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JUVETORO N. 18
[email protected] GIORNALE DEI TIFOSI DI JUVENTUS E TORINO - ANNO VIII - N. 18 - 15 APRILE 2018 - COPIA OMaggio L'Intervista Il Punto L'Analisi Squadra Ospite Anastasi: “Che peccato a Madrid Contro i blucerchiati ci vorrà, La più bella Juve di stagione L'altalenante Giampaolo-band ma con la Samp potrebbe come ha detto Buffon, a testa alta fuori cerca un posto essere la gara decisiva” una Madama furiosa dalla Champions in Europa League a pag. 2 a pag. 3 a pag. 4 a pag. 6 TUTTO PER LO SCUDETTO DOPO L'ELIMINAZIONE DALLA CHAMPIONS LEAGUE I BIANCONERI OBBLIGATI A CONCENTRARE TUTTE LE ENERGIE VERSO UNO STORICO 'SETTEBELLO' JUVENTUS-SAMPDORIA | DOMENICA 15 APRILE ORE 18 2 www.juvetoro.it [email protected] L'Intervista Anastasi: “Com’è amaro il calcio in certe situazioni” “A Madrid la Juve meritava i supplementari ma con i blucerchiati potrebbe essere la gara-scudetto” da vivere nelle fabbriche antica per la Vecchia Si- il tifo per la Roma che è cominci a lamentarsi di lui, del Nord”. Così scriveva gnora che si è incarnata l’unica italiana rimasta. Buffon resta ancora una Alessandro Baricco, tori- in lui fin da piccolo, pri- Ma com’è amaro il calcio in garanzia tra i pali. Una nese di nascita, scrittore, ma ancora che il destino certe situazioni.” cosa è certa, se continua a saggista, sceneggiatore, gli affidasse quella maglia Ma che idea ti sei fatto di giocare nella Juve deve fare regista e noto esponente numero 9 a strisce bian- questa Juve? il titolare e non la riserva della narrativa italiana conere che gli appartenne “La Juve lascia un po’ a de- di qualcuno. -
Cartella Stampa Novembre BOZZA
CARTELLA STAMPA ITALIA – PORTOGALLO A MILANO VALE LE FINALI DI NATIONS LEAGUE POI A GENK CON GLI USA L’ULTIMA USCITA DEGLI AZZURRI NEL 2018 LA NAZIONALE DI MANCINI TORNA AL “MEAZZA” IL 17 NOVEMBRE PER PROVARE IL SORPASSO NEL GIRONE DI UNL. TRE GIORNI DOPO AMICHEVOLE CON GLI STATI UNITI IN CAMPO NEUTRO. IL 2 DICEMBRE A DUBLINO IL SORTEGGIO PER LE “EUROPEAN QUALIFIERS” VERSO EURO 2020. Roma, 9 Novembre 2018 – L’Italia torna a Milano per affrontare l’ultimo impegno di UEFA Nations League: il 17 Novembre allo Stadio “Meazza” la Nazionale affronta il Portogallo con la possibilità di centrare il primo posto del girone in attesa dell’ultimo turno tra portoghesi e polacchi. Tre giorni dopo, il 20 Novembre, per gli Azzurri ultima gara dell’anno con gli Stati Uniti, amichevole in programma allo stadio “Luminus Arena” di Genk (entrambe le gare con inizio alle ore 20.45 in diretta su Rai 1). La Nazionale si radunerà lunedì 12 Novembre al Centro Tecnico Federale di Coverciano per poi partire venerdì alla volta di Milano. Dopo la gara, gli Azzurri si fermeranno a Milano, per poi trasferirsi a Genk il 19, anche in questo caso alla vigilia del test con gli Usa. Il CT Roberto Mancini ha convocato per le due gare un gruppo di 27 calciatori: prima chiamata in Nazionale per Tonali (Brescia), Sensi (Sassuolo) e Grifo (Hoffenheim), tornano a vestire l’Azzurro De Sciglio, Rugani (Juventus) e Pavoletti (Cagliari). In cartella il dettaglio completo dei convocati ed il programma del ritiro con l’indicazione delle attività riservate ai Media. -
Milano,Stranoallarmebomba Interrompeilprocessosme
