Le Terre Di Pisa
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Geothermal Energy Use, Country Update for Italy
European Geothermal Congress 2019 Den Haag, The Netherlands, 11-14 June 2019 Geothermal Energy Use, Country Update for Italy Adele Manzella1, Davide Serra2, Gabriele Cesari3, Eleonora Bargiacchi1, Maurizio Cei2, Paolo Cerutti3, Paolo Conti1, Geoffrey Giudetti2, Mirco Lupi2, Maurizio Vaccaro1, 1 UGI – Italian Geothermal Union, c/o University of Pisa-DESTEC, Largo Lazzarino 2, 56122 Pisa, Italy 2 Enel Green Power, via Andrea Pisano, 120, 56122 Pisa, Italy 3ANIGHP – National Association of Geothermal Heat Pump, via Quintino Sella 23, 00187, Roma, Italy [email protected] Keywords: Electricity generation, Thermal uses, temperature systems tend to be in tectonically active District heating, Geothermal heat pumps, Thermal regions either in volcanic and intrusive or fault- balneology, Agricultural applications, Fish farming, controlled systems (Santilano et al., 2015 and ref. Industrial processes, Development, Market, Support therein). measures. Electricity from geothermal resources nowadays is ABSTRACT produced in the Tuscany region, central Italy. Many direct applications of geothermal heat are also located This paper presents an overview on the development of in Tuscany, however thermal uses are widespread in the geothermal energy applications in Italy for the year national territory, with district heating systems (DHs) 2018 for both electricity generation and thermal uses. mostly localised in the north and other direct uses and Geothermal power plants are located in Tuscany, in the ground source heat pumps (GSHPs) distributing on a two “historical” areas of Larderello-Travale and Mount much larger territory. Amiata. Thermal energy applications are widespread over the whole Italian territory. To date, Enel Green The first part of this paper (sections 2-5) deals with geo- Power is the only geo-electricity producer in Italy. -
Val Di Cecina
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 13 val di cecina Comuni di: Bibbona (LI), Casale Marittimo (PI), Castagneto Carducci (LI), Castellina Marittima (PI), Castelnuovo di Val di Cecina (PI), Cecina (LI), Guardistallo (PI), Montecatini Val di Cecina (PI), Montescudaio (PI), Monteverdi Marittimo (PI), Pomarance (PI), Radicondoli (SI), Ripabella (PI), Volterra (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito val di cecina Montecatini Val di Cecina Bibbona Saline Volterra Cecina Pomarance Donoratico Castelnuovo Val di Cecina Bolgheri Monteverdi marittimo Castagnateto Carducci Profilo dell’ambito 1 p. 3 val di cecina Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito val di cecina Il paesaggio costiero dell’ambito Val di Cecina è caratterizzato dall’incedere regolare delle forme, dal mare alle colline. La profonda fascia di “Costa a dune e cordoni” so- stiene una testimonianza, ben conservata, delle pinete litoranee. Immediatamente alle spalle, la fascia di Depressioni retrodunali, storiche ‘Maremme’, oggi in gran parte bonificate, ma ancora ospitanti l’eccellenza del Padule di Bolgheri. L’ambiente costiero è tuttavia caratterizzato dalla considerevole espansione edilizia legata al turismo balneare che, concen- trandosi dapprima nei centri sub-costieri di Cecina e Donoratico e nelle Marine, è poi diventato un fenomeno esteso nella forma di villaggi turistici e di campeggi. I centri urbani situati in posizione collinare a ridosso della pianura costiera hanno subito crescite contenute mantenendo il loro carattere di borghi, ma hanno perso importanza rispetto ai nuovi centri sviluppatisi sulla costa. -
Libro Bianco Sui Beni Culturali Pisani
