FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO

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Tecnica Numero 0 Fondamentali - Settore Giovanile Arbitri Esercizi Il Comitato Italiano Arbitri: Modello di allenamento integrato: cos’è e com’è strutturato 36 la costruzione degli esercizi 4 di Tiziano Zancanella di Andrea Capobianco Progetto Azzurri 7 3366 Lavoro di squadra guardando al futuro di Paco Torres 8

Cose dell’”Altro Mondo” 10 di Giovanni Lucchesi

Esercizi di tiro 12 La meccanica del triplo arbitraggio Squadre Senior di Silvio Corrias 38 Editoriale Il pick and roll centrale: letture e spaziature 14 Domande e risposte 41 A Febbraio nasceva “Re.Play”, il di Dirigenti nuovo strumento ideato per comu- Marketing evolution: la seconda nicare le iniziative più interessan- ti promosse dalla FIP. Nove mesi fase del progetto dell’Ufficio più tardi la newsletter federale Marketing e Comunicazione 42 si espande e cambia volto: nasce Simone Pianigiani: così “Re.Play-Tecnica”, il nuovo Coach per un giorno in FIP 44 progetto che scaturisce dalla vo- lontà di coinvolgere sempre di più Minibasket i tanti “attori protagonisti” della Minibasket presente e futuro 46 FIP e dalla necessità di aprire una di Eugenio Crotti finestra di confronto fra tutte le componenti del movimento, quali 1144 Il Settore Minibasket allenatori, arbitri, dirigenti, pre- nel Progetto Azzurri 2011-2012 48 paratori fisici, giocatori ed istrut- di Maurizio Cremonini tori minibasket. “Replay-Tecnica” Giochi per tiri Vetrina rappresenta, quindi, il prodotto e negli ultimi secondi 24 Il Campionato DNA: la sintesi dell’integrazione e della di Lionel Hollins novità e prospettive 50 collaborazione tra i Settori fede- di Furio Steffè rali, esplicita l’unicità della Fede- Preparatori Fisici razione. Medici - Fisioterapisti Basket per tutti Non è solo un mezzo per fornire La pallacanestro moderna: III° World Deaf un costante monitoraggio sulle tecnica, tattica ed atletismo 28 Championship-Palermo 2011 52 news federali e per focalizzare le di Francesco Cuzzolin di Massimiliano Bucca attività maggiormente sensibili al nostro pubblico, ma si trasforma L’allenamento funzionale 30 Re.Play News in uno strumento che valorizza di Matteo Panichi a cura dell’Ufficio Stampa FIP 54 tutto il movimento della nostra pallacanestro e dà voce a chi ne La disorsione alla caviglia: Due palleggi con... fa parte. dalle evidenze scientifiche Luca Colombo: Facebook all’esperienza sul campo 34 ed il basket 56 Dino Meneghin di Piero Benelli di Giorgio Gandolfi 2 FEDERAZIONE ITALIANA Tecnica PALLACANESTRO FEDERAZIONE 3 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

GIOVANNI PICCIN Re.Play Tecnica: una novità per gli allenatori e per tutti i settori

LA FEDERAZIONE, con l’impulso dei ai preparatori fisici, agli arbitri ed propri settori tecnici e con la pre- ai dirigenti. Lo scopo, per quan- ziosa collaborazione di Giorgio Gan- to riguarda gli allenatori, è fornire dolfi, già co-organizzatore del Clinic loro a qualsiasi livello, informazioni Internazionale di Pesaro 2011, ha tramite argomenti tecnici curati da ritenuto utile proporre una newslet- allenatori di provata esperienza, so- Inizia ad allenare nel 1976. Nel 1991 ter Re.Play con ampia sezione tecni- prattutto italiani, ma anche interna- è vice allenatore della Nazionale Ca- ca. La newsletter è scaricabile senza zionali. Mi auguro possiate apprez- detti, oro agli Europei, mentre nel costi dal sito della Federazione e si zare ed utilizzare al meglio questa 1992 vince l’oro al I° Campionato rivolge in particolar modo agli al- newsletter digitale, una novità in Europeo Under 22. Da assistente al- lenatori, agli istruttori minibasket, questo campo. lenatore della Nazionale A Maschi- le vince l’argento agli Europei nel 1997, l’oro all’Europeo del 1999, il bronzo agli Europei 2003, l’argento Olimpico nel 2004 e l’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2005. Dal 2009 è Presidente del Comitato Nazionale Allenatori.

Il Clinic Internazionale CNA 2011 “Giovanni Papini” al Palasport di Pesaro

Una lezione di Ettore Messina

Re.Play Tecnica - numero 0 News letter Area Marketing Eventi Comunicazione FIP Progetto Grafico e Coordinamento di Produzione Giorgio Gandolfi Foto: Archivio FIP/Ciamillo-Castoria; Joe Murphy/NBAE-GettyImages Federazione Italiana Pallacanestro Via Vitorchiano, 113 - 00189 Roma www.fip.it - [email protected] [email protected] LEGENDA

Movimento giocatore Blocco Blocco e giro Palleggio Passaggio Tiro senza palla

1 1 X1 C Passaggio Difensore Allenatore Zona di competenza Sedia o Cono consegnato 4 FEDERAZIONE Fondamentali ITALIANA e settore giovanile Tecnica PALLACANESTRO Modello di allenamento integrato: la costruzione degli esercizi

ANDREA CAPOBIANCO Assistente a Battipaglia in A2 nel 1994, capo allenatore a Salerno dal 1997 al 2000, assistente in A1 ad Avellino nel 2000, di nuovo a Salerno come head coach dal 2002 al 2005. Nel 2005/06 è capo allenatore in A1 ad Avellino, poi a Jesi in A2 (vince la Coppa Italia di Legadue nel 2008). Nel 2008/09 allena la Bancatercas Teramo in Serie A, vincendo il premio come “Miglior tecnico”. Nel 2009 gli viene assegnato anche il Premio Reverberi. E’ Formatore Nazionale CNA e Formatore Minibasket. Dal 2011 è Responsabile Tecnico delle Nazionali Giovanili per il Settore Squadre Nazionali Maschili ed anche Responsabile Tecnico del CNA.

QUEST’ARTICOLO descrive un modello di allenamento per formare giocatori capaci di scelte autonome, all’interno di un gioco la cui essenza è la capacità di stare insieme collaborando. Formare cui credo, fondamentale è l’integrazio- della scelta dello strumento tecnico giocatori significa unire i concetti di ne tra capacità tecnico/tattica (livello adatto per il miglior vantaggio possibi- autonomia e collaborazione, con una tecnico), capacità fisica (livello fisico) le, finalizzato al bene di tutta la squa- formula in cui l’autonomia è inconce- e capacità psicologica(livello psicolo- dra. Nella mia esperienza ho trovato pibile, se non al servizio della collabo- gico). Il livello tecnico è costituito da vari testi che descrivono i fondamen- razione. Vogliamo, quindi, formare gio- due parti: la tecnica e la tattica. tali in modo chiaro, ma pochi scritti catori autonomi, capaci di affrontare La tecnica è l’insieme dei fondamentali e, soprattutto, non abbastanza chiari, e risolvere le situazioni di gioco per che i giocatori devono essere capaci di su quello che definisco i “fondamentali il bene della squadra (collaborativi), eseguire, lettere che formano parole, della tattica”. Se la tattica coincide con con l’ausilio dello strumento tecnico (i poi frasi per concretizzarsi in discorsi la capacità di scegliere, cosa serve ad fondamentali ). Il vantaggio che in at- nel “linguaggio” comune che è il ba- un giocatore per scegliere? Allenando tacco si cerca o si costruisce, si conse- sket. La tattica è come le parole che giocatori di diverso livello sono stato gue con la collaborazione di tutti e per non stanno insieme per caso , ma sono sempre attratto dalla capacità di alcu- questo motivo la scelta, pur essendo scelte in modo automatico e consa- ni di guardare, di ascoltare, di parla- autonoma, deve essere la migliore per pevole per affermare un’idea, anziché re, di avvertire e segnalare la propria e tutta la squadra. Nell’idea di basket in un’altra. La tattica focalizza il livello l’altrui presenza attraverso il tatto. Mi FEDERAZIONE 5 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica sono reso conto che, ferme restando le Lo spazio/tempo definiscono il dove più utile a lui, alla squadra ed al capacità tecniche e fisiche, giocatori, ed il quando è possibile costruire un giocatore stesso. che possiedono quei requisiti ad un li- vantaggio in difesa ed in attacco. vello più alto, avevano più potenzialità Autonomia e collaborazione sono i Esercizio Uno di migliorare le loro capacità di scelta concetti che nello schema si collocano Il giocatore 1 passa a 2 e sale per ri- (=tattiche) per conquistare il vantag- al livello più alto, perché definiscono cevere: quando ha ricevuto, se la linea gio. Tutte queste capacità confluiscono la mia visione della pallacanestro che di penetrazione è aperta conclude, se in un concetto che chiamiamo lettura. vuole formare giocatori capaci in ogni la linea di penetrazione è chiusa dal E’ il risultato sul lavoro delle abilità, gesto di essere al servizio della squa- coach, 1 ripassa a 2 e si muove in al- di cui ho parlato, e portano il gioca- dra. Ciò che affermo fa parte di una lontanamento. Il giocatore 1 penetra tore a saper scegliere, alla possibilità scelta: so che questo può non essere solo quando ha la linea di penetrazione cioè di concretizzare la capacità tat- condiviso perché il giocatore “egoista” aperta (diagr. 1). tica. Queste considerazioni mi hanno è spesso considerato una risorsa. portato a definire i fondamentali del- A questo livello le visioni si differen- Cosa insegniamo: la tattica: guardare, ascoltare, parlare, ziano: il tentativo che porto avanti è A guardare toccare, perché queste azioni aiutano il quello di affermare la visione in cui A leggere lo spazio vantaggioso nel giocatore ad interpretare le situazioni credo, senza demonizzare quella diver- tempo giusto di gioco per scegliere tatticamente ciò sa, ritenendo una risorsa importante A scegliere (con quale mano partire in che è giusto fare in autonomia per il il giocatore che prende iniziativa in base alla posizione/lato del coach) bene della squadra (=collaborazioni). modo autonomo per mettere la sue La tecnica della presa e della partenza Quello descritto è il primo livello da capacità a disposizione della squadra. tener presente nel mio sistema di al- Ultimo livello che considero è quello lenamento. Successivo è il livello che che tiene conto del fatto che al di là definisco vantaggio. Come si vede nel della tecnica e della tattica noi ci pren- disegno 1, che riproduce una struttura diamo cura di esseri umani: definisce il gerarchica, questo concetto occupa un tipo di giocatori, il tipo di squadra , il livello superiore, perché è più ampio tipo di allenatori ed il tipo di relazioni e contiene tutto quello che abbiamo fra allenatore-giocatore-squadra. sinora descritto. Si definisce vantag- Questo livello costringe ad avere con- gio il saper creare un soprannumero in sapevolezza di come gli allenatori con- attacco, o, in difesa, impedire che la siderano gli esseri umani: squadra avversaria lo realizzi. Lo scopo 1) L’allenatore considera gli esseri 1 che dipende dalla situazione in cui ci umani tutti uguali o tutti diversi? si trova: 2) Se li considera diversi, quali sono le Esercizio Due • in attacco produrre un tiro a più categorie in base alle quali le diffe- Giocatore con palla parte in palleggio alta percentuale di realizzazione. renzia? e passa a 3, perché A è andato su 4: 3 • in difesa recuperare la palla prima 3) Stabilite le differenze, queste han- riceve e parte sul lato opposto a 2, che di subire canestro o costringere l’at- no lo scopo di aiutare l’allenatore sta venendo in fila e legge la difesa di tacco a tirare a bassa percentuale. ad incontrare il giocatore nel punto C (diagr. 2). 6 FEDERAZIONE Fondamentali ITALIANA e settore giovanile Tecnica PALLACANESTRO

2 Cosa insegniamo: A guardare A leggere a chi passare la palla (spazio/ tempo vantaggioso) A leggere lo spazio dove passare nel tempo giusto A scegliere (sia nella partenza, che nel passaggio) La tecnica della partenza e del passag- gio Il tempo del movimento del coach per dare una linea di passaggio aperta di- pende dalle capacità dei giocatori: più sono bravi e più il coach si può muo- vere all’ultimo momento Opzione: per allenare anche la capacità Cosa insegniamo: ta agonistica (diagr.4). di scelta se tirare o passare (capaci- A guardare tà di autonomia-collaborazione) basta A leggere lo spazio vantaggioso nel Cosa insegniamo: aggiungere un coach sotto il canestro, tempo giusto A guardare che può assumere una posizione di A leggere se passare o penetrare A leggere i vantaggi (mantenere il van- aiuto = passaggio o non aiuto = tiro. (Spazio/tempo vantaggioso) taggio per concretizzarlo) A scegliere a chi passare A scegliere Esercizio Tre La tecnica (presa + partenza o presa La tecnica individuale funzionale al Il giocatore 1, ricevuta la palla da 2, + passaggio) gioco di squadra può (diagr. 3): Rotazione: Chi tira difende, chi ha Penetrare a dx o sn (in base al posizio- passato gioca l’1 c. 1, chi ha difeso Conclusioni namento del difensore) recupera la palla e cambia fila. L’importanza del ruolo dell’allenatore Passare a C, se C ha le mani pronte è ben evidente: dovrà essere capace Passare a A, se A ha le mani pronte Esercizio Quattro di far migliorare ogni singolo giocato- Passare a C, se sia A, che C hanno le 5 c. 4 partendo da una situazione di re secondo una precisa idea di basket, mani pronte (miglior posizionamento = pick and roll: quando 2 senza difenso- quindi, dovrà sapere se è meglio far fare spazio più vantaggioso) re supera il blocco di 5 la difesa diven- una lettura, piuttosto che un’altra, in base ai limiti ed ai pregi del giocatore che sta sviluppando l’esercizio. Inoltre, dovrà capire quando è il momento di far fare più esercizi di lettura o esercizi “a secco”, in cui viene migliorato esclu- sivamente l’aspetto tecnico del fonda- mentale. Tutto ciò rende certamente meno facile il compito dell’allenatore, ma sicuramente più coinvolgente, più affascinante e soprattutto più funzio- nale alla crescita dei giocatori e, quin- di, delle squadre. 3 4 ppp FEDERAZIONE 7 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica Progetto Azzurri E’ PARTITO in ottobre il “Progetto Az- zurri” del Settore Squadre Nazionali Maschili, che vuole proporre l’obiettivo di formare una nuova generazione di giocatori, partendo dalla base di lavoro svolto dai Comitati Regionali. Il progetto è diviso in due grandi parti, una denominata “La Squadra del Futu- ro”, l’altra “Diventare Squadra”. Nel progetto “La Squadra del Futuro” vengono prese in considerazione le an- nate in cui le squadre non hanno com- petizioni europee durante l’anno (Un- der 14 e Under 17). Nel progetto “Diventare Squadra” ven- gono prese in considerazione le annate per le quali sono previste competizioni europee (Under 18, Under 16 e Under 15). Cinque regioni che sono state vi- sitate fino a questo momento: Lombar- dia, Umbria,Toscana, Veneto, Marche ed Abruzzo. In ogni Regione, che è stata toccata e sarà toccata in futuro dal Pro- getto Azzurri, si è tenuto e si terrà un Clinic a cui sono riconosciuti punti PAO, strutturato in modo da toccare le te- matiche tecniche (con relatori Andrea Capobianco o Antonio Bocchino, Tecni- co Federale che segue il progetto con Capobianco), fisiche (relatore il Prepa- ratore Fisico Territoriale della Regione coinvolta) e del minibasket (con rela- tore Maurizio Cremonini, responsabile tecnico del Settore Minibasket della FIP). Afferma Capobianco:“In tutte le regioni che io e Bocchino abbiamo vi- sitato abbiamo avuto grandi riscontri, sia nell’organizzazione e supporto dei Comitati Regionali e Provinciali, sia per la qualità dei giocatori visti. Inoltre, la partecipazione degli allenatori ai clinic è stata estremamente numerosa, con ben oltre un migliaio di partecipanti. Il grande entusiasmo che io e Bocchino abbiamo riscontrato dimostrano che c’è voglia di lavorare per la crescita del mo- vimento italiano. Abbiamo tanti spunti da cui partire per costruire, in accordo con i Comitati Regionali e Provinciali, società e allenatori, un percorso forma- tivo importante”. ppp 8 FEDERAZIONE Fondamentali ITALIANA e settore giovanile Tecnica PALLACANESTRO Un lavoro di squadra guardando al futuro

LA FEDERAZIONE spagnola, presiedu- le Comunità Autonome, nelle quali è PACO TORRES ta da José Luis Sáez e diretta dal lato suddivisa la Spagna. E’ in questo tor- E’ allenatore superiore tecnico da Ángel Palmi, sviluppa da neo che gli allenatori compiono la di pallacanestro, anni un programma di selezionamen- prima selezione di 40 giocatori e 40 membro dell’Ufficio to e formazione di talenti maschili e giocatrici, che si concentra al El Col- Tecnico della femminili realizzato dall’”Academia lell, a Girona, in Catalogna. Nei 6-7 Federazione Spagnola de Iniciación”, il cui direttore è Dani giorni di allenamenti collegiali lavo- di Pallacanestro e Sainz, e che raggruppa tutti i giocato- riamo perchè imparino a condividere fa parte dello staff del Programma ri e giocatrici selezionati dai 12 ai 15 uno spirito di selezione ed a lavora- di Reperimento di giovani talenti anni con i quali i responsabili dell’ac- re in campo, oltre che ad esprimere maschili e femminili spagnoli. Da cademia, José María Silva, per la parte liberamente il proprio talento, senza 25 anni è direttore della rivista maschile, e Josep Alemany, per quella indicazioni particolari dai propri alle- Gigantes del Basket. femminile, e la loro squadra di colla- natori nelle partite 5 contro 5, che si boratori, tra i quali mi trovo anche io, giocano ogni sera. L’obiettivo è che lavora sul campo affinché giocatori e i giocatori e le giocatrici si mostrino giocatrici acquisiscano la sufficiente come sono, liberamente e senza le in- esperienza competitiva per arrivare terferenze degli allenatori che fanno al primo campionato ufficiale al quale parte dello staff, il cui compito pri- partecipano, cioè il Campionato FIBA mario è quello di analizzare attenta- Europeo Under16. mente e sotto ogni profilo, non solo I giocatori e le giocatrici vengono se- tecnico, ed a prendere nota di quello lezionati nei campionati di minibasket che i giocatori mostrano, sia tecnica- (categoria Under 12) nei quali com- mente che sotto il profilo del compor- petono le 19 selezioni rappresentanti tamneto ed attitudine. Da El Collell FEDERAZIONE 9 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

sono passati giocatori come Rudy Fer- nández, Ricky Rubio e Víctor Claver, tra gli altri, che poi sono arrivati alla Nazionale maggiore. Questo è il primo passo per poi par- tecipare a concentramenti delle ca- tegorie Under 13, Under 14 e Under 15. I periodi di allenamento vengono definiti in occasione delle vacanze scolastiche della Settimana Santa per Pasqua. In questi concentramenti in- vitiamo anche giocatori che si sono messi in luce in periodi successivi alla prima selezione di Girona, in genere, soprattutto, i lunghi, giocatori che hanno necessità di più tempo per maturare. Abbiamo analizzato le sta- tistiche e ci siamo accorti che la me- dia dei giocatori che hanno iniziato e sono stati selezionati in occasione del primo raduno di El Collell a Girona e giocano nella Nazionale Under16 è del 60% per i maschi e del 90% per le femmine. Tatticamente, si lavora in modo ri- spettoso verso i club che inviano i propri giocatori alle rispettive se- lezioni, cercando di far si che ogni giocatore giochi allo stesso modo in partecipa al torneo BAM in e ma lo è imparare a competere. E’ que- cui è abituato a fare nella sua squa- l’Under 15 gioca con Italia, Francia e sto il modo in cui giocatori e gioca- dra di club. L’evoluzione tattica avan- Grecia il torneo dell’Amicizia. trici arrivano ai campionati Under16. za in modo progressivo, ma sempre Non adottiamo assolutamente mezzi Ed è li che devono dimostrare che in una stessa direzione, affinché tra tecnici e tattici per vincere a tutti i quest’apprendimento è stato effica- l’Under 13, in cui si introducono i di- costi questi tornei, poiché ciò a cui ce: non vincendo o salendo sul podio, versi movimenti difensivi e offensi- miriamo è dare ai giocatori un’espe- ma semplicemente giocando. E se lo vi, e l’Under 15 ci sia un lavoro che rienza internazionale. Vogliamo che fanno con successo, meglio. Ma non serva al passaggio da una categoria competano e che imparino a compe- è per noi assolutamente fondamentale all’altra. L’Under 13 si allena e gioca tere. Che imparino che vincere o per- in questa fase. alcune partite amichevoli, l’Under 14 dere non è fondamentale a quest’età, ppp 10 FEDERAZIONE Fondamentali ITALIANA e settore giovanile Tecnica PALLACANESTRO

