La Vita Diocesana
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FONTI E RICERCHE della Fondazione Papa Giovanni XXIII 11. FONDAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII. VIA ARENA 26, 24129 BERGAMO www. fondazionepapagiovannixxiii.it [email protected] la vita diocesana.13-14.indd 1 19/07/2017 11:44:46 Stampato con il contributo della Fondazione Banca Popolare di Bergamo onlus nel quadro del progetto “Roncalli e Bergamo” Ricerca condotta grazie a un assegno cofinanziato Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo-Scuola Normale Superiore di Pisa (giugno 2014-maggio 2016) la vita diocesana.13-14.indd 2 19/07/2017 11:44:46 Angelo Giuseppe Roncalli GIOVANNI XXIII «LA VITA DIOCESANA» III. Anni di prova (1913-1914) A cura di FRANCESCO MORES Postfazione di GOFFREDO ZANCHI EDIZIONI STUDIUM - ROMA la vita diocesana.13-14.indd 3 19/07/2017 11:44:46 Copyright © 2017 by Edizioni Studium - Roma ISBN 978-88-382-4488-9 www.edizionistudium.it la vita diocesana.13-14.indd 4 19/07/2017 11:44:46 INDICE Premessa IX Anni di prova (1913-1914) XI «La vita diocesana» 1913 1 Gennaio 1913 3 Il fenomeno religioso secondo alcuni contemporanei, 4; Per il centena- rio costantiniano, 5; La libertà della religione nella scuola, 9; Il padre Giampietro Ferrari da Bergamo O.F.M., apostolo dell’Epiro e del Mon- tenegro, 10. Febbraio 1913 13 Festeggiamenti diocesani per il centenario costantiniano, 14; I gravi am- monimenti di un piccolo fatto, 24. Marzo 1913 33 Per la libertà della scuola cristiana, 34; In onore di don Carlo Botta nell’occasione del trasporto della sua salma alla chiesa di San Carlo, 43; Nel campo giovanile, 54; Gara catechistica cittadina di recitazione, 55; La morte del vescovo di Lodi, 57. Aprile 1913 59 Il fenomeno religioso secondo alcuni contemporanei, 60; La Società delle conferenze di san Vincenzo de’ Paoli nel centenario di Federico Ozanam, 63. Maggio 1913 67 I bollettini vicariali e parrocchiali, 68; “Emigranti, in guardia”: una parola ai reverendi parroci, 70; Centenario costantiniano, conferenze “La Chiesa e la libertà”, 72. la vita diocesana.13-14.indd 5 19/07/2017 11:44:46 Giugno 1913 75 La Lega sacerdotale internazionale pro pontifice et Ecclesia, 76; Giuseppe Greppi, 80. Luglio 1913 83 Il recente pellegrinaggio bergamasco a Roma, 84. Agosto 1913 89 Il padre Luigi Mozzi della Compagnia di Gesù, arciprete della catte- drale di Bergamo nel primo centenario della sua morte, 1813-24 luglio 1913, 90; A proposito di monografie parrocchiali, 100. Settembre 1913 103 Le nostre feste eucaristiche costantiniane (24, 25, 26 agosto), 104; La festa federale di Sarnico: 7 settembre 1913, 118; La venuta a Bergamo del re Vittorio Emanuele III, 134; Ancora e sempre la libertà della Chiesa, 138. Ottobre 1913 141 Dopo le elezioni politiche, 142. Novembre 1913 151 L’Unione apostolica, 152; Il cardinale Felice Cavagnis, 154. Dicembre 1913 159 La stampa cattolica diocesana, 160; Nuove onoranze centenarie all’ar- ciprete padre Luigi Mozzi, 161. «La vita diocesana» 1914 165 Gennaio 1914 167 Il centenario costantiniano, 168; Cronaca diocesana, 171. Marzo 1914 173 Per la libertà delle nozze cristiane, 174; Cronaca diocesana, 179. la vita diocesana.13-14.indd 6 19/07/2017 11:44:46 Aprile 1914 183 Per la libertà delle nozze cristiane, 184; Cronaca diocesana, 186. Luglio 1914 189 Il Santo Jesus delle Grazie, 190; Cronaca diocesana, 192. Agosto 1914 195 La basilica, i santi e le feste di Gandino, 196; Cronaca diocesana, 199. Cronache diocesane 1914 203 [febbraio], 206; [maggio], 209; [giugno], 211. Memorie diocesane 1914 215 Lettera circolare per la morte del santo padre Pio X, 218; Il nostro vescovo, 221; In memoria di sua eccellenza monsignor Radini Tedeschi, vescovo di Bergamo, 223 [ottobre]; [novembre], 228; [dicembre], 240; [supplemento dicembre], 245. Dubia 1909-1925 257 L’evoluzione dei dogmi, 260; Gli apostati e il dovere nostro, 262; Per la Storia della Chiesa antica di monsignor Duchesne, 265; Le nostre scholae cantorum, 267; Una lettera di san Gerolamo Miani a un bergamasco, 268; La Scuola sociale cattolica, 270; Il padre Luigi Moz- zi biografo, 273; La partecipazione dei fedeli alla sacra liturgia, 279; Ancora e sempre per la libertà della scuola cristiana, 283; La morte del cardinale Andrea Carlo Ferrari arcivescovo di Milano, 285. la vita diocesana.13-14.indd 7 19/07/2017 11:44:47 Postfazione di Goffredo Zanchi 289 Prosopografia dei personaggi e delle istituzioni 297 Personaggi 299 Istituzioni 329 Indice dei luoghi 359 Indice dei nomi 365 la vita diocesana.13-14.indd 8 19/07/2017 11:44:47 PREMESSA Aperto ancora da un saggio interpretativo – con una struttura di cui darò conto nelle pagine che seguono – e chiuso da una prosopografia dei personaggi e delle istituzioni più rilevanti dei tre tomi preparata da Ales- sandro Angelo Persico e Goffredo Zanchi, il volume dedicato agli anni 1913-1914 conclude il trittico dei contributi apparentemente anonimi di Angelo Giuseppe Roncalli a «La vita