2017 02135/064 Area Partecipazioni Comunali MP 0/B

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

2017 02135/064 Area Partecipazioni Comunali MP 0/B Direzione Patrimonio, Partecipate e Appalti 2017 02135/064 Area Partecipazioni Comunali MP 0/B CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE 6 giugno 2017 Convocata la Giunta presieduta dal Vicesindaco Guido MONTANARI, sono presenti gli Assessori: Roberto FINARDI Paola PISANO Stefania GIANNUZZI Sergio ROLANDO Marco GIUSTA Alberto SACCO Francesca Paola LEON Sonia SCHELLINO Federica PATTI Assente per giustificati motivi, oltre alla Sindaca Chiara APPENDINO, l’Assessora Maria LAPIETRA. Con l’assistenza del Segretario Generale Mauro PENASSO. OGGETTO: CIMITERO MONUMENTALE - POSA DI CIPPO FUNERARIO E TARGA COMMEMORATIVA IN MEMORIA DI GIOVANNI BATTISTA CEIRANO E DEI SUOI FRATELLI. 2017 02135/064 2 Proposta dell’Assessore Giusta. Il RACI (Registro Ancetres Club Italia), con lettera protocollata numero 799/2017 del 21 marzo 2017, esprimeva la volontà di commemorare la memoria di Giovanni Battista Ceirano e dei suoi fratelli Giovanni e Matteo e la storia della locomozione a Torino, con la posa di un cippo funerario e di una targa commemorativa presso il Cimitero Monumentale di Torino, essendo ivi sepolti. La Città di Torino, avendo valutato la richiesta meritevole di accoglimento in virtù dell’importanza rivestita dai fratelli Ceirano nello sviluppo dell’industria automobilistica della città di Torino e nell’ottica di perseguire una sempre maggiore valorizzazione del proprio patrimonio cimiteriale, ha invitato, con nota protocollo 838/2017 del 22 marzo 2017, AFC Cimiteri Spa, in qualità di soggetto gestore dei cimiteri cittadini, a farsi parte attiva nei confronti dell’Associazione, al fine di definire il luogo della posa e le caratteristiche tecniche del progetto, nonché a definire il contenuto dell’epigrafe. Successivamente, con lettera protocollata numero 1525 del 19/05/2017, l’Associazione RACI trasmetteva agli uffici della Città il progetto contenente disegni, fotografia ed epigrafe, che si allega al presente provvedimento per farne parte integrante (all. 1). Il cippo con targa commemorativa verrà posizionato nell’area libera e non concessionabile individuata da AFC Cimiteri Spa nel Cimitero Monumentale di Torino, nella nicchia di passaggio dal campo Primitivo Nord perimetro alla Prima Ampliazione. Il monumento funerario, nella sua struttura architettonica, è composto da un basamento in diorite d’Anzola sistemato a pavimento; sopra tre gradoni di granito azzurro, della cava del Gran Paradiso, con lavorazione in parte lucida e in parte martellinata. Dello stesso materiale granitico sono i due laterali lucidi, che racchiudono la facciata, capace di contenere l’epigrafe e le ceramiche artistiche dei personaggi commemorati. La copertura della struttura avverrà con due diverse lastre sovrapposte di diorite d’Anzola, determinante il cornicione che riprende la struttura di base, sulla quale viene posato, ad ornamento, il sarcofago a punta di piramide nel mezzo del quale emerge il simbolo religioso in bronzo. La facciata è corredata dalla seguente epigrafe: ISCRIZIONE EPIGRAFE MONUMENTO IN MEMORIA DEI FRATELLI CEIRANO ---------- A Giovanni Battista Ceirano e F.lli Giovanni e Matteo Pionieri e Promotori dell’Industria Automobilistica Italiana Costruttori a Torino 1894-1944 1895 G.B. Ceirano brevetto Rapid 2017 02135/064 3 1898 Welleyes 1° Marca Automobili 1901 Giovanni B. e Matteo Ceirano 1903 Matteo Ceirano e C. Torino 1903 G. e G. F.lli Ceirano STAR 1904 JUNIOR Giovanni Ceirano e C. 1904 ITALA Fabbrica Automobili Torino 1906 SPA Società Piemontese Automobili 1906 SCAT Società Ceirano Auto (TO) 1919 Giov. Ceirano Fabbrica Auto (TO) 1934 FATA Aurea di G. Ceirano e figlio --------- RACI Storia della Locomozione 2017 Nell’accogliere la proposta, inoltre, la Città ritiene che questa esprima un indubbio significato commemorativo, considerata anche la realizzazione di un elemento di arredo da collocare in un luogo aperto al pubblico, acquisito al patrimonio della Città, fruito dalla collettività dei cittadini e dai visitatori dei siti cimiteriali a ricordo di importanti personalità della storia cittadina del recente passato. Le spese per la posa, la cura e la manutenzione del cippo commemorativo