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Gerry Mulligan Discography
GERRY MULLIGAN DISCOGRAPHY GERRY MULLIGAN RECORDINGS, CONCERTS AND WHEREABOUTS by Gérard Dugelay, France and Kenneth Hallqvist, Sweden January 2011 Gerry Mulligan DISCOGRAPHY - Recordings, Concerts and Whereabouts by Gérard Dugelay & Kenneth Hallqvist - page No. 1 PREFACE BY GERARD DUGELAY I fell in love when I was younger I was a young jazz fan, when I discovered the music of Gerry Mulligan through a birthday gift from my father. This album was “Gerry Mulligan & Astor Piazzolla”. But it was through “Song for Strayhorn” (Carnegie Hall concert CTI album) I fell in love with the music of Gerry Mulligan. My impressions were: “How great this man is to be able to compose so nicely!, to improvise so marvellously! and to give us such feelings!” Step by step my interest for the music increased I bought regularly his albums and I became crazy from the Concert Jazz Band LPs. Then I appreciated the pianoless Quartets with Bob Brookmeyer (The Pleyel Concerts, which are easily available in France) and with Chet Baker. Just married with Danielle, I spent some days of our honey moon at Antwerp (Belgium) and I had the chance to see the Gerry Mulligan Orchestra in concert. After the concert my wife said: “During some songs I had lost you, you were with the music of Gerry Mulligan!!!” During these 30 years of travel in the music of Jeru, I bought many bootleg albums. One was very important, because it gave me a new direction in my passion: the discographical part. This was the album “Gerry Mulligan – Vol. 2, Live in Stockholm, May 1957”. -
Celebrazioni Ufficiali Per I 50 Anni Di Volare Direzione Artistica Gianni Torres
Celebrazioni Ufficiali per i 50 anni di Volare Direzione Artistica Gianni Torres Programma APERTURA UFFICIALI DELLE CELEBRAZIONI 21 Luglio h. 11.00 - Covo dei saraceni Conferenza stampa di presentazione del programma delle Celebrazioni Ufficiali Presenziano autorità e il Ministro della Cultura del Brasile Gilberto Gil. 22 Luglio FESTA PER VOLARE h. 22.00 - L.go Ardito Presentano: Massimo Proietto e Antonella Carone h. 22.30 - L.go Ardito Omaggio a Domenico Modugno e Franco Migliacci GILBERTO GIL IN CONCERTO Gilberto Gil rappresenta uno dei protagonisti del rinnovamento culturale del Brasile, è colui che ha dato il via, alla nascita negli anni 60 del "tropicalismo", movimento che partiva dalla bossa nova di Joao Gilberto e Antonio Carlos Jobim per recuperare tratti della musica popolare bahiana e di altri linguaggi del Nord-est e che ebbe un ruolo importantissimo non solo nella musica ma anche nel teatro, nel cinema e nella letteratura andando contro quella dittatura politica che costrinse Gil e all’esilio in Inghiltera. Il suo ritorno in Brasile nel 1972 segnò l’inizio di una carriera caratterizzata da un susseguirsi di successi condivisi con amici cantautori brasiliani come Caetano Veloso, Gal Costa, Maria Bethânia, Jorge Ben Jor e con altri artisti di diverse, ma affini, culture musicali come Jimmy Cliff, Rita Lee, Stevie Wonder, Fela Kuti, Sting ed Elton John. Gil è un vero e proprio eroe nazionale, nominato Ministro della Cultura, portavoce della cultura e della musica brasiliana nel mondo, a ogni suo concerto riesce a coinvolgere il pubblico in un viaggio indimenticabile nei ritmi e nei colori della sua terra, cantando le difficoltà ma anche la gioia di vivere e la capacità di sorridere del popolo brasiliano. -
Franco Cerri Chitarra Del Jazz Italiano in Concerto- Di DANIELA COLAMASI
