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Quaderni IAI

Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in : quale ruolo per l’Italia?

di Jean-Pierre Darnis, Nicolò Sartori e Alessandra Scalia

Edizioni Nuova Cultura Ringraziamenti Il team di ricerca ringrazia per il sostegno e la disponibilità tutte le persone intervistate, che hanno contribuito all’elaborazione di questa ricerca. Gli autori si assumono la piena responsabilità per i contenuti dello studio, realizzato attraverso il prezioso contributo di Thales Alenia Space Italia. -

Si ringraziano infine Simona Autolitano e Miriam Peluffo, tirocinanti del programma Sicu rezza e Difesa dello IAI, per il contributo nella revisione dell’elaborato.

Quaderni IAI Direzione: Natalino Ronzitti

Prima edizione dicembre 2016 – Edizioni Nuova Cultura www.iai.itPer Istituto Affari Internazionali (IAI) Via Angelo Brunetti 9 - I-00186 Roma

Copyright © 2016 Edizioni Nuova Cultura - Roma ISBN: 9788868127985 Copertina: Luca Mozzicarelli Composizione grafica: Luca Mozzicarelli

È vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale,

anche ad uso interno o didattico. realizzata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, Indice

Acronimi ...... 7 Introduzione ......

13 di Alessandra Scalia ...... 1. Le capacità satellitari: risorse dal valore...... strategico per la...... sicurezza e la difesa, ...... 17 1.1 Lo spazio come risorsa strategica ...... 17 1.2 Il potere spaziale nel corso della storia delle attività .spaziali...... 20 1.3 Lo spazio nelle relazioni internazionali ...... 22 1.4 La specificità dello spazio e delle tecnologie...... spaziali 26 1.5 Le tecnologie spaziali e le nuove sfide di sicurezza 30 1.6 Le tecnologie di osservazione della terra 32 nel contesto europeo ...... 1.6.1 Le applicazioni di osservazione...... della Terra per la sicurezza ...... 34 1.7 I satelliti per le telecomunicazioni ...... 38 1.7.1 I satelliti SatCom per la sicurezza nel contesto europeo ...... 41 1.7.2 Le applicazioni delle capacità SatCom per la sicurezza ...... 42 1.8 Le applicazioni satellitari per scopi militari da parte di agenzie europee ...... 48 1.8.1 Le applicazioni militari EO e SatCom nel quadro delle missioni PSDC 54 Nuovi attori emergenti nella comunità spaziale internazionale ...... 1.9 Le capacità satellitari per la sicurezza fra nuovi attori e sfide emergenti...... 57 1.9.1 57 1.9.2 Le sfide di sicurezza nell’arena spaziale: nuovi rischi e criticità 61 Nicolò Sartori ...... 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom,...... di 67 2.1 Una lunga storia spaziale ...... 67 2.2 Lo spazio e la sicurezza...... europea 70 2.3 Dalle dichiarazioni ai progetti ...... 7774 2.3.1 Copernicus 75 2.3.1.1 L’utilizzo operativo di Copernicus per la sicurezza e i nuovi domini di impiego ...... 2.3.1.2 Gli spin-off...... di sicurezza delle applicazioni civili di Copernicus ...... 82 2.3.2 GovSatCom ...... 84 2.4 Una politica industriale europea...... per lo spazio 87 2.5 La frammentazione...... dei mercati nazionali 91 2.5.1 Osservazione della Terra 92 2.5.2 SatCom 95

5 Indice

Alessandra Scalia ...... 99 ...... 3. L’Italia: potenza spaziale europea, di ...... 3.1 La nascita del programma spaziale italiano...... 102 3.2 Le specificità del contesto spaziale italiano 106 3.3 dellaIl comparto sicurezza industriale ...... spaziale italiano 108 3.4 Le capacità EO e SatCom dell’Italia e la loro applicazione...... nel settore 114 3.5 Linee di cooperazione per lo sviluppo satellitare 121 e iniziative di collaborazione ...... 3.5.1 Le capacità di osservazione della Terra: obiettivi programmatici 121 e iniziative di collaborazione ...... 3.5.2 Le telecomunicazioni satellitari: obiettivi programmatici ...... 125 3.6 Gli sviluppi istituzionali e le criticità del settore spaziale nazionale 126 Jean-Pierre Darnis ...... 4. La New Space Economy: implicazioni...... per la filiera italiana ed europea e le applicazioni di sicurezza e difesa, di 131 4.1 La New Space Economy ...... 131 4.2 Le prospettive applicative e di mercato per la sicurezza e la difesa:...... quali implicazioni per l’Europa e l’Italia? ...... 137 4.2.1 La New Space Economy: quali opportunità per l’Europa? 143 4.2.2 ...... Il caso italiano: verso uno sviluppo integrato dello spazio? 147

Conclusioni ...... 153

Bibliografia 161

6 Acronimi

AEB Agência espacial brasileira AEM Agencia espacial mexicana AIAD Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza AIPAS Associazione delle imprese per le attività spaziali AIS APR Velivoli a pilotaggio remoto Automated Identification System ARDC Air Research and Development Command ASAS Associazione per i servizi, le applicazioni e le tecnologie ICT per lo spazio ASAT Anti- Weapon ASF ASI Agenzia spaziale italiana Alaska Satellite Facility ATM ATV Automated Transfer Vehicle Asynchronous Transfer Mode BRIDGES Building Relationships and Interactions to Develop

BSS Broadcast Satellite Service GMES for European Security C4 Command, Control, Communications, Computers C4ISR C4 + Intelligence, Surveillance and Reconnaissance C4ISTAR C4+ Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance CAOC Coalition Air Operations Centre CBERS Chinese-Brazilian Earth Resources Satellite CENTCOM Central Command CGS Compagnia generale per lo spazio CIA CIGC Centro interforze di gestione e controllo Central Intelligence Agency CIP Critical Infrastructure Protection

7 Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia?

CIPE Comitato interministeriale per la programmazione economica CIRA Consorzio italiano di ricerche aerospaziali CMPD Crisis Management and Planning Department CNES Centre national d’études spatiales CNR Consiglio nazionale delle ricerche ComSatCom Commercial Satellite Communications CONAE Comisión nacional de actividades espaciales COPUOS Committee on the Peaceful Uses of Outer Space COSPAR Committee on Space Research CPCC CRA Centro ricerche aerospaziali Civilian Planning and Conduct Capability CRS Commissione per le ricerche spaziali CSA CSES China Seismo-Electromagnetic Satellite Canadian Space Agency CSG CSK COSMO-SkyMed seconda generazione CSO Composante spatiale optique COSMO-SkyMed prima generazione CTNA Cluster tecnologico nazionale Aerospazio DEM Digital Elevation Model DGA Direction générale de l’Armement DLR Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt DOLPHIN Innovative Maritime Surveillance Capabilities DPKO DepartmentDevelopment of of Peacekeeping Pre-operational Operations Services for Highly EDA EDRS European Defence Agency EFC European Framework Cooperation European Data Relay Satellite EGNOS ELDO European Launcher Development Organisation European Geostationary Navigation Overlay System ELINT Electronic Intelligence ELV European EMSA EO Osservazione della Terra European Maritime Safety Agency ESA

European Space Agency

8 Acronimi

ESCPC European Satellite Communication Procurement Cell ESDP ESLAR European Security and Defence Policy ESPI European Space Laboratory for Advanced Research ESRIN European Space Research Institute European Space Policy Institute ESRO European Space Research Organization EUMS EUROSUR EU Military Staff European Telecommunication Satellite European Border Surveillance System EUMETSAT European Organisation for the Exploitation of Meteorological FRONTEX Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera GEO Group on Earth Observation GEOINT Geospatial Intelligence GEOSS GMES Global Earth Observation System of Systems G-MOSAIC GMES services for Management of Operations, Situation AwarenessGlobal Monitoring and Intelligence for Environment for regional and CrisesSecurity G-NEXT Pre-operational Copernicus Services in support of EU External Action GovSatCom Governmental Satellite Communications GPS G-SEXTANT Service Provision of Geospatial Intelligence in EU ExternalGlobal Positioning Actions Support System GSLV HF Geosynchronous HQ Headquarters High Frequency ICBM Intercontinental Ballistic Missile ICT IGY Information and Communications Technology IMINT International Geophysical Year INAF Imagery Intelligence INTCEN Istituto nazionale di astrofisica INTELSAT International Telecommunication Satellite Organization Intelligence Analysis Centre IOT In- Test IRS Indian Remote Sensing Satellite

9 Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia?

ISA ISPRA Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientaleIsrael Space Agency ISR Intelligence, sorveglianza, ricognizione ISRO Indian Space Research Organisation ISS International Space Station IT ITAR Information Technology ITU International Telecommunications Union International Traffic Arms Regulations JAXA KET-Lab Japan Aerospace Exploration Agency LEOP Key Enabling Technologies Lab LOBOS Low Time Critical Border Surveillance Launch and Early Orbit Phase MilSatCom MIOSAT Missione ottica su micro satellite Military Satellite Communications MISE Ministero dello Sviluppo economico MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca MUSIS NASA National Aeronautics and Space Administration Multinational Space-based Imaging System NATO NEO Near-Earth objects North Atlantic Treaty Organization NEREIDS Near-Real-Time Image Distribution Server NFP No First Placement NOAA National Oceanic and Atmospheric Administration NRO NRT Near-Real-Time National Reconnaissance Office NSE OHB Orbitale Hochtechnologie Bremen New Space Economy ONU Organizzazione delle Nazioni Unite ORFEO Optical and Radar Federated Earth Observation OSR P-DUGS Polish Defence User Ground Segment Office of Scientific Research PESC Politica estera e di sicurezza comune PFI Private Finance Initiative PMSC

Private Military and Security Companies

10 Acronimi

PMI Piccole e medie imprese PNOTS Programa nacional de observación de la tierra por satélite PPP Partnership pubblico-privato PPWT Prevention of Placement of Weapons in Outer Space PRISMA Precursore iperspettrale della missione applicativa PRORA Programma nazionale di Ricerche aerospaziali PRS Public Regulated Service (Galileo) PSDC Politica di sicurezza e di difesa comune PSLV Polar Satellite Launch Vehicle PSNSE R&D Research & Development Piano strategico nazionale per la Space Economy ROSA Radio Occultation Sounder for Atmosphere SAGRES Service Activations for Growing Eurosur Success SAR SatCom Satellite Communications Synthetic Aperture Radar SATCEN European Union Satellite Centre SCGI Space Commercial Services Global Information SEAE Servizio europeo per l’azione esterna SESAR SHALOM MissionSingle European Sky Air Traffic Management Research SHF Spaceborne Hyperspectral Applicative Land and Ocean SIASGE Sistema italo-argentino di satelliti per la gestione delle emergenzeSuper High Frequency SICRAL Sistema italiano per comunicazioni riservate e allarmi SIGINT Signal Intelligence SIGMA Satellite italiano Guglielmo Marconi SIRIO Satellite italiano di ricerca industriale e operativa SPOT Satellite pour l’observation de la Terre SSA Space Situational Awareness SST Space Surveillance and Tracking SVIRCO Stazione variazione intensità raggi cosmici TCBM UE Unione europea Trust and Confidence Building Measures UHF

Ultra High Frequency

11 Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia?

UNODC UNOOSA United Nations Office on Drugs and Crime URSS Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche United Nations Office for Outer Space Affairs USA United States of America VHF

Very High Frequency

12 Introduzione

Il settore spaziale rappresenta una risorsa dal valore strategico, capace di contribuire al perseguimento dei più svariati obiettivi politici e socio-eco- dal ruolo attualmente svolto dalle tecnologie spaziali per garantire l’ope- rativitànomici didelle un paese.nostre Ciòcomunità. si evince Il siaricorso dalla alle storia capacità delle attivitàsatellitari spaziali, presenta sia diverse potenzialità, non solo per le maggiori potenze sullo scacchiere geopolitico internazionale, ma anche per la comunità internazionale nel per un numero sempre maggiore di paesi emergenti, nonché attori pri- suo insieme. Il settore spaziale, infatti, ha assunto un’importanza cruciale - vati e non-statuali, istituzioni scientifiche e accademiche,performance organizzazioni delle attività svolteinternazionali sulla Terra. e non-governative, che si affidano alle tecnologie e ai ser vizi spaziali al fine di condurre o migliorare la -

Lo spazio è intrinsecamente legato al concetto di sicurezza. Le attivi cosiddettatà spaziali contribuiscono“human security alla” tramite nostra attività sicurezza come economica la telemedicina, facilitando il con la- conduzione di operazioni finanziarie. Garantiscono miglioramenti nella di attività in aree rurali e originariamente inaccessibili a servizi primari. Grazietrollo e ad il monitoraggioattività di monitoraggio della diffusione terrestre di malattie e del sistema infettive solare, e lo le sviluppo capaci- tà spaziali concorrono a garantire la sicurezza ambientale del nostro pia- delle nostre comunità tramite il monitoraggio delle riserve disponibili sullaneta. Terra.La tecnologia spaziale contribuisce inoltre alla sicurezza energetica questo studio, lo spazio presenta, oltre a una chiara valenza operativa, un’importantePer quanto concernedimensione le applicazionipolitico-strategica. di sicurezza Il possesso e difesa, indipendente oggetto di

- di capacità satellitari di osservazione della Terra (EO), telecomunicazione (SatCom) e di navigazione e posizionamento, così come il controllo del le relative tecnologie chiave, contribuisce infatti al posizionamento degli stati e, per quanto riguarda il contesto europeo, dell’Unione europea (UE)

13 Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia? nell’arena internazionale. In sede di negoziati internazionali, in situazioni come uno strumento strategico, tattico e operativo di enorme importanza di crisi o in teatri esterni, il possesso della tecnologia spaziale si configura a tutela degli interessi nazionali di chi vi fa ricorso. Nel caso dell’UE, lo- sviluppo dei programmi bandiera (Galileo e Copernicus) e di progetti di- gica,ricerca nonché e sviluppo credibilità (R&D) operativa nel quadro e competitività del programma a livello di ricerca internazionale. e innova Inzione generale, Horizon come 2020 verrà garantisce illustrato all’Europa nel corso attrattiva dello studio, scientifica lo spazio e tecnolo rappre- senta, nell’ambito della politica estera e delle relazioni internazionali, un insostituibile strumento diplomatico.

- A fronte di tali considerazioni, il progetto di ricerca dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) “Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicu- strarezza comunità, in Europa: il cuiquale valore ruolo necessita per l’Italia?” di essere è nato illustrato da una precisaa pieno esigenza,nelle sue ovvero quella di far luce su un settore d’importanza strategica per la no - molteplici sfaccettature. Nell’ambito della sicurezza e della difesa, la proliferazione di siste trasversalemi duali ha delleampliato applicazioni, gli usi militari insieme dello a una spazio, crescente sfumando dipendenza il confine dalle fra impiego militare e civile. Ciò ha determinato uno sviluppo sempre più- tribuendo allo sviluppo di economie collegate al ritorno degli investimen- tiinfrastrutture pubblici in assetti spaziali, proprietari sia da parte insieme della comunitàa servizi e civile applicazioni che militare, con valo con- dalle problematiche della “security from space” e della “security in space” re aggiunto. Tale dipendenza dalle infrastrutture spaziali viene illustrata spaziali potrebbero avere conseguenze devastanti sia per la sicurezza del nostroche confermano pianeta che come per lail malresilienza funzionamento degli stessi o sistemil’interruzione satellitari. dei servizi Questo studio IAI analizza le problematiche inerenti alle applicazioni - ricercadi sicurezza considera, e difesa in delleparticolare, capacità il satellitaricaso dell’Italia da diverse come angolature, media potenza ine renti rispettivamente all’ambito tecnologico, operativo e di mercato. La- - spaziale, illustrandone le specificità a livello di filiera tecnologica e le pro spettive di settore, delineandone le linee di sviluppo futuro a livello istitu zionale e applicativo nell’ambito della sicurezza e della difesa. Il primo capitolo dello studio illustra il ruolo delle capacità di EO e- SatCom come risorse strategiche per le applicazioni di sicurezza e difesa. A tal fine, l’inizio del capitolo presenta un excursus inerente al concet

14 Introduzione to di potere spaziale come strumento per l’accrescimento del prestigio internazionale, di competizione a livello geopolitico e strumento di co- operazione e pressione diplomatica nell’arena internazionale. L’analisi- verte, dunque, sull’impiego delle capacità di EO e SatCom per soddisfare- requisitilo sviluppo di dellesicurezza applicazioni e difesa. satellitari In particolare, per poi viene passare analizzata allo sviluppo la dimen del sione operativa delle capacità satellitari, a partire dal ruolo degli USA nel il settore spaziale, legate agli attori emergenti e alle criticità relative alla protezionesettore in ambito degli asseteuropeo. satellitari Si cerca e infinealle potenziali di fare luce minacce sulle nuove asimmetriche, sfide per - bernetico, ad esempio, risultano essere particolarmente rilevanti nel caso dellache s’intersecano navigazione anchesatellitare con ildi dominio sistemi unmannedcibernetico.. Le minacce di tipo ci

- Il secondo capitolo si concentra invece sulle specificità del mercato europeo e delle relative filiere EO e SatCom. Vengono analizzati gli aspet- ti istituzionali legati al ruolo dell’UE, dell’ESA e dell’EDA e le specificità dell’attività dell’Europa nello spazio, storicamente maggiormente lega ta (rispetto agli USA) allo sviluppo di applicazioni di tipo civile o duale, piuttosto che esclusivamente militare. Lo studio illustra, in particolare,- l’importanza delle applicazioni spaziali per l’azione esterna dell’Unione- europea, soprattutto nel quadro della Politica di sicurezza e di difesa co- mune (PSDC). Il capitolo si focalizza quindi sui più recenti sviluppi dell’i niziativa europea nei settori EO e SatCom, delineando il ruolo dei pro grammi Copernicus e Galileo – analizzando iniziative quali il GovSatCom- sioneFeasibility sovranazionale Study e presentando a quella nazionale, i principali il sviluppisecondo inerenti capitolo l’attività analizza del le dinamicheCentro satellitare industriali dell’Unione caratterizzanti europea il mercato(SatCen). europeo, Passando per dalla poi trattaredimen le tre principali potenze spaziali del Vecchio continente. le specificitàIl terzo capitolo industriali analizza delle ilfiliere ruolo di dell’Italia Francia, Germania come potenza e Gran spaziale Bretagna, in spazialequanto caso italiano studio e del della relativo ricerca. comparto Ciò viene industriale, fatto guardando che ancora alla ogginascita, in- al consolidamento e alle opportunità di sviluppo futuro del programma l’interessecarna un’eccellenza nazionale riconosciuta in materia spaziale in tutto e ila esercitaremondo. Particolare una diplomazia attenzione spa- è riservata al ruolo dell’industria, come attore che contribuisce a definire ziale. In merito alle applicazioni di sicurezza e difesa, particolare enfasi è posta sul ruolo e il futuro dei programmi COSMO-SkyMed, -Fidus

15 Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia?

- - tàe Sicral di cooperazione in quanto principale internazionale espressione dell’Italia delle e, infiliere ambito nazionali nazionale, in termi sulle implicazionini di capacità dei di piùEO erecenti SatCom. sviluppi Il capitolo istituzionali, si sofferma quali inoltre l’istituzione sulle attivi della partecipazione di rappresentanti delle Regioni e di alcuni ministeri come cosiddetta Cabina di regia Spazio presso la Presidenza del Consiglio, con la il MISEIl quarto e la Difesa,e ultimo e l’approvazionecapitolo, incentrato del Piano sul paradigma strategico dellanazionale New Space Economy (PSNSE). upstream e down- stream Economy (NSE), tratta gli sviluppi dei mercati spaziali , sulla base dell’affermarsi del modello degli investimenti privati interroga,della Silicon in Valley.particolare, Alla luce su deglicome elementi il mercato caratterizzanti italiano delle la applicazioni NSE, vengono di illustrate le principali implicazioni di mercato per l’Europa e l’Italia. Ci si- - mensionisicurezza edei difesa satelliti, possa l’attenzione reagire alle crescente recenti tendenze per l’esplorazione del comparto spaziale spazia e le globale, quali l’affermarsi dei lanciatori commerciali, il ridursi delle di - l’aumento della fruibilità dei dati derivati dalle attività di telerilevamento.- In generale, l’obiettivo del presente studio è duplice. Da un lato si vuo le fare luce sull’importanza dello spazio in quanto tale, focalizzandosi su- curezzagli aspetti non inerenti soltanto alle dal applicazioni punto di vista di sicurezza operativo, e difesa. ma anche In questo da un senso,punto diil finevista è piùquello “umano”, di guardare inerente allo al spazio concetto come della elemento “human cruciale security per”. Al lacon si- satellitari soprattutto per un attore come l’Italia, che necessita di un più tempo, lo studio cerca di fornire una prospettiva sul futuro delle capacità deciso indirizzo istituzionale in materia. Il settore rappresenta infatti una- delle eccellenze del nostro Paese, e andrebbe perciò valorizzato a pieno, teatrisoprattutto operativi in considerazione in quanto membro delle dell’Alleanza crescenti sfide atlantica. di sicurezza che inte ressano il Mediterraneo e del ruolo che l’Italia continua a ricoprire nei istituzionali e delle più recenti pubblicazioni in materia, nonché di inter- visteA livelloai principali metodologico, stakeholder la ricerca ha usufruito dell’analisi di documenti su questioni industriali, politiche e applicative. del settore, che hanno fornito preziosi input

16 1. Le capacità satellitari: risorse dal valore strategico per la sicurezza e la difesa

Alessandra Scalia

1.1 Lo spazio come risorsa strategica

- niverso e sulle potenzialità del settore spaziale per l’evoluzione umana, pervenendoDa sempre l’umanità allo sviluppo si interroga e all’impiego sulla relazione delle capacità fra il pianeta satellitari Terra e edelle l’u relative applicazioni a tutela di interessi economici e sociali. - - Le attività spaziali hanno garantito ai pionieri dello spazio competiti vità economica, eccellenza nel campo dell’innovazione scientifica, presti chegio internazionalequesti ricoprono e superioritàper l’operatività militare. delle L’importanza nostre comunità assunta e testimonia in modo lasempre dipendenza più decisivo della società dai sistemi odierna spaziali dal comparto è quindi spaziale. riconducibile al ruolo - te prendere in considerazione le dinamiche d’investimento del settore spazialeRiguardo per constatarealla dimensione come economica ogni euro investito delle attività nello spaziali, spazio produca è sufficien un ritorno da due a sei volte . Il comparto spaziale rappresenta inoltre un crocevia tra ricerca, applicazioni1 avanzate e scienze applicate, e richiede - l’impiego di una forza lavoro altamente specializzata. A livello occupazioupstream nale, negli stati membri dell’Unione europea (UE)2 lo spazio garantisce più di 230.000 posti di lavoro nel settore industriale (il cosiddetto ASI, Motivo di orgoglio per l’Italia - tivo-dorgoglio-per-litalia.1 , 12 febbraio 2016, http://www.asi.it/it/news/mo- 2 In base ai dati di ASD/Eurospace, nel 2014 il settore industriale contava 38.435 di pendenti diretti e le vendite totali (esclusi i servizi satellitari e di lancio) ammontavano a

17 Aless andra Sci al a market downstream market), nelle attività operative e nel segmento del mercato costituito dai- servizi derivanti. dalle infrastrutture spaziali (il cosiddetto Negli). ultimiIn 3generale, vent’anni, lo spazio inoltre, vale lo sviluppo oltre 52 dellamiliardi tecnologia di euro satellitare per l’econo ha mia dell’UE - facilitato l’esplosione della Information and Communications Technolo- gy (ICT). Lo spazio costituisce4 una componente critica dell’“infrastruttura globale dell’informazione” , un termine coniato dall’amministrazione Clin ton che si riferisce allo sviluppo e all’espansione delle reti d’informazione sviluppoavvenuta dellasoprattutto tecnologia nella spaziale, seconda ha metà un valore degli anniintrinseco ’90 con per il leboom attività della di globalizzazione. L’informazione, il cui scambio si è intensificato grazie allo- li, nonché la crescita delle attività spaziali nei paesi in via di sviluppo e nelle natura sia civile che militare. Da ciò deriva l’espansione delle tecnologie dua Va sottolineata, inoltre, l’importanza della dimensione socio-cultura- lepotenze dello spaziospaziali concretizzatasi emergenti, quali nella Brasile, conduzione Cina, Giappone, di attività India civili e Israele. quali l’e- splorazione spaziale e i progetti di space science di progresso umano, promuove un senso comune. L’insieme d’identità di culturale,tali attività e stimola ormai da decenni l’immaginario collettivo, soddisfa le aspirazioni- pravvivenza stessa della specie umana. contribuisce a rispondere alle sfide della globalizzazione nonché alla so - lo spazio.L’opinione “Sogno pubblica un giorno non senza ne ha spazio. piena consapevolezza,In questo giorno, ma in cui la nostratutti i satellitiroutine nonè condizionata saranno operativi, in modo i cittadinicapillare si da renderanno attività che conto avvengono dell’impor nel- - pravvivere senza lo spazio” tanza della tecnologia spaziale.5 Neppure i tassisti a Parigi potrebbero so , così – in modo provocatorio – Jean-Jacques Dordain, all’epoca presidente dell’Agenzia spaziale europea (European Space Agency, ESA), sottolineò nel 2009 durante una conferenza presso The State of the European Space Industry SIM WG Position Paper - 7,53 miliardi di euro. Vedi ASD/Eurospace, , June 2014,Crescita p. 1, http://www.eurospace.org/the-state-of-the-europe > Settori: Space an-space-industry-in-2013.aspx.3 Commissione europea,Space as a Strategic Asset , ultimo aggiornamento 3 dicembre 2016,4 http://ec.europa.eu/growth/sectors/space_it. Joan Johnson-Freese, Der Standard , New York, Columbia University Press, 2007,5 p. 30. “Total abstrakte Gebilde”, in , 18 November 2009, http://derstandard. at/1256745057136.

18 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

satellitari per l’intera umanità. lo European Space Policy Institute (ESPI) di Vienna il valore delle capacità - Quando utilizziamo i nostri telefoni cellulari, conduciamo operazioni finanziarie, viaggiamo in aereo, guardiamo le previsioni del tempo e uti lizziamo il nostro navigatore satellitare, facciamo affidamento sempre e- in modo piuttosto scontato sul funzionamento degli asset spaziali. - Il contributo dei sistemi di osservazione della Terra (EO) e di teleco prospettivamunicazione globale satellitare per la(SatCom) conduzione alla nostradelle sue civiltà, attività al di. là dei palesi be nefici politici e socio-economici, è stato quello di fornire6 all’umanità una- - Come verrà evidenziato nel corso del capitolo, l’impiego delle capaci nazionale.tà satellitari Nonostante ricopre un’importanza le barriere d’ingresso strategica al aisettore fini della spaziale sicurezza si siano e del ab- bassatela difesa e in nuovi un’accezione attori, anche più non-statuali,propriamente siano legata entrati al concetto nell’arena di sicurezza spaziale, l’investimentoè necessario considerare pubblico continua il ruolo ache essere gli stati l’elemento hanno trainantericoperto dellee ricoprono attività per lo sviluppo e il perfezionamento della tecnologia satellitare. Ancora oggi- rettamente connesso alle strategie nazionali, sviluppate alla luce delle scelte dispaziali. enti istituzionali Di conseguenza civili e l’investimento militari; questo in avviene queste infiliere una tecnologichecatena sequenzia è di- - manda privata a trainare il potenziamento delle tecnologie7 dile spessorisorse invertitastanziate rispetto nel medio a quella e lungo di altriperiodo settori consente industriali di poter dove condurre è la do . La disponibilità processo rende possibile ai membri della comunità spaziale internaziona- leautonomamente di perseguire i attivitàpropri obiettivispaziali, politici,dalla fase stabilire di R&D partnership a quella operativa. e sviluppare Tale

- programmi di cooperazione che comportano benefici collettivi e puntuali. - propriate.Come verrà In questo illustrato, senso, infine, le capacità di fronte satellitari alle minacce garantiscono alla sicurezza molteplici sem pre più asimmetriche e mutevoli, è necessario fornire delle risposte ap- vantaggi operativi, insieme a una relativa flessibilità e alla capacità di as sumere una prospettiva globale; ciò risulta essere particolarmente utile quando ci si trova a fronteggiare le sfide incalzanti della globalizzazione.Space Poli- cy 6 7 Peter L. Hays and Charles D. Lutes, “Towards a Theory of Spacepower”, in - , Vol. 23, No. 4 (November 2007), p. 208. Relazione di Carlo Festucci, segretario generale dell’Associazione industrie per l’ae rospazio i sistemi e la difesa, al seminario VAST, 8 maggio 2007, p. 7, http://www.camera. it/eisc2007/italiano/61/72/schedabase.asp.

19 Aless andra Sci al a

1.2 il potere spaziale nel corso della storia delle attività spaziali

- nali di rilevanza critica, per la stabilità e la sicurezza stessa dei singoli Le capacità satellitari contribuiscono al perseguimento di attività nazio spaziali, i sistemi satellitari si sono rivelati un potente strumento diplo- stati e, nel contesto europeo, dell’UE. Nel corso della storia delle attività matico e politico. Essere presenti e attivi nello spazio, come accennatospace- powerprecedentemente, garantisce agli attori statuali benefici diretti e indiretti. Ciò ha portato alla definizione del concetto di potere spaziale ( - ) del quale, pur in mancanza di una teoria organica, possono essere identificati i tratti principali. Nell’analisi del ruolo dellospacepower spazio per, inteso la si curezzacome e la difesa, risulta particolarmente utile considerare le molteplici sfaccettature del settore insieme al concetto stesso di - renza con altre per raggiungere gli scopi desiderati. Inseparabile da una forma indipendente di potere, utilizzabile da sola o in concor tangibili e intangibili di carattere diplomatico, economico, militare e tutte le altre forme di potere terrestre, è in grado di garantire benefici- . culturale. Efficace strumento diplomatico nelle relazioni internazio8 nali, allo stesso tempo rispecchia i rapporti di forza fra i paesi spacepower - - Per comprendere la natura dello è particolarmente utile ri cordare la riflessione di Alfred T. Mahan sull’influenza del potere maritti mo sul corso della storia. Mahan sottolinea l’importanza e la strategicità analizzatedel commercio in relazione marittimo al contesto per il benessere strategico e la e internazionaleprosperità degli in Stati cui si Uniti. era- noLe sviluppateattività navali9. condotte dagli USA, secondo Mahan, andavano quindi geostrategicoSimilmente, in è cui utile si sonoconcettualizzare sviluppati e ilal ruolo susseguirsi del potere nella spaziale storia delle e dello at- sviluppotività spaziali delle delle applicazioni cosiddette di sicurezza“ere spaziali” e difesa, secondo in relazione la categorizzazio al contesto- 10

Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa, Roma, Nuova 8 9 L’influenza del potere marittimo sulla storia, 1660-1783 - Cultura, 2011 (Quaderni IAI 1), p. 107, http://www.iai.it/it/node/1143. Alfred T. Mahan, , Roma, Uffi cio storico10 della marina militare, 1994. Peter L. Hays and Charles D. Lutes, “Towards a Theory of Spacepower”, cit., p. 206.

20 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

ne di Peter Hays e Charles Lutes, due ricercatori dell’Institute for National- Strategic Studies della National Defense University di Washington, D.C. La prima era spaziale (1957-1991) ha convenzionalmente visto il pro prio inizio a partire dal lancio del satellite sovietico avvenuto il 4 ottobre del 1957. Durante la Guerra Fredda, lo spazio ha rappresentato un microcosmo nel quadro della competizione geostrategica fra le due competizionesuperpotenze. spaziale Il bipolarismo rappresentava comportò un un’accelerazionemodo per dimostrare dello il sviluppo proprio tecnologico e industriale del settore spaziale. Per Mosca e Washington la potere tecnologico, economico e militare. In particolare, secondo Hays e Lutes, unasi trattava competizione di pubblica e civile per esplorare lo spazio intorno

in segreto a livello militare e d’intelligence per raggiungere l’ago- gnataal pianeta superiorità Terra e lastrategica; ; una e competizione un lento sviluppo condotta delle (soprattutto) opportunità d’investimento economico . 11 -

La cosiddetta “merce di scambio” della prima era spaziale era quindi rap competizionepresentata del geostrategica.prestigio internazionale. Il prestigio Sia associato l’Unione alloSovietica sviluppo che glidi Statipro- Uniti guardavano ai propri programmi spaziali attraverso la lente della comegrammi l’esplorazione civili, ad esempio, spaziale serviva era quindi per affermare legata a chiari la propria obiettivi superiorità di poli- a livello culturale, politico ed economico. L’enfasi del periodo su attività- stimento in programmi inerenti al volo umano come uno strumento per tica estera. L’amministrazione Kennedy, ad esempio, considerava l’inve una final frontier - aumentarerità strategica. il prestigio degli USA. Per Washington lo spazio rappresentava , e l’esplorazione spaziale era in grado di offrire superio

La seconda era spaziale ha inizio nel 1991 con la Guerra del Golfo, detta anche “prima guerra spaziale” e, secondo Hays e Lutes, è ancora in- corso. L’elemento caratterizzante di tale era, che ha visto l’incalzare della globalizzazione, è l’importanza crescente dei sistemi di telecomunicazio sviluppone satellitare delle legata capacità all’aumento duali e militari, del flusso mentre di informazioni la competizione nelle bipolare attività umane. L’elemento chiave di questi anni è rappresentato, inoltre, dallo

11 Ibid., p. 207.

21 Aless andra Sci al a

piùera avanzaticaratterizzata tecnologicamente, da un focus sui in particolare, programmi sono civili. entrati L’elemento nell’arena primario spa- della seconda era spaziale è quindi costituitoinformation dall’informazione. age. Gli stati - zialere caratterizzata per facilitare da la un propria ulteriore transizione abbassarsi all’ delle barriere d’ingresso allo Una futura era spaziale (nei prossimi cinquant’anni) potrebbe esse maggiormente incentrata sull’esplorazione del sistema solare e da una rinnovataspazio, dall’affermarsi competizione di nell’arena una prospettiva spaziale. scientifica meno geocentrica e commodity della prossima era spaziale potrebbe essere di tipo economico, consentendo la creazione di benessere non soltanto La principale una vera e propria rivoluzione per l’umanità intera e costituirebbe una quartasulla Terra, ondata ma nelloanche sviluppo nello stesso della ambiente nostra civiltà spaziale.. Se Ciò le comporterebbeattività spazia- 12 - cretizzandosi probabilmente nella conduzione di attività cinetiche nello stessoli evolvessero ambiente in questospaziale, senso, costituirebbero le applicazioni comunque di sicurezza una e dimensionedifesa, con fondamentale nell’ambito delle attività spaziali. 1.3 Lo spazio nelle relazioni internazionali

In generale, una delle motivazioni che storicamente hanno spinto gli stati - a sviluppare i propri programmi spaziali è anzitutto il prestigio interna zionale che sottende specifici obiettivi di politica estera, eventualmente glinel statiquadro ricorrono di una competizionealla tecnologia geopolitica, spaziale come come strumento nel caso di di USA contratta e URSS.- Una volta entrati a far parte del ristretto gruppo delle potenze spaziali,soft e hard power. Ad esempio, a partire dalla promulgazione del primo Space zione nei fora internazionali, capace di consentire la proiezione di - taleAct nel 1958 gli USA hanno lanciato svariati programmi di cooperazione scientifica13 con oltre 60 paesi, appartenenti soprattutto al blocco occiden- . Sulla base dei lavori del Committee on Space Research (COSPAR), Washington si offriva di condurre gli esperimenti per conto degli scien La rivoluzione del benessere 12 13 Alvin e Heidi Toffler,Societal Impact of Spaceflight , Roma, Casini, 2010. John Krige, “NASA as an Instrument of U.S. Foreign Policy”, in Steven J. Dick and Roger D. Launius (eds.), , Washington, NASA History Division, 2007, p. 209, http://history.nasa.gov/sp4801-chapter11.pdf.

22 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa ziati europei, garantendo loro un appropriato training presso le strutture payload - mite vettori americani. della NASA e offrendo lanci gratuiti dei carichi utili ( ) europei tra- - zio Alcome di là strumento della chiara di softvolontà power di intensificare le proprie attività di coo agliperazione occhi delle internazionale potenze occidentali nel settore, collaborare Washington con faceva la NASA ricorso piuttosto allo spa che . Il fine ultimo era rendere più invitante - con i sovietici. In questo modo negli anni ’60 l’Italia, con l’istituzione del lancio,Progetto muovendo San Marco, i primi è riuscita passi ad all’interno acquisire del il know-howclub delle potenze tecnico espaziali. opera tivo della fase di lancio dei satelliti e ad avere accesso alle piattaforme di- za non soltanto per lo sviluppo della tecnologia spaziale, ma anche per Inoltre, la cooperazione multilaterale e bilaterale è di cruciale importan e per la gestione del problema dei detriti spaziali . Tuttavia, come nel stabilirecaso dei l’allocazioneprimi progetti degli di cooperazioneslot orbitali e promossidelle frequenze 14dalla NASA,di trasmissione lo spazio internazionale. si configura anche come uno specchio dei rapporti di forza del sistema direttoCollaborando e indiretto al sullelancio dinamiche di satelliti dieuropei sviluppo durante dei nascenti i primi due programmi decenni della corsa allo spazio, gli USA miravano anche a esercitare un controllo spaziali in Europa. Uno dei principali problemi sperimentati dall’Europa partnernella collaborazione minori nello con sviluppo la NASA e nell’implementazione era infatti costituito dalla dei programmitendenza degli av- viatiUSA, in. quanto leader nel campo spaziale, a trattare gli stati europei come 15 - sonoLa stati nascita appunto dell’Agenzia dettati spaziale dal tentativo europea di emanciparsi (ESA) nel 1975 per equanto i conseguen possi- ti sforzi per stabilire l’indipendenza operativa dell’Europa nello spazio,- plicativi delle tecnologie spaziali e utilizzando lo spazio come strumento bile dalla leadership americana, sfruttando autonomamente i benefici ap flagship programmes - diso pressionee il mantenimento diplomatica. di un Emblematico accesso indipendente è in questo allo senso spazio lo sviluppo grazie allo da parte europea dei programmi bandiera ( ), il posses sviluppo della famiglia europea di lanciatori e alla società , nonché la disponibilità di una base di lancio autonoma presso Kourou Space as a Strategic Asset 14

15 Joan Johnson-Freese, , cit., p. 24. John Krige, “NASA as an Instrument of U.S. Foreign Policy”, cit., p. 217.

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della volontà europea di armonizzare le politiche spaziali e industriali dei proprinella Guyana stati membri, francese. ancora Tali una sviluppi volta istituzionaliconcorrono a e illustrare di mercato, l’importan simbolo- za dello spacepower nelle relazioni internazionali. Nonostante il tentativo - ropa ha talvolta sperimentato degli attriti nei rapporti di collaborazione di affermare sempre di più la propria leadership nel campo spaziale, l’Eu

16 con gli USA , ma Washington rimane il principale partner per progetti di- mentocooperazione di estrema scientifica rilevanza e a nonlivello soltanto di diplomazia per le maggiori spaziale. potenze spaziali, Lo spazio come strumento diplomatico rappresenta, quindi, un ele attivitàma anche di cooperazioneper quelle emergenti. ricorrendo Alla allo luce spazio dell’influenza come strumento crescente diploma della- Cina nel campo spaziale, ad esempio, l’India ha intensificato le proprie tico per intensificare i propri rapporti soprattutto con gli stati confinanti.- L’Indian Space Research Organisation (ISRO), in particolare, condivide -i dati sulla gestione dei disastri naturali con oltre trenta paesi e offre sup portoemblematico nel campo il caso della17 di telemedicinaGalileo. Nonostante all’Afghanistan i lunghi etempi a un necessarinutrito grup per po di stati africani . Per quanto riguarda l’UE, invece, è particolarmente- e ha contri- buitorendere ad operativaaumentare la ilcostellazione, soft power lo sviluppo del sistema 18ha infatti sti molato la competizione strategica e tecnologica con gli USA dell’Europa nell’arena internazionale, promuovendo le capacità scientifiche e tecnologiche esistenti nel Vecchio continente. La diplomazia spaziale si è affermata non soltanto a livello bilaterale ma anche multilaterale, soprattutto in seno alle Nazioni Unite stabilito16 una partnership con la NASA per implementare la missione in modo congiunto attraverso Nel caso la realizzazione della International di due velivoliSolar Polar spaziali, Mission uno (ISPM),europeo ad e unoesempio, americano. l’ESA avevaDopo qualche anno dal lancio della missione, la NASA abbandonò il programma nonostante- glinale, europei le risorse avessero stanziate già avviato non vengano la realizzazione allocate come della previstopropria navicella.a causa delle L’accaduto riduzioni prova an- come sia effettivamente possibile che, nonostante gli impegni assunti in sede internazio - nuali del bilancio della NASASpace decise as a Strategicdal Congresso. Asset È quindi evidente come Washington prediliga quasi sempre riallocazioni delle risorse a favore dei programmi spaziali nazio- ment”,nali.17 Joan in SciDev.NetJohnson-Freese, , cit., p. 64-65. Nalaka Gunawardene, “South Asia Analysis: Space Diplomacy can Boost Develop Foreign18 Affairs , 23 July 2014, https://shar.es/18Cg1C. David Braunschvig, Richard L. Garwin and Jeremy C. Marwell, “Space Diplomacy”, in , Vol. 82, No. 4 (July/August 2003), p. 156-164, https://www.foreignaffairs. com/node/1110266.

24 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- e alle sue agenzie, quali il Comitato sugli usi pacifici dello spazio extra-at mosferico (Committee on the Peaceful Uses of Outer Space, COPUOS) e l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico- (United Nations Office for Outer Space Affairs, UNOOSA). opportunoIn generale, rammentare quindi, al ilfine ruolo d’intraprendere che lo spazio un’analisi ricopre e approfondita ha ricoperto del nel le applicazioni di sicurezza e difesa delle capacità satellitari europee, è precedentemente illustrato, in alcuni contesti geopolitici e in precisi mo- corso della storia delle attività spaziali per i pionieri del settore. Come - menti storici determinate dimensioni della funzionalità dello spazio per la politica estera sono emerse più decisamente di altre. L’insieme di que strumento per l’accrescimento del prestigio internazionale e la pro- ste sfaccettature fa sì che lo spazio si configuri nel suo insieme come: iezione dei propri valori culturali all’estero; • - - • strumentstriale; o di competizione a livello geopolitico, finalizzato all’af strumentfermazioneo di della cooperazione propria superiorità per lo sviluppo tecnologica, di programmi scientifica civili, e indu mi- litari o duali, per il raggiungimento di obiettivi d’interesse globale • nel rispetto dei puntuali interessi di natura politica o economica degli stati coinvolti; -

• strumento di pressione diplomatica per l’affermazione della pro pria sovranità nazionale o il consolidamento delle relazioni fra stati - a tutela di specifici obiettivi politici. tizione che di cooperazione internazionale, esso possiede in sé degli ele- mentiInfine, di anche unicità se chelo spazio aiutano può a contribuire configurarsi alla come stabilizzazione un’arena sia del di sistemacompe internazionale stesso quando a prevalere sono le dinamiche di coopera- ad esempio, la scarsità di risorse energetiche, il cambiamento climatico zione. L’azione collettiva orientata a risolvere problematiche globaliconfidence- quali, building e il problema dei detriti spaziali, concorre infatti a creare internazionale, e alla condivisione ma anche al di benessere informazioni dell’umanità fra gli attori intera spaziali.. In ultima istanza, ciò contribuisce non solo alla stabilizzazione stessa19 del sistema

19 Peter L. Hays and Charles D. Lutes, “Towards a Theory of Spacepower”, cit., p. 209.

25 Aless andra Sci al a

1.4 La specificità dello spazio e delle tecnologie spaziali

La consapevolezza del valore strategico dello spazio va accompagnata da una riflessione sulla peculiarità stessa delle tecnologie spaziali rispetto- sentatoad altre all’opinionetecnologie complesse. pubblica come Tale unicitàun settore è legata, che attirain primo innovazione luogo, alle e caratteristiche dell’ambiente spaziale. Lo spazio viene solitamente pre- progresso. I sistemi spaziali sono però “invisibili” all’uomo, con la conse- guenza che se ne dia per scontata l’esistenza. Lo spazio è inoltre spesso percepito come un ambiente ostile all’uomo. Per questo motivo è neces sario, attraverso un costante sforzo tecnologico, scientifico e operativo, assicurare il superamento degli ostacoli legati all’interazione con esso. Le comunquesfide e criticità possibile derivanti e più dallo agevole spazio ricorrere sono unichea un intervento per definizione da terra e non. si incontrano in nessun altro ambiente, se non quello subacqueo, dove20 è

Nello spazio, al contrario, è necessario ricorrere all’utilizzo di sistemi- tiche immessi funzionino in orbita. con estrema I sistemi affidabilità spaziali devono e precisione quindi una conciliare volta lanciati, ridon- poiché non ne è possibile la sostituzione immediata dopo che sono sta necessariodanza e affidabilità, ed è per questo motivo che solitamente si lanciano carichi con21 capacità e peso superiori rispetto a quanto effettivamente . I requisiti di ridondanza e affidabilità contrastano tuttavia- con l’esigenza di contenere pesi e costi di lancio. Per questo motivo, vi è una tensione constante fra avanguardia e necessità di contenere i co- sti (particolarmente elevati) per sviluppare le necessarie tecnologie che consentano la riduzione delle dimensioni dei satelliti. Un modo per ov- nanoviare parzialmentelo sviluppo di al nuove problema tecnologie è combinare a un costo l’utilizzo e rischio di grandi più limitati satelliti,. sinonimo di affidabilità, con mini, micro, nano e picosatelliti, che incar22

Tale approccio integrato porterà però a un diverso paradigma di utilizzo- mentecon le classipiù rischioso più piccole nel – campo utilizzate spaziale principalmente che in altri per settori, missioni proprio in bassa alla orbita e breve durata. Testare nuove tecnologie, tuttavia, è tendenzial

20 IntervistaIbid. a Michele Nones, consigliere scientifico del Programma Sicurezza e Difesa dello21 IAI,Ibid. 24 febbraio 2016. 22

26 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- laluce messa dello in sforzo servizio richiesto di sistemi per lospaziali sviluppo complessi e l’applicazione e concentrati delle cometecno i grandilogie in satelliti questione. richiede Per quantoun lasso concerne di tempo la che fase va operativa, dai quattro ad aiesempio, cinque ulteriori problematiche legate ad esempio all’abbassamento dell’orbi- taanni. del Una satellite volta eavvenuto alla correzione il corretto di rottaposizionamento tramite l’utilizzo in orbita, dei emergonomotori di vengono correttamente applicate. bordo. Queste manovre influenzano la durata in vita del satellite se non duale. Durante la Guerra Fredda esisteva una netta distinzione tra satel- liti Un’ulteriorecivili e capacità peculiarità satellitari delle destinate capacità a ricognizioni satellitari militari è il loro e scopi carattere d’in- telligence. I satelliti civili di osservazione della Terra, ad esempio, erano caratterizzati da una risoluzione più bassa rispetto a quelli militari e le - relative applicazioni erano fortemente limitate da condizioni meteorolo giche o altre forme di disturbo. A seguito della Guerra del Golfo e con la investimentirivoluzione informatica del settore privatodegli anni nello ’90, sviluppo lo sviluppo commerciale dei sistemi delle satellitari capaci- tàduali satellitari, ha conosciuto incoraggiando una crescita anche notevole. la comunità Ciò ha militare comportato a ricorrere consistenti all’u- tilizzo di satelliti commerciali23 per soddisfare requisiti inerenti al settore- benedella sicurezzai dati utilizzati e della per difesa scopi. Conmilitari i sistemi mantengano duali, gli comunqueutilizzatori carattemilitari- ristichee commerciali diverse condividono rispetto a quelli i servizi ad uso forniti esclusivamente da un singolo commerciale. satellite, seb In dal punto di vista dei costi. Se si dovessero sviluppare e operare sistemi autonomiparticolare, e nonutilizzare duali, satellitiil totale condei costicapacità sarebbe duali naturalmente può essere vantaggioso ancora più elevato . 24 come un’opportunità che come un limite , cercando di combinare gli A livello europeo la dualità delle capacità25 satellitari è stata intesa più

Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa 23 24 , cit., p. 48-49. - 25 Intervista a Vincenzo Camporini, vicepresidente dello IAI, 23 febbraio 2016. La dualità della tecnologia spaziale europea è riconosciuta politicamente nel pream- bolo stesso della Convenzione dell’ESA. Lo sviluppo della politica di sicurezza dell’Europa, concezioneorientata ad puramente assicurare europeala pace e dellala stabilità dualità del come Vecchio un’opportunità continente, piuttostoconferma chea livello un limite con cettuale la concomitanza di intenti con gli obiettivi di sicurezza e difesa. Ne consegue la rispetto alla visione americana. Stefano Silvestri, “Space and Security Policy in Europe”, in

27 Aless andra Sci al a

programmi civili e progettando le operazioni spaziali come un continuum diobiettivi spin-off dei programmi nazionali di sicurezza e difesa con lo sviluppo dei dall’inclinazione europea a concepire l’utilizzo della tecnologia spaziale come civilian-oriented militari e civili. Chiaramente tale tendenza deriva soprattutto mili- tary-oriented alla luce della, con unstrategia fine ultimo militare rappresentato americana chedalla poggia sicurezza sul con del- cettocittadino di information europeo. Nel dominance caso americano invece la tecnologia spaziale è le tecnologie e sistemi spaziali 26siano soggetti alla regolamentazione ITAR . Tale prospettiva fa sì che negli USA tutte di natura militare, civile, commerciale o accademica (International Traffic in Arms Regulations), siano essi27 finalizzati a servizi . Per quanto riguarda- nello specifico le tecnologie duali, dal 1999 l’autorità di emettere licenze- per il trasferimento delle medesime è competenza esclusiva il Dipartimento del Diparti di mento di Stato, sulla base dello Strom Thurmond National28 Defense Autho rizationITAR, rendendo Act. Nel possibile2014 con aila prodottiUS Export di Control derivazione Reform militare delle aziende americaneStato ha reso l’accesso effettivi al degli mercato emendamenti internazionale riguardanti dei satelliti la regolamentazione commerciali. In

- tal modo l’industria americana, già sostenuta per il 90 per cento del proprio fatturato da sovvenzioni istituzionali, ha avuto modo di attingere a un mer- socato a cheproposito rappresenta dell’interpretazione il 55 per cento del americana fatturato deldelle Trattato aziende sullo europee. spazio L’approccio americano, più propriamente militare, allo spazio è emer- presenteextra-atmosferico nel trattato del come1967, un detto divieto anche di “lacondurre Magna attivitàCharta delpropriamente diritto del aggressivelo spazio”. Ine non particolare, genericamente Washington come inteseun’interdizione il riferimento delle aattività usi pacifici mili- - tazione più stringente del principio di smilitarizzazione dello spazio. Nel tari. Al contrario, l’Unione Sovietica premeva per affermare un’interpre estesa all’intera comunità internazionale. tempo tuttavia l’interpretazione americana è rimasta prevalente e si è

EUISS Occasional Papers -

Ibid., p. 9. , No. 48 (December 2003), p. 5, http://www.iss.europa.eu/publi cations/detail/article/space-and-security-policy-in-europe.26 ITAR and the U.S. Space Industry - 27 Marty Hauser and Micah Walter-Range, , Washing- ton,28 Space Foundation, 2008, p.CRS 3, https://www.spacefoundation.org/node/2193.Report for Congress Ian F. Fergusson and Paul K. Kerr, “The U.S. Export Control System and the Pres ident’s Reform Initiative”, in , No. R41916 (13 January 2014), https://fas.org/sgp/crs/natsec/R41916.pdf.