GIOVANNI LUCCHESI Ha vinto uno scudetto Juniores ad Ancona, Cose dell’«Altro dove è stato anche responsabile del settore giovanile Mondo» per otto anni. Sei le stagioni da capo allenatore in A1 femminile tra Ancona, QUINDICI GIORNI di agonismo e di QUALI FONDAMENTALI Costamasnaga e Schio. E’ stato studio: la formazione che ho avuto il Vice Allenatore della Nazionale privilegio di guidare insieme ad Um- a) IL PASSAGGIO femminile agli Europei di Brno ed ai berto Alliori nel mondiale FIBA Un- E’ la prima differenza evidentissima: Goodwill Game di San Pietroburgo. der 19 ha permesso di venire a con- per qualità, varietà e quantità. Na- Nel 2008 ha vinto l’argento con la tatto con squadre che hanno espresso zioni come Canada e Giappone, e non Nazionale Under 16 femminile agli in questa manifestazione contenuti solo, hanno basato il loro sistema di Europei, nel 2010 l’oro agli Europei tecnici e fisici di altissimo livello. gioco su un uso continuo di questo Under 18 femminili. Ha guidato la Questa esperienza toccherà ad agosto fondamentale, con una capacità di Nazionale Under 19 femminile nel del 2012 in Olanda all’Under 17 di co- controllo eccellente anche nelle situa- Mondiale di categoria in Cile nel ach Renato Nani (reduce da un bril- zioni di pressione difensiva esaspera- 2011. Da ottobre 2011 è Assistente lantissimo bronzo europeo a Cagliari ta. La cura del dettaglio nell’esecuzio- Allenatore della Nazionale nella categoria Under 16). L’Italia Un- ne ed il timing hanno reso “semplici” femminile. der 19 è tornata dal Cile più cittadina difficili concetti offensivi, come il del mondo, sia da un punto di vista flex offense del Canada ed il penetra e umano, sia da quello squisitamente scarica del Giappone. A testimonianza tecnico, perché sono sensibili rispet- di questa scelta di gioco, siamo ar- to alle nostre abitudini (in particolare rivati a contare il numero di palleggi a livello giovanile) le differenze nella (in Italia a livello giovanile femminile priorità alla base dell’esecuzione ed ormai il fondamentale abusato) all’in- applicazione di alcuni fondamentali terno di una azione: non andavano e alla loro conseguente funzionalità oltre i cinque! all’interno di un sistema di gioco. L’esecuzione era sempre di alto livello per giocatrici di tutti i ruoli, interne ed esterne, frutto di tecnica e di equi- librio, di tattica individuale apparsa molto spesso superiore a quella a di- sposizione delle nostre giocatrici.

b) IL TIRO Sia tiro in avvicinamento, che il tiro dalla distanza erano eseguiti a velo- cità superiore. L’esecuzione visibil- mente privilegiava la presa evidente sulla palla della mano forte, e la “ri- 1 3 duzione” della mano d’appoggio alla sua funzione di sostegno e non di spinta. La capacità di tiro “ostacola- to”, inoltre, era esaltata dalla qualità di passaggio, determinante anche in termini di timing. Con una eccezione alla prima parte di questa considerazione, il Giappone: il tiro era eseguito a due mani, con spinta dei piedi quasi monopodali- ca, in parte vicina a quella delle due rappresentative cinesi, ma ancor più 2 4 esaltata per la taglia fisica delle nip- FEDERAZIONE 11 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica poniche, senza praticamente giocatri- ci sopra i 180 cm, ma terribilmente precise anche da sette metri abbon- danti. c) IL TAGLIAFUORI E’ uno dei capisaldi difensivi/offensi- vi di tutte le migliori squadre, ma uno dei nostri grandi talloni d’Achille. De- terminato oltre che dallo scarsissimo tempo dedicatovi, anche dalla disabi- tudine nell’aggressività a rimbalzo of- 5 7 fensivo. Anche su questo fondamen- tale l’Italia deve migliorare, perché è la chiave di volta per sopperire alla taglia fisica inferiore. Miglioramenti che presuppongono maggiore fisicità e propensione al contatto, elementi difficili da stimolare ed ottenere nel nostro basket giovanile femminile, ma, purtroppo, imprescindibili a li- vello internazionale. d) LA CURIOSITA’ 6 8 La partenza in palleggio omologa o se preferiamo “stessa mano-stesso esempi basati sulla semplicità e la ca- stesso modo (diagr. 3), il passaggio di piede”. Ne abbiamo valutate un paio: pacità di lettura, ovvero caratteristi- apertura poteva essere preceduto da quella spagnola e quella giapponese. che e strumenti ormai indispensabili un blocco cieco tra A e B, che cambia- La prima: con una sorta di appoggio e sulle quali urge a livello femminile va il lato immediatamente; di seguito, monopodalico, palla sul fianco oppo- una serena riflessione. (diagr. 4), 1 apriva il gioco e riceve- sto alla direzione di partenza, pal- va immediatamente un blocco cieco. leggio a due mani violento nella la LE COLLABORAZIONI OFFENSIVE Volutamente, non ho segnalato né le direzione di partenza, appoggio del DEL GIAPPONE. opportunità di passaggio (infinite: di- piede e successivo incrocio. La secon- Il loro gioco era basato su una ve- retto, skip, battuto a terra), né una da: lasciando letteralmente cadere la locità di esecuzione impressionante, cosiddetta “continuità”, perché il fine palla dalle mani, afferrandola e par- come anche atletismo e fisicità tali da ultimo della scelta di gioco giappo- tendo quindi incrociato (molto più rendere il contropiede nipponico uno nese era di penetrazione – passaggio rischiosa, ma efficace perché legata dei più belli ed efficaci. - tiro, con regole di collaborazioni a alla sensibilità e velocità di mani e Da canestro subito il Giappone ha due (diagr. 5) con tagli “dietro”, in piedi delle atlete giapponesi). trovato spessissimo soluzioni con tre caso di attacco centrale, e tagli nel passaggi al massimo. In generale, i cuore della difesa con penetrazione QUALI SCELTE DI GIOCO ruoli sono definiti non tanto in ter- sul fondo. mini di statura, quanto di compito. Tutte prioritariamente basate su: La squadra ha ruotato intorno a Ruy LA TRANSIZIONE OFFENSIVA • Timing e concetto di precedenza Machida, 160 cm (scarsi) di talento, DEGLI USA • Spaziatura miglior assist girl della manifestazio- Fluida esecuzione e disciplina tatti- • Costruzione di vantaggi ne. Lo schieramento iniziale partiva ca: è stato il “credo” della formazio- • Uso del tiro in uscita dai blocchi quasi come un cinque fuori, dove la ne laureatasi campione del mondo. • Uso del tiro, se non ostacolato ag- palla viaggiava a velocità supersoni- La transizione proposta era basata su gressivamente ca sul lato sinistro (quello usato più un grande utilizzo di blocchi ciechi, • Utilizzo di blocchi ciechi frequentemente), con un veloce e dopo un arrivo “canonico“ con un pri- duro blocco sulla palla ed un taglio mo taglio in post basso e un secondo Analizzeremo di seguito sintetica- flash dal lato debole e rapida uscita rimorchio in alto, in opposizione. Con mente alcune proposte di gioco, sia (diagr. 1). La giocatrice in possesso palla in mano al playmaker (diagr. 6 contro la difesa a uomo, sia contro la della palla poteva attaccare o usare e 7), il primo passaggio avveniva la- zona, utilizzate da quattro delle na- gli scambi costanti di posizione per teralmente per il secondo rimorchio. zionali partecipanti. Abbiamo scelto la circolazione di palla (diagr. 2). Allo Il centro risaliva per un blocco cieco 12 FEDERAZIONE Fondamentali ITALIANA e settore giovanile Tecnica PALLACANESTRO

9 10 13 efficace, perché creava spazi interni dove sfruttare la fisicità delle esterne americane. I passaggi delle lunghe partivano inoltre da altezze considerevoli vista la statura nettamente sopra il 190 cm delle giocatrici d’area. Sulla circo- lazione della palla (diagr. 8), nuovo blocco cieco, stavolta di 1 in favore di 4, che prendeva possesso del cen- tro dell’area con scarse possibilità di aiuto da parte della difesa. 11 14

ATTACCO ALLA ZONA DEL BRASILE Squadra dal gioco spumeggiante, il Brasile ha ottenuto consensi per la qualità delle tiratrici e il ritmo impo- sto alle partite. La difesa a zona, a cui molte squadre avversarie sono ricorse per la difficoltà ad arginarne la velocità, è stata sem- pre aggredita con estrema fluidità ed un curioso schieramento di partenza cinque fuori che, appena stabilito il 12 14 lato di inizio (diagr. 9), prevedeva una postazione di blocco sul lato opposto. L’ATTACCO ALLA ZONA l’ingresso di 3 in area. Con palla a 2 Si iniziava con un passaggio conse- DELL’AUSTRALIA e con 3 in lunetta (diagr. 14), c’era il gnato tra 1 e 2 e la guardia che ta- Gruppo dalla struttura fisica imponen- taglio dietro la linea difensiva di 5. gliava in profondità e preferibilmente te e con grandi qualità atletiche, l’Au- La ricerca di 3 in lunetta era indispen- dietro la difesa. stralia non ha espresso tiratrici mici- sabile per innescare la collaborazione La fase di rimpiazzo della posizione diali, ma una grande organizzazione. sull’ulteriore taglio basso di 5 o con 1 centrale (diagr. 10) era considerata Per ovviare alla mancanza di esterne sul lato opposto. Buona fluidità otte- strategica dalla squadra verde oro ed dalla mano calda (come il Giappone neva l’Australia appoggiando la palla il timing dell’uscita di 2 e del taglio di od il Brasile) ha attaccato le difese a a 5 e coinvolgendo 3 in un taglio die- 4 era rigorosamente determinato dalla zona utilizzando i centimetri delle ali tro (diagr. 15). palla in mano a 3. Appena raggiunta piccole ed il discreto tiro da tre punti questa condizione (diagr. 11), ecco delle ali grandi, coinvolgendole a tur- IN CONCLUSIONE l’uscita sul blocco di 5 da parte di 2, no all’esterno e all’interno dell’area. Sapendo di ripetermi, credo davvero la salita nel cuore dell’area di 4 (ta- Lo schieramento iniziale (diagr. 12) che la qualità dei fondamentali e la glio forte dall’angolo) e l’adeguamen- era il classico 1-3-1 con una insistita capacità delle letture siano un punto to di 1 verso l’angolo. Le opzioni di circolazione di palla tra le tre esterne. di partenza e non solo di arrivo. Ri- passaggio erano molteplici e di solito Il passaggio alla guardia e lo sposta- siede qui lo stile di gioco “semplice” portavano ad una soluzione rapida di mento in ala opposta di 1 (diagr. 13) a cui deve mirare la pallacanestro gio- tiro esterno o di collaborazione diret- era il segnale per la rotazione tra 4, vanile femminile italiana. ta tra 4 e 5. che usciva dalla linea dei tre punti e ppp FEDERAZIONE 13 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica 14 FEDERAZIONE ITALIANA Esercizi Tecnica PALLACANESTRO Esercizi di tiro

TREE LINEE tro a quella di 3 ed 1 dietro a quella Scopo di 2. L’esercizio continua per un certo Lo scopo è quello di allenarsi su dif- periodo di tempo o per un determina- ferenti movimenti di piedi, terminando to numero di tiri per giocatore e poi con un tiro in sospensione. ci si sposta sull’altro lato del campo (diagr. 1). 2 Attrezzatura • 6 palloni Dettagli da insegnare Svolgimento • 3 sedie • Stare sempre bassi sulle gambe per La squadra forma una linea nella fascia tutto l’esercizio, sia quando si ri- centrale di una metà campo (oppure si Personale ceve palla, che quando si mette la può lavorare nelle due metà campo), • L’intera squadra palla sulla sedia, per essere subito con una sedia posta nell’area di tiro • Tre allenatori pronti al tiro, senza perdite di tem- libero. Ogni giocatore ha un pallone. (o anche tre giocatori) po. Due allenatori (o due giocatori) sono • Andare incontro alla palla con en- disposti uno in ala destra ed uno in ala trambe le mani quando si sta per sinistra, mentre un terzo giocatore (o ricevere dall’allenatore (o dal gio- allenatore) si dispone vicino a canestro catore). per prendere i palloni che rimbalzano al • Evitare movimenti inutili che fanno di fuori dell’area. Il primo giocatore ini- perdere tempo. zia a palleggiare molto forte sul posto, • Mettere sempre entrambe le punte stando basso sulle gambe, poi, dopo dei piedi rivolte a canestro prima di alcuni palleggi, sprinta veloce verso la tirare. sedia e, giuntovi vicino, fa un passag- gio laterale forte ad una mano verso Variazioni l’allenatore (o compagno) sul lato si- • L’esercizio può essere anche reso 1 nistro, riceve dall’allenatore (o compa- competitivo: il primo giocatore che gno) posto sul lato destro, si arresta e Svolgimento realizza un certo numero di tiri vin- tira in sospensione. Chi tira va a rim- Dividere la squadra in tre gruppi, di ce e gli altri fanno sprint o piega- balzo e passa. L’esercizio continua con cui uno sul lato destro, uno sul lato si- menti sulle braccia. i giocatori che, a turno, tirano, vanno a nistro vicino alla linea di fondo ed un • Una volta ricevuta la palla, prima rimbalzo, passano e vanno nuovamente terzo in ala sul lato sinistro ed ogni di andare al tiro i giocatori devo- in fila per continuare a ricevere e tirare. gruppo con due palloni. Una sedia è no fare un certo tipo di palleggio Dopo un certo numero di tiri eseguiti o posta ad un metro circa dal gomito (cambio mano davanti, dietro, in realizzati oppure dopo un certo periodo destro della lunetta, una dentro il cer- mezzo alle gambe, step-back, fin- di tempo, i giocatori passano la palla a chio di tiro libero e la terza sull’ango- ta, palleggio e tiro: SEMPRE curan- destra e ricevono da sinistra (diagr. 2). lo corto sinistro, mentre un allenatore do anche la perfetta esecuzione di (od un giocatore) è vicino ad ognuna questi quattro fondamentali di pas- Dettagli da insegnare delle tre sedie. saggio, ricezione, palleggio e tiro). • Palleggiare molto rapidamente verso Il giocatore 1 passa all’allenatore, che la sedia, ma sotto controllo e stan- mette la palla sulla sedia, poi 1 corre PASSARE E TIRARE IN CONTINUITÀ do sempre basso sulle gambe. verso la sedia si arresta ad un tempo, Scopo • Passare forte e preciso ad una mano, prende la palla dalla sedia, fa un pas- Allenarsi sul passaggio e tiro in sospen- avendo come punto riferimento il so dietro (drop step), un palleggio e sione in condizioni difficili. petto di chi riceve. poi tira in sospensione. Il giocatore • Ricevere palla con la mani già in 2, fa lo stesso movimento, ma, dopo Attrezzatura posizione di tiro e piegarsi sulle aver preso la palla dalla sedia, fa un • 4 palloni gambe prima di ricevere palla e non giro (reverse) e tira in sospensione. Il • 1 sedia dopo che si è ricevuta. giocatore 3 fa lo stesso movimento, • Tirare prima e poi andare a rimbal- ma questa volta fa un cambio di mano Personale zo, con due movimenti differenti, davanti e tira in sospensione. Dopo il • L’intera squadra senza affrettare il tiro per andare a tiro, 1 va dietro alla fila di 2, 2 die- • Due allenatori (o due giocatori) rimbalzo. FEDERAZIONE 15 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

