ARRETRATI EURO 1,80 l'Unità + libro "Il mio 25 aprile" € 4,00; SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 80 n.128 domenica 11 maggio 2003 euro 0,90 l'Unità + libro "Giorni di storia - lavorare stanca" € 4,00; www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA

«Mi capisce? Io qui sono solo. Il mio è un dei comunisti e non ci sarebbe più libertà. altro?». I commensali annuiscono. Silvio lavoro terribile. Ma se io lasciassi la vita Io solo posso salvare l’Italia. Dite voi Berlusconi, intervistato da Frank Bruni, politica adesso, l’Italia cadrebbe nelle mani (rivolto ai commensali) chi altro, chi New York Times, 10 maggio

PERCHÉ IL PREMIER NON QUERELA L’ECONOMIST? Prodi denuncia lo scandalo Berlusconi Furio Colombo Si impossessa della tv di Stato per uso privato. Ascolti minimi: l’Italia reagisce con il telecomando

ilvio Berlusconi si discosta spesso dalla verità. Questa non è una notizia, è una abitudine. Quan- S do lo fa di più vuol dire che si avvicina una Il presidente Ue: adesso gli italiani riflettano. Fassino: il premier è vittima delle sue macchinazioni udienza, una sentenza o una campagna elettorale. In questo momento Silvio Berlusconi mente con una «Sono veramente indignato di come il capo del governo abbia intensità e una continuità frenetica. Mente su Prodi, Il mondo di Bush strumentalizzato la televisione di tutti per i suoi obiettivi perso- L’intervista Amato, fa inscenare «su commissione», ovvero, dai nali in una maniera che non ha precedenti nella nostra storia». suoi uomini nelle commissioni della Camera e del La risposta di Romano Prodi, dopo l’esibizione di Berlusconi a Senato, storie romanzesche su Dini e Fassino. Va alla Excalibur, questa volta non si è fatta attendere. Epifani: la furia distruttiva del premier radio e inventa la sua storia sui giudici. Chi indaga su Il colpo di mano di Berlusconi, che per ore ha occupato la di lui, benché abbia cominciato a farlo quando fra lui Torna l’incubo atomico Rai - grazie alla complicità di Antonio Socci, vicedirettore della e la politica non vi era alcun rapporto e si trattava solo Rete Due e commentatore del Giornale (famiglia Berlusconi) ha è una vera minaccia per il Paese di normale (ma grave) violazione delle leggi, commet- provocato la protesta dell’Ulivo. Per Fassino il premier è vittima Rinaldo Gianola una nuova rottura con Cisl e Uil sul te criminalità giudiziaria e tenta di abbattere il gover- Usa, via libera ai test nucleari delle sue macchinazioni. Anche perché Excalibur ha fatto un contratto dei metalmeccanici con corol- no. Dunque un «golpista». Va in televisione e giura flop negli ascolti. lario di accuse e polemiche, mentre il sulla perdita delle sue povere aziende, a causa della ALLE PAGINE 2-3 MILANO Le accuse di Silvio Berlusconi sindacato si appresta ad affrontare pro- persecuzione giudiziaria subita, lo stesso anno in cui il alla magistratura, al mondo dell’infor- ve rilevanti come la delega delle pensio- suo cestino di aziende registra un incremento senza mazione, il suo irrisolto ni. «Proprio ieri ho senti- precedenti del 45 punto qualche cosa per cento, lo Economia conflitto d’interessi, mi- to le affermazioni del pre- stesso anno in cui tutto il resto dell’economia, e gran nacciano le istituzioni e la sidente del Consiglio che parte delle aziende di coloro che non governano, subi- democrazia nel nostro Pa- mi sembra voglia azzerare scono forti perdite. Perché il governo di Berlusconi Berlusconi ammette il disastro: ese. È un vero allarme il confronto avviato con porta bene a Mediaset, ma non all’Italia. quello che Guglielmo Epi- le organizzazioni sindaca- Silvio Berlusconi, fermo, tranquillo, scandisce a Radio la ripresa nel 2004 fani, segretario generale li. Se sarà così prendere- Anch’io (7 maggio, ore 9): «Mai nessun uomo politico della Cgil, lancia al termi- mo le opportune decisio- al mondo è stato perseguitato o anche solo giudicato Annuncia proroghe al condono ne di una settimana che ni nel nostro prossimo come lo sono stato io. Mai, nessuno, in nessun Paese. ha visto la sua organizza- vertice unitario». Senza giudici legati al progetto giustizialista della sini- ma Palazzo Chigi lo smentisce zione schierarsi per il «sì» al referen- stra di abbattere il governo eletto dal popolo con le dum sull’estensione dell’articolo 18, SEGUE A PAGINA 7 sentenze, questo non potrebbe accadere». DI GIOVANNI A PAGINA 5 Silvio Berlusconi, come si era detto, e come ormai sanno anche i suoi elettori, non ha il problema della verità. Per esempio nega che Richard Milhous Nixon, trentasettesimo presidente degli Stati Uniti, sia stato La telefonata mentre i giudici decidevano se continuare in assenza del premier. Rinvio al 16 maggio coinvolto in una gigantesca operazione giudiziaria in cui sono stati incriminati prima tutti i suoi assistenti e collaboratori più stretti, poi il suo intero ufficio legale, infine il suo ministro della Giustizia. Per giungere alla Milano, strano allarme bomba condanna più grave che possa colpire un presidente degli Stati Uniti in carica, lo «impeachment», che Nixon ha evitato con le dimissioni. Tutto ciò è accadu- to negli anni 70. interrompe il processo Sme ega che Ronald Reagan a partire dall’autunno del 1986, sia stato oggetto di una lunghissima N inchiesta, prima del Congresso e poi del «Pro- Susanna Ripamonti di ieri, i giudici della prima sezione curatore speciale» appositamente nominato (e ahimé, erano in Camera di consiglio per come direbbe Berlusconi, non della sua parte politi- decidere come valutare i nuovi, ca). L’accusa erano strani affari (compresa vendita di MILANO E adesso arriva il «fattore istantanei impegni, inseriti in agen- PROPOSTA: UNA DONNA armi) con l’Iran e il Nicaragua, che comportavano B» a far saltare le udienze del proces- da dal premier per bloccare i lavori somme ingenti, clamorose violazioni della legge e an- so Sme: B come Bomba o B come processuali. Nei corridoi, tra giorna- VICE DEI DS che della Costituzione. A uno a uno sono caduti nelle Un esperimento nucleare del 1952 in un atollo del Pacifico Berlusconi, scegliete voi. Nel clima listi e avvocati si diffonde la notizia maglie dell'inchiesta tutte le persone che godevano un po’ annoiato di Palazzo di giusti- di un allarme bomba arrivato al Cor- Piero Sansonetti della confidenza esclusiva del presidente. E di nuovo, zia, improvvisamente si aprono sce- riere della Sera verso le 16. come nel caso di Nixon, anche alcuni dei suoi avvoca- ICONTI SBAGLIATI nari che rievocano gli anni cupi del- ti. la strategia della tensione: ore 16,30 SEGUE A PAGINA 4 assemblea delle donne di sinistra, che si è Nega che Bill Clinton e la moglie Hillary siano stati DEL SOLDATO BUSH L’ svolta a Roma, ieri e l’altro ieri, è stata la sede investigati (bancarotta) da commissioni del Congres- di una discussione profonda e seria. Una novità per so con poteri giudiziari, da due diversi «Grand Jury» Silvano Andriani la fumosa politica italiana. (una forma di procura speciale) per l’accusa di banca- Iraq Rifiuti 1) Almeno da due anni la sinistra ripete questa rotta, per molestie a Jennifer Jones, per rapporti im- ra che la guerra è finita, farlo protraendo la guerra per in- frase: «Ora basta “formule”, parliamo dei program- propri con Monica Lewinsky, per avere mentito (nel O Bush può temere che ac- fliggere anche alla Siria o all’Iran mi e trasformiamo la polemica teatrale in analisi secondo Grand Jury) al primo. cada a lui quello che è accaduto la cura della democrazia. Ma Folla sciita per Hakin È sempre emergenza politica, e la lotta per la leadership in lotta di idee». Di tutto questo si sono fatti carico i presidenti delle a Bush senior: vincere la guerra questa è una strada molto diffici- Non è così? Finora però questo auspicio è rimasto varie commissioni d’inchiesta Congressuali (sempre ma perdere le elezioni. Ha due le, dispendiosa e dagli esiti im- rientrato dopo 23 nel Napoletano una pura speranza. L’assemblea delle donne dei Ds del partito nemico, i repubblicani) e un procuratore strade per tentare di evitare un prevedibili, come quelli della ha fatto esattamente questo: ha discusso, con passio- speciale, certo Starr, di solida fede conservatrice e tale esito. Può tentare di mante- guerra all’Iraq. anni di esilio: Incendiati cassonetti ne, ma anche con grande competenza, di tutti i apertamente ostile a Clinton da molto prima di inizia- nere l’attenzione dell’elettorato problemi veri della politica. re l’inchiesta. sul tema della sicurezza. E può SEGUE A PAGINA 33 «Via gli americani» e immondizia SEGUE A PAGINA 6 SEGUE A PAGINA 33 BERTINETTO A PAGINA 11 PAPAIANNI A PAGINA 9 La Juventus campione d’Italia McCartney Giro d’Italia UNO SCUDETTO SENZA SE E SENZA MA Darwin Pastorin fronte del video Maria Novella Oppo

na vittoria senza se e senza Il martire e la Madonna U ma. La Juventus ha conquista- e enormità dette da Berlusconi a Excalibur sono state riferite da to il suo ventisettesimo scudetto con L tutti i giornali, ma non è ancora stato valorizzato abbastanza, ci pieno merito: prima nei risultati, nel sembra, il ruolo di Antonio Socci, giornalista cattolico di rito vandeano, carattere, nella forza di volontà, nel che ha perfino ringraziato il premier per l’esclusiva offertagli. E mentre collettivo e nei singoli. È stato il suc- quello parlava e parlava, lui, per la riconoscenza, si limitava a sudare e cesso della ragione e della fantasia. annuire rispettosamente. Nel deliquio, ha addirittura fatto due volte la Prendiamo a prestito, per l’occasio- stessa incredibile domanda: «Presidente, ma perché i giudici ce l’hanno ne, una folgorante definizione di Gio- con lei?». La prima volta a Berlusconi è scappato perfino da ridere, tanto vanni Arpino: Juve, stile e stiletto. che ha risposto: «E me lo chiede?» La seconda volta il premier ha Nel nome di Giovanni Agnelli, so- rimarcato che sul tema aveva già parlato, ma poi, con condiscendenza, L’ex beatle Prima sorpresa: prattutto: questa la dedica commos- ha ricominciato a sparare sui giudici comunisti che pretendono di trasci- sa di Del Piero, che fu per l’Avvocato narlo in tribunale, con tutto il da fare che ha. Eppure, nonostante tutto il conquista Roma Cipollini non vince «Pinturicchio». In questa stagione da fare che ha, Berlusconi ha trovato il tempo di trastullarsi per ore con trionfale, anche a mezzo servizio per quel gran professionista di Socci. Al quale solo il verde Boato ha rimpro- Ieri al Colosseo Prima maglia rosa: via di un fastidioso infortunio, Alex verato in diretta di aver fatto un’intervista in ginocchio. Ma lui ha ha rappresentato la poesia allo stato replicato come un martire antico: «Sono abituato a stare in ginocchio!» Oggi 200mila ai Fori il «ribelle» Petacchi puro. Basta avere fede, infatti, e Berlusconi appare tale e quale la Madonna. JOP A PAGINA 23 RIGHI e SALA A PAGINA 22 SEGUE A PAGINA 17 2 oggi domenica 11 maggio 2003

Luana Benini zione della legge 28 sulla par condicio che vieta la presenza di esponenti politi-

ci nei programmi di informazione se ROMA Tutti si aspettavano il solito Infranto Petruccioli (Vigilanza): non in un quadro di assoluta parità di show. Ma questa volta lo show era dav- condizioni. La seconda è la delibera del- vero fuori misura. Uno smisurato fiume la Vigilanza, approvata all’unanimità il regolamento per il contraddittorio è stato ‘‘ di parole. Sua emittenza, il premier, se- che vieta la partecipazione a programmi duto, in doppio petto, in un bel salotto la campagna elettorale e le squilibrato dalla televisivi di imputati se parlano di pro- accanto alle rose gialle a discettare su cessi che li riguardino». Di violazione in vendita Sme e comunismo, su mamma norme che vietano la presenza lunghezza dell’intervista violazione la china appare pericolosa. Rosa e giudici perversi. E quelli dentro ‘‘ La scorsa settimana c’era stato Previti a lo studio di Excalibur, zitti ad ascoltarlo in video di imputati e dall’atteggiamento «Porta a Porta» a parlare del suo proces- per almeno due ore. Poi giù ad accapi- so. Adesso l’intervista al premier. Con la gliarsi in un impari contraddittorio ne- che parlano dei loro processi dell’intervistatore differenza che Cesarone era in studio in gli intervalli dell’intervista. Camera fissa carne ed ossa, Berlusconi invece registra- su Berlusconi e il suo messaggio alla to prima. L’uso di una intervista registra- Nazione per convince- ta, risponde il pre- re gli italiani che gli sidente della Com- serve l’immunità. Zit- missione di Vigi- to o quasi, anche il ri- lanza Claudio Pe- spettoso intervistato- truccioli «di per re dalla faccia di bra- sé non è incompa- vo ragazzo che è Anto- tibile con l’indiriz- nio Socci. Una «inter- zo emanato dalla vista in ginocchio» ha «Uno show due volte fuorilegge» Commissione» gridato subito Marco sulla presenza di Boato. E l’accusa è imputati in tv, rimbalzata nel day af- L’Ulivo prepara un esposto all’Autorità garante. Flop di ascolti per la trasmissione «tuttavia la dura- ter. Socci si è giustifi- ta dell’intervista cato dicendo che non (circa la metà del gli piacciono «le interviste in cui l’inter- tempo complessivo della trasmissione) vistatore parla più dell’intervistato». Ber- Dio stramaledica e anche l’atteggiamento dell’intervistato- lusconi si è affrettato a lodare quel gior- re le hanno fatto assumere un peso pre- nalismo «buono» che permette «una l’Economist ponderante, a tal punto da compromet- spiegazione piana». È giusto quello che tere l’equilibrio del contraddittorio». gli piace di più. Un «episodio di killeraggio mediatico, La percezione che si sia ormai passa- L’attacco dell’Economist a Silvio Berlu- di squadrismo televisivo», secondo Bep- to il segno è diventato allarme generaliz- sconi «inadatto a guidare l’Europa» pe Giulietti. «Uno scandaloso utilizzo zato nel centro sinistra, alla fine di una non lo ha cero scritto il suo corrispon- personale del servizio pubblico» per il settimana che ne ha viste di cotte e di dente italianissimo Severgnini, come verde Pecoraro Scanio. «Un megaspot crude, fino alle ispezioni. È difficile pren- insinuato da Ferrara. Sembra piuttosto indecente», secondo Oliviero Diliberto, derla con ironia. Ci riesce Gianni Cuper- l’opera di un inglese da commedia, Pdci, che parla di «serio rischio di regi- lo, responsabile comunicazione della se- con la pipa in bocca e una smorfia me». Un regime «che si profila con for- greteria Ds, commentando i dati di perenne di disgusto sul viso. (...) me nuove rispetto al passato e punta al ascolto di Excalibur, solo due milioni, Berlusconi inadatto a governare Il conduttore controllo totale delle coscienze e della davvero molto bassi: «Il fatto che la com- l’Europa? Per lui sarà un complimen- della magistratura attraverso i mezzi di infor- battiva intervista di Socci a Berlusconi to: gli inglesi lo pensavano già del suo trasmissione mazione». Anche Pierluigi Castagnetti, abbia raccolto meno della telenovela vice, Napoleone. Ma per noi rappresen- Excalibur Margherita, parla di «rischio di una deri- “Terra nostra” su Rete4, la dice lunga ta un’invasione di campo intollerabile: Antonio Socci va sempre meno soffice della nostra de- sul tentativo di oscurare la voce del pre- parlar male di quell’uomo è una specia- mocrazia» che «è sotto gli occhi di tutti mier relegandola in programmi e fasce lità della casa. coloro che non vogliono bendarseli». A orarie del tutto inadeguate». In effetti preoccupare non sono solo le regole vio- dal punto di vista dell’audience Excali- Massimo Gramellini, late, la voce unica del capo che entra bur è stato un flop: 2 milioni di telespet- LA STAMPA, nelle case quando e come vuole, ma an- tatori (8,25% di share), battuto da Ciao 10 maggio, prima pagina che gli attacchi, i toni da guerra totale. Darwin (8 milioni, 32,88%) e anche dal- «Non si possono mettere sullo stesso la fiction di RaiUno Casa Famiglia 2 (5 piano - dice Castagnetti - le aggressioni milioni, 19,19%). Vittoria di Mediaset e le reazioni. I presidenti delle Camere sia in prima che in seconda serata, con non possono restare inerti...». Da am- 20 punti di distacco sulla Rai. bienti vicini a Cofferati si rileva: «Ormai Molto meno ironico il contenuto di stiamo assistendo ad un vero e proprio due esposti che oggi Antonello Falomi assalto all’arma bianca. Intimidazioni, (Ds) e Paolo Gentiloni (Dl) presenteran- censure, comizi alla radio e alla televisio- no all’Autorità garante per le Comunica- ne. Forti delle proprie cariche istituzio- zioni e alla Commissione di Vigilanza. nali e politiche, tramite il servizio pub- Lo show del premier a Excalibur, spiega- blico e in assenza di qualsiasi contraddit- no, era «due volte fuori legge» avendo torio si distorce la verità e si insinua il violato «due precise norme in vigore»: sospetto sui propri avversari politici. «La prima è il regolamento per la campa- Una situazione indegna che sta diven- gna elettorale in corso, emanato in attua- tando intollerabile».

Diliberto: si profila Castagnetti: la nostra un regime che ‘‘ democrazia ‘‘ punta al controllo sta andando delle coscienze verso una deriva e della sempre meno magistratura soffice Il caso Quelle domande gradite al premier Bruno Miserendino

Va bene, alla fine si scoprirà che quel- ge nello studio del premier, dove il parlare di corruzione di giudici? Cer- lo sommergono di improperi. Ai tem- l’intervista è stata un boomerang. nostro appare pacato e tranquillo, e gli interrogativi di Socci to, ci vorrebbe una semplice doman- pi della Casa della libertà l’approfon- Una miseria di ascolti, due milioni senza fretta. E’ il sistema ben noto da su questa strana arringa che non dimento e l’informazione sono que- contro gli otto di Bonolis. Domande della videocassetta, già largamente parla dell’oggetto del processo, ma sti: dichiarazioni spontanee del pre- che sembravano preparate dagli av- usato dal premier, per comunicare  Torniamo presidente un attimo al fatto, al fatto dell’85. questa domanda, chiaramente sgra- mier, niente domande imbarazzan- vocati del premier. Risposte incom- idee e anatemi. Fin qui, passi. Non è Lei ha ricordato che il presidente del Consiglio di allora, dita al premier, non arriva mai. O ti, nessuna possibilità di contraddit- prensibili su una vicenda tanto vec- la prima volta e non sarà l’ultima. Il «Presidente, lei teme Bettino Craxi, si oppose a quella vendita ritenendola meglio, arriva dopo un’ora e un torio. E’ la stampa, bellezza, e tu non chia e complessa, da sembrare una bello arriva appena il conduttore di non giusta, non congrua, e avanzò anche sospetti sulla quarto, e il premier la evita accurata- ci puoi fare niente. relazione a un consiglio d’ammini- Excalibur Socci, giornalista molto regolarità (no?) di quell’operazione. Ci sono state inda- mente. Il telespettatore, anche non Ma attenzione, non è finita. Il strazione. Una presenza così strabor- gradito al premier, introduce il te- la giustizia o i magistrati?» gini su questi sospetti avanzati dal presidente del Consi- politicizzato, si domanderà: ma non premier per un’ora e un quarto attac- dante da apparire eccessiva anche a ma: l’affare Sme. Sono le tipiche do- glio? è strano che un presidente del consi- ca Prodi e la povera Stefania Ariosto chi l’ha votato. Tutto questo sarà pu- mande che il premier mostra di gra- glio, già proprietario di tre reti televi- (teste falso che ha reso confessioni  Le repliche di Prodi e De Benedetti, presidente, alle sue re un boomerang per il premier, in- dire. Prima risposta (una ventina di Ecco alcune delle domande che il conduttore di Excalibur ha sive su cui impazza da giorni la sua non gratuitamente, dice amabilmen- dichiarazioni al processo Sme sembrano limitarsi a riba- tervistato da Excalibur-Socci, ma minuti): sono vittima di una persecu- rivolto al presidente del Consiglio: arringa, per un’ora e un quarto si te il capo del governo), ma per altri dire l'equità del prezzo allora pattuito e a smentire mettetevi nei panni di un telespetta- zione giudiziaria, ma non finirà co- difenda sulla televisione di stato non tre quarti d’ora il capo del governo  Presidente, lei ha ricordato di recente che nel ’94 fu formalmente i sospetti su quell’accordo. Lei si aspettava tore che paga il canone e che vorreb- me nel ‘94. In nessun paese democra- parlando delle accuse vere, ma accu- ha modo di riepilogare la summa del raggiunto dal primo avviso di garanzia. Quel procedi- qualcosa di più di queste affermazioni, di queste rispo- be una tv semplicemente equilibrata. tico un premier attaccherebbe in mo- sando un altro che non è imputato e suo notissimo pensiero storico-politi- mento giudiziario, finito poi anni dopo con la sua com- ste? Se la noia non l’ha devastato, qual- do così volgare la magistratura, dele- pleta assoluzione, ebbe una qualche influenza sulla ca- che non può nemmeno controbatte- co: in Italia c’è stato un golpe ordito che brutta domanda se la dev’essere gittimandola, ma fin qui niente di duta del suo primo governo?  Lei, presidente, teme la giustizia o i magistrati? re? Poichè una situazione del genere, da giudici comunisti su istigazione posta. nuovo. Fioccano, si fa per dire, le come infatti ha notato Prodi, «è sen- dei comunisti. La magistratura che   Presidente, ricostruendo l’insieme delle inchieste a cari- Una, intanto. Se viene annuncia- altre domande (una ogni venti minu- 2 mila 200 miliardi, presidente, sono l’incasso comples- za precedenti», e non avrebbe sede in indaga è «un cancro da asportare» co delle sue aziende le ha datate ad un momento succes- to un intervento in trasmissione del ti di risposta) e vertono su un argo- sivo che lo stato fece per la vendita, negli anni ‘90, del nessun paese civile del mondo, ecco ad ogni costo, meno male che c’è lui sivo al suo impegno politico, quindi lei ritiene che se presidente del consiglio, il telespetta- mento che il telespettatore ha l’im- gruppo Sme. Invece lei che partecipò alla gara per l’ac- che dallo studio si levano voci un po’ perchè se no in Italia ci sarebbe il non fosse entrato nell’agone politico le cose per lei tore si aspetta che questi arrivi trafe- pressione di aver già sentito. Ma cer- quisto nell’85, che cosa incassò? indignate per la piega della trasmis- comunismo che è stata la cosa più sarebbero andate diversamente dal punto di vista giudi- lato in studio (visto che i numerosi to, non fu mandata in onda integra-  Presidente, perché fra i tanti acquirenti potenziali alla sione. L’on Boato, in collegamento, schifosa del mondo. Questo comizio ziario? impegni gli impediscono la presenza le su una rete del premier la deposi- Sme nel corso degli anni, acquirenti che si fecero avanti esprime qualche dubbio e spiega per- finale, durato una ventina di minu- al processo milanese) e ci sia qualche zione spontanea del medesimo pre- con proposte economiche concrete, perché proprio lei  Il Pci è pur sempre il partito che aveva approvato l’istitu- chè, oltretutto, il premier sbaglia stra- ti, è la parte più spassosa della tra- giornalista o qualche esponente del- mier al processo Sme? E quella confe- fu accusato? zione dell’immunità parlamentare per 40 anni... tegia difensiva, Guzzanti e Ferrara smissione ed è strano che l’auditel l’opposizione che gli faccia domande non abbia subito un’impennata, ma sull’argomento del contendere. Inve- a quel punto in studio c’è stata un ce, si chiarisce subito una cosa: il La tv di renza stampa di Previti alla vigilia impresa per la quale viene perseguita- dell’Iri, che, fa capire amabilmente il Alla fine venti minuti po’ di maretta, il sen. Calvi si è mol- premier detesta le domande e le obie- ‘‘ della sentenza, non fu mandata in to da giudici comunisti. Così facendo capo del governo, è libero da accuse ‘‘ to risentito, e Ferrara ha riportato le zioni almeno quanto i giudici mila- Stato ridotta onda integrale sempre da un’altra il telespettatore si trova davanti a mentre dovrebbe trovarsi al posto per ricordare cose al posto giusto ponendo un inter- nesi. I contraddittori ci sono (il sen. a megafono del capo rete del premier? Ebbene, quel che il questa situazione: il premier, per suo, se i giudici non fossero comuni- la sua tesi: i giudici rogativo stupefacente: i giudici sono Calvi, il direttore del Riformista Poli- premier dispiega in versione salottie- un’oretta buona, fa finta di difender- sti. E’ vero, il sen. Calvi e Polito tenta- inamovibili, perchè non si fa altret- to), ma si trovano in studio, senza del governo che parla ra, stavolta sulla tv di stato, è pro- si dalle accuse. Si badi bene: fa finta. no di spiegare la bizzarria della e sono golpisti, tanto con il capo del governo? Nessu- possibilità di far domande dirette, e di Prodi e non prio quell’arringa difensiva. Il capo Perchè il premier non parla della sua della trasmissione, ma tra un’interru- il comunismo no ha potuto spiegare a Ferrara che stanno insieme a chi non ha alcuna del governo non parla della sua im- imputazione e del processo Sme in zione pubblicitaria e il profluvio di se un magistrato ruba, viene rimos- intenzione di contraddire il capo del del processo putazione, ma di quella nobile e di- cui è accusato, ma parla di un proces- parole del premier, è difficile che un è orribile so, sarebbe logico fare altrettanto con governo (ad esempio Guzzanti, con sinteressata impresa che compì quin- so che non c’è e che lui sta mettendo telespettatore non si confonda: se le un uomo di governo. Ma il tempo è l’aggiunta esterna di Giuliano Ferra- dici anni fa, quando riuscì a bloccare in piedi grazie alla Rai: è quello con- cose stanno come dice il capo del go- tiranno: dopo due sole ore di comi- ra). L’intervista vera e propria si svol- la svendita di un gioiello di stato, tro Romano Prodi, allora presidente verno, perchè a Milano si continua a zio, non c’è spazio per il dibattito. domenica 11 maggio 2003 oggi 3

DAL CORRISPONDENTE Sergio Sergi mestre e della necessità che questo seme- stre possa coronarsi positivamente in un

clima di collaborazione tra le varie istitu- BRUXELLES Ha visto l’esibizione di Berlu- Ho visto, purtroppo, È l’ultimo scontro alla zioni europee». Casini, s'è capito, ha pro- sconi a «Excalibur» a Bologna, davanti al vato a mediare. Il vice premier, Gianfran- televisore di casa. Dicono i suoi collabo- co Fini, ha detto, tiepidamente, che quel- quell’esibizione vigilia della presidenza ‘‘ ratori che ha fatto trascorrere la notte, la di Prodi è una «indignazione fuori perché la notte porta sempre consiglio. Ma continuerò Inutile finora luogo» mentre il ministro La Loggia «è Arrivato ieri mattina a Siena, per un con- indignato per l'indignazione di Prodi». vegno sulle piccole e medie imprese, ha a lavorare per l’Europa il lavorio istituzionale Fini è sembrato non volersi spingere più deciso che non poteva restare in silenzio. ‘‘ di tanto nel prendere le parti di Berlusco- È stato così che Romano Prodi, presiden- e perché in Europa anche di Pisanu ni nello scontro con Prodi. Anche Fini te della Commissione europea, le ha ha, per ora, un posto «europeo» nella mandate a dire direttamente a Silvio Ber- il semestre abbia successo per appianare i conflitti Convenzione. Il ministro degli esteri, lusconi, che per la seconda volta consecu- Franco Frattini, si è accorto che la presi- tiva l'ha chiamato in causa per la vicenda denza italiana è un dovere di «straordina- Sme, quella per cui il ria delicatezza» e presidente del Consi- ha bisogno di un glio fa credere che il «grande interesse processo non sia con- nazionale». Fratti- tro di lui, imputato di ni non ha avuto il corruzione di magi- coraggio di nomi- strati, ma contro altri nare l'Economist: per la vendita dell' «Non bisogna la- azienda di Stato. Pro- Prodi: tv pubblica usata per fini privati sciarsi prendere di, davanti ai microfo- dalla voglia di ripe- ni ha scandito le sue tere in Italia qual- parole forti: «Sono ve- Il presidente della Commissione europea infuriato: gli italiani dovranno riflettere che accusa di qual- ramente indignato di che giornale stra- come il capo del gover- niero». Prudente, no abbia strumentalizzato la televisione ha detto però di di tutti per i suoi obiettivi personali in opposizione non avere consigli una maniera che non ha precedenti nella da dare a Prodi. nostra storia». Frattini, per lo me- Il presidente della Commissione ha no, ha mostrato di reagito, con nome e cognome al rinnova- sapere che tra po- to attacco da parte del prossimo presi- Telekom-Serbia, dossier co gli spetterà il dente di turno dell'Unione che continua compito di presi- a mostrarsi incurante delle sollecitazioni dente di turno del alla prudenza e al senso di responsabilità sulle «forzature» Consiglio Affari in vista dell'importante incarico interna- generali dell'Ue (il zionale. E Berlusconi? Ha replicato, mo- consesso dei mini- strando sorpresa: «Indignato Prodi per ROMA I capigruppo dell’opposizione in Commissione stri degli esteri). la mia intervista»? Poi ha aggiunto: «È Telekom-Serbia consegneranno a giorni un proprio Berlusconi prose- un suo diritto avere i sentimenti che cre- dossier ai presidenti di Camera e Senato. Lo annuncia- gue nell'attacco e de ma io sono stato intervistato, mi han- no il vicepresidente della Commissione, Guido Calvi sfascia mentre i no fatto delle domande e ho risposto». (Ds), e il capogruppo della Margherita in Commissio- suoi cercano di far Indubbiamente è stato così, salvo sentire ne, Michele Lauria. «Il presidente Trantino - afferma- passare la parola cosa ha risposto. Del resto, in un collo- no Calvi e Lauria - invii pure la sua relazione ai presi- d'ordine del «co- quio con il New York Times, Berlusconi denti delle Camere, è nella sua facoltà. Nel frattempo munque andrà sa- ha ammesso: «Non si può raccontare l’opposizione sta raccogliendo in un dossier tutte le rà un successo». una storia (quella della Sme, ndr.) senza forzature, le audizioni anomale, gli anonimi probabil- Lo scorso mer- citare i protagonisti». Cioè, Prodi. E, allo- mente pilotati, i profili di discutibili personaggi che coledì, il ministro ra, il presidente della Commissione, co- hanno cercato di inquinare e depistare i lavori della dell'Interno, Giu- noscendo i fatti, e il capo del governo Commissione, consentendo ad alcuni speculazioni Il presidente seppe Pisanu, de- che sconfisse nel 1996, ha invitato gli propagandistiche ai fine di lotta politica. I capigruppo della mocristiano di lun- italiani a «riflettere» sul comportamento dell’opposizione - concludono - consegneranno a gior- commissione go corso che sa co- del presidente del Consiglio. Per ribadi- ni il dossier ai presidenti delle Camere». La pensa così europea me vanno le cose re, subito dopo, che da parte sua conti- anche il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Romano Prodi del mondo, co- nuerà a «lavorare per l'Europa e perché «Non è vero che il governo italiano intende fare luce, gliendo l'occasio- in Europa il semestre italiano abbia suc- chiarezza e indagare» sulla vicenda Telekom-Serbia, ne di dover parte- cesso. Ne hanno bisogno l'Europa e l'Ita- ha commentato in un’intervista. Intende invece «utiliz- cipare, la mattina lia». Ma come finirà se Berlusconi prose- zare questa attività d’indagine che sta già facendo in seguente, ad una guirà a lastricare di strappi laceranti la via autonoma e indipendente dalla magistratura per riunione del Con- strada che porta all'imminente appunta- esclusivi fini politici e per fini di losca politica, non siglio dei ministri mento (1 luglio)? certo per i fini di accertamento della verità». Ue dell'Interno, Lo sforzo del presidente della Came- era salito sino al ra, Pierferdinando Casini, nel prevedere 12˚ piano del pa- ieri un «miglioramento» dei rapporti tra lazzo della Commissione europea a Bru- Prodi e Berlusconi è stato davvero enco- xelles per andare a fare quattro chiacchie- miabile. Non è dato sapere se a Casini re con Romano Prodi. Ai giornalisti, Pi- scoppiasse da ridere o piangere quando, sanu aveva negato che uno dei temi del al termine di un «incontro istituzionale» colloquio fosse stato l'attacco di Silvio con il presidente del Consiglio, durato L’opposizione: il premier vuole solo l’immunità Berlusconi a Prodi nel corso della «testi- due ore e in calendario da venti giorni, monianza spontanea» al processo Sme. ha detto che i rapporti tra i due «sono Fassino: ora manderà un’ispezione a Bonolis? D’Alema: scarica sulle istituzioni i suoi problemi penali «Non ne abbiamo parlato. Avevamo co- destinati a migliorare senz'altro». Un' se ben più serie di cui occuparci…», ha evoluzione in tal senso è, a suo parere, detto il ministro ai giornalisti. Una rispo- inevitabile perché se è vero che da un Simone Collini risolvere gli affaracci suoi e dei suoi amici». Que- Berlusconi al New York Times: «Dice che fare il che gli elettori non si sono accorti di votare un sta molto interessante, anzi eloquente. lato c'è una «fisiologia a volte un po' sto, chiede da Palermo il presidente Ds, «quanto presidente del Consiglio è un lavoro molto fatico- signore che aveva le scarpe sporche di fango e che Pisanu era andato per capire che aria accentuata nelle dinamiche della politica sta costando al Paese»? Troppo, risponde da Ro- so, “massacrante”, perché in due anni ha potuto voleva risolvere i suoi problemi». D’Alema parla tirava? Lo ha smentito. Ma è un fatto che nazionale», dall'altro finiscono per esse- ROMA Un governo di «dilettanti allo sbaraglio» ma Fassino. «Quello del premier è un ottimismo vedere solo una volta la villa alle Bermuda e solo anche della sentenza Previti, che «non è una sen- durante la permanenza a Bruxelles Pisa- re prevalenti le «responsabilità istituzio- che «mette a rischio l’Italia». Un presidente del di facciata. La crescita doveva esserci nel 2002 e due volte quella a Portofino...». Ma già quando tenza politica, perché lui non è stato condannato nu sia anche andato a parlare con Giulia- nali che tutti sanno essere connesse al Consiglio che invece di risolvere i problemi del non c’è stata. Adesso - dice il segretario della commenta quanto sostenuto dal premier alla per aver combattuto il comunismo ma per corru- no Amato, vice presidente della Conven- semestre di presidenza italiana dell'Unio- Paese «alimenta polemiche e fa la vittima». Un Quercia riferendosi a quanto sostenuto da Berlu- Confcommercio, all’ironia si affianca la preoccu- zione, i magistrati lo hanno beccato con il “sorcio zione, l'altro esponente politico italiano ne europea». Casini ha assicurato che si Parlamento costretto «a fare leggine per bloccare sconi alla Confcommercio - si rinvia tutto al pazione: «Il nostro premier ha detto che dovrem- in bocca”», e di due «scandali» dovuti al centrode- che ricopre attualmente un importante sta lavorando, anche da parte del gover- un processo», e su cui ora si sta puntando l’«ar- 2004. Il premier non rinuncia a fare il suo mestie- mo far uscire di più le nostre moglie per alzare il stra. Il primo: aver «inchiodato il Parlamento per incarico politico e anch'egli tirato in bal- no, «perché il semestre sia coronato da ma totale: fare una legge sull’immunità che dice re preferito, il pubblicitario». La conclusione del livello dei consumi... vedete quello che potete un anno a fare leggine, come la Cirami e le rogato- lo da Berlusconi. A Bruxelles si dicono successo». È significativo che il presiden- che Berlusconi non si può processare». È lo scon- leader diessino è netta: «In questi due anni Berlu- fare», dice alle diessine tra le risate. Aggiungendo rie internazionali, per bloccare un processo». Il stupiti per quanto sia accaduto dopo il te della Camera abbia riferito che con certante quadro che della situazione attuale trat- sconi ha governato alla giornata, senza un proget- poi però serio: «Questa battuta conferma che è secondo: averle fatte «sbagliate» e inutili al rag- rientro del ministro a Roma. Quegli era Berlusconi «si è parlato molto del ruolo teggiano Piero Fassino, Massimo D’Alema e Fran- to credibile. Siamo a metà legislatura ed è ormai l’Italia a rischiare: quando un presidente del Con- giungimento dell’obiettivo. «Ora - conclude - sia- andato per provare a ricucire e il suo internazionale dell'Italia in vista del se- cesco Rutelli. Esagerano? O esagera l’Associazio- evidente che la destra non ce la fa». Parole dette siglio dice una cosa di questo genere è la dimo- mo all’arma totale: fare una legge sull’immunità capo gli ha sfilato prontamente l'ordito. ne nazionale magistrati quando esprime «allarme senza compiacimento, e anzi con preoccupazio- strazione che non ha idea di che cosa sia governa- che dice che Berlusconi non si può processare». e sgomento» dopo aver ascoltato il premier parla- ne, «perché a rischiare è il Paese». re un Paese. Siamo ai “dilettanti allo sbaraglio”». E mentre l’Anm esprime «allarme e sgomen- È imputato di aver re di «criminalità giudiziaria» e averlo sentito Fassino, che parla all’assemblea delle donne Per spiegare il fallimento registrato finora dal to» per le recenti dichiarazioni di Berlusconi assi- Dopo la ‘‘‘ «paragonare la magistratura a un cancro da estir- Ds, è anche pronto alla battuta quando parla Polo, a questa teoria dei «dilettanti allo sbara- curando che comunque i magistrati continueran- ‘‘ corrotto i giudici pare»? O, ancora, esagerano i Girotondi a dare degli ascolti registrati da Excalibur (due milioni glio» D’Alema ne affianca un’altra: «Berlusconi no a svolgere il loro lavoro «soggetti solo alla «testimonianza Invece vuol far credere appuntamento per giovedì sera a Roma per mani- di telespettatori) e Ciao Darwin (otto milioni): scarica i suoi problemi personali sulle istituzioni. legge e nella consapevolezza che il presidente del- spontanea» del premier festare «contro il tentativo di assicurare immuni- «Berlusconi è vittima delle sue macchinazioni. E ci si rende conto che peso sia per il nostro paese la Repubblica è il garante della indipendenza del- che sotto processo ci tà e impunità ai potenti»? Quel che è certo è che Non vorrei essere nei panni di Bonolis, su cui ci avere un presidente del Consiglio di questo tipo, la magistratura», interviene contro la riforma del- Pisanu aveva cercato sia la privatizzazione dalla sentenza-Previti, passando per la deposizio- sarà sicuramente una ispezione». O quando rin- quale prezzo si paghi dal punto di vista della la giustizia del centrodestra anche Rutelli, che di ricucire con Prodi ne di Berlusconi a Milano, arrivando all’intervi- grazia per la solidarietà dimostratagli in questi perdita di credibilità internazionale». Per il presi- come D’Alema preannuncia il ricorso al referen- della Sme sta a Excalibur, il clima si sta facendo sempre più giorni, «anche a nome delle cicogne, che nell’im- dente Ds il voto delle amministrative «segnerà dum se il Polo andrà avanti nei suoi intenti. e Amato teso. Colpa dello scontro sulla giustizia. Colpa, maginario sono legate ad eventi felici, ai bambi- un’inversione di tendenza». Alle ultime politiche, «Berlusconi - dice il leader della Margherita - per dirla con D’Alema, del fatto che «il primo ni, e perciò non vanno confuse con le miserie di prosegue, «la voglia epidermica degli italiani di deve governare per risolvere i problemi di questo ministro passa tutto il suo tempo a cercare di faccendieri». O quando commenta l’intervista di provare Berlusconi al governo è stata così forte paese. La smetta di fare la vittima». Ispettori al Tg3, il giorno dopo n trappolone. Il primo. continuiamo a non condividere Non era una «trappola al questo silenzio»). Solo all’ultimo è U premier», un agguato al riuscita a frenare l’«Internal Audi- presidente del Consiglio, che i ting», la polizia Rai che fino a que- giornalisti del Tg3 stessero facen- sto momento non aveva mai svol- do il loro lavoro al tribunale di Una trappola per Lucia Annunziata to operazioni di «polizia editoria- Milano per il processo Sme, ma la le», ma si era occupata invece di vicenda è diventata sabbie mobili appalti sospetti e di affari burocra- per la presidente di garanzia, Lu- Silvia Garambois tico-legali. Solo a quel punto ha cia Annunziata. La sua «richiesta ottenuto la dichiarazione del diret- di accertamenti» di fronte all’ipo- ma, si dice, la presidente avrebbe Scontati alcuni titoli sui giornali della redazione di Milano. Berlu- Marcello Veneziani, consigliere ha detto lei stessa - è andata all’as- tore generale : «Blocco immediato tesi di reato ventilata da Berlusco- sollecitato anche un comunicato a del giorno dopo, come quello de Il sconi si era adirato perchè le tele- Rai, intellettuale di destra, ma so- semblea di Saxa Rubra a parlare della procedura...». Ma qualcuno ni («la libertà di stampa non è li- favore del Tg3: lettera morta. Giornale: «La Annunziata ordina camere lo avevano immortalato prattutto giornalista, si sente in con i vecchi colleghi, con la sua già rileva che l’atto di intimidazio- bertà di diffamazione») l’aveva fat- «Sono garante di tutta la Rai», ri- il blitz». La trappola era scattata: in quel gesto antidemocratico, dovere di dire: «Certo riprendere vecchia redazione (è stata diretto- ne, comunque, c’è stato e pesa, ta a caldo al direttore generale Fla- pete la Annunziata, spiegando la se la Annunziata può già vantare mentre col dito puntato esclama- gli epiteti rivolti al presidente ave- re del Tg3). che i giornalisti milanesi della Rai vio Cattaneo, mentre già si alzava richiesta di notizie fatta al «diretto- di essere «assediata» dalle forze po- va «arrestate quell’uomo»? Mac- va un suo interesse giornalisti- E’ stata accolta freddamente, dico- sottoposti a interrogatorio telefo- il polverone e lei stava andando re dei direttori». Ma è bastato po- litiche di maggioranza come dai chè: il suo problema era che «quel- co...». no le cronache, è stata ascoltata nico -loro che forniscono servizi a alla Commissione Lavori Pubblici co a rovesciarne il significato: è boiardi interni, ora sta andando a l’uomo» aveva osato insultarlo, Di lei tutti dicono che è testarda. con attenzione, non ha tolto i dub- tutti i tg, togliendo e aggiungendo a denunciare lo stato di salute del- bastato muovere la polizia interna fuoco anche l’unico territorio ami- dargli del «buffone», se non addi- Tuffarsi nella polemica poteva si- bi e non ha detto tutto quello che i notizie a seconda del direttore - la televisione pubblica, con l’Audi- («Mai visto niente di simile», dice- co, quello di Saxa. rittura del «Puffone», come ha gnificare rompere definitivamen- giornalisti si aspettavano: non si è d’ora in avanti staranno ben atten- tel a picco. Cattaneo non ha fatto va Vittorio Emiliani, che della Rai Tra l’altro era difficile, alle prime specificato il reo confesso. E dun- te con Cattaneo, meglio scegliere scusata a nome dell’azienda (i gior- ti a camminare per i corridoi del sapere nulla, non un appunto, co- è stato Consigliere), intimidire i notizie sugli ispettori al Tg3, scio- que prima i carabinieri in tribuna- la via istituzionale -come le consi- nalisti del Tg3 avevano chiesto alla Tribunale, sentendosi comunque me sempre ormai: persino la deci- giornalisti sottoponendoli a inter- gliere un equivoco: cosa cercava- le, poi l’«Internal Auditing» - che gliavano - il dibattito nel Consi- Presidente aiuto, e si sono ritrova- «sotto osservazione». La giungla sione del Consiglio (tre a due) di rogatorio, usare sistemi che fanno no? Venivano vagliati i servizi, per- sembra il titolo di un telefilm poli- glio della prossima settimana. La ti gli ispettori: «Chiedevamo che il Rai, ormai, nasconde trabocchetti non procedere contro Santoro e tremare tutti coloro che hanno a sino quelli dei corrispondenti este- ziesco americano - a Saxa Rubra. Annunziata ha scelto il tuffo, con vertice respingesse le accuse di ad ogni passo. Soprattutto per la Baudo è rimasta inascoltata. Pri- cuore la libertà dell’informazione. ri, persino le schede sui processi «Puffone» proprio no. E persino una presenza «irrituale» - come complotto contro Berlusconi, e presidente. 4 oggi domenica 11 maggio 2003

Segue dalla prima dato neppure il tempo di avviare gli accertamenti. Se dovessimo

È l’avvocato Ghedini, difensore far sgombrare tutte le volte che di Berlusconi a parlarne per pri- Il «Gruppo In camera di consiglio telefona un mitomane qui non mo. si lavorerebbe più». Nessuno fa una piega, nessuno L’udienza era iniziata come al so- combattenti i giudici stavano discutendo ‘‘ si inquieta dato che a Palazzo di lito, coi bollettini meteo che se- giustizia non si lavorerebbe mai per la giustizia libera» la richiesta del premier gnalavano burrasca. Ghedini ave- se si dovesse dar credito a tutte va depositato una nuova serie di le segnalazioni che quotidiana- annuncia di aver piazzato di rinvio per legittimo legittimi impedimenti, palese- mente arrivano. Questa volta ‘‘ mente prefabbricati: una colazio- l’attentato fantasma è rivendica- a Palazzo di giustizia sei pani impedimento. Se ne ne di lavoro con il presidente del- to da un sedicente «Gruppo la Camera Pierferdinando Casi- combattenti per la giustizia libe- di plastico. Ma non era vero riparla il 16 maggio ni e una fuga a Venezia per un ra» che già dal nome rivela l’am- estemporaneo vertice sulla crimi- biguità. Ha annunciato: «abbia- nalità nell'Adriatico, con la parte- mo messo sei ta- cipazione del volette di plastico ministro dell' all'interno del tri- Interno Pisa- bunale milanese». nu, del presi- Tutti tranquilli, dente della re- ma a rompere la gione Veneto routine ci pensa Galan e dei un agente della prefetti. Ilda Digos di Venezia Sme, il processo salta sulla bomba che non c’è Boccassini che fa parte della commenta: o scorta di Ghedini: è successa una di sua iniziativa Proprio quando la difesa chiede il rinvio, uno strano allarme semina il panico al processo sciagura irre- (o sollecitato dal- parabile, oppu- l’onorevole avvo- re questi impe- cato) bussa alla porta della came- gni non si con- ra di consiglio e informa il colle- Venezia vocano dall’og- gio dell’allarme. A quel punto la gi al domani. presidente Ponti non ha alterna- Sono stati co- tive e deve sospendere l’udienza municati in «non potendo assumersi la re- moto intempe- sponsabilità di mettere a rischio Vertice sulla criminalità stivo, non so- l’incolumità dei presenti». Lo co- no sufficiente- munica rientrando in aula e rin- mente docu- via tutto al 16 maggio, cancellan- cucito su misura mentati e quin- do anche l’udienza di domani, di chiede che per venire incontro alle richieste l’udienza pro- di Berlusconi. In sostanza si ade- DALL'INVIATA Natalia Lombardo segua. L’avvo- gua al calendario indicato dal- cato di parte ci- l’imputato-premier, nella spe- Gli avvocati vile Giuliano ranza che questo attenui l’atteg- VENEZIA Un vertice a Venezia sulla criminalità nell' Pecorella Pisapia si ri- giamento ostruzionistico e con- Adriatico, un «impegno istituzionale» alle sei del Ghidini e Perroni mette al tribu- senta al processo di proseguire. pomeriggio, cucito su misura e in fretta e furia dagli dopo la nale chieden- Poco dopo, la presidente com- avvocati di Silvio Berlusconi per giustificare la sua sospenzione do di attenersi menta: «È la prima volta che ci assenza all'udienza del processo Sme, fissata alle dell’udienza del alle regole già viene comunicato un allarme quattro. Un alibi inventato all'ultimo momento. processo Sme fissate: i legitti- per la sicurezza». Ed è un allar- Peccato però che alla Prefettura di Venezia nessuno Foto di Roby Schirer mi impedi- me sinistro, che suona quasi co- sapesse della visita del presidente del Consiglio, il menti sono me un avvertimento. O che fa prefetto Giuseppe Lezzi è cascato dalla nuvole, quelli di natu- pensare a uno scherzo da buon- quando alle 12 e mezzo di ieri ha saputo (dai giorna- ra istituzionale temponi, da scolaretti somari, listi) che Berlusconi sarebbe arrivato insieme al mi- e non politica che per non fare il compito in nistro dell'Interno, Giuseppe Pisanu e a Giancarlo (anche se Ber- classe scatenano l’allarme bom- Galan, presidente della Regione Veneto, rintraccia- lusconi ha ba. to di corsa. Apriti cielo, polizia e carabinieri mobili- prontamente Fuori, la pattuglia dei carabinie- tati per una manifestazione dei Disobbedienti di dimostrato di ri che normalmente si occupano fronte al palazzo Labia, sede Rai, sono stati dirottati no gridato al megafono: «Vergogna, vattene da Ve- tion degli amministratori di Forza Italia, del tutto per sfidare i giudici, Udine, Venezia? Magari al con- potersi inventare un impegno della sicurezza del Tribunale è a Ca' Corner. I sette prefetti delle province venete nezia, Sei tu il vero tangentaro, mafioso, pagliac- sottotono. In realtà nel calendario del meeting Ber- vegno dell'Aspen a Lido. Ci sono già tanti mini- istituzionale al minuto). percorsa dallo stesso sconcerto, hanno attesa un'ora il premier (piuttosto irritati) e cio». Berlusconi lo ha detto chiaramente ieri sera lusconi era atteso per questa mattina alle 12,15, stri...Frattini (che ha fatto un salto a Udine) Tre- Il difensore di Previti, Giorgio dalla stessa sorpresa che si legge quando è arrivato in motoscafo, alle sette di sera, alle nove che è "offensivo che il presidente del consi- come in effetti sarà, dato che si è fermato per la monti, Marzano. Poi, venerdì sera, l'illuminazione: Perroni, sembra quasi che per sulle facce di giornalisti e avvoca- erano state vietate le riprese di tutte le tv, Rai, Media- glio comunichi i suoi impegni a un tribunale mila- notte all'Hotel Michelangelo di Mestre. Ma questo la criminalità d'oltremare... E' quella "variazione di l’occasione abbia assunto la dife- ti: è successo qualcosa di strano. set e La7. Forse aveva i capelli fuori posto? Oppure nese". Ha deciso di andare a Venezia per evitare di appuntamento, un po' inventato, era stato respinto programma" che non è stata comunicata al Tribuna- sa del premier: cosa chiede in Un graduato si rivolge agli altri si prevedeva la contestazione sull'acqua: sul Canal andare al processo Sme?, chiedono i giornalisti: "E' dai giudici in quanto "politico". Già venerdì pome- le perché "inconferente" con l'udienza, lo ha detto fondo il presidente del consi- carabinieri: «Prendete le genera- Grande sette ragazzi dei centri sociali "Rivalta" di una storiella ridicola e offensiva. E' stata la mia riggio nel palasport di Udine si ventilava un avven- Ghedini e lo ripete in serata Berlusconi. Così come glio? «Di cancellare tre o quattro lità dell’agente della Digos che Marghera, con una barchetta blu e lo striscione segreteria a deciderlo, sarei dovuto essere a Udine to del leader, era stato anche fissato un albergo, poi la colazione con Pieferdinando Casini è stata decisa udienze di un processo che, sia ha dato l’allarme. Non ci hanno "Carlo Vive" circondata dalla polizia lagunare, han- per garantire una maggiore presenza" alla conven- disdetto ieri mattina. Alla ricerca del luogo giusto lunedì, anche se prevista da venti giorni. chiaro, è già prescritto. Lo scriva- no i giornalisti, che è già prescrit- to (ecco fatto, avvocato, ndr)». ROMA Scomoda posizione quella di Poi si allarga: «se queste udienze Gianfranco Fini, sempre sul filo del si fossero fatte a Palazzo Chigi rasoio. Il premier lo spiazza a ogni questi problemi non ci sarebbe- pié sospinto forzando la mano, impo- ro». nendo la linea. Lui deve distinguersi e La presidente lo stoppa e lui: al tempo stesso dire che è d’accordo Fini: sull’immunità non si torna indietro «metto a verbale che si è consen- con lui. Impresa notevole che lascia tito al pm di parlare di questioni una scia di dubbi e alimenta le inter- Braccio di ferro nel Polo. I forzisti insistono: Lodo Maccanico esteso a tutti i parlamentari non attinenti al processo mentre pretazioni. La faccenda dell’immuni- io vengo interrotto». Luisa Ponti tà è un caso esemplare. Fini è contra- lo ammonisce: «Avvocato se con- rio. È stato trascinato quasi per i ca- di ripristinare l’immunità tolta nel furono aboliti» ma l’annuncio fatto lodo Maccanico applicato a tutti i par- costituzionale sull’immunità che pe- al premier finché è in carica. Ma lo tinua con questi toni le togo la pelli a dare il suo consenso al lodo ‘93. A «Excalibur» ha martellato più dal premier, ha aggiunto, «è un passo lamentari. E non è un caso che ieri il rò ha bisogno di un anno e mezzo stesso Maccanico si è fatto mediatore parola....». Maccanico, la sospensione dei proces- del solito. Anzi, ha dettato una linea che va nella direzione auspicata: se si ministro forzista Enrico La Loggia sia almeno per essere realizzata. Anche presso il Polo anche per conto del Ma alla fine, il solerte agente del- si per le cinque alte cariche dello Sta- precisa: a breve sull’immunità ci sarà dibatte in Parlamento anziché sulle tornato a proporre proprio questo. Il l’Udc e la Lega, del resto, continuano presidente Ciampi per scoprire se c’è la scorta di Ghedini ha risolto la to. Poi i forzisti hanno cominciato a una sessione speciale del Parlamento, colonne dei giornali perlomeno si tor- lodo Maccanico applicato ai parla- a ribadire che di immunità si può la possibilità di un accordo in questi questione con l’allarme-B. La dire che il lodo andava esteso ai mem- e sarò io a fare la relazione. Dunque na nella sede preposta» . E il dibattito mentari sarebbe altro, ha spiegato, discutere, ma serve una riforma costi- termini ha affermato ieri che «la situa- presidente Ponti, rientrata in au- bri del governo e ai membri della ieri Fini ha dovuto dar prova nuova- in Parlamento «può essere il luogo in dalle vecchie autorizzazioni a proce- tuzionale. zione è abbastanza chiusa». Ds e Mar- la dopo la camera di consiglio Consulta. Di più, in un crescendo ver- mente delle sue capacità di equilibri- cui si incominciano a definire criteri, dere tolte nel ‘93, sarebbe «la sospen- La partita è difficile e complicata. gherita, soprattutto dopo le ultime chiede all’agente di riferire, al tiginoso, hanno cominciato a sostene- smo. Parlando di fronte ai suoi eletto- paletti, modalità». Così indorata, la sione degli atti processuali». E Fi pen- Nel centro sinistra i più disponibili, a uscite di Berlusconi sono netti: in suo posto lo fa un sovrintenden- re che andava esteso a tutti i parla- ri nel veneziano ha ribadito: «Non pillola, nasconde il vero braccio di sa che si può fare subito con legge partire da Boselli e Mastella, pensano queste condizioni è impossibile apri- te della Digos di Milano: «In se- mentari (obiettivo salvare Previti). In- pensiamo sia opportuno tornare in- ferro in corso nella Cdl. Perché il pre- ordinaria. A Fini starebbe bene? Fino- che si potrebbe trovare un accordo re il mercato dell’immunità. I liberal guito a una segnalazione è stata tanto Berlusconi martellava con il ri- dietro di dieci anni e quindi ripristi- mier quando pensa all’immunità, ra non ha detto una parola su questa sul lodo Maccanico puro e semplice: Ds stanno lavorando a un ddl di rifor- controllata un’auto sospetta in tornello dei giudici che lo perseguita- nare quei meccanismi automatici di pensa a un provvedimento da varare ipotesi. Ha solo mostrato disponibili- sospensione dei processi per le alte ma simile al lodo Maccanico. Ma è uno dei cortili del Tribunale. Il no e della necessità per le istituzioni immunità che c’erano nel ‘93 e che subito o quanto prima, magari con il tà generica a discutere di una riforma cariche. Insomma, un salvacondotto una riforma costituzionale. lu.b. controllo ha dato esito negativo. Quanto a quest'aula, mi risulta che sia stata già controllata». Boccassini riferisce di aver con- Nell’incontro con il premier, il presidente della Camera insiste per ricreare «un clima più sereno tra le forze politiche» tattato il dirigente di turno della Digos, il quale le aveva conferma- to l'allarme bomba ma aveva an- che sostenuto che, a giudizio de- Casini: no all’immunità con legge ordinaria gli investigatori, si trattava di una segnalazione di scarsa atten- dibilità. Ma il presidente decide: ROMA È per il «doppio binario», Pier strare il «legittimo impedimento» del- tro, il modello Berlusconi: «Anche se, dia dai rischi di generalizzare il provve- si rinvia al 16. Ferdinando Casini: l’immunità parla- l’imputato eccellente a presenziare al- ovviamente, tutte le iniziative in mate- dimento, dai membri del governo ai Pisapia, in modo quasi provoca- mentare non può essere surrogata dal- l’ennesima udienza della discordia nel rie potranno essere esaminate in ambi- parlamentari. Casini è stato esplicito torio propone: allora rinviamo la sospensione dei processi, per cui se processo Sme. Tant’è: una funzione isti- to parlamentare». Ha, però, tenuto a fin quasi alla brutalità: «L’immunità l’udienza a domani (oggi, dome- la maggioranza punta a rivedere la ri- tuzionale l’incontro l’ha avuta. È servi- specificare che (per sua fortuna, c’è da parlamentare riproposta con legge ordi- nica per chi legge) e a quel pun- forma dell’articolo 68 della Costituzio- to a sgombrare il campo dall’equivoco presumere) quello che passa impropria- naria sarebbe un aggiramento della Co- to e Luisa Ponti che sbotta: «E ne, deve ricorrere alle stesse procedure creato ad arte da Berlusconi davanti mente per Lodo Maccanico, «non è un stituzione». Quindi, se è l’immunità no avvocato, ci rivediamo il 16, di revisione costituzionale, lunghe e alle telecamere di Excalibur, e accredita- provvedimento all’esame della Came- che il centrodestra insegue, presenti l’udienza è tolta». complesse, seguite per introdurre le to dall’indifferenza (o ignoranza, poco ra». Significa che il provvedimento ca- una specifica proposta di legge costitu- Poco più di un’ora dopo l’allar- modifiche del 1993; che nulla hanno a cambia) dell’intervistatore Antonio ro a Berlusconi, e ai suoi sodali del zionale. È anche una spinta al premier me è rientrato: nessuna traccia che fare con la norma ordinaria sulla Socci, che all’ordine del giorno dei lavo- processo di Milano, non potrà avere né a compiere qualche passo in direzione dei 6 pani di plastico segnalati sospensione dei processi per le autorità ri parlamentari possa essere messa una una corsia preferenziale né una impro- del dialogo con l’opposizione, tanto dal fantomatico «Gruppo com- dello Stato che il centrodestra pretende sessione specifica sull’immunità, aper- pria caratura politica. Continuerà a se- più in vista del semestre di presidenza battenti per la giustizia libera». di appiccicare malamente al primo ta dallo stesso premier con «un inter- guire il percorso già prefigurato in com- italiana dell’Unione europea. Berlusco- Susanna Ripamonti provvedimento di passaggio al Senato. vento pacificatore ma di pacificazione missione al Senato, dove il confronto ni con il presidente della Camera ha Essendo il presidente della Camera armata contro una certa opposizione». con l’opposizione stenta. Il che signifi- fatto la vittima, seguendo il copione già il terzo, dopo il presidente della Repub- Una anomalia a cui Casini, di fat- ca che la maggioranza dovrà sporcarsi sperimentato con Ciampi. Ma Casini I difensori del blica e il presidente del Senato, a discu- to, ha sbarrato la strada. Perché una le mani e trovare il Cirami di turno che non è parso convinto se ai giornalisti ‘‘ tere della spinosa materia con Silvio vera sessione parlamentare, che in effet- firmi l’emendamento che Maccanico ha detto che «naturalmente, ci sono premier: se le udienze Berlusconi, è da immaginare che sia ti era stata ipotizzata con la garanzia non solo non ha mai depositato ma di ambiti di responsabilità diversi», sotto- si fossero tenute a l’intero vertice istituzionale a mettersi dei presidenti delle Camere, dovrebbe cui ha già disconosciuto la paternità. A lineando come quello dei presidenti così di traverso al percorso di guerra servire a ritrovare la strada del dialogo quel punto, insomma, non sarà più un delle Camere è di «non stancarsi di sot- Palazzo Chigi questo del premier. Tutto avrebbe immagina- su tutti i provvedimenti pendenti sulla lodo, ovvero un arbitrato, ma l’ennesi- tolineare la necessità di un clima più non sarebbe to Casini, nel concordare l’anticipo a questione della giustizia, e comunque ma forzatura unilaterale. sereno». Per poi sussurrare: «Per il be- ieri della colazione di lavoro con Berlu- non può riguardare una misura parzia- Nè Berlusconi è certo che Ciampi ne di tutti». Come dire anche di Berlu- successo sconi a palazzo Chigi, tranne che la le e di chiara impronta unilaterale. Di controfirmi la legge: il Quirinale si riser- sconi. Ma, si sa, non c’è peggior sordo notizia dell’incontro sarebbe stata uti- qui il secco «no» con cui Casini ha va di valutare anche l’istruttoria tecni- di chi non vuole sentire. lizzata dai legali del premier per dimo- liquidato con i giornalisti, dopo l’incon- co-politica, ma intanto mette in guar- p.c. domenica 11 maggio 2003 oggi 5

Federica Fantozzi poteri di moral suasion, non può ne- anche dimettere i ministri».

