n. 94 12 luglio 2010

Nella gara­disastro di A lonso e della Mark batte Vettel e mostra i pugni alla Red Bull che favorisce sfacciatamente il tedesco. E intanto, Hamilton e la McLaren…

WEBBERGP GRA N BRETA GNA CONTRO TUTTI Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003

Direttore responsabile: Massimo Costa ([email protected])

Redazione: Stefano Semeraro Marco Minghetti Marco Cortesi

Collaborano: Carlo Baffi Leopoldo Canetoli Antonio Caruccio Valerio Faccini Alfredo Filippone Dario Lucchese Claudio Pilia Guido Rancati

Produzione: Marco Marelli

Fotografie: Photo4 Actualfoto Studio Mazzi Photo Pellegrini MorAle

Realizzazione: Inpagina srl Via Giambologna, 2 40138 Bologna

Tel. 051 6013841 Fax 051 5880321 [email protected] 2 KIMI RACCOGLIE? Se Gullit, per il grande Boskov, in campo appariva "come cervo che esce da foresta", Kimi Raikkonen in Bulgaria ha fatto l'ennesima figura da capra che esce da fosso. Uscito di strada con la sua Citroen C4 nella prima tappa del rally balcanico mentre stava staccando tempi anche decenti, si è poi ripresentato alla partenza il giorno dopo, imperturbabile come sempre, concludendo 11esimo. L'apprendistato da rallysta è duro, e forse IceMan, sulle berline da strada, non è ancora abbastanza "sciolto"

3 GP GRAN BRETAGNA RED BULL

Se avessi saputo che mi avrebbero trattato così, non“ avrei firmato anche per il 2011 ” WEBBER

4A MUSO DUR RO 5 GP GRAN BRETAGNA RED BULL

Stefano Semeraro giorno fa. “Il mio obiettivo è convincere la gente farai quattro podi avrei risposto ok, dove si fir­ che non sono qui per caso. Sto ancora imparan­ ma? Adesso no, non mi accontento più. Ho pre­ do, ma le mie vittorie non sono mai arrivate per so atto che posso tenere il ritmo di Vettel, e voglio “Mica male, eh, per un numero 2?”. Chris Horner colpi di fortuna. Ho domato corse bisbetiche, il Mondiale”. Viva il gioco di squadra – il rugby gli fa i complimenti via radio dopo il traguardo e sono venuto a capo della safety car. E a Monte­ insegna – ma nell’abitacolo alla fine si resta soli. Crocodile Mark non dice signorsì, non gli rispar­ carlo non si vince per caso”. Con le proprie convinzioni, i propri desideri, i mia l’ironia. Nelle qualifiche i grandi papaveri A 34 anni nessuno (“forse neppure io”) si aspet­ propri sogni Si corre per se stessi, contro gli della Red Bull avevano deciso di togliergli l’ala tava di vederlo davanti a Sebastian il predestina­ avversari, a volte contro le parole cattive e i pre­ più performante per darla al “cocco di casa” Seba­ to, invece eccolo lì, tre vittorie in tasca, secondo giudizi. “Nella vita bado a essere felice a fare quel­ stian Vettel, lui ci era rimasto male e non lo ave­ posto nel mondiale dietro a Hamilton. E davanti lo che voglio, se non mi piacesse più la F.1 farei va nascosto. Anche a gara vinta, dopo quella stac­ a Vettel. Al tedeschino doveva fare da accomo­ un’altra cosa. Non bado a quello che dicono gli cata a muso duro contro il tedeschino alla prima dante baby­sitter, si è trasfornato nella sua altri, hanno persino detto che sono gay. Sto con curva, dopo 52 giri da campione, Mark il vetera­ Nemesi. “Il carattere di una persona lo si giudica una donna più vecchia di me, è vero, Ann ha più no in missione per conto di se stesso non ha da come reagisce alle avversità”. Domenica scor­ anni di me, ma abbiamo diviso cose belle e cose nascosto neanche un grammo della sua rabbia. sa Seb, indispettito per l’ennesima sverniciata in brutte. All’inizio dell’anno mi aveva detto: non mi Ha reso pubblico il suo dispetto, il suo orgoglio gara, si è tolto casco e maschera: “Se tornerò ad importa se non combini niente quest’anno, però ferito. “Se avessi saputo che mi avrebbero tratta­ essere amico di Mark? Non lo sono mai stato, lui portami Montecarlo e Silverstone. L’ho fatto, e ho to così, non avrei firmato anche per il 2011”. è di un’altra generazione”. Come dire: il futuro fatto anche di più. Nel mondo ci sono tante don­ Ormai lo hanno capito tutti. Webber, con tutto il sono io. Webber il matusa non ha fatto un plissè. ne speciali, lei è la più speciale di tutte”. rispetto, non è un Barrichello, un Massa o un “Non ho nessuna voglia di essere una figura Una volta appese le scarpette al chiodo, e nono­ Coulthard, uno che si lamenta tanto ma poi paterna per i colleghi. Button è maturo, Alonso è stante i chiodi con cui l’anno scorso gli hanno abbassa la cresta. Mark il suo spazio in F.1 se l’è molto intelligente, Hamilton ha fatto grandi pro­ riparato la gamba, in futuro vorrebbe scalare conquistato sudando ogni centimetro, volando gressi. Il percorso è sempre quello: prima viene l’Everest (“in pensione non mi vedo, ma per fare in economica, sfruttando al meglio il prestito il talento, poi la capacità di sfruttarlo”. A Vettel, se certe cose bisogna essere giovani, e il tempo d’onore che gli aveva fatto il suo amico David fossero amici, forse consiglierebbe di giocare un vola”), magari lavorare per un team di rugby, Campese, grande stella del rugby australiano. E po’ a rugby, uno sport che adora, anche perché consigliare i giovani atleti e i giovani piloti, “ma il lo ha difeso, combattendo contro gli avversari, i insegna a crescere in fretta e nel modo giusto, team manager no, non lo farei, perché dovrei compagni di squadra, la sfortuna. Alla senza scorciatoie. E con lealtà. quella che forse sempre stare dietro a ingegneri e genitori, uffa!”. non avrebbe dovuto combinare nulla, e si prese nel corso della stagione ha sentito un po’ manca­ Sabato scorso gli ha telefonato il suo vecchio ami­ due punti mondiali preziosi come pepite. Alla re in Helmut Marko e Dieter Mateschitz, due che co Briatore: “Non preoccuparti Mark, tieni giù Jaguar avrebbe dovuto inchinarsi a Pizzonia, ma hanno occhi solo per Vettel. Già in Turchia si era alla prima curva e vinci”, gli aveva detto. Obietti­ non andò così. Quando arrivò alla Williams sem­ capito che il team pendeva dal versante tedesco, vo raggiunto. La prossima tappa è Hockenheim, brava pronto al grande passo, e lo tradì l’addio ora l’ascesa di Webber si è trasformata in una gat­ fra due settimane. Corerrà contro Hamilton, con­ della Bmw. Alla Red Bull non vuole mollare l’os­ ta difficilissima da pelare per Horner, vetteliano tro Alonso, contro Vettel. Forse contro un bel pez­ so. Due settimane fa faceva capriole nel cielo di anche lui, ma più diplomatico dei suoi boss. zo del suo stesso team. “Devo solo provarci fino Valencia, a Silverstone ha dato la polvere a tutti. in fondo”, sorride Mark. “E se non funzionerà, “Questo è il periodo migliore della mia carriera”, Il guaio è che Mark il coccodrillo perde le squa­ potrò guardarmi allo specchio e dire: ho fatto del ha dichiarato in una bellissima intervista a Mar­ me, ma non il vizio della velocità. “Se all’inizio del­ mio meglio”. Mica male. Neanche per un nume­ co Evangelisti del Corriere dello Sport qualche la carriera mi avessero detto: vincerai 4 gare e ro uno.

6 7 GP GRAN BRETAGNA MCLAREN

I risultati degli ultimi 4 GP

Istanbul Hamilton 1° - Button 2° Montreal Hamilton 1° - Button 2° Valencia IL T Hamilton 2° - Button 3° Silverstone Hamilton 2° - Button 4°

“E’ stato lo sforzo e la dedizione di tutti gli uomini della McLaren, in pista e in sede, a permetterci di mantenere la prima posizioni sia nel campionato piloti sia in quello costruttori”. Ha detto Martin Whitmarsh, al termine del GP inglese

8 EAM DA BATTERE Massimo Costa

Non ne sbagliano una da quattro Gran Premi. Da Istanbul, la McLaren ha sempre piazzato un suo pilota sul podio. Doppietta in Turchia e in Cana- da, seconda e terza a Valencia, seconda a Silver- stone. Si continua a dire che la Red Bull è imprendibile e imbattibile, ma intanto nelle pri- me due posizioni del campionato ci sono i due piloti McLaren: con punti 145, con 133. E’ dunque la Red Bull a dover inseguire. La capacità di reazione messa in atto dal team diretto da Martin Whitmarsh a Silverstone è stata impressionante. Dopo i due turni di prove libere del venerdì, sembravano dispersi. Le novità tecniche portate nella gara di casa non avevano dato i risultati sperati. Uno dei punti deboli di questo mondiale è la impos- sibilità dal poter condurre test che non solo impediscono ai piloti, ufficiali e tester, di alle- narsi ma anche alle squadre di poter verificare la bontà delle modifiche che si intende apporta- re a stagione in corso. Così, le si prova diretta- mente nel corso del fine settimana della corsa e se qualcosa non funziona il rischio è grosso. Si fanno test col simulatore, ma può accadere che la realtà differisca dai risultati del computer. In McLaren, venerdì pomeriggio non si sono fatti prendere dal panico. Occorreva risolvere il pro- blema in vista della qualifica e soprattutto del GP. Come fare? Ecco allora l’idea di coinvolgere il collaudatore spedendolo nella vicina Woking a lavorare col simulatore. Paffett si è dato da fare nella notte tra venerdì e saba- to finché non ha trovato, assieme ai tecnici, una possibile soluzione per la MP4/25. In qualifica, Hamilton è risultato 4°, Button solo 14°. Ma in gara le cose sono migliorate nettamente. Hamil- ton ci ha messo del suo partendo alla grande e guadagnando subito la seconda piazza. Poi, ha sfidato a suon di giri veloci il leader Mark Web- ber nella speranza di indurlo all’errore, di pro- vocare un guasto tecnico sulla Red Bull. Dietro, Button ha saputo risalire fino al 4° posto finale. Tanto di cappello. La McLaren cade e risorge in poche ore. Non è da tutti.

9 GP GRAN BRETAGNA FERRARI ALONSO, QUELL LE SBAGLIA TUT Massimo Costa

Doveva essere l’uomo della provvidenza. Quello che non ne avrebbe sbagliata una. Quello la cui moti- vazione avrebbe saputo far dimenticare l’abulico Kimi Raikkonen. Quello che era così meticoloso che avrebbe saputo dare le giuste indicazioni tecniche. Quello che la McLaren era tornata vincente nel 2007 grazie ai suoi consigli, mica c’entrava quell’antipatico di Hamilton. Quello che la Ferrari sarebbe torna- ta a sorridere ad ogni GP, come ai tempi di Schumacher. Così dicevano tutti lo scorso inverno. Ebbene, fino ad oggi hanno sorriso solo in Bahrain, prima gara del 2010. Dopo di che abbiamo visto di tutto: erra- te interpretazioni dei tempi di uscita in qualifica, partenze anticipate, partenze lente, un sorpasso da gradasso in corsia box al compagno di squadra, un doppio contatto con il compagno di squadra nel pri- mo giro, qualifiche saltate per incidente nel terzo turno libero, non conoscenza dei regolamenti sporti- vi. Poi, lamentele a non finire. Siamo passati rapidamente dalle assunzioni di colpa anche quando forse Alonso non c’en- trava (e tutti noi a dire quanto è generoso questo pilota che si assume responsabi- lità non sue non facendole pesare sul team) a piagnistei continui. Chi cono- sce lo spagnolo dice che quando comincia la teoria dello scarica bari- le, lui è in crisi. Ecco allora che a Montreal è Jarno Trulli ad avergli negato la chiara (?) possibilità di vittoria. Ecco che Hamilton è un furfante e la FIA fal- sa gli ordini di arrivo, come a Valen- cia. Salvo poi fare una repen- tina retromarcia il giorno dopo.

10 Foto LO CHE Mazzi TTE Punti ottenuti dai top team negli ultimi due GP

McLaren – 66 Red Bull – 56 Mercedes – 18 – 10 Ferrari – 4

11 GP GRAN BRETAGNA FERRARI

Pare che la FIA lo avesse minacciato chie­ la sua traiettoria, furbescamente lo ha pista da Pedro De La Rosa. Una fotocopia di dendogli conto di quelle parole. Dimostri accompagnato fuori pista impostando la sua quanto avvenuto a Valencia. Un box che non che noi manipoliamo i GP oppure gli toglia­ traiettoria. Alonso anziché rallentare ha fa scelte veloci, magari sbagliate, ma alme­ mo tutti i punti fino ad oggi conquistati. Ecco tagliato la curva avvantaggiandosi su Kubi­ no dimostrino un certo carattere. Invece, allora il dietrofront… Ma il top dei top Alon­ ca. Il polacco dirà chiaramente che la mano­ aspettano, si guardano in faccia, cercano so lo ha raggiunto a Silverstone. Ottimo ter­ vra del pilota Ferrari è stata scorretta. Alon­ conforto nella FIA. Rimane il fatto che negli zo in qualifica, davanti ad Hamilton, in par­ so l’ha ritenuta giusta. E non ci ha pensato ultimi due GP Alonso ha preso quattro pun­ tenza è scattato malissimo (ovviamente col­ neanche per un attimo di lasciarsi superare ti, Massa zero. Non proprio il cammino di un pa della frizione), ha urtato una prima volta immediatamente da Kubica. Sarebbe stato team che vuole vincere il campionato del Massa quando gli era a fianco, poi quando il molto semplice. Invece, Alonso ha fatto fin­ mondo. Ma il cammino è ancora lungo, al brasiliano lo ha superato, lo ha colpito nella ta di niente e con lui il team Ferrari, incapa­ termine della interminabile stagione 2010 ruota posteriore destra, forandogliela. Di ce di prendere decisioni rapide e giuste. mancano nove gare. Riuscirà Alonso a tor­ questo Alonso non ha fatto cenno. Poi, poco Aspettando non si sa bene cosa è arrivata la nare quello dei tempi migliori, cancellando dopo, ha tentato un sorpasso a Kubica il notifica del drive through in coincidenza con con un solo colpo di spugna le malefatte fin polacco era leggermente davanti, ha tenuto l’ingresso della safety­car per i pezzi persi in qui commesse?

12 Ho fatto una brutta partenza – abbiamo avuto dei problemi con la frizione - e poi c’è stato l’episodio con Kubica che ha ulteriormente segnato“ la mia corsa. Non voglio fare commenti sulla decisione presa dalla Giuria. La squadra ha agito in maniera corretta ma l’ordine di restituire la posizione è arrivato quando avevo già superato un altro pilota e, nel frattempo, Kubica stava vistosamente rallentando per poi ritirarsi. Poi la penalità ha coinciso con la safety-car e così, invece di perdere un paio di posizioni ne ho perse una dozzina. Nonostante la partenza difficile, sono convinto che sarei riuscito ad ottenere il terzo posto invece torno a casa a mani vuote

IL momento del sorpasso di Alonso a Kubika

13 GP GRAN BRETAGNA LA SORPRESA RUBINHO D’ORO Tra un vecchietto e l’altro Rubens Barrichello è sicuramente colui che sta rendendo di più se guardiamo ai risultati di Micha- el Schumacher, con una Mercedes certamente più competitiva della Williams, e alle prestazioni altalenanti di Pedro De La Rosa. Il brasiliano, quarto a Valencia, a Silverstone ha concluso quinto. Due risultati stupefacenti quanto inattesi. Perché la Wil- liams a motore non aveva dimostrato di poter essere il primo degli “altri” team. Ma i continui aggiornamenti aerodi- namici, portati di gara in gara, hanno iniziato a rendere com- petitiva la FW32. Barrichello, ottavo in qualifica, ha sapu- to sfruttare al meglio la buona strategia adottata dal team, ha sempre tenuto il passo dei tempi migliori e alla fine ha festeggiato la quinta posizione che lo por- ta a 29 punti, undicesimo in campionato, a sole set- te lunghezze da Schumacher. La Williams ha festeg- giato anche il decimo posto di Nico Hulkenberg.

14 Ho fatto un gran primo giro, guadagnando qualche posizione e stando attento a non commettere errori.“ Quando è entrata la safety-car ho guadagnato una posizione su Alonso, ma… ne ho persa una a vantaggio di Button. Ero comunque sicuro di poter portare a casa il quinto posto. Per la squadra è meraviglioso concludere due GP consecutivi nella top cinque RUBENS BARRICHELLO ”

15 GP GRAN BRETAGNA LE PAGELLE KOBAYASHI È SUPERBO

Lewis Hamilton 10 e lode Il suo primo giro è da brividi. Da quarto in griglia balza al secondo posto rischiando con Vettel, tenta con coraggio di attaccare Webber. Poi, inizia con il rivale della Red Bull un bellissimo scambio di giri più veloci nonostante la McLaren avesse dimostrato di non essere all’altezza della RB6. Una dimostrazione di forza che lascia senza fia­ to. McLaren 10 Venerdì sera erano allo sbando. Le novità aerodinamiche portate nel­ la gara di casa si erano rivelate inadatte. Come fare? Mentre altri sarebbero stati assaliti dal panico, in McLaren hanno reagito da gran­ de team quale è. Con calma e sapienza. Hanno spedito il tester Paf­ fett al simulatore dove per sei ore, di notte, ha cercato di trovare una soluzione adeguata per Silverstone senza le novità aero del venerdì. I dati sono stati trasferiti al team. Un lavoro che ha pienamente paga­ to. Mark Webber 10 Accende la giusta polemica nei confronti del team, si prende la rivin­ cita in pista battendo il pupillo della Red Bull, in particolare di Hel­ mut Marko, con una partenza e una corsa favolosa. E adesso c’è Web­ ber davanti al tedesco nella classifica del campionato. Come si com­ porterà ora Christian Horner? Quali scuse troverà la prossima volta che si troverà costretto a favorire Vettel? Jenson Button 9 Dovrebbero tutti imparare dal campione del mondo. Ancora una vol­ ta dimostra che quel numero 1 non è applicato sulla sua monoposto per caso. Come molti credevano. Button è più lento nel reagire e nel capire certe situazioni di pista e di assetti rispetto al compagno Hamilton, si qualifica spesso lontano dal compagno di squadra, ma in gara, magicamente, riesce sempre a piazzarsi in zona a podio o lì vicino. A Silverstone da 14° al via ha chiuso 4° rafforzando la sua seconda piazza in campionato.

