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Identificativo: RR200701174443770 Data: 17-01-2007 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA

(RCO) : Air annuncia lancia compagnia aerea

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - , 17 gen - Cresce l'influenza delle societa' tunisine in Mauritania. In dicembre la compagnia di bandiera ha annunciato la costituzione di una nuova compagnia, Mauritania Airways, con un capitale, che ammonta a 10 milioni di dollari, in partneship al 10% con la Stato mauritano e al 39% col gruppo privato mauritano Bouamatou. Iniziera' a operare nel marzo 2007. Tunisair, che trasporta 3,8 milioni di passeggeri anno, fa parte del raggruppamento Arabesk a cui aderiscono Egyptair, Gulf Air, Middle East Airlines, Royal Jordanian Airlines, Saudi Arabian Airlines and Yemen Airways. E' da rilevare che un'altra societa' tunisina a maggioranza pubblica, Tunisie Te'lecom controlla il 51% della Mauritano-tunisienne de Te'le'communications primo operatore maritano di telefonia mobile. L'altro partner, con una quota del 49% e' lo stesso gruppo Bouamatou. A sua volta Tunisie Telecom e' partecipata al 35% da Telecom Dubai.

Fonte: Ambasciata d'Italia a Dakar

Identificativo: RR200701174439823 Data: 17-01-2007 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA

(RCO) Malaysia: Fernandes, con AirAsiaX lancia voli low cost a lunga percorrenza

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Kuala Lumpur, 17 gen - Non piu' di 600 ringgit malesi (130/140 euro) di biglietto aereo per volare da Manchester a Kuala Lumpur: queste le tariffe preannunciate da AirAsia X, nuovo vettore aereo a basso costo per viaggi a lunga percorrenza da e verso l'Asia lanciata dal finanziere malese Tony Fernandes. La compagnia, che dovrebbe avviare i primi voli nel prossimo mese di luglio, sara' controllata da AirAsia, primo vettore asiatico nel settore low cost e da Fly Asia Xpress (Fax), che opera prevalentemente nel Borneo. Fernandes e' azionista di riferimento di entrambe le societa'. In particolare detiene il 50% delle quote di Fax. Air AsiaX prevede l'acquisizione (eventualmente in leasing) di circa venti velivoli e punta a un obiettivo di 500mila passeggeri anno. La scelta e' ancora da definire tra Boeing 777 ed Airbus 330. Il lancio di AirAsiaX e' destinato ad innovare fortemente il settore dei voli low-cost in Asia, che finora era quasi esclusivamente limitato a tragitti a breve percorrenza (di norma non oltre le 4 ore). Per il sistema di prenotazioni, si appoggera' su Air Asia. Il Governo malese, si sarebbe impegnato a garantire per la nuova compagnia i diritti di atterraggio in numerose destinazioni internazionali. In particolare il ministro dei trasporti Chan Kong Choy ha definito la nuova iniziativa come un'opportunita' 'storica' di cui beneficiera' anche l'industria turistica del Paese. In questo contesto e' stato annunciato anche un progetto di ampliamento dell'aeroporto di Kuala Lumpur, il cui traffico e' di 10 milioni di passeggeri l'anno, con l'obiettivo di dare vita a un hub internazionale per i voli low-cost anche a lunga percorrenza, con particolare riguardo a quelli provenienti dall'Europa e dall'Australia e diretti verso i principali Paesi asiatici. Lo stimolo deriva dalla inattesa crescita della stessa Air Asia, che cinque anni fa era in stato di quasi fallimento e che, sotto la guida di Fernandes e di nuovi manager, oggi controlla una flotta di 40 velivoli che nel 2006 ha trasportato 15 milioni di passeggeri. La societa' ha siglato diversi accordi di joint venture con altri vettori asiatici low cost, tra i quali Thailand's Shin Corporation e Tiger Airways, controllata da Singapore Airlines. E ha annunciato un programma pluriennale che prevede l'acquisto di altri 100 velivoli nei prossimi puntare a un obiettivo di 50 milioni di passeggeri entro il 2013.