A un certo punto, forse ricordan- ROMA Incurante degli interrogativi Sulle Sme dovevo Darò vita al Senato delle dosi delle domande di Billé, insiste posti da Sergio Billè, che piano pia- che la CdL rispetterà gli impegni no assume la faccia di chi padroneg- «nei termini» e abbatterà la pressio- spiegare, credo autonomie per accelerare le ‘‘ gia un attacco di gastrite, Silvio Ber- ne fiscale a partire dalla «non equa» lusconi scambia la Confcommercio di aver il diritto di rispondere leggi. Tengo alla politica, ci ho Irap. Snocciola l’agenda governati- per il Bagaglino. O almeno per una va: modernizzazione della P.A., rifor- replica mattutina di Excalibur. alle domande che mi messo i soldi. Consumi in me istituzionali e legislative, infra- Per la prima mezz’ora anziché ‘‘ strutture, Mezzogiorno. Giura che fugare i timori della platea sull’eco- rivolgono. Il giornalista Socci ribasso? Fate spendere non ci saranno rimpasti: «Non butte- nomia stagnante, i consumi azzerati rò l’esperienza dei miei ministri». Ri- e il federalismo poco chiaro, parla è stato bravissimo le vostre mogli vendica i meriti della riforma del fal- soltanto dei suoi cavalli di battaglia: so in bilancio: «Chi di noi è sicuro processi, opposizione e stampa. A quando fa il suo bilancio di essere un certo punto pare nel giusto? Tut- rendersene conto: to è così opinabi- «Mi sto togliendo le, ma ora final- qualche sassolino mente ci sono dalle scarpe, le spia- certezze». Pro- ce?» dice a Billé. Do- mette un codice podiché prosegue. unico per com- Il piano governativo mercio e turi- sull’e-government - «Mi difendo, come un animale cattivo» smo: «Come Na- «che eviterà ai citta- poleone Bona- dini di sottoporsi a parte mi sono un calvario di code Berlusconi replica a Prodi, difende Excalibur e si esalta: riformerò il diritto, come Napoleone preso il compito estenuanti» - è lo di riformare il spunto per tornare diritto». Si sba- su un altro «calvario» che lo riguar- glia a convertire in euro equiparan- da più da vicino. Quello delle tangen- ha detto ha detto do 16mila miliardi di vecchie lire a 8 ti «per ottenere le licenze edilizie» a milioni anziché a 8 miliardi. Contro Milano, da lui «rifiutato»: «Non ho venerdì ieri la «criminalità organizzata che infe- mai accettato di andare con buste in sta il Sud» ricorda «l’esercito del be- bocca, né tantomeno ho mai voluto ne» dei poliziotti di quartiere. che lo facessero i miei collaborato- «Dovevo fare lunghe «Non ho mai Annuncia maggiori spese per la ri... tant’è che non presentai più do- file per seguire accettato di andare difesa per «non perdere autorevolez- mande a Milano ma me ne andai za» in ambito Ue e Nato. Obiettivo: fuori in comuni più piccoli». È la una pratica e poi con buste in bocca, «Un’Europa non competitiva e anta- solita «opposizione che ribalta la re- passare da un ufficio né ho mai voluto che gonista con gli Usa, che sarebbe un altà» ad avergli attribuito l’ammissio- delirio onirico, ma alleata». Intanto ne di aver pagato mazzette. Tornerà all’altro con l’assegno lo facessero i miei l’Italia ha mandato 3mila uomini in sull’argomento con una battuta: «So- Iraq, 1500 in Afghanistan. Dichiara no uno dei pochi che i soldi dalla in bocca, perché così collaboratori, che il semestre europeo non lo preoc- politica non li prende ma ce li mette, si usava nella rifiutando questo cupa: «Sono pronto ad affrontarlo, e non sotto forma di tangenti». oggi presiedo senza difficoltà riunio- Mentre le critiche all’intervista pubblica calvario per ottenere ni a qualunque livello». Infine, sen- dell’«ottimo Socci» sono dovute alla amministrazione. licenze edilizie. tendosi «in famiglia, fra amici», invi- cattiva cultura di «chi pensa che il ta all’ottimismo. E offre la sua ricetta giornalismo è solo insulto e aggres- È stato così che ho Anche in questo caso per far crescere i consumi: «Faccia- sione». Prodi si indigna? Fa male: mo uscire di più le nostre signore, «In un momento come questo credo smesso di costruire l’opposizione ribalta mia moglie me lo dice sempre». di avere il diritto di rispondere», e a Milano». la realtà». Siparietto sulla stampa ostile: ha ricordato un proverbio francese: «Quando vado a vedere il dopo terre- «Che animale cattivo... quando lo at- Ansa, 9 maggio 2003 Ansa, 10 maggio 2003 moto a San Giuliano Milanese taccano si difende». Si stupisce: (prontamente gli spiegano che quel- «Non era mica un’intervista in ginoc- lo è San Giuliano di Puglia e sta da chio, Socci ha posto le domande e io zione: è vecchiotta, ma piena di avrà competenza solo su leggi regio- tutt’altra parte, ndr) dove è interve- ho avuto modi (e soprattutto tem- «principi fondamentali», e lui non nali. nuta una validissima protezione civi- po, ndr) di rispondere in maniera ha mai detto che fosse di stampo Oggi, spiega Berlusconi (scor- le, dove in 3 mesi è sorto un nuovo piana e compiuta». sovietico, tranne, «le norme sull’im- dando l’iter lampo della Cirami), il paese fatto di confortevolissimi cha- A quanto pare non è comunque presa vista come qualcosa di non po- procedimento è troppo lungo: «Tem- let, dotato di attrezzature come chie- bastato. Così Berlusconi è tornato sitivo e scritta solo in negativo». pi inenarrabili, l’opposizione può fa- sa e parco giochi, con fioritura ab- ieri, ospite al consiglio dell’associa- Ma alcuni ritocchi andranno fat- re ostruzionismo pure in Commis- bondante, il sindaco mi abbraccia... zione dei commercianti, su rogato- ti Il primo: il passaggio dal bicamera- sione. Insomma, una vera sofferen- poi arrivano otto signori organizzati rie e legge Cirami. Per negare di ave- lismo a un sistema monocamerale, za». Poi si agirà sulla forma di gover- e si dice che sono stato contestato». re ammesso in tv che fossero «due in cui il Senato delle Autonomie no: «Ora il primo ministro ha solo Secondo siparietto quando in- provvedimenti su misura per noi». contra Mariella Venditti del Tg3, au- Affatto: «Due leggi giuste, a tutela di trice del servizio che ha scatenato le tutti i cittadini». La prima «perchè ispezioni: «Non sapevo che fosse lei, arrivavano documenti senza nessu- non mi sarei permesso» dice Berlu- na garanzia, non solo dalla Svizzera Il capo del governo al NYT: «Faccio una vita sacrificata, non vado più nella mia casa alle Bermuda» sconi. ma da Colombia e Nicaragua». Chis- Il premier ha anche elogiato la sà perché, allora, intervenire - e pure «Una vita sacrificata alla causa della della mia vita è diventata pessima. Che quanto tempo ancora dovrò fare questa vita sua squadra, dal «quasi insostituibi- goffamente - sulla legge di ratifica democrazia in un paese che, diversamente, lavoro brutale...sempre solo, sempre qui solo». sacrificata». le» Tremonti agli altri: «Berlusconi del trattato italo-elvetico. La Cirami finirebbe nelle mani dei comunisti». Così il Ecco la risposta sul conflitto d’interessi: «Avrei non è solo, ha dei ministri molto invece garantisce al cittadino il dirit- presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha Alla domanda perchè si sottopone a questi voluto vendere le mie aziende ma i miei figli validi». Peccato che poche ore prima to di non essere giudicato dove «c’è descritto il suo impegno in politica in sacrifici, Berlusconi risponde: «Altrimenti non non me lo avrebbero concesso. Amano le mie avesse confidato al New York Times: inimicizia e malevolenza» bensì «a un’intervista al New York Times. ci sarebbe libertà in Italia. Se in questo società, vogliono continuare a guidare ciò che «Da quando sono in politica la quali- Brescia o altrove». Un rischio, spie- Ecco alcune delle dichiarazioni riportate dal «Sono due o tre anni che manco dalla mia momento lasciassi la politica, l’Italia cadrebbe loro padre ha costruito». tà della mia vita è diventata pessima. ga, diffuso: è come gli incidenti o le giornale: «E’ un grande sacrificio fare quello casa nelle Bermude, lo stesso per la mia casa a nelle mani dei comunisti...chi avrebbe la «Il vero conflitto d’interessi consiste nel fatto Che lavoro brutale, sempre solo, malattie, uno pensa sempre che toc- che sto facendo, non mi diverto proprio...ho Portofino, dove negli ultimi nove mesi ci ho capacità di assolvere questo compito, chi altri? che la mia attività pubblica ha sempre sempre qui da solo». Una «vita sacri- chino agli altri e invece no. una barca a vela, ma in due anni ci sono messo piede soltanto una volta. Si rende Non vedo nessun altro. E’ una domanda che danneggiato i miei affari e non il ficata... Sono due o tre anni che man- Un altro sassolino nelle calzatu- andato soltanto un giorno». conto? La mia vita è cambiata, la qualità mi pongo spesso, quando mi chiedo per contrario...mai una legge in mio favore». co dalla mia casa nelle Bermude, no- re del premier concerne la Costitu- ve mesi da quella a Portofino».

Bianca Di Giovanni l’abolizione). Poi, la confessione: il braccio di ferro con Tremonti su questo punto è duro. Sullo sfondo ROMA Parte con una gaffe (vera o c’è il Paese fermo disegnato da Billè, presunta?) sulla proroga al condo- che denuncia la «mancanza di anti- no fiscale; passa per un affondo (ve- L’economia è ferma, assalto alle pensioni doti» contro la Sars economica. ro) sulle pensioni, con un’ipotesi di «C’è da chiedersi - dichiara il nume- disincentivi per chi esce per anziani- Il premier: disincentivi per chi esce dal lavoro. Giallo sul termine del condono. La ripresa solo nel 2004 ro uno di Confcommercio - perché tà; termina con l’immancabile pro- le famiglie hanno smesso di spende- messa di meno tasse (presunta), a re». Segue un’analisi impietosa: patto che la crescita torni a marcia- neranno nei loro negozi semi-deser- piace affatto a Bruxelles, che boccia nato, così il premier preferisce rin- vi e disincentivi», dichiara sapendo regolamentazione europea in mate- «scarsa fiducia delle famiglie sulle re. La visita di Silvio Berlusconi in ti. Evidentemente le mogli con il le una tantum e chiede interventi viare tutto all’Ue e parla di Maastri- che i sindacati hanno già detto uni- ria di pensioni - aggiunge - Non si prospettive di ripresa» e «impossibi- Confcommercio si trasforma subi- portafoglio come la signora Berlu- strutturali. È qui che Berlusconi usa cht del welfare. Poi va all’attacco. tariamente «no». «Alla fine del se- può pensare di andare in pensione lità di individuare forme di rispar- to in uno show mediatico, condito sconi sono poche nel Belpaese. la carta pensioni. Il territorio è mi- «È necessario un sistema di incenti- mestre italiano bisognerà avere una a 58 anni e farsi mantenere dagli mio che consentano di mettere a di battute, risposte a braccio, strizza- I tre capitoli economici citati altri cittadini che lavorano fino a 80 frutto i risparmi». Insomma, i citta- te d’occhio alla platea. Ed anche dal premier (condono-previden- anni». «Prima di tutto sul welfare dini non credono al Bengodi delle qualche verità nascosta sulla situa- za-tasse) sono tutti in qualche mo- non c’è la possibilità di parametri mogli che spendono e le tasse che zione del Paese che il premier è co- do collegati tra loro. Partiamo dallo il Foglio vincolanti come quelli di Maastri- scompaiono. I commercianti chie- stretto - suo malgrado - ad ammet- svarione sulla proroga alla sanato- cht - commenta Beniamino Lapadu- dono da due anni che si faccia qual- tere. Come quella crescita sotto ria. Appena arrivato, Berlusconi si la della Cgil - Il premier insiste sulle cosa di più delle promesse. l’1% per quest’anno, di un «rista- lascia sfuggire che il termine per Al direttore - Apprendo con se- ni dell’accusa o della difesa in pensioni per due motivi: fare cassa gno» che si prolunga, di una ripresa l’adesione al «tombale» (fissato per dici anni di ritardo e con qual- Chi raccomanda chi un dibattito pubblico trasforma- e presentare a Bruxelles l’unica rifor- («robusta») che non arriverà prima il 16 maggio) potrebbe slittare «di che sorpresa di essere stato as- to in appendice del dibattimen- ma strutturale, a fronte di una finan- del 2004. Detto a 20 giorni dalla qualche ora». All’uscita Berlusconi sunto al Corriere, anche, o forse to giudiziario. za creativa che è arrivata a cartolariz- trimestrale di cassa, che indica prima, un comunicato di Palazzo soprattutto, per via dei Suoi buoni uffici. Se così Claudio Martelli zare anche i presititi erogati dal- l’1,1% di Pil suona come una se- Chigi poi, smentiscono ufficialmen- è, La ringrazio di cuore: anche per non avermi l’Inpdap ai dipendenti pubblici. In- mi-smentita del ministro Giulio te l’ipotesi. Eppure qualcosa sta ac- mai voluto far pesare, in tutti questi anni, il Suo Onorevole Martelli, che lei sia un bugiardo ma- somma, le casse pubbliche sono Tremonti. Ma il premier non se ne cadendo nelle stanze del Tesoro, amichevole interessamento rendendomene edot- tricolato lo sappiamo dal tempo del Conto Prote- vuote e ci si vuole rifare sulle pensio- accorge, e rilancia il feeling con il non foss’altro perché i commerciali- to. zione. Si vergogni di diffamare la gente (perché ni. A questo punto è anche chiaro ministro sponsorizzato dalla Lega. sti spingono per più tempo (si atten- Paolo Franchi essere entrati al Corriere con una sua raccomanda- perché Roberto Maroni ha fatto fal- «Ha un carattere impossibile, ma a de ancora per domani l’ultima cir- zione è pura diffamazione). Entrai al Corriere di lire l’incontro con i sindacati del 6 volte è geniale». colare dell’agenzia per le entrate). Al direttore - Polemizzare con il Franchi che Piero Ostellino per suggerimento di Alberto Ron- maggio: si vuole prendere tempo». A un Sergio Billè che gli chiede In serata si diffondono voci su un firma per il Corriere pluralis maiestatis – editoria- chey, io non dico bugie e posso testimoniare senza Cgil, Cisl e Uil rifiutano qualsiasi conto - scuro in volto - dei consumi decreto di proroga che il consiglio li un po’ cerchiobottisti ricordandogli di avergli paura in qualsiasi Tribunale, con un corteo folto di inasprimento per chi vuole andare fermi (+0,4% l’anno scorso, que- dei ministri dovrebbe varare pro- “dato una mano per entrare al Corrierone” per- testimoni. La prego di togliermi il saluto e di discu- in pensione prima dell’età di vec- st’anno addirittura peggio), di uno prio venerdì 16, con il termine spo- ché “bravo e seguace di Claudio Martelli”, trascu- tere con me solo tramite avvocati. Bugiardo mal- chiaia, e il 14 maggio decideranno «stagno» immobile e limaccioso in stato al 20 giugno, limite previsto rando di aver ricevuto dallo stesso Martelli lo mostoso che non è altro, e viscido serpente con la le forme di mobilitazione. cui l’economia italiana si ritrova, di per il concordato fiscale. stesso appoggio (Do you remember Bretelle Ros- pelle rifatta e senza nemmeno i sonagli. Ricordo Certo, lo slogan «più lavoro, me- una «Sars economica» difficile da Insomma, ancora incertezza su se?) per un analogo ingresso nello stesso giornale ancora il giorno in cui Ugo Stille mi propose il no pensioni» sarà difficile da far in- debellare, il premier replica con una data cui tutti puntano l’atten- non è solo unfair to a friend ma anche unfit to titolo di una rubrica, Bretelle Rosse, preso da un goiare alle folle plaudenti. Così tor- una battuta di dubbio gusto. «Do- zione. Ne emerge una rincorsa a ra- overrule a dispute. Se entro così nel merito non è mio capo di abbigliamento. Non si metta mai più na quel «meno tasse», soprattutto vremmo far uscire di più le nostre strellare fino all’ultimo centesimo solo perché chiamato in causa, né solo per affetto, sulla mia strada perché la corco: con le mani. per le imprese, che ha assicurato la mogli per far aumentare i consumi (secondo indiscrezioni le adesioni ma anche perché vorrei insinuarle qualche dub- vittoria elettorale. Davanti ai com- - dichiara - Loro sanno benissimo al condono sarebbero allo sprint fi- bio sull’opportunità di menare colpi all’impazza- Giuliano Ferrara mercianti Berlusconi assicura: «Ter- come fare». E giù applausi dal pub- nale) per dare ossigeno alle casse ta su tutti gli osservatori attenti ai fatti di Casa IL FOGLIO, Lettere al direttore, remo fede agli obblighi assunti» di blico di commercianti, che poi tor- vuote. Ma la partita sanatorie non Nostra, ma riluttanti a parteggiare come testimo- sabato 10 maggio, pag. 4 ridurre Irpeg e Irap (che va verso 6 oggi domenica 11 maggio 2003

Da qui Basta con è partita le polemiche la lettera alla con Aprile ‘‘ Direzione ‘‘ Lavoriamo che invece adombrava per battere la protesta Berlusconi

DALL'INVIATO Michele Sartori temi, propaganda al mercato. Ci mancherebbe. Ma protagonisti, ritmi, strumenti della politica e MODENA «Il partito non è un elet- dell'informazione sono cambia- trodomestico: funziona meglio ti. Ancora Mario: «L'iniziativa la senza corrente». Risatine. Simo- prepari: scrivi, organizzi, trovi il ne, il supersegretario: «Dal gior- relatore, e quando ci arrivi è già no dopo il congresso, qui lavo- superata, perché il governo ne riamo tutti assieme come se nul- ha combinata un'altra». Simo- la fosse successo. Mi chiedo: ma ne: «Certe armi, oggi, sono spun- perchè ci riusciamo noi, e non tate. Siamo contenti che ci sia “loro”?». Forse anche perché è l'Unità». Romano: «Detto fra più facile discutere di cose loca- noi: mica tutto l'apparato com- li, concrete, che di questioni na- pra l'Unità. Io mi metto vicino zionali? Maurizio: «Ma dài. all'edicola, la mattina, e control- Quello che non si capisce è per- lo. Controllo, eh?». ché tutto viene enfatizzato. Una Comunque. Avvertono che divisione verticale, continua, su in città l'aria che annusano è fa- ogni cosa, non è normale. Sono vorevole. Simone: «Berlusconi è loro che non sono normali, non in calo. Non c'è dubbio». Sicu- noi». ro? «Una volta al bar li trovavi Però: più avanti, quando co- regolarmente, gli spanizzi». Spa- minciano a discutere dell'artico- nizzi? «Ma sì, i disinvolti, i pre- lo 18, la saletta esplode in un potenti, quelli che subito ti dico- infinito sovrapporsi di voci, una no “eh, voi comunisti”. Sono tipica, passionale discussione all' spariti». Maurizio: «Loro sono emiliana. Simone la chiude così: in calo, è vero. Ma non so se «Siamo una squadra di calcio cresciamo noi». Simone: «Pare con uno spogliatoio molto de- di sì. Abbiamo fatto un sondag- mocratico. Ma in campo si scen- gio. Cresciamo forte». de per vincere». Ragazzi, che Anche ad iscrizioni? Simone: squadra? «L'Inter», «l'Inter», «l' «Questo è il primo anno, da Inter», «l'Inter». Che dio ce la Gli iscritti che volevano fare sciopero quello della svolta, che cresco- mandi buona. no». Gianni: «Però l'età degli Carpi, sezione Ginzburg: ot- iscritti è devastante. La media è tocento iscritti, la casa del popo- di 65 anni. Di giovani ne avre- lo. Una potenza, per quanto ac- mo una quarantina». Simone: ciaccata dalle giravolte del mon- «Ma per la prima volta abbiamo do. In tutta Carpi potrebbero fa- ora fanno sondaggi: «Possiamo vincere» rappresentanti di istituto in tut- re una sezione solo coi segretari te le scuole. Quest'anno otto ra- di sezione: ce n'è diciassette, più gazzi sono venuti spontanea- Simone Tosi che li coordina. È Nella Casa del Popolo che si ribellò alle liti dei gruppi dirigenti. «Il clima forse è cambiato» mente a fare la tessera, in sezio- appena stato eletto, nove voti su ne, la domenica mattina. Ce n'è dieci, del resto era candidato uni- una che è il migliore acquisto co: «Percentuale bulgara, mi di- po’ tutti: «Ma adesso basta con imprecare quando lo sento?». te». Simone: «Ma se siamo stati Gianni: «Tolto il dibattito con lusconi». che abbiamo mai fatto, da un cono. Però io mi ispiro alla Ger- queste storie». «Basta con le lette- «Oltre a cambiare canale quan- gli unici a manifestare contro la venti persone, è solo gastrono- Fanno, fanno i compagni di certo punto di vista». Cesare, mania dell'Est...». Va là. È un re sull'Unità». «È troppo». «Io do lo vedo?». Finanziaria 2001!». Gianni: «E mia». Simone: «Dài, venti perso- Carpi: loro, o l'istituto Gramsci, speranzoso: «Chi, miss Liceo?». ragassuolo, ironico ed efficienti- non le leggo più». Oltre, sì: volantinate quando quella del 2002? E quella del ne?». Mario: «Non abbiamo i o il circolo Arci, o il centro dei Stefania: «I giovani si impegna- sta: quello che, materialmente, Indigestione. Cambiare argo- fa una legge per sé, quando attac- 2003?». Stefania: «Ma facciamo i mezzi di Berlusconi». Non li ab- giovani, il Kalinka. Biciclettate no, vengono alle iniziative, fan- ha steso la famosa lettera alla di- mento. Concretamente, cosa fa- ca i giudici, per esempio? Gian- banchetti in piazza, le raccolte di biamo mai avuti, e tuttavia... Ma- sulla pace, spettacoli sulla Resi- no politica. Ma non vogliono la rezione nazionale Ds, pubblica- te contro Berlusconi? «Oltre a ni: «Come iniziative, mica tan- firme; e la Festa dell'Unità». rio: «Ma non c'era neanche Ber- stenza, cicli di incontri su grandi tessera». Maurizio: «Un tessera- ta dall'Unità, minacciando: se mento così forse è superato. Va non la piantate con le divisioni, bene continuarlo, ma dobbiamo facciamo «uno sciopero genera- attrezzarci a qualcos'altro, altri- le di tutte le nostre sezioni». A menti ci riduciamo a un partito ruota, seguiva il Mugello. Forum delle donne Ds, Fassino propone il ticket uomo-donna. Turco: «Il governo della destra parla con il cinismo dell’inganno» d'élite. C'è tutto un movimento Cosa vuol dire lo sciopero di che ci sta guardando, bisogna sezione? «In soldoni: che non si rapportarsi». fa la festa». «Che non entrano i Sotto, intanto, la sala-teatro soldi». «Che non si fa il tessera- Ulivo al voto, da subito la parità nelle liste della Casa del popolo è piena di mento». «Che non si fa la campa- ragazze: la stanno usando per gna elettorale». Giancarlo: «Nel- prove di gruppi musicali. la federazione di Modena entra- Caterina Perniconi scala mondiale - ha detto Fassino - per l’ugua- gramma della coalizione, «non per le donne una nullafacente che non ci rappresenta». Un La sezione ha preparato, di- no più di due miliardi l'anno glianza dei diritti delle donne. A partire dalle ma per l’Italia» ha specificato Fassino, con l’ap- altro applauditissimo intervento è stato quello stribuito e raccolto tra gli iscritti solo dal tesseramento». Simone: regioni islamiche e dalla calda questione medio- plicazione dell’articolo 51, sulle pari opportuni- di Marina Piazza, impegnata nella commissio- un questionario: sette pagine fit- «A Carpi sono 800 milioni». Gio- ROMA Si è conclusa l’Agorà delle Democrati- rientale, dove la pace si può ricostruire solo tà, per spiegare cosa significa «in termini nor- ne per le pari opportunità, secondo la quale le te di domande tra il privato e il vanni: «Compagni, è vero che che di sinistra. Una due-giorni che ha visto sulla fiducia e l’affidabilità reciproca, conside- mativi» la parità delle donne nella rappresen- donne «sono meno rilevanti nella politica per- politico. Adesso lo stanno anco- siete onorevoli, ma se non ci sia- come protagoniste la speranza e la passione rando le donne come fattore dinamico della tanza. Che per il segretario è attuabile «fin dalle ché è sgradita la loro disobbedienza alle logiche ra elaborando. Cristiano riassu- mo noi non siete più onorevo- delle donne diessine. Molti i temi e gli interven- civiltà». Il segretario diessino ha poi promesso elezioni del prossimo 25 maggio» se i partiti di partito» e sicuramente «il 90% degli uomini me le prime sensazioni. Grande li». ti della seconda giornata, che hanno dimostra- d’impegnarsi affinché nella stesura della Costi- del centrosinistra alterneranno al sindaco e ai che ora occupa il parlamento non è nato com- «voglia di sezione»: «Può parere Sogni spartachisti. Romano: to la voglia e la forza delle donne di riscoprire, tuzione europea siano riconosciuti e garantiti i presidenti di provincia, un vicesindaco o un petente». Sono intervenuti, tra gli altri, Gloria un optional, ma da noi avere un «La base era nervosa». Maurizio: rifondare e impegnarsi nella politica. Che il diritti delle donne. Fassino ha poi specificato vicepresidente donna. Scroscianti applausi per Buffo, Enrico Morando, Giulio Sapelli ed il luogo per formarsi, per discute- «Gli animi erano accesi». Gian- segretario del partito, Piero Fassino, ha comple- come il governo della destra abbia reso ancora Fassino da parte delle donne diessine. Che han- professor Alessandro Amadori che ha presenta- re, è un'esigenza ancora molto carlo: «Una mattina, per fare sei tamente percepito. L’ha dimostrato nel suo in- più acuto il divario tra carico e riconoscimen- no altrettanto apprezzato l’intervento appassio- to un sondaggio d’opinione, realizzato dall’Isti- sentita». Anche, «molte critiche tessere, ci ho messo quattro ore tervento, dove ha enfatizzato il ruolo della don- to, a causa di una precarizzazione del lavoro, nato di Livia Turco, che ha raccontato come tuto Coesis Reserch, nel quale è dichiarato co- all'opposizione: la vorrebbero e mezza. Erano tutti interrogati- na, nella vita ma soprattutto nella politica. Di- «che non significa flessibilità», alla svalutazione oggi le donne chiedano di contare nella società, me oltre un milione di donne sono pronte ad più combattiva». Gianni: «Di- vi», e con la mano disegna nell' scutendo la questione di fondo del divario esi- della politica per l’educazione e del bagaglio e di avere un lavoro sicuro per fare «tutti i figli impegnarsi in politica. Barbara Pollastrini, co- pende anche da chi risponde. aria grandi punti di domanda, stente tra il carico di ruoli che pesa sulle donne educativo, all’azzeramento della politica per che desiderano». Molto dibattuto, infatti, il pro- ordinatrice delle diessine, ci crede. E conclude L'operaio è tanto incazzato per i «ma perché, ma perché, è ora di ed il loro riconoscimento, «stridente - ha detto l’infanzia e per i servizi assistenziali sociali. A blema della precarietà occupazionale e della con un intervento volto a ringraziare tutti i ritardi sul mondo del lavoro. Io darci un taglio, ditegli di litigare il segretario diessino - per le donne con un monte di tutte queste motivazioni il segretario conseguente decrescita demografica. «Gli uo- partecipanti ed il segretario del partito perché non vedo tutta questa nostra cre- di meno». Vabbè. La lettera è livello di studio più alto». Fassino ha dimostra- dei Democratici di sinistra ha auspicato la na- mini nella politica devono parlare delle donne «finalmente ripartiamo da parole di fiducia, da scita. Vi dico: col referendum andata, e ha fatto il suo effetto. to che lo scarto tra carico e riconoscimento scita di «un new deal delle donne per una mo- - ha detto Livia Turco - perché questo governo un patto con la classe dirigente della sinistra, sull'articolo 18 stiamo rischian- Poi, però, si è aggiunta la que- esiste in tutto il mondo, e la politica se n’è dernizzazione del paese». Attuabile, in pratica, della destra parla alle donne con il cinismo che deve anticipare i cambiamenti della socie- do moltissimo. E con l'astensio- stione-Aprile. accorta troppo tardi. «Dobbiamo batterci su coinvolgendo le donne nella stesura del pro- dell’inganno, ed il ministro Prestigiacomo è tà, valorizzando il ruolo femminile». ne, poi: solo i fascisti possono Seconda puntata. Romano: dire “state a casa”». «Sai cosa ci chiedevamo? Ma do- radicalità e riformismo Ecco la scintilla. Qua defla- ve li hanno trovati i soldi, per gra la discussione, le voci si acca- distribuire gratis quel giorna- vallano, tra di loro misteriosa- le?». Giancarlo: «Chi lo paga?». mente riescono a capirsi, ma... Cesare: «È una rivista che andrà «L'astensione va bene», «no, li- in edicola, adesso. Avrà il finan- bertà di coscienza è più democra- ziamento pubblico, immagino». Si parla di politica. Finalmente tico», «tutte le volte ci facciamo Giancarlo: «Però le domande na- infinocchiare, o da Bertinotti o scono. Perché noi stiamo sven- da Berlusconi», «se votiamo sì dendo grandi patrimoni del par- Piero Sansonetti perdiamo», «però i principi», «è tito, i funzionari sono al mini- un trappolone»... mo, abbiamo dovuto cedere an- Segue dalla prima titudini e dei desideri delle élite, del rap- in fondo la politica sia la cosa più impoli- rare il riformismo e il radicalismo. La È lo «spogliatoio democrati- che la sezione in piazza, nel cen- porto tra competenze, meriti, privilegi e tica che esiste. Li annoia tremendamen- sinistra o è riformista e radicale, o resta co» all'opera. Romano sospira: «L' tro storico». Stefania, della Sini- Cioè non ha parlato di chi sarà il capo, di conoscenze. Ha parlato dei problemi del te. A loro piace la Tv. vecchia e muore». Inter ha grandi campioni, ma non stra Giovanile: «È giusto che quale sarà la formula, e di quale bilancia- Sud, dei problemi delle nuove generazio- 3) Questo convegno delle donne - se dob- Proposta: un patto tra sinistra e donne. fa risultato». Giancarlo sospira:

Aprile ci sia. Però se usciva da mento è opportuno tra le “correnti”; ma ni e dei rapporti tra vecchi e giovani, tra biamo sintetizzare tutto in pochissime Per realizzare un “New Deal”, come fece «Ci manca l'uomo vincente». E co- solo in edicola era meglio». Un ha parlato dei processi economici e politi- Stato e privato, tra pubblico e Stato, tra righe - ha svolto una analisi della crisi Roosevelt settant’anni fa. Un New Deal mincia il dibattito sull'allenatore. ci avviati dalla globalizzazione; dei diritti locale e globale. E ha parlato dei proble- della sinistra e ha avanzato due proposte per le donne e per l’Italia.

sociali e umani, di come si stanno logo- mi del potere, ha criticato il potere, ha legate l’una all’altra. L’analisi è questa. Seconda proposta (ai maschi): «A questo

rando e di come difenderli; della crisi chiesto di cambiare il potere e di divide- Il modello che la sinistra ha proposto fin scopo, e in questa prospettiva, dovete della informazione e delle sue cause, ha re e far ruotare il potere politico ed eco- qui non funziona: troppo produttivista, rinunciare all’esclusiva sul potere». Sezione Ginzburg parlato delle diseguaglianze di classe, di nomico. Ci sono stati almeno un centina- troppo timido, troppo basato sull'idea 4) Piero Fassino ha accettato questo ter- Cambiano ritmi ‘‘ ‘‘ genere e geografiche - in Italia e nel mon- io di interventi, forse di più, in parte in maschile di società, di politica e di pote- reno di discussione. Ha fatto delle pro- di Carpi, 800 iscritti do - e delle politiche che possono servire seduta plenaria, in parte nelle commissio- re. Le donne hanno le competenze e le messe, ha assunto degli impegni. È stato e strumenti della Casa del popolo a riequilibrarle; ha parlato dei problemi ni che hanno lavorato fino a notte. Affol- sensibilità per modificare questo model- importante il suo intervento ed è stato politica, crescono del benessere e del malessere, individua- latissime. Sono intervenuti anche alcuni lo. E se non si modifica questo modello accolto molto bene. il circolo Arci le e collettivo, della solitudine e del valo- uomini, tra i quali D’Alema e Fassino. si perde. Domanda: bisogna essere più Sono sufficienti gli impegni di Fassino? le iscrizioni, arrivano l’Istituto Gramsci re della comunità, delle relazioni indu- Che sono entrati nel merito delle questio- radicali o più riformisti? (cioè la doman- Forse - in termini concreti e immediati - i giovani, c’è aria striali, della flessibilità e delle tutele dei ni. da che arrovella e divide i Ds da due si potrebbe fare qualcosa di più. Per il Kalinka lavoratori e delle lavoratrici, ha parlato 2) Tutto ciò ha suscitato scarsissimo inte- anni). Risposta, semplicissima (fornita esempio: cosa impedisce, subito, di avere di rivincita di cos’è destra e cos’è sinistra, della de- resse nei giornali, nelle Tv e in gran parte da Barbara Pollastrini nella sua relazio- almeno una viscesegretaria dei Ds? Sareb- mocrazia e della crisi della rappresentan- del mondo politico. Il mondo politico e ne, ma che poi è stata il filo conduttore be la prima volta. Sarebbe un bel segnale, za, ha parlato delle aspirazioni delle mol- il mondo giornalistico sono convinti che del convegno): «È impossibile oggi sepa- no? domenica 11 maggio 2003 oggi 7

Segue dalla prima zitutto a se stesso». Per dividersi da Cisl e Uil,

«Sulle pensioni - dice Epifani - la sua organizzazione ha c’è una posizione concordata da Le accuse del Sulle pensioni mi sembra scelto anche il referendum. Cgil, Cisl e Uil, e per questo non Questo è un terreno dove si comprendo quanto è stato detto rischia lo schianto: la Cgil premier alla si voglia azzerare il confronto ‘‘ da Pezzotta e Angeletti l’altro ieri ha contro industriali, il go- a Montichiari su presunti veti». magistratura e al mondo avviato. Se sarà così verno, i Ds, l’Ulivo, gli altri Epifani che cosa vede? sindacati. «Vedo il nostro Paese in peri- dell’informazione e il conflitto prenderemo le nostre decisioni «Questa scelta sul referendum colo. Attraversiamo una fase di ‘‘ per l’articolo 18 è stato un passag- grandissima sofferenza istituzio- di interessi minano le nel prossimo gio importante da cui la nostra nale: c’è un presidente del Consi- organizzazione trae motivo di glio che attacca tutti i giorni la istituzioni del Paese vertice unitario grande soddisfazione: c’è stata magistratura, che rimane al cen- una discussione libera con punti tro di un conflitto interessi tra le di vista diversi, rispetto reciproco, sue funzioni passione e, istituzionali e i quindi, la re- suoi personali sponsabilità di interessi econo- una scelta. C’è mici, che all’ini- una forte e am- zio del seme- pia unità nel stre italiano in corpo della Europa non tro- Cgil e questo va di meglio «Berlusconi minaccia la democrazia» ha circoscritto che usare il dissenso su un’aula di tri- un punto speci- bunale per Epifani: per allentare le tensioni chiederò un incontro a Cisl e Uil, ci vuole la volontà di tutti fico come il re- esprimere allu- ferendum. Per sioni pesanti noi, come è no- sul presidente della Commissione to, la strada è la riforma e la legge europea, Prodi, e sul vicepresiden- per estendere e rafforzare i diritti, te della Convenzione, Amato. C’è per riformare gli ammortizzatori stato un tentativo di manomissio- sociali, per tutelare i co.co.co.». ne parlamentare, poi rientrata, Allora che cosa l’ha spinta a che puntava a ridurre gli spazi di optare per il «sì»? critica e di libertà del giornalismo, «Quello che mi ha convinto è c’è infine l’intervento sul tg3 che è stato da un lato l’idea che non un modo di intimidire una funzio- condivido dell’astenzione colletti- ne autonoma e critica di una par- va. Ho sempre pensato che la par- te dell’informazione del servizio tecipazione fosse nella nostra cul- pubblico. Se a tutto questo si ag- tura e tradizione. Dall’altro il refe- giunge la grande indifferenza ver- rendum è un istituito democrati- so temi reali, l’economia, i proble- co, al di là delle intenzioni o delle mi delle imprese e dei lavoratori, trappole dei proponenti, verso il il quadro è davvero molto pesan- quale si esercita liberamente il di- te». ritto di scelta del cittadino. Se tut- Registra un cambiamento ti dovessero predicare boicottag- di rotta di Berlusconi e del- gio e astensione dal referendum ci la sua maggioranza? sarebbe una conseguenza grave: «La mia impressione è che ci quella di rendere inefficace il libe- sia una radicalizzazione nella ro diritto di ogni cittadino di vota- maggioranza di governo, si è rot- re e di far pesare il proprio orienta- to un equilibrio tra le diverse mento. Il sindacato, poi, ha una componenti, emerge una tenden- sua rappresentanza sociale, e per za estremistica che punta esplici- chi rappresenta i lavoratori, an- tamente a un’idea autocratica, au- che della piccola e media impresa, toreferenziale di responsabilità il sì è, nelle attuali condizioni, la pubblica, esattamente all’oppo- risposta inevitabile. Questa posi- sto rispetto al bene pubblico cui zione, questi sentimenti sono i la responsabilità politica deve più diffusi tra la nostra gente, per guardare. Di questo si accorgono questo chiedo rispetto per la no- molti autorevoli giornali interna- sedi sindacali». Fiom, ma lontano anche dalle ri- al lavoratore la possibilità di deci- unitaria, così come nel settore un’ispezione a Lucca per ricostrui- stra scelta così come io rispetto zionali». La rottura dei metalmecca- chieste di Fim e Uilm, e determi- dere su scelte che lo riguardano pubblico 3mila delegati insieme re come sono andati i fatti e accer- quelle degli altri». Siamo dunque un’anomalia nici è qui a testimoniare le na tra i lavoratori un grave stato direttamente. Anche Pezzotta hanno deciso lo sciopero unita- tare le responsabilità. Anche per Le piccole imprese, i com- in Europa? difficoltà di rapporto tra i di insoddifazione. Il secondo pun- non nega il problema ma si chie- rio. La Cgil lavora perchè sia sem- appurare se le minacce di cui ha mercianti, gli artigiani, an- «Siamo un’anomalia e un’ano- sindacati confederali. to riguarda la parte normativa: de perchè deve essere risolto per pre e soltanto il merito a rappre- parlato il segretario della Uil, An- che le cooperative temono malia che si aggrava. Da questo «Sui metalmeccanici bisogna nelle scelte fatte si asseconda via legislativa. Eppure tutti e tre i sentare le condizioni di unità o geletti, sono vere o meno. Nel ca- l’obbligatorietà del reinte- punto di vista tutti - istituzioni, partire dal nodo sindacale e dai l’idea che la flessibilità, l’organiz- sindacati, nella passata legislatura, meno. Sulle pensioni vedremo so in cui fossero vere ci rivolgere- gro in caso di licenziamen- soggetti politici responsabili al di problemi irrisolti di democrazia e zazione del lavoro e le prestazioni proposero modifiche unitarie al quello che avverrà in settimana. mo alla magistratura, se non fosse- to perché, dicono, minacce- là della collocazione parlamenta- di rappresentatività. Vedo troppo discendano dalle deleghe di legge. testo in discussione in parlamen- Spero si possano mantenere le ro vere chiederemo conto agli al- rebbe la loro esistenza. So- re, rappresentanze sociali e del- interesse da parte di molti, soprat- In questo modo il contratto perde to: ieri si poteva fare la legge, oggi scelte unitariamente assunte». tri delle affermazioni fatte». no preoccupazioni giustifi- l’impresa - dovrebbero agire per tutto i giornali moderati, a porta- la funzione storica di valorizzazio- non più, come mai? Sarebbe basta- Ma questi giorni lasciano Per calmare gli animi il se- cate? fronteggiare il degrado, questo cli- re l’informazione non sui conten- ne del contributo delle parti, non to il semplice trasferimento al set- uno strascico preoccupante gretario della Fim, Caprioli, «Non siamo contro le piccole ma che sta avvelenando il Paese. tuti, sulle questioni reali, ma a ri- migliora le condizioni dei lavora- tore privato delle norme dell’area di polemiche. ha accusato la Cgil di copri- imprese, come ho detto anche Voglio dire con forza che la Cgil condurre tutto alle contestazioni tori, ma diventa conseguenza di pubblica per evitare incidenti, e «È evidente che i lavoratori re politicamente la follia agli industriali pratesi pochi gior- considera la libertà d’informazio- o a problemi di ordine di pubbli- scelte legislative. La stessa cosa è d’altra parte è curioso che tutti spogliati anche del diritto di poter del terrorismo... ni fa, caso mai siamo gli alleati ne e l’indipendenza della magistra- co. La realtà è questa: è la prima già stata proposta per la scuola: citino le proposte di Pietro Ichino concorrere a decidere trovano mo- «Noi stiamo facendo un’azio- più affidabili di quelle imprese tura due principi cardine dell’ordi- volta dopo cinquant’anni che si più legge e meno contratto. Il no- quando parla di rimodulazione tivo di risentimento. Nelle fabbri- ne costante per governare questa che cercano nell’innovazione e namento democratico, intende di- firma un contratto separato nella stro no è netto». dei diritti e nessuno ricorda che che è visibile la rabbia e l’insoddi- situazione di tensione e condurla nella ricerca la strada del nuovo fenderli insieme a coloro, giornali- più grande categoria dell’indu- Il problema vero è che un Ichino è promotore di una legge sfazione di molti. Detto questo è a livelli fisiologici. Per raggiunge- sviluppo. L’allargamento dei dirit- sti e magistrati, che sono oggi al stria». lavoratore della Fiom non sulla rappresentanza. Sono sicuro evidente per la Cgil e per la Fiom re questo obiettivo, però, ci vuole ti ai lavoratori, a tutti i lavoratori, centro di questo attacco». Quali sono le contestazioni capisce come mai deve ac- che se ci fosse oggi una legge con- che un conto è il diritto di critica la buona volontà di tutti. A que- anche a quelli che oggi ne sono Adesso c’è anche la figurac- della Cgil? cettare un accordo firmato divisa sulla rappresentanza sinda- e un conto è lanciare insulti o con- sto proposito intendo chiedere un privi, non è un fattore negativo cia in Svizzera... «L’accordo firmato da Fim, da Fim e Uilm che messe cale tutte queste tensioni nel mon- testazioni improprie verso chiun- incontro a Cisl e Uil nei prossimi per la crescita delle imprese, ma «Il caso della commissione Te- Uilm e Federmeccannica ha due assieme hanno un numero do del lavoro, che si sono moltipli- que. Ho trovato particolarmente giorni per discutere di questi pro- rappresenta un segno di sviluppo lekom Serbia è esemplare dell’of- limiti evidenti. Il primo: l’incre- di iscritti inferiore alla sola cate negli ultimi mesi, non ci sa- grave l’episodio di Lucca, e non blemi e cercare congiuntamente democratico dell’intero sistema». fensiva in attoi. Si mescola un bro- mento retributivo è più basso de- Fiom. Sembra che anche tra rebbero e questa legge favorireb- solo perchè quello che è avvenuto la strada per abbassare i toni pole- Epifani, per la Cgil e per il do di inaccettabili sospetti e mi- gli altri accordi raggiunti, il mecca- voi sindacati ci sia qualche be un clima più sereno nei rappor- ha una componente di infantili- mici e ritornare alle questioni di movimento sindacale que- nacce, è un clima che ci fa ripiom- nismo di incremento salariale le- problema di democrazia. ti tra le confederazioni e con il smo sindacale e politico evidente, merito. Non ho trovato, finora, in sto è un passaggio delicato: bare ai tempi più bui delle logge gato all’anticipo nasconde ovvia- «C’è un grande questione irri- governo e gli imprenditori». ma perchè non si può contestare nessuna dichiarazione dei dirigen- in tutta Europa ci sono scon- segrete. Esprimo la mia personale mente l’idea di far pagare due vol- solta di democrazia e di rappresen- La divisione sul contratto in quel modo una cerimonia di ti della Cgil e della Fiom frasi così tri, tensioni, attacchi al mo- solidarietà a Romano Prodi, a Pie- te ai lavoratori l’aumento salaria- tanza. Nel settore privato non ci dei meccanici può ripercuo- un’altra organizzazione con toni e pesanti come quelle pronunciate dello di Welfare. Come se ro Fassino, a Lamberto Dini per le le. L’aumento di oggi è pagato sono regole di verifica della rap- tersi sulla trattativa per le insulti inaccettabili». da altre organizzazioni sindacali, ne esce? menzogne di cui sono stati vitti- con quello che dovrebbe essere presentatività e questo, come ha pensioni, ci può essere un E adesso? che normalmente usano altri to- «Siamo in presenza di una rot- me». l’aumento di domani, in questo riconosciuto il senatore Cossiga, è altro accordo separato? «Voglio andare al fondo di ni. Spero che chi ha usato queste tura della tregua sociale in tutti i In questa situazione che co- modo l’incremento medio reale è un problema, è un’inadempienza «Per noi non cambia nulla. questa vicenda. Lunedì la segrete- parole si renda conto di quello paesi europei. In Austria c’è lo sa si attende dall’opposizio- lontano da quello che chiede la del dettato costituzionale: si toglie Sulle pensioni c’è una posizione ria della Cgil deciderà di avviare che ha detto e chieda scusa innan- sciopero generale dopo mezzo se- ne di centro-sinistra? colo, in Germania i sindacati so- «Tutte queste minacce dovreb- no contro gli interventi di Schroe- bero spingere l’Ulivo, che pur è der sul Welfare e il lavoro, in Fran- attraversato da molte divisioni, a cia c’è la mobilitazione contro i uno scatto d’orgoglio, almeno su tagli alle pensioni. Nei mesi passa- questi principi fondamentali della ti ci sono stati scioperi in Spagna. difesa della libertà, dei valori cardi- Il rallentamento dell’economia, la ne del sistema democratico. Deve Polemica terrorismo, la Fiom querelerà Caprioli precarietà del lavoro, il costo del- saper stare in campo con la forza lo Stato sociale spingono imprese e l’autorevolezza necessarie». Rinaldini: è l’unica risposta possibile, la Fim ha passato il segno. Pezzotta: una scelta sbagliata e governi a scaricare i rischi e i Forse questo clima politico costi sul lavoro. Questo dovrebbe favorisce anche le divisioni rappresentare per chi ha interesse tra i sindacati. Vittorio Locatelli metalmeccanici». ri Rinaldini ha detto: «È la prima volta vero quelle cose. Oltretutto di fronte a a garantire il sistema di coesione «Certo, in questa situazione È il segretario generale della Fiom, che un dirigente sindacale accusa altri migliaia di delegati sindacali. Ci atten- sociale del Welfare una riflessione anche la divisione sindacale è un Gianni Rinaldini, a spiegare i motivi sindacati di copertura politica al terro- devamo una smentita, che purtroppo approfondita, che invece manca, fattore di aggravamento. È neces- MILANO «Vi state assumendo la re- di questa decisione: «L’unica risposta rismo. La novità è questa e, di fronte a non è arrivata». E sono proprio le pa- anche sul lavoro e il suo valore. sario che forze come la Cgil man- sponsabilità di dare copertura politica possibile in questo caso era di dare un’accusa di questo genere, la Fiom si role usate dal leader della Fim che han- Malgrado le lotte della Cgil e del tengano un assoluto rigore sul me- alla follia del terrorismo». Queste accu- compito ai nostri legali di procedere tutela». no indignato la Fiom: «Un conto è sindacato, il lavoro non è ancora rito delle questioni e grande fer- se, rivolte alla Cgil da un alto dirigente con una querela. Non entriamo nean- Neppure l’invito ad abbassare i to- dire che qualcuno è un “tipaccio”, si centrale nella cultura del Paese, mezza nel contrastare qualsiasi di- della Cisl, il leader della Fim Giorgio che nel merito perché siamo di fronte ni, avanzato sia dal segretario generale può o meno rispondere, ma se si dice nell’agenda delle forze politiche, retto o indiretto episodio di intol- Caprioli, sono state considerate inac- a un insulto, a una affermazione di della Cisl che da quello della Cgil Gu- di qualcuno che “copre una banda di nei comportamenti del governo». leranza verso tutte le persone o cettabili dai dirigenti del maggiore sin- gravità assoluta. È evidente che l’unica glielmo Epifani, smuove la Fiom dalla malfattori” e questo non reagisce, allo- Rinaldo Gianola

dacato italiano, tanto che la segreteria risposta per quanto riguarda la Fiom e sua decisione: «Certo - ha sottolineato ra la cosa passa per vera. La gravità nazionale della Fiom ha deciso che i lavoratori metalmaccanici - ha detto Rinaldini - l’ha detto anche Pezzotta delle cose dette da Caprioli è proprio Non siamo contro querelerà Caprioli. Sono dichiarazioni ancora il segretario della Fiom - a que- nell’intervento all’assemblea dei dele- nel valore testuale delle parole. Dire, e Se ci fosse una legge ‘‘ ‘‘ che la Cgil ha considerato gravemente sto punto non è altro che procedere gati dove c’era anche Caprioli. Non non saremmo comunque daccordo - le piccole imprese: lesive dell’organizzazione e dei suoi di- per vie legali, perché siamo oltre qual- mi pare che Caprioli abbia poi abbas- dicono alla Fiom - che si favorisce un sulla rappresentanza l’allargamento dei rigenti. «La disperazione di chi ha per- siasi misura, oltre qualsiasi segno». Le sato i toni». clima di tensione, sarebbe grave ma sindacale il clima so - aveva dichiarato venerdì Caprioli accuse di Caprioli sono per Rinaldini La Fiom è arrivata a questa deci- accettabile, dire che si “copre politica- diritti non frena la - sta creando un clima pericoloso. Do- inaccettabili: «A chi ci accusa di coper- sione sapendo che certo non aiuterà il mente il terrorismo” significa accusar- nelle fabbriche crescita, è un segno di po le minacce verbali qualcuno ha par- tura politica sul terrorismo risponde riavvicinamento tra le due organizza- ci di agire in questo modo per scelta. E sarebbe lato anche di pistole. Siamo alla vigilia la nostra storia, i fatti, i nostri compor- zioni ma, dicono al sindacato dei me- per reagire a questa menzogna, a tute- democrazia della tragedia. Ma state attenti - aveva tamenti». E sul fatto che per la prima talmeccanici della Cgil «è una scelta la della nostra organizzazione - conclu- più disteso concluso il segretario della Fim - per- volta un sindacato intraprenda inevitabile. La prima reazione alle pa- dono alla Fiom - non ci sono assuluta- ché al primo graffio a un nostro diri- un’azione legale contro un dirigente role di Caprioli è stata di stupore, non mente ragioni per non farlo dal punto Gianni Rinaldini gente dovrete affrontare la rabbia dei di un altra organizzazione dei lavorato- si voleva credere che avesse detto dav- vista legale». 8 Italia domenica 11 maggio 2003

Legambiente: «Ancora una volta uomini delle istituzioni abusano del potere per offendere l’ambiente, il territorio e la legalità» Sicilia deturpata da condoni e abusivismi La villa di La Loggia, l’albergo di Cuffaro e una sanatoria per 400mila costruzioni

Alessio Gervasi tormentata vicenda della costruzione quindici anni di peripezie fatti anche vent'anni. Contratto rinnovabile. nell'annuale rapporto sull'ecomafia care che il presidente della Regione, or sono e che acquista vigore ogni dell'albergo in questione. Gli accerta- di contratti di appalto con altre socie- E se non basta dire che il presi- presentato da Legambiente. La Trina- visto il suo curriculum, è stato anche qualvolta c'è da giocare una partita menti riguardano la cooperativa Nau- tà, ulteriori finanziamenti e successi- dente della Regione gestisce un im- cria è al terzo posto in Italia, nella nominato dal Governo nazionale importante. E fra un paio di settima- PALERMO La villa al mare del mini- tisud - proprietaria dell'immobile - ve concessioni edilizie, la Nautisud - mobile che deturpa uno dei più bei «spregevole» classifica dell'illegalità Commissario per l'emergenza rifiuti ne le elezioni amministrative potreb- stro. L'albergo sul mare del governa- che chiese la concessione edilizia qua- in difficoltà e non in grado di far tratti della costa dell'Isola e che la ambientale, mantiene il secondo po- in Sicilia. Alla Regione comunque bero cambiare lo scacchiere politico tore. E un fiume di quattrocentomila si vent'anni or sono e che ebbe via funzionare l'albergo che nel frattem- Procura ha iscritto sul registro degli sto - come l'anno passato del resto - non sono paghi dei traguardi raggiun- che scaturì dalle urne del 2001, quan- abusi edilizi che l'ultima finanziaria libera anche a cospicui finanziamenti po era stato quasi completato - firma indagati l'ex presidente della coopera- per quanto riguarda l'abusivismo edi- ti e qualche settimana fa hanno sfor- do il Polo, con un secco 61 a 0 s'impa- regionale sta conducendo verso una (6 miliardi di lire) a tasso agevolato (1999) un contratto con la H&C and tiva (la Nautisud) che aveva ottenuto lizio e conferma il primato nella male- nato la nuova finanziaria con l'ennesi- dronì della Trinacria. Senza prigionie- comoda sanatoria. Ce n'è abbastanza da parte dell'Ircac (Istituto regionale Sons, in virtù del quale quest'ultima la concessione e i tecnici che l'hanno odorante classifica d'illeciti riscontra- ma sanatoria, che riprende un cam- ri. Ma i prigionieri in realtà c'erano. E per garantire alla Sicilia il vertice del- per il credito alle cooperative). Dopo si assume la gestione dell'albergo per rilasciata, ecco come figura la Sicilia ti nel ciclo dei rifiuti. Senza dimenti- mino interrotto una decina di anni adesso battono cassa. Quattrocento- la poco onorevole classifica di Legam- mila sono le istanze presentate per le biente sull'ecomafia e sugli ecomostri sanatorie dell'85 e del '94: un fiume “vista mare”. abusivo che oggi vuol fluire nella val- Chissà cosa ne pensa ora il presi- la casa del ministro le della legalità (posticcia) senza le dente della Regione, il polista Totò anse che nascondono le ruspe e le Cuffaro, all'indomani delle vicissitu- scuri che minacciano demolizioni. dini che affliggono la (costruenda) Quattrocentomila istanze che dopo casa al mare del ministro La Loggia, Piloni di cemento anni si rimettono in moto e dalle qua- dopo la «visita» della forestale che ha li la Regione vorrebbe recuperare de- messo i sigilli nel cantiere di Scopello, a picco sul mare cine di milioni di euro. Ma oltre agli a due passi dalla riserva dello Zingaro euro contano i voti e a palazzo dei e la conseguente inchiesta aperta dal- Normanni - sede del parlamento sici- la Procura di Trapani per abusivismo La riserva naturale liano - all'insegna del «saniamo il sa- edilizio?. Legambiente, da parte sua, Nelle foto i lavori di ristrutturazio- nabile» hanno sancito le nuove rego- esprime «sconcerto e preoccupazio- ne ed ampliamento della villa sul mare le. ne». «Se le accuse si rivelassero fonda- del ministro per gli Affari regionali, En- Nuove regole che in realtà sanno te - dice l'associazione - come fanno rico La Loggia, bloccati e messi sotto di vecchie regole, che non piacevano presumere i provvedimenti della ma- sigillo dall'autorità giudiziaria per abusi- ieri e non piacciono oggi agli ambien- gistratura trapanese, avremmo anco- vismo. La costruzione sorge a picco sul- talisti, i quali temono che quest'enne- ra una volta un uomo delle istituzio- la scogliera nell'area protetta di Scopel- sima sanatoria possa trasformarsi ni, in questo caso un componente del lo, nel trapanese, a un passo dalla splen- nell'ennesimo scempio. E l'ultimo via governo nazionale, che abusa del po- dida riserva naturale dello Zingaro, nel- libera della Regione ha fatto saltare tere per offendere l'ambiente, il terri- la punta ad ovest più avanzata della Sici- sulla sedia pure il segretario dei Ds torio e la legalità». lia. siciliani, Antonello Cracolici, che ha E chissà che ne pensa Cuffaro del Il cartello di cantiere dichiarato: «Pur di far cassa il gover- rapporto stilato da Legambiente per La tabella con la dicitura dei lavori no Cuffaro mette in vendita le regole il 2003. È vero che fra gli ambientali- da effettuarsi (riportata da una delle fo- più elementari dell'urbanistica con sti e il politico siciliano non corre tografie) recita esplicitamente: «Lavori un pizzo del 20 per cento sullo scem- buon sangue, tanto che l'anno passa- per il consolidamento statico delle strut- pio». Ma la nuova legge “pizzo” - to Legambiente ha conferito al gover- ture ed opere di manutenzione ordina- come l'ha chiamata Cracolici - delle natore, per il secondo anno consecuti- ria e straordinaria di una villa». Quello ultime settimane non riguarda soltan- vo, la bandiera nera, uno speciale ri- che però si sono trovati di fronte gli to il cospicuo popolo degli abusivi conoscimento per aver favorito, con i uomini del corpo forestale dello Stato (quasi mezzo milione) che restò a suoi reiterati tentativi di far approva- era ben altro: piloni di cemento armato bocca asciutta con le sanatorie dell'85 re la legge sul «riordino delle coste», che sorgevano dal terreno. e del '94 e che oggi ringrazia; le nuove la recrudescenza del fenomeno dell' Il sequestro norme infatti condonano anche la sel- abusivismo edilizio sulle coste sicilia- Da qui sono partiti i sigilli (nella va di mansarde, verande, seminterra- ne. E per completare i giudizi sull’an- foto a sinistra si legge: «Area sottoposta ti e chi più ne ha ne metta. E il forzi- no in corso, si attende il passaggio a sequestro preventivo dall’autorità giu- sta Scoma proponeva di rendere abi- della Goletta Verde nelle acque della diziaria») e la relazione che è stata invia- tabili perfino gli spogliatoi degli im- Sicilia. ta alla Procura di Trapani che ha aperto pianti sportivi privati. Adesso, a Ma è anche vero che Cuffaro è un fascicolo e si pronuncerà tra una chiunque si sia fatto aprire una fine- socio - assieme ai suoi fratelli Giusep- decina di giorni sulla convalida del se- stra o una terrazza dal suo «mastro» pe e Silvio e ai viticoltori siciliani Fa- questro. di fiducia basterà pagare una somma bio e Giacomo Hopps - della «H & C Il ministro una tantum alla regione e l'abuso sa- and Sons», una società che gestisce la Il ministro La Loggia ha replicato rà sanato. «Sono tornate all'opera le struttura alberghiera di Capo Rossel- che «nel momento in cui è stato affida- solite mani speculative, le mani del lo, a Realmonte in provincia di Agri- to ad uno stimato e rigoroso professio- sacco di Palermo. Adesso si prospetta gento, sullo splendido litorale della nista palermitano l'incarico dei lavori si un nuovo sacco edilizio nel centro «Scala dei Turchi», in un'area sotto- è chiesta l'assoluta garanzia che ciò avve- storico; quello che sta accadendo è posta a vincolo paesaggistico-ambien- nisse non solo nel rispetto delle norma- molto grave». Questa l'accusa di Giu- tale. E alla Procura di Agrigento è in tive vigenti e con attenzione particolare seppe Bellafiore, storico dell'arte e corso un'indagine per abusivismo edi- ai vincoli ambientali e paesaggistici». presidente della sezione palermitana lizio e abuso d'ufficio sulla lunga e di Italia Nostra.

