Come molti sanno, ho rischiato di ne, ma una sensazione. Una sensazione morire. Da ragazzino mi hanno diagno- pro fonda di forza e di convinzione. Io sticato una sarcoidosi pol monare, una ho corso diciassette volte la Sanremo, e malattia che porta al rinsecchimento sono sempre partito da Milano per vin- dei polmoni. Grazie al dottor Quilici cere, ma quell’anno ero consapevole guarisco e mio padre, mi carica sulla che a Sanremo avrei battuto tutti». sua 128 e mi porta a Castellania, sulla Di tutte le linee che hai superato, quella è tomba di Coppi, come a dire: “Guarda stata ben più di un traguardo. da lassù il mio ragazzo. Ha le doti per «È stata la sublimazione di un sogno. Il diventare campione, ma lo diventerà compimento di un cammino incomin- se tu ci butti un occhio”». ciato molti anni prima. Un sogno matu- Della vittoria alla Sanremo, quale è rato tra la nebbia e il gelo del Turchino l’immagine che ti resta? con mio papà Vivaldo. È stato quasi «Non è propriamente un’immagi- come un giuramento, un patto di san- gue. Vinta la Sanremo mi sono pacifi- cato, mi sono sentito a posto con me stesso e con gli altri. Da quel momento in poi sono davvero entrato in una nuova dimensione». Tu sei sempre stato Cipollini, con le tue vittorie e anche le tue spacconate. Quel giorno non ti è però servito fare il gusco- ne. Non sono servite le Cipollinate: la scena te la sei presa solo con la tua volata imperiosa. «Io ho sempre cercato di divertirmi e divertire. Lo sport l’ho sempre inteso come uno spettacolo, anche se nel mondo del ciclismo questo concetto non era tanto gradito. In ogni caso, come ti ho detto, sono sempre stato uno che andava per la propria strada e penso anche di averne percorsa un bel po’. Sai anche che io ho frequentato e frequento ancora oggi gli ambienti del - la moda. Ecco, chi frequenta certi am - bienti sa sempre qual è l’abito giusto da mettersi nelle occasioni che conta- no. Quel giorno, a Sanremo, era suffi- ciente sfoggiare la maglia del vincitore. Non c’era bisogno di nient’altro». ¢

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 99 100 L’intervista - La Sanremo di Re Leone M Sono quelloche vainpasserellaper glietta dipadrePiosottola canottiera. pipa delmanubrioecorrecon lameda- l’immagine diPamelaAnderson sulla che sia.Iosonoquello simette prendeva spazielibertà:come ègiusto sa. Poiperòeroanchequello chesi Gian MatteoFagnininesannoqualco- mento: FabioSacchi.MarioScirea, dettagli edelparticolarefinoallosfini- lo facevocomepochialtri.Maniacodei chiedere aimieicompagnidisquadra- «Quando c’eradafareilcorridore- come pochi. Sei unparadosso: guasconeerigoroso tutti lapensanocosì.Pazienza». ad insegnareedirequalcosa,manon penso dipoteressereancheunoadatto «Dici beneedicigiusto,perquesto ta… volte, manonl’haiperòmaioltrepassa- Tu la lineal’hasuperata seiunoche tante ARZO • 3/2017 tutto perpoter sbancareinviaRoma, fare unnometidicoPeter Sagan:ha Otelma. Inognicasosedevo proprio «Che domande,nonsonomica ilmago Chi vinceràil18marzo laSanremo? anche voi…». sono divertitounsaccoanch’io epenso divertire unpo’gliastanti.Peròmi quello femminileintesta:cosasifaper no maschileinmezzoallegambee «Ah, teloricordi?Dissichehol’orga- ta. stampa haiconfessato diessere ermafrodi- inunaconferenza quelloche Sei anche inosservato». mai passatodimodanétantomeno te sonoMarioCipollini.Unochenonè miei pregieidifetti:nonpernien- i mieiritielemiecontraddizioni.Con con lamagliadiRonaldo.Sonoio, Giro, dopounavittoria,sfilasulpalco Laura Biagiotti,maanchequellocheal T UTTO B ICI to davvero inusuale. tico econunbodytigra- foto incostumeadami- 2002. Sotto, unasua trionfo aSanremo nel Mario Cipolliniin con la maglia iridata sulle spalle sareb- be una cosa davvero bella». Ma il ciclismo di oggi ti piace? «Mi vuoi far apparire nostalgico e pia- gnucoloso? Grazie di cuore, ma non eludo la tua domanda e ti rispondo con assoluta franchezza: no, non mi piace. Mi sembra un ciclismo povero, dove c’è davvero solo che si di - stingue per forza e creatività. È l’unico che ha la statura da vero campione. Sul resto, lasciamo perdere. Dico solo una cosa alle squadre e ai corridori: atten- zione, ragazzi, gli appassionati il cicli- smo lo praticano, le emozioni se le re- galano da soli. Se non tornare a recita- re la parte da grandi protagonisti non vi verrà più a veder nessuno. E la San - remo se la correranno loro. Un tempo il ciclismo era un ristorante stellato, dove potevi fermarti e mangiare anche un semplice piatto di spaghetti alla car- bonara, ma quel piatto era la Sanremo: dal sapore incredibile. Oggi mangia- mo sempre gli spaghetti alla car- bonara, ma non ci fermiamo più in un ristorante stellato di Can - navacciuolo, ma in autogrill».

