Ffop Dicembre 11

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Ffop Dicembre 11 FOLIA FLUCTUANTIA fogli … come … foglie frammenti , momenti, pensieri , racconti anno VI, n° 12, DICEMBRE 2011 Chi ha visto una verità non può esserle infedele (Franco Fortini, 1991) Il faggio FOLIA FLUCTUANTIA Si costruisce e si conserva la foresta OFFICINALIA ET PARASITOLOGICA (da ‘Arboreto Salvatico’, di Mario Rigoni Stern ) “res naturalinaturaliaa et humana” Questo, per me, è il tempo del faggio: ogni mattina entro Responsabile: Daniele Crotti nella legnaia dove ho riposto la legna secca dopo che per un anno era rimasta accatastata al sole e al riparo dalla pioggia al muro sud della casa. Ora il faggio brucia con Vocabolo La Madonna o Barileto chiara fiamma dentro la stufa donandomi un tepore sano e Str. Com. per Pilonico Paterno 4 buono; così che alzando la testa dal tavolo e vedendo 06134 Perugia l’inverno sulle montagne e sui boschi è ancora più piacevole riprendere la lettura o un foglio bianco per [email protected] scrivere a un amico. Ho incominciato da ragazzo a «sentire» il faggio come 075 602372 albero felice agli dèi, e non lo sapevo. Avevo forse dieci 329 7336375 anni, quando per la prima volta seguii i famigli e mio padre nel bosco per aiutare a raccogliere i polloni e i rami dell’assegnazione d’uso civico. I forti cavalli nell’autunno portavano i pesanti carri verso le case degli uomini e (da Ombretta Ciurnelli ) davanti a ogni abitazione, nei cortili o nella strada, stavano i mucchi in bell’ordine. Con i segoni a due Tityre, tu patulae recubans sub tegmine fagi … manici, abbandonati qui dalla Grande Guerra, si segavano i pezzi a misura del focolare e delle stufe e poi con la (o Titiro, (tu) standotene sdraiato sotto l’ampia ombra del faggio)… scure, anche questa residuato bellico, si aprivano i pezzi in quarti. Per i paesi e per le contrade era tutto un fervore, è un endecasillabo dattilico e dove c’erano vedove o vecchi c’era sempre qualcuno che dava una mano a preparare la legna. Ti faccio la scansione metrica (L’accento non ha valore Con il fratello del nonno, che da poco era ritornato fonetico, ma è il segno grafico di dove cade l’ictus; per il dall’America, anch’io segavo i lunghi tronchi appoggiati su un cavalletto. Ma volevo anche essere rivolto verso un dittongo ae non ho strumenti grafici; con // ho indicato la cesura, poggiolo dove c’era una ragazzina che usciva a in questo caso tipicamente pentemimera): guardarmi. L’odore buono del faggio, anzi della segatura che usciva dal taglio (seppi più tardi che era dovuto ai Títyre, | tú patu| laé // recu | báns sub | tégmine | fági fenoli dai quali si ricava il prezioso creosoto), si confondeva con quello della neve che dalle montagne a È il primo verso della 1° bucolica di Virgilio, un dialogo nord si avvicinava al paese. tra due pastori, Titiro e Melibeo. È un esempio di esilio Da particolari tronchi, dovevano essere diritti e a venatura forzato: a Melibeo (che parla) sono state espropriate le compatta, venivano conservati i pezzi vicino alla base che terre per premiare i veterani delle guerre civili; Titiro, poi, spaccati con precisione lungo la venatura, venivano invece, grazie ai favori di Augusto, potrà restare nelle sue messi a stagionare sotto il portico appesi a uno spago. terre. (segue pagina successiva: colonna sx e poi dx) 1 Da questi pezzi uscivano i manici per ogni uso: scure, pioniere. I ceppi di questi faggi ci dànno una legna da mazze, martelli, picconi, scalpelli perché il faggio è il bruciare compatta e soda, di grande resa: ceppi da notte di legno che meglio di ogni altro si adatta alle mani Natale. dell’uomo, e ben lo sapevano i Veneziani che L’albero del faggio è monoico: gli amenti maschili sono saggiamente amministravano le faggete per avere gli giallastri, penduli dai rametti; gli amenti femminili sono alberi da remi per le loro navi. invece eretti e raccolti. I frutti maturano alla fine Dove un bel ramo si innestava al tronco con giusta dell’estate; sono a cupola chiusa, un po’ spinosa, a quattro inclinazione, il pezzo veniva scelto per costruire la valve coriacee che contengono da uno a tre acheni di slitakufa , slittastorta: dal tronco smussato in punta si forma trigona, lunghi circa un centimetro e mezzo. ricavava lo scivolo e il ramo faceva da stanga, tutto in un L’areale di questa latifoglia è tipicamente oceanico e non unico pezzo. Se poi si mettevano su un asse di ferro e due continentale; dalla Norvegia scende al Mar Nero e dalle ruote si otteneva un carrettino per uso di bosco o di Alpi Transilvaniche si estende sino in Italia; lo troviamo campo. Ma noi ragazzi si cercava tra i tronchi quello da anche sugli Appennini e sui monti della Sicilia; ancora sui cui, segato in tavole e dopo due anni di stagionatura, Pirenei, in Francia, in Inghilterra. Le caratteristiche del Giacometto Bhet, il