GTA Maggiorata? No! GT America Nella seconda metà del 1969, l’ mise a punto una vettura da corsa che ottenne risultati largamente superiori alle aspettative. Fu un incredibile successo che condizionò il panorama delle corse del Campionato Europeo Turismo. Non derivava dalle GTA, ma dalla più “tranquilla” 1750 GT Veloce America. E senza esitazione, sarebbe stata definita la più straordinaria delle “Turismo” italiane. di Maurizio Tabucchi

Gennaio 1970. uello dell’interpretazione versioni riguardo alla denomina- za, andiamo bene! Ma poiché epo- guarla alle severe norme locali del- A confronto le della sigla rimarrà l’eterno zione della vettura elaborata cAuto vuole fare chiarezza, ecco la circolazione. Se irrilevanti erano due armi interrogativo degli al sti e dall’Autodelta. Anche un’autore- come andarono le cose. le modi che alla carrozzeria, le assolute della Q categoria non solo: GT America, GTA Mag- volissima pubblicazione, di una La versione della 1750 GT Veloce quali riguardavano soprattutto le Turismo, giorata o GT Alesaggio Maggiora- super cialità sconvolgente, sape- (2.476 esemplari prodotti fra il luci supplementari laterali, collo- schierate to? Ancora oggi, a distanza di ap- te cosa dice? La Giulia Coupé 1750 1968 e il 1970), destinata al merca- cate quasi alla ne delle ancate dall'Autodelta pena quarant’anni (ma anche GTAm (sic!) è così de nita perché to U.S.A., prevedeva, come per tut- posteriori, la trasformazione vera, per il all’epoca dubbi ce ne furono), la A sta per alleggerita e la m per te le Alfa esportate oltre oceano, quella importante, era costituita Campionato qualcuno sostiene le più disparate maggiorata. Se questa è la parten- una serie di adattamenti per ade- dall’impianto di iniezione Spica al Europeo Conduttori. A sinistra, la GT Am e a destra la GTA 1300 Junior. Entrambe sfoggiano la nuova veste esaperata nelle dimensioni dei parafanghi e delle ruote, e sono equipaggiate con la stessa testa stretta e alimentazione a iniezione meccanica. La GT Am in una immagine u ciale Alfa Romeo, scattata a gennaio del 1970. Si Eecco la GT Am al debutto, all'autodromo di Monza. E' la 4 Ore del Jolly Club, che si tratta della stessa vettura della foto di apertura. Notare lo specchio retrovisivo di corre il 15 marzo 1970, e il pilota Spartaco Dini è alla guida; avrebbe dovuto dare il serie della 1750 e le porte in lamiera di acciaio. La vettura non era ancora stata cambio a "Nanni" Galli, ma fra poco speronerà la Ford Capri di Manfred Mohr sottoposta all'alleggerimento, che dovette tuttavia essere abbandonato nel 1971, andata in testa coda. Il vincitore sarà con una identica vettura. quando le si impose il ritorno al peso assai prossimo alla vettura di serie. 2 - N. 19 - 2012 Una primizia La scheda tecnica (fra parentesi i dati della GT Am) per l'epoca su una vettura Vettura tipo 105.51, codice di studio (motore tipo AD) Turismo: Vettura tipo 105.44, codice di studio e codice di omologazione l'alimentazione I.G.M.(motore tipo AD) (*) da Periodo di produzione modello di serie: 1967 - 1972 (per l’impiego competizione a agonistico u ciale nel Gruppo 2 da parte dell’Autodelta verrà usata iniezione solo la versione GT Am) meccanica, con Periodo di impiego agonistico: 1970 - 1974 apertura a Modello di carrozzeria: coupé 4 posti ghigliottina, Passo: mm 2.350 realizzata dall'Autodelta Carreggiata anteriore: mm 1.324 (mm 1.385) sfruttando il Carreggiata posteriore: mm 1.274 (mm 1.360) sistema non Telaio: lamiera di acciaio, complementare alla scocca metallica, a così esasperato struttura di erenziata già presente Motore: 4 cilindri in linea, anteriore sulla 1750 GT Alesaggio e corsa: mm. 80x88,5 Veloce Cilindrata cm3: 1.779 (cm3 1.985) America. Potenza: CV 118 5500 giri/1’ (CV 210/240 a 7500 giri/1’) Rapporto di compressione: 9:1 (11:1) Ecco lo Distribuzione: 2 alberi a camme in testa straordinario Comando alberi a camme: doppia catena, posizione anteriore motore della Testa cilindri: in lega leggera, camere di scoppio emisferiche GT Am. Numero valvole per cilindro e posizione: 2 in testa disposte a V a In primo piano 80° (a V a 45°) i tubi di scarico Comando valvole: diretto, con interposizione di