Dotti: «Silvio, Passa La Mano»

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Dotti: «Silvio, Passa La Mano» pagina O l'Unità Politica Mercoledì 28 dicembre 1994 VERSO IL NUOVO GOVERNO. Escono allo scoperto i liberal di Forza Italia: «Se governa > «*'i3^*^?i^W^V*^>v^?^^ì«^yJ^)^,V, w?^ *f «v^^v ^&,"'ft^< <Jl^«v *^*KVWKI:*Ì; ^ *,«£&. <w»(*ì,i. chi ha vinto, allora non possiamo irrigidirci sull'incarico» ri -v«f*+'«»>^ • ROMA. Prima si sono consultati l'uno con l'altro, poi hanno riflettu­ DALLA PRIMA PAGINA to tutti assieme, infine si sono fatti coraggio, i liberal di «Forza Italia» - Giuliano Urbani, Vittorio Dotti, Raf­ Meno nebbia faele Della Valle, con il sostegno di un buon gruppo di parlamentari - e - E a complicare questa contrappo­ hanno deciso di esporre diretta- - sizione c'era la sena divisione al­ l'interno della Lega. Berlusconi, mente a Silvio Berlusconi il loro da parte sua, gettava benzina sul malessere. «Abbiamo sempre so­ fuoco proclamando il suo intendi­ stenuto che chi ha vinto ha il diritto mento di «non permettere» solu­ di governare. Ma come facciamo a zioni diverse dalla sua Tuttavia si spiegare che non può governare percepivano, sullo sfondo, segni che spingevano a forzare la stretta chi ha vinto solo perchè l'incarico della contrapposizione: la ricerca non va a te?». Per tutta risposta, il ' di una mediazione all'interno del­ presidente del Consiglio dimissio­ la Lega nel segno del rifiuto delle nario ha tirato fuori da una cartelli­ elezioni anticipate, la reazione della Borsa e dei mercati che ap­ na il solito sondaggio: «Perchè cosi " pariva come un apprezzamento abbiamo la vittoria sicura. Guarda­ per l'uscita del Cavaliere da palaz­ te, guardate...». Hanno guardato, ' zo Chigi, e perfino una prima de­ ma hanno insistito: «Questo son­ fezione dalle file di Fi col paesag­ daggio può valere se si va alle eie- _ gio di un senatore al Ppi. E ci si in­ terrogava sull'attitudine - della zioni subito. Ma ce l'hai un son­ componente liberaldemocratica daggio su come voteranno gli ita- • del polo berlusconiano di fronte liani dopo un altro governo che rie­ alla possibilità di uno' stallo peri­ sce ad avere la fiducia, a resistere ; coloso. A questo - ed è il fatto po­ in Parlamento e a durare il tempo ': litico del giorno insieme con l'ac­ cordo di entrambe le componenti necessario per fare certe cose? Ma- '_ della Lega sulla proposta di un go­ gari un governo con Di Pietro...». verno del Presidente - una rispo­ Berlusconi non si è dato per vinto, sta è venuta ieri attraverso le di­ ma il colpo l'ha accusato. -< • • chiarazioni del capogruppo Dotti e del vicepresidente della Camera Tanto è bastato ai liberal per de­ Della Valle. 11 ruolo eminente dei due personaggi e l'indicazione di cidere il passo ulteriore: uscire allo parlare a nome di un «gruppo», scoperto. Dotti s'affaccia nel tran- , danno rilievo alla loro presa di po­ satlantico di Montecitorio: «Se Scal- sizione non solo per il contenuto faro non desse l'Incarico a Berlu­ ma anche come sintomo di un ri­ sconi ma a un altro esponente di _ Il presidente del deputati di Forza Italia, Vittorio Dotti MartoMarcotulli pensamento in cammino nelle file Forza Italia non dovremmo neces­ di Fi. sariamente irrigidirci». Certo, a ogni (. In sostanza essi ipotizzano un pie sospinto ripete: «Deve essere '• cambio della guardia alla testa del Berlusconi a decidere». Ma, intan­ governo e un qualche rimaneggia­ to, butta li che «non è il presidente . mento nella composizione Sella del Consiglio che può autogene- • maggioranza che garantiscano una transizione relativamente rarsi». Ed espone le buone ragioni Dotti: «Silvio, passa la mano» prolungata alla nuova prova elet­ per cui il cavaliere potrebbe deter­ torale con adempimenti program­ minarsi al gran gesto: «La prima co­ matici che investano l'emergenza sa che deve starci a cuore è un go­ finanziaria e talune riforme. A par­ verno che rispetti la maggioranza • te le comprensibili cautele