28 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

Al di là delle suddette problematiche inerenti militarizzazione e wea- ponization , lo spazio rappresenta, come si evince dagli articoli I e II del Trattato, una29 res communis. Similmente a quanto avviene per l’alto mare, nello spazio vige un “regime di libertà”. In particolare, tramite il Trattato sono state cristallizzate norme di diritto consuetudinario quali il princi- pio della libertà dello spazio senza discriminazione basata sull’ineguale soprattutto, la raccomandazione che la condotta delle attività spaziali sia grado di sviluppo tecnico e scientifico, la libertà. In basedi ricerca al valore scientifica per la so e,- cietà dei sistemi spaziali, questi ultimi, una volta30 in orbita, costituiscono rivolta al beneficio dell’intero genere umano tutelate da possibili minacce, siano esse intenzionali o meno . delleÈ quindiinfrastrutture possibile critiche distinguere per l’intera la cosiddetta umanità security e necessitano in space31 di dal essere con- cetto di security from space. Il concetto di security in space illustra l’im- portanza per gli attori spaziali di garantire le condizioni di sicurezza e - mento o l’eventuale attacco agli asset spaziali, determinando l’interruzio- integrità dei sistemi spaziali a fronte di possibili minacce. Il malfunziona - ne dei servizi sulla Terra, influenzerebbe anche la sicurezza delle attività umane. La protezione degli asset spaziali e dei relativi segmenti di Ter- citàra avviene derivano tramite dalle problematichelo sviluppo32 delle legate capacità ai detriti di sorveglianza spaziali, agli SSA eventi (Space me- teorologiciSituational spazialiAwareness) e ai near-Earth. Oltre a minacce objects di tipo cinetico, possibili criti sonde orbitanti intorno al sole e meteoroidi. security from space s’intende, invece, (NEOs) la capacità quali asteroidi, delle tecnologie comete, spaziali di supportare o garantire la sicurezza degli stati e dell’intera uma- Per

- 29 weaponization implica Per invece militarizzazione il posizionamento spaziale in s’intendeorbita di armi. l’uso Attualmentedi capacità satellitari gli usi militari al fine dello di aumen spazio taresono l’efficacia soprattutto delle di carattereforze militari passivo, convenzionali mentre la sullaweaponization Terra. Il concetto comporterebbe di una vera e propria corsa agli armamenti nello spazio attraverso lo sviluppo e il ricorso a sistemi di natura attiva ed intrinsecamente distruttiva. Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa

30 , Spacecit., p. 38-41.Sovereignty and European Security. Building Europe- an Capabilities31 Ibid., p. 25. in an Advanced Institutional Framework Anna C. Veclani et al., - , Brussels, European Parliament, January 2014, p. 12, http://www.europarl.europa.eu/thinktank/it/document.html?refeAbout SSA rence=EXPO-SEDE_ET(2014)433750.32 Si veda il sito dell’ESA: , last update 29 October 2015, http://www.esa.int/ Our_Activities/Operations/Space_Situational_Awareness/About_SSA.

29 Aless andra Sci al a nità tramite le applicazioni della tecnologia spaziale. Quest’ultimo punto in particolare verrà discusso alla luce delle applicazioni di osservazione della Terra e telecomunicazione per la sicurezza e la difesa. 1.5 Le tecnologie spaziali e le nuove sfide di sicurezza

- Le capacità satellitari costituiscono quindi delle tecnologie non intrusive,- cettoestremamente di sicurezza flessibili “in espansione”, e capaci di alla soddisfare luce del lequale esigenze le tecnologie applicative spaziali glo bali di sicurezza e difesa. Tali esigenze sono legate soprattutto a un con- re le minacce emergenti. Se da un lato i tradizionali utilizzatori delle ap- plicazionisi configurano spaziali come erano, uno strumentocome precedentemente particolarmente accennato, adatto a soprattuttofronteggia attori militari, nel corso degli anni anche la comunità civile ha iniziato a in particolare, queste sono state sviluppate in linea con i requisiti delle usufruire delle applicazioni spaziali per la sicurezza e la difesa. In Europa, missioni civili e militari33 svolte nell’ambito della Politica di sicurezza e di- difesagate esclusivamente comune (PSDC) alla e dimensione con gli obiettivi militare, dei programmi queste non spazialipossono dell’UE. essere contrastateAlla luce semplicementedel fatto che le minaccetramite strumenti di sicurezza militari. emergenti Gli asset non spaziali,sono le

- rinoin questo la security senso, fromgarantiscono space un mix di flessibilità e affidabilità offrendo- una vasta gamma di applicazioni integrate per fornire servizi che assicu attori non-statuali presenti. nell’arenaL’esigenza internazionaledi rispondere ae dallarequisiti progressiva sia civi li che militari deriva soprattutto del numero crescente di sfide globali e - sovrapposizione di concetti e missioni di sicurezza e difesa. un Lotempo sviluppo marginali tecnologico quali agli e scientifico oceani, l’Artide, della nostra l’Antartide civiltà, e inoltre,al dominio ha fat ci- to sì che le problematiche inerenti alla sicurezza si siano estese ad ambiti nozione di sicurezza legata soprattutto al concetto di integrità territo- bernetico. Inoltre, a partire dalla fine della Guerra Fredda, la tradizionale

Space and Security: The Use 33of Space in the Context of the CSDP Jean-Pierre Darnis, Anna C. Veclani and Valérie Miranda, - , Brussels, European Parliament, November 2011, p. vii, http://www.europarl.europa.eu/thinktank/it/document.html?reference=IPOL-SE DE_ET(2011)433834.

30 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- lo di sicurezza umana, economica, ambientale, energetica, alimentare, e sanitariariale degli . statiInoltre, si è nuovi allargata attori arrivando non-statuali a includere sono apparsi concetti sulla come scena quel in- 34 ternazionale, come i gruppi terroristici e le Private Military and Security Companies (PMSCs), utilizzate nel quadro di missioni civili e militari, che- hanno affiancato gli stati nell’esercizio della forza. mantenimentoAlla tradizionale della difesa stabilità del territorioe della legalità degli stati, giuridica si aggiungono internazionale. gli im pegni assunti in teatri esterni, per la tutela di specifici interessi o per il

Alla necessità di schierare forze imponenti si affianca quindi l’esigenza di svolgere un’azione preventiva e, per quanto possibile, efficace su scala globale. Tali sviluppi sono inoltre legati al nesso fra sicurezza interna ed esterna degli stati. Come afferma Albrecht Schnabel, - Il contesto del controterrorismo post-9/11 è caratterizzato dalla ricerca di una più efficace gestione delle nuove forme (asimmetri- che) di conflitto, mentre le sfide principali riguardano il sempre più trasparenzasfuocato confine. fra sicurezza interna ed esterna e l’esigenza di bi lanciare l’efficacia35 delle istituzioni di sicurezza con una maggiore -

Di fronte alle nuove sfide di sicurezza è essenziale poter contare sul re spazialiperimento ricoprono di informazioni inoltre un tempestive ruolo di enormee affidabili importanza sia quando in areeci si mortrovi- a operare sul proprio territorio nazionale che all’estero. Le applicazioni dai civili che dalle Forze Armate, come nuovi assetti e strumentazioni chefologicamente richiedono ostili crescente o remote, ricorso permettendo ai sistemi l’accessosatellitari, a serviziquali ad fruibili esempio sia - - i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (APR) e le capacità di coman- do, controllo, comunicazioni, informatizzazione, intelligence, sorveglian za, acquisizione dei target e ricognizione (Command, Control, Commu nications, Computers, Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance, C4ISTAR). - 34 Amsterdam Law Forum - Hitoshi Nasu, “The Expanded Conception of Security and International Law: Chal lenges to the UN Collective Security System”, in , Vol. 3, No. 3 (Sum- mer35 2011), p. 16-18, http://amsterdamlawforum.org/article/view/225.Handbook of Interna- tional Albrecht Security Schnabel,and Development “Security, Sector Reform as a Manifestation of the Security-Devel opment Nexus? Towards Building SSR Theory”, in Paul Jackson (ed.), Cheltenham, Edward Elgar, 2015, p. 118.

31 Aless andra Sci al a

1.6 Le tecnologie di osservazione della terra

- re comprensione delle condizioni del nostro pianeta, ma sono anche uno Le immagini ottenute tramite i sistemi satellitari permettono una miglio - strumento cruciale per il soddisfacimento delle esigenze di sicurezza. L’osservazione della Terra si basa sul reperimentoremote sensing di informazioni sul lo status chimico, fisico e biologico della superficie terrestre attraverso- traversol’utilizzo l’utilizzodi tecnologie delle di proprietà telerilevamento delle onde ( elettromagnetiche). Questo emesse, viene comunemente definito come “la rilevazione della superficie terrestre at- 36 riflessedi osservazione o assorbite terrestre dagli oggetti. Tuttavia, rilevati” il campo. Anche visivo il telerilevamento dello spazio aereo effet ri- tuato,mane circoscrittoad esempio, e dai vincolato mezzi37 aerei dalle è condizioni in grado di meteorologiche fornire in tempo e realedi illumi dati-

- nazione della superficie terrestre. I satelliti possiedono invece un campo soprattuttovisivo sufficientemente in caso di crisi ampio o emergenze. da fornire Iun satelliti quadro di panoramico osservazione comples sono in sivo della zona osservata, il che risulta essere particolarmente efficace- - liticigrado essi di acquisirepermettono, informazioni ad esempio, su l’osservazioneluoghi remoti edi difficilmente territori ostili accessi senza bili con strumenti terrestri. Inoltre, oltrepassando confini geografici e po esistono comunque delle limitazioni rappresentate dal tempo necessario comportare la violazione dello spazio aereo dei medesimi. Ciononostante, alla pianificazione delle missioni e dall’elaborazione e trasmissione dei- dati raccolti, intrinsecamente legate al fatto che i satelliti sono comunque- taridegli con oggetti gli strumenti fisici con disponibili capacità limitate. in situ Per questo motivo. talvolta è ne cessario fare ricorso a una strategia di integrazione delle38 capacità satelli (come gli APR) Principles relating to Remote Sensing of the 36Earth from Outer Space UN General Assembly, Resolution 41/65: (A/RES/41/65), 3 December 1986, http://undocs.org/A/- RES/41/65.37 - Durante la Prima Guerra Mondiale, ad esempio, aerei per la ricognizione e il pattu gliamento sorvolavano le forze nemiche per osservarne i movimenti. Ciò avveniva utiliz- zando delle normali fotocamere montate sugli aerei, i precursori dei moderniEduspace sistemi di telerilevamento. Attraverso le fotografie era possibile infatti osservare la posizione e l’en tità delle forze nemiche. ESA, “Storia dell’osservazione della Terra”, in , http:// www.esa.int/SPECIALS/Eduspace_IT/SEMQNVZRA0G_0.html.38 Intervista a Michele Nones, consigliere scientifico del Programma Sicurezza e Difesa dello IAI, 24 febbraio 2016.

32 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

progettazione di satelliti dotati di sensori ottici, detti anche “passivi”, in L’osservazione della Terra si è sviluppata storicamente attraverso la limitatogrado di dalle osservare condizioni la superficie meteorologiche terrestre e registrandodi esposizione l’ del territorio, riflessa attraverso varie lunghezze d’onda. L’utilizzo di satelliti ottici tuttavia è - le quali devono essere particolarmente favorevoli per potere ottenere un’immagine con risoluzione sufficientemente elevata. Per questo moti vo, i satelliti di osservazione passiva vanno collocati in orbita bassa (vale- a dire più vicina alla Terra, fra i 200 e i 1.500 Km). Inoltre, inizialmente. i satelliti di osservazione ottica imponevano l’utilizzo della pellicola39 foto- grafica che veniva poi spedita sulla Terra tramite capsule di rientro tecnicheCon lo di sviluppo osservazione della tecnicaradar. I televisivasatelliti attrezzati è stato possibile con sensori passare radar, all’in detti vio a terra dei dati di osservazione in forma digitale e allo sviluppo delle calcolareanche “attivi”, la distanza emettono dell’oggetto radiazioni dal al finesatellite di registrare e quindi illa modo sua altezza in cui poisul vengono riflesse nello spazio. Il ritardo di tale “eco” consente anche di - silivello rispetto del all’oggettomare. Il radar da osservare ad apertura e in sintetica tal modo (Syntetic rende possibile Aperture la costru Radar,- SAR), utilizzato per la prima volta dalla NASA, è anche in grado di muover varie lunghezze d’onda, i satelliti di osservazione radar sono poi in grado dizione penetrare di una lecartografia nubi e di acquisire tridimensionale. immagini Sfruttando notturne l’energia. emessa a 40 risoluzioni spaziali, in grado di rispondere a svariate esigenze. General- A seconda dell’orbita e della funzione, i satelliti presentano. Gli strumenti diverse a bassa risoluzione vengono utilizzati per lo studio della41 vegetazione o permente, coprire maggiore aree e è regioni la risoluzione, piuttosto minore vaste, èmentre l’area copertaun grado di risoluzione media è necessario per valutare, ad esempio, l’impatto di disastri naturali o situazioni di crisi. Le immagini a risoluzione. più elevata sono invece utilizzateI satelliti quando di osservazione è necessario acquisireiniziarono 42informazioni a essere utilizzati puntuali durantesu dettagli la come strade, edifici e mezzi di trasporto

Francesco Tosato, “Satelliti spia”, in Gnosis 39 Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche, a. 20, n.di 4sicurezza (dicembre e difesa 2014), p. 73, http:// gnosis.aisi.gov.it/Gnosis/Rivista41.nsf/ServNavig/41-25.pdf/$File/41-25.pdf.40 How Does Earth Observation Work? 41 , cit., p. 63. Ibid. Si veda il sito dell’ESA: , http://www.esa.int/ Our_Activities/Observing_the_Earth/How_does_Earth_Observation_work.42

33 Aless andra Sci al a

Guerra Fredda soprattutto per scopi d’intelligence legati esclusivamente a requisiti militari di ricognizione e sorveglianza. Il satellite americano

- Landsat-1 lanciato nel 1972 rappresentò il primo. Il programmasettore commerciale al mondo si a prevedere l’offerta commerciale di immagini 43satellitari e, per lungo tem po,delle garantì tecnologie agli USA di osservazione, il monopolio spessodel settore combinato con altre tecnologie è evoluto profondamente durante gli anni ’90, fino ad arrivare all’utilizzo- satellitari come il Global Positioning System (GPS) per applicazioni di si curezza sia civili che militari. La disponibilità dei dati di EO, come verrà illustrato nel paragrafo seguente, è funzionale a molteplici scopi: dalla deicomposizione trattati sul pacificadisarmo delle e controllo dispute degli in materia armamenti. di confini, a problematiche legate alla gestione dei campi di rifugiati, nonché alla verifica del rispetto 1.6.1 Le applicazioni di osservazione della Terra per la sicurezza nel contesto europeo

in situ, La produzione di informazioni inerenti alla sicurezza nella forma di- immagini satellitari, se combinata con informazioni acquisite - tellitarirappresenta vengono un potente utilizzate strumento con l’intento in grado di “visualizzare” di influenzare precise processi situazio de- ni,cisionali o alternativamente, e negoziali a livello se integrate nazionale con ealtri internazionale. dati geospaziali, Le immagini consentono sa l’elaborazione di indicatori socio-ambientali di enorme importanza per le - applicazioni di sicurezza. Set di dati relativi a fattori come topografia, su perficieAd esempio, terrestre, le immaginirisorse naturali satellitari o demografia sono state possonoutilizzate essere insieme realizzati ai Digi- o migliorati utilizzando i dati di EO. e Serbia taldeterminare Elevation44 Modelsle esigenze (DEM) di ricostruzione per delineare eil stabilizzazione confine tra Bosnia del Erzegovinaterritorio. I . A seguito di conflitti armati, i prodotti di EO aiutano inoltre a- servizi Il dominioderivanti americano dall’EO nel vengono campo dell’osservazioneutilizzati, oltre commercialeche da attori venne statuali, interrotto an 43 - non appena l’Unione SovieticaSatellite e gli pour stati l’observation europei iniziarono de la terre a fruire di tecnologie svilup pate e a dotarsi di propri asset. Un chiaro esempio è il caso dello sviluppo e del lancio del- satellite francese SPOT ( Space as a Strategic) Assetche simboleggiò l’inizio dello sviluppo di capacità, quelle francesi, estremamente competitive sul mercato dell’os servazione44 della Terra. Joan Johnson-Freese,GIS World , cit., p. 38. William B. Wood and David G. Smith, “Mapping War Crimes: GIS Analyzes Ethnic Cleansing Practices in Bosnia”, in , Vol. 10, No. 9 (September 1997), p. 56-58.

34 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

che da organizzazioni internazionali come l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (United Nations Office on Drugs and Crime, UNODC) al fine di monitorare attività che possono alimentare guerre civili e insurrezioni (ad es. colture illegali in paesi come dellala Colombia, gestione l’Afghanistan delle crisi. eIn il questo Myanmar, senso, e azioni il ricorso di deforestazione ai prodotti di illecita). osser- Uno dei domini principali di applicazione delle capacità di EO è quello crisi , ovvero: vazione45 è utile in tutte le fasi che vanno dall’inizio alla conclusione di una Pre-crisi esempio nell’ambito di politiche di contrasto a terrorismo e pro- • : fase che prevede attività di osservazione di routine, ad - gioliferazione, nei paesi a in supporto via di sviluppo degli organismi di risorse interessati.come diamanti, Altre legname attività, nell’ambito della prevenzione dei conflitti, includono il monitorag- guardano obiettivi di natura umanitaria come il monitoraggio delle risorsee risorse agricole idriche, per potenziali assicurare fattori la sicurezza di crisi. Ulteriori alimentare; applicazioni ri Sviluppo della crisi che permettano di concentrarsi rapidamente su problemi emer- • : fase che prevede l’utilizzo di capacità flessibili

naturalegenti e pianificare o di indicatori la gestione di potenziali di una crisi. crisi, In quali questa il movimentofase le attività di di EO possono includere la valutazione dell’impatto di un disastro- zioni militari o umanitarie; Struppeituazione o rifugiati, di crisi nonché il supporto alla preparazione di opera gestione politica delle crisi, inclusi interventi umanitari o operazio- • : fase che prevede attività che contribuiscono alla in near-real-time - ni militari e di polizia. Questa fase richiede informazioni acquisite Post-crisi (NRT), che siano estremamente precise e qualita- tivamente affidabili; - • rare gli aiuti: fase umanitari, che richiede i programmi l’impiego didi ricostruzionecapacità con estrema e i processi flessi di bilità, accuratezza e precisione al fine di valutare i danni e monito- plementazione di accordi di peace-building. disarmo e smobilitazione, nonché obiettivi specifici relativi all’im

45 I quattro stadi della crisi sono elencati inRemote base allaSensing classificazione from Space. elaborata Supporting da InternationalAnthony Cragg, Peace Dirk and Buda Security e Albert Nieuwenhuijs: “European Security Policy and Earth Observation”, in Bhupendra Jasani et al. (eds.), , New York, Springer, 2009, p. 25-26.

35 Aless andra Sci al a

- Per gli stati e le istituzioni europee, situazioni che richiedono il ricorso alle applicazioni di EO sono quindi: (a) problematiche regionali come l’in quindi,stabilità ad dell’area esempio, balcanica applicazioni occidentale inerenti e alla del sicurezza Medio Oriente; dei trasporti (b) criticità all’in- legate al ruolo di stati falliti come la Somalia; (c) attività terroristiche, e deiterno trattati, degli statial controllo europei; delle (d) la esportazioni, proliferazione soprattutto delle armi se di riguardanti distruzione ca di- richimassa sensibili e le conseguenti come il combustibile problematiche nucleare relative esausto, alla verifica e monitoraggio del rispetto de- gli stati proliferatori; (e) attività criminali quali, ad esempio, il traffico di eroina che dall’Afghanistan passa per i Balcani, la tratta di esseri umani. e la pirateria; e infine (f) il soccorso umanitario in caso di disastri 46naturali- e crisi umanitarie in aree d’interesse per l’azione esterna dell’UE Le capacità di osservazione della Terra rappresentano quindi degli as- set cruciali nella gestione di queste problematiche. Riguardo ai conflitti- regionali, i dati ricavati dall’EO consentono di monitorare le frontiere ma rittime e terrestri, gli sviluppi nel lungo periodo di infrastrutture milita ri o civili e i movimenti di truppe, soprattutto nelle zone di confine. Per- quanto concerne le attività di antiterrorismo, le attività di EO possono distruzioneaiutare a identificare di massa, ile campi capacità di addestramento di osservazione o possonolo spostamento contribuire di ter al monitoraggiororisti e armi. deiNell’ambito siti nucleari del contrastoe supportare alla leproliferazione politiche di contrasto. delle armi Ri di- guardo alle applicazioni utili a contrastare le attività del crimine organiz- - zato vi è un enorme potenziale: i dati di osservazione della terra permet- tono di identificare e monitorare coltivazioni illegali (oppio, cocaina, ecc.) o lo sfruttamento illegale di risorse naturali (attivitàlaw enforcement minerarie ,o in di quanto disbo scamento). Nel contesto marittimo l’impiego di satelliti di osservazione è di fondamentale importanza per le autorità di consente l’identificazione delle imbarcazioni e delle rotte nelle attività- riguardanti la lotta alla pirateria e al traffico di esseri umani, narcotici e conseguirearmi. Sul fronte gli obiettivi umanitario, delle ilmissioni telerilevamento umanitarie, è funzionale nonché stabilire a identifica dove re infrastrutture quali porti, strade e piste di atterraggio utilizzabili per . installare campi per rifugiati e strutture temporanee di47 primo soccorso e ottenere informazioni sull’impatto dei disastri naturali

46

47 Ibid., p. 26. Ibid., p. 27.

36 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

-

Tra gli esempi concreti del ricorso ai dati EO va annoverato il loro im piego nel maggio del 2006 in occasione dell’esplosione di un deposito di- niarmi satellitari in Ucraina, hanno che consentito ha consentito di elaborare di acquisire delle una mappe panoramica aggiornate completa delle del disastro per avviare le attività di primo soccorso. Nel 2004 le immagi organizazioni umanitarie, a causa della stagione delle piogge e della per- regioni di Al Fashir e Al Junaynah in Darfur, nel Sudan occidentale. Qui le durante crisi dei rifugiati/sfollati, hanno fatto ricorso alle capacità di EO al fine di accertare la condizione dei corsi d’acqua e delle reti stradali e di- mappare i campi profughi per organizzare le attività di primo. soccorso; infine, le immagini satellitari sono state utilizzate anche per48 il monitorag gio delle attività della centrale nucleare di Isfahan in Iran un Inframework ambito internazionale è di fondamentale49 importanza l’iniziativa del- Group on Earth Observation (GEO) . Questa risale al 2005 e stabilisce per la cooperazione internazionale nell’ambito dell’EO. L’o biettivo nel lungo termine è quello di incentivare una sinergia su scala mondiale nell’ambito dell’osservazione della Terra. Il contributo dell’UE peral GEO l’osservazione è rappresentato satellitare dal GMES della (Global Terra. Monitoring Nel contesto for Environmenteuropeo, inoltre, and Security), oggi ribattezzato Copernicus, in quanto programma europeo ilun punto attore di di acquisizione fondamentale e analisi importanza delle immagini nell’ambito satellitari dell’osservazione a supporto della del- Terra è il Centro satellitare dell’Unione europea (SatCen) che rappresenta organizzazioni internazionali le operazioni e missioni condotte50 dall’Unione, dagli stati membri e dalle . Da gennaio a marzo 2015, ad esempio, il- Centro ha coordinato, validato e completato oltre 80 mappe, integrate da- prodotti di informazione geografica digitale e da rapporti. Come verrà ap profondito nel secondo capitolo dello studio, in Europa le principali appli cazioni di sicurezza derivanti dalle capacità di EO includono: sorveglianza delle frontiere, sorveglianza marittima e supporto ad azioni esterne alle frontiere europee.

48 Remote Sensing from Space. Supporting International Peace and Security Stefan Voigt et al., “Satellite Based Information to Support European Crisis Response”, in Bhupendra Jasani et al. (eds.), Global Earth Observation System of Systems 49 , New York, Springer, 2009, p. 39-42. - La missione di GEO è realizzare il (GEOSS) per promuovere uno sviluppo coordinato e sostenibile delle attività di osserva zionenel secondo50 della Terra capitolo. a livello globale. Ibid., p. 38. Le specificità del programma Copernicus e il ruolo del SatCen verranno approfonditi

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- - buisconoNuovi dominia garantire di applicazione la sicurezza per dei gli territori asset dell’UE e delle e popolazioni dei suoi stati artiche mem bri riguardano, infine, l’Artico dove le attività di telerilevamento contri- interessate da sfide globali quali, ad esempio, gli impatti ambientali cau- nesati sul dal territorio cambiamento di attività climatico. produttive Oltre adcome, assicurare ad esempio, il monitoraggio l’estrazione dello e il trasportoscioglimento sicuro dei dighiacci, risorse i satellitienergetiche di osservazione tramite gasdotti facilitano e oleodotti. la conduzio Nel quadro del supporto al Servizio europeo per l’azione esterna, Sa- tCen è anche incaricato di fornire i propri prodotti finali a utenti quali la Direzione gestione delle crisi e pianificazione (Crisis Management and- Planning Department, CMPD), lo Stato maggiore dell’UE (EU Military Staff, EUMS), la Capacità civile di pianificazione e condotta (Civilian Plan ning and Conduct Capability, CPCC) e 51il Centro di analisi dell’intelligence (Intelligence Analysis Centre, IntCen) . I prodotti finali di SatCen inoltre vengono distribuiti sistematicamente a tutti gli stati membri dell’Unione, facilitando il processo decisionale. soprattutto nel quadro della Politica di sicurezza e di difesa comune52 (PSDC) e degli obiettivi di Politica estera e di sicurezza comune (PESC) 1.7 i satelliti per le telecomunicazioni presenti a bordo, sono in grado di ricevere e trasmettere un’ampia gamma I satelliti per le telecomunicazioni (SatCom), tramite una serie di antenne- di segnali.relay. Tutti Gli strumenti i satelliti impiegatiper le telecomunicazioni, dai satelliti SatCom in generale,fungono da si collegabasano mento fra due stazioni terminali a terra o vengono utilizzati per attività. 53 - sull’utilizzo dello spettro di frequenze radio e le posizioni orbitali Gli operatori commerciali che si occupano di fornire servizi dati e vi- deo normalmente utilizzano la banda C (4-8 GHz) e la banda Ku (12-18- GHz). Le bande S ed L (1-2 GHz) sono invece utilizzate per servizi di tele fonia mobile,Annual comunicazione Report 2015 fra piattaforme navali e servizi di messaggi 51 - SatCen, , Luxembourg, Publications Office of the European Union, 2016, p. 9, https://www.satcen.europa.eu/key_documents/GoodOne573450a9f9d- 71d2038efe735.pdf.52 RosaL’analisi Rosanelli, del ruolo Le diattività Satcen spaziali in supporto nelle politiche alle missioni di sicurezza PSDC verrà e difesa sviluppato nel pa ragrafo53 inerente alle applicazioni militari delle capacità satellitari. , cit., p. 73.

38 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa stica. Numerosi satelliti militari, soprattutto americani, utilizzano anche . 54 lageostazionaria banda K (18-27 GHz) e la banda X (8-12 GHz) - La maggior 55parte dei satelliti di comunicazione sono posti in orbita del pianeta, il che. Tre risulta satelliti essere equidistanti particolarmente fra di loro importante posti in orbitaper la geotra- smissionestazionaria dei (GEO), segnali infatti, radio. sono in grado di fornire una copertura globale delleLo telecomunicazioni spettro delle frequenze satellitari. radio I satelliti e le posizioni devono orbitali inoltre esserecostituiscono posti a risorse limitate: ciò rappresenta uno dei principali problemi nell’ambito Sebbene tali distanze tendano a diminuire grazie al continuo migliora- una certa distanza gli uni dagli altri per evitare interferenze fra i segnali. mento delle tecnologie esistenti, l’orbita GEO costituisce comunque una esistentirisorsa finita. anche Gli all’interno slot orbitali dello sono stesso un benecontesto che nazionale.comincia a scarseggiare, diventando un motivo di competizione fra gli stati e fra i numerosi attori- - la comunicazioneSimilmente, lo spettrosatellitare, delle ma frequenze anche di radioservizi non terrestri è in grado e altri di servizisoddi sfare la domanda sempre crescente da parte non soltanto del mondo del- comunicazione per tutte le applicazioni utilizzate anche dalla comunità satellitari. La comunità militare, in particolare, utilizza i satelliti di tele - lecivile, orbite con satellitari l’aggiunta sono di tutte quindi le applicazioni necessari per per ovviare la sicurezza alle problemati e la difesa.- I trattati internazionali aventi a oggetto l’uso delle frequenze radio e del - che relative al sovraffollamento e alle “possibili interferenze con attività di esplorazione e utilizzazione a scopi pacifici dello spazio extra-atmo- sferico”. - L’organizzazione che si occupa dell’allocazione di orbite GEO e fre- quenze radio è l’Unione internazionale per le telecomunicazioni (Inter ultiminational gestiscono Telecommunications autonomamente Union, a ITU)livello con nazionale sede a Ginevra. l’uso dello Questa spettro, pre vede che le orbite vengano distribuite equamente fra tutti gli stati. Questi ma devono farlo nel rispetto delle allocazioni dell’ITU che si occupa degli- aspetti inerenti al coordinamento internazionale in casi di interferenza. Il- problema della domanda crescente delle risorse necessarie al funziona mento dei satelliti SatCom esiste, quindi, sia per le maggiori potenze spa Space as a Strategic Asset 54

55 Joan Johnson-Freese, , cit., p. 34. Ibid., p. 35.

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- ziali che per quelle emergenti. Gli stati membri dell’ITU, in base al man dato dell’organizzazione, hanno perciò l’obbligo di limitare la domanda di frequenzeIn generale, radio le e ditelecomunicazioni posizioni orbitali satellitari al minimo si necessario avvalgono e didi sfruttarledue com- in modo efficiente ed economicamente conveniente. dei segnali a Terra, e un segmento spaziale, per la trasmissione dei segnali nelloponenti: spazio. un segmentoI primi satelliti di Terra, di telecomunicazione funzionale alla ricezione registravano e trasmissione a bordo i messaggi e li ritrasmettevano quando si trovavano in vista del destinata- store and forward - rio ( ). In seguito, si iniziarono56 a utilizzare satelliti che ri flettevanodi terminali come portatili specchi e di i piccole segnali dimensioni radio . Ciò li. trasformò nel ponte radio idealeDate per le enormiil collegamento potenzialità fra due commerciali o più stazioni dei57 satelliti di Terra per anche le telecomuni per mezzo-

- cazioni, nell’agosto del 1964, su impulso dell’amministrazione Kennedy,- gli USA e altri dieci paesi crearono Intelsat (International Telecommunica tentativotion Satellite di emanciparsi Organization) dalla con leadership l’obiettivo americana,di creare un diedero sistema vita commer all’or- ciale mondiale unico di telecomunicazioni. Nel 1977 i paesi europei, nel - ganizzazione intergovernativa Eutelsat (European Telecommunications. A seguito Satellite Organization). Inizialmente, l’organizzazione mirava58 a realizza re reti di telecomunicazioni limitate a telefonia e televisione - della liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni in Europa, nel anche2001 le a prodottiazioni e audioattività e video,di Eutelsat assicurando sono state inoltre trasferite la copertura, alla società oltre priche vata Eutelsat S.A. Negli anni le competenze di quest’ultima si sono estese del continente asiatico e delle Americhe . del continente europeo, del Medio Oriente,59 dell’Africa, della maggior parte

- 56 Poiché la propagazione dei segnali radio avviene attraverso la riflessione nella iono sfera, gli USA pensarono di crearne una artificiale con il West Ford Experiment, progetto- nologicoche condusse dei satelliti al lancio, di nel comunicazione maggio 1963, e di della migliaia loro dicollocazione aghi metallici in orbita di dimensioni geostazionaria. ridotte. RosaContestato Rosanelli, dall’Unione Le attività Sovietica, spaziali il nelle progetto politiche fu abbandonato di sicurezza e a difesa motivo dello sviluppo tec

57 Our History , cit., p. 74. 58 Ibid., p. 73. Si veda il sito di Eutelsat: Reference Document, http://www.eutelsat.com/en/group/our- 2015-2016 history.html.59 Eutelsat Communications, , October 2016, http:// www.eutelsat.com/en/investors/financial-info/reference-document.html.

40 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

1.7.1 I satelliti SatCom per la sicurezza nel contesto europeo I satelliti per le telecomunicazioni costituiscono elementi di rilevante umanitarie, la risposta alle emergenze, e le comunicazioni diplomatiche, importanza per attività inerenti alla sicurezza e difesa, incluse azioni- strutture critiche scarseggiano o sono del tutto assenti . Alla luce della indipendenza particolare crescente in luoghi dalla remoti trasmissione e difficilmente di dati accessibili sensibili60 neldove quadro le infra di - processi decisionali e la conseguente necessità di usufruire di reti di co- mamunicazione di attività sufficientementeumane. resilienti, il ricorso alle applicazioni dei satelliti SatCom è divenuto cruciale per la conduzione di una vasta gam

In generale, i satelliti SatCom per la sicurezza vengono suddivisi in- tre categorie. La prima è rappresentata dal segmento di comunicazioni soprattuttoMilSatCom, per che rispondere comprende a comunicazioni requisiti militari protette nel quadro con accesso di operazioni garan tito ed elevati standard di sicurezza. I servizi MilSatCom sono utilizzati- gati ad applicazioni critiche richiedenti estrema protezione contro inter- nazionali o missioni europee, NATO e ONU. I servizi offerti sono quindi le- ferenze, crittografia militare, esplosioni nucleari in orbita e .via Questi discorren ultimi do. Oggi, soltanto cinque stati membri dell’UE (Francia, Germania,61 Gran- roperabilità.Bretagna, Italia In passato,e Spagna) tuttavia, possiedono i tentativi sistemi di gestire MilSatCom il segmento europeo sono estremamente simili fra di loro e possiedono un certo livello di inte e dinamiche inerenti alla sovranità dei singoli stati europei . MilSatCom in modo cooperativo sono falliti per ragioni legate62 a interessi- tito e un certo grado di sicurezza ma non sono in grado di assicurare una La seconda categoria, GovSatCom, include funzioni con accesso garan transmissione “hardened”. I servizi offerti dal segmento GovSatCom si collocano Factsheet:a metà strada Governmental fra i servizi Satellite commerciali Communications e MilSatCom. Le capacità 60 - mental-satellite-communications. EDA, , November 2013, http:// www.eda.europa.eu/info-hub/publications/publication-details/pub/factsheet-govern- 61 L’inclusione della Gran Bretagna è suscettibileSatellite di cambiamenti Communication sulla baseto Support dei risulta EU Securityti del62 referendum Policies and per Infrastructures. la Brexit. Final Report PricewaterhouseCoopers and Ecorys, , Luxembourg, Publications Office of the European Union, 2014 (updated January 2016), p. 11, http://ec.europa.eu/DocsRoom/ documents/16147.

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in crisi ed emergenze di media o bassa intensità. In generale, tali servizi GovSatCom sono più costose e complesse per un loro uso convenzionale un certo livello di sicurezza e resilienza, utilizzando soluzioni tecnologi- cheoffrono disponibili una trasmissione sul mercato delle commerciale comunicazioni con minimi a elevata aggiustamenti disponibilità mirati con sia a requisiti di tipo civile che militare. Alcune capacità esistenti, come ad alle esigenze degli utenti. I servizi GovSatCom possono quindi rispondere- peresempio i paesi il sistemaeuropei SatCom. franco-italiano Athena-Fidus, rispondono, an che se parzialmente,63 alle caratteristiche di un futuro servizio GovSatComon-demand

Infine, il terzo segmento include le comunicazioni fornite tramite attori commerciali, i quali offrono servizi con diversi gradi di disponibilità (CivSatCom o ComSatCom). La maggior parte del mercato ComSatCom si basa sull’offerta di servizi di broadcast televisivo, sebbene- vernativiin molti casi e di sia sicurezza prevista non la possibilitàsono particolarmente di affittare onumerosi acquistare nel terminali mercato specifici per ulteriori applicazioni su richiesta dell’utente. Gli. utentiIn merito go jamming64 , per pre- venireComSatCom, accessi nonostante non autorizzati negli oultimi per rilevare anni siano e neutralizzare in aumento attività non agli aspetti di sicurezza – meccanismi per difendersi da - rezza e controllo sul segmento spaziale rispetto alle prime due categorie autorizzate .– i servizi commerciali offrono agli utenti finali minore sicu 65 di SatCom - In generale, nel contesto europeo l’Agenzia europea per la Difesa (European Defence Agency, EDA) supporta i propri stati membri nel soprattuttolo sviluppo adi livello capacità nazionale. GovSatCom e ComSatCom (contratto EU SatCom Market), mentre lo sviluppo e la gestione dei servizi MilSatCom avviene 1.7.2 Le applicazioni delle capacità SatCom per la sicurezza

- cazioniI servizi diplomatiche SatCom sono eutilizzati istituzionali per applicazioni e i nuovi domini di gestione di applicazione delle crisi, come per la sorveglianza, il funzionamento delle infrastrutture critiche, le comuni

Ibid. 63 - 64 La maggior parte degli utenti delle applicazioni ComSatCom richiedono servizi mul timediali65 per i consumatori (TV e internet). Ibid., p. 10. Ibid., p. 11.

42 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- comequello l’Artico. dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (APR) o in zone parti colarmente remote e non servite da infrastrutture fisse di comunicazione- nicazioni vengono utilizzati per applicazioni inerenti ai servizi di prote- zionePer civile quanto e nelconcerne quadro la di gestione operazioni delle di crisi, aiuto i satellitiumanitario. per le Nel telecomu caso di inondazioni, uragani, terremoti e incendi, o di disastri causati dall’uomo

- (minacce biologiche o chimiche e attacchi terroristici), solitamente le reti di comunicazione terrestri sono fuori servizio. I primi soccorritori si af lafidano, ricezione quindi, e trasmissione per le proprie di un’enorme comunicazioni quantità ai satelliti di dati SatCom.in tempo Questi reale, consentono di gestire eventuali picchi nel traffico delle comunicazioni, e- corso. che vengono condivisi fra i diversi attori coinvolti nelle operazioni di soc- sità di disporre di una rete di comunicazione ad alta velocità, che assicuri Le esigenze della protezione civile, ad esempio, sono legate alla neces interoperabilità e coordinamento fra le organizzazioni di primo soccorso,- dovigili di delagire fuoco, “ovunque corpi die inpolizia qualsiasi e polizia momento” forestale. Oltre alla necessità che tali comunicazioni siano “resilienti e affidabili”,66 è necessario essere in gra . Nel quadro europeo, ciò viene reso possibile dalle capacità SatCom, ad esempio, di Athena-Fidus:- il sistema franco-italiano infatti risponde alle esigenze della protezione- civile di trasmettere flussi di bitsearch molto and elevati. rescue Al di fuori dei confini eu ropei, applicazioni SatCom per operazioni di gestione delle crisi, in par ticolare di ricerca e soccorso ( ), sono state utilizzate a operazioniseguito del terremotoumanitarie, ad i Haitisatelliti e a perFukushima. le telecomunicazioni assicurano il Per quanto concerne le applicazioni nel quadro della conduzione di corretto funzionamento delle linee di comunicazione in regioni colpite- zazionida calamità non governativenaturali. Recentemente, e a numerose i sistemiorganizzazioni SatCom umanitariesono stati utilizzati di avere accessonella lotta a internet contro l’Ebola in tutte in le Africa aree colpite occidentale, dall’epidemia consentendo. alle organiz In generale, sia gli utenti della protezione civile che 67gli operatori uma- nitari operano in un preciso contesto locale e regionale nel quadro di un - mandato globale. Pertanto necessitano di capacità flessibili e soluzioni fa

66

67 Ibid., p. 36. Ibid., p. 40.

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vengono lanciate a seguito di un evento preciso, motivo per il quale, soli- cilmente modulabili a seconda della situazione. Leon-demand missioni normalmente e per perio- di di tempo limitati. tamente,Nel quadro si ricorre delle all’utilizzo attività di di sorveglianza, capacità SatCom i satelliti per le telecomuni- cazioni possono essere utilizzati per la gestione delle comunicazioni nel - - controllo delle frontiere, delle zone pre-frontaliere e per le attività di sor veglianza marittima. I sistemi SatCom sono in grado di raccogliere infor dimazioni sorveglianza. – provenienti da sensori terrestri, aerei, e marittimi o da altri asset spaziali – a supporto degli svariati operatori coinvolti in tali attività- te soprattutto da parte delle squadre di pattugliamento schierate in aree nonPer servite quanto dalla riguarda copertura le frontiere, radio terrestre. le capacità In SatCom questi vengonocontesti, impieganormal- mente, le comunicazioni satellitari sono utilizzate per trasmissioni audio ma anche di68 dati, quali le immagini raccolte dalle piattaforme aeree o gli- gnateasset di in EO attività. Gli distati pattugliamento. membri dell’UE, in particolare, utilizzano le capacità SatCom per assicurare connessioni veloci e sicure tra le unità navali impe- pio delle zone di alto mare, l’osservazione delle aree di interesse viene supportataAnche nel dai caso satelliti della persorveglianza le telecomunicazioni, delle zone pre-frontaliere, che assicurano ad connes esem- sione continua e rapidità nella trasmissione dati. - e laPer protezione quanto riguarda degli strumenti le attività impiegati di sorveglianza nelle missioni marittima, di sorveglianza. la comuni cazione satellitare è essenziale al fine di garantire la sicurezza in mare-

I satelliti per le telecomunicazioni, in questo caso, facilitano la comuni cazione fra i diversi attori coinvolti nelle attività di sorveglianza, siano essi operanti su piattaforme navali o aree. I satelliti. Inoltre, SatCom esiste supportano una ten il- ruolo delle comunicazioni radio ad alta frequenza69 (high frequency, HF) al- gofine di di elicotteri garantire e ladroni trasmissione eventualmente dei flussi coinvolti di dati in attività di sorveglianza marittima.denza crescente verso l’utilizzo di sistemi SatCom per integrare l’impie necessitano della connessione a due satelliti, rispettivamente per attività Gli APR utilizzati, ad esempio, nell’operazione italiana Mare Nostrum,

68

69 Ibid., p. 93-95. Ibid., p. 17.

44 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa di comando e controllo e per la trasmissione dei dati raccolti dai velivoli stessi. - no la necessità di disporre di un collegamento permanente con copertura In generale, i requisiti SatCom per le attività di sorveglianza comporta inregionale particolare di aree tra terrestriutenti della o marittime. stessa comunità L’interoperabilità ma di diversa fra nazionalità.i vari attori Solitamente,delle missioni le di attività sorveglianza di sorveglianza costituisce richiedono un altro requisito il ricorso fondamentale, a terminali . A livello europeo, l’importanza delle attività70 di sorveglianza condotte integrati attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 essenziale per le attività di trasmissione e raccolta dati. Il ruolo sempre piùdall’EMSA centrale e dadelle Frontex due agenzie attestano europee di come in la missioni comunicazione di sorveglianza satellitare testi sia- monia ancora una volta la strategicità delle telecomunicazioni e in parti-

I satelliti per le telecomunicazioni vengono utilizzati anche per la ge- colare delle comunicazioni GovSatCom per le applicazioni di sicurezza. stione dei trasporti e al fine di garantire il corretto funzionamento di altre infrastrutture spaziali. Le capacità SatCom avranno, ad esempio, un ruolo sempre più significativo per garantire la sicurezza del traffico aereo come risulta dall’analisi effettuata nel quadro del progetto di ricerca SESAR- (Single European Sky Air Traffic Management Research), finalizzato alla- mimodernizzazione di comunicazione del terresti,sistema saràdi gestione quello die monitoraggioassicurare la comunicazionedel traffico ae reo europeo. Il ruolo delle capacità SatCom, in coordinamento con i siste - fra i velivoli europei e i rispettivi centri di controllo. Per quanto concerne invece il traffico ferroviario, nei prossimi anni as sisteremo a un uso sempre più decisivo delle capacità SatCom a supporto di piattaforme di controllo e gestione. di tale traffico, i cui sviluppi futuri sono affrontati nel quadro di svariate71 attività di ricerca finanziate dall’ESA- zate,e dalla ad Commissione esempio, a supporto europea del Sistema geostazionario europeo di navi- In merito alle infrastrutture spaziali, le capacità SatCom vengono utiliz trasmettitorigazione di sovrapposizione dei satelliti di telecomunicazione (European Geostationary vengono Navigation utilizzati perOverlay ren- System, EGNOS) e del programma Copernicus. Nel quadro di EGNOS, i dere il segnale GPS operativo per applicazioni finalizzate al volo e alla

70

71 Ibid., p. 74-75. Ibid., p. 50-51.

45 Aless andra Sci al a

immagininavigazione ricavate sicuri attraversonei canali leinterni. attività Per di osservazionequanto riguarda della Copernicus, Terra. i satelliti SatCom sono utilizzati per trasmettere agli utenti del sistema le attori istituzionali europei e, come precedentemente accennato, per nuo- I satelliti SatCom vengono inoltre utilizzati per le comunicazioni degli- municazione diplomatica e istituzionale, i satelliti di telecomunicazione ve applicazioni come il pilotaggio degli APR. Per quanto riguarda la co la tempestività e accuratezza dei processi decisionali. Gli utenti istituzio- garantiscono la condivisione di informazioni sensibili al fine di facilitare nali, in particolare, necessitano di sistemi SatCom dotati di trasmettitori fissi o mobili capaci di ricevere e trasmettere dati audio e non, e usufruire di servizi di messaggistica e teleconferenza. A essere interessate da tali essiapplicazioni collegate sono. I requisiti soprattutto per lele comunicazionicomunicazioni deiistituzionali funzionari sono dell’UE chiara nel- mentequadro legati del funzionamento alla72 necessità didei garantire quartier comunicazionigenerali dell’UE sicure e delle insieme missioni alla a

- segretezza delle informazioni scambiate. - In merito al pilotaggio dei velivoli APR nel contesto europeo, il pro getto SESAR si occuperà di come integrare l’uso degli APR con i satelli- ti SatCom nel quadro dello sviluppo del sistema europeo di gestione del- matichetraffico aereo. di jamming I requisiti riguardano la capacità di garantire linee di co municazionenecessitano di sicure solidi tramitesistemi sistemidi comunicazione resilienti e dati per afar bassa fronte velocità a proble per , intercettazione e interferenza. In generale, gli APR comando, controllo e ATM; inoltre, per quanto riguarda la trasmissione. Da delle informazioni acquisite tramite i loro sensori, è necessario possedere73 capacità che consentano di trasferire un flusso consistente di dati eciò pattugliamento. ne consegue il ruolo cruciale delle capacità SatCom per assicurare il correttoIn ultimo, funzionamento come nel casodegli delleAPR nelcapacità quadro di di osservazione missioni di sorveglianza della Terra,

72 di dati73 Ibid., che necessitanop. 70. di essere trasmessi: i dati di controllo - Nel quadro del funzionamento dei velivoli a pilotaggio remoto, trasmessi sono dal tre pilota le tipologie remoto provenienti dagli APR (ne cessari al pilota remoto per supervisionare il volo), i comandi Sartori,all’APR (alI velivoli fine di a controllarepilotaggio remoto le manovre e la sicurezza del velivolo) europea: e i datalink Sfide tecnologiche fra l’unità die operative controllo, del traffico aereo e il pilota remoto via APR. Ibid., p. 63; Alessandro R. Ungaro e Paola

Roma, Nuova Cultura, 2016, p. 53-59 (Quaderni IAI 16), http://www.iai.it/it/node/6614.

