QUAD..QUAD.1 .. Page1

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

QUAD..QUAD.1 .. Page1 QUADERNI MUSICALI MARCHIGIANI 7-8/2000-2001 a cura di Domenico Tampieri Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo del MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI (L. 123/80) ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA PER LA RICERCA E VALORIZZAZIONE DELLE FONTI MUSICALI (A.Ri.M.-Onlus) Piazza del Plebiscito, 33 – 60121 Ancona tel. 071/52674 (fax su preavviso) – e-mail: [email protected] http://space.tin.it/musica/masalvar QUADERNI MUSICALI MARCHIGIANI Comitato di redazione Concetta Assenza, Graziano Ballerini, Franco Battistelli, Lucia Fava, Ugo Gironacci, Riccardo Graciotti, Gabriele Moroni, Elvidio Surian, Domenico Tampieri Quota associativa annuale / 1 numero: =C 15.50, da versare sul c/c postale n. 11899630 o c/c bancario n. 947026 del Monte dei Paschi di Siena, Ancona ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA PER LA RICERCA E VALORIZZAZIONE DELLE FONTI MUSICALI (A.Ri.M.-onlus) QUADERNI MUSICALI MARCHIGIANI Volume 7-8 a cura di Domenico Tampieri 2002 In copertina: Dettaglio di Twins (1971), composizione realizzata da Guido Baggiani (Roma) nel Laboratorio di Musica Elettronica del Conservatorio G. Rossi- ni di Pesaro. L’originale ms. e il nastro magnetico sono custoditi presso lo stesso Laboratorio. La redazione del volume è stata chiusa il 30 maggio 2002 ISBN 88-392-0626-4 Copyright © 2002 by A.Ri.M.-onlus Edizioni QuattroVenti Snc, Cas. post. 156, Urbino www.edizioniquattroventi.it info©edizioniquattroventi.it Diritti di traduzione, riproduzione e adattamento totale o parziale e con qualsiasi mezzo, riservati per tutti i Paesi. Sommario Tavola Rotonda Circostanze e motivazioni nei primi Laboratori elettronici: il Conservatorio G. Rossini di Pesaro Tavola rotonda con Guido Baggiani, Walter Branchi, Eugenio Giordani, Domenico Tampieri (coordinatore) nel Trentennale del Laboratorio di Musica elettronica di Pesaro 1971-2001 7 Saggi Saverio Lamacchia La “Rossini Renaissance” nel Novecento: una breve ricognizione critica 81 Giancarlo Landini Beniamino Gigli: la prassi esecutiva e l’evoluzione novecentesca nello stile di canto 95 Andrea Parisini Francesco Vatielli e il primo storicismo Italiano 127 Francesco Sabbadini La breve stagione bolognese di Lino Liviabella (1963-1964): direzione del Conservatorio, concerti e critica musicale 137 Domenico Tampieri Aggiornamenti bibliografici e rassegna di fonti e studi Alaleo- niani 145 Recensioni Libri: D. Cescotti, Riccardo Zandonai. Catalogo tematico, Lucca, LIM, 1999 (T. Balbo) - N. Vaccaj, Metodo pratico di canto italiano per camera in 15 lezioni e un’Appendice / Prac- tical Method of italian singing dicided into fifteen lessons with an Appendix, Torino, Zedde-Lycos, 1999 (M. Beghelli) - P. Ciarlantini-E. Carini, Composizioni per Leopardi. La raccolta musicale del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Recanati, CNSL, 2000 (L. Fava) - A.M. Novelli-L. Marucci, Idealità convergenti. Giuseppe Verdi e Giovanni Tebaldini. Ricordi sag- gi testimonianze commenti, Ascoli P., D’Auria, 2001 (P. Ciar- lantini) - Per un epicedio, a cura di L. Marucci e L. Inzaghi, 5 Sommario Ascoli P., D’Auria, 2001 (P. Ciarlantini) - Microcosmi leopar- diani. Biografie cultura società, a cura di A. Luzi e D. Paci-V. Punzi (redattori), 2 voll., Fossombrone, Metauro, 2001 (S. Scar- poni) - Quei Monti azzurri. Le Marche di Giacomo Leopardi, a cura di E. Carini-P. Magnarelli-S. Sconocchia, Venezia, Mar- silio, 2002 (S. Scarponi) 267 Statuto dell’A.Ri.M. 281 Pubblicazioni dell’A.Ri.M. 287 Indice dei nomi e dei luoghi 291 6 Nel Trentennale dell’apertura 1971-2001 CIRCOSTANZE E MOTIVAZIONI NEI PRIMI LABORATORI ELETTRONICI: IL CONSERVATORIO G. ROSSINI DI PESARO Partecipano alla Tavola rotonda per i «Quaderni Musicali Marchigiani» GUIDO