riguar­ danti la primazia personale di Ber­ uscita dalle urne il 27 marzo. E se • E Della Valle: «Non sbattiamo la porta a Di Pietro» lusconi, la sostanza della sortita questo è l'obbiettivo prioritario, po­ investe quattro questioni di rilievo: tremmo anche discutere su chi / 1. è rimossa la rigidità berlusco- debba guidarlo e su come possa «Scusa, Silvio, ce l'hai un sondaggio su come voterebbero sto dove portano. Semmai, c'è da niana sull'auto-candidatura: 2. e preoccuparsi di chi non pensa a nmossso l'automatismo delle eie­ essere composto». Si vede ad oc­ gli italiani dopo un governo che riesca a ottenere la fidu­ zioni ravvicinate; 3. é rimossa l'in­ chio che Dotti pensa a Urbani, ma quello che dice. 0 non dice quello cia, a resistere e a fare certe cose?». Così i liberal di Forza che pensa, che è ancora peggio. tangibilità del patto d'acciaio Fi- il nome non lo fa, un po' per non . Il senatore Petricca An; 4. è ristabilito (almeno ogget­ bruciarlo un po' perchè altri di For­ Italia hanno cercato di convincere Berlusconi ad accetta­ Crede davvero che possa esserci tivamente) un punto di contatto za Italia (come Antonio Martino) , re di passare la mano a un altro esponente del movimen­ una soluzione senza Berlusco­ con la Lega sui punti cardinali del­ ni? - ., ;, la sostituzione di Berlusconi e del­ potrebbero sposare la stessa causa. to. Dotti ha rotto gli,indugi. Della Valle di rincalzo: «Non lascia Forza Italia l'esclusione delle elezioni. ed essere della partita. Si sbilancia,, possiamo dire: o elezioni o nulla. Se Scalfaro sceglie un Credo che dovremmo chiedere invece, sulla formula: «Un governo una soluzione con Berlusconi, Ora. non sfugge il fatto che l'i­ di centro, con l'appoggio intemo o ' altro leader, magari Di Pietro, ci teniamo il nulla?». senza escludere aprioristicamente «La farsa è finita» potesi avanzata è carica di qual­ nessun'altra che garantisca il risul­ che ambiguità sia sulle finalità estemo del Ppi e con un piccolo programmatiche del governo sacrificio di Alleanza nazionale. ' tato elettorale. Insomma, non pos­ siamo dire: o elezioni o nulla, è • ROMA. Si chiama Gianfranco Petricca, ha 44 anni, (Dotti, ad esempio, esclude che si Con Rocco Buttiglione avevamo PASQUALE CASCELLA è un tenente colonnello dei carabinieri e, soprattutto, debba cambiare la legge elettora­ solo uno slogan. Anche perchè è le) , sia sulla caratterizzazione del­ già discusso prima che precipitas­ «Tutti dovrebbero pensare prima di., gruppo dirama una precisazione: è un senatore eletto per Forza Italia nel collegio di se la crisi: non c'è che da riprende- - un potere che non dipende da la maggioranza (è giusto nvendi- parlare». Cristina Matranga tenta «L'ipotesi da me fatta di un even­ noi. Ma se il capo dello stato una Massa Carrara che ha abbandonato il gruppo «azzur­ care la presenza del partito di re il filo di un processo che può una soluzione mediana: «Per ades­ tuale governo a guida Forza Italia ro» di Palazzo Madama. Aderirà al gruppo Misto e poi al Ppi. E le sue deci­ maggioranza relativa ed è com­ sfociare in un incontro politico tra soluzione la trova nel polo, che so abbiamo una grande chiusura con l'appoggio del Ppi riguarde­ facciamo: solo perchè il governo sioni il senatore Petricca le manifesta infatti ai giornalisti accompagnato prensibile il riferimento a una soli­ Forza Italia e Ppi. Quando ad Al- • su ogni ipotesi subordinata, non ne " rebbe comunque un esecutivo proprio dal capo dell'ufficio stampa di Buttiglione. Dopo aver spiegato le darietà tra le componenti del Polo leanza nazionale, è interessata al non lo guida Berlusconi, ci tenia­ ma non è chiaro se si voglia istau­ vogliamo neanche parlare». Sul preelettorale incaricato della ge­ mo il nulla? sue perplessità a Silvio Berlusconi con una lettera consegnata il 21 a pa­ rare una preventiva delimitazione decisivo passaggio congressuale • lazzo Chigi, Petricca ha consegnato oggi un'altra missiva al capogruppo dopo, però, cala