Dossier Sacra Corona Unita 67 Colombia, Il Vero Volto Della Narcoguerriglia 60 Casoria, Rap Anticamorra 2 | Settembre 2012 | Narcomafie
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1 | settembre 2012 | narcomafie Il trentennale dell’omicidio dalla Chiesa 29 9 Dossier Sacra corona unita 67 Colombia, il vero volto della narcoguerriglia 60 Casoria, rap anticamorra 2 | settembre 2012 | narcomafie numero 9 | settembre 2012 Il giornale è dedicato a Gian carlo Siani simbolo dei giornalisti uccisi dalle mafie Fondatore Luigi Ciotti Direzione Manuela Mareso (direttore responsabile) Livio Pepino (condirettore) Redazione Stefania Bizzarri, Marika Demaria, Davide Pati (Roma), Matteo Zola Comitato scientifico Enzo Ciconte, Mirta Da Pra, Nando dalla Chiesa, Daniela De Crescen- zo, Alessandra Dino, Sandro Donati, Lorenzo Frigerio, Tano Grasso, Leopoldo Grosso, Monica Massari, Diego Novelli, Stefania Pellegrini Collaboratori Fabio Anibaldi, Pierpaolo Bollani, Ferdinando Brizzi, Maurizio Campisi, Gian Carlo Caselli, Stefano Caselli, Elena Ciccarello, Rinaldo Del Sor- do, Stefano Fantino, Jole Garuti, Andrea Giordano, Gianluca Iazzolino, Piero Innocenti, Alison Jamieson, Alain Labrousse, Bianca La Rocca, Davide Mazzesi, Giovanna Montanaro, Marco Nebiolo, Dino Paterno- stro, Davide Pecorelli, Antonio Pergolizzi, Osvaldo Pettenati, Guido Piccoli, Francesca Rispoli, Lillo Rizzo, Pierpaolo Romani, Adriana Rossi, Peppe Ruggiero, Paolo Siccardi, Elisa Speretta, Lucia Vastano, Monica Zornetta Progetto grafico Avenida grafica e pubblicità (Mo) Impaginazione Acmos adv In copertina Foto di Lua (laboratoriourbanoaperto.wordpress.com) Fotolito e stampa Giunti Industrie Grafiche S.p.A. 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Lo afferma la Procura ge- lo sappiamo – nel Sisde) e con me quella della mancata perqui- indagini palermitane sulla co- nerale di Caltanissetta nella ri- la successiva ratifica di ben sei sizione del covo di Riina dopo il siddetta trattativa, intercorsa nei chiesta, inoltrata il 13 ottobre collegi giudicanti. Se tutto questo suo arresto); che essa vedeva la primi anni Novanta tra lo Stato 2011 alla Corte di appello di sia accaduto per superficialità, ferma e intransigente opposizione e Cosa nostra, e del conflitto, Catania, diretta a ottenere la re- per eccesso di zelo nel trovare di Paolo Borsellino. sollevato dal Capo dello Stato di visione del processo per undici (comunque e presto) dei colpe- Si tratta di vicende per le quali fronte alla Corte costituzionale condannati come autori materia- voli o per fini inconfessabili occorre attendere le verifiche in merito al trattamento da riser- li o partecipi della strage; lo av- (comprensivi anche della coper- giudiziarie, nella speranza che vare a sue conversazioni telefo- valorano le conseguenti scarce- tura di responsabilità nell’omi- siano rapide e rigorose. Nell’at- niche captate nel corso di inter- razioni disposte dalla Corte di cidio estranee a Cosa nostra, tesa, peraltro, è difficile non cettazioni disposte nei confron- appello di Catania il successivo come adombrato nella memoria condividere un’amara conside- ti di altri (nella specie il senato- 28 ottobre (in attesa dei necessa- della Dda di Caltanissetta) non razione svolta da Enrico Deaglio re Nicola Mancino). ri seguiti processuali); lo docu- è dato oggi sapere. nel recente Il vile agguato. Chi La polemica interviene in un mentano la memoria della Dire- È qui che si inserisce – intreccian- ha ucciso Paolo Borsellino. Una momento delicatissimo e rischia zione distrettuale antimafia di dosi con le anomalie del proces- storia di orrore e di menzogna di far passare in secondo piano Caltanissetta allegata alla richie- so per la strage – la vicenda della (Feltrinelli, 2012): «In realtà, più due scadenze giudiziarie che sta (riepilogativa di tre anni di trattativa intercorsa tra lo Stato e che i mafiosi stessi o i politici propongono una rilettura di pa- indagini), i fatti ivi ricostruiti e Cosa nostra nei primi anni No- corrotti, sono gli onnipotenti gine consistenti del grande libro le dichiarazioni riportate, anche vanta: forse per interrompere la servizi i protagonisti dell’ultima degli intrecci tra mafie e potere autoaccusatorie, del collaborato- strategia stragista (che inizia non stagione di narrazione della ma- e dell’intervento giudiziario al re di giustizia Gaspare Spatuzza; già, come talora si dice, nel 1993 fia. Sono i depositari di una ve- riguardo: la nuova indagine lo conferma l’emissione da par- ma l’antivigilia di Natale del 1984 rità che, ovviamente, non si saprà sull’omicidio di Paolo Borsellino te del Gip di Caltanissetta di con l’attentato al treno rapido 904 mai, perché i mafiosi si pentono, e sulla strage di via D’Amelio e ordinanza di custodia cautelare in viaggio da Napoli a Milano), crollano, parlano (il problema, la chiusura delle indagini per la in carcere, eseguita l’8 marzo forse per propiziare la cattura di casomai, è fermare la loro lo- citata trattativa (con le omissio- 2012, per quattro nuovi imputa- alcuni capi latitanti da decenni, quela, prima che facciano dan- ni e le compromissioni che l’han- ti di strage: il boss Salvatore Ma- forse per ridisegnare i rapporti tra no), i politici si spaventano, i no caratterizzata). donia e, con lui, Gaspare Spa- mafia e politica, forse per ambi- banchieri vengono ammazzati, Il processo per l’omicidio del tuzza, Vittorio Tutino e Salvato- zioni e concorrenza di apparati. ma la baracca la tengono in pie- dottor Paolo Borsellino (quello re Vitale (in precedenza mai Anche qui non è dato sapere. Ma di loro, i Servizi». 6 | settembre 2012 | narcomafie Cantieri a Palermo La metro che verrà È l’opera pubblica più importante della Sicilia da almeno due decenni. Un’interdittiva prefettizia nel 2011 ne riscontra i tentativi di infiltrazione mafiosa: forniture di calcestruzzi. Eppure la realizzazione della metropolitana prosegue Foto di Yoann Brieux di Manlio Melluso 7 | settembre 2012 | narcomafie Che cosa succede se, a Palermo, in aprile) dovrebbe iniziare la Provenzano, Andrea Impastato all’interno del cantiere per la metropolitana, che è un grosso – già condannato per mafia e realizzazione della metropoli- lavoro, volevo chiedere se le sospettato di essere in affari tana sono evidenti i tentativi interessa qualche calcestruzzi con Pino Lipari, il “ragionie- di infiltrazione mafiosa? Si va da fare lavorare. Se c’è qualche re” di Bernardo Provenzano avanti lo stesso, anche delibe- calcestruzzi che le interessa, me – viene arrestato dagli uomini rando un recesso parziale. Il lo faccia sapere che la inserisco della direzione investigativa motivo? Interrompere i lavori nel consorziato che sto facen- antimafia di Palermo. L’inchie-