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L’INNOVAZIONE È UN’EMOZIONE CHE HA BISOGNO DI CERTEZZE

Siamo il primo operatore nazionale nei servizi idrici, il terzo per vendita e distribuzione di energia, il quinto nel settore ambientale. Gestiamo la rete elettrica di Roma con 2,7 milioni di abitanti serviti e oltre 11 miliardi di kWh di elettricitx distribuita. "on progetti di eɭcienza energetica e di ammodernamento delle reti e con lo sviluppo di nuove tecnologie, come le smart grid e la mobilità elettrica. Per uno sviluppo che sia anche progresso. Perché il domani ha bisogno di certezze, da subito.

È il nostro lavoro, riempire ogni giorno di futuro. SPECCHIO ECONOMICO 5

clamorosi scandali deri- nistrazione di dimensioni na- vanti dalla malagestione RENZI HA BISOGNO zionali, con una riforma di- II degli appalti del Mose di retta a toccare gli interessi di Venezia e dell’Expo 2015 di milioni di dipendenti pubbli- Milano hanno dimensioni co- DI GRANDE AIUTO: ci? Tra i quali, per di più, sì enormi da richiamare ov- rientrano anche, sotto forma viamente l’attenzione, oltre- di consiglieri dello stesso Go- ché di Magistratura, Guardia DI POPOLO, verno, di ministri, di sottose- di Finanza, Carabinieri ed al- gretari, di capi di Gabinetto, tri organi dello Stato, delle DI PIAZZA DI TUTTI di capi degli Uffici legislati- cronache dei giornali sui qua- , vi, anche consiglieri di Stato, li figurano per settimane, me- presidenti e componenti di si ed anche anni, riuscendo di VICTOR CIUFFA Autorità appositamente crea- perfino ad attutire le profonde te per vigilare su appalti pub- delusioni provocate alle mas- blici e su Amministrazioni se, nelle settimane scorse, Pubbliche centrali, regionali dall’eliminazione della Na- e locali. zionale italiana dai Mondiali di Calcio Forse siamo di fronte ad una nuova in Brasile. Ma avviene anche il contra- grande illusione: la quarta del secondo rio: che i goal della squadra di un lonta- dopoguerra. La prima rimase legata alla no e sconosciuto Uruguay facciano pas- tragica esperienza del 25 aprile 1945 sare in secondo piano, o ancora più in quando la classe politica fascista fu de- basso, i giganteschi scandali politici, finitivamente eliminata in tutta Italia amministrativi, finanziari di un’Italia con la liberazione del Nord, la fine della economica tuttora allo sbando. Repubblica di Salò e della seconda Proprio negli stessi giorni, tuttavia, il guerra mondiale, le giustificate e a volte Governo, guidato da un giovane e co- ingiustificate violenze compiute dai par- raggioso presidente, Matteo Renzi, ha tigiani. La seconda illusione nemmeno affrontato con un decreto l’oceanico vent’anni dopo quando, in seguito ai fat- tsunami del pubblico impiego con una ti di Ungheria del 1956, la classe al po- riforma che dovrebbe sanare in buona tere in Italia, ossia il quadripartito cen- parte i vizi e i mali che si annidano nella denunciabile però dai cittadini che ne ri- trista Dc, Pli, Pdsi, Pri, all’inizio degli Pubblica Amministrazione, principale mangono vittime. anni 60 si liberò sbrigativamente dei li- fonte di corruzione e malcostume politi- Affermo questo senza timore di esse- berali e li sostituì nella maggioranza go- co e burocratico nazionale. Una riforma, re smentito: ho sempre sostenuto e scrit- vernativa con i socialisti, fino ad allora però, dall’esito nient’affatto scontato. I to che grazie allo staff di Mani Pulite e all’opposizione con il Pci. Conosciamo dubbi sono più che legittimi, basta ri- più in particolare all’allora pubblico mi- la fine di quell’esperimento che, allarga- cordare quanto è avvenuto nella cosid- nistero di Milano Antonio Di Pietro, ci tosi alla fine di quel decennio in un pen- detta Seconda Repubblica, cioè quante togliemmo la soddisfazione di vedere tapartito ricomprendente anche il Pli, pseudo riforme sono state varate dal «alla sbarra» i potentissimi e intoccabili presto degenerò nel «craxismo» e di lì a Parlamento, ossia dai politici, dopo gli satrapi dell’epoca, che pubblicamente poco fu scompaginato da Mani Pulite. scandali di Tangentopoli e l’inchiesta avevano ufficializzato la richiesta di Quarta illusione, all’inizio degli anni giudiziaria definita «Mani Pulite», della tangenti pari al 10 per cento su ogni atto 90, l’ascesa della nuova stella di Silvio Procura della Repubblica milanese. amministrativo. Soddisfazione però du- Berlusconi, brillata fino a 2 anni fa. Tutte le leggi sulla Pubblica Ammini- rata poco perché, in seguito a quelle in- Illusioni alimentate tutte da promesse strazione adottate, a partire dalle nume- chieste giudiziarie, politici e burocrati a volte di presidenzialismo, a volte di ro 142 e 241 del 1990, hanno avuto un hanno via via escogitato, varato e attua- federalismo, sempre auspicate e procla- solo scopo reale: evitare che i politici ri- to una diversa, più impenetrabile e crip- mate a gran voce e mai fortunatamente cadessero negli stessi casi che li aveva- tata griglia legislativa a protezione dei realizzate. Mentre l’unica varata, nel no portati sul banco degli imputati, che loro illeciti, tale da farci rimpiangere i 2001, quella del Titolo V della Costitu- fossero di nuovo costretti a dimettersi e «meno ladri» o quantomeno i «meno di- zione con il trasferimento di poteri alle a troncare la loro illegittima ma fruttuo- sonesti» della Prima Repubblica. Regioni, ha ridotto l’Italia in brandelli e sissima pubblica attività. Leggi che sur- Cerchiamo di immaginare la reale ef- diffuso scientificamente la corruzione. rettiziamente hanno ripristinato quel- ficienza, la pratica esecuzione, i concre- Non erano vere riforme, era una mag- l’immunità parlamentare ufficialmente ti risultati di questa poderosa riforma giore conquista ed occupazione del po- abolita nel 1993, estendendola per di della Pubblica Amministrazione attuata tere da parte dei politici, espropriandolo più anche agli alti burocrati. dal giovane, entusiasta, deciso ma poco al suo naturale proprietario, il popolo. È innegabile che negli ultimi 24 anni, esperto e soprattutto isolato primo mini- Diretta ad eliminare la corruzione, la appunto dal 1990, le leggi hanno ridotto stro. Quando un sindaco di Roma, o me- mala amministrazione, l’invadenza per- per politici e pubblici amministratori i glio tutti i sindaci susseguitisi in Campi- niciosa della politica in tutti i settori, rischi di incappare nella griglia del Co- doglio nel secondo dopoguerra hanno quest’ultima riforma della Pubblica dice penale: tali rischi sono stati trasfe- perso ogni potere progettuale e decisio- Amministrazione potrebbe essere, come riti in buona parte alla dirigenza, ai bu- nale dinanzi a una massa di 25 mila o 30 gli ultimi 25 anni dimostrano, l’ennesi- rocrati. Tuttavia anche questi ultimi so- mila dipendenti, di decine di sindacati, ma ripetizione dell’antico rito dell’Ara- no stati protetti, poi, da ulteriori apposi- di ancor più numerose lobby alcune for- ba Fenice, uccello mitologico che dopo te leggi, ad esempio da quella che ha mate perfino da pochi, immaginari inte- la morte rinasce sempre dalle proprie abolito il reato di abuso d’ufficio, di fat- ressati, cosa pensiamo possa fare Mat- ceneri, più robusto e insidioso di prima. to trasformandolo in un altro reato non teo Renzi in materia di Pubblica Ammi- Per questo Renzi ha bisogno di aiuto. ■ SPECCHIO 6 ECONOMICO

ANNA MARIA CIUFFA Amministratore unico L’ITALIA Direttore editoriale 5 ALLO SPECCHIO di Victor Ciuffa MICHELE DIPACE: GLI AVVOCATI 8 CHE DIFENDONO LO STATO, CIOÈ I CITTADINI intervista all’avvocato generale dello Stato VICTOR CIUFFA il personaggio Editore LUCA PARMITANO: L’ITALIA HA UNA del mese Direttore responsabile 12 GRANDE PARTE NELL’EUROPA E NELLO SPAZIO Vice Direttore intervista all’astronauta e pilota dell’Aeronautica Militare Romina Ciuffa RAFFAELE BONANNI: LA POSIZIONE DELLA CISL Direttore Marketing 16 SU EUROPA, TASSE, PENSIONI, ECONOMIA Giosetta Ciuffa intervista al segretario generale della Confederazione Direttore R.E. e Comunicazione Paola Nardella CHI SONO E COSA FANNO I NUOVI VERTICI 20 DELLE PRINCIPALI AZIENDE PUBBLICHE ITALIANE di Ubaldo Pacella Direzione e redazione, amministrazione e pubblicità: IPPOLITO NIEVO 2014. Roma: Via Rasella 139, 00187 Tel. (06) 482.11.50 - 482.11.52 LE CONFESSIONI DI UN BERLUSCONIANO Telefax (06) 485.964 di Giancarlo Lehner, scrittore, giornalista e politico e-mail: [email protected] http://www.specchioeconomico.com Se si vuole rinnovare Forza Italia con il personale politico http://www.victorciuffa.com esistente, senza un cambiamento e con un leader diverso non si arriverà. Forza Italia è Berlusconi e noi, pur volen- 24 dogli bene, abbiamo criticato il politico, non l’uomo HANNO SCRITTO PER SPECCHIO ECONOMICO PATRIZIA DE LUISE: IMPRENDITORIA ✦ Giancarlo Armati ✦ Antonio Marini FEMMINILE IN CONTINUA ESPANSIONE ✦ Ernesto Auci ✦ Antonio Martusciello intervista alla leader Imprenditrici Confesercenti ✦ Giorgio Benvenuto ✦ Antonio Marzano ✦ Ettore Bernabei ✦ Giulio Mazzocchi Minore partecipazione delle donne al mondo del lavoro ✦ ✦ Luigi Mazzella e maggiore difficoltà a raggiungere posizioni di vertice ✦ Pier Luigi Bersani ✦ Alberto Mazzuca aziendale rappresentano una perdita di opportunità 30 per l’economia e la società; bisogna operare una svolta ✦ Leonzio Borea ✦ Vittorio Mele ✦ Luca Borgomeo ✦ Andrea Monorchio ✦ Luciano Caglioti ✦ Mario Morcone UNA SODDISFACENTE SOLUZIONE ✦ Umberto Cairo ✦ Alberto Mucci 33 PER GLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI ✦ Gildo Campesato ✦ Nerio Nesi di Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia ✦ Fausto Capalbo ✦ Michele Nones ✦ Sergio M. Carbone ✦ Ubaldo Pacella ✦ Salvatore Cardinale ✦ Giancarlo Pagliarini EMMANUELE EMANUELE: BENI CULTURALI, ✦ Nazzareno Cardinali ✦ Claudio Petruccioli 34 CONSENTIRE IL MECENATISMO «PURO» ✦ Elio Catania ✦ Nicoletta Picchio intervista al presidente della Fondazione Roma ✦ Marcello Clarich ✦ Fabio Picciolini ✦ Claudio Claudiani ✦ Serena Purarelli ENASARCO, UNA TRASFORMAZIONE SENZA ✦ Cesare Cursi ✦ Pierfilippo Roggero PRECEDENTI ALL’INSEGNA DELLA TRASPARENZA ✦ ✦ 38 Massimo D’Alema Stefano Saletti nella Fondazione è in atto un radicale cambiamento gestionale ✦ Sergio D’Antoni ✦ Carlo Salvatori ✦ Dario De Marchi ✦ Enrico Santoro ✦ Cesare De Piccoli ✦ Angelo Sanza CODICE DEONTOLOGICO DEI MEDICI, ✦ Maurizio de Tilla ✦ Enzo Savarese 40 UNA SPACCATURA NELLA STORIA DELLA MEDICINA ✦ Antonio Di Pietro ✦ Luigi Scimìa del prof. Ivan Cavicchi ✦ Massimiliano Dona ✦ Luigi Tivelli ✦ Piero Fassino ✦ Tiziano Treu TASSE E SVILUPPO. IL FISCAL COMPACT ✦ Cosimo Maria Ferri ✦ Lanfranco Turci ✦ Silvio Garattini ✦ Adolfo Urso NON PUÒ ESSERE FISCAL DIKTAT ✦ Lucio Ghia ✦ Domenico B.Valentini di Giorgio Benvenuto ✦ Pier F. Guarguaglini ✦ Mario Valducci ✦ Pietro Larizza ✦ Francesco Verderami Occorrono un accordo politico con le parti sociali, una ✦ ✦ fiscalità agevolata sul lavoro, una politica fiscale equa, Luigi Locatelli Gustavo Visentini 44 una decisa lotta alla corruzione; bisogna valorizzare ✦ Alessandro Luciano ✦ Vincenzo Vita capacità e competenze, qualità umane e professionali SPECCHIO ECONOMICO 7 GIUSTIZIA ANCORA PIÙ LENTA DOPO LE RIFORME PROCESSUALI di Maurizio De Tilla, presidente dell’ANAI Il nuovo panorama offerto dalla giustizia italiana è veramente preoccupante: gli interventi compiuti 46 e quelli proposti, invece di eliminare o di ridurre i mali tradizionali, non hanno fatto che aggravarli

DAL MESSICO A NAPOLI, UNA CONFERENZA 48 DELL’ISTITUTO DI INTERNATIONAL INSOLVENCY di Lucio Ghia Mensile L’ATTUALITÀ DELLA MINACCIA di economia, 50 ANARCHICO-INSURREZIONALISTA politica di Antonio Marini e attualità VIASAT GROUP SI ESPANDE ALL’ESTERO 52 TRA SPAGNA, UK E PAESI IN VIA DI SVILUPPO la società compie quarant’anni e continua a crescere A N N O XXXIII EDUCAZIONE FORMALE IN CARCERE, 54 FUNZIONE RIEDUCATIVA DELLA PENA di Romina Ciuffa ABUSO DEL DIRITTO. FISCO ITALIANO, 57 UNA CORSA AD OSTACOLI di Piero Mancusi CONCILIAZIONE CLIENTI ENERGIA, 7/8 UNO STRUMENTO PER IL CONSUMATORE di Paolo Vigevano, presidente e a.d. di AU LUGLIO/AGOSTO 2014 Voluto dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, e gestito da Acquirente Unico, il Servizio Conciliazione facilita la composizione delle vertenze 58 tra i clienti finali e gli operatori del settore Abbonamento: annuo 60 euro Copie arretrate: 12 euro COBAT, IN QUOTA MAI TANTA ENERGIA 60 CON L’INSTALLAZIONE DEI NUOVI PANNELLI Conto corrente postale: nel laboratorio scientifico «Piramide» sull’Everest n. 25789009

ITALIA LAVORO. UN PIANO STRAORDINARIO Registrazione: Tribunale di Roma 61 PER IL LAVORO DEI GIOVANI numero 255 del 5 luglio 1982 un progetto europeo tra Stato, Regioni e imprese Spedizione: abbonamento postale 45% LE COSE DA NON CREDERE ESISTONO, Comma 20 lettera B art. 2 - Legge n. 662 73 ED È STATO UN SUCCESSO DISCUTERNE del 23/12/96 - Filiale di Roma di Massimiliano Dona, presidente dell’UNC Tipografia: Futura Grafica LE PROFESSIONI PER L’ITALIA. I DIRITTI NEGATI Via Anicio Paolino 21 75 A MILIONI DI BAMBINI IN TUTTO IL MONDO 00178 Roma alcune considerazioni del Movimento LPI AFFARI & CULTURA. 78 MOSTRE, PRESENTAZIONI, AVVENIMENTI piccolo viaggio tra opere d’arte in tutta Italia CORSERA STORY. COLPO DI GRAZIA CIUFFA EDITORE 82 A VIA VENETO E ALLA DOLCE VITA l’opinione del Corrierista SPECCHIO 8 ECONOMICO

MICHELE DIPACE: GLI AVVOCATI CHE DIFENDONO LO STATO, CIOÈ I CITTADINI

a cura di VICTOR CIUFFA

Laureato in Legge con il massimo dei voti alla Sapienza, l’attuale Avvocato generale dello Stato, oltre al lavoro nell’Avvocatura, ha svolto delicati incarichi in una dozzina di Ministeri e in altri enti, maturando una ricca esperienza in vari campi del diritto e nel contenzioso penale, civile, amministrativo, costituzionale e tributario

Michele Giuseppe Dipace, avvocato generale dello Stato

aureato in Giurisprudenza dello Stato, nel 2012 avvocato gene- Consiglio dei ministri e il Tribunale con il massimo dei voti nel- rale aggiunto e nello stesso anno av- di Milano, nonché il Presidente della ll l’Università Sapienza di Ro- vocato generale dello Stato. Ha ope- Repubblica nei confronti della Procu- ma, Michele Giuseppe Dipa- rato in sede consultiva e nel conten- ra della Repubblica di Palermo in te- ce nel 1964 vinse una borsa di studio zioso civile, amministrativo, penale, ma di intercettazioni telefoniche del come borsista nella cattedra di Dirit- tributario e costituzionale, patroci- Capo dello Stato. È stato Capo di Ga- to civile della stessa Università, nel nando amministrazioni dello Stato binetto e di Uffici legislativi e consi- 1966 risultò primo nel concorso di ed Enti pubblici dinanzi a tutte le gliere giuridico dei Ministeri delle procuratore aggiunto dello Stato e giurisdizioni, comprese Corte di Partecipazioni Statali, Lavoro, Teso- nel 1969 divenne sostituto avvocato Cassazione, Consiglio di Stato e Cor- ro, Finanze, Bilancio, Mezzogiorno, dello Stato, prima nell’Avvocatura te Costituzionale; dinanzi a questa Commercio estero, Affari Esteri, La- distrettuale di Bologna e nel 1980 in ha rappresentato, tra l’altro, il Gover- vori pubblici, Difesa, Istruzione, Uni- quella generale dello Stato. Nel 2006 no in conflitti di attribuzione tra Sta- versità e Ricerca. Componente della fu nominato vice avvocato generale to e Regioni e tra il Presidente del Commissione tributaria centrale, ne SPECCHIO 9 ECONOMICO ha presieduto la 24esima Sezione. È 50 mila, tra contenziosi e consultivi, stato componente del Collegio sinda- nell’Avvocatura Generale a Roma. Se cale di Alfa Romeo, Enichimica, Ban- «Riteniamo di teniamo conto dei tempi medi occor- ca nazionale delle Comunicazioni; renti per la definizione di un giudi- consigliere di amministrazione della costituire un istituto zio, spesso non inferiori a 10 anni, i Fondazione Sapienza. Ha pubblicato efficiente per l’azione nuovi casi si aggiungono a quelli esi- articoli e relazioni in materie giuridi- stenti per cui su ogni nostro avvocato che; è insignito dell’onorificenza di svolta, derivante da si accumula un numero impressio- Cavaliere di Gran Croce al merito un corpo di avvocati nante di cause, in media 4 mila. della Repubblica. D. L’Avvocatura Generale che può Domanda. Quanto può incidere composto da 370 fare per ridurre contenziosi e tempi? l’Avvocatura dello Stato sul grande unità, ma di fatto, R. Purtroppo non può incidere cambiamento in atto del sistema po- unilateralmente sui tempi della giu- litico e amministrativo? Potrebbe a causa del blocco stizia e penso che questa sarà una cambiare anche la sua funzione, nel- dei concorsi, da 340. delle finalità della riforma della giu- l’ambito della revisione di tutte le stizia che il Governo ha intenzione di istituzioni? Spero che presto fare, perché i lunghi tempi dipendo- Risposta. Non conosciamo ancora questi vengano no non tanto dalla mancata efficien- ufficialmente i principi che adotterà sbloccati, perché za dei magistrati, ma da vari fattori. il Governo nella riforma della Pub- Innanzi tutto dal fatto che in Italia blica Amministrazione della quale, ne abbiamo un spesso le vertenze finiscono davanti in senso lato, facciamo parte come effettivo bisogno a un giudice. Si esaspera il contenzio- Avvocatura dello Stato. Ma siamo un » so di ogni tipo; nel 2013 sono stati istituto del tutto particolare e specifi- trattati più di 300 casi dalla giustizia co, non siamo equiparabili ai diri- comunitaria, 480 dalla Corte Costitu- genti o pubblici funzionari. Siamo un corpo di avvocati, selezionato attra- verso due concorsi pubblici - da pro- curatore dello Stato e da avvocato dello Stato - cui partecipano funzio- nari e dirigenti, ma soprattutto magi- strati. L’istituto ha una natura tecni- co-professionale, non siamo diversi dagli avvocati del libero Foro nell’at- tività sia di patrocinio delle Pubbli- che Amministrazioni, sia soprattutto di consulenza che quotidianamente forniamo alle Pubbliche Ammini- strazioni per consigliarle e dirigerle per evitare contenziosi o definire questioni che possono essere risolte. Tengo molto a ribadire che siamo un corpo professionale. Esistono ordina- menti statali come il nostro che, sul modello dell’ordinamento del Gran- Roma. La sede dell’Avvocatura Generale dello Stato ducato di Toscana, affidano a un cor- po specializzato di professionisti Stato ha natura giuridico-ammini- zionale, cifre impressionanti. Il Con- pubblici la tutela degli interessi stata- strativa, non è legata al contenzioso siglio Superiore della Magistratura, li, per garantire trasparenza e coeren- ed è estesa all’attività regolamentare che nomina i presidenti di Tribunale, za nella tutela degli interessi pubblici del Governo. Penso che una riforma di Corte d’Appello e della Cassazio- gestiti dallo Stato e dalle Pubbliche della Pubblica Amministrazione non ne, dà luogo a un contenzioso di ol- Amministrazioni. Questo modello è possa prescindere dall’esistenza di tre 100 pratiche all’anno; quasi ogni ancora più necessario ed attuale in questo istituto tecnico-professionale sua decisione finisce davanti al giu- questo momento storico-politico, in strutturato sulla base di una riforma, dice. Nel 2013 si sono registrati in cui i temi dell’efficienza, della legitti- la legge 103 del 1979, recente se si tie- campo tributario oltre 6 mila conten- mità e della trasparenza della Pubbli- ne conto che il testo base sull’Avvo- ziosi davanti la Corte di Cassazione, ca Amministrazione sono giusta- catura dello Stato risale al 1933. Rite- di cui 3 mila avviati da noi per l’A- mente considerati di importanza fon- niamo di essere un istituto efficiente genzia delle entrate e 3 mila da pri- damentale per il Paese. anche per l’efficacia dell’azione svol- vati. Sono cifre che debbono fare D. La consulenza dell’Avvocatura ta, derivante da un corpo di avvocati pensare alla necessità di una riforma. è diversa da quella del Consiglio di composto ufficialmente da 370 unità, Non si possono far arrivare quasi tut- Stato? ma di fatto da 340, a causa del blocco te le controversie alla Cassazione, R. È diversa perché sostanzialmen- dei concorsi. Spero che presto questi che non può definire, come ora, circa te consiste nel dirigere e consigliare vengano sbloccati, perché abbiamo 30 mila giudizi l’anno; tutte le Corti le Amministrazioni pubbliche, le Au- un effettivo bisogno quanto meno di di ultima istanza del mondo hanno torità indipendenti e gli organi costi- colmare le carenze dell’organico. I carichi molto minori. Bisogna istitui- tuzionali al fine di prevenire il con- numeri dell’Avvocatura dello Stato re qualche correttivo, ad esempio un tenzioso, che poi significa tutelare la sono impressionanti. Nel solo 2013 si «filtro» rigoroso, come si è comincia- legittimità dell’azione amministrati- sono registrati circa 150 mila nuovi to a fare. Inoltre bisognerebbe che i va. La consulenza del Consiglio di procedimenti in tutta Italia, dei quali giudici applicassero con molto rigore SPECCHIO 10 ECONOMICO le disposizioni che prevedono solo in trebbe ridursi il contenzioso davanti me ogni avvocato, tuteliamo l’inte- via eccezionale la compensazione ai giudici ordinari. Ritengo che que- resse del cliente, ossia della Pubblica delle spese di giudizio, in modo da sta sia la via da percorrere per defla- Amministrazione; per altro verso scoraggiare il contenzioso molto zionare il contenzioso giudiziario. A manteniamo un atteggiamento che, dubbio ed in ogni caso già deciso ri- proposito, devo ribadire che l’Avvo- secondo la legge, deve essere im- petutamente in senso negativo. Noi catura dello Stato può offrire ed offre prontato a indipendenza e giustizia. possiamo solo dire che, con l’organi- un contributo rilevante alla finalità Non ci atteniamo in modo acritico a co che abbiamo, contribuiamo in ma- di deflazionare il contenzioso attra- quello che sostiene il singolo Mini- niera significativa a far valere le ra- verso la funzione consultiva, di per stero o l’ente pubblico che patroci- gioni a favore dello Stato: nel conten- sé orientata ad evitare interpretazio- niamo, non dobbiamo difendere ad zioso di carattere tributario vinciamo ni distorsive delle leggi e a prevenire oltranza posizioni che riteniamo non nel 75 per cento dei casi. Secondo ulteriori azioni giudiziarie contro le pienamente conformi alla legge o al- l’Agenzia delle Entrate, su un impor- Amministrazioni difese. l’interesse pubblico. Ciò avviene an- to di un miliardo 700 milioni di euro D. Perché le sentenze dei giudizi di che con riguardo ai giudizi in corso, di tasse contestate in Cassazione nel ottemperanza non vengono fatte ri- quando, ritenendo illegittimo l’atto 2013, abbiamo avuto un risultato fa- spettare? emanato e contestato dalle contro- vorevole nelle controversie per un R. Il fenomeno è interessante per parti, suggeriamo alle Amministra- miliardo 300 milioni di euro. Secon- noi che viviamo tutti i giorni il con- zioni di intervenire in via di autotu- do un calcolo del Sole 24Ore, su un tenzioso amministrativo. I giudizi di tela. Nel campo tributario, tra noi e contenzioso complessivo di 25-26 ottemperanza sono difficili in quanto l’Agenzia delle Entrate c’è una dia- miliardi di euro, le cause vinte dal- spesso intervengono a regolare situa- lettica notevole per impugnare o me- l’Avvocatura dello Stato riguardano zioni amministrative consolidate, e no una decisione della Commissione il 60-65 per cento, una somma enor- allora non è facile intervenire. Imma- tributaria regionale; le mancate im- me, a carico specialmente dei privati. giniamo che il Consiglio di Stato ri- pugnazioni di tali decisioni anche Secondo un’indagine dello stesso conosca illegittimo un concorso in- per il nostro intervento ammontano giornale e della Scuola Superiore del- detto 10 anni prima da un Ministero. al 30-35 per cento. Lo stesso avviene la Pubblica Amministrazione sull’at- Come si ottempera se la maggior con gli atti amministrativi: guardia- tività dell’Avvocatura dello Stato, es- parte degli assunti è andata in pen- mo se il ricorso è fondato e se lo rite- sendo il numero delle nuove cause sione o è passata a gradi superiori? niamo tale prospettiamo all’Ammi- vicino alle 200 mila l’anno, ed essen- Queste sono vere difficoltà, che ri- nistrazione la possibilità di annullar- do il costo complessivo dell’Istituto schiano di pregiudicare il principio lo in via di autotutela. L’Avvocato pari a 160 milioni di euro l’anno, il di effettività della tutela giurisdizio- dello Stato è un professionista del di- costo dell’Avvocatura dello Stato per nale del cittadino nei confronti della ritto, non un pubblico impiegato te- il personale, gli immobili e il funzio- Pubblica Amministrazione. In questo nuto a recepire le indicazioni del di- namento ammonta in media a 800 senso, l’Avvocatura dello Stato e gli rigente che ha emesso l’atto impu- euro per ogni causa. avvocati e procuratori che la com- gnato; opera, come gli altri professio- D. Con l’aumento della tariffa per pongono sono chiamati a fare la loro nisti e i magistrati, secondo scienza e l’iscrizione a ruolo delle cause non è parte tenendo conto che la nostra coscienza. Circa l’ottemperanza, è un diminuito il contenzioso? funzione è binaria: per un verso, co- caso tipico italiano: varato un prov- R. Una diminuzione si è registrata vedimento, prima di adeguarlo oc- per due motivi: con l’aumento del corre tempo, anche per valutarne tut- contributo unificato sono molto di- te le implicazioni, essendo l’atto minuiti i ricorsi al TAR, tranne che a emanato nell’esercizio di un’attività Roma dove il TAR del Lazio ha una amministrativa che si presumeva le- competenza esclusiva ad esempio gittima. Tentiamo di evitare queste anche sui provvedimenti delle Auto- questioni con la prevenzione, e cer- rità indipendenti. Un’altra riduzione chiamo di risolvere le situazioni deriverà probabilmente dall’ottimo quando arrivano alla patologia. Ab- risultato di quella impropriamente biamo anche la funzione di stimolare chiamata «mediazione tributaria», la modifica di leggi e regolamenti, e grazie alla quale il contribuente che questo avviene spesso attraverso un ha ricevuto un accertamento sotto i organo interno che si chiama Comi- 20 mila euro può chiedere un riesa- tato consultivo; quando riteniamo me in via di autotutela da parte del che una norma possa generare inter- Fisco. Questo sta comportando un pretazioni distorte, consigliamo al sensibile decremento dei ricorsi da- Governo di modificarla, spesso con- vanti alle Commissioni tributarie di tribuendo alla sua riformulazione. primo e di secondo grado, ma per D. Quali sono i tempi necessari? ora non ancora in Cassazione dove il R. L’attività normativa è del Parla- ricorso arriva dopo 3 o 4 anni. Tra mento e del Governo, non possiamo qualche anno, forse addirittura l’an- intervenire su questo. Ma non sono no prossimo ma certamente dal 2016, mancati casi, anche recenti, in cui il avremo una rilevante diminuzione Governo, in seguito a quanto rappre- anche dei ricorsi per Cassazione. sentato dal nostro Istituto circa la ne- D. E per la media-conciliazione? cessità di disposizioni legislative in R. Una volta che la Corte Costitu- materie oggetto di contenzioso, è in- zionale ha definito legittima la vera tervenuto anche attraverso la decre- mediazione, riferita alle piccole cau- Un interno della sede dell’Avvocatura tazione d’urgenza, in considerazione se in materia di locazione, risarci- Generale dello Stato della rilevanza anche economica del- mento del danno, condominio, po- la materia e dell’indifferibilità del- SPECCHIO ECONOMICO 11 l’intervento suggerito. rettamente, le sue telefonate; la sen- D. Dovreste avere maggiori poteri? tenza numero 1 del 2013, che può R. Siamo molto pochi e in quanto «L’Avvocatura considerarsi quasi una riforma costi- avvocati possiamo contare soltanto tuzionale, ha chiarito la posizione e sulle nostre capacità di persuasione difende la Pubblica le funzioni del presidente scritte sin- dei giudici quando siamo convinti Amministrazione, ma teticamente nella Costituzione. delle buone ragioni dell’Ammini- D. È giusto che il presidente della strazione Pubblica che difendiamo. nei casi in cui questa Repubblica non sia intercettato? Ma la professionalità e l’abnegazione non abbia rispettato R. Certamente. Finché è in carica dei colleghi ci consentono comunque la legittimità negli atti rappresenta l’unità nazionale, svolge di fornire un buon servizio e, quindi, la funzione di garante dell’equilibrio di essere ascoltati e seguiti dai giudi- può sollecitarla costituzionale attraverso una rete di ci e dalle Amministrazioni patrocina- a farlo. Tentiamo di raccordi con gli altri organi costitu- te. Questo, ovviamente, comporta zionali, spesso attraverso attività sacrifici e ritmi di lavoro davvero pe- prevenire le vertenze, informali la cui efficacia sarebbe santissimi, tenuto conto dell’impo- possiamo stimolare compromessa dalla casuale ed indi- nente mole di lavoro, e delle conse- scriminata pubblicazione dei singoli guenti responsabilità personali cui la modifica di leggi e atti comunicativi. ogni avvocato, come ho già detto, de- regolamenti tramite D. Perché un avvocato dello Stato ve far fronte e del fatto ben noto che deve rimanere nell’Avvocatura e non la professione forense impone il ri- un Comitato interno esercitare la libera professione? spetto dei termini perentori previsti che suggerisce R. Deve rimanere nell’Avvocatura dalle norme processuali. Gli avvocati per vari motivi; tratta cause di conte- e procuratori dello Stato non rivendi- come modificare nuto molto elevato nelle quali può cano più ampi poteri, ma soltanto un il testo delle norme esprimere la propria professionalità adeguato potenziamento dell’orga- » e indipendenza; il fatto di avere un nico che consenta ritmi di lavoro me- cliente fisso offre la possibilità di di- no massacranti e il rispetto per la na- fenderlo nei limiti in cui si sia con- tura professionale della loro attività vinti delle sue ragioni. Gli avvocati che di certo non è paragonabile a dello Stato percepiscono stipendi co- quella dei dirigenti o funzionari pub- in vari settori. me i magistrati, ma, ripeto, proprio blici che svolgono attività di gestione D. Quali sono le prospettive? per la professione forense che sono e amministrativa. In questo senso, il R. Negli ultimi 20 anni l’evoluzio- chiamati a svolgere hanno anche di- principio della corresponsione degli ne del contenzioso è stata iperbolica, ritto a percepire gli onorari tipici de- onorari per le cause integralmente ma, ribadisco, non si è ugualmente gli avvocati, ma solo per le cause vin- vinte, riconosciuto sin dalla nascita adeguato numericamente il ruolo de- te. Questi sono i motivi per i quali so- dell’Istituto risalente a quasi cento- gli Avvocati e Procuratori dello Stato. no incentivati a rimanere in Avvoca- quarant’anni fa proprio in ragione A Roma sono 20 mila gli iscritti all’al- tura, ovviamente, oltre alla scelta at- della natura tipicamente professio- bo degli avvocati, e noi siamo 115- titudinale soggettiva. nale dell’attività svolta dagli avvoca- 120 persone; in Italia gli iscritti all’al- D. Quindi chi viene qui, vi rimane? ti e procuratori dello Stato, è una bo sono 220 mila, noi 340. Tra le no- R. Normalmente rimane. Abbiamo condizione imprescindibile perché stre funzioni e attività più pesanti e avuto colleghi che, una volta andati l’Istituto possa continuare a svolgere impegnative vi è la cura anche dei via, sono stati tra i migliori avvocati. la propria missione. processi penali, nei quali ci costituia- I casi di esodo dall’Istituto non sono D. Con quali criteri viene eseguita mo come parte civile nella maggior moltissimi. Un esodo c’è, ma molto l’attribuzione dei ricorsi? parte dei processi di mafia, di terrori- contenuto. R. Oltre all’Avvocatura Generale, smo, ambientali, di danneggiamento D. Come applicate la regola della esistono Avvocature distrettuali in dei beni culturali; ed inoltre possia- cosiddetta spending review? ogni capoluogo di Regione. In Lom- mo difendere l’impiegato, il funzio- R. Non svolgiamo un’attività di bardia, Puglia, Campania e Sicilia vi nario e il dirigente dello Stato ingiu- gestione, abbiamo un bilancio molto sono più Avvocature perché collega- stamente imputato per lo svolgimen- modesto, costituito per lo più dagli te alle Corti d’appello. Gli avvocati to della propria funzione. L’Avvoca- stipendi. Ho chiesto al Governo di dipendono essenzialmente da un or- tura dello Stato può essere chiamata consentirci di svolgere ancor meglio i gano monocratico, l’avvocato distret- a difendere in sede penale, come è nostri compiti concedendoci un mi- tuale e, nell’Avvocatura Generale, successo, anche i ministri e i presi- nimo aumento di risorse finanziarie dall’avvocato generale. Quest’ultima denti delle istituzioni. Altrettanto ri- e la possibilità di completare, se non è strutturata in 8 sezioni, ognuna del- levante è l’impegno davanti ai giudi- di aumentare, l’organico dell’Avvo- le quali segue alcune Amministrazio- zi comunitari e a quelli internaziona- catura, del personale sia togato sia ni: le prime 4 seguono l’Agenzia del- li e davanti alla Corte Costituzionale, amministrativo; quest’ultimo è stato le Entrate, le Dogane, i Territori e il dove siamo chiamati a difendere la addirittura ridotto rispetto a quello Ministero dell’Economia e delle Fi- legittimità costituzionale delle leggi, di trent’anni fa. Tutto ciò nella con- nanze. Le altre seguono i Ministeri a rappresentare il Governo nei con- vinzione che questo avrebbe effetti degli Interni e dei Beni Culturali, le flitti di attribuzione con le Regioni e benefici anche sui conti dello Stato. Autorità garanti, le questioni costitu- con gli altri poteri dello Stato e così Ho chiesto anche di essere equiparati zionali e comunitarie. Recentemente via. Nel conflitto sulle intercettazioni alla Corte dei Conti e al Consiglio di ho costituito una sezione che segue il telefoniche al presidente della Re- Stato quanto all’autonomia finanzia- contenzioso internazionale ed euro- pubblica da noi proposto, abbiamo ria e gestionale, in funzione delle esi- peo. I contenziosi vengono distribui- difeso con successo il Capo dello Sta- genze di razionalizzazione e sempli- ti soprattutto con criteri di compe- to negando il potere del pubblico mi- ficazione delle procedure e di conte- tenza perché abbiamo veri specialisti nistero di intercettare, sia pure indi- nimento della spesa. ■ SPECCHIO 12 ECONOMICO LUCA PARMITANO: L’ITALIA HA UNA GRANDE PARTE NELL’EUROPA E NELLO SPAZIO, UN NERO CHE CONOSCO BENE

a cura di ROMINA CIUFFA

«Il mio ultimo sguardo dallo spazio mostra una rotazione lenta e non inattesa. Tutto fuori è di un nero che conosco bene. Dentro, guardiamo intorno, tre pollici sollevati davanti a noi per confermare che stiamo bene. Io sto ridendo come un bambino. Sei ore di volo mi hanno portato

sulla Stazione e sei ore Luca Parmitano, maggiore e pilota fa ero ancora a bordo. dell’Aeronautica Militare ed astronauta dell’ESA, in orbita con una Nulla è cambiato, nulla missione dell’ASI, oggi anche ambasciatore del semestre di presidenza sarà mai uguale» italiana del Consiglio dell’Unione Europea

