1 | settembre 2012 | narcomafie

Il trentennale dell’omicidio dalla Chiesa 29 9 Dossier 67 Colombia, il vero volto della narcoguerriglia 60 Casoria, rap anticamorra 2 | settembre 2012 | narcomafie

numero 9 | settembre 2012

Il giornale è dedicato a Gian carlo Siani simbolo dei giornalisti uccisi dalle mafie

Fondatore Luigi Ciotti Direzione Manuela Mareso (direttore responsabile) Livio Pepino (condirettore) Redazione Stefania Bizzarri, Marika Demaria, Davide Pati (Roma), Matteo Zola Comitato scientifico Enzo Ciconte, Mirta Da Pra, Nando dalla Chiesa, Daniela De Crescen- zo, Alessandra Dino, Sandro Donati, Lorenzo Frigerio, Tano Grasso, Leopoldo Grosso, Monica Massari, Diego Novelli, Stefania Pellegrini Collaboratori Fabio Anibaldi, Pierpaolo Bollani, Ferdinando Brizzi, Maurizio Campisi, Gian Carlo Caselli, Stefano Caselli, Elena Ciccarello, Rinaldo Del Sor- do, Stefano Fantino, Jole Garuti, Andrea Giordano, Gianluca Iazzolino, Piero Innocenti, Alison Jamieson, Alain Labrousse, Bianca La Rocca, Davide Mazzesi, Giovanna Montanaro, Marco Nebiolo, Dino Paterno- stro, Davide Pecorelli, Antonio Pergolizzi, Osvaldo Pettenati, Guido Piccoli, Francesca Rispoli, Lillo Rizzo, Pierpaolo Romani, Adriana Rossi, Peppe Ruggiero, Paolo Siccardi, Elisa Speretta, Lucia Vastano, Monica Zornetta

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Questo numero è stato chiuso in redazione il 18/09/2012 L’elenco delle librerie in cui è possibile acquistare narcomafie è disponibile alla pagina web www.narcomafie.it/librerie.htm www.narcomafie.it 3 | settembre 2012 | narcomafie

La di Livio Pepino lambito dalle indagini seppur quel che è certo è che trattativa Trattativa notoriamente legato a Cosa nostra c’è stata (come accertato sin dal- e residente nel condominio di la sentenza 6 giugno 1998 della via D’Amelio dove abitava la Corte di assise di Firenze, secon- e l’ombra madre del dottor Borsellino...); do cui i colloqui tra gli ufficiali e, ancor più, lo dimostra l’incon- dei Mori e De Donno dei servizi sistenza – alla luce di una ana- e l’ex sindaco mafioso di lisi spassionata – della costru- Vito Ciancimino «avevano tutte zione accusatoria edificata sulle le caratteristiche per apparire co- dichiarazioni dei (falsi) pentiti me una “trattativa” e l’effetto sui Vincenzo Scarantino e Salvatore capi mafiosi fu quello di convin- C’è, di nuovo, polemica intorno sviluppatosi nei cosiddetti Bor- Candura, con la regia del dottor cerli, definitivamente, che la stra- alla magistratura, alle sue com- sellino e Borsellino bis) è stato Arnaldo La Barbera (il superpo- ge [di via dei Georgofili, ndr] era petenze, alle sue asserite esorbi- – possiamo dirlo con tranquilla liziotto incaricato dal capo della idonea a portare vantaggi all’or- tanze, ai suoi presunti eccessi. certezza pur in attesa del giudizio Polizia di coordinare le indagini ganizzazione); che in essa si in- Questa volta la polemica è esplo- di revisione – un processo truc- sulle stragi e ben incardinato – ora serirono vicende inquietanti (co- sa a seguito degli sviluppi delle cato. Lo afferma la Procura ge- lo sappiamo – nel Sisde) e con me quella della mancata perqui- indagini palermitane sulla co- nerale di Caltanissetta nella ri- la successiva ratifica di ben sei sizione del covo di Riina dopo il siddetta trattativa, intercorsa nei chiesta, inoltrata il 13 ottobre collegi giudicanti. Se tutto questo suo arresto); che essa vedeva la primi anni Novanta tra lo Stato 2011 alla Corte di appello di sia accaduto per superficialità, ferma e intransigente opposizione e Cosa nostra, e del conflitto, , diretta a ottenere la re- per eccesso di zelo nel trovare di Paolo Borsellino. sollevato dal Capo dello Stato di visione del processo per undici (comunque e presto) dei colpe- Si tratta di vicende per le quali fronte alla Corte costituzionale condannati come autori materia- voli o per fini inconfessabili occorre attendere le verifiche in merito al trattamento da riser- li o partecipi della strage; lo av- (comprensivi anche della coper- giudiziarie, nella speranza che vare a sue conversazioni telefo- valorano le conseguenti scarce- tura di responsabilità nell’omi- siano rapide e rigorose. Nell’at- niche captate nel corso di inter- razioni disposte dalla Corte di cidio estranee a Cosa nostra, tesa, peraltro, è difficile non cettazioni disposte nei confron- appello di Catania il successivo come adombrato nella memoria condividere un’amara conside- ti di altri (nella specie il senato- 28 ottobre (in attesa dei necessa- della Dda di Caltanissetta) non razione svolta da Enrico Deaglio re Nicola Mancino). ri seguiti processuali); lo docu- è dato oggi sapere. nel recente Il vile agguato. Chi La polemica interviene in un mentano la memoria della Dire- È qui che si inserisce – intreccian- ha ucciso Paolo Borsellino. Una momento delicatissimo e rischia zione distrettuale antimafia di dosi con le anomalie del proces- storia di orrore e di menzogna di far passare in secondo piano Caltanissetta allegata alla richie- so per la strage – la vicenda della (Feltrinelli, 2012): «In realtà, più due scadenze giudiziarie che sta (riepilogativa di tre anni di trattativa intercorsa tra lo Stato e che i mafiosi stessi o i politici propongono una rilettura di pa- indagini), i fatti ivi ricostruiti e Cosa nostra nei primi anni No- corrotti, sono gli onnipotenti gine consistenti del grande libro le dichiarazioni riportate, anche vanta: forse per interrompere la servizi i protagonisti dell’ultima degli intrecci tra mafie e potere autoaccusatorie, del collaborato- strategia stragista (che inizia non stagione di narrazione della ma- e dell’intervento giudiziario al re di giustizia Gaspare Spatuzza; già, come talora si dice, nel 1993 fia. Sono i depositari di una ve- riguardo: la nuova indagine lo conferma l’emissione da par- ma l’antivigilia di Natale del 1984 rità che, ovviamente, non si saprà sull’omicidio di Paolo Borsellino te del Gip di Caltanissetta di con l’attentato al treno rapido 904 mai, perché i mafiosi si pentono, e sulla strage di via D’Amelio e ordinanza di custodia cautelare in viaggio da Napoli a Milano), crollano, parlano (il problema, la chiusura delle indagini per la in carcere, eseguita l’8 marzo forse per propiziare la cattura di casomai, è fermare la loro lo- citata trattativa (con le omissio- 2012, per quattro nuovi imputa- alcuni capi latitanti da decenni, quela, prima che facciano dan- ni e le compromissioni che l’han- ti di strage: il boss Salvatore Ma- forse per ridisegnare i rapporti tra no), i politici si spaventano, i no caratterizzata). donia e, con lui, Gaspare Spa- mafia e politica, forse per ambi- banchieri vengono ammazzati, Il processo per l’omicidio del tuzza, Vittorio Tutino e Salvato- zioni e concorrenza di apparati. ma la baracca la tengono in pie- dottor Paolo Borsellino (quello re Vitale (in precedenza mai Anche qui non è dato sapere. Ma di loro, i Servizi».

6 | settembre 2012 | narcomafie

Cantieri a Palermo La metro che verrà

È l’opera pubblica più importante della Sicilia da almeno due decenni. Un’interdittiva prefettizia nel 2011 ne riscontra i tentativi di infiltrazione mafiosa: forniture di calcestruzzi. Eppure la realizzazione della metropolitana prosegue

Foto di Yoann Brieux di Manlio Melluso 7 | settembre 2012 | narcomafie

Che cosa succede se, a Palermo, in aprile) dovrebbe iniziare la Provenzano, Andrea Impastato all’interno del cantiere per la metropolitana, che è un grosso – già condannato per mafia e realizzazione della metropoli- lavoro, volevo chiedere se le sospettato di essere in affari tana sono evidenti i tentativi interessa qualche calcestruzzi con Pino Lipari, il “ragionie- di infiltrazione mafiosa? Si va da fare lavorare. Se c’è qualche re” di avanti lo stesso, anche delibe- calcestruzzi che le interessa, me – viene arrestato dagli uomini rando un recesso parziale. Il lo faccia sapere che la inserisco della direzione investigativa motivo? Interrompere i lavori nel consorziato che sto facen- antimafia di Palermo. L’inchie- non sarebbe conveniente: si do con Andrea Impastato. In sta, coordinata dal procuratore perderebbero i fondi europei, merito attendo sue notizie. Poi aggiunto Antonio Ingroia e dai si dovrebbero mettere in si- inoltre mi sto interessando per sostituti Gaetano Paci e France- curezza i cantieri già avviati, fargli lavorare qualche mezzo a sco Del Bene, porta alla luce i i disagi per i residenti si pro- Luca». Il mittente era Salvatore rapporti tra l’imprenditore, che lungherebbero. Ancora: i costi Lo Piccolo, detto “il barone”, avrebbe gestito alcune imprese dovrebbero essere rivalutati e capomandamento di San Lo- nell’interesse di Cosa nostra, e non si potrebbe chiedere conto renzo, destinato a prendere il l’associazione criminale, che alle nuove imprese appaltatrici comando dell’associazione cri- si sarebbe prodigata affinché L’imprenditore dei ritardi nella realizzazione minale a Palermo proprio dopo Impastato si aggiudicasse grossi dell’opera. l’arresto del boss corleonese. appalti nella provincia di Pa- citato nel Anche lui, come Provenzano, lermo. Tra gli altri, appunto, “” inviato Così scrisse “il barone”. Sono finirà in manette insieme al anche quello per la fornitura queste le motivazioni avanzate figlio Sandro il 5 novembre del del cemento per il cantiere della da Lo Piccolo da Rfi, Rete ferroviaria italiana, 2007, catturato in una villa di linea metropolitana. a Provenzano è in una delibera datata 27 marzo Giardinello. Cosa nostra era 2012 e firmata dall’ingegner dunque interessata ai lavori Di padre in figlio. I lavori per Andrea Impastato, Andrea Cucinotta, responsabile per la realizzazione del raddop- la realizzazione del raddoppio già condannato per del progetto per la società. In- pio del passante ferroviario di del passante ferroviario, che somma, si continua a lavorare Palermo, un affare da oltre sei- servirà a collegare alcune zone mafia e sospettato con le imprese in odore di mafia cento milioni di euro. Di fronte della città di Palermo con l’ae- di essere in affari perché non farlo costa troppo. a questi indizi e visto il rango roporto “Falcone Borsellino” di Ubi maior minor cessat. Ma criminale dei nomi coinvolti, Punta Raisi, a , distante 30 con Pino Lipari, chi era interessato, all’interno gli investigatori si sono messi chilometri dal centro cittadino, il “ragioniere” di Cosa nostra, alla realizzazio- all’opera e hanno cercato di sono iniziati ufficialmente il 22 ne del raddoppio del passante capire di più su quanto stava febbraio del 2008. I legami con di Bernardo ferroviario? L’affare è di quelli succedendo intorno al cantie- una delle ditte di Impastato Provenzano che fanno gola. Per questo i boss re affidato da Rete ferroviaria erano, però, risalenti al 2006, più importanti della mafia sici- italiana alla Nodo di Palermo, anno in cui la Sis aveva già liana si erano mossi per tempo. l’associazione temporanea di cominciato a lavorare al can- Tra questi c’erano padrini del imprese costituita dalla capofila tiere nel quartiere Brancaccio. calibro di Bernardo Provenzano Sis spa (consorzio a sua volta Le forniture di calcestruzzo e Salvatore Lo Piccolo. Quan- creato dalle torinesi Inc Gene- erano state affidate, infatti, do l’11 aprile del 2006 “Bin- ral Contractor spa e Sipal spa alla “Prime Iniziative”, il cui nu u tratturi” fu arrestato nel e dalla spagnola Sacyr), dalla titolare era, appunto, Impa- covo di Montagna dei Cavalli, Sintagma spa di Perugia e la stato. Viste le contestazioni a una manciata di chilometri Geodata di Torino. Il quadro arrivate dalla prefettura di dalla sua , gli agenti emerso è di quelli che fanno Palermo, però, la Sis prende che lo catturarono trovarono tremare i polsi. precauzioni e gira l’appalto all’interno della masseria un Andiamo con ordine. Il 30 alla “Medi Tour”. Ma chi sono “pizzino” in cui si parlava maggio 2011 l’imprenditore i titolari di questa impresa? di appalti: «Zio, la informo che veniva citato nel “pizzi- Ebbene, i figli di Impastato, che siccome in breve (forse no” inviato da Lo Piccolo a Francesco e Luigi. 8 | settembre 2012 | narcomafie

Lo stop della prefettura. Il 30 Carini, nell’ambito del “Progetto spinto, ma la Sis ha adito il Con- novembre 2011 la Prefettura Nodo di Palermo” e ai tentati- siglio di Stato, che deve ancora di Torino (competente perché vi di infiltrazione mafiosa nei pronunciarsi. Sis ha incassato la Sis ha sede legale nel capo- confronti del contraente gene- il sostegno di due importanti luogo piemontese) trasmette a rale, Rete ferroviaria italiana associazioni antimafia, come Italferr, società incaricata da precisa che lo scorso dicembre e Libero Futuro: Rfi, un’informativa antimafia, aveva chiesto e ottenuto dal «La società Sis, che sta realiz- pervenuta il 16 dicembre, in contraente generale l’allonta- zando a Palermo il raddoppio cui si riportano tentativi di in- namento del direttore tecnico del passante ferroviario, la più filtrazione mafiosa all’interno e del direttore di produzione e importante opera pubblica degli della Sis e si fa riferimento al la loro immediata sostituzione ultimi vent’anni – si legge in un direttore tecnico, l’ingegner Giu- con persone non segnalate dalla comunicato stampa congiunto – seppe Galluzzo, e al direttore di prefettura. Al momento della ha avuto rescisso parzialmente produzione dell’associazione di segnalazione prefettizia, su un il contratto d’appalto a seguito imprese, il geometra Roberto totale di 706 milioni di euro di di un provvedimento interdit- Russo. A seguito dell’informati- valore complessivo dell’opera, tivo della Prefettura di Torino. va la Sis corre ai ripari: Galluzzo, rimanevano da realizzare lavori Nel caso della Sis va rilevato Viste le che non è iscritto nel registro per 394 milioni. Per far fronte ai che ad oggi non vi è notizia di contestazioni degli indagati e non è oggetto rischi segnalati dalle autorità, si alcuna indagine o procedimento di alcun provvedimento giu- è provveduto alla risoluzione di giudiziario in corso. Inoltre, della prefettura diziario (il suo legale dopo sei contratti per 257 milioni. Si è contrariamente a quanto emerso di Palermo, la Sis mesi dall’informativa non era altresì responsabilmente deciso su alcuni articoli di stampa, la neanche riuscito a recuperare la di portare avanti e completare i società Sis si è rivolta per alcune prende precauzioni documentazione richiesta alla lavori relativi ai restanti 137 mi- forniture all’azienda Impastato e gira l’appalto alla prefettura di Torino) viene licen- lioni per assicurare un adeguato solo dopo che quest’ultima è ziato in tronco; Russo è allonta- livello di sicurezza dei cantieri e stata sequestrata e assegnata “Medi Tour”. Ma nato da Palermo e richiamato in consentire di mitigare i disagi per ad un amministratore giudi- chi sono i titolari sede a Torino. Successivamente, la cittadinanza nelle aree più den- ziario. Addiopizzo e Libero da Italferr viene richiesta una samente urbanizzate. Tutte que- Futuro hanno avuto modo di di questa impresa? nuova certificazione antimafia ste azioni, sono state comunicate approfondire la questione ed I figli alla prefettura di Palermo, che il preventivamente alla prefettura hanno maturato dei dubbi sul 3 febbraio di quest’anno comu- di Palermo e gli altri enti istitu- provvedimento della Prefettura di Impastato, nica di avere girato la domanda zionali e territoriali interessati. di Torino che appare abnorme Francesco e Luigi all’omologo organismo di Tori- (…) È da precisare che avverso e che sarà oggetto di richiesta no e sollecita contestualmente il provvedimento adottato dalla di riesame affinché possano Italferr a «far conoscere quali prefettura di Torino il contraente essere revisionati i provvedi- decisioni intenda assumere in generale ha presentato ricorso al menti adottati. Confidando in ordine al rapporto con il gene- Tar Piemonte per l’annullamento un esito positivo del procedi- ral contractor dei lavori Nodo del provvedimento». mento le nostre associazioni e di Palermo s.c.p.a.»: evidente- la Sis predisporranno anche un mente i provvedimenti messi I dubbi di Addiopizzo e Libero protocollo finalizzato a porre in atto dalla capofila Sis non futuro. I lavori, insomma, se- in essere attività di tutoraggio sono sufficienti. Nel frattempo condo Rfi, non vanno interrotti e assistenza». la stampa locale comincia a del tutto, ma solo parzialmente: La metropolitana di Palermo interessarsi al caso, tanto che il una questione di opportunità servirà a snellire la circola- 19 aprile Rete ferroviaria italiana e non di opportunismo. Nel zione nelle strade della città, decide di diffondere un comuni- frattempo il ricorso al Tar contro pazienza se si userà il cemento cato stampa: «(…) relativamente il provvedimento della Prefet- della mafia. D’altronde lo di- all’appalto per la progettazione tura di Torino, che ha ritenuto ceva anche Johnny Stecchino esecutiva e realizzazione del insufficiente l’allontanamento che il problema di Palermo è raddoppio della tratta Palermo- di Galluzzo e Russo è stato re- il traffico. 9 | settembre 2012 | narcomafie

Anniversari «L’omicidio politico» del generale Carlo Alberto dalla Chiesa

Il 3 settembre 1982 alle 21.10, la mafia uccideva il prefetto di Palermo Carlo Alberto dalla Chiesa, il piemontese di Saluzzo tornato in Sicilia per combattere Cosa nostra ma con i poteri “del prefetto di Forlì”. Quattro mesi di insidie, veleni, isolamento che preannunciarono il tragico epilogo. A distanza di trent’anni, il ricordo del figlio Nando

di Marika Demaria 10 | settembre 2012 | narcomafie

«Tre cose ti avevo promesso dere il prefetto di Palermo uno strumento efficace per il dentro di me il pomeriggio fu solo la mafia? contrasto alle mafie». di quel 5 settembre a Parma, «All’indomani delle cele- mentre ti sottraevano per sem- brazioni per il trentennale 1982-2012: cosa è cambiato pre al sole: che avrei gridato dell’omicidio – risponde Nan- in questo ambito? al mondo il nome dei tuoi do dalla Chiesa – mi è stato «Innanzitutto bisogna avere assassini; che avrei difeso la chiesto di fare i nomi delle rispetto per la memoria. Non tua memoria dagli assalti de- persone della Dc che ritene- basta ricordare il sacrificio gli sciacalli; che avrei cercato vo coinvolte....sì, nonostante delle vittime delle mafie in di tenere vivi gli ideali per i tutto c’è ancora chi nega ciò occasione degli anniversari, quali eri caduto. Per quello che era sotto gli occhi di tutti. specie quelli tondi. La me- che potevo, quella promessa Io stesso credevo che non si moria degli eroi deve essere l’ho rispettata». sarebbero spinti a tanto, che continua, costante e non deve Il destinatario di quelle pro- non avrebbero ucciso mio essere umiliata. Ognuno deve messe era il Generale Carlo padre perché ciò che accadde fare la propria parte: dalla Alberto dalla Chiesa, ucciso in quei quattro mesi a Palermo cultura in senso generale al il 3 settembre 1982 insieme era così evidente, squassante, rifiuto della mafiosità, che alla moglie Emmanuela Setti che colpirlo a morte signifi- deve essere spiegata all’in- Carraro; l’agente di scorta cava firmare quell’omicidio. terno delle scuole, bisogna Domenico Russo, che corag- Purtroppo mi sbagliavo. Per- che lo Stato si organizzi in giosamente tentò di salvarli sone come i Salvo, Andreotti maniera strutturata ed orga- dal fuoco dei kalashnikov con e i vertici della Cupola hanno nica, difendendo i magistra- la sua pistola d’ordinanza, formato un grumo di potere ti che della lotta alla mafia entrò in coma e morì dodici fortissimo, un sistema di po- hanno fatto la loro ragione giorni dopo. Il figlio Nando tere che ha eliminato tutte le di vita e condannando i ma- si rivolse con quelle parole al persone che potevano dare fiosi anziché assolverli per padre dalle pagine di Delitto fastidio. Basti pensare a Pio insufficienza di prove (come imperfetto, pubblicato nel La Torre, ucciso il 30 aprile accadde a Luciano Liggio, 1984 dapprima in Francia, 1982: aveva dichiarato che i accusato dell’assassinio di poiché in Italia non trovò mafiosi bisognava colpirli al Placido Rizzotto dall’allo- subito spazio editoriale. La cuore sottraendo loro le ric- ra capitano dei Carabinieri spiegazione di un simile at- chezze, i patrimoni. Quando Carlo Alberto dalla Chiesa, teggiamento è da ricercarsi il Generale dalla Chiesa giun- nda). Anche l’antimafia deve nella denuncia che emerge se a Palermo, proprio il giorno essere un movimento stabile, dallo scritto: il delitto dalla dei funerali del sindacalista, non basta commuoversi agli Chiesa fu un omicidio po- affermò chiaramente che non incontri pubblici per poi di- litico. avrebbe fatto sconti a nessuno menticare gli insegnamenti Un’affermazione che i figli e che il potere, quel certo delle persone che si sono Rita, Nando e Simona hanno tipo di potere, sarebbe stato appena celebrate». urlato per trent’anni e che smantellato. Fu calunniato, hanno ribadito proprio il gior- lasciato solo, addirittura c’è Nando dalla Chiesa sottolinea no in cui l’Italia si è fermata chi insinuò che cercava visi- che, nella generosa eredità per ricordare la strage di via bilità per diventare ministro di ideali e valori lasciata da Isidoro Carini. dell’Interno. suo padre, ci sono due in- «Tre decenni fa dissi di anda- Il reato ascritto all’articolo segnamenti che dovrebbero re a cercare i mandanti nella 416 bis del codice di proce- costituire il dogma per una Dc. Oggi lo confermo». dura penale si ebbe solo il società sana: i cittadini de- 13 settembre di quello stesso vono avere come diritti ciò Dopo tutti questi anni c’è anno: l’Italia dunque dovette che la mafia garantisce loro dunque ancora chi crede (o pagare un tributo di sangue sotto forma di doveri e che vuole credere) che ad ucci- altissimo prima di ottenere finché una tessera di partito 11 | settembre 2012 | narcomafie

conterà più dello Stato non L’ho sempre saputo e basta. I tre figli ricordano con riusciremo mai a sconfiggere Solo che fino a una certa età immutato dolore quel 3 la mafia. lo immaginavo a combattere settembre 1982 e i giorni in Vietnam; verso gli undici successivi. La gente furente C’è una frase del Generale anni, forse, ho capito che tipo di Palermo che lanciò le che suona come una sorta di guerra era andato a com- monetine all’indirizzo dei di testamento morale: «Ci battere», racconta la giovane politici, la corona del Presi- sono cose che non si fanno donna, guardando alcune foto dente della Regione Sicilia per coraggio. Si fanno per di famiglia. che fu rispedita al mittente potere continuare a guarda- Dagli episodi raccontati dai fi- perché «negli omicidi di re serenamente negli occhi i gli del Generale si comprende mafia la prima corona che ar- propri figli e i figli dei propri che il militare è stato sempre riva è quella del mandante» figli. C’è troppa gente one- consapevole dei rischi a cui come ricordava il Generale sta, tanta gente qualunque, andava incontro. «Avevo do- dalla Chiesa, il procuratore che ha fiducia in me. Non dici anni quando mio padre si capo Pajno che esortò Nan- posso deluderla». Professor raccomandò che non uscissi do dalla Chiesa a «darsi un dalla Chiesa, a distanza di sempre alla stessa ora per contegno», la signora che trent’anni, che cosa vorreb- portare fuori il cane e che non si affacciò all’interno del be dire a suo padre? percorressi sempre lo stes- taxi dove i figli del Generale «Vorrei dirgli che capisco ap- so tragitto» ricorda Nando, erano saliti subito dopo i pieno il significato di quella mentre Rita ammette: «Prima funerali per urlare, piangen- frase che mi ha cambiato la di andare a trovare un’amica do, «la Sicilia non c’entra, a vita. Mio padre, come cara- bisognava sapere chi questa Roma l’hanno voluto». biniere prima e prefetto poi, fosse e in quale stabile abitas- I cittadini onesti urlano la loro ha trasmesso dei valori giusti. se; se per mio padre lì vi erano rabbia, il loro dispiacere, rias- Noi dobbiamo continuare a persone poco raccomandabili sunto lì, in quella scritta “Qui è portarli avanti». o sospettabili, non ci potevo morta la speranza dei siciliani andare». Simona ricorda in- onesti” apposta su un foglio Il 3 settembre a Milano, nella vece che i funerali della loro all’indomani del 3 settembre, sala comunale Alessi moltis- madre, Dora Fabbo, stroncata sul quel cordolo di marciapiede sima gente ha potuto guardare da un infarto nel 1978 («La addosso al quale finì la sua negli occhi i figli e i nipoti vittima più silenziosa del ter- corsa la “A112” bianca dei del Generale Carlo Alberto rorismo» la definì il prete coniugi dalla Chiesa. Un’al- dalla Chiesa. Il Comune ha durante l’omelia), furono tra mano gentile ha chiesto voluto ricordare il sacrificio blindati poiché si temeva di recente di non depositare i del prefetto dei cento giorni per la loro stessa incolu- rifiuti nel luogo in cui è stato proiettando il documentario mità. «Poco dopo accettai ucciso il Generale, in risposta “Generale” diretto da Lorenzo l’invito di una mia amica all’ennesimo sfregio alla me- Rossi Espagnet, nel quale Dora che mi disse di lasciare la moria di Carlo Alberto dalla dalla Chiesa, figlia di Nando casa dove abitavo con la mia Chiesa. Come la targa in fran- e nata quattro mesi dopo la famiglia a Torino per andarla tumi ritrovata da Rita dalla strage di via Carini, ha rac- a trovare, per cambiare aria. Chiesa proprio il 3 settembre contato la figura del nonno. Il giorno dopo il nostro ar- a Palermo, come la scritta “W Un lavoro artistico realizzato rivo, la mia amica ricevette la mafia” che campeggia su un grazie all’impegno dal basso una telefonata con la quale muro che costeggia la spiaggia di cittadini onesti e di alcune l’interlocutore l’avvisava di Mondello. Molto, moltis- associazioni, poiché il mini- che era a conoscenza della simo è stato fatto, ma molto stero per i Beni e le Attività nostra presenza e di dove sua c’è ancora da fare. Affinché le Culturali non lo ha ritenuto di figlia andasse all’asilo. Così celebrazioni, gli anniversari interesse. «Non ricordo come partimmo subito per Roma, delle stragi, non siano solo un ho scoperto che fosse morto. ospitati da Rita». inno alla retorica. 12 | settembre 2012 | narcomafie

brevi di mafia a cura di Manuela Mareso

termine l’incarico. ‘Ndrangheta in carcere dall’aprile del 2011 a Scene di guerriglia Abbruzzese era detenuto al al nord, killer di seguito delle dichiarazioni di An- urbana per 41bis quando lo scorso marzo tonino Belnome, il primo , approfittò di un ricovero in Novella si pente anch’egli assassino di Novella, che l’arresto del boss ospedale per fuggire. La cat- Vuole raccontare un ventennio di sta raccontando i retroscena delle È successo a Cassano allo Jonio, tura del 7 agosto è un tassel- ’ndrangheta, da quando nel 1993 cosche milanesi. in provincia di Cosenza. All’ar- lo importante nel contrasto a venne affiliato nel carcere di Locri. Panaja ha contribuito con le sue resto di Celestino Abbruzzese, un gruppo malavitoso storico Nato a Stoccarda, ma operativo tra dichiarazioni all’operazione “Faida 67 anni, boss del clan ’ndran- (negli anni 80 gli Abbruzzese Milano e la Calabria, si chiama dei boschi”, portata a termine lo ghetista degli “zingari”, la cit- erano la manovalanza della Michael Panaja il secondo pentito scorso 8 agosto da polizia e carabi- tadinanza di Timpone Rosso, potente dei Forastefano, dall’operazione “Infinito” del 13 nieri con l’arresto di 16 persone del il quartiere popolare abitato che poi tradirono andando ad luglio 2010 della Dda di Milano, sodalizio Leuzzi-Ruga-Vallelonga dai rom stanziali, si è sollevata occuparne gli spazi), poiché le che contestualmente all’operazione di Monasterace, Stilo, Riace e Sti- contro i carabinieri. coperture di cui Abbruzzese ha “Crimine” della Dda di Reggio gnano e della Locale di Caulonia; Le forze dell’ordine, come ripor- goduto nella latitanza lasciano Calabria ha portato all’arresto di e all’operazione “Ulisse” dell’11 tato da Giuseppe Baldessarro intravedere un ulteriore raffor- oltre 300 persone tra la Lombardia settembre, che ha evidenziato per su «Repubblica», si aspetta- zamento del clan. e la Calabria. l’ennesima volta i profondi intrecci vano una reazione, ma non Nei giorni successivi all’arre- Il killer di Carmelo Novella – il tra ’ndrangheta e mondo imprendi- quella di centinaia di persone, sto i carabinieri del comando boss che tentò l’indipendenza della toriale: tra i 37 arresti anche quelli che hanno quindi reso partico- provinciale di Cosenza sono ’ndrangheta lombarda, assassinato di Orlando e Antonio Demasi, im- larmente rischioso (quattro gli tornati a Timpone Rosso per una nel 2008 – ha 38 anni e si trova prenditori incensurati. agenti rimasti feriti) portare a perquisizione. Il bilancio: 3 pi- stole e diverso munizionamento occultati nell’intercapedine de- Voto di scambio, gli ascensori dei palazzi e 650 il reato è al momento dell’accordo grammi di cocaina con bilancini Dall’inchiesta Minotauro, che l’8 giugno 2011 ha portato all’arresto di di precisione e materiale per il oltre 150 affiliati della ’ndrangheta in Piemonte, è emerso che a Rivarolo confezionamento della droga. Canavese, comune del torinese sciolto per mafia lo scorso maggio, c’è stato voto di scambio. Con una sentenza depositata il 21 agosto (32820/12), la Prima sezione penale della Cassazione ha affermato che il reato sussiste Omicidio Scopelliti, con la semplice «disponibilità a venire a patti con la consorteria» ma- riaperte le indagini. lavitosa, anche solo nelle forme della “promessa reciproca”. «Il reato di Ma c’è chi dice no. scambio elettorale politico-mafioso – scrive il relatore della sentenza – si Nel giorno del ventunesimo perfeziona al momento della formulazione delle reciproche promesse, indipendentemente anniversario della morte di dalla loro realizzazione». Antonino Scopelliti, «Il Sole- Non è dunque indispensabile che lo scambio di denaro o il baratto di altra utilità siano 24Ore» pubblica la notizia se- effettivamente avvenuti, come richiesto e spesso ottenuto in passato dai difensori che si di- condo cui la procura di Reggio stricavano nelle pieghe di una norma (il 41-ter) ritenuta da esperti e commentatori autorevoli avrebbe riaperto le indagini «largamente insufficiente se non addirittura velleitaria». sull’omicidio del giudice, Antonino Battaglia (nella foto, ndr.) – il segretario comunale accusato, per sostenere la campagna freddato a Campo Calabro elettorale alle europee del 2009 del sindaco di Rivarolo Canavese Fabrizio Bertot, di aver preso nel 1991 con due colpi alla accordi con Giuseppe Catalano, capocrimine della ’ndrangheta piemontese suicidatosi lo scorso 19 testa, alla vigilia della senten- aprile mentre si trovava ai domiciliari – aveva fatto ricorso in Cassazione chiedendo l’annullamento za del maxiprocesso a Cosa della custodia cautelare proprio adducendo la mancata dazione dei 20mila euro pattuiti. nostra. Nello stesso giorno Battaglia, la cui custodia cautelare è confermata, sarà condannato anche al pagamento delle Ottavio Sferlazza, procuratore spese processuali. 13 | settembre 2012 | narcomafie

brevi di mafia

della Dda reggina, smentisce con una nota il giornalista del quotidiano di Confindu- De Mauro ucciso per lo scoop su Mattei stria Roberto Galullo: «Allo Totò Riina, unico imputato, è stato assolto, ma i giudici del processo stato nessuna determinazio- per l’uccisione del giornalista (nella foto, ndr.), 49 ne formale è stata adottata anni al momento del rapimento, hanno il merito di aver fatto luce sul dalla Direzione distrettuale movente della scomparsa del cronista de «L’Ora». antimafia di Reggio Calabria De Mauro avrebbe pagato lo scoop sulla morte del presidente dell’ in ordine a una eventuale , morto nei pressi di Pavia il 27 ottobre 1962 in un inci- riapertura delle indagini sul dente aereo che il giornalista aveva scoperto essere simulato, essendo delitto Scopelliti». invece stato provocato da una bomba posizionata a bordo. Secondo l’articolo due pen- «La natura e il livello degli interessi in gioco – scrivono i giudici, se- titi starebbero ricostruendo condo quanto riportato da «la Repubblica» – rilanciano l’ipotesi che i retroscena di un omicidio gli occulti mandanti del delitto debbano ricercarsi in quegli ambienti politico-affaristico- che probabilmente vide l’ac- mafiosi su cui già puntava il dito il professor Tullio De Mauro nel 1970. E fa presumere cordo tra Cosa nostra siciliana che di mandanti si tratti e non di una sola mente criminale». (Scopelliti stava scrivendo il Tra i mandanti i giudici della Corte d’Assise indicano Graziano Verzotto, ex dirigente rigetto dei ricorsi di alcuni dell’Eni ed ex senatore morto due anni fa. A lui, che per l’omicidio si sarebbe rivolto ai capi mafia) e la ’ndrangheta suoi referenti in Cosa nostra Stefano Bontate e Giuseppe Di Cristina, De Mauro avrebbe calabrese (che aveva bisogno di chiesto le conferme che ancora gli mancavano nella raccolta del materiale sul caso Mattei un intervento dell’organizza- che stava conducendo per il regista Francesco Rosi. zione siciliana per un processo La pista del fallito viene dunque accantonata. interno di pacificazione). Que- sta la pista riemersa – anche secondo quanto riportato da vuole proteggere il buon esito altri giornali in date di molto delle indagini, mi chiedo sol- Palermo, ennesima devastazione al antecedenti rispetto al «Sole tanto perché precisarlo alla centro Padre nostro 24 Ore» – nel corso nel pro- stampa proprio nel giorno cesso “Meta” (che sta facendo del ventunesimo anniversa- Nessuno ha visto, nessuno ha non hanno mai visto l’indivi- luce sulle attuali fitte trame rio dall’uccisione del giudice sentito. E dire che rimuovere duazione di un colpevole. reggine), in occasione del qua- Scopelliti e non un mese fa infissi e persiane non è opera Il presidente Maurizio Artale a le il collaboratore Nino Fiume, (quando su diverse testate era che si riesca a compiere tanto «Famiglia Cristiana» si è detto interrogato dal pm Giuseppe già uscita la notizia della ria- silenziosamente. Eppure al esasperato: «Qui le case sono Lombardo, ha parlato di una pertura delle indagini, nda.), centro Padre nostro di Bran- grandi trenta metri quadri e con prima riunione tra le due orga- o tra qualche giorno». caccio, luogo di aggregazione il caldo molti dormono sui bal- nizzazioni criminali a Nicotera Alla serata ha partecipato il fondato da Padre Pino Puglisi coni. C’è un flusso continuo di nel 1991. pm Lombardo che ha defini- – il sacerdote ucciso nel 1993 auto, anche di notte. Non sono Aldo Pecora, leader di “Am- to «impensabile l’assenza di per il quale il Papa ha recente- ladruncoli, a Brancaccio non si mazzateci tutti”, in occasione verità sul delitto Scopelliti. mente disposto il decreto per muove una foglia senza che le della serata di apertura di Le- Il sangue di Nino Scopelliti – la beatificazione – lo scorso famiglie non vogliano. La voglia galitalia, manifestazione anti- ha detto Lombardo – è dello 21 agosto è stato commesso di mollare è tanta, ma per ora mafia promossa dal movimento stesso colore di quello di Gio- l’ennesimo sfregio senza che andremo avanti perché credia- e dalla Fondazione Scopelliti, vanni Falcone e Borsellino, e nessuno sia in grado di aiutare mo ancora nelle parole di Paolo ha replicato alle dichiarazioni noi faremo di tutto per far sì a risalire ai responsabili. Borsellino che diceva che, prima diffuse dal procuratore Sferlaz- che il suo sacrificio non sia Operatori e volontari da 19 anni o poi, Palermo tornerà ad essere za: «Forse il reggente Sferlazza stato vano». tollerano furti e boicottaggi che una città bellissima». 14 | settembre 2012 | narcomafie

