Roskilde University

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Roskilde University Roskilde University Goldoni tra modernismo e tradizione Olsen, Michel Publication date: 2007 Document Version Peer-review version Citation for published version (APA): Olsen, M. (2007). Goldoni tra modernismo e tradizione. Paper presented at Atti del VIII Congresso degli Italinisti Scandinavi Aarhus, Aarhus, Danmark. General rights Copyright and moral rights for the publications made accessible in the public portal are retained by the authors and/or other copyright owners and it is a condition of accessing publications that users recognise and abide by the legal requirements associated with these rights. • Users may download and print one copy of any publication from the public portal for the purpose of private study or research. • You may not further distribute the material or use it for any profit-making activity or commercial gain. • You may freely distribute the URL identifying the publication in the public portal. Take down policy If you believe that this document breaches copyright please contact [email protected] providing details, and we will remove access to the work immediately and investigate your claim. Download date: 23. Sep. 2021 Goldoni tra modernismo e tradizione Premessa 8 giugno 2010 ........................................................................ 2 Lo stupore a contatto con l’universo goldoniano ....................................................... 2 Il veneziano .............................................................................. 2 La società ................................................................................ 2 La famiglia ............................................................................... 5 L’autorità ................................................................................ 6 L’amore ................................................................................. 9 Moventi dell’azione ......................................................................... 9 Agnizioni o riconoscimenti ................................................................... 10 Conclusione ............................................................................. 11 La trilogia ................................................................................. 11 Riassunto ............................................................................... 13 Argomentazione narrativa .................................................................... 14 Valori e autorità .......................................................................... 19 Conclusione ............................................................................. 21 Le didascalie e gli a parte ...................................................................... 23 Lunghezza delle battute ..................................................................... 24 Didascalie ................................................................................. 25 I soliloqui e gli a parte ...................................................................... 26 Confronto con Chiari ......................................................................... 28 Pubblici diversi? .......................................................................... 30 Le dichiarazioni, i portavoce .................................................................. 30 L’azione : l’incostanza e il caso ............................................................... 31 Le agnizioni di Chiari ...................................................................... 32 L’uomo di buon cuore di Chiari ............................................................... 33 La tessitura .............................................................................. 34 Conclusione ............................................................................. 35 Appunti sulla ricezione francese del teatro di Goldoni nel ’700 ............................................ 35 Correspondance littéraire .................................................................... 36 Fréron ................................................................................. 39 Le bourru bienfaisant ....................................................................... 43 Parentesi sulla sincerità ..................................................................... 47 Mercure de France ......................................................................... 