001-304 Libro Tobagi

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

001-304 Libro Tobagi Associazione lombarda dei giornalisti - Provincia di Milano Milano 28 maggio 1980 Milano 28 maggio 2005 Un ringraziamento particolare all’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani per il contributo determinante dato alla realizzazione di tutte le iniziative legate al venticinquesimo anniversario della morte di Walter Tobagi. Grazie anche al vicepresidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti Paolo Chiarelli, che ha coordinato il lavoro degli autori del libro e l’organizzazione della manifestazione. Grafica di Franco Malaguti e Marco Micci Revisione testi di Luca Paolo Claudio Stampato dalla Milano Stampa di Farigliano (Cuneo) Anno 2005 a cura di Giuseppe Baiocchi e Marco Volpati WALTER TOBAGI GIORNALISTA con la collaborazione di Andrea Sparaciari ade quest’anno, il 28 maggio, il 25° anniversario della morte di Walter Tobagi, assassinato dai terroristi a soli 33 anni. Un giornalista di rango, Cche nella sua purtroppo breve esistenza ha lasciato un segno. Il segno di chi ha saputo raccontare la realtà con la concretezza del cronista e la finezza del politologo. Un uomo che non aveva paura di cercare la verità, dovunque si trovasse, qualunque fos- se, senza restare intrappolato in facili schematismi semplificato- ri, senza mai lasciarsi sopraffare dalla retorica. La sua ricerca del- la verità si faceva metodo, e come disse Leonardo Sciascia “pro- prio per questo metodo fu ucciso. Perché, pur senza mai strilla- re seppe vedere, capire anni tragici, seppe capire che il terrori- smo era il tarlo più pericoloso per il Paese e per la democrazia”. Tobagi era un riformista e per questo, come più tardi Ezio Tarantelli, Massimo D’Antona, e Marco Biagi, il peggior nemi- co della follia terrorista. Un nemico pacato e ragionevole ma proprio per questo più temibile. 25 anni dalla quella tragica, fredda mattina di maggio sentiamo an- cora la sua mancanza. Se oggi fosse tra noi ci aiuterebbe a capire i A mutamenti della nostra epoca. Il suo sguardo ancora una volta ci aiu- terebbe a rendere più nitide le immagini del nostro presente, a muoverci nel- la complessità che rischia talvolta di confondere. Per questo lo vogliamo ricordare con rimpianto, ma anche con la certezza che il suo insegnamento, il suo metodo, non sono andati persi e ci accompagnano ogni giorno. Filippo Penati Presidente della Provincia di Milano n giornalismo forte, libero, pluralistico, capace di svolgere una funzio- ne seriamente critica. Un sindacato non ideologico, non condizionato U o condizionabile dai partiti, democratico al suo interno, in grado di prefigurare il futuro del sistema informazione e perciò di guidare i giornalisti at- traverso le nuove frontiere dell’editoria, tutelandoli, mantenendone la centralità nelle redazioni. Erano gli anni Settanta. E in un panorama già sconvolto dalla violenza che chiamava altra violenza, queste erano le idee di Walter Tobagi. Idee “ragionevoli” che pure, ad alcuni, dovevano apparire destabilizzanti. Certo, la loro traduzione in pratica pre- supponeva una contrapposizione senza tentennamenti ai poteri forti, palesi e occulti, al totalitarismo, alla sudditanza, alla giustifi- cazione di situazioni ingiustificabili. Nei giornali e nel sindacato. Un po’ come dire “le carte sono logore”, cambiamo il mazzo. Come? Un credo aveva questo giovane intellettuale catturato dal giornalismo: osservare, riflettere, comprendere. Poi agire. E osare, con l’arma principe della democrazia, la dialettica. Ha osato, Walter Tobagi. Ha raccolto consenso diventando il lea- der di un drappello di giornalisti che, come lui, non volevano es- sere omologati, credevano nella professionalità e in un sindacato in grado di dialogare e confrontarsi con il potere, restandone ben distante. No al