brevi di mafia

Caracas, arrestato Aldo Micciché Il vizio di Ciancio Il 23 luglio scorso un mandato di cattura internazionale spiccato dalla sui necrologi Dda di Reggio Calabria con la firma dell’ex procuratore Giuseppe Pi- Quando i familiari di Beppe gnatone, dell’aggiunto Michele Prestipino e del sostituto Roberto Di Montana, il commissario della Palma ha raggiunto a Caracas Aldo Micciché (nella foto, ndr.), il fac- Mobile ucciso da Cosa nostra cendiere dal 1991 residente in Venezuela e in contatto con le cosche nell’agosto del 1985, e quelli della Piana di Gioia Tauro che avrebbe fatto da ponte tra il senatore di Giuseppe Fava, fondatore Marcello Dell’Utri e la ’ndrangheta, nella persona di Gioacchino Arci- della storica testata «I Siciliani», diaco. Il provvedimento è stato preso nell’ambito dell’inchiesta “Cento ucciso l’anno precedente per la anni di storia” contro la cosca Piromalli. Secondo l’inchiesta, scrive sua attività giornalistica, vollero Lucio Musolino sul «Fatto Quotidiano», la ’ndrangheta avrebbe offerto pubblicare dei necrologi su «La di procurare circa 50mila voti truccando le schede bianche degli elettori italiani all’este- Sicilia», quotidiano di Catania, ro, in cambio di un versamento di 200mila euro, interventi sull’applicazione del 41 bis si videro negare la possibilità. e la revisione di alcuni processi. Il foglio di Mario Ciancio San- Micciché, che negli anni 80 era anche stato dirigente della Dc, è stato coinvolto in nu- filippo – imprenditore catanese merose inchieste. Ha scritto di lui Francesco Forgione sul «Quotidiano della Calabria»: di successo, alla presidenza in «Non siamo di fronte ad uno dei tanti latitanti della ’ndrangheta, e nemmeno di fronte passato anche della Federazione ad uno dei suoi più feroci boss. E non si tratta neanche di uno di quei narcotrafficanti nazionale degli editori e capace internazionali al servizio delle ’ndrine che sono entrati anche con degli aloni di mito di tenere per anni in scacco «La nella pubblicistica degli ultimi anni: uomini come Giorgio Sale o Roberto Pannunzi, Repubblica» impedendone la capaci di fare affari con i grandi cartelli colombiani o protagonisti di fughe e beffe alla diffusione sul territorio con le giustizia italiana, ma niente di più. Aldo Miccichè rappresenta un’altra e ben più inquie- pagine locali – ospita invece tante storia. [...] Rappresenta una figura di primissimo piano del sistema di potere che la più volentieri lettere (è succes- ’ndrangheta è riuscita a costruire in Calabria e nella dimensione internazionale». so nel 2008, quando Vincenzo Santapaola, figlio di Nitto, si lamentava di essere al 41 bis) e saluti funebri per i più potenti Ucciso il camorrista che andò in tv boss di Cosa nostra. Così per Giuseppe Ercolano, 76 La sua storia è stata resa nota da in un abbraccio alla bambina al degli Scissionisti dopo l’uccisione anni, cognato di Nitto Santapaola, Saviano che ne criticò la presenza termine della performance. Gae- del padre nel 2005. Le prime ipo- capo storico della mafia etnea. fra il pubblico in una trasmissione tano Terracina, 48 anni, sopran- tesi investigative seguono dunque Lo scorso 30 luglio il quotidia- dell’inverno 2010 di Rai2 (“Can- nominato “’o moncherino” per la possibile scia di una riapertura no dà notizia della scomparsa zoni e sfide”, condotta da Lorena via dell’amputazione di entrambe della faida che nel 2004-2005 lasciò addirittura con un articolo e tre Bianchetti, la presentatrice rimasta le mani, è stato freddato in pieno decine di morti sull’asfalto. necrologi, uno dei quali a firma nota per essere intervenuta in dife- giorno lo scorso 23 agosto mentre Il magistrato Raffaele Cantone del figlio Aldo, in carcere per sa di Berlusconi dopo una battuta si trovava in spiaggia a Terracina ha sottolineato la sfrontatezza l’omicidio di Fava. ironica del mago Silvan ospite di (Latina): uno scenario da film pulp, dell’omicidio, eseguito non solo Giuseppe Ercolano in passato una suo programma), chiedendosi con i due sicari – pare giovanissimi in pieno giorno, ma in un luogo aveva fatto irruzione nell’ufficio chi avesse inserito Marino tra gli – che sfrecciano a bordo della mo- particolarmente affollato e fuori di Ciancio lamentandosi di essere ospiti. La figlia cantava dal palco tocicletta e gli scaricano addosso dal proprio territorio. Che i killer stato definito boss sulle pagine del “Tu sei il papà più bello del mon- quindici colpi lasciandolo riverso avessere fatto uso di cocaina e giornale; l’editore aveva chiamato do” e lui veniva inquadrato dalle tra le grida dei vacanzieri. che il controllo della droga a e ripreso pesantemente il giorna- telecamere della nostra televisione Marino è il fratello minore di Gen- Secondigliano sia la partita in lista davanti a lui, intimandogli pubblica sorridente e commosso naro, in carcere al 416 bis e leader gioco è più che un sospetto. di non usare più il termine. della città usurata 10 anni vittima Adriano, per ripetutamente smantellate dal legali. Le vecchie reti usuraie, alle finanziarie apparentemente organizzata criminalità dalla quartiere, di bande alle nista, pensionato o libero professio cravattaro), gergo (in singolo dal sistema: del note oggi ad vare tutte le fenomenologie fino Nella capitale si riescono a tro agli inizi della risalire sua fatta stessa storia. essere può che pratica una dell’usura, lenza da decenni il luogo per eccel usurai. Roma, in particolare, è commercianti coinvolti in i patti 32%) al (pari mila 28 circa sono Impresa Sos secondo te: colpi più regioni delle una è città eterna è usurata. Il Lazio no dichiarato il fallimento». La hanno più pagato perché aveva mi non punto certo un a che spesso con altri imprenditori, «Lavoravo crisi. della albori La sua storia inizia con i primi ditte edenti». bene. Lavoravo con importanti importanti che funzionavano società tre avevo denunciare non mi sento inutile. Prima di contribuito a costruire. Allora ho che cose quelle tutte e de piace guardare i ponti, le stra mi posto, qualche in vado o «Quando cammino per Roma, edilizia e di movimento terra. per molti anni si è occupato di è un imprenditore romano che i cravattari nel 2005». Adriano il 1993 e il ho 1995, denunciato tra pagare a iniziato «Ho ------non avrei più avuto la mia mia casa e le mie aziende, che nel la avuto più avrei non che conto reso sono mi punto quel A sfrattato. io E stesso. Così la casa è lo stata venduta finiti. ancora erano non loro con debiti miei i che nevano soste e euro mila 140 quasi Ma così non è stato. Ho pagato 400 mila, e poi l’avrei riavuta. valeva ne casa la euro, mila L’avrebbero ricomprata per 98 condizionato l’asta giudiziaria. avrebbero loro così via, tare por farla di propongono Mi accadendo. stava che quello da capire non tale confusione di stato uno in ero – conta casa di Santa Marinella – rac la togliermi di cercato hanno alla propria famiglia. «Quando bianco in assegni firmare fare Sardegna, la casa di abitazione, in case sue le cedere a e dere e Adriano passano è stato costretto a ven anni gli Intanto arrivare al20percento». del 3 per cento al mese, fino ad Mi è stato imposto un interesse un crescendo di sfruttamento. stato è poi e amico un a aiuto chiesto di rientrare. Ho chiesto e rubinetti i chiuso subito no aiuto alle banche, ma mi han trovato in difficoltàho chiesto regolarmente. Quando mi sono assunti dipendenti 35 Avevo di 3 miliardi delle vecchie lire. fatturato un avevano aziende mie «Le vittime. mietere a no continua e fretta in pongono ricom si dell’ordine, forze le 15 |settembre 2012 | ------di racketeusura. vittime imprenditori altri gli accudisce ora che e Calabria in usura di vittima stato era prima anni che Antonio, da a uno sportello dove è seguito re romano si ribella. Si rivolge Da quel momento l’imprendito alla polizia». Così decido di raccontare tutto frattempo erano andate in crisi. denunciare». a subito andrei indietro nassi fatto in questi anni. No, se tor- avevo che ciò e famiglia della nome il salvare per solo forse cravattari, ai rivolto essermi mia colpa certamente è stata di maledetto viaggio di usura. La questo in solo molto sentito mi girassero le spalle. Mi sono amici molti Malgrado farcela. ricominciato. Allora pensavo di e aziende le fallire fatto avrei gerei mai agli usurai. Piuttosto tornassi indietro non mi rivol- bene e con passione. Certo, se io amo lavorare. Penso di farlo complicato di prima. In realtà più ancora tutto diventato È la crisi e l’economia gira male. su una piccola azienda. Ora c’è messo Abbiamo passo. dopo Passo insieme. ripartire di do cercan- stiamo e figlia mia di casa a viviamo moglie mia e io Adesso legato. molto ero quale alla Marinella Santa di abitazione mia la anche e gna di 3 miliardi, 18 case in Sarde- più dato ho strozzini miei Ai «Ho pagato per quasi dieci anni. narcomafie -

Storie di chi si ribella ogni giorno di Laura Galesi nuoveresistenze 16 | settembre 2012 | narcomafie

Illegalità e calcio La rete delle mafie

Il gioco del calcio è lo sport nazionale per antonomasia, ma anche un business sempre più appetibile per le mafie che da anni sono scese su questo terreno, consapevoli che grazie ad esso è possibile coltivare consenso e controllo sociale

di Pierpaolo Romani* 17 | settembre 2012 | narcomafie

Il calcio ha il potere di fermare Terra ogni venticinque. il mondo che conta: quello un paese e di distrarlo dai suoi Il pallone è lo sport nazionale della politica, delle istituzioni problemi. Al contrario, non per eccellenza degli italiani. e degli affari. succede mai che un paese si I dati del ReportCalcio 2011, Il calcio, per le mafie, non è fermi a riflettere seriamen- ci dicono che il 70% della solo uno strumento per impie- te su quello che accade nel popolazione nazionale tra i 15 gare capitali finanziari illeciti. mondo del calcio. Se lo fa, e i 69 anni – vale a dire oltre È soprattutto un mezzo fon- come avvenuto di recente in trenta milioni di persone – è damentale per accumulare e Italia, è quando scoppiano interessato, a vario titolo, al mettere a frutto quello che i grossi scandali (Calciopoli o mondo del football. Cifre ben sociologi definiscono capitale la più recente Scommessopoli) lontane da quelle della prima sociale, ossia un bagaglio di o accadono terribili tragedie storica partita di calcio, che relazioni che sono utili e ne- dentro e fuori gli stadi (per in Italia si è disputata il 6 cessarie per il raggiungimento esempio, la morte del giovane gennaio 1898, a Ponte Carrega di determinati fini. calciatore Piermario Morosini tra il Genoa e l’International di I boss hanno compreso che o quella dell’ispettore di Poli- Torino, un match a cui hanno grazie al calcio è possibile col- zia Filippo Raciti, a Catania il assistito 190 spettatori e che tivare e controllare il consenso 2 febbraio 2007, al termine del fruttò agli organizzatori 101,45 sociale «elemento fondamen- derby con il Palermo), o quan- lire, come ricorda Gianni Brera tale del Dna mafioso» come do si verificano situazioni che nel suo libro Storia critica del ha affermato in una recente la gente considera impensabili calcio italiano. intervista Michele Prestipino, o scandalose, come lo sciopero Attirare l’attenzione di più Procuratore aggiunto di Reggio dei calciatori di serie A alla della metà della popolazione Calabria. Una risorsa di cui prima giornata di campionato del nostro Paese significa che essi hanno un bisogno asso- 2011/2012. Dibattiti televisivi, il calcio contribuisce a costru- luto, come i pesci dell’acqua, prime pagine dei quotidiani, ire e a rappresentare una parte per garantirsi connivenze, col- trasmissioni radiofoniche, importante della nostra socie- lusioni, complicità, omertà. forum su Internet. Per alcuni tà, è un potente strumento di Per fare affari con più facilità, giorni non si parla d’altro. aggregazione e di integrazione senza ricorrere alla violenza Poi, tutto ritorna come prima. sociale, di costruzione del che, se usata in dosi massic- Silenzio: the show must go senso di appartenenza e di ce, provoca allarme sociale e, on. La palla deve continuare identità ad un territorio e ad quindi, l’intervento delle forze a girare sul rettangolo verde, una nazione. È uno strumento dell’ordine e della magistra- contesa tra i ventidue uomini che dà riconoscibilità e pre- tura. “Meno pallottole e più La rete che si sfidano in campo. stigio sociale. pallone” per i mafiosi significa Il calcio è un fenomeno di Questo non lo hanno capi- ridurre i rischi di arresto, di massa a livello planetario e to solo i marketing manager, sequestro e confisca di beni e, mettere le mani su di esso si- gli imprenditori e i politici. di conseguenza, rafforzamen- gnifica incidere sulla cultura, Ma anche i mafiosi. I boss, to del proprio potere e della delle mafie sulla politica e sull’economia infatti, hanno deciso di in- propria impunità. di un paese. Per renderci conto vestire una parte delle loro È il calcio delle serie mino- di cosa muove il mondo del ingenti risorse finanziarie nel ri – Lega Pro e campionati football basti pensare che, mondo del calcio – e in una dilettanti – quello lontano secondo il Big Count Study serie di attività che vi ruota- dai riflettori e dalla ribalta della Fifa – l’organizzazione no intorno – coscienti che la mediatica, quello più diret- internazionale che governa il palla rotonda è uno strumento tamente legato al territorio, calcio –, nel 2006 giocavano fondamentale per acquisire e quello nel quale gli stipendi attivamente a pallone 265 mi- manipolare il consenso socia- sono incommensurabilmente lioni di persone, vale a dire le, per controllare il territorio, più bassi rispetto alla serie A il 4% della popolazione mon- per riciclare denaro sporco, e non sempre vengono pagati diale, ossia un abitante della per instaurare relazioni con o lo sono con molto ritardo e 18 | settembre 2012 | narcomafie

Le indagini avviate dalle procure Italia sul circuito legale». difficile, anche perché le mafie non di Cremona e Bari, come quelle I numeri confermano i timori dei hanno fatto altro che insinuarsi in napoletane di cui parleremo tra due esperti, evidenziando nel passa- una situazione già esistente, dettata poco, faranno il loro corso. Non to recente una crescita esponenziale soprattutto da fattori ambientali e ci interessa, e soprattutto non è per quanto riguarda le segnalazioni culturali: «I risultati accomodati compito nostro, determinare quali di operazioni sospette nel settore di fine campionato ci sono sempre siano stati il ruolo e tantomeno le dei giochi, connesse ad attività stati, ed è ovvio che gli operatori responsabilità dei calciatori. Ci di riciclaggio. Nel 2011, secondo autorizzati cerchino di bancarli interessa invece approfondire il il bollettino elaborato dall’Unità il meno possibile o di assegnare ruolo della criminalità organizzata di Informazione Finanziaria di quote basse per evitare bagni di in questo business. Anche perché, Bankitalia40 sono state 133, il sangue. Così come l’attitudine, come avremo modo di vedere, non 27 per cento delle 492 segnalate un’altra peculiarità tutta italiana, a si tratta certo di un ruolo di secon- da operatori non finanziari: una cercare condizioni più vantaggiose do piano. Per questo cercheremo crescita del 291 per cento rispetto alle quali scommettere, si tratti di anche di capire quali cifre muove alle sole 34 del 2010, secondo i presunte “informazioni riservate” il mercato illegale e come funziona, dati elaborati dalla stessa agenzia o semplicemente di margini più nel dettaglio, il canale che dagli diretta da Franci e Tani. In dettaglio, alti». stadi di tutto il mondo porta fino le segnalazioni provenienti dagli Quanto marcio c’è nel calcio? «Pa- all’Asia. operatori di gioco sono state 51 recchio, ma non da oggi e non, o Il nostro viaggio nel pallone crimi- fra gennaio e giugno, 82 fra luglio non soltanto, per colpa delle scom- nale ricomincia da un bel palazzo e dicembre: non tutte riguardano messe. Certo, il Bari della stagione sul Lungotevere, a Roma. Qui ha le puntate sportive (ci sono, ad 2010-2011 era una bomba biologica sede l’agenzia Agipronews, che dal esempio, anche le slot e i casinò), che vagava all’interno del campio- 2003 monitora tutto quel che succe- ma lasciano intravedere chiara- nato, e situazioni come questa sono de nel caotico mondo dell’azzardo mente come il flusso, nonostante inaccettabili» concludono i due. e delle scommesse italiane. Il diret- la maggiore attenzione attirata sul «Però vietare l’azzardo sportivo, al tore Paolo Franci e il vicedirettore settore dalle indagini di Cremona, punto in cui siamo giunti, sarebbe Nicola Tani dovrebbero recitare di non si sia affievolito, anzi. un rimedio peggiore del male, dato fronte a noi il ruolo degli avvocati «Il fatto è che il mercato legale e che si aprirebbero spazi ancora più del diavolo. Dovrebbero spiegarci quello illegale del betting conti- invitanti per il gioco clandestino. che questo è un pianeta pulito, nuano a essere in qualche modo Ingiusto anche gettare la croce ad- esente dal rischio sistematico di complementari» osservano i due dosso ai Monopoli di Stato o alla contagio. Soprattutto da quando, analisti. «Paradossalmente, a un Federcalcio: fanno tutto quello a partire dai tardi anni Novanta, lo certo punto, è come se la rigida che possono, con i mezzi a dispo- Stato italiano ha deciso di aprire regolamentazione del primo avesse sizione. Ma non si può chiedere ai

Un viaggio nel pallone e regolamentare il settore dell’of- favorito la fuga di porzioni di pub- primi di monitorare anche i flussi ferta legale di scommesse sportive blico verso il secondo. Pensiamo che si muovono verso l’estero, né di Gianluca Ferraris (fino a quel momento confinato a ai calciatori professionisti, ai quali alla seconda di creare intorno ai e Simone di Meo schedina, Totogol e scommesse è formalmente vietato scommet- giocatori quel cordone di sicurezza ippiche), con l’intento di sottrarre tere sulle partite, o al pubblico che dovrebbe renderli inavvicina- fette significative di mercato nero in cerca di quote più interessanti bili da certi personaggi». alla criminalità organizzata, con- che, magari per scarsa conoscenza, Eppure le contromisure ci sono: seguendo contemporaneamente finisce per rivolgersi a intermediari, «La procura federale, nel caso di un guadagno di tipo fiscale. «In agenzie o siti web non del tutto Simone Farina [il calciatore del buona parte è andata davvero così, trasparenti. Dietro i quali è facile Gubbio che denunciò un tentativo soprattutto all’inizio», confermano che spesso si nasconda la crimi- di corruzione, dal quale è nata Franci e Tani, «ma chi gestiva il nalità organizzata, come hanno la seconda tranche dell’inchiesta Per gentile concessione totonero, dopo un primo compren- mostrato chiaramente i casi di Bari cremonese, ndr] ha dimostrato che degli autori e dell’editore sibile momento di sbandamento, ha e Napoli».41 Gli operatori non le indagini sportive non devono pubblichiamo evidentemente saputo adeguarsi al autorizzati dai Monopoli di Stato, necessariamente andare a ruota di un paragrafo di cambiamento. Per questo il feno- per dare un’idea delle dimensioni quelle penali, ma anzi possono con- Pallone Criminale meno delle scommesse clandestine assunte dal fenomeno, lo scorso tribuire a ripulire il panorama. Così (Ponte alle Grazie, 2012) oggi resta più forte che mai, nono- anno sono stati ben 3.970. come l’introduzione degli sconti di stante i controlli ferrei esercitati in Uscirne, secondo Franci e Tani, sarà pena per chi collabora, di cui sta 19 | settembre 2012 | narcomafie

facendo largo uso la Figc». ercitiva sul territorio». tornato a crescere: tra i 4,5 e i 6 mi- Restiamo a Roma per analizzare La cronaca degli ultimi anni ormai liardi di euro, contro i 4 scarsi del meglio le attività della malavi- trabocca di episodi che confermano 2007. Certo, eravamo ancora molto ta italiana nella filiera del gioco. i segnali d’allarme giunti da Roma. lontani dai 15-20 miliardi annui di Attività da sempre intensissima e Qualche esempio? A Reggio Ca- ricavi che la malavita totalizzava rimasta tale fino a oggi nonostante labria Gioacchino Campolo, il re fino al 2000, prima che il boom di i tentativi di contrasto, secondo dei videopoker, aveva investito Superenalotto e Gratta&Vinci e la Raffaele Lauro e Luigi Li Gotti. nel mattone i proventi milionari liberalizzazione di slot machine e Politicamente i due, membri della dei suoi traffici illeciti, tanto da scommesse sportive creassero dal Commissione Parlamentare Anti- arrivare ad acquistare la palazzi- nulla alternative legali alle puntate mafia, sono agli antipodi (il primo na dov’erano ospitati gli uomini clandestine da bar. Ma già a partire milita nel Pdl, il secondo nell’Idv), dell’Antimafia che indagavano su dal 2007 l’inversione di tendenza ma sulle scommesse e sulle infiltra- di lui. A Caserta Renato Grasso, era stata comunque annotata con zioni della criminalità organizzata grazie ai suoi buoni uffici presso i preoccupazione dagli addetti ai nel settore la pensano allo stesso Casalesi e a un innato senso degli lavori, mentre le informative e le modo. Tanto da avere cofirmato affari, fino al 2009 è riuscito a segnalazioni in materia da parte due indagini che evidenziano le condizionare l’attività di slot della Direzione investigativa anti- proporzioni enormi del fenomeno e machine e sale Bingo in mez- un disegno di legge, ancora in fase za Italia. Un po’ ovunque le di discussione, che dovrebbe pun- famiglie siciliane e calabresi tare a limitarlo. Anche secondo i sono tornate a imporre la due senatori il problema è di antica «diaria» nei circoli in cui estrazione: «Il calcioscommesse è si gioca a carte o a dadi, solo la punta di un iceberg» osserva mentre i loro affiliati più Li Gotti. «Da anni tutti coloro che giovani, cresciuti a pane vengono a deporre in commissio- e Internet, contendevano ne ci confermano che l’influenza alla mafia slava il business delle mafie nell’azzardo, grazie al delle puntate clandestine know-how accumulato, è in for- on line, la cui raccolta era te crescita e non ha risentito, se ormai più divenuta più non in fase iniziale, dell’opera redditizia di quella regi- di emersione decisa dallo Stato». strata nei corridoi degli ip- Continua Lauro: «Dove ci sono podromi. Non mancavano lucro, denaro e passione popolare, riffe e Gratta&Vinci made c’è anche la criminalità organizzata. in Napoli (imposti con Questa è una premessa da cui non la forza ai rivenditori al si sfugge. Ho polemizzato a lungo posto di quelli autentici) con Monopoli e governo proprio e naturalmente il poker, perché sostenevano che libera- nuova febbre degli ita- lizzando integralmente il settore liani di ogni latitudine. dei giochi si sarebbe prosciugato Dopo anni di declino, il bacino d’utenza a disposizione insomma, la malavita dei “neristi”. In realtà mercato organizzata ha rialzato lecito e illecito hanno finito per la testa sul fronte dei allargarsi entrambi». Con un’altra giochi e delle scommes- conseguenza, secondo Li Gotti: «La se. A dirlo erano già creazione di un’ampia “zona grigia” alcuni anni fa i numeri: dove diventa difficile, anche per le secondo forze dell’or- forze dell’ordine, distinguere ciò dine, amministrazione che è business mafioso da ciò che autonoma dei Mono- non lo è. Perché in questo ambito le poli di Stato e opera- mafie riescono a sfruttare al meglio tori, nel 2008 il giro le loro tipiche modalità d’azione: d’affari delle mafie sul somme da riciclare e capacità co- fronte dell’azzardo era 20 | settembre 2012 | narcomafie

mafia, della Polgiochi (il gruppo di diari o siti non autorizzati. Ma le ferimenti al mercato italiano e contrasto della Polizia di Stato), ultime indagini dimostrano che alle sue particolarità. «Quello del del Reparto Operativo Speciale potrebbe trattarsi comunque di un denaro mosso dalle scommesse dei carabinieri e della guardia deterrente efficace. Soprattutto se clandestine è un flusso difficile di finanza si erano letteralmente accompagnato da un eventuale da quantificare con certezza», ha moltiplicate. E lo stesso andamen- inasprimento delle pene, che da spiegato Eaton, «ma è possibile to, come vedremo tra poco, ha noi sono più magnanime rispetto misurarlo dal punto di vista del riguardato i ricavi illeciti, sia in al resto del mondo». profitto. In Italia, ad esempio, si Italia che all’estero. Con premesse Al resto, secondo Lauro, dovrebbe registrano scommesse sportive per come queste era logico che anche pensarci il mondo dello sport: 4,2 miliardi di euro all’anno, e di il calcioscommesse non potesse ri- «Tutti quelli che sottovalutano esse il 92 per cento è sul calcio. Di manere fuori dai radar del business gli allarmi odierni mi ricordano i questa cifra però, secondo quanto mafioso, soprattutto se si conside- molti, anche tra gli addetti ai lavori, ritengono le autorità italiane, solo rano la sua leadership esercitata che negli anni Ottanta mettevano il 30 per cento passa dai canali per decenni sul totonero e la sua la testa sotto la sabbia di fronte autorizzati. Questo significa che capacità di permeare l’humus che alla recrudescenza del fenomeno. il restante 70 per cento di flussi spesso ruota intorno a società e La verità è che il calcio italiano di scommesse è indirizzato su calciatori, non solo nelle serie necessita ormai di una rifondazione bookmaker non regolamentati o minori e non solo al Sud. «Ci morale, societaria e organizzativa, non registrati, e di conseguenza sono strutture malavitose organi- prima che sia troppo tardi e che il gioco d’azzardo sul calcio, in che, non artigianali, che lavorano qualche altro scandalo “inatteso” Italia, complessivamente muo- esclusivamente su questo fronte, e travolga il settore, mortificando, ve circa 12 miliardi all’anno». che mischiano l’alto e il basso: gli ancor più, milioni di appassionati Stime che collimano alla perfe- esperti informatici con gli spalloni, e di sportivi. La proposta di una zione con quelle elaborate nel i colletti bianchi che parlano quat- convocazione degli stati generali maggio 2012 da Antonio Laudati, tro lingue con i faccendieri capaci del calcio, che prepari questa il procuratore di Bari impegna- di avvicinare giocatori, allenatori e rifondazione, va sostenuta con to in una delle più importanti arbitri» afferma Lauro. «In un Paese grande determinazione». inchieste sul calcioscommesse dove la criminalità organizzata fa Nell’attesa di misure più strin- italiano. affari con chiunque, aggredisce i genti e di una riforma organica Un affare troppo grosso, lo ripe- settori in difficoltà e penetra con del sistema pallonaro chiesta tiamo, per non stimolare l’appeti- profitto quelli in salute, pensavate ormai da più parti – ammesso e to delle organizzazioni criminali che il calcio e le scommesse ne non concesso che bastino a mi- e, purtroppo, la complicità di un sarebbero rimasti immuni?». gliorare le cose – il cancro delle ambiente, quello del calcio, che No, non lo pensavamo. La doman- puntate clandestine con cabina più vanno avanti le inchieste più da finale che poniamo a Lauro di regia asiatica, collegamenti si dimostra corruttibile. In questo e Li Gotti è la stessa di sempre. balcanici e appoggio criminale ambito, però, il calcio italiano C’è un modo per uscirne? «Sul made in , diagnosticato ma e la criminalità organizzata di piano normativo occorre colpire non certo estirpato dalle ultime matrice nazionale sono soltan- innanzitutto il riciclaggio, che è inchieste penali, ha metastasi to il terminale di un mercato, il fattore scatenante dell’interesse ancora sconosciute. Sia per gli quello del gioco illegale, che ha mafioso verso l’azzardo» rispon- inquirenti che per i milioni di dimensioni planetarie. E che ha de Li Gotti. «Abbiamo preparato appassionati italiani. cominciato a interessarsi ai cam- un disegno di legge che prevede Il giro d’affari, complessivo, pionati europei solo a partire dagli l’istituzione di un registro delle del resto, ha proporzioni da far anni Novanta. Ma che, soprattutto scommesse: chiunque punta in impallidire. In tal senso, sono grazie al suo sbarco nel vecchio agenzia dovrà esibire a monte significative le parole di Chris continente, oggi totalizza introiti il documento di identità, e non Eaton, ex capo della sicurezza da capogiro: le stime più prudenti solo al momento della riscossione della Fifa, che intervenendo lo parlano di 200 miliardi di dollari come accade oggi. E lo dovrà fare scorso anno a un convegno sul l’anno, quelle più pessimistiche anche per piccoli importi. Certo, problema delle combine nel mon- arrivano a 460. Cifre, in ogni caso, si tratta solo di un argine, che non do dello sport – e in particolare che fanno impallidire i ricavi di impedirà al cliente di rivolgersi nel calcio – ha riportato numeri mafia, , ’ndrangheta e altrove, finendo preda di interme- sconvolgenti, facendo precisi ri- Sacra corona unita. 21 | settembre 2012 | narcomafie

in nero, quello sul quale le tà di persone dipendenti di mafie hanno deciso di puntare grandi società che operano in via prioritaria. in questo settore. Non solo. I Le serie A e B, tuttavia, non mafiosi hanno anche investito possono cullarsi sugli allori nella realizzazione e nella ge- e pensare, erroneamente, che stione di siti internet illegali, la problematica non possa agendo direttamente come dei riguardarle, soprattutto dopo bookmaker. quanto sta emergendo con l’in- «Il calcio ha un ritorno di chiesta Last Bet della Procura immagine incredibile e fatto a di Cremona e con quelle delle livello aziendale porta posti di Procure di Napoli e di Bari. lavoro e guadagni insperati». Le mafie si sono infiltrate -an Sono le parole di due ’ndran- che nelle tifoserie, un setto- ghetisti arrestati in Calabria re importante e delicato del alla fine degli anni Novanta mondo del calcio. Nelle curve che hanno trovato conferma o sulle gradinate, insieme al nelle indagini svolte sinora tifo, si mescolano violenza, da diverse procure italiane, politica e interessi economici in particolare in Sicilia, Cam- rilevanti legati, ad esempio, pania, Calabria, Basilicata, alla gestione dei biglietti del- Puglia, Lazio e Liguria. le partite, al merchandising, I magistrati, insieme al lavoro all’organizzazione delle tra- di denuncia portato avanti da sferte e, come hanno dimo- associazioni come Libera e da strato i recenti arresti di Bari, alcune inchieste giornalisti- anche sulle scommesse. che, hanno portato alla luce Le cosche si sono attrezzate l’esistenza di un sistema che da tempo per entrare nel bu- possiamo definire “calcio cri- siness del gioco e per gestire minale”, composto da mafiosi, sia le scommesse lecite sia faccendieri e sportivi disone- quelle illecite legate al calcio sti. Un sistema che vive e si e ad altri sport. Le Procure di alimenta di continui contatti e Napoli e di Bari hanno avviato scambi con quella che è stata delle indagini sotto questo definita “borghesia mafiosa”, profilo. composta da imprenditori, Il mercato è particolarmente professionisti, giornalisti, po- appetibile per tre ragioni: gi- litici, amministratori locali rano tanti soldi, il denaro che che, pur non facendo parte di si muove è liquido, le sanzioni alcuna organizzazione crimina- sono piuttosto deboli. le, in quanto non sono ritualmen- Da accorti imprenditori, i boss te affiliati, ed avendo sovente la *ricercatore e giornalista si sono adeguati alle nuove fedina penale pulita – il che li pubblicista, attualmente è leggi che hanno legalizzato rende insospettabili – si mettono Coordinatore nazionale ciò che prima era illegale ed a disposizione delle mafie, for- dell’Associazione Avviso hanno investito una parte dei nendo loro una serie di servizi e Pubblico. Enti locali e loro capitali nell’acquisto di competenze, per ottenerne in Regioni per la formazione delle agenzie di scommes- cambio precisi vantaggi, a partire civile contro le mafie se. Questo è potuto accadere da quelli di tipo economico. (www.avvisopubblico.it). sia per la possibilità di poter Un’ulteriore testimonianza di È curatore del blog contare su dei prestanome di come la forza delle mafie stia http://calciocriminale. fiducia, sia per la complici- fuori dalle mafie. wordpress.com 22 | settembre 2012 | narcomafie Sulle note dell’antimafia di Elisa Latella

La musica, “quella musica”, dante della Legione Carabinieri professionalità il centro aspro- chiama. Reggio risponde. L’in- Calabria, hanno sottolineato il montano. contro che avrebbe potuto es- ruolo simbolico della cornice Si suona nella terra della ’ndran- sere intitolato “musica contro dell’evento: la scuola in cui gheta, come sta accadendo a ’ndrangheta” nella città dello si formano le risorse deputate Napoli nel rione Sanità. A De- Stretto registra il tutto esaurito in prima linea alla tutela del- lianuova due giovani maestri, con diversi giorni d’anticipo. la legalità. Poi il silenzio, c’è Maurizio Managò e Gaetano La sera del 31 luglio la Piazza spazio solo per la musica. Per Pisano, hanno il compito di d’armi della Scuola Allievi Ca- le note della Fedelissima di rabinieri è diventata un teatro Cirenei, marcia d’ordinanza in cui alle gremite file di posti a dell’Arma dei carabinieri diret- sedere si sono aggiunte tantissi- ta dal maestro Pasquale Lucà, me persone in piedi. La gente è per Fanfare and Flourishes di venuta da tutta Italia: il maestro James Carnoso, nota per essere cosenostre Riccardo Muti dirige un miglia- la musica che valica i confini io di musicisti, componenti del mondo (colonna sonora di orchestre di fiati e bande d’apertura delle trasmissioni l’antimafiacivile musicali calabresi: vengono da in mondovisione) diretta dal 29 piccoli comuni calabresi,tra maestro Maurizio Managò, la cui Bianco, Pazzano, Bivongi, marcia sinfonica “Omaggio Laureana di Borrello, Giffone, a Muti” diretta dal maestro Seminara, Gioia Tauro, e mol- Roberto Caridi, la Cavalleria ti altri, alcuni a forte rischio leggera di Franz von Sappè sociale per la presenza della diretta da Gaetano Pisano ed criminalità organizzata. L’even- infine African Symphony di to è gratuito, è un omaggio alla Van McCoy, che registra un musica e alla cultura della lega- lunghissimo applauso, sotto lità. Perché chi fa musica non la direzione di Cettina Nico- delinque. «Se si suona insieme losi. Poi entra in scena lui. è impossibile fare la guerra, se si Riccardo Muti ha conosciu- suona insieme non ci si può di- to la Calabria anni fa. Tutto sinteressare di quello che suona cominciò quando, nel 2001, il compagno accanto, di ciò che l’entusiasmo di un uomo di gli accade». In queste parole di nome Giuseppe Serra diede Muti si legge una bellissima vita all’orchestra giovanile lezione di educazione musicale di fiati “Nicola Spadaro” a e di educazione alla civiltà. Il Delianuova: un’associazione prefetto Vittorio Piscitelli e il per la formazione musicale generale Adelmo Lusi, coman- capace di rappresentare con 23 | settembre 2012 | narcomafie

formare i nuovi allievi; sono vostro modo di essere non è non solo forma, ma salva” era quasi un centinaio i giovanis- importante solo per voi, voi stato detto all’inizio di que- simi che si iscrivono presto ai non immaginate quanta in- sto progetto. E Muti dirige tre corsi di musica. Tantissimi i fluenza avrà questo modo di trascrizioni d’opera per banda riconoscimenti ottenuti. Si ini- suonare nella società della che richiedono ai musicisti zia a parlare di loro sulle testate vostra regione». un elevatissimo livello di vir- nazionali ed il 22 dicembre Il 14 giugno 2008 la formazione tuosismo: la Sinfonia dalla 2007 Riccardo Muti, ascoltan- si è esibita al Ravenna Festival, “Norma” di Bellini, l’Overture doli in un’audizione privata al dove lo stesso Muti ha diretto de “La Forza del destino” e la Teatro “Cilea” di Reggio Ca- due brani nel corso della storica Sinfonia dal “Nabucco” di labria affermò: «Fate suonare serata che ha avuto come titolo Verdi. Infine l’inno nazionale, questi ragazzi ogni domenica “Omaggio alle Bande d’Italia”. ripetuto due volte: il bis ha in teatro! Lo meritano! Sono Nel corso della serata reggi- registrato la partecipazione ambasciatori della positività na Muti ha sottolineato che: del pubblico alzatosi in piedi, calabrese. Sono un esempio «L’orchestra sinfonica è un mentre i ragazzi vestiti con le di disciplina musicale. Chi, insieme di persone che cerca- magliette bianche, rosse e verdi, come loro, raggiunge l’armonia no insieme l’armonia. Qui la all’uscita del maestro alzano in in musica, raggiunge anche Calabria sta mostrando la sua segno di omaggio gli strumenti. l’armonia nella società. parte migliore, è un esempio per È ora che in Calabria sia tutta Il vostro modo di suonare, il il resto dell’Italia». “La musica un’altra musica. Questa. cosenostre l’antimafiacivile 24 | settembre 2012 | narcomafie