48 Voltaire ................................................................................ 54 Seconda edizione dei Mémoires ............................................................... 54 Breve nota sulla Germania ................................................................... 56 Bibliografia ............................................................................. 57 Statistiche ................................................................................. 60 Menzioni di Goldoni ....................................................................... 60 -1- Premessa 8 giugno 2010 Questo saggio è stato pubblicato parzialmente negli atti del VIII Congresso degli Italianisti Scandinavi 21-23 giugno 2007 (v. bibliografia). Ho aggiunto un capitolo sulla Ricezione di Goldoni in Francia nel ’700 con ricerche sul Mercure de France, La correspondance littéraire di Grimm e Meister, la rivista di Élie Fréron, Lettres sur quelques écrits de ce temps continuata sotto il titolo : L’Année littéraire. Ho fatto pochissime modifiche ai primi capitoli. Soltanto gli Appunti sulla ricezione francese del teatro di Goldoni nel ’700 sono stati rielaborati. Per conservare la corrispondenza con il testo stampato una nota aggiunta viene indicata col numero della nota precedente + una lettera (a,b… ). Le sottolineature nelle citazioni sono mie, il corsivo, invece, proviene dal testo citato. Lo stupore a contatto con l’universo goldoniano In questa prima sezione elencherò alcuni tratti del teatro di Goldoni che mi hanno colpito alla prima lettura, e farò delle osservazioni nate in seguito, alla rilettura di certe sue commedie nonché alla lettura di commedie del suo rivale, l’abate Chiari. Ciò facendo Ciò facendo spero di mettere a fuoco alcune caratteristiche che contraddistinguono il teatro di Goldoni nel suo secolo in Europa. Conviene tener presente che Goldoni–olamiglior parte della sua opera – è uno dei pochissimi drammaturghi che si possono rappresentare su un palcoscenico moderno. Il veneziano L’importanza del dialetto veneziano è notevole perché non serve principalmente a ottenere effetti comici (come i dialetti, o meglio, patois' sul palcoscenico francese). A volte il personaggio che ha ragione, il portavoce, parla veneziano, p.es. lo stesso Pantalone. Si veda al riguardo il contributo di Michele Cortelazzo in questo volume. La società Un primo fatto che stupisce: i personaggi lavorano, e quando spendono, lo fanno con estrema parsimonia. In Diderot, Le père de famille inizia con la beneficenza, ma di rado si parla del come si fanno i soldi. Tutt’al contrario Le donne di casa soa si aprono con una scena domestica: si tesse una tela. La commedia, è vero, è ambientata nella piccola borghesia, ma molto di rado, nemmeno nel suo teatro di società', scritto per un pubblico aristocratico, Goldoni mette in scena la conspicuous consumption' in termini di Norbert Elias, e cioè, il fatto di spendere, di vivere da gran signore. Ancora più rari sono i casi ove vede tale tenore di vita con occhio favorevole. Caso mai accenna in breve che la spesa (p.es. per la villeggiatura) è consentita a chi ha i mezzi di sostenerla. Si sa però che tale stile di vita fu una vera strategia: si spendeva per acquistare o mantenere una posizione sociale. Il fasto poteva essere, per l’aristocrazia, un obbligo doloroso. Nel teatro francese della prima metà del ’700, questa strategia si dibatteva ancora, per esempio nella École des -2- mères di La Chaussée (v. Olsen 1995 pp. 52 e 65). Molta confusione è connessa col termine théâtre bourgeois'. Nel teatro borghese francese figurano infatti pochi personaggi di origine borghese. Se per teatro borghese' ossia drame bourgeois' si intende un dramma ambientato nella borghesia, tale dramma si trova ben meglio realizzato da Goldoni che non dai francesi. Caso mai ne troviamo qualche realizzazione in Danimarca e in Germania con Holberg, Gellert, Lessing, Schiller. In Francia si sa che borghese' significava spesso privato', vale a dire, appartenente alla sfera intima, privata, che stava costituendosi proprio nel ’700. Nel dramma borghese francese i personaggi sono generalmente nobili, ma non svolgono funzioni pubbliche. Sono presentati nell’ambito della famiglia, istituzione che è diventata, ma per breve tempo, un luogo ove i conflitti si risolvono, quindi un mondo essenzialmente idillico. Goldoni non è un rivoluzionario (e pochi lo erano, anche in Francia o in Italia fino al 