hiedere a Luca Parmitano di par- Ma quando poi il «marziano» è italia- sione STS-75 dello shuttle Columbia, lare del «suo» spazio è difficile. no, le domande vengono. E capiamo poi lanciato il 22 febbraio 1996 per 15 giorni CC Difficile perché ciò che lui ha che l’Italia e lo spazio non sono lontanis- con due italiani a bordo: Umberto Gui- fatto è nei sogni dell’umanità: lo spazio, simi. In effetti il nostro è stato il quinto doni e Maurizio Cheli. L’Italia e l’ASI vetta irraggiungibile di un mondo di cui Paese a mettere in orbita un satellite do- sono intanto i protagonisti del volo spa- facciamo parte senza averne coscienza po Urss, Usa, Gran Bretagna e Canada, ziale abitato con un’industria italiana né percezione. Così, parlare con questo ed è tra i fondatori, nel 1975, dell’Agen- (Alenia Spazio, poi diventata Thales maggiore dell’Aeronautica Militare e zia spaziale europea (ESA), 13 anni pri- Alenia Space). astronauta dell’ESA selezionato tra tutti ma del debutto, nel 1988, dell’Agenzia Nel 1998 l’ESA istituisce ufficialmente dà la sensazione di una conversazione Spaziale Italiana (ASI). Lo shuttle l’European Astronaut Corps (EAC), con con un marziano. E come conversare con Atlantis decolla per la missione STS-46 sede a Colonia e, dopo l’attività spaziale un marziano? In che lingua? Cosa chie- dal Kennedy Space Center il 31 luglio di Malerba e di Cheli, Guidoni è stato poi dergli? Cosa hanno visto i suoi occhi? E 1992, portando in orbita Franco Maler- il primo astronauta Europeo ad entrare il suo cuore? E la paura? E l’immensità? ba, il primo astronauta italiano dell’ASI, nella stazione spaziale internazionale, an- E le stelle? E l’abisso, l’infinito, la galas- per quasi 8 giorni in orbita insieme a 6 ticipando Paolo Nespoli e Roberto Vitto- sia, le luci e il buio, la vita, la relatività, compagni di viaggio. Il secondo volo del ri; quest’ultimo parte il 25 aprile 2002 la piccolezza, le misure? E il coraggio? TSS (TSS-1R) avviene durante la mis- con il lancio dal cosmodromo di Baiko- SPECCHIO ECONOMICO 13 nur, in Kazakistan, della Soyuz TM-34. Circa ogni sei mesi una Soyuz arriva sul- la ISS (la Stazione spaziale internaziona- le, in lingua inglese International Space Station) con tre astronauti a bordo, due dei quali danno il cambio all’equipaggio, mentre il terzo rientra con l’Expedition precedente sulla vecchia Soyuz dopo qualche giorno, ed è nuovamente Vittori a partire il 15 aprile 2005, arrivando sulla ISS due giorni dopo per trascorrervi 10 giorni e compiere gli esperimenti della missione ESA Eneide sponsorizzata dal Ministero della Difesa e dalla Regione Lazio e supportata dalla Finmeccanica e dalla Camera di Commercio di Roma; Vittori farà un terzo volo nello spazio con la missione DAMA. Paolo Nespoli è invece il protagonista della missione Esperia (shuttle Discovery Luca Parmitano durante un’attività extraveicolare in partenza dal Kennedy Space Center il 23 ottobre 2007), e torna in orbita anche nella missione MagISS tra il 15 dicembre vicina al lavoro spaziale, soprattutto 2010 per documentare lo spazio. Durante l’Aeronautica Militare italiana, che ha la quarta selezione ESA, sono ancora due «Per me lo spazio con esso un legame storico. Per quanto su sei i nuovi astronauti italiani: Luca e il volo spaziale umano mi riguarda, un vero e proprio sogno che Parmitano e Samantha Cristoforetti, que- hanno una capacità avevo sempre inseguito. st’ultima la prima donna italiana nello D. Lei è passato a svolgere missioni spazio alla fine del 2014 sulla Soyuz di dare ispirazione come astronauta in quanto selezionato TMA-15M. Parmitano è partito il 28 imbattibile. Noi non dall’Agenzia spaziale europea? maggio 2013 per tornare a novembre, do- R. Nel 2008 l’Esa ha bandito un con- po 166 giorni, 6 ore e 19 minuti nello parliamo solo agli corso a livello europeo per 4 astronauti, spazio, la prima missione di lunga durata studenti, parliamo agli ed io con molta umiltà ho dato tutto quel- dell’Agenzia Spaziale Italiana. lo che potevo nell’intero anno di selezio- Il 27 novembre scrive sul suo blog dal- scienziati, ai dirigenti, ai ne: la mia passione, il mio desiderio, lo spazio: «Il portello della Soyuz appena politici. La capacità di dare l’intelligenza, gli studi, la mia esperienza chiuso è come la copertina di un libro ap- lavorativa. Sono anche stato fortunato pena finito di leggere. Il senso di abban- una spinta motivazionale perché mi sono trovato nel posto giusto dono è sorprendente, fino a che non si e di ispirazione verso al momento giusto con la giusta espe- comprende che l’ultima pagina non è al- rienza e la giusta età. tro che l’invito ad aprire la prima del quello che l’uomo è D. Fino ad allora lei non solo è stato prossimo libro. Ancora una volta sono il in grado di fare elevandosi un valido pilota dell’Aeronautica Milita- primo ad installarmi nel sedile: la micro- re, ma ha ricevuto onorificenze, una spe- gravità mi facilita il compito, e ricordo al di là delle bruttezze cialmente con riguardo alle modalità in con quanta fatica compivo gli stessi mo- della terra è unica, cui ha evitato un drammatico incidente vimenti, a terra, appena sei mesi fa. Il aereo. Può descrivercelo? mio ultimo sguardo dallo spazio mostra e non esiste nessun altro R. Uno degli aspetti più importanti del una rotazione lenta e non inattesa. Tutto ambito lavorativo nostro lavoro, che si accentua ancora di fuori è di un nero che conosco bene. Den- più quando si tratta di un lavoro operati- tro, noi ci guardiamo intorno, tre pollici che ha questa capacità vo, è che veniamo addestrati e pagati per sollevati davanti a noi per confermare di dare speranza fare scelte difficili che vanno dalla riso- che stiamo bene. Io sto ridendo come un » luzione di emergenza all’impiego di ar- bambino. Sento fortemente il senso di mamento in ambienti operativi. Quel simmetria, quasi palindromica, di quello giorno in particolare, l’11 maggio del che sto vivendo: sei ore di volo mi hanno nei confronti dei militari, della loro men- 2005, ero in esercitazione sopra il Mar portato sulla Stazione - sei ore fa ero an- talità e del lavoro che fanno. Mi sorprese della Manica, volavo verso Ovest per poi cora a bordo, ora sono tornato. Nulla è molto. Fece inoltre riemergere il mio de- fare un ingresso in Francia e simulare un cambiato -, nulla sarà mai uguale». siderio di volare, e decisi di tentare il attacco insieme ad altri velivoli. Mentre Domanda. Cosa l’ha portata a volare, concorso nell’Accademia Aeronautica. ero sul mare a bassissima quota, cercan- prima in cielo, poi nello spazio? Dopo 4 anni ero pilota militare, non un do di sfuggire ai radar degli aerei nemici, Risposta. La parola chiave è «passio- lavoro di ufficio né un lavoro che si fa ho avuto l’impatto con un grosso volati- ne»: ho sempre sognato di volare, attrat- per i soldi o per passare il tempo, tutto il le. Ero a bassissima quota, a 30 metri sul to dal volo e dalla libertà uniti al presti- contrario invece. Ho vissuto il mio lavo- livello del mare, a una velocità di oltre gio del lavoro del pilota militare. Il mo- ro come un aspetto che mi definisce co- 900 chilometri orari che separavano di mento chiave è stato nel 1993 quando, me persona. pochi istanti il mio veicolo dall’impatto. negli Stati Uniti, mi ha ospitato in uno D. Come sono collegati i due lavori di Le condizioni erano tali da permettermi «scambio da studente» un navigatore mi- pilota e astronauta? di eiettarmi senza poi avere conseguen- litare e poliziotto. Innanzitutto mi affa- R. Sono stato prima pilota di caccia, ze, le procedure mi consentivano di ab- scinò molto il fatto che una persona così poi pilota sperimentatore, e da lì a dive- bondare il veicolo, ma sapevo che l’ae- interessante e umana facesse un lavoro nire astronauta è stata un’evoluzione. In reo avrebbe potuto schiantarsi sopra ter- come quello, perché ci sono pregiudizi realtà l’Aeronautica è da sempre molto ritori abitati, per cui prima di lanciarmi SPECCHIO 14 ECONOMICO ho cercato di fare un controllo del mio aereo, se funzionava ancora, se il motore dava ancora spinta, se il velivolo era danneggiato al punto di non poter volare oppure se era controllabile. L’aereo ave- va subito danni ma volava, quindi potevo provare a salvare la situazione. Decisi di mantenere il controllo del velivolo e mi presi la responsabilità di portarlo a terra, anche se in condizioni meno ottimali: l’impatto con il volatile aveva distrutto l’abitacolo e rotto il mio casco, avevo perso le cartine, ero ricoperto di sangue e piume dell’uccello oltre che di vetri, e l’aereo era danneggiato anche all’esterno mentre il tettuccio rischiava di staccarsi. Luca Parmitano con il generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, Ho continuato a volare in questo modo Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare per poter rientrare nell’unica base che conoscevo nella zona, in Belgio, e al mo- volte al giorno? vuoto negli ultimi anni, cose che ho fatto mento dell’atterraggio non avevo nessu- R. Vuol dire che noi ora, utilizzando io personalmente, mentre l’ISS riconfi- na visuale frontale, il tettuccio era di- quei primi due elementi, la scienza e la gurava dei cavi elettrici per migliorare le strutto e non era trasparente e ho utiliz- tecnologia, siamo in grado di preparare prestazioni della stazione spaziale. zato la visuale laterale per portare a terra la strada a chi nel futuro riuscirà a com- D. Nella seconda di esse ha avuto un l’aereo. In questi casi o si viene puniti o piere missioni interplanetarie, e stiamo incidente imprevisto ma è riuscito a rien- si viene premiati: io sono stato fortunato studiando come l’uomo possa sopravvi- trare nella stazione. Può descriverci l’a- e sono stato premiato con una medaglia vere a lungo in orbita per periodi supe- varia, mai verificatasi prima ad altri? d’argento al valore aeronautico dal presi- riori ai sei mesi. È un’esplorazione che R. La seconda attività extraveicolare, dente della Repubblica. nasce dalla conoscenza e dallo sviluppo dedicata all’installazione di alcuni cavi e D. Il 28 maggio 2013 è partito con la di cose che ancora non abbiamo inventa- di altri elementi al fine di preparare la sta- Soyuz TMA-09M dal Cosmodromo di to, e in questo senso è importantissima, è zione per l’arrivo di un modulo russo, è Baikonur, in Kazakistan, in direzione il primo passo di un lungo cammino. Se stata interrotta da un’avaria meccanica della Stazione spaziale internazionale, tutto ciò non fosse abbastanza, c’è un della mia tuta spaziale che ha inondato il per la missione «Volare» dell’ASI. Vi è aspetto che, una volta tornati a terra, a casco di acqua e mi ha costretto a rientra- rimasto fino a novembre 2013 insieme al me piace evidenziare: per me lo spazio e re in emergenza completamente isolato, russo Fedor Nikolaevic Jurcichin e l’a- il volo spaziale umano hanno una capa- quindi al buio senza poter vedere, né sen- mericana Karen L. Nyberg. A che fini era cità di dare ispirazione che è imbattibile. tire, né parlare, e respirando solo dalla rivolta la missione? Noi non parliamo solo agli studenti, par- bocca perché il mio naso era già ricoper- R. In una missione di 166 giorni noi liamo agli scienziati, ai dirigenti, ai poli- to di acqua. Non ci si può addestrare al- facciamo veramente tante cose, ma pos- tici. La capacità di dare una spinta moti- l’esperienza che ho affrontato io, anche so riassumerle in tre parole: scienza, tec- vazionale e di ispirazione verso quello perché è una situazione imprevista, inol- nologia, esplorazione. Quando si parla di che l’uomo è in grado di fare elevandosi tre perché non si può ridurre in generale spazio e di stazione spaziale internazio- al di là delle bruttezze degli uomini e l’allagamento di un casco; tra l’altro non nale, questi sono i tre aspetti importanti della terra è unica, e non esiste nessun al- era mai accaduto prima, quindi è stato un che noi trattiamo. In primo luogo la tro ambito lavorativo che ha questa capa- incidente mai sperimentato. Siamo però scienza, che è un momento fondamentale cità di dare speranza. addestrati a pensare in termini operativi e delle nostre missioni sulla stazione per- D. Nello spazio ha svolto due «attività quindi alla risoluzione dei problemi, co- ché l’ISS è un laboratorio orbitale - que- extraveicolari», definite più popolar- nosciamo bene il nostro scafandro, cono- sto è un aspetto poco noto ai più - ma di mente ma impropriamente «passeggiate sciamo la stazione dentro e fuori, ho pas- fatto è uno dei laboratori più avanzati spaziali». In cosa consistono? sato letteralmente centinaia di ore esistenti. Sono quattro i laboratori in or- R. «Passeggiata spaziale» è una tradu- sott’acqua per imparare a muovermi in bita con la possibilità di effettuare espe- zione molto impropria del termine «spa- tutte le condizioni: la risoluzione di un’e- rimenti di tutti i tipi, dalla fisiologia alla cewalk» perché non rende l’idea della mergenza come questa non è merito del- biologia, alla meccanica dei fluidi, al- complessità di un’attività extraveicolare, l’astronauta, ma di chi a terra ci ha adde- l’ingegneria dei materiali all’osservazio- che dura tutta una giornata e che richiede strati, di tutto il team che ha lavorato e ha ne terrestre. La stazione spaziale è anche moltissimo allenamento, preparazione e portato alla risoluzione del problema. un luogo in cui noi sperimentiamo la addestramento, è molto fisica poiché ri- D. In quanti eravate nello spazio nella nuova tecnologia, e nelle missioni abbia- chiede di trascorrere 6 ore e mezza all’e- missione «Expedition 34»? mo iniziato sin dal momento del lancio sterno della stazione in un ambiente R. Sulla stazione eravamo in 6 come perché la nostra navetta aveva delle in- estremo in cui lavorare è incredibilmente equipaggio. Abbiamo delle navette che novazioni sia nel software che nel- faticoso. Chiamarla «passeggiata» è ve- ci portano su e giù, e quelle hanno un l’hardware: siamo stati il primo equipag- ramente riduttivo: non c’è nulla della equipaggio di 3 persone: il comandante, gio internazionale a compiere la mano- passeggiata, si va fuori a lavorare. Nel il pilota che ero io, e il passeggero che vra di aggancio alla stazione rapida, mio caso c’erano due attività ben separa- era Karen L. Nyberg, la quale non aveva quindi in sole 6 ore dal momento del lan- te in cui abbiamo lavorato in molte dire- in missione un ruolo attivo. Più specifi- cio all’attracco. Poi durante tutta la mis- zioni; la prima attività extraveicolare è camente: per andare e tornare dalla sta- sione abbiamo effettuato vari esperimen- stata dedicata soprattutto all’installazio- zione si utilizza la Soyuz che è una na- ti per lo sviluppo di tecniche ad ultrasuo- ne definitiva di due elementi costruttivi vetta, e all’interno di essa ognuno ha un ni e molto altro. Scienza e tecnologia in- della stazione, già posizionati in un luo- proprio ruolo. Quello principale l’ha il sieme ci consentono di fare esplorazione. go non permanente. Altre attività erano comandante che si occupa dell’assetto D. Cosa vuol dire fare esplorazione tese a riportare dentro degli oggetti di della navetta e ha la responsabilità gene- volando a 400 chilometri di quota 16 esperimenti che erano stati esposti nel rale della missione, essendo l’unico che SPECCHIO ECONOMICO 15 può vedere il terreno dalla sua posizione. italiani dobbiamo ricordarci che il nostro Il pilota si occupa della strumentazione, è uno dei Paesi fondatori dell’Europa, e quindi il mio lavoro è stato quello di con- «La stazione spaziale perciò dobbiamo desiderare di essere an- trollare che i motori, i computer, i siste- cora più europei di quanto siamo adesso: mi di supporto alla vita funzionassero europea mi ha educato non si perde la propria identità diventan- perfettamente. Il passeggero ha un ruolo allo spazio e mi ha do europei, ma si acquista forza e co- attivo quando serve, ma non un ruolo scienza sociale, si diventa più forti e più specifico perché durante il volo questi permesso di realizzare evoluti. Io sono un astronauta del corpo compiti sono delegati al comandante e al uno dei sogni più grandi europeo ma ho volato in una missione co-pilota. Peraltro, una volta giunti sulla della mia vita, volare nello tutta italiana generata dalla nostra Agen- stazione, Karen aveva un ruolo assoluta- zia spaziale italiana, e il fatto di vivere e mente primario quale responsabile del spazio. Quando andiamo lavorare all’estero non vuol dire che non modulo e del segmento militare. a considerare questa sono italiano, anzi mi consente di portare D. Com’è l’Italia nel settore dell’astro- il contributo italiano dove posso e nel nautica? opportunità straordinaria, modo migliore. Negli ultimi 5 anni ho R. È un Paese estremamente protago- vediamo che per noi vissuto in Francia, in Germania, ho viag- nista. La stazione spaziale è costruita con giato tanto in Russia, e ora mi trovo negli moduli e nodi, gli enormi cilindri che co- italiani l’Europa Usa, a Houston, ma non per questo sono stituiscono i moduli abitativi: cinque dei rappresenta un mondo meno italiano. moduli abitativi della stazione sono stati D. Lo spazio è romantico ma poiché, costruiti in Italia, grazie a un accordo bi- intero di sviluppo in cui come per le attività extraveicolari, non è laterale tra ASI e NASA, in base al quale possiamo crescere, una passeggiata ma un lavoro complesso l’Italia a fornito all’agenzia statunitense i e pericoloso, si concilia con la famiglia? moduli abitativi, ottenendo opportunità migliorare e dare il nostro R. Non posso pensare di realizzare i di volo aggiuntive e utilizzo scientifico contributo. In questo miei progetti senza avere il supporto di della Stazione. Il nostro modulo Colum- mia moglie che è con me a Houston in- bus, che è il laboratorio europeo, è stato senso noi italiani sieme alle mie figlie, e dei miei genitori, costruito in Italia; il Nodo 2, che è quello dobbiamo desiderare che sono in Sicilia, a Catania. Mia mo- in cui noi dormiamo e lavoriamo, è stato di essere europei glie è americana, per lei vivere a Hou- costruito in Italia; il Nodo 3, la cupola » ston è semplice e non problematico. Bi- che è la nostra finestra nella quale abbia- sogna dire che chi sceglie un lavoro co- mo fatto tutte le foto che poi ho inviato a terra durante quei mesi, anche quella è stata costruita in Italia. Quest’ultima, il PMM Leonardo, è il posto preferito dagli astronauti, un modulo logistico in cui scriviamo tutto quello che abbiamo a bordo della stazione e che riusciamo a metterci dentro, ed è uno degli ultimi pezzi aggiunti alla stazione. Quindi cin- que moduli permanenti che sono il 40 per cento del volume abitabile della sta- zione sono stati costruiti in Italia; a que- sto 40 per cento vanno aggiunte due astronavi da trasporto cargo che sono state costruite in Italia: l’ATV, «Automa- ted Transfer Vehicle» europeo, ossia una nave europea ma costruita in Italia, e la Sinus, che è un’astronave americana, il Chris Cassidy, Karen L. Nyberg e Luca Parmitano durante la preparazione cui motore pressurizzato è opera italiana. per l’attività extraveicolare nella missione «Expedition 34» Ci si dovrebbe chiedere per quale motivo una ditta americana si rivolga all’Italia nità. Da giovanissimo sono partito dalla me il mio è cosciente che esiste un ri- per costruire delle astronavi: il motivo è Sicilia per avvicinarmi di più all’Italia schio e l’affronta. È molto ingenuo pen- che la nostra industria aerospaziale, nel come pilota militare. Ho fatto un’espe- sare che non si corrano pericoli, ma i ri- campo delle costruzioni, è tra le migliori rienza internazionale, e sono cresciuto in schi sono minimizzati dai nostri inge- nel mondo. un sistema aeronautico che era ed è ita- gneri che sono veramente in gamba e D. Questa è stata la sua unica missione liano ma che mi ha avvicinato all’Euro- compiono un lavoro straordinario, facen- per ora? Tornerà a volare? pa. La stazione spaziale europea mi ha do dimenticare quando sia complesso e R. Sì, sono stato selezionato nel 2009 educato allo spazio e mi ha permesso di pericoloso vivere e lavorare nello spazio. e ho volato nel 2013, diciamo che sono il realizzare uno dei sogni più grandi della D. Le manca lo spazio? Esiste un «mal primo della mia classe a volare, ho un’a- mia vita, volare nello spazio. Quando an- di spazio», un po’ come il mal d’Africa? spettativa a lungo termine perché ho 37 diamo a considerare questa opportunità R. Moltissimo, assolutamente sì. anni ed è presto per andare in pensione. straordinaria, vediamo che per noi italia- D. Soltanto che in Africa ci si può tor- D. È stato nominato «ambasciatore» ni l’Europa rappresenta un mondo intero nare, volendo. del semestre di presidenza italiana del di sviluppo in cui possiamo crescere e R. Esatto, invece nello spazio no. Mi Consiglio dell’Unione europea: come migliorare, in cui possiamo e dobbiamo manca moltissimo. Mentre ero in orbita svolgerà il suo incarico? dare il nostro contributo. In questo senso ho scritto un blog in cui ho parlato delle R. A me non piace inventarmi nulla ed noi italiani dobbiamo desiderare di esse- attività extraveicolari, del vivere nello ho un’idea molto stabile. La mia aspetta- re europei. In questi giorni si fa molto spazio, del lavoro di scienza, di tutto, in- tiva è quella di raccontare una storia, non parlare di ideologie antieuropee come se viando il blog a terra a chi si occupava è la mia storia ma la storia di un’opportu- l’Europa fosse un’imposizione, ma noi della pubblicazione. Leggetelo. ■ SPECCHIO 16 ECONOMICO RAFFAELE BONANNI: LA POSIZIONE DELLA CISL SU EUROPA, TASSE, PENSIONI, ECONOMIA

a cura di ANNA MARIA BRANCA

onseguito il diploma all’Istituto commerciale, Raffaele Bonanni C cominciò a lavorare come mano- vale in un cantiere edile della Val di San- gro, iscrivendosi nel 1970 alla Cisl e fre- quentando nel 1972 il «Corso lungo» nel Centro Studi della Confederazione a Fi- renze. Proseguì poi l’attività sindacale in Sicilia, dove fu fra i più stretti collabora- tori di Sergio D’Antoni. Nel 1981 diven- ne segretario generale della Cisl di Paler- mo e nel 1989 della Cisl siciliana; si batté contro le infiltrazioni mafiose negli appalti e nella vita pubblica. Nel 1991 fu chiamato a guidare la Filca, operante nell’edilizia, ed entrò a far parte della Segreteria confederale della Cisl per la prima volta il 16 dicembre 1998; confer- mato nel 2001 e nel 2005, nel 2006 su- bentrò a Savino Pezzotta come segreta- Raffaele Bonanni, rio nazionale, carica nella quale è stato Segretario Generale confermato nel 2009. della Confederazione Domanda. I Governi Monti e Renzi Italiana Sindacato Lavoratori hanno archiviato la «concertazione» che aveva raggiunto nel 1993 il momento più esaltante. La Cisl la ritiene ancora vali- è essere convocati per dire sì o no, sen- avendo più strutture, non sopporta che da? Come rilanciarla? za assumersene la responsabilità. La Ci- gli altri siano organizzati. Poteri forti Risposta. I media danno, di essa, una sl non si è mai riconosciuta in questo che, grazie a una situazione politica ed definizione macchiettistica, mentre oggi comportamento, si è sempre assunta re- istituzionale così incerta, non amano for- è difesa da chi l’ha sempre attaccata. Ma sponsabilità anche scomode, la storia me organizzate che possono contrastare la nostra concertazione non è quella che sociale ed economica racconta questa le loro classiche posizioni sui grandi te- vede un Governo, una Regione o un Co- sua attitudine. mi. Non si spiega perché i grandi giorna- mune convocarci per esprimere dei sì o D. L’opinione pubblica è ostile ai sin- li mal sopportano le realtà organizzate, dei no. Quella che pratichiamo tutti i dacati, li considera inutili o inadatti ad non solo i sindacati ma anche le associa- giorni consiste nel prendere contatto, an- affrontare i nuovi problemi della società. zioni imprenditoriali. In altri Paesi euro- che informalmente, con soggetti aventi Come reagite? pei come Germania, Spagna e Inghilter- obiettivi comuni. Faccio l’esempio della R. Noi registriamo nei sondaggi un ra, le associazioni sono considerate il Rai-Tv, azienda che vorrebbe farsi rinno- consenso del 38 per cento dei cittadini, perno della coesione; se bisogna liquefa- vare anticipatamente la concessione del molto al di là del numero degli iscritti. re anche ciò che oggi è solido, la società servizio discutendone con i ministri e Gli imprenditori scaricano tutte le colpe finisce in balia dei poteri forti e delle con altri soggetti. sul sindacato che tra l’altro è molto va- proteste ribellistiche. D. E non con i sindacati? riegato per cultura, comportamenti ed D. Ma questo 38 per cento è costituito R. Poco importa una convocazione esperienze, ma il 38 per cento delle per- da lavoratori o da imprenditori? formale; la concertazione è l’unione di sone lo giudicano favorevolmente. Di R. Io penso che la struttura principale interessi per ottenere un risultato comu- fatto soffia contro il sindacato un mondo sia formata da lavoratori e da simpatiz- ne. Secondo qualcuno la concertazione politico abbastanza diffuso che, non zanti, anche per l’articolazione culturale. SPECCHIO ECONOMICO 17

Il mio sindacato è molto diverso dalla cupante in un’Europa divisa e incapace Cgil. La Uil ha una impostazione più si- di riscrivere la propria cultura politico- mile alla nostra. Vi sono sindacati che sociale che negli ultimi 200 anni ha in- della coesione sociale fanno l’obiettivo fluenzato la democrazia in tutto il mon- della propria esistenza, ed altri che riten- «La Cisl è europeista do. Fare l’Europa politica non è solo ri- gono l’antagonismo la principale carta da sempre perché questa solvere il problema degli europei o degli da giocare. Io non ho mai pensato que- ’ italiani. Gli Stati Uniti, avendo una di- sto, ecco perché la Cisl, nei momenti è l unica prospettiva per mensione continentale, realizzano eco- cruciali della vita economica e democra- italiani ed europei. nomie di scala su tutto, affrontano unita- tica, nelle difficoltà, ha sempre sostenuto riamente ogni problema, riducono i pun- gli interessi generali. La dimensione che vanno ti deboli che hanno. Noi, con la nostra di- D. Quale quota avete rispetto agli altri acquisendo Paesi che non mensione non siamo in grado di avere sindacati? conoscono la democrazia nessuna politica economica, sociale e in- R. Poiché al sindacato italiano si iscri- ternazionale. Perfino i conflitti esistenti vono lavoratori attivi e pensionati, la Ci- è un dato preoccupante ai margini o dentro la stessa Europa sono sl non è seconda a nessuno tra i lavorato- in un’Europa divisa impacciati; quelli esistenti in un’area di ri attivi. La Cgil è molto più forte di noi confine come l’Africa ci vedono lontani; per il numero di iscritti pensionati. e incapace di riscrivere eppure la prossimità è evidente e gli svi- D. Il mondo è dominato dalla finanza la propria cultura politica luppi nei prossimi decenni saranno così che subordina la persona al mercato, nel importanti per noi che è consigliabile quale vigono poche regole e scompaiono e sociale che, negli ultimi che l’Europa vi sia coinvolta. La dimen- i diritti. La partita è in campo mondiale: 200 anni, ha influenzato sione politica europea è importante non la visione del sindacato non sembra mol- solo per noi, ma per il mondo. Tutti i to provinciale? lo sviluppo Paesi in sviluppo hanno una dimensione R. È un problema serissimo. Nel re- in tutto il mondo politica e territoriale molto vasta: penso cente congresso di Berlino della Confe- » a Cina, Brasile, India, Stati Uniti, Cana- derazione mondiale del sindacato, abbia- da. Credo in un’Europa che, più ricca, mo ribadito l’esigenza di una struttura più fornita di know how e di conoscenze, molto più forte a livello globale. Benja- più forte culturalmente, sociale e demo- min Constant, filosofo di fine Settecento, cratica, abbia il dovere e il diritto di dar- diceva che il commercio sopravanza an- si una dimensione politica. Se noi italia- che il potere dello Stato; oggi diremo che ni uscissimo dall’euro diventeremmo l’economia e la finanza hanno una di- più poveri di metà, nel volgere di una mensione mondiale, una piena autono- giornata. mia. Una dimensione così autonoma, po- D. Ma non saremmo più indipenden- tente e globale neutralizza la funzione ti? Non siamo un Paese ricco? democratica della politica e frantuma an- R. Nell’attuale dimensione globale che la funzione positiva di coesione di nessuno è autonomo rispetto all’altro, le sindacati e associazioni di interesse. È un vicende sono interdipendenti, perfino problema che sembrava dovesse risol- nel Settecento i Paesi maggiori per ric- versi all’inizio della crisi, 5-6 anni fa, es- chezza e per dimensioni politiche erano sendovi nei G-20 una forza orientata a ri- interdipendenti. Ora che la società civi- mettere il potere degli Stati sopra la fi- le si è allargata al 90 per cento del glo- nanza, ma non ce l’hanno fatta. È il tema bo, ognuno di noi è interdipendente; in dei temi, sia per lo sviluppo positivo del- caso contrario pagheremmo l’energia il l’economia sia soprattutto per quello del- doppio e il debito pubblico aumentereb- la democrazia. Se non regolassimo que- be notevolmente. Meno convenienza di sti aspetti, andremmo verso l’avventura: questa non c’è. le democrazie diventerebbero solo for- D. Ma non è che l’euro non è stato mali, ma la potenza economica si espri- ben gestito? merebbe in sistemi che non conoscono la R. La sfasatura dell’euro di oggi è democrazia e avremmo conseguenze causata dall’esistenza di una Banca molto gravi, attentati notevoli contro la centrale europea priva di una dimen- coesione e la pace. È un tema delicato e sione politica; non è un organismo di non solo il sindacato ma anche la politica ultima istanza, è una situazione anoma- e le istituzioni devono acquisire una di- la, non c’è uno Stato ma c’è una mone- mensione globale che non hanno. A di- ta. Sbagliarono ad impostare l’euro co- stanza di quasi 3 secoli Constant è anco- sì 15 anni fa. Invece di fare l’Europa ra un grande maestro: il commercio so- politica almeno con i primi 12 Paesi, pravanza il potere degli Stati, e nella sua ne sono stati aggiunti altri solo per la semplicità questa definizione illustra la convenienza commerciale, ed ora non pericolosa condizione in cui ci troviamo Raffaele Bonanni durante si riesce a riafferrare le redini della vi- e potremmo sempre più trovarci. Il falli- un corteo della Cisl cenda sul piano politico. Ma proprio mento di 5 o 6 anni fa è stato clamoroso questo è l’obiettivo, non ne può esiste- e si sta incubando di nuovo, perché le re- R. La Cisl è europeista da sempre per- re un altro, pagheremmo caramente il gole sono state cambiate ma, nonostante ché questa è l’unica vera prospettiva per prosieguo di questa situazione nella questo, gli Stati non hanno avuto la forza gli italiani e gli europei. Senza l’Europa quale non si è né carne né pesce. La so- di regolare il potere più importante e più non esiste altra prospettiva per la demo- luzione invocata da chi contesta l’attua- autoreferenziale che esista. crazia che conosciamo. La dimensione le funzionamento non è uscire, ma svi- D. Cosa propone il sindacato, e quali che stanno ottenendo Paesi che non co- luppare la dimensione politica per gli alleati, per arrivare a un’Europa politica? noscono la democrazia è un dato preoc- Stati Uniti d’Europa. SPECCHIO 18 ECONOMICO

D. Che cosa manca per diventare, ap- punto, carne o pesce? R. Una dimensione politica, un Gover- no degli europei che decida per una sola tassazione, una sola banca, una sola legi- slazione per tutti i settori nei quali ope- riamo. Poi altre leggi minori potranno essere regolate come avviene oggi tra Stato e Regioni, ma per le questioni più importanti come fisco, difesa, giustizia, occorre una dimensione europea capace di fare esprimere il meglio della cultura sociale, democratica, giuridica. Quanto alle alleanze per arrivare a un’Europa politica e sociale, c’è bisogno di unità tra lavoratori, imprenditori, ceti sociali più svantaggiati; e noi incoraggiamo questa soluzione. In Italia tutte le associazioni, imprenditoriali e sindacali, sono euro- peiste, la posizione antieuropea riguarda solo il populismo politico; chi rappresen- Una manifestazione della Cisl ta interessi, capisce che un’Europa ne- gletta produce un ridimensionamento ruttori e corrotti sono immunizzati con- delle possibilità economiche e sociali. tro le prediche moralistiche, spesso si D. L’antagonismo tra impresa e sinda- uniscono alle prediche. La questione è di cato ha ancora un senso? ’ struttura, occorre riformare amministra- R. Per la Cisl non ha avuto mai alcun «L impalcatura zioni e istituzioni, renderle più sobrie e senso, noi ci ispiriamo alla dottrina so- della Tangentopoli più piccole; sono ingigantite, diventate ciale della Chiesa che ritiene l’impresa a troppo grandi, costose e non controllate. servizio della persona; la «Parabola dei di 20 anni fa è rimasta Vanno ridotte all’essenziale sia per ri- talenti» è il riferimento più importante. identica e il fenomeno sparmiare risorse sia per dare un nuovo Produrre di più significa alimentare la volto alla politica. La corruzione non si ricchezza e una distribuzione più equa e si riproduce se non viene esaurisce mai perché in Italia abbiamo diffusa del benessere. Concepiamo l’im- sradicato dalla radice. 30 mila stazioni appaltanti; il Governo presa come il luogo della collaborazione può nominare tutti i commissari che vuo- e della produzione della ricchezza che ri- La struttura pubblica, le, ma può un commissario tenere testa a cade su ciascuno, quindi in funzione del- che formalmente non 30 mila stazioni appaltanti? l’esigenza dell’uomo. Siamo stati sem- D. Dovrebbe essere la Consip a svol- pre contro l’antagonismo, partecipativi e gestisce nulla, gestisce gere questo compito? collaborativi; il problema non è conten- solo l’occasione R. La Consip serve per ridurre i costi dersi la ricchezza, è produrla insieme. ’ degli acquisti della Pubblica Ammini- D. Sciopero e manifestazioni di massa dell appalto ed è molto strazione, ma il ricorso ad essa è obbliga- sono ancora gli unici strumenti per far facile per corruttori torio solo oltre il 10 per cento degli ac- valere le proprie richieste? e corrotti fare quello quisti. La ristrutturazione delle istituzio- R. La mia organizzazione non sciope- ni amministrative ha un notevole effetto ra dall’inizio della crisi, perché lo scio- che vogliono; poiché sul risparmio, ma anche sul ristabilimen- pero danneggia i lavoratori visto che la la Magistratura to di un rapporto tra cittadino e istituzio- busta paga è già striminzita; ma anche le ni. La funzione pubblica scade talvolta in imprese sono da preservare, perché vitti- interviene sempre malversazione. In Francia non sono più me di decisioni talvolta scellerate. Le a valle e mai a monte, di 100 le stazioni appaltanti. Nel caso de- proteste pubbliche servono a ricordare le gli appalti in edilizia, conoscendo la di- priorità. Nel pubblico impiego la Cisl si scoprono molti mensione dei Comuni e le mancate atti- non sciopera da almeno 8 anni, nono- fenomeni di corruzione, tudini dei loro uffici tecnici, un progetto stante il blocco dei contratti; abbiamo at- affidato all’eterno costa dal 10 al 20 per tuato molte proteste, ma senza scioperi. ma sempre dopo cento in più; affidare un progetto è un D. Come il sindacato e la Cisl combat- » ambizione fortissima di chi dirige un en- tono l’evasione fiscale? te locale, difficilmente si trova un ente R. L’equità fiscale è pagare per quello capace di provvedere in proprio alla pro- che si ha. Trasgredire questo principio si- gettazione. Inoltre enti appaltanti così gnifica disgregare il patto di società. numerosi sono fonte di discrezionalità e Continueremo la battaglia per ridurre R. Un tempo ero convinto che prima di ritardi notevoli. Opere come il Mose e fortemente le tasse per i lavoratori e i bisognasse rimettere a posto amministra- la Salerno-Reggio Calabria non finisco- pensionati, e questo serve sia a fare giu- zioni pubbliche, istituzioni e liceità dei no mai perché diventano fonti di risorse stizia sia ad aumentare i consumi, ma comportamenti, poi abbassare le tasse. finanziarie. Fino a qualche tempo fa chiediamo anche una riduzione delle tas- Poi mi sono convinto del contrario: se l’autonomia delle stazioni appaltanti era se sull’impresa. La mia proposta è di- non si taglia prima, non si arriverà mai sacra, ma se una Regione ne ha una sola, mezzare le tasse per le imprese che rein- all’altra fase. C’è un ceto politico molto tutti i Comuni vigileranno di più. Perché vestono gli utili. I bassi consumi e la restio a riformare se stesso, parlano di non lo fanno? Perché investono capitali mancanza di investimenti sono la causa tutto e fanno finta di modificare se stessi. per affrontare le elezioni e poi li recupe- di una disoccupazione dilagante. Per combattere la dilagante corruzione rano in appalti, concessioni, convenzio- D. E come combattere la corruzione? non bastano incitamenti moralistici, cor- ni, esternalizzazioni. Ecco perché spero SPECCHIO ECONOMICO 19 in un dibattito più vero, cui partecipino I posti di lavoro si hanno quando le im- maggiormente politici, stampa, organiz- prese investono. zazioni sociali. L’impalcatura della Tan- isogna ridurre D. Ma le imprese come possono inve- gentopoli di 20 anni fa è rimasta identica «B stire se sono tartassate dal Fisco? e il fenomeno si riproduce se non viene le imposte dirette e R. Non investono soltanto a causa del- sradicato dalla radice. La struttura pub- aumentare le indirette, la tasse troppo alte, ma anche per la giu- blica, che formalmente non gestisce nul- stizia lenta, le infrastrutture sfavorevoli, la, gestisce solo l’occasione dell’appalto perché è vero che la logistica inesistente, i servizi troppo ed è molto facile per corruttori e corrotti tramite i consumi esse cari e inefficienti, l’energia costosissi- fare quello che vogliono; poiché la Ma- ma. Sono i punti da mettere sotto osser- gistratura interviene sempre a valle e mai gravano su tutti, ma vazione da parte del Governo centrale e a monte, si scoprono molti fenomeni di i ricchi consumano più locale, ma nessuno parla del potere loca- corruzione ma sempre dopo. le anche se la sua spesa ha raggiunto il D. Oggi, nel disinteresse generale, il dei poveri, e in tal modo 60 per cento della dimensione economi- federalismo è un buco nero di sprechi, si ristabilisce la ca pubblica. Ci si esercita sulle norme ruberie, tassazione spietata. Come inver- del lavoro, un Governo scrive una nor- tire la tendenza? progressività, principio ma scavalcando le parti sociali. Quando R. Se si delegittima la discussione tra i in base al quale noi ci incontriamo con la Confindustria, soggetti di rappresentanza politica, so- non ci sono di mezzo ideologie; fissia- ciale e così via, tutto è senza freno, per- ognuno deve pagare mo norme che durano sempre molto ché uno dei motivi della deterrenza ri- secondo quello che ha. tempo. Quando la politica scavalca le spetto alla corruzione è poterne discute- parti sociali, le ideologie prevalgono re. Le lobby hanno bisogno di non discu- Così pagherebbero perché non è assente una visione della terne, hanno bisogno di cunicoli, di stare anche gli evasori totali vita; come direbbe Luca Ricolfi, gli ita- al riparo da occhi e orecchi indiscreti. Le e i criminali liani sono divisi in due gruppi di opinio- organizzazioni sociali vengono ostacola- » ne sociale storicamente opposta. Finito te perché fastidiose; non si assisterà mai un Governo, subentra un altro che riscri- a una lobby visibile. Bisogna domandar- ve le norme, mentre le imprese hanno si perché esiste un accanimento contro le bisogno di certezze. Le norme sul lavoro organizzazioni sociali, sia da parte dei non fanno crescere l’occupazione, pos- poteri forti i cui interessi sono il loro guardia le persone da ciò che distrugge sono aiutare, ma sono altre le cause. Ser- obiettivo principale, sia da parte di alcu- la democrazia. vono soluzioni banali, il dibattito è sem- ne forze politiche invischiate in opera- D. É ancora utile l’unità sindacale? plice, perché non se ne occupano? Da 20 zioni poco chiare. Eppure la democrazia R. È utile per svolgere una funzione anni ciò non avviene, il malfunziona- è un meccanismo che ha bisogno di pesi maggiore. Per fare funzionare il plurali- mento è diretto in gran parte dalla rendi- e contrappesi. smo italiano, che è fatto di più culture ta, nessuno vuole misurarsi con essa, D. Il Governatore della Banca Centra- sindacali, ognuno deve rispettare l’altro, nessuno vuole sparare contro i detriti ac- le europea Mario Draghi riduce i tassi di predisporsi a un incontro di mediazione. cumulatisi in un ventennio. E tutto fini- interesse, i politici aumentano le tasse. Il Quando una parte settaria si irrigidisce, sce in chiacchiere e populismo. sindacato appare distratto. Perché? l’altra parte non si unisce ad essa. Spero D. Non c’è via di scampo? R. Draghi ha fatto benissimo a dimi- che l’educazione al pluralismo sia sem- R. Finché non si rimettono i piedi per nuire i tassi, ma è una tecnica usata per pre più presente. terra e non si fanno programmi di lunga non fare esplodere i debiti pubblici; ne- D. Cosa propone la Cisl per favorire i durata, si beffa la gente, ma questo con- gli ultimi 300 anni mai gli Stati sono rapporti tra sindacati e lavoratori? tribuirà alla maturità degli italiani; più stati indebitati come ora rispetto alle R. Mentre tanti parlano di riorganiz- soffriranno, prima diventeranno maturi. banche. Ma i tassi che diminuiscono zarsi, noi l’abbiamo già fatto. La Cisl ha La questione delle tasse e al centro della non hanno ricadute positive sulle fami- celebrato il congresso l’anno scorso, ha nostra attenzione; esse si riducono solo glie e sulle imprese; è una tecnica diret- ridotto le proprie strutture territoriali da riducendo i costi, aumentando la ricchez- ta a ridurre il costo del debito ma, men- 124 a 58, accorpandole. È un’operazione za, tagliando la spesa pubblica improdut- tre si fa questo, gli Stati non fanno nul- faticosa eliminare tanti posti di responsa- tiva, rompendo questo circuito vizioso, la. Imprese e famiglie non hanno risorse bilità. Ma gli addetti hanno coperto altri eliminando la corruzione e l’inefficien- e il bilancio positivo di uno Stato deriva spazi, le categorie da 17 stanno diventan- za, tornando a dimensioni più ristrette e dalla compressione della spesa pubbli- do 7, per avere una dimensione più snel- sobrie delle amministrazioni. Questo ci ca. L’asciugamento completo dei debiti la ma anche più autorevole per affrontare porterà a pagare meno tasse. dipende dalla ricchezza che si produce; i vari problemi. Non vediamo fare questo D. Ma quali tasse bisogna tagliare? se non si opera per questo, si gioca per da altri. Ho visto giornali esaltare il Pia- R. Sono convinto che bisogna ridurre non far degenerare questa situazione, no che vorrebbe attuare la Confindustria, le imposte dirette e aumentare quelle in- mantenendola in vita. Finché non si appena inferiore a ciò che noi abbiamo dirette, perché è vero che tramite i con- riattiverà la produzione della ricchezza, fatto già l’anno scorso. sumi esse gravano su tutti, ma i ricchi il debito non si asciugherà, si manterrà D. Aumentano disoccupazione giova- consumano più dei poveri, e in tal modo allo stesso livello; è come un individuo nile, nomadismo e precarizzazione. Le si ristabilisce la progressività, principio in coma, formalmente in vita perché ali- scarse risorse disponibili sembrano de- in base al quale ognuno deve pagare in mentato artificialmente. Conosco im- stinate a finanziare prevalentemente chi ragione di quello che ha. E in quel caso prese che hanno chiuso perché non han- non lavora: Cassa integrazione in dero- pagherebbero anche gli evasori totali e i no banche disposte a concederle un pre- ga, scivoli, prepensionamenti. Perché? criminali. Esistono evasori che non pa- stito. La funzione delle banche è sancita R. C’è stato un grande dibattito su co- gano nulla ma comprano moltissimo, e dalla Costituzione, ma non viene svolta; me sconfiggere la disoccupazione. Se- questo è il sistema più diffuso in Europa; esse devono dividersi i compiti, ma ra- condo me, il fine è stato propagandistico, per questo sono rimasto stupito quando strellano solo soldi. Per questo non si ha e da 4 o 5 anni è così. Si dice che modifi- l’Unione Europea ci ha ripetutamente in- voglia e interesse a riconoscere le rap- cando le regole del lavoro si avranno più vitato a ridurre le imposte sul lavoro an- presentanze sociali che mettono in posti di lavoro; non c’è nulla di più falso. ziché ad aumentare quelle indirette. ■ SPECCHIO 20 ECONOMICO CHI SONO, CHE FANNO I NUOVI VERTICI DELLE PRINCIPALI AZIENDE PUBBLICHE ITALIANE

a cura di UBALDO PACELLA

V olti noti, alcuni già conosciuti ze rese ancor più evidenti perché parte dell’establishment dal premio internazionale a tinte rosa, altri ben definiti tra Spe/Aime conferitogli nel gli addetti ai lavori e nei mercati interna- 2012, primo europeo a ri- zionali. «Innovare nella continuità» po- ceverlo. trebbe essere questo lo slogan coniato Un manager di vaglia, per le nomine volute dal Governo di acuto conoscitore del gi- Matteo Renzi nelle cinque più grandi gante petrolifero italiano, imprese italiane, quelle che rappresenta- esperto di strategie indu- no, di fatto, la struttura produttiva e pro- striali. Lo scettro del co- pulsiva dell’economia nazionale: Eni, mando passa quindi dalle Enel, Poste, Finmeccanica e Ferrovie mani di un grande profes- dello Stato. La logica seguita dal pre- sionista della finanza co- mier fiorentino e dall’intero staff gover- me Paolo Scaroni a quelle nativo, cui è stato affidato il compito di di chi è chiamato a con- indicare i nuovi consigli di amministra- centrarsi in un’attività in- zione di queste aziende, si può plastica- dustriale che dovrà raffor- mente raffigurare con presidenze dal zare il ruolo dell’Eni in un volto gentile. Tutte in stile rosa, con ambito internazionale l’eccezione ovvia delle Ferrovie dello Mauro Moretti, amministratore delegato sempre più complesso, e Stato, ove a rappresentare il pesante in- del Gruppo Finmeccanica ottimizzare la ricerca e treccio dei binari è stato chiamato un l’innovazione tecnologica eminente professore di economia. orientamenti strategici che sapranno im- equilibrando le spinte del mercato e dei La filosofia di questo nuovo corso ap- primere alle rispettive imprese, i pochi mutamenti geostrategici. pare chiara e ben definita: scandire con gioielli di famiglia rimasti all’Italia nel L’Enel, altra multinazionale dell’ener- orgoglio una rappresentanza nelle azien- consesso internazionale. gia, segue un itinerario analogo. Si volta de affidata a volti femminili di impren- L’Eni ha come presidente Emma Mar- pagina dai dodici anni di Fulvio Conti, ditrici che hanno saputo lasciare un se- cegaglia, Claudio Descalzi come ammi- ricchi di risultati brillanti in campo in- gno positivo negli ambiti in cui hanno nistratore delegato e Andrea Gemma, ternazionale ma ancorati ad una posizio- operato. Questo alternarsi di figure tanto Pietro Angelo Guindani, Karina Lit- ne finanziaria caratterizzata da un’ele- femminili quanto solide alle cui mani af- vack, Alessandro Lorenzi, Diva Moria- vata esposizione, in grado di condizio- fidare la gestione di imprese complesse, ni, Fabrizio Pagani e Luigi Zingales in nare, almeno parzialmente, i disegni in più casi volutamente cercate nel ma- qualità di consiglieri di amministrazio- espansivi sul mercato. Il consiglio di nagement interno, sottolinea anche la ne. La prima, ben nota per il piglio di- amministrazione si arricchisce della pre- necessità di assicurare un modello inno- mostrato in molte occasioni, prima tra senza di nuove personalità: Maria Patri- vativo senza cesure con l’esistente. I co- tutte la presidenza della Confindustria, zia Grieco alla presidenza, Francesco lossi italiani dell’economia si propongo- piglio ingentilito da un garbo di schietta Starace amministratore delegato, mentre no ora ai mercati caratterizzati da una femminilità mai indulgente verso la in consiglio siedono Alessandro Banchi, determinazione al rinnovamento, guidati spettacolarità delle forme. L’ammini- Alberto Bianchi, Paola Girdinio, Salva- dall’esperienza di chi conosce le aziende stratore delegato è un ingegnere operan- tore Mancuso, Alberto Pera, Anna Chia- in un momento cruciale per i destini del- te nell’Eni dal 1981, che ha via via as- ra Svelto e Angelo Taraborrelli. le imprese e dell’intera economia. sunto ruoli di crescente responsabilità Il maquillage premia anche in questo Vediamoli da vicino i volti di coloro fino a diventare direttore generale del caso una donna. Manager di lungo corso che diverranno man mano sempre più Gruppo energetico con la supervisione nel settore delle tecnologie informati- familiari, cercando di capire i diversi dell’intera galassia produttiva, esperien- che, già amministratore delegato dell’O- SPECCHIO ECONOMICO 21 livetti. Una figura che unisce esperienza mazione, ovvero Servizi Segreti. gestionale al nuovo corso improntato ad Un profilo istituzionale necessario per una sorta di ricercata parità di genere. pilotare settori strategici in campo mili- Gli ovattati uffici delle grandi aziende si tare, informatico e aerospaziale attraver- sono aperti, infatti, ad una massiccia do- so una nuova fase in grado di superare se di femminilità, voluta insistentemente incertezze del passato e assicurare un dal Governo e dal presidente del Consi- ruolo sempre incisivo alle nostre indu- glio per simboleggiare, in modo tanto strie in ambito internazionale. Un mix di evidente quanto immediato, una dichia- equilibri al vertice di Finmeccanica il rata attenzione verso la componente cui consiglio di amministrazione com- femminile, affidando loro incarichi di prende Guido Alpa, Marina Elvira Cal- prestigio in piena sintonia con una col- derone, Paolo Cantarella, Marta Dassù, laudata esperienza maschile. La scelta, Alessandro De Nicola, Dario Frigerio, infatti, di Francesco Starace come am- Fabrizio Landi, Silvia Merlo e Marina ministratore delegato accomuna il tratto Rubini. della continuità con quello di una forte Il compito dell’ingegnere di ferro spinta all’innovazione, valorizzando il Mauro Moretti sarà impervio. Questo più brillante dei manager del Gruppo Claudio Descalzi, rappresenta per il carattere determinato Enel, che già sta ridisegnando l’intera amministratore delegato dell’Eni del nuovo amministratore delegato una struttura organizzativa. sfida nella sfida: riuscire a mettere sui La scelta, piuttosto sofferta a quanto binari di una rinnovata efficacia un set- rivelano fonti ben informate, ha premia- prenditrice di lungo corso, assai nota per tore strategico dopo aver risanato con to l’amministratore delegato dell’Enel le attività svolte, tra le quali quella di mano ferma le Ferrovie Italiane. Sotto la Green Power, quello che ha raggiunto i consigliere di amministrazione della sua guida queste ultime hanno raggiunto migliori risultati operativi ed economici Rai-Tv. Il timone dell’azienda è stato af- i traguardi più ambiziosi: risanamento in campo internazionale, tanto da porta- fidato a Francesco Caio, conosciuto e economico in poco più di sei anni con re le fonti rinnovabili dell’Enel al primo stimato manager: ingegnere, napoleta- un attivo superiore ai 400 milioni di eu- posto in campo mondiale. Si prefigura no, comincia la carriera accanto a Carlo ro, successo dell’Alta Velocità sino a così anche nel colosso dell’elettricità De Benedetti. farne un gioiello mondiale, con un’of- una stagione volta a rafforzare il ruolo Tra i passi salienti del suo curriculum: ferta commerciale che ha ridisegnato la industriale dell’impresa attraverso segni Omnitel, Olivetti, Merloni e il ruolo di geografia del Paese attraverso la più tangibili di orientamento verso il merca- commissario per l’Agenda Digitale, grande modernizzazione della mobilità to più avanzato, non dimenticando la ne- scelta compiuta da Enrico Letta. Sarà lui di massa degli ultimi 50 anni. cessità di un riequilibrio finanziario, di a dover governare, dopo i lustri di Mas- La galassia Finmeccanica obbligherà, realizzare risparmi nella gestione, di simo Sarmi uno dei cosiddetti boiardi con tutta probabilità, Mauro Moretti a infondere linfa vitale nell’innovazione storici di questo inizio di secolo, il nuo- vestire con un guanto di velluto il pro- tecnologica, puntando ad una politica vo piano di impresa di Poste Italiane e la verbiale pugno di ferro. Molte le impre- energetica che malauguratamente anco- corrispondente apertura al mercato, con se ad elevato valore da ricondurre ad un ra manca nel Paese, ma della quale non un valore su cui il Governo punta molto indirizzo convergente e su cui far leva possono fare a meno né l’Eni né l’Enel. per far fronte agli impegni di spesa che nel medio e lungo periodo. Le avvisa- Entrambe per vocazione, o per forza si è assunto negli ultimi mesi. Prevarrà, glie si sono già avute con una lettera del intrinseca del loro management, in pas- in una visione sempre più orientata a nuovo amministratore delegato ai vertici sato hanno esercitato un reale ruolo di trovare sinergie tra i colossi della logi- delle controllate, cordiale nella forma supplenza rispetto all’evanescenza dei stica e del sistema finanziario, attraverso ma decisa nei fatti, per ristabilire un nostri Governi. I risultati, tutto sommato il reticolo storico dei circa 14.000 punti flusso costante di informazioni dalla pe- accentuatamente positivi, dei due gigan- vendita operanti in ogni angolo d’Italia. riferia al centro dell’impero. Il rilancio ti italiani dell’energia hanno consentito Se e come Poste Italiane cambierà di Finmeccanica dovrà chiarire, con un all’Italia di reggere in un quadro di pelle, potrebbe proporsi come perno di nuovo piano d’impresa, se sussistono le estrema turbolenza. Oggi è necessario una diffusione capillare di tecnologia a ragioni per svolgere ancora un ruolo ef- altro: ridurre le esposizioni finanziarie, rete, a partire da quell’agenda digitale su ficace, quanto meno di regia, nell’ambi- contenere i costi ma soprattutto investire cui si è concentrata negli ultimi tempi to energetico e dell’industria ferroviaria. per consolidare un primato tecnologico l’attenzione di Francesco Caio. Molte Nessuno meglio di Mauro Moretti potrà nella scacchiera mondiale, offrendosi altre sono le opportunità potenziali delle rilanciare o dismettere il ramo d’azienda come partner di primario livello agli al- Poste. Occorre mai farne una frontiera ferroviario e la produzione dei treni. Il tri grandi operatori. Una visione molto di sviluppo, oltre a migliorare qualità e precedente amministratore delegato, chiara come si delinea dalle scelte, an- affidabilità in grado di creare un volano Alessandro Pansa ne aveva decretato la cora informali, sulle quali si sta orien- di straordinaria portata soprattutto per le fine sollecitandone la dismissione anche tando Francesco Starace nella semplifi- piccole e medie imprese italiane. in audizioni parlamentari. cazione della struttura, al pari di ciò che Innovazione e continuità trovano ri- Toccherà a Moretti trovare le soluzio- avviene nell’Eni. scontro anche nel gruppo Finmeccanica. ni più idonee o i partner internazionali in Una linea di più spinta innovazione si Le vicissitudini sollecitavano una decisa grado di evitare la svendita o totale li- riscontra nelle Poste Italiane, la cui inversione di rotta, puntualmente avve- quidazione del settore. Considerati gli apertura al mercato già decisa con la pri- nuta con la nomina dell’uomo forte del- ambiziosi obiettivi che l’ex amministra- vatizzazione di una quota minoritaria di le Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, tore delle ferrovie si era dato con l’ETR capitale fissata nel 40 per cento, ha alla guida del gigante italiano. La linea 1000, gioiello assoluto dell’ingegneria orientato la scelta verso un management di continuità è garantita dal presidente internazionale, c’è da credere che saprà di provata esperienza privatistica. Il Giovanni De Gennaro, una garanzia isti- trovare partner di primario livello con i consiglio di amministrazione si rinnova tuzionale di elevatissimo profilo, appro- quali costruire un nuovo futuro per que- con i consiglieri Antonio Campo Dal- data nel Gruppo dopo incarichi presti- sto settore. Dalla Finmeccanica sono l’Orto, Elisabetta Fabri e Roberto Rao. giosi e delicatissimi come capo della Po- usciti in breve tempo manager legati al Presidente del Gruppo Luisa Todini, im- lizia e responsabile del Servizio Infor- vecchio corso. Novità sono attese per SPECCHIO 22 ECONOMICO l’estate, dopo una revisione del piano d’impresa. Il Paese ha quanto mai bisogno della forza industriale di Finmeccanica. Una partita decisiva non sol- tanto per Mauro Moretti, ma anche per quanti credono in una svolta radicale e positiva nelle politiche sociali e indu- striali in Italia. La novità più eclatante ma meno esplorata dai mass me- dia, viene proprio dalle Ferro- vie dello Stato. La linea di con- tinuità propugnata da Mauro Moretti si rivela, in base alle decisioni del consiglio di am- Emma Marcegaglia, ministrazione, un fragile anco- presidente dell’Eni raggio. La designazione di Mi- chele Mario Elia, già amministratore de- legato di RFI, al vertice della capo- Luisa Tudini, gruppo ne attenua prerogative da ca- presidente di Poste Italiane poazienda, quelle che Mauro Moretti aveva preteso ed esercitato con inusi- tata determinazione. Michele Elia è il miglior manager delle ferrovie prove- niente dalle fila dell’azienda. Ne co- nosce da 40 anni segreti e punti di forza, ha contribuito alla sua trasfor- mazione, soprattutto per gli investi- menti nell’alta velocità, l’innovazio- ne tecnologica, il potenziamento del- la rete e delle strutture operative. Le deleghe ora affidategli, al contrario di quanto avvenuto in precedenza, sem- brano ridefinirne le funzioni. Il consiglio di amministrazione delle FS è passato per volontà del Governo da 5 membri a 9. Una deci- Francesco Starace, sione in controtendenza rispetto ad amministratore delegato dell’Enel altre situazioni. Presidente Marcello Messori, amministratore delegato Mi- chele Mario Elia, consiglieri di ammini- Francesco Caio, amministratore strazione Daniela Carosio, Vittorio Be- nomista di vaglia, forse preludono delegato di Poste Italiane lingardi Clusoni, Giuliano Frosini, una diversa organizzazione del Gioia Ghezzi, Simonetta Giordani, Fe- Gruppo ed una valorizzazione del patri- lascia intravedere la volontà di integrare derico Lovadina, Wanda Ternau. Alcune monio nelmercato. Dovrebbe restare il piano d’impresa firmato Moretti con novità appaiono eclatanti negli indirizzi sullo sfondo, almeno nel breve periodo, altre azioni o alleanze in funzione della del nuovo consiglio di amministrazione: una separazione tra rete (RFI) e Trenita- privatizzazione di una parte degli asset all’economista Marcello Messori vanno lia, eventualità che finirebbe per indebo- più ricchi. La parità di genere viene ga- deleghe molto importanti. Al presidente lire il Gruppo Ferrovie dello Stato rantita dalla presenza di quattro volti il coordinamento delle attività di con- aprendo la strada ad interessi particolari, femminili. Questa fondamentale tornata trollo e governance e, in raccordo con mentre ciò che resta da fare, dopo i suc- di nomine per il Governo Renzi costitui- l’amministratore delegato, la definizio- cessi di Moretti, è ridisegnare in profon- sce una sorta di spartiacque sia nei mo- ne delle strategie nella consapevolezza dità ruolo, qualità e offerta dei servizi delli operativi sia negli indirizzi, im- degli impegni che l’azienda dovrà af- regionali, rafforzare i collegamenti uni- prontata ad una necessità impellente di frontare in un contesto di crescente com- versali cioè quelli non sufficientemente cambiamento, collegata a un’incisiva petitività determinata dalla liberalizza- redditizi, rilanciare la logistica con un iniezione di fiducia, a opzioni di merca- zione in corso dei servizi e delle infra- piano per il traffico merci, Cenerentola to tanto radicali, quanto rapide. strutture. Toccherà a lui mantenere i rap- del Gruppo che potrebbe invece rivelar- Non si dovrà aspettare molto tempo porti istituzionali ed esterni e stimolare si vincente per il riequilibrio sia inter- per trarre un primo bilancio, vedere se i iniziative nella prospettiva di una priva- modale sia del traffico e della sostenibi- cavalli su cui si è deciso di puntare, que- tizzazione. Finanza, legale, strategie e lità ambientale, con il trasferimento sta volta estranei al gruppo dei boiardi di comunicazione ridisegnano in altri ter- sempre auspicato e mai realizzato dalla Stato, siano in grado d’interpretare le mini compiti e prospettive di un consi- strada alla rotaia delle merci Nord-Sud e esigenze del sistema economico, i voleri glio così allargato. Italia-Europa. Oltre ad aprire prospetti- di una politica nuovista, gli obiettivi di Vi si legge tra le righe l’interesse per ve per i traffici tra porti nazionali e in- consolidamento indispensabili per tene- un mutato corso delle strategie ferrovia- ternazionali e le aree economiche del re l’Italia agganciata all’Europa e alle rie. La gestione nelle solide mani dell’e- continente. economie più avanzate, sfruttando carat- sperto «ferroviere» Michele Maria Elia, Il Consiglio di amministrazione delle teristiche e sinergie che si sono depau- l’evoluzione in quelle invece di un eco- Ferrovie così incisivamente ridisegnato perate nel tempo. ■

