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Roskilde University Goldoni tra modernismo e tradizione Olsen, Michel Publication date: 2007 Document Version Peer-review version Citation for published version (APA): Olsen, M. (2007). Goldoni tra modernismo e tradizione. Paper presented at Atti del VIII Congresso degli Italinisti Scandinavi Aarhus, Aarhus, Danmark. General rights Copyright and moral rights for the publications made accessible in the public portal are retained by the authors and/or other copyright owners and it is a condition of accessing publications that users recognise and abide by the legal requirements associated with these rights. • Users may download and print one copy of any publication from the public portal for the purpose of private study or research. • You may not further distribute the material or use it for any profit-making activity or commercial gain. • You may freely distribute the URL identifying the publication in the public portal. 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Sep. 2021 Goldoni tra modernismo e tradizione Premessa 8 giugno 2010 ........................................................................ 2 Lo stupore a contatto con l’universo goldoniano ....................................................... 2 Il veneziano .............................................................................. 2 La società ................................................................................ 2 La famiglia ............................................................................... 5 L’autorità ................................................................................ 6 L’amore ................................................................................. 9 Moventi dell’azione ......................................................................... 9 Agnizioni o riconoscimenti ................................................................... 10 Conclusione ............................................................................. 11 La trilogia ................................................................................. 11 Riassunto ............................................................................... 13 Argomentazione narrativa .................................................................... 14 Valori e autorità .......................................................................... 19 Conclusione ............................................................................. 21 Le didascalie e gli a parte ...................................................................... 23 Lunghezza delle battute ..................................................................... 24 Didascalie ................................................................................. 25 I soliloqui e gli a parte ...................................................................... 26 Confronto con Chiari ......................................................................... 28 Pubblici diversi? .......................................................................... 30 Le dichiarazioni, i portavoce .................................................................. 30 L’azione : l’incostanza e il caso ............................................................... 31 Le agnizioni di Chiari ...................................................................... 32 L’uomo di buon cuore di Chiari ............................................................... 33 La tessitura .............................................................................. 34 Conclusione ............................................................................. 35 Appunti sulla ricezione francese del teatro di Goldoni nel ’700 ............................................ 35 Correspondance littéraire .................................................................... 36 Fréron ................................................................................. 39 Le bourru bienfaisant ....................................................................... 43 Parentesi sulla sincerità ..................................................................... 47 Mercure de France ......................................................................... 48 Voltaire ................................................................................ 54 Seconda edizione dei Mémoires ............................................................... 54 Breve nota sulla Germania ................................................................... 56 Bibliografia ............................................................................. 57 Statistiche ................................................................................. 60 Menzioni di Goldoni ....................................................................... 60 -1- Premessa 8 giugno 2010 Questo saggio è stato pubblicato parzialmente negli atti del VIII Congresso degli Italianisti Scandinavi 21-23 giugno 2007 (v. bibliografia). Ho aggiunto un capitolo sulla Ricezione di Goldoni in Francia nel ’700 con ricerche sul Mercure de France, La correspondance littéraire di Grimm e Meister, la rivista di Élie Fréron, Lettres sur quelques écrits de ce temps continuata sotto il titolo : L’Année littéraire. Ho fatto pochissime modifiche ai primi capitoli. Soltanto gli Appunti sulla ricezione francese del teatro di Goldoni nel ’700 sono stati rielaborati. Per conservare la corrispondenza con il testo stampato una nota aggiunta viene indicata col numero della nota precedente + una lettera (a,b… ). Le sottolineature nelle citazioni sono mie, il corsivo, invece, proviene dal testo citato. Lo stupore a contatto con l’universo goldoniano In questa prima sezione elencherò alcuni tratti del teatro di Goldoni che mi hanno colpito alla prima lettura, e farò delle osservazioni nate in seguito, alla rilettura di certe sue commedie nonché alla lettura di commedie del suo rivale, l’abate Chiari. Ciò facendo Ciò facendo spero di mettere a fuoco alcune caratteristiche che contraddistinguono il teatro di Goldoni nel suo secolo in Europa. Conviene tener presente che Goldoni–olamiglior parte della sua opera – è uno dei pochissimi drammaturghi che si possono rappresentare su un palcoscenico moderno. Il veneziano L’importanza del dialetto veneziano è notevole perché non serve principalmente a ottenere effetti comici (come i dialetti, o meglio, patois' sul palcoscenico francese). A volte il personaggio che ha ragione, il portavoce, parla veneziano, p.es. lo stesso Pantalone. Si veda al riguardo il contributo di Michele Cortelazzo in questo volume. La società Un primo fatto che stupisce: i personaggi lavorano, e quando spendono, lo fanno con estrema parsimonia. In Diderot, Le père de famille inizia con la beneficenza, ma di rado si parla del come si fanno i soldi. Tutt’al contrario Le donne di casa soa si aprono con una scena domestica: si tesse una tela. La commedia, è vero, è ambientata nella piccola borghesia, ma molto di rado, nemmeno nel suo teatro di società', scritto per un pubblico aristocratico, Goldoni mette in scena la conspicuous consumption' in termini di Norbert Elias, e cioè, il fatto di spendere, di vivere da gran signore. Ancora più rari sono i casi ove vede tale tenore di vita con occhio favorevole. Caso mai accenna in breve che la spesa (p.es. per la villeggiatura) è consentita a chi ha i mezzi di sostenerla. Si sa però che tale stile di vita fu una vera strategia: si spendeva per acquistare o mantenere una posizione sociale. Il fasto poteva essere, per l’aristocrazia, un obbligo doloroso. Nel teatro francese della prima metà del ’700, questa strategia si dibatteva ancora, per esempio nella École des -2- mères di La Chaussée (v. Olsen 1995 pp. 52 e 65). Molta confusione è connessa col termine théâtre bourgeois'. Nel teatro borghese francese figurano infatti pochi personaggi di origine borghese. Se per teatro borghese' ossia drame bourgeois' si intende un dramma ambientato nella borghesia, tale dramma si trova ben meglio realizzato da Goldoni che non dai francesi. Caso mai ne troviamo qualche realizzazione in Danimarca e in Germania con Holberg, Gellert, Lessing, Schiller. In Francia si sa che borghese' significava spesso privato', vale a dire, appartenente alla sfera intima, privata, che stava costituendosi proprio nel ’700. Nel dramma borghese francese i personaggi sono generalmente nobili, ma non svolgono funzioni pubbliche. Sono presentati nell’ambito della famiglia, istituzione che è diventata, ma per breve tempo, un luogo ove i conflitti si risolvono, quindi un mondo essenzialmente idillico. Goldoni non è un rivoluzionario (e pochi lo erano, anche in Francia o in Italia fino al 1789, l’anno della rivoluzione francese). Se cerchiamo atteggiamenti pre-revoluzionari, meglio è indirizzarsi al rivale, l’abate Chiari. Nella Serva senza padrone (1763) una serva ingiustamente licenziata riesce a smascherare il padrone che avrebbe voluto farne la sua amante, poi, quando lei lo rifiuta, l’accusa di furto e di vita leggera. Un onesto operaio ottiene dal padrone un aumento del proprio salario, ciò che gli consente di sposare la serva. La commedia non è ottima, ma la struttura dell’azione è interessante: un’azione di ribellione snoda il conflitto, e il conflitto è visto dal punto di vista dei ceti inferiori. Niente di simile troviamo nelle Massere di Goldoni, commedia che ci dà però un’immagine, artisticamente superiore, perché