Martinazzoli, Il Profeta Della Politica

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Martinazzoli, Il Profeta Della Politica Settimanale Data 29-08-2021 FAMIGLIA Pagina 34/36 CRISTIANA Foglio 1 / 3 ANNIVERSARI 10 ANNI FA MORIVA IL POLITICO BRESCIANO. LA NOSTRA GIORNALI MARTINAllOLI, IL PRO «PIÙ CHE LE RISPOSTE, PER PREPARARE IL FUTURO, CONTANO LE DOMANDE», DICEVA. ED ERA CONVINTO Mino Martinazzoli CHE «IL SEME DEL (1931-2011), ultimo segretario della Dc. Nato PENSIERO CATTOLICO, a Orzinuovi (Brescia), UN GIORNO, TORNERÀ di professione avvocato, A DARE FRUTTI» è stato tre volte ministro e sindaco della città di Annachiara Valle della Leonessa. veva il dono di prevedere i tempi. Non tanto, come amava ripetere, perché ave- va già pronte le risposte, ma perché cercava le domande giuste. Mino Martinazzoli, i di cui ricorrono,i14 settem- bre,i dieci anni dalla morte, Asi era raccontato, nel 2009,in una bio- grafia (allora edita da Rizzoli) in cui, messa da parte la sua vita personale, aveva affrontato gli snodi salienti del- la sua esistenza politica intrecciandola con i passaggi fondamentali della Sto- ria del nostro Paese. Un testo che vede, oggi,di nuovo la luce con la prefazione di Sergio Mattarella, la postfazione di Pierluigi Castagnetti,a lungo capo del- la sua segreteria politica,e le voci di po- litici di ieri e di oggi tra i quali Agazio Loiero e Maria Elena Boschi. Edito da Rubbettino,ll cambiamen- to impossibile, biografia di uno strano democristiano,ripercorre le tappe della nascita della Repubblica, a partire da quella prima constatazione,il 26 apri- le del 1945, delle edicole che si riem- pivano di giornali. «Avevo 14 anni e il mio approccio al cambiamento è stata l'improvvisa scoperta della libertà di stampa»,mi aveva confidato.In quelle stanze,nel suo studio o a casa,sempre intrise di fumo anche quando il male 045688 34 m 35/2021 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scenario politico Settimanale Data 29-08-2021 FAMIGLIA Pagina 34/36 CRISTIANA Foglio 2 / 3 STA, COAUTRICE DELL'AUTOBIOGRAFIA ORA RIEDITATA, NE TRACCIA UN RITRATTO FETA DELLA POLITICA lamentano perché non ricevono gli aiuti dello Stato: proprio come quei meridionali tanto criticati da Umberto Bossi e dai suoi».Cambiando nomi,un giudizio che sembra dato per l'oggi. Di questo «libro nel quale», come aveva scritto l'allora presidente della Repubblica Giorgio Napoleta- no nel 2011, commemorando la sua scomparsa dalle pagine del Corriere della Sera, «si ritrova una rappresenta- zione genuina, coraggiosa, non scon- —77 tata di due decenni cruciali, quelli nei Sopra, Martinazzoli e Benigno quali si avviò a conclusione e si chiuse Zaccagnini (1912-1989) e, a una intera fase storica dell'Italia Re- sinistra, Aldo Moro (1916-1978), pubblicana», discuteranno a Brescia, seduto dietro di lui. A lato, con Pierluigi Castagnetti, 76 anni. il prossimo 3 settembre, la ministra Sotto, con Annachiara Valle, Marta Cartabia,Matteo Renzi,Pier Fer- 53, giornalista di Famiglia dinando Casini, monsignor Francesco Cristiana e sua coautrice. Beschi, vescovo di Bergamo, e Giovan- ni Minoli.Partendo dalle riflessioni di Martinazzoli, quanto mai attuali, che «nello sfasciume della struttura po- litica si sono aperti gli spazi per una dirigenza politica non all'altezza della prova»,che se «nella prima Repubblica contavano i leader, nella seconda e nel futuro avrebbero contato í "capi"»,che che lo aveva colpito si era fatto più ma- «la politica,come arte del governo del- nifesto,esercitava la sua ironia e la sua la città, va degradandosi e corrompen- memoria.Spiegava la sua ammirazio- dosi nel potere»,che la riforma in senso ne per il pensiero di Aldo Moro, che federalista del titolo V,quello che attri- aveva seguito da costituente e poi buisce molti poteri alle Regioni, com- conosciuto nel 1970, lo scandalo politica come un pallottoliere mentre presi quelli relativi alla gestione della Lockheed, considerato «la madre di io gli spiegavo che avevamo visioni di- sanità, «era un disastro istituzionale». tutte le tangenti», il giallo di Ustica, verse: per lui andare al Governo era di- Su questo punto in particolare, e ne la morte di Sindona, il maxiprocesso fendere i suoi interessi, per me quelli abbiamo fatto triste esperienza nel alla mafia, per cui, da ministro della degli italiani». corso della pandemia, riteneva che