n. 32 - 6 aprile 2009

Volkswagen Golf GTI

GP MALESIA Gare tormentate, team manager in crisi, piloti scontenti, mentre si attende il verdetto della Fia sui diffusori contestati. Per la F.1 si avvicina… Il giorno del giudizio La foto della settimana

Diluvio... universale si ripara come può dalla pioggia torrenziale che ha fermato il Gran Premio di Malesia

2 Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003

Direttore responsabile: Massimo Costa ([email protected])

Redazione: Stefano Semeraro Marco Minghetti Marco Cortesi

Collaborano

Velocità: Carlo Baffi Leopoldo Canetoli Antonio Caruccio Marco Cortesi Valerio Faccini Alfredo Filippone Alessio Morgese Francesco Satta

Moto GP: Alberto Cani

Produzione: Nicola Desiderio Marco Marelli

Fotografie: Photo4 Actualfoto Photo Pellegrini MorAle

Realizzazione: Inpagina srl Via Giambologna, 2 40138 Bologna

Tel. 051 6013841 Fax 051 5880321 [email protected]

3 GP Malesia - Il commento

Sul circuito di Sepang scende il buio e la pioggia. Button, magistralmente guidato ai box da , mantiene la leadership della gara

4 Uragano Brawn

di Massimo Costa tica in qualche categoria toso , ma col tempo minore. Non va dimenticato si capì che la mente dei suc- Come lui nessuno. E’ sempli- infatti che Brawn, dopo un ini- cessi della Ferrari era di quel- cemente impressionante la zio di carriera in F.1, ha matu- l’omone dal sorriso bonario capacità di gestione strategi- rato una buona esperienza che aveva anche imparato la ca, la visione di gara, la calma anche nelle gare endurance, lingua italiana. Cosa rara da assoluta, con la quale Ross dove le corse sono in gran par- parte di un inglese. Quando Brawn agisce dal muretto dei te strategia, tattica. Lo ricor- Brawn è arrivato alla , box del proprio team. Tanto diamo poi alla Benetton, capa- ha trovato una squadra moral- che viene da chiedersi se lui ce di tenere testa a Flavio mente a terra e una monopo- sia veramente così speciale o Briatore. Lo ricordiamo alla sto da ultime file. Eppure, gra- si limita a mettere in pratica, Ferrari quando l’orso inglese zie alle sue invenzioni messe semplicemente, scampoli di (come lo chiama Jenson But- in pratica nel bagnatissimo saggezza. E ci si domanda se ton) si poteva permettere GP di Gran Bretagna, ha sapu- chi è al muretto degli altri soluzioni al limite perché to accompagnare il diligente team sia poi veramente adat- disponeva di un pilota come Rubens Barrichello sul podio to ad operare nel mondo del- che le di Silverstone 2008. Una vera le corse, nella F.1. O magari interpretava alla perfezione. I impresa. u non necessiti di un po’ di pra- meriti se li prendeva il dispet- segue a pag 6

5 GP Malesia - Il commento

Come quelle che sta compien- re a strani colpi di testa, a pieno. Tutti si sono illusi. Le do la BGP001 in questo scorcio “magate”. Ha semplicemente Brawn hanno vinto in Australia di campionato. L’idea del diffu- aspettato gli eventi. Così nel solo perché quello di Melbourne sore, utilizzata anche da momento del primo pit-stop, è un circuito atipico, cittadino, e Williams, non deve stupire. anche se alzando lo sguardo si non una pista vera come quella Sarà anche al limite, come vedevano nuvole nere, Brawn ha di Sepang. Si è letto di tutto: che sostengono i team che non ci imposto le slick. Poco più in là, non avevano saputo trovare gli hanno pensato, ma in F.1 chi è in Ferrari, hanno installato sulle assetti, che le BGP non erano che non ha scoperto prima degli F60 le full-wet. Sbagliando cla- poi così , che la Ferrari era altri una soluzione tecnica che morosamente. Con l’arrivo del- tornata al top perché nata bene stava al confine tra legalità e ille- l’acqua, Brawn ha richiamato e su un asfalto piatto faceva la galità? Flavio Briatore dovrebbe Button per montargli le gomme differenza. Brawn sorrideva. saperlo bene, la Benetton cam- full-wet, poi lo ha riportato ai box Quando è iniziata la qualifica, pione del mondo nel 1994 finì quando ha capito che era il Button ha iniziato a sparare a sotto inchiesta ripetutamente momento di sostituirle con le ripetizione temponi assoluti che per il launch control. E chi c’era intermedie. E Button si è ritrova- hanno gelato la concorrenza. dietro al tavolo da disegno? to sempre in testa. Infine, l’ulti- Fino a conquistare la pole, la Ross Brawn… In Malesia, le con- ma sostituzione, nuovamente seconda consecutiva. E gli dizioni meteo sono risultate con le full-wet. E la Brawn anco- assetti sbagliati? Chiacchere da impossibili da decifrare. Pista ra davanti, anzi, dietro alla safe- bar. Due gare, due pole, due vit- asciutta, poi pioggia forte, poi ty-car fino alla conclusione defi- torie. Artefice, Button, che ora più leggera. Brawn ha mantenu- nitiva del Gran Premio. Mister Brawn lamenta di non aver por- to la freddezza di chi se la può Ross aveva impressionato tato nella “sua” Ferrari perché permettere, di chi sa di avere un anche il venerdì, decidendo di non ne aveva intuito le potenzia- pilota fortissimo e la monoposto far rimanere nell’ombra le sue lità. Nessuno ha osato chieder- Brawn con Nick migliore. Non si è lasciato anda- BGP. Uno scherzetto riuscito in gli al posto di chi… ai box di Sepang

I Momenti Clou

14° giro – Button 3° dietro Rosberg e Trulli 15° giro – Rosberg al pit, Button 2° 16° giro – Trulli al pit, Button 1° 19° giro – Button al pit, gomme slick 21° giro – Inizia a piovere 22° giro – Button al pit, gomme full-wet 24° giro – Button 1° 29° giro – Button al pit, gomme intermedie 30° giro – Button supera Glock e torna 1° 31° giro – Button al pit, gomme full-wet 31° giro – Button rimane al comando

6 7 GP Malesia - Il fatto Il buio dietro l’audience

8 di Stefano Semeraro vere padrone del gioco. Vero, Zitti, e accelerate. Del resto la ste di chi, fino a ieri, le leggi verissimo, che per ottenere un F.1 – come tutto lo sport - ha aveva cercato di aggirarle. La Il Circus sta diventando Circo accettabile orario di partenza venduto da tempo la sua anima differenza con il calcio è che (anzi, forse lo è già diventato). “europeo” si sarebbe potuto al diavolo monetario. Per ridur- in F.1 - meno di un tempo, cer- Alzi la mano chi può lamentar- dare il via anche due ore pri- re i budget c’è voluta la crisi to, ma sempre e comunque - sene. ma. Ma perché? Alle televisio- mondiale: rischi e snaturamen- la riduzione dello sport a bar- A Sepang si è corso a mezza ni il casino totale piace. ti non erano certo bastati a far num-show può farci scappare sera, sotto il monsone che Vogliono lo show, mica la tec- diminuire la fame di soldi di dri- qualcosa di più grave di uno sempre arriva a quell’ora. Lo nica. E se piove, diluvia, i fuo- ver e team. Euro in cambio di stiramento o di una contrattu- sapevano tutti, adesso se ne ripista diventano mille e le deregulation, il patto è questo. ra. Lunedì mattina il titolo de dolgono tutti. Tranne uno, scuderie impazziscono e Nel calcio significa lo “spezza- La Stampa sul GP di Malesia l’ineffabile, impagabile Ber- rischiano figuracce immonde tino” domenicale, le dirette in era “Quel che resta della F.1”. nie, che appena finita la gara per mettere insieme una stra- notturna anche d’inverno, la Speriamo di non restarci trop- ha reso noto il suo pensiero tegia possibile nel mezzo di moltiplicazione degli impegni po male noi. E adesso non beffardo: “Bella gara, secon- una gara impossibile, tanto con annessi moltiplicati rischi resta che attendere le decisio- do me la gente si è divertita, meglio: la gente, a casa, si di flop e infortuni. Per la F.1 ni della FIA sui diffusori di lo rifaremo anche il prossimo diletta. Ed evita di alzarsi alle vuol dire GP sempre più dislo- Brawn, Toyota e Williams. anno. Sempre alle 17. Magari 9 di mattina (le 8 nel Regno cati, nel tempo e nello spazio, Sperando che il 14 aprile la anche dopo”. Con tanti salu- Unito) anche la domenica. regolamenti mobili, che lascia- classifica non sia rivoluziona- ti alla sicurezza e all’integrità Tanto peggio per tecnici e pilo- no spazio all’incertezza trion- ta. In tal caso, sulla F.1 cale- delle gare. Che non interessa ti, ma quelli sono pagati per fante, alle liti... diffuse. Con rebbe una notte ben più buia mica tanto alle televisioni, le correre e pensare. tanto di recriminazioni legali- di quella malese.

Lampi, tuoni e acqua a catinelle e Il più classico dei monsoni hanno bloccato il GP di Malesia. Ma i padroni del Circus erano consci dei rischi gareggiando il pomeriggio

9 GP Malesia - Button vs Hamilton

10 La rivincita dello Spice driver

di Massimo Costa girlfriend, che alla palestra, solo ed esclusivamente per il alla concentrazione, al lavo- giovane di colore. Anch’egli David Richards, che quando ro. Nonostante ciò, è sempre attraente, appetibile, con gestiva la Benetton gli aveva riuscito a convincere qualcu- una fidanzata decisamente dato un sedile, un giorno dis- no a offrirgli un contratto. superiore alla media. E se: “Button ha tutto per Con la Honda ha mangiato soprattutto, vincente, diabo- diventare il David Beckham polvere, mentre la sua imma- lico, cattivo, fino a diventare del motorsport”. Aveva gine si stava lentamente campione del mondo al ragione. Fisico da modello, disintegrando. Finché lui secondo anno di F.1. Mentre bel sorriso, capello castano rimaneva il pilota inglese più a David Coulthard qualche svolazzante, mai una parola giovane presente in F.1, uno frase scomposta, dettata fuori posto, un po’ “Posh”, un spazio sotto i riflettori per dall’invidia, gli è sfuggita, po’ spices. I presupposti era- Jenson c’era sempre sui gior- Button ha sempre accettato no quelli giusti. Ma qualcosa nali e nelle televisioni del suo di essere divenuto meno di non ha funzionato. La Benet- Paese. Ma nel 2007 è arriva- uno sparring partner di ton non era più un top team, to e tutto è Hamilton per i media britan- Button dicevano avesse per- cambiato. Button è finito in nici. Addirittura cancellato so un po’ il filo del discorso, un “pallino”, nelle ultime nel resto del globo. E’ la vita, più intento al divertimento, a righe, mentre i titoli dei gior- è lo sport. Oggi a me, doma-u spendere soldi, a cambiare nali per 24 mesi sono stati ni a te. segue a pag 10 Button 29 anni 155 GP disputati 3 vittorie 5 Melbourne - 1° Sepang - 1°

11 GP Malesia - Button vs Hamilton

12 E incredibilmente, questo ren pure. Gli hanno fatto fare alla Barrichello, che pur motto, si è già ribaltato in la figura del furbetto del pad- avendo trascorso metà del- questo inizio di campionato. dock e l’ha presa male. Tan- la carriera al fianco di Brawn Il campione del mondo anna- to che non voleva correre a rimane sempre una seconda spa si ritrova terzo poi viene Sepang. Furente col team, guida… Button ha dunque squalificato, il reietto rosso di vergogna davanti ai quel qualcosa in più che si dimenticato si copre di glo- giornalisti, al pubblico. Che era intravisto nel lontano ria a Melbourne. A Sepang, situazione imbarazzante. 2000, al debutto con la Wil- altro capitolo. Il numero uno Nel motorsport la macchina liams, in qualche gara con la viene additato come bugiar- ha sempre un ruolo determi- Benetton e con la BAR. Tan- do da tutti i media per le nante per decidere se si è to che il primo a stupirsi è dichiarazioni contrastanti campioni, fenomeni, piloti stato lo stesso Brawn, che rilasciate ai commissari FIA, normali, o inadatti. Senza ha ammesso di aver fatto un il Beckham mancato vince Ross Brawn, Michael Schu- errore di valutazione non ancora e riapre i cuori di tut- macher sarebbe diventato il prendendolo con sé alla Fer- ti gli inglesi. L’ascensore campione stellare che rari. Magari al posto di Eddie della gloria va su e giù che abbiamo ammirato? Se Irvine, o dello stesso neanche te ne accorgi. Lewis Hamilton avesse Rubens Barrichello che ha Neanche sai perché. Button debuttato con la Toro Rosso preferito a . E alle stelle, Hamilton sembra nel 2007 sarebbe cresciuto, Hamilton? Riuscirà a torna- il bimbo indiano del film The maturato, così in fretta? E re quello di pochi mesi fa o Millionaire che si tappa il ora che Brawn sta lavorando sta per entrare in un ingra- naso e si butta in una vasca con Button e lo sta portan- naggio perverso che lo piena di cacca. Tutto va do sui livelli di Schumacher allontanerà dai riflettori, dal- storto a Lewis. La MP4/24 che cosa accadrà? Certo, le simpatie dei tifosi. Come non funziona, il team McLa- poi ci sono gli irrecuperabili accadde a Button?

Hamilton 24 anni 37 GP disputati Campione del mondo 2008 9 vittorie 13 pole position Melbourne - Squalificato Sepang - 7°

13 GP Malesia - La crisi Ferrari IlIl murettomuretto deldel piantopianto di Massimo Costa ni di classifica che altrimenti non le competono. Ma l’errore più grave, In McLaren se la passeranno anche dettato dall’arroganza di chi si sen- male, ma in Ferrari di certo le cose te grande quando in realtà non lo è, vanno peggio. E sarebbe meglio ini- è ciò che è stato combinato saba- ziare a non guardare più al team di to, in qualifica. Nel Q1, Massa e Woking come punto di riferimento, Raikkonen hanno percorso sola- bensì ai nuovi protagonisti del mon- mente quattro giri mentre gli altri 18 diale 2009: Brawn, Toyota, Red Bull, piloti ne hanno affrontati tra gli 8 e Williams eccetera. Vedere la Ferra- i 10. Ottenuto subito il tempo, ri attaccata alla speranza di una temendo nell’arrivo della pioggia, squalifica che la FIA potrebbe com- hanno richiamato ai box sia il brasi- minare ai tre team che utilizzano liano sia il finlandese, tenendoli fer- l’incriminato diffusore, desta tri- mi. Convinti che il crono realizzato stezza. Anche perché, se la Ferrari li mettesse al riparo da ogni sorpre- dopo due Gran Premi è ancora a sa. E così, mentre i ferraristi si sono zero punti, non è certo per via di accomodati davanti alla televisione, quel profilo estrattore. Da quando traditi da quel primo e secondo Ross Brawn non c’è più, il muretto posto conquistato nelle prove libe- box della Rossa ne ha azzeccate re del venerdì, i nomi di Massa e parecchie, questo è fuori discussio- Raikkonen iniziavano a scendere ne. Ma negli ultimi tempi gli errori nella graduatoria. Giù, sempre più sembrano avere superato le cose giù, perché i loro rivali giustamente belle e a Sepang si è toccato vera- erano in pista a fare il loro lavoro. mente il fondo. Non tanto, a nostro Non si è neanche pensato di spedi- avviso, per la scellerata idea di mon- re in pista Massa nei momenti fina- tare le gomme full-wet sulle F60 li. Niente. Il brasiliano è scivolato quando ancora la pioggia non ave- 16°, dunque fuori dal Q2. Raikko- va iniziato a cadere, con Kimi Raik- nen c’è entrato per un soffio. La Fer- konen e costretti a rari ha ammesso di aver commes- girare su tempi altissimi finché la so un errore di presunzione. Parola pista era asciutta e poi, quando le che non avevamo mai ascoltato pro- gocce sono arrivate, si sono ritrova- venire da quel box. Sembra quasi ti con gli pneumatici in “pappa”. che sia stata usata per poi accusa- Quella è sembrata una mossa da re qualcuno in particolare. Ma chi? team disperato, che gioca non sul- , team manager? le certezze della realtà, ma su quel Michael Schumacher, che si aggira- che accadrà. Qualcuno in Ferrari si va sul muretto col piglio del genera- è travestito da Frate Indovino. Sen- le? A proposito dell’ex pilota, pare za successo. Trasformando il team che le decisioni di domenica porti- di Maranello in una di quelle squa- no la sua firma. Stefano Domenica- dre minori, come la , che li non ha fatto nomi. C’è un po’ di di tanto in tanto scelgono cose confusione anche in questo in Fer- impossibili per ritrovarsi in posizio- rari. Sull’assegnazione dei ruoli.

14 15 GP Malesia - Gli altri protagonisti

Un tedesco lo trovi sempre

Due tedeschi sul podio. Se non c’è baby Sebastian Vet- te. Il tedesco della Toyota ha montato per primo gomme tel, ecco che salgono in cattedra Nick Heidfeld, uomo intermedie e girava almeno 7” più rapido di tutti. Ha quin- BMW, e Timo Glock (sopra), scudiero Toyota. Heidfeld non di recuperato velocemente posizioni, ma quando ha dovu- è nuovo a imprese del genere. Ha la capacità di passare to montare le full-wet ha perso terreno ritrovandosi poi da giornate opache, nelle quali sembra che non si sforzi dietro ad Heidfeld. La Toyota, come già si era intuito a più di tanto (vedi Melbourne dove è giunto 10°), a giorna- Melbourne, è comunque il team che può maggiormente te esaltanti. Tedesco in un team tedesco, Heidfeld a impensierire la Brawn. La prestazione di Jarno Trulli in qua- Sepang ha conquistato un secondo posto emergendo lifica, secondo, lo conferma. Ma attenzione alla Williams silenziosamente, la sua specialità, dopo essere partito dal- e a , anche lui tedesco benché… figlio del- la decima posizione. La BMW non è competitiva come spe- l’Europa in realtà. Meritava molto di più del sesto posto ravano a Monaco di Baviera, ma Heidfeld le ha regalato finale, un risultato che è figlio del momento sbagliato (per un podio inatteso che porterà morale. Robert Kubica ha loro) in cui è stata decretata la fine del GP. Insomma, la rotto il motore praticamente prima di partire. Un fatto gra- scuola teutonica è ben presente in F.1, con giovani talen- ve per un team come la BMW. Glock ha invece rischiato ti pronti a entrare nel futuro e protagonisti in serie mino- di vincere il GP, si è trovato a lottare per la prima posizio- ri, come Nico Hulkenberg in GP2. Non si può dire altret- ne con grazie a una scelta tattica vincen- tanto per quella italiana, piuttosto ingessata…

16 LA VERA FABBRICA DI CAMPIONI TraTra le ccategorieategorie lowlow coscostst GloriaGloria è l’ul’unicanica che proponeproponne auto nnuovissimeuovissime tutte proprodottedotte nnelel 2009 con mmotoriotori “p“piombati”,piombati”, garanziagaranzia di garegare molto “tirate“tirate”” doved il pilotapilota fa la differenzadifferenza.. È noto a tutti che Gloria ofoffreffre anche il mmiglioriglior rarapportopporto costo/prestazcosto/prestaziioni.oni. QUESTE SONO LE RRAGIONI CHE SPIEGANO PERCHÈ MOLMOLTILTTI DEI PIÙÙ PROMETTENTI GIOVGIOVANIVAANI “FORMULISTI” DEGLI ULULTIMILTTIMI ANNI HANNO INIZIAINIZIATOATTO PROPRPROPRIORIO CON GLORIA LA LOROO SCALASCALATAATTTAA VERSO IL PROPROFESSIONISMO.OFESSIONISMO. QuiQui sotto presentiamopresentiamo tretre esempiesempi significativi.significativi.