sono a carico dell’Associazione RACI. Viene dato nel contempo mandato ad AFC Cimiteri Spa affinché verifichi che la posa avvenga nei termini e secondo le modalità sopra descritte. Dato atto che il presente provvedimento non rientra tra quelli indicati all’art. 2 delle disposizioni in materia di preventiva valutazione dell’impatto economico (V.I.E.), come da dichiarazione allegata (all. 2). Tutto ciò premesso, LA GIUNTA COMUNALE Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento; Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono: favorevole sulla regolarità tecnica; favorevole sulla regolarità contabile; Con voti unanimi, espressi in forma palese; 2017 02135/064 4 D E L I B E R A 1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, la posa di un cippo funerario corredato di targa commemorativa presso il Cimitero Monumentale, - di cui si allega al presente provvedimento il progetto per farne parte integrante - a cura e spese dell’Associazione RACI per la commemorazione di Giovanni Battista Ceirano e dei suoi fratelli Giovanni e Matteo; 2) di dare mandato ad AFC Cimiteri Spa affinché verifichi che la posa avvenga nei termini e con le modalità descritte in narrativa; 3) di dare atto che le spese per la posa, la cura e la manutenzione del monumento sono a carico dell’Associazione RACI; 4) di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa per la Città; 5) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. L’Assessore per le Politiche per le Famiglie e ai Servizi Cimiteriali Marco Giusta Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica. Il Dirigente di Area Ernesto Pizzichetta Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile. p. Il Direttore Finanziario La Dirigente Delegata Alessandra Gaidano 2017 02135/064 5 Verbale n. 33 firmato in originale: IL VICESINDACO IL SEGRETARIO GENERALE Guido Montanari Mauro Penasso ___________________________________________________________________________ ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione: 1° ai sensi dell’art. 124, 1° comma, del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli EE.LL. (Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267) è pubblicata all’Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi dal 27 giugno 2017 al 11 luglio 2017; 2° ai sensi dell’art. 134, 3° comma, del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli EE.LL. (Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267) è esecutiva dal 7 luglio 2017. .
Recommended publications
  • I MIEI 40 ANNI Di Progettazione Alla Fiat I Miei 40 Anni Di Progettazione Alla Fiat DANTE GIACOSA
    DANTE GIACOSA I MIEI 40 ANNI di progettazione alla Fiat I miei 40 anni di progettazione alla Fiat DANTE GIACOSA I MIEI 40 ANNI di progettazione alla Fiat Editing e apparati a cura di: Angelo Tito Anselmi Progettazione grafica e impaginazione: Fregi e Majuscole, Torino Due precedenti edizioni di questo volume, I miei 40 anni di progettazione alla Fiat e Progetti alla Fiat prima del computer, sono state pubblicate da Automobilia rispettivamente nel 1979 e nel 1988. Per volere della signora Mariella Zanon di Valgiurata, figlia di Dante Giacosa, questa pubblicazione ricalca fedelmente la prima edizione del 1979, anche per quanto riguarda le biografie dei protagonisti di questa storia (in cui l’unico aggiornamento è quello fornito tra parentesi quadre con la data della scomparsa laddove avve- nuta dopo il 1979). © Mariella Giacosa Zanon di Valgiurata, 1979 Ristampato nell’anno 2014 a cura di Fiat Group Marketing & Corporate Communication S.p.A. Logo di prima copertina: courtesy di Fiat Group Marketing & Corporate Communication S.p.A. … ”Noi siamo ciò di cui ci inebriamo” dice Jerry Rubin in Do it! “In ogni caso nulla ci fa più felici che parlare di noi stessi, in bene o in male. La nostra esperienza, la nostra memoria è divenuta fonte di estasi. Ed eccomi qua, io pure” Saul Bellow, Gerusalemme andata e ritorno Desidero esprimere la mia gratitudine alle persone che mi hanno incoraggiato a scrivere questo libro della mia vita di lavoro e a quelle che con il loro aiuto ne hanno reso possibile la pubblicazione. Per la sua previdente iniziativa di prender nota di incontri e fatti significativi e conservare documenti, Wanda Vigliano Mundula che mi fu vicina come segretaria dal 1946 al 1975.