46 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- dinuovi comunicazione domini applicativi come, dellead esempio, tecnologie l’Artico SatCom, un’area riguardano sempre l’incremen più stra- to di attività umane in aree remote e non servite74 da infrastrutture fisse

75 tegica per le politiche dell’UE . Alla luce del fatto che la maggior parte della regione artica è ricoperta da neve, ghiacci e acque che non facilitano- l’installazione di infrastrutture di comunicazione, il ricorso alle capacità coperturaSatCom è essenziale da parte di per satelliti il futuro geostazionari, della regione nuove e il benessere soluzioni della alternative popola verrannozione artica. sviluppate Poiché l’area possibilmente al di sopra nei dei prossimi 75° parallelo anni pernord assicurare non può avere la si- curezza dei trasporti via terra e aria 76 - . Inoltre, in merito alle relazioni fra sorveglianzagli attori presenti e monitoraggio nella regione dei trasportiartica, l’Unione nel passaggio europea a nord-ovestintrattiene delle rap acqueporti di artiche. cooperazione In tali aree, soprattutto le capacità con europee il Canada, sono nell’ambito impiegate di per attività soddi di- attività di sorveglianza dei propri territori all’estremo nord77. Nella regio- sfare l’esigenza canadese di monitorare il traffico marittimo e di condurre - 74 - sibili e,Negli alla luceultimi dello anni scioglimento si è registrato delle un calotte numero polari, sempre si aprono crescente nuove di rottevoli con percorribili destina zione Artico, le risorse marittime e fossili (petrolio e gas) divengono sempre più acces 3312ª sessione dadel diversiConsiglio mezzi Affari di esteritrasporto. Si vedano le conclusioni del Consiglio sulla definizione di una politica dell’UE per la regione artica: Consiglio dell’Unione europea, , 12 maggio 2014, p. 14-16, http://www.consilium.europa.eu/ uedocs/cms_data/docs/pressdata/IT/foraff/142767.pdf.75 - Alla luce dell’appartenenza di Danimarca, Finlandia e Svezia al Consiglio artico, l’UE rientra fra gli attori principali con un interesse strategico nella regione. Le politiche dell’U nione hanno inoltre un’influenza indiretta sul ruolo di Islanda e Norvegia, appartenenti- allo spazio Schengen e al Consiglio artico. I principali interessi dell’UE nell’Artico sono inerenti alle problematiche ambientali (lotta al cambiamento climatico e sviluppo soste nibile) e alla cooperazione internazionale. In particolare, l’obiettivo è quello di tutelare le priorità dell’UE tramite strumenti, come appunto le tecnologie spaziali (in particolare- EGNOS e Galileo). Ad essere cruciale è soprattutto la necessità di sviluppareUna l’uso politica delle capacitàintegrata SatCom dell’Unione europee europea in vista per l’Articodi requisiti sempre più ambiziosi per il futuro della re gione artica. Commissione europea e Servizio europeo per l’azione esterna, (JOIN/2016/21), 27 aprile 2016, http://eur-lex. europa.eu/legal-content/it/TXT/?uri=celex:52016JC0021.76 Particolarmente rilevante in questo senso è l’iniziativa canadese Polar Communication and Weather MissionPolar Communication (PCW) finalizzata and a Weather dotare le Mission zone artiche (PCW) e l’estremo nord del Canada di reti di comunicazione sufficientemente affidabili e resilienti. Si veda il sito della Canadian Space77 Agency, Satellite Communication, last updatedto Support 20 EU June Security 2014, http://www.asc-csa.gc.ca/eng/satellites/pcw. PricewaterhouseCoopers and Ecorys,

47 Aless andra Sci al a

- ne della Russia tramite applicazioni spaziali relative alle problematiche di nesicurezza artica si causate è andato dallo anche scioglimento progressivamente dei ghiacci, ampliando oltre che il araggio opportunità d’azio economiche legate alle comunicazioni marittime in aree polari.

1.8 Le applicazioni satellitari per scopi militari

- tuiscono un elemento chiave nell’analisi dello spazio come risorsa strate- gica.Le potenzialità Nel corso della delle storia capacità delle satellitari attività spaziali,per le applicazioni i primi a comprendere militari costi la strategicità dei sistemi spaziali per il perseguimento di obiettivi squisita- mente militari furono gli Stati Uniti. Come precedentemente accennato, agli albori della Guerra Fredda Washington iniziò a sviluppare capacità satellitari con uno scopo preciso: proteggere la nazione dall’eventualità di un attacco sovietico, affidando alle infrastrutture spaziali attività di ricognizione e sorveglianza. Secondo Clayton Chun -

Lo sviluppo dei sistemi spaziali per tali applicazioni alterò radical- mente la visione della CIA e delle altre agenzie di intelligence sugli satellitisviluppi per delle la ricognizioneattività balistiche, e la sorveglianza, navali e nucleari la maggior dell’Unione parte degli So analistivietica. deiPrima servizi che segretiil governo riteneva americano che sarebbero iniziasse trascorsi a fare ricorso anni pri ai-

balistici intercontinentali . ma che i sovietici fossero 78in grado di sviluppare e impiegare missili

deiL’amministrazione satelliti impiegabili Eisenhower in attività cercò di ricognizione quindi di accelerare ed era stato lo sviluppo avviato delgià programma WS-117L, che rappresentava il primo tentativo di sviluppare nel marzo79 del 1955 su impulso del Comando per la ricerca e lo sviluppo dell’Aeronautica statunitense (Air Research and Development Command, ARDC) . La prima missione nel quadro di WS-117L fu il programma di Policies and Infrastructures, cit., Defending Space. US Anti-Satellite Warfare and Space Weaponry, 78 p. 23. 79 Clayton K.S. Chun, - Oxford, Osprey, 2006, p. 10-11. L’idea dell’aviazione era quella di sviluppare strumenti spaziali al fine di poter con durre in modo continuato attività di sorveglianza su alcuni territori dell’Unione Sovietica.

48 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

80 - foto-ricognizioneziali a scopi militari CORONA sotto il cappello. Nel marzo dell’Aeronautica, del 1961 l’allora accorpando segretario missili della Difesa Robert McNamara decise di centralizzare l’utilizzo dei sistemi spa- luppo delle tecnologie missilistiche supportava la conduzione di attività balistici e asset spaziali all’interno della stessa categoria di servizi. Lo svi- spaziali e, nello stesso tempo, le capacità satellitari erano in grado di for nire informazioni cruciali nel quadro di operazioni militari soprattutto quelle legate al nucleare. Il successo del programma CORONA spinse la- luppatiCIA, sotto dall’Aeronautica l’impulso dell’Ufficio. nazionale per la ricognizione (National Reconnaissance Office, NRO),81 ad assumere il controllo di alcuni asset svi

spaziali nazionali a scopo militare iniziarono a essere sviluppati nel Alla luce della confidenzialità delle informazioni trattate, i sistemi ruolo di “occhi e orecchie” non soltanto per i militari, ma anche per programmiquadro dei internazionali programmi altamente a supporto classificati. della negoziazione I satelliti dei assunsero trattati il. 82

- Nel 1991, in occasione della Guerra del Golfo, la strategicità delle capacità primasatellitari volta emerse nella storiain modo i sistemi ancora spaziali più decisivo. vennero La utilizzati definizione in un del vero con e flitto iracheno come “prima guerra spaziale” deriva dal fatto che per la Tampa, in Florida necessitava di poter comunicare in tempo reale con proprio conflitto armato. Lo staff del Central Command (CENTCOM) di le oltre 500.000 unità schierate nel deserto, le quali erano83 chiaramente- sprovviste di accesso a collegamenti telefonici terrestri . Per rispondere- nia tali del requisiti personale furono militare impiegati americano. dieci Idiversi satelliti sistemi commerciali di comunicazione supportarono sa tellitare tramite i quali passarono oltre il 90 per cento delle comunicazio . oltre il 24 per cento delle esigenze di comunicazione,84 ai quali si aggiunse il supporto del satellite britannico Skynet IV-B

Ibid.,80 p. 10. - Grazie ai 145 lanci effettuati nel quadro della missione, fino al maggio del 1972 fu possibile fotografare aree d’interesse sul territorio sovietico, sfatando il mito del gap mis silistico81 Ibid. e contribuendo a confermare la superiorità balistica statunitense. Ibid., p. 10-11. 82 Ibid., p. 13. 83 Ibid. 84 Ibid., p. 42.

49 Aless andra Sci al a

che rendeva particolarmente complesso eseguire correttamente le ma- Ulteriori requisiti erano legati al problema di operare nel deserto, il - novre di attacco, la maggior parte delle quali venivano effettuate di notte. Alla luce di ciò, si fece ricorso al GPS per garantire una navigazione pre dacisa installare e sicura. suiNel veicoli marzo militari 1991 i militari. utilizzavano oltre 4.490 ricevitori GPS commerciali. Vennero inoltre85 acquistati oltre 13.000 ricevitori GPS-

In ultimo, le forze USA fecero ricorso all’utilizzo dei satelliti per il tele rilevamento al fine di condurre attività di ricognizione, individuazione del bersaglio, valutazione dei danni inflitti, guida missilistica e valutazione delle rotte per effettuare le manovre di attacco. Per il perseguimento di tali obiettivi furono particolarmente utili asset come il satellite Landast- e il satellite francese SPOT, che consentirono di effettuare operazioni di- mappatura e di acquisizione di informazioni riguardanti la superficie del navigazionele zone interessate. e satelliti In meteorologici. totale, il personale americano fece ricorso all’uti lizzo di 62 sistemi spaziali fra satelliti per telecomunicazioni, intelligence,- gico dall’impiego delle capacità satellitari, soprattutto dei satelliti per il Gli USA e i membri della coalizione trassero un tale vantaggio strate- rono di dotarsi di sistemi per l’osservazione satellitare, o almeno di assi- curarsitelerilevamento, l’accesso chea satelliti a seguito di osservazione del conflitto, commerciale numerosi stati. europei cerca 86 - questoLa dimensione contesto, le spazialecapacità risultasatellitari indispensabile vengono considerate per rispondere dei “moltipli ai re- quisiti di precisione,force efficaciaenhancement e tempestività capabilities delle operazioni militari. In- combat forces catori di forza” ( ), poiché quando tali capa dicità successo vengono di impiegate una missione dalle .forze in combattimento ( ) ne amplificanoGli asset spaziali,significativamente come accennato,87 il potenziale, aiutano aumentando a rilevare dall’alto le probabilità la pre- senza di installazioni militari e i movimenti di truppe, veicoli o imbarca- zioni; consentono il monitoraggio delle zone di schieramento dei missili tempobalistici reale al fine e per di attivarele grandi eventuali distanze, sistemi in assenza di contrasto; di reti e ripetitori forniscono. dati meteorologici affidabili e fungono da ponte radio per le comunicazioni88 in

85 Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa 86 Ibid., p. 43. Space as a Strategic Asset 87 Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa, cit., p. 52. 88 Joan Johnson-Freese, , cit., p. 90. , cit., p. 52-53.

50 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- - In generale, le capacità spaziali contribuiscono a fornire una più accura ta consapevolezza situazionale all’interno dei teatri bellici. La localizzazio- zialitàne dei satellitiinimmaginabili al di là dell’atmosfera rispetto al passato consente, per le inoltre, applicazioni di detenere militari un punto. di osservazione in grado di offrire una panoramica complessiva, con 89poten- si operaDi fronte sul proprioa minacce territorio sempre sia più in asimmetriche teatri esterni. e Ilindefinite, ricorso alle diventa capacità an cora più importante poter contare su informazioni affidabili, sia quando coinvolti, siano essi decisori militari, politici e organizzazioni internazio- satellitari nell’ambito di un’operazione militare può supportare gli attori- nali. Tali capacità aiutano a gestire il costante flusso di informazioni, offro no una visione chiara del quadro bellico e facilitano i processi decisionali.- Di fondamentale importanza, in questo senso, sono i satelliti ELINT- zioni(Electronic radar avversarie,Intelligence) mentre e SIGINT i satelliti (Signal SIGINT Interference) sono capaci e i sistemi di registrare di al tuttilerta iprecoce. segnali, Idi satelliti trasmissione ELINT sonoo radar, in grado emessi di localizzarein una determinata tutte le posta area. un’operazioneRaccogliere informazioni militare. Alcuni sui segnali dati possono emessi dalle essere postazioni raccolti nemicheanche attra per- stabilire quali contromisure adottare è di enorme importanza durante satellitariverso piattaforme. aeree, navali o sottomarine, tuttavia la maggior parte dei dati viene90 raccolta sempre più frequentemente attraverso le capacità-

I satelliti SIGINT ed ELINT sono stati utilizzati, ad esempio, con estre numerosema efficacia capacità dal marzo satellitari al giugno sia americane del 1999 che durante europee l’operazione a supporto Allied del- Force condotta in Kosovo dalla NATO. L’operazione ha visto l’impiego di . In particolare, nel qua- drola pianificazione delle attività di e comando dell’esecuzione e controllo della il campagna personale91 diimpiegato incursioni presso aeree il condotta dalle forze NATO durante il conflitto

Coalition Air Operations Centre (CAOC) si occupò di coordinare l’impiego degli asset terrestri di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) con Mastering the Ultimate High Ground. Next Steps in the Military Uses89 of Space Benjamin S. Lambeth, , Santa Monica,Space Rand, as 2003, a Strategic p. 27, Assethttp://www.rand.org/pubs/monograph_ reports/MR1649.html.90 NATO’s Air War for Kosovo. A Strategic and Operational Assess- ment91 Joan Johnson-Freese, , cit., p. 91. Benjamin S. Lambeth, , Santa Monica, Rand, 2001, p. 97, http://www.rand.org/pubs/monograph_reports/ MR1365.html.

51 Aless andra Sci al a quelli stazionati in orbita, a un livello d’integrazione mai sperimentato prima . 92 capaci di rilevare il calore emesso, ad esempio, dal lancio di missili balisti- ci eI insatelliti occasione per l’allerta di azioni precoce aero-terrestri. sono invece Tali dotati sistemi di sonosensori utili a infrarossiper aller-

. tare le autorità nazionali o le forze schierate in un teatro bellico fornendo93 informazioni su una minaccia missilistica e la sua relativa traiettoria L’efficacia di tali sistemi satellitari fu attestata anch’essa per la prima- volta nel quadro della Guerra del Golfo. Grazie all’impiego di tali asset fu ipossibile sistemi diidentificare allerta precoce il lancio sono di missiliin grado Scud di rilevare, iracheni localizzaree avvertire etempe carat- terizzarestivamente con le estremacomunità precisione civili e militari i lanci di e Israelei tentativi e Arabia di lancio Saudita. di missili Oggi balistici . È evidente94 come, attualmente, i sistemi spaziali non vengano più utiliz- delle linee di comunicazione, radar e navigazione terrestre. Alla luce di questazati, a differenza analisi si evincedei primi come casi le applicativi, capacità satellitari semplicemente siano ormai in sostituzione divenute strumenti essenziali per la conduzione di attività militari, passando da un uso circoscritto e in condizioni eccezionali e puntuali a un vero e proprio utilizzo costante ed estensivo.

Nel 2003 durante l’operazione Iraqi Freedom, ad esempio, il ricorso ai- satelliti commerciali per le telecomunicazioni da parte delle forze aeree pre-bellicipresenti in teatro è cresciuto del 560 per cento, mentre l’utilizzo di termi- nali dei satelliti95 militari è aumentato del 120 per cento rispetto ai livelli . Le operazioni Enduring Freedom e Iraqi Freedom hanno in daifatti quartier dimostrato generali, la necessità in modo di da ricorrere rimpiazzare ad asset la conduzione spaziali, consentendodi numerose l’impiego sul terreno di forze. più snelle e meglio collegate e supportate In ambito europeo, un 96ruolo di punta per lo sviluppo di applicazioni attività operative al fronte 97. Il cospicuo investi- satellitari a fini militari è stato assunto dalla Francia

92 Space Sovereignty and European Security 93 RosaIbid., Rosanelli,p. 98-99. Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa 94 Anna C. Veclani et al., , cit., p. 41.

95 , cit., p. 83. ClaytonIbid. K.S. Chun, “Defending Space. U.S. Anti-Satellite Warfare and Space Weaponry”, cit., 9796p. 49. -

Capacità d’eccellenza nel contesto europeo per quanto riguarda intelligence, sorve

52 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- lerta precoce ha accompagnato l’incremento dell’impegno nazionale in mento da parte di Parigi nel campo dell’osservazione. della Terra e dell’al Da un punto di vista operativo, l’esperienza libica98 ha visto l’impiego teatri esterni, tra cui l’intervento del 2011 in Libia - gici,di asset condurre spaziali operazioni per l’intelligence, puntuali lae acquisiresorveglianza una e consapevolezza la ricognizione situa(ISR).- zionaleDa un lato, degli satelliti avvenimenti di EO impiegati nel teatro. per Dall’altro, pianificare capacità aspetti di tattici navigazione e strate e

- posizionamento necessarie per pianificare gli attacchi aerei con estrema- pacitàaccuratezza, sono state supportate poi utilizzate da capacità anche inSatCom attività in di grado assistenza di garantire umanitaria le co e ricostruzionemunicazioni fra nel gli contesto Alleati epost-bellico fra questi e99 i. ribelli libici. L’insieme di tali ca -

Sebbene gli stati europei abbiano condotto la maggior parte degli sfor- zi bellici in Libia, le capacità fornite dagli USA in termini di C4ISTAR sono- risultate essenziali per la riuscita della missione. A seguito del conflitto li bico, infatti, il governo francese si è reso pienamente conto di come il sup porto degli USA avesse di fatto sopperito alle carenze operative dell’UE. Ciò è dimostrato dal fatto che la Francia è stato uno dei pochi. membri dellaAl coalizionedi là delle impegnatascelte dei singoli in Libia stati a fornire membri, strumenti l’esperienza chiave100 libica come ha asset di- mostratoper ISR inclusi l’importanza gli APR (Harfang) che dovrebbe e le immagini essere attribuita satellitari agli investimenti

glianza e ricognizione con applicazione per ordine di battaglia, valutazione dei danni inflitti- e individuazioneFilling the Vacuum.del bersaglio A Framework sono possedute for a NATO anche Space dall’Italia Policy con COSMO-SkyMed e dalla Germania che ha sviluppato il sistema SAR-Lupe. Joint Air Power Competence Centre (JA PCC), , Kalkar, JAPCC, June 2012,- condop. 2, https://www.japcc.org/portfolio/filling-the-vacuum-a-framework-for-a-nato-space-capitolo, mentre il caso dell’Italia verrà trattato estensivamente nel terzo capitolo in policy. Gli asset europei e le relative specificità verranno discussi in modo esaustivo nel se leadership operativa assun- quanto caso studio della ricerca. L’esempio della Francia è qui riportato alla luce del ruolo di punta ricoperto in Europa dalla politica spaziale francese e della - ta in98 Libia. I sistemi francesi di allerta precoce verranno invece trattati nel secondo capitolo.- Il bilancio del Centre“Innovation national andd’études Inspiration” spatiales (CNES) per il 2016 supera i 2,6 mi liardi di euro confermando l’importanza che il governo francese associa al settore spazia le. CNES,99 CNES in 2016: , 4 JanuarySpace 2016, and https://presse.cnes. Security fr/en/node/13096. Precision and Purpose. Airpower in the Libyan Civil War, Santa 100 Jean-Pierre Darnis, Anna C. Veclani and Valérie Miranda, , cit., p. 10. Karl P. Mueller (ed.), Monica, Rand, 2015, p. 199, http://www.rand.org/pubs/research_reports/RR676.html.

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-

UE in campo spaziale. Questi risultano necessari per garantire indipen. denza operativa nel quadro della PSDC e in base agli obiettivi identificati101 dal Trattato di Lisbona in merito alla politica spaziale dell’Unione 1.8.1 Le applicazioni militari EO e SatCom nel quadro delle missioni PSDC

IlNegli ricorso ultimi alle anni capacità le capacità satellitari di EO nel e quadro SatCom di hanno tali missioni, trovato come un crescente avviene campo di applicazione nell’ambito delle missioni PSDC condotte dall’UE.- anche per le operazioni nazionali, NATO o ONU, è necessario per suppor- tare le attività di pianificazione e gestione. Le operazioni esterne condotte dall’UE, che comprendendo anche missioni esclusivamente civili, richiedo- no l’impiego di strumenti adattabili e flessibili, come appunto le capacità- satellitari. Dal 2003 in poi l’UE ha condotto più di 30 missioni,18 delle qua li sono ancora in corso. Le missioni civili rappresentano il 60 per cento del- le attività PSDC, e solo il 40 per cento è costituito dalle operazioni militari. Per quanto riguarda l’utilizzo di immagini satellitari, SatCen ha suppor- tato un cospicuo numero di missioni. Nel quadro dell’operazione EUFOR esigenzeTchad/RCA, legate ad esempio,alle risorse il personaledi acqua e UEcibo ha nelle fatto zone ricorso con all’utilizzoelevata presenza di im magini satellitari per monitorare i movimenti degli sfollati e valutare le- vazione sono state invece utilizzate per il monitoraggio delle attività mili- ditari, sfollati. con particolare Nell’ambito attenzione dell’operazione agli spostamenti EUMM Georgia di veicoli le capacità e di personale, di osser e

- per il rilevamento di dati relativi ai check-point e alla costruzione di nuove strade. Le capacità di osservazione sono state impiegate anche a suppor- to delle attività di training per le forze governative della missione EUTM Somalia. Nel 2011 si è fatto ricorso alle immagini satellitari attraverso l’e laborazione di materiale cartografico a supporto della missione EUFOR- Althea. A seguito degli eventi che hanno portato alla Primavera araba, le attività di SatCen hanno supportato il ruolo del quartier generale opera tivo di EUFOR Libya soprattutto nella fase pre-operativa della missione. - glianzaAttualmente e arginare i l’immigrazione prodotti di EO clandestina vengono e impiegati la tratta di nel esseri quadro umani, di EUNAVFOR MED Operation Sophia al fine di condurre attività di sorve di EUNAVFOR Atalanta per monitorare attività e infrastruttureSpace and Security sospette 101 Jean-Pierre Darnis, Anna C. Veclani and Valérie Miranda, , cit., p. 10.

54 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

presso le basi dei pirati somali e identificare l’eventuale preparazione di. attacchiIl ricorso a navi alle in transitoimmagini nell’area, satellitari e di avviene,EUMM Georgia, come precedentementesoprattutto per102 il monitoraggioaccennato, anche puntuale a supporto di infrastrutture di operazioni e attività civili: nelle le operazioni zone d’interesse di polizia

rule of law EUPM in Bosnia-Herzegovina, EUPOL-COPPS in Palestina ed EUPOL DR Congo; le missioni di . EUJUST THEMIS in Georgia ed EUJUST LEX in Iraq e le operazioni103 finalizzate al monitoraggio delle frontiere- mostranocome EUBAM la strategicità Rafah dell’impiego nel quadro delle operazioni sia mi- Gli svariati contesti in cui si è fatto ricorso alle applicazioni di EO di litari che civili dei servizi di GEOINT (intelligence basata sull’analisi di- dati e immagini georeferenziati) e IMINT (intelligence basata sull’analisi di immagini satellitari). I primi sono in grado di fornire informazioni ge attivitàografiche umane dettagliate e le relative (ad esempio, conseguenze mappe di urbane interesse o dati per sullela sicurezza condizioni na- morfologiche dei territori), mentre i secondi elaborano immagini sulle - zionale, quali i danni a infrastrutture critiche. - Per quanto riguarda l’uso dei satelliti per le telecomunicazioni in am bito PSDC, questi sono attualmente impiegati a. Insupporto particolare, di sei nel operazio quadro ni: EUCAP Sahel Niger, EUCAP Sahel Mali, EUBAM104 Libya, EUCAP Nestor in Somalia, EUMM Georgia e EUAM Ukraine . delle missioni si fa ricorso a un uso combinato di servizi commerciali105 e comeistituzionali gestore per del rispondere procurement a esigenze dei servizi di perflessibilità le telecomunicazioni e resilienza a nome Nel contesto del progetto EU SatCom Market, ad esempio, l’EDA opera pay-per-use, grazie alla qualedei singoli gli stati stati non membri. sono chiamati L’Agenzia a versare infatti contributisi occupa diregolari acquistare agli operatori i servizi commerciali,dagli attori commerciali ma possono sulla acquistare base di direttamente una formula i prodotti ordinati . 106

Annual Report 2015 102 Space and Security 103 SatCen,EDA and CSDP Civilian, cit., Missions p. 15-16. Develop Cooperation 104 Jean-Pierre Darnis, Anna C. Veclani and Valérie Miranda, , cit., p. 6. civilian-missions-develop-cooperation. EDA, , 20 June 2016, http:// www.eda.europa.eu/info-hub/press-centre/latest-news/2016/06/20/eda-and-csdp-Space and Security, cit., p. 7. 105 pooling e sharing106 Jean-Pierre Darnis, Anna C. Veclani and Valérie Miranda, - cia operativa Il progetto insieme EU SatCom a uno snellimento Market lanciato del processo nel 2014 di costituisce procurement un’iniziativa per gli stati di membri nell’ambito dei servizi di telecomunicazione commerciale volta a garantire effica

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A seguito di vari utilizzi pilota, come ad esempio nel caso del ricorso ad asset di sorveglianza e ricognizione da parte di contractor commerciali per la missione EUFOR Althea in Bosnia Erzegovina, nel febbraio del 2015 l’EDA ha firmato un accordo quadro con il cosiddetto meccanismo Athena. serviziL’accordo d’importanza risponde alle strategica necessità del personale impiegato nelle missioni PSDC di usufruire dei servizi di 107comunicazione satellitare,. Sulla insieme base ad di altri tali . Nel giugno 2015 il meccanismo108 Athena è entrato a far parte dell’iniziativa EU SatCom Market accordi, le missioni PSDC possono contare su soluzioni contrattuali per la- fornitura di comunicazioni satellitari già in fase pre-operativa. Nel caso della missione civile EUCAP Sahel Mali, ad esempio, il perso nale stanziato a Bamako usufruisce di diversi servizi: un terminale per comunicazioni remote in banda C, comunicazioni in banda larga con alta satellitarevelocità di portatile, trasmissione tramite e link un cospicuo di comunicazione numero di fra abbonamenti il Mali e l’Europa. a servi- Inoltre, lo staff stanziato sul territorio ha accesso a servizi di telefonia- menti all’interno del paese . zi commerciali,Sistemi per lea disposizionetelecomunicazioni109 del personale satellitari che sono deve statieffettuare utilizzati sposta an- che nel quadro di missioni militari come EUTM Somalia. La missione di training delle 3.600 unità delle forze somale è stata la prima operazione PSDC nel quadro della quale l’EDA si è occupata del procurement delle telecomunicazioni a supporto delle attività del personale PSDC. - In particolare, la missione vede l’impiego di un terminale in banda C 7installato nonché interventiall’aeroporto sul diposto Mogadiscio, in caso di collegamenti problemi tecnici satellitari. con l’Euro pa e un servizio di assistenza tecnica disponibile 24 ore su110 24 e 7 giorni su-

EUTM Somalia ha visto l’attivazioneEU SatCom Market di tali servizi attraverso il mecca- dell’EDA. Si EDAveda Signs il sito Cooperation dell’EDA: Arrangement with, 4 Athena April 2016, https://www.eda.euro pa.eu/what-we-do/activities/activities-search/eu-satcom-market.107 - tion-arrangement-with-athena. EDA, , 2 March 2015, http://www. eda.europa.eu/info-hub/press-centre/latest-news/2015/03/02/eda-signs-cooperaAthena Mechanism Joins EU SatCom Market 108 EDA, , 18 June 2015, https://www.eda. europa.eu/info-hub/press-centre/latest-news/2015/06/18/athena-mechanism-joins-eu-EDA and CSDP Civilian Missions Develop Cooperation, cit. satcom-market.109 EDA Provides Satellite Communications Services for EUTM Somalia - 110 EDA, EDA, , 13 Octo ber 2015, https://www.eda.europa.eu/info-hub/press-centre/latest-news/2015/10/13/ eda-provides-satellite-communications-services-for-eutm-somalia.

56 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- dinismo comando Athena e controllo”, a partire dall’ottobre come sottolineato 2015. L’operazione dal comandante può dell’operazioquindi conta- re su “una connessione sicura e. affidabile con l’Europa per la sua catena Al di là delle suddette iniziative111 nell’ambito delle comunicazioni com- ne,merciali, il generale i sistemi Antonio europei Maggi per le telecomunicazioni necessitano in modo crescente di cospicui investimenti e di attenzione da parte dei decisori politici. In particolare, iniziative coordinate di procurement o pooling e sharing richiesti nell’ambito delle suddette missioni. Arrivare a disporre, nel lun- go periodo, sono di necessarie capacità avanzate per far frontee sistemi ai requisitiresilienti, sia potenzialmente civili che militari im- piegabili in modo coordinato, costituisce un passo necessario da compie- re per garantire l’operatività europea in teatri esterni . Attraverso una 112 stretta cooperazione fra l’EDA e la Commissione europea, l’obiettivo sarà- quello di sfruttare in modo efficiente le sinergie civili e militari esistenti, così da individuare soluzioni comuni per rispondere ai requisiti di sicu rezza e difesa. 1.9 Le capacità satellitari per la sicurezza fra nuovi attori e sfide emergenti

1.9.1 Nuovi attori emergenti nella comunità spaziale internazionale - meri in crescita soprattutto ad opera delle potenze spaziali emergen- ti,Attualmente nonostante sono la maggior 1.300 satelliti parte chedi quelli orbitano esistenti intorno sia alla di Terra,appartenenza con nu

113 americanaEuropean (549 satelliti) Defence Agency. Negli Supports ultimi CSDP anni Operations lo spazio è divenuto parte 111 - EDA, , 19 January 2016, https:// www.eda.europa.eu/info-hub/press-centre/latest-news/2016/01/19/european-defence-a gency-supports-csdp-operations.nell’ambito112 della comunicazione satellitare insieme alla necessità di incentivare la ricer- Nel dicembre 2013 il Consiglio europeo ha sottolineato i limiti delle capacità europee Conclusioni del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre 2013 ca e iniziative di cooperazione, quali lo studio di fattibilità GovSatComFactsheet: condotto dall’EDA.Satellite CommunicationsConsiglio europeo, , http://data. consilium.europa.eu/doc/document/ST-217-2013-INIT/it/pdf; EDA, , 3 February 2015, https://www.eda.europa.eu/info-hub/publications/Financial Times publication-details/pub/factsheet-satellite-communications.113 Sam Jones, “Satellite Wars”, in , 20 November 2015, http://www.

57 Aless andra Sci al a integrante della posizione strategica dei paesi emergenti, determinati a capacitàtrasformarsi satellitari in paesi. economicamente e tecnologicamente avanzati e a sfruttare il potenziale114 politico e diplomatico messo a disposizione dalle per paesi con economie in espansione o desiderosi di unirsi al club delle potenzeLa realizzazione industrializzate, di programmi per i quali, spaziali oltre alleè particolarmente naturali considerazioni importante di di indipendenza tecnologica e status politico internazionale. tipo militare, vi è soprattutto una forte componente simbolica in termini

Al fine di avere un quadro completo del settore spaziale, appare quindi opportuno affrontare anche i nuovi scenari derivanti da un ruolo sempre più attivo di alcuni attori spaziali: Brasile, Cina, India, Israele e Giappone.- Per quanto concerne le attività del Brasile nello spazio i primi passi nel settore risalgono agli anni ’60, quando il programma spaziale brasi liano nacque sotto impulso degli Stati Uniti. Nel 1994 il programma fu trasferito sotto il controllo civile dell’Agenzia spaziale. Dalla brasiliana partnership (Agência con Espacial Brasileira, AEB) che iniziò a esplorare la115 possibilità di rafforzare la cooperazione con l’Unione Sovietica e la Cina - la Cina nel 1988 era emerso il progettoframework CBERS (Chinese-Brazilian istituzionale per Earthla co- Resources Satellite) per la realizzazione congiunta di satelliti per il tele rilevamento. Nel 2002 si è stabilito un operazione fra i due paesi, che ha116 condotto alla realizzazione di CBERS-2, CBERS-2B, CBERS-3 e CBERS-4 . Oltre alla cooperazione con la Cina, il- Brasile persegue programmi congiunti anche con Argentina, Francia, ESA,- Stati Uniti e Ucraina. In generale, alla luce della vastità del territorio brasi lianodi telerilevamento e alle relative sia esigenze tramite di satelliti monitoraggio ottici che terrestre, SAR. forestale e costie ro, Nelil programma caso cinese spaziale il sostegno brasiliano alle haattività un importante spaziali, focusoltre sullea un attivitàvalore - tegica fortemente117 simbolico, ha chiari obiettivi soprattutto di natura geostra . Negli ultimi anni Pechino ha infatti cercato di proporsi come

Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa ft.com/cms/s/2/637bf054-8e34-11e5-8be4-3506bf20cc2b.html.114 Brazil: A Country115 Study , cit., p. 113. Scott D. Tollefson, “Brazil: the Space Program”, in Rex A. Hudson (ed.), , 5th ed., Washington,Cooperação Library ofInternacional Congress Federal > China Research Division, 1998, p. 452-458,116 https://www.loc.gov/item/97036500. Si veda il sito di AEB: 2015 Report, http://www.aeb.gov. to Congress, No- br/?p=1006.117 US China Economic and Security Review Commission,

58 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa membro responsabile della comunità spaziale internazionale cercando - - di promuovere un uso pacifico dello spazio e presentandosi come inter locutore credibile in diversi fora internazionali. Al contempo, non po- terrentetendo realisticamente acquisendo capacità mantenere asimmetriche il passo con. gliIn generale,USA nel campo negli ultimi delle armi convenzionali, la Cina tenta di mantenere118 la credibilità del suo de anni Pechino ha compiuto importanti progressi nel campo dei lanciatori, delle capacità satellitari (di comunicazione, ricognizione, osservazione. eA navigazione)livello di collaborazioni e del volo umano, internazionali, proponendosi i problemi a livello che regionalesi sono eviden come119- fornitore di tecnologie satellitari e di servizi di lancio a basso costo - lileo hanno sicuramente limitato la strutturazione di una vera e pro- ziati 120nel caso della cooperazione cinese con l’Europa sul programma Ga la collaborazione rimangono vivi, come dimostrato dal terzo incontro pria partnership tra Bruxelles e Pechino. Tuttavia, tentativi di rafforzare - gazionedell’EU-ESA-China e ricerca, mentre Space Dialoguele iniziative tenutosi inerenti nel alla giugno sicurezza 2015, rimangono durante il ancoraquale si piuttosto è discusso limitate. lo stato della cooperazione su progetti di EO, navi - - Diversamente dalla Cina, il Giappone – in base a una risoluzione appro causavata dal della parlamento minaccia nipponico missilistica nel nordcoreana 1969 – ha inizialmente e dall’emergere concepito della potenle atti- vità spaziali a scopi strettamente pacifici. Dal 1998 tale contesto è mutato a che prevede l’utilizzo dello spazio per garantire la sicurezza nazionale. Nel za militare cinese, che hanno portato a delineare un nuovo fronte strategico- - maggio 2008, inoltre, è entrata in vigore la Legge fondamentale sullo spa- zionalezio: il termine all’attività “pacifico” spaziale utilizzato giapponese, nella risoluzionesoprattutto delin ambiti 1969 èaltri stato rispetto sostitu a quelloito con civile.“non aggressivo”, In generale, fornendo sono emersi in modo gradualmente propedeutico cinque un impulsoprincipi istitucardi- ne inerenti alla conduzione delle attività spaziali del Giappone: diplomazia, sicurezza, sviluppo industriale, benefici sociali e progresso umano. Nel suo insieme, il programma spaziale nipponico è particolarmente eterogeneo, comprendendo programmi di ricerca e sviluppo scientifico, - vember118 2015, p. 272, http://www.uscc.gov/Annual_Reports/2015-annual-report-congress. ComeRosa Rosanelli, ha dimostrato Le attività con il testspaziali ASAT nelle del 2007politiche e ulteriori di sicurezza test, non e difesa distruttivi, condot ti nel119 2013 e 2014. Ibid., p. 292-294.

120 , cit., p. 115. Ibid., p. 154-158.

59 Aless andra Sci al a capacità di lancio, volo umano, missioni interplanetarie e osservazione della Terra. sul settore spaziale soprattutto come strumento per colmare il cosiddet- to digitalPer quanto divide riguarda l’India, invece, la “tigre asiatica” si è focalizzata-

. Attraverso il ruolo dell’Indian Space Research Organisa capacitàtion (ISRO), tecnologiche il paese mira per incorporarlea sviluppare lenello tecnologie sviluppo spaziali industriale e le relativeed eco- applicazioni sulla base di una politica finalizzata al potenziamento delle- gestionenomico del delle paese. risorse Uno idriche, dei programmi la meteorologia di punta e la è prevenzione rappresentato e gestione dall’In deidian disastri Remote naturali Sensing Satellite. Va inoltre (IRS), ricordato con applicazioni che l’India che possiede riguardano un pro la- 121 - gramma per l’accesso indipendente allo spazio, all’interno del quale è sta rispettivamenteta sviluppata la gammaper orbite di lanciatorisia basse cheleggeri geostazionarie PSLV (Polar Satellite. Launch Vehicle)Tra gli e attori GSLV emergenti (Geosynchronous nell’arena Satellite spaziale Launch internazionale Vehicle),122 va utilizzabili annove- rato anche Israele. Il paese ha sviluppato il proprio programma spaziale un satellite nello spazio , e iniziando a sviluppare soprattutto asset con all’inizio degli anni ’80, divenendo123 l’ottavo paese a lanciare e posizionare applicazioni di sicurezza e difesa. Le motivazioni di natura militare sono- centratoinfatti l’elemento sullo sviluppo che ha del dato lanciatore principale Shavit, impulso adatto alle al attività lancio di Israelepiccoli satellitinello spazio. in orbita A livello bassa di efiliera convertibile tecnologica in missile Israele balistico. si è inizialmente Data l’impos con- - sibilità di lanciare verso est (ovvero nella direzione della rotazione ter restre), rischiando di far cadere detriti in territori ostili, e non potendo- doquindi di minimizzare sfruttare il moto il peso terrestre sul lanciatore per aumentare il carico utile del vettore, Israele si è rivolto allo sviluppo di microsatelliti124 di osservazione in gra . Come avviene per la maggior Gli asset sviluppati nell’ambito del programma IRS sono sistemi intrinsecamente duali121 che possono essere impiegati per il monitoraggio delle capacità militari cinesi e pa- nucleari. Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa chistane e soprattutto del complessoLaunchers pachistano – Overview di Kahuta, attivo nella produzione di armi 122 About the Israel Space Agency , cit., p. 117. 123 Si veda il sito dell’ISRO: , http://www.isro.gov.in/launchers. Si veda il sito dell’Israel Space Agency: , http://www.Space Policy, space.gov.il/en/About.124 Deganit Paikowsky, “Israel’s Space Program as a National Asset”, in Vol. 23, No. 2 (May 2007), p. 90-96.

60 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa parte della propria cooperazione strategica, il principale partner spaziale . Nel campo del telerilevamento vanno segnalate le collaborazioni con la125 Francia e l’Italia, diche Israele includono sono aree gli Stati di ricerca Uniti, comeseguiti il damonitoraggio ESA e Russia ambientale e la pre- venzione dei disastri naturali.

1.9.2 Le sfide di sicurezza nell’arena spaziale: nuovi rischi e criticità Se da un lato il possesso di asset spaziali e lo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate garantisce ritorni sociali ed economici, insieme ad autono- mia politica e operativa, la dipendenza dalle capacità satellitari comporta anche l’aprirsi di svariati spiragli di vulnerabilità. Questi comportano la necessità di sviluppare nuove tecnologie capaci di assicurare la protezio- ne degli asset satellitari.

: Attualmente,126 le principali sfide di sicurezza sono relative ai seguenti crescente militarizzazione del settore spaziale; fattori inadeguatezza o scarsità di documenti di politica nazionale, basati • sull’elaborazione puntuale di politiche e strategie spaziali; •

chiave del settore spaziale; • assenza di definizioni globalmente riconosciute per alcuni termini evidente dall’impiego di capacità duali; • sovrapposizione fra applicazioni civili e militari, resa ancora più-

• difficoltàdominio spaziale nel distinguere che a quello iniziative cibernetico. potenzialmente offensive da at tività difensive e l’emergere di minacce asimmetriche comuni sia al

125 Israel Signs Coopera- tion Agreement Nel gennaio 2011 Israele ha firmato un accordo di cooperazione con l’ESA relativo soprattutto alla ricerca scientifica e all’esplorazione spaziale (ESA, - ce stipulato un accordo, 31 January con 2011,l’Agenzia http://www.esa.int/About_Us/Welcome_to_ESA/Israel_ spaziale russa relativo all’osservazione della Terra, ai signs_Cooperation_Agreement). Nel marzo del 2011 l’Agenzia spaziale israeliana ha inve Israel and Russia Sign Space Cooperationsistemi di navigazione Agreement satellitare e all’accesso allo spazio, nonché alla ricerca scientifica in campo biologico e medico. Israel Ministry of Foreign Affairs, , 27 March 2011, http://www.mfa.gov.il/mfa/pressroom/2011/ pages/israel_russia_space_cooperation_agreement_27-mar-2011.aspx.126 Chatham House Research Papers - Caroline Baylon (ed.), “Challenges at the Intersection of Cyber Security and Space Security”, in , December 2014, p. 2, https://www.cha thamhouse.org/node/16557.

61 Aless andra Sci al a

- - Come illustrato precedentemente, un numero crescente di stati emergen ti a livello extra-europeo, a partire dalla Cina e dall’India, fa notevole af- zionalefidamento percepiscano sulle capacità lo svilupposatellitari di per determinati applicazioni programmi di sicurezza spaziali e difesa. da parteEsiste delle quindi potenze la possibilità spaziali cheemergenti gli altri come membri una potenzialedella comunità minaccia interna alla della militarizzazione del settore . Il Giappone, ad esempio, ha ormai ri- propriaconosciuto sicurezza. apertamente Di conseguenza l’importanza127 ciò deglipotrebbe asset alimentare spaziali per un’escalation la sicurezza alla luce delle potenziali minacce missilistiche e nucleari della Corea del spaziale,Nord e nel ma quadro gli imperativi delle dispute di sicurezza regionali inerenti con la alleCina. relazioni Similmente, con glil’India sta- ha sottolineato in più occasioni la natura pacifica del proprio programma vistati confinanti militare al .territorio indiano fanno sì che esista la possibilità che il governo attui128 in futuro una politica spaziale più assertiva da un punto di riconoscere l’assenza, e molto spesso l’inadeguatezza, di documenti che attestinoUn’analisi l’elaborazione attenta del da settore parte e degli delle stessi politiche membri spaziali della porta comunità inoltre in a- alleternazionale attività delle di strategie potenze dispaziali medio emergenti e lungo termine e soprattutto e di obiettivi a ostacolare definiti. la cooperazioneCiò molto spesso internazionale contribuisce a creare un’ambiguità d’intenti in merito 129 cooperazione internazionale. . La Cina, ad esempio, non ha mai elaborato una chiara politica spaziale e ciò influenza negativamente le possibilità di- visa, molto spesso compromette la possibilità di sviluppare accordi mul- tilateraliLa difficoltà con obiettivi di accordarsi di controllo su una degli terminologia asset impiegati riconosciuta. Ad esempio, e condi il 130 space weapon” crea delle criticità nello stabilire un chiaro regime di responsa- bilitàfatto chenell’arena non esista spaziale. una definizione globalmente riconosciuta di “ spaziali. Nonostante, come ampiamente illustrato, la dualità comporti Un ulteriore problema è costituito dalla natura duale delle tecnologie- vantaggi quali la flessibilità e l’adattabilità degli asset impiegati, un fat tore di Ibid., criticità p. 7. nell’impiego delle capacità duali è costituito dal fatto che 127 128 Ibid. 129 Ibid., p. 8.

130 Ibid., p.10.

62 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- noncomplesso è possibile determinare bandire delse un tutto certo certe asset tecnologie viene impiegato tramite trattatiesclusivamente di disar mo e controllo degli armamenti. La natura duale rende particolarmente gliper stati applicazioni che detengono civili o e nel utilizzano quadro talidi un tecnologie. programma militare. L’impiego di capacità duali può quindi causare dei fraintendimenti nei rapporti fra- - Un’ulteriore criticità è rappresentata dalla difficoltà di distinguere po- tenziali attività offensive da quelle difensive e, conseguentemente, dall’e aventuale creare un’ambiguitàricorso ad azioni d’intenti offensive più accentuata giustificandole rispetto come alle reazioni dinamiche difen di competizionesive. Tutto ciò giàrende presenti sfuocato nel sistemail confine internazionale. fra difesa e offesa e contribuisce In relazione a questo punto, uno dei problemi principali nell’arena spa- - metriche dovute alle vulnerabilità derivanti dalle tecnologie impiegate. ziale, comune anche a quella cibernetica, è l’esistenza di minacce asim . Questa situazione A livello tecnologico è più semplice e meno costoso131 ricorrere all’offesa- piuttosto che assumere un atteggiamento difensivo parterende dialcuni gruppi paesi, terroristici come gli o Stati di attori Uniti relativamente e gli stati membri meno dell’UE, equipaggiati parti dacolarmente un punto vulnerabili di vista tecnologico. nei confronti Soltanto di eventuali le maggiori attacchi potenze asimmetrici spaziali da possiedono asset vulnerabili a eventuali attacchi, mentre un atto di ag-

- gressione potrebbe essere sferrato anche da attori non-statuali. In generale, a livello tecnologico non è complesso attaccare un satel- lite, mentre lo è attuare dei meccanismi di difesa dell’asset. Difendere missilistica.un satellite da Questa un potenziale vulnerabilità attacco asimmetrica richiede infatti diviene l’impiego critica dianche una tecper nologia altamente sofisticata, ad esempio un costoso sistema di difesa- le capacità satellitari costituisce un potenziale “tallone d’Achille” per le un leader spaziale mondiale come gli Stati Uniti, la cui dipendenza dal

132 sue forze armate e di sicurezza . Oltre alla possibilità di ricorrere a tecnologie anti-satellite ASAT per effettuare un attacco cinetico, l’offesa Sepuò attaccato essere perpetrata da un attore attraverso che non siaun unaattacco potenza cibernetico spaziale, risultante inoltre, unanel controllo elettronico del satellite e capace di mettere fuori uso l’asset.- potenza come gli USA sarebbe incapace di rispondere in modo specula

131 Space as a Strategic Asset 132 Ibid., p. 13. Joan Johnson-Freese, , cit., p. 96.

63 Aless andra Sci al a

sua identità sia nota. re, poiché non è detto che l’offensore possieda degli asset spaziali o la potenzialiAlla luce attacchi del fatto rivolti che i controsatelliti i costituisconosistemi satellitari una grande rappresentano porta aperta una minacciasu quasi tuttecrescente le reti ed informatiche estremamente e infrastrutturali seria per la sicurezza esistenti internazio al mondo,- nale 133 . Un esempio recente della cosiddetta “guerra elettronica” contro i satelliti è costituito dal caso dell’attacco cibernetico sferrato durante il- sandoperiodo l’interruzione della primavera delle araba trasmissioni nel 2011. delle L’attacco, reti televisive proveniente. da fonti non identificate, ha causato l’accecamento del satellite interessato,134 cau-

Sebbene l’arena spaziale e quella cibernetica possiedano marcate dif- ferenze, i due ambiti presentano dunque caratteristiche complementari e puntiattività d’intersezione, condotte nello e spaziosi trovano e nel a ciberspaziodover far fronte sono a alla un numerobase di qualsiasicrescen135 teattività di sfide militare asimmetriche e rappresentano che richiedono capacità risposte strategiche e strategie per la comunisicurezza .na Le- zionale. i decisoriCiò fa sìpolitici che entrambielaborino gli delle ambiti risposte costituiscano comuni, che potenziali diano impulso target dia uneventuali miglioramento minacce. dei Alla processi luce di di questa governance considerazione, delle attività è necessariodella comunità che spaziale internazionale nonché all’elaborazione di efficaci misure volte a rafforzare la fiducia reciproca (Trust and Confidence vanno ricordate Building le Measures, negozia- zioniTCBMs). per l’elaborazione di un set di linee 136guida di lungo termine per la Fra gli sforzi principali in questo senso - sostenibilità delle attività spaziali discusso dal COPUOS a Vienna; il dibat

133 alcuna Nelconseguenza settembre critica. 2014, Soload esempio, pochi mesi alcuni prima hacker alcuni si ispettori sono infiltrati del governo nel sistema americano dati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) pur non comportando - avevano sottolineato in un rapporto officiale come un attacco ai satelliti NOAA avrebbe potuto avere conseguenze catastrofiche. Le informazioni raccolte dagli asset NOAA costi tuiscono infatti dati sensibili che vengono impiegati in attività criticheDeutsche come la Wellegestione delle134 emergenze e la navigazione missilistica. Sam Jones, “Satellite Wars”, cit. Birgit Görtz, “Deutsche Welle Satellite Transmissions Jammed”, in , 15

February135 2011, http://dw.com/p/10HWT. Caroline Baylon (ed.), “Challenges at the Intersection of Cyber Security and Space

Security”,136 cit., p. 43. Sam Jones, “Satellite Wars”, cit.

