Auto ANNO 18 numero 67 mercoledì 3 maggio 2006

Quale auto guideremo nei prossimi vent'anni? Sarà davvero sicura e non inquinerà? Viaggio nelle tecnologie e nei modelli destinati a cambiare il mezzo di trasporto più diffuso al mondo Da qui al futuro

Supplemento al numero odierno de “La Repubblica”. Spediz. in abb. postale. art.1 -legge 46/04 del 27 feb. 2004 - Roma

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L’auto Domani è un’altra auto I cent’anni 4 del futuro 24 della Lancia AUDISIO SALVATORE TROPEA ORECCHINI ma attenti all’idrogeno L’elettronica Quelli che... VALERIO BERRUTI tomobili di extralusso. Presto 6 padrona Auto lo vedremo anche su modelli le scoperte AUTO del futuro alla fine più economici. Saranno con- ANNO 18 numero 67 mercoledì 3 maggio 2006 27 FISICHELLA, MONACO L’rischia di diventare un quiste importanti che rende- MONACO, NASCIMBENE Quale auto guideremo nei prossimi vent'anni? MUNARI Sarà davvero sicura e non inquinerà? gioco. Si finisce sempre troppo Viaggio nelle tecnologie e nei modelli destinati ranno le nostre automobili ORECCHINI, PELLEGRINI avanti. Un po’ come succede- a cambiare il mezzo di trasporto più diffuso al mondo sempre più sicure, in grado di va negli anni Sessanta quando prevenire gli incidenti. Con- in molti immaginavano un Da qui quiste che ci proteggeranno Così un chip Duemila fatto di auto volanti e meglio di qualsiasi istinto, Pininfarina velocità supersoniche. Sareb- al futuro prontezza o bravura al volan- ci salverà be dovuto accadere così ma te. Perché su una cosa siamo italian job 8 poi come tutti sappiamo andò condannati a rassegnarci. E 33 ORECCHINI diversamente. cioè che l’auto sarà sempre GIANCARLO PERINI PELLEGRINI Stavolta il futuro ha qualche meno un oggetto da guidare e certezza in più. Anzi per dirla sempre più un oggetto che ci con l’ex capo della Toyota, guiderà. Si tratta solo di sapere Fujio Cho, «L’auto deve cam- quanto tempo ci vorrà. Ma, biare o non sopravviverà al statene certi, accadrà. Se la gomma ventunesimo secolo». La diffe- Sarà un cambiamento epo- Quelli che... renza è che oggi il nostro pro- cale per gli automobilisti che è intelligente blema è soprattutto energeti- noi abbiamo cercato di rac- 35 lo scooter 11 co. Ci accontenteremo di contare nella prima parte di BORGOMEO, BRACCINI GIOVANNI MASSINI un’auto “pulita” per rinuncia- Supplemento al numero odierno de “La Repubblica”. Spediz. in abb. postale. art.1 -legge 46/04 del 27 feb. 2004 - Roma questo supplemento, intera- re volentieri ad altri scenari mente dedicata al futuro del GAFFORIO, MONACO ben più seducenti. La nostra Sul resto siamo tutti più si- mezzo di trasporto più diffuso paura è il petrolio che costa curi. Per esempio siamo certi al mondo. Cercando di rispon- sempre di più e che soprattut- di incassare i vari benefici di dere alle domande che ognu- Carburanti to, complici le automobili, una tecnologia inarrestabile. no almeno una volta si sarà po- Quelli che... renderà l’aria che respiriamo Proprio così, perché l’altra pa- sto. Ovvero: “Come sarà l’auto e scenari dannatamente pericolosa. In- rola magica è l’elettronica. del futuro?”, “Come la guide- i Suv 12 somma, ci piace sognare Sarà lei che ci farà presto con- remo?”, “Sarà davvero sicu- 38 GANDINI, LEITNER un’auto che vola ma siamo tut- quistare il regno della sicurez- ra?” e “Cosa metteremo nel CALDERA, NASCIMBENE ORECCHINI ti convinti che se ci libereremo za e del benessere automobili- serbatoio?”. Quello che ne è PESCE, VIOLI dalla schiavitù della benzina stico. Chip, computer e teleca- venuto fuori è uno scenario in- saremo davvero più liberi. mere ci guideranno meglio dei teressante e con tante sorpre- La parola magica è ancora nostri occhi perché sapranno se, a volte un po’ fantastico, ma Tutte dietro l’idrogeno. L’auto che verrà vedere prima e di più ciò che da sempre confortato dalla Quelli che... dovrà essere alimentata pro- soli non potremo vedere mai. scienza. Con al centro un’auto alla Batmobile prio con questo carburante, Oggi tutto questo comincia che come ha detto Burkhard le monovolume 14 l’unico veramente “pulito”. Il già a spuntare sulle prime au- Goeschel, capo della ricerca e 44 LEONARDO COEN problema è che l’idrogeno at- sviluppo della Bmw, «saprà NASCIMBENE tualmente viene prodotto dal comunicare perfettamente PELLEGRINI petrolio perché così è molto con l’uomo ma in modo estre- più conveniente mentre in li- mamente utile anche con le al- nea teorica potrebbe essere tre auto». Le 10 sfide prodotto dall’acqua. Una bel- Uno scenario che con un’al- La storia la differenza, quindi. Sarà, tissima probabilità vedremo imperdibili dunque, questa la grande realizzarsi già a partire dai fa spettacolo 17 scommessa del futuro. Quella prossimi anni. E, almeno sta- 47 MONACO, NASCIMBENE più difficile da vincere. E che volta, senza correre il rischio di DAL NOSTRO INVIATO PESCE, PELLEGRINI comunque richiederà tempi finire troppo avanti. LEONARDO COEN lunghissimi.

Auto Coordinamento Giuseppe Smorto a cura di Valerio Berruti vicecaporedattore e Vincenzo Borgomeo caposervizio grafica e impaginazione di Ugo Alessandrini disegni di Paolo Samarelli Supplemento al numero odierno de “La Repubblica” Fortunato Depero Direttore responsabile Ezio Mauro 1923 “ Il motociclista “ Gruppo editoriale L’Espresso Spa Divisione La Repubblica, via C.Colombo 149 - 00147 Roma olio su tela Tipografia: Rotocolor Spa via C.Colombo 90 - 00147 Roma, Stampa: Rotocolor Spa via Casale Cavallari 186/192 Roma, Reg. Tribunale di Roma n° 16064 del 13/10/1975 Pubblicità: A Manzoni & C. Spa via Nervesa 21 Milano tel 02 57494801 4MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 Auto Auto MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 5 G G

Larry Burns GM Bill Ford Ford Nel 2020 ci saranno 1,1 miliardi Mio nonno diceva che un’auto di veicoli in circolazione. Per poteva essere come il cliente necessità saranno in grado di fare la chiedeva purché fosse una Modello a meno del petrolio, di riconoscere T nera. Io dico che in futuro l’auto i pericoli esterni e soprattutto potrà essere come il cliente non saranno più inquinanti Dossier futuro la chiederà purché sia una Ford “verde” CONQUISTARE LA SEMPLICITÀ

EMANUELA AUDISIO L FUTURO deve avere per forza Iuna faccia nuova. Sembrare di- verso, al di là di ogni immagina- zione, quello che i bambini fanno oh. E se uno ti dice: ti vengo a prendere in auto sotto casa tra mezzo secolo, tu sorridi. Pensi: chissà se ci saranno ancora le strade, i parcheggi, le auto che si guidano, il trasporto privato. Perché l’auto è come la moda, ti fa sempre scappare avanti, ti mette voglia di fuga, anche se al- la fine non vai da nessuna parte. Allora chiudi gli occhi e ti lasci andare ai sogni: sempre quattro ruote, leggere come foglie, non più mostri di lamiera. Però resi- stenti. Biodegradabili e non in- quinanti. Carrozzeria ecologica, in fibra di canapa. Con pannelli solari. E gomme in amido di mais. Poi gli odori, certo. Come nell’an- tichità, quando l’olfatto aveva la sua importanza. Perché chi gui- da deve sentire: menta piperita per ravvivare la concentrazione, lavanda per le code e gli ingorghi, ambra muschiata per avvisarci di un rischio, aroma di vacca friso- na per non farci distrarre troppo. E magari auto indipendenti, che si guidino da sole, e facciano tut- to loro, un po’ come le lavatrici. In modo che uno dentro ci potrà stare come in salotto, rilassato, leggendo il giornale. L’auto parcheggerà da sola, eviterà i pedoni, si fermerà in ca- so di colpo di sonno. Avrà la sca- tola nera e il radar come gli aero- plani, un computer di bordo e sarà sempre connessa a internet. Poi pensi, forse non sarà necessa- rio avere ognuno il proprio mez- zo, visto che sia in America che in Italia il tempo trascorso in auto- mobile è in costante aumento: in media 2 ore e 10 minuti. E allora sarebbe bello avere un veicolo, che come utilizzo, assomiglia ai FABIO ORECCHINI del traffico, le condizioni meteo- carrelli della spesa. Si potrebbero rologiche che ci sono sul percor- trovare decine di queste auto ag- AUTO del futuro sarà bel- so». Per questo, e per l’integra- ganciate l’una all’altra nei punti L’lissima. Oppure non sarà zione dell’elettronica all’interno in cui c’è uno snodo di mezzi di più nemmeno un’auto. Non ci delle diverse funzioni del veico- trasporto: l’uscita di una metro- sono vie di mezzo nelle tracce di lo, la Bmw ha un gruppo di lavo- politana, una stazione, un aero- domani che si trovano andando ro specifico a Palo Alto, in Ca- porto. Già per le biciclette in Fin- a cercare nei centri di ricerca e lifornia, dove ci sono già i primi landia si fa così. spingendosi a scavare tra i pro- Viaggio nell’auto che verrà prototipi capaci di dialogare tra La nuova auto elettrica avrà getti di sviluppo più importanti loro ad ogni incrocio nel percor- una buona manovrabilità e sarà del pianeta. È una guerra dei so che va dal centro di ricerca capace di girare su se stessa. I cer- mondi, nella quale passato e fu- Bmw alla prestigiosa università velloni dei laboratori di Boston turo si confrontano, si sovrap- di Stanford, con la quale la casa stanno studiando anche nuove pongono, si scontrano. sta sviluppando il progetto. Le vernici in grado di visualizzare al- «L’auto deve cambiare, o non che si è deciso di acquistare. «Nel Bill Ford, presidente della ca. Ed anche il marchio dell’ova- afferma Thomas Weber, capo evidenzia elementi di scettici- fare dell’auto un nodo di comu- con le “sciocche e incomprensi- auto si incontrano, si riconosco- l’esterno immagini e scritte, in sopravviverà al XXI secolo» era 2020 ci saranno 1,1 miliardi di Ford e nipote del mitico Henry, le blu ha già fatto vedere come della ricerca DaimlerChrysler — smo: «L’auto così com’è oggi nicazione, con l’esterno e con le bili” icone dei cruscotti di oggi. no e “si parlano”, cioè scambia- modo che l’auto possa dichiara- stata la profezia lanciata nel veicoli in circolazione nel mon- ha deciso di imboccare con vigo- saranno le sue auto del futuro, avrà sistemi capaci di riconosce- non promette nulla di buono. altre auto, come accade nei «L’auto saprà comunicare no tra loro informazioni grazie al re le intenzioni del guidatore, ti- Duemila da Fujio Cho, numero do — afferma Larry Burns, vice- re la strada ambientale per ripor- alimentate da combustibili rin- re le situazioni di pericolo grazie Basta guardare quelle sciocche grandi progetti in corso di svi- perfettamente con l’uomo — sistema Bluetooth. po «sto per parcheggiare». Nien- uno della Toyota. E da quel mo- presidente della GM responsa- tare la sua azienda ai fasti di un novabili, costruite con materiali a videocamere e radar di bordo, icone sul cruscotto, che si accen- luppo nei laboratori tedeschi, annuncia però Burkhard Goe- La differenza più evidente è te più cinture: a garantire la sicu- mento la casa giapponese ha ini- bile di ricerca e sviluppo — e non tempo: «Mio nonno diceva che biologici e dotate di cruscotti in così il guidatore potrà essere av- dono ma in maniera incom- americani e giapponesi di Bmw, schel, capo di ricerca e sviluppo tra le passioni del passato e quel- rezza provvederanno i sedili che, ziato la sua prepotente corsa in è immaginabile che le auto pos- un’auto poteva essere come il grado di cambiare forma e colo- vertito e l’auto sarà in grado di prensibile, senza riuscire a dire DaimlerChrysler, General Mo- Bmw — e saprà comunicare in le del futuro. Ieri era bello ciò che se necessario, avvolgeranno avanti, verso l’auto che sarà. Al- sano continuare ad essere così cliente la chiedeva, purché fosse re, oltre che fungere da schermo evitare l’impatto». nulla al conducente. Nell’era tors, Toyota e Honda, tanto per modo estremamente utile an- era capace di andare forte sulla completamente la persona pro- l’ultima edizione del salone di come le conosciamo. Saranno in una Modello T nera. Io dico che gigante per immagini virtuali ca- Ma ci sono anche voci fuori dal della comunicazione, le mac- citare soltanto le case che hanno che con le altre auto, in modo da strada, erano belli i motori stra- teggendola da eventuali urti. Il li- Tokyo l’attuale capo mondiale grado di fare a meno del petrolio, l’auto in futuro potrà essere co- paci di avvolgere gli occupanti. coro, come quella del principe chine e l’uomo ancora non si ca- finora detto esplicitamente e poter scambiare automatica- ripanti, le potenze esagerate e il quido prenderà la forma della della Toyota, Katsuo Watanabe, di riconoscere i pericoli esterni e me il cliente la chiederà, purché L’auto ha recuperato il gusto dei “futurologi” Roberto Vacca, piscono». L’argomento è delica- con più forza di voler andare in mente informazioni con i veico- rombo di tuono che usciva dalla persona e solidificherà creando ha parlato della “sua” dream- soprattutto non saranno più in- sia una Ford verde». Dove “ver- dei grandi traguardi. «Domani si attento analista delle tendenze tissimo e di fondamentale im- questa direzione, non si può li che incontra e conoscere in an- marmitta. Ed anche oggi non è uno schermo. car, l’auto dei sogni che si è ma- quinanti». de”, ovviamente, sta per ecologi- potrà guidare senza incidenti — tecnologiche del pianeta, che portanza. Perchè se si pensa di pensare di non dover fare i conti ticipo le condizioni della strada, molto diverso. Domani invece Poi rifletti meglio, la fanta- terializzata nel prototipo Fine- no, per domani la forza del pro- scienza è bella, però è un altro X, con l’idrogeno nel serbatoio e getto che i centri di ricerca stan- mondo, e il futuro ha sempre un i motori nelle ruote, in grado co- no dipingendo è la fine della di- cuore antico. E allora chissà con sì di ruotare su se stessa e viag- pendenza dal petrolio, dell’in- che cosa e su che cosa si affronte- giare silenziosamente, facendo quinamento e la conquista di ranno le curve scivolose e le stra- a meno del petrolio e senza Burkhard Goeschel Bmw Thomas Weber Mercedes una libertà di progettazione ca- de dritte. Magari sarà un auto che emettere nemmeno un filo di fu- pace di garantire nuove como- assomiglierà a quelle vecchie, al- mo inquinante dallo scappa- dità per i passeggeri. Per arrivare le antenate, bassina, ma con un mento. L’auto del futuro saprà comunicare Domani si potrà guidare senza a questo indicano l’importanza corpo forte, arioso. Non volerà, Anche la General Motors ha di diffondere prima possibile i si- non sarà tecnologica, ma sarà già mostrato le evoluzioni epo- stemi di trazione ibrida (con mo- semplice. Come un bicchiere di cali che cambieranno le sue auto perfettamente con l’uomo incidenti perché l’auto avrà sistemi tore a combustione interna e latte fresco. E gli esperti diranno nei prossimi decenni, riassunte motore elettrico), che aumenta- che è un po’ troppo antica per nei prototipi della famiglia Auto- e in modo estremamente utile capaci di riconoscere il pericolo no le prestazioni proprio dove ce tutte le algebre conosciute e da nomy, dove la macchina si tra- n’è bisogno, cioè nella normale venire. E invece l’auto molto au- sforma addirittura in uno skate- guida in città. Inoltre consuma- to, senza fantascienza incorpo- board gigante, una sogliola con anche con le altre auto, scambiare grazie a videocamere e radar no meno, inquinano meno e rata, zompetterà e infilerà veloce quattroruote che contiene tutto, possono camminare soltanto il traguardo. Non metterà paura, il motore (a idrogeno), l’elettro- informazioni e conoscere in anticipo di bordo. In questo modo grazie al motore elettrico per al- non avrà troppi computer. E nica, gli organi di comando. La cuni tratti. La guerra dei mondi è qualcuno dirà: com’è semplice e carrozzerie si vende a parte, e la soltanto all’inizio eppure l’epi- quasi banale il futuro, così storto si fa montare direttamente in le condizioni della strada e del traffico il guidatore potrà essere avvertito logo appare già chiaro, l’auto e libero, però comodo come un’i- concessionaria sullo skateboard cambierà molto. In meglio. dea conosciuta. 6 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 DOSSIER Auto Auto DOSSIER MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 7 G G

LA DOMANDA LE RISPOSTE Cambierà quasi tutto Il cruscotto si azionerà Ci saranno telecamere In che modo guideremo una volta dentro con i comandi vocali per evitare pericoli saranno i sensori e apparirà uno schermo e laser per controllare le nostre automobili a riconoscere il pilota “multifunzione” la distanza di sicurezza

VALERIO MONACO corsi collinari e le curve impe- gnative, l’auto del futuro non UIDARE l’auto del futuro. chiede più un mestiere da pilo- GQuasi una contraddizione. ta. Radar e sistemi satellitari ri- O meglio un’ironia. Già oggi, in- conoscono le salite, le discese e fatti, i supporti informatici ed C’era una volta il pilota ora tocca all’elettronica il grado di difficoltà delle curve. elettronici rendono obsoleta la E se si superano i parametri di parola guidare. Figuriamoci tra sicurezza il computer di bordo vent’anni. Ma proviamo, allora, veder apparire uno schermo lu- schermo si accendono le icone comandi vocali. Lo scibile è a chimetro, il tempo e la distanza elettrico, alimentato dalle fuel nel passaggio da una marcia al- re evita che la vettura esca dalle che precedono perde ogni sen- regola la potenza del motore, a fare un salto nel futuro. Il po- minoso che esalta i dettagli del- delle funzioni principali del fu- portata di voce, insomma. E necessari a raggiungere la meta, cell, regala comunque accelera- l’altra. Su strada, la parola gui- linee bianche tracciate sull’a- so di avventura: un raggio laser, attiva la frenata e allerta i con- sto di guida, per cominciare, è la strada. È un sistema “vision” turo: telefono, navigatore satel- senza muovere un dito dal vo- la bussola elettronica e gli ideo- zioni vivaci. Non c’è il pedale dare diventa un pleonasmo. La sfalto. E una coppia di microca- un radar e una microcamera re- trolli della stabilità. Buche o av- privo di leve e pulsanti. A co- che usa computer, telecamere e litare, wi-fi e bluetooth, home lante. Alla parola “strumenti” grammi del satellitare. della frizione, ovviamente, per- vettura va quasi da sola. Il per- mere negli specchietti retrovi- golano acceleratore e freni e la vallamenti sembrano scompar- mandare sono i sensori che ri- raggi laser, per rendere leggibili page di Internet. E per accedere l’head up display proietta sul Una leggera pressione sul- ché l’auto del futuro ha solo il corso è gestito dal navigatore sori avverte dei pericoli nella zo- mantengono costante. si. E in curva non c’è ombra di conoscono il guidatore e danno le segnalazioni stradali e i peri- alla rete, ai sistemi di telefonia parabrezza le indicazioni più l’acceleratore e la nostra vettu- cambio elettronico, dolce nel satellitare e dal computer di na di sorpasso. Persino la di- Non c’è più stress, insomma. rollio, perché un sofisticato vita alle funzioni del computer coli invisibili. Accanto allo satellitare e ai servizi, bastano i importanti, come la scala del ta- ra parte nel silenzio. Il motore funzionamento e privo di pause bordo. Un sistema di telecame- stanza di sicurezza dalle auto E quando si incontrano i per- computer, e un sistema di so- di controllo. Il sedile avvolge spensioni elettropneumatiche, dolcemente. Si adatta alle for- prevedono e spengono ogni sol- me del corpo, ne legge la tempe- lecitazione o vibrazione. ratura e regola il climatizzatore A chi guida resta solo il com- per un comfort ottimale. Sopra pito di maneggiare un piccolo allo specchietto retrovisore si volante. Ma non c’è pericolo di accende un led rosso. Indica AVVISI DI SICUREZZA errore. Perché lo sterzo tra- che il sensore oculare legge il Nei pressi della base del montate smette il comando ad un siste- movimento dell’occhio. E subi- anteriore, vicino lo specchio ma di guida intelligente che re- to sedile, volante e pedaliera si retrovisore esterno, ci sarà una gola il cambio di direzione dopo muovono, come in una magia di 3 centralina per segnalare la fase di aver calcolato la velocità e le Harry Potter, perché la posizio- sorpasso di un’altra vettura. Al condizioni della strada. ne consenta la perfetta visuale pilota arriveranno in tempo reale E quando l’auto del futuro ha della strada. sia messaggi sonori che luminosi terminato il suo itinerario senza Non c’è strumentazione, di- pericoli, e forse senza emozioni, splay o pomello di regolazione. basta la parola “casa” perchè il Solo un unico schermo incolore satellitare programmi la via del al posto della plancia. Ma basta rientro più veloce. Ma sempre proferire la parola “cockpit” per regolata dalle notizie sul traffico e sulla viabilità delle strade.

CRUSCOTTO MULTIFUNZIONE L’ABITACOLO VARIABILE QUELLA RAZZA Il classico cruscotto si farà in due, L’abitacolo, così come lo MAI PRIGIONIERI ma anche in tre o quattro: le sue conosciamo oggi, è destinato a informazioni saranno sparse su scomparire: la disposizione dei IN ESTINZIONE 1 tutta la plancia, differenziate per 4 sedili varierà a seconda dell’uso DI UN COMPUTER essere rivolte a pilota o passeggeri. della macchina che si trasformerà SANDRO MUNARI Sarà possibile personalizzare - volendo anche in modo GIANCARLO FISICHELLA il suo aspetto proprio come il automatico - per ospitare una o più ELETTRONICA ha modificato desktop di un computer persone ELETTRONICA è ovunque, L’in maniera sensibile il com- L’sembra una banalità ma è que- portamento dinamico dell’auto, sta invece la realtà con la quale dob- contribuendo a renderla molto più biamo fare i conti quotidianamente. sicura e più facili da guidare, ap- Nell’auto poi siamo quasi all’inva- piattendo però le capacità umane. sione totale. In Formula 1 ce n’è tan- Quello che è successo anche nel- tissima, con enormi vantaggi per la l’automobilismo moderno, in par- sicurezza e le prestazioni. Il proble- ticolare nella Formula Uno, dove il ma, però, è che alla fine tutta questa pilota oggi non conta più del 20%. perfezione può sempre non funzio- Quindi il futuro nare. E allora sono sarà sempre peg- guai perché c’è gio per i puristi ben poco da fare… della guida e sicu- La macchina si ramente meglio pianta e nessuno per i “trasportati”. POSIZIONE DI GUIDA MOBILE riesce a venirne a Qualche tempo Il volante si potrà spostare a capo. Parlo per fa, riferendomi piacimento da destra a sinistra. esperienza diretta proprio alla For- Non è una soluzione pratica solo quando proprio al mula Uno avevo 2 per poter guidare in Inghilterra Gran Premio d’Au- azzardato un’ipo- senza problemi: sarà di grande stralia ho avuto tesi, per altro non aiuto nelle manovre più difficili o problemi senza più tanto remota, nella guida in fuoristrada per riuscire a partire. che nelle mono- vedere dove finisce la carreggiata A riguardo però posto non ci sarà non credo in un fu- più un pilota cala- turo senza pilota to dentro l’angu- come preannun- Sandro Munari sto cockpit, ma cia per esempio il Giancarlo Fisichella sarà qualcuno dai professor Seba- box a “pilotarla”. Penso che anche stian Thrun, direttore del Laborato- le automobili, in futuro, subiranno rio di Intelligenza artificiale dell’U- la stessa metamorfosi. D’altra parte niversità californiana di Stanford. già oggi ci sono auto con radar che Riassumendo il concetto in una bat- programmano la marcia interve- tuta in romanesco direi che Senza pi- nendo in soccorso dell’automobili- lota nun se và da nessuna parte. sta distratto. Quindi grandi passi Le scelte che fa chi guida sono avanti nella sicurezza, ma tutto LE CURIOSITA’ troppo complesse per essere affida- questo purtroppo non sarà suffi- te a un computer. Pensate solo alle ciente per far diminuire sensibil- tante valutazioni da fare sui possibi- mente gli incidenti stradali, se non li scenari di traffico o sull’interpreta- si interverrà sull’elemento umano, zione (da elementi a volte impercet- attualmente ancora il principale in- tibili) delle reazioni degli altri auto- diziato della stragrande maggio- mobilisti. Aggiungerei poi che l’in- ranza degli incidenti stradali. novazione dell’automobile impone Purtroppo il progresso tecnico in qualche misura al guidatore di non ha portato solo un contributo adattarsi: per esempio, l’introduzio- significativo nel miglioramento ne dell’ABS ha modificato radical- della sicurezza attiva e passiva sulle mente la tecnica di frenata, che non nostre automobili, ma ha portato va più “dosata”, neanche quando si con sé tanti altri “strumenti di gui- raggiunge il limite di aderenza. E da” come il navigatore satellitare o permette manovre, come la frenata il telefonino che distraggono il con- in curva, che un tempo erano asso- ducente, vanificando la sicurezza di lutamente da evitare. marcia. Di fronte a queste prospet- Insomma, l’elettronica deve esse- tive, personalmente preferisco an- COLLEGATI CON IL MONDO IL PARCHEGGIO AUTOMATICO LO SCHERMO DOUBLE FACE IL VOLANTE NON SARÀ PIÙ TONDO re al servizio di chi guida, sempre e in cora le automobili “acqua e sapo- Notizie sul traffico, sulla viabilità, ma anche La Toyota ha appena presentato una Prius che Per evitare il folle proliferare di schermi le case Grazie ai comandi elettronici fra volante e ruote ogni caso. Ed è bene non affidarsi ne”. Perché così come sta andando collegamenti on line con il resto del mondo. parcheggia da sola grazie a un computer che automobilistiche hanno già pronta la soluzione: la forma circolare sarà abbandonata: non c’è più mai ciecamente a questi sistemi per- adesso l’automobilista vero diven- L’auto del prossimo futuro sarà sempre riceve segnali da telecamere e sensori. Ma un solo LCD che visto dalla parte del pilota la necessita di fare tanti giri per una sterzata ché alla fine, l’intervento del pilota è terà un animale in via di estinzione. connessa con il mondo esterno. E gli schermi anche altre case automobilistiche si apprestano visualizza informazioni stradali, mentre da quella completa. Penserà a tutto un computer. Di sempre decisivo. nell’abitacolo diventeranno sempre più grandi a lanciare sul mercato prodotti simili del passeggero permette di vedere film DVD conseguenza anche la sua forma cambierà 8 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 DOSSIER Auto Auto DOSSIER MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 9 G G

LA DOMANDA LA RISPOSTA Non completamente ma L’auto sarà grazie all’elettronica riuscirà a ridurre finalmente sicura i pericoli della guida

Tutto sotto controllo di un sistema elettronico in grado di prevenire gli errori del pilota Le prossime tappe e gli studi Bosch: parla Kallenbach Sarà lo sguardo artificiale Protetti dal Grande fratello la grande rivoluzione