bicchierini e spessori realizzati allo di regolazione in bagno d’olio scopo che tutti Basamento: in lega leggera, comprendente l’alloggiamento dell’al- e quattro possedessero bero motore la stessa Gruppo cilindri: canne separate smontabili, in ghisa (unica fusione in lunghezza per ghisa, smontabile) un omogeneo Albero motore: in acciaio, contrappesato de usso dei Numero supporti di banco e tipo cuscinetti: 5, a guscio sottile gas, il cui Tipo cuscinetti di biella: a guscio sottile percorso Lubri cazione: pompa a ingranaggi, ltro a bagno sul circuito princi- continuava in pale (radiatore dell’olio) due soli tubi e poi nel famoso Alimentazione: aspirazione atmosferica; 2 carburatori doppio corpo scarico orizzontali (iniezione indiretta) laterale. Adduzione del carburante: pompa meccanica (2 pompe elettriche) Accensione: singola, batteria, bobina, distributore e candele (doppia, posto dei due carburatori doppio 2 bobine, 8 candele) corpo orizzontali da 40 mm. E ciò Sistema di ra reddamento: pompa centrifuga, radiatore e ventila- che interessava all’ingegnere Car- tore lo Chiti (il progettista pistoiese a Liquido refrigerante: acqua capo dell’Autodelta) non era tanto Impianto elettrico: tensione 12 volt per illuminazione ed avviamen- lo speci co impianto di iniezione to realizzato dai tecnici dell’azienda Cambio di velocità: 5 marce + rm livornese, i quali non si erano cer- Posizione leva: sul pavimento tamente preoccupati di progetta- Rapporti del cambio: I, 1:3,30 - II, 1:1,98 - III, 1:1,35 - IV, 1:1 - V, 1:0,79 re un’apparecchiatura destinata - rm, 1:3,01 alle competizioni, ma il sistema in Frizione: monodisco con parastrappi ad azione progressiva, a secco sé da sviluppare a ni agonistici. E Trasmissione: in 2 tronchi con 1 giunto elastico anteriore e 2 giunti il risultato fu sensazionale: dagli cardanici originari 118 CV a 5.500 giri al mi- Ruote motrici: posteriori nuto, nel 1971 si raggiunsero i 240 Sospensioni anteriori: ruote indipendenti, quadrilateri trasversali a 7.500 giri. deformabili, molle elicoidali e barra stabilizzatrice (rialzi ai fuselli) E’ ovvio che non fu solo il nuovo Sospensioni posteriori: ponte rigido, triangolo superiore, puntoni in- impianto di alimentazione a svi- feriori, molle elicoidali (centro di rollio con slitta), barra stabilizzatrice luppare quella potenza, ma un’ap- Ammortizzatori anteriori: idraulici, telescopici profondita elaborazione del moto- Ammortizzatori posteriori: idraulici telescopici re che previde anche l’innalzamen- Gran Premio di Brno (Cecoslovacchia) 25 maggio 1970. Posizione guida: a sinistra to della cilindrata a due litri, come Una GT Am (a destra) sta superando una GTA 1300 Junior. Scatola dello sterzo: vite globoidale e rullo il regolamento sportivo permette- Organi dello sterzo: 3 tiranti e leva di rinvio va. Ponte posteriore: scatola centrale in lega leggera con tubi in acciaio Fu alla metà del 1969 che comin- contenenti i semiassi (di erenziale autobloccante) ciò a farsi strada l’idea di utilizzare Rapporto al ponte: 4,555:1 - 9/41 (6/41, 7/41, 8/41, 8/43, 9/43, 10/41, per scopi sportivi la 1750 GT Velo- 11/43, 11/41) ce America, il tipo 105.51, e ne fu Ruote a disco: 6 -14 (9 - 13) chiesta immediatamente l’omolo- Pneumatici: 165-14 (Firestone 8.0/22.0 -13, misura variabile secondo gazione nella categoria Turismo le esigenze) Gruppo 2 perché la cadenza dei Freni: a disco con servofreno sulle 4 ruote (a disco autoventilati ante- 1000 esemplari costruiti in un an- riori) no, richiesti dal regolamento, era Peso in ordine di marcia: kg. 1.040 (a secco kg. 850; dal 1971 kg. stata rispettata. 980) Sebbene apparentemente restrit- Capacità serbatoio carburante: l. 46 (l. 100) tivo, dato che nell’illusione dei suoi Quantità lubri cante: l. 6,7 (l. 7,2) estensori non avrebbe dovuto per- Capacità circuito di ra reddamento: l. 9,7 mettere la lievitazione dei costi in Velocità massima: km/h 190 (km/h 220/230) una categoria che, per sua stessa de nizione, avrebbe avuto l'obbli- (*) In alternativa alla versione “America”, vennero preparate anche al- go di mantenersi economica, l’al- cune scocche della versione “Europa” dotate all’origine di alimenta- legato J del regolamento, quello ri- zione a carburatori, ma trasformate a iniezione. 28 settembre 1970, 4 Ore di Jarama (Madrid). Toine ferito alle norme per la categoria Hezemans corre verso la vittoria; sarà 1° assoluto N. 19 - 2012 - 3 Come si avviano i motori della GT Am e della GTA 1300 Junior con alimentazione a iniezione

