Storia E Antologia Della Letteratura Italiana Di Capodistria, Isola E Pirano

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Storia E Antologia Della Letteratura Italiana Di Capodistria, Isola E Pirano Nives Zudič Antonič Storia e Antologia della letteratura italiana di Capodistria, Isola e Pirano Nives Zudič Antonič Kristjan Knez autore dei testi sulla storia dell’Istria e della ricerca d’archivio Storia e Antologia della letteratura italiana di Capodistria, Isola e Pirano Edizioni Unione Italiana Založnik Italijanska unija Capodistria - Koper, 2014 CIP - Kataložni zapis o publikaciji Narodna in univerzitetna knjižnica, Ljubljana 821.131.1(497.472)-82 821.131.1(497.472)(091) ZUDIČ Antonič, Nives Storia e antologia della letteratura italiana di Capodistria, Isola e Pirano / [autrice] Nives Zudič Antonič, [co-autore] Kristjan Knez, autore dei testi sulla storia dell’Istria e della ricerca d’archivio ; [traduzione dal latino e testo della mariegola di San Nazario Jadranka Cergol ; foto Karim Shalaby]. - Capodistria : Unione italiana = Italijanska unija, 2014 ISBN 978-961-93555-2-7 274772480 STORIA E ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DI CAPODISTRIA, ISOLA E PIRANO AUTRICE: Nives Zudič Antonič CO-AUTORE: Kristjan Knez Ha curato la ricerca d’archivio, trascritto i manoscritti e i testi a stampa ed è autore dei testi sulla storia dell’Istria, della biografia di Diego de Castro e delle schede n.: 6, 7, 8, 11, 12, 14, 16, 17, 20 Anita Dessardo Ha curato i testi su Girolamo Muzio REFEREES: Elis Deghenghi Olujic´, Università Juraj Dobrila di Pola Antonio Trampus, Università Ca’ Foscari, Venezia EDITORE: Unione Italiana RESPONSABILE LEGALE DELLA PUBBLICAZIONE: Maurizio Tremul COMITATO DI REDAZIONE: Clio Diabaté, David Francesconi, Kristjan Knez, Maurizio Tremul, Sandro Vincoletto, Nives Zudič Antonič TRADUZIONE DAL LATINO E DEL TESTO DELLA MARIEGOLA DI SAN NAZARIO: Jadranka Cergol EDITING: Silvia Fusilli Skok, Elisabetta Pavan FOTO: Karim Shalaby IN COPERTINA: Summa Monaldina (dettaglio), manoscritto del XIV secolo (ms. 38), Biblioteca Antoniana, Padova ALLESTIMENTO GRAFICO: David Francesconi, www.davidfrancesconi.eu STAMPATO DA: Tiskarna Formatisk d.o.o. EDIZIONE E TIRATURA: 700 copie LUOGO E DATA DI STAMPA: Capodistria, ottobre 2014 La presente pubblicazione è reperibile in formato elettronico ai seguenti indirizzi: www.jezik- lingua.eu e www.unione-italiana.hr./Pričujoča publikacija je na voljo v elektronski obliki na spletnih straneh: www.jezik-lingua.eu in www.unione-italiana.hr. Pubblicazione finanziata nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia- Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali. /Projekt sofinanciran v okviru Programa čezmejnega sodelovanja Slovenija-Italija 2007-2013 iz sredstev Evropskega sklada za regionalni razvoj in nacionalnih sredstev. Il contenuto della presente pubblicazione non rispecchia necessariamente le posizioni ufficiali dell’Unione Europea. La responsabilità del contenuto della pubblicazione appartiene all’Unione Italiana./Vsebina publikacije ne odraža nujno uradnega stališča Evropske unije. Za vsebino publikacije je odgovoren izključno avtor Italijanska unija. PREFAZIONE Noi siamo ciò che facciamo, quello che abbiamo lasciato alle nostre spalle, i valori che abbiamo saputo coltivare dandone forma e sostanza, i sogni che ab- biamo saputo materializzare, il futuro migliore che abbiamo saputo creare per le nuove generazioni. Per questo saremo giudicati dalla storia, non per le nostre intenzioni (per le quali invece affronteremo, forse con maggior levità, la sentenza divina). La storia siamo noi, canta in una sua splendida ballata il raffinato poeta Francesco De Gregori! In Istria, a Fiume e in parte della Dalmazia, terre storicamente plurali, la civil- tà latina ha contribuito a forgiarne in maniera determinante la fisionomia e la storia. Queste terre non sarebbero ciò che sono senza la plurisecolare presenza italiana e senza l’apporto della sua cultura, lingua, tradizioni, usi e costumi. Una presenza che nell’area veneta ha profondamente permeato il territorio, ha disegnato lo spazio antropico conferendogli un’impronta inconfondibile, incan- cellabile. Le strutture urbane, l’architettura, le arti, la musica, le lettere, la cultura materiale e immateriale tout court, sono il prodotto originale di una po- polazione, quella italiana, che ha saputo raggiungere livelli di eccellenza anche nella scienza, contribuendo a scrivere pagine importanti della nostra storia e dell’umanità in genere. È indispensabile inserire nei programmi didattico-pedagogici delle Scuole di ogni ordine e grado, degli studi universitari e post-universitari, in Slovenia e in Croazia, elementi di conoscenza della storia, della cultura e della lingua della Comunità Nazionale autoctona Italiana quale soggetto costitutivo del suo territorio d’insediamento storico e quindi dei due Paesi nel