TERMINOLOGIA DELLA (dall'inizio dell''800)

BELLA SOCIETÀ RIFORMATA (1820) http://www.torreomnia.com/Testi/penza_camorra.htm

ORGANIZZAZIONE

Lo STATO MAGGIORE si componeva di un CAPINTESTA (comandante supremo), dodici CAPINTRINI o CAPI SOCIETÀ dei dodici quartieri di Napoli, CONTAIUOLO-TESORIERE

La SOCIETÀ MINORE, una sorta di vivaio, era composta di GIOVANOTTI ONORATI, PICCIOTTI e PICCIOTTI DI SGARRO.

I TRIBUNALI erano MAMMA e GRANMAMMA, presieduto da un MAMMASANTISSIMA

RITI D'INIZIAZIONE: la zumpata o dichiaramento, duello rusticano con coltello

Ai traditori venivano inflitte pene, che andavano dallo sfregio sul viso all'esecuzione capitale, eseguiti con rasoio o con monetina di due centesimi affilata da un lato

Nei Cimitero delle Fontanelle, alla Sanità, c'era uno dei famosi tribunali della Camorra del secolo scorso

PAROLE-CHIAVE DALL''800 AD OGGI

TROVARE L'ORO DAI PIDOCCHI = espressione per indicare l'attività illecita e illegale della camorra

RICOTTARI = sfruttatori della prostituzione

BARATTOLO = tangente sul gioco d'azzardo

SBRUFFO = tangente sulle attività commerciali

USURA = tangente sulle attività finanziarie

BORSA NERA = contrabbando

CONTAIUOLO = ragioniere della camorra

ZUMPATA = duello a coltello dei camorristi

ALCUNI NOMI DELL'OTTOCENTO

Salvatore De Crescenzo

Michele Aitollo

Aniello Osiello

Ciccillo Tagliarella

Ciccio Cappuccio

Enrico Alfano

Luigi Fucci

(lo sfregio era segno di rispetto e veniva eseguito con coltello o monetina limata su un lato) IDEA ALLA BASE DELLA CULTURA CAMORRISTICA

Concetto mal interpretato di TOLLERANZA intesa come LASCIAR FARE A CIASCUNO IL PROPRIO

(questo sia che si trattasse di affiliati alla camorra, piuttosto che di corrotti nell'ordinamento pubblico)

ATTIVITÀ CAMORRISTICHE NEL SECONDO '900

DOPOGUERRA: contrabbando, soprattutto sigarette

ANNI '60: droga, controllo del mercato ortofrutticolo (prezzi di frutta e verdura); i boss camorristi si legano alla mafia siciliana

ANNI '70: (detto “il professore” perché porta gli occhiali) e la sorella Rosetta fondano la NUOVA CAMORRA ORGANIZZATA (NCO). Inventano un nuovo rito di affiliazione, che dice: “Omertà bella come mi insegnaste, a circolo formato mi portaste, con fiori e rose mi copriste.” Dicendo ciò si tagliavano leggermente il polso scambiandosi simbolicamente una goccia di sangue

ANNI '70: trattativa camorra, brigate rosse e poteri politici, omicidi di funzionari statali come patto di scambio per il controllo del territorio (“caso Cirillo” nell'aprile 1981, sequestro durato 89 giorni di , assessore regionale ai lavori pubblici in , in cui lo Stato scese a trattative con i camorristi a differenza del “caso Moro” del 1978)

ANNI '80: affare della ricostruzione dopo il terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980; le famiglie camorristiche dell'entroterra del napoletano e casertano si alleano per fronteggiare la NCO di Cutolo per la spartizione degli affari e nasce la (NF); guerre di camorra tra NCO e NF

ANNI '90: il “pulviscolo” della camorra, gruppetti che nascono e si riproducono velocemente, famiglie che si alleano per il controllo delle attività illecite sul territorio

ANNI 2000: traffico d'armi, di stupefacenti, contrabbando di sigarette per l'estero, lotto clandestino, scommesse su incontri di pitbull, smaltimento di rifiuti, estorsioni, tangenti, pizzo, opere d'arte rubate, usura, alimenti adulterati, lavori e grandi appalti con grandi finanziamenti... si rafforza la sottocultura omertosa che porta a vedere nelle forze dell'ordine il nemico.

ALCUNI NOMI DEL '900

Pasquale Simonetti e sua moglie Assunta Maresca detta Pupetta Antonio Esposito detto Totonno 'e Pumigliano ruolo fondamentale delle donne (a differenza della mafia) Antonio Spavone (capo camorristico pre-cutoliano)

NUOVA CAMORRA ORGANIZZATA (NCO) di Raffaele Cutolo (nato a , Napoli)

NUOVA FAMIGLIA (NF) del clan dei Casalesi di Antonio Bardellino (perché originari di Casal di Principe, Caserta), (di Napoli), i Gionta (di Torre Annunziata), i Bardellino (di San Cipriano e Casal di Principe), i Nuvoletta (di Marano di Napoli), i D'Alessandro (di Castellammare di Stabia), gli Alfieri (di Nola), i Galasso (di ), i Giuliano (di Forcella, Napoli), i Vollaro (di )

Dentro questa sommaria suddivisione le storie si intrecciano e i nomi assumono carattere di individualità, come , detto 'o animale (braccio destro ed esecutore di Cutolo), poi collaboratore di giustizia, accusatore purtroppo d ... per cui dopo la sua e altre testimonianze simili fu messa in discussione l'affidabilità delle loro deposizioni

Nascono negli ultimi anni altri clan di famiglie camorristiche, secondo il fenomeno della “polverizzazione” della camorra, ben rappresentati dai Di Lauro (di Secondigliano e Scampia)