Mettere in moto queste vetture non è cosa facile; il sistema di alimen- tazione a iniezione con ghigliottine, come quelle adottate sui con- temporanei motori di Formula 2, è molto so sticato e bisogna fare at- tenzione ai principi di incendio che possono veri carsi, a causa della benzina che viene abbondantemente versata sulle ghigliottine, e per i ritorni di amma che si manifestano ai primi giri del motore ancora freddo. Niente paura, comunque, perché nella peggiore delle ipotesi tutto si risolve gettando sull’alimentazione uno straccio che so oca il fuoco. Per l’avviamento è necessario infatti introdurre preventivamente un po’ di benzina nelle ghigliottine dell’impianto di iniezione e contem- poraneamente azionare il pulsante senza premere il pedale dell’acce- leratore. Appena il motore è in moto, bisogna farlo girare lentamente per alcuni minuti allo scopo di scaldarlo. Raggiunta la temperatura corretta, è opportuno sostituire le candele “calde” che sono state usa- La GT Am di Monzeglio, il preparatore che dette  lo da torcere alle auto u ciali Autodelta, mentre te per l’avviamento (grado termico scala Bosch 240/260, es. Cham- a ronta un tornante. Le vetture elaborate a Torino erano caratterizzate dalla livrea di colore giallo con pion 2HLN), con altre “fredde” dal grado termico superiore (300/320), padigliore dipinto a grandi scacchi marrone. Qui è in gara alla XXIII Coppa Sila del 6 giugno 1971, al perché mantenere le candele “calde” potrebbe essere causa di rottura volante di Maurizio Zanetti pilota u ciale della squadra. dei pistoni. E’ bene non richiedere mai le massime prestazioni se il motore non è a temperatura di esercizio. Turismo Gruppo 2, apriva invece un E’ anche opportuno introdurre dell’additivo nella benzina per mante- largo spiraglio per mezzo della Fi- nere in ordine l’impianto di iniezione. che di omologazione. La parte na- le del lungo articolo 260, il para- grafo A.a, denominato “Equipag- Per il resto della preparazione era vetratura laterale in plexiglas dal giamenti opzionali che possono es- su ciente mutuare dalla GTA e peso irrisorio; ed in ne, ruote sere omologati con un minimo di dalla GTA 1300 Junior tutto il ma- anch’esse in Elektron di marca 100 pezzi prodotti in un anno”, con- teriale già profondamente speri- Campagnolo da 13 pollici di dia- cedeva infatti la sostituzione di mentato, che le aveva rese vetture metro per 9 di larghezza, dotate di una notevole quantità di organi imbattibili. Si sarebbero aggiunti pneumatici da competizione. descritti nel successivo punto b: te- nuovi componenti in vetroresina Era questo il “mostro” che Carlo stata di forma e materiali diversi, per la carrozzeria (cofani, parafan- Chiti, coadiuvato dal capo collau- scatola del cambio con un numero ghi, plancia, portiere), lunotto e datore Teodoro Zeccoli, aveva di rapporti di erenti dalla serie, semiassi diversi e giunti diversi, fri- zione e volano di tipo e materiale di erente, equipaggiamento con carter secco. Bastava quindi fabbricarsi cento esemplari di testa a doppia accen- sione, l’antesignana della Twin Spark, particolarmente predispo- sta per l’iniezione indiretta, com- pletamente diversa da quella della 1750 GT Veloce, che della pur so - sticata testa GTA manteneva sol- tanto il sistema di accensione con due candele per cilindro, sostituire l’impianto di iniezione con un di- spositivo del tutto nuovo, aumen- tare la cilindrata a 1.985 cm3 e otte- La GT Am di Carlo Facetti-Toine Hezemans alla 4 Ore di nere la due litri Turismo più veloce Monza del 19 marzo 1972; si classi carono quinti assoluti. del mondo. Alla 24 di Spa-Francorchamps, del 25 maggio 1971, Hezemans e Facetti si classi carono al primo posto.

Le viste anteriore e posteriore della GT Am. L'origine 1750 GT Veloce era quasi cancellata dalle enormi dimensioni dei parafanghi e dall'assetto fortemente abbassato.

