categoria della FIGC (dell’art. 19, rispetto e considerazione. Prevedere, come linea di indirizzo genera- comma 3, del Codice di Giustizia Sportiva L’analisi dell’osservatorio della violenza le, che l’AIA si costituisca parte civile nei - vecchia radiazione). AIA, ha riscontrato nella scorsa stagione procedimenti penali riguardanti condotte Previsione dell’obbligo delle società a pa- 303 episodi di violenza grave, nell’88% violente nei confronti degli ufficiali di gara. gare le spese arbitrali nella stagione suc- dei casi vi è stata la presenza di un tes- Siamo convinti che, anche grazie a que- cessiva, con revoca dei contributi Federa- serato (calciatori, allenatori e dirigenti) e ste nuove disposizioni, la nostra comunità li, nei casi di violenza di particolare gravità questo è un dato preoccupante e inaccet- calcistica (di tesserati) farà ancora un pas- di propri associati. tabile. Non possiamo chiedere all’esterno so in avanti e gli arbitri saranno maggior- Concessione agli associati, da parte della il rispetto, quando all’interno del mondo mente tutelati. Commissione paritetica Federale, ad adire del calcio questo non avviene. L’errore che si potrebbe compiere sareb- le vie legali anche in presenza di lesioni di Su queste considerazioni, su proposta del be quello di definire queste nuove norme minima entità (il 98% delle richieste sono Comitato Nazionale, il nostro Presidente solo una conquista del movimento arbitra- state autorizzate). Marcello Nicchi ha sensibilizzato con de- le, ma tale considerazione è errata, perché Creazione dell’Osservatorio permanente terminazione, sia il Consiglio Federale sia chi genera violenza una volta la indirizza A.I.A. sulla violenza agli arbitri. Implemen- l’opinione pubblica sulla necessità di altre nei confronti di un arbitro, e un’altra verso tazione delle procedure telematiche (S4Y) norme per contrastare la violenza sugli un calciatore, un allenatore, un dirigente o per le segnalazioni delle violenze da parte arbitri, presentando in FIGC una serie di un tifoso. Pertanto, queste nuove regole dei CRA/CPA e delle Sezioni arbitrali, con proposte atte a tutelare l’integrità fisica sono una conquista nel suo insieme del report nazionali aggiornati e relazione fina- degli arbitri. mondo del calcio e di tutti i suoi tesserati. le dell’osservatorio da presentare al Comi- La proposta dell’AIA è stata accettata dal Rimane indelebile nell’arbitro il giorno in tato Nazionale. Consiglio Federale con la delibera del 17 cui subisce violenza, noi dobbiamo fare in Assistenza legale gratuita garantita dicembre 2014, volta ad integrare le mi- modo che lo stesso giorno non dovrà es- dall’A.I.A., per gli associati fatti oggetto di sure esistenti per prevenire e contrastare sere dimenticato neanche dall’aggresso- violenza, curata dalla Commissione de- le condotte violente perpetrate ai danni re, perché sarà perseguito dalla giustizia gli Esperti legali A.I.A. (in molteplici casi degli ufficiali di gara. Il nostro ringrazia- sportiva, civile e penale, fin quando non gli arbitri sono stati assistiti e rimborsati mento va a tutti i consiglieri che l’hanno pagherà tutte le sue colpe. dall’aggressore). approvata e in particolar modo al Presi- Tutti insieme ci impegneremo affinché ciò Istituzione in ogni regione o provincia di dente Federale Carlo Tavecchio, che se avvenga. un elenco di avvocati (penalisti e civilisti) n’è fatto garante. *Vice Presidente dell’AIA, disponibili ad assistere l’associato fatto In sintesi le nuove disposizioni in vigore ex assistente internazionale, 54 anni oggetto di violenza. dal 1 gennaio 2015: Partecipazione del Presidente A.I.A. nelle La regolamentazione dell’obbligo delle Il Comitato Nazionale ha recente- riunioni dell’Osservatorio Nazionale sulle società a pagare le spese arbitrali per le mente deliberato l’introduzione, Manifestazioni Sportive, costituito presso gare casalinghe in seguito alla revoca dei presso ciascun CRA e CPA, della il Ministero dell’Interno. contributi Federali, nei casi di applicazioni nuova figura del referente per l’Os- Chi ha la cultura, l’equilibrio, la conoscen- di sanzioni (vedi Comunicato allegato) per servatorio sulla violenza agli arbitri, za delle norme basilari dello sport, come la violenza ai danni degli ufficiali di gara. attualmente coordinato da Filippo realtà, la probità, la correttezza, la diligen- La nuova modalità d’impugnazione dei Antonio Capellupo. Attraverso tale za, la cultura della vittoria e della sconfitta, provvedimenti disciplinari. Anche il Pre- novità si vuole monitorare più effi- non ha bisogno di norme deterrenti o di sidente dell’A.I.A., solo per condotte vio- cacemente gli episodi che si verifi- sanzioni per intuire che colpire un arbitro lente ai danni degli ufficiali di gara, può cano nei territori. non solo è un atto violento, ma anche vile, segnalare al Presidente Federale, le deci-

8 n. 1/2015 Federazione approva pacchetto proposte AIA sulla violenza agli arbitri

l Consiglio Federale ha approva- 1° gennaio 2015, nelle sanzioni definitive campionato della stagione sportiva suc- to l’intero pacchetto di proposte di seguito riportate, saranno onerate del cessiva. presentato dall’AIA sul tema della versamento di una somma a favore della I costi medi gara di cui all’allegato A po- violenza agli ufficiali di gara nel settore Federazione, da calcolarsi moltiplicando tranno essere aggiornati nelle successive Idilettantistico e giovanile. Vengono in- il costo medio gara del campionato di stagioni sportive in considerazione delle trodotti: l’inasprimento delle sanzioni per competenza per il numero delle partite eventuali variazioni dei costi arbitrali. condotte violente; nuove modalità di im- casalinghe. Dette somme saranno desti- pugnazione dei provvedimenti della giu- nate alle spese arbitrali. NUOVE MODALITÀ DI stizia sportiva, prevedendo che anche il La prescrizione opererà se la società, IMPUGNAZIONE DEI Presidente dell’AIA possa farne richiesta nella competizione di riferimento, abbia PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI al Presidente Federale; la possibilità per visto comminate in via definitiva per i Su ricorso del Presidente Federale, l’AIA di costituirsi parte civile nei proce- suddetti fatti, nella stagione sportiva, le anche su segnalazione dei Presidenti dimenti penali conseguenti agli atti di seguenti sanzioni: delle Leghe e del Presidente delegato violenza. del Settore per l’attività giovanile e sco- “Esprimo viva soddisfazione - dichiara 8 giornate di squalifica per singolo cal- lastica, nonché per le condotte violen- il Presidente Marcello Nicchi - per que- ciatore te ai danni di ufficiali di gara, anche su sta conquista del mondo arbitrale che, 4 mesi di squalifica per singolo calciatore segnalazione del Presidente dell’AIA. Il grazie alla mia mozione e con il soste- o per singolo allenatore della società Presidente Federale può impugnare le gno del Comitato Nazionale, conseguita 4 mesi di inibizione per il singolo dirigente decisioni adottate dai Giudici Sportivi con la tanto auspicata approvazione di o per il singolo socio o per la singola figu- nazionali e territoriali, dal Tribunale fe- questo provvedimento. Adesso confido ra del non socio di cui all’art. 1, comma derale a livello territoriale, dalla Corte - aggiunge Nicchi - nella Federazione af- 5, del C.G.S. sportiva di appello a livello territoriale e finché vigili sull’applicazione e il rispetto cumulativamente 6 mesi di squalifica per dal Tribunale federale a livello nazionale delle nuove disposizioni e che venga fi- calciatori e allenatori quando ritenga che queste siano ina- nalmente debellata la piaga della violen- cumulativamente 6 mesi di inibizione per deguate o illegittime. Il Presidente Fe- za nel calcio, a cominciare dai campi dei i dirigenti, soci e non soci di cui all’art. 1, derale può proporre ricorso alla Corte campionati dilettantistici e giovanili”. comma 5, del C.G.S. federale di appello entro sessanta gior- Di seguito si riporta il testo della delibera- ni dalla pubblicazione del comunicato zione approvata: Ai fini del recupero della suddetta som- ufficiale contenente la motivazione. La ma, potranno essere disposte le proce- tassa non è dovuta. NUOVE SANZIONI PER dure di recupero coattivo durante il cam- CONDOTTE VIOLENTE pionato, con ogni conseguente effetto COSTITUZIONE Le società dilettantistiche o di settore previsto dalla normativa di riferimento. PARTE CIVILE A.I.A. giovanile i cui dirigenti, soci e non soci In ogni caso, qualora le procedure di re- Prevedere, come linea di indirizzo gene- di cui all’art. 1, comma 5 del Codice di cupero coattivo non fossero temporal- rale, che l’AIA si costituisca parte civile Giustizia Sportiva ed i cui tesserati in- mente attivabili nel corso del campiona- nei procedimenti penali riguardanti con- corrano, per condotte violente ai danni to, il mancato versamento della somma dotte violente nei confronti degli ufficiali degli Ufficiali di Gara poste in essere dal dovuta comporterà la non ammissione al di gara. 9 n. 1/2015 Per i 90 anni della Rivista Annullo filatelico e riunione della Redazione

i è svolta lo scorso 13 dicembre 2014 la giornata celebrativa per i 90 anni della rivista “L’Arbitro”. Momento centrale è stato l’annullo filatelico speciale, effettuato direttamente all’interno della sede di via Campa- nia a Roma. Il timbro commemorativo è stato effettuato su quattro cartoline, Sche riproducevano altrettante copertine storiche della rivista, con il francobollo emesso per i 100 anni dell’Aia. Nell’occasione si è riunita tutta la redazione de L’Arbitro, con il direttore, i coordinatori ed i referenti regionali. Presenti all’e- vento numerosi dirigenti: il Componente del Comitato Nazionale Umberto Car- bonari, il Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange con il Coordi- natore Marcello Marcato, il Commissario Cai Danilo Giannoccaro, il Segretario dell’Aia Francesco Meloni, oltre a Gianluca Rocchi con la squadra arbitrale impegnata la sera stessa in Lazio – Atalanta.

10 n. 1/2015 Tribuna S t ampa

Arbitri fra sorteggio e moviola Ma siamo su “scherzi a parte”? di Fulvio Bianchi*

Moviola, tecnologia, sorteggio, additional referees, registi tv: che succede?

C’è molta agitazione, e anche tanto pressapochismo, intorno al mondo de- gli arbitri. Non sbaglia Marcello Nicchi quando alza la voce. Sul- le questioni politiche non entro, se n’è parlato in al- tre sedi. Dico solo che mi sembra tutta una manovra che mira a togliere pote- re agli arbitri, a metterli in difficoltà, e tentare di “ammorbidirli”. Non credo ci riusciranno. Non ci pos- sono riuscire. Di moviola non ne parla più nemme- no l’Ifab, l’organismo che club, che lo vogliono, ti- sarebbe un passo indietro. scrive le regole del calcio: è solo una rino fuori i soldi. Si evite- Ai club sta bene? suggestione di qualche presidente di rebbero qui 3-4 episodi a Il sorteggio, infine. Antica casa nostra che deve coprire i suoi campionato: tutto sarebbe suggestione: il primo tentati- fallimenti e di qualche giornale in crisi automatico, un bip e l’ar- vo fu addirittura nel 1979 ma che spera di vendere qualche copia in bitro che assegna il gol. fu respinto. Con un sorteg- più. Di moviola si parla solo in Italia, gli Ma non per questo vanno gio (mai però integrale) il Ve- altri Paesi non ne vogliono sapere e lo cancellati gli additional rona vinse lo scudetto 1984- stesso Sepp Blatter, che è un furbac- referees, o arbitri d’area: ’85, poi gli anni delle fasce, chione, prima ha lanciato la proposta, sono utili per tenere sotto del doppio designatore, di mossa elettorale, poi (saggiamente) ha controllo quello che fan- Calciopoli (e qui, lasciate- fatto dietrofront. Basta pensare alla ris- no i giocatori. Lo ha det- melo dire, la verità non è mai sa fra Juventus e Milan sulle immagini- to anche , stata detta, troppe ombre...). tv, sui registi: si è discusso, a suon di designatore europeo: “In Meglio lasciar perdere con il comunicati al veleno, per un fuorigioco 5 possono suddividersi gli sorteggio: la scelta tocca ai (di Tevez) che non c’era. Immaginatevi spazi e avere un controllo designatori, altrimenti non se ci fosse stata la moviola... Inutili di- maggiore nella zona del è più sport. Una domanda: scussioni lunghe una settimana, magari campo più importante. Tecnologia sul forse che l’allenatore quando deve sce- senza venire a capo di nulla perchè non gol-non gol e addizionali hanno obiet- gliere il centravanti mette tre nomi in un sempre le immagini aiutano. Lasciamo tivi diversi e possono essere utilizzati bussolotto? Poi l’allenatore magari sba- perdere. Diverso il discorso della tec- insieme”. Chiaro, no? Vero che gli ad- glia, l’attaccante sbaglia, e anche l’arbitro nologia sui gol-fantasma: se l’occhio di dizionali in Europa funzionano meglio sbaglia. Ma questo è un altro discorso. falco funziona, e pare funzioni, giusto che da noi, ma credo che sia soprat- adottarlo anche da noi. Giusto che i tutto un problema di organico. Tagliarli, *giornalista de La Repubblica 11 n. 1/2015 L’eterno conflitto

nazionale-società dei “quasi” non figura di sicuro la sua vecchia società, per due ragioni. Prima di tutto perché la Juventus non ha gradito l’improvviso addio di Conte a ritiro avviato, di Alberto Cerruti* tra l’altro per legarsi a Tavecchio “rivale” politico della società bianconera. E poi a Nazionale, per quanto impor- della disastrata Italia ferita dal secondo perché, come Conte dovrebbe sapere, tante, è una a prescindere da fallimento consecutivo al mondiale. gli interessi dei club vengono prima chi la guidi. Le società di Convinto di essere l’uomo giusto al di quelli della Nazionale. Gira e rigira, sono 20 e al minimo scenderanno a 18. posto giusto per trasmettere la sua infatti, il nocciolo del problema è questo. LBasterebbe questa constatazione per voglia di rivincita a tutto il calcio italiano, Durante la stagione, il campionato e le capire chi è favorito nell’eterno conflitto come aveva fatto quando portò subito coppe sono più importanti delle gare di interessi, sportivi ed economici, tra le la Juventus dal settimo al primo posto, di qualificazione e a maggior motivo due parti. Essere favoriti, però, a volte Conte si è però scontrato con un’altra delle amichevoli della Nazionale. Da che non basta per vincere e quindi chi parte realtà opposta ai suoi desideri. A parte calcio è calcio è sempre stato così e mi in svantaggio, il c.t. di turno cioè, ha il il fatto, non trascurabile, che Marotta gli stupisco che Conte si sia illuso di invertire diritto e il dovere di provare a ribaltare regalò Pirlo, Vidal e altri giocatori soltanto la tendenza, anche perché dall’alto delle il pronostico. Questo deve aver pensato sognati dal suo predecessore Delneri, sue 20 presenze in maglia azzurra, con Antonio Conte, quando è passato da una mentre Tavecchio non può offrirgli nuovi l’esperienza di un mondiale (1994) e parte all’altra della barricata del nostro campioni, Conte ha capito in fretta un europeo (2000) alle spalle, doveva calcio, dopo aver lasciato la sua Juven- di essere solo contro tutti, o quasi. E sapere che gli “stage” sono utili ma non tus triscudettata, per cercare il rilancio a scanso di equivoci nella categoria determinanti.

12 n. 1/2015 Tribuna S t ampa Tribuna S t ampa

Sorvolando sul passato remoto di campionato finisca prima negli anni in visto che i bilanci sono quasi ovunque Bearzot, il suo maestro juventino Lippi cui si giocano europei e mondiali. E in in rosso. In questo senso si può capire ha vinto il mondiale 2006 senza “stage”, questo senso dovrebbero essere Lega l’atteggiamento della Juventus, che mentre Sacchi che ottenne gli “stage”, e Federcalcio a trovare un’intesa, senza da sempre fornisce l’ossatura della perché Matarrese era un presidente aspettare che sia il c.t. a sollecitarla, Nazionale cercando l’equilibrio nei conti molto più “forte” di Tavecchio, arrivò in attesa che finalmente il campionato prima che di Conte. Perché è inutile alla finale del ‘94 soltanto grazie alle torni a 18 squadre. Questo deve essere girarci intorno: al di là di ogni ipocrisia invenzioni di Baggio. Guarda caso il primo passo che può agevolare il la Nazionale interessa quando partecipa anche Conte, come Sacchi, proviene compito di Conte, sicuramente più alla fase finale di un europeo e di un dall’esperienza vincente di un club sfortunato di tutti i suoi predecessori mondiale. Non può certo essere una sfida alla stessa età, 45 anni, con l’identica perché mai come quest’anno la serie alla Bielorussia o all’Estonia, in pieno voglia arretrata di andare in campo il A è invasa dagli stranieri. Nella terza campionato, a risvegliare l’interesse dei più possibile. Quando era alla Juventus, giornata di ritorno in campo ce n’erano tifosi, pronti invece a scendere in strada però, come quando Sacchi era al Milan, 146 su 249, la maggioranza cioè, una per un successo contro la Germania agli utilizzava le poche settimane libere per complicazione per il lavoro di Conte europei o contro l’Inghilterra ai mondiali. allenare di più e meglio la squadra, molto più grave degli “stage” negati. La Ecco perché chi guida la Nazionale è un come fanno tutti i tecnici in ogni conferma indiretta arriva dall’Inghilterra, selezionatore che torna allenatore per un parte d’Europa. Così il c.t. spagnolo che esprime una nazionale sempre mese una volta ogni due anni, mentre chi Del Bosque non si è mai sognato di meno competitiva perché la Premier guida un club è allenatore tutti i giorni. chiedere “stage” sottraendo giocatori League, imbottita di stranieri, riduce Ed ecco perché Conte deve calarsi in al Real Madrid e al Barcellona eppure sempre di più le scelte del c.t. Un’altra questa realtà, senza sentirsi sminuito, ha vinto un mondiale e un europeo e battaglia persa da chi guida la o peggio ancora sconfitto in partenza. lo stesso discorso vale per il tedesco Nazionale, malgrado tutte le belle parole Altrimenti rischia di essere l’allenatore Loew, ultimo c.t. campione del mondo. dei dirigenti a mondiali falliti, perché giusto, ma al posto sbagliato. Anche se Diverso, semmai, è il discorso sui tempi le società pensano ai propri interessi, non per colpa sua. a fine stagione, perché è giusto che il inseguendo soldi che non bastano mai, *editorialista de La Gazzetta dello Sport

