Volano Le Mclaren, Ferrari in Seconda Fila
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30SPO02A3008 ZALLCALL 12 21:02:53 08/29/98 LO SPORT l’Unità 19 Domenica 30 agosto 1998 Tennis, a Boston Boxe mondiale eliminato Pozzi Il welter Piccirillo Graf in finale riincontrerà Duran Si ferma ai quarti di finale del Il campione mondiale della torneo di Boston l’avventura di categoria Welter (versione Wbu), Gianluca Pozzi, battuto da Michele Piccirillo difenderà per Michael Chang 6-4, 2-6, 6-1. la seconda volta il suo titolo a Nello stesso torneo escono Jonas Bari, il 19 ottobre, concedendo la Bjorkman (battuto da Sebastian rivincita ad Alessandro Duran Grosjean), Sjeng Schalken (da che detronizzò circa quattro mesi Paul Haarhuis) e Thomas Muster, fa. Grazie all’intervento eliminato da Cedric Pioline in dell’amministrazione comunale due set. A New Haven buon di Bari, il pugile di Modugno risultato di Steffi Graf, finalista a potrà così appagare il suo New Haven battendo la desiderio di boxare per la prima statunitense Lindsay Davenport. volta sul ring di casa. F1, Gp Spa. Il distacco da Hakkinen (pole) e Coulthard è di un secondo. Michael preoccupato: «Non capiamo perché» Schumi ancora dietro Volano le McLaren, Ferrari in seconda fila DALL’INVIATO mondo come Damon Hill a guastare Schumacher...». reremo, lavoreremo... Nessuno di beaiutarelaRossaarimanereattacca- lafesta. Alle 14 (Raidue) Schumi partirà in noi però immaginava che il ritardo ta al treno McLaren; ma l’aiuto po- SPA (Belgio). Tutti contro la Ferrari. Tre nemici in tutto: Hakkinen, quarta posizione, in seconda fila. La fosse così forte. Siamo ad oltre un se- trebbe arrivare anche dallo scudiero 30SPO02AF02 La Ferrari contro tutti. La qualifica è Coulthard e Hill. L’inglese della Jor- Ferrari si è scervellata cercando di ca- condo dalla McLaren... Pazzesco. Sì, Irvine (via dalla terza fila, col quinto stata uno choc per la Rossa che non dan tra l’altro ha un conto in sospeso pire quale poteva essere il segreto di potevo recuperare un paio di decimi, tempo), il quale punterà, probabil- s’aspettava un ritorno così bruciante col tedesco della Ferrari. E lui, Hill, Ron Dennis e dal motorista Merce- cheperònonmisarebberobastatiper mente, al doppio disturbo Hill-Coul- della McLaren. Le Frecce d’Argento non dimentica quell’ultimo Gp del des, Mario Ilien. E tutto questo poi la prima fila (al tedesco gli è stato tol- thard cercando di ricavare strada per hanno polverizzato tutti i record pre- ’94 quando in Australia Schumi lo nelgiornodell’annunciatoagranvo- to il suo miglior tempo - 1’49’’728 - il compagno Schumi. Alla domanda cedenti qui in Belgio (nonostante la buttò fuori pista. Risultato: Hill perse ce, supermotore della Ferrari. Vince- perché non ha rallentato allo svento- «si può vincere qui in Belgio?», Schu- nuova reagola delle ruote rigate il mondiale per un solo punto. Ed og- re a Francorchamps è determinate lìo delle bandiere gialle con la Benet- mi a risposto candidamente: «È una avrebbe dovuto abbassare la veloci- gi dunque alleandosi con le McLaren persperare,mavincerecontroquesta ton di Wurz fuori pista, ndr). Non so previsione molto ottimistica...». «E tà). contro Schumacher potrebbe pren- McLaren sembra impossibile. Il cir- più cosa pensare... la McLaren fa spa- se piovesse? E se, Hakkinen, e magari Quel tempo record del ‘97 di Ville- dersi lasoddisfazione divederancora cuito è ideale per Schumacher, qui il vento...». Hakkinen non ha fatto anche Hill, rimanessero colpiti da un neueve (1’49’’450) l’hanno spazzato una volta il tedesco nella polvere. tedesco potrebbe disegnare le curve, commenti: «È stata una qualifica me- virus intestinale?». No, queste cose via, uno dopo l’altro, i due missili L’alleanza tra i team è partita. Ieri solcare i rettilinei della pista delle Ar- ravigliosa, sudata, che potevo impo- Schumachernonlehadette...magari motorizzati Mercedes. Prima Coul- Hakkinen, sollevato unpalmoda ter- denne addirittura bendato, e in più stare solo così: tutta all’attacco. La peròlehapensate.Sesiavverasseuno thard (1’48’’845), poi definitivamen- ra per la felicità (nonapoledell’anno, ha vinto ben quattro volte. E poi c’è il lottatrameeCoulthardbenvenga». dei due casi, il tedesco avrebbe molte te Hakkinen (1’48’’845) hanno tolto decima della carriera), ne ha dato passo lungo e l’evoluzione del pro- La ricetta per poter sconfiggere probabilità di successo. Altrimenti l’illusione della prima pole dell’anno conferma. «Sono contento di rive- pulsore, gli 800 cavalli appunto. Ma questa McLaren? Schumacher al mo- l’effetto McLaren, diventerebbe dav- alla FerrarieaMichaelSchumacher. derlo nelle prime file - dice Hakkinen allora perché questo disastro? Non lo mento non la conosce e dice che «la verodevastante. E poi nei secondi finali della sessione riferendosi a Hill - e spero che in gara so davvero, qualcosa non ha funzio- strategia verrà decisa solo durante la ci s’è messo pure un ex campione del ci possa aiutere a togliere punti a nato, non sappiamo il motivo, lavo- gara... ». Una