Monsignor Pesenti Addio Al Cancelliere Memoria Della Diocesi
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12 diocesi LUNEDÌ 5 OTTOBRE 2009 L’ECO DI BERGAMO Monsignor Antonio Pesenti, per oltre quarant’anni La testimonianza di chi ha conosciuto monsignor archivista e poi cancelliere della Curia vescovile Pesenti è concorde: è stato un sacerdote esemplare. (dal 1981 al 2007), è morto ieri pomeriggio, a causa Ha servito con grande amore la Chiesa di Bergamo, IN LUTTO di un infarto. Aveva 82 anni. In estate era stato risultando, tra l’altro, un punto di riferimento LA CHIESA DI BERGAMO ricoverato in ospedale, dove avevano diagnosticato prezioso per i preti, capace di dare consigli e un affaticamento cardiaco In preghiera davanti alla salma orientamenti. Un vero padre e amico Monsignor Pesenti Addio al Cancelliere memoria della diocesi Prete del Sacro Cuore, fedelissimo al carisma della comunità I funerali domani alle 15 in Sant’Alessandro in Colonna ■ Era considerato la memoria sto- dini dei vescovi diocesani, inten- Nel 1991 viene nominato mon- rica della diocesi di Bergamo, che sa spiritualità, predicazione del- signore dalla segreteria di Stato ha amato e servito intensamente e le missioni popolari e degli eser- vaticana col titolo di prelato d’o- incessantemente per tutta la vita cizi spirituali, nonché impegno nore di Sua Santità e nel 2008 pro- come prete del Sacro a camminare verso la tonotario apostolico soprannume- Cuore e come archivi- perfezione sacerdotale rario. Nella sua veste di cancellie- sta e cancelliere della Conosceva e del ministero aposto- re e archivista era anche molto di- Curia. Conosceva tutti lico. sponibile verso gli studenti e i ri- i sacerdoti, anche quel- in profondità Monsignor Pesenti cercatori storici che chiedevano li defunti di tanti anni la storia entra in servizio alla di accedere ai documenti conser- fa. E di molti di loro della Chiesa Curia nel 1958 come vati nell’Archivio diocesano. conosceva il cammino archivista aggiunto, di- Quando un ricercatore chiedeva vocazionale e i tratti bergamasca e ventando archivista ti- udienza, lui la accordava, dando della loro vita. tutti i preti, tolare nel 1964 e can- consigli per come procedere e an- Monsignor Antonio anche quelli celliere dal 1981, rico- che una adeguata bibliografia. Pesenti, per oltre qua- prendo tali incarichi Quando gli dicevano che era la rant’anni archivista e defunti di tanti ininterrottamente fino memoria storica vivente della dio- poi cancelliere della anni fa al 2007, servendo i ve- cesi di Bergamo si schermiva, ma Curia vescovile (dal scovi Clemente Gaddi, era la realtà. Ricordava preti del 1981 al 2007), è morto Giulio Oggioni e Rober- presente e del passato recente e re- improvvisamente ieri pomeriggio to Amadei. Contemporaneamente moto. Amava profondamente il re- a causa di un infarto. Aveva 82 an- svolge altri incarichi: incaricato troterra delle tradizioni religiose ni. La scorsa estate era stato rico- di statistica (1961-71), locali e le espressioni verato per accertamenti in ospe- redattore de «La vita religiose delle popola- masca e poi per tutto l’Ottocento; della Lombardia», sul periodo passione la Chiesa, la diocesi, i ve- dale, dove avevano gli diagnosti- diocesana» (1963-88), Quando zioni bergamasche. «Note sul giansenismo bergama- compreso tra gli anni 1098 e 1512, scovi e i sacerdoti». Crediamo che cato un affaticamento cardiaco ed direttore dell’Ufficio Anzi, ricordava con or- sco durante l’episcopato di mons. cioè epoca comunale, signoria vi- dal Cielo non si arrabbierà troppo era stato dimesso con l’invito a Sacra Liturgia (1965- qualcuno gli goglio che la fede dei Redetti con carteggi e documenta- scontea e inizi della dominazione se non gli obbediamo e ribadiamo prestare attenzione. 81), membro del Consi- diceva che era padri aveva consentito zioni inedite», in cui parlava dei veneta a Bergamo». che è stato, come è universalmen- Monsignor Pesenti era nato il 13 glio presbiterale dioce- la memoria di dotare la diocesi di preti diocesani giansenisti o gian- Monsignor Pesenti, inoltre, era te riconosciuto, la memoria stori- agosto 1927 a Villa di Serio. Dopo sano dal 1978 e delega- Bergamo di chiese bel- senizzanti; «Repertorio bio-biblio- devotissimo al Beato Papa Giovan- ca della Chiesa di Bergamo. Con l’ordinazione sacerdotale, ricevu- to vescovile a Monte di storica della lissime anche nelle lo- grafico del Collegio Apostolico e ni, che era stato membro esterno la morte di monsignor Pesenti ta il 3 giugno 1950 dal vescovo Grone (1968-81). Que- diocesi di calità più sperdute o dei preti del Sacro Cuore»; «Don dei Preti del Sacro Cuore. Ama- scompare una figura che ha lascia- Giuseppe Piazzi, aveva ottenuto sta esperienza di pasto- Bergamo si povere economicamen- Cirillo Pizio», sulla figura dell’in- va moltissimo anche L’Eco di Ber- to grande traccia nella storia re- la licenza in Sacra Teologia e il di- rale parrocchiale diret- te. dimenticato parroco di Cologno al gamo, che leggeva ogni giorno con cente della Chiesa bergamasca. ploma in archivistica, paleografi- ta