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Governo Berlusconi Iv Ministri E Sottosegretari Di
GOVERNO BERLUSCONI IV MINISTRI E SOTTOSEGRETARI DI STATO MINISTRI CON PORTAFOGLIO Franco Frattini, ministero degli Affari Esteri Roberto Maroni, ministero dell’Interno Angelino Alfano, ministero della Giustizia Giulio Tremonti, ministero dell’Economia e Finanze Claudio Scajola, ministero dello Sviluppo Economico Mariastella Gelmini, ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Maurizio Sacconi, ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali Ignazio La Russa, ministero della Difesa; Luca Zaia, ministero delle Politiche Agricole, e Forestali Stefania Prestigiacomo, ministero dell’Ambiente, Tutela Territorio e Mare Altero Matteoli, ministero delle Infrastrutture e Trasporti Sandro Bondi, ministero dei Beni e Attività Culturali MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO Raffaele Fitto, ministro per i Rapporti con le Regioni Gianfranco Rotondi, ministro per l’Attuazione del Programma Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità Andrea Ronchi, ministro per le Politiche Comunitarie Elio Vito, ministro per i Rapporti con il Parlamento Umberto Bossi, ministro per le Riforme per il Federalismo Giorgia Meloni, ministro per le Politiche per i Giovani Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione Normativa SOTTOSEGRETARI DI STATO Gianni Letta, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con le funzioni di segretario del Consiglio medesimo PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Maurizio Balocchi, Semplificazione normativa Paolo Bonaiuti, Editoria Michela Vittoria -
Ciampi in China L’Ue, La Cina E Le Armi… Della Diplomazia
Ciampi in China L’Ue, la Cina e le armi… della diplomazia di RICCARDO BAGNATO1 Prologo. Il 4 dicembre scorso il Presidente del Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca in visita in Cina per cinque giorni. Una visita rinviata due volte nel corso dell’anno, fortemente voluta, sostenuta da più parti, come attesta niente po’ po’ di meno che lo stesso Oliviero Diliberto, segretario nazionale dei Comunisti italiani (“Ciampi è un magnifico ambasciatore per l’Italia”, ANSA, 5/12), e che però, da un lato, ha diviso la maggioranza di governo, e dall’altro, ha creato un certo imbarazzo nella società civile italiana. Il 5 dicembre, infatti, Ciampi dichiara: “Ho confermato al presidente Hu Jintao che l’Italia guarda con favore all’abolizione dell’embargo sull’esportazione delle armi e lavora attivamente per renderla possibile”. Apriti cielo. Il Ministro per le Riforme in testa, il leghista Roberto Calderoli, insieme al capogruppo della Lega Nord alla Camera Alessandro Ce', a Cesare Rizzi, capogruppo leghista in commissione Esteri della Camera, e a Cesarino Monti, capogruppo leghista in commissione attività produttive del Senato, contrattaccano duramente: “Sono allibito per le dichiarazioni fatte in Cina, riguardo alla possibile revoca dell'embargo sulle armi” (Calderoli, ANSA, 6/12); “Né Ciampi, né Fini possono decidere di assumere a nome dell’Italia una posizione favorevole alla revoca dell’embargo sulle armi nei confronti della Cina senza consultare il Parlamento” (Ce', ANSA, 7/12); “E' scandaloso che il presidente della Repubblica italiana in visita a Pechino non abbia niente di meglio da dire che schierare vergognosamente il nostro Paese per l'abolizione dell'embargo delle armi alla Cina” (Rizzi, ANSA, 7/12); “Forse è meglio che stia un po' più con le nostre piccole imprese e gli artigiani che stanno combattendo i cinesi anche in Italia più che in Cina” (Monti, ANSA, 9/12). -