compromesso, no alla cogestione. Insieme sareb- bero scesi in campo e avrebbero dato vita a Stampa Democratica, una nuova componente del sindacato che si poneva fuori dagli schemi precostituiti, Destra, Sinistra, o con l’una o con l’altra. Si demoliva, con la ragione e i comportamenti, un assunto impe- rante: chi non è con me è contro di me. Un nemico. Da combat- tere ad armi pari per alcuni, da abbattere per altri. Furono gli “al- tri” a prendere il sopravvento. E lui, il cronista-intellettuale, mite eppure determinato, fu abbat- tuto. Diceva nel 1978 in una relazione sindacale: “Possiamo an- noverare i terroristi tra quelli che si propongono di far tacere, o al- meno intimorire, la stampa. Sarebbe sciocco ignorare questa real- tà, ma non possiamo nemmeno farci impaurire. Dev’essere chiaro che i giornalisti non vanno in cerca di medaglie, non ambiscono alla qualifica di eroi; però non accettano avvertimenti mafiosi”. La risposta, ancora una volta, Tobagi la indicava nel rispetto delle regole democratiche, solo all’interno delle quali sarebbe potuto esistere un sistema informativo libero. Fra le libertà che mantengono un giornalista libero, Walter poneva come centrale la questione delle retribuzioni, ferme da anni, inade- guate. Non c’è libertà nella povertà: c’è appiattimento, spesso uno sconforto pericoloso perché può trasformarsi in accettazione passi- va dei diktat del potere, editori o partiti che siano. E il sindacato doveva essere il portabandiera di richieste legittime: “... non dob- biamo avere vergogna di quello che chiediamo”, diceva. Se i gior- nalisti devono mantenere la “schiena dritta”, non possono essere ricattabili. Era vero quasi trent’anni fa come è vero oggi. E ancora Tobagi poneva il problema delle concentrazioni, delle tecnologie, della disoccupazione, dell’accesso alla professione che lui vedeva, con lungimiranza, agganciato alle Università. Sono temi sempre sul tappeto, irrisolti, aggravati, se possibile, dall’evolversi rapidissimo dei mezzi di comunicazione. Nodi da sciogliere, possibili da sciogliere solo attraverso un sindacato che comprenda come la sua indipendenza e la sua forza siano vitali per i giornalisti e, quindi, per la società. oi, che scriviamo queste poche e riduttive righe di prefazione a testi ric- chi di idee, di spunti, di realismo, abbiamo avuto il privilegio e anche Nl’onere di raccogliere, con la presidenza dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, quel testimone che brutalmente è stato strappato dalle mani di Walter Tobagi in un freddo mattino di fine maggio di venticinque anni fa. Noi non siamo “proprietari” del suo straordinario messaggio umano e professionale ma abbiamo cercato e cercheremo – assie- me a tanti colleghi più giovani che non hanno potuto conoscere Walter ma ne hanno capito la lezione, e la stanno seguendo – di continuare un impegno, di coltivare quella straordinaria utopia che si chiama informazione libera. Giorgio Santerini, Maurizio Andriolo, Mariagrazia Molinari, Giovanni Negri Raccolta di scritti, articoli e saggi di Walter Tobagi PARTE I IL PROFESSIONISTA INTRODUZIONE 15 LA ZANZARA “IMPEGNO CRISTIANO, SENZA RIVOLUZIONI” 20 1964-65 GLI STUDENTI DEL ’65: CHE COSA SANNO DELLA RESISTENZA, COME LA GIUDICANO 21 Inchiesta al liceo classico e all’istituto tecnico INTERVISTA CON GIORGIO BOCCA 23 L’attualità della Resistenza UN GRANDE SCRITTORE, UN UOMO INFELICE: CESARE PAVESE, VISSUTO SOLITARIO E TORMENTATO, TROVÒ UN’ARTE NUOVA 25 SPORT E GIORNALISMO SPORTIVO 28 CHE COSA LEGGONO I PARINIANI 32 “DIVERTIRSI E FAR SOLDI” 36 Chi è il pariniano medio? MILANINTER PIÙ SENTITA CHE VISTA 40 1965-67 Come te la racconta l’Ambrogio di Monza GIGI RADICE: DOLOROSO ADDIO 41 Stroncato dalla fatalità un atleta esemplare L’INTER CI STA TIRANDO LA VOLATA 42 Liedholm puntualizza le troppe disgrazie ma è ottimista IMPIEGHERÒ TUTTE LE MIE FORZE