16 sesto al traguardo

17 GP GRAN BRETAGNA LE PAGELLE

18 Nico Rosberg 8 Lo aveva detto in qualifica, dopo il sesto posto: punto al podio. Una volta tanto è stato di parola. Finalmente, dopo un paio di mesi di opa­ che prestazioni, una corsa all’altezza del nome che porta e un podio conquistato con merito. Rubens Barrichello 8 Quarto a Valencia, quinto a Silverstone. Barrichello risponde presen­ te se la Williams gira al meglio. Tanto di cappello, una corsa intelli­ gente la sua oltre che velocissima. 8 Una gran rimonta, sorpassi duri, da campione, come quello su Schu­ macher e Sutil. Con la gomma forata da Hamilton alla prima curva, è costretto a compiere un giro intero a velocità ridotta prima di rag­ giungere i box. Non si dà per vinto, rischia di essere doppiato da Web­ ber, con umiltà risale la , favorito anche dalla safety­car. One­ sto quando, a domanda precisa, risponde che non è amico di Web­ ber, troppa la differenza di età. Kamui Kobayashi 8 Dalla gran gara di Valencia con quel sorpasso indimenticabile su Alonso alla bella prestazione di Silverstone. Kobayashi ha ottenuto il sesto posto che è il miglior risultato del 2010 per lui e per la Sau­ ber. Che ora viaggia forte come il suo giapponesino. Adrian Sutil 7 Vuole i punti con forza e li ottiene chiudendo ottavo. Battaglia con Schumacher, cerca di tenersi dietro il missile Red Bull di Vettel e sem­ bra riuscirci finché non si becca una ruotata. Bravo. Michael Schumacher 7 A molti non sarà piaciuto, guarderanno la differenza tra lui e Rosberg. Ma che la smettano di fare i confronti col passato. Il 41enne Schuma­ cher ha disputato un GP in trincea, lottando, difendendosi, diverten­ dosi e alla fine chiudendo nono. Poco, certo, ma vederlo così cattivo nonostante l’età e i soldi che prende, gli rende merito. Nico Hulkenberg 6,5 Un punto lo prende, sta nel gruppo che conta, ha un buon ritmo, ma ancora una volta le prende dal compagno di squadra che lui avreb­ be dovuto schiacciare. Jarno Trulli 6,5 Sfiora la zona punti con una corsa difficile, ma generosa. Paga la qua­ lifica negativa dovuta alla mancanza di potenza del suo motore. Nel finale si urta leggermente con Alonso in pieno rettilineo. Jarno Trulli 6,5 Nelle prove libere praticamente non gira, ma in gara è un leone ed è il primo dei piloti dei nuovi team.

19 GP GRAN BRETAGNA LE PAGELLE

tagliando la variante e non si lascia passare, come farebbe un qual­ siasi 16enne che corre in . Per concludere la fritta­ 6 ta si urta pure con Liuzzi. Red Bull trema, titolava La Gazzetta sognan­ Una qualifica eccellente, un avvio strepitoso, ma questa volta la sua do chissà quale gara di Alonso, ma qui a tremare c’è solo il nervoso Renault lo ha mollato vanificando il bel lavoro fatto. spagnolo. 3 Sebastien Buemi 6 D’accordo, Alonso gli ha rovinato la gara. Ma in qualifica non è capa­ Sembrava poter fare di più, se l’è cavata abbastanza bene a centro ce di mandare in temperatura le gomme, e una volta ritrovatosi gruppo, ma la zona punti non l’ha raggiunta forse per una strategia penultimo in gara (ultimo era Vettel) anziché dar vita a una brillan­ errata nel primo pit­stop, avvenuto troppo presto. te rimonta, come il tedesco, si impantana commettendo errori che 6 fanno sorridere. Ha corso bene, il pit ritardato lo ha proiettato nelle primissime posi­ Ferrari 2 zioni e lo spagnolo non si è fatto intimorire. Peccato per il problema Invece di recitare il ruolo delle vittime predestinate che tanto piace ai freni che lo ha costretto al primo ritiro stagionale. agli uomini di Maranello, inizino a guardarsi dentro. Un team mana­ ger sveglio e capace, avrebbe intimato subito al suo pilota di punta, Alonso in questo caso, reo di sorpasso con taglio di chicane, di farsi 6 ripassare da Kubica immediatamente. Non lo hanno fatto, perdendo Si fa battere dal compagno Trulli, ma comunque prosegue nella sua tempo in scambi di e­mail con la FIA. La Ferrari non è la Toro Ros­ positiva stagione. so… Il team Ferrari non può neanche permettersi che uno dei suoi piloti finisca addosso per due volte al compagno di squadra. Se ama­ Pedro De La Rosa 5 no farsi del male da soli, facciano pure. Non regge il confronto con Kobayashi e in qualche maniera finisce sempre nei guai. Red Bull 2 Che non sapessero gestire due piloti in lizza per la vittoria nel campionato del mondo lo si era capito a Istanbul, il GP nel quale Vettel e Webber entrarono in contatto. Nel dopo gara, tutti ave­ 5 vano inizialmente accusato Webber, in primis quel Marko che fa Il termine di paragone con Kubica risulta essere scomodo, molto sco­ e disfa. La vicenda dell’ala nuova tolta a Webber prima della qua­ modo per il russo. Che anche a Silverstone non prende punti e gal­ lifica e montata sulla RB6 di Vettel è grottesca, da team di serie leggia nelle retrovie. E ora si parla di Raikkonen al suo posto. Pur­ B. troppo per Petrov, in F.1 non aspetteranno tre anni (come accaduto in GP2) per vederlo andare forte. RAI 0 Li abbiamo spesso elogiati, ma questa volta… tristezza allo stato 5 pure. Oltre a concedere veri e propri comizi all’addetto stampa Fer­ Si allontana dal duo Lotus e forse inizia a rimpiangere la scelta inver­ rari (per corretto giornalismo dovrebbero sentire anche quelli del­ nale di entrare in Virgin. le altre squadre no?) che non interessano a nessuno, i tre signori in cabina hanno completamente ignorato di spendere, durante la diretta del GP, quindici parole sull’incredibile contatto tra Alonso Karun Chandhok 5 e Massa. Meno male che ci ha pensato Giovannelli dai box a ricor­ Fa il suo dovere portando all’arrivo la Hispania darlo, ma il trio ha subito cambiato argomento. Per non parlare del­ l’esercizio di vittimismo messo in atto davanti alla ovvia punizio­ ne rimediata dall’inguardabile Alonso. Tutte parole al vento, come quelle di Boccafogli e Fiorio dalla studio (sparare sugli arbitri è lo Sakon Yamamoto 5 sport nazionale), atte a coprire gli errori della Ferrari e dei suoi Chiamato all’improvviso da Kolles, il giapponese si ritrova proietta­ piloti. Meno male che c’è Bortuzzo e che Capelli, a fine GP, si è lascia­ to in pista senza sapere perché. Ma riesce ad arrivare in fondo e a to un po’ andare… non creare intralcio agli altri. ng Fernando Alonso 3 Qualche giro poi il solito problema idraulico. Inguardabile. Sbaglia la partenza, urta due volte il compagno di squa­ dra nelle prime cinque curve distruggendogli la gara, supera Kubica

20 Sakon Yamamoto all’esordio con l’Hispania F.1

21 GP GRAN BRETAGNA LA CLASSIFICA

Foto Mazzi L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 11 LUGLIO 2010 1 - Mark Webber (Red Bull RB-Renault) - 52 giri 1.24'38"200 2 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/25-Mercedes) - 1"360 3 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W01) - 21"307 4 - Jenson Button (McLaren MP4/25-Mercedes) - 21"986 5 - Rubens Barrichello (Williams FW32-Cosworth) - 31"456 6 - Kamui Kobayashi (Sauber C29-Ferrari) - 32"171 7 - Sebastian Vettel (Red Bull RB6-Renault) - 36"734. 8 - Adrian Sutil (Force India VJM03-Mercedes) - 40"932 9 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W01) - 41"599 10 - Nico Hulkenberg (Williams FW32-Cosworth) - 42"012 11 - Vitantonio Liuzzi (Force India VJM03-Mercedes) - 42"459 12 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 47"627 13 - Vitaly Petrov (Renault R30) - 59"374. 14 - Fernando Alonso (Ferrari F10) - 1'02"385 15 - Felipe Massa (Ferrari F10) - 1'07"489 16 - Jarno Trulli (Lotus T127-Cosworth) - 1 giro 17 - Heikki Kovalainen (Lotus T127-Cosworth) - 1 giro 18 - Timo Glock (Virgin VR01-Cosworth) - 1 giro 19 - Karun Chandhok (Hispania F110-Cosworth) - 2 giri 20 - Sakon Yamamoto (Hispania F110-Cosworth) - 2 giri.

Giro più veloce: Fernando Alonso 1'30"874

Ritirati 10° giro - Lucas Di Grassi 20° giro - Robert Kubica 30° giro - Pedro De La Rosa 45° giro - Jaime Alguersuari

Il campionato piloti 1.Hamilton 145; 2.Button 133; 3.Webber 128; 4.Vettel 121; 5.Alonso 98; 6.Rosberg 90; 7.Kubica 83; 8.Massa 67; 9.Schumacher 36; 10.Sutil 35; 11.Barrichello 29; 12.Kobayashi 15; 13.Liuzzi 12; 14.Buemi 7; 15.Petrov 6; 16.Alguersuari 3; 17.Hulkenberg 2.

Il campionato costruttori 1.McLaren-Mercedes 278; 2.Red Bull-Renault 249; 3.Ferrari 165; 4.Mercedes 126; 5.Renault 89; 6.Force India-Mercedes 47; 7.Williams-Cosworth 31; 8.Sauber-Ferrari 15; 9.Toro Rosso-Ferrari 10.

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MOTO GP CLAUDIO COSTA

24 LE CORSE SONO

Valentino Rossi e la sua "folle" corsa, la sfida a scacchi con la morte, le virtù miracolose del corpo dei piloti, i segreti della Medicina: un affascinante incontro con il medico-filosofo Claudio Costa, l'uomo che ha inventato il soccorso in pista nel motomondiale

Testo UNA PARTITA A SCACCHI CON LA MORTE nessuno intorno che può condividere con noi la sof- raccolto “Arrivando da un passato mitologico in cui era ferenza, e aiutarci a prenderne le redini in prima da legato solo alla sua corsa, il pilota è stato e conta- persona. Non siamo più educati alla malattia, così Stefano minato, tentato da un mondo nuovo che si è intru- quando capita dobbiamo farla scomparire. E allo- Semeraro folato ovunque. Il sogno simbolico della fantasia è ra i vecchi rimagono soli a gestire questa perdita stato sostituito dal valore delle merci. Sponsor, spot di controllo del corpo che li mette in contatto con televisivi, etichette appiccicate all’anima del pilota. il mondo, e si trovano esclusi dagli affetti e da una Ma nel momento in cui arriva sulla griglia e abbas- comunità che potrebbe portare sulle spalle il loro sa la visiera per giocare a scacchi con il rischio e dolore”. con la morte, la sua tuta diventa nera come quella di Tazio Nuvolari. Rimane l’antica storia romanti- PER CAPIRE I PILOTI LEGGETE DANTE ca e perturbante dell’uomo che andando contro il “E’ una cosa che vedo ripetersi da 40 anni: quando rischio scopre l’eroismo della sua vita. Tutti un pilota si infortuna vuole subito cancellare la feri- dovremmo conservare questa ambivalenza, sape- ta per continuare a inseguire il proprio sogno, re che la vita c’è in quanto esiste anche la morte. anche se ciò significa inseguire un dramma. C’è un Forse oggi la società, con i progressi della Medici- anima che vuole che trasformare la ferita in un na, allontana troppo la morte. Combattiamo trop- dono. Ogni volta che un pilota correva ferito io sof- po per credere che siamo invincibili, curabili sem- frivo, perché pensavo potesse andare incontro a pre; così quando incontriamo la malattia ci trovia- danni più gravi. Anch’io sento l’impronta del Dna, mo confinati nel recinto dell’esclusione, negli Ospe- che ci spinge a conservare la specie. dali dove diventiamo casi, numeri, e dove non c’è La differenza fra uomo e animale, al di là di spiri- 

25 MOTO GP CLAUDIO COSTA

Nella foto a destra, i primi soccorsi seguenti l’incidente occorso a Valentino Rossi il sabato 5 giugno durante le prove al Mugello. Sopra, ecco Rossi di nuovo in pista a Misano, giovedì 8 luglio. Esattamente 33 giorni dopo

to, anima, ragione, è che il cucciolo umano è la filosofia. Altrimenti dovremmo andare da questo sistema inventato da me nel lontano debole rispetto al cucciolo degli altri animali. I Dante a chiedergli perché ha esaltato Paolo e 1972, in tutte le piste del mondo. Tanto per ricor- cuccioli degli animali, aiutati dall’istinto, riesco- Francesca. I due amanti, se non avessero cerca- dare che Imola non soltanto ha inventato tante no a dominare l’ambiente. Noi all’ambiente dob- to la grandezza in quell’amore, non sarebbero gare che sono rimaste nella storia, ma anche il biamo adattarci. La Medicina di oggi in passa- stati trafitti da un colpo di spada. Ma in quel- soccorso per gli eroi del motomondiale”. to non c’era, l’Uomo ha imparato a salvarsi con- l’amore loro trovavano frammenti del Paradiso tinuando a “funzionare”. La Medicina tende a perduto”. TRE “CODICI” PER LA VITA bloccare chi è ferito, chi sta male, mortificando “La maggior parte di feriti hanno lesioni di lie- il corpo. Io invece in questi 40 anni mi sono QUEL GIORNO A IMOLA ve gravità. Ma la pista è un luogo minaccioso. Il accorto che il corpo non mortificato si esalta, “Il tipo di soccorso in pista è lo stesso da oltre codice corto, quello relativo al soccorso rapido, trova in se stesso delle medicine che non si tro- trent’anni. Mio padre, lo dico con emozione, il 23 ti fa intervenire magari infrangendo le regole vano in ospedale e in farmacia, e che danno aprile del 1972 mi diede per la prima volta la che si rispettano in luoghi più protetti, per tra- risultati incredibili. Per questo, nel momento in responsabilità di gestire dal punto di vista del sportare il ferito dietro le barriere, evitando di cui curo un pilota, fra tutte le opportunità che soccorso una gara: era la 200 miglia, una gara operare a bordo pista dove stanno sopraggiun- la scienza mi offre io scelgo sempre quella che favolosa che lui si era inventato e che il 2 e 3 otto- gendo altri piloti. Scongiura l’eventualità che salvaguarda la funzione. In una frattura espo- bre qui a Imola sarà rievocata insieme agli atto- possa avvenire un altro incidente dove già ne è sta si possono impiegare terapie che costringo- ri di allora, Agostini, Cecotto, Lucchinelli, Grazia- successo un altro. Se il “corto” non può essere no a restare a letto per mesi, guardando il sof- no Rossi, Ferrari. Ero laureato da tempo, ma non applicato, allora scatta il codice lungo, con le fitto, con il corpo mortificato. Oppure si lascia il avevo mai avuto modo di collaudare le mie idee segnalazioni, la collaborazione di tutti i com- dinamismo al corpo, e in dieci giorni si torna a in pista, e così ci inventammo questo sistema, missari e la solidarietà dei piloti. Se la cosa camminare. Nel momento in cui si cammina il diverso da quello delle auto, con postazioni a ter- diventa grave davero, come spero non succeda corpo riprende contatto con il mondo della vita: ra dislocate in tutto il circuito, formate da medi- mai, allora il codice diventa rosso: tutto si fer- clinicamente, secondo le leggi della ragione, non ci e infermieri, molto preparati, che potevano ma, e l’intervento diventa più simile a quello che è guarito, ma può guarire mentre torna a cor- intervenire a piedi in meno di 30 secondi. In caso si fa sulle strade di tutti i giorni”. rere. Certo, se arriva in quel momento un altro di situazione più grave e minacciosa arrivava poi incidente, il pilota è più vulnerabile. Quindi deve l’autoambulanza per il secondo soccorso, con il IL MIRACOLO DI CAPIROSSI mettere sulla tavola quel famoso rischio che si trasferimento al medical center o clinica mobile “Io ho creato un regolamento che mi esclude contrappone alla noia del letto, dell’attesa e del- dove si perfeziona l’intervento, con la stabilizza- dall’ultima parola sul nullaosta alla gara. Oggi la rassicurazione. Quel rischio che fa la differen- zione delle funzioni primarie. Quindi c’è la terza il pilota deve ricevere il nulla-osta dai medici za fra chi vuole vivere la vita e chi rinuncia a fase, con il trasferimento nel luogo di cura più del Paese in cui si corre la gara: così mi sono vivere la vita. Un rischio che può essere assai appropriato. Come apostoli, i medical director pulito la coscienza dal punto di vista legale, ma discutibile dal punto di vista della ragione, ma della Moto GP e della SuperBike, Claudio Mac- non da quello morale. Perché io, se uno me lo accettabile da quello dell’anima, del cuore, del- chiagodena e Ruggero Mattioli, ancora portano chiede, lo dico senza paura, lo preparo comun-