1789, l’anno della rivoluzione francese). Se cerchiamo atteggiamenti pre-revoluzionari, meglio è indirizzarsi al rivale, l’abate Chiari. Nella Serva senza padrone (1763) una serva ingiustamente licenziata riesce a smascherare il padrone che avrebbe voluto farne la sua amante, poi, quando lei lo rifiuta, l’accusa di furto e di vita leggera. Un onesto operaio ottiene dal padrone un aumento del proprio salario, ciò che gli consente di sposare la serva. La commedia non è ottima, ma la struttura dell’azione è interessante: un’azione di ribellione snoda il conflitto, e il conflitto è visto dal punto di vista dei ceti inferiori. Niente di simile troviamo nelle Massere di Goldoni, commedia che ci dà però un’immagine, artisticamente superiore, perché
Recommended publications
  • Representações Do Feminino Em La Locandiera E La Putta Onorata, De Carlo Goldoni
    UNIVERSIDADE FEDERAL DO ESPÍRITO SANTO PROGRAMA DE PÓS-GRADUAÇÃO EM LETRAS CAROLINE BARBOSA FARIA FERREIRA REPRESENTAÇÕES DO FEMININO EM LA LOCANDIERA E LA PUTTA ONORATA, DE CARLO GOLDONI Vitória 2019 CAROLINE BARBOSA FARIA FERREIRA REPRESENTAÇÕES DO FEMININO EM LA LOCANDIERA E LA PUTTA ONORATA, DE CARLO GOLDONI Tese apresentada ao programa de Pós-Graduação em Letras do Centro de Ciências Humanas e Naturais da Universidade Federal do Espírito Santo, como requisito parcial para obtenção do título de Doutora em Letras, na área de concentração Estudos Literários. Orientadora: Prof.ª Dr.ª Paula Regina Siega Co-orientador: Prof. Dr. André Luís Mitidieri Vitória 2019 Aos meus pais Aos meus amados Gilberto e Levi. AGRADECIMENTOS A Deus, porque sei que sem Ele nada seria possível. Aos meus amados Gilberto e Levi, pelo grande amor, incentivo, apoio, compreensão, paciência e ajuda em todos os momentos. Aos meus pais, Claudio e Shirley, porque sempre acreditaram em mim e me fazerem crer que eu poderia ir além. À minha orientadora, Profa. Dra. Paula Regina Siega, pela grande amizade, atenção, solicitude, e confiança no meu trabalho. Ao meu co-orientador, Prof. Dr. André Luis Mittidieri, por todo o auxílio no meu Exame de Qualificação e durante a escritura da tese. À Profa. Dra. Ester Abreu Vieira de Oliveira, pelas disciplinas de teatro que tanto enriqueceram os meus conhecimentos, e pelos valorosos comentários, questionamentos e observações em meu Exame de Qualificação. A todos os meus colaboradores, aqui no Brasil e na Itália, que me enviaram artigos e livros, sem os quais não poderia certamente ter construído esta tese.
    [Show full text]
  • The Use of Food to Signify Class in the Comedies of Carlo Goldoni 1737-1762
    ABSTRACT Title of Document: “THE SAUCE IS BETTER THAN THE FISH”: THE USE OF FOOD TO SIGNIFY CLASS IN THE COMEDIES OF CARLO GOLDONI 1737-1762. Margaret Anne Coyle, Ph.D, 2006 Directed By: Dr. Heather Nathans, Department of Theatre This dissertation explores the plays of Venetian Commedia del’Arte reformer- cum-playwright Carlo Goldoni, and documents how he manipulates consumption and material culture using fashionable food and dining styles to satirize class structures in eighteenth century Italy. Goldoni’s works exist in what I call the “consuming public” of eighteenth century Venice, documenting the theatrical, literary, and artistic production of the city as well as the trend towards Frenchified social production and foods in the stylish eating of the period. The construction of Venetian society in the middle of the eighteenth century was a specific and legally ordered cultural body, expressed through various extra-theatrical activities available during the period, such as gambling, carnival, and public entertainments. The theatrical conventions of the Venetian eighteenth century also explored nuances of class decorum, especially as they related to audience behavior and performance reception. This decorum extended to the eating styles for the wealthy developed in France during the late seventeenth century and spread to the remainder of Europe in the eighteenth century. Goldoni ‘s early plays from 1737 through 1752 are riffs on the traditional Commedia dell’Arte performances prevalent in the period. He used food in these early pieces to illustrate the traditional class and regional affiliations of the Commedia characters. Plays such as The Artful Widow, The Coffee House, and The Gentleman of Good Taste experimented with the use of historical foods styles that illustrate social placement and hint at further character development.