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 101 Ale-Jet «SANREMO, LA PIÙ BELLA»

ome è stato il mio risve- L’intervista to questo: basta un niente e hai perso. glio dopo la Sanremo? Per velocisti? Anche qui c’è da discute- Sveglia alle 11, di corsa «Per me è sempre re: devi essere sì veloce, ma dopo quasi «C a comprare i giornali, 300 chilometri di corsa, tutt’altro che poi colazione a letto e lettura con Anna semplici, non è così scontato avere le Chiara. Me la sono goduta da pazzi. stata la gara dei energie per fare una bella volata. Le Quella era la corsa dei miei sogni e la infinite insidie della Sanremo sono una considero ancora oggi la vittoria più sogni, me ne sono prova del fuoco. L’anno prima ho lette- bella, più desiderata e splendente che ralmente gettato al vento forse l’occa- io abbia mai ottenuto». innamorato subito, sione più bella. Arriviamo allo sprint è il quarto uomo con Zabel che sembra ormai aver vinto. del ciclismo italiano: dopo Moser ci sono andato Il tedesco alza le mani dal manubrio e (273), Saronni (193) e Cipollini (189) viene passato e sconfitto da quella vec- con le sue 179 vittorie è il corridore ita- chia volpe di Oscar Freire. Io faccio la liano più vincente della storia del cicli- vicino più volte e volata più corta di sempre, la ritardo il smo: «a livello di vittorie sì, ma se le più possibile, perché non ho energie, pesiamo i valori cambiano, e non certo poi nel 2005 l’ho non ho forza, sono praticamente finito a mio favore…», dice lo spezzino con e finisco appena giù dal podio, alle quella sua gnagnera da eterno insoddi- conquistata. spalle anche di O’Grady: quarto. Ma sfatto. capisco una volta di più che per vincere «Eppure solo il giorno dopo, tra le mu - Favoriti? Sagan, la Sanremo non devi solo essere veloce, ra domestiche, mi sono detto: “cavolo, ma anche leggero e resistente. Devi es- ho davvero vinto la Sanre mo!». ma attenti sere performante in salita. Devi essere Avevi già vinto tanto, in ogni angolo del talmente in forma da sprecare il mini- mondo e in mille modi, ma quella San - a Gaviria» mo delle energie. In quel fantastico remo ti ha consacrato davvero campione 2005 arrivo alla Sanremo con 11 vitto- senza “se” e senza “ma”. di Pier Augusto Stagi rie già in carniere, di cui tre alla Tir- «È proprio così, la Classicissima, come reno-Adriatico e il secondo posto nella viene chiamata è una corsa pazzesca. foto di Roberto Bettini generale alle spalle di Freire. Insomma, Dicono sia troppo facile? Niente di tut - sto bene, sono maturo. Ho consa- ¢

102 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI Alessandro Petacchi, classe 1974, oggi è consulente tecni- co della Northwave.

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 103 104 L’intervista - La Sanremo di Petacchi M ARZO • 3/2017 Milano-Sanremo 2005. Alessandro Petacchi sul traguardo della L’urlo divittoria T UTTO B ICI pevolezza nei miei mezzi e ho voglia Quick Step Floors secondo me è il di sfatare questo tabù». nuovo Peter Sagan. Certo, il parago- Una corsa che per te è anche una dolce ne è parecchio ardito, ma questo ra - ossessione… gazzo, ancora molto giovane, si muo - «Proprio così. La Sanremo è un tra- ve in mezzo al gruppo in maniera guardo che inseguo da qualche anno. pazzesca. Ha colpo d’occhio e doti di Da quando l’ho disputata la prima equilibrio incredibili. E poi dispone volta, nel 1998, me ne sono innamo- di una volata micidiale». rato. Forse perché sono ligure e la Parli così perché l’hai accolto in uno dei sento un po’ come la classica di casa. tuoi appartamenti di Lido di Camaio - È la corsa delle corse, bella a tal pun - re? to da toglierti il fiato. Difatti, nel «Ma no, cosa dici. Fernando è dav- finale, ti trovi a pedalare quasi in vero un uomo tutto da scoprire. Poi apnea». che io sia anche un grande amico del Il primo ricordo che ti viene in mente e suo compagno di squadra Fabio Sa - che ti richiama alla Classicissima… batini, e quando mi è stato chiesto se «Ho fatto il Poggio la prima volta da casa mia era disponibile, ho parlato junior: era una corsa nei dintorni di con il suo agente Giovanni Lombardi Sanremo, pioveva, andai in fuga tutto e l’ho accolto a Lido di Camaiore, il giorno. Poi mi è rimasto impresso questo è tutto un altro discorso. Cre - il duello tra e Sean dimi, anche l’anno scorso era il mio Kelly: speravo vincesse Moreno, ci favorito numero uno per la Sanremo. rimasi troppo male. E posso immagi- Alla Tirreno-Adriatico era stato bra- nare come si possa essere sentito vissimo e con l’arrivo in via Roma la lui…». corsa gli si adattava perfettamente. Sognavi di vincere Sanremo e il Purtroppo per lui, nel finale ha dovu- Mondiale lo stesso anno. to prima ricucire un buco da solo, «Ogni tanto i sogni si avverano, altre poi al momento dello sprint ha finito volte no. Il Mondiale di Madrid era per toccarsi con Van Avermaet e ad - una bella occasione, purtroppo per dio volata». me ho vissuto una giornata non feli- Quindi vedi Gaviria in via Roma. cissima, ma una cosa mi sento di «Avrà sulle spalle un anno di espe- dirla e ripeterla: quel giorno non ho rienza in più e sarà supportato da tradito nessuno. Sono stato tradito una grandissima squadra. Sarà dura io: dalle mie gambe. Punto». fargli le scarpe». Sanremo è una scommessa, un gioco A proposito di scarpe, sei diventato d’azzardo, non solo perché c’è il Ca- anche testimonial e tester di un noto sinò: giochiamo con i pronostici. Chi marchio di scarpette per ciclisti… ve di il 18 marzo come uomo da battere? «È vero, lavorerò per Northwave «Come hai detto tu è un gioco. È nella progettazione e sviluppo delle chiaro che un uomo di esperienza, nuove calzature da strada. Mi sono ormai maturo e consapevole come sempre considerato un corridore at- Peter Sagan, campione del mondo in tento al particolare, agli aspetti tecni- carica, se arriverà alla Sanremo in ci e francamente sono felice di poter buone condizioni sarà l’uomo da bat- collaborare con un’azienda che fa tere, ma visto che stiamo giocando, dello sviluppo tecnologico la propria io ti faccio un nome e un cognome: cifra distintiva». Fernando Gaviria. È un predestinato. Sei l’uomo delle tappe: oltre a 22 vitto- Lo colombiano in forza alla rie al Giro d’Italia, 5 al Tour de ¢