64 1. Le capacità satellitari: risorse per la sicurezza e la difesa

- tito a Ginevra in merito alla proposta di Russia e Cina di un Trattato sulla prevenzione del posizionamento di armi nell’ambiente extra-atmosferi- co (Treaty137 on the Prevention of Placement of Weapons in Outer Space, PPWT) ; la discussione da parte della prima e della seconda Commis nellosione spaziodell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della risoluzione russa- “No First Placement”138 (NFP) in merito. a tematiche inerenti alla sicurezza ; la discussione guidata139 dall’UE sul Codice di condotta, pro mossa a partire di luglio 2015 problemaAl di là delle della tecnologie specificità ASAT delle e numerosedella weaponization iniziative, appare primario bisognoquantomeno di [elaborare] riconoscere qualcosa la necessità che sia di trasversale affrontare e nei politicamente prossimi anni vin il- . “Vi è un urgente . Sebbene la situazione sia comunque colante”, come sottolineato da Jacek140 Bylica, inviato speciale dell’UE per- gie”la non esistenti. proliferazione e il disarmo sotto controllo, numerose attività illecite sfruttano appunto le “zone gri- nale della strategicità delle capacità satellitari e delle relative applicazioni Una definitiva presa di coscienza da parte della comunità internazio- appare quindi necessaria non soltanto per sfruttare a pieno le potenzia lità operative dei satelliti di EO e SatCom, ma anche per stabilire come- zaaffrontare dello spazio le potenziali per le attività minacce umane, derivanti e in particolare dalla nostra per dipendenza quelle di sicurez dallo- spazio. Perché ciò sia possibile, è quindi necessario concepire l’importan bisogna evitare di dare per scontato il ruolo degli asset spaziali o conce- pireza e difesa,l’ambiente alla stessa spaziale stregua come del un dominioambito lontano marittimo ed eestraneo aereo. In alle tal nostresenso, - comunità. Lo spazio, così come il dominio cibernetico al quale è stretta mente collegato, è fortemente soggetto alle nuove sfide del XXI secolo.

Note dell’Osservatorio137 di politica internazionale Valerio Briani, “La sicurezza nello spazio: risvolti italiani e internazionali”, in States Must Support, n. 29 National, (luglio Global 2011), Action http://www.iai.it/it/ to Stop Weapons node/3440.from138 Reaching Terrorist Groups, First Committee Hears, as It Approves 7 Texts UN General Assembly, AffarInternazionali, 28 October, 2016,139 http://www.un.org/press/en/2016/gadis3564.doc.htm. Lucia Marta, “Spazio: Ue apre negoziati su Codice di Condotta”, in

27 luglio140 2015, http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=3132. Sam Jones, “Satellite Wars”, cit.

65

2. Il mercato europeo e le filiereEO e SatCom

Nicolò Sartori

2.1 una lunga storia spaziale

- L’Europa rientra a pieno titolo nel novero delle grandi potenze spaziali. Uno status garantito da una storia prestigiosa fatta di programmi di avan guardia – sia a livello nazionale che nel quadro multilaterale dell’Agenzia- spaziale europea (ESA) – ma anche da un presente dove al ruolo svolto dall’Agenzia si aggiunge una crescente intraprendenza della Commissio creandone europea una e sovrapposizionedell’Agenzia europea tra strategie, per la difesa iniziative (EDA). e programmi intra- presiOggi a livello differenti comunitario, attori istituzionali intergovernativo operano nele governativo. settore spaziale Questa europeo, archi-

- tettura, venutasi a delineare negli anni e generalmente definita “triangolo istituzionale”, ha avuto e continua ad avere un forte impatto sulle dinami che di sviluppo delle capacità spaziali e della filiera industriale europea. - A partire dai primi anni ’60 i paesi pionieri delle attività spaziali- – Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia – hanno avviato la coopera zione intergovernativa in seno all’Organizzazione europea per lo svilup po dei lanciatori (European Launcher Development Organisation, ELDO) e all’Organizzazione europea per la ricerca spaziale (European Space Research Organisation, ESRO), confluite nella creazione dell’ESA nel 1975.- perazioneL’Agenzia, cometra gli stabilitostati europei dall’Articolo in materia 4 delladi ricerca sua convenzionee sviluppo tecnologico istitutiva, inha ambitoil mandato spaziale, di promuovere nonché lo –sviluppo per scopi delle esclusivamente relative applicazioni. pacifici – la coo Alle iniziative di natura puramente civile condotte nel quadro multi-

67 Nicolò Sartori

- - laterale dell’ESA, ha fatto storicamente da contraltare l’impegno dei sud detti paesi (con l’aggiunta della Spagna) nello sviluppo di capacità e ap- plicazioni ai fini delle attività di sicurezza e difesa. Esigenze di sovranità delnazionale contesto e di cooperativo indipendenza e multilaterale strategica hanno europeo, infatti soprattutto portato i pergoverni garanti eu- ropei a elaborare strategie e programmi spaziali indipendenti, al di fuori re la disponibilità di servizi spaziali alle forze armate e di sicurezza. - In questo contesto si è progressivamente inserito il ruolo dell’UE, che attraverso le iniziative e le attività promosse della Commissione euro pea è andata in parte a sovrapporsi alle prerogative dell’ESA e degli stati membri nel settore spaziale. A partire dal 1988, con la comunicazione- della Commissione “La Comunità e lo spazio, un’impostazione coerente”- – da considerarsi il primo vero tentativo dell’UE (all’epoca ancora1 Comu- nità europea) di entrare in modo proattivo nel settore spaziale – l’azio ne di Bruxelles si è ampliata, rafforzandosi in quanto a poteri e respon sabilità. Una serie di documenti della2 Commissione,, eil laLibro comunicazione verde sulle comunicazioni satellitari del 1990 , la comunicazione3 “La Comunità e lo spazio: sfide, opportunità e nuove azioni”, seguiti del 1992dalle rispettive risoluzioni “L’Unione europea e lo spazio: promuovere4 le applicazioni, i mercati e la- competitivitàtro della politica dell’industria” spaziale europea del 1996 del Parlamento europeo, hanno consolidato5 l’azione dell’UE nel perime- ziali, come chiaramente espresso dal. Un primo ambito documento che è tuttavia strategico rimasto sullo a lungo circoscritto all’utilizzo civile delle infrastrutture e dei servizi spa- spazio elaborato in seno all’UE, la Risoluzione del Consiglio sulla strate La Comunità e lo spazio, un’impostazione coerente 1 Commissione europea, Community’s (COM/88/417), Participation in14 Spaceottobre Research 1988. In realtà il primo dibattito sulla politica spaziale in ambito europeo è stato alimentato dalle risoluzioni del Parlamento europeo in materia di (1979), “EuropeanVerso sistemi Space e servizi Policy” su scala (1981 europea. [Turcat Libro report verde DOC su un I-326/81] approccio e comune19872 [Toksvig nel campo report delle A2-66/87]). comunicazioni via satellite nella Comunità europea Commissione europea, La Comunità e lo spazio: sfide, opportunità(COM/90/490), e nuove azioni 28 novembre3 1990. Commissione europea, L’Unione europea e lo spazio: promuovere le applicazioni, i mercati(COM/92/360),4 e la competitività 23 settembre dell’industria 1992. Commissione europea, I documenti elencati sono stati accompagnati(COM/96/617), da documenti 4 dicembre più 1996, tecnici http://eur-lex. in materia, adeuropa.eu/legal-content/it/TXT/?uri=celex:51996DC0617. esempio,5 di telecomunicazioni, navigazione e telerilevamento.

68 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

, pubblicata in seguito alla comunicazione 6 7. gia spaziale europea del 2000 - della Commissione “L’Europa e lo spazio: comincia un nuovo capitolo” Nel 2000, a conferma del crescente interesse, incentrato dell’UE su tre in principali ambito spazia linee le, l’ESA e la Commissione hanno adottato8 il primo documento congiunto, “Una strategia europea per lo spazio” d’azione: (1) rafforzare i fondamenti tecnologici delle attività spaziali e la- cietà,capacità il mercato di accesso e l’industria allo spazio; europei (2) accrescere9. la competenza scientifica, in particolare in ambito climatico; (3) massimizzare i benefici per la so

In seguito a 10 una serie di altre iniziative di collaborazione tra ESA e- Unionebito spaziale, europea aprendo, nel 2009 a dinamiche con l’entrata completamente in vigore del nuove Trattato per dila Lisbonapolitica spazialel’UE si dota europea. finalmente Nella dinuova una architetturasolida base legale istituzionale per la sua delineatasi azione in con am il competenze in materia di ricerca e sviluppo, candidandosi come attore Trattato, l’ESA vede consolidata e valorizzata la propria esperienza e le- - chiave per garantire all’Europa un forte slancio evolutivo sul piano tec nologico e delle applicazioni. L’UE, alla luce delle sue accresciute compe- li,tenze ruolo – chegrazie con al il quale Trattato contribuisce diventano a concorrentisostenere le conproprie quelle politiche degli stati nel settoremembri spazio. – assume il ruolo fondamentale di committente di servizi spazia -

Infine, con la recente pubblicazione11 nell’ottobre 2016 del documen to “Strategia spaziale per l’Europa” , la Commissione mira a fornire una nuova visione strategica spaziale per l’Europa, in grado di assicurare il coordinamento e lo sfruttamento delle complementarità tra le attività- svolte dall’ESA e quelle portate avanti dagli stati membri e di affrontare le sfide di un sistema spaziale Risoluzionemondiale sullai cui strategiaparadigmi spaziale indicano europea notevo 6 - Consiglio dell’Unione europea, (2000/ C 371/02),7 16 novembre 2000,L’Europa http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/TXT/?uri=ce e lo spazio: comincia un nuovo capitolo lex:32000Y1223(01). CommissioneSi veda il Documento europea, comune della Commissione e dell’ESA su una (COM/2000/597),strategia europea per27 settembre 8lo spazio 2000, http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/TXT/?uri=celex:52000DC0597. 9 Risoluzione sulla strategia spaziale europea, cit. , ibid., p. 5-19.

10 Consiglio dell’Unione europea, Accordo quadro tra laStrategia Comunità spaziale europea per el’Europa l’Agenzia spaziale europea (maggio 2004),11 Risoluzione sulla politica spaziale europea (22 maggio 2007), TEU 2007. Commissione europea, (COM/2016/705) 26 ottobre 2016, http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/TXT/?uri=celex:52016DC0705.

69 Nicolò Sartori

- li cambiamenti. Parallelamente alla pubblicazione della strategia, l’ESA e l’UE hanno firmato una dichiarazione congiunta che esprime una visio- ne comune in12 merito agli obiettivi dell’Europa nello spazio da conseguire entro il 2030 . Nella dichiarazione, inoltre, l’UE e l’ESA hanno enfatizza to la loro intenzione. di rafforzare future attività di cooperazione come previsto dall’Accordo13 quadro tra la Comunità europea e l’Agenzia spaziale- europeagressivamente del 2004 contribuito a estendere il perimetro della politica spaziale europea,In generale, arrivata è adevidente abbracciare come ill’azione settore della sicurezza,Commissione mai abbiaconsidera pro- to in ambito ESA. 2.2 Lo spazio e la sicurezza europea

Spazio e sicurezza sono intimamente collegate tra loro. Non a caso in am- - bito industriale il settore spaziale è normalmente considerato parte inte grante dell’industria della sicurezza e della difesa. - In modo incrementale, l’interconnessione tra spazio e sicurezza è stata riconosciuta anche in seno all’Unione europea, che negli anni ha sviluppa servizi,to iniziative applicazioni di natura e prodottipolitica, spaziali,tecnologica e la ecreazione finanziaria dei per relativi promuovere mercati. Illo concetto sviluppo di e spaziola realizzazione “al servizio di dei infrastrutture cittadini europei”, satellitari, alla base l’espansione dell’azione di di Bruxelles in ambito spaziale, include infatti anche elementi di sicurezza spazio12 nella società e nell’economia europea incrementando l’uso delle tecnologie spa- Gli obiettivi identificati per gli anni a venire sono: massimizzare l’integrazione dello sicurezza nel campo della navigazione, della comunicazione e dell’osservazione, incluse ziali a sostegno delle politiche pubbliche, rafforzando le sinergie tra le attività civili e di- ni; incoraggiare un settore spaziale europeo competitivo a livello globale sostenendo la lericerca, condizioni l’innovazione, di sicurezza l’imprenditoria del territorio per e marittime la crescita anche e il lavoro con ilin monitoraggio tutti i paesi membri, dei confi e - cesso e uso dello spazio in un ambiente sicuro e protetto; e, in particolare, consolidare e conquistando fette più ampie del mercato globale assicurare l’autonomia europea nell’acJoint Statement on Shared Vision and Goals for the Future of Europe in Space proteggere le proprie infrastrutture, anche contro le minacce elettroniche. EU-ESA, , 26 October 2016,- http://ec.europa.eu/DocsRoom/documents/19562.13 L’accordo, firmato il 25 novembre 2003, è entrato in vigore il 28 maggio 2004. Gaz zetta ufficiale L261 del 6 agosto 2004, p. 64, http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2004.261.01.0063.01.ITA.

70 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom per la popolazione europea garantiti da applicazioni e servizi satellitari . Grazie alle sue innumerevoli applicazioni a livello strategico, tattico14 e operativo, lo spazio viene percepito come un vettore di indipendenza, so- più necessario limitare la dipendenza da sistemi e tecnologie spaziali di vranità e sicurezza per l’Unione europea, e alla luce di ciò diventa sempre tema non banale per la sicurezza europea, come dimostrato dal consi- stenteorigine contributo extra-europea. delle Quellotecnologie dell’indipendenza americane ai sistemiin ambito spaziali spaziale europei, è un

. Alla che secondo stime affidabili costituiscono tuttora – in media – il 6015 per- cento del contenuto elettronico dei satelliti sviluppati in Europa luce di questi dati, l’obiettivo della Commissione di mantenere e raffor zare le capacità dell’Europa “di concepire, sviluppare,. lanciare, gestire e sfruttare sistemi spaziali” risponde in modo chiaro16 al ruolo riconosciuto allo spazio per la sicurezza e la difesa europea Negli ultimi due decenni questo approccio è stato reiterato e rafforzato laattraverso pietra miliare diversi del documenti processo edi iniziative securitizzazione avviate indella seno politica all’UE. spazialeIl Libro europeaBianco della Commissione sullo spazio, pubblicato nel 2003, rappresenta spazio e17 al contempo la dimensione spaziale delle politiche di sicurez- za. In particolare,. Il documento viene riconoscechiaramente infatti espresso la dimensione come la ditecnologia, sicurezza ledello in- frastrutture e i servizi spaziali forniscano un supporto chiave all’azione dell’UE nell’ambito della Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e, con essa, della Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC). Si tratta

14 Nel documento della Commissione e nelle conclusioni del Consiglio (seguite da una Versorisoluzione una strategia del Parlamento spaziale dell’Unioneeuropeo del europea 2011) alsi serviziosottolinea dei incittadini particolare l’importanza di Copernicus (all’epoca GMES) per le applicazioni di sicurezza. Commissione europea, Conclusioni del Consiglio (COM/2011/152), 4 aprile 2011, http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/TXT/?uri=celex:52011DC0152; Consiglio dell’Unione europea, , 3094ª sessione del Consiglio Competitività, 30-31 maggioA Space 2011, Strategy http://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST- for Europe. Contribution of the European Space Industry10901-2011-INIT/it/pdf.15 - ASD/Eurospace, , April 2016, p. 4, http://www.eurospace.org/Data/Sites/1/eurospacepositionVerso una strategia spaziale dell’Unione europea al servizio paper_spacestrategy.pdf.dei cittadini16 , cit. Commissione europea,Libro bianco - Spazio: una nuova frontiera europea per un’Unione in espansione17 - Piano di azione per attuare una politica spaziale europea Commissione europea, (COM/2003/673), 11 novembre 2003, http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/TXT/?uri=celex:52003DC0673.

71 Nicolò Sartori

che mette in risalto il valore aggiunto di concetti ripresi nel 2004 dal Consiglio18 dell’UE nel documento “Politica spazialeall’approccio europea: adottato PESD nella e spazio” risoluzione sulla strategia spaziale europea dello spazio per la politica europea di sicurezza e difesa, andando oltre per l’attività di allerta precoce, contribuendo a minimizzare l’incertezza del 2000. Lo spazio, di fatto, assicura informazioni affidabili e necessarie- decisionale e a favorire scelte tempestive e coerenti da parte delle istitu zioni europee. In modo significativo, il Consiglio sottolinea la necessità di- non confinare le iniziative di politica spaziale finalizzate alla sicurezza e difesa in un ambito a sé stante, ma ne incoraggia l’inserimento come par te integrante nella politica spaziale dell’UE, in modo da mettere a fattore- comune i singoli sforzi e di sfruttare le sinergie tra i diversi settori. Il 2004 ha anche segnato il progressivo coinvolgimento dell’ESA nel- la pianificazione strategica e nelle iniziative spaziali europee ai fini della sicurezza: con i programmi Galileo e Copernicus (all’epoca GMES) l’Agen- zia ha infatti avviato un graduale processo di apertura nello sviluppo dei sistemi spaziali per la sicurezza e la difesa. Un cambio di approccio isti tuzionale sancito ufficialmente dall’entrata in vigore dell’Accordo quadro intra considerazione la Comunità europea anche lae l’Agenziadimensione spaziale di sicurezza europea, intrinsecamente la cui l’attuazione, pre- sentealla luce nelle della attività natura spaziali. delle tecnologie e delle infrastrutture spaziali, tiene

- La firma dell’Accordo quadro ha spianato la strada a una più solida riconoscecooperazione il settore tra l’UE spaziale e l’Agenzia, come sfociata19 un elemento nella redazionestrategico congiunta per l’indipen del- la prima Politica spaziale europea . Il documento del 2007 non soltanto- denza e la sicurezza dell’Europa, ma sottolinea anche le rilevanti sovrap posizioni tecnologiche tra i programmi spaziali civili e quelli di difesa, evidenziando le possibili sinergie in ambito di sicurezza. Nel 2009 la collaborazione 20istituzionale è stata estesa anche all’Agenzia europea per la Difesa (EDA) attraverso la European Framework Cooperation (EFC), Politica spaziale europea: “PESD e spazio” 18 Consiglio dell’Unione europea, (11616/3/04 REV 3), 16 novembre 2004, http://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-11616-Risoluzione sulla politica spaziale europea, Consiglio Competitività2004-REV-3/it/pdf.19 del 21-22 maggio 2007 Consiglio dell’Unione europea, , http://data.consilium.europa.eu/doc/document/- ST-10037-2007-INIT/it/pdf.20 L’EDA ha introdotto diverse attività spaziali nei suoi piani di lavoro al fine di dota re l’UE di infrastrutture efficienti a costi contenuti. In particolare, sono state considerate

72 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

- mento tra le attività di ricerca e gli investimenti dei tre attori istituzionali, iniziativa che ha l’obiettivo di favorire in modo sistematico il coordina militare . con un focus21 specifico sulle tecnologie duali per la sicurezza civile e l’uso- - La nuova “Strategia spaziale per l’Europa” ha delineato inoltre una se rie di azioni per la Commissione con importanti implicazioni per le atti vità di sicurezza e difesa. Con l’obiettivo di procedere nell’avanzamento e nell’implementazione dei programmi bandiera, la Commissione si è- prefissata, in primo luogo, di porre particolare attenzione alle esigenze- espresse dagli utenti della comunità di sicurezza e difesa. Al fine di as internazionalisicurare l’efficace ed europeifunzionamento su problematiche e la resilienza inerenti delle lainfrastrutture security in space spa ziali, la Commissione si è inoltre impegnata a sensibilizzare stakeholder-

(soprattutto se connesse a minacce cibernetiche). Per alimentare le siner gie esistenti fra le attività civili e di sicurezza, la strategia sottolinea anche l’importanza della cooperazione dell’UE con ESA ed EDA, soprattutto nel- miquadro spaziali dello europei sviluppo. di un’iniziativa GovSatCom europea, insieme a una maggiore attenzione22 ai requisiti di sicurezza nello sviluppo di futuri siste - La crescente rilevanza dello spazio per la politica di sicurezza europea- vo,è testimoniata in collaborazione infine anchecon i tradizionali dal ruolo del attori Centro istituzionali satellitare spaziali dell’Unione europei. eu ropea (SatCen) di Torrejon (Spagna), sempre più attivo sul frontein primis operati im- - Il centro ha il mandato di fornire prodotti e servizi spaziali, - magini satellitari, al fine di facilitare e consolidare le decisioni e le iniziati d’emergenzave dell’UE nell’ambito e la sorveglianza della politica delle attivitàestera e criminali di sicurezza in generale comune (in par ticolare missioni PSDC, interventi di natura umanitaria, la pianificazione23 cinque aree chiave: la sorveglianza SSA, le comunicazioni, l’osservazione della). Terra, Come il

comando e controllo degli APR eCivil-Military la non dipendenza Cooperation tecnologica dell’Europa nell’ambito della21 difesa, incluse le tecnologie spaziali. Si veda il sito dell’EDA,Strategia spaziale per l’Europa, https://www.eda.europa.eu/ Aboutus/how-we-work/civil-military-cooperation.22 23 Commissione europea, , cit., p. 11. - Il Centro satellitare dell’UE ha un bacino diversificato di utenti istituzionali: decisori politici dell’UE, l’Alto rappresentate dell’Unione per la Politica estera e di sicurezza comu ne/Vice presidente della Commissione (HR), le strutture del Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) che si occupano di gestione delle crisi e consapevolezza situazionale, il personale delle missioni e operazioni PSDC. Nel quadro del SEAE i principali utenti dei prodotti di SatCen sono il CMPD, l’EUMS, l’IntCen e il CPCC. Possono richiedere il supporto

73 Nicolò Sartori

- litarianalizzato da operatori nel primo commerciali capitolo, SatCen o grazie ha ad tradizionalmente accordi con i governi supportato dei paesi le iniziative dell’UE e degli stati membri grazie all’acquisizione. Attualmentedi dati satel 24 - membri per la fornitura di immagini da sistemi nazionali - il Centro è sempre più coinvolto nello sviluppo delle potenzialità del pro gramma Copernicus in supporto alle attività del Servizio europeo per l’a zione esterna (SEAE) e all’azione esterna dell’UE in generale, nonché alle alloiniziative sviluppo in materia della capacità di controllo europea delle di frontiere sorveglianza e sorveglianza SSA e di supportare marittima. iniziativeOltre a questi di ricerca, task principali, sviluppo tecnologico SatCen ha anche e innovazione. il mandato di contribuire

2.3 dalle dichiarazioni ai progetti

-

L’introduzione di elementi di sicurezza nei principali documenti strate- gici in ambito spaziale è stata accompagnata da sforzi concreti da parte dell’UE e dell’ESA per creare le capacità, le tecnologie e i servizi satellita ri necessari per mantenere un’Europa più sicura all’interno e all’esterno dei propri confini. L’esempio più lampante di questo impegno sono i due- programmi bandiera spaziali dell’UE, Copernicus e Galileo, lanciati dalla- Commissione per assicurare l’accesso ai servizi e garantire il posiziona mento europeo nella filiera industriale e tecnologica nei settori dell’os - del SatCen anche i ministeriAnnual degli Report Esteri 2015 e della, cit., Difesa p. 9. degli stati membri dell’UE, la Com missione europea, Frontex, l’OSCE, nonché stati terzi e organizzazioni Internazionali come- le Nazioni24 Unite. SatCen, - Bisogna rammentare che SatCen non ha accesso o controllo diretto su sensori satel litari. Sebbene le sue fonti primarie di dati siano satelliti commerciali o governativi ai qua- li fa ricorso in modo puntuale, Satcen continua a svolgere un ruolo di punta nel quadro del tentativo europeo di sviluppare capacità autonome nel campo IMINT e GEOINT. In tal sen so, SatCen ha organizzato il sesto Governamental Imagery Forum. Nel quadro dell’evento sono state intensificate le relazioni con gli stati membri che maggiormente contribuiscono in termini di dati (Germania, Francia, Italia, Spagna, Belgio e Grecia) e si sono esplorate- nuove possibilità operative per Helios 2. La collaborazione con la Germania per SAR-Lupe è divenuta pienamente operativa, mentre sono ancora in corso le procedure per raffor zare la cooperazione con l’Italia per la fornitura dei dati di COSMO-SkyMed. Negli ultimi tre anni, inoltre, le immagini di Pléiades sono state utilizzate sempre più frequentemente per rafforzare la capacità di SatCen. Il ricorso triangolato ai dati di Pléiades e SPOT 6/7 ha fornito, infine, ulteriori sviluppi alle capacità del centro rendendo possibile lo sviluppo di DEM (Digital Elevation Model). Ibid.

74 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom servazione della terra e della navigazione. A essi si aggiungono le inizia-

- tive nei settori delle telecomunicazioni satellitari (GovSatCom) e della sorveglianza SSA, nonché il costante sostegno della Commissione. Nei alle sette at tività di ricerca e sviluppo (R&D) in ambito spaziale, in passato25 attraverso i Programmi quadro e ora grazie al programma Horizon 2020 attivitàanni tra di il ricerca2014 e eil sviluppo2020, nell’ambito condotte dida Horizon industrie, 2020 piccole l’UE e stanzierà medie impre oltre- se12 emiliardi centri di di ricerca euro per europei. investimenti nei due programmi bandiera e nelle

2.3.1 Copernicus

- zioneCopernicus, satellitare precedentemente della Terra e dovrebbeconosciuto diventare come GMES pienamente (Global Monitoring operativo for Environment and Security), è il programma europeo per l’osserva- entro il 2020. Il, programmachiamati Sentinel, prevede i lacui realizzazione servizi verranno di sei integratidifferenti con mis i datisioni delle satellitari cosiddette26 (ognuna contributing dedicata missiona specifiche, che includonoapplicazioni) sistemi per unsatellita totale- di 20 satelliti - ri tra cui l’italiano COSMO-SkyMed, i francesi Pléiades e SPOT e il tedesco- SA,TerraSAR-X. in particolare, Lo sviluppo assicura dei ilnuovi coordinamento satelliti è affidato tecnico alle della competenze componente tec nologiche dell’ESA, in stretta cooperazione con l’industria europea. L’E cura l’evoluzione sulla base delle esigenze degli utenti coordinate dalla spaziale di Copernicus, definisce l’architettura generale del sistema e ne missioni da sviluppare in caso di esigenze puntuali. Attualmente sono sta- Commissione. L’Agenzia, inoltre, lavora per disegnare nuove specifiche realizzati da consorzi industriali europei guidati da Thales Alenia Space inti posizionatiquanto società in orbita capo-commessa i satelliti Sentinel-1A, Sentinel-1B e Sentinel-3A, 27 . Entrambe le missioni Sentinel-1 e Horizon 2020 > Space 25 Si veda il sito della Commissione europea: , https://ec.europa. eu/programmes/horizon2020/en/h2020-section/space.26Second Copernicus Environmental Satellite Safely in Orbit Al momento sono 14 i satelliti Sentinel la cui progettazione è già stata pianificata.- ESA, , 23 June 2015, http://www. esa.int/Our_Activities/Observing_the_Earth/Copernicus/Sentinel-2/Second_Coperni cus_environmental_satellite_safely_in_orbit.27 progettati TASI eè integraticapocommessa interamente per Sentinel-1C da Thales eAlenia 1D e perSpace la costellazioneItalia per acquisire Sentinel-3. immagini I due satelliti Sentinel-1A (lanciato ad aprile 2014) e Sentinel-1B (lanciato ad aprile 2016), sono della Terra su aree da 20 a 250 chilometri di ampiezza, con una risoluzione fra i 5 e i 25

75 Nicolò Sartori

Sentinel-3 raccolgono e forniscono dati per le esigenze di sicurezza dell’UE e dei suoi stati membri, come ad esempio, le immagini SAR su aree da 20 near-real-timea 250 chilometri di ampiezza, con una risoluzione fra i 5 e i 25 metri, per il monitoraggio marittimo e terrestre assicurate da Sentinel-1 e i prodotti forniti da Sentinel-3 per le attività di sicurezza in mare. Se la collaborazione tra l’Agenzia e la filiera industriale europea ha giocato un ruolo fondamentale per assicurare al sistema Copernicus un’infrastruttura spaziale e terrestre all’avanguardia, la Commissione ha assunto un ruolo guida nello sviluppo delle tecnologie, nella definizione- coladelle e applicazioni media impresa e nella e dai fornitura centri di deiricerca servizi europei, di Copernicus. nell’ambito Il sostegnodel setti- finanziario alle attività di R&D condotte dagli attori industriali, dalla pic per lo sviluppo della componente dei servizi assicurati dal programma. mo Programma quadro e di Horizon 2020, sono state il motore principale-

La centralità di Copernicus per la politica spaziale europea è testimo niata dalle risorse finanziarie investite dalla Commissione e dall’ESA per il suo sviluppo. Per il lancio del programma sono stati stanziati un totale di 6,7 miliardi di euro, la maggior parte dei quali dedicati allo sviluppo quadroe alla realizzazione per il tema Spazio dell’infrastruttura spaziale. Dal 2007 al 2013 sono stati dedicati a Copernicus28 gran parte dei fondi del settimo Programma programma : l’85 per cento del totale di 1,4 miliardi di euro stanziati29 è stato infatti destinato allo sviluppo delle componenti del . Il quadro finanziario pluriennale 2014-2020 adottato dalla Commissione ha creato una specifica linea di bilancio per il programma, ampliandone ulteriormente la portata finanziaria.in Il situ nuovo regolamento- per Copernicus prevede infatti una dotazione finanziaria per l’attuazione- delle attività nelle componenti (servizi, spaziale, ) fissata a 4,3 mi liardi di euro per il periodo che decorre dal primo gennaio 2014 al 31 di metri. I satelliti sono equipaggiati con un radar ad apertura sintetica in banda C (SAR), in grado di fornire agli utenti immagini continue, giorno e notte, e in tutte le condizioni meteorologiche. I due satelliti Sentinel-3A e Sentinel-3B sono progettati per rilevare con- accuratezza parametri quali la topografia della superficie marina, la temperatura della Aleniasuperficie Space marina la responsabilità e terrestre, il della colore progettazione, degli oceani delloe delle sviluppo terre emerse. e dell’integrazione L’ESA ha recen dei temente assicurato la continuità delle missioni Sentinel-1 e Sentinel-3 affidando a Thales satelliti Sentinel 1C e 1D (con Thales Alenia Space Italia come capocommessa) e Sentinel 3C e28 3D (con Thales Alenia Space France come capocommessa).cutting-edge technologies in grado29 A di questi massimizzare vanno aggiunti il potenziale 1,35 miliardi delle scienze per il temaspaziali. Security. La parte rimanente è stata focalizzata principalmente su

76 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

spaziale attivitàcembre di2020,30 ricerca la maggior e sviluppo parte nel deisettore quali dell’osservazione (3,4 miliardi) per della la componente terra come elemento . essenzialeIn aggiunta, per lo stessoaccompagnare Horizon 2020gli investimenti dedica ulteriori stanziati fondi alleper basati su dati generati dal sistema. Copernicus, attraverso lo sviluppo di prodotti e applicazione innovativi 2.3.1.1 L’utilizzo operativo di Copernicus per la sicurezza

I servizi forniti da Copernicus hanno una forte connotazione di sicurezza, passatiche si declina questi in servizi tre aree sono specifiche: stati sviluppati, controllo testati delle frontiere,e convalidati sorveglianza grazie ai marittima e supporto ad azioni esterne alle frontiere europee. Negli anni- ma quadro. finanziamenti assicurati dalla Commissione tramite il settimo Program - Il servizio per il controllo delle frontiere di Copernicus è entrato in una fase pre-operativa nel 2013 con il lancio dei due progetti. I risultati del setti dei duemo Programma progetti hanno quadro portato SAGRES a delineare (Service un Activations Joint Operation for Growing31 Concept Eurosur volto Success) e LOBOS (Low Time Critical Border Surveillance) a incentivare il coordinamento fra le attività di sorveglianza degli stati membri32 dell’UE, l’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) e- SatCen . In generale, è importante rammentare che la sorveglianza dei- confiniglianza ètattica condotta e operativa a livello33 rientranotattico, operativo nella responsabilità e strategico attraversodegli stati divermem- si sensori e piattaforme . Nel quadro dello sviluppo di Copernicus, sorve bri dell’Unione, mentre il 10 novembre 2015 la Commissione europea ha incaricato l’agenzia europea Frontex della gestione della sorveglianza dei

30 sorveglianza 26,5 milioni dello spaziosono interamente e di localizzazione. dedicati alla protezione dei satelliti contro i rischi di collisione, tenendo in considerazione il quadro di sostegno dell’Unione al servizio di

31 Il progetto SAGRES era finalizzato alla validazione di componenti di EUROSUR quali ilFactsheet: rilevamento Security delle Service navi, mentre LOBOS si occupava della validazione di componenti quali il monitoraggio Ibid. di porti, zone costiere e aree adiacenti alle frontiere terrestri. Copernicus, 32 Application of Surveillance, June 2015, Tools http://copernicus.eu/main/fact-sheets. to Border Surveillance Concept Operations, BS 33 - Conops, 7 July 2011, p. 7, https://ec.europa.eu/research/participants/portal/doc/call/ fp7/fp7-space-2012-1/31341-2011_concept_of_operations_for_the_common_applica tion_of_surveillance_tools_in_the_context_of_eurosur_en.pdf. 77 Nicolò Sartori

soprattutto agli aspetti strategici e di coordinamento34 delle attività nazio- naliconfini di sorveglianza. di terra e mare dello Spazio Schengen . L’obiettivo è contribuire -

La sorveglianza è finalizzata non soltanto a impedire gli attraversa menti non autorizzati delle. Gli frontiere, obiettivi ma principali anche adella combattere sorveglianza potenziali delle attività terroristiche, la tratta35 di esseri umani, il traffico di stupefacenti e il traffico illecito di armi - frontiere nel quadro della responsabilità di Frontex sono soprattutto la gestione della crisi migratoria nel Mediterraneo, la prevenzione dei fe nomeni di criminalità transfrontaliera e, conseguentemente, l’aumento- della sicurezza interna dell’Unione. - Copernicus contribuisce inoltre, tramite attività di mappatura e moni toraggio delle frontiere europee, allo sviluppo36 del sistema europeo di sor- veglianza delle frontiere (EUROSUR) . Attualmente gli obiettivi specifici di EUROSUResseri umani. consistono Il sistema soprattutto ambisce anel coordinare limitare gli i servizi incidenti d’intelligence legati all’im a migrazione clandestina e, in particolare, il numero di vittime del traffico agenzie responsabili del law enforcement soprattutto attraverso l’utilizzo didisposizione immagini satellitaridi guardia costiera, guardie di frontiera, autorità portuali e 37 . L’intento è quindi di intensificare lo scambio di Ilinformazioni servizio mira fra inoltre i paesi alla europei condivisione e Frontex degli e consentirestrumenti dila sorveglianza, condivisione in tempo reale di dati e servizi d’intelligence fra le autorità competenti.

- 34 - Dal 6 ottobre 2016 è operativaGarantire l’Agenzia la sicurezza europea delle della frontiere guardia esternecostiera dell’UE: e di frontie varo dell’Agenziara che sostituisce europea Frontex della (mantenendoguardia costiera la sigla)e di frontiera ampliandone personale, fondi e compe tenze. Commissione europea, Esame della creazione di un, sistema6 ottobre europeo 2016, dihttp://europa. sorveglianza delleeu/rapid/press-release_IP-16-3281_it.htm.35 frontiere (EUROSUR) - Commissione europea, (COM/2008/68), 13 febbraio 2008, p. 3-4, http://eur-lex.euro- pa.eu/legal-content/it/ALL/?uri=celex:52008DC0068.36 EUROSUR ha visto l’inizio della propria fase operativa il 2 dicembre 2013. Nella pri ma fase il sistema di sorveglianza europeo è diventato operativo in 19 paesi (i 18 stati- membri ai confini sud ed est dell’Unione e la Norvegia come stato membro associato allo europea,spazio Schengen). Parte EUROSUR: Dal 1° dicembrenuovi strumenti 2014 sono per salvare entrati la a vitafar parte ai migranti di EUROSUR e prevenire anche la icri ri- minalitàmanenti alleotto frontierestati membri dell’Unione e tre stati europea facenti parte dello spazio Schengen. Commissione

Factsheet: Security Service, 29, cit. novembre 2013, http://europa.eu/rapid/ press-release_IP-13-1182_it.htm.37 Copernicus,

78 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

comunicazione protetta. come appunto satelliti o sistemi di notifica delle navi, tramite una rete di vanno ad aggiungersi ai dati e alle applicazioni derivanti dall’eventuale Nel quadro di EUROSUR i dati raccolti attraverso le capacità satellitari- nitorare gran parte del pianeta compreso il mare aperto, le coste e i ter- impiego degli APR. I satelliti di osservazione offrono la possibilità di mo momento richiesto, sono in grado di produrre immagini estremamente ritori di paesi terzi. Gli APR, venendo posizionati sull’area interessata al i satelliti di osservazione della Terra sono quindi utili per il controllo e la dettagliate. Nel quadro delle applicazioni di sorveglianza delle frontiere,- - raccolta dei dati relativi a zone predefinite. Gli APR vengono invece utiliz zati principalmente per attività di localizzazione finalizzate ad apprende re la posizione di un target preciso. L’eventuale ricorso congiunto. ai dati ricavati dagli APR e dai satelliti è utile, ad esempio, per seguire il percorso38 di un’imbarcazione in acque internazionali o in zone di frontierain situ per com- Applicazioni concrete nel quadro del controllo delle frontiere si sono- verificate congiuntamente con l’utilizzo di applicazioni battere attività illecite in prossimità dei confini marittimi dell’UE. Nel set- tembre del 2015, ad esempio, Frontex ha utilizzato gli asset di Copernicus per localizzare una barca di migranti che per il governo del Marocco risul- zionetava non inclusi rintracciabile. tre minori Le. informazioni ricavate sono state poi utilizzate dalle autorità spagnole39 per salvare le 38 persone presenti sull’imbarca di navigazionePer quanto concerne e la lotta lealla attività pirateria, di sorveglianza il controllo marittima delle attività l’utilizzo di pesca, dei servizi di Copernicus contribuisce ad assicurare il rispetto delle regole law enforcement e la sicurezza ildei monitoraggio trasporti in dell’inquinamentomare. Anche in questo marittimo caso numerosi (ad es. sversamento progetti di ricercaillecito di petrolio), la gestione delle attività di - e sviluppo finanziati attraverso fondi stanziati dalla Commissione han- no avuto una funzione propedeutica per la definizione dei servizi. Questi includono, tra gli altri, DOLPHIN (Development of Pre-operational Servi - 38 Attualmente gli APR non sono autorizzati a sorvolare lo spazio aereo civile per ra Sartori,gioni giuridiche I velivoli ae pilotaggiotecnologiche. remoto Per eestenderne la sicurezza l’utilizzo, europea ad esempio, alle aree costiere di paesi terzi è necessario ricorrereRamped ad accordi up Copernicus bilaterali. Security Alessandro Service R. UngaroImproves e PaolaEuro- pean39 Border Control and Provides Support for EU External Action, cit., p. 46-49. Si veda il sito di Copernicus: , http://www.copernicus. eu/node/1472. 79 Nicolò Sartori

ces for Highly Innovative Maritime Surveillance40 Capabilities) e NEREIDS- (Near-Real-Time Image Distribution Server) , finalizzati in generale a sensibilizzare le autorità marittime al ricorso a dati geospaziali. Il 3 di cembre 2015 la Commissione europea ha delegato all’EMSA la gestione del segmento di sorveglianza marittima di Copernicus. Presso l’EMSA le informazioni acquisite tramite le immagini satellitari vengono integrate- con le informazioni disponibili sul traffico marittimo. I prodotti elaborati vengono quindi distribuiti agli utilizzatoriend finali user dei Servizi marini inte grati dell’EMSA. Il tempo di acquisizione di un’immagine da un satellite- cifino all’invio di un’immagine finale agli è di 30 minuti per dati acquisiticoncerne41 da la unsorveglianza satellite radar marittima e 60 per i satelliti immagini sono ricavate utilizzati da sensori insieme otti ad altri. Come strumenti avviene di sorveglianza.nel caso del controllo Ad esempio, delle per frontiere, servizi anche inerenti per il quanto moni-

- zionitoraggio. Normalmente del traffico marittimo, questo avviene la lotta attraverso alla pirateria l’utilizzo e le attività dell’Automated di pesca clandestina42 è necessario procedere con l’identificazione delle imbarca per trasmettere, senza bisogno di cavi, la posizione, la rot- Identificationta e l’identità43 delleSystem navi (AIS), ai trasmettitori che ricorre a presenti radio frequenze su altre VHFimbarcazioni (very high o frequency) marittima riguardano, ad esempio, il contributo alla lotta alla pirateria. sulla terraferma. Esempi concreti dell’applicazione per la sorveglianza- contributing-mission L’8 febbraio 2011 le immagini satellitari raccolte tramite il sistema di os- servazione radar italiano COSMO-SkyMed, in quanto di Copernicus, sono state utilizzate dalla guardia costiera italiana per rin

40 - Il progetto DOLPHIN (http://nereids.gmv.com) mirava a supportare le attività di- sorveglianza marittima con un focus specifico su sorveglianza dei confini, traffico maritti mo e monitoraggio delle attività di pesca. NEREIDS (http://www.gmes-dolphin.eu) era in utilivece afinalizzato svariate applicazioni a integrare lemarittime. diverse componenti del segmento di sorveglianza marittima di Copernicus, così che in fase operativaEarth Observation diversi elementi Services del servizio potessero risultare 41 SiSi vedaveda ilil sitosito didell’EMSA: Geocento, Ship Detection from Space, http://www.emsa.europa.eu/ operations/earthobservationservices.html.42 - 43 , http://bit.ly/2gUAXPe. Le radio frequenze VHF, in base alla classificazione dell’Unione internazionale del le telecomunicazioni (ITU),Technical vengono Characteristics utilizzate ofper VHF la maggiorRadiotelephone parte delle Equipment comunicazioni Operat- aeronauticheing in the Maritime civili, navali,Mobile delleService forze in Channels di polizia. Spaced Esse vengonoby 25 KHZ inoltre sfruttate da alcuni canali televisivi. ITU, (ITU-R M.489-2), 1995, https://www.itu.int/rec/R-REC-M.489-2-199510-I.

80 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

tracciare la petroliera italiana Caylyn Savina. L’imbarcazione, con a bordo 22 membri dell’equipaggio, era stata dirottata nell’Oceano Indiano sulla. rotta che dalle coste del Sudan conduce alla Malesia. In poche ore, si44 è- riusciti a ottenere informazioni sulla rotta e la posizione della petroliera in particolareLe capacità sottodi osservazione la guida del della Servizio Terra europeodi Copernicus per l’azione vengono esterna utiliz zate infine per fornire servizi a tutta una serie di attività condotte dall’UE, - (SEAE), e dagli stati membri all’esterno dei confini europei. In questo strumenticontesto il perservizio garantire di Copernicus assistenza in a paesisupporto terzi all’azione in situazioni esterna di crisi dell’U e a prevenirenione europea il potenziale ambisce impatto a fornire globale alle istituzioni e destabilizzante europee di e minacce nazionali tran gli- sregionali, con implicazioni dirette e indirette per il rispetto dei diritti - tali nelle aree interessate - umani, lo sviluppo economico45 e la salvaguardia delle libertà fondamen dannosi per la sicurezza europea. In generale, e globale il servizio, contribuendo fornisce ad dati accrescere geospa laziali consapevolezza utili per l’identificazione situazionale e delleil monitoraggio autorità46 competenti di eventi potenzialmente in caso di pre- venzione, preparazione e risposta a potenziali minacce. I servizi forniti da Copernicus sono stati testati e validati attraverso alcuni progetti del settimo Programma quadro: G-MOSAIC (GMES services for Management of Operations, Situation Awareness and Intelligence for regional Crises), G-NEXT (Pre-operational Copernicus Services in support of EU External- Action), G-SEXTANT (Service Provision of Geospatial. Intelligence in EU External Actions Support) e BRIDGES (Building Relationships47 and Inte ractions to Develop GMES for European Security) Copernicus Briefs 44 Copernicus, “PiratedFactsheet: Ship Security Tracked Service by Satellite”,, cit. in , No. 3 (September 2013),45 Ibid. http://www.copernicus.eu/main/copernicus-briefs. 46 Copernicus, - 47 Il programma G-MOSAIC (2009-2012), sviluppato nel quadro della fase pre-opera tiva di GMES/Copernicus, era volto all’analisi dello sviluppo dei servizi per la fornitura di informazioni spaziali a sostegno delle politiche di sicurezzagovernance e dell’azione esterna dell’UE in- teatri di crisi regionali extra europei (http://www.iai.it/it/node/2039). BRIDGES (2012- 2014) invece era finalizzato a definire i modelli di e il ruolo di SatCen nello svi- luppo dei servizi di Copernicus (http://www.iai.it/it/node/1144). G-NEXT (2013-2015)crisis managementmirava ad integrare response nel contesto operativo degli utenti finali le esigenze di azione ester- na dell’UE. La ricerca era concentrata soprattutto sul miglioramento dei servizi di , in fase pre-operativa (http://www.iai.it/it/node/1272). L’obietti vo di G-SEXTANT (2013-2015) era invece quello di consolidare il portafoglio di prodotti

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- Nel quadro del progetto G-MOSAIC, inerente alla fase pre-operativa di Copernicus, capacità di EO nell’ambito dell’azione esterna sono state in fatti attivate 12 volte contribuendo a rispondere a eventi critici48 avvenuti ad Haiti e in Cile, Nicaragua, Libano, Egitto, Libia e Somalia . Nel 2010, ad esempio, Bruxelles ha richiesto l’attivazione di G-MOSAIC/Copernicus per monitorare lo stato della crisi fra Costa Rica e Nicaragua, verificatasi presso l’estuario del fiume San Juan. - In seguito alla fase pre-operativa, terminata nel marzo del 2015 con la conclusione positiva del progetto G-NEXT, il 6 ottobre 2016 la Commis dell’azionesione europea esterna ha firmato un atto di delega formale al SatCen, assicurando- a quest’ultimo la gestione49 operativa dei servizi di Copernicus a sostegno . Nello specifico l’impiego di Copernicus per il sup porto all’azione esterna europea consiste nel fornire all’UE e ai suoi stati membri prodotti geospaziali quali mappe di riferimento, valutazioni sulla locondizione sviluppo didelle piani reti di stradali, evacuazione, valutazioni mappature dei danni di situazioni a seguito didi crisi,un conflitto, mappe analisi della condizione di infrastrutture critiche, analisi e valutazioni per . Tali servizi contribu- sullo stato dei confini, analisi e monitoraggio della condizione50 dei campi di- rifugiati e stesura di rapporti su attività d’interesse iscono, al di là del mandato del Servizio per l’azione esterna dell’UE, an che alle attività del Dipartimento per le Operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite (DPKO), del Programma alimentare mondiale e di svariati ministeri della Difesa e Politica estera degli stati europei. 2.3.1.2 Gli spin-off di sicurezza delle applicazioni civili di Copernicus e i nuovi domini di impiego spin- off relativi alle applicazioni di sicurezza derivano anche dagli altri cinque Al di là delle applicazioni del servizio di sicurezza di Copernicus, - rino, del territorio e del cambiamento climatico e gestione delle emergen- servizi di Copernicus, ossia: monitoraggio atmosferico, dell’ambiente ma

e servizi di osservazioneAnnual Report della 2015 Terra in vista dell’operatività di Copernicus (http://www. iai.it/it/node/1274).48

49 SatCen, , cit., p. 17. La fase propedeutica alla firma dell’atto di delega continua con il supporto da parte di SatCen ai lavori della Commissione tramite la stesura di rapporti relativi a specifiche di servizio, portafoglio di prodottiSupport e relativa to EU External documentazione. Action La firma dell’atto avverrà dopo50 l’approvazione da parte del SatCen Board. Ibid., p. 24. Si veda il sito di SatCen: , https://www.satcen.europa. eu/Capdev/eu_external_action.