    [Show full text]
  • Economic View of Goldoni's
    PRODUCTIVITY AND WASTE: A SOCIO-ECONOMIC VIEW OF GOLDONI’S THEATER by JACLYN A. BEVACQUA A Dissertation submitted to the Graduate School-New Brunswick Rutgers, The State University of New Jersey in partiaL fuLfiLLment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Graduate Program in ItaLian written under the direction of Professor Alessandro Vettori and approved by ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ New Brunswick, New Jersey May 2014 © 2014 JacLyn A. Bevacqua ALL RIGHTS RESERVED ABSTRACT OF THE DISSERTATION Productivity and Waste: A Socio-Economic View of GoLdoni’s Theater By JACLYN A. BEVACQUA DISSERTATION DIRECTOR: Professor Alessandro Vettori The purpose of this work is to analyze characters and relationships in GoLdoni’s comedies in terms of their sociaL actions and interactions. I assert that GoLdoni intended for these comedies to be a vehicLe of instruction in order to modeL and reform behaviors he deemed either productive or wastefuL to the progress of society. The success of society as a whole depends on the individuaL behaviors and conduct of its members. GoLdoni recognized the denegration of moraLs and good sense among the various sociaL cLasses. His plays, taken deeper than face vaLue, demonstrate his desire to aid in the renovation of Venetian society and reinstate the honorabLe, virtuous and productive society that he perceived. Through sociaL dynamics and famiLiaL reLationships, various behaviors of the characters and their interactions demonstrate aspects of Venetian society that Goldoni lauded or criticized. Many Goldoni scholars such as Mario Baratto and Franco Fido have noted the sociaL impLications of GoLdoni’s theater. I beLieve that my research takes a different direction and, through the socio-economic Lens, it is possible to note the theory substantiating Goldoni’s intentions.
    [Show full text]
  • Goldoni E Il Teatro
    ATTI dell’VIII Congresso degli Italianisti Scandinavi Aarhus-Sandbjerg, 21-23 giugno 2007 ATTI DELL’ VIII CONGRESSO DEGLI ITALIANISTI SCANDINAVI Aarhus-Sandbjerg, 21-23 giugno 2007 A cura di Svend Bach, Leonardo Cecchini e Alexandra Kratschmer Aarhus 2009 Istituto di Lingue, Letteratura e Cultura Il presente volume è stato pubblicato con il contributo di Birthe og Knud Togebys Fond L’VIII Congresso degli Italianisti Scandinavi ha beneficiato del sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen ATTI dell’VIII Congresso degli Italianisti Scandinavi Aarhus-Sandbjerg, 21-23 giugno 2007 A cura di Svend Bach, Leonardo Cecchini e Alexandra Kratschmer © 2009 Institut for Sprog, Litteratur og Kultur, Aarhus Universitet ISBN 978-87-993193-0-5 Finito di stampare nel mese di giugno 2009 da Fællestrykkeriet for Sundhedsvidenskab og Humaniora Aarhus Universitet Institut for Sprog, Litteratur og Kultur, Afdeling for Italiensk Aarhus Universitet Jens Chr. Skousvej 5 8000 Århus C. Danimarca Indice Prefazione 7 Goldoni e il teatro Franco Fido Le professioni e il lavoro nel teatro di Goldoni 11 Michel Olsen Goldoni fra modernismo e tradizione 27 Svend Bach Conflitti tra un sé privato e pubblico. Monarchi nel dramma italiano (e francese) dal Sei all’Ottocento 63 Enrico Garavelli Storia e invenzione in Lucia Dall’Oro di Filippo Tolli (1881) 78 Margareth Hagen Le figure femminili nella Mandragola – realismo e esemplarità 92 Lone Klem La commedia del Cinquecento tra immagine del mondo reale e astrazione teatrale. Quattro esempi di una dialettica 104 Antonella Mirone La migrazione culturale di Pamela 119 Elina Suomela-Härmä Il repertorio italiano nei teatri finlandesi fino al 1925 128 Erling Strudsholm Goldoni e l’uso medio 142 Letteratura Leonardo Cecchini “La memoria che lascio è frantumata”.