FABIO ORECCHINI così un chip ci salverà la vita L FUTURO della sicurezza in auto si chiama Isguardo artificiale. Microchip piccoli come in- setti e potenti come computer, memoria e capa- DANIELE P. M. PELLEGRINI cità di calcolo saranno importanti, ma il cam- biamento vero arriverà dagli occhi elettronici, POSSIBILE separare l’auto- frutto finale dell’evoluzione cibernetica. Quello Èmobile dal concetto di peri- il controllo che rivoluzionerà veramente, totalmente e defi- colo? Difficile dirlo, perché sui nitivamente il veicolo sarà una inedita e sor- veicoli a motore pesa una prendente “capacità sensoriale”. cultura che fa della velo- totale Rainer Kallenbach, responsabile del settore cità qualcosa di intrinse- assistenza alla guida della Robert Bosch, gigan- camente rischioso, più COSA succede intor- te tedesco dell’elettronica automobilistica, lo af- ancora se questa è le- no all’auto? Rispon- ferma con convinzione: «Tutti i sistemi elettro- gata a sistemi mecca- dere a questa do- nici di sicurezza saranno integrati per arrivare ad nici. Non è un caso manda sarà di fon- interpretare ciò che sta succedendo. Non do- che agli inizi del se- damentale impor- vranno soltanto rilevare delle situazioni, ma ca- colo in molti paesi tanza per la mac- pirne il senso per anticipare gli eventi negativi». europei ogni vet- china del futuro L’auto come un umanoide su quattro ruote, tura circolante che - da sola - si che sa guardarsi intorno, riconoscere i segnali, sulle pubbliche dovrà rendere percepire il pericolo ed avvertire il conducente strade doveva ob- conto di cosa av- per tempo. Perchè possa lui stesso prendere la bligatoriamente viene nel traffico decisione finale, frenare, sterzare, accelerare. essere preceduta per prevenire gli Ma con l’aiuto di un assistente sopraffino: la sua da una staffetta a incidenti. Da qui automobile, appunto. Sull’argomento in Ger- piedi con tanto di l’esigenza di mon- mania c’è il consorzio Invent, che unisce nell’in- bandierina rossa tare una lunga serie tento aziende del calibro di Bosch, Siemens, Au- per segnalare alla di sensori. E nulla ri- di, Bmw, DaimlerChrysler e molte altre. Le case gente l’arrivo di una marrà intentato: vi- all’interno di Invent lavorano come se il mondo “macchina spavente- sori notturni, radar, della mobilità fosse già all’anno 2020, e mettono vole” e potenzialmen- ultrasuoni. La mac- a punto tecnologie radar capaci di segnalare pe- te pericolosa. china del futuro inglo- ricoli piccoli e veloci come un ciottolo schizzato C’è voluto molto tem- berà insomma una spe- via dalle ruote di un veicolo che precede, o come po perché l’espressione si- cie di torre di controllo che un piccolo animaletto balzato sulla strada. E vi- curezza fosse associata al- invierà precisi comandi a deocamere in grado di vedere e riconoscere l’e- l’automobile e al traffico in ge- motore, sterzo e freni. lemento intercettato dal radar, distinguendo nerale. Però, quando questo è av- appunto un’innocua pallina da tennis da un ben venuto, la rapidità del progresso è più preoccupante frammento di roccia. stata veramente spaventosa e au- VISORI NOTTURNI COME SUI CACCIA Facile a dirsi, difficilissimo a farsi. Perchè la torizza a immaginare passi avanti I Visori notturni sono ormai realtà, anche percezioni degli oggetti e dei pericoli da parte altrettanto importanti, ai confini se per ora relegati su inarrivabili dell’occhio e della mente uma- con la fantascienza. Basta con- ammiraglie come la Bmw Serie 7 e la na sono frutto di velocissime frontare un’utilitaria di trenta o Mercedes S. Saranno fondamentali: la LA TECNOLOGIA analisi, confronti e decisioni che quarant’anni fa con un corri- ricerca dice che il 60% dei tamponamenti vanno a scavare nella memoria, spondente modello di oggi per e il 30% degli urti frontali si potrebbero Sistemi integrati per nella conoscenza, addirittura rendersi conto di quanto siano la visibilità evitare se solo il pilota riuscisse a reagire nelle emozioni dell’individuo. migliorate cose fondamentali co- IL PROBLEMA della visibilità sulle con mezzo secondo di anticipo. Questi interpretare ciò che Tutto questo, complicatissimo me la tenuta di strada, la frenata e auto diventa sempre più grave e per sistemi consentono di vedere un ostacolo sta accadendo, capirne da replicare in una macchina, la resistenza agli urti. l’auto del futuro si preannunciano con diversi secondi di anticipo diverrà invece realtà. Proprio la Il futuro però promette ancora incredibili soluzioni per rendere di il senso e anticipare Bosch, leader nell’elettronica di più, qualcosa che va abbon- fatto i montanti trasparenti. automobilistica per la sicurez- dantemente al di là delle oramai La ricerca di una sempre gli eventi negativi za, proietta verso il futuro l’im- celebri “5 stelle” di EuroNCAP e maggiore sicurezza porta in- magine di sistemi capaci di che tende allo scudo magnetico di fatti a realizzare scocche più ri- guardarsi intorno ed interagire Star Trek. Ovviamente non viag- gide con elementi di rinforzo con l’esterno. geremo protetti da una bolla im- che alla fine compromettono centrale che, altrettanto automa- «La tecnologia chiave sarà penetrabile ma le nostre auto sa- la visibilità. I “montanti traspa- ticamente, può dare istruzioni quella relativa all’acquisizione ranno sempre più robuste e im- renti” risolveranno la situazio- per il ripristino dei sistemi in pan- delle immagini — continua Rai- merse in un sistema di protezioni ne e saranno presto realtà: la ne o la riparazione. ner Kallenbach — tutti i telefoni elettroniche in grado di prevenire sperimentazione è già partita, Il dubbio è se tutta questa pro- cellulari hanno già oggi una vi- errori, omissioni e fatalità, nostre soprattutto da parte della Vol- tezione elettronica, che di fatto deocamera, la stessa cosa acca- e di chi ci circonda, e ridurne gli ef- vo. sostituisce le capacità e l’atten- drà presto per le auto. Le video- fetti. zione del pilota, non finisca per li- camere saranno i veri e propri Il tutto parte da dispositivi già pericolose e, in caso di guasto o in- berarlo eccessivamente dalle occhi della macchina di doma- noti e in parte presenti sulle vettu- grado di valutare l’eventualità di l’occupante, cidente, comunicare autonoma- preoccupazioni della guida e di- ni». re più sofisticate, come il radar per un tamponamento e azionare così da “pilota- mente con i soccorsi. In questo ventare una vera e propria istiga- Non sarà l’intelligenza fredda il controllo della distanza di sicu- preventivamente i freni, oppure re” nel modo mi- lo” sarà campo sono già attivi i dispositivi zione a dedicarsi ad altre cose co- del calcolo numerico, perciò, il rezza, i sistemi di visione nottur- predisporranno i poggiatesta e gli gliore l’attivazione sostan- di chiamata automatica, ma le te- me telefonare, chattare, consul- punto forte per la sicurezza se- na, oppure gli airbag e le cinture di airbag nell’eventualità di un urto delle cinture e il dispie- zialmente in lecomunicazioni possono fare tare internet e, in definitiva, di- condo la Bosch. Né semplice- sicurezza intelligenti, e l’obiettivo laterale o posteriore. All’interno gamento degli airbag. Sono grado di gestire la molto di più: la McLaren ha già strarsi pensando ad altro. Sareb- mente i sistemi di protezione è di creare un sistema complesso altri sistemi veglieranno sul com- anche in fase sperimentale siste- marcia della nostra auto anche in- sperimentato sulla sua supercar be come se la sicurezza diventas- detti “passivi”, cioè chiamati ad che tiene sotto controllo tutto portamento del pilota e dei pas- mi in grado di stabilire il grado di teragendo con l’esterno, vale a di- F1 un collegamento satellitare se un elemento del tutto intervenire oggi nel tempo di quello che accade dentro e attor- seggeri riuscendo a controllare, attenzione, o il rischio di addor- re segnalando i limiti di velocità che all’occorrenza si mette in co- indipendente dal contributo Rainer Kallenbach (Bosch) millisecondi quando però il no all’automobile, in modo da va- per esempio, non solo se il sedile è mentarsi, del pilota leggendo i (ed eventualmente regolando municazione con la fabbrica e fa umano e questa, forse, è una pro- danno è fatto, l’incidente è or- lutare qualsiasi rischio di inciden- occupato o meno, ma addirittura movimenti oculari. l’andatura di conseguenza) av- dialogare direttamente la centra- spettiva veramente troppo fanta- mai in corso. Come è per le cin- te. Radar di prossimità saranno in la corporatura e la posizione del- Questa sorta di “Grande fratel- vertendo dell’avvicinarsi di zone lina dell’auto con un computer scientifica. COME I CELLULARI ture di sicurezza, gli airbag, le parti di telaio che devono assor- Già oggi tutti i bire l’energia di un urto senza telefonini hanno una farla arrivare in modo dirom- LE CURIOSITA’ pente agli occupanti. La forza videocamera: la stessa dell’auto del futuro, sicura fino a sfiorare la perfezione, sarà la sua cosa nel futuro capacità di scrutare la strada ed avvalersi di una comunicazione accadrà per le auto rapida ed efficace con l’esterno. Una nuova intelligenza “calda”, grazie alla quale il veicolo osserverà le situazio- ni, integrerà le immagini acquisite con le “quat- tro chiacchiere” scambiate con gli altri veicoli circostanti, grazie a protocolli di comunicazio- ne detti “car-to-car”, da auto ad auto, e deciderà. Il momento della decisione, appunto. Mentre oggi si continua a sostenere che l’ultima parola, il gesto finale, spetterà sempre all’uomo, il futu- ro non pare affatto questo. Sarà l’auto a decide- re, un nanosecondo dopo che l’uomo avrà di- mostrato di non saperlo fare. Kallenbach della Bosch è cauto quanto chiaro sull’argomento: L’AIRBAG ESTERNO IL COFANO SALVA PEDONE LA REALTÀ VIRTUALE «Noi avremo sempre tecnologie fatte per aiuta- Per salvare i pedoni non si lascia nulla di Sulla Jaguar XK è già arrivato, ma presto si La maggior parte degli incidenti stradali re l’uomo a decidere meglio, non per sostituirsi intentato: sono allo studio airbag esterni per diffonderà su tutte le vetture del mondo: è il avvengono per errori umani. E per aumentare a lui. Ma quando l’incidente è inevitabile e il gui- evitare danni durante gli investimenti. Due palloni cofano “salva pedone”. In caso di investimento la preparazione degli aspiranti automobilisti sarà datore non agisce, allora il sistema deve passare si aprono alla base del cruscotto e uno, molto si solleva di pochi centimetri per ammortizzare di fondamentale importanza la realtà virtuale all’azione, proprio come accade oggi per la fre- più grande, esplode sotto il paraurti anteriore l’impatto con la persona che simulerà ogni tipo di situazione di guida nata con Abs o il controllo di stabilità con Esp».

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LA DOMANDA LA RISPOSTA Saranno in grado Come cambieranno di adattarsi da sole a qualsiasi tipo le gomme di terreno

Super prestazioni e adattabilità a tutte le condizioni. Ecco la rivoluzione in arrivo Intelligente e cibernetico niente aria nel pneumatico

GIOVANNI MASSINI ARÀ sempre più intelligente e Sciberne- tico. Ma so- prattutto il pneumatico del futuro CON LE RUOTE CHE SI AVVICINANO non avrà bi- Sulla i-Unit Concept le ruote anteriori e sogno di aria quelle posteriori si avvicinano e si e si trasfor- allontanano in modo da variare il passo (e merà per il quindi le dimensioni) della vettura. La i-Unit fuoristrada. per viaggiare in città si mette infatti in «Le grandi ri- posizione verticale, mentre per i percorsi voluzioni veloci si allunga. La Peugeot è andata oltre della mobi- e sulla Moovie ha proposto ruote sferiche lità possono sulle quali far muovere la macchina verificarsi soltanto una volta ogni cento anni». L’affermazione è di Terry Gettys, presidente del cen- tro americano di ricerca e svilup- po Michelin e non è sbagliata. Il primo pneumatico è stato bre- vettato dall’inventore inglese G. B. Thomson nel 1845 e, dopo cir- ca 100 anni (1949), la Michelin ha messo in vendita il primo radiale. Stando così le cose, nei prossimi 39 anni dovremo vederne delle belle anche se il futuro è già die- tro l’angolo. Per esempio, entro il 2015 potrebbe essere pronto un pneumatico in grado di trasfor- marsi da stradale, in specialistico per l’off-road. Soluzione, que- st’ultima, scandagliata dalla Goodyear per il prototipo Terra- naut della Nissan. La Michelin è andata ancora più in là stravolgendo il concetto stesso di pneumatico, termine ci, in caso di foratura o di calo fi- che, in lingua italiana, identifica: siologico della pressione. Un pic- strutture in gomma riempite d’a- colo serbatoio d’aria, integrato ria compressa. Con Tweel ed Air- nella struttura del cerchio, è co- less, infatti, non c’è più bisogno mandato da un sensore e si attiva di aria, la carcassa stessa è in gra- rilasciando aria, tramite una val- do di sostenere il peso del mezzo vola di collegamento con il pneu- e di garantire prestazioni invidia- matico. Dopo la Pirelli, anche bili. Il Tweel, visto in sezione late- Goodyear, ha in fase di sviluppo rale, mostra una serie di supporti sulla “flessibilità d’utilizzo”, su un “pneumatico intelligente”, in gomma, simili a raggi, che sor- mescole sempre più avanzate, che funziona con un piccolo chip reggono il nastro centrale del che consentiranno di avere un di identificazione a radiofre- battistrada. Il concetto è ulterior- prodotto buono per tutte le sta- marcia) ed a quella laterale (che quenza (RFID). Il sistema è stato mente affinato con l’Airless, de- gioni, in grado di offrire tenuta influisce sul controllo e sulla te- testato su tutti i pneumatici de- stinato, in un prossimo futuro, ad sull’asciutto e grip su bagnato e nuta in curva). stinati al circuito agonistico ame- equipaggiare auto e scooter. In neve. Tra qualche anno vedremo La Yokoama adotta un sistema semplice: un “nano” equivale ad deformazione dei pneumatici. ricano Nascar (National Associa- questo caso non ci sono raggi ma gomme in grado di adattarsi sin- computerizzato, che imita l’evo- un milionesimo di millimetro e, Ma il futuro non si gioca sol- tion of Stock Car Auto Racing). Lo una struttura radiale rinforzata. golarmente al fazzoletto di asfal- luzione degli organismi viventi e lavorando con particelle di que- tanto sul piano delle prestazioni: scopo era quello di limitare le Il battistrada poggia su una sorta to che vanno a coprire. I quattro che permetterà di studiare ed ac- ste dimensioni, è possibile creare c’è anche quello del comfort, del- prove delle squadre, a soli sei test d’impalcatura, sufficientemente pneumatici di un’auto potranno coppiare le mescole e i disegni di delle mescole con caratteristiche l’ecologia e della durata. Tra non l’anno. L’esperienza ha dato otti- robusta per reggere il carico di lavorare come elementi scollega- battistrada più disparati. senza precedenti. Uno degli sce- molto, il sistema Pirelli SWS (Sa- mi risultati, la tecnologia RFID è un’auto e di uno scooter. ti, reagendo alla rigidità verticale Sul fronte dei materiali, la Pi- nari possibili è rappresentato fety Wheel System) sarà in grado stata promossa ed il prossimo Sensazionalismi a par- (che incide so- relli sta affinando processi di per- dall’inserimento, nella mescola, di rigonfiare auto- esame sarà quello per un te, il futuro del prattutto sul fezionamento, con “cariche di- di cariche metalliche magneti- maticamen- prodotto definitivo, pneumatico si comfort mensionali nanometriche”. che, in grado di monitorare, mo- te i pneu- pronto a fare il gioca tutto di Niente paura, la spiegazione è mento per momento, il livello di mati- suo ingresso sul merca- to.

MICROBALLON ANTENNE E SENSORI Il sistema “Micro- Si chiama “CyberWheel”, Balloon” della Yokohama è un’idea della Pirelli. È il permette di mantenere cerchio cibernetico, con all’interno della mescola tanto di antenne e sensori del pneumatico delle in grado di registrare le sacche d’aria che hanno il deformazioni della ruota, compito di attirare e le forze trasmesse ai mozzi disperdere il film di acqua ed altre informazioni, utili a presente sull’asfalto. correggere assetto e Medesimo fine quello della gestione della potenza. Altri Marangoni, con la sua dati arriveranno da un tecnologia “SPE”. La mescola sensore affogato nel del battistrada incorpora cristalli battistrada, che dialogherà con di sodio, di pochi micron di una centralina e sarà in grado di diametro, che aumentano gestire tutte le informazioni relative l’aderenza. Il progressivo distacco alle condizioni di pressione e degli stessi, poi, crea una sorta di temperatura. Già adesso è possibile alternanza tra di piccole cavità, che ricevere messaggi Sms sullo stato della fungono da vere e proprie ventose gomma 112 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 DOSSIER Auto Auto DOSSIER MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 113 G G

LA DOMANDA LE RISPOSTE l’oro nero L’AUTO DEL FUTURO e la ricerca verso carburanti al- Né gasolio, né benzina Il punto d’arrivo ternativi sta avendo un forte impulso dai continui record del prezzo del petrolio: in Europa il greggio ha sfondato l'ennesima soglia, quella dei 74 dollari al barile. Le ten- sioni internazionali continuano infatti ad aggravarsi, Che cosa metteremo ma un carburante resterà sempre scaricandosi sui prezzi del barile che si avvicinano peri- colosamente alla soglia degli 80 dollari, ritenuta dagli esperti di settore il limite dopo il quale l'economia mon- di origine vegetale l’idrogeno, l’unico diale, oggi in espansione, potrebbe invertire rotta. In- somma, si sta avverando quello tanti anni fa aveva an- nunciato Beppe Grillo: «per spingere la ricerca serve una benzina a 10 mila lire al litro. Solo così i costruttori nel serbatoio e non inquinante veramente pulito inizieranno a progettare auto che fanno 100 Km/l». Mai più schiavi del petrolio un futuro a biocombustibile

FABIO ORECCHINI EL serbatoio dell’auto del Nfuturo ci sarà un combu- stibile rinnovabile. Cioè un combustibile prodotto dal- l’uomo da diverse materie pri- me, non più legato alla dipen- denza da una sola risorsa, pe- raltro esauribile e disponibile soltanto in pochi, concentrati luoghi del pianeta come è stato fino ad oggi per benzina e ga- solio derivati dal petrolio. Oltre ad essere rinno- vabile, il pieno del futuro sarà anche rigorosamente non inquinante. Tutto lascia prevedere che si svilupperà sem- pre più la fami- glia dei combu- stibili biologici, rinnovabili per definizione visto che si ottengono da materie pri- me di origine ve- getale e che pos- sono essere pro- dotti da diverse ri- sorse naturali nelle varie aree del pia- neta. Biocombusti- bili come il biogas, il bioetanolo, il biodiesel so- no già definiti “combu- stibili democratici”, perchè le piante — dalle quali sono ot- LA RIVOLUZIONE SILURI E MONOPOSTO tenuti — hanno la caratteristica di ADDIO SERBATOIO UN PIENO D’IDROGENO IL SISTEMA ENERGIA crescere con ab- L’auto farà il pieno di elettricità che L’idrogeno non sarà più contenuto La casa produce l’idrogeno per sé DELLE CITY CAR UN GIOCO DI FORME bondanza in immagazzinerà in super-condensatori in bombole ad alta pressione o e per il veicolo, utilizzando risorse tutti e cinque i in grado di rilasciarla liquido a 253 gradi sotto zero. Ma naturali rinnovabili e non inquinanti. MARIA LEITNER MARZIA GANDINI continenti. La 1 poi gradualmente ai motori 2 catturato da nuovi materiali, 3 L’auto fa il pieno d’idrogeno Svezia ha im- rigorosamente elettrici. Il pieno, in una sorta di spugne metalliche direttamente in garage e MMAGINATE la vostra auto ideale, quella FERE fluttuanti danzano nell’aria in un boccato con questo caso, si fa restando leggerissime, capaci di impregnarsi all’occorrenza restituisce energia Iper girare in città. Si guida senza fare fatica, Sincrocio aereo sopra le strade di città re- decisione que- comodamente seduti al volante e del nuovo combustibile e di all’abitazione. Una quattro ruote in senza impazzire per trovare il parcheggio e gi- stituite ai passanti. Berline di lusso come si- sta strada, ed controllando semplicemente trasportarlo a bordo in maniera grado di rendersi utile da ferma rare ore attorno al centro storico, che consuma luri affusolati si muovono in equilibrio su una ha annunciato l’indicatore posto sul cruscotto sicurissima e senza perdite svolgendo il compito di generatore poco e magari ci permette di entrare in zone a sola fila di ruote. Monoposto cucite addosso l’obiettivo di traffico limitato. Che abbia uno spazio suffi- ai contorni del corpo umano sfilano agili nel rendere il paese ciente per tenere la spesa e qualche passegge- traffico urbano. Era così, e in molti altri modi, completamente ro. Che magari ci permetta di collegarci con ca- che negli anni Settanta si immaginava il futu- indipendente dal sa o l’ufficio senza togliere lo sguardo dal vo- ro. Poi il futuro, con il leggendario anno 2000, petrolio entro il appartengono ri- dall’acqua utilizzando energia vedere con quelli fin qui mo- elevatissima pressione, costo- e grande volontà politica, per- ro direttamente sia il serbatoio stesso anche in strada, addirit- lante e quindi sia sicura. è arrivato, e le auto sono ancora le stesse di 2020. La soluzione spettivamente le solare, è “sua maestà” l’idroge- strati dalle grandi case e dai se e difficili da diffondere in mi- chè il suo arrivo sarà in grado di che il combustibile. Sostituiti tura camminando, oppure in Un’utopia? Non proprio. Alcuni prototipi vi- trent’anni fa. Il perché è presto svelato. Ogni a breve termine pun- svedesi Volvo e Saab, no. Vanno a idrogeno tutti i maggiori centri di ricerca. Il lioni di esemplari. Niente idro- cambiare totalmente non solo da una scatola in grado di im- stazioni di servizio provviste di sti ai saloni ci hanno fatto capire come potreb- oggetto raggiunge il massimo delle possibili ta proprio su bioeta- lanceranno negli Usa prototipi più avanzati del pia- serbatoio di domani cattura l’i- geno liquido conservato alla il mercato dell’auto, ma anche magazzinare direttamente semplici piattaforme. Ci si sale be essere una macchina in futuro. La prima ri- varianti e della stravaganza nel periodo in cui nolo e biogas. Due bio- sempre più modelli che neta. E grazie all’idrogeno l’au- drogeno grazie a soluzioni che temperatura super-fredda di quello dell’energia nel mondo. energia elettrica, ma più effica- sopra, e si fa il pieno all’auto voluzione avverrà nelle forme. La futura city viene inventato, poi negli anni, come in una combustibili, uno liquido potranno essere alimenta- to arriva a sbuffare soltanto va- sono un misto di chimica e na- 253 gradi centigradi sotto lo ze- C’è poi un’altra innovazio- cemente delle attuali batterie. per induzione elettromagneti- car avrà linee ovoidali, sarà in grado di girare su selezione naturale della specie, si stabilizza ed uno gassoso, ottenibili da ti a bioetanolo, oltre che a pore acqueo dal tubo di scari- notecnologia, semplici, sicure ro. Questi sono i sistemi per i ne, già spuntata in qualche L’auto a super-condensatori ca, cioè senza nemmeno il bi- se stessa in modo da non dover usare la retro- nella forma secondo i criteri più razionali e risorse diverse, tutte rigorosa- benzina. co, rendendo preistoria l’era e leggerissime. Il combustibile prototipi e per le prime flotte, prototipo e che circola addirit- è un’auto con motori elettrici, sogno di inserire uno spinotto. marcia per parcheggiare. Si potrà spostare an- convenienti. mente rinnovabili. Ma il punto d’arrivo annun- attuale dei fumi inquinanti da viene immagazzinato moleco- poi arriverà il bello. La soluzio- tura su strada in California silenziosa, veloce e non inqui- Non si tratta di un sogno. Le che lateralmente come un granchio, grazie a Una vera inversione di tendenza nel desi- Se il caso Svezia si propone di dell’Atlantico si sono già visti ciato, il combustibile più rin- controllare. la per molecola e inviato al mo- ne chimico-fisica, come la (Honda Fcx). Si tratta dell’auto nante e che può ricaricarsi di tecnologie necessarie esistono quattro ruote sterzanti a 180 gradi e avviserà il gn dell’auto potrebbe derivare dall’applica- fare da traino all’intera Unione segnali di successo. La Ford e la novabile di tutti, perchè può Eppure il serbatoio dell’auto tore senza pericoli e senza chiamano gli esperti, richie- a super-condensatori. In que- energia in pochi secondi, diret- tutte già oggi: costano troppo guidatore quando c’è lo spazio sufficiente a zione di tecnologie così inusuali da dover es- Europea, anche dall’altra parte General Motors, ai cui gruppi essere addirittura ottenuto del futuro non ha nulla a che sprechi. Niente bombole ad derà però grandi investimenti sto caso a scomparire sarebbe- tamente a casa. E poi fare lo ma funzionano bene. parcheggiare, eseguendo la manovra da sola. sere rese riconoscibili per mezzo di una for- Al posto degli specchietti retrovisori ci sa- ma del tutto diversa dalle altre. Magari nel ranno telecamere che proietteranno le imma- 2030 ci sarà l’auto che si guida col pensiero, gini sul cruscotto (già in funzione su alcune su- fatta a forma di fumetto, o quella a propulsio- percar), il quale sarà a cristalli liquidi e con- ne nucleare, con frontali simili a testate mis- I MODELLI terrà, grazie ad un hard disk, tutte le informa- silistiche. Per ora non è previsto che questo zioni possibili. Il dispositivo che permette di accada e l’auto di domani sarà, come oggi, un mantenere la distanza tra il veicolo condotto e oggetto da vendere più che un fatto artistico. quello che lo precede sbarcherà anche sulle La creatività, però, sarà imperativa se ver- city car così come il night vision, un congegno ranno introdotte nuove leggi di severità asso- ad infrarossi che permette di vedere ostacoli o luta o si verificheranno “rivoluzioni” da par- persone al buio. Infine, niente più volante ma te di chi le auto le compra. Un paese con stra- solo una cloche come quella degli aeroplani de urbane molto strette imporrà che entro il con tutti i comandi sulle manopole. Questo 2025 tutti i veicoli non siano più larghi di un aiuterà ad avere più spazio perché verranno metro? L’auto del futuro avrà una forma al- eliminati il piantone del volante, i pedali e il lungata e un abitacolo dove si siede in linea, tunnel centrale del cambio, permettendo ai come su un jet. Un altro governo dirà che sul sedili di ruotare come ora avviene su alcune suo territorio saranno permessi solo veicoli a grandi monovolume. pannelli solari? Prepariamoci a vedere auto Ma in un futuro ancora più lontano non do- ricoperte di corazze fotosensibili e simili a vremo nemmeno prenderci più la briga di gui- tartarughe. dare. In California si sta sperimentando (su un Se poi fosse il pubblico a insorgere e stabi- Suv già in commercio) un sistema compute- lire che, a partire dal 2015, comprerà solo le L’IBRIDO VA A BIOETANOLO L’AUTO SOLARE L’ELETTRICO ASSIEME AL GASOLIO CON L’IDROGENO A OLTRE 300 ORARI rizzato che le permette all’auto di muoversi da auto che abbiano un pianale di forma trian- La Saab 9-3 è il primo ibrido che viaggia a bio Le prestazioni dell’auto solare diventano Per la prima volta il Gruppo Peugeot-Citroen Per dimostrare lo stato dell’arte dell’auto a sola. Questo prototipo è già stato in grado di golare e che non superino i 123 centimetri di etanolo e quindi è libero da combustibili fossili. Il migliori ma la produzione di serie probabilmente propone un prototipo di vettura ibrida con motori idrogeno la Bmw ha lanciato il progetto H2R percorrere centinaia di chilometri nel deserto altezza, nel futuro gli ingorghi saranno fatti di motore a scoppio è un 2000 turbo da 260 Cv, non arriverà mai: la sua tecnologia verrà elettrico e diesel. I dati di consumo parlano di un realizzando una supercar con motore 12 cilindri californiano tra gole e canyon evitando osta- ogni sorta di cunei bassi e affilati, all’interno mentre quelli elettrici sono uno anteriore da 15 sfruttata invece per migliorare le prestazioni meno 30% rispetto ai diesel convenzionali, con a V da 285 Cv. Ha polverizzato 9 record mondiali coli, scegliendo percorsi alternativi ed evitan- dei quali siederanno gli automobilisti, nervo- kw e uno posteriore da 38 dell’impianto elettrico delle vetture di serie una percorrenza di 30 chilometri con un litro di velocità superando i 300 orari do incidenti. si come sempre ma almeno non banali. DOSSIER Auto DOSSIER MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 15 14 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 G Auto G