BAGGIANI Roma WALTER BRANCHI Orvieto EUGENIO GIORDANI Pesaro DOMENICO TAMPIERI Faenza (Coordinatore) A condurci verso l’idea di una Tavola rotonda è stata, da tempo, ol- tre alla “necessità” di fine secolo, la constatazione che il Laboratorio Elettronico del Conservatorio di Musica di Pesaro a stento ha avuto qual- che presenza nella bibliografia italiana. Forse immotivatamente, oppure no? Nel passato, lo scriverne è stata esigenza locale, specialmente da parte dei protagonisti pesaresi – o di riferimento ‘pesarese’ – come d’al- tra parte registra la rituale nostra bibliografia, cui rinviamo (cfr. p. 45: BAGGIANI 1975, MACARINI CARMIGNANI 1977 e 1978, BRANCHI 1980, GIORDANI 1991, BRANCATI 1992, GIANNOTTI 2000, GIORDANI 2000). Inve- ce le bibliografie extra-pesaresi, nel fare un sommario excursus sulle isti- tuzioni musicali elettroniche in Italia, o comunque nel fare riferimenti oc- casionali ai Conservatori, quasi tacciono sul Laboratorio del Conservato- rio Rossini. Inspiegabilmente forse? Giovanni De Poli, ad esempio, nel 1980, in occasione della Biennale Musica di Venezia, che teneva un ta- glio soprattutto informatico, costata la carenza di finanziamenti per i La- boratori dei Conservatori e deve poi ignorare Pesaro: in effetti nel 1980 a questo Laboratorio mancava una vera attrezzatura informatica.1 Inoltre In appendice: A) Catalogo delle opere e degli scritti di G. BAGGIANI, W. BRANCHI, E. GIORDANI, p. 54. B) Regolamento per l’utilizzazione del Laboratorio di Pesaro (G. MACARINI CARMIGNA- NI, estensore), con annesso inventario delle apparecchiature al novembre 1974 (W. BRAN- CHI, curatore), p. 62. C) Nuove apparecchiature acquisite dallo Studio negli anni 1982-1998, a cura di E. GIORDANI, p. 74. D) Musica elettronica: cattedre Anno accademico 2001-2002, di G. BALLERINI, p. 77. Un vivo ringraziamento alla Direzione del Conservatorio di Musica G. Rossini di Pe- saro per aver facilitato la consultazione dell’archivio di Segreteria, circa i dati statistici ISTAT e scolastici 1970-2000. 1 «Solo alcuni Conservatori, Padova, Venezia e Firenze, stanziano una piccola parte delle loro scarse risorse, per consentire ad alcuni corsi di giovarsi dei mezzi di centri di © Quaderni Musicali Marchigiani Ancona 7-8 2000-2001 7-80 7 Guido Baggiani, Walter Branchi, Eugenio Giordani, Domenico Tampieri tacciono completamente Gian Felice Fugazza, Guido Molinari, e altri.2 Luigi Nono invece, sei anni dopo, nel 1986, nuovamente nell’ambito del- la Biennale Musica veneziana, deprecando lo smantellamento dello Stu- dio di Fonologia Musicale della RAI di Milano, sottolinea le passate «in- telligenti iniziative» e gli «sforzi non comuni» per aver aperto Studi elet- tronici e informatici presso Università e Conservatori di Musica. E fra questi ultimi evidenzia i Conservatori di «Pesaro, L’Aquila, Perugia, ecc.», omettendo gli altri.3 Questa sottolineatura di Nono è solo generica, cioè en passant, oppure è anche un qualche esplicito apprezzamento ver- so la particolare attività e docenza riscontrabili effettivamente in queste tre sedi italiane? E` davvero di poco conto che proprio a Pesaro L’Aquila e Perugia, stessero svolgendo la loro principale attività i tre autorevoli ospiti che abbiamo invitato a discutere in questa Tavola rotonda? Vorrei portare materia di raffronto e di verifica, per comprendere e dirimere il perché di questa sorta di reticenza informativa, o piuttosto di limbo esistenziale pesarese. Mi chiedo infatti: il caso del Laboratorio sperimentale di Musica elettronica del Conservatorio Rossini, come e dove si colloca storicamente, didatticamente e produttivamente? Questi gli interrogativi che porrei a Walter Branchi, a Guido Baggiani e ad Eu- genio Giordani. Gli ospiti di questa Tavola rotonda sono affermati professionisti elet- tronici, compositori e teorici, con esecuzioni e premiazioni delle loro opere