    [Show full text]
  • Versione PDF 623 KB
    OPERE COMPLETE DI WALTER BINNI 10 Walter Binni Goldoni Scritti 1952-1978 Il Ponte Editore I edizione: settembre 2015 © Copyright Il Ponte Editore - Fondo Walter Binni Il Ponte Editore via Luciano Manara 10-12 50135 Firenze www.ilponterivista.com [email protected] Fondo Walter Binni www.fondowalterbinni.it [email protected] INDICE 7 Nota editoriale 11 Cenni sul problema critico goldoniano (1952-1953) 23 L’interpretazione goldoniana del Givelegov (1954) 29 Teatro e immagini del Settecento italiano (1954) 39 Goldoni rimatore (1955) 49 Interventi goldoniani (1957) 57 La misura umana del Goldoni (1961) Carlo Goldoni (1968, 1978) 73 I. La vita 83 II. La misura umana del Goldoni 105 III. Il noviziato teatrale del Goldoni 113 IV. Dal «Momolo cortesan» al «Teatro comico» 125 V. La poetica del Goldoni nel «Teatro comico» 133 VI. Dal «Teatro comico» alla «Locandiera» 143 VII. Dal 1753 al 1758 149 VIII. Dagli «Innamorati» a «Una delle ultime sere di carnovale» 163 IX. Il periodo francese 171 Un profilo didattico Appendice 191 «La Rassegna della letteratura italiana» Schede goldoniane (1953-1973) 247 Indice dei nomi 5 NOTA EDITORIALE Il primo nucleo degli studi goldoniani di Binni risale al Corso sul teatro comico del Settecento tenuto all’Università di Genova nell’anno accademico 1952-1953. Il corso era articolato in tre parti: “La decadenza della comme- dia dell’arte e i programmi e tentativi di riforma arcadica del teatro comico”, “La commedia del primo Settecento dal Maggi al Nelli”, “L’opera di Carlo Goldoni”. Negli anni seguenti Binni rielabora e sviluppa i temi della sua prima relazione critica con la poetica e l’opera di Goldoni, con saggi, recen- sioni e schede sulla «Rassegna della letteratura italiana» che dirige dal 1953, interventi a congressi, fino alla sintesi del 1968, il capitolo goldoniano del Settecento letterario, in Il Settecento, vol.
    [Show full text]
  • Bibliografia Di Carlo Goldoni Nel Trecentenario Della Nascita a Cura Di Paolo Bignamini E Daniela Ferrario
    ScenAperta – Polo Teatrale dell’Altomilanese Ass. Cult. ScenAperta Altomilanese Teatri presentano: GOLDONIANA Bibliografia di Carlo Goldoni nel trecentenario della nascita A cura di Paolo Bignamini e Daniela Ferrario Le opere (http://www.pelagus.org/it/libri/Carlo_Goldoni.html) Alessandro Longhi Ritratto di Carlo Goldoni (1762). Casa Goldoni, Venezia LA LOCANDIERA GLI AMORI DI ZELINDA E LINDORO I DUE GEMELLI VENEZIANI I MALCONTENTI I MERCATANTI I PUNTIGLI DOMESTICI I RUSTEGHI IL BUGIARDO IL CAVALIER DI BUON GUSTO IL CONTRATTEMPO IL FESTINO IL FILOSOFO INGLESE IL GELOSO AVARO IL GIUOCATORE IL MEDICO OLANDESE IL MERCANTE FALLITO IL PADRE DI FAMIGLIA IL POETA FANATICO IL PRODIGO IL RAGGIRATORE IL RITORNO DALLA VILLEGGIATURA IL SERVITORE DI DUE PADRONI IL TUTORE IL VECCHIO BIZZARRO IL VECCHIO FASTIDIOSO IL VENTAGLIO IL VERO AMICO IRCANA IN ISPAAN LA BOTTEGA DEL CAFFE' LA BUONA FAMIGLIA LA CAMERIERA BRILLANTE LA CASA NOVA LA DAMA PRUDENTE LA DONNA DI GARBO LA FIGLIA OBBEDIENTE LA MADRE AMOROSA LA MOGLIE SAGGIA LA PUTTA ONORATA LA SERVA AMOROSA LA SPOSA PERSIANA LA SUOCERA E LA NUORA LA VEDOVA SCALTRA LA VILLEGGIATURA L'ADULATORE L'AMANTE DI SE MEDESIMO L'AVVENTURIERE ONORATO L'AVVOCATO VENZIANO LE AVVENTURE DELLA VILLEGGIATURA LE DONNE CURIOSE LE FEMMINE PUNTIGLIOSE LE MASSERE LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA L'EREDE FORTUNATA L'IMPOSTORE L'INCOGNITA L'UOMO DI MONDO L'UOMO PRUDENTE MEMORIE PAMELA NUBILE TERENZIO TORQUATO TASSO UNA DELLE ULTIME SERE DI CARNOVALE I libri su Goldoni Sergio Leone e Ferruccio Soleri Il teatro di Goldoni sulle scene italiane del Novecento Paolo Bosisio Ediz. Electa 1993 - 265 pagine Il volume si pone l’obiettivo di ricostruire, con il supporto di tutti gli elementi documentari disponibili, il percorso compiuto dalle commedie di Goldoni sui nostri palcoscenici a partire dal Settecento, con particolare riferimento alle numerose e spesso significative interpretazioni registiche e attoriali novecentesche.