26 Quando Valentino Rossi si è ferito tutti volevano che fosse seguita“ la via più sicura, perché ormai il campionato era compromesso. Io però so curare solo alla mia maniera, cercando di non mortificare il corpo. La mia prognosi era di cinque mesi e darà, se non intervengono complicazioni, la guarigione perfetta della gamba. Valentino però è già tornato sulla moto, ed è una cosa che condivido: non posso sottrarmi alla missione che perseguo da 40 anni CLAUDIO COSTA que alla corsa. Il primo miracolo infatti non è non ti trovi dentro a una situazione non puoi compromesso. Io però so curare solo alla mia tornare a correre, ma ottenere l’autorizzazio- capire cosa significa e come la affronterai”. maniera, cercando, come” dicevo, di non mor- ne alla gara da medici che non hanno la visio- tificare il corpo. Poi, che non lo si mortifichi ne ottimistica, filosofica, romantica come ho io IN PISTA CON NIETZSCHE per andare a pescare, o per tornare a correre, del mondo. E che può essere non condivisibile, “Mio padre mi ha portato agli studi classici, è una scelta che non è obbligata dal tipo di lo scriva pure. Ma quando Capirossi, con la così mi sono innamorato della letteratura e cura. Nel caso di Valentino la riduzione imme- mano fratturata nel warm-up, viene sottopo- della filosofia greca, ho letto tutti i tragici. Poi diata della frattura, la somministrazione di sto a delle prove che avrebbero fatto piangere mi piace da morire Nietzsche. Freud è più pre- antibiotici, la sala operatoria dopo appena 3 una persona con una mano sana, e risponde ciso, Nietzsche ti guida all’ambivalenza e alla ore, il fissaggio effettuato con grande arte e con un sorriso, lì nasce il miracolo. Il miracolo molteplicità dell’esistenza, dove vita e morte grande umiltà dal dottor Roberto Buzzi, che di un’anima che con la sua forza vuole conti- vanno d’accordo. Le cure, i controlli, l’osses- si è fatto consigliare da me, erano improntati nuare a inseguire un sogno. E cosa ha di così sione per la sicurezza certamente, per carità alla mia filosofia di cura. attarente questo sogno, alla fine? ci portano a una vita più lunga, e – lo sottoli- La mia prognosi era di cinque mesi e darà, se Il pilota, mentre corre, al di là del premio, del- neo e lo firmo – sono cose lodevoli. Però un po’ non intervengono complicazioni, la guarigio- la coppa, del titolo di campione, è costretto di malattia ce la portiamo dietro tutti i gior- ne definita e perfetta della gamba. Valentino ad entrare in una dimensione sconosciuta ni in una vita che dovrebbe avere anche il però è già tornato sulla moto, ed è una cosa all’uomo di tutti giorni, una dimensione così sapore della novità, dell’avventura, dell’im- che io condivido, perché non posso sottrarmi attraente, così affascinante, che ti spinge a previsto”. alla missione che perseguo da 40 anni. Non correre anche ferito. E’ la stessa dimensione sono io che lo sto seguendo in questo suo atto di chi rischia tutto al tavolo da gioco. Non si LA MOTO È ILLIMITATA LIBERTÀ incosciente e irrazionale, ma non me ne disso- gioca per vincere, ma per assaporare la con- “Fra auto e moto la base filosofica non cambia: cio, sia chiaro, perché altrimenti tradirei me dizione perturbante di sapere che puoi per- si tratta sempre di giocare con il rischio. L’auto stesso. Il fatto di voler tornare subito, di pro- dere tutto. Una condizione che ti porta vicino però ti dà una sensazione di protezione, quasi vare, scatena reazioni nel corpo che la Medi- a immagini, a sensazioni che chi tiene il dena- materna. La moto invece va nuda verso la velo- cina non conosce, e di cui purtroppo si priva, ro protetto nel risparmio non proverà mai. cità, che è un angelo-demonio, ti promette di ma che sanno fornire quadri di guarigione E’ la condizione descritta da Dostoevskij nel portarti in territori dove forse puoi incontrare prodigiosi. Considerando il corpo come ele- “Giocatore”, quella in cui sei disposto ad ascol- frammenti del Paradiso perduto, e di regalarti mento divino della nostra vita, al di là di quel- tare le sirene di Ulisse pur di sconfiggere la illimitata libertà”. lo che la religione e la scuola ci hanno inse- noia e la rassicurazione della vita di tutti i gnato, si può reinventare tutto: non solo la psi- giorni. Come l’Herman Hesse del “Gioco delle VALENTINO INCOSCIENTE, IO STO CON TE cologia, non solo la filosofia, ma anche la perle di vetro”, al ragazzo che chiede perché “Quando Valentino Rossi si è ferito tutti mi Medicina. Tutta l’umanità, quando è esposta non è stato avvertito di quello a cui andava hanno invocato. Volevano che fosse seguita la a qualcosa che la può minacciare, è in grado incontro, io rispondo: perché fino a quando via più sicura, perché ormai il campionato era di fare miracoli”.

27 MONDIALE RALLY BULGARIA

LOEB DOMINA IL MONOMARCA CITROEN 28 Ennesimo colpo da Ko quello assestato dallo squadrone Citroen, all’ormai derelitto tam Ford. Loeb, Sordo, Ogier e Solberg hanno infatti festeggiato un poker che ha tanto il sapore di parola fine sul Mondiale 2010

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di Mzungo Mzee

Tutto in una prova. Non perde tempo, Sébastien Loeb: sfrutta come solo lui sa fare il primo dei quattordici tratti cronometrati in programma nel fine setti­ mana bulgaro e gli altri, tutti gli altri, capiscono che per loro non c’è trippa. Nei trentun chilometri e sette del lago Batak, l’Extraterrestre mette otto secon­ di e sei fra sè e Dani Sordo che, fra tutti, è il meno lontano ed è piuttosto chia­ ro che la festa appena cominciata è già finita. Per chiarire il concetto, il pluridecorato della Citreon manda un secondo mes­ saggio dal lago di Belmeken e al primo break è già lontano: Sébastien Ogier, secondo, nella provvisoria lo segue a sedici secondi, Sordo a diciotto a uno, Petter Solberg a più di venti e Kimi Raikkonen a trentaquattro. Pare un mono­ marca. Con Mikko Hirvonen primo dei fordisti e sesto a quarantuno e rotti, lo è. La seconda boucle conferma la prima: SuperSeb aggiunge altre due perline alla sua collana di successi parziali e tanto gli basta per andare a nanna sere­ no. Con la consapevolezza che il più, per lui, è fatto. Con Ogier scivolato indie­ tro dopo un fuori programma e Raikkonen costretto ad aggrapparsi al Super­ Rally per non fare le valige, a seguirlo sono rimasti solo Sordo e il più giova­ ne dei Solberg. Rispettivamente a ventotto e uno e a trentotto secondi. I due finlandesi fordisti sono lontanissimi: Hirvonen è quarto a uno e dieci, Jari­Mat­ ti Latvala è quinto a uno e ventuno. “Su questo terreno, le Citroen sono troppo più competitive delle nostre Focus”, mormora Malcolm Wilson. Ed è come se gettasse la spugna. L’Extraterrestre ne prende atto e si adegua. Anche se non capisce come e perché il divario sia cresciuto tanto: “La C4 – osserva perplesso – è rimasta com’era e loro, invece, danno l’impressione di essere regrediti...”. Non è un suo problema e non si affanna a trovare una risposta. Piuttosto, bada a non compromettere la quar­ ta vittoria stagionale nel tanto che resta. Così, il giorno dopo, abbassa il ritmo quanto basta per non rischiare niente. Si mette dietro tutti ancora una volta, poi si gode il duello fra il suo scudiero e il norvegese. Magari tiene anche d’oc­ chio la rimonta di Ogier che fra tutti è quello che, in ottica iridata, teme di più. Non si diverte tanto, ma alla fine si mette in saccoccia altri venti­ cinque punti che gli permettono di aspettare gli impegni futuri senza nessunissimo patema: il meno lontano degli inseguitori, Ogier, appunto, è a cinquantun lunghezze... “Buon fine settimana”, butta lì a cose fatte. Dopo aver fatto notare di aver apprezzato le strade catramate della Bulgaria. Olivier Quesnel dice le stesse cose: “I nostri due obiettivi principali – osserva – sono un po’ più vicini: Seb è nettamente davanti nel mondiale piloti e il nostro vantag­ gio sulla Ford nel mondiale costruttori è ancora cresciuto...”. Tutto va bene, nel clan francese. Non così in quello inglese. C’est la Dopo la tregedia sportiva vie. Ma a essere in affanno è la vissuta a Le Mans serie iridata. In grave affanno.. con il ritiro delle quattro Peugeot 908 in gara, in Bulgaria è tornato il sereno sul volto di Olivier Quesnel (a sinistra). Came sempre, graa parte del merito va a Sébastien Loeb (sopra), arrivato alla quarta vittoria stagionale e cinquantottesima in carriera

30 L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 11 LUGLIO 2010 1. Loeb-Elena (Citroen C4 Wrc) in 3.02’39”2 2. Sordo-Marti (Citroen C4 Wrc) a 29”5 3. P. Solberg-Patterson (Citroen C4 Wrc) a 36”3 4. Ogier-Ingrassia(Citroen C4 Wrc) a 1’55”3 5. Hirvonen-Lehtinen (Ford Focus RS Wrc 09) a 3’17”8 6. Latvala-Anttila (Ford Focus RS Wrc 09) a 4’28”5 7. Andersson-Andersson (Ford Focus RS Wrc 08) a 5’25”2 8. Turan-Zsiros (Peugeot 307 Wrc) a 7’04”0 9. Wilson-Martin (Ford Focus RS Wrc 08) a 9’28”6 10. H. Solberg-Petrasko (Ford Fiesta Super2000) a 13’06”0

Il campionato

Piloti Costruttori 1. Loeb p. 151 1. Citroen 232 2. Ogier 100 2. Ford p. 185 3. Hirvonen 86 3. Citroen Jr 125 4. Latvala 80 4. Stobart 98 5. P.Solberg 78 5. Munchi’s 40 6. Sordo 67 7. Wilson 40 8. Villagra 26 9. H.Solberg 25 10. Raikkonen 15

31 MONDIALE RALLY BULGARIA

RAIKKONEN, LUCI E OMBRE Se ci sei batti un colpo. Iceman ne batte diversi, sul- l’asfalto bulgaro. Semina, ma non raccoglie. Chiu- de in undicesima posizione, dietro anche a Per- Gunnar Andersson che non sfigura nel confronto con i due ufficiali fordisti, dietro a Matthew Wil- son, all’ungaro Frigyes Turan con una Peugeot 307 e dietro pure a Henning Solberg al debutto con la Fiesta. Colpa del fuori programma (nella foto), con il quale ha finito (male) la prima giornata.

32 33 MONDIALE RALLY BULGARIA

LA PRIMA DI NEUVILLE E venne il giorno di Thierry Neuville (nella foto). Semina, il ragazzino belga, e questa volta racco- glie. Vince alla grande e si rilancia nel Mondiale Junior. Anche approifittando dell’assenza di Aaron Burkart per il quale la tappa bulgare non era in programma. E difatti ha impiegato il fine set- timana per anadre a metter dietro gli altri con le Super2000 al Rally del Casentino. Il bello per il pilota del Plat Pays è arrivato, finalmente.

34 Non è proprio il momento migliore per i piloti Ford ufficiali. Latvala e Hirvonen (sopra), in Bulgaria sono infatti finiti ai margini di una classifica dominata dalle vetture con la spiga sul cofano. Sotto, Henning Solberg in gara con una Fiesta S2000

35 INT. RALLY CUP CASENTINO PACCAGNELLA SI GODE LA FESTA

Guido Rancati che di rally ne ha visti tanti. Uno al quale non sfug­ Sora, sotto, battuto Foto Amicorally ge che altrove pagano quattro o cinque persone in volata da Paccagnella, per non fare quello che fa il toscano. a destra Ho fatto un sogno, ho visto della gente... Il Rally del Una prova, poi un’altra e un’altra ancora. C’è ritmo Casentino inzia con l’informale passerella e ai non al Casentino. Commenta un direttore sportivo di abituali frequentatori dell’IRCup pare davvero di lungo corso: “Chissà se qualcuno della Csai si sognare: di pubblico sotto la pedana di Bibbiena ce accorge che per effettuare più di cento e trenta chi­ n’è davvero tanto. Il confronto con gran parte del­ lometri di prove speciali basta una giornata”. le gare inserite nelle più blasonate serie tricolori è Manuel Sossella è subito il più veloce e pare met­ inevitabile. E impietoso: “Più penso che non tanto tere un’ipoteca sulla vittoria. Che nessuno gli sfile­ tempo fa, ad assistere alla partenza del Rally d’Ita­ lia, erano pochi anche gli addetti ai lavori, meno capisco perché a qualcuno fosse venuto in mente di ingaggiare dei buttafuori”, mormora un collega di lungo corso. Già, a Cagliari – ma anche altrove – ci sarebbero voluti dei... buttadentro per dare un aspetto meno desolante alla cerimonia. Intanto lo speaker presenta uno dopo l’altro tutti quelli che hanno risposto presente all’appello degli organizzatori del terzo atto stagionale dell’alterna­ tiva intelligente al Trofeo Rally Asfalto e un altro confronto si impone: sono in centodieci e, per dire, sono più del doppio di quanti erano al via dell’Ap­ pennino Reggiano. “Prima o poi, qualcuno dei responsabili del rallismo italiano dovrà comincia­ re a porsi qualche domanda”, butta lì uno dei più rebbe dalle mani, se nel quinto tratto non taglias­ apprezzati “gommisti”. Con il tono di chi non si fa se un pneumatico e si ritrovasse a inseguire. tante illusioni che succeda veramente. “Immagino che chi segue la gara abbia di che diver­ Ho fatto un sogno, ho visto della gente che si occu­ tirsi”, dice il veneto che non abbassa le braccia. “E’ pava degli affari suoi e non voleva più sapere nien­ chiaro – fa notare – che per me adesso s’è fatta te di quello che succede fuori... Dice bene, Vasco durissima. Ma l’idea è di continuare a darci dentro Rossi: agli inquilini del palazzo importa poco di ciò fino alla fine. Poi sarà quel che sarà”. Attacca, il gen­ che succede a due passi da loro. Intorno, tanto, c’è tleman­driver con l’Impreza vuerrecì. Vince anche sempre qualche cronista embedded pronto a dire le tre piesse successive, ma la sua rincorsa si fer­ che va tutto bene nella rallylandia verde­bianco­ ma ai margini del podio. Dietro a Marco Paccagnel­ rossa e non chiedono di più. Non si preoccupano, la che in volata la spunta di un soffio – nove deci­ figurarsi se si vergognano. Eppure, come consiglia mi – su Claudio Sora e Devid Oldrati che è bravo a il Blasco, dovrebbero. difendere il bronzo nella prova soto le stelle. La gara inizia sul serio e di gente ce n’è sempre tan­ “Dovevo provarci”, chiarisce Paccagnella. Sora ta, ai bordi delle strade e ai riordini che sono alle­ ricorda di aver pensato ai punti di un campionato stiti come altrove se n’è persa la memoria. Merito che al giro di boa è riaperto. Sossella guarda il bic­ degli uomini dell’Etruria, dei tanti “militi ignoti” chiere e lo vede mezzo pieno: “Ho vinto più prove che Paolo Volpi e Loriano Norcini motivano e coor­ di tutti e sono ancora in testa nell’IRCup: poteva dinano. Sono ovunque, i due. “Restassi chiuso al andarmi meglio, ma non posso dire che mi è anda­ quartier generale del rally, non avrei il polso della ta male”. situazione e, soprattutto, non sarei in grado di Intorno, la gente, tantissima, batte le mani. La festa intervenire quando c’è un problema da risolvere”, è finita, resta il ricordo di un bel fine settimana. E osserva Norcini. Uno che non si fa problemi a spor­ i rimpianti per quel che potrebbe, che dovrebbe, carsi le mani se c’è da spostare una transenna. “E essere dappertutto e non è. organizzare non è il suo lavoro”, fa notare un altro Ho fatto un sogno...

36 37 FORMULA 2 ANTEPRIMA IL DERBY INGLESE

Valerio Faccini

Insieme hanno vinto sette gare su dieci, vale a dire il settanta per cento delle corse disputate in questa sta­ gione. Idem con patate, anche se distribuite diversa­ mente, per le posizioni al palo in qualifica. Jolyon Pal­ mer e Dean Stoneman stanno lasciando agli avversari solo le briciole nella stagione 2010 di F.2. L’appunta­ mento di Brands Hatch, per loro due, entrambi residen­ ti a sud di Londra, è la gara di casa. Praticamente un derby. Lotta per il titolo a parte, nel Kent, sulla pista di proprietà di Palmer Sr., Stoneman e Palmer disputeran­ no la corsa più importante della stagione, separati di ventisei punti a vantaggio del “figlio del capo”, l’orga­ nizzatore della F.2 Jonathan Palmer. Il divario sembra ampio, ma se si considera che in palio ci sono ancora ben duecento lunghezze si comprendo come i giochi siano tutt’altro che decisi. In una stagione in cui la F.2 versa in tangibili difficoltà, dai ventitrè piloti (numero tutt’altro che esagerato) visti al via dell’annata a Silver­ stone si è passati ai diciotto di Portimao, con un’emor­ ragia di piloti piccola, ma costante gara per gara, il con­ fronto tra i due inglesi è il motivo di maggior interesse. Cerchiamo di conoscere un po’ più da vicino Jolyon e Dean, accomunati, tra le altre cose, dal non brillantissi­ mo curriculum (2010 a parte, s’intende).