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 105 106 L’intervista - La Sanremo di Petacchi M naria vittorianell Milano-Sanremo. alla suastraordi- ARZO Petacchi firmail poster dedicato Alessandro • 3/2017 T UTTO B ICI France e 20 alla Vuelta a España, sei mia firma la cosa mi riempie di orgo- stato il velocista più forte e vincente al glio». mondo per diverse stagioni nel primo Ma cosa fa oggi Alessandro Petacchi? decennio degli anni 2000. Oggi per te «Credimi, ho solo l’imbarazzo della inizia una nuova tappa, pardon, una scelta. Faccio il papà, e la cosa non nuova fase. mi dispiace neanche un po’. Faccio il «È iniziato tutto per caso, un paio di marito e poi seguo con Anna Chiara mesi fa, quando sono stato chiamato la nostra associazione onlus nata per dal Ct Davide Cassani ad un ritiro rispettare gli animali (A.R.A, ndr) azzurro in vista dei mondiali in Qa - poi sono impegnato come allenatore tar. Mi trovavo all’Hotel Canova a con l’Area 51, il centro di preparazio- Ca vaso del Tomba e la famiglia Piva ne di Lunata (Lucca), nel quale da è arrivata con un nuovo paio di Ex - anni collabora anche . treme RR per Fabio Sabatini. So no E poi mi sto impegnando con Cas sa - stato incuriosito dal look della scarpa ni e le sue nazionali: mi piace tra- e dalle soluzioni innovative applicate, smettere ai ragazzi la mia esperienza. e così ho chiesto a Fabio di poterle L’impegno mi piace e probabilmente calzare: la sensazione è stata davvero andrà ad arricchirsi di altre date e incredibile. Nella stessa occasione ho forse anche un ruolo più ufficiale di conosciuto la famiglia Pi va, ed è quello che ho adesso. E poi sono alle emersa la possibilità che po tessi con- prese con Michele nell’organizzare la tribuire allo sviluppo di questo con- cronosquadre di Forte dei Marmi in cetto e della gamma strada North - programma il 25 e 26 marzo e ho wave». anche una proposta di collaborazio- Insomma, ora ti tocca tornare a correre… ne, anche questa molto interessante, «Per essere un buon tester non è ne - con una grandissima azienda che pro- cessario che corra una Sanremo». duce strumenti tecnici di assoluto Ci sarai il 18 marzo? livello, ma di questo te ne parlerò al «Credo proprio di sì. È una corsa che momento opportuno. Ma una cosa è mi piace troppo e ha un’elettricità certa: non mi faccio prendere dalla tutta particolare. Si respira davvero la noia». storia del ciclismo. E pensare che, in Il solito Petacchi: con calma, con as - quella magnifica storia, c’è anche la soluta calma, è il più veloce di tutti.

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 107 tuttoBICI ospita l’ACCPI, l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani. Uno spazio che ci permetterà di conoscere il mondo dei corridori visto da un’altra angolazione, quella dei protagonisti principali

di Giulia De Maio Un Vademecum sempre più ricco Per il 31° anno arriva la guida della stagione italiana