LA RISPOSTA LA DOMANDA 1 Batman Tutte le versioni cinematografiche sono Piena di gadget mutuate dai fumetti di Bob Kane. La nera 3 5 Batmobile, elaborata dal miliardario Bruce Wayne è una delle più ricche di gadget della indistruttibile Come l’immagina storia del cinema: possente e monumentale, una sorta di fortezza inespugnabile e qualche volta il cinema in grado di volare 2 Minority report Il film di Spielberg (2002) si svolge a 2 Washington nel 2054 dove non si registra un omicidio da sei anni. Film costato 100 4 milioni di dollari e con grandi effetti speciali. L’auto che compare sulla scena è Ritorno al futuro In “Back to the future” l’idea più divertente 1 un’avveniristica Lexus che si muove in 5 orizzontale e verticale attraverso potenti magneti. Supercomputer a bordo e Nel film di Robert Zemeckis il geniale sistema di guida a raggi infrarossi inventore Doc Brown piazza il “Flusso La macchina del tempo canalizzatore transtemporale” dentro una popolare vettura sportiva dal design futuribile. Si tratta della DeLorean che ha battuto ogni record DMC disegnata da Giorgetto Giugiaro (con le portiere che si sollevano da ali di gabbiano) prodotta dall’81 all’83 in 8.583 ACK to the Future, 1985: cercare di anticipare il futuro, esemplari Buno dei film che ha incas- esso è già presente persino nel La leggenda degli sato di più nella storia del ci- suo passato. La DeLorean è 3 nema. La trama è nota: Marty una macchina che funziona McFly, studentello diciotten- con un normale motore a uomini straordinari ne, più attirato dal rock che scoppio. Le portiere che si sol- Nel film di Steven Norrington (2003) pieno Io, robot dalla scuola, figlio dell’imbelle levano ad ali di gabbiano le 6 George McFly (vessato quoti- aveva già un celebre modello di effetti speciali, esplosioni e mostri dianamente dal borioso vici- Mercedes, i sedili sono quelli a ambientato nel 1899 furoreggia una È un prototipo Audi (RSQ) l’auto dal design no di casa Bill Tanner) fa ami- doppia Y della Lotus, lo stesso immensa “Nemomobile” (guidata dal mozzafiato con cui si muove Will Smith in “Io cizia con uno strambo inven- motore che la spinge altro non Tutti i prototipi protagonisti di grandi film. Un racconto lungo cent’anni capitano Nemo) capace di sgusciare tra le robot”, il film di Alex Proyas, ambientato nel tore che lo fa viaggiare avanti è un 130 Cv Peugeot-Renault- calli di Venezia e affrontare distruzioni. 2035 e ispirato ad un racconto di Isaac ed indietro nel tempo. Em- Volvo, 2.8 litri V6. L’ingegnere All'origine c'è un fumetto di Alan Moore, Asimov. L’Audi RSQ è nata per il cinema, mett Doc Brown, geniale e John Z. DeLorean che l’ha con- che inventò anche “From Hell”, da cui fu disegnata appositamente per questo film è squattrinato «cultore di tutte cepita lavorava alla GM: vole- tratta La vera storia di Jack lo Squartatore uscita dai carboncini dei designer di le scienze» (parole sue) ha in- va fare una ethical sport car, Ingolstadt per volare direttamente ad fatti avuto un’idea mica tanto un’auto sportiva alla portata Tutte dietro la Batmobile Hollywood. bislacca: piazzare il “Flusso di tutti ma anticipatrice quan- Canalizzatore” transtempo- to a sicurezza: air-bag, antifur- rale dentro una popolare vet- ti avanzati, serbatoio antiurto tura sportiva, dalle linee vaga- e antiincendio, cinture ad as- mente futuribili: la solida ed sorbimento passivo, compu- 4 La spia che mi amava economica DeLorean DMC- ter di bordo digitale, materiali Nel film del ’77 James Bond viene 12s disegnata da Giugiaro, resistenti all’usura, per ridurre auto tra sogno e realtà prodotta tra il 1981 e il 1983 in al minimo i costi della gestio- interpretato da Roger Moore. 007 e una 8.583 esemplari. ne. Purtroppo fu disastrosa la bella spia sovietica si alleano per scoprire Insomma, la macchina del gestione aziendale. Il governo chi s'è impossessato di due sommergibili LEONARDO COEN nea (e nell’architettura scenogra- strumentazioni da astronave, na- tempo del film di Robert Ze- Usa accusò DeLorean di fi- fica) di Batman in tutte le sue ver- vigatori ed accessori che ci pare- nucleari. Memorabile il contributo di meckis non ha proprio nulla di nanziare l’impresa col traffico HI non ha sognato una volta sioni cinematografiche mutuate vano impossibili. Invece erano Richard Kiel (“Squalo”) come cattivo che fantascientifico, salvo le spe- di cocaina. Era falso, ma la re- Calmeno di viaggiare nel tem- dai fumetti di Bob Kane (i primi fa- quasi veri. Semmai, scimmiotta- morde. Nel film fa l'apparizione la nuova ciali prestazioni dei paradossi putazione e la credibilità della po? E chi non ha sognato almeno scicoli uscirono nel 1939): la nera vano le rocambolesche trovate a Bond-mobile, una Lotus Esprit temporali (e la necessità di DeLorean colarono a picco. Fu un’altra volta di possedere un’au- Batmobile elaborata dal miliarda- quattro ruote di James Bond. I bianca capace di viaggiare anche raggiungere per il Gran Balzo abbandonato dai collaborato- to del futuro? Al cinema, questo è rio Bruce Wayne è forse l’auto più film di 007 ci lasciavano au- sott'acqua la soglia delle 88 miglia). Come ri e dovette chiudere. stato subito possibile: sullo scher- ricca di significati freudiani della tomobilisticamente a boc- a dire: inutile scervellarsi per (l. c.) mo i sogni non hanno limiti. Fin storia cinematografica. Possente, ca aperta. Poi, passava dai pionieristici film di Georges monumentale, opulenta. Un inno qualche anno e tutto Méliès, che riposa dal 1938 al ci- alla bellezza della velocità, un og- ciò che ci aveva sba- mitero parigino del Père Lachaise getto erotico, una fortezza inespu- lordito lo ritrovavi sotto una lapide dove si legge «qui gnabile dotata di ogni stupefacen- a portata di cru- giace il creatore del cinema fanta- te gadget. Profili squadrati, forti: scotto (e di co- stico»: Méliès ne realizzò più di quelli in voga oggi. La Range Ro- spicuo por- mille, fu un instancabile speri- ver. Le nuove Cadillac. La Rolls tafoglio). mentatore. Pensava che il cinema Royce made in Bmw. La Bentley dovesse raccontare delle storie e made in Volkswagen. O l’ultimis- non soltanto documentare la sima Audi Q7 (a proposito: in Io, realtà. Robot fa colpo un’Audi del futuro Fu il caso a forzare la sua intui- che le assomiglia molto). Co- zione. Il buon Méliès si era com- s’hanno in comune con le Batmo- prato infatti una rudimentale ci- bili? nepresa e aveva cominciato a fil- La sensazione che ci possa es- mare il caotico traffico stradale di sere un’analogia funzionale Parigi. Un giorno il meccanismo tra te al volante e i sofistica- della cinepresa si inceppò. Rico- ti congegni dell’automo- minciò a girare qualche minuto bile. «Madamina, il ca- dopo. La scena era inevitabilmen- talogo è questo», per te mutata. Più tardi, sviluppando dirla con Lorenzo Da la pellicola, Méliès scoprì che due Ponte, il librettista di immagini si erano sovrapposte: Mozart: radar per una carrozza si era trasformata in scansare ostacoli. carro funebre. Nacque così il pri- Parabrezza per mo effetto speciale della storia. pilotaggio vir- Méliès s’ingegnò e realizzò tuale. Connes- Voyage à travers l’impossible. sioni satellitari. L’impossibile — allora, nel 1904 — Internet a go-go. erano avveniristici veicoli, capaci Carrozzerie indi- di mirabolanti prestazioni. Come struttibili e poliu- un’arditissima, per quei tempi, so. Carburanti “macchina volante”. Simile a puliti. Il cinema quelle che attraversano i cieli cupi ha preconizzato delle megalopoli di Matrix e di tutto e di più: vedi Blade Runner. Da centodue anni, Minority Report, o ormai, la Settima Arte propone ed Costantine. NeLa Leg- esplora i futuri possibili dell’uma- genda degli uomini nità. Come si vivrà? Come ci si spo- straordinari ambienta- sterà? Il cinema risponde, fa di- to nel 1899, furoreggia scutere, prevede. una formidabile Nemo- Quando Fritz Lang finisce il suo mobile di verniana memo- straordinario Metropolis è solo il ria capace di sgusciare tra le 1926, il cinema non ha ancora vo- calli di Venezia e di affrontare ce. Però non manca il coraggio di distruzioni immani, esplosioni, mostrare con visionaria e profeti- mostri. Metafora dei nostri desi- ca lungimiranza l’evoluzione del- deri, quando ci tocca guidare nel- la società urbana. La gigantesca le ore di punta: vorremmo guidare città che Lang ha collocato nel un carro armato, non la no- 2026 sbalordiva gli spettatori con- stra fragile auto. Magari temporanei del grande maestro la docile supercar di tedesco ma a noi ci fa pensare im- quei telefilm di mediatamente a New York, a vent’anni fa che Shangai, a Dubai, alle metropoli dialogava sinteti- intasate di traffico. Strade soprae- camente con il suo levate, auto volanti, vetture aero- proprietario, sor- dinamiche (qualche anno dopo ta di agente segre- Per tutti gli appassionati di animazione 3D, è in l’uscita del film sarebbe apparsa la to. Lei, la simil arrivo (negli Usa il 9 giugno) un nuovo film di Tatra T-87, la prima automobile Corvette ipertec- 7 con carrozzeria a goccia). Il doma- nologica, correva animazione targato Disney e Pixar; questa volta, ni targato Lang per molte cose è in soccorso del so- però, i protagonisti non sono pesci o super-eroi, ma... già ieri. cio-padro- Cars automobili. Cars, diretto da John Lasseter, avrà L’espressionismo fu la cifra sti- ne, esibiva come protagoniste automobili parlanti ma anche listica di Lang. Ricompare nella li- sfreccianti sulle strade americane

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UMENTANO le marche, proliferano i modelli. Tanto che ormai sono al- Acune centinaia, quelli che si contendono il favore degli automobilisti italiani. Sicché è ben difficile che, in ognuna delle tante categorie che com- pongono il panorama dell’auto, siano soltanto in due a ritrovarsi faccia a faccia. Eppure, fra le tanti rivali che ogni modello si trova di fronte, ce n’è sempre qualcuna che è un po’ più rivale delle altre. Che per caratteristiche intrinseche, per fascino del marchio, o più prosaicamente per collocazione di mercato, sembra quasi messa lì apposta per rubarti i clienti. Col risultato di ricreare quel confronto diretto che, in fondo, aggiunge un po’ di sapore a una battaglia commerciale altrimenti affidata soltanto a sconti e pro- mozioni. Fra le tante che oggi convivono nel pianeta automobile, abbia- mo selezionato dieci protagoniste, per metterle a confronto con le la loro principale antagonista. Cercando di metterne in evidenza pregi e limiti. Ben sapendo, ovviamente, che i fattori che porta- no poi il pubblico a preferire l’una o l’altra sono tanti e spesso sfide imponderabili. E senza la pretesa di proclamare verdetti assoluti. Alfa Romeo 159 Sportwagon

10Sfida n°1 Alfa Sportwagon Vs Bmw 3 Touring

IL DESIGN Con lo stesso muso della Brera è difficile sbagliare: la macchina è ricca di fascino e aggressività LA GUIDABILITÀ Inserimento in curva veloce e sterzo diretto

LO SPAZIO DIETRO I passeggeri posteriori sono sempre sacrificati, quasi come sulla 156 IL BAGAGLIAIO Lo spazio c’è, ma Bmw 3 Touring il piano di carico non è piatto

Stile, dimensioni e motori: un confronto durissimo sempre sull’orlo della parità

LA GAMMA Da 40 anni una contro l’altra la propria cultura in fatto di DANIELE P. M. PELLEGRINI Fra motori e allestimenti trazione anteriore e dall’al- la scelta è da vero TERMINI del confronto di- tro la Touring si conferma record: ci sono 30 Iretto ci sono tutti: c’è l’im- icona della classica trazione diverse versioni magine, la sportività, la di- posteriore, scatenando in LE PRESTAZIONI versa filosofia tecnica, e poi ma che rimonta la tedesca questo modo discussioni Soprattutto le diesel la storia di una sfida nata mai finite su quale delle due sono inarrivabili quasi quarant’anni fa, quan- soluzioni sia più efficace e do la Bmw aveva deciso di ring e la 159 Sportwagon non ni” Bmw, una sportività clas- le del baule che, nei due casi, più sicura; tali discussioni si cambiare pelle, di diventare appartengono alle rispettive sica e raffinata fatta di curve con il sedile posteriore sdop- interrompono nel caso delle una marca di prestigio e ave- tradizioni, ma piuttosto in- armoniose e un design co- piato e ribaltabile, gode dei versioni con trazione inte- va preso a esempio proprio terpretano la tendenza mo- raggioso fatto di linee e spi- normali artifici per la flessi- grale, che entrambe mettono l’Alfa Romeo. derna alle crossover. Touring goli netti; qui non ci sono vit- bilità di carico. In questo la in campo con una filosofia Nel corso di tanti anni le contro Sportwagon: per ca- torie ai punti e la scelta a fa- Touring fa un piccolo strap- del tutto simile, basata sulla cose sono un po’ cambiate e i pire subito che queste due vore di una o dell’altra non po alla sua aria raffinata ed è prevalenza della potenza tra- maestri si sono visti superare vetture rifiutano la denomi- ammette compromessi. attrezzata con un fondo dou- smessa alle ruote posteriori. I PREZZI dagli allievi che hanno bene- nazione station wagon, che Parità invece nelle dimen- ble face con tanto di telo di Il match motoristico rende Poco meno di 31 mila ficiato di una determinazio- va stretta a due automobili sioni e nelle capacità di cari- protezione per gli usi meno onore alle tradizioni dei due euro per la 318 da 129 ne tutta germanica mentre che non hanno nello spazio il co: l’Alfa Romeo è legger- nobili. marchi e, sul versante a ben- Cv sono francamente dalle nostre parti il Biscione loro elemento chiave. mente più lunga (quattordici Lo scontro si fa radicale zina, se l’Alfa Romeo punta troppi ne ha viste un po’ di tutti i co- Nello stile si scontrano due centimetri la differenza) ma quando si parla di meccani- sull’iniezione diretta, la GLI OPTIONAL lori; ma questo non ha intac- simboli e due filosofie: lo tutte le altre misure sono ca, perché da un lato la Bmw risponde con i suoi Troppi accessori a cato quella sensazione da “scudetto” Alfa contro i “re- quasi uguali, comprese quel- Sportwagon mette in campo classicissimi 6 cilindri in li- pagamento derby che si ha sempre quan- nea; entrambi strizzano l’oc- do si mettono a confronto di- chio al diesel in una quasi to- retto due modelli analoghi HELMUT PANKE LUCA DI MONTEZEMOLO tale parità: l’italiana offre il marchiati Alfa e Bmw. «Bmw, dopo aver «Sbaglia di grosso chi possente 1900 JTD con 120 o Oggi un Alfa con voglia di registrato nel 2005 il si aspetta una 150 cavalli, la tedesca il 2000 riscatto sfida la Bmw sulla miglior risultato assoluto, 'alfaromeizzazione' con 122 o 163 cavalli; mentre cresta dell’onda in quello che vuole superarsi nel 2006. della Maserati: si sta più in alto si scontrano il 5 ci- si potrebbe chiamare campo I primi mesi dell’anno lavorando ai nuovi lindri 2400 JTD da 200 cavalli neutro, perché la Serie 3 Tou- sono stati da record, modelli e presto e il 6 cilindri 3000 da 231 Cv. grazie anche alla spinta vedremo i risultati». della 3 Touring». Presidente Presidente Bmw Gruppo 18 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 Auto Auto MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 19 G G

Audi Q7 Sfida n°4 Lexus IS IL DESIGN IL BAGAGLIAIO Lexus IS Cadillac BLS Il muso appuntito e la Abbattendo i sedili la Vs coda sfuggente sono capacità di carico arriva Cadillac BLS due piccoli capolavori fino a 1240 litri LA GUIDABILITÀ LO SPAZIO Peso e dimensioni alla I passeggeri hanno guida spariscono. Ottima spazio in abbondanza, maneggevolezza come su una Classe S

LE DIMENSIONI DESIGN Eccessive per il nostro Poca personalità, traffico, soprattutto la soprattutto rispetto alla larghezza (quasi 2 metri) più elegante ML I POSTI IL PESO Quelli della terza fila Le versioni a gasolio sono davvero troppo vanno dai 2200 kg in su piccoli La giapponese e l’americana alla prova più difficile Effetto berlina: attenti a quelle due IL MOTORE IL SILENZIO Grande coppia, E’ una Lexus e si Sfida n°2 prontezza di sente: il rumore del una riscossa in nome del diesel risposta e consumi motore non esiste contenuti IL DIESEL DANIELE P.M.PELLEGRINI to basta per definire la BLS la "prima" E’ uno dei migliori L’ESCLUSIVITÀ Audi Q7 del prestigioso marchio USA nata con Di BLS ce ne sono in circolazione, UELLO fra le "piccole" Lexus e Ca- un motore diesel. Una verità storica pochissime in giro, potente e senza la Qdillac, più che un duello può sem- dubbia, ma sicuramente un modo per a differenza delle minima vibrazione brare una sfida congiunta, lanciata da mettere l'accento sulla disponibilità concorrenti Vs due outsider nei confronti del segmen- del motore a gasolio e forse anche per tedesche Mercedes GL to delle berline di prestigio "compatte"; rimuovere definitivamente la memo- un settore che in Europa è saldamente ria dei tentativi disastrosi che gli stessi in mani tedesche e dove non sarà facile americani avevano compiuto negli an- trovare spazio, non per uno ma addirit- ni settanta trasformando in diesel i Boom di vendite per lo sport utility di Ingolstadt. Ma la Stella già risponde tura per due nuovi concorrenti. classici 8V. IL DESIGN Lexus IS e Cadillac BSL vengono da Diesel contro diesel, contro tutti: la TROPPO SAAB E’ molto nazioni e da storie completamente di- Lexus punta sul 4 cilindri 2200, già uti- Va bene cercare di aggressivo ma in verse e in comune hanno solo il fatto di lizzato su diversi modelli Toyota, che risparmiare, ma alcuni tratti rappresentare il livello di ingresso dei ha la rispettabile potenza di 177 Cv, la all’interno sembra somiglia troppo a rispettivi marchi, godendo dell'imma- Cadillac utilizza invece il 1900 di grup- di essere in una Due giganti di successo quello della Bmw gine delle classiche ammiraglie di po, ossia quello di origine Fiat che si ri- Saab 9-3 Serie 5 grandi dimensioni. La Casa giappone- trova su molti modelli Opel, nella edi- IL DESIGN LO SPAZIO se ci aveva già provato, ma la prima se- zione da 150 Cv. E’ troppo simile a L’abitacolo rie della gamma IS dal punto di vista Queste due versioni affiancano quel- quello (già visto da poteva essere un commerciale è stata poco più di una le a benzina (un 6 cilindri 2500 da 208 Cv tempo) delle altre è loro il regno dei super Suv po’ più spazioso provocazione: il modo di saggiare i per la Lexus e tre turbo con 175, 210 e Cadillac mercati, all'ombra del successo di un 255 Cv per la Cadillac) e si inseriscono marchio emergente, offrendo una al- perfettamente negli standard della VALERIO MONACO ternativa giapponese alla BMW Serie3. concorrenza, ma ciascuna delle due Ora la seconda generazione arriva con marche utilizza strade differenti per ar- I ALZA il sipario su una delle sfide più attese più esperienza, ben altre ambizioni e rivare al cuore dei clienti; infatti i giap- Sdell’anno. Quella tra l’Audi Q7 e la Mercedes Mercedes GL soprattutto con gli strumenti giusti, a ponesi rimangono fedeli all'imposta- Classe GL, nuove regine delle Sport utility da più partire dalla motorizzazione diesel, zione tradizionale, stile BMW e Merce- di cinque metri. Un confronto che parte dalla sfi- che prima non era disponibile in coe- des, con motore longitudinale e trazio- da al mercato terreno su cui l’Audi Q7 sembra renza con la filosofia americana e giap- ne posteriore, mentre gli americani promettere traguardi interessanti. La vettura di ponese. Non a caso lo stesso "cedimen- hanno scelto la trazione anteriore, ap- Ingolstadt ha già fatto piovere più di 15 mila or- to" alle tendenze di mercato europee profittando della base meccanica, bel- dini sui tavoli dei concessionari. E per la Classe ha condizionato le scelte del gruppo la e pronta, messa a disposizione dalla GL le prospettive non sembrano diverse, se non General Motors per la nuova strategia Saab che si occupa anche della produ- altro perché la Mercedes già distribuisce più di Cadillac nel vecchio continente; quan- zione in Svezia della BLS. 200 mila unità all’anno sul più importante mer- cato Usa, contro le 80 mila della casa degli anelli. In linea con la moda crossover, l’Audi Q7 pre- dilige le linee tondeggianti ed è più bassa di 10 Sfida n°3 centimetri, rispetto alla maxi Suv della stella, mentre la Mercedes ha puntato al classico stile off road. All’interno, le due vetture scelgono il Honda Civic lusso senza compromessi. Sul- Honda Civic Seat Leon l’Audi, ad esempio, ogni detta- Vs glio trasuda una ricchezza addi- Seat Leon rittura ridondante, dalla stru- mentazione alla qualità dei ma- teriali e della finitura. Alla ricer- ca dello spazio perfetto, l’abita- colo della Mercedes GL concede un lusso altrettanto ricco, ma più classico e sobrio. L’accesso all’abitacolo della GL è più BERND PISCHETSRIEDER confortevole e il comfort del po- «Entro i prossimi due sto di guida consente di macina- anni lanceremo ventotto re chilometri senza stancarsi nuovi modelli per mai. Sulle misure del bagagliaio, incrementare lo scontro ha toni accesi. Se la Q7 le vendite, soprattutto vince con 7 passeggeri, offrendo negli Usa». 330 litri di bagagliaio contro i 300 Brillante e veloce la spagnola. Per la rivale in arrivo la Type R Presidente Gruppo Vw della GL, l’auto della stella a tre punte vince la partita nella solu- zione a 5 posti, e mette a disposi- zione 1240 litri di spazio contro i Quella voglia di compatta sportiva DIETER ZETSCHE 775 della Suv dei quattro anelli. LA TENUTA LA GUIDABILITÀ «Possiamo garantire Una volta in viaggio, le due Al volante il E’ al livello delle il futuro della nostra contendenti mostrano doti da divertimento è ma chi osa di più è la giapponese migliori tedesche, azienda e i posti di lavoro stradiste, poca rumorosità aero- assicurato: ottima da cui eredita dei nostri dipendenti solo dinamica e buona resistenza al tenuta e MASSIMO NASCIMBENE dispongono di una potenza (140 cv) tutta la meccanica se conseguiremo una vento laterale. E non perdono prestazioni adeguata alle circostanze. IL PREZZO crescita che dia profitti». l’andatura brillante sulle strade brillanti ON frequentano la parte alta del- La Leon ha portato a compimento il Viste le Presidente più tortuose. Nella guida off LO SPAZIO Nla classifica delle vendite. Né ciclo di rinnovamento stilistico avvia- prestazioni e le DaimlerChrysler road, infine, sono facili da gui- Il bagagliaio con sfoggiano i marchi più “in” del pano- to da Walter de’ Silva, finalmente ap- dotazioni di serie dare sullo sterrato e sul fango. E doppio fondo è da rama automobilistico. Non di meno, prodato a un prodotto pienamente si può considerare superano senza difficoltà gli record assoluto Honda Civic e Seat Leon figurano in convincente nell’immagine. Ma il ve- concorrenziale ostacoli più difficili, nonostante cima alla lista dei desideri, per coloro ro punto di forza della Leon sta nelle la stazza non indifferente. che sono in cerca di una compatta qualità dinamiche assicurate da un Sul fronte dei motori, infine, la Q7 offre un tur- sportiva. autotelaio capace di soddisfare chi bodiesel, sei cilindri a V, da 3000 cc e 233 Cv e un L’ottava generazione della Civic, in ancora cerca soddisfazione nella gui- V8 4.2 litri FSI a benzina da 350 Cv, entrambi ab- L’IMMAGINE vendita da inizio anno, ha segnato un da: è brillante, reattiva e precisa, tan- LE FINITURE binati all’impeccabile sistema di trazione inte- Non si passa radicale cambio di rotta, sotto molti to da riuscire a mettere in riga persino Plancia e grale della casa degli anelli, e al cambio Tiptro- inosservati punti di vista. Sorprendente nell’im- le nobili cugine Audi (A3) e Volkswa- rivestimenti non nic, dolce e progressivo nelle andature più tran- LA VISIBILITÀ magine esterna come nella confor- gen (Golf). Con le quali, oltre alla piat- sono all’altezza quille, ma poco indicato a chi predilige la guida La visibilità mazione interna, a partire da un posto taforma, condivide buona parte delle della situazione più briosa. posteriore è di guida ai limiti del futuribile, la com- motorizzazioni, a partire dai due litri IL MARCHIO Per la Classe GL, la Mercedes ha scelto una ostacolata dal patta giapponese va in controtenden- a gasolio (140 cv) e benzina (150). Fi- Da una vera coppia di robusti e veloci turbodiesel come il V6 lunotto diviso in za già nella concezione di un corpo nalmente, insomma, la marca iberica sportiva tutti 320 CDI da 224 Cv e il V8 420 CDI da 306 Cv. Per due e dal vettura dalle dimensioni contenute, è riuscita a mettere in campo una pretendono anche chi preferisce le motorizzazioni a benzina, inve- larghissimo per la categoria, visto che la lunghez- compatta convincente sotto ogni un marchio ce, sono disponibili il V8 GL 450 da 340 Cv e il po- montante za non va oltre i 4 metri e 30. Il che non punto di vista. Si può eccepire soltan- blasonato tente V8 GL 500 da 388 Cv. Senza dimenticare la si traduce automaticamente in spazi to sul disegno della plancia, dall’a- presenza del cambio automatico 7G-Tronic che sacrificati: anzi, grazie all’originale spetto troppo massiccio e poco con- sulla GL ha un’ottima resa in ogni condizione. ubicazione del serbatoio sotto i sedili sono all’immagine sportiva della Una coppia di maxi Suv potenti, veloci, sicure anteriori la Civic si rivela generosa sia Leon, oltre che infinitamente più ed equipaggiate con sistemi di controllo della con i passeggeri sia con i bagagli. Sen- convenzionale rispetto a quello esibi- stabilità e delle sospensioni capaci di adattare za contare che la compattezza del cor- to dalla Civic. La quale avrà presto il comfort e maneggevolezza ad ogni tipologia di po vettura torna a favore di una dina- conforto di una carrozzeria a tre por- guida e di percorso. Due auto di alto lignaggio, in- mica di marcia ben supportata sia dal te, che farà anche da base per la su- somma, capaci di indicare la via al futuro delle 1800 benzina, sia con l’ormai celebre persportiva Type R, vista in antepri- maxi Suv di lusso. turbodiesel Honda 2200. Entrambi ma lo scorso marzo a Ginevra. 20 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 Auto G