ABRUZZO 1) Silvio BERLUSCONI 2) Gaetano QUAGLIARIELLO 3) Paola
ABRUZZO 1) Silvio BERLUSCONI 2) Gaetano QUAGLIARIELLO 3) Paola PELINO 4) Antonio RAZZI 5) Federica CHIAVAROLI 6) Antonietta PASSALACQUA 7) Elicio ROMANDINI BASILICATA 1) Silvio BERLUSCONI 2) Guido Walter Cesare VICECONTE 3) Rocco Giuseppe MOLES 4) Nicola Giovanni PAGLIUCA 5) Giuseppe CASOLARO 6) Leonardo GIORDANO 7) Rossella QUINTO CALABRIA 1) Silvio BERLUSCONI 2) Antonio GENTILE 3) Vincenzo Mario Domenico D’ASCOLA 4) Pietro AIELLO 5) Antonio Stefano CARIDI 6) Domenico SCILIPOTI 7) Demetrio ARENA 8) Antonella STASI 9) Fausto ORSOMARSO 10) Antonio BARILE EMILIA ROMAGNA 1) Silvio BERLUSCONI 2) Anna Maria BERNINI 3) Carlo Amedeo GIOVANARDI 4) Franco CARRARO 5) Laura BIANCONI 6) Rodolfo RIDOLFI 7) Fabio CALLORI 8) Franca MULAZZANI 9) Stefano GAGLIARDI o GAIARDI 10) Gian Franco CARUGO 11) Luca FINOTTI 12) Luciano TANCINI 13) Massimo MAZZOLANI 14) Luciano BIOLCHINI 15) Maria Gabriella PICCARI 16) Roberto BENATTI 17) Savio BARZANTI 18) Gabriella GARDA 19) Rossana RIGHINI 20) Gabriella Maria PEZZUTO 21) Vittorio ANSELMI FRIULI VENEZIA GIULIA 1) Silvio BERLUSCONI 2) Bernabò BOCCA 3) Giulio CAMBER 4) Manlio CONTENTO 5) Vanni LENNA 6) Renato CARLANTONI 7) Rossana CELLINI SENATO 1) Silvio BERLUSCONI 2) Maurizio GASPARRI 3) Claudio FAZZONE 4) Mariarosaria ROSSI 5) Andrea AUGELLO 6) Francesco Maria GIRO 7) Francesco ARACRI 8) Paolo BARELLI 9) Cesare LAMPRONTI 10) Stefano DE LILLO 11) Domenico GRAMAZIO 12) Maria Paola D’ORAZIO 13) Laura ALLEGRINI 14) Pierluigi BORGHINI 15) Sandro GRASSI 16) Cesare CURSI 17) Paolo EQUITANI 18) Marco POMARICI 19) Marco -
Ma Guarda Un Po' Se Il Premier Usa Le Parole Del Nemico
PARLANDO «Il terzo polo, il nuovo polo, la risposta alternativa», comunque lo si voglia chiamare, DI... 9 P «puòvolare sopra il 20%».Francesco Rutelli “chiama” Montezemolo, Fini,Casini e galvaniz- I numeri za i militanti dell'Alleanza per l'Italia, riuniti questa mattina in un casale sulla Tiburtina, alla LUNEDÌ di Rutelli 11 OTTOBRE periferia di Roma, per la Festa regionale delle adesioni del Lazio. 2010 MARCELLO DELL’UTRI MICHELA BRAMBILLA È stato un pilastro di Publi- Imprenditrice, 43 anni, mi- talia, poi ideatore di For- nistro del Turismo, la sua za Italia. Il suo rapporto stella è tornata a brillare. colCavaliere è inossidabi- È già pronta a mettere a le. I suoi circoli sono un disposizione le sue doti di po’ datati, ma è sicuro manager per organizza- che nella sfida per la so- re i nuovi Team della liber- pravvivenza del berlusco- tà che dovranno diffonde- nismo Marcello ci sarà. re il verbo del Cavaliere. del Pdl puntò allora il dito sull’inconsi- stenza del Popolo delle libertà, spie- Ma guarda un po’ gando che l’assenza di un dibattito in- CLAUDIO SCAJOLA terno e di una precisa identità del Pdl portava a un appiattimento sulle ra- Sopravvissuto a due di- Se il premier usa gioni della Lega: e che, per questa via, missioni, resta un uomo Berlusconi finiva per regalare al car- su cui il Cavaliere punta roccio i voti del nord. Il prodromo del- quando deve riorganiz- lo sfarinamento di tutto, insomma. zare il partito. le parole del nemico Fra gli altri esempi, Fini citò proprio la questione delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, tornata in que- sti giorni d’attualità: «Come mai non Il retroscena consenso costante degli italiani in tut- c’è stata ancora alcuna proposta del te le tornate elettorali, e per questo de- partito?». -