Variazioni altra terna di giocatori entra in campo • L’esercizio può essere anche reso (diagr. 3). competitivo: il primo giocatore che realizza un certo numero di tiri vin- Dettagli da insegnare ce e gli altri fanno sprint o piega- • Stare sempre bassi sulle gambe per menti sulle braccia. tutto l’esercizio, sia quando corre • Una volta ricevuta la palla, prima fuori, che quando si riceve palla. di andare al tiro i giocatori devono • Evitare movimenti inutili, che fanno fare un certo tipo di palleggio (cam- perdere tempo. bio mano davanti, dietro, in mezzo • Andare incontro alla palla con en- alle gambe, step-back, finta, palleg- trambe le mani quando si sta per 4 gio e tiro: SEMPRE curando anche la ricevere e già pronte in posizione di perfetta esecuzione di questi quat- tiro. punto del campo, riceve la seconda pal- tro fondamentali di passaggio, rice- • Mettere entrambe le punte dei piedi la dal giocatore che è in area e tira, e zione, palleggio e tiro). rivolte a canestro prima di tirare. così di seguito per 55 secondi (fig. 4). • Tirare ed andare a rimbalzo in due Il tiratore non tira mai due volte dalla TRE GIOCATORI-DUE PALLONI momenti separati. stessa posizione e deve anche muoversi Scopo tutt’attorno al perimetro dell’area da de- Allenarsi a tirare da posizioni Variazioni stra a sinistra e viceversa. Il passatore differenti, ricevendo in corsa. • L’esercizio può essere anche reso adeguerà i suoi spostamenti in base ai competitivo: il primo giocatore che movimenti del tiratore, distanziandosi Attrezzatura realizza un certo numero di tiri vin- da lui 3-4 metri. Un altro allenatore od • 4 palloni ce e gli altri fanno sprint o piega- un giocatore terrà conto dei tiri effet- menti sulle braccia. tuati e di quelli realizzati. Al termine, i Personale • Una volta ricevuta la palla, prima giocatori hanno 5 secondi per cambiare • L’intera squadra di andare al tiro, i giocatori devono il loro ruolo: il tiratore diventa rimbalzi- fare un certo tipo di palleggio (cam- sta, il rimbalzista diventa passatore ed bio mano davanti, dietro, in mezzo il passatore diventa tiratore. alle gambe, step-back, finta, palleg- gio e tiro: SEMPRE curando anche la Dettagli da insegnare perfetta esecuzione di questi quat- • Il tiratore deve essere sempre per tro fondamentali di passaggio, rice- l’intero esercizio in posizione bassa zione, palleggio e tiro). sulle gambe, con le mani pronte a ricevere e tirare subito, senza alcun 55 SECONDI movimento per adeguare la presa Scopo sulla palla. Allenarsi sul tiro in sospensione, met- • Sottolineare sempre che i piedi de- 3 tendo una grande pressione sul tiratore. vono essere rivolti a a canestro. • Tirare sempre con la stessa meccani- Svolgimento Attrezzatura ca fino al termine dell’esercizio. Dividere la squadra in tre gruppi di tre • 4 palloni giocatori, ogni gruppo con due pal- • 2 cronometri Variazioni loni. Si lavora nelle due metà campo. • L’esercizio può anche essere reso Due giocatori con palla sono disposti Personale competitivo: il giocatore della ter- fuori dall’area dei tre secondi ed uno • L’intera squadra na che realizza il maggior numero di senza palla in area. I due giocatori • Due allenatori tiri vince e gli altri fanno sprint o fuori tirano e vanno a rimbalzo, men- piegamenti sulle braccia, oppure si tre contemporaneamente il giocatore Svolgimento sfidano le varie terne. in area, scatta fuori dall’area, riceve e Dividere la squadra in gruppi di tre gio- • Una volta ricevuta la palla, prima tira in sospensione e così di seguito, catori, con un tiratore con palla fuori di andare al tiro, i giocatori devono senza mai che ognuno di loro tiri dalla dall’area, un rimbalzista in area ed un fare un certo tipo di palleggio (cam- stessa posizione, ma si nuova tutto at- passatore sul perimetro con un altro bio mano davanti, dietro, in mezzo torno al perimetro dell’area. I giocatori pallone. L’esercizio è attuato in entram- alle gambe, step-back, finta, palleg- continuano a tirare, andare a rimbalzo be le metà campo. Un allenatore con un gio e tiro: SEMPRE curando anche e tirare o per un certo periodo di tem- cronometro è disposto fuori dall riga del la perfetta esecuzione di questi tre po o dopo che hanno eseguito o rea- tiro da tre punti. Al via dell’allenatore fondamentali di passaggio, ricezio- lizzato un certo numero di tiri. Poi un il giocatore tira e si sposta in un’altro ne, palleggio e tiro). ppp 16 FEDERAZIONE ITALIANA Squadre senior Tecnica PALLACANESTRO Il pick and roll centrale: letture e spaziature

SIMONE PIANIGIANI Inizia ad allenare a 19 anni come istruttore minibasket. Con le squadre giovanili della Mens Sana Siena ha vinto 5 titoli italiani. Nel 2006, a 37 anni, l’esordio da capo allenatore di Siena, con cui ha conquistato cinque scudetti (2007, 2008, 2009, 2010 e 2011). Ha vinto anche cinque Supercoppe Italiane (2007, 2008, 2009, 2010, 2011), tre Coppa Italia (2009, 2010 e 2011) e ha partecipato a due edizioni delle Final Four di Eurolega (2008 a Madrid e 2011 a Barcellona. Dal dicembre 2009 e’ Capo Allenatore della Nazionale maschile.

IL “PICK AND ROLL” è diventato una parte fondamentale dei giochi di ogni squadra, a tutti i livelli. E’ adottato, sia per iniziare il gioco, come anche per situazioni in cui non si riesce ad an- dare a canestro secondo le soluzioni previste e per un ultimo tiro con pochi secondi a disposizione. Inoltre, riesce a mascherare le lacune nei fondamentali di alcuni giocato- ri, come anche permette di schierare quintetti aticipi. Infine, ogni giocatore in campo può giocare il pick and roll, con esterni che si dispongono schiena a canestro e lunghi, che bloccano ed escono per tirare da tre punti. Come per ogni gioco offensivo è fon- damentale che si curino i dettagli tec- nici e tattici, ma ancor più importante è far capire che non è solo un gioco a due, ma richiede che tutta la squadra si spazi in modo adeguato per sfruttare tutte le opportunità, come una ricezio- ne e tiro sullo scarico od una ricezione e penetrazione. FEDERAZIONE 17 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

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ASPETTI TECNICI INDIVIDUALI altri tre giocatori si riposizionano E’ un errore adottare un gioco solo per- sul perimetro, muovendosi verso l’al- ché ha avuto successo in altre squadre, to, il basso o tagliando: tutto que- senza prendere in considerazione il tipo sto coinvolge sia la tecnica, che il di squadra che l’ha sfruttato, il livello giusto tempismo. e, soprattutto, quali giocatori e quali • Il riposizionamento deve essere an- abilità individuali. Dobbiamo sì pre- che fatto in base a come si dispone vedere dove e come colpire la difesa la difesa avversaria ed alle caratteri- avversaria, ma sfruttando le capacità stiche dei singoli difensori. individuali dei nostri giocatori, riuscen- • Questo tipo di collaborazione con- do anche a nascondere le loro manche- sente di portare un blocco sulla pal- volezze. Queste sono le caratteristiche la con diverse angolature, riuscendo individuali ed i dettagli che devono es- spesso a sorprendere il difensore sere curati: che, concentrato nella marcatura del • Porre una particolare attenzione alla palleggiatore, non vede arrivare il tecnica del giro e dell’allontanamen- blocco. to, che si richiedono al bloccante. • Migliorare e curare il palleggio, come ANGOLAZIONE DEI BLOCCHI anche il passaggio, quando si è pres- Blocco piatto (flat): difensore parallelo sati. alla linea di metà campo per contenere • Migliorare la tecnica di partenza, tutti e due i lati di penetrazione. Questo passaggio di ribaltamento, passag- blocco offre l’opportunità di attaccare gio di ritorno, passaggio skip diago- su uno o sull’altro lato del campo con nale e finte di passaggio. una penetrazione in palleggio, unita ad • Sottolineare che il bloccante deve un cambio di velocità, che potrà diso- occupare più superficie possibile, rientare la difesa, incapace di definire tenendo come punto di riferimento il lato di penetrazione ed il lato d’aiuto le spalle ed i fianchi del difensore (diagr. 1). che va a bloccare. Blocco perpendicolare: difensore in- dirizza il palleggiatore su un lato. Il ASPETTI TECNICI DI SQUADRA bloccante porterà il blocco sulla spalla • Altrettanto importante è come gli interna del difensore. Il blocco dovrà 18 FEDERAZIONE ITALIANA Squadre senior Tecnica PALLACANESTRO

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fino a decidere il momento del passag- gio o della penetrazione successiva al recupero del difensore in aiuto. Questa particolare tecnica di arretramento e 7 ripartenza in palleggio è di grande im- portanza per la riuscita dell’azione. Il bloccante, quando si accorge dell’aiuto, essere portato in modo deciso, a gambe deve tagliare forte a canestro, preferi- piegate, come se si effettuasse un arre- bilmente usando un giro frontale, per- sto ad un tempo, mantenendo l’equili- ché è lontano da canestro, come anche brio (diagr. 2). Un dettaglio importante, deve controllare la velocità del suo mo- ma trascurato, è che una finta nella di- vimento. Una volta vicino a canestro, 10 rezione opposta a dove si vuole portare il blocco può essere fondamentale nella riuscita del blocco, anche perché può rallentare l’aiuto del difensore che vuole chiudere la penetrazione dopo il blocco, come anche facilita al palleggiatore la scelta del momento in cui attaccare. Le successive collaborazioni si base- ranno sulle reazioni dei difensori. Gli attaccanti, con adeguati esercizi, de- vono essere in grado di riconoscere le diverse situazioni e reagire di conse- guenza. In quest’articolo analizzeremo 8 11 solo le situazioni di difesa con aiuto e recupero, di raddoppio e chiusura della difesa in area, ma non l’adeguamento al cambio sistematico. L’aggressività con cui porteremo e sfrutteremo il blocco creerà reazioni difensive che daranno un vantaggio spazio-temporale da man- tenere e sfruttare grazie alla tecnica ed agli automatismi. Se la difesa porta un aiuto aggressivo, perpendicolare alla linea di blocco, il palleggiatore dovrà saper eseguire un palleggio in arretra- mento, senza interrompere il palleggio, 9 12 FEDERAZIONE 19 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

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il bloccante trasformerà la sua corsa in uno scivolamento, rendendo ineffica- ci eventuali rotazioni difensive (diagr. 3 e 4). Dobbiamo a questo punto riu- scire ad avvantaggiarci al massimo dal sovrannumero offensivo sotto la linea della palla, che potremo sfruttare solo grazie alla collaborazione di ogni attac- cante. Questi i tre obiettivi da porsi: • Primo: non chiudere il palleggio. • Secondo: rollare con decisione verso il ferro • Terzo: creare linee di passaggio (dia- gr. 5 e 6)

Battere il recupero difensivo o la rotazione Dopo una penetrazione diretta a cane- stro tutti gli altri compagni dovranno muoversi per creare una linea di ricezio- ne diagonale sotto la linea della palla, battendo il ritorno del difensore che aiuta, con triangolazioni di passaggio (sponde) o penetrazioni per il compa- gno meglio posizionato. Molte squadre si chiudono in area per non essere bat- tute sotto canestro. L’attaccante che riceve dovrà saper controllare il corpo con un arresto nel massimo equilibrio per utilizzare tiri o passaggi di uscita. E’ questo il motivo per cui diciamo al bloccante di sprintare nei primi metri 20 FEDERAZIONE ITALIANA Squadre senior Tecnica PALLACANESTRO

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21 24 27 di taglio successivi al blocco, per poi (passaggi di ribaltamento, skip diago- trazione o del passaggio dipenderà scivolare per essere pronto a ricevere in nale, ritorno di palla al playmaker per dalle capacità di spaziarsi (diagr. 16 modo sicuro, rispetto all’eventuale rota- un’ulteriore azione di pick and roll). Se e 17). zione, per poi anche sfruttare al meglio vi sono giocatori in grado di tirare da 3. In caso di rotazione, chi riceve do- il corpo per “tagliar fuori” il difensore, tre punti, questi possono allontanarsi vrà usare correttamente il passaggio favorendo la sponda dei compagni (dia- dopo il blocco, uscire dall’arco dei tre di ribaltamento o per un back door gr. 7 e 8). punti ed essere una minaccia da quella per il compagno trascurato dal di- Quando riceve, l’attaccante dovrà essere posizione (diagr. 15). fensore in rotazione (diagr. 18 e 19). nelle perfette condizioni per sfruttare il Nuovamente, vogliamo sottolineare Quando sullo stesso blocco la difesa vantaggio, grazie ad una corretta tecni- l’importanza degli aspetti tecnici e dei cerca di proteggere l’area mettendo ca di passaggio in area o verso l’arco dei fondamentali: il lungo sulla linea di penetrazione, tre punti, contro la rotazione dei difen- 1. Il palleggiatore dovrà saper eseguire diversi saranno i concetti spazio- sori (diagr. 9, 10, 11 e 12) oppure pe- correttamente il passaggio sull’al- temporali: netrare nella direzione contraria al re- lontanamento del bloccante, sfrut- 1. Chi sfrutta il blocco andrà verso la cupero degli avversari (diagr. 13 e 14). tando il piede perno ed i movimenti linea di tiro libero per temporeggia- Se la difesa anticipa sul perimetro, sarà di giro. re e provocare il difensore del bloc- ancora più importante il comportamen- 2. Chi riceve dovrà chiudere il movi- cante, per batterlo poi con una pe- to di chi è in post alto, che diventerà il mento verso la palla per ostacolare netrazione od un tiro in sospensione “playmaker”, perché tutte le successive il difensore, che, eventualmente, o renderlo vulnerabile ai tagli od ai soluzioni nasceranno dalla sua ricezione ruota: l’efficacia del tiro, della pene- ri-blocchi in un’area ancora più peri- FEDERAZIONE 21 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

tazione dal lato debole per impedire il tiro. Questo movimento ci permetterà di battere ogni rotazione con un pas- saggio di ribaltamento, skip diagonali o sponda sul back door (diagr. 28, 29 e 30). Analizziamo ora quando il difensore del palleggiatore passa sotto il blocco. In questo caso abbasseremo il blocco stesso, raddoppiandone la superficie e facendo perno sulla gamba interna. Tro- 31 28 vandosi più vicino a canestro, l’attac- cante dovrebbe riuscire ad obbligare la difesa ad una diversa reazione (diagr. 31 e 32). Un’ultima considerazione che vorrei ri- badire: solo essendo i giocatori padroni dei movimenti con e senza palla, come anche del giusto timing e delle spazia- ture, il pick and roll può essere efficace, perchè sono i dettagli alla base del suc- cesso, come anche le capacità dei gio- catori di leggere e reagire immediata- 29 32 mente alle situazioni difensive. ppp

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colosa (diagr. 20, 21, 22 e 23). 2. I compagni sul perimetro dovranno creare linee di passaggio in uscita, se il palleggiatore si trova chiuso nella difesa (passaggi di sicurezza) e punire eventuali flottaggi, che in- tendano frenare la penetrazione del palleggiatore od il taglio del lungo (diagr. 24, 25 e 26). 3. Sull’uscita della palla, sarà determi- nante saper utilizzare passaggi di ribaltamento o penetrazioni, rice- vendo spinta dalla ricezione ed indi- viduando lo spazio dove renderla più efficace (diagr. 27). Anche contro questo adattamento di- fensivo, possiamo utilizzare un allon- tanamento del bloccante per rendere molto difficoltoso il recupero difensivo, ad eccezione di un cambio o di una ro- 22 FEDERAZIONE ITALIANA Squadre senior Tecnica PALLACANESTRO Giochi per tiri da due e da tre punti negli ultimi secondi

LIONEL HOLLINS E’ allenatore dei Memphis Grizzlies della NBA, rivelazione dei playoff 2011. Da giocatore ha vinto il titolo nel 1977 con Portland. Come allenatore, inizia da assistente ad Arizona State University, prima di passare ai Phoenix Suns della NBA. Entra poi nel 1995 nello staff dei Vancouver Grizzlies, che nel 1999- 2000 condurrà ad interim da capo allenatore. Come head coach allena nelle leghe minori, mentre il suo ritorno in NBA, nel 2002, avviene come assistente, sempre ai Grizzlies, trasferitisi a Memphis. Ne diventa capo allenatore dal gennaio 2009, dopo un’esperienza da assistente sulla panchina dei Milwaukee Bucks. La scorsa estate è stato relatore al Clinic Internazionale CNA “Giovanni Papini”.

MOLTI INCONTRI del campionato NBA si decidono con un tiro da due o da tre punti negli ultimi istanti di gio- co. Tutte le squadre NBA hanno quindi nel loro repertorio giochi speciali per affrontare queste situazioni ed ogni giorno in allenamento questi giochi vengono riproposti, sia in situazioni di 5 contro 0, che 5 contro 5, affin- ché tutti i giocatori possano reagire ad ogni situazione difensiva, che si trovino a dover affrontare, sia essa una zona, cambi continui od anticipi. Alternando differenti combinazioni di giocatori ed assegnando ruoli ben precisi, i giocatori saranno in gra- do di familiarizzarsi in ognuna delle posizioni in campo. Alcuni di questi giochi richiedono più secondi per an- dare al tiro, mentre altri prevedono di FEDERAZIONE 23 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica ricevere e tirare subito. In questo articolo, che sono felice di scrivere dopo la grande esperienza, sia umana, che tecnica al Clinic Inter- nazionale di Pesaro della Federazione Italiana, parlerò di rimesse laterali e dal fondo, per andare al tiro da due e da tre punti. E’ ovvio che realizzare il tiro è basilare, ma l’esecuzione per ar- rivare a quel tiro è di altrettanto fon- damentale importanza. Vincere o per- 1 dere la partita può dipendere da un 2 compito non svolto da un giocatore. Ecco alcuni giochi su rimesse da fon- tiro. Un’altra soluzione è il passaggio catore 3 entra in campo, riceve un do e rimesse laterali che hanno avuto da 2 a 1 (diagr. 1). blocco da 5 e poi esce oltre la linea successo con alcune squadre NBA. del tiro de tre punti, offrendo un’altra Pochi secondi alla fine, tre punti di possibile soluzione, con passaggio da Rimesse da fondo svantaggio. Il giocatore 3 fa la rimes- 2 a 3, mentre 1 ruota sul perimetro Pochi secondi alla fine tre punti di sa, 5 è posizionato, sul lato della pal- per eventualmente ricevere e tirare svantaggio. Il giocatore 1 fa la ri- la, fuori dall’area, 2 sotto canestro, (diagr. 2). messa, 2 e 3 sono disposti vicino a 4 in posizione centrale nella zoa del canestro e 4 e 5 sugli angoli della lu- tiro libero, 1 sul perimetro in ala sul Rimesse laterali netta. Il giocatore 3 finta di tagliare lato opposto alla palla. Il giocatore 2 Tre secondi alla fine ed un punto di in area, esce e riceve da 1, che poi blocca cieco per 4, che poi esce nell’ svantaggio. Questa rimessa è stata va in angolo. Contemporaneamente, 2 angolo destro; quindi, 2 prosegue, ri- usata da Dallas contro la mia squadra. sfrutta prima il blocco verticale di 4 ceve un blocco da 5, che poi ruota Il giocatore 1 (Jason Kidd) fa la ri- e poi quello di 5, esce dalla linea del verso la palla e 3 passa la palla a 2 messa, 5 (Peja Stojakovic) va in ango- tiro da tre punti e riceve per andare al per un tiro da tre in angolo. Il gio- lo, 2 (Jason Terry) sfrutta il blocco di 24 FEDERAZIONE ITALIANA Squadre senior Tecnica PALLACANESTRO

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4 (Dirk Nowitzki) ed esce oltre la linea del tiro da tre punti. Dopo il blocco per 2, 4 blocca per 3 (Shawn Marion), che taglia in area, e poi 4 esce per ricevere e tirare da due (diagr. 3).