Il mercato aurifero I cacciatori dell’oro. Il nero della criminalità

Riciclaggio di denaro sporco, usura, ricettazione. Determinati operatori del “Compro oro” hanno approfittato delle norme la- cunose che regolano il settore aurifero per fini criminali. Ecco perché servono più regole, maggiori controlli, a cominciare dalla creazione di un albo di categoria Foto di Jorge Quinteros, Savior 1980 di Ranieri Razzante 25 | settembre 2012 | narcomafie

Ne abbiamo contati 5 mila in delle rapine, scippi e traffici il- tutta Italia. Sono 28 mila se si leciti al proporzionale aumento contano le gioiellerie parzial- dei negozi “compro oro” nei mente riconvertite all’acquisto quartieri a maggiore disagio di oro per sopperire alla flessio- socio-economico. Non è que- ne che il mercato registra nelle sto il modo per denigrare una vendite da ormai alcuni anni. I categoria; piuttosto è quello di cosiddetti “Compro Oro” hanno affrontare un problema. Perché un giro d’affari annuo che copre di questo si tratta. Le operazioni dalle 70 alle 80 tonnellate di della Guardia di finanza su base metalli preziosi per un indotto nazionale dimostrano ancor più del settore stimato tra gli 8 e i che il “problema” non è legato 10 miliardi di euro. a porzioni delimitate di territo- rio, ma che si estende a livello Chi fiuta l’affare? Sono tra le nazionale (ma senza dubbio attività che hanno reagito me- anche a livello internaziona- glio alla crisi, sfruttando il lato le, visto il crescente trend). oscuro dell’attuale contingen- L’argomento è stato trattato an- za economica che porta molta che in sede antimafia, dove la gente a disfarsi dei preziosi di Commissione parlamentare di famiglia per facilitare le spese riferimento (di cui ho l’onore di quotidiane. Sono stati di fatto essere consulente), ha discusso definiti come forma alternativa quello che si riserva alle que- di finanziamento delle famiglie, stioni importanti. Ancora in cellieri si evince inoltre una quasi a volerne sottolineare la sede istituzionale, importanti necessità di trasparenza che, a valenza sociale, in un momento risultano le parole del Ministro nostro avviso, non può che pas- in cui le banche distribuiscono dell’Interno, che, se da un lato sare per un’accurata conoscen- più dinieghi che finanziamenti. possono apparire rassicuran- za di chi opera nel settore. Ma allo stesso modo, si sono ti, dall’altro testimoniano con tirati addosso le brame di quelle ancora più forza l’esigenza di Censire il mercato. Da qui la organizzazioni criminali che, un intervento tempestivo e necessità di una mappatura fiutato l’affare, ne hanno fatto convincente sullo status quo. capillare su tutto il territorio un punto nevralgico della filiera Risposte innanzitutto di tipo da parte delle questure che rila- illegale, specificamente legata normativo: noi di Aira, l’As- sciano le licenze e l’istituzione alla fase di laundering (rici- sociazione dei Responsabili di un albo per i compro oro. claggio) del contante provento Antiriciclaggio che presiedo, Insieme ad Anopo (Ass. naz. La situazione di reato. Immaginiamo infatti abbiamo presentato un rapporto Operatori professionali in oro) la potenzialità di attività di sul settore con allegata una abbiamo elaborato una nostra economica attuale questo genere, che, con i bas- proposta di legge. Come tale è “inchiesta” su tutto il territorio offre una ghiotta si costi di gestione, i limitati stata accolta con favore negli nazionale che invieremo quanto controlli e barriere d’ingresso, ambienti istituzionali. prima al Ministero insieme ad opportunità per la consentono a qualsiasi banda L’obiettivo principale è quello alcune specifiche osservazioni. criminalità criminale anche di piccole di- di far luce su quelle zone d’om- Tale inchiesta mira a dimostrare mensioni di dotarsi della pro- bra che emergono in questo come l’assenza di un censi- organizzata per pria personalissima centrale comparto e che hanno sinora mento ufficiale da parte delle entrare nel settore e di riciclaggio sia del denaro, permesso alla criminalità di Autorità (Ministero per primo) sia dei preziosi provenienti infiltrarsi in maniera capillare sia una grave carenza e dimostra sfruttarlo ai fini dalle rapine. Gli osservatori nella gestione di alcune attività, come il settore abbia necessità del riciclaggio territoriali della legalità hanno nonostante gli ingenti sforzi di una razionalizzazione che più volte fatto menzione della delle forze di Polizia. parta proprio da un’approfon- di denaro congiuntura che lega l’aumento Dalle parole del ministro Can- dita conoscenza dello stesso. 26 | settembre 2012 | narcomafie

L’incoerenza tra i dati riscon- opportunità per la criminali- spesso la decisione di separarsi trati nella mappatura “digitale” tà organizzata per entrare nel dai propri oggetti d’affetto è “Aira” ha stilato un e quelli riscontrati dalla ricerca settore e sfruttarlo ai fini del connessa all’esigenza di mo- vademecum per il sul territorio, in particolare in riciclaggio di denaro. netizzazione, può a sua volta alcune città, dimostra come nascondere insidie, rendendo consumatore che il fenomeno sia sfuggente e a Un vademecum per chi cede ancora più pericolosa la ces- voglia cedere il tratti sommerso. Da questi dati oro. Oltre al rilievo “macro” sione. Per questo motivo Aira e dalla diffusione sul territorio, economico, ce n’è un altro ha stilato un vademecum per proprio oro, al fine unito alla mancanza di controlli parallelo e non di minor spes- il consumatore che voglia ce- di valutare il miglior stringenti da parte delle autorità sore, ed è quello in danno al dere il proprio oro, al fine di nei confronti dei nuovi opera- consumatore finale, vero ani- valutare il miglior interlocuto- interlocutore tori che si affacciano al mer- matore del mercato aurifero re. Innanzitutto, tra i consigli cato, è possibile arrivare alla degli ultimi anni. La vendita utili, c’è quello di essere ben conclusione che la situazione del proprio oro, già di per sé un informati sulla quotazione reale attuale può offrire una ghiotta fatto traumatico, poiché molto dell’oro. Questa infatti varia in

Chi sono. italiano dei cambi (ora Uif), da tenenti alla medesima persona od delle operazioni (art. 10.2). Il commercio di oro è regolamentato soggetti in possesso dei seguenti alla medesima ditta, ancorché siti Le disposizioni contenute nel de- da un’apposita normativa intitolata requisiti: in località diverse”. creto 231, fatta eccezione per gli “Nuova disciplina del mercato a) forma giuridica di società per obblighi di identificazione e regi- dell’oro, anche in attuazione della azioni, o di società in accomandita Il legislatore con questi articoli ha strazione indicati nel Titolo II, Capi direttiva 98/80/CE del Consiglio, per azioni, o di società a responsa- voluto non concedere dubbi sia I e II, si applicano altresì a: del 12 ottobre 1998”, emanata con bilità limitata, o di società coope- su come identificare la natura dei 1) commercio, comprese l’espor- Legge 17 Gennaio 2000, n. 7, pub- rativa, aventi in ogni caso capitale beni che possono essere qualificati tazione e l’importazione, di oro blicata nella Gazzetta Ufficiale n. sociale interamente versato non come oro, sia le caratteristiche per finalità industriali o di inve- 16 del 21 gennaio 2000, la quale inferiore a quello minimo previsto che un azienda deve assumere per stimento, per il quale è prevista la stabilisce cosa debba intendersi per per le società per azioni; poter esercitare lecitamente tale dichiarazione di cui all’articolo 1 oro e quali sono i requisiti richiesti b) oggetto sociale che comporti il commercio. Infatti stabilendo che della legge 17 gennaio 2000, n. 7; per effettuare tale commercio in commercio di oro; le aziende siano configurate come 2) fabbricazione, mediazione e com- via professionale. c) possesso, da parte dei partecipan- «società per azioni, o società in mercio, comprese l’esportazione e Operatori professionali in oro sono ti al capitale, degli amministratori e accomandita per azioni, società l’importazione di oggetti preziosi, i soggetti indicati dal comma 2 dei dipendenti investiti di funzioni a responsabilità limitata, società per il quale è prevista la licenza di dell’art 1 della L 7/2000: «Chiunque di direzione tecnica e commerciale, cooperativa dotate di un capitale cui all’articolo 127 del Tulps; dispone o effettua il trasferimento dei requisiti di onorabilità previsti sociale interamente versato non Agli stessi è prescritto anche l’ob- di oro da o verso l’estero, ovvero dagli articoli 108, 109 e 161, com- inferiore a quello minimo previsto bligo di comunicazione per le ope- il commercio di oro nel territorio ma 2, del testo unico delle leggi per le società per azioni» esclude razioni di importo pari o superiore nazionale ovvero altra operazione in materia bancaria e creditizia, de facto le ditte individuali. ai 12.500 euro (art. 1 comma 2 della in oro anche a titolo gratuito»; e emanato con decreto legislativo Altra condizione necessaria per com- L 7/2000). dall’art. 127 del Tulps: i fabbrican- 1° settembre 1993, n. 385”. merciare in oro è la comunicazione, e Dal dicembre 2011 è in vigore ti, i commercianti, i mediatori di il rilascio di relativa autorizzazione, il limite all’uso del contante di oggetti preziosi, muniti di licenza - Art. 243 del Regolamento di da parte della Banca d’Italia (1º gen- mille euro. Alcuni esercenti che rilasciata dal questore. attuazione del Tulps: “L’obbligo naio 2008 l’Ufficio Italiano Cambi acquistano Oro continuano a pa- di munirsi della licenza stabilita è soppresso e le sue funzioni sono gare importi oltre la soglia imposta Cosa fanno. dall’art. 127 della Legge incombe esercitate dalla Banca d’Italia - D.lgs. dalla legge. Questo, oltre a violare Sempre l’articolo 1 della L 7/2000 ai fabbricanti, ai commercianti, ai 21/11/2007 n. 231). la legge, comporta una sanzione indica quali sono i requisiti neces- mediatori di oggetti preziosi, tanto amministrativa il cui valore può sari per poter effettuare il commer- se lavorino o negozino abitualmen- Gli obblighi antiriciclaggio. ammontare fino al 40 per cento cio di oro ovvero: te, quanto occasionalmente”. L’attuale normativa antiriciclaggio dell’operazione. Per cui, quando - comma 3: “L’esercizio in via pro- (Decreto Legislativo n.231 del 2007) il valore del monile venduto è fessionale del commercio di oro, - Art. 245 del Regolamento di at- obbliga gli operatori in oro alla sola superiore a mille euro, l’esercente per conto proprio o per conto di tuazione del Tulps: “La licenza Segnalazione di operazioni sospette dovrà obbligatoriamente pagare terzi, può essere svolto da banche è valida per tutti gli esercizi di (cd. Sos), tuttavia senza l’obbligo con un mezzo tracciato (assegno, e, previa comunicazione all’Ufficio vendita di oggetti preziosi, appar- di adeguata verifica e registrazione bonifico, etc.). 27 | settembre 2012 | narcomafie

ogni momento della giornata ed dell’oggetto. In molti casi, chi tata un’interessante proposta di è stabilito dal fixing di Londra. acquista Oro sfrutta la buona legge sul commercio dell’oro e Le quotazioni sono facilmente fede del venditore falsando il dei preziosi, che a nostro avviso reperibili su web e quotidiani. valore dell’offerta con bilance merita di essere vagliata con È importante poi conoscere la “truccate”, ossia manomesse in attenzione. Già da alcuni mesi, qualità del proprio oro, ossia modo da fornire una valutazione infatti, Aira aveva presentato in la sua purezza. In altre parole, inferiore rispetto a quella reale. Commissione antimafia un’ana- ogni prezioso si compone di Per fare tutto questo, è buona loga proposta, che in parte una quantità di oro puro ed prassi rivolgersi a più esercenti può essere assimilata a quella una (minore) di altri metalli. al fine di confrontare più offerte. dell’On. Donatella Mattesini, e La percentuale di oro puro pre- Talvolta il prezzo può variare di che richiede alcuni strumenti sente nell’oggetto determinerà diverse decine di euro. La legge ritenuti imprescindibili per la purezza (e quindi il prezzo impone, inoltre, che il Compro fornire adeguate certezze a chi di vendita). Purtroppo mol- oro debba registrare l’operazione opera nel settore. Tra questi vi te pubblicità di Compro oro di acquisto ed i dati identifica- è certamente la creazione di un Sono necessari la spesso appaiono fuorvianti, tivi del cedente sul registro di albo per i compro oro, l’obbligo perché riferiscono il solo prez- pubblica sicurezza. Diffidare del rilascio della ricevuta da creazione di un albo zo dell’Oro puro (24 o 22 k) pur da chi non vi chiede il docu- parte di chi acquista per ovvi dei compro oro, senza specificarlo mentre nella mento di identità. Sta violando motivi di trasparenza, il rispetto maggior parte dei casi, i gio- la legge. del limite all’uso del contante, l’obbligo del rilascio ielli contengono una quantità ad oggi ampiamente disatteso della ricevuta, il inferiore di Oro (18 k, ovvero La proposta di Aira. Nella con- da larga parte della categoria e composti di 75 parti di oro ed il ferenza stampa tenuta lo scorso l’assoggettamento a tutti i pre- rispetto del limite restante di altri metalli). È poi 11 aprile, presso la Camera dei sidi antiriciclaggio attualmente all’uso del contante, bene conoscere il peso effettivo Deputati tenuta , è stata presen- previsti dalla legge. ad oggi ampiamente disatteso da larga parte della categoria 28 | settembre 2012 | narcomafie Il blog di don Raffaele

C’è un non so che di tragicamen- rete. Giusto per correttezza storica conflitto tra cutoliani e affiliati te epico nel blog che ho scovato va segnalato che Salvatore Serra alla di Carmine navigando nella rete. L’indirizzo (detto “Cartuccia”), boss del clan Alfieri e Antonio Bardellino. Una Marcello Ravveduto Marcello web è di per sé significativo: http:// dei paganesi (ovvero di Pagani in guerra conclusasi con la sconfit- raffaelecutolo.blogspot.it/. Quando provincia di Salerno), era stato ta del boss di Ottaviano. Qual è mi è apparso davanti agli occhi un avversario storico di Cutolo al dunque il motivo che ha spinto

a cura di cura a non potevo credere che qualcuno punto da essere definito, proprio da Barracano a realizzare questo blog? avesse il coraggio di intestare un “’o professore”, un uomo che porta La ragione risiede, almeno mi pare, blog al boss vesuviano. Mi sba- a spasso il suo cadavere. Nel 1981, in quell’automatismo irriflessivo, gliavo. L’autore è un tal Antonio Serra viene trovato “suicidato” nel generato dall’immaginario col- Barracano, un educatore di Casoria, carcere di Ascoli Piceno dove era lettivo, che tende a trasformare in provincia di Napoli. Tra le altre rinchiuso in una cella molto vicina le figure negative in produttori informazioni si può notare che lo a quella del capo della Nco. Tra i di miti. Un mito derivato da una stesso Barracano è autore di altri cutoliani menzionati nel blog c’è duplice congiunzione: il silenzio tre blog: Cantanti neomelodici na- anche posto per Salvatore Di Maio di Cutolo, che si dichiara “con- poletani, Asse mediano Napoli, Il (detto “Tore ‘o guaglione”), capo vertito” (alle regole del Vangelo) e clan dei casalesi. Insomma sicura- zona dell’agro nocerino sarnese non “pentito” (secondo le norme mente un internauta affascinato (grossa area metropolitana tra la dello Stato) quindi – per chi ci dal mondo criminale campano provincia di Napoli e di Salerno), crede – ancora uomo d’onore, e e dai suoi cantori. Ma torniamo che, con ogni probabilità, era nel il malsano eroismo indotto dalla alle pagine online dedicate a «’o gruppo di fuoco esecutore della trasposizione filmica di Giuseppe prufessor ‘e Ottaviano» come recita condanna a morte del sindaco di Tornatore. Sinceramente credo il sottotitolo in corsivo. Sottotitolo Pagani Marcello Torre (ucciso l’11 che l’autore del blog sia caduto che compare sotto il nome del fon- dicembre 1980 e avvocato difenso- inconsapevolmente nella trappola datore della Nco (Nuova camorra re di Serra), ma è stato assolto per di glorificare Cutolo innalzandolo organizzata) accanto a una delle insufficienza di prove. Non sempre al ruolo di unico capo carismatico tante fotografie che lo ritrae dietro la verità storica collima con quella della camorra novecentesca. Il fa- le sbarre. Il blog è stato realizza- giudiziaria. Perché un educatore si scino di don Raffaele, pur lontano to nel giugno 2012 e si possono è impegnato a realizzare un blog ormai da anni dal clamore dei me- contare 26 post pubblicati, con un dedicato a Cutolo? Vuole creare dia, ambisce a divenire, per mano dialogo tra antimafia virtuale e antimafia reale antimafia e virtuale antimafia tra dialogo totale di circa 1.800 visite (mentre uno strumento di conoscenza at- di “smemorati educatori”, vero e sto scrivendo il numero di visita- traverso il quale stimolare i suoi proprio culto della personalità. tori sta velocemente crescendo). discenti ad una riflessione civile Del resto né è cosciente lo stesso Sulla colonna destra appare un sulla camorra? Scorrendo i post Tornatore: «Quando giravo il film sondaggio: «Secondo voi Cutolo non mi pare di scorgere un intento ero consapevole del rischio che si deve pentirsi?». Per il momento ha pedagogico. Si tratta piuttosto di sarebbero potuti mitizzare eroi ne- ricevuto solo cinque risposte: 3 sì e una somma di documenti, scrit- gativi, per questo nella sceneggiatu- 2 no. Subito sotto c’è una galleria ti ed audiovisivi, lanciati nella ra avevo inserito una svalutazione di immagini dei «Personaggi legati rete senza nessuna avvertenza. drammaturgica dell’eroe… Se “Il al nome di ». Ap- Ho cercato qualche commento, camorrista” è diventato un simbolo paiono in fila le foto di Vincenzo qualche osservazione che indu- lo è solo perché quel mondo a cui Casillo, Pasquale Barra, Giuseppe cesse il lettore a comprendere i mi sono ispirato era molto più iden- Puca, Alfonso Rosanova, Salvatore danni economici e sociali prodotti tificabile rispetto a quello odierno Serra, , Pasquale dalla Nco nel contesto campano, che è molto più sfuggente e privo Scotti, Immacolata Iacone (la mo- soprattutto dopo il sisma del 1980, di quella teatralità che lo rendeva, glie). A ognuno di essi è dedicato ma non ho trovato nulla. Inoltre, appunto, identificabile». Come a un articolo, un video o un appro- non c’è nessun riferimento alla dire che l’italica vulgata, “si stava fondimento tratto direttamente lunga scia di sangue (3.500 morti meglio quando si stava peggio”, dalle fonti documentali presenti in in cinque anni) determinata dal vale anche per la camorra. 29 | settembre 2012 | narcomafie Sacrainchiesta corona unita Nata come costola della ’ndrangheta, la criminalità pugliese assume nel tempo connotazioni specifiche e indipendenti. Meno appesantita dal fardello della “tradizione”, la Sacra corona unita ha imparato a modernizzarsi facendosi liquida, decentrata, imprenditoriale

Foto di Elizabeth Thomsen, Tim Regan, Giuseppe Campanelli, Nicola since 1972, Just Janette 30 | settembre 2012 | narcomafie La mafia giovane

La presenza della Scu in Puglia divide le procure di Bari e Lecce, tra negazionismi e verità accertate. La quarta mafia, pur essendo nata negli anni Ottanta, è ben radicata. E anche qui non manca chi mitizza i capi clan

di Maria Luisa Mastrogiovanni

«La mafia in Puglia non ha avu- è attivo tra Bari e Foggia; 17 una terra di conquista. Fon- to presa nella società. La società operano a Taranto ed altri 6 da così la Nuova camorra è sana». Così il procuratore e 3 rispettivamente nelle città pugliese, che si insedia so- capo di Bari, Antonio Laudati, di Lecce e di Brindisi. prattutto nel foggiano. L’arri- ha dichiarato alla stampa nel Il numero complessivo censito vo della camorra è malvisto luglio scorso. «La Scu oggi? È la degli affiliati supera abbon- dalla malavita locale che, per mafia “sociale”, cerca consen- dantemente le tremila unità, contrastare Cutolo, dà vita so, trova lavoro e presta denaro con punte rilevate nelle pro- ad un’altra organizzazione a fondo perduto». L’allarme vince di Bari e di Foggia di criminale. Rogoli, già affilia- è stato lanciato a più riprese circa un migliaio ciascuno, to alla ’ndrangheta, chiede nell’ultimo anno dal procura- ma se si pensa che Foggia ha il permesso al capobastone

tore capo della Dda di Lecce una popolazione pari a meno Umberto Bellocco di forma- Cataldo Motta. Capire che cosa della metà di Bari, si può re una ’ndrina pugliese, che ci sia in mezzo tra queste due avere subito l’idea dell’alta diventa appunto la Sacra affermazioni opposte, eppure densità mafiosa del territorio corona unita. Unica nel pa- allo stesso modo autorevoli, è dauno. I fiancheggiatori sono norama mafioso per la sua lo sforzo che faremo in questa circa diecimila. Un numero caratteristica di avere, come sede, cucendo tra loro scenari ingente per una mafia rela- riferimento, il suo fondatore apparentemente lontani, per tivamente giovane. ancora in vita (attualmente Sacra corona unita corona Sacra cogliere in maniera inedita gli La “quarta mafia” è la più gio- detenuto nel carcere di Vi- sviluppi che la “quarta mafia”, vane, l’ultima nata in Italia. terbo), il quale, per acquisire la Sacra corona unita salentina, È stata fondata da Giuseppe autorevolezza, utilizza nei è riuscita ad alimentare, dopo Rogoli nel carcere di Trani la rituali di fondazione della Scu la “stagione dei fuochi” degli notte di Natale del 1981. Una e poi di affiliazione, una serie anni Ottanta e la sucessiva con- data scelta per rivestire di di simbologie religiose proprie troffensiva della magistratura simbologia religiosa l’origine delle mafie storiche. Nel 1987 e delle forze dell’ordine. di quella che era una costola nasce anche la ’ndrina La della ’ndrangheta, dandole Rosa nel sud barese, mentre La nascita della Scu. Si stima così maggiore forza e auto- la Scu conta ormai le famiglie che la Sacra corona unita revolezza rispetto alle altre più in vista della provincia di abbia un giro d’affari di circa organizzazioni che tentavano Brindisi e Lecce. due miliardi e mezzo l’anno. di colonizzare la Puglia. Raf- Gli inquirenti hanno censito faele Cutolo infatti, capo della L’ultimo saluto al boss. È il 9 81 clan sparsi su tutto il ter- Nuova camorra organizzata, settembre 2008. Quel giorno a ritorio regionale: il gruppo aveva mire espansionistiche e Gallipoli centinaia di persone più numeroso, circa 30 clan, vedeva la vicina Puglia come si presentarono sul sagrato 31 | settembre 2012 | narcomafie

della chiesa di Sant’Antonio ci con fascia tricolore, tra cui ravvedimento del mafioso, da Padova. Un silenzio irre- personaggi di primo piano a dando interpretazioni fuor- ale. Due lunghissimi minuti: livello nazionale, come l’allo- vianti sulla «nuova identità» fu l’omaggio reso ad uno dei ra presidente della provincia civica che Padovano tentava più sanguinari e spietati capi di Lecce, il senatore Giovanni di costruire di sé. Ma Pado- storici della Sacra corona, Pellegrino (Pd), già presidente vano, al contrario di quan- Salvatore Padovano detto della Commissione parlamen- to si cercava di far passare “Nino bomba”, ucciso davanti tare d’inchiesta sulle stragi, il nell’opinione pubblica attra- a decine di testimoni con 4 sindaco di Gallipoli Giuseppe verso giornali e tv poco atten- colpi di pistola da un sicario Venneri (centro destra), l’as- ti, non aveva vissuto “catarsi” a volto scoperto. Il killer, reo sessore provinciale ai lavori in carcere. La sua identità confesso, era Salvatore Men- pubblici, Flavio Fasano (Pd), il criminale aveva resistito an- dolìa, ora collaboratore di senatore di Gallipoli, Vincenzo che al 41 bis, «ed egli – diceva giustizia, che l’aveva ucciso Barba (Pdl), l’ex sindaco di il sottosegretario agli Interni su commissione dello stesso Neviano, Antonio Megha. – era ritenuto fondamentale fratello di “Nino bomba”, Ro- Il corteo, con in testa i politici nel tessuto criminale locale, sario, ora in carcere. e centinaia di persone, sfilò nonostante i suoi sforzi di Consideriamo il giorno del fu- composto e silenzioso, tra mimetizzazione che tendeva- nerale di “Nino bomba” come due ali di folla, dopo essere no ad accreditarlo come una spartiacque tra la prima sta- esploso in un lungo applauso persona ormai lontana dai gione della Scu, quella degli all’uscita del feretro dalla contesti delittuosi attraverso anni Ottanta e Novanta, e le chiesa, davanti alle saraci- la sua attività culturale». mutazioni della Sacra corona di nesche che i commercianti Da quell’omicidio presero il oggi. Capiremo dopo perché. avevano abbassato in segno via le indagini della Dda di Il parroco, don Salvatore di rispetto, alcuni affiggendo Lecce: l’operazione “Galatea”, Leopizzi, aveva scelto bra- anche il biglietto listato di che sfocerà poi in diversi ri- ni dal Vangelo di Matteo, nero con la scritta “lutto”. voli e in altrettanti fascicoli spingendosi ad accostare la in cui è stato tratteggiato il figura del Cristo morente a Cordoglio unanime. Contro nuovo volto della Scu, capa- quella del boss, riverso per quei politici, che avevano di- ce di incunearsi in tutti gli strada, davanti alla pescheria chiarato di essere presenti ai strati sociali, di avvicinare di famiglia, in una pozza di funerali “a titolo personale”, uomini chiave delle istitu- sangue. «Mio Dio, mio Dio, il giorno dopo si scaglierà il zioni, delle classi dirigenti perché mi hai abbandonato», sottosegretario agli Interni, della pubblica amministra- Sacra corona unita corona Sacra le parole e il sentimento che, Alfredo Mantovano (Pdl): zione e dell’imprenditoria. secondo il prete, avrebbero ac- «Come ha insegnato la sto- Una capacità mimetica e di comunato Padovano a Gesù. ria del contrasto alla crimi- creazione del consenso che è «Ricordiamo Salvatore con nalità va eliminata qualsiasi la più importante mutazione affetto e senza covare ran- anche simbolica vicinanza della nuova generazione della core», aveva detto il parro- tra il mondo della crimina- mafia salentina. In effetti, co, guardando negli occhi la lità organizzata e la socie- dopo 4 anni dall’omicidio di moglie Anna, il figlio Angelo, tà», stigmatizzando anche la Salvatore Padovano, è chiaro allora studente di liceo e la vicinanza di alcuni docenti che quella presenza massiccia figlia Paola, ricordando con dell’Università del Salento e e silenziosa di persone rap- tono accorato la seconda vita di alcuni giornalisti delle tv presentava la consacrazione del boss che, scarcerato dopo locali che, all’indomani della di un vero e proprio passaggio 20 anni, aveva scritto un libro pubblicazione del libro del di consegne da Salvatore ad di poesie e teneva conferenze boss “Da Ciano all’8 settem- Angelo, suo figlio, proprio in università. bre”, avevano fatto passare lì, sul sagrato, sotto l’occhio In prima fila, sul sagrato e al sugli organi di informazione benevolo della Chiesa e (di- corteo funebre, diversi politi- locale l’idea di una sorta di stratto?) della politica. 32 | settembre 2012 | narcomafie

La pax mafiosa Sacra corona unita corona Sacra e la ricerca del consenso Da oltre vent’anni controlla il territorio e i traffici, modernizzandosi e facendosi “fluida”, imparando a costruirsi il consenso tra la popolazione. Ecco come la regione più orientale d’Italia è controllata dai clan

di Maria Luisa Mastrogiovanni 33 | settembre 2012 | narcomafie

Puglia, novembre 2010. Dall’au- una forte presenza ed operatività nali che vedono la Sacra corona dizione della Commissione par- sul territorio – il che la munisce protagonista di affari criminali al lamentare d’inchiesta antimafia, di una significativa pericolosità fianco della camorra e delle mafie per la prima volta si traccia un e potenzialità espansiva». albanese, montenegrina, romena, quadro unitario della criminalità Bisogna perciò andare ad in- russa, turca e greca. organizzata di stampo camorri- dagare nelle varie attività della A Gallipoli, secondo la relazione stico-mafioso nel tacco d’Italia, Scu degli ultimi anni, alla ricer- di Motta, l’erede del padre Sal- senza fare distinzioni tra le varie ca delle manifestazioni di tali vatore, “Nino bomba” ucciso nel definizioni di Sacra corona o caratteristiche di “flessibilità”, 2008, sarebbe proprio Angelo, 22 “Rosa” di Bari o “Società” fog- “modernizzazione”, “adatta- anni, a cui tutta la città di Galli- giana. Si guarda cioè alla mafia mento della struttura operativa”, poli rese omaggio il giorno del fu- pugliese come un unicum, pur “pericolosità” per tratteggiare la nerale del padre: eredità mafiosa nelle diverse specificità delle “potenzialità espansiva” dell’or- raccolta pienamente dopo l’arre- organizzazioni e dei territori. ganizzazione attuale e futura. Ed sto dello zio, Rosario, mandan- Infatti la Commissione evidenzia è quello che faremo qui. te dell’omicidio e reo confesso. la frammentarietà delle organiz- Nell’ultima relazione annuale Angelo, chiamato a testimoniare zazioni sul territorio pugliese, ma del capo della Dda della procura nel processo sull’omicidio del riconosce nella “quarta mafia”, la di Lecce, Cataldo Motta, viene padre, il 27 ottobre scorso fu Scu, una unitarietà, flessibilità e descritto il passaggio di consegne richiamato dal presidente della capacità di tessere relazioni che alle nuove leve della mafia del Corte d’assise, Roberto Tanisi, per ne costituiscono la pericolosità tacco d’Italia. Sono i nipoti dei il suo fare sbruffone e reticente sociale: «Quanto alla valenza fondatori, quelli che nel 1981 al limite dell’accusa di falsa te- strutturale e funzionale della furono protagonisti della nascita stimonianza. criminalità organizzata pugliese, della Sacra corona come costola A Monteroni il clan dei fratelli le informazioni raccolte ribadi- autonomista della ’ndrangheta, Mario e Angelo Tornese è adesso scono – unanimemente – che autorizzata più di 30 anni fa ad guidato dai figli di Mario, Ivan e trattasi di una realtà espressiva organizzarsi sul territorio pu- Mariolino. Il primo, già arrestato di un modello organizzativo di gliese dal capobastone Roberto nel 2005, a giugno dell’anno scor- tipo clanico e per ciò stesso com- Bellocchio. so è stato condannato per mafia posita, frazionata, disomogenea e La geografia della Scu, secondo con l’accusa di essersi occupato certamente non riconducibile ad Motta, non è mutata. I centri da del mantenimento delle famiglie un corpus unitario: essa, inoltre, cui si dipana l’organizzazione dei detenuti in carcere. risulta certamente priva di stabili sono quelli degli anni Ottan- La Scu, nella sua seconda vita, programmatiche criminali e così ta: in provincia di Lecce sono agisce quindi proprio come un’or- Sacra corona unita corona Sacra pure di un raccordo centrale e Monteroni, Gallipoli, Squinzano, ganizzazione mafiosa complessa, sovraordinato rispetto alle sin- Matino, Parabita, Casarano, Tau- come un antistato, occupandosi gole realtà locali». risano, Ugento, Lecce, Martano. della cura e mantenimento dei Per converso, la cosiddetta quarta In provincia di Brindisi: Tuturano parenti dei mafiosi in carcere. mafia si presenta dotata di stra- e Mesagne. Ma dimenticate la Rimanendo nel nord Salento, a ordinarie flessibilità e moderniz- tradizionale suddivisione che Squinzano, raccoglie la staffetta zazione e di un’elevata capacità fa coincidere i clan con altret- di Francesco Pellegrino, all’erga- di adattamento della struttura tante aree d’influenza e traffici stolo, il figlio Antonio, 38 anni, operativa – essa è capace cioè di illeciti. che ha già trascorso 16 anni in trasformare rapidamente i suoi Oggi i confini tra le famiglie, i carcere per due omicidi di mafia business, rinnovando il personale territori e gli affari sono molto e per estorsione. operativo e i rapporti di alleanza, più “fluidi” e flessibili: gli affari Il Salento nord-orientale invece, specie con le consorterie malavi- sono affari e l’atmosfera è molto è sotto l’influenza di Gabriele e tose transnazionali (mafia alba- collaborativa, sia sul territorio na- Stefano Rizzo, nipoti del boss nese in misura preponderante, zionale sia con i gruppi criminali leccese Totò Rizzo, che avrebbero ma anche quella cinese, serba e esteri. Si stanno costruendo vere e già ricevuto l’investitura dallo nigeriana), di cui si è segnalata proprie reti criminali internazio- zio ergastolano. 34 | settembre 2012 | narcomafie