EUROPEANIZATION in CONTEXT by Francesco
REFORMING ITALY’S BUDGET PROCESS, 1960-1999: EUROPEANIZATION IN CONTEXT by Francesco Stolfi Laurea in Economia e Commercio, Università di Roma, 1995 M.A. in Urban Studies, Portland State University, 1998 M.A. in Political Science, University of Pittsburgh, 2001 Submitted to the Graduate Faculty of Arts and Sciences in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy University of Pittsburgh 2006 UNIVERSITY OF PITTSBURGH FACULTY OF ARTS AND SCIENCES This dissertation was presented by Francesco Stolfi It was defended on April 10, 2006 and approved by Mark Hallerberg, Associate Professor, Department of Political Science, Emory University Anibal Perez-Liñan, Assitant Professor, Department of Political Science B. Guy Peters, Professor, Department of Political Science Claudio M. Radaelli, Professor, Department of Politics, University of Exeter Dissertation Advisor: Alberta Sbragia, Professor, Department of Political Science ii Copyright © by Francesco Stolfi 2006 iii THE REFORMS OF ITALY’S BUDGET PROCESS, 1960-1999: EUROPEANIZATION IN CONTEXT Francesco Stolfi, PhD University of Pittsburgh, 2006 By studying the reforms of Italy’s budget institutions this research aims to define the factors that explain the timing and content of institutional and policy reform in the context of extreme policy stability. It argues that the timing of reform depends on the preferences regarding the status quo of the parties in the government majority, and that these preferences depend on the nature of the party system (whether it allows government alternation or not) and on the type of electoral rules. Specifically, lack of government alternation and the use of proportional representation minimize the likelihood of reform, since it gives incentives to parties to develop a distributive policy orientation. -
Napolitano: Basta Tribune Agliexterroristi
PUOI BLOCCARE IL PREMIO DELLA Quotidiano fondato da Antonio Gramsci il 12 febbraio 1924 POLIZZA AUTO PER 2 ANNI. Chiama l’800 07 07 62 SE ENTRI NELLA TRIBÙ LINEAR. o vai su www.linear.it Anno 85 n. 128 - sabato 10 maggio 2008 - Euro 1,00 www.unita.it Il capo non si tocca. «Io ideologiche. Ho visto tutti quello proprio non ce l’ho amo molto il cinema. E i film di Nanni Moretti e li fatta». anche in questo campo ho amati tutti. Tutti Sandro Bondi, nuovo ministro dei Beni Culturali, non avrò preclusioni tranne “Il Caimano”: Corriere dell Sera 9 maggio L’intervista TENSIONE NEL SINDACATO Veltroni lancia il governo dell’opposizione Rinaldini: sono pronto a Ventuno «ministri» tra cui Fassino, Bersani, Letta e Chiamparino lasciare la Cgil Ben nove le donne. Ma sul coordinamento Pd critiche dai «dalemiani» Tensione Italia-Libia, poi Tripoli accetta le scuse di Calderoli: «Caso chiuso» L’editoriale ■ Bersani all’Economia, Fassino agli Esteri, Chiamparino alle Riforme, Politica estera Letta al Welfare e Minniti all’Interno. L’opposizione del Pd parte dal go- BEIRUT verno ombra varato da Veltroni che ha rinnovato anche l’esecutivo del DOVE ANDRÀ ANTONIO PADELLARO partito (entra Fioroni) suscitando però in questo caso le critiche di espo- nenti «dalemiani» Un’opposizione, spiega il leader del Pd, che non dirà L’ITALIA DI B. Hezbollah occupa mezza città solo dei no, ma avanzerà sue proposte. Tante donne, 9 su 21 ministri L’ombra (quanti quelli di Berlusconi), e parecchi volti nuovi. Intanto Berlusconi, LUIGI BONANATE alle prese con i posti di sottogoverno, deve risolvere la grana Libia che Diciotto morti negli scontri non ha digerito Calderoli ministro e viene attaccata da Bossi perché nessuno dispiacerà che il e la speranza manda clandestini in Italia. -
