Augusto Fasola, Vicedirettore a Milano Col Cuore
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
07COM01A0705 07COM02A0705 FLOWPAGE ZALLCALL 11 21:36:01 05/06/97 ICOMMENTI l’Unità 15 Mercoledì 7 maggio 1997 IL «BOOM» AMERICANO UN’IMMAGINE DA... IL RICORDO L’industria Usa si rinnova Augusto Fasola, e non distrugge posti vicedirettore a Milano Una lezione per l’Europa? col cuore in Piemonte MASSIMO PACI IBIO PAOLUCCI LCUNI FATTI emersi con l’innovazione cessa di distruggere UANDO ARRIVAI a Milano da Varsavia, l’Unità ave- chiarezza in questi ultimi posti di lavoro per creare nuove op- va da poco traslocato da piazza Cavour in Viale Ful- giorni nell’economia e nella portunità di investimento edioccu- vio Testi. Abituato alle angustie della sede dell’edi- zione genovese, quel palazzone, quando lo vidi, mi A politica americana merita- pazione.Unaprovadiciòsihanel Q fece un’impressione sbalorditiva. Enorme come una piazza, no la nostra attenzione, perché da fatto che gli indici dell’andamento il salone della redazione al primo piano, e tuttavia non suffi- essi-nelbeneenelmale-èpossibile borsistico dei titoli azionari ad alta ciente a contenere la cronaca, che era al pianterreno. Augu- trarre per noi in Italia alcuni inse- tecnologia (come l’indice «Na- sto Fasola era allora un giovane di 36 anni, ma aveva già alle gnamenti. Anzitutto, sono state re- sdaq»oil«PacificStockExchange») spalle una densa «carriera» di giornalista. All’Unità, dalla se pubbliche alcune cifre relative al- stanno conoscendo rialzi netta- «Voce comunista», era approdato nei primi anni Cinquanta. l’economia americana che confer- mente superiori a quello, già consi- Il suo percorso era quello che, allora, rientrava nella tradizio- ne: redattore alle pagine delle provincie, che allora erano mano come essa attraversi una fase derevole,dell’indiceDowJones. tantissime, redattore del servizio sindacale, capo-cronista. di crescita per molti aspetti straor- Un primo insegnamento che di- Così lo conobbi, anche se le nostre conversazioni, nei primi dinaria. Nei primi tre mesi di que- scende da tutto ciò è che forse pos- tempi, vertevano più che sulla politica economico-sindaca- st’anno, il Prodotto interno lordo è siamo guardare con minor pessimi- le, sulla musica. Rammento una sua velata polemica con una aumentato a un tasso del 5,6%, co- smo al futuro della nostra econo- recensione, in cui, a suo dire, si trattava male Ciaikovski, ri- sa che non si riscontrava dal 1987. mia. Troppi «cantori di sventura» in tenuto un po‘ troppo sdolcinato. Ma i nostri contatti di la- voro, in quegli anni, erano scarsi. Diventeranno più intensi, Questo si accompagna ad una cre- questiannicihannodescrittounav- quando lui assumerà la carica di capo-redattore e, successi- scita notevole della occupazione (il venire traumatico, di crescente di- vamente, di vice-direttore. Dicessi che le nostre opinioni 63,8% della popolazione è oggi al soccupazione. Quanto avviene ne- erano sempre collimanti, non direi la verità. Ma questo fa- lavoro)econunadiminuzionedella gli Usa puòsignificareche sidelinea ceva parte della dialettica interna della redazione, allora as- disoccupazione,scesaal4,9%(cioè una fase positiva di uscita dal siste- sai vivace, a volte infuocata, ma che non incideva per nulla a un tasso nettamente inferiore a ma economico «fordista». Natural- sui rapporti nostri, che allora definivamo «fraterni». quellidell’Italia,dellaFranciaedella mente, questa svolta non avviene I caratteri dei redattori, moltisssimi a Milano in quegli an- Germania, che «viaggiano» sopra il da sola. Occorre che si creino le ni, erano, ovviamente diversi. Il suo era quello di un uomo 12%). Tale livello di disoccupazio- condizioni per la diffusione dell’in- pacato, tendente a sdrammatizzare anche situazioni di grande tensione, che, com’è noto, non erano infrequenti in ne, tra l’altro, è inferiore al limitedel novazione tecnologica a tutta l’e- quegli anni turbinosi, prima della strategia della tensione, 6%, sotto il quale - secondo molti conomia.EinItaliaabbiamoancora poi del terrorismo. Uomo di notevole equilibrio e di grande economisti - si riaccende inevitabil- molta strada da fare. Basti pensare rispetto per le regole, sapeva però adeguare il suo stile, e mente l’inflazione. Ma è proprio alledifficoltàealleresistenze(politi- anche il suo umore, ai mutamenti a volte tempestosi dei fat- questa un’altra delle novità dell’e- che eimprenditoriali)che incontra- ti nell’arco di una sola giornata, quando lo schema del gior- conomia americana attuale (ed an- no le privatizzazioni dello Stato e le nale (il «menabò») subisce variazioni, si può quasi dire di minuto in minuto. Seguiva, impaginato finalmente il gior- zi forse la novità più importante): riforme dell’assetto normativo di nale, la distensione, fatta di lunghe pause in attesa dell’usci- nonostante