(1986)(1986) DavideDavide RigonRigon (1990)(1990) AndreaAndrea CaldarelliCaldarelli (1990)(1990) MirkoMirko BortolottiBorrttolotti CAMP. IT. F.3 2008 20052005 20052005 20062006 Oltre il 60% dei piloti partecipanti ha iniziato la carriera con Gloria. ITALIA RACING 2008 Campione Italiano Selezione Giovani Formulisti Il più giovane vincitore di una gara Vice Campione Italiano I primi 3 classificati 20062006 ViceVice CCampioneampione IItalianotaliano FF.3.3 20062006 FF.. RReanaulteanault 22.0.0 IItaliatalia 20072007 44°° nnelel CCampionatoampionato IItalianotaliano FF.3.3 e 7 tra i 10 selezionati 22007007 CampioneCampione IIt.edt.ed EEuropeouropeo F.3000F.3000 22007007 FF.. ReanaultReanault 2.02.0 ItaliaItalia e EuropaEuropa 22008008 CCampioneampione IItalianotaliano FF.3.3 20082008 CCampioneampione SSuperleagueuperleague FFormulaormula 20082008 33°° iinn FF.. RRenaultenault EEurocupurocup e WWECEC 20082008 TTeTestest FFerrarierrari FF.1,.1, rrecordecord ddellaella ppistaista hanno iniziato la loro 22009009 ProbabileProbabile partecipazionepartecipazione inin GP2GP2 22009009 FF.3.3 Euroseries,Euroseries, PilotaPilota ToyotaTTooyota TDPTDP 22009009 FFormulaormula 22,, PPilotailota RReded BBullull carriera con Gloria È LA TUA SCELTA VINCENTE CalendarioCalendario 22009009 CorriamoCorriamo ssulleulle ppiùiù bbelleelle 2323 - 2424 MAGGIOMAGGIO IMOLAIMOLA e fformativeormative 0404 - 0505 LUGLIOLUGLIO MAGIONEMAGIONE pistepiste italianeitaliane 2525 - 2626 LUGLIOLUGLIO MISANOMISANO 1212 - 1313 SETTEMBRESETTEMBRE MUGELLOMUGELLO 1010 - 1111 OTTOBREOTTOBRE IMOLAIMOLA 2424 - 2525 OTTOBREOTTOBRE MISANOMISANO CCostiosti massimimassimi ddelel CampionatoCampionato ((66 wweekend,eekend, 1122 ggare)are) 555.0005.000 € inin classeclasse A (autoauto C8F)C8F) LaLa nnuovauova vvelocissimaelocissima CC8F8F 440.0000.000 € iinn cclasselasse B (autoauto B5)B5)

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18 Il capo espiatorio

di Massimo Costa

La Spy Story è alle spalle. Trovati i colpevoli, pagata la mul- ta di 100 milioni alla FIA, la McLaren aveva iniziato un’ope- razione “simpatia” che con la vittoria di Lewis Hamilton nel campionato dello scorso anno aveva raggiunto il suo apice. Prima ancora, la cena nel paddock con gli uomini Ferrari, che si concedeva amorevolmente ai microfoni. E ancora, la sua uscita di scena, il ruolo di team principal affi- dato a Martin Whitmarsh (a sinistra assediato dai giornali- sti), ritenuto competente, signorile. Ma ecco che alla prima gara del dopo Dennis (comunque presente a Melbourne), la McLaren finisce subito nella bufera. Dave Ryan, almeno que- sta è la versione ufficiale, impone ad Hamilton di racconta- re una storia diversa dalla realtà. Quella che a Melbourne, Jarno Trulli, in regime di safety-car nei chilometri finali del GP, lo ha superato volutamente e non perché ha rallentato. Come invece realmente accaduto, e dimostrato dalla conver- sazione radio tra Hamilton e il box McLaren. Perché si teme- va che il pilota inglese, che a sua volta aveva passato Trulli leggermente uscito di pista, potesse essere penalizzato. La bugia è stata smascherata. Ryan, in McLaren dal 1974, allon- tanato venerdì mattina, prima dell’inizio della seconda ses- sione di prove libere. Whitmarsh ha deciso così, la colpa cade tutta su Ryan. Ma ci si chiede: è possibile che non ci sia un consulto tra tutto il vertice del team prima di incontrare i commissari sportivi quando si deve dibattere un argomento così importante? E’ veramente stata una scelta del solo Ryan, un’idea che gli è venuta in mente mentre camminava verso la direzione gara? Veramente si pensava che il dialogo via radio di Hamilton non venisse ascoltato? E Lewis, che ai giornalisti dopo il GP australiano aveva detto la verità, per- ché non ha avuto il carisma di rifiutare la richiesta di Ryan? Perché ha accettato di raccontare una bugia? Pensava vera- mente di fare il furbo? Hamilton, adesso fa l’arrabbiato nei confronti della McLaren. Ma ci pare che sia abbastanza gran- de per ragionare con la propria testa. Quello che ha detto ai commissari FIA è inaccettabile. Che delusione.

19 GP Malesia - Giro dopo giro Che partenza Rosberg

Giro di ricognizione passaggio tra Alonso e richello a 22"9, poi Heidfeld, Kubica accusa problemi al Webber, ma alla fine è Webber, Hamilton, Massa, motore e al via rimane fermo, l'australiano ad avere la Glock, Piquet, Nakajima, ma è evitato da tutti. meglio. Vettel, Alonso, Raikkonen che paga 1'30" di distacco da Partenza 18° giro Button. Webber, dopo un Rosberg dalla seconda fila Inizia a piovere leggermente, lungo duello con Hamilton, si sfila Trulli e, all'interno, ha la si ferma Raikkonen e monta getta su Heidfeld e lo supera meglio su Button alla prima gomme da bagnato. Forse prendendo il quinto posto. curva. L'inglese gira largo e troppo presto. Button si ferma Glock, che a differenza degli viene infilato da Alonso. il giro seguente (19°), ma altri ha le gomme intermedie, Bell'avvio di Raikkonen. monta le slick. Anche Massa viaggia 8" più rapido ed ora è Kubica riparte mentre effettua il pit-stop e come sesto avendo superato Kovalainen commette un Raikkonen si ritrova con gli Hamilton e Heidfeld. Rosberg errore e va nella ghiaia, pneumatici rain. Raikkonen va ai box per montare le ritirandosi. gira 12" più lento di Button... e intermedie seguito da sta rovinando le gomme da in Hamilton e Vettel, Trulli appare 1° giro quanto la pista è asciutta. in difficoltà e viene passato da supera Glock all'ultima curva Buemi danneggia il muso e si Barrichello, Webber e Glock. e il tedesco intuisce che è ferma a sostituirlo, Kubica 21° giro meglio montare le gomme invece si ritira. Piove forte, Alonso fa una Finale full-wet e al volo imbocca la passeggiata nella ghiaia, tutti Intermedie al 28° giro anche pit-lane. Vettel, ottavo, si gira 10° giro entrano ai box per montare le per Trulli e Barrichello, che e si ritira. Testacoda per Alonso, che si difendeva da full-wet. aveva commesso un errore. Fisichella che riparte. Button Raikkonen da diverse tornate, La tornata seguente, tocca a al 31° giro monta le gomme viene sorpreso dal finlandese 24° giro Button e Webber. Glock è full-wet. Pioggia torrenziale: che così sale al sesto posto. Le posizioni: Button, Rosberg primo, Button lo insegue. entra la safety-car. Bandiera Gran bagarre nel 12° a 13"7, Trulli a 18"1, Bar- Inizia a piovere forte. Button rossa, impossibile proseguire.

20 Rosberg scatta come una molla dalla seconda fila e prende la testa della gara L'ordine di arrivo,  domenica 5 aprile 2009 1 - Jenson Button (Brawn BGP001-Mercedes) - 31 giri 1h10:59.092 2 - Nick Heidfeld (BMW Sauber F1.09) - 22.722 3 - Timo Glock (Toyota TF109) - 23.513 4 - Jarno Trulli (Toyota TF109) - 46.173 5 - Rubens Barrichello (Brawn BGP001-Mercedes) - 47.360 6 - (Red Bull RB4-) - 52.333 7 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/24-Mercedes) - 1:00.733 8 - Nico Rosberg (Williams FW31-Toyota) - 1:11.576 9 - Felipe Massa () - 1:16.932 10 - Sebastien Bourdais (Toro Rosso STR4-Ferrari) - 1:42.164 11 - (Renault R29) - 1 giro 12 - Kazuki Nakajima (Williams FW31-Toyota) - 1 giro 13 - (Renault R29) - 1 giro Webber ed Heidfeld in lotta sotto la pioggia 14 - Kimi Raikkonen (Ferrari F60) - 1 giro 15 - (Red Bull RB4-Renault) 1 giro 16 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR4-Ferrari) - 1 giro 17 - Adrian Sutil (Force India VJM02-Mercedes) - 1 giro 18 - (Force India VJM02-Mercedes) - 2 giri

Giro più veloce: Jenson Button, 1:36.641

Ritirati 2° giro - Robert Kubica - Motore 1° giro - - Fuori pista

La classifica piloti 1. Button 15; 2. Barrichello 10; 3. Trulli 8.5; 4. Glock 8; 5. Alonso, Heidfeld 4; 7. Rosberg 3.5; 8. Buemi 2; 9. Hamilton 1.5; 10. Bourdais 1; 11. Webber 0.5;

La classifica costruttori 1. Brawn GP 25; 2. Toyota 16.5; 3. Renault, BMW 4; 5. Williams 3.5:, 6. Toro Rosso 3; 7. McLaren 1.5; 8. Red Bull 0.5.

21 GP Malesia

Stella Bruno Rimarrà scolpita nella storia televisiva l’intervento dell’inviata RAI. Quando il 10 caos iniziava a regnare nella pit-lane, ci ha informato così: “Schumacher è sta- to incaricato di controllare l’intensità della pioggia”. con lode Jenson Button Una imprecisione al via, l’impossibilità di replicare a chi spingeva forte aiuta- 10 to dal Kers. Poi però, è emerso con decisione, come in qualifica. Attento, pre- ciso, deciso nei sorpassi. Tutto quello che fa è perfetto. E’ il suo momento Nico Rosberg Una splendida partenza, dalla seconda fila al primo posto in pochi metri. Poi, quei chilometri trascorsi in testa alla corsa con una serie di giri più veloci. Meri- 9 tava molto di più di uno scialbo ottavo posto, figlio di una strategia non perfet- ta del team. Timo Glock Una bella corsa, ha dato il meglio di sé con le gomme intermedie girando 7” più rapido dei suoi rivali e recuperando un sacco di posizioni. Senza commet- 9 tere errori. Quando è stato superato da Button, per la prima posizione, all’ulti- ma curva, è stato intelligente nel prendere subito la via dei box per montare le full-wet non lasciandosi trascinare dalla bagarre. Nick Heidfeld Incredibile come riesca a trarre sempre vantaggi dalle gare più difficili. I tanti 9 anni di F.1 lo aiutano a leggere al meglio certe situazioni. Solo sette giorni pri- ma pareva disperso tra le vie di Melbourne. Heidfeld è così, a volte non c’è, a volte prende le coppe. Jarno Trulli Stupendo in qualifica, al via non è brillante. Tiene duro al secondo posto, nel momento del caos della pioggia non è favorito dalle gomme che monta e fini- 8 sce giù dal podio.

Kimi Raikkonen Una partenza da duro, un bel duello con Alonso, che ha superato con intelli- 7 genza costringendo lo spagnolo all’errore. Poi, il marasma del box Ferrari che lo ha umiliato. Rubens Barrichello Una gara alla… Barrichello. Ha recuperato bene dalla quinta fila, ma nella clas- 7 sifica finale non è sul podio. Si avvicina un ruolo da seconda guida anche alla Brawn. Mark Webber Il 6° posto finale è un piccolo premio alla sfortuna avuta in Australia. Bello il 7 duello che lo ha opposto ad Alonso. E’ piaciuto anche il suo darsi da fare, nel ruolo di uomo GPDA, per convincere i piloti a non prendere il via dopo l’interru- zione con la bandiera rossa.

22 IL PAGELLONE

23 GP Malesia

Lewis Hamilton Con una McLaren che non sta dritta, lui combatte. Nonostante la figuraccia 6,5 rimediata, per la bugia raccontata ai commissari FIA, il campione del mondo al volante dimostra che quel numero uno non è lì per caso. Ammirevole. Fernando Alonso Con tanta benzina a bordo, è costretto a controsterzi continui. Si difende fin- 6,5 ché può, è commovente nel suo non arrendersi all’evidenza. Ma questa Renault è un disastro. A Briatore non resta che urlare contro chi è più bravo di lui incol- pandolo di agire fuori dalle regole. Felipe Massa Brutta gara. Anche prima dell’arrivo della pioggia non ha lasciato il segno. Tor- nando alla qualifica, un vice campione del mondo non dovrebbe accettare di 5 completare solo 4 giri, ma imporsi. Sebastian Vettel Grande in qualifica, ancora un errore in gara. Sta diventando una pessima abi- 5 tudine. Nelle pur difficili condizioni finali del GP, il tedesco della Red Bull è pra- ticamente stato l’unico a girarsi e a non venire classificato.

Mark Webber attende di ripartire Sebastien Buemi Un musetto subito danneggiato, un errore in qualifica che lo ha relegato ulti- 5 mo. Dalla grande prova di Melbourne agli errori di Sepang. Ma ci sta, è pur sempre un debuttante. Sebastien Bourdais L’insufficienza la merita prima di tutto perché auspicava che la gara ripartisse. Praticamente l’unico a sperarlo. In barba alle più elementari norme di sicurez- 5 za. Poi, perché non ha fatto la differenza quando pioveva. Poteva essere una buona occasione, ma è rimasto nell’ombra. Giancarlo Fisichella Altro weekend negativo. Come la Ferrari, anche alla Force India hanno monta- to le full-wet quando ancora non pioveva col risultato che il romano le ha degra- 5 date completamente con la pista asciutta. Poi si è girato. Adrian Sutil Impalpabile, critica l’inguidabilità della vettura con la pioggia. 5 Kazuki Nakajima Assolutamente deludente. Doveva cancellare l’errore di Melbourne, ha cancel- 4 lato se stesso. Heikki Kovalainen Finisce fuori traiettoria, poi nella ghiaia, al 1° giro. Come un pivello. Non si aiu- 4 ta così un team in difficoltà. Nelson Piquet Sembra di sparare sulla Croce Rossa… 2 24 IL PAGELLONE Michael Schumacher Quando via radio Ross Brawn gli indicava il cammino e lui si limitava a guida- 0 re, non ne sbagliava una. O quasi… Adesso che qualche dritta la deve dare lui al muretto box Ferrari, non ne azzecca una. Luca Baldisserri Sempre impreciso nelle sue dichiarazioni, questa volta si è eclissato. La Fer- 0 rari preferisce lavare i panni sporchi in famiglia. Sarà stato lui a decidere la strategia del sabato? E della domenica? Mah, boh, chissà, però… Lo ringraziamo per aver permesso a noi europei di dormire serenamente - 0 nica mattina, senza le solite levatacce che dovevamo fare per seguire i GP asia- tici. Ma se veramente gli avevano detto che nel tardo pomeriggio c’era il rischio buio e monsone, allora Ecclestone e la FIA hanno esagerato a imporre le ore 17 per la partenza, le 11 dalle nostre parti. Ci accontentavamo anche di alzar- ci per le 9… Ovviamente, il motivo è da ricercare nella maggiore pubblicità tele- visiva… Robert Kubica Il polacco non è giudicabile con quel motore che si rompe nel giro di ricogni- n.g. zione.