Libro bianco sui beni culturali pisani a cura del Gruppo Cultura di Una città in comune PRIMO AGGIORNAMENTO Pisa, 30 luglio 2014 1 Indice Introduzione 3 Biblioteche 6 Archivio Generale di Ateneo 7 Biblioteca Universitaria di Pisa 8 Biblioteca Franco Serantini 9 Biblioteca Provinciale di Pisa 10 Biblioteca SMS 11 Monumenti 12 Piazza del Duomo 12 Cimitero Ebraico 13 Area del Santa Chiara 13 Scuola Medica 14 Chiesa di Santa Maria della Spina 15 Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno 16 Cappella di Sant'Agata 17 Chiesa di Sant'Antonio in Qualquonia 17 Chiesa di San Pietro in Vinculis o San Pierino 18 Chiesa e convento di San Francesco 19 Oratorio di San Bernardino 20 Chiesa di San Silvestro 21 Chiesa di Santa Croce in Fossabanda 21 Chiesa di San Zeno 22 Chiesa e convento di San Vito 23 Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri 23 Palazzo Prini-Aulla o palazzo Mazzarosa 24 Chiesa di San Domenico 24 Chiesa di San Giorgio dei Tedeschi 25 Luoghi inutilizzati o sottoutilizzati 26 Monastero di San Benedetto 26 Chiesa di San Benedetto 26 Palazzo Franceschi Galletti 27 Giardino di San Vito 27 Mura di Pisa 27 Bastione Sangallo 29 Bastione del Parlascio 29 Limonaia 30 Arsenali Medicei 31 Parco Don Andrea Gallo 32 In (s)vendita 33 Spedale dei Trovatelli 33 2 Santa Croce in Fossabanda 33 Mattonaia 34 Palazzo Mastiani 35 Sprechi 37 Uffizi Pisani 37 Campanile di San Piero a Grado 38 Sistema museale 39 Opera della Primaziale Pisana 39 Museo nazionale di San Matteo 39 Museo nazionale di Palazzo Reale 41 Museo di Palazzo Blu 41 Musei Comunali 42 Spazio Espositivo Sopra -
Colle Salvetti, Collesalvetti - Tora - Valletta
Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Colle Salvetti, Collesalvetti - Tora - Valletta ID: 1557 N. scheda: 17570 Volume: 1; 5; 6S Pagina: 770 - 774; 537, 673; 79 ______________________________________Riferimenti: 46290, 47310 Toponimo IGM: Colle Salvetti - Torrente Tora (a O) Comune: COLLESALVETTI Provincia: LI Quadrante IGM: 112-4 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1619220, 4827418 WGS 1984: 10.47771, 43.59176 ______________________________________ UTM (32N): 619284, 4827592 Denominazione: Colle Salvetti, Collesalvetti - Tora - Valletta Popolo: SS. Quirico e Giulitta a Colle Salvetti Piviere: (S. Jacopo a Vicarello) SS. Quirico e Giulitta a Colle Salvetti Comunità: (Fauglia) Collesalvetti Giurisdizione: Livorno Diocesi: Pisa Compartimento: Pisa Stato: Granducato di Toscana ______________________________________ COLLE SALVETTI ( Collis Salvecti ) in Val di Tora. VilIaggio capoluogo di una moderna Comunità e pieve (SS. Quirico e Giulitta) anticamente nel pievanato di S. Jacopo a Vicarello, e nella Comunità di Fauglia, ora nella Giurisdizione e Governo di Livorno, Diocesi e Compartimento di Pisa. Risiede presso l'antica via Emilia, o R. maremmana, alla destra del fiume Tora e alla sinistra di un altro piccolo fiumicello denominato lsola , sopra un basso e agevolissimo colle che costituisce l'ultima pro-pagine occidentale delle Colline inferio-ri Pisane prossime a quelle di Nugola e delle Parrane, le quali stendonsi verso settentrione dai Monti livornesi. Cosicchè Colle Salvetti trovasi allo sbocco della gran pianura del Delta pisano, da dove si gode di uno spazioso orizzonte che dal lato di ponente gli presenta la vista del mare, nel quale l'occhio si spazia fino al di là del promontorio di Luni, mentre verso terraferma servono di cornice alla visuale i monti dell'alpe Apuana, I'Appennino di Lucca, di Pescia e di Pistoja Trovasi ncl gr. -
Enrico Fermi a Firenze. Le «Lezioni Di Meccanica Razionale» Al Biennio
I LIBRI DE «IL COLLE DI GALILEO» ISSN 2704-5609 (PRINT) | ISSN 2612-7989 (ONLINE) – 6 – I LIBRI DE «IL COLLE DI GALILEO» Direttore Daniele Dominici (Università di Firenze) Comitato scientifico Oscar Adriani (Università di Firenze; Sezione INFN Firenze, Direttore) Marco Benvenuti (Università di Firenze; Presidente del Sistema Museale d’Ateneo) Roberto Casalbuoni (Università di Firenze) Francesco Cataliotti (Università di Firenze) Stefania De Curtis (Sezione INFN Firenze) Paolo De Natale (Istituto Nazionale di Ottica, Direttore) Pier Andrea Mandò (Università di Firenze) Giuseppe Pelosi (Università di Firenze) Giacomo Poggi (Università di Firenze) Maria Sofia Randich Osservatorio( Astrofisico di Arcetri, Direttore) Enrico Fermi a Firenze Le «Lezioni di Meccanica Razionale» al biennio propedeutico agli studi di Ingegneria: 1924-1926 a cura di Roberto Casalbuoni Daniele Dominici, Giuseppe Pelosi FIRENZE UNIVERSITY PRESS 2019 Enrico Fermi a Firenze : le «Lezioni di Meccanica Razionale» al biennio propedeutico agli studi di Ingegneria: 1924-1926 / a cura di Roberto Casalbuoni, Daniele Dominici, Giuseppe Pelosi. – Firenze University Press, 2019. (I libri de «Il Colle di Galileo» ; 6) https://www.fupress.com/isbn/9788864539607 