PER RIFARE UN GRANDE MILAN 43 Intervista con Luigi Carraro, il neo-presidente che è anche il primo tifoso rossonero MILANELLO SARÀ IL “CENTRO PILOTA DEL CALCIO GIOVANILE EUROPEO” 45 Lo ha formalmente promesso il presidente rossonero “GIGI” CARRARO E IL SUO PROGRAMMA 46 Con settembre nascerà una nuova squadra RIVERA MI VA BENE, AMARILDO NO 47 Fortunato parla chiaro e spiega il perché degli alti e bassi RIVERA, SEI PIU’ BRAVO DI PELÉ 48 Un grido incredibile… ma vero di un tifoso romanista NELLO SALTUTTI: GIOVINEZZA IN GOL! 49 Esordio di un purosangue che ha il brio del crack SCIARE SCANDINAVI MADE IN ITALY 52 1966-68 GRENOBLE: I PROTAGONISTI 53 SAPPORO ADDIO 54 Honoré Bonnet, il “mago dimissionario” dell’Équipe de France, spiega perché nello sci attuale non è più possibile il dilettantismo predicato da Avery Brundage LA NEVE DEL “TOB” 58 AVANTI! GIPO VIANI: 1968-69 UNA VITA TUTTA DEDICATA AL CALCIO 62 Colpito da infarto a 59 anni, è morto l’altra notte a un albergo di Ferrara – Pur in precarie condizioni di salute e sebbene sconsigliato dal suo medico, aveva ugualmente voluto assistere all’incontro che la sua squadra, l’Udinese, ha disputato in casa con il Piacenza L’UNIFICAZIONE DELL’EUROPA È UNA BATTAGLIA DEMOCRATICA 64 Con questa dichiarazione il compagno Aniasi ha aperto il convegno su “La partecipazione popolare all’unificazione europea” – La riunione del Cd del Movimento europeo internazionale IL MIRACOLO ECONOMICO DELLA “GERMANIA DIETRO IL MURO” 66 Un’interessante opera che aiuta a comprendere la realtà in movimento della Rdt LA RIFORMA UNIVERSITARIA IMBARAZZA I COMUNISTI 67 Ieri la polizia ha fatto irruzione nella Università Cattolica di Milano “LE MONDE: RAGIONI DI UN SUCCESSO CHE PAREVA IMPOSSIBILE” 69 Un altro articolo, sull’Avanti! del 28 marzo 1969, che affronta i problemi dei giornali “PIÙ CONFUCIO CHE MARX NEL PENSIERO DI MAO…” 70 Lo afferma il settimanale sovietico “Tempi nuovi” UNA SCUOLA SELETTIVA CHE FAVORISCE “CHI PUÒ” 73 Netto divario fra istituti
Recommended publications
  • Colpevolezza Ed Esagerazione Nell'interpretazione Del Terrorismo
    Colpevolezza ed esagerazione nell’interpretazione del terrorismo brigatista da parte della stampa italiana Matteo RE1 Universidad Rey Juan Carlos Recibido: 03/10/2010 Aceptado: 11/03/2011 RIASSUNTO In questo articolo si analizza il modo in cui la stampa nazionale italiana trattò il tema delle Brigate Rosse nel periodo che va dagli anni settanta all’inizio degli anni ottanta. In questo periodo temporale è possibile osservare come la maggior parte dei giornalisti italiani com- mise il grave errore di sottovalutare la potenza criminale del gruppo terrorista e si ostinò a collocare la banda armata ideologicamente tra i gruppi eversivi neofascisti, quando invece gli stessi brigatisti dichiaravano reiteratamente il loro marxismo-leninismo. Nella seconda parte dell’articolo, si parla di come vennero analizzati, da parte dei principa- li periodici italiani, il sequestro e l’assassinio dell’onorevole Aldo Moro e di come le Briga- te Rosse, durante il rapimento del magistrato D’Urso, cercarono di utilizzare i mezzi di comunicazione per i loro fini criminali. Parole chiave: Terrorismo, giornalismo, Brigate Rosse. Culpability and exageration of the interpretation of the Red Brigades terrorism by the Italian mass media. ABSTRACT In this article the author analyses the way in which the Italian mass media dealt with the issue of the Red Brigades from the beginning of the decade of the seventies and the first half of the eighties. It is possible to perceive how the majority of the Italian journalists made the enormous mistake of undermining the criminal power of the terrorist group during this 1 Universidad Rey Juan Carlos. Departamento de Lenguas Modernas, despacho 102, Edificio Departa- mental, Camino del Molino s/n, 28943, Fuenlabrada-Madrid.
