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Senato dell* Repubblica — 361 — Camera dei Deputati LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI CAPITOLO TERZO L'ORGANIZZAZIONE Senato della Repubblica — 363 — Camera dei Deputati LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI 1. — Verso la metà degli anni '50 il filone quella di procurarsi la droga alla fonte (dal d'oro della « droga italiana » fornita dalle Medio Oriente per ila materia prima e dalla industrie e acquistata da Luciano si esauri- Francia per la raffiliazione), non è realizza- sce. Polizia e Guardia di finanza si sono ri- bile con le sole sue forze, né prescindendo dal strutturate e rafforzate per meglio affrontare concorso dei « siciliani » che questa volta do- un fenomeno nuovo come quello del traffico vranno operare come un anello essenziale degli stupefacenti, e il Governo italiano, in della catena per far pervenire l'eroina negli seguito alile pressioni dell'ONU e del Marco- Stati Uniti. tic Bureau, ha preso cognizione del problema Il summit di Pailermo del 1957 ha per e impone una rigorosa disciplina nella produ- obiettivo principale la creazione dell'« orga- zione di sostanze stupefacenti per uso medi- nizzazione » che deve utilizzare gli imponenti cinale. capitali americani con il concorso, e quindi con la partecipazione ai profitti, della mafia Nel fronte opposto le impazienze e le pres- sioni della « giovane mafia » per entrare nel siciliana, definire il ruolo che essa deve svol- gere in questo specifico settore, lasciando alle settore diventano sempre più irnienti ed au- singole cosche i problemi locali (edilizia, mer- daci. Gli astri sorgenti — Badalamenti, i Gre- cati, guardiania), in modo che tutti siano sog- co, i La Barbera — fremono per ottenere getti alle ferree regole di « Cosa Nostra » e quanto meno la cointeressenza nella gestio- si impediscano fenomeni di disaggregazione. ne di un racket che per gli alti profitti supe- La preparazione del vertice dell'albergo ra di gran lunga tutti quelli sfruttati in prece- delle Palme fu lunga e meticolosa, perché si denza, anche se è più rischioso. Ma questo dovevano definire problemi complessi e dif- non impressiona uomini che anche nel meto- ficili, per i quali non si aveva alcuna esperien- do hanno superato i comportamenti della vecchia mafia non tanto per ila spietatezza za e per ciò richiedevano cautela. nell'esecuzione di progetti criminali, quanto In particolare si dovevano studiare, prima per l'arroganza nel demitizzare i vecchi di affrontare le deliberazioni del vertice pa- bosses se sono di ostacolo ailla propria af- lermitano, tre importanti questioni: fermazione. a) il rapporto con i fornitori di stupefa- La sanguinosa e feroce rivolta del contadi- centi, generalmente le bande marsigliesi. In no Leggio contro il potente boss Navarra questo quadro assumevano grande rilevanza medico, sindaco, notabile poli'tico, e la cruen- ile questioni del'la garanzia, relative cioè alla ta contesa fra i due clans dei Greco (V. la qualità della « mercé », e al contemporaneo « Relazione sull'indagine riguardante casi di pagamento del prezzo come pretendevano i singoli mafiosi »), sono momenti significa- marsigliesi e quindi gli imponenti spostamen- tivi, non afferrati e sottovalutati dagli or- ti di capitali attraverso canali sicuri e non gani de'lla sicurezza pubblica, dell'evoluzione individuabili; del fenomeno mafioso. fc) il rapporto coni ila mafia siciliana. Es- Luciano è uno stratega accorto e paziente; so era 'Stato sempre buono, ma non era sa che l'epoca del suo assolutismo è finita e andato mai al di là della reciproca assir d'altra parte l'alternativa che gli si presenta, stenza in caso di bisogno {nascondere i ricer- Senato della Repubblica — 364 — Camera dei Deputati LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI cali, prestare qualche killer, coprire qualche tanti anni lo rendono poco adatto a manovra- ritirata). re la nuova strategia più flessibile e più « col- Non vi erano mai stati rapporti di affari legiale » che richiede l'organizzazione. in senso stretto, cointeressenze e rackets, in- vestimenti comuni di capitali. Ognuno aveva 2. — « Risanare », nell'ottica naturalmente i propri settori di intervento, tra l'altro con dell'organizzazione, l'ambiente mafioso sici- zone territoriali automaticamente delimitate liano per prepararlo ai nuovi compiti, non è dall'oceano e quindi non esistevano motivi impresa facile. I « giovani » che si sono affer- di contesa. Il contrabbando superava di col- mati sui vecchi bosses hanno avuto un tiroci- po tutti questi limiti per la sua natura stessa nio duro che si è sempre concluso in bagni di internazionalità. di sangue. Per indirizzarli verso i compiti e Vito Genovese era stato per oltre 12 anni le responsabilità di una organizzazione inter- in Italia prima della guerra, ricevendo onori nazionale che deve manovrare capitali impo- e commendatizie ddl fascismo, aveva sempre nenti e mezzi tecnici raffinati, i sistemi per occupato un posto preminente nella organiz- agire non possono più essere quelli