anche all’estero e presenti (o citati), fra altro, alle passate Biennali veneziane (almeno 1982, 1986). Il lettore ne trova i rispettivi cataloghi di opere e scritti nell’Appendice (A). In particolare sono conoscitori diretti ricerca. [...] Purtroppo attualmente [1980] il Conservatorio italiano si configura più come una istituzione di didattica professionale, volta alla perpetuazione di una tradizione musica- le del passato, più che come centro di promozione e rinnovamento culturale. In più occa- sioni le aspettative di inserire nel Conservatorio attività di ricerca sono state deluse» (Gio- vanni DE POLI, La ricerca di informatica musicale in Italia, in Musica e elaboratore. Orientamenti e prospettive, Catalogo a cura di Alvise Vidolin, Venezia, LIMB, 1980, p. 178.); inoltre: «I corsi di Musica elettronica così istituiti erano visti da parte delle autorità come una bandiera da agitare al momento opportuno per avere una patente di modernità, e da riporre poi ed ignorare completamente. Per una serie di ragioni era ed è un’attività più sopportata che sostenuta e, salvo rare eccezioni, con scarsa influenza nella generalità dei musicisti (maestri e allievi). Fine inevitabile, viste le premesse e i rapporti di forza. Se quindi alcuni Conservatori accettano al loro interno corsi di Musica elettronica, da parte di altre istituzioni musicali non ci si rende conto dell’importanza innovativa di questo nuovo modo di far musica. Non si è disposti ad investire una parte delle proprie risorse in questo settore» (p. 174). 2 Cfr. Gian Felice FUGAZZA, Elettronica, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti. Il lessico, a cura di Alberto Basso, Torino, UTET, 1983, vol. 2, pp. 120-131; e Guido MOLINARI, 50 Anni di Musica elettronica: nuove prospettive per il 2000, «Rassegna musicale Curci» (Milano), LII, 2, mag., 1999, pp. 23-29. 3 Luigi NONO, Per Marino Zuccheri, in Il continente della Musica Elettronica 1900-1986, catalogo a cura di Alvise Vidolin e Roberto Doati, Venezia, La Biennale di Venezia, 1986,
Recommended publications
  • Lino Liviabella Direttore a Pesaro
    LINO LIVIABELLA DIRETTORE A PESARO di Alberto Barbadoro Dopo cinque mesi di reggenza di Amedeo Cerasa, vice direttore e titolare della cattedra di solfeggio, musicista sensibile e preparato che ebbe opportunità di collaborare prima con Riccardo Zandonai e poi con Carlo Zecchi e Franco Alfano, il 16 marzo 1953 assunse la direzione del Conservatorio "G. Rossini" Lino Liviabella. Succedeva ad Antonio Veretti che lasciava il suo incarico con animo decisamente contrariato: vicende spiacevoli unite ad una certa incomprensione con i collaboratori e per di più aggiunte ad uno "strano malinteso con la Fondazione" 1 lo avevano indotto a lasciare Pesaro per assumere il 16 ottobre 1952 la direzione del Conservatorio di Cagliari. Titolare a Bologna dal 1942 della cattedra di composizione, Liviabella si presentava con le credenziali dell'artista, del didatta e dell'uomo di cultura in perfetta regola. Nato a Macerata il 7 aprile 1902, figlio di un musicista di professione, maestro di cappella, insegnante e direttore di banda e di una apprezzata docente di pianoforte, aveva coltivato, accanto agli studi musicali iniziati in casa poco più che fanciullo, quelli umanistici, conseguendo la licenza liceale nel 1920. Iscritto alla Facoltà di Lettere dell'Università di Roma, per desiderio soprattutto della famiglia, poté nella capitale approfondire la sua educazione musicale al Conservatorio di S. Cecilia affinando la formazione di compositore e completando la preparazione strumentale di pianista e di organista. Nel 1923 ottenne il diploma di pianoforte, sotto la guida del maestro Cozi, quattro anni più tardi quello di composizione e nel 1926 quello di organo, strumento coltivato particolarmente negli anni giovanili grazie anche alla buona scuola di Remigio Renzi.