ARRETRATI EURO 1,80 l'Unità + libro "Il mio 25 aprile" € 4,00; SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 80 n.128 domenica 11 maggio 2003 euro 0,90 l'Unità + libro "Giorni di storia - lavorare stanca" € 4,00; www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA «Mi capisce? Io qui sono solo. Il mio è un dei comunisti e non ci sarebbe più libertà. altro?». I commensali annuiscono. Silvio lavoro terribile. Ma se io lasciassi la vita Io solo posso salvare l’Italia. Dite voi Berlusconi, intervistato da Frank Bruni, politica adesso, l’Italia cadrebbe nelle mani (rivolto ai commensali) chi altro, chi New York Times, 10 maggio PERCHÉ IL PREMIER NON QUERELA L’ECONOMIST? Prodi denuncia lo scandalo Berlusconi Furio Colombo Si impossessa della tv di Stato per uso privato. Ascolti minimi: l’Italia reagisce con il telecomando ilvio Berlusconi si discosta spesso dalla verità. Questa non è una notizia, è una abitudine. Quan- S do lo fa di più vuol dire che si avvicina una Il presidente Ue: adesso gli italiani riflettano. Fassino: il premier è vittima delle sue macchinazioni udienza, una sentenza o una campagna elettorale. In questo momento Silvio Berlusconi mente con una «Sono veramente indignato di come il capo del governo abbia intensità e una continuità frenetica. Mente su Prodi, Il mondo di Bush strumentalizzato la televisione di tutti per i suoi obiettivi perso- L’intervista Amato, fa inscenare «su commissione», ovvero, dai nali in una maniera che non ha precedenti nella nostra storia». suoi uomini nelle commissioni della Camera e del La risposta di Romano Prodi, dopo l’esibizione di Berlusconi a Senato, storie romanzesche su Dini e Fassino. -
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Season 1960-61 Atalanta Bergamasca Calcio Club Calcio Catania Manager: Ferruccio Valcareggi (b. 12.02.1919) Manager: Carmelo Di Bella (b. 30.01.1921) Goalkeepers: Goalkeepers: Cometti, Zaccaria (b. 01.07.1937), *1957, Juniors Gaspari, Giuseppe (b. 06.09.1932), *1959, formerly US Livorno Boccardi, Angelo (b. 11.02.1928), *1954, formerly Bologna FC, Delfino Pescara 1936, Bologna FC, AC Codogno Pontel, Walter (b. 04.10.1937), *1960, formerly Inter Milano, US Palermo, AC Lecco Pizzaballa, Pierluigi (b. 14.09.1939), *1958, formerly Verdello Defenders: Defenders: Corti, Mario (b. 16.11.1931), *1957, formerly AC Monza, Atletico Piombino, UC Sampdoria Griffith, Giovanni (b. 10.10.1934), *1960, formerly AS Roma, US Palermo, AS Parma Michelotti, Giorgio (b. 26.01.1936), *1959, formerly AC Como, Lanerossi Vicenza, FC Viareggio Roncoli, Livio (b. 04.10.1931), *1949, Juniors Rambaldelli, Renato (b. 02.07.1936), *1960, formerly AC Como Cattozzo, Giovanni Nello (b. 13.07.1925), *1954, formerly Bologna, FC Treviso, Rovigo Calcio Giavara, Franco (b. 20.10.1933), *1960, formerly AC Mantova, UC Sampdoria Gardoni, Piero (b. 12.02.1934), *1959, formerly AC Reggiana, AC Palazzolo Marzoli, Caravaggio Pizzi, Francesco (b. 17.12.1938), *1957, Juniors Midfield: Gustavsson, Bengt (b. 13.01.1928), 48 A Sweden, *1956, formerly IFK Norrköping Ferretti, Amilcare (b. 25.06.1935), *1959, formerly AC Como, AS Cannelli Bonci, Emilio (b. 04.08.1928), *1958, formerly Lanerossi Vicenza, Atletico Piombino, AC Cesena Midfield: Grani, Elio (b. 02.06.1930), *1956, formerly FC Bari, US Lecce, FC Bari, AC Torino Gasperi, Vincenzo (b. 27.06.1937), *1960, formerly AC Padova, SPAL Ferrara, Bologna FC, AC Brescia Caceffo, Ferruccio (b. -