82 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

applicazioni in otto ambiti nei quali la dimensione puramente civile e ze. Insieme al servizio per la sicurezza, i servizi di Copernicus includono agricoltura, biodiversità e protezione ambientale, protezione civile e aiuti umanitari,quella di sicurezza clima ed s’intersecano energia, sanità più pubblica,o meno chiaramente. turismo, sicurezza Essi includono: dei tra- . In base alla strutturazione del 51 spin-off civili e disporti sicurezza e pianificazione riguardano regionale l’ambito edella urbana gestione e risposta alle emergenze, biodiversitàportafoglio di e servizi,protezione i punti ambientale, d’intersezione sicurezza più evidenti dei trasporti, fra protezione civile e aiuti umanitari . Il servizio di sicurezza52 e quello di gestione delle emergenze, in partico- - per evitare una duplicazione dei lare, condividono profonde sinergie e53 punti in comune, esplorati nell’am bito dei progetti G-MOSAIC e SAFER servizi offerti. Sia per le applicazioni di sicurezza che di gestione delle capitolo,emergenze, gli scenariad esempio, di emergenza è necessario sono operare spesso associatiuna mappatura a esigenze tempestiva di sicu- rezza,delle capacità ad esempio richieste nel caso e delle di evacuazione responsabilità. dei civiliCome da illustrato aree colpite nel primoda di- di temporary settlements ilsastri, caso monitoraggiodelle inondazioni di infrastrutture in54 Bolivia, paese critiche regolarmente e dei confini colpito e monitoraggio da alluvio- ni tra ottobre e aprile, durante. Un esempio la stagione concreto delle piogge. di applicazione Su richiesta riguarda delle - - autorità locali, pervenuta tramite la Direzione generale della Commissio ne europea per gli Aiuti umanitari e la protezione civile, i servizi di Co rischiopernicus di hannoalluvione fornito, del nord grazie del a paese 45 mappe. geo-spaziali, una valutazione sulla vulnerabilità della popolazione, delle55 infrastrutture e delle risorse a

Factsheet: Security Service, cit. 51 Copernicus. Lo sguardo dell’Europa sulla Terra 52 Copernicus, Commissione europea, , Lussemburgo, Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2015, p. 12-21, http://www.copernicus.- eu/main/brochure.53 principale Il progetto era quello SAFER, di svilupparelanciato nel una gennaio rapida del capacità 2009, era di mappaturavolto a implementare nel quadro una di disa ver- strisione naturali pre-operativa sulla base del del servizio ricorso di a capacità gestione di delle osservazione emergenze della di Copernicus. Terra. Si veda L’obiettivo il sito di Project Database > SAFER Window onCopernicus: GMES.54 Special Issue on Security , http://www.copernicus.eu/projects/safer. publications. Dimitrios Papadakis, “State of Play of the Security Dimension of GMES”, in Copernicus., 2013, Lo p. sguardo 13, http://www.gmes-gmosaic.eu/content/ dell’Europa sulla Terra 55 Commissione europea, , cit., p. 13.

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- - ritorio.Un’altra Tale area attività di sovrapposizione consente di prendere riguarda decisioni la mappatura tempestive e la protezio a tutela ne delle foreste europee nel quadro del servizio di monitoraggio del ter - della popolazione civile in caso di incendi, forti nevicate e altre calamità naturali. Poiché le autorità pubbliche e i responsabili politici dell’UE ne cessitano di informazioni dettagliate sul degrado delle foreste per poter- approntare adeguate contromisure, i prodotti geospaziali di Copernicus. fornisconoNell’ambito preziose del servizio informazioni per il sullomonitoraggio stato delle marittimo, foreste, utilizzabili invece, appli dal56- le autorità responsabili per la tutela dell’ambiente, quali i corpi forestali arginare incidenti in mare legati, ad esempio, alla presenza di iceberg che cazioni di Copernicus inerenti alla sicurezza dei trasporti consentono di- - colare,possono il impedirerestringimento il normale dei ghiacciflusso dei causato trasporti. dal cambiamento Un’area di possibile climatico, ap hannoplicazione reso è la l’Artico, navigazione dove i nellacambiamenti regione possibiledella banchisa e conveniente artica e, inrispetto parti risoluzione,alle rotte tradizionali. che consentono In questo di monitorare contesto i movimenti dati di Copernicus degli iceberg vengono e di utilizzati per la produzione di mappature dei ghiacci e con quindi grafica di limitare ad alta 57 - fareli per previsioni la sicurezza sulle dei condizioni trasporti efuture gravi delconseguenze ghiaccio socio-economiche e ambientali.il verificarsi di incidenti in mare che possono avere implicazioni notevo

2.3.2 GovSatCom A lungo trascurata a livello europeo in quanto considerata una preroga-

- tiva prettamente nazionale (di Francia, Italia, Germania, Spagna e Gran Bretagna in particolare), la necessità di sviluppare una capacità di comu- nicazione satellitare per scopi governativi è diventata oggetto di dibattito in seno all’UE durante il Consiglio europeo del 19-20 dicembre 2013, fo calizzato sui temi inerenti alla difesa. La mancanza di tali capacità è stata- infatti identificata come una criticità e nelle sue conclusioni il Consiglio si è impegnato a realizzare una “comunicazione satellitare. statale di prossi ma generazione mediante una stretta cooperazione58 fra gli Stati membri, la Commissione e l’Agenzia spaziale europea”

56 57 Ibid., p. 19. Conclusioni del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre 2013 58 Ibid., p. 20. Consiglio europeo, , cit., p. 6.

84 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

- Il nuovo sistema potrà beneficiare di alcune iniziative già avviate nel- durrecontesto in modoistituzionale consistente europeo. i ritardi Da un comunicativi lato, ad esempio, negli scambi l’ESA sta di svilupgrandi pando lo European Data Relay System (EDRS), un sistema in grado di ri- naria, sarà in grado di ritrasmettere i segnali provenienti da altri satelliti non-geostazionari,dati e informazioni dasatellitari. veicoli spaziali,Il sistema, nonché localizzato da stazioni in orbita di terrageostazio altri-

- sicurerannomenti non permanentemente comunicazioni estremamente connesse. I due rapide satelliti e sicure, del sistema garantendo EDRS, scambiattraverso di dati frequenze near-real-time radio Ka e grazie a innovativi link ottici/laser, as - a 1,8 Gbit/s. Il sistema assicurerà agli attori- stivegovernativi alle squadre i servizi di derivatiemergenza dai datie di geospazialiprotezione forniticivile che dai necessitinosatelliti euro di pei, incluse le Sentinel di Copernicus, nonché: (a) informazioni tempe real-time tra i diversi asset a disposizione di mi- dettagli topografici in caso di disastri naturali in aree vicine e remote;- (b) l’interconnessione in voice e dati litari e forze di sicurezza, tra cui satelliti per l’osservazione della terra, ae direi, telecomunicazione elicotteri e veivoli terrestre.a pilotaggio Nei remoto; suoi primi (c) mesicomunicazioni di operatività il siste- agli operatori coinvolti in missioni sul campo in assenza di infrastrutture critiche per la sorveglianza marittima. ma è stato già collegato alla Sentinel-1 di Copernicus, fornendo immagini-

Se da un lato il sistema EDRS ha l’obiettivo di assicurare comunicazio- ni per il trasferimento di dati (in particolare immagini), in ambito EDA il focus è invece quello delle telecomunicazioni satellitari tradizionali. No nostante i limiti dei fondi a disposizione, l’Agenzia ha assunto un ruolo guida nell’ambizioso processo della creazione di una capacità GovSatCom dedicata in ambito europeo. Il primo passo dell’EDA in questo settore è- dinarestata l’attivazione e aggregare della la domanda European di Satellite capacità Communication di comunicazione Procurement satellitare Cell (ESCPC), in seguito rinominata EU SatCom Market, chiamata a coor- - delle forze armate di Francia, Italia, Polonia, Romania, Gran Bretagna, Bel gio, Finlandia e Lussemburgo, in modo da garantire l’acquisto dei59 servi- zi da provider commerciali in modo più conveniente ed efficiente . L’EU SatCom Market garantisce infatti l’accesso preferenziale a oltre cento sa telliti in banda C, Ka e Ku, in grado di assicurare connettività in Europa,

59 La durata del progetto, inizialmente prevista dal 2012 al 2014, è stata estesa per altri quattro anni nel dicembre 2014.

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Africa, Asia, America e su buona parte degli oceani e dei mari a livello globale. Dal lancio del progetto l’EDA ha processato 35 ordini di capacità SatCom per una durata media di otto mesi da parte di attori governativi, per un valore totale di 5,4 milioni di euro e con una crescita media annua- vicina ai due milioni di euro a partire dal primo ordine ricevuto nel 2013. Ad oggi il progetto assicura la fornitura di servizi SatCom a due operazio- ni militari (EUFOR RCA e EUNAVFOR MED Operation60 Sophia, attraverso un accordo siglato tra l’EDA e il meccanismo Athena ) e a quattro missio- ni civili condotte in ambito PSDC (EUCAP Sahel Niger, EUCAP Sahel Mali, EUAM Ukraine e EUCAP Nestor). Sebbene si tratti di un’iniziativa di natu ra militare, l’accesso all’EU SatCom Market può essere esteso a operatori nazionali civili e di sicurezza, nonché ad attori europei come l’ESA, SatCen e altre agenzie dell’UE. - tellitari.L’attivazione Alla luce dell’EU dei risultati SatCom incoraggianti Market, tuttavia, sin qui dovrebbe ottenuti rappresentare dall’Agenzia, esolo dalla un continuapasso intermedio domanda dell’UE di capacità nel settore da parte delle degli telecomunicazioni operatori nazionali sa gradoed europei, di assicurare l’UE – in comunicazioni cooperazione sicurecon l’ESA agli eenti la stessaistituzionali. EDA – sta infatti intensificando gli sforzi per la realizzazione di una capacità dedicata in

In questo senso, nel quadro del Consiglio Competitività del dicembre- 2014 si è sottolineata la necessità di evitare una frammentazione della domanda della prossima generazione di servizi GovSatCom e di incenti vare lo sviluppo di sinergie civili-militari. Come sottolineato dal Consiglio,- un passaggio necessario è intensificare61 la cooperazione fra stati membri, Commissione europea, EDA ed ESA . Come si è accennato nel primo ca- pitolo, nel giugno del 2015 l’EDA ha iniziato uno studio di fattibilità da- concludersi entro il 2017 focalizzato sugli aspetti militari delle comuni completamentecazioni GovSatCom. da capacità Questo ècommerciali indicativo di e come che non esista richiede una richiesta necessaria cre- scente di servizi GovSatCom da parte di utenti militari non soddisfatta mente il supporto di servizi MilSatCom. Contestualmente la Commissione ha lanciato uno studio preparatorio finalizzato a un’analisi dei requisiti- civili e all’identificazione, fra l’altro, di un potenziale gruppo di utenti. Ad esempio, Europeansono stati Defence identificati Agency Supports utilizzatori CSDP civiliOperations quali, cit. polizia, forze di sor 60 Conclusioni del Consiglio Sostenere la rinascita spaziale europea:61 EDA, orientamenti e sfide future - Consiglio dell’Unione europea, , 3353ª sessione del Consiglio Competitività, 4-5 dicem bre 2014, http://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-16502-2014-INIT/it/pdf.

86 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

umanitarie. veglianza dei confini, protezione civile e personale coinvolto in missioni come tra gli utenti sia militari che civili esista una domanda crescente di Gli studi della Commissione e dell’EDA, in generale, hanno sottolineato- innovativeservizi GovSatCom. e delineare L’ESA l’architettura supporta le del suddette sistema iniziative insieme attraverso a scenari d’imalcu- plementazioneni studi preparatori tecnologica volti a consolidare. i requisiti, identificare tecnologie 62 - settoreLa possibilità come un esempioche GovSatCom nel quale diventi l’azione il prossimo a livello europeo programma sarà bandieutile ad ra dell’UE è abbastanza elevata. La nuova Strategia spaziale considera il per operatori di sicurezza a livello governativo e istituzionale. Viene sotto- assicurare la fornitura di servizi resilienti di telecomunicazione satellitare - lineata in particolare l’importanza di sviluppare una capacità GovSatCom per supportare e rafforzare le politiche europee nei settori della sorve glianza marittima e delle frontiere, della protezione civile, della gestione del traffico aereo e dei droni, tutte necessità per rispondere alle quali la- Commissione sta lavorando in modo attivo in partnership con EDA ed ESA e con le principali comunità di utilizzatori finali. Tale esigenza è stata rei terata anche nei lavori preparatori del Piano d’azione europeo in materia- sa.di difesa, Questa nel necessita quadro deidi supporto quali è stata istituzionale sottolineata sia l’importanza in ambito nazionale dello spazio che e, in particolare, dello sviluppo di una capacità GovSatCom ai fini di dife . europeo, poiché sarà in grado di contribuire a rafforzare le sinergie63 tra attività spaziali e iniziative nell’ambito della sicurezza e della difesa 2.4 una politica industriale europea per lo spazio

- Con oltre sette miliardi di dollariupstream di fatturato market nel 2014, l’industria spaziale europea può considerarsi ben posizionata a livello internazionale. Il seg mento della produzione ( ), che comprende lo sviluppo, il design e la realizzazioneSecure di Satellite satelliti, Communications è decisamente -Support il più to importante ESA Long-Term di Plan62 Industrial Opportunity for the development & demonstration of one or several ESA Precursors ESA Announcement,to GOVSATCOM, – 26European February Defence 2016, Action https://artes.esa.int/sites/default/files/ Plan GOVSATCOMAnnoucementofOpportunity110316.pdf.63 European Commission, (COM/2016/950), 30 November 2016, par. 5, http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/TXT/?uri=COM:2016:950:FIN.

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- tutta la filiera europea, e contribuisce a64 circa il 50 per cento delle vendite totali (pari a 3,5 miliardi di euro annui) . Il suo peso specifico è dimostra to anche dal raffronto internazionale: nel 2014 il segmento europeo della siproduzione tratti di un rappresentava dato di grande all’incirca rilevanza, il 22 va per comunque cento del sottolineato mercato globale, come per arrivare al 60 per cento se si esclude quello americano. Nonostante . la quota europea nel mercato globale (non-USA)65 sia diminuita rispetto al 2013,ha la peculiarità quando ha di toccato essere quota molto 70concentrata per cento in termini di attori industria- Oltre alla forte presenza sui mercati internazionali, la filiera europea - li coinvolti. I principali sono Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space (joint venture tra Thales e Leonardo-Finmeccanica) – che contri livellibuiscono di concentrazione a oltre il 50 per che cento caratterizzano della forza lavoro il settore – ai puramente quali si aggiungono spaziale, aziende quali OHB, Safran, RUAG, Avio, Cobham e GMV e Indra. Gli alti - curezzavanno però e spesso contestualizzati: non vengono esiste conteggiate infatti una a livello galassia statistico di micro, ma piccoleche con e- tribuisconomedie imprese in modo che fanno sostanziale parte dell allo più sviluppo ampio e comparto all’eccellenza aerospazio del settore. e si Alla luce del ruolo dell’industria spaziale in termini di valenza strate-

- patogica eun di approccio sicurezza diper politica l’Europa, industriale nonché delin ambito suo importante spaziale che contributo garantisca in latermini “non economici,dipendenza tecnologici tecnologica e occupazionali,e l’accesso autonomo la Commissione allo spazio” ha svilup, ele- 66 mentoTale fondamentale azione diventa soprattutto quanto mai alla urgente luce delle e necessaria implicazioni alla di lucesovranità della crescentee sicurezza concorrenza di cui si è discusso delle nuove nelle nazionipagine precedenti.emergenti in campo spaziale in primis

– Cina e India – e delle importanti sfide che la filiera industriale- dustriaeuropea europea si trova che,ad affrontare da un lato, sullo deve scenario sottostare globale. ai meccanismi La sfida principaledi concor- è garantire competitività ed efficienza sul piano internazionale a un’in

The European Space Industry in 201464 ITauri dati ASDGroup, si riferisconoState of the al Satellite 2014. ASD/Eurospace, Industry Report 2016 65, June 2015, http://eurospace.org/industry-facts-figures.aspx. Politica industriale dell’UE in materia, September di spazio. 2016, Liberare http:// il www.sia.org/?p=127.potenziale66 di crescita economica nel settore spaziale Commissione europea, (COM/2013/108), 28 febbraio 2013, http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/ALL/?uri=celex:52013DC0108.

88 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

globali in grado di adottare decisioni strategiche e sviluppare politiche in- dustrialirenza imposti per il dallesettore regole dello UE spazio e dall’altro senza isi vincoli trova aimposti rivaleggiare dalla legislaziocon attori- sviluppone europea. e il Inmantenimento questo contesto, della l’industria capacità industrialespaziale europea spaziale fa sempresul massic più- fatica a tenere testa ai principali concorrenti internazionali, che basano lo- tà di ricerca e sviluppo sia, in veste di clienti, tramite il massiccio acquisto dicio prodotti ricorso ae programmiservizi spaziali pubblici,. I dati sia relativi attraverso ai bilanci il finanziamento istituzionali di spaziali attivi in ambito europeo 67 68 – ESA, Commissione e stati membri – mostrano un- distacco incolmabile con gli Stati Uniti, ma anche una progressiva perdita indi terrenoambito spaziale,nei confronti e ormai di altri si avvicinano concorrenti a livelli internazionali: simili a quelli Cina europei e Giappo. ne hanno infatti intrapreso ambiziose politiche di spesa e investimento69 che garantisce in misura minore stabilità e garanzie a un settore strategi- Inoltre, a differenza di questi paesi, l’Europa ha una struttura di mercato co come quello spaziale. La questione del mercato istituzionale, in questo privaticontesto, concentrano è centrale: sostanzialmentein generale le commesse il loro business governative nel settore rappresentano delle te- lecomunicazionila maggior parte satellitari del mercato satellitare mondiale. Mentre gli operatori 70 . In Europa e nei suoi stati membri il livello di- mentedomanda limitato pubblica se paragonato in infrastrutture alle altre (e servizi) potenze spaziali spaziali, – dovesoprattutto la doman per- daquanto pubblica riguarda rappresenta i programmi la base militari essenziale e di sicurezzaper stabilizzare – appare l’attività particolar della filiera spaziale e per accrescere la competitività dell’industria nazionale. Ibid. 67 I dati includono tutti gli investimenti nazionali, civili e militari nel settore spaziale. 68 Final Report on the Space Economy 2016. Executive Sum- mary69 PricewaterhouseCoopers, - , ESA, September 2016, p. 2, http://www.esa.int/About_Us/Business_with_ESA/- Space_economy/ESA_Studies. Fra i competitor internazionali, la Russia ha tagliato il pro prio bilancio decennale da 3 a 1,4 miliardi di rubli, in linea con i tagli governativi dovuThe Planetaryti alle fluttuazioni Society Guest dei tassi Blogs di cambio, al calo dei prezzi degli idrocarburi e all’embargo- post-crisi in Ucraina. Anatoly Zak, “Russia ApprovesThe its Space 10-year Economy Space at Strategy”, a Glance in 2014 , , 23 March 2016, http://www.planetary.org/blogs/guest-blo gs/2016/0323-russia-space-budget.html; OECD, Octoberle industrie70 2014, locali, http://dx.doi.org/10.1787/9789264217294-en. limitando in modo considerevole la quota di mercato “open” a livello internazionale. Questo consiste in un mercato “captive”, con i clienti pubblici che tendono a favorire

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- cipaleIn generale, cliente istituzionale le commesse per pubbliche l’industria in spaziale Europa europea,sono71 stimate con una essere mole il 55 per cento delle vendite totali dell’industria europea . L’ESA è il prin- di commesse pari a 2,5 miliardi di euro, di cui 400 milioni da program mi delegati UE. Seguono le agenzie nazionali, con 837 milioni di euro di commesse, di cui una parte specifica (120 milioni) dedicata a programmi di natura militare e di sicurezza condotti in collaborazione con le forze- armate nazionali (Essaim per il CNES francese, SatCom BW. Nonostante per il DLR il tedesco e il Sicral per l’ASI). Vi è infine la quota di commesse72 puramen- te militari, che si attesta attorno ai 421 milioni di euro percontributo l’industria, dei programmiquesta parte bandiera captive dell’UE, che hanno assicurato com rispettomesse istituzionali a quella dei in concorrentiun momento globali. di flessione Questi potenzialmente riescono a mantenere dannosa di mercato è estremamente ridotta- tare e di sicurezza a livello nazionale. Basti pensare al rapporto tra mer- una florida base industriale grazie a una forte spinta della domanda mili- catoupstream istituzionale e vendite commerciali negli Stati Uniti, dove. leIn comque- messe pubbliche rappresentano il 73 per cento del mercato satellitare73 (business commerciale) contro un 27e dalle per centovendite di suidomanda mercati commerciale internazionali, di cui ste circostanze, l’industria spaziale europea è altamente dipendente dal- bravuraè tradizionalmente nel cogliere riuscita le opportunità a conquistare sui mercati importanti ancora fette. open Tuttavia,non-capti no- venostante l’Europa e la sua industria abbiano dimostrato una particolare della crescita dei nuovi attori spaziali e delle loro pratiche commerciali ( sempre), queste più ultime aggressive. si stanno progressivamente riducendo, anche alla luce A questo elemento d’importanza cruciale vanno aggiunti ulteriori fattori: • accanto alla domanda “europea” assicurata da ESA e UE, il resto del mercato istituzionale in Europa rimane fortemente frammentato su linee nazionali (nonostante alcuni tentativi di cooperazione), rese The European Space Industry in 2015 71 ASD/Eurospace,Non include né le già menzionate commesse che avvengono, June 2016, attraverso http://eurospace. le agenzie org/industry-facts-figures.aspx.72 armate. spaziali Tauri nazionali, Group, Statené le ofvendite the Satellite a operatori Industry privati Report che 2016 forniscono poi servizi alle forze 73 , cit., p. 19.

90 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

più “rigide” dalla sensibilità delle applicazioni spaziali di sicurezza e dall’esigenza di mantenere capacità sovrane;

- • gli investimenti in R&D nel settore spaziale sono ancora piuttosto- limitati rispetto al fatturato. Le attività di R&D europee rappresen tano nel loro complesso il 10 per cento circa del fatturato non con solidato del settore spaziale dell’UE. I fondi destinati alle attività di R&D europee, tuttavia, sono estremamente esigui se confrontati settorecon quelli spaziale stanziati civile dagli; Stati Uniti. Negli USA, infatti, le attività di sebbenericerca e lesviluppo cooper azioniassorbono74 per circalo sviluppo il 25 per di centotecnologie del bilancio e capacità del - • duali stiano aumentando (così come le partnership tra attori pub blici e operatori privati), le sinergie tra il segmento civile e quello settoredella difesa spaziale necessitano e gli altri di settori essere e ulteriormente l’esiguità di attività rafforzate. congiunte A ciò disi aggiunge l’ancora limitata, seppure in espansione, interazione fra il- dustria europea; laR&D governance e valorizzazione di tecnologie sviluppate in altri settori dell’in livello nazionale sia a causa delle duplicazioni e sovrapposizioni di • ruoli degli attori del istituzionali settore, sia europei, alla luce manca della sua di un frammentazione quadro normati a- vo coerente;

rispetto alla base industriale. • l’assenza o comunque un ruolo ancora piuttosto limitato delle PMI

2.5 La frammentazione dei mercati nazionali livello nazionale - Gli sforzi condotti75 in ambito europeo fanno il paio con la frammentazione a- striale, tecnologico. Infatti,e occupazionale, a causa non i principali solo della paesi strategicità spaziali del europei settore riman spa- gonoziale persaldamente la sovranità impegnati nazionale, nello ma sviluppo anche per di capacitàle forti ricadute autonome sul pianonazionali. indu

Politica industriale dell’UE in materia di spazio. Liberare il potenziale74 di crescita economica nel settore spaziale, cit. Commissione europea, - 75 Ad oggi, i paesi europei con rilevanti capacità spaziali sono sei (Francia, Italia, Ger mania, Gran Bretagna, Spagna e Belgio) che rappresentano circa il 90 per cento della spesa europea nel settore spaziale. Nel resto dell’UE la spesa rimane invece molto limitata.

91 Nicolò Sartori

- ra e delle telecomunicazioni, dove le iniziative nazionali si sono moltipli- cate.Questo Nel caso è particolarmente dell’osservazione vero della nel settoreTerra, basti dell’osservazione pensare che ildella bilancio Ter delladell’ESA Terra. per In lo settori sviluppo come di laCopernicus navigazione è ancora e la SSA, al invece,di sotto iniziative della somma indi- degli investimenti nazionali (più Eumetsat) destinati all’osservazione sotto il cappello europeo. pendentiTuttavia, si rendonoalcune tendenze difficilmente d’interesse percorribili, si stanno facilitando sviluppando l’aggregazione all’interno

- del settore spaziale europeo. La prima è il ricorso sempre più frequente- alla cooperazione spaziale fra attori istituzionali statuali. Accanto ai pro getti tipicamente nazionali, necessità finanziare e industriali hanno infat ti facilitato lo sviluppo di iniziative e collaborazioni intergovernative. La- seconda è lo sviluppo di progetti a natura duale, in grado di intercettare le aspettidiverse sonoesigenze evidenti degli sia operatori nel segmento della difesadell’osservazione e della sicurezza della Terraaumentan sia in quellodo l’efficienza delle telecomunicazioni. dei sistemi spaziali e degli investimenti. Entrambi questi

2.5.1 Osservazione della Terra - le continua a dare enorme continuità con ingenti investimenti pubblici nelLa Francia settore. ha Questi, una storia la piazzano in ambito al quinto spaziale posto di primissimo a livello globale rilievo, in alla termini qua

- le”assoluti pro-capite di bilancio e la percentuale (circa 2.700 delmiliardi bilancio di dollari) spaziale alle sul spalle prodotto di Stati interno Uniti, lordoCina, Russia e Giappone, ma al terzo per quanto riguarda la spesa “spazia spaziali76 costituisce comunque una nicchia dell’industria, rappresentando . Nel settore aerospaziale francese la fabbricazione di componenti il 14 per cento circa delle entrate totali e l’8 per cento della forza lavoro spazialeimpiegata più a tempocompleto pieno a livello nel 2012. europeo, con iniziative nazionali e intergo- vernativeIn generale, che spaziano si può dal affermare settore chedei lanciatori la Francia a possiedequelli dell’osservazione il programma 77. della Terra e delle SatCom, passando per l’ELINT e l’SSA Nello specifico, la Francia possiede un’ampia capacità satellitare nel The Space Economy76 at a Glance 2014, cit. 77 La Francia spende 1,7 miliardi di dollari in R&D spaziale civile. OECD,

Vanno annoverati in questo ambito il sistemi GRAVES ed ELISA.

92 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

segmento dell’EO grazie a due famiglie di satelliti sviluppate a metà degli anni ’80. La prima è denominata SPOT (Satellite pour l’observation de- ligencela Terre): il suo settimo satellite è stato posizionato in orbita nel 2014 e fornisce78 insieme a SPOT-6 immagini geospaziali per applicazioni di intel insieme costituiscono. Alla missione una SPOT costellazione si aggiungono di quattro i satelliti satelliti Pléiades-1A ad alta and risolu 1B,- zionelanciati ottica sulla a stessauso duale. orbita rispettivamente nel 2011 e nel 2012. Questi

- La seconda famiglia di satelliti francesi per l’osservazione della Terra è rappresentata dal sistema ottico Helios, sviluppato per fini esclusivamen- te militari dal Ministero della Difesa francese (attraverso la DGA) e dal CNES (Centre national d’études spatiales) e affidato ad Airbus come capo- commessa. Dapprima Helios 1A (ancora operativo) ed Helios 1B, ed ora la nuova generazione Helios 2A e 2B, hanno contribuito a rafforzare la coo perazione intergovernativa in Europa in ambito spaziale. La cooperazione segnatocon il governo uno storico italiano passo e con in quello avanti spagnolo per i meccanismi su Helios 1,di e collaborazione poi quella con spazialele controparti a livello belga, europeo. danese, Tale greca cooperazione, e spagnola grazie su Helios ad accordi 2 hanno bilaterali infatti della Francia con la Germania e l’Italia, ha anche permesso di uno scam- - bio nell’accesso ai dati con i satelliti radar79. italiani COSMO-SkyMed e tede sco SAR-Lupe, assicurando ai tre paesi un portafoglio più completo per le proprie missioni di sicurezza e difesa La Germania affianca la Francia (e ovviamente l’Italia) come nazione- nialeader ha realizzatoa livello europeo e lanciato nel duesettore nuovi dell’osservazione satelliti SAR per della applicazioni Terra. Oltre civili: al già citato satellite radar militare SAR-Lupe, sviluppato da DLR, la Germa

TerraSAR-X nel 2007 e TanDEM-X nel 2010. Questi ultimi sono in grado edi dati assicurare necessari in permodo la gestionecomplementare delle emergenze. mappature topografiche, prodotti per il monitoraggio dei movimenti che interessano la superficie terrestre-

Va infine annoverato il crescente impegno della Spagna, pronta a en trare nel gruppo dei paesi dotati di capacità EO grazie ai satelliti e Ingenio. Paz è un satellite radar finanziato e di proprietà del Ministero- liti attualmente78 in orbita sono stati realizzati e vengono gestiti da Airbus. 79 La famiglia SPOT, dall’1 al 5, è stata sviluppata dal CNES, mentre gli ultimi due satel

L’Italia e la Francia sono parte del sistema Optical and Radar Federated Earth Observation (ORFEO), composto rispettivamente dalla componente ottica rappresentata dai satelliti francesi Pléiades e dalla costellazione radar italiana COSMO-SkyMed.

93 Nicolò Sartori

della Difesa spagnolo. Il satellite è operato dalla società Hisdesat (che ha parzialmente contribuito al finanziamento del programma) ed è adibito ad applicazioni militari. Il suo lancio, previsto inizialmente per il 2015, è stato tuttavia posticipato più volte, fino alla risoluzione del contratto di ucraino.lancio tra Stessa Hisdesat sorte e ISCanche Kosmotras per Ingenio, – la joint satellite venture ottico tra di Russia, natura Ucraina duale, e Kazakistan che opera i vettori – a causa del protrarsi del conflitto satellite dovrebbe completare la missione di osservazione della Terra svi- chiamato a servire sia missioni militari che task civili e di sicurezza. Il- luppataI tre paesidalla piùSpagna l’Italia nell’ambito sono inoltre del coinvoltiprogramma nel PNOTSprogetto (Programa collaborativo na cional de observación de la Tierra por satélite). - zia.Multinational Il progetto Space-basedha l’obiettivo Imagingdi integrare System i segmenti (MUSIS), di terra guidato di tutti da Thalesi siste- Alenia Space, al quale prendono parte anche Belgio, Grecia, Polonia e Sve accesso più agevole ai dati condivisi pur assicurando ai paesi partecipanti ilmi mantenimento di EO dei paesi della partecipanti, sovranità ine delmodo controllo tale da delle assicurare capacità. a ciascuno un

Per quanto riguarda il futuro, tutti gli attori coinvolti sono impegnati- nella pianificazione di nuove capacità nazionali che permettano, da un- lato, di migliorare la qualità delle informazioni spaziali fornite agli ope ratori pubblici di sicurezza e difesa, e dall’altro di continuare a mantene re viva una filiera industriale e una sicurezza tecnologica sviluppata nei- decenni. La Francia prevede di farlo con lo sviluppo del sistema militare CSO (Composante spatiale optique), di cui due satelliti sono in fase di re alizzazione da parte di Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space, e dovrebbero essere lanciati nel 2017 e nel 2018. Un terzo satellite della costellazione sarà costruito grazie al sostegno .finanziario della Germania, che in base a un accordo di collaborazione tra80 Parigi e Berlino dovrebbe avereper assicurarsi accesso ai una dati propria ottenuti capacità attraverso nazionale CSO d’avanguardia in continui- La stessa Germania sta comunque lavorando in modo indipendente- tà con il sistema militare SAR-Lupe. A tal fine ha infatti avviato il program- ma SARah – realizzato da OHB con un ruolo chiave per il sistema P/L di Thales Alenia Space, oltre che da Airbus, e operato dalle forze armate te desche – che prevede la messa in orbita di tre satelliti a partire dal 2018.

80 Space News Peter B. de Selding, “Germany to Invest in French Recon Satellite for Access to Full Constellation”, in , 9 February 2015, http://spacenews.com/?p=41731.

94 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

2.5.2 SatCom Nonostante un mercato commerciale mondiale maturo e particolar- - imente principali fiorente, paesi e spaziali il crescente europei ricorso mantengono degli attori il proprio pubblici posizionamen ai servizi of- toferti in daquesto operatori segmento privati sia nel per settore ragioni delle di telecomunicazioninatura strategica siasatellitari, per in- teressi tecnologico-industriali. Ciononostante, nel mercato europeo si diè assistitosistemi duali. da un lato all’introduzione di nuovi modelli, e dall’altro al rafforzamento di partnership intergovernative finalizzate allo sviluppo

Attualmente sono cinque i paesi europei dotati di capacità SatCom per le proprie missioni di sicurezza e difesa: Francia, Italia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Anche in questo caso la Francia è – insieme all’Italia – il paese tradizionalmente più attivo nel settore. Il programma- Syracuse, avviato nel 1980, è ormai arrivato alla sua terza generazione, grazie ai satelliti militari Syracuse 3A e 3B realizzati da Thales e mes- si in orbita rispettivamente nel 2005 e nel 2006. Il terzo assetto della missione, Syracuse 3C, è stato incorporato dal programma italo-fran cese Sicral 2, sviluppato da Thales Alenia Space in collaborazione con Telespazio. La missione rappresenta il risultato della partnership tra il Ministero della Difesa italiano e la DGA francese a completamento sia della capacità satellitare francese che di quella italiana, costituita da Sicral 1A e 1B. A conferma della solida collaborazione franco-italiana nell’ambito SatCom, Parigi può anche contare sulla capacità duale garantita dal sistema- leAthena-Fidus, per lo sviluppo, sviluppato la realizzazione dall’Agenzia e il spaziale lancio del italiana satellite (ASI) in epartnership dal Centre connational Telespazio. d’études spatiales (CNES), con Thales Alenia Space responsabi -

Ancora più antica la storia britannica nel settore delle SatCom mi litari,ha cambiato con81 il primo sostanzialmente satellite della natura famiglia e modello Skynet di posizionato sviluppo e gestione.in orbita nel 1969 . Giunto alla sua quinta generazione, il programma Skynet- so una private finance initiative I quattro satelliti della missione sono82 stati infatti realizzati attraver- (PFI) della società Paradigm Secure Communications, controllata di Airbus. Questa fornisce servizi di tele

81 La vita di Skynet 1A è durata solo un anno, ma nel 1970 è entrato in servizio Skynet

1B che82 ha ovviato ai problemi sperimentati dal primo satellite. Iniziativa finalizzata al finanziamento di progetti pubblici con capitali privati.

95 Nicolò Sartori

- - stema.comunicazione al Ministero della Difesa inglese e si occupa delle ope razioni dell’infrastruttura di Terra nonché della manutenzione del si- - Un approccio ibrido è anche quello adottato dalla Germania che, seb bene attraverso il Ministero della Difesa mantenga la proprietà sul siste- ma di telecomunicazioni militari SatComBw – composto da due satelliti realizzati da Airbus –, con un contratto decennale ha affidato le operazio- turani e lasiglato fornitura dalle di autorità servizi tedeschealle forze prevede armate anchetedesche l’acquisizione alla società addizio privata- MilSat Service (controllata da Airbus e ND SatCom). Il pacchetto di forni lungo termine. nale di capacità SatCom da operatori commerciali attraverso contratti a - Il ricorso a operatori privati è stato abbracciato, seppur in parte, anche dal governo spagnolo. Il sistema Secomsat che fornisce comunicazioni sa tellitari alle forze armate spagnole è infatti composto da due satelliti, uno solo dei quali – SpainSat – è controllato dalla Difesa spagnola e operato da- Hisdesat. L’altro, XTAR-EUR, è operato da XTAR, una joint venture basata negli Stati Uniti costituita da Hisdesat (44 per cento) e dall’azienda ame- ricana Loral (56 per cento). - Per quanto riguarda il futuro della capacità di telecomunicazione sa- tellitare per la sicurezza e difesa in Europa, la situazione rimane fram mentata ed eterogenea. La Gran Bretagna ha infatti già deciso di con- tinuare con il modello “privato” introdotto con Skynet-5 anche dopo il 2022, quando il ministero della Difesa bandirà una nuova gara per as realizzazionesegnare la gestione di una delnuova servizio. capacità La Francia,dedicata al in contrario grado di – rimpiazzare nonostante la fruttuosa cooperazione bilaterale con l’Italia – procede spedita nella

Syracuse 3A e Syracuse 3B. Attraverso il programma Comsat NG, la DGA ha infatti commissionato a un consorzio guidato da Thales Alenia Space (con la partecipazione di Airbus), lo sviluppo e la realizzazione di due satelliti gemelli, che saranno a disposizione delle forze armate francesi a- luppopartire di dal un 2021. piccolo dimostratore, l’Heinrich Hertz, a uso istituzionale e Più incerta invece la situazione in Germania, dove il programma di svi- governativo, non ha mai ricevuto il via libera finanziario per la sua realiz zazione. Il satellite sviluppato da DLR, in base agli accordi con il Ministero- della Difesa, dovrebbe ospitare una capacità dedicata per le forze armate tedesche, ma la sua entrata in funzione rimane tuttora incerta. Nel frat tempo la difesa tedesca si è però cautelata siglando con Airbus un nuovo

96 2. Il mercato europeo e le filiere EO e SatCom

annicontratto e mezzo di fornitura. di servizi di comunicazione su base commerciale, che garantisca83 accesso a trasponder in banda C e Ku per la durata di sette

Airbus Defence and Space will provide German Armed Forces with83 Commercial Satellite Communications for the Next 7 Years, - Airbus Defence and Space, 31 May 2016, https://air busdefenceandspace.com/newsroom/news-and-features/airbus-defence-and-space-will- provide-german-armed-forces-with-commercial-satellite-communications-for-the-next-7- years. 97

3. L’Italia: potenza spaziale europea

Alessandra Scalia

di rilievo strategico, politico ed economico per il nostro paese. Nonostan- teSin il dai suo primi ruolo anni di media’60 la politica potenza spaziale nello scacchiere ha rappresentato internazionale, uno strumento l’Italia

. possiede un insieme di eccellenze industriali, scientifiche e tecnologiche1 che la rende una delle principali “potenze spaziali” d’Europa L’Italia è il terzo paese in termini di contributi ESA e in quanto tale è protagonista dei più importanti programmi spaziali europei. Nel 2016 il staticontributo membri italiano dell’Agenzia all’ESA è aumentato del 55 per cento attestandosi sui- 512 milioni di euro, pari al2 13,4 per cento dei contributi versati da tutti gli- vazione tecnologica del settore. Le risorse ma anche stanziate nei nuovi nell’ambito servizi sviluppati dei program per imi cittadini, ESA rappresentano gli operatori noneconomici soltanto e gliun attoricapitale istituzionali. d’investimento nell’inno

Oltre ai progetti nazionali di punta nel campo dell’osservazione e delle- telecomunicazioni come COSMO-SkyMed, Sicral e il progetto cooperativo Athena-Fidus, l’impegno italiano in Europa si concretizza anche attraver so nuove iniziative di valenza strategica, industriale e scientifica. - In particolare, l’incremento della quota italiana nell’ambito dell’ESA si deve soprattutto al progetto per il lanciatore C, di cui l’Italia è ca pocommessa attraverso ELV, società controllata al 70 per cento da Avio e al 30 per cento dall’Agenzia spaziale italiana (ASI). L’impegno italiano nel - 1 Rapporto sulla politica estera italiana: il governo Renzi. Edizione 2016 Alessandra Scalia e Jean-Pierre Darnis, “La politica spaziale”, in Ettore Greco e Nata lino Ronzitti (a cura di), ASI,, Roma, L’Italia Nuova si fa piùCultura, Spazio luglio in Europa 2016 (Quaderni IAI 17), p. 121-125, http://www.iai.it/ it/node/6631.2 , 18 gennaio 2016, http://www.asi.it/it/node/32928. 99 Aless andra Sci al a

punto di vista di ritorni economici ma anche perché garantisce all’Italia competenzesettore dei lanciatori chiave per è ladi realizzazionefondamentale di importanza un vettore nonestremamente soltanto da dut un- tile e utilizzabile soprattutto per l’immissione in orbita di piccoli satelliti,

Nel campo dell’esplorazione spaziale, invece, l’Italia partecipa alla mis- sioneil cui mercato del rover è in rapida espansione. premier- ship europeo ExoMars, di cui il nostro paese detiene la milioni in terminidi euro eindustriali, l’industria scientifici italiana, cone finanziari. Thales Alenia ExoMars Space rappresenta Italia, alla guidauna missione dello sviluppo “speciale” dei chemoduli vede nei l’ASI suoi quale stabilimenti primo contributore di Torino. Nelcon qua 350- dro della missione l’Italia fornirà inoltre supporto di Terra per le misure di telemetria operate tramite la base di Malindi in Kenya. - niandoCome le queste potenzialità due più del recenti nostro iniziative paese nella confermano, comunità ilspaziale comparto europea. spaziale italianoAl di continualà degli aspetti ad attirare industriali, innovazione nel corso scientifica degli ultimi e tecnologica, due anni testimo l’impe- da iniziative prestigiose soprattutto agli occhi dell’opinione pubblica ita- lianagno dell’Italia e della comunità nello spazio internazionale è stato confermato quali l’approdo anche a livello del lander istituzionale

Philae- sulla superficie della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko e la missione Futura dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti a bordo della Sta- zione spaziale internazionale (International Space Station, ISS). L’8 marzo 2014 il ruolo di punta dell’Italia nel panorama internazionale è stato con fermato dalla nomina di Simonetta Di Pippo a direttore dell’Ufficio per gli Affari dello spazio extra-atmosferico delle Nazioni Unite (UNOOSA) con partnershipsede presso l’Internationalinternazionali Centreche si diconcretizzano Vienna. in progetti congiunti o accordiA livello bilaterali. internazionale Attualmente l’Italia l’ASI continua conduce inoltre iniziative a mantenere di cooperazione proficue

Russia e altri player o partecipa a missioni con numerosi paesi: gli Stati Uniti, il Canada, la extra-europei come Argentina, Cina, Giappone, India, aIsraele, livello e europeo Messico. e internazionale, esistono delle solide linee guida per mantenereCome confermano l’eccellenza gli italiana sviluppi nel istituzionali settore spaziale. e le collaborazioni Tuttavia, come avviate sarà un’azione di sistema più incisiva da parte delle istituzioni e dei decisori illustrato nel corso del capitolo, nel medio e lungo termine è necessaria- politici nazionali. Un impegno programmatico dal punto di vista finanzia

100 3. L’Italia: potenza spaziale europea

- spazialerio, un coordinamento agli occhi dell’opinione più capillare pubblica fra gli svariati sono elementi attori nazionali auspicabili coinvol alla luceti nel soprattutto settore e una degli promozione impegni assuntipiù efficace dall’Italia dei benefici in sede dell’investimento internazionale. A tale riguardo, un approccio più strutturato e sistemico allo spazio da parte delle istituzioni italiane sembra emergere grazie a recenti inizia- tive quali l’istituzione del tavolo interministeriale Cabina di regia Spazio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la definizione del Piano sistemistrategico esistenti nazionale e lo Spacesviluppo Economy di nuovi (PSNSE). asset dovrà sempre guardare, al di Per quanto riguarda la dimensione industriale, il miglioramento dei mercato, alla luce degli attuali trend del settore spaziale internazionale . làIn delquesto bacino senso di competenze lo sviluppo edi unicità prodotti delle compatibili filiere italiane, con il allalanciatore domanda Vega di3

- teneree la pianificazione la propria competitività a livello nazionale a livello di internazionale. una sinergia fra lo sviluppo di piccoliSe da satelliti un lato e l’utilizzola promozione del vettore e il sostegnopotrebbe alfacilitare settore l’Italiaspaziale nel hanno man - sario tenere in considerazione le esigenze della comunità di sicurezza e chiare ricadute per il benessere della popolazione civile, è altresì neces- perdifesa. garantire In questo l’indipendenza senso sono auspicabili operativa solidee rispondere forme diai sostegno requisiti finandelle Forzeziario eArmate istituzionale italiane ai impegnate programmi nelle di osservazione missioni all’estero. della Terra Tali eesigenze SatCom s’inseriscono in un contesto di mercato caratterizzato da tendenze quali in termini di commodity sul mercato lapiccola riduzione dimensione delle dimensioni possono risultare dei satelliti4 utili e soprattuttol’aumento della in termini loro fruibilità di com- plementarietà con le missioni di maggiore. Missioni complessità, basate siasu piattaformeper l’alto tasso di

- 3 Intervista a Paolo Gaudenzi, professore presso il Dipartimento di Ingegneria mecca nica4 e aerospaziale de La Sapienza Università di Roma, 10 giugno 2016. - La riduzione delle dimensioni dei satelliti e l’esigenza di renderli beni sempre più fruibili a livello di mercato si concretizza in due tendenze. Per abbassare i costi si realizza no costellazioni costituite da un grande satellite con funzioni più generalisteformation e da piccoliflying, satelliti con funzioni più specifiche. Una seconda tendenza, con importanti implicazioni per le applicazioni di sicurezza e difesa, è quella della realizzazione di ossia costellazioni costituite da satelliti con caratteristiche diverse (ad es. un satellite di osservazione ottica e uno SAR) che consente, grazie ai diversi tempi di rivisitazione, di implementare importanti funzioni dal punto di vista tattico e operativo.