l'intimazione del stione per il breve periodo neces­ " Potreste tenervi Bossi? politica del consenso parlamenta­ dell'affrancamento dalla pesante portavoce di Forza Italia, Antonio sario alla preparazione delle ele­ dei senatori forzisti, Enrico La Loggia. , ' ; : re secondo la visionaria concezio­ eredità del Msi e Gianfranco Fini sa . Non Bossi, ma la Lega si. Bossi Le parole pronunciate da Berlusconi al teatro Manzoni e alla Camera ne berlusconiana della lotta al Tajani, addirittura allo stesso capo zioni politiche». Cosa cambia? non dà più garanzie a nessuno. bene che il prezzo dell'astensione • dello Stato: «Non esiste alternativa Semmai, può risultare una zeppa «mi hanno lasciato sgomento e - spiega Petricca - queste gravi dichiara­ «comunismo»). E tuttavia la novità pagato in questa congiuntura sa- * E Alleanza nazionale? zioni mi hanno fatto rendere conto che ci si avvia verso il non rispetto del­ c'è e il suo principale significato politica ad una maggioranza gui­ ulteriore, visto che Berlusconi è È o no interessata a un ulteriore sta nel fatto che essa si apre al ter­ rebbe corrisposto da una grande ' data da Silvio Berlusconi». - candidato solo al governo per le le regole costituzionali, talché è mio dovere morale lanciare l'allarme e reno della ricerca di soluzioni non prospettiva nel lungo periodo». ».• momento di democratizzazione e non essere compartecipe di linee politiche avventuristiche che non con­ iugulatorie, fuori dal ricatto eletto­ Ma il dado è tratto. Dotti si riuni­ elezioni. E, comunque, di rincalzo di maturazione? Se non è pressata provvede Della Valle a tenere la tribuiranno a ricreare le condizioni per una vera pace sociale». rale: il che è proprio quanto il ca­ Ammesso e non concesso che • sce con i ministri Urbani, Radice, dalle urne può affrontare serena­ «La farsa è finita, Berlusconi nei suoi due discorsi ha gettate la ma­ po dello Stato ha inteso persegui­ sia cosi semplice, restano le inco- , Bernini, il sottosegretario Teso, i posizione, mentre il capognjppo si mente un congresso in cui depu­ re quando ha ricordato al dimis­ cura le ferite.
Recommended publications
  • Il Carroccio Contro La Scelta Di Monti Di Portare Subito in Parlamento Il Dlgs Bypassando L'unificata
    01/12/2011 Quel pasticcio di Roma Capitale Il Carroccio contro la scelta di Monti di portare subito in parlamento il dlgs bypassando l'Unificata Ai più potrebbe sembrare solo un cavillo giuridico. Ma di fatto è proprio sull'istituzione di Roma Capitale, il nuovo super ente previsto dal federalismo fiscale tanto caro a Umberto Bossi e Roberto Calderoli, che si consuma il debutto della Lega all'opposizione. Per il Carroccio il decreto che ripartisce competenze e funzioni tra il Campidoglio e la regione Lazio (si veda ItaliaOggi del 22 novembre 2011) è arrivato fuori tempo massimo e a nulla è valsa l'approvazione lampo nel consiglio dei ministri appositamente convocato da Mario Monti nel giorno della scadenza della delega (21 novembre). Alla Lega non va giù anche il fatto che, per velocizzare l'iter del dlgs, il governo si sia avvalso di una speciale procedura di urgenza che consente all'esecutivo, quando non c'è tempo per la consultazione preventiva, di inviare direttamente i provvedimenti al parlamento rinviando a un momento successivo l'acquisizione dei pareri (in questo caso della Conferenza unificata). Due vizi di legge che secondo i parlamentari leghisti rendono il decreto irricevibile da parte della Bicamerale presieduta da Enrico La Loggia. «Si tratta di una palese violazione dei diritti delle autonomie e in più registriamo una indebita compressione del ruolo del parlamento da parte del governo», tuona il senatore Paolo Franco, vicepresidente della commissione che, assieme ai deputati Giancarlo Giorgetti e Roberto Simonetti, ha inviato una lettera allo stesso La Loggia chiedendogli di investire della questione i presidenti di camera e senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani.