13 n. 1/2015 Il Consiglio Nazionale del CONI cambia la Giustizia Sportiva

Introdotti nuovi principi, ricadute anche sul mondo arbitrale

di Aldo Bissi*

’estate del 2014 - che, nell’am- di affiliazione, anche se questo sia ve- zione delle Norme Sportive Antidoping. bito calcistico, sarà ricordata nuto meno (per dimissioni, per esempio) Questi i principi generali, che possono per la prematura eliminazione al momento del giudizio. Ciò per evita- essere ritrovati tanto nel Codice di Giu- della squadra nazionale ai campionati re che “comode” dimissioni in extremis stizia Sportiva del CONI (deliberazione Lmondiali brasiliani; per il complementare consentano all’incolpato di sottrarsi al del Consiglio Nazionale del CONI n. prestigioso successo della classe arbi- procedimento sportivo ed eventualmen- 1518 del 15.7.14) che nel Codice di Giu- trale italiana che ha visto i suoi tre grandi te alla relativa sanzione. stizia Sportiva della FIGC (decreto del atleti sul tetto del mondo dirigendo im- I principi che sono dettati dall’art. 2 Commissario ad Acta del 30.7.14). peccabilmente la finale di quella compe- sono, in sintesi, quello della piena tutela Per le ragioni di concentrazione che tizione; nonché per l’elezione del nuovo dei diritti e degli interessi dei tesserati, debbono caratterizzare questo breve Presidente Federale - ha visto la nascita della parità delle parti (accusa e difesa), intervento - nonchè per l’impronta divul- di un nuovo sistema di Giustizia Sportiva del contraddittorio (ossia della necessità gativa che vuole caratterizzarlo - con- che, senza addentrarci in eccessivi tec- che ad entrambe le parti sia assicurata centriamoci sul Codice di Giustizia della nicismi, cercheremo di illustrare. la possibilità di interloquire avanti all’Or- FIGC, che riguarda più da vicino il mon- Con deliberazione n. 1519 del 15.7.14, gano Giudicante), “e gli altri principi del do arbitrale. il Consiglio Nazionale del CONI ha det- giusto processo”, che, com’è noto agli E’ quasi superfluo rammentare i principi tato innanzitutto i “principi di giustizia addetti ai lavori, sono consacrati persino di “lealtà, correttezza e probità in ogni sportiva”, cui devono ispirarsi tanto il nell’art. 111 della Costituzione Italiana e rapporto comunque riferibile all’attivi- Codice di Giustizia Sportiva dello stes- derivano nientemeno che dalla Conven- tà sportiva”, dettati dall’art. 1 bis, che so Comitato Olimpico, che i Codici di zione Europea dei Diritti dell’Uomo. prevede anche l’obbligo di assoluta ri- Giustizia Sportiva delle singole Federa- E’ fatto obbligo alle parti ed ai Giudici servatezza in ordine a “fatti oggetto di zioni aderenti. di cooperare per la “realizzazione della indagini o procedimenti disciplinari in Viene ribadito innanzitutto il principio ragionevole durata del processo”; “la corso”, oltre all’”obbligo, se convocati, dell’autonomia dell’ordinamento sporti- decisione del giudice è motivata e pub- di presentarsi innanzi agli Organi della vo rispetto a quello dello Stato, peraltro blica”; il tutto deve necessariamente giustizia sportiva”. già riconosciuto dalla Legge 17.10.2003 conciliarsi con il carattere di celerità e L’art. 2 ribadisce l’irrilevanza dell’igno- n. 280; si stabilisce inoltre (art. 1 com- di “informalità dei procedimenti di giu- ranza dello Statuto o delle Norme fe- ma 4) un principio di “perpetuità” della stizia sportiva”. derali; l’art. 5 sanziona le dichiarazioni giurisdizione sportiva, in forza del quale Tutti i provvedimenti di clemenza (amni- lesive della reputazione di altri soggetti rimangono punibili le infrazioni commes- stia, indulto o grazia) non sono applica- dell’ordinamento federale; mentre l’art. 6 se da tesserati in costanza di rapporto bili nei confronti delle sanzioni per viola- regola - in modo dettagliato - il divieto di 14 n. 1/2015 effettuare scommesse sulle competizio- (nel qual caso saranno giudicate dagli Or- tiva sarà iscritta nel casellario solamente ni calcistiche (sempre vietate le scom- gani della giustizia “domestica” dell’AIA). una volta che sia divenuta definitiva e non messe clandestine; vietate per atleti ed Le decisioni del Tribunale Federale possa essere ulteriormente impugnata. ufficiali di gara quelle, anche presso sono impugnabili avanti alla Corte Fe- Contro le decisioni dei singoli Organi giu- operatori autorizzati, che attengano a derale di Appello, che ha sede a Roma, dicanti delle singole federazioni (escluse competizioni di categorie ove si parte- presso la sede della Federazione Italia- le sospensioni inferiori a novanta giorni e cipa o si svolge la funzione di ufficiale di na Giuoco Calcio. le sanzioni economiche inferiori a 10.000 gara); l’art. 7 ribadisce l’obbligo di de- Usciamo ora di nuovo dall’ambito che Euro) che non siano altrimenti impugna- nunzia di qualsiasi forma di illecito spor- riguarda strettamente la FIGC, e tornia- bili all’interno dell’ambito federale di tivo; l’art. 11 sanziona i comportamenti mo ad occuparci dell’intero settore della appartenenza, potrà essere proposto ri- discriminatori e le propagande ideologi- Giustizia Sportiva, dove incontriamo due corso avanti al Collegio di Garanzia dello che vietate dalla legge. Organismi di nuova istituzione: la Procu- Sport - che sostituisce il TNAS Tribunale L’art. 23 prevede la possibilità dell’ap- ra Generale dello Sport ed il Collegio di Nazionale di Arbitrato dello Sport -, so- plicazione di sanzioni su accordo delle Garanzia dello Sport. lamente per violazione di norme di diritto parti: è un meccanismo analogo a quello La Procura Generale dello Sport è un o per omessa o insufficiente motivazio- del c.d. “patteggiamento” nel proces- organo autonomo ed indipendente, non ne della decisione. so penale, in forza del quale la Difesa e subordinato nemmeno al CONI, e dura Nell’opinione di chi scrive anche que- l’Accusa possono sottoporre al Giudi- in carica quattro anni. Essa “coopera sta innovazione deve essere salutata cante il loro accordo per una sanzione, con ciascuno dei procuratori federali” molto positivamente, atteso che è sa- che è ridotta rispetto a quella che po- (di ciascuna Federazione, non solo della crosanto che tutte le decisioni, anche trebbe essere applicata con il procedi- FIGC) “al fine di assicurare la completez- se provenienti dai più elevati Organi di mento ordinario. za e tempestività delle rispettive inda- ciascuna Federazione, siano assogget- Qui entra in gioco obbligatoriamente gini”, “adotta linee guida per prevenire tate ad un controllo di legittimità (un il parere della Procura Generale dello impedimenti o difficoltà nell’attività di in- po’ come accade con il giudizio della Sport, di nuova istituzione, e su cui tor- dagine”, può riunire i singoli Procuratori Corte di Cassazione, nell’ordinamento neremo in seguito. Federali assumendo funzioni di coordi- dello Stato), senza che questo integri In conformità ai principi sopra ricordati, namento, e può invitare il singolo Procu- un ulteriore grado di giudizio “di meri- e raccordandosi con l’istituzione del- ratore Federale ad aprire un fascicolo di to”, come invece accadeva finora con il la Procura generale dello Sport, anche indagine di sua competenza. giudizio avanti al Tribunale Nazionale di il Codice della Giustizia Sportiva della E’ stata definita dai mass media come Arbitrato dello Sport. FIGC ha rimodulato i propri Organi di- “superprocura”. Come già scrivevo in un precedente nu- sciplinari giudicanti, mentre rimane in- Il termine, per quanto non giuridicamen- mero di questa Rivista (n.1/2010), credo variata la presenza e l’operatività della te corretto, è efficace, per descrivere che le novità introdotte renderanno ne- Procura Federale. l’attività di coordinamento e supervisio- cessaria un’armonizzazione del nostro Per quanto riguarda i fatti “di gioco” ne che compete al nuovo organismo. Regolamento Associativo e delle Nor- aventi rilevanza disciplinare, questi sono E’ il Procuratore Generale che decide me di Disciplina con i principi generali valutati e giudicati dai Giudici Sportivi, sull’istanza di astensione da parte di ripresi dal Codice di Giustizia Sportiva che operano sia a livello nazionale che a uno dei Procuratori Federali, i quali de- del CONI e da quello della FIGC: per livello territoriale. Le loro decisioni sono vono obbligatoriamente acquisire il pa- esempio in materia di applicazione della impugnabili avanti alla Corte Sportiva rere dell’Organo superiore anche sulle sanzione su richiesta (c.d. “patteggia- di appello, anch’essa articolata a livello istanze di applicazione concordata della mento”), tuttora non presente nell’ordi- territoriale e nazionale. sanzione (c.d. “patteggiamento”), di cui namento disciplinare dell’AIA, o per ciò Per quanto attiene invece alle questioni abbiamo già trattato. che riguarda la possibilità della difesa disciplinari diverse dai fatti di gioco, per Presso la Procura Generale dello Sport tecnica (cioè: da parte di un avvocato, le controversie economiche e per le re- sono istituiti sia il registro generale dei anche se non associato). golarità dei tesseramenti, la giurisdizione procedimenti in corso presso ciascuna Per quanto si sia tentato di rendere non spetta al Tribunale Federale che, com’è Procura Federale, sia il casellario delle eccessivamente tecnica la presente noto, ai sensi dell’art. 32 dello Statuto condanne sportive. Quest’ultima novità esposizione, chiedo scusa ai lettori per della FIGC e dell’art. 3 del Regolamen- deve, a mio avviso, essere valutata molto l’aridità dell’argomento, che poco si pre- to dell’AIA, giudica anche sulle condot- positivamente, giacchè consentirà di co- sta a divulgazioni discorsive; ai lettori te disciplinarmente rilevanti addebitate noscere i precedenti disciplinari sportivi giuristi, invece, chiedo invece scusa per ad appartenenti all’Associazione Italiana di ciascun tesserato, anche se riportati l’eccessiva semplificazione. Arbitri, laddove queste non abbiano rile- durante l’appartenenza ad un’altra Fede- *Presidente della Commissione vanza solamente interna all’Associazione razione. Ovviamente, la condanna spor- di Disciplina d’Appello

15 n. 1/2015 Di Liberatore, 42 anni, ha esordito in serie A il 1 ottobre 2006

“Ho lottato per farcela e per tornare in campo” Ha sconfitto un tumore, anche con la vicinanza dell’Associazione. La storia di Elenito Di Liberatore

di Alessandro Paone

Elenito Di Liberatore, assistente internazionale della Sezione di Teramo, ha diretto Cesena-Empoli il 20/09/2014 per poi apprendere di avere un male da combattere. Da grande arbitro ha lottato assieme ai suoi cari, agli amici e a tutto il mondo arbitrale per tornare in campo, prima come IV uomo ancora a Cesena per riprendere da dove aveva interrotto e poi il 29/11/2014 di nuovo con la bandierina nella gara Chievo Verona-Lazio. Un secondo inizio perché proprio a Verona e con il Chievo aveva esordito in A.

Come hai saputo della malattia? per l’attività internazionale. Devo dire che il loro iniziale «Da qualche giorno avevo un fastidio fisico e ho deciso di sgomento e, al tempo stesso, il loro affetto e la loro vicinanza, farmi controllare da un mio amico chirurgo all’ospedale di dimostratemi anche durante tutta la difficile convalescenza, Chieti. Quando ho fatto l’ecografia il mio amico è sbiancato sono stati per me determinanti». in viso. Ho capito che c’era qualcosa che non andava, ma la conferma del male è arrivata quando mi ha visitato il primario Come hai deciso di reagire? di urologia di Pescara. Il medico non ha usato giri di parole «Dall’ospedale a casa ho impiegato una trentina di minuti. In quei e me lo ha detto subito: lei ha un tumore! In quel momento minuti ho avuto il tempo di capire che la mia vita era cambiata. sono passato dai colori di una quotidianità normale al grigio L’istantanea del momento più brutto di tutta questa vicenda è di una vita che pensavo fosse lontana dalla mia esistenza. È stata quando sono entrato a casa e mio figlio di cinque anni mi come se tutto intorno a me avesse iniziato a prendere delle è corso incontro come fa sempre quando rientro. Ho fatto in sfumature diverse, quasi irreali. La mia vita è stata frantumata modo di sorridere e in quel preciso istante ho deciso che la mia da una sola parola: tumore! Si è fermato tutto. Avevo mille priorità sarebbe stata quella di dare il più a lungo possibile un programmi e da quel momento in poi la mia priorità è diventata padre a mio figlio. Fargli sentire accanto la presenza del papà. quella di portare a casa la mia vita. Una priorità che dovevo Mia moglie, che da quel momento non si è mai allontanata da me e volevo condividere con i miei affetti. In quel momento ho dandomi un sostegno incredibile, aveva gli occhi lucidi perché anche mantenuto la lucidità necessaria di avvertire Domenico in macchina aveva pianto. Lui è riuscito a sdrammatizzare tutto Messina (responsabile CAN A, nda) e tutta la mia Commissione, con una battuta: Papà, mi ha detto, visto che la mamma ha la nonché Pierluigi Collina (Chief Refeering Officer UEFA, nda) congiuntivite, restate lontani altrimenti mi contagiate. Gli sono

16 n. 1/2015 andato vicino e gli ho sussurrato all’orecchio: oggi ho deciso, potuto arbitrare ma, per senso di responsabilità, ho deciso di usciamo e puoi scegliere il regalo che vuoi. Lui si è girato verso prendermi il tempo necessario per poter guarire. Ho continuato mia moglie e quasi a volersi scusare le ha detto: guarda che ad allenarmi tanto che un giorno, in palestra, un mio amico mi è stata un’idea di papà. Poi, al negozio, con questo regalo ha detto: non ti ho mai visto così in forma. Mi sarebbe piaciuto gigantesco, mentre eravamo in fila alla cassa per pagare, mi ha potergli rispondere: a parte un tumore è tutto ok». detto: oggi è il giorno più bello della mia vita». Quando hai capito che stavi per sconfiggere la Come sono stati i primi giorni? malattia? «Le prime 24-48 ore sono state di grande sconforto, poi ho «Quando vivi esperienze come queste non hai mai un’immagine deciso che dovevo provare un percorso alternativo. Grazie ben definita ma vivi di aspettative. Ogni volta che hai un controllo agli Amici che l’AIA mi ha dato l’opportunità di conoscere, speri ti diano delle buone notizie. Io ero nelle mani di un luminare ho contattato il Dott. Nicola Nicolai dell’Istituto dei tumori di a livello mondiale come il Dott. Nicolai e mi sentivo sereno. Un Milano che in pochissimo tempo mi ha fissato una visita. Stavo tumore però è un percorso che non ha un finale certo. Lo scopri nella mansarda, dove di solito preparo la borsa prima di un quando è già in corso e ogni esame è come una roulette russa. viaggio per una partita, solo che questa volta dentro il trolley Spari un colpo e se sopravvivi vai avanti. Il momento esatto nel stavo mettendo tutto quello che serviva per il soggiorno a quale ho capito che ce l’avevo fatta è stato quando il dottor Milano e per una degenza in ospedale. Mio figlio mi ha chiesto: Colecchia, l’anatomopatologo dell’Istituto Tumori di Milano, mi dove vai? Vai a fare una partita? Mi raccomando falla bene. In ha dato il responso dell’esame istologico: “Sig. Di Liberatore, il quel momento ho deciso di prendere in mano la situazione e tumore era in situ e non c’è stata invasione linfovascolare”. È reagire. Avevo la consapevolezza che quella era la partita più stata la notizia più bella del mondo. Il tumore era debellato con importante della mia vita e che dovevo cercare di vincerla». la sola asportazione chirurgica. Mi ricordo che mentre parlavo con il dottor Colecchia stavo Quanto ti ha aiutato l’attività arbitrale? guardando dalla finestra, in quel preciso istante ho ricominciato Tantissimo. Ho capito che la vita, come una partita, è fatta di a vedere i colori e non è solo un modo di dire». eventi e molti di questi sono inaspettati. Ma ho capito anche che in campo come nella vita siamo noi a poter mettere in Il mondo arbitrale quanto ti ha aiutato e come? carreggiata questi eventi. L’attività arbitrale mi ha abituato «Un giorno, quando stavo male, mia moglie mi ha detto: non a reagire alle avversità e in questi momenti di sentirmi forte avrei mai pensato che non ti sarebbero mancate le partite. Le grazie a tutte le persone che mi sono vicine». ho risposto che il campo non mi era mancato e che il mondo arbitrale non mi mancava perché la Sezione e tutta l’AIA erano Hai mai pensato di smettere di arbitrare? entrate in casa mia. Faccio fatica ad elencare tutte le persone «Non ho mai pensato di dover abbandonare altrimenti che mi sono state vicine, perché rischierei di dimenticarne avrei dovuto pensare di smettere di vivere. Da quando ho qualcuna. É stato un fiume di telefonate. Tutti a darmi un metabolizzato questa malattia ho capito che avrei dovuto grande sostegno, dal presidente Marcello Nicchi, al vice lottare per farcela e per tornare in campo. Ho anche capito Narciso Pisacreta e ai componenti del Comitato nazionale, che nei tumori, gran parte della guarigione, deriva anche il Settore Tecnico con Alfredo Trentalange, sino ad arrivare dalla testa. Sono stato fortunato perché ho sempre pensato a tutte le Componenti nazionali ed internazionali. Durante la che quello che si può risolvere non è mai un problema. Il mio mia degenza all’Istituto Tumori a Milano lo stesso sembrava pensiero era dare continuità a quello che avevo interrotto. Avrei Coverciano, con arbitri ed assistenti che andavano e venivano. Potrei sintetizzare tutto l’affetto che l’AIA mi ha dato, in tutto il mio percorso, con una frase del presidente Nicchi che al telefono mi ha detto: Forza ragazzo, i giovani e l’AIA hanno ancora bisogno di te. Io e la mia Famiglia, sentiamo la necessità di ringraziare tutti coloro che ci hanno fatto sentire vicinanza ed affetto. E’ stata l’ulteriore conferma di un concetto e di una realtà che spesso ripeto ai giovani che intraprendono quest’attività: appartenere all’Associazione Italiana Arbitri significa far parte di una grandissima famiglia che non cesserà mai di dare supporto, aiuto concreto e tangibile a tutti i propri Associati, non lasciandoli mai soli, dentro e fuori dal campo».

17 n. 1/2015 Liste FIFA 2015 Quattro nuovi alfieri Con il nuovo anno la FIFA ha reso noto l’elenco degli arbitri e degli assistenti internazionali di calcio a 11, calcio a 5 e beach soccer. Nulla invece cambia per quanto concerne le fasce di merito. A loro vanno i complimenti del Presidente dell’AIA, e del Comitato Nazionale, anche a nome di tutti gli arbitri italiani. Arbitri Calcio a 11 BANTI Luca DAMATO Antonio FILIPPO MELI: GUIDA Marco MASSA Davide MAZZOLENI Paolo “Un ko lungo sei mesi ORSATO Daniele RIZZOLI Nicola ROCCHI Gianluca non è riuscito a piegarmi” TAGLIAVENTO Paolo VALERI Paolo di Gaetano Pugliese Assistenti Calcio a 11 CARIOLATO Gianluca e Giada Giacalone COSTANZO Alessandro DI FIORE Riccardo ’ sempre stato una persona cor- avresti festeggiato questo riconosci- DI LIBERATORE Elenito tese e non incline alla ribalta, Fi- mento qui a Parma… GIALLATINI Alessandro lippo Meli. Dopo la nomina ad as- “Obiettivamente non ci avevo mai pen- MELI Filippo (Nuovo) sistente internazionale che ha riportato la sato, nemmeno nel 2009, quando ho MANGANELLI Lorenzo Esezione di Parma, guidata da Alberto Bo- iniziato nel ruolo di assistente, mai avrei PASSERI Matteo schi, a ribalte ormai dimenticate dai tempi pensato di diventare internazionale. PRETI Fabiano (Nuovo) di Michelotti, Filippo dovrà però iniziare a Non vorrei essere frainteso: non si trat-

INTERNAZIONALI TONOLINI Mauro fare l’abitudine a palcoscenici importanti. ta di credere poco nei propri mezzi, ma Arbitri donna Calcio a 11 Pippo, lo chiamano così gli amici, racco- semplicemente della consapevolezza GAROFFOLO Valentina glie un’eredità tanto impegnativa quanto che emergere è una grande sfida con se PIRRIATORE Graziella stimolante. Parte proprio da questo aspet- stessi in cui la vittoria non è affatto scon- SPINELLI Silvia Tea VITULANO Carina Susana to la nostra intervista. tata e, anzi, puoi anche sentire il rumore Assistenti donna Calcio a 11 della sconfitta”. Faverani e Stefani: anche una fina- ABRUZZESE Lucia CAROVIGNO Cinzia le mondiale nel loro curriculum, un Ci stai dicendo che in qualche SANTUARI Romina onore o un peso questa eredità? momento di questo cammino stavi I NEO VETTOREL Veronica (Nuova) “Vabbè – attacca – loro sono fuori con- per cedere alle difficoltà o alle de- Arbitri Calcio a 5 corso, sappiamo tutti bene chi sono. Per lusioni? GALANTE Angelo me è un onore venire dopo, ma la ragio- “Eh già, colpa di un infortunio che mi ha GELONESE Fabio nevolezza mi impone solo di essere me tenuto lontano dai campi per sei lunghi MALFER Alessandro stesso: so che mi attende un duro lavoro mesi. Ero al quarto anno di CAN C da MANZIONE Nicola Maria perché è come se mi si stagliasse davanti arbitro e, lo confesso, sono stato davve- Beach Soccer una montagna alta che rappresenta la sfi- ro ad un passo dal gettare la spugna. Le BALCONI Alfredo da di confermarsi e di migliorare ancora”. dimissioni erano sulla scrivania, pronte MATTICOLI Gionni Chi lo avrebbe detto, nel lontano 1992, ad essere firmate. Poi la testardaggine PICCHIO Manolo prima di quell’Arsenal-Torino Club di nelle cure, la professionalità e l’umanità SICURELLA Giuseppe (Nuovo) mini esordienti, che ventitre anni dopo di chi mi è stato accanto, i piccoli mi- 18 n. 1/2015 glioramenti che strappavano sorrisi e al- di sapere, che hai sbagliato. E lontanavano i cattivi pensieri. Soprattut- basta. La pressione mediatica to tanta voglia di rialzarsi, di sacrificarsi l’avverti specie prima di certe ancora in funzione del domani per non gare, l’adrenalina sale perché gli buttare via quanto fatto ieri”. occhi che ti osservano sono tan- ti, nei big-match, in grandi stadi. Quasi un grazie implicito da indiriz- Ma tutto ciò deve essere vissu- zare a chi? to come un onore, non come un “Non mi piace molto esternare queste peso”. cose. Preferisco tenermele dentro così sono certo di non dimenticare nessuno. Ci sarà una gara e un com- Sarebbero tante le persone da menzio- pagno di viaggio che foto- nare: a volte basta solo una pacca sulla grafano questa avventura spalla per aiutarti. Un pensiero particola- da assistente iniziata quasi re, però, lo dedico ai miei genitori e a mia sei anni fa, agli ordini di moglie per il supporto sostanziale che Pierluigi Collina. mi hanno saputo dare nel quotidiano. In “Aspetta… Si, ecco: Pescara- questo mondo sono cresciuto e diventa- Ascoli di serie B, c’era Zeman to adulto, marito e padre felice: scrivi per sulla panchina degli abruzzesi. favore che senza certi valori, non esiste- Me la ricordo bene: 13 segna- rebbero né il Meli arbitro nè il Meli uomo. lazioni di fuorigioco e altrettante Certo, se ricordo gli inizi con i primi fischi valutazioni, alcune delle quali al incerti, oggi mi pare davvero di vivere un limite. Non puoi avere la presun- sogno”. zione di vedere sempre tutto e bene, non siamo robot tarati al Sogno che ha le sembianze ben de- centimetro. Cito quella gara pro- finite di una bandierina. Difficoltà prio per la stanchezza mentale nel cambiare il modo di approcciar- che provoca lo stare sempre sul si e di affrontare la gara? pezzo: è fondamentale allenare “L’arbitro ha mille situazioni cui deve pre- anche la mente con lo studio tat- stare attenzione, quindi anche più aspetti tico delle squadre e di come esse oggetto di valutazione, ha occasione di si adeguano alla evoluzione delle rapportarsi maggiormente con i calciatori. regole. Per il compagno di viag- Noi che stiamo sulla linea siamo però fon- gio non posso non menzionare damentali per il team arbitrale: il fuorigioco Daniele Iori, il mio socio di Reg- è una responsabilità che non ammette di- gio Emilia. Abbiamo fatto coppia strazioni. La concentrazione deve sempre nei primi anni e ancora oggi con- Meli, 37 anni essere a mille, alla gente non interessa se dividiamo raduni e allenamenti al sbagli di un metro o di un centimetro, se polo, oltre che una bella amicizia”. Un pensiero anche sull’annunciata non hai il replay nel cervello. Sa, o crede goal line technology. “Noi arbitri prendiamo atto, non decidiamo nulla. Mi sento solo di dire che si deve valu- tare bene ogni aiuto intelligente che contri- buisca a migliorare le nostre performance”.

