f ^ Z**/-** * 1 ISSN 0378-701X Gazzetta umciale e 23 31° anno delle Comunità europee 28 etna*io ms

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Numero d'informazione Sommario Pagina

I Comunicazioni

Parlamento europeo

interrogazioni scritte con risposta:

88/C 23/01 n. 1347/86 dell'on. Michael Welsh alla Commissione Oggetto: Proposta di protezione dei diritti d'autore per la progettazione di articoli funzionali, fra cui pezzi di ricambio, nel Regno Unito 1

88/C 23/02 n. 1655/86 dell'on. Bryan Cassidy alla Commissione

Oggetto : Proprietà intellettuale 1

Risposta comune alle interrogazioni scritte n. 1347/86 e n. 1655/86 2

88/C 23/03 n. 1482/86 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto: Distributori di pezzi per automobili — monopolio dei costruttori europei 2 88/C 23/04 n. 1924/86 di Lord O'Hagan alla Commissione Oggetto : Politica agricola 3

88/C 23/05 n. 1962/86 dell'on. Florus Wijsenbeek alla Commissione Oggetto : Concorrenza nel settore del trasporto aereo 4

88/C 23/06 n. 2057/86 degli orni. , Hans Poetschki, Henrich Aigner, , Otto Habsburg, Fritz Pirkl, Ursula Schleicher e Franz Stauffenberg alla Commissione Oggetto: Esame degli aiuti statali da parte della Commissione 4

88/C 23/07 n. 2086/86 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto: Situazione dell'industria Tubemeuse di Flémalle (Belgio) 5

88/C 23/08 n. 2238/86 dell'on. Francois Roelants du Vivier alla Commissione Oggetto : Promozione della benzina priva di piombo 6

88/C 23/09 n. 2265/86 dell'on. Jens-Peter Bonde alla Commissione Oggetto: Ripercussioni economiche di una sentenza CE 6

Spedizione in abbonamento postale gruppo 1/70 % — Milano.

(segue) 2 Numero d'informazione Sommario (segue) Pagina

88/C 23/10 n. 2522/86 dell'on. Pierre Lataillade alla Commissione Oggetto: Impegno dei norvegesi in materia di rispetto dei prezzi accettati dagli esportatori di silicio ferroso verso la Comunità

88/C 23/11 n. 2543/86 dell'on. Meinolf Mertens alla Commissione Oggetto: Morie di lepri in determinate regioni della Comunità europea.

88/C 23/12 n. 2634/86 dell'on. Axel Zarges alla Commissione Oggetto: « Moria di lepri » nella Comunità europea, in particolare nella Repubblica federale di Germania e in Francia

Risposta comune alle interrogazioni scritte n. 2543/86 e n. 2634/86

88/C 23/13 n. 2577/86 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto: Tubi d'acciaio senza saldatura — Aiuto dello Stato italiano

88/C 23/14 n. 2645/86 dell'on. Ben Visser alla Commissione Oggetto: Lotta contro le bandiere di comodo 10

88/C 23/15 n. 2649/86 dell'on. Ben Visser alla Commissione Oggetto: Chiusura di cantieri navali 10

88/C 23/16 n. 2711/86 dell'on. Gijs de Vries alla Commissione Oggetto: Produzione di materiali militari e relativo commercio. 11

88/C 23/17 n. 2746/86 dell'on. Jessica Larive alla Commissione Oggetto: Diritto elettorale, nell'ambito delle elezioni comunali, per i cittadini di Stati membri della Comunità europea che risiedono in uno Stato membro diverso dal loro 11

88/C 23/18 n. 2753/86 dell'on. Bernard Thareau alla Commissione Oggetto: Indagine sui regimi di aiuto praticati negli Stati membri 12

88/C 23/19 n. 2857/86 degli onn. David Curry, Caroline Jackson, John de Courcy Ling, Gijs de Vries, James Elles, Paul Howell, Alasdair Hutton, Marie Jepsen, Thomas Maher, Edward McMillan-Scott, Poul Moller, Antonio Navarro Velasco, Jeanette Oppenheim, Sir Henry Plumb, Richard Simmonds, Claus Toksvig, Sir Peter Vanneck e Florus Wijsenbeek alla Commissione Oggetto: Prelievo di corresponsabilità relativo ai cereali 13

88/C 23/20 n. 2862/86 degli onn. Nino Pisoni, Mauro Chiabrando, Roberto Costanzo, Franco Borgo, Ferruccio Pisoni, Vincenzo Giummarra e Gerardo Gaibisso alla Commissione Oggetto: Trasferimento di cereali foraggeri in Italia a causa di avversità atmosferiche 13

88/C 23/21 n. 2965/86 dell'on. Axel Zarges alla Commissione Oggetto: Patrimonio di mufloni nella Comunità europea, in particolare nella Repubblica federale di Germania 14

88/C 23/22 n. 2982/86 dell'on. Poi Marck alla Commissione Oggetto: Indennità di parto per donne libere professioniste e coniugi collaboratari 14

88/C 23/23 n. 3035/86 dell'on. Alberto Tridente alla Commissione Oggetto: Teledistribuzione via cavo in Belgio 15

88/C 23/24 n. 3042/86 dell'on. Florus Wijsenbeek alla Commissione Oggetto : Conversione delle risoluzioni della Commissione centrale per la navigazione del Reno in legislazione comunitaria 15

88/C 23/25 n. 3046/86 dell'on. Michael Hindley alla Commissione Oggetto: Contratti stipulati in materia di difesa negli Stati membri 16

88/C 23/26 n. 3055/86 dell'on. Jaak Vandemeulebroucke alla Commissione Oggetto: Divieto di impiego di ormoni nella Comunità europea 16 Numero d'informazione Sommario (segue) Pagina

88/C 23/27 n. 3087/86 degli onn. Vera Squarcialupi, Carlo Graziani, Sylvie Leroux e John Iversen alla Commissione Oggetto : Anno europeo dell'ambiente 17

88/C 23/28 n. 13/87 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto: Creazione di una bandiera marittima lussemburghese e i suoi effetti sulla flotta mercantile degli Stati membri 17

88/C 23/29 n. 25/87 dell'on. José Barros Moura alla Commissione Oggetto : Situazione nelle scuole europee a un anno dall'adesione del Portogallo e della Spagna 18

88/C 23/30 n. 33/87 dell'on. Gijs de Vries alla Commissione Oggetto : Legislazione olandese e francese in materia di mass-media 19

88/C 23/31 n. 45/87 dell'on. Anthony Simpson alla Commissione Oggetto : Merci e servizi non richiesti 19

88/C 23/32 n. 74/87 dell'on. Hemmo Muntingh alla Commissione Oggetto : Amianto 20

88/C 23/33 n. 103/87 dell'on. Anne André alla Commissione Oggetto : Operazione salmone « Semois/Semoy » 20

88/C 23/34 n. 107/87 dell'on. Christopher Jackson alla Commissione Oggetto: Regolamenti nazionali in materia di importazione di presidi medico-sanitari 21

88/C 23/35 n. 113/87 dell'on. Jaak Vandemeulebroucke alla Commissione Oggetto : Frodi nel contesto del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG), sezione Garanzia 21

88/C 23/36 n. 125/87 dell'on. Giovanni Papapietro alla Commissione Oggetto : Azione di intimidazione verso gli insegnanti nella Scuola europea di Culham 22

88/C 23/37 n. 185/87 dell'on. Eusebio Cano Pinto alla Commissione Oggetto : Concretizzazione dell'Atto unico 23

88/C 23/38 n. 193/87 dell'on. Florus Wijsenbeek alla Commissione Oggetto: Trasporti mediante container tra i Paesi Bassi e l'Italia 23

88/C 23/39 n. 196/87 dell'on. Leen van der Waal alla Commissione Oggetto: Vendita di una parte delle eccedenze di burro all'Unione Sovietica e connesse condizioni di trasporto 24

88/C 23/40 n. 201/87 dell'on. Joan Colom I Naval alla Commissione Oggetto : Aggiornamento della relazione McDougall 25

88/C 23/41 n. 207/87 dell'on. Jessica Larive alla Commissione Oggetto : Sviluppo di programmi informatici nell'insegnamento 25

88/C 23/42 n. 261/87 dell'on. Anne-Marie Lizin alla Commissione Oggetto: Cuivre et Zinc. Atteggiamento del padronato nel settore dei non-ferrosi 26

88/C 23/43 n. 262/87 dell'on. Anne-Marie Lizin alla Commissione Oggetto : Tubemeuse : prospettive attuali del settore 26

88/C 23/44 n. 295/87 dell'on. Otto Habsburg alla Commissione Oggetto : Aiuto CE alle vittime dell'apartheid 27

88/C 23/45 n. 303/87 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto: Programmi comunitari a favore delle vittime dell'apartheid in Africa del Sud 27

88/C 23/46 n. 331/87 dell'on. Rudolf Luster alla Commissione Oggetto : Aiuto comunitario alle vittime dell'apartheid 27

(segue) Numero d'informazione Sommario (segue) Pagina

88/C 23/47 n. 376/87 di Lady Elles alla Commissione Oggetto: Fondi comunitari al Sudafrica 27

Risposta comune alle interrogazioni scritte n. 295/87, n. 303/87, n. 331/87 e n. 376/87 28

88/C 23/48 n. 302/87 dell'on. Anne-Marie Lizin alla Commissione Oggetto: Conferenza dei ministri dell'Ambiente nel 1989 28

88/C 23/49 n. 307/87 dell'on. Johanna Maij-Weggen alla Commissione Oggetto: Numero/percentuale di disabili nell'organigramma della Commissione europea ... 29

88/C 23/50 n. 333/87 dell'on. Jessica Larive alla Commissione Oggetto : Banca europea dei dati per l'istruzione terziaria 29

88/C 23/51 n. 362/87 dell'on. James Provan alla Commissione Oggetto : India 30

88/C 23/52 n. 373/87 dell'on. Christopher Prout alla Commissione Oggetto : Recupero di tributi indebitamente riscossi 30

88/C 23/53 n. 391/87 dell'on. Robert Delorozoy alla Commissione Oggetto: Imposta sul valore aggiunto (IVA) — armonizzazione dei sistemi fiscali europei . . 31

88/C 23/54 n. 406/87 dell'on. Francois Roelants du Vivier alla Commissione Oggetto: Azione comunitaria in materia di ambiente e relativo finanziamento 31

88/C 23/55 n. 415/87 dell'on. Jaak Vandemeulebroucke alla Commissione Oggetto: Indennizzo finanziario ai produttori agricoli a causa di handicap naturali 32

88/C 23/56 n. 421/87 dell'on. Undine-Uta Bloch von Blottnitz alla Commissione Oggetto : Prezzi alla produzione per le patate destinate alla fabbricazione di fecola 32

88/C 23/57 n. 423/87 dell'on. Mario Didò alla Commissione Oggetto: Diritti bancari applicati in Italia sugli eurochèques 33

88/C 23/58 n. 449/87 dell'on. Dominique Baudis alla Commissione Oggetto: Aiuti statali in Spagna all'industria della concia all'allume. 34

88/C 23/59 n. 450/87 degli onn. Mauro Chiabrando, Nino Pisoni, Franco Borgo e Ferruccio Pisoni alla Commissione Oggetto: Blocco delle importazioni di vino italiano nella Repubblica federale di Germania . 34

88/C 23/60 n. 462/87 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto : Peste suina in Belgio — Situazione 35

88/C 23/61 n. 465/87 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto : Accordo Comunità economica europea/Stati Uniti d'America -— Industrie chimiche 36

88/C 23/62 n. 473/87 dell'on. Robert Delorozoy alla Commissione Oggetto: Produzione bananiera delle Antille — Preferenza comunitaria 36

88/C 23/63 n. 507/87 dell'on. Ernest Glinne alla Commissione Oggetto: Riconoscimento e sovvenzionamento delle «Case d'Europa» in Belgio e nella Comunità 37

88/C 23/64 n. 508/87 dell'on. Ernest Glinne alla Commissione Oggetto : Riconoscimento e sovvenzionamento degli « Uffici di formazione europea per la gioventù », ecc., in Belgio e nella Comunità 38

88/C 23/65 n. 514/87 di Sir James Scott-Hopkins alla Commissione Oggetto: Mercato europeo dei veicoli industriali 38 Numero d'informazione Sommario (segue) Pagina

88/C 23/66 n. 544/87 dell'on. George Patterson alla Commissione Oggetto : Clausola di validità della precettistica tedesca in materia alimentare 39

88/C 23/67 n. 548/87 dell'on. Francis Roelants du Vivier alla Commissione Oggetto : Modo di trasporto 39

88/C 23/68 n. 549/87 dell'on. Francois Roelants du Vivier alla Commissione Oggetto : Trasporti transfrontalieri di rifiuti 40

88/C 23/69 n. 551/87 dell'on. Francois Roelants du Vivier alla Commissione Oggetto: Prodotti che presentano un tasso di radioattività superiore alla norma 40

88/C 23/70 n. 559/87 dell'on. Jaak Vandemeulebroucke alla Commissione Oggetto : Bilancio della Corte dei conti 41

88/C 23/71 n. 567/87 dell'on. Arturo Escuder Croft alla Commissione Oggetto: Disoccupazione nelle regioni insulari 41

88/C 23/72 n. 577/87 dell'on. Gijs de Vries alla Commissione Oggetto: Il ruolo della Commissione nella cooperazione politica europea 42

88/C 23/73 n. 579/87 dell'on. Marcel Remacle alla Commissione Oggetto: Armonizzazione della segnaletica stradale 42

88/C 23/74 n. 583/87 dell'on. Karel De Gucht alla Commissione Oggetto : Prestito alla ditta Maxhuette garantito dal governo della Baviera 43

88/C 23/75 n. 587/87 dell'on. James Ford alla Commissione Oggetto: Consumo di cartucce per pistole a proiettile captivo usate nell'abbattimento del bestiame 43

88/C 23/76 n. 588/87 dell'on. James Ford alla Commissione Oggetto: Importazione di cartucce per pistole a proiettile captivo usate nell'abbattimento di

animali da macello 43

Risposta comune alle interrogazioni scritte n. 587/87 e n. 588/87 43 88/C 23/77 n. 598/87 dell'on. James Provan alla Commissione Oggetto : Esportazioni comunitarie di superalcolici in Corea e a Taiwan 43 88/C 23/78 n. 599/87 dell'on. Dominique Baudis alla Commissione Oggetto : Seguito dato alle raccomandazioni della commissione d'inchiesta « sulla recrudescen­ za del fascismo e del razzismo in Europa » 44

88/C 23/79 n. 611/87 dell'on. Anne-Marie Lizin alla Commissione Oggetto : Contatti con i paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) in merito all'eventuale tassazione delle materie grasse 45

88/C 23/80 n. 629/87 dell'on. Raymonde Dury alla Commissione Oggetto: Protezione dei bambini sulle strade . 45

88/C 23/81 n. 651/87 dell'on. Poi Marck alla Commissione Oggetto : Appalti pubblici di lavori con procedura ristretta 46

88/C 23/82 n. 652/87 dell'on. Lambert Croux alla Commissione Oggetto: Trasposizione di direttive europee negli ordinamenti nazionali 46

88/C 23/83 n. 674/87 dell'on. Anne-Marie Lizin alla Commissione Oggetto: Esperimenti interculturali svolti dalla Commissione nelle scuole degli Stati membri 46

88/C 23/84 n. 680/87 dell'on. Meinolf Mertens alla Commissione Oggetto: Controversie commerciali con gli Stati Uniti d'America a seguito del divieto della Comunità economica europea in materia di trattamenti ormonali 47

88/C 23/85 n. 684/87 dell'on. Jaak Vandemeulebroucke alla Commissione Oggetto : Scarichi di acque residue delle aziende zootecniche 47

(segue) Numero d'informazione Sommario (segue) Pagina

88/C 23/86 n. 703/87 dell'on. Christopher Prout alla Commissione Oggetto : Prelievo di corresponsabilità nel settore dei cereali 48

88/C 23/87 n. 718/87 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto : Austria — progetto d'integrazione nella Comunità economica europea 48

88/C 23/88 n. 719/87 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto : Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio (GATT) — protezionismo nipponico e statunitense — importazioni di scarpe di produzione CEE 50

88/C 23/89 n. 746/87 dell'on. Lue Beyer de Ryke alla Commissione Oggetto: Comunità europea del carbone e dell'acciaio — Multe per superamento dei contingenti 50

88/C 23/90 n. 774/87 dell'on. Johanna Maij-Weggen alla Commissione Oggetto: L'etichettatura dei prodotti alimentari, in particolar modo per quanto concerne il contenuto di materia grassa 51

88/C 23/91 n. 827/87 dell'on. Johanna Maij-Weggen alla Commissione Oggetto: Rappresentanza femminile tra i beneficiari delle 24 borse per studi comunitari di ricerca sull'integrazione europea 51

88/C 23/92 n. 843/87 dell'on. Vera Squarcialupi alla Commissione Oggetto: Finanziamento per l'Anno europeo della sicurezza stradale 51

88/C 23/93 n. 895/87 degli onn. Nicolas Estgen, Marcelle Lentz-Cornette, Ernest Mùhlen, , Michel Debatisse, Otto Habsburg, Peter Beazley, Renate-Charlotte Rabbethge, Rudolf Luster, Wilhelm Hahn, Manfred Ebel, Olivier d'Ormesson, , , Hans-Jùrgen Zahorka, Erik Blumenfeld, Elmar Brok e Poi Marck alla Commissione Oggetto : Aiuto CEE agli studenti di colore in Sudafrica 52

88/C 23/94 n. 899/87 dell'on. Luis Perinat Elio alla Commissione Oggetto : Istituto europeo di studi economici 53

88/C 23/95 n. 916/87 dell'on. Emilio Duran Corsanego alla Commissione Oggetto: ECU 54

88/C 23/96 n. 1121/87 dell'on. Kenneth Stewart al Consiglio Oggetto : Opportunità di lavoro nelle istituzioni comunitarie 54

88/C 23/97 n. 1245/87 dell'on. Leonidas Lagakos al Consiglio

Oggetto : Lotta alla disoccupazione giovanile 55

Risposta comune alle interrogazioni scritte n. 1121/87 e n. 1245/87 55 88/C 23/98 n. 1133/87 dell'on. Florus Wijsenbeek alla Commissione Oggetto : Larghezza del futuro tunnel sotto la Manica 55 88/C 23/99 n. 1187/87 degli onn. Vassilis Ephremidis, Dimitrios Adamou e Alexandros Alavanos al Consiglio Oggetto : Caduta del PNL procapite in Grecia 56

88/C 23/100 n. 1313/87 dell'on. Willy Kuijpers al Consiglio Oggetto : Misure per la limitazione della velocità 56

88/C 23/101 n. 1513/87 dell'on. Michael Welsh al Consiglio Oggetto: Votazioni a maggioranza in seno al Consiglio 57 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C23/1

(Comunicazioni)

PARLAMENTO EUROPEO

INTERROGAZIONI SCRITTE CON RISPOSTA

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1347/86 5. se intende pubblicare un breve resoconto delle eventuali rimostranze da essa fatte al governo del Regno Unito dell'on. Michael Welsh (ED — GB) circa le proposte contenute al capitolo 3 del Libro alla Commissione delle Comunità europee bianco CMND 9712? (3 settembre 1986) (88/C 23/01) (!) GU n. L 219 del 16. 8. 1984, pag. 15. (2) GU n. L 15 del 18. 1. 1985, pag. 16.

Oggetto : Proposta di protezione dei diritti d'autore per la progettazione di articoli funzionali, fra cui pezzi di ricambio, nel Regno Unito INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1655/86 La Commissione può far sapere : dell'on. Bryan Cassidy (ED — GB) 1. se ha esaminato le proposte riguardanti la proprietà alla Commissione delle Comunità europee intellettuale e l'innovazione contenute nel Libro bianco (22 ottobre 1986) Cmnd 9712 e sopra tutto al capitolo 3, intitolato « Diritti di proprietà intellettuale nuovi ed emendati » ; (88/C 23/02)

2. se ritiene che le proposte miranti ad estendere la protezione ad articoli funzionali siano coerenti con il ! regolamento (CEE) n. 2349/84 ( ) relativo all'applica­ Oggetto: Proprietà intellettuale zione dell'articolo 85, paragrafo 3, del trattato CEE a talune categorie di accordi di licenza di brevetto; Si afferma che per effetto delle misure adottate in taluni Stati membri a tutela dei diritti di proprietà intellettuale nel 3. se sono conformi al regolamento (CEE) n. 123/85 (2) settore industriale, i fabbricanti godono del monopolio per che concede un'esenzione di categoria agli accordi di la fornitura di pezzi di ricambio per i loro prodotti per un distribuzione esclusiva nell'industria automobilistica, periodo di cinque anni, in seguito al quale possono soprattutto tenendo conto di quanto dichiarato nella mantenere un controllo, ed esigere i diritti, sulla produzio­ XV relazione sulla politica di concorrenza al punto 16, ne sotto licenza di pezzi di ricambio da parte di terzi. Al di secondo paragrafo, terzo trattino, che recita : « Il fuori di questo regime, chiunque operi nel mercato dei pezzi regolamento evita loro (distributori di autoveicoli) di ricambio (pur non contraffatti) è passibile di pesanti un'eccessiva dipendenza dal fornitore e consente loro ammende e pene detentive. una maggiore libertà nell'uso di pezzi di ricambio... » ; Pur riconoscendo l'esigenza di tutelare i consumatori 4. se ritiene che il governo del Regno Unito sia tenuto a dall'immissione sul mercato di pezzi di ricambio pericolosi consultare la Commissione ai sensi dell'art. 102 del o contraffatti, si chiede alla Commissione se non ritiene che Trattato, dato che dette proposte potrebbero provocare tali misure siano inutilmente restrittive e non diano luogo le distorsioni negli scambi fra Stati membri menzionate ad un sistema di distribuzione selettiva. Si chiede inoltre all'articolo 101 ; quali misure essa può adottare per evitare che ciò accada. N. C23/2 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Risposta comune data dal sig. Sutherland La Federazione francese dei sindicati dei distributori in nome della Commissione dell'industria automobilistica ha deciso di adire la Commissione per opporsi ai costruttori di automobili, alle interrogazioni scritte n. 1347/86 e n. 1655/86 soprattutto francesi, che si riservano il diritto della (6 luglio 1987) distribuzione dei ricambi della scocca degli autoveicoli da essi prodotti.

I negozianti indipendenti non possono distribuire detti La Commissione è al corrente delle proposte sulla proprietà pezzi, che si trovano esclusivamente presso i concessionari intellettuale e sull'innovazione cui si riferisce l'onorevole autorizzati. parlamentare. Qual è in proposito la posizione della Commissione, tenuto Le disposizioni del regolamento (CEE) n. 2349/84 conto delle disposizioni del trattato sulla concorrenza e sugli abusi di posizione dominante? sull'applicazione dell'articolo 85, paragrafo 3, del trattato CEE a certe categorie di accordi di licenza di brevetto (!) non si applicano agli accordi relativi ai diritti di autore. Pertanto, in linea di massima non vi è conflitto tra questo regolamento e le proposte del governo britannico per la tutela di tali diritti.

Analogamente, il regolamento (CEE) n. 123/85 sull'appli­ Risposta data dal sig. Sutherland cazione dell'articolo 85, paragrafo 3, del trattato CEE a in nome della Commissione certe categorie di accordi relativi alla distribuzione di (30 giugno 1987) autoveicoli e all'assistenza alla clientela (2) riguarda principalmente le restrizioni contrattuali contenute negli accordi dell'industria automobilistica e non i diritti di proprietà intellettuale in quanto tali. La Commissione non ha finora ricevuto alcuna lamentela da parte della Fédération francaise des syndicats de la Certi aspetti del Libro bianco, in particolare le disposizioni distribution automobile su una pratica come quella relative alla tutela dei disegni non depositati di pezzi di descritta dall'onorevole parlamentare secondo cui i ricambio, hanno dato luogo a discussioni tra la Commissio­ fabbricanti di autoveicoli si riserverebbero il diritto di ne e il governo britannico. Risulta che le disposizioni di cui distribuire parti delle auto da essi fabbricate (pannelli trattasi sono attualmente al riesame di questo governo. Di strutturali). conseguenza, alla stato attuale la Commissione non può decidere se le disposizioni sono indebitamente restrittive o La Commissione è al corrente del fatto che alcuni tali da alterare la concorrenza tra Stati membri ai sensi degli fabbricanti di proprietà industriale o intellettuale sui articoli 101 e 102 del trattato CEE. pannelli strutturali, sostenendo i terzi non debbano copiare o distribuire i pannelli in questione. Ciò significa che tali elementi sono reperibili soltanto attraverso il sistema di (!) GU n. L 219 del 16. 8. 1984. distribuzione selettivo ed esclusivo dei fabbricanti e non (2) GU n. L 15 del 18.1.1985. possono essere distribuiti da venditori indipendenti. La Commissione sta pertanto esaminando le conseguenze di tale situazione sotto il profilo della politica della concorren­ za e della politica industriale.

In questo contesto va ricordato che alla Commissione è stato chiesto di formulare osservazioni scritte alla Corte di giustizia su un caso che solleva il problema della compatibilità con gli articoli 30-36 e 86 del reclamo fatto dai fabbricanti di automobili per il modo in cui la legislazione italiana protegge i motivi ornamentali. La Commissione assumerà quanto prima una posizione sui problemi del caso. Inoltre essa dovrà reagire ai reclami INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1482/86 ufficiali presentati da taluni fabbricanti indipendenti dell'on. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) britannici di pannelli riguardanti i fabbricanti di automobi­ li che sfruttano la legge nazionale in materia di progetti per alla Commissione delle Comunità europee impedire a fabbricanti indipendenti di fornire pannelli di (1° ottobre 1986) carrozzeria ai consumatori per la riparazione delle loro automobili. (88/C 23/03)

Oggetto : Distributori di pezzi per automobili — monopo­ lio dei costruttori europei 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/3

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1924/86 protezione dell'ambiente e di estensione delle produzioni di Lord O'Hagan (ED — GB) agricole interessate dal regime di compensazione degli svantaggi naturali sono intese a dare una maggiore alla Commissione delle Comunità europee ampiezza a tali misure di sostegno dell'attività agricola in (21 novembre 1986) zone difficili. (88/C 23/04)

In secondo luogo, e su un piano più generale, la Oggetto: Politica agricola Commissione, nelle sue recenti proposte concernenti il sostegno dei redditi agricoli (3), si è dichiarata consapevole Si vuol sapere dalla Commissione la quale, di fronte alle del fatto che l'incidenza dei necessari adattamenti della sempre maggiori pressioni cui è soggetta la politica agricola politica agricola comune, più accentuata per le azioni comune, sarà costretta a mettere a punto una politica economicamente e strutturalmente più deboli, potrebbe rurale : avere conseguenze indesiderabili per la sopravvivenza delle comunità rurali. Ritenendo che l'azione comunitaria 1. Quali misure si appresta ad adottare per prevenire il acquisterebbe efficacia e coerenza, la Commissione ha degrado del mondo rurale ? quindi proposto di instaurare un regime di sostegno diretto e selettivo del reddito agricolo (aiuto comunitario e 2. In che modo pensa di modificare la politica agricola inquadramento degli aiuti nazionali), senza che ciò si comune per preservare le collettività rurali in caso di traduca in un incentivo della produzione per l'insieme degli diminuzione dei redditi agricoli ? agricoltori di un settore o di una regione determinata. 3. Fino a che punto la DG 22 è competente ad adottare provvedimenti atti a favorire l'instaurazione di una politica rurale? La combinazione delle misure previste e di quelle già decise 4. In che misura si dovranno potenziare i fondi strutturali nel marzo 1987 per quanto riguarda le strutture si traduce della Comunità per far fronte all'impatto di decisioni in un'azione comunitaria di sostegno dei mercati e dei più incisive in agricoltura ? redditi più equilibrata e meglio articolata. Questa migliore articolazione dovrà avere effetti più equi per le varie categorie di agricoltori. Essa costituisce quindi un contributo considerevole alla coesione sociale ed economi­ ca della Comunità. Nel contempo essa risponde alla necessità di prendere maggiormente in considerazione, nel Risposta data dal sig. Andriessen processo di adattamento del settore agricolo, esigenze imprescindibili per quanto riguarda il riassetto del in nome della Commissione territorio, l'ambiente o lo sviluppo economico generale (13 luglio 1987) delle regioni periferiche. Essa presuppone inoltre un migliore coordinamento tra le varie politiche instaurate a livello comunitario e con l'azione svolta in tale settore sul piano nazionale. lei. La Commissione è consapevole, come ha ricordato nel suo documento sul futuro dell'agricoltura europea (J), che al di là della sua funzione economica l'agricoltura è destinata a svolgere una funzione sempre più importante 3 e 4. Come ha indicato nel suo Libro verde (4), la nel riassetto del territorio, per mantenere un certo tessuto Commissione ritiene che i problemi del settore agricolo socio-economico o per tutelare l'ambiente e il paesaggio. delle regioni in cui l'agricoltura svolge una funzione Ciò costituisce una delle motivazioni di alcune misure di preponderante sul piano economico e sociale non si politica socio-strutturale nel quadro del regolamento possano risolvere soltanto con misure socio-strutturati (CEE) n. 797/85 del Consiglio (2), ossia: agricole, ma richiedano anche una politica globale di sviluppo regionale. — il regime di aiuti alle regioni svantaggiate, per compensare gli svantaggi specifici e permanenti del­ l'agricoltura nelle zone in cui la preservazione dell'atti­ vità agricola è essenziale alla sopravvivenza socio­ I servizi della Commissione stanno elaborando la proposta economica ; d'insieme prevista all'articolo 130 dell'Atto unico, secondo cui la Commissione presenterà delle proposte per migliora­ — il regime di incoraggiamento alla presa in considerazio­ re il funzionamento dei fondi strutturali, in particolare: ne dei condizionamenti dell'ambiente nelle regioni in cui ciò è necessario.