PALERMO Il senatore Calogero Sodano, il senatore Melchiorre Cirami e l'onorevo- le Totò Cuffaro sono tre politici che han- no parecchio in comune. A cominciare dalle origini: tutti e tre siciliani, tutti e tre della provincia agrigentina; di Agrigento «Va abbattuta la villa di Sodano» il primo e di Raffadali - una cittadina a una quindicina di chilometri dalla città Valle dei Templi, gli ambientalisti chiedono di demolire la costruzione dell’ex sindaco, ora senatore Udc dei Templi - gli altri. Stessa militanza politica, quell'Udc appena nato che rag- gruppa i Ccd, il Cdu e De, nel tentativo di Calogero Sodano - che prima di ve- no. Tra i reati contestati vi sono la truffa biente» per usare le parole di Arnone, infi- no era sindaco di Agrigento. Gerlando vano messo l'anno prima (…). Nel 2000 fatta una domanda alla Protezione civile rinnovare i fasti di quella che fu la "Bale- nir eletto senatore alle ultime politiche è aggravata, il falso ideologico, l'abuso edili- ne ieri l'ultimo colpo di scena. parla anche del funzionario del Comune ottengono i permessi necessari da Sovrin- per il risarcimento danni all'immobile. na bianca". Ma i tre soprattutto - forse stato sindaco di Agrigento - viene condan- zio, la violazione della normativa della Avvocato Arnone, cos'altro è succes- Gaetano Greco, uomo di fiducia di Soda- tendenza e Comune. Nel 2001 Legambien- Ma l'immobile sappiamo bene che non non a caso - stanno percorrendo delle stra- nato pochi mesi fa dalla Corte d'Appello Galasso. E Giuseppe Arnone, responsabile so? «E' successo che adesso c'è anche il reo no e da questi nominato responsabile dell' te denuncia tutto e la Procura di Agrigen- c'era (…)». de che convergono, incrociandosi e interse- di Agrigento per gli abusi edilizi nella val- nazionale di Legambiente per la lotta all' confesso. E parlo del processo che vede edilizia». E dunque… «E dunque: la fami- to apre un'inchiesta; e dalle foto aeree E dire che il senatore Sodano si sente candosi, e ognuno ha il suo preciso ruolo, le dei Templi a un anno e mezzo di reclu- abusivismo, ricorda come la procura, già Sodano rinviato a giudizio per la costru- glia del sindaco nel '96 compra un terreno degli ultimi anni in Procura vedono che lì un perseguitato e ha pure presentato un' come in una scacchiera. sione; pena di un anno invece per gli ex nel mese di gennaio del 2001 abbia dispo- zione della villa abusiva nella Valle dei nel Parco Archeologico, dov'era un vec- non c'era mai stato nessun immobile». interrogazione parlamentare al Ministro Totò Cuffaro è il presidente della Re- assessori comunali all'urbanistica Caloge- sto il sequestro cautelare della villa: «rea- Templi. È venuta fuori una vicenda che chio e malmesso ovile diruto; ovviamente E adesso? «Adesso noi chiediamo che Castelli per un'indagine alla Procura di gione Siciliana e in campagna elettorale ro Baldo e ai lavori pubblici Piero Hamel. lizzata grazie ad una serie di gravissimi ha dell'incredibile e che noi sospettavamo già la zona era a divieto di inedificabilità la villa vada giù. Lunedì consegneremo la Agrigento. al terzo posto nel suo programma c'era il Il senatore Sodano inoltre è stato rinviato illeciti, di falsi e truffe» e intestata alla ma le carte le abbiamo avute in mano assoluta. Dopodichè ecco la domanda al diffida con le carte del reo confesso all'as- Ma ad Agrigento c'è un simbolo nuo- condono edilizio; e il disegno di legge che a giudizio per la costruzione di una villa moglie di Sodano. solo adesso, visto che Legambiente si è Comune per ristrutturare un immobile sessore regionale ai Beni Culturali Fabio vo fra la ridda di partiti e liste che si ne seguì - chiamato non senza ironia abusiva, sempre nella Valle dei Templi. Ed ecco entrare in scena Melchiorre costituita parte civile in questo processo. Il che non c'è… Poi, nel '98, costruiscono Granata (An); d'altronde la vicenda è net- avviano verso le provinciali del giorno 25: "riordino delle coste" -, oltre all'ennesima La villa in questione era intestata inizial- Cirami, autore della contestatissima legge reo confesso è Sanzo Gerlando, il progetti- abusivamente e nel '99 trafugano le carte ta, chiara. Ah, quasi dimenticavo: nel '97 il sole, l'arcobaleno e una bilancia a rap- sanatoria da poco approvata nell'ultima mente alla suocera dell'ex sindaco, Clelia sul legittimo sospetto: Sodano la invoca sta della villa in questione, che ha confes- al Comune sostituendole con alcune false ad Agrigento c'è stata una tromba d'aria presentare la giustizia: è l'ultimo nato fra finanziaria regionale dimostra che i patti Aiazzi, che poi donò l'immobile alla fi- subito dicendo che la Procura di Agrigen- sato tuti i brogli che hanno combinato nel e sostenendo che in quel terreno c'era un e la suocera di Sodano è imputata perché i partiti, quello degli abusivi. sono patti. glia, Antonella Gulotta, moglie di Soda- to lo perseguita e che è «asservita a Legam- periodo fra il '96 e il 2000, quando Soda- immobile da circa 50 anni. Invece ce l'ave- - sempre per la villa in questione - è stata a.g. l’esperto

ebbene la SARS evochi in guanti, tute e che si lavavano le S noi le peggiori paure in mani regolarmente non sono quanto malattia contagiosa e stati infettati dal virus della mortale trasmessa da un miste- Il caldo estivo potrà frenare la Sars? SARS. Tra gli operatori sanitari rioso, in parte sconosciuto mi- che hanno adottato queste sem- crobo, i quotidiani rapporti del- plici misure precauzionali non l’Organizzazione Mondiale del- Tobias Hohl* c’è stato un solo caso di SARS. la Sanità mostrano continui Questi dati lasciano intendere progressi nel bloccarne la diffu- della sindrome, soffrivano in re- zo. re misure selettive di quarante- superficie plastica asciutta. For- l’estate imminente offrirà condi- che la SARS può essere contenu- sione a Hong Kong e in Cana- altà di una serie di altre patolo- Le procedure di contenimento na. tunatamente il virus è sensibile zioni meno favorevoli alla diffu- ta nei reparti ospedalieri che da, i posti più colpiti fuori della gie. includono l’impiego di scanner Il 3 maggio la rete di laboratori al calore e ai disinfettanti di uso sione del virus rispetto ai mesi svolsero un ruolo di contagio Cina. Questo spavento indica la neces- termici alle frontiere, il divieto organizzata dall’OMS per stu- comune. In condizioni di labo- invernali e primaverili. cruciale all’insorgere dell’epide- L’ottimismo è controbilanciato sità di meglio definire il ciclo di viaggiare a tutti coloro che diare il coronavirus della SARS ratorio il virus si deteriora nel È anche confortante che il ruo- mia. Ora l’attenzione si rivolge dalla situazione a Taiwan e in vitale del virus nell’uomo per sono stati a contatto con malati ha reso noti risultati che getta- giro di 30 minuti scaldando fi- lo vitale delle precauzioni adot- alla trasmissione nell’ambito Cina in particolare, dove l’ini- determinare per quanto tempo di SARS e il controllo di tutti i no luce sulla stabilità del virus no a 56˚ una soluzione conte- tate in ambiente ospedaliero è della comunità. Mentre cresce ziale diniego seguito dall’iner- i soggetti infetti costituiscono viaggiatori in arrivo. L’impiego in differenti condizioni ambien- nente il microbo. Queste osser- stato confermato da uno studio il numero dei casi a Pechino e zia e dai ritardi hanno facilitato un pericolo di contagio. di sistemi computerizzati con tali. Più stabile dei suoi fratelli vazioni sono importanti per pia- pubblicato il 3 maggio dalla rivi- in Cina, questa è la battaglia de- la diffusione della SARS. Una Grazie ad una serie di misure di programmi sofisticati ha con- che infettano gli animali, il coro- nificare le procedure di deconta- sta “The Lancet”. Sulla base dei cisiva per controllare la diffusio- svolta positiva si è avuta il 4 controllo senza precedenti mes- sentito alle autorità sanitarie di navirus della SARS può soprav- minazione nei reparti ospedalie- questionari riempiti da 250 di- ne della SARS. maggio quando le autorità di se in atto a Hong Kong e alle seguire l’andamento dell’epide- vivere da uno a due giorni nel- ri nei quali il virus si è diffuso pendenti ospedalieri di cinque Dipartimento malattie infettive Hong Kong hanno annunciato frontiere il numero di nuovi ca- mia, di rintracciare le persone l’urina e nelle feci dell’uomo e tra i cittadini, i pazienti e i di- ospedali di Hong Kong, gli auto- New York Hospital, New York che 12 ex pazienti di SARS, tutti si di SARS è sceso a meno di entrate in contatto con i malati fino a quattro giorni nella diar- pendenti degli ospedali. Si è in- ri sono giunti alla conclusione ******* ospedalizzati una seconda volta dieci al giorno rispetto al picco di SARS, di controllare l’evolu- rea. Il virus può sopravvivere dotti a ritenere che l’effetto del che i dipendenti che facevano Traduzione di per il sospetto di una ricaduta di 80-100 verso la fine di mar- zione dell’epidemia e di impor- anche fino a due giorni su una calore sul virus indichi che uso di mascherine chirurgiche, Carlo Antonio Biscotto domenica 11 maggio 2003 Italia 9

Tra blocchi e proteste continua l’emergenza in Campania. Assalto al deposito di stoccaggio, i camion devono tornare indietro Rifiuti, una notte di roghi nel Napoletano A fuoco cassonetti e immondizia. Ma in alcuni Comuni la raccolta comincia ad essere effettuata

Claudio Pappaianni fino a due giorni fa, potevano con un ordinanza blocarre, come già Più di 7000 tonnellate hanno fatto, il completamento del NAPOLI Un’altra giornata di passio- progetto. «Siamo impegnati a realiz- ne, un’altra notte di roghi. Rassomi- da smaltire ogni giorno zare i termovalorizzatori - spiega glia sempre più ad una tela di Penelo- Massimo Paolucci, commissario vi- pe l’emergenza rifiuti in Campania: negli impianti di Cdr cario all’emergenza rifiuti in Campa- quel che il Commissariato di Gover- nia - contestualmente alle opere di no riesce a fare, viene sistematica- Settemilacinquecento tonnellate di rifiuti al giorno: bonifica ambientale. C’é un tempo mente vanificato da blocchi di prote- questo il volume prodotto in Campania. Il dodici per per spiegare che non si tratta di im- sta e burocratici. Due giorni fa era cento rientra nella raccolta differenziata che poi finisce pianti inquinanti ed un tempo per stato il provvedimento della Procura nella filiera di recupero: campane di vari colori ai bordi decidere. Ora i termovalorizzatori della Repubblica di Nola a fermare delle strade e le cosiddette “paline”, una sorta di devono partire, non si può più aspet- lo stoccaggio di eco-balle nell’ex di- segnaletica dove una volta a settimana vanno depositati tare». scarica di Terzigno. Risultato: gli im- sacchetti di diversi colori. A supporto, sono stati L’alternativa è la paralisi totale, pianti di Cdr che avevano riaperto realizzati 4 impianti di compostaggio, il cui prodotto che già incombe con almeno 50mila sono stati nuovamente chiusi, i sac- può essere utilizzato come fertilizzante. Il resto dei tonnellate di rifiuti nelle strade di chetti sono allora rimasti per le stra- rifiuti raccolti nei cassonetti viene portato negli impianti Napoli e dell’intera Provincia. I piaz- de e a Napoli e provincia è stata di Cdr, letteralmente: Combustibile da Rifiuti. Sono zali che circondano i Cdr sono ormai un’altra notte di falò e centralini dei sette in Campania e danno lavoro a oltre 400 persone. quasi saturi di ecoballe. Si cercano Vigili del Fuoco intasati. Qui i rifiuti vengono divisi in frazione secca e frazione soluzioni, zig-zagando tra proteste e La scena era la stessa un po’ umida. Quest’ultima, prodotta da sostanze organiche, sgambetti che il centrodestra campa- ovunque, ieri: cumuli di sacchetti di viene stabilizzata in “vasche” attrezzate in capannoni no, guidato dal sottosegretario al- vari colori da una parte, mucchietti pressurizzati per 28 giorni. Il prodotto finale, la frazione l’Ambiente Martusciello, fa senza di cenere nera dall’altra. I cassonetti organica stabilizzata, un terriccio scuro, potrà essere troppi complimenti andando in con- verdi di plastica dati alle fiamme as- utilizzato per ricomposizione ambientale, ad esempio, trotendenza rispetto all’atteggiamen- sumono forme da arte postmoder- per riempire cave. La frazione secca invece viene to del Governo centrale. Una strate- na. Quelli resistenti al fuoco sono ulteriormente divisa. Il materiale ferroso viene gia che puzza più della spazzatura comunque anneriti e rigonfi. Il sole recuperato, gli scarti finiscono in una discarica delle vecchie discariche: possibile concede un’apparente tregua: rima- attrezzata, quel che resta viene racchiuso in balle di Cdr che parlamentari, consiglieri regiona- ne nascosto dietro le nuvole ma fa per essere avviate ai termovalorizzatori, o inceneritori di li e comunali, sindaci e sottosegretari ugualmente caldo. Dopo una notte rifiuti urbani. Due sono quelli previsti entro 24 mesi dal di quel centrodestra che disegnò l’at- di lavoro a Palazzo Santa Lucia per piano per il ciclo integrato di rifiuti in Campania: uno tuale piano per i rifiuti, tutti insieme trovare soluzioni, a sfilare la tela ci ad Acerra, l’altro a Santa Maria la Fossa. Alla fine del appassionatamente vanno contro an- hanno pensato, ieri mattina, una cin- ciclo, in Campania solo un terzo dei rifiuti prodotto, che alla Berlusconi & Co. pur di at- quantina di persone che hanno im- 2500 tonnellate al giorno, finirà nei termodistruttori, e taccare il Commissario di Governo pedito l’accesso al Cdr di Caivano verrà così trasformato in energia. Bassolino? Rifiuti nelle strade nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli Franco Castano/Ap che aveva ripreso a funzionare. Stes- Intanto, per fortuna, dopo il sin- sa scena a Pianura. daco di Terzigno, che aveva discusso A Caivano, dopo momenti di con responsabilità della riapertura tensione con i poliziotti che presidia- Dal Lazio al Piemonte i cittadini si sono dati appuntamento davanti alle discariche. Legambiente: bisogna diminuire la produzione di rifiuti del sito sul suo territorio, un altro vano il sito, i manifestanti alla fine primo cittadino di Forza Italia, Vale- sono riusciti a far sì che quaranta rio Ciavolino di Torre del Greco, ha camion pieni di rifiuti se ne tornasse- dato la disponibilità a stoccare per ro indietro carichi. A guidare la rivol- alcuni giorni ecoballe in un piazzale ta, le donne della cittadina. Sono sta- «Una soluzione possibile? Il riciclaggio» alle spalle della casa comunale. Qual- te loro a promuovere il blocco alla cosa si muove e, in alcuni comuni, la discarica, ancora loro a prendere raccolta inizia ad essere effettuata. d’assalto il centro rovesciando per le Francesco Fasiolo ca di Sari Tersigno, all’interno del vraccarica, raccoglie 900 tonnellate ca o riutilizzare e non gettare le buste donato. L’altro appuntamento è a Le prossime ore saranno decisive. «I strade i cassonetti dell’immondizia. parco nazionale del Vesuvio, e l’im- di rifiuti al giorno e doveva essere di plastica per fare la spesa, che ver- San Felice, in Puglia, contro il com- rifiuti - spiega il commissario vica- Strano, ma vero: protestano per pianto di stoccaggio dei rifiuti di Er- chiusa già nel 2001. Un’area infelice, ranno ribadite durante le iniziative pletamento di uno scarico realizzato rio, Massimo Paolucci - stanno an- quei rifiuti, in una zona di campa- ROMA Napoli è solo la punta dell’ice- colano. E da Qualiano un colorato quella di Basse Stura: gli abitanti del- di questa mattina. Ad Aulla, vicino 13 anni fa e mai entrato in funzione. dando agli impianti di trasparenza gna, chiusi e imbustati come cara- berg. Quello dei rifiuti è un proble- corteo di macchine ha raggiunto Giu- la periferia nord della città piemonte- Massa Carrara, si scenderà in piazza Iniziative importanti, da parte di chi di Giffoni e Paolisi. Dopo Caivano melle giganti e poi rovesciano sacchi ma di tutta Italia, ed è per questo che gliano, a nord di Napoli, per manife- se sono circondati da un incenerito- davanti al vecchio stabilimento della non vuole che l’Italia diventi una sor- contiamo di riaprire l’impianto di di spazzatura tra palazzi e strade ad- ieri è partita «Discarica addio» la due stare insieme alle scuole e ad almeno re per rifiuti industriali, un altro per Cimjeco, che doveva diventare un ta di Leonia, la «città invisibile» im- Giugliano». dobbate a festa per l’omaggio a Ma- giorni di mobilitazione nazionale or- 200 persone davanti all’impianto di carcasse animali, una discarica di ri- impianto per riciclare i rifiuti ma è maginata da Italo Calvino, condan- E lunedì i rifiuti saranno trasferi- ria Santissima di Campiglio. «Voglia- ganizzata da Legambiente. «Per anni combustibile derivato dai rifiuti fiuti industriali della Fiat, e adesso si oggi una discarica a cielo aperto da nata a essere sommersa dai rifiuti ti in Emilia Romagna e, probabil- mo che l’impianto Cdr funzioni co- abbiamo disseminato nel paese disca- (Cdr). Nel Lazio invece l’appunta- ipotizza di costruirne una nuova. A 50.000 tonnellate di materiale abban- che produceva. mente, anche in Puglia. me deve. Non vogliamo più le pira- riche abusive, o gestite da mafia e mento era a Cupinoro, vicino Brac- nuovi scarichi si sono opposti anche midi di materiale vicino allo stabili- camorra - spiega Francesco Ferrante, ciano. Un centinaio di persone si so- le decine di manifestanti di Novella- mento», dicono. direttore generale di Legambiente -. no riunite davanti alla discarica che, ra, in Emilia, dove dovrebbe sorgere Due anni fa in Campania si era E anche quando erano in regola han- nata nel 1991 come abusiva, è stata un impianto per rifiuti speciali da all’anno zero: discariche esaurite, no comunque impoverito il territo- poi sanata e sequestrata due volte. 750.000 metri cubi a fianco della di- nessun impianto, nemmeno un rifiu- rio. Si possono produrre meno rifiu- L’ultima, a gennaio, dopo il ritrova- scarica per rifiuti urbani già esistente to veniva raccolto per essere ricicla- ti, ed è una balla quella per cui gli mento di campioni di una sostanza e che ha ormai raggiunto la capienza to. È partita la raccolta differenziata, italiani non sarebbero disponibili a apparentemente tossica che ha inqui- di 1.250.000 tonnellate. Infine decine sono stati costruiti tutti gli impianti riciclare: dove il sistema è efficiente, nato il bosco circostante. «Dagli otto di persone si sono riunite in Sarde- per passare ad un moderno ciclo in- come in alcuni centri del nord, le comuni che la utilizzavano dodici an- gna, vicino Portovesme, dove l’Eural- tegrato di rifiuti, sono state chiuse, percentuali di riciclaggio sfiorano il ni fa siamo arrivati ai 23 di oggi - luminia, unica industria italiana che secondo quanto previsto dalle nor- 50 per cento». Insomma: si può fare. spiega Lorenzo Parlati, presidente di produce la bauxite per il trattamento mative europee e nazionali, le disca- «In questo senso una delle leggi mi- Legambiente Lazio - adesso la discari- dell’alluminio, scarica fanghi rossi di- riche. Ma la mancata realizzazione gliori era il decreto Ronchi - conti- ca si allargherà per ulteriori 80.000 rettamente a mare nel bacino di Sa dei termovalorizzatori, anello finale nua Ferrante - che indicava nel 35 metri quadrati, come stabilito da un Foxi. della catena di smaltimento dei rifiu- per cento annuo l’obiettivo della quo- decreto del commissario straordina- Tante realtà diverse ma indicati- ti, osteggiata da cittadini spesso ma- ta di raccolta differenziata, mentre rio per i rifiuti, Francesco Storace. ve della situazione nazionale. Eppure linformati da Masanielli in cerca di oggi siamo al 15. Non solo non è Che finora ha solo programmato basterebbe poco per diminuire la no- un titolo di giornale, rischia di mette- stato mai pienamente applicato, ma nuove discariche: una nuova di fian- stra produzione di rifiuti (nel 2001 re in ginocchio l’intera regione. Ora ora vogliono smantellarlo». co a Malagrotta, e un altro invaso ogni italiano ne ha prodotti 608 Kg, arrivano i nuovi poteri conferiti dal E così ieri mattina è cominciata alla Cecchina». 39 in più rispetto al 2000): raccoman- governo ai Commissariati e ai Prefet- la protesta. La Campania rimane la Erano in tanti anche i cittadini dazioni semplici, come evitare l’ac- ti e che dovrebbero mettere la parola regione più «calda»: almeno cento riuniti davanti alla discarica Amiat di quisto di prodotti usa e getta, sceglie- fine al tira e molla con i sindaci che, persone hanno presidiato la discari- Basse Stura, vicino Torino, che, so- re contenitori in vetro e non in plasti-

Il sindaco di Iglesias, Forza Italia, che non voleva troppi parcheggi per disabili, intitola una strada alla trasmissione di Canale 5 Nasce il belvedere “Striscia la notizia”

Davide Madeddu Forza Italia e dal Ccd. esponente della minoranza storce il biente Carlo Pinna di Forza Italia - Il «gentile omaggio» del primo muso davanti al primo atto di devo- anzi spero che il tutto venga letto in cittadino all’azienda e ai program- zione al «biscione» e alla bandiera termini positivi». Contestazioni? CAGLIARI La fedeltà al Cavaliere? Si mi del Cavaliere, riguarda Nebida, del Cavaliere, dal centro destra che Nessun problema: il primo cittadi- mostra anche dedicando le strade ai una piccola frazione della città con amministra il comune arrivano gli no, fiero della sua bandiera azzurra programmi di Mediaset, l’azienda vista, mozzafiato, sul mare e sul fa- stop e i divieti alle contestazioni. rilancia, va avanti per la sua strada. del primo ministro. Ne sa qualcosa raglione di Pan di Zucchero. Una «Spero che nessuno abbia da ridire «Le strade si chiameranno così, e Paolo Collu, sindaco forzista di Igle- frazione che conta quasi un miglia- - ha commentato l’assessore all’am- daranno lustro anche alla città». sias, città con trentamila abitanti a io di abitanti, un tempo mineraria, 50 chilometri da Cagliari, che ha e oggi desiderata da costruttori e deciso di intitolare due strade a Stri- imprenditori intenzionati a costrui- scia la notizia e al suo ideatore Anto- re alberghi e strutture a cinque stel- nio Ricci. le. «Il Belvedere della frazione di Nessuno scherzo da carnevale Nebida si chiamerà “Belvedere Stri- fuori tempo, e nemmeno nessuna scia la Notizia” - ha detto - mentre trovata pubblicitaria polemica. Tut- la vicina strada si chiamerà “via Ric- to vero, tutto ufficiale e confermato ci”». Inutile ricordare che le strade dallo stesso ideatore. Anzi il primo non si dedicano ai vivi. E in ogni cittadino di Iglesias, famoso in pas- caso, buon senso vorrebbe che a fi- sato per aver negato anche i pass nire nella toponomastica fossero parcheggio ai disabili («sono trop- personaggi che hanno dato lustro pi», diceva) ha illustrato il suo pro- alla città, alla Regione o all’Italia. getto convocando pure una confe- «Non ci saranno problemi per renza stampa. Un incontro dove ha questo inconveniente - ha replicato illustrato la nuova toponomastica il primo cittadino, fiero della sua della città e le novità del 2003. Una trovata - perché se ci chiedono chi è vera e propria rivoluzione per il co- Ricci, possiamo dire ricci di mare, e mune minerario, oggi governato da il problema è risolto». Se qualche 10 Italia domenica 11 maggio 2003

Carenze e disservizi preoccupanti emergono dal rapporto annuale presentato a fine marzo ma reso noto solo ieri. I casi denunciati In un anno 37 mancate collisioni in volo Aeroporti fuori controllo, allarme dell’Agenzia per la sicurezza, che il governo vuole imbavagliare

Maura Gualco sicurezza e sulla gestione delle emergen- stare una significativa preoccupazione Negli scali di Alghero, Ancona, Bari, Ber- essere oltrepassate - e che questo sistema di sistema che hanno giustificato una se- ze: «la maggior parte dei gestori - è il per la tendenza in atto ad affidare ai gesto- gamo, Orio al Serio, Lamezia Terme, laddove esistente, non sempre è piena- rie di raccomandazioni di sicurezza indi- giudizio conclusivo - sono sprovvisti di ri aeroportuali responsabilità tecniche Lampedusa, Pantelleria e Ronchi dei Le- mente conforme con la normativa inter- rizzate all’Enac e all’Enav (Ente nazionale ROMA Trentasette mancate collisioni in strutture adeguate e professionalità adat- connesse alla sicurezza del volo e alla ge- gionari manca il servizio radar di avvicina- nazionale». Diversi aeroporti nazionali in di assistenza al volo). Raccomandazioni volo nel 2002 e ventisette a terra tra il te al mantenimento di elevanti standard stione delle emergenze, quando non po- mento. L’Agenzia rimarca ancora la pro- più, non hanno vie di rullaggio che scorra- che hanno principalmente riguardato: «la 2001 e il 2002 di cui sedici gravi e una di sicurezza». Sul piano numerico, sono chi dei suddetti aeroportuali sono sprov- pria raccomandazione per «valutare la no parallele all’intera pista di volo, obbli- necessità di controlli e addestramenti pe- culminata nel drammatico incidente di stati 37 i casi di Airprox (la vicinanza di visti di strutture adeguate e di professio- possibilità di installare un radar per il gando così gli aeromobili a rullare sulla riodici per i controllori del traffico, la Linate nell’ottobre 2001. Ma non è tutto. due aerei in volo tale da erodere i margini nalità specifiche idonee al mantenimento controllo dei movimenti a terra su tutti stessa pista di volo, con conseguenti inde- necessità di puntuali e complete segnala- Aeroporti privi di radar, di torri di con- minimi di sicurezza, comunemente chia- di elevati standard di sicurezza operati- quegli aeroporti nazionali che, a causa siderate sollecitazioni delle macchine, pos- zioni e registrazioni da parte degli ATC trollo, di piste di rullaggio parallele a quel- mate “mancate collisioni”)nel 2002, 15 in va». Che vuol dire? «Il responsabile nume- delle dimensioni, particolarità costrutti- sibili danni alle strutture aeroportuali e (Air Traffic control ovverosia il comples- le di volo. meno del 2001. Ventisette i casi di ro uno è l’Enac (Ente nazionale aviazione ve, volumi di traffico o condizioni meteo agli aerei. Infine, «ancora poco chiara la so del personale addetto al traffico aereo) È l’allarme lanciato dal rapporto annuale Runway Incursion (mancate collisioni a civile) - spiega un responsabile dell’Ansv statisticamente rilevate, non siano in gra- normativa riguardo all’edificabilità possi- di tutti gli eventi anomali relativi alla sicu- elaborato dall’Agenzia nazionale per la si- terra) tra il 2001 e 2002, di cui 16 di grave che preferisce l’anonimato - che attraver- do di garantire agli operatori del traffico bile nelle immediate vicinanze del sedime rezza operativi; opportunità di revisione curezza al volo (Ansv), organismo che il entità e uno culminato con la tragedia di so le concessioni affida alcune responsabi- il controllo visivo degli spostamenti degli aeroportuale, un non sempre puntuale ove possibile delle traiettorie di decollo e governo vuole imbavagliare attraverso la Linate nell’ottobre del 2001 in cui persero lità legate alla sicurezza, alle società di aerei e di altri mezzi sulle aeree di movi- aggiornamento del piano ostacoli e nessu- dei circuiti di attesa che comportino il riforma Romani in procinto di essere ap- la vita 118 persone. Le inchieste aperte gestione aeroportuali. Prerogative che pri- mento e manovra». Tuttora mancanti, co- na considerazione del concetto, estesa- sorvolo a bassa quota di aree densamente provata. Ma andiamo con ordine. dopo gli eventi più gravi - si legge nel ma non avevano. E trattandosi di società me già denunciato in precedenti rappor- mente applicato in altri Paesi, di Runway abitate. «Ci siamo accorti che alcuni inci- Dal rapporto che ogni anni redige l’Ansv rapporto - hanno fatto rilevare «la man- private con finalità commerciali private, ti, i servizi di Torri di Controllo sugli scali Public Zone (area di rispetto del prolun- denti o episodi non vengono segnalati - e di cui si è avuta notizia solo ora nono- canza di una adeguata crew integration» temiamo che possano trascurare la gestio- di Albenga, Bolzano, Crotone, Foggia, gamento dell’asse pista che dovrebbe pro- rivela un funzionario dell’Ansv - quando stante fosse stato presentato all’esecutivo (integrazione di personale), tale da far ne della sicurezza». L’Agenzia rileva inol- Lampedusa, Parma, Perugia e Trento, co- teggere la fascia abitativa circostante; tale sviluppammo i nastri in seguito alla trage- a fine marzo, emergono carenze e disservi- emanare ulteriori raccomandazioni di si- tre che molte piste degli aeroporti italiani sì da «lasciare sostanzialmente ai piloti la incertezza normativa, richiede «il tempe- dia di Linate ci accorgemmo che il giorno zi preoccupanti. Nel rapporto, l’Agenzia curezza. risultano tuttora prive di apparati ILS (in- totale responsabilità delle operazioni di stivo intervento del legislatore». prima era stato evitato un incidente analo- di sicurezza (operativa dall’ottobre 2000 Ecco in sintesi i maggiori rilievi mossi struments Landing System) - trasmettito- volo nella zona di aerodromo». Si ricorda go. Causato dagli stessi motivi. Se venisse- e presieduta da Bruno Franchi) esprime dall’Agenzia nel suo Rapporto. ri radio che consentono di atterrare - e inoltre che «pochi aeroporti nazionali so- Servizi di assistenza al volo. Per quanto ro segnalati tutti gli incidenti si potrebbe parere contrario all’affidamento ai gesto- quindi di procedure di atterraggio stru- no dotati di Stop Bar - strisce di lampadi- riguarda i servizi di assistenza al volo, intervenire preventivamente ed evitare le ri degli scali responsabilità tecniche sulla Aeroporti. L’Ansv «non può non manife- mentale. E veniamo ai maledetti radar. ne al suolo che se accese non possono dall’esame sono emersi «elementi critici tragedie». Controlli inefficaci per chi tiene un’arma in casa Insufficienti le norme appena varate sui titolari di una licenza, per comprare una pistola basta un certificato medico

Gianni Cipriani Ma cosa ha detto Pisanu nella cir- condotte che possano far dubitare cenze già rilasciate nonché all'even- armi, in relazione al pericolo che gli do ai limiti di quella loro rilasciata». rente. Oggi per una "licenza" (porto colare? «Le autorità di pubblica sicu- della permanenza dei requisiti di affi- tuale adozione del divieto di detenzio- interessati possano portarle fuori dal- Proprio questo secondo punto è quel- d'armi, caccia e tiro a segno) sono rezza sono anche a valutare ogni qua- dabilità prevista dalla legge, proceden- ne di armi. Pari attenzione dovrà la propria abitazione, in assenza di lo che presenta le maggiori difficoltà. necessari alcuni controlli, tra cui il OMA Dopo i morti, il giro di vite. lificata segnalazione di eventi o di do se necessario alla revoca delle li- aversi nei casi di mera detenzione di una specifica licenza o contravvenen- Perché la legislazione è piuttosto ca- certificato medico che dovrebbe di- ardivo, ma pur sempre positivo, an- ventare annuale. Ma le licenze sono he se si tratta di una piccola retro- una minoranza rispetto alle armi che arcia rispetto alla linea della "giusti- sono semplicemente detenute in ca- ia fai-da te", così cara a larghissimi Scarpa, Filcams Cgil sa. In questo caso non ci sono veri e ettori della Casa della Libertà. Ades- propri controlli. Per comprare una o il ministro dell'Interno, Giuseppe pistola in una armeria, basta portare isanu, fa sapere che l'intera discipli- un certificato medico. Uno per tutta a sulle armi, le munizioni e gli esplo- la vita. Se negli anni a venire il deten- ivi sarà rivista da una commissione «Un albo delle guardie giurate tore della pistola dà segni di squili- nterministeriale, mentre è stata indi- brio, diventa tossicodipendente o al- izzata una circolare a prefetti e que- tro, è praticamente impossibile sco- tori perché vogliano «assicurare sem- per garantire la loro preparazione» prirlo da parte della autorità, perché re, al momento del rilascio di qualsi- non c'è nessun altro obbligo di certifi- si licenza di porto d'armi e per ogni cazione. Addirittura, se si compra l'ar- ulla osta all'acquisto di armi, la scru- ROMA «Il fatto che oggi ci sia una riflessio- dico degli operatori, della loro formazione, ma da un privato, basta solo fare la olosa verifica dei requisiti personali ne sulle armi, dalle licenze alla detenzione, dello sviluppo del controllo della professio- denuncia alla polizia, ma non è nem- ei richiedenti e specificamente di per inserire controlli più severi, è assoluta- nalità e della solidità delle imprese, per il meno necessario un certificato medi- uelli psico-fisici, attestati dalla certi- mente positivo. Però dovrebbero seguire conseguente rilascio delle licenze. Si sposta co. Ed infatti - più che per i titolari icazione medica». Un'attenzione che altri atti che vanno nella stessa direzione. invece l'asse verso una "polizia sussidiaria" delle "licenze" - le tragedie sono spes- ovrebbe essere estesa anche a coloro Non è così. Da parte nostra, da tempo ci con l'aggravante di essere privata. Il rischio so provocate dai "detentori" di armi, e sono la maggioranza) che non han- stiamo battendo per l'istituzione di un albo è quello di una moltiplicazione degli appa- che - per usare un'immagine - una o la licenza, ma detengono un'arma nazionale degli operatori della vigilanza pri- rati, in un paese come il nostro dove si mattina prendono la pistola custodi- casa. In questo caso, però, c'è un vata, ossia le guardie giurate, perché da un contano cinque corpi di polizia nazionale ta nel cassetto e sparano a familiari e ero e proprio "buco normativo" che lato ci sia un riconoscimento del loro ruolo più la polizia locale». passanti. «L'atto di indirizzo di Pisa- ende quasi impossibile controlli seri. così importante e delicato. E dall'altro sia E questo cosa potrebbe produrre? nu va nella giusta direzione - com- Certo, proprio quando dopo tan- garantita un'adeguata preparazione tecni- «Lo dico in due parole: confusione e menta Claudio Giardullo, segretario e morti assurde si lancia l'allarme - co-professionale, visto che si tratta di perso- disarticolazione. E c'è poi una preoccupa- generale del Silp-Cgil - ma è necessa- e esistesse un minimo di coerenza o ne che devono utilizzare anche le armi per zione aggiuntiva… rio rivedere la normativa nel comples- ecenza politica - il Polo dovrebbe il loro lavoro. La nostre richieste sono fino- Quale? so. Chi detiene un'arma in casa, prati- are pubblica autocritica e ricordare ra cadute nel vuoto. Il governo fa orecchie «La proposta del governo sancisce la camente, non è soggetto a nessun ti- uanto nell'aprile dello scorso anno da mercante, preferendo scorciatoie che po- subalternità delle guardie giurate alle attua- po di controllo. E non ci sono garan- ostenne il ministro della difesa Anto- trebbero rivelarsi anche piuttosto pericolo- li forza di polizia, con un evidente tentativo zie che la collettività sia garantita da io Martino, che in una intervista a se». di scaricare sulla vigilanza tutti quei servizi una persona che, ad un certo punto, adio Radicale esaltò il sistema ameri- Maurizio Scarpa è segretario nazionale dequalificati e marginali, che il Viminale potrebbe cominciare a presentare al- ano, dove, in virtù del secondo della Filcams-Cgil, assai critico verso la deri- non intende più svolgere, cercando anche terazioni psichiche o di comporta- mendamento, sono pochi i vincoli va da destra repubblicana americana del in questo modo di ridurne i costi a scapito mento. Tenendo poi conto che lo er vendere le armi: «Quanto alla di- governo sulla sicurezza, che non risolve nes- della qualità del servizio». squilibrato, nel giorno in cui entra in esa del secondo emendamento, sfi- suno dei problemi dei "vigilantes": «Da mol- Ma quando si parla di sicurezza, la azione, non fa certo differenza tra li- ando il senso comune dei benpen- to tempo, come sindacato, abbiamo posto qualità dovrebbe venire prima dei cenze e detenzione e può, come è anti, devo dire che sono perfettamen- l'esigenza di una riforma del settore della costi... accaduto, prendere una pistola e an- e d'accordo con lei», aveva detto ri- vigilanza privata, che ne definisca finalmen- «Esatto. Da tempo denunciamo come dare in strada a sparare a chiunque. pondendo ad un ascoltatore. Ed ave- te ruolo ed ambito di competenze. Invece il l'atteggiamento della "committenza pubbli- Per questo è necessario prevedere a poi aggiunto che «la legislazione governo di centro-destra approfitta di que- ca" sia solamente orientato alla riduzione controlli più severi e sistematici. A estrittiva in materia di possesso di sta giusta esigenza per tentare di imporre dei costi. Così è stato generato l'attuale de- cominciare da un certificato medico, rmi ha disarmato quanti obbedisco- un ottica paramilitare». grado del settore. Un degrado, ci tengo a rilasciato dopo un controllo scrupolo- o alle leggi, non ha disarmato i delin- La proposta berlusconiana in mate- sottolinearlo, che è stato pagato a caro prez- so, che attesti che chi è in possesso di uenti». Che dire di più? Che l'atto di ria di "sicurezza sussidiaria" è da zo dai lavoratori sul versante della sicurez- un'arma, licenza o detenzione che ndirizzo di Pisanu (chissà se pensato bocciare? za e dell'integrità fisica, con decine di morti sia, sia davvero una persona con la er rassicurare i "benpensanti") è co- «Senza dubbio. Perché non affronta i in servizio. testa sulle spalle, senza disturbi della Il corpo di uno dei rapinatori uccisi a Boscotrecase vicino Napoli Ciro Fusco/Ansa unque un gesto isolato, nel mezzo nodi veri della definizione dello stato giuri- g.cip. personalità». i una serie di politiche del governo Insomma, le ultime tragedie han- erlusconi che tendono a tutti gli ef- no fatto nascere qualche ripensamen- etti ad "americanizzare" la sicurezza. to anche in casa polista, perlomeno e posizioni di Martino trovano poi Identificati i due banditi morti in una gioielleria del quartiere Testaccio a Roma. L’orefice che ha sparato resta indiziato di omicidio volontario tra i pochi che non gradiscono del pazio nei recenti provvedimenti at- tutto la deriva autoritaria. Benpensan- raverso i quali il Polo sta spianando ti, secondo Martino e molti altri. Ed a strada per "privatizzare" interi set- infatti la "ricetta americana" sta an- ori della sicurezza e - in una prospet- Uno dei rapinatori uccisi aveva una pistola giocattolo dando comunque avanti. Per un atto iva più lontana che si spera non sarà di indirizzo di Pisanu, ci sono decine ai realizzata - l'introduzione delle di progetti, proposte, conciliaboli e

arie polizie locali che potrebbero in ROMA Era un’arma giocattolo la pisto- ma difesa. Se gli fosse stata addebita- Come sta il signor Mastrolorenzi? «A sene, gli ho spiegato che io sono un di oreficeria per metterlo a disposizio- quant'altro, per trasformare l'Italia

ualche modo dare una veste istitu- la finto calibro nove impugnata da ta, invece, l’ipotesi di eccesso colpo- pezzi - prosegue il suo avvocato - di- artigiano che arranca per arrivare a ne dei figli. Incredulità e disperazio- nel paese della giustizia fai da te, pos- ionale a ronde, milizie, guardie na- uno dei due rapinatori uccisi venerdì so, avrebbe voluto significare che Ma- strutto per aver spezzato le vite di fine a mese, certamente non Bulgari, ne: queste le sensazioni espresse alla sibilmente privatizzata, gestita anche

ionali o padane che dir si voglia. scorso dal gioielliere Massimo Ma- strolorenzi aveva il presupposto sba- due ragazzi della stessa età dei suoi e che avevano scelto l’obiettivo sba- notizia della morte del loro congiun- dai nuovi sceriffi e dalle ronde.

strolorenzi nel suo negozio in via Ma- gliato del livello di pericolo e ha supe- figli. Piange tutto il giorno. Non han- gliato». Quando «ho visto che mi vo- to dai familiari di Giampaoli, che ver- nuzio, a Testaccio. rato la soglia della difesa per negligen- no importanza i soldi, gli orologi, i levano sparare - ha concluso - non ranno presto sentiti dagli investigato- Un giro di vite Un particolare importante ma za». Importante a questo punto sarà gioielli, se potesse tornare indietro gli ho capito più niente ed ho comincia- ri. Intanto il pm Erminio Amelio ha Dal governo una ‘‘ ‘‘ che non cambia la posizione del gio- anche il risultato dell’autopsia che darebbe tutto e anche di più». to a sparare. Ero talmente impaurito affidato al medico Luigi Bonaccorso tardivo che non offre ielliere, indagato per omicidio volon- confermerà la versione della legitti- Il gioielliere che ha reagito ad un che ho continuato a premere il grillet- l’incarico di sottoporre ad autopsia i spinta a dare una comunque garanzie tario. «Un atto dovuto», dicono sia ma difesa. Se il commerciante, che tentativo di rapina uccidendo i due to anche se erano finiti i colpi». due cadaveri. Anche quello di Rober- veste istituzionale gli inquirenti che il suo avvocato, possiede altre quattro gioiellerie, in- giovani nel suo negozio ricostruisce I due rapinatori intanto sono sta- to Marai, romano di 28 anni e resi- Il problema vero Claudio Giannelli, che aggiunge: fatti, avesse sparato alle spalle dei rapi- così quei momenti. «Ho avuto paura ti identificati. Giampaolo Giampaoli dente nella zona Laurentina. A identi- a ronde, milizie sono le modalità «Per noi è molto meglio l’omicidio natori la legittima difesa verrebbe di essere ammazzato non che mi por- di 32 anni era originario della Cala- ficarlo è stata la moglie dopo che in e guardie nazionali volontario che l’eccesso colposo di le- esclusa. Ma così non è andata. «Il tassero via i gioielli - ha detto tramite bria e membro di una nota famiglia mattinata si era presentata presso la di vendita gittima difesa». Nel primo caso, spie- gioiellere ha sparato in pieno petto al il suo avvocato Claudio Giannelli - Il di gioiellieri. Anzi, era un orafo e ge- stazione dei carabinieri della Cecchi- o padane ga il legale «si può dimostrare che il rapinatore che si trovava vicino alla loro modo di fare era isterico, sem- stiva un laboratorio insieme con la gnola per denunciare la scomparsa mio cliente aveva coscienza e volontà porta d’ingresso - dice l’avvocato bravano invasati, temevo che potesse- sorella, ed era stata proprio la sua del marito. di uccidere ma lo ha fatto per legitti- Giannelli - e a un fianco al secondo». ro fare fuoco. Ho detto loro di andar- famiglia ad acquistare il laboratorio ma. gu. domenica 11 maggio 2003 pianeta 11

Gabriel Bertinetto te sulla riconoscenza che gli an- glo-americani amerebbero fosse lo-

ro tributata in quanto liberatori. Sen- Centomila allo stadio. Gridano «Al- Il capo del Consiglio Accoglienza trionfale za chiamare per nome né gli Usa né lah è grande» e acclamano l’uomo la Gran Bretagna, Hakim assicura che attendevano di rivedere da 23 che «il popolo iracheno è capace di supremo della da parte degli sciiti ‘‘ anni: il leader sciita Mohammed edificare un nuovo Iraq senza l’aiuto Baqer Al Hakim, che torna in patria rivoluzione islamica in Iraq Duro discorso contro il regime di un altro paese. Devono lasciare dopo un lunghissimo esilio. Hakim l’Iraq agli iracheni». giunge a Bassora passando attraver- (Sciri) di Saddam: occorre rispetto Un discorso abile quello di so due ali di folla plaudente che sven- ‘‘ Hakim, che dedica l’esordio ad una tola le bandiere verdi dell’Islam e ha lasciato l’Iran per le minoranze requisitoria «mirata» contro il regi- quelle nere del perenne lutto sciita. me di Saddam. «Mirata» perché al È così lungo tutti i venti chilometri dove ha vissuto 23 anni Oggi arriva a Najaf carattere «dittatoriale» abitualmente che separano la frontiera iraniana da attribuito al potere del rais, aggiunge Bassora. Hakim, 63 anni, il volto in- il marchio di infamia del «razzi- corniciato da smo», per avere una barba bian- «usato le armi ca, il capo coper- chimiche contro to dal turbante i nostri fratelli nero dei religiosi curdi» e per «le che possono van- operazioni di tare una discen- sterminio» di denza in linea di- cui sono stati vit- retta dal profeta Torna dall’esilio il Khomeini iracheno time anche tur- Maometto, ha comanni e assi- vissuto dal 1980 ri. Hakim insom- esule in Iran, sot- Bassora in festa per Hakim: via gli Usa. Costruiremo un Iraq moderno che rispetti l’islam ma evita di in- to la protezione dossare i panni di quel regime te- del paladino scii- ocratico che nei ta. La persecuzione ha coinvolto suoi libri ha mo- gran parte del popolo iracheno, e su strato sempre di questa base, nella seconda parte del considerare un discorso l’uomo venuto da Teheran modello anche esorta i connazionali all’unità. E in per il suo paese, particolare all’«amore tra sunniti e l’Iraq. E dal qua- sciiti», perché «gli sciiti non sono le ora invece settari», spiega, mettendo così in prende con pru- guardia chi volesse aprofittare del denza le distan- momento caotico che attraversa il ze, per quanto paese per imporre la volontà di una non sia chiaro se sola parte. «Vogliamo un regime che in maniera con- rispetti le specificità delle componen- vinta o per sem- ti del nostro popolo, sciita, sunnita, plice convenien- curda, turcomanna, cristiana, e che za tattica, per rifletta l’unità dell’Iraq». non inimicarsi Non solo. Abbiamo bisogno di subito gli attuali una «libertà completa» con un gover- padroni di Ba- no «eletto, che scaturisca dalle ur- ghdad, gli ameri- ne». Democrazia dunque, e plurali- cani. smo. Significa un no a qualunque Hakim gui- ipotesi di confusione fra potere poli- da il Consiglio tico e religioso? Hakim non si dilun- supremo della ri- ga in chiarimenti su questo punto. Il voluzione islami- dubbio resta, e saranno solo gli svi- ca in Iraq (Sci- luppi concreti della sua iniziativa nei ri), uno dei cin- mesi futuri a spazzarli via o a ripro- que partiti che porli. Ma intanto va notato il passo costituiscono il in cui, l’obiettivo di uno «Stato che nocciolo duro riconosca i principi dell’Islam» vie- dell’opposizione ne abbinato a quello di uno «Stato a Saddam, intor- moderno». Non abbiamo una visio- no al quale ne retrograda del ruolo della religio- Washington in- ne nella società, sembra voler dire tende costruire Hakim. E anzi: «Vogliamo fondare il governo prov- uno Stato che accordi importanza visorio dell’Iraq. alla costruzione e allo sviluppo, che Non è l’unico sfrutti le grandi potenzialità umane importante dirigente sciita, e lo Sciri dell’Iraq, e che attribuisca un ruolo non è l’unica organizzazione alla lo scenario primario alla gioventù e alla donna». quale faccia riferimento quel sessan- La quale in particolare, «istruita e ta per cento di iracheni che aderisco- onorata, deve assumere il suo ruolo no al ramo dell’Islam che riserva La folla di sia nella famiglia sia nella società». una speciale devozione ad Ali e Hus- Bassora Se son rose fioriranno. Oggi sein, rispettivamente genero e nipo- Disarmo e protezione americana acclama Hakim prosegue il suo itinerario at- te di Maometto. Ma il bagno di folla Ayatollah traverso l’Iraq, visitando Najaf, capi- sulla strada per Bassora prima, e poi Mohammad tale storica del mondo sciita, il cui in città, dimostrano che il suo segui- per i «terroristi» iraniani in Iraq Baqir al-Hakim peso era però scemato sotto la tiran- to è comunque imponente, e con nia di Saddam, a vantaggio di Qom, Hakim e lo Sciri dovranno fare i con- la città santa iraniana. Successiva- ti tutti: dagli sciiti moderati del- Matrimonio d’interessi in Iraq. Contraenti, le forze d’occupazione difesa di Baghdad. del Golfo, i Mujaheddin hanno scelto di tenersi fuori dal conflitto in mente toccherà Karbala, meta due l’ayatollah Ali Sistani, principale au- americane e le milizie anti-governative iraniane che in territorio È stata una fonte militare statunitense a dare ieri notizia dell’in- cui erano impegnati i loro protettori iracheni. settimane fa di un oceanico raduno torità della città santa di Najaf, ai iracheno hanno le loro basi operative. Curioso: proprio queste mili- tesa raggiunta con i Mujaheddin del popolo. Questi ultimi avrebbe- Il disarmo del gruppo iraniano non sarà totale. Verrano lascia- di fedeli sciiti che il regime baathista radicali che fanno capo al figlio del- zie, i Mujaheddin del popolo, erano state inserite da Washington un ro accettato di deporre le armi e di confluire in alcuni accampamen- te loro le armi leggere perché non siano sopraffatti dalle Brigate aveva sempre proibito. Infine sarà a l’ayatollah Sadr, sino all’altro partito anno fa nella lista delle organizzazioni terroristiche. Oggi però fa ti sotto controllo delle forze Usa. Il generale Ray Odierno, coman- Badr, che fanno capo allo Sciri. Si tratta proprio del partito iracheno Baghdad per dare la sua impronta al sciita, il Dawa. comodo averle dalla propria parte in vista dell’offensiva politico-di- dante della quarta divisone d’infanteria, ha dichiarato che «non si alla cui guida è l’ayatollah Mohammed Baqer Al Hakim, rientrato varo del governo provvisorio cui Le truppe inglesi, che controlla- plomatica, e chissà, un giorno anche militare, che Bush intende tratta di una resa, è un accordo per il disarmo e il raggruppamen- ieri in Iraq dall’esilio. Mujaheddin del popolo e Brigate Badr sono stanno lavorando le forze dell’oppo- no Bassora e tutto il sud, si tengono scatenare contro Teheran. Nell’immediato però il loro disarmo può to», derivante dal fatto che i Mujaheddin «sembrano avere gli stessi per così dire specularmente uguali e contarie, ciascuna avendo sizione sotto la supervisione america- a debita distanza dai cortei e dai ra- essere visto benevolmente dalle stesse autorità iraniane. obiettivi degli Stati uniti per formare una democrazia e combattere operato per anni da basi oltre confine: i Mujaheddin iraniani in na. Lui però non ne farà parte. A sé duni che accompagnano il ritorno Per quanto riguarda i Mujaheddin si profila l’opportunità di l’oppressione». Comunanza di obiettivi contro il governo di Tehe- Iraq, le Brigate irachene Badr in Iran. Ed è un paradosso dell’ingro- intende riservare il ruolo di coscien- di Hakim. E saggiamente evitano di ottenere in futuro aiuti sino a ieri insperati nella loro azione contro ran, evidentemente. vigliato ginepraio in cui si stanno cacciando gli americani, il fatto za critica e di guida morale degli scii- presentarsi allo stadio dove l’ex-esu- il regime teocratico. Ma l’intesa con gli Usa è anche una scelta Gli americani avevano già concluso un cessate il fuoco con i che lo Sciri sia invitato a fare parte del governo provvisorio che gli ti. Sul palcoscenico della politica pre- le, arringando i sostenitori in tripu- obbligata. Se facessero resistenza, la sproporzione dei mezzi bellici di ribelli iraniani in aprile. I Mujaheddin del popolo si erano impegna- Usa preparano a Baghdad, mentre altrove in Iraq gli americani ferisce mandare avanti il fratello Ab- dio, si fa interprete del generale risen- cui dispongono rispetto agli americani è tale che verrebbero spazzati ti a consegnare gli armamenti pesanti. Grazie all’assistenza di Sad- sentano il bisogno di un contrappeso militare alla forza di questi del Aziz, che è già in Iraq dal 16 timento per l’occupazione straniera, via in breve. Anche perché il crollo del regime di Saddam si è portato dam, i Mujaheddin erano dotati infatti di un numero imprecisato loro evidentemente infidi alleati. aprile e partecipa alle trattative per il un sentimento che prevale nettamen- via le protezioni di cui godevano da parte dei servizi informativi e di di cannoni e carri armati. Come già fecero durante la prima guerra ga.b. nuovo esecutivo. «Presto il rimpatrio per 500mila rifugiati» Primi sopralluoghi dell’Unhcr nei campi profughi. Necessari 118 milioni di dollari per il piano di rientro in Iraq

La caduta di Saddam potrebbe ria- quantamila vivono ancora nei dei biglietti e dalle offerte arriva- nerabili. prire la strada del ritorno per cen- campi allestiti nell’emergenza, Schröder favorevole alla revoca delle sanzioni Onu te, lo scorso anno l’Unhcr incassò Oltre che in Iran, altre grandi tinaia di migliaia di profughi ira- per un quinto sono curdi, la mag- circa tre milioni di dollari, utiliz- gruppi di profughi iracheni sono cheni, fuggiti all’estero nell’ulti- gioranza è araba: è da qui che so- BERLINO Il cancelliere tedesco Gerhard Schröder si è un'anticipazione, il cancelliere ribadisce al tempo stesso zati per il rimpatrio dei profughi concentrati in Germania, dove se mo ventennio, vittime di persecu- no partiti i primi sopralluoghi, detto a favore della revoca delle sanzioni dell'Onu nei la sua posizione favorevole a una ricostruzione afghani dal Pakistan. Il concerto ne trovano 51mila, mentre Olan- zioni e repressione. Secondo le sti- qui dove l’esilio ha ancora il se- confronti dell'Iraq, sostenendo di non volersi opporre al dell'Iraq «sotto l'egida delle Nazioni Unite». Ma non di quest’anno prevede la parteci- da e Svezia danno complessiva- me dell’Alto Commissariato Onu gno dell’assoluta precarietà e del- desiderio in questo senso manifestato dagli Stati Uniti. dice nulla di preciso su un eventuale ruolo della pazione tra gli altri di Bono, Eric mente ospitalità ad altre 52.000. per i rifugiati almeno mezzo mi- la necessità estrema. In un'intervista che apparirà oggi sul quotidiano Der Germania in questo processo. Clapton, Queens, Deep Purple, Il loro esilio inizia in date diverse, lione di persone dovrebbero esse- L’Iran ha tollerato la loro pre- Tagesspiegel, Schröder dice di non vedere «nessun Già Parigi aveva mostrato segnali d’apertura sulla Liza Minnelli e Andrea Bocelli. sono arrivati ad ondate. I primi re rimpatriate. Ed è opportuno senza, ma come tutti i paesi confi- motivo» per il mantenimento delle sanzioni. «Si tratta questione delle sanzioni. Ieri Russia e Cina hanno Con l’incasso si spera di riuscire a nel ‘75, quando, dopo un accor- farlo presto, perché la transizione nanti con l’Iraq quando sono co- solo di decidere le condizioni e i modi» dell'abolizione manifestato l’intenzione di partecipare «in maniera riportare in Iraq i primi 20-30 mi- do con l’allora Scià di Persia sul aperta dal crollo del regime, una minciate a cadere le prime bom- delle restrizioni. costruttiva» al Consiglio di sicurezza, giudicando la rifugiati delle categorie più vul- tracciato dei confini, venne colpi- volta garantite condizioni di sicu- Nell'intervista, di cui ieri è stata diffusa necessario restaurarne «l'unità». ta la popolazione curda. Poi du- rezza, offre opportunità maggiori rante la guerra tra Iran e Iraq, di reintegro sociale ed economi- Oltre 200mila Il 27 a Modena negli anni 80. E nell’88, con la co. ‘‘ ‘‘ feroce repressione dei curdi. An- Funzionari dell’Unhcr hanno iracheni sono ospiti be ha chiuso le frontiere, avver- sono rivelati miracolosamente nificato una spesa di 118 milioni il concerto cora, dopo la prima guerra del cominciato a visitare i campi pro- in Iran tendo che non avrebbe potuto inutili durante il conflitto. di dollari, che si spera possano di «Pavarotti Golfo: stavolta a fuggire sono gli fughi dell’Iran, che ospitano la sopportare una nuova invasione Ma riportare a casa almeno la arrivare dalle donazioni dei diver- sciiti del sud, insorti a Bassora spe- più grande comunità irachena al- Quasi un milione di gente in fuga. L’esodo temuto metà degli iracheni in fuga - le si paesi. and friends» rando nell’aiuto della coalizione l’estero: oltre 200.000 persone, sparsi in quaranta dalle organizzazioni umanitarie stime parlano di 900.000 perso- La prima grande iniziativa di per raccogliere internazionale, che allora si fer- per la maggior parte finite nei sob- non c’è stato, i bombardamenti e ne, la stragrande maggioranza del- solidarietà è prevista in Italia, con mò assai prima di Baghdad. A fi- borghi delle grandi città, soprat- paesi il controllo del regime hanno im- le quali non ha lo status di rifugia- il concerto di «Pavarotti and frien- fondi ne anni 90 un nuovo esodo dei tutto ad Ahwaz e Shiraz, sottobo- pedito grossi flussi di popolazio- to, perché non l’ha chiesto o non ds», arrivato alla sua decina edi- curdi, vittime del regime e degli sco popoloso di gente che tira in ne. I depositi di materiale da cam- l’ha ottenuto - costerà molto. zione e fissato per il prossimo 27 scontri tra opposte fazioni. qualche modo a campare. Cin- po e viveri allestiti dall’Unhcr si L’Alto commissariato Onu ha pia- maggio a Modena. Dalla vendita ma.m. 12 pianeta domenica 11 maggio 2003

Il disegno di legge prevede lo stanziamento di 25 milioni di dollari per sperimentazioni. L’obiettivo è un arsenale potente ma «selettivo» Bush vuole nuove armi atomiche La commissione Forze armate del Senato Usa cancella il divieto di Clinton sui test nucleari

Bruno Marolo milioni di dollari al poligono nu- Filippine cleare nel Nevada, che dovrebbe essere rimesso in efficienza dopo WASHINGTON L'America vuole anni di inattività. Altri 6 milioni nuove armi atomiche, su misura tore - che secondo un responsabile militare, il di dollari servirebbero per proget- per le intenzioni di George Bush. colonnello Agustin Dima-ala, sarebbe rima- tare nuovi ordigni, e 15 milioni di Si prepara a riprendere le ricerche Bomba al mercato sto ucciso dall’esplosione - avrebbe deposto dollari sarebbero spesi per una abbandonate alla fine della guerra l’ordigno in un sidecar appena fuori dal mer- bomba atomica di profondità. Il fredda. Un passo da gigante in cato. Una seconda bomba, confezionata con Pentagono ha indicato, nel suo lin- questa direzione è stato compiuto almeno 13 morti una bombola di gas, è stata trovata più tardi - guaggio burocratico, di volere una venerdì, quando la commissione secondo il colonnello Dima-ala - davanti a «robusta penetrazione nucleare del Senato per le forze armate ha una caserma dei pompieri della città ed è della terra». Gli americani hanno approvato un disegno di legge che Il presidente MANILA Almeno 13 persone sono morte e un stata disinnescata dagli artificieri. L’isola di già una bomba all'idrogeno per rende possibile la sperimentazio- Bush durante la numero imprecisato sono rimaste ferite per Mindanao, dove vivono l'80% circa dei 10 sfondare i rifugi antiatomici, ma ne di bombe nucleari, vietata dieci cerimonia di l’esplosione di una bomba in un mercato nel- milioni di musulmani filippini, è una delle di fatto non la possono usare. La anni fa dal presidente Bill Clinton. consegna di una le Filippine. Molte circostanze dell’attentato, regioni più povere del Paese. Il gruppo Abu sua potenza è sei volte superiore a In particolare, la legge destinereb- laurea nella rivendicato dal gruppo integralista islamico Sayyaf è un movimento integralista sospetta- quella dell'ordigno di Hiroshima e be milioni di dollari a una bomba Carolina del Sud Abu Sayyaf, non sono però ancora chiare, to di avere legami con la rete terroristica Al il numero immenso di vittime civi- di profondità della potenza di cin- soprattutto per quel che riguarda la sorte del- Qaeda di Osama bin Laden. Un dirigente li sarebbe inaccettabile per l'opi- que kilotoni, ideata per penetrare l’autore. L’esplosione - avvenuta a Korona- della polizia locale ha però dichiarato di so- nione pubblica americana. i rifugi antiatomici sotterranei. dal, una città nell’isola di Mindanao (sud) - spettare per l'attentato, date le sue modalità, Bush vuole una bomba atomi- Il disegno di legge sarà messo avrebbe provocato da 26 a 40 feriti. L’attenta- il Fronte Islamico di liberazione Moro (Milf). ca «selettiva», con una potenza ai voti entro il mese alla camera e massima di cinque kilotoni, pari a al senato. La maggioranza dei par- 5 mila tonnellate di tritolo. In que- lamentari è favorevole. In commis- sto modo potrebbe seminare la sione, alcuni tra i 12 senatori del Cleveland morte nei rifugi della classe diri- partito democratico di opposizio- gente del paese attaccato senza ne hanno votato sì come i 13 re- sterminare l'intera popolazione. pubblicani. «Per 50 anni - ha accu- Gli esperimenti nucleari nel sato il senatore Jack Reed del Rho- Irrompe all’università e spara Nevada sono cessati di fatto nel de Island, a nome della minoran- 1992, e l'anno dopo il presidente za contraria - vi è stato uno sforzo Ucciso uno studente, 3 feriti Clinton ha annunciato una so- in tutto il mondo per rendere ille- spensione unilaterale per incorag- gittimo l'uso delle armi nucleari. giare gli altri paesi a fare lo stesso. Ora il governo americano procede CLEVELAND Indossava una tuta mimetica e un elmetto L'esempio è stato seguito dalla nella direzione opposta. Non vuo- della Seconda guerra mondiale l’uomo che venerdì Russia. Il disegno di legge che ora le limiti al dispiegamento di nuo- ha fatto irruzione all’università di Cleveland, Ohio, e sarà messo ai voti prevede una spe- ve armi». ucciso uno studente e ferito altre tre persone. sa di 25 milioni di dollari perché Nel 2001, appena insediato al- Erano le quattro di pomeriggio quando lo squili- nuove armi atomiche possano es- la Casa Bianca, il presidente Bush brato ha rotto una porta antincendio della Weathe- sere sperimentate nel giro di 18 ha dato il segnale del nuovo corso rhead School of Management con una sega elettrica e mesi se il presidente darà l'ordine. con un documento governativo in- si è introdotto nella caffetteria. Qui ha estratto una L'amministrazione Bush ha già titolato: «Revisione della politica mitragliatrice e una pistola e ha sparato centinaia di chiarito che non si sente vincolata nucleare». Durante la guerra fred- colpi contro gli studenti che si trovavano nel locale. dal trattato per la messa al bando da, Stati Uniti e Unione Sovietica Dopo aver aperto il fuoco, l’uomo è scomparso nei degli esperimenti con armi nuclea- avevano prodotto ordigni sempre meandri dei cinque piani dell’edificio, mentre studen- ri proposto alle Nazioni Unite dal più potenti con uno scopo dissua- ti e professori, una settantina in tutto, si sono barrica- presidente Clinton. sivo. Nessuna delle due superpo- ti negli uffici e nelle aule. A quel punto sono interve- «Ovviamente l'uso delle armi tenze avrebbe osato attaccare l'al- nute due squadre di tiratori scelti delle Swat che han- nucleari verrebbe preso in conside- tra, sapendo che la distruzione sa- no via via liberato e messo al sicuro gli studenti che razione soltanto in casi estremi», rebbe stata reciproca. Bush vuole intanto avevano comunicato la loro posizione al- assicura David Smith, direttore invece armi nucleari tattiche, di l’esterno grazie a internet e ai cellulari. La polizia ha del National Institute for Public potenza limitata, che si possano impiegato sette ore per catturare l’uomo che si è Policy, uno dei promotori della usare senza arrivare all'olocausto arreso solo in serata dopo essere stato colpito da due nuova politica del governo. Ci di intere città. Gli Stati Uniti si proiettili. «È stata una caccia al topo» molto difficile, mancherebbe che venissero usate riservano di lanciarle contro paesi ha dichiarato il capitano della polizia, data la comples- a cuor leggero, senza pensarci due che non hanno un arsenale atomi- sità della pianta dell’edificio. Questo, infatti, inaugura- volte. co. to all’inizio dell’anno accademico, è opera dell’archi- In una lettera aperta al presi- Il documento del 2001 citava tetto Frank Gehry che è solito disegnare architetture dente Bush, il sindaco di Hiroshi- Siria, Libia, Iraq e Iran, ma era labirintiche e frastagliate. L’uomo, un ex dipendente ma ha definito i suoi programmi formulato in un linguaggio ambi- dell’università, aveva fatto causa all’ateneo ma era «un attacco frontale contro il mo- guo. Nel 2002, una direttiva firma- stato sconfitto un mese fa in tribunale. Non è il primo vimento per il disarmo nucleare». ta dal presidente Bush ha indicato episodio del genere che accade negli Stati Uniti. Qual- George Bush ha giustificato l'inva- esplicitamente che gli Stati Uniti che mese fa era stato il regista Michael Moore a ripor- sione dell'Iraq e il bombardamen- risponderebbero con armi nuclea- tare in primo piano il problema della proliferazione to delle sue città con la necessità di ri se attaccati con armi chimiche o delle armi nel Paese con il film-documentario impedire la produzione di armi di biologiche. «Bowling for Columbine» che ricordava la strage di sterminio. Ora la corsa agli arma- Ora si passa dalla teoria alla tredici persone compiuta da due adolescenti nella menti nucleari riprende, e gli Stati pratica. Il disegno di legge che sarà loro scuola a Littleton, Colorado. Uniti sono i soli a correre. votato dal Congresso destina 25 Central Park festeggia i suoi 150 anni Celebrazioni in grande stile per il famoso parco di New York, nato per dimenticare gli affanni della città

Flaminia Lubin na primaverile lo invadono 250mila Central Park esiste proprio grazie ai monumento verde. E così il New il parco diventano instancabili, cor- con gli altri. Più a nord ci sono i Center Jazz, una versione speciale e persone, in un anno a visitarlo sono film che lo rappresentano. York Times si domanda se i suoi rono , giocano, si arrampicano sulle campi sportivi quelli per le partite di personalizzata di «Happy Birthday». in 25 milioni. Woody Allen quando Ma questa è una mezza verità. architetti avrebbero mai immagina- rocce massicce e quando questi pic- football, calcio e baseball. Sono state presentate magliette in NEW YORK Compie 150 anni e non li si racconta rivela di essere allergico La realtà è che la gente di New York to che il loro parco sarebbe diventa- coli arrivano in cima la loro gioia è Circa due decenni fa nel 1980 in onore del parco disegnate dall'artista dimostra nemmeno un po' pur es- al verde. I prati, gli alberi, la natura e quella del mondo che lo ha visitato to un po' come il giardino di casa dei la gioia di tutti. un momento di crisi economica del- americano Robert Rauchenberg. sendo tantissimi. Perché è sempre in generale, lui cittadino con la C ha da sempre incoronato questo pra- newyorkesi. E di fatto basta girarci Se si vuole provare a pattinare la città il parco rischiava di non po- Una grande festa per quello che è più bello, rigoglioso, vivo e soprattut- maiusola, lo deprimono. Tutto il ver- to immenso come «un paradiso ter- un po' per rendersi conto che è così. sui roller blades lo si fa nel parco. ter essere più mantenuto. Fu fonda- considerato il più bel parco urbano to amato. Central Park celebra l'anni- de del mondo ad eccezione del par- restre». Basta vedere le attenzioni Quante volte si incontra una vec- Nelle panchine ci si siede a leggere il ta allora un'organizzazione no-pro- del mondo. Un contenitore naturale versario della sua nascita e New co della sua grande mela che invece che gli stanno rivolgendo per questo chietta che porta da mangiare alle giornale e ai primi caldi in quanti si fit che si occupasse di raccogliere i capace di accogliere e rendere felice York per un anno intero lo festegge- ama e protegge, lo sfondo e il prota- anniversario i media statunitensi anatre di uno dei laghetti come se sdraiano a prendere il sole. E poi c'è finanziamenti per la sopravvivenza chiunque ci passi un po' di tempo. Il rà a partire da oggi. Era il 1850 la gonista di tanti suoi film. che non fanno che scrivere valanghe quegli animali fossero i suoi. E poi ci la collina dei cani, una collina dove i di questo tesoro, «The Central Park parco accoglie visitatori di tutte le città aveva deciso di raccogliere i sol- Central Park c'è quasi sempre in di parole per onorare questo loro sono i bambini che una volta dentro cani vengono portati per socializzare Conservancy». Il gruppo può conta- razze, gli sportivi di tutte le età, le di per la costruzione di un parco un film che si gira a New York. «Il re oggi per il mantenimento del par- persone di tutte le classi sociali. I dove si potesse passeggiare a piedi o Maratoneta» Dustin Hoffman corre co, grazie ai finanziamenti ricevuti, bambini e gli anziani, le mamme in carrozza, vennero raccolti 5 milio- nei suoi viali e Robert Redford ci si su 300 milioni di dollari. con le carrozzine, i ciechi con il loro ni di dollari. Soldi che oggi appena ritrova senza scarpe in «A piedi nudi La festa di apertura della stagio- cani d’accompagnamento. bastano per un appartamento le cui nel parco». La scena inevitabilmente ne di eventi in onore di Central Park Al parco si ritrovano in migliaia finestre affaciano su questa distesa commovente di «Love Story» è gira- è stata organizzata da questa associa- chi con la voglia di sfogare quei rit- verde. Nel 1858 il progetto parco ta nel parco d'inverno intorno allo Ricordando Julio. Una piccola della guerra coi suoi occhi, per zione che aveva ospiti di onore il mi agitati accumulati nella città più venne affidato a due famosi disegna- stadio del ghiaccio. La lista dei lavori folla si raduna nella chiesa di St. In ricordo di Julio poi rientrare negli Stati Uniti e sindaco Michael Bloomberg e l'attri- frenetica del globo, chi con la voglia tori Frederick Law Olmsted e Cal- cinematografici in cui il parco è lì Joseph nel Greenwich Village, scuotere le coscienze degli ameri- ce Candice Bergen. È stata cantata, forse solo di godersi un bagno di vert Vaux. I due archittetti vinsero, presente è infinita e forse il mito dietro Washington Square. Silen- reporter morto in Iraq cani. da importanti musicisti del Lincoln verde e di tranquillità. Ci sono poi molto facilmente, la gara per aggiudi- zio e lacrime in memoria del gior- Nell'omelia don Tos ricorda l'an- gli appassionati di uccelli, sono centi- carsi la realizzazione dello spazio ver- nalista spagnolo Julio A. Parra- sia di verità che animava il lavo- naia le specie che vivono nel parco. de perchè i loro disegni proponeva- do, figlio di Anguita, il leader della Izquierda Uni- ro di Julio Parrido. Anche lui in Iraq ci era andato Un giorno una ragazza passeggia- no quello che la città di allora cerca- da, ucciso lo scorso 7 aprile a pochi chilometri da per vedere coi suoi occhi, raccontare, e scuotere la va con accanto un fagiano e non si va: un luogo tranquillo dove trovare Un’area verde Baghdad. Corrispondente del quotidiano El Mundo, coscienza intorpidita di tanti. In un tempo in cui in Coprotagonista capiva se era lei che inseguiva l'ani- ‘‘ un po' di pace visti i tumulti razziali Julio Parrado dalla metà degli anni Novanta viveva politica il legame tra parola e verità è pericolosamen- ‘‘ male o il contrario. Il fatto è che non in corso. di 341 ettari e lavorava a New York. La memoria del giornalista te rotto e dove in nome della libertà si giustificano la di tanti film c'erano inseguimenti, ma stavano so- Venne chiamato Central Park che ogni anno che odiava la violenza ed amava la tolleranza, diven- violenza ed i suoi eccessi, il duro lavoro di un per i newyorkesi lo percorrendo in pace un medesi- anche se il nome non corriponde ta anche la denuncia della guerra come assurda ed giovane e bravo giornalista onesto, si staglia come mo percorso. alla realtà urbanistica della città, vi- ospita immorale. Grazie al suo parroco don Aldo Tos, una testimonianza controcorrente. Julio si sentiva è soprattutto Il parco manda tutti a casa al sto che il parco non è nella zona 25 milioni questa chiesa è stata un bastione della resistenza «neoyorquino» e cittadino del mondo e con la sua il giardino tramonto nonostante il tasso di cri- centrale di Manhattan, ma verso la cattolica a Bush nelle settimane del conflitto irache- penna voleva incidere questo mondo, per contribui- minalità sia in declino è troppo peri- sua parte nord. Si estende dalla 59esi- di visitatori no. E lo continua ad essere. È qui che Julio Parrido re a renderlo un posto più tollerante ed unito. I suoi di casa coloso frequentarlo di notte. Ma dal- ma strada fino alla 110a all'inizio di era venuto poco prima di partire per l'Iraq per amici e colleghi per questo venerdì lo hanno ricorda- le prime luci dell'alba un'altra giorna- Harlem. Spazia da est a ovest ed è intervistare don Aldo Tos, che come prete negli anni to come un testimone (cioè un martire) della verità. ta a Central Park è pronta a ricomin- grande 341 ettari. In un fine settima- Sessanta si era recato in Vietnam per vedere l'orrore Aldo Civico ciare. domenica 11 maggio 2003 pianeta 13