E per finire, il sogno... ”Sogno? Ma se ho quasi bisogno dei piz- zicotti per credere che sia tutto vero, non posso sognare altro… Però forse, sai, mi piacerebbe calcare un campo inglese…”. In fondo, detto con bene augurante iro- nia, per chi ha cominciato arbitrando una squadra giovanile chiamata Arsenal è solo un normale desiderio… Non vi pare?

19 n. 1/2015 FABIANO PRETI: Vent’anni di cammino per realizzare un sogno

di Daniela Novelli

orza interiore per far fronte alle av- versità, passione e volontà di mi- gliorarsi sempre. Queste le caratteristiche fondamentali di unF arbitro per Fabiano Preti, neo assisten- te arbitrale della Sezione di Mantova inse- rito negli elenchi FIFA per l’anno 2015 lo scorso dicembre. Bancario nella vita quo- tidiana e amante dello sport, ha un “curri- culum arbitrale” ricco di gare importanti e soddisfazioni. Nel 2012 partecipa al pro- getto UEFA C.O.R.E (Centre of Refereeing Excellence) insieme a Marco Guida ed un amico trovando l’annuncio del corso tante bagaglio di esperienza all’esame Alessandro Giallatini e prima della nomina arbitri su un quotidiano locale mi ha chie- per assistenti dell’estate successiva, di internazionale vanta già una presenza sto di iscrivermi con lui e così, persuasi l’ho superato e ho iniziato un bellissimo in gare di qualificazione per Euro 2012, tre dalla tessera per entrare negli stadi e spin- cammino dalla Can Pro”. partite di qualificazione in Champions Le- ti da grande curiosità, ci siamo iscritti. E’ ague e una gara in Europa League. stata una scelta presa in un attimo come C’è stato qualche momento par- lo scoccare di una scintilla”. ticolarmente difficile?Come l’hai Quando hai iniziato a fare l’arbitro superato? e quali sono state le motivazioni Dopo i due anni in organico di serie “Ho incontrato anche momenti difficili ma

INTERNAZIONALI che ti hanno spinto ad avvicinarti al D e la successiva decisione di di- credo che facciano parte della vita e che mondo arbitrale? ventare assistente arbitrale, com’è comunque fanno crescere. In questi mo- “Ho iniziato a fare l’arbitro nel ’95 quando iniziato il nuovo percorso? menti è molto importante l’appoggio delle “Terminata l’esperien- persone più care e degli amici ma la forza za di arbitro dopo due più grande bisogna trovarla all’interno di anni alla Can D, ho pre- se stessi”. so la decisione di voler provare il ruolo di assi- Quali sono, invece, le esperienze stente arbitrale. Sono che ricordi con piacere e qual è

I NEO rientrato nell’organico stato il momento più bello che hai del CRA Lombardia e vissuto con i tuoi colleghi? dopo le prime due par- “Sono tantissimi i momenti che ricordo tite di ambientamento con grande gioia. Sicuramente i play- al nuovo ruolo ho inizia- off in Can Pro, il debutto in B e serie A. to ad appassionarmi e Uno dei momenti sicuramente più belli è ad uscire praticamente stata la finale play-off in serie B Novara- tutte le domeniche della Padova con Marco Guida e Alessandro stagione; così sono ar- Giallatini con i quali ho avuto la fortuna di rivato fortemente mo- poter condividere anche la meravigliosa tivato e con un impor- esperienza del corso CORE UEFA”.

20 n. 1/2015 Rizzoli miglior arbitro per l’IFFHS

La International Federation of Football History & Statistics (Istituto Internazio- nale di Storia e Statistica del Calcio), più nota con la sigla IFFHS, organismo riconosciuto dalla FIFA che si occupa di statistiche e record individuali e di squadre riguardanti la storia del calcio, per quanto riguarda i direttori di gara ha consacrato miglior arbitro dell’anno del 2014. Il premio istituito per la prima volta nel 1987, ha già avuto fischietti italiani al vertice con Pierluigi Collina vincitore dal 1998 al 2003, per 6 anni conseguitivi e nel 2008. Quest’anno dopo Rizzoli nella top ten fi- gurano Howard Webb (Inghilterra), Felix Brych (Germania), Bjorn Kuipers (Paesi Bassi), Ravshan Irmatov (Uzbekistan), Pedro Proença (Portogallo), Carlos Ve- lasco Carballo (Spagna), Cüneyt Çakır (Turchia) e Marco Rodríguez (Messico) pari merito e Néstor Pitana (Argentina). Preti, 37 anni, durante un’azione di giuoco

Secondo te quali sono le positività poter trasmettere qualcosa ai ragazzi e negatività dell’essere arbitri? che si avvicinano a questo sport”. “Una cosa positiva dell’arbitraggio è che è un bellissimo sport che aiuta a crescere in tutti i Cosa hai provato quando hai sa- sensi, quelle negative sono gli insulti ai gio- puto di essere stato inserito negli vani arbitri da parte dei genitori dei calciatori elenchi FIFA e qual è stato il tuo nelle categorie giovanili e gli episodi di violen- primo pensiero? za nei confronti degli arbitri in generale”. “Ho provato una profonda sensazione di serenità e pace interiore. Il mio pensiero è A proposito di giovani arbitri, cosa stato: si è realizzato un sogno. Ringrazio consiglieresti ai colleghi che inizia- tutte le persone che hanno contribuito alla no a dirigere le loro prime gare? mia crescita”. “ Di dare sempre il massimo” Visto che nell’arbitraggio, cosi Quanto è importante per te come nella vita, non si smette mai la Sezione? di porsi degli obiettivi, cosa c’è nel “La Sezione è importante perché è la tuo futuro? fonte di tutto. Da nove anni partecipo “Coltivare altri sogni e mettercela tutta per alla conduzione del corso arbitri in Se- rappresentare al meglio l’Associazione zione e continuerò a farlo perché è bello Italiana Arbitri”. 21 n. 1/2015 VERONICA VETTOREL: “Un inatteso dono di natale”

di Giorgio Ermanno Minafra

Veronica come hai appreso la corso arbitri gratuito a Latina, un gior- nomina ad internazionale? no per caso. La curiosità e la passio- “La mia nomina l’ho appresa in via ne per il calcio prevalse sullo scetti- non ufficiale da siti internet, ma ovvia- cismo, così iniziai a frequentarlo. Da mente ho atteso l’ufficialità, arrivata quel giorno sono passati quasi 16 con una telefonata, un paio di giorni anni... pazzesco! L’amore è cresciu- prima di Natale, del mio responsa- to di anno in anno e divenuto grani- bile Roberto Rosetti”. tico e grande attraverso gioie, soddisfazioni, promozioni, Sei la terza fra arbi- ma anche, e forse tri e assistenti del soprattutto, Lazio, in attività passan- con Paolo Valeri d o e Alessandro Giallatini, a ricevere tale prestigioso incarico: che emo- zione pro- vi?

INTERNAZIONALI “L’emozio- per delu- ne provata è sioni, errori e cocenti sconfitte: indescrivibile, proprio queste, ne sono certa, mi ma lo so, si hanno fatto capire quanto real- dice sempre mente tenessi all’arbitraggio. così in questi Negli anni ho dato molto a que- casi, ma davve- sta passione, ma devo ammet- ro non saprei usare tere che ho anche ricevuto... e parole per descrivervela. Pos- tanto! Dopo solo una stagione

I NEO so soltanto dire che essere da arbitro in Serie D sono stata avvicinata a colleghi del ca- dismessa dal ruolo e quello è libro di Paolo e Alessandro, stato un momento fondamen- è per me motivo di grande tale nella mia carriera perché orgoglio!” da lì ho deciso di prender- mi un’altra chance. Mi sono Dagli esordi alla Serie chiesta: “se fare l’assistente è D, la trafila nel Lazio nel veramente ciò che vuoi...vai e 2012 da assistente e ora conquista!”. La risposta mi han- la Lega Pro. no aiutata a darla due persone “Venni a conoscenza di un alle quali ancora oggi dico grazie: 22 n. 1/2015 ARBITRI DA TRE GENERAZIONI Tutto è iniziato dal capostipite della fa- miglia Renato Toneatto, (nella foto in basso) che nel lontano 1967 diventa ar- bitro effettivo della Sezio- ne di Udine, iniziando una lunga carriera sui campi di gioco, durata vent’anni. Quasi vent’anni anche per il figlio Nicola che, eredita- ta da Renato la passione, ancora si infastidisce se per il fine settimana non viene designato. L’ultimo della “covata” in casa Toneatto è Roberto (nel- la foto col padre Nicola) che evidentemente non ha saputo sottrarsi al fascino dell’ar- bitraggio e segue in scia l’avventura parentale. Padre e figlio, che dirigono Veronica Vettorel, 35 anni, assieme alle altre componenti della terna, durante una gara internazionale gare dell’Organo Tecnico Sezionale, frequentano puntualmente ed assieme Marco Sacco e Luigi Galliano, i respon- quale edizione hai già puntato? il polo di allenamento della Sezione di sabili degli assistenti nella mia regione “Da internazionale non ho ancora pen- Cervignano del Friuli e prendono molto che, nel 2012, ho avuto il piacere e la sato al mio prossimo obiettivo, sarà seriamente questo impegno settima- fortuna di incrociare sulla mia strada. perchè non ho ancora totalmente re- nale, passione trasmessa a suo tempo Sono ripartita dal CRA e fu magico, non alizzato! Sicuramente voglio far bene, da Renato, purtroppo prematuramente saprei definirlo in altro modo! Ora sono passo dopo passo e portare lustro scomparso nel 1992. Insomma, una fa- in CAN PRO e da questa stagione si è ed orgoglio alla mia sezione e all’AIA, miglia che ha l’arbitraggio nel sangue tornati alla divisione unica della serie C nonchè soddisfazione alla mia famiglia da tre generazioni. e la posta in palio sarà sempre più alta e a chi, da sempre, crede in me”. e non solo per le società”. A chi dedichi questo prestigioso Andare sul terreno di gioco d’ora traguardo? in poi, da internazionale, sarà “Devo tanto a tante, davvero tante per- una grossa responsabilità... sone. Alla mia mamma innanzi tutto, “Da oggi poi, avrò anche una respon- che fin dagli esordi mi ha accompa- sabilità in più: la nomina ad internazio- gnato e ha vissuto con me, e forse più nale è un riconoscimento che inorgo- di me, gioie e dolori. A Raffaele Valen- glisce e ripaga di tutta la passione e il te, il “mister” del corso arbitri al quale lavoro profusi in questi anni, ma obbli- ho partecipato e senza di lui, alle risate ga a fare sempre meglio, quindi testa, fatte insieme durante le lezioni, dubito cuore e gambe: è una frase di un caro sarei diventata un arbitro. Ai miei Pre- amico che da qualche tempo ho fatto sidenti tutti, e non ultime, alle perso- mia nel profondo”. ne che ho incontrato e conosciuto in questi 16 anni: alcune di loro hanno e Nel 2015 ci saranno i Mondiali di avranno per sempre un posto speciale Calcio Femminili in Canada, ma nel mio cuore”.

23 n. 1/2015 GIUSEPPE SICURELLA: al Beach Soccer con impegno totale

di Valentina Chirico

on la nomina a internazionale di Giuseppe Sicurella, l’Italia del beach soccer fa cinquina. Solare come la sua specialità, sezione di Agrigen- to,C esordisce nel 1999 a 19 anni. Già tardi, sembrava fossi sempre trop- po grande, una sensazione che mi son portato appresso per anni. Però mi sono appassionato, ho deciso di continuare e nel 2002, finito il militare, ho fatto tutti gli esordi possibili dalla seconda catego- ria all’eccellenza. Facevo esperienza, ma l’età camminava. A 25 anni son passato agli assistenti, poi al calcio a 5. Volevo gio- carmi tutto, perciò quando mi hanno pro- posto la selezione per il beach soccer, ho risposto subito. E mi sono ritrovato nella mia dimensione naturale.

Uno sport poco conosciuto anche tra gli addetti ai lavori.

INTERNAZIONALI “Solitamente viene visto come un’attività picco sono io”. tà. Non ci fermiamo mai”. tutta vacanza e poco impegno: sole, spiag- Il beach soccer spiegato a un pro- Torniamo al beach soccer per profa- gia, pubblico in costume da bagno. Il clima fano. ni. Visto che ci leggono anche tanti festoso c’è, ed è una delle caratteristiche “Uno sport altamente spettacolare, basato non arbitri, cosa suggeriresti per principali di questo ambiente. Ma dietro c’è principalmente sul gioco aereo. Calciato- aumentarne la popolarità? uno sforzo fisico immane”. ri con capacità di palleggio straordinarie, i “Una beach arena è un investimento ridotto goal acrobatici sono la norma. Il tutto condi- dal punto di vista economico, ma il ritorno è Si tende sempre a considerare la to da un dispendio energetico elevatissimo”. enorme, una grande opportunità di far cono- sabbia come un elemento “amico”, scere località balneari e non solo. È uno sport

I NEO invece? E chi lo arbitra non ha tempi di re- seguitissimo anche in posti non esattamente “La sabbia è un’incognita, non tutti i tipi cupero nell’arco dell’anno. di mare, tipo la Svizzera. L’internazionalità è sono uguali: passi da quella soffice in cui si “Esatto. Durante l’inverno siamo impe- uno dei punti di forza: molti giocatori stranieri, sprofonda a quella dura che non ammortiz- gnati nei campionati di calcio a 11 e a 5. quindi stampa estera oltre a quella nazionale; za. Io sono rodato da una delle più terribili, Come finiscono, per noi comincia il picco la curiosità si amplifica e attira pubblico”. e ho la fortuna di vivere in un clima tropi- stagionale: ad aprile-maggio c’è il raduno cale, perciò ho meno difficoltà a reggere i pre-campionato, un campionato intensissi- Come proporresti il BS a una platea 40°C durante le gare. In più mi son sempre mo, in due mesi ci si gioca tutto. Ai primi di di arbitri? allenato principalmente in pausa pranzo. agosto il beach soccer termina e nel giro di “Mi rivolgerei principalmente ai trentenni Non abbiamo un polo atletico, il pazzo che dieci giorni siamo di nuovo impegnati con i che non hanno raggiunto la meta sperata, corre per Porto Empedocle sotto il sole a raduni pre-campionato delle altre speciali- direi loro che hanno la possibilità di aprire un 24 n. 1/2015 Sicurella, 34 anni, sul campo, mentre dirige una gara di Beach Soccer Beach Soccer Approvata la relazione, confermata la Commissione nuovo file. Al momento l’organico è compo- sto da 42 tra arbitri e osservatori, siamo dav- Il Comitato Nazionale, nella riunione vero uniti e l’ambiente è fantastico. Io vi ho tenutasi a Salerno il 20 dicembre scor- trovato il mio equilibrio, mi sento fortunato so, ha approvato all’unanimità la re- perché ora sento di avere la maturità giusta, lazione di fine stagione sportiva della come se arrivare fin qui a 34 anni facesse parte di un disegno preciso. E sono la prova CAN Beach Soccer. vivente che l’AIA offre un mare di opportuni- memorizzato. Non solo mi son presentato Nella stessa occasione ha deliberato, tà, basta saperle cogliere”. come se niente fosse all’aeroporto sba- per la corrente stagione sportiva, il rin- gliato, ma mi ci son pure fatto accompa- novo dell’incarico al responsabile Mi- Sei anche la prova vivente delle gra- gnare, di modo che la cosa diventasse di chele Conti (nella foto al centro) ed ai tificazioni che arrivano. La nomina a dominio pubblico”. suoi due vice storici, Alessandra Ago- internazionale era nell’aria? sto e Gennaro Leone, che hanno anche “In teoria sì, soprattutto dopo aver diretto Come prepari la gara? la finale scudetto e quella di supercoppa; in “Parole d’ordine: serenità e decisione, di ricevuto gli apprezzamenti del comitato pratica poteva accadere di tutto, compreso qualunque gara si tratti. Ho diretto la fi- per il lavoro svolto. il fatto che, essendo già quattro gli interna- nale scudetto come una gara qualunque, L’attività della Commissione, che potrà zionali italiani, si optasse per una scelta di- non perché non la ritenessi importante, contare su un organico di 35 arbitri e 8 versa. È una grande emozione, e un punto ma perché tutte lo sono. Controllo che osservatori, entra nel vivo nelle prossi- d’onore: per la mia sezione, che ha ottenuto squadre devo arbitrare, dove e a che ora, me settimane con il corso di selezione. un privilegio mai avuto prima; e per il mio e basta; ogni gara è storia a sé, se si è paese: ora chiunque mi incontri mi dice di verificato qualche problema in preceden- L’avvio della stagione agonistica è pre- specificare che sono Sicurella di Porto Em- za non è detto che a me capiti lo stesso. vista a fine maggio, dopo il consueto pedocle. Da parte mia sono molto fiero di Sono convinto che sorridere aiuti, fa da raduno pre-campionato. rappresentare la mia regione. Arbitrare in anti-ansia sia all’arbitro che ai calciatori. Sicilia fa crescere molto caratterialmente, si Tendo a fare briefing incisivi e persona- sviluppano anticorpi possenti”. lizzati, le mie capacità oratorie le riservo E le donne nel beach soccer? per quando faccio il terzo arbitro e vanno “Pari opportunità totali. Anzi, in certi contesti tutte a beneficio delle panchine. Il mio OT hanno addirittura dei punti in più perché, es- inorridisce ma, pur concordando che tal- sendo di norma più minute e leggere, a pa- volta vada a scapito del dovuto distacco, rità di preparazione atletica affondano meno sono convinto che smorzare i toni con una nella sabbia. Hanno la capacità di muoversi battuta alleggerisca la tensione, soprattut- con una leggerezza incredibile. E a proposi- to nei confronti dei due colleghi in campo, to di pari opportunità, non è uno sport adat- che così sono più liberi dalla pressione. to solo a chi è nato e cresciuto in spiaggia”. Anche questo è spirito di squadra”.