Questi due regimi di sostegno dell'attività agricola in zone — precisando e razionalizzando i compiti del Fondo, difficili, in particolare quello concernente le zone svantag­ giate e di montagna, hanno già assolto la loro funzione specifica, sebbene talvolta in modo limitato. Le recenti decisioni del Consiglio (2 marzo 1987) in materia di — rafforzandone l'efficacia, N. C 23/4 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

— coordinando gli interventi fra loro e con quelli degli Commissione continuerà a fare quanto in suo potere perché strumenti finanziari esistenti. si pervenga ad una soluzione soddisfacente. Oltre a questi negoziati in sede di Consiglio la Commissio­ ne continua ad intervenire per far applicare le regole di (!) Doc. COM(85) 750 def. concorrenza del trattato CEE nel settore in questione. In (2) GU n. L 93 del 30. 3. 1985, pag. 1. (3) Doc. COM(87) 166 def. tale contesto sono state indirizzate lettere a dieci compa­ (4) Doc. COM(85) 333 def. gnie aeree europee sulla base dell'articolo 89, paragrafo 1. La Commissione ha esaminato le reazioni delle compagnie ed ha avviato con esse negoziati al fine di rendere gli accordi e le pratiche contestate conformi ai requisiti della normativa comunitaria. Il 18 marzo 1987 la Commissione ha adottato tre decisioni a norma dell'articolo 89, paragrafo 2, in relazione agli accordi ed alle pratiche di Alitalia, Lufthansa ed Olympic Airways. La Commissione ha altresì deciso di rinviare la notifica di tali decisioni di tre settimane al fine di consentire alle summenzionate compagnie di impegnarsi a modificare i propri accordi e le proprie pratiche in modo da renderli INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1962/86 conformi ai requisiti della normativa comunitaria. Questi impegni sono stati presi entro tre settimane e attualmente dell'on. Florus Wijsenbeek (LDR — NL) sono in corso di discussioni tra i servizi della Commissione alla Commissione delle Comunità europee e le compagnie interessate. (21 novembre 1986) (88/C 23/05)

Oggetto: Concorrenza nel settore del trasporto aereo INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2057/86 La Commissione è a conoscenza delle dichiarazioni degli onn. Reinhold Bocklet, Hans Poetschki, rilasciate dal sig. Umberto Nordio, Presidente della Heinrich Aigner, Ingo Friedrich, Otto Habsburg, compagnia aerea italiana Alitalia, in occasione dell'Assem­ Fritz Pirkl, Ursula Schleicher blea dell'Associazione internazionale di trasporti aerei del 3 e Franz Stauffenberg (PPE — D) novembre scorso, con cui egli nega alla Commissione la facoltà di occuparsi della distorsione della concorrenza nel alla Commissione delle Comunità europee settore del trasporto aereo ? (28 novembre 1986) (88/C 23/06) Qual è la reazione della Commissione in merito e quali passi la Commissione ha avviato onde opporsi a questo Oggetto: Esame degli aiuti statali da parte della Commi- attacco diretto alla sua autorità fondata sul Trattato ? sione Ai sensi dell'articolo 93 del trattato CEE la Commissione procede con gli Stati membri all'esame permanente dei regimi d'aiuto esistenti in questi Stati e riceve comunicazio­ ne di progetti di nuovi aiuti. Essa può richiedere la soppressione o la riformulazione di questi aiuti, se li ritiene Risposta data dal sig. Sutherland incompatibili con il mercato comune, ai sensi dell'artico­ lo 92 del trattato CEE. in nome della Commissione L'applicazione di tali disposizioni comporta reiteratamente (3 luglio 1987) conflitti con gli Stati membri e le loro regioni (Lànder). Si chiede pertanto alla Commissione: 1. Considera la Commissione sufficienti i due criteri del Come l'onorevole parlamentare saprà, non è prassi della prodotto interno lordo e del tasso di disoccupazione nel Commissione rilasciare dichiarazioni sulle osservazioni di valutare gli aiuti regionali ? terzi. 2. Quali altri criteri intende eventualmente adottare la Commissione? Per quanto riguarda i problemi menzionati nell'interroga­ zione dell'onorevole parlamentare, la Commissione non 3. In quale rapporto stanno gli indicatori per il controllo può far altro che segnalare che sono in corso al Consiglio degli aiuti con il cosiddetto indice sintetico della politica negoziati su un pacchetto di misure comunitarie relative regionale europea ? alle tariffe, alle capacità, all'accesso al mercato ed alle 4. In quale rapporto stanno gli indicatori per il controllo regole di concorrenza. Questi negoziati hanno già fatto degli aiuti con i criteri di definizione nazionali o progressi nel campo delle capacità e delle tariffe e la regionali degli Stati membri ? 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/5

5. Per quali motivi la Commissione annette all'indicatore 4. Gli indicatori che la Commissione ha selezionato per la « disoccupazione » una maggiore importanza che prima fase sono quelli che vengono utilizzati dalla all'indicatore « prodotto interno lordo » ? maggioranza degli Stati membri. Nella seconda fase la Commissione tiene anche conto degli indicatori che 6. Sulla base di quali criteri la Commissione applica tassi vengono utilizzati dalle autorità nazionali, regionali o massimi diversi per le singole regioni beneficiarie degli locali (cfr. anche risposta alla domanda 2). aiuti ? 5. Nell'applicare l'articolo 92, paragrafo 3, lettera e) del trattato CEE ai regimi di aiuti a finalità regionale, la Commissione considera indicatori principali il tasso di disoccupazione e il prodotto interno lordo (cfr. le risposte Risposta data dal sig. Sutherland alle domande 1 e 2). Secondo la Commissione sono giustificate nella situazione economica attuale le disparità in nome della Commissione minime dei due indicatori —10 punti per la disoccupazione (13 maggio 1987) e 15 per il prodotto interno lordo rispetto alla media nazionale. Negli anni passati quando il Consiglio ha adottato la relazione annuale sulla situazione economica 1. La Commissione ritiene che in generale i criteri del della Comunità la disoccupazione è sempre stata considera­ prodotto interno lordo prò capite e del tasso di disoccupa­ ta il problema dominante e si è data particolare importanza zione costituiscano una solida base per l'applicazione ad un aumento negli orientamenti stabiliti per gli Stati dell'articolo 92, paragrafo 3, lettera e), del trattato CEE ai membri dell'occupazione. Anche il Parlamento attribuisce regimi di aiuti a finalità regionale. Tuttavia tali criteri la massima priorità alla lotta contro la disoccupazione e per possono essere integrati da altri criteri opportuni. tale motivo nel suo programma per la ripresa economica europea adottato nel marzo 1984 ha ripetutamente Pertanto la Commissione applica attualmente un metodo a appoggiato gli interventi volti a promuovere investimenti due fasi. Anzitutto essa determina i limiti generali della destinati a creare posti di lavoro. disoccupazione e del prodotto interno lordo prò capite al di sopra o al di sotto dei quali l'aiuto regionale concesso da 6. I diversi massimali per le singole regioni sovvenzionate uno Stato membro può essere considerato compatibile con sono determinati in conformità del principio secondo cui il mercato comune. Ma il risultato ottenuto nell'applicare l'intensità dell'aiuto dovrebbe essere proporzionata ai tali limiti fornisce soltanto una stima iniziale. In una problemi regionali di cui trattasi. Tale principio è stato seconda fase la Commissione tiene conto di tutti gli altri stabilito di concerto con gli Stati membri nel punto 9(iv) dei indicatori relativi all'attuale situazione o al futuro sviluppo principi di coordinamento (!). di una zona, che possono indurla a modificare le conclusioni cui era giunta nella prima fase. (!) GU n. C 31 del 3. 2. 1979, pag. 9. 2. Nella seconda fase la Commissione esamina eventuali modifiche significative dei due indicatori principali, ad esempio un netto aumento della disoccupazione. Si prendono in considerazione anche i dati disponibili sulla produttività, sulla capacità fiscale, sugli indicatori demo­ grafici (quali densità della popolazione, migrazione, e strutture d'età), i dati relativi alla forza lavoro e alla disoccupazione (talora ripartiti per industria e per tipo di occupazione), i coefficienti industriali e infrastrutturali, e gli indicatori dell'ubicazione geografica di una regione INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2086/86 (centrale o periferica). dell'on. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) 3. L'indice composito o «sintetico» classifica tutte le alla Commissione delle Comunità europee regioni rispetto alla media comunitaria. Le sue componenti (2 dicembre 1986) principali sono la produzione e la disoccupazione, basate su statistiche raffrontabili a livello comunitario. Dato che (88/C 23/07) questo indice non comprende altri elementi statistici nazionali il suo valore informativo è limitato, ma esso è sufficiente per valutare le misure da adottare nel quadro Oggetto: Situazione dell'industria Tubemeuse di Flémalle della politica regionale comunitaria. (Belgio)

Va inoltre rilevato che per sua stessa natura l'indice L'industria metallurgica Tubemeuse di Flémalle (Belgio) sintetico opera una compensazione tra gli indicatori; nella riunione di Liegi si è trovata nella necessità di peraltro l'analisi delle regioni intrapresa per controllare gli presentare una domanda di concordato per mancanza di aiuti di Stato esamina separatamente i criteri della attivo presso il tribunale di Liegi, nonostante un piano di disoccupazione e produzione o del reddito. salvataggio dell'ultimo momento presentato dal suo presidente-direttore generale, sig. Gazon. Inoltre l'analisi regionale effettuata ai fini degli aiuti di Stato si basa generalmente su unità territoriali più piccole La chiusura a termine sembra ineluttabile, salvo ripresa rispetto all'unità NUTS livello II utilizzato nel calcolo dell'apparato produttivo da parte di investitori privati, dell'indice sintetico. essendo lo Stato belga l'azionario di maggioranza. N. C23/6 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Può la Commissione dare un parere competente sui principi articoli 14, 15 e 16 che gli Stati membri sono invitati a proposti nel piano « Gazon » per quanto concerne gli promuovere la maggior utilizzazione possibile della orientamenti approvati dalla Comunità economica euro­ benzina priva di piombo nonché a fornire alla Commissio­ pea in tale settore relativi soprattutto alle sinergie e alle ne, con la massima sollecitudine, informazioni sulle misure prospettive concrete di vitalità dell'industria ? adottate o previste. Può la Commissione precisare se prevede, in caso di arresto È in grado la Commissione di fornirci indicazioni sulle dell'attività, la possibilità di erogare aiuti alla riconversione informazioni che le sono state così comunicate tanto per dei dipendenti di Tubemeuse o qualsiasi altra iniziativa quel che riguarda l'utilizzo della benzina priva di piombo volta a mantenere l'occupazione in tale regione duramente quanto per quel che riguarda la costruzione di autovetture colpita dalle ristrutturazioni industriali ? suscettibili di utilizzare tale carburante ?

(!) GU n. L 96 del 3. 4. 1985, pag. 25.

Risposta data dal sig. Sutherland in nome della Commissione Risposta data dal sig. Clinton Davis (22 maggio 1987) in nome della Commissione (10agosto 1987) Alla Commissione non è stato presentato ufficialmente il piano di salvataggio al quale si riferisce l'onorevole A tutt'oggi la Commissione ha ricevuto solo alcune parlamentare. Essa non è quindi in grado di stabilire se tale comunicazioni sull'introduzione di benzina priva di piano è effettivamente in grado di risolvere i gravissimi piombo. problemi che l'impresa accusa già da vari anni e che hanno La prima comunicazione è stata inviata dalle autorità indotto il governo belga ad accordarle a più riprese aiuti olandesi, che chiedevano di essere autorizzate a vietare la assai cospicui nei confronti dei quali la Commissione ha benzina normale con piombo ; la seconda aveva per oggetto iniziato la procedura dell'articolo 93, paragrafo 2 del una richiesta analoga da parte delle autorità tedesche. Il trattato CEE. 21 luglio scorso il Consiglio ha approvato una proposta di La Commissione farà tutto il possibile per contribuire alla direttiva (*) che autorizza gli Stati membri a vietare la soluzione dei problemi sociali che risulteranno dalla benzina normale con piombo; su questo documento il cessazione di certe attività di Tubemeuse, ad esempio Parlamento ha formulato un parere nella sessione di giugno tramite la concessione di un contributo finanziario per il 1987. riadattamento dei lavoratori e di prestiti di riconversione Altri provvedimenti sono stati notificati alla Commissione, bonificati a favore di eventuali progetti di investimento come misure di incentivazione fiscale intese a favorire la induttivi di posti di lavoro nella zona di cui trattasi vendita di benzina senza piombo e/o di autoveicoli non (articolo 56 del trattato CECA). Inoltre, questa zona inquinanti nei Paesi Bassi, nella Repubblica federale di beneficia di un programma speciale nel quadro delle azioni Germania, in Danimarca e in Lussemburgo. comunitarie specifiche del Fondo europeo di sviluppo Inoltre la Commissione ha risposto recentemente alle regionale (FESR). Il programma che è già stato approvato 2 dalla Commissione il 23 settembre 1986 mira a sviluppare interrogazioni scritte n. 2272/86 dell'on. Beyer de Ryke ( ), n. 1406/86 dell'on. Linkohr (3) e all'interrogazione orale nuove attività economiche nelle zone colpite dalla 4 ristrutturazione siderurgica. I relativi stanziamenti del n. H-826/86 dell'on. Seefeld ( ) sullo stesso argomento, FESR ammontano a 33 milioni di ECU, da utilizzare entro nelle quali ha tra l'altro precisato il numero di stazioni di il 1989. servizio che distribuiscono benzina senza piombo e i quantitativi venduti.

(!) GU n. L 225 del 13. 8. 1987. (2) GU n. C 212 del 10. 8. 1987. (3) GU n. C 177 del 6. 7. 1987. (4) Resoconto in extenso delle sedute del 18 febbraio 1987 (allegato).

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2238/86 dell'on. Francois Roelants du Vivier (ARC — B) alla Commissione delle Comunità europee INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2265/86 (22 dicembre 1986) dell'on. Jens-Peter Bonde (ARC — DK) (88/C 23/08) alla Commissione delle Comunità europee (12 gennaio 1987) Oggetto: Promozione della benzina priva di piombo (88/C 23/09) La direttiva 85/210/CEE (•), del 20 marzo 1985, concernen­ te il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al tenore di piombo nella benzina, stabilisce ai suoi Oggetto: Ripercussioni economiche di una sentenza CE 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C23/7

Può la Commissione dire quali si prevede che siano le INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2522/86 ripercussioni economiche della sentenza della Corte di giustizia europea contro la Danimarca nella causa relativa delPon. Pierre Lataillade (RDE — F) alle assicurazioni ? alla Commissione delle Comunità europee (29 gennaio 1987) (88/C 23/10)

Oggetto : Impegno dei norvegesi in materia di rispetto dei prezzi accettati dagli esportatori di silicio ferroso verso la Comunità

La Commissione può fornire chiarimenti sulle difficoltà Risposta data da Lord Cockfield che sembrano essersi delineate in materia di applicazione in nome della Commissione degli impegni sui prezzi accettati dagli esportatori norvegesi di silicio ferroso verso la Comunità (!) ? (6 luglio 1987) È esatto che gli esportatori norvegesi hanno sollecitato un trattamento più favorevole degli altri in situazioni analoghe? Anche se non hanno denunciato gli impegni presi, hanno lasciato intendere tra l'altro, che sono pronti a non tenere alcun conto delle clausole contenute nei testi, Nelle sentenze del 4 dicembre 1986 nelle cause 220/83 pur non chiedendo un riesame delle misure adottate ? Sono (Commissione/Francia), 252/83 (Commissione/Danimar­ state esercitate pressioni politiche o economiche sulla ca), 206/84 (Commissione/Irlanda) e nella parte della Commissione da parte della Norvegia e, in caso affermati­ sentenza 205/84 (Commissione/Repubblica federale di vo, come hanno reagito i funzionari competenti e quale è Germania) relativa alla coassicurazione, la Corte di stato il risultato dei passi compiuti dal paese in parola? giustizia ha statuito che gli Stati membri non possono interpretare la direttiva sulla coassicurazione (*) nel senso che li autorizzi ad obbligare l'assicuratore principale in D'altro canto, la Commissione può confermare che gli un'operazione di coassicurazione comunitaria rientrante impegni presi dagli esportatori norvegesi sono oggetto di nella direttiva ad essere stabilito ed abilitato nello Stato controlli adeguati e, qualora essa riscontri che vengono membro del rischio. La Corte ha inoltre statuito che gli elusi, quali provvedimenti intende essa adottare affinché Stati membri possono stabilire criteri, ivi compresi limiti siano introdotti dazi sulle merci così importate a norma delle disposizioni dell'articolo 10, paragrafo 6, del regola­ quantitivi, per distinguere tra coassicurazione comunitaria 2 ai sensi della direttiva e altri tipi di coassicurazione. Essa melo (CEE) n. 2176/84 ( ) ? tuttavia non si è pronunciata sul se le soglie concrete adottate dagli Stati membri siano appropriate. (!) GU n. L 57 del 4. 3. 1983, pag. 20, decisione 83/93/CEE. (2) GU n. L 201 del 30. 7. 1984, pag. 1. Le sentenze consentiranno chiunque voglia assicurare grossi rischi industriali o commerciali, di rivolgersi a coassicuratori stabiliti in diversi Stati membri e di trattare le condizioni in base a criteri commerciali, con un minimo di restrizioni. Gli effetti economici saranno benefici, Risposta data dal sig. De Clercq quantunque per ora non quantificabili, fra l'altro perché i contratti in parola vengono negoziati individualmente in nome della Commissione tenendo conto delle peculiarità dei singoli casi e perché (7 maggio 1987) molto dipenderà dal livello delle soglie e da come verranno applicate. La Commissione seguirà attentamente la situazione riservandosi di presentare nuove proposte a tempo debito. 1. Gli impegni cui allude l'interrogazione scritta sono stati accettati nel marzo 1983 nel quadro di una procedura antidumping relativa alle importazioni di ferro silicio originarie di Islanda, Norvegia, Svezia, Venezuela e (!) GU n. L 151 del 7. 6. 1978, direttiva 78/473/CEE del Consiglio Iugoslavia. Per il 1983, detta procedura ha coperto 1*80 % del 30 maggio 1978 sul coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative in materia di circa delle importazioni di ferro silicio nella Comunità. coassicurazione comunitaria. Tutti gli esportatori interessati hanno accettato determinati impegni, tuttora in vigore.

Nel 1986, i prezzi mondiali sono gradualmente scesi a causa di un'eccedenza di produzione, nonché del calo.della domanda dell'industria siderurgica. Sul mercato comunita­ rio, invece, i prezzi si sono mantenuti a livelli più elevati grazie alle misure antidumping in vigore. N. C 23/8 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

2. Nel quadro degli impegni in questione e in base alla non distanti da camp] coltivati a colza d'inverno. Sebbene le procedura normale, che non implica assolutamente un cause della moria delle lepri siano a tuttora ignote, ciò trattamento « più favorevole » da parte della Commissione, lascia presumere che la loro morte sia da porre in relazione gli esportatori norvegesi hanno chiesto e ottenuto consulta­ con una nuova varietà di colza («colza 00»), che l'anno zioni con la Commissione; in questa sede gli esportatori scorso è stata per la prima volta coltivata su ampia scala. norvegesi hanno affermato che importazioni di altra provenienza vengono immesse sul mercato comunitario a 1. La Commissione ha preso nel frattempo conoscenza di prezzi inferiori a quelli minimi fissati dagli impegni, con tali incidenti ? una conseguente contrazione della loro tradizionale aliquota di mercato, dato che gli impegni assunti non 2. Anche altri paesi della Comunità europea hanno permettono più loro di allineare i propri prezzi su quelli segnalato alla Commissione episodi del genere ? inferiori. 3. La Commissione ritiene possibile che la nuova varietà di Queste difficoltà sono state discusse anche nei contatti e colza, la quale nella fase di crescenza ha un elevato nelle consultazioni bilaterali che la Commissione e il tenore di nitrati, possa essere ritenuta la causa delle governo norvegese tengono periodicamente e che peraltro morie di lepri ? si sono sempre svolti in un'atmosfera di buona cooperazio­ ne. 4. In che modo verranno eventualmente verificati gli effetti 3. Conformemente agli impegni assunti, gli esportatori negativi di nuove coltivazioni sulla selvaggina e sugli norvegesi presentano regolarmente alla Commissione un insetti prima che queste nuove varietà entrino in rapporto sulle loro esportazioni di ferro silicio nella circolazione ? Comunità. La Commissione sta esaminando attualmente gli ultimi rapporti ricevuti. 5. È disposta la Commissione ad avviare delle ricerche sulle eventuali cause della « moria delle lepri » ? Qualora risultasse che un impegno non è stato osservato, la Commissione può applicare un dazio antidumping provvi­ sorio, conformemente all'articolo 10, paragrafo 6, del regolamento (CEE) n. 2176/84 del Consiglio (!). 4. L'industria comunitaria, che ha affermato di essere danneggiata anche da importazioni a basso prezzo di altra provenienza, ha presentato nel giugno 1986 una denuncia INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2634/86 antidumping contro alcune di queste importazioni, nella dell'on. Axel Zarges (PPE — D) fattispecie quelle originarie del Brasile. Una procedura antidumping contro queste ultime è stata aperta dalla alla Commissione delle Comunità europee 2 Commissione nel settembre 1986 ( ). (6 febbraio 1987) 3 Recentemente, la Commissione ha esteso ( ) la procedura (88/C 23/12) alle importazioni di ferro-silicio originarie dell'Unione Sovietica.

(!) GU n. L 201 del 30. 7. 1984, pag. 1. Oggetto : « Moria di lepri » nella Comunità europea, in (2) CU n. C 231 del 12. 9. 1986, pag. 4. particolare nella Repubblica federale di Germa­ 3 ( ) GU n. C 77 del 24. 3. 1987, pag. 2. nia e in Francia

Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi somo apparsi in numerose riviste di caccia e nella stampa in generale degli articoli su una « moria di lepri » riscontrata in varie regioni della Repubblica federale di Germania e in Francia. Sembra che essa sia causata dall'ingestione del nuovo tipo di colza INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2543/86 «colza 00». Si pongono quindi i seguenti quesiti alla Commissione: dell'on. Meinolf Mertens (PPE — D) alla Commissione delle Comunità europee 1. Le varietà estive di colza 00 esistono dal 1973 e quelle (2 febbraio 1987) invernali dal 1981. È noto che in appezzamenti di terreno campione è stato rilevato un più forte consumo (88/C 23/11) di germogli da parte di varie specie di animali. È noto alla Commissione che in prossimità di questi appezza­ menti campione o anche in base a quanto osservato Oggetto: Morie di lepri in determinate regioni della successivamente, degli animali sono morti dopo aver Comunità europea ingerito tale varietà di colza ? Numerosi articoli apparsi nella stampa, tra l'altro nella Deutsche Jagdzeitung n. 12 del dicembre 1986, nella 2. Quali regioni della Comunità europea sono particolar­ pubblicazione Wild und Hund n. 18 del 1986 e nello mente colpite dalla moria; influisce in tal sensp Schweizer Jaeger del 13 dicembre 1986, è stata segnalata l'intensità della coltivazione, tenendo presente che nella una moria epidemica di lepri in determinate regioni. La Repubblica federale di Germania per la campagna 1987 maggior parte delle lepri morte sono state trovate in terreni già il 40 % delle superfici coltivate a colza invernale 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C23/9

sono state convertite alle varietà 00 ? E la Commissione in quelli, come la Danimarca, con un'elevata densità di delle Comunità europee intende fornire un sostegno coltivazione di colza «00». finanziario solo a questa varietà di colza a partire dal La Commissione attende con interesse i risultati delle 1990? ricerche attualmente in corso, soprattutto presso l'universi­ 3. Sono note alla Commissione delle Comunità europee tà di Giessen, per stabilire la causa probabile di queste altre cause di questa «moria» diverse dall'ingestione morie. Se dovessero risultare necessarie ulteriori ricerche, delle varietà di colza 00 ? la Commissione non esiterà ad includere immediatamente tale problema nel Programma comunitario per il coordina­ 4. Qualora venga dimostrato scientificamente — con la conferma dell'Università di Giessen della Repubblica mento della ricerca agronomica, che già studia altri aspetti federale di Germania — che soltanto la varietà 00 della dell'analisi della colza e dell'alimentazione animale a base colza ha provocato la moria, la Commissione interverrà di colza. vietando la coltivazione di tale varietà o garantirà che le In tali condizioni, fino a quando non saranno disponibili lepri — già notevolmente decimate negli ultimi anni a maggiori informazioni, per la Commissione è prematuro causa dell'uso di svariati prodotti chimici — si potranno formulare una qualsiasi conclusione. sviluppare in maniera adeguata anche in futuro e potranno nuovamente vivere in condizioni normali ?

Risposta comune data dal sig. Andriessen in nome della Commissione INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2577/86 alle interrogazioni scritte n. 2543/86 e n. 2634/86 dell'on. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) (10 agosto 1987) alla Commissione delle Comunità europee (2 febbraio 1987) Nel quadro dell'organizzazione dei mercati, la Commissio­ (88/C 23/13) ne ha incoraggiato la coltivazione della varietà di colza «00», che rispetto alla colza tradizionale può essere Oggetto: Tubi d'acciaio senza saldatura — Aiuto dello utilizzata nei mangimi in proporzioni maggiori. A partire dalla campagna 1991-1992, la Commissione limiterà gli Stato italiano aiuti a favore della coltivazione della colza alla sola varietà La Commissione ha bloccato un aiuto di 70 miliardi di lire « 00 » che il governo italiano si apprestava ad erogare alle imprese produttrici di tubi d'acciaio senza saldatura ritenendolo a La Commissione è a conoscenza del fatto che articoli di stampa abbiano collegato la moria di determinate specie di prima vista tale da falsare la concorrenza all'interno del selvaggina nella Repubblica federale di Germania e in mercato comune. Francia alla coltivazióne, nelle stesse zone, di colza della Quali elementi concreti (cifre) hanno indotto la Commis­ varietà «00». Ad essa non risulta tuttavia che fenomeni sione a far effettuare questa analisi e a pervenire a tale analoghi siano stati segnalati in altri Stati membri, neppure conclusione in questo settore in crisi ?

Risposta data dal sig. Sutherland in nome della Commissione (27 aprile 1987)

Così come ha osservato l'onorevole parlamentare, il settore dei tubi di acciaio senza saldatura è caratterizzato da vari anni da una situazione di depressione che risulta in particolare dal forte rallentamento dell'attività petrolifera osservata ovunque nel mondo e che comporta una sottoutilizzazione delle capacità di produzione (dal 55 al 60 %).

I produttori comunitari, principalmente volti verso l'esportazione a destinazione di paesi terzi, sono particolarmente colpiti da questa evoluzione sfavorevole tradottasi durante gli ultimi mesi nell'annuncio di varie migliaia di soppressioni di posti di lavoro.

I seguenti dati in cifra confermano il recente accentuarsi della flessione della domanda in questo settore : N. C 23/10 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1.

1) Produzione di tubi senza saldatura CEE-9 (in migliaia di tonnellate)

Anni 1° trimestre 2° trimestre 3° trimestre 4° trimestre

1985 1 108 1 137 1043 1055 1986 1018 955 662 760(')

(') Stima.

2) Produzione di semiprodotti per tubi nel 1986 CEE-9 0) (in migliaia di tonnellate)

0) Media mensile 1985: 381. (2) Stima.

In base a questi dati la Commissione, impegnando la procedura cui si riferisce l'onorevole parlamentare, ha ritenuto che qualsiasi aiuto statale concesso nel settore in questione a favore di nuovi investimenti quando altri produttori riducono o si preparano a ridurre le loro capacità produttive, avrebbe potuto alterare gli scambi in misura contraria all'interesse comune e sarebbe quindi incompatibile con il mercato comune.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2645/86 degli armatori della Comunità europea, taluni Stati membri dell'on. Ben Visser (S — NL) esigono che la nave sia costruita nei cantieri della Comunità. alla Commissione delle Comunità europee La Commissione sa che, riguardo agli armatori della (12 febbraio 1987) Comunità, gli Stati membri hanno già resa obbligatoria (88/C 23/14) l'immatricolazione nei registri nazionali delle navi che fruiscono degli aiuti. Oggetto: Lotta contro le bandiere di comodo È possibile realizzare un abbinamento fra concessione di aiuti agli armatori europei, oppure alla costruzione di navi nei cantieri navali europei, e la lotta contro le registrazioni di navi europee in paesi di comodo (le ed. bandiere di comodo), ad esempio facendo figurare nelle condizioni per ottenere le sovvenzioni che è obbligatorio registrare le navi in paesi europei ? INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2649/56 La Commissione può comunicare perché non si è avvalsa di dell'on. Ben Visser (S — NL) una siffatta possibilità ? alla Commissione delle Comunità europee (12 febbraio 1987) Risposta data dal sig. Clinton Davis (88/C 23/15) in nome della Commissione ( 1° luglio 1987) Oggetto: Chiusura di cantieri navali Qualora vengano concessi aiuti per la chiusura di un Spetta al singolo Stato membro interessato stabilire le cantiere navale, come si garantisce che il cantiere navale condizioni di concessione degli aiuti agli armatori venga sottratto definitivamente alla produzione, sapendo comunitari, sempre che tali aiuti e le relative condizioni che un cantiere che è stato una volta chiuso può essere siano conformi alla normativa comunitaria in materia. Per nuovamente reso operativo con mezzi relativamente quanto riguarda gli aiuti alla costruzione navale, a favore semplici ? Qual è la prassi nel caso di una chiusura parziale 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/11 o riduzione della capacità di un cantiere navale? La Risposta data dal sig. Narjes Commissione quali progressi ha registrato nell'elaborazio­ in nome della Commissione ne di un criterio in merito (!) ? (16 settembre 1987) 0) Doc. COM(86) 324 def. 1. La Commissione ha avviato procedure di infrazione contro taluni Stati membri sulla base della mancata Risposta data dal sig. Sutherland applicazione della tariffa doganale comune ad alcuni tipi di in nome della Commissione attrezzature usate dalle forze armate. È stata data notizia al Parlamento di tali procedure d'infrazione nella terza (26 giugno 1987) relazione annuale della Commissione sul controllo dell'ap­ plicazione della legislazione comunitaria (]) e nel bollettino Gli aiuti per la chiusura totale o parziale di cantieri navali mensile della Comunità europea. In particolare, a seguito cui si riferisce l'onorevole parlamentare, che rientrano delle prese di posizione assunte dagli Stati membri che nell'articolo 7 della direttiva 87/167/CEE del Consiglio hanno, in genere, mostrato disponibilità a superare la relativa agli aiuti alla costruzione navale (J), possono essere controversia con la Commissione, questa ha ritenuto compatibili con il mercato comune purché la conseguente opportuno che una situazione globale e coerente andasse riduzione di capacità sia effettiva ed irreversibile. Essi ricercata nell'ambito del diritto comunitario. La stessa non devono essere previamente autorizzati dalla Commissione, mancherà ovviamente di informare il Parlamento delle il che significa che nel valutarli la Commissione accerterà eventuali conclusioni cui dovesse pervenire. che vi corrisponda una sostanziale riduzione strutturale; 2. L'elenco, adottato dal Consiglio il 15 aprile 1958, non inoltre, gli aiuti saranno autorizzati solo se lo Stato è stato modificato. membro interessato si impegnerà ad imporre ai cantieri l'obbligo di restare inattivi per almeno cinque anni. 3. La Commissione sta intanto riflettendo su tale D'altra parte la direttiva prevede relazioni il cui contenuto è questione. stabilito nei suoi quattro allegati. La regolare trasmissione di queste relazioni alla Commissione le permetterà di (!) GU n. C 220 del 1. 9. 1986, pagg. 8 e 41. esercitare il controllo indispensabile per la realizzazione degli obiettivi fissati come contropartita degli aiuti.

0) GU n. L 69 del 12. 3. 1987, pag. 55.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2746/86 dell'on. Jessica Larive (LDR — NL)

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2711/86 alla Commissione delle Comunità europee dell'on. Gijs de Vries (LDR — NL) (27 febbraio 1987) alla Commissione delle Comunità europee (88/C 23/17) (19 febbraio 1987) (88/C 23/16) Oggetto: Diritto elettorale, nell'ambito delle elezioni comunali, per i cittadini di Stati membri della Comunità europea che risiedono in uno Stato Oggetto: Produzione di materiali militari e relativo membro diverso dal loro commercio 1. È noto alla Commissione che il punto 2 dell'articolo 13 1. È esatto che la Commissione, nel 1985 e 1986, ha della costituzione spagnola consente esplicitamente agli avviato procedure di infrazione contro vari Stati membri, stranieri residenti in Spagna di partecipare alle elezioni sulla base di una divergente interpretazione dell'artico­ spagnole per i consigli comunali? Dato ciò, il diritto lo 223, paragrafo 1, lettera b) ? In caso affermativo, quali elettorale dipende tuttavia dal principio della reciprocità : i Stati membri sono coinvolti, a quali articoli si riferivano le cittadini spagnoli devono godere del medesimo diritto nel procedure in parola e a quali risultati sono approdate le paese di provenienza delle suddette persone residenti in iniziative della Commissione? Spagna. Il diritto di partecipare alle elezioni comunali deve 2. A quale data sono state apportate le ultime modifiche essere stabilito mediante una legge integrativa. all'elenco dei prodotti riguardo ai quali, in virtù dell'artico­ 2. La Commissione è informata del fatto che nei Paesi lo 223, paragrafo 2, sono inoperanti le disposizioni del Bassi, in seguito alla modifica della costituzione del Trattato ? 10 novembre 1981 entrata in vigore nel febbraio 1983 e alla 3. Tenuto conto dell'articolo 30, paragrafo 8, dell'Atto modifica della legge elettorale e della legge sui comuni del europeo, la Commissione ritiene che sia giunto il momento 7 marzo 1985, il diritto elettorale, per le elezioni dei di proporre al Consiglio di modificare l'elenco dell'artico­ consigli comunali, è riconosciuto agli stranieri residenti lo 223, paragrafo 2, limitandone anche il campo d'applica­ legalmente nel territorio nazionale da oltre cinque anni (e zione ? pertanto anche ai cittadini spagnoli residenti nei Paesi N. C 23/12 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Bassi) ? Cittadini stranieri hanno beneficiato della parteci­ Comunità non appena si concretino le succitate condizioni pazione attiva e passiva alle elezioni comunali nei Paesi politiche. Bassi per la prima volta il 19 marzo 1986. 0) Supplemento 7/8 — Bollettino CE, pag. 36. 3. La Commissione non ritiene che, precorrendo quanto (2) Stesso documento, pag. 32. previsto nel memorandum della Commissione [doc. (3) Stesso documento, pag. 5. COM(85) 48 def., par. 19] del 1 marzo 1985 sugli orientamenti per una politica comunitaria delle migrazioni, nonché nelle risoluzioni del Parlamento europeo A2-4/85, del 7 maggio 1985, e B2-881/86, punto lb, del 9 ottobre 1986, debba essere compiuto in Spagna sin d'ora un primo passo col concedere il diritto elettorale a livello di elezioni comunali su base di reciprocità ai cittadini degli Stati INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2753/86 membri i quali, anch'essi, riconoscono tale diritto ai cittadini spagnoli (quindi, comunque, agli olandesi, danesi dell'on. Bernard Thareau (S — F) e irlandesi residenti in Spagna) ? alla Commissione delle Comunità europee (27 febbraio 1987) 4. La Commissione è disposta a prendere iniziative affinché le persone in questione ottengano anche concreta­ (88/C 23/18) mente questo diritto fondamentale a breve scadenza?