4 - N. 19 - 2012 L’albo d’oro delle vittorie 1972 5/3 Gran Premio Jarama (Spagna) Rafael Barrios 1° 2000 Turismo 1970 23/3 Coppa Primavera Albi (Francia) Rafael Barrios 1° 2000 Turismo 15/3 4 Ore Jolly Club a Monza Toine Hezemans 1° assoluto 2/4 Cicuito di Tatoi (Grecia) Georges Moschous 1° assoluto 28-30/3 Gare di Pasqua a Zandvoort Toine Hezemans 1° assoluto 2/4 G.P. di Vienna all’Aspern Helmut Marko 1° assoluto 5/4 Erzherzog Johann Pokal (Austria) Gerahrd Krammer 1° assoluto 15/4 G.P. della Malesia Albert Poon 1° assoluto 12/4 Austrian Thophy (Austria) Toine Hezemans 1° 2000 Turismo 14/5 Castell’Arquato - Vernasca Guido Daverio 1° 2000 Turismo 18-19/4 300 Chilometri del Nürburgring Harry Schultze 1° 2000 Turismo 14/5 Alghero - Scala Piccada Vittorio Virdis 1° 2000 Turismo 19/4 II prova Campionato olandese a Zandvoort Toine Hezemans 1° assoluto 14/5 Coupe de l’U.S.A. a Montlhery (Francia) Rafael Barrios 1° assoluto 9-10/5 ADAC Eggbergrennen Saeckingen (Germania) Gerhard Schueler 1° 2000 Turismo 28/5 Vittorio Veneto - Cansiglio Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 10/5 G.P. di Budapest Toine Hezemans 1° assoluto 28/5 Gare aeroporto Cerrina, Coppa Yamaha Di Giulio 1° oltre 1500 cc 5-6/5 Trofeo Giornalisti Sportivi C. Massagrande - Vercruysse 1° assoluto 28/5 1000 Chilometri del Nürburgring Weizinger - Hessel 1° 2000 Turismo 17/5 Premio della Stiria - Osterreichring (Austria) Gerhard Krammer 1° assoluto 2/6 Tolmezzo - Verzegnis Silvano Pittini 1° 2000 Turismo (6° assoluto) 17/5 Spessart Bergrennen (Germania) Gerhard Schueler 1° assoluto 25/6 Flugplatzerennen Niederstetten (Germania) Heinz Isert 1° 2000 Turismo 17/5 III prova Campionato olandese a Zandvoort Toine Hezemans 1° assoluto 2/7 Trento - Bondone Carlo Truci 1° 2000 Turismo 24/5 G.P. di Brno Toine Hezemans 1° assoluto 9/7 Pedavena - Croce d’Aune Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 24/5 Trieste - Opicina Luigi Cecchini 1° 2000 Turismo 8-9/7 ADAC – Nordgau Rally Amberg (Germania) Hetz - Hillebrand 1° 2000 Turismo 31/5 Rally internazionale della Lorena Barailler - Flavigny 1° assoluto 16/7 Corsa internazionale di Ulm Salisburgo Heinz Isert 1° 2000 Turismo 2/6 Trofeo Autosprint a Imola Teodoro Zeccoli 1° assoluto 5-6/8 200 Miglia del Norisring Heinz Isert 1° 2000 Turismo 7/6 IV G.P. di Digione Gerard Larrousse 1° assoluto 13/8 Gara Turismo a Zeltweg Heinz Der inger 1° 2000 Turismo 14/6 Flugplatzrennen Schwenningen (Germania) GerardLarrousse 1° assoluto 27/8 Bressanone - S. Andrea Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 14/6 Bassano - Montegrappa Paolo De Leonibus 1° assoluto Turismo 29-30/7 ADAC - Ellerberg Rennen (Germania) Heinz Isert 1° 2000 Turismo 21/6 Flugplatzrennen Mainz-Finthen (Germania) Gerhard Schueler 1° assoluto Turismo 3/9 Corsa in salita di Voula (Grecia) Georges Moschous 1° assoluto 21/6 Corsa al Paul Ricard (Francia) Jean-Louis Baraille 1° assoluto Turismo 15/8 Cronoscalata Svolte di Popoli Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 21/6 Campionato olandese a Zandvoort Toine Hezemans 1° assoluto 20/8 San Giustino - Bocca Trabaria Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 28/6 Coppa Sila Alberto Rosselli 1° 2000 Turismo (2° assoluto) 10/8 Agordo - Frassenè Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 28/6 Bergrennen Schotten (Germania) Gerhard Schueler 1° 2000 Turismo 27/8 Gubbio - Madonna della Cima Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 5/7 Suedwest Pokal Rennen a Hockenheim Gerhard Schueler 1° assoluto Turismo 27/8 Bressanone - S. Andrea Silvano Pittini 1° 2000 Turismo (6° assoluto) 12/7 Cesana - Sestriere Alberto Rosselli 1° 2000 Turismo 10/9 Scalata Colle Maddalena Guido Daveri 1° 2000 Turismo 13/7 6 Ore Nürburgring A. de Adamich - G. Picchi 1° assoluto 10/9 Trofeo A. C. Venezia (Varano) Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 19/7 Bergrennen Taubensuhl (Germania) Gerhard Schueler 1° assoluto Turismo 1/10 Coppa Val d’Anapo - Sortino Vittorio Aguglia 1° 2000 Turismo 