Nel sud Salento, a Casarano, Pa- fronti degli affiliati garantendo il la Dda di Lecce mise a segno una rabita e Matino, c’è oggi Marco sostentamento, la protezione e la grande operazione antimafia, Giannelli, figlio del boss Luigi. pensione ai familiari dei mafiosi con l’arresto di decine di boss, Corsi e ricorsi storici. Per Motta in carcere, allo stesso tempo cerca proprio grazie alla sua collabo- infatti si tratta di una riorganizza- il contatto e la mimetizzazione razione), riguardo alla ricerca zione che oggi come ieri ricalca lo con la società, proponendosi del consenso della nuova Scu, storico gruppo mafioso degli anni come una vera e propria società ha messo a verbale: «La gente Ottanta, cioè il “triumvirato” Ma- di servizi, anche finanziari, pre- ha sempre paura della forza di rio Tornese, Salvatore Padovano e stando denaro, all’inizio senza intimidazione del nostro gruppo. Luigi Giannelli, che si dividevano interessi, e riscuotendo crediti I comportamenti degli affiliati il Salento sud-occidentale e che per conto dei semplici cittadini e sono sempre in qualche modo oggi, attraverso i figli, si sarebbe di imprenditori, che si rivolgono legati alle sollecitazioni che riassociato. ai mafiosi spontaneamente. provengono dalla gente comune A Tuturano, in provincia di Brin- La capacità mimetica della Scu che fa affidamento su di noi. disi, l’erede è Angelo Buccarel- raggiunge poi i livelli più pro- Siamo sempre disponibili nei la, figlio di Salvatore: «Agisce fondi e pericolosi attraverso la confronti della gente anche per d’intesa con la madre Antonia sponsorizzazione di squadre di i problemi economici per i quali Caliandro», dice Motta, che calcio, anche di pulcini. Sono si rivolge a noi. E siamo pronti con toni agli antipodi rispetto ben otto le squadre di calcio che a risolverli anche dando denaro a quelli usati da Laudati, com- secondo le indagini della Dda di a fondo perduto». menta: «Questa situazione non Lecce, hanno come dirigenti o Cercare il consenso di più strati autorizza alcun ottimismo sul proprietari personaggi collusi o della società e raggiungere una possibile ridimensionamento ed direttamente riconducibili alla pax mafiosa hanno l’obiettivo di indebolimento dell’associazione Scu. Ricordiamo qui il dato più continuare a svolgere le attività mafiosa». recente: il 17 luglio scorso la criminali senza attirare l’attenzio- Il passaggio di consegne dalla Finanza di Lecce ha sequestrato ne degli inquirenti. Scrive Motta: vecchia alla nuova generazione beni per un milione e 300 mila «I due aspetti della ricerca del ha sancito anche una pax interna euro a Lucio Riotti, di Lecce, già consenso e della pacificazione nella nuova Sacra corona unita. condannato con sentenza defi- tra i vari clan possono sembrare L’alto magistrato parla di vero e nitiva per associazione mafiosa differenti, ma, in realtà, sono proprio “inabissamento”, una e fino allo scorso anno direttore riconducibili a finalità analoghe sorta di strategia di mimetizzazio- sportivo del Racale calcio (reddi- e mirano ad un unico risulta- ne della Scu con la parte “sana” to dichiarato: 14mila euro). Una to, quello della possibilità di della società, in modo tale che contiguità negli affari tra i territori svolgere le attività proprie di Sacra corona unita corona Sacra i confini tra il lecito e l’illecito di Lecce e Racale (sud Salento), un’associazione mafiosa, da un diventino sempre più sfumati e che nella prima stagione della canto, dopo essersi assicurato la mafia in questo modo ancor Scu era impensabile. il consenso sociale e, dall’altro, più inafferrabile. Per rendere più La collaborazione, come detto, avendo drasticamente ridotti i efficace la mimetizzazione, la Scu non è solo tra i clan, ma anche rischi di interventi repressivi si è liberata, secondo le dichiara- tra i cittadini e l’organizzazione per la scomparsa di ogni atto zioni del pentito Ercole Penna, di mafiosa. Tanto che numerose vol- evidente di violenza, intimida- tutti i rituali di affiliazione, così te gli inquirenti hanno assistito zione, danneggiamento». che gli accordi con imprenditori sgomenti al ritorno dei criminali Oltre all’episodio del funera- e professionisti avvengono nel in paese, dopo la scarcerazione le di Padovano, a Gallipoli, si corso di “normali” riunioni d’af- per indulto o dopo aver scontato possono citare numerosi esempi fari. La pax interna ha l’obiettivo la pena, accolti con fuochi d’ar- a dimostrazione del consenso di spartirsi i territori e gli affari tificio e applausi. Ercole Penna, riscosso da parte dei mafiosi: in maniera collaborativa senza capo della Scu di Mesagne, ora quando venne arrestato alle tre attirare l’attenzione degli inqui- collaboratore di giustizia (poco del mattino nel febbraio di due renti. Da una parte dunque si prima della bomba alla scuola anni fa, molte persone uscirono struttura come antistato nei con- “Morvillo Falcone” di Brindisi nel cuore della notte per dare la 35 | settembre 2012 | narcomafie

loro solidarietà al boss mesagnese fame”. Il procuratore usò toni è una novità. Ma i tentativi di Massimo Pasimeni e a sua moglie, tranquillizzanti, smentendo il dieci anni fa appaiono inge- urlando mentre erano in corso le collegamento tra l’atto intimi- nui esperimenti rispetto alle operazioni d’arresto: «Massimo datorio e l’arresto del boss, ma sofisticate operazioni finan- torna presto, vi vogliamo bene. lanciò anche l’appello a «non ziarie di oggi e alla capacità Gioconda, al tuo cagnolino ci abbassare la guardia e a contra- di travalicare i confini delle pensiamo noi. Ci mancherete». stare la criminalità organizzata organizzazioni mafiose locali Da ricordare il momento in cui in ogni sua forma». e delle nazioni. Oggi, infat- fu messo in libertà Antonio Il riferimento alle mille forme del ti, la mafia in Puglia, oltre ad Pellegrino, che aveva scontato crimine non è casuale. occuparsi degli affari tradizio- 16 anni in carcere accusato di Le operazioni “Augusta”, “Po- nali (narcotraffico, traffico di due omicidi di mafia commes- ker2” e “Domino” hanno trat- armi, contrabbando di sigarette, si quando era minorenne e per teggiato il profilo di una nuova estorsione, usura), sta esplo- estorsione. Antonio Pellegrino, mafia definita da Motta “mafia rando nuovi settori: il traffico figlio dell’ergastolano Francesco, imprenditoriale”, perché le in- di persone e il “contrabbando” e che come detto rappresenta dagini degli ultimi anni dimo- di persone per lo sfruttamento uno degli esponenti della se- strano come i gruppi criminali, lavorativo e della prostituzio- conda generazione della Scu, fu anche collaborando tra loro, ne; le speculazioni nel settore accolto a Squinzano con i fuochi hanno come obiettivo quello energetico (soprattutto eolico e d’artificio. Stessi fuochi a Vernole di incunearsi in tutti gli strati fotovoltaico); il mercato della per Andrea Leo, nel settembre sociali della società e in tutti i contraffazione dei marchi; le 2011, dopo aver trascorso nove settori economici “sani”, per scommesse clandestine. Oltre anni in carcere. Quando, dopo trarre guadagno da attività ap- a investire in aziende apparen- un mese, fu arrestato nell’am- parentemente lecite. A queste temente “sane”, come nel caso bito dell’operazione “Augusta” attività affiancano poi i business del settore della raccolta e dello negò i contrasti tra il suo grup- tradizionali. smaltimento dei rifiuti e nel po di Vernole, Melendugno e Che la Scu cerchi di reinvestire settore edile, partecipando a Calimera (il cosiddetto gruppo in attività imprenditoriali non bandi pubblici e vincendoli. dei Vernel per l’assonanza con il detersivo) e quello capeggiato da Ivan Firenze, nel business del narcotraffico, perché i contrasti erano “tempi passati”. «Non ci facciamo più la guerra», dichiarò Sacra corona unita corona Sacra Leo nell’ottobre scorso, quando fu arrestato alla chiusura delle indagini dell’operazione “Augu- sta”, sancendo definitivamente l’esistenza di una vera e propria “pax mafiosa”.

La mafia imprenditoriale. An- drea Leo, che ha sancito l’esi- stenza di una vera e propria “pax mafiosa”, è tra i nomi eccellenti tra i 67 arresti dell’operazione “Augusta”. Un’indagine dura- ta anni e conclusa nell’ottobre scorso. All’indomani dell’arresto di Leo a Vernole, la sua città, comparve la scritta “Motta in- 36 | settembre 2012 | narcomafie

Sacra corona unita corona Sacra Giochi sporchi

Tra gli interessi della Sacra corona unita rientra anche il gioco d’azzardo: un modo per riciclare denaro sporco attraverso una rete che arriva fino oltre Manica. Le operazioni “Poker 2” e “Domino” hanno portato alla luce un business da milioni di euro e le immancabili sponde politiche

di M. L. M. 37 | settembre 2012 | narcomafie

La Guardia di finanza di Lecce Con l’operazione “Poker2” le internazionale, potrebbe richie- (in particolare il Gico, Gruppo Fiamme gialle salentine hanno dere molto tempo per fornire un d’investigazione sulla crimi- scoperto un giro di scommesse quadro definitivo degli interessi nalità organizzata) ha appura- clandestine da centinaia di mi- della criminalità organizzata di to come proprio il Salento sia lioni di euro, esteso su tutto il stampo mafioso nel business l’epicentro di una complessa territorio nazionale attraverso delle scommesse. organizzazione criminale che 500 agenzie. Un mare di denaro Gli inquirenti sono riusciti fino- travalica i confini nazionali e che avrebbe accolto, per riciclar- ra a svelare i gangli criminali nel spesso sfugge ai controlli perché lo, anche il guadagno di attività Salento: secondo la Dda di Lecce veloce, flessibile e appoggiata illecite riconducibili ad orga- ad amministrare il mercato delle da insospettabili professionisti nizzazioni criminali e mafiose. scommesse illegali nel leccese compiacenti. L’inchiesta, coordinata dalla Lecce e in altre due regioni, Con l’operazione “Poker 2” sono Direzione distrettuale antimafia era Saulle Politi, 38 anni, di addirittura novanta le Procure al di Lecce, è iniziata nel 2008: i Monteroni, nome storico della lavoro sui vari stralci dell’inchie- finanzieri hanno cominciato a Sacra corona unita, affiliato al sta: un giro d’affari di centinaia passare al setaccio tutti i centri clan Tornese e già condannato di milioni di euro che riguarda le di raccolta di scommesse pre- per associazione per delinquere scommesse clandestine, portato senti nella provincia. Così han- di stampo mafioso. A lui face- alla luce dalle Fiamme gialle che no scoperto la presenza di una vano capo ben 50 agenzie di non escludono ulteriori svilup- società di capitali austriaca, con scommesse, gestite in maniera pi che possano definire nuovi sede legale a Innsbruck: la Gol- unitaria, tanto da costituire una scenari criminali a livello inter- dBet. Questa, pur essendo priva vera e propria “Rete”. La Guar- nazionale, mentre l’operazione delle concessioni del monopolio dia di finanza ha sequestrato “Domino” della Dda di Bari ha di Stato, avrebbe promosso e beni riconducibili a Politi, ma permesso di stabilire il coin- organizzato su tutto il territorio intestati ai familiari, per un va- volgimento della Sacra corona italiano un meccanismo illegale lore di oltre quattro milioni di unita nel giro delle agenzie di di raccolta di scommesse online euro. Oltre a locali da gioco, scommesse sportive abusive. su eventi sportivi, utilizzando i soldi erano stati investiti in Il settore del gioco pubblico una fitta rete di agenzie. Si tratta immobili e supermercati. e delle scommesse “lecite” è di un sistema piramidale che, Dall’inchiesta principale è tra i settori che in Italia non partendo dall’Austria, si esten- scaturito poi un filone secon- conoscono la crisi. de attraverso livelli intermedi dario, che ha svelato come le Il 2010 si è chiuso con una in ambito regionale (master) e scommesse clandestine ve- crescita della raccolta online provinciale, con le cosiddette nissero raccolte attraverso le Sacra corona unita corona Sacra del 40%: le scommesse sono “super agenzie”, che nel leccese più diverse tipologie aziendali aumentate del 17%, gli skil- raccoglievano una cinquanti- o associative: dagli internet lgames (letteralmente “giochi na di sedi. Una vera e propria point ai pub, dalle sale da gioco di abilità”) del 51%, tutti gli centrale delle scommesse clan- ai supermercati, agli esercizi altri giochi del 54%. Una cre- destine, strutturata come una commerciali fino ad arrivare scita che ha portato alla raccol- holding. alle associazioni culturali. ta complessiva di cinquemila L’organizzazione criminale si Una rete difficile da sbrogliare, miliardi di euro. In due anni il estendeva in Abruzzo, Calabria, estesa sull’intera provincia di giro d’affari è più che triplicato. , Emilia Romagna, Lecce, dal capoluogo all’hin- Nello stesso anno il numero dei Lazio, Liguria, Lombardia, To- terland (Cavallino, Lizzanello, conti di gioco aperti sul web scana, Puglia e Sicilia. San Cesario), fino ad arrivare da utenti italiani è aumentato nel sud Salento (Gallipoli, del 70% rispetto all’anno pre- Gli interessi della Scu. L’in- Tricase), a Martano, Veglie, cedente, tagliando il traguardo chiesta, nonostante l’enorme Guagnano ed in molti altri dei 5 milioni. mole di lavoro, d’informazioni e comuni. Un mare di denaro È naturale che la mafia s’interes- di interconnessioni che è riusci- sporco che veniva raccolto si a questo nuovo business. ta a svelare, a livello nazionale e dalla società estera GoldBet 38 | settembre 2012 | narcomafie

Generale Straziota, quali sono ad averne una sorta di utile, è molto immessi dove sono presenti risorse gli strumenti in mano alle for- attento alla collocazione finale non appetibili dove è possibile otte- ze dell’ordine per combattere il tradizionale di una parte di utile nere un tasso di redditività degli riciclaggio? che ha introitato. impieghi piuttosto alto, come ad Il reato del riciclaggio è un reato esempio nel settore dell’edilizia, giovane; la normativa di riferi- Che cosa intende per “non tra- degli appalti pubblici, o in forme mento risale infatti al 1978. Ma 30 dizionale”? innovative come la contraffazione, anni sono passati velocemente e Normalmente il profilo di inve- dove si investe per avere un ritorno gli strumenti di contrasto hanno stimento conosciuto è del tipo maggiore. E poi ci sono i circuiti inseguito il reato più che antici- “acquisto di sostanza stupefacen- finanziari, borsistici. parlo, in alcuni casi. Non a caso te-rivendita-riacquisto sempre in dal ’78 la prima formulazione del sostanze stupefacenti”. Si tratta Il reato si esplica laddove avvie- reato di riciclaggio è stata ricon- di metodologie e canali ormai ne l’investimento o altrove, ad siderata con una serie di integra- conosciuti. In questa economia esempio al Sud, dove è maggior- zioni posteriori per arrivare ad un l’affidamento di capitali a terzi mente presente l’organizzazione inserimento tardivo nell’ipotesi non è visto con fiducia perché mafiosa? del terrorismo. Gli strumenti sono viene a mancare il controllo Il reato è nel mondo. La sua col- in fase evolutiva. Del resto que- diretto sulla somma che viene locazione è nel mercato, è sulla sto tipo di approccio giuridico è investita. Ecco perché nel budget piazza finanziaria dove sono pre- comprensibile proprio in virtù di criminale non tutto ciò che viene senti le migliori opportunità e una consistente evoluzione della dal flusso illecito viene riciclato. dove, magari, il riciclatore riesce materia finanziaria. La consorteria criminale affida meglio a negoziare. soltanto parte dei suoi proven- È un fenomeno in crescita? ti illeciti a terzi, nel tentativo Ci fa un esempio di un’operazione I dati relativi al riciclaggio, di di una ripulitura delle somme, importante condotta in Puglia? cui oggi siamo in possesso, non proprio perché nutre una certa In Puglia è un classico l’opera- riescono a quantificare ragione- diffidenza nei confronti di questo zione “Domino”, dove c’è stato il

volmente il settore. Siamo infatti tipo di operazioni. Altro discorso è tentativo da parte della famiglia nella condizione di confrontarci quello che riguarda il lavoro nero, Parisi di alzare la testa e cercare, con un bacino di utenza enorme. La il sommerso, l’evasione fiscale che con una strategia imprenditoria- globalizzazione economica porta naturalmente utilizza dei passaggi le molto aggressiva, importanti nel mercato mondiale un flusso obbligati negli stessi circuiti. posizioni nel campo degli inve- di capitali che è l’interfaccia di stimenti immobiliari, attraverso strutture criminali internazionali. Qual è la zona d’Italia in cui la realizzazione di strutture che Prima il fenomeno era localizzato. si manifesta maggiormente il avrebbero visto attratti anche fenomeno del riciclaggio? Sacra corona unita corona Sacra La mafia e la ’ndrangheta oggi si capitali pubblici. I membri della interfacciano tranquillamente con Non c’è una zona in particolare; il holding stavano cioè ponendo i narcotrafficanti colombiani, con mercato su cui insiste il riciclaggio in essere una raffinata attività le organizzazioni dei Paesi dell’Est, è ormai globalizzato. di riciclaggio attraverso un ri- con la vicina ex Jugoslavia. Questo ciclatore che poi, per loro sfor-

Il mercato di di mercato Il del riciclaggio riferimento comporta una sorta di evoluzione Ma c’è una consequenzialità tra tuna, è deceduto. Egli era un dei mercati criminali che conduce, la ricchezza di un territorio e ex bancarottiere ed era pertanto intervista a tramite i cosiddetti whitecollars, la diffusione del fenomeno del notoriamente addentrato in certe Vito Straziota alla individuazione della formu- riciclaggio? dinamiche criminali. Quest’uo- comandante la migliore per poter collocare, I mercati economici principali mo, attraverso i suoi agganci, i non sono localizzati in aree tra- suoi tentativi anche sui circuiti provinciale lavare e poi inserire nel circuito economico queste ingenti risorse dizionalmente ad aggressione bancari, aveva portato avanti della Guardia che sono solo una quota parte mafiosa. Le operazioni di polizia un’ipotesi di realizzazione di un di finanza del budget criminale. Dobbiamo giudiziaria condotte nel nord Italia famoso campus universitario che di Bari essere consapevoli del fatto che testimoniano proprio questo: i avrebbe attratto capitali anche l’investitore criminale, colui il mercati economici importanti sono pubblici. Il campus non si è mai quale con metodi abbastanza spicci in Lombardia, nella capitale, nei realizzato perché l’operazione si è riuscito ad approvvigionarsi di paesi dove è più facile immettere è conclusa con successo e si è sostanze stupefacenti, a collocarle denaro contante. I capitali vengono riusciti a bloccarne la nascita. 39 | settembre 2012 | narcomafie

senza che questa avesse alcuna supporto del Servizio centrale il sistema imprenditoriale e autorizzazione ministeriale. investigazioni sulla criminalità politico. organizzata (Scico), e l’impiego Al centro delle indagini il ruolo Nuovi scenari. «L’operazione di oltre mille uomini in servizio carismatico ricoperto da Savino “Poker 2” – ha dichiarato il pro- in Puglia, i finanzieri del Gico Parisi, detto “Savinuccio”, 48 curatore capo di Lecce Cataldo di Bari eseguono 83 ordinanze anni, secondo gli inquirenti a Motta – è una delle indagini più di custodia cautelare. capo dell’organizzazione mafio- importanti svolte dalla Procura Il patrimonio sequestrato agli sa del quartiere Japigia di Bari. poiché traccia nuove frontiere e esponenti del clan Parisi è valu- Dopo aver scontato 14 anni in nuovi assetti del crimine orga- tato in 220 milioni di euro: 227 carcere per mafia, “Savinuccio” nizzato e delle sue propaggini immobili tra ville e appartamen- riprende le redini del clan. I economiche». ti tra Bari e Montecatini Terme; suoi uomini di fiducia: Battista Anche il sostituto procuratore capannoni industriali presso il Lovreglio, Giuseppe Sciancale- nazionale antimafia, competente Baricentro di Casamassima e a pore, Cosimo Fortunato, tutti per il Salento, Francesco Mandoi Mantova; quasi 700 conti corren- pregiudicati per mafia, ora in ha evidenziato che «quello delle ti bancari; 61 auto di lusso; quote carcere con lui. scommesse, è uno dei settori di sociali di aziende con fatturati investimento privilegiati dalle di diversi milioni, tra cui la Il riciclaggio. I dieci milioni organizzazioni criminali. L’in- “Sport&More”, società leader a “lavati” a Londra attraverso la chiesta della Guardia di finanza livello nazionale nel commercio Bet 1128 arrivavano dal “tradi- di Lecce ha tracciato un nuovo di abbigliamento sportivo, con zionale” traffico di cocaina: un fronte e un nuovo scenario nella sede in molte città. business portato a segno grazie lotta alla criminalità e ai patrimo- Ma la vera sorpresa è stato sco- alla collaborazione di una cellu- ni ad essa legati». L’analisi dei prire che una delle più impor- la di trafficanti italo-serba. tessuti connettivi che legano la tanti società inglesi nel settore Gli altri interessi del clan sono quarta mafia al mondo impren- delle scommesse on line, la Pa- l’usura con l’applicazione di ditoriale e dei grossi investimenti radiseBet, detta anche Bet 1128, tassi di interesse del 300%, le economico finanziari è la prossi- è in realtà di Vito Martiradonna, rapine ai tir con sequestro di ma sfida per le procure pugliesi. condannato per mafia in via persona e la turbativa delle aste Un primo successo è stato messo definitiva e già cassiere del clan giudiziarie. a segno con l’operazione “Do- Capriati di Bari Vecchia, tra l’al- Poiché l’accumulo di denaro mino”, che ancora oggi svela tro accusato, ma poi assolto, per era poderoso, oltre al riciclaggio rapporti finora impensabili tra l’incendio del Teatro Petruzzelli. oltremanica il clan Parisi aveva la mafia, la politica e il mondo La società viene così sequestrata progettato una monumentale Sacra corona unita corona Sacra imprenditoriale pugliese. con rogatoria internazionale operazione edilizia: la costru- perché attraverso la ParadiseBet zione di una cittadella univer- Domino, una tessera dopo il clan Parisi avrebbe “lavato” sitaria tra le più grandi d’Italia, l’altra. Nel 2009 il filo rosso dieci milioni di euro. capace di dare ospitalità a oltre delle scommesse clandestine L’indagine, coordinata dalla Dda di 3.500 studenti. Un centro ser- parte dal capoluogo pugliese di Bari, durata tre anni, è una vizi, comprensivo di dormitori, e arriva nel cuore della city delle più importanti mai con- mensa, biblioteche, dotato di londinese. “Follow the money”, dotte nella regione e ridisegna strumentazioni avveniristiche. diceva Falcone: ed è così che il nuovi scenari nella mappatura Il clan aveva già ottenuto le Gico della Guardia di finanza degli interessi dei clan nel bare- concessioni edilizie da parte di Bari scopre che gli interessi se, definiti dalla Commissione del comune di Valenzano: i fi- finanziari e imprenditoriali del parlamentare d’inchiesta (sulla nanzieri hanno così sequestrato clan Parisi hanno attraversato il base della relazione di Laudati) i lotti su cui si sarebbe dovuta canale della Manica. appena sei mesi prima: «poco edificare la cittadella, stimati Il blitz delle Fiamme gialle scatta strutturati», ma in realtà capaci in 30 milioni di euro. all’alba del primo dicembre di di tessere relazioni internazio- L’indagine ha smascherato la tre anni fa. È il 2009. Con il nali fittissime, coinvolgendo commistione della mafia con i 40 | settembre 2012 | narcomafie

“colletti bianchi” che avevano da fare per agevolare l’iter di Valenzano proprio grazie all’ap- collaborato con il clan nel por- approvazione della concessio- poggio dei mafiosi di Parisi ed tare a termine la speculazione: ne edilizia, dietro la promessa era considerato l’uomo chiave insospettabili professionisti e di utili derivanti dalla vendita piazzato nella pubblica ammi- politici quali l’ex vicesindaco della cittadella. nistrazione da attivare all’oc- di Valenzano, Donato Amoruso, L’imprenditore Antonio Perilli correnza. e l’assessore Vitantonio Leuzzi, poi, vicinissimo a Stramaglia, Il processo di secondo grado, accusati di corruzione. Secon- secondo le indagini era stato avviato con il rito abbreviato, si è do gli inquirenti si erano dati eletto comunale a concluso il 20 giugno scorso con 14 assoluzioni e 14 condanne. Il processo ordinario invece è in corso.

Colletti bianchi o politica sporca. Ma la parte delle in- dagini ancor più sorprendente, e volta a scandagliare la zona grigia di sovrapposizione della mafia con il mondo politico- imprenditoriale, riguarda la par- te dell’inchiesta (“Domino 2”) stralciata e affidata alla sostituta procuratrice di Bari, Francesca Romana Pirrelli. Tra coloro che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini (del 14 maggio 2012) vi sono gli avvocati baresi Gianni Di Cagno, ex compo- nente laico del Csm, Onofrio Sisto, Giacomo Porcelli, ex vicepresidente della Provincia di Bari, il notaio Francesco Mazza, l’ex vicesindaco di Sacra corona unita corona Sacra Valenzano Donato Amoruso e l’ex assessore ai Lavori Pub- blici, Vitantonio Leuzzi, oltre a sei direttori di filiali di ban- ca. Il clan, scrive il pubblico ministero, «aveva ben capito che doveva investire il denaro provento dell’attività delittuo- sa, creando legami che con il tempo si sono consolidati col mondo delle imprenditorie; delle professioni; delle banche; della Pubblica amministra- zione». Secondo l’accusa «la mafia barese e pugliese, non è più una questione tra gruppi malavitosi, ma una questione investigativi ogiudiziari. stata una fuga di notizie in ambienti chiarazioni il giorno dopo, che c’era ai registratori, per poi ritirare le di- e telecamere alle davanti stampa, sette. Motta confidò in conferenza fuggire.Ben a riuscirono disina, collaborando anche con la Scu brin - d’azzardo a Lecce e nell’hinterland, gioco il e clandestinescommesse le narcotraffico, il gestivano che I capi dell’organizzazione mafiosa duro fucostrettaadincassarlo. cura leccese, ma un colpo altrettantoQuello fu sì un bel colpo per la pro- priva unruolodiprimopiano. d’azzardo, nella quale Briganti rico- le scommesse clandestine e il gioco zione mafiosa salentina che gestiva all’organizza- matto scacco diede cautelare, custodia di ordinanze l’operazione “Cinemastore” con 49 glia dal 24 gennaio scorso, quando Pu- la tutta per giro in andava ne fitte rete di appoggi e coperture, se una ad grazie e sfrontatamaniera non i capelli, non la somatici: barba. Così, tratti in propri i muffare ca- di neanche tentato aveva Non convivente ealcuniamici. Con lui, a fare il bagno, la figlia della quillo venerdìinfamiglia. turista qualsiasi trascorreva un tran- così,quest’anno, mentrecomeun rato “storico” boss, è stato arrestato zio”, appena 43 anni, ma conside- “Mauri- detto Bringanti Pasquale il mare. luglio rovente, per il 6 quel boss in irresistibile,che ristoro amavaUn della movidasalentina. mare, lontana dalle chiassose mete luogo, proprietarie di villette fronte del famiglie da solo frequentata mozzafiato. È una zona tranquilla, ne in un gioco di correnti e di colori che emergono dalle profondità mari- sorgenti sotterranee d’acqua dolce, sime,perché quella unazonaè di freschis- cristalline, verdi, acque gli bassi permettono l’accesso alle più belli della costa ionica. Gli sco- Alliste, nel basso Salento, è uno di deifrazione Capilungo, di mare Il un gruppo affiliato alla Scu, in cui di tratta si Tuttavia convenienti. nale” ha abbandonato perché poco negli ultimiannilaScu“tradizio- videoteca leccese. Intimidazioni che omicidio e una bomba in una un da propriopartite sono grandedagini in- le infatti Ed aderire. ad gruppi mafiosa”, alla quale è tra gli ultimi della Scu, protagonista della “pax appartiene alla seconda generazione non emergente mafioso gruppo Il state riscontrate in vari strati sociali.larga fascia di complicità che sono gruppoeall’esterno di esso, tra la capace di mantenere all’interno omertà del di e assoggettamento di d’intimidazione e per la condizione nell’ambiente criminale per la forza il gruppo di Briganti si è fatto largo Secondo le indagini durate tre anni, ma anchediprodurla. droga, la“importare” di solo non di Leuca a Brindisi, che si occupava un’organizzazione estesa dal capo Roberto Nisi, capaci di coordinare e Giuseppe fratelli dai affiancato veniva che Briganti, di gruppo al appartenenti fuoco) del vigile ex accuse per i 49 arrestati (tra cui un so, spaccio di droga, estorsione, le mafio- stampo di delinquere per Associazione emergente. mafiosa mesiil capo di un’organizzazione forze dell’ordine rintracciare per sei tanto da rendere impossibile per le cinissima agli ambienti della Scu, vi- sociale rete una di l’esistenza e città e appartamenti di cambi di fatta dispendiosa, certamente copertura una permettevano che patrimoni ingenti di sponibilità di- la questo: proprio dimostrato ha Briganti di l’arresto effetti In possibile lalatitanza. venze e complicità che rendevano conni- di rete una di all’esistenza fatto nuovo, in Salento), ma anche tra le forze dell’ordine (non era un non solo alle infiltrazioni della Scu pensarefaceva che cittadinie dei salda nella mente dei giornalisti e nonostante la smentita, rimase ben Una dichiarazione gravissima che, 41 |settembre 2012 |narcomafie Briganti-Nisi con fornitori della della fornitori con Briganti-Nisi di gruppo del collaborazione la smercio di droga è stata dimostrata lo e l’acquisto per particolare In di giustizia. Penna, poi divenuto collaboratore di Squinzano, e il brindisino Ercole storici:tracui Patrizio Pellegrino, e coordinandosi con gruppi mafiosi venivano svolte di comune accordo gestionebischeclandestine,delle Tutte le attività, dal narcotraffico alla loro familiari. versamento di somme di denaro ai degli affiliati detenuti attraverso il mantenimento al personalmente conto del marito provvedendo poi occupava di incassare il punto per carcere,si in eramarito il mentre dell’organizzazione referente la glie di Roberto Nisi, oltre ad essere mo- esempio, per Merlo, Carmela mento agliuomini. piano, sebbene sempre in - affianca stanno ritagliando un ruolo di primo si donne le poi, Scu nuova Nella con glialtrigruppi. in un contesto di mutua assistenza zazione, collaborando con Briganti Giuseppe lo sostituiva nell’organiz- Roberto Nisi era in carcere il fratello mutuo soccorso e assistenza; di servizi affiliati aglimentre garantire a impegnatagerarchica,maniera in mansioni e ruoli secondo turata strut- complessa, mafiosa zazione fratelli Nisi agiva come un’organiz- L’organizzazione di Brigante e dei nizzazione dominante. all’orga- tassa della pagamento al nell’organizzazione ma assoggettati droga gestito da soggetti non inseriti cioè la tangente sul commercio della riscossione del cosiddetto “punto”, le fasi del narcotraffico, compresa la dei crediti, delle estorsioni e di tutte d’azzardo, della riscossione forzata cupavano della gestione del gioco oc- si Briganti, con Nisi fratelli I regole imposte dall’essere affiliati. delle rispetto del e affiliati gli tra della risoluzione delle controversie e dintorni, il ruolo di responsabile Briganti avrebbe assunto, su Lecce conviene atutti. collaborare che capito ha Scu con la camorra. Perché la nuova Fino ad stringere accordi d’affari co), e di Bari (Vincenzo Zonno). Saverio Rizzo, a Cellino San Mar Torchiarolo,e Danielefratelli i Renna e Domenico D’Agnano, di Saponaro, poi deceduto, Raffaele provincia di Brindisi (Gianluca

M. L. di Bische clandestine e gioco d’azzardo in Salento - Sacra corona unita 42 | settembre 2012 | narcomafie

che coinvolge tutti noi e che rono ad alcune manifestazioni “Maresciallo, venga anche lei”, deve farci interrogare su quel- elettorali e/o cene organizzate e io gli dissi “non vengo con te lo che possiamo e dobbiamo pagate dall’amico Labellarte in a cena”». fare, salvo diventare complici sostegno di Latorre che appar- «Labellarte – scrive la Finanza se non tecnicamente almeno teneva allo stesso schieramento – avrebbe finanziato non uffi- moralmente». politico dei due avvocati». cialmente Lello Degennaro (su E chissà se l’imprenditore Lello Il comandante della stazione cui le indagini proseguono): Degennaro e il politico Nicola dei carabinieri di Valenzano, così da divenirne socio occulto Latorre (Pd) si ponevano queste Canio Mancusi, mette a verbale ed effettuare un’operazione im- domande. Sono due dei nomi che «Labellarte aveva appena mobiliare presso il Baricentro eccellenti di “colletti bianchi” finito gli arresti domiciliari (verosimilmente la realizza- contenuti nell’informativa del- per una bancarotta, aveva lui a zione di alcuni capannoni e la Guardia di finanza allegata sue spese allestito un comitato una torre)». Quindi, secondo all’avviso della conclusione elettorale, aveva preso in fitto le Fiamme gialle Labellarte delle indagini “Domino 2”. un ufficio di fronte alle poste. investiva grandi somme di Secondo l’informativa Miche- Io vedevo sempre lui là dentro denaro, in nero, in società in le Labellarte, imprenditore- in tanti giorni». difficoltà, diventandone pro- riciclatore-bancarottiere del Labellarte è spesso a cena con prietario occulto. clan Parisi, aveva relazioni Latorre e D’Alema, il deputato Secondo gli inquirenti avrebbe con entrambi. di Gallipoli. Lo mette a verbale prestato circa 3,5 milioni al Labellarte avrebbe avuto con il vice sindaco di Valenzano gruppo Degennaro nel 2003 Degennaro, dominus del Bari- Donato Amoruso (Pdl): «Quin- quando la società era in diffi- centro e rettore della Lum, in- di questa figura (Labellarte, coltà. Al momento della richie- dagato con l’accusa di concorso nda) mi suscitava un pochino sta di restituzione dei soldi poi, in riciclaggio con l’aggravante di curiosità, vista anche l’im- non avendo una tale somma a di aver favorito un’associazio portanza». disposizione, l’imprenditore ne mafiosa, rapporti esclusiva- «Labellarte – si legge nell’in- Degennaro avrebbe offerto un mente economici. Con Latorre, formativa – aveva organizzato immobile di pregio, di proprie- senatore Pd e dalemiano di a proprie spese manifestazioni tà della moglie. Ma Labellarte ferro, avrebbe avuto rapporti elettorali, rinfreschi e/o cene a propone un altro escamotage politici, sostenendone l’ele- cui avevano partecipato, oltre per riciclare denaro, per la zione. al candidato Nicola Latorre, an- precisione tre milioni: due «Vedrai, quello che sto spen- che esponenti politici naziona- finti preliminari di acquisto dendo mi ritornerà con tutti li, l’onorevole Massimo D’Ale- sottoscritti tra la Sec srl, so- Sacra corona unita corona Sacra gli interessi”: così affermava ma e l’onorevole Piero Fassino cietà del gruppo Degennaro, e Michele Labellarte, nelle inter- (non indagati, nda)». Vincenzo Lagioia, prestanome cettazioni, riferendosi al suo Anche Mancusi, il comandante di Labellarte, per la finta com- appoggio a Latorre, per il quale dei carabinieri, lo conferma: pravendita di due immobili. nel 2005 organizza un comitato «Che ci siano state cene a me La tecnica è proprio questa: elettorale a Valenzano. risulta almeno per due occasio- non perfezionare l’acquisto e «Non è dato sapere se l’attività ni. Il parcheggiatore della Villa trattenere i soldi come risar- elettorale “sponsorizzata” da Florida, la sala ricevimento a cimento del danno. Labellarte nel 2005 a favore Valenzano, aveva riferito alla L’operazione di riciclaggio di Latorre – scrive la guardia mia pattuglia: “Poco fa sono andò a buon fine, ma Degen- di finanza – fosse stata una andati via D’Alema e Lator- naro, interrogato dai finan- propria iniziativa o un’attività re”. Labellarte lo disse a me, zieri, ha negato di essere a “sollecitata” dai due professio- si vantava che quelle cene le conoscenza di legami o inte- nisti (cioè gli avvocati Onofrio pagava lui». E aggiunge: «La- ressamento di Labellarte nel- Sisto e Gianni Di Cagno che bellarte era un megalomane, la compravendita, avvenuta, assistevano Labellarte, ora mi invitò a cena per andare secondo Degennaro, tramite indagati); gli stessi partecipa- insieme a Fassino, mi disse: studi commercialisti. 43 | settembre 2012 | narcomafie