Oggetto: Indagine sui regimi di aiuto praticati negli Stati membri Sulla Gazzetta ufficiale (]) è apparsa una comunicazione emessa conformemente all'articolo 93, paragrafo 2, del trattato CEE in merito ad una misura di aiuto adottata dal governo francese per l'impiego di manodopera avventizia. Risposta data da Lord Cockfield La Commissione ha svolto un'indagine sui regimi di aiuto praticati nei paesi della Comunità europea, per verificare se in nome della Commissione i sistemi fiscali e di sicurezza sociale dei paesi della (2 luglio 1987) Comunità europea sono sufficientemente armonizzati da evitare distorsioni di concorrenza ?

In caso affermativo, può indicare le azioni avviate contro gli Stati membri che abbiano istituito un regime derogato­ 1. La Commissione è al corrente delle disposizioni rio ? costituzionali spagnole relative al diritto di voto degli stranieri alle elezioni municipali. Queste disposizioni sono (*) GU n. C 312 del 6. 12. 1986, pag. 3. descritte nella relazione che la Commissione ha adottato il 17 dicembre 1986 sul « diritto di voto alle elezioni comunali dei cittadini degli Stati membri della Comunità» 0), che l'onorevole parlamentare potrà utilmente consultare. Risposta data dal sig. Andriessen in nome della Commissione 2. Questa relazione descrive anche la situazione dei Paesi (5 agosto 1987) Bassi (2) analizzando i risultati delle elezioni comunali del 19 marzo 1986 aperte per la prima volta agli stranieri. La Commissione ritiene che l'armonizzazione dei regimi 3. Per quanto riguarda un'eventuale iniziativa comunita­ della sicurezza sociale, nonché del loro modo di finanzia­ ria per l'insieme degli Stati membri, nella stessa relazione la mento (fiscale o mediante contributi), non possa costituire Commissione ha esposto dettagliatamente la sua dottrina un preliminare all'applicazione delle regole di concorrenza dichiarando che essa conferma il proprio impegno a favore del Trattato. Anche la Corte di giustizia, nella sentenza da del diritto di voto alle elezioni comunali nei paesi di essa resa nella causa 173/73-Italia/Commissione (]), ha residenza, che rientra nella logica dell'Europa dei cittadini. giudicato che né il carattere fiscale, né l'eventuale finalità Nondimeno, un'iniziativa al riguardo esige un segnale sociale di un provvedimento incriminato potrebbe metterla politico del Parlamento europeo, vale a dire il suo impegno al riparo della norma dell'articolo 92 del trattato CEE. per questo principio nel quadro della procedura elettorale La Commissione ha stabilito criteri nel quadro dell'artico­ uniforme per le elezioni europee (3). lo 93 del trattato CEE per determinare se un provvedimen­ to connesso con i regimi della sicurezza sociale possa Iniziative unilaterali e parziali in certi Stati membri sono di costituire un aiuto da esaminare a norma degli articoli 92 e competenza del legislatore nazionale. 93 del trattato CEE. Essa applica attualmente questi criteri per l'esame dei progetti di aiuti. Nel quadro della fissazione 4. Per questo motivo la Commissione non prevede di di tali criteri, la Commissione ha effettuato un'indagine sui intervenire in questo senso presso le autorità spagnole provvedimenti relativi ai sistemi di sicurezza sociale preferendo concentrare la propria azione a livello della esistenti per l'agricoltura negli Stati membri. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/13

D'altro lato, la Commissione non ha sinora proceduto ad 1° luglio 1986. La Commissione intende peraltro sottoli­ un esame del complesso dei sistemi di sicurezza sociale neare che l'adozione e la pubblicazione, prima del 1° luglio esistenti negli Stati membri per procedere alla loro 1986, del regolamento (CEE) n. 1579/86 del Consiglio sono armonizzazione. state possibili solo grazie agli sforzi e ai lavori supplementa­ ri dei propri servizi. 0) Raccolta 1974, pag. 709. 2. L'esonero dal prelievo accordato ai produttori che si occupano personalmente della trasformazione dei cereali in alimenti per il bestiame per il consumo nell'ambito dell'azienda agricola è frutto della volontà del Consiglio. La Commissione ha dovuto rispettare questa volontà. INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2857/86 degli onn. David Curry (ED — GB), Caroline Jackson 3. Il gettito del prelievo per il bilancio 1986 è di 56 milioni (ED — GB), John de Courcy Ling (ED — GB), di ECU. Secondo le ultime stime, per il 1987 questo importo Gijs de Vries (LDR —NL), James Elles (ED —GB), dovrebbe ammontare a 412 milioni di ECU. Esso deve Paul Howell (ED —GB), Alasdair Hutton (ED —GB), essere valutato tenendo conto del fatto che, per il primo Marie Jepsen (ED — DK), anno di applicazione, quantitativi importanti provenienti Thomas Maher (LDR — IRL), da raccolti precedenti sono stati esentati e che inoltre anche Edward McMillan-Scott (ED —GB), Poul Moller i piccoli produttori in Italia e in Spagna sono stati esentati (ED — DK), Antonio Navarro Velasco (ED — E), poiché in questi due Stati membri sono state applicate le Jeanette Oppenheim (ED — DK), Sir Henry disposizioni dell'articolo 4bis, paragrafo 4 del regolamento Plumb (ED —GB), Richard Simmonds (ED —GB), (CEE) n. 1579/86 del Consiglio. Claus Toksvig (ED — DK), 4. La Commissione è contraria ad un regime generalizza­ Sir Peter Vanneck (ED — GB) to di quote nel settore agricolo. Per quanto concerne i e Florus Wijsenbeek (LDR — NL) cereali, un sistema del genere è difficilmente controllabile e alla Commissione delle Comunità europee non può essere limitato ai soli cereali ma dovrebbe esser esteso a tutte le colture che possono rappresentare (10 marzo 1987) un'alternativa. (88/C 23/19)

Oggetto: Prelievo di corresponsabilità relativo ai cereali (!) GU n. L 139 del 24. 5. 1986. Può la Commissione far sapere: 1. Perché le norme dettagliate relative all'applicazione del prelievo non erano disponibili prima della sua entrata in vigore ? 2. Perché tali norme lasciano sussistere delle disparità fra i differenti tipi di operazioni agricole, alcune delle quali sono soggette al prelievo ed altre no ? 3. A quanto ammonta il gettito del prelievo di correspon­ sabilità fino ad oggi, e quale si prevede sarà il suo INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2862/86 ammontare totale nel 1986 e nel 1987? degli onn. Nino Pisoni, Mauro Chiabrando, 4. Perché la Commissione ha respinto i controlli di Roberto Costanzo, Franco Borgo, Ferruccio Pisoni, produzione e quando ammetterà la necessità di Vincenzo Giummarra approntarli ? e Gerardo Gaibisso (PPE — I) alla Commissione delle Comunità europee Risposta data dal sig. Andriessen (10 marzo 1987) in nome della Commissione (88/C 23/20) (23 settembre 1987)

1. Il prelievo di corresponsabilità è stato introdotto in Oggetto: Trasferimento di cereali foraggeri in Italia a data 23 maggio 1986 dal regolamento (CEE) n. 1579/86 del causa di avversità atmosferiche Consiglio ('). La soluzione adottata da quest'ultimo, e in Tenuto conto dell'eccezionalità dell'evento calamitoso da particolare la fase di riscossione del prelievo, non tromba d'aria e grandine verificatosi in alcune zone del corrispondeva più alla proposta iniziale della Commissio­ Nord-Italia ed in particolare nella regione Lombardia, non ne. ritiene la Commissione di dovere urgentemente disporre il L'adozione tardiva della decisione del Consiglio, la trasferimento di almeno 100 000 tonnellate di cereali sostituzione delle proposte iniziali della Commissione con foraggeri in Italia a prezzi agevolati e commisurati alla un sistema diverso nonché le posizioni assai divergenti degli gravità del caso? Stati membri circa l'interpretazione della volontà del Consiglio non hanno consentito alla Commissione di Non ritiene altresì la Commissione di predisporre, con stabilire le modalità di applicazione in materia prima analoga tempestività, un provvedimento specifico per il dell'inizio della campagna, ovvero anteriormente al ripristino delle aziende ? N. C 23/14 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Risposta data dal sig. Andriessen adottato lo stesso atteggiamento del NCC, che nel caso del in nome della Commissione muflone (Ovis ammon musimon) fa una distinzione tra le popolazioni selvatiche della zona, presenti già da tempi (11 agosto 1987) lontani, e le popolazioni introdotte recentemente. La tassonomia delle singole popolazioni è esaminata nella Le richieste d'intervento della Comunità a seguito di relazione del NCC. avversità atmosferiche in uno Stato membro devono essere presentate dallo Stato membro interessato. Nessuna richiesta in tal senso è pervenuta alla Commissione da parte dell'Italia. Conseguentemente, anche tenuto conto dell'imminenza del nuovo raccolto, un intervento comunitario non è più indispensabile.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2982/86 dell'on. Poi Marck (PPE — B) alla Commissione delle Comunità europee (27 marzo 1987) INTERROGAZIONE SCRITTA N. 2965/86 (88/C 23/22) dell'on. Axel Zarges (PPE — D) alla Commissione delle Comunità europee Oggetto : Indennità di parto per donne libere professioni­ (18 marzo 1987) ste e coniugi collaboratari (88/C 23/21) L'11 dicembre 1986 il Consiglio ha adottato la direttiva relativa al principio della parità di trattamento per uomini e Oggetto: Patrimonio di mufloni nella Comunità europea, donne liberi professionisti, ivi compreso il settore agricolo, in particolare nella Repubblica federale di per la protezione della maternità. La Commissione può Germania comunicare: J In un allegato all'interrogazione n. 2587/85 ( ) la Commis­ 1. Qual è la situazione esistente, in ciascuno Stato sione della Comunità europea comunica che l'«Ovis membro ? ammon » o « muflone fa parte delle specie animali minacciate. Si chiede pertanto alla Commissione: 2. Quali sono gli Stati membri che non si sono adeguati a questa direttiva ? 1. in base a quali risultati provenienti dai singoli Stati membri si è vista indotta a dichiarare che il muflone rientrerebbe tra le specie animali minacciate; 2. se è al corrente del fatto che il patrimonio di mufloni Risposta data dal sig. Mann nella Repubblica federale di Germania è da anni in aumento e che in molte riserve di caccia è stato in nome della Commissione necessario intensificare la pratica venatoria dal momen­ (11 agosto 1987) to che erano sempre più gravi i danni arrecati dai mufloni sia ai campi coltivati (frumento) sia ai boschi (cortecce degli alberi) ; In data 11 dicembre 1986, il Consiglio ha effettivamente 3. se è a conosenza di situazioni analoghe a quella descritta emanato la direttiva 86/613/CEE (') sull'applicazione del al punto 2 anche in altri paesi europei non appartenenti principio di parità di trattamento fra uomini e donne che alla Comunità europea. esercitano un'attività indipendente, compresa un'attività agricola, nonché sulla protezione della maternità. (!) GU n. C 299 del 24. 11. 1986, pag. 10. Nell'articolo 12, tale direttiva stabilisce che: «1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformar­ Risposta data dal sig. Clinton Davis si alla presente direttiva al più tardi il 30 giugno 1989 » e che in nome della Commissione «2. Gli Stati membri informano immediatamente la Commissione delle misure adottate per conformarsi alla (10 agosto 1986) presente direttiva».

La Commissione ha inviato all'onorevole parlamentare un D'altro'lato, l'articolo 13 prevede che: «Gli Stati membri elenco predisposto dall'Institut royal des Sciences naturel- trasmettano entro il 30 giugno 1991 alla Commissione tutti i dati utili per consentirle di redigere una relazione da les de Belgique (IRSNB) e una relazione del Nature presentare al Consiglio sull'applicazione della presente Conservancy Council (NCC). L'Institut royal des Sciences direttiva ». naturelles de Belgique ha deciso, nel compilare l'elenco delle specie minacciate di estinzione, di tener conto soltanto Dato il breve termine trascorso fra l'adozione della delle popolazioni naturali o di quelle la cui presenza risale a direttiva e la data dell'interrogazione rivolta dall'onorevole tempi molto lontani. Così facendo questo istituto ha parlamentare, la Commissione non dispone ancora di tutti i 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/15 dati sulla situazione in ogni Stato membro, dati che le tali da far ritenere che la stessa impresa sia proprietaria di sarebbero necessari per elaborare la suddetta relazione. più reti di distribuzione, o che siano in atto pratiche concordate contrarie alle norme di concorrenza tra le Nondimeno, prima di promulgare la direttiva 86/613/CEE, società che gestiscono le varie reti di teledistribuzione. la Commissione ha fatto elaborare un'indagine per sondaggio su «le donne attive diverse dalle salariate in Non risulta inoltre che le società che gestiscono le reti di Europa» (doc. V/1514/86) in cui si descrive la situazione teledistribuzione abusino della propria posizione. Il delle donne che lavorano in professioni indipendenti ed i numero di canali che una rete di distribuzione via cavo può coniugi coadiuvanti dei lavoratori indipendenti in dieci trasmettere dipende dalla fase raggiunta dallo sviluppo Stati membri della Comunità nonché uno studio effettuato tecnico del sistema. Si deve concedere alla società da un esperto indipendente. responsabile un ragionevole potere discrezionale relativa­ mente ai programmi da trasmettere. Tali considerazioni Tali dati vengono inviati direttamente all'onorevole riguardano anche i costi di trasmissione di un canale (ad parlamentare ed al segreteriato generale del Parlamento. esempia i diritti d'autore addebitati dalla società di radiodiffusione) e l'interesse potenziale degli abbonati. (J) GU n. L 359 del 19. 12. 1986, pag. 56. (J) Vedi Libro bianco: televisione senza frontiere, doc. COM(84) 300 def., pag. 77.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 3035/86 INTERROGAZIONE SCRITTA N. 3042/86 dell'on. Alberto Tridente (ARC — I) dell'on. Florus Wijsenbeek (LDR — NL) alla Commissione delle Comunità europee alla Commissione delle Comunità europee (30 marzo 1987) (30 marzo 1987) (88/C 23/23) (88/C 23/24)

Oggetto: Teledistribuzione via cavo in Belgio Oggetto : Conversione delle risoluzioni della Commissio­ ne centrale per la navigazione del Reno in 1. Non crede la Commissione che la teledistribuzione, legislazione comunitaria quale quella esistente in Belgio, sia una forma di monopolio dell'immagine e che non lasci alcuna libertà al cittadino di Il 17 ottobre 1985, la Commissione ha emanato un ricezione delle onde che autonomamente potrebbe captare ? regolamento (CEE) n. 2919/85 (*) che fa proprio il regolamento di applicazione della Commissione centrale 2. Quali misure intende prendere affinché tale situazione per la navigazione del Reno. venga eliminata ? Ciò implica che la Comunità europea sostituirà in futuro le parti contraenti della Convenzione per la navigazione del Reno o che la Comunità comparirà accanto ad essa come parte contraente distinta ? Risposta data dal sig. Sutherland A seguito di tale assunzione, gli Stati membri che non in nome della Commissione hanno firmato direttamente la Convenzione di Mannheim (17 giugno 1987) sono diventati parte in questa Convenzione e nella sua applicazione ? La Commissione ritiene la navigazione sul Reno, a parte la A parere della Commissione, non vi sono motivi per Convenzione di Mannheim, soggetta alla politica comune ritenere che il sistema attuale di funzionamento della nel settore dei trasporti ? teledistribuzione via cavo in Belgio costituisca una violazione delle norme di concorrenza del trattato CEE. (») GU n. L 280 del 22. 10. 1985, pag. 4. Le reti di teledistribuzione via cavo in Belgio funzionano a livello locale; servendo cioè uno o più comuni. Secondo la legge belga, l'esercizio della teledistribuzione non è Risposta data dal sig. Clinton Davis riservato ai pubblici poteri. Circa la metà dei distributori in nome della Commissione via cavo sono società commerciali private, e l'altra metà sono imprese pubbliche, soprattutto nella forma di società (3 luglio 1987) intercomunali (!), che agiscono in condizioni identiche a quelle delle società private. La Comunità non è una parte contraente della Convenzio­ ne di Mannheim, anche se essa partecipa alle riunioni della Ciascuna rete di teledistribuzione via cavo copre un'area geograficamente limitata. Attualmente, pertanto, non si commissione centrale per la navigazione sul Reno, in può parlare di posizione dominante su una parte sostanzia­ qualità di osservatore. le del mercato comune, quale sarebbe necessaria ai fini Il regolamento (CEE) n. 2919/85 del Consiglio incorpora, dell'applicazione dell'articolo 86. Non vi sono indicazioni su base autonoma, nella normativa comunitaria talune N. C 23/16 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. disposizioni di attuazione del protocollo di firma del INTERROGAZIONE SCRITTA N. 3055/86 protocollo aggiuntivo n. 2 di detta convenzione. Il suddetto dell'on. Jaak Vandemeulebroucke (ARC — B) regolamento si applica in tutta la Comunità, ma ciò naturalmente non significa che gli Stati membri che non alla Commissione delle Comunità europee sono ancora parti contraenti di detta convenzione lo siano (30 marzo 1987) con ciò diventati. (88/C 23/26) La Commissione ha sempre sostenuto che il trattato CEE, nella parte concernente la politica comune dei trasporti, si applica ai trasporti sul Reno. Oggetto: Divieto di impiego di ormoni nella Comunità europea

Recentemente abbiamo potuto prendere atto delle minacce degli Stati Uniti di introdurre a loro volta norme in materia di sanità e di sicurezza per i prodotti europei se la Comunità europea insisterà su un divieto alle importazioni, a decorrere dal 1° gennaio 1988, di carni provenienti da bestiame trattato con ormoni di crescita. Gli Stati Uniti d'America continuano ad affermare che gli ormoni di crescita da loro impiegati sono completamente «sicuri».

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 3046/86 La Commissione può comunicare a quanto ammontano i dell'on. Michael Hindley (S — GB) quantitativi di carne importati ogni anno dagli Stati Uniti d'America nella Comunità europea e soprattutto di che alla Commissione delle Comunità europee specie di carni si tratta ? (30 marzo 1987) La Commissione è a conoscenza del tipo di ormoni di (88/C 23/25) crescita impiegati negli Stati Uniti d'America per il bestiame e ritiene che l'asserzione degli americani, secondo cui tali ormoni sono del tutto sicuri, corrisponda in qualche Oggetto : Contratti stipulati in materia di difesa negli Stati modo a verità ? membri

Ciascuno Stato membro stabilisce che una determinata percentuale dei suoi contratti di armamenti sia stipulata con ditte dello Stato medesimo. La Commissione può far conoscere qual è questa percentuale per ciascuno Stato membro ? Risposta data dal sig. Andriessen in nome della Commissione Può inoltre far sapere se le varie percentuali in vigore negli Stati membri sono configurabili come una violazione della (17 agosto 1987) politica comunitaria della concorrenza ?

Nel 1986 la Comunità ha importato dagli Stati Uniti di America 130 712 tonnellate di carni e frattaglie commesti­ bili ; le voci più importanti di queste importazioni erano le Risposta data da Lord Cockfield frattaglie (90 947 tonnellate) e le carni equine (35 892 in nome della Commissione tonnellate), mentre il resto era costituito soprattutto da carni bovine e suine. (2 luglio 1987) La Commissione conosce il codice americano delle norme federali in materia di alimenti e farmaci, nel quale sono La Commissione non dispone di informazioni specifiche elencati i prodotti ormonali di cui è autorizzato l'impiego sulla percentuale dei contratti di armamenti riservata a negli Stati Uniti d'America. Essa non ammette tuttavia che fornitori nazionali in ciascuno Stato membro. qualsiasi prodotto chimico introdotto nella catena alimen­ tare possa essere considerato innocuo. Si deve in ogni caso La compatibilità di tali accordi di quote con la normativa eseguire un accurato studio tossicologico di tutti i prodotti comunitaria è un problema complesso e importante che è che devono essere utilizzati. Dopo tale studio si devono ora all'esame dei servizi della Commissione. ancora valutare gli eventuali rischi per la salute e stabilire le condizioni di impiego ammissibili nonché le misure di La Commissione risponderà alla seconda parte dell'interro­ controllo che si impongono. gazione il più presto possibile. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/17

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 3087/86 dibattito negli Stati membri relativamente ad una migliore applicazione del diritto comunitario dell'ambiente. degli onn. Vera Squarcialupi (COM — I), Carlo Graziani (COM — I), Sylvie Leroux 3. La Commissione non dispone né di personale sufficien­ (COM — F) e John Iversen (COM — DK) te, né di risorse finanziarie adeguate per esercitare alla Commissione delle Comunità europee pienamente il proprio controllo sull'applicazione del diritto comunitario dell'ambiente. Inoltre, essa è consapevole che (2 aprile 1987) le autorità locali e regionali degli Stati membri dovrebbero (88/C 23/27) maggiormente prestare attenzione all'applicazione integra­ le ed effettiva del diritto dell'ambiente.

Oggetto: Anno europeo dell'ambiente 4. Nel 1986 la Commissione ha ricevuto mediamente una quindicina di progetti per Stato membro e prevede di In occasione dell'inizio dell'Anno europeo dell'ambiente, si ricevere ancora una quarantina di progetti supplementari prega la Commissione di rispondere ai seguenti quesiti : nel 1987. 1. Qual è il grado di inadempienza degli Stati membri Tali progetti riguardano tutti i settori dell'ambiente e si all'adeguamento e all'applicazione delle direttive riferiscono ad iniziative formative, educative, di sensibiliz­ comunitarie riguardanti l'ambiente? zazione, ecc. 2. Quali strumenti ha usato finora la Commissione per 5. Nell'ottobre 1986 è stato inviato a ciascun parlamenta­ richiamare gli Stati membri ai doveri derivanti dall'ap­ re il programma particolareggiato sulle iniziative che la partenenza alla Comunità europea per quanto riguarda Commissione intende intraprendere durante l'Anno euro­ la politica ambientale? peo dell'ambiente. Tale programma è stato presentato 3. Quali sono le carenze denunciate dalla Commissione anche nei primi due numeri del bollettino d'informazione che le impediscono di esercitare nel migliore dei modi il diffusi al Parlamento europeo. ruolo di custode dei trattati ? 6. È difficile procedere ad una ripartizione delle iniziati­ 4. Quali e quanti progetti sono stati finora presentati dai ve, come richiesto degli onorevoli parlamentari, in quanto vari Stati membri in occasione dell'Anno europeo la maggior parte dei progetti comportano aspetti tanto di dell'ambiente e verso quali settori dell'ambiente sono «rimedio» quanto di «prevenzione» della protezione stati in particolare rivolti (acqua, aria, terra, paesaggio, dell'ambiente. ecc.) ? La Commissione esercita il proprio controllo sull'applica­ 5. Quali azioni sono state intraprese dalla Commissione zione del diritto comunitario dell'ambiente, nei limiti dei per far conoscere e valorizzare il carattere « europeo » mezzi amministrativi e finanziari di cui dispone. dell'Anno dell'ambiente ? 6. Quale percentuale dei progetti presentati si ispira al principio del «rimedio», come indicato nel 1° e 2° programma d'azione, o della «prevenzione», come indicato nel 3° programma d'azione, o infine dell'« inte­ grazione», secondo le indicazioni del 4° programma d'azione?

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 13/87 Risposta data dal sig. Clinton Davis dell'on. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) in nome della Commissione alla Commissione delle Comunità europee (1° luglio 1987) (2 aprile 1987) (88/C 23/28) 1. La Commissione invita gli onorevoli parlamentari a consultare la prima e la terza relazione della Commissione al Parlamento europeo sul controllo dell'applicazione del Oggetto : Creazione di una bandiera marittima lussembur­ diritto comunitario. Dette relazioni illustrano in modo ghese e i suoi effetti sulla flotta mercantile degli particolareggiato le inadempienze degli Stati membri circa Stati membri l'attuazione delle direttive relative all'ambiente. Secondo notizie riportate dal quotidiano belga De Morgen, La quarta relazione concernente il 1986 verrà trasmessa al il Granducato di Lussemburgo, sull'esempio della Svizzera, Parlamento tra breve termine. intende dotarsi di una propria bandiera marittima. 2. Oltre alla procedura prevista dall'articolo 169 del La Commissione è stata informata di tale progetto ? trattato CEE, la Commissione comunica agli Stati membri i risultati degli studi da essa intrapresi e in cui vengono Qualora fosse introdotta questa nuova bandiera marittima, constatate inadempienze. Inoltre, la Commissione organiz­ quali sarebbero le conseguenze per la flotta mercantile degli za riunioni bilaterali e multilaterali con le autorità Stati membri, che attualmente attraversa un periodo di competenti degli Stati membri e si adopera per animare il difficoltà ? N. C 23/18 Gazzetta ufficiale le Comunità europee 28. 1. 88

Risposta data dal sig. Clinton Davis La Commissione si adopererà o si è già adoperata a favore in nome della Commissione dell'istituzione di una scuola europea a Strasburgo ? (11 agosto 1987)

La Commissione è al corrente delle riflessioni del governo lussemburghese sull'istituzione di un registro marittimo e di una bandiera per il Lussemburgo.

È opportuno tuttavia far presente che non è stata ancora Risposta data dal sig. Christophersen presa alcuna decisione al riguardo. in nome della Commissione E difficile parlare delle conseguenze di una tale istituzione (25 giugno 1987) sulla flotta mercantile degli altri Stati membri finché non saranno definiti i dettagli della soluzione da prevedere.

La Commissione tiene sotto controllo lo sviluppo in materia. Le misure per assicurare l'ammisione degli alunni e la gestione scolastica sono prese dal Consiglio superiore delle scuole europee, nel quale la Commissione dispone di un voto come tutte le altre delegazioni nazionali.

Presso la Scuola europea di Bruxelles I (Uccie) ove sono ammessi gli alunni spagnoli, gli edifici scolastici consento­ no attualmente di ricevere gli alunni della sezione spagnola. Altri edifici già previsti consentiranno l'ammissione a medio termine dei nuovi arrivati. Presso la Scuola di Bruxelles II (Woluwe) ove si trova la sezione portoghese, degli edifici provvisori disponibili nel settembre 1987 INTERROGAZIONE SCRITTA N. 25/87 consentiranno di accogliere i nuovi alunni portoghesi. Per il dell'on. José Barros Moura (COM — P) medio termine, la costruzione di un edificio di 750 posti è in via di decisione in seno al Consiglio superiore. La Scuola di alla Commissione delle Comunità europee Lussemburgo dispone dei posti necessari per ricevere gli (2 aprile 1987) alunni spagnoli e portoghesi. (88/C 23/29) I provvedimenti adottati assicurano ai nuovi alunni portoghesi e spagnoli un'istruzione scolastica equivalente a quella data agli alunni delle altre nazionalità. Infatti i Oggetto: Situazione nelle scuole europee a un anno programmi della scuola materna sono concepiti su una base dall'adesione del Portogallo e della Spagna nazionale, come per le altre sezioni e quelli delle elementari Visto che le scuole europee di Bruxelles e Lussemburgo e delle medie sulla base di programmi armonizzati in seno hanno raggiunto la saturazione a causa della mancanza di alle scuole europee. Attualmente le classi istituite per gli professori e di fondi per assumere nuovi insegnanti, con il alunni spagnoli e portoghesi comportano due anni per la conseguente sovraffollamento delle aule e sovraccarico di suola materna, cinque anni per le elementari, quattro anni lavoro per i docenti e che tale situazione ha riflessi negativi per le medie. Nel 1987/1988 saranno aperte le classi di 5a sull'insegnamento, la Commissione ha già preso o intende media. Il ciclo completo di educazione sarà disponibile per prendere misure per un ampliamento delle scuole europee la riapertura dell'anno scolastico 1989/1990. I professori tenendo conto dell'arrivo di nuovi alunni portoghesi e spagnoli e portoghesi sono molto qualificati e in numero spagnoli figli dei funzionari comunitari ? sufficiente.