Le Elezioni Politiche Del 2008 E La Formazione Del Governo Berlusconi IV
13 GENNAIO 2016 Le elezioni politiche del 2008 e la formazione del Governo Berlusconi IV di Federico Savastano Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate Sapienza – Università di Roma Le elezioni politiche del 2008 e la formazione del Governo Berlusconi IV * di Federico Savastano Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate Sapienza – Università di Roma Sommario: 1. La crisi di Prodi, lo scioglimento delle Camere e le elezioni politiche del 2008. 2. La velocità delle consultazioni. 3. Il Presidente incaricato accetta senza riserva. 4. La composizione del governo. 4.1. Il numero dei ministri: sul ricorso alla decretazione d’urgenza in materia di ministeri e di struttura del Governo. 5. Fiducia ampia, governo forte e Italia di centrodestra. 5.1. Apogeo e declino del centrodestra e del bipolarismo. 6. Conclusioni: come il Presidente della Repubblica può incidere nella formazione del governo anche di fronte all’evidenza del risultato elettorale. 1. La crisi di Prodi, lo scioglimento delle Camere e le elezioni politiche del 2008. Il secondo governo presieduto da Romano Prodi giunge al capolinea per effetto del voto del 24 gennaio 2008, con cui il Senato boccia l’ordine del giorno sul quale il Presidente del Consiglio aveva deciso di porre la questione di fiducia. La crisi del secondo governo Prodi, oltre ad essere stata la seconda crisi parlamentare della storia repubblicana, fu anche una delle più lunghe, costringendo il governo dimissionario a 104 giorni di disbrigo degli affari -
La Lega Va All'affondo Di Casini
4 oggi venerdì 23 luglio 2004 Federica Fantozzi li: «Chi rappresenta l’Udc è Fol- lini». L’isolamento è totale: Fi è GOVERNO in bilico schierata con la Lega, il presi- ROMA «Il Cdu è un partito che dente della commissione Affari esiste ancora. Ha tre organi: il Costituzionali Bruno parla di segretario, Buttiglione; il presi- Ora la partita si sposta dentro via Due Macelli Poi al vertice di maggioranza qualcuno dice: «accordo raggiunto», Volontè dente, Tassone; il tesoriere, I folliniani Tabacci e Tarolli in rotta di collisione la matassa si comincia a dipanare. Follini convoca l’ufficio cade dalle nuvole, La Russa lo cioè io. Abbiamo scelto di eser- gela: «L’accordo è il testo del citare la nostra attività all’inter- con i buttiglioniani Ronconi e D’Onofrio politico: via alcuni emendamenti? Forse oggi Senato, se passano i vostri no dell’Udc. Ma nulla vieta che Il giallo di una intesa fantasma, Volontè punta i piedi la nomina del nuovo commissario europeo emendamenti viene meno il un giorno de- patto che lega cidiamo di ri- la CdL». prenderla». Maretta Un discorso che monta molto chiaro dentro l’Udc. quello di Gian- La gestione franco Roton- Casini-Follini di. Soprattut- Berlusconi tiene in scacco i centristi non vuole im- to alla luce del molare 400 fatto che il giorni di brac- Cdu è dal ‘95 cio di ferro sul- detentore del La proposta indecente del premier, Buttiglione in Europa in cambio della devolution, spacca l’Udc l’unico altare prezioso sim- di un posto di bolo dello scu- commissario do crociato. -
Crespi,Ilsondaggistadiberlusconi