    [Show full text]
  • Senato Della Repubblica Camera Dei Deputati RESOCONTO
    Senato della Repubblica Camera dei deputati Giunte e Commissioni XVI LEGISLATURA RESOCONTO STENOGRAFICO n. 78 COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere SEGUITO DELL’ESAME DELLA PROPOSTA DI RELAZIONE SULLA PRIMA FASE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE CON PARTICOLARE RIGUARDO AL CONDIZIONAMENTO DELLE MAFIE SULL’ECONOMIA, SULLA SOCIETA` E SULLE ISTITUZIONI DEL MEZZOGIORNO 80ª seduta: martedı` 31 maggio 2011 Presidenza del Presidente Giuseppe PISANU TIPOGRAFIA DEL SENATO (53) Senato della Repubblica–2– Camera dei deputati Commissione antimafia 78º Res. Sten. (31 maggio 2011) INDICE Sulla pubblicita` dei lavori PRESIDENTE: – PISANU (PdL), senatore .............Pag. 3 Seguito dell’esame della proposta di relazione sulla prima fase dei lavori della Commissione con particolare riguardo al condizionamento delle mafie sull’economia, sulla societa` e sulle istituzioni del Mezzogiorno PRESIDENTE: – PISANU (PdL), senatore .............Pag. 3, 8, 18 e passim DE SENA PD) ..................... 3 SALTAMARTINI (Pdl), senatore ........ 5 VELTRONI (PD), senatore ............. 8 PASTORE (PDL), senatore ............. 11 LUMIA (PD), senatore ................ 19 COMPAGNA (Pdl), senatore ........... 19 ORLANDO (PD), deputato .............21, 22 DELLA MONICA (PD), senatore ........ 25 GARAVINI (PD), onorevole ............ 31 LEDDI (PD), senatore ................ 34 Sui lavori della Commissione PRESIDENTE: – PISANU (PdL), senatore .............Pag. 38 MARCHETTI (PD), onorevole .......... 37 TASSONE (UDC), onorevole ........... 38 ALLEGATO ........................ 39 Sigle dei Gruppi parlamentari: Futuro e Liberta` per l’Italia: FLI; Italia dei Valori: IdV; Il Popolo della Liberta`: PdL; Lega Nord Padania: LNP; Partito Democratico: PD; UDC, SVP e Autonomie: UDC-SVP-Aut; Misto: Misto; Misto-MPA-Movimento per l’Autonomia: Misto-MPA; Unione di Centro: UDC. Senato della Repubblica–3– Camera dei deputati Commissione antimafia 78º Res.
    [Show full text]
  • EUROPEANIZATION in CONTEXT by Francesco
    REFORMING ITALY’S BUDGET PROCESS, 1960-1999: EUROPEANIZATION IN CONTEXT by Francesco Stolfi Laurea in Economia e Commercio, Università di Roma, 1995 M.A. in Urban Studies, Portland State University, 1998 M.A. in Political Science, University of Pittsburgh, 2001 Submitted to the Graduate Faculty of Arts and Sciences in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy University of Pittsburgh 2006 UNIVERSITY OF PITTSBURGH FACULTY OF ARTS AND SCIENCES This dissertation was presented by Francesco Stolfi It was defended on April 10, 2006 and approved by Mark Hallerberg, Associate Professor, Department of Political Science, Emory University Anibal Perez-Liñan, Assitant Professor, Department of Political Science B. Guy Peters, Professor, Department of Political Science Claudio M. Radaelli, Professor, Department of Politics, University of Exeter Dissertation Advisor: Alberta Sbragia, Professor, Department of Political Science ii Copyright © by Francesco Stolfi 2006 iii THE REFORMS OF ITALY’S BUDGET PROCESS, 1960-1999: EUROPEANIZATION IN CONTEXT Francesco Stolfi, PhD University of Pittsburgh, 2006 By studying the reforms of Italy’s budget institutions this research aims to define the factors that explain the timing and content of institutional and policy reform in the context of extreme policy stability. It argues that the timing of reform depends on the preferences regarding the status quo of the parties in the government majority, and that these preferences depend on the nature of the party system (whether it allows government alternation or not) and on the type of electoral rules. Specifically, lack of government alternation and the use of proportional representation minimize the likelihood of reform, since it gives incentives to parties to develop a distributive policy orientation.