Quali misure sono state o saranno prese per consentire ai L'iscrizione nelle varie classi si basa sul numero degli anni nuovi alunni portoghesi e spagnoli di ricevere una scolastici frequentati dall'alunno e non sull'equivalenza tra formazione scolastica senza discriminazioni rispetto agli studi e diplomi. alunni di altre nazionalità, in particolare per quanto riguarda la possibilità di seguire un programma di studi La gestione scolastica consente di associare professori, completo e uniforme nella loro lingua materna e in base alla genitori e alunni ai problemi che li riguardano. Un consiglio cultura del loro paese ? di educazione che esamina i problemi di gestione quotidia­ Esistono difficoltà per l'iscrizione dei nuovi alunni na si riunisce ogni 15 giorni nelle scuole, assieme ai portoghesi e spagnoli a causa del mancato riconoscimento rappresentanti dei professori di tutte le sezioni linguistiche, dell'equivalenza degli studi e dei diplomi ? delle associazioni di genitori di alunni e dei comitati di alunni. Il consiglio d'amministrazione di ogni scuola, che si La gestione delle scuole è basata su criteri che tengono riunisce tre volte l'anno, è formato dai rappresentanti dei conto della rappresentanza di professori, genitori e alunni, genitori di alunni e dai professori, che hanno diritto di voto, almeno per quanto riguarda i problemi che li concernono nonché dai rappresentanti degli alunni per i problemi che li più direttamente? riguardano. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N.C 23/19

Il Consiglio superiore del mese di aprile ha preso nota di francaise de production per la quale è in corso una una richiesta presentata dalla Francia per l'apertura di una procedura d'infrazione a norma dell'articolo 169 del scuola europea a Strasburgo. Esso ha deciso di approfondi­ trattato CEE. re la proposta francese per prendere la decisione quanto prima.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 45/87 dell'on. Anthony Simpson (ED — GB) INTERROGAZIONE SCRITTA N. 33/87 alla Commissione delle Comunità europee dell'on. Gijs de Vries (LDR — NL) (6 aprile 1987) alla Commissione delle Comunità europee (88/C 23/31) (2 aprile 1987) (88/C 23/30) Oggetto: Merci e servizi non richiesti Negli ultimi anni numerose ditte del Regno Unito hanno Oggetto: Legislazione olandese e francese in materia di ricevuto per posta da altri Stati membri, e in particolare mass-media dalla Repubblica federale di Germania, una documentazio­ ne che pretendeva di offrire loro l'iscrizione gratuita in un Secondo il progetto di legge olandese sui mass-media elenco telex internazionale. (articolo 61), gli enti radiotelevisivi olandesi sarebbero obbligati a destinare una volta all'anno a un'impresa L'offerta è formulata in forma deliberatamente fuorviarne olandese, la Facilitair Bedrijf, una percentuale fissa dei e, se viene accettata dalla ditta britannica, è tempestiva­ fondi loro attribuiti per la gestione delle infrastrutture mente seguita da un plico con richiesta di pagamento di un radiotelevisive. Stando all'articolo 154, questa percentuale importo cospicuo per l'iscrizione all'elenco suddetto. è stabilita al 75 %, finché non sia stabilita una nuova Se il plico non viene pagato, seguono ulteriori richieste di percentuale con decreto legislativo (1). pagamento. Talvolta per ignoranza o per timore di conseguenze giuridiche, l'importo richiesto viene pagato. 1. La Commissione giudic.a queste disposizioni compatibi­ li con la libertà di circolazione delle merci e dei servizi Nel Regno Unito la materia è disciplinata dalla legge del così come è disciplinata nel trattato di Roma? Nella 1971 (successivamente modificata) concernente le merci e i negativa, quali iniziative prenderebbe la Commissione ? servizi non richiesti, e ai sensi di detta normativa siffatte richieste di pagamento sono perseguibili civilmente e 2. Intende esaminare se è vero che in Francia vige una penalmente. La legge tuttavia non copre le richieste di normativa analoga (SFP) ? pagamento provenienti dall'estero. 1. La Commissione è disposta a proporre una normativa (!) Prima Camera, sessione 1986/1987,19 136 n. 27, pagg. 20 e 27. su base comunitaria per vietare richieste fraudolente di pagamento di importi non dovuti effettuate in uno Stato membro e destinate a una ditta di un altro Stato Risposta data da Lord Cockfield membro ? in nome della Commissione 2. Secondo il parere della Commissione, nelle circostanze sopra esposte, quali possibilità di risarcimento ha una (11 agosto 1987) ditta britannica per siffatte richieste provenienti da un altro Stato membro ? L'articolo 61 della legge olandese, che obbliga gli enti radiotelevisivi olandesi a riservare ogni anno per i loro programmi \ma cospicua percentuale — attualmente fissata al 75 % dall'articolo 154 della legge — dei fondi Risposta data da Lord Cockfield messi a loro disposizione ad un'impresa olandese (la in nome della Commissione « Facilitair Bedrijf») costituisce una restrizione discrimina­ (6 luglio 1987) toria vietata dal trattato CEE. Esso limita infatti le possibilità per le imprese comunitarie di beneficiare della libera circolazione dei beni e dei servizi sancita dagli articoli La pubblicità che induce in errore sull'identità di un 30 e 59 del trattato CEE. soggetto che offre beni o servizi, sui prezzi o sulle condizioni di vendita ricade già nel divieto dell'articolo 3 Per rimediare a questa situazione la Commissione ha della direttiva 84/450/CEE del Consiglio sulla pubblicità quindi deciso di iniziare nei confronti dei Paesi Bassi la ingannevole (')• Nei casi segnalati alla Commissione, la procedura dell'articolo 169 del Trattato. documentazione sugli elenchi telex alla quale si riferisce Come indicato dall'onorevole parlamentare, in Francia l'onorevole parlamentare rientra palesemente in questo esiste una disposizione analoga a profitto della Société divieto. N. C 23/20 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

L'articolo 4 della citata direttiva prevede che gli Stati Compete quindi agli Stati membri emanare le disposizioni membri assicurino un adeguato ed efficace controllo sulla di diritto interno necessarie per attuare correttamente le pubblicità ingannevole e, in particolare, che chiunque vi norme comunitarie. abbia un interesse legittimo possa a dire le vie legali o 3. Il Consiglio ha adottato, su proposta della Commissio­ amministrative. ne, tre direttive concernenti in particolare l'amianto: la Stando alle informazioni in possesso della Commissione, direttiva 83/477/CEE (2), intesa a proteggere la salute dei nella Repubblica federale di Germania si prendono lavoratori esposti all'azione di questa sostanza ; la direttiva provvedimenti per porre fine alla pubblicità di questo tipo. 83/478/CEE, già ricordata in precedenza, recante limita­ zioni alla commercializzazione e all'uso di talune sostanze e 3 J preparazioni pericolose (amianto) ( ) ; infine, la direttiva ( ) GU n. L 250 del 19. 9. 1984, pag. 17. 87/217/CEE (4) diretta a prevenire e ridurre l'inquinamen­ to ambientale da amianto. La posizione assunta dal Consiglio, collimante con le proposte della Commissione, si può riassumere con la considerazione che, visto l'attuale livello delle cognizioni scientifiche e tecnologiche, si devono prendere provvedi­ menti atti ad evitare la contaminazione dell'ambiente e a INTERROGAZIONE SCRITTA N. 74/87 proteggere la salute dei lavoratori e della popolazione. dell'on. Hemmo Muntingh (S — NL) La Commissione intende comunque proseguire gli studi in alia Commissione delle Comunità europee materia, al fine di determinare le possibilità e gli eventuali vantaggi di una graduale sostituzione dell'amianto per (6 aprile 1987) talune applicazioni. In questa prospettiva, vanno studiati (88/C 23/32) accuratamente, oltre agli aspetti tecnici ed economici, le implicazioni ambientali e sanitarie dei materiali e delle fibre destinati a sostituire l'amianto. La Commissione potrà Oggetto: Amianto formulare proposte per la sostituzione dell'amianto Condivido le preoccupazioni della Commissione in soltanto quando detti studi saranno in una fase più relazione all'impiego dell'amianto. Pertanto chiedo rag­ avanzata. guagli sui seguenti punti: Si segnala inoltre all'attenzione dell'onorevole parlamenta­ 1. Si provvede in concreto in tutti gli Stati membri re la risposta già data dalla Commissione al momento del all'apposizione delle etichette recanti l'indicazione: dibattito che il Parlamento ha tenuto nel febbraio 1987 « prodotto pericoloso contenente amianto » ? La Com­ sulla relazione Schleicher concernente l'amianto. missione ha predisposto controlli in relazione a tale 4. La risposta a questa domanda è negativa. La Commis­ etichettatura ? La Commissione può fornire un quadro sione ritiene prematuro prendere posizione sulla sostituzio­ della relativa situazione, paese per paese ? ne dell'amianto per determinati usi prima che siano stati 2. Qualora risulti che taluni Stati membri non procedono completati gli studi cui si è accennato al punto 3. all'etichettatura nei modi appropriati, quali provvedi­ menti conta prendere la Commissione? (!) GU n. L 263 del 24. 9. 1983, pag. 33. (2) GU n. L 263 del 24. 9. 1987, pag. 25. 3. Quali sono in linea generale i programmi della 3 Commissione per una riduzione dell'impiego di amian­ ( ) GUn.L375del31. 12. 1985, vedi anche direttiva 85/610/CEE. (4) GU n. L 85 del 28. 3. 1987, pag. 40. to? 4. A decorrere dal mese di aprile 1988, in Danimarca sarà vietato vendere autovetture con guarnizioni di freni di amianto. Vengono prese iniziative tendenti ad estendere a tutti gli Stati membri siffatta misura ?

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 103/87 Risposta data da Lord Cockfield dell'on. Anne André (LDR — B) in nome della Commissione alla Commissione delle Comunità europee (17 settembre 1987) (9 aprile 1987) (88/C 23/33) 1 e 2. La direttiva 83/478/CEE del Consiglio, recante limitazioni alla commercializzazione e all'uso di talune sostanze e preparazioni pericolose C1), impone, tra l'altro, Oggetto: Operazione salmone « Semois/Semoy » l'obbligo di etichettare in modo appropriato tutti i prodotti La CEE avrebbe previsto uno stanziamento di 750 milioni contenenti amianto. di franchi belgi volti a favorire la ricostituzione delle Detta direttiva è stata recepita negli ordinamenti nazionali popolazioni di salmoni nel quadro di programmi in corso di tutti gli Stati membri. nei paesi del Nord Atlantico. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/21

La Commissione intende sostenere il programma franco­ un dato paese verrebbe automaticamente autorizzata a belga di ripopolamento della Mosa con salmoni ? In caso di distribuire i medesimi in qualunque parte della Comunità risposta affermativa, in che modo ? europea ?

Risposta data dal sig. Cardoso e Cunha in nome della Commissione Risposta data da Lord Cockfield (5 agosto 1987) in nome della Commissione (2 luglio 1987) La Commissione non è a conoscenza di alcun progetto inteso a favorire la ricostituzione delle popolazioni di salmoni nel quadro di programmi in corso nei paesi Misure di questo tipo possono risultare incompatibili con le dell'Atlantico settentrionale. disposizioni del diritto comunitario relative alla libera Parimenti, la Commissione non ha preso in considerazione circolazione delle merci, in particolare con l'articolo 30 del la possibilità di sostenere il programma franco-belga di trattato CEE. ripopolamento della Mosa con salmoni. Quanto alle misure applicate in Spagna, la Commissione sta istruendo la procedura dell'articolo 169 del trattato CEE. Certe normative nazionali riguardanti le apparecchiature elettro-sanitari e possono risultare peraltro incompatibili con la direttiva 84/539/CEE del Consiglio del 17 settembre 1984 (J), che fissa norme comuni in materia di sicurezza e di INTERROGAZIONE SCRITTA N. 107/87 controllo per una serie di apparecchi usati in medicina umana e veterinaria onde consentirne la libera circolazione dell'on. Christopher Jackson (ED — GB) nella Comunità. Questa direttiva avrebbe dovuto essere alla Commissione delle Comunità europee trasposta negli ordinamenti nazionali entro il 26 settembre 1986. La Commissione ha iniziato la procedura dell'artico­ (9 aprile 1987) lo 169 del Trattato contro gli Stati membri che non si sono (88/C 23/34) ancora conformati alla direttiva.

Oggetto : Regolamenti nazionali in materia di importazio­ (!) GU n. L 300 del 19. 11. 1984, pag. 179. ne di presidi medico-sanitari Risulta che negli ultimi 18 mesi taluni Stati membri abbiano modificato le proprie norme di importazione applicabili ai presidi medico-sanitari in maniera tale da rendere più difficile e costosa l'importazione stessa. Ad esempio, recenti disposizioni emanate dal ministero italiano della sanità hanno stabilito che i presidi medico­ sanitari esportati in Italia vanno registrati separatamente a cura del distributore locale prima di essere ammessi INTERROGAZIONE SCRITTA N. 113/87 all'importazione e alla vendita. Inoltre, su ciascuna dell'on. Jaak Vandemeulebroucke (ARC — B) confezione di prodotto devono essere apposte etichette in lingua italiana, e ciò prima che il prodotto in questione alla Commissione delle Comunità europee raggiunga l'Italia. Ciò comporta che tutte le aziende non (9 aprile 1987) italiane sono costrette a provvedere a una costosa operazione separata di etichettatura per ciascun prodotto (88/C 23/35) destinato al mercato italiano, prima ancora che la merce lasci i magazzini dell'esportatore. Per contro, in altri mercati, le etichette possono essere applicate dal distributo­ Oggetto : Frodi nel contesto del Fondo europeo agricolo di re locale prima che il prodotto sia posto in vendita, ciò che orientamento e garanzia (FEAOG), sezione riduce significativamente la macchinosità della procedura. Garanzia Analoghe, anche se meno onerose, disposizioni in materia È ormai chiaro a tutti che, in seguito ad azioni fraudolente, di registrazione sono state proposte dalle autorità spagnole, miliardi di ECU provenienti dal FEAOG sono finiti in belghe e greche. mano a persone od organizzazioni che non vi hanno alcun Non preoccupa la Commissione tale proliferare di diritto. regolamenti nazionali ? Ammette essa che dette disposizio­ Ciò è reso possibile dal fatto che il controllo sull'impiego di ni possono risolversi in barriere non tariffarie ? Si questi fondi è comunque insufficiente. compiono progressi — e quali — in materia di autorizza­ zione reciproca di prodotti, per cui ad esempio un'azienda i Può far sapere la Commissione quali misure intende cui prodotti siano stati approvati dalle autorità sanitarie di prendere per porre rimedio a tale situazione in futuro? N. C 23/22 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Risposta data dal sig. Andriessen INTERROGAZIONE SCRITTA N. 125/87 in nome della Commissione dell'on. Giovanni Papapietro (COM — I) (29 giugno 1987) alla Commissione delle Comunità europee (9 aprile 1987) (88/C 23/36)

I soli dati obiettivi disponibili, rappresentati dalle comunicazioni ufficiali che gli Stati membri sono tenuti ad Oggetto: Azione di intimidazione verso gli insegnanti inviare alla Commissione, mostrano, per gli ultimi cinque nella Scuola europea di Culham anni, un importo annuo medio di 18 milioni di ECU di irregolarità commesse a detrimento della sezione Garanzia La Commissione è a conoscenza del fatto che durante FEAOG e non vari miliardi. un'azione di sciopero alla scuola europea di Culham il direttore ha abusato della propria autorità con un'azione di intimidazione verso gli insegnanti contraria agli usi in La Commissione è altrettanto preoccupata da questo materia e alle convenzioni internazionali in vigore, problema e cerca incessantemente di migliorare il sistema minacciando di fare una lista dei professori che aderivano ed i mezzi di lotta contro la frode. Per il terzo anno all'azione per comunicarla al Consiglio superiore e alle consecutivo, si assiste ad un aumento considerevole del delegazioni nazionali ? numero di casi comunicati dagli Stati membri (da 129 a 312). Quest'ultimo può essere attribuito ad una serie di La Commissione non ritiene che una simile azione di misure prese in applicazione del regolamento (CEE) n. 283/ delazione verso organismi esterni alla Scuola europea, quali J 72 del Consiglio ( ) e della direttiva 77/435/CEE del le delegazioni nazionali, sia riprovevole? Consiglio (2), nonché al miglioramento della cooperazione fra i servizi nazionali di controllo e quelli della Commissio­ Quali istruzioni, per evitare simili deprecabili e dannosi ne (esecuzione comune di ricerche, aumento della frequen­ incidenti, la Commissione intende dare ai propri e rispettivi za delle riunioni del «Gruppo di lavoro irregolarità rappresentanti al Consiglio superiore? FEAOG» per lo scambio di informazioni e d'esperienza, ecc.).

II ricorso a sistemi informatizzati, quali quello attuato recentemente, agevola l'inventario e lo sfruttamento dei Risposta data dal sig. Christophersen casi di irregolarità notificati dagli Stati membri o scoperti dagli agenti della Commissione nelle loro indagini. in nome della Commissione (22 giugno 1987) In un intento di ottimalizzare il funzionamento dei suoi servizi contro le frodi e le irregolarità, la Commissione ha creato un gruppo di lavoro speciale, costituito dei La Commissione è a conoscenza del fatto che il direttore rappresentanti dai principali servizi interessati, incaricati facente funzione della Scuola di Culham, pur non volendo di: interferire in uno sciopero previsto, ha informato il personale della scuola che gli sarebbe stato chiesto di rendere conto dello sciopero al rappresentante del — migliorare l'inventario delle pratiche fraudolente, Consiglio superiore, di comunicare l'elenco dei nomi di coloro che vi avrebbero partecipato e che tale elenco — analizzare le modalità di miglioramento del coordina­ sarebbe stato probabilmente trasmesso alle delegazioni mento interno, nazionali.

La Commissione fa presente che gli insegnanti distaccati — insistere sul pieno sfruttamento dei poteri esistenti presso le scuole europee conservano, nei confronti (cercando di estenderli attraverso una maggiore dell'amministrazione nazionale da cui dipendono, le cooperazione con gli Stati membri), garanzie e gli obblighi determinati dal loro statuto nazionale. Taluni di questi statuti autorizzano lo sciopero — preparare, in un secondo tempo, nuove proposte degli agenti dello Stato, altri non l'autorizzano. D'altro complementari. canto, nella maggior parte delle amministrazioni nazionali, i giorni di sciopero non sono retribuiti e devono pertanto essere detratti dallo stipendio.

(!) GU n. L 36 del 10. 12. 1972, pag. 1. 2 La Commissione si sforza di far adottare dal Consiglio ( ) GU n. L 172 del 12. 7. 1977, pag. 17. superiore una regolamentazione che consenta di chiarire le modalità della rappresentanza del personale. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/23

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 185/87 militano per la costruzione europea e, particolarmente, di dell'on. Eusebio Cano Pinto (S — E) coloro che i cittadini hanno direttamente eletto per esprimersi in nome loro». alla Commissione delle Comunità europee La realizzazione dell'Atto unico pone i governi davanti a (13 aprile 1987) scelte ineluttabili : « Nostro dovere era di porre i dodici (88/C 23/37) governi di fronte alle scelte indispensabili affinché la costruzione europea progredisca al ritmo desiderato».

Oggetto: Concretizzazione dell'Atto unico Nel suo ultimo discorso programmatico il Presidente della Commissione ha espresso il desiderio di tradurre in azioni e progetti concreti il testo dell'Atto unico, ma immediata­ mente dopo ha esternato le proprie perplessità in merito al conseguimento di tale obiettivo, dicendo testualmente: «Il est à craindre que la volonté politique ne soit pas au rendez- vous». INTERROGAZIONE SCRITTA N. 193/87

Può la Commissione precisare ì motivi alla base di tali dell'on. Florus Wijsenbeek (LDR — NL) timori e indicare quali istituzioni comunitarie non danno alla Commissione delle Comunità europee prova della volontà politica necessaria per tradurre in (15 Aprile 1987 realtà l'Atto unico ? (88/C 23/38)

Oggetto : Trasporti mediante container tra i Paesi Bassi e l'Italia Risposta data dal sig. Delors in nome della Commissione È noto alla Commissione che i trasporti mediante container tra i Paesi Bassi e l'Italia, trattandosi di trasporti di transito (24 luglio 1987) da o verso porti olandesi, non vengono considerati dalle autorità italiane quali trasporti bilaterali allorché i container vengono poi ulteriormente trasportati o convo­ Il 18 febbraio 1987, in occasione di una sessione plenaria gliati per nave Ro-Ro, il che è in contrasto con la risposta del Parlamento europeo, il presidente della Commissione integrativa del Commissario Clinton Davis del 20 febbraio ha avuto l'occasione di presentare nello stesso intervento : 1987 all'interrogazione scritta n. 2774/85 (J) ? — le condizioni generali per il successo dell'Atto unico e la La Commissione ritiene che una differenziazione del genere loro implicazione per la riforma del bilancio e delle sia giustificata allorché detti container sono trasportati su politiche comunitarie, rimorchi o semirimorchi senza ausilio di altri mezzi e che essa sia conforme alle norme CE in materia? — il programma di lavoro della Commissione nel 1987. In caso negativo, quali provvedimenti conta adottare la Nella stessa occasione il presidente Delors rendeva anche Commissione per porre fine a questa situazione anomala conto al Parlamento europeo della sua visita del gennaio nella Comunità ? 1987 nelle capitali europee, su richiesta del Consiglio europeo. (!) GU n. C 290 del 17. 11. 1986, pag. 2. È in questo contesto che occorre situare la frase tratta dal discorso pronunciato dal sig. Delors e citata dall'onorevole parlamentare. La portata di questa frase è chiarita dalle altre citazioni che seguono, estratte dallo stesso discorso Risposta data dal sig. Clinton Davis del presidente: in nome della Commissione La posta dell'Atto unico è fondamentalmente politica : (8 settembre 1987) «Pertanto, lo ripeto, l'Europa non può eludere questo appuntamento con se stessa nel 1987. L'Atto unico gliene conferisce l'obbligo politico. Ora ciò che la Commissione L'informazione data dal sig. Clinton Davis in data propone in un insieme completo e coerente sono le politiche 20 febbraio 1987 all'onorevole parlamentare è corretta. e i mezzi per realizzare l'Atto unico, soltanto l'Atto unico, Infatti, a parte talune categorie di trasporti e i traslochi che ma tutto l'Atto unico. già sono liberalizzati in virtù delle norme comunitarie, la La mobilizzazione dei parlamentari europei è indispensabi­ questione di sapere se l'accesso ai mercati di trasporto di le : la Commissione ha deciso di riservare a quest'assemblea merci su strada tra Stati membri è libero o soggetto a la preminenza delle sue proposte. restrizioni quantitative, rientra negli accordi bilaterali conclusi tra la maggior parte degli Stati membri. Questi E ciò perché essa ha il presentimento che la loro adozione hanno di conseguenza la possibilità di esigere su una non avverrà senza una mobilizzazione di tutti coloro che determinata linea di traffico, e solamente per una parte dei N. C 23/24 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

trasporti, delle autorizzazioni (contingentate o meno) e la 5. La Commissione intende fare del rafforzamento della possibilità di lasciare liberi gli altri trasporti. posizione negoziale di cui al punto precedente un elemento della futura politica comunitaria in questo La distinzione convenuta tra l'Italia ed i Paesi Bassi tra le settore ? due categorie di trasporti di container in questione, non solleva dunque attualmente problemi riguardo al diritto comunitario.

La situazione può cambiare nell'ottica della realizzazione del mercato interno secondo le proposte della Commissio­ ne. Risposta data dal sig. Clinton Davis in nome della Commissione (11 agosto 1987)

1. La Commissione non si è accordata su termini specifici sull'invio del burro cui si riferisce l'onorevole parlamenta­ re. La Commissione non ha preso parte negli accordi commerciali per la fornitura di prodotti lattiero-caseari. Il contratto per la fornitura di 300 000 tonnellate di vecchio INTERROGAZIONE SCRITTA N. 196/87 burro comunitario all'Unione Sovietica era stata negoziata nel modo usuale da commercianti privati. A norma alla dell'on. Leen van der Waal (NI — NL) deroga IDA del GATT, le vendite individuali sono state alla Commissione delle Comunità europee concluse, entro la fine del 1986, per quantitativi di almeno 100 000 tonnellate e che erano rimasti immagazzinati per (15 aprile 1987) almeno 18 mesi. (88/C 23/39) 2. Data l'eccedenza di burro nel mercato mondiale e le difficoltà di trovare un acquirente per una così grossa Oggetto: Vendita di una parte delle eccedenze di burro quantità, non sarebbe stato fattibile ottenere in questo caso all'Unione Sovietica e connesse condizioni di particolare altre condizioni supplementari di vendita, quali trasporto il ricorso ad armatori comunitari.

A quanto viene riferito, la Commissione europea, ai fini di 3. Vedi 1 e 2. uno smaltimento accelerato delle scorte di burro, avrebbe 4. La politica armatoriale comunitaria è basata, tra altri recentemente venduto un quantitativo di circa 400 000 J tonnellate del prodotto all'Unione Sovietica. I trasporti provvedimenti, sul regolamento (CEE) n. 4058/86 ( ) riguardante la libertà di accesso per cargo nei traffici correlati al trasferimento di detti quantitativi destano 2 molto interesse negli armatori europei. In base allo oceanici e sul regolamento (CEE) n. 4055/86 ( ) relativo strumento fob/cif l'Unione Sovietica, a tutt'oggi, ha sempre alla libera prestazione di servizi. Questi provvedimenti potuto decidere unilateralmente a chi affidare i trasporti e a dovrebbero avere un effetto positivo sulle possibilità che la quali condizioni. In concreto ciò significava che gli flotta comunitaria possa partecipare a future spedizioni in armatori europei rimanevano completamente, o quasi, Unione Sovietica. esclusi. 5. La posizione comunitaria in corso di negoziato per 1. La Commissione può far sapere se siano state concorda­ ottenere la libertà di accesso per cargo ed impedire la te condizioni specifiche con l'Unione Sovietica per il distorsione della competizione nel trasporto marittimo si è trasporto dei predetti quantitativi di burro e, in caso rafforzata da quando nel dicembre 1986 si era raggiunta la affermativo, quali siano tali condizioni ? prima fase nella politica marittima comunitaria, politica che sarà perseguita. 2. Date le condizioni di cui al punto 1, le compagnie armatrici della Comunità possono partecipare su basi La Commissione è pronta a considerare il modo in cui commerciali ai trasporti in parola ? adattare quanto sopra nella politica generale della Comunità. Se dopo il 1° luglio 1987 vi sarà un migliora­ 3. In caso di risposta affermativa alla precedente doman­ mento del mercato lattiero-caseario internazionale e da, la Commissione può specificare se le condizioni di domande ed offerte si equilibreranno meglio, sarà forse cui sopra si ricolleghino ad una precisa politica in possibile includere condizioni aggiuntive nella vendita dei materia o se siano state concordate solo con riferimento beni comunitari. al caso specifico ?

4. La Commissione ritiene che la politica comunitaria (•) GU n. L 378 del 31. 12.1986, pag. 21. della navigazione frattanto impostata — e che diverrà (2) GU n. L 378 del 31. 12. 1986, pag. 1. operativa dal 1° luglio 1987 — conferisca maggiori possibilità negoziali in vista di una partecipazione della flotta comunitaria ai futuri trasporti verso l'Unione Sovietica ? 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/25

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 201/87 INTERROGAZIONE SCRITTA N. 207/87 dell'on. Joan Colom i Naval (S — E) dell'on. Jessica Larive (LDR — NL) alla Commissione delle Comunità europee alla Commissione delle Comunità europee (15 aprile 1987) (15 aprile 1987) (88/C 23/40) (88/C 23/41)

Oggetto : Sviluppo di programmi informatici nell'insegna­ Oggetto: Aggiornamento della relazione McDougall mento La Commissione sa che, nella risoluzione del Parlamento Al punto 6 della risoluzione sul futuro finanziamento della europeo A2-142/86, dell'I 1 novembre 1986 (!), «sull'istru­ J Comunità europea (doc. A2-124/86) ( ), approvata dal zione e la formazione nelle nuove tecnologie», al Parlamento europeo il 23 ottobre 1986, si chiede alla paragrafo 14 si chiede con insistenza che sia sviluppato un Commissione di aggiornare con urgenza la relazione programma NEPTUNE (New European Programme for McDougall del 1977 sul ruolo del finanziamento pubblico Technology Utilization in Education), nel cui ambito si nella Comunità, e si fissa come termine ultimo per la sua attribuisca un ruolo prioritario allo sviluppo di programmi presentazione al Parlamento e al Consiglio dei ministri il informatici d'istruzione ? 30 giugno 1987. Non avendo notizie al riguardo, si richiedono informazioni riguardanti: 1. Sa la Commissione che uno dei più acuti problemi che si pongono per l'introduzione degli ordinatori nelle scuole 1. lo stato dei lavori di aggiornamento intrapresi, degli Stati membri sta appunto nella mancanza di buoni programmi informatici adibiti all'insegnamento ? Per gli editori di materiale scolastico, specialmente in paesi ad 2. la data prevista per la presentazione al Parlamento. esigua popolazione linguistica, come i Paesi Bassi, è quasi impossibile sviluppare e diffondere programmi informatici istruttivi soddisfacenti. (!) GU n. C 297 del 24. 11. 1986, pag. 103. 2. È disposta la Commissione a dedicare comunque una particolare attenzione a questo problema, incentivando la standardizzazione europea dei programmi informati­ ci istruttivi disponibili, nonché promuovendo lo sviluppo e la diffusione di nuovi programmi informatici standardizzati particolarmente orientati verso l'inse­ Risposta data dal sig. Christophersen gnamento elementare, l'istruzione superiore e la in nome della Commissione formazione professionale negli Stati membri ? È neces­ sario che tali programmi informatici possano facilmente (16 giugno 1987) essere adattati alle esigenze specifiche di ciascun sistema di insegnamento nazionale. 3. È disposta la Commissione a stanziare dei fondi a tal fine nel bilancio comunitario ? La Commissione non ha dimenticato la richiesta contenuta nella risoluzione sul futuro sistema di finanziamento della Comunità, adottata dal Parlamento il 23 ottobre 1986, (!) GU n. C 322 del 15. 12. 1986, pag. 55. concernente l'aggiornamento della relazione McDougall. Essa desidera tuttavia richiamare l'attenzione dell'onore­ vole parlamentare sul fatto che tale relazione è stata redatta da un gruppo di esperti indipendenti e non può quindi essere considerata come una comunicazione ufficiale della Risposta data dal sig. Mann Commissione. in nome della Commissione (11 agosto 1987) La Commissione ritiene tuttavia che i dati forniti nei documenti di recente pubblicazione COM(87) 100 e COM(87) 101 nonché dalla relazione elaborata dal gruppo Il programma di lavoro per il 1987 su NTI ed istruzione, di esperti presieduto dal sig. Padoa Schioppa consentirà ai approvato dal Consiglio nel novembre 1986, comporta due membri del Parlamento europeo di formarsi un'opinione grandi linee: formazione degli insegnanti; sviluppo e sulle questioni attualmente in discussione con piena diffusione di logicali istruttivi, specie mediante progetti conoscenza della situazione. intrapresi in comune da diversi Stati membri. Vari incontri sono così previsti su questo tema per il 1987: — anzitutto, una università estiva a Glasgow dal 7 al 14 luglio, destinata ad apportare un forte impulso nel campo della concezione e produzione di logicali didattici. Gruppi nazionali elaborano in comune N. C 23/26 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

logicali di cui saranno presentati in tale occasione i Risposta data da Lord Cockfield 30 progetti preliminari, in nome della Commissione — un seminario destinato ad esperti si terrà nel 1987 per (10 agosto 1987) studiare i problemi connessi con portabilità e traduzio­ ne dei logicali,

— verrà fra breve attuato un programma di scambio di La Commissione è stata tenuta informata dalla stampa e da rivelatori esperti in logicali didattici; questo program­ una lettera della direzione dell'impresa del conflitto sociale ma è destinato a consentire ai rivelatori di logicali di che ha portato alla chiusura della fabbrica Cuivre et Zinc. essere distaccati in un centro di logicali di un altro Stato Effettivamente attualmente esiste nella Comunità una membro. sovraccapacità di prodotti semi-lavorati di rame e la Commissione ha fatto eseguire uno studio serio e completo D'altro lato, diversi studi e taluni prodotti saranno sulla base del quale la Comunità e gli Stati membri realizzati nel 1987 su questo tema: esamineranno le possibilità di ristrutturazione e di — saranno fra breve pubblicati i risultati di uno studio razionalizzazione del settore. svolto dalla rete EURYCLEE sulle strategie nazionali di Recentemente un gruppo di società ha informato la valutazione dei logicali, Commissione della loro intenzione di fondere tutte le loro — verranno prodotti logicali pedagogici in comune da attività minerarie e metallurgiche nel settore dello zinco in diversi Stati membri e tradotti in varie lingue, una nuova società a partire dal 1° gennaio 1988. Trattasi di AM e S Ltd (Regno Unito), Bolèden AG (Svezia), — modelli di transfer di logicali saranno elaborati in Outokumpu Oy (Finlandia), Société Minière et Métallurgi- comune da vari Stati membri, specie in storia, geografia que de Penarroya SA (Francia), Preussag Aktiengesellschaft ed economia, Metal (Repubblica federale di Germania) e Union Minière SA (Belgio). — infine, per la fine dell'anno verrà elaborata una relazione generale sullo scambio e lo sviluppo di La nuova società dovrebbe avere una capacità di 1 035 000 logicali. tonnellate, se le chiusure previste raggiungessero le 200 000 tonnellate. Ciò rappresenterebbe il 52 % della capacità Queste azioni verranno iscritte al bilancio generale del europea e il 21 % di quella dei paesi occidentali. programma istruzione (articolo B6300). Inoltre la Commissione ha ricevuto dall'industria tedesca dello zinco un reclamo precauzionale contro l'eventuale concessione di aiuti nazionali e regionali per la riapertura di Cuivre et Zinc, basata sull'esistenza di sovraccapacità nel settore.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 261/87 dell'on. Anne-Marie Lizin (S — B) alla Commissione delle Comunità europee INTERROGAZIONE SCRITTA N. 262/87 (27 aprile 1987) dell'on. Anne-Marie Lizin (S — D) (88/C 23/42) alla Commissione delle Comunità europee (27 aprile 1987)

Oggetto : Cuivre et Zinc. Atteggiamento del padronato nel (88/C 23/43) settore dei non-ferrosi

I proprietari della fabbrica Cuivre et Zinc di Liegi Oggetto: Tubemeuse: prospettive attuali del settore intendono chiudere gli stabilimenti adducendo il motivo di un conflitto sindacale. Da un'analisi esterna dei fatti tale La Commissione è informata della situazione specifica in argomento sembra però sproporzionato. La Commissione cui si trova l'impresa Tubemeuse di Liegi, legata ad un è informata di questa vicenda ? tempo alla struttura del mercato e alle condizioni particolari degli azionisti ? Ritiene che motivi attinenti al mercato europeo dei non­ Qual è la sua analisi delle prospettive di ripresa del settore a ferrosi possano essere alla base dell'attuale scelta del breve e medio termine ? padronato nei confronti di tale impresa, quale risultato concreto di una strategia coordinata degli industriali del Ritiene in base ad essa che esista un futuro per la settore dei non-ferrosi ? Tubemeuse? 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/27

Risposta data dal sig. Narjes possibile esercitare un controllo efficace dell'utilizzazione in nome della Commissione degli stanziamenti ? (17 giugno 1987) (!) GU n. C 133 del 18. 5. 1987, pag. 53.