Un episodio particolare che ti ha vi- Tua moglie come vede questo impe- sto protagonista? gno sportivo continuo? “A parte essermi fatto conoscere come “Mi ha conosciuto che ero già un arbitro, l’arbitro che è riuscito a sbagliare aero- ha sempre saputo che per me viene prima porto? Ero al primo anno, a causa di un di tutto, persino di lei. Ogni tanto mi chiede disguido il mio volo di ritorno era stato se mi fermo, ma io ringrazio, rifiuto l’offerta spostato su un altro scalo, ma non l’avevo e vado avanti”. 25 n. 1/2015 ROSARIO ABISSO: L’inizio del sogno

A da un’idea del nonno

di Ambra Colopi

Gennaio 2015, le emozioni si muo- arbitro, mi avvertì che stava per iniziare il vono e si metamorfizzano in modo corso e da lì iniziò il mio cammino”. così repentino da non riuscire a trovare le giuste parole. Poi le 15:00 e un Ricordi qualcosa della tua prima Esordio IN Esordio vortice6 di colori, e di sensazioni invade il partita? Bentegodi. Chievo –Torino il suo esordio “La mia prima gara la ricordo abbastan- in CAN A: è un attimo, un momento da za bene era una partita di esordienti il inseguire, ma che il fischietto palermitano 25/04/2002 ma la cosa che ricordo di più Rosario Abisso ha voluto condividere con è la pioggia incessante che si abbatteva tutti noi. Rosario nasce a Palermo il 22 per tutta la durata della gara, forse era un Novembre 1985. Un ragazzo come tanti, biglietto da visita per farmi capire lo spirito normale, che vive la sua carriera da spor- di sacrificio che ci vuole per fare l’arbitro”. tivo professionista con incredibile lucidità, pur avendo una particolare passione per Quali sono gli ingredienti del suc- questo sport, insomma 29 anni di perso- cesso per un arbitro? nalità che in pochi mesi gli ha permesso di “La cosa fondamentale per noi arbitri è realizzare il grande salto dalla C.A.N. B alla la determinazione, più determinati siamo C.A.N. A. Esordisce a soli 16 anni, nella a far bene e maggiori possibilità abbiamo sezione di Palermo, in una gara provin- di conseguire i nostri obiettivi; quindi mai ciale di Giovanissimi ed oggi lo ritroviamo accontentarsi di ciò che si fa, ma cercare nella massima serie italiana. Una gavetta di crescer sempre di più anche attraverso fatta con il sudore perso sul campo e con la cura meticolosa dei particolari”. la grinta, che gli uomini italiani, soprattutto quelli del sud, come Rosario posseggono. Qual é il tuo rapporto con la sezio- ne? Ti ha aiutato nella tua crescita Rosario quali furono i tuoi primi personale? passi verso l’arbitraggio? Chi ti ci “Sicuramente la sezione può essere con- portò? siderata come la casa di ogni arbitro, “Ero arrivato, come capita nella maggior ovviamente ha avuto un ruolo principale parte dei calciatori, in quella fase in cui i per tutto il mio cammino arbitrale sia nei pensieri sobbalzano tra il desiderio di con- momenti esaltanti, ma soprattutto nei tinuare e la consapevolezza che qualcosa momenti di sconforto, dove anche una stava cambiando dentro e fuori. E’ stato semplice pacca sulla spalla da parte dei in quel momento che ho deciso che non dirigenti e dei colleghi può aiutarti a risol- volevo più continuare a giocare. La dome- levare il morale”. che penso siano del tutto indelebili. Tutto nica era consuetudine guardare con gran- ciò non deve però farti perdere la consa- de passione le partite di Serie A insieme Dirigere oggi una gara in serie A pevolezza di quella che è la tua categoria, a mio nonno materno e un giorno mentre cosa significa? ovvero la serie B, dove è importantissi- commentavamo una delle tante partite lui “Dirigere una gara di serie A è come aver mo continuare a dare il massimo per fare mi disse: ‘ma perché non fai l’arbitro’. Ri- realizzato il sogno che fin da quel lontano bene, partita dopo partita”. cordo che quella frase mi rimase impres- dicembre 2001, dal momento in cui sono sa, così qualche mese dopo, il papà di un diventato arbitro, ho sempre sperato di re- Che metodi usi per migliorare la mio compagno di classe, che era un ex alizzare. E’ un mix di emozioni pazzesche tua tecnica e migliorare te stesso? 26 n. 1/2015 “Sicuramente la didattica è il nostro pane inizi la gara, l’altissima concentrazione ti quotidiano per la nostra preparazione tec- porta ad eclissarti e quasi ti dimentichi de- nica, quindi la principale crescita passa gli spettatori che ti circondano”. “Hall of Fame”: a attraverso i raduni con lo studio e l’analisi dei filmati delle nostre gare. Inoltre cerco Cosa ne pensi a proposito di tecno- Firenze premiato costantemente di mettermi in discussione logia in campo? provando a correggere anche i singoli det- “Che ben venga tutto ciò che possa coadiu- tagli, il tutto coadiuvato da un allenamento vare intelligentemente il nostro operato”. Giunto alla quinta edizione la “Hall of Fame costante e la conduzione di uno stile di del calcio italiano”, l’evento istituito nel vita sano”. Cosa consigli a coloro che iniziano? 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Mu- “Il mio consiglio è quello di mettere fin seo del Calcio, ha ripetuto il suo rito presso In che modo controlli i pensieri dall’inizio il giusto impegno in questo Palazzo Vecchio a Firenze. negativi dopo aver commesso un sport e di divertirsi il più possibile perché L’iniziativa ha lo scopo di celebrare le figu- errore? l’arbitraggio è una grande fonte di valori re che più hanno lasciato un segno nella “Cerco di non soffermarmi solamente che aiuta il processo di maturazione di storia del calcio italiano. all’errore commesso, perche se mi sof- una persona. A me l’arbitraggio ha aiutato Sette i premiati di quest’anno: Fabio Can- fermassi solo a quello, mi farei sotterrare a maturare in fretta anche grazie al senso navaro (Giocatore italiano), Diego Armando dall’errore stesso, ma faccio tesoro dell’e- di responsabilizzazione che questo sport Maradona (Giocatore straniero), Giuseppe sperienza negativa cercando di capire le ti da. Infine un’altra cosa da non sotto- Marotta (Dirigente italiano), cause che mi hanno portato a commetter- valutare sono le numerose amicizie che (Allenatore italiano), Stefano Braschi (Ar- lo in modo tale da non ricaderci più così nascono e con le quali non condividi so- bitro italiano), (Veterano posso trasformare ciò che è stato qualco- lamente questa grande passione, ma con italiano), e , alla quale, su sa di negativo in qualcosa di positivo per molti anche gran parte della tua vita”. proposta della FIGC, è stato assegnato il la gara successiva”. premio per la categoria calcio femmini- Rosario a chi devi oggi tutto per le, neo costituita. La giuria, composta dal Quali sono i tuoi piani futuri? Dove quello che sei? Vuoi ringraziare presidente dell’Ussi Luigi Ferrajolo e dai di- vuoi arrivare? qualcuno in particolar modo? rettori delle principali testate giornalistiche “Il mio vero obiettivo è quello di far bene e “Devo tanto alla mia famiglia che insieme sportive nazionali, ha assegnato il premio di continuare a crescere dal punto di vista alla mia ragazza mi appoggiano costante- alla memoria a , Carlo Car- arbitrale. Ovviamente il sogno di ogni arbi- mente in quello che faccio trasferendomi cano e . tro è quello di approdare alla CAN A è di quella serenità che alla fine riporti anche Tutti i premiati hanno consegnato un ci- conseguenza è anche il mio sogno”. all’interno del terreno di giuoco. Senza il melio della loro carriera che andrà ad ar- loro appoggio e la loro comprensione tut- ricchire la sezione “Hall of Fame” del Mu- Senti l’influenza del pubblico sul to sarebbe diverso, quindi oggi posso dire seo del Calcio. tuo rendimento? Come? che devo tanto a loro. Non meno impor- E’ una finale di Champions League il pun- “Devo dirti che il pubblico ha sicuramen- tante è un ringraziamento particolare per to più alto della carriera di Stefano Braschi te un’influenza positiva, perché penso che questo esordio al mio designatore Stefano (57 anni, nella foto), che ha consegnato la ognuno di noi vorrebbe sempre arbitrare in Farina, ai componenti Gabriele Gava e Cri- divisa indossata nel 2000 in occasione del uno stadio pieno, d’altronde è uno stimolo stiano Copelli e a Domenico Messina che match tra Real Madrid e Valencia nell’ulti- in più per far bene, anche se, una volta che mi hanno permesso di esordire in serie A”. ma gara disputata al “vecchio” Stadio di Wembley: “Il riconoscimento da parte della FIGC mi fa molto piacere – ha commentato l’ex direttore di gara - e credo che valga sia per la mia carrie- ra arbitrale che per quella di designa- tore. Fare l’arbitro è imparare a vivere da solo, nel rispetto delle regole, essere arbitro aiuta a cre- scere”.

Abisso, 29 anni

27 n. 1/2015 da sinista Angelo Pizzi e Marcello Nicchi, con la dott.ssa Monica Calamai, Direttore Generale Careggi, e il prof. Sergio Galanti, Direttore medicina dello sport Careggi Convenzione AIA - Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi Pizzi: “I problemi dell’atleta vanno risolti presto e bene”

di Rodolfo Puglisi

Recentemente è stata siglata dal Di- eseguire visite, diagnostica strumenta- trezzature e strutture all’avanguardia e rettore generale dell’Azienda Ospeda- le, analisi e accertamenti sanitari per garantendo il supporto alla ricerca cli- liera Universitaria di Careggi a Firenze, gli arbitri. L’Azienda Careggi è un’indi- nica e preclinica a livello nazionale, eu- Monica Calamai, e dal Presidente na- scussa eccellenza nel panorama sani- ropeo ed extra-europeo. La Medicina zionale dell’Associazione Italiana Arbi- tario nazionale, annoverando peraltro dello Sport di Careggi è un riferimento tri, Marcello Nicchi, una convenzione al proprio interno degli illustri medici a livello nazionale nello studio delle pa- che assegna alla Medicina dello Sport di riconosciuta professionalità e com- tologie in ambito agonistico e amato- dell’Azienda fiorentina il compito di petenza, potendo pure contare su at- riale con circa settemila visite all’anno. 28 n. 1/2015 Al momento della stipula della con- mente sensibili con attrezzature all’a- venzione, che assicura le esigenze vanguardia oggi ed in possesso solo di diagnostiche indispensabili per la tu- particolari strutture Ospedaliero-Uni- tela sanitaria degli arbitri, il Presidente versitarie) permette un corretto timing Il ricordo Nicchi non ha nascosto la propria sod- dei tempi di recupero, nell’interesse di disfazione dichiarando come gli arbitri quel «presto e bene» laddove possibile, del “Professore” avranno così un canale privilegiato per per il ritorno in campo». usufruire di una struttura sanitaria che Mi è difficile in questo momento tro- è un’eccellenza italiana. La conven- Cosa accade qualora un arbitro vare le parole giuste per ricordare un zione interesserà soprattutto gli arbitri dovesse ricorrere a questa strut- carissimo amico e maestro come Gio- di vertice nazionale, che sono spesso tura sanitaria? impegnati al Centro Tecnico Federale «Il medico presente al raduno, laddove vanni Gorgone, scomparso improvvi- di Coverciano per i periodici raduni questa necessità si presenti, può atti- samente lo scorso 1 marzo all’età di tecnici. vare il percorso che ho appena detto, 75 anni. Giovanni ha rappresentato il prendendo accordi con la Medicina “Professore” nella Commissione Me- Abbiamo chiesto al Dott. Angelo dello Sport di Careggi, diretta dall’ami- Pizzi, Responsabile del Modulo co Prof. Giorgio Galanti, il quale prov- dica dell’AIA (allora CMAN) nel campo Bio-Medico del Settore Tecnico vederà a modi e tempi adeguati per della sua materia, l’oculistica. Per ogni dell’AIA di illustrarci meglio que- quanto richiesto». tipo di problematica veniva consulta- sta importante convenzione. «L’atleta in genere, - esordisce il Dott. Potranno usufruire di questa to ed aveva sempre la risposta giusta Pizzi - e quello di top level ancora di più, convenzione anche gli arbitri che oltre che la disponibilità a prendersi in ha la necessità di risolvere nel più bre- non siano di vertice? carico i più disparati problemi che gli ve tempo possibile ed in modo efficace «Al momento i servizi del Careggi sono un eventuale problema di tipo sanitario. ovviamente disponibili per gli arbitri associati manifestavano in sede dei Una soluzione che avvenga “presto e della CAN A e della CAN B che svolgo- tradizionali raduni precampionato e bene” che però spesso non sempre è no i loro frequenti raduni nella struttura non solo, sempre con quella eleganza possibile in medicina. Ecco allora che il di Coverciano, ma la unità di Medicina e signorilità che lo contraddistigueva, poter disporre di una organizzazione sa- dello Sport e Careggi hanno già di- nitaria che apra questo tipo di percorso chiarato la loro disponibilità per i nostri con quello stile di uomo di altri tempi, è certamente una possibilità concreta ed associati che ne facciano motivata e dote oggi certamente non comune. importante offerta ai nostri arbitri, che si precisa richiesta». L’Associazione Italiana Arbitri perde ritrovano quindicinalmente a Coverciano per i raduni tecnico-atletici delle varie Come si è giunti a questa con- un punto di riferimento importante e commissioni nazionali». venzione con l’azienda ospeda- qualificato ed io ho perso un carissi- liera Careggi di Firenze? mo e stimato amico. Sono però sicuro Può nel dettaglio spiegare i van- «La mia esperienza come responsabile che il suo insegnamento certamente taggi per l’atleta che può usu- medico della CAN ed oggi del Modulo fruire di una struttura come il Bio-Medico mi ha portato a considera- non andrà perso perché come afferma Careggi? re quanto poter disporre di una organiz- Tolstoi “ Noi moriamo soltanto quando «Disporre di servizio così ben articola- zazione sanitaria con precisi e definiti non riusciamo a mettere radici in altri” to e di qualità, sia di tipo diagnostico- percorsi diagnostico-strumentali forniti strumentale, sia di tipo specialistico più da personale qualificato ed esperto in e sono sicuro che da lassù “il Profes- vario, consente un corretto e precoce campo di medicina dell’esercizio fisico sore” con la sua autorevolezza, la sua inquadramento diagnostico e, altret- e dello sport, aiuti molto nel risolvere competenza ma anche la sua disponi- tanto, una corretta terapia, sia legata al correttamente le problematiche dell’at- trauma acuto, cioè accaduto recente- leta, non solo nel campo della terapia, bilità e pazienza ci possa indicare an- mente, sia legata alla patologia cronica ma anche e soprattutto in quello della cora la strada da seguire. o da sovraccarico, problematica che prevenzione; prevenzione oggi quanto Ciao Giovanni l’atleta si porta magari dietro da tempo mai necessaria essendo la medicina ed è soggetta a riacutizzazioni. Senza dello sport una medicina non di attesa contare poi che la corretta diagnosi ma sopratutto di iniziativa, cosa che Angelo Pizzi (che spesso si basa anche su indagini la distingue nettamente dalla normale di diagnostica strumentale particolar- medicina clinica».

29 n. 1/2015 Etica e mondo arbitrale

di Domenico Mazzilli, Giovanni Scanagatta e Danilo Bigi*

Il mondo arbitrale sta vivendo una sta- come l’AIA a cui gione di grandi soddisfazioni. Nicola è affidato il com- Rizzoli ha arbitrato la finale del campio- pito delicato del nato del mondo di calcio che si è svolto rispetto delle re- in Brasile. E’ la terza volta che succede gole nelle compe- nella storia degli arbitri italiani. tizioni di calcio. L’AIA, con i suoi trentacinquemila ar- Il calcio rappre- bitri, si conferma pertanto una grande senta l’attività scuola e questo fa bene sperare per il sportiva più diffu- futuro, soprattutto per le giovani gene- sa a livello nazio- razioni che vengono educate ai valori nale e coinvolge etici dello sport. una grande mol- I valori dello sport sono lo spirito di titudine di giova- vidualismo e dalla mancanza di respon- squadra, la disciplina e il rispetto delle ni che esprimono le ansie, le attese, la sabilità per la costruzione del bene co- regole. I disvalori riguardano invece il storia e la cultura dei tanti luoghi della mune, che è bene di tutti e di ciascuno doping, la violenza e gli eccessivi inte- nostra Italia. Esso costituisce pertanto per una autentica società civile. ressi economici. un importante strumento educativo e di Norme e regole del Codice sono stru- L’etica e la morale stanno al di sopra diffusione dei sani principi etici e morali menti ed espressione di valori condivisi. delle leggi. Se tutti si comportassero che costituiscono il fondamento del fu- Non basta comportarsi bene: occorre secondo i principi etici e morali, non ci turo di un popolo. essere retti e virtuosi, riscuotere fidu- sarebbe bisogno di leggi e di sanzioni. Il Codice etico dell’AIA è la carta dei di- cia e affidamento attraverso compor- Senza etica e morale le leggi vengono ritti e doveri morali che definisce le re- tamenti improntati alla professionalità, invece disattese ed eluse, con gravi sponsabilità etiche dell’associato. Oc- alla dignità della funzione, alla corret- danni per il futuro della società. Da qui corre superare il relativismo etico che tezza e alla lealtà. I comportamenti de- nasce l’importanza del Codice etico e caratterizza la nostra epoca, segnata vono quindi essere sempre ispirati alla di comportamento per un’associazione dal riduzionismo economico, dall’indi- “virtù del ben operare”. 30 n. 1/2015 L’arbitro è il tutore e il garante della significativa presentano anche gli stu- legalità e del rispetto delle regole nel- denti, con il 24% nella serie A, il 7% lo sport. Va messa in primo piano la nella serie B e il 15% nella CAN PRO. L’arbitro dei due mondi funzione educativa dell’arbitro nei con- Non trascurabile è infine la professione fronti delle giovani generazioni. Quale imprenditoriale degli arbitri delle tre di- espressione di legalità e correttezza, visioni considerate. Essa si colloca in- Scomparso l’arbitro non deve tenere comporta- torno al 10% tra gli arbitri della serie B menti non consoni alla sua importante e della CAN PRO e al 5% tra gli arbitri Diego De Leo e delicata funzione, anche nella vita pri- della serie A. La lunga avventura umana e arbitrale vata. Nell’esercizio dell’attività profes- Durante l’incontro è stata sottolineata sionale, l’arbitro deve evitare l’insorgere l’importanza di dedicare un certo tem- di Diego De Leo si è conclusa l’ultimo di conflitti di interesse. Le relazioni con po alla presentazione e alla discussione giorno del mese di gennaio, dopo 94 gli organi di informazione devono esse- del Codice etico e di comportamento anni ricchi di soddisfazioni e succes- re improntate alla riservatezza. durante i raduni regionali e i corsi arbi- si personali ed arbitrali raccolti, vera- Il 20 maggio 2014 si è svolto a Roma, tri da parte dei formatori delle oltre 200 mente, in ogni angolo del mondo. Gli presso la sede nazionale dell’AIA, un Sezioni distribuite su tutto il territorio inizi leggendari narrano di un giovane incontro con i referenti regionali per il nazionale. A tale riguardo, il Comitato codice etico e di comportamento allo dei Garanti ha provveduto a distribuire arbitro di Prima divisione (l’attuale se- scopo di stimolare la conoscenza, la a tutti i referenti regionali presenti all’in- rie D) che, nel 1948, emigra dal Veneto, diffusione e l’applicazione di questo im- contro, materiale informativo riguardan- si presenta in Argentina come arbitro di portante strumento per tutto il mondo te il Codice etico e di comportamento. “Primera Division” e viene subito desi- arbitrale. Il Presidente del Comitato, Dott. Dome- gnato per una gara della massima serie E’ stata l’occasione per presentare un nico Mazzilli, ha raccomandato i refe- profilo degli arbitri della serie A, della renti regionali di inviare una Relazione del campionato argentino con il Boca serie B e della CAN PRO nella stagione periodica sull’applicazione e sulle pro- Juniors, ma tutta la sua vita arbitrale calcistica 2013-2014. blematiche emerse a livello territoriale è una sorta di “leggenda”, irripetibile, L’età media degli arbitri della serie A è sull’applicazione del Codice etico e di tra Vecchio e Nuovo Mondo: arbitro in di 39 anni, di 34 quella degli arbitri di comportamento. Argentina e Colombia, torna in Italia e serie B e di 31 l’età media degli arbitri Il 31 luglio 2014, il Presidente del CONI dirige 36 gare in Serie A fino al 1957 della CAN PRO. Questi dati mettono in ha approvato con apposita delibera il evidenza che, mediamente, un arbitro nuovo Statuto della Federazione Italiana per poi rientrare in America Latina, ot- della CAN PRO impiega tre anni per Gioco Calcio. L’articolo del nuovo Statu- tenere la qualifica di arbitro internazio- passare alla serie B e cinque per salire to che interessa il Comitato dei Garanti è nale e dirigere in: Brasile, Cile, Perù e alla serie A. In totale, si tratta di otto il 32. Il comma 6 di tale articolo stabilisce Messico, fino alle designazioni per la anni per salire dalla CAN PRO alla mas- che l’AIA adotta con proprio regolamento federazione messicana ai Giochi Olim- sima divisione. modelli organizzativi idonei a prevenire pici del 1968 - ove arbitra la finale - e ai Interessanti sono i dati riguardanti i titoli atti contrari ai principi di lealtà, correttez- di studio. Nella serie A, i laureati incido- za e probità in ogni rapporto, con partico- Campionati mondiali del 1970. no per il 33%, i diplomati per il 56% e lare riguardo agli organi tecnici. Il punto Chiusa la parentesi sui terreni di gio- quelli provvisti della sola licenza media b) del comma 6 prevede l’adozione di un co, rientra in Italia e nella sua sezione per l’1%. Nella serie B, i laureati sal- codice etico e di comportamento, mentre di Bassano del Grappa, intervallando gono al 44%. I diplomati incidono per il punto c) stabilisce che l’organismo di gli incarichi tecnici nella nostra Asso- il 49% e gli arbitri provvisti di licenza garanzia (Comitato dei Garanti), dotato di media sono il 7%. Elevato si mantiene il autonomi poteri di iniziativa e controllo, ciazione, anche ai massimi livelli, con peso dei laureati tra gli arbitri della CAN vigila sul funzionamento e l’osservanza i sempre numerosi impegni in tutto il PRO con il 40%. I diplomati rappresen- dei modelli organizzativi e gestionali e mondo quale istruttore FIFA, mante- tano il 59% e l’1% gli arbitri provvisti cura il loro aggiornamento. nendo, fino agli ultimi giorni, intatta della licenza media. In relazione al nuovo Statuto, l’AIA la passione per l’arbitraggio e la sua E veniamo alla professione degli arbi- provvederà alla stesura del nuovo Re- grande capacità di trasmettere ai gio- tri delle tre serie oggetto di indagine. I golamento e, quindi, dell’articolo 16 liberi professionisti sono il 57% del to- che prevede l’istituzione del Comitato vani i propri insegnamenti e le proprie tale nella serie A. Tale incidenza scende dei Garanti e il Codice Etico e di com- esperienze. al 33% negli arbitri di serie B e al 29% portamento dell’associazione. in quelli della CAN PRO. Una presenza *Componenti del Comitato dei Garanti