25-26/7 24 Ore di Spa Enrico Pinto 1° 2000 Turismo (2° assoluto) 8/10 Coppa Città di Iglesias Vittorio Virdis 1° 2000 Turismo 26/7 Flugplatzrennen Niederstetten (Germania) Gerhard Schueler 1° 2000 Turismo 15/10 Coppa Mario Costa Vittorio Virdis 1° 2000 Turismo 30/8 Trofei di Zandvoort Gianluigi Picchi 1° assoluto 29/10 Coppa Farris Vittorio Virdis 1° 2000 Turismo 30/8 Gubbio - Madonna della Cima Vittorio Venturi 1° 2000 Turismo (3° assoluto) 4-5/9 Corsa in salita Cemerigerberd-Limburgo Toine Hezemans 1° classe 1600-2500 1973 12/9 Trofeo Bruno Deserti Vittorio Venturi 1° assoluto 25/3 4 Ore del Jolly Club a Monza Regvart - Lang (Balduzzi) 1° I divisione 19-27/9 Tour de France G. Pianta - Alemani 1° 2000 Turismo (7° assoluto) 1/4 Trofeo Paganini e Borghetti a Vallelunga Claudio Francisci 1° 2000 Turismo 27/9 4 Ore di Jarama (Spagna) Toine Hezemans 1° assoluto 8/4 Amal - Agerola Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 4/10 Coppa Leopoldo Carri a Monza Carlo Facetti 1° assoluto 23/4 Trofeo Santa Monica a Misano Ademaro Massa 1° 2000 Turismo 23/4 II Trofeo Texaco Luigi Rampa 1° 2000 Turismo Challenge Europeo Conduttori - Toine Hezemans 22-23/4 Pasqua del pilota a Magione Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 13/5 Pieve S. Stefano Fano - Passo dello Spino Giuseppe Zarpellon 1° 2000 Turismo 1971 20/5 Coppa della Castellana a Orvieto Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 20-21/2 Rally Neige et Glace (Francia) Bertrand Balas 1° assoluto Turismo 27/5 Bormio - Stelvio Vincenzo. Zanini 1° 2000 Turismo 21/3 Coppa d’Albi di Primavera (Francia) Mauries 1° assoluto Turismo 3/6 Coppa Carpine a Magione Luigi Rampa 1° 2000 Turismo 14/3 4 Ore Jolly Club a Monza Toine Hezemans 1° assoluto 3/6 Coppa Mario Farris Sergio Farris 1° 2000 Turismo 10-12/4 300 Chilometri Nürburgring Hans Hessel 1° 2000 Turismo 17/6 Sarnano - Sassotetto Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 13/4 Coppa del Nogaro (Francia) Mauries 1° assoluto Turismo 17/6 Bressanone - S. Andrea “Brunone” 1° 2000 Turismo 18/4 Corsa in salita di Behamberg Gerhard Krammer 1° assoluto Turismo 24/6 Fornovo - Monte Cassio Bay Tabasco 1° 2000 Turismo 2/5 Coppa A. C. Verona a Monza Luigi Colzani 1° 2000 Turismo 7/7 6 Ore del Niirburgring C. Facetti - S. Dini 1° I divisione 2/5 Pieve Santo Stefano - Passo dello Spino 1° 2000 Turismo 15/7 Coppa Città di Potenza Massimo Cio 1° 2000 Turismo 8/5 Nagrada Zagreba (Yu) Goran Strok 1° assoluto 2/9 Coppa Scuderia Nissena - Ateneo a Pergusa Paolo De Luca 1° 2000 Turismo 9/5 Coppa Piemonte e Valle d’Aosta a Monza Maurizio Zanetti (Monzeglio) 1° 2000 Turismo 9/9 Coppa Trasimeno a Magione Luigi Rampa 1° 2000 Turismo 16/5 Bassano - Monte Grappa Martino Finotto 1° 2000 Turismo (2° assoluto) 22/9 Coppa del Chianti Classico Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 16/5 Corsa in salita di Alpl (Austria) Gerhard Krammer 1° assoluto Turismo 23/9 Trofeo A.C. Venezia a Varano Giuseppe Zarpellon 1° 2000 Turismo 27/5 Challenge Turismo a Brno Toine Hezemans 1° II divisione 14/10 Trofeo Luciano Lombardini a Varano Giuseppe Zarpellon 1° 2000 Turismo 30/5 Vittorio Veneto - Cansiglio Martino Finotto 1° 2000 Turismo 21/10 Coppa Città di Iglesias Antonio Murru 1° 2000 Turismo (8° assoluto) 6/6 XXII Coppa della Sila Maurizio Zanetti (Monzeglio) 1° 2000 Turismo 6/6 Tolmezzo - Verzegnis Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 1974 13/6 Corsa al Colle della Maddalena Martino Finotto 1° 2000 Turismo 19/5 VII Trofeo Città di Orvieto Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 10/6 Trofeo Autosprint a Imola Teodoro Zeccoli 1° assoluto 26/5 II Coppa Trasimeno a Magione Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 13/6 Hocknheim Gedaechtnisrennen Rindt Harald Ertl 1° 2000 Turismo 2.6 III Coppa Mario Farris Antonio Murru 1° 2000 Turismo 20/6 Bavaria Rennen (Austria) Gerhard Krammer 1° 2000 Turismo 9/6 Pieve Santo Stefano - Passo dello Spino Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo (5° assoluto) 20/6 III Trofeo Scar otti Martino Finotto 1° 2000 Turismo 13/6 XVIII Garessio - S. Bernardo G.B. Tabacco 1° 2000 Turismo 27/6 Corsa della Mendola Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 23/6 Trofeo d’Estate a Varano Valerio Pedotti 1° 2000 Turismo 6/7 Rally del Monte Bianco (Francia) Chasseuil - Baron 1° assoluto Turismo 30/6 Trofeo Lombardini Valerio Pedotti 1° 2000 Turismo 11/7 6 Ore del Nürburgring T. Hezemans - G. Van Lennep 1° II divisione (3° assoluto) 28/7 Ascoli - Colle S.Marco Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 11/7 Pedavena - Croce d’Aune Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 18/8 S. Giustino - Bocca Trabaria Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 24-25/7 24 0re di Spa T. Hezemans - C. Facetti 1° II divisione (3° assoluto) 25/8 Gubbio- Madonna della Cima Casiero Minelli 1° 2000 Turismo 25/7 Ascoli - Colle San Marco Martino Finotto 1° 2000 Turismo 25/8 I Coppa Renault - Tommasi Walter Poloni 1° 2000 Turismo 1/8 Bressanone - S. Andrea Silvano Pittini 1° 2000 Turismo 8/9 Trofeo Val Camonica Giuseppe Confortola 1° 2000 Turismo 15/8 G.P. Austria Orterreichring Gerhard Krammer 1° 2000 Turismo 6/10 IX Coppa Val d’Anapo - Sortino Romeo Menza 1° 2000 Turismo 12/8 S. Giustino - Bocca Trabaria Luca Cesarini 1° 2000 Turismo 20/10 Trofeo Lova Serpino a Magione Casiero Minelli 1° 2000 Turismo 29/8 Trofeo di Zandvoort Toine Hezemans 1° 2000 Turismo 27/10 IX Coppa Città di Monopoli Walter Poloni 1° 2000 Turismo 11/9 Trofeo Bruno Deserti a Imola Maurizio Zanetti (Monzeglio) 1° 2000 Turismo 3/4/11 II Trofeo Pro Loco a Magione Mauro Sacchini 1° 2000 Turismo 11-12/9 24 Ore del Paul Ricard T. Hezemans - G. Van Lennep 1° II divisione (3° assoluto) 17/11 X Coppa Città di Iglesias Tabacco Baj 1° 2000 Turismo 26/9 Coppa Leopoldo Carri a Monza Maurizio Zanetti (Monzeglio) 1° assoluto 3/10 III Coppa A.C. Torino a Monza Maurizio Zanetti (Monzeglio) 1° 2000 Turismo 10/10 Trofeo A. C. Lombardi a Monza Maurizio Zanetti (Monzeglio) 1° 2000 Turismo Coppa Conduttori II Divisione: Toine Hezemans

N. 19 - 2012 - 5 In cosa consiste l’elaborazione della 1750 GT America Il motore mantiene il basamento della 1750, che tuttavia è profonda- mente modi cato per permettere il montaggio del gruppo cilindri rea- lizzato in unica fusione in ghisa al posto delle quattro canne separate; la testa è il capolavoro di Carlo Chiti, la famosa “testa stretta”: l’inclinazio- ne delle valvole è a 45°, i collettori di aspirazione sono ricavati nella te- sta stessa, l’accensione prevede due candele per cilindro, due bobine e lo spinterogeno a otto uscite, identico a quello della GTA. L’impianto di iniezione è dotato di pompa Spica, ma i comandi e il sistema di apertu- ra a ghigliottina delle farfalle sono di inconfondibile progettazione Au- todelta, così come il cassoncino di aspirazione che è collegato a una presa d’aria dinamica orientata verso la griglia anteriore. L’alimentazione prevede un complicato sistema di ricircolo della benzi- na, mediante pompe elettriche, e un piccolo serbatoio di alluminio po- sto nel bagagliaio. Il carter della distribuzione è ovviamente predispo- Una bella inquadratura di una GT Am in corsa all'autodromo di Zandvoort in Olanda. Il leggero controsterzo limita lo sbandamento del retrotreno. sto per la pompa di iniezione e la coppa dell’olio è in Elektron con sot- tocoppa di grande capacità per contenere una maggiore quantità di lubri cante. I bracci superiori delle sospensioni anteriori sono regolabi- messo a punto alla ne del 1969, li e consentono di variare a piacimento i valori di inclinazione delle ruo- destinandolo al Campionato Euro- Gamma colori te, mentre i braccetti dello sterzo e i montanti sono modi cati per per- peo dell’anno successivo. E infatti Le GT Am rispettavano la gamma delle 1750 GT l’omologazione sportiva della mettere l’impiego delle ruote da 13 pollici di diametro. Come sulle GTA, Veloce e non venivano scelte unicamente di co- 1750 GT Veloce, così allestita, sono