Lasagni C. Le Realtà Locali Nel Mondo Greco 2019.Pdf
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Studi e testi di epigrafia Collana diretta da Giovannella CRESCI MARRONE ed Enrica CULASSO GASTALDI 1 Responsabili scientifici / Editors Giovannella Cresci Marrone Enrica Culasso Gastaldi Comitato Scientifico / International Advisory Board Lorenzo Calvelli (Università Ca’ Foscari Venezia) Michele Faraguna (Università degli Studi di Milano) Denis Knoepfler (Collège de France) Stephen Lambert (Cardiff University) Georgia Malouchou (Archaeological Society of Athens) Daniela Marchiandi (Università degli Studi di Torino) Nicoletta Giovè (Università degli Studi di Padova) Silvia Orlandi (Sapienza Università di Roma) Jonathan Prag (Merton College Oxford) Alicia Ruiz Gutiérrez (Universidad de Cantabria) Nicolas Tran (Université de Poitiers). I volumi pubblicati nella Collana sono sottoposti a un processo di peer review che ne attesta la validità scientifica. Chiara Lasagni Le realtà locali nel mondo greco Ricerche su poleis ed ethne della Grecia occidentale Edizioni dell’Orso Alessandria Volume pubblicato con il contributo del Dipartimento di Studi Storici di Torino (Ricerca Locale 2018). © 2019 Copyright by Edizioni dell’Orso s.r.l. via Rattazzi, 47 15121 Alessandria tel. 0131.252349 fax 0131.257567 e-mail: [email protected] http://www.ediorso.it Redazione informatica e impaginazione a cura di Francesca Cattina ([email protected]) Grafica della copertina a cura di Paolo Ferrero ([email protected]) È vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico. L’illecito sarà penalmente perse- guibile a norma dell’art. 171 della Legge n. 633 del 22.04.41 ISBN 978-88-6274-962-6 Indice Prefazione VII Introduzione IX Parte I: Poleis 1. All’ombra di Corinto 3 1.1. Introduzione 3 1.2. Corcira 12 1.3. Ambracia 26 1.4. Epidamnos 41 1.5. Apollonia 50 2. Poleis corinzie e koina locali (post 223 a.C.): il caso dell’area apolloniate 63 2.1. Introduzione 63 2.2. Dimalla (koinon dei Dimallitai) 64 2.3. Il koinon dei Balaieitai 68 Parte II: Ethne 1. Il koinon degli Acarnani 77 1.1. La nascita dello stato federale degli Acarnani 77 1.2. Gli Acarnani nel V secolo 86 Gli Acarnani in Tucidide 87 Il ruolo di Stratos e il koinon dikasterion di Olpai 93 Osservazioni conclusive 99 1.3. La “prima federazione” acarnana 101 1.4. La “seconda federazione” acarnana 113 2. Il koinon degli Etoli 123 2.1. La nascita dello stato federale degli Etoli 123 2.2. Il koinon degli Etoli nel IV sec. a.C. 132 2.3. Il koinon degli Etoli in età ellenistica 137 VI INDICE L’arbitrato etolico tra Melitaia e Pereia 141 Il problema dei distretti territoriali del koinon etolico 147 La rappresentanza politica delle realtà locali e la questione dei boularchoi 159 La politeia etolica 164 Conclusioni 181 Mappe 189 Bibliografia 191 Indice delle fonti 209 Indice dei nomi 217 Prefazione Nell’introdurre il primo volume della Collana Studi e Testi di Epigrafia, mi è gradito presentare questa circostanza come un importante traguardo raggiunto, dopo un lungo cammino di frequentazione della disciplina epigrafica e di stimo- lante confronto con colleghi italiani e stranieri, i cui nomi compaiono, in parte, anche nel Comitato Scientifico e che ringrazio qui per la loro proficua collabora- zione. Profondamente persuasa del ruolo strutturale che l’epigrafia riveste all’in- terno degli studi di storia antica e della sua insostituibile capacità documentaria, sia in ambito pubblico sia privato, guardo ora con molte aspettative a questa nuova impresa editoriale. In particolare sono interessata a tutte le declinazioni possibili in cui le iscrizioni possano contribuire a delineare la storia, intendo la grande sto- ria, delle comunità antiche e degli uomini che ne furono interpreti e protagonisti. Il volume di Chiara Lasagni, dedicato alle «realtà locali» della Grecia occiden- tale, pone al centro dell’attenzione un tema e un’area geografica che l’autrice ha potuto investigare solo affidandosi alla lettura e all’interpretazione dei documenti epigrafici, spesso giunti fino a noi in condizioni frammentarie e bisognosi pertan- to di cure specialistiche e di oculata esegesi. Del resto l’autrice ha frequentato il tema già a partire dagli studi universitari, quando sotto la mia guida ha condotto ricerche sull’organizzazione delle tribù epirote, grazie anche alla preziosa col- laborazione con la professoressa Vassilia Kontorini dell’Università di Ioannina, dove Chiara Lasagni ha trascorso un lungo periodo come studentessa Erasmus. Molte volte, negli anni successivi, la sua ricerca è tornata a investigare temi simili od omologhi, come quando, nel volume La prassi della democrazia ad Atene, da me edito nel 2004, ha indagato le procedure politiche adottate dai demi attici nelle iniziative onorarie. Molte