31 n. 1/2015 OA DAY Formazione continua per gli osservatori

Dalla collaborazione tra Settore Tecnico e Commissione Arbitri Interre- Commissione Arbitri Interregionale (CAI) gionale ha trovato la massima ha preso corpo il progetto denominato espressione di raccordo tra le OA DAY al fine di iniziare un percorso di commissioni regionali e quelle formazione ed aggiornamento sugli os- nazionali”. servatori per uniformare le valutazioni. L’idea è stata quella di far visionare la L’OBIETTIVO stessa gara contemporaneamente in tut- Luigi Stella che della Com- ta Italia a 526 osservatori a disposizione missione CAI è il compo- dei Comitati Regionali e Provinciali (CRA nente Coordinatore dell’area e CPA) e ai 109 osservatori in organico osservatori precisa: “A livello alla CAI. Al termine bisognava assegnare tecnico la formula dell’OA il voto numerico all’arbitro ed ai due assi- DAY nasce dell’analisi e stenti per poi confrontarsi e giungere ad dall’esperienza degli ultimi un’analisi condivisa. L’evento ha rappre- anni, seguiti all’introduzione sentato un ulteriore momento di studio del concetto di futuribilità. per la valutazione dei direttori di gara, Con questo sistema di valu- quindi per la loro formazione. In un clima tazione diventa fondamen- di massima attenzione e concentrazione tale avere uniformità nell’at- i partecipanti hanno visionato il DVD di tribuzione del voto. Se, con messo le radici e che darà i suoi frutti in una partita. Successivamente si è proce- il vecchio sistema, una differenza di futuro. Abbiamo lavorato sui temi più cari duto alla redazione di una relazione sulla 0.10 tra un osservatore e l’altro poteva per il ST ovvero Tecnica, Etica, Organiz- gara attraverso lavori di gruppo. essere comprensibile e mitigata dalla zazione ed Umanizzazione. L’autorità sia crocettatura utilizzata per indicare la dettata dall’autorevolezza morale dall’im- LA GENESI DEL PROGETTO proiezione, oggi uno 0.10 di differenza pegno, dai valori e non dal gradino socia- “La genesi dell’OA DAY è datata agosto significa spesso aver visto due arbitri le occupato”. 2014 quando, - afferma Danilo Giannoc- completamente diversi. Soprattutto caro, responsabile CAI – per il raduno quando si ragiona sulla differenza tra I FEEDBACK CAI a Sportilia, si sono riuniti, sotto la su- 8.40 e 8.50”. Per il Settore Tecnico Luca Gaggero, re- pervisione del Settore Tecnico, i venti re- sponsabile del Modulo Perfezionamento sponsabili degli Osservatori dei Comitati LE CONCLUSIONI e Valutazione tecnica ci ha raccontato le Regionali. Un progetto formativo comune “L’OA DAY è stato un successo al di so- sensazioni post evento: “Ho seguito la che coinvolgesse tutti gli osservatori ita- pra delle aspettative – ha dichiarato Alfre- Toscana e la soddisfazione più grande è liani. La metodologia l’avevamo già spe- do Trentalange, responsabile del Settore stata nei feedback ricevuti a conclusione rimentata a Gennaio 2013 con l’organico Tecnico - Ha messo le basi per un discor- dei lavori. Gli osservatori hanno percepito CAI. Il percorso che ha portato al compi- so più ampio che coinvolgerà le periferie la volontà dell’Associazione di perseguire mento dell’OA DAY rimarrà per me una per quanto concerne la formazione. Ma- nuovi obiettivi e hanno apprezzato l’at- delle esperienze tecniche più belle mai gari lo stesso progetto con tempi diversi tenzione dimostrata per la loro formazio- vissute: per la mia crescita professionale, e ridotti potrà essere proposto in tutte le ne. Senza dubbio la nostra miglior sod- grazie al confronto con tecnici arbitrali di sezioni con chiavi di lettura validate da disfazione”. assoluto livello, ma soprattutto perché, FIFA, UEFA, Settore Tecnico e tutti gli nella realizzazione di questo progetto, la OTN. E’ stata come una pianta che ha ap

32 n. 1/2015 Finaia4You, presentata la piattaforma amministrativa Un nuovo strumento informatico per la gestione di CRA e Sezioni di Francesco Palombi

’Associazione Italiana Arbitri sta vivendo un momento stori- co epocale, segnato da grandi innovazioni anche nel campo del pro- gressoL scientifico, tecnologico ed infor- matico. Grazie all’ingegno, alla passione ed all’elevato profilo di competenza di un gruppo di colleghi, messosi generosa- mente al servizio dell’intera Associazio- ne, sabato 7 febbraio è stato possibile presentare ufficialmente in tutta Italia la nuova piattaforma informatica “FINAIA- Antonio Zappi, 49 anni 4YOU”, insieme a quelle che saranno le linee guida della riforma del sistema amministrativo dell’A.I.A. Una svolta gata” del SIN, presieduta dal Componen- divertito Zappi - ad una notte insonne epocale, dunque, anticipata a livello te del Comitato Nazionale Gialluisi ed alla la sera prima dell’evento romagnolo, tecnico qualche anno fa dall’entrata in presenza del Responsabile del Modulo per curare gli ultimi dettagli tecnici. Da vigore di Sinfonia4You. Informatica e Servizi statistici, Simone oggi, grazie anche all’autonomia tribu- “Mettendo tutto il mondo amministra- Mancini, e del Segretario amministrativo taria delle sezioni recentemente forma- tivo dell’Associazione intorno ad un Massimo Solfanelli, nasceva il progetto lizzata con l’attivazione dei nuovi codici tavolo – ha dichiarato con orgoglio An- FINAIA4YOU che affidava l’approfondi- fiscali, abbiamo tutti gli strumenti tec- tonio Zappi, Responsabile del Servizio mento tecnico dell’iniziativa ad una Com- nici per sviluppare straordinarie occa- Ispettivo Nazionale e principale fautore missione paritetica di Studio composta sioni e per costruire i pilastri economici di Finaia4You – è stato possibile rea- dai componenti del Servizio Ispettivo dell’AIA del futuro”. lizzare un’idea straordinaria. Giusto un Polci, Finisio e Petrelli e dai componenti “Un giorno – ha concluso Zappi – rac- anno fa, si iniziò a parlare di una piatta- del Modulo Informatico Lipparini e Manzi. coglierò tutti i messaggi Whatsapp che forma che avrebbe rivoluzionato la vita Una curiosità: la presentazione della mi sono arrivati in questi mesi dalle per- amministrativa di CRA e Sezioni, ma già prima release del prodotto informatico sone che hanno permesso la nascita di allora in via Campania si respirava l’en- per la compilazione del bilancio preven- Finaia4you: la testimonianza, vera e ge- tusiasmo che caratterizza la consape- tivo, ufficialmente illustrata a settembre nuina, di quanta passione associativa volezza di chi percepisce di essere par- nel corso della riunione dei Presidenti alberga nell’animo di questi associati, te di una grande Storia in evoluzione”. a Milano Marittima, “costrinse sia me, che io chiamo gli Osservatori Speciali Nel corso, infatti, di una collegiale “allar- che Mancini e Finisio – ha raccontato dei conti arbitrali!”. 33 n. 1/2015 tervallo, quando le telefonate degli orga- ni tecnici mi hanno incitato a continuare come avevo iniziato”. Già, un ottimo inizio che gli ha permesso di condurre la gara con serenità senza patire in alcun modo l’impatto con la nuova categoria, a dimo- strazione del grande lavoro svolto dall’A- IA, senza soluzione di continuità, in tutti gli Organi Tecnici Nazionali. “Dopo 10’ dal mio inizio –ci spiega Giuseppe- ho avuto la fortuna di prendere una giusta decisio- ne in una situazione critica. Questo mi ha aiutato ad ottenere dai calciatori la dose necessaria di credibilità, ma soprattutto ad aumentare la mia autostima”. Auto- stima, però, che non bisogna far salire troppo dopo l’esordio nella seconda serie nazionale: “Questo debutto non cambia il mio percorso, la domenica successiva ho arbitrato una partita di Primavera e come sempre sono pronto per qualsiasi tipo di gara l’Organo Tecnico vorrà affidarmi”. Dunque, un ragazzo con i piedi ben saldi per terra, anzi in Sezione, luogo che Giu- seppe considera per certi versi una pale- stra, per altri un vero e proprio rifugio: “E’ un ambiente fondamentale per la crescita tecnica e umana, ma soprattutto un rifu- gio dove leccarsi le ferite quando non si fa DALLA LEGA PRO ALLA B bene. Nella mia carriera l’appoggio delle persone con la mia stessa passione mi UN SALTO INASPETTATO ha aiutato moltissimo”. Una passione per l’arbitraggio senza uguali, quella di Giu- seppe: “Mi eccita ogni giorno di più girare Esordio a stagione in corso per il fischietto per l’Italia con l’idea di dirigere una partita di calcio, misurarmi con difficoltà sempre barese che ha sostituito Pinzani, costretto a maggiori e confrontarmi con tanti colleghi fermarsi per infortunio al 36’ che sono nella storia di questo sport”. Ed è proprio grazie a questo sentimento, ab- binato ad una grande forza di volontà, che Giuseppe riesce a coniugare lo sport con il di Ferdinando Insanguine Mingarro lavoro che lo porta, terminato il week-end, a sfilarsi la divisa da arbitro per indossare quella di Carabiniere. Tanto nell’AIA quan- n esordio in Serie B è sempre “Mai avrei immaginato di esordire in que- to nell’Arma ed inevitabilmente anche speciale, ma probabilmen- sto modo, ci racconta Giuseppe ancora nella vita, Giuseppe è dell’idea che non si te quello vissuto da Giuseppe emozionato. Neanche lo avrei sperato, debba mai gettare la spugna. “Nella mia Strippoli lo scorso 25 ottobre lo è stato considerato l’infortunio patito dal collega carriera arbitrale e lavorativa –afferma or- ancoraU di più: infatti, il trentunenne fi- Pinzani che abbraccio ed al quale rinnovo goglioso- non ho mai pensato di mollare; il schietto barese in forza alla CAN Pro, a i miei auguri di pronta guarigione”. Pochi coraggio ha sempre prevalso nei momenti causa di un infortunio incorso all’arbitro i pensieri e le emozioni che Giuseppe ha di difficoltà”. D’altronde, una persona mo- Pinzani al 36’ minuto di Pescara – Carpi, potuto vivere in quel momento concitato: stra il suo valore proprio durante le avver- è passato da quarto ufficiale a direttore di “Non ho avuto il tempo di realizzare quan- sità e di valore, anzi di valori, Giuseppe gara senza quasi neanche accorgersene. to stava accadendo se non dopo, nell’in- ne ha tanti. 34 n. 1/2015 È la prima in Campania Giuliana Guarino prima donna nel CRA di Giovanni Aruta

ino allo scorso anno ha passato Giuliana “i traguardi le domeniche con una bandie- si raggiungono con rina in mano in giro per i campi impegno, sacrificio e della Lega Pro. Adesso ha deciso di fortuna ma soprattutto abbandonare.F Essere mamma e arbitro con gli stimoli... Deci- nello stesso tempo a volte è quasi im- do di lasciare il campo possibile. Non si possono lasciare tutte consapevole che non le settimane i figli a casa, per andare a riuscirei a dare il mas- vivere una grande passione. E quando si simo sotto l’aspet- tratta di scegliere, quando si è costretti to fisico e mentale”. a scegliere, la scelta è quasi obbligata: Scelta difficile ma ap- una mamma alla fine privilegia sempre prezzata dai vertici la famiglia. E’ quanto capitato a Guliana dell’AIA. In occasio- Guarino della Sezione di Frattamaggio- ne della festa sezio- re. Assistente arbitrale in Lega Pro ed nale di Napoli, a fine Internazionale del Calcio Femminile ove, giugno scorso il vice in questo ruolo, è stata designata per il Presidente Naziona- Mondiale Femminile svolgendo le sue le dell’Associazione funzioni sino alla gara di Finale. Ades- Narciso Pisacreta ha 38 anni, ex assistente internazionale so ha detto basta, la famiglia prima di detto. “Giuliana ha tutto, come giusto che sia per chi si è sempre dimostra- Come vivi questa nuova sfida? assunta la responsabilità della materni- to grande professionalità e lo ha con- “E’ una esperienza nuova che mi entu- tà. Giuliana Guarino ad aprile ha rasse- fermato con i modi e i tempi della sua siasma - ci ha detto Giuliana -. Fino ad gnato le proprie dimissioni dal ruolo di scelta difficile, del resto a casa sua si adesso sono stata da sola in campo con assistente internazionale. Le motivazioni mangia pane ed arbitraggio”. Infatti la una bandierina tra le mani, a prendere della sua scelta di natura personale. Per Giuliana e’ sposata con un assisten- decisioni spesso complicatissime in po- te di serie B Ciro Carbone. chi istanti. Ora devo trasmettere la mia L’AIA ha subito colto l’oc- esperienza ai ragazzi che sia avviano su casione di impiegare l’e- questa strada”. sperienza di Giuliana ex assistente in lega pro ed Una esperienza nuova che permet- internazionale inserendola te anche di essere più vicina alla nell’Organico dei designa- famiglia… tore regionali. Curerà a de- “Non c’è dubbio. Alla fine gli impegni signare gli assistenti arbitrali sempre più pressanti iniziavano ad es- nei campionati di Eccellenza sere impossibili. E se potevo essere di- e Promozione. “È una per- sposta a sopportarli in prima persona, sona seria e concreta - af- non potevo imporli alla famiglia. Adesso ferma Quartuccio - la sua posso tranquillamente coniugare la mia esperienza in questi anni è passione per il calcio, con i miei doveri/ importante per i nostri gio- piaceri di famiglia. Al massimo… salterò vani”. qualche pranzo domenicale”. 35 n. 1/2015 “Legalità tutti vincenti”, importante iniziativa alla presenza del Ministro dell’Interno

Luigi Rosato Luigi Rosato, 18 anni, arbitro della finale con il Presidente Nicchi

air play e solidarietà sono i temi ti dal giovane arbitro Luigi Rosato della Dopo l’inno nazionale eseguito dalla Fanfara scesi in campo portati dalle quat- Sezione di Lecce, aggredito durante una della Polizia si sono giocate le partite com- tro rappresentative dei parlamen- partita di Seconda Categoria in un cam- mentate in campo dai radiocronisti Giorgio tari, del Viminale, dei magistrati e dei po della sua provincia lo scorso ottobre. Zanchini (Radio 1), Marco Rho (Isoradio) e giornalistiF RAI con l’iniziativa “Legalitàlia Il ministro dell’Interno nel suo intervento Stefano Pantano (atleta Fiamme Oro Polizia tutti vincenti” presso l’impianto sportivo ha sottolineato come lo “sport e legalità di Stato). Insieme al giovane Luigi Rosa- dell’Acqua Acetosa di Roma lo scorso coincidono e chi fa sport da bambino im- to, che ha diretto poi la finalissima, hanno 20 dicembre. Davanti ad un pubblico di para che ci sono delle regole e che l’arbi- diretto le gare gli arbitri del grande calcio 300 bambini delle scuole calcio ed alla tro è chiamato a farle rispettare. Quando quali Daniele Doveri e Claudio Gavillucci, presenza fra gli altri del capo della Polizia si dice che lo sport è vita è proprio perché designati per l’occasione. Il quadrangolare Alessandro Pansa, del ministro dell’In- insegna le regole fondamentali dello sta- è stato vinto, ai rigori, dalla rappresentativa terno Angelino Alfano schieratosi con la re insieme, ma soprattutto che quando dei magistrati che ha battuto i parlamentari. squadra dei parlamentari, del Presidente l’arbitro fischia, la sua decisione va ri- Festeggiatissimo, circondato dalla solida- del CONI Giovanni Malagò e del Presi- spettata”. Il capo della Polizia Alessandro rietà di tutto l’ambiente arbitrale, il giovane dente dell’Associazione Italiana Arbitri Pansa ha spiegato: “Abbiamo cercato arbitro salentino è stato il protagonista as- Marcello Nicchi, si è svolto un quadran- di includere gesti di solidarietà a questa soluto della manifestazione. “Bisogna pren- golare a scopi totalmente benefici e di manifestazione sportiva sulla legalità in dere esempio da Luigi per combattere tutte promozione dei valori della legalità, del vista del Natale, che sia di buon auspicio le prepotenze in campo e nella vita” le parole rispetto e dell’educazione, simboleggia- per il futuro”. del Ministro Alfano al termine della finalissi- 36 n. 1/2015 Esempio di solidarietà di un Sindaco modello Un epilogo insolito per l’ennesima aggressione ai danni di un arbitro. La gara è Folgore Mamo- iada – Lodè, play-out del campionato sardo di Seconda categoria, l’arbitro è il collega Riccar- do Loi della sezione di Oristano, a disposizione dell’OTR nella categoria Eccellenza. L’episodio è – come spesso accade – senza senso, un raptus violento durante una gara tranquilla. Tal- mente senza senso che provoca mortificazione e sconforto nella squadra e nella tifoseria del Lodè, la compagine d’appartenenza dell’ag- gressore. La notizia arriva in municipio, e il sin- daco del paese – poco meno di 2000 abitanti in provincia di Nuoro – decide di emettere un comunicato stampa di scuse e solidarietà nei confronti del collega offeso. gli arbitri del torneo con il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e con il Presidente del CONI, Giovanni Malagò (foto sotto) “Vengo a conoscere in data odierna di incresciosi fatti che hanno visto protagonista un mio concit- tadino all’interno di una competizione calcistica. Senza esprimere giudizi non di competenza del- la mia persona, in punta di piedi e con grande imbarazzo, intendo esprimere al Sig. Loi Ric- cardo ARBITRO della Sezione AIA di Oristano, a nome della intera Comunità Lodeina e della Pubblica Amministrazione da me rappresentata le più profonde scuse per il vile e deplorevole ma giocata e persa dalla gesto che ha dovuto subire durante una manife- sua squadra. Parole che stazione calcistica dove lo spirito competitivo è hanno colpito molto la l’unico mezzo da adottare. SAPPIA che a detta della Maggioranza dei Tifosi famiglia di Luigi, accor- Lodeini il Sig. Loi, direttore di Gara dell’incontro sa numerosa presso lo Folgore Mamoiada – Lodè del campionato di storico campo nume- seconda categoria regionale, ha dimostrato in ro 10: il padre Daniele, Oro, fra tutti il pugile campione olimpico campo di essere in possesso di alta preparazio- commosso, ha voluto ringraziare tutti coloro e mondiale Roberto Cammarelle, hanno ne regolamentare e capacità atletico tattiche no- dato lezioni di sport ai bambini presenti. tevoli, che mai avrebbero potuto far pensare che i quali si sono prodigati ad organizzare una un giocatore potesse porre in essere un “gesto Si tratta del primo di una serie di incontri sana giornata di sport. vigliacco e vergognoso”. Durante la manifestazione sono state an- che nel 2015, per analoghi scopi benefici, Sappia Sig. Loi che il Suo impegno arbitrale in- che esposte le auto storiche della Poli- vedranno affrontarsi in campo le squadre teso sempre come “UN SANO DIVERTIMENTO” del quadrangolare ed altre rappresentati- per tutti,…arbitri, giocatori, dirigenti, TIFOSI… zia di Stato, mentre atleti delle Fiamme dovrà continuare e che detto episodio dovrà ve: la somma raccolta e donata da tutte essere visto dalla Sua persona come un gesto le componenti è stata interamente posto in essere da una “mosca bianca” che nulla devoluta alla Comunità di Sant’E- ha che vedere con lo sport e con la dignità civile gidio. che la Comunità Lodeina dimostra giornalmente. Come Amministratore le posso assicurare che Al termine della manifestazione dopo questo episodio ancora di più faremo di sono state consegnate targhe e tutto perché le pubbliche Istituzioni siano sem- premi ricordo, fra i quali un omag- pre a fianco della sportività e cercheremo di gio a Luigi Rosato ricevuto dalle impegnarci ancor più nella educazione delle ge- mani del Componente del Consi- nerazioni future. La saluto fraternamente glio Superiore della Magistratura Il Sindaco Luca Palamara e dal Capo Dipar- Dott. Graziano Spanu timento della Segreteria Polizia di Stato Vincenzo Panico, fautori e Un gesto importante, che non costa niente e vale parecchio. Un gesto talmente ovvio che spesso portavoci del messaggio di legalità passa in cavalleria. Non stavolta, segno che la e solidarietà. voglia di lavorare insieme per debellare la violen- g.e.m. za sui campi di calcio è più che una speranza.

