Dotti: «Silvio, Passa La Mano»
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pagina O l'Unità Politica Mercoledì 28 dicembre 1994 VERSO IL NUOVO GOVERNO. Escono allo scoperto i liberal di Forza Italia: «Se governa > «*'i3^*^?i^W^V*^>v^?^^ì«^yJ^)^,V, w?^ *f «v^^v ^&,"'ft^< <Jl^«v *^*KVWKI:*Ì; ^ *,«£&. <w»(*ì,i. chi ha vinto, allora non possiamo irrigidirci sull'incarico» ri -v«f*+'«»>^ • ROMA. Prima si sono consultati l'uno con l'altro, poi hanno riflettu DALLA PRIMA PAGINA to tutti assieme, infine si sono fatti coraggio, i liberal di «Forza Italia» - Giuliano Urbani, Vittorio Dotti, Raf Meno nebbia faele Della Valle, con il sostegno di un buon gruppo di parlamentari - e - E a complicare questa contrappo hanno deciso di esporre diretta- - sizione c'era la sena divisione al l'interno della Lega. Berlusconi, mente a Silvio Berlusconi il loro da parte sua, gettava benzina sul malessere. «Abbiamo sempre so fuoco proclamando il suo intendi stenuto che chi ha vinto ha il diritto mento di «non permettere» solu di governare. Ma come facciamo a zioni diverse dalla sua Tuttavia si spiegare che non può governare percepivano, sullo sfondo, segni che spingevano a forzare la stretta chi ha vinto solo perchè l'incarico della contrapposizione: la ricerca non va a te?». Per tutta risposta, il ' di una mediazione all'interno del presidente del Consiglio dimissio la Lega nel segno del rifiuto delle nario ha tirato fuori da una cartelli elezioni anticipate, la reazione della Borsa e dei mercati che ap na il solito sondaggio: «Perchè cosi " pariva come un apprezzamento abbiamo la vittoria sicura. Guarda per l'uscita del Cavaliere da palaz te, guardate...». Hanno guardato, ' zo Chigi, e perfino una prima de ma hanno insistito: «Questo son fezione dalle file di Fi col paesag daggio può valere se si va alle eie- _ gio di un senatore al Ppi. E ci si in terrogava sull'attitudine - della zioni subito. Ma ce l'hai un son componente liberaldemocratica daggio su come voteranno gli ita- • del polo berlusconiano di fronte liani dopo un altro governo che rie alla possibilità di uno' stallo peri sce ad avere la fiducia, a resistere ; coloso. A questo - ed è il fatto po in Parlamento e a durare il tempo ': litico del giorno insieme con l'ac cordo di entrambe le componenti necessario per fare certe cose? Ma- '_ della Lega sulla proposta di un go gari un governo con Di Pietro...». verno del Presidente - una rispo Berlusconi non si è dato per vinto, sta è venuta ieri attraverso le di ma il colpo l'ha accusato. -< • • chiarazioni del capogruppo Dotti e del vicepresidente della Camera Tanto è bastato ai liberal per de Della Valle. 11 ruolo eminente dei due personaggi e l'indicazione di cidere il passo ulteriore: uscire allo parlare a nome di un «gruppo», scoperto. Dotti s'affaccia nel tran- , danno rilievo alla loro presa di po satlantico di Montecitorio: «Se Scal- sizione non solo per il contenuto faro non desse l'Incarico a Berlu ma anche come sintomo di un ri sconi ma a un altro esponente di _ Il presidente del deputati di Forza Italia, Vittorio Dotti MartoMarcotulli pensamento in cammino nelle file Forza Italia non dovremmo neces di Fi. sariamente irrigidirci». Certo, a ogni (. In sostanza essi ipotizzano un pie sospinto ripete: «Deve essere '• cambio della guardia alla testa del Berlusconi a decidere». Ma, intan governo e un qualche rimaneggia to, butta li che «non è il presidente . mento nella composizione Sella del Consiglio che può autogene- • maggioranza che garantiscano una transizione relativamente rarsi». Ed espone le buone ragioni Dotti: «Silvio, passa la mano» prolungata alla nuova prova elet per cui il cavaliere potrebbe deter torale con adempimenti program minarsi al gran gesto: «La prima co matici che investano l'emergenza sa che deve starci a cuore è un go finanziaria e talune riforme. A par verno che rispetti la maggioranza • te le comprensibili cautele riguar danti la primazia personale di Ber uscita dalle urne il 27 marzo. E se • E Della Valle: «Non sbattiamo la porta a Di Pietro» lusconi, la sostanza della sortita questo è l'obbiettivo prioritario, po investe quattro questioni di rilievo: tremmo anche discutere su chi / 1. è rimossa la rigidità berlusco- debba guidarlo e su come possa «Scusa, Silvio, ce l'hai un sondaggio su come voterebbero sto dove portano. Semmai, c'è da niana sull'auto-candidatura: 2. e preoccuparsi di chi non pensa a nmossso l'automatismo delle eie essere composto». Si vede ad oc gli italiani dopo un governo che riesca a ottenere la fidu zioni ravvicinate; 3. é rimossa l'in chio che Dotti pensa a Urbani, ma quello che dice. 0 non dice quello cia, a resistere e a fare certe cose?». Così i liberal di Forza che pensa, che è ancora peggio. tangibilità del patto d'acciaio Fi- il nome non lo fa, un po' per non . Il senatore Petricca An; 4. è ristabilito (almeno ogget bruciarlo un po' perchè altri di For Italia hanno cercato di convincere Berlusconi ad accetta Crede davvero che