38 JOLYON PALMER NATO IL 20/01/1991 VITTORIE: 4 (SILVERSTONE 1, MONZA 1&2, PORTIMAO 1) POLE POSITION: 5 (SILVERSTONE 1, MONZA 1&2, PORTIMAO 1&2)

E’ la sorpresa del campionato. Competitivo sin dai test collettivi pre stagione, “Palmerino” oltre alle quat­ tro vittorie sin qui ottenute nel 2010 può contare su altrettanti secondi posti ed un solo zero in classifi­ ca. Il pupillo che tante soddisfazioni sta dando al padre Jonathan (in Gran Bretagna a capo di un vero e proprio impero basato sulle corse, la Motor Sport Vision, proprietaria dei circuiti di Brands Hatch, Oul­ ton Park, Snetterton, Cadwell Park e Bedford, nonchè organizzatrice del campionato di F.2 e della F. Pal­ mer­Audi), gli ha anche fatto fare una figuraccia. L’unico zero in casella quest’anno, è infatti dovuto all’esplosione in una nuvola di fumo del motore della monoposto di Jolyon a Marrakech, in gara­2, duran­ te una fase di... safety car. L’evoluzione agonistica del ragazzo ha avuto dell’incredibile. Da anonimo com­ primario nella stagione 2009 di F.2, si classificò ventunesimo su venticinque totalizzando solo tre punti a Imola, a pietra di paragone quest’anno. Anche considerando il fatto che nel 2010 vi sono meno auto in pista e meno piloti di grido rispetto alla passata stagione, i risultati ottenuti da Palmer jr. lasciano a boc­ ca aperta, con piloti che lo scorso anno erano difficilmente avvicinabili per lui, come Nicola De Marco e , che quest’anno finiscono quasi sempre dietro. Una delle caratteristiche originali di Palmer, ma più che una caratteristica rischia di essere un limite, è il fatto che ha sempre e solo corso, sinora, in campionati organizzati e gestiti dal padre. Sin dal debutto nel T Cars Championship, nel 2005 (vinse poi la serie autunnale nel 2006), e successivamente in F. Palmer­Audi a partire dal 2007 per finire con la sto­ ria recente in F.2. Potrebbe essere un talento vero Jolyon, perchè no, ma quanti team manager di GP2, di World Series Renault e di F.1 ne prenderanno in considerazione il curriculum sapendo che ha corso solo sulle macchine di papà?

DEAN STONEMAN NATO IL 24/07/1990 VITTORIE: 3 (MARRAKECH 1, ZOLDER 1, PORTIMAO 2) POLE POSITION: 2 ( MARRAKECH 1, ZOLDER 1)

A differenza del rivale non ha esperienza internazionale alle spalle. Pertanto rappre­ senta, ormai è assodato, la rivelazione della stagione di F.2. Fisico da body builder, di poche parole (pronunciate pure a mezza voce), guida aggressiva in pista, Stoneman dopo tre stagioni complete nella F. Renault d’oltremanica (miglior risultato il secon­ do posto conquistato nel 2008) si sta mettendo in mostra quest’anno nella F.2. Alter­ na sofisticati tatticismi (come i soli cinque giri in qualifica­2 a Portimao, quando gli avversari ne hanno percorsi 14, che gli sono comunque valsi la prima fila, per conser­ vare gomme fresche per la gara) a sfuriate con l’acceleratore rivettato al pavimento ed il cervello in stand­by come a Zolder, quando dopo aver dominato di forza gara­1 ha pure siglato (inutilmente, dato il vantaggi accumulato) il giro più veloce all’ultimo giro. Stoneman ha dimostrato di sapersi adattare a meraviglia e velocemente alla guida di una monoposto particolare come la Williams­Audi di F.2 con motore turbo potente, ma dalla fascia d’utilizzo breve e dalla downforce piuttosto limitata. Suo punto di for­ za è la frenata: grande staccatore, caso unico tra i suoi avversari, usa sovente il piede sinistro sul freno e contemporaneamente accelera per tenere in “tiro” il turbo. Comun­ que vada a finire la sua stagione, sarebbe interessante vederlo al volante di monopo­ sto di caratura maggiore, ma l’impressione è che il talento non gli difetti per niente.

39 WS RENAULT IL PUNTO ROOKIE D’ALTO BORDO

Massimo Costa ri. Ma Ricciardo, al contrario dello spagnolo Chi ha imbocca­ poi salito in F.1, riesce ad essere protagoni­ to il sentiero giusto Nel 2009 furono e Jaime sta della World Series Renault. I suoi nume­ con una certa decisione Alguersuari, con l’aggiunta di , ri sono quelli di un campione smaliziato, è Albert Costa. Il ragazzo di a tenere alto l’onore dei rookie nella World capace di confrontarsi ad armi pari con Barcellona è un grande talento. Series Renault. Quest’anno i debuttanti stan­ esperti quali ed Esteban Campione della Eurocup F.Renault, no ottenendo risultati ancora migliori. Guerrieri e di oscurare , suo ha avuto la possibilità di salire, rima­ (a dire la verità quasi roo­ compagno di colori. Oltre che ad essere un nendo legato alla Epsilon Euskadi di Joan kie in quanto ha partecipato alla prova di mostro di simpatia, Ricciardo è anche un Villadelprat, in World Series Renault 3.5. Portimao 2009) e Nathanel Berthon dopo sei pilota molto corretto e tremendamente velo­ Per un incidente sciocco nel primissimo delle nove tappe in calendario hanno vinto ce. Qualche difficoltà la sta incontrando tra turno dei test collettivi invernali, a Barcel­ tre gare. E l’australiano del Tech 1, oltre ad una gara e l’altra, quando c’è da modificare lona, Costa ha dovuto saltare tutte le suc­ essere in piena corsa per la vittoria assoluta il set­up, da basso carico aerodinamico alla cessive prove per un problema al polso. Si nel campionato, ha conquistato ben cinque soluzione tradizionale. Ma forse non è tutta è quindi presentato al via del campionato pole mentre una è andata al sorprendente colpa sua. Tra le belle sorprese del 2010, ancora dolorante e senza chilometri sulle Jake Rosenzweig, firmata nelle impossibili Nathanel Berthon. Il lungo francese, accasa­ spalle. Un bel problema. Nonostante que­ condizioni meteo di Spa. Ricciardo è senza tosi alla Draco arrivando direttamente dalla sto, è riuscito a prendere punti in tutti i dubbio la stella della categoria. Campione Eurocup F.Renault, ha indubbie qualità, ma weekend fino a raggiungere il terzo posto a del WEC F.Renault 2008 e sconfitto nella non riesce ad essere continuo. Terzo ad Alca­ Montecarlo e il secondo a Budapest 2. E Eurocup all’ultima gara da , il niz 2, secondo a Brno 2, primo a Magny­ migliorando anche il passo in qualifica giovane che è parte del programma Junior Cours 2, Berthon ha la fortuna di essere in tanto che a Budapest ha perso la pole Red Bull (e magari il prossimo anno sarà in una squadra abituata a plasmare i futuri nella prima sessione per un soffio. F.1 con la Toro Rosso), la stagione seguente campioni. Se ascolterà i preziosi consigli del Se non fosse stato costretto a ha vinto la F.3 britannica da debuttante imi­ suo ingegnere e di Adriano Morini, potrà fare fare da spettatore nei test tando il suo predecessore Jaime Alguersua­ molta strada. invernali, Costa si ritro­  40 Il talentuoso Coletti cerca la prima vittoria, e nel frattempo osserva Berthon e Panciatici

41 WS RENAULT IL PUNTO

Costa (sotto, e a destra) si è piazzato terzo a Montecarlo

verebbe sicuramente qualche punto e qual­ esprimersi su alti livelli anche con l’asfalto che podio in più. cotto dal sole, come a Budapest. Un bel pas­ , del team Comtec, proviene da so in avanti, segnale di una crescita costante due anni trascorsi nella F.3 Euro Series. che sta premiando il pilota del Ferrari Driver Cavallino pazzo, l’italo­monegasco alterna Academy. Le qualità ci sono, deve trovare gare meravigliose, come a Spa, recuperi pro­ maggiore serenità, soprattutto in qualifica, e digiosi come a Brno a prove opache e confu­ questa sembra essere stata trovata proprio se. Coletti ha deciso di alternare la presenza in Ungheria. Un altro anno nella WSR sareb­ in WSR a quella nella GP3, sicuramente utile be l’ideale per lui per poter puntare senza se per la conoscenza dei circuiti del “giro” della e senza ma alla conquista del campionato. In F.1, ma non per impratichirsi con le alte rialzo sono le quotazioni di Nelson Panciati­ potenze della 3.5, che sono quasi il doppio. ci, nel 2009 in GP2. Il francese dello Junior Una vittoria e maggiore continuità nelle sue Lotus non è ancora salito sul podio ma fre­ prestazioni nelle ultime nove gare finali quenta la zona punti con una certa assiduità. potrebbero rilanciare Coletti nel campiona­ Ancora un po’ acerbi gli altri rookie della sta­ to. è il campione italiano del­ gione come Walter Grubmuller, Jan Charouz la F.3. Con la vettura del team Pons ha subi­ (che pure era partito molto bene), Jake to evidenziato doti incredibili in condizioni Rosenzweig, Sergio Canamasas, Bruno Men­ di pista bagnata riuscendo finalmente ad dez e Victor Garcia.

42 Ricciardo fa il canguro e vuole saltare al più presto in F.1

I migliori debuttanti in campionato

Ricciardo – 2° Costa – 5° Berthon – 7° Coletti – 8° Zampieri – 9° Panciatici – 10° Le vittorie dei rookie

Ricciardo – 2 Berthon – 1 Le pole dei rookie

Ricciardo – 5 Rosenzweig – 1

Zampieri è il migliore italiano debuttante degli ultimi anni in WSR

43 GP2 LA NUOVA

La Dallara GP2/11 ha mosso i primi passi la scorsa settimana, per due giorni, sul circuito club di Magny-Cours. Al volante, l’inglese Ben Hanley

44 LA F.1 È SEMPRE PIÙ VICINA

45 GP2 LA NUOVA DALLARA

Massimo Costa

Prendete una foto della nuova, bianca, Dallara di GP2. Non scri­ veteci, nella didascalia, che si tratta di una monoposto della serie cadetta e vedrete che tutti la scambieranno per una nuo­ va vettura di F.1. La creatura uscita dalla sede della Dallara ricorda moltissimo le macchine della massima formula ed è questo l’obiettivo che Bruno Michel, organizzatore della GP2, voleva raggiungere. Una monoposto con l’aerodinamica in voga nel mondiale, una macchina nuova ogni tre anni, sen­ za condizioni, perché per Michel è molto importante che i team possano lavorare sempre su materiale nuovo per aggiornarsi e far progredire la categoria, ma cercando di non fare impen­ nare i costi. Una delle scelte è stata quella di sostituire il cam­ bio, che spesso ha dato qualche grattacapo di troppo, per ren­ dere più facile la vita ai team. La Dallara GP2/11 ha mosso i primi passi la scorsa settimana, per due giorni, sul circuito club di Magny­Cours. Al volante, Ben Hanley, talento inglese caduto in disgrazia, nel senso che perso l’appoggio del Renault Drivers Development un paio di anni fa, non è più riuscito a rientrare nel giro giusto. Hanley ha guidato con attenzione la Dallara che presenta un musetto lungo e arcuato ver­ so il basso, ali anteriori molto larghe, un inedito fondo piatto, un cupolone che pare una vela e dalla cui parte posterio­ re, nella zona alta, escono gli scarichi. Poi, l’alettone posterio­ re stretto e alto, come appunto le attuali monoposto di F.1. Un punto, in fase di realizzazione della monoposto, non ammet­ teva repliche: la nuova macchina di GP2 deve consentire faci­ li sorpassi, continuare a rendere spettacolare la serie. Assie­ me allo sviluppo dell’auto, parallelamente si porterà avanti quello delle nuove gomme Pirelli. Serviranno quindi nume­ rose giornate. Il programma di lavoro prevede test ogni due settimane e si andrà sui circuiti che di volta in volta saranno disponibili. A condurre tutte le prove non sarà solamente Han­ ley. La GP2 prevede di utilizzare tre test­driver, ognuno con differenti stili di guida. Il debutto in gara è previsto per la pro­ va della GP2 Asia 2011 ad Abu Dhabi.

46 “IL PIÙ BRAVO EMERGERÀ”

Didier, il primo shakedown Parlando di design, la nuova avevamo perso. L'altra importan­ due punti chiave, il primo dei della nuova GP2/11 è stato Dallara è molto diversa dalla te modifica è il pacchetto dell'ala quali è la possibilità di sorpassa­ effettuato all'inizio della setti- vettura precedente. Qual'era anteriore, che è simile a quelle re. Vogliamo offrire un buon mana a Magny-Cours. Com'è l'obiettivo principale? che vediamo in F1, molto larga. livello di spettacolo, cosa che è andata? “Quello di progettare una vettura Ovviamente, avrà un grande una delle nostre principali carat­ “Molto bene. Comunque, biso­ più simile possibile ad una For­ impatto sul modo in cui i team teristiche. Il secondo punto chia­ gna tenere a mente che questo mula 1, non solo dal punto di vista dovranno mettere a punto la loro ve è l'handling. La GP2/11 deve era solo uno shakedown. del look, ma anche quanto a com­ vettura”. rimanere molto difficile da gui­ L'obiettivo di quei due giorni era portamento. Quindi siamo partiti dare, in modo da mettere in di controllare che il cambio fun­ da quel punto e, conseguente­ Cosa vi aspettate in termini di mostra al meglio le capacità del zionasse, che le ruote girassero mente, abbiamo dovuto progetta­ performance? pilota”. nella stessa direzione dello ster­ re un'ala posteriore più piccola. “Il nostro obiettivo ora non è di zo, eccetera. Detto questo, siamo Abbiamo perso molta downforce trovare il limite prestazionale Quindi cosa possono sperare i stati molto contenti perché tutto dall'ala, quindi abbiamo messo gli della vettura. Comunque, la nuo­ piloti? ha funzionato alla perfezione. scarichi sopra il cambio, per rea­ va auto sarà un po' più veloce “Possono immaginare di essere L'auto è pronta per il prossimo, lizzare un estrattore molto più della precedente, questo è vero. pienamente preparati per la For­ importante passo: lo sviluppo”. grande e riguadagnare quello che Come al solito, lavoreremo su mula 1”.

47 GP2 GARE A SILVERSTONE IL SIGILLO

Pit-stop perfetto del team Rapax e Maldonado che rientra davanti al sopraggiungente Bianchi in corsia box

48 DI MALDONADO

 49 GP2 GARE A SILVERSTONE

Clos rimane secondo in campionato grazie a due terzi posti

Perez ha conquistato di forza la gara sprint

Massimo Costa to due terzi posti di notevole qua­ Driver Academy. Seconda pole tezza). Il pilota del team Addax lità, anche se fino ad ora non sem­ stagionale, secondo e quinto nelle ha vinto bene gara 2, di forza, con Prosegue, indisturbata, la fuga di bra essere in grado di avere quel­ due gare, terzo in campionato. due bei sorpassi ai piloti della Pastor Maldonado e del team lo spunto per poter fermare Mal­ Dopo un avvio complicato, con iSport che occupavano al via le Rapax nella GP2 Main Series. donado. La Rapax dunque, ha qualche errore di troppo e alcuni prime due posizioni. Perez nella Anche da Silverstone, il pilota festeggiato la terza vittoria conse­ ritiri dovuti a qualche sconsidera­ prima corsa aveva concluso in venezuelano se ne è andato con cutiva nella corsa principale dopo to collega, Bianchi sta trovando quinta posizione dietro a Sam un bel bottino di punti avendo Istanbul e Valencia, ma ha dovuto grande fiducia in se stesso e pen­ Bird, sempre solido, ma KO pri­ vinto la main race ed avendo rac­ registrare l’ennesima battuta siamo che nella seconda parte del ma della partenza in gara 2 per colto un intelligente quarto posto d’arresto di Luiz Razia, ritiratosi campionato sarà sempre più pro­ un problema tecnico. in gara 2. Adesso Maldonado ha in gara 1 e 16° nella Sprint dopo tagonista con la vettura del team un vantaggio sul secondo in cam­ un contatto con Adrian Zaugg. ART, che è tutto per lui essendo E’ mancato Giedo Van der Garde, pionato di 19 punti. Il suo primo Maldonado, secondo in qualifica, il team principal Nicolas Todt passista della GP2. L’olandese inseguitore è che, come è scattato meglio del poleman anche manager del pilota. Fatto della Addax ha commesso un già sottolineato, quest’anno ha e da quel momento che non va sottovalutato. Silver­ grave errore nel corso dell’ulti­ cambiato mentalità e sta ottenen­ ha salutato la compagnia taglian­ stone ha rivalutato Sergio Perez, mo giro di gara 1 perdendo il set­ do piazzamenti in serie con la Dal­ do il traguardo con ben 10” di van­ asso messicano con alti e bassi timo posto (e la prima fila per lara della . In taggio. Silverstone ha promosso a notevoli (i bassi sono rappresen­ gara 2). Di conseguenza, ha Gran Bretagna, lo spagnolo ha col­ pieni voti il francese del Ferrari tati da errori e qualche scorret­ segnato un doppio zero nella

50 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 SABATO 10 LUGLIO 2010 1 - Pastor Maldonado - Rapax - 28 giri 50'21"479 2 - Jules Bianchi - ART - 10"125 3 - Dani Clos - Racing Engineering - 19"549 4 - - ART - 20"979 5 - Sergio Perez - Addax - 32"039 6 - Christian Vietoris - Racing Engineering - 35"733 7 - - iSport - 37"702. 8 - Oliver Turvey - iSport - 38"753 9 - Giedo Van der Garde - Addax - 39"087 10 - Charles Pic - Arden - 39"845 11 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 40"101 12 - - Super Nova - 53"949 13 - - DPR - 54"906 14 - Alberto Valerio - Coloni - 1'02"132. 15 - Adrian Zaugg - Trident - 1'11"973 16 - Rodolfo Gonzalez - Arden - 1'12"825 17 - Fabio Leimer - Ocean - 1'14"214 18 - Johnny Cecotto - Trident - 1'16"113 19 - - Ocean - 1'17"805 Pole e secondo posto in gara 1, 20 - - Super Nova - 1'33"652 21 - Vladimir Arabadzhiev - Coloni - 1'34"243. Bianchi ha imboccato il giusto sentiero 22 - - DPR - 1 giro

Giro più veloce: Pastor Maldonado 1'41"663

Ritirati 17° giro - Luiz Razia 11° giro - Ho Pin Tung

L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 11 LUGLIO 2010 1 - Sergio Perez - Addax - 21 giri 35'54"531 2 - Oliver Turvey - iSport - 15"386 3 - Dani Clos - Racing Engineering - 15"997 4 - Pastor Maldonado - Rapax - 16"426 5 - Jules Bianchi - ART - 17"600 6 - Davide Valsecchi - iSport - 21"767. 7 - Giedo Van der Garde - Addax - 22"752 8 - Charles Pic - Arden - 24"207 9 - Luca Filippi - Super Nova - 24"483 10 - Christian Vietoris - Racing Engineering - 25"057 11 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 25"853 12 - Giacomo Ricci - DPR - 25"977 13 - Fabio Leimer - Ocean - 30"192. 14 - Michael Herck - DPR - 30"507 15 - Ho Pin Tung - Dams - 30"903 16 - Luiz Razia - Rapax - 45"728 17 - Vladimir Arabadzhiev - Coloni - 48"713 18 - Marcus Ericsson - Super Nova - 49"956 19 - Max Chilton - Ocean - 50"214. 20 - Rodolfo Gonzalez - Arden - 55"456 casella punti. Forse non sempre magico. Luca Filippi, tornato nel­ 21 - Adrian Zaugg - Trident - 1'19"313 22 - Alberto Valerio - Coloni - 1 giro paga puntare ai piazzamenti in la categoria che lo ha visto pro­ 23 - Johnny Cecotto - Trident - 2 giri gara 1 per partire davanti nella tagonista per quattro anni, con Sprint… Ancora una volta, Davi­ la vettura della Super Nova Non partito de Valsecchi non è stato tra i pro­ (dove ha sostituito l’infortunato Sam Bird tagonisti. Dopo averci illuso a Josef Kral) è risultato buon 11° Il campionato Istanbul, l’italiano a Silverstone non senza un errore. In gara 1 1.Maldonado 56; 2.Clos 37; 3.Bianchi 31; 4.Perez 30; 5.Van der Garde 27; 6.Bird 22; non aveva il ritmo dei primi por­ non è esistito in quanto al primo 7.Razia 20; 8.Valsecchi 16; 9.Pic 15; 10.Turvey 11. tando a casa un settimo e un giro Michael Herck gli ha bucato sesto posto, ma subendo in qua­ una gomma mentre nella secon­ lifica e nelle corse il compagno di da, dalla decima fila ha prodigio­ squadra Oliver Turvey, sfortu­ samente recuperato fino alla nato nella prima per un pit­stop nona piazza. Giacomo Ricci ha troppo lungo. Problemi di set­ visto l’arrivo due volte, fuori dai up, ma suona un tantino strano punti, ma dopo le vicissitudini di che quella che è sempre stata Montecarlo, Istanbul e Valencia considerata la miglior squadra è già un bel risultato. Coloni e della GP2 in quanto ad organiz­ Trident non hanno avuto guizzi zazione, abbia perso il tocco positivi dai loro piloti.

