Camera Dei Deputati Prefazione

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Camera Dei Deputati Prefazione Camera dei deputati Prefazione 111 legislatura 1958-1963 Il GovernoMilazzo in Sicilia e la crisi del fanfanismo (27 febbraio 1959) 305 Metodi polizieschi, discriminazione anticomunista e mafia in Sicilia dopo i fatti del luglio '60 (13 ottobre 1960) 313 Sulle proposte di inchiesta parlamentare sulla mafia (29 novembre 1962) 335 I Appendice Elenco integrale dei discorsi e degli interventi parlamentari di G. Li Causi 351 Biografia di G. Li Causi 359 Indice dei nomi 369 I: - XII - l - ., . Col presentevolume ha inizio la messain opera del progetto, qualcheanno fa approvato dal nostro Comita- to Scientifico, di pubblicare un'ampia scelta di scritti e discorsi di Girolamo Li Causi, curata da Giuseppe Cardaci che, nell'ormai lontano 1950-51, fu di lui di- retto collaboratore come redattore capo del settima- nale « Il Siciliano Nuovo », nonché di patrocinare l'u- scita di una sua biografia, affidata al giornalista siculo- toscano Liborio Guccione, che è già ultimata e nei prossimi mesi sarà certamente disponibile in libreria. La scelta degli scritti e discorsi di Li Causi si ar- ticola in tre volumi: il primo, - il presente-, con- tiene gli interventi nelle assembleerappresentative e legislative; il secondo,i discorsi in piazza o nelle ma- nifestazioni pubbliche o aperte al pubblico; il terzo, gli articoli comparsinei giornali, nei settimanali e nelle riviste. Il programma sarà ultimato entro il 1990- 1991. La pubblicazione dei tre volumi (la biografia, come opera di autore, va considerata a parte) ha essenzial- mente un valore documentario. Li Causi fu allo stes- so tempo uno dei più significativi personaggi della storia politica e sociale della Sicilia del dopoguerra; uno dei più autorevoli e prestigiosi lead~rs nazionali -xv- --- -1 del Partito comunista italiano, di cui fu considerato il brevissimo intervallo di recarsi ad abbracciare la tra i padri fondatori; e uno dei rappresentanti più mamma residente a Termini, subito in primissima emblematici (l'aggettivo non è sprecato) dell'antifa- persona nella mischia politica e sociale). scismo militante italiano. Si fece infatti tra carcere Oggi, le giuste parole che rievochino e rappresen- e confino sedici anni e mezzo di reclusione, dei venti tino tutto ciò possono forse non apparire consone al e passainflittigli dal Tribunale speciale fascista; e da nuovo clima culturale e politico del Paese.Le ideolo- quella lunga e non certo facile prova che fu insieme gie non sono più di moda e talvolta si sostiene ad- fisica e morale, dopo il 25 luglio '43, quando cadde il dirittura che esse siano morte. Ma, - senza entrare fascismo, e prima dell'8 settembre, allorché ebbe ini- nel merito se ciò sia vero o non vero, ogni stagione zio l'invasione nazista dell'Italia e insieme il risveglio ha la sua propria ideologia, anche quella dell'antiideo- ardimentoso della coscienza nazionale degli italiani, logia, - va tenuto presenteche personaggidalla tem- egli usci vivo e integro nel corpo e nella mente, non pra cosi forte ed eccezionale,come Li Causi, non si per dedicarsi a scrivere le sue prigioni (non c'era più manifestanoe non operano tutti i giorni; né si trovano spazio per i ricordi alla Silvio Pellico), ma per but- facilmente ad ogni angolo di strada; né se ne compren- tarsi nell'azione: prima per animare la guerra di libe- de la utilità e la funzione se non in tempi calami- razione nel Nord contro i tedeschi e i fascisti (fu tosi e tristi, quando l'eroismo è uno stato di necessità, componentedel Comitato di Liberazione NazionaleAl- e l'eccezioneuna condizione inderogabile di vita; tal- ta Italia); e poi per suscitaree dirigere nel Sud, e par- ché per vivere e rappresentarequalcosa, o anche sem- ticolarmente in Sicilia, quale dirigente nazionale del plicemente per difendere la propria dfgnità di uomini, Partito comunista italiano, l'altra non meno essenziale bisogna (è condizione imposta dalle circostanze) non guerra di liberazione, non armata, ma non perciò in- essere individui comuni come gli altri, ma appunto dolore né senzacosto di sacrifici e di sangue,condotta personaggifuori norma, dunque eroici ed eccezionali. per oltre un decenniodalle massepopolari e contadine Non è questione di retorica, e lungi da chi scrive meridionali. (Da Milano nell'estate 1944 raggiunse l'inavvertenza di cadere nei suoi lacci. Gli eroi, più l'isola intraprendendo un viaggio leggendario attra- che simboli in cui esaltarsi, o identificarsi, sono verso i Balcani e poi dalla costa jugoslava via mare testimonianza e segno che in tanto essi esistono sbarcandoa Bari; da qui si diresse a Salerno sede del e di essi si ha bisogno in quanto le cose non governo italiano per incontrarsi con Togliatti; e dopo vanno affatto bene, anzi vanno proprio male, e la lan- un rapido scambiodi idee col segretario del PCI, che cetta del barometro preannuncia la tempesta. Meno era al contempo ministro