    [Show full text]
  • H O N Y Post Office Box #515 Highland Park, Illinois 60035 FAX #847-831-5577 E-Mail: [email protected] Website: Lawrence H
    P O L Y P H O N Y Post Office Box #515 Highland Park, Illinois 60035 FAX #847-831-5577 E-Mail: [email protected] Website: http://www.polyphonyrecordings.com Lawrence H. Jones, Proprietor Auction Catalog #148 [Closing: Noon, Central Daylight Time; Tuesday, July 18th, 2017] Dear Fellow Record Collectors - WELCOME TO THE ONLINE VERSION OF POLYPHONY’S AUCTION CATALOG #148! All items are offered at auction; the minimum acceptable bid for each is shown at the end of its listing. The deadline for receipt of bids is Noon, Central Dayight Time; Tuesday, July 18th, 2017. SPECIAL INSTRUCTIONS FOR ONLINE: The internet version is essentially the same as the print version which is sent worldwide except that no bidsheet is provided, since all you really need to do is send me an e-mail with careful notation of your bids and the lot numbers of the items in which you are interested. A brief description of the item helps in case of mis-readings of lot numbers. If you are a new bidder and I do not have your physical address, obviously I will need it. And if you wish to authorize me to charge your winnings to a Visa, Mastercard or American Express card which I do not already have on file, I do not suggest that you send this information via e-mail since it is not very secure. You are welcome to quote an account number for me via the phone/FAX number or via the physical address shown above – or you may wait for me to send you a copy of your invoice and quote the account number by return mail.
    [Show full text]
  • Manon Lescaut
    CopertaToPrint_lsc:v 18-01-2010 10:57 Pagina 1 1 La Fenice prima dell’Opera 2010 1 2010 Fondazione Stagione 2010 Teatro La Fenice di Venezia Lirica e Balletto Giacomo Puccini Manon escaut L Lescaut anon anon m uccini p iacomo iacomo g FONDAZIONE TEATRO LA FENICE DI VENEZIA CopertaToPrint_lsc:v 18-01-2010 10:57 Pagina 2 foto © Michele Crosera Visite a Teatro Eventi Gestione Bookshop e merchandising Teatro La Fenice Gestione marchio Teatro La Fenice® Caffetteria Pubblicità Sponsorizzazioni Fund raising Per informazioni: Fest srl, Fenice Servizi Teatrali San Marco 4387, 30124 Venezia Tel: +39 041 786672 - Fax: +39 041 786677 [email protected] - www.festfenice.com FONDAZIONE AMICI DELLA FENICE STAGIONE 2010 Incontro con l’opera Teatro La Fenice - Sale Apollinee lunedì 25 gennaio 2010 ore 18.00 LUCA MOSCA Manon Lescaut Teatro La Fenice - Sale Apollinee venerdì 5 febbraio 2010 ore 18.00 PIERO MIOLI Il barbiere di Siviglia Teatro La Fenice - Sale Apollinee mercoledì 10 marzo 2010 ore 18.00 ENZO RESTAGNO Dido and Aeneas Teatro La Fenice - Sale Apollinee venerdì 14 maggio 2010 ore 18.00 LORENZO ARRUGA Don Giovanni Teatro La Fenice - Sale Apollinee lunedì 21 giugno 2010 ore 18.00 GIORGIO PESTELLI The Turn of the Screw Teatro La Fenice - Sale Apollinee mercoledì 22 settembre 2010 ore 18.00 Clavicembalo francese a due manuali copia dello MICHELE DALL’ONGARO strumento di Goermans-Taskin, costruito attorno alla metà del XVIII secolo (originale presso la Russell Rigoletto Collection di Edimburgo). Opera del M° cembalaro Luca Vismara di Seregno Teatro La Fenice - Sale Apollinee (MI); ultimato nel gennaio 1998.