51 AUTO GP GARE A MAGNY-COURS PISCOPO ALZA LE BARRICATE

Con un settimo e un terzo posto, rimane il leader Piscopo, sempre della Auto GP difendendosi dal a punti, rimane ciclone che a Magny-Cours ha colto l’ennesimo leader del primo posto in gara 1, grazie anche campionato al problema tecnico che ha fermato Adrien Tambay. Grosjean però, nel- la seconda corsa ha percorso pochi metri colpendo in partenza la vettu- ra ferma di . Il milanese del ha disputato una buona prima corsa conquistando il terzo gradino del podio. Ancora un weekend negativo per Giorgio Pan- tano. Prosegue invece a vincere Car- los Iaconelli del team , spe- cialista della gara 2.  52 53 AUTO GP GARE A MAGNY-COURS

Gara 1 Romain Grosejan ha portato a casa anche la vittoria e il giro più veloce di gara 1 a Magny­ Cours. Il francese della Dams, questa volta aveva anche provato a complicarsi la vita con una brutta partenza, ma la sorte lo ha aiutato non poco. La vittoria infatti, se l’era meritata Adrien Tambay che con uno scatto incredibile era riuscito a passare dalla terza alla prima piazza al via, per poi condurre tutta la corsa con autorità. Pur sotto la pres­ sione di Grosjean, il pilota del team Charouz non ha mai commesso un errore e si stava avviando a passare per primo sotto la ban­ diera a scacchi quando, a due giri dalla fine, un problema alla pompa della benzina lo ha fermato. Grosjean ha così ereditato la testa della gara cogliendo un successo comunque meritato. Dopo una brutta partenza, che lo ha fatto sfilare dalla pole al quarto posto nel giro dei primi metri, Romain ha anticipato il pit­stop e a gomma nuova ha inanellato una serie di giri velocissimi, che gli hanno per­ messo di ritrovarsi in seconda piazza una volta che tutti avevano terminato il giro del­ le soste; questo gli ha permesso di cogliere il successo quando Tambay è stato costret­ to al ritiro. La seconda posizione se l’è aggiu­ dicata , completando così un bell’uno­due per il team Dams. Il pilota bri­ tannico è partito bene e ha lottato a lungo con Grosjean nella prima fase della gara poi, complice un piccolo errore al pit­stop, ha perso contatto con lo svizzero, cogliendo comunque il suo miglior risultato in Auto GP. Tappy ha preceduto Fabio Onidi, al secondo podio quest’anno. L’alfiere del team Lazarus ha guadagnato una posizione Gara 2 pionato. Alle spalle di Piscopo il compagno di su Jake Rosenzweig al via, e ha poi sopravan­ Ormai per Carlos Iaconelli è diventato un squadra Duncan Tappy, che nel finale di gara zato nel balletto dei pit­ vizio: il pilota brasiliano anche a Magny­ si è dovuto guardare dal ritorno di Esteban stop grazie a un ottimo ritmo di gara. Alle Cours si è aggiudicato la seconda gara del­ Guerrieri. È durata pochi metri, invece, la spalle di Onidi lo stesso Rosenzweig, autore l’Auto GP, come aveva già saputo fare a Imo­ gara di Romain Grosjean e Fabio Onidi: il di un debutto davvero ottimo che gli ha per­ la e Spa. Partito dalla pole, Iaconelli della pilota italiano ha fatto spegnere la vettura e messo di tenere alle spalle Jan Charouz. Il Durango ha dovuto resistere alla pressione il francese della DAMS non ha potuto evitar­ pilota ceco ha preceduto il compagno di iniziale di Jan Charouz, ma dopo un paio di lo. L’impatto non è stato troppo duro, ma ha squadra Guerrieri e il duo composto da Edo­ giri sotto pressione è riuscito a prendere un costretto la direzione di gara a mandare in ardo Piscopo e Carlos Iaconelli: i due hanno leggero vantaggio che ha mantenuto fino alla pista la Safety­Car per liberare il rettilineo lottato per tutta la gara, e alla fine ad avere fine, cogliendo altri sei punti che lo portano dalle vetture. Ad approfittarne più degli altri la meglio è stato Piscopo, che ha passato il al terzo posto in campionato, a pari merito è stato Jonny Reid: il pilota neozelandese è rivale brasiliano all’ultimo giro. Iaconelli si con Duncan Tappy e Charouz. Proprio il pilo­ partito bene passando Julian Leal e si è può consolare con la pole position di gara 2, ta ceco è stato l’unico avversario dell’alfiere installato al sesto posto che ha mantenuto posizione che viste le sue recenti prestazio­ del team Durango in gara: con una partenza fino alla fine, incassando un punto. Gara sfor­ ni nella seconda corsa pare decisamente fulminante ha bruciato Edoardo Piscopo che tunata invece per Jake Rosenzweig e Giorgio benaugurante. Da segnalare la sfortuna di partiva davanti a lui, e poi ha provato ad Pantano. Il primo doveva partire dalla quin­ Stefano Bizzarri e : il primo affiancare Iaconelli al tornantino Adelaide. ta piazza, ma ha fatto spegnere il motore al aveva fatto la sua miglior qualifica nella La manovra però, non è riuscita e da lì in poi via del giro di lancio ed è quindi scattato dal­ serie ma è dovuto partire dai box per un pro­ Jan non ha più avuto reali possibilità di attac­ l’ultimo posto. Da lì in poi ha dato vita a una blema alla scatola guida, mentre Pantano, care. Alle sue spalle ha chiuso Piscopo, che bella rimonta proprio con Pantano, interrot­ partito dall’undicesima posizione, dopo la dopo aver perso la posizione al via ha fatto ta da un testacoda mentre era in lotta con prima curva era già quinto ma è stato poi una gara regolare accontentandosi dei 4 Celso Miguez. Il pilota italiano della Eurono­ rallentato da un dado di serraggio inceppa­ punti del terzo posto, che comunque gli han­ va, invece, è stato tradito dalla gestione elet­ to al pit­stop. no permesso di riprendere la testa del cam­ tronica del cambio.

54 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 SABATO 10 LUGLIO 2010 1 - Romain Grosjean - Dams - 21 giri 31'50"336 2 - Duncan Tappy - Dams - 7"211 3 - Fabio Onidi - Lazarus - 11"541 4 - Jake Rosenzweig - Super Nova - 12"746 5 - Jan Charouz - Charouz - 17"810 6 - Esteban Guerrieri - Charouz - 22"688. 7 - Edoardo Piscopo - Dams - 22"943 8 - Carlos Iaconelli - Durango - 23"333 9 - Julian Leal - Trident - 23"993 10 - Jonny Reid - Super Nova - 31"124 11 - Celso Miguez - RP - 51"428 12 - Stefano Bizzarri - RP - 1 giro 13 - Giorgio Pantano - Euronova - 1 giro 14 - Adrien Tambay - Charouz - 2 giri

Giro più veloce: Romain Grosjean 1'28"180 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 11 LUGLIO 2010 1 - Carlos Iaconelli - Durango - 16 giri 25'55"458 2 - Jan Charouz - Charouz - 1"606 3 - Edoardo Piscopo - Dams - 2"971 4 - Duncan Tappy - Dams - 5"404 5 - Esteban Guerrieri - Charouz - 7"254 6 - Jonny Reid - Super Nova - 11"645. Iaconelli al terzo successo consecutivo 7 - Julian Leal - Trident - 13"117 in gara 2 con la vettura della Durango 8 - Celso Miguez - RP - 26"674 9 - Stefano Bizzarri - RP - 40"294 10 - Adrien Tambay - Charouz - 1 giro

Giro più veloce: Adrien Tambay 1'29"670

Ritirati 0 giri - Romain Grosjean 0 giri - Fabio Onidi. 8° giro - Jake Rosenzweig 12° giro - Giorgio Pantano

Il campionato 1.Piscopo 32; 2.Grosjean 30; 3.Iaconelli, Charouz, Tappy 24; 6.Filippi 23; 7.Onidi 18; 8.Tambay 17; 9.Reid 11; 10.Arabadhziev, Pantano 8.

Grosjean di nuovo al primo posto in gara 1

Bel terzo posto di Onidi in gara 1 GP3 GARE A SILVERSTONE GUTIERREZ

L'arrivo in volata tra Rossi e Gutierrez SI PRENDE TUTTO in gara 2 Massimo Costa

Tre vittorie, nella gara principale, in fila: Istanbul, Valen­ cia, Silverstone. Due pole: Valencia e Silverstone. Sei podi su otto gare disputate. Primo posto in campiona­ to col doppio dei punti del secondo classificato. Tutto questo lo ha combinato Esteban Gutierrez, del team ART, che dopo un anno non favoloso nella F.3 Euro Series non sta trovando rivali nella neonata GP3. Ex campione della F.BMW Europe, Gutierrez ha interpre­ tato al meglio la categoria e la nuova monoposto Dalla­ ra che si è trovato a guidare ed il suo ritmo è spesso inavvicinabile per gli avversari. Incontenibile, per esempio, la sua rimonta in gara 2 dalla quarta fila, dove è stato relegato per via del successo nella prima corsa. Sembrava un missile Gutierrez, è risalito fino al terzo posto e avrebbe conquistato la seconda piazza se Mir­ ko Bortolotti non lo avesse letteralmente spinto sull’er­ ba. Manovra per la quale il pilota italiano è stato pena­ lizzato permettendo a Gutierrez scivolato quarto dopo essere stato sorpreso dal compagno , di ritrovare la terza piazza. In gara 1, Gutierrez ha vin­ Bortolotti a Silverstone ha ritrovato le prime posizioni. to in serenità davanti al sempre più sorprendente Rio Eccolo, sotto, sul podio di gara 2, poi la penalità... Haryanto, l’indonesiano della Manor che si ritrova spes­ so e volentieri nelle zone del podio. Lontanissimo il ter­ zo, Nico Muller, a 10”. In gara 2 è stato Daniel Morad, partito dalla prima fila per il 7° posto di gara 1, a scat­ tare benissimo passando in testa davanti a Bortolotti che era nella posizione del poleman. Morad ha domina­ to, Bortolotti era tranquillo secondo finché non è arri­ vato Gutierrez. Peccato che l’italiano del Ferrari Driver Academy abbia ecceduto nella sua difesa, gettando via un podio e punti importanti. Dodicesimo in qualifica, ottavo nella prima corsa, finalmente stava vivendo un fine settimana piuttosto positivo, anche se le primissi­ me posizioni paiono ancora lontane. Poi, quella mano­ Morad sempre vra, la penalità di 20” che lo ha buttato al 13° posto fina­ al comando di gara 2 le. Stefano Coletti è rimasto fuori dalla zona punti: 10° in gara 1, l’italo monegasco del Tech 1 ha commesso un errore alla prima curva concludendo con un testacoda la seconda prova. Vittorio Ghirelli ha proseguito nel suo apprendistato. Da rilevare il buon fine settimana del­ l’americano Rossi, quarto e secondo e primo degli inse­ guitori di Gutierrez nella classifica generale.

56 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 SABATO 10 LUGLIO 2010 1 - Esteban Gutierrez - ART - 14 giri 26'40"761 2 - - Manor - 3"631 3 - Nico Muller - Jenzer - 10"201 4 - - RSC Mucke - 12"329 5 - Alexander Rossi - ART . 14"416 6 - Dean Smith - Carlin - 15"399 7 - Daniel Morad - Status GP - 17"966. 8 - - Addax - 18"609 9 - - Status GP - 19"186 10 - Stefano Coletti - Tech 1 - 21"440 11 - - RSC Mucke - 23"737 12 - - RSC Mucke - 28"205 13 - Oliver Oakes - Atech CRS - 29"315 14 - Pal Varhaug - Jenzer - 35"808. 15 - Miki Monras - MW Arden - 37"213 16 - Josef Newgarden - Carlin - 41"727 17 - Simon Trummer - Jenzer - 42"438 18 - Lucas Foresti - Carlin - 45"973 19 - Ivan Lukashevich - Status GP - 46"309 20 - Vittorio Ghirelli - Atech CRS - 51"229 21 - Pablo Sanchez - Addax - 58"977.

Giro più veloce: Esteban Gutierrez 1'53"307

Ritirati 0 giri - Pedro Nunes 0 giri - Felipe Guimaraes 1° giro - Doru Sechelariu 3° giro - 7° giro - Adrian Quaife Hobbs 8° giro - Leonardo Cordeiro. 8° giro - 9° giro - Michael Christensen 11° giro - L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 11 LUGLIO 2010 1 - Daniel Morad - Status GP - 14 giri 26'35"990 2 - Alexander Rossi - ART - 5"537 3 - Esteban Gutierrez - ART - 5"626 4 - Nico Muller - Jenzer - 6"116 5 - Robert Wickens - Status GP - 6"869. 6 - Tobias Hegewald - RSC Mucke - 7"714 7 - Renger Van der Zande - RSC Mucke - 10"872 8 - Oliver Oakes - Atech CRS - 16"493 9 - Pal Varhaug - Jenzer - 19"226 10 - Josef Newgarden - Carlin - 19"991 11 - James Jakes - Manor - 23"871. 12 - Simon Trummer - Jenzer - 24"843 13 - Mirko Bortolotti - Addax - 24"974 14 - Pablo Sanchez - Addax - 28"577 15 - Michael Christensen - MW Arden - 28"748 16 - Lucas Foresti - Carlin - 42"464 17 - Doru Sechelariu - Tech 1 - 44"034 18 - Miki Monras - MW Arden - 46"761. 19 - Roberto Merhi - Atech CRS - 47"572 20 - Pedro Nunes - ART - 48"034 21 - Vittorio Ghirelli - Atech CRS - 48"727 22 - Dean Smith - Carlin - 50"126 23 - Felipe Guimaraes - Addax - 57"832

Giro più veloce: Daniel Morad 1'52"955

Ritirati 2° giro - Rio Haryanto 2° giro - Daniel Juncadella 2° giro - Nigel Melker 4° giro - Adrian Quaife Hobbs. 8° giro - Stefano Coletti 9° giro - Leonardo Cordeiro 11° giro - Ivan Lukashevich

Il campionato 1.Gutierrez 52; 2.Rossi 26; 3.Muller 23; 4.Haryanto 21; 5.Wickens 21; 6.Morad 16; 7.Jakes 13; 8.Merhi, Monras 12; 10.Varhaug, Smith 10.