nche quest’anno In copertina quest’anno non colto in campo femminile e razione con l’AIMEC, l’as- l’Associa zione poteva che esserci Elia Vi - maschile, su pista e nella sociazione dei medici italia- Corridori Ciclisti via ni in maglia azzurra, mtb». E ancora: «Oltre a ri- ni del ciclismo, è ormai en- A Profes sionisti immortalato nel momento in solvere i problemi ordinari trato a tutti gli effetti in fun- Italiani ha realizzato l’ormai cui festeggia la medaglia di tutti i giorni, ci stiamo zione ed è un nostro vanto. tradizionale Vade mecum. d’oro conquistata nell’Om- dan do da fare per concretiz- Abbiamo fatto molto in am- L’Asso cor ridori ha redatto e nium ai Giochi Olimpici di zare le vostre richieste più a bito femminile e fuoristrada, curato personalmente la rea- Rio 2016. lungo termine. In materia di allargando i nostri orizzonti lizzazione dell’unico testo sicurezza, la presenza del al ciclismo a 360°, promosso ufficiale del mondo delle ono ormai otto de legato CPA a tutte le cor - iniziative internazionali due ruote, giunto alla trentu- an ni che faccio se World Tour è stato un insieme al CPA, il sindacato nesima edizione. parte del diret- passo importante, ma dob- internazionale guidato da Come ormai consuetudine «S tivo Accpi e biamo essere sempre più , e promosso l’opera è stata realizzata gra- negli ultimi quattro ho avuto presenti alle gare per visio- tanti eventi benefici nel no- zie all’aiuto diretto delle l’onere e l’onore di ricoprire nare i percorsi e nel caso stro Paese. Siamo felici so- squadre italiane e di spon- il ruolo di vostro presidente. pretendere modifiche per prattutto di vedere una mag- sor privati, dando ad atleti e A fine anno si completerà il ridurre i rischi. Il “protocol- giore partecipazione di voi addetti ai lavori una grande mio mandato, per questo lo meteo” ideato in collabo- atleti alla vita associativa. visibilità. Ad ogni team pro- colgo l’occasione per un fessionistico italiano è stato bilancio di quello che è stato dedicato un ampio spazio e fatto con il vostro appoggio sono state collezionate e contributo» sono le parole le foto di tutti i corridori, del presidente Cristian così da venire incontro alle Salvato nel saluto introdutti- richieste dei numerosissimi vo. «Innanzitutto volevo rin- lettori che vogliono conosce- graziare tutta la nostra squa- re il volto di ogni singolo dra, Alessandra, Giulia, atleta. Immancabile una Amedeo (il nostro grande sezione dedicata al ciclismo saggio), Alberto, Alessan - femminile, a quello fuori- dro, Andrea, Diego, Ivan e strada, al calendario delle soprattutto Stella e Simone gare, alle istituzioni di setto- che dai nostri uffici rappre- re e ai regolamenti in vigore. sentano l’anima dell’associa- Strumento che anno dopo zione, sempre pronti e di - an no diventa sempre più sponibili in ogni momento ricco, il Vademecum si è or - dell’anno. Dal punto di vista mai imposto come un gad- sportivo ci siamo tolti grandi get imperdibile per gli ap - soddisfazioni con le vittorie passionati di ciclismo e co- di Giro, Tour e Vuelta, sen- me uno strumento davvero za dimenticare gli innumere- utile per gli addetti ai lavori. voli successi che abbiamo

108 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI tampato in 4.000 esemplari, il Vade- mecum ACCPI ver- S rà distribuito nel corso delle principali corse e manifestazioni ciclistiche dell’anno a partire dalla Milano-Sanremo del prossi- mo 18 marzo e sarà scarica- bile gratuitamente dal sito www.accpi.it. Nella pubblicazione 2017 viene pubblicizzata infine la campagna per la sicurezza di chi usa le due ruote #tifate- cierispettateci. Nell’anno del #Giro100 il sindacato dei corridori vuole promuovere ulteriormente dal nord al sud Italia il logo giallo e ne - ro con impressa la distanza minima di 1,5 metri di sicu- rezza per sorpassare il cicli- sta. Per insegnare a tutti gli utenti della strada come ci si deve comportare quando si incontra una bicicletta lungo la carreggiata, i ciclisti della massima categoria hanno in- vitato tutte le società ciclisti- che dilettantistiche, maschili e femminili, dal settore gio- vanile a quello amatoriale, a stampare sulla tasca sinistra delle proprie maglie di alle- namento e/o gara il simbolo ideato per promuovere la si - curezza stradale.

Le società che intendono ade - rire alla campagna di sensibi- lizzazione possono richiedere il logo in alta ri soluzione e Come diciamo sempre, l’As - avvicinarsi ad uno sport che munichiamo, attraverso i so - ulteriori informazioni alla so corri dori ha ragione di offre una visibilità e un con- cial e il web abbiamo la pos- Segreteria ACCPI scrivendo esistere e potere nelle trat- tatto con il pubblico unici e sibilità di essere presenti in a: tative con le altre parti solo realizzare progetti di livello. tutto il mondo in qualsiasi [email protected] se voi corridori siete i primi Ricordiamo ci che il nostro momento per divulgare al o telefonando allo a battervi per i vostri inte- mondo è cambiato, non con- meglio il nostro meraviglio- 02 66712451 oppure ressi. Continue remo ad ope- ta solo disputare le gare e so sport. Con questa consa- al 335 5650912 In cambio l’associazione che rare seguendo le vostre in- an dare forte, siamo passati pevolezza e l’esperienza che riunisce i ciclisti e le cicliste dicazioni, avendo come da una immagine statica del solo un Paese dalla grande della massima categoria pub- priorità i vostri interessi e ciclismo, ovvero gara, ma - tradizione come il nostro blicizzerà sui propri canali quelli del movimento italia- glia, tv, giornali, ad una di- può vantare dobbiamo ripar- social le foto dei team che si no e non solo. Tutti insieme na mica di 24 ore su 24, 7 tire per una stagione in cui faranno portabandiera di un dobbiamo darci da fare per giorni su 7, per 365 giorni ognuno di noi troverà il mo - ciclismo più sicuro. stimolare nuovi sponsor ad l’anno. Siamo quello che co- do per essere protagonista».