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I PRINCIPI EREDITARI IN PUGLIA E BASILICATA Alberto Casirati quei valori senza i Migliaia di persone hanno ac- quali nessuna na- colto con entusiasmo, in Basili- zione può guardare cata ed in Puglia, i Principi al futuro con spe- www.tricolore-italia.com Ereditari d’Italia, alla loro pri- ranza e fiducia. ma visita ufficiale nelle due Ed è proprio attra- belle regioni del sud. Bastereb- verso il contatto be questo dato per confermare con la gente e me- non solo l’estrema popolarità diante i suoi ap- dei giovani Principi ma anche plauditissimi di- la vitalità e la freschezza dell’i- scorsi che il nipote E E dea monarchica, nella quale, di Re Umberto II spesso senza rendersene conto, ha saputo comuni- tantissime persone credono care efficacemente istintivamente, scoprendovi le questo messaggio. qualità di continuità storica, Prima tappa a Bar- R R stabilità e riferimento alle quali letta, per un bellis- ogni popolo tende spontanea- simo spettacolo di mente. sbandieratori me- Alcune immagini della visita O O In alto: i Principi a Barletta A lato: l’accoglienza delle autorità nel castello svevo di Barletta L L In basso: il Presidente del Consiglio Regionale offre ai Principi il crest della regione Puglia In basso a sinistra: O O Sacrario dei Caduti d’Oltrema- re. Il Principe riceve, a titolo onorario, gli alamari dei Gra- natieri di Sardegna C Ma non è stato solo successo dioevali e per l’accoglienza C sociale e mediatico. In tutte le della città, nella Sala Rossa del località ove si sono recati, i Castello Svevo, dove i Principi Principi di Piemonte e Venezia sono stati accolti dal Sindaco. -
Amberes 1920
Cuadernos de Fútbol Revista de CIHEFE https://www.cihefe.es/cuadernosdefutbol Amberes 1920 Autor: José del Olmo Cuadernos de fútbol, nº 123, septiembre 2020. ISSN: 1989-6379 Fecha de recepción: 05-08-2020, Fecha de aceptación: 17-08-2020. URL: https://www.cihefe.es/cuadernosdefutbol/2020/09/amberes-1920/ Resumen Palabras clave: Amberes 1920, COI, FIFA, historiaJuegos Olímpicos Date : 1 septiembre 2020 EL FÚTBOL EUROPEO DURANTE LOS SEIS PRIMEROS MESES DE 1920 Como consecuencia de la I Guerra Mundial el mapa europeo se había modificado en la zona central tras la descomposición del Imperio Austro-Húngaro, muchas fronteras se modificaron, dando lugar a nuevos estados y la paz no estaba totalmente restablecida ya que en la parte más oriental la Revolución Soviética no se había completado en tan vasto territorio, sumido en una guerra civil. El fútbol internacional se iba recuperando tras la trágica experiencia europea. Entre 1915 y 1918 los únicos países que mantuvieron en activo sus selecciones nacionales fueron Suecia, Dinamarca y Noruega que jugaban entre sí, al igual que Austria y Hungría en duelo interno al que a veces se sumaba Suiza en su condición de país neutral. Durante 1919 se fueron recomponiendo los campeonatos nacionales y poco a poco las federaciones se animaron a concertar partidos internacionales, aunque muy condicionadas por su alineación en el conflicto bélico mundial y su ubicación geográfica. El 9 de marzo de 1919 Bélgica y Francia volvieron a jugar, y tres meses más tarde fue Holanda la que reinició la actividad de su selección. Mientras los países escandinavos mantuvieron sus habituales partidos. -
[email protected] /Juvetoropress