    [Show full text]
  • Mascagni E Il Teatro Goldoni: Un Binomio Indissolubile
    Mascagni e il Teatro Goldoni: un binomio indissolubile di Alberto Paloscia, Direttore artistico stagione lirica Fondazione Teatro della Città di Livorno “Carlo Goldoni” INTERVENTI Un’altra immagine positore, dopo gli anni di oscura gavetta del giovane Pietro Mascagni prima come direttore di una compagnia girovaga di operette e successivamente come animatore della vita musicale della provincia pugliese nelle veste di fonda- tore e responsabile della Filarmonica di Cerignola, abbatteva le quinte e i fondali del melodramma un po’ imbalsamato del XIX secolo e fondava, con il crudo ed ele- mentare realismo mediterraneo ereditato da Verga, un nuovo stile operistico: quello del verismo e della “Giovine Scuola Italia- na” a cui si sarebbero affiliati, di lì a poco, i nuovi ‘campioni’ del teatro musicale italia- Mascagni e il Teatro Goldoni Teatro il e Mascagni no: Leoncavallo, Puccini, Giordano, Cilèa. Dal 1890 al 1984: quasi un secolo di spettacoli storici Pietro Mascagni e la sua musica possono nel nome di Mascagni essere considerati a buon diritto i più au- Il 14 agosto 1890, infiammato dalla calura tentici protagonisti della gloriosa storia della riviera labronica, Cavalleria approda operistica del Teatro Goldoni di Livorno. nel maggiore teatro della città di Livorno, Il primo importante capitolo è la première appena tre mesi dopo il trionfo arriso nel- per Livorno dell’opera ‘prima’ del giovane la prestigiosa sede del Teatro Costanzi di astro nascente livornese, destinata a dare Roma all’atto unico vincitore del Concor- una svolta decisiva
    [Show full text]
  • Andrea Chénier Giordano
    ANDREA CHÉNIER GIORDANO Argument MT / 3 Andrea Chénier Argument 4 / 5 Andrea Chénier Andrea Chénier torna al Liceu amb la producció de David McVicar. (ROH/Bill Cooper) Fitxa L’autèntic 6 / 7 9 45 André Chénier Alain Verjat Repartiment 10 Entrevista a 53 Sondra Radvanovsky Amb el teló abaixat 12 Andrea Chénier al 61 Gran Teatre del Liceu 17 Argument Jaume Tribó Cronologia 27 English Synopsis 68 Jordi Fernández M. Selecció d’enregistraments Andrea Chénier, Javier Pérez-Senz 35 una òpera verista 77 entre el Romanticisme i el romàntic Biografies Jesús Ruiz Mantilla 80 Andrea Chénier Temporada 2017-18 8 / 9 ANDREA CHÉNIER Dramma storico en quatre actes. Llibret de Luigi Illica. Música d’Umberto Giordano. Estrenes 28 de març de 1896: estrena absoluta al Teatro alla Scala de Milà 12 de novembre de 1898: estrena a Barcelona al Gran Teatre del Liceu 17 d’octubre de 2007: última representació al Liceu Total de representacions al Liceu: 49 Març 2018 Torn Tarifa 9 20:00 1 Durada total aproximada 2h 35m 10 20:00 PB 6 (*): Amb audiodescripció 12 20:00 1 13 20:00 PC 6 15 20:00 1 17 20:00 C 4 18 17:00 T 3 19 20:00 G 5 21 20:00 D 3 22 20:00 B 4 24 20:00 E 2 25 18:00 F 3 27 20:00 A 4 28* 20:00 H 4 Uneix-te a la conversa #AndreaChénierLiceu liceubarcelona.cat facebook.com/liceu @liceu_cat @liceu_opera_barcelona Andrea Chénier Andrea Chénier, poeta Madelon, anciana revolucionària Jonas Kaufmann 9, 12 i 15 de març Anna Tomowa-Sintow Jorge de León 9, 12, 15, 18, 21, 24 i 27 de març 10, 13, 17, 19, 22, 25 i 28 de març Elena Zaremba Antonello Palombi 18, 21,
    [Show full text]
  • [T] IMRE PALLÓ
    VOCAL 78 rpm Discs FRANZ (FRANTISEK) PÁCAL [t]. Leitomischi, Austria, 1865-Nepomuk, Czechoslo- vakia, 1938. First an orchestral violinist, Pácal then studied voice with Gustav Walter in Vienna and sang as a chorister in Cologne, Bremen and Graz. In 1895 he became a member of the Vienna Hofoper and had a great success there in 1897 singing the small role of the Fisherman in Rossini’s William Tell. He then was promoted to leading roles and remained in Vienna through 1905. Unfor- tunately he and the Opera’s director, Gustav Mahler, didn’t get along, despite Pacal having instructed his son to kiss Mahler’s hand in public (behavior Mahler considered obsequious). Pacal stated that Mahler ruined his career, calling him “talentless” and “humiliating me in front of all the Opera personnel.” We don’t know what happened to invoke Mahler’s wrath but we do know that Pácal sent Mahler a letter in 1906, unsuccessfully begging for another chance. Leaving Vienna, Pácal then sang with the Prague National Opera, in Riga and finally in Posen. His rare records demonstate a fine voice with considerable ring in the upper register. -Internet sources 1858. 10” Blk. Wien G&T 43832 [891x-Do-2z]. FRÜHLINGSZEIT (Becker). Very tiny rim chip blank side only. Very fine copy, just about 2. $60.00. GIUSEPPE PACINI [b]. Firenze, 1862-1910. His debut was in Firenze, 1887, in Verdi’s I due Foscari. In 1895 he appeared at La Scala in the premieres of Mascagni’s Guglielmo Ratcliff and Silvano. Other engagements at La Scala followed, as well as at the Rome Costanzi, 1903 (with Caruso in Aida) and other prominent Italian houses.