loro complesso. È fondamentale, quindi, investire sull’educazione alla convivenza interetnica e sostenere la promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. Più ampiamente, per estensione concettuale, si avverte con forza l’esigenza di predisporre adeguati strumenti e norme legislative ed amministrative tese a preservare, tutelare e promuovere l’identità storica, culturale, etnica e linguisti- ca del territorio d’insediamento della CNI, che tengano conto dell’inviolabilità e del rispetto dei dati onomastici originali, della definizione e della preservazione della toponomastica considerata quale risultante della stratificazione dei fatti storici, culturali, sociali e nazionali del territorio, della peculiarità ed unicità del patrimonio architettonico, monumentale ed artistico in genere che va con- servato e tutelato, dell’irrinunciabilità al mantenimento della dimensione pluri- linguistica, pluriculturale e plurinazionale dell’ambiente. Tali disposizioni deb- bono rivolgere particolare attenzione alla pianificazione urbanistica, economica e demografica del territorio, dell’uso delle risorse e delle potenzialità che esso offre e rappresenta, nonché della pianificazione e programmazione territoriale tout court, in maniera tale che l’eco - etno - sistema non ne venga sostanzial- mente intaccato, ma al contrario ne venga esaltata la specificità e i vantaggi da esso derivanti. Rientra in questo quadro l’urgenza della catalogazione del patrimonio cultu- rale materiale e immateriale della CNI quale patrimonio tutelato dagli Stati di residenza (Croazia e Slovenia), anche in una cornice internazionale più ampia. Il presente manuale ne rappresenta indubbiamente un validissimo contributo. Quest’opera di più di 500 pagine nella versione originale e di quasi 300 in quel- la slovena racconta, forse per la prima volta in modo organico e complessivo, anche dal punto di vista della contestualizzazione diacronica, locale, italiana e 5 finanche europea, la nostra storia attraverso le opere e l’ingegno dei personaggi illustri che l’hanno forgiata. Si tratta di un’opera di cui si avvertiva la necessità, alla luce dei ricorrenti puerili tentativi di falsificazioni e di appropriazioni sto- riche indebite (pensiamo ai casi del Vescovo Paolo Naldini spacciato per Pavel Naldini o Santorio Santorio ribattezzato Pavel Emil Sanktorij Svetina). È per questo motivo che quest’opera è stata concepita soprattutto quale indispensa- bile strumento didattico per gli studenti universitari, ma anche per quelli delle scuole medie superiori. I personaggi illustri istriani, di cui si riportano anche ampi testi antologici, sono collocati nella loro epoca quali protagonisti sì della patria istriana, ma anche della storia della Nazione italiana cui appartengono e quali esponenti di primo piano della civiltà europea. Ringrazio la Società di studi storici e geografici di Pirano che ha assunto l’inca- rico di coordinare il lavoro scientifico dell’opera. Ringrazio Kristjan Knez per il suo fondamentale contributo di ricerca storica, Karim Shalaby autore delle foto- grafie, David Francesconi per la splendida grafica e l’impaginazione, i recensori: Elis Deghenghi Olujić e Antonio Trampus per il loro contributo critico dato al volume e i miei collaboratori dell’Ufficio Europa dell’UI: Clio Diabaté, Lea Skok e Sandro Vincoletto. Infine, un immenso debito di gratitudine a Nives Zudič Antonič, autrice del volume e delle unità didattiche, per la saggezza con cui ha saputo creare questo prezioso volume. Maurizio Tremul Capodistria, 17 maggio 2014 6 Nuove prospettive della Letteratura italiana dell’Istria Il volume, è un libro tradizionale e al contempo nuovo, che intende proporre a chi lo usa un concreto orientamento per ampliare le conoscenze e avviare a una ricerca ancor più rigorosa. È tradizionale poiché si propone come un clas- sico manuale di storia della letteratura, specificamente attento alla letteratura, perché è evidente la volontà di conferire spazio dominante al fatto letterario con un’accurata e ragionata selezione di testi narrativi, poetici e saggistici, cor- redata e commentata da una ricca e preziosa iconografia a colori, che consente di cogliere i tratti essenziali e le grandi svolte epocali della storia e, più gene- ralmente, della civiltà istriana. Ma questo libro è anche nuovo perché fa tesoro di una prospettiva da anni maturata negli studi specialistici e universitari: quella di una più attenta e concreta valutazione “della geografia e della storia” della letteratura italiana, che al suo interno tenga maggiormente conto delle attività letterarie e delle problematiche regionali e di quelle extra-nazionali, un canone teorico sempre più utilizzato nella storiografia letteraria (e non soltanto letteraria). Perché, come è stato più volte ribadito da autorevoli critici e storici della letteratura italiana
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