C’è chi ipotizza la lunga mano di un gruppo terroristico vicino ad Al Qaeda. Il cancelliere tedesco ha scritto al presidente Bouteflika Sahara, 31 turisti europei spariti nel nulla Sul mistero congiura del silenzio delle autorità algerine e dei parenti dei desaparecidos

Cinzia Zambrano entrare in azione solo nel caso in cui le che, sul chi e perché abbia messo in ha ipotizzato che dietro al sequestro ci stro non è stato mai provato, ma se- trattative si rivelassero inutili, (trattati- atto questo strano piano di sequestro sarebbe la lunga mano di Al Qaeda. condo la stampa algerina e tedesca, i ve? E con chi, se il ministro degli Inter- «a scaglioni», se sia stato chiesto un Nel sud del Sahara algerino opera un turisti sarebbero proprio in mano a È una strana storia quella dei turisti ni algerino ne ha negato l’esistenza?). eventuale riscatto e sul perché tante gruppo islamico armato diretto da una banda di contrabbandieri legata europei scomparsi nel nulla in un Si sa che il cancelliere Schröder ha persone si spostassero senza guida, aiu- Mokhtar Belmokhtar, 31 anni, cono- ad Al Qaeda, che avrebbe chiesto un triangolo del deserto del Sahara in Al- anche inviato una lettera al presidente tandosi soltanto, a quanto pare, con sciuto con lo pseudonimo di Khaled riscatto di parecchi milioni di dollari. geria: 31 persone, inghiottite dalla sab- algerino Abdelazi Bouteflika, per chie- telefonini Gps, tutti tengono la bocca Abou El-Abbes: un figlio del deserto, Questa banda sarebbe nota alle autori- bia a gruppi, sei per la precisione, e in dere che non venga usata la forza per cucita. nato a Ghardaia che, dopo una mili- tà algerine e opererebbe da anni nella tempi diversi, dal 22 febbraio al 22 liberare gli ostaggi. Si sa poi che l’am- I turisti sono tutti spariti nel trian- tanza nel Gia, è confluito alla fine de- zona di confine tra l'Algeria, il Mali e marzo. 31 persone, 23 uomini e 8 don- basciatore elvetico Blaise Godet, capo golo tra Ouargla (800 chilometri a sud gli anni '90 nel Gruppo Salafista per la la Mauritania. Sempre secondo la ne -15 tedeschi, 10 austriaci, 4 svizze- della Direzione politica del Diparti- di Algeri), Djanet (1700 km a sud-est) predicazione e il combattimento stampa, sia l'Algeria che la Germania ri, un olandese e uno svedese-, sparite mento federale svizzero degli affari e Tamanrasset (1900 km a sud), nel (Gspc), organizzazione di cui sono sono contrarie al pagamento di un ri- senza lasciare traccia, come volatilizza- esteri (Dfae), è in missione in Algeria. deserto del Sahara. Le ricerche non provati i legami con quella di Bin La- scatto per ragioni di principio, per cui ti, nulla delle loro jeep, nulla dei loro Ma su come stiano andando le ricer- hanno finora dato risultati. Qualcuno den. Il suo coinvolgimento nel seque- a meno di un rilascio volontario degli bagagli, nulla delle attrezzature che ostaggi da parte dei sequestratori, una avevano con sé, nulla dei loro corpi, volta messi alle strette dalle azioni di per chi aveva ipotizzato una tragica ricerca già avviate dal governo algeri- fine. Medio Oriente no, l'impiego delle teste di cuoio tede- È una strana storia anche perché sche potrebbe essere l'ultima carta a della loro scomparsa nessuno sembra disposizione per liberare gli ostaggi. averne voglia di parlare. Né le autorità mo disposti - gli ha fatto eco Shalom - ad adottare Secondo il quotidiano algerino El algerine, che finora hanno, a ritmo delle misure umanitarie per facilitare la vita della Watan, citando «fonti ben informa- più o meno cadenzato, detto tutto e il Powell arrivato in Israele popolazione palestinese ma non acconsentiremo a te», i turisti «sono stati rapiti, poi divi- contrario di tutto: «i turisti con ogni iniziative suscettibili di mettere in pericolo degli si in due gruppi» dai loro carcerieri. Il probabilità sono vivi», 5 maggio mini- israeliani». Una dichiarazione che sottintende un primo gruppo «sarebbe detenuto a cir- stro degli Interni Yazid Zehouni; Vedrà Sharon e Abu Mazen no di Tel Aviv su un possibile ritiro delle truppe ca 150 chilometri a nord ovest di Illizi «non c’è alcuna certezza sulla loro sor- con la stella di David dalle città palestinesi della (1600 Km. a sud-est di Algeri), nel te, e non ci sono trattative in corso Cisgiordania, occupate militarmente durante la se- massiccio roccioso di Tamelrik, il se- con chicchessia», 6 maggio, stesso mi- GERUSALEMME Il segretario di Stato americano, Co- conda Intifada. condo gruppo sarebbe invece detenu- nistro; né le diplomazie europee dei lin Powell, è giunto ieri pomeriggio in Israele, pri- Le difficoltà legate al conflitto israelo-palestine- to «tra In Salah e Tamanrasset», quasi paesi di provenienza dei turisti: «non ma tappa del suo viaggio diplomatico che lo porte- se e le conseguenze del dopoguerra in Iraq saranno 2.000 chilometri a sud di Algeri, in forniamo dettagli e non vogliamo rà anche in Giordania, Egitto e Arabia Saudita. al centro dei colloqui che il segretario di Stato Usa una sorta di «terra di nessuno control- commentare nessuna indiscrezione L’arrivo di Powell giunge all’indomani del discorso avrà oggi con il premier Ariel Sharon e, poco dopo, lata da contrabbandieri e predoni». giornalistica», portavoce del governo fatto dal presidente Usa, George W. Bush, in cui è con il neo-premier palestinese, Abu Mazen, che «Un intervento militare per liberare tedesco; né le famiglie dei rapiti. Qua- stata delineata una proposta di un’area di libero avrebbe intenzione di concordare una tregua negli gli ostaggi rischierebbe di risolversi si nessun parente di uno dei «missing» scambio commerciale per tutto il Medio Oriente attacchi anti-israeliani con i gruppi integralisti pale- con un'enorme perdita di vite umane, si è lasciato intervistare chiedendo per quei Paesi che metteranno in pratica riforme stinesi di Hamas e della Jihad islamica. Tregua che sia da parte dei turisti che delle forze spiegazioni e invocando la mobilitazio- democratiche, con rilevanti novità sulla questione è già stata bollata come «un’illusione ottica» dal di sicurezza». Perché rapirli? Prendere ne del governo. È come se tutti si fosse- israelo-palestinese. ministro degli Esteri, Shalom. Nell’elenco degli in- sei gruppi di turisti, 31 persone in tut- ro accordati per una strategia del silen- Nell’agenda di Powell in Israele, passaggio obbli- contri di Powell in Medio Oriente non appare il to, con auto, moto e attrezzature va- zio. Silenzio sulle responsabilità del se- gato sarà la discussione politica sulla «road map» presidente palestinese, Yasser Arafat, sempre confi- rie, non è cosa da poco. Ancora più questro, silenzio sugli autori, silenzio messa a punto dagli Usa insieme all’Unione Euro- nato nel Muqata, il suo quartier generale a Ramal- difficile è poi nascondere il tutto per sugli sviluppi delle ricerche. pea, la Russia e l’Onu. Primo appuntamento a Ge- lah. Arafat, dopo la partenza di Powell dal Medio settimane in un'area desertica. Qualcu- Dalle notizie per ora trapelate sul- rusalemme con il ministro degli Esteri israeliano, Oriente, incontrerà il ministro degli Esteri greco, no tira in ballo anche il commercio la stampa si sa che il governo tedesco Silvan Shalom. Venerdì sera, durante il suo discor- George Papandreou (rappresentate della presiden- archeologico, facendo notare che tutte avrebbe offerto all'Algeria gli uomini so, Bush aveva presentato una sorta di proposta, un za europea), rompendo - di fatto - l’isolamento le persone sparite conoscono il tede- del «Gsgs9», le famose teste di cuoio, primo passo, per riaprire il dialogo di pace tra internazionale imposto dal veto di Sharon. sco e che alcuni siti Internet in questa che nella loro ormai mitica azione del israeliani e palestinesi: i primi dovrebbero impe- Dopo il tour per questi paesi arabi, il segretario lingua spronano al commercio di og- 18 ottobre 1977 liberarono a Mogadi- gnarsi a bloccare la costruzione di nuove colonie di Stato Usa arriverà in Europa, per un giro di getti del neolitico, come quelli che ab- scio gli 86 passeggeri dell'aereo della ebraiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza consultazioni in Russia con il presidente Vladimir bondano nella zona delle supposte Lufthansa dirottato dai terroristi della mentre i secondo dovrebbero definitivamente ab- Putin, in Bulgaria e in Germania dove incontrerà il scomparse. Gli interrogativi sulla que- Raf. Le forze speciali dovrebbero però bandonare ogni tipo di violenza contro Israele. «Sia- Cancelliere tedesco Gerhard Schröder. sta strana storia rimangono tutti. Argentina, i duellanti ignorano gli alluvionati di Santa Fe Menem e Kirchner pensano solo al ballottaggio. La solidarietà arriva dalla gente semplice, già provata dalla crisi

Emiliano Guanella ta e furia; duecento secondo i vigili acqua la cui sala di terapia intensiva, pio e al palazzo del governatore, l'ex del fuoco e le autorità provinciali, che aveva appena cinque anni di vi- pilota di Formula Uno, Carlos Reute- oltre mille secondo i reporter del ta, è ora fuori uso. mann, che, adesso, è nei guai. Da BUENOS AIRES Franco Aguirre è ri- quotidiano locale «El litoral». La tragedia è avvenuta mentre molti considerato come uno degli masto per tre giorni accampato sul A fare da contraltare alle immagi- gli argentini erano ancora attaccati amministratori più conosciuti dell' tetto della propria casa, nel quartiere ni che arrivano dalla zona ci sono alla televisione per seguire il risulta- Argentina, ha preferito mesi fa decli- Roma della città di Santa Fe. Sulla quelle girate nei tantissimi centri di to del primo turno delle elezioni pre- nare le offerte ricevute dal presiden- sua testa un cielo grigio con nuvole raccolta delle donazioni spuntati co- sidenziali, svoltosi il 27 aprile. Le ine- te Duhalde per lottare contro Me- gonfie, sotto un'enorme distesa d'ac- me funghi in ogni angolo dell'Argen- vitabili polemiche sono entrate nella nem, suo vecchio padrino politico, e qua alta più di tre metri arrivata con tina. Pacchi con coperte, vestiti, ma- campagna per il ballottaggio del ha lasciato così il terreno libero all' forza fino al secondo piano di tutti terassi, generi alimentari, pile e can- prossimo 18 maggio tra l'ex presi- outsider Kirchner, dato dai sondaggi gli edifici. Solo, con una lanterna in dele vengono donati da migliaia di dente Carlos Menem e il governato- come sicuro vincitore nel ballottag- mano e un bastone nell'altra ha spie- famiglie che si avvicinano alle sedi re di Santa Cruz Nestor Kirchner. gio. Ora si trova al centro di una gato ai giornalisti arrivati fin lì in dalla Caritas, dell'esercito, delle Quest'ultimo ha criticato la mossa vera e propria bufera politica e si canoa che sarebbe restato sul posto Ong, delle radio e televisioni, degli poco felice del suo avversario, anda- arrampica sui vetri per rispondere fino a che l'acqua non sarà calata enti statali autorizzati dal governo. to a cercare i voti dall'altro outsider alle accuse di negligenza che gli pio- definitivamente. L'alluvione di due Le chiese cattoliche, ma anche le si- peronista Rodriguez Saa proprio nel- vono addosso da tutte la parti. settimane fa sulla terza città dell'Ar- nagoghe e le moschee di Buenos Ai- le ore del disastro. «Menem - ha det- «Quello che è successo - continua a gentina ha travolto la sua villetta a res sono rimaste aperte giorno e not- to - ha dimostrato quali sono le sue ripetere - era imprevedibile. Mai nel- schiera spazzando via in meno di te. Il palazzetto dello sport del club priorità in un momento così delica- la storia di Santa Fe era caduta così mezza giornata il risultato di una vi- sportivo River Plate è stracolmo, co- mai successo qualcosa di simile - ha definita i giornali locali, è arrivata zioni economiche e mezzi tecnici, to». L'acqua del fiume, il cui livello tanta pioggia in poco tempo». Gli ta intera di lavoro. Ora la sua paura sì come gli atri d'ingresso di tutte le detto alla Nacion il responsabile del- anche nei quartieri poveri della peri- l'Italia ha mandato un carico di ten- di guardia abituale è di quattro me- hanno risposto i tecnici della più im- si chiama sciacallaggio: diverse ban- facoltà dell'Università di Buenos Ai- la Red Solidaria, una struttura che feria sud di Buenos Aires: un gruppo de, cucine da campo e alimenti in tri, ha superato i sette metri e mezzo portante Università della città che de di delinquenti si aggirano in bar- res e i magazzini improvvisati nei coordina le attività di una ventina di di cartoneros, i raccoglitori informa- scatola. Il comitato d'emergenza del- spezzando gli argini in una zona che hanno tirato fuori uno studio am- ca per rubare tutto quello che incon- pressi delle stazioni d'autobus e me- Ong - se si continua a questo ritmo li di carta e stracci, ha riempito un la Nazioni Unite ha dato la sua dispo- era considerata sicura. In pochi mi- bientale realizzato nel 1991 in cui si trano. «Se me ne vado mi portano tropolitana. Secondo una prima sti- potremo coprire le esigenze imme- camion di alimenti ed è partito alla nibilità per i lavori di ricostruzione nuti è arrivata a lambire il centro evidenziava la necessità di nuovi argi- via tutto. Mia moglie e i miei due ma almeno cinque milioni di argenti- diate di metà degli evacuati». L'«allu- volta di Santa Fe. Gli Stati Uniti, la dell'Hospital de niños, l'unico cen- cittadino, entrando in case, ospedali, ni per proteggere i quartieri che so- figli sono andati a casa di parenti. Io ni hanno donato qualcosa. «Non era vione di solidarietà», come l'hanno Francia, il Cile hanno offerto dona- tro pediatrico cittadino travolto dall' chiese, fino alla piazza del Munici- no poi risultati colpiti. Lo studio, resto fin che non arriverà l'esercito». che fu commissionato dallo stesso Il disastro causato dallo straripamen- Reutemann, fu accantonato in un to del rio Salado, il fiume che costeg- La famiglia Pignatti rivolge un calo- Nel 60˚ anniversario della morte di cassetto. «Se ci avessero ascoltato - gia la città prima di confluire nel roso ringraziamento a tutti coloro ha detto il rettore della Universidad Paranà, sarà ricordato come uno dei che le sono stati vicini e che hanno MARIO BERSANI del Litoral - adesso non saremmo più gravi nella recente storia argenti- manifestato il loro cordoglio per la ucciso dai fasciti il 13 maggio 1943 qui a contare i morti». Nel frattem- na. Centotrentamila persone sono ri- scomparsa del caro a Corticella di Bologna, la figlia Io- po migliaia di santafesini rimango- maste senza casa mentre un grande landa, il genero Cesare e famigliari, no a proteggere le loro case. Quando interrogativo rimane aperto sul nu- CARLO lo ricordano con tanta stima ed cala il sole metà della città rimane al mero delle vittime. I morti accertati amarezza. buio. E si ascoltano, in lontananza, sono ventitré ma nessuno sa dire Crevalcore (Bo), 11 maggio 2003 gli spari isolati. «Sono i ladri - rico- con precisione quanto siano i disper- Bologna, 11 maggio 2003 nosce davanti alle telecamere Franco si che mancano all'appello nei 12 14 maggio 2000 14 maggio 2000 - speriamo che li prendano con le centri per gli evacuati allestiti in fret- mani nel sacco».

Anniversario

23 le vittime ufficiali NADIA PINCHINI Anche i raccoglitori ‘‘ ma secondo la stampa ‘‘ Sono trascorsi 3 anni dalla tua man- di carta e stracci i dispersi canza e 10 mesi da quella di di Buenos Aires hanno a due settimane dal GIUSEPPE PINCHINI riempito un camion disastro sarebbero Il mio ricordo e l’amore per voi so- di alimenti e sono mille no sempre più grandi. partiti Nerina Bologna, 11 maggio 2003 14 domenica 11 maggio 2003

AUTORIPARAZIONI, L’ITALIA È LA PIÙ CARA D’EUROPA NELLO SPORT UN MILIONE DI LAVORATORI IN NERO

MILANO Neppure l'aumento del costo delle riparazioni delle Ania (Associazione Nazionale delle Imprese d’Assicurazione) MILANO Un settore tutto da riformare: il lavoro nel mondo Anche in campo previdenziale le cose non vanno meglio. auto incidentate riesce ad imporre una tregua tra Antitrust e e i carrozzieri, siglato nel marzo del 1992. dello sport è caratterizzato da un alto grado di irregolarità e Bastano poche cifre a chiarire la situazione: gli sportivi iscritti compagnie di assicurazione, dopo la polemica scoppiata ve- «I dati sembrano indicare che l’accordo - spiega l’Anti- dalla assenza di normative adeguate in campo previdenziale. al fondo previdenziale sono 26mila, mentre gli sportivi profes- nerdì scorso sui rincari delle polizze nelle varie città. trust - abbia avuto in un primo momento l’effetto di spostare Per questo il senatore diessino Antonio Pizzinato sta lavoran- sionisti ed i tecnici iscritti sono 6.200. Fra costoro 1.150 sono L’indagine Antitrust sull’Rc auto, pubblicata sul sito inter- verso l’alto il prezzo dei servizi di riparazione, che è cresciuto do ad un progetto di legge del settore. «In Italia - spiega il nuovi assicurati, ma ben 950 sono quelli cessati. Quelli che net dell’Autorità, evidenzia che in Italia, il costo medio dei di circa il 60% in 5 anni, e successivamente di mantenere tale parlamentare - su 20-25 milioni di persone che svolgono percepiscono la pensione, invece, sono solo 1.169. Un altro servizi di riparazione è aumentato del 17,9% dal 1996 al 2001, prezzo su valori elevati, con ritmi di crescita comuque superio- attività motorie, sono un milione e 50mila i lavoratori che dato allarmante riguarda gli assicurati silenti, ovvero coloro superando la media europea pari al 16,9% (se si esclude il ri a quelli della media europea». Per l’Antitrust è dunque gravitano attorno a questo mondo. Di questi solo 50mila che non versano contributi e che non hanno diritto alla pen- Regno Unito). «evidente che tale accordo non è stato in alcun modo di sono tutelati contrattualmente. Il che equivale a dire che un sione, che sono 21.467. Dal 1992 al 1997, in particolare, «il confronto internazio- ausilio per le imprese di assicurazione nell’attività di controllo milione di persone lavora in nero». «Non è giusto - commenta il senatore - che chi ha impe- nale - dice L'Antitrust - mostra per l'Italia una crescita del dei costi». «Anche in materia assicurativa la legge deve essere rivista - gnato gran parte della propria vita nello sport non possa poi tutto anomala del costo delle riparazioni, pari al 58,2%». Il direttore generale dell’Ania, Giampaolo Galli, che ieri continua Pizzinato - perchè la normativa recentemente appro- aver diritto ad una pensione perchè non esiste un sistema Nello stesso periodo in Germania l’aumento è stato del 15%, ha definito «contraddittori» i dati dell’Antitrust, ha anche vata obbliga la copertura assicurativa solo per gli infortuni adeguato di tutele. Il Fondo Onesti, approvato la scorsa setti- in Francia del 10% e in Olanda del 12%. L’anomalia italiana insistito sul fatto che «dimostrano che l’aumento dei costi dei mortali e di invalidità. E per gli altri infortunati? Ebbene per mana in parlamento, non risolve certo il problema, preveden- viene ricondotta dall'Antitrust alla stipula dell’accordo tra risarcimenti, dalla liberalizzazione ad oggi, è stato del 70%». loro non esiste alcuna normativa». do aiuti solo per 5 ex atleti indigenti».

Lo stanziamento dei fondi Cipe Prodi: l’euro funziona, anche troppo Segnali deludenti Le piccole imprese alla prova della competitività. Bersani: creare un terziario evoluto dalla nuova politica per il Sud Marco Ventimiglia avere i mezzi propri sufficienti per Giovani al lavoro stimenti sull'innovazione e sul suo affrontare le sfide e le difficoltà che in una piccola trasferimento alle imprese: «Lo abbiamo di fronte. Insomma, dovrà industria 0,8% del nostro pil dedicato alla ri- Mario Centorrino MILANO «Il ruolo che l'euro sta assu- finire l'epoca delle aziende povere Foto di Andrea cerca ci sta gloriosamente allonta- mendo nel mondo è straordinario con le famiglie ricche». Sabbadini nando dalla media europeo del 3% come io avevo sperato ed è diventa- Da alcuni interventi effettuati e continuiamo a fornire cervelli agli roviamo a leggere il messaggio che traspare dalla to una delle due divise di importan- da associazioni di imprenditori era- Usa, mentre l'Estremo oriente - ve- nuova politica per il Mezzogiorno (ora tradotta in za mondiale». no invece emerse preoccupazioni di la Cina - è avanzato, e prosegue,a P una ripartizione di fondi per il triennio 2003-2005 È da sempre uno dei più forti sulla necessità di certificazione delle gran velocità». da parte del Cipe) con le lenti di un imprenditore interes- “sponsor” della moneta unica euro- aziende, nonché timori per la possi- A Siena è intervenuto anche sato ad investire al Sud. pea, ed anche ieri a Siena, in occasio- bilità che i fondi finissero per pre- Pierluigi Bersani, responsabile eco- Il nostro imprenditore apprende dalla delibera del Cipe, ne del convegno sulle Pmi, Roma- miare «più il mattone che le idee ed nomico dei Ds. «Dobbiamo creare che per la prima volta sperimenta la gestione unitaria dei no Prodi è intervenuto sul tema eu- i progetti». Il tutto con il rischio di attorno alle piccole e medie impre- fondi finalizzati a risolvere la “questione meridionale”, ro. Il presidente della Commissione finanziare Paesi che non hanno le se - ha dichiarato l’ex ministro del- tre strategie originali rispetto al passato oltre ad una europea ha sottolineato come la mo- strutture per gestire i piani struttu- l’industria - un terziario evoluto indicazione pratica. Partiamo proprio da quest’ultima. neta unica «funziona. Accidenti se rali ed anche di lasciare a mezzo che consenta loro di aprirsi alla di- Intanto, nel 2003, un anno dal pallido profilo congiuntu- oggi funziona, funziona anche trop- progetti già avviati. mensione internazionale. Dobbia- rale, l’impegno finanziario del governo per attrarre capi- po». «Con Basilea 2 - ha ribadito Pro- mo anche sfruttare meglio le possi- tali nelle regioni svantaggiate del paese è poco più che «L'euro ormai - ha aggiunto di - si sta raggiungendo un certo bilità che offrono le nuove tecnolo- simbolico. Ed oltre tutto viene definito, quasi a metà Prodi - è uno dei due protagonisti equilibrio e ci sono solo piccoli per- gie. Della globalizzazione in Italia si dello stesso anno, più per comprensibili motivi elettorali della vita economica mondiale, la fezionamenti da fare». Il leader del- discute poco, troppo poco, anche se che nella speranza di ricavarne una funzione anticiclica. sua adozione si sta diffondendo in la Commissione europea ha invita- in Toscana c'è sicuramente maggio- Veniamo alle strategie. Intanto emerge una diversa priori- modo rapidissimo. L'euro fa anche to gli imprenditori delle Pmi e i lo- re attitudine». tà rispetto ad un modello di incentivazione come prere- aumentare la concorrenzialità e ro organismi, ma anche le Regioni, Anche per Bersani è necessaria quisito per la creazione di differenziali di vantaggio desti- svolge un attivo ruolo nella lotta ad attrezzarsi in tempi veloci per una riforma della globalizzazione: nati ad attrarre investimenti nel Sud: la creazione cioè di all'inflazione». migliorare la loro competitività rile- «Ci sono contraccolpi da fronteggia- capitale materiale ed immateriale attraverso un deciso «Se in qualche settore abbiamo vando che «se è vero che piccolo è re, che hanno portato nel mondo a riorientamento della spesa verso le infrastrutture e la avuto aumenti e indebiti rialzi dei bello, ora ci sono dei limiti ed il regressioni protezionistiche, locali- ricerca. Il che tradotto in messaggio significa la formazio- prezzi - ha detto il presidente della mondo è grande e tondo e non si stiche ed anche militari. Ma dobbia- ne di aspettative positive nel medio-lungo periodo, quan- Commissione - questa è si una ver- può sfidarlo solo con lo sviluppo mo sostenere le piccole e medie im- do cioè il capitale materiale (infrastrutture) ed immate- gogna, ma non si può incolpare la dell'agriturismo». prese mantenendo la testa nel mon- riale (ricerca) sarà accumulato. moneta unica, ma solo la mancata Prodi, infine, ha sollecitato inve- do». Seconda innovazione. Dagli incentivi automatici si passa sorveglianza al momento della sua ora agli incentivi a sportello. Un passo indietro apparen- introduzione». temente sfavorevole agli imprenditori che hanno sempre Prodi si è poi soffermato sulle «Nei prossimi giorni dirò cosa intendo fare». A Bologna confronto a distanza tra l’ex leader della Cgil e Gianni Rinaldini espresso una decisa preferenza per i primi dato che gli nuove regole inserite nel trattato di altri impongono forme defatiganti di negoziazione politi- Basilea 2: «Hanno segnato un note- ca. E’ un messaggio positivo? Se accompagnato oltre vole progresso verso quello che era tutto da un rallentamento nella concessione di bonus stato chiesto al fine di aiutare le pic- fiscali e previdenziali? cole e medie imprese. L'obiettivo Cofferati: grave errore il referendum sull’art.18 Terzo elemento di creatività: vengono introdotti altri dell'accordo non è quello di danneg- strumenti di programmazione concertata, i cosiddetti giare le imprese ma di aiutarle a contratti di localizzazione, riservando comunque un raggiungere quegli equilibri di un Andrea Carugati produrre divisioni all’interno di quel mondo che con grande zione contraria al “sì”, ha replicato: «Dalla mia scelta sarete maggior dettaglio sulla loro concreta applicazione e sul- bilancio che sono necessari, cioè fatica avevamo unificato. I fatti lo hanno confermato: il fronte sorpresi». l’impatto che dalla loro adozione dovrebbe derivare in che era unito è già diviso. È un risultato che non considero Qualche minuto dopo è salito sul palco il leader della relazione alle cosiddette variabili di rottura. Le quali, nel BOLOGNA Il referendum sull’articolo 18 è un «grave errore» o positivo e non era inevitabile: lo si è prodotto in ragione di Fiom Gianni Rinaldini: «Non condivido le cose dette da Coffe- Mezzogiorno, oltre che al deficit infrastrutturale, conti- La nuova moneta «un’arma formidabile contro la precarietà»? Su questo quesi- una scelta». «Non è vero - ha proseguito Cofferati - che la rati: è evidente che esiste un rapporto tra il referendum e la nuano ad essere costituite dall’inefficienza amministrati- ‘‘ to Sergio Cofferati e Gianni Rinaldini ieri hanno dato vita a scelta del referendum rafforza le ragioni della battaglia che era battaglia per i diritti. Non scherziamo. Non è affatto scontato va, difficoltà di credito, presenza di criminalità, produtti- è ormai uno dei due un acceso duello. Che ha avuto come teatro l’assemblea nazio- stata messa in campo per l’estensione dei diritti. È un’altra che vincano i no: e questo dipende anche dalla lotta per i vità non innalzabile per inefficacia del sistema formativo. protagonisti nale dell’Arci a Bologna. cosa: si tratta due ipotesi profondamente diverse e non coeren- diritti che ha determinato un nuovo protagonismo. La rispo- Un messaggio di attesa, insomma, anche in questo caso. «Ho capito che c’è una certa curiosità sulla mia opinione ti tra loro. Con una serie di implicazioni che sarà bene che sta di chi dice “il 15 giugno vado al mare” è incomprensibile: In presenza di gradi elevati di incertezze e rischio, attra- dell’economia al riguardo- ha detto l’ex leader Cgil dal palco-. Non la nascon- ciascuno di noi valuti con la freddezza che serve. L’etica della soprattutto perché la domanda riguarda il reintegro del lavora- verso quali “vantaggi” gli investimenti nel Mezzogiorno mondiale. Basilea 2 derò e nei prossimi giorni dirò cosa intendo fare». Rinviata la responsabilità presuppone che si sappia con precisione ciò tore dopo il pronunciamento di un giudice. Inoltre va detto dovrebbero dunque essere eccitati? Ritenere che la rifor- decisione, Cofferati ha però argomentato in modo molto che si vuole fare e quali sono le implicazioni dell’atto che si che oggi la situazione delle imprese è molto diversa dagli anni ma attuale contribuisca al recupero rapido di un divario aiuta le Pmi chiaro la sua opinione: «Non ho cambiato idea: la mia opinio- intende compiere. Se così non fosse non si aiuterebbe nessu- ‘70, per la natura stessa dei contratti: questo significa che il strutturale sembra una forzatura. In economia contano i ne resta quella che dissi all’epoca ai promotori che mi vennero no, a partire da coloro che non hanno diritti». Salutato da un referendum riguarderà imprese che, di fatto, hanno almeno segnali e le aspettative. Dalla delibera del Cipe emergono a trovare. Dissi loro che consideravo quella scelta un grave robusto applauso Cofferati si è avviato all’uscita. Ai cronisti 30 dipendenti. Molte delle quali hanno una struttura organiz- come deludenti i primi e non consolidate positivamente errore. Perché, al di là delle loro intenzioni, era destinata a che chiedevano se queste parole fossero una sorta di dichiara- zativa fatta apposta per eliminare l’esercizio dei diritti». le seconde.

Il banchiere si è spento ieri pomeriggio nella sua casa di Milano. Fino a poche settimane fa era stato presidente dell’istituto di piazzetta Cuccia. Una vita trascorsa ai piani alti della finanza È morto Francesco Cingano, per 15 anni ai vertici di Mediobanca

MILANO È morto Francesco Cingano. Per 15 an- merciale Italiana, Raffaele Mattioli. E proprio l’economia nazionale. Una carica che terrà fino Maranghi e si apre un lungo scontro tra i soci ni, e fino a poche settimane fa, è stato presidente nell’ufficio studi della Comit, diretto da Ugo La al 1987 quando passa alla presidenza dell’istituto stabili che porta alla stallo e quindi alla riconfer- di Mediobanca. Il decesso è avvenuto ieri pome- Malfa, lavorava Enrico Cuccia che per il Partito in sostituzione di Antonio Monti. ma dello stesso Cingano. Uno scenario che si riggio a Milano nella sua casa di via Conservato- d’azione, coagulato intorno alla figura dell’ex mi- Quando poi, nell’anno successivo, il presi- ripropone nell’ottobre dell’anno successivo, mal- rio. Negli ultimi mesi il banchiere era stato sotto- nistro degli esteri Carlo Sforza, aveva svolto alcu- dente di Mediobanca, Antonio Maccanico, è no- grado la scadenza naturale del mandato fosse nel posto ad alcuni interventi chirurgici e le sue con- ni incarichi. Su segnalazione di La Malfa, nel minato ministro nel governo De Mita dopo aver 2003, e, ancora, nel 2002 quando, nonostante dizioni di salute si erano andate via via aggravan- 1946 Cingano, dopo la laurea in giurisprudenza avviato il processo di privatizzazione dell’istitu- l’aperta ostilità di Unicredit che aveva candidato do. all’università di Padova, entra alla Commerciale. to, le tre banche azioniste di Piazzetta Cuccia Piero Giarda, Cingano resta in sella grazie all’ap- Francesco Cingano, che avrebbe compiuto In quello stesso anno, su impulso di Mattioli, (Comit, Banco Roma e Credito Italiano) propon- poggio di Maranghi. È in quell’occasione che 81 anni il prossimo 28 settembre, ha trascorso vede la luce Mediobanca, dove Cuccia viene inse- gono al comitato di presidenza Cingano come commenta la sua vittoria coniando un’ironica e tutta la sua vita ai piani alti della finanza milane- diato come direttore generale. suo sostituto. inedita espressione anglo-latina «Semel presi- se e italiana, muovendosi con stile sobrio e riser- Cingano intanto fa carriera nella Comit diri- Da allora Cingano svolge il suo operato in dent, semper president». Il resto è storia recente, vato. Era diventato presidente di Mediobanca gendone le filiali di Udine, Casablanca e Milano stretta sintonia con Enrico Cuccia, presidente con lo scontro tra i soci e il management di nell’aprile ’88. fino a diventare nel 1965, condirettore centrale e onorario di Mediobanca, ma indiscusso timonie- Piazzetta Cuccia che si fa sempre più intenso Nato nel 1922 a Bondeno (Ferrara), Cinga- l’anno successivo direttore centrale. Ma è nel re dell’istituto. Tanta dedizione al lavoro, nono- fino ad arrivare, il 7 aprile, alle dimissioni di no milita negli anni della guerra nel Partito 1967 che avviene la svolta, con la nomina ad stante qualche problema di salute, viene ricom- Maranghi cui si accompagnano subito quelle di d’azione clandestino, che aveva uno dei sui punti amministratore delegato della banca che lo fa pensata anche nell’ottobre 2000 dopo la morte Cingano. Poi la malattia lo incalza. Fino alla Francesco Cingano di riferimento nel presidente della Banca Com- balzare ai vertici del mondo della finanza e del- di Cuccia, quando il timone della banca passa a morte, sopraggiunta nel pomeriggio di ieri. domenica 11 maggio 2003 economia e lavoro 15

La Cgil aumenta i consensi per la prima volta dal ’94 e si conferma maggior sindacato nel più grande stabilimento del Lingotto

BANCHE\1 Sale la raccolta alla Rsu, la Fiom vince a Mirafiori Popolare di Vicenza Una tenuta sostanziale rispetto al 2001 dell’utile Ha ottenuto il 31,1% contro il 25,3% della Fim. Alle urne oltre l’80% degli addetti netto da ripartire - che ha raggiunto i 77 milioni di euro (-1,27%) - e un aumento del 10% della raccolta diretta, caratterizzano il bilancio 2002 Laura Matteucci della Banca Popolare di Vicenza (Bpv), approvato ieri a grande maggioranza Fiat, anche gli operai martedì all’assemblea di bilancio dall’assemblea dei soci. L'utile consentirà dal 15 MILANO La Fiom vince a Mirafiori le maggio un dividendo unitario di 0,95 euro, elezioni per il rinnovo delle Rsu, si con- MILANO Tute blu e, insieme, striscioni, slogan, volantini e invariato rispetto alla scorsa stagione. ferma il primo sindacato nel più grande azionisti. Ci saranno anche gli lettere aperte agli azionisti. stabilimento Fiat, e per la prima volta operai di Mirafiori all’assemblea Questa volta, invece, la scelta è dal ‘94 aumenta decisamente i voti. della Fiat che dopodomani, stata quella di partecipare e per Con una nota significativa: i candidati martedì 13 maggio, delibererà poterlo fare sono state acquistate BANCHE\2 Fiom che hanno ottenuto il maggior sul bilancio 2002 e rinnoverà il delle azioni. numero di preferenze sono tutte don- mandato al consiglio di Con gli operai, all’assemblea, ci Abn Amro cresce ne. amministrazione. saranno i responsabili della Nel comprensorio Mirafiori (9 sta- Ascolteranno la relazione del Fiom di Torino, ma già nelle in Antonveneta bilimenti), dove le consultazioni tra i presidente Umberto Agnelli, che assemblee del 1990 e del 1991 i lavoratori si sono concluse venerdì se- illustrerà anche i dati del primo sindacalisti erano intervenuti e Abn Amro ha incrementato la propria ra, i metalmeccanici della Cgil arrivano trimestre 2003, e prenderanno la l’allora segretario dei partecipazione in Antonveneta al 12,25% del al 31,1%, contro il 30,1% ottenuto nel parola per esprimere i loro metalmeccanici Cgil, Giancarlo capitale, sui livelli massimi consentiti dal patto 2000. Seconda organizzazione sindaca- timori e chiedere garanzie sul Guiati, aveva anche preso la di sindacato, a fronte del 10,02% secondo le le risulta la Fim con il 25,3% (aveva il futuro dello stabilimento. parola. comunicazioni Consob. Lo ha reso noto ieri il 21), poi la Fismic con il 18,4% (20,6), la In passato più volte, in occasione Sempre come azionisti hanno presidente dell'istituto veneto, Antonio Ceola, Uilm con il 16,6% (18,6), l’Ugl con il delle assemblee, ci sono state partecipato, in passato, anche aprendo i lavori dell'assemblea di bilancio, la 5,5% (5) mentre i Cobas arretrano al all’esterno manifestazioni di esponenti dei Cobas dell’Alfa prima dopo la trasformazione della banca da 3,1% (4,9). In crescita anche l’affluenza protesta degli operai Fiat: Romeo di Arese. popolare in società per azioni. ai seggi: su 12.500 aventi diritto, hanno votato in 9.942, il che significa oltre l’80%, con punte anche del 90%. Nonostante l’esultanza di Fim e alla Fim di ottenere buoni risultati, in dalla Fim con il 21% (19,4). Ma che i sabile Auto della Fim-Cisl, va anche più E soddisfatto anche il segretario ge- BANCHE\3 Uilm, che hanno salutato i risultati co- particolare alle Carrozzerie, dove diven- sindacati dei metalmeccanici non siano in là, e somma i voti della Fim con nerale della Uilm, Antonino Regazzi: me una inequivocabile vittoria della li- ta il primo sindacato con il 30% dei mai stati così divisi è evidente anche quelli della Uilm: «Fim e Uilm sono in «Le elezioni delle Rsu - dice - indicano Popolare di Bergamo nea che ha portato alla firma dell’accor- voti (la Fiom è seconda con il 28,1%). dalle ultime dichiarazioni. Soddisfatto maniera netta organizzazioni di mag- che, nonostante le guerre che gli sono do separato per il contratto nazionale, Risultati di molto ridimensionati là do- il leader Cisl, Savino Pezzotta: «Sono gioranza a Mirafiori rispetto alla Fiom - state fatte, il sindacato partecipativo approva la fusione l’analisi dei dati risulta leggermente di- ve il fenomeno dei transfughi non si è contento di questo risultato - ha dichia- dice -. È la stessa maggioranza che ha continua a vincere». Con un’ennesima versa: in realtà la Fim aumenta comples- verificato, come al Comau service: rato - perchè alla fine le fatiche di que- firmato il contratto nazionale». «La stoccata alla Fiom: «Nel complesso - L'assemblea della Banca Popolare di Bergamo sivamente i propri voti perchè in due Fiom al primo posto con il 42% (nel sti giorni vengono ripagate con un Fiom - osserva Spagnolo - fa registrare prosegue - l’organizzazione che cresce ha approvato, a larga maggioranza, il progetto stabilimenti, Meccanica e Carrozzerie, 2000 aveva il 36%), Fim al secondo con buon risultato: i lavoratori hanno capi- una crescita solo a fronte del calo dei di più è la Fim, mentre la Fiom è rima- di fusione per unione con la Popolare ha candidato delegati transfughi della il 22% (29), Fismic al terzo con il to che non abbiamo chiesto noi di anda- Cobas, perchè ovviamente praticando sta al palo e, se consideriamo il risultato Commercio e Industria e la Popolare di Luino e Uilm e della Fismic, in votazioni tradi- 17,8% (21,6). re alle elezioni, lo ha fatto qualcun altro l’antagonismo puro è più competitiva. complessivo di tutti gli stabilimenti in Varese. Gli oltre duemila soci riuniti nel zionalmente molto legate ai singoli can- Analogo il risultato a Meccaniche: (la Fiom, ndr) e non ha avuto il risulta- La sua linea non ne esce affatto confer- cui si sono finora rinnovate le Rsu, arre- palazzetto dello Sport di Bergamo hanno inoltre didati. Un passaggio che, oltre a scatena- Fiom al primo posto con il 31% (29,2), to sperato. Su questo, credo, debbano mata a fronte del netto successo della tra. Noi continuiamo a migliorare e sia- approvato all'unanimità il bilancio e la re numerose polemiche, ha permesso seguita dalla Fismic con il 29,9 (24,8) e riflettere». Cosmano Spagnolo, respon- Fim». mo soddisfatti». distribuzione del dividendo.

«Da parte dei lavoratori c’è una richiesta di democrazia e di partecipazione per nulla scontata» RCS MEDIAGROUP Giorgio Airaudo Fila Holding segretario provinciale Fiom Un voto perché Torino abbia un futuro riduce le perdite Fila Holding, controllata al 91,1% da Rcs MILANO Giorgio Airaudo, segreta- Fiom? si può immaginare. Stiamo parlan- sindacale si supera in questo modo. tributo alle ricomposizioni sindaca- MediaGroup, ha chiuso il primo trimestre con rio provinciale della «Mirafiori resta stabilmente in do di 1 milione di metri quadrati, la Noi riconosciamo il risultato: se li. Chiediamo agli altri di fare altret- una perdita netta di 6,4 milioni di euro in Fiom-Cgil di Torino: la Fiom crisi, purtroppo. Ma questo è un vo- metà dei quali sono ormai inutilizza- Fim e Uilm dovessero vincere, sotto- tanto, e di riconsegnare ai lavoratori deciso miglioramento rispetto ai 31,6 milioni è al primo posto a Mirafiori, to per dargli un futuro, e che ci con- ti, con interi reparti abbandonati, scriveremmo anche noi gli stessi ac- la sovranità delle decisioni sulle inte- del primo trimestre 2002.L'utile operativo è ma Fim e Uilm sostengono di ferma anche nella nostra battaglia erba alle ginocchia, impianti decadu- cordi. Se sono convinti di avere un se che li riguardano». stato di 6,2 milioni di euro contro i 2,2 nel aver vinto, come sindacati e contrattuale. Un voto molto impor- ti. Chi resta è angosciato per il pro- consenso così alto, perchè non an- la.ma. primo trimestre 2002. come linea politica sostenuta. tante per la Fiom, perchè è sola, per- prio futuro, e vive di insicurezze». diamo al voto? E invece, non solo è «Le polemiche non mi interessano. chè non ha attinto a delegati di altre Eppure, l’affluenza è aumenta- impossibile conoscere la volontà dei Perchè esultino non lo capisco: la organizzazioni, e perchè soprattutto ta. lavoratori sul nuovo contratto nazio- Fiom ha vinto, e aumenta i voti da negli ultimi tempi ha sostenuto posi- «Infatti, questo è un altro dato nale, ma Fim e Uilm non convoca- dieci anni a questa parte. Siamo cre- zioni molto difficili. Abbiamo au- positivo. Significa che c’è una riser- no nemmeno le assemblee sull’ac- sciuti in sette aree su nove. Quello mentato i voti tra gli operai, e trovia- va democratica, una richiesta di par- cordo Fiat firmato il 18 marzo». che conta è il dato finale complessi- mo conferma alla validità delle no- tecipazione da parte dei lavoratori Dalle elezioni a Mirafiori esce vo, mi sembra. Anche la Fim aumen- stre posizioni. Tra l’altro, siamo con- per nulla scontata. E che supporta una richiesta di maggiore de- ta, e non lo neghiamo di certo, però tenti anche perchè con queste elezio- ulteriormente anche la nostra con- mocraticità, quindi. va detto che è riuscita a farlo portan- ni è cresciuta e si è rafforzata una vinzione che i lavoratori vadano «Lasciano intatta l’agenda dei do via sei delegati alla Uilm e otto nuova generazione di gruppo diri- consultati sugli accordi, aziendali o problemi, ma di sicuro evidenziano alla Fismic. Tutto legittimo, per cari- gente: più giovane, più forte, più co- generali che siano». che la Fiom convoglia un disagio tà, però non si può dimenticare che eso, e del quale fanno parte anche Il punto che più vi divide da che chiede di essere rappresentato. queste sono elezioni molto legate al parecchie donne». Fim e Uilm. E indicano la richiesta di un orizzon- candidato presentato. E noi di candi- Era più difficile votare oggi ri- «Esatto. Noi siamo convinti che te unitario, sulla base di una demo- dati non ne abbiamo portati via a spetto a due anni fa? qualsiasi differenza di posizioni si crazia certa. Noi siamo disposti a nessuno». «Decisamente. A Mirafiori il cli- possa ricomporre con le consultazio- fare un passo indietro, a rinunciare Come legge questo voto alla ma tra i lavoratori è depresso, come ni tra i lavoratori, qualsiasi divisione a posizioni di potere, come utile con-

La marca torna a contare su due modelli in produzione. In organico un centinaio di dipendenti in più rispetto al 2002 Lamborghini, 40 anni e una nuova linea produttiva

Rossella Dallò circostante, come ad esempio, la lavora- zione delle sellerie in pelle della Gallar- do che viene data all’esterno. S. AGATA BOLOGNESE Quaranta candeli- Con i due modelli la Lamborghini ne e una seconda linea produttiva. Dop- già il prossimo anno quadruplicherà la pia festa ieri a S. Agata per i primi 40 sua attuale produzione, aggiungendo al- anni della Lamborghini, fondata da Fer- le 424 Murciélago - tante ne sono state ruccio nel 1963, e per l’avvio ufficiale vendute nel 2002 e altrettante continue- della linea Gallardo, la nuova “baby” ranno ad essere costruite - oltre 1.200 presentata in gennaio a Detroit e in ven- Gallardo che saranno distribuite in 20 dita da settembre. Con il taglio del na- Paesi. La nuova linea ha una capacità stro s’inizia una nuova era per la Casa produttiva giornaliera di 8 vetture con- del Toro (era il segno astrale del fonda- tro le due e mezza della Murciélago, che tore) e per l’intera area a cavallo tra le però viene davvero «fatta a mano». province di Modena e Bologna. Lo ha Se dunque lo scorso anno la storica ben sottolineato il presidente di Auto- azienda bolognese, dal 1998 passata sot- mobili Lamborghini: «questo (ieri per to il controllo Audi, ha fatturato 93 mi- chi legge, ndr) è un giorno importante lioni di euro pari a un più 43%, rispetto anche per il territorio», ha detto Werner all’anno precedente quando ancora si Mischke rimarcando la «grande sfida produceva la Diablo, per il 2003 i vertici del 2003» che sarà sicuramente «l’anno dell’azienda e di Ingolstadt si aspettano più significativo della storia Lamborghi- un’ulteriore crescita del giro d’affari, e ni». degli utili. Fino ad arrivare nel 2004 a In poche parole, erano dieci anni risultati, annuncia Mischke, che «con- ormai che la Marca non poteva contare sentiranno di autofinanziarci i program- su due modelli in contemporanea. Con mi futuri». E certamente le cifre non questi la fabbrica di S. Agata Bolognese sono irrisorie. Basti dire che lo scorso si è ingrandita, e «popolata»: l’organico anno la Lamborghini ha investito 88 mi- conta un centinaio di addetti in più ri- lioni di euro contro i 33 milioni del spetto allo scorso anno. E qualcun altro 2001 (più 131%) che portano gli stanzia- arriverà con l’apertura del nuovo Cen- menti dal 1988 a un totale di 155 milio- tro Stile nel capannone, in fase avanzata ni di euro. Ma già si guarda al futuro. La di costruzione, che raggrupperà anche il giornata di ieri è il segno della «vitalità Centro assistenza clienti, il Reparto re- che continua. Noi - promette l’ammini- stauro e Motori marini. Senza contare, stratore delegato Giuseppe Greco - pen- naturalmente, tutto l’indotto nell’area siamo a un nuovo allargamento». 16 domenica 11 maggio 2003

"tight" di casa nostra - 66 Oramai alla fine - 67 Sciatori... in piano - 69 Tenente in breve - 70 Sostanza vola- tile - 71 Estremamente antipatico - 72 Giuliana attrice e Teresa cantan- te - 73 La città di Galileo Galilei. VERTICALI 1 Morale filosofica - 2 Un po' di rumore - 3 Beoni abituali - 4 In mezzo al lago - 5 Può essere confes- so - 6 Canti patriottici - 7 Per le bionde e per le rosse - 9 La provin- cia sarda di Arborea (sigla) - 10 Lag- giù in fondo - 11 Superbia, presun- Uno, due o tre? zione - 12 La "culpa" che ci addossia- mo - 13 Il regista Rohmer - 14 Il quadrato dei pugili - 15 Duilio tra i grandi pugili - 16 Il nome della Mu- Oggi è Domenica. Sapreste dire perché questo giorno festivo ti - 17 Albero dai fiori profumati - ha tale nome? Vi proponiamo tre risposte, una sola delle quali 19 Animato da propositi irrealizza- è esatta. Quale? bili - 21 Portarsi avanti a fatica - 24 Carcerato - 25 Un vino del Trenti- no - 26 Un tipo di deserto roccioso - 29 La "x" del matematico - 30 Agitati, affannosi - 32 Dirupi, sco- 1 - Deriva da “domino”, la tipica cappa con cappuccio che scendimenti - 39 Josè Maria pre- mier spagnolo - 40 Lo stratego di veniva indossata durante il Carnevale, che era il periodo di ORIZZONTALI 22 Titolo per parlamentari (abbr.) - nazionale - 46 Bordo - 47 Quella Maratona - 41 Carnivoro che si nu- festa per antonomasia. 1 Raccolta di piante essiccate - 8 C'è 23 Iniziali di Greggio - 25 La sigla firmata il 12 agosto 1949 riguarda il tre di carogne - 42 Apportati - 44 quella che fa traboccare il vaso - 12 automobilistica delle Isole Marshall trattamento dei prigionieri di guer- Omicidio, assassinio - 45 Una pie- 2 - Deriva dal latino “domesticum” (domestico) in quanto Un vino rosso del norditalia - 18 - 27 Allenamento sportivo - 28 Col- ra - 48 L'indimenticata moglie di tra dura - 46 Lo sono pecore e agnel- è il giorno in cui, non essendo lavorativo, si può rimanere Ivan romanziere russo autore di po di manovella - 31 La parte più Federico Fellini - 49 Fine di ferie - li - 50 Fa razzie nei pollai - 51 Inizia- "Padri e figli" - 20 Altri, successivi - antica di Ragusa - 33 Le vocali per 51 Pena senza pari - 52 Liceale (ab- li di Villaggio - 55 Vivono nell'alvea- tra le mura domestiche. strada - 34 Era senza cuore - 35 br.) - 53 Scarsamente illuminati - re - 56 L'attrice Sastri - 59 Ne è Iniziali di Goldoni - 36 Le prime in 54 Treno Auto Accompagnate - 55 presidente Lucia Annunziata - 61 3 - Deriva dal latino e significa “giorno del Signore”, da elenco - 37 Marzio tra i re di Roma Imboccatura di oboe - 57 Il centro Fine per gli inglesi - 63 Andato via - (Dies) Dominus, Signore. - 38 Preoccuparsi agitandosi - 42 Le di Rovigo - 58 Terra ammucchiata 65 Simbolo dell'arsenico - 67 Dario mette ai piedi l'entusiasmo - 43 La al bordo dello scavo - 60 Lievi difet- marito di Franca Rame - 68 Isernia consigliera di Bush per la sicurezza ti - 62 Ne ha molti lo scaffale - 64 Il (sigla).

Indovinelli IL CONFIDENTE MINISTRO CONTESTATO IL MIO FATTORE di Mig Ci prende proprio tutti per il naso Anche se spesso l’hanno messo in croce È davvero eccitante vedere come quando il segreto dice di serbare, perché ha teso la mano ai trafficanti, tratta le piante per aumentare la ed alla polizia fa la “soffiata” ha imposto delle svolte decisive produzione del riso, però c’è da dire onde poter del liquido intascare. e indicato la strada a tutti quanti. che su certi punti non lo posso soffrire.

La griglia 6 in matematica Inserite nello schema 22 parole tra quelle elencate sotto, rispettando lunghezza ed Come si fa ad avere 6 in incroci e partendo, per facilità, dall’unica di 11 lettere. Le tre parole matematica - non come rimaste sono le soluzioni degli indovinelli di questa pagina. voto, ma come risulta- to - usando cinque vol- AGLIO - ANALISTA - ASINO - AUTORETE - BALDACCHINO te la cifra 7? CIME - CLIENTE - CORRIDORE - DOLINE - ESAMI - FAZZOLETTO GROTTA - LAMPADA - PETROLIO - PROTESI - RICCHEZZA SCATTO - SCOLARO - SOLLETICO - STRENNA - STUFA ULIVO - VEGLIARDO - VIGILE - VULCANO

Le soluzioni saranno pubblicate sul giornale di domani domenica 11 maggio 2003 17

LE MILLE FORME DI NEDVED contro l’Inter, che sotto di 3 reti è riuscita a Juventus, la consacrazione, la ciliegina - solo fare pari. E molte altre. C’è un dato da ricorda- la prima, rimane ancora la chance Champions re: in campionato la Lazio è stata l’unica a League - su una stagione dominata. Da tem- battere la Juve a Torino. po, perché le ultime 10 giornate sono state solo un aspettare che finisse. È vero, i bianco- PIC NIC DA SALVEZZA neri hanno passato solo al 4˚ posto la boa di Dovrebbero essere partite da giocare col coltel- metà torneo. Ma bisogna aver fiato fino in Bianconeri tricolori lo tra i denti e non tra i tovaglioli di carta e gli fondo, perché è solo lì il traguardo. L’esperien- insaccati. Ieri Empoli-Atalanta hanno apparec- za della società è stata ancora determinante: chiato a metà campo, si sono fatti una bella forza, peso, potere... Uno schema collaudato, “baccellata” (mangiata in toscano, ndr) con 27 volte. Poi il campo. Soprattutto uno straor- prosciutti e tutto. All’insegna del meglio due dinario Nedved. Senza il ceco difficilmente i feriti che un morto. Hanno preso il proverbio bianconeri ce l’avrebbero fatta. Anche perché Niente da ridire alla lettera. Certo, per i bergamaschi è un bel Trezeguet è stato a disposizione col singhioz- Aldo Agroppi punto. Ma non mi sembra serio scambiare un zo, e Del Piero non ha brillato con continuità. match-salvezza con una scampagnata. Alle stes- Nedved si è preso la squadra sulle spalle: ha Ai bianconeri le milanesi non legano nemme- Milan: contro l’Ajax c’è voluto il miracolo di se latitudini di classifica pari anche della Reggi- fatto l’attacante, l’esterno, il difensore, tutto. no le scarpe. Inter e Milan: molte promesse, Inzaghi. E gli olandesi non sono più il grande na a Piacenza, ma pari vero, ottimo per i cala- Ma non è ancora finita, la Juve è già in trance campagne acquisti presuntuose, proclami... Al- club di Cruyff. Hanno sposato una politica di bresi. Che nel prossimo turno ricevono pro- da Champions. Arrivano a mercoledì avendo la fine pive nel sacco. E se l’Inter non vince il scoperta dei giovani. Più che una corazzata da prio la Juve, che al minimo sarà “spettinata” archiviato la pratica scudetto e potendo con- tricolore dai tempi di Trapattoni e Pellegrini, Champions sono una scolaresca. dopo la partitissima contro il Real. La lotta per centrare cervello e muscoli sull’obiettivo euro- vuol dire che nella società il marcio è radicato. non scendere di categoria rimane aperta, ma peo. Il Real è avvertito. E se la Juve centra Si dirà: ma in Champions sono arrivate in L’OCCASIONE LAZIO almeno si lascino da parte i plaid. l’accoppiata scudetto-coppa, nessuna sorpre- semifinale, addirittura una sarà a Manchester Annata oltre ogni aspettativa, quella biancoce- sa. Capitolo bianconero da chiudere con per il match dell’anno. Vero. Ma anche falso. leste. Partita con mille dubbi e duemila scetti- LO STILE DI COSMI l’omaggio ad Agnelli: doveroso. All’uomo e Perché le milanesi nei momenti cruciali si so- cismi, la squadra adesso si ritrova piantata con Gente becera, specie in una giornata che dove- alla stoffa. no appese soprattutto alla buona stella. L’In- un piede e mezzo in zona Champions. Ma va essere solo di festa. Invece alcuni juventini ter: contro il Valencia c’era un rigore macro- poteva andare meglio. Perché qualche volta la hanno pensato male di insultare Cosmi, pren- COM’È TRISTE MILANO scopico a favore degli spagnoli, e i nerazzurri Lazio ha perso il passo, e non mi spiego per- dendosela con la sua mamma che è morta da A tirare le somme, troppa la differenza di pas- in quell’occasione sono riusciti a disputare la ché. All’inizio, alla prima giornata contro il poco. Episodio osceno, da squalifica. Bello sti- so e di convinzione tra la Juve e le inseguitrici. peggior partita dell’anno del calcio italiano. Il Chievo in casa: sconfitta. E poi il pari beffardo le, altro che tifosi della Signora...