    [Show full text]
  • Masks and Masked Performance in Giorgio Strehler's Vision of the Commedia Dell'arte
    Masks and Masked Performance in Giorgio Strehler's Vision of the Commedia dell'Arte by Gabrielle Houle A thesis submitted in conformity with the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Centre for Drama, Theatre and Performance Studies University of Toronto © Copyright by Gabrielle Houle 2013 Masks and Masked Performance in Giorgio Strehler's Vision of the Commedia dell'Arte Gabrielle Houle Doctor of Philosophy Centre for Drama, Theatre and Performance Studies University of Toronto 2013 Abstract This thesis examines the role of solid and painted masks in Giorgio Strehler's successive stagings of Carlo Goldoni's Servant of Two Masters at the Piccolo Teatro of Milan between 1947 and 1997. Through my description and analysis of documentary evidence about these stagings, the Piccolo Teatro, Giorgio Strehler, his mask-makers Amleto and Donato Sartori, his actors, and lighting designer, I demonstrate that masks were used in the above-mentioned productions as rhetorical tools that expressed Strehler's relationship with Goldoni (the man and his work), communicated his political convictions on stage, partook in his attempted reform of the Italian theatre after World War II, displayed his vision of theatre history, proved his endorsement of the actors' potential in performance, and helped position the Piccolo Teatro within an Italian and pan-European artistic elite. My examination of video recordings and photographs of the productions, letters of personal correspondence, theatre reviews, transcriptions of interviews, and programme notes, among other documents, traces the evolution of Strehler's interpretative vision of the Commedia dell'Arte over fifty years. This vision, as I argue in the introduction and conclusion to my thesis, helped shape how other theatre directors, educators, as well as actors, mask-makers, and, ii arguably, academics have come to imagine Goldoni's work, Commedia dell'Arte, and masked performance.
    [Show full text]
  • O Teatro Cômico De Carlo Goldoni Ou a “Reforma” De Um Iluminista1
    O TEATRO CÔMICO de Carlo Goldoni ou a “Reforma” de um Iluminista1 ROBERTA BARNI2 RESUMO: O presente artigo mostra que O teatro cômico, de Carlo Goldo- ni, é uma peça que deve ser lida em toda sua pluralidade expressiva. A fun- ção de “poética em ação” deste texto, apontada pelo próprio autor em suas Memoires é, na verdade, parte de uma estratégia maior de Goldoni, que não deseja se afirmar simplesmente como mais um ”poeta de companhia”, mas como dramaturgo. Para além do conhecido desejo de expurgo dos palcos, numa Veneza cujo viço teatral, à época, não tinha igual em toda Europa, a reforma de Goldoni, que esse texto metateatral expõe em andamento, como um manifesto de estética, foi “culpada” de querer retirar do ator aquela cen- tralidade que as velhas companhias da arte lhe haviam dado, e transferi-la ao autor, para que este pudesse responder aos seus desejos iluministas de atribuir à comédia uma função moral. Assim Goldoni realizou sua reforma aos poucos, com grande senso de realidade. Em jogo paradoxal, no entanto, a velha Improvvisa italiana ficará eternamente conhecida como Commedia dell’Arte justamente graças a Goldoni e a essa peça. PALAVRAS-CHAVE: Carlo Goldoni; o teatro cômico; reforma do teatro italiano; Commedia dell’Arte. ABSTRACT: L’articolo mostra che Il teatro comico di Carlo Goldoni è una ! pièce che va letta in tutta la sua pluralità espressiva. La funzione di “poetica 1. O presente ensaio será publicado como posfácio à edição brasileira de O teatro cômico, de Carlo Goldoni, pela Editora Globo do Rio de Janeiro.