37 n. 1/2015 Nella serata celebrativa della Sezione intitolata al grande arbitro siracusano Il premio “Concetto Lo Bello” a Paolo Tagliavento

di Giuseppe La Barbera

l ricordo di Concetto Lo Bello, lo e grande emozione tutti i presenti hanno scorso 8 dicembre, è stata l’occasio- assistito alla proiezione di un video che ne per celebrare il 75° anniversario illustrava la storia dell’arbitro siracusa- della Sezione di Siracusa, per dedicare i no terminato con un lungo e caloroso Ilocali sezionali e per consegnare il presti- applauso seguito dallo svelamento del gioso Premio Nazionale intitolato al “prin- nome della Sezione intitolata appunto a cipe dei fischietti”, all’arbitro internaziona- “Concetto Lo Bello”. le Paolo Tagliavento. Accolti con caloroso «Era un momento a cui tenevo tantissi- affetto i figli, Franca e Rosario Lo Bello, mo – ha affermato Occhipinti – dare il che hanno partecipato alla serata assieme giusto riconoscimento al più famoso ar- ai nipoti dell’indimenticabile arbitro sira- bitro siciliano e la giusta denominazione cusano e hanno raccontato uno spaccato ad una Sezione che ancora oggi costitu- della vita familiare del grande arbitro. «Mio isce un punto di riferimento per tanti gio- padre – ha ricordato Rosario, ex arbitro in- vani». Lo storico dello sport e socio del- ternazionale anch’egli – era un uomo mol- la Società Italiana di Storia dello Sport, imposto in situazioni limite mantenendo to scrupoloso, dopo ogni partita rientrava Enzo Pennone, ha presentato un libro su sempre il suo ruolo. a casa sereno, era un tipo sicuro e faceva Lo Bello che ne illustra le doti sportive, Grande interesse hanno suscitato gli una cosa solo se ne era convinto in appli- non solo arbitrali, ma anche quelle di pa- aneddoti degli storici “guardalinee” Di cazione delle regole». dre e di uomo impegnato a servizio del Gaetano e Nicolosi. Quindi l’atteso mo- Un emozionato Salvo Occhipinti, Presi- bene comune. «Concetto Lo Bello – ha mento del Premio nazionale “Concetto dente della sezione aretusea, alla pre- sottolineato Pennone – per la sua epoca Lo Bello” consegnato dalla figlia, signora senza di tanti ospiti, tra cui il componente era un arbitro non comune, atipico; do- Franca, a Paolo Tagliavento. La conse- del Comitato nazionale Rosario D’Anna, il tato di capacità atletiche di prim’ordine, gna è stata preceduta dalla proiezione Presidente del Comitato Regionale Arbitri come forza, velocità, destrezza, resisten- di un video che celebrava le fasi sinora Giuseppe Raciti e i Presidenti delle dodici za fisica e mentale, qualità integrate da più significative del percorso arbitrale sezioni siciliane, ha dato inizio alla serata grande personalità, vasta cultura, acu- dell’arbitro di Terni. Per Paolo Tagliavento ricca di eventi e di ospiti. Con attenzione me, grinta, coraggio e profonda umiltà il prestigioso premio conferitogli è stato per gestire al meglio le situazioni motivo di grande orgoglio. «Il bello dell’A- più aspre e impreviste sui campi IA – ha detto - è che in qualunque parte sportivi». Avrebbe ottenuto risul- dell’Italia ci si trovi si è sempre a casa; tati straordinari anche negli altri fare l’arbitro significa sentire emozioni sport a cui si sarebbe dedicato, profonde e soprattutto, non è un’attività ma scelse di intraprendere la car- per tutti». Ha poi esortato i più giovani a riera di arbitro di calcio, entrando divertirsi nell’espletare gli incarichi, a cu- nell’Associazione a vent’anni nel rare i dettagli e a non smettere di sogna- 1944, e dando vita ad un per- re. Un sonoro applauso a conclusione del corso senza precedenti in cui ha suo intervento ha sancito quello che è dato prova di grande autorità e stato un momento storico, per la Sezione bravura in più occasioni, e si è aretusea e per l’intera regione.

38 n. 1/2015 L’alluvione in Liguria Gli arbitri primi in campo tra “gli angeli del fango” di Federico Marchi

ncora una volta la Liguria è fare non si tirano mai indietro e questa ne alcuni dei quali hanno percorso 150 Km stata pesantemente colpita dal è stata un’ulteriore dimostrazione”. Alcu- per portare il proprio aiuto. “Mi sono sen- maltempo che, tra ottobre e no- ni arbitri sono poi stati protagonisti di ini- tito importante per aver aiutato persone vembre 2014, si è abbattuto con partico- ziative particolari, come quella del cosid- che avevano perso tutto, oltre che per Alare violenza. Gli eventi alluvionali si sono detto Taxi Solidale, un servizio riservato una città che è stata spazzata via per la verificati sia a Genova sia in numerose a chi abitava nelle zone alluvionate o ai seconda volta in 3 anni e che doveva rial- altre località da ponente a levante. Anche volontari per i cui spostamenti è stato az- zarsi a tutti i costi – ha raccontato Matteo questa volta gli arbitri non si sono tirati zerato il tassametro offrendo la corsa. “Ci Fagiolino, giovane arbitro di Imperia - Ho indietro e sono scesi in strada ad aiutare sentiamo coinvolti e anche fortunati, nel capito che noi giovani siamo il motore di chi aveva bisogno, lavorando in mezzo al senso che a noi l’alluvione non ha portato questo Paese e che tutti insieme possia- fango per liberare le strade e pulire scan- via le attività, vogliamo quindi in questa mo farcela sempre e comunque”. tinati e locali allagati. A loro si è unito an- maniera dare un aiuto a Genova” hanno “Un evento che, nonostante tutti i danni che Roberto Rosetti, commissario della raccontato i due arbitri/tassisti genovesi e la distruzione da esso causato, è diven- Can Pro, infatti non ha esitato a darsi da Alessandro Saporito e Simone Gambaro tato parte di noi. Non lo dimenticheremo fare per sgombrare le strade del capo- intervistati dal Tg1. Un gesto è giunto an- facilmente” hanno detto Pietro Faissola luogo ligure da fango e detriti. “Di fronte che da Nicola Rizzoli in occasione di una e Michele Secondo anche loro giovani fi- a questa tragedia incredibile – ha detto sua visita nel capoluogo ligure avvenuta schietti giunti da Imperia. “Ho visto negli – l’aspetto positivo è stato vedere un’in- nel mese di novembre. L’arbitro della fi- occhi della gente il coraggio di ricomin- finità di giovani, arbitri e non, impegnati nale dei Campionati del Mondo in Brasile ciare e l’amore per la città - ha racconta- a spalare e ad aiutare le persone in diffi- ha infatti voluto donare a Genova una pro- to Anna Vitiello di Genova - A chiedermi coltà. E’ proprio vero che l’Italia quando è pria divisa autografata con la dedica “Ai di portare aiuto a chi aveva bisogno è in difficoltà reagisce sempre alla grande, vostri angeli del fango, non mollare mai!”. stato mio figlio Flavio di 8 anni che mi dovrebbe essere sempre così anche nella “La nostra associazione è unica perché ha detto: Mamma andiamo ad aiutare la quotidianità. A Genova ho visto situazioni permette di unire l’arbitro che ha diretto nostra città”. di grande solidarietà, compostezza e di- la finale del Mondiale al ragazzo che inizia “Desidero rivolgere un grande ringrazia- gnità”. Nelle immediate ore seguenti l’al- il corso – ha commentato il presidente del mento a tutti i giovani associati che, in luvione, gli associati di Genova, tra cui il CRA Liguria Mauro Bergonzi - Gli arbitri quelle giornate difficili, si sono prodigati Coordinatore del Settore Tecnico Marcel- genovesi purtroppo sono ormai abituati a per permettere alla nostra città di rialza- lo Marcato e l’arbitro della Can B Davide dover rimboccarsi le maniche e spalare re la testa – ha detto il presidente della Ghersini, si sono dati appuntamento da- visto che lo hanno già fatto con l’allu- sezione di Genova Alessandro Masini - vanti alla propria sezione per organizza- vione di pochi anni fa. Il ringraziamento Grandi arbitri sul campo e persone ecce- re il lavoro necessario. “Gli arbitri, come e l’abbraccio è unico per tutti coloro che zionali sempre”. Molti gli aiuti giunti per sempre, sono i primi ad essere pronti a si sono adoperati per aiutare chi era in gli alluvionati, tra i quali anche parte dei scendere in campo per aiutare chi ha bi- difficoltà”. A Genova sono giunti colleghi proventi della partita amichevole tra Ita- sogno – ha aggiunto Rosetti - Gli arbitri provenienti dalle altre sezioni, in qualità lia e Albania, giocata proprio allo stadio sono persone speciali e quando c’è da anche di volontari della protezione civile, Ferraris di Genova lo scorso 18 ottobre.

39 n. 1/2015 Sullo splendido percorso affacciato sul mare Al materano Carmine Pallotta la mezza maratona di Sanremo

’ stato un even- alle principali autorità to nell’evento locali, hanno parteci- quello relativo pato per l’Associazio- ai Campionati Italia- ne Italiana Arbitri il Co- niE di mezza maratona ordinatore del Settore e di 10 Km per arbitri Tecnico Marcello Mar- di calcio, disputati lo cato ed il presidente scorso 7 dicembre in della Sezione AIA di occasione della prima Imperia Franco Cane. edizione della Sanremo Il titolo italiano, che ha Half Marathon “Cycling permesso agevolazio- Riviera Run”. La gara ni a tutti gli arbitri nel- lunga si è svolta com- le quote d’iscrizione, pletamente sulla pista era stato autorizzato ciclo pedonale del po- dal Comitato Nazio- nente ligure, con par- nale dell’AIA. L’evento tenza da San Lorenzo ha rappresentato an- al mare ed arrivo nel che un’occasione di nuovo campo di atleti- promozione per l’As- ca di Sanremo, con un Il titolo della mezza maratona è stato sociazione Italiana Ar- giro finale in stile Olimpiadi, mentre la conquistato da Carmine Pallotta (Pre- bitri per la visibilità avuta in molti ar- 10 Km è partita da Arma di Taggia. Un sidente della Sezione di Matera) che ticoli di stampa e servizi televisivi. tracciato in linea, scorrevole e suggesti- ha chiuso con il tempo di 1h23’19”, Durante l’evento sono stati anche pub- vo, essendo completamente affacciato secondo posto per Riccardo Di Giovan- blicizzati, tramite distribuzione di volan- sul mare, che ha offerto ai podisti uno ni (Imperia) con 1h31’12” e terzo per tini e affissione di manifesti sia presso spettacolo unico nel suo genere. La Alessandro Oddo (Lodi) con 1h33’52”, lo stand delle iscrizioni sia al campo di manifestazione è organizzata da Area dietro di loro si è classificato un altro atletica dove era posto l’arrivo, i corsi 24 con la collaborazione dell’A.S. Foce Presidente di Sezione Massimo Iache- per diventare arbitro di calcio organiz- Sanremo, in qualità di partner tecnico lini di Aosta. Il titolo della 10 Km è in- zati in tutte le Sezioni AIA. sportivo, e del Nyala Wonder Travel. vece andato a Marco Vacchini (Sezione fm A fare da supporto logistico e a cu- di Biella), giunto addirittura quinto nel- rare l’accoglienza dei colleghi, alcuni la classifica assoluta con un brillante dei quali giunti appositamente da più 37’00”, che ha preceduto Mattia Na- di 1100 Km di distanza, sono stati gli clerio (Imperia) con 45’03” e Tommaso associati della Sezione Aia di Imperia. D’Annunzio (Imperia) con 46’33”. I titoli italiani di categoria sono stati assegna- ti, per la mezza maratona a Riccardo Di Giovanni (under 40) e Carmine Pal- lotta (over 40), mentre per la 10 Km a Tommaso D’Annunzio (under 18), Mat- teo Zammataro (18-20), Mattia Naclerio (M20), Gianluca Collina (M25), Saverio Del Duca (M30) e Marco Vacchini (M40). Alla cerimonia di premiazione, insieme 40 n. 1/2015 Antonio Di Paola un arbitro benemerito alla maratona di New York

a leggenda racconta che Fi- all’attività del gruppo sportivo dell’azien- dippide, emerodromo ateniese, da farmaceutica per cui lavora, “Forti e dopo la vittoria sui persiani a veloci atletica”, che annualmente pren- Maratona, percorse la distanza che se- de parte all’evento e per lui, l’esperienza paravaL il campo di battaglia dalla città newyorkese, ha rappresentato il primo greca e lì, dopo aver pronunciato la fra- approccio con la distanza, avendo fino se “abbiamo vinto”, stramazzò al suolo ad allora corso “soltanto” mezze ma- stremato dalla fatica. Seppur oggi molti ratone come la Roma-Ostia nel 2013 o storici concordano sul fatto che questa maratone a staffetta (4x10 Km). storia sia frutto di vari racconti unitisi L’impegno per affrontare un percorso tra loro nel tempo, il barone de Cou- così lungo richiede serietà e dedizione bertin si è certamente ispirato alla leg- ma anche una preparazione accurata dedicato a Giovanni da Verrazzano, la genda della staffetta ateniese quando e un regime alimentare equilibrato che fatica, il pensiero al traguardo lontano appoggiò l’introduzione della disciplina Antonio ha iniziato a predisporre fin dal che sembra non arrivare mai; affrontare nella prima edizione dei giochi olimpici mese di Giugno; i giorni di preparazio- “il miglio della morte”, la terribile salita moderni, tenuti ad Atene nel 1896, sul ne trascorrevano tra il lavoro e l’allena- della 1st Avenue, il transito nel Bronx percorso che ricalcava quello percorso mento, con una cinquantina di chilome- e i sei chilometri all’interno del Central quasi 2400 anni prima da Fidippide. tri corsi a settimana. Park, ultime miglia ma non per questo Da allora la maratona è diventata un sim- Il grande fondista ceco, Emil Zátopek, più semplici. Anzi sono proprio gli ultimi bolo di fatica e resistenza, di sfida contro l’unico atleta capace di vincere i 5000 400 metri i più difficili, quando si vede la distanza (dal 1921 si è formalizzato un metri, i 10000 e la maratona all’interno già il traguardo e le gambe sembrano percorso di 42 Km e 195 metri) e contro nella stessa olimpiade, ad Helsinki nel bloccarsi; gli abbandoni, stranamente se stessi. Se ne organizzano sempre più 1952, diceva che “se desideri vincere ad occhi poco esperti, avvengono infat- spesso in molte città del mondo e mi- qualcosa puoi correre i 100 metri, se ti per la maggior parte nell’ultimo tratto, gliaia di appassionati si cimentano nella vuoi goderti una vera esperienza corri a poche miglia dall’arrivo. disciplina che tradizionalmente chiude una maratona” e certamente quella di Nella maratona conta poco il tempo fi- i giochi olimpici: tra queste, la città che New York è la più particolare con tre nale ma soprattutto è importante com- ospita la maratona più prestigiosa e par- milioni di persone che fanno da cornice pletare il percorso; Antonio può comun- tecipata è New York. all’evento sportivo, che incitano, spin- que essere soddisfatto chiudendo poco Lo scorso 2 Novembre, il nostro colle- gono e applaudono ogni passaggio cer- sopra le cinque ore la sua prima espe- ga Antonio Di Paola, arbitro benemerito cando anche il contatto con gli atleti; rienza, prima ma certamente non ulti- ed ex assistente CAN C e collaboratore c’è gente che canta e che balla ai bordi ma perché affrontare questa prova fa del Comitato Regionale Arbitri siciliano, della strada: una festa dentro la festa. venire voglia di risentire le suggestioni è stato tra i pochi privilegiati (relativa- Finalmente il 30 Ottobre arriva il mo- che solo il ricordo di Fidippide può pro- mente alle richieste che annualmente mento della partenza con i 75 colle- curare ed è quindi nelle sue intenzioni pervengono agli organizzatori) che han- ghi del gruppo sportivo; poi la visita ai ripetere la gara ma anche il viaggio a no potuto attraversare il percorso che, cinque Borough della città americana, New York; intanto, per mantenersi in al- tra due ali di folla, si snoda tra le ave- già pronta per il grande evento. Du- lenamento, prepara la mezza maratona nue e le street della “Big Apple”: nell’e- rante il racconto della corsa e di tutto di Catania che, seppur non paragona- dizione del 2014 si trovavano ai nastri quello che vi sta intorno traspare an- bile a quella della “grande mela”, ha un di partenza circa 60.000 atleti di tutto il cora l’emozione provata: dalla parten- fascino particolare perché ha luogo tra mondo, 2500 provenienti dall’Italia. za da Staten Island all’immensa folla le strade di casa. Antonio ha potuto partecipare grazie sul percorso, il passaggio sul ponte glb 41 n. 1/2015 Marco Leali, uno scienziato con la bandierina Alla ricerca dell’antifuorigioco