buona partenza potreb- Maurizio Colantoni Mika Hakkinen, ennesima prima fila per la McLaren B.Doppagne/Reuters Ciclismo, 700 Giro del Veneto. Quinto Baldato, ottavo Bartoli Le squadre ciclistiche italiane evitano la Francia, «corretta» la 13a tappa Rebellin trova un successo «casalingo» e si candida per un posto ai mondiali L’incubo Tour fa dirottare la Vuelta PADOVA. Davide Rebellin approfit- del mondo, Michele Bartoli, in for- li e di Piccoli, il gruppo è tornato E È VERO CHE lo spettacolo mente, prodotti farmaceutici e creatine e nandroloni vari sono ta delle strade di casa per mettersi in ma smagliante in questo periodo, nuovamente compatto a 35 km dal non si ferma - in questo ca- affini. «Non è per giocare al gat- ormai oggetto di meticolose cac- mostra in vista dei mondiali e si im- che però dopo essersi messo in luce traguardo. Sulle ultime asperità dei Vela, Bressani S so il ciclismo - che lo show to col topo» con la giustizia fran- ce di confine e la Francia, col ca- pone nel settantesimo Giro del Ve- invistadell’ultimogranpremiodel- colli Euganei si è scatenata la bagar- con relative emozioni non va in- cese, spiega un anonimo diretto- so Festina al Tour, è diventata lo terrotto, il grande rimedio al do- re sportivo, ma «per evitare le in- spauracchio delle squadre che neto dimostrando al selezionatore la montagna a 26 chilometri dal ter- re con Rebellin, Faresin, Camen- campione ping è quello di cambiare strada. terminabili perquisizioni» che ral- hanno tutto nel proprio bagaglio azzurro Antonio Fusi, presente alla mine, ha mollato dopo aver visto zind e Simeoni tra ipiùattivi.Quan- d’Italia Ims O almeno di evitare quelle im- lentano il viaggio con tanto di ri- anche se, come del resto dimo- corsa, di poter dire la sua anche allo che nell’allungo deciso c’era il com- do mancavano una decina di chilo- pervie sulle quali, complici alcuni caduta negativa sull’immagine strano in continuazione le analisi, sprint se è necessario. Per il vicenti- pagnodisquadraSimeoni. metriall’arrivo,sisonostaccatidefi- zelanti magistrati d’Oltralpe, è del ciclismo professionista ormai nessuno sembra servirsene. E che no ventisettenne della Team Polti si Gara non difficile ma corsa a nitivamente in quattro, Rodolfo Uno skipper giovanissimo, scivolato il Tour de France. Lo indicato come la madre di tutti i il doping sia un fantasma più tratta della quarta vittoria stagiona- buon ritmo questo 700 Giro del ve- Ongarato, Faresin, Simeoni e Rebel- Lorenzo Bressani, un hanno capito le squadre italiane proclamati misfatti del doping. evocato che afferrato o ricono- le. Ma non c’è solo Rebellin: tutta la neto, 200 Km da Padova a Padova lin, con il vicentino bravo a sfrutta- navigatore solido, che parteciperanno alla Vuelta, il Spiegazione ineccepibile, accolta sciuto, è un altro fatto per lo più classifica finale parla veneto, con con in mezzo le asperità dei colli Be- re la ruota degli ultimi due e ad im- Tommaso Chieffi, sono il Giro di Spagna che inizia il pros- anche dagli organizzatori spa- incontrovertibile. Il cambiamen- simo 5 settembre. Lo hanno gnoli che si sono premurati di to di rotta deciso dai team non è quattro atletidellaregionenellepri- rici e dei colli Euganei. Alla fine la porsi sul traguardo di Prato della binomio che ha consentito pensato le squadre olandesi Tvm modificare il percorso della Vuel- perciò un depistaggio, è soltanto me cinque posizioni. Rebellin, usci- media ha superato i 42 km orari. Valle. alla barca Winterthur Yah e Rabobank che - come Brescia- ta cancellando dalla 13a tappa lo una precauzione antiseccature. to con altri quattro a poco più di 10 Una corsa quasi sempre condotta Classifica finale Man di vincere a Poltu lat, Saeco, Cantina, Mapei e Polti sconfinamento, inizalmente pre- E così viene spiegata dagli ad- chilometri dal traguardo di Padova, dallaAsics,lasquadradiBartoli,evi- 1) Davide Rebellin (Polti) Quatu, in Sardegna, il - eviteranno accuratamente di visto, di 80 km sulle strade dei Pi- detti che portano il loro spetta- si èinfatti impostoinvolatadavanti vacizzata nella prima parte dalla 4 ore 44’42”, 42,149 Km/h campionato italiano attraversare la Francia per rag- renei francesi. colo nella terra di Juan Antonio ad un altro veneto, Gianni Faresin, lunga fuga di Roscioli, scattato do- 2) Gianni Faresin (Mapei), s.t. assoluto Ims, o meglio il giungere la penisola iberica e poi Prudenza doping, quindi. O Samaranch, il presidente del Cio e, dopo il laziale Filippo Simeoni po pochi chilometri dal via in cop- 3) Filippo Simeoni (Asics), s.t. titolo della vela d’altura Cordova, punto di partenza della meglio timore degli ispettori di che qualche giorno fa si è ruvida- (terzo), ad altri due atleti di casa Ro- pia con Pierobon, poi staccatosi 4) Rodolfo Ongarato (Ballan), s.t. ’98. Lo sloop progettato da Vuelta. Gli italiani si imbarche- dogana, da qualche tempo ben mente scontrato col marchese ranno a Genova, gli olandesi ap- dolfo Ongarato - a lui l’Oscar della quest’ultimo per una caduta e un 5) F.