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COMUNE DI MILANO Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Gabinetto dei Disegni Archivio Fotografico Raccolte d’Arte Antica Raccolte d’Arte Applicata Raccolte Extraeuropee Gabinetto Numismatico e Medagliere Museo degli Strumenti Musicali RASSEGNA DI STUDI E DI NOTIZIE Vol. XXXIV - Anno XXXVIII CASTELLO SFORZESCO SETTORE MUSEI MILANO 2011 Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore. ••• L’editore è a disposizione degli eventuali detentori di diritti che non sia stato possibile rintracciare. COMITATO DI REDAZIONE Membri CLAUDIO SALSI Direttore LAURA BASSO Conservatore delle Raccolte d’Arte Antica RODOLFO MARTINI Conservatore del Gabinetto Numismatico e Medagliere GIOVANNA MORI Conservatore della Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli CAROLINA ORSINI Conservatore delle Raccolte Extraeuropee SILVIA PAOLI Conservatore delle Raccolte Fotografiche FRANCESCA ROSSI Responsabile del Gabinetto dei Disegni, conservatore FRANCESCA TASSO Conservatore delle Raccolte d’Arte Applicata e del Museo degli Strumenti Musicali PAOLO BELLINI GRAZIA BISCONTINI UGOLINI ROSSANA BOSSAGLIA GRAZIETTA BUTAZZI ALBERTO MILANO OLEG ZASTROW Direttore Responsabile CLAUDIO SALSI Direttore del Settore Musei del Comune di Milano Redazione di ILARIA BRUNO, ELENA OTTINA ISSN 0394 - 4808 Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 17-10-74 INDICE Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Paolo Bellini - L’album della Raccolta Jabach ........................................ Pag. 13 Giacinta Cavagna di Gualdana - Giovanni Gariboldi, Mario Quarti e la Richard-Ginori. Alcune rispondenze tra grafica e ceramica.................... » 37 Chiara Mari - Gli album di disegni di Sebastiano De Albertis ............... » 55 Marina Uboldi - Alfonso Garovaglio e le immagini della Sardegna di metà Ottocento ......................................................................................... » 71 Gabinetto dei Disegni Francesca Mariano - Un’inedita Venere Urania di Giuseppe Bossi .......... » 89 Archivio Fotografico Maria Grazia Cacciola - Uso processionale e allestimenti museali del gonfalone della città di Milano nelle fotografie del Civico Archivio Fotografico ............................................................................................... » 107 Raccolte d’Arte Antica Sarah Boglino - I depositi dei Civici Musei d’Arte di Milano ................... » 131 Vito Zani - Pietro Pierotti, i calchi dei marmi del monumento di Gaston de Foix e l’Esposizione di Arte Antica a Brera del 1872 (Prima parte) ............................................................................................ Pag. 159 Raccolte d’Arte Applicata Enrico Colle - Una coppia di sgabelli milanesi per il Palazzo Ducale di Modena..................................................................................................... » 203 Claudio Salsi - Sulle orme di Luca Beltrami. Un’immagine del Castello Sforzesco e una perduta ancona lignea di Santa Maria Bianca in Casoretto ................................................................................................. » 209 Francesca Tasso - Un’ipotesi cremonese per i fratelli De Donati ............. » 231 Oleg Zastrow - Antiche inedite schiacce decorate artisticamente ............ » 245 Gabinetto Numismatico e Medagliere Eugenio Vajna de Pava - Donazione di sette medaglioni in bois durci al Gabinetto Numismatico e Medagliere ...................................................... » 279 Museo degli Strumenti Musicali Renato Meucci - Zibaldone strumentistico milanese................................ » 291 RASSEGNA DI STUDI E DI NOTIZIE RACCOLTA DELLE STAMPE ACHILLE BERTARELLI L’album della Raccolta Jabach Paolo Bellini ella raccolta Bertarelli è conservato un volume rilegato in pelle, di grandi dimensioni(1), nel quale si trova una serie di acqueforti che riproducono dise- Ngni antichi. Come si evince dal titolo di questo album, Recueil de 283 estampes […] d’après les Dessins originaux [de]M. Jabach, le stampe in esso con- tenute riproducono disegni un tempo appartenuti alla collezione di Everhard Jabach (1618-1695), un banchiere di Colonia, collezionista d’arte e mecenate (Fig. 1). Di lui sono note alcune vicende biografiche(2). Si sa, ad esempio, che dal padre banchie- re aveva ereditato una notevole fortuna e che nel 1636 si è recato in inghilterra, ove è rimasto fino all’inizio dell’anno successivo, e che nel 1638 era a Parigi, ove poi si è stabilito, ottenendo la cittadinanza francese nel 1642. in seguito ha incontrato notevoli difficoltà finanziarie, tanto che nel 1671 è stato costretto a vendere gran parte dell’enorme collezione di disegni (5542 fogli) che fino ad allora aveva raccol- to. Essi