ISSN 2704-5609 (print) ISSN 2612-7989 (online) ISBN 978-88-6453-959-1 (print) ISBN 978-88-6453-960-7 (online PDF) Progetto grafico di Alberto Pizarro Fernández, Lettera Meccanica SRLs Immagine di copertina: elaborazione grafica della fotografia che ritrae da sinistra a destra Franco Rasetti, Rita Brunetti, Nello Carrara, Enrico Fermi all’Istituto di Fisica ad Arcetri [Archivio Amaldi, Dipartimento di Fisica, Università di Roma “La Sapienza”] Certificazione scientifica delle Opere Tutti i volumi pubblicati sono soggetti a un processo di referaggio esterno di cui sono responsabili il Consiglio editoriale della FUP e i Consigli scientifici delle singole collane. -
Il Tavolo Per La PACE Della Val Di Cecina
Il Tavolo per la PACE della Val di Cecina costituito da Comuni di: Bibbona, Castagneto Carducci, Castellina Marittima, Cecina, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Riparbella, Rosignano Marittimo, Volterra. Acli Castelnuovo Val di Cecina, Acli Pomarance, Afs Intercultura, Agesci Montecerboli, Amnesty International Val di Cecina, Anpi Rosignano Solvay, Anpi Volterra, Arci CastelnuovoVal di Cecina, Arci Comitato Territoriale Bassa Val di Cecina, Arci Pomarance, Arci Santa Luce, Arci Uisp Donoratico, Armunia, Artimbanco, Asilo nido nghe Rosignano Solvay, Associazione Artistico culturale "La Torre", Associazione Castello Giovani Serrazzano, Associazione Giusti Consumi Volterra, Associazione La Sinistra per Castagneto, Associazione Mondo Migliore Pomarance, Associazione Mondo Nuovo Volterra, Associazione Alta Maremma Rosignano Solvay, Associazione Culturale Ultima Frontiera Volterra, Associazione Poggi Uniti Castelnuovo Val di Cecina, Associazione Pro Montecatini, Associazione senegalese Donoratico, Associazione Verso Sud Cecina, AttivArci Venturina, Auser Donoratico, Auser Rosignano Solvay, Auser Santa Luce, Avis Santa Luce, Banca del Tempo Castelnuovo Val di Cecina, Banca del Tempo Volterra, C.G.I.L. Volterra, Centro Culturale Ricreativo Pastinese, Centro Culturale Ricreativo Pomaiese, Centro di Solidarietà M. Cruschelli – Donoratico, Circolo ACLI di Canneto, Circolo Anspi Montescudaio, Circolo Culturale "Governare bene" – Donoratico, Circolo didattico Rosignano Marittimo, Circolo Velico -
Piana Livorno-Pisa-Pontedera
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 08 piana livorno-pisa-pontedera Comuni di: Bientina (PI), Buti (PI), Calci (PI), Calcinaia (PI), Capannoli (PI), Capraia Isola (LI), Casciana Terme (PI), Cascina (PI), Chianni (PI), Collesalvetti (LI), Crespina (PI), Fauglia (PI), Lajatico (PI), Lari (PI), Livorno (LI), Lorenzana (PI), Orciano Pisano (PI), Palaia (PI), Peccioli (PI), Pisa (PI), Ponsacco (PI), Pontedera (PI), Rosignano Marittimo (LI), San Giuliano Terme (PI), Santa Luce (PI), Terricciola (PI), Vecchiano (PI), Vicopisano (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera Pisa Pontedera Casciana Terme Peccioli Livorno Castiglioncello Profilo dell’ambito 1 p. 3 piana livorno-pisa-pontedera Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera L’ambito Piana Livorno-Pisa-Pontedera - i cui confini non si discostano molto da quelli della sezione pisana del bacino idrografico dell’Arno - presenta una strut- tura territoriale ben riconoscibile disegnata dal sistema insediativo storico e dal sistema idrografico. A caratterizzare la porzione settentrionale, la pianura alluvionale del basso Valdarno, con un’agricoltura intensiva, un’elevata urbanizzazione concentrata e diffusa, la presenza di aree umide relittuali e un ricco reticolo idrografico principale (Arno e Ser- chio) e secondario. La pianura si completa verso ovest con l’importante sistema costiero sabbioso del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. La fascia costiera comprende sia le coste sabbiose - tra Livorno e Marina di Torre del Lago e tra Castiglioncello e Cecina, che la costa rocciosa - tra Livorno e Castiglioncello, a cui si aggiungono gli ambienti insulari delle Isole di Capraia e Gorgona. -
Dossier Museo E Parco Archeologico Delle Navi Antiche Di Pisa