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 109 tuttoBICI ospita l’ADISPRO, l’Associazione Italiana dei Direttori Sportivi Professionisti. Uno spazio a disposizione per confronti, dibattiti, proposte e per conoscere la realtà di una componente importante del ciclismo.

di Valerio Zeccato Manzoni: il nostro ruolo rimane fondamentale

x professionista (dal massima categoria e il mondo tutto e quindi il ruolo di diret- accumulato tantissima espe- 1991 al 2004) Mario dei dilettanti? tore sportivo è diventato più rienza. Quali sono i cambia- EManzoni, da Almenno «Cambia soprattutto il fatto specifico. Mi rifaccio al discor- menti più significativi nel ci - San Bartolomeo classe 1969, è che nel dilettantismo hai meno so dell’organizzazione già clismo in generale? direttore sportivo dal 2005 cose da gestire, anche se si accennato prima che porta via «La globalizzazione ha toccato quando esordì sull’ammiraglia tratta sempre di un compito molto tempo: devi pensare a anche il nostro mondo con della Androni Giocattoli. Da impegnativo. Nel professioni- gestire l’attività che a volte è l’ingresso di tanti Paesi che tre stagioni il bergamasco è tra smo abbiamo molte più cose anche tripla contemporanea- prima erano distanti anni luce i direttori sportivi della italo- da seguire, come ad esempio mente, e non solo dei corrido- dal mondo delle due ruote. giapponese Nippo Fantini, e l’organizzazione delle trasferte ri, ma anche di tutto il perso- Quando correvo io c’erano da pochi mesi è entrato a far che sono completamente di - nale. La gestione di tutto que- Paesi come Italia, Spagna, parte del consiglio direttivo ver se e molto impegnative da sto non è proprio facile. In Belgio, Francia che erano le dell'ADISPRO. curare. Sul piano del rapporto ammiraglia durante la corsa le nazioni guida del movimetno Come è nata la tua candidatu- con gli atleti, nei dilettanti c’è cose non sono cambiate: è mondiale come numero di ra? molto più contatto fisico, nel normale che il direttore sporti- squadre, di corridori e di cor- «C’era bisogno di un collega- senso che ci si vede e ci parla vo sia quello che deve dare le se. Oggi invece si va a gareg- mento tra tecnici di formazio- faccia a faccia molto più spes- direttive, è la figura che deve giare nei posti più lontani, ni che fan no parte del World so che con i corridori profes- prendere le decisioni durante tanti Paesi si sono affacciati Tour e quelli delle formazioni sionisti. Per questi ultimi ab - la corsa. E quindi bisogna es- alla ribalta e tante squadre Professional, mi sono propo- biamo una piattaforma attra- sere preparati e avere il carat- sono in pratica delle multina- sto e sono entrato in consiglio. verso la quale li seguiamo e li tere per gestire al meglio la zionali. Anche a livello giova- Ad oggi non ci sia mo ancora sentiamo sfruttando i mezzi squadra. Tante diverse figure nile le cose sono cambiate, riuniti, ma lo faremo a breve: che ci offre la tecnologia, men- sono entrate a far parte del ci- complice anche la crisi econo- per me è un motivo di soddi- tre il “vis a vis” c’è e non c’è. clismo, tutte sono sicuramente mica, e soprattutto si fa molta sfazione oltre che di confronto Ad esempio, noi della Nippo importanti, ma è bene precisa- più fatica a trovare squadra e di crescita. Il ruolo di diret- Fantini De Rosa abbiamo in re e sottolineare che il nostro quando dagli juniores si passa tore sportivo è importante, ci organico corridori di diversi ruolo resta sempre fondamen- tra i dilettanti; tanti atleti non teniamo a farlo bene, e soprat- Paesi, atleti che non vivono tale, soprattutto sotto il profi- riescono ad accasarsi ed è un tutto vogliamo ribadire che è vicino a noi e quindi è difficile lo decisionale. Ribadisco il vero peccato. Dove andremo a un ruolo fondamentale nel ritrovarsi spesso». concetto: il direttore sportivo finire sinceramente non lo so: mondo del ciclismo». Tanti anni tra i diesse: come è non va pensato come la classi- spero che quella che stiamo Nella tua carriera di direttore cambiato il ruolo da quando ca figura che organizza la tra- attraversando si confermi co - sportivo hai seguito molti hai iniziato? sferta e gui da l’auto, ma come me una parentesi legata alla team professionistici, ma hai «Con l’avvento dei preparatori la figura professionale che crisi economica dovuta al fatto anche una bella e neanche atletici, le cose sono molto dirige le operazioni e ha il po- che imprenditori, che negli lontana parentesi nel ciclismo cambiate. Prima noi seguiva- tere decisionale sulla corsa». anni passati stavano volentieri dilettantistico alla bresciana mo anche gli allenamenti e Dal 1991, quando hai esordi- vicini al ciclismo, ora sono in Gavardo (dal 2009 al 2011). tanti altri aspetti legati alla to da professionista, ad oggi difficoltà economica e quindi Quali sono le differenze più gestione dell’atleta. Ora è au- come direttore sportivo: tanti hanno dovuto abbandonare il marcate nel tuo ruolo tra la mentata la professionalità su anni di carriera nei quali hai nostro sport».