sono stati ceduti, a condizioni non troppo favorevoli, al re Luigi XiV e sono poi divenuti una delle basi iniziali della Collection Royale, oggi confluita al Louvre. Dopo questa disavventura Jabach si è ripreso finanziariamente e ha dato vita a una nuova collezione di disegni, meno prestigiosa della prima(3), dispersa dopo la sua morte tra vari collezionisti, fra cui Pierre Mariette. il progetto di far riprodurre a stampa i disegni della propria collezione è stato con- cepito da Jabach presumibilmente intorno al 1666. Nel 1671, anno del suo tracollo finanziario, erano già state incise 212 tavole. Nell’album la serie è preceduta da un frontespizio, inciso da Le Parmentier (Fig. 2)(4). La serie ha certamente avuto due edizioni, la prima delle quali è stata rea- lizzata a Parigi dalla stamperia Joullain in una data non conosciuta, compresa comunque fra il 1666 e il 1695. L’iniziativa è stata promossa dai fratelli Michel ii e Jean-Baptiste Corneille insieme a Jean Pesne, Jacques Rousseau e Claude Massé. Secondo Weigel questa prima edizione avrebbe avuto il seguente titolo: Recueil de 283 estampes gravées à l’eau forte d’après les dessins originaux des Carraches, de 13 FIGG. 1a-b-c - Ritratti di Everhard Jabach 1a - A. Van Dyck, olio su tela, San Pietroburgo, Museo di Stato dell’Ermitage [Photograph © The State Hermitage Museum. Photo by Vladimir Terebenin, Leonard Kheifets, Yuri Molodkovets]. 1b - H. Rigaud, disegno (ubicazione non rinvenuta). 1c - H. Rigaud, olio su tela, Colonia, Wallraf-Richartz Museum. FIG. 2 - Milano, Castello Sforzesco, Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, Frontespizio della Raccolta Jabach, acquaforte, INV. VOL CC 174. 14 Campagnola, de bolognese, de Gobbo etc. que mons. Evrard Jabach di Colonia, banquier célèbre, possédait à Paris depuis et qui ont passé au Cabinet du Roi (5). Ma tale affermazione è contraddetta da Robert-Dumesnil, secondo il quale la prima edi- zione sarebbe stata pubblicata senza un titolo e con 287 tavole(6). Come si può osservare, i pareri degli studiosi su questa prima edizione (di cui al momento non si conoscono esemplari), sono discordanti sulla presenza del titolo e sul numero delle tavole, mentre invece Mariette, Heinecken e Robert-Dumesnil con- cordano nell’affermare che le stampe di questa prima edizione, da loro ritenute rare, mancassero della numerazione che compare al centro nel margine di quasi tutte le stampe delle tirature successive(7). La seconda edizione è stata pubblicata a Parigi nel 1754 dagli stampatori Joullain(8), con il seguente titolo: Recueil de 283 Estampes Gravées à l’Eau forte par les plus habiles Peintres du temps, d’Après les Dessins originaux des Grands Maitres, que possedoit autrefois M. Jabach, Et qui depuis ont passé au cabinet du Roy (9). Le stam- pe sono suddivise in sei sezioni, denominate con una lettera alfabetica (da A a F, più due opere sciolte siglate con le lettere K e J)(10). Dentro a ciascuna di queste sezioni le stampe sono poi contrassegnate con numeri arabi (vedi elenco al termine). Quasi tutte le stampe della serie mostrano un margine inferiore nel quale ordinariamente si trovano: a sinistra il nome dell’inventore, a destra quello dell’incisore, mentre al centro vi sono il numero e la lettera (Fig. 3). Fra gli autori dei disegni riprodotti uno su tutti spicca per numero di opere, Annibale Carracci, che viene indicato come autore di quasi il 70% dei disegni riprodotti. Sono presenti con un numero più ridotto Tiziano (28 opere), Domenico Campagnola (25 opere) e giovanni Francesco grimaldi, sempre indicato in lastra come «Bolognese» (7 opere), mentre sono rappresentati con uno o due disegni altri auto- ri, come Andrea del Sarto, giulio Romano, guercino (riportato come «guarein»), Parmigianino (Fig. 4), Correggio, g. Muziano, Ludovico Carracci, N. Poussin, P. da Cortona, P. Brill e Pietro Paolo Bonzi (nominato nelle tavole come «gobbo» o «gobe»). gli incisori sono i fratelli Michel ii (Figg. 5-9) e Jean-Baptiste Corneille (Fig. 10), C. Massè (Figg. 11-15), J. Pesne (sempre riportato con la dizione «Pene», Figg. 16-17) e J. Rousseau(11). La conoscenza di alcuni degli originali da cui derivano alcune acqueforti contenute nell’album ha permesso di appurare che non tutte le riproduzioni sono fedeli agli originali, poiché in diversi casi le scene sono state ampliate o modificate e alcune tavole sono in realtà una combinazione di elementi tratti da disegni separati. Sembra di poter arguire che ciò sia stato fatto nel tentativo di tradurre i disegni in tavole di dimensioni uniformi(12). Un’altra questione abbastanza spinosa riguarda le attribuzioni. in quasi tutte le tavo- le è indicato con chiarezza il nome dell’inventore, autore del disegno originale(13), ma 15 FIG. 3 - Milano, Castello Sforzesco,