    [Show full text]
  • Scalfarodiario92-95 867.Pdf
    PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA Cerimoniale ***** IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RICEVE IN UDIENZA ******* Martedì 10 gennaio 1995 C O N S U L T A Z I O N I (Studio alla Vetrata) Sen. Prof. Cesare SALVI, Presidente del Gruppo Parlamentare Progressisti - Federativo del Senato della Repubblica. On. Prof. Luigi BERLINGUER, Presidente del Gruppo Parlamentare Progressisti - Federativo della Camera dei Deputati. On. Diego NOVELLI, Vice Presidente del Gruppo 10.00 Parlamentare Progressisti - Federativo della Camera dei Deputati. On. Prof. Luciano GUERZONI, Vice Presidente del Gruppo Parlamentare Progressisti - Federativo della Camera dei Deputati. On. Prof. Gianni MATTIOLI, Vice Presidente del Gruppo Parlamentare Progressisti - Federativo della Camera dei Deputati. On. Dott. Pierluigi PETRINI, Presidente del Gruppo Parlamentare della Lega Nord della Camera dei Deputati. 11.00 On. Umberto BOSSI, Segretario Nazionale della Lega Nord. On. Dott. Roberto MARONI, componente del Gruppo Parlamentare della Lega Nord della Camera dei Deputati. 867 12.00 Sen. Avv. Giulio MACERATINI, Presidente del Gruppo Parlamentare di Alleanza Nazionale - M.S.I. del Senato della Repubblica. On. Avv. Raffaele VALENSISE, Presidente del Gruppo Parlamentare di Alleanza Nazionale - M.S.I. della Camera dei Deputati. On. Dott. Gianfranco FINI, Coordinatore Nazionale di Alleanza Nazionale. Martedì 10 gennaio 1995 12.00 Sen. Avv. Giulio MACERATINI, Presidente del Gruppo Parlamentare di Alleanza Nazionale - M.S.I. del Senato della Repubblica. On. Avv. Raffaele VALENSISE, Presidente del Gruppo Parlamentare di Alleanza Nazionale - M.S.I. della Camera dei Deputati. On. Dott. Gianfranco FINI, Coordinatore Nazionale di Alleanza Nazionale. Sen. Prof. Enrico LA LOGGIA, Presidente del Gruppo Parlamentare di Forza Italia del Senato della Repubblica.
    [Show full text]
  • RAI GROUP Reports and Financial Statements 2008 N Iaca Statements Financial and Reports GROUP RAI 2008
    2008 Reports and financial statements RAI GROUP Reports and financial statements 2008 RAI GROUP Reports and financial statements at 31.12.2008 General contents 3 Corporate Bodies 5 Organizational Structure 7 Report on operations 13 Rai 23 Rai’s offering 31 TV Division 59 Radio Division 69 New Media & DTT Division 77 Commercial Division 85 Broadcasting Division 89 Parent Company’s financial and earnings position 105 Additional information 115 Recommendation to Shareholders 117 Rai SpA financial statements at 31 December 2008 185 Shareholders’ Meeting 187 Consolidated financial statements of the Rai Group at 31 December 2008 267 Financial statements of Subsidiaries 323 Corporate Directory 2 Corporate Bodies Corporate Bodies 3 Board of Directors (until 25 March 2009) (from 26 March 2009) Chairman Claudio Petruccioli Paolo Garimberti Directors Giovanna Bianchi Clerici Giovanna Bianchi Clerici Sandro Curzi (1) Rodolfo De Laurentiis Gennaro Malgieri (2) Alessio Gorla Angelo Maria Petroni Angelo Maria Petroni Nino Rizzo Nervo Nino Rizzo Nervo Carlo Rognoni Guglielmo Rositani Marco Staderini Giorgio Van Straten Giuliano Urbani Antonio Verro (until 31 December 2008) (from 1 January 2009) Secretary Franco Di Loreto Nicola Claudio Statutory Auditors Chairman Domenico Tudini Regular auditors Paolo Germani Gennaro Ferrara Alternate auditors Rosa Grimaccia Domenico Mastroianni (until 1 April 2009) (from 2 April 2009) General Manager Claudio Cappon Mauro Masi Independent auditors PricewaterhouseCoopers (3) (1) In office until 22 November 2008. (2) In
    [Show full text]
  • Silvio Berlusconi
    Silvio Berlusconi Italia, Primer ministro (1994-1995, 2001-2006, 2008-2011); miembro del Parlamento Europeo (1999-2001, 2019-) Duración del mandato: 08 de Mayo de 2008 - de de Nacimiento: Milán, región de Lombardía, 29 de Septiembre de 1936 Partido político: Forza Italia (anteriormente, del Pueblo de la Libertad, PdL) Profesión : Empresario Resumen Ya en el poder, ya en la oposición, Silvio Berlusconi, el más atípico de los líderes europeos, ha dominado la escena política italiana de los últimos 17 años, período que abren y cierran unas circunstancias históricas muy concretas. Su cuasi década en el Ejecutivo, dividida en tres legislaturas y cuatro gobiernos, fue una anomalía democrática permanente, a saber: la reunión en una misma persona de la mayor fortuna privada del país y del cargo de primer ministro. Una situación insólita que este empresario-político, maestro del espectáculo y el ardid, capaz de mantener unas altas cotas de popularidad pese al cúmulo de desaguisados, no hizo más que agudizar en la medida que convirtió el conflicto de intereses y la prevaricación encubierta en principios consuetudinarios de gobierno. Al terminar 2011, el balance de esta singular experiencia es, para Italia y para el conjunto de la Unión Europea, decididamente negativo, a la luz de sus secuelas políticas, económicas, sociales y hasta culturales, terrenos todos ellos degradados en mayor o menor medida. EL PRIMER PERIODO DE GOBIERNO (1994-1995) En 1994 Berlusconi irrumpió de manera espectacular en la política italiana en un momento crucial para el país: el hundimiento, socavado por la campaña judicial Mani Pulite contra la corrupción institucionalizada, del edificio de partidos que había dominado la República parlamentaria de la posguerra.
