«La De Non È Credibile Se Non Cambia»

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«La De Non È Credibile Se Non Cambia» SABATO 1 AGOSTO 1992 POLITICA INTERNA PAGINA 7'L'UNITÀ Lunedì Intervista alla vigilia del parlamentino scudocrociato «Il punto non è Forlani sì o no, ma l'assenza di fantasia Il segretario della Oc il summit il rinnovamento che vale per alcuni e non vale per altri Arnaldo Forlani Capisco il Pds che rifiuta di fare da ruota di scorta» «La De non è credibile se non cambia» Martinazzoli: «L'unità fittizia del partito è una prigione» «Il Consiglio nazionale sarà più dinamico di quanto anche la difficoltà di tutti i dibile un Consiglio nazionale ganniamo avicenda. Perfino i teologi sul caso Scotti si prevedeva». Alla vigilia dell'appuntamento de, grandi passaggi, le grandi tra­ più mosso e dinamico di quan­ Parliamo un momento del parla Mino Martinazzoli. «L'unità fittizia è una pri­ sformazioni. Nei partiti non ve­ to si immaginava. C'è da spe­ governo, senatore Martinaz­ do la consapevolezza dei peri­ rare che non riprenda la cri­ zoli. Questo di Amato è un gione». Aggiunge: «La De non è credibile se non coli che stiamo correndo. La stallizzazione dei gruppi. cambia». E su De Mita: «Constato la difficoltà di stare mia inquietudine aumenta, ma governo che serve al Paese o con amici che dicono sempre di no a me. Il rinnova­ non sono impaziente. Nell'89 Parliamo un po' di De Mita? è soltanto 11 governo possi­ «Dimettersi sono finiti 45 anni di democra­ I suol contrasta con lui sono bile? mento? Vale per alcuni e non per altri». «Capisco zia italiana, non disprezzabili frequenti. Cosa le rimprove­ Dire che è il governo possibile Occhetto che non vuol fare la ruota di scorta». ma comunque finiti, lo ho l'im­ ra? e la cosa più ovvia. Ma la rispo­ pressione che facciamo fatica lo noto un po' questo parados­ sta possibile è determinata è peccato...» non a liberarci di quel passato, so: mi pare di dire spesso le dalle condizioni date. All'ulti­ ma a prendere atto del presen­ cose che dice lui, ma queste mo Consiglio nazionale, dopo È un peccato dimettersi? L'ex ministro F.nzo Scotti «TIFANO DI MICHILE te. È qui la difficoltà, di noi de­ stesse cose, dette da me non il voto, ricordo di aver detto: se noi democristiani riusciamo aveva detto che a lui di andare all'inferno non «im­ •al ROMA. Disilluso, senatore la che modo Influirà sul mocristiani in primo luogo. vanno mai bene. Mi si è oppo­ Non abbiamo ancora gli stru­ sto che il rinnovamento non ad essere più nuovi, anche gli porta niente». Ma «se anche all'inferno non esiste un Martinazzoli'«Vede, io ho l'im­ Consiglio nazionale della altri saranno più nuovi. Non pressione che si stiano metten­ De? menti per gestire queste novi­ sono le facce, ma poi con l'in­ girone esclusivamente utilizzato per le anime dei tà, ma ci manca anche il tem­ compatibilità si è dimostrato sono certo condizioni diverse do insieme tante crisi. E la crisi Non lo so. Mi riesce anche dif­ quelle date, ma questo dipen­ politici, ciò non significa che per questo rischiano di della cnsi è che il riferimento po. che erano le facce. Vedo un meno», gli ribatte monsignor Mangioni. «Chi milita ficile immaginare uno scena­ po' di sofismo... Certo, le diffi­ deva anche da noi, oltre che morale e politico dei partiti rio prevedibile del nostro Con­ E allora? dai nostri interlocutori. Vedo non tiene più. Non siamo mai coltà le vedo anch'io, ma in in un partito, deve svolgere l'attività come fosse una siglio nazionale, lo so qual e il E allora dobbiamo guadagna­ questi ultimi mesi la politica molte ragioni di diffidenza da missione verso il prossimo». stati a un livello cosi basso». parte di Pds e Pri, di scettici­ Non lo dice apertamente, Mi­ mio atteggiamento: ritengo un' re questi strumenti diventando della dirigenza del partilo è eventuale unità fittizia e artifi­ più nuovi noi stessi, mentre • stata una politica più preterin­ smo. Se ad Occhetto si offre no Martinazzoli, eppure un po' solo di fare la ruota di scorta più disilluso lo sembra. Dice: ciosa. Non credo sia la ricetta aspettiamo regole nuove. tenzionale che altro: i fatti ac­ giusta. Ma in che modo incide­ cadono nonostante tutto. A De della maggioranza, è chiaro LETIZIA PAOLOZZI «Ammetto per primo di non Senatore Martinazzoli, Scot­ che rifiuta. Peròconfesso di ve­ avere grandi risposte, se non ranno le dimissioni di Scotti ti lancia dure accuse contro Mita non rimprovero niente: •• ROMA È un peccato di­ ira deputati democristiani o non lo so. Influirà nella com­ constato la difficoltà di stare dere un rischio nell'attesa. La quella di mettere insieme mi­ l'oligarchia della De, I pa­ Malfa desenve la situazione