Franco Cerri chitarra del jazz italiano in concerto- di DANIELA COLAMASI Scritto da Daniela Colamasi Venerdì 15 Aprile 2011 22:14 Franco Cerri i concerti 2011 di Daniela Colamasi Molti i concerti di Franco Cerri,la chitarra del Jazz italiano. Stasera è a Garbagnate ‘Musica per la città’ con Alberto Gurrisi , il 29 aprile a Mantova con Alberto Gurrisi e Mauro Negri. Caposcuola della chitarra jazz Franco Cerri inizia nel dopoguerra a Milano con il pianista Giam piero Boneschi , amico e compagno di scuola, l’approfondimento del jazz per poi molto giovane iniziare la carriera da professionista nel gruppo di Gorni Kramer e Django Reinhardt . In una Milano dove la musica lancia in Italia e nel mondo parolieri e musicisti Cerri forma suoi quartetti e quintetti. In questi anni splendidi per tutti con molta musica,poesia ed educazione il jazz diventa familiare a un pubblico molto vasto attraverso trasmissioni televisive in cui non solo suona,ma presenta molti ospiti. ‘Fine serata con Franco Cerri’ ideata da Carlo Bonazzi è una trasmissione in sei puntate con musicisti internazionali Dizzy Gillespie, Gerry Mulligan e italiani 1 / 4 Franco Cerri chitarra del jazz italiano in concerto- di DANIELA COLAMASI Scritto da Daniela Colamasi Venerdì 15 Aprile 2011 22:14 Iannacci , Dalla . Da qui altre trasmissioni ‘Jazz in Italia’, ‘Jazz in Europa’, ‘Di jazz in jazz’, ’Jazz primo amore’. Delicato e gentile, Cerri è spesso ospite di trasmissioni di gran de risonanza dove accompagna Mina e Caterina Valente o suona da ospite di punta in Senza Rete, apparizioni che aiutano il pubblico ad avvicinarsi ad una musica di non facile impatto per tutti. -
31^ Lezione Di Rock (1^ Anno 2017/2018)
31^ LEZIONE DI ROCK (1^ ANNO 2017/2018) Al termine delle vacanze, che spero siano trascorse nel miglior modo possibile per tutti, ritorna puntuale il nostro appuntamento ludico/culturale con i protagonisti della nostra musica. Ormai siano giunti al quarto anno dei nostri incontri, che hanno suscitato vivo interesse, tracciando umilmente la storia del “rock”, a partire dai canti degli schiavi/afro americani, di metà ottocento, e ripercorrendo le gesta dei padri fondatori, fino all’ascolto guidato e partecipato, di “ragtime”, “jazz”, “blues”, “country”, declinato dai solisti, ma anche dalle grandi orchestre, ed approdando al “rock and roll”, ed al mito di Elvis. Sono state raccontate poi, con taglio monografico e/o tematico, le vicende di gruppi o solisti che hanno fatto la leggenda del “rock”, quali “Beatles”, “Rolling Stones”, Bob Dylan, “Led Zeppelin”, “Pink Floyd”, e tanti altri, oltre a narrare eventi che hanno caratterizzato la societa’ ed il costume, oltreché la musica, quali il “Festival di Woodstock”, o quello dell’ “Isola di Wight”. Si è poi trattato dei vari generi che hanno trovato multiformi espressioni nell’ambito del “rock”, quali l’ “hard/rock”, il “folk/rock”, il “blues/rock”, il “progressive/rock”, non trascurando di analizzare il panorama italiano, che seppur con un certo ritardo, ha trovato un suo spazio, anche internazionale, grazie a gruppi quali “P.F.M.”, “BANCO” “ORME”, ECC, ECC. Una lezione è stata dedicata alle “donne del rock”, con l’ascolto di Aretha Franklin, Tina Tuner, Joan Baez, e la mitica Janis Joplin, fino alla trattazione di Joni Mitchell, Sandy Denny, Patti Smith, chiudendo il tema, con la “chicca” delle “Heart”, sorelle statunitensi che hanno reso omaggio ai “Led Zeppelin”, con una stratosferica versione di “Stairway To Heaven”, nel dicembre del 2012, ai “Kennedy Center Honors”, alla presenza del presidente Obama e consorte, e degli stessi “Zeppelin”. -
Masterclass CAZZOLA Del 12 10 2020
MASTER CLASS DI BATTERIA JAZZ CON GIANNI CAZZOLA “UNA VITA IN SWING” In occasione della IV edizione del “Vittadini Jazz Festival”, verrà organizzata per gli iscritti ai corsi accademici di Jazz una master class sulla storia del Jazz in Italia, attraverso un protagonista indiscusso: il grande Gianni Cazzola, classe 1938, da oltre 60 anni uno dei più dotati e celebri batteristi d’Italia. Gianni Cazzola spiegherà ai presenti, con esempi dal vivo, il ruolo e l’evoluzione del suo strumento nel linguaggio jazzistico, partendo da riferimenti che hanno influenzato il suo modo di sentire la musica, come Art Blakey e i Jazz Messengers, per arrivare a parlare dell’importanza della propria identità ed espressività musicale. Spesso, quando si pensa al Jazz e ancor più allo “swing”, si immagina una capacità innata e quasi sovrannaturale, un “dono” che, o si possiede, o è difficile da raggiungere. Gianni Cazzola, a buona ragione considerato il jazzista “più swing” d’Italia, cercherà di trasmettere, suonando assieme agli allievi di