L’affare rifiuti e la metamorfosi Unita Corona Sacra genetica della Scu

Un carosello di ditte locali per aggiudicarsi “l’affare d’oro”, cercando appigli anche nel nord Italia. La Sacra corona unita non disdegna di seguire anche questa nuova, appetibile, strada per accumulare ricchezze di M. L. M. 44 | settembre 2012 | narcomafie

C’è una storia che, nell’analisi arrivata seconda nel bando per società riconducibile al boss dell’attuale metamorfosi genetica l’affidamento del servizio. di Taurisano-Casarano-Parabita- della Scu, è esemplare perché Il rischio c’è, e per questo il Tar Matino (sud-Salento) Giuseppe testimonia tutte le tendenze in ha rigettato il ricorso avanzato Scarlino detto “Pippi Calami- atto: la mimetizzazione e l’ina- dalla Cogea perché azienda ricon- ta”, di cui la Cogea era di fatto bissamento; il passaggio di con- ducibile all’universo societario un’emanazione, aveva gestito segne alle seconde generazioni; della famiglia del boss del Scu, per anni il servizio di raccolta e la ricerca del consenso; la diver- Giuseppe Scarlino, detto Pippi smaltimento rifiuti in molti pa- sificazione degli investimenti; Calamita, all’ergastolo. esi del sud Salento. Rappresen- l’estendersi degli interessi al L’ha rigettato però, dopo aver con- tando per la politica un bacino Nord e con aziende apparente- cesso alla Cogea, in prima battuta, di voti non indifferente, sulla mente “sane”; l’incunearsi nella una sospensiva (tecnicamente Geotec l’amministrazione co- pubblica amministrazione; l’uti- si chiama “decreto cautelare”) munale (un papocchio tra destra lizzo dei “colletti bianchi”. contro la revoca dell’aggiudica- e sinistra) che aveva preceduto Per raccontare questa storia zione provvisoria del servizio di la gestione commissariale aveva è stato necessario essere pa- raccolta di rifiuti; revoca emessa sempre chiuso un occhio, tanto zienti, raccogliere le carte, le dal comune di Casarano sulla che è stata necessaria una guerra prove, studiare, attendere gli scorta di un’informativa antima- ininterrotta di 48 ore – fatta di esiti processuali. fia. Per questa sospensiva favore- una raffica di determine e atti Poi ad un certo punto improvvi- vole alla Cogea Antonio Cavallari, commissariali “appoggiati” su samente il quadro è stato chiaro. presidente del Tar di Lecce, da due interdittive antimafia – per E ora si può raccontare. Que- poche settimane è indagato per liberarsene.. sto è l’affresco, probabilmente abuso d’ufficio direttamente dal I rapporti tra la Geotec e la non esaustivo, della galassia Procuratore antimafia Cataldo Cogea sono tessuti su una ra- societaria Rosafio-Scarlino (un Motta. Il Tar, nell’ordinanza suc- gnatela fittissima di intersezioni puzzle ricostruito da «www. cessiva al decreto cautelativo societarie. iltaccoditalia.info», mese dopo contestato dalla Procura, cita tre E portano lontano, al Nord, nella mese e anno dopo anno), la diverse informative di Guardia rossa Emilia, dove si innestano in famiglia della Scu che ha ge- di finanza e carabinieri, ben tre, due colossi capaci di trasformare stito in Salento, in regime di che costituiscono le basi su cui la monnezza in oro: il Cns, il monopolio, dal 2000 al 2005, il le prefetture di Lecce e Roma Consorzio nazionale servizi di traffico illecito di rifiuti tossici e hanno “cementificato” l’infor- Bologna, e la Lombardi ecologia pericolosi, smaltendoli oltre che mativa antimafia. di Conversano, per arrivare al sud per le aziende locali anche per «Ero fermamente convinta di del sud, a Botrugno, Gallipoli, Sacra corona unita corona Sacra aziende del Nord, e poi dal 2005 quello che facevo – ha dichiarato Morciano di Leuca, dove è il ad oggi, gestendo la raccolta e Erminia Ocello, la commissa- cuore nascosto dei loro affari. lo smaltimento dei rifiuti solidi ria prefettizia di Casarano, al Come si può tessere una tela così urbani per molti comuni. «Tacco d’Italia» –. All’inizio estesa e quindi inafferrabile? Raccontiamo a ritroso, parten- nessuno voleva venirmi dietro. L’anello di congiunzione tra la do dall’aprile di quest’anno, Pensavano fossi pazza. Invece Geotec e la Cogea è l’Anci am- quando è stato chiaro, grazie ad quando si lavora con alto senso biente, con sede in via Pedone un’ordinanza del Tar di Lecce, delle istituzioni, le cose possono 6 a Gallipoli fino all’8 aprile del che nella società Cogea srl (sede cambiare davvero». 2011, quando viene trasferita in operativa a Casarano, Lecce) Perché pensavano che la com- un paesino di 7.000 anime in pro- c’era il rischio d’infiltrazioni missaria prefettizia di Casarano vincia di Bologna, Pieve di Cento, mafiose. Per questo il Comune di fosse pazza e chi? Innanzitut- in piazza Partecipanza 23. Casarano ha revocato l’appalto to perché la Cogea, che aveva L’“Anci ambiente” è partecipata per il servizio di raccolta rifiuti, partecipato all’appalto, era da Demetra ambiente coop (legale affidato in via provvisoria pro- una società apparentemente rappresentante Vito D’amico, di prio alla Cogea e successivamen- “pulita”, perché neo costitui- Morciano di Leuca) che è al 100% te in via definitiva alla Igeco, ta, e poi perché la Geotec, la partecipata da Geotec. All’inter- 45 | settembre 2012 | narcomafie

no della compagine troviamo condannato in secondo grado negli affari e nelle imprese che anche “Geco ambiente”, di cui a 4 mesi per danneggiamento gestisce direttamente. è proprietario Gianluigi Rosafio, aggravato perché era direttore La mafia dunque, come ha det- genero del boss Pippi Calamita, tecnico della ditta di Rocco e to Motta, diventa impresa. E perché ne ha sposato la figlia, Gianluigi Rosafio quando nel le prime imprese che gestisce Luce Scarlino. L’anno scorso il 2000 furono abbandonati all’in- sono proprio quelle nel settore genero del boss cancella l’azienda terno di cave dismesse, per le dei rifiuti. dalla Camera di commercio di campagne del Salento e anche Torniamo all’Anci ambiente: Lecce e la trasferisce a Bologna, all’interno della discarica di l’azienda si trasferisce al Nord, dove, con la stessa partita iva, Burgesi (la più grande della compra un ramo d’azienda della cambia nome in “Formula ser- provincia), 200 fusti contenenti Lombardi ecologica per 400mila vizi”. A questo punto l’incastro pcb, uno dei 10 rifiuti più pe- euro. Contratto che poi risulta diventa ancor più fitto: della “For- ricolosi al mondo.Quei rifiuti annullato. mula servizi” è proprietario e provenivano dalla Sea Marconi Ma perché questo ripensamen- amministratore delegato il solito di Torino, incaricata di smaltire to? Non lo sappiamo ma possia- Gianluigi Rosafio e l’Anci am- i liquidi tossici contenuti nelle mo fare un’ipotesi. I rapporti tra biente compra anche quote della centraline Enel poi smaltiti il- la Lombardi ecologia e l’Anci e “Formula servizi”, che dunque fa lecitamente nelle campagne da dunque per la proprietà transi- parte della compagine di Anci e Rosafio &co, condannati a due tiva con la Cogea e la Geotec e ne è a sua volta partecipata. anni e cinque mesi di reclusione i Rosafio, e giù giù fino al clan Di Anci ambiente fanno parte al- perché Rocco era rappresentan- Scarlino, sono molto più stretti cune aziende ora in liquidazione: te legale e Gianluigi il gestore di quel che si pensi. Antares (legale rappresentante della società di trasporto rifiuti E non solo per legami di “san- Marilena Muci); Allservices; e ritenuta responsabile del reato gue”, perché Luce Tiziana Scar- “Progetto ambiente menhir”. Te- (infatti sono stati condannati in lino, la figlia del boss della Scu nete a mente quest’ultimo nome secondo grado anche Graziella Pippi Calamita, all’ergastolo, ha perché tornerà nel racconto per Gardini di Galatone e Vander sposato Gianluigi, ma perché al- vie inaspettate. Tumiatti di Rosta, in provincia meno per un certo periodo, finché Anci ambiente porta in giro per di Torino, amministratore unico è possibile provarlo, hanno con- l’Italia il pesante fardello di sif- e socio-consigliere della Sea diviso il business dell’appalto da fatta compagine societaria. Dalla Marconi Envirotech con stabi- 60 milioni di euro per il servizio Camera di commercio di Lecce limento a Seclì). Nella Cogea di gestione rifiuti dell’Ato 2 della l’11 aprile dell’anno scorso si dunque, la società che aveva provincia di Lecce. trasferisce in quella di Bologna; vinto con un ribasso eccezionale Il periodo è quello in cui Anci è Sacra corona unita corona Sacra sta lì buona e ferma tre mesi e il bando per la gestione rifiuti a Bologna, associata con la lega poi il 14 luglio si trasferisce a Casarano, vanno a confluire delle cooperative. Insomma, alla Camera di commercio di competenze, capitali, risorse è una cooperativa “rossa”. La Foggia e qui, voilà, cambia nome umane della Geotec, tramite Lombardi ecologia invece è una in Cogea. Legale rappresentan- l’Anci ambiente. delle più grosse aziende che te tal Fabio Manni di Soleto e Non solo: assistiamo alla tra- in Puglia gestiscono i rifiuti, direttore tecnico tal Grecolini, sformazione di una mafia che e che ha vinto grandi appalti compaesano di Manni. fino al 2000 si propone come in Lombardia, a Mantova ed Gianfranco Grecolini è un bla- una organizzazione “al ser- è in diversi appalti socia della sonato consulente in tema di vizio” di aziende “sane”, sia Marcegaglia. L’appalto da 60 smaltimento rifiuti. È lo stesso del nord sia locali, alle quali milioni dell’Ato2, presieduta che lavora per la Geotec, che presta il proprio servizio per dal rampante Silvano Maccu- nel frattempo ha trasferito la sua lo svolgimento di lavori “spor- li (Pdl, assessore al Bilancio sede a Roma e che prima ancora chi” – vedi lo smaltimento dei della Provincia di Lecce) se l’è lavorava per la ditta Rosafio, fusti di pcb della Sea Marconi aggiudicato in Ati con la Cns, e che ha dei trascorsi pesanti – e poi dal 2000 in poi investe il Consorzio nazionale servizi, nel Salento: nel 2005 è stato direttamente i propri capitali una cooperativa rossa con sede 46 | settembre 2012 | narcomafie

a Bologna che mette insieme, un mistero che Luce Scarlino, Ma fa in tempo ad attraversa- leggiamo sul sito aziendale, insieme a Simonetta Primice- re come una meteora la storia oltre 230 imprese. L’associa- ri, amministratore delegato di aziendale dell’Anci ambiente, zione temporanea d’impresa Geotec, si presentino ai tavoli cioè la futura Cogea, cioè Ge- Cns+Lombardi ecologia gestisce provinciali per le concertazio- otec, lasciando traccia di una l’appalto attraverso una società ni sindacali. Poi, quando la partecipazione all’interno de- partecipata da entrambi, la “Pro- riunione si fa a porte chiuse gli incastri societari dell’Anci, getto ambiente menhir” (ecco e devono presenziare solo gli appena trasferitasi a Bologna il nome che vi dicevamo di aventi delega, Scarlino esce. I e ripulita grazie a questa sua tenere a mente), delegando parte testimoni di questi numerosi nuova carta d’identità. del lavoro ad una cooperativa episodi sono tanti. Ma torniamo L’Ati Cns-Lombardi, che vuo- locale, la Supernova. alla Supernova e alla Menhir le prendere le distanze dalla Dopo poco la Menhir assume che sono tra loro collegate, e ai Supernova, marchiata a fuoco come dirigenti che gestiscono loro dirigenti d’eccezione. dall’interdittiva antimafia e di fatto l’intero affair guarda La Supernova per questa sua che per questo non può più caso proprio GialuigiRosafio vicinanza con la famiglia Ro- lavorare con gli enti pubblici, e sua moglie Luce Scarlino, la safio-Scarlino viene raggiunta dà incarico di fare quello che figlia del boss. In quel periodo dall’interdittiva antimafia della faceva la Supernova proprio i due coniugi presenziano alle prefettura di Lecce e la Men- all’Anci ambiente, cioè Geotec, riunioni anche sindacali, non hir dopo poco viene messa in futura Cogea. E l’ombra della è un mistero, così come non è liquidazione. Sacra corona unita che era stata

La “pax mafiosa” a Lecce fa sì che nei centri limitrofi, in particolare litorale romano; il secondo a “canali non solo i clan si riorganizzino, nei comuni di Cavallino, Lizzanello, olandesi” creati dallo stesso Lezzi. affidando alle nuove leve i floridi af- San Cesario, Martano e Calimera, A seguito dell’arresto di Firenze,

fari, anche transfrontalieri, ma che i si era organizzato sotto la guida avvenuto nel gennaio 2008, la ge- mafiosi non vengano percepiti dalla del pregiudicato Ivan Firenze, già stione delle attività illecite del so- società per la loro effettiva perico- affiliato al clan della Scu capeg- dalizio era stata affidata a Nicolino losità. Il confine tra lecito e illecito giato dal defunto boss Giuseppe Maci che, attraverso le cosiddette diventa sempre più sfumato e la Lezzi. Firenze ha ricoperto un ruolo “sfoglie”, riceveva dal carcere le mafia fornisce la Lecce “bene” non centrale nel traffico di stupefacenti disposizioni di Firenze. Le attività solo di grandi quantità di cocaina, nel capoluogo salentino ed in altri d’indagine nei confronti di Maci ma anche di servizi di sicurezza e comuni della provincia. È lui che, hanno evidenziato, tra l’altro, come

Sacra corona unita corona Sacra guardianìa, di cui usufruisce anche al suo arresto, nel 2008 sancisce fosse stata costituita una “cassa il Comune di Lecce. con le sue dichiarazioni l’esistenza comune” per le esigenze comples- Lo scenario diventa paradossale, concreta di una vera e propria “pax sive dell’organizzazione (acquisto ma non inedito: accade anche nel mafiosa”. Firenze, che ha raccolto di telefonini, schede, autovetture, settore dei rifiuti che la pubblica la staffetta da Rizzo, gestiva dal moto, ecc.), oltre al il sostegno legale amministrazione si serva di aziende carcere gli affari del clan. agli affiliati. È stato accertato anche mafiose per la raccolta e smalti- Non solo droga, soprattutto cocaina, il coinvolgimento del clan nel con- mento dei rifiuti solidi urbani. Ma ma anche imprese apparentemente trollo, in regime pressoché mono- lo vedremo più avanti. lecite, che Firenze, di concerto con polistico, dei servizi di guardianìa Quando dopo quattro anni d’in- Rizzo, gestiva grazie anche alla agli esercizi pubblici, realizzato dagini scattarono le ordinanze di capacità di tessere relazioni con mediante le attività dell’agenzia custodia cautelare per 49 persone gli ambienti mafiosi in altre regioni “Iron Service”, con sede a Lecce, La Lecce Lecce La trema “bene” legate alla Sacra corona unita tra e oltralpe. riconducibile a Firenze e a Sal- di M.L.M. i politici e i professionisti leccesi I principali canali di approvvi- vatore Rizzo. Le indagini hanno scattò il panico. gionamento della cocaina infatti evidenziato come il clan leccese Uno dei clan storici della Scu, quel- erano il Lazio e l’Olanda: il primo avesse trovato un’intesa con quello lo di Salvatore Rizzo, in carcere, canale riconducibile al gruppo cri- di Vernole-Melendugno, anch’esso federato alla Sacra corona unita, minale diretto da Carmine Fasciani, gestito dalla seconda generazione egemone nel capoluogo leccese e storicamente attivo nell’area del della Scu: Rizzo, con Alessandro 47 | settembre 2012 | narcomafie

scaraventata fuori dalla porta Cns e l’universo societario dei mafia che nel frattempo hanno rientra dalla finestra. Ma nes- Rosafio diventano impalpabili. ricevuto Cogea e Geotec e che suno sembra avvedersene. Rosafio è stato condannato in quindi rimane in piedi. Quanto è consapevole di que- secondo grado per “condotta Così come rimangono circo- sto legame l’AtiCns+Lombardi mafiosa” in un altro processo, lanti sul mercato gli imponenti ecologia? diverso da quello per l’abbando- capitali dell’impero occulto Pensiamo che lo sia molto, al- no dei fusti di pcb. La condanna dei Rosafio: solo la Cogea ha meno quanto il peso di quel per “condotta mafiosa” riguarda un capitale da un milione e contratto del 29 marzo 2011 con lo sversamento di liquami e 600mila euro. cui l’Anci ambiente compra per rifiuti speciali nelle campagne e Pronti per essere spostati, rein- 400mila euro un ramo d’azien- nei depuratori del basso Salen- vestiti, trasferiti su altri lucrosi da della Lombardi ecologia to, monopolizzando il mercato business. (contratto poi annullato). con minacce e metodi mafiosi Un esempio? Il 16 agosto scor- Polverizzata in decine di parte- verso i concorrenti. so sul Bollettino ufficiale della cipazioni societarie, l’interditti- Quel processo dovrà però essere Regione Puglia è comparsa la va antimafia che è a carico della ricelebrato in corte d’appello richiesta della Geco ambiente, Geotec sembra disfarsi, perder- a Lecce. Così ha stabilito la di Gianluigi Rosafio, per la re- si. Geotec diventa inafferrabile Suprema Corte. alizzazione di un impianto di e i suoi capitali frammentati in Ma questo, ha stabilito recen- compostaggio a Casarano. I cit- innumerevoli partecipazioni. temente il Tar, è ininfluente tadini hanno 45 giorni di tempo I legami tra Lombardi ecologia, rispetto all’interdittiva anti- per presentare osservazioni.

Verardi infatti, ha recentemente duando in attività imprenditoriali stampa che le conversazioni inter- costituito un nuovo gruppo dedito apparentemente lecite, nuove e cettate avevano come oggetto solo al narcotraffico, capeggiato dallo remunerative fonti di guadagno e argomenti leciti. Scrive Motta: «Non stesso Verardi e da Andrea Leo, di controllo del territorio. è stata intercettata e non c’è negli chiamato Vernel, monopolizzando Infine, è stato appurato che la co- atti delle indagini alcuna conver- lo spaccio di stupefacenti in diversi caina, “piazzata” sul mercato della sazione telefonica o tra presenti e comuni della provincia salentina. “Lecce bene”, era destinata a po- non è risultato – neanche durante L’organizzazione coagulata attorno litici, avvocati, imprenditori: una i servizi di osservazione – alcun al clan Rizzo-Vernel poi, si serviva vicinanza della “parte sana” della contatto dal quale possa ritenersi, di altri piccoli gruppi criminali società con la Sacra corona su cui ricavarsi o comunque desumersi che per lo spaccio al dettaglio e aveva ancora non è stata fatta chiarezza. alcun politico […] avesse acquistato,

trovato il modo di collaborare anche Sulla vicenda la deputata Teresa acquistasse o dovesse acquistare unita corona Sacra con il clan di Tuturano (Brindisi), il Bellanova (Pd) ha presentato un’in- qualsivoglia tipo di droga ovvero più noto clan “Buccarella”, federato terrogazione parlamentare, finora ne avesse fatto, ne facesse o dovesse alla frangia rogoliana, fondatrice senza risposta. farne uso. Le uniche conversazioni della Scu. Dalle intercettazioni vengono fuori cui partecipino esponenti della Per gestire in tutto il territorio di una serie di conversazioni tra i politica o nelle quali a loro si faccia Brindisi e Lecce il narcotraffico dun- mafiosi e personaggi pubblici, po- riferimento trattano esplicitamente que, i principali clan della seconda litici, avvocati e imprenditori, nelle di argomenti leciti». generazione della Scu collaborano quali si fa riferimento a “occhiali” o I nomi in codice utilizzati dai clan tra loro. “biglietti per lo stadio”. Si tratta di per parlare di cocaina, secondo l’in- L’indagine “Augusta” ha confermato alcuni dei nomi in codice utilizzati formativa dei Ros, sono: “Telefoni, non solo i rapporti tra i principali dai clan per far riferimento alle par- caricabatteria, moto, biglietti, docu- clan mafiosi, funzionali soprattutto tite di droga. Il polverone che ne è mentazione, matrimoniale, pesce, al controllo del traffico di stupefa- scaturito subito dopo, con i politici appartamenti, occhiali, teglie”. centi, delle estorsioni e dei servizi che si alternavano in excusatio non I politici parlavano con i mafiosi di sicurezza nei locali e pubblici petita, dichiarandosi disponibili a di “occhiali” e “biglietti”. spettacoli, ma ha anche evidenziato sottoporsi ad analisi del capello, ha La dimostrazione, stando a quello come la Scu leccese tenti di rimo- spinto il procuratore Motta a mettere che dice il procuratore, che il sillo- dulare le proprie strategie, indivi- nero su bianco in un comunicato gismo è un costrutto imperfetto. 48 | settembre 2012 | narcomafie

Dodaro e la contrapposizione tra pubblica come “redento”. Non solo, prima del suo arresto, i gruppi De Tommasi e Tornese, Il periodo successivo ha rinsaldato aveva rafforzato gli affari costi- i gruppi Padovano-Giannelli, la ulteriormente i contatti tra Pompeo tuendo una cooperativa per la cosiddetta “Stagione dei fuochi”, Rosario Padovano ed il resto degli commercializzazione del pesce per i numerosi episodi violenti affiliati, così come contestualmente a Milano, investendo anche nel che caratterizzarono la guerra tra si è documentato che i familiari che settore alberghiero e balneare. i clan, – continuarono ad intratte- gestivano le attività economiche del Dalle intercettazioni uscirono fuori nere rapporti con il solo gruppo clan si erano aggregati attorno alla contatti molto stretti tra Padovano Tornese. sua posizione, isolando il fratello e altri professionisti della zona, Nel 1989, a seguito dell’arresto di Salvatore che non perdeva occa- quali ad esempio Flavio Fasano, Salvatore Padovano, detto “Nino sione per rivendicare le proprie noto avvocato del foro leccese, già bomba” la leadership del gruppo spettanze, ritenendole non adegua- sindaco (pd) di Gallipoli e assessore venne esercitata dal fratello minore te al suo “rango”. Inoltre, Pompeo provinciale ai lavori pubblici. Era, Pompeo Rosario Padovano che Rosario era riuscito ad investire i Flavio Fasano, al fianco di Giovanni riuscì a rafforzarne l’influenza, guadagni derivanti dai tradizionali Pellegrino, presidente (Pd) della fino al suo arresto e del gruppo a affari mafiosi, in aziende per la com- provincia di Lecce, già senatore lui riconducibile. A quel punto il mercializzazione dei prodotti ittici, presidente della Commissione mantenimento del potere del clan che servivano il mercato milanese, stragi, in prima fila al funerale di sul territorio di Gallipoli venne e per la commercializzazione di “Nino bomba”. garantito da clan Tornese, a cui abbigliamento e moto. Nello stralcio dell’inchiesta “Ga- erano affiliati i Padovano. Un segnale evidente dello stato latea 2”, è stata scandagliata non Nello stesso periodo, però si acu- di contrapposizione tra i due fra- solo la natura dei rapporti tra Fa-

Galatea, Galatea, rinasce la Scu irono i contrasti tra i due fratelli, telli è emerso anche da alcune sano e Padovano, ma anche ap- di M.L.M. Salvatore e Rosario, per il predo- conversazioni intercettate tra il profondite altre vicende relative minio sul clan. giugno e luglio 2008 all’interno ad appalti pubblici poco chiari Tutto ciò emerse chiaramente nel dello studio del commercialista se non pilotati, che hanno coin-

Galatea, una delle Nereidi, 2006, quando, nel giro di pochi Giancarlo Carrino (consulente nelle volto alcuni imprenditori, tra cui “colei che ha la pelle bianco- mesi, Salvatore e Pompeo Rosario attività economiche di Pompeo Giovanni Lagioia, già presidente latte” è il simbolo di Gallipoli, tornano in libertà. Rosario). Nei dialoghi tra Pompeo della sezione comunicazione di la città bella. Da quel momento, tenuti sotto con- Rosario Padovano, il cugino Giorgio Confindustria-Lecce e cugino del Da qui siamo partiti per capire i trollo e intercettati dai Ros, furono Pianoforte e lo stesso Giancarlo ministro Raffaele Fitto (Pdl); Gino nuovi sviluppi della Sacra coro- chiari gli interessi economici: oltre Carrino, si faceva infatti riferimento Siciliano, presidente della “Lupiae na unita. Trovando nell’episodio ai tradizionali settori d’interesse all’astio profondo nei confronti di servizi”, società in house del Comu- del funerale di “Nino bomba”, delle organizzazioni mafiose, i Salvatore, tanto da rivelare propo- ne di Lecce ed altri imprenditori e l’espressione di un consenso Padovano gestivano in regime di siti, poi posti in essere, di una sua amministratori pubblici accusati,

Sacra corona unita corona Sacra popolare sempre più ricercato, monopolio l’intero settore ittico “eliminazione”. in concorso, di turbativa d’asta, con successo, dalla Scu. di Gallipoli, uno dei più floridi Nelle stesse conversazioni inter- violazione del segreto d’ufficio, “Galatea” è una delle indagini della Puglia e del Mezzogiorno cettate nello studio di Carrino è falso e corruzione. Il processo è più importanti degli ultimi d’Italia. emerso un altro elemento fortemen- in corso: per la difesa di Fasano i anni, perché oltre a far luce La gestione di tali attività economi- te caratterizzante l’associazione rapporti con “Nino bomba” erano sulla riorganizzazione dei che era oggetto di controversie tra i mafiosa, ossia la capacità, attraverso puramente professionali, da avvo- clan, svela i confini sempre due fratelli, che comunque avevano persone insospettabili – in quel cato (Fasano) a cliente (Padovano), più fluidi tra i clan mafiosi, apparentemente raggiunto un ac- caso proprio Carrino – di venire a ma dalle intercettazioni risulta un il mondo delle professioni e cordo per una equa distribuzione conoscenza e quindi di eludere le rapporto strettissimo tra i due, fatto dell’imprenditoria. dei guadagni. Tuttavia se Pompeo attività investigative condotte nei di confidenze e consigli al limite Il clan Padovano di Gallipoli è Rosario era per una gestione più confronti del clan. del “pilotaggio” della condotta uno di quelli storici della Scu tradizionale delle attività mafiose, Dopo l’uccisione di “Nino bomba” del mafioso. della metà degli anni 80. Salvatore cercava di rafforzare la di fronte alla pescheria di famiglia, Su questo limite tra lecito e illecito e Collegato a Luigi Giannelli sua leadership cercando un consen- il fratello rosario, non solo ha conti- sulla capacità di sfumarne i confini (della zona Matino, Parabita so popolare, anche attraverso un nuato ad alimentarne gli affari, ma fino a renderli indistinguibili (tanto Casarano, Taurisano), conserva inedito e spregiudicato utilizzo dei anche a garantire un sostentamento che due procuratori antimafia su una certa autonomia rispetto media. Aveva pubblicato un libro e alla famiglia del fratello che lui stes- questo hanno opinioni opposte)la anche al più potente Anto- teneva conferenze in università, riu- so aveva fatto uccidere (da Carmelo Sacra corona unita si sta giocando la nio Dodaro. Dopo la morte di scendo ad accreditarsi all’opinione Mendolìa, reo confesso). scommessa della sua rinascita. 49 | settembre 2012 | narcomafie

Dai pescherecci Unita Corona Sacra alla movida

I proventi della criminalità organizzata pugliese sono a tutto tondo: dall’estorsione al pizzo, fino al settore dell’edilizia e dell’imprenditoria di Mara Chiarelli 50 | settembre 2012 | narcomafie

«Inizialmente già dagli anni ’88- vittima si rivolge all’usuraio mafiosa nel suo complesso. ’89 si prendevano le estorsioni considerandolo un benefat- L’usura non è più riconducibile sui pescherecci […]. Venivano tore». E lo spiega bene nella a personaggi locali, ma costitu- contattati e per evitare danneg- relazione redatta per l’inaugu- isce un terreno privilegiato di giamenti sulle imbarcazioni razione dell’anno giudiziario reinvestimento per le mafie, pagavano 500 mila lire al mese 2011 a Lecce: «La perdurante tanto che nelle regioni nelle per ogni barca, erano sulle 20 crisi economica – che tra l’altro quali è maggiore la pervasività barche più o meno». ha reso certamente più difficile della criminalità organizzata La storia delle estorsioni, la riscossione dei crediti – ha si assiste ad un minor numero raccontata agli inquirenti dai contribuito, in certo qual modo, di denunce per usura, fatto numerosi pentiti della Sacra ad enfatizzare il ruolo della certamente legato alle capacità corona unita, in questo caso criminalità organizzata e ad intimidatorie di chi esercita tale Fabio Fornaro, parte da lì, per aprire nuovi spazi di intervento attività illecita». poi evolversi in forme molto in questo specifico settore, con Scrive a tal proposito Motta: più organizzate e, se si vuole, il ricorso, da parte dei creditori, «La stessa situazione di crisi originali. Quella del racket, ad ambienti della criminalità ha contribuito altresì a spo- infatti, resta una delle attività organizzata locale per il recu- stare il ricorso al credito da illecite più praticate dall’asso- pero del proprio credito, con quello bancario a quello delle ciazione mafiosa, con numeri la ovvia consapevolezza del imprese finanziarie e dell’usura di emersione troppo risicati metodo mafioso, intimidatorio (spesso praticata dalle stesse fi- per poter essere indicativi del e violento cui il debitore sa- nanziarie, talvolta non estranee fenomeno. La mancata de- rebbe stato sottoposto. Ciò che all’ambiente della criminalità nuncia da parte delle vittime, maggiormente allarma nell’ini- organizzata), soluzione che, piuttosto, è il segno di una ziativa, piuttosto diffusa, degli per le medesime menzionate omertà generalizzata, pilastro stessi creditori di rivolgersi a motivazioni, deve essere con- sul quale si poggia la natura tali ambienti, è proprio l’ac- siderata particolarmente grave mafiosa dell’organizzazione. cettazione e la condivisione di sul piano dell’accettazione di E quasi sempre l’estorsione si logiche criminali e mafiose, la regole illegali». lega indissolubilmente a un legittimazione che ne consegue altro reato, molto frequente in per i clan mafiosi, un abbassa- Tangenti al molo. Negli ultimi Salento come in tutte le altre mento della soglia di legalità e, anni, anche in Puglia si sono province pugliesi, e cioè quello nella sostanza, il riconoscimen- susseguite numerose operazio- dell’usura: «Per quanto la crisi to di un loro ruolo nel regolare ni finalizzate a smontare il per- economica non incida in ma- i rapporti nella società civile in vicace meccanismo, portando Sacra corona unita corona Sacra niera rilevante – spiega il pro- una prospettiva di definitiva alla luce insospettabili rapporti curatore capo di Lecce, Cataldo sostituzione dei clan mafiosi fra professionisti e personag- Motta – i cittadini vivono molte agli organi istituzionali dello gi legati ai clan: strozzini che difficoltà e talvolta le affrontano Stato». prestavano denaro con tassi di ricorrendo agli usurai». E non deve sorprendere se si interesse annui elevatissimi. considera che a livello nazio- La più importante di queste, Credito usuraio. Nell’ultimo nale, usura ed estorsione rap- chiamata “Shylock”, condotta anno, dalla procura di Lecce presentano le fonti di guadagno dai carabinieri e per cui sono già sono stati aperti 41 procedimen- illecito più rilevanti dopo il arrivate le prime pesanti con- ti per usura, il doppio dell’an- traffico di droga e quello di danne, ha annientato un’orga- no precedente, ma ancora una rifiuti. Per la Commissione na- nizzazione di usurai legati alla goccia nel mare dell’illecito. zionale antimafia «non si tratta Scu che si muoveva dal Salento «Un aspetto preoccupante – lo più di attività finalizzate al puro per allargarsi sulle province di definisce Motta – perché quel- sostentamento delle cosche sul Foggia e Bologna: 19 arresti e 6 li tra usuraio e usurato sono territorio, ma si tratta di attività denunciati a piede libero. L’in- rapporti che si stabilizzano, destinate a costituire uno dei dagine, nata nel febbraio 2009 e sono alterati dal fatto che la pilastri dell’organizzazione dalla denuncia di un impren- 51 | settembre 2012 | narcomafie

ditore di Trepuzzi (Lecce) che un milione di euro». pentito fuoriuscito dal clan vende apparecchiature infor- Il 30 novembre 2011 sono ar- Brandi, Fabio Luperti: «Giovan- matiche e fornisce consulenze, rivate le prime condanne per i ni e Raffaele Brandi si stavano ha scoperto l’esistenza di ben sei che hanno chiesto di essere occupando delle estorsioni ai sei canali usurai, gestiti dalla giudicati con il rito abbrevia- pescherecci. [...] Sandro Car- Sacra corona unita. to: complessivamente oltre un risi aveva formato una società Si legge nel XIII Rapporto di Sos quarto di secolo. per non creare problemi per Impresa: «L’attenzione degli Chi prende denaro “a strozzo”, quanto riguarda le estorsioni, investigatori si è concentrata dunque, deve rifondere con gli per lavorare più pulito dicia- su uno dei proprietari della interessi che lievitano esponen- mo. […] Siccome ci stava tanto finanziaria Fin.Co. di Nardò che zialmente, al punto da rendere casino a Brindisi, perché chi metteva a disposizione la sua impossibile il saldo finale. La più voleva prendere i soldi struttura per fornire il denaro conseguenza ormai scontata delle estorsioni dentro Brindisi, da prestare alle vittime. Una è l’estorsione, praticata con Carrisi, per non avere problemi decina in tutto le vittime accer- modalità così spaventose da anche con la stessa polizia, tate, soprattutto imprenditori indurre la vittima a indebitarsi aveva formato una cooperativa. alle prese con la crisi econo- con altri usurai. E il business […] Era una società di vigilanza mica e ridotte letteralmente continua. In alternativa, i com- che si chiama Guardiano, che sul lastrico, costrette dall’orga- mercianti cedono gradualmente guardava i pescherecci perché nizzazione a sottoscrivere dei le loro attività, che vengono non succedesse niente ai locali prestiti da società finanziarie acquisite dai clan per trasfor- giù al porto. […] Praticamen- con il meccanismo della truffa marle in “lavatrici” del denaro te l’estorsione ai pescherecci attraverso la comunicazione di sporco. Poche, ovviamente le era un provento abbastanza dati falsi. Denaro che serviva denunce: 60 nell’ultimo anno i “guadagnoso”. Si guadagnava poi a pagare gli usurai. Per chi fascicoli aperti dalla Direzione dai dodici ai quindici milioni si rifiutava o non era in grado distrettuale antimafia salenti- al mese e quindi era una cosa di saldare i debiti contratti, le na, seppur in aumento rispetto che faceva gola». strategie adottate erano quelle all’anno precedente quando Per chiarire meglio il concetto: delle minacce e dell’intimida- se ne contavano solo 25. Ma, «Questa è una cosa che poi ad zione. Due delle vittime, che si torna ad evidenziarlo, poco ogni porto che si va in Puglia hanno confermato le accuse, indicative delle modalità di tutti pagano la tangente, han- sono assistite dall’associa- commissione del reato: «Usu- no copiato, i brindisini hanno zione contro la cultura socio- ra ed estorsione – ribadisce copiato al porto di Monopoli mafiosa di Trepuzzi, che si è il procuratore Motta – sono che anche là hanno fatto una Sacra corona unita corona Sacra anche costituita parte civile gli unici due reati sui quali cooperativa, che guardava i nel processo, proprio per la non è possibile trarre elementi pescherecci si sono aggiornati pericolosità di alcuni dei pre- statistici». anche i brindisini, hanno fatto sunti usurai, personaggi già Una strada maestra, quindi, questa cooperativa. [...] Anche condannati per associazio- quella sulla quale si muovono le pescherie, le paninoteche, ne mafiosa e conosciuti nel da un ventennio gli affiliati quando fanno delle feste pa- territorio come appartenenti alla Sacra corona unita, con tronali. Un po’ di tutto». alla Scu, in particolare al clan numerose varianti sul tema. Sotto schiaffo del clan anche i Cerfeda. Un ruolo determinan- Tralasciando gli evergreen, luna park: «Le giostre a Brindisi te, in questo senso, l’avrebbe come appunto il racket sui le estorsioni le hanno sempre avuto anche Alessio Perrone, negozi, per avere un’idea del- pagate. A volte le pagavano a pluripregiudicato figlio di An- la metamorfosi vissuta dalla Tonino Luperti, le hanno sem- tonio, noto boss della Scu. quarta mafia si deve partire pre pagate le estorsioni i giostrai Sono stati poi sequestrati beni dalla fine degli anni 80, quando ed hanno sempre dato biglietti mobili ed immobili, nonché a pagare il pizzo erano appunto a chi era responsabile in quel conti correnti bancari, per un i proprietari dei pescherecci, periodo, pure Tonino Luperti valore complessivo di circa come conferma anche un altro quante volte c’aveva un sacco 52 | settembre 2012 | narcomafie