    [Show full text]
  • Elenco Permanente Degli Enti Iscritti 2020 Associazioni Sportive Dilettantistiche
    Elenco permanente degli enti iscritti 2020 Associazioni Sportive Dilettantistiche Prog Denominazione Codice fiscale Indirizzo Comune Cap PR 1 A.S.D. VISPA VOLLEY 00000340281 VIA XI FEBBRAIO SAONARA 35020 PD 2 VOLLEY FRATTE - ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA 00023810286 PIAZZA SAN GIACOMO N. 18 SANTA GIUSTINA IN COLLE 35010 PD 3 ASSOCIAZIONE CRISTIANA DEI GIOVANI YMCA 00117440800 VIA MARINA 7 SIDERNO 89048 RC 4 UNIONE GINNASTICA GORIZIANA 00128330313 VIA GIOVANNI RISMONDO 2 GORIZIA 34170 GO 5 LEGA NAVALE ITALIANA SEZIONE DI BRINDISI 00138130745 VIA AMERIGO VESPUCCI N 2 BRINDISI 72100 BR 6 SCI CLUB GRESSONEY MONTE ROSA 00143120079 LOC VILLA MARGHERITA 1 GRESSONEY-SAINT-JEAN 11025 AO 7 A.S.D. VILLESSE CALCIO 00143120319 VIA TOMADINI N 4 VILLESSE 34070 GO 8 CIRCOLO NAUTICO DEL FINALE 00181500091 PORTICCIOLO CAPO SAN DONATO FINALE LIGURE 17024 SV 9 CRAL ENRICO MATTEI ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA 00201150398 VIA BAIONA 107 RAVENNA 48123 RA 10 ASDC ATLETICO NOVENTANA 00213800287 VIA NOVENTANA 136 NOVENTA PADOVANA 35027 PD 11 CIRCOLO TENNIS TERAMO ASD C. BERNARDINI 00220730675 VIA ROMUALDI N 1 TERAMO 64100 TE 12 SOCIETA' SPORTIVA SAN GIOVANNI 00227660321 VIA SAN CILINO 87 TRIESTE 34128 TS 13 YACHT CLUB IMPERIA ASSOC. SPORT. DILETT. 00230200081 VIA SCARINCIO 128 IMPERIA 18100 IM 14 CIRCOLO TENNIS IMPERIA ASD 00238530083 VIA SAN LAZZARO 70 IMPERIA 18100 IM 15 PALLACANESTRO LIMENA -ASSOCIAZIONE DILETTANTISTICA 00256840281 VIA VERDI 38 LIMENA 35010 PD 16 A.S.D. DOMIO 00258370329 MATTONAIA 610 SAN DORLIGO DELLA VALLE 34018 TS 17 U.S.ORBETELLO ASS.SP.DILETTANTISTICA 00269750535 VIA MARCONI 2 ORBETELLO 58015 GR 18 ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA D.CAMPITELLO 00270240559 VIA ITALO FERRI 9 TERNI 05100 TR 19 PALLACANESTRO INTERCLUN MUGGIA 00273420323 P LE MENGUZZATO SN PAL AQUILINIA MUGGIA 34015 TS 20 C.R.A.L.
    [Show full text]
  • La Nostra Orribile Stagione Di Sangue
    SABATO 20 MARZO 2004 LA REPUBBLICA 39 DIARIOdi DOPO IL CASO DEL TERRORISTA BATTISTI (segue dalla prima pagina) po’ si protestava e un po’ si rideva perché in fabbrica quelli della co- crivo della violenza che imper- lonna Alasia tutti li conoscevano. O Sversa, della Milano blindata, certe sere al circolo De Amicis di Al- ma anche delle do Aniasi che si parla- pistole facili. La sera va di Carlo Casalegno stessa due cronisti di colpito a Torino dalle Repubblica in un bar Cosa è stato Quella storia Br e dal fondo della sa- di Porta Ticinese, fre- la partiva una voce quentato dai «compa- «non uno, ma cento gni che sbagliano», il terrorismo non realizzò Casalegno» e nasceva sentono che a un tavo- un tafferuglio, cerca- lo vicino si parla del rosso il paradiso vano di fermarlo, ma mio articolo, del finiva nel nulla, come gioielliere borghese Le pistole, né produsse se anche quel grido che ha ucciso un pro- rientrasse nella nor- letario, uno che faceva malità dei «compagni una rapina per l’auto- gli agguati, la fine del che sbagliano». In po- finanziamento della chi mesi era cambiata lotta armata. E tre le parole a capitalismo l’intera Milano come giorni dopo Torregia- poi scriverà il brigati- ni viene ucciso davan- sta Semeria: «Capim- ti al suo negozio, ferito volte più Ma generò mo sulla nostra pelle anche il figlio che ri- che metropoli non si- mane paralizzato. pesanti delle soltanto gnifica città più gran- Dopo Torregiani sarà de, ma un intreccio giustiziato nel Veneto pallottole morte e lutti nuovo di rapporti so- un macellaio colpevo- ciali, una nuova pelle le di essersi opposto a urbana di leopardo, in una rapina e poi toccherà a una guar- cui bisognava imparare un modo dia carceraria colpevole di indossa- nuovo di vivere e di sopravvivere, co- re una divisa.