101 Aless andra Sci al a

di sviluppoIn ambito tecnologico nazionale siasarebbe per le inoltremigliori di prestazioni estrema importanza complessive consoli offerte- al cliente finale. rispondere ai numerosi requisiti espressi nel quadro delle missioni con- dottedare un dalle uso Forze congiunto Armate, di asset nonché quali ai larequisiti flotta COSMO-SkyMed di sicurezza non e esclusivaSicral per- menteAl contempo legati al mondo sarebbe della auspicabile difesa (ad che esempio la comunità riguardanti istituzionale gli scenari pro di- allerta precoce e la gestione delle emergenze e dei disastri). - mi nazionali di osservazione della Terra e di telecomunicazione satelli- muovesse sia in Europa che a livello internazionale l’eccellenza dei siste tare al fine di stabilire proficue partnership nel campo delle applicazioni compatibiledi sicurezza cone difesa. quello Ciò, di soprattuttoaltri attori europei,dal punto come di vista nel dellacaso dellaDifesa, Space può Allianceverificarsi con laddove la Francia. l’interesse nazionale dell’Italia sia declinabile in modo - e dell’impegnoL’importanza continuato delle applicazioni del nostro per paese la sicurezza in teatri e laremoti difesa come risulta quello evi dente, infine,. Scenari alla del luce genere del panorama necessitano d’instabilità non soltanto nell’area di una Mediterranea risposta in termini5 di azione politica da parte delle autorità nazionali e di quelle eu- afgano - de di sicurezza nel medio e nel lungo termine. In questo contesto il ruolo ropee ma anche del possesso della capacità operativa di affrontare tali sfi esseredelle capacità intesa nelsatellitari discorso non politico può in nazionale alcun modo come essere parte sottostimato integrante edelle una riflessione sulle relative infrastrutture e applicazioni dovrebbe sempre questioni inerenti alla sicurezza e alla difesa. 3.1 La nascita del programma spaziale italiano

- dere le linee di ricerca già avviate negli anni Trenta. Nell’ottobre del Nel secondo dopoguerra la comunità scientifica italiana cercò di ripren

1945 la prima iniziativa del ricostituito Consiglio nazionale delle ricerche - 5 L’impegno italiano Warsawin Afghanistan Summit a Communiquéfianco degli alleati della missione Resolute Sup port continuerà oltre il 2016, come confermato recentemente in occasione del vertice Nato di Varsavia. NATO, , 9 July 2016, http://www.nato.int/ cps/en/natohq/official_texts_133169.htm.

102 3. L’Italia: potenza spaziale europea

-

(CNR) consistette nella creazione del Centro per la fisica nucleare e del le particelle elementari, su impulso dei fisici Edoardo Amaldi e Gilberto dopoguerraBernardini. L’Italiaconsentirono vantava il mantenimentogià una lunga ditradizione tale tradizione, di studi conducendo e ricerche anell’ambito risultati di dell’astrofisica estrema importanza e dei ragginell’ambito, cosmici. ad Le esempio, attività del di rilevamenricerca del- to dei raggi cosmici . 6 di costituire un laboratorio ad altitudine elevata per lo studio dei raggi Un nutrito gruppo di fisici dell’Università di Roma promosse l’idea - boratoriocosmici. Tale divenne iniziativa un luogo si concretizzò d’incontro con e studio la creazione per la comunitàdel centro accade “Testa- Grigia”, inaugurato ufficialmente l’11 gennaio 1948. In breve tempo il la 7. Nei primi anni mica italiana (in particolare per i fisici delle Università di Bologna, Roma, ricercaMilano esotto Torino) la guida e per dinumerosi Amaldi: centriil Gruppo di ricerca emulsioni europei nucleari e il Grup- ’50 la comunità scientifica romana vide la formazione di due gruppi di po SVIRCO (Stazione variazione intensità raggi cosmici). L’insieme di tali partnershipiniziative accademiche internazionali. e i relativi sviluppi scientifici gettarono le basi per importantiIn questo collaborazioni panorama un professionali, personaggio preparando chiave per illa terreno nascita per tecnica future e

- stituzionescientifica deldelle programma applicazioni spaziale spaziali italiano, italiane non fu lo soltanto scienziato da une ingegnere punto di Luigi Broglio. Il ruolo di Broglio risultò fondamentale nel processo di co- vista scientifico, ma anche al fine di assicurare la collaborazione con l’Aero- nautica Militare e la Scuola di Ingegneria spaziale dell’Università di Roma. Le difficoltà caratterizzanti il secondo dopoguerra nel reperire le ri sorse economiche necessarie a far decollare il settore spaziale italiano sifurono spese sopperite con determinazione dalla capacità per diinstaurare Broglio die mantenere intrattenere dei relazioni rapporti con di collaborazioneil CNR e l’Aeronautica con i membri Militare. del A settore livello internazionale,dei lanciatori e inoltre,della comunità Broglio aerospaziale americana. Grazie al ruolo trainante dello scienziato romano

. l’Italia riuscì, ad esempio, ad assicurarsi il sostegno finanziario8 dell’Office of Scientific Research (OSR) dell’Aeronautica statunitenseItaly in Space 1946-1988, 6 7 Ibid.Michelangelo De Maria, Lucia Orlando and Filippo Pigliacelli, Noordwijk, ESA Publications Division, 2003, p. 2, http://www.esa.int/esapub/hsr/HSR_30.pdf.

8 Ibid., p. 3.

103 Aless andra Sci al a

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Al fine di condurre i propri progetti di ricerca e dare impulso alla nasci venneta del programmainstallata una spaziale galleria italiano, del vento Broglio per lofondò studio all’interno delle dinamiche della Scuola del volodi ingegneria supersonico aerospaziale,9. il Centro di ricerche aerospaziali (CRA), dove

Un altro elemento che nel secondo dopoguerra dette notevole impulso- agli studi aerospaziali italiani (soprattutto nel campo dei lanciatori) fu- rappresentato dalla partecipazione dell’Italia all’International Geophysi cal Year (IGY), che permise di consolidare i rapporti fra la comunità scien tifica e quella militare e, grazie a eventi concomitanti come il lancio di- Sputnik, funse da catalizzatore per le aspirazioni spaziali dell’Italia. - L’inizio del vero e proprio programma spaziale italiano si può ricon durre all’istituzione, su iniziativa diretta di Edoardo Amaldi e Luigi Bro- glio, della Commissione per le ricerche10 spaziali (CRS) all’interno del CNR, avvenuta l’8 settembre del 1959 . Il CRS ottenne cospicui fondi per l’an no 1960, consistenti nello11 stanziamento di 800 milioni di lire da parte del- CNR e dell’Aeronautica . Grazie a tali fondi, soltanto a pochi mesi dalla sua fondazione, il CRS riuscì a stabilire un programma di ricerca di gran de solidità scientifica e a dotarsi delle strutture necessarie per condurre le proprie attività. Il sostegno dell’Aeronautica Militare consentì inoltre a Broglio, in quanto presidente del CRS, e ai suoi ricercatori di utilizzare il poligono militare e di addestramento interforze di Salto di Quirra in Sardegna. Nell’aprile del 1960 l’area fu utilizzata per lanciare delle sonde spaziali nel quadro di alcuni esperimenti scientifici. - Il CRS e la comunità scientifica italiana ricoprirono inoltre un ruolo- particolarmente importante per l’istituzione e le attività dell’Organizza zione europea per la ricerca spaziale (European Space Research Organi sation, ESRO) e dell’Organizzazione europea per lo sviluppo12 dei lanciatori (European Launcher Development Organisation, ELDO) . L’Italia mise a- disposizione dell’ESRO il poligono di Salto di Quirra, dal quale nel luglio del 1964 vennero lanciati i primi due razzi sonda europei. Inoltre, a se 9 Ibid.

10

11 Ibid., p. 5. La strutturazione di solide linee di ricerca scientifica nel campo spaziale fu facilitata edai una governi coordinazione guidati dal istituzionale leader della delle Democrazia attività dicristiana ricerca Amintorenominando Fanfani un ministro (luglio senza1960, febbraio 1962, maggio 1963), il quale appoggio l’idea di introdurre una centralizzazione

portafoglio12 per la Ricerca scientifica e tecnologica e rafforzando il ruolo del CNR. Ibid., p. 5. Ibid., p. 8.

104 3. L’Italia: potenza spaziale europea

- guito della firma della convenzione dell’ESRO, avvenuta il 14 giugno del 1962, l’organizzazione accettò la proposta di Broglio e Amaldi di istitui- re sul territorio italiano un Laboratorio spaziale europeo per la ricerca ricercaavanzata della (ESLAR), comunità più spazialetardi ribattezzato europea. European Space Research Insti tute (ESRIN), che ancora oggi ricopre un ruolo di punta nelle attività di-

Dal 1962 al 1988 il programma spaziale nazionale si focalizzò sul pro digetto breve San termine Marco. all’istituzione I risultati del di progetto obiettivi ebbero strategici un dieffetto lungo catalizzatore termine per loper sviluppo le attività del spaziali programma dell’Italia: spaziale dal raggiungimento nazionale . Tramite di obiettivi il progetto scientifici San 13 necessarie per la conduzione delle proprie attività nello spazio. Il pro- Marco l’Italia acquisì le competenze tecnologiche ma anche manageriali grado di realizzare un satellite e di gestirne autonomamente le operazioni getto San Marco consentì infatti di formare centinaia di esperti italiani in- di lancio. L’iniziativa, in particolare, prevedeva il posizionamento in orbi ta – tramite un vettore americano – del satellite italiano San Marco, l’equatore.l’addestramento Degli ottodei tecnici esemplari italiani in cui coinvolti doveva nel essere progetto realizzato presso il Wallopssatellite Island in Virginia e l’approntamento di una base di lancio off-shore presso

San Marco, ne vennero realizzati soltanto cinque. Tuttavia con il lancio di San Marco 1, avvenuto il 15 dicembre 1964, l’Italia divenne la quarta nazioneI risultati nella più storia importanti delle attività del progetto spaziali consistetteroa effettuare la quindi messa nelle in orbita mis- di un satellite artificiale dopo l’Unione Sovietica, gli Stati Uniti e il Canada. - sioni dei satelliti italiani San Marco (1, 2, 3, 4, 5), l’immissione in orbita di satelliti NASA della serie SAS e SSS e inglesi. della serie UK e, infine, la re alizzazione della base di lancio e controllo14 di satelliti Poligono San Marco, oggi Broglio Space Center, presso Malindi Nel 1993 i beni patrimoniali, l’esperienza e le competenze derivanti dal progetto San Marco sono confluiti nel Centro di ricerca Progetto San Marco, istituito come struttura facente parte dell’Università di Roma La Sapienza e ubicato sulla via Salaria presso il Centro ricerche aerospaziali

13 Grazie al ruolo di Amaldi, il progetto San Marco ricevette l’appoggio necessario dalle istituzioni nazionali e in particolareCentro dall’allora di Ricerca ministro Progetto della San Difesa, Marco Giulio(CRPSM) Andreotti, che- assicurò14 la collaborazione delle Forze Armate. Ibid., p. 13. Ugo Ponzi e Carlo Ulivieri, , Promemo ria per la riunione INFN al LNGS del 5/504, Università degli Studi di Roma La Sapienza, p. 1, http://serms.unipg.it/conferenze/SMarco.pdf.

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- cupato, in collaborazione con l’ASI, di svariate attività inerenti, ad esem- (CRA). Negli anni seguenti alla sua formazione il centro di ricerca si è oc pio, allo sviluppo e all’aggiornamento delle tecnologie del Poligono San Marco. Infine, l’inizio dell’avventura italiana nello spazio grazie al progetto collaborazioneSan Marco diede con impulso Telespazio. alle missioni successive, quali la realizzazione del satellite SIRIO per le telecomunicazioni SHF (super high frequency) in

3.2 Le specificità del contesto spaziale italiano

- zioneIn generale, delle attività la politica spaziali spaziale e nell’assicurarsi nazionale è stata il sostegno caratterizzata delle istituzioni sin dagli nazionalialbori da unaper certauno stanziamentodifficoltà nel reperire programmatico le risorse delle necessarie risorse. alla Se condu da un lato ancora oggi tali difficoltà caratterizzano il contestoad italiano,hoc dall’altro- siti entipuò coinvolticonstatare nel come settore. ciò abbiaTali dinamiche favorito il portano ruolo nella a riconoscere politica spaziale alcuni dipunti attori di unicitànon-statuali del programma e l’affermarsi spaziale di collaborazioni italiano. fra gli svaria In primo luogo la politica spaziale dell’Italia si basa su collaborazioni

- scientifico-industriali finalizzate alla conduzione di attività di R&D. Come collaborazioneprecedentemente con accennato, la NASA, e il ha Progetto dato impulso San Marco alla creazioneè stato lanciato del cluster gra zie a una partnership fra il CNR, l’Aereonautica e l’Università di Roma in - dell’industria aerospaziale di Via Tiburtina, alla periferia di Roma. La prossimità fra i diversi attori coinvolti – l’industria aerospaziale, le istitu portandozioni accademiche alla creazione (come di la un Scuola settore d’Ingegneria estremamente dell’Università dinamico .di Roma) e le piccole e medie imprese (PMI) – ha dato impulso alla cooperazione,15

Un ulteriore elemento caratterizzante è costituito dalle iniziative di cooperazione internazionale. Nel 2005 la Space Alliance, partnership strategica franco-italiana fra l’allora Alcatel (Thales dal dicembre 2006) e Finmeccanica (oggi Leonardo-Finmeccanica) ha dato vita alle società

15 Chatham House Research Claudio Papers Catalano, “Italy’s Cyber and Space Security Policies”, in Caroline Baylon (ed.), “Challenges at the Intersection of Cyber Security and Space Security”, in , December 2014, p. 27, https://www.chathamhouse.org/node/16557.

106 3. L’Italia: potenza spaziale europea

conTelespazio la special e Thales purpose Alenia aquisition Space. Aviocompany Spazio, controllata al 28 per cento- da Leonardo-Finmeccanica e recentemente integrata a livello societario- Space 2, contribuisce all’ini. Inziativa particolare, europea per nel quanto settore riguarda dei lanciatori la cooperazione (Arianespace), con lamentre Francia, la Comdalla16 Spacepagnia Alliance generale sono per risultati lo spazio sia (CGS) il programma rientra nelSicral gruppo che Athena-Fidus. tedesco OHB - stituito dalla gestione congiunta delle capacità satellitari sia militari che Un terzo elemento e punto di forza della politica spaziale italiana è co duali da parte di partnership pubblico-privato (PPP) che garantiscono una certa flessibilità nei più svariati contesti operativi. Athena-Fidus, ad- esempio, è gestito da una PPP di cui fanno parte i ministeri della Difesa di Italia e Francia e le rispettive agenzie spaziali nazionali. Sicral è invece ge stito da una PPP che include il Ministero della Difesa italiano e Telespazio.- COSMO-SkyMed si basa invece su una collaborazione fra il Ministero della Difesa italiano e l’ASI, oltre che sull’utilizzo dei dati garantito al Ministe ro della Difesa italiano e alla società pubblico-privata e-GEOS (alla quale- partecipano l’ASI e Telespazio). - lo delL’Italia, mondo. inoltre, ha investito nella stazione di controllo del Fucino, rea lizzata nel 1963, che è ancora oggi la più grande stazione civile di control rispettoPer quanto agli altri riguarda paesi europei nello specifico, processi la politica in cui attori spaziale non-statuali italiana, si come può industrieidentificare d’importanza la presenza strategica di processi17 ricoprono decisionali un ruolopiuttosto di punta. decentralizzati Il proces- so decisionale e la definizione di linee guida strategiche si strutturano infatti su diversi livelli sovrapposti. Se da un lato Leonardo-Finmeccanica, dall’altroin quanto le principale istituzioni società nazionali, attiva alla nei luce settori della della quota difesa, pubblica dell’aerospazio di capitale e della sicurezza, influenza le dinamiche della politica spaziale italiana, industriali. in Leonardo-Finmeccanica, hanno potere di indirizzo su alcuni processi

Per il maggiore attore industriale dell’aerospazio italiano si può quindi parlare di una “dimensione politica del business”, enfatizzata dal fatto che

16 17 Alessandra Scalia e Jean-Pierre Darnis, “La politicaItaly’s Foreignspaziale”, Policy cit., p.in 121.the Twenty-First Century. Jean-Pierre The New Darnis, Assertiveness “The Role of an of AspiringItaly’s Strategic Middle IndustriesPower in Its Foreign Policy”, in Giampiero Giacomello and Bertjan Verbeek (eds.), , Lanham, Lexington Books, 2011, p. 197.

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pubbliche e che i contratti sono spesso il risultato di più ampi accordi a la maggior parte dei clienti di Leonardo-Finmeccanica sono istituzioni straniero, la società riceve spesso il supporto negoziale delle istituzioni livello governativo. Nel caso in cui, ad esempio, il cliente di Leonardo sia nazionali. Per Leonardo-Finmeccanica e, quindi, per un’importante fetta delIn mercato generale, italiano nell’analisi legato dell’Italia alle attività in quanto di sicurezza potenza espaziale difesa, bisognal’elemento te- politico è cruciale rispetto alle decisioni di natura industriale. spaziale italiana rispetto ad altre potenze spaziali europee come, ad esem- pio,nere la sempre Francia, presente in cui i processile specificità decisionali del settore legati industriale allo spazio e avvengonodella politica in modo decisamente più centralizzato e strutturato che in Italia . 18

3.3 il comparto industriale spaziale italiano

- Comeca per giàil nostro illustrato paese, nel poiché caso delle garantisce altre potenze dei posti spaziali di lavoro europee, altamente il settore spe- spazialecializzati è a da decine considerare di migliaia anche di comepersone uno tra strumento industrie di coinvolte crescita eeconomi indotto, con ritorni diretti e indiretti ben maggiori degli investimenti pubblici che sono stati realizzati nel corso degli anni . 19 core business nel settore spaziale. Questo set- L’industria spaziale italiana è composta da circa 250 imprese delle quali circa 150 hanno il loro tore conta circa 5.800 addetti, il 20 per cento dei quali impiegati nelle. grandi imprese mentre il restante è alle dipendenze di piccole, medie20 e micro imprese (PMI), che costituiscono il tessuto industriale nazionale - toNel da complesso, aziende a capitaleil 12 per privato. cento di queste imprese sono a partecipazione pubblicaThales – Alenia i grandi Space, attori Telespazio nazionali –e mentreAvio sono l’88 le per tre cento grandi è rappresentache compon- gono il primo livello della struttura industriale spaziale italiana.

Thales Alenia Space Italia è la società nata nel 2006 dalla vendita da

18 ASI, Intervista Piano triennale a Simonetta delle Cheli,attività Head 2015-2017 of Coordination Office, Directorate of Earth Observation19 Programmes, European Space Agency, 11 marzo 2016. Ibid. , 14 novembre 2014, p. 27, http://www. asi.it/it/agenzia/documenti-istituzionali.20

108 3. L’Italia: potenza spaziale europea parte di Alcatel al gruppo Thales delle proprie quote azionarie relative - - alla componente spaziale posseduta in Alcatel Alenia Space (67 per cen to) e in Telespazio (33 per cento). Alcatel Alenia Space a sua volta racco glieva l’eredità di Alenia Spazio dopo la fusione con Alcatel Space alla fine del 2004. Alla luce della Space Alliance, Leonardo-Finmeccanica detiene attualmente il 33 per cento dell’azienda, mentre il restante 67 per cento è detenuto dal gruppo Thales. Thales Alenia Space è presente in Italia con- circa 2.200 dipendenti, e rappresenta il principale produttore europeo di satelliti per la difesa e la sicurezza, oltre a essere il fornitore di riferimen to dei servizi operativi per l’ESA, l’ASI, il CNES e i ministeri della Difesa aitaliano, scopi civili francese e militari e tedesco. È inoltre presente sul mercato mondiale – in- Corea del Sud, Brasile 21e negli Emirati Arabi – come esportatore di satelliti- . Tra le attività principali in ambito ESA vanno an interplanetarie,noverate la produzione i sistemi dei di rientromoduli spazialescientifici e iper moduli la Stazione di discesa spaziale su suolo in ternazionale come il Columbus, le sonde e i payload impiegati in missioni- - extraterrestre, i satelliti di osservazione nell’ambito dei programmi CO SMO-SkyMed e Copernicus, oltre che i sistemi di telecomunicazione com merciali e militari. Thales Alenia Space detiene 12 stabilimenti industriali di cui quattro in Italia (a L’Aquila, Milano, Roma e Torino). Telespazio, joint venture tra Leonardo-Finmeccanica (67 per cento) e il Gruppo Thales (33 per cento), è tra i principali operatori al mondo nel- tricampo spaziali dei servizie teleporti. satellitari. Telespazio La società, si occupa con direzionedella progettazione generale a eRoma, dello sviluppoconta circa di 2.500sistemi dipendenti spaziali, della e si avvale gestione di una dei reteservizi internazionale di lancio e del di concen- trollo in orbita dei satelliti. Garantisce inoltre, attraverso la società parte- - grate, servizi di navigazione e localizzazione satellitare, nonché supporto cipata e-GEOs, prodotti di osservazione della terra, comunicazioni inte - a programmi scientifici. La società ha un’esperienza che va dalla gestione di infrastrutture spaziali – tra cui il Centro spaziale del Fucino – alla par- tecipazione ai programmi nazionali Sicral e COSMO-SkyMed. Nell’ambito compartoeuropeo, invece, produttivo Telespazio con quelle partecipa di Telespazio ai programmi nel segmento Galileo, EGNOSdei servizi e Co a pernicus. La complementarietà delle capacità di Thales Alenia Space nel esso collegati garantisce alla Space Alliance la configurazione industriale Elet- tronica21 Mariano Severi, “La ricerca aerospaziale e lo sviluppo tecnologico in Italia”, in , 19 ottobre 2009, http://www.elettronicanews.it/?p=681.

109 Aless andra Sci al a e tecnologica necessaria a rispondere alle esigenze del mercato naziona- le, europeo e mondiale . 22

Per quanto riguarda Avio, fino al dicembre 2012 la società operava sia nel settore aeronautico che in quello prettamente spaziale. Fondata nel 1908 da- FIAT, Avio è stata presente in Italia e all’estero con diverse sedi commerciali e dieci insediamenti produttivi. Nel dicembre 2012 la sua divisioneprivate equity aero nautica è stata acquisita dalla General Electric, mentre la divisione “spazio” è rimastavendita parziale.– fino all’autunno Attualmente 2016 Avio – sotto ricopre il controllo un ruolo del di fondo primo di piano nel set- britannico Cinven e Finmeccanica con le stesse partecipazioni precedenti la - tore spaziale mondiale nell’ambito della propulsione. Dal 2000, attraverso la società partecipata ELV (Avio 70 per cento, ASI 30 per cento), Avio è dive nuta capocommessa e sistemista di riferimento del vettore europeo Vega e- ha inoltre partecipato al programma 5. L’azienda ha la propria sede a solidoColleferro per (Roma)i booster ed dei è presentelanciatori sin e si dal occupa 1984 delpresso caricamento il Centro spazialedei motori euro del peo a Kourou anche tramite due società: Regulus che produce il propellente- - primo stadio di Ariane e Vega, ed Europropulsion che è impegnata nell’as semblaggio dei booster. In Italia Avio è presente con 615 addetti, basati prin cipalmente a Roma, in Piemonte e in Campania,23 mentre altri siti operativi sono presenti in Francia e in Guyana francese . In base ai contratti firmati- il 12 agosto 2015 fra Airbus Safran Launchers, CNES ed ELV, Avio fornirà alla nuova famiglia di vettori e Vega C lo stesso motore a propellen. te solido, il P120C, in fase di realizzazione in Italia con la tecnologia24 per le- strutturetimo quinquennio in fibra di ilcarbonio panorama sviluppata spaziale dalla nazionale società hadi Colleferrovisto l’emergere di Oltre a Thales Alenia Space Italia, Telespazio e Avio, nel corso dell’ul . Queste sono distribuite capillarmente su nuovi soggetti produttivi nazionali,25 frutto di una crescita dimensionale- e/o dell’acquisizione di PMI tutto il territorio italiano, con fenomeni aggregativi di eccellenza in Pie- tomonte, di attenzione Lombardia, istituzionale Toscana, Lazio, sia in Puglia, ambito Campania nazionale e che Basilicata. europeo. Il ruoloNegli svolto dalle PMI nello scenario produttivo italiano è sempre più ogget

Si veda il sito di Telespazio: Space Alliance 22 Avio, Relazione finanziaria annuale , http://www.telespazio.com/about-us-- chi-siamo/space-alliance.23 , 3 maggio 2015, p. 9, http://www.avio.com/co muni/pdf/press_kit/Gruppo_Avio-Bilancio_2015.pdf.24 ASI, Piano triennale delle attività 2015-2017 25 Alessandra Scalia e Jean-Pierre Darnis, “La politica spaziale”, cit., p. 123. , cit., p. 27.

110 3. L’Italia: potenza spaziale europea

obiettivi di politica industriale spaziale, un elemento dell’UE, sempre la partecipazione più riconosciuto delle PMIanche rappresenta nel contesto un italiano. presupposto26 per una base industriale “competitiva, solida, efficiente ed equilibrata” - - Le iniziative che l’ASI ha intrapreso rispetto al sistema industriale na zionale sono state adottate grazie all’interazione fra le associazioni nazio nali del settore – la Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (AIAD), l’Associazione delle imprese per le attività spaziali- (AIPAS); l’Associazione per i servizi, le applicazioni e le tecnologie ICT per lo spazio (ASAS) – che raggruppano oltre il 90 per cento delle aziende italia ne. Nel 2010, ad esempio, l’ASI ha siglato con le associazioni industriali del- settore una specifica Convenzione per il supporto alla politica industriale ai- fini dello sviluppo e della crescita delle PMI spaziali nazionali. Anche in oc- cacasione industriale dell’elaborazione che ampli la del visione suddetto all’intero documento sistema è produttivo stata confermata nazionale l’im. portanza di recepire specifici spunti dalle associazioni in un’ottica di politi27- - vatoUn che ruolo vedono particolarmente la partecipazione importante dell’ASI. nel Il contributoquadro dell’industria e coinvolgimento nazio nale è inoltre ricoperto dalle società partecipate a carattere pubblico-pri: 28 promuovere lo sviluppo della domanda di applicazioni e servizi per dell’Agenzia in questo contesto risulta giustificato dai seguenti obiettivi • - sfruttare nel modo più efficace possibile le infrastrutture spaziali; • coniugdegli interventiare risorse, e l’ampliamento capacità di investimento delle sinergie; e politiche di R&D a li vello pubblico con iniziative private in modo da garantire l’efficacia- parto spaziale e i comparti adiacenti; • promuovere opportunità di trasferimento tecnologico stakeholder tra il com del settore spaziale. • incentivare la flessibilità nella collaborazione con gli - . Attualmente, le società partecipate di ASI sono il Consorzio29 italiano di ri cerche aerospaziali (CIRA), Altec, ELV, e-Geos e Asitel Politica industriale dell’UE in materia di spazio. Liberare il potenziale26 di crescita economica nel settore spaziale Piano triennale delle attività Commissione 2015-2017 europea, ASI, Piano triennale delle attività 2015-2017 , cit., p. 4; ASI, 27 ASI, Piano integrato, cit., p. 28. della performance 2016‐2018 28 , cit., p. 28. , 19 febbraio 2016, p. 7, http:// www.asi.it/it/node/33195.29 Ibid., p. 62-65.

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Lo Stato italiano, attraverso l’ASI e il CNR, detiene dal 1988 la maggio- ranza del capitale sociale del CIRA, al quale partecipano anche la Regione Campania e le principali aziende aerospaziali italiane. Il CIRA ha il com- turepito die competenze attuare il Programma di ricerca. nazionale di ricerche aerospaziali (PRORA), provvedimento governativo elaborato con l’obiettivo di creare infrastrut - ca eLa logistica società Altec,a supporto attraverso dell’utilizzazione l’attività interna della di Stazione ricerca espaziale sviluppo inter e la- nazionale;gestione del di Centro archiviazione, multifunzionale distribuzione spaziale, ed elaborazioneoffre servizi di dati ingegneristi per appli- cazioni scientifiche, di protezione ambientale e di formazione; nonché di promozione e diffusione della cultura scientifica e tecnologica spaziale. Il dall’ASIsocio di maggioranza. di Altec è Thales Alenia Space Italia che detiene il 63,75 per30 cento delle azioni, cui si aggiunge il 36,15 per cento detenuto

Come precedentemente accennato, ELV – società controllata al 70 per- cento dal Gruppo Avio e al 30 per cento dall’ASI – è stata costituita nel dicembre del 2000, con lo scopo di sviluppare il settore nazionale dei lan perciatori. il lanciatore L’attività Vegadi ELV e dalledipende commesse essenzialmente commerciali dalle per commesse le operazioni ricevute del nell’ambito dei programmi dei governi nazionali, del programma dell’ESA- pocommessa nello sviluppo di Vega e dei successivi contratti inerenti alla produzionevettore. Nello in specificoserie dello le stessoattività lanciatore includono: e deila gestione programmi del diruolo accompa di ca- gnamento associati alla produzione; la direzione di programmi di ricerca a supporto dei programmi Vega e di piccoli lanciatori; i servizi di studio, ricercarelativi eallo consulenza sviluppo dinell’ambito piccoli lanciatori; dei programmi le attività di diricerca marketing e sviluppo strategico. 31 il socio privato Telespazio come azionista di maggioranza della società e-Geos è stata costituita nel 2000 dall’ASI, che ha anche selezionato- tà di sviluppo, produzione e commercializzazione di servizi, prodotti e applicazionicon l’80 per centonel settore delle dell’osservazionequote. Nello specifico della e-Geos Terra. siIn occupabase ad di accordi attivi - mento commerciale dei dati per applicazioni civili della costellazione di e convenzioni nazionali e internazionali, e-Geos si occupa dello sfrutta

COSMO-SkyMed, di cui gestisce anche il centro spaziale di Matera. Si veda il sito dell’ASI: Altec 30 ASI, Piano triennale delle attività 2015-2017 31 , http://www.asi.it/it/agenzia/societa-partecipate/altec. , cit., p. 64.

112 3. L’Italia: potenza spaziale europea

- re attività inerenti al settore delle telecomunicazioni, in particolare, attra- versoLa societàla progettazione, Asitel, controllata realizzazione al 100 e per commercializzazione cento da ASI, è nata di per sistemi svolge e

- relativi servizi. Sebbene la società sia rimasta in fase di start-up,. le attività di Asitel comprenderanno la gestione di impianti al suolo32 e di infrastrut- neatature in l’importanza orbita, il tutto delle finalizzato dinamiche alle regionali, telecomunicazioni e in particolare, il ruolo dei Oltre agli attori industriali, a partecipazione statale o meno, va sottoli distretti tecnologici aerospaziali italiani nella definizione della politica dispaziale sintesi nazionale. e convergenza Questi di confluiscono bisogni e priorità nel Cluster che i diversitecnologico portatori nazionale d’in- teresseaerospazio del (Italiansistema Clusteraerospaziale for Aerospace nazionale Technology, hanno maturato CTNA), negli elemento ultimi anni - ziale33 nazionale: grandi, medie e piccole aziende, centri di ricerca, mon- . Il CTNA infatti aggrega tutti i principali attori del sistema aerospa do accademico, istituzioni governative, agenzie e piattaforme nazionali,- federazioni di categoria e distretti industriali e tecnologici aerospaziali- regionali. Oltre ai principali stakeholder del settore quali ASI, Avio, Leo nardo-Finmeccanica, AIAD e CNR, fanno parte del CTNA il Distretto aero- montespaziale e ildella Distretto Campania, aerospaziale il Distretto pugliese. tecnologico aerospaziale del Lazio, il Distretto aerospaziale lombardo, il Comitato distretto aerospaziale Pie tecnologico aerospaziale italiano. Nella sola regione, il settore aerospa- Il Lazio, e in particolare Roma, sono la sede del principale distretto ziale conta 30.000 addetti con 5 miliardi di euro di fatturato. Oltre alla- realtà industriale, fanno parte del settore, dieci centri di ricerca, quattro centri tecnologici e cinque università. Come precedentemente accenna to, l’area della Tiburtina è il cuore del settore aerospaziale di Roma. Altri centri d’importanza ospitati sul territorio laziale sono l’ESRIN dell’ESA- per l’osservazione della Terra con sede a Frascati, il. Centro di controllo Galileo nella Valle del Fucino a 100 km dal Tecnopolo,34 il Centro di control lo EGNOS situato a Ciampino e il Galileo Test Range

32 Mission 33 Ibid., p. 65. Il distretto aerospaziale di Roma - 34 Si veda il sito di CTNA, , http://www.ctna.it/ITA/mission. - Lazio Connect, , marzo 2007, http://www.la- zioconnect.it/documents/10136/10745/Brochure+Galileo+Supervisory+Autho rity.pdf/ad520d53-990a-4aef-bc96-f3b97f43b595;jsessionid=6C1F9A4BFA5B 02402D978C30B936D974.

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3.4 Le capacità EO e SatCom dell’Italia e la loro applicazione nel settore della sicurezza

- luppo di capacità per l’osservazione della Terra nel tentativo di seguire la stradaL’Italia, intrapresa al pari della dalla Germania, Francia ha nel lanciato panorama un ambizioso spaziale europeo. programma In partico di svi- - pacità di osservazione SAR, risultato nella realizzazione della costellazione lare, il nostro paese ha concentrato i propri sforzi nello sviluppo della ca di COSMO-SkyMed (Costellation of Small Satellites for Mediterranean Basin unObservation). programma Finanziato estremamente dall’ASI, innovativo dal Ministero poiché della costituisce Difesa ela dal prima Ministero vera e dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, COSMO-SkyMed rappresenta Il sistema consiste in una costellazione di quattro satelliti equipaggiati propria costellazione duale di EO mai realizzata a livello europeo.. I satelli- ti, uguali tra loro e realizzati da Thales Alenia Space, coprono35 la super- con sensori radar con un’altissima frequenza di rivisitazione - ficie terrestre giorno e notte in qualsiasi condizione atmosferica grazie ai radar ad alta risoluzione in banda X. Il sistema è stato realizzato gra dualmente: il primo satellite è stato lanciato nel giugno 2007, il secondo connel dicembrealtri sistemi 2007, e il relativoil terzo utilizzonell’ottobre nell’ambito 2008 e di il accordi quarto internazionali.nel novembre 2010. Le caratteristiche di COSMO-SkyMed consentono l’interoperabilità

In particolare, COSMO-SkyMed è stato concepito come un programma in- grado di soddisfare obiettivi civili (tutela dell’ambiente, protezionecontribut- civile, ingsfruttamento mission italiana di risorse al programma energetiche) europeo. e militari. Il sistema inoltre è in gra do Idi quattro rispondere satelliti ai requisiti sono stati operativi realizzati di Copernicusda Thales Alenia in quanto Space Italia in qualità di capo commessa con la responsabilità dei segmenti spaziali e di terra; con Telespazio, responsabile della realizzazione dei segmenti di terra e della gestione delle operazioni in orbita.

- Telespazio si è occupata della realizzazione dell’intero segmento di- tellitiTerra edopo in particolare, il lancio e della loro Centro messa di controllo in orbita della e si costellazioneoccupa delle localizattività zato presso il Fucino. Il Centro ha gestito le fasi di acquisizione dei sa- di comando e controllo e della pianificazione delle richieste di acquisi Si veda il sito di Telespazio: COSMO-SkyMed - 35 , http://www.telespazio.com/it/pro grammes-programmi/cosmo-skymed.

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zionidei dati di perimmagini. le applicazioni Al contempo civili. ile-Geos Centro insieme spaziale a Telespazio di Matera, copre gestito tutte da lee-Geos, attività è responsabileconcernenti il dell’acquisizione, mercato dell’osservazione, processamento incluso e lodistribuzione sviluppo di . 36 - software e prodotti, fino alla loro commercializzazione - In base a un’iniziativa promossa a partire dal 2009, il programma pro seguirà con lo37 sviluppo di due satelliti COSMO-SkyMed di seconda gene satellitirazione (CSG)all’avanguardia, della cui tecnologica realizzazione e prestazionale.l’ASI ha incaricato Il contratto nel 2011 attualeThales prevedeAlenia Space il completamento Italia. La componente del primo spaziale satellite del e sistema lo sviluppo è costituta integrale da duedel segmento di terra - 38 . Per garantire la continuità dei servizi forniti dalla co stellazione COSMO-SkyMed di prima generazione, il primo. satellite CSG dovrà essere in orbita e operativo nel primo semestre39 del 2018 mentre il secondo satellite lo sarà nel primo semestre del 2019 - Esempi dell’utilizzo dei servizi di COSMO-SkyMed in teatri operativi- possono essere ricondotti alle attività in Afghanistan e Libia e alle ope razioni di sorveglianza nel Mediterraneo. In questo contesto la costella zione è stata utilizzata per ottenere dati di intelligence a supporto delle truppe italiane schierate nella zona nord-ovest del territorio afgano, e per fornire servizi alle forze NATO durante l’operazione Unified Protector in Libia nel 2011. Come precedentemente accennato i quattro satelliti SAR sonoIn inoltregenerale, di lefondamentale applicazioni delimportanza sistema italianoal fine didi contrastareosservazione la posso tratta- nodi esseri essere umani raggruppate e monitorare in quattro le traversate principali dei domini: migranti consapevolezza nel Mediterraneo. ma- e analisi del territorio - terittima, applicazioni difesa e relativeintelligence,40 alla sicurezzamappatura come tematica, la prevenzione risposta alle e emergenzela gestione . Oltre alle applicazioni di difesa, vanno annovera

Ibid. 36 di imaging37 COSMO-SkyMed CSG consentirà di fornire elevate capacità prestazionali in termini e applicazioni derivate che potranno essere condivise dalla Difesa italiana con Pianole Difese triennale europee delle nel attività quadro 2015-2017 del “sistema dei sistemi” militare europeo di osservazioni radar ASI,della COSMO-SkyMed, terra denominato le attivitàMUSIS (Multinational proseguono Space-based Imaging System). ASI, 38 , cit., p. 146. Ibid. , 30 luglio 2015, http://www.asi.it/it/ node/32466.39 Si veda il sito di e-Geos: COSMO-SkyMed 40 , http://www.e-geos.it/cosmo-skymed.html.

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la valutazione dei danni, il controllo dello stato di mari e coste e dell’in- deiquinamento disastri ambientali delle acque, (alluvioni, il monitoraggio frane, terremoti, dei terreni eruzioni e delle colturevulcaniche), e del patrimonio montano e boschivo, il rilevamento del suolo e del sottosuolo e del patrimonio edilizio e infrastrutturale. Con l’aiuto di COSMO-SkyMed,- ad esempio, è stata realizzata l’operazione di controllo della stabilità, il Abruzzo,recupero ade lo Haiti spostamento e in Giappone. della Costa Concordia dopo il naufragio avve nutoIn nelmerito gennaio ai programmi del 2012, ecooperativi sono stati monitoratidi osservazione i terremoti della Terra, avvenuti la co in- grande rilevanza a livello europeo e internazionale. Italia e Francia hanno operazione bilaterale fra l’ASI e il CNES si configura come un elemento di infatti messo a fattore comune l’utilizzo delle rispettive capacità radar e ottiche. In particolare, la cooperazione franco-italiana consente al nostro paese di utilizzare i dati dei satelliti francesi Helios 2 e SPOT 5, mentre- Parigi ha a sua volta accesso ai dati di COSMO-SkyMed. Nel gennaio del realizzazione2001, inoltre, diItalia un sistemae Francia duale hanno di osservazionefirmato a Torino a doppia un accordo e alta risolu inter- governativo avente come obiettivo la cooperazione tra ASI e CNES per la- allazione realizzazione denominato di ORFEO prodotti (Optical e servizi and destinati Radar Federated al settore Earthdella sicurezzaObserva tion). L’obiettivo dell’iniziativa è fornire una prospettiva di lungo termine- e della difesa, ma anche allo sviluppo di una vasta gamma di applicazio ni civili in diversi settori41 (cartografia, agricoltura, silvicoltura, idrologia e prospezioni geologiche) . In base agli obiettivi programmatici di ORFEO, compostalo scambio dai dati due avviene satelliti fra e la relativo costellazione segmento francese di terra Pléiades sotto ile controllol’italiano dellaCOSMO-SkyMed. Francia, e una Nello componente specifico, radarORFEO composta include dauna quattro componente satelliti ottica e dal segmento di terra, gestiti dalla parte italiana. - - Come precedentemente accennato, il sistema è finalizzato ad assicura- re: (1) la protezione degli interessi francesi e italiani nell’ambito delle at civilitività indi terminisicurezza di ecapacità difesa, eoperativa, il pieno soddisfacimento accesso veloce ai dei dati, requisiti disponibilità opera tivi delle missioni condotte dai due paesi; (2) l’adempimento. dei requisiti 42 delle immagini, qualità e competitività dei servizi offerti ASI, Piano triennale delle attività 2015-2017 41 Pleiades > Organization 42 , cit., p. 162. Si veda il sito di CNES: , updated 19 August 2016, https://

116 3. L’Italia: potenza spaziale europea

- - Il memorandum d’intesa franco-italiano è stato seguito da un Memo randum of Agreement – finalizzato a muovere i primi passi per lo svilup po di ORFEO – firmato nel giugno del 2001 in occasione dell’Air Show di- Parigi. Per quanto riguarda la componente francese, il primo satellite ad alta risoluzione, Pleiades-1, è stato lanciato nel dicembre del 2011, segui to da Pléiades-1B il 1° dicembre del 2012. - Per quanto riguarda le telecomunicazioni satellitari, Sicral (Sistema italiano per comunicazioni riservate e allarmi) costituisce il sistema sa tellitare nazionale per le comunicazioni militari operato dal Ministero della Difesa. Sicral è in grado di garantire l’interoperabilità tra le reti della- zeDifesa, italiane della impegnate sicurezza in pubblica, missioni dell’emergenza di pace43 all’estero, civile come e della ad esempio gestione in e controllo delle infrastrutture strategiche . Oltre che a supporto delle for

Iraq e Afghanistan, Sicral è a disposizione delle esigenze operative delle schieratenazioni alleate in teatro della e iNATO, quartier assicurando generali europei. comunicazioni in tempo reale di tipo tattico e operativo, inclusi servizi di video conferenza, fra le forze- municazione satellitare militari per i collegamenti strategici e tattici sul In generale, l’obiettivo del programma è ottimizzare le capacità di co- territorio nazionale e nelle operazioni fuori area, connettendo piattafor me terrestri, navali e aeree e assicurando44 la continuità del servizio fino al 2030 tramite lo sviluppo di nuovi asset . La prima fase del programma è iniziata nel 2001 con il lancio di Sicral 1, la seconda fase è stata avviata nel 2009 con il lancio di Sicral 1B, con una vita operativa stimata di 13 anni. La terza fase, in cooperazione con la Francia, è stata avviata ad aprile 2015 con il lancio di Sicral 2 – sistema di seconda generazione con una vita operativa stimata di circa 15 anni. Sicral 2, nello specifico, è un satellite geostazionario operante nelle bande UHF e SHF, in grado di potenziare le capacità di comunicazione- satellitare militari già offerte dai satelliti Sicral 1 e Sicral 1B e dal sistema. Il sa- francese per le comunicazioni militari Syracuse, in modo da supporta45 re le comunicazioni satellitari delle Forze Armate dei due Paesi

Si veda il sito di Telespazio: SICRAL - pleiades.cnes.fr/en/node/9455.43 Ibid. , http://www.telespazio.com/it/programmes-pro grammi/sicral.44 - 45 SICRAL 2 I ministeri della Difesa italiano e francese partecipano a Sicral 2 con una quota di finanzia mento rispettivamente del 62 e del 38 per cento. Telespazio, (brochure), aprile 2015, http://www.telespazio.com/documents/9986169/24102749/SICRAL2_scheda_ita.pdf.

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tellite, inoltre, ha funzione di back-up del sistema francese Syracuse 3 e di Sicral 1B destinato alle comunicazioni della NATO: Sicral 2 è stato- teràinfatti inoltre progettato un’importante per garantire componente una perfetta di telecomunicazioni integrazione con in le termini attuali infrastrutture nazionali e quelle dei paesi alleati. Il sistema rappresen- teroperabilità delle Forze Armate e per l’implementazione di complessi di Network Enabling Capability (NEC), necessaria per una moderna in- sistemi per la Difesa quali i sistemi C4ISR (Command, Control, Commu46 - nications, Computers, Intelligence, Sensing and Reconnaissance) . Oltre- tuzionial suo utilizzo italiane primario nell’ambito in contesti di operazioni militari, di gestiti gestione dal deiMinistero disastri della e della Di sicurezzafesa, potrà interna garantire. una capacità dedicata anche ad altri dicasteri e isti 47 e le prove dei satelliti sono state curate da Thales Alenia Space Italia pres- La progettazione dell’intero sistema Sicral 1 e di Sicral 2, l’integrazione- so i propri Centri integrazione satelliti di Roma e Torino. L’azienda ha an- ne,che realizzazione, architettato il integrazionesegmento di eterra, collaudo sviluppando del segmento e integrando terrestre i Centripresso di il controllo di missione, mentre Telespazio ha seguito le fasi di progettazio

Centro interforze di gestione e controllo (CIGC) a Vigna di Valle (Roma)48 e presso il Centro spaziale del Fucino, che svolge un ruolo di “backup” . Per Sicral 2 Telespazio è inoltre responsabile del sistema di interconnessione ruolotra i centri di operatore di missione satellitare italiani per e francesi le telecomunicazioni e ha partecipato militari. agli investimenti per la realizzazione di Sicral 1B e Sicral 2, consolidando così il proprio che riguarda i sistemi cooperativi per le telecomunicazioni. In particolare, la collaborazioneLa cooperazione tra italo-francese Francia e Italia è di ha cruciale portato importanza a sviluppare anche congiunta per ciò- mente il sistema di telecomunicazioni Athena-Fidus (Access on THeatres and European Nations for Allied Forces-French Italian Dual Use Satellite).- ziQuesto di comunicazione sistema, sviluppato duali a bandadall’ASI larga. e dal Athena-Fidus, CNES insieme in ai particolare, ministeri della va a Difesa italiano e francese, consiste in un satellite geostazionario per servi

Ibid. 46 Documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio47 2015-2017 - Ministero della Difesa, , aprile 2016, p. II-1.21, http://www.difesa.it/Amministrazionetraspa Ibid.rente/bilandife/Pagine/Bilanciopreventivoeconsuntivo.aspx.48 Per le missioni Sicral 1B e Sicral 2, Telespazio ha gestito anche il servizio di lancio.

118 3. L’Italia: potenza spaziale europea

completare le capacità già offerte dai sistemi francesi e italiani Syracuse e- senteSicral. di Grazie supportare all’equipaggiamento i requisiti operativi, con sistemi soprattutto d’antenna quelli di dellebordo missioni a fascio diorientabile, mantenimento la missione e di imposizione garantisce della estrema pace flessibilità in teatri esterni. d’impiego e con - ne e il collaudo del satellite, nonché dello sviluppo, realizzazione e col- laudoThales del centroAlenia diSpace controllo. è stata Telespazio responsabile ha gestito per lo invecesviluppo, le operazioni la costruzio di

- lancio e di messa in orbita (LEOP), la fase di test del satellite una volta in diorbita Valle. (In-Orbit Test, IOT) e ha partecipato alla realizzazione del segmen to di terra per gli aspetti di telecomunicazione presso il Centro di Vigna ulteriori capacità di connessione broadband atte a supportare importanti Con questo nuovo assetto di comunicazione, la Difesa potrà disporre di servizi – quali, ad esempio, accesso a intranet/internet, reti LAN-to-LAN, esercizioreti virtuali. Inoltre, private, data link la dedicati dualità perdel attivitàsistema, con la copertura APR a supporto garantita delle da Athena-FidusForze Armate49 prevedeimpegnate l’erogazione all’estero –di con servizi sensibile di carattere riduzione istituzionale, dei costi di come servizi sanitari e scolastici, protezione civile, presidio del territorio e, più in generale, servizi di e-government. - da le capacità di ricognizione e osservazione della Terra, l’Italia ha acquisito unaAlla posizione luce di quest’analisidi leadership si a può livello quindi europeo concludere nel settore che, per dei quanto satelliti riguar radar dotati di tecnologia SAR. Queste capacità sono state sviluppate attraverso l’industria nazionale a sviluppare sistemi di tipo duale che consentono di ottimizzareun approccio i costicooperativo e, al contempo, tra l’ASI edi il rispondere Ministero della sia ai Difesa, requisiti che della ha portato comu- - rama europeo, va notato che soltanto la Germania tiene il passo dell’Italia suinità satelliti militare radar, che alle mentre esigenze la Space civili. ContestualizzandoAlliance con la Francia l’iniziativa rappresenta nel pano lo nel campo delle capacità di osservazione ottica con quelle SAR. sforzo programmatico delle due potenze spaziali di combinare l’eccellenza- - Per ciò che riguarda le telecomunicazioni, la cooperazione con la Fran cia è anche in questo caso l’elemento caratterizzante del settore in ambi to europeo. Lo sviluppo di Sicral 2, in particolare, si caratterizza per una ASI, Agenzia Spaziale Italiana, lanciato con successo Athena Fidus 49 , 6 febbraio 2014, http://www.asi.it/it/node/28430.

