Malaventre - Valle Inferiore Del Serchio

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Malaventre - Valle Inferiore Del Serchio Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Malaventre - Valle Inferiore del Serchio ID: 2566 N. scheda: 29490 Volume: 3; 5; 6S Pagina: 30; 667; 134 ______________________________________Riferimenti: 31300 Toponimo IGM: Malaventre Comune: VECCHIANO Provincia: PI Quadrante IGM: 104-2 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1608751, 4847853 WGS 1984: 10.35218, 43.77731 ______________________________________ UTM (32N): 608814, 4848028 Denominazione: Malaventre - Valle Inferiore del Serchio Popolo: S. Pietro a Malaventre (con annesso S. Niccola a Migliarino) Piviere: (S. Giovanni Battista a Pugnano) S. Alessandro a Vecchiano Maggiore Comunità: Vecchiano Giurisdizione: Bagni a S. Giuliano Diocesi: Pisa Compartimento: Pisa Stato: Granducato di Toscana ______________________________________ MALAVENTRE nella Valle del Serchio. - Contrada palustre dove furono due chiese (S. Pietro esistente con parocchia, e S. Lorenzo distrutta) già nel piviere di Pugnano, ora in quello di Vecchiano, alla cui Comunità appartiene, Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a ponente de'Bagni a S. Giuliano, Diocesi e Compartimento di Pisa. Trovasi sulla ripa destra del Serchio lungo la via del padule di Massacciuccoli, fra la dogana della Torretta e il Castello di Nodica, al principio della Fossa Magna . La contrada di Malaventre comprende gra parte della tenuta di Migliarino insieme col suo oratorio di S. Niccolò. Agli articoli ARBAVOLA, ARENA e CAFAGGIO REGGIO dissi, che quivi possederono latifondi i re Longobardi, e che per atti di loro donazione molti nobili lucchesi e pisani, e perfino un pittore, entrarono al possesso di una parte di quei latifondi. Inoltre all'Articolo FOSSA MAGNA di Malaventre (Vol. II, pag. 337) rammentai una bolla del Pont. Innocenzo II del 1136, con la quale confermava alla chiesa di S. Niccolò a Migliarino i beni stati ad essa donati dalla contessa Matilde; i quali beni erano situati fra Montione e la Fossa magna . Che questa Fossa magna riferire debbasi alla Fossa di Page 1/3 Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Malaventre lo assicura una carta pisana del 23 gennajo 1474, con la quale Niccolò e Jacopo figli del fu Gregorio degli Orlandi cittadini pisani affittarono per nove anni contro la somma di fiorini 130 a Simone del fu Nanni da Pontedera due pezzi di terra con case e masserizie posti in Val di Serchio, uno in luogo appellato Filicaja , e l'altro a Migliarino , ossia a Montione . Quindi nel dì due aprile dello stesso anno 1474 il medesimo Simone del fu Nanni pagò nelle mani del sindaco dell'arcivescovo di Pisa tuttociò che doveva per causa del fitto delle tenute di Vada, di Nugola, di Pomario, di Collemontanino, di Monte Vaso, delle paludi di Nodica e di Malaventre ec. (ARCH. ARCIV. FIOR. Carte di S. Martino di Pisa ). Che la Primaziale di Pisa possedesse beni lungo le due ripe del Serchio chiaramente lo manifestano i diplomi che i re Ugo e Lottario, poscia Corrado II e Federigo I accordarono alla chiesa maggiore e agli arcivescovi di Pisa. - Vedere MIGLIARINO. La parrocchia di S. Pietro a Malaventre nel 1833 noverava 798 abitanti. VALLE INFERIORE DEL SERCHIO. - E' l'ultima sezione che dallo stretto di Ripafratta termina col lido in mare, abbracciando in cotesto terzo Bacino il territorio della Comunità di viareggio, e quello di Camajore, acquapendente nella parte marittima fino alla foce del torrente Boccatojo , dove termina la detta Comunità con quella di Pietrasanta. Fra i maggiori corsi d'acqua di questo terzo Bacino del Sefchio noterò la fiumana di Camajore , la quale ha uno sbocco suo proprio in mare presso Viareggio. Rispetto alle osservazioni fisiche e geografiche di questo terzo ed ultimo Bacino del Serchio rinvierò il lettore agli articoli CAMAJORE, VECCHIANO E VIAREGGIO, Comunità. PROSPETTO delle COMUNITA' comprese per intero o in parte nella VALLE INFERIORE DEL SERCHIO e nei VALLONI SUOI TRIBUTARJ con l'indicazione degli Stati cui appartengono GRANDUCATO DI TOSCANA ; 1. nome del Capoluogo della Comunità: Bagni di S. Giuliano (per 1/3 circa) superficie territoriale in quadrati agrari: 9037,13 abitanti nel 1833: n° 4543 abitanti nel 1844: n° 5178 2. nome del Capoluogo della Comunità: Vecchiano superficie territoriale in quadrati agrari: 19339,11 abitanti nel 1833: n° 4989 abitanti nel 1844: n° 5403 TOTALE superficie territoriale in quadrati agrari: 28376,34 abitanti nel 1833: n° 9532 abitanti nel 1844: n° 10581 DUCATO DI LUCCA Page 2/3 Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ 1. nome del Capoluogo della Comunità: Camajore (per 2/3 circa) superficie territoriale in quadrati agrari: ignorasi abitanti nel 1832: n° 914 2. nome del Capoluogo della Comunità: VIAREGGIO, città superficie territoriale in quadrati agrari: ignorasi abitanti nel 1832: n° 11066 - TOTALE abitanti nel 1832: n° 11980 RECAPITOLAZIONE GRANDUCATO DI TOSCANA (popolazione del 1833): abitanti n° 9532 DUCATO DI LUCCA (popolazione del 1832): abitanti n° 11980 - TOTALE abitanti: n° 21512 MALAVENTRE nella Valle inferiore del Serchio. - Si aggiunga. - Rammenta questo luogo un istrumento lucchese del 30 luglio 981, in cui trattasi di un livello di beni posti, parte a Vecchiano, parte in Arena, e parte in Malaventre presso il fiume Serchio. (MEM LUCCH. VolumeV. P. III. ) Anche fra le carte dell'Arch. Arciv. di Pisa se ne trova una del 13 aprile 1466 relativa al fitto di beni spettanti a quella mensa arcivescovile, fra i quali la macchia Asca ed il pascolo del Malandrone; mentre altra membrana del 10 ottobre 1469 contiene una quietanza per il pagamento del fitto de' pascoli della stessa mensa posti a Vada, a Monte Vaso, a Nugola, a Colle Montanino, e nelle paludi di Val di Serchio. Allo stesso oggetto riferisce un' altra quietanza del 2 aprile 1472. Page 3/3.
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