    [Show full text]
  • Commedie Di Carta. Considerazioni Su Alcune Traduzioni Goldoniane Mai Allestite in Croazia
    K. Radoš-Perković, Commedie di carta. Considerazioni su alcune traduzioni goldoniane... - SRAZ LVI, 239-252 (2011) UDC 821.131.1-22.03=163.42 Original scientific paper Ricevuto il 27 ottobre 2011 Approvato per la pubblicazione il 15 novembre 2011 Commedie di carta. Considerazioni su alcune traduzioni goldoniane mai allestite in Croazia Katja Radoš-Perković Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Zagreb [email protected] Il saggio si propone di presentare un certo numero di traduzioni croate di com- medie goldoniane che, non essendo mai state allestite nei teatri domestici, vengono definite come “commedie di carta”. Due tra queste vengono analizzate in confronto ad altre traduzioni della stessa commedia con maggiore fortuna scenica, mentre il resto dei titoli “di carta” viene considerato come potenziale teatrale. Il saggio offre anche i dati sulle traduzioni teatrali mai pubblicate e sui capolavori non ancora tradotti e quindi non accessibili al pubblico croato. Nel vasto repertorio goldonistico croato presente sulle scene dei teatri domestici dal lontano 1862,1 esiste un certo numero di traduzioni mai allestite, oppure allestite soltanto da gruppi filodrammatici amatoriali.2 Le ricerche del 1 Anche se formalmente la prima rappresentazione croata di una commedia goldoniana è un adattamento della Locandiera intitolato Anica krčmarica, le indagini del maggiore goldonista croato Frano čale hanno portato alla luce una versione in latino del Servi- tore di due padroni allestita nel 1772 dagli studenti del Collegio dei Gesuiti di Zagabria. Inoltre, un altro teatrologo croato, Slavko Batušić, ha scoperto che dietro al titolo di Ljubomirović ili priatel pravi attribuito a Matija Jandrić e pubblicato nel 1821 dal parroco Tomaš Mikloušić si nascondeva una traduzione della commedia goldoniana Il vero amico.
    [Show full text]
  • Dei Fogli Miei Leuropa Tutta E
    «DEI FOGLI MIEI L’EUROPA TUTTA È PIENA»: O CASO PORTUGUÊS MARIA JOÃO ALMEIDA* Como cremos ser notório, a obra de Goldoni faz parte de um património teatral que há muito transcende os confins do território italiano. Por vezes esquecida, mas nunca igno- rada, a dramaturgia do autor sobreviveu nos palcos europeus, após 1793, por mais de século e meio, por vezes desnaturada por leituras abusivas ou maldestras, e frequentemente sufo- cada por confusões e contaminações com a Commedia dell’Arte. Ganhou forma, assim, «la storia di un lungo tra- dimento»1 que o autor das palavras citadas, Ugo Ronfani, define como «un tentativo di restaurazione preriforma del repertorio goldoniano»2. Em Itália, a redescoberta de Goldoni e o reencontro com a verdadeira dimensão da sua drama- turgia deu-se tardiamente em pleno Novecentos, no segundo * Maria João Almeida. Licenciada e doutorada pela Faculdade de Letras da Universidade de Lisboa, lecciona Literatura e Cultura italianas nesta Faculdade, desde 1990. Investigadora do Centro de Estudos de Teatro da Universidade de Lisboa, desenvolve actualmente investigação em história do teatro em Portugal e em literatura dramática italiana. Tem publicado artigos em livros e revistas portuguesas. Publicou recentemente O Teatro de Goldoni no Portugal de Setecen- tos (Imprensa Nacional-Casa da Moeda, 2007). 1 Ugo Ronfani, “L’Italia per Carlo Goldoni – Carlo Goldoni per l’Italia”, in AA.VV., Goldoni Vivo, pubbl. a cura di U. Ronfani, Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, 1994 (Quaderni di Vita Italiana, n.º 1/1994), p. 27. 2 Id., ibid.