    [Show full text]
  • Pentapartito Fìninvest Interviene Scalfaro Ma Berlusconi Cambia Poco Sei Ministri Del Caf, Previti Passa Alla Difesa T T^* * *•*?« H
    IVI dBE^*JBfet %: lP!H|ft, Giornale + libro UMPOL .'»» tr^iÉaMMMMMMMW ''• ASSICURAZIONI Collana i grandi processi f'M Sicuramente con te Sicuramente con te fpip^'^^B^HiBI.XT MARIA GORETTI LH.'JLM» . IH ABB. POST.-50%-ROMA MERCOLEDÌ 11 MAGGIO Nasce il governo di destra con ex de ed ex pattisti. Solo due esterni Pentapartito Fìninvest Interviene Scalfaro ma Berlusconi cambia poco Sei ministri del Caf, Previti passa alla Difesa t t^* * *•*?« H . 5ÌiX 'IiT-_j 1". " PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Silvio Berlusconi RAPPORTI CON PARLAMENTO Giuliano Ferrara Ritorno VICEPRESIDENTI Giuseppe Tatarella RIFORME ISTITUZIONALI Francesco Speroni Roberto Maroni SANITÀ Raffaele Costa all'antico SOTT. PRESIDENZA Gianni Letta FAMIGLIA AFFARI SOCIALI Antonio Guidi INTERNO Roberto Maroni POSTE Giuseppe Tatarella ESTERI Antonio Martino POLITICHE COMUNITARIE Domenico Cornino WALTER VELTRONI GIUSTIZIA Alfredo Biondi TRASPORTI Publio Fiori N GRAN BRUTTO DIFESA Cesare Previti PUBBLICA ISTRUZIONE Francesco D'Onofrio spettacolo Nasce il TESORO Lamberto Dmi UNIVERSITÀ E RICERCA Stefano Podestà nuovo pentaparti­ FINANZE Giulio Tremonti BENI CULTURALI ' Domenico Fisichella to (Forza Italia, ,' Lega, Alleanza na- BILANCIO Giancarlo Pagliarmi AMBIENTE Altero Matteoli —^U— zionale, Ccd, tran­ INDUSTRIA Vito Gnutti AGRICOLTURA Adriana Poli Bortone sfughi pattisti) che somiglia al LAVORI PUBBLICI Roberto Radice ITALIANI NEL MONDO Sergio Berlinguer vecchio , come ; una goccia d'acqua. Berlusconi decisio­ LAVORO Clemente Mastella FUNZIONE PUBBLICA nista ha impegnato giorni e COMMERCIO ESTERO Giorgio Bernini E AFFARI REGIONALI Giuliano Urbani giorni, persino più di An- dreotti, per trattare, mediare, limare. E per spartire. Questo governo è la grande rivincita del manuale Cencelli.. Una • ROMA Nasce il governo Berlusconi Vicepresidenti che ha scntto una lettera a Berlusconi, conquista il Vi­ trattativa tra partiti estenuante il neofascista Tatarella e il leghista Maroni, sottosegre- minale Ma l'avvocato di Berlusconi, Previti, deve ab­ e sfacciata.