previsti i rialzi, ssati alla parte superiore dei montanti delle so- lore rosso 501, nonostante quello fosse tipico avrebbe avuto e etto dal 1° gen- spensioni, i quali consentono alla ruota anteriore esterna alla curva di delle Alfa Romeo da corsa. Ecco la gamma com- naio 1970. mantenersi perpendicolare al terreno. pleta, anche se esemplari di alcuni dei seguenti Non tutti ci credevano nell’aumen- Il ponte posteriore, appartenente alla GTA, è dotato di zona di ssaggio colori non furono sottoposti alla preparazione: to delle prestazioni della GT Alfa del perno che scorre in senso verticale nella slitta allo scopo di elimina- verde muschio, bleu chiaro metallizzato, verde Romeo, soprattutto perché si pen- re i pur lievi spostamenti in senso orizzontale dovuti alla presenza della oliva metallizzato, grigio chiaro metallizzato, ne- sava che il motore a corsa lunga, boccole elastiche delle vetture di serie. La soluzione, già sperimentata ro, ocra scuro, giallo, bianco Pininfarina, avorio, con conseguente elevata velocità sulle GTA, consiste in un diverso ancoraggio del ponte alla scocca che celeste, bleu Pininfarina, rosso Italia, verde ingle- del pistone, non fosse in grado di abbassa anche il centro di rollio e conferisce alla vettura una straordina- se, grigio gra te, biancospino, grigio indaco, bei- sostenere l’esasperazione. E invece ria stabilità. E’ inoltre presente una nuova barra stabilizzatrice posterio- ge cava, amaranto, bluette, bleu olandese, antra- il lavoro svolto all’Autodelta ebbe re ssata ai bracci longitudinali, anch’essa sperimentata sulle GTA. cite inglese, faggio, giallo ocra, verde pino, bleu un risultato sorprendente. Il cambio di velocità è quello di serie, ma furono adottati anche cambi Francia, rosso Alfa, grigio medio metallizzato. Il trionfo arrivò subito anche per speciali da competizione. merito dell’asso olandese Toine I dischi dei freni anteriori, autoventilanti, sono dotati di pinze in lega leggera collocate, grazie a nuovi supporti, in posizione tale da garantire 4 Ore di Monza 1972; la GT Am il massimo ra reddamento. in corsa di Facetti- Hezemans Hezemans, che come nessun altro paradossale investimento econo- transita riuscì al interpretare la GT Am, in - mico fabbricando addirittura mille davanti alle lando una serie incredibile di suc- esemplari di una nuova Escort, la tribune cessi (sei vittorie assolute su nove RS, inventandosi quindi uno speci- gremite di prove disputate) aggiudicandosi co modello da competizione e pubblico, tale così il Challenge Europeo Condut- venendo meno, in qualche modo, era l'interesse tori, umiliando - è il caso di dirlo - le allo spirito dell’Europeo Turismo per questo tipo Ford Capri 2400 e le BMW 2800. che avrebbe dovuto prevedere di gare. Un predominio così schiacciante l’elaborazione di vetture derivate non poteva non suscitare le più dalla serie. Qualcuno sostenne, forti reazioni, tanto che l’anno suc- inoltre, che gli esemplari realizzati Il bagagliaio cessivo, insieme a una revisione non fossero assolutamente 1.000; della GT Am dei limiti di cilindrata delle varie di- come infatti spesso accadeva, pare conservava visioni, alla GT Am venne imposto che i funzionari della Commissio- poco della il peso minimo di 980 kg (prossimo ne Sportiva Internazionale si fosse- vettura dalla ai 1.040 kg della 1750 GT Veloce di ro limitati a contare i componenti quale derivava; serie), di ben 200 kg superiore a destinati all’assemblaggio dei mil- il serbatoio era quanto concesso all’inizio. La Ford, le esemplari. stato infatti fortemente dal canto suo, per poter disporre di La nuova Escort era dotata del mo- maggiorato al una vettura vincente giunse a un tore BDA, preso in prestito dalla punto da occupare quasi la metà dello spazio disponibile. La ruota di scorta era stata eliminata e, sul fondo, trovavano posto le pompe di alimentazione e il cassoncino per il ricircolo del carburante. La cui pressione (un manometro sul cruscotto la segnalava) non doveva scendere al di sotto dei 1,2 bar.