57 EUROPEAN F3 OPEN GARE A MAGNY-COURS

FUMANELLI E BARBA TRA CAO Marco Cortesi pagno di squadra Kevin Ceccon irruento di Ceccon, costato il ritiro che, richiamato con un drive­ all'italiano, si è però trovato a soc­ David Fumanelli che torna alla vit­ through, ha chiuso sesto. Nono­ combere ad un violento tampona­ toria, Marco Barba squalificato in stante la pressione di Tono Fer­ mento da parte di Fernandez, gara 1, Emmanuel Piget che vince nandez nelle ultime battute, per seguito ad un suo errore nell'ulti­ la seconda corsa, ma viene pena­ Fumanelli il resto della corsa è sta­ ma chicane. Con quattro top­dri­ lizzato per un sorpasso con ban­ to in discesa, un cammino che lo ver fuori gara (incluso Fumanelli, diere gialle, benché il pilota supe­ ha portato al terzo successo nella penalizzato per una partenza anti­ rato avesse un’ala danneggiata e serie. Si è concluso con un ottimo cipata), Piget si è ritrovato in testa stesse procedendo a basso ritmo. podio il ritorno di Emmanuel Piget dovendosi difendere da un recu­ E’ accaduto di tutto a Magny­ nella serie: il francese ha approfit­ pero di Barba. Poi, la penalità a Cours nella European F3 Open. In tato della brutta partenza di motori spenti e la vittoria assegna­ gara 1, il pilota spagnolo del team MacLeod, limitando i danni e con­ ta a Barba, che rimane leader del Cedars, partito dalla pole position quistando la terza piazza. Noel campionato. Da segnalare un vio­ e con un vantaggio di 5 punti in Jammal ha conquistato il successo lento incidente che ha coinvolto, classifica su Callum MacLeod, ha in classe Copa, regalando un sor­ senza conseguenze, Filgueira e visto compromesse le proprie riso alla compagine di famiglia. Jammal, decollato sulle ruote del­ possibilità da un contatto con lo spagnolo e capovoltosi parec­ Aaron Filgueira al primo transito In gara 2, Piget che era rientrato chie volte. A propiziare il contatto, al tornantino Adelaide. Rimasto nella categoria lo scorso weekend, la decisione dei commissari di con l'ala posteriore seriamente ha visto togliersi la vittoria per un permettere a Fernandez di conti­ Barba con l'ala storta danneggiata, Barba è stato richia­ sorpasso con bandiera gialla a nuare senza ala anteriore, facendo dopo il contatto di gara 1 mato con una bandiera nero/oro, Fernandez. Momento di snodo da tappo in curva e seminando il e poi successivamente squalifica­ della gara, un contatto che ha coin­ panico nelle staccate più violente. to. La leadership è stata quindi volto alla chicane del Liceo MacLe­ Diversi, nel pacchetto di mischia presa da Fumanelli, della RP, od, leader delle prime fasi. Il ven­ risultante, i ritiri in classe Copa: la anche grazie ad una vistosa par­ tiduenne britannico, prima vittoria è a sorpresa andata a Vin­ tenza anticipata del proprio com­ sopravvissuto ad un tentativo cent Beltoise.

58 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 SABATO 10 LUGLIO 2010 1 - David Fumanelli - RP - 17 giri 28:17.095 2 - Tono Fernandez - Hache - 0"516 3 - Emmanuel Piget - MP - 2"515 4 - Biagio Bulnes - RP - 5"289 5 - Callum MacLeod - West Tec - 5"962 6 - Kevin Ceccon - RP - 7"139 7 - Fernando Monje - De Villota - 7"566. 8 - Noel Jammal - Cedars - 17"066* 9 - Luis Villalba - Hache - 17"900* 10 - Nil Montserrat - Hache - 21"422* 11 - Victor Correa - West Tec - 24"794* 12 - Vincent Beltoise - Top F3 - 39"547* 13 - Juan Sistos - De Villota - 1 giro.

Giro più veloce: Tono Fernandez - 1'38"724

Ritirati 4° giro – Pedro Quesada* 1° giro – Aaron Filgueira*

Squalificato 11° giro – Marco Barba

Piget vincitore di gara 2, La partenza di gara 1 con Ceccon leader poi penalizzato seguito da Fumanelli OS E INCIDENTI L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 DOMENICA 11 LUGLIO 2010 1 - Marco Barba – Cedars - 18 giri 31'37"257 2 - Biagio Bulnes - RP - 14"225 3 - Fernando Monje - De Villota - 14"472 4 - Juan Sistos - De Villota - 24"381 5 - Emmanuel Piget - MP - 24"565 ** 6 - Vincent Beltoise - Top F3 - 26"722* 7 - Tonio Fernandez - Hache - 28"652 8 - David Fumanelli - RP - 28"982 9 - Pedro Quesada – RP - 29"397* 10 - Aaron Filgueira - 31"989*

Giro più veloce: Marco Barba – 1'38”729

** Penalizzato di 25”

Ritirati 17° giro – Noel Jammal* 15° giro – Luis Villalba* 12° giro – Callum MacLeod 11° giro – Nil Montserrat* 7° giro – Kevin Ceccon 3° giro - Victor Correa*

Tutti su Dallara- * Vetture della classe Copa

Il campionato 1. Barba 83; 2. McLeod 70; 3. Fernández 41; 4.Fumanelli 40; 5.Abadin 39; 6.Ceccon 38; 7.Piget 32; 8.Filgueira 28; 9.Sistos, Bulnes 18.

59 F.ABARTH BRANDON MAISANO

60 IL FUORICLASSE Antonio Caruccio a Magione dopo aver conquistato anche la arriva con la testa là dove gli manca qualche Photo 4 pole position. A Imola, una tenuta di gara centesimo di velocità. E' un ragazzo giovanis- accorta e intelligente in entrambe le manche simo, ma che ha già molte capacità. Inizial- Brandon Maisano è il nuovo leader di cam- gli ha regalato un'altra affermazione e la vet- mente non era nel programma Ferrari, ma pionato nella Formula Abarth 2010. Dopo il ta della classifica generale. I numer: 6 gare, una volta che gli è stato segnalato hanno pre- round di Imola, il francese della BVM/Target 1 pole position, 4 podi, 2 vittorie ed altret- so in esame qualche suo test e si sono accor- ha ereditato la leadership da Raffaele Mar- tanti giri veloci. Maisano ha avuto solo un'al- ti che il ragazzo era talentuoso. Adesso è lea- ciello che è stato vittima di un brutto inciden- tra esperienza in monoposto, nel 2008 con der di campionato, e non ci si arriva certo per te nella prima corsa del week-end imolese. la Gloria Scouting Cup, e nella sua giovane caso. La svolta è stata sicuramente a Magio- In un certo senso si tratta di un affare di fami- carriera (è nato il 24 giugno del 1993 a Can- ne, perché oltre ad essere velocissimo è sta- glia perché i due, oltre ad avere un buon rap- nes) ci sono tante vittorie in kart. Nel 2004 to in grado di conoscere meglio la macchina porto personale, fanno parte del Ferrari Dri- si è laureato campione regionale Pacac e e ha mostrato tutte le sue potenzialità. Lavo- ver Academy. Brandon non ha goduto del Minimes, per poi affermarsi anche a livello rare con la Ferrari insegna a questi ragazzi ritorno mediatico dei suoi colleghi che sono nazionale gli anni successivi. Nel 2008 ha delle basi importantissime e i corsi a cui par- stati annunciati questo inverno, tant'è vero terminato secondo nella WSK e ha vinto la tecipano sono un giovamento anche per noi che lo stupore della maggior parte degli Monaco Cup di KF3. Lo scorso anno ha con- in pista, perché ci troviamo dei piloti più pro- addetti ai lavori nel vedere l'adesivo Ferrari cluso al quarto posto nella SKF della WSK e fessionali e più preparati. La miglior dote di sul suo casco era palese. Ma il francese ha si è aggiudicato anche il Trofeo Margutti per Maisano? La sua testa! A volte dimostra una dimostrato subito le motivazioni per cui la la categoria KF2. maturità che non daresti mai ad un dicias- casa di Maranello l'ha scelto: un esordio tar- Quest'anno è poi approdato alla corte di Giu- settenne, e questo si riperquote positiva- divo nei test precampionato, poi una gara di seppe Mazzotti che di lui dice: "Brandon è un mente sulla gestione che lui in gara ha della apprendistato a Misano e subito il successo vero fuoriclasse. Non sarà rapidissimo, ma macchina e degli avversari".

61 F.ABARTH L’INCHIESTA

Raffalele Marciello, nella prima gara, ha tamponato Maxim Zimin in ingresso Rivazza prendendo letteralmente il volo e capottandosi quattro volte nella via di fuga LA DISCIPLINA NON È UN OPTION 62 NAL 63 F.ABARTH L’INCHIESTA

La monoposto del JD Motorsport si è completamente disintegrata, mentre il giovane del Ferrari Driver Academy si è incrinato due vertebre

Antonio Caruccio Già nel primo round di Misano hanno provocato degli indicenti a alcuni piloti si erano lamentati catena per chi sopraggiungeva. Il Nella tappa di Imola del campio­ per la condotta in gara di Marciel­ solo Patric Niederhauser era sta­ nato italiano Formula Abarth, lo che era andato più volte oltre il to sanzionato nella prima corsa di giunto al terzo appuntamento limite del tracciato nel tentativo 25 secondi. A Imola si sono inve­ stagionale, si sono verificati due di recuperare terreno su Kevin ce visti tanti ragazzini zigzagare bruttissimi incidenti che poteva­ Gilardoni, poi infilato con un bel­ pericolosamente nel tentativo di no avere conseguenze molto gra­ lissimo sorpasso all'ultima curva. non perdere la posizione in retti­ vi. Raffalele Marciello, nella pri­ Sempre in quell'occasione Cunill lineo. La direzione gara ha preso ma gara, ha tamponato Maxim fu penalizzato di 10 secondi per provvedimenti, retrocedendo, Zimin in ingresso Rivazza pren­ un contatto con Eddie Cheever, per le prossime corse di Varano, dendo letteralmente il volo e mentre si ritenne regolare la con­ Bacci a fondo griglia mentre die­ capottandosi quattro volte nella dotta in gara di Raffaele, indiscu­ ci posizioni di penalità se le è gua­ via di fuga. La monoposto del JD tibile dominatore della stagione dagnate Zimin, protagonista nel­ Motorsport si è completamente sino a Imola. Sempre al Santamo­ la seconda manche di un contatto disintegrata, mentre il giovane nica in gara­2 si è verificata una con Michael Heche. I piloti hanno del Ferrari Driver Academy si è grottesca situazione in cui sotto comunque espresso la loro pre­ incrinato due vertebre e, proba­ regime di safety­car, intervenuta occupazione per quanto avvenu­ bilmente, non prenderà parte ai per rimuovere delle vetture fer­ to a Imola ed è tangibile l'ansia di test collettivi di Varano del 20 me in pista, quatto piloti si sono essere arrivati ad un punto in cui luglio. In gara­2 scintille anche tra tamponati in pieno rettilineo. La si sta iniziando a rischiare molto Edoardo Bacci e Jordi Cunill. Men­ responsabilità di questo contatto grosso. La Federazione da parte tre lo spagnolo di Prema supera­ è stato attribuito al cinese Qiang sua disciplina regolarmente que­ va di fronte ai box la vettura del­ Zhang che nel successivo round sti ragazzi nei briefing pre­gara la TP per la leadership, il fiorenti­ di Magione è stato penalizzato con Cristiano Dal Balzo e Raffae­ no ha agganciato con la ruota con l'arretramento a fondo griglia le Giammaria, rispettivamente anteriore sinistra la posteriore per la prima corsa. Inoltre altri responsabile della scuola federa­ destra della Tatuus di Cunill ed quattro piloti sono stati penaliz­ le ed istruttore, ma anche i team entrambi sono finiti contro il zati di 25 secondi per aver effet­ devono catechizzare questi muro del Tamburello. Un impat­ tuato sorpassi in regime di ban­ ragazzi al rispetto delle regole. Si to violentissimo che però non ha diere gialle. tratta di piloti giovani e per loro causato conseguenze ai piloti, Per il secondo appuntamento di natura portati a compiere mano­ solo indolenziti dall'urto. Nel Magione si sono invece verificati vre al limite e quindi devono esse­ paddock si è però alzata la que­ normali contatti di gara dovuti re educati al rispetto delle regole stione riguardante la disciplina all'angusto circuito umbro e, nel­ prima ancora che all'utilizzo del­ dei giovani piloti della Formula la prima manche. Alcuni piloti la furbizia, che fa poi parte dello Abarth in pista. sono rimasti fermi in griglia ed spirito del motorsport.a

64 GIUSEPPE MAZZOTTI - BVM/TARGET NON BISOGNA SFIDARE LA SORTE

"I piloti devono venire educati sia dalla Federazione sia dai team. Intraprendendo della azioni importanti, adesso che i ragazzi sono giovani, abbiamo la possibilità di farli crescere bene. E' come con… una piantina, se la si sorregge bene cresce nel modo corretto altri­ menti si alza storta. Bisogna istituire un livello tollerabile della gran­ de foga agonistica che i ragazzi hanno e dobbiamo tutti lavorare insieme per evitare che si arrivi al punto che qualcuno si faccia male. La macchina è certamete sicura, l'ha dimostrato a Imola, ma non dob­ biamo sfidare la sorte". ANGELO ROSIN - PREMA SERVE UN UNICO DIRETTORE DI GARA

"Questi ragazzi devono imparare ad essere rispettosi delle regole e non ad essere furbi. Noi dall'esperienza europea abbiamo imparato che le norme vanno applicate inequivocabilmente senza deroghe, sempre con gli stessi mezzi, non con due pesi e due misure. Anche in Italia deve esserci questo rigore per fare in modo che nel prosieguo della loro carriera anche i nostri piloti siano al livello dei loro colle­ ghi continentali. Nel caso specifico della nostra categoria, forse un aiuto nella costanza di applicazione delle regole potrebbe essere nominare un unico direttore per tutte le gare, in modo che anche lui possa conoscere i piloti e il loro modo di comportarsi in pista". MARCELLO ROSEI - CRAM REGOLE SEVERE COME IN RENAULT

"Credo che si debba fare molta attenzione in pista. Ricordiamoci che il motorsport è pericoloso e che questi ragazzi quando corrono non devono farsi male per dei motivi stupidi. Sono convinto che si deb­ ba usare il pugno di ferro anche perché nei campionati come la F.3 Euro Series o la World Series by Renault vengono fermati immedia­ tamente o spostati a fondo griglia. Tutti noi, team, meccanici, spon­ sor e genitori facciamo dei grandi sforzi per farli correre ed è un pec­ cato veder buttare al vento grandi occasioni per contatti evitabili".

In gara-2 scintille anche tra Edoardo Bacci e Jordi Cunill. Mentre lo spagnolo di Prema superava di fronte ai box la vettura della TP per la leadership, il fiorentino ha agganciato con la ruota anteriore sinistra la posteriore destra della Tatuus di Cunill (sotto), ed entrambi sono finiti contro il muro del Tamburello (sopra a sinistra)

65 FIA GT1 IL PUNTO BERTO FINALMENTE! Leopoldo Canetoli Molto più commosso, sul podio, il non più giovane Alfrid Heger, 52 anni, una passione infinita. “Otto anni fa ave­ Sembrava una maledizione quest’anno, proprio quando vo deciso di appendere il casco al chiodo – ci ha confes­ il FIA GT1 diventava mondiale! Tre gare, buoni piazza­ sato trattenendo le lacrime – ma poi la passione ha pre­ menti, ma niente podi, niente punti pesanti per la vettu­ valso e sono tornato in pista. Devo dire che ho seguito ra pluricampione in questa serie, per l’accoppiata di dri­ alla lettera le raccomandazioni della , le richie­ vers più esperti, campioni in carica. E la vigilia era anco­ ste del mio ingegnere che mi voleva sul podio. Eccomi ra una volta nera. Altri 20 kg di zavorra per questo qua, non mi sembra vero”. In effetti la Mc12 ha dimostra­ incomprensibile balance of performance, mentre altre to di essere una vettura immortale, sempre vincente. In auto che avevano vinto, addirittura peso in meno! Ma in gara, dopo la sfuriata di una Lambo e di una Nissan, tol­ Maserati rimaneva la fiducia. La MC12 alla fine è sempre te di mezzo da penalizzazioni adeguate, al comando si stata la macchina che, alla lunga, ha dato le maggiori sod­ erano installate le due Maserati verde e nera del team disfazioni. Il solo Vitaphone. Il ritmo era sostenuto, ma le due MC12 sem­ “purosangue” da brava potessero arrivare alla fine in quello stato. Ma ci competizione, in si è messo di mezzo un Piccini scatenato che prima ha mezzo a tante GT infilato la Maserati di Bernoldi mettendola fuori gara con adattate, più o una adeguata sportellata. I commissari sportivi se ne meno bene, per sono accorti tanto da penalizzare la gialla Corvette con l’uso in pista. Sul un drive through, che alla fine ha privato del podio que­ tracciato di Le sta vettura. E nella sua foga Piccini è finito anche in testa­ Castellet, bello, coda davanti alla macchina di Bertolini. ordinato e colo­ Così pian piano è risalita la Nissan di Krumm, che ha rato, bisognava saputo ben gestire i pneumatici, e l’arrembante Masera­ riscattarsi. E così ti del Triple H che il giovane Margaritis ha guidato con è stato, con una grande grinta. Chi ha perso posizioni, e quindi il prima­ doppia presta­ to in classifica, è stata la Ford GT leader sino a quel zione che ha momento del campionato, che ha dovuto accontentarsi convinto anche i più scettici. “Questa vittoria è molto del settimo posto. Ed è stata migliore della vettura importante – ci diceva – perché rilan­ gemella, quella affidata al pilota di F.1 Panis, che ha dato cia la nostra vettura, il nostro campionato. Finalmente forfait a metà gara. Così, dal sud della Francia, ora il cam­ punti pesanti, anche se essere tornati in testa alla classi­ pionato si sposta a Spa, ma non per la 24 Ore, ma man­ fica vuol dire poco, questo Mondiale sarà combattuto tenendo il formato di questo campionato, due prove di sino alla fine. Ma partire, dopo le qualifiche, dalla prima un’ora. Un vero peccato per l’appassionato pubblico bel­ fila, è sempre molto importante per evitare collisioni ga. Lo ha rilevato lo stesso Bartels che sotto sotto sta cer­ sempre in agguato proprio al via”. Al settimo cielo anche cando una soluzione per essere presente alla classica Michael Bartels che ci aveva appena confessato di odia­ belga. “La Maserati ha una grande tradizione a Spa, e il re questa pista, così larga e senza punti di riferimento. team Vitaphone pure (circolano già le locandine della “Certo ricevere da Berto la macchina al comando è sta­ gara con una vettura Vitaphone in primo piano n.d.r.). to bello, ma a me questa volta spettava la parte più dif­ Devo ammettere che sto lavorando intensamente per ficile, la seconda parte della gara, quando i pneumatici esserci, non con una Maserati, ma se sarà possibile con cominciavano a deteriorarsi. Ma devo ringraziare pub­ una Ferrari 430…” La vettura sarebbe disponibile da blicamente la Michelin per averci fornito gomme adatte, parte della AF Corse, le iscrizioni si chiuderanno il 9 performanti sino alla fine”. luglio…