Jazz, questa sua caratteristica certamente innata (vista la tenera età in cui Gianni esordì), ma anche fatta di tantissima esperienza ed immensa passione. Ma questa master class non sarà solo dedicata ai batteristi: attraverso jazz standard che gli allievi hanno già affrontato nel loro percorso di studi, Gianni metterà il proprio swing al servizio di bassisti (l’importanza della ritmica che deve muoversi come un unico, solidale, elemento), pianisti, chitarristi, cantanti, sassofonisti,…,ovvero al servizio di improvvisatori “non batteristi”. La master class si svilupperà con due turni, per dare la possibilità a 15 allievi per volta di partecipare in presenza. -
1 TULLIO DE PISCOPO Inaugura La
TULLIO DE PISCOPO inaugura la quarta edizione di “Garbagnate In Jazz” “La Notte Della Batteria” è in programma Giovedì 9 Maggio Il protagonista assoluto del primo live della rassegna “Garbagnate In Jazz” – in programma Giovedì 9 Maggio al Cinema Teatro Italia (Via Varese 29; ore 21) – sarà Tullio De Piscopo, che condividerà il palco con la Jazz Company, la big band diretta dal sassofonista Gabriele Comeglio, (anche direttore artistico della rassegna), e con altri due giovani batteristi (i solisti Marco Serra e Alessandro Casè). L’artista napoletano proporrà al pubblico un concerto antologico nel corso del quale rivisiterà la sua lunghissima carriera di straordinario solista ed inimitabile showman. Gli spettatori ascolteranno brani per sola batteria, gli storici assoli di Tullio, pezzi di grande successo tratti dal suo repertorio pop e intramontabili standard jazzistici. Come sanno bene gli appassionati, nel corso della sua lunga e luminosa carriera De Piscopo ha suonato con artisti di levatura nazionale e internazionale, spaziando tra i generi. Classe 1946, nato in una famiglia di musicisti (il padre Giuseppe è stato batterista e percussionista, il fratello Romeo un batterista jazz), Tullio ha ascoltato fin dalla tenera età i dischi di Charlie Parker, Miles Davis, Kenny Klarke, Art Blakey e Max Roach e tanti altri, avvicinandosi così alla musica afroamericana. Ha iniziato a suonare con i gruppi di Enrico Intra e Franco Cerri e, poi, con quelli di Gianni Basso, Oscar Valdambrini e Renato Sellani. Numerose le sue “incursioni” anche nell’ambito della musica leggera e della canzone d’autore: da Adriano Celentano a Mina, da Enzo Jannacci a Ornella Vanoni, da Roberto Vecchioni a Fabrizio De Andrè, da Giorgio Gaber a Domenico Modugno, solo per fare qualche nome. -
Barney Kessel Collection Finding Aid (PDF)
University of Missouri-Kansas City Dr. Kenneth J. LaBudde Department of Special Collections NOT TO BE USED FOR PUBLICATION TABLE OF CONTENTS Biographical Sketch …………………………………………………………………… 3 Scope & Content …………………………………………………………………… 5 Series Notes …………………………………………………………………………… 6 Container List: Series I: Correspondence …………………………………………………… 9 Incoming, Dated …………………………………………………… 9 From Maurice J. Summerfield …………………………………… 33 Incoming, Undated …………………………………………………… 35 Incoming, Unsigned & Undated …………………………………… 37 Blank Envelopes …………………………………………………… 37 Outgoing, Dated …………………………………………………… 38 To Maurice J. Summerfield …………………………………………… 43 Outgoing, Undated …………………………………………………… 44 Outgoing, Unsigned & Undated …………………………………… 44 Correspondence Including Photographs …………………………… 45 Series II: Personal Documents …………………………………………… 46 Biographies …………………………………………………………… 46 Marriage Documents …………………………………………………… 46 Obituaries …………………………………………………………… 47 Series III: Seminar …………………………………………………………… 48 Business …………………………………………………………… 48 Promotional Material …………………………………………………… 48 Notes …………………………………………………………………… 49 Correspondence …………………………………………………… 49 Questionnaires …………………………………………………… 50 Series IV: Promotional Material …………………………………………… 51 Flyers …………………………………………………………………… 51 Press Releases …………………………………………………… 52 Programs & Booklets …………………………………………………… 53 Interview Transcripts …………………………………………………… 55 Reviews …………………………………………………………… 55 Oversized Posters …………………………………………………… 56 Series V: Notes …………………………………………………………… 57 Notebooks …………………………………………………………… -