Per quanto riguarda la situazione dei tubi senza saldatura, la Commissione invita l'Onorevole a prendere visione della INTERROGAZIONE SCRITTA N. 303/87 risposta da essa data all'interrogazione scritta n. 2577/86 dell'on. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) dell'on. Beyer de Ryke (') nella quale risulta la situazione di alla Commissione delle Comunità europee eccedenza di capacità strutturale del settore di questi tubi. (6 maggio 1987) Per quanto riguarda in modo specifico il mercato dei tubi per applicazioni OGTG (Oil Country Tubular Goods) (88/C 23/45) verso i quali è orientata la maggior parte dell'attività dell'impresa Tubemeuse, le sorti di tale mercato dipendono Oggetto: Programmi comunitari a favore delle vittime essenzialmente dalle attività di trivellazione nel settore dell'apartheid in Africa del Sud petrolifero. Queste ultime a loro volta sono fortemente determinate dall'andamento dei prezzi del petrolio grezzo. Quali controlli può esercitare la Commissione in merito Secondo le previsioni, dovrebbe verificarsi un leggero all'accettazione e alla realizzazione dei programmi di aumento da circa 18 USD/barile a 22 USD/barile nel 1990 aiuto ? ma non si riscontrano prospettive di un netto raddrizza­ Come può essa garantire che i mezzi comunitari vengano mento per questo mercato che sta perdendo rapidamente impiegati per fini umanitari e non politici ? terreno. È in grado di sorvegliare effettivamente e quindi di L'industria europea si troverà in un una situazione peggiore controllare la gestione delle quattro organizzazioni alle rispetto a quella degli anni scorsi a seguito delle misure quali la stessa Commissione ha concesso il diritto di restrittive alle importazioni degli Stati Uniti e della decidere circa l'accettazione o meno di un progetto ? creazione di nuove capacità di produzione in alcuni paesi a commercio di stato e in paesi in via di sviluppo tradizionalmente importatori di questi prodotti. In base a quanto precede non si può sperare che nuove prospettive si INTERROGAZIONE SCRITTA N. 331/87 aprano per l'impresa Tubemeuse. dell'on. Rudolf Luster (PPE — D) alla Commissione delle Comunità europee J ( ) Vedi pagina 9 della presente Gazzetta ufficiale. (7 maggio 1987) (88/C 23/46)

Oggetto: Aiuto comunitario alle vittime dell'apartheid Quali iniziative vengono prese per informare le organizza­ zioni caritative ed umanitarie nel Sudafrica della possibilità di ottenere fondi comunitari nell'ambito del suindicato programma specifico? INTERROGAZIONE SCRITTA N. 295/87 dell'on. Otto Habsburg (PPE — D)

alla Commissione delle Comunità europee INTERROGAZIONE SCRITTA N. 376/87 (6 maggio 1987) di Lady Elles (ED — GB) (88/C 23/44) alla Commissione delle Comunità europee (7 maggio 1987) Oggetto: Aiuto CE alle vittime dell'apartheid (88/C 23/47)

Nella sua risposta alla mia interrogazione n. 2010/86 (') l'on. Natali, a nome della Commissione, si è richiamato alle Oggetto: Fondi comunitari al Sudafrica direttive della Commissione in base alle quali tutte le Vuol la Commissione, quale istituzione responsabile per richieste di un sostegno comunitario in Sudafrica ai sensi l'esecuzione del bilancio comunitario, pubblicare un elenco del programma 935 debbono passare attraverso uno dei dei progetti che hanno ottenuto fondi da organizzazioni quattro canali : Consiglio ecclesiastico sudafricano, Confe­ sudafricane destinatarie di un'assegnazione di 15 milioni di renza cattolica sudafricana, il Sindacato Cosatu e il Kagiso- ECU (a carico del contribuente europeo) volta a finanziare Trust. Chiedo quanto segue: progetti assistenziali ed umanitari? In base a quali criteri sono state scelte le quattro In particolare, quali programmi di istruzione e formazione organizzazioni, come si giustifica tale monopolio e com'è hanno beneficiato di tali contributi? N. C 23/28 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Risposta comune data dal sig. Natali responsabilità di una organizzazione non governativa in nome della Commissione europea, nel caso delle chiese e del Kagiso Trust, o di un'unione o federazione associata europea nel caso dei alle interrogazioni scritte n. 295/87, n. 303/87, n. 331/87 sindacati sudafricani. Questi partner europei trasmettono e n. 376/87 regolarmente alla Commissione relazioni sull'andamento (16 settembre 1987) dei progetti, che comprendono le relazioni finanziarie. La Commissione si riunisce inoltre a intervalli regolari con i rappresentanti dei canali sudafricani.

NelPattuare il programma comunitario speciale previsto all'articolo 953 del bilancio, per il quale sono stati stanziati 10 milioni di ECU nel bilancio 1986 e 20 milioni di ECU nel bilancio 1987, la Commissione opera secondo le direttive adottate il 10 settembre 1985 nell'ambito dalla cooperazio­ INTERROGAZIONE SCRITTA N. 302/87 ne politica europea secondo le quali, in particolare, l'assistenza deve essere convogliata tramite organizzazioni dell'on. Anne-Marie Lizin (S — B) non violente, ad esempio le chiese. Durante le trattative con alla Commissione delle Comunità europee le due principali organizzazioni ecclesiastiche, ossia il Concilio ecclesiastico sudafricano e la Conferenza episco­ (6 maggio 1987) pale cattolica sudafricana, svoltesi rispettivamente alla fine (88/C 23/48) del 1985 e agli inizi del 1986, si è constatata la necessità di creare un'organizzazione laica equivalente onde agevolare l'accesso degli aiuti comunitari. Si è pertanto costituito un Oggetto: Conferenza dei ministri dell'Ambiente nel 1989 trust legale, denominato Kagiso Trust. Per ampliare il campo d'azione del programma speciale in Sudafrica, si è Nel corso della riunione di Atene del 23-28 giugno 1984, il inoltre deciso di ricorrere ai sindacati, la cui partecipazione Consiglio d'Europa ha accettato che venisse organizzata in diretta poteva meglio soddisfare le esigenze specifiche degli Belgio una riunione della conferenza dei ministri dell'Am­ affiliati, discriminati dall'apartheid. I suddetti canali biente nel 1989, in occasione del -50° anniversario della servono a far conoscere il contributo comunitario ai prima riunione internazionale sull'acqua a Liegi. potenziali beneficiari in loco. Ha la Commissione preso già delle disposizioni per partecipare a questa conferenza, che tratterà un tema fondamentale e che rientra nella sua competenza, vale a Va notato che la Commissione esamina caso per caso, dire la gestione delle risorse d'acqua, i porti e l'oceanogra­ previa consultazione con gli esperti degli Stati membri, i fia? progetti per i quali questi quattro organismi chiedono un contributo comunitario nell'ambito del programma specia­ le. A tale proposito, ricordiamo che nessun progetto tale da sostenere le attività di organizzazioni politiche può beneficiare di un finanziamento comunitario nell'ambito di Risposta data dal sig. Clinton Davis detto programma. in nome della Commissione (11 agosto 1987)

La Commissione si è regolarmente rifiutata di discutere pubblicamente i singoli progetti finanziati dal programma, La Commissione e il segretariato del Consiglio d'Europa adducendo che ciò potrebbe nuocere, direttamente o di mantengono stretti rapporti di cooperazione. A titolo di riflesso, ai singoli beneficiari in loco, oppure diminuire la esempio si può citare la recente preparazione dell'ultima loro fiducia nella riservatezza che caratterizza tutti gli conferenza dei ministri europei dell'Ambiente, svoltasi a aspetti del programma speciale. Lungi dal pubblicizzare i Lisbona l'I 1 e il 12 giugno scorso, nel corso della quale progetti a favore delle fasce della popolazione sudafricana hanno potuto essere presentati i risultati di questa vittime delle leggi in materia di apartheid, la Commissione collaborazione. cerca invece di soddisfarne le esigenze, nella misura del possibile, tutelandone nel contempo la dignità umana e La Commissione intende proseguire questa fruttuosa l'anonimato. collaborazione anche per le prossime conferenze, quindi anche per quella alla quale fa riferimento l'onorevole parlamentare, ma la cui data, sede e temi devono essere ancora decisi. Le organizzazioni europee con una certa esperienza della situazione sudafricana svolgono un ruolo fondamentale nel controllare l'esecuzione dei progetti. I progetti segnalati dai quattro canali sudafricani vengono attuati sotto la 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/29

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 307/87 INTERROGAZIONE SCRITTA N. 333/87 dell'on. Johanna Maij-Weggen (PPE — NL) dell'on. Jessica Larive (LDR — NL) alla Commissione delle Comunità europee alla Commissione delle Comunità europee (6 maggio 1987) (7 maggio 1987) (88/C 23/49) (88/C 23/50)

Oggetto: Numero/percentuale di disabili nell'organi­ Oggetto : Banca europea dei dati per l'istruzione terziaria gramma della Commissione europea 1. La Commissione non ritiene, viste le attuali attività e i piani avanzati nel settore dello scambio di giovani e Nel memorandum della Commissione al Consiglio concer­ studenti, che dovrebbe essere creata all'interno della nente l'occupazione dei disabili nella Comunità e nella Comunità una banca di dati nel settore dell'offerta raccomandazione del Consiglio concernente l'occupazione all'istruzione terziaria, alla stessa stregua del pacchetto di dei disabili nella Comunità (doc. COM(86) 9 def.) si programmi CHOICES esistente per l'orientamento e la afferma che imprese e istituzioni pubbliche e private con scelta professionali? (Vedi conferenza sul ruolo dei oltre venti dipendenti devono cercare di avere nel loro computer nell'orientamento professionale, svoltasi a organico un numero/percentuale fisso di disabili. Bruxelles il 4-6 novembre 1985).

Può la Commissione comunicare quanti lavoratori/ Per i giovani è estremamente importante sapere quello che lavoratrici abbia alle sue dipendenze e a quanto ammonta il potranno studiare, dove, come, per quanto tempo e quali suo organico ? sono i requisiti richiesti in fatto di studi di base. Siffatti sistemi esistono già negli Stati Uniti di America e in Canada.

2. La Commissione è disposta, cooperando strettamente con esperti in questo campo, a progettare dei piani relativi a un siffatto sistema, a mettere a disposizione le relative Risposta data dal sig. Christophersen risorse e a cooperare alla raccolta dei dati necessari ? in nome della Commissione (14 agosto 1987)

Risposta data dal sig. Mann Per la parte dell'interrogazione relativa al numero/percen­ tuale di disabili nei suoi servizi, la Commissione invita in nome della Commissione l'onorevole parlamentare a riferirsi alle sue risposte alle (11 agosto 1987) interrogazioni scritte n. 1478/84 dell'on. Vandemeule- broucke (*), n. 166/86 della on. Viehoff (2) e n. 290/86 dell'on. Martin (3). La Commissione è conscia della necessità d'informare gli studenti della Comunità economica europea circa le L'organico totale è il seguente (situazione alla data del 25 maggio 1987): 11 296 funzionari ed agenti temporanei possibilità e gli obblighi riguardanti gli studi d'insegnamen­ in attività di servizio, retribuiti sul bilancio di funziona­ to superiore in tutti gli Stati membri. mento nonché sugli stanziamenti « azioni a compartecipa­ A tutt'oggi la Commissione ha pubblicato quattro edizioni zione finanziaria » : del manuale dello studente che fornisce informazioni di base sul tipo cui si riferisce l'onorevole parlamentare. Categoria A: 3 078 E intenzione della Commissione agevolare la pubblicazione Quadro LA: 1356 del manuale dello studente su base annua per garantire Categoria B: 2 355 l'aggiornamento dei dati disponibili nel manuale. La Categoria C: 3 882 Commissione intende poi rivedere i suoi dati base Categoria D : 625 sull'accesso dello studente all'istruzione superiore nella Comunità europea come pure i metodi di finanziamento degli studi d'insegnamento superiore.

(J) GU n. C 145 del 13. 6. 1985. Quanto ai problemi riguardanti il riconoscimento accade­ 2 ( ) GU n. C277 del 3. 11. 1986. mico dei diplomi, la Commissione in stretta collaborazione (3) GU n. C270 del 27. 10. 1986. con gli Stati membri, ha gestito la rete del National Academic Recognition Information Centres (NARIC) per cui i punti di riferimento nazionale forniscono autorevoli informazioni ai problemi di riconoscimento accademico degli studenti in ogni Stato membro. N. C 23/30 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Quanto all'attuazione del programma ERASMUS, adotta­ 3. La compatibilità tra la politica fiscale interna di una to dal Consiglio il 14 maggio 1987, informazioni dettaglia­ parte contraente e le norme del GATT, dev'essere valutata te su corsi di dipartimenti d'istruzione superiore che essenzialmente alla luce dell'articolo III dell'accordo cooperano a livello CEE sono sempre disponibili presso generale, segnatamente i paragrafi 1 e 2 che riguardano le l'Istituto per la cooperazione nell'istruzione (51, rue de la normative fiscali nazionali. Dato che le accise applicate in Concorde, Bruxelles) che assiste la Commissione nell'at- India non interessano il whisky d'importazione bensì tuare le azioni previste nella decisione ERASMUS. soltanto quelli di produzione nazionale, non vi è motivo di contestare la compatibilità di questa imposta con le disposizioni del GATT.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 362/87 dell'ori. James Provan (ED — GB) INTERROGAZIONE SCRITTA N. 373/87 alla Commissione delle Comunità europee dell'on. Christopher Prout (ED — GB) (7 maggio 1987) alla Commissione delle Comunità europee (88/C 23/51) (7 maggio 1987)

Oggetto: India (88/C 23/52) Può dire la Commissione: Oggetto: Recupero di tributi indebitamente riscossi 1. Quali dazi o imposte sono applicate al whisky d'importazione scozzese e irlandese all'atto dell'ingres­ L'articolo 13 V della Loi des Finances del 1981 della so in India ? Repubblica francese stabilisce che un'impresa che sostenga di aver subito l'imposizione di un tributo discriminatorio 2. Qual è il rapporto tra tali dazi o imposte e le imposte sulle vendite dei propri prodotti, in contrasto con sugli whisky prodotti in India ? l'articolo 95 del trattato CEE, può ottenere il rimborso 3. Se considera compatibile con l'Accordo generale sulle delle somme indebitamente riscosse soltanto nel caso in cui tariffe doganali e sul commercio (GATT) la politica sia in grado di fornire prova della mancata traslazione sul fiscale o d'altro tipo che l'India attua nei confronti delle consumatore del tributo in questione. bevande alcoliche importate e completamente diversa Con la sentenza nella causa 199/82 (San Giorgio) la Corte dalla politica nei confronti della produzione interna di di Giustizia ha sancito che «... la questione se ed in quale alcolici ? misura l'onere fiscale imposto all'importatore abbia potuto essere effettivamente riversato sugli stadi economici successivi comporta un margine d'incertezza che non può sistematicamente essere imputato alla persona tenuta al Risposta data dal sig. Cheysson pagamento di un tributo contrario al diritto comunitario. » in nome della Commissione a) Ritiene la Commissione l'articolo 13 V, sia nella sua (4 settembre 1987) forma originaria che nella versione emendata proposta dal governo francese nella « Loi des Finances » del 1987, contrario al diritto comunitario ? 1. Le importazioni di whisky in India sono subordinate a dazi doganali e ad un dazio supplementare. Il dazio b) Che tipo di azione conta essa di intraprendere per compensativo è praticamente pari all'accisa pagata dai garantire la tutela, nei confronti del governo francese, fabbricanti locali. Il calcolo viene effettuato come segue: dei diritti individuali creati dall'articolo 95 del Tratta­ — whisky (tariffa doganale n. 2208/30) to? dazio di base pari a 80 rupie al litro o, se più elevato, a 270 % ad vaio rem più Risposta data dal sig. Delors dazio integrativo pari a 210 % ad valorem in nome della Commissione più (3 settembre 1987) dazio addizionale di 33,30 rupie al litro. 2. I tipi di whisky prodotti in India non sono subordinati La Commissione ha adito la Corte, a norma dell'artico­ ad un'accisa centrale bensì ad un'accisa riscossa a livello lo 169 del trattato CEE, riguardo all'articolo 13 V della degli Stati, che varia da uno Stato all'altro. In termini legge finanziaria francese per il 1981 (causa 105/86) 0). generali, l'accisa su whisky di produzione nazionale oscilla Successivamente l'articolo 24 della legge finanziaria per il tra 11,00 e 57,00 rupie al litro, a seconda dello Stato 1987 (Gazzetta ufficiale della Repubblica francese del produttore. 31 dicembre 1986) ha modificato il testo incriminato nel Gazzetta ufficiale di :lle Comunità europee N. C 23/31

senso auspicato, ossia stabilendo che l'onere della prova problematica ben nota, della quale si terrà il più possibile che l'imposta indebitamente pagata non è stata ripercossa conto. sul compratore non sia più sistematicamente a carico del contribuente, ma si seguano d'ora in poi le norme di diritto comune in materia di prova. La Commissione prevede di (!) Doc. COM(85) 310 def. desistere dalla causa.

(!) GU n. C 169 dell'8. 7. 1986, pag. 5.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 406/87 dell'on. Francois Roelants du Vivier (ARC — B) alla Commissione delle Comunità europee (20 maggio 1987) INTERROGAZIONE SCRITTA N. 391/87 (88/C 23/54) dell'on. Robert Delorozoy (LDR — F) alla Commissione delle Comunità europee Oggetto: Azione comunitaria in materia di ambiente e relativo finanziamento (20 maggio 1987) Il testo dell'articolo 130R, paragrafo 4 dell'Atto unico (88/C 23/53) europeo recita: «La Comunità agisce in materia ambientale nella Oggetto: Imposta sul valore aggiunto (IVA) — armoniz­ misura in cui gli obiettivi di cui al paragrafo 1 possano zazione dei sistemi fiscali europei essere meglio realizzati a livello comunitario piuttosto che a livello dei singoli Stati membri. Fatte salve talune L'armonizzazione dei sistemi fiscali europei è una condizio­ misure di carattere comunitario, gli Stati membri ne essenziale per la realizzazione del mercato interno. A tal assicurano il finanziamento e l'esecuzione delle altre fine, nel suo Libro bianco, la Commissione ha previsto di misure». attuare detta armonizzazione mediante l'introduzione di 1. Condivide la Commissione la seguente interpretazione : un'aliquota di riferimento unica, dell'ordine del 16,5 % con un margine di oscillazione verso il basso o verso l'alto — la Comunità deve agire qualora gli obiettivi di cui al del 2,5 %. La scelta iniziale di una o due aliquote è paragrafo 1 dell'articolo 130 R possano essere probabilmente la via da seguire per l'armonizzazione meglio realizzati a livello comunitario piuttosto che dell'IVA negli Stati membri. Nel corso del periodo a livello degli Stati membri ; transitorio precedente l'introduzione di un'aliquota unica, — la Comunità e gli Stati membri devono valutare gli Stati membri che lo desiderino, dovrebbero poter congiuntamente il modo per realizzare tale compito aumentare le aliquote IVA per compensare la riduzione, e ripartirsi le competenze; ovvero la soppressione, delle aliquote non deducibili. — le misure finanziarie aventi carattere comunitario Non ritiene la Commissione che sia necessario, mirando sono a carico del bilancio della Comunità ? all'armonizzazione del sistema d'imposizione indiretta, prevedere una siffatta elasticità di adeguamento nonché la 2. Prevede la Commissione di convocare, in un prossimo soppressione progressiva del tempo d'attesa di un mese, a futuro, una conferenza di rappresentanti degli Stati cui sono costrette le aziende di taluni Stati membri per membri per definire le rispettive responsabilità in poter recuperare l'IVA ? materia di ambiente ? 3. Ha la Commissione già studiato la struttura dei bilanci degli Stati membri nel settore dell'ambiente ?

Risposta data da Lord Cockfield Risposta data dal sig. Clinton Davis in nome della Commissione in nome della Commissione (25 giugno 1987) (14 agosto 1987)

Il Libro bianco per il completamento del mercato 1. Non spetta alla Commissione interpretare la portata interno (') menziona come esempio di aliquota normale delle disposizioni dell'Atto unico in un contesto astratto. solo l'aliquota del 16,5 % e non si pronuncia sul livello e sul numero delle aliquote, per i quali verranno elaborate tra 2. La Commissione non prevede per il momento la breve proposte di direttive. convocazione di una conferenza di questo tipo, in quanto le responsabilità rispettive in materia di ambiente sono La Commissione non è per ora in grado di divulgare i definite dal trattato CEE e dall'Atto unico o vanno dettagli di queste proposte, ma precisa che si tratta di una precisate caso per caso in relazione a situazioni specifiche. N. C 23/32 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

3. Uno studio del genere non è ancora stato svolto, in La proposta, approvata dal Consiglio il 3 marzo 1987 e quanto le spese in materia ambientale possono essere sulla quale il Parlamento europeo è stato consultato il classificate tra numerosissimi e diversi capitoli dei bilanci 15 giugno, prevede un regime di aiuti, comprendente un nazionali. premio annuo per ettaro, il cui importo massimo imputabile al Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG) è fissato a 100 ECU (e nelle zone svantaggiate ai sensi della direttiva 75/268 (2) a 60 ECU, qualora i beneficiari riscuotano anche un'indennità compensativa in virtù del regolamento (CEE) n. 797/85 concernente il miglioramento dell'efficienza delle strutture agrarie). Il premio annuo viene concesso agli agricoltori che INTERROGAZIONE SCRITTA N. 415/87 si impegnano a introdurre o mantenere pratiche agricole dell'or». Jaak Vandemeulebroucke (ARC — B) compatibili con le esigenze della protezione dell'ambiente e delle risorse naturali o con le esigenze del mantenimento alla Commissione delle Comunità europee dello spazio naturale e del paesaggio. (20 maggio 1987) Gli Stati membri avranno la possibilità di notificare alla (88/C 23/55) Commissione misure conformi alle disposizioni del nuovo articolo 19, chiedendo la partecipazione finanziaria del Oggetto: Indennizzo finanziario ai produttori agricoli a FEAOG. causa di handicap naturali Infine, a seguito dei fatti denunciati dall'onorevole La riserva demaniale «De Blankaart» sita nel Westhoek parlamentare, la Commissione ha aperto un'inchiesta, per (Fiandre) è una delle poche zone superstiti di una palude o accertare in quale misura il progetto di prosciugamento in regione umida, con le sue piante e i suoi animali tipici, e si questione sia contrario alle disposizioni della direttiva 3 trova nella Val d'Yser. 409/79/CEE ( ) concernente la conservazione degli uccelli selvatici. A seguito di interessi agricoli questa zona demaniale viene tuttavia lentamente ma sicuramente drenata. Quest'area viene infatti sommersa nel corso dell'inverno e nei lunghi (!) GU n. L 93 del 30. 3. 1985. 2 periodi piovosi. Con misure di contenimento delle acque i ( ) GU n. L 128 del 19. 5. 1975. (3) GU n. L 103 del 25. 4. 1979. produttori agricoli vogliono trasformare questa regione in campi fertili ma perché ciò avvenga bisogna che il livello delle acque scenda fortemente. Questa zona demaniale rientra nella direttiva europea che obbliga lo Stato membro a salvaguardare per il futuro delle aree ricche di uccelli. Però l'amministrazione dei polder continua tranquillamente a lavorare allo scopo di drenare INTERROGAZIONE SCRITTA N. 421/87 questa zona. dell'on. Undine-Uta Bloch von Blottnitz (ARC — D) La Commissione europea può comunicare se, analogamen­ te con la regolamentazione CE relativa ai produttori alla Commissione delle Comunità europee agricoli delle zone montane, non esistano aiuti per i (20 maggio 1987) prodottori agricoli a causa di questo handicap naturale ? (88/C 23/56) La Commissione può comunicare se d'altronde è possibile sacrificare una siffatta, preziosa oasi ecologica ? Oggetto : Prezzi alla produzione per le patate destinate alla fabbricazione di fecola Risposta data dal sig. Andriessen La Commissione ha proposto di ridurre del 6,7 % in ECU, in nome della Commissione ovvero dell'8,9 % in marco tedesco, i prezzi alla produzio­ ne per le patate destinate alla fabbricazione di fecola. Al (10 settembre 1987) riguardo si chiede: 1. Qual è la situazione attuale del mercato della fecola? Nell'intento di rafforzare i legami fra agricoltura e ambiente e considerando che gli agricoltori che operano in 2. In che maniera le importazioni a basso prezzo dai Paesi zone sensibili dal punto di vista della protezione dell'am­ Bassi influenzeranno il prezzo nella Repubblica federale biente o del mantenimento dello spazio naturale possono di Germania ? esercitare una funzione preziosa per l'insieme delle società, 3. Quali ripercussioni ha sull'industria comunitaria della la Commissione ha proposto al Consiglio una modifica fecola l'accordo CEE/USA sull'importazione nella ! dell'articolo 10 del regolamento (CEE) n. 797/85 ( ), Comunità dagli Stati Uniti di America di granoturco a concernente il miglioramento dell'efficienza delle strutture prelievo ridotto ? agrarie. Tale modifica prevede l'introduzione facoltativa da parte degli Stati membri di un regime di aiuti comunitari 4. Come valuta la Commissione l'impatto della nuova per incoraggiare gli agricoltori di dette regioni a introdurre regolamentazione CEE della fecola ? o mantenere metodi di produzione agricola compatibili con 5. Da quando era prevista la riduzione dei prezzi alla le accresciute esigenze di salvaguardia dell'ambiente. produzione ? 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/33

Risposta data dal sig. Andriessen banca a banca, siano conformi agli accordi internazionali in nome della Commissione vigenti in materia di eurochèques ? (10 settembre 1987) Per quale motivo tali diritti variano tra le 0 lire italiane e somme ingiustificate di 400-500 lire italiane oltre al 1. La produzione di fecola, specialmente la fecola di pagamento, in taluni casi (per esempio Credito Romagno­ frumento e la fecola di patate, è in fase di espansione. La lo), di un diritto di 300 lire italiane per il modulo necessario domanda, però, non è aumentata allo stesso ritmo, per cui all'incasso dell'eurochèque ? si è registrato un incremento delle scorte che, combinato Qualora tali diritti siano abusivi, cosa intende fare la con l'inasprimento della concorrenza, ha portato ad una Commissione per impedire l'imposizione di balzelli diminuzione dei prezzi. La Commissione è al corrente del capricciosi che, aggiungendosi al prelievo bancario fatto che in alcune parti della Comunità prezzi i sono normale, possono solo contribuire all'irritazione dei particolarmente bassi. cittadini europei ? 2. L'aumento delle giacenze invendute e i prezzi concor­ renziali hanno spinto i produttori a cercare di ampliare i loro mercati, specialmente ai fini di un impiego industriale della fecola. La Repubblica federale di Germania e il Regno Unito costituiscono, fra altri paesi, mercati molto richiesti per la fecola: ciò ha comportato una recrudescenza della Risposta data da Lord Cockfield concorrenza in queste zone sul fronte dei prezzi. Per il in nome della Commissione momentOj.tuttavia, alla Commissione non sono pervenute (16 settembre 1987) proteste ufficiali su prezzi troppo bassi o concernenti atti di concorrenza sleale. 3. L'intento dell'accordo CEE/USA sull'importazione nella Comunità di granturco non è, evidentemente, quello Esistono in Italia due tipi di diritti bancari riscossi sugli di perturbare il mercato interno del granturco, dal eurochèques in base alla normativa nazionale. momento che il prodotto deve essere obbligatoriamente a) Una tassa (tassa di bollo) è prelevata all'incasso degli trasformato in Spagna e ad esso viene, eventualmente, assegni, quale che sia la banca presso la quale applicato un dazio compensatore. l'emittente dell'assegno è titolare del conto. Questa 4. La nuova regolamentazione sulla fecola è in vigore dal tassa di 300 lire si applica senza discriminazione a tutti i 1° luglio 1986. Durante il primo anno di applicazione, gli portatori di assegni. utilizzatori di fecola si sono familiarizzati con il nuovo regime e con le sue norme operative. Dal 1° luglio 1987 b) Una tassa supplementare di 500 lire è talvolta riscossa in verrà applicata una restituzione alla produzione pari alla conformità della risoluzione n. 115 del ministero delle differenza tra i prezzi mondiali e i prezzi comunitari della Finanze italiano in data 21 marzo 1983, applicabile fecola ; la Commissione prevede per l'impiego di fecola un allorché l'operazione comporta un attestato di negozia­ incremento del 25 % circa entro il 1990 (rispetto all'utiliz­ zione connesso ad un'operazione di cambio. zazione registrata nel 1985) nelle industrie cartaria, chimica Talune banche che applicano l'accordo nel quadro del e farmaceutica. sistema Eurocheque non riscuotono nessuna delle tasse 5. La Commissione ha proposto per la prima volta una sopra citate. Certe banche percepiscono infatti unicamente diminuzione del prezzo minimo delle patate destinate alla la tassa di 300 lire applicabile all'incasso ed appongono un produzione di fecola in occasione delle proposte per il bollo fiscale pari all'importo di questa somma sul pacchetto prezzi presentate nel febbraio 1987; tale documento di cassa ; certe altre riscuotono unicamente la riduzione si allineava con la riduzione proposta per i prezzi tassa di 500 lire, considerando che si tratta di una dei cereali. transazione connessa ad un'operazione di cambio. Certe banche, in via eccezionale, cumulano le due tasse, ossia prelevano 800 lire.

È certo che l'esistenza delle tasse in questione rende difficile l'applicazione dell'accordo Eurocheque, che prevede l'incasso senza spese degli assegni espressi nella moneta del INTERROGAZIONE SCRITTA N. 423/87 paese dove l'assegno viene presentato. dell'on. Mario Didò (S — I) Il prelievo, da parte delle banche italiane, delle tasse summenzionate sull'importo dell'eurochèque non sembra alla Commissione delle Comunità europee conforme agli accordi conclusi in seno all'associazione (20 maggio 1987) Eurocheque International che hanno dato luogo alla (88/C 23/57) decisione 85/77/CEE della Commissione del 10 dicembre 1984 ('). Secondo tali accordi, la banca deve pagare l'importo integrale dell'eurochèque al cliente, senza Oggetto: Diritti bancari applicati in Italia sugli eurochè- deduzione di alcuna spesa, e la banca pagante sarà ques remunerata con una commissione, per un importo massimo Può la Commissione indicare se i vari diritti applicati dalle dell'1,60 %, riscossa allorché verrà addebitato il conto del banche italiane sugli eurochèques, in misura diversa da cliente. N. C 23/34 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

L'importo delle tasse riscosse dalle banche italiane l'esistenza di tali aiuti ? In caso affermativo, quali misure dovrebbe, pertanto, o essere imputato sulla commissione intende adottare al riguardo? massima dell'I,60 % da esse percepita come remunerazio­ ne di questo servizio di pagamento, o essere fatturato dalla banca italiana alla banca straniera in cui l'emittente dell'eurochèque è titolare del conto, lasciando a quest'ulti­ Risposta data dal sig. Sutherland ma la facoltà di trasferire o no tali costi al cliente all'atto in nome della Commissione dell'addebitamento. (6 luglio 1987) In linea generale, i servizi della Commissione hanno d'altronde comunicato a più riprese all'associazione In seguito ad una richiesta di informazioni su presunti aiuti Eurocheque International di aver constatato con preoccu­ di Stato ai suoi calzaturifici e alle industrie correlate, pazione che in certi paesi taluni negoziatori di eurochèques, compresa la concia, il governo spagnolo ha recentemente che si tratti di banche o di commercianti, continuano ad comunicato alla Commissione che, sebbene sia allo studio effettuare prelievi all'atto dell'emissione di eurochèques. un programma di incentivazione di questi settori, non L'associazione Eurocheque International ha trasmesso vengono concessi aiuti specifici. Allo stesso tempo, le queste osservazioni ai suoi membri, facendo peraltro autorità spagnole hanno confermato che, qualora questo notare a propria difesa alla Commissione che le è difficile studio approdasse all'istituzione di un regime di aiuti, esso evitare l'occasionale verificarsi di tali situazioni, tenuto verrebbe notificato alla Commissione in applicazione conto del gran numero di organismi che accettano gli dell'articolo 93, paragrafo 3 del trattato CEE, in tempo eurochèques. utile perché essa possa formulare le proprie osservazioni.

L'associazione Eurocheque International ha fatto inoltre Stando così le cose, la Commissione non ha motivo di presente che certe associazioni Eurocheque nazionali, in prendere misure speciali. particolare Eurocheque Belgique, rimborsano ai clienti, a proprie spese, le commissioni riscosse all'estero, su presentazione di documenti giustificativi.