Fonte: Ambasciata d'Italia a Kuala Lumpur

Identificativo: RR200701198778278 Data: 19-01-2007 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA

(RCO) Malaysia: Fiera turistica in marzo

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Kuala Lumpur, 19 gen - Si terra' dal 16 AL 18 marzo l'edizione 2007 della Matta Fair malese, organizzata dall'associazione omonima (Malaysian aAssociation tour and travel agents) che raggruppa tutti gli operatori del settore turistico nel Paese. L'esposizione occupera' un'area di circa 2000 mq su tre livelli e si prevedono circa 860 punti espositivi di circa 9 mq (3m x 3m). Tra questi, vi saranno 6 premium aerea dedicate a chi sottoscrivera' 30 spazi, con caratteristiche superiori di visibilita'. Il prezzo di uno spazio espositivo, se prenotato entro il 2 febbraio prossimo, si aggira sui 1000 euro. Ulteriori informazioni che possono essere ottenute visitando il sito internet all'indirizzo http:www.matta.org.my

Fonte: Ambasciata d'Italia a Kuala Lumpur

Identificativo: RR200701198774082 Data: 19-01-2007 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA

(RCO) : inaugura zona franca per Africa Occidentale a ridosso di Dakar

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dakar, 19 gen - Il presidente del Mali, Amadou Toumani Toure' ha inaugurato ufficialmente la nuova zona franca di Korofina a nord est della capitale , servita da una linea ferroviaria collegata al porto senegalese di Dakar. Il centro sara' gestito dalla senegalese Ensema (Entreptts se'ne'galais au Mali). La costruzione del complesso, il cui costo e' stimato in circa 12,6 milioni di euro, e' stata finanziata dalla Banca islamica di sviluppo, dallo Stato del e dal Comitato senegalese degli scaricatori. Si estende su un'area di 60mila m2 con 14 capannoni di cui 2 sono dotati di celle refrigerate e per prodotti congelati . Ospita anche gli uffici amministrativi delle dogane del Mali e del Senegal. L'obiettivo e' di offrire un hub logistico nell'entroterra di Dakar, in grado di servire oltre a Mali anche gli altri Paesi dell'Unione monetaria ed economica dell'Africa occidentale(1) privi di sbocchi al mare con particolare riguardo a Burkina Faso e . Attualmente il transito di camion tra mali e Senegal ammonta a circa 3.000 unita' al mese a cui si aggiungono 360mila tonnellate che transitano su rotaia. Il nuovo centro consentira' lo stoccaggio, in capannoni dedicati, di prodotti agroalimentari (frutta, carne e prodotti ittici), materiali da costruzione, cemento, cotone, cereali, fertilizzanti e prodotti. La sua realizzazione in Mali e' stata resa possibile grazie a un accordo di reciprocita' gia' operante da 10 anni con cui il Senegal ha messo disposizione del Mali uno spazio autonomo nel porto di Dakar attualmente gestito dalla Entreptts du Mali au Senegal (Emase). Punta a integrarsi nel nuovo sistema logistico Mali-Senegal anche il Burkina Faso che avra' a disposizione uno dei capannoni della nuova zona franca di Bamako e che entro il 2007 aprira' anche una propria area anche nel Porto di Dakar. All'inaugurazione hanno partecipato i presidenti di tre dei Paesi coinvolti, Amadou Toumani Toure' (Mali) Abdoulaye Wade ( Senegal), Blaise Compaore' (Burkina Faso) e il primo ministro del Niger, Hama Amadou. Tutti si sono impegnati a un'azione coordinta per una regolamentazione delle tariffe di trasporto da Dakar a Korofina/BAmako e da qui e verso le destinazioni interne dei rispettivi Paesi, che hanno coprono un bacino di 70 milioni di consumatori. Prevista anche l'implementazione di una normativa che consenta di espletare le operazioni di sdoganamento direttamente a Bamako senza passare per le procedure doganali senegalesi. La realizzazione del nuovo hub logistico di Bamako e' destinata anche a dare ulteriore impulso alla linea ferroviaria che collega la capitale del Mali con Dakar e che e' gestita dalla in gestione alla Transrail, una societa' controllata dalla Getma gestita dalla Transrail che fa capo alla francese Getma, alla canac canadese, e da captali privati pubblici locali.

