Storia Pittorica Della Italia Dal Risorgimento Delle Belle Arti Fin
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\C Digitized by the Internet Archive in 2011 with funding from Research Library, The Getty Research Institute http://www.archive.org/details/storiapittorica03lanz STORIA PITTORICA DELLA ITALIA Dal risorgimento delle Belle Arti fin presso al fine del XVIIl Secolo DELL' AB. LUIGI LANZI ANTIQUARIO I. E R. IN FIRENZE EDIZIONE lERZ^ CORRETTA ED ACCRESCIUTA DALl' AUTORE TOMO TERZO OVE SI DESCRIVE LA SCUOLA VENEZIANA B A S S A N O PRESSO GIUSEPPE REMONDINI E FIGLI M. DCCC. IX . COMPARTIMENTO DI QUESTO TOMO TERZO —•—— —- DELLA STORIA PITTORICA DELLA ITALIA SUPERIORE LIBRO PRIMO SCUOLA VENEZIANA Xj POCA Prima. Gli Antichi 5 Epoca Seconda. Giorgione, Tiziano, ilTin- toretto j Jacopo da Bassano , Paolo Ve- ronese ^Ò Epoca Terza. I Manieristi nel secolo X.VII guastano la Pittura veneta . 192 Epoca Quarta . Stili esteri e nuovi in Ve- nezia 260 ,. f^-o-o «•^fO-O*^^* •*>•**>*» PE L L A STORIA PITTORICA DELLA ITALIA SUPERIORE LIBRO PRIMO, SCUOLA VENEZIANA. V^uesta scuola non avria mestieri dì es- sere da altra penna descritta, se il Sig, Antonio Zanetti nell' applauditissima opera della Pittura Veìieziana avesse gli artefici dello Sta- to considerati alquanto maggiormente eh' egli non fece, scrivendo solo di quelli che per le chiese o per altri luoghi esposti alla vista del pubblico avean dipinto in Venezia . Egli però non ha reso picciolo giovamento a chi vuol succedergli , e distendere il soggetto medesim,© a più ampj confini; avendo egli con buon me- todo divisate l' epoche , descritti gli stili , bi- lanciati i meriti di non pochi pittori , e così mostrato qua!' età e qual grado spetti a cia- scun di essi . Gli altri poi che lasciò innomi- nati possono facilmente ridursi ad una o ad un' altra delle schiere eh' egli distinse , e tutta la storia aumentarsi sul piano eh' egli formò A conoscere questi altri ajutano le memorie che di tutto lo Stato veneto raccolse prima il Tow. ///. A ""^ ,. 2 S C U O L j4 Vasari , e più ampiamente dipoi il Cavaliere Ridolfì nelle vite de' pittor veneti , e il Boschi- iii nelle Miniere della pitilira , nella Carta del navegar pittoresco , ed in altri libri . A ninno spiaccia di legger citato il Vasari, del quale gli storici della scuola veneziana furono più scon- tenti di quel che ne fossero quei della scuola romana , e della senese , e della napolitana le cui querele ho già riferite altrove ; aggiun- tevi , ove ho potuto farne , le mie apologie JNon serve ora ripeterle per rispondere agli scrittori veneti . Dico solamente , che il Vasari a' professori di Venezia tessè elogj amplissimi in più luoghi della sua storia , e specialmente nelle vite del Carpaccio , di Liberale , del Por- denone . Aggiungo poi , che se talora egli er- rò o per mancanza di più esatte notizie , o anche per certo spirito di rivalità o di patriot- tismo , che celatamente guidò forse la sua pen- na e animò i suoi scritti , non mi sarà mala- gevole in tanta luce di lettere , quanta oggi splende [ci) ^ sostituir nomi, e ragguagli più veri , e giudizj meno alterati verso i più anti- chi della scuola (b) . Quanto è a' più moder- ni , a' quali egli non giunse , ho suppellettile istorica se non copiosa , meno scarsa certa- (<j) Osserva Monsig. Botrarl, che Giorgio nella vira del Franco lodò troppo p.ircamente il Tinrorerto e Paol Veronese j e lo stesso dirsi del Camberà e di moiri altri che vivevano allora, o ch'erano già morti quando egli scriveva . A' suoi giudizj son succeduti que' de' Caracci e di molt' insigni profes- sori, che posson seguirsi con sicurezza. (^) Opportunamente uscì a luce in Bassano nel iSoa una No:ìz'a d^ Opere Hi disegno scritta da un Anonimo, ve- risimilmenre padovano, circa il 1550 : fu pubblicata e ilhi- stnta dal eh. Sig. Ab. More-Hi ; e vi si leggono aneddoti riguardanti specialmente la scuXla veneta . mente , che in varie altre scuole ci' Italia . 01- txc il Ridolfi, e il Boschini j e lo Zanetti, ho gì' istorici delle particolari città , onele anche l'Orlandi ha trascelte varie notizie cii artefici; e niuno di essi antepongo al 8ig. Zamboni per copia ed autorità di documenti aduntiti nelle sue Fahbrichs dì Brescia . Ho in oltre alcuni scrittori che segnatamente di artefici lor citta- dijii raccolsero le memorie o pubblicaron le vite ; siccome han fatto de' veronesi il Com- mendatore del Pozzo (a) , de' bergamaschi il Conte Tassi il , Signor Verci de' bassanesi . Nò niun ajuto porgon le Guide , o sia le Descri- zioni de' quadri esposti in molte città dello Stcìto ; ancorché non sian tutte di pari merito la \1 è trevigiana del Rigamonti , la vicentina impressa dal Vendraminì Mosca, la bresciana del Carboni , la veronese tratta