di biglietti, ci dava i biglietti come il consorzio San Teodo- muoversi in questo modo per e prendeva le estorsioni. Ora, ro che, per conto di Alisette, evitare proprio le denunce, così altre persone non ricordo però ha realizzato a Brindisi una rimangono tutti contenti e per i giostrai hanno sempre pagato grossa struttura, poi venduta a lo più non ci sono danni nei l’estorsione». Carrefour e diventata in seguito cantieri. Io le posso dire che la Ipercoop. Un vice commissa- guardianeria non la usa Brandi, Edilizia estorta. E, se da un rio, ascoltato in udienza il 24 cioè la usiamo tutti, su Brindi- lato le tecniche estorsive si maggio 2010, ha raccontato dei si noi abbiamo altri affiliati o sono affinate, i bersagli sono numerosi servizi di osservazio- altre persone a noi vicine che sempre rimasti gli stessi, con ne all’interno del cantiere, che usano questo metodo, quindi l’aggiunta, di recente memoria, hanno fatto scoprire i rapporti è facile dire: “Ma guarda che dei proprietari di discoteche fra il consorzio, Zingarello e i io sono andato là a chiedere e locali della movida leccese. fratelli Brandi. lavoro, non c’è l’estorsione”, Sempre gettonati i cantieri edili, Ma cosa i mafiosi intendano ma è normale, si usa questo i cui titolari e responsabili sono per “guardiania” e perché ha metodo proprio per evitare la stati messi nelle condizioni di sostituito l’estorsione più tra- denuncia, l’estorsione e quindi pagare, magari ricavandone dizionale è spiegato bene da andare in carcere e non oppri- anche qualche vantaggio per- Ercole Penna, ultimo pentito mere le vittime». sonale. È la tecnica inventata della Sacra corona unita, ex per- Il salto di qualità, tuttavia, va dai fratelli Brandi, che secon- sonaggio di spicco della frangia riconosciuto al gruppo di Sal- do la Dda di Lecce avrebbero brindisina e tra i fondatori del vatore Rizzo. Egli, rinato dalle costituito con l’insospettabile gruppo dei mesagnesi. ceneri ma forse in realtà mai Andrea Zingarello, che poi ha Ascoltato in videoconferenza tramontato, dal carcere aveva patteggiato una condanna a durante il processo al clan Bran- messo in piedi un nuovo grup- due anni di reclusione, una di, risponde così alle domande po di criminali, che trafficavano società, la Icost, specializza- del pm Santacatterina: «Di soli- grosse quantità di droga e mette- ta nel fornire guardiania alle to viene attuata quando ci sono vano sotto assedio i proprietari imprese, in maniera apparen- dei cantieri nelle zone e nei di pub, discoteche, bar e pizze- temente lecita: si promuoveva paesi, cioè si impone a chi sta rie: un’isola felice, all’interno come «servizi garantiti pronto costruendo, a chi ha l’appalto della movida leccese, che finora intervento, guardiania e pulizia o il subappalto che lo ha vinto non aveva conosciuto il giogo dal 1978». Agli imprenditori, in e lo ha preso in qualche modo del malaffare. Secondo quanto sostanza, veniva consigliato di si impone, invece di dare una ricostruito nell’indagine “Au- rivolgersi alla Icost che, dietro cifra, non lo so, stanno facen- gusta”, condotta dai carabinieri Sacra corona unita corona Sacra pagamento con regolare rilascio do 10 appartamenti – faccio del Ros e del comando provin- di fattura, avrebbe garantito loro un esempio per essere chiaro ciale di Lecce e conclusasi il 4 la tranquilla prosecuzione dei – stanno facendo 10 apparta- ottobre 2011 con 49 arresti (ci lavori. Lo racconta il pentito menti, invece di andare a chie- sono altri 20 indagati), il clan, Fabio Fornaro: «Il contratto di dere 20 o 30 mila euro, questo così riorganizzatosi, avrebbe guardiania era un escamotage lavoro quanto può durare? Un terrorizzato i commercianti, per avvicinarsi alle imprese anno, due anni? Io ti impongo imponendo loro le prestazioni edili, giustamente anche lo stes- di assumere un ragazzo a me di una fantomatica agenzia di so imprenditore sa che chi si vicino, una persona del gruppo, sicurezza e guardiania, la “Iron avvicina per fare una proposta e gli dài lo stipendio. Così cosa Service”, con sede a Lecce e di guardiania è per stare tran- succede? Eviti la denuncia da intestata a Stefano Rizzo, nipote quillo, per non subire dei furti, parte dei costruttori o di chi di Totò. Il metodo utilizzato, per non subire degli attentati, comunque sta svolgendo il la- avvalendosi della forza di inti- diciamo è sottinteso». voro – facendo questo tipo di midazione proveniente dall’ap- Secondo quanto emerge dalle discorso – e non pesi in modo partenenza a un’associazione indagini, tra i clienti della Icost pesante sulla ditta. Ecco perché mafiosa, prevedeva tre lettere c’erano anche grosse imprese, si usa ormai, ormai è usanza inviate per posta alla vittima 53 | settembre 2012 | narcomafie

di turno, firmate da “Agenzia munito di auricolare, era stato parlare di Giovanni Buccarella, Iron Service di Lecce”. notato mentre dirigeva i nume- padre di Salvatore, che a 80 Diversi i toni usati: nella pri- rosi addetti messi a guardiania anni e con la complicità di Co- ma si offriva una “protezione delle diverse entrate. simo Giardino Fai, nel giugno sicura e professionale” a tutela Un concorrente della Iron del 2010 ha tentato di imporre del locale e dei suoi clienti. La Service, titolare di una ditta il pizzo anche sul fotovoltaico, missiva si concludeva con la che svolge in maniera lecita estorcendo 1.500 euro a un im- garanzia: «Ve lo assicuriamo… la stessa attività di sicurezza, prenditore siciliano, Sebastiano soddisfatti o rimborsati e tutti accompagnamento e portierato, Buglisi, che stava realizzando vivranno felici e contenti… e ascoltato dagli investigatori, ha un grosso impianto a Tuturano, sarà meglio per tutti». spiegato: «I gestori sono intimi- in Salento. Il tentativo, però, La seconda, nel caso il commer- diti da tale agenzia poiché sia è mal riuscito perché Buglisi ciante non avesse tempestiva- Rizzo che Centonze, quando ha denunciato l’estorsione, mente approfittato dell’offerta, si presentano fanno il nome facendo arrestare in flagranza aveva toni più urgenti: «Ultimo di Totò Rizzo, evocando così i due: ora devono rispondere avvertimento, un guardiano stretti legami con la criminalità di tentata estorsione, aggravata dell’Iron Service risolve i tuoi organizzata». del metodo mafioso prevista problemi». La terza e ultima, E se non bastasse l’inventiva dall’ex articolo 7 della legge niente più che un semplice del clan Rizzo, si può ancora 203/91. foglietto di carta, era molto più minacciosa: «Faremo male ai vostri figli». Spaventati da tale inquietan- te avvertimento, i gestori dei locali non potevano evitare di contattare la Iron Service per affidare il servizio. La denuncia di tre di loro, uno dei quali è il titolare di una nota discote- ca della provincia di Lecce, è stata integrata da un esposto anonimo nel quale si raccon- tava che spesso il titolare della ditta si presentava nei locali, Sacra corona unita corona Sacra in compagnia di altre cinque o sei persone, minacciando i dipendenti e disturbando gli avventori. Le indagini hanno anche accer- tato che Stefano Rizzo e 15 suoi dipendenti erano stati denun- ciati dalla divisione di polizia amministrativa della questura di Lecce per aver svolto, senza avere la licenza prefettizia, un servizio di vigilanza all’interno dello stadio di Lecce in occa- sione del concerto del cantante Tiziano Ferro. Tra i dipendenti denunciati, anche uno che, du- rante il concerto dei Negramaro, 54 | settembre 2012 | narcomafie

Sacra corona unita corona Sacra Le casse della mafia pugliese

Non si può comprendere la fenomenologia criminale della Scu astraendone l’aspetto più importante: quello criminal-economico. Lo status nascendi dell’organizzazione rivela forme di un capi- talismo duro e spietato, violento e profittevole ad ogni costo, evidente espressione di uno sferzante e frontale attacco all’ordine pubblico di un’intera regione

di Andrea Apollonio 55 | settembre 2012 | narcomafie

Sul finire degli anni Sessan- che sostituisce all’eziologia del dologie delle nuove tecniche ta del secolo scorso un noto deficit (che pone come base d’indagine, di apprestare le ade- criminologo statunitense, Do- sociologica al fenomeno delle guate contromisure e, infine, di nald Cressey, teorizzò il mo- organizzazioni criminali l’esclu- socializzare progressivamente dello gestionale applicabile sione sociale dei suoi aderenti) all’interno dell’organizzazione alla criminalità organizzata, l’eziologia dell’eccesso di op- il nuovo sapere. concependola come struttura portunità (che di contro argo- formalizzata e gerarchizzata, menta vi siano interessi di tipo Sinergie criminali. Questo reset avente scopi e finalità ben de- strettamente economico a fare operativo si è materializzato finiti e al cui vertice si incasella da collante all’associazionismo concretamente in questa nuova una leadership indiscussa. Una criminale), torna estremamente struttura criminale, forte di ibri- struttura rigida, basata su di un utile per meglio contestualizza- de esperienze criminose e ca- modello imprenditoriale forte, re le origini di quella che è stata pace di metabolizzare in breve capace di articolare e ripartire comunemente ribattezzata la tempo le modalità di condotta la propria gestione criminale “quarta mafia”, di quel crimine più adeguate alle nuove prospet- con strutture ad essa simili per organizzato suggestivamente tive di repressione e contrasto, una più efficiente realizzazione stigmatizzato come «declinato per questo esponenzialmente delle attività illegali pianificate. al peggio e in accelerazione co- più pericolosa. Il cultural lag, Questo modello idealtipico, stante», cioè della Sacra corona il ritardo culturale con cui tutte elaborato in tempi e contesti unita, sviluppatasi in Puglia le mafie più antiche e tradizio- del tutto diversi da quelli che negli anni Ottanta. L’eccesso di nali hanno dovuto fare i conti ci troviamo adesso a esaminare, opportunità non può che essere allorquando hanno iniziato a resta tuttavia pienamente va- individuato, in questo caso, investire energie sempre mag- lido e condivisibile, a riprova nella strategica posizione geo- giori in intraprese economiche dell’estrema rigidità dei modelli grafica e nella giustapposizione al solo scopo di massimizzare i delle organizzazioni criminali, di forti e stabili rapporti con la profitti, quando hanno cioè as- cui di contro si pone l’estrema criminalità di regioni limitrofe, sunto connotazioni di impresa, duttilità dei contenuti e delle che ivi condensa enormi pro- scontrandosi in tal modo con modalità dell’azione delin- spettive di illeciti guadagni. una base che guardava all’ap- quenziale, questa in continua I decenni in cui la Puglia è stata partenenza mafiosa come a una e necessaria evoluzione. E una un campo aperto a infiltrazioni mera questione di onore e di ri- sfumatura è necessario che sia mafiose di ogni tipo e genere, spettabilità, soffrendo appunto colta, anche se nella forma più non solo di quella campana, ma di un intrinseco ritardo cultu- superficiale: il modello im- anche di ’ndrangheta e mafia rale (si pensi alla più “tradizio- Sacra corona unita corona Sacra prenditoriale sopra accennato siciliana, hanno di fatto rap- nale” mafia siciliana o quella presuppone vi siano obiettivi presentato fertile humus per calabrese, e alla mentalità che “mercatistici”, e che le esigen- la costituzione di una mafia è espressione di queste), viene ze di questo siano esigenze di molto più avanzata e pericolosa fondamentalmente azzerato nel profitto. delle altre, perché innervata da caso della nascente criminalità In altre parole, ogni forma cri- mentalità mafiose eterogenee, salentina. Questa ha origine e si minale organizzata opera sulla culturalmente e storicamen- struttura fin dal principio come base delle dinamiche di doman- te differenti, determinandone forma di criminalità-impresa, e da-offerta che la società stessa l’imprinting genetico. l’appartenenza mafiosa diviene esprime, soddisfacendo interes- Una delle caratteristiche strut- solo un mezzo di rapida ascesa si di mercato cui è impossibile turali della criminalità organiz- economica, forzata da una va- rispondere mediante tipologie zata mafiosa è quella di operare lutazione utilitaristica dei costi lecite di azione imprenditoriale, come una sorta di intellettuale e dei benefici, vera e propria monopolizzando interi settori collettivo, in grado di analizzare «intermediazione parassitaria che esprimono rilevanti oppor- in breve tempo i propri punti imposta con mezzi di violenza tunità affaristiche. deboli, di imparare dai propri fra le proprietà ed il lavoro, tra Questo approccio economico, errori, di apprendere le meto- la produzione ed il consumo, 56 | settembre 2012 | narcomafie

tra il cittadino e lo Stato». cupola a quella del network, in di mafie diverse, dove potere e Questa nuova organizzazione cui più entità criminali operano ricchezza vengono dal mare, da criminale, almeno in un pri- collaborando tra di loro. rotte preziose da tutelare. mo momento, venne di fatto Le competenze acquisite sul Anche se, chiaramente, il con- subordinata al controllo della campo nella gestione dei traf- trabbando non assorbe l’intero camorra campana, da sempre fici del contrabbando vengo- operato criminale. Vi sono in- dedita al contrabbando e par- no progressivamente mutuate fatti tutte quelle attività, quali ticolarmente interessata ai pro- dalla criminalità campana ed la gestione di bische clandesti- fitti di questa attività; quando assimilate all’interno dell’orga- ne, il traffico di stupefacenti, i contrabbandieri napoletani nizzazione, tanto che il contrab- l’estorsione, l’usura, le rapine, percepirono che la “via adria- bando diviene il filo conduttore che erano già presenti nel com- tica” fosse certamente da pre- dell’intera strategia criminosa plesso di un crimine salentino ferire a quella tirrenica per lo della Scu, economicamente im- atavico e privo di una struttura sbarco delle sigarette, anche in perniata sugli enormi profitti efficiente, ma realizzate in ma- virtù del fatto che negli anni di questo. Avere il controllo niera frammentaria e disorga- Ottanta le multinazionali del delle rotte del contrabbando nizzata. La strutturazione di tabacco avevano strategicamen- garantisce infatti anche il mo- alleanze tra bande criminali, te trasferito i depositi nei porti nopolio del commercio di armi la formazione, in altri termini, olandesi e jugoslavi, tentarono e sostanze stupefacenti, che della Scu, ha delineato piuttosto di costituire una struttura cri- sfrutta quasi esclusivamente una maggiore reattività e un minale a carattere regionale le rotte adriatiche, e consente modello di tipo imprenditoriale, posta sotto la diretta influenza inoltre all’organizzazione di tipico, come visto, di ogni orga- della camorra napoletana, tanto conseguire un ampio consenso nizzazione criminale moderna. da essere battezzata “Nuova sociale, essendo il contrabbando Si capisce bene dunque quan- camorra organizzata”. attività oramai permeata nel to sia difficile comprendere e Da questa nuova criminalità pu- tessuto economico, in parti- determinare la fenomenologia gliese, strutturalmente dedita al colar modo in alcune zone del criminale che costituisce l’es- contrabbando di tabacchi e co- Salento. senza di questa particolarissima stola operativa di altre organiz- consorteria criminale astraen- zazioni, nasce, da un impulso Il fenomeno del contrabban- done l’aspetto più importante, reattivo alla presenza massiccia do. «Brindisi capitale d’Italia quello criminal-economico; in Puglia della criminalità cam- ridotta alle miserie di una lo status nascendi dell’orga- pana, la Sacra corona unita, che Marlboro City», ha scritto Ro- nizzazione rivela forme di un assume connotazioni specifiche sario Tornesello, sociologo e capitalismo duro e spietato, Sacra corona unita corona Sacra e indipendenti e costituisce giornalista salentino, autore di violento e profittevole ad ogni forme organizzative originali Tacco e tabacco (Besa 2009), costo, evidente espressione di e inusitate, «rappresentando e lo stigma “Marlboro City” uno sferzante e frontale attacco un fenomeno innovativo in pennella efficacemente ciò che all’ordine pubblico di un’intera un contesto precedentemente il contrabbando ha determi- regione. Nei primi anni No- caratterizzato dalla frammen- nato in tutto il Mezzogiorno vanta, anni di radicamento sul tarietà dei singoli episodi cri- d’Italia. Brindisi in primis: la territorio, di crescita criminosa minali». A differenza di altre porta d’accesso attraverso cui esponenziale e di monopolio mafie, appesantite e ingombrate la piccola e grande criminalità delle attività illecite, seguirà nell’agire mafioso da un ecces- è sbarcata nel Salento, terra vio- poi con parossistica inversione sivo centralismo, qui piuttosto lentata dalla Sacra corona unita. un lento ma inesorabile declino, si riscontra un inestricabile in- Ecco allora il punto d’inizio. definitivamente realizzatosi una treccio di relazioni tra famiglie, Il contrabbando condensa in volta venuto meno l’eccezionale un mosaico variegato di clan tra sé l’incipit di una storia cri- serbatoio di ricchezza rappre- loro autonomi, eppure coagulati minale, di una localizzazione sentato dal contrabbando lungo in un’appartenenza comune. territoriale in cui convergono le coste salentine, a seguito di Si passa dalla metafora della all’unisono interessi e violenze un’incisiva attività di contrasto 57 | settembre 2012 | narcomafie

da parte dello Stato. Come il associazionismo malavitoso pu- e nuove leve del contrabbando, contrabbando ha segnato per gliese, ma più specificamente dimostra quanto la distanza con la Sacra corona unita l’apice salentino, sciolto dai laccioli il passato non sia siderale e si di un fermento criminale senza del crimine organizzato, resta misuri soltanto sul tipo di rotte precedenti, la fine di questo ne un problema irrisolto e denso percorse dai carichi di sigarette; determinerà il punto più basso di problematiche. I sodalizi, niente più scafi e kalashnikov, della parabola. che prima erano parte del tes- il traffico di bionde segue ades- Prosciugata la linfa vitale, ces- suto “familistico” costitutivo so dinamiche intraispettive, sati i flussi di sigarette e capitali della Scu, sembrano piuttosto che sottotraccia spostano in dall’altra sponda dell’Adriatico, essersi atomizzati e riallineati silenzio capitali più ingenti la struttura gerarchico-mafiosa sulle frontiere dell’illecito ar- di quanto lo fossero prima. I si inaridì a tal punto da polve- ricchimento, pronti ad operare carichi provenienti dai paesi rizzarsi, dando luogo ad una e gestire traffici in posizione dell’Est, stipati nei sottofondi di corsa al pentitismo senza pre- diversa, di netto vantaggio si camion dall’apparenza innocua cedenti nella storia giudiziaria direbbe, proprio perché non e depositati poi in capannoni italiana. Con immagine icastica, più inclini a spartizioni di industriali in attesa dell’immis- e secondo una logica di vasi profitti o radicamenti territo- sione sul mercato, costituivano comunicanti, al restringimento riali decisi altrove. Anche se per l’organizzazione appena operativo dell’“industria del apparentemente bonificata dai disarticolata il capitale sociale contrabbando” seguì una di- vorticosi arricchimenti illeciti da far fruttare, e il crinale sot- latazione della conflittualità di un tempo, la terra di Puglia tile che nel traffico di bionde intestina tra i vari clan. Quel vede (meglio, rivede) ataviche corre tra il lecito e l’illecito era vincolo associativo, basato forme di criminalità esplicar- percorso, ancora una volta, da esclusivamente sulla condi- si con sempre maggior forza, vecchie glorie del contrabban- visione degli utili, si sgretolò come se il ritirarsi del fenomeno do. «Come ai vecchi tempi», con la stessa velocità con cui mafioso propriamente inteso scrivono i cronisti locali. vennero meno le risorse finan- lasciasse margini di operatività Questa sorta di amarcord al ziarie, e la concomitante ascesa a tutto ciò che non può dirsi contrario, che ciclicamente si della potente mafia albanese mafia. O almeno, non in un ripropone in una terra ancora nella seconda decade degli anni primo momento. Questo sembra pericolosamente inclinata verso Novanta, tanto potente da poter delinearsi con le più recenti un baratro di ricchezze intrise bypassare la mafia locale per operazioni investigative. Tra di fumo e sangue, conferma rapportarsi direttamente con le quali spicca, per rilevanza come sia notevole “lo sforzo quella siciliana o calabrese, fece di contenuti ai fini di questa di diversi gruppi criminali di Sacra corona unita corona Sacra il resto. trattazione, quella che è stata ricostituire intorno a personaggi Fu terra bruciata attorno ai clan, definita “Decima primavera”, carismatici dai notevoli trascor- l’ideale granitico ontologica- perché non dissimile da quella si delinquenziali, anche di na- mente connesso all’esistenza scattata esattamente dieci anni tura associativa, sodalizi fondati stessa della Scu, il vincolo di prima, l’“Operazione primave- su schemi mafiosi”, anche a solidarietà e segretezza, si dis- ra” che ha segnato il punto di seguito di recenti scarcerazioni solse repentinamente con la non ritorno dai vasti territori di molti degli esponenti di rilie- cessazione delle attività con- del contrabbando di tabacchi. vo dei vecchi clan malavitosi. trabbandiere, trasformando la E se i traffici di sigarette con- Intere famiglie sembrano per- “quarta mafia” in un amalgama tinuano ad essere appetibili, cepire ancora l’onnipotenza di disomogeneo e dalla scarsa ca- diverse sono le modalità di un tempo, e di fatto continuano rica criminogena. intervento. a generare pericolose metastasi L’inchiesta gestita dalla Dire- sociali, nel brindisino in parti- La rotta delle bionde. Sep- zione distrettuale antimafia di colar modo. pur smussata dall’alto livello Lecce, che nel febbraio 2010 ha In provincia, il gruppo dei di guardia delle procure, la sgominato un’organizzazione Mesagnesi continuerebbe ad patologica persistenza di un criminale composta da vecchie operare secondo gli assetti ri- 58 | settembre 2012 | narcomafie

levati negli ultimi anni, dopo criminali (anche se soltanto per dernità distorta”. le scarcerazioni nel 2006 a grandi linee), è certamente il Gli ingenti flussi finanziari inne- seguito delle quali il vecchio grande flusso di denaro rein- stati nell’economia meridionale clan ha diviso di buon accordo vestito negli anni del contrab- sono in tal modo rapacemente il territorio di influenza sul bando in determinate aree, in intercettati dalle organizzazioni quale svolgere separatamente particolar modo in quei paesi criminali più evolute, non fa- le proprie attività criminali, dell’Est (Albania, Romania, cendone certo eccezione il cri- essenzialmente nei settori delle Montenegro) in cui la capaci- mine imprenditoriale pugliese, estorsioni e del traffico delle tà di gestione delle risorse e di che articola e sviluppa tuttora la sostanze stupefacenti. infiltrazione in mercati partico- sua attività di riciclaggio in set- Questo spaccato inquietante larmente lucrosi risulta essere tori caratterizzati da una bassa ma coevo dimostra come le facilitata dallo scarso controllo componente tecnologica, in cui vecchie logiche ben si adattano della provenienza del denaro; l’intervento pubblico si manife- a nuove dinamiche, lì dove il la caduta dei regimi totalitari sta in maniera più costante tra- tessuto sociale è ancora troppo in questi paesi ha determinato mite l’assegnazione di appalti, permeabile e poroso. una massiccia e ingombran- qual è il settore edilizio. Questo Dunque, oltre la Scu non può te presenza economica della fin dagli anni Novanta, anni tracciarsi un confine tra ciò che Scu negli anni Novanta, che di grossi guadagni derivanti mafia era e ciò che mafia si può ha investito massicciamente in dal contrabbando che necessi- intendere. immobili, attività economiche tavano di essere reinvestiti, e L’immagine incisiva di una “va- e finanziarie. Basti qui ricor- che furono infatti caratterizza- sta area grigia in cui lentamente dare lo spaventoso crack delle ti dalla presenza pulviscolare si era sprofondati” ritrova nelle “finanziarie a piramide”, che nella società pugliese di ditte ambigue sfumature di colore ha colpito e pericolosamente edili (e non solo) che nascon- saldi appigli con il presente; minato gli assetti economico- devano in sé capitali della Scu oltre la Sacra corona unita non finanziari dell’Albania nel 1997, e monopolizzavano gli appalti può che esserci lo spettro di una frode colossale attraverso la pubblici in interi settori. questa, a tratti vivido e terso, a quale migliaia di risparmiatori Un inserimento diretto, qua- tratti quasi impercettibile. albanesi vennero truffati, e sulla si preferenziale, dei capitali I gruppi criminali storici sono cui gestione pesa il ruolo svolto illeciti nell’economia legale, «influenzati da ricambi gene- dalle organizzazioni crimina- secondo schemi del tutto ana- razionali e spesso in fase di li italiane, prima fra tutte la loghi a quelli fatti propri da riorganizzazione», e l’illusorietà Sacra corona unita. Ma la più tempo dalle altre mafie meri- di una pax mafiosa duratura non cospicua attività di riciclaggio dionali e che non si è esitato ad Sacra corona unita corona Sacra può che rivelarsi tale. Lo sfor- è stata rivolta senza dubbio, assimilare. Anche perché non zo investigativo deve dunque in quegli anni come adesso, a mancano le collusioni con il persistere, riallinearsi su nuo- forme di investimento pubblico, mondo bancario e finanziario ve trincee, affinché il fardello «all’interno di un meccanismo nazionale, come dimostrato da di una criminalità sistemica e che vede la criminalità organiz- efficaci operazioni investigati- cruenta possa non essere ere- zata parassitaria dell’interven- ve, che hanno coinvolto allo dità indesiderata per le future to pubblico in aree depresse stesso modo clan sanguinari generazioni. Per non restare del Mezzogiorno, attraverso della Sacra corona e direttori immobili a metà del guado. la capacità di […] influire sul di filiali di importanti istituti processo di attribuzione degli di credito. Mediante l’acquisto Follow the money. La Sacra appalti pubblici». Meccanismi di certificati di deposito al por- corona unita è stata in grado di perversi, che vanno ad alimen- tatore da parte di prestanome, attuare efficienti meccanismi tare con l’ausilio economico e con il necessario apporto di di riciclaggio. Un elemento di dello stesso Stato la criminalità compiacenti dirigenti bancari, species che merita di essere organizzata, e che taluni hanno le organizzazioni contrabban- affrontato, rispetto al genus ap- causalmente ricondotto ad un diere riuscivano a immettere pena visto per le organizzazioni più generale contesto di “mo- nel circuito economico “enormi 59 | settembre 2012 | narcomafie

quantità di denaro in contante in cui la Scu si è trovata (e si per i quali si muovono prima e in titoli al portatore, in viola- trova tuttora) ad operare. le “bionde”, un attimo dopo zione costante della normativa Che il contrabbando e la cri- gli ingenti profitti, subito - fa antiriciclaggio”. Falle aperte minalità organizzata mostrino gocitati nei circuiti economici anche nel sistema bancario reciproci e organici collega- e reinvestiti. dunque, attraverso cui poter menti è oramai stato detto più Ne risulta di fatto un continuum riversare incalcolabili profit- volte, così come è stato detto tra attività che dogmaticamente ti di svariate attività illecite, che i tipici canali (geografici e (e su un piano necessariamente con la diretta collaborazione finanziari) percorsi dai contrab- sistematico) sono classificate dei “colletti bianchi”. E questa bandieri sono allo stesso modo in termini giuridicamente di- commistione legale-illegale, di utilizzati per il compimento di versi, e che nella realtà delle capitali illeciti e finanziamento altre attività illecite (traffico di organizzazioni criminali più pubblico, ha prodotto econo- droga, armi, immigrazione clan- complesse, almeno quelle de- mie ibride sulle quali lo Sta- destina), rendendo dunque par- dite (anche) al contrabbando, to stesso fonda la sua solidità ticolarmente appetibile l’attività sono riconducibili al medesi- economica. di contrabbando. Postulato di mo piano, globale e unitario Il massiccio e accertato inve- non poco conto, a cui occorre allo stesso tempo. Consorterie stimento delle organizzazioni aggiungere la considerazione, criminose, traffico di “bionde” criminali, non solo di quella anch’essa già precedentemen- e riciclaggio di denaro sporco pugliese, in Buoni del Tesoro, te espressa, che ogni forma rappresentano paradigmi e rego- certamente idonei a cancellare di associazionismo criminale le di uno stesso gioco perverso la provenienza illecita dell’in- che abbia una certa capacità e inarrestabile, capace di capi- vestimento, delinea sequenze operativo-gestionale sia legata talizzare all’infinito i sempre paradossali che partono da a stretto filo con i profili patri- crescenti guadagni dell’indotto attività criminali i cui profitti moniali della gestione stessa, e del contrabbando. vanno poi a finanziare il debi- necessiti di un’attività finanzia- Al centro di questo vortice, to pubblico dello Stato, le cui ria che permetta di estinguere definito da alcuni «capitali- risorse economiche sono, si è l’origine illecita dei capitali, smo d’azzardo», troviamo una visto, di importanza strategi- rendendoli nuovamente spen- sola protagonista, incontrastata: ca per la sopravvivenza stessa dibili all’interno del circuito la Sacra corona unita, assurta delle consorterie criminali più economico. Ben si comprende per anni a un grado di “pari evolute. allora, ed è questa la riflessione dignità” rispetto alle altre e Analisi di una sconcertante che pervade l’intera trattazione, più temibili mafie regionali, lucidità, quasi a sottolineare, come sia difficile porre su piani divenuta con il contrabban- Sacra corona unita corona Sacra ancora una volta, «l’impossi- diversi le due attività illecite, do vera “multinazionale” del bilità in una terra mafiosa di il contrabbando e il riciclag- crimine. Il Salento, ma in par- separare l’economia legale da gio, astrarre l’una dall’altra in ticolar modo la provincia di quella illegale». maniera asettica e artificiosa, Brindisi, diviene lo stigma più Se pochi sono i profili di spe- e non ricondurle piuttosto ad evidente dell’attacco all’econo- cialità nell’attività di riciclag- uno stesso trail criminale, in mia legale sferrato dalla stessa gio riguardante la Sacra corona particolar modo con riferimento criminalità salentina con la unita rispetto a quanto general- ai disegni criminosi della Scu compravendita frenetica di mente riscontrato per le altre nei decenni scorsi. sigarette di contrabbando, una organizzazioni criminali, un Un irrefrenabile e spasmodico terra che si intinge di illecito approfondimento merita, però, movimento di tabacchi e capi- fin nelle viscere più profon- lo stretto rapporto che intercor- tali, tanto che distinguere gli de, nell’economia anche più re tra attività di contrabbando uni dagli altri non è quasi mai modesta; ancora oggi, le ulti- prima, “ripulitura” di capitali possibile. Troppo rapida è la me statistiche rilevano come illeciti poi, prestando partico- concretizzazione capitalistica l’economia della Provincia di lare attenzione alle specificità dell’attività di contrabbando, Brindisi sia tra le più permeate dell’ambito spazio-temporale e quasi gli stessi sono i canali dalla criminalità organizzata. altarisoluzione Foto etesto diGaetano Massa Vincenzo, il primo dei due ragazzi, nasce per costruireilpropriofuturo». significa doversi impegnare già da piccoli siano. Vivere nella periferia di una città, che negative o positive situazioni, mille affrontare giorno ogni dire vuol territori questi in vivere me «Per ragazzi: due al territorio ecco come esordisce uno dei giovanile. A proposito dell’appartenenza come la microcriminalità e la delinquenza nonché a stare fuori da certi meccanismi re diversamente e con determinati valori cultura che da queste parti ti aiuta a cresce- con la stessa passione: la musica rap, una Marcello, due ragazzi di 16 anni, entrambi Da questi territori provengono Vincenzo e e i posti di blocco da parte dei carabinieri. in zona sono inoltre aumentati i controlli cui hanno partecipato centinaia di persone; a fiaccolata, una stata c’è quest’episodio Dopo sicari. dei colpi i sotto errore per finito è incensurato, barista, Il storico. un bar a largo San Mauro, zona del centro l’ennesimo omicidio di camorra, vittima consumato il titolare è di si giugno, di piena estate da queste parti, verso la fine In abitanti. centomila quasi sommano si poli in particolare tra Casoria e Casavatore Nei territori della provincia a nord di Na- anticamorra Rap 60 |lsettembre 2012 |narcomafie 61 | lsettembre 2012 | narcomafie altarisoluzione della criminalità». migliori e alternative vie esistono che loro spiegando disagiate, situazioni da provenienti talvolta ragazzi, ai native alter- fornisce perché importantissima cosa una è legalità alla «L’educazione tive, questionari e dibattiti sulla legalità. quali si organizzano giochi, attività spor- scuola estivi organizzati dall’oratorio nei sono impegnati come volontari in campi stribuito dalla Sony. Attualmente i ragazzi ufficialmente in vendita dal 3 luglio, di- Deep, Mobb dei Prodigy Queensbridge, pezzo grosso statunitense proveniente dal dell’album ufficiale cover la “H.N.I.C. curato ha Inoltre 3”marketing. di un altro promo/ settore nel Rap, G Kool Queens: parte del team del rapper americano del invece nasce come grafico, attualmente fa sudditanza all’organizzazione». Marcello coscienze di qualcuno stanco ormai della causa e in tal modo giusta si una possonoper lotta che svegliaremovimento un le di parte sentire fa ti perché esperienza bellissima una è anticamorra concerto un ad «Suonare anticamorra. concerti diversi a partecipato già hanno quale il album con il suo gruppo un “Truste Bronx del artisti alcuni con quella Back”, con sue collaborazioni possiamo menzionare produzione alla di beat anche e a dedica scrivere si rime, tra le Successivamente comunale. villa della portici i sotto na alle- si domenica ogni breaker, come 62 |settembre 2012 |narcomafie 63 | settembre 2012 | narcomafie 64 | settembre 2012 | narcomafie

gli inquirenti sono a capo del (sorta di sottosegretariato alla narcotraffico nell’area. La ca- presidenza del Consiglio dei pitale del Sud – così è definita ministri, ndr) José Dirceu, di Mafia o Marsiglia – è da sempre il fronte al Supremo tribunale non mafia? crocevia tra Spagna e Italia federale di Brasilia durante per i traffici di stupefacenti. quello che è già stato definito