    [Show full text]
  • CYLINDERS 2M = 2-Minute Wax, 4M WA= 4-Minute Wax, 4M BA = Edison Blue Amberol, OBT = Original Box and Top, OP = Original Descriptive Pamphlet
    CYLINDERS 2M = 2-minute wax, 4M WA= 4-minute wax, 4M BA = Edison Blue Amberol, OBT = original box and top, OP = original descriptive pamphlet. ReproB/T = Excellent reproduction orange box and printed top Any mold on wax cylinders is always described. All cylinders are boxed (most in good quality boxes) with tops and are standard 2¼” diameter. All grading is visual. All cylinders EDISON unless otherwise indicated. “Direct recording” means recorded directly to cylinder, rather than dubbed from a Diamond-Disc master. This is used for cylinders in the lower 28200 series where there might be a question. BLANCHE ARRAL [s] 4108. Edison BA 28125. MIGNON: Je suis Titania (Thomas). Repro B/T. Just about 1-2. $40.00. ADELINA AGOSTINELLI [s]. Bergamo, 1882-Buenos Aires, 1954. A student in Milan of Giuseppe Quiroli, whom she later married, Agostinelli made her debut in Pavia, 1903, as Giordano’s Fedora. She appeared with success in South America, Russia, Spain, England and her native Italy and was on the roster of the Hammerstein Manhattan Opera, 1908-10. One New York press notice indicates that her rendering of the “Suicidio” from La Gioconda on a Manhattan Sunday night concert “kept her busy bowing in recognition to applause for three or four minutes”. At La Scala she was cast with Battistini in Simon Boccanegra and created for that house in 1911 the Marschallin in their first Rosenkavalier. Her career continued into the mid-1920s when she retired to Buenos Aires and taught. 4113. Edison BA 28159. LA TRAVIATA: Addio del passato (Verdi). ReproB/T.
    [Show full text]
  • Composing Each Time Robert Morris
    Composing Each Time Robert Morris Introduction Each time I finish a piece, there is little time to rest or reflect; something else demands my attention, and I attend to it. Of course, finishing a piece is not really abrupt; after the first draft, there is revision, computer engraving, and editing. During these tasks, new ideas and conceptions begin to enter consciousness so the experience of writing a particular piece fades even before all the work is done. Later, when I return to a work—to coach a performance or lecture on it—I try to reconstruct the process of composition and return to the way it felt to write it, but much of the passion and clarity that brought the work into being is lost. With some thought of addressing this problem I decided immediately after completing my piano piece Each Time to write about it while the experience of its composition was still fresh in my memory. In this way, I hope to express as vividly as possible what I try to put into a piece and how and why—something which might be useful to future performers or listeners. In some respects, Each Time is not very different from my other piano pieces; however, I wanted to express in music some new insights I had into the phenomenology of time derived from Buddhist philosophy. Rather than spelling this out now, I’ll just say that I composed the piece so it might suggest to an attentive listener that impermanence is at the root of experience and that time is both flowing and discontinuous at once.