Moto Guzzi Griso1100 Sfida n°5 Guzzi Griso 1100 VsBmw 1150 R

IL DESIGN Sembra un motore con le ruote, bellissima. Unica anche la forma dello scarico gigantesco IL MARCHIO Difficile essere insensibili al fascino della Guzzi Il difficile confronto fra due moto storiche. La tedesca è arrivata per prima sul mercato ma la rivale ha subito recuperato

IL COMFORT Non ha protezioni La “nuda” italiana colpisce al cuore aerodinamiche ma il IL PREZZO comfort è da vero record 12 mila euro sono troppi L’USATO per una moto del genere Il valore residuo di una IL PESO Bmw usata è altissimo, Con 230 Kg a secco è un bel vantaggio difficile credere che sia solo una bicilindrica senza carenatura

LE VIBRAZIONI VALERIO MONACO I “bmwisti” ormai le amano, ma le vibrazioni MW R 1150 R e Moto Guzzi Griso. Una sfida tra le possono dare fastidio Bnude e due marchi che hanno scritto la storia per IL DESIGN disegnare il nuovo volto delle due ruote alto di gamma. E’ una moto classica Moto affascinanti, grintose, belle da guardare e da gui- stravolta con particolari dare, con la meccanica e il telaio a vista, il manu- alla Goldrake brio comodo per dominare il traffico e le sta- tali fuori dalle città, sicure perché nemiche della velocità pura, ma votate al virtuo- sismo e al gusto estetico di chi le pos- siede. Prima ad arrivare sul mercato è la Bmw R 1150 R, con il motore boxer da circa 1050 cc a fare da protagonista. I due grandi cilindri contrapposti che firmano da sempre il mar- chio bavarese. E la carroz- zeria sobria ed elegante, essenziale ma completa, con il grande faro sovra- stato da un quadro stru- menti che è una scultura. Al suo arrivo la tedesca conquista il banco e diven- ta subito un’icona. Una mo- to per sempre. Ha una linea giovane che non invecchia, un bel manubrio robusto, il parafan- Bmw 1150 R go anteriore a , il serbatoio asimmetrico e la sel- Sfida n°6 la comoda come una poltrona, deli- zia di ogni passegge- Opel Meriva ra. Nata per domi- Opel Meriva Nissan Note nare il jet set, la Bmw Vs non ha rivali di cate- Nissan Note goria. È regina per lusso, classe e fun- zionalità. A farle da contral- DANIELE BANDIERA tare, però, ecco la «L'aquila è tornata a bella Moto Guzzi volare: novità, sviluppo Griso, genio e srego- tecnologico e fedeltà latezza del design allo stile Moto Guzzi made in Italy. Una sono stati gli elementi nuova diva che alla base del boom di sconvolge subito la vendite». parade delle naked. Amministratore Uno stile personale delegato Moto Guzzi e affascinante, diffi- cile da catalogare. Grande attesa per l’arrivo della piccola monovolume giapponese Gli inglesi l’hanno chiamata “techno HELMUT PANKE cruiser” per la sua «Alla Bmw non capacità di fondere imponiamo ai clienti le Razionalità contro inventiva il carattere della nostre scelte, sarebbe I MOTORI LA GUIDABILITÀ sportiva con quello come cercare di Offerta ampia: due Comportamento su della stradale a tutto insegnare a qualcuno turbodiesel e pure strada molto campo. Anche per cosa volere. Un vero uno sportivo, ma la tedesca è la regina brillante, per una l’italiana Griso, co- controsenso». firmato OPC monovolume me per la tedesca Amministratore LO SPAZIO LA FLESSIBILITÀ Bmw, il primo delegato Gruppo Bmw Vano di carico di FEDERICO PESCE con tre motori, di cui due a benzina, ossia il 1400 Il vano di carico sguardo è catturato grandi dimensioni, da 88 Cv e il 1600 da 110, e uno a gasolio ma con due offre un gran dal motore. È il gros- col beneficio dei EGLIO la Opel Meriva o la Nissan Note? Me- potenze diverse che vanno da 68 ad 86 cavalli. numero di so bicilindrico Moto Guzzi a V di 90° da quasi 1000 cc, sedili a scomparsa Mglio la razionalità teutonica o l’inventiva Ma a parte i motori sono le prestazioni che con- configurazioni solidale alla trasgressiva simmetria dei tubi del telaio, giapponese? Difficile mettere a confronto due vet- tano, soprattutto sul versante dei consumi. E qui possibili su cui si poggia un serbatoio che non finisce mai. Im- ture di questo tipo, praticamente identiche sotto il la battaglia è tutta sulle virgole: nel 1400 e 1600 pagabile per grinta sportiva, l’intreccio di tubi dell’e- profilo delle dimensioni e delle potenzialità ma benzina Nissan batte Meriva di pochissimo su ci- norme scarico è l’immagine di una voce che si impone comunque diverse per filosofia costruttiva. Una clo misto — 6,3 litri per 100 km contro 6,4 — ma la all’attenzione. Una compilation di dettagli che ha stu- cosa però è certa: per la neoarrivata Note non sarà Meriva guadagna terreno con la motorizzazione pito tutti, dal primo apparire della nuova Guzzi. E che L’IMMAGINE facile competere con la Meriva, la monovolume 1700 a gasolio, più potente della concorrente nip- LA GAMMA strega la passione di due generazioni di motociclisti. Look piuttosto compatta più venduta in Italia, addirittura davan- ponica eppure identica nei consumi (5,2 l/100 km Scelta limitata a tre Su strada emergono prepotenti le differenze dei ca- austero, ti a e a Lancia Musa. A vantaggio della Nis- sia per il 1500 Nissan da 68 Cv che per il 1700 Opel motori e due livelli ratteri. Ma non c’è vittoria per la capacità che le due soprattutto san il prezzo gioca tuttavia un ruolo fondamenta- da 178). di allestimento moto hanno nell’imporre la forte personalità ad ani- all’interno le. Per la versione base, cioè la 1400 benzina con al- Se per “monovolume compatte” significa poi IL DESIGN me diverse. Nata per viaggiare, coccolare, offrire IL PREZZO lestimento “Visia”, bastano infatti 13.101 euro, mettere l’accento sullo spazio e sulla abitabilità, è Discutibili alcune comfort assoluto, con due grandi borse, l’Abs e tanta Base a quasi 15 quindi 1700 in meno della corrispettiva Meriva che ancora una volta la Opel a comandare. Malgrado soluzioni stilistiche, sicurezza, la Bmw R 1150 R è una moto che si ama e non mila euro, e di euro ne costa ben 14.851. la Meriva sia addirittura più corta di tre centimetri come i gruppi ottici si abbandona più. E ancora oggi si vedono in giro i mo- per la 1300 TD si Sotto il profilo delle motorizzazioni è invece sen- rispetto alla Note (405 contro 408 mm) e la lar- posteriori delli di trent’anni fa. Per la Guzzi Griso la storia non va oltre i 16 mila za dubbio la Opel a dettare legge. Tre motori a ben- ghezza sia identica (169 mm), la tedesca offre in- sporgenti dal tetto cambia. Anche l’aquila di Mandello è una moto da zina — 1400 da 90 Cv, 1600 da 105 e 180 Cv — e due fatti un bagagliaio da primato: 415 litri che diven- amare. Lo straordinario fascino che emana non lascia diesel, il 1300 da 75 Cv e il 1700 da 101 la dicono lun- tano 1420 a sedili abbassati, mentre la nipponica scampo. E per l’appassionato che sa le prestazioni ga sulle possibilità di scelta. Per non parlare dello va da 280 litri fino a 1332. Infine il design: qui la No- sportive del bicilindrico a V hanno il sapore delle vit- sportivo di casa e cioè il 1600 turbo OPC. La Nissan te mette in campo un look più fresco e aggiornato torie Moto Guzzi dei tempi più gloriosi. Note si presenta invece sul mercato praticamente con i tempi.

22 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 Auto Auto MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 23 G G

Dacia Logan

LO STILE LA PERSONALITÀ LA FUNZIONALITÀ LA GAMMA Grintosa anche con la Frontale differenziato Grazie alla carrozzeria Tre motori e due livelli di carrozzeria a 5 porte, la per gli allestimenti a 5 porte la Indica vanta allestimento: le linea è piaciuta subito sportivi e quelli classici una buona versatilità possibilità di scelta non L’ABITABILITÀ LA QUALITÀ INTERNA I MOTORI mancano Spazi generosi per i Molto curati i rivestimenti I 1400 di produzione LA CAPACITÀ DI CARICO passeggeri anche nella utilizzati per la plancia indiana si rivelano Il volume del bagagliaio zona posteriore e i pannelli piuttosto economici supera i 500 litri

L’IMMAGINE I MOTORI LO SPAZIO POSTERIORE I RIVESTIMENTI Linee squadrate che Manca un motore a Dietro lo spazio non L’aspetto degli interni è riportano al passato benzina di potenza abbonda, nonostante decisamente essenziale superiore ai 100 Cv la carrozzeria “lunga” IL PREZZO LA DOTAZIONE Basta aggiungere L’equipaggiamento di L’INSONORIZZAZIONE IL PESO ELEVATO servosterzo e L’abitacolo meriterebbe La 207 supera i 1200 kg, bordo è inferiore a quello condizionatore per una migliore protezione prestazioni e consumi ormai abituale anche superare i 9 mila euro dai fruscii aerodinamici ne risentono sulle piccole Fiat Punto

Sfida n°7 Peugeot 207 Tata Indica Sfida n°9 Fiat Punto Dacia Logan Vs Peugeot 207 VsTata Indica

Le due rivali di sempre (prima con la Uno e la 205) alla conquista d’Europa I limiti della vettura indiana nella componentistica. La “rumena” convince di più Nel match Italia-Francia In nome del “low cost” il primo gol è azzurro ma alla fine il prezzo sale

MASSIMO NASCIMBENE E LE concessionarie funzionassero come gli Sipermercati, a Dacia Logan e Tata Indica spet- UN faccia a faccia che dura da più di vent’an- terebbe di diritto il cartellino di “primo prezzo”, Èni, quello fra le “piccole” Fiat e Peugeot. Dal almeno fra le auto per famiglia: a cifre inferiori si debutto quasi simultaneo, nel 1983, della Uno e possono acquistare soltanto citycar, quali la Fiat della 205, protagoniste sui mercati di tutta Euro- Seicento o la Chevrolet Matiz. pa per un intero decennio. Ma se quel primo testa Accomunate dalla convenienza economica, a testa vide prevalere la casa torinese, in tempi più Logan e Indica sono però espressione di formule recenti i francesi si sono presi una bella rivincita, Sfida n°8 Sfida n°10 diverse. La prima è stata concepita dalla Renault con una 206 capace non solo di star davanti alla come testa d’ariete per sfondare sui mercati in via seconda generazione della Punto, ma di issarsi di sviluppo, a partire da quelli dell’est europeo. addirittura per qualche tempo al vertice della Chrysler 300C Bmw M6 Logico, a questo punto, che abbia puntato sulla classifica assoluta delle vendite, a livello conti- classica carrozzeria a tre volumi, che da quelle nentale. Vs Vs parti resta di gran lunga la più apprezzata. Pecca- Adesso, il confronto si ripropone fra la “gran- Citroen C6 Clk AMG to che una scelta del genere rappresenti un han- de” Punto e la 207: anche se in termini di volume dicap rilevante per mercati come quello italiano: gli obiettivi sono ben diversi (360 mila per la vet- da noi le vetture di taglia media con carrozzeria tura torinese, oltre mezzo milione per la france- classica non si vendono neppure quando presen- se) di sicuro i prossimi mesi le vedranno scon- tano linee ben più aggraziate di quelle della Lo- trarsi faccia a faccia per il prima- gan, vittime dei tagli squadra- to di categoria. Per giunta, en- ti dettati dalla necessità di trambe hanno scelto la strada contenere i costi di stampag- della crescita, andando a sfonda- gio delle lamiere. Per di più, re quella barriera dei 4 metri che per essere realmente econo- sino a poco tempo fa sembrava mica anche nei costi di eserci- un limite invalicabile, per i mo- zio, la berlina prodotta in Ro- delli di questa classe, quelli che mania necessita del 1500 tur- gli analisti del settore classifica- bodiesel, che però finisce per no come segmento B. Con con- spostarne il prezzo al di sopra LUCA DI MONTEZEMOLO seguente miglioramento dell’a- della barriera dei 10 mila eu- CARLOS GHOSN «Il titolo di auto più bitabilità da un lato (peraltro più Chrysler 300C Citroen C6 Bmw M6 Mercedes Clk AMG ro: più del doppio dell’obiet- «Da qui al 2009 venduta d’Europa percettibile sulla vettura torine- tivo dichiarato a suo tempo lanceremo 26 nuovi conquistato dalla se) e aumento dei pesi dall’altro. La trasgressione stilistica della francese contro l’immagine tutta Usa Monaco contro Stoccarda: una corsa all’ultimo cavallo dalla Renault nel lanciare il modelli. Abbiamo anche Fiat Punto equivale per Ma se la formula è sostanzial- progetto Logan, e soprattutto una grande attenzione l’Italia a una medaglia mente la stessa, ben diverse sono pericolosamente vicino a alla diffusione d’oro alle Olimpiadi. le ricette proposte dai due co- quello di vetture magari un internazionale grazie alla Dobbiamo tutti esserne struttori, già a partire dall’imma- IL LOOK Due modi di guardare il futuro Irraggiungibili quelle coupé IL CAMBIO po’ più compatte, ma più ric- Logan». orgogliosi». gine. Con quella disegnata da L’immagine porta LA TECNOLOGIA IL MOTORE Elettronica di che nell’equipaggiamento e Presidente Presidente Gruppo Fiat Giugiaro per la terza generazio- i tratti tipici dello Meccanica Davvero strepitoso gestione specifica soprattutto di concezione più Renault-Nissan ne della Punto, la Fiat ha dato un stile americano comfort e tecnologia le vere armi d’avanguardia: il V10 Bmw, per ecco le supersportive tedesche per l’automatico consona alle esigenze del segnale di chiara discontinuità LA DOTAZIONE spiccano le potenza Mercedes a 7 pubblico di casa nostra. rispetto al passato ma ha anche Equipaggiamento VALERIO MONACO evoca l’immagine dell’auto “ma- sospensioni attive e grinta UNA sfida all’ultimo cavallo, ricerca dello stile, la M6 offre il me- marce Sia con il motore a benzina JEAN MARTIN FOLZ saputo proporre una forma ca- ricco e raffinato de in Usa”, anche se è modellata IL MOTORE MANEGGEVOLEZZA E’quella che vede la Bmw M6 e glio, senza mai cedere alla leziosità. LO SPAZIO sia con il turbodiesel (en- LUCA DI MONTEZEMOLO «La 207 avrà presto una pace di convincere a prima vista, a partire LTRE alla lettera C nel logo, per essere più vicina al gusto degli Straordinaria la Guida brillante e la Mercedes CLK 63 AMG conten- Volante, sedili, cloche del cambio e L’abitacolo offre trambi 1400, con potenze ri- «L’arrivo di Ratan versione rivoluzionaria: la grazie al bell’equilibrio dell’in- dall’impianto hi-fi OChrysler 300 C e Citroen C6, europei. Al contrario della france- souplesse del reattiva a dispetto dersi il primato della sportività su strumenti hanno un unico obietti- quattro spettive di 85 e 71 cavalli) la Tata fra i nuovi 'politica della margherita' sieme prima ancora che all’ag- hanno il forte desiderio di guarda- se l’ambiente interno lascia fuori turbodiesel V6 delle imponenti strada. Così alla coupé bavarese, vo: far sentire il pilota dominatore posti degni di Indica resta invece al di sotto consiglieri di con una serie infinita di gressività trasmessa dal frontale. re al futuro recuperando i concept bordo il minimalismo, ma senza dimensioni che recita l’osanna alle prestazioni, della strada. questo nome dei 10 mila euro, seppure a amministrazione versioni per la 207 sarà Le scelte della Peugeot appaiono del passato. Così il design della C6 scadere nell’osé. A mostrare la ri- la casa della stella a tre punte ri- Ma è sotto al cofano che la sfida si prezzo della rinuncia al con- porterà alla Fiat una ancora più spinta rispetto più conseguenti al recente pas- sceglie la trasgressione formale sia cerca del comfort c’è un rincorrer- sponde con una CLK 63 AMG un po’ fa dura. La CLK 63 AMG esibisce un dizionatore. Lanciata nel preziosa esperienza alla 206». sato della marca, con un’imma- fuori che dentro, dove regnano si di servomeccanismi elettrici, più compatta ma altrettanto po- nuovo motore V8 aspirato, proget- 2000, destinata essenzial- professionale Presidente Gruppo PSA gine che non poteva non ripren- comfort, silenzio e privacy. L’am- compreso quello per la pedaliera tente e veloce, e capace di garantire tato e costruito dalla AMG, l’atelier mente al mercato interno in- e internazionale». Peugeot-Citroen dere la grande presa d’aria ova- miraglia francese offre una qualità di guida. E che l’auto sia una casa i livelli di comfort, qualità, finitura e sportivo del gruppo Mercedes diano, è stata sviluppata sulla Presidente Gruppo Fiat leggiante introdotta dalla 407 e della vita a bordo difficile da ugua- itinerante lo dimostrano il box da LA VISIBILITÀ L’ASPETTO sicurezza che fanno parte del carat- Benz. Con un cilindrata di 6,2 litri, base di un progetto dell’Idea poi progressivamente estesa a I MATERIALI gliare, a patire dalle regolazioni 8,5 litri sul tunnel, l’esercito di por- La linea allungata La M6 non fa nulla tere Mercedes. Due tedesche, in- l’otto cilindri tedesco eroga una po- LA PERSONALITÀ Institute di Torino: al di là del- tutta la famiglia. A questo tratto ormai ben noto la Come sempre nella che permettono di modellare una tabicchieri, lo stereo da 276 Watt rende difficile la per nascondere la somma, dedicate a chi ha la cultura tenza di 481Cv a 6800 giri e 630 Nm L’immagine è le semplificazioni imposte dalla necessità di con- 207 ha aggiunto una differenziazione molto mar- produzione Usa posizione di guida comoda, anche con sintolettore CD e sei diffusori percezione degli sua natura di coupé per interpretare le più raffinate su- di coppia a 5000 giri. Valori che si troppo “borghese”, tenere i costi industriali, nella progettazione del- cata fra le due carrozzerie, a 3 e 5 porte, cui si ac- i rivestimenti interni se la sportività non è vocabolo Boston, il sistema di infotainment ingombri tutta grinta percar. traducono in un’accelerazione da 0 poco distinta da la vettura la “mano” europea è evidente. In più, la compagnano soluzioni stilistiche specifiche per sono di qualità prioritario nel dizionario della C6. con il grande monitor da 14,7 cm. LA PLANCIA IL PREZZO La M6, in pratica, è un’auto da a 100 Km/h in 4,6 secondi e una ve- quella delle berline Indica dispone di una carrozzeria a due volumi e gli allestimenti di impronta sportiva e per quelli di tutt’altro che eccelsa Le vere armi della sfida, però, so- Sul fronte delle motorizzazioni, Poco nobile, causa La “cura M” fa corsa omologata per circolare su locità massima autolimitata di 250 IL PESO cinque porte che, nonostante una lunghezza con- impostazione più classica. Dal pacchetto, a pri- L’AERODINAMICA no sotto alla carrozzeria. Se la sto- infine, la vera sfida è sul diesel. Co- l’impiego di molti lievitare il prezzo strada. Dalle enormi prese d’aria ai Km/h. Supera i 1900 kg: tenuta in meno di 3 metri e 70, riesce a offrire doti ma vista esce premiata soprattutto una 3 porte La colossale sezione rica DS aveva stupito il mondo per sì la Citroen C6 si fa forte di un mu- elementi comuni a della Serie 6 di cerchi giganteschi, la coupé bava- Sicuramente più aggressivo, sia comunque troppi di abitabilità più che accettabili, affiancate da una ricca di grinta, che non mancherà di far conqui- frontale non gioca le sue soluzioni avveniristiche, la scoloso 6V HDi biturbo da 2.7 litri modelli di classe 30 mila euro rese è una dispensa universitaria di nel suono sia nell’erogazione della per una sportiva discreta capacità di carico. E tutto sommato an- sta fra il pubblico più giovane. certo a favore berlina dei nostri giorni propone da 208 Cv, che le permette di rag- inferiore tecnologia del futuro. Più discreta potenza, il 10 cilindri a V da 5.0 litri che il comportamento stradale non è poi così di- Quanto alla meccanica, la casa torinese affida dell’efficienza una vera compilation di compo- giungere i 230 km/h e di accelera- nelle forme, la CLK 63 AMG è riusci- della supercar di Monaco sfodera stante da quello delle compatte di casa nostra, an- molte delle sue carte al turbodiesel 1300 Multijet, nenti hi tech, come le sospensioni re da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi. ta a nascondere nel vestito elegan- 507 Cv di potenza, per raggiungere che se la dotazione tecnica non prevede il suppor- ricco di coppia e al tempo stesso capace di offrire idropneumatiche a gestione elet- Prestazioni di rilievo a cui rispon- te il carattere della supercar. Anche in un baleno i 250 Km/h di velocità to delle assistenze elettroniche più evolute, quali consumi contenuti. La casa francese risponde tronica, i fari bi-xeno orientabili, de una Chrysler altrettanto effica- se all’esperto non sfuggono i cerchi massima (sempre autolimitata) e il controllo elettronico della stabilità. Casomai, il con i validi HDI 1400 e 1600, ma soprattutto al mo- la proiezione delle informazioni ce, grazie al brillante turbodiesel marcatamente sportivi e gli enormi accelerare da 0 a 100 Km/h in 4,7 se- limite più evidente della vettura indiana sta nella mento appare meglio attrezzata sul fronte dei sul parabrezza, l’allarme che avvi- common rail CRD V6 3.0 litri da dischi freno da competizione. Una condi. componentistica di produzione locale, per molti motori a benzina: per l’efficacia del 1400 da 90 Cv sa di eventuali sconfinamenti di 218 Cv (velocità massima di 230 volta all’interno, le finiture della Insomma, due auto simili ma con versi ancora una buona spanna sotto gli standard già disponibile al debutto, ma soprattutto per corsia. Km/h e da 0 a 100 7,6 secondi). Mercedes-AMG mostrano l’inne- modi diversi di far vivere l’emozio- europei. l’imminente arrivo dei 1600 sviluppati assieme a Come le antenate delle “letter Ricerca di uno stile originale gabile propensione a curare lo stile ne delle prestazioni. Comfort spor- In un caso come nell’altro, la vettura per fami- Bmw (saranno disponibili entro fine anno). An- series” di casa Chrysler, la 300 C con un occhio alle memorie del e il comfort di famiglia. La plancia, tivo per una CLK 63 AMG lussuosa e glia di prezzo inferiore ai 10 mila euro impone an- che la Punto, peraltro, ha appena arricchito la sua punta su una visibilità che non passato, dunque, ma comfort e la strumentazione, il volante e i se- salottiera, e fascino discreto dell’e- cora rinunce difficili da far digerire al pubblico di offerta, introducendo il 1400 a 16 valvole da 95 Cv: passa inosservata. Con 5 metri di tecnologia di domani per due dili anatomici, e i materiali di rive- stremo senza compromessi per la casa nostra. Per noi, insomma, la Ryanair dell’au- del resto, quando la sfida è serrata, ogni arma in lunghezza, l’ammiraglia america- aspiranti protagoniste al mondo stimento sono una sinfonia al per- grintosa Bmw M5. tomobile è ancora di là da venire. più può diventare decisiva. na si fa ammirare su strada perché dell’auto di lusso. fezionismo. Più minimalista nella (v. m.) (m.n.) 24 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 L’ANNIVERSARIO Auto Auto L’ANNIVERSARIO MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 25 G G anni le date l’intervista Parla Olivier Francois Nel 1913 il debutto della Theta Incredibile storia di Lancia Stiamo lavorando di innovazione per riprenderci e successi sportivi il posto tra i grandi TORINO — «La Lancia sta la- 1906- Vincenzo diventa co- 100 vorando non per sopravvi- struttore e con l’amico vere ma per ritagliarsi nello Claudio Fogolin fonda la scenario italiano e interna- Lancia. Il primo modello, zionale il posto che le com- l’Alpha del 1907, stupisce Lancia pete». Olivier François, re- per l’elevata potenza speci- Alpha sponsabile del Brand & fica. Lancia Commercial del secondo 1913- Debutta la Theta che Ypsilon marchio del Lingotto, non presenta il primo impianto ha dubbi. Alla difesa preferi- elettrico. sce l’attacco e disegna così 1922- Debutta la Lambda, il un futuro alla riscossa per la modello più rivoluzionario. giovane centenaria Lancia. Anticipa la scocca portante Le ragioni di tanto ottimi- e le sospensioni anteriori a smo? Eccole. ruote indipendenti. Vin- «Nella nostra storia ci so- cenzo Lancia sposa la se- no alcune costanti impor- gretaria Adele Miglietti. tanti. La prima è che la Lan- Avrà tre figli: Anna Maria, cia è portatrice di un in- Gianni ed Eleonora. confondibile stile italiano. 1931- Pionieri dell’atten- Un’altra è il design che, pro- zione al comfort, i tecnici prio perché è migliorato per Lancia brevettano, per l’A- tutti, è diventato un fattore stura, un sistema di mon- col quale è difficile fare la dif- taggio elastico del motore ferenza. Poi c’è la moda e che non trasmette vibrazio- Lancia è stata sempre l’auto ni al telaio e alla carrozze- alla moda e per la moda». ria. Ma è possibile coltivare 1933- Arriva l’Augusta, pri- ancora l’idea di un marchio ma berlina al mondo con Lancia generalista in un gruppo carrozzeria monoscocca. Aurelia B24 spider dove ci sono Fiat, Alfa Ro- Porta tante altre innovazio- meo e Maserati? ni importanti nella storia «Sì. È quello che dobbia- della tecnica automobilisti- mo tornare ad essere, anzi ca: dalle sospensioni ante- dobbiamo provare ad esser- riori indipendenti con mol- lo più di una volta e possia- loni elicoidali racchiusi in mo farcela per la ragione che foderi verticali alla sospen- SALVATORE TROPEA siamo ancora potenzial- sione posteriore con bale- mente generalisti e allo stes- stre su “silentbloc”. ORINO — Il padre se l’era so tempo marchio pre- 1937- Muore Vincenzo Timmaginato, brillante av- gotha mondiale dei costrut- mium. In sostanza, siamo Lancia. Arriva l’Aprilia. In- vocato, nelle aule del tribuna- tori di automobili e anche per un marchio generalista che troduce la ricerca aerodina- le, ma lui, Vincenzo Lancia, non assistere alle difficoltà riesce a vendere facendo pa- mica e le sospensioni indi- alla toga preferì la tuta da che costringeranno la sua gare la differenza in termini pendenti sulle quattro ruo- meccanico. Perché senza sa- azienda a rifugiarsi sotto il di maggiore classe. I risulta- te. pere come, dagli anni sofferti grande ombrello della Fiat. ti? Rispetto a un anno fa, co- 1950- L’Aurelia è la prima del collegio, si portava dentro Al destino, che più tardi me volumi, la Lancia è cre- auto con motore 6 cilindri a quella passione per i motori condividerà con l’Alfa Ro- sciuta. Questo ci incoraggia V di 60s e con il cambio sul- che già aveva contagiato altri meo, la Lancia arriva sul fini- a continuare nella direzione l’asse posteriore in blocco giovani nella Torino di fine re degli anni Sessanta. Si è già imboccata». con il differenziale. Ottocento, una città di 300 trasferita da tempo in Borgo Dopo un qualche passo 1954- Nasce la D 50 di F1: mila abitanti, orfana del ruo- I destini incrociati del made in Italy San Paolo che si identificherà falso sul mercato è possibi- ha il gruppo cambio-pro- lo di prima capitale del regno col suo nome e ha continuato le pensare a un ritorno di pulsore sospeso e sistemato e in bilico tra socialismo de- a sfornare vetture come Fla- Lancia, credibile anche in trasversalmente dietro l’as- micisiano, pietà salesiana, via e Fulvia. Ma la stagione termini di risultati di mer- se posteriore. primi passi di un’industria baffi alla Pancho Villa a orna- Corso Vittorio Emanuele, do- l’auto. «A Torino, nei primi vince la gara in salita Sassi- Confindustria. In ottobre vie- Astura e la strepitosa Augusta dell’autunno caldo coincide cato ed economici, nel pa- 1960- Con la Flavia, la Lan- che si andava via liberando mento di un faccione bonario ve ha sede l’officina dei Fra- anni del Novecento», ricorda Superga e poco meno di un ne creata la Riv per produrre i del 1933 entrano di diritto con il capolinea della gloriosa norama delle ammiraglie? cia torna ad essere all’avan- del modello artigianale senza di quelli che, incorniciati in telli Ceirano. I Lancia, salvo i Luciano Gallino in un suo mese dopo conquista il pri- cuscinetti a sfera che fino a nella storia dell’industria ita- azienda ora in affanno. Il 24 «Lo stiamo già facendo. guardia con la trazione an- essere ancora approdata a un ovale, tappezzano le sale mesi estivi che trascorrono in saggio, «sono fiorite oltre a mo posto nella Susa-Monce- quel momento sono l’unico liana dell’auto. L’Aprilia è il ottobre 1969 la Fiat diffonde Essendo un marchio ricono- teriore, i freni a disco e l’i- quello fordista. dei consigli di amministra- Valsesia, vivono nello stesso Fiat una dozzina almeno di nisio alla media di 44,16 chi- pezzo delle vetture Fiat non testamento di Vincenzo Lan- un comunicato col quale an- sciuto come premium dai niezione della benzina. Se come scriveva Marcel zione degli anni Venti. Cen- edificio e il più giovane dei fabbriche di automobili, ri- lometri orari. L’altro pilota prodotto dalla casa madre. cia che muore per un attacco nuncia di «aver rilevato le clienti, Lancia ha già uno 1972- Debutta la Stratos, la Camus «creare è dare una for- sin, come veniva chiamato quattro figli, come si dice, in maste famose per meriti della scuderia Fiat è Felice Un mese dopo apre lo stabili- di cuore il 15 febbraio 1937 a azioni della Società Lancia, spazio nelle vetture di gam- cui carrozzeria è realizzata ma al proprio destino» il gio- affettuosamente in casa e da- questo posto si sente casa e sportivi e per l’eleganza dei Nazzaro. mento torinese della Compa- 56 anni. assumendo la conduzione ma alta. Abbiamo comincia- in lega leggera e vetroresi- vane Lancia al suo mette ma- gli amici, nasce il 24 agosto bottega. Dai Ceirano entra a loro modelli: nomi come Ita- Il giovane Lancia ha venti- gnia Italiana Westinghouse. Il mancato avvocato e ra- dell’azienda e i relativi impe- to rilanciando una Thesis na, per la Lancia è l’»asso no da ragazzo, deludendo il 1881 a Fobello, non lontano diciotto anni come contabile la (vincitrice della Pechino- cinque anni quando il 29 no- In questo panorama, Cen- gioniere contabile, il ribelle gni». Al bivio tra una nuova rinnovata negli interni e con pigliatutto» che permette la padre ma imboccando la dalle Alpi del Rosa, quarto fi- ma la sua attrazione fatale è Parigi del 1907), Ceirano, Chi- vembre 1906, assieme all’a- sin diventa l’industriale Vin- Censin che ha inseguito e rea- proprietà o la scomparsa, la un propulsore rispondente vittoria consecutiva di tre strada che lo farà entrare nel- glio di una famiglia alla quale verso il futuristico rombo dei ribiri (che Nuvolari portò alla mico Claudio Fogolin, getta cenzo Lancia e nel 1922 spo- lizzato il suo sogno, non vive Lancia sceglie di vivere. Il re- alla normativa europea. E’ mondiali nel 1974, ‘75 e ‘76. la storia dell’industria italia- il cavalier Lancia, con l’azien- motori. Forse coltiva l’aspira- vittoria in diverse gare), Diat- le basi della sua azienda, fir- serà la segretaria Adele Mi- abbastanza per vedere il suc- sto, nel bene e nel male, è cro- un buon avvio». 1982- La Trevi propone l’i- na dell’automo. da di cibi conservati da lui zione a entrare a far parte di to, Temperino». mando l’atto di nascita della glietti che gli darà tre figli (An- cesso postumo di questa vet- naca che si confonde con la Fuori dall’Italia quali so- niezione elettronica Jetro- Le fotografie d’epoca ci creata, ha assicurato un soli- quel gruppo di “matti” che I Ceirano hanno iniziato sua azienda. na Maria, Gianni, Eleonora). tura che ha anti- storia dell’industria automo- no i mercati privilegiati per nic e, per la prima volta su consegnano un paio di do avvenire. È fi- nello scavalco del secolo si so- costruendo biciclette che Quel 1906 è un anno inte- Da imprenditore, oltre alle cipato i tempi bilistica italiana. un marchio che un tempo una vettura di serie, il com- glio d’arte ma con no messi in testa l’idea di tra- commerciano col marchio ressante che, a Torino, ha cu- corse automobilistiche, con- smentendo era presente dagli Stati Uni- pressore volumetrico. quel tanto di sre- sformare le carrozze a cavalli inglese Welleyes, un vezzo riosamente inizio con lo scio- tinua ad amare la buona cuci- quanti avevano ti al Giappone? 1982 - Nasce la 037: 4 cilin- golatezza e fanta- in carrozze a motore. esterofilo che serve per ven- pero dei vetturini di piazza na, la musica di Wagner e criticato l’auda- «Realisticamente dobbia- dri, 16 valvole, sovralimen- sia che lo spinge Il primo luglio 1899 Gio- dere di più. Poi la Welleyes, su contro la decisione del Comi- quell’eleganza di stile che di- cia della sua li- mo dire che, una volta con- tati con volumex e la carroz- fuori dal percor- vanni Agnelli, Cesare Goria progetto dell’ingegner Aristi- tato organizzatore del salone venterà il tratto distintivo del- nea. E non vedrà solidata la nostra presenza zeria in vetroresina. Ma an- so per lui dise- Ratti, Michele Lanza, Rober- de Faccioli, diventa un’auto- dell’automobile di organiz- le sue vetture. Le lettere del- neppure i trion- nel mercato italiano, la prio- che la Thema: ABS, turbo- gnato dal padre. to e Carlo Biscaretti di Ruffia, mobile e l’azienda sopravvi- zare un servizio di trasporto a l’alfabeto greco scandiscono fi dei bolidi ros- rità è l’Europa occidentale, compressore con over-boo- Anche quello Giovanni Ceirano, Luigi Sto- verà fino a quando non sarà motore del pubblico dalla i modelli che escono dalle of- si della Lancia in particolare Germania, st e intercooler, alberi con- che passava per rero e Aristide Faccioli, han- ceduta alla Fiat. Censin, che stazione di Porta Nuova al Va- ficine Lancia. Si comincia con che negli anni Francia, Belgio, e poi Spagna trorotanti di equilibratura e un modesto di- no firmato a Palazzo Briche- ha lavorato per i Ceirano, si ri- lentino. Il 19 luglio nasce la l’Alfa e si prosegue fino alla Cinquanta sa- e Grecia. Abbiamo proprio alle sospensioni a smorza- ploma da ragio- rasio, l’atto di nascita della trova nella neonata Fiat ed Lega Industriale, la prima del leggendaria Lambda. Un suc- ranno portati in questi giorni messo in pie- mento controllato. niere, tanto per Fiat dopo averne parlato a esordisce nel mondo delle genere in Italia, presieduta cesso di seguito all’altro e alla vittoria da di una struttura commercia- 1985- Fa il suo esordio la salvare il deco- lungo ai tavoli del Caffè Bu- corse. Il 29 giugno 1902, a bor- dall’imprenditore Craponne, sempre senza mai rinunciare Fangio, Ascari le autonoma che opererà in S4, per la quale Lancia fa ro della fami- rello, crocevia torinese fre- do di una Fiat 24HP Corsa nucleo originario della futura alla cifra dell’eleganza, anche e Taruffi. È vis- alcuni di questi mercati. In uso di materiali compositi e glia. quentato da viaggiatori di quando l’azienda decide di suto però ab- un secondo tempo contia- ha la doppia sovralimenta- Il mondo di commercio. Il giovane Lancia scendere in campo con le bastanza per mo di sbarcare in Turchia e zione: turbo e volumex. Censin è in deve avere contratto in que- produzioni militari e veicoli scrivere il suo in Russia da dove poter ser- 1986- Sulla Thema 8.32 fa la quel cortile di sto ambiente la febbre del- industriali. I modello Artena, nome nel vire anche altre aree dell’Est sua comparsa un motore europeo. Quando poi avre- Ferrari, 8 cilindri 32 valvole, mo una gamma adatta tor- e l’idroguida a controllo neremo in Inghilterra dove elettronico Servotronic. Nel ancora resiste un ottimo ri- 1986 debutta la Delta HF cordo di Lancia». 4WD con trazione integrale, Lancia Lancia Insomma un buon viati- differenziale centrale con Lambda Aprilia co verso il secondo secolo di giunto viscoso Ferguson e vita del prestigioso marchio differenziale posteriore torinese? Torsen. «Ci sono tutte le premes- 1994-La Lancia k adotta se. Vedo un futuro più sere- una nuova famiglia di mo- no e lo dico perché sento di tori a 5 cilindri in linea ela- Lancia Lancia far parte di un gruppo forte, stici e silenziosi. Flavia uscito alla grande da una dif- 1995- La Lancia Y, presen- Delta integrale ficile crisi con la precisa vo- tata nel ‘95, è la prima vettu- lontà di puntare anche su ra di grande serie disponibi- questo marchio. Insomma, le in oltre cento tinte di car- “Il sorpasso”di Dino Risi L’auto protagonista è una abbiamo cento anni e la vo- rozzeria: risultato reso pos- glia di ricominciare con lo sibile anche da alcuni fatto- conV. Gassman e J.L.Trintignant Aurelia B24 spider stesso spirito dei pionieri». ri di eccellenza industriale. (s. t.)