    [Show full text]
  • RAPID Ceirano & C., Welleyes, F.Lli Ceirano
    RAPID Ceirano & C., Welleyes, F.lli Ceirano, STAR Rapid, Matteo C. & C., Itala, Ceirano-Ansaldo, SPA, Junior, SCAT, S.A.Giovanni Ceirano: sono undici aziende, accomunate da due denominatori, sono tutte nate a Torino e sono tutte sorte per iniziativa di uno o dell'altro dei fratelli Ceirano. Addentrarsi nelle vite e nelle frenetiche attività dei quattro fratelli, distinguendo l'apporto di ciascuno, non è facile. I Ceirano sono una famiglia piemontese, originaria di Cuneo, composta da padre, madre e quattro fratelli: Giovanni Battista, nato nel 1860, Giovanni, nato nel 1865, Matteo, il viveur della famiglia, di cinque anni più giovane, ed Ernesto, nato dopo altri cinque anni. A questi si aggiunge in un secondo tempo il figlio di Giovanni che, con una certa mancanza di fantasia, è battezzato Giovanni e chiamato Ernesto. Come si vede, ci sono già i presupposti per una bella confusione, anche a prescindere dai rispettivi caratteri, che sicuramente devono essere stati piuttosto determinati, per non dire litigiosi e testardi, anche perché uno dopo l'altro si consacrano al medesimo mestiere: fondare aziende automobilistiche. Fondare, per poi andarsene, o fonderle con altre, o scioglierle, o rilevarle, in un caleidoscopio di società che vivacizzarono ed arricchirono molto il panorama industriale torinese ed italiano. Il primo a muoversi è naturalmente Giovanni Battista, il più anziano. Fonda la Ceirano & C. nel 1898 e la Welleyes nel 1899; quindi nel 1901, insieme a Matteo, la F.lli Ceirano, in corso Vittorio Emanuele 9. Liquidata questa nel 1903, nel 1904 trasforma la Ceirano & C. in STAR, Società Torinese Automobili Rapid, oggetto di questa breve indagine.
    [Show full text]
  • San Salvario Il Quartiere Della Nascita Dell'auto a Torino
    San Salvario Il quartiere della nascita dell'auto a Torino A cura di Enrico Miletto, Fondazione Vera Nocentini e Donatella Sasso, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini 1 Origini e topografia del quartiere Il quartiere deriva il proprio nome dalla chiesa di San Salvatore in Campagna (da qui la popolare denominazione di San Salvario), edificata da Amedeo di Castellamonte tra il 1646 e il 1653, per volontà della Madama Reale Cristina di Francia. Da un punto di vista topografico, l’area di San Salvario è delimitata dai corsi Massimo d’Azeglio, Vittorio Emanuele II, Bramante e dalla via Nizza. Il borgo vero e proprio inizia a prendere forma soltanto a partire dalla metà dell’Ottocento, quando sorgono i primi insediamenti urbani, attigui alla campagna circostante. Orti, giardini, campi e vivai definiscono la porzione di territorio che dalla strada reale di Nizza (l’attuale via Nizza) arriva fino al Valentino. 2 Porta Nuova e commercio 1848-1852 Viene inaugurato il primo tratto ferroviario che collega Torino a Moncalieri seguito, nel 1853, da quello con Genova. Lo sviluppo dello scalo ferroviario di Porta Nuova, la cui direttrice divide San Salvario dai vicini rioni della Crocetta e di San Secondo, favorisce la crescita nel quartiere di attività commerciali. Sorgono così botteghe e aziende artigianali che contribuiscono a disegnare un’immagine di un quartiere dai ritmi concitati, una piccola city, operosa e indaffarata, le cui strade, ricche di negozi e botteghe, sono percorse, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, da carri trainati da cavalli, tramways e carretti. San Salvario conta all’epoca 50 isolati, circa 200 abitazioni ed è sede di una delle 10 preture cittadine.