66 67 GT OPEN GARE A MAGNY-COURS

A TUTTA PORSCHE Marco Cortesi do in seconda piazza e tenendo a debita distan­ nei confronti di Narac, riuscendo nell'intento al za che, ricevuta la Ferrari 430 AF meglio e chiudendo i 50 minuti di gara in tutta Sulla pista di Magny­Cours sono state le Por­ Corse dal mattatore della prima parte della tranquillità. Dopo il successo di gara 1, l'IMSA sche a imporsi nelle due gare dell’International corsa (Alvaro Barba), ha scontato l'handicap Performance di Narac e Pilet nulla ha potuto, GT Open. La prima prova ha segnato la vittoria mantenendo il terzo posto. Più indietro causa lo stint "alieno" di Lietz ed il maggiore del team Imsa con Narac­Pilet, la sec,onda cor­ Richard Lietz, che ha recuperato su Niarchos e handicap­risultati. In terza piazza hanno chiu­ sa ha confermato la professionalità del team Gerber nel finale per centrare il quarto posto so Kaffer ed Alvaro Barba. La scelta di tempo italiano Autorlando e dei suoi piloti Lietz­Roda. (e scaricare un po' di handicap). In classe GTS, nell'effettuare il cambio si è rivelata positiva il successo, e la vetta in classifica, sono andati per il duo AF Corse, in grado di rientrare di Gara 1 alla Ferrari 430 Kessel di Marco Frezza e Pedro poco davanti all'omologa vettura dell'Edil Cris. Il duo transalpino del team IMSA composto da Couceiro. Ad aiutarli, l'uscita di pista dell'ex Nel finale, dopo il buon inizio di gara di Tocca­ Narac­Pilet ha tratto vantaggio dalla ridotta leader di campionato Dayraut, e il contatto che, celo, Giammaria è anche riuscito ad insidiare misura degli handicap per i risultati preceden­ ad opera di Jordi Gené, ha spedito a muro la lo spagnolo che, con il pensiero rivolto ai riva­ ti. Dopo un'ottima prova del patron Narac, esi­ Porsche di Thomas Gruber. li per il titolo che occupavano il comando, ha bitosi in diversi sorpassi al limite sul tracciato resistito centrando il podio. In classe GTS, Day­ di casa nel primo stint, Pilet, rientrato in secon­ Gara 2 raut ha fatto selezione, rimontando i gentle­ da piazza, ha dettato il ritmo raggiungendo e Sono sempre più vicini alla vetta in campiona­ man Gruber e Bamford nel finale. In coppia con sopravanzando la Ferrari di casa Edil Cris. Raf­ to Lietz e Roda al termine di gara 2. Dopo uno Ortelli, Dayraut ha anche approfittato di un faele Giammaria ed Enrico Toccacelo hanno stint iniziale indiavolato da parte del'austriaco, contatto che ha coinvolto Couceiro, in coppia offerto una nuova prova convincente, chiuden­ Roda si è trovato a gestire un buon vantaggio con Frezza.

68 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 1 (TOP TEN) SABATO 10 LUGLIO 2010 1 - Narac/Pilet (Porsche 997) - IMSA - 39 giri 1.10'19”697 2 - Giammaria/Toccacelo () - Edil Cris - 5"097 3 - Barba/Kaffer (Ferrari F430) - AF Corse - 7"858 4 - Roda/Lietz (Porsche 997) - Autorlando - 18"010 5 - Mullen/Niarchos (Ferrari F430) - CRS - 32"072 . 6 - Griffin/Gerber (Ferrari F430) - AF Corse - 1'02"085 7 - Frezza/Couceiro (Ferrari F430 Scuderia) - Kessel - 1'02"887 8 - Livio/Bontempelli (Ferrari F430 Scuderia) - Kessel - 1'03"120. 9 - Talksnitsa/Talkanitsa (Ferrari F430) - AF Corse - 1'05"113 10 - Bamford/Mortimer (Ford GT) - RPM - 1'18"040

Giro più veloce: Alvaro Barba - 1'57"821 L'ORDINE DI ARRIVO DI GARA 2 (TOP TEN) DOMENICA 11 LUGLIO 2010 1 - Roda/Lietz (Porsche 997) - Autorlando - 29 giri 51'04”061 2 - Narac/Pilet (Porsche 997) - IMSA - 9"083 3 - Barba/Kaffer (Ferrari F430) - AF Corse - 18"638 4 - Giammaria/Toccacelo (Ferrari F430) - Edil Cris - 19"980 5 - Guerrero/Wiser ( Vantage) - Villois - 55"094 6 - Ortelli/Dayraut (Ferrari F430 Scuderia) - Luxury - 1'04"445. 7 - Mortimer/Bamford (Ford GT) - RPM - 1'08"851 8 - Griffin/Gerber (Ferrari F430) - AF Corse - 1'09"149 9 - Deverikos/Gruber (Porsche 997 R) - Autorlando - 1'10"944 10 - Talksnitsa/Talkanitsa (Ferrari F430) - AF Corse - 1'30"205.

Giro più veloce: Richard Lietz - 1'41"597

Il campionato 1. Barba-Kaffer 144; 2. Roda-Lietz 136; 3. Narac-Pilet 122; 4. Toccacelo-Giammaria 109; 5. Niarchos-Mullen 92.

Sopra, Lietz e Roda vincitori di gara 2 Narac e Pilet e secondi in campionato brillanti primi in gara 1

Barba e Kaffer rimangono leader del GT Open

69 ALMS GARA A SALT LAKE UN GRANDE PIRRO NON BASTA

Vittoria di peso per David Brabham e Gunnar Jeannette ha visto sfumare la vit­ Simon Pagenaud al Miller Motorsports toria in classe LMPC, chiusasi a vantaggio Park. Il duo di casa Highcroft ha lottato per di Scott Tucker e Christophe Bouchut. tutta la gara in pista, riuscendo però ad In GT2, la battaglia è stata come sempre emergere grazie a dei pit­stop veloci ad accesissima. Dopo il dominio di Gianmaria opera della squadra di Duncan Dayton. Vit­ Bruni nel primo stint, l'utilizzo di una stra­ tima di una partenza incerta che l'aveva tegia speculare rispetto ai rivali aveva vista precipitare in quinta posizione, la costretto a lottare nel traffico Honda ARX01c è tornata al top dopo la pri­ con gomme vecchie. Nel finale, il successo ma sosta, riuscendo a mantenere la vetta nella lotta con il principale rivale, Bill al termine di un duello tra Simon Page­ Auberlen sulla BMW, ha dato una merita­ naud ed Emanuele Pirro, coronato da un ta vittoria al duo del team Risi. Al terzo altro, velocissimo pit . Consistente la pro­ posto, dietro Auberlen e Milner, hanno va del duo di casa Drayson: accanto al pilo­ chiuso la Corvette di Magnussen­O'Con­ ta romano, che già aveva mostrato il pro­ nell e la seconda BMW di Muller­Hand. prio potenziale nei test ed in qualifica, Joh­ Sesto posto per la seconda Ferrari Risi di nny Cocker ha dato ottima prova di sé, e , attaccando con successo il leader Clint costretti a una penalità per contatto evita­ Field nelle prime fasi di corsa e comandan­ bile con un altro concorrente. Sfortunate do le operazioni con autorità. In terza posi­ le Porsche leader, costrette ai box per fora­ zione, grazie ai problemi meccanici della ture. Lola Dyson e al contatto che ha coinvolto Per quanto riguarda la competizione tra il duo padre­figlio di casa Intersport, ha Porsche 997 Cup, a prevalere è stato anco­ chiuso la Porsche di Pickett­Graf, riusciti a ra l'equipaggio del Black , con restare nello stesso giro del vincitore. Par­ al volante e Tim Pap­ te in causa del citato incidente, il team di pas.

70 L'ORDINE DI ARRIVO DOMENICA 11 LUGLIO 2010 1 - Brabham/Pagenaud (HPD ARX-01c) - Highcroft - 91 giri 2.45'43"162 2 - Pirro/Cocker (Lola B09/60 ) - Drayson - 19"116 3 - Pickett/Graf (Porsche RS Spyder) - Cytosport - 1'30"374 4 - Field/Field (Lola B06/10 AER) - Intersport - 3 giri 5 - Tucker/Bouchut (Oreca FLM09) - Level5 - 5 giri 6 - Jeannette/Zugel (Oreca FLM09) - Jeannette - 6 giri 7 - Figge/Hyatt (Oreca FLM09) - PR1 - 6 giri 8 - Tucker/Wallace (Oreca FLM09) - Level5 - 6 giri 9 - Melo/Bruni (Ferrari F430) - Risi - 6 giri 10 - Auberlen/Milner (BMW E92 M3) - Rahal - 6 giri 11 - Magnussen/O'Connell ( Corvette ZR1) - Corvette - 7 giri 12 - Hand/Mueller (BMW E92 M3) - Rahal - 7 giri 13 - Bergmeister/Long (Porsche 997) - Flying Lizard - 7 giri Cocker e Pirro hanno infastidito 14 - Fisichella/Vilander (Ferrari F430) - Risi - 7 giri 15 - Sharp/van Overbeek (Ferrari F430) - Ext. Speed - 8 giri la Acura fino all'ultimo giro 16 - Brown/Cosmo (Ferrari 430 GT) - Ext. Speed - 8 giri 17 - Sellers/Henzler (Porsche 997) - Falken - 8 giri 18 - Willman/Burgess (Lola B06/10 AER) - Autocon - 9 giri 19 - Beretta/Gavin (Corvette ZR1) - Corvette - 9 giri 20 - Law/Neiman (Porsche 911) - Flying Lizard - 10 giri 21 - Pappas/Bleekemolen (Porsche 997 Cup) - Black Swan - 11 giri 22 - Gonzalez/Leitzinger (Porsche 997 Cup) - Alex Job - 11 giri 23 - Richard/Lally (Porsche 997 Cup) - TRG - 11 giri 24 - Rodriguez/Bieker (Porsche 997 Cup) - WERKS - 12 giri 25 - Lewis/Vento (Porsche 997 Cup) - Velox - 12 giri 26 - Miller/Hines (Porsche 911 GT3 Cup) - Orbit - 13 giri 27 - Beggs/Baron (Porsche 997 Cup) - 911 Design - 13 giri 28 - Robertson/Robertson/Murry - ( - Ford GT) - Robertson - 13 giri 29 - Curtis/Sofronas (Porsche 997 Cup) - GMG - 13 giri 30 - Sweedler/Kapudija (Porsche 997 Cup) - Alex Job - 14 giri 31 - Dyson/Smith (Lola B09/86 Mazda) - Dyson - 18 giri 32 - Goossens/Dalziel (Jaguar XKRS) - Rocketsports - 34 giri 33 - Wong/Marcelli (Oreca FLM09) - Intersport - 70 giri 34 - Gonzalez/Diaz (Porsche 997 Cup) - AJR - 86

Melo e Bruni, primi nella classe GT2

La Acura di Brabham-Pagenaud, prima dopo un lungo duello con Pirro-Cocker

71 NASCAR GARA A CHICAGO

David Reutimann vincitore a Chicago con la Toyota Camry

SECONDA VITTORIA DI Marco Cortesi sosta supplementare. Per quanto riguarda il per il successo. La top­5 è stata completata leader di Sprint Cup, per Harvick la gara è da e Jamie McMurray, mentre Arriva al di Joliet la finita perfino peggio, con un guasto alla pom­ Denny Hamlin è stato il migliore dei piloti del seconda vittoria di , la pri­ pa del carburante costatogli 17 giri, oltre alla Joe Gibbs Racing al traguardo. Il team sem­ ma "vera" dopo il regalo piovuto dal cielo metà del suo vantaggio di punti su Gordon. bra continuare a soffrire per un rendimento sotto forma di acqua nella scorsa Charlotte Che, vista compromessa la propria gara da altalenante. Più indietro , bravo 600. Il pilota di casa Waltrip è stato sin da problemi di assetto nell'ultimo stint, ha pri­ a conquistare la top­10. Gara difficile per subito nel pacchetto di testa, lottando ad ma ceduto la vetta a Reutimann, poi lasciato e Dale Earnhardt Jr, fini­ armi pari con avversari del calibro di Jimmie passare Carl Edwards accontentandosi del ti fuori dalla top­15, così come Kyle Busch. A Johnson, Kevin Harvick, e Jeff Gordon. Il pri­ terzo posto. Sono solo 103 ora le lunghezze margine della corsa, da segnalare le ultime mo, che aveva condotto le prime fasi di gara, che lo separano dal primo posto in classifi­ novità di mercato, che vedono protagonista ha commesso poi una serie errori decisivi, ca. proprio il vincitore. Reutimann ha ottenuto prima mancando l'ingresso della corsia box, Per Edwards, anche il secondo posto ha rap­ un rinnovo triennale del proprio contratto poi finendo in testacoda (forse aiutato da presentato una boccata d'ossigeno in un col team Waltrip. Buone nuove anche per Martin Truex Jr) ed infine toccando legger­ periodo nero per il Roush Racing, incapace Reed Sorenson, confermato dalla Red Bull mente il muro vedendosi costretto a una a dispetto di investimenti milionari a lottare per due gare addizionali.

72 L'ORDINE DI ARRIVO SABATO 10 LUGLIO 2010 1 - David Reutimann (Toyota) - Waltrip - 267 giri 2 - Carl Edwards (Ford) - Roush - 267 3 - Jeff Gordon (Chevrolet) - Hendrick - 267 4 - Clint Bowyer (Chevrolet) - Childress - 267 5 - Jamie McMurray (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 267 6 - Kasey Kahne (Ford) - RPM - 267 7 - (Chevrolet) - Childress - 267 8 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 267 9 - Tony Stewart (Chevrolet) - Stewart/Haas - 267 10 - Paul Menard (Ford) - RPM - 267 11 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Waltrip - 267 12 - (Ford) - Roush - 267 13 - Matt Kenseth (Ford) - Roush - 267 14 - A.J. Allmendinger (Ford) - RPM - 267 15 - (Chevrolet) - Hendrick - 267 16 - Juan Montoya (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 267 17 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 267 18 - Brad Keselowski (Dodge) - Penske - 267 19 - Joey Logano (Toyota) - Gibbs - 267 20 - Regan Smith (Chevrolet) - Furniture Row - 267 21 - (Ford) - RPM - 267 22 - Ryan Newman (Chevrolet) - Stewart/Haas - 267 23 - Dale Earnhardt Jr. (Chevrolet) - Hendrick - 267 24 - Sam Hornish Jr. (Dodge) - Penske - 267 25 - Jimmie Johnson (Chevrolet) - Hendrick - 267 26 - Kurt Busch (Dodge) - Penske - 265 27 - Reed Sorenson (Toyota) - Red Bull - 265 28 - Marcos Ambrose (Toyota) - Waltrip - 265 29 - Bobby Labonte (Chevrolet) - Phoenix - 265 30 - (Toyota) - Red Bull - 264 31 - (Ford) - Front Row - 261 32 - David Gilliland (Ford) - Front Row - 261 33 - Kevin Conway (Ford) - Front Row - 256 34 - Kevin Harvick (Chevrolet) - Childress - 251 35 - Greg Biffle (Ford) - Roush - 225 36 - (Ford) - Latitude 43 - 184 37 - (Ford) - Wood - 176 38 - Robby Gordon (Toyota) - Gordon - 174 39 - (Chevrolet) - TRG - 73 40 - Casey Mears (Chevrolet) - Baldwin - 49 41 - (Toyota) - Braun - 40 42 - Max Papis (Toyota) - Germain - 40 43 - (Toyota) - Nemco - 20

Il campionato 1. Harvick 2745; 2. Jeff Gordon 2642; 3. Johnson 2557; 4. Hamlin 2542; 5. Kurt Busch REUTIMANN 2524.

Carl Edwards secondo al traguardo con una Ford Fusion

73 Ai raggi X - INFINITI FX30D S

74 PREMIUM INFINIT...AMENTE APPETIBILE Marco Cortesi

Normalmente odio i Suv. Intendo proprio come senso che (non) hanno di esistere. Alla Infiniti FX devo però riconoscere un merito, insieme alla sua arci rivale BMW X6. Quello di avere staccato una nicchia di mercato, e sganciato il segmento da da quei paciosi fuoristrada addolciti nella linea, veloci come drag- ster ma terribili quando arrivano le curve. Già quasi mi entra in simpatia. Prima di analizzare l'auto in sé, vorrei poi dire che non è facile per un giornalista. Provi una vettura solitamente in alle- stimento full optional, ti fai un'idea, e quando torni a casa scopri che diversi degli equipaggiamenti provati in realtà non sono di serie. In questo caso non succede. Perché 68.000 euro scarsi sono moltissimi soldi, e forse ci sono rivali che, quanto a prezzo base, "tirano" cifre più basse, ma almeno, finalmente, qualcuno pensa a che vuole la la soddisfazione di un'auto mol- to ben accessoriata. Quei tamarrissimi cerchi Enkei da 21"? Ci sono. Il navigatore? C'è. Il bluetooth con comandi vocali? C'è. Lo stereo Bose con ogni tipo di attacco? C'è. Il tetto apribile? I sedi- li in pelle? Insomma, mi sono spiegato. Il motore è un 3 litri, da 238 cavalli. Non è lo stesso della gamma Renault-Nissan, è differente sotto molti aspetti. Nuovi il blocco in ghisa a grafite compatta, il turbocompressore montato tra le bancate, l'aspira- zione, i piezoiniettori ad alta pressione e molto altro. Ovviamen- te, la leggerezza e l'efficienza che ne conseguono non lo trasfor- mano in un V8 o in un biturbo, ma la spinta non è male. La cop- pia (550nm) è disponibile sin dai 1750 giri ed il cambio auto- matico a sette rapporti è veloce quanto basta, con due approcci diversi quanto ad aggressività quando si chiede il kick- down. Insomma, più che sufficiente per l'uso quotidiano di un mezzo simile, senza diventare pirati stradali. Per il cambio, meglio la modalità automatica, perché, quando si passa alle palette dietro al volante, emergono tutti i limiti dell'architet- tura con convertitore di coppia. Lasciatelo fare da solo! 67.900 €

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Se il motore della FX30d non nasce per battere record stiamo parlando di una vettura che sfora abbondante- assoluti, dal punto di vista dell'assetto ci si trova di fron- mente le due tonnellate. Da sottolineare lo sterzo attivo te ad un risultato estremamente positivo. Strano a dirsi delle ruote posteriori, un concetto simile a quello visto da un prodotto giapponese, per di più pensato per gli sulla Laguna 4Control, utile in particolare data la stazza USA. Una volta pigiato il pulsante Sport, diventa piat- del mezzo, e tutto controllato elettronicamente, come la ta come una tavola, reattiva e riesce a dare perfino un trazione, che può passare dal 100% sul posteriore a buon feedback sulla schiena. Se non avete problemi di 50-50. Per alcuni sarà un demerito, ma la FX ha intro- collo, l'idea giusta è quella di azionarlo, e non toccarlo dotto un altro concetto oltre a quello spiegato all'inizio, più. Lo sterzo beneficia di un volantino sportivo, che quello di Suv-glamour che aveva sfondato con la Cadil- restituisce un bel feedback ed è molto preciso, traendo lac Escalade negli Stati Uniti… sì insomma le "auto-da- vantaggio (non ci riescono tutti) dalle enormi copertu- rapper". Con una differenza. Che questa, al contrario, la re anteriori, mentre in frenata vorrei di più, anche se strada se la mangia. IL CONSIGLIO: se volete molto sprint, puntate ai benzina. Efficienti e non esageratamente assetati in rapporto alle prestazioni, probabilmente non vi manderanno in bancarotta più facilmente del vostro ultimo acquisto in borsa….