Auto I MODELLI MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 27 G

Nuovi arrivi in grande quantità, fra le spider pure e le rampanti coupé-cabriolet. Anche se Quelli che... i numeri del settore restano ancora piccoli LE SCOPERTE

I NEMICI DEL TETTO

DANIELE P.M.PELLEGRINI UELLI delle cabriolet” per molto tempo so- “Qno stati un po’ una categoria a parte, quasi una confraternita di appassionati che si rifiutavano di compiere il passaggio definitivo dalla moto all’auto, dal divertimento all’aria aperta al viaggiare comodi e protetti; come fossero vittime di una particolare forma di clau- strofobia e volessero aggirare la costrizione del chiuso con la possibilità di aprire il tet- to in qualsiasi momento. Poi è successo qualcosa e pare che questa sindrome rara si sia trasforma- ta in una ossessione collettiva, capace di modificare il panorama del merca- to e provocare una vera e propria esplosione dell’offerta di modelli ca- brio di tutti i tipi; basta infatti un’oc- chiata ai listini per vedere come dal- le nicchie tradizionali si è passati al- le vetture dei settori più popolari, tanto che nei cosiddetti segmenti B e C le eccezioni sono diventati i mo- Alfa Romeo Spider delli che non hanno la loro versio- ne cabriolet. Questo scorcio di stagione vede una vera e propria offensiva nella fascia media, dove Peugeot e Re- Prossima al debutto la sportiva aperta della famiglia 159. Con un’eredità leggendaria nault sono state raggiunte da Opel, Ford e Volkswagen, mentre fra le piccole fanno capolino in- sospettabili outsider come la Formula Duetto, l’Alfa è tornata Mitsubishi Colt e la Daihatsu Copen. Se si cercano le motivazioni di questa improvvisa mania, una giustificazione razionale ecco la Spider del desiderio viene dalla evoluzione tecnica dei tetti rigidi a scomparsa e dei relativi sistemi automatici, cosa che ha ELLA grande famiglia delle to per oltre 10 anni, soprattutto lietta Spider o la Duetto, vetture passo che è stato accorciato di reso praticabile la soluzione coupè-cabriolet e con- N“aperte”, in mezzo alle tante grazie al fascino del marchio e la che hanno reso celebre nel mon- quasi 18 centimetri, esattamen- vinto anche chi è diffidente nei confronti del tetto in new entry, ci sono alcune vere e personalità di una linea non do l’immagine delle Alfa scoper- te come nel caso della coupé tela. Ma probabilmente una spinta potente viene proprie icone che, alla faccia del convenzionale. te e che si sono imposte come Brera. I due modelli hanno infat- anche dalla cultura montante delle crossover e dal- crescere della concorrenza, con- Il ritorno avviene alla grande, protagoniste anche in campo ci- ti in comune tutto quello che “c’è la progressiva articolazione di ogni modello in ver- tinuano a rappresentare l’im- praticamente in contempora- nematografico. Niente ricerca- sotto” a partire, naturalmente, sioni di ogni genere; come dire che il pubblico vuo- magine classica di queste vettu- nea con l’arrivo di un’altra spor- tezze moderne, quindi, ma il tra- dai motori che sono i moderni 4 le poter scegliere fra molte soluzioni differenti ed è re e rimangono il riferimento per tiva affascinante come la coupé dizionalissimo tettino in tela al e 6 cilindri a iniezione diretta attratto dalla possibilità di avere un’auto multifun- tutti gli appassionati. Fra queste Brera; come la classica ciliegina quale è stata concessa la sola so- della gamma Alfa: il 2200 con 185 zionale. l’Alfa Spider è una costante irri- della nuova gamma Alfa, confe- fisticazione dell’apertura e chiu- Cv e il 3200 V6 con 260. L’analo- Vale l’esempio del successo di un modello come nunciabile, per la marca come zionata secondo la concezione sura automatiche. Non del tutto gia meccanica con la coupé ha la Citroen Pluriel, che ha colpito la fantasia dei per il mercato, e come tale è un tradizionale, per la quale una au- però, perché, con l’occhio all’e- offerto alla nuova Spider l’op- clienti più per la sua personalità trasformista che auto che fa rumore ad ogni pic- tentica spider deve apparire co- conomia e alla semplificazione, portunità di proporre la trazione per la reale possibilità di utilizzare tutte le configu- cola o grande evoluzione. me un modello a sé, con il solo rimangono i vecchi ganci da integrale, che è del tutto inusua- razioni possibili. L’esplosione delle C+C ha un po’ Nel caso della nuova Alfa Spi- ruolo di roadster senza compro- bloccare e sbloccare manual- le per le vetture aperte (adottata emarginato le tradizionali capote in tela, confinate der la novità è consistente dav- messi, con due posti secchi e mente. sulle Audi A4 cabrio e TT) ma che nel settore dei duri e puri della conservazione, dove vero, perché non rappresenta tanta grinta, ma soprattutto sen- Nella tradizione è anche il luo- nella versione 3200 diventa la so- il soft top serve anche a dare una caratterizzazione solo un salto generazionale ma za nessuna ambizione di rappre- go di nascita, gli stabilimenti Pi- luzione migliore per sfruttare estetica legata ai grandi classici; non a caso questa l’atteso avvicendamento di un sentare la macchina buona per ninfarina che hanno visto passa- appieno potenza ed agilità e, in soluzione è quella scelta dalle spider con una storia, modello nato in un periodo in- tutte le occasioni. re tutte le antenate, e il fatto di un certo senso, per avvicinarsi come l’Alfa Romeo e la Jaguar, o a quelle che vi si terlocutorio per la marca (appe- Infatti la ricetta non è voluta- avere in comune con la berlina nella guida ai modelli classici ispirano, come la Mazda MX-5. Qui siamo alla pas- na dopo l’acquisizione da parte mente molto distante da quella (in questo caso la 159) l’intera con ruote motrici posteriori. sione pura e la praticità si incrocia con lo snobismo. del Gruppo Fiat) e che ha resisti- dei grandi classici come la Giu- meccanica, ad eccezione del (d.p.m.p.) 28 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 I MODELLI Auto Auto I MODELLI MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 29 G G Quelli che... LE SCOPERTE Opel Astra Twin Top Ford Focus CC Cinque motori e quattordici bracci per “trasformare” la Twin Top da chiusa in aperta Idea Astra, il tetto si fa in tre cresce la voglia di coupé-cabrio

MASSIMO NASCIMBENE co retrattile. Che nella circostan- gliaio, per consentire l’accesso za fa ricorso a una concezione agli eventuali bagagli sottostan- HE si trattasse della coupé o molto raffinata: la copertura è ti. La complessità del marchin- Cdella cabrio, per l’Opel Astra suddivisa in tre parti, il che da un gegno non impedisce all’Astra Tetto retrattile anche per la Focus, assemblata in Italia la variante sportiva è sempre sta- lato consente di limitare il fasti- Twin Top di presentarsi sul mer- ta una lontana parente, tanto dioso prolungarsi all’indietro cato con prezzi in linea con quel- che la sua produzione veniva dei montanti del parabrezza, e li delle rivali francesi puntualmente appaltata all’e- dall’altro offre la possibilità di (Peugeot 307 e Renault Ford, una risposta con stile sterno. Adesso che coupé e ca- “impacchettarlo” in modo più Mégane) attualmen- brio sono diventate una cosa so- razionale nel vano bagagli, senza te sulla piazza, 24 la, la Twin Top può davvero defi- gonfiarne a dismisura l’ingom- mila euro con il nirsi la quarta variante della fa- bro in altezza. Con gli intuibili 1600 benzina al- c’è la firma di Pininfarina miglia Astra, e non solo perché la vantaggi sul look della Twin Top, la base della flessibilità delle linee di produ- che si presenti aperta o chiusa. gamma e il I CABRIO di taglia media, in 2004, la Focus CC si presenta zione di Anversa le consente di Il congegno di movimentazio- più ricco dei Dcasa Ford non si parlava con un’immagine priva di ec- nascere assieme alle berline. E’ ne del tetto costituisce un bell’e- due allesti- più dai tempi ormai lontani del- cessi, ma soprattutto capace di anche questione di ruolo, visto sempio di ingegneria, perché ac- menti previ- la Escort. Poi, con l’arrivo della dissimulare al meglio l’innatu- che la sua nascita sottolinea la canto ai tre elementi metallici sti. Con prima Focus, a Colonia aveva- rale gobba che normalmente volontà di rinfrescare l’immagi- comprende una sorta di ton- l’ambizione no preferito concentrarsi sulle affligge la coda delle vetture do- ne di una marca per troppo tem- neau cover in plastica che com- dichiarata versioni dai grandi numeri: tate di tetto retrattile. Merito po sacrificata sull’altare della ra- pare alle spalle dell’abitacolo di far meglio, berlina, wagon e niente più. Da anche della notevole estensio- zionalità. mentre il tetto sparisce. Il tutto arrivando a qualche tempo però la musica è ne in lunghezza del corpo vet- La Twin Top dunque fa un pas- richiede un numero inusitato di vendere in Eu- cambiata: è arrivata la monovo- tura, che al contempo assicura so avanti, affiancando a un motori (5) bracci mobili (14) e ropa qualcosa lume C-Max, e soprattutto si av- quattro posti sufficientemente aspetto snello e personale l’in- sensori (13): a fronte di tanta ab- come 40 mila vicina il ritorno della variante generosi e un vano bagagli che troduzione della soluzione tec- bondanza non c’è da stupirsi se il unità all’an- cabriolet, ovviamente condita (almeno a tetto chiuso) offre nica che il pubblico delle sporti- sistema offre pure la possibilità no, a dispetto delle numerose dall’ormai immancabile solu- addirittura una capacità supe- ve ha mostrato di gradire in ma- di sollevare parzialmente il tetto concorrenti in arrivo, Volkswa- zione del tetto rigido retrattile. riore a quella della Focus berli- niera particolare, il tetto metalli- quand’è ripiegato nel baga- gen Eos e Ford Focus in testa. Per l’operazione Focus na, ben 500 litri. coupé-cabriolet la Ford ha Peccato solo che la coupé-ca- puntato sulla partnership con briolet su base Focus da noi non la Pininfarina, avviata anni ad- sarà ancora disponibile, per la Jaguar XK Volkswagen Eos Mitsubishi Colt CZC Daihatsu Copen Peugeot 307 dietro con la realizzazione con- prossima estate: la Ford ha de- giunta della piccola cabrio ciso di riservare ai mercati del Streetka, peraltro con risultati nord Europa i primi frutti di una non proprio eclatanti. Questio- produzione che inizierà a giu- ne di appeal del prodotto, più gno. Del resto, è ben noto che i che di formula, tant’è vero che risultati delle cabriolet sono le- per la Focus CC il piano di coo- gati a doppio filo al mercato te- perazione segue un percorso desco e a quello britannico. E la del tutto analogo: la meccanica Focus già vi arriva in lieve ritar- viene prodotta a Saarlouis, as- do rispetto alle sue avversarie sieme a quella della berlina, dirette, le coupé-cabrio di Opel mentre la carrozzeria torinese e Volkswagen. Da noi, invece, il ha seguito lo sviluppo delle par- debutto commerciale è rinvia- ti specifiche (il tetto in primis, to a inizio 2007: prima che quel- POTENTE E LEGGERA TETTO IN CINQUE PARTI ANIMA SPORTIVA LA CABRIO BONSAI LA SORELLA MAGGIORE ovviamente) e si fa carico del- le di cabrio, avremo dunque Scocca interamente in alluminio per la Realizzata sulla meccanica della Golf, La piccola coupé-cabrio giapponese Lunga 3 metri e 44, con un motore di soli Dopo aver spopolato con la 206, la l’assemblaggio delle vetture. modo di conoscerne le virtù di nuova generazione della XK Cabriolet. presenta una soluzione molto raffinata per adotta un 1500 turbo da 150 cavalli. 660 cc, la Copen è la cabrio più piccola del Peugeot ha proposto la coupé-cabrio per Apparsa sotto forma di pro- coupé. e inoltre Motore V8 da 298 cv, prezzo 92.800 euro il tetto retrattile, composto da 5 elementi E’ costruita in Italia, dalla Pininfarina mondo. Ma costa quasi 20 mila euro la 307. Anche con il 2000 turbodiesel totipo al salone di Parigi del (m.n.)

Mazda MX-5 Molte novità per la meccanica della scoperta prodotta in America Z4 atto secondo, la Bmw rilancia classe, grinta e tante emozioni

VALERIO MONACO no sufficienti ad esaltare lo spi- in 5,5 secondi. Per la velocità rito di un puledro di razza come massima anche la Bmw impo- LA sportiva scoperta a due la spider tedesca. La musica ne l’abituale limite (elettroni- Èposti che più di ogni altra cambia quando si passa ai mo- co) di 250 Km/h, una prestazio- rappresenta il concetto di road- tori con 6 cilindri in linea. Già ne già estrema per un’auto sco- ster. Alla Bmw Z4 va infatti il dal 2.5 da 177 Cv l’emozione si perta. Anche se il profilo aerodi- merito di saper sposare le ele- fa più consistente e con la 2.5si namico della roadster di Mona- vate prestazioni dei motori al- (217 Cv) le prestazioni crescono co consente di mantenere una l’efficace comparto sospensio- ancora. velocità elevata, con la capote La giapponese si conferma la miglior erede delle classiche roadster ni e a un telaio capace di diver- Ma è con la 3.0si che la road- abbassata, senza essere travolti tire. Il tutto vestito da un design ster bavarese riesce ad espri- dall’uragano delle turbolenze. che sa affascinare chiunque sia mere per intero il suo straordi- Dopo di che, se ancora non ba- animato dalla passione per nario potenziale. Con il buon stasse, la Z4 è ora disponibile Mazda MX-5, la saga continua l’auto sportiva. Un successo rapporto tra peso e potenza, anche nella versione M, che sti- consolidato che però non si fer- contenuto in 5,23 Kg per caval- listicamente si differenzia so- ma qui. Così a quattro anni dal lo, questa Z4 riesce ad accelera- prattutto per le nervature che cambia tutto ma non la formula debutto, la scoperta di Monaco re da 0 a 100 in soli 5,7 secondi. percorrono il cofano anteriore. sfodera nuove motorizzazioni e Niente male se si pensa che una Sotto il quale c’è lo stesso sei ci- DANIELE P. M. PELLEGRINI gerezza, manovrabilità, perfet- un ventaglio di migliorie. Certo, Ferrari F430 per raggiungere la lindri della M3, forte di 343 ca- to equilibrio dei pesi; in pratica non si può gridare al miracolo stessa velocità da fermo ha bi- valli, accompagnato da un A SPIDER vera, quella au- una macchina che frena, sterza per la versione d’attacco equi- sogno di 5,5 secondi (e di circa cambio manuale a sei marce, Ltentica e tradizionale, è una e curva come un purosangue, paggiata con il 2.0 a quattro ci- 110 mila euro in più). Ma non nonché da freni e assetto ade- “replica”, ma non c’è niente di ma che è affidabile e trattabile lindri. I 150 Cv di potenza ero- solo, perché la Z4 riesce ad ac- guati alle circostanze. cui scandalizzarsi. Probabil- alla stregua dell’utilitaria di fa- gati non sono pochi, ma non so- celerare da 80 Km/h a 120 Km/h Emozionale ma sicura, la Z4 mente noi europei, inglesi e ita- miglia. In questo singolare mix Roadster rivela nella struttura liani in prima fila, di spider ne di tradizione ed efficienza c’è il del telaio il buon compromesso abbiano viste e fatte tante che rifiuto di eccessi moderni, come tra rigidità e leggerezza, come abbiamo voluto guardare avan- il tetto elettrico, ma la puntuale testimoniano le quattro stelle ti, verso automobili più moder- adozione di cose pratiche, come conquistate nel test EuroNCAP, ne e razionali. Invece ci sono vo- un climatizzatore efficiente e con il massimo del punteggio luti i giapponesi, che una volta motori a misura di passione: un negli urti frontali e laterali. erano definiti i maestri nel co- 1800 (126 Cv) per divertirsi e un piare, per realizzare la sintesi 2000 da 160 e sei marce per met- perfetta di tradizione e moder- tersi meglio alla prova. nità e rifare una due posti aper- ta, concepita su misura per il piacere della guida. Sono passati circa 17 anni da quando la Mazda ha deciso di catalizzare il gusto della spider in un progetto del tutto nuovo, con il nome di battaglia Miata, e i mercati di tutto il mondo le hanno dato ragione. Da allora la formula MX-5 è diventata il si- nonimo di sportività classico- moderna e un’icona di «tutto quello che vorremmo da un’au- tomobile per divertirci e fare spettacolo». La seconda serie non ha cedu- to di un passo, ma semmai ha sviluppato un livello più alto di “spidermania”, curando anco- ra di più dettagli come stile, leg- Bmw Z4 30 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 I MODELLI Auto G Quelli che... LE SCOPERTE