Tuttavia, nel caso specifico delle tasse riscosse dalle banche italiane, tali associazioni Eurocheque nazionali sembrano restie a rimborsare le tasse in questione e ad assimilarle a spese indebitamente percepite. INTERROGAZIONE SCRITTA N. 450/87 degli onn. Mauro Chiabrando, Nino Pisoni, La questione dell'abolizione delle tasse di cui sopra è già Franco Borgo e Ferruccio Pisoni (PPE — I) stata sollevata presso il ministero italiano delle Finanze dai rappresentanti di Eurocheque, che sperano di ottenere alla Commissione delle Comunità europee presto dei risultati. (27 maggio 1987) (88/C 23/59) (!) GU n. L 35 del 7. 2. 1985, pag. 43. Oggetto: Blocco delle importazioni di vino italiano nella Repubblica federale di Germania Corrispondono al vero le notizie di stampa, secondo le quali il governo della Repubblica federale di Germania ha ordinato il controllo generale e indiscriminato e il blocco delle importazioni di tutto il vino italiano ? In caso affermativo, non ritiene la Commissione che ciò costituisca infrazione grave dei trattati e delle norme INTERROGAZIONE SCRITTA N. 449/87 comunitarie? dell'on. Dominique Baudis (PPE — F) Quali provvedimenti intende assumere contro la Repubbli­ ca federale di Germania perché faccia cessare la grave alla Commissione delle Comunità europee turbativa provocata nella libera circolazione delle merci ? (27 maggio 1987) (88/C 23/58) Risposta data dal sig. Andriessen in nome della Commissione Oggetto: Aiuti statali in Spagna all'industria della concia (9 settembre 1987) all'allume

Sembra che lo Stato spagnolo conceda all'industria 1. Dalle informazioni pervenute alla Commissione risulta nazionale della concia all'allume aiuti all'esportazione in che nell'aprile 1987 i servizi doganali tedeschi, a seguito di contrasto con la normativa comunitaria, che penalizzano notizie pubblicate in Italia su casi di adulterazione del vino pesantemente le industrie concorrenti degli altri Stati mediante aggiunta di acqua, zucchero e coloranti, hanno membri. È la Commissione in grado di confermare preso alcuni provvedimenti nei quali la stampa italiana ha 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/35 ravvisato la volontà di ostacolare al massimo l'importazio­ INTERROGAZIONE SCRITTA N. 462/87 ne di vini italiani. dell'on. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) alla Commissione delle Comunità europee La Commissione, riferendosi al regolamento (CEE) n. 359/79 del Consiglio, del 5 febbraio 1979 (»), ha quindi (27 maggio 1987) invitato il governo della Repubblica federale di Germania, (88/C 23/60) con telescritto, a comunicarle senza indugio quali disposi­ zioni speciali fossero state impartite ai servizi doganali tedeschi, non appena avuta notizia di casi di sofisticazione Oggetto: Peste suina in Belgio — Situazione del vino in Italia. Le autorità tedesche competenti hanno Stando alle ultime informazioni, il Belgio è l'unico paese risposto di aver aumentato, tra metà aprile e metà maggio della Comunità economica europea in cui la peste suina 1987, la percentuale delle prove per sondaggio effettuate non è stata eliminata come epidemia. all'importazione di vini italiani, onde proteggere il consumatore dalle adulterazioni alimentari. Nel frattempo, Nel 1980, in Belgio sono stati individuati 350 focolai di il numero delle prove ufficiali per sondaggio è però peste suina, di cui 22 segnalati all'inizio dell'87. ridisceso a valori normali. La ripetuta ricomparsa della peste suina rappresenta un serio ostacolo alle esportazioni di carni suine belghe, e un pericolo per il consumatore. Da quanto sopra si può desumere che, nella forma allarmistica in cui sono state presentate, le notizie diffuse La Commissione può comunicare quali misure vengono dalla stampa italiana non corrispondono al vero. adottate, in collaborazione con lo Stato belga, onde giungere ad eliminare tale malattia dagli allevamenti di suini belgi ? 2. La Commissione considera legittime le misure adottate dalle autorità tedesche in base agli articoli 30 e 36 del La Commissione può comunicare se appoggia le proposte trattato CEE [che costituiscono un elemento essenziale del dell'associazione dei produttori agricoli belgi mirante a una regolamento (CEE) n. 822/87 (2) del Consiglio, del 16 mar­ ristrutturazione del settore dell'allevamento di suini onde zo 1987, relativo all'organizzazione comune del mercato evitare a breve scadenza la perdita di 30 000 posti di lavoro vitivinicolo]. Essa sta attualmente esaminando se le connessi all'allevamento del bestiame, al suo trasporto e autorità federali abbiano rispettato le norme specifiche alle sua esportazione, attualmente vietata a seguito della sulla collaborazione intracomunitaria in materia di malattia ? irregolarità nel settore vinicolo, stabilite in particolare dal La Commissione può comunicare se ritiene che le misure regolamento (CEE) n. 359/79, ed a tale scopo si tiene in adottate dal Belgio miranti a realizzare un controllo più contatto — in relazione al problema dell'adulterazione del severo e ad utilizzare massicciamente le vaccinazioni sono vino in Italia — con i servizi italiani e tedeschi competenti. compatibili con le direttive europee ?-

Gli onorevoli parlamentari possono essere certi che la Commissione prenderà tutte le disposizioni all'uopo necessarie. Risposta data dal sig. Andriessen in nome della Commissione 3. La Commissione assicura inoltre agli onorevoli (7 settembre 1987) parlamentari che essa considera indispensabili sia una collaborazione più intensa tra i servizi nazionali incaricati La Commissione è preoccupata dalla presenza della peste di sorvegliare l'osservanza delle norme vitivinicole, sia suina classica in Belgio, che in realtà è l'unico paese l'istituzione di servizi speciali negli Stati membri, sia un europeo in cui la malattia presenti ancora un carattere coordinamento delle misure nazionali di controllo nel epizootico. La situazione è tanto più preoccupante in settore del vino, onde evitare per quanto possibile che quanto la malattia, se non saranno adottate severe misure, venga ostacolata la circolazione intracomunitaria delle 3 può diffondersi in qualsiasi momento partendo dai focolai merci. Essa ha pertanto proposto al Consiglio ( ) di che sussistono in tutta la Comunità. completare in tal senso con opportune disposizioni il regolamento (CEE) n. 822/87, relativo all'organizzazione La Comunità ha elaborato un programma di lotta contro la comune del mercato vitivinicolo. peste suina classica, che comprende la soppressione a termine della vaccinazione. Tuttavia, tenuto conto della situazione esistente in Belgio, la Commissione ha comuni­ cato al governo belga il proprio parere, secondo cui nelle (*) GU n. L 54 del 5. 3.1979, pag. 136. circostanze attuali la vaccinazione, che nella Fiandra (2) GU n. L 84 del 27. 3. 1987, pag. 1. (3) GU n. C 89 del 3. 4. 1987, pag. 63. occidentale non sembrava oggetto di sufficienti controlli, dovrebbe essere praticata in modo molto più rigoroso e intensivo in tale regione per il periodo di un anno, al fine di debellare completamente il virus ed evitare una ricomparsa di focolai nella zona. Questo periodo di intensificazione consentirebbe fra un anno di passare con maggiore sicurezza alla soppressione totale della vaccinazione in detta regione. N. C 23/36 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Parallelamente la Commissione ritiene necessario un deciso zioni che esso nutre a seguito dell'accordo in data rafforzamento delle misure di controllo del movimento 30 gennaio 1987, il quale pone fine ai negoziati Comunità degli animali. In Belgio, come negli altri Stati membri, la economica europea / Stati Uniti d'America consecutivi peste suina classica si può debellare, purché sia data una all'ampliamento della Comunità. priorità adeguata alla lotta contro la malattia, con mezzi finanziari e con effettivi adeguati, l'accettazione di alcuni Alla Commissione non resta che rammentare nuovamente inconvenienti momentanei da parte degli allevatori e dei come la Comunità ed i suoi Stati membri abbiano commercianti e la collaborazione di tutti gli interessati. sostenuto, a tutela dei nostri interessi fondamentali, l'opportunità di evitare una guerra commerciale imminen­ Questi sacrifici temporanei sono il prezzo da pagare te, date le misure di ritorsione e di controritorsione affinché sia raggiunto l'obiettivo della libera circolazione annunciate ed il loro potenziale impatto sull'insieme delle senza ostacoli nella Comunità. esportazioni comunitarie, agricole ed industriali verso gli Dal canto suo, la Commissione sta riesaminando la Stati Uniti. Alcune concessioni di durata limitata, e situazione, al fine di adottare le iniziative appropriate. Va comunque molto inferiori alle richieste del nostro partner, però tenuto presente che se non saranno realizzati rapidi vertenti tanto sui prodotti agricoli, quanto su quelli progressi, non si potrà evitare l'applicazione di misure industriali, hanno permesso di evitare il conflitto e di limitative della libera circolazione. concludere i negoziati con gli Stati Uniti d'America nel quadro dell'articolo XXIV:6/GATT. Data la brevità della fase conclusiva di detti negoziati, in particolare delle richieste presentate all'ultimo minuto dagli Stati Uniti d'America nel settore dei prodotti industriali, alla Commissione non è stato possibile consultare l'industria europea.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 465/87 dell'on. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) alla Commissione delle Comunità europee (27 maggio 1987) (88/C 23/61)

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 473/87 Oggetto: Accordo Comunità economica europea/Stati dell'on. Robert Delorozoy (LDR — F) Uniti d'America — Industrie chimiche alla Commissione delle Comunità europee L'Unione francese delle industrie chimiche (UIC) ha protestato vivamente contro il ribasso inaccettabile dei dazi (27 maggio 1987) doganali su una decina di prodotti chimici permesso dalla (88/C 23/62) Comunità economica europea in data 31 gennaio 1987. L'UIC fa presente che questi prodotti rappresentano una cifra d'importazione pari a circa 400 milioni di ECU, di cui Oggetto : Produzione bananiera delle Antille — Preferenza 175 milioni di ECU riguardano essenzialmente i polieteri- comunitaria alcoli, bromo e derivati. La produzione bananiera delle Antille francesi beneficia La Commissione è informata circa ' questa presa di della definizione di produzione europea che comporta il posizione ? Qual è esattamente l'incidenza sulla produzione diritto alla preferenza comunitaria. Il principio della e l'esportazione delle industrie chimiche europee dei preferenza comunitaria, pur essendo basilare della politica prodotti interessati da questo ribasso dei dazi di importa­ agricola comune, viene applicato in maniera realistica e zione in partenza dagli Stati Uniti d'America ? contingente, come nel caso delle importazioni di mais americano in Spagna. Perché la Commissione non ha, secondo il rimprovero mossole dall'UIC, sufficientemente informato e consultato È in grado la Commissione di affermare che il principio i responsabili dell'industria chimica europea prima del della preferenza comunitaria sarà rispettato per quanto negoziato ? riguarda la produzione bananiera dei dipartimenti d'Oltre­ mare, nel momento in cui sta concretizzandosi il completa­ mento del mercato unico europeo ? Nel contempo si impegnerà la Commissione in un'azione concreta promuo­ vendo i mezzi necessari affinché la produzione bananiera, Risposta data dal sig. De Clercq che assorbe grandi quantità di manodopera, possa in nome della Commissione registrare significativi incrementi di produttività ? Tenendo (22 luglio 1987) infine conto del carattere «europeo» della produzione bananiera dei DOM, ricorrerrà la Commissione agli incentivi necessari allo smercio di tale produzione Il consiglio europeo delle Federazioni dell'industria nell'insieme degli Stati membri, e in particolare in Grecia e chimica ha fatto parte alla Commissione delle preoccupa­ in Italia ? 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/37

Risposta data dal sig. Andriessen d'Europa », « Centri di formazione cittadini », « Accademie in nome della Commissione europee», «Azioni itineranti», ecc.? A che punto è la definizione oggettiva di elementi imparziali di valutazione, (20 agosto 1987) tenuto conto — ma non esclusivamente — di utili riferimenti alla Federazione internazionale delle Case d'Europa (FIME) (in particolare al suo interessante statuto, Nella prospettiva del mercato unico nel 1992, le misure nella versione modificata dell'agosto 1981), che è un'asso­ comunitarie concernenti le disposizioni dei regimi applicati ciazione consultiva di categoria I presso il Consiglio alle banane dagli Stati membri meriterebbe una riflessione d'Europa e tenuto conto inoltre dell'apparente inesistenza approfondita, essendo inteso che il principio della di uno statuto e di norme di gestione corrette e chiare per preferenza comunitaria è pienamente valido per le banane quanto concerne l'Ufficio comune di formazione europea originarie dei DOM. per la gioventù (UCFE) ? Per quanto riguarda le condizioni di produzione bananiera dei DOM, sono già applicabili misure comunitarie 2. In che modo la Federazione « Belga » della Casa specifiche. d'Europa, rue de Boussoit 15, B-7040 Mons-Havre (che ha diffuso in quanto tale materiale pubblicitario utilizzando il Si tratta delle misure previste per il miglioramento motivo grafico di Leurident, identico a quello della Casa dell'efficienza delle strutture agrarie (*) e delle disposizioni 2 d'Europa di Mons) è stata sostenuta a partire dal 1979, per del programma specifico per i dipartimenti d'oltremare ( ), quali importi annui e su presentazione di quali riferimenti adottato in applicazione del regolamento (CEE) n. 355/77 statutari ? Quali case dello stesso tipo ha riunito su tutto il del Consiglio concernente il miglioramento delle condizio­ territorio belga ? ni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti 3 agricoli ( ). 3. Come si spiega il fatto che la Federazione « Belga » delle Esistono inoltre delle misure, previste dalla direttiva Case d'Europa abbia, a quanto pare, la stessa sede sociale e 81/527/CEE del Consiglio (4), relativo allo sviluppo lo stesso presidente della Casa d'Europa di Mons, della dell'agricoltura nei dipartimenti francesi d'oltremare, per Casa d'Europa «dell'Hainaut», dell'Ufficio comune di le quali è stata chiesta al Consiglio una proroga della formazione europea per la gioventù (sezione belga e validità fino al 1989. internazionale) ed esistano « unioni personali » molto strette con il Centro euromatico di Vallonia (CEV), la Casa Inoltre, la Commissione sta studiando altri mezzi intesi a d'Europa di Arlon che coinvolgono anche la qualità di migliorare la produzione e la commercializzazione delle funzionario del Parlamento europeo a Lussemburgo, ecc. ? banane, in particolare nel contesto della risposta al memorandum del governo francese concernente un migliore inserimento dei dipartimenti d'oltremare nella Comunità.

(!) GU n. L93 del 30. 3. 1985, regolamento (CEE) n. 797/85 del Consiglio del 12 marzo 1985. (2) GU n. L380 del 31.12.1980, decisione 80/1324/CEE del Risposta data dal sig. Ripa di Meana Consiglio del 7 dicembre 1980. in nome della Commissione (3) GU n. L 51 del 23. 2. 1977. (4) GUn. L 197 del 20. 7. 1981. (13 agosto 1987)

1. Il sostegno finanziario alle organizzazioni o associazio­ ni che operano a favore dell'Europa viene erogato sulla base di un esame approfondito delle pratiche dei richieden­ ti. INTERROGAZIONE SCRITTA N. 507/87 dell'on. Ernest Glinne (S — B) Si tiene conto soprattutto, oltre che degli scopi indicati nello statuto di queste organizzazioni, delle azioni a alla Commissione delle Comunità europee carattere europeo che coincidono con gli obiettivi prioritari (11 giugno 1987) d'informazione della Commissione nonché dei legami esistenti con altri programmi comunitari dello stesso tipo. (88/C 23/63) 2. La Commissione non ha mai ricevuto richieste da parte Oggetto: Riconoscimento e sovvenzionamento delle di una Federazione « Belga » delle Case d'Europa. « Case d'Europa » in Belgio e nella Comunità 3. Questo punto non è di competenza della Commissione. 1. Secondo quali modalità gli uffici di informazione del Parlamento europeo, specialmente in Belgio, Francia e Repubblica federale di Germania, hanno elaborato dei criteri comuni di riconoscimento, aiuto intellettuale e tecnico e sovvenzionamento, dopo le elezioni dirette del giugno 1979 e del giugno 1984, a beneficio di «Case N. C 23/38 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 508/87 3. Gli statuti dell'OCFE figurano nel fascicolo di questo richiedente e possono essere consultati presso quest'ulti­ dell'on. Ernest Glinne (S — B) mo. alla Commissione delle Comunità europee La Commissione non concede mai sovvenzioni senza (11 giugno 1987) controllo. (88/C 23/64) 4. La Commissione non ha notato un'eccessiva « pubblici­ tà promozionale » quale quella cui si riferisce l'onorevo­ le parlamentare. La Commissione non interviene nelle Oggetto: Riconoscimento e sovvenzionamento degli questioni interne delle Case d'Europa. « Uffici di formazione europea per la gioventù », ecc., in Belgio e nella Comunità 1. Qual è l'aiuto accordato o previsto dal Parlamento, in occasione del primo e secondo « Giro ciclistico dei giovani per l'Europa », a beneficio dell'Ufficio comune di formazio­ ne europea per la gioventù (sezione belga e/o sezione internazionale) e del Centro euromatico di Vallonia INTERROGAZIONE SCRITTA N. 514/87 (CEV) ? In che modo il sussidio è stato ed eventualmente sarà ripartito fra le « quattro regioni d'Europa » interessa­ di Sir James Scott-Hopkins (ED — GB) te? alla Commissione delle Comunità europee 2. Quali sono stati o sono, nell'ambito degli esercizi 1986 (11 giugno 1987) e 1987, gli incoraggiamenti pecuniari a tirocini per (88/C 23/65) insegnanti, feste popolari e altre attività dell'Ufficio comune di formazione europea (OCFE) per la gioventù e della Federazione internazionale delle Case d'Europa Oggetto: Mercato europeo dei veicoli industriali (FIME) ? A quanto stima la Commissione la sovraccapacità del 3. Qual è lo statuto del suddetto ufficio comune, a livello mercato europeo dei veicoli industriali nel i) 1986 ii) 1985 e belga, e in che cosa si differenzia dalla casa d'Europa iii) 1984 e, alla luce di tali dati, quali benefici prevede che «dell'Hainaut», dallo stesso indirizzo? È ammissibile deriveranno dalla fusione DAF-Leyland (sezione autocar­ sovvenzionare senza controllo associazioni di fatto il cui ri) ? personale è fornito per prestazioni specifiche ad una Casa d'Europa ? 4. In che modo il Parlamento si cautela contro l'eccessiva Risposta data dal sig. Narjes pubblicità «promozionale» che dimentica di sottolineare in nome della Commissione in particolare che è il Parlamento stesso a sovvenzionare i viaggi verso i suoi tre luoghi di lavoro ? In che modo evita il (24 settembre 1987) Parlamento che delle «Case d'Europa» si avvalgano di un'influenza geografica indebita e di finanziamenti, La produzione europea di autocarri è calata da 421 000 anch'essi controindicati se si tiene alla diffusione di unità nel 1980 a 288 000 nel 1986. Questo crollo della un'immagine positiva di sé ? produzione, attestatosi nel periodo 1981-1983, è stato causato parzialmente da una contrazione della domanda interna e soprattutto dal collasso delle esportazioni verso i paesi produttori di petrolio e in via di sviluppo. Questa situazione ha comportato una considerevole eccedenza di Risposta data dal sig. Ripa di Meana capacità nell'industria ed ha causato una drastica riduzione in nome della Commissione dei prezzi e grosse perdite per molti produttori. (20 agosto 1987) Tuttavia, negli ultimi anni è stato avviato un massiccio processo di razionalizzazione nella consapevolezza che la domanda probabilmente non raggiungerà mai più i livelli La Commissione ha concesso le seguenti sovvenzioni : del 1980. La General Motors e la Ford si stanno ritirando dall'Europa come produttori indipendenti, l'Iveco ha 1. CEV: nessun sussidio 1986-1987 chiuso il suo stabilimento in Francia e la maggior parte OCFE: 1986:1°giro ciclistico dei giovani: 5 000 ECU degli altri produttori hanno ridotto la loro capacità e hanno 1987: 2° giro ciclistico dei giovani : 20 000 ECU operato drastiche riduzioni dei costi. La situazione finanziaria dei produttori è notevolmente migliorata anche La Commissione non procede alla ripartizione regionale se la RVI (Francia) e l'ENASA (Spagna) sono ancora in dei sussidi in questione. perdita. Il risultato di queste iniziative è stato la riduzione della sovraccapacità stimata in Europa da oltre il 40 % 2. OCFE: 1986: 80 285 ECU all'inizio del 1984 al livello attuale del 20 % circa per una FIME: 1986: 131 700 ECU cifra di 60 000 veicoli. La capacità industriale costituisce OCFE: 1987: 46 428 ECU quindi ora un problema molto meno grave di due o tre anni FIME: 1987: 128 200 ECU fa. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/39

La fusione DAF-Leyland deve essere considerata alla luce di Risposta data da Lord Cockfield questo processo di ristrutturazione connesso con una in nome della Commissione riduzione delle capacità di produzione dei veicoli industria­ li e dei componenti. La nuova società ha previsto (26 agosto 1987) considerevoli economie di scala. L'industria europea degli autocarri ha avviato le opportune azioni — e prosegue in Non è possibile rispondere in astratto al quesito se norme questa sua politica — al fine di adeguarsi al mutato stabilite da organismi non statali, ma vincolanti dejure o de andamento della domanda. facto, possano applicarsi ugualmente ai prodotti importati, legalmente fabbricati e commercializzati in altri Stati membri. Qualora tali norme prevedano ricette di fabbricazione, il cui rispetto può essere obbligatorio per i prodotti nazionali, esse non possono certo essere applicate ai prodotti importati. Invece, se le norme in questione disciplinano le denominazioni di vendita dei prodotti interessati, non si può escludere che si applichino anche ai prodotti importati, conformemente all'articolo 5 della direttiva 79/112/CEE del Consiglio relativa all'etichettatura e alla presentazione dei prodotti alimentari (1). La loro applicazione resta naturalmente soggetta a un controllo in forza dell'artico­ INTERROGAZIONE SCRITTA N. 544/87 lo 30 del trattato CEE. Qualora le norme suddette riservino dell'ori. George Patterson (ED — GB) denominazioni di vendita, o le rendano obbligatorie, la lóro applicazione può pertanto risultare incompatibile con alla Commissione delle Comunità europee l'articolo 30 del trattato CEE. (12 giugno 1987) La Commissione non è quindi in grado di dichiarare che, (88/C 23/66) affinché tali norme siano compatibili con l'articolo 30 del trattato CEE, sarebbe necessaria una disposizione che ne delimitasse la sfera di applicazione.

Oggetto : Clausola di validità della precettistica tedesca in materia alimentare (!) GU n. L 33 dell'8. 2. 1979, pag. 1.

Rispondendo il 15 dicembre 1986 all'interrogazione scritta n. 1285/86 (*) dell'on. van Rooy, la Commissione ha fatto sapere di ritenere che i principi enunciati dalla cosiddetta giurisprudenza «Cassis» della Corte di giustizia delle Comunità europee, siano applicabili anche alla precettisti­ ca emanata da organi non statali, ad esempio, alle direttive INTERROGAZIONE SCRITTA N. 548/87 della «Deutsche Lebensmittelbuch-Kommission» e del dell'on. Francois Roelants du Vivier (ARC — B) « Bund fur Lebensmittelrecht und Lebensmittelkunde alla Commissione delle Comunità europee e.V. ». Ora, poiché tali direttive non danno alcuna definizione del loro ambito di applicazione, succede che gli (12 giugno 1987) importatori siano indotti a commettere lo sbaglio di (88/C 23/67) ritenerle applicabili a tutti i prodotti alimentari commercia­ lizzati nella Repubblica federale di Germania e pertanto anche a quelli provenienti da altri Stati membri. Oggetto: Modo di trasporto Qual è nella Comunità europea e in ciascuno dei suoi Stati Orbene, nella sentenza del 7 febbraio 1985 relativa alla membri l'evoluzione che a livello di modi di trasporto causa 173/83, la Corte di giustizia ha stabilito che siffatto (stradale, ferroviario, marittimo) si registra nel movimento comportamento ingannevole nei confronti degli importato­ delle persone e delle merci ? ri rappresenta di per sé un ostacolo agli scambi commercia­ li. È prevista una politica europea che riguardi la promozione di taluni modi di trasporto? Non ritiene la Commissione che la precettistica messa a punto da organi non statali e avente peraltro importanza sotto il profilo della circolazione di un determinato Risposta data dal sig. Clinton Davis prodotto alimentare, è in sintonia con l'articolo 30 del trattato CEE soltanto qualora essa indichi espressamente di in nome della Commissione valere soltanto (cosidetta clausola di validità) per i prodotti (20 agosto 1987) manufatti all'interno del paese oppure in un altro Stato nel rispetto delle disposizioni in materia di circolazione vigenti nel paese importatore? La Commissione trasmette direttamente all'onorevole parlamentare e al segretariato generale del Parlamento europeo delle tabelle che riportano l'evoluzione del traffico (!) GU n. C 91 del 6. 4. 1987, pag. 14. di persone e di merci. N. C 23/40 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Per quanto concerne la seconda parte dell'interrogazione questi due Stati membri, ai fini della procedura di cui l'obiettivo della Commissione è sempre stato quello di all'articolo 169 del trattato CEE. avviare una politica comune dei trasporti, basata su uno sviluppo armonioso ed equilibrato di tutti i modi di J ( ) Dibattiti del Parlamento europeo, n. 2-352 (giugno 1987). trasporto senza favorire in alcun caso la promozione di (2) GU n. L 326 del 13. 12. 1984. taluni modi di trasporto a scapito di altri. Non è prevista dunque una politica europea quale quella definita dall'onorevole parlamentare.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 551/87 dell'on. Francois Roelants du Vivier (ARC — B) alla Commissione delle Comunità europee (12 giugno 1987) INTERROGAZIONE SCRITTA N. 549/87 (88/C 23/69) dell'on. Francois Roelants du Vivier (ARC — B) alla Commissione delle Comunità europee Oggetto : Prodotti che presentano un tasso di radioattività superiore alla norma (12 giugno 1987) Delle forniture di latte in polvere provenienti dall'Egitto (88/C 23/68) sono state sequestrate nel porto di Anversa perché presentavano un tasso di radioattività superiore di 140 becquerels rispetto alle norme europee che prevedono 370 Oggetto: Trasporti transfrontalieri di rifiuti becquerels nel caso del latte destinato al consumo Secondo la stampa belga, le materie tossiche che si alimentare. trovavano a bordo della « Herald of Free Enterprise » colata 1. Può la Commissione fornire un elenco di tutti i casi a picco al largo di Zeebrugge erano rifiuti tossici che analoghi verificatisi nella Comunità europea e indicare i provenivano dalla Repubblica federale di Germania ed prodotti in causa nonché la loro quantità, provenienza, erano stati trattati da una ditta svizzera prima di essere tasso di radioattività e luogo del sequestro ? trasportati su camion britannici. 2. Può essa inoltre precisare i modi che si sono scelti per Può la Commissione: eliminare tutti i prodotti sequestrati a causa del loro 1. confermare tale informazione ? tasso di radioattività superiore alle norme europee? 2. precisare se le norme comunitarie valevoli in questo caso, in particolare la direttiva sui trasporti transfronta­ lieri di rifiuti, sono state osservate come si deve ? Risposta data da Lord Cockfield in nome della Commissione (4 settembre 1987) Risposta data dal sig. Clinton Davis in nome della Commissione Da quando è entrato in vigore il regolamento (CEE) n. 1707/86 del Consiglio (») il 31 maggio 1986, è stato (25 agosto 1987) rifiutato l'accesso sul mercato comunitario di sessantacin­ que forniture di prodotti alimentari provenienti da paesi terzi a causa dei loro livelli di radioattività superiori ai 1. Nella risposta all'interrogazione orale n. H-225/87 limiti fissati nel suddetto regolamento. Tutti questi casi dell'on. Smith (J) la Commissione ha già dichiarato che il riguardano prodotti del raccolto 1986; nel 1987 sono stati traghetto « Herald of Free Enterprise » trasportava rifiuti registrati ventiquattro casi (soprattutto semi o prodotti pericolosi, contenenti cianuri e vernici. L'imballaggio di erbacei), con un calo del numero delle notifiche negli ultimi tali rifiuti in barili sembra conforme, secondo le prime mesi. informazioni di cui dispone la Commissione, alle norme del codice IMDG per i trasporti marittimi. I rifiuti erano diretti Nel 1987 è stata rinviata soltanto una fornitura di prodotti nel Regno Unito per lo smaltimento. lattiero-caseari; in realtà l'interrogazione dell'onorevole parlamentare si riferisce ad una fornitura proveniente dalla 2. Al momento dell'incidente né il Belgio, né il Regno Polonia e in transito via Anversa, rifiutata dall'Egitto. Unito applicavano le disposizioni regolamentari previste dalla direttiva 84/631/CEE del Consiglio (2) relativa alla Questi casi sono stati notificati alla Commissione mediante sorveglianza ed al controllo nella Comunità dei trasporti il rapido sistema di allarme di contaminazione dei prodotti transfrontalieri di rifiuti pericolosi. La Commissione sta alimentari; al contempo, ne sono state informate le preparando i fascicoli, riguardanti in particolare anche competenti autorità di controllo nazionali. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/41

Tutte le forniture sono state rinviate ai rispettivi paesi consentito o consentiranno alla Corte di ricorrere alla d'origine e alla Commissione sono state comunicate le consulenza di esperti indipendenti per tutti i problemi misure adottate in ciascun caso, conformemente alle tecnici relativi ai suoi contratti di subaffitto. disposizioni del regolamento (CEE) n. 1707/86 del Consiglio e alle sue modalità d'applicazione.

(!) GU n. L 146 del 31. 5. 1986.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 559/87 dell'ori. Jaak Vandemeulebroucke (ARC — B) alla Commissione delle Comunità europee (12 giugno 1987) INTERROGAZIONE SCRITTA N. 567/87 (88/C 23/70) dell'on. Arturo Escuder Croft (ED — E) alla Commissione delle Comunità europee Oggetto: Bilancio della Corte dei conti (12 giugno 1987) Nel progetto preliminare di bilancio generale 1988 della (88/C 23/71) Corte dei conti figura al capitolo 20 l'articolo 208 con la seguente denominazione: «Altre spese preliminari all'acquisto e alla costruzione di immobili». Il relativo stanziamento previsto per il 1988 è di 10 000 ECU, un Oggetto: Disoccupazione nelle regioni insulari importe identico alla dotazione dei precedenti esercizi 1987 e 1986. In base ai dati forniti dalla Commissione, il tasso di Può la Commissione precisare come sono stati e come disoccupazione nelle regioni insulari della Comunità era saranno utilizzati concretamente questi stanziamenti, superiore alla media dei rispettivi paesi. soprattutto tenuto conto del drastico aumento degli importi destinati agli affitti per il 1988 ? Per conoscere la sua evoluzione nel 1986 rivolgo le seguenti domande :

1. Alla fine del 1986, quale era il tasso di disoccupazione in ognuna delle regioni insulari delle Comunità europee e il Risposta data dal sig. Christophersen tasso medio dei rispettivi paesi? in nome della Commissione (8 settembre 1987) 2. Qual è la consistenza numerica della popolazione attiva in ognuna delle regioni insulari comunitarie?