DOSSIER MUSEO E PARCO ARCHEOLOGICO DELLE NAVI ANTICHE DI PISA 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Superficie e confini Pisa si trova ad una decina di chilometri dal mare sulle rive del fiume Arno, ad un’altezza di 4 metri s.l.m.; la posizione geografica particolarmente favorevole fa sì che la città sia un nodo di comunicazione (viaria, ferroviaria e aeroportuale) fondamentale a livello regionale e nazionale. L’estensione territoriale del Comune di Pisa è 187,1 Kmq con una densità di popolazione pari a 488,89 abitanti per Kmq (di cui il 52,64% donne e 47,36% uomini); per quanto riguarda il centro storico la sua estensione è pari a 8 Kmq con una densità di popolazione di 1625,35 abitanti per Kmq (di cui il 53,35% donne e il 46,64% uomini). Il Cantiere delle Navi Antiche di Pisa è ubicato poco all'esterno delle mura della città medievale, in direzione del mare. Qui nel 1998, in occasione della costruzione di un centro direzionale delle Ferrovie dello Stato, in seguito al rinvenimento di manufatti lignei, si decise di procedere, nel minor tempo possibile, all'esplorazione del sito e fu quindi allestito un cantiere di carattere estensivo, corrispondente all'area interessata. Il ritmo incalzante dei rinvenimenti (con 16 relitti, interi o parzialmente conservati, individuati in pochi mesi) portò nell'estate nel 1999 alla decisione di destinare il sito alla ricerca. Dal dicembre dello stesso anno, stipulato l'accordo che passava alla Soprintendenza ai Beni Archeologici per la Toscana la piena responsabilità dell'area, si è proceduto con una nuova strategia di intervento che, secondo i principi della stratigrafia archeologica, permettesse il recupero e il trasferimento dei relitti individuati in luoghi adatti alla conservazione e al restauro. -
Orsignano, Orgignano, Orzignano De' Bagni Di Pisa - Fosso De'bagni Di S
Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Orsignano, Orgignano, Orzignano de' Bagni di Pisa - Fosso de'Bagni di S. Giuliano ID: 3052 N. scheda: 36610 Volume: 2; 3; 6S Pagina: 339; 689 - 690; 170 - 171 ______________________________________Riferimenti: Toponimo IGM: Orzignano - Canale Demaniale di Ripafratta Comune: SAN GIULIANO TERME Provincia: PI Quadrante IGM: 104-2 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1614668, 4847892 WGS 1984: 10.42569, 43.77677 ______________________________________ UTM (32N): 614731, 4848067 Denominazione: Orsignano, Orgignano, Orzignano de' Bagni di Pisa - Fosso de'Bagni di S. Giuliano Popolo: S. Bartolommeo a Orzignano Piviere: S. Marco a Rigoli Comunità: Bagni a S. Giuliano Giurisdizione: Bagni a S. Giuliano Diocesi: Pisa Compartimento: Pisa Stato: Granducato di Toscana ______________________________________ FOSSO DE'BAGNI DI S. GIULIANO presso Pisa. - Questo canale aperto da Lorenzo de'Medici, detto il Magnifico , e compito da Cosimo I, ha la sua origine dal fiume Serchio ; il quale mediante una steccaja con cateratta, a guisa di gran gora passa dal principio per un canale murato e coperto, poscia con curvo giro rasenta la base occid. del Monte Pisano fino ai Bagni di S. Giuliano; e là dopo raccolti gli scoli di quei poggi, con cammino quasi diretto e un sufficiente declive rendesi navigabile fino dentro a Pisa, e serve strada facendo a metter in moto diversi mulini nel suo tragitto di circa miglia 7 e 1/2 prima di vuotarsi nell'Arno. ORSIGNANO, o ORZIGNANO DE'BAGNI DI PISA nella Valle del Serchio. - Casale con chiesa parrocchiale (S. Bartolommeo) nel piviere di ( ERRATA : Ripoli) Rigoli, Comunità Giurisdizione e circa un miglia toscane a maestrale de'Bagni di S. -
Disciplinare Di Produzione Dei Vini a Denominazione Di Origine Controllata “Terre Di Pisa”
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA “TERRE DI PISA” Approvato con DM 18.10.2011 GU 256 - 03.11.2011 (S. O. n.229) Modificato con DM 30.11.2011 G.U. 295 – 20.12.2011 Modificato con DM 12.07.2013 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP Modificato con DM 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP Articolo 1 (Denominazione e vini) 1.1 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” è riservata ai vini “Terre di Pisa” rosso e “Terre di Pisa” Sangiovese che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. Articolo 2 (Base ampelografica) 2.1 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” Sangiovese è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Sangiovese: minimo 95%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 5%. 2.2 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” rosso è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah da soli o congiuntamente, minimo 70%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 30%, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana. 2.3 Si riportano nell’allegato 1 i vitigni complementari che possono essere utilizzati per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata “ Terre di Pisa” iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino approvato con D.M. -