diocesana». Dopo il volume “borromaico” e il volume centrato sul confronto con il moderno, Anni di prova testimonia il declino dell’attività di Roncal- li redattore. Questo declino fu giustificato dal contesto generale e dalle circostanze particolari nelle quali il segretario di Radini Tedeschi si trovò a vivere. Il contesto generale è quello che portò allo scoppio del primo conflitto mondiale; la rapida accelerazione degli eventi – che sembrò in un primo momento non toccare l’Italia – si saldò alle circostanze particolari del declino fisico del vescovo di Bergamo. Il futuro papa Giovanni XXIII aveva scritto molto negli anni in cui l’attività del suo vescovo fu più inten- sa, poiché egli non poteva sapere che a tale attivismo sarebbe seguito un progressivo esaurimento. Le pagine de «La vita diocesana» dedicate alla morte di Radini mostrano fino a che punto gli anni 1913 e 1914 siano stati per Angelo Roncalli davvero Anni di prova, a conclusione di una esperienza redazionale che fu anche una esperienza umana. Come per i due tomi precedenti, Anni di prova (1913-1914) appare nella collana Fonti e ricerche della Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo grazia al sostegno del progetto “Roncalli e Bergamo” finanziato dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo e della Scuola Normale Su- periore di Pisa. Milano, giugno 2017 IX la vita diocesana.13-14.indd 9 19/07/2017 11:44:47 la vita diocesana.13-14.indd 10 19/07/2017 11:44:47 ANNI DI PROVA 1. All’inizio degli anni Novanta del secolo scorso il panorama della critica fu attraversato dalla stella cadente della “comunità testuale”; più che attraversato, esso fu illuminato da una scia che era cominciata negli anni Settanta, ma che divenne brillante con la pubblicazione di Listening for the text. On the uses of the past di Brian Stock.1 Cominciamo da una lunga citazione: Possiamo considerare una comunità testuale come in gruppo che sorge da qualche parte negli interstizi fra l’imposizione della parola scritta e l’articolazione di un certo tipo di organizzazione sociale. È una comunità interpretativa, ma è anche un’entità sociale […]. Dovunque vi siano testi che vengono letti a voce alta o in silenzio, vi sono gruppi di ascoltatori che potenzialmente possono approfittarne. All’interno del gruppo avvie- ne un naturale processo di educazione, e, se l’efficacia persuasiva della parola è abbastanza forte, essa può scalzare le diverse condizioni econo- miche e sociali dei partecipanti, saldandoli, almeno per un certo tempo, in un’unità. In altre parole, le persone che escono dal gruppo non sono più precisamente le stesse che vi entrarono. È accaduto qualcosa, e questa esperienza si ripercuote sui loro rapporti tanto con gli altri membri prevale la solidarietà, con l’esterno la separazione I membri possono disperdersi, ma possono anche istituzionalizzare i loro nuovi rapporti, per esempio formando un ordine religioso o una setta che si incontri in occasioni rego- larmente stabili. Se imboccano questa via, la comunità acquista la capacità di rendersi perpetua.2 1 Johns Hopkins University Press, Baltimore 1990: La voce del testo. Sull’uso del passato, Jouvence, Roma 1995. 2 Ivi, 166. XI la vita diocesana.13-14.indd 11 19/07/2017 11:44:47 ANNI DI PROVA Quella che lo stesso Stock definisce una «generalizzazione empirica»3 può essere utile anche per affrontare gli ultimi due anni della vita redazio- nale del Roncalli della «Vita diocesana». Il gruppo che lavorò al mensile della diocesi di Bergamo si trovò a dover “imporre” una parola scritta a un certo tipo di organizzazione sociale che insisteva in maniera capillare su un territorio. I membri della «Vita diocesana» interpretavano dei testi e li rendevano fruibili a un pubblico più ampio, sviluppando anche un pro- cesso interno di educazione, che trasformava tutti coloro che del gruppo facevano parte. La capacità di rendere perpetuo questo processo è legata al modo con il quale i testi della comunità redazionale del periodico della diocesi di Bergamo sono giunti fino a noi. Nel caso delle annate 1913 e 1914 di- sponiamo ancora delle copie rilegate del mensile appartenute al giovane Roncalli e siglate – su richiesta del segretario Loris Francesco Capovilla – nel momento in cui Angelo Giuseppe Roncalli fu papa Giovanni XXIII. Per il 1913, buona parte delle “r” o “[r]” di auto-attribuzione non sono di mano di Roncalli, bensì di Capovilla. Le note a piè di pagina dei cappelli introduttivi danno conto di tale autografia parziale, ma non impediscono di riflettere sul significato che i testi potrebbero avere nel momento in cui li assegniamo oggi all’autografia roncalliana. Il segretario di Giacomo Maria Radini Tedeschi potrebbe avere co- minciato la sua collaborazione-elaborazione all’annata 1913 con il saggio Il fenomeno religioso secondo alcuni contemporanei,4 rielaborando per la comunità di lettori della «Vita diocesana» il contenuto di tre numeri della milanese «Ri- vista di filosofia neo-scolastica» del 1910.