Due minuti alla fine e due punti di svantaggio. Questa è un’altra rimessa, sempre usata da Dallas, contro New Orleans e contro Milwaukee. Il gioca- tore 3 (Corey Brewer) fa la rimessa, 4 (Nowitzki) blocca per 1 (Kidd), poi taglia in area e riceve due blocchi in successione (stagger) da 5 (Tyson Chandler) e da 2 (Terry). Nel frattem- po, 1 ha ricevuto da 3, per poi pal- leggiare verso l’altro lato del campo e passare a 4, che tira in sospensione o penetra in palleggio (diagr. 4).

Ventidue secondi alla fine ed un punto FEDERAZIONE 25 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica di svantaggio. Questa rimessa è stata In svantaggio di tre punti. Questo usata da San Antonio contro i Los An- era la rimessa preferita dai New York geles Lakers. Il giocatore 4 (DeJuan Knicks, con giocatori intercambia- Blair) fa la rimessa, 3 (Richard Jeffer- bili per andare al tiro da tre punti. son) e 2 (Manu Ginobili) si incrociano Con 3 (Wilson Chandler), che faceva su 5 (Tim Duncan) e vanno sul lato la rimessa, 4 (Bill Walker) tagliava opposto da cui erano partiti. Il gioca- ed andava in angolo e, subito dopo, tore 5 va poi a bloccare 1 (Tony Par- 5 (Amar’e Stoudemire) bloccava per 1 ker), che si era disposto inizialmente (Raymond Felton). Il giocatore 1 poi sotto canestro; 1 esce e riceve da 4, bloccava per 2 (Toney Douglas) e 2 che entra in campo e va verso l’area bloccava per 5 (bloccare il bloccan- (diagr. 5). Il giocatore 2 taglia poi in te). Il giocatore 5 usciva dall’arco dei 6 area e sfrutta tre blocchi in succes- tre punti per ricevere e tirare (diagr. sione di 5, 3 e 4 e riceve da 1 per un 7). tiro da tre punti (diagr. 6). ppp

7 28 FEDERAZIONE ITALIANA Preparatori Fisici Tecnica PALLACANESTRO

FRANCESCO CUZZOLIN Dopo un passato nel basket minore, La pallacanestro è stato per 15 stagioni preparatore fisico in Italia con moderna: Benetton Treviso e , collaborando con allenatori del calibro di D’Antoni, tecnica, tattica e atletismo Obradovic, Messina, Bucchi, Blatt e Mahmuthi, contribuendo TECNICA, tattica ed atletismo: senza a 5 Scudetti, 4 Coppe Italia, 3 uno di questi aspetti del gioco è dif- Supercoppe Italiane, 1 Coppa ficile essere competitivi nella palla- Saporta ed 1 Eurolega. Nel canestro moderna. Se poi pensiamo 2006 diventa preparatore della alle sollecitazioni muscolo-tendinee Nazionale Russa con la quale ed articolari che allenamento e parti- ha vinto l’Europeo del 2007. Nel te richiedono, essere ben preparati fi- 2009 è consulente della Lettonia sicamente, per esprimere, per tutta la all’Eurobasket in Polonia e stagione agonistica, un livello di gioco diventa capo dei preparatori qualitativo, può fare la differenza. fisici dei Toronto Raptors in Per questi motivi, c’è sempre più at- NBA, unico europeo ad aver mai tenzione nel formare atleti “affidabili”, ricoperto questo incarico. Dal oltre che performanti. Condividere co- 2010 è preparatore della Nazionale noscenza, metodi di lavoro, procedure, Italiana di Simone Pianigiani e ed tra le diverse professionalità che com- è diventato, dall’ ottobre 2011, pongono gli staff, è assolutamente ne- fisici preparati alle esigenze specifiche Responsabile della Preparazione cessario per trovare le migliori strategie della disciplina, ma anche migliorare Fisica del Settore Squadre Nazionali applicabili. La FIP ha perfettamente re- le conoscenze di chi opera quotidiana- maschili e Responsabile della cepito questa necessità ed è in questa mente nelle società, offrendo momenti Preparazione Fisica del CNA. direzione che stiamo percorrendo una di confronto. strada che vuole, sia creare preparatori Il Clinic per Preparatori Fisici di Pesa- ro della passata estate, che ha avuto una risonanza, non solo nazionale, ma anche internazionale, con la partecipa- zione di molti colleghi stranieri, è stato un esempio. Ma molti altri eventi formativi, anche regionali, come durante la Settimane Azzurre, gli aggiornamenti PAO, sono programmati con continuità per ali- mentare sempre le conoscenze di tec- nici ed operatori. Questi interventi, nella newsletter tec- nica Re.Play, sono un mezzo perfetto per raggiungere direttamente tutte le componenti del nostro basket, per sot- tolineare l’importanza che solo lavoran- do insieme, si può aspirare a raggiun- gere i massimi obiettivi. In questa sezione non solo preparatori fisici, ma anche medici, terapisti, psi- cologi, nutrizionisti e chi può contribu- ire alla crescita dell’atleta-giocatore, si confrontano e presentano idee, studi e tendenze da poter condividere. ppp FEDERAZIONE 29 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica 30 FEDERAZIONE ITALIANA Preparatori Fisici Tecnica PALLACANESTRO

MATTEO PANICHI Ha giocato per 12 stagioni in Serie A e L’allenamento 6 in serie B. Dopo la laurea Specialistica in Scienze e Tecniche funzionale delle Attività Motorie presso l’Università degli Studi di Urbino, dal 2009 è Tutor ai corsi F.I.P. del C.N.A. per Preparatori nel basket Fisici di Pallacanestro. Svolge quest’attività nel settore giovanile della Scavolini-Spar Pesaro dal PER AVERE un approccio corretto ALLENAMENTO FUNZIONALE 2002, mentre è stato nello staff del all’allenamento fisico del basket oc- L’allenamento funzionale è un metodo Basket Cervia in A2 femminile dal corre conoscerne il modello della pre- che attinge dalla tradizione di vecchi 2007 al 2010. stazione. Tralasciando l’aspetto fisio- modelli di allenamento e dall’applica- Dopo essere stato consulente per logico-biomeccanico e concentrandoci zione di recenti conoscenze scientifi- la preparazione fisica alla Vanoli sui movimenti che avvengono durante che che vengono soprattutto dal mon- Soresina in A2 maschile nel 2008- una partita di pallacanestro, il nostro do della riabilitazione. 2009 e poi alla Vanoli Cremona in sport rientra nel numero delle disci- Questo metodo risponde perfettamen- A1, è stato preparatore fisico della pline acicliche, di situazione, poiché te all’etimologia della parola “funzio- Sutor Montegranaro in A1 la scorsa la successione delle azioni in esso nale” (di una struttura particolarmen- stagione. Dal 2011 è assistente sviluppate viene determinata dalle ca- te adatta ad adempiere a determinate di Francesco Cuzzolin come ratteristiche ambientali che si modifi- funzioni). Preparatore Fisico della Nazionale cano a seconda della natura del gioco In senso lato infatti, lo scopo dell’alle- maschile. stesso. namento funzionale è quello di prepa- È uno sport asimmetrico per la gran rare un soggetto a compiere al meglio parte della gestualità tecnica. Le azio- l’attività che è preposto a svolgere, ni più frequenti che lo caratterizzano sia che si tratti di tenere in braccio sono: un bambino, alzare da terra una cassa d’acqua minerale, scalare una monta- • Accelerazioni e decelerazioni su gna o praticare ai massimi livelli una brevi distanze, e su tutti i piani di disciplina sportiva. movimento Nel campo dell’allenamento per il mi- • Arresti di vario genere e intensità glioramento della performance spor- • Cambi di direzione tiva, questo metodo sta diventando • Cambi di senso un modello seguito da molti tecnici • Salti, bipodalici e monopodalici, e preparatori di discipline diverse. I effettuati con e senza rincorsa principi base caratterizzanti l’allena- • Varie modalità di passaggi mento funzionale più frequentemente della palla citati dagli autori che evidenziano la • Diversi tipi di tiro a canestro validità di questo metodo, sono: da distaze variabili • Movimenti di torsione • L’allineamento posturale dinamico • Azioni di scivolamento laterale e l’equilibrio sono il fondamento di • Contatti fisici di vario tipo ogni allenamento. ed intensità, • Bisogna allenare i movimenti e non • Momenti di lotta per la conquista i muscoli, tenendo conto della teo- della palla o di una posizione van- ria delle catene miofasciali. taggiosa per il gioco. • Vanno consolidati gli schemi mo- tori di base prima di passare agli Molte di queste attività sono esegui- schemi sport-specifici. te in condizioni di instabilità e di di- • Allenare i muscoli del tronco pri- sequilibrio, siano esse effettuate dai ma che quelli degli arti: principi di giocatori da soli o con il contatto di ”core stability”. uno o più avversari. • La zona centrale del corpo, detta FEDERAZIONE 31 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

“core”, ha l’importante funzio- ne di trasferire spinte e slanci da un’estremità all’altra del corpo, di compattare il sistema e migliorare le sinergie muscolari prevenendo gli infortuni. • Allenarsi a carico naturale prima che con sovraccarichi. • Migliorare la stabilità delle artico- lazioni prima della loro mobilità. • Allenare i muscoli sinergici (tonici) prima di quelli dinamici (fasici). • Eseguire movimenti poliarticolari tenendo conto delle catene musco- lari. • Allenare movimenti poliassiali inserendo movimenti di torsione. • Utilizzare varie modalità di contra- zione. • Utilizzare diverse velocità di contrazione. • Allenare la forza prima della resistenza alla forza. • Allenare la velocità prima della resistenza alla velocità.

In questo tipo di allenamento è di fondamentale importanza l’attenzione sport-specifici, come magari compiere alla forma ed alla qualità del movi- i gesti propri di uno sport su piani in- FUNZIONALITÀ DI BASE mento. Per quanto riguarda l’attrez- stabili o attaccando una banda elasti- (MOBILITÀ, ASIMMETRIE, zatura, al posto delle macchine per ca al soggetto che sta compiendo un POSTURA, STATICA E DINAMICA) l’allenamento isotoniche che hanno determinato fondamentale. invaso molte palestre a partire dagli anni ’80, c’è un ritorno a materiali più A mio avviso invece, la specificità fun- “tradizionali” che lasciano il controllo zionale è all’apice di una piramide che STABILITÀ GENERALE (CORE del movimento al soggetto e non alla deve considerare varie tappe da con- STABILITY E CORE ABILITY, macchina. solidare: SCHEMI MOTORI DI BASE, Si utilizzano perciò bilancieri, manu- STABILITÀ ARTICOLARE) bri, kettlebells, clubbells, attrezzatura per l’allenamento in sospensione, er- coline, elastici, palle zavorrate, san- dbags, waterbags, Swiss balls, cuscini e tavolette propriocettive, ecc., oltre a nuovi attrezzi dedicati.

ALLENAMENTO FUNZIONALE NEL BASKET Viste le premesse, cioè modello pre- stativo e definizioni di allenamento funzionale, si può sostenere che que- sto metodo può essere molto efficace nell’allenare un giocatore di basket. Un errore spesso praticato però nell’applicare questa metodica negli sport, è quello di intendere tale si- stema unicamente come “mimico”, e quindi aggiungere difficoltà ai gesti 32 FEDERAZIONE ITALIANA Preparatori Fisici Tecnica PALLACANESTRO

Solo seguendo questa progressione possiamo appoggiare sopra questa pi- ramide un mattone consistente come quello del basket giocato non rischian- do che si sgretoli tutta la struttura. ppp

NOTA: I visi dei giocatori nelle foto sono stati cancellati per motivi di privacy.

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PIERO BENELLI E’ da 25 anni medico sociale della Scavolini La distorsione Siviglia Basket Pesaro. E’ stato anche medico della Nazionale maschile di caviglia: di basket. Attualmente è medico della squadra Nazionale maschile di dalle evidenze scientifiche Pallavolo e docente alla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Urbino. È anche componente della all’esperienza sul campo Commissione Scientifica FIP NONOSTANTE le numerose indagini epi- uno o più episodi di recidiva. Quindi, demiologiche, che ci danno spesso con- il trauma distorsivo dell’articolazione ferme o nuove indicazioni sui fattori di tibiotarsica è sicuramente un problema Con la collaborazione di: rischio, nonostante gli studi di biomec- per tutti gli operatori (giocatori, tec- Prof. Marco Gervasi canica articolare e di analisi del movi- nici, preparatori, medici, fisioterapisti, Facoltà Scienze Motorie Università mento, che ci aiutano a capire i vari etc.) e deve essere affrontato seriamen- di Urbino meccanismi patogenetici, la distorsio- te e non considerando che “tanto prima Prof. Giacomina Mennelli ne di caviglia resta il trauma acuto più o poi la distorsione ce l’hanno tutti” Facoltà Scienze Motorie Università diffuso nei giocatori di basket, senza oppure “tanto è solo una distorsione”, di Urbino distinzione tra livelli di qualificazione, ma con decisione e competenza, cer- Prof. Roberto Venerandi di età, di sesso. cando di capire se e come si possono Scavolini Siviglia basket Pesaro Circa un giocatore su due ha avuto nel- apportare correttivi utili per migliora- la sua carriera un trauma importante di re la situazione. Questo articolo vuole caviglia e di questi uno su due ha avuto dare un contributo in questo senso: FEDERAZIONE 35 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica partendo da alcuni aspetti di imposta- della muscolatura del piede e della ca- e con tempistiche adeguate al fine di zione, analizzando le più recenti ricer- viglia e della capacità di salto verticale. cercare la massima sinergia possibile che della stampa scientifica, riferendo Il kinesiotaping non ha ancora eviden- per il recupero dell’atleta. esperienze pratiche e modalità operati- ze scientifiche di reale utilità, mentre Consigli operativi. L’instabilità della ve, cercherà di dare alcune indicazioni l’utilizzo di calze elastiche dedicate per caviglia deve essere un criterio decisi- utili agli operatori nella gestione quo- favorire il reflusso e impedire il rista- vo per stabilire il ritorno alla normale tidiana del trauma. gno ematico sembra apportare qualche attività. Programmi di recupero “ac- beneficio, soprattutto se l’atleta deve celerato” sono possibili ed efficaci se I punti chiave viaggiare o spostarsi di sede. effettuati con i dovuti criteri fin dal Classificazione. Non è un problema te- Lavori di balance-training, di stabili- momento diagnostico e con un adegua- orico ed astratto: avere un linguaggio tà con “meduse” o trampolini elastici to monitoraggio durante il periodo di e un approccio comune può servire a o swissball. Proposti in maniera conti- recupero. Fondamentale è non consi- gestire meglio le informazioni e le co- nuativa, questi lavori sembrano ridur- derare concluso il percorso riabilitati- municazioni tra staff. In realtà, ci sono re l’incidenza dei traumi di caviglia in vo con la ripresa dell’attività da parte diverse proposte, alcune che tengono giocatori giovani (da qui l’importanza dell’atleta: esercitazioni rivolte alla ri- conto del grado di lassità e/o insta- di iniziare questi lavori in età pubera- educazione ed alla prevenzione dovran- bilità della caviglia, altre del grado di le!). Significative riduzioni dei traumi no continuare a far parte del bagaglio lesione delle strutture capsulo lega- di caviglia possono verificarsi se si ef- di lavoro del giocatore che ha subito mentose, etc.. Riteniamo che la recen- fettuano programmi continuativi, an- traumi di caviglia, mentre esercitazioni te proposta di Lanzetta-Melegati sia la che con esercitazioni di pochi minuti, specifiche di prevenzione dovrebbero più “pratica” e immediatamente fruibi- ma ripetute nell’arco della giornata, di essere inserite in maniera costante nei le per gli operatori: propriocettività e di rinforzo muscolare. protocolli di preparazione dei giocatori. • Traumi acuti (I – II – III grado, a L’attività di rieducazione in acqua con seconda delle lesioni legamentose) esercitazioni specifiche dopo un trauma In conclusione • Traumi acuti su precedenti (entro 1 di caviglia, seppure non abbia il confor- Riteniamo utile raccomandare agli ope- anno dal primo episodio) to di un’evidenza scientifica forte, sem- ratori di costruirsi un percorso di inter- • Lassità croniche bra, dall’esperienza comune, un’opzione vento ben strutturato fin dal verificarsi utile ed efficace per la riabilitazione e del trauma, con la finalità di ridurre al Fattori di rischio. Le evidenze scienti- per la prevenzione dei traumi di cavi- massimo la possibilità di ulteriori dan- fiche hanno chiamato in causa vari fat- glia. ni, di intervenire in tempi adeguati e tori, tra cui: storia precedente di traumi Linee-guida. La base classica di inter- veloci, di adottare i provvedimenti ne- di caviglia, presenza di air-cells nelle vento (il cosiddetto “PRICE”: protec- cessari nei tempi adeguati (il che non scarpe (la tipologia delle scarpe, però, tion, rest, ice, compression, elevation) vuol dire sempre fare tutto e farlo subi- in alcuni studi recenti non sembra es- è ancora il “gold standard” del primo in- to, ma fare le cose giuste al momento sere un fattore predisponente), riscal- tervento in caso di distorsione di cavi- giusto). damento non adeguato, peso corporeo, glia: nelle ore successive si stabiliranno E’ sicuramente utile fare riferimento a ruolo (più a rischio i centri, anche se in poi le ulteriori modalità di intervento linee guida basate sull’evidenza scien- alcuni studi le guardie sembrano avere e gli altri provvedimenti, che potranno tifica, ma integrandole e adattandole una buona probabilità), posizione nel andare dal trattamento farmacologico, in base alle esperienze personali degli campo (ovviamente, l’area dei tre se- sia per bocca, ma anche per infiltrazione operatori sul campo e modulandole in condi è il settore più a rischio). Le di- locale (interessante la recente proposta relazione all’atleta, alla situazione, ecc. storsioni avvengono più in partita che di utilizzo dell’acido ialuronico, fino ad In questa fase la coordinazione e la in allenamento, e, abitualmente, per ora usato come viscosupplemento per collaborazione all’interno dello staff contatti soprattutto da ricaduta dopo condropatie, per la rigenerazione diret- sanitario diventano fondamentali per salto a rimbalzo. ta sul legamento danneggiato) o per il recupero ottimale dell’atleta. L’obiet- Lavori di prevenzione e gestione. mesoterapia, con farmaci antiedemi- tivo finale – il ritorno alle condizioni Adottare bendaggi funzionali o indos- geni e antinfiammatori. Si raccomanda pre-infortunio – deve essere perseguito sare calzari o tutori non rigidi, soprat- un’attenzione particolare nell’utilizzo anche dopo il ritorno alle competizioni tutto in soggetti con storia positiva per della crioterapia, per ottimizzare i tem- con lavori e terapie che accompagnano trauma di caviglia, costituisce un prov- pi (utili le recenti proposte di azien- il programma di allenamento specifico. vedimento che può ridurre il rischio di de con strumenti regolabili, sia per la La costruzione di un “sistema di inter- recidiva. Contrariamente a quello che pressione, sia per la temperatura e la vento” ben strutturato, ma flessibile e si pensava fino a poco tempo fa, non tempistica). Trattamenti manuali (dre- individualizzabile, con criteri condivisi sembra che l’utilizzo di questi ausili naggio, mobilizzazione, trattamento ma rivedibili con valutazioni periodi- (bendaggi funzionali, fasce elastiche, osteopatico) e strumentali (lasertera- che, costituisce una base di lavoro im- supporti contentivi, tutori non rigidi) pia, tecarterapia, etc.) dovranno essere portante per il successo terapeutico. porti ad una diminuizione della forza programmati con grande coordinazione ppp 36 FEDERAZIONE ITALIANA Arbitri Tecnica PALLACANESTRO