SPECCHIO 24 ECONOMICO

remetto che non parlerò mai male della persona di Silvio P Berlusconi neanche sotto tortu- IPPOLITO NIEVO 2014 ra; questo però non mi allonta- na dal dovere di ragionare criticamente sul Berlusconi politico. Si sono avvicina- ti nel 1994 a Forza Italia - non parlo solo LE CONFESSIONI per me, ma per quel popolo oggi disper- so - coloro che avevano dato fiducia ai partiti della Prima Repubblica che, bene DI UN BERLUSCONIANO o male, avevano assicurato all’Italia pa- ce, libertà e benessere, e che erano stati spazzati via. Un popolo sbandato, senza LE MEMORIE ATTUALI DI GIANCARLO LEHNER più un referente politico, pronto al desti- no che io consideravo amaro della «gioiosa macchina da guerra» di Achille straordinaria sfida con la mor- Occhetto, una proposta fra l’altro obsole- te; non si parla ancora oggi di ta perché il comunismo era caduto nel Dante, Boccaccio, Foscolo, 1989 e Occhetto riproponeva un Gover- Leopardi, Shakespeare, che no di estrema sinistra. attraverso le opere sono ben Spuntò dal nulla Berlusconi, conosciu- vivi dentro di noi? Abbiamo to solo da quanti seguivano attentamente avuto una straordinaria fiori- la tv. Ne avevo sentito il nome da Bettino tura artistica nel periodo in cui Craxi che me ne aveva parlato bene. Ap- esistevano mecenati, duchi, parve in quel momento con una promes- principi, papi che finanziava- sa straordinaria, non solo di restituire a no la creatività. Il PCI fece il quel popolo un referente politico, ma di mecenate collettivo e contem- dare ad esso quello che aveva promesso poraneamente paralizzò l’Ita- Craxi già nel 1983, una grande riforma lia, che aspettava una riforma che facesse tornare questo Paese grande, liberale e un’occidentalizza- importante, rispettato, libero e ricco, su- zione piena. Per questo Berlu- perando gli scogli di una Costituzione sconi ebbe successo e ha con- invecchiata, di una burocrazia sinonimo tinuato ad averlo. Parlava, fra di corruzione a causa dei troppi passaggi l’altro, di un’esigenza che è burocratici tra i quali spunta la tangente diventata sempre più urgente, per accelerare e indirizzare l’iter delle la riforma della giustizia, set- pratiche. Mi viene alla mente la «propi- Lo scrittore Giancarlo Lehner tore bloccato da una corpora- na» istituzionalizzata in Messico. Ricor- zione intoccabile, talmente do che in quel Paese per avere un certifi- potente da stravolgere l’ele- cato occorreva un tempo immemorabile; opo aver militato fedelmente mento fondamentale del sistema occi- se si pagava la propina, addirittura uffi- nel Popolo della Libertà ed dentale, cioè l’equilibrio fra i poteri. cializzata, il certificato si aveva subito. D aver rilevato anomalie alcu- In Italia da tanti anni Montesquieu Berlusconi entusiasmò per quella ne delle quali sono poi diventate ogget- piange: questo equilibrio fra i poteri non grande promessa e l’Italia, che non ha to di inchieste giudiziarie, e sul piano c’è più, in gran parte per colpa della clas- mai avuto una rivoluzione vera, stando ai dell’immagine hanno danneggiato il se politica, perché, quando un potere suoi progetti si avviava alla prima gran- partito, tanti esponenti hanno condivi- esonda, non è responsabile solo esso ma de rivoluzione liberale, che l’avrebbe so la sua posizione senza poter fare anche gli altri poteri che non hanno sa- trasformata in un Paese davvero occi- niente e ora si ritrovano con un partito puto difendersi. Berlusconi ha continua- dentale, più vicino agli Stati Uniti e mol- diviso e ridimensionato perché non ha to ad avere successo anche se il suo pri- to meno alla Bulgaria sovietica (ricordo ascoltato quegli avvertimenti che mo Governo fu coinvolto in vicende giu- che nel periodo della Segreteria Berlin- Giancarlo Lehner, durante la preceden- diziarie, da cui poi fu assolto perché il guer, le ricetrasmittenti illegali della te legislatura cui ha partecipato come fatto non sussisteva. Tale errore giudi- Gladio rossa del PCI erano collegate non deputato, ha sistematicamente lanciato ziario corredato da una serie di sbagli con Mosca, bensì con Sofia). non come critiche temerarie o frutto di clamorosi, come l’invito a comparire re- Era ancora pesante la presenza «sovie- esibizionismo o ambizioni di carriera, capitatogli a Napoli non dai carabinieri, tica» in Italia; penso all’egemonia cultu- ma nell’interesse pubblico e politico bensì dal Corriere della Sera diretto da rale sui mass media, sull’editoria, sul ci- del partito e quindi del suo leader Sil- Paolo Mieli, alla fine risultò propizio a nema, su tutte le arti, perché i comunisti, vio Berlusconi. Giornalista e storico, Berlusconi. Perché in quel momento da grazie ai finanziamenti illeciti dall’Unio- già direttore del quotidiano del PS mancato salvatore diventò vittima, tant’è ne Sovietica e non solo, allettavano ci- «Avanti!», Lehner è autore di numerosi che il consenso non diminuì, anzi crebbe neasti, artisti, giornalisti, intellettuali, libri su Lenin, Stalin, Togliatti, Gram- così tanto che nelle elezioni del 1996 ap- non soltanto con il denaro ma con i Pre- sci, sui comunisti italiani esuli in Urss, parentemente vinse Romano Prodi, ma mi e varie altre seduzioni. L’intera gran- fatti giustiziare dai loro compagni e se- Forza Italia ottenne più voti. de intellighenzia fascista attorno a Giu- polti in fosse comuni. In quel frangente fu il sistema elettora- seppe Bottai passò armi e bagagli al PCI, le a favorire Prodi, perché Forza Italia, penso a Renato Guttuso, Vasco Pratolini, pur senza la , conseguì dal Giulio Cesare Argan, penso ai Rosselli- tellettuale, a un artista, a un attore si pro- punto di vista numerico più voti della si- ni, ai De Sica, a quanti erano stati a loro mettono premi e fama, egli crede di otte- nistra. Tra l’altro anche quella vittoria agio professionale nel regime fascista. nere il traguardo per il quale s’ingegna e confermò il ruolo di vittima di Berlusco- Palmiro Togliatti fu l’autore di quella s’affatica: essere in qualche modo im- ni, perché un mese prima del voto furono fruttuosa campagna acquisti. Se a un in- mortalato. La creazione artistica è una rese note, benché neppure sbobinate, le SPECCHIO ECONOMICO 25 famose intercettazioni eseguite nel Bar ma della giustizia non era una rivincita dea di un’ossessione giudiziaria verso di Mandara, e furono arrestati un magistra- della politica, perché questa dovrebbe lui, ebbe la fortuna di trovarsi di fronte to e due avvocati. L’episodio portò in se- cercare ben altre strade per prendersi le un centrosinistra assolutamente impro- guito alla condanna dell’avv. Cesare Pre- rivincite, cioè ben governare e ben op- babile, una sorta di ammasso confuso e viti. Nella vicenda ebbe un ruolo la si- porsi se è all’opposizione; la riforma del- confusionario formato da una parte della gnora Stefania Ariosto già informatrice la giustizia doveva andare a favore dei vecchia DC, dall’estrema sinistra e addi- della Guardia di Finanza. Certo è che, cittadini, di tutti i cittadini; invece co- rittura da trotskisti ultra-bolscevichi, una stando ai sondaggisti, il «botto» del Bar minciarono errori grossolani a livello po- maggioranza senza capo né coda, che Mandara spostò almeno 600 mila voti da litico, e non solo errori ma, secondo me, non poteva reggersi. destra a sinistra. Si parlò di giustizia ad anche cortocircuiti scaturiti dai cattivi Il Governo Prodi cadde dopo appena orologeria e di persecuzione da parte del consiglieri. due anni, e Berlusconi nel 2008 reiterò circo mediatico-giudiziario, con in testa Berlusconi sbagliò nel cadere in quella una straordinaria vittoria simile a quella il solito Corriere della Sera diretto da rete in cui figurava come il padrone ego- del 2001; a quel punto poteva fare tutto Paolo Mieli. tico interessato soltanto alle «leggine ad perché, ancora una volta, il consenso Nell’immagine di Berlusconi vittima, personam», spropositi tali da dare l’im- aveva sfiorato il 40 per cento, considera- Paolo Mieli involontariamente ebbe un magine di un legislatore teso ad una to che aveva ottenuto poco meno di ruolo fondamentale perché il Corriere riforma della giustizia non attesa dalla quanto ha avuto Matteo Renzi nelle re- della Sera, che era diventato in qualche gente, ma che potesse far comodo ai soli- centi elezioni europee. Di Renzi oggi si è modo l’organo ufficiale di stampa della ti privilegiati. Dunque, si diede l’imma- parlato come di un grande miracolo, ma Procura della Repubblica milanese, gine di un disegno riformatore né giusto il portento era stato già Berlusconi, e non animò il circo mediatico-giudiziario, né serio. Per di più quelle leggine ad per- alle europee ma alle politiche, conqui- dando l’idea allora ben diffusa che certi sonam fallirono tutte, salvo un paio; non stando una maggioranza schiacciante al- poteri, a cominciare dalla roccaforte po- furono neppure recepite dalla magistra- la Camera e al Senato. Perché il consen- stcomunista, si accanissero con Berlu- tura giudicante anche perché erano al li- so, come al solito, a lungo cadde? sconi per non fargli condurre in porto mite della legittimità costituzionale. A quel punto alcuni analisti e alcuni l’attesa rivoluzione liberale. Quindi Ber- E qui cominciò - si era nel 2004 - il osservatori, tra cui io stesso, ipotizzaro- lusconi anche nel 1996, essendo stata di graduale calo del consenso. Nel 2001 no un paradosso, che Berlusconi politico nuovo rimarcata l’immagine di vittima Berlusconi aveva riportato una maggio- avesse le caratteristiche di un match dei vendicativi guardiani dello status ranza bulgara, ma una serie di progetti winner straordinario nel vincere le ele- quo, rimase una speranza forte, e non legislativi promessi furono rinviati alle zioni, che fosse veramente unico a rac- venne intaccato dalla relativa sconfitta di calende greche. Un abbozzo, peraltro ap- cogliere consenso elettorale, ma che poi quell’anno, dico «relativa», perché, se si prezzabile, di grande riforma venne va- fosse incapace di tradurre siffatto con- fosse votato con legge proporzionale, rato, ma poiché il consenso era scemato, senso nel decisionismo necessario per avrebbe vinto. quando si arrivò al referendum confer- governare un Paese pieno di problemi e Berlusconi si avvia, perciò, a stravin- mativo essa fu bocciata. È vero: abbiamo di contraddizioni. Mi viene in mente Be- cere nella successiva tornata elettorale, fatto una grande riforma, ma strada fa- nito Mussolini che, alla domanda di un tanto che cinque anni dopo, nel 2001, cendo l’abbiamo infarcita di leggi im- giornalista straniero su quanto fosse pro- consegue un successo elettorale tale da popolari e odiose, perché erano fatte per blematico governare gli italiani, rispose poter finalmente realizzare quella grande una persona, e che poi non sono nemme- che governare gli italiani non era diffici- riforma e quella rivoluzione attesa dalla no servite ad essa. le, era inutile. Insomma, poste le respon- maggioranza degli italiani. A quel punto La verità è che siamo di fronte a un sabilità di alleati come Fini o Casini, può contare su diversi alleati, Gianfranco micidiale paradosso, forse agli abbagli di nonché della corte intorno a Silvio, certo Fini, Pierferdinando Casini, Umberto un entourage che ha mal consigliato Ber- che non si possono negare le carenze di Bossi. Ma a frenare il cammino di certe lusconi o che ha privilegiato solo i pro- Berlusconi, il quale forse, in tutta buona riforme furono proprio Casini e il Consi- pri interessi. A questo punto, dilapidato il fede, ha creduto che la vocazione a go- glio Superiore della Magistratura che si tesoretto elettorale del 2001, si tornò al vernare una grande azienda fosse il viati- opposero a qualsiasi tentativo di riforma voto: il consenso era calato e Prodi vinse co giusto per dirigere nel modo migliore della giustizia. La riforma che - e questo una seconda volta, per poco, perché Ber- un grande e complesso Paese. fu il primo grave errore politico di Berlu- lusconi, oltre a figurare oggettivamente Gli eventi hanno dimostrato che l’e- sconi e del suo entourage - in Italia non come vittima di una serie infinita di av- quazione era sbagliata. Fra l’altro il fatto serviva al politico di grido, al leader, al visi di garanzia che avevano creato l’i- che si sia circondato di gente come Gian- potente, ma al cittadino ni Letta già indica una comune, al pensionato di «non volontà» di decide- 85 anni che, in una causa re hic et nunc, perché civile intentata contro Gianni Letta è il nostro un’istituzione che gli do- «Rinvia sempre a doma- veva dei soldi, si vide fis- ni quello che si può fare sare la prima udienza 9 oggi». L’imperativo di anni dopo. Letta è di marciare tran- Insomma, la vera gran- quillo, non farsi nemici, de riforma della giustizia trattare anche col diavo- non è contro o a favore di lo, pur di essere ben qualcuno: è per quanti voluto un po’ da tutti. «quisque de populo» ne Gianni Letta è il contra- rimangono schiacciati o rio della democrazia ve- amaramente delusi, senza ra, civile ma confliggen- avere neppure la possibi- te, composta di parti lità di far sentire le proprie contrapposte che si mi- ragioni attraverso i mass surano con coraggio su media. Bisognava spiega- e parte della sua corte femminile scelte diverse. Altro che re agli italiani che la rifor- sorridere a tutti, altro SPECCHIO 26 ECONOMICO che il presenzialismo militante a casa di Il caso Ruby e quello delle cene galan- tutti quelli che contano. Ma cos’è che in ti ha scatenato un bigottismo che in qual- quest’ultima fase ha fatto perdere il con- che modo è anche giustificabile e com- senso a Berlusconi? Se si vuole rinnovare prensibile. Siamo in un momento di crisi Poiché l’Italia è un Paese strano, e il Forza Italia col personale economica, in cui tanti arrivano con fati- nostro popolo anch’esso alle volte è dif- ca a fine mese, non c’è lavoro, per la pri- ficilmente interpretabile - Mussolini do- politico esistente, senza ma volta si registrano suicidi non per de- cet - non sono le riforme che non si fan- un rinnovamento, senza biti ma per crediti, si assiste al fenomeno no, non sono le promesse che non si incredibile di imprenditori che si tolgono mantengono, no, proprio no, è il caso partire dal territorio, con la vita per crediti verso uno Stato e Ruby a distruggere il consenso al PDL e leadership diversa, non si un’Amministrazione pubblica che non a Berlusconi; neanche l’uscita dal PDL paga ma esige le tasse, come l’Iva da di Gianfranco Fini, che è stata comunque arriva. Perché Forza Italia versare su fatture emesse per somme non una ferita (in proposito, forse ci si poteva è Berlusconi e noi, pur incassate. muovere in maniera più elastica, non volendogli bene perché è In quest’atmosfera malata, pettegola trattarlo a quel modo, non farlo andare ed iniqua, funziona invece alla grande un via), è stata incisiva. In qualche modo persona gradevolissima, circo mediatico-giudiziario che crea uno Fini ha rafforzato l’immagine di un Ber- con mille pregi, abbiamo scenario grottesco e ripugnante: cene lusconi vittima di poteri forti come la con queste donnine pagate, alberganti Magistratura, il Quirinale ed altri, che, criticato il politico, non tutte in un condominio harem, all’Olget- s’è mormorato, avevano promesso o co- l’uomo. Ma l’uomo ha tina. Balli osceni e labbra tumide al pec- munque spinto Fini allo strappo. cato, come didascalie miranti a scatenare Sembra incredibile, ma Ruby ha pesa- altri problemi, direi che è curiosità e riprovazione. In una situazio- to assai più dei deficit politici come il meglio lasciarlo in pace ne di crisi, di scontento e di malumore, le non saper andare al potere, premessa del vicende private di Berlusconi sbattute in governare davvero. Certo, Berlusconi al perché fra poco si prima pagina - ma Silvio non lo sapeva potere non c’era mai andato, e direi che concluderà un altro che in Italia importante non è la castità, il giovane Renzi, invece, sembra che ab- ma non dare scandalo? possibile che bia nel dna quest’arte, viste le nomine da procedimento penale non gli abbiano consigliato di studiare a lui fatte in grandi strutture come Eni, Po- a suo carico memoria Torquato Accetto? - hanno ste ecc. e visto come tiene a bada gli ul- scompaginato tutto il PDL. Ed i consensi traconservatori postcomunisti. Renzi ha non li perde solo il PDL ma lo stesso il senso di come arrivare al potere, e di Berlusconi, tant’è che, secondo l’esito come, arrivato al potere, si deve gover- impressionante di un sondaggio, oggi nel nare; se non si ha il potere, si fanno solo centrodestra l’uomo più popolare sareb- chiacchiere. Torno al vero tonfo del ber- una figura progressista, se non proprio be , entità politica fino a lusconismo: il caso Ruby. rivoluzionaria. La tesi che la cattolicissi- ieri irrilevante. Il nostro è un Paese culturalmente an- ma e cara Lucia fosse una figura di sini- Mi sembra di aver criticato a sufficien- cora bigotto; abbiamo una tradizione co- stra e tipica del femminino rosso rivela- za, nel mio piccolo, questi comporta- munista e una tradizione cattolica, en- va questa tendenza naturale al Marx-bi- menti; non lo dico adesso, ho denunciato trambe convergono; non dimentichiamo gottismo. via via queste anomalie, ho alimentato in che gli unici problemi che ebbe Palmiro D’altra parte, abbiamo tutta la storia continuazione le agenzie di stampa con i Togliatti con il proprio partito furono cattolica intrisa di bigottismo, e chi era miei appunti critici, ho fatto addirittura quelli relativi alla sua compagna Nilde convivente fino a pochi anni fa non era tutto da solo una campagna di stampa Iotti. Chi aveva mai contestato Togliatti ammesso a ricevere i sacramenti. La mo- sull’assenteismo dei nostri parlamentari, dentro il PCI? Ma lo fu quando si mise rale cattolica non ha mai combattutto la altro comportamento scandaloso: fanno, con la Iotti, costretto a scapparsene qua e trasgressione e l’eros in quanto tali, ma come si dice, «carte false» e imbrogli per là, e con lei cominciò a fare viaggi a Pra- ha sempre condannato lo scandalo che farsi eleggere e poi non partecipano e ga, ospite di Rudolf Slansky, perché a ne poteva derivare: insomma, ipocrita- non assistono neppure alle sedute del Roma il partito bigotto non tollerava mente, fai quello che ti pare, ma non Parlamento. Ho portato avanti un’altra quella scandalosa relazione extraconiu- farlo vedere. Basterebbe rileggere quel campagna di stampa contro l’altra follia gale. meraviglioso scritto di Torquato Accetto, tutta pidiellina dei doppi, tripli, quadru- Altro che il libero amore di Aleksan- «Della dissimulazione onesta», per avere pli incarichi, prendendomi insulti e male dra Kollontaj, l’impronta dello stalini- un’immagine nitida delle basi culturali parole. Eppure, rimango convinto che smo si vide anche nel partito-parrocchia. dell’italica ipocrisia. già svolgere bene un solo incarico sia Enrico Berlinguer, sul quale è stato rea- Anche rispetto a questa cultura bigotta un’impresa non da tutti. lizzato recentemente addirittura un film ed ipocrita, Berlusconi avrebbe dovuto Se si guarda bene, quelli più presenti panegirico che omette gran parte della realizzare la rivoluzione liberale. Penso in Parlamento generalmente non vengo- verità storica dai dollari del Pcus alla alle contraddizioni del moralismo; ven- no rieletti, perché tale presenza è un va- Gladio rossa, era un uomo ancora bloc- gono trattati come mostri coloro che lore non considerato dal centrodestra, il cato a Lenin, anche lui abbastanza bigot- vanno con le minorenni, ma non si è mai quale, a detta dei suoi vertici, ha sempre to tanto che tra le icone da lui offerte al visto un simile scatenamento mediatico- ritenuto che la presenza sia un dato irri- culto del popolo rosso c’era nientemeno giudiziario contro gli omosessuali, altre levante. Se qualcuno ti candida e ti fa che Santa Maria Goretti. icone della sinistra, che da sempre in Ita- eleggere, devi assistere, devi essere pre- Ricordo che un mio amico dell’epoca, lia vanno a caccia di minorenni. Si con- sente. Ai vertici la presenza non interes- insieme al quale lavorai all’Università danna la pedofilia ed è giusto essere più sava. Ma la domanda che mi sento fare è: Sapienza di Roma, il prof. Carlo Salina- che severi, ma nessuno si occupa della come se ne esce? Io sono contrario al ri, grande comunista, per avvalorare il ebofilia, assai più diffusa ed ugualmente tentativo di un rinnovamento di Forza compromesso storico berlingueriano imperdonabile. Insomma, il bigottismo Italia; bisogna avere il coraggio, la pa- scrisse che la Lucia manzoniana dei scatta dove è più facile che scatti, mentre zienza, la calma e la tenacia di ripartire «Promessi Sposi» andava considerata in altri settori regnano silenzio e omertà. dalla base e dal territorio, per costruire SPECCHIO ECONOMICO 27 un contenitore nuovo di zecca. Se non si riparte da tale obiettivo è finita, è inutile creare un contenitore nuovo se non sca- Bruno Buozzi, il padre del sindacato: turisce da un lavoro politico nel territorio nel quale però esista finalmente una sele- un libro sulla vicenda del sindacalista zione, un test d’ingresso alla politica che ucciso dai tedeschi in fuga da Roma valuti la personalità specchiata, la voca- zione, la preparazione, le capacità non solo di apparire ma di essere. Insomma, Edito dalla Fondazione a lui non credo si possa risalire, ripercorrendo le stesse strade sbagliate di prima. dedicata che nei suoi 11 anni Credo lo capisca anche Dudù, il nostro di vita ha lavorato per far ultimo emblematico totem. La politica, riemergere dagli archivi il ci ha insegnato Niccolò Machiavelli, è senso di una vita a favore l’arte suprema perché sintetizza tutte le altre arti; quando egli afferma che il dei lavoratori, dei più umili «Principe» deve essere artista, vuol si- e dei più deboli, il volume gnificare che il politico collettivo, cioè il rievoca la durezza delle Parlamento, deve avere doti e capacità in battaglie di Buozzi, uomo vari settori, e poi con la sintesi politica attuarle. Se si tenta di rinnovare Forza grande e sfortunato che ha Italia con il personale politico esistente, contribuito all’avanzamento senza cercare il rinnovamento verticale, di un Paese, nato senza partire dal territorio, inseguendo profondamente agricolo magari una leadership diversa, non si ar- riva da nessuna parte. Perché Forza Italia e diventato industriale è Berlusconi e noi, pur volendogli bene perché è persona gradevolissima, simpa- ra una domenica di giu- patrimonio sindacale; voleva dargli ticissima, con mille pregi, tant’è che ab- gno di settanta anni fa un senso compiuto e, con ricchez- biamo criticato il politico, non l’uomo, «E quando nella campa- za di dettagli e di analisi, racconta- sappiamo che la sua stagione è finita. gna romana, ai margini della via re il senso di una vita, la durezza L’uomo a questo punto ha altri proble- Cassia, i nazisti, in fuga da Roma, delle battaglie, spiegare il contribu- mi, direi che è meglio lasciarlo in pace abbandonarono quattordici corpi to fornito da quest’uomo grande e perché fra poco sarà raggiunto da un’al- senza vita. Tra le vittime di quell’ul- sfortunato all’avanzamento di un tra sentenza di condanna non più ad 8 timo eccidio compiuto mentre le Paese, nato profondamente agri- mesi di reclusione e ad assistere tre volte truppe americane entravano nella colo e diventato industriale. a settimana i vecchietti. Sarà una con- Capitale, Bruno Buozzi l’uomo che «È la lettura umana e politica di danna probabilmente intorno ai 7 anni di aveva aperto al sindacato la porta una vicenda straordinaria, quella reclusione, proprio sul caso Ruby che ha del futuro: dalla solidarietà di me- di un operaio-bambino che a meno schiantato lui e tutto il PDL. È inutile stiere a quella di categoria, dalle di trent’anni diventa il capo dei me- fingere, affermare che sarà giusta o in- vecchie organizzazioni di resisten- talmeccanici in un’Italia in cui cre- giusta; neanche discuto di questo, il caso za alle nuove strutture industriali. scevano vorticosamente la side- esiste e prevedo che con Berlusconi sa- Un anniversario che ci obbliga a ri- rurgia e l’industria automobilisti- ranno veloci. La giustizia è stata veloce flettere sul passato, un passato ca», osserva Benvenuto. Il volume anche con certi giornalisti coraggiosi; ci che può fornire anche delle utili spiega come lentamente, nell’Italia sono stati casi in cui è stata sporta una chiavi di lettura del presente. Era il in cui la giornata lavorativa si pro- querela a marzo e a giugno c’è stato il 4 giugno del 1944 quando le SS lungava per tredici, quattordici ore, rinvio a giudizio. spensero la voce di Buozzi non riu- in cui sembrava un successo il di- Presumibilmente il caso Ruby si con- scendo, però, a cancellare l’essen- vieto di impiegare nelle attività la- cluderà il prossimo ottobre con una con- za del suo messaggio che ha retto vorative notturne i minori di nove danna passata in giudicato. Poi, sono in ai tempi e alle mode pur cadendo, anni, i diritti hanno assunto carat- arrivo altri procedimenti, a riprova che il spesso, nell’oblio». teri di concretezza, a cominciare calvario accompagnerà l’amico Silvio Presieduta da Giorgio Benvenu- dalla giornata lavorativa di otto ore ancora per anni. Con Berlusconi la giu- to, la Fondazione Bruno Buozzi ha introdotta in Italia subito dopo la stizia sarà rapida. Per cui non credo as- cercato di vincere le amnesie, e prima guerra mondiale, addirittura solutamente alla possibilità che il suc- adesso l’immagine di Buozzi ha ri- in anticipo rispetto ad altre società cesso di Forza Italia, senza più Berlusco- trovato nella storia d’Italia e in quel- industriali più evolute. ni, possa in qualche modo ripetersi; For- la del sindacato il giusto posto, e La lettura è arricchita da un alle- za Italia era Berlusconi, finirà una volta tanti si sono dedicati non solo alla gato cronologico e impreziosita da eliminato lui per via giudiziaria. riscoperta ma anche alla ricostru- una ricerca iconografica costituita Bisognerebbe, infine, parlare della zione della sua figura restituendole da un centinaio di immagini tra foto, corte attorno all’ex Cavaliere. Come è quel valore che nella storia del sin- riproduzioni di documenti inediti, vi- stato possibile che un uomo di valore co- dacato per troppo tempo o non era gnette d’epoca, scrupolosamente me lui abbia potuto circondarsi di certe stato riconosciuto o era stato rico- compiuta da Marco Zeppieri che ha persone? Come è possibile che si sia cac- nosciuto limitatamente. anche articolato il libro ricorrendo ciato, dal punto di vista politico e della Un anniversario è sempre un’oc- ad una veste grafica agile e grade- propria immagine esterna, in tanti gratui- casione. La Fondazione avvertiva vole. Per la Fondazione Bruno ti pasticci, quasi in preda ad un «cupio la necessità di definire in qualche Buozzi questa è la prima, grande dissolvi»? Certi personaggi, che io avevo maniera un primo punto di arrivo in occasione di sintesi dopo anni di ri- conosciuto prima di Berlusconi, li avevo questo lavoro di riscoperta di un cerche. ▲ evitati sin dal 1997. ■

SPECCHIO 30 ECONOMICO PATRIZIA DE LUISE: IMPRENDITORIA FEMMINILE, UNIVERSO PRODUTTIVO IN CONTINUA ESPANSIONE

a cura di CLAUDIA MARIN

Secondo la leader delle donne imprenditrici della Confesercenti, in Italia ogni 4 imprese una ha donne al comando. In settori come Sanità e Servizi alla persona, quasi un’impresa su 2 è «rosa». Alla fine dello scorso dicembre erano a guida femminile 1.429.897 aziende, pari al 23,6 per cento del tessuto Patrizia De Luise, leader delle donne produttivo nazionale imprenditrici della Confesercenti

Il mondo dell’imprenditoria trovato comunque le risorse e le ener- cio, del turismo e, soprattutto, in femminile è un universo pro- gie per crescere di 3.415 unità rispetto quello dei servizi, in particolare dei « duttivo in continua espansio- allo stesso periodo dell’anno prece- servizi alla persona ed alle imprese. ne–esordisce Patrizia De Luise, lea- dente». Credo che l’alta incidenza di im- der delle donne imprenditrici della Domanda. Qual è il significato di prenditorialità femminile in questa Confesercenti–. La crisi continua a questi numeri e a quale universo im- direzione non debba considerarsi farsi sentire, ma le donne la combat- prenditoriale in rosa si riferiscono? una vocazione, una peculiarità delle tono ‘a colpi di imprese’. Solo per ci- Risposta. Sono dati considerevoli donne e nemmeno una necessità: le tare alcuni numeri, dall’Osservatorio che fotografano la voglia delle don- donne imprenditrici hanno sempli- dell’Imprenditoria Femminile dell’U- ne di partecipare al mondo del lavo- cemente saputo interpretare le ten- nioncamere del 2013, è emerso che in ro in generale e, nel caso specifico, denze del mercato e le esigenze dei Italia ogni quattro imprese una ha dimostrano quanto sia importante il consumatori, scegliendo di avviare una donna al comando. In alcuni set- contributo delle donne al mondo nuove imprese in questo specifico tori, poi, come la Sanità e i Servizi al- delle imprese. Fermo restando che settore. L’intraprendenza imprendi- la persona, quasi un’impresa su 2 è non esistono settori imprenditoriali toriale femminile è un dato di fatto, ‘rosa’. Alla fine dello scorso dicembre che «parlano» al femminile, le don- anche se non bisogna dimenticare 1.429.897 aziende a guida femminile, ne imprenditrici operano in tutti i che non ci si improvvisa imprendi- pari al 23,6 per cento del totale del settori economici, anche se con una trici e, soprattutto, per far nascere tessuto produttivo nazionale, hanno prevalenza nei settori del commer- un’impresa occorrono risorse finan- SPECCHIO ECONOMICO 31 ziarie e competenze specifiche. stribuzione commerciale e preziosa D. In questo ritiene che le donne si occasione di sviluppo per le imprese. scontrino con ostacoli più grandi di «L a partecipazione D. I numeri dimostrano un discreto quelli che normalmente incontrano trend di crescita delle donne impren- gli uomini? minore delle donne ditrici. Ma quanto si è ancora lontani R. Non si tratta, inoltre, solo di una al mondo del lavoro dall’auspicata parità? barriera in entrata per le donne nel R. La consistente minore partecipa- mondo del lavoro, ma anche di mag- e la maggiore difficoltà zione delle donne al mondo del lavo- giori difficoltà a resistere nel mercato: a raggiungere posizioni ro e, di conseguenza, la maggiore dif- nel 2013 hanno cessato l’attività quasi ficoltà a raggiungere posizioni di ver- 17 mila imprese femminili e solo nel di vertice aziendale tice aziendale non rappresentano sol- settore dei servizi, dal commercio al rappresentano anche tanto una questione femminile, ma dettaglio all’alloggio e alla ristorazio- una perdita di opportunità per l’eco- ne. Secondo i dati del nostro Osserva- una perdita di opportunità nomia e la società tutta. Bisogna cam- torio Confesercenti, le cessazioni di per l’economia e per biare il punto di vista da cui osservia- attività guidate da donne rappresen- la società; bisogna mo la realtà per operare un vero cam- tano il 33,4 per cento del totale di biamento, una svolta decisa e decisi- questi comparti. Molte donne, infine, operare una svolta decisa: va: il problema del mancato impiego scelgono la strada dell’imprenditoria il mancato impiego del ricco potenziale delle donne nel anche per fronteggiare la crisi occu- lavoro deve essere considerato, a mio pazionale ma, spesso, si trovano ad del ricco potenziale avviso, non solo come una questione operare in condizioni più sfavorevoli, delle donne nel lavoro di pari opportunità ma, soprattutto, come dimostra la difficoltà di ottene- come un nodo da sciogliere per far ri- re prestiti e le condizioni peggiori. deve essere considerato partire l’economia reale. Insomma, D. Quale ruolo svolgono le associa- non solo una questione non si tratta solo di un’azione ragio- zioni nell’assistere una donna che nevole da svolgere, ma rappresenta vuole intraprendere? di pari opportunità una strategia economica vantaggiosa R. Attraverso il Cnif, ossia il Coor- ma un nodo da sciogliere e di successo per ridare slancio alla dinamento nazionale dell’imprendi- competitività e produttività del Pae- toria femminile, e la Federfranchi- per far ripartire se. Si tratta, perciò, di una barriera sing, Federazione del franchising, or- l’economia reale culturale da abbattere: la parità tra ganizzazioni entrambe della Confe- » uomo e donna nella società in gene- sercenti, affianchiamo le donne che rale deve ancora compiersi, così come vogliono intraprendere e consolidare nel mondo del lavoro è ancora un la propria attività imprenditoriale at- chising rappresenta, invece, una for- obiettivo. Molte neo mamme sono co- traverso i nostri sportelli di assisten- za in crescita. Le donne si avvicinano strette, oggi, ad interrompere la car- za dislocati in tutto il territorio nazio- sempre più al franchising: nel 2013 la riera per prendersi cura dei figli, nale, nei quali i nostri professionisti presenza femminile si è attestata al 23 mentre garantire innanzitutto un’in- competenti erogano servizi qualifica- per cento tra i franchisor e al 38 per dipendenza economica attraverso la ti: dai corsi mirati di formazione in cento tra i franchisee. E, complessiva- partecipazione al mondo del lavoro grado di rispondere alle esigenze del- mente, nel settore le attività guidate rappresenta il principio di una rivo- l’impresa moderna alla ricerca delle da donne hanno ormai superato luzione silenziosa ma efficace per ri- soluzioni più adatte per l’accesso al 1.017.041, il 27 per cento del totale. durre le vulnerabilità delle donne, credito, come dimostrano gli stru- Proprio per queste specifiche capa- colmare il gap di genere e rendere più menti predisposti e le convenzioni cità femminili, la sinergia tra l’im- competitivo il nostro tessuto econo- stipulate con primari istituti di credi- prenditoria femminile e il mondo mico. to rivolte a migliorare l’offerta dei dell’affiliazione può rappresentare D. Lei è una donna al vertice di servizi bancari alle imprese. un motore di sviluppo: tra le motiva- un’azienda. Quali consigli darebbe a D. Quali sono i requisiti naturali zioni che spingono le donne a coglie- una giovane imprenditrice? delle donne che, a suo avviso, fanno o re le opportunità offerte da questo R. Il consiglio che sento di rivolgere possono fare della presenza femmini- mondo figura quella che, più di ogni a tutti i giovani è di seguire le proprie le nelle imprese il nuovo motore ver- altra formula d’impresa, il franchi- aspirazioni e di assecondare le pro- so la ripresa economica? sing rappresenta un sistema che con- prie predisposizioni con coraggio e R. Secondo una recente ricerca del- tiene in sé gli ingredienti adatti per creatività, affinando le conoscenze e la Federfranchising, le donne con alta reagire, soprattutto in questo partico- le capacità attraverso mirati corsi vocazione imprenditoriale hanno di- lare difficile momento economico: ca- professionali e di formazione, così da mostrato di possedere, tra le altre, al- pacità innovative, logistica centraliz- cogliere nel modo migliore le oppor- cune peculiari attitudini legate al mo- zata, economie di scala e politiche di tunità del mondo dell’imprenditoria do di fare impresa «in rosa»: propen- marketing mirate. Il neo imprendito- e rimuovere gli ostacoli che riducono sione a mettersi in gioco, capacità di re si avvale già, in questo modo, di un lo spirito di iniziativa e limitano i so- automotivazione, di organizzazione, know-how da cui partire senza di- gni: solo così potranno realizzare pro- di sacrificio e capacità relazionali, in spersione di energie e tempo alla ri- getti ed edificare il proprio futuro in particolare nella comunicazione e cerca, in proprio, di soluzioni in gra- maniera costruttiva. nella ricerca del consenso. È emerso, do di garantire la competizione sul D. Lavoro, famiglia, figli, magari inoltre, che mentre in Italia la parteci- mercato. Per questo il Cnif e la Feder- genitori anziani. Come andare verso pazione delle donne al mondo del la- franchising offrono assistenza alle un welfare davvero al femminile? voro, sia in termini occupazionali sia donne per la risoluzione dei problemi R. Lo ripeto: siamo molto indietro per presenza nel mercato di figure legati alle imprenditorialità e mirano rispetto al resto d’Europa come nu- manageriali e imprenditoriali di spic- a promuovere e diffondere, in modo mero di donne occupate, siano esse co, è ancora molto in ritardo rispetto capillare, la cultura del franchising, imprenditrici o dipendenti. E i motivi al resto d’Europa, nel settore del fran- inteso come nuova frontiera della di- vanno ricercati nelle insufficienti SPECCHIO 32 ECONOMICO strategie di politica economica per lo sviluppo delle imprese in generale, e nella mancanza di una seria politica di welfare: questo, inevitabilmente, si scarica sulle famiglie e sulle donne in particolare. Carenze di asili nido, si- stema scolastico obsoleto, inadegua- tezza dei servizi di cura per anziani e malati, ma anche tempi di vita e di la- voro delle città non proprio a misura d’uomo. L’assenza di adeguate politi- che per la famiglia non può più pesa- re sulle spalle di mogli, figlie e nuore: servono misure concrete per concilia- re la vita familiare e lavorativa delle donne. Il 15 maggio scorso si è cele- brata la Giornata internazionale della famiglia: tale ricorrenza riflette l’im- portanza che la comunità internazio- nale attribuisce alla famiglia e al suo benessere, richiamando l’attenzione sui problemi ad essa relativi con un’attenzione al tema della concilia- zione tra lavoro ed esigenze genito- Le imprese «in rosa» sono una delle componenti più dinamiche dell’economia riali, terreno su cui nel futuro si gio- cherà sempre più la competitività delle aziende e dei Paesi che attive- disposizione dal Dipartimento Pari le, ma riescono spesso ad ottenere ri- ranno programmi e politiche «family opportunità e 10 milioni dal Fondo sultati migliori negli studi e nei risul- friendly». Nel disegno di legge dele- centrale di garanzia. La Sezione spe- tati lavorativi. Per questo chiederemo ga sul lavoro presentato dal Governo ciale, operativa dal gennaio 2014, al Governo, in vista del semestre di sono contenute misure di sostegno al- fornisce alle imprese «rosa» condizio- presidenza italiana del Consiglio del- la maternità ed alla conciliazione che ni vantaggiose per la concessione del- l’Unione Europea, di porre al centro vanno nella giusta direzione: tra que- la garanzia: possibilità di prenotare dell’agenda gli strumenti necessari ste, l’incentivazione di accordi collet- direttamente la garanzia; priorità di per lo sviluppo dell’imprenditoria tivi volti a favorire la flessibilità del- istruttoria e di delibera; esenzione dal femminile, incentivando le politiche l’orario lavorativo e l’impiego di pre- versamento della commissione una di conciliazione con il potenziamento mi di produttività, per favorire la tantum al Fondo; copertura della ga- dei servizi per il welfare, incorag- conciliazione tra lavoro e famiglia e ranzia fino all’80 per cento sulla mag- giando l’avvio di attività d’impresa l’assistenza alle persone non autosuf- gior parte delle operazioni. Una dote nei settori collegati, sostenendo l’ac- ficienti; l’integrazione dell’offerta di potenziale su cui le donne che voglio- cesso al credito di queste imprese at- servizi per la prima infanzia forniti no fare impresa possono contare nel traverso una valutazione delle politi- dalle aziende nel sistema pubblico e momento in cui richiedono un soste- che economiche di genere. E di favo- privato dei servizi alla persona, an- gno finanziario. Infine è stato firmato rire lo sviluppo di idee e progetti in- che mediante la promozione del loro il protocollo d’intesa per la crescita novativi, promuovendo la creatività e uso ottimale da parte dei lavoratori e dell’imprenditorialità e dell’autoim- la valorizzazione del capitale «rosa». dei cittadini residenti nel territorio in piego femminili tra Dipartimento per D. Le piccole e medie imprese furo- cui sono attivi. le Pari Opportunità, Ministero dello no protagoniste del miracolo econo- D. Ha accennato al tema spinoso Sviluppo Economico, Abi, Confindu- mico. Possono tornare ad esserlo? dell’accesso al credito bancario, più stria, Confapi, Rete Imprese Italia R. Anche nei primi mesi del 2014 oneroso per le donne che, numeri alla (Casartigiani, CNA, Confartigianato, l’emorragia di imprese non si è fer- mano, risultano più prudenti e sol- Confcommercio e Confesercenti) e mata; le attività del commercio e del venti rispetto agli uomini. Alleanza delle Cooperative: si tratta turismo sono schiacciate dalla crisi R. Le attività «in rosa» sono una di un piano di interventi a sostegno della domanda interna. La ripresa è delle componenti più dinamiche del- dell’accesso al credito di 1.400.000 ancora lontana soprattutto per i con- l’economia, ma servono sostegni eco- piccole imprese a prevalente parteci- sumi nonostante timidi segnali di ri- nomici. In un momento di crisi, in cui pazione femminile e di lavoratrici au- presa; la disoccupazione, soprattutto l’accesso al credito risulta più difficile tonome. Saranno attivati plafond giovanile, è destinata a crescere. Sia- in generale e più oneroso per le don- bancari per nuovi investimenti e mo scesi in piazza, lo scorso 14 feb- ne imprenditrici, segnalo il fonda- nuove attività che potranno benefi- braio, mobilitando oltre 60 mila im- mentale ruolo svolto dal Fondo di ciare della garanzia dello Stato. L’ac- prenditori giunti da tutta Italia: un Garanzia del Dipartimento per le Pa- cordo riconosce il ruolo della donna segnale alla politica e alle istituzioni ri opportunità per le piccole e medie nel lavoro e nella famiglia e prevede per affermare la centralità economica imprese della Presidenza del Consi- la possibilità di sospendere il rimbor- e sociale delle nostre imprese, messe glio dei ministri per favorire il credi- so dei finanziamenti, fino a 12 mesi, a dura prova da una pressione fiscale to. Il Fondo ha il compito di concede- per maternità o gravi malattie. a livelli insostenibili, da un costo del re agevolazioni in forma di garanzia D. Tra i Paesi industrializzati l’Ita- lavoro troppo alto, da difficoltà di ac- diretta, cogaranzia e controgaranzia, lia impiega al minimo il potenziale cesso al credito e da ritardi infrastrut- a copertura di operazioni finanziarie femminile. Come colmare il divario? turali che minano la competitività dei finalizzate all’attività di impresa; ha R. Le donne, soprattutto nell’edu- territori. Queste sono le priorità da una dotazione complessiva di 20 mi- cazione e nella formazione, hanno affrontare per restituire al Paese una lioni di euro di cui 10 milioni messi a non solo raggiunto il mondo maschi- prospettiva di crescita reale. ■ SPECCHIO ECONOMICO 33

sprimo soddisfazione per la care, ogni sei mesi, se la persona con- EE rapida approvazione del GOVERNO E PARLAMENTO tinuava ad essere socialmente perico- decreto legge che ha proro- losa. Questo limite, relativo al dovere gato di un anno l’entrata in vigore di rigiudicare ogni sei mesi la perico- della riforma che prevede il supera- UNA SODDISFACENTE losità sociale dell’internato, è il moti- mento degli ospedali psichiatrici giu- vo per cui la Corte costituzionale diziari. Il Governo è stato costretto a SOLUZIONE aveva ritenuto legittima questa disci- prorogare questo termine perché non plina. Ma è evidente che si trattava sono state ancora realizzate le strut- PER GLI OSPEDALI comunque di una scelta legislativa ture sanitarie, le cosiddette Rems che assai discutibile proprio perché - trat- sostituiranno gli ospedali psichiatrici PSICHIATRICI tandosi di persone affette da infermi- giudiziari e nelle quali saranno ese- tà mentale che difficilmente venivano guite le misure di sicurezza. GIUDIZIARI curate e che quindi difficilmente ces- Infatti le Regioni devono ancora savano di essere socialmente perico- completare i lavori di realizzazione lose - poteva facilmente accadere che, delle nuove strutture e di riconver- anche per reati di lievissima gravità, sione di quelle preesistenti. E, con rimanessero recluse negli ospedali questo decreto legge, è stato imposto psichiatrici giudiziari anche per molti che queste opere vengano completate anni, se non per tutta la vita, arrivan- e che la riforma entri in vigore dal 31 do così, nella sostanza, a scontare marzo 2015. Per fare in modo che pene detentive lunghissime, o addi- questo termine venga rispettato, il rittura una sorta di ergastolo anche ministro della Giustizia ha già convo- per reati di lievissima entità. cato i direttori degli ospedali psichia- Con questa legge, invece, si è sanci- trici giudiziari ed ha avviato un’atti- to il principio che la restrizione negli vità di collaborazione e monitoraggio ospedali psichiatrici giudiziari non con la Magistratura di sorveglianza. può comunque superare una durata Inoltre con questo provvedimento pari al massimo della pena prevista è stata anche prevista, nel comma 2 per il reato che è stato commesso. Si è bis, l’attivazione, presso il Ministero anche precisato, però, che per quanto della Salute, di un apposito organi- riguarda le persone che hanno com- smo di coordinamento del quale messo reati molto gravi, in particola- faranno parte i rappresentanti dei re delitti per i quali la legge prevede Ministeri della Salute e della DI COSIMO MARIA FERRI la pena dell’ergastolo, esse dovranno Giustizia e quelli delle Regioni, e che SOTTOSEGRETARIO DI STATO rimanere negli ospedali psichiatrici avrà il compito di attuare uno stretto AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA giudiziari fino a quando continueran- e continuativo coordinamento e no ad essere socialmente pericolose. monitoraggio delle iniziative per rea- rappresenta un basilare principio di È stato sancito, quindi, un significa- lizzare tutte le opere per il supera- civiltà giuridica. Mi riferisco a quella tivo principio di civiltà giuridica cer- mento degli ospedali psichiatrici giu- in base alla quale la restrizione all’in- cando anche di contemperare, da un diziari. terno degli ospedali psichiatrici giu- lato, la tutela della libertà personale Comunque, se le Regioni dovesse- diziari non può essere senza limiti di e, dall’altro, la salvaguardia della col- ro continuare a ritardare i lavori per tempo, ma deve avere una durata lettività e della sicurezza pubblica. le nuove strutture, questo decreto massima non superabile, e questa Da un lato infatti, nella consapevo- legge prevede che il Governo potrà deve essere pari al massimo della lezza che la restrizione all’interno intervenire attivando i propri poteri pena prevista per il reato che è stato degli ospedali psichiatrici giudiziari sostitutivi anche con la nomina di un commesso. incide sulla libertà personale come proprio commissario straordinario. Il Fino ad oggi una persona poteva una vera e propria forma di pena decreto legge ha anche ribadito un rimanere rinchiusa in un ospedale detentiva, è stato previsto che questa altro fondamentale principio: quello psichiatrico giudiziario a tempo illi- restrizione deve avere una durata secondo cui, nello scegliere quale tipo mitato. E questo anche se il reato che massima e questa durata non può che di misura di sicurezza deve essere aveva commesso era di lievissima essere rapportata alla gravità del applicata, il giudice deve tendenzial- gravità. La vecchia normativa, infatti, reato desumibile dall’entità della mente optare per le misure non prevedeva che la misura del ricovero pena per esso prevista dalla legge. detentive, ad esempio la libertà vigi- in un ospedale psichiatrico giudizia- Dall’altro, per tutelare la collettività lata, considerando invece come resi- rio poteva essere disposta a condizio- dinanzi a persone socialmente peri- duale, come extrema ratio, il ricorso ne che fosse stato commesso un qua- colose, si è previsto che questa dura- al ricovero in ospedale psichiatrico lunque reato e che il colpevole fosse ta massima debba essere uguale al giudiziario o in una casa di cura e di affetto da un’infermità mentale e massimo della pena anche se il fatto è custodia. socialmente pericoloso; per pericolo- di lieve gravità e che, per i delitti Con questa norma, oltre ad affer- sità sociale si intendeva, e si intende, puniti con la pena dell’ergastolo, si mare un principio di tutela della la probabilità di commettere nuova- possa rimanere ristretti negli ospeda- libertà dei cittadini, si intende contri- mente un qualsiasi altro reato anche li psichiatrici giudiziari anche senza buire a creare le basi per il definitivo di lieve gravità. limiti di tempo. Questo perché, di superamento degli ospedali psichia- A queste condizioni, in base alla fronte a persone che abbiano com- trici giudiziari. Peraltro la legge di vecchia normativa, anche per lievi messo reati particolarmente gravi, si conversione del decreto legge non si reati si poteva rimanere rinchiusi in è data giustamente prevalenza alle è limitata a dettare questa norma e a un ospedale psichiatrico giudiziario esigenze di tutela della collettività, prorogare il termine per l’attuazione anche per tutta la vita, tanto che si anche perché si tratta comunque di della riforma, ma è andata oltre, parla di ergastolo bianco, con l’unico reati per i quali la legge già prevede introducendo una disposizione che limite che il giudice doveva rigiudi- la pena dell’ergastolo. ■ SPECCHIO 34 ECONOMICO EMMANUELE F.M. EMANUELE: BENI CULTURALI, CONSENTIRE a cura di ANNA MARIA IL MECENATISMO «PURO» CIUFFA

Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presidente della Fondazione Roma e della Fondazione Roma-Mediterraneo

mmanuele Francesco Maria Domanda. L’articolo 9 della Costi- talia dalla crisi economica? Emanuele vive e lavora a tuzione promuove la valorizzazione R. La politica culturale, che è la ba- E Roma. Professore in alcune del patrimonio artistico e storico. se e l’essenza dello spirito di un Pae- delle più prestigiose univer- Con esso si è voluto dettare un crite- se e di una Nazione, contribuirebbe sità italiane ed europee, è anche avvo- rio per fruire dell’immenso patrimo- in maniera assoluta all’evoluzione cato cassazionista, economista, ban- nio di beni culturali come volano per economica se si comprendesse che chiere, esperto di materie finanziarie, l’economia? l’importo da destinare a questa atti- tributarie e assicurative; editorialista, Risposta. Io ritengo che si è voluto vità dovrebbe essere ben diverso da saggista, autore di pubblicazioni dettare questo criterio perché si ipo- quella modesta cifra dello 0,1 per scientifiche in materia di finanza e di tizzava correttamente che la cultura, cento del prodotto interno ad essa diritto; presidente e amministratore risorsa principe del nostro Paese, destinata. Una politica non può dipa- di imprese nazionali e internazionali avrebbe costituito l’elemento fon- narsi senza la sufficiente capacità di nei campi delle costruzioni, chimico, dante dello sviluppo dell’economia risorse che consenta di attuare i pro- meccanico, bancario e finanziario. In nazionale. Ma i fatti hanno dimostra- getti; questa è la vera e assoluta in- campo artistico e culturale è stato in- to che questo desiderio dei Costi- comprensione dell’elemento fondan- signito del dottorato Honoris Causa tuenti non ha trovato concreta attua- te della cultura come motore dello in Belle Arti dalla St. John’s Univer- zione, la cultura ha finito per diven- sviluppo. Da tempo io parlo di smet- sity di Roma e della laurea Honoris tare, tristemente, la Cenerentola del- tere di parlare di prodotto interno Causa in Humane Letters dall’Ameri- l’economia nazionale e ad essa, tran- lordo, per parlare di prodotto inter- can University of Rome. Ha rivestito ne in qualche limitatissimo caso, non no culturale, perché registro come nell’ultimo periodo le cariche di presi- è stata mai rivolta la dovuta attenzio- nel nostro Paese l’imprenditoria dente della Azienda Speciale Palaex- ne dalla classe politica. Basterebbe pubblica sia tramontata drammati- po e di consigliere di amministrazio- guardare le recenti campagne eletto- camente a causa delle privatizzazio- ne della Fondazione Biennale di Ve- rali, nelle quali non si è mai parlato ni, molto spesso prive di contenuto e nezia; è attualmente presidente della del problema della cultura. affidate a capitalisti senza capitali. Fondazione Roma e della Fondazione D. Come potrebbe contribuire una L’impresa privata fatica per le diffi- Roma-Mediterraneo. vera politica culturale a far uscire l’I- coltà di carattere sindacale e fiscale, SPECCHIO ECONOMICO 35 l’agricoltura è in una crisi irreversi- lontani che fino a ieri non avevano bile, la ricerca scientifica e l’univer- rapporti con noi. Un’indagine realiz- sità non hanno più possibilità di of- zata da «Italiadecide», della quale frire sbocchi a coloro che ad esse si «Nel nostro Paese, faccio parte, ha dimostrato che questi dedicano. La cultura potrebbe forni- flussi si fermano, nella migliore delle re la concreta risposta ai grandi pro- che appare in ritirata ipotesi, a Firenze, mentre tutto il re- blemi, insieme alla valorizzazione nel welfare e in crisi sto d’Italia, ricco di capolavori d’arte, del territorio, visto che quello italia- viene trascurato. no è esteso ma è popolato preminen- irreversibile, abbiamo D. Come presidente della Fonda- temente da bellezze culturali, oltre ampliato l’offerta zione Roma-Mediterraneo, quali so- che paesaggistiche. no i progetti più significativi da essa D. Ha parlato spesso di un «cam- di solidarietà verso avviati per rafforzare i valori e le tra- biamento del metodo di gestione i meno fortunati, con dizioni che uniscono i Paesi del Me- nella cultura italiana». Quali sono le diterraneo? sue proposte? l’attenzione per il Sud, R. Le iniziative sono molteplici. R. Il metodo della gestione parte di cui tanto si parla ma Abbiamo contribuito alla ristruttura- dal presupposto che bisogna cambia- zione della chiesa di Sant’Agostino re l’impostazione che la legge Bottai per il quale poco si fa, d’Ippona ad Algeri, abbiamo avviato introdusse nel nostro Paese parlando creando sedi a Napoli, una partecipazione stabile con Tunisi di conservazione del bene culturale, per il grande festival della cultura per arrivare alla concezione moderna Palermo e Catania. musicale, alla quale abbiamo portato di valorizzazione del bene culturale. Cerchiamo di svolgere il contributo della musica italiana in Noi dobbiamo finalmente compren- aggiunta a quella dei grandi musici- dere che conservare il nostro patri- questa vocazione sti internazionali; abbiamo avviato monio è essenziale, bisogna farlo be- culturale e filantropica un rapporto molto proficuo con le ne - e bene è stato fatto -, ma bisogna nel Mediterraneo e nel strutture culturali con attenzione alle passare a una fase successiva: quella loro culture e tradizioni. Per quanto di far sì che questo patrimonio ben nostro Meridione riguarda le iniziative nella nostra conservato possa produrre capacità » area mediterranea, abbiamo realizza- di attrazione economica nel mondo to la mostra «Partono i Bastimenti» che ci circonda e che - lo si riconosca sull’emigrazione italiana nel mondo, o no -, vede nell’Italia il luogo emble- organizzato un’importante iniziativa matico della cultura del mondo stes- culturale, soprattutto musicale, «Le so. Nessun Paese del mondo ha le voci del silenzio», ad opera di una bellezze artistiche di cui noi dispo- grande orchestra nella quale hanno niamo, nessun Paese in Europa ha la suonato personaggi di diverse etnie, quantità di quadri, opere d’arte, cat- e contribuito anche un’artista straor- tedrali e chiese che contengono capo- dinaria che disegna con la sabbia. lavori irripetibili. Conseguentemente Con l’Orchestra di Piazza Vittorio il la visione soltanto conservatrice, non 28 giugno scorso abbiamo dato un fruitrice, non valorizzatrice, è soltan- meraviglioso concerto alla Fiumara to destinata a preservare una catego- d’Arte, un posto magico vicino Pa- ria di persone che io rispetto, che so- lermo, poco conosciuto ma ricco di no conservatori delle opere d’arte - stupende opere d’arte monumentali, come i sovrintendenti -, ma che non create in un’area che va dai Monti hanno la visione manageriale e ge- Nebrodi al mare. stionale dell’impresa culturale, che D. In che modo la Fondazione Ro- non è diversa da un’impresa di altro ma - che ha dato vita alla Fondazione tipo. Non c’è nessuna differenza. Roma-Mediterraneo - è operativa nel Ostinarsi a pensare che l’impresa campo della sanità, dell’istruzione, culturale violi la sacralità dell’arte della cultura e del volontariato? costituisce un’assoluta, incomprensi- R. La Fondazione Roma opera nel bile, ottusa difesa di situazioni che settore della sanità attraverso una non hanno più motivo di esistere. propria struttura, l’hospice per i ma- D. Come confrontarci con le grandi lati terminali, che assistiamo gratui- città straniere? Il turismo è lo stesso tamente nella sede di Via Alessandro del passato o è cambiato? Come far Poerio a Roma. Sempre in campo sa- fermare ma anche tornare i turisti? nitario interveniamo con l’assistenza R. Facendo esattamente le azioni L’ingresso della Fondazione Roma ai malati di SLA; per i malati di che molto modestamente ho creduto Alzheimer stiamo costruendo un vil- di fare io nel breve periodo della mia periodo della mostra. Ciò significa laggio nel quartiere Bufalotta a Ro- carica di presidente delle Scuderie avere comprensione del potenziale ma, mentre a Latina vorremmo rea- del Quirinale, nel Palazzo delle del settore. lizzare un progetto rivoluzionario Esposizioni, con grandi mostre come D. L’Italia dovrebbe puntare tutto nel campo della ricerca scientifica, quella sul Caravaggio, che ha regi- su questo? precisamente delle patologie onco- strato 570 mila visitatori e ha genera- R. Non abbiamo alternativa, l’uni- ematologiche, nelle quali apportia- to un indotto di ciò che l’afflusso tu- ca è quella di attivare la fruizione mo un apparecchio per la prima vol- ristico determina, quindi della ga- culturale di tutto quel mondo che ta prodotto in Europa. stronomia, dell’accoglienza alber- viaggia e che cresce sempre più. Ba- D. In che cosa consiste? ghiera. Si è parlato di qualcosa come sta osservare i flussi turistici di cine- R. Consente di studiare le patolo- 10-12 milioni di euro aggiuntivi, nel si, indiani, giapponesi, di quei mondi gie onco-ematologiche del sangue, e SPECCHIO 36 ECONOMICO quelle neurovegetative, quali i prin- la Costituzione? cipi della demenza senile. È il primo R. L’articolo 118 dice espressamen- apparecchio in Europa, che abbiamo «Con il ministro te che, quando lo Stato non è in gra- acquistato per 13 milioni di euro e do di fare una cosa, può farla il pri- donato alla città di Latina. Un appa- Dario Franceschini vato. Questa è la sussidiarietà, che recchio simile è stato acquistato dal ho prospettato recepisce lo spirito dei padri dell’an- Giappone. Nel campo dell’istruzione tica civiltà italiana, delle confraterni- operiamo con un master per la for- l’opportunità di una te, di tutte le attività svolte a sussidio mazione del personale che deve ge- nuova legge sul di uno Stato che allora non interveni- stire spazi espositivi; nella cultura va. Mentre in Italia, dove questo siamo intervenuti con grandi mostre mecenatismo; anche mondo è nato per volontà della Chie- che continueremo ad organizzare; lui ne è convinto, sa, ma anche del movimento liberale sono in programma nel prossimo au- e alcune misure sono e dei movimenti sociali e socialisti, tunno, negli spazi espositivi del Mu- non si realizza. In Inghilterra il citta- seo Fondazione Roma, una grande state inserite dino adotta un quartiere, installa mostra di Rochwell Kent ed una di nel decreto legge panchine per gli anziani, cura il ver- Gustav Klimt. E siamo presenti so- de. Da noi se un cittadino propone prattutto nell’aiuto ai meno fortunati dello scorso maggio. interventi a favore della collettività, con lo «Sportello della solidarietà». Le forze politiche come pulire i muri della città, ripara- Mi è sembrato opportuno integrare re il manto stradale, installare una questa offerta di solidarietà ai meno dovrebbero delegare fontana, tutto gli viene impedito; se- fortunati in questo nostro Paese, che questo ruolo condo il Comune, la Provincia, la Re- appare in ritirata nel welfare e in cri- gione, non ha il titolo per farlo, ri- si irreversibile, con l’attenzione al alla società schia di essere denunciato. L’esigen- Meridione di cui tanto si parla ma » za del Paese è la libertà di iniziativa per cui poco si fa. Abbiamo creato se- senza un ritorno economico, diretta di della Fondazione Roma-Mediter- ad aiutare gli altri; è la presenza di raneo a Napoli, Palermo, Catania, mecenati puri che realizzino azioni Valencia e Cordoba. Cerchiamo di e le Attività culturali e il Turismo Da- concrete. C’è a Roma un museo chiu- svolgere questa vocazione culturale rio Franceschini - a cui dobbiamo so da 4 anni, vorremmo prenderlo in e filantropica nel Mediterraneo e nel gratitudine - , decreto all’esame del gestione, aprirlo, farvi lavorare i gio- nostro Sud. Parlamento per la ratifica, nulla di vani, consentirne la fruizione. D. In che la vostra strategia è di- più è stato fatto. Non svolgiamo atti- D. Di quale museo si tratta? versa da quella di altre fondazioni? vità economica; siamo un’organizza- R. L’Isiao, il museo dell’Africa ita- R. Noi rispettiamo la legge «Ama- zione no profit, non dobbiamo gua- liana, ma si stanno chiudendo intor- to-Ciampi» secondo la quale le fon- dagnare nulla, vogliamo solo aiutare, no a Roma anche biblioteche e galle- dazioni dovevano dismettere la par- cosa che viene impedita dalla man- rie d’arte, che lo Stato preclude al tecipazione bancaria, realizzare un canza di una norma attuativa dell’ar- privato di gestire, ignoro per quale patrimonio, investirlo nel modo mi- ticolo 118 della Costituzione, che in- motivo. Qualcuno suppone: «Perché gliore e destinare le risorse ai bisogni troduca un meccanismo sanzionato- vedono in noi quello che dovrebbe- di cui ho parlato. Altri continuano a rio per chi impedisce al privato so- ro fare loro ma non fanno». Forse ri- fare i banchieri, attività a mio parere ciale di fare ciò che lo Stato non fa. sentiamo di un eccesso di autoritari- neppure positiva perché le banche Occorre una legge in base alla quale, smo storico, nato prima del Fasci- non rendono e le fondazioni non be- come in altri Paesi, il mecenate sia ri- smo con il Governo Crispi, che era neficiano dei loro dividendi, e so- spettato, onorato, aiutato ad aiutare. uno statalista. Una storia di statali- prattutto si è costretti a compiere Da noi paradossalmente il mecenate smo centralizzato caratterizza anco- inutili aumenti di capitale per mante- viene invece visto con sospetto, ra la società, non c’è quell’apertura nere le posizioni. Siamo diversi da osteggiato, respinto quando non de- che esiste nei Paesi anglosassoni, nei sempre, per mia volontà e dal 2003, monizzato. quali il cittadino può contribuire al- in particolare, soprattutto nella ri- D. Che cosa prevede in proposito le grandi iniziative. ■ sposta al bisogno. Non pensiamo di dare tutto a tutti, principio sbagliato perché è di derivazione politica, ma realizziamo iniziative per dare rispo- ste ai veri problemi della collettività senza farci influenzare dalla politica locale in nessuna circostanza. D. Che pensa della politica? R. In un Paese come il nostro, nel quale non si tiene conto dell’articolo 118 della Costituzione che prevede la sussidiarietà orizzontale e verticale, il cittadino, la società civile, gli uomi- ni liberi non condizionati dalla poli- tica e desiderosi di contribuire a cam- biare la situazione generale, devono avere dignità ed essere aiutati a farlo. A parte il decreto legge, che ha intro- dotto il mecenatismo, emanato lo Roma, Via del Corso: il prestigioso Palazzo Sciarra, scorso maggio dall’attuale Governo e sede della Fondazione Roma in particolare dal ministro per i Beni Barabino&Partners Design QUANTO TI PESA LA BOLLETTA?

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A FONDAZIONE ENASARCO È L’ENTE NAZIONALE DI ASSISTENZA PER GLI AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COM- MERCIO E FU COSTITUITA NEL 1938. OGGI È UN SOGGETTO DI DIRITTO PRIVATO CHE, AI SENSI DELLA LEG- L GE 2 FEBBRAIO 1973, N. 12, PERSEGUE FINALITÀ DI PUBBLICO INTERESSE MEDIANTE LA GESTIONE DI FOR- ME DI PENSIONI INTEGRATIVE OBBLIGATORIE A FAVORE DEGLI AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO. LA FON- DAZIONE SI OCCUPA ANCHE DI ASSISTENZA, FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEGLI ISCRITTI

el corso de- vendite degli immobili è, gli ultimi comunque, superiore al 30 anni nella per cento rispetto al valore NN Fondazio- di bilancio. ne Enasar- D. Qual è oggi lo stato di co si sono determinati cam- salute della Fondazione? biamenti di indirizzo strate- Enasarco potrà pagare le gico e di gestione operativa pensioni agli agenti già a ri- senza precedenti. Una tra- poso e a quelli in attività? sformazione, questa, che ha Enasarco ha, come è previ- valorizzato ciò che di positi- sto dalla riforma Fornero, vo e di valido era stato già una sostenibilità dei propri avviato o era parte integrante conti per i prossimi 50 anni? della migliore tradizione del- R. La Fondazione può l’istituzione. Ma anche una vantare una salda e solida trasformazione che ha dato tenuta finanziaria, tale da un netto e deciso taglio a tut- assicurare l’erogazione del- to ciò che di improduttivo o le pensioni attuali e di quel- poco trasparente si era sedi- le che gli agenti in attività mentato nel corso dei decen- stanno maturando, oltre ni. È stato avviato e portato che di tutte le altre presta- avanti, insomma, un proces- zioni previste. Questa non è so irreversibile di rottura sto- un’affermazione astratta o rica, all’insegna della traspa- generica, ma il risultato di renza e dell’efficienza, e di tutte le verifiche alle quali i radicale mutamento del mo- La sede della Fondazione Enasarco a Roma, bilanci annuali e quelli pro- dus operandi e della gover- in via Antoniotto Usodimare spettici - addirittura a 50 nance della Fondazione. È, anni come richiesto dalla dunque, opportuno cogliere l’occa- riforma Fornero - sono stati sottopo- sione per offrire un quadro sintetico sti dalle autorità di vigilanza. sul lavoro compiuto e su quello che processo di dismissione del patrimo- D. Può indicare le cifre più rappre- si sta portando avanti con forza e de- nio immobiliare Enasarco, il Piano sentative del bilancio? terminazione nel segno del cambia- Mercurio, nonostante la gravissima R. Vediamo i numeri. Il saldo previ- mento e della trasparenza della Fon- crisi economica e lo stallo del merca- denziale (contributi e prestazioni) per dazione. to immobiliare e dei mutui, procede gli anni 2012 e 2013 supera quanto Domanda. La dismissione degli con rilevante propensione all’acqui- previsto dal bilancio tecnico: il saldo immobili Enasarco: come è stata pia- sto da parte degli inquilini. Ad oggi, previdenziale per l’anno 2013 era sta- nificata? Come sta procedendo? infatti, sono circa 6.200 gli inquilini to stimato nel bilancio tecnico in 7,4 Risposta. La missione primaria che hanno accettato la proposta di milioni di euro mentre dal bilancio della Fondazione è quella di investi- vendita, soprattutto grazie alle con- consuntivo risulta essere di 28 milio- re nel modo migliore i contributi de- venzioni per l’erogazione di mutui ni. Gli investimenti 2013 sono stati gli agenti per assicurare servizi e pre- alle condizioni più vantaggiose pos- tutti in prodotti liquidi, che produco- stazioni adeguate a questi ultimi. sibili, e agli accordi intercorsi con tut- no rendimenti e con bassi regimi Nondimeno gli investimenti realiz- te le organizzazioni sindacali degli provvisionali. I prodotti liquidi nel zati nei decenni passati dalla Fonda- inquilini maggiormente rappresenta- portafoglio sono raddoppiati e costi- zione nel settore immobiliare hanno tive. Il piano di dismissione degli im- tuiscono circa il 16 per cento dell’inte- rappresentato la più rilevante espe- mobili Enasarco è l’unico che sta pro- ro patrimonio, e diverranno presumi- rienza di «social housing» nel nostro cedendo positivamente, nonostante bilmente il 25 per cento circa al termi- Paese: e per questo Enasarco merite- le difficoltà della crisi, mentre quelli ne del 2014. I rendimenti medi proiet- rebbe ben diversa considerazione e di altre Casse sono totalmente bloc- tati su base annua degli investimenti rispetto da parte di tutti. Venendo al cati e la plusvalenza realizzata sulle 2013 superano il 9 per cento. SPECCHIO ECONOMICO 39 D. Come avviene la governance Nella Fondazione alla riorganizzazione interna della degli investimenti: chi decide e con Fondazione, con la definizione del quali criteri? Enasarco si sono nuovo organigramma e delle relative R. La governance degli investi- determinati grandi e connesse funzioni e responsabilità, menti finanziari della Fondazione è mansioni e compiti, per dirigenti, stata completamente ristrutturata in- cambiamenti di indirizzo quadri e impiegati. Un’azione messa troducendo, attraverso uno specifico strategico e di gestione in cantiere non solo per recuperare e innovativo regolamento approvato produttività e ridurre i costi di ge- dai Ministeri vigilanti, un sistema di operativa, valorizzando stione, ma pure per valorizzare nel responsabilità autonome, distinte ed ciò che di positivo e modo migliore le risorse umane e incrociate: la proposta degli investi- professionali presenti nella nostra menti è istruita e formulata dal Servi- valido era stato già istituzione. Il rispetto delle procedu- zio finanza, controllato dalla Direzio- avviato o era parte re è vigilato dal Servizio Internal Au- ne generale; la valutazione del ri- dit (controllo interno) che dipende schio degli investimenti è istruita e integrante della migliore dal Consiglio di amministrazione, e formulata dall’Ufficio controllo del tradizione. È stato dall’Organismo di vigilanza per la rischio, dipendente direttamente dal avviato un processo prevenzione di reati, anch’esso di- Consiglio di amministrazione; la va- pendente dal Consiglio di ammini- lutazione delle singole proposte, con irreversibile di rottura strazione. le analisi dei rischi, è poi istruita da storica, all’insegna D. Come si sta riorganizzando e un Comitato investimenti composto valorizzando oggi il patrimonio mo- da un numero ristretto di consiglieri della trasparenza biliare di Enasarco? di amministrazione, che possono av- e dell’efficienza, e di R. La nuova direzione intrapresa valersi anche di esperti e riferiscono dalla Fondazione sta gradualmente al Consiglio di amministrazione stes- radicale mutamento conducendo verso un portafoglio so. Inoltre, per gli investimenti sono del modus operandi maggiormente investito in strumenti previsti anche significativi «limiti di liquidi, trasparenti ed armonizzati concentrazione», in modo da ridurre e della governance alle migliori regole e pratiche inter- l’esposizione verso singoli gestori o della Fondazione nazionali, selezionando, per ciascuna per specifici prodotti d’investimento, categoria di investimenti, i leader di che troveranno applicazione per tut- mercato, come confermato dai ra- te le nuove operazioni; mentre per ting, ossia le valutazioni ottenute da quelle passate che eccedessero uno o gestori e prodotti. In particolare, la più limiti di concentrazione è previ- Fondazione ha riqualificato gli inve- sta una progressiva riduzione affin- D. Quali sono le altre regole intro- stimenti che non erano in linea con le ché siano ricondotti all’interno di tali dotte per migliorare la gestione delle attuali condizioni di mercato (mi- limiti entro pochi anni dallo scadere attività della Fondazione? glioramento degli asset, riduzione dei vincoli. R. Senza elencare le decine di mi- delle provvigioni di gestione, raffor- D. Perché è stata avvertita l’oppor- sure, interventi e soluzioni nuove at- zamento dei poteri di controllo ecc.); tunità di un Regolamento ad hoc per tuate, è opportuno dare il senso della ha privilegiato, per i nuovi investi- riqualificare la gestione degli investi- complessiva autoriforma in corso cir- menti, strumenti liquidi (complessi- menti? ca le grandi aree nelle quali si è svol- vamente, oltre 1.100 milioni di euro), R. La Fondazione Enasarco è stata ta e si sta svolgendo. Il primo ambito con distribuzione di buoni rendi- la prima, e per ora l’unica, Cassa di di azione ha riguardato e riguarda la menti e con bassi regimi provvigio- previdenza privatizzata a dotarsi di maggiore efficienza ed efficacia dei nali; ha costituito una provvista di uno strumento di questo tipo per la processi e dei servizi offerti dalla cassa per circa 400 milioni di euro, gestione delle risorse finanziarie. Co- Fondazione: ne sono un esempio allocati presso le maggiori banche sì si colma un vuoto legislativo ven- concreto la Carta dei servizi, che cer- italiane selezionate, con procedure tennale. In Italia c’è un sistema di re- tifica i tempi di definizione e liquida- competitive, sulla base di una valuta- gole dettagliate che sorregge l’atti- zione delle prestazioni, e la revisione zione ponderata di solidità e rendi- vità dei fondi pensionistici comple- della polizza agenti. Il secondo pre- mento offerto; ha assunto procedure mentari, mentre è assai più carente la siede al delicato settore della finanza di selezione e comparazione dei lea- normativa che disciplina l’attività e, a parte, il regolamento per gli inve- der di mercato, per ciascuna asset degli enti previdenziali privatizzati, stimenti, ricordo quello del comitato class; ha destinato oltre 370 milioni con tutte le conseguenti incertezze e di investimenti, ovvero la struttura di euro per investimenti in titoli di difficoltà che si sono manifestate nel- all’interno del Consiglio di ammini- Stato (oltre quelli già a protezione la diffusione generalizzata di investi- strazione che, come ho ricordato pri- del Fondo Europa Plus), con conse- menti in prodotti strutturati e simili. ma, analizza le proposte pervenute guenti rendimenti prudenziali ma Ecco, quindi, la necessità di autore- dagli uffici; quello dei flussi informa- buoni, e oltre 100 milioni in titoli golamentazione dal basso. Va segna- tivi, ormai a pieno regime, che da un azionari e obbligazionari con rendi- lato, per di più, che le autorità di vi- lato ci consente di disciplinare tutte menti tendenziali su base annua di gilanza hanno colto perfettamente le regole attraverso le quali gli uffici circa il 9 per cento, attraverso fondi che il nuovo Regolamento non è un inviano informazioni agli organi (che di investimento armonizzati alla nor- atto isolato, bensì si colloca in un a loro volta impartiscono indicazioni mativa UCITS e gestiti da primari quadro di scelte tutte «volte ad una agli uffici stessi), e dall’altro fissa le operatori quali Amundi, Eurizon e complessiva revisione della politica e regole per dare informazioni all’e- Goldman Sachs; ha affidato la custo- delle procedure di investimento, tra sterno; infine quello per la gestione dia degli investimenti ad un’unica cui l’adozione degli atti deliberativi dei conflitti di interesse, anch’esso banca depositaria, che ne certifica il in argomento», come rilevato dalla probabilmente unico nel contesto de- valore e adempie a tutti gli altri com- Covip, Autorità di vigilanza sugli en- gli enti previdenziali similari. Ma piti espressamente specificati dalla ti previdenziali privatizzati. non meno di rilievo è l’azione rivolta legge per tale funzione. ■ 40

SPECCHIO ECONOMICO

PARTE 1: CODICE DEONTOLOGICO DEI MEDICI, UNA SPACCATURA NELLA STORIA DELLA MEDICINA ITALIANA

REMESSA. Il 19 maggio a qualità di un codice deontologi- Torino la Fnomceo, vale co. Potremmo però ricorrere al P a dire la Federazione na- «criterio di pertinenza» cioè va- zionale degli Ordini dei medici, lutare se il codice è pragmatica- ha approvato il nuovo codice mente adeguato alla realtà del deontologico. Dopo un’amplissi- medico. Quindi il criterio che ma consultazione che ha visto dichiaro quale postulato dei coinvolti centinaia di Ordini pro- miei ragionamenti e del quale vinciali, giuristi e bioeticisti, l’e- intendo avvalermi è «pertinenza sito della votazione ha sancito come validità». una spaccatura che non ha prece- Ma come si fa? Semplice: si as- denti nella storia della medicina sume la realtà del medico, cioè i italiana. Dieci Ordini provinciali suoi problemi, limiti, contraddi- si sono pronunciati contro, due zioni, possibilità, quindi tutti i Ordini provinciali si sono astenu- fenomeni che lo riguardano ti, per un totale complessivo di («explananda»), come pietra di medici rappresentati oscillante paragone e li si confronta con gli intorno a 60 mila. Il rischio che si articoli del codice. Il codice è corre, se non si riparerà questo pertinente se risponde agli ex- strappo, è che, in ragione dell’au- plananda scelti, cioè se li spiega tonomia dell’Ordine provinciale, deontologicamente quale realtà. si possano adottare nel Paese co- Propongo, come secondo postu- dici deontologici diversi. Coloro lato ai miei ragionamenti, di che non hanno votato il codice riassumere l’insieme degli ex- hanno dichiarato di voler adottare plananda con l’espressione quello precedente del 2006. del prof. IVAN CAVICCHI, docente «questione medica». Eppure questo codice ha introdotto di Sociologia dell’Organizzazione Da dove partire? Partirei dai presuppo- notevoli novità quali: la medicina po- sanitaria di Filosofia della Medicina sti del codice dai quali sono dedotte le tenziativa (articolo 76), volta non a cu- dell’Università Tor Vergata di Roma sue regole, con una doppia finalità: valu- rare ma a migliorare lo stato di benesse- tare se il codice è coerente con i suoi pre- re, sino a superare gli stessi limiti della to traboccare il vaso, da quel che si leg- supposti; valutare se i presupposti sono natura; la medicina militare, articolo ge, sembra essere l’articolo 3 nel quale, pertinenti con la questione medica. I pre- condiviso con il Ministero della Difesa; secondo chi ha votato contro, si sostiene supposti che esaminerò in questo articolo l’applicazione delle tecnologie informa- che i doveri del medico sono derivabili sono sostanzialmente due: la sua premes- tiche alla Sanità; la partecipazione del dalle esigenze gestionali delle aziende; sa strategica e la sua definizione di deon- medico alle Organizzazioni sanitarie; un se fosse vero significherebbe consegnare tologia. La premessa strategica dichiara- occhio più attento all’ambiente, alla pre- la deontologia nelle mani del manage- ta dalla Fnomceo è quella di «aggiorna- venzione del rischio clinico e alla sicu- ment. Di parere diverso sono coloro che re» le regole del precedente codice deon- rezza delle cure; un discorso sul control- hanno votato a favore e che vedono in tologico del 2006. Il suo scopo quindi lo del dolore e sulle cure palliative; questo articolo nulla di più di una norma- non è «riformare» ma «migliorare», rie- torna, in alcuni articoli, il termine «pa- le relazione tra il medico e i suoi contesti ditare in forma aggiornata il codice pre- ziente» quando si parla di «cure», e quel- lavorativi. Ma quel che stupisce, a parte cedente, che a sua volta aveva migliorato lo di «persona assistita» negli articoli di la discussione su questo articolo 3, è che e rieditato quello di ancor prima ecc., co- più ampia accezione. tutte le parti in causa sembrano ignorare me si fa con i trattati che si aggiornano Ma allora, come si dice a Roma: se che il problema di questo codice è la sua ma senza mutarne mai il modello. l’acqua è tanta, perché la papera non gal- «vetustate»; il rimasticare, nonostante le Si tratta quindi di capire se il codice leggia? Cosa è successo nell’assemblea novità introdotte, una vecchia idea di riesce a fare un buon lavoro di aggiorna- nazionale della Fnomceo? Perché una deontologia riproponendo una figura di mento, se l’aggiornamento del codice è spaccatura così grave, che mostra in mo- medico del tutto inadeguata con la realtà. pertinente con la «questione medica», se do inequivocabile la crisi in cui si trova IL CRITERIO DI PERTINENZA. Ancora non è basta aggiornare per avere la pertinenza il medico italiano? La goccia che ha fat- stato inventato un modo per misurare la desiderata. 41

SPECCHIO ECONOMICO

LACUNOSO E CONTRADDITTORIO. Il lavoro di pratica ordinaria oggi sono «i mezzi che aggiornamento del codice, valutando tut- giustificano i fini». Oggi i principali pro- ti i cambiamenti importanti della medici- L’aggiornamento del blemi dei medici nascono dal fatto che la na e della sanità, risulta essere lacunoso loro autonomia è subordinata all’impie- e contraddittorio. Lacunoso perché igno- codice, valutando tutti i go dei mezzi disponibili. Nonostante le ra tante cose, è disattento nei confronti cambiamenti importanti petizioni di principio circa l’autonomia dei tanti cambiamenti della realtà socia- professionale, la deontologia del codice le, medica e sanitaria. Un esempio per della medicina e della risulta purtroppo inquinata dall’econo- tutti: ignora il fenomeno più significati- sanità, è lacunoso e micismo, e in qualche caso ad esso su- vo che ha investito la medicina dei nostri bordinata. Oggi partire dai principi e non giorni, vale a dire la «femminilizzazione contraddittorio. dai problemi è un’operazione discutibile della professione», per cui omette di ag- Lacunoso perché ignora anche perché si pensa che la deontologia giornare le proprie regole sulle discrimi- tante cose, cioè è sia una, cioè quella che corrisponde a nazioni di genere, sui soprusi di cui le certi principi, ma è molto riduttivo parla- donne medico sono vittime, ma anche disattento nei confronti re di «deontologia» al singolare, perché i sui nuovi problemi che questa «nuova dei tanti cambiamenti fenomeni che interessano il medico sono maggioranza» pone in termini di rappre- tanti, al punto da sollecitare più «etiche sentanza. Contraddittorio in tanti articoli della realtà sociale, deontologiche». ma soprattutto in quelli che da una parte medica e sanitaria. Se dietro ad un codice vi è sempre un traslano nei comportamenti professionali insieme di fenomeni ai quali corrispon- i valori tipici dell’economicismo di que- Contraddittorio in tanti dono etiche deontologiche diverse, allo- sti anni, anche se essi sono stati il più articoli ma soprattutto ra il difficile è trasformare questo insie- formidabile fattore di condizionamento me in un sistema di regole non contrad- dell’autonomia del medico (articolo 6); in quelli che traslano sui dittorio. Per armonizzare le regole tra lo- dall’altra esaltano il valore dell’autono- comportamenti ro ci vuole questa volta un’idea-ideale di mia quale valore incondizionabile (arti- medico che coordini in modo evolutivo coli 3, 4, 13, 79). professionali i valori l’elaborazione deontologica. A partire da Si è discusso molto sull’articolo 3, a tipici dell’economicismo questa idea-ideale di professione si tratta proposito del rischio di condizionare le di convocare e armonizzare tutte le eti- «attività» del medico con le «innovazio- di questi anni ed che che servono per scopi deontologici. ni organizzative e gestionali» il che, se esaltano il valore Nel codice questa nuova idea-ideale fosse evolutivo di professionalità, non non c’è. Cosa fa il codice? Assume im- sarebbe un problema; ma il vero nodo è dell’autonomia quale plicitamente quella del medico di ieri ag- nell’artcolo 6, nel quale l’interdipenden- valore incondizionabile giornandola, non quella del medico di za tra professione e gestione è aperta- domani, cioè riformandola; cioè assume mente dichiarata. In questo articolo gli un’idea tradizionale di professione che, atti della professione sono vincolati ai proprio perché tradizionale, è, rispetto ai principi del marginalismo, quindi all’uso mutamenti in essere, inevitabilmente re- ottimale delle risorse, ai principi dell’ap- rica e, in quanto tale, fuori dalla realtà e gressiva. Cosa avrebbe dovuto fare il co- propriatezza e a quelli dell’efficacia, che quindi non pertinente. Dov’è il proble- dice? Avrebbe dovuto: abbozzare una sono principi e, in quanto tali, inconfuta- ma? Proprio la «questione medica» è la idea-ideale di medico per il terzo millen- bili, ma che, attuati nelle realtà aziendali, dimostrazione che i «principi» e i «valo- nio; delegare alla sua autonomia la me- diventano tutto e il contrario di tutto. Gli ri» tautologici, dentro contesti finanzia- diazione tra principi e realtà, tra fini e errori del codice sono due: assumere riamente complessi sono fortemente mezzi, tra etica, scienza ed economia; questi valori in modo decontestualizzato condizionanti le autonomie professionali condizionare con precisione la sua auto- cioè acriticamente, e non subordinarli, per cui, a confronto con la realtà, diven- nomia a criteri di «razionalità» e di «ra- proprio perché trattasi di valori con tano «petizioni di principio» e nulla più. gionevolezza», in grado entrambi di ga- un’alta ambivalenza e ambiguità, a rego- Inevitabilmente un codice che non si rantire tanto il raggiungimento del «giu- le deontologiche precise di salvaguardia rapporta ai problemi dei medici ma alle sto fine», quanto l’impiego del «giusto dell’autonomia professionale. petizioni di principio finisce per essere mezzo». DEFINIZIONE DI DEONTOLOGIA. Per quanto irrealistico e rituale. L’idea di «autore», che tutti mostrano riguarda la «definizione» di deontologia Con ciò non sto dicendo che nel codi- di apprezzare in teoria, è una idea nuova (articolo 1) che il codice ci fornisce, è ce non si debbano definire principi e va- di medico, un ideal tipo, calibrata sul ter- necessario valutare se le premesse dalle lori, ma solo che non basta enunciarli; zo millennio, che, in cambio di autono- quali essa è dedotta sono pertinenti con serve cioè accompagnarli con dei «con- mia, assicura responsabilità facendosi la realtà. Per essere pertinenti, le premes- dizionali» che ne garantiscano l’uso e valutare sui risultati. Il medico autore se della definizione dovrebbero riferirsi l’applicazione razionale e ragionevole. I può riprendersi l’autonomia perduta pro- agli explananda, ma in realtà esse si rife- principi, per di più, anche quelli dell’eti- ponendosi quale mediatore ragionevole riscono a principi tautologici. Il codice ca medica, enfatizzano per loro natura i tra i principi, i valori e la realtà, tra i fini «identifica le regole» ispirandosi «ai fini presupponendo una giustificazione della medicina e i mezzi della sanità, tra principi di etica medica che disciplinano che oggi in sanità non può più essere da- l’azienda e la società. Se non sarà sua, la l’esercizio professionale del medico (ar- ta, cioè che «i fini giustificano i mezzi». mediazione sarà di altri, cioè egli sarà ticolo 1). In questo modo la definizione La «questione medica» dimostra esatta- suo malgrado mediato. Ricorrendo a una di deontologia che viene proposta è teo- mente il contrario, vale a dire, che nella metafora che i medici conoscono bene, 42

SPECCHIO ECONOMICO

si potrebbe definire l’autore come il «ge- nici poi, saranno dedotti notipo professionale» (corredo profes- tutti da questa premessa, sionale, assetto funzionale, identità, pos- e tutto si ridurrà ad una sibilità, limiti) attraverso il quale si defi- sciatta e banale amabilità nisce il «fenotipo» cioè i suoi tanti atti e paternalistica. Purtroppo comportamenti professionali senza esse- il codice si riferisce ad un re costretti, come fa il codice inutilmen- malato che non c’è più, te, a defaticanti specificazioni. Il «geno- per cui esso è visibilmen- tipo professionale» del medico, cui il co- te non pertinente. dice si riferisce, è quello che si forma tra Ma c’è un altro aspetto l’800 e il ‘900, per cui il «fenotipo pro- che stranamente è sfuggi- fessionale» che esso descrive, pur ag- to ai commentatori e che, giornato qua e là, è superato. a mio parere, invece è QUESTIONE «MALATO». Una questione che molto significativo, pro- ha fatto discutere è stata come definire il prio perché conferma il malato: «paziente» e «persona». Il lessi- discorso appena fatto: il co del codice, a questo proposito, è vario codice non si limita a ri- con alterni significati di base e alterni si- badire il vecchio concetto gnificati contestuali, ma il significato di «assistito», ma estende medio che prevale è «assistito». Nel co- questo concetto costruen- dice questo termine è ripetutamente usa- do una figura per certi to sia come sostantivo che come attribu- versi inedita di «assistito to. Si tratta di un vecchio concetto di ma- assistito», cioè di un sog- lato, che oggi è stato radicalmente rivisto getto sottointeso perché dalle teorie del «nursing», e che rientra «assistito» da un «rappre- negli ambiti concettuali e operativi delle sentante legale». scienze infermieristiche. Ma, a parte ciò, Questa figura di «assi- il problema di come definire il malato stente legale dell’assisti- non è banalmente nominalistico, perché to» non è completamente chiama in causa i rapporti complessi tra nuova: essa era già pre- «Il Bacchino malato», realizzato dal Caravaggio sente nel codice del 2006, semantica, deontologia e realtà. subito dopo essere uscito dall’Ospedale Santa Maria Mi spiego meglio con una domanda: i della Consolazione, dove era stato ricoverato ma in quel caso richiama- significati che il codice attribuisce al per una incerta malattia ta per questioni stretta- malato, nelle sue varie denominazioni, mente legali quali la sfi- sono pertinenti nei confronti del malato riforma, e quindi escludendo dai propri ducia, il consenso relativo a minori e in- reale? Premetto che a mio parere, come explananda la ridefinizione culturale di capaci, il trattamento dei dati (articoli ho detto tante volte, la «questione medi- malato, si preclude qualsiasi possibilità 12, 28, 37). Con il nuovo codice il «rap- ca» si spiega principalmente, oltre che di essere pertinente. Il suo paradosso è presentante legale» dell’assistito ne con l’ingresso sulla scena del limite eco- che il malato nuovo, indipendentemente prende addirittura il posto, chiamato in nomico, anche con quello di una figura da come chiamarlo, non è tra gli expla- causa su questioni di informazione, co- culturalmente e socialmente nuova di nanda che definiscono la deontologia. Il municazione, consenso, dissenso, rap- malato, il famoso «esigente». Entrambi i codice quindi, è come se ignorasse i presentanza (titolo 4), ma anche su que- fenomeni, anche se in modo diverso, cambiamenti che riguardano il malato, stioni che attengono le procedure dia- condizionano l’autonomia professionale limitandosi a chiamarlo «assistito» e de- gnostiche e gli interventi terapeutici (ar- del medico e, interagendo, hanno un ef- dicandogli in questo senso pochi articoli ticolo 16), il rapporto fiduciario (articolo fetto finale spiazzante. L’esigente è una (titolo 4), nulla di più. Al contrario il 28), i doveri del medico nei confronti dei metafora di ciò che è «altro» dal pazien- malato, se non altro perché gli Ordini soggetti fragili (articolo 32). Il codice te, e per il medico costituisce un proble- nascono storicamente per la tutela dei così mostra di accettare in pieno la logi- ma perché è un rilevante cambiamento cittadini, non può che essere il primo ex- ca della medicina difensiva, altrimenti antropologico, sociale e politico della planandum di un moderno codice deon- detta della «resilienza»(capacità dei me- sua «controparte di ruolo» che si eman- tologico, per almeno due ragioni: perché talli di resistere agli urti), rinunciando al- cipa dal suo vecchio status di «beneficia- rappresenta il bisogno, la domanda e l’unica cosa sensata che si potrebbe fare, rio» e che chiede al medico di essere un quindi il fine della medicina, e perché e che è quella non solo di attrezzarsi le- altro genere di medico; un rilevante come ontologia egli è la premessa di galmente per «resistere» al contenzioso cambiamento ontologico della sua pre- qualsiasi cognizione, atto, comporta- legale, ma anche di costruire una nuova messa cognitiva dalla quale prende for- mento, del medico. relazione culturale con il malato e quindi ma il ragionamento clinico, e che chiede Se la premessa è quella «dell’assisti- con la società per prevenire il contenzio- al clinico di essere un altro genere di cli- to», quindi un classico paziente in «car- so legale. nico. In sintesi: per essere pertinente, un ne ed ossa» cioè con un’ontologia bio- (...) codice deontologico non può ignorare clinico-organicista, è inutile chiamarlo ciò che chiede il malato. E qui comincia- persona, come è inutile parlare di rela- no i dolori. zioni, di umanizzazione, di personaliz- SEGUE NEL PROSSIMO NUMERO L’ASSISTITO. Il codice, perseguendo solo zazione, di centralità del malato, perché DI SPECCHIO ECONOMICO uno scopo di aggiornamento e non di la cognizione clinica prima e gli atti cli- la nostra scelta si chiama chiama si scelta nostra la capacità e il proprio impegno. Se anche laTua anche impegno. Se eilproprio perl’ambiente, gioca azienda connoi. capacità insquadra entra COBAT del sistema all’interno specifica lapropria porta Ognuno ericiclo. raccolta installazione, lavorooltre 70.000 diproduzioneeimportazione, quotidiano. imprese Unlavoro alqualepartecipano più elevatialmondoèilnostro glistandard secondo vita giuntia fine fotovoltaici imoduli ed (RAEE) elettroniche ed elettriche daapparecchiature l’esausto irifiuti dell’eccellenza. dipileeaccumulatori, Gestire aivertici hannoportato ci componenti che iprincipali sono erisultati impegno Determinazione, ENERGIE ARACCOLTA, COBAT www.cobat.it