Marco Bucciantini re per la vita, buonumore. Ecco un Il pilota Alex Zanardi teleVisioni elenco di parole abusate e svuotate, oggi di nuovo di frasi fatte. Questo bolognese alle- in pista al Gli ultimi tredici giri, poi il motore gro ci ha spiegato queste parole, ce le Lausitzring SE ALTAFINI si spegne. Si gira la chiave, si scende. ha restituite e va ringraziato. Lui ri- dove nel 2001 Non sarà facile uscire dall’angu- de, strascica la “esse”, e noi imparia- aveva avuto ICCA sto abitacolo con due gambe di lega mo. il terribile incidente C leggera e le articolazioni avvitate. Zanardi è stato campione, non che gli era costato IL IGORISTA Ma uno che ci entra, in quel buco lo è stato in Formula 1, ma ha messo l’amputazione R scuro, per terminare una gara inter- le quattro ruote davanti a tutti di là delle gambe Luca Bottura rotta (anzi sospesa) per un incidente dall’Oceano. Nella visione eurocen- che solo a guardarlo in tv mozzava il trica, la formula Cart sembra una F1 Misteri Per quale motivo Alessandra respiro, da quel buco ci sa anche minore. Ma Zanardi ha tifosi in tut- de Stefano di Raisport va in onda da uscire. Alessandro Zanardi ha deciso to il mondo e un sorpasso come anni tenendo su gli occhiali da sole,ed che la sua vita dovrà essere per Nic- quello su Bryan Herta a Laguna Se- evita così di guardare in faccia sia chi colò, il figlio, per la moglie Daniela, ca, con tutte le ruote sull’erba, nella intervista (in questo periodo i girini) per la casa, per le tagliatelle al ragù. Formula Uno moderna non può esi- sia chi la guarda a casa? Congiuntivite? Al Lausitzring, maledetto anello at- stere. Nella parabola di Alex c’è sta- Notti brave a suon di gazosa con Bulba- torno a Dresda che ci ha rubato Al- to. relli? Oppure se la tira più di un autoar- boreto e non solo le gambe di Zanar- C’è stato molto al- ticolato? Chi sa, parli. di, il bolognese si rimette tuta e ca- tro, in questo catechismo Premio Ezio Luzzi L’ambito riconosci- sco. Prima della gara ufficiale del terreno. Perciò vero, inse- mento ad Auro Bulbarelli di Raisport campionato Cart, lui pareggia con la gnato da un uomo vero. per la seguente domanda al padre di sua storia personale, riprendendo Alessandro Petacchi, vincitore della pri- dal 142˚ giro (a tredici dalla conclu- ma tappa al Giro: «Cosa prova in que- sione) della gara del 15 settembre sto momento?». del 2001. Prima che Tagliani, incol- Correità «Questo giro d’Italia rende fe- pevole, lo travolgesse. Prima delle lici tutti: i ciclisti, i dirigenti, i pusher... operazioni, delle gambe perdute, dei » (Cannavò-Crozza, “Quelli che”) nuovi arti, della rieducazione, del ri- Intorni Che cosa ci fa Simona Tagli a torno in piedi, delle gare sui cart al guidare “Giro e d’Intorni”? E soprattut- Motorshow. to: se davvero il programma si chiama L’ultimo spot alla vita di Zanar- “Giro e d’Intorni”, come stava scritto di riassume l’orgoglio dello sportivo in sovrimpressione, non è ora di fare che vuole decidere da solo quando è l’antidoping ai capoccioni di Raisport? finita. Se è l’ora di pensare alla fami- Legge Basaglia «Olive è in campo ben- glia, così sia. Ma la gara va termina- ché affetto da turbe mentali» (Salvato- ta, dopo si scende. Prima delle taglia- re Bagni, Stream, telecronaca di Bolo- telle c’è una bandiera a scacchi da far gna-Lazio) sventolare. Nella testa di un pilota, Occasioni Josè Altafini: «Il rigore è una questo schema di pensiero dev’esse- grande occasione per Del Piero». Fabio re idealizzato dal patto con il desti- Caressa: «Del Piero è in panchina, lo no: accetto la morte, accetto la scon- tira Trezeguet». Altafini: «Volevo dire fitta. Non c’è posto per nessun’altra che era una grande occasione per Del soluzione. L’adrenalina rende tutto Piero, se l’avesse tirato lui». (Telepiù) estremo, e sublime: la velocità, le Refusi Maglietta con refuso per la sem- emozioni. La vita. Nella parabola di pre composta Mascia Ferri, ieri, a Alex si è andati oltre il miracolo cri- “Quelli che”. Sul top attillato portava stiano, le mutilazioni “guarite” dalla la scritta “FIA”. Indovini il lettore la forza di volontà, per arrivare alla mo- lettera mancante. rale. Un po’ Vangelo e un po’ fiaba. Nei secoli fedele Mario Mattioli, già Una resurrezione laica. Ma anche, distintosi per aver indossato in diretta per noi, un vocabolario pieno di sen- giacconi Nike e Errea, ha condotto il so: forza di volontà, sportività, amo- suo collegamento da Brescia per “Novantesimo” portando all’occhiello una fiamma dei carabinieri. Chissà se gli regalano un blindato. Confidenzialmente «Zambro! Zam- bro! Vieni qua!» (Ciro Venerato, Sta- Juventus, un trionfo senza se e senza ma dio 2 sprint, vagando sul prato del Del- le Alpi con gli occhi sbarrati) Se ne Vada Silvia Vada, l’inviata di Studio Aperto che l’anno scorso fu tra- Segue dalla prima Anzolin e dal coraggio indomito dello stopper stullata da una folla entusiasta che fe- Giancarlo Bercellino, detto berceroccia. steggiava lo scudetto della Juve, è stata Suoi i gol più belli: vedi il secondo, al Brescia, Ma questo ventisettesimo scudetto è stato il ca- rispedita nell’arena di piazza san Carlo con una maradoniana conclusione al volo. Fu il polavoro di , non un semplice anche ieri. E la scena s’è ripetuta pari suo centesimo sigillo in , la firma definiti- allenatore, ma un filosofo della panchina. Ha pari. Di più: stavolta, forse sperando di va al titolo, una degna parola fine al campiona- saputo gestire, con sapienza persino manageria- tornare su “Striscia”, la tapina ha volu- to. le, partenze e infortuni, musi lunghi, periodi di tamente eccitato gli energumeni urlan- La prosa, invece, in senso pasoliniano, appartie- appannamento. Non ha sbagliato una scelta, do: «Però il Toro ha un tifo migliore!». ne a Nedved. Il fuoriclasse ceco, in odor di una mossa, un cambio. La Juventus è, per davve- E giù urla e manate. Se la vede Brass, «Pallone d’oro», è stato esemplare per continui- ro, la sua casa, il suo ambiente ideale. un posto in “Fallo!” è assicurato. tà di rendimento e spirito di abnegazione. Un Undici milioni di tifosi soltanto nel Bel Paese, Casino Raiuno La notizia buona: titano di centrocampo, confortato dal moto per- fanno festa, al grido consueto: «la Vecchia Signo- “Zona campionato” ha documentato petuo e ferrigno di Davids e dall’eleganza baroc- ra ha vinto ancora». in diretta un clamoroso gavettone di ca di Tacchinardi. Camoranesi ha conosciuto la Un’abitudine, come dire?, ormai consolidata. E Del Piero a quella simpatica persona di stagione della sua definitiva consacrazione, con la triade (Giraudo, Moggi, Bettega) in un mo- Roberto Bettega. La notizia cattiva: di il fiore all’occhiello della nazionale: riecco, nel mento di dura crisi economica del nostro calcio fianco, chiuso in uno degli spogliatoi fascino dei corsi e ricorsi storici, il ritorno degli ha dimostrato che si può continuare a vincere insieme ad altri dirigenti bianconeri, oriundi, in un riverbero romantico e culturale. senza andare in rosso per quanto concerne il c’era anche Massimo Giletti. Indenne. La difesa, impeccabile in Buffon e in Ferrara ha bilancio.Estro, saggezza, passione e modernità: Degustibus “Meglio di una scopata” saputo reggere nei momenti di crisi: sembrava, così è stato concepito, e realizzato, lo scudetto (Striscione al “Delle Alpi”, Telepiù) a volte, di rivedere all’opera la Juve del paragua- numero ventisette. E la storia continua, nel no- yano triste , una formazione me dei miti del passato. [email protected] operaia, retta dalla sicurezza atavica del portiere Darwin Pastorin 18 lo sport domenica 11 maggio 2003 Dedicato a Gianni Agnelli

Edoardo Novella lo di “Pinturicchio” che l’Avvocato gli aveva ca insistenza - , ma mai via il pensiero. O a nuare è il modo più giusto per ricordare. regalato. volgerli anche più su. A guardare, cercare, Senza fermarsi. Giovanni Agnelli l’ha vissuto questo scu- dire «ecco». E magari aspettare un cenno di Lo conferma Marcello Lippi, sotto la piog- Un altro angolo di stella, la terza. Quella a cui detto. L’ha vissuto lui personalmente, per un complice assenso, come in un dialogo che gia del Delle Alpi: «Siamo campioni d’Italia, è pensava l’Avvocato. Quella che forse comin- tratto, accompagnato nel viaggio da una com- non s’è interrotto. per l’Avvocato. E anche per Giovannino ed cia già a brillare, da lassù, sulle maglie bianco- pagna dura e fedele come la malattia. Poi Ha il sapore di una dedica, di un saluto Edoardo», i figli di Umberto e Giovanni nere. 27 campionati, da ieri, ne mancano altri l’hanno vissuto con lui e per lui tutti gli juven- quest’ultimo successo. Come il primo senza scomparsi tragicamente nel ‘97 e nel 2000. Il tre. L’ultimo trascorso con l’attesa, la speran- tini. Che ad ogni vittoria, ad ogni tassello l’Avvocato, d’altronde, il 26 gennaio contro il tecnico viareggino - come a immedesimarsi za, l’abbandono, il lento distacco del- verso l’obiettivo, da gennaio hanno preso ad Piacenza: la maglia con lo scudetto cucito nello stile della casa - scivola sobriamente l’“Übervater”, del “superpadre”, come lo ha alzare gli occhi in sù. Verso il seggiolino vuo- adagiata al “suo” posto, e un grande, sempli- sulla festa: «Vincere è difficile, ripetersi una ricordato pochi giorni fa Alex Del Piero in to: quello che l’Avvocato, scaramanticamente ce striscione bianconero con su scritto “ciao seconda volta lo è ancora di più: ci vogliono una sua confessione apparsa sul settimanale o ironicamente, sopportava solo per un tem- presidente”. Ieri quasi lo stesso. Una vittoria, grandi doti morali, figurarsi per la terza, la tedesco Die Zeit. Forse a ricambiare con rico- po, poi via gli occhi lontani dalla sua Juve - una promessa mantenuta. Come di un aver quarta e la quinta volta», ha aggiunto riferen- noscenza, a rispettosa distanza di tempo, quel- troppo Signora per esser guardata con mania- capito che il senso è continuare. E che conti- dosi ai cinque titoli conquistati nei sette anni

Massimo De Marzi

TORINO Cinque scudetti in sette cam- La carica di Marcello il Bello pionati, anzi in sei e mezzo: Marcello Lippi e la Juve sono fatti davvero per stare insieme. E vincere. Questo ma- trimonio, nato nell’estate del ‘94, ha Imbattibile se veste bianconero vissuto una crisi durata sette mesi, quelli della stagione 1998/99, conclu- sa con un divorzio anticipato perché grigio e il volto che ricordava Paul sono riabbracciati ed è tornata a scoc- La Juventus non ha la profondità 1991/92 al 1993/94, ha totalizzato Marcello bello si era già promesso a Newman: Marcello Lippi, dopo una care la scintilla della passione. Insie- delle due panchine milanesi, in un 402 panchine con un bilancio di 213 Moratti ed aveva perso il rispetto del- lunga gavetta in C, un’esperienza dol- me all’attrazione fatale per le vittorie. campionato che dura nove mesi non vittorie, 131 pareggi e 58 sconfitte, lo spogliatoio. Dopo poco più di due ce amara a Cesena e due ottime sta- E se lo scudetto conquistato dodici è un dato secondario, eppure i bian- con una media di 1,91 (consideran- anni, le strade di Lippi e della Signo- gioni a Bergamo e Napoli, aveva la mesi fa a Udine era stato soprattutto coneri hanno vinto, anzi stravinto, do i tre punti a vittoria, anche se ra si sono incrociate di nuovo, per- possibilità di fare il grande alto. E un gentile pacco dono offerto dall’In- nell’anno in cui non partivano in po- nell’era Trap il successo ne valeva ché i bianconeri non sapevano più non fallì. Fu subito scudetto, l’anno ter, quello del 2003 è stato un titolo le position. E il loro conducator non due). Per trovare allenatori con me- vincere senza il loro sergente di ferro dopo arrivò la Champions League (e pienamente meritato dalla Juve. sarà un mostro di simpatia, ma è die superiori a quelle di Lippi biso- e il tecnico viareggino, privato della il secondo posto in Italia, alle spalle Lippi ha saputo vincere pur do- capace di trasmettere alla truppa una gna tornare indietro di oltre mezzo tutela di Antonio Girando e Roberto del Milan), poi ancora due campio- vendo rinunciare fino a dicembre a voglia di combattere, di non mollare secolo, all’inglese Jesse Carver (2,19 Bettega e dei preziosi consigli (di nati vinti e in mezzo un assortimen- David Trezeguet, il capocannoniere mai, che ha saputo fruttare nove ri- di media tra il 1949 ed il 1951) e mercato) di Luciano Moggi, aveva to di coppe da far morire d’invidia dello scorso campionato. A febbraio monte negli ultimi cinque minuti all’ungherese Giorgio Sarosi (2,07 miseramente fallito in quell’Inter gli avversari. Lippi che vince prima e marzo ha preso la testa della classifi- per cui adesso si parla di zona Juve, tra il ‘51 e il ‘53), ma l’unico che può che gli aveva concesso carta bianca. con la Juve muscolare di Vialli e Ra- ca nel momento in cui ha dovuto non più di zona Cesarini. essere portato a paragone è l’alessan- Dopo la fine del ciclo d’oro tra- vanelli e poi si ripete con quella ricca fare a meno di Alessandro Del Piero, Il quinto scudetto porta Lippi ad drino , che fu alla gui- pattoniano, la Juve non era più riusci- di genialità di Zidane e Del Piero, la che nei primi mesi era stato l’arma un passo dal record juventino dete- da della favolosa Juve degli Anni ta a vincere il campionato per otto storia d’amore tra Marcello e la Si- letale dei bianconeri. Se la Juve è un nuto da , ma il Trenta: facendo le opportune corre- lunghi anni: non ci erano riusciti il gnora appariva un legame indissolu- autentica cooperativa del gol (in cam- tecnico viareggino ha fatto persino zioni, con i tre punti a vittoria, il mite Marchesi e poi il bile. pionato hanno segnato 15 diversi gio- meglio se consideriamo la media tecnico del Quinquennio biancone- “monumento” Zoff, né avevano avu- L’incantesimo si infranse nel feb- catori), se Camoranesi è diventato punti. Lippi, che ha allenato i bianco- ro ottenne una stratosferica media to miglior fortuna il calcio champa- braio del ’99, dopo mesi e mesi vissu- un giocatore da nazionale, se Zam- neri dal settembre 1994 al febbraio punti di 2,27. gne di Maifredi e quello privo di bol- ti da separati in casa, con Lippi attrat- brotta si è reinventato terzino con 1999 ed è tornato nell'estate del Ma quello era un altro calcio, an- licine del secondo Trap. Nel giugno to dalle sirene interiste e dalla voglia successo, se Ferrara a 36 anni gioca 2001, vanta 222 panchine juventine zi un altro mondo. Oggi siamo nel 1994, quando la triade Bettega-Gi- di dimostrare di saper vincere anche meglio che a 32, quando tutti lo dava- in serie A, in cui ha raccolto 128 terzo millennio, eppure Lippi e la raudo-Moggi aveva ricevuto pieni altrove, senza tutele. Ma nel maggio no per finito, significa che Lippi ha vittorie, 62 pareggi e 32 sconfitte: me- Signora continuano a vincere come poteri da Umberto Agnelli, la scelta del 2001, entrambi reduci da cocenti saputo sfruttare al meglio il potenzia- dia punti pari a 2,009. Il Trap, in nel secolo scorso. E visto che il loro del nuovo tecnico cadde su un tosca- delusioni, il Paul Newman della Ver- le a sua disposizione rispetto agli eter- bianconero per tredici stagioni, dal legame è destinato a durare fino al no con i capelli appena spruzzati di silia e la Signora in bianco e nero si ni piazzati Cuper e Ancelotti. 1976/77 al 1985/86 ed ancora dal 2005…

LA FESTA Brindisi e cori anche negli spogliatoi di un Delle Alpi stracolmo. Migliaia di tifosi in piazza: «Mercoledì saremo ancora di più» Una gioia senza eccessi, tra poco c’è il Real...

TORINO Alla fine “La Signora ha vinto ancora”, to per i nostri tifosi, peccato che il primo di avremo reso davvero fantastici questi cinque cato solo una mezz’oretta ma ha garantito che come recitava l’enorme striscione della curva loro oggi non sia qui con noi a festeggiare». Il giorni». contro il Real ci sarà: «È troppo importante. Io Scirea, tappezzata di verde, bianco e rosso nei presidente Chiusano ha dedicato subito un pen- Il tecnico della Juve, dopo aver dedicato il sono venuto a Torino per vincere e la Cham- minuti conclusivi della partita. Il 27˚ scudetto è siero a Gianni Agnelli. «Il suo desiderio era 27˚ scudetto all’Avvocato «senza dimenticare pions League adesso in cima ai nostri pensieri». stato festeggiato sul prato bagnato del Delle quello di vedere la terza stella, invece non è Giovannino Agnelli ed Edoardo», non ha usato Poco dopo le 18, giocatori, tecnici e dirigen- Alpi, insieme a mogli, fidanzate e figli (o addirit- riuscito a vedere neppure questa cavalcata trion- giri di parole per spiegare i motivi dell’ennesi- ti hanno lasciato il Delle Alpi, accolti da un tura nipoti, nel caso di Lippi). I giocatori hanno fale». Umberto Agnelli, lasciando lo stadio, ha mo trionfo bianconero: «Io sono un rompisca- piccolo manipolo di entusiasti. Il grosso dei poi fatto il giro di campo sulle note di “We are dedicato una breve frase al fratello scomparso, tole (in realtà, l’espressione era ancora più for- tifosi si era già spostato in piazza San Carlo e

the champions” dei Queen, evitando il rischio per non farsi vincere dall’emozione: «Sicura- te) impressionante, ma ho la fortuna di lavora- nelle vie del centro. Il popolo bianconero non di una invasione dei tifosi. Lo speaker dello mente sarebbe stato felice. Per il resto, speria- re con un gruppo di giocatori straordinario, sia ha seguito i dettami di Lippi, ma ha dato libero stadio si era premurato di avvisare il pubblico mo di vivere abbastanza per vedere altre vitto- per le doti tecniche che umane. Hanno la pa- sfogo alla gioia e alla festa fino a tarda sera. E

già alle 16.08, subito dopo il gol di Marco Di rie. Juve-Real? Stiamo a vedere». zienza di sopportare le mie urla, le mie sfuriate qualcuno si giustifica, tra i tifosi partecipanti: Vaio. «Per favore, restate ai vostri posti, tra Negli spogliatoi non sono mancati i gavetto- e di applicarsi sempre avendo come unico obiet- «Sembra che non abbiamo obbedito alla richie- quattro giorni c’è il Real Madrid». Meglio evita- ni (Del Piero il più impegnato, Luciano Moggi tivo la vittoria». sta di Lippi, ma la verità è che dopo la vittoria Una vittoria netta re il rischio di rovinare il prato o di portare via l’obiettivo preferito), ma non c’è statala stessa Il giocatore più disposto a chiacchierare è con il Real saremo ancora di più». D’altra par- ‘‘ pali e traverse e causare danni (era successo nel pazza festa di un anno fa a Udine. «Tutti gli stato . Per lui questo è il settimo te, se una settimana fa cinquantamila tifosi gra- proprio nell’anno maggio del ’95, nel giorno della festa per il 23˚ scudetti sono belli, ma l’ultimo è sempre quello scudetto, quasi un record. «Sette sono tanti, ma nata erano scesi in piazza all’indomani della in cui non partiva scudetto). che regala più soddisfazioni», ha ribattuto Lu- non ci si stanca mai a vincere. E poi questo ha retrocessione, perché i cugini juventini non I tifosi bianconeri hanno ubbidito (salvo ciano Moggi. Ma Lippi ha invitato tutti a pensa- un sapore speciale, perché è dedicato all’Avvo- avrebbero dovuto celebrare uno scudetto? E in pole position qualche minima eccezione) ed hanno accompa- re al Real, forse lui ci ha pensato già in panchi- cato». Ferrara quasi si commuove, ma poi tor- così, pur se si attende la Champions League per E 15 uomini sono gnato gli ultimi minuti della gara scandendo a na durante la partita: «È giusto essere contenti, na serio quando vede arrivare Nedved: «Volete dedicarsi alla festa completamente, i sostenitori gran voce il nome di Gianni Agnelli. Come era ma niente discoteche o feste, domani mattina sapere perché lui non fa casino? Non è solo della Juventus hanno comunque tirato fuori andati in gol successo in quella fredda domenica di gennaio (oggi per chi legge, ndr) si torna al lavoro pen- ceco, ma anche sordo. E poi finitela di dire che bandiere e trombette, fumogeni e tamburi per in cui il Delle Alpi gli aveva tributato l’ultimo sando alla Champions League. Il primo passo sta male, fa solo scena, potrebbe recitare in una portare nel centro dell’austera città sabauda, saluto. All’Avvocato sono stati dedicati anche lo abbiamo fatto, adesso speriamo di essere bra- commedia napoletana». Pavel, il protagonista l’atmosfera festosa che si respirava allo stadio. pensieri e parole negli spogliatoi. «Sono conten- vi e fortunati da arrivare in finale. A quel punto indiscusso del 27˚ trionfo juventino, ieri ha gio- m.d.m. domenica 11 maggio 2003 lo sport 19 Sotto la stella dell’Avvocato della sua gestione. Ma lo sguardo è già più fino a diventare rito nel momento più impor- tifoso di questa squadra. Non potevamo non calciatori quasi come sue creatu- avanti, al prossimo appuntamento: il Real Ma- tante, anche Umberto è scappato via dal Delle dedicare questa vittoria a chi ha fatto tanto re. Lo era il preferito, Michel Pla- drid. «Portare a casa il titolo italiano, anche se Alpi prima del fischio finale. per la Juventus». tini. Scovato, quando era ancora era lì a un passo da qualche giornata, è di Ma alla fine, comprensibilmente, è un co- Addirittura quasi tutto. Perché l’Avvocato un riccioluto numero 10 del St. grande importanza. Ma da adesso sarebbe fan- ro, composto e armonico, quello delle dedi- è stato il parlare della Juve, il suo rispondere Etienne, e trasformato in “le roi”. tastico proseguire il resto del campionato con che all’Avvocato. Ciro Ferrara, che contro gli con ellittica superiorità alle critiche e alle accu- Perché, diceva Gianni Agnelli di se in testa la chance di giocarsi ancora qualcosa umbri - a distanza di 16 anni esatti dal primo se. Anche il suo comandare, rimbrottare e stesso, «ho fiuto per i campioni... ». di grande: la finale di Champions League». successo tricolore, allora con la maglia del irridere. E allora “Pinturicchio” - o se l’umore Ieri i suoi campioni l’hanno ricor- E ovviamente anche il pensiero di Umber- Napoli - ha raggiunto a quota 7 Bettega e era più fosco “Godot” - per Del Piero, ma dato. E ripagato con la moneta che to Agnelli, nuovo timoniere ed erede non solo Scirea nella classifica dei giocatori pluriscudet- anche “coniglio bagnato” coniato per Rober- più apprezzava: il successo. della Juventus, è per il fratello. «Se fosse qui tati: «Sarebbe felice, qui tra noi». E Vittorio to Baggio, “bello solo di notte” per Zibì Bo- «Adesso il miraggio - ha conclu- sarebbe molto contento» ha detto ieri. Ma Chiusano, il presidente bianconero: «Gli scu- niek. Fino a Zidane, che lontano da Torino so in serata Vittorio Chiusano - è la non al termine dei 92 minuti contro il Peru- detti sono tutti belli, ma questo lo è ancora di era diventato - detto con una punta salata di terza stella. Peccato che l’Avvocato gia. Perché, come in una simbiosi che si ripete più perché è conquistato nel nome del primo rimpianto - uno “più divertente che utile”. I non potrà vederla». Forse mica detto.

che «Pavel probabilmente corre di notte anche mentre dorme». La veri- tà è che Nedved ama alla follia lo «Furia Ceca» investe il campionato sport: aveva iniziato con l’hockey ghiaccio, lo sport nazionale in Ceco- slovacchia, ha provato anche con la racchetta (e proprio ai bordi di un Nedved, l’uomo in più della Signora campo da tennis ha conosciuto la moglie Ivana), infine ha trovato for- tuna con il calcio, una passione che Massimo De Marzi Un soprannome decisamente az- liberato tutto il suo estro ed è diven- alla fine, segnando un gran gol e re- gli è stata trasmessa dal padre. Pavel zeccato. Nelle (tante) giornate di ve- tato, in tutti i sensi, l’uomo in più galando sprazzi di calcio stellare. Co- non ha scelto di andare ad abitare na, il 30enne campione nato a Cheb, della Juve. Riuscisse anche a fare a sì decisivo non lo era stato neppure nella collina torinese, come molti TORINO «Me lo ha chiesto anche nella allora Cecoslovacchia, è un fol- meno di certi eccessi di teatralità, nella stagione 1997/98, la sua miglio- suoi compagni, ma ha scelto il verde mia moglie, ma nemmeno io so co- letto imprendibile per i difensori av- rinunciando a qualche volo di trop- re nel quinquennio laziale. e la tranquillità della Mandria, a sa mi sta succedendo. So solo che versari. Gol, dribbling, volate inarre- po in area (ricordate il rigore conqui- Eppure, se incontri Pavel per fianco della tenuta di Umberto questo è il momento più difficile stabili, assist: con il suo sinistro vellu- stato contro la Roma?) sarebbe prati- strada, ti sembra tutto fuorché un Agnelli. «Mi trovo a meraviglia e della mia carriera». Era il 22 novem- tato Pavel può fare ciò che vuole. La camente perfetto, ma già così ha tut- divo del pallone: ha un fisico norma- poi mi ricorda il verde della casa bre 2001 quando Pavel Nedved con- svolta è arrivata nel momento in cui ti i requisiti per conquistare il Pallo- le, non si atteggia a personaggio, an- paterna a Skalna, dove ho trascorso fidava alla stampa torinese le ango- Lippi ha deciso di rinunciare al ne d’Oro. Soprattutto se la Juve cen- zi ha l’aria timida, insomma pensere- l’infanzia insieme ai miei genitori e sce di un inizio di stagione tormen- 4-4-2 per trasformare l’ex laziale in trerà la finale di Champions League. sti che non è lui, che si tratta di un a mia sorella. E poi l’ho fatto per i tato, per non dire disastroso. Del rifinitore, regalando alla squadra Nell’annata in cui Lippi ha dovu- sosia. Ma in campo si scatena la bambini, è un posto adattissimo per campione ammirato in cinque sta- bianconera quel trequartista di cui to rinunciare per parecchio tempo a “furia ceca”. E gli occhi azzurri di loro». Come si chiamano i figli di gioni alla Lazio si erano perse le trac- era rimasta orfana dopo la cessione Trezeguet e Del Piero, Nedved si è Nedved diventano gli occhi della ti- Pavel e Ivana? Pavel e Ivana. Compli- ce, nei primi mesi juventini. E si di Zidane. Sembrava una mossa fol- caricato la squadra sulle spalle, ve- gre. Questa Juventus che non si ar- menti per l’originalità. «Abbiamo vociferava persino di un suo clamo- le, anche perché Nedved è diversissi- stendo i panni del protagonista in rende mai, che trova l’energia per deciso così - ha spiegato il campio- roso ritorno a Roma. A distanza di mo, e non solo per ragioni fisiche, tutte le sfide che contavano, sia in recuperare spesso e volentieri nei mi- ne juventino - perché un giorno, un anno e mezzo la crisi sembra dal suo predecessore: ha ottime doti Italia che in Europa. Emblematica è nuti finali si rispecchia perfettamen- quando non ci saremo più noi, ci lontana anni luce, perché Nedved e tecniche ma non la genialità di Zi- stata la sua prova contro l’Inter, la te nelle caratteristiche del suo uomo saranno ancora una Ivana e un Pa- la Juve hanno conquistato due scu- zou, gli manca il lancio e la pulizia di sera del 2 marzo, quando è partita la migliore, che non a caso ha segnato vel Nedved». detti di fila. E se quello del 2002 era tocco del francese, però l’ex laziale è fuga bianconera. L’ex laziale doveva molti dei suoi gol nei secondi tempi. Ogni tanto, quando torna dopo stato caratterizzato dai gol dei un motorino dalla carica inesauribi- uscire dopo pochi minuti, aveva su- Nedved corre, corre e ancora una partita dura, nella quale ha pre- “gemelli” Trezeguet e Del Piero, il le (potrebbero usarlo per fare pubbli- bito un duro colpo e aveva problemi corre. Anche nei giorni di riposo. so un sacco di botte, giura alla mo- 27˚ trionfo bianconero porta il mar- cità ad una nota marca di pile) che a respirare, negli spogliatoi sputò «Quando non c’è allenamento, io glie che quella è l’ultima stagione, chio di fabbrica della “furia ceca”, corre a perdifiato per 90 minuti, un sangue (e, più tardi, in ospedale gli amo stare con la famiglia, ma non che sta per dire basta col calcio gio- come recita lo striscione che da tem- raro esempio di fuoriclasse che co- venne riscontrato una contusione al riesco a stare fermo in casa e allora cato. Dura qualche ora, poi tutto po campeggia in curva Scirea al Del- niuga spirito di sacrificio e classe. costato e il rischio di un trauma pol- un’ora di corsa la vado a fare lo passa. E a Pavel torna la voglia di le Alpi. Liberato da vincoli tattici, Pavel ha monare) ma rimase in campo fino stesso». Lippi, scherzando, ha detto correre.

LE PAGELLE I protagonisti del 27˚ scudetto bianconero. Il nuovo ruolo di Zambrotta, la “scoperta” Camoranesi e la concretezza di Tacchinardi Super Buffon, intramontabile Ferrara, magico Alex

Nedved è stato l’uomo in più di Marcello da cartellini rossi. Per il resto, poco da ag- Camoranesi (29 presenze, 4 reti) 8 La vera perfezione. L’infortunio di Bergamo lo ha Lippi e si merita un 9 tondo tondo. Ecco gli giungere, l’uruguayano si è confermato una sorpresa della stagione, l’unico acquisto esti- tolto di mezzo per quasi due mesi, la ripresa altri artefici del 27˚ scudetto bianconero. roccia. vo che ha aggiunto qualcosa alla Juve. Non è stata lenta, ma le reti decisive per arrivare Buffon (31 presenze) voto 8,5 Ha fatto onore Zambrotta (24 presenze, 1 rete) 7 L’infortu- sarà Causio o , ma è una delle allo scudetto hanno portato la firma di Pintu- al suo soprannome: Superman. Forte in usci- nio accusato ai Mondiali lo ha fatto partire poche ali capaci ancora di saltare l’uomo. Ha ricchio. L’Avvocato, da lassù, avrà certamen- ta, fortissimo tra i pali e in acrobazia, ha in ritardo. L’esplosione di Camoranesi ha finito in calando, ma fino a marzo era stato te sorriso. acquisito anche il piglio del leader. Affidan- rischiato di confinarlo in panchina ed allora, irrefrenabile. Trezeguet (16 presenze, 8 reti) 7 Nella scorsa dosi al Gigi, la Juve e la nazionale sono in per riguadagnarsi il posto nella Juve (e in Davids (26 presenze, 1 rete) 7 Il suo dinami- stagione era stato il primattore, stavolta ha buone mani fino al 2010. nazionale) si è riciclato come terzino sini- smo e l’eccezionale carica agonistica ne fan- dovuto adattarsi al ruolo di comparsa di lus- Thuram (26 presenze, 1 rete) 8 La prima sta- stro. Deve ancora affinarsi, ma la stoffa e la no il guerriero del centrocampo bianconero. so, ma quando la salute lo ha assistito si è gione juventina era stata ricca più di ombre duttilità non gli mancano. Il pitt bull qualche volta esagera in aggressivi- confermato bomber implacabile. che di luci, ma quest’anno si è rivisto il Thu- Iuliano (19 presenze, 1 rete) 7 Non è un mo- tà, ma giocatori così è sempre meglio averli Zalayeta (20 presenze, 1 rete) 6 Il ram di Parma: sicuro, elegante, impeccabile stro di eleganza, non è il prototipo del difen- dalla propria parte. “bradipone” è diventato “panterone” per quando esce dalla difesa con la palla al piede. sore ideale, ma l’ex giocatore della Salernita- Tacchinardi (27 presenze, 2 reti) 8 L’ex berga- una notte, a Barcellona, in campionato ha Non ama giocare sulla fascia, ma in questo na è un jolly che si disimpegna con discreto masco è stato l’uomo più costante del repar- regalato un gol prezioso contro il Como, pur- Quando non c’è ruolo rende il 110%. profitto sia sulla fascia che al centro. to centrale della Juve. Sostanza, tanto lavoro troppo i limiti sono quelli noti. ‘‘ Ferrara (24 presenze) 8,5 Ciro è davvero l’ul- Tudor (14 presenze, 1 rete) 6 Ha mezzi fisici, oscuro in interdizione, ma anche lanci e gio- Di Vaio (24 presenze, 7 reti) 6 Delusione. E allenamento non timo degli immortali. A 36 anni ha dimostra- una tecnica da far invidia a parecchi brasilia- cate illuminanti. Merita la nazionale. dire che le occasioni non gli sono mancate, riesco a stare fermo to di essere ancora il miglior difensore italia- ni, il croato però non riesce mai a sfondare Conte (16 presenze, 1 rete) 6,5 Lo storico viste le prolungate assenze di Trezeguet e Del no, in barba ai tanto strombazzati Cannava- perché ne ha sempre una (dal punto di vista capitano ha saputo farsi trovare sempre pron- Piero, ma l’ex parmense ha fallito quasi tutte Allora esco di casa ro e Nesta. E con sette scudetti (due a Napo- fisico) e non gioca più di mezza stagione. to, quando Lippi lo ha chiamato in causa. le occasioni che ha avuto. Si è meritato la e vado a farmi un’ora li, cinque Torino) è ad un passo dai record- Birindelli (16 presenze) 6,5 È stato importan- Utile sia come centrale che come uomo di sufficienza giusto grazie al gol dello scudetto. man Ferrari e Furino. te più in Champions League che in Italia, ma fascia. Una bandiera che non si ammaina. Per Chimenti, Fresi, Pessotto, Zenoni, Salas di corsa Montero (20 presenze) 7,5 Paolo il caldo que- “Biro” è la classica riserva che alla fine della Del Piero (24 presenze, 16 reti) 8,5 Gol, as- e Olivera, gli altri uomini utilizzati da Lippi, st’anno ha saputo limitare le rudezze e il stagione, in un modo o nell’altro, sa ritagliar- sist, numeri d’alta scuola n serie: fino a gen- qualche scampolo e poco più. gioco sporco, prova ne sia la fedina immune si i suoi spazi. Mister utilità. naio il suo rendimento era stato vicino alla m. d. m. 20 lo sport domenica 11 maggio 2003

ARBITRI CALCIO FEMMINILE RUGBY/1 RUGBY/2 Collina in campo senza cartellini Fiammamonza travolge Valdarno Kirwan resta ct azzurro Roma salva, condannata la Silea ammonisce a voce Roque Junior 6 gol con la moglie del Fenomeno per i Mondiali e Sei Nazioni Il Petrarca approda ai play off flash Episodio curioso ieri in Brescia-Milan: Mentre in Brasile si infittiscono le voci sulla John Kirwan sarà ancora il ct della Finisce con il Petrarca che guadagna un l’arbitro Pierluigi Collina è sceso in sua crisi coniugale con il Fenomeno, Milene nazionale italiana di rugby. Ne dà notizia posto nei playoff, a spese del Gran Parma, campo (almeno nella ripresa) senza Domingues, moglie di Ronaldo, scende in la Fir con un comunicato. Il congresso e con Roma salva e Silea retrocessa la cartellini. Se ne è accorto intorno al campo e segna con la maglia del federale, riunitosi ieri a Parma per “regular season” di rugby. Al Fattori di quarto d’ora quando, volendo ammonire Fiammamonza. Il club brianzolo ha vinto per decidere su quest’argomento, ha infatti L’Aquila il match decisivo per la salvezza: un intervento di Roque Junior, si è 6-1 sul campo del Valdarno a Castelfranco ratificato all’unanimità (14 voti) il nuovo contro la Conad, Roma conduce a lungo improvvisamente accorto che li aveva di Sotto (Pisa). Ronaldinha, schierata nella accordo con l’ex All Black che guida una sfida infuocata poi cede nel finale per dimenticati negli spogliatoi. Comunicato formazione iniziale dal tecnico delle monzesi l’Italia dall’anno scorso. Kirwan sarà 36-28 alla Conad. Ma la Lottomatica verbalmente a giocatore e panchina Solimeno, ha segnato la terza rete del legato alla squadra azzurra fino al 30 conquista ugualmente il punto di bonus che dell’ammonizione effettuata, pochi Fiamma, al 16’ della ripresa. Ora Milene si giugno 2004, e sarà quindi sulla le serviva, decisivo per la salvezza, Nulla minuti dopo Collina si è avvicinato al tratterrà in Italia, per assistere martedì al panchina italiana sia ai prossimi Mondiali da fare, quindi, per la matricola Marchiol quarto uomo che gli ha dato finalmente i derby di Milano per la Champions e poi, il ad ottobre in Australia e poi nel Sei Silea, a cui non basta la vittoria con bonus suoi cartellini regolamentari. giorno dopo, a Juventus-Real Madrid. Nazioni 2004. per 33-20 contro il Femi CZ Rovigo. Solo un punto, basta per il Paradiso La Juve va in vantaggio due volte ma il Perugia lotta e rimonta. Splendido gol di Di Vaio

TORINO A qualche tifoso è sembrato di tornare indietro al 14 maggio 2000. Ieri al Delle Alpi pioveva quasi a dirot- secondo posto to, come tre anni fa allo stadio Curi, ma questa volta il Perugia non ha rovi- nato lo scudetto della Juve, anche se ha fatto di tutto per rinviare la festa e il 2-2 di Grosso ha costretto ad attendere Parma blocca Inter il finale dell’Inter per non avere brutte sorprese. Chi si attendeva una gara a senso Milan salva Brescia unico, con gli ospiti a fare da vittima sacrificale, è stato presto deluso, per- Inter-Parma L’Inter che ormai non vince più si ferma ché la Juventus aveva già il Real nella anche davanti all’ostacolo Parma e ringrazia i cugini testa. I bianconeri hanno sofferto l’av- Juliano sconfitti a Brescia per mantenimento di quel secondo vio del Perugia (in maglia celeste come abbraccia posto che fa evitare l’insidioso preliminare di Cham- nella vittoriosa sfida di Coppa Italia a il francese pions. Cuper schiera le seconde linee in vista del derby gennaio), subito pericoloso con Vry- Trezeguet dopo di martedì e per circa un’ora ottiene delle ottime rispo- zas e al 10’ in vantaggio grazie a capi- la realizzazione ste sul piano del gioco e della tenuta atletica, perché tan Tedesco, il cui gol viene annullato del rigore Martins e Kallon mettono in grande difficoltà la difesa per (un dubbio) fuorigioco. Si gioca che ha portato degli ospiti con il loro movimento continuo, ispirati da sotto la luce dei riflettori, che non illu- in vantaggio un Dalmat in vena. Il Parma prova a rispondere colpo minano però il gioco dei bianconeri, la Juventus su colpo, affidandosi al duo Adriano-Mutu, una delle che fanno tanto possesso palla ma fati- coppie migliori viste a S.Siro quest’anno per quanto cano ad entrare nei sedici metri. Il più riguarda l’intesa e la capacità di completarsi. Peccato attivo è Davids, ma le cose migliori siano supportate da un centrocampo di molta corsa e continua a mostrarle la Cosmi band, poca qualità, dove solamente un Nakata schierato sulla che al 18’ sfiora il vantaggio con Zè fascia accende la luce, ma ad intermittenza. Meglio il Maria, che non approfitta di un’uscita reparto centrale dei nerazzurri, con il rientrante Cristia- sballata di Buffon. Nel momento più no Zanetti a fare le prove generali per la Champions e difficile la Juve ha la fortuna di trovare Nonostante i colpi di mercato Cuper e Ancelotti rimangono dietro. Ma la Coppa Campioni lascia aperta una speranza Conceiçao che conferma le buone cose fatte vedere il gol: contatto in area tra Di Loreto e negli ultimi tempi, oltre al già citato Dalmat. Il merito Trezeguet, per Bertini è rigore, che il del vantaggio dell’Inter va equamente diviso tra Kallon bomber francese trasforma. A questo e Frey, perché il tiro dell’uomo della Sierra Leone è punto la squadra di Lippi si sblocca e tutt’altro che irresistibile, oltre che centrale, ma l’ex dà la sensazione di poter dilagare e lo Per ora è stata solo una Milano da bere... interista si incarta e vede la palla rotolare in rete. Nella farebbe se Kalac non dicesse di no pri- ripresa i nerazzurri sprecano la possibilità di raddoppia- ma al tentativo di Ferrara e poi al tap re con Cristiano Zanetti, Kallon e Martins, che colpisce in di Marco Di Vaio. La partita si incat- Francesco Caremani a indicare i soldi spesi in tutti questi anni. ne di Ancelotti in una ventina di minuti. contro avversari duri come Perugia e Chie- un palo, e vengono raggiunti da Mutu dopo una bella tivisce, ne fa le spese Birindelli (tocca- Forzata quella del Milan che dallo scudetto Finisce 2-1 per i bianconeri, ma il risultato vo. Ma la chiave è la sorprendente Udinese azione di Adriano. Da quel momento la squadra di to duro da Blasi), la Juve si distrae e il di Zaccheroni non ha raccolto più alcun è bugiardo e i sofismi del centrocampo mila- di Spalletti che batte il Milan, raggiunto Cuper si ritira nella sua trequarti e rischia di perdere Perugia non perdona: rapido capovol- Sembrava tutto facile. Una campagna ac- trofeo, mettendo in bacheca il secondo scu- nista vengono subito a galla. I più illumina- così dall’Inter e con la Juventus a meno anche il punto, quando Bonera su angolo impatta di gimento, Zè Maria imbecca Miccoli quisti faraonica, due allenatori di grido e detto in sette stagioni, poco o niente rispetto ti capiscono che Rivaldo è solo un capriccio, uno. Qui inizia lo scivolone rossonero che testa a colpo sicuro, ma vede la palla andare ad infran- che si beve i difensori di Lippi e fulmi- preparati, due tifoserie in astinenza, due ai dieci anni d’oro targati Sacchi-Capello. capriccio che segnerà la stagione rossonera. trova in Miccoli un nuovo castigatore. L’In- gersi contro la traversa. na Buffon. Sul Delle Alpi cala il silen- presidenti ambiziosi, seppur con stili diffe- I detrattori, però, non sono mancati. Intanto l’Inter dà una mano alla causa ju- ter di Cuper ci prova, stacca, si dimena zio, i bianconeri sbandano e tre minuti renti, una città che, calcisticamente parlan- Ancelotti e Cuper sono stati paragonati in ventina perdendo in casa con l’Udinese. Ma spalla a spalla con la Juventus, ma nello Brescia-Milan Finisce in gloria per il Brescia che vince dopo vengono graziati prima da Vry- do, aveva tanta voglia di tornare grande. quella loro rara capacità d’arrivare sempre continua a essere prima e ancora a Milano scontro diretto i bianconeri non hanno pie- con merito e timbra la salvezza con una prestazione zas e poi da Tedesco, cui si oppone un Insomma, Milano si era preparata proprio secondi sul traguardo finale e già si disputa- si parla di “Grande slam”, nerazzurro o tà e finisce 3-0. In pratica il campionato super. Di fronte un Milan che aveva la testa a martedì, Buffon gigantesco. bene a questa stagione, tanto da mettere va sull’assetto delle due formazioni, malco- rossonero? Lo scopriremo strada facendo. finisce qui, col Milan costretto a rimontare, in particolare Rivaldo, risultato nullo. Ma più che i In avvio di ripresa lo stadio si riac- d’accordo quasi tutti gli addetti ai lavori, struite nella zona nevralgica del campo. Ma Una settimana dopo la Juve stravince il 3-3, l’Atalanta in casa. Le milanesi hanno demeriti del Milan, spiccano i meriti del Brescia. I cende grazie a Di Vaio, che salta come quasi. i disfattisti sono stati spazzati via dopo le derby e si porta in testa, piccolo segnale mollato psicologicamente. La squadra di padroni di casa, dopo un primo tempo alla pari, nella birilli Sogliano e Di Loreto, prima di Rose alla mano c’era poco da scherzare, prime giornate di campionato e di Cham- d’allarme che le milanesi non colgono e Ancelotti pareggia gare che sulla carta era- ripresa inserivano il turbo e mettevano gli avversari alle scaricare in rete di destro. Poco dopo Milan e Inter rappresentavano il meglio che pions League. quando il Milan, all’11ª giornata, vince l’al- no già vinte, quella di Cuper si regge sulle corde. Ci provava Antonio Filippini, ma Dida compiva l’ex parmense si divora due volte il il nostro campionato potesse offrire, nono- L’Inter non gioca bene? Chi se ne frega, tro derby il campionato sembra già chiuso a spalle di Vieri e da fastidio alla Juventus, il miracolo. Poi, dopo una splendida azione in contro- 3-1, nel frattempo Lippi opera la staf- stante i nerazzurri avessero perso il tanto vince e Vieri segna come non mai. Il favore della formazione di Ancelotti. Alla ma perde a Udine quando i bianconeri esco- piede, Tare lanciava Appiah che si beveva nella corsa fetta Trezeguet-Nedved, mentre Co- “traditore” Ronaldo. Nesta e Rivaldo da Milan addirittura è stato paragonato a quel- 13ª la Juventus perde a Brescia, il Milan no sconfitti da “San Siro”, poteva essere mezza retroguardia avversaria e trafiggeva l’estremo smi sostituisce Miccoli, che riceve il una parte, Cannavaro e Crespo dall’altra lo di per qualità di gioco, batte la Roma e allunga, l’Inter, intanto, l’aggancio è l’ennesimo addio allo scudetto. milanista con un colpo a fil di palo. Era il gol della caldo applauso dal suo futuro pubbli- erano garanzia di vittoria e di spettacolo, risultati e spettacolo, quello che ha sempre rimonta la Lazio dei miracoli ed è sempre lì. Il resto è un monologo bianconero sino agli salvezza e pure della gloria per il ghanese, cui lo stadio co, pronto a scattare in piedi alla noti- perché alla “Scala” del calcio ci si deve pre- voluto Berlusconi e che da tanti anni la Lazio che, poi, batte i bianconeri a domici- ultimi distacchi che hanno preceduto il trico- tributava un applauso da Guinness dei primati. E con zia dell’1-1 del Parma a San Siro. La sentare sempre con l’abito della festa. Per Milano rossonera non riusciva più a ottene- lio facendoli scivolare a meno 6 dal Milan e lore numero 27, distacchi che ricordano mol- lui a tutta la squadra, che ci aveva provato sempre nella gara sembra chiusa, ma il gol di Gros- non parlare della fame di vittorie. Antica re. a meno 4 dall’Inter. to i tapponi dolomitici del Giro d’Italia. ripresa, non dando mai per scontato il pari, che sembra- so in extremis regala un supplemento quella dell’Inter che sotto la presidenza Mo- Ma alla nona giornata il teorema rosso- Ma quando il Milan, alla 17ª, si laurea A Torino qualcuno l’avrà pensato: è va invece accontentare i milanisti. Ora la situazione per di batticuore al Delle Alpi. ratti ha messo in bacheca solo una Coppa nero è smontato pezzo pezzo dalla Juventus campione d’inverno la Juventus è tornata a proprio una Milano da bere. Champions il Milan si complica non poco. Al di là del derby, c’è la m.d.m. Uefa con Simoni allenatore, e quel solo sta di Marcello Lippi che schianta la formazio- meno 4, grazie a incredibili prove di forza League permettendo... Lazio che incombe. Pure il terzo posto è in sospeso.

BOLOGNA 0BRESCIA 1COMO 2EMPOLI 0INTER 1JUVENTUS 2PIACENZA 2 LAZIO 2MILAN 0CHIEVO 4ATALANTA 0PARMA 1PERUGIA 2REGGINA 2

BOLOGNA: Pagliuca, Zaccar- BRESCIA: Sereni, Bilica, Pe- COMO: Brunner, Gregori, To- EMPOLI: Berti, Belleri, Criba- INTER: Toldo, Vivas, Gamar- JUVENTUS: Buffon (35' st PIACENZA: Guardalben, Cri- do, Paramatti, Castellini, Vano- truzzi, Dainelli, Martinez, Filip- mas (28' st Guzzo), Stellini, Ta- ri, Pratali, Buscè, Giampieretti, ra, Cordoba, Pasquale, Concei- Chimenti), Birindelli (38' pt stante (1' st Zerbini), Campa- li, Nervo (14' pt Frara), Olive, pini, Guardiola, Appiah, Seric, rantino, Cauet , Carbone (22' Grella , Rocchi, Cappellini, Di cao (27' st Materazzi), C.Zanet- Montero), Ferrara , Iuliano, gnaro, Mangone, Tosto, Di Amoroso, Bellucci (31' st Megh- Baggio, Toni (1' st Tare). st Anaclerio), Allegretti, Music, Natale, Tavano ti, Dalmat, Guly (1' st J.Zanet- Pessotto, Camoranesi, Tacchi- Francesco, Maresca, Baiocco, ni), Signori, Locatelli (17' st Del- Caccia, Amoruso (12' st Pec- ti), Kallon, Martins (34' st Cre- nardi, Conte, Davids, Di Vaio, Marchionni (12' st Ferrarese), la Rocca) MILAN: Dida, Simic, Laursen, chia) ATALANTA: Taibi, Foglio (34' spo) Trezeguet(11' st Nedved ) Hubner, De Cesare (24' st Pa- Roque Junior, Kaladze (1' st st Bellini), Siviglia, Sala, Zauri, trascu) LAZIO: Peruzzi, Oddo, Couto, Maldini), Brocchi, Ambrosini, CHIEVO: Ambrosio, Moro, Le- Zenoni, Berretta, Dabo, Doni, PARMA: Frey, Bonera, P.Can- PERUGIA: Kalac, Sogliano, Stam, Favalli, Castroman (42' Redondo (22' st Pirlo), Ser- grottaglie, Lorenzi, Lanna, Lu- Bianchi (17' st Gautieri), Pià navaro, Ferrari, Junior, Naka- Di Loreto, Milanese, Ze Maria, REGGINA: Belardi, Jiranek, st Giannichedda), Liverani, ginho (22' st Shevchenko To- ciano, Perrotta (44' st Anders- (43' st Vugrinec) ta, Brighi (23' st Lamouchi), Ba- Tedesco, Blasi , Obodo(6' st Vargas (28' st Morabito), Fran- Stankovic, Cesar (28' st Simeo- masson, Rivaldo son), Corini, Franceschini, rone, Filippini, Mutu (36' st Gi- Pagliuca), Grosso, Miccoli(17' ceschini, Diana, Paredes, Mo- ne), Lopez, Inzaghi (17' st Cor- Bjelanovic (14' st Bierhoff),Pel- ARBITRO: Trentalange lardino), Adriano st Berrettoni), Vryzas (20' st zart, Leon (39' st Rastelli sv), radi). ARBITRO: Collina lissier (28' st De Franceschi) Crocetti) Falsini, Bonazzoli(35' st Bogda- NOTE: ammoniti: Dabo e Fo- ARBITRO: Ayroldi ni), Di Michele ARBITRO: Paparesta RETI: nel st 38' Appiah ARBITRO: Rodomonti glio ARBITRO: Bertini RETI: nel pt 36' Kallon; nel st ARBITRO: Trefoloni RETI: nel pt 45' Inzaghi su rigo- NOTE: ammoniti: Roque Ju- RETI: nel pt 10' e 41' France- 18' Mutu. RETI: nel pt 25' Trezeguet re; nel st 14' Favalli. nior e Tare schini, 20' Luciano; nel st 3' (rig.), 36' Miccoli; nel st 1' Di RETI: nel st 22' Di Michele, 27' Bjelanovic, 7' Amoruso, 28' NOTE: ammoniti, Cordoba, Vaio, 47' Grosso e 30' Hubner, 32' Mozart. NOTE: ammoniti: Bellucci e Caccia. Gamarra, C.Zanetti, P.Canna- Stankovic varo, Filippini e Bonera NOTE: ammoniti: Obodo, Bla- NOTE: ammoniti, Bonazzoli, NOTE: ammoniti, Legrottaglie si, Grosso e Ferrara Belardi e Cristante domenica 11 maggio 2003 lo sport 21

TENNIS, OGGI LA FINALE DI ROMA SERIE B, RISULTATI 34ª GIORNATA PLAYOFF BASKET, OTTAVI PALLAVOLO, FINALE - GARA DUE Ferrero si ritira contro Federer Palermo perde il treno per la A Skipper ok, Pippo-Viola alla bella Treviso si impone al tie-break Mantilla sorprende Kafelnikov Domani posticipo Ternana-Samp Oggi la sfida Lauretana-Pompea Con Modena ora il conto è pari flash Si affronteranno oggi lo svizzero Ascoli-Lecce 1-0; Cagliari-Ancona 2-1; Ieri sera si sono giocate le gare di ritorno Un secondo confronto da brivido per la Federer e lo spagnolo Mantilla nella Genoa-Palermo 1-1; Livorno-Vicenza degli ottavi di finale dei play off di Sisley che in casa doveva pareggiare il finale della 60ª edizione degli 2-2; Messina-Cosenza 1-0; pallacanestro. Questi i risultati: conto con la Kerakoll Modena vincitrice Internazionali di Italia di tennis. Lo Napoli-Triestina 2-1; Venezia-Siena 1-3; Metis Varese-Pippo Milano 55-79; mercoledì in Emilia. Alla fine l’ha svizzero, dopo aver eliminato Filipppo Verona-Salernitana 2-0. Venerdì: Acegas Trieste-Skipper Bologna 68-85; spuntata Treviso per tre a due, Volandri nei quarti, ha goduto ieri del Bari-Catania 2-1. Domani Viola R. Calabria-Euro Roseto 86-82. chiudendo al tie break 15-13, ma ha ritiro di Ferrero che gli ha spalancato le Ternana-Samp. Classifica: Sampdoria Lauretana Biella-Pompea Napoli si rischiato veramente grosso contro un porte della finale. Al momento del 61, Siena 59, Ancona 54, Lecce 53, disputerà oggi alle 16.15, con i padroni di Modena che è andato ad un passo dal ritiro, comunque, lo svizzero era avanti Vicenza 51, Ternana, Triestina e Cagliari casa costretti a vincere. 2-0. Emiliani avanti di due set, il primo di un set. Più dura per lo spagnolo 50, Palermo 49, Ascoli 47, Livorno 44, La Skipper è qualificata per i quarti dove vinto per 31 a 29, il secondo andato via Felix Mantilla, che in semifinale ha Verona, Bari e Messina 43, Venezia 39, affronterà l’ Oregon Cantù, mentre vanno più liscio (25-16). Poi si svegliava Treviso superato il russo Yevgeny Kafelnikov Napoli 38, Catania 37, Genoa 36, “alla bella” Milano-Varese e Reggio che si aggiudicava gli altri tre (25-16, in tre set: 4-6 7-6 (7/3) 6-4 Cosenza 33, Salernitana 21. Calabria-Roseto. 25-23, 15-13). Fei 27 punti, Iakovlev 22. Atalanta e Reggina sempre a braccetto Lotta per la salvezza: bergamaschi indenni a Empoli, calabresi in rimonta a Piacenza

Empoli-Atalanta Per fortuna era sabato. Nessuno ha così rimpianto Coppa Uefa di aver sacrificato una domenica al Castellani, per questa orrenda parti- ta di calcio. E aver rinunciato a ma- re o campagna, collina o passeggia- ta al lago, cinema o montagna fuori Udinese a fatica stagione: tutto meglio di quest’Em- poli-Atalanta, zero a zero, zero di tutto. Un punto che serve poco ai Roma facile facile bergamaschi - che dovranno vince- re il mini campionato di due giorna- te contro la Reggina, appaiata a 32 Udinese-Modena Contro il Modena, giunto al sulla soglia dell’inferno - e che ri- Friuli con l’intenzione di conquistare il punto della manda alla trasferta a domicilio del matematica salvezza, l’Udinese ha incamerato tre Torino già in ferie estive la salvezza punti importanti che le hanno consentito di aggan- matematica per i toscani. ciare il Parma in piena zona Uefa e di confermarsi Nel registrare il raccapricciante vera e propria squadra rivelazione di questo torneo. spettacolo tecnico è doveroso fare I ragazzi di Spalletti sono apparsi in ottime condizio- distinguo: l’Empoli almeno un’ora ni fisiche, psicologicamente pronti per lo sprint fina- ha corso. Le volate di inizio stagio- le e in grado di raggiungere quell’obiettivo che a ne sono perdute ma con Tavano, trasforma inizio di stagione sembrava veramente un miraggio. Rocchi e Di Natale ha avvicinato la il rigore Trascinata da un Pizarro in grande spolvero, porta avversaria, senza mai giunge- del vantaggio l’Udinese, dopo essere passata in svantaggio, ha co- re però ad occasioni pericolose. della Lazio struito con ripartenze in velocità e manovre avvol- L’Atalanta ha completamente ri- a Bologna genti sulle fasce la propria vittoria. Il Modena, ovvia- nunciato a giocarsela. Accompagna- mente, non è stato a guardare. Ha affrontato l’incon- ta negli spogliatoi dall’«andate a la- tro con un buon piglio anche se Sculli non dovrebbe vorare» dei quasi duemila tifosi mai stare in panchina. Ponzo, Marasco e Colucci (al giunti fino a Empoli per risollevare quale Rosetti ha annullato un gol apparso regolare un campionato che piega verso il sfida-salvezza tra Piacenza e Reggi- ai più) hanno preso le misure al centrocampo avver- brutto, la squadra di Finardi ha im- na si è animata nel secondo tempo CHAMPIONS LEAGUE Biancocelesti senza problemi a Bologna. Poker di Del Neri a Como sario e così è nato il gol del vantaggio realizzato dal barazzato tutto lo stadio. Attacco complice una mossa di Gigi Cagni franco-nigeriano Kamara che ha sfruttato al meglio impresentabile con Ignacio Pià-Ro- che, mettendo una punta (Zerbini) un colpo di tacco smarcante del solito Colucci. lando Bianchi, un gol in serie A al posto di un difensore (Cristante), La squadra, però, non ha saputo o potuto resiste- sommando il bottino di entrambi, ha aperto la strada verso le quattro Lazio avanti, ma il Chievo non molla re al ritorno bianconero favorito, forse, anche dalle ma Vugrinec e Pinardi ben apposta- marcature. Molti i rimpianti per i notizie che provenivano da Milano. La squadra di ti in panchina. Doni fa accademia, padroni di casa che, in un finale Spalletti ha avanzato il proprio centrocampo dove gli altri hanno il piede atterrito dal- concitato, hanno fallito un paio di Bologna-Lazio Resta viva la lotta per acca- Proprio dai piedi dell’argentino sono venuti colpito in pieno il palo alla destra di Peruzzi. I anche Pinzi si è messo in evidenza. Su un delizioso lo spettro dell’errore. I nerazzurri volte il gol della preziosa vittoria. Il parrarsi l’ultimo posto disponibile in Cham- gli assist e le occasioni pericolose che hanno rossoblu si sono accorti di non avere proprio lancio di Pizarro, Cevoli ha fermato fallosamente hanno giocato per convincere l’Em- primo tempo è stato monotono e pions League. Il Chievo passa facilmente sul preceduto il vantaggio dei laziali. Al 18’ l’attac- niente da perdere ma hanno continuato a Jorgensen per l’ invitabile rigore del pareggio. poli a non giocare, portando la con- privo per lunghi tratti di spunti inte- campo del già retrocesso Como (4-2) e la cante si è involato da centrocampo e Castelli- impastare manovre senza molto costrutto e tesa su ritmi da dopolavoro, ascol- ressanti, e così nella ripresa Cagni Lazio risponde all’assalto veronese vincendo ni, graziato da Paparesta che non ha nemme- senza riuscire a rendersi pericolosi. Ci è riusci- Roma-Torino Con la finale di Coppa Italia già assicu- tando attentamente l’evolversi di ha rischiato il tutto per tutto giocan- a Bologna per 2-0 e tenendo così i gialloblu a no fischiato il fallo, non ha potuto fare altro ta invece la Lazio al 13’, sfruttando un contro- rata (e quindi la qualificazione in Uefa) la Roma ha Piacenza-Reggina, decidendo infi- do l’intera ripresa con le tre punte. tre punti di distanza. Al Dall’Ara la Lazio si è che atterrarlo al limite dell’area. Al 27’ Lopez piede messo in moto ancora da Lopez. L’ar- affrontato senza particolari stimoli un Torino già ne che un punto avrebbe comun- Con il Piacenza sbilanciato in avan- presentata con molte più motivazioni di un ha impegnato Pagliuca che ha dovuto togliere gentino ha portato palla dalla sua trequarti retrocesso. Gloria per il giovane Daniele De Rossi, al que rimandato il giudizio (sabato a ti, la Reggina si è resa pericolosa al Bologna che, ormai salvo, si trova ora privo da sotto la traversa un tiro insidioso dal limite fino all’area rossoblu, inseguito invano da Ca- terzo incontro con la magli giallorossa, realizzatore Bergamo arriva il Como). Quanto 7’ con Bonazzoli, di poco in ritardo della rabbia che un qualsiasi obiettivo rag- dell’area. Al 40’ il tabellone luminoso ha ripor- stellini, per poi appoggiare a Favalli che ha al 10’ del secondo tempo della sua prima rete in sarà stato giusto questo pavido con- su un bel cross da destra. La Reggi- giungibile potrebbe dare. Così la vittoria è tato la notizia della terza rete del Chievo a siglato in tutta comodità il 2-0. Partita chiusa serie A. Per il resto l’incontro non ha avuto grandi to si saprà fra quattordici giorni. na ha sfruttato il vantaggio tattico: andata meritatamente ai biancoazzurri: più Como e i 4000 tifosi laziali hanno cominciato lì, col Bologna che ha provato la carta dei spunti di agonismo. Il Torino ha fatto quello che le Fare la cronaca della partita è al 22’ allungo di Mozart, deviazione solidi, più concreti e, in poche parole più forti a mettere fretta alla squadra cantando giovani mettendo nella mischia Della Rocca e sue attuali forze tecniche e mentali gli consentono, facile: Taibi - si capisce - non ha di Bonazzoli e bel gol al volo di Di dei rossoblu. Va detto però che il Bologna ci “Bisogna vincere”. La pressione biancoazzur- Meghni (Frara era già entrato nel primo tem- incassando l’undicesima sconfitta esterna (unica toccato palla, Berti ha dovuto inve- Michele. Più che con la qualità, il ha messo comunque molta buona volontà, ra si è così concretizzata nel rigore concesso po) senza successo. squadra di A mai vincitrice in trasferta), la 20ª tota- ce raccogliere un colpo di testa di Piacenza ha reagito con cuore e Hu- almeno finché c’è stata partita. Ma l’assenza da Paparesta al 45’ per una trattenuta in area le. E la Roma non s'è dovuta dannare per prendersi i Pià in avvio di ripresa nell’unica bner, assistito alla perfezione da Fer- di Cruz come punto di riferimento in avanti e di Paramatti su Indaghi: il difensore del Bolo- Como-Chievo Senza storia il confronto tra il tre punti che voleva. Le sono bastate la buona vena azione offensiva dei bergamaschi. rarese e da Patrascu, ha prima pa- la poco convincente soluzione Signori, Loca- gna dapprima ha subito fallo dal laziale ma Como e il Chievo, con i primi già retrocessi e di un Cassano, autore di una doppietta (32’ e 62’), a Gli ultimi dieci minuti di gioco han- reggiato e poi portato avanti i suoi. telli e Bellucci hanno tolto spessore all’attacco poi, con ingenuità, ha cinto il collo dell’attac- poco invogliati anche da un incessante dilu- proprio agio quale unico terminale del gioco della no indispettito i tifosi orobici: un La Reggina non ha avuto nemmeno bolognese. Così, per gran parte del primo cante, che non è tra i più robusti, e non ha vio. I veronesi già nel primo tempo erano in Roma, Emerson e Candela, con la ciliegina sulla possesso palla ad arretrare fino al il tempo di tremare, visto che alla tempo, gli emiliani hanno più che altro conte- fatto fatica a finire a terra. Dal dischetto lo vantaggio di tre reti a zero, con doppietta di torta del primo centro di De Rossi. Esordio anche coinvolgimento dei portieri. È fini- prima circostanza favorevole Mo- nuto senza affanni la veemenza della Lazio stesso Inzaghi non ha sbagliato e ha mandato Franceschini (10’ e 41’) e rete di Luciano al per il giovane portiere Zotti, il quale però conserve- ta così. zart ha tradotto nel 2-2 definitivo più che riuscire ad affacciarsi minacciosamen- al riposo la Lazio in vantaggio. Al rientro in 20’. Nella ripresa dopo appena 3’ Bjelanovic rà un ricordo un po’ meno felice della giornata una precisa parabola da calcio d’an- te dalle parti di Peruzzi. La partita comunque campo il Bologna ha continuato a crederci e portava a quattro. Il Chievo si sentiva appaga- perché al 78’ deve raccogliere il pallone nella sua Piacenza-Reggina A lungo blocca- golo di Leon. l’hanno sempre fatta gli uomini di Mancini, al 2’ è venuta l’occasione più limpida per il to e concedeva più spazi al Como che segnava rete per il gol della bandiera del Toro ad opera di ta dalla modestia delle squadre, la m. buc. trascinati da un incontenibile Claudio Lopez. pareggio: su punizione dal limite Signori ha al 52’ con Amoruso e al 73’ con Caccia. Frezza.