TIZIANO ZANCANELLA Arbitro dal 1977, COMITATO ITALIANO in Serie A dal 1987, internazionale dal 1991. Ha arbitrato ARBITRI: cos’è 422 partite in Serie A (nove finali scudetto) e 198 in campo internazionale. e come è strutturato E’ Commissario FIBA dal 2003 ed dal 2006. E’ anche stato Presidente della Commissione IL COMITATO Italiano Arbitri (CIA) è liani mi hanno eletto alla loro guida, Regionale CIA Veneto dal 2009. un Organismo Federale di settore del- affiancandomi nel contempo Renato Ha partecipato al Campionato la Federazione Italiana Pallacanestro Baldi, eletto Consigliere di riferimento del Mondo di Toronto 1994, al (FIP) ed ha lo scopo di reclutare, for- dai tesserati dei campionati professio- Campionato Europeo Under 22 mare, addestrare, organizzare, istruire nistici, ed Enrico Pironi quale Consi- nel 1992, ai Giochi Olimpici di e valutare gli Arbitri, i Miniarbitri, gli gliere eletto dai tesserati dei campio- Sidney 2000. Come riconoscimenti Ufficiali di Campo, gli Osservatori ed nati dilettantistici. personali ha vinto il Premio ANAIB i componenti delle Strutture Tecni- Il 6 dicembre 2010 il Presidente FIP, 1991/92, il Premio GIBA 1992/93, che del Settore, nonché di assolvere Dino Meneghin, ha nominato, su in- il Premio Reverberi 1994/95 e i compiti che gli vengono affidati dal dicazione del Consiglio Federale, i il Premio Martiradonna 1998. Dal Consiglio Federale della FIP, con auto- restanti due Consiglieri del CIA, sce- 2010 è Presidente del Comitato nomia organizzativa. gliendo Gabriele Grandini, Presidente Italiano Arbitri della FIP. Il 27 novembre del 2010 gli arbitri ita- del Comitato Regionale Toscana e Ro-

Nella foto a destra Tiziano Zancanella e Marco Mordente FEDERAZIONE 37 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica berto Nardecchia, ex arbitro di Serie A e attualmente Benemerito d’Eccel- I SETTORI DEL CIA lenza. Nel programma operativo del Il CIA è diviso in Settori, assegnati ai Consiglieri, ed è cosi strutturato: Consiglio Direttivo CIA, spicca sen- SETTORE TECNICO (Responsabile Renato Baldi): za dubbio la volontà di restituire la Istruttore Tecnico di riferimento: Silvio Corrias massima dignità al ruolo arbitrale, da Istruttori Tecnici: Alessandro Teofili, Luigi Lamonica, Francesco Barbieri, Car- attuare attraverso la ricerca della più melo Morina, alta professionalità di ogni Settore; la Senior Tutor: Pasquale Ardito, Aldo Albanesi capacità di ascolto verso le esigenze e le aspettative di ogni singolo tes- SETTORE MINIARBITRI (Responsabile Roberto Nardecchia) serato; la tutela dei diritti di ognuno, Coordinatori tecnici: Barbara Bononi e Denis Quarta senza previlegiare in alcun modo inte- SETTORE UFFICIALI DI CAMPO (Responsabile Tiziano Zancanella) ressi consolidati o legati a posizioni Istruttore Tecnico di riferimento: Stefania Tagliolini acquisite nel tempo; la garanzia del- Istruttori Tecnici: Daniela Isola e Giovanna Tabanelli la massima trasparenza operativa; lo sviluppo di progetti promozionali e di SETTORE OSSERVATORI (Responsabile Enrico Pironi) reclutamento; il consolidamento delle Collaboratore: Maurizio Teodorani strutture tecniche e degli stage forma- RAPPORTI CON LE REGIONI (Responsabile Gabriele Grandini) tivi riguardanti in particolare le gio- vani leve; la professionalizzazione del I NUMERI ruolo degli ufficiali di campo e degli I tesserati CIA sono al momento 10.365, suddivisi in 4.040 arbitri, 2436 osservatori ed il rilancio del Settore miniarbitri, 3.315ufficiali di campo, 310 mini ufficiali di campo e 264 osser- Miniarbitri. vatori. Ai lavori del Consiglio partecipa, sen- za diritto di voto, dal 1 luglio 2011, I PROGETTI anche il rappresentante della Consulta Nel mese di Ottobre 2011 è partito l’importante “Progetto Fischiando Giocan- dei Presidenti delle Commissioni Re- do”, rivolto, in tutto il territorio nazionale, al reclutamento di giovani tesse- gionali, che hanno eletto quale loro rati per il CIA e che ha raggiunto il sorprendente record di 2.250 iscrizioni. delegato Sergio Borroni, ex-arbitro di Continua altresì il Progetto di Formazione degli Osservatori Nazionali, che è Serie A, attualmente Osservatore dei stato avviato in primavera e che ha come obiettivo una importante riqua- campionati professionistici e Presi- lificazione e professionalizzazione di un ruolo determinante per la crescita dente della Commissione CIA Lombar- della figura arbitrale. Di questi progetti parleremo nei dettagli in successivi dia. articoli. ppp 38 FEDERAZIONE ITALIANA Arbitri Tecnica PALLACANESTRO

TEORICAMENTE arbitrare in tre do- vrebbe essere più facile, ma i meccani- SILVIO CORRIAS smi che regolano un triplo arbitraggio Ha iniziato ad arbitrare nel 1985. Dal 1993 al 2007 ha sono abbastanza complessi e delicati. diretto in Serie A, con un totale di 351 presenze nel massimo Quindi, in tre sincronismo e rispetto campionato. Istruttore Regionale Arbitri per la Toscana dal delle aree di competenza degli altri 2001, dal 2007 è diventato Istruttore Nazionale Arbitri ed dal sono ingredienti fondamentali per una 2011 è Responsabile del Settore Tecnico degli arbitri di Serie A prestazione ottimale. Come se non ba- e Legadue. stassero le difficoltà tecniche, gioca- tori più alti, più pesanti, più veloci, ci si mette anche la meccanica! Espe- rienza, abitudini consolidate, punti di Meccanica del triplo riferimento cambiano e la posizione del corpo, come anche radicalmente l’uso delle gambe per muoversi. Un arbitraggio arbitro evoluto non ci mette molto (FIG. 1) per adattarsi alla nuova realtà, so- si che aiutano l’arbitro a capire non prattutto se inserito in terna con due solo il come si debba fare qualcosa sul arbitri esperti nel triplo arbitraggio. campo, ma anche la filosofia tecnica L’importante è riuscire a controllare i che ne ha ispirato il cambiamento. propri movimenti e spostarsi in fun- zione della posizione dei giocatori e ARBITRO GUIDA (LEAD) dove andrà il pallone. In ogni caso, Punti di enfasi il consiglio che do ad ogni arbitro che Un area più piccola da coprire (fig. passa dal doppio al triplo è: non farti 1): l’arbitro Guida deve dirigere la sua condizionare dalla ricerca della posi- attenzione nel cuore dell’area dei tre zione, la troverai piano piano, pensa secondi dove si concludono le azioni e ad arbitrare. Violazioni, falli e non fi- giocano i giocatori più grandi. Respon- schi vengono prima della meccanica. sabilità primaria sul semicerchio di no- Meglio sbagliare una posizione, che sfondamento: se e quando necessario mancare un fischio o farlo sbagliato. (giocatore in aria che va a canestro), Dall’introduzione del triplo arbitraggio facendo un passo verso la linea latera- in Europa gli atleti e, soprattutto, il le per allargare il campo visivo e leg- ARBITRO CENTRO (CENTRE) gioco, sono cambiati notevolmente e, gere la posizione del difensore dentro Punti di enfasi quindi, la meccanica del triplo arbi- o fuori dal semicerchio. Concentrarsi Posizione fondamentale, lungo la li- traggio è stata progressivamente ade- su penetrazioni in area e situazioni nea laterale, sotto la linea di tiro li- guata alle nuove situazioni tecniche di rimbalzo, lasciando arbitrare il gio- bero fino al semicerchio di no-sfonda- ed alla necessità di arbitrare al meglio co perimetrale al Centro (Centre) e al mento: aperto al gioco con le spalle anche nuove regole come quella del Coda (Trail). In sezione (fig. 2) la parte parallele alla linea laterale, con le semicerchio no-sfondamento. di area di stretta è competenza dell’Ar- gambe cariche per spostarsi rapida- Molto recentemente la FIBA ha sotto- bitro Guida. lineato con dei punti di enfasi alcune (FIG. 2) linee guida e direttive per ottimizza- re il lavoro della terna all’interno del campo. La raccomandazione principale per tutti gli arbitri è quella di seguire linee guida e direttive per una migliore uniformità applicativa. La meccanica arbitrale è come uno schema di gioco per una squadra: se tutti si muovono nel modo previsto e nei tempi giusti, il gioco sarà efficace e probabilmente vincente. Non può quindi esistere una meccanica personale dell’arbitraggio. Ci sono cambiamenti fondamentali (key changes) nella meccanica del tri- plo, accompagnati da punti di enfa- FEDERAZIONE 39 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica mente. Dai maggiore supporto al Gui- da (Lead) su penetrazioni e situazioni di rimbalzo, soprattutto nel traffico dell’area quando gli spazi tra i gio- catori si riducono. Devi essere molto attivo lungo la linea laterale; pene- trare, salire, entrare in campo quando è necessario: su rimesse o sovrannu- mero di coppie sul lato della palla. In sezione (fig. 3) la parte di area dove l’Arbitro Centro (Centre) è responsa- bile di interventi ed aiuti all’Arbitro Guida (Lead).

ARBITRO CODA (TRAIL) Punti di enfasi Maggiore copertura sul campo (inclu- so quasi tutto il rettangolo 2 (figura 1) dando supporto al Centro (Centre) ancora più vicino al gioco control- condiziona il movimento di tutta la co dietro le spalle. Mai sotto canestro: la il portatore di palla e l’inizio dei terna, indecisione o precipitazione non seguire il gioco fronte, ma cerca giochi d’attacco vicino all’arco dei 3 può costringere i compagni a modifi- sempre un angolo con i giocatori ed punti. Entra in campo se il gioco lo care una buona posizione sul campo il buco tra i cilindri. Quando il gioco richiede: fatelo soprattutto se la palla solo come reazione automatica alla arriva a canestro, il Guida (Lead) non è sul lato opposto. Devi essere molto rotazione. può essere dal lato sbagliato. attivo lungo la linea laterale, pene- Arbitrare e ruotare magari nel senso trare e salire, anticipare (al cambio di inverso a cui si muove il gioco po- Arbitro Centro (Centre) controllo di palla) la transizione verso trebbe essere dannoso. Andare oltre il Punti di enfasi la nuova posizione di Guida (Lead), canestro per vedere la conclusione di Non farti attrarre dalla palla quando controllando la testa del contropiede, un tiro non è una rotazione: dopo la è vicina alla linea da 3 punti o vici- senza voltarsi indietro a guardare (ci conclusione devi tornare alla posizio- no alla linea di tiro libero (rettangolo sono sempre altri due arbitri!). ne naturale, Non essere statico sulla 2): segui il gioco senza palla, body linea di fondo, tieni le spalle aperte check dentro l’area, tagli a canestro ARBITRO GUIDA (LEAD) al gioco: muoversi (piccoli passi) per e verso le posizioni di tiro oltre la Punti di enfasi mantenere una buona posizione anti- linea dei 3 punti, blocchi sul angolo Ruota con un obiettivo, non solo per- cipando il gioco, se possibile, usa sci- dell’area. Stai in movimento: vai ver- ché la palla cambia lato, leggendo lo volamenti laterali per muoverti, anche so canestro su penetrazione o dopo il sviluppo del gioco prima di attraver- se sei costretto ad accelerare la rota- tiro per valutare il gioco a rimbalzo. sare. Il movimento del Guida (Lead) zione, non lasciarti mai parte del gio- Guarda attraverso l’area: leggi gli spa- zi tra attacco e difesa. Sempre aperto al gioco. (FIG. 3) ARBITRO CODA (TRAIL) Punti di enfasi Mantieni una posizione attiva: antici- pare la transizione (contropiede) non significa scappare appena parte un tiro o la palla rimbalza sull’anello. Im- portante é il movimento di chiusura verso canestro quando c’è una pene- trazione o un tiro (pensa al Coda nel doppio arbitraggio). Muoviti lungo la linea laterale all’interno del campo, senza intralciare il gioco. Proteggi il contropiede stando carico sulle gambe e pronto a reagire (cambio di senso). Non penetrare troppo profondamente: 40 FEDERAZIONE ITALIANA Arbitri Tecnica PALLACANESTRO potresti avere difficoltà ad eseguire la transizione. In generale, arrivare fino alla linea da 3 punti è sufficiente, in generale!

Riepilogo Le aree di competenza sono cambiate: una maggiore attenzione e concentra- zione di ogni arbitro sulla sua zona di competenza primaria garantisce migliore copertura del gioco e quali- tà nelle scelte. Guida, Centro e Coda devono aggiustare continuamente la loro posizione, aperti al gioco con le gambe cariche. Reattivi e rapidi nei brevi come nei lunghi spostamenti. Ruotate con un obiettivo, leggendo il gioco davanti a voi ma soprattutto: aspettate, guardate …capite come si sta sviluppando il gioco. Evitate di stare sotto o dal lato sbagliato del canestro: se vi accorgete di essere fermi, muovetevi! Mai guardare la palla fuori dalla vostra area di competenza: dovete sapere dove è e che i vostri compagni stan- no arbitrando quel gioco. Il lavoro di squadra è la cosa più importante. Aiutatevi! Se per uno di voi si chiude una porta (spazio tra i giocatori), per gli altri si apre una finestra (diverso angolo di prospettiva). Non inventa- te fischi su situazioni di gioco, spe- cialmente se fuori dalla vostra area di competenza primaria. Fidatevi dei vostri compagni! Mai statici! Il pallo- ne ed i giocatori non si fermano mai, modifica la tua posizione rapidamente in relazione al movimento dei gioca- tori e della palla,

Conclusione Equilibrio e collaborazione sono fon- damentali per la riuscita del lavoro in terna. Un buon timing nei movimenti deve portare almeno due arbitri a la- per vedere, valutare e, se necessario, del ferro. Soprattutto, l’ago della bi- vorare sul lato forte del gioco, la zona fischiare. Fare un movimento a memo- lancia in transizione, attento al ritmo del campo dove ci sono più coppie di ria in alcune fasi di gioco potrebbe es- del gioco: accompagna il Coda (Trail) giocatori, non necessariamente quel- sere dannoso. Le linee guida ed i pun- nelle transizioni ragionate o quando lo dove si trova il pallone, probabil- ti di enfasi puntano ad una maggiore c’è pressione; veloce a proteggere e mente quella dove iniziano i giochi o e migliore distribuzione delle respon- aiutare il Guida (Lead) su contropiede arriverà la conclusione. Un arbitro è sabilità sul campo. Coda (Trail) più o passaggi lunghi. In poche parole, sufficiente per arbitrare un gioco uno attivo e vicino a canestro per pene- l’uomo in più della squadra! A tutti contro uno, difficilmente riuscirà ad trazione, tiro e rimbalzo. Guida (Lead) questi ingredienti aggiungete: rispet- arbitrare quattro coppie di giocatori. attento sul gioco vicino a canestro. to, collaborazione e fiducia. La meccanica deve essere funzionale Centro (Centre) più presente in aiuto alla ricerca della posizione migliore nell’area e sui contatti sopra il livello ppp FEDERAZIONE 41 ITALIANA Domande PALLACANESTRO e risposte Tecnica

NO – Poiché A4 non ha ancora pal- leggiato, la sua giocata è legale GIUSTO (Art. 24.1.2)

B14 terminato il palleggio cade per O SBAGLIATO? terra e scivola sulla schiena per alcuni metri con la palla in mano. L’arbitro Durante il salto a due la palla viene splay dei 24” segna 19”. Dopo le cure deve fischiare violazione di passi? battuta da A7 in parabola ascendente. per A12 il gioco riprenderà con una ri- NO – L’azione di B14 è legale (Art. L’arbitro libero (quello che non ammi- messa in attacco B con 19” per conclu- 25.2.3) nistra il salto a due) fischia una viola- dere l’azione d’attacco? zione. Gli arbitri fanno resettare il cro- SI – In caso di infortunio del gioca- A12 è già posizionato in area per rice- nometro a 10:00 ed assegnano la palla tore della squadra non in controllo vere il passaggio quando l’arbitro met- alla squadra A per la rimessa in gioco? di palla e rimessa in gioco ammini- te la palla a disposizione di A11 per SI – Il tocco illegale di A7 non fa strata in attacco, se l’apparecchio una rimessa in attacco sotto canestro. partire il tempo di gioco, la rimessa dei 24” indica 14 secondi o più non A11 tarda a rimettere e passa la palla in gioco sarà effettuata da B nella deve essere resettato. (Art. 29.2.1 – verso A12 un attimo prima dello scade- metà campo di attacco. (Art. 12.2 Art. 50.2) re dei 5”. Quando A12 riceve il pallone – Art 49.2) l’arbitro dovrà fischiare violazione di Con 01:45 da giocare nel 4° periodo B9 3” ad A12? B4 palleggia, A9 con un tocco devia la commette fallo antisportivo su A8. Du- NO – Quando se il cronometro è fer- palla. B4 cerca di riprendere la palla e rante l’esecuzione dei tiri liberi l’alle- mo la regola non si applica (Art. spinge A9. L’arbitro fischia fallo a B4, natore B chiede sospensione. Al termi- 26.1.1) 6° di squadra nel periodo. Il gioco do- ne della sospensione gli arbitri faranno vrà riprendere con 2 tiri liberi per A9? riprendere con una rimessa A alla linea Nel 4° periodo l’Allenatore B utilizza NO – Il controllo di palla è sempre B della rimessa (la tacca a m. 8,325) in solo una sospensioni delle tre a di- ed il fallo è un fallo in attacco (Art. attacco? sposizione. Il 4° periodo termina in 41.2.2) NO – le rimesse per fallo antispor- parità. Nel tempo supplementare l’Al- tivo, tecnico, da espulsione devono lenatore avrà a disposizione solo una A8 penetra a canestro, chiude il pal- essere amministrate sempre a caval- Sospensione? leggio e inizia un atto di tiro subendo lo della linea centrale (Art. 36.2.2) SI – Le sospensioni non sono cumu- fallo da B11. A9 in movimento conti- labili, se non tra 1°/2° e 3°/4° pe- nuo rilascia il pallone per un tiro che A4 riceve un passaggio in area, si ar- riodo (Art. 18.2.5 – 18.2.6) viene stoppato da B10 mentre il pal- resta, fa battere la palla sul tabellone lone è ancora in parabola ascendente. e schiaccia a canestro l’arbitro deve fi- L’intervento di B10 è legale? schiare violazione di doppio palleggio? ppp SI – Anche in presenza di un fischio o suono della sirena di fine periodo stoppare la palla in parabola ascen- dente è legale (Art- 31.2.1)