    [Show full text]
  • San Salvario. Gli Albori Dell'auto a Torino
    SAN SALVARIO. GLI ALBORI DELL’AUTO A TORINO 22 aprile 2017 Il testo e le immagini derivano dal progetto didattico “ Torino e le fabbriche ” che si rivolge alle scuole secondarie di primo e secondo grado torinesi ed è mirato alla lettura della storia industriale del territorio e a una riflessione sull’evoluzione industriale e sociale della città. Il progetto è realizzato dall’ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali). San Salvario: gli albori dell’auto a Torino. A cura di Enrico Miletto TORINO E L’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA. DA FINE OTTOCENTO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE Le principali tappe dello sviluppo dell’industria automobilistica torinese e italiana, con un riferimento costante al contesto internazionale. Conferenze a cura di Aldo Enrietti, volontario del progetto Senior civico . SAN SALVARIO. GLI ALBORI DELL’AUTO A TORINO Sabato 22 aprile, ore 10.30 Una camminata nel quartiere avvia un percorso in più tappe sulla storia dell’industria automobilistica a Torino da fine Ottocento alla Seconda Guerra Mondiale, in programma presso la Biblioteca centrale a partire dal 26 aprile. A cura di Enrico Miletto ( Fondazione Nocentini – Polo del ‘900) e Aldo Enrietti , volontario del progetto Senior civico. INCONTRI PRESSO LA BIBLIOTECA CIVICA CENTRALE Mercoledì 26 aprile, ore 17.30 Dalla carrozza all’automobile Storia del progressivo passaggio da un mezzo di trasporto all’altro, con particolare attenzione all’industria automobilistica torinese dalla fine dell’Ottocento alla Prima Guerra Mondiale. Mercoledì 10 maggio, ore 17.30 I protagonisti dell’automobile a Torino Le imprese storiche in città: i fratelli Ceirano, Giovanni Agnelli, Vincenzo Lancia.
    [Show full text]
  • Lxxiii-2 Settembre 2 019 Nuova Serie
    Anno 152 LXXIII-2 SETTEMBRE 2 019 NUOVA SERIE ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO RIVISTA FONDATA A TORINO NEL 1867 NUOVA SERIE - ANNO LXXIII - Numero 2 - SETTEMBRE 2019 Direttore Andrea Longhi Caporedattore Davide Rolfo Comitato scientifico Luca Caneparo, Pietro Cazzato, Fulvio Corno, Alessandro De Magistris, Guglielmo Demichelis, Davide Ferrero, Francesca B. Filippi, Marco Filippi, Roberto Fraternali, Stéphane Garnero, Claudio Germak, Diego Giachello, Andrea Longhi, Alessandro Martini, Edoardo Montenegro, Frida Occelli, Paolo Picco, Andrea Rolando, Davide Rolfo, Valerio Rosa, Cristiana Rossignolo, Giovanna Segre, Paolo Mauro Sudano, Mauro Volpiano Segreteria del Comitato Scientifico Elena Greco Impaginazione e grafica Luisa Montobbio Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino corso Massimo d’Azeglio 42, 10123 Torino - 011 6508511 - siat.torino.it «Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino» è riconosciuta come Rivista scientifica dall’ANVUR - Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca per l’Area 08 - Ingegneria Civile e Architettura (aggiornamento 12 marzo 2019). «A&RT» è online all’indirizzo: art.siat.torino.it. Le annate di «A&RT» dal 1868 al 1969 sono consultabili al seguente link: digit.biblio.polito.it/atti.html. Gli articoli della Rivista dal 1947 sono indicizzati su www.cnba.it/spogli. Digitalizzazione curata dal Sistema Bibliotecario del Politecnico di Torino. ISSN 0004-7287 Distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale Licensed under a Creative Commons Attribution - NonCommercial - ShareAlike 4.0 International License ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO ANNO 152 - LXXIII - N.