    [Show full text]
  • «Sì, Il Conflitto D'interessi C'è»
    28POL02A2801 ZALLCALL 11 23:25:53 01/27/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Martedì 28 gennaio 1997 l’Unità pagina IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIPoliticaIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII 7 ROMA. Il conflitto di interessi Mastella chiude IL CASO Il sen. Milio lascia —rimproverato da Francesco Cossiga a Silvio Berlusconi? «È un problema il telefono che c’è ed è il caso di risolverlo». Con tale nettezza forse Gianfranco Fini a Buttiglione non l’aveva mai prima d’ora detto. E in diretta tv Diaspora siciliana la reazione di Silvio Berlusconi è sta- ta di stizza e fastidio. Il leader di Forza Italia ha parteci- Un curioso incidente è avvenuto ieri pato ieri sera a un botta e risposta di tra Rocco Buttiglione (leader del Cdu) per Forza Italia un’emittente lombarda, Antenna 3. e Clemente Mastella (presidente del Quando i giornalisti gli hanno girato Ccd) nel corso della registrazione le frasi di Fini, prima dell’inizio della della puntata del programma «Check ROMA. Il senatore Pietro Milio ha lasciato il gruppo di Forza Italia e si è trasmissione, il Cavaliere è sbottato: Point 8», in onda alle 19.50 su Tmc. A —iscritto a quello misto. Non passa con Dini, come ha fatto il deputato Silvio «Ma no, sempre le solite cose... An- Mastella - in collegamento via Liotta: «Sarebbe un obbrobrio», ha dichiarato. Milio, ex liberale, avvocato, cora questo teatrino...». E la sua scor- telefono - è stata rivolta una domanda è stato eletto nella lista Pannella, in Sicilia.Poi ha scelto di fare gruppo con i ta ha tenuto a bada i cronisti. Un po’ sullo stato dei rapporti tra i due partiti, forzisti, ma ha detto di non essere mai stato organico al partito di Silvio Ber- più tardi è stato l’intervsitatore Mar- non proprio idilliaco di questi tempi: lusconi.
    [Show full text]
  • Castellidifendeilrazzismocontrol
    l'Unità + Cd "Omara Portundo" € 6,80; l'Unità + Cd "Compay Segundo" € 6,80 l'Unità + Vhs "Passioni" € 5,00; l'Unità + Vhs "Passioni" + Cd "Omara Portundo" € 10,90 ARRETRATI EURO 1,80 anno 80 n.60 domenica 2 marzo 2003 euro 0,90 l'Unità + Vhs "Passioni" + Cd "Compay Segundo" € 10,90 www.unita.it SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% l'Unità + Vhs "Passioni" + Cd "Omara Portundo" + Cd "Compay Segundo € 16,80 ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA È accaduto a Baghdad il 20 mostrato soddisfatto per la lettera volontà di riprendere le relazioni dicembre 1983. «Nei novanta ricevuta da Reagan, per la visita bilaterali». Maurizio Molinari, minuti di incontro Saddam si è di Donald Rumsfeld e per la La Stampa, 27 febbraio, pag. 11 IPOTERI SPECIALI DI BOSSI Guerra, Bush è sempre più solo Furio Colombo La Turchia non approva la concessione di basi e territorio, l’invasione dell’Iraq diventa difficile i sono governi buoni e gover- ni cattivi, governi abili e go- Il Papa manda il nunzio alla Casa Bianca per dire: fermatevi. Saddam distrugge i primi missili C verni incapaci. Non si è mai visto un governo vandalico, che si dà da fare a distruggere, manomettere, Il disarmo dell’Iraq ieri ha fatto un biamento del regime iracheno. danneggiare il più possibile tutto ciò importante passo avanti: il regime di Ma la guerra di Bush è sempre che gli cade fra le mani mentre gover- Saddam ha fatto distruggere i primi più in salita. Ieri dal parlamento tur- VINCERE IN IRAQ na.
    [Show full text]
  • Ultimi Fuochi Tra Ministri in Pectore. Il Rifiuto Di Giuliano Ferrara
    Colore: Composite ----- Stampata: 09/06/01 23.41 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 3 - 10/06/01 domenica 10 giugno 2001 oggi 3 Un’ora e venti di colloquio tra il presidente della Repubblica e il capo del Polo. Ciampi pone tre problemi: conflitto d’interessi, politica estera, e donne nell’esecutivo Berlusconi, sgarbo al Quirinale nel giorno dell’incarico «A me il compito di fare il governo conformemente al voto». Una forzatura della Costituzione formale Segue dalla prima mo, quando passa vicino ai corazzieri è difficile pensa- Segue dalla prima re che sono animali della stessa specie: Berlusconi è la Ha gli occhi stretti a fessura,( Ciam- metà di un corazziere. E questo lo renderebbe più pi gli avrebbe chiesto di risolvere il gradevole, più gentile, simpatico. Ma invece si capisce conflitto d’interessi e di togliere che lui ci soffre, non gli va. E infatti quando non ha Scajola dalla casella degli interni) quel bel sorriso di “Porta a Porta” il suo ghigno è non risponde a domande, liscia ner- L’Unto del Signore entra terrorizzante. Quando lo vedi da Vespa ti viene il vosamente i bordi inferiori del dop- dubbio che sia buono. Ieri sera faceva una tremenda piopetto, e anche sull’agenda delle impressione, non so se voluta o no: sembrava perfido. prossime ore provoca qualche so- tra i Grandi con la faccia feroce Non avevo mai visto un Presidente del Consiglio con prassalto tra gli addetti ai lavori, la faccia così cattiva. Fanfani faceva tenerezza, sem- quando annuncia: «Conto di scio- brava il professore buono che ti aiuta agli esami.