tradi- zazione « Cosa Nostra », tanto che al suo rien- zionali per accaparrarsi la gabella di un feu- tro ne divenne il capo, ma non risultò mai do o per imparsi nel racket della macellazioì- immischiato negli affari, peraltro allora as- ne clandestina. sai modesti, rispetto a quelli gestiti in USA, Secondo i metodi tradizionali della mafia della mafia siciliana. E si comprende anche bisogna procedere gradualmente e con pru- ila cautela di Luciano di essersi tenuto lonta- denza, disinquinare dai veleni delle contese le no, in un periodo molto difficile per l'orga- cosche rivali, utilizzare quelle meglio prepa- nizzazione siciliana, dalle sue lotte e dai suoi rate e più « serene », e quindi aspettare che interessi al fine di non esserne coinvolto. Ora il tempo e ila « saggezza » 'dei capi di « Cosa bisogna cambiare rotta perché la mafia è un Nostra » riesca a creare le condizioni per una elemento essenziale dell'organizzazione del armoniosa collaborazione con tutti. contrabbando, ma questo comporta la neces- I tempi operativi dell'organizzazione mafio- sità che l'interno dell' « organizzazione » non sa non si misurano mai a giorni o a mesi, venga contagiata dailila « irrequietezza » o sono sempre tempi lunghi che richiedono dalla contesa tra cosche rivali che fino allora prove e controprove prima che i risultati sia- haniiio dilaniato le « famiglie » siciliane; no acquisiti od utilizzati. e) il movimento dei capitali. Doveva re- II vertice di Palermo del 1957 non ha fatto stare di esclusiva competenza di « Cosa No- maturare avvenimenti improvvisi, ma è una stra », nella duplice direzione di utilizzare i tappa, dopo quella di Binghamton e prima capi taili per il finanziamento delle operazioni dell'altra di Apalachin, per confrontare risul- e mei reinvestire i profitti in operazioni finan- tati, vagliare condizioni, tempi, luoghi, uomi- ziarie lecite. ni per impostare l'operazione « contrabban- Tutti questi problemi sono affrontati, in do e droga ». preparazione del vertice, da due personaggi Nell'ambito della mafia siciliana c'è un abbastanza nuovi per l'Italia, Frank Garo- clan che più degli altri si è avvicinato al nuo- falo e Joe Adonis, mentre Frank Coppola, vo filone aurifero del contrabbando: quello scontati i due anni di reclusione inflitti dal dei Greco di Ciaculli. tribunale di Trapani per la storia del baule Il risultato anche questa volta non è ca- con la eroina, rientra nel gioco e svolge la sua suale, ma è la conseguenza della preminenza parte per conto della « famiglia » di Joe Pri- che ormai i Greco di Ciaculli si sono assicu- ziola. rati, dopo una lunga e sanguinosa contesa E Luciano? Probabilmente è in fase discen- contro la cosca dei Greco di Giardini (vedere dente, ha perso molto dello smalto e della biografie, op. cit., pag 137) per cui operano furbizia che lo hanno caratterizzato ai primi con relativa tranquillità, in tempi assai cala- degli anni '50, e la stessa funzione di riserva mitosi e difficili. Il più intraprendente del in esclusiva che ha avuto nel traffico per clan Salvatore Greco, detto « l'ingegnere », Senato della Repubblica — 365 — Camera dei Deputati LEGISLATURA VI — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI è fin .dal 1950 dedito al contrabbando di l'arrivo in Sicilia nel 1946, di Salvatore Luca- sigarette e perciò abituato alla complessità nia » (pag. 205). Le credenziali di Luciano so- elei rapporti internazionali tra bande di con- no importanti, lo mettono al riparo da sor- trabbandieri. La sua prima condanna per prese, gli aprono le porte, anche quelle « uffi- contrabbando è del 1949, con 15 giorni di re- ciali »: la incredibile storia di incongruenze, clusione iaifliittii 'dal Tribunale di Bologna; poi contraddizioni, silenzi che caratterizza il rap- sarà il Tribunale 'di Genova nel 1951 e nel porto tra Mancino e gli organi amministra- 1958 a tenere aggiornale le sempre miti con- tivi e di polizia dello Stato è simile a quella danne per lo stesso reato. di Davi Pietro ed è già stata narrata nella Ma l'avventura che « Totò l'ingegnere » ten- ricordata indagine della nostra Commissione. ta ai primi degli anni '50 vuole essere diversa Qui il richiamo a Mancino ci interessa per dal piccolo cabotaggio fino allora praticato; due fatti che apparentemente sembrano con- se deve uscire dal guscio palermitano deve traddktoiri, ed invece sono sullo stesso filo puntare su Milano, dove c'è la materia « ve- logico, come gli avvenimenti successivi dimo- ra », non le sigarette e dove si possono intrec- streranno con grande evidenza: l'« amicizia » ciare i « grandi affari »: insomma la stessa con Angelo La Barbera ed il suo clan, e l'uti- tentazione di Frank Coppola con l'aggravante lizzazione di Mancino nell'« organizzazione » di non possedere né l'esperienza, né le « rela- agli inizi degli anni '60 per le stesse opera- zioni » del piccolo don Ciccio. Il risultato zioni che già compiva sotto il regno di Lucia- non poteva essere diverso perché identica era no, ma in modi e con mezzi assolutamente la parte che lo patrocinava: nella storia del nuovi e diversi.