    [Show full text]
  • LANCIA Storie Di Innovazione Tecnologica Nelle Automobili Storie Di Innovazione Tecnologica Nelle Automobili
    LORENZO MORELLO LANCIA Storie di innovazione tecnologica nelle automobili Storie di innovazione tecnologica nelle automobili LORENZO Morello LANCIA Storie di innovazione tecnologica nelle automobili Editing, progettazione grafica e impaginazione: Fregi e Majuscole, Torino © 2014 Lorenzo Morello Stampato nell’anno 2014 a cura di Fiat Group Marketing & Corporate Communication S.p.A. Logo di prima copertina: courtesy di Fiat Group Marketing & Corporate Communication S.p.A. PRESENTAZIONE volontari del progetto STAF (Storia della Tecnologia delle Automobili FIAT), istituito nel 2009 al fine di selezionare i disegni tecnici più rilevanti per documentare l’e- I voluzione tecnica delle automobili FIAT, sono venuti a contatto anche con i disegni Lancia, contenuti in una sezione dedicata dell’Archivio Storico FIAT: il materiale vi era stato trasferito quando, nel 1984, la Direzione tecnica di FIAT Auto, il settore aziendale incaricato di progettare le automobili dei marchi FIAT, Lancia e Autobianchi, era stata riunita in un unico fabbricato, all’interno del comprensorio di Mirafiori. Fu nell’oc- casione del ritrovamento di questo nucleo di disegni che i partecipanti al progetto si proposero di applicare il metodo impiegato nel predisporre il materiale raccolto nel libro FIAT, storie di innovazione tecnologica nelle automobili, anche per preparare un libro analogo dedicato alle automobili Lancia. Questo secondo libro, attraverso l’esame dei disegni tecnici, del materiale d’archivio e delle fotografie di automobili sopravvissute, illustra l’evoluzione delle vetture Lancia e i loro contenuti innovativi, spesso caratterizzati da elementi di assoluta originalità. Il reperimento del materiale si è mostrato, tuttavia, più arduo rispetto al lavoro sulle vetture FIAT, almeno per le automobili più anziane, poiché l’archivio dei disegni Lancia era organizzato senza impiegare una struttura logica di supporto, per distinguere agevolmente i diversi gruppi funzionali dai particolari di puro dettaglio.
    [Show full text]
  • TECNICHE E TECNOLOGIE INNOVATIVE NELLE VETTURE ITALA Conferenza Di Carlo Otto Brambilla Milano, 8 Ottobre 1994 Museo Nazionale Della Scienza E Della Tecnologia
    TECNICHE E TECNOLOGIE INNOVATIVE NELLE VETTURE ITALA Conferenza di Carlo Otto Brambilla Milano, 8 ottobre 1994 Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ALESSANDRO COLOMBO Il nostro socio, Carlo Brambilla, che sta ultimando un libro sull’Itala, ha aderito alla mia richiesta su alcune anticipazioni su quello che sarà detto in questo libro, in particolare per quello che riguarda le soluzioni tecniche innovative che l’itala ha posto in alcune sue vetture, quindi questo è il tema della conferenza, diamo inizio senz’altro. Grazie a tutti. CARLO OTTO BRAMBILLA L’argomento è vastissimo perché l’Itala ha avuto una produzione estremamente diversificata di vetture e di motori, che variavano molto rapidamente. Premetterò quindi dei cenni generali sull’Itala, da un punto di vista tecnico e industriale, e poi cercherò di focalizzare l’attenzione su alcuni fatti particolarmente interessanti, ciò perché fare una trattazione con un minimo di approfondimento sui temi tecnici sviluppati dell’Itala, sostanzialmente 25 anni di produzione automobilistica, e anche di più se si considerano i derivati della ’61, sarebbe impossibile in così poco tempo, oppure sarebbe troppo superficiale e poco interessante. La prima cosa da dire è sicuramente che questa conferenza, e il libro che sto preparando ormai da molti anni, è possibile esclusivamente grazie al lavoro del Conte Carlo Biscaretti di Ruffia. Carlo Biscaretti di Ruffia, fu negli anni dal ’16 al ’30, il capo ufficio stampa dell’Itala, però la sua attività non fu solo quella di capo ufficio stampa, fu un’attività un po’ particolare, un’attività di consulente, sia dell’Itala sia di una serie di altre case automobilistiche, in qualità di libero professionista.