    [Show full text]
  • C'è Ormai Una Contrad
    6 oggi martedì 22 luglio 2003 Parla Nel ’93 Federico Craxi andò Orlando ad Arcore ‘‘ che allora ‘‘ per proporre era vice di un partito Montanelli nuovo Bruno Gravagnuolo Ma il nome appare per la prima volta in un appunto di Giuliano Urbani risalente al 31 luglio 1993, è ormai una contrad- e riferito ad una riunione ad Arco- dizione stridente tra re. Seguita da un’intervista a Del- «C’ il consenso modera- l’Utri del 24 settembre alla «Repub- to a Berlusconi e la sua politica blica». Credo che il nome lo abbia antigiuridica e oltranzista. E quan- inventato Berlusconi in persona. to a Forza Italia, è un’involcro Un nome populista e calcistico, a aziendale e di clan. Incapace di ga- suo modo originale. «Stiamo costi- rantire la stabilità e anche di fare tuendo i club di Forza Italia» - dice “regime”, contrastata com’è da più dell’Utri - «anche se per ora resta della metà degli italiani». Intreccia nel cassetto un comitato elettorale giudizio politico e storico Federico cui possano fare capo gli 8 mila Orlando, compagno d’arme di club che potremo costruire». E an- Montanelli e con lui espulso dal cora, testuale: «Questo di Forza Ita- «Giornale» nel 1993, oggi condiret- lia è il progetto alternativo, qualora tore di «Europa», quotidiano della con Segni, Bossi e Martinazzoli Margherita. Con non si possa creare il forte centro lui che fu testimo- liberal-democratico». Dunque, tra- ne della nascita di stra. Contro «i comunisti», come montato quel «centro», club, azien- Forza Italia nelle voleva che noi chiamassimo il Pds.
    [Show full text]
  • Un Outsider Nel Sistema Politico Italiano. Il Berlusconismo Tra Comunicazione Politica Post Moderna E Antipolitica Populista
    DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE GOVERNO E POLITICHE, COMUNICAZIONE E NUOVI MEDIA CATTEDRA DI CAMPAIGNING E ORGANIZZAZIONE DEL CONSENSO UN OUTSIDER NEL SISTEMA POLITICO ITALIANO. IL BERLUSCONISMO TRA COMUNICAZIONE POLITICA POST MODERNA E ANTIPOLITICA POPULISTA RELATORE: Massimiliano Panarari CANDIDATA: FRANCESCA ROMANA TUBILI MATRICOLA: 633622 CORRELATORE: Michele Sorice ANNO ACCADEMICO 2018- 2019 UN OUTSIDER NEL SISTEMA POLITICO ITALIANO. IL BERLUSCONISMO TRA COMUNICAZIONE POLITICA POST MODERNA E ANTIPOLITICA POPULISTA INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO 1 IL PASSAGGIO DALLA 1° ALLA 2° REPUBBLICA 1.1 Prima della grande transizione 1.2 Come cambia la comunicazione politica e la televisione 1.3 La crisi del sistema politico italiano: Tangentopoli CAPITOLO 2 L’OUTSIDER DELLA POLITICA ITALIANA: SILVIO BERLUSCONI 1.1 Un fenomeno da circoscrivere 1.1.1 La psicologia del leader 1.1.2 Un imprenditore nella politica 1.2 La nascita di un nuovo partito: Forza Italia 1.3 Il partito personale 1.4 La personalizzazione della politica: il leader al centro 1.5 L’immagine del leader: il politico come brand 1.6 Il voto personale 1.7 De Gaulle, Reagan e Berlusconi: l'antipolitica al governo CAPITOLO 3 1994 1.1 La discesa in campo 1.2 Il marketing politico 1.3 Per un modello di marketing 1.4 Le tecniche di marketing aziendale utilizzate dal Cavaliere 1.5 La campagna elettorale 1.5.1 I temi principali: occupazione fisco e giustizia 1.5.2 L'originalità di Forza Italia come vantaggio in campagna elettorale 1.6 Il duello dell'anno 1.7 La
    [Show full text]