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- flessibilità e versatilità d’impiego mai raggiunte in passato, garantendo settorel’interoperabilità delle telecomunicazioni con altre capacità l’attenzione satellitari, ai inclusirequisiti i terminali di dualità di espres traffi- co della NATO e le reti di telecomunicazioni nazionali. Inoltre, anche nel- si dalle diverse comunità istituzionali, si configura come un elemento pre ponderante del caso italiano. La collaborazione franco-italiana nel caso di- toAthena-Fidus, per la parte nonostantecivile del sistema alcune problematiche, rappresenta il di primo collegamento caso di missione fra i due centri di controllo e alcune difficoltà50 nel rispondere ai requisiti soprattut Da un punto di vista operativo, lo sviluppo e l’applicazione dei prin- duale cooperativa in banda Ka mai realizzato a livello europeo. alla sicurezza nazionale, ma s’inserisce nel più ampio contesto della coo- perazionecipali asset europea di EO e eSatCom delle attività da parte dell’Alleanza dell’Italia atlantica.non contribuisce In questo soltanto senso, - - le infrastrutture spaziali nazionali rappresentano una componente di ri lievoRispetto nell’ambito ai presenti delle scenariattività diPSDC, sicurezza, della NATOva sottolineato e dello sviluppo che un impegno dei pro grammi bandiera dell’UE. - continuato dell’Italia in teatri come l’Afghanistan, il Kosovo, l’Iraq e il Liba no, fa sì che lo sviluppo e utilizzo di sistemi come Sicral 2 e Athena-Fidus- zialirappresenti nazionali, un comeasse portante illustrato, delle non attività soltanto di consentono sicurezza e difesacomunicazioni nel quadro di naturadel contributo strategica italiano e tattica alle mamissioni rispondono PSDC eanche NATO. a Leuna infrastrutture serie di requisiti spa - ziato all’estero. Il possesso di tali capacità, inoltre, rende l’Italia agli occhi deicivili, propri facilitando alleati i uncontatti partner via di telefono, estrema video importanza e internet operativa del personale e un attore stan in grado di partecipare a negoziati di scambio delle capacità. Riguardo alle attività di osservazione della Terra, il ruolo di

- zaCOSMO-SkyMed europea nel settore per la sicurezzadella maritime europea awareness risulta essere, assicurando sempre un più monito critico.- raggioNello specifico, dell’area laeuromediterranea costellazione dà unche importante si concretizza contributo in attività alla di sicurez moni- toraggio near-real-time strategica e monitoraggio di potenziali sversamenti illeciti in mare . A tal , identificazione delle imbarcazioni, sorveglianza51

50 IntervistaMaritime a Giuseppe Surveillance Matarazzo, DirectorServices Italy Institutional Sales, Thales Alenia Space Italia,51 25 marzo 2016. E-Geos, , July 2013, http://www.telespazio.com/ documents/9986169/22186967/body_Maritime_Surveillance_Services.pdf.

120 3. L’Italia: potenza spaziale europea

comporterebbefine sono in corso un le contributo procedure ancora per la creazionepiù decisivo di unda sistemaparte delle che capacitàassicuri satellitarilo scambio italiane di dati allafra sicurezzaCOSMO-SkyMed europea e ile, SatCen,a livello la macro, cui formalizzazione un ruolo sem- pre più decisivo dell’Italia nel contesto europeo in quanto media potenza spaziale . 52

3.5 Linee di cooperazione per lo sviluppo satellitare

- parto spaziale italiano, le attività dell’ASI prevedono numerosi progetti nell’ambitoOltre a Sicral, dell’osservazione Athena-Fidus e COSMO-SkyMed,della Terra e delle capacità telecomunicazioni cardine del com che si sviluppano in linea con le tendenze caratterizzanti il settore spaziale europeo.

3.5.1 Le capacità di osservazione della Terra: obiettivi programmatici e iniziative di collaborazione - re dell’osservazione della Terra vanno in particolare annoverati: Fra gli obiettivi principali dell’Agenzia per il triennio 2015-2017 nel setto -

• lacomunità promozione nazionale a livello che istituzionale attraverso accordi delle missioni internazionali; di EO, in partico l’aumentlare COSMO-SkyMedo della varietà di deiprima dati e disponibili seconda generazione, tramite accordi sia pressoe attività la di cooperazione internazionale; • - - • il consolidamento del Centro di Matera quale segmento di terra na lozionale sviluppo di riferimento di capacità perdi acquisizione, l’acquisizione, elaborazione, archiviazione, e distribuzio e distribu- nezione in near-real-timedei dati, nonché come nodo focale per l’analisi degli stessi; •

lo sviluppo di archivi anche di lungo tramite periodo l’European che garantiscano Data Relay il Satellite mante- (EDRS); • nimento, l’accesso e l’utilizzabilità di cartografia e dati satellitari provenienti da diverse fonti spaziali. - Per ciò che riguarda l’osservazione della Terra, l’obiettivo delle attività dell’ASI è quelloAnnual diReport offrire 2015 alle, cit. comunità scientifica, istituzionale e com 52 SatCen,

121 Aless andra Sci al a merciale nazionali un’ampia disponibilità di strumenti satellitari per ca- ratterizzare il comportamento dinamico del nostro pianeta, con partico- risoluzioni spaziali, spettrali e temporali . In questo contesto, nell’ambito laredello attenzione sviluppo di all’Italia sistemi eend-to-end al Mediterraneo,53 attraverso un vasto spettro di- nazionale dotato di strumentazione, vaelettro-ottica ricordato il compostaprogetto PRISMA da uno (Prespet- trometrocursore iperspettrale a immagini. Tale della combinazione missione applicativa), di sensori permette sistema interamentedi integrare la sensoristica iperspettrale alle tradizionali capacità di osservazione ba- sate sul riconoscimento delle caratteristiche geometriche della scena 54 monitoraggio delle risorse naturali, del controllo dell’inquinamento e, per. La quantomissione concerne offre, in leparticolare, applicazioni nuove di sicurezza, capacità neglidel supporto ambiti applicativi alla gestione del delIn rischio linea (incendi,con il crescente frane, vulcani interesse e terremoti). della comunità Il lancio spaziale della internaziomissione è- previsto per il 2017. nale per i microsatelliti di classe 100-120 kg, l’ASI ha lanciato la missione- tellitareMIOSAT, suil cuicui obiettivosarà basata tecnologico la missione è sviluppare,e gli apparati qualificare elettro-ottici in orbita che ne e valutare le prestazioni di nuovi prodotti, tra cui una piattaforma microsa- bile con il lanciatore Vega e garantirà ampia versatilità del sistema anche costituiscono il carico utile. La piattaforma microsatellitare sarà compati - vitàcon altriche richiede lanciatori il ricorsocommerciali. a sistemi In termini satellitari applicativi per l’osservazione l’obiettivo dotatiè invece di migliorare la comprensione di sistemi fisici complessi quali la Terra, atti vitaelevata superiore risoluzione ai tre spazialeanni . e spettrale. La vita operativa della missione sarà di due anni, sebbene55 la piattaforma sarà progettata per un tempo di- ship internazionali, il programma spaziale nazionale prevede la missio- Per quanto riguarda le iniziative sviluppate nell’ambito di partner di radio occultazione sono attualmente a bordo della missione indiana ne ROSA (Radio Occultation Sounder for Atmosphere) i cui strumenti

OceanSat-2 e quella NASA-CONAE Aquarius/SAC-D, la missione SHALOM (Spaceborne Hyperspectral Applicative Land and Ocean Mission) in partnership con l’Agenzia spaziale israeliana (ISA) e la missione CSES ASI, Piano triennale delle attività 2015-2017 53 54 Si veda il sito dell’ASI: MIOSAT , cit., p. 144. 55 Ibid., p. 147. , http://www.asi.it/it/node/29248.

122 3. L’Italia: potenza spaziale europea

spaziale cinese . (ChinaIn merito Seismo-Electromagnetic al 56ruolo italiano nello Satellite) sviluppo in cooperazionedi capacità di conosservazione l’Agenzia - bordoin ambito e nella ESA, gestione il nostro delle paese loro contribuisce operazioni inin modoorbita, significativo sia nello sviluppo, al pro gramma Copernicus, sia nella realizzazione dei satelliti, dei sistemi di- progettazione,validazione e fornitura lo sviluppo, delle l’integrazione diverse applicazioni e il collaudo assicurate delle missionidal program Sen- ma. Thales Alenia Space è invece capocommessa e responsabile per la- - tinel-1ziale a iniziativee Sentinel-3. per Quest’ultima, la navigazione in sicuraparticolare, e il monitoraggio è dedicata all’oceanogra del clima. In fiaaggiunta e al monitoraggio a questo va sottolineato della vegetazione, il ruolo edi fornisce Telespazio un contributonello sviluppo essen del segmento di terra e nella gestione delle operazioni dell’intero programma - ilCopernicus, monitoraggio e di dele-Geos territorio, – anche gli attraverso interventi i datidi emergenza della costellazione e la sicurezza satel marittimalitare COSMO-SkyMed. – e nel fornire servizi e applicazioni geospaziali per Sempre57 tra le attività di cooperazione nell’ambito dell’osservazione

- della Terra sono infine da annoverare le iniziative nate nel quadro dello scambio dei dati di COSMO-SkyMed, che dopo la sua entrata in funzio ne nel 2007 ha ricevuto più di 200 proposte di cooperazione provenienti lada NASA 29 paesi rappresenta diversi. Le il secondoiniziative principale di cooperazione partner più di cooperazionerecenti riguardano dell’A -i rapporti con gli Stati Uniti, la Russia, la Polonia e il Messico. In generale,-

SI dopo l’ESA. La più recente evoluzione nella partnership transatlanti ca è rappresentata dall’accordo raggiunto da ASI e NASA il 9 settembre

56 che consenta La missione il monitoraggio congiunta SHALOMdella vegetazione (Spaceborne e la Hyperspectrallocalizzazione Applicativedi materiali Landcontami and- Ocean Mission), operativa nel 2021, riguarda lo sviluppo di un satellite di osservazione - toraggionanti sulla degli superficie oceani eterrestre, in particolare negli allaoceani misurazione e nell’atmosfera. del grado La di missione salinità delleNASA-CONAE acque. Il Aquarius/SAC-D consiste in un satellite di EO operato dall’Argentina finalizzato al moni - satellite ospita cinque strumentazioni di osservazione appartenenti a NASA, CONAE, ASI e CSA ed è stato lanciato nel luglio del 2011. La cooperazione con la Cina si è invece concre tizzata nel settembre del 2013 con un memorandum d’intesa su linee di ricercaADN congiunte Kronos, relative57 all’interazione fra magnetosfera, ionosfera, e pianeta Terra. - “Da Esa bilancio satellite Sentinel 3-A, industria italiana in pole”, in 30 maggio 2016, http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2016/05/30/esa-bilan cio-satellite-sentinel-industria-italia-pole_NEeI5drAXsfKz8hni6VYJI.html.

123 Aless andra Sci al a

2015, che consente agli Stati Uniti di ricevere i dati di COSMO-SkyMed per specifici progetti definiti in sede bilaterale, mentre l’ASI potrà usufruire dell’Alaska Satellite Facility (ASF). In merito ai rapporti con la Russia, il- 18 giugno 2016 l’ASI e ROSCOSMOS hanno sottoscritto un memorandum- d’intesa per la cooperazione nel settore del telerilevamento al fine di con durresviluppo ricerche di modelli in diversi climatici settori. Inoltre, (agricoltura, sulla base risorse di un naturali accordo e prevenziosottoscrit- ne delle catastrofi naturali) 58acquisendo dati su scala continentale per lo to nel 2012, nel 2015 Thales Alenia Space e Telespazio hanno avviato una collaborazione per fornire al Ministero della Difesa polacco il segmento di terra finalizzato alla ricezione ed elaborazione 59 dei dati dei satelliti- COSMO-SkyMed di prima e seconda generazione . Infine, a margine- codell’Airshow di un centro di diParigi ricerca del nel 2015, campo l’ASI dell’osservazione ha firmato una dichiarazionedella Terra. con giuntaAd oggi,con l’Agenzia proseguono spaziale inoltre messicana intensi i (AEM)rapporti per di la cooperazione creazione in avviatiMessi tali collaborazioni, sono da segnalare iniziative quali la lettera d’inten- in passato con l’Argentina, il Giappone, il Canada e l’India. Nell’ambito di - ti firmata il 17 maggio 2016 dall’ASI e dall’Agenzia spaziale argentina (CONAE) per rinnovare ed estendere l’accordo del 2005 relativo all’utiliz zo del sistema di osservazione SIASGE (Sistema satellitare italo argentino cooperazioneper la gestione bilaterale delle emergenze); relativa all’utilizzo l’accordo firmatodei dati il dei25 novembrerispettivi siste2016- mifra dil’ASI osservazione e la Japan Aerospace nel settore Exploration del monitoraggio Agency dei(JAXA) disastri che rafforzaambienta la- li e prevede, tra l’altro, lo svolgimento congiunto di attività di ricerca di

- tecnologia SAR; l’iniziativa congiunta del settembre 2013 con l’Agenzia spaziale canadese (Canadian Space Agency, CSA) per promuovere l’utiliz zo dei dati di COSMO-SkyMed e Radarsat-2 presso le rispettive comunità- nazionali e favorire l’utilizzo combinato dei dati delle missioni insieme unallo programma studio di sinergie congiunto tra sensoridi ricerca in che banda prevede X e in l’utilizzo banda C; dei l’analisi dati radar di fat di tibilità dello sviluppo con l’Indian Space Research Organisation (ISRO) di di comune interesse. COSMO-SkyMed in banda X e dei dati radar di RISAT-1 in banda C su temi

ASI, O.T. accordo Italo-Russo 58 Telespazio, COSMO-SkyMed, si consolida la collaborazione fra Italia e Polonia - 59 , 18 giugno 2016, http://www.asi.it/it/node/38627. , 2 set tembre 2015, http://www.telespazio.com/it/-/cosmo-italy-poland.

124 3. L’Italia: potenza spaziale europea

3.5.2 Le telecomunicazioni satellitari: obiettivi programmatici e iniziative di collaborazione

- Per quanto riguarda il settore delle telecomunicazioni satellitari, gli- obiettivi dell’ASI per il triennio 2015-2017 si declinano nelle seguenti li nee programmatiche: (1) l’utilizzo operativo di Athena-Fidus per teleco- municazionimento dei progetti civili e diistituzionali; applicazioni (2) integrate la messa .in servizio di un payload ASI in banda Ku sul satellite EDRS dell’ESA; (3) la60 prosecuzione e il completa Il sistema satellitare nazionale per le telecomunicazioni comprende, come illustrato in precedenza, Sicral e Athena-Fidus. Va inoltre annovera- sonoto il payload volti ad inassicurare banda Ku adeguata caricato disponibilità sul satellite Eutelsat e autonomia EB9B. in Incircostanze generale, digli emergenzaobiettivi programmatici nazionale, nonché dell’ASI la percompleta quanto copertura riguarda ildelle settore zone SatCom carat- terizzate dal digital divide

fornendo collegamenti a velocità superiori ai- 30 Mb/s agli utenti maggiormente penalizzati in diverse regioni italiane. Attraverso una proficua collaborazione con il settore privato (con le mo capacitàdalità tipiche tecnologica delle partnership dell’industria pubblico-privato, nazionale nei settori PPP), ladei realizzazione servizi e delle e l’utilizzo di sistemi SatCom è strumentale per mantenere e accrescere la- . telecomunicazioni satellitari, svincolando61 l’Italia – quantomeno parzial mente – dalla dipendenza da altri paesi In questo contesto, oltre ad Athena-Fidus, la cui fase operativa è stata avviata nel 2015, ulteriori iniziative sono rappresentate dai programmi cooperativi realizzati in ambito ESA. - Nel luglio 2013, ad esempio, è stato lanciato con successo a bordo del satellite Alphasat dell’ESA il payload TDP5, ribattezzato payload “Aldo Pa- grammaraboni” in Sirio. onore dello scienziato italiano che dedicò la sua vita allo studio delle frequenze sfruttabili per le telecomunicazioni e all’avvio del pro nelIl campo lancio didelle Alphasat telecomunicazioni ha avviato la fasesatellitari. operativa Nell’ambito del programma dell’iniziativa ASI per erala sperimentazione stato realizzato dell’usoun segmento delle terrestrefrequenze distribuito in banda Q/Vsu tre (40-50 siti presso GHz) -

Tito ASI,(Bolzano), Piano triennale Spino delle d’Adda attività (Cremona) 2015-2017 e Graz (Austria), dove condur 60

61 , cit., p. 130. Ibid., p. 128.

125 Aless andra Sci al a

re la campagna di esperimenti pianificata per gli anni successivi. Con il- ticolataprogramma architettura in banda di Q/V, stazioni il nostro di terra paese realizza per la prima volta, in ambito civile, esperimenti a frequenze 62particolarmente elevate con un’ar- . A partire dal 2014 è stata inoltre avviata la fase di pianificazione della missione Eutelsat EB9B al fine di as sicurare un servizio di trasmissione satellitare in banda Ku, quale payload ASI nell’ambito del programma EDRS dell’ESA. 3.6 gli sviluppi istituzionali e le criticità del settore spaziale nazionale

-

Per quanto concerne il ruolo delle istituzioni nazionali in materia spazia- le, nonostante le molteplici e rilevanti ricadute sulla filiera produttiva e occupazionale nazionale, in Italia lo spazio è stato storicamente associa- to – in primo luogo – all’ambito della ricerca. Per anni, il settore è stato granquindi parte posto dei sotto programmi la specifica nazionali responsabilità ed europei. del Ministero dell’Istruzio ne, Tuttavia,dell’Università alla luce e delladelle potenzialitàRicerca (MIUR), di crescita che mediante associate l’ASI al settore finanzia spa la-

- ziale, nel giugno 2014 la Presidenza del Consiglio ha istituito un Tavolo- interministeriale ribattezzato “Cabina di regia Spazio”, che vede la parte- cipazione dei rappresentati del Ministero degli Affari esteri e della Coo perazione internazionale, del Ministero della Difesa, del Ministero dell’In terno, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero dello Sviluppo economico, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, del Ministero dei dell’ASI,Beni e delle dell’Istituto attività culturali superiore e del per turismo, la protezione e del Ministero e la ricerca dell’Istruzione, ambientale dell’Università e della Ricerca. La Cabina include anche i rappresentati-

(ISPRA), del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e dell’Istituto nazio- nale di astrofisica (INAF) nonché le associazioni industriali AIAD, ASAS e- nomeAIPAS, la. piattaforma SPIN-IT, il Cluster tecnologico nazionale dell’aero spazio63 e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province auto

62

63 Ibid., p. 127-128. Intervento del generale Magrassi al seminario Aipas 2015 “I building block della

126 3. L’Italia: potenza spaziale europea

Sotto il coordinamento del Consigliere militare del Presidente del diConsiglio, rispondere la Cabina alle esigenze di regia del Spazio mercato è incaricata internazionale di definire dello laspazio. strategia Nel spaziale nazionale, al fine di orientare i finanziamenti pubblici e cercare- mia legata allo spazio e valorizzare soprattutto il downstream, i servizi e quadro dei lavori della Cabina è emersa la necessità di sostenere l’econo- - le applicazioni derivanti dallo sviluppo e funzionamento delle infrastrut ture spaziali. Sulla base di tale approccio, la Cabina di regia Spazio ha de lineato il Piano strategico nazionale per la Space Economy (PSNSE), con- sto,l’obiettivo ha il ruolo di definire di catalizzatore le linee strategiche di investimenti d’intervento e di incubatore nel settore dei serviziin una spaziali.prospettiva di lungo periodo che guarda al 2030. L’ASI, in questo conte Sebbene tale obiettivo risulti particolarmente ambizioso, l’intento di le esigenze espresse dalle imprese e associazioni del settore mettendo a sistemaamplificare i canali il ritorno d’intervento economico tradizionali dello spazio della e, politicaal contempo, spaziale raccogliere italiana appare quanto mai legittimo e necessario. con le politiche regionali interessate dalle ricadute della Space Economy, che coincidono con sei piani di attività nazionali: In sintesi, il Piano strategico propone sei linee di intervento nazionale

• Piano di attività nazionale di telecomunicazioni satellitari (SatCom); • Piano di attività nazionale di supporto a Galileo (Mirror Galileo); • Piano di attività nazionale per l’infrastruttura Galileo PRS (Mirror- Galileo PRS); • Piano di attività nazionale di supporto a Copernicus (Mirror Coper nicus); • Piano di attività nazionale di supporto a Space Surveillance Tracking- splorazioneand Support spaziale. Programme (Mirror SST); • Piano di attività nazionale di sviluppo di tecnologie spaziali e dell’e - - Per quanto riguarda il campo delle telecomunicazioni, alla luce del “Pro getto strategico banda ultralarga” della Commissione europea per la par te di connessione superiore ai 30 Mb, lo sforzo dell’Italia consisterà nella eventi.html.Space Economy: user uptake, coordinamento delle risorse (Europee, nazionali e regionali) e competitività industriale”, Roma, 30 settembre 2015, http://www.aipas.it/home-aipas/

127 Aless andra Sci al a creazione di un sistema satellitare in grado di rispondere ai requisiti le- gati alla banda ultralarga. In secondo luogo, si mirerà alla realizzazione di una generazione di piccoli satelliti geostazionari per telecomunicazioni a larga banda, a propulsione elettrica, compatibili anche con il lanciatore down- stream Vega. Infine è previsto lo sviluppo e il potenziamento dei servizi di l’obiettivo (ad diesempio, valorizzare nel campo al meglio della latelemedicina). partecipazione dell’Italia ai pro- I quattro piani di attività nazionale definiti “Mirror” hanno invece grammi europei, in quanto punti cardine della Space Economyupstream europea. e downstreamIn particolare, questi sono finalizzati alla massimizzazione del ritorno- del contributo finanziario nazionale in termini di mercati , nonché ad abilitare e sviluppare – in modo integrato rispet top-downto allo sviluppo delle tecnologie SatCom – tutti i servizi geospaziali e di servizinavigazione. istituzionali Il piano innovativi, auspica disia realizzare sulla base ciò delle sia richieste attraverso del iniziative mercato bottom-up, nella forma di grandi progetti dimostrativi dello sviluppo di - privato ( ). - pulsioneInfine, elettrica,il Piano di sulla attività produzione nazionale di di minisviluppo e micro delle satelliti, tecnologie sull’esplo e dell’e- splorazione spaziali si focalizza sui sistemi di lancio e di rientro, sulla pro razione spaziale e il volo umano, lo sfruttamento dell’ISS, l’esplorazione- tichedell’Universo regionali e nella planetologia. settore, per la prima volta dopo cinquant’anni di sto- ria Poichédella politica queste spazialelinee d’intervento italiana la nazionalesinergia tra s’intersecano l’azione del con Governo le poli e - la visione delle Regioni ha portato alla redazione del “Programma mul- ti-regionale Space Economy”. Il programma prevede l’avvio di progetti di- cofinanziamento paritario tra pubblico (stato centrale o Regioni) e pri vato che consentiranno di rendere più efficiente la distribuzione delle ri sorse pubbliche nei settori d’interesse e – potenzialmente – di triplicare- gli investimenti. Secondo i piani del Governo, ai circa 70 milioni di euro privatiall’anno .di finanziamenti statali si andranno infatti ad aggiungere ulterio ri 150-25064 milioni di euro annui provenienti da investimenti regionali e

Al fine di dare concreta attuazione al PSNSE sarà promossa l’adozione,- a cura del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), di un cosiddetto “Piano di stralcio per la realizzazione d’interven Ibid. 64

128 3. L’Italia: potenza spaziale europea

lati dicrescita immediato e l’occupazione avvio dei lavori”nel settore grazie spaziale al quale nazionale. entro la Accantofine del 2016a tali una prima quota di circa 500 milioni di euro sarà destinata a promuovere fondi rimane stabile il contributo del MIUR destinato all’ASI, attestatosi programmida tempo attorno nazionali ai 509di rilevanza milioni distrategica euro annui. sia per Come assicurare già nel la2014, parteci con- la legge di stabilità 2015 sono stati definiti i fondi fino al 2020 sia per i pazione italiana ai programmi ESA. - Come testimoniato dagli obiettivi del PSNSE e dai lavori della neonata manieraCabina di sistemica regia Spazio, per rimanereanche in Italia, competitivi così come sul mercatonelle altre internazionale. potenze spa Daziali questo europee, punto è necessario di vista il settore guardare spaziale al medio necessita, e lungo più periodo di molti e agirealtri, indi - mento di risorse pubbliche e di un dialogo costante con il mondo istitu- zionalevisione strategicae governativo. e capacità Applicando di pianificazione, questo approccio, di continuità ad esempio, nello stanzia al caso sono necessari costanti interventi, incluso il lancio di due nuovi satelliti di COSMO-SkyMed, va notato che una volta messo. Alla luce in orbita del loro il sistema,impatto sulla sovranità del paese, la necessità di assicurare65 coerenti processi di ogni sette anni, per mantenerlo in efficienza - mine vale soprattutto per i programmi con applicazioni di sicurezza e pianificazione strategica, finanziaria, tecnologica di medio e lungo ter difesa. In tale prospettiva, possono essere identificate alcune linee guida di- peopolitica e internazionale industriale. La stimolando prima è il almantenimento tempo stesso di nuovi programmi accordi nazionalidi scam- di eccellenza quali COSMO-SkyMed e Sicral, da promuovere a livello euro mabio anchedelle capacità lo sviluppo – ad delle esempio applicazioni con i ministeri e dei servizi della innovativi Difesa di altrida essi paesi. de- La seconda è garantire non soltanto i programmi nazionali d’avanguardia internazionale,rivati, da promuovere promuovendo tenendo contoiniziative della di domanda cooperazione del mercato. laddove La l’inte terza- resseè la definizione nazionale siadi lineedeclinabile di ricerca in modo e di sviluppocongiunto a conlivello eventuali di partnership partner.

La quarta è l’identificazione di nuovi bisogni di mercato, accompagnati da investimenti nella realizzazione di innovative infrastrutture spaziali tra Contatto- News65, “Spazio: Prette (Thales), ok regia settore a Palazzo Chigi ma più risorse”, in 15 ottobre 2014, https://www.contattonews.it/?p=270875.

129 Aless andra Sci al a cui, ad esempio, costellazioni di piccoli satelliti in grado di essere lanciati non soltanto con piccoli vettori ma anche da aeromobili per il lancio avio- trasportato . 66

- 66 Lo sviluppo di satelliti più piccoli – e lanciabili in minor tempo rispetto ai grandi sa tempestivo,telliti – intercetterebbe esprimendo soprattutto esigenze di gli copertura interessi globaledelle Forze e non Armate, puntuale, italiane in particolare ma non solo. du -I militari, infatti, necessitano sempre più di usufruire delle applicazioni satellitari in modo rante operazioni in teatri esterni. A conferma di ciò la Difesa ha manifestato il proprio interesse per applicazioni e servizi derivanti dall’utilizzo dei palloni stratosferici, in grado di offrire grande flessibilità in termini di raccolta e diffusione di informazioni e dati.

130 4. La New Space Economy: implicazioni per la filiera italiana ed europea e le applicazioni di sicurezza e difesa

Jean-Pierre Darnis

4.1 La New Space Economy

- La New Space Economy (NSE) è attualmente uno dei temi più in voga nel settore spaziale globale. Dietro questo concetto vi è una realtà particolar decenni,mente complessa il vecchio che modello presenta di spacemolteplici economy sfaccettature sia dal punto di divista grandi del modello investimenti industriale pubblici adottato sostenuti che dadei unservizi numero forniti. limitato Negli discorsi po- tenze spaziali, con un’industria concentrata in pochiè stato e grandiinfatti ilintegratori prodotto space economy di sistemi e livelli di competizione e tassi di crescita limitati. La nuova- rappresenta invece un mix tra investimenti istituzionali terminie ambiziose economici iniziative commerciali, con un numero crescente di fornito- ri e subfornitori in1 competizione tra loro, e una crescita esponenziale in a livello mondiale ha. Negli superato ultimi quellodieci anni, della durante crescita i qualieconomica si è progressi globale. vamente affermato il modello NSE, il tasso di crescita del settore spaziale-

L’aumento percentuale dei ricavi del settore spazio non ha rallentato nep pure nel 2009, eccedendo ogni anno – eccetto che per il 2010. – quello della crescita economica globale, con un volume d’affari che2 nel 2014 ha raggiunto il livello ragguardevole di 330 miliardiAirpress di dollari 1 Roberto Battiston, “La nuova space economy”, in , luglio-agosto 2016, p. 4, http://www.airpressonline.it/11812.in The2 Space Review Gary Oleson, “Effects of Changing Economics on Space Architecture and Engineering”, , 16 May 2016, http://www.thespacereview.com/article/2986/1.

131 Jean-Pierre Darnis

space economy sul mercato spaziale statunitense, e conseguentemente a livello globale, Uno degli elementi caratterizzanti la nuova è l’entrata soprattutto dall’information technology - di nuovi attori finanziari e industriali provenienti dal settore privato, e e culturale: in particolare, i maggiori (IT).rappresentanti Questi investono della cosiddettanella filie rae-economy spaziale con una precisa, e fortemente innovativa, visione aziendale- mento di ambiziosi progetti che guardano allo spazio come alla prossima (economia elettronica o digitale) si impegnano nel finanzia- - frontiera globale, sia dal punto di vista del mercato sia in termini di op portunità di progresso per il futuro dell’umanità. Fra le maggiori perso nalità a livello imprenditoriale vanno annoverati Jeff Bezos (Amazon),- Richard Branson (Virgin), (SpaceX e Paypal) Sergey Brin e consulenti.Larry Page (Google), ma anche Robert Bigelow, proprietario di una ca tenaA alberghieralivello globale, e il ilregista nuovo James scenario Cameron, industriale attivi nelha unsettore chiaro in impattoveste di presente capitolo, emergono quindi importanti implicazioni per il posi- zionamentosugli assetti nel della comparto filiera tecnologica spaziale degli spaziale. attori Comestatuali, verrà insieme discusso a quello nel degli attori industriali tradizionali, nonché per la relativa capacità di ga- rantireNell’ambito e utilizzare della lo nuovaspazio spacein modo economy esclusivo l’iniziativa ai fini della spesso sicurezza provie e- nedella da difesa. investitori che stanziano ingenti risorse nel settore sulla base dell’assunto che è possibile lanciare un business vincente tramite un- cospicuo impegno finanziario nello spazio. I processi imprenditoriali- sono legati al ruolo trainante di investitorispace –ventures ad esempio”. Queste investitori si basano in formali e società di venture capital – che assicurano ad oggi la princi pale base finanziaria delle start-up “ disul sviluppo. modello imprenditoriale della Silicon Valley, che mira a incentivare il finanziamento o la crescita di attività in settori a elevato potenziale - Gli investitori informali sono finanziatori privati, generalmente singoli valoreindividui tecnologico. o famiglie Solitamente,che hanno raggiunto investimenti un così di questo alto livello tipo disi benesseaggirano re da poter investire nella fase di avvio delle start-up in settori ad alto costituitaintorno ai da50mila miliardari dollari, che ma si insono casi impegnati particolari personalmente possono eccedere nel lancio anche di il milione. Nel settore spaziale, una parte significativa di questi investitori è

132 4. La New Space Economy

. alcune start-up,3 venturequali Jeff capital Bezos sono con invecela start-up costituite da gruppi ed Elon di investi Musk- contori SpaceXo imprese in crescita che, accettando un elevato livello di rischio, in- Le società di . 4 dellevestono società cospicue di venture risorse capital finanziarie nella fase di decollo delle start-up Un recente studio della Harvard Business School illustra come tre quarti . negli Stati Uniti non restituisca il capitale investito, il che ne conferma 5venturela marcata capital propensione al rischio insieme all’elevato tasso di fallimento Un esempio di società di spaziale è Skybox Imaging, satellitarifondata nel destinate 2009 con ad l’intenzioneessere utilizzate di progettare da utenti eprovenienti lanciare costellazioni da diverse di piccoli satelliti in grado di fornire, con notevole frequenza, immagini aree del pianeta. Nel 2009 Skybox ha ricevuto 3 milioni di dollari come- primo round di investimenti da Khosla Ventures, ai quali vanno sommati i 18 milioni di dollari stanziati nel 2010 da Khosla Ventures insieme a Bes- semer Venture Partners. Nel 2012 Canaan Partners e Norwest Venture Partners si sono aggiunti ai due finanziatori originari accumulando ulte riori 70 milioni di dollari per un totale di 91 milioni di dollari in capitale di rischio. Nel 2014 Skybox6 Imaging è stata quindi acquisita da Google per- 478 milioni di dollari . Un ulteriore esempio è rappresentato dal caso di- Planet Labs, start-up fondata a San Francisco e responsabile della proget tazione e produzione dei mini satelliti7. Doves. Planet Labs è stata finanzia ta in cinque tranche per un totale di 206 milioniStart-up di dollari Space d’investimento pubblicato da stanziati da oltre 17 investitori Sulla base dei dati forniti dal rapporto Tauri Group all’inizio del 2016, dal 2000 al 2015 oltre 250 investitori hanno finanziato il lancio di nuove start-up spaziali. Dal 2000 al 2005 il numero di investitori è aumentato in media di sette unità all’anno, mentre - 3 Start-Up Space. L’impegno Rising Investment finanziario in Commercial dei cosiddetti Space “miliardari Ventures dello spazio” eccede il livello soli tamente caratterizzante gli investimenti degli investitori informali. Tauri Group, , January 2016, p. 6, https://space.- taurigroup.com/reports/Start_Up_Space.pdf.4 Il finanziamento tramite venture capital avviene in diversi stadi (detti round) sud divisi in serie A, serie B, serie C, e via discorrendo. La forma di investimento preferita normalmente5 Ibid. è quella del capitale azionario. Ibid., p. 7. 76 Ibid.Ibid., p. 6

133 Jean-Pierre Darnis

- stitori per anno. Nell’ultimo quinquennio, anche se i dati al riguardo sono tra il 2006 e il 2011 questo numero si è attestato a diciannove nuovi inve per anno parziali,space venture i8 nuovi investitori risultano essere aumentati a una media di 55 due terzi soltanto. Soltanto negli dal ultimi 2000 cinque al 2015, anni il 9 modello. In questo imprenditoriale contesto, le società della di venture capital ha raccolto oltre 13 miliardi di dollari di investimenti, di cui società di private equity seguite dagli investitori informali rappresentano quasi venturei due terzi capitalist degli investitori, mentre la parte restante è rappresentata da , multinazionali e banche. Il 66 per cento dei nuovi , ovvero 176 investitori circa, opera negli USA, e la metà di questi è localizzata in California. Al di fuori. degli Stati Uniti, i principali investimenti in start-up spaziali provengono10 da Gran Bretagna e Canada, seguiticreare danuove Giappone, opportunità Hong Kongapplicative e Russia nel settore spaziale, provoca lo- Il ruolo degli investitori visionari della Silicon Valley, intenzionati a già presenti sul mercato. I nuovi investimenti sono rivolti soprattutto aigicamente segmenti una del fortetelerilevamento spinta al rinnovamento commerciale, delle delle filiere telecomunicazioni tecnologiche - po di stazioni spaziali a uso commerciale. Ad oggi, soltanto il settore del telerilevamentoavanzate, dell’estrazione commerciale e sfruttamento e quello delledi risorse telecomunicazioni spaziali e allo sviluphanno , mentre la maggior parte delle applicazioni negli altri segmenti aspetta11 ancora di essere lanciata suliniziato mercato. effettivamente a produrre dei servizi - no in parte l’approccio di nuove aziende create ad hoc intuizioniNegli Stati imprenditoriali. Uniti il nuovo Rispetto paradigma agli del attori settore già spazialepresenti ricalca sul mercato alme spaziale, le nuove imprese incarnano una visione basata grazie sull’assunto a specifiche che sia possibile incentivare lo sviluppo di un “mercato di massa” delle in-

- frastrutture e dei servizi spaziali a un costo relativamente più contenuto- e competitivo rispetto al vecchio modello della space economy. “A dif ferenza del settore pubblico, quello commerciale non teme il fallimen to”, come sottolinea Kristine Liwag, vice presidente dell’Aerospace and

98 Ibid., Tauri p. Group, 17. Start-Up Space. Rising Investment in Commercial Space Ventures, cit., 10 Roberto Battiston, “La nuova space economy”, cit., p. 4. - p.ing”, 18.11 cit. Gary Oleson, “Effects of Changing Economics on Space Architecture and Engineer

134 4. La New Space Economy

. Defense Equity12 Research presso la banca d’investimento Merrill Lynch a Newdi nuovi York satelliti di osservazione di piccole dimensioni, crea spinte inedi- te nelLe tendenzemercato upstream caratterizzanti. Iniziative la NSE, per tralo sviluppo cui l’aumento di piccoli della lanciatori domanda a

- namicheprezzi contenuti, bottom-up con oltre venti nuovi lanciatori in fase di progettazione- per rispondere a una crescente domanda, sono un esempio delle forti di in atto nel settore. Ciò non esclude che dall’altra par te dello spettro, anche con un forte sostegno pubblico, esistano missioni spazialecome quella in orbita del Falcon bassa Heavy,. progettato da SpaceX per offrire a un costo moderato lanci di carichi13 pesanti finalizzati ad attività di esplorazione-

Come illustrato nei capitoli precendenti, l’evoluzione del settore spa- ziale è stata fino ad oggi guidata principalmente da politiche pubbliche in- settori come quello della ricerca scientifica o della Difesa. In precisi mo- menti storici, l’insieme di tali fattori ha incentivato lo sviluppo di speci deifiche bilanci filiere pubblici tecnologiche o, perlomeno, e il mantenimento i tentativi di di consolidamento determinate capacità industriale rite hannonute strategiche. portato allo Con sviluppo la fine di della applicazioni Guerra Fredda, e servizi la spaziali relativa con contrazione più chia- re ricadute commerciali, piuttosto che ad attività apparentemente più dispendiose e con minori ritorni di mercato come quella del volo uma- no. Nonostante queste dinamiche, ancora oggi Washington mantiene un fortissimo impegno finanziario pubblico nel settore spaziale – soprattutto indipendenzaper quanto riguarda operativa l’industria nelle applicazioni satellitare erelative il segmento alla sicurezza dei lanciatori. e alla Ciòdi- consente agli USA di mantenere il proprio primato strategico e la piena - fesa. Oltre al fondamentale sostegno fornito dal settore privato, lo sviluppo della NSE è stato incoraggiato anche da iniziative di attori istituzionali sta Asteroidstunitensi. NelAct lugliocon l’obiettivo 2014 il repubblicano di incentivare Bill la Poseypromozione e il democratico di iniziative Derek pri- vateKilmer di hannoesplorazione presentato spaziale al Congresso e stabilire una un propostaframework di dilegge tutela denominata giuridica - per le missioni commerciali di esplorazione. Nel 2015 l’Asteroids Act è sta to trasformato in una proposta di legge più ampia ribattezzata Space Act, Institutional Investor 12 Ibid.Kaitlin Ugolik, “How to Cash In on the Space Race”, in , 3 July 2016,13 http://bit.ly/2h9NcYp.

135 Jean-Pierre Darnis orientata a protegge i diritti delle space ventures dei nuovi attori spaziali privati, soprattutto nel campo di attività come l’estrazione di materie pri- l’atto consentendone la conversione in testo di legge . me dagli asteroidi. Nel novembre del 2015, il presidente14 Obama ha firmato-

Come sottolineato dallo studio del Tauri Group, i futuri investimen ti degli attori della NSE andranno probabilmente a concentrarsi in aree quali i servizi di supporto alle missioni satellitari, e i software e sistemi di lancio in grado di ridurre i costi e aumentare la frequenza dei lanci. Per quanto riguarda il settore dei lanciatori, ad esempio, il paradigma della NSE è incarnato dall’esperienza di SpaceX. L’azienda californiana, recentemente entrata a far parte del gruppo delle “Unicorn Companies”, ovvero le start-up che hanno superato il miliardo di dollari di valore, è- stata infatti fondata con l’obiettivo di ridurre i costi di accesso allo spazio e, nel lungo termine, permettere attività futuristiche come la colonizza dizione diventare del pianeta riutilizzabili, Marte. Sulla e della base capsula di tale visioneDragon, l’azienda lanciata ha dal sviluppato i lanciatori Falcon 1, Falcon 9 e , progettati con l’obiettivo- per rifornire la Stazione spaziale internazionale. L’abbassamento dei co sullasti, fortemente produzione voluto interna da Elondi alcuni Musk, componenti, amministratore lo snellimento delegato di dei SpaceX, rela- tiviè stato processi reso possibile burocratici soprattutto e il contenimento grazie a una del strategianumero delaziendale personale. basata In - tense, che assicura dinamiche di domanda anticicliche, garantendo perio- questo contesto, SpaceX ha potuto attingere al mercato pubblico statuni dicamente nuove opportunità di sviluppo. L’azienda, ad esempio, ha un contratto che prevede almeno 12 voli per il rifornimento della Stazione inspaziale particolare internazionale, quella europea, il primo a rivederedei quali in è avvenutomodo drastico l’8 ottobre i propri 2012. mec Il- successo di SpaceX non solo ha portato l’industria globale dei lanciatori, da parte di numerose imprese interessate alle potenzialità di sviluppo nel settorecanismi spaziale. di funzionamento, ma ha anche stimolato processi di emulazione

successiPer quanto delle concernedue aziende. il settore Se prima dei piccoli del lancio satelliti, della l’esperienza prima costellazione di Skybox e Planet Labs illustra, nonostante alcuni servizi non sianoventure ancora capital attivi,, in i

Planet Labs poteva contare su 65 milioni di dollari in The Daily Herald 14 Matthew Shaer, “The Asteroid Miner’s Guide to the Galaxy”, in , 1 May 2016, http://www.dailyherald.com/article/20160501/business/160509961.

136 4. La New Space Economy

seguito al successo operativo la società ha acquisito oltre 65 milioni di dollari in. nuovi contratti. A metà 2015 gli investimenti in Skybox sono saliti a15 183 milioni di dollari e il valore della società a 1,1 miliardi di

Un altro esempio nel quadro della NSE è quello di Skybox Imaging, che- come accennato, è stata acquisita da Google soltanto due anni dopo aver lanciato il primo satellite di osservazione. Sia Planet Labs che Skybox, tut- tavia, stanno ancora lanciando sistemi prototipo. Un ostacolo in questo richiestesenso è rappresentato a un prezzo contenuto. dal fatto che non esistono ancora sul mercato lan ciatori per piccoli satelliti in grado di fornire servizi per tutte le orbite-

Tuttavia, come sottolineato dai fondatori stessi di Skybox, vi è un’e- norme richiesta da parte degli utenti finali in termini di servizi derivanti dall’EO. Ciò potrebbe rivoluzionare totalmente la nostra civiltà e la rela- tiva capacità16 di affrontare le sfide economiche, sociali e di sicurezza del- XXI° secolo . Integratori di informazioni come Google o la società suda fricana Space Commercial Services Global Information (SCGI), che ha re centemente lanciato l’African Satellite Constellation capace di integrare dati provenienti da sette aziende che operano 13 sistemi di EO, molto- ospazialiprobabilmente per garantire rappresenteranno lo sviluppo nel e la futuro sicurezza degli delle attori nostre fondamentali comunità. per il mercato spaziale, in grado di dimostrare il valore delle informazioni ge

4.2 Le prospettive applicative e di mercato per la sicurezza e la difesa: quali implicazioni per l’Europa e l’Italia?

- rie di aziende, che, inserendosi sul mercato spaziale, alimentano la com- Il modello della NSE è quindi caratterizzato dal ruolo trainante di una se - petizione con tutte quelle imprese – dai grandi integratori di sistemi, ai- tunitàsub-sistemisti di investimento e componentisti, con obiettivi alle diPMI lungo e ai termine,fornitori ildi modello servizi – imprendi che com- pongono la tradizionale filiera del settore spazio. Offrendo nuove oppor toriale del capitale di rischio sembra essere in grado di fronteggiare spese - ing”,15 cit. Ibid.Gary Oleson, “Effects of Changing Economics on Space Architecture and Engineer 16

137 Jean-Pierre Darnis pluriannuali senza la necessità di assicurare ritorni immediati. Almeno - - nellamo, comportando sua fase iniziale, l’espansione il modello del imprenditoriale mercato, l’innovazione della Silicon dei processiValley ap e plicato allo spazio ha influito positivamente sullo sviluppo di quest’ulti di elementi legati a una precisa tradizione culturale americana, come ad un progresso tecnologico. Ovviamente tale fenomeno poggia su una serie esempio l’importanza della cultura spaziale (che a tratti intercetta anche quella fantascientifica) per generazioni di programmatori, in particolare uncaliforniani, punto di vistache mirano dell’innovazione a guidare della conquista settore, vanno spaziale ad aggiungersigrazie ai propri poi, prodotti tecnologici e IT. Tali dinamiche, estremamente significative da mercato spaziale già determinato dallo sviluppo di tecnologie, applica- come precedentemente discusso, a fenomeni come l’allargamento del mercato,zioni e servizi incarnano da parte spesso delle visioni potenze sull’utilizzo spaziali emergenti dello spazio (Cina, che Giappone, possono divergereIndia, Israele, da quelle ecc.). delleQueste potenze ultime, spaziali oltre a tradizionali, rappresentare non nuove solo in realtà merito di security from space che in space - - zialialle minacce internazionali di sicurezza. (sia di ), ma an cheNel rispetto complesso ai costi l’aumento17 e benefici del derivanti numero dalla degli cooperazione investitori privati, nei fora insie spa- me a quello di nuovi attori statuali, comporta delle spinte evolutive per - il settore spaziale che potrebbero presentare un mix di criticità e oppor tunità per le filiere tecnologiche e il mercato europeo, nonché per il ruolo- dell’UE nel settore spazio e sicurezza. downstream del merca- to ePrima quello di upstream tutto, per quanto riguarda le dinamiche di mercato, è neces sario rammentare che la relazione fra il segmento di stanziare delle risorse non insempre modo èprogrammatico caratterizzata siada logichestata spesso lineari. guida Alla- taluce principalmente della storia delle da obiettiviattività spaziali di innovazione è infatti tecnologica,evidente come accompagnata la decisione in seconda battuta da considerazioni di natura strategica. Attualmente, tuttavia, il fattore che maggiormente influisce sull’evoluzione del settore spaziale è il progressivo passaggio da un settore originariamente basato su spinte tecnologiche esogene a uno fortemente orientato a una logica EUISS Reports, 17 Massimo Pellegrino and Gerald Stang, “Space Security for Europe”, in No. 29 (July 2016), p. 65-66, http://www.iss.europa.eu/publications/detail/article/ space-security-for-europe.

138 4. La New Space Economy di mercato technology push “ha avuto un grande merito in 18 - . L’approccio - digmaquanto su[gli] ha consentito user needs di”, sviluppare ossia sulle esigenzel’industria degli europea”. utenti Oggi. Il ruolo però chiave si av verte in modo sempre più marcato “l’esigenza di fondare19 il nuovo para- edegli remunerativa operatori ITimmissione della NSE èsul infatti mercato l’espressione. di un’industria di servi zi fortemente basata sullo sviluppo di applicazioni20 destinate a una rapida spinta proveniente dal mercato delle applicazioni e lo sviluppo delle tec- Nonostante queste tendenze, non esiste una linearità assoluta fra la- lare, alla luce del modus operandi - nologie spaziali. Questa logica è stata spesso oggetto di critica, in partico dell’ESA e delle agenzie spaziali nazio nali, così come della Commissione europea, che ha iniziato a investire nel- resettore come spaziale l’aumento attraverso della domanda una serie dei di servizi attività sia di invece R&D volte invocata a sviluppare come la raisonulteriormente d’être degli il mercato. investimenti Alla luce privati. dei Intrend generale, della NSE,il mercato si può europeo constata si start-up in grado di monetizzare intuizioni tecnologiche. Rispetto al mo- è mostrato meno favorevole rispetto a quello americano all’emergere di- didello tutele della procedurali Silicon Valley, e incentivi in Europa per manca giovani ancora imprenditori un vero e proprio eco sistema di start-up per aziende, fondi, e università, soprattutto21 upstream in termini e quella downstream del mercato spaziale rappresentano un .paradigma Un maggiore ri- dinamismo e una maggiore integrazione fra la componente - passispetto più al qualedecisi. il mercato europeo, pur in considerazione delle chiare dif ferenze con il contesto imprenditoriale d’oltreoceano, potrebbe muovere

Agenzia18 Nova “Pasquali (Finmeccanica): oggi c’è esigenza di fondare il mercato su user needs”, in Ibid. , 12 gennaio 2016, http://www.agenzianova.com/a/0/1277813/2016-01-12/ aerospazio-pasquali-finmeccanica-oggi-c-e-esigenza-di-fondare-mercato-su-user-needs.19 20 - Nel quadro della NSE la tendenza è inoltre quella di rispondere alle esigenze del- comunicazioni,mercato costituito da sempredagli utenti simbolo finali, dello e quindi spazio di commerciale,rendere i dati maderivanti oggi inizia dalle a attività interessare spa ancheziali sempre il campo più dell’osservazione fruibili. Tale paradigma della Terra, in passato storicamente ha caratterizzato simbolo del il mercatosettore delle istituzio tele-

Nel contesto europeo mancano soprattutto le politiche, il modus operandi e la pro- nale,21 che risponde notoriamente a logiche differenti. A Manifesto for Entrepreneurship & Inno- vationpensione to Poweral rischio Growth necessari in the EUper creare terreno fertile per le start-up nei confronti del mercato americano. Si veda Start-up Manifesto, , http://startupmanifesto.eu.