    [Show full text]
  • 370 + I 2840 Z5650
    CORRIERE MILANESE TAGLIA E CONFRONTA!/ LA CITTA' SI STRINGE OGGI ATTORNO AL GIORNALISTA DEL «CORRIERE» BARBARAMENTE UCCISO DALLE BR SCEGLIERE BENE VENDITA ECCEZIONALE L'addio a Walter Tobagi Quarantasette le vittime PROROGATA SINO AL 14 GIUGNO alle 11 a Porta Genova dei terroristi a Milano Con l'uccisione del giornalista Wal- l'Ufficio Personale dell'-Alfa Romeo» ' ter Tobagi salgono a quarantasette le (16 febbraio 1978); ! nella chiesa del Rosario vittime che i terroristi hanno fatto nel- Francesco Di Cataldo, maresciallo j l'area milanese dal 1975 a oggi. Undici degli agenti di custodia del carcere di i morti, trentasei i feriti, quasi tutti San Vittore (20 aprile 1978). Ucciso; colpiti alle gambe. I vili agguati hanno Umberto Degli Innocenti, dirigente CAUSA SFRATTO ESECUTIVO DEL MAGAZZINO Il rito officiato dall'arcivescovo Martini - Commosso portato per la maggior parte la firma della «Sit-Siemens» (4 maggio 1978); delle Brigate Rosse e di Prima Linea. Diego Fava, medico capo della se- VENDE TUTTO e incessante pellegrinaggio alla camera ardente La fami- Soltanto il mortale attentato all'espo- zione Inam di Porta Ticinese (8 mag- nente missino Enrico Pedenovl non gio 1978); a L. 2.000 - 5.000 - 8.000 -11.000 glia desidera che non vengano esposti bandiere o striscioni aveva avuto rivendicazioni, ma secon- Franco Glacomazzl, dirigente della la giacenza di Stoffe per mobili - Tappezzerie - Velluti - Damaschi do le recenti indagini condotte nel «Montedison» (10 maggio 1978); - Lampassi - Cretonne - Tendaggi - Tappeti - Cuscini - Arazzi. Bergamasco, sarebbe da attribuire ai Massimo Astarlta, funzionario del- Orario di vendita: 9-12 -14.30- i9 Nella chiesa di Santa Maria gruppi che ruotavano attorno a Prima la «Chemical Bank» (il maggio S pasta semola del Rosario, in via Solari 22 - la Linea.
    [Show full text]
  • TERROR VANQUISHED the Italian Approach to Defeating Terrorism
    TERROR VANQUISHED The Italian Approach to Defeating Terrorism SIMON CLARK at George Mason University TERROR VANQUISHED The Italian Approach to Defeating Terrorism Simon Clark Copyright ©2018 Center for Security Policy Studies, Schar School of Policy and Government, George Mason University Library of Congress Control Number: 2018955266 ISBN: 978-1-7329478-0-1 All rights reserved. No part of this publication may be reproduced or transmitted in any form or by any means without written permission from: The Center for Security Policy Studies Schar School of Policy and Government George Mason University 3351 Fairfax Avenue Arlington, Virginia 22201 www.csps.gmu.edu PHOTO CREDITS Cover: Dino Fracchia / Alamy Stock Photo Page 30: MARKA / Alamy Stock Photo Page 60: The Picture Art Collection / Alamy Stock Photo Page 72: Dino Fracchia / Alamy Stock Photo Page 110: Dino Fracchia / Alamy Stock Photo Publication design by Lita Ledesma Contents Foreword 5 Preface 7 Introduction 11 Chapter 1: The Italian Approach to Counter-Terrorism 21 Chapter 2: Post War Italian Politics: Stasis And Chaos 31 Chapter 3: The Italian Security Apparatus 43 Chapter 4: Birth of the Red Brigades: Years of Lead 49 Chapter 5: Attacking the Heart of the State 61 Chapter 6: Escalation, Repentance, Defeat 73 Chapter 7: State Sponsorship: a Comforting Illusion 81 Chapter 8: A Strategy for Psychological Warfare 91 Chapter 9: Conclusion: Defeating A Terrorist Threat 111 Bibliography 119 4 Terror Vanquished: The Italian Approach to Defeating Terrorism Foreword 5 Foreword It is my pleasure to introduce Terrorism Vanquished: the Italian Approach to Defeating Terror, by Simon Clark. In this compelling analysis, Mr.