Volvo C70

La C70 nasce in collaborazione con Pininfarina. E offre pure gli airbag laterali VALERIO MONACO il capitolo sicurezza, e sfodera un’altra idea d’avanguardia: A VOLVO C 70 punta al fu- un inedito airbag denominato Lturo. Abbandona la tradi- IC (Inflatable Curtain, cioè zionale capote di tela e sceglie Volvo, eleganza e sicurezza tenda gonfiabile) riposto nella un tetto rigido apribile e scom- parte superiore della portiera. ponibile in tre parti. Un siste- In caso d’impatto l’airbag si ma inedito che lancia l’ultima gonfia verso l’alto per proteg- scoperta della casa scandinava gere la testa e la parte alta del nell’avvenire dell’esclusivo per la cabrio che viene dal freddo busto. club delle coupé cabrio. E Sul fronte delle motorizza- un’altra opera d’arte del genio zioni, infine, si parte dal 2.5 litri italiano di Pininfarina, a cui va in Svezia. È un’auto dedicata A fare la differenza, rispetto cui le tre ali si aprono e si incro- T5 da 220 Cv, per la versione al il merito di essere riuscito a ad un pubblico diverso dal so- al passato, è l’anima trasformi- ciano. Uno spettacolo che tra- top della gamma, per poi scen- creare un’auto che sa esprime- lito appassionato delle road- sta: «È un’esperienza speciale sforma la coupé in cabrio, met- dere ai 140 e 170 Cv, delle due re il carattere e lo status delle ster due posti, o delle cabrio da vedere metà della macchina tendo in mostra un interno che versioni del 2.4 litri aspirato. più belle Volvo alto di gamma. passerella sulla costiera aprirsi ed ingoiare l’altra è una pagina di funzionalità ed Per gli amanti dell’alimenta- Costruita dalla “Pininfarina trendy. La svedese insomma metà», spiega Fedde Talsma, eleganza. zione a gasolio, invece, c’è il Sverige AB”, la nuova società vuol conquistare un ruolo nuo- capo progetto della nuova Vol- Una volta aperto, l’hard top turbodiesel 2.4 litri da 180 Cv. frutto della recente joint ven- vo: «Ci vuole un’intera genera- vo, «basta premere un tasto e la scompare in un ampio baga- Lusso, prestazioni e tecnologia ture tra il carrozziere torinese e zione» dice Fredrik Arp, Presi- trasformazione avviene auto- gliaio che passa dai 200 litri del- d’avanguardia, dunque, per la Volvo Car Corporation, la dente della Volvo Car Corpora- maticamente. In soli trenta se- la versione cabrio ai 400 litri una coupé-cabrio raffinata, nuova C70 è prodotta nella li- tion, «per affermarsi in manie- condi». Infatti, la vera chicca quando la vettura è chiusa. Due destinata a recitare un ruolo da nea di montaggio di Uddevalla, ra stabile nel segmento supe- della C70 è nel funzionamento auto, dunque, in un’elegante protagonista. riore delle auto scoperte. La della capote. Il cervello del mo- silhouette vestita da un design Volvo ha maturato un conside- vimento è un computer che ge- cuneiforme che parte da un revole bagaglio di conoscenze stisce l’azione di un motore frontale sottile disegnato dal e consolidato la sua credibilità. elettrico e di una pompa idrau- vento, per chiudere in un po- Per cui ci aspettiamo di vende- lica. In una manciata di secon- steriore tronco e muscoloso. re 16 mila unità l’anno della di l’apertura assume l’immagi- Fedele alla tradizione di fa- nuova C70». ne di una danza armoniosa, in miglia, la Volvo non dimentica

Motori più potenti per la SL, erede delle grandi cabrio Mercedes Mercedes SL Ambiente panoramico sulla coupé-cabrio della piccola Nissan E ora la più bella del reame Per tetto un cielo di cristallo è diventata anche “cattiva” così la Micra stupisce ancora

FABIO ORECCHINI serie della versione Sport di en- DANIELE P. M. PELLEGRINI prendente soprattutto quan- trambi i modelli si arricchisce do si alza lo sguardo a capote A PIÙ bella del reame, il dell’eccellente cambio auto- ORTE della sua immagine chiusa e questo è un piccolo Lmodello Mercedes da sem- matico con funzione sequen- Fdi piccolina sfiziosa, la Mi- sollievo anche per gli eventua- pre ritenuto il più affascinante ziale e comandi al volante 7G- cra non poteva certo rinuncia- li ospiti (per i quali sono consi- della gamma rinnova le sue tronic e del sistema Abc (Active re a qualche ricercatezza an- gliabili solo brevi spostamen- motorizzazioni e migliora la body control) con sospensioni che nella versione C+C; que- ti!) dei sedili posteriori, che lo dotazione di serie, con un oc- pneumatiche. stione di filosofia, ma anche spazio devono proprio imma- chio di particolare attenzione Un’auto come la Mercedes necessità di avere maggiore ginarselo; ma ci sono anche alla sportività. SL entra a far parte in mille mo- visibilità in un settore che, dal aspetti pratici interessanti. La chiamano Mercedes SL di della vita di chi la possiede, la momento dell’annuncio di L’apertura e la chiusura del- “new generation”, per sottoli- sensazione al tatto che si prova questa versione alla sua effet- la piccola coupé-cabrio sono neare che a quattro anni dal nelle fulminee cambiate del Nissan Micra CC tiva commercializzazione, si infatti completamente auto- lancio la due posti coupé-ca- 7G-Tronic comandato da die- era via via affollato di concor- matiche, al solo tocco del pul- briolet più esclusiva della casa tro il volante dice che quel ma- renti. Il tocco in più è venuto sante e bastano poco più di 20 di Stoccarda si dà una rinfre- teriale deve diventare più “cal- proprio dal tetto, che è ripie- secondi per l’operazione. Un scata, come ormai avviene do”, perchè è il punto di con- gabile a scomparsa come in altro vantaggio è costituito dal puntualmente per tutti i mo- tatto tra chi guida e la strada. E tutte le coupé-cabriolet, ma baule posteriore, che è stato delli. In questo caso però, i ri- chi guida una sportiva come la che è quasi completamente in allungato rispetto alla carroz- tocchi all’estetica sono vera- SL la strada la vuole accarezza- vetro. zeria della berlina (9 centime- mente impercettibili, riguar- re ed al tempo stesso divorare. Può sembrare curioso crea- tri in più) per poter ospitare dano le prese d’aria anteriori, Discorsi da appassionati, e re un padiglione che «dà l’im- comodamente il tetto, ma con la cromatura dei fari antineb- soprattutto riservati a chi può pressione di stare all’aperto» il risultato secondario di otte- bia ed una risagomatura vera- permetterselo, visto che valgo- proprio in una vettura che nere una capacità di carico ab- mente minima dei gruppi otti- no dagli 85.000 euro in su per la quello stesso padiglione può bondante: 457 litri a tetto ci posteriori. Quanto basta per 350 e dai 105.000 euro per la SL aprirlo effettivamente, ma il chiuso e ancora 255 litri quan- affermare che bella era e bella 500. Come è emozione pura ri- giochino ha il suo senso se ci si do è riposto nel baule. rimane. condurre la dinastia SL indie- mette nell’ottica di chi aspira La vocazione a cabriolet raf- Quello che cambia, invece, tro nel tempo, fino alle indi- alla luminosità e al senso di li- finata viene confermata dal in maniera significativa sono i menticabili versioni “Pagoda” bertà di una decappottabile e comfort di cui godono i pas- motori delle due versioni più ed ancora più in là fino alla ma- vive la presenza del tetto come seggeri nella marcia a tetto vendute sul nostro mercato. dre di tutte le roadster del mar- una sorta di costrizione. Alla aperto, quando il parabrezza Adesso la Mercedes SL 350 è chio con la stella a tre punte, la Nissan ci hanno pensato a lun- molto inclinato e prolungato dotata del nuovo V6 3.500 cc da leggendaria “Ali di gabbiano”, go ma il risultato è degno del- verso l’abitacolo offre sulla 272 Cv, mentre la SL 500 può classe 1954. Davvero insupe- l’impegno. La Micra C+C può Micra C+C una buona prote- contare sul nuovo V8 5.000 da rabile anche dopo cin- vantare un look personalissi- zione dai vortici. 388 Cv. Inoltre la dotazione di quant’anni. mo e un colpo d’occhio sor-

Auto I MODELLI MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 33 G

La super tecnologia Mitsubishi Colt CZC del “nostro” designer SFIDA GIAPPONESE Conferma la fiducia e la stima dei giapponesi, famosi per torinese propone essere i più esigenti in materia di qualità, nei confronti di Pininfarina e del lavoro italiano. E’ una vera coupé-convertibile tetti in vetro, capote in tela, (CC), o Convertible-Coupe, nel linguaggio internazionale, a due posti più due, compatta nelle hard top metallici retrattili dimensioni. Il motore è un 1500 da 109 cavalli (150 la versione turbo). Prezzi a partire da 17.500 euro

Volvo C70 IL VERO LUSSO Tedeschi e giapponesi non hanno niente di simile. Una vera coupé-de-ville a due porte ma con quattro comodi posti pronta a trasformarsi in una lussuosa cabriolet. Questa C70 porterà le bandiere di Italia e Svezia in tutto il mondo. Motori diesel o benzina da 140 a 220 cavalli. Prezzi a partire da 36.500 euro

Alfa Romeo Brera LA TRADIZIONE Continua la tradizione delle coupé all’italiana, in purissimo stile Alfa Romeo. Disegnata da Giugiaro assieme a tutta la “famiglia 159”, riprende l’impianto stilistico della dream car esposta tre anni fa a Ginevra. È disponibile in due versioni a benzina, da 185 e 260 cavalli, e con il diesel 2.4 da 200 cv. Prezzi a partire da 34.000 euro

Alfa Romeo Spider IL FASCINO La tradizione continua. È dal 1954 che Pininfarina produce e firma le più belle spider Alfa Romeo e la storia continua con questa due posti in cui il tetto apribile mantiene la più classica delle soluzioni: in tessuto impermeabile. L’innovazione non manca, la si trova nella qualità di realizzazione e nei materiali, oltre nell’eleganza delle soluzioni adottate per il suo bloccaggio Italian

milioni di euro ma anche fior di GIANCARLO PERINI talenti umani. Bello è veder concretizzare ICORDATE il mitico film una strategia coraggiosa, che R“The Italian Job”? Era un la- parte della tradizione del guar- voretto “cinematografico” da fa- job dare avanti per assicurarsi un fu- re a Torino, durante una finalis- turo e dare lavoro alle sue mae- sima di calcio. Bene, non è di stranze, del giocare d’anticipo, quel lavoro che stiamo parlando dell’aprirsi - come le sue sporti- ma piuttosto di qualcosa che a Un unico designer e costruttore per spider, coupé e cabrio. Dall’Alfa alla Volvo ve - al mondo. Soprattutto quan- Torino si fa da oltre un secolo e do si tratta di un lavoro che pochi che si vuole continuare a fare sanno fare: realizzare lussuose sempre meglio: automobili. auto di nicchia in piccola serie. Precisiamo: splendide carroz- Una missione praticamente im- zerie firmate da maestri carroz- Le splendide sorelle d’Italia possibile per la grande indu- zieri famosi in tutto il mondo. stria. Come quelle viste al recente Sa- È così che quest’anno tutte le lone di Ginevra, dove Pininfari- sue maestranze, ormai vicine al- na si è subito aggiudicato il pre- le 2800 unità, (e quelle d’altre mio internazionale per la Spider aziende del settore che altri- più bella. Ancora una volta si è sportive firmate Pininfarina menti sarebbero in cassa inte- trattato di un’Alfa Romeo, la grazione), sono impegnate nella nuovissima Spider. Era esposta produzione di quasi cinquanta- a fianco dell’affascinante Ferra- tura e nazionalità tanto diversa, cinque i modelli prodotti e fir- Brera, sorella della premiata Spi- non teme di investire in Svezia, mila sportive che porteranno il ri 599 GTB Fiorano, con la Volvo costituivano il “nuovo corso” mati destinati a tutto il mondo, der. Una delle sportive più sexy diventa socio di maggioranza in bello del lavoro italiano (e svede- C70 e la Mitsubishi Colt CZC, ed della Carrozzeria Italiana. Quel- dall’Europa agli Stati Uniti pas- del mondo. Altrettanto bello è lo una joint-venture con Volvo, ne se) nel mondo. Designer e car- aveva in comune con loro l’e- lo dell’espansione territoriale e sando per il Giappone. Portano i spettacolo offerto da questa par- compra uno stabilimento d’a- rozzieri italiani hanno dato un sclusivo trattamento stilistico ti- della massima diversificazione marchi di Alfa Romeo, Ford, Mit- te dell’Italia che va avanti, che ha vanguardia e gli vende un pro- contributo concreto e la loro fi- pico delle fuoriserie e la firma Pi- dei mercati in una prospettiva subishi e Volvo. Sono tutte auto- il coraggio di affrontare le terri- dotto di grande successo. Prima ducia ad Alfa Romeo, Fiat (e pre- ninfarina. Erano belle da vedere, sempre più globale. Mancava mobili preziose, ludiche e – cia- bili sfide della globalizzazione, che nello stabilimento sul mare sto Lancia) quando nessuno quelle tre sportive tutte vernicia- solo la Ford Focus CC, perché il scuna a suo modo - affascinanti. che investe in idee e creatività, e di Uddevalla (dove una volta si avrebbe più puntato un centesi- te di un elegante colore argento costruttore ha scelto di esporla Quattro sono sportive a cielo che crede nel proprio lavoro. realizzavano prestigiosi yacht), mo sull’industria automobilisti- opaco, ed impreziosite dagli in- in esclusiva sul proprio spazio. aperto: Spider e Cabriolet, da Un’Italia che al valore dello stile la Volvo C70 nasce dalla straor- ca italiana. Ora tocca ai costrut- terni rivestiti della bianca e mor- Sarà con le sue “sorelle” al Salo- due a quattro posti (passando e della firma, aggiunge dinami- dinaria determinazione dell’ul- tori ed ai loro concessionari fare bidissima pelle di Poltrona Frau. ne di Parigi. Con quest’ultima, per le 2+2) pronte a regalare smo imprenditoriale, ingegne- tima generazione dei Pininfari- la loro parte. Pur trattandosi di auto di na- ormai pronta ad uscire dalle li- emozioni ed aria fresca in tutte le ria, qualità, investimenti, fidu- na che pur di assicurarsi la com- nee di montaggio degli stabili- taglie e per tutte le tasche. La cia dei partner e nel futuro. messa non hanno esitato ad in- menti Pininfarina, saranno ben quinta è il coupé Alfa Romeo È bello vedere che Pininfarina vestire mezzi propri. Non solo

Auto I MODELLI MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 35 G

Non si tratta più di sfuggire al traffico: muoversi su due Quelli che... ruote diventa uno stile di vita LO SCOOTER

SERGIO BRACCINI Non è un caso che il rilancio del Gruppo Piaggio, primo costrut- IRRIDUCIBILI LTRO che “motocicletta, 10 tore europeo, voluto da Colanin- Ahp, tutta cromata”… Chissà no, passi anche per Aprilia e per i QUASI quali sforzi dovrebbe compiere successi dei rispettivi cavalli di oggi la coppia Battisti-Mogol per battaglia. «Un percorso iniziato raggiungere la stessa eccellenza un anno fa e concretizzatosi gra- UNA SETTA evocativa. E Steve Mc Queen? zie a pesanti investimenti nella ri- VINCENZO BORGOMEO L’immagine in bianco e nero, en- cerca che si tradurranno nella trata nella storia, dell’attore in- presentazione di venti nuovi mo- UELLI che... Lo scoo- quieto e spericolato in sella a una delli entro il 2008», ha avuto mo- “Qter” sono ormai qual- sfolgorante Thriumph Bonnevil- do di precisare di recente Leo cosa di più di una categoria. le, avrebbe lo stesso impatto co- Francesco Mercanti, direttore Sono una setta, un gruppo municativo associata a un Honda del brand Aprilia, in occasione compatto, un popolo delle SH 150 o a un T Max Yamaha? Chi del lancio del nuovo Scarabeo due ruote che si muove con può dirlo? 500. L’ammiraglia di casa Aprilia, regole diverse e che segue lo- Certo è, invece, che le mode dimagrita, con un look più com- giche tutte proprie. Il primo cambiano. E pure in fretta. Spor- patto e cittadino rispetto alla pre- comandamento sta tutto nel tive, enduro, supermotard, cu- cedente versione, si avvicina ora trasformarsi in una specie di stom, turismo: tutte insieme or- alla taglia e alle forme tondeg- estremisti dello scooter, mai valgono assai meno, in ter- gianti del “cugino” Beverly, altro usandolo sempre e comun- mini di volumi e fatturato, dei ni- best seller “made in Pontedera”, que. Anche quando logica e potini geneticamente modificati Il mercato vola, piovono novità. E gli utenti ora si trasformano in tifosi da poco proposto anche nella buon senso imporrebbero di della Vespa o della Lambretta. versione 400, che va ad aggiun- scegliere una sana automo- Sono bastati un paio di lustri gersi al 250 e al 500. Ulteriore bile. Si assiste così - ormai per consacrare gli scooter come esempio di cosa significhi pro- con normale indifferenza - a nuovi simboli di libertà e leader durre modelli di successo sono il madri di famiglia che sotto la del mercato, sempre più indiriz- gigante Honda, in virtù dei nu- pioggia portano bimbi pic- zato verso i modelli a ruota alta e Come una vera spider meri raggiunti da SH (125 e 150) e colissimi a scuola su Vespa e di cilindrata tra 125 e 250 cc (ma è Forza (250), e gli altri marchi soci, a eleganti professionisti in fermento anche il segmento giapponesi come Yamaha (T Max che caricano TMax & Co co- 4/500 cc). La chiave del successo e X Max) e Suzuki, che con Burg- me station wagon. sta tutta nel fatto che mentre la man propone la più ampia scelta Il secondo comandamen- moto viene vista come un veicolo di cilindrate: da 125 fino all’esa- to di “Quelli che lo scooter” ri- che si guida sì per necessità, ma gerata 650. Tutti contro tutti, di- guarda invece un aspetto anche per il piacere di farlo, spe- è questa la rivoluzione visi da una sana competizione psicologico: lo scooter stesso cie nel tempo libero, lo scooter è commerciale ma d’accordo sulla non è più considerato un ri- utilizzato come rimedio efficace necessità di orientare la doman- piego per sfuggire alla morsa al caos cittadino. E’ economico (il Nel 2005 su un totale di 422.165 ra loro a essere decisamente pro- Piaggio Liberty 125, Honda SH da con tante novità, idee e pro- del traffico, ma un mezzo 90% dei modelli ha un prezzo immatricolazioni, in Italia, gli tagonisti, con 70.903 unità ven- 150 e Yamaha T Max 500, ben 13 dotti sempre più avanzati, per re- snob ed elegante per muo- compreso tra tremila e seimila scooter targati hanno raggiunto dute (+57% rispetto al trimestre posizioni sono occupate dagli spingere l’assalto di vecchi e nuo- versi in città, per uscire la se- euro). Facile da guidare. Ripara di quota 271.575. E anche nel perio- precedente) su un totale “due scooter, mentre per trovare la pri- vi marchi europei o delle temutis- ra o per andare al mare. Ecco più e meglio dall’aria. do gennaio-marzo 2006 è prose- ruote” di 114.127. Altri numeri ma moto bisogna scendere fino al sime India, Corea e Cina. quindi la ricerca dell’acces- guito il trend positivo: sono anco- importanti: nella top 20 dei vei- 7° posto della Suzuki GSR 600. sorio più alla moda, del mo- coli oltre 50 cc, che vede sul podio dello più costoso e di finiture degne di auto di lusso. In questo senso ci siamo permessi di paragonare gli scooter alle spider e di trat- tarle allo stesso modo: per molti utenti una Vespa GTS è davvero un’alternativa a una Peugeot 206 CC o a una Micra CC. Un’alternativa, ora, an- che ricca di appuntamenti culturali: i festeggiamenti per i 60 anni della Vespa han- no portato in mezza Italia mostre e raduni a tema. Che, nei moderni scooteristi, rin- salderanno ancora di più il senso di appartenenza a una “elite” illuminata. L’impor- tante, come al solito, è cre- derci... Aprilia Scarabeo 500 Piaggio Beverly 400

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IL CRUSCOTTO Il doppio indicatore di “carburante” tradisce Quelli che... l’anima della Vespa Ibrida: oltre a quello della benzina c’è quello della carica elettrica LO SCOOTER delle batterie

ADDIO VANO SOTTO SELLA Alla Piaggio sono riusciti nel miracolo di miniaturizzazione per far stare tutta la complicatissima tecnologia ibrida (due motori e centraline varie) in una semplice Vespa ma più di tanto non si poteva fare: il vano sottosella è stato sacrificato per ospitare le batterie

VALERIO MONACO ROTAGONISTA della mo- Pbilità, lo scooter è un aiuto insostituibile nel traffico dei grandi centri urbani. Nel no- stro paese è il veicolo più ama- to: se ne vendono oltre 270 mi- la unità l’anno. Il simpatico commuter urbano, insomma, è un mezzo importante nella città del futuro. E ha il poten- ziale per recitare un ruolo cen- trale nella lotta all’inquina- mento. Se ne è reso conto il gruppo Piaggio, sempre atten- Vespa Ibrida Concept to ai problemi della mobilità. E lo hanno capito anche i mag- giori comuni italiani, interes- sati a risolvere i problemi lega- ti alla pollution. Un’esigenza che ha dato vita ad un inedito che integra la potenza del mo- programma sperimentale lan- tore a scoppio e lo spunto di ciato dal sindaco di Milano Ga- quello elettrico. briele Albertini, l’assessore ai Il risultato è un veicolo che trasporti e alla mobilità Gior- permette di viaggiare lungo i gio Goggi, il presidente della DIVERSI MODI PER FARE IL PIENO tragitti extraurbani, di muo- Piaggio, Roberto Colaninno, e Il funzionamento della Vespa Ibrida è versi in città e di entrare nelle l’amministratore delegato, piuttosto sofisticato: il motore elettrico e aree ZTL quando è in funzione Rocco Sabelli che hanno sigla- quello a benzina possono spingere il il motore elettrico. Gli HyS so- to un accordo per lo sviluppo di veicolo da soli o in coppia, a seconda no spinti da due motori, uno una nuova linea di veicoli eco- delle necessità. Le batterie si possono elettrico e uno a scoppio, inte- compatibili. ricaricare sia durante la marcia sia con grati tra loro per mezzo di un Protagonisti e cavie del pro- una normale presa di corrente, in 3 ore collegamento meccanico ed gramma sono gli scooter a pro- elettronico. Entrambe le mo- pulsione ibrida della Piaggio. torizzazioni possono fornire Due prototipi, progettati e co- Raffinata come un prezioso orologio: due propulsori, uno a scoppio, l’altro elettrico energia alla ruota di trazione, struiti dalla casa di Pontedera in perfetta sinergia o separata- che l’amministrazione mila- mente. Con il selettore posto nese userà per dodici mesi, su sul manubrio, si può disinseri- ogni strada e in ogni condizio- re il motore a benzina e trasfor- ne, per verificarne l’effettiva Metti due motori sulla Vespa mare il Piaggio HyS in uno funzionalità. I risultati del test scooter elettrico a “zero emis- serviranno alla messa a punto sioni” che può circolare nelle del primo veicolo ibrido pro- zone interdette ai motori a dotto in serie dalla Piaggio. Un scoppio. Un’altra rotazione programma di importanza del selettore, e il motore a scop- storica, dunque, che non vuol nuova scommessa dell’ibrido pio torna ad essere il propulso- restare fine a se stesso. Infatti lo re principale dello scooter, con stesso iter di sperimentazione il compito di ricaricare le batte- è stato concordato anche con il spa festeggia il sessantesimo ibridi. E i prototipi utilizzati per Vespa LX 50 e Piaggio X8 125, gli cronimo di Hybrid Scooter, so- rie. E se si vuole approfittare sindaco di Firenze, Leonardo compleanno, lo scooter di il programma sperimentale, Hybrid Scooter della casa to- no veicoli rivoluzionari pro- dei periodi di sosta per effet- Domenici. E nelle prossime Pontedera conquista una tap- sono già pronti ad andare in scana possono essere utilizza- gettati per coniugare i vantag- tuare la ricarica, basta infilare settimane si preparano a fir- pa importante nella lotta al- produzione. Hanno la sola ne- ti come un qualsiasi veicolo a gi del motore a benzina con la spina in una qualsiasi presa mare con la Piaggio anche i co- l’inquinamento. La Piaggio, cessità di un accurato long test due ruote. Ma nel rispetto dei quelli dell’elettrico. Gli ibridi di corrente, e in tre ore l’HyS è muni di Roma e Napoli. infatti, sarà la prima casa mo- sul campo. migliori standard di protezio- della Piaggio, infatti, si avval- pronto a ripartire veloce, silen- Così, nell’anno in cui la Ve- tociclistica a costruire scooter Nati sulla base dei modelli ne ambientale. Gli HyS, è l’a- gono di un sofisticato sistema zioso e privo di emissioni.