di Paolo Cazzaniga

Ha passato molte delle sue domeniche sui della materia ed oggi divide il suo lavoro tra campi della Lega PRO. L’occhio attento ad Brescia ed i laboratori del Conseil Européen ogni minimo particolare, recettore infallibile pour la Recherche Nucléaire, comunemente di fasci di luce e colori. Correva avanti e in- conosciuto con l’acronimo CERN, a Gine- dietro sulla linea laterale, inseguendo sem- vra, istituzione che dal 1 gennaio 2016 sarà pre il penultimo difendente, misurando quasi guidata dall’italiana Fabiola Gianotti. Il nome scientificamente la sovrapposizione di due ufficiale della sua professione? Ricercatore corpi. E ad intervalli non predeterminati il suo di Fisica Nucleare. Ecco un’altra eccellenza occhio, strumento attento e preciso, coglie- della nostra Associazione. Perché Marco, va una certa asimmetria tra i due corpi, quel- come tanti colleghi dell’AIA, è riuscito a di- lo dell’attaccante e quello del difendente: stinguersi anche fuori dai campi di gioco, l’attaccante era più in là, era più avanti. L’oc- in una professione del tutto particolare, e antimateria, offriamo ora agli studiosi nuove chio vedeva, mandava un’immagine netta al che come l’arbitraggio richiede non poco possibilità di osservazione, che potrebbero cervello che registrava il segnale. Passava entusiasmo e determinazione. Professional- spiegare come mai, se al momento del Big solo una frazione di secondo e si verifica- mente parlando, dopo che quattro anni fa la Bang materia e antimateria si sono prodotte vano le condizioni di punibilità. L’occhio ve- rivista Physics World aveva considerato la in eguali quantità, oggi viviamo in un mondo deva, il cervello elaborava, partiva l’impulso produzione di antiidrogeno del team interna- fatto solo di materia, mentre di antimateria nervoso, il braccio si alzava, la bandierina zionale ASACUSA come il miglior risultato a non resta più nulla”. L’equipe internaziona- sventolava: fuorigioco! Questo è ciò che vi- livello mondiale di fisica del 2010, il succes- le, tra cui il nostro Marco Leali, è riuscita in veva ogni domenica Marco Leali, assistente so più grande Marco Leali lo ha raggiunto un particolare ad identificare 80 atomi di anti- della Sezione di Brescia, i cui occhi attenti anno fa, quando con altri quattro ricercatori idrogeno. “La difficoltà – spiega Marco – è osservano oggi i giovani arbitri di periferia. italiani, nell’ambito della stessa collabora- nel tenere assolutamente separate materia Detta così sembra quasi una professione zione internazionale, è riuscito a produrre il ed antimateria perché queste, se doves- scientifica, quella dell’assistente, anche se primo fascio di antimateria. “L’esperimento sero entrare in contatto, si annullerebbero fortunatamente l’attività arbitrale ha ancora è stato condotto al CERN di Ginevra, il più liberando energia e non permettendone lo una predominante caratteristica umana. Ma grande laboratorio al mondo di fisica delle studio”. La ricerca quindi continua, e le pro- per Marco, allora come oggi, il gioco in real- particelle – ci racconta Marco – e il risultato, spettive future sono quelle di ottenere fasci tà è ancora più duro. Marco Leali nella vita importantissimo, è stato pubblicato su molti di antiparticelle sempre più ricchi e stabili, di tutti i giorni era ed è un ricercatore scien- quotidiani italiani, internazionali e sulla rivista con possibili applicazioni energetiche per tifico di alto livello, dove gli strumenti sono Nature Communications: abbiamo oggi uno quasi fantascientifici sistemi di propulsio- ben altri, dove conta ancora di più l’attenzio- strumento concreto per studiare le proprie- ne. “Aver identificato atomi di anti-idrogeno ne al particolare, la precisione millimetrica. tà della «materia specchio», nella quale le – conclude Marco – ci offre inoltre la possi- Laureatosi nel 2003 in Fisica all’Università particelle hanno la stessa massa ma carica bilità di fare confronti con un elemento ben Cattolica del Sacro Cuore, è un esperto nel- elettrica opposta rispetto alla materia ordi- noto, l’idrogeno, verificando così le sim- lo studio degli antiatomi e dell’antimateria. naria”. Concetti che sicuramente non sono metrie tra materia e antimateria”. A questo Dopo essere stato assegnista ed aver vinto pane quotidiano per molti di noi. “Il gruppo punto ci accorgiamo che l’argomento si fa il concorso per ricercatore presso il Diparti- italiano ha lavorato ad un progetto a forte troppo complicato e forse è meglio tornare mento di Chimica e Fisica per l’Ingegneria impronta giapponese – continua Marco – a concetti a noi più familiari. E la domanda e per i Materiali dell’Università degli Studi di che ha contato sull’apporto di scienziati di ci viene spontanea: “Marco, pensi riuscirai Brescia, è quindi passato al Dipartimento di Austria, Belgio, Inghilterra, Germania ed Un- un giorno ad individuare scientificamente i Ingegneria dell’Informazione come cultore gheria. Con la produzione di questo fascio di segreti dell’anti-fuorigioco?”. 42 n. 1/2015 Sport coaching and mental training L’importanza della psicologia nella preparazione sportiva di Eva Iorio*

a preparazione mentale degli atleti assume caratteristiche sempre più determinanti. Oggi un atleta professionista che ambisca a sviluppareL il massimo del proprio poten- ziale non può più ignorare che la mente governa processi come la gestione dello stato d’animo, la capacità di reagire allo stress, l’abilità di sapere rendere al me- glio in gara e in allenamento, la possibilità di recuperare più velocemente e molto al- tro. Ormai è universalmente riconosciuta l’importanza della psicologia, dello sport coaching e del mental training, per gli ef- fetti che producono sulla performance sportiva. Gli atleti professionisti sanno che la competizione non si svolge solo sul campo di gioco, ma anche nella loro mente. Lo sport coaching e il mental training, rappresentano un allenamento mentale che aiuta a potenziare le pro- prie capacità nell’assoluto rispetto della propria integrità psicofisica. Nello sport sono fondamentali la capacità di con- centrarsi, di gestire le proprie emozio- ni, di evitare le distrazioni, di tollerare la frustrazione e l’ansia, di riprendersi da una sconfitta, di gestire il momento decisivo, di saper comunicare effica- cemente. 43 n. 1/2015 Il coaching in questo senso diventa uno dettaglio di cosa si tratta: il focus del coaching, può affiancare gli atleti in un strumento fondamentale per gestire tali coaching è la perfomance sportiva. Il mental training completo, aiutandoli ad processi al meglio in modo da puntare coach assiste lo staff tecnico e gli atleti, utilizzare la mente come acceleratore di ad una performance di eccellenza e a individualmente o in gruppo, nella giusta risultati e ad apprendere come riscaldarsi saperla mantenere nel tempo. preparazione per affrontare nelle migliori e caricarsi mentalmente, come sviluppare Ma che cos’è il coaching? Ormai da anni condizioni il momento della performance migliori strategie per vincere, come se ne sente parlare... sportiva. Il coach aiuta ad esprimere al gestire l’ansia e lo stress, come utilizzare Il coaching consiste in un lavoro concorde meglio le proprie potenzialità, accrescere tecniche di rilassamento, come pianificare fra la persona (coachee) ed il coach: il senso della propria autoefficacia, gli obiettivi, come esprimersi al meglio, • strutturato come un vero e proprio superare i propri limiti, acquisire uno come vivere lo sport con determinazione, allenamento; stile attentivo ottimale indispensabile passione, serenità e fiducia. Attraverso • finalizzato ad accompagnare al tipo di perfomance richiesta, e porsi l’allenamento mentale e l’utilizzo delle l’individuo lungo un percorso di mete sfidanti. Il coach allena la mente tecniche ad esso collegate, l’atleta può sviluppo di nuove o più flessibili affinché il corpo si esprima al massimo accrescere la conoscenza di se stesso, forme di competenza; delle sue possibilità. Insegna agli atleti divenire maggiormente consapevole delle • per una performance più efficace. a superare eventuali blocchi emozionali proprie risorse, migliorare il proprio livello • Il processo di coaching può essere e ad avere la preparazione mentale per di autostima, comprendere come corpo e schematizzato nelle seguenti fasi riuscire a trasformare in fermezza e mente possano interagire permettendo la potenzialmente cicliche: decisione tutta la preparazione fisica realizzazione delle proprie potenzialità. • Si parte chiarendo le regole del gioco sostenuta in preparazione alla gara. Oltre Le principali tecniche a cui tra coach e coachee e instaurando a migliorare rapidamente la performance tradizionalmente ci si riferisce nel Mental la necessaria relazione di fiducia, nelle attività agonistiche individuali e di Training sono: presupposto fondamentale per il raggiungere risultati straordinari in ogni il rilassamento, il goal setting, le positivo esito di una relazione di tipo di sport. Allenare la mente umana tecniche di imagery, il self-talk, il coaching; La messa a fuoco delle a dare il massimo non è un gioco da biofeedback. sfide opportunità e richieste del ragazzi e non ci si improvvisa mental Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa contesto e del ruolo ricoperto dal coach o psicologi dello sport, il cervello sono: coachee permette di identificare è l’organo più complesso di quella le competenze chiave per una meravigliosa macchina che conosciamo Il Rilassamento performance efficace. tutti come corpo umano... Per questo Per rilassamento si intende indicare uno Si passa all’esplorazione della motivo il professionista della mente deve status sicofisiologico caratterizzato da vita sportiva del coachee, fase di avere conoscenze scientifiche specifiche una riduzione del livello di attivazione arricchimento e costruzione di una base e deve essere in continua formazione complessivo dell’organismo, cui conoscitiva, necessaria a fare emergere i e aggiornamento. Non basta essere corrisponde un vissuto di calma, di pace comportamenti in atto. degli ex atleti, per svolgere il lavoro di interiore, di tranquillità e riduzione di Si identificano quindi le competenze,i specialisti della mente, quali sono gli ansia e di tensione. comportamenti target di miglioramento; psicologi, e in particolare nel contesto I modi con cui si può ottenere un buon Si definisce, si condivide il percorso di sportivo, gli psicologi dello sport. Sono rilassamento sono diversi: Training sviluppo attraverso un piano di azione loro che possono aprire la mente umana, Autogeno di Schultz, Rilassamento concreto,tempificato e misurabile; spingere l’individuo alla ricerca delle Progressivo di Jacobson, Biofeedback. Si entra nella fase che rappresenta il proprie risorse e del modo giusto di In ambito sportivo le tecniche di cuore del processo caratterizzata dagli potenziarle. Lo sport coaching e il mental rilassamento sono utilizzate per allenamenti e dai momenti di verifica con training permettono questo. prendere consapevolezza della tensione il coachee la fase più critica sia per la Il cambiamento personale, nella vita e muscolare a riposo, e per gestire durata che per l’impegno richiesto. E’il nello sport, non è sempre conseguenza situazioni ansiogene o stressanti, che momento di passaggio dalle vecchie alle di una soluzione rapida. Così come si possono influenzare negativamente una nuove strategie di comportamento. suda per allenarsi sul campo da gioco, prestazione. Si giunge quindi alla fase di verifica del anche attraverso lo sport coaching e il traguardo raggiunto attraverso un’analisi mental training si farà fatica per ottenere Il Goal Setting congiunta delle performance utilizzando importanti risultati dal punto di vista Il Goal Setting, o formazione degli obiettivi, dati il più possibile oggettivi. psicologico, attraverso un percorso è uno dei punti chiave della preparazione Di coaching ne esistono varie tipologie, pianificato, focalizzato e personalizzato. mentale in ambito sportivo. È stato in questo articolo ci soffermeremo sullo Lo psicologo, attraverso la sua dimostrato che comprendere bene che sport coaching, andiamo a vedere nel conoscenza della mente e dello sport cosa si vuole ottenere, in quanto tempo

44 n. 1/2015 e con quale strategia, incrementa la il miglioramento del gesto atletico apprensione, che influenzano in maniera prestazione più che non avere obiettivi o (allenamento ideomotorio); la maggiore sfavorevole l’esito della prestazione. stabilire semplicemente l’obiettivo di dare padronanza del proprio schema corporeo Attraverso le tecniche di Self Talk è il meglio di sé. Se realizzato nella dovuta psichico; la maggiore fiducia e autostima possibile agire sulla concentrazione, maniera, il Goal Setting consente di evitare nelle proprie capacità; il controllo del suscitare emozioni positive e incrementare alcuni errori tipici, come porsi degli obiettivi dolore cronico. la fiducia in sé. troppo ambiziosi o troppo poco stimolanti. L’utilizzo delle tecniche di imagery può L’atleta che si pone degli obiettivi realizzabili, essere un importante valore aggiunto per Il Biofeedback ossia né troppo al di sopra né troppo al di l’atleta, sia nel periodo di allenamento sia Nel campo della psicologia applicata allo sotto delle proprie possibilità percepite, nel momento della gara vera e propria. sport, il biofeedback è una delle tecniche influisce sulla prestazione guidando più efficaci per favorire l’apprendimento l’attenzione, mobilizzando l’impegno, Il Self-Talk o Dialogo Interno dell’autoregolazione del livello di aumentando la persistenza e motivando Il Self-Talk è quel meccanismo mentale attivazione psicofisiologica (arousal). alla ricerca di strategie appropriate al che ci porta a parlare silenziosamente con Con questa tecnica lo sportivo impara a compito. Gli obiettivi devono essere mirati noi stessi. I pensieri che fanno spesso intervenire sui propri parametri fisiologici al miglioramento graduale della prestazione capolino nella mente dell’atleta, in modo (tensione muscolare, frequenza cardiaca, più che al risultato, che rimane molto spesso automatico, sono in grado di incidere sia temperatura corporea ecc.), in modo da una variabile imprevedibile. positivamente che negativamente sulla raggiungere una condizione di maggiore prestazione. Un tipico dialogo interno rilassamento, concentrazione ed Le Tecniche di Immaginazione o di un atleta può essere fatto di frasi del autocontrollo. Il biofeedback è indicato Visualizzazione (Imagery) tipo: “Posso farcela!… Resisti ancora per l’induzione del rilassamento anche Immaginare significa rappresentarsi qualche minuto!...Capita a tutti di fare un in quei soggetti che hanno difficoltà con qualche cosa senza viverla nella realtà, errore”, oppure “Farò una brutta figura altre tecniche quali il training autogeno, ma “vivendola” mentalmente. anche stavolta!...È inutile tentare!...Non l’ipnosi, il rilassamento immaginativo L’allenamento alla visualizzazione riuscirò a recuperare”!…ecc. Se da un lato ecc., in quanto, grazie al feedback mentale aiuta nello sport a raggiungere pensieri positivi favoriscono sentimenti immediato relativo agli stati fisiologici, molteplici scopi: la diminuzione dell’ansia di adeguatezza al compito e facilitano permette di percepire e modulare con più prima e durante la gara (ogni immagine di conseguenza una buona prestazione, facilità il proprio livello di attivazione. mentale contiene infatti delle emozioni); dall’altro pensieri inappropriati e negativi, l’aumento di attenzione e concentrazione; suscitano percezioni di inadeguatezza e *Psicologa dello Sport

45 n. 1/2015 PRIMO PIANO FLASH Eccellenza abruzzese Un saluto speciale debutto per una terna per GRAVA femminile

La prima volta di una terna arbitrale al femminile nell’Eccellenza abruzzese. Tutte don- ne. E’ accaduto domenica 22 febbraio a Cupello (CH) sul campo in erba sintetica che ha ospitato la sfida dei padroni di casa contro la Rc Angolana. E’ (in parte) la risposta del Comitato Regionale Arbitri ad alcuni casi di violenza registrati sui campi abruzzesi. Il sorriso e la bellezza femminile per sdrammatizzare un calcio che probabilmente si prende troppo sul serio. Anche tra i dilettanti. A dirigere l’incontro della 26ª giornata è stata Stefania Menicucci, 25 anni, con le colleghe Mara Mainella, 25 anni, di Atessa, e Melania Di Giorgio, 31 anni, di Pennapiedimonte, tutte della sezione di Lanciano. Una terna al femminile non è la prima volta in assoluto in Italia, ma nel massimo campionato regionale dei dilettanti sì. In passato sui campi dell’Eccellenza abruzzese si sono alter- nati arbitri o assistenti donna. Ma mai tutte e 3 insieme. «Hanno dimostrato una profes- sionalità e una serietà tali che questa designazione ha rappresentato una garanzia - ha affermato Angelo Giancola, il capo delle giacchette nere abruzzesi - Sono brave e belle, un magnifico spot per il nostro movimento; del resto gli stadi sono sempre più pie- ni di ragazze, una pre- senza che ingentilisce tutto l’ambiente. Le 3 Tutti a centrocampo con una maglietta con colleghe sono arrivate scritto “Ciao Grava”. Così gli arbitri della a dirigere una partita Liguria hanno voluto ricordare la tragica in Eccellenza perché scomparsa del giovane collega Gabriele lo hanno meritato. Noi Gravante, della sezione di Genova, a concediamo a tutti pari seguito di un incidente stradale lo scorso opportunità». L’Arbi- 11 Gennaio. Una dimostrazione di grande tro Stefania Menicucci unione che ha colpito e commosso tutto è alla prima stagione il mondo del calcio. La stessa maglietta alla sezione di Lancia- è stata indossata anche dalla squadra no dopo aver iniziato arbitrale chiamata a dirigere la gara di la carriera in Puglia serie A tra Genoa e Sassuolo. Gabriele, dove si era trasferita che aveva solo 20 anni, poche ore prima per motivi di studio. E’ dell’incidente aveva arbitrato una partita stata per anni a Lecce di Promozione. “Arbitri si nasce e sono e di recente è tornata certo che lui domenicalmente sarà in Abruzzo. Mara Mai- sempre al fianco di ognuno di noi, in ogni nella, primo assistente, ad Atessa gestisce un bar e Melania Di Giorgio ha lavorato in partita, a fischiare anche lui la sua partita Germania occupandosi di gestione delle risorse umane. Il designatore degli assisten- e a guardare da lassù la nostra e la sua ti regionale, Lucio Armaroli, ha considerato l’evento come normale amministrazione: passione” ha detto il Presidente del Cra «Non c’è da meravigliarsi. – ha esordito l’Organo Tecnico – Nella “casualità” è nata una Liguria Mauro Bergonzi. Il 24 Gennaio a terna tutta al femminile, come normalmente se ne designano di uomini o miste. I tempi Sestri Levante, Gabriele è stato anche sono maturati per fare dei passi avanti in merito alle designazioni, soprattutto perché ricordato con un video in occasione della i risultati tecnici ottenuti hanno permesso l’inserimento delle donne negli organici re- cerimonia del Premio nazionale Antonio gionali e nazionali. Sono sicuro che presto vedremo scendere in campo altre terne Marengo, mentre il 12 marzo si terrà a composte interamente da colleghe». Esperienza ripetuta nelle settimane successive nel Genova il “1° Mundialito Gabriele” a 7 campionato di Promozione. giocatori. mdf foto di Mario Paolino fm

46 n. 1/2015 Solidarietà e speranza per Lampedusa Parere Medico

Un evento particolare si è svolto a Lampedusa su un campo di In questi anni la Rivista ha dedicato ampio spazio agli calcio ricavato vicino il porto: la gara del campionato provin- approfondimenti scientifici elaborati dagli esperti del ciale Allievi fra la squadra locale e i palermitani della Delfini di Modulo Bio-Medico del Settore Tecnico dell'AIA, e pri- Vergine Maria. A dirigere l’incontro è stato l’arbitro CAN B Fran- ma ancora delle varie Commissioni Mediche dell'Asso- cesco Paolo Saia, della Sezione di Palermo, coadiuvato dagli ciazione. Ora vorremmo essere ancora più utili, ed è per questo che - grazie alla disponibilità del dott. Angelo assistenti regionali Emanuele Gargano e Giuseppe Belvedere. Pizzi e del gruppo di specialisti che coordina - abbiamo Tutte le istituzioni hanno condiviso l’iniziativa di designare un attivato l'indirizzo di posta elettronica pareremedico@ arbitro di livello nazionale, proposta dal Delegato Provinciale aia-figc.it, cui potrai rivolgere i tuoi quesiti. Risponde- della FIGC, Stefano Saitta, e dal Presidente della Sezione paler- ranno, in modo anonimo, attraverso queste pagine. mitana, Fabio Cigna, e accolta immediatamente dal Presidente dell’AIA Marcello Nicchi e dal responsabile della CAN B . «Ho subito condiviso l’iniziativa – spiega Marcello Nicchi – perché con la nostra presenza in questa manifestazione ab- biamo dato un segnale di solidarietà, di sportività e di speranza affinché questa popolazione non venga abbandonata». Ogni Fischio L’isola, peraltro, a causa degli sbarchi ha perso il proprio pic- colo stadio perché destinato alle continue emergenze e utilizza Sulla scia della canzone “La nostra passione”, incisa nel un rettangolo di gioco disegnato vicino al porto, circondato dai 2012 dagli associati di Milano con il testo scritto dall’attuale resti dei barconi utilizzati dai migranti. L’incontro si è svolto con presidente di Sezione Luca Sarsano, è stato pubblicato un correttezza e sportività da parte dei partecipanti su quel campo nuovo brano dedicato alla figura arbitrale. Si tratta di “Ogni in terra battuta dove corrono i sogni dei ragazzi che sperano fischio” nato da un¹iniziativa di un gruppo di arbitri di Como. in una carriera professionistica e di chi li guarda immaginan- Le parole della canzone, accompagnate da un ritmo rap cu- do un futuro diverso per l’isola. L’AIA manifesta così la propria rato da Simone “Bristol”, raccontano i sentimenti di orgoglio, vicinanza a Lampedusa, porta di accesso all’Europa per tanti passione e perseveranza che caratterizzano la vita di un ar- emigranti che cercano una soluzione dignitosa alla loro vita. bitro. Il cd ed il video del backstage sono stati presentati in rp occasione dell’ultima cena di Natale. Un grazie particolare gli associati della Sezione di Como lo hanno voluto rivolgere al loro presidente Adriano Sinibaldi per il costante appoggio, e a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del progetto.