76 PREMIUM Motore: 3.0 V6 diesel common-rail Punti di forza Cambio: Automatico 7 rapporti LINEA Finalmente qualcosa di nuovo, cattivo, diverso dal- Potenza/Coppia max: 238 CV/550 Nm la solita "camionetta" riadattata Velocità massima: 212 km/h ASSETTO Sterzo preciso, assetto sportivo, dinamica comuni- Accelerazione 0-100 km/h: 8”3 cativa. Pigiate il pulsante "Sport" e non toccatelo Consumo (ciclo combinato): 9.0 L/100km più… DOTAZIONE Emissioni CO2: 238 g/km C'è praticamente tutto. Cerchi da 21", navigatore Connectiviti+, assetto autoadattativo a 2 modali- tà, tetto apribile, pelle… Da migliorare RUOTA DI SCORTA Su una vettura che punta ad essere full-optional, c'è solo un kit di riparazione. Perfino il ruotino è a parte, e costa 100€. A volte sorgono dei dubbi su chi decide queste cose… COMPONENTISTICA Alcuni dettagli sono squadrati, datati, simili a quel- le viste sui Suv Nissan. La plancia meriterebbe materiali più "gentili" al colpo d'occhio BAULE Praticamente non esiste, poco più di quello di una sportiva…

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LDP - Lane Departure Prevention Il sistema che evita l'invasione di corsia. Legge la carreggiata e suona quando si attraversa una linea senza azionare le frecce. Se ignorato, provvede a frenare le due ruote esterne per avvisare del pericolo. Forse dovrebbe essere leggermente più "tollerante"… il rischio è che venga spento, neutralizzandone l'utilità. 78 PREMIUM

Arriviamo all'interno, lasciato per ultimo. A patto che supe- ri un certo standard, per chi ama la guida vera, viene dopo. Siamo ad un ottimo livello, il design è proprio niente male, il volante dà soddisfazione, e la sensazione di lusso è ben percepibile. Certo, alcuni dettagli hanno bisogno di lavoro. Principalmente la componentistica. I pulsanti ad esempio, specie quelli nella parte bassa del cruscotto, hanno l'aria economica, e alcuni materiali, pur di consistenza morbida, risultano abbastanza "ruvidi" a prima vista, come la parte superiore della plancia. Sono difetti in genere rinvenibili sui Suv che arrivano dagli USA, risolvibili in modo relativamen- te veloce vista la qualità generale di tutto il resto, mentre i sedili sono ben fatti, anche per chi non ha taglie "america- ne"... sia in altezza che in larghezza! Il top lo si raggiunge per confort e silenziosità: non filtra assolutamente nulla, a meno di non volerlo, come ad esempio con il tasto Sport. In conclusione, la FX offre un gran valore globale, e per chi fa chilometri, la variante diesel sarà la prima scelta d'acquisto. Il marchio ci punta molto, tant'è che rappresenterà, nelle previsioni, l'85 percento delle vendite in Europa. Il grande valore aggiunto è quello di essere veramente full optio- nal. E di essere nuova, originale, aggressiva, ma finalmen- te ragionevole sotto il cofano. Con la motorizzazione 3.0 diesel, si ha qualcosa di finalmente appetibile per un euro- peo medio. Insomma per il tipo che non si bulla orgogliosa- mente all'idea di aver buttato al vento un barile di petrolio per andare a comprare il giornale in auto…

79 IL CALENDARIO DELLE GARE 2010

16 maggio 6 giugno 27 giugno F.1 a Monte Carlo Indycar a Fort Worth F.1 a Valencia GP2 a Monte Carlo Nascar a Pocono GP2 a Valencia World Series Renault a Monte Carlo World Series Renault a Brno GP3 a Valencia Superleague ad Assen Eurocup F.Renault a Brno F.BMW Europe a Valencia F.Renault Italia a Imola Megane Trophy a Brno Superleague al Nurburgring Clio Cup a Imola DTM a Lausitzring GT Open a Spa Coppa Italia a Imola F.3 Masters a Zandvoort European F3 Open a Spa Nascar a Dover F.BMW Europe a Zandvoort Auto GP a Spa 24 Ore del Nurburgring F.Renault NEC a Zandvoort Endurance Open a Monza European F3 Open a Jarama F.Renault Italia a Monza 23 maggio F.Renault MEC a Spa Nascar a Loudon Superleague a Magny-Cours F.Abarth a Magione IRC in Belgio - Ypres F.3 inglese a Magny-Cours Prototipi Italia a Magione Trofeo Rally Asfalto – App. Reggiano F.3 Euro Series a Valencia GT Italia a Magione Moto GP ad Assen DTM a Valencia Grand Am Watkins Glen FIA GT1 a Brno BTCC a 4 luglio Auto GP a Imola F.Renault inglese a Oulton Park Indycar a Watkins Glen GT Open a Imola IRC in Italia - Sardegna a Watkins Glen 2000 Light a Imola Trofeo Rally Terra - Sardegna World Series Renault a Budapest WTCC a Monza Moto GP al Mugello Eurocup F.Renault a Budapest F.2 a Monza Megane Trophy a Budapest F.Nippon a Motegi 13 giugno F.3 Euro Series al Norisring F.3 giapponese a Motegi F.1 a Montreal DTM al Norisring F.Renault MEC a Most 24 Ore di Le Mans FIA GT1 a Le Castellet ALMS a Laguna Seca F.3 Italia a Hockenheim WTCC a Portimao Superstars a Portimao Superstars International a Hockenheim F.2 a Portimao Italiano Rally – Adriatico Challenge Ferrari a Hockenheim F.3 Italia a Imola Trofeo Rally Terra - Adriatico F.3 giapponese a Fuji F.Abarth a Imola Moto GP a Le Mans Nascar a Michigan GT Italia a Imola Turismo italiano di Serie a Franciacorta CITE a Imola 30 maggio Coppa Italia a Magione Prototipi Italia a Imola F.1 a Istanbul Trofeo Rally Asfalto - Lanterna Challenge Ferrari al Mugello GP2 a Istanbul F.Renault MEC a Hockenheim GP3 a Istanbul 20 giugno Grand Am a Daytona Indycar a Indianapolis Indycar a Iowa Nascar a Daytona Indy Lights a Indianapolis Indy Lights a Iowa Italiano Rally – San Marino F.3 inglese a Hockenheim World Series Renault a Magny-Cours Trofeo Rally Terra – San Marino F.3 tedesca a Hockenheim Eurocup F.Renault a Magny-Cours Moto GP a Barcellona Grand Am a Lime Rock Megane Trophy a Magny-Cours Nascar a Charlotte Superleague a Jarama 11 luglio F.Renault Italia a Vallelunga WTCC a Zolder F.1 a Silverstone Clio Cup a Vallelunga F.2 a Zolder GP2 a Silverstone Turismo italiano di Serie a Vallelunga F.3 tedesca ad Assen GP3 a Silverstone Coppa Italia a Vallelunga Grand Am a Lexington F.BMW Europe a Silverstone Mondiale Rally - Portogallo Nascar a Sonoma F.Renault NEC a Oschersleben Trofeo Rally Asfalto – Marca Trevigiana Super GT giapponese a Sepang GT Open a Magny-Cours CITE ad Adria European F3 Open a Magny-Cours Prototipi ad Adria Auto GP a Magny-Cours 2000 Light a Magione ALMS a Miller BTCC a Croft Nascar a Chicago F.Renault inglese a Croft Mondiale Rally - Bulgaria Italiano Rally - Salento Moto GP a Silverstone

80 18 luglio 8 agosto 5 settembre Indycar a Toronto Indycar a Lexington Superleague ad Adria Indy Lights a Toronto Indy Lights a Lexington Indycar a Kentucky Superleague a Zolder ALMS a Lexington Indy Lights a Kentucky F.Nippon a Fuji F.Nippon a Motegi Nascar ad Atlanta F.3 giapponese a Fuji F.3 giapponese a Motegi World Series Renault a Hockenheim WTCC a Brands Hatch F.3 Euro Series al Nurburgring Eurocup F.Renault a Hockenheim F.2 a Brands Hatch DTM al Nurburgring Megane Trophy a Hockenheim F.3 inglese a Rockingham F.3 inglese a Thruxton F.3 Euro Series a Brands Hatch F.Renault Italia a Misano F.3 tedesca ad Assen DTM a Brands Hatch Clio Cup a Misano F.Renault NEC ad Assen WTCC a Oschersleben Endurance Open a Misano F.Renault MEC a Magny-Cours F.2 a Oschersleben Turismo italiano di Serie a Misano 2000 Light a Magny-Cours Challenge Ferrari a Budapest LMS a Portimao Grand Am a Watkins Glen BTCC a Knockhill Grand Am a Milville Nascar a Watkins Glen F.3 giapponese a Okayama IRC in Portogallo - Açores BTCC a Snetterton F.Renault MEC a Hockenheim Trofeo Rally Asfalto – San Martino di F.Renault inglese a Snetterton 2000 Light ad Adria Castrozza IRC in Portogallo - Madeira Italiano Rally – Alpi Orientali Moto GP a Sachsenring Moto GP a Misano 15 agosto 25 luglio F.3 inglese a Silverstone 12 settembre F.1 a Hockenheim F.3 tedesca a Lausitzring F.1 a Monza GP2 a Hockenheim Nascar a Michigan GP2 a Monza GP3 a Hockenheim Moto GP a Brno GP3 a Monza F.BMW Europe a Hockenheim F.BMW Europe a Monza Indycar a Edmonton 22 agosto F.Renault Italia al Mugello Indy Lights a Edmonton Indycar a Sonoma Clio Cup al Mugello F.3 tedesca al Nurburgring Indy Lights a Sonoma Endurance Open al Mugello GT Italia al Mugello F.3 Euro Series a Zandvoort Turismo italiano di Serie al Mugello CITE al Mugello DTM a Zandvoort Coppa Italia al Mugello Prototipi Italia al Mugello LMS a Budapest LMS a Silverstone Superstars al Mugello Super GT giapponese a Suzuka Super GT giapponese a Fuji Super GT giapponese a Sugo ALMS a Elkhart Lake Grand Am a Tooele ALMS a Lime Rock Nascar a Bristol Nascar a Richmond Nascar a Indianapolis BTCC a Silverstone Mondiale Rally - Giappone Moto GP a Laguna Seca F.Renault inglese a Silverstone IRC in Spagna - Asturias Mondiale Rally - Germania 1 agosto 19 settembre F.1 a Budapest 29 agosto Indycar a Motegi GP2 a Budapest F.1 a Spa World Series Renault a Silverstone GP3 a Budapest GP2 a Spa Eurocup F.Renault a Silverstone F.BMW Europe a Budapest GP3 a Spa Megane Trophy a Silverstone Superleague a Brands Hatch F.BMW Europe a Spa Superleague a Portimao WTCC a Brno Indycar a Chicago FIA GT1 a Portimao F.2 a Brno Indy Lights a Chicago DTM a Oschersleben F.3 inglese a Spa F.3 Italia a Varano GT Open a Brands Hatch FIA GT1 a Spa F.Abarth a Varano F.3 Euro Series a Oschersleben Nascar a Pocono Prototipi Italia a Varano European F3 Open a Brands Hatch Mondiale Rally - Finlandia Superstars a Varano WTCC a Valencia F.3 inglese a Snetterton F.2 a Valencia F.3 tedesca al Nurburgring Superstars a Le Castellet F.Renault NEC a Most BTCC a Donington Grand Am a Montreal F.Renault inglese a Donington ALMS a Mosport Nascar a Loudon FIA GT1 al Nurburgring Moto GP a Balatonring IRC in Repubblica Ceca - Barum 81 Trofeo Rally Asfalto - Taormina Moto GP a Indianapolis IL CALENDARIO DELLE GARE 2010

26 settembre 17 ottobre 28 novembre F.1 a Singapore F.Nippon ad Autopolis FIA GT1 a San Paolo F.Nippon a Sugo F.3 giapponese ad Autopolis Superstars International a Kyalami F.3 giapponese a Sugo DTM a Hockenheim F.3 Italia a Vallelunga European F3 Open a Jerez 5 dicembre F.Abarth a Vallelunga F.3 Euro Series a Magny-Cours FIA GT1 a San Luis GT Italia a Vallelunga F.Renault NEC al Nurburgring Prototipi Italia a Vallelunga Nascar a Charlotte Turismo italiano di Serie a Varano IRC in Scozia - RAC Coppa Italia a Varano Trofeo Rally Asfalto - Fabaria F.3 inglese a Brands Hatch Moto GP a Phillip Island F.Renault MEC a Monza Nascar a Dover 24 ottobre IRC in Italia - Sanremo F.1 a Yeongan Italiano Rally - Sanremo Superleague a Navarra F.3 Italia a Monza 3 ottobre F.Abarth a Monza Indycar a Miami GT Italia a Monza Indy Lights a Miami CITE a Monza GT Open a Monza Turismo Italiano a Vallelunga European F3 Open a Monza Super GT giapponese a Motegi Auto GP a Monza Nascar a Martinsville Prototipi Italia a Monza Mondiale Rally - Spagna 2000 Light a Monza Italiano Rally - Como F.Renault NEC a Spa F.3 tedesca a Oschersleben 31 ottobre ALMS a Masters F.Renault a Zandvoort Nascar a Kansas DTM a Adria Endurance Open a Brno GT Open a Barcellona Mondiale Rally - Francia European F3 Open a Barcellona Trofeo Rally Terra - Azzano WTCC a Okayama Moto GP a Motegi Nascar a Talladega Moto GP a Estoril 10 ottobre F.1 a Suzuka 7 novembre World Series Renault a Barcellona F.1 a San Paolo Eurocup F.Renault a Barcellona FIA GT1 a Durban Megane Trophy a Barcellona F.Nippon a Suzuka F.3 Euro Series a Hockenheim Nascar a Fort Worth DTM a Hockenheim IRC a Cipro - Cyprus F.3 Italia al Mugello Moto GP a Valencia F.Abarth al Mugello CITE al Mugello 14 novembre F.Renault Italia a Imola F.1 a Abu Dhabi Clio Cup a Imola GP2 a Abu Dhabi Endurance Open a Imola F.Nippon a Motegi Turismo italiano di Serie a Imola Super GT giapponese a Fuji Coppa Italia a Imola Nascar a Phoenix Superstars a Vallelunga Mondiale Rally – Gran Bretagna Challenge Ferrari a Vallelunga BTCC a Brands Hatch 21 novembre F.Renault inglese a Brands Hatch F.3 a Macao Nascar a Fontana WTCC a Macao Italiano Rally – Costa Smeralda Nascar a Miami Moto GP a Sepang Endurance Open a Vallelunga 82

Ipsedixit

“Non ho firmato un per le tv, la carenza di “Fernando con l’ala contratto per il 2011 per contatto con i tifosi, i anteriore mi ha toccato essere il secondo pilota” motori tutti uguali che le gomme posteriori. impediscono i sorpassi, E mi ha rovinato l’ossessione per la la gara” “Facciamo del nostro politica, come quando la meglio per trattare lui e Ferrari riceveva le regole Vettel allo stesso modo” prima degli altri. “I commissari Guardiamo alla Nascar, hanno sempre dove ci si rende conto di ragione” “Se lui si sente una mangiare tutti nello seconda guida, a me va stesso piatto”. benissimo” “Che fine ha fatto Alonso?” “Ho fatto quello che “Se sarò ancora amico dovevo fare. Kubica di Mark? Non lo siamo mi ha spinto sull’erba, “Potevamo mai stati, lui è di un’altra se in quel punto fermare Fernando? generazione”. ci fosse stato un muro Sì, ma poi avreste ci sarei finito contro detto che non e avrebbero siamo aggressivi…”. “Cosa cambierei in F.1? penalizzato lui”. Troppe cose. Le barriere

84 Sebastian Vettel “La macchina volava. fortuna non è amica, non “Non posso essere Vinceremo a novembre. lo è l’ala inglese della F.1, soddisfatto della mia Lo dico per motivare largamente maggioritaria. gara”. la squadra? No, per La Ferrari può fidarsi perché questo è il mio solo di se stessa. feeling”. Anzi, neppure”. “Dalla F.1 ho molto da imparare”

“Bene, ad Alonso non riesce più niente, alla “Forse un viaggio a squadra riescono sempre Lourdes mi farebbe bene”. le scelte sbagliate. La Felipe Massa

85 Il graffio di Baffi