CLASSIFICA SERIE A MARCATORI TOTOCALCIO N.38 DEL 10-5-2003 PARTITE RETI 24 reti: Vieri (Inter, 2 rig.). BOLOGNA - LAZIO...... 2 SQUADRA 16 reti: Del Piero (Juventus, 6 rig.). BRESCIA - MILAN...... 1 PUNTI G V N P FATTE SUBITE 15 reti: Mutu (Parma, 4 rig.), Inzaghi F. (Mi- COMO - CHIEVO ...... 2 EMPOLI - ATALANTA...... X ROMA 3UDINESE 2JUVENTUS lan). 69 32 20 9 3 59 24 14 reti: Totti (Roma, 2 rig.), Adriano (Par- INTER - PARMA ...... X TORINO 1MODENA 1Inter 61 32 18 7 7 60 36 ma). JUVENTUS - PERUGIA ...... X 13 reti: Lopez (Lazio, 3 rig.). PIACENZA - REGGINA ...... X Milan 58 32 17 7 8 50 25 12 reti: Di Natale (Empoli), Signori (Bolo- ROMA - TORINO...... 1 gna, 5 rig.). UDINESE - MODENA...... 1 ROMA: Pelizzoli (22' st Zotti), UDINESE: De Sanctis, Bertot- Lazio 57 32 14 15 3 53 29 11 reti: Hubner (Piacenza, 1 rig.). ASCOLI - LECCE ...... 1 Zebina, Samuel, Dellas, Can- to, Sensini, Manfredini, Gemiti, 10 reti: Corradi (Lazio), Baggio (Brescia, 5 CAGLIARI - ANCONA ...... 1 dela, Tommasi , De Rossi (19' Pinzi, Pizarro, Pieri (43' pt Muz- Chievo 54 32 16 6 10 48 35 rig.), Cruz (Bologna, 1 rig.). GENOA - PALERMO...... X st Sartor), Emerson (47' st zi), Jankulovski, Jorgensen 9 reti: Cassano (Roma), Montella (Roma), NAPOLI - TRIESTINA ...... 1 Parma 50 32 13 11 8 50 34 Aquilani), Lima, Guigou, Cas- (28' st Rossitto), Iaquinta (39' Miccoli (Perugia), Nedved (Juven- sano st Jancker) Udinese 50 32 14 8 10 34 34 tus), Recoba (Inter, 1 rig.), Cossato QUOTE (Chievo). saranno rese note oggi TORINO: Sorrentino, Delli Car- MODENA: Ballotta, Pavan, Roma 48 32 13 9 10 54 44 ri, Fattori, Galante, Conticchio, Cevoli, Moretti, Ponzo (28' st Bologna 41 32 10 11 11 38 42 De Ascentis, Vergassola (19' Sculli), Marasco, Milanetto, Ba- PROSSIMO TURNO TOTOSEI N.35 DEL 10-5-2003 st Scarchilli), Donati, Castellini lestri, Colucci (15' st Mauri), Ka- Perugia 41 32 10 11 11 38 44 16a DI RITORNO (19' st Balzaretti), Lucarelli, Fer- mara (35' st Campedelli), Vi- BOLOGNA - LAZIO...... 0-2 rante (30, st Frezza) gnaroli Brescia 41 32 9 14 9 33 33 ATALANTA COMO Sab. 15,00 (1-1) BRESCIA - MILAN ...... 1-0 Empoli 37 32 9 10 13 35 43 CHIEVO ROMA Sab. 15,00 (1-0) ARBITRO: Pieri ARBITRO: Rosetti INTER - PARMA ...... 1-1 Modena 37 32 9 10 13 28 44 LAZIO BRESCIA Sab. 15,00 (0-0) RETI: nel pt 32' Cassano; nel RETI: nel pt 39' Kamara, 43' MILAN BOLOGNA Sab. 15,00 (2-0) JUVENTUS - PERUGIA...... 2-2 st 10' De Rossi, 17' Cassano, Pizarro (R); nel st 17' Muzzi. Reggina 32 32 8 8 16 34 52 33' Frezza Atalanta 32 32 6 14 12 31 45 MODENA INTER Sab. 15,00 (0-2) ROMA - TORINO...... M-1 NOTE: espulsione, 44' st Ce- PARMA PIACENZA Sab. 15,00 (1-1) NOTE: ammoniti: Cassano, voli: ammoniti, Manfredini, Bi- Piacenza 27 32 7 6 19 38 57 UDINESE - MODENA ...... 2-1 Fattori e Frezza gnaroli, Marasco, Moretti, Ce- PERUGIA UDINESE Sab. 15,00 (0-0) COMO 21 32 3 12 17 27 55 voli, Mauri e Milanetto REGGINA JUVENTUS Sab. 15,00 (0-5) QUOTE TORINO 20 32 4 8 20 22 56 TORINO EMPOLI Sab 15,00 (1-1) saranno rese note oggi t iCprsiaSzk.L eiàècela che è poten- moto verità una La rivelando sta Suzuka. si po- Desmosedici a terzo Capirossi col di Giappone sto in dall’esordio poten- fin e te affidabile parsa perché era bolognese prevedibile moto dall’altro la ma team scre- col in qualche con zio fa e ritiro settimane col due chiusa Sudafrica romagnolo pilota del ga- sor- tribolatissima ra lato Troy la considera un si l’australiano da se prendente Risultato e secondo. al MotoGp Bayliss della spa- prova gnola della partenza primo di al griglia della Capirossi posto Borgo Loris regala di spinge Frontera casa che la Panigale alla de accoppiata Jerez splendida una di pista La diale. agatto e ueièl pri- la è numeri i Per si tutto. e mangia scudetto lo vince e Juventus futuro, la e poi passaggio presente un tra di consegne di qualcuno per e pa tap- della Coyote polaroid la Willy Beep-Beep, col come la fuori con di via lingua scappare Ci- guarda che Petacchi pollini fuori salta 86. a Invece numero Giro monarca il aprire del per pedali onore an- e in preparata nunciata festa pri- la del giorno, mo mediatica ribalta in la tenere per pugno perfetto piano carova- Un della na. l'arrivo per chiome le scosso avrebbero Bortone Poli sin- daco del urbanistico dinamismo falciati alti pini dal quei legno se chissà di metro, un più moncherini sono cento ci avanti di più passi due vialoni to: quadra- un quattro come Lecce dei cingono che uno che su bianche finisce pietre tra e chilometri oleandri ulivi, duecento un di dire a tavolo Vale Binda. Alfredo (anco- di è apparecchiato ra) che quello Mario stato a dare è per Sa- nel tutto effetti in lento e vincitore, il fiero risponde popolarità, a La invidia Cipollini?». cosa Ci- lei di «Petacchi, all'infuori pollini: velocista esi- altro non ste italiano ciclismo nel scopri- che di re prima punto, sbotta certo un medaglia» ad una al- preso avrei giorno meno quel anche ma volentieri Mario è sacrificato per sono iridata mi maglia mio, della la lori co- per dei «Uno sgomenti monarca. del sconfitta giornalisti pla- quel di alla a fronte tea di manda pazienza punto la paese e certo lui, un per ad intero pomeriggio un ha do lavoran- podio, Zolder un sul a garzone, Cipollini che messo da Spezia La faccia di sua ligure la e Petac- chi con ritrova si aggancia invece sono E che Binda. Leone certi Re sul - - vitabile titoli l'ine- annunciano coccodrilli, i i come pronti già ave- va intero mondo plotone Il al d'esecuzione. davanti Bortolo Fassa marchia- averla to petto il di mette e conto grossa subito fatta rende le si ragaz- tutte zo, bravo di un è padre vincitore il Il volate. e mondo del ne campio- il così re batte- può si non perché mi- crofoni, ai fronte di scusarsi a riggio pome- del il resto passa poi e ro Gi- del rosa glia ma- prima la de pren- alla Cipollini, alzate, cia brac- a vince chi Petac- cicletta. bi- una con fa da del Hon- una campione come del bevuto quella mondo, da- ruota a sua la vanti for- fine un alla e come sennato, pedali i pestando traietto- ria di metri Ci- Duecento Ales- Mario pollini. da contro tirato Petacchi quello sandro è ieri, da do, LECCE DALL’INVIATO fecaol uai aios npl nSpagna JEREZ in pole in Capirossi Ducati: le Sfrecciano MOTOMONDIALE 22 lrgr i ug e mon- del lungo più rigore Il os uaislceodlmotomon- del cielo sul Ducati Rosso GiNo d’Italia evrepoenl’rocev al 5al 53,gut oesi come giusto 15,30, alle 15 dalle va che calde concludere nell’arco più di richiesta ore prove la alle varie c’è incontro le picchia, lunga sole andare è il un bici quando in c’è giornata salire più: della per di l’attesa C’è che snervante. e e prima, otto anche dalle e alberghi mattino negli del gironzolano pedalatori i persiste che Castellano sapendo Niente, pur soluzione. sug- alle una volte trovato fine più avessero correzioni mettere princi- gerite le nostra di qualora della lieto ciclistica direttore manifestazione il stato elogiare pale sarei poter di che lieto dire critiche, mie ho per Castellano, parola Carmine la di l’avvocato Comunale preso partecipava Teatro quale nel al svoltosi volta Tortona dibattito un una impalcature. durante numerose fa, ancora le ope- Tempo spiantano degli che e massaggiatori, piantano dei conferma che meccanici, rai tutto dei dei anche principalmente il ma carovana, corridori, della e necessità le tredici ignorate vengono le dopo ra I

avtr ai Righi Maria Salvatore oa lGr att ooi oc e ezd aàcosì sarà e mezzodì addirittu- del inizieranno Alcune tocco di tappe. il delle dipinta totalità dopo carovana quasi la partito la per evviva è Giro, Giro il Il evviva rosa. partito, è Giro l C lrblePtch fgeaCipollini a sfugge Petacchi ribelle Il ERCASI atrGuagneli Walter oh ilsm lcman isuei als,tralHnad igi ˚VlnioRsi n20tret pii ntesta in Aprilia terzetto 250 In Rossi. Valentino 5˚ Biaggi, di l’Honda terza Bayliss, scuderia di compagno il millesimi pochi A ioSala Gino alaRs e eamaestà lesa per Rosa Maglia È B odrf prezioso» fu Zolder A Petacchi facesse lo vorrei io, vincere dovessi non «Se detto aveva Leone Re UONSENSO banl,lièsart.Ifti apiavlache volta prima gli la levi a Infatti, gli barba smarrito. se la è Ma e solo lui tappa Processi Giro. Abbagnale, mancava la al Gli Finisce neoconduttore Giro. Stappa. oggi. Bisteccone, al la censura subito la processi, parte con via allora consiglio. i E del presidente il il Sono sostiene come Già. Scandalo, “persecutòri”, motivazione. come detto grande troppi già hanno sono giro, ne Alla Ce in vergogna. fastidio. dà la processo coprire parola la a Rai posticcio, cerotto Zavoli Sergio un di come tappa” sovrap- alla stato “Processo è storico - allo Rubra posto Saxa di figliolet- la funzionario dal qualche “Stappa ispirato di stato to caso. essere deve questo che titolo in - tappa” preventiva, tratta Si censura limiti. una conosce non di ormai Raiset di censura La U DUE E o.I omDct slaoacedalle anche esaltato è Ducati in boom poi effettuar- Il essere volte a lo». ed e sorpasso Biaggi il provare di e grado di Rossi scia come nella piloti bella curva gran dalla una uscire soddisfazione È miglioramento. parecchi ancora di so- con margini ma e velocità, equilibrata certa e è è potenza prattutto cosa scatto, una ha sulla - moto Jerez la posto di primo partenza di il griglia guadagnato aver titolo euforico il Capirossi dopo per un fondo commenta in - fino mondiale lottare a saremo ci noi se anche vertici ora ai dire anni prematuro del da per «È vede mondiali. mercato la euro che il serie di di corroborare prodotto milioni e da presto di vincere decine sbavature investire senza ad pronta all’avanguardia e e moderna un’azienda velocemente realiz- progetto un zato di frutto competitiva, e te N B oet Ferrucci Roberto ISTECCONE P EDALINE 10) 9) 8) 7) 6) 5) 4) 3) 2) 16’03” Petacchi...... 5h A. 1) .Gsar...... s.t. Gasparre...... G. s.t. Svorada...... J. s.t. Pieri...... D. s.t. Casper...... J. s.t. Brown...... G. s.t. McEwen...... R. s.t...... Lopez Galvez I. s.t...... Furlan A. s.t. Cipollini...... M. t,Rsia unodnu nscnafl e fila seconda in po- dunque quarto quinto al al Rossi Ukawa sto, giapponese il Honda vede delle “treno” che il guida infatti Biaggi dimostrati- griglia va. vendetta in di sorta posto una come terzo suona il allo e Kato di Gibernau era spagnolo che l’assegna- ufficiale bene moto preso della zione ha sua Il non favola. romano la da giro pilota un con ad grazie posizione dalla “clienti” Honda risalire terza di alla il capace dodicesima posto Biaggi terzo Max Al redivivo millesimi. di manciata di una compagno sul il cronometro superando 1’41”983 il in di ferma tempo mostra e si capolavori Capirossi di vena prove di Nell’ulti- giornata moto. ma nuova alla capace presto Ducati) adattarsi con di Superbike sempre 2001 dalle nel (iridato proveniente Bayliss trenne trentaquat- il guida, seconda della prestazioni iet daclael ii ’rolodlpp.Share papà. del l’orgoglio e gioia la sentimentalismo in ascoltare messo il ad Petacchi scena diretta vincitore il in alle tv: nostra entra della l’applauso quando cucuzzista fatto alto momen- più suo rito, il to tocca il che trasmissione, la Espletato parte bonazze, sopra). Ghiro “il cui regala funzionario di Galeazzi del figlioletto mitico del il invenzione (altra due, d’Italia” chiamano delle mu- una Si ovviamente A e genere). te. prorompenti gemelle del Luisa, letterine, scemenze e Lucia veline, altre di e schedine appunto le sono ci (omologhe, sale, e “pedaline” pepe barba con umana si montagna della se pur “regata”, bocca in “reg”. viene a ferma gli tappa, dire deve nh u osuloed astipres.A lati Ai imperversa. Raiset di squallore lo qui Anche osport lo t el rgi.Sl nscnafl e il 125. della Dovizioso per emergenti baby fila Andrea dei seconda uno forlivese in Solo diciassettenne griglia. po- della quinto al sto diciassettesimo dal capa- risalire Jenkner di tedesco ce del Aprilia all’altra e Pedro- sa Daniel Lucio iberico dell’altro Honda di Ange- alla de lis, Aprilia Alex sammarinese alle del e davanti Cecchinello Honda veloce più la il conferma con si che Nieto Pablo con spa- lo l’Aprilia. con per Nieto posizione Fonsi gnolo Quinta Honda. Rolfo la Roberto con Quarto Battaini. all’italiano Poggiali sammarinese e france- al il davanti è Puniet veloce De più se Il 250. delle partenza di oggi. di gara dell’incertissima motiv il leit sarà Ducati-Honda sfida La sesto. Gibernau oepsto pgoanlacas 125 classe nella spagnola position Pole griglia della posti tre primi ai Aprilia Tre 10) 9) 8) 7) 6) 5) 4) 3) 2) 15’43” .....5h Petacchi A. 1) .Pei...... s.t...... Pieri D. s.t...... Casper J. s.t...... Brown G. s.t...... McEwen R. 20” ...... a Lopez Galvez I. 16” a ...... Piccoli M. 14” a ...... Naususz A. 12” a Furlan...... A. 8” a ...... Cipollini M. ’nzo o aaiadàmgi,aces ihanno ci caro. se tanto noi anche a titolo meglio, quel andrà scippato solo magari tempo, è Inutili. Ma Poi un titolo. tutto. come di l’inizio. censurare trasmissione di da parola la la Pillole con con quella disastro. vedere che Un a caos. Niente il Bistec- Povero È tutto. sentire cone. fa ci quant’al- regia suggerisce e maldestra tempi gli La sui tro. ferrei che ordini Vaccari impartisce e della sua dire cosa urla dalla le quando arrivano salvo cuffia Galeazzi, di affannoso respiro arriva- non fortuna per i Che tutti diretta. no. a in vorrebbe lacrime Bisteccone le quando costi - forse - stelle alle un tpaeatutti. a stappate Buone il Stappa, della durata l’intera per sottofondo, In al 15,35 dalle partire a tv Collegamento 17,39 le e 17,12 le tra l’arrivo 13 ore alle prevista è tappa seconda della partenza La affatticato e condizione fuori “improvvisamente” Marzoli Ruggero di è defezione prima La nrosa in vestizione prima la sinistra A Lecce di traguardo sul Petacchi di vincente sprint Lo EEI 398 918 76 1 29 36 57 12 80 86 72 83 27 50 88 22 9 8 50 5 71 8 28 54 11 15 53 79 50 17 6 89 86 38 32 31 41 31 VENEZIA 38 55 6 46 75 TORINO 36 77 ROMA 45 22 39 PALERMO 22 NAPOLI 47 52 MILANO GENOVA FIRENZE CAGLIARI BARI 22 in nh lrtogut.Petac- giusto. ritmo il anche condi- zione alla giorni insieme trovare prossimi di spero nei partenza, ingolfato sentito alla sono mi che e reattività speravo la avuto ho sipario Non il - rosa mai saliva mentre come poi, flop no questo detto chiedeva ha gli mentre - Cipollini fun- ha zionato non «Oggi Indovino. impallidire Frate far stato da è premonitore così Cipollini prima, è giorno riflessione Petacchi, del La di ragazzo». bravo mano un mi per succedere sia deve auguro se «non ma di perdere, fatto che il considerazione quello in prendo maestro, il tuto corse. delle gi leg- le inesorabili cessat: pe- Petacchi Cipollini, rò, Ubi Zolder. di qualcuno quella manca 2002 e nel che 2003, ancora maligna questo in su sette, vincente volata settima an- sua È la Bortolo. che Fassa alla grembo anni tre in sua suoi la nei 34 Giro, numero al vittoria Petacchi di volta ma 90vneluaet aaoprrmnr aaprh giudi- avversari. perché agli casa nel superiore a e troppo rimanere Giri cato cinque per vinto pagato ha lautamente pista, venne su in 1930 e fortissimo cronometro Binda, in a Alfredo Binda salita che confronto. in di restando c’è volata, non fermo record due Leone, i Il Re tra Petacchi. di assoluto portata da alla buggerato comunque stato resta per pagato è mai Cipollini ha Ieri non che colpevolezze. imputati, sue degli le banco sul non finita che mai troppi dell’organizzazione è tanti, i negligenza rievocando dalla vanto provocati ne infortuni potrebbe me permettete qualcuno se e come Sì vapore. pensare? oltranza del ad padroni protestatario i dei che mercè Brontolone, constatare alla vorrei nuovamente non risposta, sono i una controllori darmi comportati già percor- vorrei i sono Non valutare si? di si incaricati tecnica per come commissione minaccia della Domanda: membri di una ciclisti. dotati rappresenterebbero dei finali che di l’incolumità le pericolosi, controcurve tra tracciati e osservazioni di che timore mie curve coloro il nelle anche di insisto c’è baracca, corridori, quali la dei bene piedi amico So in un buonsenso. tengono essendo dal ma guidato è ripetermi, filmati, Giro i di riversare il possibile quando è dimentica tutto marcia si possibile di però tabelle orari, le determinati anticipando imporre che ad all’organizzazio- tv miliardi mamma di è fior ne, Torriani. versando Vincenzo che c’era mormorare Giro Sento del timone al quando faceva oems oolaleoh bat- ha l'allievo dopo mesi Nove icn o ut 4 punti con Vincono 5 punti con Vincono icn o ut 3 punti con Vincono esn6Jackpot 6 Nessun 38 Montepremi UEIDLSUPERENALOTTO DEL NUMERI I l5+1 Al SRZOEDLLOTTO DEL ESTRAZIONE 46 47 oeia1 ago2003 maggio 11 domenica auaes ev oìAlessandro mae- così lesa stà. per va rosa ne maglia Petacchi, se lanciati». e se Saluta solo efficaci atipici, sti veloci- siamo entrambi che erede senso nel suo considerato vero, essere è posso «Forse paniere nel organizzatori: rotte degli uova le riparare come ancora, a E volate». queste in batter- lo è a provato ha non chiunque sa co- ma me sembrare, bene, può come andata facile stato è ed tato scat- sono attimo curva, l'ultima un finisse che aspettato mi Ho agganciare che Cipollini. ad Trenti lì fino e portato Velo hanno difficoltà, a tutto grossa devo in ero traguardo e dal chilometri scia due A in senza rimontandolo. fatto standogli l'ho ma volta anticiparlo, prima ma la sfuggito, per Ma- è qualcuno volte a tre forse rio, battuto già «L'ho ligu- da re. piglio il fuori costrin- tirare a lo Mito gessero appannare col osato ha confronto che il e delle l'insistenza domande che un prima per po’, ripetuto bel ha più» di volere pos- so cosa mondo, del campione battu- il ho to ed rosa maglia la vinto, preso «Ho ho compagni. ai alla e babbo, mamma al l'impresa ave- dedicato rosa maglia va la vinta, appena vola- la ta per fiatone Col strappar- qualcosa. di gli cerca Rai la mentre de» gran- Petac- sei «Alessandro di che quello venuto padre chi, il è volentieri peraltro, molto Qui, improvvisamente inadatti? alla diventati insieme metabolici” “indici sono iscritto suoi e i portato squadra, qui l'hanno a se fino ma doping carità: è per non subito, quanti precipitarsi Tutti a affaticamento. in e ne condizio- fuori perché ritiro. Alessio, ufficialmente Marzoli, primo Ruggero il casa a contato Va già carovana ha una che ad umanità restituisce di Alessandro po’ un figlio al Petac- Nuccio chi di di l'abbraccio canicola Nella Lecce ciclisti. i per scalma- narsi di voglia mo- poca ma e britannici corsa, di la salentini: per la gente di dei po’ frotte un passione scosso distaccata ha che vincitore Ossia tempi. ultimi di negli gare Cipollini senza giorni trenta quei faci- lità, relativa con destra freccia a la superato e messo ha in Petacchi d'acqua faccia, secchiata la per ipotesi Tra le mondo. del le- campione sorriso, è il si gnoso, ha senso favore» certo quel per un ripreso in fatto Zolder, ha a che me ricono- quello avere per che scenza posso Non chi? 77 € € € € € € 86 21.636.129,46 6.454.851,02 8.341.032,43 oeqel del quella pone sa- e acqua storia chewingum. un è sempre, verità, come la glio»: per me- prepararmi Giro il per sulla preparazione con- centrato sono «mi pronto, essere di sicuro il sentiva si lui prima giorno cui per ragione stessa la 71.720,57 JOLLY neeèuna è Invece 53 505,66 13,00 domenica 11 maggio 2003 23

MARA VENIER, L’ULTIMA VOLTA DA SIGNORA DELLA DOMENICA QUAND’ERA GIOVANE, TUTINO FACEVA MUSICA VECCHIA 50 ANNI. ORA FA MUSICA VECCHIA UN SECOLO Mara Venier oggi lascia Domenica in Rubens Tedeschi ma rimane in Rai con altri progetti tra cui una piccola «cosa», sempre Nell’asfittica sala del «Teatro Studio», dove il pubbli- dal cancro. Il testo condensa in un atto la malattia, soggetto d’opera, contagia la musica, morta senza ci, alteramente bella all’inizio e poi devastata dal su Raiuno, che annuncerà in co è ridotto al minimo, la Scala ha presentato l’ope- l’inutile cura e la morte, mescolando la tragica real- possibilità di luminoso risveglio. male: un’interpretazione sbalorditiva dell’attrice e chiusura dell'ultima puntata. Vede ra Vita, commissionata a Marco Tutino. Un compo- tà clinica ai ricordi dell’infanzia e del poeta inglese, Ricavare uno spettacolo da un simile coacervo della cantante. Attorno a lei, l’imponente John Don- con favore l'arrivo di Paolo Bonolis sitore scelto - immagino - per la sua coerenza: quan- dispensatore dell’estremo conforto: la morte come non è facile. In effetti, la regia di Giorgio Gallione ne magnificamente realizzato da Michele Pertusi. E alla conduzione della prossima d’era giovanissimo scriveva musica vecchia di cin- inizio di un luminoso risveglio. (con scene e costumi di Guido Fiorato) si appiglia poi gli ottimi Keith Olsen (dottor Jason), Laura Domenica in: «È una grande scelta quant’anni; ora, avvicinandosi anch’egli alla cin- Un argomento tanto inusuale potrebbe sollecita- alla crudità dei fatti. In una cornice metallica, fra Clerici (Susan), Giovanni Battista Parodi (dottor da parte della Rai» dice. A Mara, che quantina, scrive musica vecchia di un secolo. Con, in re una musica effettivamente «diversa» dal ricalco gessi anatomici e letti calati dall’alto, dottori e infer- Kelekian), Beatrice Palumbo e il quartetto medico. la settimana scorsa ha incontrato il più, l’illusione di aver prodotto un’opera «diversa da dei vecchi stilemi con cui Tutino combatte i fanta- mieri, in lunghi camici bianchi bordati di rosso, Ammirevole la piccola orchestra diretta con pregevo- direttore generale della Rai Flavio tutte le altre che ho scritto», come confida nell’auto- smi della detestata avanguardia. Il rinnovamento circondano la paziente. Preoccupati della «ricerca» le puntualità da Giuseppe Grazioli. Il pubblico, di- Cattaneo che «mi dimostrato - dice - presentazione. resta però un’aspirazione, resa vana dalla povertà scientifica piuttosto che della sofferenza umana, con- sposto in cerchio attorno al palcoscenico, ha applau- stima e ha detto di ritenermi una Purtroppo non è vero. È diverso il libretto di dell’invenzione, impegnata a collezionare frammen- trappongono il grottesco realismo dell’ospedale alla dito col giusto calore la Antonacci. Pertusi e tutti gli delle conduttrici Rai», piacerebbe Patrizia Valduga, ricavato dal dramma Wit di Mar- ti stilistici eterogenei: atmosfere impressioniste, ritmi solennità di John Donne e del quartetto, usciti dalla altri interpreti, senza dimenticare Marco Tutino, anche realizzare il progetto a cui garet Edson, in cui si narra la fine di una donna, ostinati di marcia funebre, un incongruo valzer e celebre «Lezione d’anatomia» di Rembrandt. chiamato alla ribalta assieme a Patrizia Valduga. lavora da tre anni per gli italiani esperta della poesia di John Donne (contemporaneo altre finezze strumentali sconfessate da una vocalità Al centro la morente. E qui è doveroso ammirare Con la speranza che la Scala (così avara di novità)

all'estero. scala

televisione di Shakespeare), ed ora progressivamente distrutta protesa all’acuto verista. La morte, evocata come la stupenda prestazione di Anna Caterina Antonac- non si fermi a quest’unica commissione.

Toni Jop cento presenti. La scena era davvero fantastica, il luogo è davvero mostruosamente fondamentale; il fascino del grande blocco di pietra attraversato ROMA Non c’era un’occasione migliore: il rock e dalle note della musica, percosso dalla batteria il Colosseo ieri sera per vari motivi hanno perso era quasi un soggetto culturale a se stante: Paul la loro verginità in un colpo solo. Il rock, in McCartney sa quel che fa, è un industriale accor- particolare, l’ha persa in quella lunga coda nervo- to ed ogni sua scelta ha la stessa caparbia e con- sa di lamé e di tight, di chingaglieria dorata e di vincente intelligenza della sua musica. I giornali- scarpe a punta che ha sudato davanti al cancello sti erano appollaiati ai piani alti, lo spettacolo del Colosseo. Lo storico monumento ha probabil- avveniva una ventina di metri più sotto. Un pal- mente rinunciato a qualcosa di suo ospitando co molto piccolo di fronte ad una platea che per per la prima volta i segni di una cultura musicale la sua stringatezza e la sua compostezza - rotta povera, «bassa», popolare. con qualche verve claustrale solo nel finale - face- Il vecchio Colosseo ieri sera ha saltato il fos- va rabbrividire. Una specie di comunicazione pri- so: pareva una bella zucca forata con un milione vata amplificata all’infinito dall’immensità del di candele accese al suo interno, e brillava come luogo, un nonnulla con la forza comunicativa di una rispettabile regina madre che per l’occasione una testata atomica. Paul non sembrava granché aveva indossato tutto, ma proprio tutto, il tesoro ispirato e del resto non sarebbe stato facile per della corona. Lì, in cima alla superba Via dei Fori nessuno trovare la concentrazione e il feeling in Imperiali, stava così questa imponente zucca-re- una provetta da laboratorio qual era il Colosseo gina, ad aspettare un Halloween che non arriva ieri notte. «Midnight special»: una vecchia canzo- mentre, dal palco piazzato sulle voragini dell’are- ne, un vecchio motivo folk, sembra dar gas alla na dei gladiatori, un piccolo ragazzo inglese dal sua esibizione. Ma è con «Things we said today» cognome scozzese al quale il mondo dedica da che qualcosa si muove dentro di lui e tra quegli un trentennio un oceano di coccole viziandolo elegantissimi accoccolati ai suoi piedi. Paul parla, allo spasimo, celebrava un paio di miti del tutto cerca di comunicare, ma le parole cadono nel nuovi per il mondo occidentale e per alcune sue vuoto. Lui probabilmente capisce, e intona «Ho- cancrenose austere coerenze. ney don’t», un vecchissimo, rabbiosetto motivo Solo lui, Paul, poteva permettersi di dire «vo- dei vecchi Beatles. Ma non sono i Beatles. Lui glio il Colosseo» per suonarci dentro non Bach o non è i Beatles. Il grande musicista, ora anche Albinoni e di essere accontentato. Questo, che grande industriale, cerca di proporsi come imbu- per McCartney era l’estremo obiettivo di una to collettore di tutto ciò che i Beatles sono stati; carriera impietosamente inimitabile per fama e cerca di arrangiare, a tratti comprensibilmente, ricchezza, lo colloca in un mondo a parte, in una la propria immagine sovrapponendola in modo storia a parte, in una classifica a parte tra i comu- totale a quella dei Beatles: è un’iniziativa indu- ni mortali. Per altri versi, il gioco è andato molto striale che gioca sul richiamo potentissimo che il male a un sacco di grandi uomini che hanno suo nome e i Beatles evo- puntato allo stesso simbolico obiettivo, inseguen- cano. Ma non si può dire do l’aura imperiale, cal- che l’operazione, magari pestando le orme dei fortunata sul piano com- cesari in modo più o merciale, riesca a conser- meno goffo: kaiser de- McCartney fa sfilare al Colosseo vare un’anima. C’è un sen- riva da Caesar, Zar, ha so latente di sbrigatività la stessa radice, una ra- il Bignami dei Beatles professionale nella esecu- dice e un sogno, avere zione di pezzi meraviglio- tutto e guardarlo dalla (davanti ad un pubblico molto chic) si nei quali il connettivo terrazza del potere dei era l’anima, l’unica gran- Cesari. Lui c’è riuscito, de assente, con i Beatles, forse perché il suo gio- Cronaca di una serata che all’appuntamento del Co- co non era, non è un losseo. Una dedica a Geor- gioco di potere che ri- non si potrà scordare: ma la vera ge Harrison, «All things guardi la vita di tutti must pass»: impossibile gli altri esseri umani protagonista sei stata tu, Roma non provare una commo- ma solo la sua, una vi- zione intensa di fronte al- ta preziosa. Con lui, se- la melodia di un pezzo conda corona, anche il che racconta e dipinge la rock, come il Colosseo, ha saltato il fosso: con un Nella foto grande dolce, forte, sensibilità del balzo di una agilità impressionante, questa musi- Paul McCartney vecchio George. Quasi ca del diavolo, del caos, del disordine, ha caricato in concerto sempre, lungo la scaletta, le zampe in una cantina di Liverpool ed è finita Qui a fianco Paul gorgheggia, gigiona, nel cuore del monumento più famoso del mon- le prove purtoppo, come d’abitudi- do, bypassando il palcoscenico della La Scala, il dentro ne, come un vecchio pia- tempio della musica più forte, un tempo, del il Colosseo nobar che cita e citando mondo. Il tempo è passato, il vecchio ordine A destra canta come chiunque al- delle cose è mutato senza che la maggioranza se i Beatles tro con una bella voce, co- ne accorgesse e i nuovi poteri si manifestano nel 1965 me se non fosse cosa sua ricorrendo, come sempre, ai simboli. quella musica e quel mera- Ecco il Colosseo, ecco Paul McCartney, ecco viglioso straniamento che la sua chitarra. Che colpo! Ma quanto è tardi? E gli faceva eseguire Eleanor perché solo ora, solo ora che i Beatles non esisto- Rigby senza cedere al mie- no più e lui, Paul, si propone al mondo come le. Alla fine regala anche souvenir vivente di una esperienza umana e arti- un pezzo italiano: canta stica che ha commosso, per la sua bellezza, il Volare, e ne esce una per- mondo intero? Ai Beatles, ricordiamo, nel ‘65, formance simpatica, ben Roma offrì lo striminzito palco del teatro Adria- ritmata, vivace. Troppo no, ed erano i Beatles che, McCartney non ce ne altri monumenti poco. Combina qualche voglia, hanno un valore con il quale Paul non cosa di meglio con i vec- può competere. Ieri sera, un altro beatle, John chi rock, quando la voce Lennon, avrebbe invitato il gentile e ricco pubbli- detto anche l’anno santo del rock: i dodici mesi in cui non stiamo scherzando). In altre parole, è un pezzo a ri- ricorda i primitivi, entusiasmanti sgangheramen- co presente, che ha pagato anche due milioni per cambiò tutto (con Sgt Pepper’s il pop diviene ufficialmente schio altissimo, e non è un caso che pochissimi abbiano ti. Ma se il rock è tutto qui, il Colosseo è, putrop-

entrare al Colosseo, a far suonare la sua orefice- Caro Paul, stai attento arte, esplodono improvvisamente Hendrix, Doors, Zappa... osato rifarla. po la sua tomba. Stasera, forse, sarà un altro ria. Ma John Lennon non c’era, e il rock morbi- eccetera eccetera). She’s leaving home Paul la canta anche in questa tour- giorno, un’altra storia. Perché stasera il rock rein- do, accattivante, politicamente corretto di Paul Ora, all’interno di quell’epoca (detta psichedelica), di née, quasi tutte le sere. Potete sentirla nel doppio cd che contra il suo pubblico lungo via dei Fori Imperia-

McCartney è scivolato come il burro tra i quattro- a «She’s leaving home»... mille colori, mille entusiasmi e speranze, di sperimentazio- documenta lo spezzone americano di questa megatournée li e speriamo che Paul riscopra la sua anima. ni talvolta folli e di creatività abnorme, She’s leaving home che in questi giorni sta spazzando Roma, Back in the world. rappresenta una sorpresa tra le sorprese: in un disco in cui Sappiate però che è come comprarsi una riproduzione del Chi è qui ha sborsato Roberto Brunelli stanno fianco a fianco orchestre e chitarre elettriche, speri- Colosseo invece che entrarci dentro. È quasi uguale. Ma in Intona la sua dedica ad ‘‘ mentazioni elettroniche e rumoristiche, bande di ottoni e quel quasi si apre un abisso, perché l’equilibrio su cui si ‘‘ cifre da capogiro bizzarrie circensi, si apre una mini-sinfonia da camera: un regge She’s leaving home è fragilissimo: gli archi e l’arpa Harrison: «All things per esserci: risuona na cascata di piccole note pulite pulite, e poi quel quartetto d’archi, un’arpa e un’intreccio vocale purissimo, sono riprodotti col campionatore, il che dà un effetto che must pass»...ma ci si la voce di Paul «wednesday morning at five o’ clock as the day da cui le voci di Paul, John e George si stagliano pulitissime, alle nostre orecchie suona tremendo, la voce di McCartney chiede dove sia finita U begins...»: i beatlesiani veri avranno già capito, per- ariose, mentre raccontano di quella ragazza che decide di è sottilmente più stentorea, recitata, laddove nell’originale ed è subito industria ché è l’inizio - pauroso - di una delle canzoni più proverbia- fuggire da casa, dal suo ambiente piccolo borghese, e dei corre su una lama sottilissima e lo scambio vocale con i pur l’anima del rock mentre li dei quattro di Liverpool, ovvero She’s leaving home.Fa suoi genitori, che sono brave persone, ma non capiscono. È valenti ragazzi della sua band fa venire i brividi. Oggi Paul la dell’emozione parte di quell’album assoluto che è Sgt. Pepper’s lonely hear- una composizione di Paul McCartney: per molti è McCart- «interpreta», con l’aria di dire: signore e signori, sto metten- canta «Volare» ts club band, disco spartiacque nella storia globale del rock, ney allo stato puro, melodico ma non zuccheroso, morbido do in scena i Beatles. Forse era meglio lasciare stare. Perché proiezione fulminea del rock oltre la terra dei pionieri alla eppure, in qualche modo, tagliente come una lama, in cui questa canzone è come una città costruita con le carte: se un scoperta di spazi musicali mai osati prima. Era il 1967, l’intreccio armonico non ha niente da invidiare a Bach (e lieve alito ne lambisce una sola, crolla tutto. 24 in scena tv domenica 11 maggio 2003

Rete4 23,40 Italia1 0,30 Rete4 21,00 Raitre 1,45 PRIMA CHE SIA NOTTE ALÌ: AN AMERICAN HERO L’UOMO DELLA PIOGGIA UNE NOUVELLE VIE Regia di Julian Schnabel - con Ja- Regia di Leon Ichaso - con David Regia di Francis Ford Coppola - con Regia di Olivier Assayas - con vier Bardem, Olivier Martinez, Sean Ramsey, Clarence Williams III, Joe Matt Damon, Claire Danes. Usa Sophie Aubry, Judith Godreche. da non perdere Penn, Johnny Depp. Usa 2000. 125 Morton. Usa 2000. 120 minuti. Bio- 1997. 135 minuti. Drammatico. Francia 1993. 113 minuti. Drammati- minuti. Drammatico. grafico. Rudy, un giovane avvoca- co. Biografia dello scrittore La storia del grande cam- to di belle speranze, si dà Dopo la morte della ma- cubano Reynaldo Arenas, pione di boxe Cassius da fare per diventare bra- dre Tina si mette alla ri- da vedere cresciuto durante gli anni Clay ripercorsa attraverso vo e famoso. Cerca la sua cerca del padre che non d’oro del castrismo e, omo- alcuni flash-back. Dal- grande occasione nella sfi- ha mai conosciuto. Ma si sessuale, ne patisce censu- l’adolescenza passata per da contro una grande confronterà con Lisa, la re e prigione fino alla fu- strada ai primi successi compagnia di assicurazio- sua sorellastra. Prima del così così ga in America. Ma anche sul ring. Cassius, converti- ni che si è arricchita ai ritorno del padre avranno qui il sogno di libertà s’in- tosi all’islamismo e diven- danni dei lavoratori. Un una settimana per osser- frange: Arenas morirà po- tato Muhammad Ali, con- grande Coppola alle prese varsi, mentirsi, cercarsi. vero e disperato per le stra- quista nel ‘64 il titolo di con un affresco dell’Ame- Ognuna di fronte al miste- scelti per voi de di New York. campione del mondo. rica del profitto. ro dell'altra. da evitare

BOLZANO 13 28 VERONA 15 27 AOSTA 12 20 TRIESTE 18 22 VENEZIA 15 24 MILANO 14 28 TORINO 13 23 MONDOVÌ 16 21 CUNEO 11 23 GENOVA 16 21 IMPERIA 15 25 BOLOGNA 16 27 FIRENZE 15 29 PISA 12 28 ANCONA 14 26 PERUGIA 13 30 PESCARA 15 24 L’AQUILA 13 24 ROMA 14 29 CAMPOBASSO 20 26 BARI 16 25 NAPOLI 16 30 POTENZA 16 27 S. M. DI LEUCA 20 26 R. CALABRIA 17 24 PALERMO 19 22 MESSINA 21 29 CATANIA 15 25 CAGLIARI 17 26 ALGHERO 16 29

HELSINKI 10 15 OSLO 4 10 STOCCOLMA 7 17

COPENAGHEN 13 15 MOSCA 3 18 BERLINO 24 26

VARSAVIA 19 23 LONDRA 8 16 BRUXELLES 11 21

BONN 21 24 FRANCOFORTE 25 27 PARIGI 21 23

VIENNA 16 29 MONACO 25 28 ZURIGO 13 26

Nord: cielo nuvoloso con locali precipitazioni, specie sull' Nord: cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso, in parti- Su tutte le nostre regioni è presente un'area di pressione alta e livellata, tuttavia GINEVRA 11 25 BELGRADO 17 34 PRAGA 14 27 area alpina. Nel corso della giornata tendenza ad attenua- colare sull' area alpina dove saranno possibili delle precipi- correnti sud-occidentali continuano a generare condizioni d'instabilità. zione della nuvolosità. Centro e Sardegna: cielo da poco tazioni, localmente temporalesche. Tendenza a migliora- BARCELLONA 15 22 ISTANBUL 8 22 MADRID 6 18 nuvoloso a parzialmente nuvoloso per nubi medio-alte. mento. Centro e Sardegna: nuvoloso con locali addensa- LISBONA 13 24 ATENE 16 29 AMSTERDAM 9 17 Sud e Sicilia: poco nuvoloso, con velature sparse, più menti; rasserenamenti più estesi su Toscana, Umbria e ALGERI 16 23 MALTA 15 27 BUCAREST 21 32 spesse su Sicilia ed area jonica. Marche. Sud e Sicilia: poco o parzialmente nuvoloso. domenica 11 maggio 2003 in scena 25

JACK NICHOLSON RISCHIA LA RISSA ALLA PARTITA DI BASKET L’EROISMO DI UNA SCALCINATA COMPAGNIA DI VARIETÀ AI TEMPI DELLA RESISTENZA Partita tra i Lakers di Los Angeles e i texani San Antonio Spurs. Gli arbitri Aggeo Savioli attribuiscono un fallo alla squadra Una scalcinata compagnia di varietà, nel fatidico Comico. al quale quegli artisti girovaghi, in attesa di una italiano, si prestava al gioco, a meraviglia. losangelina. Apriti cielo: la decisione ha inverno '43-'44, a Roma, trova fortunoso alloggio in Fuori, nelle vie e nelle piazze della città, sempre a mitica tournée, affidano le loro povere speranze va La teatralità assoluta del testo ha pieno riscontro fatto infuriare nientemeno che Jack uno scantinato adibito a rifugio antiaereo. Con lo rischio di essere bombardata, infuria la torva domi- avanti. E negli accidentati intervalli delle prove s'in- sulla scena della sala di Testaccio, sotto l'egida collau- Nicholson che, dalla tribuna a bordo squattrinato e pur solidale impresario, Costantino, nanza degli occupanti nazisti e dei loro servi fascisti, trecciano legami affettivi e amorosi, con qualche data degli «Attori & Tecnici». Agilmente coordinato campo, ha cominciato a inveire contro i ci sono due ballerine, la nordica Iris, che rammemo- e di là giunge notizia di rastrellamenti, deportazioni, scorcio di omofilia. Del resto, la vicenda avrà esito dalla regia di Stefano Messina, nella giusta cornice due direttori di gara. Che hanno risposto ra suoi non troppo probabili trascorsi alla Scala, e la fucilazioni, echeggiano i tristi nomi di Via Tasso, tragico, per non pochi dei nostri umili eroi. disegnata da Alessandro Chiti (costumi di Eleonora per le rime ma l'attore si è messo a urlare napoletana Carmela detta Carmen, una precaria della Pensione Iaccarino, del Forte Bravetta, luoghi Dopo Il cappello di carta e La vecchia Singer, Gio- Maddaloni, luci di Fabrizio Geometti), è in campo ancora più forte, minacciando di entrare in coppia di danzatori, Saverio e Umberto (quest'ulti- di prigionia e martirio di tanti patrioti. vanni Clementi, classe 1956, conferma, con questo per due buone ore un settimino di eccellenti interpre- campo. Qualcuno ha suggerito di far mo, per verità, operaio in cerca di altra occupazio- Violenza e fame bussano alla porta di quel rifugio Alcazar che si dà al Teatro Vittoria di Roma, la sua ti: Annalisa Di Nola, Andrea Lolli, Viviana Toniolo, espellere Nicholson ma l'addetto stampa ne), nonché la giovane figlia di Costantino, la sarti- assediato, che prenderà appunto l'insegna di Alca- vocazione a rappresentare la «Grande Storia» nello Alessandra Paoletti, Stefano Altieri, Nicola Pistoia, dei Lakers ha obiettato che c'era il pericolo na Mariuccia; ai quali si aggiungerà Ernesto, attore zar. E si saprà, d'un tratto, per via di un pacco di specchio d'un campionario umano e sociale la cui Emanuele Cerman. Le appropriate coreografie reca- di un'invasione di massa del parquet. già scritturato, a suo dire, da famose formazioni di manifestini e di una pistola pronta all'uso, che la esistenza è di per sé teatro, mescolanza vitale di no la firma di Carlo Del Giudice. Alla colonna musi- Nicholson ha per i Lakers una passione prosa, facenti capo a mostri sacri come Zacconi o fragile Mariuccia fa la sua piccola parte nella Resi- pianto e riso, di dramma e ilarità. Stavolta, la stessa cale ha provveduto Stefano Fresi: insistenti e perti- sfrenata: le riprese dei suoi film vengono Ruggeri, ma disposto, per sopravvivere, a snocciolare stenza romana. materia affrontata, e che peraltro ha fornito nel nenti sono i richiami a canzoni dell'epoca, che quan- programmate in base al calendario Nba. attori a teatro barzellette, magari mediocri, nel classico ruolo del Ma, intanto, la preparazione del nuovo spettacolo, tempo argomento a diverse opere del miglior cinema ti l'abbiano vissuta riconosceranno certamente.

altri fatti

Il sogno del cinema? È una bella rapina – SALTA LA TOURNÈE DEI LIMP BIZKIT I Limp Bizkit non saranno presen- «Triplo gioco»: a sorpresa Neil Jordan si tuffa nel noir saccheggiando Melville. Con Nolte e Kusturica ti all'Heineken Jammin Festival di metà giugno a Imola, a causa del posticipo dell'uscita del loro nuo- Dario Zonta vo album e di tutti i loro impegni tipi testardi estivi. Lo hanno annunciato gli or- ganizzatori. Quello di Imola, in ROMA L’avevamo lasciato nel mezzo di programma il 13 giugno, sarebbe un incubo con il thriller psicoanalitico a seguire i corsi della scuola civica di stato il loro unico concerto italia- In Dreams e l’adattamento di un Greene cinema di Milano, convincendo il pre- no ed è stato annullato così come (Fine di una storia), lo ritroviamo sulla Sanna, il carabiniere side che non lo voleva ammettere per- tutte le partecipazioni ai vari Festi- Costa azzurra alle prese con un noir, ché fuori età e il comandante del re- val europei in giugno e luglio. Il Triplo gioco. Sono passati quattro anni parto che temeva si perdesse: «Sanna, tour europeo sarà riprogramma- nei quali, come ammette Neil Jordan a che si fece regista gli diceva, si ricordi che il suo lavoro è to a fine agosto. Roma durante la presentazione del film, un altro». Ma il brigadiere barbarici- «ho lavorato senza risultati ha un proget- no non aveva alcuna intenzione di – KATIA RICCIARELLI to lungo e fallimentare sulla famiglia uel che vi stiamo per rac- abbandonare la professione. E così fa DIRIGERÀ LO SFERISTERIO? Borgia che dovevo realizzare proprio a contare è l’incredibile sto- il carabiniere a tempo pieno e mette Marco Betta, Katia Ricciarelli e Mi- Roma l’anno scorso e che è stato riman- Q ria del brigadiere Sanna, al servizio dell’arma le sue nuove co- chelangelo Zurletti: questi i nomi dato per mancanza di soldi. Il budget della sua professione nell’arma dei noscenze cinematografiche. Riprende entrati a far parte di una terna di stimato era di 70 milioni di dollari. A carabinieri e della sua passione per le terribili immagini, uniche mai cir- probabili candidati alla direzione ogni riunione lo abbassavano e alla fine l’immagine filmata che, miracolosa- colate nei telegiornali, sulla strage di artistica dell'arena Sferisterio di ho detto no. Per questo ho perso molto mente e testardamente, si è trasfor- Piazza Fontana: quel buco nel pavi- Macerata. Il prescelto dovrà sosti- tempo». mata in un film (La destinazione)e mento e quel cappello da contadino. tuire Claudio Orazi passato all'are- Ma Triplo gioco non è, come a volte in un tipo di cinema che raramente Si diploma alla scuola ed entra in con- na di Verona. Il consiglio di ammi- succede nella carriera di un regista, un si vede in questi tempi perigliosi di tatto, sempre per caso, con Ermanno nistrazione dell'arena Sferisterio film di ripiego, anche se i presupposti lo giovini esordienti, fighetti e narcisi. Olmi, suo maestro di mondo e di ci- è rimasto in riunione per quattro lasciavano pensare: «La Warner Bros mi Piero Sanna, invece, non è di primo nema, con il quale lavora come assi- ore e ha poi puntato l'attenzione aveva chiesto di mettermi a lavorare sul pelo e i suoi vent’anni li ha passati stente regista nei ritagli di tempo. E sulla terna che ha riscosso mag- remake di un film di Melville, Bob il nell’arma a piantonare la vita nell’at- sempre moltiplicando le ore si avven- giori consensi, rinviando la scelta giocatore. Ma io, sinceramente, non ave- to di pedinare un sogno. La vicenda tura nel suo primo film che finalmen- definitiva al 22 maggio. vo voglia di confrontarmi con un re- umana, professionale e artistica del te ora, dopo anni di traversie, giunge make. Mi sono messo lo stesso a lavora- brigadiere sardo Sanna ricorda le alla distribuzione (grazie alla Mika- – UN FILM SU EMANUELA LOI re sulla sceneggiatura rimandando la de- biografie truffautiane, mentre la sto- do). La destinazione (già nelle sale) è AGENTE DI SCORTA cisione; alla fine ho trovato il bandolo ria del suo film, e le sue qualità esteti- un film sulla Sardegna, prima di tut- Inizieranno il 24 maggio prossi- della matassa, mi è piaciuto e ho realizza- che ed etiche sono da imputare al to, vista con gli occhi di un giovane mo le riprese di «La ragazza poli- to il film». fiuto e all’insegnamento del regista carabiniere di Rimini (interpretato da ziotto», il film che racconterà la Quello di Melville, Bob le flambeur, bergaqmasco Ermanno Olmi. Le co- un eccezionale esordiente, Roberto storia di Emanuela Loi, la ragazza è un noir ambientato nella Parigi degli se sono andate più o meno così. Era Magnani che nasce dal Teatro delle di 23 anni che faceva parte della anni cinquanta dove si agitano all’om- poco più di un ragazzo, quando nel Albe di Ermanna Montanari e Marco scorta di Paolo Borsellino, il giudi- bra di una Montmartre notturna gioca- ‘62 decide di arruolarsi nell’Arma Martinelli). Forma la sua esperienza ce ucciso nella strage di Via tori d’azzardo falliti che tentano il colpo dei Carabinieri per sfuggire al ritua- scontrandosi con le inveterate regole D'Amelio nell'estate del 1992. Ad della vita; quello di Jordan, invece, è un Nick Nolte le destino delle sue terre barbarici- della Sardegna dei pastori e dei brigan- interpretare il ruolo della protago- thriller doppiogiochista, frammentato e in una scena ne. Arriva a Milano e non capisce ti dei giorni nostri. Duro, serio, com- nista della pellicola diretta da Roc- cosmopolita, tutto raccolto intorno alla di «Triplo una parola di quel dialetto oscuro e, movente (anche se non libero da cer- co Cesareo dovrebbe essere Vio- figura di Bob, interpretato da Nick Nol- gioco» dopo il lavoro, si rifugia nei cinema te ingenuità), dimostra che il cinema lante Placido. Il film verrà girato te, carismatico e sfortunato rapinatore e di Neil Jordan per ripararsi dal mondo. Ma vedere è ancora miracolo e sogno. fra Roma, Palermo e la Sardegna. giocatore che ha l’occasione per riscat- non gli basta e nelle ore serali riesce d.z. tarsi. «Visto che stavo per fare un re- make ho voluto giocare con l’idea del- l’originale e della copia: il mio film è riscatto per immagini dei perdenti e dei st’avventura ma la svuota di qualsiasi te, il suo fido aiutante è il marocchino una copia dell’originale di Melville e il traditi. E non è un caso che siano sem- nostalgia d’epoca, ricorrendo a una re- Said Taghmaoui (diventato famoso con mio personaggio tenta di rubare famo- pre le figure borderline dei noir francesi gia «inceppata» e sbalordita che contrap- L’odio di Kassovitz), la femme fatale che sissime opere originali d’arte contempo- e americani a rappresentare la classe di punta ogni passaggio di scena o di perso- lo frega (Nutsa Kukhianidze) è un’attri- ranea che un casinò della riviera france- chi chiede il conto per gli altri, a risarci- naggio, ogni paragrafo di questo roman- ce georgiana diciassettenne, il mago di se tiene in un caveau, preferendo espor- mento di una vita che li ha promessi zo noir, con un fermo immagine. «Ho computer un po’ suonato e geniale che re delle copie. Mi sono ispirato, da una vincitori e li ha voluti perdenti. Uomini voluto studiare una regia che restituisse disattiva i sistemi d’allarme è il regista parte, a un articolo che ho letto su Vani- tutti d’un pezzo piegati in due dai debiti lo straniamento del personaggio princi- serbo Emir Kusturica (alla sua seconda ty Fair che parlava di una collezione di di gioco, dalle rapine andate male, dalle pale, un cocainomane giocatore sfortu- prova d’attore dopo l’improbabile esor- Picasso esposta in un casinò per dare al donne che li hanno traditi, dagli amici nato che ritorna alla vita tentando una dio nel melodramma L’amore che non gioco d’azzardo una dimensione esteti- che li hanno fregati portandosi via la rapina. Il film è il suo protagonista, un muore), il regista del film, Neil Jordan, è ca alta; e a un altro articolo che descrive- fiducia e una borsa piena di soldi. Que- uomo che guarda il mondo all’indoma- irlandese. va la collezione di capolavori dell’Im- sti uomini sono looser che cercano un ni di una sbornia». E Nick Nolte fa tutto Un cast cosmopolita per un film di pressionismo comprati da una compa- riscatto. Ed è per questo che li ritrovia- da solo: «È uno dei migliori attori ameri- genere girato con arte e mestiere da un gnia giapponese e tenuti in un caveau». mo al cinema e il cinema li sorprende cani. E lo è due volte di più: perché ha regista che cerca nuove ispirazioni for- Insomma anche Neil Jordan ha ce- nei night di Nizza, un po’ ubriachi, se grandissime doti, un naturale talento e mali e visive dopo aver esaurito quelle duto all’attrazione fatale verso il mondo non drogati, a vagheggiare il colpo del perché sceglie molto attentamente i film civili e politiche con La moglie del solda- delle rapine e del gioco d’azzardo. Il ci- secolo al caveau di un Casinò di Monte- in cui lavorare. Lo vediamo poco, po- to e Michael Collins. L’unica sensazione, nema, in fin dei conti, ha sempre flirtato carlo. Hanno facce indurite e imprescin- chissimo in pellicole Blockbuster hol- o forse speranza, è che il gioco, che sia con ladri e truffatori, rapinatori e gioca- dibili e nomi d’altri tempi in altri film, lywoodiane e di più in produzioni diver- d’azzardo o di genere, alla lunga stanche- tori d’azzardo come se il cinema stesso come Robert Mitchum o Jean Gabin. se, anche europee di qualità». rà il nostro irlandese, e la necessità, che fosse la possibilità concreta di un sogno Insomma il mito, l’aurea dannata, Ma non c’è solo lui. Triplo gioco è sia politica o civile, e la realtà, che sia mai avverato, la realizzazione immagina- l’atmosfera allungata e cupa, il sesso, le un film in cui nessuno è a casa sua: il d’Irlanda o del mondo, tornerà a solleci- ria di una promessa mai mantenuta, il droghe, le emozioni. Jordan sposa que- carismatico giocatore è l’americano Nol- tare il mestiere di Neil Jordan.

Al sacerdote impegnato nell’accoglienza, a Lerici, è stata assegnata la targa «Gente di strada» per il 2003 Un film (e un premio) per don Gallo

Ed ecco che, dopo tutte le vecchie e recenti diatribe gliere, devono rinunciare a dirsi ebrei, mussulmani, in quel castello di regole e precetti. Io volevo gustare con la gerarchia ecclesiastica, a don Andrea Gallo, cristiani, cattolici. Perché espellono da sé ciò che anche il piacere della vita. Non potevano esserci coordinatore della Comunità San Benedetto al Por- ogni uomo contiene per definizione, in quanto esse- soltanto l’obbedienza e la costrizione…». È l’identifi- to, di Genova, è toccato anche un premio. A confe- re umano, cioè l’altro. Accogliere significa riconosce- cazione delle ingiustizie strutturali che fanno incon- rirgli l’edizione 2003 di «Gente di Strada» sono stati re e riconoscersi nell’altro, realizzando pienamente trare a don Andrea Gallo «i compagni marxisti e il Comune di Lerici e l’associazione culturale Ippo- la propria umanità, la propria identità». Il film tra- socialisti, i credenti non trascendenti, i non creden- grifo Liguria, animata dall’unico vero tycoon femmi- scina nel suo vissuto, fin da quando, ragazzo in ti», nel suo essere «avversario del neo-liberismo che na del cinema italiano, Marina Piperno, e da Luigi pantaloni corti, incontra i partigiani sulle colline schiaccia il mondo e affama milioni di uomini». Ed Faccini, regista cinematografico. Andrea, dicci chi sei che sovrastano Genova. «Avevamo il rosario in una eccolo, fumatore di mezzi toscani, emettere dalle è il titolo del video-ritratto che Faccini ha dedicato mano e il mitra nell’altra. Sapevamo che c’era la labbra una nube azzurrina di fumo, leggera, e assen- al carismatico prete degli «ultimi», al «fondamentali- democrazia da conquistare. Lottavamo per l’Italia e tarsi dentro il ralenti con cui Faccini conclude il sta dell’amore evangelico», come qualche malevolo per l’Europa. Fu un incontro di culture, contadine e ritratto. Gli è stata consegnata una targa d’argento e l’ha definito. Don Andrea Gallo è colui che contra- colte. Fu un incontro di cuori». Ed è la volta del un premio di qualche milione (cinque, in vecchie sta xenofobia e razzismo con l’accoglienza, base del Brasile, miserabile e violento, nel quale visse per due lire), poco più di una goccia d’acqua nel pozzo dei suo esistere e scambiare con il mondo, chiave della anni nel 1953. «Se fossi rimasto sarei diventato un bisogni finanziari di una Comunità che gestisce due sua felicità terrena. Nel video che lo ritrae a tutto guerrigliero…», sussurra, ricordando la povertà di aziende agricole, due ristoranti, una stamperia, una tondo, lungo un magistero quarantennale, Gallo San Paulo e l’organizzazione salesiana che formava libreria, piccoli negozi di abiti usati e altre attività afferma: «Se gli ebrei, con la Torah, se i mussulmani la classe dirigente, dalla scuola materna fino all’uni- ambulanti. Moni Ovadia, grande sodale di Andrea con il Corano, se i critiani con la Bibbia e i cattolici versità. Dai salesiani racconta come si separò: «Ma Gallo, gli ha inviato un messaggio video. Walter con la Bibbia confermata, non sono capaci di acco- come facevano a rinchiudere la vitalità del vangelo Veltroni il suo saluto. 26 Emilia Romagna cinema e teatri domenica 11 maggio 2003