Iniziative Editoriali - Lecco SPECCHIO 44 ECONOMICO stato raggiunto un nuovo TASSE E SVILUPPO essere così. I consensi sono volubili, vo- record per il debito pubbli- latili, effimeri. Oggi ci sono, domani co. La crescita è inarresta- possono scomparire. Proposte, osserva- èè bile. Alla fine di aprile era zioni, opinioni per cambiare vanno tenu- stata raggiunta la soglia di 2.146,4 mi- IL FISCAL te nel debito conto per chi vuole fare. So- liardi di euro, a marzo erano 2.120 mi- prattutto evitano le guerre per errore e liardi, a febbraio 2.107,2 miliardi. Gli danno solidità alle riforme. italiani, compresi i bambini, hanno ora COMPACT Una notizia positiva viene dalla Came- ciascuno un debito di 35 mila euro. Il de- ra dei Deputati. Finalmente con un ac- bito pubblico salirà alla fine del 2014, NON PUÒ cordo bipartisan verranno modificati i secondo previsioni che appaiono ancora regolamenti. Per eliminare l’abuso dei troppo ottimistiche, al 135,2 per cento decreti legge il Governo potrà presentare del prodotto interno; nel 2013 era al ESSERE cinque leggi ogni tre mesi da approvare 132,6. Il Patto di stabilità prevede che o respingere entro 30 giorni. L’opposi- entro i prossimi 20 anni venga definito il FISCAL DIKTAT zione potrà ricorrere alla corsia di emer- rientro portando il rapporto debito/pro- genza per propri disegni di legge almeno dotto interno al 60 per cento in tutti i una volta ogni 3 mesi. Il Governo dovrà Paesi dell’Unione. ricorrere alla fiducia solo in casi eccezio- Il fiscal compact non può però diven- nali. Ci sarà un tetto per gli emendamen- tare per l’Italia il fiscal diktat. I nuovi or- ti di ogni gruppo. Il grosso del lavoro le- ganismi europei che saranno nominati gislativo sarà spostato nelle Commissio- devono cambiare politica. L’austerità va ni. In aula non potranno essere presentati mitigata. Va imboccata la strada della ri- emendamenti non esaminati in Commis- presa miscelando con abilità le risorse sione. Le nuove norme entreranno in vi- per gli investimenti con quelle per il risa- gore da questo mese; si applicheranno namento dei conti. Il Governo italiano, alla legge di stabilità. È uno scenario forte per il consenso ottenuto alle elezio- nuovo che consente al Governo di muo- ni e determinante per numero di eletti versi con efficacia e tempestività. nella nuova assemblea parlamentare, de- Abbiamo una spesa pubblica inarresta- ve far valere il proprio peso e le proprie bile, un’evasione fiscale mostruosa, un proposte. L’Europa non può sostituire sommerso superiore al 21 per cento. Va l’età dei diritti con l’età dei numeri. La realizzato un deciso intervento sulla spe- politica dell’austerity ha prodotto risulta- sa pubblica sempre più contigua a feno- ti devastanti e sta minando la coesione e meni di corruzione. Ora, invece della di- la solidarietà tra i diversi Paesi. minuzione delle tasse, invece degli au- Gli indicatori numerici non possono DI GIORGIO BENVENUTO spicati interventi per la riduzione della essere riferiti esclusivamente alla tenuta PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE spesa pubblica, i cittadini sono aggrediti dei conti pubblici. Devono essere inte- BRUNO BUOZZI da un fisco complicato, ostile, incapace grati dagli indicatori sociali: benessere, di rispettare lo Statuto del Contribuente. sviluppo, occupazione, istruzione. L’Eu- te si ha l’impressione, nel diluvio delle Il debito pubblico è via via cresciuto: ropa deve praticare la politica della coe- dichiarazioni che ci sommerge ai limiti 56,6 per cento nel 1980; 121,2 nel 1994; sione contrastando le diseguaglianze tra i dell’ossessione, di ascoltare proposte 135,2 nel 2014. La pressione fiscale sa- popoli e tra le persone, che sono il frutto elencate con superficialità. È bene, per lirà a fine anno addirittura al 44 per cen- avvelenato dell’austerity. L’Italia si è essere capiti, essere semplici; è utile ri- to. Siamo arrivati ad una tassazione delle mossa bene alla vigilia delle elezioni eu- correre al semplicismo nell’elencare le imprese pari al 65,8 per cento. Siamo i ropee chiedendo e ottenendo di fatto un soluzioni. Ma non si deve esagerare. primi in Europa, davanti a Francia calendario più flessibile per migliorare i Ascoltando le loro banalità, spesso sem- (64,7), Spagna (58,6) e Germania. propri conti pubblici. bra di avere a che fare non con statisti ma Il costo della lotta all’evasione, in base Ora il Governo Renzi, che presiederà con sempliciotti. ai dati dell’Agenzia delle Entrate, è di un la Commissione Europea nei prossimi Un cambiamento è in atto nel Paese, euro ogni 3,82 euro recuperati, percen- sei mesi, deve fare di più: privilegiare la nei suoi assetti di direzione e nelle scelte tuale molto elevata: corrisponde ad oltre politica del fare anche a costo di sacrifi- politiche. Non va sottovalutato il consen- un quarto dell’importo recuperato, pari care qualche posizione di rilievo nelle so che accompagna il nuovo Governo. al 26 per cento. Equitalia è nata con un istituzioni. L’esempio cui riferirsi è la Ma non deve esserci in Matteo Renzi la appoggio unanime di tutto il Parlamento. Presidenza Craxi degli anni 80, quando, sopravvalutazione delle proprie capacità. Ha messo ordine in un sistema comples- sotto la spinta dell’Italia, l’Europa ac- Occorre una visione che allarghi il con- so quale era la riscossione, che di fatto cettò l’ingresso di Spagna e Portogallo. senso stimolando le forze economiche e costava molto più di quello che riusciva Allora fu battuta la politica isolazionisti- sociali a fare. Il Governo non può chiu- ad incassare. Il Parlamento ha via via da- ca di Margaret Thatcher; oggi va sconfit- dersi in se stesso. Non può praticare una to ampi poteri ad Equitalia per renderne ta la politica recessiva di Angela Merkel. politica che non tollera opinioni diverse. efficace la gestione. Per essere credibile il Governo Renzi Non è accettabile una sorta di liberal-sta- Era stato stabilito che, in casi straordi- deve aggredire pigrizie, rassegnazione, linismo che demonizza chiunque dissen- nari, si poteva ricorrere a fermo macchi- impotenza, inettitudine, bizantinismo te accusandolo di avere solo reconditi e na, confisca di proprietà immobiliari, in- che hanno caratterizzato la politica negli inconfessabili interessi personali. terventi su depositi bancari. Insomma ultimi 20 anni. Ci vuole una forte, deter- A volte sembra che il compito di parla- Equitalia è partita con un consenso uni- minata, abile, equilibrata politica. La si- mentari, politici, sindacalisti, militanti versale. Poteva essere un gioiello di effi- tuazione si è incancrenita. Come ricorda- del PD, sia solo quello di applaudire il cienza, uno strumento per realizzare l’e- va Tommaso Campanella, l’Italia è bloc- Capo del Governo nelle esternazioni e quità. Non è stato così. La situazione, cata da lacci e laccioli. L’elenco delle decisioni. L’unica possibilità è quella di complice la crescente gravità della crisi riforme e dei cambiamenti da fare è nu- detergergli la fronte dal sudore che le sue economica, si è deteriorata, sono preval- trito, occorre stabilirne le priorità. A vol- performances gli producono. Non deve si nell’Amministrazione accanimento ir- SPECCHIO ECONOMICO 45 ragionevole su piccoli contribuenti e pic- vita-lavoro con più spazio cole attività imprenditoriali, sistematica al telelavoro e voucher per violazione dello Statuto del Contribuen- le baby sitter. Sono invece te, cartelle sbagliate, assoluta impermea- indicati i contenuti dei de- bilità ad una gestione più flessibile. creti: nel pubblico impie- In una lunga fase gli strumenti per il go, mobilità obbligata en- recupero sono stati usati senza tener con- tro 50 chilometri, addio al to di situazioni oggettive dei contribuen- trattenimento in servizio; ti. Si è usato il cannone per sparare agli per i magistrati norme per uccelli. Un grave errore. I rimedi non tempi certi; meccanismi hanno migliorato i rapporti, non sono per dare slancio alle rifor- stati apprezzati. Eppure sono stati rateiz- me per la scuola unica e i zati oltre 25 miliardi di euro con scaden- dipendenti pubblici; per le ze temporali sino a dieci anni. Giusta la imprese bonus sugli inve- critica agli eccessi ed opportuni gli inter- stimenti del 15 per cento; venti del Governo Letta che hanno dato taglio per le bollette su fiato ai debitori. Le critiche vanno però energia per piccole impre- moderate. Sopprimere Equitalia e torna- se da 1,5 miliardi; sempli- re alla riscossione di tasse attraverso i Margaret Thatcher ficazioni fiscali; anticorru- Comuni sarebbe un pericoloso passo in- zione; appalti; semplifica- dietro, verso arbitrio e corruzione. miglioramento della qualità delle norme zioni in edilizia; giustizia. I Governi Letta e Renzi hanno dato burocratiche; piani specifici per la picco- È una decisione importante. Va affron- ampie assicurazioni per interventi diretti la impresa centrati sulla semplificazione tata senza pregiudizi. I risultati, ammes- a ridurre la pressione fiscale e a semplifi- del lavoro e della fiscalità. Negli ultimi so che i tempi siano rispettati, sono però care le procedure fiscali. Non è stato e sei anni sono state approvate, in 41 prov- modesti per occupazione, snellimento non è così. L’erogazione del bonus me- vedimenti, 629 norme fiscali, di cui 72 di della Pubblica Amministrazione, politi- dio di 80 euro per una platea definita è semplificazione e 389 di complicazione. che di sviluppo. Manca un’efficace poli- accompagnata da uno stillicidio di nuove Per ogni regola facilitatrice ve ne sono tica della spesa pubblica. Non viene af- tasse più o meno occulte: passaporti, 5,4 peggioratrici. Considerando il saldo frontato il disastro del federalismo. Il Ti- fondi pensione, benzina, tabacchi, bolli tra semplificazioni e complicazioni, se- tolo V della Costituzione ha determinato su depositi e su operazioni bancarie, pro- condo la Confartigianato il fisco è stato inefficienza, spreco, corruzione. È augu- babile rincaro del bollo auto ecc. Grave complicato da una norma a settimana. rabile che il riavvicinamento della Lega la disciplina della Tari, nuova tassa sui Secondo la Corte dei Conti è arrivata Nord al Governo, barattato con il rilan- rifiuti, l’impatto è pesante sulle imprese. l’ora delle riforme, non di surrogati come cio del federalismo, non si realizzi. Il rincaro medio è del 15 per cento sul il bonus da 80 euro, i prelievi di solida- Va riaperto il dialogo con le forze so- 2013, del 55 sul 2010. rietà e altro; serve un disegno razionale, ciali; è determinante una vera riforma Un provvedimento «infame», se sarà un quadro di controllo, un cruscotto con del welfare e del mercato del lavoro. Ne attuato, blocca il conguaglio nel 730 per tutte le spie accese. Una riforma fiscale abbiamo bisogno perché tra cassainte- le detrazioni e deduzioni superiori a 4 che realizzi l’equità modificando una grati in deroga e prepensionati si paga la mila euro. Si prevede una procedura in- realtà nella quale la recessione ha visto gente per non farla lavorare. Meglio usa- credibile di verifica da parte dell’Agen- crescere solo i redditi dei più ricchi. La re le risorse per far lavorare gli italiani zia delle Entrate che allontanerà di mesi, Corte dei Conti diagnostica il virus fisca- visti i tassi di occupazione al di sotto del se non di anni, il rimborso di quanto do- le e contributivo: «Non c’è solo la pato- 60 per cento della popolazione attiva. La vuto: carichi di famiglia e crediti di im- logia del prelievo fiscale fatto di tasse, flessibilità deve essere strumento, non posta derivanti da dichiarazioni degli an- microtasse, tasse occulte, addizionali. principio ideologico che porta a sviluppo ni precedenti. Incappa in questa tagliola Veniamo da anni di sciali e spese sopra le incontrollato della precarietà. il contribuente che, acquistata una casa, righe, riforme promesse ma non fatte, Occorre far incontrare domanda e of- l’ha ristrutturata con un mutuo; stessa sprechi che hanno lasciato segni indele- ferta, valorizzare capacità e competenze, sorte chi si sta separando dal coniuge. bili, facendo della leva fiscale un serba- qualità umane e professionali; rendere Non si riescono ad immaginare le toio di entrate». efficiente la scuola come sembra voglia semplificazioni del fisco. Destra, centro, Il Consiglio dei ministri ha approvato fare il Governo. L’Italia sta scivolando sinistra da anni affermano: semplificare. il decreto su crescita e semplificazioni, verso la soglia dell’indigenza. Il 30 per Berlusconi ci provò con il decreto legge insieme a un disegno di legge su agricol- cento della popolazione è in queste con- 70 nel 2011; Monti varò nel 2012 il de- tura e ambiente e al disegno di legge con dizioni, ci supera solo la Grecia. Occorre creto 16; Letta fece il decreto 69 «del fa- otto deleghe per la mobilità obbligatoria un accordo politico con le parti sociali re» nel 2013; Renzi fa conferenze stam- dei dipendenti pubblici, regole semplifi- diverso da quelli del 1984 e del 1992. Al- pa a getto continuo. I risultati sono sotto cate sugli appalti, sconto sulla bolletta lora i lavoratori qualcosa potevano dare, gli occhi di tutti. Il 16 giugno è stato il elettrica. Un insieme di norme incoeren- oggi possono solo chiedere. Lo squili- giorno in cui si sono concentrate innu- ti, una raffica di misure aspettate da anni. brio è diventato profondo e insopportabi- merevoli scadenze fiscali: imposte sui Troppe riforme sono state fatte senza che le. Occorre più coraggio, una fiscalità redditi; saldo e acconto sulle addizionali mai nulla cambiasse a causa dei ritardi agevolata sul lavoro, una politica fiscale regionali e comunali; saldo 2013 e ac- con cui venivano adottati i decreti attua- equa, una decisa lotta alla corruzione. Il conto Ires 2014; Irap e, per chi compie i tivi. Ora la determinazione del premier è Governo Renzi non può rinunciare al versamenti mensili, anche l’Iva; l’Imu, di fare. Vengono rinviati a deleghe attua- confronto con le parti sociali, essere au- esclusa la casa principale; acconto sulla tive riorganizzazione di Stato ed Enti lo- tosufficiente, delegittimare le contropar- Tasi in 2.200 Comuni. Scandaloso è cali con spesa ridotta dell’1 per cento per ti. È facile comandare, più difficile go- l’avvio della Tasi affidato ai Comuni 5 anni; tempo parziale e dirigenti (part ti- vernare. È un cammino arduo ma è l’uni- sbizzarritisi in detrazioni, sconti, soglie, me a 5 anni dalla pensione e ruolo unico co se si vuole arrivare al traguardo. Vale minimi catastali. Un rebus irrisolvibile. della dirigenza); Camere di Commercio il detto arabo: se vuoi camminare in fret- Ogni anno sono annunciati: semplifi- (dimezzati gli oneri camerali in attesa ta vai da solo, se vuoi arrivare vai in ca- cazione storica per imprese e cittadini, della riduzione a 20 enti); conciliazione rovana. ■ SPECCHIO 46 ECONOMICO

opo sette anni di riforme pro- DD cessuali la giustizia civile ASSOCIAZIONE NAZIONALE AVVOCATI annaspa ed è paradossalmente peggiorata. I risultati delle novelle pro- cessuali sono disastrosi: fallimento dichiarato del «filtro» in appello e della GIUSTIZIA ANCORA PIÙ LENTA «media conciliazione obbligatoria». I processi durano più a lungo e si incre- mentano i tempi dei rinvii delle cause in DOPO LE RIFORME PROCESSUALI tutto il territorio nazionale. Il disastro era stato previsto dall’Avvocatura che è rimasta inascoltata e contrastata da fun- zioni «via pec». Ma il processo telemati- zionari ministeriali privi di alcun senso co, con la dematerializzazione, è ancora concreto. molto lontano. Anzitutto va sottolineato che la media Per abbreviare i tempi della giustizia conciliazione obbligatoria è fallita. Nel qualcuno ha proposto di abolire il grado 2013 sono stati poco più di 3 mila i pro- di appello davanti al Consiglio di Stato cedimenti andati a buon fine, mentre si contro le decisioni dei Tar in materia di continua ancora a fare retorica e a procla- controversie elettorali. E ciò specie in mare «definiti» gli ulteriori 21 mila pro- relazione alla questione della recente cedimenti per i quali il tentativo di conci- decisione sulle elezioni della Regione liazione è fallito. Tra le poche concilia- Piemonte. Si vuole, inoltre, estendere zioni compiute, almeno la metà è opera questa logica ai processi civili. degli avvocati che si sono prodigati per la Non siamo d’accordo. La giustizia ita- conciliazione che, avvenuta esternamen- liana è in crisi anche perché produce sen- te, l’hanno poi formalizzata davanti alla tenze errate che vengono riformate nel Camera di conciliazione. Non compren- secondo grado di giudizio, e talvolta diamo, quindi, l’ostinazione nel volere anche nel terzo grado di giudizio; ciò dare ancora corso a un istituto fallimenta- DI MAURIZIO DE TILLA vale per la giurisdizione civile e penale. re. Forse fa comodo per far credere a PRESIDENTE DELL’ANAI, ASSOCIAZIONE Intendiamo contrastare il pensiero che si Bruxelles che si stia facendo qualcosa per NAZIONALE AVVOCATI ITALIANI sta diffondendo, specie tra i poteri forti, ridurre i tempi della giustizia? di una giustizia che possa esaurire la pro- Altra decisione sconcertante: celebrare pria funzione nel primo grado di giudizio. i processi a numero chiuso. E gli altri Con ciò si farebbe un errore madornale. pendenti? Si preannunciano a Roma pro- Si ignora, infatti, completamente lo stato cessi a numero chiuso per mancanza di di confusione e di inefficienza dei personale. Ciò accade nel penale. Se i Tribunali ordinari e comunque dei giudi- pubblici ministeri definiscono tra i 18 Il nuovo panorama ci di prima istanza, che pregiudica una mila e i 20 mila processi l’anno, i giudici offerto dalla giustizia buona resa della giustizia. sono in grado di celebrarne non più di 12 Nel settore amministrativo si è poi mila. Ma chi sceglie i processi da cele- italiana è veramente osservato che cresce il contenzioso quan- brare? E quali processi? Si è stabilito di preoccupante: tutti do la Pubblica Amministrazione è debo- celebrare quelli che si occupano dei delit- le. Ma in tal caso aumenta anche l’illega- ti più gravi. Destabilizzati e ridotti i pro- gli interventi compiuti lità. Nel 2012 i ricorsi amministrativi cessi per i delitti meno gravi, punibili con ed anche quelli sono arrivati a poco più di 60 mila: 51 carcere fino a dieci anni. mila nei Tar e 9.300 al Consiglio di Stato. Siamo al ridicolo e alla follia. Non vi è soltanto proposti, Nel 2013 i ricorsi sono diventati 64 mila: ragione che possa giustificare questa invece di eliminarli 54 mila in primo grado. Il disordine legi- scelta romana che va immediatamente slativo, l’inefficienza della Pubblica revocata. Sono fondatissime le istanze o quantomeno di ridurli, Amministrazione ma anche l’illegalità degli avvocati penalisti. Va ancora segna- non hanno fatto altro dei suoi atti sono le cause principali del- lato che sono stati istituiti 11 uffici giudi- l’aumento del contenzioso. ziari specializzati per le società straniere: che aggravare, e forse I settori che guidano la classifica dei a Bari, Cagliari, Catania, Genova, in modo irreversibile, ricorsi davanti alla giurisdizione ammini- Milano, Napoli, Roma, Torino, Venezia, strativa sono quelli in materia edilizia ed Trento, Bolzano. Si pensa così di accor- i mali tradizionali urbanistica: 11 mila davanti al Tar. Segue ciare i tempi dei processi e di assicurare la materia degli appalti e dei servizi pub- una migliore competenza ai giudici. blici che hanno subito negli ultimi sette Non sarà certamente così, con l’aggra- anni sei modifiche all’anno. Anche il vante che si allontanerà ulteriormente la pubblico impiego non è da meno. Ma giustizia dal giudice del territorio e si il processo telematico è «a macchia di quello che è ben più grave è che gran ritarderanno i processi. Abbiamo un legi- leopardo». parte delle decisioni rese nella giurisdi- slatore che non conosce come funziona la Mentre a Milano, Torino, Firenze e zione amministrativa non vengono ese- giustizia. Ne sono un’ennesima riprova i Bologna si può registrare un inizio di guite dalla Pubblica Amministrazione. Tribunali delle imprese, che sono intasati applicazione dei depositi telematici, nei Si è inoltre, criticamente ed infondata- e non rendono giustizia. Intanto viene più Tribunali di Trieste, Campobasso, mente, affermato che i numerosi ricorsi volte annunciato che entra da subito in Messina, Lecce, Perugia, Reggio per cassazione in materia penale vengono vigore il processo telematico. Peraltro è Calabria, Salerno si è ancora a zero. La presentati solo per evitare il passaggio in stata diffusa, dal Ministero della vicenda dei decreti ingiuntivi è, per l’ap- giudicato della sentenza di condanna. Si Giustizia, una tabella che conferma il punto, singolare. In realtà siamo in pre- tratta, tra l’altro, di provvedimenti diretti dato controvertibile che nel nostro Paese senza solo di «depositi» e di comunica- a patteggiamenti per allontanare il più SPECCHIO ECONOMICO 47 possibile il momento in cui la pena con- cordata diventerà definitiva. Sono 7.621 su un totale di 52.834 ricorsi. Ma non si dice che un numero più elevato di ricorsi, 33.980, vengono dichiarati inammissibi- li. E in numerosi casi l’inammissibilità non c’è. Per non parlare del settore civile, nel quale l’inammissibilità viene dichiarata applicando un discutibile principio di codificazione giurisprudenziale, non nor- mativa, di una pretesa mancanza di auto- sufficienza del ricorso. Sotto questo aspetto l’Avvocatura ha promosso nume- rosi ricorsi davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. E si aspetta la decisio- ne, oltreché il ragionevole cambiamento dell’orientamento della Corte Suprema. Infine va segnalato che, per smaltire Roma. Il cosiddetto Palazzaccio, l’arretrato, il Ministero della Giustizia sta sede della Corte di Cassazione riflettendo sull’opportunità di prevedere una scissione tra il dispositivo e la moti- una durata celere dei giudizi di appello e Commissione e poi dalla Camera stessa vazione. Dopo anni di processo, la causa di cassazione; 5) limitare ad alcuni avvo- che l’approva articolo per articolo e con si decide e mentre la decisione viene cati il patrocinio in cassazione, lasciando votazione finale». adottata dal giudice che l’ha istruita, la agli altri quelli nei giudizi di merito; 6) Ancora: «Quando in casi straordinari motivazione viene scritta da un altro «su ampliare il potere di archiviazione del di necessità ed urgenza il Governo adot- commissione» del primo. Al giudice P.M. nei casi di scarsa rilevanza del fatto; ta, sotto la sua responsabilità, provvedi- farebbe sempre capo la titolarità e la 7) limitare l’impugnazione del patteggia- menti provvisori con forza di legge, deve responsabilità della stesura della decisio- mento; 8) cancellare il ricorso diretto in il giorno stesso presentarli per la conver- ne con l’indicazione dei punti di diritto e cassazione dell’imputato; 9) introdurre sione alla Camera». Necessità ed urgenza di fatto che conducono ad essa, mentre la l’inammissibilità dell’appello per «mani- sono presupposti indefettibili di tutte le messa a punto della motivazione verreb- festa infondatezza» dei motivi; 10) impe- disposizioni del decreto legge e quindi be affidata ad un soggetto esterno, ossia a dire l’impugnazione del P.M. dopo due anche della legge di conversione, altri- un avvocato retribuito per tale funzione. sentenze di assoluzione. menti vi è incostituzionalità. L’ha scritto Dopo la sentenza con la «motivazione Alcune proposte sono accettabili ma Valerio Onida senza però aggiungere che a pagamento», siamo di fronte a un’altra non si possono condividere provvedi- il Governo viola costantemente la bizzarria del legislatore: «sentenze in menti di ostruzionismo ed eccessiva Costituzione adottando un modo di legi- appalto» agli avvocati. Siamo alla follia discrezionalità dei giudici su appelli o ferare fatto esclusivamente di decreti di un legislatore che non ha altro da pro- ricorsi per cassazione. Così, di fronte a legge senza urgenza, leggi di conversione porre che interventi privi di consistenza una ragionevole e articolata proposta, con norme intruse, maxi-emendamenti giuridica. La decisione viene affidata non aumentano le incongruenze e le contrad- senza esame e voto di fiducia. solo al dattilografo, ma anche all’avvoca- dizioni delle decisioni, anche della Il Capo dello Stato vigila, poi, solo sal- to su commissione del giudice. Un effi- Consulta. Con la decisione sulle droghe tuariamente sul rispetto del dettato costi- mero successo e un’ulteriore anomalia leggere la Corte costituzionale ha detto tuzionale. Come è per l’appunto accadu- per la Giustizia. Ma vi è di più. Con le no alle norme eterogenee inserite in una to con la normativa sulla revisione della recenti modifiche legislative della legge legge di conversione di un decreto legge. geografia giudiziaria. Richiamiamo, in Pinto si è voluto contenere il risarcimen- Un vizio di procedimento legislativo che proposito, un episodio paradossale. Si to per i ritardi della giustizia. Sono stati si riconduce al dettato costituzionale. La vuole chiudere il Tribunale di Bassano frapposti ostacoli alla presentazione della legge è viziata quando è diverso l’ogget- del Grappa per trasferirlo a Vicenza. Ma domanda e ridotti gli importi dei ristori to delle norme aggiunte dalla legge di l’ufficio giudiziario di Vicenza è in fase economici. Così sono premiate le ina- conversione. La Consulta ha poi precisa- di decozione, al punto che con un’istanza dempienze dello Stato, che è sempre più to che le aggiunte hanno finito per essere «provocatoria» il locale Consiglio colpevole ma risparmia per volontà del frettolosamente inserite in un «maxie- dell’Ordine degli avvocati, con altri enti legislatore. mendamento» del Governo su cui si è e associazioni, ne ha chiesto «simbolica- Il paradosso è che i ritardi dei processi posta la questione di fiducia, così preclu- mente» il fallimento. si incrementano, mentre i danni per i cit- dendo una discussione specifica del Nell’istanza si accusa il Tribunale di tadini, invece di aumentare, diminuireb- Parlamento. essere largamente venuto meno all’adem- bero. Bene, complimenti. Una soluzione Ma non si capisce perché, riguardo alla pimento di gran parte degli obblighi isti- fuori dagli schemi italiani. Alti magistra- normativa sulla revisione della geografia tuzionali dei quali è portatore. Rinvii ti italiani e inglesi, nonché politici, avvo- giudiziaria, la Corte Costituzionale è delle cause a cinque anni, diminuzione di cati, professori, si sono incontrati stata inspiegabilmente di diverso avviso magistrati e di personale. Di qui l’istanza nell’Ambasciata inglese a Roma per ed ha emanato una decisione che contra- di fallimento. Ma il fatto ancor più grave discutere di due delle principali cause sta con il dettato costituzionale. In Italia è è che, dopo la demolizione di più di 800 della lentezza dei processi: le impugna- in atto un modo anomalo nel quale le uffici giudiziari, anche in numerose altre zioni e la prescrizione. L’agenda leggi nascono, crescono, muoiono. L’ha sedi saranno presentate analoghe istanze. Wolkonsky si è appuntata sulle seguenti detto Valerio Onida, presidente emerito Ci appelliamo ancora una volta al mini- proposte: 1) modifica dell’articolo 111 della Corte costituzionale. La stro Andrea Orlando perché blocchi al della Costituzione per limitare il ricorso Costituzione è chiarissima. Articolo 72: più presto la selvaggia revisione della per cassazione; 2) filtro per selezionare i «Ogni disegno di legge presentato ad una geografia giudiziaria ed appresti rimedi ricorsi; 3) fermare la prescrizione dopo la Camera è, secondo le norme del suo ed interventi strutturali che rivestono condanna di primo grado; 4) assicurare regolamento, esaminato da una carattere di urgenza. ■ SPECCHIO 48 ECONOMICO

Città del Messico, a 2000 metri di altezza, dove si snodano CONFERENZA INTERNAZIONALE A viadotti che sovrastano le case sottostanti e la circolazione è peren- nemente caotica e congestionata, dove si addensano 22 milioni di abi- DA CITTÀ DEL MESSICO A NAPOLI, tanti, nella City, parte più moderna che fa concorrenza alle città più tec- nologicamente dotate, si è tenuta la UNA CONFERENZA DELL’ISTITUTO 14esima Conferenza internazionale dell’International Insolvency Insti- tute, potente associazione diffusa in DI INTERNATIONAL INSOLVENCY tutto il mondo tra avvocati, magistra- ti, commercialisti che si occupano di crisi d’impresa e di ristrutturazioni Fabio Rosas di San Paolo e Antonio societarie. Tullio di Milano. Le «best practices» Vi hanno partecipato ventisei dele- in tema di collaborazione tra magi- gazioni provenienti da Atene, strati e addetti alle procedure dei casi Atlanta, Bangkok, Barcellona, Boston di crisi di imprese internazionali sono ma anche da Tokio, Singapore e state illustrate dai giudici Eberhard Nigeria, formate da professionisti ed Nietzer di Heilbronn, Timothy A. esperti della materia, di particolare Barnes dell’Illinois, Samuel L. preparazione. La conferenza si è svol- Bufford, Christopher M. Klein di ta nelle giornate dell’8, 9 e 10 giugno Sacramento e Luciano Panzani, presi- ed è stata sponsorizzata da colossali dente del Tribunale di Torino. studi legali internazionali, banche, Un altro «panel» si è occupato del- finanziarie particolarmente compe- l’arbitrato nei casi di insolvenza tenti nell’approntamento della finan- internazionale nell’ambito delle za dedicata al salvataggio delle nuove prospettive affidate alle imprese in crisi. Il taglio internazio- di LUCIO GHIA Alternative Dispute Resolutions. Tra i nale è stato il collante che ha unito relatori si sono segnalati il giudice tutti i «panels», le relazioni e gli inter- Thomas S. Heather di Mexico City, il venti che hanno caratterizzato questa prof. Samuel Bufford dell’Università Conferenza. A Città del Messico della Pennsylvania, l’avv. Spiros V. I temi relativi alla protezione delle si è tenuta la 14esima Bazinas dell’Uncitral di Vienna, l’avv. imprese rispetto a rischi sistemici e Debra Grassgreen di San Francisco e quindi all’analisi dei contratti finan- Conferenza il prof. Jay L. Westbrook dell’Univer- ziari in grado di assicurare in questi internazionale sity of Texas. casi i migliori risultati, sono stati affi- L’ultimo «panel» si è occupato delle dati alle relazioni del prof. Steven L. dell’International ristrutturazioni dei servizi gestiti da Schwarcz della Duke University del Insolvency Institute, società pubbliche o private con la Durham, all’avv. Donald S. Bernstein relazione del giudice Zack A. di New York, al prof. Cristoph G. potente associazione Clementi di Huston, del giudice Paulus della Humboldt University di diffusa in tutto il mondo Christopher M. Klein, di Sacramento, Berlino, e all’avv. Nicholas A. Segal di tra avvocati, magistrati, dell’avv. Steven T. Kargman di New Londra. Un «panel» particolarmente York e dell’avv. Edwin E. Smith di affollato è stato quello coordinato commercialisti, Boston. Per quanto riguarda l’utiliz- dall’avv. Robin E. Phelan di Dallas, che si occupano di crisi zazione dell’arbitrato nella ristruttu- con relazioni di Thomas M. Gaa di razione di società pubbliche (non ho Paolo Alto, del sottoscritto, di d’impresa e di potuto fare a meno di pensare alla Hideyuki Sakai e di Annerose Tashiro ristrutturazioni societarie nostra Atac, che ne avrebbe senz’altro di Tokio. bisogno), l’avv. Zack A. Clementi di La tutela internazionale e lo stato Houston e il giudice effettivo di protezione delle proprietà Christopher M. Klein si intellettuali, di brevetti, know how, sono soffermati su significa- disegni industriali, nelle procedure tivi casi concreti di ristrut- fallimentari, sono stati argomenti esa- turazione realizzati con suc- minati dal punto di vista dei diretti cesso, nell’area dei servizi interessati: i proprietari e gli utilizza- pubblici. tori delle «intellectual proprierties». Ma la parte più interes- Gli altri temi affrontati nei diversi sante per quanto mi riguar- «panels» hanno riguardato i profili di da, è stata quella relativa responsabilità che possono gravare alla designazione, tra le sulle stesse procedure di insolvenza e varie città candidate, della di ristrutturazione e sui loro rappre- prossima sede della XV sentanti. Al riguardo si sono registra- Conferenza Internazionale te le qualificate testimonianze com- del 2015. Ebbene, nella pre- piute da avvocati come Robert Miller sentazione che ho svolto di Chicago, Charles D. Booth innanzi ad una platea di dell’Università di Honolulu nelle Una visione di Città del Messico circa 300 delegati, mi sono Hawaii, Patricia Godfrey di Londra, avvalso di due filmati rea- SPECCHIO ECONOMICO 49 lizzati dal Comitato promotore «Sono soddisfatto mezzo di volo. Questa felice conco- «Napoli 2015», che hanno messo in mitanza di eventi rende ancora più luce la bellezza e le caratteristiche di questa designazione, attraente una permanenza a Napoli. uniche di Napoli come storica capita- perché la presenza Incrociando le dita soprattutto affin- le di cultura, d’arte e di calore ché nell’anno che ci divide dall’even- umano. Il successo è stato davvero a Napoli di centinaia di to dell’International Insolvency straordinario, tanto che la candidatu- professionisti, magistrati, Institute non si diffondano notizie ra di Napoli ha prevalso su quelle di devastanti che fanno tanto bene alla altre città altrettanto blasonate come commercialisti, ma anche concorrenza, condannando quanto Londra, Amsterdam e Barcellona, esperti di finanza di bello e di nobile Napoli può offri- malgrado le non poche ombre specie e rappresentanti re, contiamo scaramanticamente sulla sicurezza, seppure anche nelle anche sull’antica tradizione che in altre città esistono diffusi fenomeni di imprese multinazionali tema di scongiuri questa città può di illegalità, magari non così pubbli- può costituire una rara offrire. cizzati come accade per Napoli, ove Sono particolarmente soddisfatto ho invitato ad osservare scrupolosa- e preziosa occasione per di questa designazione, perché la mente il «decalogo del buon turista», riflettere su temi di presenza a Napoli di varie centinaia soprattutto non esibendo Rolex, non di professionisti, di magistrati, di solo d’oro. indubbia attualità in una commercialisti, ma anche di esperti Alla fine, comunque, ha vinto prospettiva internazionale, di finanza, di rappresentanti di Napoli. Per me si è trattato del- imprese multinazionali può costitui- l’adempimento di un vecchio debito e ritrovare un’attenzione re una rara e preziosa occasione per sia come napoletano - quindi legato a qualificata su Napoli riflettere su temi di indubbia attuali- questa sfortunata ma bellissima città, » tà in una prospettiva internazionale, da amicizie, ricordi e studi che affon- e nel contempo recuperare l’attenzio- dano le radici nella mia infanzia e ne internaziona- nella prima gioventù -, sia perché le su Napoli che resistere al fascino di Napoli e al mes- deve continuare saggio complesso quanto intrigante, a rappresentare che proviene da una città che ha più una delle più di 2.500 anni di storia, che conserva qualificate capi- tracce ancora vive della «polis» greca, tali della cultura tangibilmente presente nella realtà internazionale e sotterranea napoletana, nella città riacquistare il romana e in quella barocca con le sue ruolo che fino a chiese, monumenti, palazzi, castelli tre secoli fa che contengono tesori artistici e stori- Napoli svolgeva ci di un’importanza tale da far sì che a pieno titolo e le nel 1995 Napoli venisse registrata cui testimonian- nella «World Heritage List» delle ze sono ancora testimonianze mondiali dell’Unesco, vive in monu- da salvaguardare. menti come il In particolare per ciò che più pote- Palazzo Reale, il va interessare gli addetti ai lavori museo di Capo- presenti in platea, ovvero gli addetti Un’immagine panoramica di Napoli dimonte, l’Uni- al settore giustizia, il filmato di pre- versità Gugliel- sentazione si è soffermato sulla mo II, l’Università Orientale che con- modernità del distretto giudiziario tinua ad essere una fucina di studi e napoletano che comprende ben sette come vi siano ben 11 Università in di attrazione per studenti che pro- Tribunali nei quali attualmente lavo- Campania delle quali 4 solo a Napoli vengono da tutto il mondo, interessa- rano più di mille giudici. Il Tribunale con più di 200 mila studenti che ogni ti ad approfondire aspetti e materie di Napoli, in particolare la Sezione anno le frequentano. La Campania ha filosofici, storici e linguistici del- fallimentare ha circa 50 mila procedi- quasi 6 milioni di abitanti, dei quali l’Estremo Oriente. menti pendenti, tra fallimenti e circa un milione vivono a Napoli e di Con l’augurio quindi che Napoli ristrutturazioni, anche se alcuni di questi ben 10 mila sono avvocati. vinca la sfida che tutti noi, in partico- questi durano da molti anni. La mia Napoli ha un’intensità di abitanti lare gli amici del Comitato promoto- presentazione ha riguardato anche i pari a circa 8.500 per chilometro qua- re di questa XV Conferenza dell’isti- dati «macro», utili per conoscere drato. A questi dati ho aggiunto l’ul- tuto menzionato di insolvenza inter- meglio le caratteristiche generali e le teriore notizia che dal primo maggio nazionale, costituitosi a Napoli tra tipicità dell’area. Le cifre relative alla al 31 ottobre 2015 l’Italia ospiterà a docenti universitari, magistrati ed produzione campana hanno solleva- Milano tutte le Nazioni del Mondo avvocati, che sta predisponendo nei to commenti positivi fornendo un per l’Expo 2015 sul soggetto «Fiding minimi particolari la buona riuscita vivace sintomo della vitalità di que- the Planet, Energy for life», cioè «ren- di questa Conferenza, abbiamo lan- sta Regione. Infatti, il prodotto inter- diamo migliore il pianeta», «energia ciato alla cultura del «non fare», al no lordo della Campania assomma a per la vita», dove saranno presentate disfattismo, alla sfiducia ed alla pigri- circa 75 miliardi di euro e presenta un le nuove proposte per un futuro zia perché, specie in questo momento, incremento, rispetto allo scorso anno, migliore. il felice esito della nostra iniziativa dello 0,8 per cento. Napoli infatti, è collegata molto rappresenterà una vittoria del Paese, Sul dato relativo alla disoccupazio- bene con Milano, che si raggiunge di fronte al mondo dei professionisti ne, che è pari al 12,4 per cento, ho in con poco più di 4 ore in treno, oppu- rappresentati dall’istituto, appunto verità glissato; ho sottolineato invece re in aereo con circa più di un’ora e dell’International Insolvency. ■ SPECCHIO 50 ECONOMICO

ggi il vero terrorismo in Italia O è l’anarco-insurrezionalismo TERRORISMO con le sue molteplici sfaccetta- ture e i suoi pericolosi legami a livello internazionale. Fra i primi a ricono- L ’ATTUALITÀ DELLA MINACCIA scerlo fu Antonio Manganelli, il com- pianto capo della Polizia, che durante la celebrazione per i 160 anni della ANARCHICO -I N S U R R E Z I O N A L I S T A fondazione della Polizia, nel maggio del 2012, ebbe a lanciare l’allarme. In quella occasione egli affermò senza mia dei singoli componenti ai quali mezzi termini che non si poteva più nessuno vietava di compiere azioni continuare a sottovalutare la minaccia individuali. Di qui la proposta di ela- anarco-insurrezionalista, come era borare in sede legislativa un’altra fi- stato fatto negli anni precedenti, che gura normativa diversa dall’associa- invece rappresentava un vero e pro- zione eversiva o dalla banda armata, prio pericolo per il nostro Paese. per un’azione di contrasto più effica- Secondo Manganelli quello dell’a- ce contro gli appartenenti alle asso- narco-insurrezionalismo era «un fe- ciazioni come quelle anarchiche, nomeno colpevolmente trascurato, strutturate nel modo sopra indicato. non sempre compreso nella sua effet- Il temuto salto di qualità si è poi tiva dimensione anche dal legislato- realizzato con la gambizzazione di re», che non era «riuscito ad elaborare Roberto Adinolfi, amministratore de- strumenti normativi idonei a contra- legato di Ansaldo Nucleare, avvenu- stare più efficacemente» tale fenome- ta il 7 maggio 2013 a Genova. L’atten- no, che «solo per caso non aveva por- tato fu rivendicato da un gruppo di tato a dei morti». A conforto della sua fuoco della Fai-Fri (Federazione coraggiosa analisi sopravvenne nella anarchica informale-Fronte rivolu- stessa occasione l’intervento del presi- di ANTONIO MARINI zionario internazionale), nata come dente della Repubblica, Giorgio Na- si è già accennato sull’asse Roma- politano il quale, dall’alto del proprio Atene. Attentato dedicato ai compa- scranno, ammonì a mantenere alto «il gni greci della Cospirazione delle livello di guardia» rispetto a tutte Cellule di Fuoco, detenuti nelle car- quelle «forme di violenza destinate a Antonio Manganelli, ceri elleniche. sfociare in atti di terrorismo». compianto capo della Sei mesi prima le CCF avevano fat- A sua volta l’allora ministro del- to uscire dal carcere un documento l’Interno Annamaria Cancellieri ebbe Polizia, tra i primi che chiariva cosa si dovesse intende- a sottolineare che mai più sarebbero riconobbe che l’anarco- re per lotta armata, in polemica con state tollerate le «logiche dell’intimi- «quella stupida divisione formulata dazione e del terrore». Ma già nel insurrezionalismo è da alcuni anarchici di certi Paesi, che febbraio del 2012, durante un’audi- oggi il vero terrorismo, accetta la violenza anarchica solo se zione alla Camera, Manganelli aveva questa è rivolta esclusivamente con- avuto modo di affermare che l’area capace di offendere tro un obiettivo materiale, ma che anarco-insurrezionalista era pronta a il Paese, «un fenomeno marginalizza e disapprova la pratica fare «il salto di qualità», pronta addi- di giustiziare un dignitario, un diret- rittura «all’assassinio». E in quella colpevolmente tivo del sistema, il tutto sulla base del occasione citò come esempio il grave trascurato, non sempre rispetto della vita». Secondo gli auto- attentato avvenuto in Grecia, nel cor- ri di quel documento «non c’è nessun so del quale l’assistente del ministro compreso nella sua rispetto della vita umana di uno sbir- dell’Interno morì in seguito all’esplo- effettiva dimensione ro, di un giudice, di un magistrato, di sione di un pacco-bomba. un giornalista o di un infame». Ai deputati che lo ascoltavano con anche dal legislatore» Su questa stessa scia si erano così attenzione e interesse rivelò che la che non era «riuscito posti gli autori dell’attentato di Geno- Federazione anarchica informale ad elaborare strumenti va, criticando nel documento di riven- (Fai) costituitasi in Italia aveva aderi- dicazione «quell’anarchismo ideolo- to alla proposta degli omologhi greci normativi idonei a gico e cinico che solo nella teoria e nel della Cospirazione delle Cellule di contrastare più presenzialismo ad assemblee e mani- Fuoco, «proposta di adesione a un festazioni trova la propria realizzazio- network internazionale più agguerri- efficacemente» tale ne». La critica agli anarchici meno ag- to che mirava a mettere in piedi azio- fenomeno che «solo per guerriti diventava feroce, quasi un ni violente antiterrorismo». epitaffio, quando nello stesso docu- Nel corso dell’audizione pose il caso non aveva portato mento con il quale avevano rivendica- problema di individuare una rispo- a dei morti» to l’attentato si ironizzava sullo stile sta più efficace da parte dello Stato di vita di chi aveva scelto un antago- ad un fenomeno, quello dell’anarchi- nismo pacifico, affermando esplicita- smo, da sempre considerato «sinoni- mente: «Produciamo cultura radicale mo di spontaneismo». Un errore di e musica alternativa e lentamente, valutazione che veniva fatto, secon- vera e propria organizzazione con molto lentamente crepiamo senza mai do Manganelli, anche dalla Magistra- gerarchie precise, come le Brigate aver impugnato un’arma o colpito un tura che stentava a perseguire quei Rosse, bensì un’organizzazione oriz- oppressore», e sottolineando che non gruppi anarchici che non hanno una zontale caratterizzata dall’autono- basta «un qualche sporadico scontro SPECCHIO ECONOMICO 51 di piazza per mettere a tacere la confermare la particolare propria coscienza». sintonia tra anarchici italia- Di qui l’invito a saltare il fosso ni e greci, ha evidenziato la e ad instaurare un nuovo corso pronunciata proiezione del- della strategia insurrezionalista, la «cospirazione internazio- seguito dalla rivelazione che l’at- nale» dell’anarco-insurre- tentato ad Adinolfi era stato rea- zionalismo a firma Fai-Fri, lizzato da «compagni senza al- volta a creare una «diffusa cuna esperienza militare», che rete di nuclei di azione di- con quell’azione avevano voluto retta» capaci di agire in ma- «segnare definitivamente un sol- niera sia autonoma che co tra loro e quell’anarchismo in- coordinata. Il quadro deli- fuocato solo da chiacchiere». Do- neato dai Servizi profila un po anni di plichi esplosivi, l’uso innalzamento del rischio di delle armi da fuoco nel ferimento iniziative violente anche da di Adinolfi costituiva un perico- parte di «affini» alla Fai-Fri loso cambio di passo, che se non o di altri elementi oltranzi- aveva destato grande sorpresa sti, sia contro appartenenti aveva invece diffuso nel Paese alle Forze dell’Ordine, ma- un’enorme preoccupazione. Il ri- gistrati e addetti alle carce- schio di un ritorno del terrorismo ri, sia contro soggetti colle- era divenuto di colpo più concre- Antonio Manganelli, scomparso lo scorso anno gati in qualche modo ad al- to ed attuale. Per fortuna all’at- tri fronti di lotta: dall’an- tentato era seguita una fase di stallo timperialismo ai poteri economici e fi- derivante sia dalle diatribe interne al- nanziari, dai media di regime al do- l’area anarco-insurrezionalista, sia minio tecnologico e all’industria nu- dalle difficoltà conseguenti alla pres- cleare con tutte le sue applicazioni. sione investigativa e giudiziaria. Secondo i Servizi Nella relazione si evidenzia, altre- Nella relazione annuale presentata il rischio di salti di qualità sì, che gli anarchico-insurrezionalisti dai Servizi segreti al Parlamento nel- continuano, inoltre, a svolgere un lo scorso mese di marzo si pone in nella lotta all’Alta Velocità ruolo trainante nella mobilitazione evidenza che la campagna terroristi- resta molto collegato contro l’Alta Velocità in Val di Susa. ca ha avuto poi una ripresa con i pli- Secondo i Servizi, il rischio di salti di chi esplosivi recapitati, nell’aprile ad interventi di matrice qualità nella lotta all’Alta Velocità re- del 2013, al quotidiano torinese «La anarco-insurrezionalista. sta collegato soprattutto a interventi Stampa» e ad una società di investi- di matrice anarco-insurrezionalista. gazioni di Brescia, dalla Cellula Da- Emblematico al riguardo Emblematico al riguardo è stato l’ar- miano Bolano della Fai-Fri. Secondo i l’arresto, il 9 dicembre resto il 9 dicembre scorso, di quattro Servizi con queste azioni, indirizzate militanti anarchici per l’assalto al contro settori accusati di coadiuvare scorso, di 4 militanti cantiere di Chiomonte (TO) avvenu- il lavoro della repressione, in partico- anarchici per l’assalto to nella notte tra il 13 e il 14 maggio lare i media che si occupano delle in- 2013, con l’accusa di attentato con fi- chieste e le imprese che forniscono al cantiere di Chiomonte nalità di terrorismo con ordigni mici- strumenti tecnologici per le intercet- nella notte tra il 13 e il 14 diali ed esplosivi, detenzione di armi tazioni, si è voluto dimostrare la fat- maggio 2013, con da guerra e danneggiamento. Tutta- tibilità della ripresa di una campa- via, il 6 dicembre scorso la Corte Su- gna terroristica, superando la fase di l’accusa di attentato con prema di Cassazione ha annullato stallo seguita, per le ragioni anzidet- finalità di terrorismo con rinvio l’ordinanza con cui il Tri- te, al ferimento di Adinolfi. bunale del Riesame di Torino aveva La vicenda processuale degli auto- con ordigni micidiali confermato l’arresto dei quattro con ri del ferimento di Adinolfi, condan- ed esplosivi, detenzione l’accusa di terrorismo. nati nel novembre dello scorso anno Il nuovo processo di appello pren- a Genova, ha dato ulteriore impulso di armi da guerra derà il via dopo che saranno deposita- al dibattito tra le diverse componenti e danneggiamento te le motivazioni della Cassazione, d’area, da tempo impegnate a cercare che ha ritenuto che si debba riesami- convergenze sulle differenti moda- nare l’accusa di terrorismo usata per lità di lotta. A livello internazionale, la prima volta contro gli attivisti no alcune di esse hanno apertamente TAV. Si dovrà attendere il deposito «reso omaggio» agli attivisti italiani della motivazione per capire perché è con interventi e documenti ad essi l’automobile della direttrice del car- stato disposto tale annullamento. Sta dedicati, in particolare in Grecia, do- cere di Koradilios. di fatto che il Tribunale del Riesame ve la strategia della Fai/Fri è stata ri- Nel documento di rivendicazione, di Torino, che aveva ritenuto l’assalto lanciata dalla campagna denominata intitolato «Progetto Fenice Atto 1° - al cantiere «connotato da un’organiz- «Progetto Fenice». L’offensiva è stata Libertà agli anarchici della prassi in- zazione strategica assimilabile a quel- avviata proprio dal gruppo ellenico carcerati in Italia», gli insurrezionali- la militare», e dunque di portata tale Cospirazione delle Cellule di Fuoco sti greci ricordano, tra l’altro, tutti gli da porre in grave pericolo la vita e che, dopo un periodo di fermo ope- anarchici in carcere, la cui liberazio- l’incolumità dei lavoratori, nonché rativo dovuto all’arresto di numerosi ne potrà avvenire «solo con la violen- idoneo ad arrecare un grave danno al membri, ha annunciato il proprio «ri- za, le armi, il terrorismo anarchico e Paese, dovrà ora rivalutare di nuovo torno dalle ceneri», compiendo un l’intensificazione della guerriglia ur- la questione alla luce delle indicazioni attentato dinamitardo ai danni del- bana». Il «Progetto Fenice», oltre a fornite dalla Cassazione. ■ SPECCHIO 52 ECONOMICO