volte ancora, poi, raffinando la propria preparazione e progredendo in consapevolezza e maturità scientifica, grazie anche ad esperienze sempre nuove e formative, ha dedicato importanti contributi agli stati federali e alle organizzazioni territoriali, approdando a una prima monografia nel 2011, già introduttiva sul confronto tra poleis ed ethne, e infine a questo secondo volume che intende verificare le teorie euristiche grazie al vivo confronto con il campo documentario delle iscrizioni. Vorrei ancora ricordare che tali obiettivi sono stati alla sua portata perché la sua formazione ha sempre incluso l’addestramento epigrafico come profilo irrinuncia- VIII PREFAZIONE bile, che l’ha condotta anche, su un altro versante, a vincere un finanziamento SIR (Scientific Independence of Young Researchers), dedicato a giovani ricercatori, bandito dal MIUR. Il progetto The Epigraphic Landscape of Athens, riconosciuto di elevata qualità scientifica, ha portato alla creazione di un centro di ricerca, che è guidato da Chiara Lasagni nel ruolo di Principal Investigator, e che, con la col- laborazione di altri (cosiddetti) giovani ricercatori, ha già prodotto ottimi risultati nello studio del panorama epigrafico e topografico di Atene. Rivolgendomi ora ai nostri attuali e futuri lettori, non mi rimane che dare ap- puntamento, dopo questo esordio, alle prossime monografie della Collana, in cui altre declinazioni sul tema saranno presentate al giudizio di chi condivide la nostra scelta metodologica e altri angoli d’osservazione potranno stimolare dibattiti nuo- vi e aprire produttive finestre d’esplorazione sul mondo antico. Enrica Culasso Gastaldi Introduzione Gli studi raccolti in questo libro sono concepiti in ideale prosecuzione con la monografia Il concetto di realtà locale nel mondo greco. Uno studio introduttivo nel confronto tra poleis e stati federali (2011). L’intento è quello di illustrare, attraverso l’esame una serie di casi concreti, le prospettive di indagine allora defi- nite nel loro impianto teorico e metodologico. È in particolare proprio prendendo le mossa tali riflessioni che si è qui determinata la scelta di considerare il tema dell’organizzazione locale degli stati greci non già in relazione a singole strutture istituzionali – come ad esempio le phylai o i distretti territoriali – e nemmeno in rapporto a contesti esclusivamente poleici ovvero federali; la scelta, diversamen- te, è stata quella di affrontare tale tema attraverso l’analisi delle sue varie manife- stazioni e declinazioni, tanto nelle poleis quanto negli ethne, su di un lungo arco temporale e nel contesto di una singola macroregione geografica, qui rappresenta- ta dalla Grecia occidentale. I casi di studio qui proposti al lettore, lungi dall’essere esaustivi anche rispetto alla stessa area considerata, sono tuttavia in grado di offrire un ventaglio di espe- rienze istituzionali e di prassi politiche sufficientemente variegato e dimostrativo. Prima di ritornare su quest’ultimo punto, vorrei tuttavia soffermarmi sulla genesi di questa mia prospettiva di ricerca, tenendo conto della quale si potrà meglio valutare il filo rosso che unisce i casi di studio qui raccolti. Nelle mie ricerche precedenti mi sono infatti trovata a raccogliere la sfida di affrontare il tema delle componenti “locali” degli stati greci, nelle loro differenti manifestazioni e funzio- ni istituzionali rispetto ai livelli “centrali” del potere politico, unendo nella mia indagine sia le poleis, intese nella loro manifestazione di comunità statuali, sia gli ethne, considerati nella loro evoluzione come stati federali. Il mio punto di parten- za era essenzialmente costituito dal libro di Nicholas F. Jones Public Organiza- tion in Ancient Greece. A Documentary Study, pubblicato nel 1987, il quale aveva tuttavia confinato l’osservazione delle componenti locali dell’“organizzazione pubblica” all’ambito delle poleis. L’auspicio era quello di ripercorrere tale pro- spettiva, allargando tuttavia il campo di indagine anche ad altre formazioni statua- li, i cosiddetti stati federali appunto, in cui lo sviluppo di forme di organizzazione istituzionale per il raccordo tra componenti locali e governo centrale era altrettan- to importante da osservare. X INTRODUZIONE Concentrare le proprie ricerche su un soggetto così generico e indefinito come le “realtà locali” negli stati greci presentava al contempo svantaggi e opportunità. Il principale svantaggio era quello di muoversi all’interno di un campo di inda- gine non del tutto delimitato e dove il rischio di introdurre categorie e discrimini arbitrari era sempre in agguato. Uno dei maggiori problemi in questo senso è dato dal fatto che molto dello strumentario terminologico moderno di cui giocoforza ci serviamo nella descrizione di questi