    [Show full text]
  • STORIA DELLA JUNIOR Ma La Junior Esistette Veramente?
    STORIA DELLA JUNIOR Ma la Junior esistette veramente? Fu veramente fondata nel 1904, come affermano le cronache “a posteriori”, o, nel “mare magnum” delle aziende che sorsero come per incanto tra il 1904 e il 1907, magari quotate in borsa prima ancora di avere uno stabilimento, degli operai, un progetto a cui lavorare (per non parlare di un mercato), anche la Junior si rivelò una delle tante speculazioni finanziarie del periodo, destinate a fare la fine di una bolla di sapone? Sorge il dubbio della effettiva esistenza di questa azienda, visto che di un atto di fondazione, nelle riviste e nei documenti d’epoca, non c’è traccia. Su “Auto” del 1904 campeggia, fin dai primi fascicoli, una pubblicità della “Fabbrica di Automobili G.G.F.lli Ceirano”, ossia della società formatasi tra Giovanni e Giovanni Battista Ceirano. La vettura proposta è, naturalmente, “semplice-pratica-economica-sicura”, ed è fornita in due diverse motorizzazioni da 9 e da 12 HP. Dei fratelli Ceirano Auto d’Epoca si è già occupata (vedi storia della Rapid nel numero del giugno 2001), e già perciò sappiamo di questi quattro fratelli cuneesi che, grazie alla loro “esuberanza” imprenditoriale, alla loro litigiosità e vivacità diedero vita a ben undici fabbriche automobilistiche diverse, nell’arco di anni tra il 1898 e il 1919. Alcune di queste ebbero vita brevissima, altre, come Itala, diventarono così importanti da porsi come l’unica vera rivale della Fiat, di altre ancora si sa poco, altre ancora acquistarono un ruolo, come la Spa, nel settore dei veicoli pesanti. Ma tutte comunque lasciarono un segno, e nell’insieme i Ceirano possono essere considerati non soltanto dei pionieri ma i veri e propri padri fondatori dell’industria automobilistica italiana.
    [Show full text]
  • I Primi Veicoli in Italia
    I PRIMI VEICOLI IN ITALIA 1882-1899 DAL VENETO I PRIMI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA E LE PRIME VETTURE AISA·Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile in collaborazione con HCS·Historic Club Schio Vicenza ·Aula Magna dell’Università 29 marzo 2008 II I PRIMI VEICOLI IN ITALIA 1882-1899 DAL VENETO I PRIMI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA E LE PRIME VETTURE AISA·Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile in collaborazione con HCS·Historic Club Schio Vicenza ·Aula Magna dell’Università 29 marzo 2008 3 Presentazione Lorenzo Boscarelli 4 Michele Lanza, la Fiat, l’anno 1898 Antonio Carella 0 La nascita dei veicoli a motore - Il ruolo dei precursori italiani Stefano Milani 0 La vettura a tre ruote del professor Enrico Zeno Bernardi Guido Ardizzon 0 La vetturetta di Carlo Menon Zeno Graziani 0 La prima autovettura circolante in Italia Fabrizio Taiana 0 Precursori veneti dell’automobile Nino Balestra MONOGRAFIA AISA 81 Un ignoto corridore motociclista posa accanto alla Menon 200 cc. da corsa. La foto li ritrae di fronte alle Officine Menon e risale alla metà degli anni Venti. La motocicletta montava un motore Alba, di fabbricazione tedesca, a quattro tempi e valvole laterali, il cambio era a due velocità, prodotto dalla Ideal. 2 PRESENTAZIONE Lorenzo Boscarelli ggi parleremo di uomini e di macchine dei pri- mobili nell’ultimo ventennio dell’Ottocento e nei Omordi della storia dell’automobile, la cui notorie- primi anni del Novecento non solo dovette cimentarsi tà non è sempre correlata all’importanza che hanno con un meccanismo molto complesso, ma dovette effettivamente avuto nell’evoluzione della tecnica, ma anche dare prova di grande fantasia, creando dal nulla ad eventi anche casuali, come la sopravvivenza del vei- soluzioni nuove.