è sempre rimasta nel schermiva, ma Monsignor Pesenti Serio; «I contrasti tra il fascismo passione e attenzione. Inoltre era La salma di monsignor Antonio ca e biblioteconomia. Aveva quin- cuore di monsignor Pe- era la realtà aveva al suo attivo nu- e la Chiesa nella diocesi di Berga- molto disponibile quando era ri- Pesenti si trova in una camera ar- di scelto di entrare nella comunità senti. Un giorno, arri- merose pubblicazioni mo negli anni 1932-38»; «L’Unio- chiesto di notizie per le necrolo- dente allestita nella casa della co- dei Preti del Sacro Cuore, le cui vato in questa parroc- storiche, fondamenta- ne di San Bartolomeo 1860-1861»; gie dei confratelli. Un giorno dis- munità missionaria dei Preti del radici affondano nel Settecento chia in visita pastorale, dice al ve- li nelle ricerche non solo locali: «Papa Giovanni e il problema de- se a bruciapelo al cronista: «Mi Sacro Cuore, in via Garibaldi, 10. ma sono stati fondati dal vescovo scovo Giulio Oggioni: «Eccellen- «Il Collegio Apostolico 1773- gli studenti a Bergamo nei primi raccomando, quando scriverai il I funerali saranno celebrati doma- Giacomo Maria Radini Tedeschi za, lei guida una diocesi. Io inve- 1809», in cui tratta dell’istituto sa- decenni del secolo XX»; «Grone e mio necrologio, non scrivere esa- ni alle 15 nella basilica di sant’A- nel 1909. E per tutta la vita mon- ce come delegato vescovile dirigo cerdotale che svolse un ruolo di il suo Monte». Infine i contributi gerazioni. Non scrivere che sono lessandro in Colonna e saranno signor Pesenti è stato fedelissimo una arcidiocesi, perché la parroc- primo piano nella nostra diocesi fondamentali confluiti nel volu- la memoria storica della diocesi, presieduti dal vescovo Francesco al carisma di questa comunità: chia di Monte Grone è molto este- durante il burrascoso periodo del- me dedicato alla diocesi di Berga- ma scrivi che sono stato un prete Beschi. particolare disponibilità agli or- sa». la dominazione francese in Berga- mo nella collana «Storia religiosa che ha amato e servito con tanta Carmelo Epis Tante testimonianze di affetto. Monsignor Capovilla: «Appassionato di Papa Giovanni» «Un prete esemplare, amava la Chiesa» ■ «Ho perso un confidente, un "segretario" di Papa Giovanni, nel consigliere, un amico. Un esempio senso di colui che conosce e conser- vivente di come deve essere un sa- va e ne imita l’esempio. Ha vissu- cerdote». L’arcivescovo monsignor to la vita e il programma di sacerdo- Francesco Loris Capovilla sceglie i zio di Papa Giovanni. Davvero, nel termini con attenzione e ascoltan- tributo di lode per don Antonio Pe- dolo, al telefono, si coglie davvero senti non c’è esagerazione». tutta la passione, la stima, l’amici- La testimonianza della vita sacer- zia che lo legavano a monsignor An- dotale esemplare di monsignor Pe- tonio Pesenti. Un rapporto, il loro, senti viene anche da un altro suo ca- fatto di colloqui frequenti («In que- ro amico, monsignor Achille Belot- sti vent’anni – confessa l’arcivesco- ti, attuale parroco di Gavarno ma in vo, che ieri è stato uno dei primi ad passato vicario episcopale con il ve- accorrere in via Garibaldi per pre- scovo Giulio Oggioni e poi, ancora, gare sulla salma di monsignor Pe- delegato vescovile con il vescovo senti – non è passata Roberto Amadei. «Ha una settimana senza donato tutta la sua vita aver parlato con lui») e La comunità dei alla Chiesa – dice mon- soprattutto di una inten- signor Achille – in par- sa comunione spiritua- preti del Sacro ticolare nel posto di re- le, di una vera «amicizia Cuore è stata sponsabilità, Cancellie- sacerdotale». Già, per- la sua vera re di Curia, che ha occu- ché il tratto caratteristi- pato per molti anni». co di monsignor Pesen- famiglia, dove ha Quello del Cancelliere, ti è quello di essere sta- passato tutta la in effetti, è un ruolo de- to un autentico prete. vita sacerdotale licato e importante. Tra «Si è collocato sull’alta- l’altro deve sottoscrive- re – dice ancora monsi- vivendone la re tutti gli atti dell’Ordi- gnor Capovilla, richia- spiritualità nario, i documenti della mando le parole di Papa Chiesa diocesana. «Don Giovanni – il primo Antonio – continua giorno dell’ordinazione, tra il libro monsignor Belotti – leggeva tutto Con l’arcivescovo Clemente Gaddi Festa di Natale con i Cavalieri di Malta nel 2007 e il calice e vi è rimasto 59 anni, con grande attenzione, era scrupo- prendendo ispirazione dal libro e loso... Conosceva poi tutti i preti. Si dal calice» per tutta la sua esisten- è dedicato con passione alla Chiesa gelo Roncalli», che di Radini era se- pa Giovanni ne ha approfondito la gamo». Lo ricorda Gino Carrara, di- Lino Belotti, che ha anche informa- za. «È stato – continua l’arcivesco- di Bergamo ed è stato, negli anni un gretario. Don Davide Pelucchi, oggi spiritualità, cercava di coglierne tut- rettore del giornale subito dopo to per primo il vescovo Francesco vo – tra i preti che insegnano a noi vero punto di riferimento per i sa- superiore del Sacro Cuore confer- ti i tratti anche perché, sosteneva, monsignor Spada: «Don Antonio era Beschi.