    [Show full text]
  • Werner Alberti Jerzy S. Adamczewski Martin Abendroth Bessie Abott
    Martin Abendroth Sinfonie Orchester, dir. Felix Günther Die Zauberflöte Mozart 1929, Berlín 52434 In diesen heiligen Hallen Hom. A 8030 5101 52435 O Isis und Osiris Hom. A 8030 5101 Bessie Abott, Enrico Caruso, Louise Homer, Antonio Scotti orchestra Rigoletto Verdi 20.2.1907, New York A 4259 Bella figlia dell´amore HMV DO 100 6823 Jerzy S. Adamczewski Orkiestra symfoniczna, dir. Olgierd Straszyński Halka Stanisław Moniuszko / Włodzimierz Wołski 1955±, Varšava WA 1489 Racitativ i ariaJanusza Muza 1717 P 1321 Auguste Affre, Etienne Billot Orchestre Faust Gounod x.5.1907, Paříž XP 3362 Duo du 1er Acte – 2 Disque Odeon 60329 X 40 Werner Alberti klavír Martha Flotow x.9.1905, Berlín xB 675 Mag der Himmel euch vergeben Odeon Record 34296, 1/10 okraj X 15 Postillion von Lonjumeau Adam x.9.1905, Berlín Bx 679 Postillionslied Odeon Record 34296, 1/10 okraj X 15 Orchester Troubadour Verdi x.2.1906, Berlín 1001 Ständchen Hom. B. 838 P 11261 14.5.1906, Berlín 1701 Stretta Hom. B. 838 P 11261 Bajazzo Leoncavallo x.7.1912, Berlín 14281 Nein, bin Bajazzo nichr bloss! Beka B. 3563 P 10964 14285 Hüll´ dich in Tand Beka B. 3563 P 10964 Odeon-Orchester, dir. Friedrich Kark Troubadour Verdi x.9.1906, Berlín Bx 1641 Ständchen Odeon Record 50152 X 65 Lohengrin Wagner x.9.1906, Berlín Bx 1659 Nun sei bedankt, mein lieber Schwann Odeon Record 50161 X 65 Frances Alda, Enrico Caruso, Josephine Jacoby, Marcel Journet Victor Orchestra, dir. Walter B. Rogers Martha Flotow 7.1.1912, New York A 11437 Siam giunti, o giovinette HMV DM 100 5420 A 11438 Che vuol dir cio HMV DM 100 5420 A 11439 Presto, presto andiam HMV DM 104 5422 A 11440 T´ho raggiunta sciagurata HMV DM 104 5422 Frances Alda, Enrico Caruso, Marcel Journet Victor Orchestra, dir.
    [Show full text]
  • Stadttheater / Teatro Civico / Teatro Verdi Di Bolzano. Storia Di Un
    Quaderni di storia cittadina, Volume 3 Stadttheater / teatro CiviCo / teatro verdi di Bolzano Storia di un teatro di confine (1918-1943) Immagine di copertina Veduta notturna del Teatro Verdi di Bolzano, anno 1943 A cura di Massimo Bertoldi eAngela Mura Stadttheater / teatro CiviCo / teatro verdi di Bolzano Con il titolo Stadttheater / Teatro Civico / Teatro Verdi di Bolzano. Storia di un teatro di confine (1918–1943) si è tenuta una mostra monografica a Bolzano in Galleria Civica dal 5 marzo al 26 giugno 2011, promossa dall’Assessorato alla Cultura, alla Convivenza, all’Ambiente e alle Pari Opportunità − Ufficio Servizi mu- seali e storico-artistici − Archivio Storico. La Direzione della mostra ed il coordinamento generale stati a cura di Massimo Bertoldi e Angela Mura, con la collaborazione di Silvia Spada Pintarelli; la segreteria amministrativa a cura di Laura Bottesi; il pro- getto di allestimento di Roberto Festi; la progettazione e la realizzazione delle istallazioni multimediali di Magutdesign; la realizzazione del plastico del teatro di Lorenzo Nainer; la fornitura delle apparecchiature audio e video della Bang & Olufsen di Bolzano, le traduzioni di Wolftraud De Concini; la grafica dei ma- teriali pubblicitari dello Studio Lupo & Burtscher. La comunicazione è curata dall’Ufficio Stampa del Comune di Bolzano. Enti e privati prestatori Biblioteca e raccolta teatrale del Burcardo, Roma Brennerarchiv, Innsbruck Archivio Storico del Comune di Bolzano Comune di Pieve di Soligo (TV) Museo Civico del Comune di Bolzano Renate Mumelter,
    [Show full text]
  • Catalogo 101.Pdf