Heidfeld in lotta con Hamilton

25 Mondiale Rally - Portogallo

ProfessorHirvonen con Lehtinen, Sordo con il navigatore Marti e l’immancabile Elena. Tutti ai piedi di sua maestà Sébastien Loeb, giunto in Portogallo alla 51.ma Séb vittoria iridata di Claudio Pilia AAA avversario per Sébastien Loeb de al decimo di secondo non sono cercasi. mancate durante tutto l’arco del Affiancato dal monegasco Daniel weekend. Verrebbe da dire che si è Elena, l’Extraterrestre di Haguenau vissuto un rally mondiale degno di ha fatto 51, come in For- essere chiamato tale. C’è un però. mula 1. E, ancora una volta, ha A vedere la classifica, e ancora di riscritto la storia della serie iridata. più i protagonisti al traguardo, si Anche se, già alla fine del mese in evidenzia una preoccupante caren- Argentina, potrebbe diventare il za di piloti carismatici e Costrutto- transalpino più decorato di sempre ri. Tasto dolente sul quale il presi- nelle grandi competizioni a motore. dente della FIA Max Mosley, in visi- Non ha potuto fare altro che alza- ta in terra lusitana (dopo essere re bandiera bianca, Mikko Hirvo- stato in Irlanda), ha intenzione di nen. porre rimedio. Infatti, numerosi "Stiamo mettendo poca pressione sono stati i colloqui con i respon- a Seb, ma è tutto quello che pos- sabili dei Costruttori e con la Stan- siamo fare. In fin dei conti, otto za dei bottoni dei rally. "Il Mondia- punti sono meglio di niente", ha fat- le Rally è seguito in tutto il mondo, to sapere il ragazzo di Jyvaskyla, piace agli appassionati quanto la con tono da sconfitta, considerato Formula 1, perciò occorre sfruttare anche il vantaggio dell’errore com- questo successo commerciale", messo dall’avversario al venerdì. In ha spiegato Mosley sabato pome- Portogallo, come sempre, si è vis- riggio. Ci vuole una svolta, insom- suto un grande spettacolo; colpi di ma. Magari, come spiegato in una scena, il ritorno di Marcus Gron- conferenza stampa, interessando- holm (ritiratosi con la Subaru), si anche alle strutture private, oltre scossoni al vertice, incidenti e sfi- che alle Case costruttrici…

"Per me, se non ci sono altri Costruttori, non ci sono tanti piloti; non riesco a vedere uno sport che possa andare avanti senza le Case. Magari potrebbe fare un campionato di seconda divisione per i piloti privati e i giovani. Ad alto livello, senza i Costruttori non avrai le macchine, i piloti, i soldi o i media. Forse sbaglio, ma non credo…" Olivier Quesnel

26 L'ordine di arrivo, domenica 5 aprile 2009

1. Loeb/Elena (Citroen C4) in 3.53'13"1 2. Hirvonen/Lehtinen (Ford Focus) a 24"3 3. Sordo/Marti (Citroen C4) a 1'45"4 4. P.Solberg/Mills (Citroen Xsara) a 2'44"6 5. H. Solberg/Menkerud (Ford Focus) a 5'46"3 6. Ostberg/Unnerud (Subaru Impreza) a 6'20"8 7. Villagra/Diaz (Ford Focus) a 12'59"5 8. Al Qassimi/Orr (Ford Focus) a 18'21"7

La classifica Piloti 1. Loeb 40, 2. Hirvonen 30, 3. Sordo 23, 4. Petter e Hen- ning Solberg 14, 6. Wilson 8, 7. Latvala 6, 8. Villagra 4.

La classifica Costruttori 1. Citroen 64, 2. Ford 40, 3. Stobart 27, 4. Citroen Junior Junior 11, 5. Munchi's 7

27 Mondiale Rally - Portogallo

“Non voglio prendere rischi, sbagliare e non prendere punti. C’erano delle sezioni in cui si andava al massimo in mezzo alla polvere, senza riuscire a vedere nulla. A sole tre prove speciali dall’arrivo, sembra che ci dovremo accontentare di un secondo posto.” Mikko Hirvonen

Scotta il sedile di Latvala Il sedile di Jari-Matti Latvala, dopo l’ennesima debacle in Algarve, è diventato rovente. Il lungo elenco di errori commessi tra la stagione passata - durante la quale è stato punito con una "retrocessione" nel team satellite Stobart - inizia a pesare pesantemente all’interno della scuderia dell’Ovale Blu. Seb- bene si continui a dare fiducia: "Siamo felici dei tempi di Jari-Mat- ti", fa sapere il gran capo Malcolm Wilson. "Non stava andando - simo (nella curva incriminata, ndr), ma ha avuto l’incidente in una cur- va lenta che aveva segnalato con una 'doppia attenzione' nelle sue note. È un peccato, Jari-Matti sta- va facendo bene. Guiderà con noi anche in Argentina, come program- mato, abbiamo il 100% della fidu- cia nelle sue capacità."

28 Velocis simo il primo giorno Marcus Gronholm, di ritorno dopo un anno di assenza, ha terminato la sua avventura con la Subaru Impreza, uscendo di strada nel primo impegno del sabato IndyCar a St. Petersburg Briscoe le az

di Marco Cortesi

L’apertura stagionale della IndyCar 2009 a St. Petersburg porta in dote a Ryan Bri- scoe la quarta vittoria in carriera. Decisi- va per l'australiano è stata la prima sosta anticipata che, grazie alla susseguente "caution", gli ha consentito di conquista- re la testa. Il piede non è comunque man- cato: quando Justin Wilson, grazie ad un conquista il veloce pit-stop, si è riportato davanti a tre quarto successo quarti di gara, Briscoe ha provveduto con una staccata da manuale, alla prima IndyCar sul occasione utile, a riprendersi ail coman- tracciato do. In seconda piazza, Ryan Hunter-Reay cittadino di St. ha regalato al team Vision il miglior risul- Petersburg tato di sempre evitando di commettere

30 zzecca tutte

errori ed approfittando di ogni varco pos- sibile. Dietro a Wilson, che ha completa- to il podio dopo aver comandato le fasi iniziali, si è piazzato , seguito da e Will Power. Solo settimo ha concluso il poleman , toccato da Kanaan pochi metri dopo lo start. I principali contatti hanno coinvolto dapprima Danica Patrick e Raphael Matos, poi , e Hideki Mutoh. Un pecca- to per l'inglese che, alla prima con il team Panther, aveva mostrato buona padronan- za della situazione. Guai anche per , vistosi prima "rubare" la piazzola del box da Will Power, poi spedire a muro da una toccata con Hideki Mutoh.

31 IndyCar a St. Petersburg

Kanaan tentano di riportarsi davanti, mentre Manning, ottavo man- La cronaca tiene un ritmo elevato. La terza caution conduce ancora le vetture Giro dopo giro dei leader ai box. A spuntarla dalla roulette dei cambi è a sorpresa proprio il leader iniziale Wilson, che si riporta al comando, mentre Le emozioni, nell'apertura stagionale della IndyCar Series 2009 a Wheldon perde posizioni ed Ernesto Viso è costretto al ritiro. Al giro St. Petersburg, iniziano con una super-partenza, che vede cinque numero 80 continua (e finisce) la giornata nera di Dixon, the piega vetture affiancate all'ingresso della prima curva. Mentre con uno una sospensione in un contatto con Mutoh e va dritto contro le pro- strepitoso sorpasso all'interno Franchitti si porta al secondo posto, tezioni in curva 3. Alla ripartenza, Briscoe è un fulmine, infilandosi Graham Rahal finisce in testacoda toccato da Kanaan. Nelle fasi all'interno di Wilson, che tramortito apre la porta a Ryan Hunter- concitate del via il più danneggiato è però Conway, spedito in testa- Reay. Nel mentre, arriva il disastro di Robert Doornbos, che si toc- coda e costretto al ritiro. Mentre Kanaan e Rahal iniziano la loro ca con Wheldon in un tentativo simile a quello di Matos, coinvol- rimonta, Wilson ringrazia, riuscendo ad allungare anche grazie alle gendo altre due vetture. Si prepara uno shootout di 8 giri: al re- gomme morbide montate dal team Coyne. Subito dietro, ma non in start, Briscoe chiude con decisione la porta a Hunter-Reay, e con- grado di andare all'attacco, si attesta Franchitti, davanti a Briscoe, duce con relativa tranquillità. Anche quando Tagliani sperona Andret- Power e ad un velocissimo Manning. I pit-stop per le vetture con ti, la corsa riprende senza cambiamenti, portando in casa Penske gomme morbide iniziano prima del 20esimo giro, tranne che per il secondo successo consecutivo dopo la vittoria di Surfers Paradi- Wilson: ottimo il lavoro del britannico nel mantenere la leadership se. e conservare i suoi pneumatici. Al giro 32 però cambia tutto: tre contatti separati portano in pista la safety-car. Il botto più violento coinvolge Matos e la Patrick, con il brasiliano che in un tentativo improbabile di sorpasso nella parte più veloce della pista fa finire MOMENTO CLOU entrambi nelle gomme. Con la fase dei pit-stop, ad essere favoriti sono i piloti con la sosta Giro 36: Raphael Matos entra "a gamba già alle spalle: Briscoe prende la testa, davanti a Wheldon e Viso. Disastro per Power, che arriva lungo nella piazzola di Dixon, pena- tesa" su Danica Patrick. Entrambi finiscono a muro lizzando entrambi. Mentre Franchitti si ritrova bloccato da uno spen- e Ryan Briscoe, che si era appena fermato ai box, to Doornbos, Wilson, un po' più deciso, conquista il terzo posto con tre brillanti sorpassi. Dietro a Viso, quarto, la metà gara vede Hun- approfitta delle soste altrui e prende il comando ter-Reay tenere agevolmente la quinta piazza alle spalle Franchitti. Wheldon, al secondo posto, tiene duro anche dopo la seconda situa- zione di caution, respingendo Wilson col coltello tra i denti e per- mettendo a Briscoe l'allungo. In sesta e settima piazza, Rahal e

32 L'ordine di arrivo, domenica 5 aprile 2009

1 - Ryan Briscoe - Penske - 100 giri 2 - Ryan Hunter-Reay - Vision - 0.4619 3 - Justin Wilson - Coyne - 0.9490 4 - Dario Franchitti - Ganassi - 1.5230 5 - Tony Kanaan - AGR - 2.3214 6 - Will Power - Penske - 3.4622 7 - Graham Rahal - NHL - 4.0672 8 - Darren Manning - D&R - 4.7283 9 - Vitor Meira - Foyt - 5.9559 10 - Alex Tagliani - Conquest - 1 giro 11 - Robert Doornbos - NHL - 3 giri 12 - Stanton Barrett - 3G/Beck - 4 giri

Giro più veloce: Justin Wilson - 1:03.2440

Ritirati Marco Andretti - 94 giri Dan Wheldon - 86 Hideki Mutoh - 86 Scott Dixon - 80 EJ Viso - 75 Ed Carpenter - 71 Danica Patrick - 31 Raphael Matos - 31 Mario Moraes - 31 Dopo la pole di sabato, la gara di Graham Rahal è̈stata compromessa da un contatto alla prima curva con Kanaan

Un errore di Will Power ha compromesso il primo pit-stop di Scott Dixon, spedendolo in fondo al gruppo

33 GP2 Asia a Sepang - Gara 1 Lampo

di Massimo Costa Roldan Rodriguez. Consistente la cor- sa di , ritrovatosi ter- Il vincitore che non ti aspetti. Diego zo nei primi giri, poi quinto all'arrivo Nunes, del team Piquet GP, si è impo- con la del team Ocean. Vita- sto per la prima volta in una gara ly Petrov si è dovuto accontentare del GP2. E con il piglio del dominatore. Il sesto posto finale, non certo quello brasiliano non aveva fino ad oggi che si aspettava. Solo settimo Pastor mostrato particolari qualità, ma in Maldonado, autore di una partenza Malesia è parso un altro pilota rispet- da cineteca che lo aveva proiettato al to a quello che conoscevamo. Deci- terzo posto. Il venezuelano della ART so e rapido in qualifica tanto da con- ha poi sfoggiato le cose peggiori del quistare il secondo tempo assoluto. suo repertorio, con un paio di errori Determinato, sicuro come un vetera- che gli hanno fatto perdere terreno. no, in gara. Facilitato dall'assenza del A parte Valsecchi, giornata non felice poleman Jerome D'Ambrosio, costret- per gli altri italiani.on certo nella Euro to ai box ancora prima del via per pro- Series. blemi alla trasmissione, Nunes non si è fatto sfuggire l'occasione. Partito in testa, abile nel tenere alle spalle un combattivo alla prima curva, aiutato da un mezzo perfetto su questo tracciato, Nunes ha via via guadagnato metri preziosi viaggiando sempre comodamente con oltre 2-3 secondi di vantaggio sugli inseguito- ri. Anche nella fase del pit-stop, Nunes è stato freddo quanto basta per non farsi prendere dall'ansia quando vedeva negli specchietti. Il giapponese della Dams, ha corso di esperienza, antici- pando tutti nel primo pit-stop, non lasciandosi prendere dalla frenesia quando il podio pareva lontano. Koba- yashi ha quindi conquistato un ottimo secondo posto. Il lombardo della , ha lottato come suo solito acchiappando l’ottava piazza (pecca- to per il tempo perso nel pit-stop) che gli è poi valsa la pole per gara 2. Sul terzo gradino del podio, della Super Nova che piazza un bel colpo per se stesso e per la squadra di David Sears. Jakes era partito mol- to male dalla seconda fila, ma ha saputo ricostruire ciò che aveva MOMENTO CLOU distrutto nelle primissime fasi di cor- Il poleman D’Ambrosio non si schiera per sa. Il successo del team Piquet GP è stato completato dal quarto posto di il via, per la rottura della trasmissione. Nunes si ritrova in prima fila, da solo e non ha proble- 34 mi a gestire al meglio la partenza Nunes festeggiato... a dovere

La cronaca L'ordine di arrivo di gara 1, Giro dopo giro sabato 4 aprile 2009

D'Ambrosio e Rigon non si schierano per 1 - - Piquet GP - 1.00'46"668 motivi tecnici. Al via, Villa si pianta, Nunes 2 - Kamui Kobayashi - Dams - 8"361 si invola verso la prima curva difendendo- 3 - James Jakes - Super Nova - 9"150 4 - Roldand Rodriguez - Piquet GP - 13"874 si da Petrov mentre Maldonado conquista 5 - Yelmer Buurman - Ocean - 16"805 la terza posizione. Subito KO alla prima cur- 6 - Vitaly Petrov - Barwa Addax - 41"457 va Mortara per rottura del semiasse. Al 1° 7 - - ART - 42"007 giro: Nunes, Petrov, Kobayashi, Maldona- 8 - - Durango - 42"381 do, Buurman, Jakes, Rodriguez, Al Fardan, tre Bonanomi, risalito 5° per avere ritarda- 9 - Hamad Al Fardan - iSport - 51"152 Valsecchi. Nunes segna il giro più veloce to il pit-stop, quando va ai box non riesce 10 - Rodolfo Gonzalez - FMSI - 53"240 in 1'49"458, Valsecchi supera Al Fardan. 11 - Alvaro Parente - Meritus - 54"435 a ripartire e deve essere spinto dai mec- 12 - - ART - 59"958 Da segnalare il buon avvio di Perez, da 18° canici. In testa c'è Al Fardan, atteso però 13 - - DPR - 1'01"473 a 10°. Maldonado perde posizioni dopo per la sostituzione degli pneumatici, poi il 14 - - iSport - 1'02"518 essere andato largo in una curva. Van der leader virtuale Nunes, Kobayashi, Rodri- 15 - - Ocean - 1'11"958 Garde viene punito con uno stopandgo per guez, Buurman, Petrov, Maldonado, Valsec- 16 - - DPR - 1'34"318 partenza anticipata. Kobayashi avvicina chi, Crestani, Gonzalez, Yamamoto. Bona- 17 - Ricardo Teixeira - Trident - 1'50"428 Petrov e deve guardarsi da Jakes. Al 7° nomi ritorna ai box per ritirarsi mentre Al 18 - Michael Dalle Stelle - Durango - 1'51"455 19 - Javier Villa - Super Nova - 1 giro giro, il giapponese è il primo a entrare ai Fardan cambia le gomme. Il pilota del 20 - Kevin Nai Chia Chen - FMSI - 1 giro box per il cambio gomme. Petrov commet- Bahrain rientra in pista sesto, ma viene te un errore e lascia andare Jakes, poi superato in fretta da Maldonado e Valsec- Giro più veloce: Javier Villa 1'48"208 Buurman, Rodriguez, Valsecchi, Al Fardan, chi. Nunes ha un vantaggio di 4" su Koba- Maldonado. Il venezuelano fa un altro erro- yashi e realizza anche il giro più veloce in Ritirati re mentre Razia si ritira lungo la pista men- 1'48"698, che sarà poi battuto da Villa, 16° giro - 14° giro - Sergio Perez tre era 14°. Valsecchi al 10° passaggio ha fuori dai giochi dopo lo stallo al via. La cor- 10° giro - un problema alla ruota posteriore sinistra sa vive sulla rincorsa di Jakes su Kobaya- 0 giri - Edoardo Mortara nella fase del pit-stop e perde tempo pre- shim, che però tiene con sicurezza il secon- zioso. Si ritira anche Perez con una fuma- do posto fino al traguardo. Valsecchi duel- Non partiti ta che esce dal posteriore della sua mono- la con Maldonado per la settima piazza, Jerome D'Ambrosio posto. Nunes fa la sosta al 13° giro, men- ma finiscono nell'ordine.

35 GP2 Asia a Sepang - Gara 2

Petrov di forza

di Massimo Costa e un podio che ci voleva per Maldonado, toria nella main race di Sepang non è sta- che questa volta non ha commesso parti- ta un colpo di fortuna, Diego Nunes ha con- Vitaly Petrov torna alla vittoria in GP2 Asia colari errori. Bisogna però sottolineare che cluso al quarto posto ribadendo la sua otti- affermandosi al termine di una gara diffici- stiamo parlando della seconda corsa, che ma forma questo weekend. Bene anche i le, condizionata dalla pesante pioggia cadu- ha permesso ai piloti di schierarsi sulla gri- rookie Hamad Al Fardan, quinto, e Sergio ta nei minuti che precedevano la partenza. glia di partenza in base alle posizioni rove- Perez, sesto dopo avere superato Kamui Il russo del Barwa Addax, terzo dopo che la sciate di gara 1... Un podio che ha visto Kobayashi nell'ultimissimo giro. E avergli safety-car aveva aperto le ostilità "scaldan- anche Davide Valsecchi occupare il terzo così tolto un punticino importante per la do" i 26 protagonisti, si è costruito il suc- gradino. Il pilota lombardo della Durango ha classifica generale, che tiene Valsecchi cesso superando prima Davide Valsecchi al tenuto la testa per i primi chilometri parten- ancora in corsa per il titolo a una tappa dal 5° giro, poi Pastor Maldonado all'11° pas- do davanti a tutti, poi ha dovuto arrendersi termine. Kobayashi ha comunque disputa- saggio. Petrov ha poi gestito la gara sprint a Maldonado e a Petrov. Valsecchi, grazie to una buona prova dopo aver perso posi- tenendo a bada con tranquillità il venezue- al fatto che Kobayashi non ha preso punti, zioni nei primi giri. La sua poderosa rimon- lano della ART. Una vittoria che ridà mora- è ora 13 lunghezze dal giapponese quan- ta, da 11° a 6°, è però stata interrotta, le a Petrov, ultimamente messo in riga dal do al termine del campionato mancano le come detto, da Perez che lo ha sospinto giovane compagno di squadra Sergio Perez, due gare di Al Sakhir. A conferma che la vit- fuori dai punti.