specialmente dalla Verona il lustrata del March. Ma ilei , la veneta del 1735^ del sempre lodevole Sig. An- tonio M. Zanetti . Molto ricca di memorie iste- riche sopra i pittori è quella di Padova tessuta già dal Rossetti , ed ora corretta e migliorata dal Brandolese : ne poche nuove cose ed inte- ressajiti, per fissare meglio cert' epoche di pro- fessori, ci ha comunicale il Bartoli nella Guida di Rovigo ; ed alquante pure in quella di Ber- gamo il Dottor Pasta . A questi ajuti ho air- giunte non poche notizie edite negli Elogj del Sig. Longhi, e in alcuni cataloghi^ di partico- lari quadrerìe ; ed altre aneddote in parte rac- colte per me medesimo , in parte datemi da- («) li Cignaroli rinomato pirrore , olrre l'aver fessuro iin caralogo ragionato su i pitrori di Verona, ediro r- à iel- la Grrn^a dello Z gara (Tom. Ili) lasciò postille MSS. a tutta l'Opera del Pozzo. , SCUOLA ^ENEZJ^Nyt . gli amici (a) y e particolarmente dal coltissimo Sfg. Gio. Maria Sasso , che fa sperarci una Ve- nezia pittrice co' disegni delle migliori pitture di questa scuola incisi accuratamente (^b) , (a) In questa edizione ho potuto per mezzo del Sig. Co. Cav. de Lazara profittare di un MS, di Natal Melchio- ri disteso nel 1728, intitolato Vite de'' Pittori Veneti. Questo scrittore è di autorità e perche pittore , e perchè conobbe la maggior parte di coloro , de' quali tessè le vite 1' (^) Morì questo degno uomo , e opera non è uscfta per anco . Vide però luce quella del Sig. Co. Canonico de Rinaldis su i pittori del Friuli ; che , dopo le brevi notizie che ne avea scritte I' Altan , meglio e più stesamente fa co- noscere quella : grande scuola egli non è sempre esatto ; e meglio scriverebbe se avesse veduto più . Use: pure in luce l'Opera in due volumi del P. M. Federici su gli artefici del- la Marca trevigiana , corredata di documenti , e che più dell' antecedente può pascere un lettor erudito . Fa però come comunemente i libri di opinioni nuove, fa, dico, so* spendere talora il giudizio. ,if.*)^!(.)fifJfJf)f)f)f3f:f)f;f)f)f4!f*>fJ<-5f3f*H>f>f>f!f>(-5(-Sf>fJtSf5f:f>t.* EPOCA PRIMA CLI ANTICHI, ©e iieir ingresso di ogni scuola pittorica dovessi seguir \ esempio della Etruria Pittrice , che alle pitture sue fa precedere qualche suo musaico , io avrei qui da nominare que' di Grado fatti nel secolo YI , distinti col nome del Patriarca Elia , e que' di Torcello , e qual- che altro in Venezia , e nelle Isole , e in Ter- ra ferma lavorati ne' secoli susseguenti al cre- scere degli edifìcj insieme colla grandezza del veneto Stato . Ma lasciando stare che questi esser musaici ( come molti di Roma ) possono opera de' greci , il titolo del mio lavoro , che si limita alla Pittura , e all' epoca del suo ri- sorgimento in Italia, fa che io non sia molto sollecito di più antichi monumenti di belle ar- serie di ti , che staccatamente , e senza scuola qua e là si veggono ; quantunque non lasci talora di accennargli secondo le opportunità quasi come per un parergo . Cose tali si deon cercare in altri libri . Io scrivo della Pittura risorta . Il più antico monumento pittorico eh' esista nel veneziano credo essere a Verona in un sotterraneo delle Monache de' SS. Naza- rio e Celso , che inaccessibile al comune dei curiosi , è stato nondimeno fatto incidere in varj rami dal eh. Monsignor Dionisi . In que- ,,, 6 SCUOLA rENEZlAh!u4 sto , che fu già oratorio de' fedeli , son dipinti alcuni mister] di nostra redenzione ; alcuni A- postoli , alcuni Santi Martiri ; e specialmente il passaggio di un giusto da questa vita , a cui assiste r Arcangelo S. Michele . I simboli , le fabbriche , il disegno , le mosse , i vestiti delle figure , i caratteri aggiunti non lasciano dubi- tare , che la pittura sia anteriore d'assai al ri- sorgimento delle arti in Italia . Ma il comune degli scrittori ordisce i principj della pittura veneta dal secolo XI o sia dal 1070 incirca ; cpaqdo il Doge Selvo invitò di Grecia i musai- cisti per adornare il magnifico tempio dell' E- vangelista S. Marco . Doveano quegli artefici ancorché rozzi , in qualche modo saper dipin- gere ; non potendosi far musaico , che pri- ma non sia disegnata e colorita in cartoni la composizione da ridurs' in opera ; questi , di- con essi , furono i primi rudimenti della pit- tura in Venezia. Comunque siasi, l'arte vi al- lignò presto; e crebbe dopo il 1204 quando, presa Costantinopoli , fu piena Venezia in bre- ve tempo non pur di artefici , ma di pitture di statue , di bassirih'evi greci {a) . Che se io non fossi usato a restringere i miei racconti elle pitture ch'esistono, e delle altre e de' lo- ro autori a dar solo qualche breve cenno , proverei con istorici documenti, che dopo quel vittori de' tempo la città non fu scarsa di dipintori : e tee.