Stefania Bizzarri Bizzarri Stefania il “processo del secolo”, vale

Marsiglia Nelle ultime setti- Le droghe entrano nella peni- mane, nella città portuale più sola iberica e rimontano via a dire il più grave scandalo di importante della Francia si camion per essere distribuite corruzione politica della sto- ria recente del Brasile. Dirceu, a cura di cura a sono moltiplicati i regolamen- a Marsiglia. Da lì proseguono ti di conti tra membri della sull’asse del Rodano o verso tra gli uomini più influenti del malavita. Sedici gli agguati Milano, «capitale del mercato primo mandato del governo di mortali dall’inizio dell’anno. di droga in Europa». Luiz Inácio Lula da Silva, di Una violenza regolare, le cui cui fu stretto collaboratore, è cifre (33 omicidi nel 2011; accusato di essere il “capo” di 32 nel 2010) sgretolano lo una banda criminale che ha stereotipo dell’eterna recrude- dirottato ingenti somme dalle scenza e gettano interrogativi Il processo casse dello Stato per finanziare sulla reale natura criminale del secolo la campagna del Partito dei di Marsiglia. L’ultimo caso, agli inizi di agosto, quello di Brasilia «Un processo non ha un uomo di 25 anni, ucciso razza, non ha colore, né par- da una raffica di kalashnikov tito politico. Ha prove o non nelle strade del sobborgo po- le ha, e questo non le ha». È polare di Lauriers. La vitti- quanto ha sostenuto José Luis ma era considerata un sodale de Oliveira, difensore dell’ex della nascente generazione ministro della “Casa Civil” rassegna stampa internazionale stampa rassegna dei caïds de cités, cosiddetti “capi quartiere”, che secondo 65 | settembre 2012 | narcomafie

lavoratori (Pt, al potere da cani (Osa), che documentano il un decennio) e corrompere fallimento di misure repressive decine di parlamentari per come l’abbassamento dell’età ottenerne il voto su progetti minima per la punibilità di al- di legge promossi dall’ese- cuni reati o la militarizzazione cutivo. Secondo de Oliveira, del territorio. le accuse a carico dell’ex mi- «La mancanza di un’adeguata nistro – solo uno dei 38 im- risposta dello Stato di fronte putati chiamati a rispondere alla violenza e al crimine ha per lo stesso scandalo – non portato alla stigmatizzazione avrebbero fondamento. Per di persone o gruppi favorendo l’avvocato non ci sarebbe mai l’apparizione di gruppi di “pu- stata una “compravendita di lizia sociale” come squadroni voti”. L’intervento della difesa della morte o paramilitari», si segue quello del procurato- legge nel documento dell’Onu re generale Roberto Gurgel dal titolo “Sicurezza cittadina e che ha aperto il processo de- diritti umani”. Presentando gli nunciando il «più audace e studi a Tegucigalpa, la relatrice scandaloso caso di corruzione per i diritti dell’infanzia della de responsabilità con i settori e di dirottamento dei fondi Commissione interamericana più emarginati» ha aggiunto il pubblici scoperto in Brasile». dei diritti umani, la paragua- presidente, la cui popolarità at- Gurgel ha chiesto per 36 dei yana Rosa María Ortiz, ha de- Una nuova traversa un momento difficile a 38 imputati – primo fra tutti plorato il fatto che la regione, e Bolivia? causa di numerosi e persistenti Dirceu – «una pena propor- in particolare il triangolo nord conflitti sociali. zionale all’enorme gravità dei del Centroamerica (Honduras, La Paz Un milione di boli- Il governo attribuisce parte reati», risparmiando solo l’ex El Salvador e Guatemala) «re- viani è uscito dalla povertà del merito alla nuova politica ministro dell’Informazione gistra gli indici di criminalità dal gennaio 2006 a oggi grazie agraria entrata in vigore nel Luiz Gushiken e l’ex dirigente più alti del mondo». Mentre la alle politiche sociali promosse 2006 che riconosce i territori del disciolto Partito Liberale, media mondiale di omicidi è dal governo del presidente Evo indigeni e i diritti dei nativi a Antonio Lamas, per mancanza pari a 8 ogni 100mila abitanti, Morales: un successo che il utilizzarli per le coltivazioni e di prove. ha ricordato, in America Latina presidente di origini indigene la produzione di alimenti. oscilla fra 20 e 30 e «in sette casi ha rivendicato nella Giorna- Il ministro dell’Economia e su dieci le vittime di omicidi ta dedicata alla “rivoluzione delle Finanze, Luis Arce, ha sono i giovani». «La violenza – agraria e comunitaria” parlan- citato i programmi mirati a ri- Il fallimento ha aggiunto Ortiz – può e deve do dalla capitale legalislativa durre l’abbandono scolastico, a essere invertita cominciando Sucre (sud-est della capitale sradicare la mortalità materna e della “mano con il garantire gli standard La Paz). i sussidi destinati agli anziani. dura” di protezione che richiedono Morales ha detto che 600mila «Ci manca ancora molto da le categorie di persone in stato boliviani residenti nelle aree fare – ha dichiarato Arce – per Tegucigalpa La cosiddetta poli- di particolare vulnerabilità, rurali sono usciti dalla con- quello continueremo a portare tica della “mano dura”, adottata come i bambini e gli adole- dizione di “povertà estrema” avanti politiche che mostrano da tempo contro la criminalità scenti». La “mano dura” ha e altri 400mila che versavano risultati positivi». in diversi paesi dell’America “aggravato il problema” con in “povertà moderata” hanno Ad attribuire meriti alla presi- Latina, non ha fatto altro che l’aumento dell’intolleranza e migliorato la loro situazione denza Morales anche un son- aumentare la violenza, limitan- le restrizioni alle libertà indivi- economica. In termini globa- daggio, pubblicato lo scorso 22 do di fatto i piani di preven- duali, ha insistito da parte sua li, dall’inizio del mandato di agosto, che evidenzia come il zione e favorendo la nascita il consigliere per i diritti umani Morales, nel 2006, al 2011, la 45% degli interrogati ritenga di “squadroni della morte”. Lo dell’Onu in Honduras, Antonio povertà si è ridotta passando dal che l’attuale classe dirigente denunciano due rapporti stilati Maldonado, sottolineando la 62 al 43%. «Questo processo è politica sia la meno corrotta dalle Nazioni Unite e dall’Or- «necessità urgente» di puntare un cammino senza ritorno, ma del Paese rispetto a quelle an- ganizzazione degli Stati ameri- sulla prevenzione. continuiamo ad avere una gran- teriori. 66 | settembre 2012 | narcomafie

Regno Unito farebbero arrivare gruppi di 10-15 persone. Le vittime hanno paragonato la Nigeria, sale rete a una tela di ragno, in cui il capo è conosciuto solo con il consumo un soprannome. «Una decina Lagos Da nazione strategica di membri della famiglia è suf- per lo smistamento della droga ficiente per dirigere il sistema. proveniente dal Sud America e Crediamo siano a Londra da destinata alle nazioni europee, la parecchio tempo perché i più Nigeria si sta trasformando sem- di giochi e scomesse viennese. giovani parlano meglio inglese pre di più velocemente in paese Due soltanto i candidati ammessi dell’ungherese», hanno aggiun- di consumatori di stupefacenti. alla gara: un consorzio composto to. Dopo il 2004, con l’adesione Lo denuncia l’Agenzia nazionale da Lottomatica (Italia), Gtech Londra, sola dell’Ungheria all’Ue, il mercato per il contrasto al narcotraffi- (Chypro) e Synot (Rep. Ceca) del lavoro britannico si è aperto co (Ndlea), affermando di aver e la vincitrice austrica. Scarta- andata per per i cittadini dell’Est Europa. sequestrato nei primi sei mesi te la compagnia greca Intralot la schiavitù Da allora, ottenendo la Natio- del 2012 circa 1,3 tonnellate di e la turca Inteltek, accusatrici, nal Insurance Card (tessera di marijuana, 17 quintali di cocai- ora, del governo. A loro detta il Budapest «Origo», testata un- assicurazione sociale) sotto de- na, nove quintali di eroina, tutti vincitore era già scelto in parten- gherese, ha documentato la terminate condizioni, questi destinati al consumo interno per za, perché tra i criteri di scelta storia di alcuni connazionali ultimi hanno diritto alle stesse un valore complessivo di oltre richiesti – sorprendentemente riusciti a scappare dopo anni di prestazioni degli inglesi (casa e 60 milioni di euro. Nel primo – non compariva il prezzo della segregazione dal giogo di una assegno disoccupazione). semestre dell’anno sono stati prestazione. famiglia di mafiosi anch’essa Le vittime hanno affermato arrestati quasi 10mila trafficanti Anche l’opposizione politica ha ungherese. La vicenda è avvenu- che le attività della rete non si di droga: «Prima il consumo di chiesto l’apertura di un’inchesta ta nel Regno Unito, dove la rete limitano solo al Regno Unito, stupefacenti era molto basso in sulle procedure seguite, chia- dei criminali è radicata ed in ma che la banda ha contatti in Nigeria, ma adesso sta diventan- mando direttamente in causa il grado di reclutare connazionali, Francia, Belgio e Spagna. do una vera e propria epidemia», ministro delle Finanze albanese allettati da promesse di lavoro. Come è possibile che la poli- hanno detto i responsabili della accusato di voler privilegiare i L’obiettivo è, invece, quello di zia di “Sua Maestà” non si sia Ndlea commentando i dati. “suoi clienti”. Lo scorso agosto, sottrarre loro documenti per accorta di nulla? Interrogati Edi Rama, capo del partito so- costringerli al lavoro forzato sul fatto, due ex ufficiali della cialista, ha scritto al cancelliere e nel contempo acquisirne Metropolitan Police hanno af- austriaco, Werner Fayman, per l’identità per far aprire linee fermato che nei casi di tratta di Albania, denunciare che le modalità con di credito con banche e prele- esseri umani è molto difficile cui Osterreichische Lotterien ha vare redditi e assegni sociali. condurre le indagini perché sen- les jeux risposto all’offerta erano irregola- «La polizia non arriverà mai za testimonianze delle vittime, sont faits ri. Il ministro Bode, per pacificare ai vertici della filiera. Questa non si riesce ad avere elemen- gli animi di chi dichiarava che da famiglia è potente e i capi sono ti oggettivi. «E spesso queste Tirana I giochi sono fatti: la lotte- questa privatizzazione gli albanesi truffatori di grosso calibro», ha testimonianze sono lacunose. ria nazionale albanese è stata pri- non avrebbero tratto alcun bene- affermato una vittima, scappata Inoltre la cooperazione con gli vatizzata. Il vincitore è l’austriaca ficio, ha risposto all’opposizione da Londra. «Origo» ha potuto Stati interessati è molto com- Osterreichische Lotterien, ma le che la compagnia verserà allo parlare con 5 persone che hanno plicata. Spesso gli investigatori recriminazioni nel Paese delle Stato il 10% dei profitti, oltre alla vissuto in diverse città inglesi investono anni di indagini non Aquile crescono. Direttamente normale tassazione e alle imposte sotto controllo della famiglia coronate dal successo. Ecco messo in causa il ministro delle che le saranno richieste annual- ungherese. Tutti hanno raccon- perché la polizia non c’investe», Finanze, Ridvan Bode, sospettato mente. Secondo gli esperti fiscali tato che i reclutatori operano in ha ammesso Bernie Gravett, di non aver rispettato il mercato dell’opposizione è un inganno: patria e si rivolgono a soggetti che non esita a nascondere che: della concorrenza e di intratte- negli altri paesi, lo Stato recupera deboli, in prevalenza “senza «La tratta umana non figura al nere legami “poco trasparenti” fino all’80% dei guadagni generati tetto”. L’ampiezza dell’affare è momento tra le priorità della con il gruppo di imprenditori dal gioco d’azzardo. considerevole: ogni mese nel polizia britannica». 67 | settembre 2012 | narcomafie

Scontri tra esercito e Farc È ancora guerra

Un conflitto invisibile, dimenticato e ignorato dagli stessi colombiani. Solo eventi eccezionali come la prigionia di un giornalista francese ricordano che la narcoguerriglia tra gover- no, rivoluzionari e contrabbandieri miete vittime oggi come in passato. La sola differenza è la certezza del fallimento della guerra contro la droga

Foto di Simone Bruno di Guido Piccoli 68 | settembre 2012 | narcomafie

Ci voleva la cattura e la conse- di «France 24» sulla realtà della la pallottola gli fosse entrata guente prigionia per qualche guerra alla droga. Per renderlo qualche centimetro a destra gli Nonostante il settimana di un giornalista stra- più efficace, chiedono ed ot- avrebbe spaccato il cuore, com’è dolore, il reporter niero per ricordare al mondo che tengono dai vertici dell’eser- capitato qualche attimo prima in Colombia continuano due cito nazionale di partecipare ad uno dei due militari che gli continua a filmare fenomeni che l’hanno marcata a un operativo in una zona di stava vicino, il sergente Cortés. mentre i guerriglieri a fuoco nel recente passato, il guerra, di coltivazioni di coca Nonostante il dolore, il repor- conflitto interno e il narcotraffico e di laboratori di cocaina, nella ter continua a filmare mentre i avanzano metro internazionale. Il primo vede le regione amazzonica del Caquetà. guerriglieri avanzano metro dopo dopo metro. forze armate istituzionali (più di L’attesa si prolunga oltre le pre- metro. Poi, decide di togliersi il mezzo milione tra militari, pro- visioni. Uno dei due, l’italiano, casco e il giubbotto antiproiet- Poi, decide fessionisti e di leva, e poliziotti: per impegni di lavoro torna a tile, di rannicchiarsi dietro un di togliersi un record per l’America Latina) Bogotà. All’alba del giorno dopo, cespuglio e di consegnarsi ai combattere poco più di diecimila dà l’ok il comando della brigata guerriglieri. Quelli che sarebbero casco e giubbotto guerriglieri delle due formazioni anti-narcos con base a Larandia, dovuti essere due-tre minuti per antiproiettile sopravvissute nei decenni (le vicino a Florencia. Il giornalista il tg di «France 24» diventano Farc e in minima parte l’Eln, di francese s’imbarca su un elicot- un’eccezionale testimonianza e di consegnarsi cui si avverte l’esistenza solo tero da combattimento, che dopo della guerra in Colombia. a loro quando, di tanto in tanto, viene qualche decina di minuti di volo eliminato, grazie alla tecnologia radente sulla foresta atterra in Una giornata particolare. I messa a disposizione dalle varie prossimità di una baracca che tre quarti d’ora del reportage basi Usa dislocate nel paese, si sospetta serva come laborato- realizzato da Romeo Langlois, qualche leader ribelle): la notizia rio di raffinazione della coca. I che raccontano meglio e più di dei combattimenti quotidiani, soldati vi trovano un contadino qualunque altro saggio o repor- così come le carneficine o le con la sua famiglia, ci sono tani- tage la realtà della guerra e del esecuzioni lontano dai campi che di acetone e benzina: è un narcotraffico in Colombia sono di battaglia, travalicano di rado laboratorio di coca da bruciare. Il visibili, in una prima versione, i confini regionali, conquistando materiale filmato basterebbe per all’indirizzo http://www.fran- appena qualche trafiletto nei il video di «France 24». Ma c’è ce24.com/en/romeo-langlois- giornali della capitale Bogotà e un altro obiettivo da raggiungere. colombia-farc-caught-crossfire. non meritando mai una diffusio- L’elicottero riscende per imbar- La “giornata particolare” del ne internazionale. Il narcotraffico care un’altra volta il gruppo. In giornalista francese comincia colombiano invece – morti o zona più a ovest, nei pressi della quand’è ancora buio. I soldati, sepolti in carcere i grandi capi e località Peneya, non tutti sono armati ed equipaggiati, fanno tramontati i loro sogni di carriera concordi col buon esito della la fila per salire su uno dei due politica – ha generato una sorta missione e il tranquillo lavoro elicotteri che li porteranno sugli di tacita rassegnazione per il del reporter. Appena sbarcati obiettivi. «Capitano, correremo suo intatto potere commerciale, dall’elicottero, comincia la spa- dei pericoli?» chiede Romeo. mentre per ciò che riguarda il suo ratoria. Dopo una breve pausa, «Abbastanza, perché la zona è aspetto spettacolare è stato sop- il gruppo di soldati è circondato controllata dal 15° fronte delle piantato dall’orrore e la potenza dai guerriglieri. La battaglia ri- Farc. Possiamo diventare ber- dimostrati dai narcos messicani. prende per ore fino a terminare saglio dei terroristi» risponde il Sono solo loro, degni eredi di con un bilancio pesante: dician- giovane capitano Gomez, visibil- Pablo Escobar, a fare notizia. nove soldati uccisi secondo la mente emozionato: non deve ave- guerriglia, quindici secondo re molta esperienza di battaglie. Comincia la battaglia. Nei giorni una dichiarazione a caldo del Con una quarantina di soldati del vertice dei paesi americani comandante dell’esercito Alejan- viaggia un cane anti-droga, l’uni- a Cartagena, due freelance, uno dro Navas, cinque secondo il co che appare felice. «Arrivando francese e l’altro italiano, pro- definitivo comunicato ufficiale. all’alba cerchiamo di prenderli pongono di realizzare un video di Anche il giornalista francese di sorpresa. L’obiettivo generale pochi minuti per il telegiornale viene ferito ad un braccio. Se è quello di tagliare le fonti di 69 | settembre 2012 | narcomafie

finanziamento dei terroristi», baracca. Niente da fare. Il cie- da apripista. Gli spari cessano. spiega il capitano Gomez. Alle lo, dove stanno filtrando tra le La prima baracca è un presunto 5.52 lo sbarco. Il cielo è indaco. nuvole i primi raggi del sole, vecchio laboratorio. Nella secon- L’ultimo militare fa appena in s’illumina al rogo del laboratorio da appaiono una donna e vari tempo a buttarsi sull’erba che artigianale. Il capitano si mette bambini. «Per la sicurezza sua e l’elicottero riprende quota: è un al telefono per richiamare gli eli- dei suoi figli non uscite di casa», bersaglio facile e straordinario cotteri. «Ce ne andiamo subito?» capitan Gomez sembra recitare per i ribelli. Il presunto labora- chiede Romeo. «È preferibile per un copione. Poi, sulla stradina ar- torio è a meno di cento metri. I ragioni di sicurezza» gli risponde riva gente su moto e camioncini. soldati gli si avvicinano correndo il sergente Cortés. Un Vengono tutti perquisiti sotto tiro a zig-zag e con i mitra pronti a lancia una bomba segnalatrice: di vari mitra. Nessuno dà notizie sparare. «Uscite!» grida conci- la nuvola blu indica il posto dove della guerriglia. Al telefono sug- tato il capitano. Dalla baracca gli elicotteri possono atterrare. geriscono al capitano di offrire appare un uomo giovane, che I soldati vi salgono di corsa. Al loro dei soldi. Ma non c’è tempo si stropiccia gli occhi. Non è un contadino è stata probabilmente per iniziare le trattative. Dalla bel risveglio per lui. «Siamo del sequestrata la carta d’identità. boscaglia ricominciano a spara- primo battaglione anti-narcotici. Ma quello che più gli costa è re. E stavolta non smettono.«Ci Ci permette una perquisizione?», che, in pochi minuti, ha perso la stanno circondando», grida il chiede Gomez. La consapevolez- casa, per sé e la famiglia, e l’uni- capitano, che ordina per telefono Nel parlamento za di essere ripreso rende i suoi ca attività che, pure se illegale, di non rispondere al fuoco per modi sicuramente più gentili. gli permetteva di campare. «Il evitare di essere individuati. colombiano Lui, come gli altri soldati, ha il secondo obiettivo è più com- Il gruppo spera nell’appoggio si discute fiatone, non solo per la corsa. plicato» annuncia il capitano. aereo, ma le nuvole e soprattutto Quando dalla baracca esce una Le immagini dall’elicottero con l’intensità del fuoco guerrigliero un progetto donna con vari figlioletti, l’at- la canna della mitragliatrice in impedisce ai due elicotteri di di legge teso mosfera si fa più rilassata. In un primo piano ricordano il Vie- abbassarsi. Romeo rimane con attimo il cane individua i fusti tnam. All’interno la cinepresa il sergente Cortes e qualche altro a depenalizzare con le foglie di coca macerate. si ferma sul volto del sergente soldato. Gli spari da parte dei la coltivazione «Quando sono venuti i banditi Gomez. La voce fuori campo ribelli sono sempre più intensi. l’ultima volta?». L’uomo dice anticipa che quello sarà il suo Il giornalista trova il tempo per delle piantagioni di non sapere niente. «A chi ultimo giorno di vita. Appena chiedere al sergente che cosa base per gli vende la pasta di coca?». Ormai scesi sul secondo obiettivo – pensa del suo lavoro. «È come rassegnato, l’uomo ammette di alcune baracche che, secondo tutti gli altri». Il giornalista gli stupefacenti portarla al mercato di San Isidro, le informazioni in possesso del chiede se la pensi così anche la lontano chilometri, dove abbon- capitano, formerebbero un labo- sua famiglia. «Ovviamente no. dano gli acquirenti. Il capitano ratorio di raffinazione della coca A loro non piace, per i rischi che spiega a Romeo che la pasta di – iniziano le raffiche. Romeo si corro», gli risponde tranquillo. coca trasformata in cocaina viene butta a terra come gli altri soldati. Gli spari aumentano ancora e venduta, attraverso le Farc, ai Il capitano Gomez, sempre più si fanno sempre più vicini. Il trafficanti dell’interno del paese agitato, annuncia l’inizio del sergente comunica per telefono o della costa pacifica. «Perché fai combattimento ai piloti degli eli- al capitano di essere circonda- questo lavoro?», chiede Romeo cotteri, che hanno già decollato, to. «Chiedo rinforzi, si stanno al contadino. «La “coquita” – ri- e al suo superiore, un colonnello avvicinando, arrivano da tutti i sponde il contadino, usando un della base di Larandia. La pat- lati». Poi raccomanda a Romeo di vezzeggiativo – è l’unico prodot- tuglia si rifugia nella boscaglia. ripararsi in una fossa del terreno. to che posso vendere. La strada «Ci possono essere delle mine, I guerriglieri sono ormai a una è pessima e non riesco a portare capitano?» chiede Romeo. «Si, cinquantina di metri. Alcune al mercato la yucca, le banane perciò passiamo tutti sullo stesso raffiche prendono in pieno i mi- o le altre cose che coltivo». Poi sentiero» risponde Gomez. Il litari. Il sergente Cortés crolla rivolge la disperata preghiera primo soldato del drappello non senza un grido. Chi non può fare al capitano di non bruciare la dev’essere molto felice di fare a meno di urlare è Romeo, colpito 70 | settembre 2012 | narcomafie

ad un braccio. L’obiettivo della percezione del fenomeno. Finita La ragione è semplice: l’ammis- videocamera rimane fisso a pochi l’epoca dei grandi cartelli della sione del fallimento di questa centimetri dalla ferita che san- droga, eliminato Pablo Escobar, strategia e la conferma degli effetti guina abbondantemente. Romeo incarcerati gli altri boss, più o devastanti del crescente narco- prende il telefono del sergente, meno compromessi con la politi- traffico nell’emisfero americano. dice al capitano Gomez di essere ca, dai Rodriguez Orejuela di Cali Nonostante il benvenuto bagno ferito, chiede aiuto. Il capitano gli al paramilitare di origine italiana di realismo a livello governativo, risponde dicendo di essere sotto Salvatore Mancuso, l’attenzione le prospettive rimangono fosche. attacco. La videocamera riprende dei media sul fenomeno si è via Per dirla con le parole del socio- a inquadrare il terreno. Si vede il via affievolita. Dopo tanto gridare logo colombiano Ricardo Vargas corpo del sergente, poi un altro “al lupo, al lupo!” riguardo al Meza, uno dei maggiori esperti soldato che grida a Romeo di narcotraffico, non solo colom- del tema droga, «la guerra contro prendere il mitra di Cortés e di biano, nessuno sembra farvi più la droga ha fallito. L’America La- sparare. «No, fratello. Non sono molto caso. I sostenitori della tina continua ad essere orfana di fatto per la guerra» gli risponde cosiddetta “linea dura”, a comin- una strategia regionale riguardo il giornalista. Il soldato, per farsi ciare dagli Usa, appaiono sempre l’economia illegale delle droghe. coraggio, tira una granata. Romeo meno convinti e convincenti e Per ora nel continente prevalgono decide di tentare il tutto per tutto. tra coloro che hanno pagato le iniziative isolate, incoerenti, con- «Fratello, io mi allontano. Se ti conseguenze di questa strategia, traddittorie e prive di appoggio». «La guerra contro sto vicino divento un bersaglio. senza trarne alcun beneficio, si Se, al di là delle dichiarazioni Ok?» dice Romeo. Il soldato, fanno strada proposte, fino ad ufficiali, riguardo alla “lotta al la droga ha fallito. rassegnato, non risponde. Prima alcuni anni fa, inimmaginabili. narcotraffico” spiccano delusione L’America Latina di strisciare verso un cespuglio, Nel parlamento colombiano, ad e incredulità, testimoniate anche dove nascondersi in attesa del esempio, procede, nonostante dalla diminuzione dei cosiddetti continua ad essere momento di consegnarsi ai guer- la formale opposizione del go- finanziamenti stranieri, degli Usa orfana di una riglieri, il giornalista estrae la verno, un progetto di legge teso e soprattutto dell’Europa (a causa memoria dalla videocamera. Il a depenalizzare la coltivazione della crisi economica), la stessa strategia regionale video finisce qui. Romeo Lan- delle piantagioni base per gli si confonde sempre di più, quasi riguardo glois l’ha dedicato a Cortés e a stupefacenti. «Serve ad aprire un annullandosi o sovrapponendosi, tutte le vittime del conflitto. A dibattito nazionale sulla droga con la cosiddetta guerra “con- l’economia illegale Bogotà, dopo la sua liberazione nel paese» ha affermato un de- trainsurgente”. E questo avviene delle droghe» e l’affollata conferenza stampa putato del partito conservatore, ancora e per lo più in Colombia, all’ambasciata francese, il gior- promotore con i liberali di questo visto che, ad esempio, la teoria nalista ha voluto incontrare la progetto. Questa iniziativa poli- della “narcoguerriglia” è parsa madre e il fratello del sergente tica segue la depenalizzazione priva di fondamento se riferita Cortés. della cosiddetta “dose minima” agli zapatisti del Chiapas e più dei consumatori, decisa nei mesi congrua rispetto ai peruviani Un’alternativa al proibizioni- scorsi dalla Corte costituzionale di Sendero Luminoso, che al smo. Dai tempi degli hippies fino colombiana. E soprattutto av- momento rappresentano però, ai giorni nostri sono passati più di viene qualche settimana dopo dalla cattura del loro capo Abi- quarant’anni. Di droga, da quella l’ennesimo vertice degli stati mael Guzmán vent’anni fa, un che si chiamava leggera fino alla americani svoltosi in aprile a problema politico-militare infi- cosiddetta pesante, in Colom- Cartagena, durante il quale per nitamente più ridotto di quanto bia se ne è prodotta e venduta la prima volta alcuni presidenti, possano rappresentare le Farc sempre molta e sempre di più, come il colombiano Juan Manuel e, più in generale, la guerriglia nonostante il rimbombare dei Santos e il guatemalteco Otto colombiana. proclami governativi e l’aumento Peréz Molina (entrambi ideolo- esponenziale delle spese militari gicamente conservatori) hanno Uguali? Neppure da morti. «Se indirizzate presumibilmente al proposto di valutare le possibili si vuole raccontare questo con- suo contrasto. L’unica differenza alternative al proibizionismo im- flitto, non esiste altro da fare che con i decenni passati sta nella posto da sempre da Washington. viverlo da vicino. Quello che è 71 | settembre 2012 | narcomafie

capitato a Romeo è molto grave, di essere un fiancheggiatore della stanco rituale della guerra, che ma potrebbe almeno ricordare guerriglia e per questo vilipeso ha indotto lo stesso presidente che in Colombia è in atto una e minacciato» dice Simone. I colombiano a suggerire, durante «A far continuare guerra fratricida e magari, anche colombiani non sono uguali da il vertice americano di Cartagena, un conflitto che se in minima parte, avvicinare vivi e tanto meno da morti. Si- un cambio di strategia della lotta una soluzione pacifica» sostie- mone ricorda che, ad esempio, al narcotraffico. Poi il caso, le dura da più ne Simone Bruno, quarantenne ci sia voluta l’uccisione di una disposizioni militari così come di mezzo secolo romano residente a Bogotà. Nel coppia di ragazzi della borghesia le variabili condizioni atmosfe- paese che lo ospita ormai da bogotana sulla spiaggia di San riche, hanno fatto sì che il solo è anche la sua una dozzina d’anni, Simone Bernardo del Viento, sulla costa Romeo partecipasse alla spedi- invisibilità, insegna giornalismo nelle uni- caraibica, da parte di un gruppo zione. Tornato libero, Romeo ha versità Javeriana e Central, fa di narco-paramilitari per rendersi deciso di rientrare in Francia per la lontananza il corrispondente per qualche conto della barbarie della guerra curarsi il braccio, ricostruito con dalle grandi città, testata informativa, dalle francesi anche in quel luogo di vacanza l’innesto di otto chiodi, e per «Radio France International» e per indurre il presidente Juan riprendersi da un’avventura tre- dove la popolazione e «France 24» alla brasiliana Manuel Santos a mettere una menda, sebbene affrontata quasi lo vive come se «Opera Mundi» e soprattutto speciale taglia sugli assassini. sempre con serenità e leggerezza. realizza video, spesso con lo stes- E lo stesso discorso vale per A Bogotà rimane Simone che, fosse un problema so Romeo: il più conosciuto dei Romeo. «Se non fosse stato un come primo atto, ha ridato vita di un altro mondo» suoi lavori (fatto però con Dado giornalista straniero, e ancora all’associazione della stampa Carrillo, operatore che lavorava di più di un paese europeo, i straniera: ai tempi di Escobar si per la sede Rai di New York) è media non gli avrebbero dedica- chiamava Ape (Asociación de il pluripremiato documentario to nessuna attenzione» afferma Prensa extranjera), adesso si chia- “Falsos Positivos”, sulla barbara Simone, che sottolinea come i merà Apic (Asociación de Pren- pratica dell’esercito colombiano riflettori siano comunque sem- sa Internacional de Colombia). di assassinare giovani innocenti pre meno puntati sul conflitto L’obiettivo dichiarato è quello di in finti combattimenti, spacciar- armato così come sulla violen- assicurare la massima sicurezza li per guerriglieri e ricavarne za che riguarda il narcotraffico. agli associati nella copertura onori e taglie. «A far continuare Parlando di quanto è successo a informativa sul conflitto. «Non un conflitto che dura da più di Romeo, Simone ricorda tutte le raccontare quello che succede mezzo secolo è anche la sua difficoltà del giornalista in una è come nascondere la sporcizia invisibilità, la lontananza dalle zona di conflitto. «Innanzitut- sotto il tappeto. Rendere visibile grandi città, come Bogotà, dove to non è possibile viaggiare in il conflitto anche alla gente che la popolazione lo vive come se certe regioni da soli, al di fuori vive nelle città contribuisce a far fosse un problema di un altro dei centri urbani: si può essere finire la guerra realmente e non mondo. Visto che a morire sono, scambiati per delle spie così solo sui giornali o in televisione», da una parte e dall’altra, nella come si può cadere in un campo dice Simone. guerriglia come nell’esercito, minato. Senza che questo signi- dei ragazzi degli strati più poveri fichi minimamente parteggiare della società, le statistiche dei per gli uni o per gli altri, è quasi morti rimangono numeri che obbligatorio organizzarsi con non impressionano e commuo- una delle parti, l’esercito o la vono nessuno. Ed è anche per guerriglia. Il fatto di stare con un questa indifferenza se troppo gruppo o l’altro può comportare pochi colombiani si mobilitano dei rischi ma, secondo il Diritto per obbligare il governo ad im- Internazionale Umanitario, non pegnarsi per un reale accordo significa la perdita dello stato di di pace. Anzi, spesso chi più non-combattente» dice Simone. lavora in questo senso, come ad Il mini-reportage che avrebbe- esempio l’ex senatrice liberale ro dovuto fare per «France 24» Piedad Córdoba, viene tacciato sarebbe servito a rimarcare lo - - - - alla presenza di armi chimiche chimiche armi di presenza alla catastrofi alla persino e Siria in un’estensione di eventualità ca del conflitto – si riveli meno lunga ed insidiosa di quanto si potrebbe temere. “affidabili” da ricevere armi. Gli armi. ricevere da “affidabili” Stati Uniti stanno a anche valu l’opposizione aiutare se tando intelligence, di servizio un qualche crearsi in tenerla di fine al forse europee modo sotto controllo. militari potenze le Anche del contrasto di azioni svolgono inviato hanno francesi i regime: (almeno segreti servizi dei agenti alcune decine di essi sarebbero già stati catturati dall’esercito siriano) ed esperti militari. I tedeschi spiano, con speciali apparecchiature, i movimenti da Siria in lealiste truppe delle coste, delle largo al presenti navi i britannici dalle loro due basi restare vuole Nessuno a Cipro. prossima nella giochi dai fuori era del dopo al tra Con Assad. la – attuale fase la che speranza creati profughi e vittime tante le legati rischi i tutti e conflitto, dal islamista, estremista all’attività compatrioti ribelli. Questi ultimi, Questi ribelli. compatrioti sforzi loro i concentrano intanto, sulla conquista dei territori set poter per Siria, della tentrionali ricevere dalla Turchia aiuti e dal parte larga in finanziate armi, Agli Saudita. dall’Arabia e Qatar – americani che ufficialmente forniscono oggi ai membri “più solo dell’opposizione accreditati” “sicu comunicazione di sistemi le per che orecchie (tranne ra” della Cia) ed appoggio logistico – spetta il difficile compito di ribelli gruppi quali determinare siriani siano sufficientemente ------narcomafie affiliato ad Al edQaeda affiliato attivo dal 2009 in e Libano penisola arabica. Anche militanti siriani combattere a passato in recatisi in Iraq sembrano avere riattra versato il confine per unirsi ai Beirut i vertici del “Partito di smentito. sempre hanno lo Dio” matrice la comunque amplia Si confessionale degli scontri in Siria. I jihadisti sunniti salafiti alawite non specie solo prendono di mira le – locali minoranze e sciite – ma anche gli stranieri dato già ha e ciò sospetti, sciiti interconfessionali violenze a vita anche in Libano. As al ad fedeli truppe le Contro delle miliziani i combattono sad al (Brigate Sham Ahrar Kataeb gruppo Siria), grande Nusra della libere al Jabhat noto più al legato del popolo al l’aiuto per (Fronte Levante): a quest’ultimo, che si proclama nemico degli Stati attri vengono Israele, di e Uniti buiti attentati contro obiettivi con competizione In governativi. sono armata formazione questa attive in Siria le brigate Abdul panjihadista gruppo Azzam, lah Siria di sparute unità scelte delle delle scelte unità sparute di Siria Forze Quds iraniane non si è delsorti le per decisivo rivelato libero siriano L’Esercito conflitto. paramilita forza principale (Esl, da composta antigovernativa re disertori delle truppe regolari ha tra l’altro civili) e da ribelli annunciato quest’estate di aver catturato cinquanta presunte spie iraniane. Assai dubbio e prove valide da supportato non è invece il presunto intervento mili dei scorsi, mesi nei armato, Hezbollah di libanesi sciiti ziani da e siriano, regime del fianco a ------| settembre 2012 | 2012 | settembre 72

di quanto si possa immaginare. scarscarscar hanno hanno hanno regime regime regime del del del alleati alleati alleati Gli Gli Gli che russi, i d’azione: margine so in Siria hanno a Tartous una del dispongono non navale, base potenziale militare necessario – a parte le forniture di armi al agire per – Damasco di governo restano e siriano, scenario sullo politico- fronte sul attivi quindi non l’Iran Anche diplomatico. ha potuto fare molto: l’invio in l’attività dei ribelli in funzione in in funzione funzione dei dei ribelli ribelli l’attività l’attività antiregime antiregime antiregime ed ed ed antiiraniana antiiraniana antiiraniana (stati(stati(stati accanto accanto Uniti, Uniti, del del Golfo Golfo comecome Arabi Arabi Arabia Arabia Saudita,Saudita, Emirati Emirati Qatar, Qatar, o o Uniti) Uniti) Stati Stati e e agli agli Turchia Turchia alla alla difendono,difendono,invece invece che che quelli quelli per per so so la la geostrategici, geostrategici, fini fini propri propri per per governo governo dell’attuale dell’attuale pravvivenza pravvivenza siriano (Iran e Russia).siriano (Iran e Russia). ililOriente Oriente è è insomma, insomma, gioco, gioco, in in posta posta La La Medio Medio nuovo nuovo del del disegno disegno uno uno Assad: Assad: al al dopo dopo del del nell’era nell’era prossimo più assai forse scenario islamisti stranieri. Proprio Proprio la la valenza valenza religioso- religioso- e e di di proclami proclami molti molti da da estremista estremista rete rete in in messi messi – – rivendicazioni rivendicazioni capire capire fa fa gruppi gruppi prima prima – – sconosciuti, sconosciuti, oggioggi ribelle ribelle fronte fronte sul sul attivi attivi Siria Siria della della la la come come liberazione liberazione rappresentirappresenti governo governo dall’attualedall’attuale urgente,urgente, più più ilil jihadistijihadisti questiquesti per per obiettivo obiettivo obiettivo l’unico, l’unico, l’unico, non non non certo certo certo ma ma ma del conflitto.del conflitto. assecondano assecondano che che Lo stesso vale – per motivi diffeLo stesso vale – per motivi diffe Paesi Paesi i i per per – – renti renti Se in Siria la reale presenza di presenza reale la Siria in Se Al Qaeda o di gruppi ad essa valu- da tutta ancora è affiliati lascia non precisione, con tare dubbi il fatto che sul terreno di guerra si sia intensificata antigoverantigoverantigover jihadistijihadistijihadisti dei dei dei l’attività l’attività l’attività combatte ranghi cui nei nativi, di crescente sempre numero un Dopo Al AssadAl Dopo