110 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI Oscar

Gran premio donne elite

atleta società pos. UCI punti Regolamento e punteggi 1 Elisa Longo Borghini Wiggle High5 5 980 dell’Oscar tutto Bi ci

2 Marta Bastianelli Alé Cipollini Galassia 16 583 Per realizzare la classifica di 3 Canyon Sram Racing 23 465,25 rendimento delle Élite italiane, 4 Maria G. Confalonieri Lensworld Kuota 33 365 tuttoBICI ha scelto di seguire la classifica ufficiale dell’UCI, 5 Wiggle High5 46 256 l’Unione Ciclisti ca In terna zio - 6 Tatiana Guderzo Lenswolrd Kuota 58 196 nale. Ogni mese riporteremo, quin- 7 Barbara Guarischi Canyon Sram Racing 60 180 di, la classifica delle no stre 8 Arianna Fidanza Astana Womens Team 70 148 cam pionesse, la loro posizione 9 Soraya Paladin Alé Cipollini Galassia 94 106,67 all’interno della graduatoria mondiale e i punti che hanno 10 Annalisa Cucinotta Lensworld Kuota 99 92 con quistato. 11 Rossella Ratto Cylance Pro Cycling 102 91 12 Ilaria Sanguineti Bepink Segura 113 80 Classifica generale UCI:

13 Alice Maria Arzuffi Lensworld Kuota 134 58 1. Guarnier (Usa) 1.186 14 Susanna Zorzi Drops 137 57 2. Van der Breggen (Ola) 1.063 15 Lara Vieceli Astana Womens Team 154 49,33 3. Johansson (Sve) 1.013 4. Vos (Ola) 1.011 16 Marta Tagliaferro Cylance Pro Cycling 156 48 5. Longo Borghini (Ita) 980 17 Anna Maria Stricker BTC City Ljublijana 162 46,33 6. Deignan (Gbr) 959 18 Michela Pavin 172 42 7. Niewiadowa (Pol) 930,33 Valentina Scandolara WM3 Pro Cycling 172 42 8. Kirchmann (Can) 877,75 9. Blaak (Ola) 830 20 Maria Vittoria Sperotto Bepink Segura 178 41 10. Van Vleuten (Ola) 716,75 21 Sofia Bertizzolo Astana Womens Team 183 38 11. Hosking (Usa) 699 22 Irene Bitto Top Girls Fassa Bortolo 172 37,67 12. Van Dijk (Ola) 672 23 Silvia Valsecchi Bepink Segura 198 31 13. Lepisto (Fin) 662 14. Moolman-Pasio (Saf)629 24 Anna Trevisi Alé Cipollini Galassia 215 24 15. Stevens (Usa) 611 25 Asja Paladin Top Girls Fassa Bortolo 223 21,67 Classifiche aggiornate al 19.2.2017

Prima Pagina Edizioni • Mensile • Anno XXIII • n. 3 • Marzo 2017

La Zalf Euromobil Fior posa al gran completo con i fratelli Fiorenzo, Antonio, Gaspare e Giancarlo Lucchetta ed Egidio Fior (foto Team Rodella 2000).

IlAlIl ctct via MarinoMarino una nuova AmadoriAmadori stagione tracciatraccia perlele lineelinee una guidaguida Zalf Euromobil dell’attivitàdell’attività Fior azzurraazzurra rinnovata perper lala estagionestagione ambiziosa 20152015 La scuola del talento Cucina FiloAntis33, pensili vetro Teca, tavoli Thin design R&S Euromobil e Roberto Gobbo. Sedie One Flo design R&S Désirée by Désirée. Librerie LZ design Marc Sadler by Zalf. ®

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Baffi, Oldani, Baldaccini, Covi, Bramati e Pierantozzi fanno da corona al presidente della Colpack Giuseppe Colleoni e al team manager (foto Team Rodella 2000).

Dopo un grande 2016, il Team Colpack punta ancora ad una stagione al top Obiettivo, ripetersi 116 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI Andrea Toniatti Il gesto del trionfo di Andrea Toniatti che cen- tra il bersaglio La mia alla prima gara della stagione. prima volta

L’uomo del mese «Per me è l’anno decisivo, per cui era importante partire forte, ma non avevo mai vinto la prima gara dell’anno. Ho una scommessa che...» di Paolo Broggi foto Team Rodella 2000

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 117 118 L’uomo del mese - Toniatti M ARZO • 3 / 2017 agosto 1992aMori(Trento), Andrea Toniatti ènatoil18 dove vive conlafamiglia. T UTTO B ICI è sempre una prima ria della Croazia porta bene a noi della chio, anche se con la stessa età tra i volta. E così capita che Colpack, visto che l’anno scorso a vin- professionisti ti etichetterebbero come arrivi a 24 anni e mezzo, cre era stato Filippo Ganna a conqui- giovane che deve crescere. Per fortuna C’sedicesima stagione che stare il successo». il Team Colpack ha deciso di darmi affronti in bicicletta e vinci la prima Un passo indietro: quando hai cominciato fiducia, mi trovo come in famiglia, gara che affronti. a correre? posso lavorare senza pressione e inse- «Non mi era mai capitato e devo dire «Da G1, avevo sette anni. A contagiar- guire gli obiettivi che ci siamo fissati». che non me lo aspettavo nemmeno sta- mi è stata la passione di papà Mauro Ce li puoi illustrare? volta. Sapevo di aver lavorato bene in che ha sempre amato la bicicletta ma «Partire forte e il primo passo è andato inverno, ma di vincere subito non ci che, visto che in famiglia erano sette bene. Il nostro team manager Antonio pensavo proprio». fratelli, non ha avuto la possibilità di Bevilacqua ha voluto scommettere con Chi parla è Andrea Toniatti, trentino di correre. Il ciclismo mi ha appassionato me che riuscirò a centrare cinque vitto- Mori, classe 1994, per il secondo anno subito, per tanti anni è stato puro rie entro maggio. Lui crede molto in in forza al Team Colpack. Domenica 19 divertimento, poi quando sono passato me, nella possibilità che ci sia un futu- febbraio è arrivato in Croazia per par- Under ho cominciato a fare le cose con ro nel professionismo e quindi stiamo tecipare al Gran Premio Laguna, la maggiore professionalità». lavorando con impegno in questa che è corsa che apre il calendario agonistico Inevitabile la domanda: cosa ci fa Toniatti la stagione decisiva». di quel Paese, al via della quale si ancora tra i dilettanti? Quando sei passa- Della serie “o la va o la spacca”? schie ra tradizionalmente un bel nume- to ci si attendeva una parabola diversa. «Sì. Se non passo quest’anno, smetto. ro di formazioni Continental e di gente «Se lo aspettavano in parecchi e una Continuare, per come sono le cose in agguerrita. risposta univoca non c’è: ho avuto dei Italia, a mio modo di vedere non avreb- «C’è stata battaglia sin dall’inizio, ma guai fisici, la mononucleosi e qualche be senso». la fuga non è riuscita a partire - raccon- caduta, probabilmente la mia testa mi Certo che in casa Colpack hai una forte ta Andrea -, quindi attorno al km 100, ha un po’ frenato e quindi eccomi concorrenza... dopo aver affrontato la salita principale ancora qui». «È vero, siamo tanti e siamo forti al del percorso, ci siamo ritrovati davanti Essere Élite in Italia è tutt’altro che faci- punto che certe volte sono più perico- in una ventina, abbiamo cominciato a le. losi i compagni di squadra degli avver- “girare” e siamo arrivati a giocarcela. «Confermo, è un’anomalia che c’è solo sari... A parte gli scherzi, l’armionia Mi è andata bene ed è arrivata la vitto- nel nostro Paese. Qui appena superi la che regna nel nostro gruppo è perfetta, ria alla prima corsa. Evidentemente l’a- categoria Under ti considerano vec- l’ambiente è ideale per lavorare». ¢