è formalmente completata, il VIASAT 20 giugno scorso, la signifi- Si cativa operazione internazio- nale di acquisizione e di fu- sione che ha portato Viasat Group ad in- VIASAT GROUP SI ESPANDE tegrarsi con la società di diritto britanni- co Enigma Telematics, specializzata nel segmento del «fleet management servi- ALL’ESTERO TRA SPAGNA, ces» dell’industria telematica. Viasat Group è a sua volta un’azienda operativa nella progettazione e produzione di siste- UK E PAESI IN VIA DI SVILUPPO mi elettronici per auto con applicazione di tecnologie telematiche satellitari, già LA SOCIETÀ COMPIE QUARANT’ANNI, LO RICORDA CON IL LIBRO «TUTTO classificata nelle prime posizioni della INIZIA DAI SOGNI», E CONTINUA A CRESCERE ACQUISENDO LE AZIONI DELLA top-ten globale. L’acquisizione del 70 BRITANNICA ENIGMA TELEMATICS ED ESPANDENDO LA PROPRIA PRESENZA per cento delle azioni di Enigma consen- tirà a Viasat l’ulteriore sviluppo delle chio riconosciuto e apprezzato nel merca- competenze e delle capability internazio- to. Attualmente il Gruppo opera princi- nali del Gruppo, ora forte di una presen- palmente in tre segmenti: produzione di za diretta in quelli che vengono general- sistemi elettronici hi-tech applicati in mente considerati i tre Paesi europei di particolare ai settori dell’auto; progetta- maggiore interesse per la diffusione di zione e fornitura di box per Telematics queste tecnologie, cioè Italia, Regno Provider (OEM-OES); erogazione di ser- Unito e Spagna, oltre ad una presenza in- vizi VAS per la Telematica Automotive. diretta in più di 20 Paesi in via di svilup- La capacità di progettare e realizzare pro- po attraverso rapporti di distribuzione dotti e relativi servizi dedicati, grazie al con operatori locali. know how e all’esperienza della società «La base clienti del Gruppo continua a del Gruppo Vem Solutions spa (con un crescere velocemente–commenta Marco investimento di oltre 2 milioni di euro al- Petrone, corporate development mana- l’anno nelle attività di ricerca e sviluppo), ger di Viasat Group–e ora si estende oltre e di erogare gli stessi nell’ambito del me- le 500 mila unità, suddivise nei tre seg- desimo gruppo di aziende, differenzia menti dell’industria telematica, tutti pre- Domenico Petrone, presidente Viasat Group da tutti i competitor europei sidiati dal Gruppo: «Business to consu- di Viasat Group. Sotto, Marco Petrone, e ne fa il più rapido, efficace e completo mer», ove i device tecnologici e i relativi direttore del Corporate development operatore LBS oggi presente nel mercato. servizi vengono erogati direttamente ai Il presidente Viasat Domenico Petrone ha singoli automobilisti; «Business to busi- appena pubblicato il libro «Tutto inizia ness», i cui fruitori più tipici sono le so- dai sogni», edito dalla Ciuffa Editore. cietà di trasporto o di costruzione; «Bu- siness to insurance», settore booming ENIGMA TELEMATICS che vede le principali compagnie assicu- rative impegnate in un salto tecnologico Tra i principali operatori del Regno che consentirà agli automobilisti virtuosi Unito, l’Enigma Telematics fornisce so- di tutto il mondo di beneficiare di tariffe luzioni telematiche web-based che per- più basse e di maggiore sicurezza e assi- mettono di localizzare mezzi adibiti al stenza». trasporto di persone, merci o cantieristici, «La strategia di M&A perseguita da e di monitorare i key performance indica- Viasat Group–spiega Giovanni Panigada tors (consumi, velocità, missioni di tra- della Nash Advisory, che ha seguito l’o- sporto, manutenzioni ecc.) dei veicoli che perazione–si inserisce in un contesto di sat. Condividiamo la convinzione che le costituiscono la flotta. Le attività princi- forte dinamicità del settore. Su tutte, basti necessità dei clienti debbano essere al pali dell’azienda riguardano sicurezza re- pensare all’acquisizione compiuta da Tom centro delle nostre azioni, quindi il fatto mota delle risorse, controllo, raccolta, ge- Tom in Spagna lo scorso agosto, a quella che questa integrazione si tradurrà in rea- stione e trasformazione dei dati in infor- della Wabco sulla belga Transics, della le sinergia e porterà vantaggi ai clienti è mazioni utili ad aiutare i gestori di flotte a Michelin sulla brasiliana Sascar, della davvero entusiasmante». ottimizzare le prestazioni e migliorare FleetCor Technologies e Summit Partners l’efficienza. sulla Masternaut, nonché a quella del VIASAT GROUP Fondata nel 1992 e con sede a gruppo russo Renova sull’italiana Octote- Southend-on-Sea nell’Essex, la società ha lematics, o all’attualissima opa della Vo- Il Gruppo Viasat opera in Italia da 40 una forte presenza oltre oceano e una dafone sulla Cobra, altra società italiana. anni (1974-2014) nel mercato della sicu- spiccata vocazione internazionale, in par- In questo contesto poter assistere una so- rezza, protezione e localizzazione satelli- ticolare in oltre 20 Paesi del continente cietà italiana in una strategia di crescita tare, nonché nella progettazione e svilup- africano e del Medio Oriente. Nei servizi internazionale è per la Nash Advisory po di moduli elettronici e di sistemi tele- di sicurezza di persone e beni, Enigma motivo di grande stimolo, ed anche di matici satellitari (oltre un milione di collabora strettamente con agenzie di na- soddisfazione per aver contribuito alla Black Box realizzate). L’esperienza ma- tura pubblica quali la Metropolitan Poli- creazione di un campione nazionale». turata nel corso degli anni, unitamente al ce’s Plant o l’Agriculture National Intelli- Quanto all’integrazione, Ian Keam- livello tecnologico raggiunto, consentono gence Unit (Paniu). Grazie a tali collabo- George, amministratore delegato di Enig- al Gruppo di porsi nei settori di riferi- razioni, è stato possibile recuperare mezzi ma Telematics, ha detto: «Siamo soddi- mento come operatore specializzato di e merci rubate per un valore di circa 5,5 sfatti di aver unito le nostre forze con Via- primo piano, noto grazie anche a un mar- milioni di euro negli ultimi anni. ■

SPECCHIO 54 ECONOMICO

TRATTAMENTI NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI - PARTE 2 L’EDUCAZIONE FORMALE IN CARCERE, ESPRESSIONE DELLA COSTITUZIONALE FUNZIONE RIEDUCATIVA DELLA PENA

di ROMINA CIUFFA Laurea in Psicologia nella Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza di Roma, affiancamento psicologico nel carcere di Rebibbia a Roma LA PRIMA PARTE DI QUESTO ARTICOLO È PUBBLICATA NEL NUMERO DI GIUGNO DI SPECCHIO ECONOMICO

L’EDUCAZIONE FORMALE

L’ISTRUZIONE IN CARCERE Lezioni ai prigionieri in carcere verbo «educare» deriva dal latino e-duco, ossia «porto fuori». Si moralità, non intesa come valori di un Questa visione più ampia rende necessa- Il«portano fuori» norme, principi, ceto, di una classe politica o di una reli- ria la previsione di nuove figure di ope- valori, regole di comportamento. Anche gione, bensì valori d’umanità, diritti del- ratori, quali educatori, assistenti sociali, nel caso di condanne molto lunghe, l’e- l’uomo, civiltà e regole, per la crescita insegnanti, volontari (articoli 17 e 78 ducazione formale è necessaria all’ap- del detenuto e la sua responsabilizzazio- dell’Ordinamento stesso), psicologi, pe- prendimento di regole di civiltà da im- ne. Sulla religione, che è anche rieduca- dagoghi e psichiatri criminologi che, sot- piegare nei rapporti con gli altri detenuti, zione ma che non va confusa con «mora- to il controllo interno del direttore dell’i- con gli operatori, nelle attività svolte al- lità», sono sollevati problemi relativi alla stituto e quello esterno del Magistrato di l’interno del penitenziario, comunque e multirazzialità e alla soggettività della Sorveglianza, prestano la propria opera sempre per valorizzare aspetti del sé non scelta religiosa, anche in senso ateo. attraverso interventi singoli o di gruppo. curati in precedenza. La Costituzione del 1948, oltre a detta- L’istruzione in carcere, oltre che un di- L’alfabetizzazione risulta essere ca- re la norma dell’articolo 27, statuisce ritto costituzionale, è più che altro ele- rente all’interno dei luoghi di pena tanto nell’articolo 34: «1. La scuola è aperta a mento del trattamento rieducativo del per il basso livello sociale da cui proven- tutti. 2. L’istruzione inferiore, impartita condannato: l’andamento e gli esiti in- gono spesso i rei quanto per l’elevata per almeno otto anni, è obbligatoria e fluiscono sull’eventuale adozione di mi- presenza di extracomunitari; e, a monte, gratuita. 3. I capaci e meritevoli, anche sure come permessi-premio o riduzioni la sua assenza è tra le cause - fatte risali- se privi di mezzi, hanno diritto di rag- di pena. Da cui se ne capisce l’importan- re a una più generale mancanza di educa- giungere i gradi più alti degli studi. 4. La za di un’attuazione a fianco della predi- zione - che spesso conducono al reato. Repubblica rende effettivo questo diritto sposizione di nuovi progetti: uno per tut- Un’istruzione formale è dovuta al carce- con borse di studio, assegni alle famiglie ti, quello di educazione ambientale del rato secondo il senso più pregnante e di- ed altre provvidenze, che devono essere Centro di Educazione ambientale di Fer- retto dell’articolo 27, comma 3 della Co- attribuite per concorso». La norma fissa- rara. Eppure, se nella quasi totalità delle stituzione: rieducare vuol dire, prima di ta dal Costituente impone al Legislatore carceri italiane viene garantito il diritto tutto, educare. Dunque, istruire. di creare le condizioni per garantire l’i- all’istruzione mediante corsi istituziona- Educare in carcere significa, prima di struzione in carcere, non più da intender- lizzati o gestiti da volontari, è di fatto tutto, educare alla libertà: non solo quel- si come coercizione ma alla stregua di impossibile consentire l’accesso alle le- la del mondo libero, ma del mondo men- un’opportunità per i singoli detenuti. zioni di tutti coloro che ne fanno richie- tale. Il pensiero dev’essere costruito per Il termine «trattamento» era stato usa- sta, i locali non sono idonei o non sono divenire costruttivo, per capire il nesso to anche nella legislazione precedente, presenti, lo svolgimento delle attività è eziologico di un’azione con la sua conse- ma l’Ordinamento penitenziario ha prov- legato solo al senso di responsabilità e guenza. È necessaria un’educazione alla veduto ad una formale esplicazione. alla sensibilità dei singoli docenti. SPECCHIO ECONOMICO 55 L’alfabetizzazione è L’ALFABETIZZAZIONE IN CARCERE carente all’interno dei rieducative del condannato risultano luoghi di pena per il strettamente collegate ad elementi ap- detenuto è un minore, un adulto, partenenti alla normale disciplina del la- spesso un extra-comunitario: in basso livello sociale dei voro subordinato o autonomo. Si diffe- Iltutti questi casi si richiede alfabe- rei e per l’alta presenza renzia da esso il lavoro inframurario alle tizzazione. Un’educazione permanente dipendenze di terzi, anche detto delle implica che si ripensi il contenuto dell’e- di extracomunitari. Essa «lavorazioni» - ad esempio, produzione ducazione in modo da tener conto di fat- è tra le cause che spesso di coperte, confezionamento del vestia- tori quali età, differenze di sesso, di lin- rio e della biancheria per gli agenti di gua, cultura e status economico, handi- conducono al reato e, custodia e per i detenuti, attività di fale- cap. È indispensabile che le procedure secondo l’articolo 27 gnameria - caratterizzato da una mag- adottate in materia di educazione degli giore produttività organizzata su base adulti siano fondate sull’eredità, la cultu- della Costituzione, al industriale e modellata sul prototipo del- ra, i valori e le esperienze pregresse degli carcerato è dovuta l’ambiente libero. Riguardo al lavoro interessati, e che siano condotte per faci- extramurario, l’articolo 21, come novel- litare e stimolare la partecipazione attiva l’istruzione formale lato dalla legge n. 663 del 1986, e l’arti- e l’espressione dei cittadini. Ma si è an- colo 48 del decreto presidenziale cora lontani da una visione dell’educa- 230/2000 (Reg. Es. O.P.) consentono al zione come sinonimo di scolarizzazione. mazione di principio del diritto fonda- detenuto di avere accesso ad una norma- Alfabetizzazione in carcere significa, mentale dei detenuti a leggere, apprende- le organizzazione produttiva alle dipen- dopo l’abc, informatica e biblioteca. Le re ed accedere all’informazione. denze di un imprenditore, con provvedi- prigioni devono esser dotate di tecnolo- In buona parte dei Paesi del mondo gli mento discrezionale del direttore dell’i- gia e personale addetto, mentre i mezzi individui che costituiscono le popolazio- stituto opportunamente motivato. devono essere garantiti da un elevato li- ni carcerarie hanno un limitato bagaglio Negli ultimi anni il lavoro penitenzia- vello di sicurezza informatica per evitare sia di istruzione che di competenze so- rio ha perso l’originario carattere afflitti- manomissioni o «evasioni virtuali». Si ciali e non provengono da ambienti in vo e si è visto assegnare una remunera- tratta, soprattutto, dell’apprendimento cui la lettura è un’occupazione frequente zione dagli articoli 22 e 23 dell’O.P., ha dei più comuni programmi informatici o popolare; i detenuti e il personale non ottenuto il diritto agli assegni familiari e per l’avvio di una professione futura. La sono necessariamente utenti di biblioteca si è applicata la disciplina sul colloca- biblioteca carceraria deve offrire risorse auto-motivati, perciò «dovrebbe essere mento. Nonostante i passi in avanti, le documentarie e servizi paragonabili alle prestata grande attenzione all’atteggia- attività di lavoro riguardano un numero biblioteche del mondo libero e sviluppa- mento amichevole della biblioteca verso di soggetti trascurabile, mentre resta rile- re una collezione «bilanciata» che rap- gli utenti». La cooperazione è un ingre- vante il lavoro domestico intramurario, presenti un’ampia gamma di punti di vi- diente necessario per garantire che i bi- includendovi l’ordinaria manutenzione sta a disposizione degli utenti detenuti bliotecari carcerari siano in grado di di- degli immobili penitenziari, con la sua per una lettura senza vincoli ideologici. spensare un buon servizio; e l’isolamen- scarsa imprenditorializzazione. Tranne Ciò che la persona in stato di reclusio- to, si indica, può essere diminuito strin- poche eccezioni, l’Amministrazione pe- ne legge, dipende dalla qualità e dalla gendo relazioni con altre biblioteche car- nitenziaria è rimasta per lungo tempo pertinenza della raccolta bibliotecaria. cerarie in tutto il mondo. l’unica committente delle proprie episo- Con personale qualificato, una raccolta diche lavorazioni - tavoli, sedie, armadi, di opere che rispondono ai bisogni edu- IL LAVORO INFRAMURARIO coperte ecc.- e ciò è stato imputabile al- cativi, ricreativi e di riabilitazione dei E IL LAVORO EXTRAMURARIO l’impreparazione manageriale della diri- detenuti e con uno spazio fisico invitan- genza carceraria, alla carenza di mano- te, la biblioteca può costituire una parte lavoro penitenziario mantiene la dopera esperta nelle lavorazioni, alla importante della vita carceraria e dei funzione di cardine del trattamen- mancanza di maestri d’arte, all’inade- programmi per i detenuti e rappresentare Ilto rieducativo: infatti, a norma guatezza delle strutture carcerarie e alla una rilevante «linea di comunicazione dell’articolo 15, comma 2 dell’ordina- difficoltà di introdurvi processi produtti- vitale» con il mondo esterno, essere uno mento penitenziario, a tali fini, salvo ca- vi e tecnologici: il tutto a scapito del trat- strumento di gestione efficace per l’am- si di impossibilità, al condannato e al- tamento rieducativo del detenuto e della ministrazione del carcere perché riduce l’internato è addirittura assicurato il la- qualificazione professionale necessaria l’ozio e incoraggia un uso costruttivo del voro. Le forme di lavoro penitenziario e al successivo (re)inserimento sociale. tempo, e costituire la risorsa informativa le modalità di esecuzione dello stesso so- Sia la legge 12 agosto 1993 n. 296 re- vitale che fa la differenza tra il fallimen- no classificabili in due grandi categorie: cante nuove misure in materia di tratta- to e la riuscita all’esterno del carcere per lavoro inframurario ed extramurario. mento penitenziario nonché sull’espul- un ex detenuto appena scarcerato. Il lavoro inframurario si caratterizza sione dei cittadini stranieri, che la legge L’International Federation of Library per la figura del datore di lavoro e il ca- Smuraglia del 22 giugno 2000 n. 193 Associations, Sezione Libraries Serving rattere poco produttivo dell’attività pre- hanno delineato nuovi strumenti e aree Disadvantaged Persons, ha stilato un do- stata. Anche detto dei «lavori domesti- per la creazione e gestione di lavoro intra cumento allo scopo di fornire uno stru- ci», è strutturato in attività solitamente ed extramurario, affidando al volontaria- mento per la pianificazione, l’implemen- non imprenditoriali, che si esplicano in to e alle cooperative sociali la funzione tazione e la valutazione di servizi biblio- servizi destinati all’istituzione stessa, di soggetti maggiormente qualificati ad tecari rivolti ai detenuti, che riflettano un come il servizio di cucina per detenuti e agire in tali spazi. Il problema, oltre alla livello accettabile di servizio biblioteca- per operatori penitenziari o quello di pu- difficile reperibilità della liquidità neces- rio, raggiungibile in buona parte dei Pae- lizia dei locali comuni. La trilateralità di saria, è la difficile assunzione di respon- si in cui le politiche nazionali e locali so- rapporti che caratterizza le altre forme di sabilità da parte dei soci lavoratori (dete- stengano l’esistenza di biblioteche carce- lavoro penitenziario - detenuto lavorato- nuti) e la fatica a costruire livelli gerar- rarie. Oltre a costituire uno strumento re, amministrazione penitenziaria e da- chici in una cooperativa di soggetti da pratico per la fondazione, il funziona- tore di lavoro - è qui assente, finendo rieducare che non accettano di essere co- mento e la valutazione delle biblioteche questi ultimi due per essere inglobati nel mandati da chi si trova nelle loro stesse carcerarie, il documento funge da affer- medesimo ruolo, cosicché le esigenze condizioni, e l’accettano solo «da altri». SPECCHIO 56 ECONOMICO Un detenuto inserito nel mondo del lavoro alle imprese gli strumenti per conoscere IL PROGETTO DELLA REGIONE la realtà carceraria e portano all’attenzio- LOMBARDIA PER LA PROMOZIONE a fine pena è meno ne degli organi regionali e territoriali DI INTERVENTI DI INCLUSIONE portato a commettere preposti all’Amministrazione peniten- SOCIALE DEI CITTADINI DETENUTI ziaria le esigenze delle imprese, dalla ri- nuovamente reati; la gidità degli orari ai controlli, all’accesso a stessa Amministrazione peniten- popolazione carceraria a sgravi fiscali e contributivi di cui le im- ziaria denuncia «l’inidoneità e l’i- prese non sono a conoscenza. Altro con- Lnagibilità degli istituti penitenziari, impegnata in progetti tributo allo sviluppo del progetto è l’in- le difficoltà d’accesso e di controlli, la lavorativi può sostenere dividuazione dei settori economici di mancanza di continuità o le eccessive maggiore potenzialità, tra cui spiccano pause nei colloqui familiari-educatori- la famiglia e vivere l’artigianato e quelle attività che puntano avvocato o nell’ora d’aria, la scarsa pro- l’esperienza punitiva sul singolo individuo. fessionalizzazione di detenuti, un regola- La convenienza non è solo riscontrabi- mento contabilità dello Stato non ade- senza preoccupazioni le per le imprese, che hanno a disposizio- guato che, determinando un eccessivo economiche e, una volta ne maggior manodopera, ma riguarda costo del lavoro, rendono problematica l’intera società: la riabilitazione attraver- una positiva resa sul mercato a qualsiasi scontata la pena, ha so il lavoro è tra le forme più efficaci di imprenditore nonostante gli sgravi fisca- minori probabilità di prevenzione del crimine. Il beneficio è li previsti dalla Smuraglia». Sono am- tornare a delinquere calcolabile come la riduzione dei costi messe anche colpe proprie dell’Ammini- sociali che si verifica per la diminuzione strazione»: approssimativa sistematizza- delle recidive: un detenuto inserito nel zione della problematica, mancata ema- mondo del lavoro a fine pena è meno nazione di linee guida, assenza di verifi- sposizione di interventi simili in territori portato a commettere nuovamente reati; ca e di esportazione di positivi progetti diversi, la cui situazione è spesso resa as- la popolazione carceraria impegnata in realizzati, inadeguata ricerca di partners. sai più problematica dal contesto, dalle progetti lavorativi ha la possibilità di so- Per questo l’Amministrazione peniten- effettive opportunità lavorative, dalla po- stenere la famiglia e di vivere l’esperien- ziaria, distribuita in numerose realtà lo- vertà intrinseca al territorio, dalla diffe- za punitiva senza preoccupazioni econo- cali, compie un’attività di promozione, rente visione dell’individuo e del suo miche; una volta scontata la pena, ha me- ricerca e organizzazione di attività lavo- background. no probabilità di tornare a delinquere per rativa, anche in collaborazione con altre L’inclusione sociale dei detenuti rien- necessità. strutture pubbliche e private, avvalendo- tra nelle prassi della responsabilità socia- La citata legge Smuraglia per le im- si delle novità introdotte dal Nuovo Re- le d’impresa: il sistema camerale lom- prese profit e le cooperative sociali, in- golamento di esecuzione dell’O.P. del bardo è impegnato a promuovere e ac- sieme alla legge 8 novembre 1991 n. 2000 e dalla legge Smuraglia. Presuppo- compagnare le piccole e medie imprese, 381, contenente la disciplina delle coo- sto essenziale è la predisposizione di po- informa sui vantaggi diretti derivanti da perative sociali, prevede varie misure litiche attive d’intervento capaci di co- questa opportunità sia negli sgravi fisca- con le quali è favorita l’attività lavorati- niugare l’aspetto trattamentale con le ne- li, sia nella responsabilità sociale. Il pri- va dei detenuti e sono applicati sgravi fi- cessità imprenditoriali. Il punto non è so- mo protocollo tra la Regione Lombardia scali e contributivi ai soggetti pubblici o lo o tanto la rieducazione, quanto la di- e l’Amministrazione penitenziaria com- privati (imprese o cooperative sociali) sponibilità di imprese ad assumere dete- petente è stato siglato nel 1999 ed ha che assumono detenuti in esecuzione di nuti ed ex detenuti. Un progetto, «Re- avuto ad oggetto l’insediamento di una pena. La Commissione regionale per il sponsabilità sociale di impresa: lavoro, Commissione, con l’obiettivo specifico Lavoro Penitenziario, prevista dall’arti- carcere e imprese», si ripromette la pro- di creare una rete di rappresentanza per colo 25 bis O.P., svolge un ruolo di coor- mozione di interventi volti alla loro in- la diffusione del rientro dei detenuti nel- dinamento e di supervisione e si occupa clusione sociale. Obiettivo dichiarato è la società e nei propri territori. La Regio- di dare uniformità agli interventi in un favorire l’inserimento lavorativo dei de- ne stessa ha coinvolto soggetti diversi e circuito unitario. Potendosi avvalere del- tenuti nelle imprese profit e no profit stretto alleanze per diffondere la cono- le agevolazioni previste dalla legge lombarde, intervento che riguarda in pri- scenza delle opportunità normative e de- Smuraglia, l’Amministrazione Peniten- mo luogo i diretti interessati e le istitu- gli strumenti a disposizione nelle impre- ziaria ha istituito una specifica Agenzia zioni penitenziarie ma che, per diffon- se lombarde. Il sistema camerale lombar- che, interagendo con le numerose agen- dersi in modo significativo e proporzio- do partecipa al tavolo della Commissio- zie e attività progettuali presenti nel ter- nale alle potenzialità e ai vantaggi per le ne Lavoro Penitenziario istituita presso il ritorio, costituisce una struttura di sup- imprese, necessita di promozione anche Provveditorato Regionale Amministra- porto ed operatività per la Commissione. e soprattutto extramoenia. zione Penitenziaria, per sviluppare ini- L’Agenzia regionale per la Promozione Le testimonianze fornite da operatori e ziative dirette agli scopi dell’articolo 27 del Lavoro Penitenziario ottimizza, con imprenditori sulle esperienze maturate della Costituzione, in relazione al princi- la collaborazione delle Direzioni degli hanno dato atto delle potenzialità e del- pio di eguaglianza sostanziale di cui al- Istituti penitenziari e degli Uffici di Ese- l’attuale efficacia della collaborazione l’articolo 3 comma 2 della stessa: il ruo- cuzione penale esterna, le modalità di in- tra istituzioni regionali e locali, sistema lo di cui si è fatto carico è quello di tra- serimento nel mondo del lavoro; riceve i camerale, mondo imprenditoriale e coo- smettere le esigenze delle aziende e tra- curricula di tutti i detenuti occupabili tra- perativo. In Lombardia, l’inserimento la- sferire in ambito carcerario il know-how smessi dalle Direzioni, raccoglie le of- vorativo di detenuti conta su diverse proprio dell’impresa. ferte di lavoro ed ha la facoltà di propor- esperienze di successo soprattutto nel- L’impegno assunto dall’Unioncamere re, in base a queste ultime, anche il tra- l’ambito delle cooperative sociali (95 Lombardia è promuovere l’incontro del- sferimento in ambito regionale dei dete- imprese hanno dato lavoro almeno a una la società delle professioni con la popo- nuti. ■ persona proveniente dal circuito peniten- lazione carceraria e sensibilizzare le im- ziario), mentre è ancora ridotto nelle im- prese, accompagnandole nel processo di SEGUE NEL PROSSIMO NUMERO prese profit. Di queste esperienze posso- integrazione sociale. Svolgendo un ruolo CON L’EDUCAZIONE INFORMALE no avvalersi le altre Regioni nella predi- di «interfaccia», le Camere forniscono SPECCHIO ECONOMICO 57

entre i Governi di turno giurava- La lotta all’evasione fiscale e quindi no di voler semplificare, il ABUSO DEL DIRITTO l’abuso del diritto deve però trovare un M Parlamento approvava leggi che limite nell’articolo 41 della Costituzione complicavano sempre di più la vita ai che tutela la libertà economica, e nel contribuenti. Le riforme che i Governi principio di stretta legalità e tipicità in promettevano per semplificare il rappor- FISCO ITALIANO, ambito penale. to con l’Erario hanno creato altri labirin- Pare questa la ratio sottostante alla ti. Nel giugno del 2008 Silvio Berlusconi recente sentenza della Cassazione (Sez. annunciava una «semplificazione storica UNA CORSA III penale n. 15186 del 2014) che ha per imprese e cittadini»; Mario Monti accolto il ricorso di un contribuente ita- prometteva di migliorare la qualità della liano reo di aver acquistato un veicolo in vita dei contribuenti; Enrico Letta affer- AD OSTACOLI Italia avendolo fatto importare prima in mava di avere un piano specifico per la Danimarca, ove vi è un regime impositi- semplificazione del lavoro e della fiscali- vo più mite. La Cassazione, nella senten- tà. Sei anni di promesse non mantenute. za citata, ha affermato, a nostro avviso a Per ogni regola che dovrebbe rendere le ragione, che, non essendo stata violata procedure fiscali più semplici ne spunta- alcuna specifica norma fiscale, il contri- vano 5 o 6 che peggioravano l’impatto buente non può nemmeno soggiacere ad burocratico e rendevano il rapporto fisco- alcuna sanzione di tipo penale. imprese-cittadini più tortuoso. Ci preme segnalare che il tema del- L’ufficio Studi della Confartigianato ha l’abuso del diritto è stato affrontato con la concluso che negli ultimi sei anni è stata sentenza n. 685 del 29 dicembre 2013 emanata o modificata una norma a setti- dalla Corte costituzionale francese, la mana, per cui dobbiamo affrontare un quale ha affermato che, per il rispetto dei fisco sempre più complicato e ostile. Fra principi costituzionalmente rilevanti, di il 2005 e il 2014 le entrate tributarie sono piena conoscibilità e accessibilità delle aumentate nominalmente del 21,1 per leggi, è escluso ogni margine di apprez- cento, quasi il doppio rispetto all’anda- zamento all’Amministrazione finanzia- mento del prodotto interno. Sulla base ria, imponendo al legislatore l’adozione degli indicatori della Banca Mondiale, la di PIERO MANCUSI di leggi precise e non equivoche. Da noi somma delle tasse nazionali e territoriali sTUDIO SANTORO-MANCUSI molti credono che il ricorso a norme tri- ha raggiunto una pressione del 65,8 per butarie volte ad attenuare l’impatto fisca- cento. Con una spesa pubblica in crescita le degli atti e dei negozi giuridici equiva- inarrestabile e una crescita economica le ad incoraggiare l’evasione fiscale cre- inesistente, sarebbe stata necessaria una Per la Cassazione ando falsi miti e determinando la fine ben diversa politica fiscale. esiste un principio della certezza del diritto tributario. Ciò non agevola il contribuente né la Invece non avere parametri legislativi e legislazione nazionale, che non brilla per non scritto volto a giurisprudenziali certi, crea inquietudine chiarezza e trasparenza, né gli orienta- contrastare le pratiche agli operatori economici nazionali e stra- menti giurisprudenziali in materia che nieri, rendendo più difficili e problemati- appaiono eccessivamente evolutivi e fiscalmente elusive, che le operazioni commerciali. Il proble- oscillanti. Valga per tutte il dibattito giu- definite «abuso del ma dell’economia italiana è la difficoltà ridico accesosi dopo una serie di senten- di stimolare investimenti esteri, ed infatti ze della Corte di Cassazione a Sezioni diritto». Il concetto nel 2013 il Censis ha accertato che sono Unite (n. 30055, 30056 e 30057 del di abuso del diritto entrati in Italia 12,4 miliardi di euro con 2008) che ha introdotto i principi del- un calo del 58 per cento rispetto al 2007, l’abuso del diritto in materia di elusione nel settore tributario e ciò deriva anche dalla mancanza di un fiscale. Secondo la Corte di Cassazione ha subito un’evoluzione sistema giuridico, legislativo e giurispru- esiste un principio generale, non scritto, spesso contraddittoria denziale omogeneo, in cui ci sia certezza volto a contrastare le pratiche fiscalmen- tra il confine del lecito e dell’illecito in te elusive, definite «abuso del diritto». e fumosa prima materia fiscale. Il concetto di abuso del diritto nel set- dell’ultima pronuncia Sotto tale profilo il principio tore tributario, nel corso degli anni, ha dell’«abuso del diritto», che è una costru- subito un processo evolutivo spesso con- zione della giurisprudenza, non aiuta ad traddittorio e fumoso prima di arrivare aprire scenari positivi per il nostro Paese. alle su indicate pronunce di legittimità. L’obiettivo della certezza del delitto L’intervento legislativo nel corso degli materia dell’imposizione diretta attribuita fiscale si può raggiungere attraverso pro- anni si è sviluppato attraverso l’articolo alle competenze degli Stati membri, gli cessi che, in modo trasparente e rispettan- 10 comma 1 della legge n. 408 del 29 stessi sono comunque vincolati al rispet- do le regole della concorrenza, preveda- dicembre 1990 e l’articolo 37 bis comma to dei principi fondamentali del diritto no una «tax ruling», consentano un 1 del decreto presidenziale n. 600 del 29 comunitario. accordo tra Stato e contribuente che pre- settembre 1979, inserito nel decreto legi- In definitiva si possono trarre i seguen- veda come una data operazione di busi- slativo n. 358 dell’8 dicembre 1997. ti principi per individuare l’abuso del ness verrà tassata. Il legislatore in pratica ha previsto diritto nel campo tributario: esiste un In questo ambito già si muovono alcu- come scopo illegittimo ogni operazione principio generale non scritto volto a ni Paesi europei, senza attribuire alle che abbia come fine esclusivo quello di contrastare le pratiche compiute essen- società condizioni di vantaggio o benefi- ottenere fraudolentemente un risparmio zialmente per il conseguimento di un ci fiscali, che sarebbero in violazione dei di imposta. Su tale filone si è inserita una vantaggio fiscale; il soggetto che utilizza principi comunitari degli aiuti di Stato, vasta e talvolta contraddittoria giurispru- forme giuridiche non usuali deve dimo- ma che soddisfano l’esigenza delle denza sia nazionale che comunitaria. È strare l’esistenza di seri contenuti econo- imprese di avere regole certe e predeter- opportuno segnalare che, pur essendo la mici nell’operazione aziendale adottata. minate in materia fiscale. ■ SPECCHIO 58 ECONOMICO

SERVIZIO CONCILIAZIONE CLIENTI ENERGIA

UNO STRUMENTO Foto ImagoEconomica PER IL CONSUMATORE

oluto dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, e gestito da Acquirente Unico, Vil Servizio Conciliazione clienti energia facilita la composizione delle controversie tra clienti finali e operatori di energia elettrica e gas, aiutandoli di PAOLO VIGEVANO, ad individuare la migliore soluzione tra le parti. Uno presidente e amministratore strumento importante al servizio del consumatore delegato di Acquirente Unico SpA

ratiche commerciali scor- conciliazione clienti energia, affidato ad no più di quanto ci si aspettava: 1.000 rette e un’informazione Acquirente Unico dall’Autorità: un richieste ricevute, 227 inammissibili e P non chiara. Sono le prin- esempio di risoluzione stragiudiziale 729 (73 per cento del totale) avviate. cipali criticità emerse, ne- delle controversie, che non ha prece- Di queste, 370, cioè circa la metà, non gli ultimi anni, nel conte- denti in Italia. hanno ricevuto l’adesione dell’opera- sto di una liberalizzazio- Il Servizio mette a disposizione tore, mentre delle 319 su cui l’adesio- ne dei mercati energetici, che ha por- dei consumatori, una procedura ne si è realizzata, 240 (pari all’88 per tato notevoli cambiamenti in merito semplice e veloce di risoluzione di cento) si sono concluse in un accordo. ai ruoli e ai rapporti tra operatori e eventuali controversie con gli ope- Non si tratta di grandi numeri in sen- consumatori. Questi fenomeni hanno ratori. Prevede l’intervento di un so assoluto, ma appaiono comunque indotto le istituzioni a fornire all’u- conciliatore, appositamente forma- tutt’altro che trascurabili, se corretta- tente, strumenti che potessero risol- to, che aiuta le parti a trovare un ac- mente contestualizzati. vere le problematiche legate alla cordo senza ricorrere a vie giudizia- Prima di tutto occorre tenere conto complessità delle offerte all’interno rie. Inoltre è volontario, gratuito e si del fatto che la conciliazione è un ser- del mercato, ampliando, dall’altra svolge interamente online, in vizio al 100 per cento on line, il che parte, l’offerta di strumenti di tutela conformità con la normativa euro- palesemente restringe il campo dei e supporto nelle scelte. Uno, tra gli pea sull’energia e sulla risoluzione possibili utilizzatori. Dall’altra esiste strumenti messi in campo per aiutare alternativa delle controversie. Dal- un gap chiarissimo tra le richieste che il consumatore, dal quale ci aspettia- l’aprile 2013, da quando è stato isti- pervengono al servizio - e quindi l’in- mo sviluppi significativi, è il Servizio tuito, i risultati fin qui raggiunti so- teresse dei consumatori a farne uso - SPECCHIO ECONOMICO 59

e la disponibilità di alcuni operatori gi, la conciliazione messa a punto ad accogliere tali richieste. dall’Autorità consente, invece, pro- Il Servizio di conciliazione, infatti, prio il confronto diretto tra le parti non è obbligatorio e ha la necessità di fronte a un soggetto terzo e indi- di convincere anche le aziende, non pendente. solo i consumatori, ad aderire. Si Dobbiamo quindi potenziare la tratta di una criticità importante, sul- conoscenza di entrambi gli stru- la quale stiamo lavorando, proprio menti, perché sempre più i consu- intensificando i rapporti e i gruppi di ne. In questo caso, l’adesione di matori possano scegliere la strada lavoro con gli operatori e le Associa- un’azienda ad un Servizio istituzio- che più si adatta al tipo di contro- zioni dei consumatori. In questo sce- nale ed indipendente, rappresenta versia di cui si trovano ad essere nario un supporto fondamentale lo un elemento di forte attrattiva per parte. Questo, necessariamente e stanno dando proprio queste ultime, l’utente finale. Ma per fare questo è sempre più, dovrà avvenire con che hanno dimostrato di apprezzare importante fare chiarezza sui mec- l’impulso e l’affiancamento del con- e considerare il servizio svolto dal- canismi di funzionamento, affinché sumatore da parte delle Associazio- l’AU, un’opportunità ulteriore ri- non si generino informazioni poco ni stesse, che potranno peraltro spetto agli strumenti di risoluzione chiare e che quindi facciano perdere coinvolgere sempre più operatori. dei reclami da loro direttamente ge- d’efficacia agli strumenti creati. Anche i dati delle conciliazioni pari- stiti. E il fatto che più del 40 per cen- Come è fondamentale fare chia- tetiche, infatti, non sono privi di to delle richieste di conciliazione rezza sulle conciliazioni «pariteti- ombre, con una percentuale di in- proviene da loro, è una significativa che», frutto di accordi diretti tra le successo che è comunque significa- testimonianza. Il percorso fatto fino associazioni dei consumatori e le tiva: su 2.892 casi del 2012, 1.247 ad ora è sicuramente importante, ma aziende, e il «servizio di conciliazio- (quasi la metà) non si sono concluse l’obiettivo è quello di far diventare ne online». Le prime sono importan- positivamente per svariati motivi. questa iniziativa dall’essere uno tissime, funzionano molto bene ma Quindi è decisiva la collaborazione strumento di nicchia ad uno di mas- per situazioni tendenzialmente tra Associazioni e Istituzioni, so- sa, un punto di riferimento per i con- standardizzabili. Quando invece la prattutto a livello organizzativo, al sumatori e un’opportunità sia econo- controversia determina, per varie fine di creare una sinergia, che tra- mica che di qualità dell’offerta com- ragioni, la necessità di un confronto- duca effettivamente gli attuali «in- merciale per le aziende. colloquio-chiarimento tra le parti, fi- successi» in risoluzioni positive. La qualità del servizio è proprio no a ieri l’unica possibilità istituzio- Chi ben comincia è a metà dell’ope- uno dei terreni su cui in futuro sem- nalizzata di pervenire a tale con- ra, ma noi vogliamo continuare an- pre più si concentrerà la competizio- fronto era davanti a un giudice. Og- cora meglio. ■ SPECCHIO 60 ECONOMICO SENTIRE IN QUOTA MAI TANTA ENERGIA iancarlo Morandi, presidente del Cobat, ha dichiarato: «Una straordinaria missione. Abbiamo messo a disposizione il nostro know how nel recupero e L’AMBIENTE G nel riciclo di questi rifiuti. Il primo bilancio energetico è entusiasmante» L’installazione dei nuovi uando hanno iniziato a scor- 2014 e mostrano la maggior efficienza sia pannelli nella Piramide del- rere i titoli di coda del docu- nella produzione di energia, sia nella ca- l’Everest ha dato risultati mentario «Cobat EvK2Cnr pacità di accumulo delle batterie. «La strepitosi: un aumento del Q Top Recycling Mission» gli maggior disponibilità di energia permet- 29 per cento nella produzio- applausi hanno riempito la terà di ridurre al minimo l’uso del genera- Sala-consiglio di Cobat. E gli occhi del tore a gasolio–ha spiegato Agostino Da ne di energia, con un incre- prof. Surendra Raj Kafle, vicecancelliere Polenza, presidente di EvK2Cnr–, e di ge- mento addirittura del 120 della Nepal Academy of Science and Tech- stire strumenti ad alto consumo energeti- per cento nelle giornate con nology, e dei suoi collaboratori nepalesi co come la nuova camera climatizzata per scarsa irradiazione solare hanno brillato di orgoglio. Ospiti del Cnr a la taratura dei sensori meteorologici, im- Roma lo scorso 21 marzo, avevano rivisto portante per garantire la qualità dei dati». nelle immagini la loro Kathmandu, la loro «Abbiamo raccolto questa sfida a quota Valle del Kumbu, le loro genti, lo svolgersi 5050 sul versante nepalese dell’Everest–ha del progetto Cobat EvK2Cnr per la sostitu- sottolineato il presidente del Cobat Gian- zione dei moduli fotovoltaici e degli accu- carlo Morandi–con l’obiettivo di contribui- mulatori nel Laboratorio scientifico Pira- re alla salvaguardia ambientale di questo mide nei pressi del campo base dell’Evere- paradiso naturale, simbolo di un ecosistema st, da loro co-gestito proprio con il Cnr ita- perfetto. Una straordinaria missione all’in- liano. E hanno ringraziato ancora una vol- terno della quale abbiamo messo a disposi- ta, soddisfatti per quel duro lavoro che era zione il nostro know how nel campo del re- stato svolto con capacità e sensibilità pro- cupero e del riciclo di questi rifiuti, nonché prio lo scorso autunno, prima delle grandi i moduli fotovoltaici e le batterie di ultima nevicate invernali. «Il nostro Paese, il Ne- generazione che si sono installate. Il primo pal, ha necessità di questi supporti interna- bilancio energetico presentato è davvero zionali–ha sottolineato Surendra Raj Ka- entusiasmante, ancora un grazie alle azien- fle–, da soli non potremmo mai farcela». de Vipiemme Solar e Fiamm che hanno Nella sede di Cobat ad ascoltare la rela- condiviso la missione con Cobat fornendo i zione di EvK2Cnr in merito alle perfor- loro migliori prodotti». mance energetiche del Laboratorio Pirami- Agostino Da Polenza, presidente di de dopo la sostituzione dei moduli fotovol- EvK2Cnr, è sempre più convinto della ne- taici e delle batterie, oltre ai rappresentanti cessità di implementare progetti che per- nepalesi del Nast, anche il sottosegretario mettano al tempo stesso di fornire dati agli Affari esteri Benedetto Della Vedova e scientifici e di realizzare azioni che impat- l’ambasciatore italiano in India e Nepal, tano positivamente sul territorio: «Siamo Daniele Mancini. Della Vedova nel proprio abituati a pensare ricerca e capacity buil- intervento ha voluto sottolineare l’impor- ding come attività totalmente separate. I 25 tanza di una tale prestigiosa presenza ita- anni di gestione del Laboratorio Osserva- liana nel mondo sul fronte della ricerca torio Piramide mostrano il contrario: la scientifica e tecnologica: il modo migliore scienza può innescare, anche durante la di promuovere a livello internazionale le realizzazione di progetti di ricerca specifi- capacità delle nostre aziende. ci, veri e propri processi di cambiamento Anche l’ambasciatore Daniele Mancini, nel territorio. Non mi è difficile vedere un che proprio a Kathmandu aveva salutato, filo tra i progetti di ricerca sull’inquina- prima della partenza per il Laboratorio mento atmosferico e la realizzazione di un Osservatorio Piramide, il team Cobat- inceneritore ecologico d’alta quota a Nam- Evk2Cnr, ha rimarcato il fondamentale che Bazar per gestire parte dei rifiuti di ri- supporto che l’Italia da oltre due decenni torno dal Campo Base dell’Everest». offre agli amici nepalesi sul fronte della Il Nepal dopo anni travagliati si sta tra- ricerca e delle azioni di salvaguardia am- sformando. Il turismo d’alta quota, voce bientale in zone tanto delicate e fragili. A importante per un Paese dal reddito pro ca- sei mesi di distanza il primo bilancio pite ancora molto basso, deve però essere energetico, presentato nel corso della con- gestito con particolare riguardo, soprattut- ferenza stampa, è particolarmente positi- to sul fronte dell’impatto e della salvaguar- vo: del 29 per cento l’aumento medio nel- dia ambientale nell’area del Sagarmatha la produzione di energia grazie ai nuovi National Park. Il supporto italiano si è con- pannelli fotovoltaici; del 20 per cento solidato nei decenni e continua tuttora: il l’aumento di produzione nelle giornate grande lavoro svolto in alta quota dai ricer- con massima disponibilità di radiazione catori italiani, i 24 nuovi progetti di ricerca solare; del 120 per cento l’aumento di e formazione approvati con un protocollo produzione nelle giornate con minima di- tra EvK2-Cnr e la Nepal Academy of sponibilità di radiazione solare. Science and Technology (NAST) per il I dati comparati sono relativi ai primi 2014, proprio nel corso dell’incontro ro- dieci giorni di marzo negli anni 2013 e mano, ne sono l’ulteriore conferma. ■ SPECCHIO ECONOMICO

UN PIANO STRAORDINARIO PER IL LAVORO DEI GIOVANI

i fronte al continuo aumento sto motivo unʼiniezione di fondi europei portunità e i profili di cui hanno bisogno. della disoccupazione giovanile per le politiche del lavoro è particolarmen- Il Governo ha coinvolto le aziende attra- lʼUnione europea è corsa ai ripa- te importante: su un totale di 1 miliardo e verso la sottoscrizione di protocolli con le Dri e ha lanciato il piano straordi- 513 milioni di euro stanziati per questo principali associazioni di categoria che pro- nario Garanzia Giovani, finanziando i programma, oltre 1 miliardo e 100 milio- muovono la promozione dei tirocini e principali strumenti di politica attiva in gra- ni sono di provenienza europea (FSE e dellʼapprendistato e la pubblicazione sul do di favorire lʼingresso nel mercato del iniziativa europea Youth Employment). portale nazionale garanziagiovani.gov.it lavoro dei giovani. E ha messo sul tavo- Tolta una quota pari a 100 milioni che delle offerte di lavoro e delle opportunità lo 6 miliardi ad hoc in favore di tutti gli Sta- il Ministero del Lavoro gestisce diretta- di formazione sul luogo di lavoro. ti membri con un tasso di disoccupazio- mente per interventi speciali, il resto è di- Al 19 giugno 2014, secondo il rappor- ne giovanile superiore al 25%. Questi stribuito tra le varie Regioni che definisco- to di monitoraggio pubblicato sul sito ga- paesi sono stati invitati dal Consiglio eu- no le loro politiche, ripartendo le risorse ranziagiovani.gov.it, si sono registrati a ropeo a garantire ai giovani con meno di a loro assegnate dal Governo – la cui en- Garanzia Giovani 89.809 giovani: 56.234 25 anni unʼofferta qualitativamente vali- tità è strettamente legata al rapporto tra lo hanno fatto attraverso il sito naziona- da di lavoro, una proposta di prosegui- giovani disoccupati della regione e tota- le e 33.575 attraverso i portali regionali. mento degli studi, un contratto di appren- le nazionale dei giovani senza lavoro – La provenienza geografica (residenza) distato o di tirocinio o altra misura di for- tra i vari strumenti: dallʼorientamento dei giovani mostra che la maggior parte mazione entro quattro mesi dallʼinizio del- alla formazione, dallʼaccompagnamento di loro risiede in Campania con 17.266 la disoccupazione o dallʼuscita dal siste- al lavoro (sulla base dellʼindividuazione unità, pari al 19% del totale, in Sicilia con ma di istruzione formale. e dellʼesame delle opportunità territoria- il 16% (14.537 unità) e nel Lazio con lʼ8% Il Governo italiano ha elevato il limite li) allʼapprendistato, dal tirocinio in mobi- (7.185 unità). In termini di età dei giova- di età a 29 anni. Il piano è una grande oc- lità geografica al servizio civile, dal soste- ni, il 49% delle registrazioni, pari a casione per lʼItalia per modernizzare il gno allʼautoimpiego alla promozione del- 44.169 (25.149 uomini e 19.020 donne) mercato del lavoro, rendendo più efficien- la mobilità professionale e al bonus oc- ha interessato i giovani di età compresa ti i servizi per lʼimpiego e più efficaci le sue cupazionale. Il Governo ha quindi defini- tra i 19 e i 24 anni, mentre sono state politiche attive. I destinatari del piano to la cornice delle regole e delle linee gui- 41.640, pari al 46%, quelle che hanno in- sono giovani che non lavorano, né stu- da in un Programma operativo naziona- teressato giovani dai 25 ai 29 anni diano, né frequentano corsi di formazio- le, ma le Regioni sono le protagoniste (20.157 uomini e 21.483 donne) e 4.000, ne (i “Neet”): questo fenomeno è forse più nella definizione delle politiche e nella pari al 5%, i giovani dai 15 ai 18 anni preoccupante della disoccupazione stes- realizzazione dei singoli interventi; natu- (2.486 uomini e 1.514 donne). sa perché, sebbene non vada confuso ralmente questi ultimi si integrano con gli Garanzia giovani è anche una grossa con lʼinattività (i Neet possono essere alla strumenti e le politiche già in essere. opportunità per affinare la sinergia tra Go- ricerca di un posto di lavoro come pos- Le aziende possono beneficiare di verno, Regioni e aziende nella realizzazio- sono non cercarlo), rivela una sostanzia- agevolazioni legate al minor costo del la- ne delle politiche attive del lavoro. In que- le stasi nella crescita del capitale uma- voro dei tirocini, dei contratti di apprendi- sta prospettiva molti sottolineano come no. Secondo i numeri diffusi di recente stato promossi nellʼambito del programma, una nuova governance possa originarsi dallʼIstat nel rapporto Noi Italia 2014, i oltre a fruire dei bonus per i nuovi assun- solo dalla riforma del titolo V della Costi- Neet di età compresa tra i 15 e i 29 anni ti. Il coinvolgimento delle aziende avvie- tuzione: ma occorre anche unʼesperien- sono oltre 2 milioni e costituiscono circa ne attraverso avvisi pubblici e bandi regio- za continua di collaborazione concre- il 24% dei giovani di questa età. LʼItalia nali, con i quali si definiscono le modali- ta sul territorio improntata a un mo- è il Paese con il più alto numero di Neet tà di partecipazione e i prerequisiti per lʼac- dello nuovo di politica attiva. Il pia- dellʼUnione Europea. cesso ai finanziamenti. Sul sito garanzia- no Garanzia giovani può quindi Le risorse interne per le misure di sti- giovani.gov.it è prevista una specifica rivitalizzare un rapporto tra i vari molo dellʼeconomia sono scarse per i vin- area dove le imprese che aderiscono al attori sul territorio, con effetti po- coli stringenti di finanza pubblica. Per que- programma potranno “pubblicare” le op- sitivi a lungo termine. SPECCHIO 62 ECONOMICO