criminalità e dintorni e criminalità Andrea Giordano Andrea di

cronachesommerse 73 | settembre 2012 | narcomafie Scena criminis: violenza criminale e cinema fra Aurora e Venezia di Francesco Strazzari Correva il 1996, e in un cine- rimandi, fra arte e realtà. di Wenders, fino aMystic River ma di Torrance, California, un Storicamente il genere crime di Eastwood – l’indagine sulle uomo venne ucciso e due teena- movie – se di un solo genere si origini e sulle conseguenze della gers feriti durante la proiezione può parlare, contandosi ormai violenza criminale puntava a di Set it off, storia di una gang circa 10.000 titoli – si è nutri- toccare le corde più profonde. femminile che si dà alle rapine to di un doppio movimento, Oggi si potrebbe pensare che a mano armata. La sparatoria cullando una sorta di larvale la violenza andata in scena lo aveva tutta l’aria di essere una ipocrisia: da una parte esponeva scorso 20 luglio nel cinema resa dei conti fra gang rivali, sul grande schermo la critica Aurora, in Colorado, mentre e per prevenire ritorsioni in di alcuni aspetti della società, sullo schermo scorrevano le tutte le sale in cui si mostrava spesso portando lo spettatore immagini di The Dark Knight la pellicola venne piazzata una a identificarsi con il “cattivo Rises (12 morti e 58 feriti per security armata. buono” che li sfida. Al tem- mano di un giovane travestito Da sempre la strada e lo schermo po stesso, in un susseguirsi di da nemico di Batman), riporti gli si inseguono, e il cinema riflette vicende adrenaliniche in cui studios a interrogarsi sul nesso le inquietudini che innerva- sublimare il thrill tenuto sem- che esiste fra rappresentazione no l’ordine sociale e morale pre più lontano dalle poltrone e violenza, e a chiedersi fino a di un luogo e di un tempo, i di casa, la narrazione portava che punto, in tempi segnati da fondamenti di cosa sia bene e per mano verso un epilogo che “guerra al terrore” e recessione cosa sia male. L’idea che i mass immancabilmente segnava il economica, la cultura popolar- media – e il cinema fra gli altri ritorno all’ordine morale, anche commerciale risulti desensibi- – alimentino livelli ingiustificati se questo spesso significava lizzata rispetto alle implicazioni di paura e allarme attorno al assistere alla sacrificio del “cri- della violenza. diffondersi della criminalità, minale”. A partire dagli anni 70 Le immagini proiettate da Hol- condizionando le risposte di arrivarono però film assai meno lywood oggi sono ben diverse società e politica (e gonfiando rassicuranti, storie in cui non da quelle che accompagnarono i conti della home security in- è data salvezza per nessuno, e la Grande Depressione, quan- S egn ali dustry) è probabilmente vecchia in cui il meglio assomigliava do l’industria cinematografica quanto i mass media stessi. Nel al peggio: la nozione di eroe americana era impegnata a span- rispecchiarsi di immagini con sfumava, l’identificazione del dere a piene mani ottimismo immagini e di storie con storie, i criminale si rivelava dubbia, e lieti fini. Del resto è un fatto film riflettono idee correnti e al la redenzione impossibile. che sino agli anni 50 il Motion tempo stesso danno loro forma, Dall’Arancia Meccanica di Picture Production Code proi- in un gioco infinito di sguardi e Kubrick ai Crimini Invisibili biva la rappresentazione nei 74 | settembre 2012 | narcomafie

film di traffico e uso di droga, dosi come vetrina della stagione a moglie e figlie. Del resto ave- nonché di “tratta delle bian- cinematografica a venire, oltre va avuto un’infanzia difficile, che” – precursore illustre del che come passarella di stili e crescendo a suon di botte – e women trafficking odierno nel gusti, ne ha dato una conferma, questo, in una cultura che pre- tracciare le linee dell’allarme proponendo crime movies che ferisce glissare sul tema della sociale. Fu l’avvento della ci- in qualche modo rinfocolano il scelta, in qualche modo spiega, viltà televisiva di massa che dibattito. attenua e induce comprensione: spinse il cinema a infrangere The Iceman, di Avrel Vromel, prima ancora che esca il film la il codice di autocensura per solleva la domanda di quanto figura di Kuklinski impazza su sottrarre pubblico giovane alle ancora possa un paese dove or- youtube. A volerla dire tutta, in poltrone di casa. Nel 1967 il sor- mai si contano decine di episodi fondo è rappresentato come uno prendente successo di incassi di sparatorie indiscriminate, che fa il suo mestiere, profes- della ribellione armata e del tributare alla violenza in serie sionalmente, senza falsi rimorsi “martirio” di Warren Beatty e un po’ il meglio del proprio e – fin che può – senza perdere Faye Dunaway in Bonnie and cinema di appeal commer- il controllo. Nel film la polizia si Clyde segnarono un momento ciale e popolare, proponendo vede una sola volta, sull’ultima in cui il crime movie palesava rappresentazioni formalmente scena, quando viene arrestato una crescente insofferenza per impeccabili e filmicamente av- mentre sale in macchina davanti autorità, tradizione e controllo vincenti. Vi si racconta la vita alla moglie esterrefatta. sociale. di Richard Kuklinski, gunman Con Outrage Beyond, la cui È in qualche modo significativo al soldo di varie famiglie del lavorazione e uscita sono sta- che il film su Batman interrotto crimine organizzato newyor- te ritardate dalla catastrofe di nel sangue ad Aurora è stato kese, morto nel 2006 in carcere Fukushima, Takeshi Kitano è preceduto e accompagnato da con più di 100 esecuzioni a invece tornato a scandagliare un martellante battage pubbli- sangue freddo sulla coscienza. le imprevedibilità del gioco di citario che ha seguito i canoni Accanto a Michael Shannon, nel sponda e protezione fra polizia del noir virato verso l’horror. ruolo del mastodontico killer, e e mafia, partendo letteralmente Nel clima di sgomento che se- Winona Ryder, nel ruolo della dall’assunto – nemmeno troppo gue il massacro la Warner Bros esile mogliettina ignara, The provocatorio – che la yakuza decide di posticipare l’uscita di Iceman ha riportato a Venezia controlli “la politica”, e che Gangster Squad, attesa pellicola un Ray Liotta comprimario di quest’ultima non sia che una che riunisce un cast di grande lusso, dopo l’indimenticato Go- risorsa fra le altre, nemmeno richiamo (Ryan Gosling, Sean odfellas. Solo che mentre in meritevole della manciata di Penn, Nick Nolte ed Emma Sto- Goodfellas lo spettatore restava secondi di riprese in cui solita- ne) attorno alla storia vera di sospeso fra l’ilare e l’orribile, mente un qualche altro quadro Mickey Cohen: ancora una volta in The Iceman è l’orribile a da dietro una scrivania striglia il un criminale di spicco dei tempi venire normalizzato: Kuklinski commissario di turno sul volere del proibizionismo, ritratto nei ammazza impunemente e senza di qualche governatore incal- racconti di Paul Lieberman sul timore, congela i cadaveri e li zato dall’opinione pubblica. «Los Angeles Times». Il film ha taglia metodicamente a pezzi L’unico ministro che si vede un problema piuttosto evidente per renderli irriconoscibili, appare in una foto fra le altre che per il pubblico del 2012: mostra ma – e qui sta la chiave della lo ritrae in una posa di coppia una sparatoria in un cinema. normalizzazione – non uccide decisamente imbarazzante, e Diventerà dunque un titolo di per principio donne e bambi- lo spettatore non legge nulla di S egn ali punta per il 2013. ni, oltre ad essere un marito irrealistico in questa nota grotte- L’episodio non deve trarre in modello e un padre premuroso sca. A parte un giovane ispettore inganno: a un livello più pro- dentro le mura di casa. Anzi tanto pedante nel richiama- fondo e meno sintomatico, la la macelleria umana di cui si re leggi e procedure quanto deriva non si arresta. La 69ª macchia è quasi l’insostenibile irrilevante, gli uomini dello edizione del Festival di Venezia prezzo che paga per consentire stato stanno lì a manipolare i da poco conclusasi, proponen- un’esistenza agiata e borghese complessi equilibri fra territori 75 | settembre 2012 | narcomafie

e le famiglie mafiose dei Sanno è particolarmente significati- Orfèvres). Forse eccessiva per e degli Hanabishi a proprio va. Sui grandi numeri ciò che il prime time italiano, la serie beneficio di carriera. Il film ha invece cambia – come è stato è passata dalle frequenze di il merito di scomporre il gioco illuminato da chi ha svolto Fox Crime e Rai4: siamo nel di- in un caleidoscopio di alleanze: con sistematicità l’analisi dei partimento di polizia dell’Alta non c’è organizzazione che non contenuti – è piuttosto la rap- Senna, fra sbirri cattivi tormen- sia divisa, non c’è acquisizio- presentazione che viene data tati dal dilemma, una squadra ne che non sia precaria. Sullo di crimine e ordine sociale. d’assalto che affonda, precipi- sfondo c’è, certo, l’eterno tema Nei film è la natura del crimine tando in una spirale di malinte- dello scontro fra codici d’onore che muta, mentre la violenza e so senso di giustizia personale, e lealtà mutevoli secondo le il livello di minaccia crescono, invischiandosi – di necessità in opportunità: fra inchini servili e così anche la sofferenza che necessità, di ricatto in ricatto, e punizioni orribili, Kitano ha viene inflitta alle vittime. So- di trappola in trappola – in ogni il merito di mostrare una sur- prattutto, per combattere questo affare sordido, dal pagamento reale riunione dei Sanno in cui trend la polizia assume sempre con droga fino all’esecuzione la cordata rampante annuncia più spesso connotati da cliché extra-giudiziaria. Figure com- l’avvento di un’era in cui sarà eroico, e con esso è legittima- plesse, mai pienamente nega- il solo criterio meritocratico ta nell’uso di metodi sempre tive, che – pur braccate dalle della valutazione della produt- meno ortodossi, dipinti dappri- indagini di una Disciplinare tività a guidare il management ma come concessioni tattiche, interna che non lesina abusi della yakuza nel taglio dei rami pratiche borderline per ottenere di ogni sorta per incastrarle criminali secchi. Come dire risultati legittimamente atte- – oltrepassano la linea gialla “basta con clientelismo e nepo- si nella guerra contro crimini per avere l’ultima parola sui tismo che piaga il successo del ripugnanti, e poi sempre più criminali efferati che sono sfug- crimine organizzato”. Peccato senz’altro controllo che la cer- giti ai loro metodi di controllo. che il fondamento del potere tezza di essere dalla parte del Braquo è una contorta catena di sia sempre il tradimento, e in bene, fino a prendere il largo. scorrettezze e omicidi. Si dipa- fondo l’uccisione del padre: Diminuisce la probabilità che in na lungo continue invenzioni sarà lo stesso Kitano a vestire un film il criminal offender sia di sceneggiatura che portano i panni di un integro veterano assicurato alla giustizia. La sto- uomini sempre più disperati criminale che rifiuta l’ordito ria tipicamente si dipana negli in un terreno che conoscono criminale dell’antimafia a ri- interstizi dell’extralegalità, fra sempre meno, senza avere altro stabilire un po’ d’ordine, quasi le maglie di ciò che dovrebbe che la propria presunta buona controvoglia, a furia di colpi di essere la procedura di legge fede. Il tutto fotografato a tinte teste trapanate e colli spezzati, uguale per tutti. scure, con le pause dove vanno fino ad arrivare, senza degnarla La televisione non fa eccezione, messe le pause, a suggerire che nemmeno di un climax o di prendendo sempre più temi e in fondo non c’è né salvezza né un inseguimento, all’origine modi dal cinema. Se in Italia speranza. Di questa rappresen- del problema, il commissario ha avuto successo il torbido tazione senza illusione lo spet- che gioca al criminale senza e tormentato Felice Maniero tatore avverte tangibile un alto pagare dazio. televisivo di Faccia d’Angelo, grado di aderenza alla “realtà”. Se ci si allontana dalle imma- e negli Stati Uniti orfani dei In qualche misura, il successo gini in movimento e si prova Sopranos impazza Boardwalk di queste motion pictures del a guardare a cinema e crimine Empire, in Francia i record di mondo sospeso dove trasco- in una prospettiva di analisi ascolto sono superati da Braquo lorano legge e crimine, bene e S egn ali storica della narrazione cultu- (termine gergale per braquage, male, impone di interrogarsi su rale, per quanto il traboccare o rapina a mano armata), serie quale realtà finisce, di film in di sezioni noir nelle librerie a tinte scure firmata dalla mano film, per essere comunemente potrebbe suggerire il contrario, abile di Olivier Marchal (già accettata come non problema- appare che in realtà la crescita regista, fra gli altri, del nerissi- tica, e su quali miti e ideologie numerica di crime movies non mo poliziesco di 36 Quai des vi trovino alimento. 76 | settembre 2012 | narcomafie Foto ricordo di Elisa Latella

Un attimo di passato che ridi- ottanta pagine ripercorrono gli alla malavita. Per tanto tempo venta presente, proprio come itinerari e le strade che portano ho camminato, con agendine e accade guardando le fotogra- alla montagna di Pietra Cappa. pennarelli, che ho riempito di fie. È questo Lollò Cartisano Uno dei luoghi più suggestivi di schizzi e d’idee. Non c’è stata l’ultima foto alla ’ndrangheta, tutta la Calabria, un luogo che una sola città, bar, caffetteria o romanzo a fumetti realizzato Cartisano amava fotografare: puzzolente vagone di treno in a quattro mani da Luca Scor- oggi è la meta della marcia cui non abbia annotato almeno naienchi e Monica Catalano, omonima, organizzata da Libera una frase… di questo piccolo pubblicato nel 2011 dalla casa per tenere viva la memoria di romanzo illustrato». editrice Round Robin. I fumet- questa persona e delle altre Un racconto ironico e tragico, ti sono l’inizio, il modo per vittime innocenti di mafia, che è la cronaca di un passato raccontare “a chi allora non attraverso un momento di ri- unita alla riflessione sul presen- c’era”, la storia del diciottesimo flessione collettiva. Perché in te. È l’immaginario Gino Duran- sequestro della ’ndrangheta a quella stessa montagna il corpo te, che insieme ai personaggi Bovalino, avvenuto il 22 luglio del fotografo venne ritrovato che incontra nel suo viaggio del 1993. Il rapimento di un dopo lunghi anni di ricerche. E verso Pietro Cappa ricostruisce fotografo, Adolfo Cartisano, il libro edito dalla Round Robin attraverso i loro racconti – e detto Lollò, che aveva ritratto diventa a sua volta un viaggio attraverso i loro silenzi – l’in- i paesaggi più belli, i matri- all’interno di una terra dove le tera tragedia del rapimento: il moni più felici di Bovalino, cosche sembrano condizionare sequestro, la mobilitazione e ma che si era sempre catego- tutto; ma finché c’è qualcuno la nascita del comitato “Bova- ricamente rifiutato di pagare che decide di resistere, non lino libera”, l’arrivo del capo il pizzo, chiamando la polizia tutto è perduto. della polizia Vincenzo Parisi, di fronte a qualsiasi richiesta E sembra apparire spontanea- gli appelli di Giovanni Paolo II di estorsione. E così, a partire mente tra le pagine, Luca Scornaienchi dal titolo, Lollò Cartisano di- nei disegni, nelle Monica Catalano LoLLÒ cartisano venta il simbolo del coraggio frasi del fumetto, L’uLtima Foto che guarda le cose in faccia, le Bovalino: ma in re- aLLa ‘ndrangheta chiama per nome, le “fotogra- altà è una Bovalino Round Robin fa”. Sì, perché la ’ndrangheta osservata, studia- pagine 116 ama i sottintesi, il non detto, ta, “fotografata” da euro 15,00 i “ci siamo capiti”. Luca Scornaienchi Le fotografie invece non men- che afferma: «Ho tono. Parlano chiaro, non in- sentito un peso gentiliscono una realtà che enorme nel dover gentile non è. E Lollò Cartisano raccontare la storia diventa quindi una foto alla e la tragedia di un ’ndrangheta, l’ultima, la sua uomo, e la storia e storia racconta ciò che il cri- la tragedia di una mine organizzato è stato, ed è, famiglia, che hanno a Bovalino, nella Locride. pagato un prezzo Attraverso il viaggio di un pro- troppo alto, il più tagonista di fantasia, il reporter alto possibile per Gino Durante, le tavole dei avere avuto il co- fumetti che occupano le prime raggio di opporsi 77 | settembre 2012 | narcomafie

per chiedere la liberazione dei perché non calasse il silen- sequestrati fino al ritrovamen- zio su quella tragedia: lettere to del corpo. Quando finisce ad amministratori, richieste a il fumetto, con il severissimo magistrati, ad avvocati specia- monito “Però forse non te ne lizzati in sequestri, l’incontro sei accorto, ma qui è già notte con la madre di Cesare Casella, da un pezzo” comincia il dietro quello con don Luigi Ciotti, gli le quinte. Vale a dire, quando interventi sulla stampa. finisce una notizia, è lì che ini- Lo Stato da solo non riesce zia la storia, con la volontà di a dare una risposta a quelle raccontare storie dimenticate, domande disperate, domande di diffondere l’impegno contro che però arrivano all’anima di le mafie, obiettivo della collana un innominato carceriere, forse “Libeccio” in cui la Round Ro- addirittura un conoscente del bin ha collocato questo libro, fotografo (in paese bene o male nome del vento che soffia dal ci si conosce tutti), il quale un Sud, simbolo di un cambia- giorno, un giorno strano, scrive mento endogeno. alla signora Mimma (anche lei E se il fumetto è un modo nuovo sequestrata insieme al marito, per raccontare un passato anco- ma liberata dopo poche ore) ra troppo recente, le pagine che “la lettera”. impreziosiscono notevolmente Una lettera con cui finisce la il libro sono quelle che ritro- storia del sequestro e inizia viamo al termine del fumetto. un’altra disperata ricerca: quel- Si tratta della testimonianza la del perdono. della figlia Deborah, tornata La logica del perdono è in- in Calabria dopo alcuni anni versa a quella della vendetta, trascorsi all’estero che ricorda e, fermi restando i percorsi di come il padre spesso ripete- giustizia, può essere l’inizio va: «Ma se andiamo tutti via, nella Locride di una cultura chi rimane qui?» e mostrava della non violenza. E della orgogliosamente «agli amici libertà. Libertà di informare, del Nord» la maestosa mon- come racconta Luigi Politano, Dal ritrovamento sembra che meditazione a cui partecipano tagna di Pietra Cappa, senza di «rivistaonline.com». Libertà Lollò Cartisano sia morto tra il anche i familiari di altre vittime sapere che avrebbe trascorso lì di raccontare ciò che è stato 27 dicembre 1993 ed il 7 gen- della ’ndrangheta. Storie che si gli ultimi mesi della sua vita. con fedeltà, come avviene nel naio 1994. L’11 gennaio 1994 confrontano: ci sono orfani, ve- Il vescovo Giancarlo Maria contributo “Sequestratori e se- i magistrati di Reggio Calabria dove, persone che hanno perso Bregantini racconta invece di questrati” di Danilo Chirico e dispongono un blitz contro le fratelli. Quando scompare una aver ricevuto nell’estate del Alessio Magro, che ripercorre famiglie Modafferi, Morabito persona così vicina a noi, in un 2003 la stessa lettera recapi- il contesto degli anni in cui si e Gligora. certo senso è la vita trascorsa tata contemporaneamente ai verifica il sequestro del foto- Seguono il processo, le condan- insieme che si interrompe. Ne familiari di Lollò: scritta in grafo, i cortei in piazza per la ne. Il fotografo comunque non comincia un’altra, diversa. Una dialetto stretto da un carce- liberazione, la Bovalino mi- tornerà più a casa. I funerali si vita in cui i Cartisano vivono riere pentito che spiega dov’è gliore che protesta, il ministro celebrano il 3 agosto 2003. Una ancora a Bovalino, hanno an- sepolto il corpo, a Pietra Cappa. dell’Interno Nicola Mancino croce si trova nel posto in cui è cora il negozio di foto davanti E ancora: Lucetta Sanguinetti che non si fa vedere e manda stato ritrovato e le pietre vicine al quale quel carceriere pentito che idealmente scrive a Lollò, il sottosegretario, le indagini sono state colorate. Quello è sarà passato tante volte, una vita 18 anni dopo il suo sequestro, a rilento, il pagamento del ri- diventato il luogo di un nuovo in cui Deborah Cartisano lavora una lettera che lui non potrà scatto di nascosto da parte della inizio, di un nuovo cammino per Libera e la signora Mimma mai leggere e in cui racconta famiglia esasperata, pagamento nell’Aspromonte dei seque- collabora con l’associazione la lotta iniziata con Deborah che non porta a nulla. stri, la meta di una marcia di don Milani di Gioiosa Ionica. 78 | settembre 2012 | narcomafie

libri Lo sport 23enne di Scampia ha percorso l’Italia raccontando anche la sua come riscatto esperienza di familiare di vittima “Ogni bambino ha il diritto di non di mafia: suo cugino Antonio Lan- Marika Demaria Marika essere un campione”, cioè ha il dieri fu ucciso a 25 anni durante diritto di condurre una vita nor- la faida di Scampia: scambiato male. Anche in quartieri difficili per uno spacciatore del rione, a cura di cura a come la periferia nord di Napoli. a causa della sua disabilità non A prendere per mano cinque- riuscì a scappare e fu raggiunto cento bambini che lì abitano ci dai proiettili. ha pensato Rosario Esposito La Con il suo ultimo libro, Rosario Rossa, giovane scrittore e attore Esposito La Rossa regala ai lettori teatrale, già autore di Al di là della la storia di bambini considerati neve e direttore della “Marotta “di frontiera”, ai margini, che e Cafiero”, storica casa editrice si riscattano grazie al gioco del Rosario Esposito La Rossa, Sotto le ali dell’airone, rilevata insieme all’artista e com- calcio, imparando a rispettare le Marotta e Cafiero pagna Maddalena Stornaiuolo . Il regole dello sport e della vita. Ricordando Paolo Miggiano Casal di Principe, 18 febbraio la sua lotta all’estorsione e al le segnalazioni del mese del segnalazioni le 2002. Alla vigilia di un’impor- racket, nonostante le minacce tante udienza del processo che e le intimidazioni ricevute. Il vede alla sbarra il clan La Torre, libro vanta la prefazione del Federico Del Prete viene ucciso magistrato Raffaele Cantone ed nella sede del Sindacato nazionale è stato scritto con la collabo- autonomo ambulanti, da lui fon- razione di Gennaro Del Prete, dato a Casal di Principe. Il giorno figlio della vittima di camorra a dopo, il sindacalista avrebbe dovu- cui oggi è anche intitolata una to deporre a quel processo, dando sede antiracket a Mondragone. voce alle numerose denunce da Il libro è dedicato ai parenti del- lui compiute. le vittime innocenti; i proventi Paolo Miggiano racconta gli ul- delle vendite saranno destinati timi anni di vita dell’uomo che al finanziamento di borse studio Paolo Miggiano, A testa alta, “A testa alta” ha portato avanti sui temi della legalità. Di Girolamo Editore associazionismo Cultura itinerante Daniele Biacchessi è il presidente kshop didattici, rassegne lettera- Per seguire le iniziative della neonata associazione “Ponti rie, iniziative editoriali». promosse dall’associazione: http://www.facebook.com/ di memoria”, composta da artisti L’associazione “Ponti di memo- AssociazionePontidimemoria di ogni genere (musicale, teatrale, ria” esporterà inoltre in tutta letterario). Nel proprio Dna, «la Italia il format “La città dei nar- diffusione e la promozione della ratori”: una carovana viaggiante cultura della memoria italiana incentrata tanto sui concerti di attraverso festival di musica, musica d’autore quanto su pièces cinema, teatro, arti visive, wor- di teatro civile. SHARE 79 | settembre 2012 | narcomafie

eventi bando di concorso

Nord e Sud, insieme Ciak, si gira Anche quest’anno Sos Impresa promuove il bando “Giova- ni reporter contro il racket e l’usura”, rivolto ai giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni (divisi in due catego- rie, studenti fino ai 18 anni e giovani autori). Gli aspiranti Promuovere le esperienze di rete formazione del terzo settore, vincitori, entro il 15 ottobre, e il protagonismo dei giovani, la scuola, la legalità e i beni dovranno presentare articoli, attraverso progetti avviati nel confiscati alle mafie, nel corso video o fotoinchieste che ab- Mezzogiorno. Questo l’obiettivo della giornata d’apertura. Le biano come tema centrale il principale della Fondazione con “buone prassi” che si sono ri- racket, l’usura e le relazioni il Sud, organizzatrice della due velate vincenti al Sud e che per tra la criminalità e l’economia. giorni “A Torino, con il Sud”. questo potrebbero essere mutua- La premiazione avverrà il 21 novembre a Roma nell’ambito L’iniziativa si svolgerà il 28 e te anche al Nord saranno invece zini. L’anno scorso erano stati del “No usura day”; la giuria il 29 settembre sulla piazza dei al centro della seconda giornata visionati 29 reportage, prove- sarà composta da Lorenzo Dia- Mestieri del capoluogo piemon- di lavori, alla quale prenderà nienti da undici regioni. tese: circa 600 i partecipanti parte anche il Presidente della na, Giovanni Tizian, Marcello attesi da tutta Italia per trattare Repubblica Giorgio Napolitano. Ravveduto, Emiliano Mancuso Per ulteriori informazioni: http://tinyurl.com/ temi quali classe dirigente e (foto di Gianpaolo Sarlo) e presieduta da Alberto Neraz- sosimpresa-Bando

fuoricatalogo a cura di Elena Ciccarello All’origine della “domanda di mafia” Il bisogno di mafia. Oggi se ne parla e straparla in libri, articoli e convegni. Il concetto è ormai noto al grande pubblico e spesso utilizzato per spiegare l’avanzata delle organizzazioni mafiose fuori dai territori d’origine. L’espressione però non è saltata fuori dal nulla. Ha un’origine precisa, che merita di essere conosciuta poiché costituisce uno spartiacque nell’orizzonte di in- terpretazioni del fenomeno criminale e dunque anche dei metodi per contrastarlo. Era il 1992 quando il sociologo Diego Gambetta scriveva “La mafia siciliana. Un’industria della protezione privata” e nell’in- troduzione spiegava: «Il fatto che mentre alcuni cadono vittime di estorsione, molti altri sono clienti volontari dei mafiosi è emerso sin dal secolo scorso, ma le sue implicazioni non sono mai state indagate a fondo». Secondo Gambetta la mafia è un’industria che «produce, promuove e vende protezione privata» rispondendo ad un deficit di fiducia presente in alcuni mercati. La “domanda di servizi mafiosi” può provenire dalla politica (che in cambio può fornire im- punità e possibilità di fare affari), ma può derivare anche dall’inefficienza della giustizia civile, dalla corruzione – la protezione mafiosa garantirebbe gli accordi – e dall’esistenza di traffici illeciti, che non potrebbero servirsi di altre protezioni se non di quelle collocate fuori dalla legalità. La mafia funziona dove lo Stato è assente, magari anche a minor costo e con migliori risul- tati. “La riluttanza” a sposare questa interpretazione, scrive però Gambetta, «è forse spiegabile con la difficoltà di conciliare l’idea che la mafia offra un vero e proprio servizio con quella che essa sia un male sociale da combattersi», perciò ci si rifugia (ancora oggi) nella lettura che vuole i mafiosi semplici estorsori e descrive una falsa, netta contrapposizione tra società legale e mafia. La disponibilità di servizi mafiosi, secondo il sociologo, spiegherebbe invece anche perché nel rapporto tra Stato e mafia si sia registrata spesso «la predilezione per contrattare con la mafia piuttosto che combatterla». La prima edizione del libro risale al 1992. Da allora l’analisi sulla mafia si è ulteriormente evoluta e arricchita, ma il testo di Gambetta rimane una pietra miliare, un contributo fondamentale per non cadere, ancora oggi, nella tentazione di interpretazioni più rassicuranti. Perciò ve lo raccomandiamo. Diego Gambetta, La mafia siciliana. Un’industria della protezione privata, Einaudi 1992 80 | settembre 2012 | narcomafie

Le banche di Piero Innocenti nel mirino dei narcos

matica, a riguardo, la “boccata il problema del narcotraffico e di ossigeno” di circa 350 miliardi del riciclaggio di denaro a livello di narcodollari ricevuta dalla po- internazionale (la Convenzione derosa Lehmam Brothers dopo il europea sul riciclaggio del maggio crac, a fine 2008. A tal proposito, 2005 deve ancora essere ratificata l’ultima denuncia è contenuta in dal nostro paese, ma anche da un rapporto presentato dal Con- Francia, Germania, Gran Breta- Gran parte del denaro sporco pro- sommano i circa 250 miliardi di gresso americano il 17 luglio 2012 gna) significa correre il rischio di viene dal traffico delle droghe che, euro prodotti dall’economia som- contro la banca britannica Hsbc, assistere alla nascita e al consoli- nella graduatoria mondiale, occu- mersa (di cui 100 miliardi di tasse le cui filiali avrebbero “ricevuto”, damento di veri e propri “narco- pa, da decenni, il secondo posto, evase), il bilancio delle “attività nel biennio 2007-2008, dai car- stati”. È quello che stanno già subito dopo il petrolio e prima fuorilegge” in Italia è davvero telli dei narcos messicani, circa drammaticamente vivendo paesi del commercio di armi. In Italia stratosferico. La (pia) illusione sette miliardi di dollari. L’accusa come il Messico, la Colombia, fonti autorevoli indicano in oltre che qualcosa possa cambiare con contenuta nel rapporto è che la il Perù, la Bolivia e del Sud-est 400 milioni di euro la “produ- la prevenzione, l’inasprimento di banca, pur sapendo della perico- asiatico, dove l’incidenza della zione” giornaliera dell’industria sanzioni penali, o con la coope- losità dei clienti, ha consentito produzione, del traffico di droghe del riciclaggio. La Banca d’Italia razione internazionale di polizia loro investimenti, estesi persino e del riciclaggio sull’economia, valutava (ottobre 2011) al 10% e di magistratura, si scontra, ogni a istituzioni finanziarie saudite oscilla, mediamente, tra il 40% del Pil nazionale il quantitativo giorno, con una realtà criminale- collegate ad Al Qaeda. Ma – è (Messico) e il 30% nei restanti di denaro “ripulito”, indicando mafiosa-finanziaria che appare arcinoto – in qualsiasi latitudine paesi. Senza contare che, anche la cifra di oltre 150 miliardi di pressoché invincibile, perché pecunia non olet e servono a ben negli Stati Uniti, si sostiene che se euro, mentre stime Eurispes e saldata con pezzi delle istituzioni poco gli accordi e le convenzioni il narcotraffico venisse debellato dell’Osservatorio Confesercenti e della politica. Che il mercato internazionali contro il lavaggio l’economia americana subirebbe (giugno 2011) lo fissavano a 110 italiano delle droghe vada a gonfie del denaro, soprattutto quando, perdite di oltre il 20%. Insomma, miliardi di euro. vele lo conferma il numero dei come in questi anni, c’è un gran si vive una situazione paradossale A livello mondiale, secondo il sequestri operati nel 2011 (tren- bisogno di liquidità. in cui la liquidità proveniente Fondo monetario internazionale tanove tonnellate di droghe) e nel Con il denaro del narcotraffico, dall’economia illegale (e da quella (Fmi), il riciclaggio si attesterebbe primo semestre del 2012 (circa dunque, sono state salvate diverse sommersa) è fondamentale alla intorno al 5% del Pil. Negli Stati venti tonnellate di stupefacenti, importanti banche negli ultimi sopravvivenza dell’establishment Uniti, i traffici di droga produ- ossia circa il 15% in più dello anni. La recessione mondiale, la di interi paesi. cono tra i 150 e i 200 miliardi di stesso periodo del 2011) dalle crisi del dollaro e dell’euro, l’in- Nel 1997 Amado Carrillo Fuentes, dollari. Con la sola cocaina, nel forze di polizia e dalle dogane quietante e perdurante situazione storico capo del cartello di nar- mondo, si movimentano circa 350 su tutto il territorio nazionale. finanziaria, fanno del nostro pae- cotrafficanti di Juarez, ricercato miliardi di dollari. In Italia, il Un mercato, dunque, che non se, dell’Europa intera, un mercato dalla polizia federale, propose mercato del suddetto stupefacente conosce affatto la crisi di altri di forte richiamo per le grandi al governo messicano del tempo frutta, ogni anno, oltre 20 miliardi settori, e che si intreccia sempre operazioni di riciclaggio e c’è la sua disponibilità a risanare, di euro, un terzo dei 60 miliardi più con un sistema di finanza il serissimo pericolo che poteri con il proprio denaro, il debito riguardanti il commercio di tutte internazionale sporca (mafiosa), finanziari mafiosi si stiano impa- nazionale purché fosse “lasciato le droghe (Eurispes 2011) e dei che ha intaccato inesorabilmente dronendo (lo hanno già fatto?) di in pace”. Dobbiamo aspettarci 170 miliardi dell’economia ille- le basi di istituzioni bancarie in vitali settori dell’economia, dalle qualcosa del genere anche in Italia gale in genere. Se a quest’ultima molti paesi, in alcuni casi deter- banche a grandi aziende. Conti- e in Europa da qualche esponente “montagna” di denaro sporco si minandone il fallimento. Emble- nuare a non affrontare seriamente della ’ndrangheta? | 2012 | 3 euro | 2012 9

Mensile | Anno XX | Poste italiane S.p.A | SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB | To. ISSN 1127-9117 numero numero

EVOLUZIONI E NUOVI AFFARI DELLA SACRA CORONA UNITA PUGLIA, DIETRO | 2012 | 2012

9 LA PAX MAFIOSA numero numero SOMMARIO di MariaLuisa Mastrogiovanni La mafiagiovane 29 di Marcello Ravveduto Il blogdidonRaffaele 28 di Ranieri Razzante Il nero dellacriminalità I cacciatori dell’oro. 24 di Elisa Latella Sulle note dell’antimafia 22 di Pierpaolo Romani La rete dellemafie 16 | di Laura Galesi vittima dellacittà usurata Adriano, per10anni 15 a cura diManuelaMareso Brevi dimafia 12 di Marika Demaria generale Carlo Alberto dallaChiesa «L’omicidio politico» del 9 di ManlioMelluso La metro cheverrà 6 di LivioPepino e l’ombra deiservizi La Trattativa 3

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L’EDITORIALE ANNIVERSARI CANTIERI APALERMO | |

ILLEGALITÀ ECALCIO

I GIORNIDELLACIVETTA NUOVE RESISTENZE

SACRA CORONA UNITA COSE NOSTRE IL MERCATO AURIFERO STROZZATECI TUTTI 60| di Andrea Apollonio Le casse dellamafiapugliese di Mara Chiarelli Dai pescherecci allamovida di M.L.M. genetica dellaScu L’affare rifiutielametamorfosi di M.L.M. Giochi sporchi di M.L.M. e laricerca delconsenso La pax mafiosa 67 a cura diStefania Bizzarri Rassegna stampa internazionale 64 testo efoto diGaetano Massa Rap anticamorra di Piero Innocenti Le banche nelmirino deinarcos 80 a cura diMarika Demaria Le segnalazioni delmese 78 di Elisa Latella Foto ricordo 76 di Francesco Strazzari e cinematra Aurora eVenezia Scena criminis: violenza criminale 73 di Andrea Giordano Dopo AlAssad 72 di GuidoPiccoli È ancora guerra |

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SCONTRI TRA ESERCITO EFARC ALTARISOLUZIONE

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