36 L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 5 aprile 2009

1 - Vitaly Petrov - Barwa Addax - 20 laps 45:41.349 2 - Pastor Maldonado - ART - 2.914 3 - Davide Valsecchi - Durango - 4.339 4 - Diego Nunes - Piquet GP - 6.356 5 - Hamad Al Fardan - iSport - 21.539 6 - Sergio Perez - Barwa Addax - 24.489 7 - Kamui Kobayashi - Dams - 24.552 8 - Rodolfo Gonzalez - FMSI - 26.108 Valsecchi si difende da Maldonado e Petrov 9 - Alvaro Parente - Meritus - 26.956 10 - Giedo Van Der Garde - iSport - 35.725 Petrov. Valsecchi realizza una serie di giri 11 - Yelmer Buurman - Ocean - 37.306 La cronaca 12 - Roldan Rodriguez - Piquet GP - 37.683 veloci, Kobayashi inizia la sua rimonta e 13 - Davide Rigon - Trident - 44.390 Giro dopo giro rapidamente si mette dietro Herck e Van 14 - Marco Bonanomi - Meritus - 46.358 der Garde. Petrov intanto riduce il divario 15 - Giacomo Ricci - DPR - 47.818 Piove e la partenza viene ritardata di una da Maldonado che sembra in difficoltà. 16 - Fabrizio Crestani - Ocean - 48.476 decina di minuti. Si parte in regime di safe- Mentre Kobayashi guadagna altre due posi- 17 - Edoardo Mortara - Arden - 48.640 ty-car, ma Yamamoto e Chen rimangono fer- zioni, Petrov scavalca Maldonado e si pren- 18 - Javier Villa - Super Nova - 1:09.849 19 - Ricardo Teixeira - Trident - 1:21.557 mi. Al via lanciato, dopo tre tornate, Valsec- de il primo posto. A dieci giri dal termine, 20 - Michael Dalle Stelle - Durango - 1:56.537 chi conduce su Maldonado e Petrov. Il Petrov è primo seguito da Maldonado, Val- venezuelano non perde tempo e subito secchi, Nunes, Al Fardan, Kobayashi, Gon- Ritirati affianca l'italiano che però reagisce pron- zalez, Rodriguez, Perez, Parente. D'Ambro- 15° giro – Jerome D'Ambrosio tamente. Jakes, terzo in gara 1, finisce in sio supera in regime di bandiere gialle, va 15° giro – Sakon Yamamoto testacoda e si ritira. Buurman va largo. Al lungo e rischia di centrare i commissari di 10° giro – Michael Herck 5° passaggio, Maldonado supera Valsec- percorso che stavano intervenendo su una 10° giro – Luiz Razia 6° giro – Kai Nai Chia Chen chi che poi si vede passare anche da vettura ferma; poco dopo riceve la nera dal- 5° giro – James Jakes Petrov. Al 6° giro, Maldonado precede la direzione gara per comportamento scor- Petrov, Valsecchi, Al Fardan, Nunes, Rodri- retto. Ricci sale all'undicesimo posto supe- La classifica guez, Parente, Gonzalez, Van der Garde, rando Van der Garde. Valsecchi tenta un 1. Kobayashi 47; 2. Valsecchi 34; 3. Vitaly Petrov 28; Herck. Kobayashi è scivolato 11°, Cresta- attacco a Maldonado, senza esito. Giro 4. Hulkenberg e Rodriguez 27; 6. Perez 26; 7. D'Am- ni 12°, Ricci 13°, Mortara 16°, Bonanomi finale da brivido per Perez che con forza si brosio 23; 8. Nunes 13; 9. Villa 12; 10. Mortara 11; 11. Bamber 8; 12. Maldonado , Yamamoto, Jakes, Van 18°, Rigon 19°, Dalle Stelle 21°. Nunes ha prende il sesto posto, ovvero l'ultimo pun- Der Garde 7; 16. Van Der Drift 5; 17. Buurman 4; 18. la meglio su Al Fardan per il quarto posto, to disponibile, ai danni di Kobayashi. Petrov Al Fardan e Razia 2; 20. Parente 1. Maldonado ha un vantaggio di 1"3 su vince su Maldonado e Valsecchi.

Petrov precede Maldonado Treluyer apre la F.Nippon Benoit Treluyer conquista sul tracciato del Fuji la prima vittoria della stagione 2009 del Formula Nippon. Con quasi sei secon- di di vantaggio su Takuya Izawa, al temi- ne di una gara tiratissima, Treluyer ha por- tato a termine i 55 giri di corsa, regalan- do al team Impul il successo, arricchito anche dalla terza posizione di Kohei Hira- te, poleman di questa corsa. Disastrosa gara per il campione della categoria del 2008, Tsugio Matsuda, che dopo una dif- ficile qualifica che lo aveva visto ottavo, ha abbandonato il gruppo dopo solo sedi- ci giri. Loic Duval è il primo dei piloti non nipponici al traguardo, in quarta posizio- ne, al volante della prima monoposto con motore Honda. Prestazione positiva MOMENTO CLOU anche per un esordiente nella categoria, Keisuke Kunimoto, proveniente dal vivaio All’11° giro Vitaly Petrov, dopo vari della Formula 3 giapponese, che ha con- cluso con la monoposto del team Le attacchi, sorpassa Pastor Maldonado per la pri- Mans in nona posizione. ma posizione e va a conquistare il primo succes- so nel campionato 2008/2009 nella GP2 Asia 37 L’intervista - Roberto Venieri Un Target di primo livello

di Antonio Caruccio

Titolare della Target, con esperienze in F.1 con la e nella americana CART, Roberto Venieri è uno dei maghi della F.3, categoria che affronta da diversi anni in Italia e all’este- ro, non disdegnando puntate a Macao. In mez- zo, anche una parentesi nella spagnola Epsi- lon Euskadi dove nel 2007 ha vinto il titolo della F.Renault italiana ed europea nel ruolo di tecnico.

- Cosa si aspetta dalla stagione 2009 del cam- pionato F.3? ”Il livello del campionato sarà molto alto per la presenza di tanti team e tanti piloti. Confi- do che la Federazione saprà tenere alto il livel- lo e non ripeterà gli errori del passato, conte- nendo i costi e permettendo la sopravvivenza dei team per tutta la stagione, riconferman- do il buon lavoro fatto d negli ultimi anni”.

- Nel 2008 il suo team è tornato nella serie cadetta italiana in una partnership con BVM, dopo un’avventura all’estero. Come è matura- ta questa decisione? ”C’era un accordo personale con Mazzotti per disputare inizialmente il Formula Master. Poi abbiamo visto che nel panorama nazionale c’erano importanti ed interessanti sviluppi della Formula 3 e abbiamo deciso di dirotta- re su questa categoria il nostro progetto. Per quanto riguarda la divisione del lavoro, io mi occupo della gestione tecnica in pista, men- tre BVM ha la gestione economica”. u segue a pag 40

38 39 L’intervista - Roberto Venieri

- Nel 2006 il suo team ha corso nel F.3 Tedesco con la SLC. Come valuta quella esperienza? ”Positivamente perché abbiamo trovato un’organizza- zione impeccabile sotto ogni punto di vista, sia a livel- lo sportivo sia tecnico, dove c’è una grande serietà nel- le verifiche ed una trasparenza che mi ha molto colpi- to, cosa che purtroppo un po’ manca in Italia. C’è anche una gestione dei costi diversi dal punto di vista del noleggio piste per test e prove libere”.

- Fino al 2005 Target era uno dei più importanti team che partecipavano alla serie tricolore. Come maturò la decisione di lasciare la F.3 Italia? ”Sono espatriato in Germania perché non ero d’accor- do con la decisione degli altri team manager di limita- re i test e le vetture. In disaccordo con loro ho preso la mia decisione di andare all’estero e sono molto con- tento di questo perché ho vissuto una stagione con un’organizzazione perfetta. Purtroppo il programma di sviluppare una macchina nuova, la SLC, non è andato a buon fine per il fallimento dell’azienda a metà anno. Penso che quella macchina, con un giusto sviluppo alle spalle, poteva avere un grande potenziale. Personal- mente, mi sono messo in stand by per un anno, andan- do a lavorare in Spagna con Epsilon, dove abbiamo monopolizzato il campionato di F.Renault italiano ed europeo, prima di ritornare in Italia con l’attuale impe- gno nel F.3 tricolore”.

- Lo scorso anno avete raccolto un’ottima prestazio- ne con Salvatore Cicatelli, che ha conquistato il ter- zo posto finale. ”Il 2008 è stata un’annata veramente positiva. Cer- chiamo sempre di essere ad un alto livello con qualun- que pilota ci capiti. Poi, come sempre accade, si deve trovare il giusto connubio tra una macchina performan- te ed un pilota competitivo per ambire al successo”.

- Chi saranno i piloti della vostra formazione nel 2009? ”Abbiamo provato Daniel Zampieri, che con BVM cor- se nel e ci piacerebbe poter lavorare con lui. Poi siamo in trattative con Salvatore Cicatelli per la riconferma, e con il campione Formula Azzurra Edoardo Liberati.

- Obiettivo dichiarato per il 2009? “Il nome del nostro team Target, in italiano significa “obiettivo”. E il nostro è quello di vincere il campiona- to. Il successo si costruisce avendo una buona mac- china, un buon pilota, ed una squadra di tecnici forti e competenti. Lo scorso anno ci eravamo prefissati un terzo posto e lo abbiamo raggiunto”.

- Avete fatto esordire nell’ultima gara del 2008, a Val- lelunga, Daniel Mancinelli, che ha subito raccolto il podio. Cosa pensa del pilota marchigiano? ”Ho avuto un’ottima impressione di Daniel e riten- go sia uno degli migliori piloti italiani di questo perio- do. Ho spinto affinché si accordasse con Mazzotti per la gara dello scorso anno e sono felice per il risultato conquistato. Ora lui disputa il Formula Renault 2000 per una questione di budget, ma pen- so che se avesse le giuste condizioni, come fare un giusto numero di test e conoscere al meglio la vet- tura, potrebbe fare molto bene nel mondo della For- mula 3”. Salvatore Cicatelli

40 41 F.Renault Italia a Monza - Gara 1 La favola di Dueck di Massimo Costa grave perché dimostra che hanno igno- rato le segnalazioni dei commissari e L'ordine di arrivo di gara 1, Tante sorprese nella prima gara stagio- le più elementari norme di sicurezza. sabato 4 aprile 2009 nale della F.Renault Italia. A tagliare per Successivamente, in fase di ripartenza primo il traguardo è stato il canadese dalla safety-car, i piloti hanno velata- 1 - Tyler Dueck - BVM Minardi - 13 giri 30'10"806 Tyler Dueck della BVM Minardi che sol- mente accusato Mancinelli di aver fat- 2 - Cristian Corsini - CG - 1"069 tanto giovedì ha trovato l'accordo per to troppo l'elastico costringendo chi 3 - Andrea Roda - BVM Minardi - 3"849 disputare la stagione con la squadra di era dietro a brusche frenate. Nel caos, 4 - Bianca Steiner - Steiner - 4"948 Giuseppe Mazzotti. Dueck ha precedu- Martin Scuncio ha tamponato Federico 5 - Stefano Colombo - Cram - 15"300 6 - Mattia Brugiotti - Tomcat - 16"228 to Cristian Corsini del CG Motorsport Scionti ed entrambi si sono ritirati. Di 7 - Nikolas Kvasai - Facondini by Draco - 19"944 ed il compagno di team Andrea Roda. conseguenza, dietro a Dueck e Corsini 8 - Bernardo Arnaut - CO2 - 23"297 E' stata una corsa ad eliminazione, che c'è stato spazio per Bianca Steiner e 9 - Daniel Mancinelli - One - 26"216 ha premiato i piloti più attenti e le Andrea Roda. Tra i due si è acceso un 10 - Antonino Pellegrino - Antonino - 31"694 cosiddette seconde linee. Dei primi die- bel duello finché il pilota della BVM non ci al via, soltanto tre hanno visto il tra- ha passato all'esterno della prima Giro più veloce: Daniel Mancinelli 1'52"860 guardo: Dueck, Corsini e Amberg. variante la ragazza austriaca. Una buo- Ritirati Dueck, quinto in qualifica, ha saputo na gara la stava conducendo Stefano 1° giro - Matteo Davenia approfittare al meglio degli errori di chi Carlet, alle spalle di Roda, ma all'8° 1° giro - Marco Betti lo precedeva e pur non salendo in mac- giro si è ritirato. Una bella battaglia per 1° giro - china da cinque mesi non ha avuto dif- il quinto posto si è sviluppata tra Niko- 1° giro - Genis Olive ficoltà nel trovare il giusto ritmo in gara las Kvasai, Mattia Brugiotti e Stefano 1° giro - Stefano Comini 4° giro - Martin Scuncio e nel prendere le misure a Corsini, Colombo. Alla fine l'ha spuntata Colom- 5° giro - Federico Scionti superandolo al 4° giro. Poi, una volta bo che ha superato entrambi. Interes- 6° giro - Romain Vozniak secondo, si è trovato in testa quando sante il debutto di Brugiotti (Tomcat) e 8° giro - Zoel Amberg Daniel Mancinelli ha dovuto scontare lo Colombo (Cram) bravi a vedere il tra- 8° giro - Stefano Carlet stop and go per partenza anticipata. guardo nelle zone alte della classifica 11° giro - Federico Vecchi Dal 7° al 14° e ultimo giro, Dueck ha tenendosi lontani dai guai. controllato la corsa con freddezza Il vincitore Dueck tenendo a debita distanza Corsini. E gli attesi protagonisti? Mancinelli, secon- do in qualifica, ha anticipato vistosa- mente il via. Scontata la penalizzazio- ne che lo ha relegato nelle ultime posi- zioni. Il poleman Stefano Comini è inve- ce rimasto vittima di un brutto inciden- te verificatosi al 2° giro. Matteo Dave- nia ha sbattuto alla Ascari dopo un con- tatto con Marco Betti. E' quindi stata chiamata in pista la safety-car, uscita dai box mentre sopraggiungeva Manci- nelli, ma le bandiere gialle e il cartello SC erano già esposti. Il pilota marchi- giano, primo ma in attesa di ricevere l'avviso di stop and go, ha rallentato L’incidente di Olive mettendosi dietro alla safety-car. Comi- ni, Genis Olive e Giovanni Venturini, in fila indiana, non hanno praticamente intuito quel che stava accadendo. Comini quando ha visto la vettura del- la direzione gara ha immediatamente rallentato spostandosi a destra, Olive non lo ha fatto e gli è piombato addos- so decollando contro le reti. Vettura distrutta, pilota illeso. Venturini, per evi- tare di finire contro le due monoposto, ha sterzato baciando il guardrail. Nes- suno dei tre piloti coinvolti ha riportato ferite, ma la dinamica dell'incidente è

42 F.Renault Italia a Monza - Gara 2

Daniel Mancinelli Mancinelli One di Massimo Costa chi. Anzi, ha anche rischiato di perdere tale posizione a favore dell'ottimo Gio- Una lunga riunione, un briefing non pre- vanni Venturini, terzo e già sul podio nel L'ordine di arrivo di gara 2, ventivato, si è svolto prima del via di gara weekend del debutto in F.Renault. Un domenica 5 aprile 2009 2. La direzione della Renault ha voluto ragazzo da tenere d'occhio. Corsa intel- 1 - Daniel Mancinelli - One - 16 giri 30'22"380 mettere i puntini sulle i dopo i fatti della ligente di Tyler Dueck. Il canadese vinci- 2 - Stefano Comini - CO2 - 1"542 prima corsa: l'incidente in presenza del- tore di gara 1, dopo aver perso il terzo 3 - Giovanni Venturini - CO2 - 3"769 la safety-car, il comportamento non pro- posto a favore di Venturini, si è messo 4 - Tyler Dueck - BVM Minardi - 4"382 priamente esemplare di Daniel Manci- il cuore in pace evitando rischi inutili e 5 - Andrea Roda - BVM Minardi - 15"448 nelli in fase di ripartenza. E proprio il portando a casa i punti del quarto posto 6 - Cristian Corsini - CG - 16"778 7 - Martin Scuncio - CO2 - 22"455 marchigiano della One Racing si è volu- più quelli del giro più veloce, strappato 8 - Romain Vozniak - Facondini by Draco - 26"643 to far perdonare dal suo team dopo l'er- all'ultimo giro. Dueck lascia Monza nel- 9 - Federico Scionti - One - 27"122 rore di sabato, quando era partito in net- l'insperato ruolo di leader del campiona- 10 - Bernardo Arnaut - CO2 - 28"467 to anticipo beccandosi uno stop and go, to. Bella la corsa di Andrea Roda, com- 11 - Stefano Colombo - Cram - 28"847 disputando una gara 2 pressoché per- battivo e quinto al traguardo davanti a 12 - Nikolas Kvasai - Facondini by Draco - 39"830 fetta. Assente Genis Olive, che doveva Cristian Corsini, che con il sesto posto 13 - Antonino Pellegrino - Antonino - 40"182 14 - Mattia Davenia - Cram - 41"249 scattare dalla prima fila, con la scocca completa un weekend decisamente 15 - Federico Vecchi - Linerace - 44"716 danneggiata in seguito all'incidente di positivo e che lo vede secondo nella 16 - Matteo Brugiotti - Tomcat - 59"417 sabato, Mancinelli se l'è giocata con classifica generale con gli stessi punti Stefano Comini fino al 5° giro. Poi, Man- di Mancinelli. Bella la gara di Martin Giro più veloce: Tyler Dueck 1'52"981 cinelli ha preso decisamente la testa Scuncio e Romain Vozniak, altri due roo- inducendo all'errore Comini, largo a kie da seguire con attenzione. Peccato Ritirati Lesmo al 9° passaggio. Da quel momen- per Bianca Steiner, grintosamente quin- 5° giro - Stefano Carlet 6° giro - Bianca Steiner to, il pilota diretto ai box da Fabiano Bel- ta finché non è finita fuori pista. Sfortu- 0 giri - Zoel Amberg letti ha potuto mettere metri importanti nato Federico Scionti: un problema al tra sè e lo svizzero del CO2 Motorsport, cambio lo ha costretto a partire dai box, Squalificato che non è più riuscito a prendergli la ma il direttore di gara si è dimenticato Marco Betti scia. Una vittoria importante per Manci- di lui... Scionti ha ricevuto il semaforo nelli e per One Racing, ora già con la verde dopo che le vetture di servizio era- Non partiti Genis Olive mente rivolta all'appuntamento del 18 no già transitate. Con rabbia il romano aprile a Barcellona dove disputeranno la ha recuperato fino a raggiungere il nono Il campionato prima prova della Eurocup. Comini pren- posto. Un testacoda ha fatto precipita- 1.Dueck 56; 2.Corsini, Mancinelli 46; 4.Roda 44; de la coppa del secondo classificato, re in ultima posizione Matteo Brugiotti, 5.Comini 32; 6.Colombo 28; 7.Arnaut 24; 8.Venturini 24; ma appariva dispiaciuto per non esser- che lottava nel gruppetto che si conten- 9.Steiner, Kvasai 22. sela giocata fino alla bandiera a scac- deva la settima piazza.