[email protected] /juvetoropress GIORNALE DEDICATO AI TIFOSI DI JUVENTUS E TORINO - ANNO XI - N. 5 - 10 NOVEMBRE 2019 - SETTIMANALE GRATUITO JUVE, 'USA' E GETTA IL DIAVOLO JUVENTUS-milaN | dOMENICA 10 NOVEMBRE ORE 20.45 Controcorrente Punto Juve La becera narrativa Madama marcia spedita ma calcistica dell'italico occhio all'orgoglio milanista. giornalismo-spazzatura. Sarà intrigante capire il nuovo Gli aspetti tecnico-tattici ruolo ritagliato dal tecnico del football non interessano a Douglas Costa più nulla a nessuno a pag. 2 a pag. 5 3 domande a... Squadra Ospite Intervista a Nello Santin: Tiziano Crudeli, “La proprietà non conosce noto volto televisivo: il mondo del calcio. “Rossoneri disastrosi a livello Mi auguro che la squadra dirigenziale. Il divario con di Pioli non vada incontro a la Juve è imbarazzante” un'altra figuraccia” a pag. 2 a pag. 8 Numeri e Statistiche Calcio Femminile Sarri come Carver Le ragazze allenate dopo 11 gare iniziali. da Rita Guarino lasciano spazio alla Nazionale La Vecchia Signora impegnata nelle qualificazioni unica imbattuta agli ‘Europei 2021’ nell'Europa che conta a pag. 4 e 8 a pag. 13 NEL POSTICIPO ALLO STADIUM SI SFIDANO LA CAPOLISTA E LA NOBILE DECADUTA, ORA DI PROPRIETÀ DEL FONDO AMERICANO ELLIOTT. BIANCONERI FAVORITI IN QUELLA CHE UN TEMPO ERA SFIDa-SCudETTO, MA OCCHIO AI COLPI DI CODA DEGLI STORICI RIVALI 2 www.juvetoro.it [email protected] Controcorrente La becera narrativa calcistica del giornalismo-spazzatura gni genetliaco, oltre barbarie, storicamente ri- a rappresentare un versato -
IL RIMBALZO DI UNA PALLA Autobiografia Di Vasco Tagliavini
IL RIMBALZO DI UNA PALLA Autobiografia di Vasco Tagliavini a cura di Lucio Reggiani 1 Stampato nel mese di novembre 2012 a cura del Servizio Comunicazione del Comune di Reggio Emilia. Testo e immagini di proprietà degli autori. Vietata la riproduzione e/o diffusione, anche parziale, a fini commerciali. 2 Alla memoria dei miei primi allenatori: Giovanni Ferrari, Giuseppe Meazza, di Giacinto Facchetti e del commendator Angelo Moratti 3 4 PREFAZIONE Il primo giorno che mi sono incontrato con Vasco Tagliavini pensavo che mi sarei trovato davanti ad una figurina dell’album della Panini, una di quelle che tanto hanno riempito la mia infanzia e la mia fantasia. Vasco ha giocato nella grande Inter, ha calpestato palcoscenici importanti e di assoluto prestigio; perciò, suggestionato dagli atteggiamenti dei calciatori del giorno d’oggi, mi aspettavo una persona altezzosa e supponente. Invece sono stato accolto da un uomo mite, forse timido, ben lontano dallo stereotipo dei divi del calcio del giorno d’oggi, che ti guarda e ti parla sempre con un sorriso aperto ed accattivante, che fatica a darti del “tu”, malgrado quello sia l’approccio che usi regolarmente nei suoi confronti. Nello sviluppare la conoscenza ho capito che il calcio ha rappresentato molto nella sua vita, ma che comunque Vasco porta “dentro” dei valori veri ed autentici quali il rispetto e la riconoscenza. Emblematico è il ricordo del maestro burbero, che al mattino in classe usava l’arto artificiale per incutere soggezione e rispetto, e che al pomeriggio dava lezioni di recupero gratis ai suoi ragazzi a casa sua. Debbo confessare che, se prima di conoscerlo ero attratto da Tagliavini, l’ex calciatore, man mano che la conoscenza andava avanti mi interessavo a Vasco, l’uomo, perché nel suo 5 cuore e nella sua vita non c’è stato solo il ruzzolare di un pallone. -
Il Calcio Raccontato Da Vittorio Pozzo