mettersi da ministro degli Este­ deputati di idee laiche. L'esse­ gliaia, milioni di gesti sinceri al pattezza del suo gruppo... droni del partito. Lei cosa con amici che dicono sempre ri e quel peccato d'omissione re onesti vale per tutti. La mu­ Lei ha detto che ritira la sua di no a me. con grande sincerità, ma è un giorno. E forse questo Paese, chiede a loro? discorso che non condivido. rischia di mandare all'inferno rale politica è una e solo una nonostante tutto, resta in piedi candidatura a segretario del Apparirò retorico, ma credo Chi milita in un partito, qua­ partito... Non è certo una bella situa­ Enzo Scotti? «L'inferno qui ve­ perchè cosi la tanta gente, che la vecchia classe dirigente, zione... E cioè? do» canta Gilda nel Rigoletto. E lunque esso sia, deve svolgere ogni giorno...». Le dimissioni di Forse è un difetto mio. non rie­ chi ha avuto più responsabili­ Vede, qualche volta ho la sen­ Aspettare l'ultimo disastro non l'ex ministro, con quel «non l'attività come fosse una mis­ Scotti e il futuro della De, i rap­ sco a farmi capire. Se lei mi tà, deve essere generosa, aiu­ sazione di non essere gradito; mi sembra una grande idea. m'importa niente» di andare sione verso il prossimo, per il porti con Forlani e De Mita, il chiede se sono candidato ed tare il cambiamento: se rima­ Però devo dire che, almeno al governo Amato e il Pds: ecco ne Il questo cambiamento non il presentimento di determina­ all'inferno, prende appunta­ progresso e il benecomune» io apprendo che quel posto re dei timori. Ma forse io sono Senato, il governo è abbastan­ mento con il regno di Belzebù. D'altronde, alcuni mesi la cosa ne pensa il democristiano non e libero, non mi candido. Mino Martinazzoli lo aiuta. Non dico che deve to­ za aiutato. E mi pare che l'at­ (orse più inquieto, certo più gliere il disturbo, ma temo troppo intimista, e le cose so­ Anzi. Lo sfida, lancia il guanto. Giulio Andreotti, quel leader Posto occupato da Forlani, no più importanti rielle perso­ teggiamento del Pds nei con­ complesso. quando la storia di un partito si fronti di Rifondazione sia suffi­ Potrebbe trattarsi di una in­ che si appanna, si appanna che ha ritirato le dimissioni identifica con le autobiografie: ne. Vorrei essere convinto a teriezione rabbiosa, buttata 11 ma mai scompare, fece la sua Senatore Martinazzoli, lei date per ben due volte. Cosa un'impresa comune, ma que­ cientemente autorevole. va bene Forlani, ma mi pare sopia i coperchi non serve a non è una buona cosa. Cosa l'amareggia di più In per sfogarsi. Forse. O di una previsione: per le malefatte di come Interpreta le dlmisslo- ne pensa di tutto ciò? che di fronte alle notevoli diffi­ molto. Lei dice che non sa come an­ sta possibilità non la vedo. Ep­ frase scaramantica del tipo: io chi governa- noi politici meri­ nl da ministro di Scolti? pure, |>er natura, sono abba­ questo momento? lo non ho nessuna ricetta in ta­ coltà ci voglia troppa fantasia, Ma perchè 11 rinnovamento drà Il Consiglio nazionale. speriamo che me la cavo. Cer­ teremmo di arrostire nelle Mi pare difficile non vedere cri­ sca, ma non è bene nessuna troppa generosità. Il rinnova­ Ma almeno come spera che stanza mansueto. L'unità mi Sa qual è la mia rabbia più to, è frase rivelatrice di una cul­ fiamme eterne. Previsione in­ cosa che non sia nuova. Que­ della De Incontra tante diffi­ convince quando si costruisce ticamente questo gesto, anche mento a giorni aitemi, il rinno­ coltà? Incapacità del rinno­ vada? Cosa sogna? grande' Che rischiamo di dissi­ tura, Cultura di un democristia­ fernale. Alla quale tuttavia non se io non sono uso giudicare sto ovviamente vale per tutti. vamento che vale per alcuni intomo a qualcosa, non è un pare le grandi tradizioni politi­ no verace, di un politico de­ è seguito, parrebbe, un cam­ gli altri. Lo vedo oggettivamen­ La situazione è critica, le novi­ ma non per altri... Con molta vatori? Resistenza del vec­ dato scontato. Se non si può che del nostro Paese. Ormai, chi capi? Ostacoli nel parti­ Mah, potrei dirle che, a diffe­ mocristiano, mentre i politici biamento di rotta. Forse il ti­ te come un addendo alla con­ tà stentano ad arrivare, mentre umiltà vorrei ricordare che renza di Occhetto, io non so­ cambiare niente è solo una chiunque vuole, la mattina si «dovrebbero sempre avere un more non è quello di incontra­ dizione critica che stiamo vi­ arrivano i camaleonti. Ripeto: stiamo vivendo un quadro di to? gno... In ogni modo mi pare di prigionia. Ci vuole un realismo alza e scrive un editoriale pie­ non è che mi va bene o non mi comportamento esemplare, re il «principe delle tenebre»; vendo.
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