Al debutto la PS, con cilindrate di 125 e 150 cc. Prezzi da 2800 euro Honda PS Design rivisto, doppia sella e bagagliaio maxi. Prezzo da 6200 euro in su E ora l’Honda punta sul bicolore Burgman, la famiglia cresce dal mondo dell’auto una nuova moda e il 400 riprende le misure

GIANLUCA GAFFORIO mente identificabile. I cerchi so- FEDERICO PESCE invece al nuovo telaio in tubi e a no da tredici pollici, quindi di una forcella telescopica che ar- S STA per “Paneuropean grandezza media, e sarà dispo- O DICIAMO? Ma sì. Al Suzuki riva a 110 mm di escursione, PScooter”. Si tratta dell’ulti- nibile in due cilindrate da 125 e LBurgman 400 una svecchiata mentre la ruota anteriore è pas- mo nato del marchio giappone- 150 centimetri cubi con propul- ci voleva proprio. Dopo otto pri- sata da 13 a 14 pollici a vantaggio se Honda. Il progetto e la produ- sori monocilindrici ad iniezione mavere - era infatti il 1998 quan- della stabilità. zione questa volta sono però elettronica che rispondono alle do la casa nipponica sfoderò per Più potenza inoltre ai freni. La tutti italiani. Il design è infatti normative Euro 3 antinquina- prima una tale cilindrata per ruota anteriore è infatti equi- stato realizzato dal giovane mento. uno scooterone — al “Burgy” paggiata con una coppia di di- Gianni Pedone e dal reparto re- Come tutti i modelli Honda non ha fatto male tornare dal schi da 260 mm, mentre quella parto ricerca e sviluppo di Ro- anche il Ps adotta il sistema di sarto per riprendere le misure. posteriore con un disco da 210 ma. Inoltre il nuovo scooter frenata combinata che agisce sia Tanto più che a parte il look a mm. Quanto al design, oltre ad verrà interamente prodotto e sul freno posteriore e sia sull’an- Suzuki Burgman cambiare questa volta è la so- un aspetto più deciso grazie ai assemblato presso gli stabili- teriore. Buona anche la capacità stanza. Anzitutto il motore, lon- nuovi fari e alle doppie prese menti di Atessa in provincia di di carico sotto la sella dove entra tano anni luce dal suo predeces- d’aria ai lati dello scudo anterio- Chieti. Si tratta di un veicolo a anche un casco. Assente invece sore: un monocilindrico a inie- re, fanno al differenza alcune so- ruota bassa con pedana piatta il cavalletto laterale, molto utile zione quattro tempi finalmente luzioni intelligenti come il vano (ideale per il carico e per la li- durante le soste brevi. da 400 cc “reali” e una testa ci- bagaglio da 62 litri capace di bertà d’accesso ) ed è in pratica Il nuovo scooter manda in lindro a doppio albero a camme contenere due caschi integrali un alternativa al fratello Sh, da pensione il vecchio e poco fortu- (DOHC) che permette migliore nonché la doppia sella dotata di anni sul podio dei ciclomotori nato Dylan. Verrà commercia- efficienza meccanica e miglior uno schienale per il pilota (rego- più venduti in Italia. lizzato con prezzi allineati alla combustione. Tradotto signifi- labile) ed uno per il passeggero. Una delle particolarità del PS concorrenza rispettivamente di ca non solo più potenza, quanto Il prezzo infine, non lontano è quella di avere una colorazio- 2850 euro per il 125 e 3000 per il una accelerazione più fluida. dalla versione precedente: 6.190 ne bicolore che lo rende facil- 250. La maneggevolezza è affidata euro. 38 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 I MODELLI Auto Auto I MODELLI MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 39 G G

Cambia la seconda generazione. Per restare in cima alle vendite Ancora più spazio e potenza Quelli che... Rav4, la Toyota rilancia così

ENRICO VIOLI con la seconda serie, appena andata in Il marchio non conta più: l’importante pensione con l’onore delle armi. HISSÀ se l’adagio che recita “il buon Però in questi ultimi due anni, e negli è avere un design di tendenza Cgiorno si vede dal mattino” è popola- ultimi mesi in particolare, abbiamo visto re anche in Giappone. Nel caso, torne- lanciare la sfida da parte di numerosi ri- rebbe comodo alla filiale italiana della vali; alcuni dei quali, come i coreani, mol- e una meccanica modernissima Toyota per descrivere la partenza della to agguerriti sul versante del rapporto nuova Rav4, che ha superato le più rosee qualità/prezzo. A favore della Rav4 stan- aspettative. Al contrario dei sondaggisti no giocando evidentemente dei fattori I SUV elettorali, gli uomini del marketing sono che il pubblico percepisce come tipici dei stati ben lieti di essersi sbagliati, ovvia- Suv più prestigiosi. Lo stile, che in defini- mente per difetto: perché con 8500 con- tiva è sempre quello che decide delle sor- tratti siglati nel primo porte aperte, la ti di un nuovo modello: la linea è vista co- previsione di piazzare entro l’anno me evoluzione della precedente, meno 15.000 Rav4 ha dovuto essere rivista al spigolosa e più friendly, cosa questa che rialzo, e non di poco. Come dire che la può funzionare da antidoto nella diffusa Oltre il fuoristrada sport utility di Toyota dovrebbe fare an- psicologia anti-Suv. cora meglio del modello da cui ha appe- Infine, non va dimenticato l’apporto na rilevato il testimone e che, proprio nel- offerto dalla gamma delle motorizzazio- l’anno del congedo, ha realizzato la sua ni. Da qui, infatti, arriva un’altra grande migliore performance, con 18.535 conse- sorpresa per il marketing Toyota. Il mo- gne. Un obiettivo che, con tutta probabi- tore 2.2 D4-D da 136 cavalli, ben più po- così ha vinto la moda lità, confermerebbe Toyota Italia secon- tente del precedente ma ancora un soffio da solo alla Gran Bretagna, in Europa, tra inferiore alle unità di pari cilindrata di gli importatori dei Suv compatti. Honda CR-V e Nissan X-Trail, è stato scel- VINCENZO BORGOMEO des”, ossia produrre macchi- “gotha” di chi produce mac- Vista invece nel contesto del mercato to finora “solo” da due clienti su tre. So- ne da 40 mila euro o più. Chi chine costose. italiano e ricorrendo a una similitudine no stati in molti, il 25%, a optare invece A MIA esperienza mi avrebbe infatti mai comprato Un’ultima curiosità. Volete “aeronautica”, la previsione di Toyota si- per la più potente versione da 177 caval- «Lporta ad affermare che una berlina di questo prezzo sapere quale auto guida Giu- gnifica che la Rav4 volerà alto come un li, per la quale i tempi di attesa sono de- la spinta ad innovare nel set- con il marchio Ssangyong, giaro tutti i giorni? Un Suv, per caccia militare mentre la maggior parte stinati a crescere, mentre un sorpren- tore dell’auto - ma credo an- Kia, Hyundai (ma anche Hon- la precisione una Bmw X5. delle concorrenti faranno fatica a rag- dente dieci per cento di clienti ha optato che in molti altri universi - da, Nissan e Toyota)? Nessu- «Ne ho avute tre - spiega il fa- giungere le quote di crociera degli aerei di per il motore a benzina. non arrivi dal pubblico, ma sia no. Eppure nella trasversalità moso designer - perché dopo linea. Tornando a terra, resta da cercare A conferma dell’immagine elevata at- anticipata dalla logica e dalla e nel carattere innovativo de- essersi abituati a quella strana di capire le ragioni di questo rinnovato tribuita alla vettura, c’è poi la scelta pres- strategia aziendale che non gli Sport Utility è stata abbat- sensazione di sicurezza è dif- successo. La rendita di posizione di cui soché unanime delle versioni più rifinite, può fermare il processo pro- tuta anche quest’ultima bar- ficile tornare indietro». Alle gode la nuova Rav4 lo spiega infatti solo siglate Sol e Sol Luxury, che valorizzano duttivo e le logiche di rinnova- riera, sdoganando di fatto i imposizioni delle case auto- in parte. gli interni più ampi e flessibili del model- mento della gamma. È il crea- marchi meno blasonati e per- mobilistiche, evidentemen- Certo, fu Toyota a “inventare”, nell’or- lo precedente e che avvicinano la nuova tivo - e il marketing della casa mettendogli di entrare nel te, ci si affeziona in fretta... mai lontano 1994, il sottosegmento dei Rav4 anche a Suv di fascia più alta, in una - a provocare i bisogni. Può Suv compatti, proprio con la prima gene- “forbice” di prezzi che va da 26 a 34mila sembrare cinico ma è un dato razione della Rav4; e fu sempre il costrut- euro. Peccato solo che per le versioni die- di fatto. Il mondo del fashion e Toyota Rav 4 tore giapponese, in odore di leadership sel non sia disponibile il cambio automa- dell’arredamento insegna...». mondiale, a espanderlo enormemente tico. Giorgetto Giugiaro, il guru dell’auto, ha le idee chiare. Ed è questa, fino a oggi, la miglio- re interpretazione del feno- meno Suv. Un fenomeno che, Suzuki SX4 Hyundai Santa Fè Kia Sportage Nissan Murano tecnica o no, ha effettivamen- te rivoluzionato il mondo del- le supercar creando un biso- gno da soddisfare in modo ap- parentemente irrazionale (usare un fuoristrada per gira- re su strada). Una moda talmente forte da aver generato, pratica- mente da sola, anche una lun- ga serie di giustificazioni al- l’acquisto: ci si sente sicuri se- duti alti da terra, volendo ci si può avventurare ovunque, GEMELLA GIAPPONESE POTENZA E DIMENSIONI IN AUMENTO PIÙ ELEGANTE MA SEMPRE COMPETITIVA ELEGANTE E DINAMICA l’abitacolo e il bagagliaio sono Prodotta dalla Suzuki in Ungheria assieme La Suv coreana adesso è disponibile anche La seconda generazione della Sportage è Alla Suv Nissan, appariscente quanto efficace spaziosi come quelli di una alla Fiat Sedici, la SX4 è disponibile anche con 7 posti e adotta un 2200 turbodiesel da cresciuta nell’immagine e nei contenuti. Ma il su strada, manca soltanto un turbodiesel. Col station wagon, volendo si e inoltre con la sola trazione anteriore 150 cavalli. Prezzi da 29 mila euro prezzo (da 23.550 euro) resta d’attacco 3500 benzina costa 47.700 euro possono avere anche sette posti come su una monovolu- Nuovo motore a sei cilindri per la prestigiosa giapponese La grande 4x4 Volvo si conferma. Grazie anche a nuovi motori me. Ma le parole di Giugiaro fanno riflettere. E spiegano, in modo semplice e geniale, che Lexus, stessa classe e più cavalli XC 90, sicurezza e qualità alla fine la moda dei Suv è sta- ta semplicemente imposta al popolo di normali automobi- per sfondare anche in Europa ora anche il lusso parla svedese listi. Che si sono sottomessi molto volentieri a questo dic- MAURIZO CALDERA stribuito in tutti i settori. grafica simile alle vecchie carte MASSIMO NASCIMBENE ma fra le Suv a offrire l’alternati- tat. Il motore è più potente – un 6 stradali. Più difficile, invece, ac- va dei sette posti, anche se la ter- Per i costruttori, infatti, si è NCHE i primi della classe cilindri di 3,5 litri a doppia fasa- corgersi subito di quanto la 350 ON ha avuto il successo fol- za fila offre spazi accettabili sol- trattato di una svolta epocale: Apossono migliorare, come tura variabile da 276 cavalli sia più silenziosa della 300, ma al Ngorante che ha caratterizza- tanto per due bambini. tutti, indistintamente, hanno dimostra la Lexus RX 350, nuova (+35% sulla RX 300) – mentre to- parabrezza è stato applicato un to altre grandi Suv al loro appa- Inoltre, nel corso della sua vi- avuto per la prima volta l’oc- versione della più venduta in talmente nuovi sono il cambio film fonoassorbente, in grado di rire. Anche perché, complice la ta la dotazione tecnica della Suv casione di “fare Bmw e Merce- Europa fra i Suv di lusso, con automatico a 5 rapporti, l’asset- ridurre di 3 decibel il livello di volontà della Volvo di privilegia- svedese è andata arricchendosi 15.000 unità nel 2005 e un obiet- to, il controllo di stabilità e della rumore nell’abitacolo. re il mercato americano, inizial- di soluzioni più consone alla sua tivo di 17.000 alla fine di que- trazione. L’elenco dei contenu- Migliorato anche l’isolamen- mente in Europa la XC90 arriva- stazza. Così, se inizialmente il st’anno. Obiettivi finora impen- ti tecnologici non finirebbe qui, to acustico del motore, che ora va con il contagocce. Eppure, a turbodiesel D5 di 2,5 litri risulta- sabili in Italia, ma Toyota sa at- ma quanti vorranno questo Suv, ha il minimo a 650 giri in luogo quattro anni dal debutto, il bi- va un po’ al limite, la sua più re- tendere il momento giusto. Nel- esaminandola da vicino po- dei 700 su cui era tarata la ver- lancio della grande Suv svedese cente versione, forte di 185 Cv e la RX 350 l’estetica è rimasta tranno scoprire particolari ine- sione precedente. Riprogettato è più che lusinghiero: le vendite di una coppia superiore ai 40 identica a quella della prece- diti come i fari allo xeno adatta- per funzionalità anche il tettuc- sono aumentate in progressio- kgm, appare meglio attrezzata dente 300 (e all’ibrida RX 400h) tivi o i gruppi ottici a led. cio, in modo che l’aria incontri ne, tanto che in Europa lo scorso per le circostanze. E i motori a mentre la rivoluzione è avvenu- Soddisfare un cliente che minore resistenza e provochi anno hanno superato le 35 mila benzina sono andati oltre, con ta nel carico di tecnologia, di- chiede sempre di più ha però minori fruscii. La ricerca della Ford Fusion unità. E in Italia la XC90 è addi- l’arrivo dell’inedito V8 di 4,4 litri preteso l’introduzione di com- perfezione prescinde dai cano- rittura il secondo modello di da 315 cavalli, sviluppato con la ponenti per elevare il tono di vi- ni estetici, insomma, e il risulta- punta per la marca svedese, do- collaborazione della Yamaha e ta a bordo. Se il più evidente è to è la migliore godibilità nel Look aggiornato per la compatta Ford creata su meccanica Fiesta po la compatta V50. Di certo non accompagnato da una trasmis- l’impianto stereo multimediale quotidiano. Il nuovo motore, le manca l’immagine, che vanta sione automatica a sei rapporti. Mark Levinson, non manca un invece, si fa notare subito per tutta l’imponenza ricercata da- Ad allargare ancora la gamma, nuovo navigatore satellitare accelerazioni silenziose quanto gli amanti di questo genere di dal prossimo luglio sarà poi di- con visione tridimensionale e brillanti (da zero a 100 in 7,6 se- Fusion, l’altro sport utility vetture. Né le fanno difetto il sponibile il nuovo V6 di 3,2 litri condi) mentre il cambio è più comfort, che anzi è una delle sue da 238 Cv, interamente in allu- rapido negli inserimenti. Gli ol- armi migliori, o la funzionalità: minio, che debutta sulla S80. tre 200 orari di velocità massima e al prezzo di un’utilitaria fra l’altro, la XC90 è stata la pri- Andrà ad accompagnare il leg- completano un quadro dinami- gero lifting (profilo della calan- co stradale di primo livello, ma VALERIO MONACO gradevole e divertente, quasi dello precedente sono cam- dra, gruppi ottici) chiamato a anche sugli sterrati la trazione da piccola Suv. biati i dettagli: nel frontale, ad Volvo XC90 rinfrescare l’immagine della XC integrale con giunto viscoso ri- NO sguardo al futuro. Co- Lunga 4.04 m, larga 1,70 m e esempio, si nota il diverso de- 90, ma senza modificarla in mi- partitore centrale garantisce Usì è stato l’esordio della alta 1,50m la piccola crossover sign della calandra e dei grup- sura sostanziale. una grande mobilità. Ford Fusion al salone di Gine- Ford nasce sul pianale della pi ottici. Aria nuova anche al- Resta invariato lo schema del- Tra gli sterrati del vra del 2002. Un debutto furbo Fiesta, modello di cui utilizza l’interno, dove spiccano, tra le la trasmissione, che non è certo Chianti, con strade tor- e felice che ha permesso alla parte degli interni e l’intera dotazioni, l’impianto audio quello delle fuoristrada pure, tuose e fondi a volte casa dell’ovale blu di vendere meccanica. E anche se le di- completo di connessione per i anzi: in condizioni normali la sconnessi, la RX 350 ha in giro per l’Europa quasi 250 mensioni esterne restano con- lettori MP3, il controllo vocale XC90 viaggia quasi come una mostrato una conside- mila unità di un ancora inedi- tenute, la Fusion offre la strut- dei comandi e il sensore delle trazione anteriore, con il pro- revole agilità, sommata to Urban Activity Vehicle. Un tura dimensionale di un’auto luci. Il tutto inserito in una gressivo invio di coppia alle ruo- all’inalterabile livello di risultato che parla chiaro e di classe superiore. Anzi, in plancia più moderna, e rifinita te posteriori in caso di aderenza comfort a bordo, sempre mostra la validità della piccola fondo le ragioni del suo suc- con materiali più raffinati e limitata. Ma è quel che basta per elevatissimo. Inserita di di- sport utility cittadina, pratica, cesso possono riassumersi gradevoli al tatto. garantire un’elevata sicurezza ritto tra i Suv di lusso, la RX funzionale e alla portata di proprio nell’essere riuscita a Due gli allestimenti disponi- in tutte le condizioni di marcia. 350 ha però prezzi molto con- molte tasche. La Ford Fusion, mettere alla portata di tutti un bili, Fusion e Collection, en- Col contributo di tutte le assi- correnziali, che partono da infatti, propone un’architet- prodotto dalle forme appa- trambi con la possibilità di stenze elettroniche del caso, 44.500 euro, almeno 15.000 eu- tura dove le dimensioni com- rentemente più pretenziose. scegliere tra quattro motoriz- con tanto di controllo della sta- ro meno delle dirette concor- patte della berlina cittadina si Per continuare ad essere al- zazioni: due benzina, 1.4 da 80 bilità completo di funzione anti- renti, quali Mercedes Classe M, sposano agli spazi interni del- la moda, la simil sport utility di e 1.6 da 100 Cv e due turbodie- ribaltamento. Soluzione che, Lexus RX 350 Range Rover Sport e Volkswa- la monovolume compatta. Va- casa Ford ha di recente rinfre- sel TDCI 1.4 da 68 Cv e 1.6 TD- secondo copione, la casa svede- gen Touareg. lenze a cui si aggiunge il design scato lo stile. Rispetto al mo- CI da 90 Cv. se ha proposto per prima.

Auto I MODELLI MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 41 G Quelli che... I SUV Dimensioni compatte e immagine snella per la 4x4 della marca torinese MASSIMO NASCIMBENE all’inizio, ma che poi finiscono per stancare. Dentro, invece, AGARI non avrà la “faccia sia il disegno sia i rivestimenti Mcattiva” che siamo abi- di plancia e pannelli appaiono tuati a vedere nelle Suv. Ma Sedici, la prima volta della Fiat sin troppo orientati all’essen- questo non autorizza a defini- zialità. In compenso lo spazio re la Fiat Sedici una finta 4x4, non manca, anche se in lun- anzi: basta mettere le sue ruo- ghezza il corpo vettura della te sopra venti centimetri di ne- Sedici misura pochi centimetri ve per rendersi conto di quel ecco l’integrale dal volto gentile in più rispetto a una Punto. A che è capace, di doti di disim- dimostrazione che non è ne- pegno che le permettono di dar cessario portarsi in giro cata- dei punti a molte fuoristrada ziale centrale bloccato per le si- fre pure prestazioni di buon li- gari, un interno un poco più at- falchi da due tonnellate per far blasonate. Del resto, non è che tuazioni più difficili. O, ancora, vello con entrambi i motori di- traente, quanto meno al pari di viaggiare quattro persone co- le manchino le credenziali in con la sola trazione anteriore, sponibili, un 1600 benzina da un’immagine esterna che in- mode e sicure. materia, visto che è stata svi- per l’impiego in città o su asfal- 107 Cv e un turbodiesel 1900, vece si presenta gradevole, e Insomma, la prima volta del- luppata in collaborazione con to asciutto. Che poi, lo sanno l’ormai celebre Multijet da 120 soprattutto priva di quegli ec- la Fiat fra le Suv è affidata a un la Suzuki (che ne ha seguito tutti, rappresentano le condi- cavalli, accompagnato da un cessi che magari fanno colpo modello che si presenta con l’industrializzazione e che ne zioni di impiego più comuni cambio a sei marce. tutte le carte in regola per ben cura anche la produzione, in per le Suv. Qui la Sedici ha altre Cosa chiederle ancora? Ma- figurare, compresa l’estensio- Ungheria) che di 4x4 se ne in- belle doti da far valere: è relati- ne della garanzia a tre anni. tende. E che per la circostanza vamente leggera, e grazie alle E anche questa, per la ha sfoderato uno schema di dimensioni compatte si guida marca torinese, è trasmissione inedito, con una e si manovra con grande una prima volta. frizione a dischi multipli a svol- semplicità, e senza gere il ruolo di ripartitore di consumare uno coppia fra i due assi. Così, la Se- sproposito. In dici può funzionare in tre mo- cambio, of- di differenti, selezionabili tra- mite la semplice pressione di un pulsante: come una comu- ne 4x4, oppure con il differen-

Fiat Sedici

La 4x4 giapponese è prodotta in Gran Bretagna. E clonata a Pechino Immagine classica e soluzioni interne inedite: la Jeep ci riprova Honda CR-V, vince in Europa Commander, ritorno al futuro ma piace tanto anche ai cinesi sette posti e linee squadrate

ENRICO VIOLI escono sempre più numerose le CR-V MAUIRIZIO CALDERA lo distingue dagli altri Suv presenti sul con il diesel sotto il cofano che, oltretut- mercato – afferma Donald Renkert, ma- A SUL cofano un logo che come pochi to, non è stato nemmeno oltraggiato da OBIETTIVO del marchio Jeep è nager di Jeep Studio – anzi siamo con- Haltri evoca il Sol Levante, è costruita antiestetiche prese d’aria per l’intercoo- L’ampliare la gamma entro il 2010, e vinti che la reinterpretazione di model- in Gran Bretagna ma è cittadina del mon- ler, come avvenuto il primo modello li del passato ne farà un immediato best do, una sorta di world car presente nei invece in passato su del nuovo corso si seller”. In linea con il suo ruolo di am- cinque continenti. E deve essere piaciuta modelli concorren- Jeep Commander chiama Comman- miraglia, la Commander è disponile con tanto anche ai cinesi, dal momento che ti. Da lì raggiungono der. Lungo quanto tre motori alto di gamma, due V8 a ben- ne hanno costruita una sorta di clone. La tutti i mercati euro- la Grand Cherokee, zina e un diesel, tributo indispensabile Honda CR-V, che nella seconda metà de- pei, compresi i Paesi è però anche la pri- per ottenere consensi anche sul merca- gli anni Novanta fu, con la Freelander, la dell’Est e la Russia. ma Jeep a 7 posti, to europeo. Il V8 più potente è il nuovo più seria rivale della Rav4, giunta alla se- Oltre che per le doti distribuiti su tre or- 5,7 litri Hemi da 326 cavalli e 500 Nm di conda generazione sta conoscendo una del motore, la CR-V dini di sedili e sen- coppia, mentre chi si “accontenterà” nuova giovinezza da quando la gamma è si fa comunque ap- za sacrifici per chi del 4,7 litri avrà a disposizione 231 Cv. Il stata arricchita del motore diesel, appena prezzare per le qua- finisce in fondo. I turbodiesel di matrice europea è, inve- un anno fa. In pochi mesi la sport utility lità dinamiche in ge- sedili di seconda e ce, un tre litri da 218 cavalli, ma con una Honda, oltre ai favori del mercato, è riu- nerale e per quello terza fila, infatti, coppia addirittura superiore a quella scita a guadagnarsi anche il plauso della stile sobrio che sem- sono progressiva- del V8: 510 Nm, disponibili a partire da critica, aggiudicandosi il premio Engine bra un buon viatico mente rialzati ri- 1600 giri/minuto. Due anche i cambi of the year nella sua categoria. Non male contro il trascorrere spetto a quelli an- automatici a 5 rapporti, uno dedicato ai per un modello, che aveva costruito la sua del tempo. Per se- teriori. L’apparte- motori benzina e un altro al diesel. immagine soprattutto sulla qualità dei durre anche chi è at- nenza al gruppo Meccanica da grande, insomma, così motori a benzina. Non sono tanto i nu- tento al look oltre Honda CR-V DaimlerChrysler come di alto livello è l’allestimento degli meri a qualificare il 2.2 CDTi common che alla sostanza, impone anche interni. Oltre alle tre file di sedili, solu- rail, 140 cavalli e una coppia di 340 Nm già dai primi di aprile la l’obbligo di pensa- zione in netta controtendenza rispetto da 2000 giri, quanto la piacevolezza di CR-V viene propo- re in grande, così la all’intera storia della Jeep, colpisce la guida di cui il motore è appunto il mag- sta nella versione Commander è da cura con cui sono stati realizzati tutti i gior responsabile. E questo per una sport Storm: cerchi in lega subito costruita, in particolari. I quattro strumenti circola- utility non è affatto scontato tanto che, da 16 pollici di dia- parallelo, in uno ri che racchiudono le indicazioni prin- per i palati più fini, può fare la differenza metro e vetri poste- stabilimento di cipali di controllo, ad esempio, sono a in un mercato tutt’altro che avaro di pro- riori oscurati, specie Detroit per soddi- fondo nero con lancette bianche e illu- poste. Aggiungete un’altra qualità, non se abbinati al colore sfare le richieste minazione rossa, in modo da essere leg- estranea al riconoscimento ottenuto: ol- nero, confezionano del mercato ameri- gibili in qualsiasi condizione di luce. tre al carattere brillante, il quattro cilindri una livrea partico- cano, e in quello Invariata sotto il profilo tecnico la tra- Honda si dimostra pure parco nei consu- larmente elegante. E austriaco di Graz smissione, affidata al moderno sistema mi, mantenendo questa buona abitudine con un migliaio di per l’Europa, con Quadra-Drive II, già largamente collau- anche in città. Ossia nella più classica si- euro in più (28.500 una potenzialità dato sulla Grand Cherokee. Troppo im- tuazione d’utilizzo della maggior parte contro 27.450) ci si mette in garage la complessiva in grado di far fronte a portanti però gli sbalzi (quello posterio- delle sport utility. Storm VSA, dotata di controllo elettroni- qualsiasi livello di domanda. Sette posti re supera addirittura il metro) per spe- Insomma, un successo meritato. E co- co di trazione e stabilità e di airbag latera- e design di rottura, con il ritorno a linee rare di ottenere buone prestazioni in sì dalle linee di montaggio di Swindon li a tendina. verticali e squadrate: “Ma è uno stile che fuoristrada. 42 MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 I MODELLI Auto G Quelli che... I SUV