6 - N. 19 - 2012 ti perché, sia pure senza nulla con- cedere agli avversari quanto ad evoluzione tecnica, non aveva tut- tavia mai abbandonato lo spirito di fondo, quello di utilizzare una vet- In senso orario, la ruota in lega di magnesio marca tura derivata dalla grande serie e Campagnolo, da 13 pollici di diametro per 9" (le stesse prodotta in migliaia di esemplari. della 33), abbinata a pneumatici da competizione. Il E l’inaspettata vittoria della GT Am ssaggio di sicurezza del cofano motore. L'abitacolo alla prima gara internazionale del caratterizzato dal leggero sedile di guida Autodelta. 1973, la 4 Ore di Monza del 25 mar- Il cofano in vetroresina (questa vettura è ancora nella zo, mise in discussione la forse con gurazione alleggerita 1970). La plancia con gli troppo a rettata decisione dell’Au- strumenti speciali, oltre al tipico volante Fusina presente su tutte le Autodelta del periodo. La porta lato guida in todelta di mandare in pensione la vetroresina e vetri in plexiglas, anch'essa prevista Formula 2, e pesava soltanto 760 tale misura le prestazioni di una splendida due litri. Gli sconosciuti dall'alleggerimento poi eliminato nel 1971. Il tappo per kg. Fu quello purtroppo un perio- vettura Turismo, progettata sì per piloti slavi Regvart e Lang, alla gui- l'introduzione del carburante ad apertura rapida. do in cui l’Italia, per mezzo della scopi agonistici, ma troppo fretto- da di una macchina privata prepa- C.S.A.I., la Commissione Sportiva losamente portata in gara. rata da Balduzzi - anche se l’Auto- Automobilistica Italiana, ebbe uno Al termine della stagione, Heze- delta ne avrebbe rivendicato la pa- abbastanza clamoroso, viste le di- scarsissimo peso nelle decisioni mans si aggiudicò ancora la Coppa ternità - precedettero addirittura mensioni delle Case concorrenti, della C.S.I. (Commissione Sportiva Conduttori della II divisione vin- di un giro la Ford Escort RS di Bar- le quali portavano ormai in gara Internazionale) e lo strapotere del- cendo addirittura sei gare. rios-Grano. vetture completamente allestite la coalizione anglo-tedesca si fece Per il 1972 l’Autodelta non ritenne Venne organizzato in tutta fretta nei reparti esperienze di Monaco sentire. di impegnarsi ulteriormente con la un programma per disputare l’Eu- di Baviera (BMW) e di Colonia Ma, sorprendentemente, la gran- GT Am, concentrando invece i pro- ropeo, visto che Ford e BMW non (Ford), si ebbe alla 6 Ore del Nür- de a dabilità della GT Am e la pri sforzi sulla GTA 1300 Junior facevano poi così paura, ma il terri- burgring dello stesso anno, quan- classe di Hezemans ebbero la me- molto a suo agio nella divisione  - bile incidente di cui fu vittima Mas- do Carlo Facetti, in coppia con glio anche nel 1971. Le Escort RS, no a 1.300 cm3, mentre la Ford, con simo Larini a Spa, in Belgio, tolse Spartaco Dini, trionfò per l’ultima pur disponendo di potenze strato- una nuova versione del motore ogni motivazione all’Autodelta. volta in una gara internazionale al sferiche per l’epoca (oltre 130 CV/ BDA a 16 valvole, stava preparan- L’ultimo successo, anche questo volante di una GT Am.  litro) so rirono di una serie di pro- do una Escort dotata di un motore blemi che misero in discussione da 290 CV. L’evoluzione della GT Parzialmente tratto dal libro Autodelta - L'Alfa Romeo e le corse 1963 - l’opportunità di incrementare in Am denunciava ormai i propri limi- 1983 di recente pubblicazione. N. 19 - 2012 - 7