    [Show full text]
  • The Servant of Two Masters the Articles in This Study Guide Are Not Meant to Mirror Or Interpret Any Productions at the Utah Shakespeare Festival
    Insights A Study Guide to the Utah Shakespeare Festival The Servant of Two Masters The articles in this study guide are not meant to mirror or interpret any productions at the Utah Shakespeare Festival. They are meant, instead, to be an educational jumping-off point to understanding and enjoying the plays (in any production at any theatre) a bit more thoroughly. Therefore the stories of the plays and the interpretative articles (and even characters, at times) may differ dramatically from what is ultimately produced on the Festival’s stages. Insights is published by the Utah Shakespeare Festival, 351 West Center Street; Cedar City, UT 84720. Bruce C. Lee, communications director and editor; Phil Hermansen, art director. Copyright © 2011, Utah Shakespeare Festival. Please feel free to download and print Insights, as long as you do not remove any identifying mark of the Utah Shakespeare Festival. For more information about Festival education programs: Utah Shakespeare Festival 351 West Center Street Cedar City, Utah 84720 435-586-7880 www.bard.org. Cover photo: David Ivers in The Servant of Two Masters, 2003. Contents Information on the Play Synopsis 4 The ServantCharacters of Two Masters5 About the Playwright 6 Scholarly Articles on the Play The Politices of Self Interest 8 Replacing Farces with Comedies 10 Utah Shakespeare Festival 3 351 West Center Street • Cedar City, Utah 84720 • 435-586-7880 Synopsis: The Servant of Two Masters The play begins in the Venetian house of Pantalone, where a party is underway to celebrate the engagement of Clarice, daughter of Pantalone, to Silvio, son of Doctor Lombardi.
    [Show full text]
  • Casa Di Carlo Goldoni
    Fondazione Musei Civici di Venezia — Carlo Goldoni’s House The Home of his Theatre Self-Guided Museum Tour Booklet ENG Contents Carlo Goldoni’s life 4 Ca’ Centani: the house where he was 6 born Portego – ground floor 8 Portego – first floor 9 Puppet theatre room – first floor 21 Dining room 26 Library – second floor 30 2 The world is a beautiful book, but of little use to him who cannot read it. 3 Carlo Goldoni‘s life eventually achieved a degree in Law in Padua, in 1731. He then went on to practice as an assistant-clerk and lawyer, 01 then a consul of Genoa to Venice. None of these professions ap- pealed to him, his thoughts and his time always leaning towards satisfying his theatrical yearning. He avidly read Italian and foreign playwrights, composing pieces in various genres (librettos for musical operas, tragicomedies, dramas, tragedies, satires and entr’actes, poetry). He entered into direct contact with the theatre world: impresa- rios, authors, actors, stock characters and arlo Goldoni’s life and inamoratas, female servants, masks, organisers; from 1734 spans from Venice – to 1743 he worked for the Grimanis’ at the San Samuele theatre. where he was born in In 1747 he met theatrical manager Gerolamo Medebach and C 1707, at Ca’ Centanni signed a contract as in-house dramatist – to Paris, where he died in 1793. at the Sant’Angelo theatre. His task of reforming Italian theatre A very gifted child, he expressed therefore began at this point; his comedies would no longer be his passion for the theatre from tangled mannerisms but true and ‘modern’ theatre texts, enti- a very early age.
    [Show full text]