B5 tira da tre punti, mentre la palla è in volo B7 commette fallo (5° di squa- dra) cercando di tagliare fuori A5 al rimbalzo. La palla entra nel canestro. Gli arbitri devono convalidare il cane- stro ed assegnare 2 tiri liberi ad A5? SI – Nessuna squadra è in controllo di palla il canestro vale e il fallo san- zionato con 2 tiri liberi (Art. 41.2.1)

A12 nel tentativo di schiacciare cade rovinosamente a terra, la palla viene controllata da B11 che parte in con- tropiede, gli arbitri arrestano il gioco per soccorrere A12 quando B11 si trova nella metà campo di attacco e il di- 42 FEDERAZIONE ITALIANA Dirigenti Tecnica PALLACANESTRO Marketing evolution: la seconda fase del progetto

DOPO aver raggiunto gli obiettivi ti, l’inizio della collaborazione tra FIP nella visibilità sui media nazionali del- prefissati nel bienno 2010/2011, la e RCS Sport, divenuto advisor commer- le attività a brand “Italia”. In questi Federazione Italiana Pallacanestro si ciale della Federazione. Da novembre primi due anni di attività, il nuovo Set- appresta ad aprire una nuova fase di 2010 sono stati conseguiti già i primi tore Marketing Eventi e Comunicazione marketing, rivolta a finalizzare il pro- risultati importanti: aumento del 10% della Federazione Italiana Pallacanestro cesso di integrazione delle attività di del valore commerciale degli introiti ha proposto nuovi format di sponsoriz- comunicazione all’interno dell’intero derivanti dagli sponsor (con una pro- zazione e nuovi modelli commerciali, sistema, attraverso un’azione integra- pensione nel 2012 almeno al 30% di oltre che curare la produzione di attivi- ta, volta alla valorizzazione di ogni incremento complessivo), allargamen- tà di comunicazione e la produzione di asset strategico dell’attività federale. to del numero dei partner commerciali, eventi a carattere ordinario e straordi- Base di partenza, il lavoro intrapreso facilità nel reperimento di beni e ser- nario. Per il prossimo biennio l’attività a partire dal 2009. Diversi gli obiettivi vizi strumentali alle attività della FIP di marketing della Federazione Italiana raggiunti sino ad oggi, primo fra tut- e, non per ultimo, incremento sensibile Pallacanestro non si concentrerà tanto FEDERAZIONE 43 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica sulla produzione di nuovi format di co- municazione, quanto sulla valorizzazio- ne del “patrimonio” nato in questi due anni. La piattaforma di comunicazione, oramai consolidata in FIP, sarà imple- mentata e verranno rafforzate le reti di relazioni territoriali e commerciali, volte a favorire la migliore visibilità del prodotto e la migliore penetrazione a livello locale. L’esperienza acquisita in ambito orga- nizzativo sarà messa a disposizione dei Settori per intraprendere e affrontare nuove sfide e nuove esperienze nel campo degli eventi. I prossimi impegni ufficiali, a parti- re dal Trofeo delle Regioni 2012, per arrivare fino alle partite di qualifica- zione delle nostre nazionali maggio- ri, saranno il banco di prova di una rinnovata azione che vedrà il Settore

Marketing agire per la migliore valoriz- azioni fondamentali: zazione di tutte le nostre opportunità. 1) la valorizzazione dei contenuti, La volontà dichiarata è di portare a degli strumenti e delle azioni; regime ogni singolo progetto federale 2) la valorizzazione dell’attività fede- e di uniformare le attività di marke- rale promossa da ogni singolo Set- ting e comunicazione verso i settori tore; e verso il territorio, verso l’interno, 3) la valorizzazione del prodotto ba- quanto verso l’esterno del sistema fe- sket per la migliore fidelizzazione derale. L’obiettivo è riuscire a creare dei nostri sponsor e per la ricer- un sistema “univoco ed esclusivo”, un ca di nuove formule commerciali modello basato sulla professionalità da proporre in modo innovativo al e sull’efficacia. La valorizzazione del mercato. prodotto basket passerà attraverso tre ppp 44 FEDERAZIONE ITALIANA Tecnica PALLACANESTRO Simone Pianigiani: Coach per un giorno in FIP

IN OCCASIONE del novantesimo anni- ne Pianigiani, che nonostante i nume- ma io preferisco piuttosto avere a mia versario della Federazione Italiana Pal- rosi impegni con Siena (la Mens Sana disposizione una squadra. La distinzio- lacanestro, nata il 2 novembre 1921, si avrebbe affrontato giovedì il Barcello- ne può sembrare sottile, ma, invece, è tenuto lunedì 7 novembre 2011 un na in Eurolega e domenica Milano in a mio avviso è sostanziale: per creare incontro tra Simone Pianigiani, Capo campionato), ha voluto essere presente una bella armonia all’interno di uno Allenatore della Nazionale Maschile, e oggi per incontrare tutti voi”. Successi- spogliatoio non è fondamentale anda- tutti i dipendenti e collaboratori del- vamente è stata la volta di coach Pia- re tutti d’accordo, avere, ad esempio, la FIP. A prendere la parola per primo nigiani, che ha tenuto una lezione di gli stessi gusti musicali o condividere il presidente federale Dino Meneghin: “Team Building”: “Sebbene il mio rap- hobby, religione o filosofia di vita. Cre- “Per me è un piacere potervi presen- porto con la pallacanestro sia iniziato do che l’equilibrio si trovi attraverso la tare Simone Pianigiani proprio qui in da piccolo, prima di diventare allenato- definizione di ruoli e competenze: tutti Federazione, - ha spiegato Meneghin re della Nazionale non ero mai entrato devono essere al corrente dell’obiettivo - una persona che molti di voi hanno in Federazione - ha cominciato il coach di squadra che si insegue e cosa si deve visto soltanto di passaggio. Credo sia – e sono molto contento di essere qui fare a livello individuale per essere fun- un’occasione importante per tutti. Rin- oggi con voi. Spesso vengo chiamato zionali al progetto collettivo. grazio il Segretario Generale Maurizio da aziende a fare lezioni su come si Questo è un concetto universale, che si Bertea che ha avuto la brillante idea costruisce un gruppo vincente. Si sente può applicare a una squadra di pallaca- di promuovere l’iniziativa e poi Simo- tanto celebrare il concetto di gruppo, nestro, ma anche in ogni altro ambien- FEDERAZIONE 45 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

te di lavoro: mi rendo conto che sia più soggiorna a Roma. Mi piacerebbe che a il proprio spartito, non se tutti provano facile trovare motivazioni e stimoli se Via Vitorchiano si sentisse uno spirito a lanciarsi in un assolo. Sono tante le si è alla guida di squadre come Siena e di appartenenza più forte di quello che dinamiche che fanno la differenza tra la Nazionale italiana, piuttosto che nel- percepisco adesso, ve lo chiedo ora che una squadra coesa ed una disgregata, la stanza di un ufficio. Sono convinto, veniamo da un’estate non semplice e ma alla base di tutto, come dicevo, c’è però, che sia proprio l’armonia a fare la senza sapere quanti anni rimarrò alla la capacità di inquadrare il proprio ruo- differenza, in ogni ambito. guida della squadra Azzurra. Gli allena- lo ed il contesto nel quale si è inse- Ecco perché ritengo che il vostro con- tori e i giocatori cambiano, ma la FIP riti. Dico questo perché forse qualche tributo all’interno della struttura fede- rimane: dovete sentirvi orgogliosi di problema all’Europeo l’Italia l’ha incon- rale sia assolutamente fondamentale farne parte, ognuno per il mattoncino trato anche perché percepiva intorno anche in prospettiva azzurra. Da un che riesce a portare alla causa comune. alla squadra un’aspettativa esagerata paio di anni la Federazione mi ha messo Da qualche anno allenare una squadra di e irreale. Resto convinto che un gioca- a disposizione una struttura organizza- club significa dover far convivere gio- tore poco tranquillo, uno che avverte tiva puntuale ed efficiente, i giocatori catori differenti per etnia, lingua, reli- diffidenza nella stampa e nell’opinione hanno notato il cambiamento ed è per gioni, abitudini alimentari, background pubblica, può sbagliare tiri elementa- questo motivo che so di poter chiedere sociale: il denominatore comune non ri, che in un’altra condizione mentale loro il 110%, perché anche chi guada- può che essere la pallacanestro e la metterebbe ad occhi chiusi. gna diversi milioni di dollari all’anno distribuzione delle responsabilità, che Mi auguro di riuscire a darvi qualche percepisce che tutti sono a sua disposi- non può prescindere in una vera squa- soddisfazione prima della fine del mio zione, affinché renda al meglio e quindi dra. L’immagine dell’orchestra è un po’ mandato, sono stato onorato di avervi non può tirarsi indietro, neanche quan- inflazionata, ma sempre attuale ed potuto conoscere e incontrare perso- do è stanco, acciaccato, sfiduciato. efficace: la forza di una squadra o di nalmente nel giorno in cui la FIP fe- Dovete pensare alla Federazione Italia- un gruppo di lavoro non è dato dalla steggia i propri 90 anni: spero di ri- na Pallacanestro come un corpo unico, somma algebrica del talento degli indi- vedervi presto e vi invito a fare il tifo dovete sentirvi parte integrante delle vidui, ma dalla loro capacità di condi- per la nostra Nazionale, a sostenerla Nazionali, e da parte mia solleciterò in videre il progetto e di mettersi al servi- col vostro lavoro quotidiano e con la questo senso una maggiore interazione zio della collettività. Allo stesso modo, passione di chi ama questo sport ed i tra la mia squadra e i dipendenti fe- un’orchestra incanta la platea quando colori azzurri”. derali, soprattutto quando la Nazionale tutti gli orchestrali seguono alla lettera ppp 46 FEDERAZIONE ITALIANA Minibasket Tecnica PALLACANESTRO

EUGENIO CROTTI E’ stato dirigente di MINIBASKET società 1983 al 1996, istruttore Nazionale di Minibasket dal presente e futuro 1984 e dirigente FIP dal 1996 al MI È STATO chiesto di parlare di orga- e delle strategie che ci eravamo pre- 2000 con diversi incarichi, come nizzazione e progetti del minibasket e fissati all’inizio del mandato, arrivan- Responsabile Regionale Minibasket, questo mi ha spinto ad una riflessione do, con sorpresa, alla conclusione che Consigliere nel Direttivo Nazionale su quanto abbiamo realizzato in questi siamo già riusciti a realizzarne buona Minibasket, Vice Presidente del due anni e mezzo per i comparti Mini- parte e che le pagine, che mi sono Settore Minibasket Nazionale, basket e Scuola del Settore. state chieste, non saranno certo suffi- Consigliere nel Direttivo Nazionale Abituati a guardare avanti, a pensare ciente a descriverli. Veneto. E’ Formatore per Istruttori sempre a come vorremmo essere, piut- Inizio dalla riorganizzazione comples- di Minibasket. Dal 2000 al 2008 tosto che a come siamo o siamo stati, siva dei due comparti Minibasket e è stato Presidente del Comitato ho avuto un momento di perplessità, Scuola, riferita agli organigrammi na- Regionale Veneto. Consigliere non riuscendo a fare mente locale sul- zionali e territoriali, sia “politici” che Federale, è Presidente del Settore le tante novità introdotte in questo tecnici, con una premessa: nel viaggio Giovanile, Minibasket, Scuola della lasso di tempo. Poi, con carta e penna effettuato in tutte le regioni abbiamo FIP dal 2009. ho ricostruito la mappa degli obiettivi verificato il pericoloso scollamento tra centro e periferia e la necessità di ricostruire un tessuto connettivo sfilacciato nel Minibasket e manche- volmente carente nel versante Scuola. Saltando le tappe, descrivo l’organiz- zazione che oggi governa e presidia i territori con efficacia crescente, an- che grazie all’autonomia concessa in alcuni ambiti ai nuovi Staff Regionali creati.

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL MINIBASKET L’organigramma politico nazionale ha questa composizione: • Presidente del Settore Giovanile, Minibasket, Scuola • Vice Presidente comparto Miniba- sket (Luigi Zampella) • Vice Presidente comparto Scuola (Fabrizio Pellegrini) • Consiglio Direttivo Nazionale Mini- basket • Consiglio Direttivo Nazionale Scuo- la • Consulta dei Responsabili Regiona- li Minibasket e Scuola

Quest’ultima ha un coordinatore (Pie- ro Venturini) e viene convocata due volte l’anno, in anticipo rispetto alla convocazione del Consiglio Direttivo.

A livello territoriale, all’organigramma politico regionale - che prima presie- deva solo il comparto Minibasket - FEDERAZIONE 47 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica sono state affidate competenze anche per il comparto Scuola. E’ composto da: • Un Responsabile Regionale Mini- basket e Scuola • La Consulta Regionale M & S, diret- ta dal Responsabile Regionale M & S e composta da tutti i Responsa- bili Provinciali M & S • La Commissione Regionale M & S • Un Responsabile Provinciale M & S • La Commissione Provinciale M & S

La Consulta Regionale M & S è una recente novità. Deve essere convoca- ta più volte durante l’anno e sentita sempre in anticipo rispetto alla con- vocazione della Consulta Nazionale M & S, così che chi la presiede possa es- sere portavoce delle istanze di tutto il territorio regionale. L’organigramma del settore tecnico nazionale, che prima prevedeva la sola presenza del Tecnico Federale, ha ora questa composizione: • Il Tecnico Federale M & S (Maurizio Cremonini) • Lo Staff Tecnico Nazionale (STN) M & S • La Consulta per lo Studio, Docu- mentazione, Ricerca e Formazione. • Lo Staff dei Coordinatori Tecnici Territoriali (CTT) M & S

Lo Staff Tecnico Nazionale è diretto dal Tecnico Federale. I Coordinatori Tecnici Territoriali sono 15: ciascuno dirige e sovraintende un’area geografica. La Consulta è una “struttura virtuale”, L’organigramma tecnico regionale di gionale M & S, che svolge funzioni funzionale alle attività proprie del recente costituzione è composto da: di collegamento con le componenti Settore Giovanile, Minibasket e Scuo- • Lo Staff Tecnico Regionale (STR) politiche regionali del Settore e del la della FIP. M & S governo politico federale, regionale e Riveste anche una funzione di servizio • Lo Staff Docenti Territoriali (SDT) provinciale. “ON DEMAND” a favore delle strutture M & S Lo SDT è diretto dal CTT ed è costi- Territoriali della FIP e di altri Settori • Gli Istruttori Nazionali Minibasket tuito da esperti utilizzati dal Coordi- Federali. • Gli Istruttori Minibasket natore Tecnico Territoriale a integra- Ha come finalità quella di fornire ser- • Gli Esperti EasyBasket zione del programma di formazione vizi, consulenze, pareri, valutazio- e aggiornamento annuale M & S, ma ni, verifiche, esperti, collaborazioni Lo STR si occupa, dal punto di vista anche nei Clinic Provinciali. relativamente agli aspetti cultura- esclusivamente tecnico, della forma- Concludo rinviando ad un prossimo ar- li, tecnici e scientifici in materia di zione ed aggiornamento degli Istrut- ticolo la descrizione delle altre novità formazione, ricerca, documentazione, tori Minibasket e dell’aggiornamento e di quanto ancora abbiamo in animo progettazione, programmazione, spe- EasyBasket, sia per i tecnici, che per di migliorare nella rimanente parte rimentazione e quant’altro abbia atti- gli insegnanti, dei Clinic regionali e del mandato affidatoci. nenza con le attività istituzionali del provinciali. E’ diretto dal CTT e pre- Settore GMS e della FIP. vede la presenza del Responsabile Re- ppp 48 FEDERAZIONE ITALIANA Minibasket Tecnica PALLACANESTRO La condivisione del Settore Minibasket nel “Progetto Azzurri 2011/2012” glio (due mani), riceve la palla, la MAURIZIO CREMONINI ripassa e riparte di corsa; al segnale E’ Allenatore dal 1978 e Istruttore Nazionale Minibasket dal “cambio”, inversione dei ruol. 1981. Ha partecipato come docente FIP a numerosi Convegni Variante: Internazionali sul Minibasket. E’ relatore in numerosi clinic e corsi - al fischio i giocatori con palla devo- di formazione e aggiornamento su tutto il territorio nazionale per no trovare un nuovo compagno sen- Istruttori Nazionali di Minibasket e insegnanti di scuola primaria za palla da seguire e secondaria. E’ Tecnico Federale per il Settore Minibasket dal - il giocatore davanti senza palla si 1998. Ha vinto il Premio “Tricerri” come migliore Istruttore di Minibasket in arresta, riceve e ripassa la palla fino Italia nel 1996. E’ Responsabile Tecnico del Settore Giovanile, Minibasket, a quando non decide di ripartire (re- Scuola della FIP dal 2001. cupero attivo) • Seguimi a metà campo come sopra girando all’interno di L’intervento di seguito proposto è quan- AMBITO MOTORIO/FUNZIONALI una sola metà campo; al segnale to verrà realizzato nelle prossime setti- Capacità di controllo e trasformazione “cambio”, inversione di ruoli; al fi- mane dal Settore Minibasket all’interno del movimento in relazione allo spazio schio cambio di metà campo del Progetto Azzurri del SSNM. e al tempo. Variante: come per il precedente Negli interventi regionali del progetto Capacità di equilibrio dinamico • Coppie di fronte sono previsti Clinic di aggiornamento Capacità di anticipazione e di scelta per Allenatori e Istruttori nei quali il a coppie, un pallone per coppia, po- sizionati di fronte (vedi figura 1); Minibasket, il Basket e la Preparazione AMBITO SOCIO/RELAZIONALE tre passaggi e andare a toccare un Fisica, cercano di descrivere un model- Capacità di comunicare con gli altri cono posizionato dietro (su linea lo integrato di pallacanestro, l’idea che, Partecipare attivamente al gioco pur nel rispetto delle proprie specificità, laterale); il giocatore che parte con la palla comanda, muoversi avanti e sono parti di uno stesso progetto di for- AMBITO NEURO/COGNITIVO indietro passandosi la palla, senza mazione, per un giocatore migliore, sen- Saper riconoscere e valutare i movimen- uscire dal campo di gioco za trascurare, mai, il valore della perso- ti da realizzare in relazione allo spazio, na e della sua crescita “come individuo”. al tempo, agli altri ed alle situazioni di Le “parole chiave” del programma tec- gioco. Saper scegliere i movimenti da nico di lavoro proposto dal SSNM per i realizzare in modo funzionale (trovare Clinic da realizzare all’interno di ogni spazi vantaggiosi). Saper risolvere in incontro regionale del Progetto sono: maniera autonoma e responsabile le si- - 1 contro 1 con e senza palla tuazioni di gioco - prendere, mantenere e concretizzare un vantaggio AMBITO TECNICO - lo spazio e il tempo Partire in palleggio “prendendo un van- - l’autonomia e la collaborazione taggio” o “recuperando uno svantag- - penetrare e scaricare gio”. Ricevere la palla (dare una linea di - spazi vantaggiosi passaggio – dare un bersaglio leggibile) - capacità di leggere e leggere “insie- me” LE PROPOSTE PRATICHE Sulle evidenze dei Tecnici del SSNM, il DEL SETTORE MINIBASKET. Minibasket deve trovare i riferimenti Motorio/Funzionale ed i punti di collegamento, elementi • Seguimi di raccordo che confermano i contenuti a coppie, un pallone per coppia, via educativi e formativi del programma di- per il campo liberi, quello davan- dattico e tecnico del Minibasket. Per un ti senza palla, il compagno dietro, modello di “pallacanestro integrata”, con palleggio aperto, mantenendo vengono di seguito evidenziati e poi 5 passi di distanza su tutti i movi- proposti gli obiettivi didattici, riferiti ai menti scelti dal compagno davanti; 4 ambiti formativi verso i quali indiriz- quando il giocatore davanti lo de- zare l’azione quotidiana del Minibasket: cide, si arresta, si gira, dà il bersa- 1 FEDERAZIONE 49 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

