Terrorismo E Lavoro, Il Passato Che Non Passa
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Pubblicazione on line della Collana ADAPT Newsletter in edizione speciale n. 4 del 19 febbraio 2007 apitolo chiuso, e per C sempre, si diceva. TerrorismoTerrorismo ee lavoro,lavoro, ilil passatopassato Poco importava che le armi con cui erano stati che non passa uccisi Massimo D’Antona che non passa e Marco Biagi non fossero mai state di Giuseppe Baiocchi ritrovate. Troppa fretta di chiudere i conti con il ricorrente sul terrorismo la segnala- del “formidabile” ‘68, vuoi del più cupo passato? Può essere. Sta È zione della “anomalia italiana”: il no- ‘77, non ha mai esplicitamente elaborato di fatto che – grazie stro è infatti l’unico Paese occidentale non solo il “pentimento”, ma tanto meno all’eccellente lavoro nel quale il brigatismo rosso riemerge la sofferta “espiazione” per il fallimento svolto dai servizi, dalla periodicamente, come un fiume carsico, politico e culturale di un sogno ribellisti- magistratura e dalle a quasi quarant’anni dal mitico ‘68. E co, riconducibile senza ombra di dubbio forze dell’ordine – mentre altrove la lotta armata di matrice all’impronta marxista-leninista, e che scopriamo oggi, politica ad ispirazione marxista è stata troppe vittime innocenti ha colpito in una fortunatamente senza il un fuoco altrettanto impetuoso e tuttavia tragica e inutile stagione di sangue. bisogno di un nuovo di durata circoscritta, soltanto in Italia si Il passato non passa, i “morti ideologici” martire, che le cose non è rivelata un fenomeno endemico, che si afferrano i vivi, riproponendo con insen- stavano proprio così. ripresenta a ondate ricorrenti, mante- sibile e gelida coerenza il rifiuto del nuo- Eppure, anche ora, non nendo sostanzialmente inalterate le con- vo, la paura della modernità, la dram- manca la tentazione di notazioni ideologiche e perfino il linguag- matica scorciatoia delle armi. Eppure ritenere chiusa la gio di una impossibile utopia rivoluziona- esiste una lettura non discutibile dell’ini- partita. ria. zio degli “anni di piombo” che interpella Colpo mortale, si è Le ragioni di questa anomalia non sono senza remissione le coscienze e le istitu- lapidariamente state mai investigate davvero: anche zioni anche del nostro tempo. affermato a commento perché la generazione protagonista vuoi (Continua a pagina 2) dell’azione preventiva e degli arresti degli ultimi giorni. Dossier a cura di Carlotta Serra Chi in quest’ultimo decennio, a partire dalla L’espiazione della «meglio gioventù» approvazione del di Giuseppe Baiocchi pag. 3 pacchetto Treu del 1997 fino alla legge Biagi del La tenia del terrorismo è tornata a riprodursi 2003, ha seguito da di Giuliano Cazzola pag. 4 vicino i temi del lavoro sa tuttavia molto bene "Fiom, basta flirt con gli antagonisti" che non è così e che vi di Paolo Griseri pag. 6 sono anzi numerosi elementi di allarme e Un mestiere così pericoloso preoccupazione. di Pietro Ichino pag. 7 Quel capitolo sulle Epifani: troppi giovani coinvolti, dobbiamo capire perché Brigate rosse chiuso di Antonio Macaluso pag. 8 troppo in fretta di Michele Tiraboschi Apprendisti stregoni e squali brigatisti pag. 9 di Giampaolo Pansa pag. 11 Coordinatore di redazione Marina Bettoni: [email protected] Tutti i numeri del Bollettino sono disponibili sul sito http://www.fmb.unimo.it Per l’invio di materiali da pubblicare e per la collaborazione con il bollettino: [email protected] BOLLETTINO ADAPT - NEWSLETTER IN EDIZIONE SPECIALE N. 4, 19 FEBBRAIO 2007 (Continua da pagina 1) un contesto sostanzialmente rifiu- e tutti: nella consapevolezza che È quella, interrotta per sempre tato, perché non più trendy, l’altra la complicità di un clima culturale dalle pallottole del brigatismo, di taciuta “anomalia venato di pigrizia Walter Tobagi, che fin dal suo sor- italiana”: quella e di luoghi comu- gere (e ne è prova il suo primo cioè che fissa Diventa allora ni sessantottini libro, del 1970, sulla Storia del come unico col- evidente il non avrà mai il movimento studentesco e dei mar- lante nazionale (e “rancore” con il coraggio di difen- xisti-leninisti) coglieva l’essenza basta leggere la dere né l’innova- angosciante del fenomeno in atto: prima riga del- quale si zione né i suoi lì si trova la lucida intuizione che l’articolo 1 della perseguitano quanti, pionieri che si la ventata sessantottina e il de- Costituzione re- ... accettano per inoltrano nella cennio sanguinoso che ne seguì pubblicana) la giungla inesplora- (con oltre 400 uccisi per ragioni dimensione del vocazione e per ta dei nuovi lavo- politiche) erano in realtà tutti ri- lavoro. compito etico ri, nei nuovi rap- volti al passato. Si trattava infatti Infatti se la no- prima che porti contrattuali, della tragica rivincita dei “nonni”, stra Repubblica, nelle nuove ne- estremisti