139 Jean-Pierre Darnis

Sul piano pratico, con particolare attenzione per le applicazioni di si- costellazioni di piccoli satelliti in orbita bassa, i quali rappresentano uno deglicurezza obiettivi e difesa, principali le implicazioni degli investimenti più importanti dei nuoviriguardano operatori il ruolo spaziali. delle - porta delle novità inerenti, ad esempio, all’accesso e alla commercializ- L’incremento dei fondi stanziati per lo sviluppo di tali costellazioni com zazione dei prodotti di EO, da sempre settore estremamente dipendente- podagli di applicazioniinvestimenti per pubblici. la sicurezza Le nuove potenzialmente iniziative, volte in grado a incrementare di imporsi sul la mercatofruibilità europeodei prodotti aumentando di osservazione, la competizione potrebbero con comportare le esistenti loiniziative svilup . 22 - di PPP, sia in ambito duale che in quello puramente militare - ze spazialiIn questo europee, contesto potrebbe la proliferazione anche causare di attori delle commerciali, vulnerabilità oltre rispetto a crea re delle problematiche in termini di profitto e competitività per le poten- dia potenziali osservazione minacce della diTerra. sicurezza. Attualmente Le principali aziende criticità come Google, derivano Amazon dall’af e fermazione sul mercato spaziale di modelli commerciali di accesso ai dati- le attività di telerilevamento tramite modelli di accesso gratuiti. Sebbene Microsoft sono in grado di scaricare e integrare informazioni ricavate dal dati e l’abbassarsi delle barriere d’ingresso al settore spaziale compor- tanociò non necessariamente costituisca di per un sécambiamento una criticità, nel l’incremento panorama della spaziale fruibilità a livello dei geostrategico che deve essere tenuto in considerazione soprattutto nel non rimangano sotto il controllo esclusivo delle istituzioni governative, medio e lungo termine. Il fatto che dati e immagini sempre più sofisticati può far sì che questi vengano utilizzati per azioni ostili da parte di terzi- (siano questi attori statuali o meno). In questo senso è opportuno che gli- lendoattori istituzionali,framework strategici nazionali chiari ed europei e utilizzando intensifichino tutti i mezzi le attività a disposizione di coope razione nel settore spazio e sicurezza, valutando le potenziali sfide, stabi Il relativo monopolio, o perlomeno l’alto livello di concentrazione delle per mantenere un certo controllo sull’utilizzo finale dei dati. - - informazioni in seno alle aziende IT crea inoltre un’ulteriore problemati ca per gli stati e i ministeri della Difesa europei. L’utilizzo dei dati da par 22 Per far fronte a tali tendenze di mercato l’Italia dovrebbe, ad esempio, sfruttare il cooperazioneruolo di COSMO-SkyMed governativa come e di innovazione “infrastruttura tecnologica strategica” che per ne lederivano. applicazioni di sicurezza e difesa. Si potrebbero così sfruttare la natura duale dell’asset nonché le opportunità di

140 4. La New Space Economy te delle aziende “over the top” potrebbe sollevare una serie di questioni - nell’hardwareparticolarmente e nelladelicate gestione in Europa, delle dovereti di esistono dati. Sembra delle filierequindi tecnologi evidente che che, fin dagli albori, si sono sviluppate grazie a ingenti investimenti disponibili nelle banche dati dei colossi privati statunitensi, il manteni- come, di fronte al potenziale incremento della quantità di informazioni- guri come un atto di necessaria resilienza. Da questo punto di vista la lo- mento delle capacità europee nella gestione delle informazioni si confi privilegia lo sviluppo e il possesso di capacità autonome, rappresenta un gica alquanto prudente dei ministeri della Difesa europei, che solitamente paradigma da non sottostimare. La garanzia della qualità e del possesso- mentedei dati vero appare, per il quindi, settore imprescindibile dell’osservazione al finedella di Terra, mantenere ma riguarda l’autonomia anche altrestrategica applicazioni e operativa spaziali dell’UE che ehanno dei suoi importanti stati membri. implicazioni Questo èin particolar termini di sicurezza, quali il data relay e il settore delle telecomunicazioni, che vede . Queste ultime, ad esempio, saranno caratterizzate da una vita operativa23 nuovepiù breve potenziali e i relativi sfide asset in progetti dovranno come dunque quello essere delle sostituiti mega-costellazioni con maggio- dire frequenza.un uso sempre più commerciale dello spazio comporti non soltanto delleIl casoimplicazioni delle mega-costellazioni in termini di security è utile from a spaceillustrare, ma anchecome ildi paradigma security in space doing more with less” e quindi mirare allo sviluppo di in- - blematiche. L’idea in di termini “ di sicurezza nello stesso ambiente spaziale, aumen- tandofrastrutture i rischi spaziali di “disruption a un costo” contenuto crea potenzialmente delle pro 24 . In questo senso è opportuno bilanciare la- ricerca dell’efficienza dei costi o l’aumento della disponibilità di banda- larga (specificità della NSE) con esigenze imprescindibili, quali il control attorilo, l’affidabilità, commerciali, la flessibilità inoltre, spesso e la sicurezza non padroneggiano dei sistemi spazialial pari degli – tutti attori ele menti necessari per un funzionamento adeguato degli asset in orbita. Gli

internet gold rush” caratterizza- 23 Le mega-costellazioni sono parte del cosiddetto “ to dallo sviluppo di capacità satellitari estremamente innovative finalizzate ai servizi di- telecomunicazione (ad esempio l’iniziativa OneWeb). Uno degli obiettiviSpace Safety è incrementare Magazine, l’accesso a internet per tre miliardi di utenti, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. “Es calating Satellite Reentry Risk of Internet Mega Constellations”, in

15 August24 2015, http://wp.me/p1M0kf-76N. Massimo Pellegrino and Gerald Stang, “Space Security for Europe”, cit., p. 35.

141 Jean-Pierre Darnis statuali le misure di sicurezza, i protocolli e le procedure standardizzate vitali al mantenimento di un ambiente spaziale sicuro costante dialogo con gli attori commerciali e stabilire dei25 framework pro- . Mantenere un percedurali quanto comuni, riguarda è necessario le problematiche alla luce di degli security sviluppi from del space settore che inal finespace di. garantire il rispetto degli interessi dell’Europa e dei sui stati membri, sia- razioni principali inerenti alle applicazioni di sicurezza: Per riassumere, in base agli sviluppi della NSE emergono tre conside -

• le spinte della NSE creano delle dinamiche dense di sfide in termi ni di competitività di mercato e gestione delle filiere tecnologiche anche per gli applicativi di sicurezza e difesa sviluppati dagli attori- digmaeuropei del soprattutto “mercato ditramite massa” finanziamento potrebbero comportare pubblico e PPP;un controllo • lesempre infrastrutture meno esclusivo e i relativi da parte applicativi degli attori sviluppati statuali secondo sulla produzio il para- - ni in termini di security from space; l’emerne e lagere gestione nell’arena di informazioni spaziale di sensibili un numero con potenziali sempre crescente implicazio di attori privati e non-statuali potrebbe causare un aumento di rischi •

criticheo malfunzionamenti in termini di security tecnici inin terminispace . di sicurezza nell’ambiente spaziale stesso e di protezione degli asset26 in quanto infrastrutture Se nel contesto europeo guardiamo al caso dell’Italia, le applicazioni sa- tellitari rappresentano un elemento di chiaro interesse strategico per la - - sicurezza nazionale. Come definito nel 2015 dal Libro Bianco per la sicu rezza internazionale e la difesa, l’interesse nazionale si proietta sull’in- scentetera regione capacità del di Mediterraneo monitoraggio allargato. di tali territori I numerosi e un’attività scenari di intelligeninstabilità- nella zona che va dall’Africa sub-sahariana ai Balcani richiedono una cre- eventualice rispetto minacce alla quale e adottare le tecnologie adeguate satellitari contromisure. svolgono Inoltre, un ruolo potenziali fonda mentale. Questo tipo di informazioni sono infatti funzionali a monitorare

25 In merito a questo punto l’industria italiana ha già sviluppato e implementato, ad 26 Ibid., p. 50. - geo-localizzazione,esempio, tecnologie con anti-interferenti l’obiettivo di proporre a uso militare soluzioni e sta tecniche sviluppando a basso tecnologie costo e ingombro anti-in aterferenti bordo dei per satelliti satelliti sia commerciali, per uso commerciale sulla base che delle militare. necessità emerse in ambito ESA per la

142 4. La New Space Economy

- diterranea richiedono adeguate capacità di telecomunicazione ad alto interventi delle forze di sicurezza europee e italiane nella zona eurome- capacitàconsumo satellitari. di banda. In Queste questo sono senso di è evidentenecessario importanza per l’Europa anche e, nello in basespe cifico, per l’Italia continuare a incentivare il potenziamento delle proprie dei propri alleati, nel contesto europeo e transatlantico, nonché a livello internazionale.al peso relativo che gli asset spaziali consentono di avere nei confronti - intergovernativoIn generale, la spinge situazione allo sviluppo presenta di un capacità paradosso europee di non a matrice facile risoisti- tuzionaleluzione. Da come un lato, garanzia nella dellaconfigurazione propria capacità europea negoziale attuale ilnelle meccanismo relazioni - tà per gli stati europei di assumere una posizione comune nella misura ininternazionali. cui il modello Dall’altro, industriale questa europeo, logica basato spesso sugli confligge investimenti con la pubblici, necessi deve fare i conti con colossi internazionali. - - zazioneLa rivoluzione delle politiche in atto della industriali NSE potrebbe europee, quindi come essereverrà illustrato funzionale nel a detgiu- stificare la ricerca di nuovi scenari di cooperazione, nonché di armoniz taglio nel paragrafo successivo. 4.2.1 La New Space Economy: quali opportunità per l’Europa? - - Un’ulteriore riflessione riguarda l’opportunità costituita dalla dimensio ne europea nel quadro dell’affermazione a livello imprenditoriale e ap eplicativo portare dellaa un certoNSE. Inlivello generale, di massa l’Europa critica costituisce le tecnologie un delleconnubio singole unico po- tenzedi capacità spaziali finanziare, europee. tecniche e di regolamentazione, capaci di recepire

Per quanto riguarda l’approccio europeo alle problematiche inerenti a spazio e sicurezza, se guardiamo all’UE, questa rappresenta un attore fondamentale con importanti assetti, capacità e applicativi di sicurezza- e difesa e con un chiaro interesse nel promuovere la propria autonomia- plicazionioperativa, diinsieme spazio all’adeguato e sicurezza. funzionamentoI primi servizi di delle Galileo infrastrutture saranno presto spa ziali europee. Il 2016 risulta essere un anno chiave per l’Europacontributing e le ap operativi; il programma Copernicus – insieme con le proprie

143 Jean-Pierre Darnis missions

– concorrerà in modo sempre più decisivo alla fornitura di dati- sfruttabili dagli attori di sicurezza e difesa; il consorzio dello European Space Surveillance and Tracking Network (SST) dovrebbe produrre i pri mi servizi in termini di SSA; l’UE ha recentemente elaborato la propria- Strategia globale per politica estera e di sicurezza (pubblicata a giugno 2016) e delineato un27 Piano d’azione europeo in materia di difesa (pre- sentatostioni inerenti a novembre) alla space con security l’obiettivo di sfruttare e sviluppare le sinergie- esistenti fra l’ambito della sicurezza e quello della difesa, includendo que . Infine, come precedentemente discus so, la Commissione europea ha pubblicato una nuova strategia spaziale laeuropea, propria insieme politica aspaziale una dichiarazione di sicurezza congiunta. con l’ESA sugli obiettivi comuni per il futuro dell’Europa nello spazio;28 infine, l’ESA sta preparando- pensieroAl di là strategico delle iniziative comune specifiche, nel settore ciò chespaziale appare europeo necessario in merito è incenti alle questionivare, sia a dilivello sicurezza. sovranazionale In questo sensoche a livellosoltanto nazionale, la Gran Bretagna, l’affermarsi ad dioggi, un ha sviluppato un’esplicita politica spaziale di sicurezza, mentre le altre sicurezza quasi sempre nel quadro delle politiche spaziali o delle politi- potenze spaziali europee si riferiscono alle questioni inerenti a spazio e- se le questioni di space security al centro delle proprie attività spaziali, siache per di sicurezza continuare nazionali. ad essere Sarebbe competitiva quindi da opportuno un punto che di vistal’Europa di mercato pones rispetto allo sviluppo dei nuovi applicativi, sia per rimanere un partner credibile a livello internazionale nei confronti dei suoi alleati. Dal punto di vista strategico lo sviluppo, ad esempio, di un European Space Diplomacy Network composto da personalità provenienti dalle dellaistituzioni sicurezza UE, dall’ESAspaziale ee dagliper coordinare stati membri potenziali potrebbe action rappresentare plan nel qua un- droimportante della diplomazia passo avanti spaziale per stabilire europea le. prioritàIncentivi dell’Europa per la creazione nell’ambito di un framework 29 -

più istituzionalizzato e di sinergie fra politica spaziale euro pea, Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC)Piano aiuterebbero d’azione europeo inoltre in materiaa stimolare di difesa: e supportareverso un fondo i europeo27 per la difesa Commissione europea, , 30 novembre 2016, http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-

4088_it.htm.28

29 Massimo Pellegrino and Gerald Stang, “Space Security for Europe”, cit., p. 11. Ibid., p. 8.

144 4. La New Space Economy

- - tivodecisori gli strumenti europei nell’affrontare cardine nell’ambito le minacce dello asimmetriche spazio e della emergenti sicurezza nell’a sono rena spaziale. Come precedentemente discusso, dal punto di vista opera ma anche dal potenziale sviluppo cooperativo delle capacità di telecomu- rappresentati non soltanto dai programmi bandiera Copernicus e Galileo, - tànicazione pubbliche satellitare, europee dal nel programma settore dell’osservazione SST e dal ruolo della del Terra.Centro satellitare dell’UENel caso(SatCen) italiano, in quanto ad esempio, punto di la raccolta visione e strategica coordinamento nazionale delle rappre capaci- - - sentata dall’ASI e, a livello istituzionale, dalla formulazione del Piano stra tegico nazionale Space Economy, si è adeguata alle linee di armonizza- zione delineate dall’UE tramite il concentramento degli sforzi nazionali intorno ai programmi Galileo, Copernicus e al programma SST. Un impe gno crescente dell’Europa nel settore spaziale si configura, quindi, come un’operazione necessaria per poter valutare e sfruttare l’arena spaziale dall’emergerecome un contesto di nuove d’importanza potenze spaziali.strategica per l’UE e i suoi stati membri, soprattutto alla luce delle implicazioni di sicurezza derivanti dallagovernance NSE e spaziale europea va intesa anche come un bacino di opportunità oltre che Dinanzi alle sfide d’oltreoceano, la natura complessa della governidi complessità e diverse e diversità. istituzioni Da spesso essa emergono, lavorano ininfatti, modo risorse complementare in termini sudi svariateresilienza problematiche e creatività, soprattutto inerenti a spazioin considerazione e sicurezza del fatto che diversi- 30 di capacità e risorse, incarnando responsabilità politica,. Sul competenzeVecchio Conti di regolamentazionenente l’UE rappresenta e un ilruolo più importante guida nell’armonizzazione attore in termini delled’integrazione politiche - scusso, possiede un prezioso bacino di competenze tecniche e manageria- industriali e di mercato. Parallelamente l’ESA, come precedentemente di- ne dell’Agenzia consente inoltre agli stati membri importanti opportunità li, nonché esperienza nella gestione dei progetti. di R&D. La configurazio 31 insuperare termini il di problema sviluppo della industriale sovranità e scientifico nazionale nell’arena spaziale, perve- In generale, fino ad oggi sono stati mossi timidi passi per cercare di nendo ad alcuni sistemi condivisi nel settore della sicurezza e della difesa, sebbene caratterizzati da forti limiti come testimonia l’accordo di Torino

30

31 Ibid. p. 72. Ibid., p. 73.

145 Jean-Pierre Darnis

del 2001 fra Francia e Italia. Ciononostante, iniziative come il programma diGalileo pervenire e l’elaborazione a possibili soluzionidella “politica comuni sui per dati” tutelare inerente le esigenze ai futuri diservizi sicu- rezzaper la nazionalesicurezza indi unCopernicus contesto europeo.rappresentano segnali significativi al fine Dal punto di vista del mercato, la dimensione sovranazionale europea - si configura (sebbene esistano degli evidenti margini di miglioramensecurity fromto) come space un’arena, ad esempio, in grado il ruolo di valorizzare delle aziende l’investimento europee condei singoliconsolidata stati esperienzamembri. Dinanzi nella produzionedalle problematiche di satelliti legate o di raccolta alla NSE e in trattamento termini di dei dati la(Thales strategicità Alenia di Space tecnologie Italia e e Telespazio capacità consolidate. nel caso italiano) Dall’altro, rappresenta tali società, un ormaipatrimonio estremamente che va tutelato. strutturate Le aziende sul mercato, europee sono rappresentano, in grado di mantenere da un lato, contribuirela capacità di alla controllo potenziale pubblico espansione su alcune del filieremercato di raccoltaspaziale. e trattamento delleA livelloinformazioni industriale ricavate sarebbe tramite inoltre gli asset auspicabile spaziali e,che parallelamente, gli attori istitu di- zionali europei s’interrogassero sugli attuali costi e benefici in termini di istituzionale,sicurezza, nel inoltre,momento stabilire in cui edecidono mantenere di affidarsidei canali a unodi comunicazione o più partner concommerciali gli attori o commerciali a singoli integratori su questioni d’informazione inerenti alla extra-europei. security in space A livello sa- deve impegnarsi a discutere con partner privati e non-statuali l’impor- rebbe auspicabile sia nel medio che lungo periodo. Per fare ciò l’Europa tanza dell’adozione di misure di Trust and Confindence Building (TCBM) e Critical Infrastructures Protection (CIPs). - Anche se una visione spaziale comune ha faticato a emergere, l’Europa- dustriaè stata in spaziale grado di europea reagire aalle riorganizzare prime sfide ildella settore NSE. dei Ad lanciatori, esempio il propo soste- gno americano allo sviluppo dei velivoli di lancio di SpaceX ha spinto l’in nendo una versione alternativa di Ariane 6 rispetto a quella inizialmente portatopensata allain ambito decisione ESA. di Similmente, abbandonare l’assenza il progetto di una dopo visione cinque strategica missioni per di lo sviluppo integrato dell’Automated. Transfer Vehicle (ATV) dell’ESA ha 32 rifornimento della ISS

32 Ibid., p. 72.

146 4. La New Space Economy

membri sia l’elemento trainante del comparto industriale europeo, un domaniSebbene tali logiche attualmente concorrenziali il principio potrebbero della libera divenire concorrenza meno stringen fra stati- ti, soprattutto in nome della necessità di tutelare gli interessi europei di - - fronte a solidi gruppi multinazionali con sede fuori dall’UE. In questo sen so, nel medio e lungo termine, è opportuno incentivare sinergie e part nership sia tra le principali potenze spaziali europee (Francia, Germania, tassoGran Bretagnadi competitività, e Italia), guidato sia a livello dai colossi internazionale del settore (tra spaziale. l’UE e i nuovi “stati spaziali”) in modo tale da prepararsi a fronteggiare un mercato ad alto estremamente mutevoli e che, in generale, il mercato istituzionale della È necessario rammentare, infine, che i cicli di mercato possono essere - sicurezza e della difesa (sia in Europa che negli USA) è stato storicamente vacaratterizzato quindi percepita da importanti come una tendenze zavorra, anti-cicliche. ma come l’opportunità Di fronte allo di svilupeserci- tarepo incalzante una tutela della tecnologica NSE, la resilienza e politica, del soprattutto comparto aziendale in considerazione europeo non del fatto che la maggior parte degli investimenti della NSE non hanno ancora iniziato a produrre dei servizi effettivi. 4.2.2 Il caso italiano: verso uno sviluppo integrato dello spazio? potenza spaziale al mondo, deve essere in grado di allineare tre elementi: tecnologiePer sfruttare brevettate le opportunità e appetibili, derivanti imprenditori dalla NSE, che l’Italia, siano inintenzionati quanto sesta ad una nuova spinta al settore spaziale. In un contesto spaziale mondiale ca- assumersi dei rischi, e fondi d’investimento sostanziali in grado di dare ratterizzato da profondi cambiamenti è necessario che l’Italia valorizzi- le proprie capacità sia nel campo dell’hardware che dei sistemi – basti pensare al ruolo degli asset di osservazione della Terra SAR – e certa mente dei brevetti nazionali che costituiscono il bacino33 di know-how dal quale possono affermarsi nuovi business e opportunità . Come delineato nellein modo tecnologie embrionale critiche nel PSNSE,in ambiti l’ASI come svolge quello un dell’esplorazioneruolo chiave per stimolare spaziale. lo sviluppoIn questo di sensoprocessi un innovativi, primo passo favorendo dovrebbe investimenti essere la dipiena lunga valoriz durata- zazione dell’investimento pubblico in ambiti d’eccellenza nazionale,

33 Roberto Battiston, “La nuova space economy”, cit., p. 5.

147 Jean-Pierre Darnis

come quelloun asset spaziale d’importanza dei satelliti, strategica delle infrastrutturein grado di portare spaziali il settore (manned spa e- zialeunmanned), nazionale e dei a unlanciatori. nuovo livello In particolare, di competitività, è necessario in linea concepire con gli Vega svi- dellaluppi propulsionedella NSE, nonché elettrica con e la le domanda esigenze crescenteeuropee legate per lo all’accessosviluppo di allo co- spazio. La congiunzione fra l’evoluzione tecnologica dovuta all’impiego - stellazioni di piccoli satelliti apparerange infatti di servizi come cheun connubiocomprende nel l’intero quale pacchettol’Italia può tecnologico rappresentare spaziale, un ecosistema dalla produzione spaziale virtuoso. del satellite Il nostro al lancio, pae se è infatti in grado di offrire un della tendenza verso una riduzione delle dimensioni dei satelliti, il ruolo dipassando Vega comporterebbe anche per le fasiun saltodi controllo di qualità e di per gestione il comparto dei dati. spaziale Alla luce na- zionale, in linea con gli standard di sviluppo del settore europeo dei lan- prodotticiatori. Sebbene lanciabili tale con strategia Vega sia stata delineata dal PSNSE, l’industria italiana non ha mai pianificato34 fino ad ora lo sviluppo programmatico di rispondendo inoltre ai nuovi. trendSe ciò caratterizzanti avvenisse si potrebbe la domanda dare impulso,del mer- catoin modo spaziale. embrionale, a una filiera che non è mai esistita nel nostro Paese, -

Come accennato nel capitolo precedente, a livello nazionale lo svilup po di una sinergia fra Vega e lo sviluppo di piccoli e mini satelliti sarebbe in grado di soddisfare i requisiti espressi dalla comunità di sicurezza e- traentedifesa, mentre agli occhi all’estero delle altre l’Italia potenze riuscirebbe spaziali. a sostenere Nonostante la competitivitàl’esistenza di dei propri prodotti, configurandosi come un partner estremamente at - alcune problematiche – legate, ad esempio, alla limitazione del numero stimolaredi lanci effettuabili nuove accordi da Kourou di scambio – sfruttare delle capacità, a pieno consentendole opportunità al stratenostro paesegiche derivantidi rispondere da Vega, alle evoluzioniin linea con caratterizzanti gli interessi dell’Europa,il settore spaziale potrebbe a li- vello sia industriale e istituzionale che applicativo. A riprova del valore

Google,di Vega nelprimo quadro cliente dello americano sviluppo didella Arianespace. NSE, il piccolo Grazie lanciatore al contratto europeo con prodotto da Avio è stato scelto per immettere in orbita i satelliti Skybox di

34 Intervista a Giuseppe Matarazzo, Director Italy Institutional Sales, Thales Alenia Space Italia, 25 marzo 2016.

148 4. La New Space Economy

nei prossimi tre anni . Skybox,Inoltre, Vega rispetto si è infatti alle35 nuoveaggiudicato tendenze il lancio caratterizzanti di nove satelliti il settore da effettuare spaziale - - mondiale, l’esistenza di solide filiere tecnologiche in Italia (dinanzi all’e mergere di nuovi attori spaziali, soprattutto non-statuali) dovrebbe esse re intesa come un’opportunità per rispondere a sfide come quelle poste nazionalidalla crescente potrebbero fruibilità incentivare e dalla diminuzione l’archiviazione del sistematica controllo pubblico in un’unica sui dati e le informazioni geospaziali. In questo senso, ad esempio, le aziende- banca dati, contente informazioni derivanti dalle attività di telerileva- mento (soprattutto quelle condotte dal lancio della costellazione ad oggi singolitramite interventi COSMO-SkyMed). spot, supporterebbe Un’azione sistematica le attività della di archiviazione, comunità nazionale piutto sto che un ricorso a tali informazioni per rispondere esclusivamente a- di sicurezzaI cambiamenti e difesa, del e settore a livello spaziale esterno, mondiale contribuirebbe evidenziano a rafforzare anche ildelle so stegno dell’Italia verso i propri alleati (soprattutto europei). - leopportunità regioni. In chequesto possono senso, essere per rispondere colte (al di alla là delle carenza chiare di investimentispecificità del e settore europeo e italiano) in termini di riorganizzazione industriale del distretti e dei poli tecnologici regionali possono essere intese come un di fondi dedicati alle attività di ricerca e sviluppo, le svariate iniziative dei - fattore trainante per razionalizzare il settore industriale nazionale. Come delineato dal PSNSE, dinanzi agli incentivi dello spazio 2.0 l’Italia ha in fatti l’opportunità di portare avanti un processo di ottimizzazione della performance tramite il ruolo concentrato di cluster produttivi, secondo la divisione già esistente dei distretti spaziali dell’Italia centrale (Lazio, Toscana, Abruzzo), del nord ovest (Lombardia e Piemonte) e meridionale (Puglia, Campania e Basilicata). - L’irruzione della NSE nel panorama spaziale italiano implica anche il rappresentare,ritorno del “sogno” anche spaziale, in questo che caso, poggia un bacinosull’idea di di opportunità un futuro umano per il set in- toretimamente spaziale legato italiano, all’esplorazione storicamente dell’Universo. rinomato all’estero Tale tendenza per il ruolo potrebbe del- le proprie comunità di scienziati e ingegneri. Stabilimenti come quelli di Thales Alenia Space Italia a Torino hanno mantenuto negli anni un consi-

ASI, VEGA, primo lancio “americano” il prossimo anno 35 , 18 marzo 2015, http://www. asi.it/it/node/32108.

149 Jean-Pierre Darnis

- derevole prestigio internazionale, soprattutto per ciò che riguarda la pro duzioneSimilmente di moduli con spazialiquanto staabitabili avvenendo – una all’estero,competenza inoltre, che torna anche a esserel’Italia hafonte lanciato di ulteriori delle iniziativeopportunità estremamente nel quadro dellainnovative NSE. nel quadro dello svi- luppo della NSE. Fra queste si può annoverare, ad esempio, la creazione ladi realizzazionestart-up spaziali del comedispositivo D-Orbit decomissioning – aggiudicatasi capace un finanziamento di rimuovere dilan 2- milioni di euro nell’ambito dei finanziamenti europei Horizon 2020 per eciatori prodotti e satelliti per il mercato a fine vita dei e piccolideorbitarli satelliti. in modo rapido e sicuro – e Leaf Space, start-up con sede a Milano specializzata nella creazione di servizi - Un’iniziativa di rilievo nell’ambito dell’innovazione e, in particolare, tecnologicodel trasferimento aerospaziale tecnologico alle èpiccole anche ile progettomedie imprese. Key Enabling Il laboratorio, Techno logies Lab (KET-Lab), laboratorio multidisciplinare per il trasferimento creato dal Consorzio di ricerca Hypatia presso l’ASI, è il primo di questo pertipo aziendein Italia. edSi tratta enti interessatidi uno spazio a sviluppare di 1.600 metri nuove quadri applicazioni con ricercatori. Nei primie strumenti sei mesi all’avanguardia, di attività il laboratorio finalizzato ha alla preso ricerca parte di anuove sei start-up soluzioni36 in- novative “Made in Italy”, che si occupano della pre-industrializzazione- di soluzioni tecnologiche per la vita quotidiana. In particolare, KET-Lab ha due brevetti in fase di registrazione (uno per lo sviluppo di celle so lari ultrasottili e flessibili, l’altro per una boa idrofobica che assorbe gli- idrocarburi), conta .quattro laboratori multidisciplinari, e un openspace adibito alla stampa37 3D di ultima generazione che realizza modelli e pro- totipi funzionanti Come sottolineato da Aude de Clercq, dell’ufficio di Trasferimento tec nologico dell’ESA,

ANSA 36 - “Apre Ket-Lab, porta le tecnologie spaziali nella vita quotidiana”, in , 24 maggio 2016, html.http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/tecnologie/2016/05/24/apre-ket-lab-por ta-le-tecnologie-spaziali-nella-vita-quotidiana_bab2bf6c-092e-4b0a-bbd8-6b4896ac39dc.AskaNews, 37 - “Aerospazio, KET-Lab esempio di trasferimento tecnologico alle Pmi”, in htm.24 maggio 2016, http://www.askanews.it/servizi-pcm/innovazione-scientifica-e-tecno logica/aerospazio-ket-lab-esempio-di-trasferimento-tecnologico-alle-pmi_711818797.

150 4. La New Space Economy

- - Una delle missioni dell’Agenzia spaziale europea è proprio di au obiettivo.mentare la Abbiamo competitività quindi delle bisogno industrie di strutture europee a elivello il trasferimen regionale to tecnologico è un elemento importante per raggiungere questo-

vaper nella implementare direzione giusta questo .obiettivo. Ce ne sono in Francia, in Ger mania e cominciamo ad 38averne in tutti i Paesi. L’Italia con KET-Lab - lo istituzionale la politica spaziale dell’Italia caratterizza anche iniziative Come precedentemente discusso, l’intenzione di portare a un nuovo livel - lacome scia l’istituzione del successo della e della Cabina crescente di regia visibilità Spazio edel l’elaborazione programma Vega,del Piano con strategico nazionale Space Economy. Tali iniziative sono state attuate sul - l’obiettivo di ottimizzare il coordinamento fra gli attori spaziali nazionali- per poi posizionarsi adeguatamente nel contesto ESA e UE. Anche in que qualisto caso Francia il PSNSE e Germania, italiano sembra al tempo tradurre stesso partner la volontà e competitor di valorizzare dell’Italia. l’azio ne nazionale nei confronti delle principali potenze spaziali continentali – - Il ruolo della Cabina di regia Spazio, da intendersi come il simbolo- neprincipale riguardo del a eventualirinnovato duplicazioni impegno istituzionale dal punto diin vistamateria della spaziale, responsabili affian- candosi a quello dell’ASI, può sicuramente sollevare una certa inquietudi l’incremento del livello di attenzione governativa in materia spaziale con l’obiettivotà e del processo di istituzionalizzare decisionale. Tuttavia, il dialogo l’istituzione con altre potenze della Cabina spaziali conferma e par- tner, come ad esempio la Francia, abituati a un certo indirizzo politico in materia. Alla luce delle opportunità derivanti dai nuovi trend del settore spa- ziale mondiale, appare quindi necessario reagire adeguatamente in ter- mini istituzionali e di mercato, continuando comunque a tutelare le spe- in sede europea. Se da un lato il settore spaziale europeo e quello italia- cificità del settore nazionale in linea con le iniziative e le decisioni assunte spazialino sembrano europee, viaggiare come l’Italia,a una velocitàracchiudono diversa un rispettopatrimonio allo in“spazio termini 2.0” di competenzeversione Silicon tecnologiche Valley, dall’altro e di capitale è necessario umano che rammentare negli anni hache dimostra potenze- to di possedere la resilienza necessaria a tramandare e sviluppare ulte-

riormente Ibid. importanti retaggi tecnologici. Ad oggi è quindi evidente come 38

151 Jean-Pierre Darnis

- stiano emergendo una serie di opportunità che l’Europa e l’Italia devono- cogliere. Ciò è necessario per rispondere all’evoluzione del settore spa- zialitàziale, ma rispetto va fatto ai continuisenza snaturare cambiamenti un modello, caratterizzanti quello del il settore comparto spaziale spa mondiale.ziale europeo (e italiano), che negli anni ha dimostrato le proprie poten

152 Conclusioni

- ci,In strategico-militariquesto studio si è intesoed economici. analizzare Il settore lo spazio spaziale come mondiale settore strategico sta attra- per l’Europa e i suoi stati membri, bacino di interessi politico-diplomati industriale, la presenza di nuovi attori emergenti, l’impegno crescente di investitoriversando profondi privati e cambiamenti, la riduzione dei quali costi l’intensificarsi di accesso allo della spazio. competizione In gene- rale, la combinazione dell’impiego di dati geospaziali con dati derivanti da altre tecnologie, soprattutto digitali, apre nuove opportunità econo- miche e di applicazione per gli attori statuali. Il quadro che ne emerge evidenzia una crescente dipendenza delle attività umane dal settore spa- ziale, sia a livello macro sia in modo puntuale, per le attività inerenti alla pur possedendo solide competenze tecnologiche, si trovano a dovere ri- sponderesicurezza eadeguatamente alla difesa. In questo ai cambiamenti contesto, potenzedel settore, spaziali sia income termini l’Italia, di offerta di mercato sia, per quanto concerne l’ambito di sicurezza e difesa, a tutela degli interessi nazionali e internazionali (non limitati al contesto europeo). - In generale, come è stato messo in rilievo, a livello europeo lo spazio sisviluppo configura dei comeprogrammi uno strumento bandiera. capace di contribuire al posizionamen to strategicoIl primo capitolo dell’Europa dello nell’arena studio ha internazionale, illustrato l’importanza ad esempio dello tramite spazio lo

- per la conduzione di attività di sicurezza e difesa, a partire soprattutto excursusdal ruolo suldegli ruolo Stati del Uniti, potere pionieri spaziale dell’utilizzo nel corso dello dei spaziodecenni per ha la aiutato sicurez a delineareza e attualmente come oggi maggiore gli investimenti potenza spaziale programmatici a livello nelmondiale. settore Un spaziale breve comportino per tutti gli attori statuali attivi nel settore la capacità di per- seguire i propri interessi, stabilire partnership e sviluppare programmi di cooperazione internazionale. Alla luce delle potenzialità delle capacità - di EO e SatCom (e delle relative applicazioni per la sicurezza e la dife

153 Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia?

satellitari garantisce molteplici vantaggi operativi insieme a una chiara sa) di fronte a minacce sempre più asimmetriche, l’impiego degli asset - flessibilità e alla capacità di assumere una prospettiva globale. Ciò risulta essere particolarmente utile quando ci si trova a fronteggiare problema- tiche transnazionali (tratta degli esseri umani, terrorismo, pirateria) e a implementare attività che rispondono anche a requisiti civili (monito raggioDal deipunto trasporti, di vista risorse operativo energetiche le applicazioni e risposta spaziali a disastri permettono e catastrofi l’im- piegonaturali). di assetti e strumentazioni, quali ad esempio i sistemi aeromobili nona pilotaggio rappresentino remoto più (APR) semplicemente e le capacità un C4ISTAR. valore aggiunto Recenti alleesperienze, operazioni ad militari,esempio mail conflitto costituiscano libico, hannoormai confermatodegli strumenti come complementari le capacità satellitari all’im- piego di assetti aerei, navali e di terra. - - Attualmente le principali sfide relative a spazio e sicurezza riguarda no: (a) la crescente militarizzazione dell’arena spaziale; (b) l’inadegua tezza o scarsità di documenti di politica nazionale inerenti nello specifico- a strategie spaziali; (c) l’assenza di definizioni globalmente riconosciute riguardanti alcuni termini chiave del settore spaziale; (d) la sovrapposi zione fra applicazioni civili e militari, derivante dall’impiego di capacità- duali; (e) la difficoltà nel distinguere iniziative potenzialmente offensive necessarioda attività difensiveche i decisori e, infine, politici (f) elaborino l’emergere risposte di minacce comuni, asimmetriche da un lato perco miglioraremuni sia al i dominioprocessi spazialedi governance che a dellaquello comunità cibernetico. spaziale In questo internaziona senso, è- le per la gestione delle problematiche di security from space e, dall’altro,

security in space. per arrivare a elaborare efficaci Trust and Confidence Building Measures- (TCBMs) per definire principi chiave della Il secondo capitolo dello studio ha illustrato la specificità del merca- to europeo e delle relative filiere di EO e SatCom, con uno sguardo agli aspetti istituzionali legati al ruolo di UE, ESA e EDA, e delle principali po- tenze spaziali europee (Francia, Germania e Gran Bretagna). Il capitolo ha fatto luce soprattutto sull’importanza dei programmi bandiera per l’azio ne esterna dell’Unione europea e nel quadro dello sviluppo della Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e, nello specifico, della Politica di- naresicurezza una evisione di difesa strategica comune capace(PSDC). di L’analisi andare del oltre ruolo la dell’UEsommatoria nel settore delle conferma la necessità di una politica spaziale europea in grado di incar

154 Conclusioni

- politiche spaziali nazionali. La Commissione, in sinergia con ESA, EDA, ed- biettivoEEAS, dovrebbe dovrebbe incentivare essere quello il ricorso di assicurare allo spazio all’industria come strumento europea diplo delle matico sui tavoli internazionali. Parallelamente, a livello industriale, l’o- - importanti fette di mercato. Particolarmente rilevante, in questa prospet tiva, è la formulazione della nuova Strategia spaziale che delinea una va sta gamma di azioni della Commissione (ad esempio garantire ai cittadini europei di poter sfruttare a pieno i benefici derivanti dalle applicazioni- spaziali; creare un ecosistema fertile per lo sviluppo di start-up spaziali;- promuovere la leadership dell’Europa nel settore spaziale e, parallela mente, delle industrie europee sul mercato mondiale). Per quanto con- cerne nello specifico le applicazioni di sicurezza e la difesa, è auspicabile- che la Commissione supporti in modo sempre più decisivo l’implementa zione dei programmi bandiera e una possibile futura iniziativa per un si attivitàstema cooperativo di sorveglianza GovSatCom, marittima. consolidando Inoltre, come così delineato la capacità dalla dell’Europa Strategia, di rispondere a sfide quali il controllo delle frontiere e la conduzione delle sicurezza e i relativi spin-off nello sviluppo dei programmi bandiera. è necessarioIl capitolo, esplorare tuttavia, haa pienoanche le illustrato sinergie i esistentilimiti derivanti fra attività dalla civili debolez e di- za della domanda pubblica europea in infrastrutture (e servizi) spaziali.- cipaleA livello sembra sistemico essere ciò quellainfluenza di garantire chiaramente sviluppo la competitività a un’industria dell’Europa europea chenel mercatosi trova aspaziale rivaleggiare mondiale. con attori Dal punto statuali di vistain grado industriale di adottare la sfida politiche prin industriali prive dei vincoli imposti dalla governance europea. In questo - pegnandosi in modo sempre più deciso nello sviluppo di partnership e progettisenso l’Europa di cooperazione potrebbe, conad esempio, le potenze adottare spaziali una emergenti. posizione comune im Gli sviluppi caratterizzanti il settore spaziale europeo consistono nel e lo sviluppo di progetti duali, in grado di intercettare le diverse esigenze ricorso sempre più frequente alla cooperazione spaziale fra attori statuali- no entrambi sia il segmento dell’osservazione della Terra sia quello delle degli operatori della sicurezza e della difesa. Questi due aspetti riguarda accrescere la competitività della leadership europea nel settore spaziale, telecomunicazioni. Nel medio e lungo termine è necessario mantenere e in termini di priorità, investimenti, ricadute industriali, economiche e oc- cupazionali.garantendo al tempo stesso una tutela delle specificità degli stati membri

155 Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia?

prospettive dell’Italia in quanto potenza spaziale europea, ha evidenziato comeIl terzo a livello capitolo europeo dello e internazionale studio, finalizzato esistano a delineare solide basi le specificità per mantene e le- re l’eccellenza italiana nel settore. È necessaria nel medio e lungo termine

- un’azione di sistema più incisiva da parte delle istituzioni nazionali. La- base per sviluppare un approccio più sistemico allo spazio è rappresenta ta da recenti iniziative quali l’istituzione del tavolo interministeriale Ca bina di regia Spazio e la delineazione del Piano strategico nazionale Space Economy (PSNSE). Per quanto riguarda i requisiti espressi dalla comunità di sicurezza- pree difesa, essere il ruolointesa delle come capacità parte integrante satellitari delnon discorso può in alcun politico modo nazionale essere sottostimato, e una riflessione sulle relative applicazioni, dovrebbe sem- asulle livello questioni internazionale inerenti allae stimolando sicurezza. Èaccordi auspicabile: di scambio (a) mantenere delle capacità, i pro grammi nazionali di punta come COSMO-SkyMed e Sicral, promuovendoli- tanto lo stato dell’arte dei programmi nazionali ma anche i loro derivati, soprattutto con i ministeri della Difesa europei; (b) mantenere non sol- dividuare linee di ricerca comune a livello di partnership internazionale epromuovendone promuovere iniziative lo sviluppo di cooperazione in linea con laddovela domanda l’interesse del mercato; nazionale (c) siain nuovi bisogni del mercato investendo nella realizzazione, ad esempio, di costellazionideclinabile in di modo piccoli congiunto satelliti all’avanguardia. con eventuali partner; (d) intercettare i Dal punto di vista industriale, lo sviluppo di prodotti compatibili con mantenereVega e la realizzazione la propria competitività a livello nazionale internazionale, di una sinergia rispondendo fra lo sviluppo anche a di piccoli satelliti e l’operatività del vettore, potrebbe facilitare l’Italia nel minor tempo rispetto ai grandi satelliti intercetterebbe chiaramente gli requisiti di sicurezza e difesa. Lo sviluppo di piccoli satelliti lanciabili in- pestiva. Al contempo sarebbe auspicabile intercettare a livello nazionale gliinteressi interessi della espressi Difesa dallaitaliana, comunità date le di esigenze sicurezza, di coperturaal di là delle globale esigenze e tem le- allerta precoce, “disaster recovery gate esclusivamente alla Difesa e alle attività in teatri esterni (ad esempio ” e controllo del territorio). Da una prospettiva istituzionale, è necessario prendere atto del fatto- che investimenti eccessivi e scoordinati non sono funzionali a innovare il settore spaziale. Questo è valido soprattutto per quanto riguarda le appli cazioni e i servizi che interessano la comunità di sicurezza e difesa, che

156 Conclusioni da anni esprime requisiti operativi molto chiari e necessita di continuità nello sviluppo e nel miglioramento delle relative applicazioni. Il quarto e ultimo capitolo dello studio ha illustrato il paradigma della - - niNew e prospettive Space Economy per il(NSE), mercato sviluppatosi europeo enegli italiano USA dellae in procinto sicurezza di diffone della dersi a livello globale. L’obiettivo è stato quello di delineare le implicazio - difesa alla luce dei trend della NSE. - Sono emerse tre considerazioni principali: (a) la NSE crea delle dina miche dense di sfide in termini di competitività di mercato e gestione del le filiere tecnologiche per gli applicativi di sicurezza e difesa sviluppati paradigmadagli attori potrebbero europei soprattutto comportare tramite un controllo finanziamento sempre pubblicomeno esclusivo e PPP; (b) le infrastrutture e le relative applicazioni sviluppate secondo il nuovo- ni sensibili con potenziali implicazioni in termini di security from space; da parte degli attori statuali sulla produzione e la gestione di informazio privati e non-statuali comporta dei rischi in termini di sicurezza nell’am- (c) l’emergere nell’arena spaziale di un numero sempre crescente di attori critiche in termini di security in space. bienteRispetto spaziale alle stesso problematiche e di protezione inerenti degli alla asset security in quanto from infrastrutturespace, la pre- di satelliti o nella raccolta e nel trattamento dei dati rappresenta un patri- moniosenza in che Europa va tutelato. di aziende Tali società con consolidata sono in grado esperienza di mantenere nella produzione la capacità - alladi controllo potenziale pubblico espansione su alcune del mercato filiere dispaziale. raccolta A livelloe trattamento industriale, delle inol in- tre,formazioni sarebbe e, auspicabile parallelamente, che gli di attori contribuire istituzionali come europei fornitori s’interrogasse di tecnologia- - ro sugli attuali costi e benefici in termini di sicurezza della scelta di affi aprissedarsi a partnere mantenesse commerciali dei canali o integratori di comunicazione d’informazione con il settore extra-europei. privato su questioniDa una prospettiva inerenti alla istituzionale security in sarebbespace, discutendo invece opportuno eventualmente che l’Europa l’ado- zione di misure di confidence-building e meccanismi per la protezione di

Nel caso italiano oltre a un incentivo per sviluppare delle sinergie infrastrutture critiche in ambito spaziale. afra livello il lanciatore regionale Vega e nazionale,e il mercato tramite dei piccoli il ruolo satelliti, trainante la NSE di rappresentacluster pro- un’opportunità da cogliere in termini di: (a) riorganizzazione industriale,- duttivi concentrati secondo la divisione dei distretti spaziali (Italia cen

157 Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l’Italia?

ad esempio quelle riguardanti la produzione di moduli spaziali abitabili, trale, Nord Ovest e Sud); (b) valorizzazione delle competenze nazionali,- un know-how che torna a essere fonte di ulteriori opportunità nel qua dro delle attività di esplorazione spaziale promosse dagli attori della NSE; (c) incentivi per la conduzione di attività nell’ambito dell’innovazione e- zionedel trasferimento del settore europeotecnologico dei (adlanciatori, es. KET-Lab). quando si riesce a raggiungere In generale, come è avvenuto ad esempio con la recente riorganizza macro innovazioni che interessano il settore spaziale mondiale. un certo consenso, l’Europa è in grado di rispondere adeguatamente alle europei, pur non avendo storicamente goduto di un consistente sostegno A differenza di potenze spaziali come gli Stati Uniti, gli stati spaziali- sa, possiedono le capacità industriali e tecnologiche, insieme alle strut- tureistituzionale istituzionali soprattutto e politiche per perlo sviluppo reagire diadeguatamente applicativi di sicurezzaai cambiamenti e dife delle istituzioni nazionali al settore spaziale, per garantire la continuità d’oltreoceano. Al contempo è tuttavia necessario consolidare il sostegno- - zionamentocon gli investimenti delle industrie stanziati nazionali in passato nell’alveo e supportare di gruppi la filieramultinazionali della ri cerca scientifica e tecnologica delle proprie aziende. Alla luce del posi mantenere la competitività nazionale in ottica europea, soprattutto nel quadro(prima ancoradi rapporti che internazionali),internazionali interaziendali, l’obiettivo dovrebbe per continuare essere quello a man di- - ternazionale. tenereA livello l’alto europeo livello di il settorecompetenze spaziale fino necessita ad oggi riconosciutodi essere concepito a livello sem in- pre di più come un bacino di capacità e competenze strategiche. Appare quindi necessario, da un lato, reagire prontamente in termini istituzionali

- e di mercato prendendo le adeguate misure soprattutto in ambito ESA ed EDA, senza snaturare il modello industriale europeo basato sull’investi mento pubblico e, dall’altro, tutelare gli interessi dell’UE e dei suoi stati- membri in merito alle esigenze di sicurezza interne ed esterne all’Unione,- zialesoprattutto europea, in l’obiettivoscenari densi deve di esseresfide come valorizzare il Mediterraneo le competenze e in teatri esistenti d’a azione livello esterna nazionale dell’UE. sviluppando, Inoltre, come per quanto auspicato possibile, dalla nuova una visione strategia politica spa che interessano il settore a livello mondiale, le attività spaziali necessita- e di mercato armonica. Nel caso dell’Italia, alla luce delle dirompenti sfide- no oggi più che mai di sostegno programmatico a livello finanziario e isti

158 Conclusioni

lineatuzionale. con la Tale richiesta sostegno di mercato da parte e del le esigenzesistema-Paese della comunitàdeve essere di sicurezzaorientato a garantire la continuità delle filiere esistenti e a sviluppare nuovi asset in e difesa.

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con la tecnologia print on demand Finito di stampare nel mese Nuovadi dicembre Cultura 2016”

presso il CentroStampawww.nuovacultura.it “ perp.le ordini: Aldo Moro [email protected] n. 5, 00185 Rome

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