possa esserci tivamente) un punto di contatto za Italia (come Antonio Martino) , re di passare la mano a un altro esponente del movimen una soluzione senza Berlusco con la Lega sui punti cardinali del ni? - ., ;, la sostituzione di Berlusconi e del potrebbero sposare la stessa causa. to. Dotti ha rotto gli,indugi. Della Valle di rincalzo: «Non lascia Forza Italia l'esclusione delle elezioni. ed essere della partita. Si sbilancia,, possiamo dire: o elezioni o nulla. Se Scalfaro sceglie un Credo che dovremmo chiedere invece, sulla formula: «Un governo una soluzione con Berlusconi, Ora. non sfugge il fatto che l'i di centro, con l'appoggio intemo o ' altro leader, magari Di Pietro, ci teniamo il nulla?». senza escludere aprioristicamente «La farsa è finita» potesi avanzata è carica di qual nessun'altra che garantisca il risul che ambiguità sia sulle finalità estemo del Ppi e con un piccolo programmatiche del governo sacrificio di Alleanza nazionale. ' tato elettorale. Insomma, non pos siamo dire: o elezioni o nulla, è • ROMA. Si chiama Gianfranco Petricca, ha 44 anni, (Dotti, ad esempio, esclude che si Con Rocco Buttiglione avevamo PASQUALE CASCELLA è un tenente colonnello dei carabinieri e, soprattutto, debba cambiare la legge elettora solo uno slogan. Anche perchè è le) , sia sulla caratterizzazione del già discusso prima che precipitas «Tutti dovrebbero pensare prima di., gruppo dirama una precisazione: è un senatore eletto per Forza Italia nel collegio di se la crisi: non c'è che da riprende- - un potere che non dipende da la maggioranza (è giusto nvendi- parlare». Cristina Matranga tenta «L'ipotesi da me fatta di un even noi. Ma se il capo dello stato una Massa Carrara che ha abbandonato il gruppo «azzur care la presenza del partito di re il filo di un processo che può una soluzione mediana: «Per ades tuale governo a guida Forza Italia ro» di Palazzo Madama. Aderirà al gruppo Misto e poi al Ppi. E le sue deci maggioranza relativa ed è com sfociare in un incontro politico tra soluzione la trova nel polo, che so abbiamo una grande chiusura con l'appoggio del Ppi riguarde facciamo: solo perchè il governo sioni il senatore Petricca le manifesta infatti ai giornalisti accompagnato prensibile il riferimento a una soli Forza Italia e Ppi. Quando ad Al- • su ogni ipotesi subordinata, non ne " rebbe comunque un esecutivo proprio dal capo dell'ufficio stampa di Buttiglione. Dopo aver spiegato le darietà tra le componenti del Polo leanza nazionale, è interessata al non lo guida Berlusconi, ci tenia ma non è chiaro se si voglia istau vogliamo neanche parlare». Sul preelettorale incaricato della ge mo il nulla? sue perplessità a Silvio Berlusconi con una lettera consegnata il 21 a pa rare una preventiva delimitazione decisivo passaggio congressuale • lazzo Chigi, Petricca ha consegnato oggi un'altra missiva al capogruppo dopo, però, cala l'intimazione del stione per il breve periodo neces " Potreste tenervi Bossi? politica del consenso parlamenta dell'affrancamento dalla pesante portavoce di Forza Italia, Antonio sario alla preparazione delle ele dei senatori forzisti, Enrico La Loggia. , ' ; : re secondo la visionaria concezio eredità del Msi e Gianfranco Fini sa . Non Bossi, ma la Lega si. Bossi Le parole pronunciate da Berlusconi al teatro Manzoni e alla Camera ne berlusconiana della lotta al Tajani, addirittura allo stesso capo zioni politiche». Cosa cambia? non dà più garanzie a nessuno. bene che il prezzo dell'astensione • dello Stato: «Non esiste alternativa Semmai, può risultare una zeppa «mi hanno lasciato sgomento e - spiega Petricca - queste gravi dichiara «comunismo»). E tuttavia la novità pagato in questa congiuntura sa- * E Alleanza nazionale? zioni mi hanno fatto rendere conto che ci si avvia verso il non rispetto del c'è e il suo principale significato politica ad una maggioranza gui ulteriore, visto che Berlusconi è È o no interessata a un ulteriore sta nel fatto che essa si apre al ter rebbe corrisposto da una grande ' data da Silvio Berlusconi». - candidato solo al governo per le le regole costituzionali, talché è mio dovere morale lanciare l'allarme e reno della ricerca di soluzioni non prospettiva nel lungo periodo». ».• momento di democratizzazione e non essere compartecipe di linee politiche avventuristiche che non con iugulatorie, fuori dal ricatto eletto Ma il dado è tratto. Dotti si riuni elezioni. E, comunque, di rincalzo di maturazione? Se non è pressata provvede Della Valle a tenere la tribuiranno a ricreare le condizioni per una vera pace sociale». rale: il che è proprio quanto il ca Ammesso e non concesso che • sce con i ministri Urbani, Radice, dalle urne può affrontare serena «La farsa è finita, Berlusconi nei suoi due discorsi ha gettate la ma po dello Stato ha inteso persegui sia cosi semplice, restano le inco- , Bernini, il sottosegretario Teso, i posizione, mentre il capognjppo si mente un congresso in cui depu re quando ha ricordato al dimis cura le ferite.