e massimalisti, che un a differenza di professionale, cessarie tutele. tempo avevano condotto di fatto tutte le altre Co- di avventurarsi All’accidia reazio- alla dittatura fascista, contro la stituzioni occi- a maneggiare naria, che i sofferta scelta dei “padri”, demo- dentali, si defi- “cattivi maestri” cratici e costituzionali. nisce come una materia difficile sessantottini fo- Allora Tobagi avvertiva in tutte le “fondata sul lavo- mentano per non maniere che al riguardo la con- ro”, ecco che allora la dimensione rinnegare se stessi, non è estra- traddizione che si apriva nell’ege- ideologica tutta concentrata sul neo, purtroppo, e il “purtroppo” si monia culturale gramsciana avreb- passato deve mettere in discussio- sottolinea, neppure il sindacato. be alla lunga frantumato sia la ne il caposaldo della convivenza Alla fine degli anni ’70 appariva forza della sinistra che la sua ca- collettiva: non è un caso, infatti, l’argine più significativo verso il pacità democratica di coesione che il terrorismo rosso da ormai terrorismo, nel momento in cui popolare. quindici anni abbia trovato l’unico assumeva un ruolo di completa Tobagi venne assassinato, e non a obiettivo di negazione stalinista cogestione sociale: occorreva allo- caso, dai terroristi rossi il 28 mag- nella realtà ribollente, trasformata ra un salto di qualità. Ci sperava gio 1980: la sua lucida analisi ven- e talvolta indecifrabile, del lavoro fino all’ultimo proprio Walter Toba- ne da allora abbandonata, se non e delle sue infinite coniugazioni. gi: nell’ultimo suo volume, uscito tacitata dall’informazione alla mo- La dinamica fisiologica e, per sua postumo, sui sindacati e sul terro- da che nel contempo accoglieva natura, flessibile e mutevole del rismo in fabbrica annotava con nelle cattedre accademiche e me- lavoro moderno, con le sue inne- cristiana fiducia: “[…]. I miti si diatiche i reduci non pentiti di un gabili spietatezze ma anche con le stemperano nella riscoperta di una fallimento ideologico. sue straordinarie opportunità, re- verità antica come la storia del- Nella continuità di un pensiero spinge e confina ai margini della l’uomo. Non sono le parole tonan- unico dominante, il brigatismo ve- storia le interpretazioni ideologi- ti, ma i comportamenti di ogni niva liquidato da allora in poi come che e la mistica di classe. Diventa giorno che modificano le situazio- una “deviazione” impresentabile e allora evidente il “rancore” con il ni, danno senso all’impegno socia- antistorica della “meglio gioven- quale si perseguitano quanti, nella le: il gradualismo, il riformismo, tù”. Alla società dei “belli e dei fatica intelligente della libertà, ac- l’umile passo dopo passo sono l’u- colti”, per forza di cettano per voca- nica strada percorribile per chi cose di sinistra, zione e per com- vuol elevare per davvero le condi- diventava solo un Il passato pito etico prima zioni dei lavoratori. Ecco la lezione fastidio entrare non passa, che professiona- che “le dure repliche della storia” nelle ambiguità i “morti ideologici” le, di avventurar- ripetono ancora una volta […]”. difficili del rifor- si a maneggiare Una lezione che il sindacato, im- mismo irrisolto, afferrano i vivi. una materia diffi- merso nella sua ipertrofia burocra- delle trasforma- Non sono cile, apparente- tica e nell’illusione del protagoni- zioni in atto nella le parole tonanti, mente informe e smo politico sembra avere in que- società e nel mer- tuttavia decisiva sti giorni, con tanti iscritti brigati- cato; e le even- ma i comportamenti per la crescita sti, una volta di più dimenticato … tuali recrudescen- di ogni giorno che civile, ordinata e ze erano solo modificano le compassionevole, Giuseppe Baiocchi scocciature di un di una società tempo perduto di situazioni, che ostinatamen- cui soltanto i veri danno senso te non rinuncia al protagonisti ses- all’impegno ... futuro. santottini aveva- Se c’è dunque no il diritto di una logica persi- pontificare … stente nell’endemico terrorismo va Senza accorgersi che, latente e colta soltanto nella testarda tutela prosaica, emergeva dispettosa in di una conservazione contro tutto 2 BOLLETTINO ADAPT - NEWSLETTER IN EDIZIONE SPECIALE N. 4, 19 FEBBRAIO 2007 Avvenire, 17 febbraio 2007 L’espiazione della «meglio gioventù» di Giuseppe Baiocchi Sono tornati i “cattivi maestri”? dolorosa riflessione sulle ragioni Anche perché comporterebbe per i Forse non se ne sono mai andati. culturali del loro lontano fallimento “cattivi maestri” di allora e di ora Di fronte alle endemiche e ricor- politico. Gli adolescenti ingrigiti lo scomodo dovere, culturale e renti pulsioni brigatiste riemerge, che pontificano dall’alto di catte- laico prima che spirituale, dell’e- al di là delle scoperte giudiziarie, dre accademiche e mediatiche for- spiazione. l’interrogativo sulla persistenza, se non si rendono