TECNICO Neuro/Cognitivo. mo della fila successiva e corre a • Parto, tocco e tiro • Leggi dove va ! centro campo, chi riceve il primo giocatori divisi in 2 file, (vedi figu- giocatori divisi in 2 file, (vedi figura passaggio, passa al primo della fila ra 2) una fila con potere a disposi- 5) una fila con palla e una senza, successiva e attraversa il campo per zione, quando l’Istruttore chiama il quando il giocatore con palla par- andare nell’angolo di metà campo, “pronti” chi ha il potere può: te il primo senza palla deve correre chi riceve il 2° passaggio passa - decidere quando partire sotto canestro e decidere da che al giocatore di centro campo e di- - scegliere quale cono toccare parte uscire, per ricevere e andare fende, mentre il giocatore a centro chi segna per primo dà il potere al a canestro campo passa a quello nell’angolo proprio gruppo per dare inizio alla situazione di 2 contro 1 Variante: 2 contro 2 tuttocampo a seguire

Abbiamo ritenuto importante dare for- te risalto in questo primo spazio a noi dedicato al progetto citato, per dare forza e voce ad un impegno che ci ve- drà coinvolti con forti motivazioni, per 5 la conferma di un ruolo tecnico ade- • Leggi dove va e gioco 2 c 1 ! guato all’interno della pallacanestro, 2 giocatori divisi in 2 gruppi,(vedi senza tradire la matrice educativa della figura 6). 1 gruppo attacca (diviso nostra azione formativa. • Parto, passo e tiro ppp giocatori divisi in 2 gruppi, su 2 file come nella situazione del- (vedi figura 3) una fila con potere la proposta precedente, e 1 gruppo a disposizione, quando l’Istruttore difende partendo da sotto canestro, chiama il “pronti” chi ha il potere l’attaccante senza palla sceglie l’u- può: scita “leggendo” la posizione del - decidere quando partire difensore - scegliere quando passare la palla chi segna per primo dà il potere al proprio gruppo Variante: compagni in attesa nell’an- golo opposto (vedi figura 4)

6 • Passo, passo e gioco ! giocatori divisi in 3 file,(vedi figura 3 7 ). Una fila con palla e due senza, il giocatore con palla passa al pri-

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4 50 FEDERAZIONE ITALIANA Vetrina Tecnica PALLACANESTRO

FURIO STEFFÈ Allena la Liomatic Campionato DNA: Perugia nel Campionato DNA dal 2011. Fa il suo novità e prospettive esordio come capo allenatore a Trieste, Il nuovo campionato DNA prevede cam- Il primo punto su cui mi voglio soffer- in Serie A, subentrando a Mauro biamenti importanti che hanno porta- mare è proprio l’obbligo di far giocare Stoch il 20 marzo 1996, sedendo to una riorganizzazione dei programmi giocatori giovani. Per comprendere a sulla panchina triestina per 8 delle società sportive. Come molti sa- fondo questa scelta da parte della Fe- incontri. Nella stagione successiva pranno, le novità principali sono l’ob- derazione non si possono prendere in viene confermato e resta alla guida bligo di 5 under, tre under 23 e due considerazione progetti a breve termi- della squadra per tutta la stagione. under 20, per ogni squadra, la suddivi- ne, ma è necessario riflettere su un pe- Dal 1997 al 2004 è a Trieste come sione dei gironi rimane principalmente riodo di lunga durata, tale da garantire assistente di Cesare Pancotto nord e sud come era prima, ma sono risultati effettivi. Il problema a cui si è e , e dal 2004 guida state introdotte le cosiddette Confe- voluto ovviare è la mancanza di stimo- nuovamente la squadra, rinata rence che determinano una nuova for- lo da parte delle società sportive a far dopo il fallimento, in Serie B2. In mula per la qualificazione ai play-off. giocare giovani atleti. Spesso squadre seguito, allena ancora in Serie B1 Nonostante la riduzione del numero di anche importanti sono soggette al vin- Vigevano, poi in Serie A Dilettanti squadre partecipanti, le partite della colo dei risultati, caratterizzati quasi Palestrina e Castelletto Ticino. Dal regular season sono aumentate e que- sempre dal tutto e subito, e, di conse- 2006 è assistente allenatore della sto è determinato dal fatto che ogni guenza, gli allenatori rimangono sulle Nazionale Under 20, allenata da formazione si sfiderà in turni di andata panchine per un massimo di due anni, Pino Sacripanti, con cui ha vinto e ritorno con le appartenenti al proprio mentre permanenze più lunghe in una una medaglia di bronzo ed una girone, mentre in una partita di sola stessa società risultano essere delle d’argento agli Europei. andata con quelle del girone opposto, vere e proprie eccezioni. A queste con- per un totale di 34 partite. dizioni è quasi scontato che ogni gene- ral manager non si prenda il rischio di investire in nuovi talenti, ma preferisca Nella foto a sinitra rischiare il meno possibile con giocato- Filippo Baldi Rossi, nella foto sotto Marco ri di esperienza tali da garantirgli risul- Pascolo e in alto a tati immediati. Le poche squadre che destra Augustin Fabi invece decidono di investire sui propri FEDERAZIONE 51 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

sa giocare, ma la situazione in cui ci ma è importante dare l’opportunità ai troviamo oggi ha portato alla neces- giovani di crescere e confrontarsi, op- sità di un cambiamento drastico, tale portunità che non avrebbero diversa- da modificare le abitudini e premiare mente se non grazie a questa riforma. chi dà la possibilità ai giovani di cre- Magari un giorno si arriverà a far si che scere in una competizione di livello. questi atleti possano disputare campio- La mia esperienza in Nazionale mi ha nati di serie A per le qualità che hanno dimostrato che arrivano nella squadra maturato sin da subito e non per rego- Under 20 elementi che hanno capaci- le coatte. A mio parere ritengo che il tà tecniche elevate dovute ad ottime campionato non abbia subito un abbas- scuole, ma che purtroppo peccano in samento di livello, sicuramente ci sono esperienza, moderata, se non minima. state annate con squadre strepitose, A differenza magari delle altre nazio- ma che nel roster non avevano giovani. nali, questa estate abbiamo perso in Secondo il mio parere, è un buon me- finale degli Europei con la Spagna che, todo per ovviare a quello da cui la real- per citare un esempio su tutti, faceva tà sportiva quotidiana è condizionata, giocare Mirotic che quest’anno veste la obbligo di risultato e, di conseguenza, maglia di Madrid e gioca in Eurolega. assenza di programmazione a lungo Per portare altri esempi in Italia, mi termine. Anche il tifoso, se ci facciamo viene da pensare immediatamente a caso, è ormai legato a gruppi storici, due realtà ormai ben note nel mondo piuttosto che a giocatori attuali, an- della pallacanestro, Virtus Siena e Tre- che perché ogni squadra cambia roster viglio. Non è mia intenzione tralascia- di anno in anno. Trovo che sia sempre re nessun’altro, ma queste due socie- facile criticare, ma penso che tale cam- tà rappresentano in maniera perfetta biamento rappresenti un’idea volta a questo concetto: entrambe stanno co- risolvere un’esigenza ed è importante struendo ed hanno costruito progetti che questa sia portata avanti. Per avere importanti con i propri giovani, affian- dei risultati ci vogliono anni, solo suc- settori giovanili puntualmente non candoli ad alcuni elementi di esperien- cessivamente riusciremo a capire se ef- vengono premiate, costrette così, a di- za. Ho notato in questi anni che all’in- fettivamente si possono creare giovani stanza di poco tempo, a lasciar perdere terno di queste realtà si crea comunque adatti al sistema professionistico. qualsiasi pianificazione, affrontando una buona amalgama, nonostante la La scelta di avviare questo cambiamen- spesso anche difficoltà economiche. La differenza di età e si genera nel gioca- to, partendo dal campionato DNA, cre- giusta domanda che dunque dobbiamo tore più esperto la voglia di dare quel do che non sia avvenuta per puro caso: porci è non se questa riforma porterà qualcosa ai giovani, diventando la loro dal punto di vista tecnico e di prepa- risultati, ma perché la Federazione si crescita uno dei primi obiettivi anche razione dello staff non siamo molto sia trovata costretta a costruire un re- per i compagni di squadra. distanti dalle categorie superiori, i ra- golamento ad hoc per far scendere in Per quanto riguarda il grande numero di gazzi, inoltre, riescono a dedicare mol- campo i giovani? Se certi giocatori non partite e l’incrocio dei gironi credo che to tempo al profilo fisico-atletico, pre- trovano spazio nelle proprie squadre od questo sia un ulteriore stimolo per tut- parandosi così al meglio nel momento in determinati campionati di livello, ti, allenatori e atleti: i giocatori pos- in cui dovessero salire di categoria. E’ non riusciranno mai ad essere prota- sono confrontarsi con realtà differen- logico che più si alza il livello e più gonisti in Nazionale o nei campionati ti, oltre ad avere una vetrina a livello la qualità aumenta, ma in questa ca- maggiori ed ogni società per crescere nazionale ed a noi allenatori consente tegoria c’è già un sistema di prepara- sarà quindi costretta ad attingere al di lavorare in un determinato modo, se- zione tale da poter affinare le proprie mercato straniero. Questa riforma crea guendo direttamente la crescita di ogni caratteristiche. Ho visto che questo un sistema in stile americano, permet- giocatore. La nuova formula fa si che ci messaggio è stato recepito anche da- te ed obbliga le società a lavorare su si debba preparare tecnicamente e tat- gli arbitri, ho notato che c’è in comune elementi che si trovano in quella fascia ticamente a 360 gradi e consente un lo spirito di far crescere il movimento di età dove solitamente non si riesce ampliamento globale delle strategie di della pallacanestro, perchè sono anche a costruire, dai 18 ai 20 anni. Ovvia- gioco, oltre che ad essere certamente loro coinvolti in tutto questo, non do- mente la riforma prevede la possibili- uno stimolo emotivo. E’ logico che un vendo fare più eccessive distinzioni tra tà di aggiustamenti negli anni futuri, campionato fatto di poche squadre con giocatori esperti a meno esperti. Tutti ma sempre seguendo questo percorso giocatori senior può essere più com- stiamo lavorando nello stesso senso e che si vuole delineare. Da allenatore petitivo, ma credo però che l’obiettivo stiamo tutti seguendo la stessa strada posso dire, riferendomi ai più scettici, sia diverso, perchè non si può costan- per un obiettivo comune. che anch’io penso che deve giocare chi temente pensare alla mera promozione, ppp 52 FEDERAZIONE ITALIANA Basket per tutti Tecnica PALLACANESTRO

MASSIMILIANO BUCCA Palermo 2011 E’ stato Presidente del Comitato Organizzatore del 3° Campionato del Mondo per Sordi. E’ Docente 3° World Deaf universitario di Educazione ed Integrazione per Persone Sorde e consigliere federale della FSSI, la Federazione Sport Sordi Italia, Basketball ed esperto del mondo sportivo e sociale delle persone affette da sordità. Championship

SI È SVOLTA in provincia di Palermo e tifosi al seguito provenire da tutto il dal 16 al 24 settembre 2011 la terza mondo. edizione del Campionato del Mondo di Sotto l’aspetto sportivo, il WDBC Pa- Pallacanestro riservato ad atleti sor- lermo 2011 (www.palermo2011.org) si di, il primo Campionato Mondiale mai è svolto in collaborazione tra Federa- assegnato in Italia allo sport silen- zioni e Comitati Sportivi Internazionali zioso, assegnato a Palermo dopo aver e nazionali dei sordi come ICSD, DIBF, superato la concorrenza di Slovenia e CIP, FSSI, LIPS, e del mondo sportivo USA. Nei palazzetti di Bagheria e Ce- dei “normo-udenti” quali FIBA, CONI e falù, inaugurati per l’occasione, hanno FIP, a dimostrazione che lo sport “si- gareggiato 14 squadre maschili ed 8 lenzioso” vive al limite ed a cavallo tra femminili in rappresentanza di sedici lo sport paralimpico e quello olimpico. paesi. E’ mia convinzione che i limiti in campo Il Campionato è stato sostenuto dall’As- sportivo siano minimi, poiché le capa- sessorato Regionale Sicilia al Turismo- cità motorie sono intatte nei sordi, ma Sport-Spettacolo, che ha visto nella le difficoltà di comunicazione determi- manifestazione un veicolo di promozio- nano una situazione di handicap, che ne sportiva, ma anche turistica e socia- si manifesta nel gioco di squadra, nei le, con la presenza di atleti, dirigenti rapporti tra compagni e sul piano psi-

Dino Meneghin, con a sinistra l’Avv, Massimo Costa, Presidente del CONI Regionale Sicilia, e, a destra, il Prof. Massimiliano Bucca, Presidente del Comitato Organizzatore del Mondiale FEDERAZIONE 53 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

La squadra svedese, vincitrice della medaglia d’oro cologico, che incide sulla formazione e sociale, ha reso possibile e promosso, Sono state giocate 37 partite del torneo gestione dell’atleta sordo. E’ un han- in questa particolare manifestazione, maschile e 24 del torneo femminile, per dicap invisibile che spesso però porta l’integrazione e lo scambio culturale, un totale di 61 incontri, che hanno de- i sordi ad abbandonare le squadre dei non solo tra persone sorde ed udenti, cretato la vittoria della Svezia (argento “normali” e talvolta l’attività sporti- ma anche di diverse nazionalità e pro- alla Lituania e bronzo all’Ukraina) nel va in generale. Un grande contributo venienza culturale, che si sono avvici- Torneo Femminile e della Lituania in all’ottima riuscita della manifestazione nati gli uni agli altri in un clima goviale quello maschile (argento al Venezuela, è stato dato dalla FIP e dal suo presi- e sportivo, abbattendo vari pregiudizi. bronzo all’Ukraina). dente Dino Meneghin, presente alla ce- Dal punto di vista mediatico, l’evento In totale, hanno partecipato all’evento rimonia inaugurale ed acclamato dagli è stato seguito da RaiSport, da varie circa 800 sportivi: 500 tra atleti, tecni- sportivi sordi e udenti presenti, e che TV Regionali in Sicilia e da MxSport, ci, arbitri e ufficiali di campo, 100 tra ha messo a disposizione l’intera mac- TV web USA, che ha mandato in diretta dirigenti e rappresentanti delle varie china Federale e si è prestato in pri- streaming tutte le partite in tutto il istituzioni coinvolte, e 200 volontari, ma persona, insieme ai giocatori della mondo nella lingua dei segni. che, a vario titolo, hanno permesso alla Nazionale Italiana Belinelli, Bargnani Dal punto di vista regolamentare non macchina organizzativa di funzionare. e Mordente a realizzare lo spot pro- c’è alcuna differenza con la pallacane- Ovviamente, erano presenti anche ap- mozionale dei Campionati nella Lingua stro degli udenti, perché, trattandosi di passionati e turisti al seguito, con una dei Segni, a confermare quanto da lui un handicap legato alla comunicazio- stima di circa 5000 presenze scagliona- stesso dichiarato: ”La pallacanestro è ne, non pregiudica l’aspetto normativo, te durante l’arco della manifestazione. una sola. Anche per i sordi ci sono due bensì quello percettivo su alcune situa- L’Italia maschile ha raggiunto il 5° po- canestri, una palla, due o tre arbitri e zioni di gioco. Prova ne sia che l’even- sto, ottimo risultato, insperato alla vi- lo stesso fine: segnare piu canestri de- to è stato diretto da 12 arbitri FIBA, gilia, ma è grande il rammarico di aver gli avversari. Perciò, anche i sordi sono 5 arbitri FIP e 7 arbitri sordi DIBF, la buttato 8 lunghezze di vantaggio a nostri atleti, alfieri e protagonisti di Federazione Internazionale Basket Sor- pochi minuti dal termine nel quarto di questo splendido sport.” di, su delega FIBA. Grazie alla fattiva finale disputato con l’Ukraina (poi ter- Nella pallacanestro dei sordi militano collaborazione della FIP e del Presiden- za). Le azzurre, invece, alla prima espe- giocatori del calibro di Miha Zupan, che te CIA Tiziano Zancanella, a coordinare rienza assoluta, hanno raggiunto un ha gia partecipato ai Mondiali di basket gli arbitri è intervenuto il Commisario onorevole settimo posto, disputando per sordi, che calca i parquet dell’Eu- FIBA Pietro Tallone, il quale ha provve- un torneo in crescendo, che lascia ben rolega e che fa parte della Nazionale duto alle designazioni, a testimonian- sperare in vista dei prossimi europei in Slovena, a conferma del buon livello za della massima collaborazione che c’è programma in Turchia nel 2012. tecnico che i Campionati esprimono. stata per la realizzazione del Mondiale. Oggi il WDBC Palermo 2011 è gia sto- Prima d’analizzare i numeri e l’aspetto ria e sull’evento è stato fatto un corto- sportivo, vorrei rilevare l’importanza I risultati e numeri di Palermo 2011 metraggio, che è in “nomination” allo anche sociale dell’evento, poiché tutti Le squadre maschili sono state suddi- Sportfilmfestival 2011, rassegna spor- gli atleti, parte dei tecnici e dirigenti, vise in quattro gironi da 3-4 squadre, tiva cinematografica internazionale.. come parte dello staff, sono persone af- quelle femminili in 2 gironi da 4 in rap- sperando che possa brillare anche in fette da disabilità. Lo sport, da sempre presentanza di tre continenti, Europa, quell’occasione. veicolo di integrazione e riabilitazione Americhe e Asia. ppp 54 FEDERAZIONE ITALIANA News Tecnica PALLACANESTRO Roberto Ricchini: il nuovo allenatore della nazionale femminile