43 Trofeo Cadetti a Monza

Visconti Visconti come Button

di Samanta Capaciti Erba, autore del giro veloce, che al debut- Foto MorAle to stava occupando la quarta posizione L'ordine di arrivo di gara 1, e stava spingendo per raggiungere il domenica 5 aprile 2009 La prima gara del 45° Trofeo Cadetti è gruppetto di testa. Troppa irruenza e la 1 - Marco Visconti (Reggiani) – Stilo Corse - 7 giri in 21’23’’193 condizionata da un improvviso cambia- tensione lo hanno messo ko, ma la sua 2 - Simone Gatto (Reggiani) – TS Corse – a 0’’784 mento delle condizioni meteo che prestazione è comunque la vera sorpre- 3 - Angelo Valentino (Reggiani) – Stilo Corse – a 1’’855 costringe il direttore di gara a sospende- sa di questa prima prova. Anche Lugli 4 - Manuel Deodati (Silva) – Diesse Corse – a 2’’554 re la corsa mentre in testa vi era Marco abbandona la gara subito dopo l’entrata 5 - Luca Del Missier (Covir) – Team Co’ – a 3’’515 Visconti. Le prime gocce d’acqua inizia- della Safety Car perdendo il podio che 6 - Paolo Coppi (Reggiani) – Sarchio Racing – a 6’’192 no a cadere durante il giro di ricognizio- era ormai una certezza. La pioggia, infat- 7 - Maurizio Giordano (Fadini) – Fadini – a 7’’497 8 - Andre Claude Benin (Reggiani) – ARM Competition – a 9’’122 ne facendosi via via più consistenti. Alla ti, aumentando intensità ha costretto la 9 - Massimo Galli (Reggiani) – Galli – a 10’’027 partenza Simone Gatto riesce a passa- direzione gara a interrompere la corsa al 10 - Paolo Collivadino (Reggiani) – M2Racing – a 12’’310 re in testa mettendosi alle spalle il pole- settimo giro, con due tornate di anticipo, 11 - Andrea Capella (Reggiani) – ARM Competition – a 13’’479 man Dario Lugli e Marco Visconti. Nel cor- esponendo la bandiera rossa. Percorso 12 - Matteo Torta (Reggiani) – ARM Competition – a 14’’356 so del primo giro un contatto tra Paolo il 75%, la gara è quindi terminata permet- 13 - Stefano Beppato (Fadini) – Fadini – a 15’’688 Scialpi e Manuel Deodati mette fuori gio- tendo ai piloti di ottenere punteggio pie- 14 - Alessio Generale (Benvissuto) – Benvissuto – a 17’’165 co il primo, mentre il pilota della Diesse no. Visconti si è così aggiudicato la vitto- 15 - Federico Prosperi (Reggiani) – TS Corse – a 18’’468 16 - Francesco Terra (Reggiani) – TS Corse – a 20’’150 Corse continua la sua gara. Episodio ria e alle spalle hanno tagliato il traguar- 17 - Marco Gonnella (Marabotto) – MGN Racing – a 1 giro dubbio che ha movimentato il dopo gara do Gatto e Angelo Valentino che ha por- 18 - Alberto Bagloni (ABR) – Autodama – a 1 giro ed è stato sottoposto all’attenzione dei tato la seconda vettura della Stilo Corse 19 - Giuseppe Lattuada (Ermolli) – Fadini – a 1 giro giudici, ma che si è risolto senza sanzio- sul terzo gradino del podio. Deodati ottie- 20 - Dario Lugli (Cavallini) – Lugli – a 3 giri ni. Intanto alla testa della gara si alter- ne la quarta posizione e Luca Del Mis- 21 - Simone Basso (Benvissuto) – Benvissuto – a 3 giri navano Gatto, Visconti e Lugli. I tre pilo- sier, partito decimo dalla griglia, taglia il 22 - Giovanni Erba (Covir) – Team Co’ – a 4 giri ti in lotta stavano guadagnando terreno traguardo al quinto posto. Sesto Paolo Ritirati sugli inseguitori, ma la pioggia è presto Coppi che riesce a mantenere la sua 0 giri - Paolo Sciapli diventata la vera protagonista della gara posizione davanti a Maurizio Giordano, 2° giro - Andrea Franchi interrompendo lo spettacolo in pista. Andre Claude Benin e Massimo Galli. 2° giro - Alessia Locatelli Con Visconti al comando, Gatto e Lugli Paolo Collivadino, autore di un testacoda in bagarre per il secondo posto e i primi nelle prime fasi di gara che gli ha fatto Il campionato 1.Visconti 30 punti; 2.Gatto 26; 3.Valentino 24; 4.Deodati 22; 5.Del testacoda dei piloti, a testimoniare che perdere molte posizioni taglia il traguar- Missier 20; 6.Coppi 18; 7.Giordano 16; 8.Benin 14; 9.Galli 12; la pioggia sempre più battente stava do al decimo posto. Finiscono a punti i 10.Collivadino 10; 11.Capella 8; 12.Torta 6; 13.Beppato 4; minando le condizioni di sicurezza, è sce- due debuttanti, Matteo Torta e Federico 14.Generale 2; 15.Prosperi, Lugli e Erba 1. sa in pista nel quinto giro la Safety Car. Prosperi, rispettivamente undicesimo e Poco prima usciva di scena Giovanni quindicesimo.

44 ETCS a Monza Cappellari è un missile

Luca Cappellari, Enzo Calderari e Daniele ra gemella di Rinaldi/Iezzi/Bellin senza la effettuato le prove cronometrate. Si decide Mulacchiè (Bmw M3 E92 3.2 - Duller Motor- ruota in uscita dalla Ascari quando era in tutto negli ultimi trenta minuti di gara nel sport) si aggiudicano la 4 ore di Monza pri- seconda piazza a poco più di trenta secon- Superdiesel Challenge. In testa fin dalle pri- ma prova dell’Endurance Touring Cars Serie di dai battistrada. Anche la strategia più me tornate quando approfitta al meglio dei 2009 dominando la prova fin dalla luce ver- conservativa della Bmw M3 3.2 problemi meccanici della veloce Toledo del- de e compiendo in poco più di 4 ore di gara (Viglione/Venturi/Amos) della Wheels la WS Racing (Alborghetti/Oppizzi), la debut- 116 volte i 5793 metri del circuito di Mon- Racing in gara con bene tre simili vetture tante Bmw 335d E90 del Team Millenium za. Alle loro spalle, sotto la bandiera a scac- non da i suoi frutti con Amos costretto ad Presti/Peroni è costretta, per la rottura del- chi, la convincente Seat Leon Supercopa alzare bandiera bianca intorno al novante- le turbine, a cedere la testa della corsa e i del Drive Test affidata a Moccia/Busnelli simo minuto di gara quando al suo secon- due giri di vantaggio accumulati ai rivali del staccata di 9 tornate e la Bmw 330d del do giro dopo aver dato il cambio a Viglione Team Motor (Gunnella/Nataloni). Ottimi ter- Team Motor di Gunnella/Nataloni (16 giri) è tradito dal differenziale. Con davanti pri- zi sul podio Semeraro e Andreola con la Alfa che così si aggiudica anche il Raggruppa- ma Cappellari e poi Mulacchiè impegnati a 147 Jtd del Team Barbieri. mento riservato alle vetture diesel. La pri- girare costantemente più veloci di tutti, l’at- ma metà di gara è un susseguirsi di colpi tenzione è dunque tutta per i restanti due di scena che tuttavia coinvolgono i rivali gradini del podio contesi dalle due Seat L'ordine di arrivo degli autori della pole che, con Cappellari Leon Supercopa della Seven Motorsport e domenica 5 aprile 2009 al volante, riescono subito a creare un buon del Drive Test, separate da pochi decimi per margine sugli inseguitori. Alla Prima Varian- tutta la prima ora di gara. Finché Moccia 1.Cappellari-Calderari-Mulacchiè (BMW M3 E90) te, poche centinaia di metri dopo il via, è non passa Bettera che preferisce salva- 116 giri in 4.00’34”564 media 167,594 km/h; 2.G.Busnelli-Moccia (Seat Leon) 9 giri; 3.Gunnella- Conte ad andare in testa coda con la nuo- guardare i consumi e le gomme e accodar- Nataloni (BMW E46 330) 16 giri; 4.Peroni-Presti vissima M3 E92 4.0 della Promotor Sport. si al rivale prima però di fermarsi ai box per (BMW E90 335) 18 giri; 5.Semeraro-Andreola (Alfa Partito al fianco di Cappellari, Conte viene la rottura della scatola guida. A Calderari 147) 19 giri; 6.Aiello-Clivati (Seat Leon) 19 giri; tradito dalle gomme non ancora in tempe- non resta così che amministrare il cospicuo 7.Scalini-Scarpellini-Benusiglio (BMW M3 E46) 21 ratura sfilando così in coda al gruppo. Il suo vantaggio e prendere bandiera non pren- giri; 8.Barin-Barin (Seat Leon) 24 giri; 9.Carissimi- forcing si conclude però già venti minuti dendo rischi inutili pur mantenendosi su Palombi-Ammenti (BMW E46 330) 33 giri; 10.Nava- dopo quando, risalito in terza piazza, deve tempi inavvicinabili per tutti. Terzi fra le vet- Venica-Soravito (BMW M3 E46) 44 giri. arrendersi ad un problema al mozzo ante- ture benzina Scalini/Scarpellini/Benusiglio Giro più veloce: Cappellari 1’59”689 media riore sinistro, stesso problema che soli 20 (Bmw M3 E46 – Wheels Racing) partiti dal 174,241 km/h. minuti più tardi porterà al ritiro della vettu- fondo dello schieramento per non aver Il campionato Touring Master: 1.Cappellari-Calde- rari-Mulacchiè 17; 2.Busnelli-Moccia 12; 3.Scar- foto Speedy pellini-Benusiglio-Scalini 9.

Il campionato Superdiesel: 1.Gunnella-Nataloni 13; 2.Semeraro-Andreola 12; 3.Presti-Peroni 10.

45 Coppa Clio a Monza Ricciarini dalla pole a

Gara 1 tino, mentre a pagare un contat- sierire seriamente il battistrada, Gara 2 to nelle battute iniziali (dopo una puntando piuttosto a portare a Nessuno ferma Cristian Ricciarini fase di neutralizzazione con la casa i primi preziosi punti della Su quella che può essere con- in gara 1. Il pilota del team Com- safety car, resa necessaria per stagione. Protagonista di un'otti- siderata la sua pista di casa, posit Motorsport, dopo avere rimuovere alcune vetture ferme ma partenza dalla terza fila, Francesco Iorio ha messo a siglato la pole nelle qualifiche, ha lungo il tracciato) è stato Giancar- Casadei ha quindi meritatamen- segno la vittoria nella seconda dominato la prima delle due gare lo Lenzotti. Il modenese, autore te conquistato il gradino più bas- gara del week-end di Monza del- dell'appuntamento d'apertura del terzo tempo in qualifica, è sta- so del podio, risultando anche il la Clio Cup Italia. Il bergama- del monomarca tricolore, metten- to costretto ad arretrare di diver- migliore tra gli Junior. A chiudere sco, al volante della vettura del- do dietro il suo compagno di se posizioni, dando invece strada quarto è stato Emanuele Bale- la Monolite Racing dotata del squadra Ronnie Marchetti ed il a Simone Di Luca. Il vincitore del strero, che ha così riportato in nuovo kit 2009, ha conquistato giovane forlivese della Go Race titolo 2008 si è dovuto però arren- auge la Giada Auto precedendo il successo sotto la pioggia, Luca Casadei. Il primo dei sei dere dopo soli quattro giri per un sul traguardo Matteo Bergonzini tagliando il traguardo in regime doppi round della serie riservata problema meccanico mentre era (Proteam Motorsport) ed il giova- di safety car davanti a Luca alle vetture della Casa francese secondo. A subentrargli è stato ne Ezio Muccio, al suo debutto Casadei (Go Race) e Cristian che hanno debuttato con il nuovo a questo punto Ronnie Marchet- assoluto nella Clio Cup Italia con Ricciarini (Composit Motor- kit 2009, è iniziato quindi all'inse- ti che, dopo l'arrivo, ha dichiara- il team Venthos Racing e leader sport), il quale a sua volta si era gna dell'egemonia del pilota are- to di non avere mai voluto impen- tra gli Esordienti. imposto in gara 1 sabato pome-

Nella foto, la Clio col kit 2009 di Iorio

46 La classifica di di gara 1

1. Ricciarini (Composit Motorsport) 13 giri in 32'08"030, media 140,616 km/h; 2. Marchetti (Composit Motorsport) a 1"363; 3. Casadei (Go alla vittoria Race) a 4"802; 4. Balestrero (Giada Auto) a 6"568; 5. Bergonzini (Proteam Motorsport) a 9"474; 6. Muggio (Venthos Racing) a 10"11; 7. Iorio (Mono- riggio. Per via delle condizioni coda alla Parabolica nel corso lite Racing) a 12"782; 8. Perfetti (Composit Motor- meteo, i primi due giri sono sta- della quinta tornata imitato da sport) a 13"614; 9. Puccetti (Autostar Motorsport) ti completati in regime di safe- Michele Puccetti. Ad approfit- a 19"791; 10. Grossi (Composit Motorsport) a ty car. Con le prime otto posi- tarne è stato Cristian Ricciarini, 20"259. zioni di gara 1 invertite sullo risalito terzo, prima che la safe- La classifica di di gara 2 schieramento di partenza, a ty car tornasse in pista per con- prendere il comando è stato sentire di recuperare le vetture 1. Iorio (Monolite Racing) 9 giri in 30'32"760, Daniele Perfetti, cedendo poi la ferme lungo il tracciato. E' sta- media 102,410 km/h; 2. Casadei (Go Race) a prima posizione a Francesco to così in regime di neutralizza- 0"705; 3. Ricciarini (Composit Motorsport) a Iorio e quindi fermandosi all'ini- zione che è stata esposta la 0"992; 4. Lenzotti (Composit Motorsport) a 2"510; 5. Di Luca (Proteam Motorsport) a 3"012; 6. Gioia zio del quarto giro nella via di bandiera a scacchi, sancendo (Go Race) a 3"858; 7. Dell'Onte (Monolite Racing) fuga della prima variante dopo di fatto il trionfo di Iorio e della a 4"773; 8. Marchetti (Composit Motorsport) a avere subìto un tamponamento Monolite Racing. Il prossimo 5"284; 9. Bruzzo (Giada Auto) a 5"974; 10. Garul- nelle concitate fasi successive appuntamento della Clio Cup li (Autostar Motorsport) a 7"207. al via. Strada libera dunque per Italia si svolgerà sulla pista di Luca Casadei, subentrato Varano de' Melegari (Parma) La classifica del campionato dopo 2 gare: secondo davanti ad Ezio Muc- nel week-end del 23 e 24 mag- 1.Ricciarini 52 punti; 2.Casadei 44; 3.Iorio 40; 4.Marchetti 30; 5.Balestrero 18. cio, che tuttavia è finito in testa- gio.

47 WTCC - Esclusivo Quei gentleman della Seat

48 di Dario Sala tantissimo. 3Il merito o la colpa (dipende da Archiviare le due prove sudameri- che parte la si guarda), è da attri- cane e concentrarsi sulla stagio- buire a tre fattori che sono il frut- ne europea che comincerà fra to di un gentleman agreement meno di un mese. È questo il dik- avvenuto alla vigilia della gara tat della BMW che nelle quattro messicana. La Seat ha infatti gare sin qui disputate dal WTCC accettato che la limitazione della ha dovuto inchinarsi alla supre- pressione del turbo a 2,5 bar mazia Seat. Una superiorità che dovesse rimanere tale anche ha infastidito e di molto Mario durante le fasi di cambiata dove Theissen. A Monaco infatti, si invece si hanno dei picchi di aspettavano un maggiore equili- potenza. Per rimanere nei limiti gli brio prestazionale dopo l’introdu- spagnoli hanno dovuto ridurre la zione dei nuovi regolamenti in ter- pressione del turbo a 2.3 bar. Per mini di peso. Invece in Brasile è tutto il fine settimana alla Seat è arrivata una sonora scoppola ed stato chiesto di non cambiare le in Messico, nonostante il netto mappature del motore che così salto di qualità, “solo” dei podi sono rimaste uguali dalle libere alle spalle dei vincitori e la con- fino alla fine di gara due, evitan- sapevolezza di aver perso un’oc- do così accorgimenti che potes- casione. La BMW allora si è inter- sero in qualche modo adattarsi rogata sul proprio futuro nella alle condizioni atmosferiche e di categoria perché, e non è un altitudine. In ultimo dalle Leon è mistero, Theissen in questi ultimi sparito il pulsante del boost. Non tempi è piuttosto inquieto quan- sono cose sconvolgenti, ma suf- do gli si accenna al WTCC. Il ficienti a non far volare via le Leon manager tedesco infatti, da e consentire alla BMW di giocar- Sebring dove era per la ALMS 15 sela dando nel contempo una giorni orsono, ha fatto sapere di spiegazione più completa sulle non gradire i regolamenti attuali prestazioni delle macchine in soprattutto per quel che concer- Messico. L’asfalto ha sicuramen- ne le limitazioni sulla Seat che, a te fatto il suo lavoro, così come i suo dire, sono ancora insufficien- cordoli che meglio si adattavano ti. Dichiarazioni di spessore che alle 320si, ma è anche vero che rientrano in quella tattica già usa- tutti hanno abbassato i tempi di ta lo scorso anno per mettere sot- tre secondi. Non solo la BMW. to pressione la FIA, o un cambio Complimenti quindi alla Seat per di rotta nelle strategie della Casa, aver accettato queste ulteriori come ventilato da qualche orga- limitazioni per il bene del campio- no di stampa all’estero? Difficile nato. A Monaco ora dovranno rispondere, ma ad oggi appare lavorare. In questo mese la Bmw quantomeno improbabile che la proverà ancora il nuovo frontale BMW lasci anche se il marketing che debutterà in Marocco. Solo della casa spinge di più verso la estetica per mettersi in linea con BMW M3 GT omologata anche per il mercato fanno sapere, ma Le Mans. Per la Casa tedesca il intanto l’aspirazione non sarà più WTCC è troppo importante in ter- sulla griglia ma spostata in bas- mini di ritorno delle spese, vista la so con un nuovo condotto che grande quantità di macchine ven- andrà poi nel polmone usato fin dute. Tornando allo sport invece, qui. Non sconvolgerà certo le pre- non è detto che il campionato sia stazioni delle 320si, ma qualche già segnato del tutto. La BMW a piccolo miglioramento lo potrà Puebla ha ottenuto delle presta- dare. Dopo si andrà a Marrakech. zioni di tutto rispetto, in netta con- Pista nuova per tutti, sicuramente trotendenza con la tradizione che non probante per l’andazzo del il circuito ha sempre riservato ai campionato, ma comunque ad tedeschi. Merito dei nuovi cordoli un’altitudine più in linea con quel- e dell’asfalto che non ha ceduto, le che si troveranno da qui in avan- si è detto, che così ha mantenuto ti. La differenza di peso con la quel grip che ha messo le ali alle Seat rimarrà la stessa e se la 320si. E’ vero che alla fine hanno Bmw riuscirà a ridurre ulterior- vinto due Seat, ma la BMW era mente il gap, beh, allora aspettia- velocissima nel misto e sul rettifi- moci un gran bel campionato. lo, pur non avendo lo spunto per Magari fatto di meno parole e più passare, non veniva distanziata fatti….