P r i m a p u n t a t a Portieri con mignon di whisky nascosti dietro i pali Una particolarissima storia dei primissimi anni del calcio italiano ed europeo: a raccontarla è Vittorio Pozzo, Commissario Unico della Nazionale che vinse i Mondiali del 1934 e 1938, le Olimpiadi del 1936 e due edizioni della Coppa Internazionale. Questi scritti, che definire affascinanti e suggestivi è dir poco, furono pubblicati sul settimanale "Il Calcio Illustrato" tra il 1949 e il 1950. Non ci sembrava giusto lasciarli ammuffire negli archivi. Buona lettura. Ognuno di noi che ha vissuto a lungo nell'ambiente, ha portato al giuoco del calcio, facendone dei proseliti, centinaia, per non dire migliaia di persone. E' raro, è molto raro che si diventi sportivi o seguaci, o sostenitori del gioco della palla rotonda, spontaneamente, direttamente, di iniziativa propria. L'uomo che vi induce c'è sempre, il "corruttore", colui che vi ha fatto fare il primo passo esiste in ogni caso: non c'è bisogno che vi abbia invitato o portato materialmente per la prima volta su un campo, basta che a mezzo di parole o di scritti vi abbia convinti, incuriositi, stuzzicati, spinti. Nel caso mio, io so con precisione chi è il colpevole. So come rispondere alla domanda, di chi mi abbia portato o avvicinato al giuoco. Si chiama Goccione, è vivo tuttora, era juventino per la pelle, e ad un dato punto piantò il calcio per l'alpinismo, e non lascia la montagna per andare ad assistere ad una partita, per tutto l'oro del mondo. -
L'inter E Lo Stadio San Siro
Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima Capitolo 2 L’Inter e lo stadio San Siro Nasce la nemica di sempre: l’Internazionale. Piero Pirelli, presidente per un ventennio, posa la prima pietra dello Stadio San Siro. Capitolo 2, L’Inter e lo stadio San Siro 21 Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima un anno difficile che 1908 Èinizia con una grande assenza per il La rinuncia al campionato e il diavolo: addirittura il campionato. Quest’anno la tradimento di 43 soci che Federazione decide di far porta alla nascita della disputare un torneo riservato unicamente a seconda squadra di Milano: giocatori italiani. Al MILAN l’Internazionale. la cosa non è gradita perchè senza stranieri non è possibile neppure il MILAN stesso di questo periodo e quindi i rossoneri, insieme ai più grandi club come Genoa, Juventus e Torino, non si iscrive al campionato che viene vinto dalla Pro Vercelli. I rossoneri disputano solo amichevoli, come quella giocata e vinta 4-3 il 12 aprile 1908 contro il Narcisse Sport La Coppa Spensley Montreaux. Questa è anche l’ultima partita giocata col MILAN dal suo papà Herbert Kilpin. Mister Edwards organizza in proprio la Palla Dapples chiamando a partecipare Genoa, Libertas Firenze e Torino e vince ancora una volta il trofeo battendo il Genoa sul proprio campo. A causa della mancata iscrizione al campionato, i rossoneri non possono concorrere alla vittoria della Coppa Spensley, trofeo consegnato alla squadra vincitrice di tre campionati. La F.I.F. allora decide di far disputare anche un campionato Federale, aperto alle squadre che hanno tra le loro file anche giocatori stranieri. -
Augusto Fasola, Vicedirettore a Milano Col Cuore