    [Show full text]
  • A Sketch of Anti-Revisionism in Italy Part 1: the 1960S – Vigorous Growth
    A Sketch of Anti-Revisionism in Italy Part 1: The 1960s – Vigorous growth A hundred flowers seemed too have bloomed on the Italian ML scene in the 1960s.The traditional regionalism of Italian politics was mirrored in the fragmented nature of radicalism in Italy, and was no less true of the anti-revisionist experience. The early emergence of a self-declared Italian Communist Party (Marxist-Leninist) did little to unify the movement in which it seemed every city had its own group "Communist Italy" by Nick.mon - develop. Own work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Commons - The existence of arguably the largest and most developed of communist parties in Western Europe, a party with a history of armed resistance and mass electoral support, whose political line was subject to internationally distributed polemical criticism by the Chinese party, complicated the political environment. Internal critics of the Italian leadership had no need to draw upon the Renmin Ribao editorial ‘Differences between Comrade Togliatti and Us’1. The more substantial article ‘More on the Differences between Comrade Togliatti and US’2 was subtitled, ‘Some Important Problems of Leninism in the Contemporary World’. It opens with: At the Tenth Congress of the Communist Party of Italy Comrade Togliatti launched an open attack on the Chinese Communist Party and provoked a public debate. For many years, he and certain other comrades of the C.P.I. have made many fallacious statements violating fundamental tenets of Marxism-Leninism on a whole series of vital issues of principle concerning the international communist movement. 3 The Italians were no less forthright in their criticism of the Chinese critique of ‘The Italian way’ accusing the Chinese comrades of being “dogmatists and sectarians who hide their opportunism behind an ultra-revolutionary phraseology”4.
    [Show full text]
  • Di Mario Calabresi, Andrea Casalegno E Benedetta Tobagi
    Italogramma, Vol. 2 (2012) http://italogramma.elte.hu Identità italiana e civiltà globale all’inizio del ventunesimo secolo Monica Jansen VOLTARE PAGINA CON IL CUORE: LA RIFORMA “MITE” DI MARIO CALABRESI, ANDREA CASALEGNO E BENEDETTA TOBAGI “E allora ti accorgi che quando si tratta di figli non ci sono vittime o carnefici, siamo stati tutti bambini traumatizzati da una Storia che non ci apparteneva e che non abbiamo scelto” (Anna Negri, Con un piede impigliato nella storia, 2009) Voci a rischio Non è un caso che “Tabloid”, organo dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e dell’Associazione Walter Tobagi, nel primo numero del 2010 dedichi un articolo a tre volumi usciti tra il 2007 e il 2009 scritti da tre figli-giornalisti sulla memoria dei loro padri, di cui due giornalisti anch’essi. Si tratta in ordine cronologico di Spingendo la not- te più in là (2007) di Mario Calabresi (1970), dal 2009 direttore de “La Stampa”, de L’attentato (2008) di Andrea Casalegno (1944), traduttore dal tedesco e collaboratore de “Il Sole 24 Ore”, e di Come mi batte forte il tuo cuore (2009) di Benedetta Tobagi (1977), storica e collaboratrice tra l’altro de “La Repubblica”. Mentre Mario e Benedetta erano molto piccoli quando hanno perso il padre – Mario aveva 2 anni nel 1972 e Benedetta ne aveva 3 nel 1979 – Andrea aveva già 33 anni quan- do il padre fu colpito mortalmente dai militanti delle Brigate Rosse nel 1977. 33 anni aveva invece Walter Tobagi, colpito alla nuca dai militanti di una nuova frangia terroristica, i Combattenti XXVIII Marzo.