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 119 120 L’uomo del mese - Toniatti M ARZO • 3/2017 T UTTO B ICI Andrea Toniatti sul podio del Gran premio Laguna che si è disputato sulle strade della Croazia.

Che corridore è Toniatti? colato, anche se questo non piace trop- «Bella domanda... Direi completo per- po ai dirigenti della Colpack...». ché mi difendo in volata, in salita rie- Hai avuto la fortuna di correre nelle squa- sco a tenere, sui percorsi misti trovo il dre dilettantistiche più forti d’Italia, pri- mio terreno ideale». ma la Zalf Euromobil Fior e poi la Col- Sei in sella da tanti anni, quali campioni pack: quali sono i compagni di squadra ti hanno ispirato? che ti hanno impressionato di più? «Prima perché aveva ca - «Bella domanda... ce ne sono stati dav- ratteristiche tecniche che mi sono sem- vero tanti. Direi Gianni Moscon, che pre piaciute. E poi Bradley Wiggins per va veramente forte e ha tanta testa, e la forza mentale che ha dimostrato: Simone Consonni che ha grinta e deter- partire dalla pista e arrivare a vincere il minazione da vendere». non è semplice, anzi è Sei fidanzato? una vera impresa». «No. In questo momento sono concen- Oltre alla bici hai qualche passione? trato sulla bici: devo vincere la scom- «Diverse, tutte condivise con un bel messa con Bevilacqua e convincere una gruppo di amici. Ci sfidiamo spesso squadra a credere in me. Di ciamo che con i gokart, sono anche un po’ speri- ne parleremo più avanti...».

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 121 ilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilett I capolavori di Leonardo

L’analisi Due vittorie in ventiquattrore per Bonifazio, che si esalta all’esordio con la maglia della Colpack di Paolo Broggi foto Team Rodella 2000

ue gare e due vittorie in 24 ore: la prima per distacco nella classica Coppa San D Geo, la seconda in volata a Castel Roganzuolo. «Non mi aspettavo un inizio di stagione così - spiega Leonardo Bonifazio commentando i suoi capolavori -. Sono contentissimo per me e per la squadra, che aveva già vinto al debutto con Toniatti in Croa - zia. Ora speriamo di continuare così. Il segreto? Personalmente credo che il fatto di essermi potuto allenare al mare durante l’inverno con un clima più favorevole sia stato un vantaggio e poi abbiamo un bel gruppo, nel quale regna un’ottima sintonia e questo è sicuramente un grande vantaggio». Classe 1991, fratello del Niccolò pro- fessionista nella Bahrain Merida, Leo - nardo sa di essere alla stagione decisiva

122 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI tanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettan

della sua carriera e non poteva davvero iniziare meglio di così. Il primo weekend di gare della stagio- ne in Italia ha portato il sorriso sulle labbra anche al bresciano Damiano Cima della Viris Maserati che si è impo- sto a San Bernardino sotto gli occhi del nuovo osservatore della Trek, Ivan Basso. A segno in Toscana anche ¢

Il podio della Coppa San Geo e, nella foto grande, l’arrivo soli- tario di Leonardo Bonifazio.

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 123 ilettanti 124 L’analisi mato laFirenze-Empoli,mentrecor sa diaperturainterraveneta-il Me - M Fir Federico Burchio Gabriele Bonechi Gabriele ∂ ARZO enze dilettanti • 3/2017 che havintoilGpTorre e della ∂ della dilettanti OEB Hopplà Petroli che hafir- ∂ - dilettanti Giovanni Lonardi morial Polese-havistoilsuccessodi ne atutti. inseguire nuovitraguardi.Buonastagio- Ma ègiàtempodivoltarepaginae ∂ dilettanti T UTTO della al Store . B ICI Gener ∂ dilettanti ∂ dilettanti ∂ dilettanti

∂ dilet t tanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettan

Leonardo Bonifazio in trionfo a Castel Roganzuolo. Nella pagina a fianco, Damiano Cima vitto- rioso a San Bernardino e, sopra, con Ivan Basso.