BOLOGNA PARROCCHIALI PALAZZO MINERVA Via Roma, 2 Tel. 051/878510 FRANCOLINO Sala 6 X-Men 2 SALA TRUFFAUT Palazzo S. Chiara Via degli Adelardi 4 Tel. 059/236288 Riposo 15,15-17,45-20,15-22,45 (E ) ADMIRAL Via San Felice, 28 Tel. 051/227911 ALBA Via Arcoveggio, 3 Tel. 051/352906 NAGLIATI via Calzolai, 474 Tel. 0532/723247 MONTERENZIO L'anima gemella Sala 7 Maial College Emma sono io 250 posti Paris, Dabar 170 posti Riposo LAZZARI via Idice, 235 Tel. 051/929002 21,00 (E ) 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 20,30-22,30 (E ) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,50) ANTONIANO Via Guinizelli, 3 Tel. 051/3940212 Sala 8 Confessioni di una mente pericolosa SPLENDOR via Madonella, 8 Tel. 059/222273 500 posti Riposo 172 posti Riposo LIDO DEGLI ESTENSI ARCOBALENO P.zza Re Enzo, 1 Tel. 051/265628 PORRETTA TERME DUCALE viale Carducci, 72 Tel. 0533/327249 15,15-17,45-20,30-22,45 (E ) 515 posti Insieme per caso 1 My little eye GALLIERA Via Matteotti, 25 Tel. 051/372408 Sala A X-Men 2 VERDI piazza Fratti, 4 Tel. 0543/744340 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) 700 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,50) 310 posti Respiro KURSAAL Via Mazzini, 42 Tel. 0534/23056 450 posti 17,30-20,00-22,30 (E ) 200 posti Daredevil PROVINCIA DI MODENA 2 National Security - Sei in buone mani 18,30-20,30-22,30 (E 5,00) 316 posti Shaolin Soccer Sala B High crimes 15,00-21,00 (E ) BOMPORTO 380 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,50) LUX P.le Prochte, 17 Tel. 0534/21059 ORIONE Via Cimabue, 14 Tel. 051/382403 350 posti 20,00-22,30 (E ) GAMBETTOLA ARLECCHINO Via Lame, 57 Tel. 051/522285 221 posti Nave fantasma COMUNALE Via Verdi, 8/a 360 posti Dillo con parole mie MASSA FISCAGLIA Maial College Cinema La città incantata 20,30-22,30 (E 6,20) CARACOL via Mazzini, 51 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 4,50) 21,00 (E ) 460 posti 16,00-18,10 (E 7,00) RASTIGNANO NUOVO via Matteotti, 14/16 Tel. 0533/53147 Johnny English PERLA Via S. Donato 38 Tel. /051241241 600 posti Daredevil 20,30-22,30 (E ) CARPI La finestra di fronte Riposo STARCITY Via Serrabella, 1 Tel. 051/6263315 20,20-22,30 (E 7,00) Sala 1 X-Men 2 15,00-21,00 (E ) METROPOL via Mazzini, 51 ARISTON SS. 462, 42 Tel. 059/680546 CAPITOL Via Milazzo, 1 Tel. 051/241002 TIVOLI Via Massarenti, 418 Tel. 051/532417 856 posti 17,30-20,00-22,30 (E 7,00) OSTELLATO Magdalene (S.Marino) Riposo 500 posti Il cuore altrove 296 posti 1 High crimes Sala 2 Il pranzo della domenica CINEMA COMUNALE BARATTONI Via Garibaldi, 4 Tel. /0533680008 20,30-22,30 (E ) 20,30-22,30 (E 4,50) 450 posti 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 7,00) 334 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) PREDAPPIO CAPITOL c.so Cabassi, 43 Tel. 059/687113 CINECLUB Riposo 614 posti Riposo 2 Come farsi lasciare in 10 giorni Sala 3 La 25a ora COMUNALE via Marconi, 19 Tel. 0543/923438 225 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,00) LUMIERE Via Pietralata, 55/a Tel. 051/523812 238 posti 17,30-20,00-22,30 (E 7,00) PORTOMAGGIORE 200 posti Maial College CORSO c.so M. Fanti, 89 Tel. 059/686341 3 Io non ho paura Zio Vanja Sala 4 Maial College SMERALDO p.zza Giovanni XXIII, 3 Tel. 0532/811982 20,40-22,30 (E ) 816 posti High crimes 115 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,00) 16,15 (E 5,50) 222 posti 16,30-18,30-20,30 (E 7,00) 250 posti La regola del sospetto SARSINA 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 4 L'anima gemella L'ora del lupo Confessioni di una mente pericolosa REVERE SILVIO PELLICO via Roma EDEN via S. Chiara, 21 Tel. 059/650571 18,20 (E 5,50) 22,30 (E 7,00) 350 posti Come farsi lasciare in 10 giorni 115 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) DUCALE Tel. /038646457 Riposo Sala 5 Nave fantasma 17,30-20,00-22,30 (E ) EMBASSY Via Azzogardino, 61 Tel. 051/555563 Ebbro di donne e di pittura Nave fantasma SAVIGNANO A MARE 620 posti Insieme per caso 20,20 (E 5,50) 142 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) 17,30-21,30 (E ) SPACE CITY via dell'Industria, 9 Tel. 059/6326257 UGC CINEMA ROMAGNA c/o Romagna Center Tel. /0541321701 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,50) Cose di questo mondo SAN GIOVANNI IN PERSICETO FORLÌ Sala Luna Piazza delle cinque lune FELLINI Via XII Giugno, 20 Tel. 051/580034 22,30 (E 5,50) FANIN P.zza Garibaldi, 3/C Tel. 051/821388 180 posti 16,00-18,15-20,30-22,40 (E ) ALEXANDER viale Roma, 265 Tel. 0543/780684 1 Piazza delle cinque lune Sala Federico La 25a ora 752 posti High crimes Sala Sole X-Men 2 PROVINCIA DI BOLOGNA 380 posti Good bye Lenin! 2498 posti 15,10-17,35-20,00-22,20 (E ) 450 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,50) 18,00-20,15-22,30 (E 7,00) 260 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) BARICELLA 16,00-18,00-20,30-22,30 (E ) 2 La città incantata Sala Giulietta Due amiche esplosive Sala Terra Insieme per caso S. MARIA P.zza Carducci, 8 Tel. 051/879104 GIADA Via Circ.ne Dante, 12 Tel. 051/822312 13,45-16,10 (E ) 200 posti 15,00-16,50-18,40 (E 7,50) 514 posti X-Men 2 APOLLO via Mentana, 8 Tel. 0543/32118 190 posti 16,00-18,15-20,30-22,40 (E ) Riposo 360 posti Insieme per caso Nave fantasma Nave fantasma 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,00) BAZZANO 15,45-18,00-20,15-22,30 (E ) 18,35-20,25-22,30 (E ) SUPERCINEMA via Rodolfo Pio, 8 Tel. 059/686755 20,30-22,30 (E 7,50) SAN PIETRO IN CASALE Sala Azzurra La 25a ora 3 My little eye FOSSOLO Via Lincoln, 3 Tel. 051/540145 CINEMAX V.le Carducci, 17 Tel. 051/831174 ARISTON via Tevere, 26 Tel. 0543/702040 450 posti 17,30-20,00-22,30 (E ) Sala 1 Il pranzo della domenica ITALIA P.zza Giovanni XXIII, 6 Tel. 051/818100 14,15-16,15-18,20-20,20-22,25 (E ) 813 posti Confessioni di una mente pericolosa 450 posti La finestra di fronte 500 posti Shaolin Soccer Sala Gialla Solaris 150 posti 15,10-17,00-18,50-20,40-22,30 (E 7,00) 4 High crimes 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,00) 16,15-18,45-21,00 (E 7,00) 20,30 (E ) 450 posti 18,30-20,30-22,30 (E ) Sala 2 X-Men 2 14,00-16,10-18,20-20,30-22,40 (E ) FULGOR Via Montegrappa, 2 Tel. 051/231325 SASSO MARCONI Confessioni di una mente pericolosa CASTELFRANCO EMILIA 438 posti Maial College 150 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,00) 22,30 (E ) 5 National Security - Sei in buone mani MARCONI p.zza dei Martiri, 6 Tel. 051/840850 NUOVO via Don Luigi Roncagli, 13 Tel. 059/926872 MULTISALA ASTRA Via Mazzini, 14 Tel. 051/831174 15,00-16,50-18,35-20,25-22,35 (E ) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) 300 posti Riposo CIAK via E. Vecchio, 5 Tel. 0543/26956 Sala A Confessioni di una mente pericolosa 510 posti High crimes 6 X-Men 2 GIARDINO V.le Oriani, 37 Tel. 051/343441 VERGATO 432 posti X-Men 2 246 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 650 posti X-Men 2 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) 14,45-17,20-20,00-22,30 (E ) 14,05-16,45-19,30-22,15 (E ) Sala B The core 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,50) NUOVO Via Garibaldi, 5 7 La 25a ora MULTISALA STAR Via Mazzini, 14 Tel. 051/831174 Riposo MULTISALA ASTORIA viale Appennino Tel. 0543/63417 150 posti 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) ITALIA NUOVO via M. E. Lepido, 222 Tel. 051/6415188 560 posti Nave fantasma Sala 1 My little eye 14,15-16,50-22,10 (E ) CASTELNUOVO RANGONE VIDICIATICO Il pranzo della domenica 190 posti High crimes 14,10-15,50-17,30 (E ) 19,10-20,50-22,30 (E 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) ARISTON Via Roma, 6/B 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) 7,00) LA PERGOLA Via Marconi Tel. 055/22641 20,10 (E ) Riposo Sala 2 Maial College 201 posti L'anima gemella JOLLY Via Marconi, 14 Tel. 051/224605 CA' DE' FABBRI 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 8 Come farsi lasciare in 10 giorni 21,00 (E 5,16) 362 posti Il pranzo della domenica MANDRIOLI Via Barche, 6 Tel. 051/6605013 FERRARA Sala 3 Il pranzo della domenica 13,30-15,40-17,55-20,15-22,35 (E ) CAVEZZO 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,20) 360 posti Confessioni di una mente pericolosa ALEXANDER via Foro Boario, 77 Tel. 0532/93300 9 Insieme per caso 14,40-16,40-18,40-20,40-22,40 (E ) ESPERIA FACCHINI D'ESSAI via Volturno, 31 860 posti X-Men 2 15,40-17,55-20,10-22,30 (E ) MARCONI Via Saffi, 58 Tel. 051/6492374 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,50) Sala 4 Nave fantasma Riposo 14,30-17,10-19,50-22,30 (E ) 500 posti Il maestro cambiafaccia CASALECCHIO DI RENO 14,40-16,40-18,40-20,40-22,40 (E ) 10 Maial College CONCORDIA 16,30-18,10 (E 7,50) UCI CINEMAS MERIDIANA Via Aldo Moro, 14 Tel. APOLLO MULTISALA P.za Carbone, 35 Tel. 0532/765265 14,00-16,10-18,20-20,30-22,35 (E ) ODEON DIGITAL viale Libertà, 2 Tel. 0543/33369 La 25a ora Sala 1 Maial College 11 Good bye Lenin! SPLENDOR via Garibaldi, 25 /199123321 520 posti High crimes 350 posti Riposo 20,00-22,30 (E 7,50) 14,30-16,30-18,30 (E ) 15,00-17,30-20,05-22,30 (E ) Sala 1 High crimes 20,15-22,30 (E ) FINALE EMILIA MEDICA PALACE CINEMA TEATRO Via Montegrappa, 9 Tel. 296 posti 15,20-17,45-20,10-22,35 (E 7,50) Confessioni di una mente pericolosa 12 Confessioni di una mente pericolosa 051/232901 Sala 2 Il pranzo della domenica 20,30-22,30 (E ) SAFFI D'ESSAI viale Appennino, 480 Tel. 0543/84070 14,00-16,10-18,20-20,30-22,40 (E ) CORSO via Matteotti Riposo 1150 posti X-Men 2 172 posti 14,00-16,10-18,25 (E 7,50) Sala 2 Insieme per caso Sala 100 Ararat - Il monte dell'arca SAVIGNANO SUL RUBICONE FIORANO 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,50) Piazza delle cinque lune 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) 88 posti 20,30-22,35 (E ) Sala 300 Piazza delle cinque lune MODERNO c.so Perticari, 5 MEDUSA MULTICINEMA Viale Europa Tel. /199757757 20,40-23,00 (E 7,50) Sala 3 Shaolin Soccer Riposo PRIMAVERA via Bonincontro, 10 Tel. 0536/830032 Sala 1 X-Men 2 Sala 3 Piazza delle cinque lune 14,30-16,30-18,30 (E ) 232 posti 20,15-22,35 (E ) Riposo MODENA FONTANALUCCIA 600 posti 17,00-19,45-22,30 (E 7,50) 217 posti 14,00-16,20 (E 7,50) L'avversario SAN LUIGI via Nanni, 12 Tel. 0543/370420 Sala 2 High crimes Maial College 20,30-22,45 (E ) 200 posti La regola del sospetto ARENA V.le Tassoni, 8 Tel. 059/211712 LUX via Chiesa Multisala Sala 1 Come farsi lasciare in 10 giorni 223 posti 15,30-17,50-20,15-22,40 (E 7,50) 18,40-20,40-22,40 (E 7,50) Sala 4 Nave fantasma 21,00 (E ) Io non ho paura 500 posti 20,20-22,30 (E ) Sala 3 My little eye Sala 4 Insieme per caso 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 (E ) TIFFANY via Medaglie d'Oro, 82 Tel. 0543/400419 MARANELLO Multisala Sala 2 D'Essai 198 posti 16,20-18,30-20,40-22,50 (E 7,50) 224 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,50) EMBASSY C.so Porta Po, 117 Tel. 0532/203424 200 posti Il posto dell'anima FERRARI via Nazionale, 78 Tel. 0536/943010 La vita come viene Sala 4 Confessioni di una mente pericolosa Sala 5 X-Men 2 610 posti La 25a ora 20,30-22,30 (E ) 456 posti Riposo 20,10-22,30 (E ) 198 posti 17,45-20,25-22,55 (E 7,50) 426 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,50) 15,00-17,15-19,45-22,30 (E ) MIRANDOLA PROVINCIA DI FORLÌ Multisala Sala 3 High crimes Sala 5 Una vita quasi perfetta Sala 6 My little eye ASTORIA via G. Pico, 45 Tel. 0535/20702 MANZONI via Mortara, 173 Tel. 0532/209981 CESENA 20,10-22,30 (E ) 198 posti 15,25-20,20 (E 7,50) 224 posti 14,20-16,25-18,30-20,35-22,40 (E 7,50) 585 posti La città incantata 500 posti High crimes ALADDIN via Assano, 587 Tel. 0547/328126 Multisala Sala 4 Io non ho paura The core Sala 7 Il libro della giungla 2 15,30-17,30 (E ) 16,00-18,10-20,15-22,30 (E ) Sala 100 Maial College 20,20-22,30 (E ) 17,35-22,35 (E 7,50) 217 posti 14,30-16,15-18,00 (E 7,50) La vita come viene 76 posti 16,00-18,00-20,30 (E 6,20) CAPITOL via 5 Martiri, 9 Tel. 0535/21936 Sala 6 Piazza delle cinque lune ASTRA via Rismondo, 27 Tel. 059/216110 Confessioni di una mente pericolosa 20,00-22,30 (E ) Confessioni di una mente pericolosa 790 posti Chiuso per lavori 198 posti 16,40-19,30-22,20 (E 7,50) Sala Rubino Maial College 20,20-22,40 (E 7,50) MIGNON p.zza P.ta S. Pietro, 76 Tel. 0532/760139 22,30 (E 6,20) SUPERCINEMA via Focherini, 13 Tel. 0535/21497 Sala 7 Come farsi lasciare in 10 giorni 380 posti Pop Hard VM18 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 (E ) Sala 8 Come farsi lasciare in 10 giorni Sala 200 Come farsi lasciare in 10 giorni 755 posti Daredevil 198 posti 15,30-17,55-20,20-22,45 (E 7,50) 15,00-22,30 (E ) Sala Smeraldo My little eye 172 posti 15,20-17,45-20,10-22,35 (E 7,50) 133 posti 16,00-18,00-20,15-22,40 (E ) 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) Sala 8 La 25a ora 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 (E ) Sala 9 La città incantata NUOVO p.zza Trento e Trieste, 52 Tel. 0532/207197 Sala 300 My little eye NONANTOLA 198 posti 16,50-19,50-22,40 (E 7,50) Sala Turchese X-Men 2 296 posti 14,30-17,00 (E 7,50) 840 posti High crimes 202 posti 16,00-18,00-20,30-22,40 (E ) ARENA via Pieve, 31 Tel. 0595/48859 Sala 9 Insieme per caso 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) Nave fantasma 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) Sala 400 High crimes 250 posti Riposo 223 posti 17,30-20,00-22,25 (E 7,50) 20,20-22,40 (E 7,50) RISTORI via Del Turco, 8 Tel. 0532/206879 358 posti 16,00-18,15-20,30-22,40 (E ) CAPITOL DOLBY DIGITAL via Università, 9 Tel. 059/222411 PAVULLO METROPOLITAN Via Indipendenza, 38 Tel. 051/265901 CASTEL D'ARGILE 670 posti X-Men 2 National Security - Sei in buone mani ASTRA viale Osservanza, 190 Tel. 0547/22317 WALTER MAC MAZZIERI Via Giardini, 190 Tel. 053/6304034 980 posti Confessioni di una mente pericolosa DON BOSCO Via Marconi, 5 Tel. 051/976490 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) Nave fantasma 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,00) 400 posti Piazza delle cinque lune Riposo RIVOLI via Boccaleone, 20 Tel. 0532/206580 20,30-22,40 (E ) CAVOUR 50 c.so Cavour, 50 Tel. 059/222211 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) NOSADELLA Via Nosadella, 21 Tel. 051/331506 CASTEL SAN PIETRO 600 posti My little eye Oasis PIEVEPELAGO Sala 1 Good bye Lenin! CAPITOL DIGITAL via V. di Gattolino, 20 Tel. 0547/383425 JOLLY Via Matteotti, 99 Tel. 051/944976 20,15-22,30 (E ) 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) CABRI Via Costa Tel. /053671327 620 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,00) Sala 1 Io non ho paura 285 posti Confessioni di una mente pericolosa S. BENEDETTO via Tazzoli, 11 Tel. 0532/207884 437 posti 20,30-22,30 (E ) EMBASSY via Albergo, 8 Tel. 059/225187 Riposo Sala 2 Lucia y el sexo 20,20-22,30 (E 6,50) La finestra di fronte 200 posti City of God RAVARINO 350 posti 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 7,00) Sala 2 Il pranzo della domenica CASTENASO S. SPIRITO via della Resistenza, 7 Tel. 0532/200181 120 posti 20,30-22,30 (E ) 17,30-20,00-22,30 (E ) ARCADIA p.zza Libertà ODEON MULTISALA Via Mascarella, 3 Tel. 051/227916 ITALIA Via Nasica, 38 Tel. 051/786660 173 posti Il pranzo della domenica ELISEO Via Carducci, 7 Tel. 0547/21520 FILMSTUDIO 7B via N. dell'Abate, 50 Tel. 059/236291 Riposo Sala A Piazza delle cinque lune 150 posti Maial College 20,30-22,30 (E ) 250 posti Ararat - Il monte dell'arca ROVERETO 350 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,00) Sala 1 X-Men 2 20,30-22,30 (E 6,50) SALA BOLDINI via Previati, 18 Tel. 0532/247050 18,10-20,20-22,30 (E ) LUX Sala B Il posto dell'anima 700 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) CASTIGLIONE DEI PEPOLI Piazza delle cinque lune METROPOL via Gherarda, 10 Tel. 059/223102 Navi in bottiglia - Spett. teatrale 150 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,00) Sala 2 L'avversario 20,30-22,30 (E ) Sala 1 Il posto dell'anima 21,00 (E ) Sala C Good bye Lenin! NAZIONALE Via A. Moro, 1 Tel. 0534/92692 320 posti 16,00-18,00-20,30-22,30 (E ) 300 posti Il libro della giungla 2 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) SAN FELICE SUL PANARO 100 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,00) PROVINCIA DI FERRARA JOLLY via Lugaresi, 202 Tel. 0547/331504 15,00-16,30-18,00 (E 6,50) Sala 2 Confessioni di una mente pericolosa Sala D City of God ARGENTA 546 posti La 25a ora COMUNALE via Mazzini, 10 Tel. 0535/85175 The hours 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 400 posti Riposo 90 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,00) MODERNO via Pace, 2 Tel. 0532/805344 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 20,30-22,30 (E 6,50) 681 posti Confessioni di una mente pericolosa MICHELANGELO via Giardini, 255 Tel. 059/343662 SASSUOLO OLIMPIA Via A. Costa, 69 Tel. 051/6142084 SAN BIAGIO via Aldini, 24 Tel. 0547/355757 CREVALCORE 17,00-20,30 (E ) 500 posti High crimes CARANI via Mazzini, 28 Tel. 0536/811084 600 posti Il pranzo della domenica Sala Rossa Piovono mucche VERDI P.le Porta Bologna, 13 Tel. 051/981950 BONDENO 21,00 (E ) 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) 739 posti X-Men 2 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00) 15,00-17,30-20,15-22,30 (E ) 486 posti La finestra di fronte ARGENTINA via Matteotti, 18 Sala Verde Il posto dell'anima NUOVO SCALA via Gheradi, 34 Tel. 059/826418 RIALTO STUDIO Via Rialto, 19 Tel. 051/227926 20,15-22,30 (E 7,00) Confessioni di una mente pericolosa 20,30-22,40 (E ) SAN FRANCESCO via San Francesco, 10 Tel. 0536/980190 1 Tutto o niente Sala Rosa Confessioni di una mente pericolosa IMOLA 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) Il pranzo della domenica 300 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,00) VICTOR Via S. Vittore, 1680 Tel. 368/208218 396 posti 16,00-18,10-20,20-22,35 (E ) CENTO 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 2 La destinazione CENTRALE Via Emilia, 210 Tel. 0542/23634 L'appartamento spagnolo Sala Verde Good bye Lenin! X-Men 2 SAVIGNANO SUL PANARO 128 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,00) ASTRA via Campagnoli, 8 Tel. 051/903323 21,00 (E ) 110 posti 16,00-18,10-20,10-22,30 (E ) 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,70) 620 posti High crimes CESENATICO RAFFAELLO via Formigina, 380 Tel. 059/357502 BRISTOL via Tavoni, 958 Tel. 059/775510 ROMA D'ESSAI Via Fondazza, 4 Tel. 051/347470 Sala Blu Come farsi lasciare in 10 giorni CRISTALLO Via Appia, 30 Tel. 0542/23033 17,30-20,00-22,30 (E ) ASTRA via L. Da Vinci, 24 Tel. 0547/80340 Multisala Sala 1 X-Men 2 208 posti Ararat - Il monte dell'arca 180 posti 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 600 posti High crimes ODEON via Campagnoli, 8 Tel. 051/903323 494 posti Maial College 505 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,00) Sala Rossa X-Men 2 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 6,70) 400 posti Il pranzo della domenica 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) Multisala Sala 2 La 25a ora SMERALDO via Toscana, 125 Tel. 051/473959 406 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) DONFIORENTINI CINEMA TEATRO Viale Marconi, 31 Tel. 0542/28714 18,30-20,30-22,30 (E ) FORLIMPOPOLI 252 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 600 posti High crimes CODIGORO Sala Verde High crimes CINEFLASH MULTIPLEX Via Emilia per Forlì, 1403 Tel. 0543/745971 Multisala Sala 3 Nave fantasma 15,30-17,50-20,00-22,30 (E 7,00) Respiro 96 posti 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) CINEMA TEATRO ARENA p.zza Matteotti Tel. 0532/712212 252 posti 15,10-17,00-18,50-20,40-22,30 (E ) SESTOLA TIFFANY D'ESSAI p.zza di P. Saragozza, 5 Tel. 051/585253 20,30-22,30 (E 6,70) Maial College Sala 1 La 25a ora Multisala Sala 4 Il pranzo della domenica 189 posti La vita come viene LAGARO 15,00-16,50-20,30-22,30 (E ) 15,00-17,30-20,15-22,30 (E ) 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) BELVEDERE c.so Umberto I, 1 Tel. /62436 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,00) Daredevil MATTEI Via del Corso, 58 COPPARO Multisala Sala 5 Il libro della giungla 2 Sala 2 Il pranzo della domenica SOLIERA VISIONI SUCCESSIVE Confessioni di una mente pericolosa ARCOBALENO via Fiorini, 2 Tel. 0532/860816 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 15,10-16,30-17,50 (E ) BELLINZONA D'ESSAI via Bellinzona, 6 Tel. 051/6446940 16,30-18,30-20,40-22,40 (E 6,20) Nave fantasma Sala 3 Come farsi lasciare in 10 giorni Piazza delle cinque lune ITALIA via Garibaldi, 80 Tel. 059/859665 Johnny English 390 posti Johnny English LOIANO 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 15,15-17,45-20,15-22,45 (E ) 20,10-22,30 (E ) 17,30-21,00 (E ) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E 5,50) VITTORIA Via Roma, 55 Tel. 051/6544091 ASTRA CINEMA-TEATRO P.zza della Libertà, 19/a Tel. 053/2870631 Sala 4 Nave fantasma Multisala Sala 6 La città incantata CASTIGLIONE P.zza di Porta Castiglione, 3 Tel. 051/333533 320 posti L'avversario 14,40-16,40-18,40-20,40-22,40 (E ) 16,00-18,10 (E ) ZOCCA 180 posti The hours 21,00 (E 6,20) 750 posti High crimes Sala 5 High crimes La finestra di fronte ANTICA FILMERIA ROMA via Tesi, 954 17,30-20,00-22,30 (E 5,00) MINERBIO 15,30-17,50-20,15-22,30 (E ) 15,15-17,45-20,15-22,45 (E ) 20,20-22,30 (E ) Riposo domenica 11 maggio 2003 Emilia Romagna cinema e teatri 27

Mostra Musica/1 Musica/2 Musei In Sala Borsa arriva Lucy Van Dael interpreta A Cavriago XXIII edizione Settimana della Cultura: Valeria Magli con Ballroom Johann Sebastian Bach dei «Concerti di Primavera» a Reggio musei aperti flash BOLOGNA Questo pomeriggio alle BOLOGNA Nella sagrestia della Basilica di CAVRIAGO (RE) Questa mattina alle 10.30 REGGIO EMILIA Ancora iniziative gratutite 18.30 Valeria Magli, artista multiforme, S.Giacomo Maggiore, in via Zamboni 15, nella Sala del Consiglio Comunale organizzate per l’ultima giornata della attrice, ballerina, coreografa e artista questa sera, alle 20.45, i due grandi musicisti nell’ambito della XXIII edizione dei «Concerti settimana della cultura. Alle 17 nella storica visiva, presenta Ballroom. Ad ospitare olandesi Lucy Van Dael (violino) e Bob Van di Primavera», Elisabetta Mangiullo al sala di via Spallanzani parte l’iniziativa «Mani l’installazione, realizzata attraverso Asperen (clavicembalo) dedicheranno un pianoforte e Francesco Mastromatteo al sul Museo:itinerario tattile per non vedenti diverse forme espressive, la cornice intero concerto alle opere di Johann Sebastian violoncello eseguiranno un programma con nel Portico dei Marmi». Alle 18, invece, con della piazza coperta di Sala Borsa. Bach. Occasione dell’evento la terza edizione musiche di Beethoven, Schumann e partenza dalla Sinagoga in via dell’Aquila si L’inaugurazione della mostra, che del Festival Internazionale dell’Accademia Prokofieff. Nel corso del concerto è prevista terrà una visita guidata alle due opere prosegue fino a mercoledì 21 maggio, si Organistica Bolognese. Ingresso 8 e 10 euro. anche l’esibizione al pianoforte di alcuni presentate nell’ambito della mostra «Invito a avvarrà della guida di Paolo Fabbri. Per info e prenotazioni: 051/248677 Lucy Van Dael giovani allievi del Centro culturale comunale. Claudio Parmigiani». Info: 0522/456477

PARMA PROVINCIA DI PIACENZA BARBIANO 7 Insieme per caso ROSEBUD Via Medaglie d'Oro Resistenza, 6 Tel. 0522/555113 Confessioni di una mente pericolosa ASTORIA via Trento, 4 Tel. 0521/771205 FIORENZUOLA D'ARDA DORIA via Corriera, 12 Tel. 0545/78176 15,10-17,30-20,10-22,30 (E ) 210 posti Auto Focus 22,40 (E ) 8 Piazza delle cinque lune Sala 7 Maial College 480 posti X-Men 2 CAPITOL L.go Gabrielli, 6 Tel. 0523/984927 High crimes 15,30-17,45-20,30-22,30 (E ) 15,50-18,10-20,25-22,40 (E ) 15,00-16,50-18,40-20,40-22,45 (E ) 17,15-20,00-22,30 (E ) Nave fantasma 20,30-22,30 (E ) PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Sala 8 Piazza delle cinque lune ASTRA D'ESSAI p.le A. Volta, 15 Tel. 0521/960554 14,30-16,30-20,30 (E 6,20) BRISIGHELLA EUROPA via S. Antonino, 4 Tel. 0546/32335 ALBINEA 270 posti Il pranzo della domenica 15,10-17,40-20,10-22,40 (E ) 422 posti Io non ho paura RAVENNA GIARDINO via Fossa, 16 APOLLO via Roma Tel. 0522/597510 20,30-22,30 (E ) Sala 9 National Security - Sei in buone mani 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) Riposo 400 posti Nave fantasma ALEXANDER via del Pignattaro, 6 Tel. 0544/39787 15,00-16,50-18,40-20,40-22,45 (E ) CAPITOL MULTIPLEX via Magnani, 6 Tel. 0521/672232 CASOLA VALSENIO FELLINI Santa Maria Vecchia 20,30-22,30 (E ) 200 posti Il posto dell'anima Sala 1 High crimes Riposo BAGNOLO IN PIANO EXCELSIOR via Trento, 3/d Tel. 0522/626888 20,30-22,30 (E ) CENTRO CULTURALE Via Fondazza, 35 450 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) ITALIA via Cavina, 9 Tel. 0546/21204 400 posti Riposo ASTORIA MULTISALA via Trieste, 233 Tel. 0544/421026 Riposo GONZAGA Piazza G. Garibaldi, 2 Tel. 0522/952885 Sala 2 Come farsi lasciare in 10 giorni 600 posti City of God Riposo SANT'ILARIO D'ENZA Sala 1 High crimes CASTEL BOLOGNESE 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 17,30-19,45-22,00 (E ) CAMPAGNOLA FORUM via Roma, 8 Tel. 0522/674748 1500 posti 20,15-22,30 (E ) MODERNO Via Morini, 2 Tel. /0546-55075 Sala 3 La vita come viene SARTI via Scaletta, 10 Tel. 0546/21358 400 posti City of God Un amore a 5 stelle DON BOSCO via Nasciuti, 1 Sala 2 X-Men 2 SCANDIANO 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 350 posti Lucia y el sexo Riposo 20,00-22,20 (E ) 21,00 (E ) D'AZEGLIO D'ESSAI via D'Azeglio, 33 Tel. 0521/281138 17,00-19,15-21,30 (E ) CASALGRANDE BOIARDO Via XXV Aprile, 3 Tel. 0522/854355 Sala 3 Nave fantasma CERVIA 260 posti L'anima gemella LUGO NUOVO ROMA via Canale, 2 Tel. 0522/846204 326 posti Come farsi lasciare in 10 giorni 20,40-22,30 (E ) SARTI Via XX Settembre, 98/a 16,10-18,20-20,30-22,30 (E ) ASTRA via Garibaldi, 94 Tel. 0545/22705 360 posti X-Men 2 20,20-22,30 (E ) CORSO via di Roma, 51 Tel. 0544/38067 La finestra di fronte EDISON largo VIII Marzo Tel. 0521/967088 X-Men 2 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) VEGGIA L'anima gemella 21,00 (E ) 120 posti Lucia y el sexo 15,00-17,30-20,10-22,30 (E ) CASTELLARANO PERLA p.zza Matteotti, 17 Tel. 0536/990144 21,00 (E ) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) CONSELICE GIARDINO viale Orsini, 19 Tel. 0545/26777 BELVEDERE via Radici Nord, 6 Tel. 0536/859380 High crimes AURORA P. F. Foresti, 32 EMBASSY (PICCOLO TEATRO) B.go Guazzo Tel. JOLLY via Serra, 33 Tel. 0544/64681 Lucia y el sexo Nave fantasma 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) 0521/285309 112 posti Piazza delle cinque lune Riposo 20,30-22,30 (E ) 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) REP. SAN MARINO Confessioni di una mente pericolosa 20,30-22,30 (E ) COMUNALE via Selice, 127 S. ROCCO c.so Garibaldi, 118 Tel. 0545/23220 CAVRIAGO NUOVO p.zza Marino Tini, 7 - Dogana Tel. 0549/885515 17,50-20,10-22,30 (E ) MARIANI MULTISALA A Via Ponte Marino, 19 Tel. Riposo 305 posti Respiro NOVECENTO MULTISALA via del Cristo, 5 Tel. 0522/372015 Sala riservata LUX p.le Barnieri, 1 Tel. 0521/237525 0544/215660 FAENZA 20,30-22,30 (E ) Sala Rossa X-Men 2 PENNAROSSA via Corrado Forti, 53 - Chiesanuova Tel. 0549/998423 Sala 1 La 25a ora La 25a ora CINEDREAM MULTIPLEX Via Granarolo, 155 Tel. PISIGNANO 324 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 17,30-20,00-22,30 (E ) /0546646033 AGOSTINI via Celletta, 12 Tel. 0544/918021 Sala Verde Ararat - Il monte dell'arca Riposo Sala 2 Maial College MARIANI MULTISALA B Via Ponte Marino, 19 Tel. 1 Maial College 416 posti Maial College 136 posti 15,45-18,00-20,15-22,30 (E ) TURISMO via della Capannaccia, 3 Tel. 0549/882965 16,00-18,00 (E ) 0544/215660 15,10-21,00 (E ) 14,00-16,00-20,00-22,00 (E ) CORREGGIO Johnny English L'avversario Shaolin Soccer Nave fantasma RIOLO TERME 15,00-17,30-21,00 (E ) 20,00-22,30 (E ) 18,40-20,40 (E ) CRISTALLO via Vittorio Veneto, 2 Tel. 0522/693601 17,00-22,45 (E ) COMUNALE via Matteotti, 24 Tel. 0546/71856 Confessioni di una mente pericolosa Maial College PROVINCIA DI REP. SAN MARINO NUOVO ROMA via Tanara, 5 Tel. 0521/244273 2 La 25a ora 480 posti Maial College 22,40 (E ) 16,30-18,30-20,30-22,30 (E ) RIMINI Shaolin Soccer 17,45-20,15 (E ) RUSSI FABBRICO 16,30-18,20 (E ) MARIANI MULTISALA C Via Ponte Marino, 19 Tel. APOLLO via Magellano, 15 Tel. 0541/770667 Confessioni di una mente pericolosa JOLLY via Cavour, 5 0544/215660 CASTELLO p.zza V. Veneto, 10/b 636 posti Riposo Piazza delle cinque lune 17,50-22,40 (E ) Riposo Il pranzo della domenica 200 posti Io non ho paura Mignon Riposo 20,10-22,30 (E ) 3 X-Men 2 18,35-20,35-22,35 (E ) REDUCI via Don Minzoni, 3 Tel. 0544/580576 21,15 (E ) RITZ via Venezia, 129 Tel. 0521/273272 ASTORIA via Euterpe, 10 Tel. 0541/772063 15,00-17,35-20,10-22,40 (E ) Daredevil ROMA Via Nino Bixio, 19 Tel. 0544/212221 FELINA Sala 1 La 25a ora 306 posti Il calore sotto VM18 4 High crimes 15,00-21,15 (E ) 728 posti Come farsi lasciare in 10 giorni ARISTON via Kennedy, 39 Tel. 0522/619388 326 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 14,30-21,45 (E ) 15,20-17,40-20,20-22,35 (E ) SAN PIETRO IN VINCOLI Come farsi lasciare in 10 giorni Sala 2 X-Men 2 15,30-17,50-20,15-22,30 (E ) 5 La città incantata PROVINCIA DI PARMA FARINI via Farini, 107 Tel. 0544/553105 20,30-22,30 (E ) 875 posti 15,30-17,50-20,15-22,30 (E ) BORGO VAL DI TARO PROVINCIA DI RAVENNA 15,30-18,45 (E ) Riposo ALFONSINE GATTATICO CORSO c.so D'Augusto, 20 Tel. 0541/27949 CRISTALLO via Taro, 32 Tel. 0525/97151 Come farsi lasciare in 10 giorni REGGIO EMILIA CENTRO POLIVALENTE 736 posti Sala riservata 320 posti Maial College GULLIVER p.zza Resistenza, 2 Tel. 0544/83165 15,30-20,20-22,35 (E ) AL CORSO c.so Garibaldi, 12 Tel. 0522/430796 Riposo FULGOR c.so D'Augusto, 162 Tel. 0541/25833 20,20-22,15 (E ) Il grande dittatore 6 My little eye 430 posti Chiuso per lavori GUASTALLA 20,30 (E ) 15,00-16,50-18,45-20,45-22,45 (E ) 345 posti Piazza delle cinque lune FARNESE p.zza Verdi, 1 Tel. 0523/96246 ALEXANDER via Emilia S. Pietro, 49 Tel. 0522/430864 CENTRALE via Gonzaga, 10 Tel. 0522/830600 20,15-22,30 (E ) 700 posti Solaris Sala 1 Come farsi lasciare in 10 giorni 500 posti High crimes 20,20-22,15 (E ) 280 posti 15,30-17,50-20,10-22,30 (E ) MIRAMARE via Oliveti, 60/c Tel. 0541/372293 20,20-22,30 (E ) Sala Azzurra Affittasi gigolò VM18 FIDENZA Sala 2 Il pranzo della domenica teatri MONTECCHIO EMILIA 120 posti 15,00-22,30 (E ) APOLLO vicolo Ronchei, 7 Tel. 0524/526219 215 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E ) nome del pane testo e regia di Piero Ponti Sgargi, con Piero DON BOSCO Via Franchini, 41 Tel. /0522864719 Sala Rossa Lulù è sexy luna VM18 240 posti High crimes Ponti Sgargi ingresso gratuito con tessera AMBRA via S. Rocco, 8 Tel. 0522/436657 Bologna Riposo 15,00-22,30 (E ) 20,30-22,30 (E ) Sala 1 My little eye CHET BAKER JAZZ LIVE 724 posti 15,15-17,00-18,45-20,30-22,30 (E ) ZACCONI via d'Este Tel. 0522/864179 MODERNISSIMO via Gambalunga, 21 Tel. 0541/24376 CRISTALLO via Goito, 6 Tel. /0524-523366 errara - - Tel. - F Piazza delle cinque lune 280 posti Come farsi lasciare in 10 giorni Nave fantasma Domani ore 22.00 In the Chet Baker Mood con Tom Kirkpa- Sala 2 La 25a ora trick Quartet + ospiti COMUNALE 324 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 20,15-22,30 (E ) 20,20-22,30 (E ) NOCETO Corso Martiri Libertà, 5 - Tel. 0532218311 BOLOGNA FESTIVAL PUIANELLO Stagione di Danza: Vendita biglietti per lo spettacolo Coreo- BOIARDO via S. Rocco, 1/b Tel. 0522/435782 S. AGOSTINO via Cairoli, 36 Tel. 0541/785332 SAN MARTINO via Saffi, 4 Via Lame, 58 - Tel. 0516493397 - 0516493245 grafie di William Forsythe (16 maggio) Auditorium Manzoni: martedì 13 maggio ore 21.00 Orche- Stagione di Prosa: Vendita biglietti per lo spettacolo La 800 posti X-Men 2 EDEN p.zza Gramsci, 8/1 Tel. 0522/889889 Good bye Lenin! Riposo stra del XVIII secolo musiche di Schubert, Beethoven dir. Tragedie d'Hamlet di W. Shakespeare, adattamento di Peter 15,00-17,30-20,00-22,30 (E ) 208 posti High crimes 20,15-22,30 (E ) SALSOMAGGIORE Dir. F. Brüggen Brook (dal 28 al 31 maggio) Domani ore 21.00 Rassegna Cinematografica Centro Tea- REGGIOLO CAPITOL via Zandonai, 2 Tel. 0522/304247 SETTEBELLO Via Roma, 70 Tel. 0541/21900 ODEON via Valentini, 11 ACCADEMIA 96 tro Universitario, Peter Brook e il cinema, Marat/Sade, regia Via Tacconi, 6 - Tel. 0516271789 di Peter Brook, versione originale con sottotitoli. 462 posti La vita come viene CORSO Sala Rosa Insieme per caso X-Men 2 Oggi ore 17.30 Ballata per un'ora d'aria regia di G. Rimondi con con M. Pitta 15,30-18,00-20,15-22,30 (E ) Riposo 330 posti 20,30-22,30 (E ) 21,00 (E ) ARENA DEL SOLE Modena CRISTALLO Via F. Bonini, 4 Tel. 0522/431838 RUBIERA Sala Verde Il pranzo della domenica TEATRO NUOVO via Romagnosi, 24 Via Indipendenza, 44 - Tel. 0512910910 La città incantata EMIRO MULTIPLEX Via Emilia, ang. Via Togliatti, 1 185 posti 20,30-22,30 (E ) Chiuso per lavori Riposo COMUNALE Via del Teatro, 15 - Tel. 059200020 15,40-17,20-19,00-20,30-22,30 (E ) Sala 1 High crimes SUPERCINEMA c.so D'Augusto, 181 Tel. 0541/26630 TRAVERSETOLO BIBIENA Giovedì 22 maggio ore 21.00 Omaggio a Frank Zappa con Via San Vitale, 13 - Tel. 051228291 G. Mirabassi (clarinetto), M. Godard (tuba), K. Gesing (sax), D'ALBERTO via Emilia S. Pietro, 17 Tel. 0522/439289 15,40-18,00-20,20-22,45 (E ) 600 posti Confessioni di una mente pericolosa GRAND'ITALIA p.zza Fanfulla, 28 Tel. 0521/841055 Venerdì 16 maggio ore 21.00 L'amore di gruppo n. 3 di G. Venier (pianoforte) tastiere e arrangiamenti, C. Laurence Sala 1 High crimes Sala 2 My little eye 20,15-22,30 (E ) Giorgio Trestini, 26˚ anno di repliche. Prenotazione telefoni- (contrabbasso), M. France (batteria) Maial College ca. 500 posti 15,45-18,00-20,10-22,30 (E ) 15,00-16,50-18,40-20,40-22,45 (E ) TIBERIO via S. Giuliano Tiberio 15,30-17,00-19,00-21,00-22,45 (E ) TEATRO STORCHI DUSE Largo Garibaldi, 15 - Tel. 059.2136011 Sala 2 Il posto dell'anima Sala 3 Come farsi lasciare in 10 giorni Riposo PIACENZA Via Cartoleria, 42 - Tel. 051231836 Riposo 300 posti 16,15-18,20-20,15-22,30 (E ) 15,40-18,00-20,20-22,45 (E ) Oggi ore 15.30 abb. turno Dom. Pom. ultima replica Maria PROVINCIA DI RIMINI APOLLO Via Garibaldi, 7 Tel. /0523324655 de Buenos Aires operita tango di A. Piazzolla, H. Ferrer regia Sala 4 La 25a ora di R. Innocente con Milva JOLLY Via G. B. Vico, 68 (loc. Villa Cella) Tel. 0522/944006 BELLARIA Piazza delle cinque lune Ravenna Piazza delle cinque lune 15,00-17,30-20,10-22,45 (E ) HUMUSTEATER NUOVO ASTRA v.le P. Guidi, 75 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 6,71) 20,30-22,30 (E ) Sala 5 X-Men 2 Via degli Ortolani, 12 - Tel. 051548554 TEATRO RASI L'appartamento spagnolo Milonga Project: mercoledì 14 maggio ore 22.00 Tangueira Via di Roma, 39 - Tel. 0544.30227 OLIMPIA via Tassoni, 4 Tel. 0522/292694 15,00-17,30-20,10-22,45 (E ) IRIS 2000 MULTISALA C.so Vittorio Emanuele, 49 Tel. /0523334175 Serata di ballo in collaborazione con Area Tango Teatro delle Albe: oggi in programma I Refrattari drammet- 20,30-22,30 (E ) Performance teatrale: venerdì 16 maggio ore 22.00 Nel to edificante di M. Martinella con E. Montanari, L. Dadina 286 posti Tutto o niente Sala 6 Nave fantasma CATTOLICA 1 Come farsi lasciare in 10 giorni 20,15-22,30 (E ) 15,00-16,50-18,40-20,40 (E ) 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 (E 6,71) ARISTON v.le Mancini, 11 Tel. 0541/961799 Sala 1 X-Men 2 2 Il posto dell'anima 600 posti 15,00-17,30-20,15-22,30 (E ) 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 (E 6,71) giorno¬te Sala 2 Riposo 3 High crimes 650 posti 15,00-17,30-20,20-22,30 (E 6,71) LAVATOIO via del Lavatoio Tel. 0541/962303 MULTISALA CORSO Corso Vittorio Emanuele, 81 Tel. /052332185 Viaggio attraverso le sinagoghe dell’Emilia Romagna 95 posti Riposo - Sala Millennium X-Men 2 – Sinagoghe in Emilia-Romagna settimana di chiusura della mostra nelle aie. Il festival è organizzato da MISANO ADRIATICO 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,71) Oggi il Museo Ebraico di Bologna «Alfredo Testoni. Sotto i portici Casa della Musica e Circolo Acli. ASTRA via D'Annunzio, 20 Tel. 0541/615075 - Sala Spazio Insieme per caso (via Valdonica 1/5) aderisce alla Set- dientro le quinte» in S.Giorgio in Riposo 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 6,71) timana della Cultura che si conclu- Poggiale a Bologna (via Nazario – Mercato dei fiori a Parma RICCIONE de proprio oggi. Per l’intera giorna- Sauro, 22) si terrà l’ultima visita Oggi a Parma, dalle 10 alle 22 nel NUOVO JOLLY Via Emilia Est, 7/a Tel. /0523760541 ta sarà possibile visitare gratuita- guidata condotta dal curatore Davi- centro storico di Parma (via Pisaca- AFRICA via Gramsci, 39 Tel. 0541/601854 Tutto o niente mente il museo. Dalle 15.30, poi, è de Amadei e che vedrà la partecipa- ne - via al Duomo) oltre 30 esposi- 198 posti Sala riservata 20,20-22,30 (E 6,71) stata programmata una visita gra- zione straordinaria dell’attrice dia- tori allestiranno il «mercato dei fio- ODEON via Corridoni, 29 Tel. 0541/605611 PLAZA L.go Matteotti, 7 Tel. /0523326728 tuita alla mostra «Le sinagoghe in lettale Guianna Venturi che interpre- ri, profumi & brocantage» organiz- X-Men 2 My little eye Emilia-Romagna». La visita condot- terà spezzoni tratti dal teatro bolo- zato dall’Ascom di Parma. 20,15-22,30 (E ) ta da Enza Maugeri, curatrice del gnese. SAN GIOVANNI IN MARIGNANO 15,00-16,50-18,40-20,30-22,30 (E 6,71) Meb, si snoderà lungo il percorso – Festival regionale delle Pro-Loco POLITEAMA MULTISALA Via S. Siro, 7 Tel. /0523338540 tracciato dalle immagini scattate da – La musica nelle Aie Si conclude oggi la seconda edizio- MODERNISSIMO via Resistenza 1 Maial College Franco Bonilauri alle 10 sinagoghe Questo pomeriggio dalle 15, sulle ne del Festival regionale delle Selen: ragazza isola del tesoro VM18 15,00-16,50-18,40 (E 6,71) presenti sul territorio regionale e si colline di Castel Raniero nei pressi Pro-Loco a Castel S.Pietro. L’inizia- 16,30-22,30 (E ) Confessioni di una mente pericolosa concluderà nella sezione nella sezio- di Faenza si concluderà il primo Ca- tiva, che ha il patrocinio della Pro- SANTARCANGELO 20,15-22,30 (E 6,71) ne permanente del Museo. Per In- stel Raniero Buskers Festival «La vincia di Bologna, è organizzata dal- fo: 051/2911280. Musica nelle Aie», un vero e pro- l’Unione regionale delle Pro loco. Si SUPERCINEMA p.zza Marconi, 1 Tel. 0541/622454 2 La 25a ora prio raduno nazionale dei artisti di alterneranno momenti di spettaco- Sala Antonioni X-Men 2 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,71) – Chiude la mostra su Testoni strada provenienti da tutta Italia lo e di incontro, degustazioni, mani- 300 posti 15,30-17,50-20,15-22,30 (E ) 3 Good bye Lenin! Oggi, alle 11, in occasione del fine La sinagoga di Soragna con oltre 15 artisti che suoneranno festazioni folcloristiche e rassegne. Sala Wenders Piazza delle cinque lune 15,00-17,30-20,15-22,30 (E 6,71) 106 posti 15,30-17,50-20,15-22,30 (E ) 28 domenica 11 maggio 2003

BERLUSCONI-NOLTE, AUTOBIOGRAFIE DELLA DESTRA Io vedo le mie parole,/ Bruno Bongiovanni le mie terre brucate a berlusconiana ricostruzione storiografica dell’ultimo decen- pur ricca vicenda politica italiana. Non per nulla, alla fine dell’artico- Senato e le tesi di certa sinistra. Esiste - e va denunciata - una sinistra dal silenzio mortale, schierarsi/ L nio - ma lo stile «letterariamente» ineccepibile non sembrava lo, Salvati ha invitato il centro-destra ad addestrarsi a fare a meno rozza e ultraminoritaria che denuncia Israele non per quel che fa, quello del Cav. - era un ottimo tema per questa rubrica. È però poi del Capo. Invito difficile da accogliere da parte di chi, con pochissi- ma per quel che è. Una sinistra che cessa così di essere tale. Nelle lungo l’ultima ora del giorno intervenuto Michele Salvati su la Repubblica, e, nonostante qualche me eccezioni, percepisce la propria forma di governo come una ultime pagine de Gli anni della violenza (1995), comunque, lo stori- tormentato di vele,/ indulgenza di troppo, abbiamo avuto una controricostruzione eccel- naturale, e «normale», Führerdemokratie. co tedesco ha sostenuto che il sistema liberale mondiale, emerso lente. Certo, qualche cenno sugli umori antipolitici del 1992-’93, e Autoannullatosi in breve il forbito Berlusconi dedito alle «isto- dopo la caduta dei comunismi, altro non è che il nucleo razionale e e rievocarmi. sulla damnatio memoriae che ne scaturì e che coinvolse la storia rie» con le sortite successive - assai più consone al linguaggio verace «progressivo» di quell’universalismo militante, e prigioniero dell’« stessa d’Italia, andava fatto. Berlusconi, e la sua resistibile ascesa, e allo stile che ben conosciamo - l’evento «storiografico» della setti- umanitarismo» a tutti i costi, che è stato il bolscevismo. Per evitare sono infatti, il frutto di una massiccia rimozione, da parte dell’opi- mana è diventata allora la lectio magistralis di Ernst Nolte. Che, a nuovi conflitti, che renderebbero «insignificanti» «i dolori della nione pubblica, degli eventi e della natura stessa del nostro passato dire il vero, a leggerla sul Foglio, magistralis non è sembrata affatto. storia precedente», è «una buona strada» far accettare, nel mondo repubblicano. È per questo che il presidente del Consiglio ci sembra Ma, anzi, piuttosto confusa, e, a tratti, imbarazzante. Se non fosse internazionalistico del mondialismo anonimo, anche il nocciolo sempre più un’ulteriore tappa dell’autobiografia della nazione e, al stato per la deplorevole comparazione - scientemente provocatoria - razionale del particolarismo fascista, vale a dire «il coraggio di un’au- tempo stesso, un alieno. È cioè inconfondibilmente uno di noi - tra totalitarismo nazista e Stato «ideocratico» d’Israele sarebbe passa- toaffermazione nazionale e culturale». La lezione romana deriva in

Alfredo Giuliani Storia&antistoria quanti personaggi così incontriamo tutti i giorni al bar ! - e un’inedi- ta del tutto inosservata. Susanna Nirenstein su la Repubblica e Paolo realtà da questa arcinota visione del mondo in Nolte, come suggeri-

ex libris «I giorni aggrappati alla città» ta e spettacolare apparizione nel grande zoo prosopografico della Mieli sul Corriere hanno sottolineato l’affinità tra il Nolte invitato al va Bruno Gravagnuolo su l’Unità. Che c’entra la sinistra ?

DALL’INVIATA Maria Serena Palieri Gruppo rispetto alle avanguardie storiche di inizio Novecento: loro non erano bohé- mien, ma erano già dentro l’establishment BOLOGNA Quarant’anni dopo, una parola culturale, case editrici, radio e televisione, li soccorre: post-moderno. La usa per pri- e puntavano a una «rivoluzione da den- mo Umberto Eco nella sua relazione intro- tro». duttiva. È un termine che nel 1963 in Ita- L’iniziativa, promossa dalla Provincia lia non aveva corso. Sta, applicando le clas- di Bologna e curata da Renato Barilli, Ni- siche e comode categorie, a un’altra paro- va Lorenzini e Fausto Curi, è studiata in la, post-industriale, come sovrastruttura modo da non lasciar filtrare un alito di sta a struttura. Ed era stato appena sei nostalgia (Umberto Eco, questo sentimen- anni prima, nel 1957, che Daniel Bell ave- to, invita a riservarlo strettamente ai mor- va diagnosticato il cambiamento che, da- ti: Anceschi, Ceresa, Porta, Manganelli, Ta- gli Usa, si sarebbe irradiato nel resto del- dini, Spatola, Scialoja, Novelli, Vicinelli, l’Occidente: dalla società industriale a Ripellino, Barbato, Feltrinelli, Filippini, quella post-industriale, appunto, con il Lombardi, Vivaldi...). La relazione intro- sorpasso numerico dei colletti bianchi sul- duttiva di Eco, giovedì, contestualizza la le tute blu. «Post-moderno» è la parola, nascita del Gruppo nell’Italia di quegli an- passata ormai nell’uso comune culturale, Una foto ni: un’Italia dove nel ‘56 Schoenberg era che, ora, consente ai qui presenti di dise- di Ugo stato fischiato alla Scala e dove Passaggio, gnare con inedita nettezza che cosa furo- Mulas opera di Luciano Berio su testo di Edoar- no: cosa furono loro, artisti e intellettuali che ritrae do Sanguineti, nel ‘62 era stata accolta del Gruppo 63. Dicono di sé che furono i alcuni usando il grido «centrosinistra» come una primi italiani consapevolmente post-mo- compo- contumelia, ma dove erano finalmente ar- derni: quelli che si accorsero per primi che nenti del rivati Brecht, Pound, Joyce, e i formalisti anche in Italia stava germogliando «la pie- Gruppo russi e il New Criticism. Poi gli artisti ri- na società di massa» e che questo richiede- 63 prendono in mano gli antichi strumenti: va strumenti creativi nuovi (Fausto Curi); con come fecero dal ‘63 al ‘67, i cinque anni in che «stava morendo la cultura rural-conta- al centro cui il Gruppo 63 visse ed ebbero corso i dina e si entrava in un mondo iperindu- Giuseppe loro appuntamenti (dopo Palermo, Reg- striale, tecnologico, e nell’età atomica» e Ungaretti gio Emilia, di nuovo Palermo, La Spezia e che di ciò prendevano atto «senza nessuna Fano) leggono i propri testi di allora, e nostalgia» (Edoardo Sanguineti); che furo- qualcuno legge quelli di chi non c’è più. no, a causa dell’atomica, «la prima genera- Così si riascoltano le sonorità, oltreché di zione senza certezza del futuro» (Elio Pa- Giuliani, Pagliarani, Sanguineti, Balestri- gliarani); che segnarono l’inizio di un’epo- ni, Porta, di Giulia Niccolai, Amelia Ros- ca nuova rispetto alla modernità «nata selli, Patrizia Vicinelli, Giorgio Celli, Cor- con Rimbaud e finita col secondo dopo- rado Costa, Adriano Spatola, e di France- guerra» (Nanni Balestrini); che furono sco Leonetti, Roberto Di Marco, Michele avanguardia perché convinti «che le tecni- Perriera, Gaetano Testa, Arbasino, Manga- che, in arte, siano decisive» (Renato Baril- nelli, Luigi Malerba, Gianni Celati. Come li). E che, e questa era la premessa, nasce- leggono? Da autentico performer Pagliara- vano sulle ceneri del neorealismo, del pate- ni, con diligentissi- tico e del sublime, e sulla «riduzione del- ma lunaticità San- l’Io», sancite dalla adesso, quando loro stessi decidono che il guineti, da artigia- raccolta poetica I mito, lo scheletro, va tirato fuori dall’ar- poesia & corpo la cultura a Bologna na dell’ironia Giu- Novissimi che, due Quarant’anni dopo madio. lia Niccolai... Diver- anni prima, nel Perchè quello che è in corso a Bolo- Donne ce ne sono state, nel Gruppo 63, Il convegno sul Gruppo 63, promosso dalla tendosi, perché an- 1961, aveva curato gna, nell’anfiteatro al chiuso dell’Arena compatibilmente con il paese che era l’Italia di Provincia, è uno dei sintomi della singolare che questa - la «su- Alfredo Giuliani, gli esponenti del Sole, da giovedì a questa mattina è un quegli anni. E questo è uno dei segni di situazione in cui si trova la produzione culturale perficialità» - era raccogliendo versi confronto sui generis: i quarant’anni del contemporaneità del movimento. Nel ‘66, del capoluogo emiliano: praticamente scomparsa per i postmoderni propri e di altri del Gruppo 63 Gruppo 63 (ma fu tra il 3 e l’8 ottobre di ventitreenne, partecipa tra le altre all’incontro l’iniziativa del Comune, è la Provincia che fa da del ‘63 una parola quattro poeti giova- quell’anno che all’hotel Zagarella, a Solan- della Spezia Patrizia Vicinelli. Scomparsa sponda ad artisti, teatranti, intellettuali del d’ordine. ni, Pagliarani, San- si riuniscono per una to, vicino Palermo, ebbe luogo il primo presto, nel ‘91, lavorava a fianco di Emilio Villa capoluogo emiliano. Dopodiché - di- guineti, Balestrini e incontro) sono stati colti, dai protagonisti e, nel campo del teatro sperimentale, di Aldo Alla Rocca di Bazzano, la mostra sull’astrattismo, cevamo che la re- Antonio Porta, per «autovalutazione» di allora, come occasione per una messa a Braibanti. Un video, a Bologna, ha fatto a Pieve di Cento l’allestimento dedicato alle arti gia è sapiente - par- i tipi della Bibliote- punto storiografica. Come non capita riascoltare il suo credo radicale: «Più che la figurative inglesi, decolla un progetto di musica lano loro di se stes- ca del Verri diretta mai, effettuata dai neoavanguardisti di al- parola è il suono la radice dell’essere. Non è da camera per rocche, ville e palazzi così come si. Poi con Giovan- da Luciano Ance- Operazione sui lora nei panni di esegeti di se stessi (con importante ciò che il poeta dice, ma ciò che dice «Angelica», un progetto pensato per le sonorità ni Anceschi (figlio schi. Per tutto que- qualche assenza, Achille Bonito Oliva co- e ciò che fa. Non è possibile essere creativi se più colte. La provincia ha anche allacciato ed erede del fonda- sto furono lì per lì generis. D’altronde me Furio Colombo). D’altronde, i nomi non vivi creativamente, rischiando. I grandi, da contatti con la Pluriversità di Stefano Benni, la tore del Verri), Lui- ostracizzati (da di- citati e altri presenti, Gillo Dorfles e Alber- Cocteau a Genet, hanno avuto una vita cooperativa Giannino Stoppani, Teatri di Vita, il gi Gozzi, Vittorio versi conformismi) non sono loro il gotha to Arbasino, poniamo, non costituiscono dolorosa». E, non sarà un caso, è con il video del Teatro dele Moline, il Teatrino Cladnestino, Gregotti, Giuliano e vezzeggiati (da po- un gotha, a oggi dominante, dell’estetica, suo reading dal testo «Non sempre ricordano» l’Accademia 96, il teatro Ridotto di Filippetti che, Scabia, Lamberto chi). della semiologia della semiologia, della critica letteraria e che la corporeità - parole intese anzitutto come per protesta contro l’assenteismo Pignotti, allargano Alcuni apprez- d’arte? fonemi, uso quasi orchestrale della voce - ha dell’assessorato comunale, era arrivato allo lo sguardo alla con- zavano Moravia, al- Ed Eco sottolinea la diversità fonda- fatto ingresso al convegno. sciopero della fame. taminazione con tri meno, alcuni ri- e dell’estetica? mentale che segnava, fin dalle origini, il gli altri linguaggi, vedono l’epiteto, architettura come «Liala», che trauma- teatro. Poi si sotto- tizzò all’epoca Bassani. Ma fossero e resti- pongono allo sguardo di quanti per i qua- no marxisti (Sanguineti) o fossero e resti- Inge Feltrinelli, patronne dell’editrice che sponsorizzò gli italiani e testimone del sodalizio nato 15 anni prima in Germania, che li aveva ispirati li, in contemporanea e nei decenni succes- no seguaci di McLuhan (Barilli), sono sivi, sono stati oggetto di studio, Filippo d’accordo sul nemico su cui, allora, aveva- Bettini come Enzo Golino, Francesco no tutti voglia di sparare a cannonate: Muzzioli come Walter Pedullà e Jacqueli- l’idealismo crociano e, ciò che in senso «Così il Gruppo 47 tessé la tela nel paese di Adenauer» ne Risset. E per finire (oggi) si aprono al politico era più contiguo a molti di loro, la confronto con i poeti, i narratori e i critici vulgata idealista di Gramsci che correva più giovani, da Silvia Ballestra a Lello Vo- nel Pci, insieme con il neorealismo e il DALL’INVIATA «Nella primavera del ’63 in casa editrice c’era un grande alcuna possibilità di essere pubblicato. Se un autore riceveva ce. A quanti, tra altri, si sono voluti battez- «contenutismo». viavai, lavoravano da noi un gruppo di intellettuali vivacissimi: l’applauso, invece, era consacrato. Ho assistito a una loro riunio- zare Gruppo ‘93, ma rivendicano d’essere

Una volta chiusa l’esperienza, il loro Spagnol, Dossena, Porta, Balestrini, Riva. Tutti volevano cambia- ne a Princeton nel ’65: erano tutti in abito grigio, col cappello in completamente «nuovi». Novissimi? Se Gruppo 63 sarebbe rimasto annidato nella BOLOGNA In origine era il Gruppo 47, il sodalizio di scrittori re il mondo con i libri. E c’era Enrico Filippini, il nostro tradutto- testa. Il Gruppo 47 ha consacrato i nomi più duraturi della del sangue correrà, saranno i figli a uccide- storia culturale italiana «come mito o co- nato nella Germania del dopoguerra: il Gruppo 63 si formò su re ed editor per i tedeschi, che arrivava dalla Germania dove letteratura tedesca, anche Peter Handke è passato di lì. Ed è stato re i padri o sarà Crono - il Gotha - che me spauracchio» (Balestrini). Fino ad quel modello, ma la decisione di ispirarsi al prototipo tedesco aveva incontrato il suo amico Gunter Grass, e che caldeggiava una consorteria selettiva, della quale solo Richter conosceva tutti mangerà i suoi figli? ebbe una gestazione turbolenta. Inge Feltrinelli parla da testimo- l’esperienza del Gruppo 47, con l’unico sostegno di Nanni Bale- i nomi. Ernst Junger bussò, ma non fu mai ammesso». ne di entrambe le esperienze: «patronne» della casa editrice che strini, appunto» Avevano un’intenzione politica esplicita? Quattro giorni a Bologna sponsorizzò la neoavanguardia italiana e spettatrice privilegiata Com’era nato il Gruppo 47, e con quali scopi? «Non si parlava di Olocausto. Ma un romanzo come Il Di sé dicono che furono ‘‘‘ di alcune riunioni del movimento tedesco. «Ero a Milano dal «Era originato da una drammatica mancanza: nel dopoguer- tamburo di latta è un manifesto politico». ‘‘ con Eco, Sanguineti, 1960 e avevo la fortuna di essere uscita dalla guerra quattordicen- ra, fino al ’50, la Germania non ebbe una capitale, perché Berlino Il Gruppo 63 non è nato in un clima totalmente diverso, i primi italiani Barilli, Pagliarani, ne, troppo giovane per essere stata nazista. Percepivo quanto era divisa in quattro zone, e gli scrittori tedeschi erano sparsi ai nell’Italia del boom, in cerca di spensieratezza, anziché post-moderni a capire profondamente antitedeschi fossero, nei primi anni Sessanta, gli quattro lati del paese. Hans Werner Richter, narratore non gran- nella Germania adenaueriana degli «anni di fame», co- Balestrini, Niccolai e tanti italiani. Giustamente, era troppo presto per dimenticare». de, ma formidabile organizzatore, cominciò a riunirli in casa me la soprannominò un bel film di Jutta Bruckner? che la società di massa altri protagonisti di quella Nanni Balestrini ha ricordato che il suggerimento di propria, invitandoli a leggere le proprie poesie. Poi, periodica- «Lo stile di affiliazione era analogamente selettivo. Ma il richiedeva strumenti rifarsi al Gruppo 47 glielo diede Luigi Nono, incontran- mente, li invitava in alberghetti appartati, nei boschi, riunendo Gruppo 63 era molto italiano, a Palermo si gridava, si rideva, si stagione dolo nel ’62 alle «Settimane Internazionali di Nuova nomi come Heinrich Böll, Hans Magnus Enzensberger, Gunter litigava, si dormiva. Era un’avanguardia presessantottina. E, al creativi nuovi Musica» di Palermo, dove, l’anno dopo, il Gruppo italia- Grass, Ingeborg Bachmann. Sistematici, come sono i tedeschi, contrario dei tedeschi, tutt’altro che produttiva: in catalogo abbia- no sarebbe in effetti decollato. In che misura la Feltrinel- leggevano i propri scritti e si criticavano a vicenda. Il giudizio era mo una trentina di titoli, ma in quegli anni di ciascuno avremo li fu coinvolta? definitivo: un testo che non veniva accettato non aveva più venduto duemila copie». m.s.p. domenica 11 maggio 2003 orizzonti 29

È MORTA DOROTHEE SOLLE TEOLOGA FEMMINISTA MOMENTI DI PURO PRESENTE La scrittrice tedesca Dorothee Solle, prima riconosciuta teologa femminista Beppe Sebaste della Chiesa Protestante, è morta all’età ensavo questo, per anni: che «solo i fantasmi sono crudeli, dirla, da dove nasce questo desiderio? Nasce, credo, dalla quiete che penna per testimoniare i pensieri più liberi dell’esistenza. Momenti di 73 anni in un ospedale di Goppingen. P con la realtà ci si può sempre arrangiare». Finché mi sono permette di andare avanti, la quiete della disperazione. Come quan- di puro presente e intensità: i colori, le sfumature, i cinguettii, i fili Esponente della teologia radicale, che accorto che possono coincidere, o che sia addirittura la realtà il do un fatto imprevisto butta all’aria i nostri piani, anche quelli d’erba, i fili d’aria. La luce e la polvere. Nuovi anche i ricordi, venuti ha teorizzato «La morte di Dio», Solle è fantasma peggiore, che morde e lascia il segno. Non è una bella minimi. Quando la macchina si rompe in un luogo deserto, quando da chissà dove. A volte semplicemente il respiro. Momenti liberi, stata la prima esponente evangelica ad scoperta. Come quella che «il problema sono i soldi» (ammesso che i ci si chiude fuori casa senza chiave. Quando per un incidente qualun- perché non c’è niente da perdere. È questo che intendo con «scrivere abbracciare e a farsi interprete della soldi - la finanza - siano dalla parte della realtà e non dei fantasmi). que gli impegni inderogabili, gli appuntamenti immancabili, le que- la verità», inseparabile dalla disperazione. L’epifania dell’infinito, che teologia della liberazione, nata in Come in tante altre cose, la differenza non mi è più così chiara - non stioni capitali, tutto diventa nulla e irrilevante. Devo a quelle piccole è sempre informe. Quando, scomparsa ogni aspettativa e ogni deside- ambito cattolico in Sudamerica. mi è chiaro quasi niente, come quel personaggio di un film che morti, a quelle rese, alcuni dei momenti più belli e sereni della vita. rio residuo, c’è solo la perfezione e lo shining di quello che c’è, e Autrice di numerosi libri, molti dei quali parlava dentro un registratore mentre guidava la macchina: più Ore seduto sulle scale di una casa aspettando l’apriporta, indifferente questo ci appaga. Scoprire che le cose stanno così come sono davanti diventi bestseller, Dorothee Solle è divento vecchio, diceva, più mi sento confuso… allo sguardo dei vicini. Oppure su un sasso, su un guard-rail, su un agli occhi. Che non c’è nient’altro. stata anche una donna di azione, una Poi c’è il fatto che nella disperazione più nera e invasiva mi prato o su un muretto, ad aspettare soccorsi. Quando il bar che in Il miracolo non è camminare sull’acqua - dice da anni il maestro leader del movimento internazionale in accompagna da sempre qualcos’altro di pari importanza, di uguale altri momenti avrei trovato squallido, in un’isolata stazione di campa- Tich Nath Hanh - ma camminare sulla terra, camminare e basta. favore dei diritti umani e della pace, con potenza se non maggiore, cioè il desiderio di scrivere per «dire la gna, diventa il centro del mondo, il dolcissimo ombelico della Terra. Thich Nath Hanh è stato in Italia in questi giorni, e ha parlato di pace missioni importanti, ad esempio, in verità». Che cosa vuol dire? Quando coincide con l’arrendersi, que- Ore di naufragio fuori dal tempo in cui quello che conta è trovare e di politica con parole e con gesti assai diversi dai soliti. Quelli della Vietnam (1972) e Nicaragua (1984). lutto sunday morning sto desiderio si chiama confessione. Ma se non si sa nemmeno a chi una nicchia confortevole adesso, e magari un pezzo di carta e una vita. Baghdad, Sherazade tra le macerie racconta Il dramma iracheno in un’antologia letteraria al femminile raccolta da Inaam Kachachi

Lidia Ravera particella di schiuma/Signore, fa che impari a far la guardia alla sventura per rimborsare la pigione alla mia anima». Coraggiose, sapienti, arrando storie Sherazade procrasti- ben assestate nel dolore, ingrediente quotidia- nava l’esecuzione della sua condan- no delle loro vite, tutte con un uomo lontano Nna a morte. Lei parlava, e il boia o perduto, tutte con un figlio in pericolo, restava in attesa. Anche i cattivi hanno biso- come le altre donne irachene, eppure, diversa- gno di essere intrattenuti, anche i dittatori si mente da loro, tutte privilegiate dalla scrittu- annoiano, la fame di parole non conosce limi- ra, che consente di padroneggiare qualsiasi ti politici, puoi imporla l’ignoranza, perché realtà, anche la catastrofe iterativa delle inva- un popolo colto fa paura, ma per te stesso, sioni americane, anche l’impotenza e la scarsi- anche se sei un mostro sanguinario, desideri tà, forti della capcità di raccontarle. C’è orgo- la distrazione della cultura. glio e una sorta di sulfurea allegria nelle poe- Inaam Kachachi, nel presentare brani di sie di Siham Jabbar: «Una Donna è uomo e romanzo, racconti e poesie scritti da donne polvere/Si nasconde sotto lo zero/per liberarsi irachene, ha scelto di risalire alle mitiche Mil- del sovrappiù». Oppure: «Non ho soldi né le e una notte, «Umana Commedia» d’Orien- boyfriend/Non viaggio/Non mangio quei te, e alla Madre di Tutte le Scrittrici: «Le sue piatti da gourmet/ Che scopro nelle riviste/ nipoti, oggi, usano praticamente la stessa astu- Del resto, non compro più riviste/Non ho zia: ingannano il destino con racconti, che appuntamento con nessuno/ma sono felice/ dicono la verità, più di tutti i bollettini del persino all’acme della gioia/Ho dato la vita a mondo». È vero, leggere Parola di donne ira- un pezzo di carta». chene , sottotitolo Il dramma di un Paese scrit- Non tutti sono in grado, in un paese dove to al femminile, edizioni Baldini e Castoldi (in gli intellettuali vengono comprati dal regime libreria il 20 di maggio), ti fa provare passione (Saddam premiò gli scrittori che avevano ot- e compassione, ammirazione e orrore. «In temperato alla sua richiesta di inventare ro- Iraq si è abituati a scrivere col sangue. Sicura- manzi sull’Embargo con un buono di cinque- mente perché è diventato meno caro dell’in- mila dollari), di godersi le gioie della scrittura chiostro», dice Inaam, che, come alcune fra le in solitudine. Hayat Sharara, scrittrice e do- donne che ci presenta in questa antologia, ha cente universitaria, si è uccisa insieme a una ancora voglia e forse, soprattutto, bisogno, di delle sue figlie, dopo aver portato a termine sorridere. Dal 1990 ogni merce è contingenta- un romanzo di quelli che Saddam non avreb- ta. La carta è un bene raro, si scrive su tutto, be mai permesso di pubblicare. Ha lasciato il dai vecchi quaderni al retro delle ricette, dalle manoscritto lì, vicino alla cucina satura di gas fatture inevase ai sacchetti di carta spiegazza- dove la morte ha suggellato una carriera osta- ti. Una matita è un piccolo tesoro. Una gior- colata, le umiliazioni accademiche e le censu- nalista racconta d’aver dato uno schiaffo sulla re artistiche, in una unica tragica ondata di mano al suo nipotino, perché aveva tempera- amarezza. Si intitola , il romanzo, Quando i to troppo il prezioso mozzicone che gli servi- giorni diventano crepuscolo e tratta, fra l’altro, va per fare i compiti. Dopo aver ceduto a quel delle condizioni in cui sono costretti a vivere momento di rabbia si è chiusa in camera a gli intellettuali a Baghdad: stipendi miserabili, piangere. Sapeva di essere stata ingiusta. Sape- pressioni per promuovere tutti i ragazzi che va anche quanto le era costato quell’umile fanno il soldato anche se non si sono mai strumento. «Anche le matite sono sottoposte presentati a scuola e perfino l’obbligo di non all’embargo, poiché i Signori delle commissio- ingrassare. Ogni sei mesi dovevano spogliarsi ni Onu sostengono che la grafite potrebbe nudi e farsi pesare. «I corpi dipendenti dallo essere usata per scopi bellici». Chi scrive una stato» devono «mantenere un peso compatibi- lettera a Baghdad ha l’accortezza di aggiunge- le con l’età e la statura». Ogni chilo di troppo, re un foglio bianco, per poter ricevere una un po’ di soldi in meno a fine mese. Dice uno risposta che non costringa il destinatario a dei personaggi del romanzo della Sharara: «Se sbattersi tre giorni per trovare un pezzo di ra. Con l’ostinazione dei poeti e la rabbia dei quale ci separavano soltanto due strade. Do- no durante le loro riunioni». Chi faceva parla- disperazione perché il mio salvataggio diven- Sherazade fosse tra noi, sarebbe morta di sfini- carta. testimoni, hanno saputo continuare a scrive- po la prima bomba, il quartiere ha sussultato re un personaggio femminile in un epopea ga impossibile/ Signore, non venire in mio mento nel tentativo di comprare qualcosa per Ci pensiamo mai alle condizioni materia- re. e si è formata una nuvola di polvere. Dopo la usava questo idioma. Si chiamava «Lisani Sali- soccorso quando il mio piede scivola e il male sfamarsi e vestirsi, avrebbe perso la sua elo- li della scrittura, mentre battiamo allegre sui «Alle due e mezza del mattino il crimine seconda bomba, la paura ha perso conoscen- ti», che vuol dire «lingua sciolta», e aveva il mette radici, quando l’amico mi attende al quenza e la sua immaginazione e sarebbe di- tasti lievi dei nostri personal computer, men- attraversava la città. La cupola del firmamen- za». Era il 17 gennaio 1991. Prima guerra ritmo «dei litigi e delle baruffe», forse fu il varco prima del nemico e il medico prima ventata una donna come tante, che pensa sol- tre guardiamo distratte la stampante secerne- to s’illuminava dei colori dello spettro solare. cosiddetta del Golfo. Titolo del libro: Linee primo inserto di «parlato» nei cieli astratti della malattia/Signore, preservami dall’essere tanto a provvedere alle necessità quotidiane». re pagine su pagine, obbediente al comando, I bombardieri hanno regalato il loro carico incrociate della sinfonia della vita e della morte, dell’alta cultura. uguale al vincitore, fosse pure di un atomo, È per il terrore di veder spegnersi la sua funzionale, ricca? No, non ci pensiamo. Eppu- colpendo la torre delle comunicazioni, dalla autrice Thikra Mohammed Nader, giornali- Le moderne Sherazade, che Inaan Kacha- ed al vinto, fosse pure dello spessore di una capacità di raccontare e pensare e studiare re la parola durevole ha i suoi costi. L’estrema sta e scrittrice. Per aggirare la censura Thikra chi ha raccolto, non parlano più una lingua che Hayat Sharara si è uccisa? E adesso che povertà, la reclusione in prigioni inumane, provò a presentare il suo intenso romanzo diversa, eppure hanno un timbro di inconfon- Saddam Hussein è scomparso dai suoi palazzi l’embargo, la guerra ti tolgono dalle mani L’embargo, la miseria, della paura come un tassello della propagan- dibile femminilità. La lingua delle baruffe e La dignità e il senso di sé per finire in un mazzo di carte che riunisce la quei due strumenti che consentono ad un ‘‘ da mediatica cara a Saddam contro le malefat- dei litigi è diventata la lingua malinconica ‘‘ Top Ten dei nemici di George W. Bush, per le pensiero di consolidarsi in parole, alle parole la dittatura e le bombe te del nemico. Vinse perfino un premio nel dell’armonia mancata, una nostalgia di pace in un paese ridotto ormai donne come lei andrà meglio? Forse tutte di restare, di poter essere lette, di creare ponti assediano da anni concorso «La madre di tutte le battaglie», sul che si esprime con un timbro di accorata in rovina e dove le donne avranno carta e matite. Ma chissà se avranno fra realtà distanti, fratellanze per affinità mo- giornalismo di guerra. Altre sono state costret- semplicità. Violini, non tamburi. Gli uomini voglia di usarle, sedute sulle macerie della rale. Una matita, un pezzo di carta. Per fortu- la volontà di scrivere te a nascondersi nell’inglese, a pubblicare al- fanno la guerra, le donne la subiscono. Certo, sopportano la gran parte «stanza tutta per sé» bombardata per errore, na, le scrittrici irachene, hanno saputo supera- ma non riescono l’estero, altre ancora sono state incarcerate, anche gli uomini la subiscono e anche le don- di una tragedia collettiva chissà se avranno ancora , nella loro città re ogni tipo di difficoltà: da quella patetica del torturate, costrette all’esilio. Eppure non han- ne la fanno. Ma con parti marginali di sé. divisa in porzioni e assegnata al dominio del- pezzo di carta, a quella quasi insormontabile ad estinguerla no taciuto. «I cronisti della Mesopotamia rac- Ascoltate la voce di Alia Mamdouh: «Signore, incombente l’invasore e dei suoi amici, la dignità , il senso della cultura ginefobica (che le vuole mute e contano che nel paese dei Sumeri, a sud del- preservami dalla perfezione perché si perpe- di sé e l’orgoglio, senza i quali è così difficile discrete, coperti i capelli come i pensieri), l’attuale Iraq, era stata inventata una lingua tui il mio bisogno di costruzione e di costrut- scrivere, raccontare, far parlare le situazioni e fino a quella, non meno terribile, della censu- appositamente per le donne, che la utilizzava- tori/ Signore, mantienimi nello spazio della le cose.