IL NUOVO CAPO Allenatore della Na- to Ricchini perché il lavoro sarà sicu- zionale Femminile Roberto Ricchini è ramente difficile. Non sarò certo io a stato presentato lunedì 28 novembre mettergli pressione o a chiedere di vin- a Roma presso il Centro di Preparazio- cere al più presto; ci vuole pazienza e ne Olimpica “Giulio Onesti” dell’Acqua soprattutto coraggio. Come dico sem- Acetosa: “Per me è una grande gioia - pre bisogna rispettare tutti e non aver ha detto Ricchini - e un grande stimo- paura di nessuno”. lo sposare e sviluppare il progetto del- Battesimo, oltre che per Roberto Ric- la FIP, volto al rinnovamento ma non chini, anche per Giovanni Lucchesi, alla discontinuità. Vogliamo spostare che dopo aver allenato per quattro l’asticellal asticella dell’etàdell età delle giocatrici stagioni di fila diverse Nazionali Gio- partendopartendo dada una basebase ddii atatle-le- vanili (un Oro europeo con l’Under 18, te classe 1985. Le ppiùiù esesper-per- te nonnon sarannosaranno cecertorto mmesseesse da parte.parte. Le pporteorte della NaNa-- zionalezionale sono sempresempre aaperteperte a tutte,tutte, tranne a colorocoloro cheche non daranno la massima dispo-dispo- nibilitànibilità e nonnon dimo-dimo- strerannostreranno didi volervoler

entraree a far parte deld gruppo nella manieram giusta”. “Oggi - ha dichia- rato Dino Mene- ghin Presidente FIP - non sono stati fatti procla- mi, ma progetti che coinvolgono giovanig giocatri- cic per costruire il futurof ed è quello chec volevo senti- re.r Un grande rin- graziamentog va a GiampieroG Ticchi perpe il proficuo la- voro svolto negli ulti- mi anni.an Ora vogliamo continuarecontin puntando sulsul futuro.fu In bocca al lupolupo dunque a Rober- FEDERAZIONE 55 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica un Argento con l’Under 16) approda spinta al movimento con atlete che estate. Ritrovo la Nazionale dopo due alla Senior dove farà da assistente tra qualche anno potranno darci molte anni: sono sempre stata considerata a Ricchini: “Il nostro compito - ha soddisfazioni. Il nostro obiettivo è il la “bambina” del gruppo, finalmente spiegato - sarà quello di compiere un 2015 perché in quell’anno potremo es- ho l’età e l’esperienza dalla mia par- progressivo e sostanzioso inserimento sere competitivi con le giocatrici con le te”. Spazio anche per le ’91 Valeria di giocatrici giovani cercando di non quali stiamo lavorando oggi”. De Pretto, Federica Tognalini e Ales- perdere il patrimonio che abbiamo. Si riparte dunque dalla giovani. Nel sandra Tava: “E’ una convocazione che Dobbiamo sfruttare al meglio tutto il primo raduno della “nuova” Naziona- non mi aspettavo - ha affermato l’ala/ potenziale di cui disponiamo. L’augu- le, svolto a Roma dal 31 ottobre al centro della Cestistica Azzurra Orvieto rio è che ci sia un collegamento stretto 2 novembre, delle dodici giocatrici - sono molto contenta di aver avuto dalla Nazionale Senior fino all’Under convocate le più “anziane” erano le questa occasione; spero con tutta me 14. Come fosse una grande famiglia, 26enni Valentina Fabbri e Licia Cor- stessa di avere la possibilità di fare al- non solo a parole”. radini: “Come per molte ragazze, per tri raduni con la maglia della Naziona- Il progetto è stato illustrato da San- me è stata una convocazione inaspet- le A. Devo continuare a fare bene nel dra Palombarini, responsabile del tata - ha affermato Corradini - rico- club per essere nuovamente convocata Settore Squadre Nazionali Femminili: minciare la nuova stagione con una in Azzurro”. “Partire dalle giovani per arrivare alle convocazione in Nazionale dà morale; ppp meno giovani - ha detto Palombarini ora sta a me giocarmi le chance per - e in questo modo vogliamo dare una vestire l’Azzurro anche la prossima 56 FEDERAZIONE ITALIANA News Tecnica PALLACANESTRO

Under 18 Giulia Bona (‘94, 1.81, Ala/Centro) Sognando Chiara Cadoni (‘94, 1.82, Centro) Gloria Calabrese (‘94, 1.83, Ala) Camilla Cecilia Conti (‘94, 1.75, Guardia) la Nazionale Corinne Filippi (‘94, 1.75, Guardia) Giulia Gombac (‘94, 1.78, Ala/Guardia) Elisabetta Mazzoleni (‘94, 1.72, Guardia) maggiore Ilaria Milazzo (‘94, 1.67, Playmaker) Marida Orazzo (‘94, 1.76, Guardia) Lorenza Prospero (‘94, 1.82, Ala) Erica Reggiani (‘94, 1.73, Playmaker) Giulia Ridolfi (‘94, 1.80, A, Ala) Francesca Santarelli (‘94, 1.75, Play/ Guardia) Francesca Santuliana (‘94, 1.85, Centro) Giulia Scaramuzza (‘94, 1.67, Playmaker) Eleonora Zanetti (‘94, 1.80, Ala)

Lo staff Allenatore: Stella Campobasso Assistente Allenatore: Luca Visconti Preparatore Fisico: Paolo Salvaggi Medico: Roberto Barbieri OLTRE ALLA NAZIONALE A femmi- Massofisioterapista: Remo Bifolchi nile, sempre presso il Centro di Pre- Responsabile SSNF: Sandra Palombarini parazione Olimpica “Giulio Onesti” Funzionario Fip: Rossana Toscanelli dell’Acqua Acetosa, dal 14 al 16 no- vembre, si è tenuto il raduno delle Under 17 Nazionali Femminili Under 18 e Under Le convocate 17, il primo stagionale per entrambe Allegra Botteghi (‘95, 1.80, Ala) le rappresentative. “Rispetto a College Italia è un impegno diverso - ha affer- Francesca Cassani (‘95, 1.74, Guardia) mato Stella Campobasso, allenatrice Ada De Pasquale (‘95, 1.73, Guardia) della Nazionale Under 18 e di College Eva Da Pozzo (‘95, 1.82, Ala) Italia - perché qui bisogna ottenere Anna Djedjemel (‘95, 1.67, Guardia) dei risultati a breve termine, mentre Elisa Ercoli (‘95, 1.90, Centro) per College Italia c’è una programma- Francesca Gambarini (‘95, 167, Play/ zione di lunga durata. Sono contenta Guardia) di poter allenare anche una Nazionale: Martina Mosetti (‘95, 1.74, Guardia) è il sogno di tutti guidare una squa- Giuditta Nicolodi (95, 1.80, Ala) dra Nazionale. Sono stati tre giorni Marina Serena (‘95, 1.64, Playmaker) importanti in cui abbiamo valutato Elisa Penna (‘95, 1.86, Ala) esclusivamente ragazze nate nel 1994. Antonia Peresson (‘95, 1.73, Guardia) I prossimi raduni ci permetteranno Giulia Porro (‘95, 1.66, Playmaker) di vedere anche altre giocatrici e poi Alessandra Santucci (‘95, 1.85, Centro) formeremo il gruppo che parteciperà Giulia Vanin (‘95, 1.86, Centro) agli Europei”. “ Abbiamo iniziato qui a Cecilia Zagni (‘95, 1.78, Ala) Roma il cammino di avvicinamento al Mondiale del prossimo anno.” ha af- Lo staff fermato Pierangelo Rossi, assistente Allenatore: Renato Nani allenatore della Nazionale Under 17. Assistente: Pierangelo Rossi Lavoreremo tutto l’anno insieme alle Preparatore Fisico: Caterina Todeschini Nazionali Under 18 e Under 16 perché Medico: Cristina Rossi la nostra è una sorta di spartiacque tra Massofisioterapista: Irene Munari le due categorie. Questo è un gruppo Funzionario FIP: Emanuele Cecconi cresciuto rispetto all’anno scorso. Il la- FEDERAZIONE 57 ITALIANA PALLACANESTRO Tecnica

voro iniziato due anni fa sta iniziando a dare i suoi frutti”. Dopo due giorni di allenamenti, per concludere il raduno le due Nazionali si sono affrontate in un’amichevole che si è conclusa 60- 53 a favore della Nazionale Under 18. “Questo è un gruppo nuovo - ha af- fermato Erica Reggiani, capitano del- la Nazionale Under 18 - ed infatti in partita all’inizio abbiamo incontrato qualche difficoltà. Nel finale, però, ab- biamo trovato maggiore sintonia, gio- cando una buona pallacanestro. Qui in Nazionale ho ritrovato Stella Campo- basso e Luca Visconti, che conosco da tre anni grazie a College Italia e per me è uno stimolo ulteriore a fare bene per meritarmi nuovamente la chiamata in Azzurro”. “ Vestire la maglia Azzurra è sempre un’emozione bellissima - ha dichiarato Eleonora Zanetti, ala della Pallacanestro Femminile Schio e del- la Nazionale Under 18 - sono stati tre giorni intensi che abbiamo concluso con questa amichevole contro l’Under 17. Con le ragazze avevamo già avuto la possibilità di conoscerci in altri ra- duni, ma dell’Europeo di questa estate eravamo solo in due: in Romania è sta- ta un’esperienza importante per la mia crescita”. Ha affermato Giulia Vanin, centro di College Italia e della Nazio- nale Under 17: ”E’ stata l’occasione per rivedere amiche, che non vedevo da tempo. Abbiamo concluso con una sconfitta in amichevole, ma va bene lo stesso”. Vanin torna anche sul Bronzo europeo vinto con l’Under 16 in esta- te: “Il ricordo più bello è la gioia dopo la finalina contro la Turchia: salire sul podio e mettere al collo la medaglia di Bronzo è stato incredibile”. “ In questi tre giorni i ritmi non sono stati altis- simi - ha affermato Anna Djedjemel, guardia della Sabiana Vittuone e della Nazionale Under 17 - abbiamo rivisto alcuni schemi e concluso con una par- tita. Eravamo solo in cinque dell’Eu- ropeo di questa estate, ma tutte le altre ragazze si sono integrate subito. Dell’Europeo a Cagliari sono state tan- te le emozioni vissute, ma la vittoria con la Russia che ci ha dato l’accesso al Mondiale è qualcosa che non dimen- ticherò mai”.

ppp 58 FEDERAZIONE ITALIANA News PALLACANESTRO

PERCHÉ QUESTA RUBRICA Si dice che il basket ha pochi personaggi, che possano far parlare di que- sto sport al di fuori dei campi da gioco, ma non è vero, perchè sono tanti quelli che amano, hanno giocato o giocano a basket e rivestono ruoli importanti o sono famosi nella nostra società. Questa rubrica vuole ogni volta parlare di uno di loro, dei risultati da loro raggiunti e di quanto Due palleggi il basket ha fatto per loro o perchè ne sono appassionati. Iniziamo con Luca Colombo, Country Manager di Facebook Italia, il social network che con... conta nel nostro paese oltre 20.500.000 persone iscritte.

LUCA COLOMBO Country Manager Facebook Italia Facebook e il basket

SONO SUFFCIENTI due cifre per spie- Facebook ha una diffusione mondiale gare il successo planetario di Face- ed in continua ed imponente crescita book, il social network più famoso e e si stima che a breve dovrebbe ormai diffuso al mondo ed il sito web più essere vicino al miliardo di iscritti. cliccato dopo Google: ha superato gli Qual’è il motivo di tanta popolarità? 800 milioni di persone che lo usano in Perchè persone di ogni ceto sociale en- ogni parte del mondo (dopo gli Stati trano a far parte del vostro mondo? Uniti è l’Indonesia il paese con il più I social network, e Facebook in par- alto numero di iscritti) e, si stima, ol- ticolare, sono un’amplificazione di tre i 4 miliardi di dollari di fatturato quanto Internet offre in termini di quest’anno. interessi in un particolare campo e nel connettere chi è accumunato da Nato ufficialmente nel quello o quegli interessi. 2004, un sito “padre” di Il concetto che sta allla base della Facebook era stato cre- nostra mission aziendale è quello di ato in precedenza, il condivisione delle passioni e della tutto partorito dal- connessione tra coloro che hanno gli la mente creativa stessi interessi, siano essi sportivi, di uno studente di culturali o del tempo libero. Facebook Harvard, Mark Zu- è un terreno fertile all’interno del qua- ckerberg, nato nel le andare a coltivare tutta una serie 1984, oggi il più di relazioni tra le persone. Le persone giovane miliarda- accomunate da una passione sporti- rio al mondo, ed va, sia essa calcio, o in questo caso altri suoi amici. basket, possono sviluppare relazioni, Facebook (la pa- condividere opinioni o scambiarsi in- rola inglese indica formazioni, siano essi giocatori, alle- l’annuario con foto e natori o semplici tifosi. profili degli studenti e L’NBA ha inserito Facebook sul proprio professori di università e sito come anche l’Eurolega, le leghe, high school americane), nato come quella spagnola, l’ACB e le sin- come sito web dell’Universi- gole squadre, come il Real Madrid ed, tà di Harvard, è poi diventato in Italia Emporio Armani Milano, Ca- questo fenomeno planetario, con nadian Solar Bologna ed altre. Quali un link presente in moltissimi vantaggi può portare questo legame? siti web, sia di squadre, che di L’NBA ha nel suo sito Facebook e, Federazioni sportive, come anche come con le altre realtà sportive, noi sono numerosi, anche in Italia, i non offriamo vantaggi economici (i giocatori, gli allenatori, i dirigen- proventi del nostro buget derivano ti o semplici tifosi che hanno un dalla pubblicità), ma mettiamo a di- proprio profilo su Facebook. sposizione la nostra piattaforma a FEDERAZIONE 59 ITALIANA PALLACANESTRO News

Nella foto le due pagine ore in acqua, pur facendo parte di una di Facebook dedicate squadra. Il basket mi ha fornito una alla Pallacanestro dimensione nuova, mi dato tanto e mi Armani Jeans Milano ha formato. Quando nuoti sei solo con e all’NBA te stesso e con il cronometro, quando giochi a basket, devi confrontarti ed integrarti con gli altri compagni. Il primo insegna- mento è l’impor- tanza dello spirito di gruppo, la con- sapevolezza che nessun giocatore, anche il migliore, non può vincere da solo, e l’esem- pio ultimo e più eclatante è quello di LeBron James, che ritengo il mi- glior giocatore al mondo, che a Mia- mi non ha vinto il titolo quest’anno. chiunque lo chieda, sempre con fun- Devi avere una zionalità gratuite. Quello che faccia- squadra attorno a mo è lo specificare come si devono te, una squadra, i utilizzare questi strumenti, sia dal cui elementi de- punto di vista tecnico, che anche le vono andare nella stessa direzione, regole di utilizzo, cioè quello che si questo sport e quando e come è nato il ognuno con un compito ben preciso e può fare e quello che non si può fare. suo rapporto con il basket? definito: solo il gioco di squadra porta Il vantaggio immediato è quello di Il mio primo sport è stato il nuoto, ai risultati, non lo sforzo di un singo- aumentare in modo esponenziale i che ho praticato a livello agonistico lo, e questa lezione l’ho applicata nel contatti, di diffondere informazioni dai 7 ai 17 anni. Facevo due ore al mio lavoro ed ha dato i suoi frutti. e commenti e di condividere con un giorno di allenamento (ed anche di Ma anche la presenza di una gui- ampio numero di persone, siano esse più in certi periodi) per sei giorni alla da, come è quella dell’allenatore, ha già tifosi o meno, quello che un’en- settimana per 11 mesi all’anno. Il ba- un’importanza basilare: una persona tità sportiva sta facendo o vuole fare. sket l’ho sempre seguito in televisione che integri i giocatori in un sistema, Il vantaggio che Facebook offre è di con le telecronache delle partite NBA. li convinca del loro ruolo e li guidi. rendere efficace quello che si defini- Sono tifoso dei Los Angeles Lakers dai E questo è stato il secondo lasci- sce passaparola, quindi quello di ave- tempi di Pat Riley e dei grandi Magic to del basket per la mia formazione, re un ruolo per amplificare il numero Johnson e Jabbar, e del campionato un aspetto che è mi rimasto impres- degli appassionati e far conoscere italiano dell’ ora targa- so quando ebbi un allenatore che ci maggiormente il basket in Italia e nel ta Emporio Armani, sin dai mitici anni ha guidato dalla Prima Divisione alla mondo. La conferma è che abbiamo di Mike D’Antoni e di Dan Peterson. Promozione: era sì un valido tecnico, ottenuto questo risultato in tantissi- A 17 anni poi, per ragioni di studio, ma anche una vera guida per tutta mi altri campi per la facilità con cui ho smesso di praticare il nuoto ed ho la squadra. Ho fatto tesoro anche di mettiamo in contato le persone e le iniziato a giocare a basket nella squa- questo concetto: è basilare avere una loro passioni. dra Nino Ronco di Ornago, vicino a squadra valida con cui lavorare, ma è In un’intervista sulla pubblicazione Vimercate. Nulla di importante, Prima altrettanto importante avere una gui- “Business People” ha detto che è un Divisione e poi in Promozione. da competente dal lato tecnico, ma tifoso dell’Emporio Armani e dei Los Che cosa le ha dato il basket sotto il anche sicura e convincente sul piano Angeles Lakers. profilo sociale e professionale? umano e di relazione. Questa passione è solo una passione Mi riallaccio al nuoto, uno sport indi- ppp da tifoso o nasce dall’aver praticato viduale, perchè sei da solo nelle due