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 125 ilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilett Zalf Euromobil Fior, una

126 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI tanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettan a scuola sempre aperta

Cover story «Il nostro obiettivo - spiega il presidente Gaspare Lucchetta - è quello di far crescere i ragazzi nello sport e nella vita» di Mariangela Codenotti foto Team Rodella 2000

La grande famiglia della Zalf Euromobil Désirée Fior pronta per affron- tare la stagione 2017.

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 127 ilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilett Cover story - Zalf Euromobil Fior

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128 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI tanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettan

n doppio appuntamento per iniziare alla grande la stagio- ne: a cavallo del tradizionale U ritiro in terra toscana, i ra - gazzi della Zalf Euromobil Désirée Fior sono stati prima protagonisti sul set per foto e video nel lus- suoso showroom della Zalf Euromobil e poi, proprio alla vigilia delle prime corse di sta gione, della presentazione ufficiale della squadra che si è svolta come da tradizione pres- so l’Hotel Fior di Castelfranco Veneto. Entrambi gli eventi han- no visto la partecipazione dell’in- viato di Raisport Andrea De Luca, che ha poi raccontato nei suoi servizi la storia di questa società che da oltre trent’anni pedala ai vertici della catego- ria dilettantistica e sforna talenti che finiscono per essere grandi protagonisti nel mondo del professionismo. In entrambi i casi, a fare gli onori di ca- sa il presidente Gaspare Lucchetta: «Il nostro entusiasmo è quello di sem- ¢

Bresciani, Rocchetti, Conci, Bevilacqua e Lucca si rilassano nello showroom Euromobil. Sopra, i fratelli Lucchetta con Egidio Fior.

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 129 ilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilett Cover story - Zalf Euromobil Fior

Breda, Pascotto, Milani e Gatto si cimentano in cucina...

130 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI tanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettan

pre, così come l’impegno che profon- I ragazzi della Zalf Euromobil siamo contare su diciannove atleti con Désirée Fior si divertono nello diamo con i miei fratelli Anto nio, Fio - showroom Euromobil. Sotto, Simone una squadra che è stata al centro di un renzo, Giancarlo ed Egidio Fior. Noi Bevilacqua on sella. Luca Mozzato profondo rnnovamento, visto che ben cerchiamo sempre di offrire il meglio ai “innamorato” e Riccardo Lucca. undici sono i volti nuovi: i confermati nostri ragazzi per aiutarli a crescere sono Michael Bresciani (1994), Filippo nello sport e nella vita. Quest’anno pos- Calderaro (1996), Nicola Conci ¢

TUTTOBICI MARZO • 3 / 2017 131 ilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilett Cover story - Zalf Euromobil Fior

132 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI tanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettan

(1997), Riccardo Lucca (1997), Gian- tecnico: ai collaudatissimi Lucano Rui, luca Milani (1991), Filippo Rocchetti Gianni Farnesin , Fabio Mazzer, si (1996), Nicolò Rocchi (1991) e Gia - affianca infatti la new entry Ilario como Zilio (1995). Sono all’esordio Contessa che va ad arricchire un grup- invece Michele Battistella (1997), Sa - po di diesse che saprà sicuramente muele Battistella (1998), Simone gestire la squadra». Bevilacqua (1997), Nicola Breda Quali gli obiettivi? (1996), Edoardo Fran cesco Fa resin «Da sempre ci definiscono “la scuola (1998), Luca Gatto (1995), Moreno del ciclismo” e nel corso di questi anni Marchetti (1998), Luca Mozzato - alla luce delle affermazioni e dei tanti (1998), Dario Pascotto (1997), Simone ragazzi passati al professionismo - Viero (1993) e Matteo Zurlo (1998). penso che sia un titolo meritato. E l’o- Una grande novità c’è anche nello staff biettivo è quello di continuare su ¢

La Zalf Euromobil Désirèe Fior posa davanti all’Hotel Fior che ha ospitato la presentazione. A sinistra, lo storico diesse Luciano Rui.

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134 MARZO • 3 / 2017 TUTTOBICI tanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettanti∂dilettan

I fratelli Fiorenzo, Antonio, Gaspare e Giancarlo Lucchetta premiano Egidio Fior con una splendida litografia. In basso, la bellissima Silvia Lavarini, madrina d’eccezione della Zalf 2017. questa strada. Come sempre affrontere- mo un calendario ambizioso, parteci- pando a tutte le gare nazionali e inter- nazionali, in più c’è il ritorno del Giro d’Italia che rappresenta una bella op - portunità per i ragazzi. Ringrazio sin d’ora tutto lo staff che lavora nell’om- bra e ci garantisce tutti gli anni una grande squadra, gli sponsor, i diesse che macinano chilometri su chilometri per portare a gareggiare gli atleti e seguirli gli allenamenti. Siamo pronti per una grande stagione, vogliamo essere prota- gonisti come abbiamo sempre fatto nella nostra storia». Da parte sua Ilario Con tessa ci confessa «Per me questo è un salto di qualità molto importante, sin da quando ero corridore sognavo la Zalf Euromobil Desiree Fior, arrivare qui come diesse mi riempie di orgoglio e proverò a ripa- gare fiducia, cercando di imparare da maestri navigati come Luciano Rui e Gianni Faresin. Sono convinto che ci siano tutti gli ingredienti per raggiunge- re i traguardi che ci siamo fissati per dare nuovo lustro alla storia della Zalf».

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