4 oggi sabato 31 agosto 2002 DALL'INVIATO Gianni Marsilli Forza Italia cerca nuovi equilibri inter- ni. Per queste ragioni in molti parlano già di un nuovo «correntone» in via di GUBBIO Tra un paio di settimane, il 16 Al convegno di Introduce uno spettacolo formazione, del quale Marcello Dell' settembre, sarà l'imputato alla prossi- Utri sarebbe l'eminenza grigia se non ma udienza del tribunale di Palermo il vero iniziatore. Gubbio il senatore su Socrate. Dice: anch’io bevo ‘‘ che lo giudica per concorso in associa- «No - dice lui - non sta nascendo zione mafiosa. È lo stesso processo “azzurro”, sotto processo a la cicuta ma a goccia a goccia nessun correntone. Non sta nascendo nell'ambito del quale il mese successi- nulla». Dopodiché, però, distribuisce vo (in data 16 o 23 ottobre, a scelta) i Palermo, parla di organizzazione Chiunque in Italia può essere due o tre mazzate all'attuale gestione giudici palermitani saliranno le scale ‘‘ del partito che ucciderebbero un toro di palazzo Chigi per sentire, in veste di e di giustizia: fare Mileto: pm, pentiti o (figurarsi Roberto Antonione, che Ber- «indagato di reato connesso archivia- lusconi ieri ha spedito provvidenzial- to» (dal Gip, nel '97), l'attuale presi- l’imputato è la mia specialità chi smuove i processi mente in Danimarca alla riunione dei dente del Consiglio nonché suo princi- ministri degli Esteri dell'Unione euro- pale sodale negli anni delle fortune mi- pea). Dice per esempio Dell'Utri: «C'è lanesi del la Fi- una richiesta di ninvest e anche partecipazione, il prima. L'imputa- partito dovrebbe to, l'avrete capi- prendere molte to, è Marcello più iniziative di Dell'Utri. -
RAI GROUP Reports and Financial Statements 2008 N Iaca Statements Financial and Reports GROUP RAI 2008
2008 Reports and financial statements RAI GROUP Reports and financial statements 2008 RAI GROUP Reports and financial statements at 31.12.2008 General contents 3 Corporate Bodies 5 Organizational Structure 7 Report on operations 13 Rai 23 Rai’s offering 31 TV Division 59 Radio Division 69 New Media & DTT Division 77 Commercial Division 85 Broadcasting Division 89 Parent Company’s financial and earnings position 105 Additional information 115 Recommendation to Shareholders 117 Rai SpA financial statements at 31 December 2008 185 Shareholders’ Meeting 187 Consolidated financial statements of the Rai Group at 31 December 2008 267 Financial statements of Subsidiaries 323 Corporate Directory 2 Corporate Bodies Corporate Bodies 3 Board of Directors (until 25 March 2009) (from 26 March 2009) Chairman Claudio Petruccioli Paolo Garimberti Directors Giovanna Bianchi Clerici Giovanna Bianchi Clerici Sandro Curzi (1) Rodolfo De Laurentiis Gennaro Malgieri (2) Alessio Gorla Angelo Maria Petroni Angelo Maria Petroni Nino Rizzo Nervo Nino Rizzo Nervo Carlo Rognoni Guglielmo Rositani Marco Staderini Giorgio Van Straten Giuliano Urbani Antonio Verro (until 31 December 2008) (from 1 January 2009) Secretary Franco Di Loreto Nicola Claudio Statutory Auditors Chairman Domenico Tudini Regular auditors Paolo Germani Gennaro Ferrara Alternate auditors Rosa Grimaccia Domenico Mastroianni (until 1 April 2009) (from 2 April 2009) General Manager Claudio Cappon Mauro Masi Independent auditors PricewaterhouseCoopers (3) (1) In office until 22 November 2008. (2) In -
Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi Italia, Primer ministro (1994-1995, 2001-2006, 2008-2011); miembro del Parlamento Europeo (1999-2001, 2019-) Duración del mandato: 08 de Mayo de 2008 - de de Nacimiento: Milán, región de Lombardía, 29 de Septiembre de 1936 Partido político: Forza Italia (anteriormente, del Pueblo de la Libertad, PdL) Profesión : Empresario Resumen Ya en el poder, ya en la oposición, Silvio Berlusconi, el más atípico de los líderes europeos, ha dominado la escena política italiana de los últimos 17 años, período que abren y cierran unas circunstancias históricas muy concretas. Su cuasi década en el Ejecutivo, dividida en tres legislaturas y cuatro gobiernos, fue una anomalía democrática permanente, a saber: la reunión en una misma persona de la mayor fortuna privada del país y del cargo de primer ministro. Una situación insólita que este empresario-político, maestro del espectáculo y el ardid, capaz de mantener unas altas cotas de popularidad pese al cúmulo de desaguisados, no hizo más que agudizar en la medida que convirtió el conflicto de intereses y la prevaricación encubierta en principios consuetudinarios de gobierno. Al terminar 2011, el balance de esta singular experiencia es, para Italia y para el conjunto de la Unión Europea, decididamente negativo, a la luz de sus secuelas políticas, económicas, sociales y hasta culturales, terrenos todos ellos degradados en mayor o menor medida. EL PRIMER PERIODO DE GOBIERNO (1994-1995) En 1994 Berlusconi irrumpió de manera espectacular en la política italiana en un momento crucial para el país: el hundimiento, socavado por la campaña judicial Mani Pulite contra la corrupción institucionalizada, del edificio de partidos que había dominado la República parlamentaria de la posguerra. -
Pentapartito Fìninvest Interviene Scalfaro Ma Berlusconi Cambia Poco Sei Ministri Del Caf, Previti Passa Alla Difesa T T^* * *•*?« H
IVI dBE^*JBfet %: lP!H|ft, Giornale + libro UMPOL .'»» tr^iÉaMMMMMMMW ''• ASSICURAZIONI Collana i grandi processi f'M Sicuramente con te Sicuramente con te fpip^'^^B^HiBI.XT MARIA GORETTI LH.'JLM» . IH ABB. POST.-50%-ROMA MERCOLEDÌ 11 MAGGIO Nasce il governo di destra con ex de ed ex pattisti. Solo due esterni Pentapartito Fìninvest Interviene Scalfaro ma Berlusconi cambia poco Sei ministri del Caf, Previti passa alla Difesa t t^* * *•*?« H . 5ÌiX 'IiT-_j 1". " PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Silvio Berlusconi RAPPORTI CON PARLAMENTO Giuliano Ferrara Ritorno VICEPRESIDENTI Giuseppe Tatarella RIFORME ISTITUZIONALI Francesco Speroni Roberto Maroni SANITÀ Raffaele Costa all'antico SOTT. PRESIDENZA Gianni Letta FAMIGLIA AFFARI SOCIALI Antonio Guidi INTERNO Roberto Maroni POSTE Giuseppe Tatarella ESTERI Antonio Martino POLITICHE COMUNITARIE Domenico Cornino WALTER VELTRONI GIUSTIZIA Alfredo Biondi TRASPORTI Publio Fiori N GRAN BRUTTO DIFESA Cesare Previti PUBBLICA ISTRUZIONE Francesco D'Onofrio spettacolo Nasce il TESORO Lamberto Dmi UNIVERSITÀ E RICERCA Stefano Podestà nuovo pentaparti FINANZE Giulio Tremonti BENI CULTURALI ' Domenico Fisichella to (Forza Italia, ,' Lega, Alleanza na- BILANCIO Giancarlo Pagliarmi AMBIENTE Altero Matteoli —^U— zionale, Ccd, tran INDUSTRIA Vito Gnutti AGRICOLTURA Adriana Poli Bortone sfughi pattisti) che somiglia al LAVORI PUBBLICI Roberto Radice ITALIANI NEL MONDO Sergio Berlinguer vecchio , come ; una goccia d'acqua. Berlusconi decisio LAVORO Clemente Mastella FUNZIONE PUBBLICA nista ha impegnato giorni e COMMERCIO ESTERO Giorgio Bernini E AFFARI REGIONALI Giuliano Urbani giorni, persino più di An- dreotti, per trattare, mediare, limare. E per spartire. Questo governo è la grande rivincita del manuale Cencelli.. Una • ROMA Nasce il governo Berlusconi Vicepresidenti che ha scntto una lettera a Berlusconi, conquista il Vi trattativa tra partiti estenuante il neofascista Tatarella e il leghista Maroni, sottosegre- minale Ma l'avvocato di Berlusconi, Previti, deve ab e sfacciata.