la forte crescitadel PILe settori cruciali, come quelli della Tv ta del quotidiano, riempite da discussioni a ruota libera su della occupazione, l’aumento dei o della telefonia. L’insegnamento temi dell’universo mondo. A lui piaceva parlare del suo Pie- prezzi rimane costante, attorno al che ci viene dagli Usa è che bisogna monte, del suo lago d’Orta, di Maggiora, dove possedeva 3% l’anno. Questo ha spinto in alto ampliareisettoriadaltatecnologia, una casa di campagna. Ricordava con struggente nostalgia la Borsa, con un ulteriore rialzo del- immettendo nell’economia una le biciclettate dell’adolescenza, in compagnia del padre. Gli l’indice Dow Jones, che è cresciuto maggiore concorrenza tra le im- piacevano anche le lunghe camminate a piedi. Mi è capita- to spesso di incontrarlo nelle vie del centro, avviato, a passo nell’ultima settimana del 5% circa prese. Gli imprenditori del nostro speditissimo, verso casa. Chilometri e chilometri. Questo a (fatto questo che non avveniva da paese dovrebbero smetterla di oc- Milano, ma anche in altre città. E mai che chiedesse a qual- cinque anni).A differenza diquanto cuparsi di pensioni e preoccuparsi cuno la direzione. Doveva sembrargli una debolezza. A me, era accaduto in precedenza, quan- di più della diffusione dell’innova- toscano, gli piaceva raccontare le sue «scoperte» di questa do le buone notizie sul fronte della zione edell’allargamento delle pro- regione stupenda, girata palmo a palmo, in compagnia del- disoccupazione erano statesempre prietàedelcontrollod’impresa. la moglie, in Lambretta, che allora, per lo meno per un re- accolte freddamente dai mercati fi- dattore dell’Unità, era un articolo quasi di lusso. Capitò una volta, diventato proprietario di un’auto, mentre mi dava un nanziari (nel timore di una possibile A NON ci sono solo «rose passaggio a casa che mi parlasse, via via sempre meno timi- ripresa dell’inflazione), oggi gli e fiori» nell’economia damente, della sua intenzione di laurearsi. Come tanti della operatori di Wall Street sembrano americana. Essa resta Serge Ligtenberg/Ap nostra generazione, dopo la maturità, anche Augusto era convinti che l’economia Usa stia M un’economia dualistica, AMSTERDAM. Per la prima volta ufficiali della polizia olandese hanno svolto il servizio su strada «a bordo» di Rol- stato travolto dal gorgo della politica. Ma da buon testardo entrando in una fase nuova: quella in cui permangono fasce di arretra- lerblade. I poliziotti di Amsterdam hanno deciso di sperimentare le quattro ruote come sistema per acchiappare piemontese non demordeva. Fuori corso da anni, era però diunafortecrescitasenzainflazione tezzaedipovertà.Seladisoccupa- criminali e teppistelli che finora hanno agito indisturbati nelle strette e affollate strade della capitale olandese. Na- sempre riuscito a dare, di tempo in tempo, un esame. Quando me ne parlò, aveva terminato tutti gli esami e stava (come nonavveniva daitempidella zione media èdel4,9%,quelladella turalmente il debutto è toccato a una pattuglia di giovani, i più anziani guardano, infatti, con diffidenza all’inno- preparando la tesi. Chissà se ce la farò prima della pensione, guerra nel Vietnam). Come mai tut- popolazione di colore è del 9%, vazione. mi confidò. Ce la fece, a cinquant’anni, laurea in lettere, e to questo? Una possibile spiegazio- quelladeigiovanisottoiventianniè quel giorno (la notizia la dette a cose fatte, com’era suo co- ne è quella del forte impatto che ha del15,4%equelladeigiovanidico- stume) dovette essere uno dei più felici della sua vita. raggiunto ormai nell’economia lore è del 37,5%. L’amministrazio- Piaceva anche la buona tavola ad Augusto, straordinario americana l’innovazione tecnolo- ne Clinton aveva promesso di di- chefavoriscegrandementeipiùric- DALLA PRIMA que rispetto, ma che proprio per demolitore di cibo, senza però precipitarvisi sopra. Ram- gica (in particolare quella legata al- fendere lo Stato sociale e in partico- chi». questo non vanno sottoposti a mento un pranzo pantagruelico a San Lazzaro, organizzato l’informatica e alle telecomunica- lare di investire grandi risorse nella E qui appare un altro «insegna- inutili e prolungati interventi di dai compagni della redazione bolognese. Uno spettacolo. zioni). In effetti, i settori ad alta tec- scuola e nella formazione dei giova- mento» della realtà americana: l’o- puro sostegno. Naturalmente il Primo assoluto in classifica, con distacco di parecchi piatti. Poi, in treno, sulla strada del ritorno a Milano, osservò, fra il nologia sono caratterizzati da una ni.Ilrecenteaccordosulbilanciofe- mogeneità di intenti politici tra l’e- concetto di «morte cerebrale» serioeilfaceto,che,naturalmente,fraillambruscoeivini forte espansione (quasi la metà del- derale, raggiunto tra il presidente e secutivo e il Parlamento è impor- può anche essere considerato im-