Tra il 1981 e il 1982 la Corte dei conti aveva presentato al Consiglio una serie di documenti aventi per oggetto l'affitto o la costruzione di un immobile in cui riunire i servizi della Corte sparpagliati in cinque diversi edifici. In linea con le conclusioni della sua relazione speciale sulla politica immobiliare delle istituzioni, la Corte preconizzava la costruzione indicandola come la soluzione meno dispen­ Risposta data dal sig. Pfeiffer diosa a termine. in nome della Commissione Dato che il Consiglio non aveva accettato che la Comunità (25 agosto 1987) divenisse proprietaria dell'immobile, la Corte aveva sottoscritto una convenzione con lo Stato lussemburghese per il subaffitto di un immobile da costruire secondo le esigenze della Corte stessa in prossimità delle altre 1. Attualmente i dati armonizzati sulla disoccupazione istituzioni comunitarie installate a Lussemburgo-Kirch- per regione sono stimati solo una volta all'anno. I dati più berg. Tale convenzione prevede tuttavia la possibilità che la recenti si riferiscono alla primavera 1986. Le stime per la Comunità acquisti detto immobile a partire dal sesto anno primavera 1987 saranno disponibili nell'autunno 1987 a di subaffitto. livello regionale NUTSIIO). Gli stanziamenti iscritti all'articolo 208 della sezione V del bilancio generale per gli esercizi 1986, 1987 e 1988 hanno 2. Le cifre 1986 per le regioni insulari sono le seguenti: N. C 23/42 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

membri » è affidato il compito di coordinare il ruolo della Popola­ Commissione, sotto l'autorità del presidente. zione Disoccupa- 3. A norma della decisione adottata dai ministri degli (migliaia) 7 '1%) Esteri il 28 febbraio 1986, la segreteria della cooperazione politica è formata, oltre che dal suo capo, da cinque Livello NUTS II funzionari distaccati dal presidente in carica della coopera­ Francia 23 733 10,1 zione politica europea, dai due presidenti precedenti, Corsica 85 12,5 nonché dai due successivi. Italia 22 684 10,0 Sicilia 1 701 13,7 Sardegna 576 19,3 Grecia 3 879 7,5 Creta 208 4,0 Nisia Antolikou Aigaiou 130 6,0 Spagna 13 729 21,5 Baleari 240 13,6 Isole Canarie 509 27,3 INTERROGAZIONE SCRITTA N. 579/87 Non sono disponibili dati relativi a Madera e alle Azzorre. dell'on. Marcel Remacle (S — B)

Livello NUTS IH alla Commissione delle Comunità europee Regno Unito 27 434 12,0 (22 giugno 1987) Isole scozzesi 32 10,5 (88/C 23/73) Danimarca 2 754 6,9 Comune di Bornholms 24 7,1 Oggetto: Armonizzazione della segnaletica stradale (!) « Nomenclatura delle unità territoriali per le statistiche Attualmente la segnaletica stradale in Europa è armonizza­ comunitarie» utilizzate da Eurostat, l'istituto statistico delle ta per quanto riguarda vari segni grafici (pittogrammi), Comunità. tuttavia resta ancora una certa regionalizzazione per quanto riguarda le scritte, per esempio « tutte le direzioni », «piazzuola», «deviazione», ecc. È quindi opportuno creare una nuova segnaletica grafica INTERROGAZIONE SCRITTA N. 577/87 per tutti i casi, imponendo anche un colore particolare per dell'ori. Gijs de Vries (LDR — NL) tali segni. Ciò riguarda anche i cartelli che indicano l'accesso alle autostrade i quali, in vari paesi, hanno diversi alla Commissione delle Comunità europee colori. Va preso in considerazione anche il caso dei pedaggi. (12 giugno 1987) Non è forse opportuno prevedere anche in questo settore (88/C 23/72) un'indicazione grafica più esplicita e meglio visibile di quella attualmente in uso ? Oggetto: Il ruolo della Commissione nella cooperazione politica europea Quali sono le intenzioni a tale proposito dell'istituzione Facendo seguito all'entrata in vigore dell'Atto unico europea che si occupa di tali problemi di segnaletica ? europeo, che fornisce una base giuridica al coinvolgimento Esiste un codice europeo di segnaletica che deve essere della Commissione nella cooperazione politica europea, applicato nei dodici paesi della Comunità ? 1. Intende la Commissione designare uno dei suoi membri In caso affermativo, non lo si può forse far applicare dagli in qualità di commissario responsabile particolarmente Stati membri interessati prevedendone la diffusione per la cooperazione politica europea ? attraverso i clubs e la stampa che si occupa della 2. Intende la Commissione creare un'unità amministrativa circolazione stradale e gli organi di informazione generale ? incaricata di conferire coerenza e coordinamento all'apporto della Commissione alla cooperazione politica europea ? 3. Prevede la Commissione che uno o più funzionari della Risposta data dal sig. Clinton Davis Commissione verranno distaccati al segretariato della cooperazione politica europea ? in nome della Commissione Risposta data dal sig. Delors (11 agosto 1987) in nome della Commissione (7 agosto 1987) La Commissione partecipa attivamente ai lavori del gruppo • sicurezza stradale del comitato dei trasporti interni della 1. Il presidente della Commissione esercita un controllo Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite, generale sugli interventi della Commissione stessa nel che si propone l'elaborazione di proposte per l'attualizza- quadro della ccoperazione politica europea. zione e la revisione delle convenzioni del 1968 sulla 2. Presso il segretariato generale, alla divisione « Relazio­ circolazione e segnaletica stradali e sugli accordi europei ni con la cooperazione intergovernativa degli Stati che li completano. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/43

Una volta terminati i lavori di revisione di dette convenzio­ INTERROGAZIONE SCRITTA N. 587/87 ni sarà possibile quindi conoscere con precisione le dell'on. James Ford (S — GB) proposte e le convergenze degli Stati partecipanti, la Commissione cercherà di prendere iniziative per accelerare alla Commissione delle Comunità europee da parte dei dodici Stati membri l'adesione alle convenzioni (22 giugno 1987) ed agli accordi riveduti per giungere, qualora necessario, ad un codice europeo di segnaletica, nel senso proposto (88/C 23/75) dall'onorevole parlamentare. Oggetto: Consumo di cartucce per pistole a proiettile captivo usate nell'abbattimento del bestiame Può dire la Commissione quante cartucce per pistole a proiettile captivo, usate per abbattere umanamente il bestiame, sono prodotte in ciascuno Stato membro ?

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 588/87 INTERROGAZIONE SCRITTA N. 583/87 dell'on. James Ford (S — GB) dell'on. Karel de Gucht (LDR — B) alla Commissione delle Comunità europee alla Commissione delle Comunità europee (22 giugno 1987) (22 giugno 1987) (88/C 23/76) (88/C 23/74) Oggetto : Importazione di cartucce per pistole a proiettile captivo usate nell'abbattimento di animali da Oggetto: Prestito alla ditta Maxhuette garantito dal macello governo della Baviera Può la Commissione dire quante cartucce per pistole a Il governo regionale della Baviera ha accordato il proiettile captivo, usate nell'abbattimento del bestiame 13 maggio 1987 la propria fideiussione per un prestito di vengono importate in ciascuno Stato membro? 15 milioni di marchi a favore della ditta siderurgica Maxhuette. Ritiene la Commissione che il prestito in questione sia stato accordato nel rispetto del codice degli Risposta comune data dal sig. Narjes aiuti ? Intende esaminarne la compatibilità con i trattati ? Quale azione conta di avviare in particolare nel caso di alle interrogazioni scritte n. 587/87 e n. 588/87 violazione manifesta del codice degli aiuti ? in nome della Commissione (13 agosto 1987)

La Commissione non dispone di dati sulla produzione e Risposta data dal sig. Sutherland sulle importazioni di cariche propulsive (cartucce) per in nome della Commissione pistole di abbattimento. I dati relativi al commercio con i paesi terzi per questo tipo di prodotto sono inglobati in (8 settembre 1987) quelli relativi alle cariche propulsive per pistole di immuratura (NIMEXE 930755).

Secondo le informazioni a disposizione della Commissione il prestito di 15 milioni di marchi tedeschi menzionato dall'onorevole parlamentare è stato concesso dalle banche di cui l'impresa siderurgica Maxhiitte è tradizionalmente cliente alla massa fallimentare di quest'ultima impresa onde consentire al curatore del fallimento di gestire provvisoriamente gli impianti durante la fase preliminare INTERROGAZIONE SCRITTA N. 598/87 della procedura fallimentare. Il Land Baviera ha accordato dell'on. James Provan (ED — GB) una garanzia del 90 % per l'importo del prestito. alla Commissione delle Comunità europee La concessione di tale garanzia costituisce un aiuto di Stato (22 giugno 1987) ai sensi dell'articolo 4, lettera e) del trattato CECA ed è quindi vietata. In considerazione di questa situazione la (88/C 23/77) Commissione ha di recente deciso d'iniziare una procedura a norma dell'articolo 88 del trattato CECA nei confronti Oggetto: Esportazioni comunitarie di superalcolici in della Repubblica federale di Germania. Corea e a Taiwan Le recenti misure di liberalizzazione per il vino annunciate dalla Corea e da Taiwan indicano che la Commissione attribuisce priorità e risorse maggiori ai problemi relativi N. C 23/44 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

alle esportazioni CE di vino, piuttosto che a quelli relativi INTERROGAZIONE SCRITTA N. 599/87 alle esportazioni CE di superalcolici, quali il cognac e lo dell'on. Dominique Baudis (PPE — F) scotch whisky. alla Commissione delle Comunità europee Può pertanto la Commissione: (22 giugno 1987) a) confermare che vengono assegnate priorità e risorse identiche alla rimozione delle restrizioni/barriere al (88/C 23/78) commercio che ostacolano le esportazioni CE di vino e superalcolici ; b) indicare l'ultima volta in cui i problemi incontrati Oggetto: Seguito dato alle raccomandazioni della com­ nell'esportazione di superalcolici CE in Corea e a missione d'inchiesta «sulla recrudescenza del Taiwan hanno costituito oggetto di rimostranze da fascismo e del razzismo in Europa » parte della Commissione; La relazione della commissione d'inchiesta del Parlamento e) far sapere quale azione specifica intende ora intrapren­ europeo « sulla recrudescenza del fascismo e del razzismo in dere ai fini della liberalizzazione e della riduzione delle Europa » aveva incontrato ampia eco, come testimoniato in tariffe relativamente ai superalcolici CE in Corea e a particolare dalla dichiarazione comune del Parlamento, del Taiwan ? Consiglio e della Commissione denominata «Dichiarazio­ ne Evrigenis».

Risposta data dal sig. De Clercq La commissione d'inchiesta raccomandava segnatamente di «effettuare uno o più studi demoscopici nel quadro in nome della Commissione dell'Eurobarometro, sullo stato attuale delle relazioni tra le (21 agosto 1987) diverse comunità esistenti in Europa.

L'inchiesta dovrebbe comportare un questionario sul modo La Commissione attribuisce carattere prioritario al in cui gli interrogati percepiscano i contatti con le comunità problema delle esportazioni di bevande alcoliche nell'ambi­ diverse dalla propria nonché sulla percezione dei valori to delle relazioni commerciali con Corea e Taiwan. A democratici. Assicurare i finanziamenti necessari nel questo proposito la Commissione non ha effettuato bilancio comunitario». distinzioni tra vini e bevande alcoliche. L'apertura dei due mercati suddetti alle importazioni di cognac e whisky è Può la Commissione indicare se ha l'intenzione di far stata uno dei principali obiettivi delle iniziative della applicare tale raccomandazione e se ha già preso disposi­ Commissione. zioni a tal fine? Le informazioni richieste in merito all'apertura del mercato di Taiwan alle importazioni di bevande alcoliche sono state fornite nella risposta all'interrogazione scritta n. 361/87 dell'onorevole parlamentare (a). Per quanto riguarda l'apertura del mercato coreano la Commissione ha ancora una volta sollevato la questione Risposta data dal sig. Ripa di Meana nel corso dell'ultima consultazione ad alto livello con la in nome della Commissione Repubblica di Corea, svoltasi a Bruxelles dal 28 al 30 aprile 1987. La Commissione continuerà ad esercitare pressioni (19 agosto 1987) sulle autorità coreane finché non sarà raggiunta una soluzione soddisfacente. Secondo quanto le autorità coreane hanno comunicato alla La Commissione aveva previsto di condurre, nell'ambito Commissione, è prevista la progressiva apertura del dell'Eurobarometro e in stretto collegamento con i servizi mercato del vino fino alla completa liberalizzazione nel informazione del Parlamento europeo, un'indagine appro­ 1991, mentre il mercato delle bevande alcoliche sarà fondita secondo quanto raccomandato nella relazione della liberalizzato soltanto dopo il 1988, dati i vincoli posti dalla commissione d'inchiesta del Parlamento europeo sulla programmazione della produzione interna. La Commissio­ «recrudescenza del fascismo e del razzismo in Europa», ne ha nuovamente richiamato l'attenzione sull'importanza nell'ottica della Dichiarazione comune dell'I 1 giugno che la Comunità attribuisce al problema ed ha espresso il 1986. Poiché i mezzi di bilancio necessari non si sono resi proprio rammarico per i nuovi ritardi annunciati in merito disponibili, il progetto ha dovuto essere rinviato. all'effettiva liberalizzazione del mercato delle bevande alcoliche. La Commissione prevede di assegnare gli stanziamenti necessari (che ammontano a 200 000 ECU) al bilancio La Commissione continuerà ad impegnarsi per ovviare alla « Informazione » del 1988 al fine di effettuare questo studio situazione ed ottenere un migliore accesso ai mercati delle nel quadro dell'Eurobarometro dell'autunno 1988. bevande alcoliche in paesi come la Corea.

(') GU n. C 295 del 5. 11. 1987, pag. 26. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/45

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 611/87 Può essa altresì indicare le misure particolari adottate per la protezione dei bambini sulle strade ? dell'on. Anne-Marie Lizin (S — B) alla Commissione delle Comunità europee Può inoltre dire se è in regresso il numero delle giovani vittime di incidenti stradali ? Può la Commissione formula­ (22 giugno 1987) re nuove proposte a favore di una politica per la protezione (88/C 23/79) dei bambini sulla strada?

Oggetto : Contatti con i paesi dell' Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) in merito all'eventuale tassazione delle materie grasse. In occasione della riunione ministeriale del maggio 1987 i Risposta data dal sig. Clinton Davis paesi ACP hanno espresso la propria inquietudine per l'impatto che la tassa sulle materie grasse vegetali potrà in nome della Commissione avere sulle loro esportazioni verso la Comunità economica (20 agosto 1987) europea. Sono previste riunioni specifiche ACP/CEE intese ad esaminare le misure necessarie per evitare un impatto La Commissione està ultimando l'elaborazione di una negativo sulle esportazioni ACP? Quali misure sono relazione di valutazione sulle attività dell'anno della previste a tal fine? sicurezza stradale nel 1986. Detta relazione riassume le azioni intraprese dalla Commissione nei campi della promozione, legiferazione e ricerca; conterrà altresì una Risposta data dal sig. Natali sintesi delle azioni svolte da ogni Stato membro, comprese quelle sussidiate dalla Commissione. La relazione sarà in nome della Commissione trasmessa al Parlamento. (4 settembre 1987) Fra tali azioni, talune si riferivano più specificamente ai bambini. La Commissione ha espresso fin dall'inizio la sua volontà di avviare consultazioni con gli ACP riguardo alla sua Azione di sensibilizzazione e promozione presso scuole, proposta di istituire un meccanismo di stabilizzazione nel compreso il materiale didattico: settore degli oli e dei grassi. — Hereford and Worcester County Council (Regno Consultazioni in merito si sono avute a livello del Unito), sottocomitato ACP/CEE sulla cooperazione agli scambi il 17 aprile 1987, nel comitato ACP/CEE degli ambasciatori il — Avon safe routes to schools (Regno Unito), 4 maggio 1987 e del Consiglio dei ministri ACP/CEE il 14 e 15 maggio 1987. Vi hanno fatto seguito ulteriori consulta­ — Stop en stap — Scholen show-wedstrijd (Paesi Bassi), zioni tenutesi durante la riunione del sottocomitato ACP/ CEE sulla cooperazione agli scambi il 10 giugno 1987 — Comité d'animation du Quartier Jules Bary, Vielsalm durante il quale l'unico punto dell'ordine del giorno era (Belgio), costituito dalla suddetta proposta della Commissione. — Cross with the Krankies — Didactic packages for Junior In quell'occasione la Commissione ha spiegato per quale School children (Regno Unito). motivo essa ritiene che la sua proposta non sortirà alcun effetto negativo sulle esportazioni degli ACP. La Commissione ha organizzato un concorso scolastico di disegni sul tema sicurezza stradale, in tutta la Comunità. Tale concorso ha avuto un grande successo presso le scuole, con un impatto sicuro a livello della sensibilizzazione dei bambini alla sicurezza stradale.

La Commissione non possiede statistiche sulle vittime di incidenti per categoria di età ; solo talune amministrazioni INTERROGAZIONE SCRITTA N. 629/87 nazionali raccolgono l'informazione che, molto spesso, non è ancora disponibile per il 1986. dell'on. Raymonde Dury (S — B) alla Commissione delle Comunità europee La Commissione prevede di impegnare uno studio specifico sui mezzi di protezione adeguati ai bambini che viaggiano (26 giugno 1987) in automobile; tale studio si pone nel contesto di un futura (88/C 23/80) proposta della Commissione sull'obbligatorietà della cintura di sicurezza. Oggetto: Protezione dei bambini sulle strade Alla chiusura dell'anno della sicurezza stradale può dire la Commissione se ha fatto un bilancio degli obiettivi che si era prefissata ? N. C 23/46 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 651/87 3. Delle direttive che avrebbero dovuto essere trasposte dell'on. Poi Marcie (PPE — B) nel diritto interno entro il 31 maggio 1987, quante sono state effettivamente poste in vigore entro il termine in alla Commissione delle Comunità europee ciascuno degli Stati membri ? (26 giugno 1987) (88/C 23/81) Risposta data dal sig. Delors in nome della Commissione Oggetto : Appalti pubblici di lavori con procedura ristretta (8 settembre 1987) La Commissione europea aggiudica di frequente appalti pubblici di lavori mediante procedura ristretta. I criteri cui occorre soddisfare ai fini della preselezione figurano nel L'onorevole parlamentare potrà utilmente consultare la supplemento alla Gazzetta ufficiale. Si chiede alla Commis­ quarta relazione annuale della Commissione al Parlamento sione : europeo sul controllo dell'applicazione del diritto comuni­ tario, che contiene le informazioni da esso richieste 1. Per quali motivi essa omette di rispondere ad offerte che (situazione al 31 dicembre 1986). soddisfano ai criteri stabiliti ? L'aggiornamento dei dati al 31 maggio 1987, come 2. Per qual motivo essa fornisce risposta solo nel caso in richiesto dall'onorevole parlamentare, richiederebbe lavori cui vengano interposti buoni uffici a livello politico ? supplementari che non sembrano giustificati in considera­ 3. Di quali mezzi di ricorso dispone un imprenditore la cui zione delle precisazioni fornite dalla suddetta relazione. offerta sia stata respinta senza precisazione dei motivi ?

Risposta data dal sig. Christophersen in nome della Commissione INTERROGAZIONE SCRITTA N. 674/87 (7 settembre 1987) dell'on. Anne-Marie Lizin (S — B)

1. La Commissione risponde sempre alle candidature alla Commissione delle Comunità europee presentate in occasione della procedura in oggetto e non è al (26 giugno 1987 corrente di altri mezzi di intervento. (88/C 23/83) 2. La Commissione respinge fermamente questa insinua­ zione priva di fondamento. Oggetto: Esperimenti interculturali svolti dalla Commis­ 3. La ricevibilità di un' offerta ed i criteri di selezione sono sione nelle scuole degli Stati membri stabiliti dal regolamento finanziario delle istituzioni delle La Commissione delle Comunità ha deciso di porre termine Comunità europee. Gli imprenditori hanno la possibilità di al suo esperimento e di passare il testimone agli Stati adire la Corte di giustizia delle Comunità per chiedere membri. l'annullamento di un atto amministrativo. Per quanto riguarda gli esperimenti condotti nel Belgio francofono, in particolare a Bruxelles, la situazione è seriamente compromessa da talune decisioni adottate dal ministro Damseaux. Si vuol sapere dalla Commissione se, tenuto conto di tale deplorevole situazione specifica, non preveda di prorogare ancora per un anno il suo patrocinio, assegnando mezzi necessari in particolare per il pagamento degli insegnanti INTERROGAZIONE SCRITTA N. 652/87 dei paesi d'origine. dell'on. Lambert Croux (PPE — B) alla Commissione delle Comunità europee Risposta data dal sig. Marin (26 giugno 1987) in nome della Commissione (88/C 23/82) (7 settembre 1987)

Oggetto: Trasposizione di direttive europee negli ordina­ L'esperimento interculturale nelle scuole francofone del menti nazionali Belgio, cofinanziato dalla Commissione delle Comunità 1. Qual è il numero di direttive europee che gli Stati europee e dal ministero francofono per l'Istruzione non è membri devono ancora recepire nel proprio ordinamento, stato interrotto. La scadenza normale è prevista nel 1987. secondo la situazione più aggiornata ? La Commissione attende la relazione degli esperti sui 2. Per quante di queste è già scaduto il termine per la risultati dell'esperimento prima di pronunciarsi su una conversione in legge (situazione al 31 maggio 1987)? proroga eventuale di quest'ultimo. Gazzetta ufficiale delle Comunità europee

Ovviamente bisognerà che le condizioni di svolgimento quanto riguarda la non somministrazione di sostanze ad siano ben precisate ed in seguito rispettate. azione ormonica agli animali le cui carni sono esportate La Commissione è pronta ad esaminare qualsiasi nuova verso la Comunità. domanda di esperimento pilota inteso a migliorare l'Istruzione dei bambini dei lavoratori migranti nel Belgio Non sono state ancora portate a termine le discussioni francofono, in cui i bambini di immigrati rappresentano tecniche, nelle quali si deve tener conto delle diverse rispettivamente il 23,9 %, il 22,7 % e il 20,4 % degli scolari situazioni dei vari paesi interessati e il cui obiettivo per gli insegnamenti materno, elementare e secondario. essenziale è di definire e ottenere garanzie sufficienti, che siano peraltro conformi alla politica seguita in materia di ormoni dal paese in causa e che possano essere offerte dai suoi servizi competenti.

3. L'articolo 6 della direttiva 85/649/CEE del Consi­ glio 0) dispone, al paragrafo 5, che qualora al 1° gennaio 1988 non sia stata adottata alcuna decisione che stabilisca le condizioni e garanzie necessarie (in merito alla non INTERROGAZIONE SCRITTA N. 680/87 somministrazione di sostanze ormonali) per le importazio­ dell'ori. Meinolf Mertens (PPE — D) ni in provenienza da un paese terzo, gli Stati membri sospendono a tale data le importazioni provenienti da alla Commissione delle Comunità europee questo paese. Non vi è quindi motivo di una bollatura (29 giugno 1987) particolare delle carni di animali per i quali non può essere garantito che non sono state somministrate loro sostanze (88/C 23/84) ormonali.

Oggetto: Controversie commerciali con gli Stati Uniti 4. Norme comunitarie prescrivono misure di controllo d'America a seguito del divieto della Comunità delle sostanze ormonali nelle varie fasi di produzione, economica europea in materia di trattamenti manipolazione, deposito, trasporto, distribuzione e vendita ormonali delle carni. Controlli devono pure essere effettuati su animali in allevamento e su animali e carni nei macelli. È Il 1° gennaio 1988 entrerà in vigore nella Comunità europea inoltre stabilito che si deve verificare l'efficacia di questi il divieto di utilizzare ormoni per gli animali da ingrasso. controlli con interventi coordinati a livello nazionale sotto Ciò implica altresì il divieto di importare nella Comunità forma di campionamenti casuali volti a ricercare l'eventua­ europea carne proveniente da paesi terzi che abbia subito le presenza di residui. I campioni prelevati devono essere un trattamento ormonale. In uffici governativi degli Stati analizzati con metodi conformi ai criteri stabiliti dalla Uniti d'America si è già annunciata l'intenzione di non normativa comunitaria. proibire il trattamento ormonale sugli animali, la cui carne è destinata ad essere esportata nella Comunità europea. Le importazioni dai paesi terzi devono essere sottoposte ad 1. In che modo intende la Commissione assicurarsi che dal un programma di controllo che tenga conto delle garanzie 1° gennaio 1988 non entrerà più in commercio nella offerte dagli ordinamenti ispettivi in tali paesi. Comunità europea carne che abbia subito un trattamen­ to ormonale? 0) GU n. L 382 del 31. 12. 1985, pag. 228. 2. Sta avendo colloqui su tali questioni con paesi terzi fornitori, in particolare con gli Stati Uniti d'America e i paesi sudamericani ? 3. Si è preparata per essere in grado di mettere in atto, a partire dal 1° gennaio 1988, una marcatura della carne da importazione, nel caso in cui non sia garantito che non sono stati somministrati ormoni in fase di allevamento ? 4. Dispongono le autorità di controllo di metodi di analisi in grado di rivelare se la carne importata ha subito un INTERROGAZIONE SCRITTA N. 684/87 trattamento ormonale? dell'on. Jaak Vandemeulebroucke (ARC — B) alla Commissione delle Comunità europee Risposta data dal sig. Andriessen (29 giugno 1987) in nome della Commissione (88/C 23/85) (16 settembre 1987)

Oggetto: Scarichi di acque residue delle aziende zootecni­ 1 e 2. La Commissione sta conducendo negoziati con i che paesi terzi autorizzati ad esportare carni verso la Comunità, compresi gli Stati Uniti d'America e i paesi dell'America del Conformemente al quarto programma sull'ambiente, Sud, per stabilire le condizioni e garanzie necessarie per dovrebbero essere elaborate anche delle proposte di N. C 23/48 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88 direttive nel contesto di disposizioni relative alla diffusione Risposta data dal sig. Andriessen degli scarichi delle acque residue delle aziende zootecniche in nome della Commissione che possono dar luogo a inquinamento idrico. (15 settembre 1987) Vorrei sapere dalla Commissione a che punto sia l'elaborazione di tali proposte e in che misura sia possibile attendersi testi definitivi che siano pronti per essere presentati al Consiglio. Un regime di prelievo di corresponsabilità è già stato annunciato nel febbraio 1986, precisamente quando la Commissione ha presentato al Consiglio le proposte di prezzi e misure connesse per la campagna 1986/1987. La Risposta data dal sig. Clinton Davis proposta attinente prevedeva che il prelievo di corresponsa­ in nome della Commissione bilità venisse riscosso sui quantitativi immessi sul mercato o consegnati all'intervento. Il Consiglio non ha potuto .(4 settembre 1987) accettare tale proposta e ha scelto finalmente un altro stadio di riscossione, ossia la prima trasformazione, La Commissione ha compiuto soddisfacenti progressi l'intervento e l'esportazione. Questa decisione del Consi­ nell'elaborazione di eventuali norme comunitarie in glio è stata comunicata alla stampa il 25 aprile 1986 e materia di protezione delle acque dolci contro l'inquina­ pubblicata, come regolamento (CEE) n. 1579/86, nella 1 mento provocato da concime organico e dall'abuso di Gazzetta ufficiale ( ). I produttori sono stati quindi composti azotati. A queste misure la Commissione ha dato informati vari mesi prima che iniziasse la campagna. priorità, in modo da poter presentare al Consiglio nel Di conseguenza, l'applicazione del prelievo per la campa­ prossimo futuro il relativo testo normativo. gna 1986/1987 ai contratti conclusi o eseguiti prima dell'inizio di detta campagna non è in contraddizione con il principio del legittimo affidamento. L'applicazione retroat­ tiva era anzi necessaria per evitare che gran parte del raccolto 1986 nei paesi mediterranei sfuggisse al prelievo di corresponsabilità e creasse distorsioni della concorrenza. Affinché la campagna 1986/1987 potesse svolgersi in modo ordinato, si doveva garantire la parità di trattamento per INTERROGAZIONE SCRITTA N. 703/87 tutte le operazioni di trasformazione ed evitare la dell'on. Christopher Prout (ED — GB) registrazione dei contratti, misura sulla quale la Commis­ sione ha già fatto sfortunate esperienze in altre circostanze. alla Commissione delle Comunità europee (29 giugno 1987) (') GU n. L 139 del 24. 5. 1986, pag. 29. (88/C 23/86)

Oggetto: Prelievo di corresponsabilità nel settore dei cereali Il regolamento (CEE) n. 2040/86 0) ha imposto un prelievo di corresponsabilità sui cereali a partire dal 1° luglio 1986. L'articolo 5 paragrafo 2 di tale regolamento impone il prelievo « in contratti conclusi o eseguiti anteriormente alla corresponsabilità». L'effetto di tale disposizione, per lo INTERROGAZIONE SCRITTA N. 718/87 meno nel Regno Unito, è che i produttori sono penalizzati sui contratti riguardanti il futuro sottoscritti molto tempo dell'on. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) prima che fosse annunciato un qualsiasi prelievo di alla Commissione delle Comunità europee corresponsabilità sui cereali. (29 giugno 1987) Può la Commissione indicare: (88/C 23/87) a) se e su quale base ritenga che la legislazione retroattiva sia compatibile con i principi fondamentali del diritto comunitario; Oggetto : Austria — progetto d'integrazione nella Comu­ b) come mai la retroattività fosse necessaria nel caso del nità economica europea prelievo di corresponsabilità sui cereali; e) se l'obiettivo dell'articolo 5 paragrafo 2 era di prevenire L'Austria è decisa a partecipare al processo d'integrazione che i contratti venissero retrodatati in maniera fraudo­ economica dell'Europa senza presentare un formale atto di lenta, dobbiamo ritenere che la Commissione nella sua candidatura alla Comunità economica europea. lotta contro la frode in altri settori della politica agricola In vista della creazione di un grande mercato interno comune intende fare inoltre ricorso al partito di europeo senza frontiere entro il 1992, il governo austriaco penalizzare tanto gli innocenti quanto i colpevoli ? ha optato per una politica dei « piccoli passi » sulla base di accordi bilaterali nonché per l'adozione volontaria di (!) GU n. L 173 del' 1. 7. 1986, pag. 65. norme europee in taluni settori. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/49

Può la Commissione fornire i dati riguardanti i volumi di Da un po'di tempo la Commissione constata che l'Austria scambi tra l'Austria e la Comunità economica europea ha acquisito una nuova coscienza politica per quanto negli ultimi cinque anni e indicare quali sono i principali riguarda le sue relazioni con la Comunità. Infatti l'accordo settori commerciali e industriali interessati ? politico della coalizione governativa del 16 gennaio 1987 Può la Commissione esprimere il suo .parere sulle sottolinea che la partecipazione allo sviluppo del processo prospettive di sviluppo dei rapporti con l'Austria alla luce d'integrazione europea riveste un'importanza capitale per degli intenti dichiarati negli ambienti politici di Vienna ? l'Austria. Nella sua dichiarazione governativa del 28 gennaio 1987 il cancelliere Vranitzky si è dichiarato favorevole ad una « forte partecipazione dell'Austria Risposta data dal sig. De Clercq all'integrazione europea» di concerto con i suoi partner in nome della Commissione dell' Associazione europea di libero scambio (EFTA). A tal fine il governo austriaco ha istituito, nel febbraio 1987, un (18 agosto 1987) «gruppo di lavoro per l'integrazione europea» cui partecipano rappresentanti di vari dipartimenti ministeria­ Dalla conclusione dell'accordo di libero scambio del 1972, li, di imprese e delle parti sociali. Più di recente, l'I 1 maggio gli scambi tra la Comunità e l'Austria hanno registrato una 1987, il vice-cancelliere e ministro degli Affari esteri Mock forte espansione. ha messo in luce il fatto che la novità della politica europea Nel 1973 le importazioni della Comunità provenienti del governo è « che l'Europa ha ripreso il primo posto tra le dall'Austria erano di 2 133 milioni di ECU. Nel 1982 esse priorità di politica estera». erano già pari a 8 641 milioni di ECU e da allora hanno continuato ad aumentare, raggiungendo nel 1986 un livello di 14 031 milioni di ECU. Le esportazioni della Comunità Evidentemente spetta alle autorità austriache decidere per in Austria hanno seguito un'evoluzione analoga. Da 3 659 quali vie e fino a qual punto proseguire la loro partecipazio­ milioni di ECU nel 1973 sono passate a 12 623 milioni di ne al processo d'integrazione europea. ECU nel 1982 per raggiungere un livello di 19 287 milioni di ECU nel 1986 (Vedi tabella in appresso). La Commissione ritiene che la cooperazione fra la L'Austria è il quarto cliente della Comunità e il suo ottavo Comunità e l'Austria, come con gli altri paesi dell'EFTA, fornitore. proceda in maniera del tutto soddisfacente. Ciò è stato Gli scambi sono in gran parte costituiti da articoli confermato nell'ultima riunione, il 20 maggio 1987 a manufatti, macchine e materiale da trasporto e prodotti Interlaken, fra la Commissione e i ministri dei paesi chimici. dell'EFTA.