senza portafogli del gabi- eroi sono dunque in circolazione, e meno si neces- netto Badoglio, subito con un aereo a Palermo e, sita della loro presenza.E felici le nuove e nuovissime qui atterrato all'aeroporto di Boccadifalco, appena generazioni che non hanno esigenzané di eroi né di - XVI - - XVII- ~ I I i eroismi, e persino credono o presumono di poter fare cosesono talmente cambiate, e mentre scriviamo cam- a meno anche dei miti. Non è stato cosl per gli anni biano cosl vorticosamente, da porre in dubbio per- di Li Causi. E per le generazioniche allora ne vissero sino l'utilità di una iniziativa - come la presente - gli eventi. Negli anni '30 e negli anni '40, i giovani di riproporre alla loro attenzione alcuni degli scritti che avevano la stessaetà dei nati oggi negli anni '60 e discorsi di Li Causi, che di quei tempi sono docu- e negli anni '70, si trovarono con l'aver dinanzi a sé mento esemplare. E quindi, anche in presenza dei la sola prospettiva della dittatura fascista e della guer- nuovi scenari organizzativi, politici e ideali che si pro- ra. O vi si aderiva o si era allo sbando, cacciati fuori spettano in vista della rifondazione di una nuova dalla societàufficiale e soprattutto costretti alla profes- grande sinistra popolare, socialista e democratica ita- sione clandestinadella propria fede e alla cospirazione liana che faccia proprio, amplifichi e rilanci il ruolo politica più o meno efficace;donde quasi sempre (1'0- finora solo in parte assolto dal Partito comunista ita- vra, polizia politica del regime, e il tribunale speciale liano, non senza legittimità può avanzarsi la doman- per la sicurezzadello Stato, non mancavanod'efficacia) da cosa significhi, oggi, questo riandare ~ Li Causi, il carcereo il confino e, nella ipotesi migliore, il fuoru- pubblicando parte di ciò che egli scrisse e disse. Al scitismo, ossiala fuga o l'asilo in terra straniera più o che la nostra risposta è chiara e inequivocabile: e cioè meno libera e ospitale. E però il coraggio fisico, la sal- che la nostra iniziativa editoriale, in aggiunta al suo dezzaintransigente delle idee, la fermezzainfrangibile intrinseco vailore storiografico - è sempre utile del carattere,la capacitàe la forza d'animo di sapertut- esortare gli italiani alle storie - vuoI anche essere to sacrificare, anche le cose più intime ed essenziali, un partecipato non asettico ricordo della sua straor- - l'amore per la donna amata, l'affetto filiale per la dinaria persona e della sua opera, ma senza che ciò mammao il genitore, ~'avvenireprofessionale o scienti- possaessere inteso come un diretto o indiretto ritorno fico, la libertà fisica e la sicurezzapersonale, la stessa sia pure sentimentalea un tipo di politica o di organiz- salute del corpo e della mente, '-- erano condizioni sen- zazioneo di direzione o di tensionemorale e ideologica za le quali non era dato cercar scampo,e perciò l'esalta- comequella praticata da Li Causi al tempo che fu il suo zione eroica e il mito delle grandi nobili cause (fra le e che non è il nostro. Non già che gli anni di Li altre quella della immancabile vittoria del comunismo Causi non abbiano un loro valore intrinseco. Al con- e del socialismo, come pure del trionfo della libertà) trario, fu allora che venne deciso l'odierno destino po- erano allora indispensabili come l'ossigeno che si re- litico dell'Italia e della sua collocazione nel quadro spirava dall'aria. democratico internazionale. Ma la storia ha per sua Immaginare quei tempi oggi è difficile. Le nuove propria natura che non si ripete giammai. Non c'è generazioni da quei problemi per loro e nostra for- mai una storia uguale all'altra. Ogni stagione ha la tuna sono culturalmente e moralmente lontane. Le sua storia, e la nostra è diversada quellapassata, come - XVIII- - XIX- ~ f è destinata ad esserediversa da quella futura. Quale i e nei libri di storia non menzionate o anche più o che sia il giudizio che possiamo darne in sede di ri- meno delibetatamente sottaciute, e nondimeno nella flessione storiogranca, noi oggi siamo chiamati non a realtà assai presenti o operanti. ripetere, ma a cambiarela storia che fecero gli uomini Valga in proposito un esempio assunto nella realtà della generazionedi Li Causi, allo stessomodo in cui che ci è più vìcina. Chi vive a Palermo o chi visiti essi non ripercorsero, ma cambiarono la storia che o guardi da lontano questa città, può anche non sa- avevanofatto gli uomini della generazioneprecedente. pere o aver dimenticato o non far caso che in una E poiché il solo modo di fare storia è cambiare la terribile giornata di maggio (il 9 per la precisione) del storia, che è quanto dire far politica, - e ch'è altra 1943 un centinaio di « fortezze volanti » anglo-ameri- cosadallo scrivere la storia cioè dal perpetuarne e rin- cane effettuarono un bombardamento a tappeto che novarne la memoria dandonel'appropriato giudizio, - ridusse il capoluogoisolano in un cumulo di macerie.
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