COME ADERIRE ALLA GARANZIA GIOVANI

uanta distanza separa oggi, in un mondo per agevolare lʼingresso nel mercato del lavoro di globalizzato e alla continua ricerca di spe- 15-29enni che non studiano, non lavorano e non Qcializzazione, un giovane da un posto di sono impegnati in nessun percorso formativo. lavoro? In tempi di ripensamento delle politiche Le misure prevedono il coinvolgimento dei ra- economiche e del lavoro, lʼEuropa, grazie al pro- gazzi, del sistema dei servizi per il lavoro e, non gramma Garanzia Giovani, cerca una soluzione meno importante, del mondo datoriale. Vale la pena per riavviare lʼoccupazione e scongiurare il ri- esaminare più in dettaglio le azioni che interessano schio di bruciare speranze e aspettative di unʼin- il sistema imprenditoriale e che possono rappresen- tera generazione. tare un efficace strumento di rilancio e di innova- Dei sei miliardi di euro che sono stati stanziati zione per le nostre aziende. dallʼUnione Europea, 1,5 sono stati destinati al- Durante la prima fase di accoglienza, nella quale lʼItalia con lʼobiettivo di finanziare nove misure il giovane è chiamato a registrare le proprie caratte- SPECCHIO ECONOMICO 63

non sarà generalista ma strutturata sulla base di per- corsi definiti anche sui fabbisogni aziendali, con cer- tificazione delle competenze. Il coinvolgimento nel percorso formativo consentirà allʼimpresa che, al termine, contrattualizzerà il giovane, di usufruire del bonus occupazionale che rappresenta una delle mi- sure del programma. Le aziende saranno affiancate dai servizi nellʼac- compagnamento al lavoro dei ragazzi: il programma prevede infatti lʼassistenza allʼimpresa nella defini- zione del progetto formativo da adottare durante lʼapprendistato e la consulenza nellʼindividuazione della forma contrattuale più adatta. Particolare attenzione è rivolta ad agevolare lʼap- prendistato, per rimuovere gli ostacoli che lo ren- dono poco appetibile. In primis, quello per la quali- fica e il diploma professionale (cd. apprendistato di primo livello), rivolto ai soggetti più giovani (15-18 anni), con una più forte propensione al lavoro. Al- cune modalità, in tal senso, sono già state indivi- duate nellʼambito del confronto tra il Ministero e le Regioni, soprattutto in unʼottica di “sistema duale”, ossia separando la componente lavoristica dalla componente formativa del contratto di apprendi- stato. Per le altre forme di apprendistato (professio- nalizzante e di alta formazione e ricerca) lʼincentivo economico si va a sommare al già vantaggioso ca- rico contributivo. In particolare, per favorire lʼapprendistato di alta formazione e ricerca, così poco sfruttato in Italia, il percorso formativo dei giovani 17-29enni potrà es- sere attivato anche senza finalizzarlo allʼacquisi- zione del titolo di studio. Per intervenire sulle disparità geografiche, unʼin- teressante opportunità è quella offerta dai tirocini in mobilità geografica (nazionale e transnazionale) per lʼinserimento degli inoccupati e il reinserimento dei disoccupati. Misura, questa, che implica un forte coinvolgimento dei servizi anche nella ricerca di aziende accoglienti. Nei territori in cui è previsto che sia lʼazienda a pagare lʼindennizzo, sarà la Re- ristiche, saranno identificate quattro classi di utenti gione a versarla direttamente al giovane o a rimbor- in relazione alla maggiore o minore distanza dal sarla allʼimpresa. mercato del lavoro, sulla base delle quali si modu- Una misura specifica rivolta alle aziende, come leranno interventi e incentivi. Il Profiling sarà infatti si è accennato sopra, è quella relativa al bonus oc- aderente alle richieste delle imprese che operano sul cupazionale. Tutte le imprese che assumeranno gio- territorio, con un occhio attento ai settori trainanti e vani disoccupati o inoccupati con un contratto a alle figure professionali mancanti. tempo indeterminato, determinato o di somministra- Lʼanalisi si baserà sullʼincrocio di dati oggettivi le- zione (non inferiori a sei mesi) riceveranno una cifra gati al territorio nazionale e locale, con indici sogget- oscillante tra i 1.500 e i 6.000 euro, in base alle fa- tivi quali genere, età, titolo di studio posseduto, cit- sce di profilazione individuate alla registrazione nel tadinanza, condizione lavorativa dellʼanno programma. precedente, tipo di nucleo familiare, regione e pro- Ma in che modo unʼazienda può diventare attore vincia di residenza ecc. In base a queste valutazioni, protagonista del programma? Semplice: basterà ri- più complicato sarà impiegare una persona, mag- spondere ad avvisi pubblici e bandi regionali nei giore sarà lʼincentivo per il datore di lavoro. quali sono indicate modalità di partecipazione e re- Impostazione analoga avrà la Formazione, che quisiti. SPECCHIO 64 ECONOMICO

Intervista al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti

Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali

GIULIANO POLETTI: UN VALIDO ESEMPIO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO

La Garanzia Giovani è un progetto delle imprese: sono loro, infatti, il vero motore europeo che porta con sé una dote dello sviluppo». Così il Ministro del Lavoro importante di risorse, oltre 1,5 mi- del Governo italiano, Giuliano Poletti, spiega liardi di euro fino a tutto il 2015: la lʼniziativa Garanzia Giovani. E così continua: nostra volontà è di impegnarci, du- «Per lʼItalia è unʼesperienza innovativa, il rante« il semestre di presidenza italiana del- primo vero esempio di politica attiva del la- lʼUE, per renderlo strutturale. È un programma voro, in un paese nel quale politiche del lavoro che impegna sia lo Stato sia le Regioni – che è sempre stato sinonimo di sussidi, pensioni hanno un ruolo centrale e determinante nella anticipate, ammortizzatori sociali a pioggia. sua realizzazione – a rivoluzionare il proprio Per la prima volta sono dunque gli individui modo di pensare. Per questo abbiamo deciso che tornano al centro di una politica: lo Stato di partire subito, anche se alcune caselle de- interviene, finalmente, a favore della piena vono ancora andare al loro posto: se aves- realizzazione e occupazione delle persone». simo atteso che tutto fosse stato pronto e per- fetto a tutti i livelli non saremmo mai partiti. E Domanda. Come intendete seguire lʼevolu- i dati delle prime settimane ci incoraggiano: i zione del progetto? circa 90.000 giovani che si sono già iscritti Risposta. Il monitoraggio è assolutamente sono un bel risultato, e i primi ragazzi hanno fondamentale per tutte le iniziative e le leggi iniziato i loro colloqui sia presso i centri per che si realizzano, per misurarne lʼefficacia e lʼimpiego sia presso i centri accreditati a livello per consentire di realizzare i correttivi che regionale. Abbiamo inoltre avviato un impor- solo un attento studio della loro applicazione tante piano di comunicazione nei confronti consente. Per questo abbiamo deciso di se- SPECCHIO ECONOMICO 65

guire con cadenza settimanale le iscrizioni al programma e di rendere pubblici i report, in modo da evitare i soliti effetti annuncio ai quali purtroppo noi italiani siamo assuefatti, a fa- vore di un rigore che ci obblighi ad affrontare e risolvere i problemi, non a nasconderli.

D. Quali sono le attese? R. Il pacchetto di misure a disposizione dei giovani è variegato e importante. Per creare nuovi posti di lavoro non basta certo un de- creto legge, ci vuole la ripresa economica, ma le soluzioni prospettate dalla Garanzia Giovani consentono già di individuare alcuni percorsi che possono essere anche antici- clici. Penso, ad esempio, al rilancio del Servi- zio Civile, che potrebbe interessare circa 100.000 giovani, così come lʼautoimprendito- rialità: ci sono molti settori, quali quelli ad alto contenuto tecnologico e di innovazione ma anche molte nicchie specifiche del Made in , sui quali i giovani possono esprimere la loro competenza e la loro voglia e capacità im- prenditoriale.

D. Qual è il rapporto della Garanzia Giovani con il Decreto lavoro? R. Abbiamo innanzitutto reso più snelle le procedure per le assunzioni, in particolare at- traverso la riforma dellʼapprendistato e dei contratti a termine, che sono diventati oramai lʼingresso principale per i giovani nel mercato del lavoro. Oggi non ci sono ragioni per cui unʼazienda non possa procedere tranquilla- mente ad assumere le forze lavoro di cui ha bisogno. Certo le innovazioni non finiscono qui: non bisogna sottovalutare la riforma che sta andando avanti per la Pubblica Ammini- strazione, che consentirà lʼingresso di migliaia di giovani nella macchina statale, così come il disegno di legge che deve completare la ri- forma contiene provvedimenti come il con- tratto a tutele crescenti che è specificatamente pensato per le nuove generazioni. Tutti i prov- vedimenti sono realizzati nella convinzione che il primo obiettivo debba essere quello di non lasciare nessuno a casa, di dare a tutti unʼopportunità. Per fare questo dobbiamo comprendere che il mondo del lavoro è cam- biato: non esisterà più il lavoro uguale per 40 anni, ma dovremo prevedere la persona occu- pata per tutta la sua vita lavorativa, con la pos- sibilità di essere seguita da servizi per il lavoro efficienti. A questo proposito Garanzia Gio- vani costituisce un importante banco di prova sia per i Centri per lʼimpiego sia per i diversi attori del mondo del lavoro, comprese le uni- versità e gli istituti professionali che sono chia- mati a compiere la loro parte nella transizione scuola-lavoro.

RETROSPECCHIO SPECCHIO ECONOMICO 67

mille biografie di relatori hanno arric- Forum PA, il più chito questo prezioso archivio, unico NAC, denunciati in Italia: solo negli ultimi 3 anni sono oltre 2 mila gli interventi raccolti dal- grande archivio la redazione e pubblicati per facilitar- imprenditori agricoli ne la consultazione, 2.500 gli articoli e sull’innovazione le interviste prodotte, 35 pubblicazio- per truffa all’Europa ni originali, 4 mila biografie, 28 webi- Sono disponibili online e scaricabili nar che hanno coinvolto quasi 11 mila I Nuclei Antifrodi Carabinieri del gratuitamente gli oltre 600 interventi partecipanti e le cui relazioni sono Comando Carabinieri Politiche Agri- videoregistrati e i 400 documenti rea- tutte disponibili online. «In un mo- cole e Alimentari al comando del co- lizzati al Forum PA 2014 nel corso dei mento in cui la formazione dei dipen- lonnello Maurizio Delli Santi hanno 60 eventi; oltre 100 seminari formati- denti pubblici fatica a trovare risorse avviato un programma di controlli vi e 105 ore di diretta streaming che e soluzioni valide, il Forum PA rap- sui finanziamenti dell’Unione Euro- hanno animato le 3 giornate di mani- presenta un’occasione davvero unica pea nella Politica Agricola Comune festazione, dal 27 al 29 maggio scor- per l’aggiornamento professionale di accertando condotte fraudolente per so, nel Palazzo dei congressi di Ro- funzionari pubblici e professionisti oltre 5 milioni di euro. I NAC hanno ma. Con questi numeri il Forum PA si privati, un archivio esclusivo di ma- contestato a imprenditori agricoli, è confermato, anche per il 2014, il più teriale per ricercatori, studenti e for- agronomi e rappresentanti di azien- grande evento di formazione gratuita matori, una fonte primaria di infor- de agricole i reati di truffa aggravata del Paese. Oltre ad essere luogo di in- mazione per chi deve tenersi al passo ai danni dell’Unione Europea, falso contro fisico e di scambio di cono- con l’innovazione», ha dichiarato ideologico e associazione per delin- scenze per i quasi 30 mila utenti che Gianni Dominici, direttore generale quere, in particolare nelle regioni Ca- ogni anno partecipano, in presenza o del Forum PA. (Alf. Pao.) labria, Campania, Puglia, Sicilia e La- online, alle tre giornate di lavoro, il zio, e specificamente negli aiuti de- Forum PA prosegue le attività di di- stinati al rinnovamento aziendale e vulgazione ed archivio grazie a Sape- nei settori seminativo, olivicolo e riPA, la grande «enciclopedia» sui biologico. I controlli sul campo han- processi di innovazione e moderniz- no consentito di riscontrare consi- zazione nelle PA e nei sistemi territo- stenze aziendali, superfici e titolarità riali, che raccoglie nel sito www.fo- nelle conduzioni dei terreni risultate rumpa.it la produzione documentale false e non corrispondenti a quanto del Forum PA e dei suoi partner, pub- dichiarato all’Agenzia per le Eroga- blici e privati, degli ultimi 5 anni, or- zioni in Agricoltura; le attività dei ganizzata e classificata per voci. Que- NAC sono proseguite con il seque- st’anno i 600 video trasmessi in strea- stro preventivo dei beni disposto ming, i 420 materiali consultabili, le Gianni Dominici dall’autorità giudiziaria. (Eli. Man.)

nari, a Gorizia. Nel Congo i «Falchi» Selex ES: droni hanno il compito di pattugliare un’a- Microsoft Italia, rea di 250 chilometri quadrati intor- no alla capitale provinciale di Goma al servizio della vicino al confine con il Ruanda. Cia- tre milioni di euro scun velivolo possiede un’autono- pace in Africa mia aerea di 10-12 ore e fornisce dati da offrire al terziario altrimenti difficilmente raccoglibili La buona prova offerta dai droni in zone che le pattuglie dell’Onu Tre milioni di euro in risorse tecno- «Falchi» della Selex ES con i caschi hanno difficoltà a coprire. Oltre a logiche ancora disponibili e 2 milioni blu nel Congo sta per avere un se- sorvegliare le posizioni e i movi- già impiegati dalle «non profit» italia- guito anche nella Costa d’Avorio per menti di gruppi armati e di profu- ne: questi i dati delle donazioni messe dotare le forze di pace dell’Unoci, ghi, i droni dell’Onu forniscono a disposizione dalla Microsoft Italia United Nation Operation, di cinque informazioni utili per la sicurezza gratuitamente nel corso del 2014, a fa- velivoli senza pilota. I droni sono dei caschi blu in un difficile teatro di vore di 370 istituzioni raggiunte dall’i- stati chiesti dalla Costa d’Avorio per operazioni. Si tratta di un’operazio- nizio dell’anno. Il dato è emerso nel controllare i movimenti di armi lun- ne che, dopo la Costa d’Avorio, po- corso del Ngo Day, dal titolo «Donare go il confine con la Liberia in un’area trebbe essere estesa in Mali, Darfur è ricevere - La tecnologia abbraccia il del Paese la cui vegetazione molto ed Africa Centrale. (Alf. Pao.) Terzo Settore», promosso dalla Micro- fitta impedisce altri tipi di sorve- soft Italia per diffondere progetti e ri- glianza dall’alto. Inoltre la Selex ES, flessioni sul ruolo delle organizzazio- controllata dal Gruppo Finmeccani- ni non profit e su come la tecnologia ca e i cui studi sui droni risalgono possa essere considerata un fattore addirittura agli anni Cinquanta abilitante per tutte le istituzioni che quando gli aerei senza pilota veniva- operano nel campo sociale. Carlo Pu- no usati come bersagli, ha fornito a rassanta, amministratore delegato del- partire dallo scorso dicembre alla la Microsoft Italia, ha sottolineato co- Monusco, missione dell’Onu nella me, individuando le opportunità da Repubblica democratica del Congo, cogliere, il terzo settore possa pro- altri cinque droni assemblati nei pro- muovere la crescita del nostro Paese in pri stabilimenti di Ronchi dei Legio- Il drone «Falco» della Selex ES senso moderno. (Aug. Tad.) SPECCHIO 68 ECONOMICO RETROSPECCHIO

Maria Ciuffa, il top manager Pietro Fondazione Foedus, Maria Brunetti, Roberto Cantini, Co- simo Latronico, il tenore Francesco Pedon e Monini Grollo, gli imprenditori Vittorio Pao- 10 anni di cultura letti, Walter Tisone, Maurizio Talari- unite per produrre co, Francesco Paolo Michetti, Pietro Lepore, Giancarlo Rossi, Alessandro e di solidarietà Risulo, Paolo Paolillo, Carlo Chiti, qualità e valore Carmine Caracciolo, il magistrato Compie dieci anni di attività la Elena di Tommaso. «Il programma La Pedon, società operante nella la- Fondazione Foedus, istituzione che si della Foedus nei primi dieci anni è vorazione, nel confezionamento e occupa di promuovere l’impresa, la stato ricco di avvenimenti e di opere nella distribuzione di cereali e legumi cultura e la solidarietà in Italia e nel in favore della cultura, della solida- secchi, ha siglato un accordo di colla- mondo. Lo scorso giugno, a dare il rietà e dell’impresa nella massima borazione con la Monini, produttrice benvenuto agli ospiti nell’Accademia espressione dell’italianità. Per il futu- italiana di olio extra vergine di oliva; Filarmonica Romana, è stato il presi- ro la Foedus sta concentrando la pro- oggetto della collaborazione è lo svi- dente della Fondazione, Mario Bacci- pria attenzione nella collaborazione luppo di prodotti a base di cereali e ni, affiancato dalla moglie Diana Bat- con imprese straniere per potenziare legumi. «Siamo orgogliosi di questo taggia; «ospite d’onore» della serata, le attività italiane all’estero. La pro- prodotto frutto di una partnership il maestro Alessandro Taverna, giova- mozione dell’italianità nelle opere di che ci conferma che questa è la strada ne pianista presentato al pubblico solidarietà ci spinge a continuare la da seguire, ovvero mettere sempre dalla mecenate della musica Ludovi- nostra azione con rinnovato vigore», più in luce l’eccellenza dei prodotti ca Rossi Purini, madrina dell’evento. ha dichiarato Mario Baccini. italiani», ha dichiarato Loris Pedon, Tra i presenti, il generale Ugo Zottin, direttore generale del Gruppo omo- monsignor Vittorio Formenti, Fabri- nimo. «La collaborazione è nata tra zio Cicchitto, il consigliere Pino Can- persone che esprimono entrambe un gemi, la senatrice Anna Bonfrisco, il ‘saper fare’ di famiglia evolutosi nel senatore Stefano Dambruoso, l’ono- tempo per andare incontro all’esigen- revole Pino Galati, Pierluigi Borghini, ze delle persone», ha commentato Cesare Pambianchi, il prof. Claudio Maria Flora Monini, direttore della Strinati con la moglie Annarosa, il Comunicazione della Monini. I «Sal- giudice Cesare Martellino, Claudio vaminuti 90 secondi» sono il primo Tuffari capo dell’Unità di Crisi del risultato di questa partnership: cerea- Ministero degli Esteri, il procuratore li e legumi pronti al consumo in 90 Antonino Di Maio, Gianni Sammar- Mario Baccini, secondi, da cuocere nel microonde o co, Janet De Nardis, Victor e Anna presidente della Fondazione Foedus in padella. (Aug. Tad.)

novative e processi di lavorazione si- Cobat e CNR uniti curi che consentano il recupero com- Balocco: Bisogna pleto dei materiali che compongono per il riciclo delle questo tipo di batterie. «L’accordo con il Cobat punta a realizzare un proget- investire in Italia to di grande rilevanza tecno-scientifi- batterie al litio ca che avrà ricadute positive per l’am- per crescere biente e per l’economia del settore», Individuare una tecnologia efficace, ha dichiarato il presidente del CNR, Continuare ad investire in Italia, innovativa ed ecosostenibile per il ri- Luigi Nicolais. «Nell’ambito della ge- crescere per linee interne, aumentare ciclo e il trattamento delle batterie al stione delle pile e degli accumulatori la capacità produttiva ed entrare in litio: è questo l’obiettivo dell’accordo, a fine vita il Cobat detiene da sempre nuovi segmenti del dolciario; questi i che avrà durata triennale, tra il Consi- un primato d’eccellenza nel panora- capisaldi della ricetta della Balocco. glio Nazionale delle Ricerche e il Co- ma internazionale e ancora oggi, in La storica azienda cuneese ha chiuso bat, Consorzio nazionale per la raccol- un sistema liberalizzato, è il consorzio il 2013 con un fatturato di 157 milioni ta e il riciclo. Poco noti fino a qualche di raccolta e di riciclo di pile e accu- di euro, l’11 per cento in più rispetto anno fa, gli accumulatori al litio si so- mulatori con il know-how più avan- al 2012. Inoltre negli ultimi dieci anni no rapidamente diffusi in tutto il zato, il maggior numero di produtto- la società fossanese ha realizzato in- mondo; dal 2001 al 2013 il loro uso è ri-importatori aderenti e la quota di vestimenti in tecnologia per oltre 44 quasi decuplicato al punto che oggi la mercato più alta», ha spiegato il presi- milioni di euro: grazie alla massiccia quasi totalità delle batterie che ali- dente Giancarlo Morandi. (Alf. Pao.) immissione di automazione, l’attività mentano i telefoni cellulari è di questo produttiva è migliorata dell’82 per tipo e anche le auto elettriche o ibride cento. La scelta di puntare sull’inno- di ultima generazione le usano per la vazione proseguirà anche nel prossi- trazione elettrica. Non esiste però an- mo quinquennio: ad ausilio del nuo- cora una tecnologia affidabile per il ri- vo piano industriale sono stati infatti ciclo di queste pile, il cui elemento ba- stanziati circa 30 milioni di euro. se è altamente infiammabile e, in par- L’investimento servirà per finanziare ticolari condizioni, a contatto con l’ac- un ampliamento dello stabilimento qua funziona da catalizzatore, crean- centrale di Fossano, che oggi si esten- do una miscela esplosiva di idrogeno de su 44 mila metri quadrati; la su- perficie produttiva sarà ampliata del e ossigeno. Il CNR e il Cobat collabo- Giancarlo Morandi e Luigi Nicolais reranno per individuare soluzioni in- 50 per cento. (Eli. Man.) SPECCHIO RETROSPECCHIO ECONOMICO 69

quadrati. Tutte le Fiat 500 della flotta Arriva a Roma romana sono omologate con l’euro 6, Merck, 50 milioni hanno i sensori di parcheggio e sono equipaggiate per trasportare fino a Enjoy, il car sharing quattro persone. Un servizio efficien- di euro per il sito te, innovativo e sostenibile che darà dell’Eni nuova energia alla mobilità dei roma- produttivo di Bari ni grazie al costo più competitivo esi- Enjoy, il «car sharing» dell’Eni rea- stente nel mercato: 25 centesimi al mi- Azienda biofarmaceutica specializ- lizzato in collaborazione con la Fiat e nuto in movimento per i primi 50 chi- zata nel trattamento dell’infertilità, la con Trenitalia, è approdato lo scorso lometri, dopo i quali si applica il costo tedesca Merck ha annunciato un pia- giugno a Roma con una flotta di oltre al chilometro di 25 centesimi, e 10 no di investimenti di circa 50 milioni 300 Fiat 500. Dopo aver conquistato centesimi al minuto quando si decide di euro per l’ammodernamento del Milano con oltre 80 mila utenti iscritti di lasciare l’auto in modalità sosta. La proprio sito di produzione di Bari al e 500 mila noleggi nei primi cinque tariffa è «tutto incluso» perché com- fine di rispondere alla crescente do- mesi di attività, Enjoy è pronto a rivo- prende le spese di assicurazione, ma- manda di farmaci biotecnologici; la luzionare la mobilità della Capitale nutenzione, carburante e parcheggio. produzione di medicinali sta incon- con un servizio di car sharing caratte- Enjoy è il servizio tutto italiano che trando infatti una crescente richiesta, rizzato da un’iscrizione online gratui- permette di usare un’automobile su in particolare per quanto riguarda i ta, semplice e immediata. Modalità e prenotazione grazie a partnership farmaci per il trattamento dell’inferti- caratteristiche del servizio Enjoy of- commerciali come la Fiat, che fornisce lità. All’interno del sito di produzione ferto nella Capitale sono le medesime la più amplia flotta di vetture destina- dell’affiliata italiana Merck Serono, lo già in vigore a Milano: si può visua- ta al car sharing in Italia, e Trenitalia, stabilimento di Bari si occupa delle at- lizzare l’auto più vicina e prenotarla partner principale di Enjoy. (Alf. Pao.) tività di «fill & finish» insieme agli con l’applicazione per smartphone o stabilimenti di Darmstadt in Germa- tramite il sito internet enjoy.eni.com; nia, e di Aubonne in Svizzera. Le nuo- ma è possibile anche sceglierne una ve infrastrutture saranno completate libera lungo la strada, «ingaggiarla» e entro il 2017 e consentiranno il riem- iniziare subito il noleggio. Le auto pimento in ambiente sterile e il confe- hanno libero accesso in zona Ztl e zionamento di farmaci liquidi in si- possono essere rilasciate gratuita- ringhe, flaconi e fiale. In tutto il mon- mente al termine dell’uso, anche in do circa 2 milioni di bambini, su un modalità «sosta», sulle strisce blu e totale di 5 milioni nati grazie ai tratta- nei 50 parcheggi Enjoy riservati all’in- menti per l’infertilità, sono stati con- terno dell’area coperta dal servizio, cepiti con l’aiuto dei farmaci della La Fiat 500 Enjoy che per Roma è di circa 100 chilometri Merck. (Aug. Tad.)

tro elemento che inquini la qualità Due prestigiose dell’aria interna. Alle torri B e C del Tribunale di Napoli e all’antistante Artemide illumina edificio sede della Procura, la Sabiana commesse in Italia fornirà invece 1.500 ventilconvettori il Padiglione Italia dotati di un motore inverter brushless a risparmio energetico in grado di ri- per la Sabiana durre del 50 per cento il consumo di della Biennale Dopo i positivi risultati ottenuti nel energia. «Sono proprio questi i nostri Esprimendo sempre una grande mercato internazionale, la Sabiana, punti di forza. Il risparmio energetico competenza tecnologica e innovazio- azienda italiana operante nel settore con conseguente riduzione dei costi e ne nella ricerca, Artemide, società del condizionamento e riscaldamento minore impatto ambientale e la qua- operante nella progettazione e nella degli ambienti di lavoro e di ricreazio- lità della vita, sono infatti due temi produzione di apparecchi e di sistemi ne con sistemi a basso consumo ener- centrali nella società di oggi», ha di- di illuminazione, ha collaborato con getico, si è aggiudicata due commesse chiarato Giorgio Pellegrini, ammini- l’architetto Cino Zucchi nella realizza- per la fornitura di circa 3 mila ventil- stratore delegato dell’azienda. La Sa- zione del Padiglione Italia alla 14esi- convettori di ultima generazione per biana, con 200 dipendenti, ha iniziato ma Mostra Internazionale di Architet- un importo di circa 1,5 milioni di euro il 2014 con una crescita di circa il 7 per tura della Biennale di Venezia. «Arte- destinati all’avveniristico grattacielo cento. Un trend che, se confermato, mide, fin dalla sua fondazione negli della Regione Piemonte di Torino, porterà l’azienda a chiudere l’anno in anni 60, ha collaborato con i più gran- una struttura del valore complessivo corso con un fatturato che toccherà di architetti italiani e internazionali, di 260 milioni di euro realizzata dal- circa 74 milioni di euro. (Alf. Pao.) dimostrando una capacità innovativa l’architetto Massimiliano Fuksas, e al nel ‘design della luce’. Questo per me Tribunale di Napoli, i cui impianti è stato ed è un grande privilegio», ha verranno completamente ammoder- dichiarato Ernesto Gismondi, fonda- nati. Al nuovo palazzo della Regione tore e presidente di Artemide. Il risul- Piemonte di Torino, il secondo gratta- tato di questa collaborazione, che rap- cielo più alto d’Italia con 42 piani per presenta un perfetto incontro tra l’ar- 210 metri di altezza, la Sabiana for- chitettura italiana e Artemide, sarà in nirà 200 unità di trattamento dell’aria mostra nel Padiglione Italia alla 14esi- e 1.200 ventilconvettori predisposti ma Mostra Internazionale di Architet- per l’installazione dell’innovativo fil- tura della Biennale di Venezia, alle Te- tro Crystall, un sistema in grado di fil- Giorgio Pellegrini se delle Vergini all’Arsenale, fino al 23 trare le polveri sottili e qualunque al- novembre 2014. (Eli. Man.) SPECCHIO 70 ECONOMICO RETROSPECCHIO

stagione. Entrambi i locali garanti- Chef Express, scono prodotti di alto livello, con una vera e propria vetrina del gusto ita- E.ON e Pay Pal, liano per milioni di stranieri che ogni aperti due nuovi anno transitano nell’aeroporto roma- al via l’accordo per no. Nel 2013 Chef Express ha realiz- locali a Fiumicino zato ricavi per 643 milioni di euro; nel settore della ristorazione in con- i pagamenti online cessione, dove l’azienda gestisce 300 La catena di ristorazione Chef Ex- punti di vendita distribuiti in 46 sta- È stato firmato l’accordo che con- press del Gruppo Cremonini prose- zioni ferroviarie italiane, la società è sente agli utenti dell’E.ON, società gue la propria espansione nella risto- presente in Italia nel settore della ri- operante nella produzione di energia razione in concessione negli aeropor- storazione aeroportuale in 9 scali e elettrica e di gas, di pagare le bollette ti di Roma con l’apertura di due nuo- della ristorazione autostradale con comodamente con la carta prepagata vi «Wine Bar» di degustazione di alta 41 aree di servizio. Nel settore della della Pay Pal, un modo semplice, ve- qualità nel Terminal 3 dello scalo di ristorazione a bordo dei treni, la Chef loce e sicuro per pagare le bollette di- Fiumicino, realizzati in collaborazio- Express è uno dei principali operato- rettamente dal sito www.eon-ener- ne con marchi italiani di eccellenza ri in Europa con circa 300 treni servi- gia.com. Basterà entrare nell’area nel vino. Il Wine Bar Santé è situato ti quotidianamente in 6 Paesi euro- utenti del sito, cliccare sulla voce del nell’area partenze del T3, occupa una pei. Infine, nella ristorazione com- menù principale «paga online», sele- superficie di 180 metri quadrati ed è merciale, controlla la catena di zionare la bolletta che si intende pa- stato realizzato con le Cantine Bolla e steakhouse a marchio Roadhouse gare e scegliere tra i metodi di paga- Pommery. Oltre a salumi al tagliere, Grill, che attualmente conta 50 locali mento della Pay Pal. Questa collabo- aperitivi e insalate, l’offerta prevede in Italia. (Aug. Tad.) razione offre ai circa 800 mila utenti anche un’ampia scelta di primi piatti. dell’E.ON un nuovo servizio in grado Il secondo locale, il Wine Bar Gusta- di facilitare la gestione della fornitu- vo, in partnership con la Casa Vinico- ra, aggiungendo ulteriori modalità di la Zonin e il salumificio Principe, si pagamento alle opzioni già disponi- sviluppa su una superficie di 90 me- bili e indicate sul sito. «Questo accor- tri quadrati ed è situato anch’esso nel do conferma l’impegno dell’E.ON nel T3, nella zona transiti dai voli inter- migliorare i servizi offerti ai propri nazionali a quelli extra area Shengen. utenti, sempre più di qualità e in li- L’offerta si articola in una selezionata nea con le loro esigenze», ha dichiara- gamma di salumi alla quale sono af- to Miguel Antoñanzas, presidente e fiancati crostini, bruschette, carpacci, amministratore delegato dell’E.ON piatti assortiti e fresche insalate di Il Wine Bar Gustavo di Fiumicino Italia. (Eli. Man.)

ta su un treppiede, su un cavalletto per macchina fotografica o su un Tutta la tecnologia veicolo, grazie ad un supporto ma- L’Italferr in Turchia gnetico; per estrarla e riporla dalla della Selex ES custodia basta tirare una cinghia. La per «collegare» composizione modulare ne facilita gli interventi di pulizia e riparazione in uno zainetto sul campo, riducendone i tempi di due continenti attivazione e di disattivazione grazie La Selex ES, società del Gruppo al design ergonomico. L’apparato è L’Italferr, società di ingegneria del Finmeccanica, ha ideato «l’antenna conforme sia agli standard ambien- Gruppo FS Italiane, si è aggiudicato Tac Sat Razor», soluzione innovativa tali Mil Std 810-G sia alla classe di un contratto dall’importo di 5,3 mi- in materia di mezzi di comunicazio- protezione IP68, inoltre è impermea- lioni di dollari per la supervisione ne satellitari tattici, solidi, leggeri e bile al contatto con l’acqua e con al- dei lavori e la revisione del progetto portatili. Grazie alle ottime presta- tre sostanze liquide. (Alf. Pao.) dell’«Eurasia Tunnel», la galleria zioni, l’apparato risponde piena- stradale sottomarina che collegherà mente alle esigenze delle Forze ar- la sponda europea di Istanbul con mate in prima linea. L’antenna pesa quella asiatica. Lungo circa 15 chilo- un chilogrammo e usa una soluzione metri, di cui 3,4 sotto il livello del brevettata che ne consente la facile mare ad una profondità di circa 25 installazione irradiando una poten- metri, l’Eurasia Tunnel attraverserà za massima di 20 watt in banda UHF lo stretto del Bosforo in parallelo al TacSat. L’antenna, specificamente tunnel ferroviario del Marmaray. progettata per l’impiego in condizio- Una volta completato, consentirà il ni di scontro particolarmente impe- collegamento tra i due continenti in gnative, è conforme agli standard di 15 minuti, in confronto degli attuali protezione e sicurezza dalle radia- 100 minuti. È l’ennesimo successo zioni. Può essere impiegata in moda- internazionale della società di inge- lità «senza mani», per consentire alle gneria del Gruppo FS Italiane che truppe di rimanere costantemente consolida in questo modo la propria informate e pronte ad entrare in presenza in Turchia, dove sta anche azione. La TacSat Razor può essere progettando la linea metropolitana fissata sul lato di un normale zaino tra il centro di Ankara e l’aeroporto L’antenna TacSat Razor della Selex ES militare, oppure può essere installa- di Esenboga. (Alf. Pao.) SPECCHIO RETROSPECCHIO ECONOMICO 71

letteratura «in strada», con giornali- sti, scrittori, docenti universitari e au- Ragusa, per tre tori di best sellers in piazza, sui ponti, Vodafone Italia, nei cortili. Oltre alla classica rassegna giorni città del libro letteraria si sono svolti anche «Extra 100 nuovi Comuni volume», sezione che ha affiancato il programma principale e che ha pro- e della cultura posto giovani talenti del capoluogo in 4G ogni mese siciliano, e uno spazio dedicato ai Sono state tre le giornate da record bambini con tante attività per stimo- La Vodafone Italia, secondo opera- della quinta rassegna letteraria «A lare la fantasia attraverso la lettura. tore di telefonia mobile in Italia, sta tutto volume» svoltasi a Ragusa dal 6 «È stata una bellezza a Ragusa con il potenziando la propria rete e ha an- all’8 giugno scorso di cui è direttore nostro festival e con la magia della nunciato il piano per portare la banda editoriale Roberto Ippolito. Anche città» ha dichiarato Ippolito. «C’è un ultra-larga mobile in tutta la Penisola: quest’anno hanno partecipato al festi- grande amore per questa manifesta- a partire dallo scorso giugno infatti val letterario scrittori di spicco del pa- zione, e ne siamo onorati» ha com- 100 nuovi Comuni vengono «coperti» norama letterario italiano e interna- mentato Alessandro Di Salvo, diretto- con tecnologia internet 4G ogni mese. zionale tra cui Silvia Avallone, Marco re organizzativo di «A tutto volume», L’obiettivo è quello di portare la rete Travaglio, Giancarlo De Cataldo, rassegna promossa dalla Fondazione di nuova generazione al 90 per cento Alessia Gazzola, Domenico De Masi, degli Archi con il patrocinio del Co- della popolazione italiana entro il Chiara Valerio, Corrado Formigli e la mune, Regione Sicilia e Camera di 2016; già sono oltre 300 i Comuni e le scrittrice spagnola di gialli Alicia Commercio. (Alf. Pao.) località turistiche coperte dalla rete Giménez-Bartlett che ha inaugurato che, grazie all’accelerazione impressa la rassegna. Un weekend dunque di da Vodafone, diverranno più di mille conoscenze e d’idee con il program- entro fine anno. Ma non solo tecnolo- ma che ha spaziato dalla narrativa ai gia 4G: nei prossimi 2 anni infatti la diversi rami della saggistica, dallo Vodafone intende potenziare anche la sport all’economia fino alla cucina. propria rete 3G HSPA+, arrivando al- Per tre giorni interi al festival ha «par- la copertura del 95 per cento della po- tecipato» anche la città che con la pro- polazione, e la propria offerta di ban- pria bellezza e le meraviglie storico- da ultra-larga su rete fissa, che por- architettoniche si è rilevata, sin dalla terà la fibra ottica Vodafone a 7 milio- prima edizione, l’ambiente adatto per ni di famiglie. Obiettivo di questo im- una rassegna letteraria di tale portata, pegno è rispondere alla crescente do- grazie anche alla sua innata predispo- Roberto Ippolito, direttore editoriale manda di banda larga mobile da par- sizione all’accoglienza: un festival di di «A tutto volume» te degli italiani. (Alf. Pao.) qua, decidendo la creazione di una divisione Energy, interamente dedi- Trafalgar, famiglia cata a progettazioni, produzioni di Veneto: è suo prodotti e sistemi integrati per il ri- Giacomini sempre sparmio energetico. La nuova Energy il primo piano Division dell’IVR si occupa di conta- bilizzazione diretta, distribuzione e più «green» ripartizione del calore, riunendo in sé «Garanzia Giovani» tutto quel che serve per la costruzione Punta sul «green» il Gruppo Trafal- di nuovi impianti e l’adeguamento Il Veneto è la prima Regione a pre- gar, holding di famiglia che fa capo dei vecchi alle nuove normative sul sentare il «Piano Garanzia Giovani» il all’imprenditore Piero Giacomini con risparmio energetico. «Ritengo che la cui obiettivo è assecondare la ricerca i figli Graziano e Flavio. Al Gruppo, tecnologia sviluppata sia nel com- di lavoro per tutti i giovani dai 15 ai che nasce da una lunga esperienza plesso davvero unica e, se riusciremo 29 anni. Illustrato da Santo Romano, imprenditoriale nel settore idro-ter- ad esportarla all’estero attraverso ac- capo del Dipartimento regionale mo-sanitario, fanno capo, oltre alla cordi con grandi aziende internazio- Istruzione Formazione e Lavoro, il controllata IVR, una quarantina di al- nali, crediamo allora di essere di fron- piano, di un importo di oltre 80 milio- tre attività, con partecipazioni in so- te a una grande opportunità», ha di- ni di euro, ha ricevuto i complimenti cietà quotate e non. Con due recentis- chiarato Graziano Giacomini, consi- del Ministero che l’ha definito un sime operazioni la famiglia Giacomi- gliere di amministrazione del Grup- esempio di come andrebbero gestite ni ha assunto un orientamento deci- po Trafalgar. (Eli. Man.) le risorse provenienti dall’Unione Eu- samente «green» della propria atti- ropea. «Noi abbiamo un obiettivo vità. Infatti il Gruppo Trafalgar ha au- preciso: dare risposte alla disoccupa- mentato la propria quota di parteci- zione giovanile e all’inserimento la- pazione dall’1,5 per cento al 2,6 per vorativo. È un compito cui hanno pre- cento nella società Frendy Energy che so parte tutte le strutture delle dire- progetta, sviluppa, realizza e gestisce zioni Istruzione, Formazione e Lavo- piccole centrali idroelettriche. Oltre ro a cui sono andati il plauso di sinda- ad aver aumentato le quote di parte- cati e categorie economiche, perché cipazione nella Frendy Energy, la fa- dimostrano che c’è una Pubblica Am- miglia Giacomini ha inferto «un’im- ministrazione capace di lavorare per pronta verde» anche alla gestione il bene della comunità», ha sottolinea- della controllata IVR, specializzata to l’assessore regionale al Lavoro Ele- nella produzione di valvole per ac- I fratelli Flavio e Graziano Giacomini na Donazzan. (Aug. Tad.) SPECCHIO 72 ECONOMICO RETROSPECCHIO

minacce informatiche. Il complesso Supercalcolatore da 400 TFlops della Finmeccanica, per la Cyber Security di Chieti è co- Finmeccanica-Selex ES è al 30esimo stituito dal Security Operation Cen- posto nella lista Top500 dei super- ter-SOC e dall’Open Source Intelli- computer più potenti del pianeta e si a Chieti il centro gence Center in cui è installato il Su- colloca nella seconda posizione della percalcolatore. Attraverso queste in- classifica mondiale Green500 che va- frastrutture la Finmeccanica-Selex ES luta le infrastrutture di supercalcolo per la cyber security eroga rispettivamente servizi di sicu- per il loro tasso di efficienza energe- rezza e di Cyber Intelligence per la tica. La Finmeccanica-Selex ES lavo- Il Gruppo Finmeccanica con la pro- protezione da attacchi informatici. Il ra da sempre nella sicurezza cyber pria controllata Selex ES ha inaugu- Security Operation Center individua sia per il mondo della Difesa che per rato, lo scorso giugno, alla presenza attività malevole di tipo cyber analiz- il mercato civile, affiancando le isti- del ministro dell’Interno Angelino zandole in maniera dinamica, corre- tuzioni e le grandi aziende del setto- Alfano, il nuovo centro di eccellenza landole con altri eventi e valutando il re industriale e dei servizi nella pro- per la Cyber Security nello stabili- rischio associato. Le attività di pre- tezione delle infrastrutture critiche mento di Chieti. Il nuovo centro pre- venzione e difesa da pericoli infor- come energia, trasporti e telecomu- sentato è il segno tangibile delle ca- matici sono basate su allarmi genera- nicazioni, degli interessi pubblici, pacità tecnologiche della Finmecca- ti dal SOC relativi a scenari di attacco delle imprese e del singolo cittadino. nica-Selex ES nella sicurezza infor- o all’individuazione di nuove vulne- L’azienda propone prodotti e servizi matica, frutto dei notevoli investi- rabilità informatiche. Oltre a questo per soddisfare ogni specifica esigen- menti che l’azienda sta dedicando a il SOC garantisce il ripristino dell’in- za del cliente con l’obiettivo di ga- un ambito diventato una priorità a li- tegrità e della disponibilità delle rantire il massimo livello di aiuto vello mondiale. Tra gli obiettivi fon- informazioni e dei sistemi attaccati. Il durante tutte le fasi di intervento: damentali della Finmeccanica-Se- dall’analisi del rischio alla progetta- lex ES, infatti, c’è quello di defini- zione e all’attivazione dell’architet- re un modello strategico per la Cy- tura di sicurezza, fino alla fase della ber Security che risponda non solo prevenzione e della gestione di inci- alle necessità di sicurezza euro- denti. Lo stabilimento di Chieti con- pea, ma che sia di vero aiuto allo ta circa 160 dipendenti altamente sviluppo dell’Agenda Digitale ita- specializzati; le principali tecnologie liana. Questo modello può contare sviluppate riguardano Cyber Secu- sulle competenze e sulle tecnolo- rity Intelligence & Information As- gie distintive di cui il Gruppo di- surance, comunicazioni militari e spone per rafforzare la capacità professionali, apparati avionici di dei clienti istituzionali e privati di Il Security Operation Center comunicazione, dispositivi e im- rispondere all’evoluzione delle pianti d’individuazione. (Alf. Pao.)

ni dell’Emilia Romagna per l’anno Gala, significativa termico 2013-2014 e all’acquisizione Un libro in onore di un numero crescente di utenti do- mestici e di punti di riconsegna ge- crescita nel settore stiti, che si attestano a circa 9.500. Il dell’economista margine operativo lordo si attesta sui elettrico e del gas 21,7 milioni di euro, in crescita del Cesare Imbriani 37,9 per cento per effetto principal- Il Consiglio di amministrazione mente dell’evoluzione dei sistemi La competitività delle imprese ita- della Gala, società fondata nel 2001 e statistici propri per l’ottimizzazione liane e del Paese passa attraverso tre operante nella vendita di energia dei processi di approvvigionamento snodi fondamentali - la capacità di elettrica e gas, nella produzione di delle fonti energetiche. Il margine acquisire conoscenza, di innovare e energia da fonti rinnovabili e nei ser- operativo netto, pari a 21 milioni di di essere globali - che si ricompongo- vizi di ingegneria integrata e attività euro, registra un significativo incre- no in uno nella raccolta di saggi cura- di consulenza, ha approvato i princi- mento del 34 per cento rispetto ai ta da Piergiuseppe Morone e dedica- pali risultati economici al 31 marzo 15,6 milioni del 31 marzo 2013. L’uti- ta all’economista Cesare Imbriani dal 2014. Il fatturato è stato di 291 milio- le ante imposte è pari a 20,4 milioni titolo «Knowledge, Innovation and ni di euro, in crescita del 6 per cento di euro, in crescita del 32,7 per cento Internationalisation» presentato a rispetto al 31 marzo 2013, incremento rispetto ai 15,4 milioni di euro del 31 Roma nell’Accademia dei Lincei. Da- attribuibile sia alla crescita dei volu- marzo 2013. (Eli. Man.) gli scritti di esperti internazionali mi complessivi di energia elettrica raccolti emerge che la competitività che di gas. I volumi di energia elettri- dell’Italia non può basarsi sul prezzo ca consegnati agli utenti si sono atte- o su ripetute svalutazioni ma rialzan- stati a 1,8 terawattora, in aumento do la posta. È quanto sostiene il prof. del 13 per cento rispetto allo stesso Imbriani indicando la qualità della periodo del 2013; i volumi di gas na- produzione e delle esportazioni e la turale consegnati ammontano a circa questione del Mezzogiorno. Ordina- 12 milioni di Smc, ossia Standard me- rio di Economia politica, Imbriani è tro cubo, in aumento esponenziale membro del Direttivo della Società del 650 per cento rispetto allo stesso per l’Organizzazione Internazionale periodo del 2013 in seguito all’aggiu- ed è stato direttore dell’Istituto di dicazione della gara per la fornitura Filippo Tortoriello, presidente Economia e Finanza dell’Università di gas alle Pubbliche Amministrazio- e amministratore delegato della Gala Sapienza di Roma. (Aug. Tad.) SPECCHIO ECONOMICO 73 LE COSE DA NON CREDERE ESISTONO, ED È STATO UN SUCCESSO DISCUTERNE I protagonisti dell’evento hanno accettato di confrontarsi sulle «cose da non credere» della loro stessa vita quotidiana di consumatori, raccontando anche i loro piccoli vizi nel fare la spesa o davanti ad un personal computer. Ma non hanno esitato a soffermarsi sul nuovo ruolo al quale ciascuno di loro, nei rispettivi settori di attività, è chiamato, proprio a causa di un consumatore che è sempre più «pro-sumer», termine che costituisce un’efficace sintesi tra «producer» e «consumer» evento corale: è questa la defi- mente «contro» qualcosa o qualcuno. nizione di «Cose da non crede- Nel far ciò è fondamentale mantenersi DI MASSIMILIANO DONA UN re» che riassume nel modo mi- al passo con i tempi, rivolgendo una par- SEGRETARIO GENERALE gliore la visione, gli obiettivi e l’anima ticolare attenzione ai nuovi trend: per DELL’UNIONE NAZIONALE dell’appuntamento che si è svolto nella questo motivo, nel corso di quel nostro CONSUMATORI Villa Miani, a Roma, lo scorso 28 maggio, pomeriggio, una delle parole che più promosso dalla nostra Unione Nazionale spesso si sentiva riecheggiare tra i tavoli Consumatori. Abbiamo creato, infatti, di lavoro è stata «innovazione», nella una manifestazione aperta al contributo convinzione che questa costituisca uno di tutti, nella quale, in un’atmosfera il degli strumenti fondamentali per accre- più possibile informale (e in questo ci scere in qualche modo la consapevolezza hanno aiutato la scelta dell’orario, nel dei consumatori. tardo pomeriggio, e il suggestivo am- Questo binomio «innovazione e consa- biente), potessero dialogare sugli ingan- pevolezza» è stato il punto focale della ni, gli equivoci, i luoghi comuni, le asim- sessione plenaria, iniziatasi alle 19 con i metrie informative che ogni giorno af- rapporti dei moderatori dei quattro tavo- fliggono il mercato dei consumatori, le li di lavoro: il giornalista Ivo Ferrario per quasi 150 persone intervenute, precisa- il food, il direttore di Key4biz Raffaele mente rappresentanti delle istituzioni, Barberio per il web, il pass president del- manager del web, capitani dell’industria l’Autorità per l’Energia Alessandro Ortis alimentare, autorevoli esponenti delle e il presidente in carica da quest’anno aziende dell’energia e, novità di questa Guido Bortoni, il giornalista Federico edizione, gli attori della filiera produtti- Mereta per il periodico «Salute e Benes- va della salute e del benessere. Nel sito sere». Sessione proseguita con alcuni vi- www.cosedanoncredere.it è possibile vaci momenti di confronto con ospiti di consultare la lista dei partecipanti, i do- altissimo profilo: l’attuale presidente cumenti di lavoro che hanno costituito la dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas bussola per gli interventi, i rapporti dei e il sistema idrico; i direttori Andrea Via- tavoli, ma anche una ricca fotogalleria e i nello di Raitre, Sarah Varetto di Skytg24, video che spiegano, meglio di tante pa- Luigi Contu dell’Ansa; le Forze di poli- role, il mondo dell’evento. zia deputate ai controlli, Cosimo Piccin- Il successo riportato Vorrei aggiungere che «Cose da non no dei Nas e Antonio Apruzzese della dall’iniziativa credere» non avrebbe funzionato senza il Polizia Postale, fino all’ospite d’onore «Cose da non credere» contributo di tutti gli ospiti, non solo per della serata, che mi sono permesso di de- è testimoniato il pomeriggio di lavoro che ci hanno de- finire «il signor Cose da non credere», e dicato, ma per la continuità di un proget- cioè Antonio Ricci, il patron di «Striscia dalla partecipazione to di alcuni mesi (e che ci auguriamo la notizia». di illustri personaggi proseguirà in futuro nel sito e in Twitter Anche i protagonisti di questa seconda delle istituzioni, attraverso l’hashtag #cosedanoncrede- parte hanno accettato di mettersi in gio- del mondo produttivo re), durante i quali abbiamo costruito in- co, confrontandosi sulle «cose da non sieme le agende dei vari tavoli di lavoro. credere» della loro stessa vita quotidiana e della comunicazione Questa, d’altronde, è la logica costrut- di consumatori, raccontando i loro picco- al dibattito organizzato tiva e dialettica che contraddistingue la li vizi nel fare la spesa o davanti ad un dall’Unione Nazionale nostra visione di tutela dei consumatori; personal computer, ma non hanno esita- lo scriveva, già nel 1976, il fondatore Vin- to a soffermarsi sul nuovo ruolo al quale Consumatori e svoltosi cenzo Dona: «Ci sono due modi di dialo- ciascuno di loro, nei rispettivi settori di a Villa Miani gare con il consumatore. O sfruttare la attività, è chiamato, e questo proprio a a Roma sugli inganni, sua giusta indignazione, eccitare la sua causa di un consumatore che è sempre gli equivoci, i luoghi carica emotiva, offrire soluzioni rivolu- più «pro-sumer», termine che costituisce zionarie; oppure analizzare le cause e un’efficace sintesi tra gli altri due «pro- comuni, le asimmetrie cercare le soluzioni possibili, né avventu- ducer» e «consumer». informative che ogni rose né miracolistiche, usare un linguag- Non so se siamo effettivamente riu- giorno affliggono gio semplice ed accessibile a tutti. Noi sciti a sgombrare il campo dalle «cose il mercato dell’Unione optiamo per la seconda»; ed da non credere»; sono certo, però, che oggi, ancor di più, abbiamo il dovere di non si può credere né avere fiducia sen- dei consumatori seguire questa strada, offrendo un con- za osservare, conoscere, discutere, con- tributo positivo al progresso del Paese, al frontarsi. Questa è la vera coralità di fianco dei consumatori e non necessaria- «Cose da non credere». ■ SPECCHIO 74 ECONOMICO aziende e persone aziende e persone aziende e persone aziende e persone aziende