    [Show full text]
  • 28 Maggio 2020
    Anno 67 Numero 2 Maggio 2020 Periodico di informazione dell’Associazione Lombarda Giornalisti 28 Maggio 1980 - 28 Maggio 2020 Paolo Perucchini Ferruccio De Bortoli Giuseppe Giulietti Raffaele Lorusso Presidente ALG Corriere della Sera Presidente FNSI Segretario FNSI Pagina 3 Pagina 6-7 Pagina 8-9 Pagina 9 Il Giornalismo Tobagi OK.indd 1 21/05/20 17:55 2 Maggio 2020 Il Giornalismo Tobagi OK.indd 2 21/05/20 17:55 Maggio 2020 3 uarant’anni dopo quel tragico 28 maggio, ricorda- re Walter Tobagi Qnon è solo un dovere, per onorare un uomo ucciso a causa del suo impegno sin- dacale e sociale e delle sue lucide idee, ma un modo di guardare avanti, perché il suo pensiero è più che mai attuale. Oggi, il contesto in cui ci troviamo è ben diverso rispetto a quell’Italia del 1980, percorsa da pro- fonde tensioni politiche e sociali, che erano la spia di una volontà di cambia- mento forte anche nella società e tra la gente. Ma agli ideologi e agli estremisti che teorizzava- no la violenza si poteva rispondere con il libero La prima pagina pensiero, con la volontà di de “il Giornalismo” capire, di analizzare i fe- pubblicata nomeni, di spiegarli e con subito dopo gli ideali riformisti. l’assasinio Ecco, gli uomini liberi di Walter Tobagi quanto lo fu Tobagi, sono ancora oggi un esempio di come si possono affronta- re i problemi della società e cercare di rivolgersi con spirito libero. Rileggendo il pensiero di Walter oggi si percepisce chiaramente come le sue idee fossero innovative e Del giornalismo controcorrente.
    [Show full text]
  • Première Section Affaire Magosso
    PREMIÈRE SECTION AFFAIRE MAGOSSO ET BRINDANI c. ITALIE (Requête no 59347/11) ARRÊT Art 10 • Liberté d’expression • Condamnation de journalistes pour la publication d’un article diffamatoire suggérant la passivité de gendarmes dans le cadre de l’assassinat d’un journaliste • Propos litigieux émanant d’une tierce personne et vérifiés sérieusement par les journalistes • Absence de motifs pertinents et suffisants des juridictions internes • Sévérité des sanctions STRASBOURG 16 janvier 2020 Cet arrêt deviendra définitif dans les conditions définies à l’article 44 § 2 de la Convention. Il peut subir des retouches de forme. ARRÊT MAGOSSO ET BRINDANI c. ITALIE 1 En l’affaire Magosso et Brindani c. Italie, La Cour européenne des droits de l’homme (première section), siégeant en une Chambre composée de : Krzysztof Wojtyczek, président, Aleš Pejchal, Armen Harutyunyan, Pere Pastor Vilanova, Tim Eicke, Jovan Ilievski, Raffaele Sabato, juges, et de Abel Campos, greffier de section, Après en avoir délibéré en chambre du conseil le 10 décembre 2019, Rend l’arrêt que voici, adopté à cette date : PROCÉDURE 1. À l’origine de l’affaire se trouve une requête (no 59347/11) dirigée contre la République italienne et dont deux ressortissants de cet État (« les requérants »), M. Renzo Magosso (« le premier requérant ») et M. Umberto Brindani (« le deuxième requérant »), ont saisi la Cour le 16 septembre 2011 en vertu de l’article 34 de la Convention de sauvegarde des droits de l’homme et des libertés fondamentales (« la Convention »). 2. Les requérants ont été représentés par Me M.Z. Volpi, avocat à Milan. Le gouvernement italien (« le Gouvernement ») a été représenté par son ancien agent, Mme E.
    [Show full text]
  • Ryder, Emily Jennifer Hana (2015) Memory, Perception, Reception: Following the Fate of the Victims of Italy's Anni Di Piombo Through the Writing of Their Children
    n Ryder, Emily Jennifer Hana (2015) Memory, perception, reception: following the fate of the victims of Italy's anni di piombo through the writing of their children. PhD thesis. http://theses.gla.ac.uk/7056/ Copyright and moral rights for this thesis are retained by the author A copy can be downloaded for personal non-commercial research or study, without prior permission or charge This thesis cannot be reproduced or quoted extensively from without first obtaining permission in writing from the Author The content must not be changed in any way or sold commercially in any format or medium without the formal permission of the Author When referring to this work, full bibliographic details including the author, title, awarding institution and date of the thesis must be given Glasgow Theses Service http://theses.gla.ac.uk/ [email protected] Memory, Perception, Reception: Following the fate of the victims of Italy’s anni di piombo through the writing of their children. Emily Jennifer Hana Ryder Submitted in fulfilment of the requirements for the Degree of PhD School of Modern Languages and Cultures College of Arts University of Glasgow January 2016 Abstract This thesis considers some of those who were killed in politically-motivated attacks, often referred to as ‘terrorism’, which took place during Italy’s anni di piombo. Six works written by victims’ children will be used as a lens through which to examine the collective memory and the victims’ place therein. In recent years, there has been a shift in the way that this period of Italian history - the anni di piombo – has been remembered.