    LIM ANTIQUA - CATALOGO 101 Lim Antiqua s.a.s - Studio bibliografico Via della Chiesa IX, 44 - Loc. Monte San Quirico 55100 LUCCA Telefono e Fax +39 0583 342218 www.limantiqua.eu e-mail: [email protected] P. IVA 01286300460 Dati per bonifico:: C/C postale n. 11367554 IBAN: IT 67 Q 07601 13700 000011367554 BIC: BPPIITRRXXX Orario di apertura Lunedì – Venerdì ore 9.00/14.00 Gli ordini possono essere effettuati per telefono, email o via fax. Il pagamento può avvenire tramite contrassegno, bollettino postale, bonifico sul conto postale o PayPal. Le spese di spedizione sono a carico del destinatario. I prezzi indicati sono comprensivi di IVA. Gli ordini saranno ritenuti validi e quindi evasi anche in caso di disponibilità parziale dei pezzi richiesti. 2 Autografi e Manoscritti Catalogo 101 Arte 5 Letteratura 22 Musica, teatro e cinema 29 Storia 39 Papi e Cardinali 46 Storia e politica contemporanea e fotografie del ‘900 56 3 14. Raymond Peynet 4 Arte 1. Ugo Attardi (Sori 1923 - Roma 2013) Pittore, scultore e scrittore, fu uno dei fondatori del movimento artistico Forma 1 a Roma nel dopoguerra, e del gruppo Il Pro e il Contro negli anni ’60 assieme ad Alberto Gianquinto, Ennio Calabria e Fernando Farulli. Nel 1971 il suo romanzo L’Erede selvaggio vinse il Premio Viareggio per la narrativa. Bel disegno a matita firmato e datato (1970), raffigurante una figura femminile. (cm 31 x 24) € 350 1. Ugo Attardi 5 2. Corrado Cagli (Ancona 1910 - Roma 1976) Illustre pittore, ceramista, scenografo e costumista, direttore artistico della fabbrica Rometti a Umbertide, fu tra i fondatori del Gruppo dei Nuovi Pittori Romani negli anni ’30 assieme a Giuseppe Capogrossi ed Emanuele Cavalli.
    [Show full text]
  • Boston Symphony Orchestra Concert Programs, Season 127, 2007
    Levine Music Director James | Haitink Conductor Emeritus Bernard | Seiji Music Director Laureate Ozawa | O S T t SYAAP ON 2007-2008 SEASON WEEK 6 Table of Contents Week 6 15 BSO NEWS 23 ON DISPLAY IN SYMPHONY HALL 25 BSO MUSIC DIRECTOR JAMES LEVINE 28 THE BOSTON SYMPHONY ORCHESTRA 31 IN DEFENSE OF MAHLER'S MUSIC — A I925 LETTER FROM AARON COPLAND TO THE EDITOR OF THE "NEW YORK TIMES" 37 THIS WEEK'S PROGRAMS 41 FROM THE MUSIC DIRECTOR Notes on the Program 45 Alban Berg 59 Gustav Mahler 73 To Read and Hear More. Guest Artist 77 Christian Tetzlaff 83 SPONSORS AND DONORS 96 FUTURE PROGRAMS 98 SYMPHONY HALL EXIT PLAN 99 SYMPHONY HALL INFORMATION THIS WEEK S PRE-CONCERT TALKS ARE GIVEN BY JOSEPH AUNER OF TUFTS UNIVERSITY program copyright ©2007 Boston Symphony Orchestra, Inc. design by Hecht Design, Arlington, MA cover photograph by Peter Vanderwarker ravo Boston Symphon A Sophisticated South Shore Residential Destination (888) 515-5183 •WaterscapeHingham.com Luxury Waterfront Townhomes in Hingham URBAN RDSELAND +-#' The path to recovery. McLean Hospital U.S. Newsji World Report ^^ ... ««&"-« < - " ••- ._ - -~\\ \ The Pavilion at McLean Hospital Unparalleled psychiatric evaluation and treatment Unsurpassed discretion and service Belmont, Massachusetts 6 1 7/855-3535 www.mclean.harvard.edu/pav/ McLean is the largest psychiatric clinical care, teaching and research affiliate Partners, of Harvard Medical School, an affiliate of Massachusetts General Hospital HEALTHCARE and a member of Partners HeahhCare. ft REASON #78 bump-bump bump-bump bump-bump A regular heartbeat is something most people take for granted. But if you're one of the millions afflicted with a cardiac arrhythmia, the prospect of a steadily beating heart is music to your ears.
    [Show full text]