Perspectives of Geothermal Development in Italy and the Challenge of Environmental Conservation
PERSPECTIVES OF GEOTHERMAL DEVELOPMENT IN ITALY AND THE CHALLENGE OF ENVIRONMENTAL CONSERVATION Aldo BALDACCI and Fabio SABATELLI ENEL - PGEIUSP, Via Andrea Pisano 120,1-56122 Pisa (ITALY) ABSTRACT The status of geothermal development for power generation in Italy as of the end of 1996 is presented. Future development is dependent upon the acceptance of local residents; environmental conservation and socio-economic aspects have thus become fundamental issues in ENEL activities. The results of an environmental assessment study carried out in the Mt. Amiata area, where several plants are in operation and others are planned, are outlined. Pollutant concentrations are well within the limits set by current legislation; however, H2S and mercury abatement is planned to avoid the odor nuisance of H2S and possible adverse effects from mercury buildup in the long term. The scheme for combined hydrogen sulfide and mercury abatement, developed for the particular characteristics of Italian geothermal fluids, is described. The proposed technology is going to be demonstrated on a pilot scale and then on a 20 MW power plant. INTRODUCTION The potential of geothermal development in Italy is generally considered large in terms of low-temperature resources «130C C) and moderate in terms of resources suitable for electricity generation. ENEL's efforts have been mainly directed towards the research and the subsequent utilization of the latter type of resources, but in the last few years increasing attention has been dedicated to direct uses of geothermal heat and to industrial use of by-products associated with geothermal fluids. As far as electricity generation is concerned, slow but steady development is under way, together with renewal of older power plants built immediately after WW II and in the 1950s. -
Ambito 29 Volterrana
QUADRO CONOSCITIVO Ambito n°29 VOLTERRANA PROVINCE : Pisa, Siena TERRITORI APPARTENENTI AI COMUNI : Castelnuovo di Val di Cecina, Chianni, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Terricciola, Volterra, Radicondoli COMUNI , ESTENSIONE , POPOLAZIONE I comuni proposti per questa area sono: Castelnuovo di Val di Cecina, Chianni, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Terricciola, Volterra, Radicandoli. Il centro maggiore – e l’unico che oltrepassi i 10.000 abitanti – è Volterra. Questo comune ha toccato il suo massimo (un po’ più di 20.000 residenti) con l’ottavo censimento (1936). CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO I dossi montuosi di Chianni e Rivalto, nel comune di Lajatico, si collegano in modo acclive in direzione del versante volterrano. Lajatico è situata sulla sommità di uno sperone collinare alla confluenza della Valle dell'Era e della Valle dello Sterza, sulla direttrice della Sarzanese Valdera. La costante e seducente presenza storica dei borghi che dominano i colli, non sminuisce la bellezza dell’ambiente naturale. I borghi sono circondati da campi coltivati e boschi di cerri, querce e castagni. L’attività vinicola è sicuramente l’attività produttiva più significativa, prodotta nelle fattorie di Miemo, Le Pratacce di Montevaso. La parte meridionale della Provincia di Pisa si sviluppa attorno all’alto bacino del fiume Cecina. Il suo ampio fondovalle, percorso parallelamente da Est a Ovest dalla Strada 68 della Val di Cecina, ha rappresentato l’asse verso il quale, da sempre, sono stati attratti numerosi abitanti delle vicine zone collinari, sia per la vocazione agricola del territorio, sia per l’utilizzo storico delle acque fluviali a scopi produttivi come ad esempio per l’estrazione del Salgemma.