    [Show full text]
  • A Study of the Restructured Italian Intelligence and Security Services" (1978) and "Contemporary Italian Terrorism: Analysis and Countermeasures" (1979)
    If you have issues viewing or accessing this file contact us at NCJRS.gov. 98th Congress • 2d Session COMMI'M'EE PIUNT TERRORISM AND SECURITY: THE ITALIAN EXPERIENCE REPORT OF THE SUBCOMMITTEE ON SECURITY AND TERRORISM OF THE COMMITTEE ON THE JUDICIARY UNITED STATES SENATE • NOVEMBER 1984 ."jJ U.S. GOVERNMENT PRINTING OFFICE :16·6790 WASHINGTON: 1984 • COMMITTEE ON THE JUDICIARY STROM THURMOND, South Carolina, Chairman .... CHARLES MeC. MATHIAS, JR., Maryland JOSEPH R. BlDEN, JR., Delaware PAUL LAXALT, Nevada EDWARD M, KENNEDY, MlIBBachusetts ORRIN G. HATCH, Utah ROBERT C. BYRD, West Virginia ROBERT DOLE, Kansas HOWARD M. METZENBAUM, Ohio ALAN K. S!MPSON, Wyoming DENNIS D&CONCINI, Arizona JOHN P. EAST, North Carolina PATRICK J. LEAHY, Vermont CHARLES E. GRASSLEY, Iowa MAX BAUCUS, Montana JEREMIAH DENTON, Alabama HOWELL HEFLIN, Alabama ARLEN SPECI'ER, Pennsylvania VINTON DEVANE LIDE, Chief CouTI8eI and Staff Director DEBORAH K. OWEN, General Counsel DEBORAH G. BERNSTEIN, Chief Clerk MARK H. GlTENBTEIN, MillOrity Chkf Counsel SUDCOMMt'M'EE ON SECURITY AND TERRORISM JEREMIAH DENTON, Alabama, Chairman ORRIN G. HATCH. Utah PATRICK J. LEAHY, Vermont JOHN P. EAST, North Carolina HOWARD M. METZENBAUM. Ohio JOEL S. LI8KER, Chief COI/TI8el and Staff Director RICHARD D. HOLCOMB, General Counsel FRANCES R. WERMUTH, Chief Clerk (Ill • 129291 • U,S. Department of Justice Nationallnslitute of Justice This document has been reproduced exactly as received from Ihe person or organization originating it. Points of view or opinions stated in this document are Ihose of the authors and do not necessarily represent the official position or policies of the Natio:1ill Institute of Justice.
    [Show full text]
  • Registro Volontariato 2011
    Anno XLII – N. 127 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected] 21 Serie Ordinaria - Giovedì 24 maggio 2012 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta Regionale D.G. Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale Comunicato regionale 10 maggio 2012 - n. 51 L.r. 1/2008 - Capo II: pubblicazione del Registro generale regionale del Volontariato (Sezione regionale e Sezioni provinciali) alla data del 31 dicembre 2011 . 2 Comunicato regionale 10 maggio 2012 - n. 52 L.r. 1/2008 - Capo III Pubblicazione dei Registri regionale e provinciali delle Associazioni senza scopo di lucro e delle Asso- ciazioni di Promozione Sociale (APS) alla data del 31 dicembre 2011 . 240 Comunicato regionale 10 maggio 2012 - n. 53 L.r. 1/2008 - Capo VI Pubblicazione del Registro delle Associazioni di Solidarietà Familiare alla data del 31 dicembre 2011 . 367 Comunicato regionale 10 maggio 2012 - n. 54 D.g.r. 31 maggio 2010, n. 84 - Pubblicazione dell’Elenco regionale dei Centri di Aiuto alla Vita (CAV) alla data del 31 dicem- bre 2011 . .395 – 2 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 21 - Giovedì 24 maggio 2012 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta Regionale D.G. Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale Comunicato regionale 10 maggio 2012 - n. 51 L.r. 1/2008 - Capo II: pubblicazione del Registro generale regionale del Volontariato (Sezione regionale e Sezioni provinciali) alla data del 31 dicembre 2011 La pubblicazione si articola in Sezione Regionale e Sezioni Provinciali e comprende le Organizzazioni di Volontariato iscritte alla data del 31 dicembre 2011, elencate in ordine alfabetico di denominazione e di Comune.
    [Show full text]