49 24 Ore di Le Mans - Patrick Dempsey Una Ferrari per il dottor Stranamore di Leopoldo Canetoli well al volante di una Mustang. Quest’anno si è ripresentato come titolare del team Hyper E’ stato scelto da Donatella Versace come Sport Racing assieme a Joe Foster alla 24 uomo immagine della collezione, ha appena Ore di Daytona, e al volante di una Mazda RX- passato la quarantina, ma è già l’idolo delle 8 ha spiccato un buon tempo degno della 14° teenagers cha sul suo sito lasciano baci e fila. In gara non ha brillato e risulta classifi- lacrime. Acclamato dalla rivista People come cato al 35° posto… il secondo uomo più sexy del mondo (dopo “No, gli ovali non fanno per me – ha dichiara- George Clooney), Patrick Dempsey, america- to più volte parlando della serie Indy, che no del Maine, ma con origini irlandesi, sta peraltro segue con la sua squadra – mi pia- spopolando a Hollywood e su tutte le televi- ce guidare su percorsi stradali…forse , venti sioni USA (ora anche in Italia, su Fox Life, anni fa, avrei dovuto pensarci allora…”. Ma come dottor Stranamore in Grey’s Anatomy). il suo sogno, comune a molti americani che E dire che da ragazzino aveva avuto problemi sognano le più affascinanti gare europee, era di dislessia, che lo avevano portato a pratica- correre la 24 Ore di Le Mans, dove si sono re sport nei quali riusciva benissimo, come cimentate altre celebrità del calibro di Paul nello sci, dove vinceva titoli nazionali in sla- Newman, Steve McQueen e dove, ahinoi, lom. Per anni non ha considerato più di tan- sgambettavano le ragazze dell’Hawaian Tro- to il mondo dell’auto, servendosi di una Mer- pic, che pare quest’anno se ne staranno a cedes 240 Diesel. Ma con i primi guadagni è casa. Il sogno si sta avverando, visto che è passato alla classica Porsche 356, la vettu- venuta fuori, in extremis, l’auto giusta per la ra di James Dean, poi Jaguar e tante altre. classica francese. Si è liberato un posto (per Ma il colpo di fulmine è arrivato nel 2004, partecipare alla 24 Ore ci vuole un invito) quando ospite di Tony George alla 500 Miglia lasciato libero dal team Gigawave che ha riti- di Indianapolis, ha scoperto lo sport vero e la rato la sua per concentrarsi nel sua passione per le competizioni. E’ subito FIA GT, e così è entrata la prima riserva, il entrato, come comproprietario (assieme a team Advanced di Amato Ferrari, che mette- George) del team Vision Racing, che schiera rà a disposizione una Ferrari 430 per il trio vetture Indy nella serie IRL per Ed Carpenter USA Patrick Dempsey, Joe Foster e Don Kitch e A.J.Foyt IV, nipotino del “mito” di Indy. Ma Jr. La Ferrari per il dottor Stranamore sarà una lui stesso, un paio di anni fa, ha cominciato GT2 identica a quella con la quale il team AF a correre nella serie Grand Am schierandosi, Corse schiererà il due volte campione della l’anno scorso, in ben nove gare. Il miglior categoria Gimmi Bruni che avrà come compa- risultato lo ha ottenuto a Montreal, un nono gni i due argentini Luis Perez Compaq e Mat- posto in coppia con il canadese Scott Max- tia Russo.

50 51 LMS a Barcellona

MuckeMucke beffabeffa ilil teamteam PescaroloPescarolo

di Alfredo Filippone erano lontani, ma il prototipo del team Signature, privata, di rivelandosi subito capace di francese avrebbe senz’altro Mailleux-Raguès e quinto per la gestire al meglio vetture com- Comincia con un successo del- vinto se non si fosse spento il Ginetta-Zytek di Watts-Leven- petitive come la Lola -. Vin- l’Aston Martin la Le Mans motore al momento di riavviar- tis-Hardman, sin dall’inizio cono, in modo netto, Andrea Series 2009. Nonostante il tri- si dai box dopo l’ultimo riforni- incapace di mantenere il van- Piccini-Biagi-Bobbi mentre Gia- bolato percorso verso il debut- mento. Boullion ha visto dimez- taggio della sorprendente pole, como Piccini-Ceccato-Francioni to (con ritardi di preparazione e zarsi il vantaggio di una quindi- ma comunque competitiva. sono terzi, ad inquadrare sul tensioni nei rapporti fra Lola e cina di secondi che aveva su Sparite dalla zona alta della podio la Lola ASM di Pla-Ama- ), ad imporsi a Barcel- Mücke, poi l’entrata in pista classifica nell’ultima ora l’altra ral, che aveva guidato le primis- lona sono Stephan Mücke, Jan della pace-car ha permesso al Lola-Aston ufficiale (per sime fasi. In LMGT1, bella Charouz e Thomas Enge. Ma è tedesco di incalzare il francese un’uscita di ) e affermazione della Lamborghi- stato un successo scaturito in e di bruciarlo al restart per quella del team Speedy di ni Murciélago dell’IPB Spartak, modo inatteso e fortunoso. A andare a vincere con 14” di Fässler-Belicchi-Prost, mentre con Kox-Rusinov, ma la pur più dominare la gara è stata, con- vantaggio. Terzo, all’esordio sono naufragate ben prima le veloce gt italiana ha dovuto tro ogni pronostico, la nuova nella categoria, Bruno Senna in Audi R10 di Kolles, mai in misu- attendere un fuoripista di Luc ma “vecchia” Pescarolo-Judd coppia con Stéphane Ortelli ra di lottare per le prime posi- Alphand sulla Corvette a metà di Christophe Tinseau e Jean- sulla Courage-Oreca, dopo una zioni. gara per assicurarsi il trionfo. Christophe Boullion, che ha gara brillante, che li aveva visti Gran successo, in LMP2, per la In LMGT2, successo un po’ a avuto le redini della corsa in battersi coi primi durante la pri- Racing Box, che dopo le tribo- sorpresa della Porsche Felber- mano sin dalla fine dalla prima ma metà della corsa. Ottimo lazioni vissute lo scorso anno, mayr, grazie a una stpenda ora. Certo, gli avversari non quarto posto per la Courage si è presa una bella rivincita, gara, soprattutto nella secon-

52 L'ordine di arrivo, domenica 5 aprile 2009

1 - Charouz/Enge/Mucke (Lola Aston Martin) - Aston Martin - 209 giri 2 - Boullion/Tinseau (Pescarolo Judd) - Pescarolo - 209 3 - Ortelli/Senna (Oreca AIM) - Oreca - 206 4 - Ragues/Mailleux (Oreca Judd) - Signature - 206 5 - Watts/Leventis/Hardman (Ginetta Zytek) - Strakka - 205 6 - Jouanny/Barbosa (Pescarolo Judd) - Pescarolo - 203 7 - Biagi/Bobbi/Piccini (Lola Judd) - Racing Box - 201 8 - Amaral/Pla (Ginetta Zytek) - ASM - 201 9 - Ceccato/Francioni/Piccini (Lola Judd) - Racing Box - 195 10 - Bruneau/Moseley/Greensall (Radical AER) - Bruichladdich - 193 11 - Lahaye/Ajlani (Pescarolo Mazda) - OAK - 190 12 - Hein/Nicolet (Pescarolo Mazda) - OAK - 190 Prima gara e prima 13 - Rusinov/Kox (Lamborghini Murcielago) - Spartak - 189 14 - Lieb/Lietz (Porsche 997) - Proton - 187 vittoria per la Lola 15 - Alphand/Goueslard/Clairay (Corvette C6.R) - Alphand - 187 Aston Martin con 16 - Bell/Bruni () - JMW - 186 Charouz-Mucke-Enge 17 - Simonsen/Montanari (Ferrari F430) - Farnbacher - 185 18 - Ehret/Beltoise (Ferrari F430) - Farnbacher - 185 19 - Garcia/Mansell (Ferrari F430) - - 185 20 - Kane/Pompidou (Lola Judd) - Speedy - 184 21 - Hartshorne/Scheier/Ianetta (Ferrari F430) - JMB - 184 22 - Berville/Dumez/Zacchia (Saleen S7R) - Larbre - 184 23 - Ried/Felbermayr/Martins (Porsche 997) - Proton - 182 24 - Primat/Ramos/Turner (Lola Aston Martin) - Aston Martin - 181 25 - Cocker/Drayson (Aston Martin Vantage) - Drayson - 181 26 - McInerney/McInerney/Vergers (Ferrari F430) - Virgo - 181 27 - Belicchi/Fassler/Prost (Lola Aston Martin) - Speedy - 180 28 - Krumm/Meyrick/Zwolsman (Audi R10 TDI) - Kolles - 179 29 - Ojjeh/Gosselin/Peter (Ginetta Zytek) - GAC - 179 30 - Tenchini/Basso/Plati (Ferrari F430) - Easyrace - 175 31 - Salini/Salini/Gommendy (WR Zytek) - WR Salini - 163 32 - Albers/Bakkerud (Audi R10 TDI) - Kolles - 153 33 - Konopka/Edwards/Daniels (Saleen S7R) - ARC - 139 34 - Noda/Sini/Marsh (Lola Mazda) - KSM - 133 35 - Schell/Thirion (Courage AER) - Pegasus - 118

MOMENTO CLOU Nella fase finale della corsa, l’ingresso in pista della safety-car annulla il vantaggio di Boullion (Pescarolo) su Mucke, al volante della Lola Aston Martin. Al restart, il tedesco è più aggressivo del francese e lo passa senza pietà vincendo con 14” di vantaggio da parte, di Lieb-Lietz, mentre Bruni-Bell, sulla Ferrari F430 Grossi problemi del JMW Motorsport si devono accontentare del secondo per il debutto delle posto dopo aver dominato la due Audi R15 del prima metà gara. Terzo Chri- team Kolles stian Montanari, sulla F430 del team Hancock condivisa con Allan Simonsen. In ogni caso, un avvio di stagione frizzante e ricco di emozioni e di colpi di scena, a dimostrazione che questa LMS 2009, senza case ufficiali e con nuovo regola- mento, sarà più aperta del pre- visto.

53 LMS a Barcellona - La vittoria azzurra

Trionfo italian E’ stata una vittoria certamente inattesa dichiarato: “Una vittoria è sicuramente il preparare una macchina vincente dove alcu- quella tutta italiana nella classe LMP2 del- modo migliore con cui iniziare la stagione: ni componenti sono stati progettati e realiz- la Le Mans Series a Barcellona, prima tap- nei mesi scorsi avevamo portato avanti lo zati direttamente dal team. La Le Mans pa stagionale. La Racing Box ha saputo pre- sviluppo della macchina senza riferimenti Series è una competizione difficile: oltre parare al meglio la Lola a motore Judd e sugli avversari, basandoci solo sulle infor- all'impegno psicofisico richiesto ai piloti, grazie anche a piloti esperti come Thomas mazioni ricavabili dall'acquisizione dati e una corsa di sei ore mette a dura prova Biagi, e , rapi- sulle sensazioni di guida. Alla vigilia, pur anche l'affidabilità meccanica e il traffico è damente ha raggiunto livelli di grande com- ottimisti, eravamo molto incerti su quale un incognita da non sottovalutare. Siamo petitività contro avversari già esperti della sarebbe stato il nostro reale grado di com- partiti con il piede giusto, proprio come feci categoria. Terzo posto per l’altra LMP2, ma petitività: potevamo essere imprendibili qui insieme a nel 2003; ora staccata di 6 giri per un problema ai freni, come in ritardo di un secondo al giro. Alla ci auguriamo che la stagione possa prose- per Ceccato-Francioni-G.Piccini. Bobbi, che fine è arrivato un successo che ha premia- guire come allora”. Bobbi e Biagi infatti, sei con i Prototipi, seppur diversi, ha avuto a to non solo i piloti ma tutta la squadra, che anni fa, nel FIA GT conquistarono il titolo che fare già con la Grand Am in USA, ha ha compiuto un autentico capolavoro nel con la della Scuderia Italia.

54 1° Thomas Biagi Matteo Bobbi Andrea Piccini su Lola-Judd Racing Box no nella LMP2 “E’ un sogno, con Matteo ho un rapporto Infine, Andrea Piccini: “Un inizio alla il “traffico” che c’era sul circuito fra dop- di profonda amicizia e stima reciproca. grande per noi e per la squadra perché piati e auto di diversa categoria, non è Ritornare al successo insieme e ancora al una vittoria, un terzo posto e una pole stato francamente facile testare le sue debutto è qualcosa di incredibile. Pensare non possono essere diversamente defi- effettive prestazioni. Tuttavia, sul piano che con questa Lola estremamente ben riu- niti. Il tutto con una vettura sulla quale dell’affidabilità abbiamo già avuto una scita avevo fatto solo trenta giri a Misano dobbiamo ancora apportare delle miglio- bella certezza; dobbiamo migliorare dieci giorni fa e li ho imparato che avrei cor- rie; c’è insomma da lavorare, ma è chia- semmai l’abitacolo, quindi il sedile e la so! Devo ringraziare Ferdinando Geri e tut- ro che lo faremo con molto entusiasmo. posizione di guida, che diventa più che ta la Racing Box per la fiducia. Il nostro Azzeccata la scelta delle gomme: le mai fondamentale quando si debbono ingegnere Andrea Adamo ha fatto un lavo- Michelin a mescola media ci hanno per- affrontare le lunghe distanze. Sotto que- ro magistrale così come Andrea Piccini si messo di effettuare regolarmente il cam- sto profilo, abbiamo fatto un tantino fati- è rivelato un ottimo compagno di squadra bio dei pneumatici ogni due ore, con il ca, però il risultato ha gratificato in pie- e la Michelin che ci ha fornito delle gomme rifornimento di carburante ogni ora. La no il grande impegno della nostra scude- superlative” . Lola si è comportata bene anche se con ria”.

55 NASCAR a Fort Worth Bentornato Gordon di Marco Cortesi

Finisce un incubo per . Al Texas Motor Speedway, il quattro volte campione è ritornato al successo dopo 47 appuntamenti nel settimo appuntamento della Sprint Cup Series. Gordon ha contenuto nel finale il ritor- no di Jimmie Johnson, dopo aver conquistato la leadership poco prima grazie ad un pit-stop lento di Carl Edwards. In terza posizione ha con- cluso Greg Biffle, uno dei principali leader di giornata, davanti a Tony Stewart, che ha dato ulteriore prova di continuità. Per lui la prima vit- toria da pilota-proprietario potrebbe essere già vicina. Matt Kenseth ha completato la top-5, riuscendo a scavalcare nel corso dell'ultimo stint . Bene , finalmente sicuro e concentrato, e ancora miglior rappresentante del gruppo DEI/Ganas- si. Dietro a Edwards, nono al traguardo, ha chiuso il polesitter David Reutimann, riuscito a recu- perare il giro di distacco rimediato per un erro- re in corsia box. In una giornata finalmente non contraddistinta da clamorosi incidenti o da ano- malie tecniche, poche sono state le situazioni di caution. Gara sfortuanta per Kyle Busch pri- MOMENTO CLOU ma fermato da una foratura, e poi, per l'ecces- so di velocità ai box, da una penalità. A contat- Ultimo pit-stop: il team Hendrick non sbaglia nulla ed to con le protezioni sono finiti Kasey Kahne e Dale Earnhardt jr, con quest'ultimo apparso esulta, mentre qualche centesimo di troppo nel cambiare ancora in grave crisi. Nuova giornata di appren- l'anteriore destra costa a Carl Edwards 10 posizioni distato per : il pilota comasco, dopo l'impresa compiuta il venerdì, ha portato la Toyota Camry Geico al traguardo in trentacin- quesima posizione, migliorando progressiva- mente il passo gara. Per quanto riguarda la classifica, Jeff Gordon porta a 162 lunghezze il suo vantaggio, davan- ti a Jimmie Johnson e Kurt Busch. In tredicesi- ma posizione, Montoya "vede" un posto in Cha- se For The Cup.