falegname, ci avrebbe ricavato gli sci. faggio hanno consentito agli studiosi di definire un’area Forse per tutti questi ricordi ho voluto che nel brolo fitoclimatica particolare: il Fagetum che sta tra il più trovassero il loro posto anche tre faggi. Li avevo caldo Castagnetum e il più rigido Picetum . trapiantati dal bosco comunale una primavera noiosa, Le foreste possono essere pure ma anche miste con prima che comparissero le foglie; erano alti meno di un l’abete bianco e altre latifoglie; ma si associa anche al metro, e siccome è specie che ama l’ombra e l’umidità lo larice, al peccio, al pino silvestre. Preferisce i terreni ho messi a dimora tra gli abeti e i sorbi. E lì crescono sciolti, permeabili e freschi, e per le sue qualità di crearsi portando i rami verso l’alto; poi, quando gli abeti saranno le condizioni vitali, il terreno della faggeta è uno tra i più giunti al punto che dovranno essere diradati, anche i faggi fertili. Il faggio costituisce e conserva la foresta! allargheranno la loro chioma, prendendo quell’aspetto rotondi forme che li farà solenni. Ma a godere di questo spettacolo della natura saranno i miei nipoti. Patologia da ‘farfalle’ L’anno scorso in autunno, perché questa è la stagione più (ma soltanto nella fase larvale!!!) bella per la foresta di latifoglia, sono andato a visitare - fine – forse la più classica faggeta d’Europa. Si trova in Jugoslavia dalle parti dei laghi di Plitvice; e lì, tra quelle fustaie eccelse ho voluto raccogliere una manciata di FAM. MEGALOPYGIDAE faggiole appena cadute dai rami. Portate a casa e messe in Megalopyge spp. (es. M. lanata , M. albicollis ) è un vaso a fior di terra (sono epigeee), questa primavera caratterizzata allo stadio larvale da una folta e lunga coltre hanno germogliato; ora le piantule sono alte pochi di peli di colore grigio, rossastro, bruno o bianco, che centimetri ma tra cinquant’anni richiameranno ricopre interamente il corpo tanto da renderlo poco l’attenzione dei passanti. visibile e farlo assomigliare ad un batuffolo di ovatta Il Fagus silvatica L. è albero socievole ed è dotato di oppure ad un bozzolo setoso. Diverse specie compiono 2- facoltà pollonifera, ossia dopo essere stato reciso rigenera 3 generazioni all’anno e le larve fillofaghe si nutrono di dalla base. Il fusto è diritto e regolare, nel bosco i rami una serie eterogenea di essenze arboree tra cui si sono raccolti nella parte superiore, ascendenti; negli alberi annoverano Acer, Quercus, Ulmus, Salix, Carya, Fagus, isolati i rami sono più grossi e la chioma è arrotondata. La Rosa e Prunus. Il genere è ben rappresentato negli Stati corteccia è di colore grigio chiaro, liscia, sovente Uniti dove tutti gli anni determina un numero non chiazzata di licheni biancastri e, verso il pedale, da indifferente di incidenti anche gravi. muschi dal verde intenso. I rami più giovani tendono al Modalità d’azione del veleno . Le larve sul corpo grigioverde. La foglie sono caduche, lunghe cinque-dieci presentano una grande quantità di peli contenenti delle centimetri, ovali e brevemente appuntite, leggermente sostanze urticanti con meccanismi d’azione tipici delle ondulate, di colore verde brillante nella parte superiore, processionarie (es. del pino)., più pallide e un po’ pelose nella pagina inferiore. Quando Diagnosi . E’ basata su una storia di contatto con le larve fuoriescono dalla gemma hanno un colore verde in associazione alla clinica. tenerissimo e qualche volta, nel ricordo di una fame tra le Sintomatologia indotta . Il contatto con le larve montagne dell’Austria, le mastico e le mangio come determina l’insorgenza di eritema ed edema associati a lattuga. Le gemme sono lunghe e sottili, ricoperte da prurito. L’inalazione dei peli urticanti determina squame brune. Ma è nell’autunno, tra l’ottobre e il l’insorgenza di rinite e asma di tipo allergico. In soggetti novembre, che le faggete rendono quel colore giallo-rosso allergici possono subentrare gravi reazioni anafilattiche. squillante che rallegra la selva. Le radici del faggio sono ben sviluppate e ben radicate . Qualche volta, da noi, avvolgono i sassi, penetrano tra gli [segue pagina 3, colonna sinistra per chi legge] interstizi della roccia, si sprofondano a cercare la vita dove il tempo ha fatto l’humus con l’aiuto delle specie → 2 Patologia da ‘farfalle’ LA TOMBA DEL FAGGETO [segue da pagina 2] anche voi potreste Trattamento. Sempre d’urgenza in caso di anafilassi in una calda mattina di luglio sistemica. Altrimenti è sufficiente effettuare una serie di salirci a piedi e da soli tamponi con scotch in associazione alla somministrazione per os di corticosteroidi per 8 giorni circa. attraverso i campi di erba medica Prevenzione . Evitare ogni contatto con le larve e non i filari di ulivi abbandonati frequentare luoghi fortemente infestati.
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