Giustizia, aveva fatto costruire l'aula E ancora il suo giudizio tranchant «questi stravolgimenti minano l'unità bunker di Palermo,i rapporti con Gio- sulla Lega che «non era la rivolta degli del Paese e non garantiscono ai cittadi- vanni Falcone, la contestazione della esclusi, ma di gente ricca, che sta bene, ni la reale tutela deiloro diritti» perché legge Mammì sugli assetti radiote- e non vuole perdere nulla di quello che «sarebbero stati intaccati gli equilibri levisivi, con le dimissioni di cinque ha guadagnato; che teme di vedere i di potere e le Regioni sarebbero diven- ministri compreso lui stesso e Sergio propri redditi bloccati e in prospettiva tate sempre più care e sempre meno Mattarella, gli approcci di Berlusconi impoveriti». «Spesso i leghisti» aveva efficienti». per una alleanza con il Partito popo- aggiunto, «mi danno l'impressione Amava la parola tagliente ed effi- lare. Un uomo,diceva «che trattava la di essere soltanto dei piagnoni che si cace, Martinazzoli. Ma non quella 4 045688 35/2021 ® 35 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scenario politico Settimanale Data 29-08-2021 FAMIGLIA Pagina 34/36 CRISTIANA Foglio 3 / 3 ANNIVERSARI 4 fine a sé stessa. Ricorda Castagnet- ti,nella postfazione,che per lui il modo di procedere della politica era «il pen- siero innanzitutto,poi il disegno,poi le parole giuste per esprimerlo e comuni- carlo e solo dopo si determina e si rea- lizza il fatto perché tutto si muoverà in quella direzione. Perciò la scelta del- le parole aveva per lui una pregnan- Sopra, da sinistra, za soprattutto etica e assolutamente Martinazzoli, l'allora fattuale. Insomma il capovolgimento sindaco di Brescia di una prassi molto in voga già allora, Cesare Trebeschi ma soprattutto oggi,dove le parole e gli (1925-2020) e Paolo VI (1897-1978) e, a stessi fatti spesso sembra che preceda- destra, con Giovanni no il pensiero e il senso. La parola per Paolo II (1920-2005), lui aveva in sé il carico nel 1983, a Rebibbia. La vita di un della responsabilità e A lato, con Benedetto fuoriclasse della irreversibilità». XVI (oggi 94 anni), a Castelgandolfo, il dell'arte La sua scrivania 26 settembre 2007. del governo era circondata da libri, leggeva e rileggeva Sotto, col cancelliere Manzoni e la Costitu- tedesco Helmut Kohl (1930-2017). In basso, zione. Continuava a insieme con Giovanni parlarne ai giovani Falcone (1939-1992), anche quando si era a Palermo, nel giugno ritirato dalla politi- del 1986. ca attiva. Avvocato, tre volte ministro SL.rc.u...L (Giustizia, Difesa, Ri- ~d.,I...,~,11.~ forme istituzionali), .~.~.~:v. sindaco, l'uomo che aveva tentato di sal- vare la storia della Democrazia cristiana, recuperando l'anima e il nome del Partito popolare di Sturzo, che aveva dovuto affrontare l'impatto di tangentopoli sulla Prima quelle del valore della solidarietà: «Il Repubblica, che si era opposto al de- nostro domani»,concludeva, «sarà in grado di una politica asservita al culto larga misura giocato sulla capacità della personalità, scommetteva sulle che ciascun uomo,ciascuna donna di future generazioni. questa umanità avrà di intendere e Sosteneva che non fosse saggio interpretare il suo diritto alla libertà, portare qua e là «l'aggettivo cattoli- il suo diritto di vita,secondo il profilo co come se fosse una griffe per iden- della responsabilità. Questo è il nuo- tificare il contributo che diamo alla della nostra storia che non può es- vo modo di declinare la solidarietà: redenzione dei luoghi politici che via sere diventato infecondo. Dovranno sempre meno la disponibilità a dare via andiamo volubilmente visitan- passare molte cose. Dovranno arriva- e sempre più la disponibilità a essere, do». Ma era, invece, convinto che il re delle generazioni che risentano a essere in qualche modo preparati a germe della cultura cristiana avrebbe queste cose come cose nuove. Ma rinunciare, se occorre. Disponibili a di nuovo dato frutti. «Anche se io non ho l'idea che in quella storia apparen- una pienezza,per sapere che una pie- lo vedrò», diceva, «tornerà un tempo temente chiusa ci siano delle ragio- nezza troppo egoistica non appaga e meno inclemente per questo seme ni che durano». E tra queste ragioni non perdona». • 045688 36 ca 35/2021 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scenario politico.
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