56 L'ordine di arrivo, domenica 5 aprile 2009

1 - Jeff Gordon () - Hendrick - 334 2 - Jimmie Johnson (Chevrolet) - Hendrick - 334 3 - Greg Biffle (Ford) - Roush - 334 4 - Tony Stewart (Chevrolet) - Stewart/Haas - 334 5 - Matt Kenseth (Ford) - Roush - 334 6 - Mark Martin (Chevrolet) - Hendrick - 334 7 - Juan Montoya (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 334 8 - Kurt Busch () - Penske - 334 9 - Jeff Burton (Chevrolet) - Childress - 334 10 - Carl Edwards (Ford) - Roush - 334 11 - David Reutimann (Toyota) - Waltrip - 334 12 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 334 13 - Paul Menard (Ford) - Yates - 334 14 - David Stremme (Dodge) - Penske - 334 15 - Ryan Newman (Chevrolet) - Stewart/Haas - 334 16 - Brian Vickers (Toyota) - Red Bull - 334 17 - Sam Hornish Jr. (Dodge) - Penske - 334 18 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 334 19 - Kasey Kahne (Dodge) - RPM - 334 20 - Dale Earnhardt Jr. (Chevrolet) - Hendrick - 334 21 - (Chevrolet) - Childress - 334 22 - Clint Bowyer (Chevrolet) - Childress - 334 23 - Brad Keselowski (Chevrolet) - Hendrick - 332 24 - (Toyota) - Waltrip - 332 25 - Martin Truex Jr. (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 332 26 - (Chevrolet) - Front Row - 332 27 - Kevin Harvick (Chevrolet) - Childress - 331 28 - Bill Elliott (Ford) - Wood - 331 29 - David Gilliland (Chevrolet) - TRG - 330 30 - Joey Logano (Toyota) - Gibbs - 330 31 - Regan Smith (Chevrolet) - Furniture Row - 330 32 - Elliott Sadler (Dodge) - RPM - 329 33 - Aric Almirola (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 328 34 - A.J. Allmendinger (Dodge) - RPM - 328 35 - Max Papis (Toyota) - Germain/MWR - 326 36 - Reed Sorenson (Dodge) - RPM - 315 37 - David Ragan (Ford) - Roush - 293 38 - Jamie McMurray (Ford) - Roush - 255 39 - Robby Gordon (Toyota) - Gordon - 249 40 - (Ford) - HOF - 229 41 - Marcos Ambrose (Toyota) - JTG/MWR - 216 42 - Mike Bliss (Dodge) - Phoenix - 76 43 - (Toyota) - Prism - 48

La classifica 1. Jeff Gordon 1154; 2. Johnson 992; 3. Kurt Busch 974; 4. Bowyer 967; 5. Stewart 963; 6. Hamlin 938; 7. Kyle Busch 914; 8. Edwards 889; 9. Kenseth 864; 10 Kahne Jeff Gordon Leader vincitore e leader di campionato 851; 11. Reutimann 845; 12. Burton 835.

Matt Kenseth (n.17) e Greg Biffle (n.16) entrambi in top five con le Ford

57 ALMS a St. Petersburg

La prima volta della Acura grazie a Sharp e

di Marco Cortesi na per la Lola AER dell'Intersport Racing. L'ordine di arrivo, Arriva a St. Petersburg, anche se in Tra le GT, la vittoria è andata a sabato 4 aprile 2009 modo non propriamente epico, il pri- Patrick Long e Jorg Bergmeister. mo successo della Acura ARX 02a. Decisivi, anche in questo caso, i riti- 1 - Brabham/Sharp (Acura ARX02a) - Highcroft - 93 giri A condurre la vettura nippoamerica- ri. Prima è toccato a Pierre Kaffer, 2 - Fernandez/Diaz (Acura ARX01b) - Fernandez - 93 na al successo sono stati Scott polesitter e leader iniziale sulla Fer- 3 - Dyson/Smith (Lola B09/86 Mazda) - Dyson - 92 Sharp e : con solo rari Risi, fermato dalla rottura di una 4 - Leitzinger/M.Franchitti (Lola B09/86 Mazda) - Dyson - 91 tre LMP1 in pista, la gara è stata sospensione, poi a Bill Auberlen 5 - Bergmeister/Long (Porsche 997) - Flying L. - 88 decida dai problemi alla pompa del che, in occasione della prima 6 - Field/Field/Ducote (Lola B06/10 AER) - Intersport - 88 carburante occorsi alla vettura di sosta, non è riuscito a far ripartire 7 - Hand/Auberlen (BMW M3 E92) - Rahal - 86 Gil De Ferran e Simon Pagenaud, dai box la sua M3, e ancora a Wolf 8 - Farnbacher/James ( Esperante) - Panoz - 86 che aveva dominato la fase iniziale Henzler, colpito dal dechappamen- 9 - Gigliotti/Curran (Riley Corvette) - LG - 85 anche grazie ad un testacoda di to di uno pneumatico. Conquistata Sharp. In seconda posizione, a pie- la vetta, Bergmeister e Long hanno 10 - Law/Nieman (Porsche 997) - Flying L. - 84 ni giri, ha concluso un'altra Acura, allungato, ed assestato il colpo 11 - Murry/Robertson (Doran Ford GT) - Robertson - 83 la ARX 01b di Fernandez e Diaz, riu- definitivo in occasione dell'unica 12 - Henzler/Werner (Porsche 997) - Farnbacher - 74 scita a battere la concorrenza di un neutralizzazione della gara, quando Ritirati fattosi più aggressi- sono riusciti ad uscire dai pit davan- De Ferran/Pagenaud - 66 giri vo. Dyson e Smith hanno comun- ti alla safety-car. In seconda piaz- Feinberg/Hall - 38 giri que chiuso sotto di un giro, davan- za hanno chiuso, con due giri di Sutherland/Phinney - 38 giri ti ai compagni di squadra Marino distacco, Muller e Milner, sulla Hand/Auberlen - 28 giri Franchitti e , ferma- seconda M3 E92 GTR del team Melo/Kaffer - 27 giri ti da una fortatura. Nessuna fortu- Rahal.

58 PEUGEOT 207 SUPER 2000 PARTECIPA AL CAMPIONATO ITALIANO RALLY Italiano Rally - Adriatico Andreucci è subito un Leone Che Paolo Andreucci e la Peugeot potesse- quinto con la sua Grande Punto Abarth. Ma Buona la prova di Teemu Harminen che ha ro essere tra i favoriti del tricolore era nei meglio di lui nell’assoluta ha fatto Mauro chiuso secondo nel monomarca Subaru, pronostici, ma la prova di forza data dal Trentin, Peugeot 207 Super 2000 Racing dietro a Matteo Buda, dopo essere stato toscano e dalla sua vettura sugli sterrati del Lions, che al termine di un bel duello ha pre- per tre quarti di gara al comando, posizio- rally dell’Adriatico ha superato ogni più ceduto il campione trentino di soli 2” e mez- ne persa per un problema agli ammortiz- rosea aspettativa degli uomini della Casa zo. Al sesto posto ha chiuso Umberto Scan- zatori. Bene anche la pilotessa Turca Bur- del Leone. Complice anche una scelta for- dola, Grande Punto Abarth, rallentato pro- cu Cetinkaya, navigata dalla nostra Fabri- se non azzeccata di assetto e pneumatici prio in vista del traguardo da un improvviso zia Pons, che nonostante le difficoltà del da parte dei suoi maggiori avversari, il pilo- banco di nebbia. Il veronese, in quel momen- debutto con la Grande Punto Abarth se la ta garfagnino ha letteralmente dominato to era a podio, terzo nelle generale, a con- è cavata più che bene. Tra le due ruote vincendo le prime otto prove speciali e ferma delle sue grandi qualità. motrici seconda vittoria su due gare del finendo con un bottino personale di 9 suc- Tra i protagonisti sfortunati della gara Simo- sammarinese Alex Raschi con la Renault cessi sui 12 tratti cronometrati disputati. ne Campedelli che dopo un inizio all’attac- New Clio R3. Alle spalle del vincitore ha chiuso la Gran- co, secondo nella prima prova, ha toccato de Punto Abarth di Luca Rossetti. Il Cam- e forato nella seconda prova ed infine si è pione Italiano ed Europeo in carica ha dovuto ritirare per un’altra uscita di strada lamentato una errata scelta di pneumatici quando stava tentando di rientrare nei pri- in ben due dei tre giri che erano in program- mi dieci dell’assoluta. Tra i piloti stranieri in ma sulle prove. Ottimo il risultato ma, gara al momento il migliore è stato Sekan soprattutto, la prova della Subaru e di Yazici che con la sua Grande Punto Abarth Andrea Navarra. Il pilota sembra rigenera- del Lassa Rally Team, ha chiuso intorno alla to, mentre l’Impreza è ormai matura per sta- ventesima posizione. re al passo dei primi e le sue possibilità di crescita sono molto più ampie rispetto a quelle dei suoi avversari. Andreucci con questa vittoria avvicina sostanzialmente Renato Travaglia che, nono- stante qualche piccola sfortuna, ha comun- que portato a casa i punti necessari per con- fermarsi leader del campionato, terminando

60 L'ordine di arrivo, sabato 4 aprile 2009

1. Andreucci–Andreussi (Peugeot 207 Super 2000) in 1.19’39”4 2. Rossetti–Chiarcossi (Grande Punto Abarth) a 1’00”4 3. Navarra–Cerrai (Subaru Impreza Sti) a 1’19”4 4. Trentin–Zanella (Peugeot 207 Super 2000) a 1’29”5 5. Travaglia–Pollet (Grande Punto Abarth) a 1’32”0 6. Scandola–D’Amore (Grande Punto Abarth) a 1’33”8 7. Dati–Giusti (Grande Punto Abarth) a 1’57”0 8. Ceccoli–Biondi (Mitsubishi Lancer EvoIX) a 2’17”8 9. Medici–De Luis( Peugeot 207 Super 2000) a 2’23”7 10. Martelli–Pisano (Peugeot 207 Super 2000) a 2’29”0

Le classifiche di campionato

Piloti: 1. Travaglia, punti 14; 2. Andreucci, p. 10; 3. Rossetti, p.8; 3. Cavallini p. 8; 5. Navarra, p. 6; 5. Michelini p. 6; 5. Trentin, p.6; 8. Signor p. 5; 9. Campedelli p. 4; 9.Cec- coli p. 4; 11. Scandola, p.3; 12. Di Benedetto p. 2; 12. Dati, p.2.

Piloti indipendenti: 1. Trentin, p. 12; 2. Cavallini p. 10; 2. Ceccoli, p. 10; 4. Michelini, p. 8; 4. Signor p. 8; 4. Signor, p. 8; 7. Campedelli p. 5; 7. Medici p. 5; 9. Martelli, p.4; 10. Di Benedetto p. 3; 10. Pesavento, p.3; 12. Raschi,p. 1; 12. Gamba, p. 1.

Costruttori: 1. Peugeot p. 29; 2. Abarth p. 27; 3. Mitsubishi p. 8; 4. Subaru, p. 6.

Dominando sugli sterrati nei dintorni di Numana Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno subito potuto festeggiare nei migliori dei modi la nuova collaborazione con Peugeot

61 Ruote nel

Foto Archivio Actualfoto

Jim Clark Il mito inghiottito dal bosco di Carlo Baffi

È il 7 aprile 1968, sono passa- te da poco le 12,45 sul veloce . È in corso la prima “manche” del Gran Pre- mio di Hockenheim valido per il Challenge Europeo di Formu- la 2. La pista è ancora bagna- ta dalla pioggia scesa nella notte. Al 5° giro, il gruppo dei battistrada è condotto da Ahrens seguito Pescarolo e Beltoise. Più indietro, ottavo, c’è il più grande pilota del momento, Jim Clark. In realtà, avrebbe dovuto correre a Brands Hatch, ma per motivi In prima fila a Monza assieme a e Stewart nel 1965 legati allo sponsor Firestone, corre in Germania. Il week-end Nel 1963 nei “box” di Imola non è partito sotto i migliori auspici, Clark lamenta proble- mi alla vettura, tant’è che par- tito dalla 3° fila ha perso posi- zioni. Transita sul traguardo, supera la “nord-kurve”, affron- ta il tratto nella boscaglia, quando improvvisamente la sua Lotus 48 si intraversa e patina verso il lato esterno del- la pista. Come impazzita, sfon- da la recinzione e dopo aver sfiorato una postazione dei commissari capotta per tre vol-

62 tempo

dicembre del ’59, Clark debut- ta ufficialmente nella Formula Junior e l’anno dopo è già in F.1, facendo il suo esordio a Zandvoort il 6 giugno nel GP d’Olanda. Ovviamente è su una Lotus. Chiude la stagione 8°, migliorandosi di una posi- zione l’anno dopo. Nel 1962 si rivela al mondo intero. Fir- ma il suo primo successo a Spa, davanti alla BRM di Gra- ham Hill. E’ il preludio alla rivincita del 1963. Al volante della Lotus 25, Clark vince sette gare, chiude a 54 punti (tenendo conto solo dei 6 risultati migliori), contro i 29 di Graham Hill: è Campione! Il ’64 è di transizione, ma il ’65, il binomio Clark-Lotus torna A Monaco nel 1967 con la Lotus dominatore. Trionfa in sei GP e s’aggiudica l’iride. Un titolo te, terminando il suo volo con- sta, per far luce sull’incidente, Nato a Duns in Scozia il 4 mar- che ha un sapore particolare, tro un albero. Nel violentissi- ma già il lunedì successivo vie- zo 1936, cresce nella tenuta con una vettura rivoluzionaria. mo urto, il retrotreno si spez- ne chiusa, non rilevando alcu- paterna tra gli allevamenti di E’ la 33 motorizzata Climax, za in due parti, una ruota resta na responsabilità da parte di bestiame. Scopre la passione sulla quale Clark s’inventa lo su un ramo, mentre le altri par- terzi. Le cause sono tutt’ora per i motori a dieci anni, gui- stile di guida sdraiato. Il 1965 ti vengono disseminate per ignote, anche se si propende dando una vecchia Austin segna pure la sua grande 300 metri. Quando i soccorsi per il guasto meccanico. Char- Seven per i campi. Sale poi su affermazione alla 500 Miglia arrivano sul luogo dell’inciden- les Irwing, che seguiva Clark a una Porsche 1600 e comincia di Indianapolis. E’ il primo te, la tragedia s’è consumata. circa 200 metri, dice di aver a gareggiare con vetture da inglese a vincere la mitica cor- Il campione è ormai privo di visto scivolare la Lotus verso turismo mettendosi in luce. Il sa americana. E sempre negli vita, vittima di una frattura cra- sinistra ed essere inghiottita geniale Colin Chapman lo nota Stati Uniti, consegue l’unica nica e alla colonna vertebrale. dal bosco. E Carlo Facetti, tor- e lo invita a provare una F.2 a vittoria del 1966, una stagio- La drammatica notizia raggiun- nando sull’avaria aggiunge:” Brands Hatch. Malgrado sia la ne in sordina con la Lotus ge il paddock solo a fine gara, Si vedeva chiaramente che la sua prima volta su una vettu- BRM. Nel ’67, la Lotus 49 lascia sgomenti tutti e comin- Lotus era squilibrata in frena- ra a ruote scoperte, ferma i monta il 3 litri 8V Ford cia a fare il giro del mondo. ta, con la tendenza a mettersi cronometri su tempi di poco e Jim si piazza 3° L’atmosfera che si respira al di traverso.” Quello che resta, superiori a quelli del più dietro Brabham e Hulme. Arri- box Lotus ha dell’irreale. Il è l’amarezza per la scomparsa esperto Graham Hill. Ma quan- viamo così al fatale 1968. grande Graham Hill, amicissi- di un pilota destinato ad do vede quest’ultimo perdere Clark fa ancora coppia con mo di Jim, si reca sgomento “entrare nel mito degli invinci- una ruota della stessa mac- Graham Hill e s’impone subi- sul luogo dello schianto e aiu- bili, come Fangio, Ascari e china, si spaventa al punto to al primo round, il 1 genna- ta a portare via i resti della Nuvolari.”. Così scrive Enrico che giura di non salire più su io a Kyalami in Sud Africa. monoposto. La magistratura Benzing sulle colonne de “La una monoposto. I fatti però Sarà l’ultima delle sue 25 vit- tedesca avvia subito un’inchie- Gazzetta dello Sport”. andranno diversamente. Il 26 torie in F.1.

63 Su strada

di Marco Marelli e Nicola Desiderio

PiccolePiccole sì,sì, ancheanche intelligenti?intelligenti? L’automobile è nel caos e non poteva essere altrimenti se si considera quello che è capitato negli ultimi cinque anni tra fidanzamenti, matrimoni e divorzi. Questo vivere “stra- no” ha creato infiniti mostri e oggi incrociando carrozze- rie, motori ed allestimenti si arrivano a contare più di 3000 automobili a listino, di cui più del 50% del tutto inutili. In questi ultimi mesi sul mercato sono arrivate tantissime novità, alcune intelligenti, altre alquanto discutibili. Pren- diamo ad esempio le quattro metri Citroen C3 Picasso, Kia Soul e Toyota Urban Cruiser. La francese fa il verso alle MPV ma avendo un pianale derivato e non concepito ad hoc non offre quelle caratteristiche tipiche che avevano fatto la fortuna delle MPV (monovolume se preferite), come il pavimento piatto, i sedili anteriori girevoli, il massimo sfruttamento dello spazio… quindi non ha nulla di vera- mente originale. La coreana strizza l’occhio alle SUV ma ha solo due ruote motrici per tanto non promette quello che la linea farebbe immaginare. Alla fine, analizzando queste tre novità, l’unica a risultare concreta e interessante è la giap- ponese. A conferma che oggi nel mondo dell’automobile regna il caos e se non si sta attenti si rischia di vedere intelligenti automobili che non lo sono.

64 Promossi e bocciati

no Kia Soul Prezzo da 15.900 euro

L’aspetto è da off road ma manca la trazione integrale. E qui sta il linea ma sui contenuti rimane tantissimo ancora da fare. Insomma, punto: perché scegliere questa vettura che non offre nulla di più di della Soul, non se ne sentiva la necessità. La città non è il suo habi- una normale segmento B a due volumi? Solo per la linea particola- tat ideale perché la visibilità è quello che è, e poi un 1.6 non è di re che pregiudica tra l’altro la visibilità in città? I motori sono di cilin- certo il motore giusto. In autostrada soffre il cambio a sole cinque drata elevata, 1,6 litri, quindi i costi di gestione ne risentono; i cam- marce e le forme che fanno a pugni con l’aria quindi alti consumi e bi sono vecchi, ancora a cinque marce. La posizione di guida non è forte rumore. In montagna ai primi fiocchi deve mettere le catene il massimo se si considera che il volante è regolabile solo in altez- come tutte le altre…alla fine viene da domandarsi: ma per chi l’han- za e non in profondità. In poche parole, Kia ha lavorato molto sulla no pensata?