Scambi tra la CEE a 12 e l'Austria 1983-1986 (tutti i prodotti) (in milioni di ECU)

1983 1984 1985 1986 in % in% in %

Importazioni della CE 9 959 11 334 + 13,8 12 860 + 13,5 14 031 + 9,1

Esportazioni della CE 14 450 16 190 + 12,0 18 086 + 11,7 19 287 + 6,6

Saldo 4 491 4 856 + 8,1 5 226 + 7,6 5 256 + 0,6

Scambi fra la CE a 10 e l'Austria (1973, 1980-1985) (tutti i prodotti)

1973 lnd.ce 1980 Indice 1981 Indice 1982 Indice

Importazioni della CE 2 133 100 6 939 325 7 567 355 8 641 405 Esportazioni della CE 3 859 100 11 272 292 11 676 303 12 623 327 N. C 23/50 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

1983 Ind.ce 1984 Ind.ce 1985 Ind.ce 1986

Importazioni della CE 9 745 457 11 095 520 12 573 589 Esportazioni della CE 14 299 371 15 989 414 17 873 463

Fonte: Eurostat.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 719/87 concreti il virtuale incremento delle esportazioni di calzature in Giappone. dell'ori. Lue Beyer de Ryke (LDR — B) alla Commissione delle Comunità europee Essa continuerà ad esaminare il problema di un accesso agevolato al mercato giapponese nel quadro dell'Uruguay (29 giugno 1987) Round sui negoziati commerciali. In termini di tariffe, la (88/C 23/88) Commissione mira ad una riduzione dei dazi eccedenti il 20 %, unitamente all'eliminazione delle misure che limitano le importazioni in modo ingiustificato. A questo Oggetto: Accordo generale sulle tariffe doganali e sul proposito, sarà cura della Comunità economica europea commercio (GATT) — protezionismo nipponi­ ottenere ulteriori miglioramenti negli attuali accordi di co e statunitense — importazioni di scarpe di importazione delle calzature in Giappone. produzione CEE La confederazione europea della scarpa ha recentemente denunciato a Ginevra le pratiche protezionistiche del Giappone, degli Stati Uniti d'America e dei paesi del Terzo mondo che creano ostacoli artificiali agli scambi allo scopo di proteggere il loro mercato. Il Giappone, ad esempio, su un consumo annuo di 555 milioni di paia di scarpe, concede all'Europa solo una quota di 2 750 000 scarpe di cuoio sulla cui importazione infatti INTERROGAZIONE SCRITTA N. 746/87 grava un'imposta del 27 %. dell'on. Lue Beyer de Ryke {LDR — B) Lo scorso anno, i dodici Stati membri nel loro insieme alla Commissione delle Comunità europee hanno esportato 260 milioni di paia di scarpe. Nel 1984 tale (9 luglio 1987) cifra era di 300 milioni. Nello stesso periodo le importazio­ ni (al di fuori della Comunità) erano di 345 milioni di paia. (88/C 23/89) Attualmente, circa 400 000 persone in Europa sono direttamente o indirettamente impiegate in tale settore. Oggetto : Comunità europea del carbone e dell'acciaio — Quale linea politica seguirà la Commissione in seno al Multe per superamento dei contingenti GATT allo scopo di raggiungere la trasparenza commer­ Nel sistema di cui all'articolo 58, delle società che ciale in questo importante settore economico ? superavano i loro contingenti sono state penalizzate con multe. Vorrei avere una tabella completa aggiornata delle multe che sono state imposte e della data del loro pagamento. Risposta data dal sig. De Clercq Vorrei in particolare conoscere il caso della società in nome della Commissione Klòckner. (9 settembre 1987)

La Commissione è al corrente della situazione degli scambi Risposta data dal sig. Narjes internazionali di calzature descritta dall'onorevole parla­ in nome della Commissione mentare ed è consapevole di quanto sia importante quest'industria per la Comunità. (11 agosto 1987) A seguito dei negoziati svoltisi a norma dell'articolo XXVIII del GATT verso la fine del 1985, le autorità La tabella delle multe già inflitte per superamento dei giapponesi hanno deciso di ammettere le importazioni di contingenti nonché la data del loro pagamento verrà calzature di cuoio ad un tasso tariffario del 27 %, entro i trasmessa direttamente all'onorevole parlamentare e al limiti di un contingente annuo di 2,5 milioni di paia. segretariato generale del Parlamento. Questo valore supera il doppio del potenziale esportativo verso il Giappone. Inoltre, l'accordo contiene disposizioni Klòckner ha pagato sinora le multe relative al primo e al per un ulteriore ed automatico incremento del contingente. secondo trimestre 1981, per un totale di circa 34,6 % La Commissione farà quanto in suo potere affinché si milioni di marchi tedeschi. 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/51

Le multe per superamento dei contingenti relative al INTERROGAZIONE SCRITTA N. 827/87 periodo dal terzo trimestre 1981 al secondo trimestre 1982 dell'on. Johanna Maij-Weggen (PPE — NL) rappresentano 136 milioni di marchi tedeschi. Sono in corso discussioni con l'impresa per l'esecuzione del piano di alla Commissione delle Comunità europee pagarnento delle medesime. (10 luglio 1987) Per quelle che si riferiscono al periodo terzo trimestre 1982 (88/C 23/91) — quarto trimestre 1983, la Commissione ha deciso in linea di principio di accettare in pagamento una soppressione di capacità supplementari pari a 310 000 tonnellate. Klòckner Oggetto: Rappresentanza femminile tra i beneficiari delle sta realizzando tale soppressione di capacità. 24 borse per studi comunitari di ricerca sull'inte­ grazione europea L'anno scorso la Commissione ha concesso 24 borse di studio comunitarie per un importo di 4 500 ECU cadauna a giovani ricercatori che svolgono ricerche nel settore dell'integrazione europea (Vedi anche interrogazione scritta n. 1369/86). Può far sapere la Commissione quante sono le donne tra i giovani ricercatori che hanno ricevuto una borsa di studio ? INTERROGAZIONE SCRITTA N. 774/87 Può far sapere la Commissione quante sono le borse dell'on. Johanna Maij-Weggen (PPE — NL) disponibili nel 1987 e quante donne ne beneficeranno in tale anno ? alla Commissione delle Comunità europee (9 luglio 1987) (!) GU n. C 143 del 1. 6. 1987, pag. 12. (88/C 23/90)

Risposta data dal sig. Ripa di Meana Oggetto : L'etichettatura dei prodotti alimentari, in parti- in nome della Commissione colar modo per quanto concerne il contenuto di materia grassa (8 settembre 1987) Un eccessivo tenore di lipidi nel pacchetto alimentare può essere causa di molteplici scompensi sanitari, tra cui il Nel 1987 come nel 1986 quattro donne hanno ottenuto una famigerato infarto cardiaco. borsa di studio sulle 24 concesse in totale per ricerche sull'integrazione europea. Tali infarti cardiaci rappresentano una quota notevole di mortalità precoce maschile e femminile nel gruppo di età Per quanto concerne le candidature presentate per dette dai 40 ai 55 anni. Molte persone tentano pertanto di borse, la ripartizione tra uomini e donne è la seguente: diminuire l'apporto di lipidi al fine di evitare ogni — 1986/1987: 27 donne e 138 uomini, problema. — 1987/1988: 28 donne e 172 uomini. Sarebbe disposta la Commissione a presentare una Per le donne, la percentuale di beneficiarie rispetto alle proposta mirante a creare un sistema di etichettatura dei candidature è del 14 % contro rispettivamente il 14 % nel prodotti alimentari tale da evidenziare il tenore dei lipidi in 1986/1987 e 11 % nel 1987/1988 per gli uomini. essi contenuti (saturi e insaturi) ? In caso affermativo, quando il Parlamento potrà attendere una siffatta proposta ?

Risposta data da Lord Cockfield INTERROGAZIONE SCRITTA N. 843/87 in nome della Commissione dell'on. Vera Squarcialupi (COM — I) (4 settembre 1987) alla Commissione delle Comunità europee (20 luglio 1987) Si prega l'onorevole parlamentare di volersi riferire alla (88/C 23/92) risposta all'interrogazione scritta n. 229/87 dell'on. Banotti ('). La proposta della Commissione sarà presentata nel secondo semestre del 1987. Oggetto : Finanziamento per l'Anno europeo della sicurez­ za stradale

(') GU n. C 315 del 26. 11. 1987, pag. 21. Tra le quattro iniziative finanziate dalla Commissione nell'ambito dell'Anno europeo della sicurezza stradale in Italia figura la stampa di un «opuscolo sui problemi invernali di sicurezza stradale sulle autostrade» promosso N. C 23/52 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88 dall'«Autostrada Milano Torino SpA». Per tale iniziativa e) La Commissione trasmette direttamente all'onore­ la Commissione ha concesso all'« Autostrada Milano vole parlamentare ed alla segreteria generale del Torino SpA». Per tale iniziativa la Commissione ha Parlamento una tabella contenente le informazioni concesso all'Autostrada Milan Torino SpA un finanzia­ richieste. mento di 15 000 ECU, pari a circa 23 milioni di lire. 1. Può la Commissione commentare il contenuto dell'opu­ scolo ? 2. Può inoltre rispondere ai seguenti quesiti: a) Quante e quali domande di finanziamento erano state presentate dall'Italia ? b) Quante copie dell'opuscolo sono state stampate e come sono state diffuse? e) Ci sono dati sugli eventuali aumenti di sicurezza INTERROGAZIONE SCRITTA N. 895/87 ottenuti nel 1986 sull'autostrada Milano-Torino ? degli onn. Nicolas Estgen (PPE — L), Marcelle Lentz-Cornette (PPE — L), Ernest Muhlen (PPE —L), Siegbert Alber (PPE—D), Michel Risposta data dal sig. Clinton Davis Debatisse (PPE —F), Otto Habsburg (PPE — D), Peter Beazley (ED — GB), Renate-Charlotte Rabbethge in nome della Commissione (PPE — D), Rudolf Luster (PPE — D), Wilhelm (23 settembre 1987) Hahn (PPE —D), Manfred Ebel (PPE —D), Olivier d'Ormesson (DR — F), Philipp von Bismarck (PPE —D), Heinrich Aigner (PPE —D), Hans-Jurgen 1. Fra le iniziative finanziate in occasione dell'Anno Zahorka (PPE —D), Erik Blumenfeld (PPE —D), europeo della sicurezza stradale (AESR), la Commissione Elmar Brok (PPE —D) e Poi Marck (PPE —B) ha partecipato nella misura del 15 % (pari a 23 milioni di lire) del costo totale di 147 milioni di lire, alla pubblicazio­ alla Commissione delle Comunità europee ne di un opuscolo sui problemi della sicurezza della (23 luglio 1987) circolazione invernale, pubblicato dalla società Autostrada (88/C 23/93) Torino-Milano. L'opuscolo contiene una serie di consigli per la guida in condizione invernale soddivisi in quattro parti, cioè: Oggetto: Aiuto CEE agli studenti di colore in Sudafrica — autostrada in condizioni di sicurezza invernale, A quanto riportato nel notiziario «Europe» (21 maggio 1987), il vicepresidente della Commissione CEE L. Natali — autostrada e gestione della sicurezza, ha spiegato, nel corso della recente riunione del Consiglio — tecnologia e sicurezza nella guida dell'automobile, dei Ministri ACP/CEE svoltasi a Bruxelles il 19 e 20 maggio 1987, che il programma di aiuto CEE fornisce un appoggio — nozioni di medicina pratica. agli studenti di colore sudafricani « scoraggiati fortemente dal regime dell'apartheid a seguire studi che permettono 2. a) La Commissione ha ricevuto complessivamente otto loro di ottenere diplomi di livello secondario ». Dalle ultime domande di finanziamento da parte delle seguenti statistiche emerge che il numero degli studenti di colore organizzazioni italiane : presenti nelle università sudafricane ha registrato un — Istituto cultura Roma capitale, ministero Lavori fortissimo aumento arrivando a superare attualmente le pubblici, associazione italiana ingegneri del 100 000 presenze, mentre gli studenti di colore delle scuole traffico, secondarie sono aumentati da 35 000 nel 1955 ad oltre uno milione oggi. D'altro lato, da quanto riportato dalla — Conferenza del traffico e della circolazione — stampa e da incontri personali risulta che svariate ACI istituzioni non governative in Sudafrica non hanno finora — Centro studi circolazione traffico e viabilità, ottenuto alcun aiuto finanziario CEE per i loro programmi di istruzione concernenti studenti di colore. — Associazione sanitaria italiana per la sicurezza stradale, comune di Varese, società austostrada Un esempio è fornito dall'istituto per le relazioni Torino-Milano. interrazziali, che ha ricevuto 8 000 domande di borse di studio di studenti di colore delle quali meno del 10 % b) L'opuscolo è stato pubblicato in 360 400 esemplari, hanno potuto essere soddisfatte. Le scuole commerciali e la 355 400 dei quali sono stati distribuiti gratuitamente Federazione delle camere di commercio di colore (NAF- ai 18 posti di pedaggio autostradale e all'interno COC) sembrano trovarsi nella medesima difficoltà per delle città di Milano e Torino, nonché nelle regioni quanto riguarda l'ottenimento di fondi CEE per i loro Piemonte e Lombardia. La distribuzione ha avuto programmi di formazione. inizio il 15 dicembre 1986 ed è stata ultimata alla metà di febbraio 1987. Alla luce di quanto sopra, può la Commissione: 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/53 a) comprovare l'affermazione del Commissario Natali per finanziamento del suo programma tramite uno di questi quanto riguarda la volontà del governo sudafricano di enti. Per quanto riguarda il NAFCOC, sono stati instaurati scoraggiare gli studenti di colore; contatti senza che a tutt'oggi sia stata presentata una proposta adeguata. b) spiegare per quali motivi le richieste di aiuti nel settore dell'istruzione presentate da organizzazioni operanti su (!) GU n. C 133 del 18.5. 1987. basi volontarie non sono accolte positivamente, per 2 quanto esse sembrino rispondere ai criteri e obiettivi del ( ) GU n. C 198 del 27. 7. 1987. (3) Vedi pagina 28 della presente Gazzetta ufficiale. programma della Commissione. (4) Dibattiti in sede di Parlamento europeo, n. 2-351 (maggio 1987).

Risposta data dal sig. Natali in nome della Commissione (22 ottobre 1987) INTERROGAZIONE SCRITTA N. 899/87 dell'on. Luis Perinat Elio (ED — E) Senza voler mettere in discussione l'esattezza delle alla Commissione delle Comunità europee statistiche citate dall'onorevole parlamentare, alcuni dati (23 luglio 1987) comparativi dimostrano inequivocabilmente che, nel sistema scolastico sudafricano, gli studenti di colore . • • - (88/C 23/94) continuano ad essere svantaggiati rispetto ai loro coetanei bianchi. Oggetto: Istituto europeo di studi economici Gli esempi non mancano e quelli sopra indicati sono Per la sua stessa natura la Comunità economica europea certamente eloquenti. Anche se i fondi assegnati al settore deve concentrare le sue attività sull'economia comunitaria, dell'istruzione sembrano equamente ripartiti tra la comuni­ sulla base delle raccomandazioni e indicazioni fornitele tà bianca e quella di colore, in realtà la sproporzione nella dagli studi svolti dai relativi servizi delle sue varie spesa prò capite tra studenti bianchi e neri è di 7 a 1. Inoltre, nelle scuole di colore la proporzione tra allievi e insegnanti istituzioni. è spesso doppia rispetto a quella delle scuole frequentate Sembrerebbe più logico, che analogamente a quanto dai bianchi. Va inoltre rilevato che nel 1986 il ministro avviene nella maggior parte degli Stati membri, la dell'Istruzione e dell'aiuto allo sviluppo, Gerrit Viljoen, ha Comunità economica europea disponesse di un proprio dichiarato che nel suo distretto il 94,6 % degli insegnanti Istituto di studi economici incaricato di coordinare le varie era sottoqualificato o senza alcuna qualifica, mentre la ricerche economiche, comunitarie, le previsioni e, in percentuale di insegnanti bianchi sottoqualificati era solo generale, l'insieme del materiale di base cui si ispirano le del 3%. iniziative a carattere economico della nostra Comunità.

Questi pochi esempi, insieme ad altre considerazioni più La Commissione non ritiene che la creazione di un Istituto generiche, quali l'effetto globale di un sistema didattico europeo di studi economici favorirebbe il coordinamento e separato per diversi gruppi razziali (in Sudafrica esistono, la programmazione delle varie politiche comunitarie che ad esempio, 15 ministeri dell'istruzione), riflettono una debbono costituire il fondamento dell'ordinamento econo­ situazione che, notoriamente, si concreta in un grave mico adottato dalla Comunità economica europea ? svantaggio per gli allievi di colore. La situazione può essere raffigurata con un grafico illustrante, ad esempio, il numero di allievi che completano con successo il ciclo di studi : per i bianchi, la percentuale è dell'80 %, mentre per i Risposta data dal sig. Delors negri è del 50 % soltanto. Inoltre, il livello di alfabetizzazio­ in nome della Commissione ne è del 98 % per i bianchi e del 50-60 % per i negri. (7 settembre 1987) Quanto alle richieste di organizzazioni specifiche nel quadro del programma speciale 953 della Comunità, esse vengono tutte convogliate in uno dei quattro enti stabiliti in Per molti anni la Commissione ha nutrito simpatia per la Sudafrica a tal fine. Si rimandano gli onorevoli parlamenta­ proposta di creare un Istituto europeo di studi economici, ri, in particolare, alle risposte della Commissione alle proposta che ha formulato concretamente negli anni '70. interrogazioni scritte nn. 2010/86 dell'on. Habsburg ('), Dopo lunghe discussioni con gli Stati membri si è dovuto 2242/86 dell'on. De Vries (2), nonché alla risposta comune concludere che non sarebbe stato possibile ottenere un alle interrogazioni, scritte n. 295/87 dell'on. Habsburg, sufficiente appoggio per la creazione di un istituto 303/87 dell'on. Beyer de Ryke, 331/87 dell'on. Luster, 376/ patrocinato dalla Comunità. Successivamente, tuttavia, 87 dell'on. Lady Elles (3) e alla risposta all'interrogazione l'iniziativa è stata seguita dalla proposta di creare un orale n. H-153/87 dell'on. Hackel data nella sessione istituto indipendente avente carattere analogo, proposta parziale (4) di maggio del Parlamento durante l'ora delle che ha trovato realizzazione concreta all'inizio degli anni interrogazioni. L'istituto sudafricano per le relazioni '80 nella creazione a Bruxelles del centro per gli studi di interazziali non ha presentato alcuna richiesta per il politica europea. N. C 23/54 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Inoltre, un'altra iniziativa privata ha portato alla creazione liberatorio per motivi fiscali, tali monete non sono circa nelle stesso periodo a Londra del centro di studi di destinate a circolare. Sono state emesse per commemorare politica economica, che ha finanziato reti di ricerca europea il trentesimo anniversario del trattato di Roma, ad un in materia di politica economica. La Commissione ha prezzo peraltro fissato ad un livello superiore non solo al fornito un aiuto finanziario a singoli progetti di entrambi valore nominale, ma anche al valore metallico intrinseco. gli istituti. Inoltre, la Commissione sta considerando la Come le monete vendute da imprese private, quelle belghe possibilità di proporre un programma, nel quadro del sono destinate ai numismatici di tutti i paesi. programma pluriennale di ricerca e sviluppo, per stimolare le scienze economiche a livello europeo. Pertanto la La Commissione si rallegra di quest'ultima iniziativa di uno Commissione ritiene che vi siano adeguati strumenti per Stato membro in quanto contribuisce a sensibilizzare promuovere la ricerca politica ed economica di interesse l'opinione europea all'idea di una moneta comune. per la Comunità senza dover creare un nuovo istituto. Nulla impedisce ad uno Stato membro di procedere ad emissioni numismatiche in ECU. Viceversa, se dovessero coniarsi monete destinate a servire da mezzo di pagamento in Europa, le loro caratteristiche e le modalità di emissione e di circolazione dovrebbero formare oggetto di un accordo a livello comunitario.

La Commissione, da parte sua, non ha competenza ad emettere monete di nessun tipo; tale competenza spetta esclusivamente alle autorità monetarie. INTERROGAZIONE SCRITTA N. 916/87 dell'on. Emilio Duran Corsanego (ED — E) alla Commissione delle Comunità europee (23 luglio 1987) (88/C 23/95)

Oggetto: ECU Come valuta la Commissione l'emissione di monete con valore facciale di 50,10,5,2 e 1 ECU da parte del Regno del Belgio e della ditta « K. Borie » ? La Commissione ritiene opportuno ai fini del progresso INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1121/87 verso l'unione europea che uno o più Stati membri o imprese private emettano per proprio conto la moneta dell'on. Kenneth Stewart (S — GB) europea, con circolazione limitata al rispettivo territorio ? al Consiglio delle Comunità europee Non dovrebbero essere di esclusiva competenza della (1° settembre 1987) Comunità la coniatura e l'emissione di monete ECU, come (88/C 23/96) e oggi di competenza di ogni Stato sovrano l'emissione della moneta nazionale?

Oggetto : Opportunità di lavoro nelle istituzioni comuni­ tarie Risposta data dal sig. Delors Chiedo al Consiglio, nella sua qualità di organo che in nome della Commissione approva i finanziamenti amministrativi di tutte le istituzio­ (7 settembre 1987) ni comunitarie e del loro personale, di fornire le informazioni seguenti:

Nel corso degli ultimi anni alcune imprese private hanno a) il numero di pensionati (ex funzionari comunitari o con emesso medaglie o monete in ECU, d'oro, d'argento o di diverso stato giuridico) occupati come free-lance o a bronzo, di valore nominale variabile da uno a dieci ECU o contratto o su base temporanea dalla Corte di giustizia con la sola denominazione «ECU». Queste monete- delle Comunità europee, dalla Corte dei conti, dal medaglie hanno prezzi stabiliti in base al loro contenuto di Comitato economico e sociale e dal Consiglio; metallo prezioso ed hanno un valore puramente numisma­ tico, come tante altre monete emesse fino ad ora con altri b) la base giuridica e di conseguenza la linea di bilancio a nomi e proposte ai collezionisti o ai risparmiatori. carico della quale i suddetti pensionati vengono attualmente retribuiti. Il Tesoro belga ha coniato anch'esso recentemente due monete in ECU, una d'oro di 50 ECU, l'altra d'argento di La prassi corrente delle istituzioni comunitarie di assumere cinque ECU. Pur avendo ricevuto in Belgio potere personale pensionato, come si concilia con la risoluzione 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/55 del Consiglio del 23 gennaio 1984 sulla promozione prestazioni professionali non contemplate dallo statuto dei dell'occupazione giovanile (*) ? funzionari della Comunità europea ? È necessario ricordare al Consiglio le numerose risoluzioni Quali sono infine le disposizioni relative agli organi del Parlamento su proposte specifiche volte a ridurre il finanziati con il bilancio comunitario, e compatibili con le tasso di disoccupazione senza precedenti che nel 1986, risoluzioni del Parlamento europeo e al contempo con gli secondo la Annual Economie Review è stato del 12 % e che impegni assunti dal Consiglio per una politica attiva di si prevede raggiungerà nel corso del 1987 il livello del 13 % riduzione della disoccupazione giovanile ? della popolazione attiva dei dodici Stati membri della Comunità ? (!) GU n. C 29 del 4. 2. 1984, pag. 1. Il Consiglio è consapevole del fatto che quasi 6 milioni di disoccupati rientrano nella categoria dei «giovani» che hanno avuto esperienze di lavoro a tempo pieno soltanto per brevi periodi? Come può il Consiglio chiedere alla Risposta comune Commissione di esaminare i modi e i mezzi di più stretta cooperazione per adottare misure concrete contro la (8 dicembre 1987) disoccupazione (2) e nel contempo approvare la prassi di riassumere dipendenti pensionati ? Il Consiglio può rispondere solo per i propri servizi ; esso Il Consiglio vorrà assicurarmi che adotterà misure non occupa pensionati delle istituzioni comunitarie. tempestive per porre fine a questa prassi negativa in considerazione dell'estesa situazione di disoccupazione Il Consiglio considera altamente prioritaria la lotta alla nella Comunità? disoccupazione, in particolare giovanile ed è particolar­ mente attento a tutte le prese di posizione e iniziative in materia. Non ritiene, tuttavia, che la pratica cui fanno (!) GU n. C 29 del 4. 2. 1984, pag. 1. riferimento gli onorevoli parlamentari abbia in proposito 2 ( ) GU n. C 165 del 4. 7.1985, pag. 1. un'incidenza significativa. Il Consiglio ha adottato in data 22 dicembre 1986 la risoluzione relativa ad un programma d'azione per l'aumento dell'occupazione, nella quale riconosce la INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1245/87 priorità della formazione giovanile e della lotta alla disoccupazione di lunga durata. Attualmente esso esamina dell'on. Leonidas Lagakos (S — GR) le proposte presentategli dalla Commissione in questi due al Consiglio delle Comunità europee settori. (11 settembre 1987) (88/C 23/97)

Oggetto: Lotta alla disoccupazione giovanile

Può il Consiglio ragguagliarmi in merito al numero, alla nazionalità ed al tempo di lavoro delle persone che, quantunque pensionate, ancora lavorano al servizio del Consiglio stesso, della Corte di giustizia, della Corte dei INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1133/87 conti e del Comitato economico e sociale ? dell'on. Florus Wijsenbeek (LDR — NL) In un periodo caratterizzato dalla continua crescita dei alla Commissione delle Comunità europee livelli di disoccupazione giovanile, è ammissibile questa pratica di offrire lavoro ad ex dipendenti in pensione ? (1° settembre 1987) (88/C 23/98) La prestazione di servizi da parte di pensionati nell'ambito di un rapporto lavorativo non formalizzato è compatibile con la risoluzione del Consiglio del 23 gennaio 1984 ('). Oggetto: Larghezza del futuro tunnel sotto la Manica Come valuta il Consiglio la recente comunicazione della Alla Commissione è noto il fatto che la massima larghezza Commissione [COM(86) 784 def.] concernente le azioni consentita dei veicoli che possono transitare per il intraprese a livello comunitario ? È concepibile impegnare costruendo tunnel sotto la Manica è limitata a 2,50 metri ? risorse finanziarie comunitarie in favore di ex dipendenti quando in tutti gli Stati membri si registra un alto tasso di La Commissione non ritiene che, in relazione all'uso disoccupazione giovanile che toglie ai giovani ogni crescente di palette standardizzate con una larghezza che va possibilità di partecipare fattivamente all'edificazione da 2,55 metri a 2,60 metri quasi ovunque consentita,nella dell'Europa ? Comunità, se ne debba tener conto in questo caso? E disposto il Consiglio a ridurre gli stanziamenti ed i La Commissione quali passi intende intraprendere a tal pagamenti di bilancio per il 1987 e il 1988 in retribuzione di fine? N. C 23/56 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 28. 1. 88

Risposta data dal sig. Clinton Davis mediterranei (*) prevede per la Grecia una garanzia di finanziamento di 2 000 milioni di ECU nonché un tasso in nome della Commissione d'intervento maggiorato per talune infrastrutture. (30 settembre 1987) Nel dicembre 1985 il Consiglio ha inoltre approvato in favore della Grecia un prestito di 1 750 milioni di ECU, in La Commissione è a conoscenza dei contenuti del contratto due parti, per il sostegno della sua bilancia dei pagamenti, di concessione per il tunnel sotto la Manica. L'allegato 1 di connesso ad un programma di risanamento dell'economia. tale contratto stabilisce che occorre tener conto di La seconda parte di tale prestito è già stata versata all'inizio autoveicoli aventi una larghezza minima di 2,5 metri. Come del 1987, dopo che il Consiglio ha valutato i risultati l'onorevole parlamentare può sapere, la direttiva 85/3/CEE dell'esame effettuato dalla Commissione, in collaborazione stabilisce, al punto 1,2 dell'allegato 1, che la larghezza con il Comitato monetario, per quanto riguarda la massima autorizzata dei veicoli stradali è fissata a 2,5 valutazione della situazione economica e la realizzazione metri. Secondo l'interpretazione della Commissione dei del programma di risanamento. diritti e doveri del concessionario, spetterà a quest'ultimo Infine, la Grecia continua a beneficiare di una parte assai stabilire, sulla base della redditività, se prevedere strutture cospicua dei finanziamenti concessi dai fondi strutturali per per autoveicoli superiori alle norme fissate nella direttiva sostenere i suoi sforzi ai fini della coesione comunitaria. summenzionata. La questione potrebbe presentarsi nel caso di veicoli refrigeranti. Per quanto riguarda le palette internazionali unificate di 1 000 x 1 200 millimetri si ritiene (l) GU n. L 197 del 27. 7. 1985, pag. 1. che la larghezza di 2,5 metri sia adatta a caricare due palette insieme su veicoli normali.

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1313/87 dell'on. Willy Kuijpers (ARC — B) INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1187/87 al Consiglio delle Comunità europee degli onn. Vassilis Ephremidis, Dimitrios Adamou (2 ottobre 1987) e Alexandros Alavanos (COM — GR) (88/C 23/100) ' al Consiglio delle Comunità europee (1° settembre 1987) Oggetto : Misure per la limitazione della velocità (88/C 23/99) Secondo alcune fonti, sarebbero attualmente in corso a livello dei ministri dei Trasporti della Comunità europea Oggetto : Caduta del PNL procapite in Grecia dei colloqui in materia di misure relative alla velocità su strada, riguardanti in particolare l'introduzione di misure Secondo i dati pubblicati dalla Commissione europea di di limitazione della velocità nelle zone residenziali, in vista Bruxelles, il PNL procapite della Grecia rappresentava il di un'ottimalizzazione delle condizioni di traffico in questi 57,9 % del valore medio comunitario nel 1981 e il 55,4 % quartieri, dove vivono molti bambini. Può far sapere il nel 1986, mentre per il 1987 e il 1988 si prevede che esso Consiglio : raggiungerà rispettivamente il 53,8 % ed il 52,7 %. 1. Se a livello dei ministri dei Trasporti si sono effettiva­ Ciò sta a significare che dal 1981 al 1988 il divario tra il mente tenute delle discussioni sull'argomento ? prodotto nazionale lordo greco e quello comunitario è andato continuamente aumentando, ad un ritmo addirittu­ 2. In caso affermativo, se sono stati presi degli accordi? ra maggiore durante il periodo di attuazione del program­ ma per la stabilizzazione dell'economia greca.

Di fronte ad un così vistoso aumento del divario tra la Risposta Grecia e gli altri Stati membri della Comunità economica europea, quali misure specifiche intende adottare il (8 dicembre 1987) Consiglio per questo paese ? Nella sessione del 24/25 giugno 1987 il Consiglio ha avuto su questo problema una scambio di idee, al termine del Risposta quale non ha adottato conclusioni. Ha però invitato il Comitato dei Rappresentanti permanenti a proseguire i (8 dicembre 1987) lavori onde consentirgli di mettersi d'accordo quanto prima. La Grecia beneficia attualmente di importanti misure di A questo proposito il Consiglio desidera richiamare sostegno finanziario decise dal Consiglio in suo favore. l'attenzione dell'onorevole parlamentare sul fatto che il 12 D'altra parte il regolamento (CEE) n. 2088/85 del gennaio 1987 la Commissione ha trasmesso al Consiglio Consiglio del 23 luglio 1985 relativo ai programmi integrati una comunicazione concernente i limiti di velocità nella 28. 1. 88 Gazzetta ufficiale delle Comunità europee N. C 23/57

Comunità. Nella comunicazione la Commissione ha tra percentuale di tutte le decisioni adottate in quel periodo dal l'altro espresso l'intenzione di presentare al Consiglio nel Consiglio esse rappresentano ? primo semestre del 1987 una proposta di direttiva in materia. 2. Può dire inoltre se in detto periodo delle decisioni non Il Consiglio non ha ancora ricevuto detta proposta. sono state adottate, nonostante fosse stata raggiunta una maggioranza qualificata ed essa fosse richiesta dai trattati e, in caso affermativo, quante non sono state adottate in seguito all'affermazione di uno Stato membro che si stava colpendo un suo « interesse nazionale vitale » ?

INTERROGAZIONE SCRITTA N. 1513/87 delPon. Michael Welsh (ED — GB) al Consiglio delle Comunità europee (23 ottobre 1987) Risposta (88/C 23/101) (8 dicembre 1987)

Oggetto: Votazioni a maggioranza in seno al Consiglio 1. Può dire il Consiglio quante decisioni sono state Nel corso della presidenza belga, ossia dal 1° gennaio al 30 adottate a maggioranza qualificata nel periodo della giugno 1987, il Consiglio ha adottato più di una trentina di recente presidenza belga (gennaio — giugno 1987) e quale decisioni a maggioranza qualificata.