Ha già raccolto 500 firme l’appello per il riconoscimento del ruolo di questi studiosi «Noi, traduttori maltrattati»

radurre e un po’ tradire, ma i «traditi» in questo caso che c’inghiotta a ogni impresa. Abbiamo nomi e cognomi, sono proprio i traduttori. O meglio maltrattati. Stan- dietro i quali convivono la passione per un lavoro che si Tchi di non apparire (salvo le doverose citazioni di nutre di silenzio, ma anche un’amara dose di frustrazione legge nei frontespizi dei libri) e stanchi, soprattutto di essere perché il mondo che crediamo di abitare a pieno diritto, il pressocché ignorati da recensori (ma anche dalle pagine mondo delle parole, della letteratura, della saggistica, troppo culturali di giornali e riviste), di solito prodighi in critiche ed di rado si accorge e si ricorda di noi». «Ci siamo anche noi - analisi stilistiche di testi di narratori e poeti ma poco propen- si dice nell’appello -, siamo parte del processo che dà vita a si a riconoscere i meriti di chi, quei testi, rende comprensibi- oggetti importanti: i libri. I libri del pianto e del riso, del- li ai più. E così un gruppo di traduttori ha preso carta, l’amore e del dolore, della conoscenza e dell’evasione, i libri penna, tastiera e mouse e ha fatto girare in rete un appello a che in ogni modo toccano il cuore e la mente delle persone, difesa, non tanto della categoria, ma di un lavoro prezioso e si devono anche a noi. Desideriamo che il nostro nome sia lì insostituibile. a confermarlo e che la nostra opera non passi sotto silenzio. L’iniziativa è nata nell’ambito di Biblit, una comunità La lettera ha raccolto finora oltre 500 adesioni, tra cui molti virtuale di traduttori letterari che riunisce oltre 800 iscritti. nomi noti del mondo della traduzione, coinvolgendo nel- «Siamo noi i cavalieri erranti - scrivono nell’appello, riferen- l’iniziativa i colleghi di tutta Europa. L’elenco aggiornato dei dosi alla definizione coniata per i traduttori da Fruttero e firmatari e la lettera sono disponibili, all’indirizzo www.bi- Lucentini - ...non rivendichiamo eroismi e il crepuscolo è il blit.it/cavalieri_erranti.htm. Per informazioni e commenti: fondale di tutti i nostri giorni, ma siamo stanchi di lasciare [email protected]

domenica 11 maggio 2003 orizzonti arte 31

PIETRO BARCELLONA, IL PIACERE DI DIPINGERE Pier Paolo Pancotto ra le tante, possibili letture alle quali il lavoro Infatti, nato a Catania nel 1936, e laureatosi in cui era ancora studente universitario egli s’applica se cronologicamente tra la seconda metà degli anni T di Pietro Barcellona si presta ed alle quali in Giurisprudenza, consegue prima la libera docenza alla pratica artistica con la medesima costanza con Ottanta e i giorni nostri sui quali si concentra, varie occasioni esso è stato sottoposto ve n’é una in Diritto Civile, e poi la nomina a Professore la quale affronta i propri esercizi giuridici. Nel invece, il nucleo di tele proposte a Firenze. In che, più di altre, andrebbe sempre tenuta presente ordinario di Istituzioni di Diritto Privato a Paler- 1959 esordisce ad una mostra per giovani autori entrambe i casi la vita quotidiana con le scene, le e, nonostante possa apparire per certi versi ovvia, mo ed a Catania; dal 1976 al 1979 è membro laico intitolata alla Città di Catania ove viene premiato; situazioni e le figure che la animano, sono al cen- non bisognerebbe mai stancarsi di ribadire, perché del Consiglio Superiore della Magistratura, dal da quel momento in poi prende parte a diverse tro dell’immaginario iconografico di Barcellona; il con sintetica semplicità ed estrema chiarezza s’avvi- 1979 al 1983 Deputato al Parlamento; dal 1983 è esposizioni e molte sono quelle a carattere persona- quale, lontano da ingombranti sovrastrutture ideo- cina efficacemente alla ragione prima dalla quale docente presso la Facoltà di Giurisprudenza del- le intitolate unicamente al suo nome. logiche ed estetiche, racconta ciò che vuole con un tale lavoro. origine e sviluppo: il piacere di dipinge- l’Università di Firenze e, nel 1994, viene nominato In questi giorni un gruppo di tele di Barcellona linguaggio fluido e scorrevole, autenticamente nar- re. Quel sentimento, cioè, che sollecita Barcellona, Presidente del Centro per la Riforma dello Stato. È viene presentato contemporaneamente dalle galle- rativo perché autentico è il piacere che egli eviden- oggi come ieri, ad introdurre con ammirevole ca- autore di numerosi saggi, tra i quali Lo spazio della ria La Borgognona di Roma (fino al 24 maggio, temente prova nell’atto stesso di dipingere. parbietà e sincera passione la pratica artistica nella politica (1993), Dallo stato sociale allo Stato immagi- testi in catalogo di Simonetta Lux e Domenico Pietro Barcellona, mitologia del quotidiano propria esistenza che, professionalmente parlan- nario (1996), Politica e passioni (1997), Le passioni Guzzi) e Tornabuoni di Firenze (fino 31 maggio, Roma, Galleria La Borgognona, fino al 24/05/03. do, sembrerebbe orientata su binari diametralmen- negate (2002), La strategia dell’anima (2003) e di- testo in catalogo di Fabio Fornaciai e dello stesso Pietro Barcellona, contrasti,

in galleria te opposti. rettore di riviste. Ciò nonostante, sin dai tempi in Barcellona). Quelle raccolte a Roma sono compre- Firenze, Galleria Tornabuoni, fino al 31/05/03.

agendarte

– BOLOGNA. Ballroom di Valeria Ma- Afro, il sapiente giardiniere del colore gli (fino al 21/05). Attrice, ballerina, coreografa, artista visiva, Valeria Magli ha realizzato un A Roma a Palazzo Venezia le grandi tele di un protagonista dell’arte italiana unico lavoro multimediale, che dalla danza si espande al teatro, all’arte figurativa e alla musica. Renato Barilli sacchi di iuta, lamiere pesanti, legni com- Biblioteca Sala Borsa, busti. piazza Nettuno, 3. Tel. 051.204400 A dire il vero, proprio in quei primi www.valeriamagli.it na grande mostra ricorda molto anni ’50 Afro inaugurò una partita di a proposito Afro (1912-1976), a viaggi e soggiorni negli Usa che gli con- – FIRENZE. Maria Novella e Tomma- UPalazzo Venezia, luogo deputato sentirono di entrare in contatto con i so Del Signore. «Some Fields and in cui si scatena l’azione di quel vero e modi ben più frementi di un Gorky, di Strings» (fino al 30/05). proprio ciclone che è Claudio Strinati, un De Kooning, ma l’Espressionismo Appositamente pensata per la cripta soprintendente al polo museale di Ro- astratto degli statunitensi saliva dal pro- del Museo Marini questa unica, ma, pronto a raccogliere attorno a sé le fondo, mentre le toppe di Afro galleggia- grande, installazione riprende e svi- forze critiche uitili all’impresa, tra cui vano in superficie. Certo, verso la fine di luppa il progetto «Two fields, and Luciano Caramel, Fabrizio D’Amico, e quel decennio i due capofila sentirono more» presentato a Londra nel un «curator» tedesco, Klaus Volbert, che che la situazione stava sfuggendo loro di 1999. dal suo Museo di Darmstadt si rivela mano, che bisognava por fine a quella Museo Marino Marini, piazza San grande amico del nostro Paese. La mo- strategia di un giardinaggio ben ordina- Pancrazio, 1. Tel.055.219432 stra, visibile fino al 22 giungo, con catalo- to, e magari seminare lo scompiglio tra le go Skira, è a cura dell’Archivio dedicato maglie delle loro orditure. – MILANO. ColorBlues. Una mostra all’artista. Da quel momento le tele di Afro si di Mimmo Rotella e Edoardo Ben- Afro si chiamava Basaldella, e veniva prefiggono di cancellare le siepi, i muret- nato (fino al 31/05). dal Friuli, come i fratelli Dino e Mirko, ti divisori, come farebbe uno scolaretto La sesta edizione del «Colore della che quasi per una dialettica familiare si che, dopo aver vergato sulla lavagna un Musica» mette a confronto Rotella, erano dati alla scultura. Mentre, come reticolo di scrittura, la ammorbidisce con i suoi celebri décollage e alcuni dice il titolo della mostra, lui si era rivol- con la spugna. Ma forse era troppo tardi, poemi fonetici, e il cantautore napo- to con estrema dedizione al colore. Ma e chi era stato capofila, rischiò così di letano, che si presenta nella insolita bisogna mettersi in mente che dire colo- apparire come un adepto dell’ultima ora, veste di pittore con una serie di tec- re è un po’ poco, se non si precisa subito come un «pentito», superato verso gli niche miste che richiamano i sogget- in qual modo un artista lo ricava. Afro esiti informali da chi era partito in prece- ti dei suoi album musicali. compiva una specie di saccheggio di su- denza. Ciò detto, bisogna pur ammettere Palazzo Durini, Spazio Corneliani, perficie, traeva dal «paesaggio» (un altro che il gioco combinatorio di Afro resta via Durini, 24. Tel. 02.90698229 sottotitolo della mostra) come un velo sempre sapiente, perfettamente ammini- diafano, trasparente, sempre pronto a strato, una festa per gli occhi, e un trion- – PESCARA. D’Annunzio e la terra spezzarsi in lembi, tanto che egli si senti- fo nell’ordine delle soluzioni planimetri- d’Abruzzo. Il ritorno del poeta va in obbligo di rattoppare tra loro quei che di superficie. (fino al 31/05). fazzoletti estenuati, quasi col gesto di un Attraverso oggetti, memorie, foto, ricamatore. Come tutti i giovani di valo- libri e carteggi, l’esposizione indaga re, egli si sentì attratto dall’uno dei poli il rapporto profondo, venato spesso della vita artistica e culturale del nostro compagni di generazione, il che diede to-concreto stavano per essere lacerate «Human Tower» di nostalgia e di rimpianto, di D’An- Paese, Roma, laddove un suo quasi ge- loro, nei primi anni ’50, un prestigio dall’avvento del ben più drammatico In- (1999) nunzio con la sua terra. mello, Renato Birolli, anche lui di estra- enorme, da veri caposcuola. Tanto che il formale, che negli Usa prendeva il nome di Chen Zen. Museo delle Genti d’Abruzzo, via del- zione veneta, scelse Milano, secondo critico a quei tempi più affermato, Lio- di Espressionismo astratto. E alcuni Sopra le Caserme, 22. Tel. 085.4511562 quel bipolarismo che è nel destino della nello Venturi, fu pronto a esemplare su membri degli Otto che in partenza erano «La fabbrica di San nostra Nazione. E appunto da Roma e di loro la formula cosiddetta dell'«astrat- sottostati alla maestria dei due capofila lo Pietro» – POTENZA. Carlo Carrà, la mia vi- Milano i due erano chiamati a reggere a to-concreto». Questi furono i caposaldi compresero bene, si diedero a scalpitare, (1960) di Afro. ta. Dipinti e disegni 1903-1965 lungo le responsabilità dei «giovani leo- attorno a cui nacque l’allora fortunatissi- come cavalli che «rompono», passando In alto ni» che, emersi negli anni Trenta, e anco- mo Gruppo degli Otto. da un trotto ben bilanciato a un freneti- «La sosta» (2003) ra legati ai temi del paesaggio e della Ma si potrebbe ripetere in merito co galoppo. E furono questi il veneziano di Pietro Barcellona. figurazione, si sarebbero una famosa frase di Ezra Vedova, deciso a gesti sempre più urlati, A sinistra spostati via via lungo i sen- Pound, benché pronuncia- in tacito accordo, da lontano, col pie- nell’Agendarte tieri dell’astrazione, sotto Afro, il Colore ta in un diverso contesto: montese Moreni, mentre il lombardo un’opera l’influsso sempre più pale- dal Paesaggio «il tempo richiedeva gesti Morlotti «zavorrava» la superficie facen- di Carlo Carrà se di Picasso, e dietro di all’Astrazione più decisi». Infatti il pre- dole portare strati densi di materia orga- lui di quella situazione che Roma gio e il limite del duo nica. Perfino un veneto come i nostri si era stabilizzata in Fran- Palazzo Venezia Afro-Birolli fu di praticare due, quale Turcato, attratto anche lui dal cia, detta del postcubismo, fino al 22 giugno una saggia e abile politica polo romano, «giocava» quegli equilibri e che oltr’alpe aveva deter- del giusto mezzo, un colo- in modi molto più pronunciati in senso minato l’ultimo capitolo re di superficie, distribui- decorativo. E intanto, fuori dalla coalizio- di una affermata Scuola di Parigi, con to squisitamente sulla tela e ben recinta- ne degli Otto, un «dilettante» come Bur- nomi divenuti assai celebri negli anni del to, come da sapienti giardinieri, con orli ri stava imponendo le sue misure aspre e dopoguerra, come Manessier, Bazaine, e siepi di contenimento. I tempi invece stridenti, che magari passavano, come in Estève. E appunto i nostri due capofila, richiedevano affondi più impegnativi nel- Afro, da un gesto di rammendo, ma il l’uno a Nord e l’altro al Centro, li seguiva- la sostanza delle cose, terra, vita, materia. filo sottile, nelle operazioni di Burri, ag- no lungo quei percorsi, imponendoli ai Ovvero, le esili tele di ragno dell’astrat- ganciava tra loro irti lacerti di materia,

(fino al 15/06). Oltre settanta opere, tra dipinti e di- Al Pac di Milano i «ready-made» di Chen Zen: metafore di un apolide sulle relazioni umane segni, ripercorrono l’intera attività di Carrà (Quargnento/AL, 1881 – Mila- no, 1966), figura di spicco dell’arte italiana del Novecento. La Cina perduta e gli oggetti ritrovati Pinacoteca Provinciale, via Lazio. Tel. 0971.469477 Paolo Campiglio quale erano già stati investiti denari pub- poetica che emerge chiaramente anche tridimensionali realizzati in cristallo: co- ze… in realtà una condizione di esisten- – ROMA. Afro. Arazzi, grafiche, die- blici, fallita l’esperienza della kermesse Mi- dalla mostra milanese. Che non è la pri- me se la meditazione ultima dell’artista za». Tale coscienza apolide - «quando ci «fiori» a Baudelaire a mostra di Chen lano - Europa 2000 al Palazzo dell’Arte, si ma esposizione pubblica di questo prota- riconducesse ciclicamente al corpo come non si appartiene a niente eppure si pos- (fino al 17/05). Zen a Milano, a tre attendevano segnali di fumo. Che sono gonista (si ricorda quella alla Gam di Tori- energia vitale incorruttibile. Affermava , siede tutto»- nutre lavori emblematici co- In collaborazione con la Soprinten- Lanni dalla precoce giunti da Oriente, con la scelta di un pro- no nel 2000), di cui avevamo visto la più infatti ,qualche anno fa Chen Zen che «la me il celebre Round Table - Side by side denza al Polo Museale di Roma, che scomparsa dell’artista, indi- tagonista indiscusso della suggestiva esposizione organizzata alla resistenza quotidiana alla mia malattia…- (1997), un’emanazione del grande tavolo promuove l’antologica di Afro a Pa- ca con chiarezza una scelta scena contemporanea ci- Galleria Continua di San Giminiano nel- mi ha dato un’energia tale che questa espe- creato nel 1995 per il Palazzo delle Nazio- lazzo Venezia (aperta fino al 22/06), di campo da parte dell’As- Chen Zen nese e internazionale. Chi l’autunno del 2000: tuttavia essa ha il me- rienza si è trasformata in una resistenza in ni Unite di Ginevra, dove ordinarie sedie la Galleria presenta arazzi e grafiche sessorato alla Cultura del Milano non ricorda, infatti, la stra- rito di riassumere, come in un libro, le rapporto alla creazione», e le ultime opere raccolte in cinque diversi continenti sono del maestro. Comune verso una pro- Padiglione d’Arte ordinaria performance e principali tappe della vicenda creativa di lo testimoniano, come la maquette Zen incastrate nel ripiano di un grande tavolo Galleria Edieuropa, viale B.Buozzi, grammazione incentrata sul Contemporanea installazione dell’artista Chen Zen. Allestita in stretta collaborazio- Garden (2000), eseguita in alabastro appo- rotondo, con evidente impossibilità di se- 64. Tel. 06.3220555/6 contemporaneo stretto. Tra- fino al 18 maggio proposta alla Biennale di ne con la moglie Xu Min, il cui apporto è sitamente per la galleria di San Giminia- dersi, a sottolineare l’ambiguità dell’armo- lasciando le polemiche, an- Venezia del 1999 realizza- stato fondamentale, l’esposizione milane- no: qui il concetto di giardino Zen, ester- nia e del dialogo, dal «pasto festivo» cine- – ROMA. Primarosa Cesarini Sforza. cora vive, legate ai trascorsi, ta con i tamburi, dal titolo se traccia un percorso che prende le mos- no, con tutti i rimandi filosofici del caso, se alla negoziazione e trattativa politica. «Geografie per Interni». Dipinti e frequenti annunci di musei Cinquanta colpi ciascuno? se dai primi lavori creati a Parigi agli albo- stride con quello di organo vitale interno L’opera di Chen Zen si attua spesso disegni (fino al 23/05). da farsi o di grandi mostre Un po’ tutti all’Arsenale ri degli anni novanta, come Finds Reincar- (realizzato come scultura in alabastro) , nella partecipazione dello spettatore, co- La mostra presenta una selezione di da realizzarsi in tempi brevi, che confer- in quella calda estate ci siamo divertiti, nation in Another's Corpse (1992) , dove nonostante l’apparente armonia ispirata me nei tamburi citati o nella Prayer Weell opere recenti della Cesarini Sforza, mano una «politica degli annunci» oggi nella nostra goffaggine, a suonare i tambu- l’artista iniziava a ibridare ready made e dai materiali. - I soldi fanno girare il mondo (1997), dove realizzate utilizzando vecchie carte più che mai eccitata, ma costante anche ri realizzati con pelli animali montati su object trouvé prelevati dal contesto cultura- Il concetto di metafora è uno dei ter- si è invitati a entrare in un suggestivo geografiche che l’artista trasforma nelle passate esperienze milanesi, l’incari- sedie, letti, sgabelli, oggetti quotidiani ci- le cinese con elementi tipici della cultura mini ricorrenti nell’opera dell’artista cine- bozzolo «ambientale» di carta: al centro seguendo una propria, privata, geo- co di Jean Hubert Martin a direttore arti- nesi e occidentali trasformati in strumen- occidentale (urne cinerarie con parti mec- se, che lontano da ogni generico e stereoti- una colonna costruita di pallottolieri tra- grafia della memoria. stico del Pac ha dato il primo frutto. C’era ti. Senza sapere che realizzavamo l’opera caniche di motori), fino alle ultime realiz- pato dialogo tra oriente e occidente, è dizionali in legno e moderni registratori Lo Studio, via Bodoni, 83. molta attesa da parte di chi conosceva la dell’artista, ispirata al proverbio cinese zazioni come Cristal Landscape of Inner giunto ad assimilare le differenze attraver- di cassa in plastica disorientano, in un’im- Tel. 065746285 natura dell’impegno contratto da parte che cinquanta colpi ciascuno servono a Body (2000). Questa installazione occupa so la tesi più allargata delle «transesperien- plicita critica della «svolta» capitalista del del Comune di Milano, poiché, perse le placare la nostra aggressività, i conflitti: le in modo suggestivo il piano superiore del ze»: una formula che egli definisce come suo paese d’origine. Del resto «nasconde- A cura di Flavia Matitti tracce dello sbandierato progetto di un relazioni umane e la connessione intrinse- PAC, con una serie di lettini da ambulato- «reti di relazioni… fra un popolo e l’altro, re un pugnale in un sorriso» è uno dei «museo del presente» alla Bovisa e di una ca con i luoghi per cui venivano pensate rio in ferro e vetro sui quali giacciono, in fra la gente e la società… uno speciale trentasei antichi stratagemmi di guerra ci- improbabile mostra sugli «altari» , per la le opere dell’artista sono termini di una ordine prestabilito, alcuni organi umani processo di accumulazione di esperien- nesi. 32 commenti domenica 11 maggio 2003

e difficoltà dell’Ulivo sono da dian «e-exageration», delle innova- tempo sotto gli occhi di tutti. zioni tecnologiche, dello sviluppo L Evocato, desiderato, spesso ri- continuo e delle rivoluzioni perma- proposto con vari aggettivi (ristrut- nenti à la Trotzkij. Lì lo stato era turato, allargato, nuovo), ad ogni destinato a sopravvivere grazie alla appuntamento di rilievo ha mostra- coincidenza strutturale tra econo- to estrema fragilità. Sui motivi del All’Ulivo non serve uno shock mia e politica, come ha recentemen- suo stato di salute, si registra ormai te dimostrato la straordinaria disin- una notevole consonanza di pareri: voltura con cui Bush è passato dal assenza di una base programmatica nista Kwasniewski, che ha mutato La tesi di Salvati non ha trovato molti sostenitori, ma ha il pregio razionalizzati, e trasformati in pro- liberismo assoluto ad una sorta di comune e di una leadership ricono- fulmineamente stato-guida, passan- getti) gli impulsi in cui si manifesta keynesismo di guerra attraverso il sciuta. Naturalmente esistono più do da una disciplina osservanza so- della chiarezza. A noi sembra più interessante la strada di l’istinto di conservazione delle fol- finanziamento statale dell’apparato lontane e anche conflitti di persone, vietica ad una non meno compunta riorganizzare i partiti che disfacendosi mettono in crisi il paese le? Le folle «sentono» prima e me- militare-industriale. ma la loro incidenza oggi è seconda- obbedienza americana, guadagnan- glio dei partiti, ma non sempre «ca- L’opinione pubblica internazionale ria. Dopo vari e finora vani sforzi dosi così la promozione a capo di piscono» quello che sentono e so- ha avvertito, alla fine del decennio per rincalzare l’albero dell’olio, so- una grande potenza atlantica. Kwa- LORENZO GIANOTTI SAVERIO VERTONE prattutto non sono in grado, da so- scorso, il tremendo deficit di demo- no emerse proposte che suggerisco- sniewski è polacco. Ma anche in Ita- le, di assegnare obiettivi ragionevoli crazia implicito in questa tendenza no nuovi assetti dei partiti di centro- lia una parte degli ex comunisti ha a ciò che capiscono. pratica e ideologica. Ma i partiti di sinistra. La proposta più definita è creduto di poter riscattare il passato carattere confusionario del dibatti- le ma certamente preoccupante. la Banca Mondiale e dal Wto. Toc- Forse, per non farsi sorprendere da- sinistra hanno accusato il colpo so- stata avanzata da Michele Salvati: la rovesciando la propria fiducia nel to in corso tra «riformisti» e «massi- Del resto già prima delle «due Tor- cava quindi ai partiti politici della gli avvenimenti, ai partiti di centro- lo quando è arrivata la guerra in maggioranza Ds e la Margherita socialismo reale in una nuova infa- malisti» dipenda anche, e forse so- ri», verso la fine degli anni Novan- sinistra interpretare in tempo i fer- sinistra sarebbe bastato riflettere fin Medio Oriente, continuando in (tutta?) si uniscono in un partito tuazione per il capitalismo irreale. Il prattutto, dalla non chiara consape- ta, l’idolatria del mercato era stata menti dell’opinione pubblica e tira- dall’inizio sulla famigerata formula ogni modo a dividersi sui dosaggi democratico che mantenga con le Pc ha fatto molti errori, ma ha avu- volezza di questa brusca transazio- confutata dalle cose (o meglio dalle re fuori dalla baraonda dei movi- di Fukuyama. Annunciando la fine più o meno politically correct di libe- altre forze di sinistra un’alleanza po- to anche grandi meriti, mentre il ne nella sensibilità internazionale e ripetute bancarotte internazionali) menti il filo di Arianna di una ragio- della storia dopo la sparizione del- ralismo e di statalismo. E non han- litico-elettorale. complesso di colpa di una parte dei del conseguente trapasso da una fa- e aveva lasciato il posto, a partire da nata reazione all’unilaterismo dei l’Unione Sovietica, in realtà il socio- no interrotto le loro polemiche nep- Implicitamente la proposta attribui- suoi eredi sta creando le condizioni se sfrenatamente liberista nelle idee Seattle, a violente contestazioni del- «neo cons» americani. Non è forse logo nippoamericano aveva voluto pure quando è risultato evidente sce alla nuova formazione la capaci- per nuovi ritardi, rischiando di far a una fase sfrontatamente conflit- le politiche economiche e commer- compito dei partiti politici restitui- farci sapere che per una parte im- che gli Stati si indebolivano a vista tà di raccogliere adesioni tali da ren- rimanere ancora una volta la sini- tuale nei fatti, fase ancora indefinibi- ciali imposte al mondo dal Fmi, dal- re ai movimenti (una volta chiariti, portante dell’establishment statuni- d’occhio, perdendo anche la loro derla di gran lunga la maggiore tra stra un giro indietro rispetto a ciò tense, doveva sparire non la storia, funzione di redistributori del reddi- quelle di opposizione, offrendole che succede nel mondo. ma la politica. Al posto degli Stati e to, mentre il pensiero liberal assu- quindi l’opportunità di ambire ad In effetti gli strani litigi che in questi dei loro complicati processi di defi- meva insensibilmente i connotati un ruolo di primato nello schiera- mesi hanno tormentato l’Ulivo sem- nizione degli interessi individuali e dell’unilateralismo americano, del- mento. Non sappiamo se siano stati brano essere il frutto di una insuffi- collettivi, nonché di produzione e le crisi truffaldine di Borsa, e di una condotti sondaggi di opinione in ciente percezione dei mutamenti in- ridistribuzione del reddito, doveva recessione per molti versi oscura e proposito, ma il progetto (se si rea- tervenuti proprio in campo interna- stendersi il lenzuolo di un unico indomabile. lizzasse) confermerebbe l’anomalia zionale. Non è ancora chiaro che grande mercato aperto ai movimen- Oggi pare insensato continuare a italiana, poiché nei grandi Paesi cosa sia cambiato nel profondo, ma ti dei capitali, delle merci e degli litigare sull’articolo 18, sull’invio di d’Europa sono i partiti socialdemo- è già avvertibile un passaggio di fase uomini. Sparita la politica grazie al- truppe in Iraq, sull’antiamericani- cratici ad occupare la piazza princi- nella strategia internazionale della la frantumazione dei gusci statuali, smo e sul blairismo (oppure, come pale (ottenendo risultati elettorali Iperpotenza americana, e (cosa an- sarebbe rimasta solo l’economia. E si augura Berlusconi, sulla giusti- che spaziano da un quarto a un ter- cora più importante per il centrosi- questo passaggio doveva verificarsi zia), prima di avere identificato nel- zo dell’elettorato, e oltre) nell’area nistra) nell’assetto, complessivo del- dovunque, tranne che negli Usa, la realtà e nella cultura il punto ar- politica che va dal centro ai Verdi le culture politiche e nelle tendenze l’area dalla quale si sprigionavano le chimedico dal quale occorre partire fino all’estrema sinistra. Chi si ricor- più o meno dominanti dell’opinio- ondate della Borsa, della new e della per recuperare le quote di democra- da delle interminabili contese sul- ne pubblica mondiale. Sembra co- e.economy (qualche anno fa oppor- zia svanite con la globalizzazione. l’anomalia italiana degli anni Settan- munque ragionevole ritenere che il tunamente ribattezzata dal Guar- Non è difficile capire che per farlo ta e Ottanta non può nascondere, bisogna necessariamente guardare pur tra tanti aggiornamenti, il timo- in direzione di una Europa unita, re di fuga su una strada senza sboc- Maramotti autorevole componente di un mon- co. do multipolare, in grado di bilancia- A quanto sembra, la tesi di Salvati re la superpotenza americana anche non ha trovato molti sostenitori, a costo di scandalizzare il prof. Pa- ma possedendo il pregio della chia- nebianco. Ma è ancora più facile rezza invita a ragionare. Poiché rite- prevedere le difficoltà che si dovran- niamo che sia necessario trovare no superare per inseguire questo una via d’uscita alla crisi del centro- obiettivo. In ogni caso per poter de- sinistra, a noi sembra interessante finire una condotta sostenibile, sa- un’altra proposta: non scombinare rebbe necessario appurare innanzi- l’Ulivo; non sottoporre l’alleanza tutto fino a quali estremi il governo ad uno shock; prendere invece tem- americano sia disposto a spingersi po per riorganizzare i partiti, che nella sua politica antieuropea, am- disfacendosi mettono in crisi il Pae- piamente confermata dalla recente se. Ce n’è bisogno per la Margherita promozione a grande potenza mon- che è una formazione recente ed è diale della Polonia; e sarà anche op- ancora fresca di stampa; ma ne han- portuno analizzare ragioni e conse- no bisogno soprattutto i Ds, agitati guenze della batosta subita da Blair più che altri dai mutamenti mondia- nelle elezioni comunali britanni- li e dai sommovimenti dell’opinio- che. È vero: in Italia la presenza di ne pubblica. Berlusconi complica anche i proble- Tornando al tema dell’anomalia mi più semplici e non favorisce la (obbligatorio quando si parla dei chiarezza né nella maggioranza né Ds) si direbbe che oggi essa si ripre- nell’opposizione. Ma appunto per senti in forze, ma in termini addirit- questo l’Ulivo dovrebbe litigare di tura rovesciati. Un esempio signifi- meno. Non, come invece sta facen- cativo di questa inversione può esse- do, di più, riattivando, a rovescio, re il comportamento dell’ex comu- l’antica anomalia italiana.

i vota il 25 maggio e dopo dodici hanno successo là dove ci sono investi- anni il primo cittadino Alvarez del menti e dove si lavora per l’integrazione S Manzano va in pensione. Le ulti- tra i diversi mezzi di trasporto. Integra- me due inaugurazioni da sindaco di Ma- Trasporti pubblici, spunti madrileni zione, multimodalità, cucire la mobilità drid le ha fatte giovedì e sono state: il da porta a porta. Sono le parole chiave tunnel sotterraneo di Maria de Molina e che circolano per il congresso. Le aziende il progetto “da discarica a parco” che ren- PAOLO HUTTER di trasporto pubblico cominciano a gesti- derà verde in tre anni la copertura della re anche servizi di car sharing e affittano ex megadiscarica di Valdemingomez. don. Ed è alla regione che si deve lo svi- di sinistra, tutte alla riscossa mentre il PP ne tra le altre cose la metropolitana di si improvvisa con sbrigative ordinanze. E biciclette. Meyer dice che non necessaria- (Tanto per dire quanto i temi ecologici luppo straordinario della metropolitana (per motivi nazionali soprattutto) è in notte. tra i compiti del Sindaco della Notte, mente si deve puntare sulla metropolita- siano importanti in una campagna eletto- di Madrid: 110 kilometri di linee in più difficoltà. Code ingorghi rumore e smog Sindaco della notte nella capitale della quello di ridurre l’inquinamento lumino- na, per esempio è molto interessante il rale.) Il tunnel per “sveltire il traffico” è in otto anni, un record. Lo sanno i viag- continuano sulle arterie centrali e nel cen- movida, è una interessante suggestione e so. (Per la cronaca, i Verdi hanno inizia- progetto di Bogotà tutto in autobus con lungo due chilometri e duecento metri, è giatori italiani: si scende dall’aereo e si è tro storico. Quindi il metro non basta. ecologista. Mendiluce inquadra l’idea di to la campagna a mezzanotte nella piaz- le corsie riservate. L’importante è essere il ventottesimo realizzato nei dodici anni sul metro, con prezzi bassi (5 euro per “Ci sarebbero le corsie riservate per auto- far funzionare il metro di notte in una zetta centrale del quartiere dei locali gay, determinati. La Uitp lancia una sua carta di Manzano. Una vera passione per i sot- un ticket da 10 corse) ma frequenze velo- bus e taxi ma non le fanno rispettare” mi proposta complessiva di governo della Chueca.) (www.mendiluce.org) per lo sviluppo sostenibile e da una men- terranei: alla cerimonia si è presentato ci, in 20 minuti si arriva in centro. Il comizia il taxista, anti-aznariano sfegata- notte che si dovrebbe incarnare anche in L’uso del trasporto pubblico locale èin zione speciale a Atm di Milano. un gruppo di ecologisti che accusano que- governo di Aznar deve aver finanziato to. La candidata sindaca (“alcaldesa”) dei un “sindaco” o assessore delegato. L’Al- crescita nel mondo. O almeno in genera- L’allarme antimicropolveri a Roma è sta politica dei tunnel di attirare traffico volentieri il suo bastione madrileno. E socialisti Trinidad Jimenez firma un pro- calde de Noche dovrebbe coordinare una le è così, salvo eccezioni come quella del- scattato in questi ultimi due giorni con privato. Uno di loro era vestito da topo. così la capitale spagnola si è presa anche gramma scritto da esperti di mobilità so- parte del municipio e dei servizi pubblici le città ex comuniste, dove molti si sono un blocco parziale del traffico, inconsue- Ma in queste elezioni il Partido Popular uno dei quattro premi del congresso in- stenibile e parla senza timore di aumenta- aperti di notte, tenendo conto che ci so- spostati all’automobile. Sono parole del to a maggio. Magari il traffico diminui- presenta l’altra faccia della medaglia della ternazionale della Uitp, la Unione Inter- re la tariffazione della sosta. Quella di no quasi 400 mila madrileni che lavora- presidente della Unione Internazionale sce ma il clima ci aumenta lo smog. Al sua politica dei trasporti: la metropolita- nazionale del Trasporto pubblico, che si Izquierda Unida, Ines Sabanes propone no di notte e almeno altrettanti che so- del Trasporto Pubblico, Wolfgang Meyer candidato del centro sinistra per la pro- na. Ad Alvarez del Manzano infatti han- è svolto in questi giorni proprio alla Fiera tra l’altro la chiusura del centro storico re a Madrid lo sbarramento del 5%. Jose prattutto nei fine settimana fanno le ore che mi concede una breve intervista alla vincia di Roma mandiamo auguri di im- no preferito come candidato il più giova- di Madrid. La medaglia delle nuove linee alle auto a partire dalle domeniche e il Maria Mendiluce candidato sindaco pole- piccole. Conciliare il diritto al diverti- Fiera di Madrid. I mezzi pubblici sono pegno sostenibile, insieme agli spunti ma- ne e dinamico presidente uscente della metropolitane madrilene non imbarazza ritorno dei tram. Ci sono anche i Verdi, mizza con la mania dei tunnel sotterra- mento con il sonno e la difesa dall’inqui- l’unica possibilità sostenibile, anzi l’uni- drileni dell’ecocittadino. (ecocittadino@li- regione di Madrid, Alberto Ruiz Gallar- la campagna elettorale delle opposizioni che per la prima volta tentano di supera- nei (“che si riempiono di auto”) e propo- namento acustico è un’impresa che non ca salvezza per il futuro delle città, ma bero.it)

cara unità... monetaria non lenisce, ma riaccende ancor più le sofferen- ze di un lutto interiore. L’eversione di chi viene eletto... Il caso Moro a Porta a Porta Offende, al di là delle utilità economiche, il bene incancel- la Redazione di «Porta a Porta» labile delle nostre identità comunitarie, che stanno tutte Francesco Gangemi, Terni Egregio Direttore, dentro di noi, nella intimità delle nostre case, nei nostri Caro Direttore,cara Unità la tradizionale scorrettezza dell’Unità nei confronti di «Porta a cuori. Senza intento polemico, restituisco perciò al mit- da fedele vostro lettore voglio ringraziarvi per il giornale Berlusconi, rimando il vaglia... Porta ha» avuto venerdì 9 una nuova puntata. Riferendo dell’alluci- tente il vaglia di questa elargizione che, forse in maniera che siete riusciti a fare; le continue e stimolanti letture che nante accusa del regista Martinelli («Il mio film su Moro non è stato Giuseppe Astore, S.Giuliano di Puglia preterintenzionale di chi l'ha pensata – non coglie il crina- proponete quotidianamente, a firma di persone in cui accettato da Vespa perché non fa audience») il Suo Giornale è stato Caro Berlusconi, le, delicato e fragile, che alimenta l'amore che nutriamo riconosco coerenza e professionalità, mi hanno spinto a l’unico a non riportare la nostra puntuale replica, e cioè: troviamo è stata preannunciata la distribuzione generalizzata di un per i nostri cari, per noi stessi e per gli altri. scrivervi l'indignazione, lo sgomento, la rabbia ,che ho semplicemente offensivo accostare il caso Moro a problemi di au- tuo assegno alle famiglie dei terremotati del mio comune, Comprendiamo il disagio di quanti non potranno dire di provato e provo tutt'ora, per quanto mi tocca vedere e dience, tanto è vero che gli abbiamo dedicato l’11 marzo una intera S. Giuliano di Puglia. Per qualcuno sarà certamente un no. A tutti volgiamo il nostro rinnovato sentimento di sentire continuano a crescere proporzionalmente alle ver- puntata alla quale ha partecipato la figlia delo statista, Maria Fida. Si aiuto monetario con cui tentare di fronteggiare situazioni solidale affetto. gognose frasi pronunciate da Berlusconi contro tutto e può dunque parlare di Moro senza parlare del film di Martinelli. familiari, rese acute dalla tragedia, che lo hanno messo in Nel contempo ti ringrazio per “aver adottato” la mia tutti sistematicamente, senza un attimo di respiro, senza una situazione economica sempre meno sostenibile. Non comunità, spero, non solo per un messaggio mediatico, un briciolo di dignità. La puntuale smentita non smentisce granché. «Porta a Porta» ospita possiamo, però, ignorare il significato che questo "obolo", ma per una rapida ricostruzione. Con tutte le lentezze e Mi riconosco nell'intervento di Nando Dalla Chiesa so- attori, cineasti e comici ad ogni piè sospinto, sui più futili o seri nel suo intrinseco contenuto e nello stile di esternazione, inadempienze delle classi dirigenti locali voglio sperare pratutto quando scrive "....L'eversione..è tale anche se chi argomenti. Ma guarda caso non ha ritenuto di ospitare, sul caso si rapporta alla dignità e ai valori morali che San Giuliano che ci concederai, almeno, la possibilità che siamo noi i la pratica è stato eletto emocraticamente. La regolarità del Moro, il regista Martinelli. Autore di un film documentario, rigoroso e le altre comunità colpite incarnano non da oggi, ma in protagonisti del nostro futuro che non è pensabile se non voto certifica solo la legittimità della posizione, non di e polemico, sul rapimento. Che esce in 200 sale italiane proprio nel misura ancor più profonda dal momento di questa imma- in stretta unione e solidarietà con gli altri comuni del tutto quello che, da quella posizione, viene compiu- venticinquennale del caso. Una scelta televisiva «ponderata». b.g. ne tragedia, dalla quale moralmente e civilmente voglia- cratere per riconquistare insopprimibili spazi di speranza to..Dobbiamo difenderci, difendere la democrazia." Io ho mo riscattarci per poter guardare con rinnovata fiducia e e di fiducia. cominciato da tempo, per l'educazione ricevuta e per fedeltà a noi stessi, ad un progetto ravvicinato e raggiungi- Un rilancio economico dell’area, insieme alla ricostruzio- l'insegnamento che mio padre, socialista convinto, mi ha Le lettere (massimo 20 righe dattiloscritte) vanno indirizza- bile di rinascita e di sviluppo. Per queste ragioni - che chi ne materiale delle case, è un obbligo morale per le classi lasciato. Aspetto che si aggiunga anche chi pensa per te a Cara Unità, via Due Macelli 23/13, 00187 Roma o alla vive nel lusso e nella opulenza non può certo capire - il dirigenti di ogni livello, anche per onorare la memoria dei sentito dire o chi ancora crede alle parole di uno che si casella e-mail [email protected] gesto di spargere il salario del dolore, la sua connotazione nostri morti,il cui ricordo non ci deve mai lasciare. difende dai tribunali e non nei tribunali. domenica 11 maggio 2003 commenti 33

A cose finite il presidente Usa può temere Ha due strade per evitare questo esito: che gli accada come a Bush senior: mantenere l’attenzione sulla sicurezza, vincere la guerra ma perdere le elezioni o tornare a occuparsi di problemi interni I conti sbagliati del soldato Bush SILVANO ANDRIANI

Segue dalla prima che è quello che conta, insignificante e messa di ridurre le tasse fatta ai ceti più una domanda interna calante, di intercet- sviluppo fanno leva sulle esportazioni ne- si esclusivamente dagli Usa Europa e Giap- non esiste uno straccio di argomento per abbienti, storico elettorato di riferimento tarne una quota crescente riducendo le gli Usa e sugli investitori esteri che hanno pone non sembrano disposte o in grado, non è detto che l'opinione pubblica sostenere che proprio l'abolizione dell'im- del partito repubblicano. Ma non è detto importazioni e aumentando anche le investito molte migliaia di miliardi in tito- quanto meno nel breve periodo, di sosti- statunitense sia disposta a seguirlo. posta sui dividendi sarebbe la più adatta che questa sia la carta vincente: è probabi- esportazioni. È assai probabile che l'Am- li in dollari, che perdono valore cosicchè, tuire gli Usa nel trainare l'economia mon- E Può farlo anche usando la maggior per conseguire quell'obbiettivo. Certo è, le che ciò che danneggiò Bush padre non ministrazione sia favorevole alla svaluta- di fatto, stanno graziosamente contri- diale. In questa situazione la svalutazione forza acquisita con la vittoria in Iraq per invece, che quella misura avvantaggerà i fu tanto la mancata promessa in materia zione, anche se difficilmente lo ammette- buendo alle spese per la nuova politica del dollaro probabilmente rallenterà ulte- realizzare la pace fra palestinesi e israelia- più ricchi, essendo il possesso delle azioni di tasse quanto il fatto che l'economia rà e, del resto, le Banche centrali statuni- militare statunitense. riormente la crescita nelle altre aree del ni ma non è detto che voglia usarla nei fortemente concentrato nelle mani della andava male. Per la verità, l'unico elemen- tense ed europea si stanno comportando Non c'è niente di scandaloso nella svaluta- mondo e ciò non potrà non avere, alla confronti di Sharon per indurlo a fare fascia più ricca della popolazione. E opi- to che, nel breve periodo, pare possa dare come se entrambe volessero quella svalu- zione del dollaro, che, negli ultimi anni, è fine, effetti negativi anche sull'economia quelle concessioni senza le quali nessun nione diffusa che Bush stia utilizzando le ossigeno all'economia statunitense è la tazione. In pratica i problemi saranno sca- stato decisamente sopravalutato. Il proble- statunitense. leader palestinese potrebbe mai conclude- difficoltà economiche per mantenere, alla svalutazione del dollaro, che consente alle ricati sugli altri paesi, anche su quelli euro- ma è che dopo un decennio nel quale Insomma il futuro elettorale di Bush appa- re un accordo, dati i suoi rapporti elettora- vigilia della campagna elettorale, la pro- imprese statunitensi,pur in presenza di pei, che da anni per il proprio stentato l'economia mondiale è stata trainata qua- re molto incerto. li con la lobby ebraica statunitense. Bush ha una seconda strada: può tornare ad occuparsi dei problemi interni, soprat- tutto quelli dell'economia, che va male, e la foto del giorno che fu la principale causa della sconfitta di Bush senior: il clamore per le celebra- zioni della vittoria difficilmente potranno La sinistra vince solo unita far dimenticare che solo negli ultimi tre mesi oltre mezzo milione di statunitensi GIUSEPPE TAMBURRANO ha perso il posto di lavoro e che la disoccu- pazione ha raggiunto il livello più alto on l’economia che ral- le spagnola e poi in Italia nella rio: mi sembra l’atteggiamento di degli ultimi otto anni. lenta, le riforme rima- Resistenza e conquista la Repub- Origene che per fare dispetto alla Il programma economico di Bush si ridu- «C ste sulla carta, il con- blica e la Costituzione “fondata moglie dispettosa si tagliò .... l’ap- ce ad una sola proposta: ulteriore riduzio- flitto di interessi irrisolto, i guai sul lavoro”. Ma subito dopo si parato. Circola di nuovo, insisten- ne delle imposte. Quale è la ratio di que- con la legge, in molti paesi il pre- divide e stravince la Democrazia te, la parola “scissione”. Non sta proposta? Innanzitutto vi è un assun- mier sarebbe vulnerabile. Non Cristiana. E dopo l’invasione so- scherziamo col fuoco: questo go- to generale della destra liberista, per cui nell’Italia di oggi, dove il miglior vietica dell’Ungheria del 1956 si verno è un pericolo per la stabili- una più bassa pressione fiscale comporte- alleato del primo ministro è l’op- divide ancora e giunge all’appun- tà delle nostre istituzioni e per la rebbe un più alto tasso di crescita dell'eco- posizione divisa». Così l’Econo- tamento con la svolta del cen- posizione dell’Italia in Europa. nomia. E, poiché una crescita più alta mist (26 aprile 2003). tro-sinistra senza l’apporto del Spero che l’Unità avvii, insieme comporterebbe una maggiore massa di «Se il centro-sinistra (...) in occa- maggiore partito dei lavoratori, il con l’inchiesta nelle sezioni, un entrate, la riduzione della pressione fisca- sione di una ipotetica campagna Pci, immobilizzato su posizioni dibattito sul male oscuro della si- le non comporterebbe un aumento del elettorale dovesse mostrare le frat- filo-sovietiche. Sulle macerie del nistra (l’articolo di Sansonetti è deficit del bilancio pubblico. Questo as- ture e le contraddizioni che anco- muro di Berlino socialisti e comu- un buon inizio). Io vorrei solleva- sunto ha già ricevuto una clamorosa ra oggi lo dilaniano, potrebbe fa- nisti uniti in una comune linea re qui una questione di metodo smentita. Intanto nei dodici anni dei go- cilmente perdere il consenso ac- democratica potevano dare vita che è preliminare. E prendo spun- verni di Reagan e Bush senior il deficit quisito sin qui». Renato Mannhei- all’alternativa: sappiamo come an- to dal caso del compagno Micaliz- pubblico è quasi decuplicato, Inoltre, in mer nel commento ai risultati del dò. E poi la sinistra divisa perde zi (“compagno” e non “signor” quegli anni,la crescita dell'economia sta- sondaggio pubblicati sul Corriere contro Berlusconi nel 1994, unita Micalizzi: tornare a quell’appella- tunitense non superò quella dell'Europa, della Sera dell’otto maggio. vince nel 1996, divisa perde nel tivo che evoca una grande storia e che pure aveva una pressione fiscale netta- È sempre stato così, da oltre un 2001. Per oltre mezzo secolo le sentimenti di fraternità sarebbe mente più alta. La superò, invece, pro- secolo: quando la sinistra è unita, divisioni e le scissioni sono state un primo contributo all’unità). prio negli anni del rigore fiscale di Clin- vince; quando è divisa, perde. Al- fortemente motivate: come è no- Non comprare più l’Unità che si ton, che portò il bilancio pubblico addirit- la fine dell’800 i socialisti, insie- to la passione ideologica acceca, batte con tenacia ogni giorno con- tura in attivo. Anche il caso europeo me con altri movimenti della sini- fa vedere nemici invece di avver- tro Berlusconi significa fare un smentisce la tesi liberista: Svezia, Olanda, stra “borghese”, vinsero contro la sari. Nelle divisioni attuali non regalo al Presidente del Consi- Danimarca, tutti paesi ad altissima pres- reazione monarchico-liberale e c’è più nulla di ideologico. La ra- glio. È un sillogismo che non fa sione fiscale, realizzano le migliori perfor- l’Italia conobbe lunghi anni di gione dovrebbe prevalere sul set- una piega. O sì? Qualcuno potreb- mances economiche. progresso economico, sociale e tarismo, il confronto sullo scon- be fare un altro sillogismo: io vo- Bush junior ha ripreso la vecchia strada politico (il giolittismo). Poi i so- tro e l’interesse comune sulla fa- glio battere Berlusconi; il modo liberista: riduzione delle imposte e aumen- cialisti si divisero: i riformisti fece- zione. Pensiamo all’esperienza se- col quale l’Unità fa l’opposizione ti delle spese militari per la sicurezza e per ro la scissione, la sinistra si estre- misecolare della Dc, divisa pro- è controproducente; dunque io il sussidiamento dei settori in crisi. Il risul- mizzò, Mussolini fu espulso e la fondamente, ma unita nella dife- non compro l’Unità per non gio- tato è che in un anno la previsione per il piazza impose la guerra alla mag- sa del suo potere - patrimonio di vare al Presidente del Consiglio. bilancio pubblico è passata da 200 mld di gioranza parlamentare. Nel dopo- tutte le correnti - contro il Partito No! Cosi si smarrisce il valore pre- attivo a un passivo di 400 mld. Bush pro- guerra i socialisti e i popolari po- Comunista. zioso della tolleranza, cemento di pone ora un nuovo taglio di imposte di trebbero dominare la situazione Perché l’Ulivo, la sinistra oggi ogni comunità. Non ci sono, non circa 500 mld in dieci anni. Il piatto forte politica, la religione soprattutto li non è capace di superare le divi- ci debbono essere più compagni della proposta è l'abolizione dell'imposta divide. Nasce il fascismo: la scis- sioni per vincere? Io che non ho che “oggettivamente” sono alleati sui dividendi azionari. L'Amministrazio- sione comunista del 1921 gli apre tessere di partito, non ho parroc- del “nemico” (“di che lacrime ne sostiene che un tale taglio di imposte un varco che si allarga con le suc- chie e “godo” della libertà di giu- gronda e di che sangue” quell’av- avrebbe un impatto positivo sul livello dei cessive scissioni socialiste dell’ot- dizio - una libertà amara per chi è verbio). Si può, si deve criticare consumi la cui flessione appare il maggio- tobre 1922 e dell’aprile 1923. Fi- stato militante per tanti anni - l’Unità se sbaglia, ma non lasciar- re rischio per l'economia statunitense. nalmente più di dieci anni dopo non lo capisco. Non capisco le la in edicola. E non chiamare Ma la maggior parte degli analisti ritiene Jack Nicholson allo stadio incita la sua squadra di baseball nasce l’unità antifascista che fa le ragioni di rotture e polemiche “signore” un compagno che sba- che quell'impatto sarà, nel breve periodo, sue prove prima nella guerra civi- che giovano al comune avversa- glia.

segue dalla prima

esercitare la professione ora che, giovane utilizzando tutto il personale alle sue di- Berlusconi ha usato la guerra all’Iraq per «Identificate quell’uomo», anche il Tg3 è con cui il premier spinge le guardie ad Perché il Premier com’è, ha lasciato la Casa Bianca. pendenze, che comprende un certo nume- dividere l’Europa, l’accusa di antiamerica- stato posto prontamente sotto inchiesta, agire) si chiama scoop. Tutto ciò non lo stiamo narrando per illu- ro di deputati, di senatori (che sono anche nismo per spingere indietro i suoi avversa- anzi la più odiosa delle inchieste, quella Il fatto è che Berlusconi non fa niente per non querela l’Economist? strare capitoli di storia americana. Ma per suoi avvocati) e di giornalisti, che sono ri, le denunce e querele (lui che ha abbon- detta «amministrativa» che vuol camuffa- caso. Ha appena detto: «La libertà di stam- contribuire a scriverne uno, alquanto più anche suoi dipendenti. Il caso è grave, ano- danza di difensori e mezzi difensivi) per re la repressione politica sotto l’affermazio- pa non è libertà di diffamare». In tal modo grande e più grave, della storia contempo- malo, viene continuamente denunciato in far tacere i cittadini come quel giovane ne «siamo venuti a vedere chi ruba». Nota- gli basta definire diffamazione qualunque i noti che, per il reato di bancarotta, i ranea italiana. Gli eventi americani, solo Europa. Ha fatto dire al più autorevole Pietro Ricca che, nell’atrio del Tribunale di re che, dovunque nel mondo (il mondo atto di libertà. Perché la libertà è il vero coimputati dei Clinton sono stati con- alcuni nel mondo (potremmo ricomincia- settimanale d’Europa, The Economist di ve- Milano, si è permesso di suggerirgli «si dal quale Berlusconi riceve notizie sulla nemico di uno che sa compiere con furore S dannati e una di essi ha scontato tre re narrando eventi e processi a carico di nerdì 8 maggio, «Silvio Berlusconi non faccia processare». stima di cui gode, via Economist ma anche atti distruttivi, sa seminare accuse e vendet- anni di prigione. Il mondo è pieno di giudi- primi ministri giapponesi, nessuno dei può guidare l’Europa quando comincerà il E poiché una troupe del Tg3, che era pre- via Financial Times) quello del Tg3 che te, sa persino come e dove scovare faccen- ci, e benché questo sia un comprensibile quali ha mai spaccato il proprio Paese o semestre a guida italiana. Non ne ha la sente, è riuscita a cogliere al volo il sibilo acciuffa al volo la scena (Berlusconi che si dieri sinistri da prima della Prima Repub- incubo per Silvio Berlusconi, deve farsene reagito con furenti vendette) servono non statura morale». del presidente-poliziotto mentre ordinava: volta furente, e si sente la frase completa blica (roba da Ovra, per intenderci) e man- una ragione e non pretendere di vivere solo a confermare che Berlusconi si è al- darli in giro a diffondere messaggi cifrati e sempre e solo nel «Silvio Berlusconi quanto scostato dalla verità nelle sue affer- nomi in codice come forma di avvertimen- Show» di sua invenzione. mazioni ripetute che ormai gli italiani co- to all’opposizione. A volte, come sanno Nixon (repubblica- noscono. Servono anche per ricordarci - e Ma non sa governare. E per lui sarebbe no), Reagan (repubblicano) e Clinton (de- ricordare al premier italiano impegnato a un bel guaio se si allentasse il giro dei mocratico) i giudici si intestardiscono e costruire i muri di difesa e di intimidazio- dipendenti e degli opportunisti e la gente mettono sotto inchiesta anche «le più alte ne tipici di un regime - il grande protagoni- cominciasse a rendersi conto di quel che è cariche dello Stato». A volte condannano, sta, il testimone immancabile della libertà successo in Italia mentre lui, tra un proces- senza far caso all’alta carica, ma tenendo democratica: l’opinione pubblica. so e l’altro, era «il capo». Ora The Econo- d’occhio solo il reato. Meglio: più duri con È infatti l’attenzione e il rispetto per l’opi- mist, con il tremendo articolo pubblicato il reato, per via dell’alta carica. A volte i nione pubblica che ha indotto Nixon a contro di lui (e purtroppo, di conseguen- presidenti in questione hanno dovuto ri- cedere, dopo una resistenza accanita, rap- za a danno dell’Italia) il giorno 8 maggio correre all’uso del «perdono», come è acca- presentata da Oliver Stone in un celebre gli offre una grande occasione: querelare duto a Reagan. Se il suo consigliere per la film. E ha indotto Reagan a rassegnarsi al il giornale inglese, sperimentare una giu- sicurezza nazionale, ammiraglio Poindex- «perdono», e ha fatto sì che Clinton abbia stizia che non è composta delle nostre ter, fosse stato processato, se il suo ex mini- accettato, mentre era in carica, le inchieste, dilaganti toghe rosse (che, secondo il suo stro della Difesa Caspar Weinberger fosse i processi e le censure. Clinton più volte ha racconto, controllano ogni angolo dell’Ita- salito sul banco degli imputati, avrebbero provato a suggerire: non si potrebbero fare lia e ogni grado di giurisdizione e ogni dovuto chiamare in causa il presidente de- dopo, tutti questi processi? Se i suoi «pro- funzione della magistratura, visto che lui gli Stati Uniti. Per questo il successore di curatori speciali» hanno detto di no e han- le ha provate tutte) e confrontarsi con Reagan, George Bush padre, ha «perdona- no continuato, indagando, interrogando e una libera opinione pubblica che non è to» tutti. Ma, a quel punto, tutte le testimo- mettendo «sotto giuramento» sia il presi- dominata dal suo impero editoriale e tele- nianze e le prove erano diventate materia dente che sua moglie, è perché l’opinione visivo, dai suoi ben piazzati dipendenti e di inchieste e dibattiti televisivi per le quali pubblica - compresa quella di fede clinto- dai suoi avvocati-deputati-presidenti di nessun giornalista è mai stato punito. E un niana - non sarebbe stata a favore di un commissione Camera e Senato. presidente immensamente popolare, Clin- trattamento speciale. E infatti Clinton, che Perché non sottoporsi al libero giudizio ton, lo stesso che ha portato il suo Paese al non possiede Mediaset, ha accumulato par- di una bella giustizia anglosassone, con più alto livello di benessere, è stato radiato celle legali per 70 milioni di dollari. carriere separate e libera opinione pubbli- dall’ordine degli avvocati - una delle conse- Ora l’opinione pubblica è proprio ciò di La tiratura de l’Unità del 10 maggio è stata di 141.639 copie ca? guenze dei molti processi - e non potrà cui Silvio Berlusconi vuole liberarsi. Lo fa Furio Colombo