(1) Aderiscono all'Unione (Uemoa): Be'nin Burkina Faso, Costa d'Avorio, Bissau, Mali, Niger, Se'ne'gal eTogo

Fonte: Ambasciata d'Italia a Dakar

Identificativo: RR200701198776228 Data: 19-01-2007 Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA

(RCO) Madagascar: accelera programma privatizzazioni e concessioni settori elettrico, ferrovie e trasporti, legname, distribuzione, zucchero

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tananarive, 19 gen - Entro la fine del 2007 il Governo del Madagascar potrebbe gia' lanciare una gara internazionale per il trasferimento della gestione in leasing (affermage) della compagnia elettrica Jirama a un operatore privato con un contratto di leasing - affermage a lungo termine che impegna il concessionario a produrre un surplus di gestione. L'operazione dovrebbe essere preceduta da una ricapitalizzazione per circa 25 miliardi di ariary (10 milioni di euro circa al cambio medio 2006). Secondo i rilievi contenuti nell'ultimo rapporto del Fondo monetario internazionali, il sistema di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia elettrica del Paese e' complessivamente inefficiente e richiede un intervento di modernizzazione: nonostante il raddoppio delle tariffe nell'ultimo anno Jirama ha chiuso i conti in rosso e ha dovuto essere sovvenzionata dal bilancio dello Stato. Sempre secondo il Fmi, per riuscire ad attrarre investitori internazionali, il Governo dovra' contribuire con capitali propri all'operazione di rilancio della societa' e ricorrere anche a donatori internazionali. In questa ricerca verra' assistito dall'International Finance Corporation (Ifc) del gruppo Banca Mondiale. Ifc ha sta anche affiancando il Governo nella messa a punto di un programma che prevede la cessione in franchising di 12 aeroporti gestiti dalla societa' aeroportuale Adema. Per quanto riguarda la rete ferroviaria statale, e' prevista la cessione a operatori privati della rete della Rncfm che copre il sud del Paese. Il modello di riferimento e' quello di Madarail, societa' che ha avuto in concessione la rete nord del Paese (3 linee per un totale di 650 chilometri, oltre 100mila passeggeri annui, controllata al 51% dal gruppo belga Comazar e per le quote restanti dallo Stato malgascio e da altri partner privati locali. La societa' e' impegnata in un programma di investimenti di 37 milioni di euro finanziati quasi interamente dalla Banca Mondiale e dal Bei. Sempre nel 2007 dovrebbe procedere la vendita o la liquidazione, da parte del Segretariato tecnico per la privatizzazione, di una ventina di imprese pubbliche. Tra queste le piu' importanti sono: Coroi import/export di prodotti agricoli Tranombarotra Roso: commercio e distribuzione Sib (Socie'te' Industrielle du Bois): produzione e lavorazione del legno Fitaterana Malagasy (Fima) : trasporti urbani Porto di Manakara Nel 2007 scade infine la concessione affidata a due societa' estere, localizzate in Francia e alle isole Muritius, dei 4 zuccherifici della Sirama (Ambilobe, Namakia, Nosy Be et Brickaville) che hanno una capacita' nominale di 120 mila tonnellate anno ma che negli ultimi anni sono scesi a circa 20mila tonnellate. Anche in questo caso la responsabilita' e' attribuita al mancato rinnovo degli impianti (alcune unita' risalgano agli anni '30) e al degrado in cui sono state lasciate le piantagioni, sempre in mancanza di adeguati investimenti. Il Governo di Tananarive e' disposto ad avviare la privatizzazione di Sirama ma chiede che i nuovi proprietari effettuino adeguati investimenti. Viene rilevato come l'altro grande gruppo saccarifero malgascio, la Sucoma, conferito in gestione a un gruppo cinese sia riuscito a portare la produzione dell'impianto di Morondava da 4mila a 16mila tonnellate annue. Sia Sirama che Sucoma dispongono di vaste piantagioni da cui ricavano circa l'80% della materia prima utilizzata. L'industria saccarifera malgascia, nonostante disponga di un importante potenziale, ha subito in questi anni un costante declino. La produzione e' passata dalle 65mila tonnellate del 2000 a meno di 25mila tonnellate nel 2005. Le importazioni, che tre anni fa erano pari a 32mila tonnellate sono salite a oltre 100mila tonnellate nel 2005. Va rilevato che sia Sirama che Sucoma continuano a esportare parte della loro produzione sia in Europa che in Usa, pur in presenza di questo deficit interno. Sono spinte dalla necessita' di non perdere le quote export attribuite al Madagascar dagli accordi internazionali del settore, che sono pari a oltre 24 mila tonnellate di cui circa 10mila in direzione della Ue e piu' di 7mila verso gli Usa. Per ulteriori informazioni:

Fonte: Ambasciata d'Italia a Tananarive

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