65 Su strada

no Citroën C3 Picasso Prezzo da 14.650 euro

Non offre nulla di più rispetto alle rivali Fiat Idea, Musa, la monovolume. Due sono i motori a benzina, 1.4 da 95 CV e 1.6 da Opel Meriva e Renault Modus, pur arrivando per ultima sul mer- 120 CV, uno solo il Diesel 1.6 da 90 CV e da 109 CV con FAP. Il listi- cato. Da un punto di vista progettuale nasce una riflessione che no sembra basso ma il climatizzatore manuale e 6 airbag sono getta nello sconforto. Pensate all’amata-odiata Multipla che in optional, quindi bisogna aggiungere 1.600 euro. Meccanicamente meno di 4 metri porta sei persone. Ora pensate alla Citroen e alla non colpisce per nulla, anzi, si vede una fortissima volontà di sua storia. Considerate che in 408 centimetri di lunghezza la C3 risparmio se si considera il cambio manuale a cinque marce. Pesa Picasso porta solo cinque persone! Non ha niente del genio tanto, troppo, quindi necessita di motori ricchi di cavalli. Alla fac- di…Picasso, complice pure la sua forma da carrozzeria per nul- cia del downsizing.

66 Promossi e bocciati

Toyota Urban Cruiser sì Prezzo da 17.000 euro

Lunga 3,93 metri, la Urban Cruiser ha il passo lungo come quello di bloccare il differenziale centrale così che su fondi a ridotto attrito vi una Focus (2,64 metri) per uno spazio interno fuori dal comune e un sia sempre una buona trazione. Tre gli allestimenti (base, Sol e Luxu- vano bagagli più che discreto, da 314 a 789 litri. I motori offrono ry) con prezzi a partire da circa 17mila euro. Di serie su tutte le ver- cambi a 6 rapporti e prestazioni identiche (175 km/h, 0-100 km/h in sioni il controllo di stabilità VSC e 7 airbag, il climatizzatore si trova 12,5 s.) il 1.3 benzina da 100 CV con stop&start e trazione anterio- invece dalla Sol. Piacevole da guidare, con una meccanica intelli- re; il Diesel 1,4 litri da 90 CV che con 130 g/km è il veicolo a trazio- gente, va bene con il diesel 1.4 e trazione integrale perché soddisfa ne integrale con le emissioni di CO2 più basse al mondo. Il sistema più impieghi e non consuma tanto. Di rivali non ne ha, e non le man- 4x4 trasmette da 0 a 50% della coppia al retrotreno e consente di ca uan ragione d’essere.

67 Su strada

di Marco Marelli

Dal prossimo aprile sarà già nelle conces- sionarie. Da 0 a 100 km/h impiega solo 6,9”. Quando la si vede da dietro colpi- scono i due terminali di scarico ai lati. Il motore è il noto quattro cilindri 2.0 turbo con iniezione diretta. Ha 210 cavalli ma ben 20 in meno della precedente serie (la GTI limited edition) che aveva lo stes- so motore. Per la prima volta nella storia della VW Golf GTI l’ultima nata è meno potente di quella precedente. Una rivolu- zione sicuramente non da poco. La velo- cità massima è di 240 km/h. L’omo- logazione antinquinamento è comunque Euro 5. Interessante il valore di emis- sione C02: 170 g/km. Rispetto a tutte le generazioni GTI questa è senza alcun dubbio quella più bella e curata ma non sarà facile convincere chi ha una versio- ne più potente a cambiarla. Le misure complessive rispecchiano quelle della Golf normale. L'assetto è più basso di 22 mm davanti, 15 mm dietro, con modifiche a molle, ammortizzatori e barre di torsio- ne. Interessante il differenziale a bloccag- gio elettronico trasversale XDS che dovrebbe ridurre il sottosterzo e il DCC, un optional che consente di attivare le moda- lità Normal, Comfort e Sport. L’impianto di scarico è stato sviluppato per enfatizzare il sound sportivo perché oggi oltre all’oc- chio anche l’orecchio vuole avere la sua parte. In occasione del debutto della GTI dovrebbe tornare a breve anche la sigla GTD per una Golf a gasolio piuttosto poten- te. Il motore dovrebbe essere il 2 litri 170 cavalliMeno common-rail. cavalli più a 68 Volkswagen Golf GTI

ambiente 69 I calendari delle corse 2009 25 gennaio 5 aprile 26 aprile a Taupo F.1 a Sepang F.1 a Al Sakhir GP2 Asia a Al Sakhir GP2 Asia a Sepang GP2 Asia a Al Sakhir Speedcar a Al Sakhir Speedcar a Sepang Indycar a Kansas Grand Am a Daytona Indycar a Saint Petersburg F.3 inglese a Donington IRC – Monte Carlo F.Renault Italia a Monza F.3 giapponese a Okayama ETCS a Monza NEC F.Renault a Hockenheim Trofeo Cadetti a Monza 2000 Light a Magione 1 febbraio F.Nippon a Fuji Trofeo Cadetti a Adria Mondiale Rally - Irlanda F.3 giapponese a Fuji ETCS a Brno ALMS a Saint Petersburg LMS a Le Mans LMS a Barcellona Speedcar a Dubai 15 febbraio Nascar a Fort Worth Grand Am a Alton GP2 Asia a Losail Porsche Targa Tricolore a Valle- Nascar a Talladega Speedcar a Losail lunga Mondiale Rally – Argentina Nascar a Daytona Mondiale Rally – Portogallo MotoGP a Motegi Mondiale Rally – Norvegia IRC – Kenya Italiano Rally - Adriatico 3 maggio 22 febbraio A1 Grand Prix a Brands Hatch A1 Grand Prix a Gauteng 12 aprile World Series a Spa Nascar a Fontana A1 Grand Prix a Algarve Eurocup F.Renault a Spa F.3 inglese a Oulton Park Megane Trophy a Spa F.3 tedesca a Oschersleben FIA GT a Silverstone 28 febbraio F.Renault svizzera a Digione F.3 a Silverstone Speedcar a Dubai WEC F.Renault a Nogaro Super GT giapponese a Fuji Nascar a Las Vegas NEC F.Renault a Zandvoort F.3 spagnola a Valencia MotoGP a Losail WTCC a Marrakesch Grand Am a Millville 8 marzo Nascar a Richmond WTCC a Curitiba Challenge Ferrari a Mugello IRC – Curitiba 19 aprile Porsche Targa Tricolore a Le Italiano Rally al Ciocco F.1 a Shanghai Castellet Nascar a Atlanta World Series a Barcellona MotoGP a Jerez Eurocup F.Renault a Barcellona WEC F.Renault a Barcellona 15 marzo Megane Trophy a Barcellona 10 maggio Mondiale Rally - Cipro Indycar a Long Beach F.1 a Barcellona ALMS a Long Beach GP2 a Barcellona Super GT giapponese a Suzuka F.3 inglese a Spa 22 marzo Nascar a Phoenix LMS a Spa WTCC a Puebla F.3 spagnola a Imola Nascar a Darlington ALMS a Sebring GT Open a Imola F.3 italiana a Adria Nascar a Bristol CITE a Imola F.Azzurra a Adria Gt giapponese a Okayama Superstars a Imola CITE a Adria Porsche Carrera Cup a Imola Superstars a Adria F.3 SudAm a Brasilia Porsche Carrera Cup a Adria 29 marzo Italiano Rally – 1000 Miglia IRC – Portogallo F.1 a Melbourne Italiano Rally – Targa Florio Nascar a Martinsville

70 Aggiornato al 6 aprile

17 maggio 7 giugno 28 giugno WTCC a Pau F.1 a Istanbul Indycar a Richmond F.Master a Pau GP2 a Istanbul DTM a Norisring WEC F.Renault a Pau Indycar a Fort Worth F.3 Euro Series a Norisring Euroseries 3000 a Portimao F.3 inglese a Hockenheim Superleague a Magny-Cours GT Open a Portimao F.3 spagnola a Jarama Euroseries 3000 a Magny-Cours F.3 Euro Series a Hockenheim F.3 tedesca a Hockenheim Formula 2 a Spa DTM a Hockenheim F.3 italiana a Magione F.3 spagnola a Spa F.Renault svizzera a Hockenheim F.Azzurra a Magione F.Renault Italia a Spa FIA GT a Adria Superstars a Magione GT Open a Spa ETCS a Vallelunga GT italiano a Magione F.Renault svizzera a Hockenheim F.Nippon a Suzuka Grand Am a Watkins Glen F.Nippon a Fuji F.3 giapponese a Suzuka Nascar a Pocono F.3 giapponese a Fuji F.3 SudAm a Curitiba WEC F.Renault a Spa Nascar a Loudon ALMS a Salt Lake F.Renault svizzera a Spa Mondiale Rally – Polonia Grand Am a Laguna Seca MotoGP a Assen Challenge Ferrari a Imola MotoGP a Le Mans 14 giugno 5 luglio 24 Ore di Le Mans Indycar a Watkins Glen World Series Renault a Budapest World Series Renault a Silverstone 24 maggio Eurocup F.Renault a Budapest Eurocup F.Renault a Silverstone F.1 a Montecarlo F.Renault Italia a Budapest Megane Trophy a Silverstone GP2 a Montecarlo Megane Trophy A Budapest F.3 spagnola a Donington A1 Grand Prix a Mexico City F.3 inglese a Knockhill GT Open a Donington World Series Renault a Montecarlo NEC F.Renault a Alastaro F.3 inglese a Snetterton Indycar a Indianapolis Nascar a Michigan F.3 tedesca a Lausitzring Nascar a Charlotte Mondiale Rally – Grecia 2000 Light a Magione F.3 tedesca a Nurburgring MotoGP a Barcellona Trofeo Cadetti a Monza F.Renault Italia a Varano Porsche Targa Tricolore a Monza Trofeo Cadetti a Varano WTCC a Porto 2000 Light a Imola 21 giugno Grand Am a Daytona Porsche Targa Tricolore a Imola F.1 a Silverstone Nascar a Daytona Mondiale Rally - Italia GP2 a Silverstone Challenge Ferrari a Le Castellet Indycar a Iowa MotoGP a Laguna Seca WTCC a Brno 31 maggio F.Master a Brno Indycar a Milwaukee Formula 2 a Brno 12 luglio WTCC a Valencia Porsche Targa Tricolore a Brno F.1 a Nurburgring F.Master a Valencia Grand Am a Lexington GP2 a Nurburgring Formula 2 a Valencia Nascar a Sonoma Indycar a Toronto F.Nippon a Motegi Super GT giapponese a Sepang Nascar a Chicago F.3 inglese a Rockingham GT italiano a Mugello F.Nippon a Suzuka WEC F.Renault a Magny-Cours CITE a Mugello F.3 giapponese a Suzuka Nascar a Dover F.3 italiana a Mugello F.3 SudAm a Curitiba F.Azzurra a Vallelunga F.Azzurra a Mugello IRC – Russia GT Italiano a Vallelunga Superstars a Mugello Italiano Rally – San Crispino CITE a Vallelunga Porsche Carrera Cup a Mugello Porsche Carrera Cup a Vallelunga FIA GT a Oschersleben MotoGP a Mugello F.3 tedesca a Oschersleben NEC F.Renault a Oschersleben F.3 SudAm a Rio de Janeiro IRC – Belgio Italiano Rally – San Marino 71 I calendari delle corse 2009 19 luglio 9 agosto 6 settembre Superleague a Zolder Indycar a Lexington ALMS a Detroit World Series Renault a Le Mans Euroseries 3000 a Zolder Nascar a Atlanta Eurocup F.Renault a Le Mans FIA GT a Bucarest Superleague a Estoril Megane Trophy a Le Mans F.3 tedesca a Assen F.3 Euro Series a Brands Hatch F.3 Euro Series a Zandvoort NEC F.Renault a Assen DTM a Brands Hatch DTM a Zandvoort F.Nippon a Motegi WTCC a Oschersleben WTCC a Brands Hatch F.3 giapponese a Motegi F.Master a Oschersleben F.Master a Brands Hatch F.Renault svizzera a Magny-Cours Formula 2 a Oschersleben Formula 2 a Brands Hatch ALMS a Lexington F.3 italiana a Imola ALMS a Lime Rock Grand Am a Watkins Glen F.Azzurra a Imola Grand Am a Leeds Nascar a Watkins Glen GT italiano a Imola GT italiano a Misano CITE a Imola CITE a Misano Porsche Cup a Imola F.3 italiana a Misano 16 agosto Mondiale Rally - Australia Superstars a Misano F.3 Euro Series a Nurburgring Porsche Carrera Cup a Misano DTM a Nurburgring MotoGP a Sachsenring Formula 2 a Donington 13 settembre F.3 inglese a Silverstone F.1 a Monza ALMS a Elkhart Lake GP2 a Monza 26 luglio Nascar a Michigan Super GT giapponese a Fuji F.1 a Budapest MotoGP a Brno F.Renault Italia a Mugello GP2 a Budapest ETCS a Mugello F.Master a Budapest F.3 inglese a Bucarest Indycar a Edmonton 23 agosto 2000 Light a Adria Nascar a Indianapolis F.1 a Valencia WEC F.Renault a Valencia Super GT giapponese a Sugo GP2 a Valencia LMS a Silverstone FIA GT a Spa Indycar a Sonoma Nascar a Richmond F.3 inglese a Spa Nascar a Bristol IRC – Spagna F.Renault Italia a Misano Super GT giapponese a Suzuka Italiano Rally – Costa Smeralda ETCS a Misano F.3 tedesca a Nurburgring MotoGP a Misano MotoGP a Donington F.3 SudAm a Santa Cruz do Sul LMS a Nurburgring IRC – Repubblica Ceca 2 agosto Indycar a Kentucky World Series Renault a Portimao 30 agosto LMS a Portimao F.1 a Spa Superleague a Donington GP2 a Spa Euroseries 3000 a Donington F.Master a Spa DTM a Oschersleben Indycar a Chicago Nascar a Pocono F.Nippon a Autopolis CITE a Varano F.3 giapponese a Autopolis F.3 italiana a Varano F.3 spagnola a Valencia F.Azzurra a Varano NEC F.Renault a Most 2000 Light a Varano GT Open a Valencia Trofeo Cadetti a Varano ALMS a Mosport Mondiale Rally – Finlandia Grand Am a Montreal IRC - Madeira Italiano Rally – Alpi Orientali MotoGP a Indianapolis

72 Aggiornato al 6 aprile

25 ottobre 20 settembre 4 ottobre World Series Renault a Alcaniz Indycar a Motegi NEC F.Renault a Spa Eurocup F.Renault a Alcaniz GP2 a Portimao Superleague a Monza F.Renault svizzera a Alcaniz FIA GT a Portimao F.Azzurra a Monza Megane Trophy a Alcaniz World Series Renault a Nurbur- Trofeo Cadetti a Monza F.3 Euro Series a Hockenheim gring FIA GT a Le Castellet FIA GT a Zolder Eurocup F.Renault a Nurburgring F.3 SudAm a Montevideo DTM a Hockenheim Megane Trophy a Nurburgring Nascar a Kansas WTCC a Okayama Euroseries 3000 a Vallelunga Porsche Targa Tricolore a Valle- F.3 spagnola a Barcellona F.3 Euro Series a Barcellona lunga GT Open a Barcellona DTM a Barcellona Mondiale Rally – Spagna Nascar a Martinsville WTCC a Imola MotoGP a Estoril 2000 Light a Misano F.Master a Imola Porsche Targa Tricolore a Misano Formula 2 a Imola Mondiale Rally – Galles GT Open a Magny-Cours 11 ottobre IRC – Giappone F.3 spagnola Magny-Cours F.1 a Fuji Italiano Rally – Como F.3 inglese a Brands Hatch Indycar a Miami MotoGP a Sepang F.3 tedesca a Sachsenring Nascar a Fontana NEC F.Renault a Sachsenring DTM a Digione F.3 italiana a Vallelunga F.3 Euro Series a Digione 1 novembre F.Azzurra a Vallelunga F.3 spagnola a Jerez F.1 a Abu Dhabi Superstars a Vallelunga F.Renault Italia a Imola Formula 2 a Barcellona CITE a Vallelunga ETCS a Imola ALMS a Fuji * F.3 SudAm a Buenos Aires ALMS a Laguna Seca Nascar a Talladega Grand Am a Tooele Grand Am a Miami Nascar a Loudon Challenge Ferrari a Vallelunga MotoGP a Balaton 8 novembre Superleague a Jarama 18 ottobre F.3 SudAm a Piriapolis 27 settembre F.1 a San Paolo WEC F.Renault a Portimao F.1 a Singapore Euroseries 3000 a Monza Super GT giapponese a Motegi F.Nippon a Sugo F.3 tedesca a Oschersleben ALMS a Shanghai * F.3 giapponese a Sugo F.3 italiana a Monza Nascar a Fort Worth ALMS a Braselton GT italiano a Monza Finali Challenge Ferrari Nascar a Dover CITE a Monza MotoGP a Valencia GT italiano a Mugello Superstars a Monza CITE a Mugello Porsche Carrera Cup a Monza Superstars a Mugello Nascar a Charlotte 15 novembre Porsche Carrera Cup a Mugello Super GT giapponese a Autopolis Nascar a Phoenix Trofeo Cadetti a Varano MotoGP a Phillip Island F.Renault svizzera a Monza IRC – Italia Sanremo 22 novembre Italiano Rally – Sanremo F.3 a Macao WTCC a Macao Nascar a Miami ETCS a Vallelunga IRC – Scozia

29 novembre F.3 SudAm a San Paolo 73 * non valevole per il campionato Ipsedixit

Jarno Trulli “Clamoroso, “La Toyota con “Dobbiamo dirci le commissario Fia si gomme intermedie mi cose in faccia, suicida dopo aver ha dato un rettilineo ma i problemi vanno tentato di capire le di distacco” risolti al nostro nuove regole F.1” interno. Noi non facciamo come altre “C’è bisogno squadre” “A me la gara è che ognuno si piaciuta. L’anno prenda le proprie prossimo la rifaremo responsabilità, “Ero dietro la safety con partenza alle 17. come io che sono il car, e andavo Magari mezz’ora più capo mi assumo le all’andatura di chi fa tardi” mie” jogging” “Se gli azionisti lo diversamente” distrugge e non riesci vogliono, sono pronto più a stare in pista” ad andarmene”

“Che cosa vorreste, “Forse la F.1 potrebbe “A Melbourne ho che ogni anno ci anche perdere un sbagliato io, qui ha fossero davanti grande sportivo” sbagliato la squadra” sempre le stesse squadre?”

“La cosa più pericolosa sono le “Quello che resta “Abbiamo guardato il gomme soft. Hanno della F.1” cielo, ma lassù scelto una specifica qualcuno ha deciso che dopo pochi giri si

I meccanici Ferrari montano le gomme rain sulla vettura di Kimi Raikkonen 75 Il graffio di Baffi