Inquinamento e sicurezza Ma sono sempre nel mirino degli ambientalisti

FEDERICO PESCE LI Sport Utility Vehicle G(i Suv, tanto per capir- ci) nell’occhio del ciclone? Altro che. L’ondata che ne- gli ultimi mesi si sta abbat- tendo contro questi signori della strada somiglia più che altro a uno Tsunami messo in atto da ambienta- listi ed esperti in “traffico- logia” legati da un unico de- nominatore comune: i Suv sono troppo ingombranti per la città e soprattutto in- quinano più di una norma- le vettura. Il fenomeno non è nazionale ma attraversa più o meno i confini di mez- za Europa, dalla Gran Bre- tagna alla Germania per non parlare poi degli Stati Uniti, dove fino a qualche anno fa questi bestioni tro- vavano il loro mercato più Range Rover Sport fertile, se non altro per l’ampiezza delle strade. Tanto per fare qualche esempio, risale ad appena un mese fa l’attacco del mi- La Sport, nuova regina delle 4x4. Ecco i segreti della formula vincente nistro dell’Energia britan- nico Malcolm Wicks, se- condo cui guidare questo tipo di veicoli nelle metro- poli oltre che essere un Range vestita da Porsche comportamento «irre- sponsabile» potrà presto «costare caro» ai suoi con- nazionali. «Gli automobili- sti che guidano vetture con elevati consumi di carbu- che successo quella versione rante — sottolineava Wicks intervistato dal Times — saranno penalizzati perché ENRICO VIOLI Challenge, prima di passare il indovinata anzitutto nel desi- del cambio automatico ZF a sei il governo britannico punta testimone alla Discovery per la gn. Sposare i muscoli con la rapporti e di elettronica a pro- ad introdurre misure per IFFICILMENTE i Mills frazione conclusiva in Brasile e classe non è facile, un po’ come fusione. Oltre che, ovvio, dei ca- salvaguardare l’ambien- DBrothers, fondatori della Bolivia. fare indossare un abito firmato valli, che nella versione Super- te». Land Rover nel 1948, avrebbero Insomma, dal delta del a un culturista: nel nostro caso charged sfiorano quota 400. Ma Ancora più drastici i te- immaginato che una nipote Mekong alle autostrade, dalla impresa riuscita, personalità ri- anche le Sport con il Tdv6, che deschi, che addirittura pro- delle loro prime rudi creature, foresta pluviale alle serate a tea- spettata. Anche sotto il profilo di cavalli ne hanno meno della pongono di vietare i Suv per la sofisticata Range Rover tro, questa eclettica Land Rover della tradizione: per questa im- metà, non abusano del loro no- legge. La proposta arriva da Sport, potesse oggi far concor- non si tira certo indietro. Nem- pertinente Range Rover è stata me, grazie a una coppia che ren- uno dei più noti esperti di renza a Porsche e Bmw nel ri- meno quando si tratta di scala- conservata l’argenteria di fami- de la guida, se non velocissima, ambiente ed energia del stretto club delle Gt 4x4: quello re le vette della hit parade, ci- glia, in termini di finiture in ra- quanto meno efficace. Per i cul- mondo, Wolfgang Sachs, riservato alle sport utility di lus- mento nel quale le marce ridot- dica, design e dotazioni da ya- tori del diesel, poi, la buona no- peraltro ascoltatissimo in so, capaci di disimpegnarsi con te, pur presenti nel ricco corre- cht, come il mini frigorifero, tizia è che sta per debuttare la Germania e padre di molte disinvoltura in montagna, ma do tecnologico, servono a poco. l’impianto Harman Kardon o i versione spinta dal poderoso V8 teorie ambientaliste che soprattutto di soddisfare il sot- Nei primi tre mesi di questo due monitor dietro i poggiate- da 270 cavalli, destinata a cattu- hanno cambiato il modo di tile piacere di possedere ed esi- 2006, soltanto in Italia la Range sta anteriori. Nello stesso tem- rare ulteriori consensi. Il tutto concepire la mobilità. Se- bire un oggetto del desiderio. Sport ha infatti già trovato oltre po, ecco appunto il riuscito ma- per la gioia degli “eredi” dei fra- condo lo studio da lui con- Un oggetto chiamato, proprio 1600 nuovi proprietari. Diven- trimonio, il comfort, lo stile e il telli Mills, vale a dire la famiglia dotto gli Sport Utility Vehi- in questi giorni, ad assolvere un tando, lei nata per l’élite, quasi lusso sono bilanciati da guida- Ford. Che, con l’acquisizione di cles sono infatti «altamente ruolo più tecnico sulle piste di un modello da grandi volumi. bilità e prestazioni sconosciute Land Rover, è sempre più con- inefficienti e vincolano gli Thailandia e Laos, dove è co- Un risultato sorprendente, alle precedenti Range Rover. vinta di aver portato in scuderia stati alla dipendenza dal protagonista del Land Rover G4 reso possibile da una formula Merito dell’assetto dedicato, un vero cavallo di razza. petrolio». Un atto di accusa pesante, peraltro suppor- tato dall’IIHS (In- surance Institute Sette posti e grande capacità di carico per la possente 4x4 Nissan For Highway Sa- fety), l’ente ame- ricano indipen- dente per la sicu- Spazio, immagine e prestazioni rezza. Dopo aver sottoposto un gruppo di Suv e pick-up a un parti- colare test per rile- la Pathfinder convince così vare lesioni a segui- to di un colpo di fru- sta, è saltato fuori MAURIZIO CALDERA affiancato da un cambio a sei vano bagagli che non teme che soltanto 6 su 44 rapporti progressivo e ben confronti (la capacità massi- se la cavano nelle se- L GIGANTE buono Pathfin- scalato, disponibile con co- ma sfiora i 2100 litri). vere prove di tampo- Ider colpisce subito per la mando manuale o automati- Nonostante l’aspetto alto e namento, mentre maestosità dell’immagine, fra co. Il primo, in verità, è un po’ massiccio, sulla strada la quattro veicoli hanno la calandra cromata e i vistosi duro nell’azionamento, men- Pathfinder è confortevole an- ricevuto addirittura archi passaruota. Grande co- tre la versione automatica ap- che nei lunghi spostamenti, una valutazione pes- me una vettura del mercato pare decisamente più fluida. grazie soprattutto alla silen- sima. americano – non a caso deriva Inutile sottolineare la gran- ziosità ottenuta dai tecnici Ma il colpo finale ar- dal pick up Titan, fatto appo- de abitabilità di questo Suv ex- della Nissan attraverso un at- riva dall’ospedale pe- sta per gli States – in Italia si tralarge, dotato di sette posti tento studio delle fonti di di- diatrico di Phila- presenta con un potente quat- suddivisi su tre file di sedili, sturbo e il largo ricorso a rive- delphia. Secondo un tro cilindri 2,5 litri turbodiesel ma ultracomodo soprattutto stimenti in materiale fonoas- dettagliato studio pub- capace di erogare 174 cavalli, per 5 passeggeri, e forte di un sorbente. Ma lavorano bene blicato su “Pediatrics” pure le sospensioni, capaci di — rivista del settore lea- tenere adeguatamente a bada der al mondo — i bambi- il gigante anche nei veloci cur- ni che viaggiano su un voni autostradali. La Pathfin- Suv corrono rischi non der si segnala poi per l’elevato inferiori a quelli cui si va in- angolo di sterzata, che con- contro con una normale l’anteprima sente di manovrare in spazi vettura. Motivo? I grossi molto ristretti, dote che si ap- 4x4 sono messi peggio di FREELANDER ATTO SECONDO prezza soprattutto in città. una berlina sia per quanto La seconda generazione di uno Dove risulta invece un po’ fa- riguarda la sicurezza attiva dei Suv più popolari, il Land stidioso il largo montante cen- (minore tenuta di strada e Rover Freelander (qui sulla trale, che sacrifica la visibilità stabilità, maggiore pro- copertina di Autocar), è attesa sul lato destro, con conse- pensione al ribaltamento e per il prossimo luglio. Avrà un guenti problemi agli incroci. frenata con spazi di arresto design modernissimo, ispirato a La nuova grande Suv giap- più lunghi) che quella pas- quello del più grande Discovery, ponese è costruita nello stabi- siva: se un Suv centra un sopra una scocca tutta nuova. limento della Nissan Iberica, a muro o un albero, in molti Crescono le dimensioni, e fra i Barcellona. Interessante e casi la sua scocca non ha motori ci sarà anche un diesel V6 concorrenziale il ventaglio dei una deformazione pro- 2700 biturbo da oltre 200 cavalli prezzi, che spaziano fra 36 e grammata sofisticata come 44.500 euro in funzione del li- quella di tante berline. Nissan Pathfinder vello di allestimento.

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Queste vetture hanno costruito il loro successo Dopo il successo della “A” la Mercedes ci riprova. Più in grande Mercedes Per il debutto del suo marchio più popolare Chrysler sceglie il crossover sulla versatilità e la grandezza degli abitacoli. Classe B Però non sono mai diventate davvero “in” Classe B, in nome dell’eleganza E ora ci prova anche la Dodge Quelli che... ma per favore non chiamatela Mpv Caliber, compatta formula yankee ISOGNA essere cauti a uti- berlina tradizionale, come può VALERIO MONACO rio dell’auto americana, ma Blizzare certe parole. Per essere la Classe C, a beneficio di con le dimensioni e le presta- esempio, alla Mercedes il termi- tutti coloro che la tre volumi non OGLIA di crossover. Così zioni dell’europea. La crosso- ne “monovolume” è general- la vorrebbero per questioni di Vl’americana Dodge attra- ver Dodge per l’Italia propone mente accettato, ma guai se ci si gusto, di spazio, o molto più con- versa l’oceano e sbarca in Italia cinque versioni: S, SE, SXT, R/T riferisce a quelle che, nella disci- cretamente di prezzo: infatti fra con la nuova Caliber. Un de- e SRT-4 con tre motorizzazio- plina di marca, vengono definite la B e la C, a parità di spazio utile, butto per un modello nuovo, ni. Si parte dalla S con il moto- Compact Sports Tourer. La rea- ci sono 25 centimetri e parecchie ma soprattutto per un marchio re 1,8 litri benzina da 150 Cv, o zione è la spiegazione di come, migliaia di euro di differenza. In storico che negli States è cono- con il 2,0 litri turbodiesel da nella loro filosofia, modelli qua- più c’è l’architettura alla moda e sciuto come la Coca Cola, la 140 Cv. Con gli allestimenti più li la Classe B sono il risultato di tutti i vantaggi che caratterizza- Apple e la Harley, e che nel 2005 completi, SE e SXT, sono di- LE MONOVOLUME un approccio molto più ampio e no le vetture con abitacolo alto, ha venduto quasi 1,2 milioni di sponibili i motori a benzina da innovativo, per cui l’espressione quali visibilità, sensazione di Dodge unità conquistando il 7% del 1,8 litri e 2 litri, oppure il turbo- monovolume non è adatta, per spazio, ingresso e uscita molto Caliber mercato nord americano. Au- diesel. La versione R/T, infine, non dire che c’entra poco. più agevoli. Lo scrupolo di Stoc- to dinamica e giovanile, la Ca- sarà equipaggiata con un 2,4 li- MASSIMO NASCIMBENE Per capire la B bisogna partire carda ha poi limitato gli incon- liber si rivolge ad un pubblico tri a benzina da 173 Cv, mentre Tanto spazio, poco appeal canto a una nuova Galaxy di ta- dalla Classe A, ed estendere a un venienti dell’altezza con una maschile, con un’età compre- per il 2007 è in calendario la su- ORO hanno aperto la stra- glia decisamente extralarge si segmento appena superiore i messa a punto delle sospensioni sa tra i 35 e i 40 anni. Lo stile del- per sportiva SRT-4 da 304 Cv. Lda. Sono state proprio le appresta a presentare una S- contenuti di stile, compattezza e e dei sistemi di controllo (un Esp l’americana rifugge le regole Secondo le versioni saranno monovolume, a infrangere per non sempre basta la taglia Max identica nella concezione razionalità, se possibile aggiun- molto evoluto che interviene dell’omologazione, mettendo disponibili un cambio manua- prime il tradizionale duopolio generale, ma forte di una con- gendo al tutto quel pizzico di anche sullo sterzo) tali da confe- in mostra spazi interni da mo- le a 6 velocità, e un automatico berlina-wagon, facendo capi- notazione stilistica più dina- sportività che negli ultimi anni è rire un comportamento al di so- novolume e look esterno a CVT a variazione continua. Tra re che c’era spazio (e non poco) quel mercato alternativo che si li per i sedili, i ripostigli e i por- mica. Una sorta di replica del- diventato una costante delle no- pra di ogni sospetto. metà strada tra la sportiva e la le numerose dotazioni vale la per carrozzerie “alternative”. erano inventate: tutte assie- tabevande sparsi a manciate la formula sportwagon in chia- vità di Stoccarda. La B è quindi la Alla base di tutto (e in partico- sport utility. Caratteri che fan- pena di citare il cassettino re- Poi, come spesso accade a chi me, in Europa, fanno 335 mila per l’abitacolo: soluzioni indi- ve monovolume, insomma. figlia cresciuta di un modo origi- lare del progetto industriale) c’è no della Caliber una crossover frigerato per 4 lattine o botti- apre una porta, altri sono stati vetture all’anno, niente a che scutibilmente apprezzabili, Perché, piaccia o no, a sceglie- nale di coniugare il prestigio in l’idea furba di utilizzare la mede- a pieno titolo. Un’auto con glie da mezzo litro, il bracciolo più pronti a infilarsi nel varco: vedere con il milione e 400 mi- ma che da sole non bastano a re le automobili con un mini- dimensioni ridotte, nel caso sima impostazione meccanica un’architettura inedita, che si scorrevole con la tasca per il prima le Mpv di taglia compat- la delle sorelle minori o il mi- motivare un acquisto. Forse è il mo di razionalità sono ancora specifico 4 metri e 27, ma cer- della Classe A, ossia il pianale dovrà confrontare con model- cellulare o per l’MP3, i porta- ta, meglio dimensionate ri- lione di Suv. Tanto che più d’u- caso di cominciare a cercare in pochi. E i tanti che invece de- cando di mantenersi al di fuori sandwich con motore parzial- li chiave del mercato, come la bottiglie elettroluminescenti, spetto alle abitudini di casa no fra i grandi costruttori ha fi- un nuovo approccio stilistico: cidono in base a immagine e dal coro delle monovolume mente inserito sotto il pavimen- Toyota Corolla, la Peugeot 307 l’impianto MusicGate Power nostra, poi le Suv, il cui succes- nito per snobbare la formula e che conservi, certo, le caratte- moda, sono pure disposti a pa- compatte. Come riuscirci? In- to, e la stessa famiglia di propul- e la Mazda 3. Anche se a suo fa- con doppio speaker orientabi- so sta invece lì a dimostrare altri, giustamente preoccupati ristiche di base delle Mpv, a gare qualcosa in più, per il mo- nanzitutto mettendo sui cofani sori, con una gamma in grado di vore gioca il listino concorren- le, 6 altoparlanti e subwoofer, e che non tutto è riconducibile a dall’esiguità della domanda, partire dalla posizione di guida dello che ha conquistato il loro una bella stella, che se non è tut- soddisfare le tante anime dei ziale. Si parla, infatti, di un il sistema per il monitoraggio una semplice questione di ta- hanno scelto la strada della alta e dalla praticità di impie- cuore. Anche per le monovolu- to aiuta a inquadrare l’auto in un clienti “sports-tourer”: si parte prezzo inferiore ai 19.000 euro dei pneumatici. Il capitolo si- glia, o di consumi. Risultato, produzione congiunta, che go. Ma che riesca ad abbinarvi me è dunque tempo di impara- ottica particolare, e poi metten- dai 95 Cv del 1500 di ingresso per per una versione con allesti- curezza comprende più di all’Espace e alle sue sorelle non peraltro ha finito spesso per forme un filo più accattivanti re a combinare praticità e ap- doci dentro tutti i contenuti che arrivare a una potenza più che mento alto di gamma, moto- venti dispositivi, tra cui gli air- sono rimaste che le briciole, di dar vita a modelli-clone. della classica “scatola”, anche peal. è lecito attendersi da una vettu- doppia (193 Cv) per il 2000 turbo. rizzata con il turbodiesel CRD. bag a tendina, e quelli laterali A questo punto, per le tutto- a costo di sacrificare qualcosa ra di prestigio. Ma ci sono altri due motori a Lunga 4,41 metri, larga 1,74 integrati nei sedili. Il controllo spazio è forse giunto il tempo negli spazi di bordo. Il bello della Classe B sta pro- benzina e due diesel, con 109 o m e alta 1, 53 m, la nuova berli- elettronico della stabilità, infi- di cambiare. Di provare ad an- Una prima, possibile rispo- prio nel fatto che riesce a svolge- 140 Cv. netta Dodge ha linee muscolo- ne, è fornito di serie con la mo- dare oltre le posizioni possibi- sta arriva dalla Ford, che ac- re il ruolo di alternativa a una (d.p.m.p.) se in sintonia con l’immagina- torizzazione diesel. Mazda 5 Mitsubishi Grandis Honda FR-V

PORTE SCORREVOLI CHE COMODITÀ DESIGN SPORTIVO SEI POSTI SU DUE FILE E’ l’unica Mpv compatta con le porte Un solo motore, il turbodiesel 2000 da Dopo la Multipla anche la posteriori scorrevoli, ma l’immagine non 136 Cv, per una monovolume dall’aria FRV propone i tre posti e inoltre ne soffre. Prezzi da 25.500 euro in su sportiva. Prezzo di 28 mila euro anteriori. Da 20 mila euro

Sette posti e immagine più snella per la popolare Mpv che ha lanciato la Kia DANIELE P.M. PELLEGRINI azionamento automatico delle L PARTICOLARISSIMO desti- porte scorrevoli posteriori e del Ino della Kia ha affidato ai pro- portellone, che sono dotati di dotti cosiddetti “di nicchia” l’af- Carnival, così cambia la faccia motorini elettrici per l’apertura fermazione del marchio che e la chiusura telecomandate. proprio con i Suv e le monovo- Per migliorare la competiti- lulme ha conosciuto una cresci- vità dal punto di vista prestazio- ta rapidissima in Europa, prima nale, alla Kia hanno anche lavo- ancora di entrare nei segmenti seconda generazione alla prova rato su quello che è sempre sta- forti del mercato. Merito di mo- to il punto forte della Carnival, delli giusti nel momento giusto ossia il generoso diesel 2900. e fra questi la Carnival che, al gi- ta di buona qualità e di prezzi ghezza è stata ridotta a 4 metri e tura della plancia, dominata dal Questo 4 cilindri è stato sostan- ro di boa del millennio, ha sapu- competitivi, ha incontrato i gu- 84, che dalle nostre parti e con le mobiletto centrale che ospita zialmente ridisegnato e dotato to cavalcare l’ondata montante sti del pubblico anche al di qua nostre condizioni di traffico, so- anche la leva del cambio. Non ci di turbocompressore a geome- delle monovolume. dell’Oceano, e assicurato uno no una misura corretta per una sono innovazioni nella disposi- tria variabile in modo da porta- Così, oltre al successo spera- spazio importante nel mercato sette posti di questo genere. zione dei sette posti, che man- re la potenza massima a 185 Cv to, è arrivata una forte promo- dei grandi Mpv, con quasi La rinfrescata al design non è tengono il tradizionale schema e spingere la velocità massima zione del marchio coreano che 28.000 esemplari venduti com- rivoluzionaria ma, in linea con delle poltroncine singole (2 an- oltre i 180 km/h. Il cambio è invece non era probabilmente plessivamente in Italia. la strategia di marca, conferisce teriori, 3 centrali e 2 posteriori) meccanico a 5 marce o automa- prevista, dato che all’origine il Sei anni dopo arriva la secon- un’aria meno squadrata e più tutte individualmente regolabi- tico a 4. In alternativa rimane il progetto era stato concepito so- da serie, e la ricetta di base si è spigliata, con alcuni tocchi ca- li, reclinabili, abbattibili ed 6 cilindri a benzina 2700 di prattutto in chiave americana. evoluta in funzione delle esi- ratteristici come le barre sul tet- estraibili, ma senza nessun par- uguale potenza, abbinato a un Ma la sua formula razionale, fat- genze dei diversi mercati: ver- to simili a quelle della Suv Spor- ticolare accorgimento che per- cambio automatico a 5 rappor- sione “lunga” per gli Usa, a “pas- tage. Stesso discorso per gli in- metta di ripiegarle a scomparsa. ti. so corto” per l’Europa. La nuova terni, anche loro ringiovaniti e L’innovazione più importan- Carnival infatti è più larga e più ammodernati per quel che ri- te in fatto di equipaggiamenti è Renault alta delle precedente, ma la lun- guarda l’impostazione e la fini- la disponibilità del sistema di Espace Fiat Ulysse

Per la capostipite delle monovolume allestimento più ricco e un nuovo turbodiesel

UALCUNO l’ha snobbata, trettanto inedita trasmissione Qe quelli che hanno prova- automatica, ad ampliare una to a contrastarla non sono riu- Un successo lungo vent’anni gamma che non conosce con- sciti che a scalfirne il predomi- fini: fra la carrozzeria normale nio. Risultato, a 22 anni dalla e quella a passo lungo della nascita l’Espace resta salda- Grand Espace, sette motori e mente al vertice della classifi- quattro livelli di allestimento, ca delle vendite in Europa, fra l’Espace stupisce ancora la monovolume francese offre le monovolume di taglia maxi. la bellezza di 37 versioni, con Anche in questa quarta gene- te si profilano nuove avversa- per ospitare lo schermo del si- tori bi-xeno orientabili alle mi- cosa, per un mezzo che va oltre un ventaglio di prezzi che va da razione che pure è dovuta rie, nell’abituale restyling di stema di navigazione Carmi- gliorie apportate ai motori, a i 1800 kg. Ma alla prova dei fat- 26 a 41mila euro. scendere a qualche compro- mezza vita del modello la casa nat, indubbiamente uno dei partire dal sei cilindri turbo- ti, grazie al cambio a sei marce È anche per questo, in fin dei messo, nel nome della strate- francese non ha avuto bisogno migliori attualmente sulla diesel (ora forte di 180 Cv) al e alla buona prontezza del mo- conti, se nessuna delle sue av- Multijet anche per l’Ulysse gia di attacco all’alto di gamma di lanciarsi in trasformazioni piazza per qualità della grafica vertice della gamma. In fatto di tore ai bassi regimi, su strada versarie riesce a tenerle testa. E intrapresa quattro anni fa dal- radicali, anzi: gli interventi e semplicità di impiego. propulsori la vera novità è co- l’Espace si rivela comunque lei, con le 50 mila unità che si LA FIAT Ulysse continua ad aggiornarsi: nella gam- la Renault, e che l’ha vista co- sull’immagine sono appena Più in generale, l’arricchi- munque costituita dal nuovo disinvolta. E soprattutto, l’ec- vendono annualmente in Eu- ma è appena arrivata la versione con motore 2.0 stretta a condividere gruppi accennati e non toccano le la- mento dell’offerta di accessori due litri a gasolio da 150 o 175 cellente bilanciamento del ropa, resta sempre l’indiscus- Multijet da 120 Cv a norme Euro 4 (per questa cate- meccanici e linee produttive miere, mentre l’interno è stato permette di incrementare an- cavalli, prima unità realmente propulsore e il suo disturbo so- sa regina delle grandi “tutto- goria di veicoli, M1, l’obbligo scatta soltanto il pri- con Vel Satis e Laguna. aggiornato soprattutto in fun- cora le qualità di veicolo adat- “globale” dell’alleanza Re- noro davvero contenuto, fan- spazio”. mo gennaio 2007) con il cambio manuale a 6 mar- Sicché, anche se all’orizzon- zione della componentistica to al lungo raggio che da sem- nault e Nissan. Si potrà obiet- no sì che il comfort di marcia si (m.n.) ce. La nuova versione va a sostituire il precedente 2 di nuova generazione. Detta- pre contraddistinguono l’E- tare che una potenza del gene- confermi di prima grandezza. litri da 109 cavalli di produzione Peugeot; resta in- glio più evidente, l’innalza- space. In questo senso vanno re (e una coppia di quasi 37 E lo sarà ancor di più fra qual- vece il 2.200 da 128 Cv. Prezzi da 28.790 a 31.590 mento della grande palpebra anche le innovazioni tecniche, kgm, davvero notevole per un che tempo, quando al nuovo Kia Carnival euro. che copre la strumentazione dalla disponibilità dei proiet- due litri) in fondo non è gran motore verrà affiancata un’al-

Auto L’EVENTO MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2006 47 G Belle Époque

Bmw 328 Rolls Royce Phantom 1 ANNI TRENTA L’AUTO DEL MARAAJÀ La Bmw 328 del 1936, una Sul lago di Como per l’appuntamento annuale riservato alle auto d’epoca Ecco la spettacolare Rolls delle vetture scoperte di Royce Phantom 1 con maggior successo degli anni carrozzeria sperimentale Trenta, antesignana delle appartenuta al Maraajà odierne roadster della serie Z Eleganti e intramontabili Baagadur di Jammun Chamir

DAL NOSTRO INVIATO ce Phantom 1 del 1925, azzurro zaf- LEONARDO COEN firo, consolata col premio destina- to alla Rolls più elegante... CERNOBBIO — Nulla è più ingiu- Tenera ci è apparsa la ragionevo- sto e crudele di un Concorso d’Ele- la storia fa spettacolo le Coupé Printemps car- ganza per automobili d’epoca e per rozzata Vignale (1957), ne fecero vetture del doma- solo tredici esem- ni: i prototipi e le plari: bella, bellis- concept car. Le pri- sima, nel suo esse- me documentano re una fuorise- lo stato dell’arte a rie da quasi po- quattro ruote, co- veri, se pensia- me fu: le belle car- mo alle vetture rozzerie «superiori di carrozzieri ad ogni elogio» (da italiani del se- un articolo della condo dopo- Provincia di Como guerra (una del- del 1930). le cinque Mase- Le seconde sono rati A6G spider, proposte, idee, d’un blu moz- speranze. L’imma- zafiato, realiz- ginazione al volan- zate tutte come te. Il design al servi- pezzi unici da zio della tecnolo- Frua nel 1952, è gia più avanzata. stata anch’essa L’impossibile reso premiata): non possibile. Provo- sono bellissime care il massimo la Lancia Aprilia turbamento. Me- cabriolet dise- ravigliare. Idea gnata da Pinin- contro Evento. farina nel 1949, Le une e le altre, le splendide esempi, spesso, di coetanee Alfa sublime creatività: Romeo 6C 2500 fin dai primordi Super Sport dell’automobili- (1949) e Cisita- smo fu subito chia- lia 202 B coupé ro che la macchina Vignale dal de- non era un sempli- sign innovativo ce strumento di che si meritò un trasporto, ma un posto al Museo oggetto mobile in di Arte Moder- cui si poteva con- na di New York? centrare la sapien- Così come sen- za costruttiva ed sazione tra il artistica dell’indu- pubblico ha su- stria. Dunque l’au- scitato il pas- to come prodotto saggio della specchio dei tem- Russo Balt pi. Cioè dei gusti. commissionata Tendenze. Linee. da Ivan Shi- Moda. LA VINCITRICE shkin, costruita Dettagli. Elogio della perfezione. Isotta Fraschini 8A SS La gigantesca ed elegantissima Isotta in Germania, scocca di carbonio ed Dell’accuratezza. Trionfo del bello. Fraschini 8A SS del 1930, una rara equipaggiata con un mostruoso Celebrazione dell’artigianato di torpedo sport, si è portata a casa la propulsore della Mercedes (un 12 lusso. Pezzi unici. Rari. Collezioni- Coppa d’Oro del concorso di Eleganza cilindri di 5513 cc e 555 cavalli di po- smo. Mania. La forma arricchisce la Villa d’Este tenza): il marchio era quello della sostanza, l’impreziosisce. Ma per- fabbrica di automobili che forniva ché misurare tutto ciò che misura- gli zar. La Russia di Putin l’ha resu- bile oggettivamente non è? La bel- ché già per iscriversi occorre supe- ghiaia di Villa d’Este, in una giorna- Difficile sostenere che si trattas- scitato e il coupé presentato in pri- lezza dell’automobile, estetica- rare selezioni durissime, a tutela e ta di struggente bellezza, in un luo- se anche di nostalgia: troppo vec- ma mondiale assoluta a Villa d’Este mente parlando — appunto, la ci- garanzia della qualità e dell’origi- go magnifico e con il lago di Como chie le automobili, per essere ricor- si chiama Impression. La mia? Kit- fra dei concorsi d’eleganza — è in- nalità. a far da orizzonte, hanno comincia- date da quasi tutti, salvo conoscer- sch, fumetto, Batmobile. Ma anche finitamente varia. Probabilmente la pensano così to a sfilare le regine delle strade ne il mito. Però prevaleva, in quel divertimento. E altrettanto infinitamente ap- gli organizzatori del più celebre di d’antan, la folla applaudiva mossa tributo alla bellezza e all’eleganza, Voglia di guidarla. Alla gente è prezzabile. Sovente, le stesse vettu- questi concorsi internazionali, da ammirazione ed emozione. la comune volontà di non discrimi- piaciuta moltissimo. Alla giuria no. re (rare, modelli unici, pezzi rarissi- quello che si tiene a Villa d’Este, na- nare in vinti e vincitori. E tuttavia, L’ambito Design Award destinato mi) partecipano a più concorsi. to nel 1929 e sopravvissuto sino ad per via di regolamento e consuetu- alle concept car e ai prototipi se l’è Magari uno lo vincono, l’altro lo oggi anche per il grosso impegno fi- dine, ciò non è avvenuto. La Coppa aggiudicato l’Alfa Romeo 8C spi- perdono. Che senso ha? Perciò, sa- nanziario del gruppo Bmw che lo d’Oro Villa d’Este è andata al colle- der, una roadster affascinante, su rebbe più saggio abolire i premi. O ha rilanciato nel firmamento degli zionista Corrado Lopresto che ha questo non ci son dubbi, ma un po’ assegnarli a tutti i partecipanti: poi- eventi più mondani presentato un superbo e maestoso scontato. Un déja vu. d’Europa. Infatti la esemplare di Isotta settantasettesima Fraschini (la 8 A SS edizione che si è del 1930), elegan- chiusa pochi gior- tissima torpedo ni fa, il 23 aprile, Sport di gigante- ha visto in gara sche proporzioni quarantanove e di delicata com- auto d’epoca e binazione cro- dodici tra con- matica in cui pre- cept car e proto- vale il giallo qua- tipi che si sono si panna (certi disputati dieci colori perché trofei, in pratica non si riesce più uno ogni sei a farli?). Ma al- concorrenti. trettanto avreb- Battista “Pi- be meritato la nin” Farina, in Mercedes- anni non so- Benz 770 (anno spetti e in un 1931) rosso sol- suo libro («Na- ferino, an- to con l’auto- ch’essa allesti- mobile», Pa- ta dal milane- lazzi, 1968) bollò i se Castagna, concorsi come «fiere della vanità». con un cofano talmente impo- Fiat 1100 Vignale Però le sue fuoriserie ne erano spes- nente ed austero e un frontale da Alfa Romeo 8C spider SPORTIVA POPOLARE so le protagoniste. La vanità è de- padrone del vapore della Ruhr UNA SPIDER MODERNA Fra tante auto milionarie bolezza umana. L’auto lo è ancor di (molta «volontà di potenza» della A Villa d’Este vengono anche anche la Fiat 1100 Coupé più. Quando sabato 22 aprile, sulla Germania). O la raffinata Rolls Roy- presentati prototipi moderni. Vignale del 1957. Ne furono Così l’Alfa Romeo ha fatto prodotti appena tredici debuttare la 8C in versione esemplari spider