    [Show full text]
  • Mustang Classic & Modern the Icon Keeps Galloping
    PORSCHE 928 LANCIA LAMBDA BMW E28 M5 R47.00 incl VAT December 2016 MUSTANG CLASSIC & MODERN THE ICON KEEPS GALLOPING LONE RANGER FORGET PARYS SA’S OWN GM RANGER HAILWOOD’S ILL-FATED ISO GRIFO FORD SOYA BEAN CAR | BMW 333I & M1 | DATSUN 510 SSS COUPÉ Porsche Classic_210x276.qxp_Porsche 210x275 2016/11/11 11:24 AM Page 1 www.porschecapetown.com Our goal: As good as new. Porsche Centre Cape Town. As a Porsche Classic Partner, our goal is the maintenance and care of historic Porsche vehicles. With expertise on site, Porsche Centre Cape Town is dedicated to ensuring your vehicle continues to be what it has always been: 100% Porsche. Our services include: • Classic Sales • Classic Body Repair • Genuine Classic Parts • Classic Service at special rates Porsche Centre Cape Town Corner Century Avenue and Summer Greens Drive, Century City Tel: 021 555 6800 CONTENTS — CARS BIKES PEOPLE AFRICA — DECEMBER 2016 THAT’S A WRAP KILLARNEY SPORTS CAPE’S FINEST 03 Editor’s point of View 70 Killarney Motor Show DRIVE-IN DELIGHT A MANUFACTURER GETS REAL 04 Franschhoek Motor Museum News 72 ABOUT HERITAGE Ford Heritage Day NEWS & EVENTS 12 The latest from the classic scene STUTTGART STARS IN THE CAPE 76 Mercedes-Benz Pagoda Run LETTERS 20 Have your say CRADLING HERITAGE 80 BMW SA 333i & M1 restored FULL FRONTAL ASSAULT 24 Porsche 928 THE HEALTHY OPTION 84 Henry Ford’s soya bean CARBS & COFFEE 30 German Steel Toyz OLD TIMERS BRING JOY 88 TO YOUNGSTERS HORSES FOR ALL COURSES Century Classic Car Run 32 Ford Mustang READER’S RIDE VINTAGE SPEARHEAD 90 A rare Singer rebuild 38 Lancia Lambda Tourer GEARBOX BLITZ BOKKE 94 Classified adverts 44 General Motors Ranger BACKSEAT DRIVER – FORGET PARYS 96 A FEMALE PERSPECTIVE 50 Mike Hailwood and Iso Grifo Classically trained DOUBLE O HEAVEN 56 Cars from James Bond BAHN STORMER 60 BMW E28 M5 TRANS-FORMING THE BRAND 64 Datsun 510 SSS CLOSE BUT NO CIGAR 68 WMD Mystery Car 44 www.classiccarafrica.com | December 2016 | 1 FOR BOOKINGS 0861 11 9000 proteahotels.com IF PETROL RUNS IN YOUR VEINS, THIS IS A SIREN CALL TO THE OPEN ROAD..