47 n. 1/2015 Lo sviluppo della funzionalità aerobica L’allenamento ad alta intensità

di Carlo Castagna*

Introduzione stazione arbitrale in quanto influenzano il stino 2 dosi di 16 minuti alla settimana per Nel corso di un recente (3-7 novembre 2014) rendimento fisico di gioco (Weston et al., promuovere un significativo miglioramento seminario di studio a cui ho partecipato 2012). La funzionalità aerobica viene solita- di tutto lo spettro della funzionalità aerobica, come relatore, tenutosi presso le strutture mente distinta in massima potenza aerobi- che tanto risulta importante per sostenere la dell’August Krogh Institute di Copenhagen ca, capacità aerobica, economia di corsa e prestazione sia di gara che di allenamento (Danimarca) è stato fatto il punto sulla na- cinetica dell’ossigeno (Castagna et al., 2011; dell’arbitro moderno (Castagna et al., 2007). tura fisiologica delle esercitazioni utili per lo Castagna et al., 2013). Il possesso di una Nello specifico sembrerebbe, grazie a studi sviluppo della funzionalità aerobica. In quan- ben sviluppata funzionalità aerobica mette in empirici, che per promuovere in maniera ef- to segue propongo un sommario di quanto grado l’arbitro di sostenere con successo gli ficace la funzionalità aerobica sia dell’arbitro emerso nel corso di questo importante in- allenamenti a cui si sottopone, questi varia- che del calciatore si debba effettuare alme- contro mediando la tematica per la presta- bili sia per volume che per intensità. Infatti è no il 7-10% del volume totale di allenamento zione arbitrale. dimostrato come coloro che sono in pos- ad alta intensità (Castagna et al., 2011; Ca- La moderna metodologia dell’allenamento sesso di una buona massima potenza aero- stagna et al., 2013). A questo punto è bene per lo sviluppo della resistenza negli sport di bica (massimo consumo di ossigeno), rie- definire cosa si intenda per alta intensità e di squadra da più un decennio ha sottolineato scano a sopportare con minore stress (cari- quali variabili sia bene tenere conto al fine di l’efficacia delle esercitazioni ad alta intensità co interno) i carichi di allenamento imposti. implementare un efficace allenamento per il (Weston et al., 2012). Di questa evidenza Questo condizione determina inoltre recu- miglioramento della funzionalità aerobica. metodologica si è avvalsa la metodologia peri più rapidi sia nel corso delle esercitazio- L’intensità efficace (solitamente corsa) per dell’allenamento applicata alla prestazione ni di allenamento che in partita o successi- ottenere una carico di allenamento utile per arbitrale, con positive ricadute sulla prepara- vamente a questa (Castagna et al., 2007; il miglioramento della funzionalità aerobica, zione degli arbitri e degli assistenti arbitri. Weston et al., 2012). Una buona massima è pari al 90-95% della frequenza cardiaca Infatti le valutazioni sia da campo che di la- potenza aerobica si è dimostrata anche in massima individuale (Impellizzeri et al., boratorio operate dalla FIFA F-MARC hanno grado di influire positivamente sulle difese 2006; Castagna et al., 2007; Helgerud et al., dimostrato come grazie ai programmi di al- immunitarie dei calciatori nel corso di ripetu- 2007; Impellizzeri et al., 2008; Castagna et lenamento basati sulla qualificazione degli ti incontri settimanali (Malm et al., 2004b; al., 2011; Weston et al., 2012; Castagna et interventi (allenamento ad alta intensità) gli Malm et al., 2004a). Ciascuna delle compo- al., 2013). Solo attraverso l’allenamento in arbitri di élite siano in possesso di notevoli nenti della funzionalità aerobica necessite- questa fascia d’intensità sarà possibile ave- abilità, sia aerobiche che anaerobiche. L’al- rebbero, idealmente, di un allenamento spe- re un miglioramento integrato delle compo- lenamento della resistenza che ha come cifico per poter essere sviluppate in maniera nenti della funzionalità aerobica utilizzando obiettivo la qualificazione degli interventi vie- funzionale (Helgerud et al., 2007). Purtroppo un solo mezzo (esercitazioni a alta intensità) ne distinto in fisiologia dello sport e dell’e- questo richiederebbe un notevole impegno (Helgerud et al., 2007). L’intensità utile per un sercizio fisico in allenamento ad alta intensi- di allenamento in termini sia di tempo di miglioramento integrato della funzionalità tà and in allenamento alla massima intensità esposizione che motivazionale. Fortunata- aerobica è quindi superiore a quella tenuta in (Iaia et al., 2009; Iaia and Bangsbo, 2010; mente la moderna metodologia dell’allena- media in gara solitamente pari all’80-85% Gunnarsson et al., 2012). Con queste due mento applicata alla prestazione calcistica ci della frequenza cardiaca massima indivi- definizioni si caratterizzano quegli interventi ha dimostrato che la funzionalità aerobica duale (Stølen et al., 2005; Castagna et al., che sono rispettivamente a carico della può essere migliorata in tutte le sue compo- 2007; Weston et al., 2012). Questo sta ad componente aerobica (funzionalità aerobica) nenti, mediante l’allenamento ad alta inten- indicare che la sola partecipazione alle gare e di quella prettamente anaerobica (funzio- sità (Impellizzeri et al., 2006; Ferrari Bravo et non consente un organico sviluppo delle nalità anaerobica). Queste due abilità meta- al., 2008; Impellizzeri et al., 2008). Infatti l’e- componenti della funzionalità aerobica (Ca- boliche hanno una loro rilevanza nella pre- videnza sperimentale ci dimostra come ba- stagna et al., 2007). Alla luce delle conside- 48 n. 1/2015 Bibliografia razioni sopra esposte è bene essere consa- esercitazioni della durata di almeno 4 minuti Castagna, C., Abt, G. and D’Ottavio, S. (2007). pevoli che uno sviluppo integrato della pro- simulanti la gara (sprint 2-5 secondi con re- Physiological aspects of soccer refereeing perfor- pria funzionalità aerobica potrà essere pro- cupero pari a 28-25 secondi a Börg 3, inse- mance and training. Sports Medicine, 37(7), 625-46. babile solo se si effettua del lavoro nella rendo in questo anche andature come corsa Castagna, C., Impellizzeri, F. M., Chaouachi, A., Bor- don, C. and Manzi, V. (2011). Effect of training inten- zona d’intensità pari o superiore al 90% laterale e dietro). L’importante in queste sity distribution on aerobic fitness variables in elite della propria frequenza cardiaca massima. esercitazioni miste è che l’intensità media soccer players: a case study. Journal of strength and Quindi risulta necessario il controllo e l’even- delle stesse sia pari al 90% della massima conditioning research / National Strength & Condi- tioning Association, 25(1), 66-71. tuale regolazione dell’intensità di esercizio (Impellizzeri et al., 2006). Per l’allenamento Castagna, C., Impellizzeri, F. M., Chaouachi, A. and che può avvenire con un cardiofrequenzi- arbitrale si suggeriscono esercitazioni ad Manzi, V. (2013). Preseason variations in aerobic metro, una volta in possesso di un parame- alta intensità della durata complessiva di 16 fitness and performance in elite-standard soccer players: a team study. Journal of strength and con- tro fondamentale quale la frequenza cardia- minuti (es. 4x4 min con 3 minuti di recupero ditioning research / National Strength & Conditioning ca massima individuale. Questa con l’ausilio attivo) per allenamento, prevedendo due se- Association, 27(11), 2959-65. di in cardiofrequenzimetro potrà essere indi- dute settimanali per lo sviluppo della funzio- Ferrari Bravo, D., Impellizzeri, F. M., Rampinini, E., Castagna, C., Bishop, D. and Wisloff, U. (2008). viduata effettuando uno Yo-Yo Intermittent nalità aerobica (preparazione pre-campio- Sprint vs. interval training in football. International Recovery test livello 1 (Yo-Yo IR1) massima- nato) e una per il mantenimento di questa journal of sports medicine, 29(8), 668-74. le o mediante un test incrementale (in cam- nel corso della stagione agonistica. Allo sco- Gunnarsson, T. P., Christensen, P. M., Holse, K., Christiansen, D. and Bangsbo, J. (2012). Effect of po o sul nastro trasportatore) additional speed endurance training on performance consistente nell’aumentare la and muscle adaptations. Medicine and science in velocità di corsa (partendo da sports and exercise, 44(10), 1942-8. Helgerud, J., Hoydal, K., Wang, E., Karlsen, T., Berg, quella di riscaldamento) ogni P., Bjerkaas, M., Simonsen, T., Helgesen, C., Hjorth, minuto di 1 km·h-1 fino all’e- N., Bach, R. and Hoff, J. (2007). Aerobic high-inten- saurimento (condizione di fa- sity intervals improve VO2max more than moderate training. Med Sci Sports Exerc, 39(4), 665-71. tica pari a quella esperita Iaia, F. M. and Bangsbo, J. (2010). Speed enduran- dopo uno Yo-Yo IR1). La fre- ce training is a powerful stimulus for physiological quenza cardiaca massima di adaptations and performance improvements of athletes. Scandinavian Journal of Medicine & Scien- riferimento dovrà essere evin- ce in Sports, 20 Suppl 2, 11-23. ta con tali modalità e mai con Iaia, F. M., Rampinini, E. and Bangsbo, J. (2009). Hi- l’utilizzo di formule predittive gh-intensity training in football. International Journal of Sports Physiology and Performance, 4(3), 291- proposte per stimarla in base 306. all’età. Utilizzando come rife- Impellizzeri, F. M., Marcora, S. M., Castagna, C., Reil- rimento cognitivo la Scala di ly, T., Sassi, A., Iaia, F. M. and Rampinini, E. (2006). Physiological and performance effects of generic Börg (CR10) nel corso delle versus specific aerobic training in soccer players. In- esercitazioni utili per svilup- ternational journal of sports medicine, 27(6), 483-92. pare la funzionalità aerobica Impellizzeri, F. M., Rampinini, E., Maffiuletti, N. A., Castagna, C., Bizzini, M. and Wisloff, U. (2008). in maniera integrata (esercita- Effects of aerobic training on the exercise-induced zioni ad alta intensità), queste potranno es- po di aumentare ulteriormente la specificità decline in short-passing ability in junior soccer pla- sere impostate considerando una sensazio- dell’allenamento è interessante l’uso di per- yers. Applied physiology, nutrition, and metabolism = Physiologie appliquee, nutrition et metabolisme, ne dello sforzo da 4 a 6 (forte) e quindi even- corsi simulanti gli spostamenti di gioco 33(6), 1192-8. tualmente controllate con il rilievo, nel corso come diagonali, suicidi (corsa a navetta) e Malm, C., Ekblom, O. and Ekblom, B. (2004a). Im- dell’esercizio, della frequenza cardiaca percorsi come quello previsto per lo Yo-Yo mune system alteration in response to increased physical training during a five day soccer training (≥90% della massima). Per lo sviluppo inte- Dinamico (vedi figura 1). Una modalità utile camp. International journal of sports medicine, 25(6), grato della funzionalità aerobica l’interval- per valutare il proprio livello della funzionalità 471-6. training costituisce il metodo ottimale. Gli aerobica e quindi la propria abilità nel soste- Malm, C., Ekblom, O. and Ekblom, B. (2004b). Im- mune system alteration in response to two consecu- obiettivi preposti possono essere raggiunti nere con successo le richieste fisiche di gio- tive soccer games. Acta physiologica Scandinavica, sia utilizzando intervalli lunghi (4-5 minuti) co è quella di effettuare uno Yo-Yo intermit- 180(2), 143-55. che corti (15 secondi) preferibilmente con tent recovery test livello 1 massimale. Stølen, T., Chamari, K., Castagna, C. and Wisløff, U. (2005). Physiology of Soccer: An Update. Sports recupero attivo (70% della Frequenza Car- Med., 35(6), 501-536. diaca Massima, Börg 1-2). In queste eserci- Weston, M., Castagna, C., Impellizzeri, F. M., Bizzini, *Metodologo allenamento - Settore tazioni risulta fondamentale il rapporto lavo- M., Williams, A. M. and Gregson, W. (2012). Science Tecnico AIA, and medicine applied to soccer refereeing: an upda- ro/recupero che dovrà essere di 1:1 per le Responsabile Laboratorio di te. Sports Medicine, 42(7), 615-31. esercitazioni fino a 30 secondi di lavoro e di Metodologia e Biomeccanica applicata Figura 1. Impianto del percorso per lo Yo-Yo Dina- 2:1 fino a 2:1.5 per quelle con intervalli più al Calcio, Settore Tecnico FIGC, mico. I delimitatori sono posti a 20m l’uno dall’altro. Su questo percorso possono essere effettuate tutte lunghi (da 30 secondi a 4-5 minuti). Ottimi FIFA Referees Fitness Instructor FIFA le esercitazioni per lo sviluppo della funzionalità ae- risultati possono essere raggiunti anche con F-MARC robica utilizzando i principi esposti in questo articolo. 49 n. 1/2015 A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA

Nella regola 12 del Regolamento del calcio a 5, è “conetti” o “cinesini” di plastica ), altri sostengono riportato, tra l’altro, che: “Un calcio di punizione che sia sufficiente tenerla in virtuale considera- indiretto è accordato alla squadra avversaria se zione, ossia di consentire ad una persona di avvi- un portiere commette una delle seguenti quat- cinarsi a non oltre un metro dalla linea laterale e tro infrazioni: […]; 3) tocca il pallone con le mani di non allontanarsi lateralmente alla panchina di all’interno della propria area di rigore dopo che oltre un metro. Il problema si pone in particolar gli è stato volontariamente passato con i piedi modo per quei campi dilettantistici dove a causa da un compagno di squadra; 4) tocca il pallone delle misure limitate del campo per destinazione è con le mani all’interno della propria area di rigore “fisicamente” molto difficile rispettare le disposi-

Quesiti T ecnici dopo averlo ricevuto direttamente da una rimes- zioni del regolamento. sa dalla linea laterale eseguita da un compagno Di norma, la segnatura dell’area tecnica non è obbligatoria di squadra”. (potrebbe divenirlo se l’Organizzatore della competizione Nell’ultimo punto appena elencato, si riporta che decidesse in tal senso), ma “raccomandata”, così come il portiere non può giocare il pallone con le mani si può evincere dalla lettura dell’omonimo paragrafo del se passato direttamente da un compagno di squa- Regolamento. Invero, però, ci sfugge il motivo per cui sa- dra su rimessa laterale. Ma se lo riceve da calcio rebbe “fisicamente” molto difficile a causa delle misure li- d’angolo? Secondo me anche in questo caso il por- mitate del campo per destinazione (questo, sì obbligatorio tiere non può prenderla con le mani. È una carenza e di larghezza non inferiore a un metro e mezzo) rispettare del regolamento oppure in questo caso il portiere la previsione regolamentare. In ogni caso, è opportuno può prendere il pallone con le mani? Alla stessa che gli arbitri non permettano alle persone ammesse “in stregua, a mio avviso, va considerato il passaggio panchina” di muoversi dappertutto, ma consentano all’in- al portiere su calcio di punizione, sia diretto o indi- caricato di impartire istruzioni tecniche di spostarsi entro i retto, in quanto al terzo punto sembra riferirsi più limiti prima indicati. al caso in cui il pallone sia già in gioco. L’assegnazione di un calcio di punizione indiretto, come si Vorrei chiedere un chiarimento relativamente alla evince dal terzo punto in elenco, è dovuta in tutti i casi in tabella riepilogativa delle riprese di gioco (pagina cui il portiere tocca il pallone con le mani, all’interno della 99 Regolamento ed. 2013). Nella colonna del fuo- sua area di rigore, dopo averlo ricevuto direttamente da un rigioco è indicato che lo stesso non può esistere proprio compagno che lo ha intenzionalmente indirizzato su calcio d’inizio e calcio di rigore, mentre non è verso di lui coi piedi, sia che il pallone provenga da una punibile su calcio d’angolo. ripresa di gioco, sia che arrivi da una giocata nel corso di Qual è la motivazione per la quale il fuorigioco un’azione in svolgimento. In effetti, la specifica riguardo viene indicato “non punibile” su calcio d’angolo, alla rimessa laterale può risultare “superflua o ridondante”, considerando che tutti i calciatori attaccanti si ma probabilmente discende trovano dietro la linea del pallone come negli altri da una “trasposizione let- due casi? È esplicativa la circostanza che il pal- terale” dal regolamento del lone può essere posizionato in un punto qualsia- gioco del calcio, dove però, si dell’arco d’angolo e che quindi potenzialmente come è noto, la rimessa dal- vi possono essere calciatori attaccanti più avanti la linea laterale viene effet- della linea del pallone? tuata con le mani. Durante l’effettuazione di un calcio d’angolo, il pallone deve essere posizionato “all’interno dell’arco d’angolo”, il cui Discutendo con alcuni raggio misura un metro. In linea teorica, quindi, potrebbe colleghi ci siamo tro- verificarsi una posizione di fuorigioco, laddove il pallone ve- vati in disaccordo su nisse posto, ad esempio, all’intersezione tra l’arco d’angolo come gestire l’eventua- e la linea laterale mentre un attaccante si trovasse sulla linea le mancata segnatura di porta. Pertanto, mentre per il calcio d’inizio e il calcio di ri- dell’area tecnica. Alcuni gore è impossibile il verificarsi di una posizione di fuorigioco sostengono che vada in (dovendosi trovare i calciatori dietro la linea del pallone, in ogni caso fatta tracciare ambedue i casi), nel calcio d’angolo, sebbene assai di rado, (all’occorrenza usando ciò potrebbe accadere. In ogni caso, la regola 11 sancisce 50 n. 1/2015 che non vi è infrazione di fuorigioco, qualora un calciatore in alla squadra avversaria in posizione irregolare riceva il pallone direttamente da rimes- quanto questa infrazione sa laterale, calcio di rinvio o, per l’appunto, calcio d’angolo. avviene prima del lancio violento del pallone. Al punto 6) della Guida Pratica AIA - regola 14, è La risposta al quesito può rin- detto che, se un calciatore esegue un calcio di ri- venirsi nel testo del medesimo: gore, passando il pallone indietro ad un compagno, una volta che, per ipotesi, si è il gioco deve essere ripreso con un calcio di puni- supposto che la rimessa late- zione indiretto in favore della squadra avversaria. rale sia stata effettuata irrego- Tuttavia, la regola 14 dice espressamente che “il larmente, la conseguenza è che pallone è in gioco quando è calciato e si muove in la condotta violenta avviene, a avanti” e, quindi, se il pallone viene calciato all’in- tutti gli effetti, a gioco fermo (o, dietro non può considerarsi in gioco. Ma se il pal- più propriamente, con il pallone lone non è in gioco come fa l’infrazione a produrre non in gioco). Pertanto, dopo effetti tecnici (calcio di punizione indiretto)? l’adozione del provvedimento È proprio il testo della Regola 14 a definire un’eccezione di espulsione, l’arbitro dovrà al principio generale che, con il pallone non in gioco, non accordare la rimessa laterale ci possono essere sanzioni di “carattere tecnico”. Viene, all’altra squadra perché la ripre- difatti, tra l’altro stabilito che: “se l’arbitro emette il fischio sa del gioco avvenga in modo per l’esecuzione del calcio di rigore e, prima che il pallone corretto, secondo la regola 15. sia in gioco, si verifica” un’infrazione da parte del calciatore incaricato di eseguire il calcio di rigore e la rete non viene Un calciatore lancia il pal- segnata, l’arbitro dovrà accordare un calcio di punizione in- lone, involontariamente, diretto in favore della squadra avversaria. Sempre la stessa contro la propria porta. Regola stabilisce che: “il calciatore incaricato di eseguire il Un difensore suo compa- calcio di rigore deve calciare il pallone in avanti” e, dunque, gno, per evitare la sfortu- allorché non lo faccia è coerente ritenere che abbia infranto nata autorete, blocca vo- tale precetto. Nel suo insieme, le previsioni regolamentari lontariamente il pallone appaiono chiare e non sembrano poter dare adito a dubbi. con le mani, sulla linea di porta. È rosso per condot- Un calciatore titolare effettuando IRREGOLAR- ta gravemente sleale? E il MENTE una rimessa laterale lancia con violenza il provvedimento sarebbe lo pallone verso un calciatore avversario titolare che stesso se il calciatore che si trova all’interno del terreno di gioco. Il regola- accidentalmente dirige il mento alla regola 15 afferma che “il pallone è in pallone verso la propria porta è lo stesso che gioco nell’istante in cui entra sul terreno di gioco”, poi sventa la sua stessa “auto-rete” con le mani? non accennando al fatto che debba entrarci rego- L’interpretazione che da sempre è stata data alla dicitura larmente. La regola 12 inoltre contempla questo “impedisce alla squadra avversaria la segnatura di una caso affermando “Se un calciatore che si trova rete” non ha mai contemplato una differenza tra l’even- all’esterno del terreno di gioco lancia un oggetto tualità che il pallone stesse entrando in porta su un’azio- contro un avversario che si trova all’interno del ne realizzata dai calciatori attaccanti terreno di gioco, l’arbitro riprenderà il gioco con oppure su una giocata maldestra o un calcio di punizione diretto per la squadra avver- fortuita di un calciatore difendente. saria dal punto in cui l’oggetto ha colpito o stava Ciò che si è ritenuto rilevante è il per colpire l’avversario, o con un calcio di rigore fatto che il pallone stava per oltre- se quest’ultimo si trovava all’interno dell’area di ri- passare la linea di porta e un cal- gore del calciatore reo”. Premettendo che l’espul- ciatore, commettendo un “fallo di sione è scontata per l’atto violento, volevo sapere mano”, impedisse tale accadimen- se il pallone è effettivamente in gioco, nonostante to. Alla luce di dette considerazioni, l’irregolarità della rimessa e, quindi, il gioco deb- entrambe le ipotesi formulate inte- ba essere ripreso con un calcio di punizione di- grano l’infrazione conosciuta come retto o di rigore (se l’avversario si trova all’interno “condotta gravemente sleale” e la dell’area di rigore) oppure se il gioco debba esse- conseguente necessità di espellere re ripreso con la ripetizione della rimessa laterale il calciatore colpevole. 51 n. 1/2015 DI LIBERATORE “Così ho riscoperto i colori della vita”