07COM01A0705 07COM02A0705 FLOWPAGE ZALLCALL 11 21:36:01 05/06/97 ICOMMENTI l’Unità 15 Mercoledì 7 maggio 1997 IL «BOOM» AMERICANO UN’IMMAGINE DA... IL RICORDO L’industria Usa si rinnova Augusto Fasola, e non distrugge posti vicedirettore a Milano Una lezione per l’Europa? col cuore in Piemonte MASSIMO PACI IBIO PAOLUCCI LCUNI FATTI emersi con l’innovazione cessa di distruggere UANDO ARRIVAI a Milano da Varsavia, l’Unità ave- chiarezza in questi ultimi posti di lavoro per creare nuove op- va da poco traslocato da piazza Cavour in Viale Ful- giorni nell’economia e nella portunità di investimento edioccu- vio Testi. Abituato alle angustie della sede dell’edi- zione genovese, quel palazzone, quando lo vidi, mi A politica americana merita- pazione.Unaprovadiciòsihanel Q fece un’impressione sbalorditiva. Enorme come una piazza, no la nostra attenzione, perché da fatto che gli indici dell’andamento il salone della redazione al primo piano, e tuttavia non suffi- essi-nelbeneenelmale-èpossibile borsistico dei titoli azionari ad alta ciente a contenere la cronaca, che era al pianterreno. Augu- trarre per noi in Italia alcuni inse- tecnologia (come l’indice «Na- sto Fasola era allora un giovane di 36 anni, ma aveva già alle gnamenti. Anzitutto, sono state re- sdaq»oil«PacificStockExchange») spalle una densa «carriera» di giornalista. All’Unità, dalla se pubbliche alcune cifre relative al- stanno conoscendo rialzi netta- «Voce comunista», era approdato nei primi anni Cinquanta. l’economia americana che confer- mente superiori a quello, già consi- Il suo percorso era quello che, allora, rientrava nella tradizio- ne: redattore alle pagine delle provincie, che allora erano mano come essa attraversi una fase derevole,dell’indiceDowJones. -
The Influence of Overseas Coaching and Management on the Occupational Subculture of English Professional Football
The influence of overseas coaching and management on the occupational subculture of English professional football Graham Smith A thesis submitted in partial fulfilment of the requirements of the University of Brighton for the degree of Doctor of Philosophy November 2011 i Abstract As an area of academic and popular interest it is generally acknowledged that migrant British players and coaches were instrumental in football‟s global diffusion and that different technical and tactical emphases developed according to particular geographical locations and cultural milieu. As the twentieth century unfolded the trend reversed with increased inward flows of elite foreign playing and coaching labour into the upper tiers of UK football, challenging the distinctive and erstwhile dominant occupational culture of the English game. This study examines this process of sub-cultural adaptation. It is principally concerned with critical evaluation of the dynamics of occupational culture modification and any resultant tensions evidenced between expatriate and indigenous coaching talent and other interest groups operating within the higher echelons of English professional football. Owing to issues associated with access, the occupational subculture of elite level football is impenetrable to most researchers. Previous employment in professional football allowed this author to overcome such impediments, permitting access to a range of high status national and international players and coaches affecting and affected by occupational sub-cultural change (n=25). This enabled the deployment of a distinctive ethnographic paradigm combining insider knowledge and grounded experience with academic orthodoxy. The ensuing study is built upon critical analysis of rich data collected in semi-structured interviews, adding a fresh dimension to understanding the impact of globalisation on top tier professional English football.