    [Show full text]
  • Automobili Made in Italy Più Di Un Secolo Di Storia Fra Miti E Rarità
    Automobili Made in Italy Più di un Secolo di Storia Fra Miti e Rarità Tavola rotonda AISA·Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile in collaborazione con Museo dell’Automobile “L. Bonfanti - Vimar” Romano d’Ezzelino (Vicenza) 1 marzo 2008 MUSEO DELL’AUTOMOBILE BONFANTI - VIMAR 01 Automobili Made in Italy Più di un Secolo di Storia Fra Miti e Rarità Tavola rotonda AISA·Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile in collaborazione con Museo dell’Automobile “L. Bonfanti - Vimar” Romano d’Ezzelino (VI) 1 marzo 2008 2 Introduzione Lorenzo Boscarelli 3 Aurea e Marino, due marche da riscoprire Nino Balestra 10 La Cemsa Caproni Luigi Lazzaroni 13 La rinascita del marchio Bugatti Romano Artioli In Copertina: chassis Aurea modello 500, Cemsa Caproni F11, Marino 1500 corsa, Bugatti EB 110 MONOGRAFIA AISA 80 Introduzione Lorenzo Boscarelli a tavola rotonda, i cui contenuti sono pubblicati che che fortunatamente non sono mai venute meno. Lin questa Monografia, ripercorre un lungo periodo Ce le descrivono persone che ne hanno una profonda di storia della motorizzazione in Italia e ci dimostrerà conoscenza, a volte per esserne stati protagonisti di- quanto variegato sia stato il mondo dell’automobile nel retti: si parlerà di due iniziative sorte fra le due guerre nostro Paese anche al di fuori delle grandi Marche. a Torino e a Padova, di un fenomeno tecnico molto Parleremo di iniziative di straordinario interesse originale dell’ultimo dopoguerra, la Cemsa-Caproni tecnico realizzate in varie parti del nostro paese, e della rinascita della Bugatti negli anni Ottanta e basate sulla passione e sull’inventiva, caratteristi- Novanta.
    [Show full text]
  • La Storia Del Logo Fiat
    La storia del logo Ceirano Accomandita Ceirano & C. Nazione Italia Fondazione 1898 a Torino Fondata da Giovanni Battista Ceirano, Emanuele di Bricherasio, Attilio Calligaris, Pietro Fenoglio e Cesare Goria Gatti Chiusura 1923 Sede principale Torino Settore casa automobilistica Prodotti autovetture La accomandita Ceirano GB & C fu una storica azienda automobilistica, fondata nell'ottobre del 1898 da Giovanni Battista Ceirano, Emanuele di Bricherasio, Attilio Calligaris, Pietro Fenoglio e Cesare Goria Gatti. La storia La sede della neonata azienda fu fissata a Torino in corso Vittorio Emanuele 9, dove nel 1899 si cominciò a costruire una piccola autovettura a due posti, la Welleyes, progettata dall'ingegnere Aristide Faccioli. Quando la Welleyes fu messa in produzione ci fu un grandissimo successo commerciale per la Ceirano, però i dirigenti si ritrovarono incapaci a far fronte alle ordinazioni della vetturetta. Allora nel mese di Luglio dello stesso anno il proprietario della Casa torinese, Giovanni Battista Ceirano, decise di cedere gli impianti e brevetti della sua azienda a Giovanni Agnelli. Per questo, Ceirano dovette lavorare per un periodo in Fiat, ma nel 1901 lasciò la Casa per rimettersi a lavorare in proprio, insieme a suo fratello Matteo. La collaborazione tra i fratelli termina già nel 1903 quando Matteo lascia l'azienda e Giovanni Battista insieme all'altro fratello Giovanni fonda la G.G. Fratelli Ceirano. Anche questa avventura dura poco, infatti Giovanni lascia il fratello il quale nel 1904 trasforma la società in Ceirano & C. che in seguito sarà ribattezzata STAR o Rapid. Questa è l'ultima trasformazione in quanto Giovanni Battista muore nel 1912. La fabbrica verrà rilevata dal fratello Giovanni che proseguirà l'attività ancora per qualche anno.
    [Show full text]