La Nissan, casa auto- L’ATR, società operan- Michele Mario Elia è mobilistica giapponese te nel comparto dell’avia- il nuovo amministratore che nel 2013 ha venduto zione regionale controlla- delegato delle Ferrovie 4 milioni 900 mila veico- ta pariteticamente dai due dello Stato Italiane, prin- li registrando un fatturato principali operatori nel cipale operatore ferrovia- pari a 116,16 miliardi di settore aeronautico, rio in Italia e proprietario dollari, ha nominato Alenia Aermacchi e della rete ferroviaria ita- Luisa Di Vita nuovo Airbus Group, ha nomi- liana. Il bilancio 2013 si è direttore della comunica- nato amministratore dele- chiuso con un utile netto zione per la filiale italiana. gato Patrick de Castelbajac. di 460 milioni di euro. Giuseppe Coccon è il Sabrina Trombetti è Fabrice Crevola è il nuovo responsabile della stata nominata direttore nuovo direttore marke- comunicazione, relazioni generale per l’Italia ting della filiale italiana esterne e relazioni istitu- dell’HoMedics, Gruppo della Renault, casa auto- zionali di Poste Italiane. operante nella realizza- mobilistica francese fon- Avrà il compito di curare zione di prodotti per la data nel 1898 che ha la realizzazione dei pro- salute e per la cura del chiuso l’esercizio 2013 grammi di comunicazione corpo. In Italia la distri- con un utile netto di 586 e le attività di rappresen- buzione dei suoi prodotti milioni di euro e con 8,3 tanza istituzionale del Gruppo. ha raggiunto più di mille punti vendita. milioni di auto vendute. Silvio Rossignoli è Mauro Cola è il nuovo Fabio Spoletini è stato stato confermato, per i presidente dell’Ecodom, nominato «country lea- prossimi tre anni, alla Consorzio per il recupero der» della filiale italiana guida del settore e riciclaggio degli elettro- di Oracle, società statuni- Aerospazio e Difesa della domestici. Costituito nel tense che fornisce soluzio- Federlazio, la federazione 2004, è il sistema colletti- ni software aziendali e che raggruppa le piccole e vo nazionale che gestisce, sistemi hardware a più di le medie imprese che senza fini di lucro, il tra- 370 mila aziende di ogni hanno rapporti di fornitu- sporto e il trattamento dimensione e industrie ra diretta e indiretta con questo settore. degli elettrodomestici a fine vita. situate in oltre 145 Paesi. Edward R. Sacks è David Abney è il Michele Turrini è stato nominato vicepresi- nuovo amministratore stato nominato presidente dente della Baglietto, can- delegato dell’UPS, azien- della Siteb, associazione tiere navale operante nella da statunitense operante italiana di aziende ope- costruzione di imbarca- nelle spedizioni interna- ranti nell’asfaltatura delle zioni plananti e semidi- zionali nel settore della strade; aderiscono ad essa slocanti in alluminio da logistica e del trasporto oltre 3 mila aziende che 35 a 50 metri, nonché plichi. Con sede ad impegnano un totale di 5 megayacht superiori ai 40 Atlanta, serve oltre 220 mila lavoratori e di 650 metri in acciaio e alluminio. Paesi in tutto il mondo. impianti. L’Assofertilizzanti, Alessandro Carloni è Stefania Ruga è il associazione nazionale stato nominato direttore nuovo direttore marketing che tutela e rappresenta per le «operazioni indu- della Officine Rigamonti, tutte le imprese produtti- striali di finanza» nell’area azienda operante dal 1950 ve del settore dei fertiliz- Emea della Whirlpool, nella produzione di mate- zanti nei vari comparti azienda operante nella riali in ghisa e nella lavo- merceologici, con un fat- produzione e commercia- razione dell’ottone, in turato 2013 di 1,1 miliar- lizzazione di grandi elet- particolare nella produ- di di euro, ha riconferma- trodomestici che, nel zione di riduttori di pres- to alla presidenza Francesco Caterini. 2013, ha fatturato 19 miliardi di dollari. sione e di prodotti per il riscaldamento. È Giuseppe Donato il nuovo presiden- La filiale italiana del Gruppo farmaceu- Riccardo Drisaldi è stato eletto presi- te della Sagat, società azionaria di gestio- tico francese Sanofi ha nominato Arturo dente della sezione Edile della Federlazio ne dell’aeroporto di Torino, che ammini- Zanni presidente e amministratore dele- per il prossimo triennio; la federazione stra tutta l’area aeroportuale, dalla pro- gato, Laura Bruno direttore delle risorse raggruppa le imprese che operano nella gettazione, realizzazione e manutenzione umane e Donatella Mussazzi direttore costruzione di opere edili pubbliche e pri- delle infrastrutture legate al traffico aereo legale; di rilievo la presenza femminile vate, civili e industriali, manutenzione fino agli immobili usati dai passeggeri. anche nel collegio sindacale. strade e restauri di beni architettonici. aziende e persone aziende e persone aziende e persone aziende e persone aziende SPECCHIO ECONOMICO 75

iciassette tavole illustrate per nelle fabbriche. Questi lavori metto- DD raccontare lo sfruttamento, le LE PROFESSIONI PER L’ITALIA no spesso a rischio la loro salute e il violenze e gli abusi di cui loro sviluppo morale. In Asia i casi di sono vittime i bambini e le bambine lavori impropri dei bambini si aggi- in ogni parte del mondo. Si chiama rano sui 77 milioni, mentre quelli di Unchildren, cioè «Negazione dell’in- I DIRITTI NEGATI lavori pericolosi superano i 33 milio- fanzia», la mostra itinerante che l’il- ni. Nell’Africa subsahariana i cai lustratrice Stefania Spanò sta portan- lavori impropri ammontano a 59 do in giro dal 2009 in tutta Italia, A MILIONI milioni, mentre i casi di lavori peri- soprattutto nelle scuole, per sensibi- colosi si avvicinano ai 629 milioni. lizzare l’opinione pubblica sul tema DI BAMBINI IN Nell’America latina ai lavori impro- dell’infanzia negata e per chiedere pri sono costretti 12 milioni di bam- interventi mirati a restituire a tutti i bini, a lavori pericolosi 9 milioni. È bambini e a tutte le bambine il dirit- TUTTO IL MONDO un fenomeno scandaloso che va to a essere felici. Diciassette immagi- stroncato con l’intervento determina- ni per denunciare le to ed incisivo delle violazioni dei diritti organizzazioni inter- dei minori, commes- nazionali. si in altrettanti Paesi, Complessivamente come l’Afghanistan e mezzo milione di la Somalia, ma anche ragazzi, dai 6 ai 14 l’Italia e gli Stati anni, lavorano come Uniti. muratori, fabbricanti Unchildren è il rac- di mattone, lustra- conto di come la scarpe. Lavorano fame, le malattie, le senza alcuna prote- mutilazioni genitali, zione né garanzia. i matrimoni precoci, Spesso sono picchia- lo sfruttamento ses- ti, defraudati del più suale, il lavoro mino- modesto salario, e rile, le guerre e le nessuno paga se si discriminazioni, rap- fanno male. Vi è stata presentino una viola- Maurizio De Tilla e Anna Maria Ciuffa, fondatori di «Le Professioni per l’Italia» una forte protesta zione inaccettabile delle organizzazioni dell’infanzia. Le immagini, stilizzate internazionali al punto che il Parla- e dai colori forti, sono accompagnate mento boliviano sta varando una da brevi ed essenziali cronache vero- norma che vieta il lavoro sotto i 14 simili. Ci sono Aysha, 12 anni, anni. Il problema non è più di un dall’Arabia Saudita, la sposa bambi- Paese ma di tutta l’umanità. Se ne na di Mohammed, 55 anni, che parla troppo poco. secondo il contratto ha diritto a pos- Diciassette tavole In Italia vivono più di un milione sederla fin dalla pubertà; Carlo, 10 illustrate raccontano di minori in povertà assoluta, vuol anni, da Foggia, è disabile e l’anno dire un minore su 10, il che corri- scorso la scuola l’ha rimandato a casa sfruttamento, violenze e sponde ad un aumento del 30 per perché priva di fondi per gli inse- abusi su bambini in ogni cento rispetto al 2012. Sono in massi- gnanti di sostegno; Dubaku e ma parte figli di genitori disoccupati Wekesa, 4 e 5 anni, dall’Etiopia: il parte del mondo. o con un livello di istruzione bassa. prezzo del grano è aumentato, Si chiama Unchildren, Fra i nuclei familiari con un capo- Dubaku ha l’Aids e la denutrizione Negazione dell’infanzia, famiglia privo di titolo di studio, l’in- compromette l’efficacia dei farmaci cidenza della povertà assoluta è stata antivirali. la mostra itinerante che del 3,1 per cento. Unchildren è tutto questo e molto l’illustratrice Stefania Allarmanti i dati dell’abbandono di più. Dalle bambine prostitute della scuola: 758 mila. Il problema è della Cambogia alla piccola Shelila Spanò porta in giro dal urgente e drammatico. Occorrono di 7 anni, miss Georgia, con un’agen- 2009 in tutta Italia, sostegni economici e sociali che da personale di 233 appuntamenti devono essere prioritari. I bambini l’anno e un curriculum da 10 mila soprattutto nelle scuole, formano oggetto anche di bieca spe- dollari al mese. Da Fabio, zero anni, per sensibilizzare culazione. È diffuso il fenomeno di nato in un carcere femminile italiano pagamento indebito per ottenere l’af- perché la madre non ha mai ottenuto l’opinione pubblica sul fidamento o l’adozione di un bambi- il trasferimento in ospedale per par- tema dell’infanzia no. Tutti lo sanno, nessuno intervie- torire, a Shakina, 10 anni, dal ne. Anzi si favorisce il fenomeno in Camerun, col seno stirato da una pie- negata e per chiedere campo nazionale e internazionale fis- tra rovente per farla somigliare a un interventi mirati sando regole rigorose che, nei fatti, maschio ed evitare così possibili vio- impediscono o rendono difficile lenze sessuali. a restituire a tutti l’adozione. Di qui l’aggiramento Ma gli scandali non finiscono qui. i bambini e le bambine delle norme ostruzionistiche e il Nel mondo è presente una forte per- commercio illegale in tutti i Paesi. centuale di bambini che svolgono il diritto a essere felici Quando si interverrà per facilitare un lavori al di sotto dell’età minima istituto di grande civiltà, qual’è ammessa. E il fenomeno è accentuato l’adozione dei bambini? ■ SPECCHIO 76 ECONOMICO

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CIRCUITO DIVULGATIVO DI CULTURA BRASILIANA A CURA DI ROMINA CIUFFA

patto. Oltre a ciò, la regolamentazione VICTOR MEGIDO: IED, ECCO COME della zona di Urca vieta di per sé l’inse- diamento di stabilimenti di istruzione su- periore. Nel dicembre del 2012 una nuo- L’EUROPA DEL DESIGN E DELLA MODA va decisione salva lo Ied carioca e ac- consente all’apertura delle porte scola- stiche del design europeo. I corsi sono ENTRA A RIO DE JANEIRO E SAN PAOLO iniziati formalmente nel 2014 e lo Ied a cura di Rio è stato ufficialmente inaugurato il 27 Romina Ciuffa maggio 2014. La città di Rio è stata scelta per il suo legame tra design e creatività, per la Istituto Europeo di Design nasce grande integrazione esistente tra i settori nel 1966 grazie all’intuizione di delle arti e dello spettacolo che sempre L’Francesco Morelli, ed è oggi di più accolgono i professionisti del desi- un’eccellenza internazionale di matrice gn. Il mercato del design brasiliano è in completamente italiana, che opera nel grande crescita e muove annualmente campo della formazione e della ricerca, circa 50 bilioni di reali. Grandi nomi del- nelle discipline del design, della moda, la moda e del design carioca si stanno fa- delle arti visive e della comunicazione. cendo strada nazionalmente e internazio- Lo Ied è un sistema formativo in evolu- nalmente, ed è richiesta una sempre più zione, un laboratorio capace di pensare e solida formazione. Lo Ied si è andato a ripensarsi con una missione chiara e insediare, nel tempo, in città che fossero condivisibile: offrire ai giovani creativi in sintonia con il modello di sviluppo so- una formazione completa, una cultura Victor Megido, direttore dello Ied Brasil stenibile che l’istituzione persegue, com- del progetto che li accompagni per tutta prendendo il contesto locale e regionale la vita. Proprio per questo processo di Casinò di Urca ad ospitare lo Ied, un luo- attraverso l’identità, promuovendo il creazione costante è un centro in cui go storico che merita una digressione. Il dialogo con le altre culture, trasmettendo prendono forma professionalità di nuova «Cassino» nacque come hotel per ospita- la capacità di una visione internazionale, generazione, una fucina di idee che svi- re i visitatori dell’Esposizione interna- recuperando patrimoni storici nelle varie luppa creatività attraverso l’offerta di zionale del 1922, la quale andava a cele- città e restituendoli alle popolazioni, ag- corsi post diploma, master e specializza- brare il centenario dell’indipendenza giungendo così un plusvalore culturale zione. brasiliana; ma mai riuscì a convertirsi in alle proprie attività. «Abbiamo fondato lo Ied nel 1966 quel grande hotel voluto, e non riuscì la La collaborazione dello Ied con la pre- sull’idea che il sapere e il saper fare de- maggior parte degli alberghi che sorsero fettura di Rio de Janeiro ha l’obiettivo di vono crescere insieme–commenta Mo- in quella che allora era una zona fuori recuperare completamente il patrimonio relli, fondatore e presidente–. Nel rispet- dal centro carioca, come l’area di Urca. storico e culturale della città carioca, ri- to delle logiche del mercato e dei princi- Nel 1930, divenne un casinò. vitalizzandolo e trasformandolo in uno pi della formazione di alto livello, abbia- Il Casinò di Urca riunì un insieme di strumento di ristrutturazione urbana. In mo scelto una cultura del progetto più divertimenti per accompagnare il gioco, questo modo l’edificio che ospitava il autentica e attuale. Abbiamo concepito, ivi inclusi spettacoli di artisti nazionali e leggendario «Cassino da Urca» viene ri- pianificato e costruito la scuola del pro- internazionali, fino al 1946, quando la qualificato, anche nell’ottica della pre- getto. Sappiamo che cosa significhi por- legge vietò l’azzardo nel Paese, e ciò in- fettura carioca di inserire l’antico «bair- tare avanti un’idea fino a vederla realiz- terruppe le attività. Negli anni 50 l’edifi- ro» di Urca e l’intera città di Rio de Ja- zata e l’insegniamo ai giovani creativi di cio di Urca venne di nuovo occupato per neiro in una rete mondiale di città che tutto il mondo». In Italia lo Ied è un’isti- divenire la sede dell’emittente televisiva nella cultura vedono uno strumento di tuzione privata, autorizzata a rilasciare TV Tupi, che si trasferì dal centro al ca- sviluppo. In Brasile tutti i corsi universi- titoli di studio nel comparto dell’Alta sinò fino al luglio del 1980, quando il tari Ied sono regolati dalle linee direttive formazione artistica nelle sedi di Mila- Governo non rinnovò la concessione per del Programma nazionale del Mec, il no, Roma, Torino e Cagliari. Molti corsi andare in onda. Ministero dell’Educazione, e, nel caso di sono riconosciuti dal Ministero dell’U- L’edificio è rimasto vuoto per altri an- niversità come diplomi di primo livello. ni fino al 21 novembre del 2006, quando La presenza in Spagna consolida la forza lo Ied ne ha affittato gli spazi per 50 anni europea di questa istituzione. tramite concessione governativa, inve- Ma il Brasile è giunto fin qui. O l’Eu- stendo 17 milioni di reali, con l’intenzio- ropa è giunta fin lì? Con una prima sede ne di fare di quel luogo un’incubatrice di a San Paolo, capitale dell’economia ver- progetti per pensare a Rio. Ma al funzio- de-oro, ora si espande anche a Rio de Ja- namento della scuola si sono opposti gli neiro in un’area che è proprio sotto il abitanti del quartiere di Urca appoggiati Pan di Zucchero, nella meravigliosa anche da una decisione giudiziale del Praia Vermelha, la spiaggia rossa di Ur- Ministero della Funzione pubblica giu- ca. Scelta romantica da una parte, ma stificata dall’assenza di numerose auto- Un momento di attività nello Ied anche concreta: infatti, è il leggendario rizzazioni facenti leva sugli studi di im- SPECCHIO IL BRASILE A PORTATA DI RIOMANO ECONOMICO 77 CIRCUITO DIVULGATIVO DI CULTURA BRASILIANA A CURA DI ROMINA CIUFFA

della foresta amazzonica, per lo sviluppo di scarpe di lattice. Abbiamo portato i ri- Sapere e saper fare: sultati anche al Salone di Milano. È stato con questo principio apre un momento di intenso apprendimento di come il «made in Italy» può lavorare lo Ied Brasil anche a Rio collaborando con la creatività brasiliana. de Janeiro, nella sede Nel 2015 celebreremo i 10 anni dello Ied in Brasile e promettiamo un calendario del leggendario Casinò di grandi commemorazioni ed eventi. La sede dello Ied a San Paolo di Urca, per sviluppare D. Quali sono i grandi nomi del design brasiliano? diploma universitario, tutti i corsi hanno il «genius loci» carioca R. Sono molti, e in varie aree. Molto una durata di 2 mila ore (ad eccezione di in evidenza al momento sono i fratelli quello sui gioielli con 2.200 ore) in tre Campana e Gustavo Piqueira, e i pionie- anni. ri Sergio Rodrigues, Alexandre Wollner, Dal febbraio 2014 dirige lo Ied brasi- Ari Rocha, per citarne solo alcuni. Senza liano Victor Megido, con una forte espe- contare il settore della moda, nel quale rienza internazionale (Bocconi di Mila- abbiamo molti e importanti nomi, tra cui no, Esade Business School di Barcelona, Ronaldo Fraga e Almir Slama. Sapienza di Roma), 15 anni trascorsi in D. Cosa ispira il Brasile del design? Italia e cinque con il sociologo italiano R. Credo che sia il mix, l’incrocio del- Domenico De Masi. le razze, caratteristiche uniche della cul- Domanda. Cos’è lo Ied? tura brasiliana. Risposta. L’Istituto europeo di design D. Che linea intende dare allo Ied Bra- è una rete internazionale di scuole di de- La sede dello Ied a Rio de Janeiro, sil durante il periodo della sua dirigenza? sign, attiva nei settori dell’educazione e nello storico Casinò di Urca R. Vorrei che sia compiuto un lavoro ri- della ricerca, nelle discipline del design, goroso nell’area accademica, con qualità della moda, delle arti visive e della co- Governi, le istituzioni e le imprese. Nel- ed un occhio anche alla redditività. Dob- municazione. Lo Ied è presente in 11 la fase successiva dell’avvio, dal 2006 al biamo sviluppare molto l’area della ricer- città distribuite in tre Paesi differenti: in 2010, abbiamo prima aperto una scuola ca e, soprattutto, rendere lo Ied ancor più Italia, con sedi a Milano, Roma, Torino, con corsi liberi di breve e lunga durata. internazionale, ossia stimolare i viaggi Venezia, Firenze, Como e Cagliari; in Seguendo la domanda del mercato, ci dei nostri allievi tra le sedi del gruppo, Spagna, con sedi a Madrid e Barcellona; siamo accreditati presso il Mec, il nostro portare più professori italiani e spagnoli e in Brasile. Abbiamo già formato oltre Ministero dell’Educazione, trasforman- qui e inviare i nostri brasiliani a compiere 120 mila allievi provenienti da circa 90 do lo Ied di San Paolo in una facoltà con esperienze altrove, quindi intensificare la Paesi, con programmi di formazione pro- corsi di laurea, post-laurea, specializza- nostra presenza in Brasile attraverso il sa- fessionale da uno a tre anni e in diversi zioni. Questa terza fase, iniziata nel pere e attraverso il saper fare. corsi post-lauream e specializzazioni. In 2011, è quella del consolidamento e del- D. Quali sono le scelte legate all’aper- Brasile, la facoltà è divisa in tre aree: l’espansione. È un momento molto forte, tura sul mercato fluminense? Moda, Design e Arti visive. che include l’apertura nell’antico Casinò R. Rio è una delle capitali della creati- D. Perché lo Ied, che è europeo anche di Rio de Janeiro, già sede della TV Tu- vità non solo del Brasile ma di tutta l’A- nel nome, ha deciso di aprire in Brasile? pi, praticamente una cartolina postale merica Latina, e un importante polo in- R. Nel 2003 lo Ied fu invitato a parte- della capitale fluminense. ternazionale. Come antica capitale fede- cipare insieme al Sebrae a progetti signi- D. Com’è la situazione del design in rale ed uno dei centri culturali più forti ficativi in Brasile, afferenti l’area del de- Brasile? del Paese, Rio è una scelta imprescindi- sign. Questa esperienza ha reso possibile R. Stiamo vivendo una fase di risco- bile per una seconda sede. Pensiamo an- percepire il grande potenziale del Brasile perta del design e di ampliamento del che al suo robusto potenziale come indi- come Paese e, insieme, come presenza mercato collegato. Purtroppo, il design è rizzo ricettivo per un nuovo segmento rilevante in America Latina. Pertanto, ancora troppo associato solo ai segmenti turistico, che sta crescendo molto: il turi- nel 2005 lo Ied ha deciso di scommettere del mobile e grafico. Uno dei compiti smo legato allo studio. sul Brasile e quindi di stabilire una pre- dello Ied è quello di assistere il mercato D. Il mercato di San Paolo è diverso senza fissa con la creazione di una Fa- brasiliano in questo percorso, rivelando dal mercato di Rio de Janeiro? coltà e non più soltanto attraverso i no- il design come un comportamento e non R. Molto. Abbiamo alcune somiglian- stri progetti e la ricerca. come un reparto. Progettare come atti- ze negli interessi tematici, ma solo lì. D. Come si distingue lo Ied Brasil da vità e non solo come decorazione. Manterremo una coerenza nella nostra quello europeo? D. C’è crescita o crisi? proposta didattica, con gli ovvi adatta- R. Abbiamo molti elementi di unione R. È un settore che stiamo scoprendo. menti locali allineati con le tendenze im- e di accordo. Una distinzione è indubbia- Noto un’espansione graduale ed ancora poste dal «mood» carioca. mente data da questo principio: cerchia- timida, ma un potenziale addormentato D. Intendete aprire altre sedi? mo di lavorare ricercando sempre il «ge- che è gigantesco. Nell’area della moda, R. Il progetto di espansione in Brasile nius loci» di ogni città in cui abbiamo il mercato è molto avanti e il São Paulo prevede l’azione in altre capitali regio- una sede. Fashion Week è la quarta fiera interna- nali e convegni e accordi di cooperazio- D. Quali iniziative ha lo Ied Brasil, per zionale del settore della moda. ne con partners locali, come ciò che stia- oggi e per il futuro? D. Quali sono i progetti dello Ied? mo facendo nella zona di Acre e che già R. In un primo momento, dal 2003 al R. Abbiamo appena realizzato nella abbiamo fatto a Brasilia con il centro 2005, in quella che chiamiamo «Fase 1» zona dell’Acre un progetto che ci ha universitario dello Iesb. Intanto, voglia- della prospettazione e della consulenza, profondamente coinvolto. Abbiamo con- mo consolidare le nostre attività a San abbiamo operato, attraverso il Cried- diviso il sapere con l’artigianato locale, Paolo e Rio de Janeiro ed espanderci in Centro Ricerche, in collaborazione con i con i «seringueiros», ossia i guardiani Brasile a partire da esse. ■ SPECCHIO 78 ECONOMICO

a cura di Affari & Cultura Romina Ciuffa

ARCHITETTURA D’ALTA QUOTA, COME LEVYELESFUMATUREDELMARE, POSSONO CONVIVERE TURISMO E AMBIENTE È LA VECCHIA VIAREGGIO COSMOPOLITA

a Fondazione Matteucci per l’Arte Moderna, in L collaborazione con la Fondazione Parchi Mo- numentali Bardini e Peyron, presenta a Viareg- gio, dal 5 luglio al 19 ottobre, la mostra «Moses Levy - Luce Marina. Una vicenda dell’arte italiana 1915-1935». Una ragionata selezione di opere punta a rievocare la Viareggio cosmopolita, magica e gaia di quel ventennio, luogo d’ispirazione, passatempi e sva- ghi dell’élite culturale. In questo scenario, dove tutto è armonia, bellezza e «joie de vivre», si alimenta la fervi- da fantasia di Moses Levy facendo rivivere sulla tela le sfumature del mare, il bianco degli ombrelloni e i co- stumi variopinti delle bagnanti. Analogamente a un Pi- casso e a un Matisse in Costa Azzurra, egli fissa così la luce di quel mondo, cogliendone con rara percezio- ne gli effetti nel cielo, nelle vele ondeggianti, negli aqui- Nelle foto in alto e in basso, vari esempi di architettura alpina loni, attraverso una straordinaria fantasmagoria di ri- ino al 7 settembre Merano Arte ospita la verberi che finisce col farsi stile. La Fondazione Mat- F mostra «Alpi Architettura Turismo», archi- teucci ha maturato l’idea della mostra dall’intimo dialo- tettura alpina, architettura per il turismo, op- go con Viareggio, città prediletta che più di ogni altra pure turismo d’architettura nelle Alpi, dove si ne ha influenzato la sensibilità visiva. spiega la longevità dell’architettura alberghiera di pregio: se la buona architettura del ‘900 è apprez- zata ancor oggi, si può presumere che l’architettura di oggi manterrà il proprio valore. I casi di architet- ture per il turismo documentati in mostra spaziano dalla semplice pensione all’albergo illustre, dagli impianti di risalita alle sculture d’architettura di Pas- so Rombo. L’architettura per il turismo non si può circoscrivere ai soli esercizi ricettivi, ma abbraccia l’insieme di interventi riassunti nella definizione di «paesaggio del turismo». Nessun altro settore eco- nomico incide così profondamente nel quadro pae- saggistico, con conseguenze positive e risvolti in- quietanti. Se da un lato si teme spesso per la salva- Le opere di Moses Levy guardia del delicato ambiente d’alta quota, dall’al- tro è merito del turismo se molti insediamenti sopra IL VESPRO ARRIVA BENE una certa quota riescono ancora a sopravvivere. La selezione dei progetti presentati seguita un’impo- rasfigurazione, crepuscolo, stazione squisitamente architettonica, tralasciando T rinascita sono i temi riletti in gli abituali standard della qualità alberghiera e pri- chiave contemporanea dei vilegiando piuttosto la qualità compositiva e il rap- lavori più recenti di Agostino porto con il contesto naturale e quello costruito, in Arrivabene, fino al 26 luglio esposti esercizi turistici sia di nuova costruzione che inse- nella mostra personale «Vesper- diati in edifici storici. L’esposizione non è rivolta bild» (letteralmente «Immagini del esclusivamente a progettisti e architetti, ma intende vespro») nella galleria Giovanni Bo- fungere da stimolo per gli albergatori e tutti coloro nelli di Milano. Una sequenza di im- che operano nel settore turistico. magini e narrazioni tratte dal mondo mitologico e lette- Alcune opere di Agostino Arrivabene rario raffiguranti le diverse fasi di un processo che, dal travaglio interiore e fisico, giunge al de- siderio di guarigio- ne attraverso il so- gno o l’intervento divino con la tra- smutazione in corpi nuovi. «Iddio, nei primi giorni, chiamò i giganti ed ordinò loro: Fate buona guardia all’Italia - Ed essi sono ancora qui, fermi nell’obbedienza. I giganti delle Alpi hanno facce severe.» («Le Alpi», Giuseppe Fanciulli) SPECCHIO ECONOMICO 79 Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura Affari & Cultura

INGANNI IN CERAMICA ATTENTIAIDOSSI

ino al 20 agosto le sale di Trento, nel Castello del F Palazzo Te a Mantova ac- A Buonconsiglio dal 12 luglio colgono Bertozzi & Casoni, al 2 novembre, Doddo Dos- maestri della scultura in cera- si. L’Ariosto, nel XXXIII canto mica policroma, nell’esposizione dell’Orlando Furioso, cita i fratelli «Dove Come Quando», con 9 opere Dossi tra i pittori «di quali la fama in cui convivono realtà e finzione, sempre starà fin che si legga e scri- meraviglia e ordinarietà, in grado di va» al pari di Leonardo, Mantegna, produrre negli occhi Bellini, Michelangelo, Raffaello, Se- dei visitatori inganni vi- bastiano del Piombo e Tiziano. Dos- sivi ricreando, secondo so, il più famoso dei fratelli, raggiun- un’ottica contempora- se gloria, fortuna e commissioni del- nea, l’atmosfera di fe- le più importanti corti rinascimentali sta, svago, piacere dei italiane. La mostra, allestita in quelle sensi che la residenza stesse sale che tra il 1531 e il 1532 gonzaghesca ha susci- lo videro protagonista a Trento con il tato nei secoli. fratello Battista nella decorazione del Magno Palazzo del Castello, Bertozzi & Casoni, «Pout racconta lo straordinario lavoro di pourri. Bambi su bidone»; questo eccentrico pittore del Rina- sotto, «Madonna scheletrita» scimento con una trentina di dipinti che dialogano con gli affreschi del castello. Non mancheranno i capola- ATTRAVERSO LA PELLE, CONSAPEVOLEZZA vori dosseschi abitualmente conser- vati nei più grandi musei. Alessandro Papetti, «Trasparenze-Trittico» Alcune opere di Dosso Dossi e, sotto, la Sala e, sotto, «Pelle» del Camin Nero nel Castello Buonconsiglio

COLLEZIONE POSCIO

John Constable, «Tramonto sulla Senna» ino al 7 settembre le sale di Palazzo della Penna, Centro giugno 2014 al 31 gennaio 2015, con F di Cultura Contemporanea a la mostra «Alessandro Poscio, colle- Perugia, accolgono la mostra zionista appassionato. Da Hayez a di Alessandro Papetti (Milano, 1958) Fornara, da Scipione a Messina». dal titolo «La pelle attraverso» con 110 opere di maestri quali John Con- una quarantina di opere, tra carte e stable, Francesco Hayez, Giovanni dipinti, che ritraggono corpi umani, Fattori, Giovanni Segantini, Giuseppe colti sia nei toni caldi della terra sia in omodossola si riappropria di De Nittis, Ottone Rosai, provenienti quelli lunari dei bagni notturni. La pel- D Casa De Rodis, patrimonio dalla raccolta dei coniugi domesi. Na- le, ricettivo sensibile per eccellenza, storico e architettonico di ta dalla passione per l’arte dell’im- diventa momento di separazione e grande importanza che diventa prenditore edile Alessandro e della ponte tra le due realtà interna ed nuovo spazio espositivo. La residen- moglie Paola, la Collezione Poscio si esterna. Al di là della loro età, sono za di origine medievale, nel cuore è sviluppata lungo un periodo di oltre corpi antichi quelli che Papetti pre- della città piemontese, rinata dopo mezzo secolo. Grande merito nella senta. La loro novità, diversamente un lungo restauro, è pronta ad acco- sua formazione hanno avuto le fre- da quelli in cui la tensione agiva mag- gliere una serie di iniziative che riper- quentazioni con gli artisti. Pittura, giormente nell’esperienza di un volto correranno il gusto collezionistico di scultura, paesaggi, disegni e classi- come nella tensione del corpo, è l’ap- Alessandro e Paola Poscio. Il primo cità nell’emozione degli incontri e del- parente passività del soggetto; un bi- appuntamento è in programma dall’8 le impreviste rivelazioni ai Poscio. sogno di silenzio e immobilità che ri- vela una forte consapevolezza.

Enrico Cavalli, «Tramonto con mucca e pastorella»; Carlo Fornara, «Chiara Pace» SPECCHIO 80 ECONOMICO

ARCA

DAL MONDO DEI MOTORI A CURA DI ALFIO PAOLANGELI

LA PIÙ COSTOSA DI TUTTE

Il Camper Motorhome H 740 GLC

’ Arca, casa costruttrice di camper e di autocaravan, copre oggi, nella pro- L pria gamma, tutte le tipologie del settore, dai profilati ai mansardati. Il Motorhome H 740 GLC, allestito sulla base meccanica del Fiat Ducato La Winchester del 1910, la moto Special da 180 cavalli e con 3 mila c.c. di cilindrata, ha una lunghezza di 7,40 d’epoca più costosa nel mondo, è metri, una larghezza di 2,35 e un’altezza di quasi 3 metri. Omologato per il tra- stata venduta per l’esorbitante cifra sporto di 4 persone, offre altrettanti posti letto distribuiti tra il letto basculante di 422 mila euro. Si tratta proprio di anteriore e il matrimoniale situato nella camera posteriore. Illuminato con tec- quella Winchester famosa per la nologia led sia all’interno che all’esterno, al centro ospita la zona cucina, carat- produzione di armi che si dilettò nella terizzata da un piano a «L» in vetroresina con lavello integrato, cappa aspiran- produzione di moto per un breve pe- te e frigorifero con congelatore da 135 litri di capacità. La zona anteriore è de- riodo, fra il 1909 e il 1911, solo tre dicata al soggiorno e al salotto ed è arredata con un due divani a «L» con sedu- anni e con un numero limitato - la ti- te ergonomiche e con un tavolo di notevoli dimensioni per offrire fino a cinque ratura si aggirò intorno ai 200 mo- posti a sedere. Infine, il garage posteriore è tra i più grandi della categoria. delli - che ha contribuito a far lievitare il prezzo a causa della rarità del mo- JAGUAR dello. Il motore impiegato era un mo- nocilindrico Marsh-Metz da 6 cavalli con trasmissione a cinghia. La Win- chester battuta all’asta non è nean- che la più vecchia in circolazione: il proprietario che l’ha venduta possie- de anche un modello del 1909 che, per le condizioni, vale un po’ meno.

BUCATINI ALLA «BUCARA»

La nuova Jaguar XF on la Jaguar XF si è inaugurata una nuova «stagione stilistica» per la ca- C sa automobilistica inglese: quella delle berline-coupé di impostazione quasi sportiva. Fiore all’occhiello del rinnovamento della Jaguar XF, lus- La protesta contro le buche nel suosa cinque posti lunga quasi 5 metri, è il nuovo motore turbodiesel 4 cilindri manto stradale ha stimolato la crea- da 190 cavalli. Abbinato ad una trasmissione automatica-sequenziale a 8 rap- tività di un fotografo newyorkese, porti, esso permette a questa versione della XF di essere la Jaguar più econo- Davide Luciano, che ha deciso di por- mica di sempre, con un consumo combinato di soli 5,4 litri ogni 100 chilometri, re l’accento sul problema riempien- anche se le prestazioni rimangono sempre di livello, con una velocità massima done una di ciò che avrebbe potuto di 225 chilometri orari. Tra le principali novità spicca il paraurti anteriore, la contenere, dimostrando come, do- calandra e la linea aerodinamica del cofano, i nuovi fari con luci diurne a led potutto, si sia sempre capaci di con dei sottili gruppi ottici e le prese d’aria anteriori cromate. L’abitacolo, rea- riempire un contenitore vuoto. lizzato con materiali di pregio e con «tocchi» di radica, è caratterizzato da una tecnologica consolle touch screen da 7 pollici. SPECCHIO ECONOMICO 81

SCIALLINO L’AUTO CHE SI GUIDA DA SOLA

Continua la corsa di Google verso la produzione di vetture a guida auto- noma, cioè macchine in cui il guida- tore è l’automobile stessa; il prototi- po presentato, infatti, è la prima city- car pensata specificamente per la Il motoryacht Gemy del cantiere italiano Sciallino «guida autogestita». Una macchina che, dunque, non ha né un volante né ungo circa 16 metri e largo 4,70, il motoryacht Sciallino è equipaggiato pedali e viaggiare con questa vettura L con una coppia di motori turbodiesel Yanmar da 480 cavalli, con i quali è, secondo l’azienda americana, faci- raggiunge una velocità di punta di 20 nodi. Il pozzetto posteriore con- lissimo. Basta solo impostare la me- duce al salone corredato, sulla parte sinistra, da una «dinette»; lungo la mura- ta e schiacciare un pulsante. La velo- ta di dritta si trova un mobile nel quale trova posto il televisore a scomparsa, cità massima è di 40 chilometri ora- un divano a C servito da un tavolo e un mobile che accoglie il grill elettrico. ri. Gli interni sono adattabili ad ogni Proseguendo verso prua, tre gradini dal salone conducono alla cucina equi- tipo di esigenza, con due sedili con paggiata con piano di cottura, lavello, forno, frigorifero e lavapiatti. Accanto cintura, uno spazio per le borse, il alla plancia, la discesa nella zona notte; tre le cabine doppie a disposizione. bottone di start and stop e uno Quella destinata all’armatore con letto matrimoniale si trova a prua ed è dota- schermo che mostra il percorso. ta di bagno privato con vano doccia; le altre due, per gli ospiti, sono servite da Per garantire la massima sicurezza, un bagno con doccia e si trovano al centro della barca. Gli interni, i rivesti- inoltre, le vetture hanno una struttu- menti, i pavimenti e i mobili sono tutti realizzati in mogano e in massello. ra costituita da schiuma comprimibi- le e il parabrezza è formato da un BULTACO materiale flessibile, offrendo così la miglior protezione possibile in caso di eventuali impatti.

IL DISCOLO DELLA STRADA

Solo pochi libri di storia automobili- La Bultaco Rapitan stica citeranno il nome di Jacob Ger- man. Il 21 maggio 1899 il 26enne di i chiamano Rapitan e Rapitan Sport e sono i modelli della rinascita per origine tedesca venne arrestato per S uno dei marchi di moto più noti di sempre, soprattutto agli amanti del eccesso di velocità; guidava a 19 chilo- fuoristrada; parliamo infatti della casa motociclistica spagnola Bultaco, metri orari, quando il limite era di ap- che ritorna dopo 31 anni di inattività. A differenza delle Bultaco storiche, però, pena 14. L’episodio assume però una quelle che saranno in commercio dal prossimo anno sono ad alimentazione vena comica dal momento che il ra- elettrica. Infatti l’azienda monterà sulle Rapitan il motore Brushless da 40 chi- gazzo fu inseguito e arrestato da un lowatt che eroga una potenza di 55 cavalli e assicura una velocità massima di poliziotto in bicicletta. La vicenda diven- 145 chilometri orari e un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in 4 secondi. ne nota per un trafiletto pubblicato sul Le Rapitan, che pesano 189 chilogrammi, avranno tempi di ricarica che vanno New York Times in cui il redattore usò dalle 3 alle 5 ore e la percorrenza sarà di 110 chilometri con un «pieno» di cor- espressioni di pura condanna, definen- rente in autostrada, e fino ai 200 chilometri nel percorso cittadino. È presente il do il conducente uno «sconsiderato». sistema di recupero dell’energia cinetica in fase di frenata. I piani della Bultaco sono ambiziosi: l’azienda prevede una produzione iniziale di 2 mila moto. SPECCHIO 82 ECONOMICO

rovinare Via Veneto e tutto il transitabile per la clientela; e, in secon- mito culturale ed economico Corsera Story do luogo, la divisione della restante su- della vera Dolce Vita, ossia del perficie stradale in quattro corsie, due grande fenomeno di costume che vi per ogni senso di marcia, riservate una nacque e vi si sviluppò negli anni 50, Colpo di grazia ai mezzi pubblici e l’altra al traffico sono state prima le Amministrazioni privato ma che, in alcuni tratti, è ulte- comunali di Roma e le Soprintendenze a Via Veneto riormente ridotta in quanto definita artistiche e culturali, poi alcuni giorna- ZTL, cioè zona a traffico limitato, ac- listi e fotografi disinformati ma vanito- cessibile solo ai residenti, ai mezzi si, quindi affaristi impegnati nel rici- e alla pubblici e ai soliti privilegiati. claggio di capitali illeciti. Infine, ma Il fine ultimo voluto e surrettizia- non certo per colpa sua, a dare il colpo Dolce Vita mente ottenuto è stato quello di accele- di grazia alla bella favola cui ha credu- rare il week end degli inquilini del Pa- to e sperato, e a cui tuttora crede e spe- L’opinione del Corrierista lazzo, ossia di politici impegnati tre o ra tutto il mondo, è stata la Magistratu- quattro giorni a settimana nei lavori ra, costretta ripetutamente ad interve- parlamentari, governativi, ministeriali nire per stroncare, appunto, la trasfor- e di altre supremi organi, i quali in tal mazione della strada in un centro di il- modo, cioè grazie al degrado e all’i- legalità e illegittimità, quando non di naccessibilità per il popolo di Via Ve- attività criminose. neto, dai suddetti Palazzi del potere Infatti, se destinati a protrarsi nel possono rapidamente raggiungere la tempo - e la prospettiva di tempi lun- Tangenziale, il Grande raccordo anula- ghi o lunghissimi non è infondata - i re, le strade cosiddette consolari e le provvedimenti giudiziari stanno rovi- autostrade, insomma tutte le località di nando fisicamente e notevolmente residenza o di vacanza. l’immagine della più famosa strada Nei primi anni 60 del secolo scorso, d’Italia, e forse d’Europa e del mondo. quando, in seguito alla presentazione Se l’ordinanza di chiusura del celebre al pubblico e al grande successo ripor- Cafè de Paris, emessa dall’Autorità tato dal film intitolato «La Dolce Vita» giudiziaria, avesse riguardato ambienti dato le preesistenti edicole per la ri- di Federico Fellini, maree di borgatari interni, sia pure molto estesi ma non vendita di giornali, dotate anche esse romani e di turisti continuavano a ri- visibili all’esterno, si sarebbe ugual- di ampie vetrate, anziché giornali, rivi- versarsi in Via Veneto credendo o spe- mente verificato un vulnus all’immagi- ste, libri e supporti tecnologici sono vi- rando di trovarvi chissà quali peccami- ne offerta a cittadini, stranieri e turisti. sibili grandi e confusionari annunci nose dolcezze, per salvare dal degrado Ma non si assisterebbe, come avviene pubblicitari che contribuiscono a crea- la bella strada costituii l’Associazione invece attualmente, allo squallore cui re la sensazione di precarietà, sporci- Giornalisti Amici di Via Veneto, aven- sono ridotte, a causa dei sia pure ne- zia, disordine in cui le Amministrazio- te principalmente due fini: organizzare cessari provvedimenti giudiziari, quel- ni pubbliche competenti - Comune, dibattiti nell’allora Caffè Rosati e isti- le strutture esterne che, dotate di ampie Regione, Sovrintendenze - lasciano tuire il Premio letterario Via Veneto nel vetrate, furono fatte costruire dalle questa ex bellissima strada. prestigioso Caffè Doney. Organizzai Amministrazioni comunali di Roma e Tutto il degrado viene riassunto ed vari dibattiti con l’intervento di giorna- dalle Sovrintendenze ai Beni culturali anzi ampliato dalle scarsissime o addi- listi, di intellettuali ma soprattutto di nei decenni trascorsi, per favorire alcu- rittura inesistenti attenzioni e cure ver- politici e di esponenti dei Governi del- ni esercizi pubblici, cioè bar, in cambio so una realtà che potrebbe ancora at- l’epoca, ad esempio del ministro Ric- di pochi voti o di molto altro. trarre turisti e visitatori, considerato cardo Misasi, molto attento al decoro Negli ultimi dieci anni del secolo anche il maggior interesse suscitato dai della strada. Per il Premio Via Veneto scorso fu consentito loro di ampliare recenti lavori eseguiti nel restauro del- feci venire da Città del Capo in Sud- gli spazi commerciali, il numero e la le antiche Mura di Bellisario che divi- Africa addirittura il cardiochirurgo Ch- capacità dei tavoli, con la realizzazio- dono la strada dalla stupenda Villa ristiaan Barnard, all’apice all’epoca di ne di enormi «gazebo» sui marciapiedi Borghese. Ma perché politici, ammini- una grandissima fama mondiale per antistanti quei bar. Oggi, attraverso le stratori e dirigenti pubblici dovrebbero aver compiuto, il 3 dicembre 1967, il grandi pareti vetrate di cui sono dotate intervenire? Che cosa sanno e che cosa primo intervento nel mondo di trapian- quelle enormi simil-cappelle funerarie importa loro del grande fenomeno to di cuore. di cemento, marmo e ferro, si offre a spontaneo e incontenibile della Dolce Proprio per il Premio Via Veneto il tutti una visione spaventosa di come è Vita romana degli anni 50 e 60 del se- pittore Renato Guttuso, anch’egli al ridotta quella bellissima strada tuttora colo scorso, impegnati come sono a massimo della celebrità, volle realizza- meta di folte comitive di turisti, ritar- trarre da ogni iniziativa ed intervento re e regalarmi un disegno riproducente datari ma comunque a conoscenza del- solo possibilità di carriera o più mate- proprio una delle edicole esistenti in l’ormai lontana ma splendida stagione rialmente di guadagni finanziari perso- Via Veneto, quella che si trovava al- della Dolce Vita romana. nali? l’angolo con Via Ludovisi; sullo sfon- Sedie rovesciate ammucchiate sui Tra l’altro, tra i più recenti interventi do del disegno Guttuso riprodusse una tavoli, polvere, sporcizia, abbandono, pubblici eseguiti a sproposito e a dan- delle solenni, antichissime arcate delle disordine in cui sicuramente scorazza- no di Via Veneto, figura in primo luogo Mura di Bellisario. Da quell’edicola si no abitanti del sottosuolo in escursione l’ampliamento dei marciapiedi per fa- vede propendere verso Via Veneto una gastronomica di superficie, provenien- vorire non i pedoni ma i bar i quali, parata di giornali. Sostituiti oggi da ti dalle rare, superstiti caditoie. Dove con la costruzione di quei gazebo, ave- squallore e tristezza. invece gli ampliamenti hanno riguar- vano ridotto grandemente la superficie Victor Ciuffa