Detailprogramm Der Tagung
Front page Pierre Favre, Irène Schweizer, and Jirí Mráz in Willisau, February 13, 1968. Photo: Josef Schaller. Thursday, November 6th, 2014 Symposium Maskenliebhaber‐Gesellschaft, Süesswinkel 7, 6004 Luzern The welcome desk opens at 11.30 12.45 Address of Welcome Michael Kaufmann (Hochschule Luzern), Thomas Gartmann (Hochschule der Künste Bern) 13.00 Keynote: Europas Jazz? Ekkehard Jost (Giessen) 14.00 Lecture Concert Pierre Favre (Uster) 15.00 Panel 1: New Styles and Aesthetics Chair: Britta Sweers (Bern) Jedediah Sklower (Paris): Defining Music, Governing Listening. Polemics Around Free Jazz in 1960s France Immanuel Brockhaus (Bern): Organizing Emotions in Time. Der ECM Sound im europäischen Jazz 1970–1980 Petter Frost Fadnes (Stavanger): Alexander von Schlippenbach and the Question of Total Improvisation 16.30 Coffee Break 17.00 Panel 2: Towards a Professionalized Jazz Education Chair: Angelika Güsewell (Lausanne) Thomas Gartmann (Bern): Vom Amateur zum Professional. Einige Beobachtungen zum Aufbau der Jazzschulen in der Schweiz Michael Kahr (Graz): Die Entwicklung des Grazer Jazzinstitutes als Vorbild für die akademische Jazzausbildung in Europa Concert Jazzkantine, Grabenstrasse 8, 6004 Luzern 20.30 Big Band der Hochschule Luzern, Ed Partyka Remembering George Gruntz Growing Up: Jazz in Europa 1960–1980 3 Symposium Keynote Thursday, November 6, 2014, 13.00 Maskenliebhaber‐Gesellschaft, Süesswinkel 7, 6004 Luzern Ekkehard Jost, Giessen Europas Jazz? – Über die Voraussetzungen und Hindernisse für eine Emanzipation des Jazz in Europa von seinen US‐amerikanischen Leitbildern – und über die Tendenz zur Entfaltung regional und national differenzierter Dialekte einer spezifisch europäischen Jazz‐Idiomatik Das von europäischen Musikern entwickelte Konzept einer free music, aus welchem bezeichnenderweise der Begriff Jazz mitunter getilgt war, zielte auf freie Entfaltung ab, ohne Rücksicht auf tradierte Normen und überkommene Klangvorstellungen. -
George Gruntz Aus Der Rille
2 Aus der Rille George Gruntz Ein Beitrag von Thomas König Nomen est omen! Oder wenn Orden schmücken den Weg von war. Die Arbeiterfamilie Gruntz presste ein Pianist, Komponist, Band- George Gruntz in der zweiten Hälfte George in eine Maschinenzeichnerleh- leader, Leiter, Lehrer oder ein- des letzten Jahrhunderts, vom zweit- re, schliesslich sollte man einen anstän- fach Musikmacher und -orga- höchsten Orden der Bundesrepublik digen Beruf erlernen, war die einstim- nisator seit mehr als 50 Jahren Deutschland bis zum Kulturpreis seines mig familiäre Meinung. Die schloss er der ganzen Welt zeigt, dass Wohnkantons, dem Baselbiet, welchen 1951 auch mit besonderer Anerken- die Schweiz mehr zu bieten hat er 1994 erhielt. nung ab, aber eigentlich lebte er zu die- als Milch, Kühe, Schokolade, ser Zeit für das Klavier und dessen Un- Berge, Uhren und Banken… terricht, den er sich beim bekannten Leh- rer am Basler Konservatorium, Eduard Henneberger, leisten konnte. So wurde das «Wohltemperierte Klavier» zum Pflichtstudium des jungen George, der zu jener Zeit primär seinem Vorbild Bud Powell nachzueifern trachtete, aber mit klassischen Mitteln seine Technik ver- bessern wollte und konnte. Auch die Berufslehre machte ihm durchaus Spass, aber es waren vor al- lem auch Lebenserfahrungen, wie zum Beispiel Ausflüge nach Paris, welche den jungen Maschinenzeichner faszi- nierten und sowohl menschlich wie mu- sikalisch weiter brachten. Da konnte er MPS 21 22188-1 George Gruntz: Als weisser Neger geboren – Ein Leben für den Jazz sowohl bei einer Jamsession einsteigen ISBN 3-9522460-1-8 und mitmachen, wie auch im Pigalle Vieles tun und doch nur etwas die Bekanntschaft mit liebeserfahrenen wollen Wenn der Anfang nicht nur Damen machen… schwer ist, sondern zu einer Fast ein Vierteljahrhundert hat er die Frage der Existenz wird. -
Franco Ambrosetti Jazz-Trompeter Im Gespräch Mit Roland Spiegel
Sendung vom 7.3.2016, 20.15 Uhr Franco Ambrosetti Jazz-Trompeter im Gespräch mit Roland Spiegel Spiegel: Herzlich willkommen zum alpha-Forum. Ich freue mich heute auf einen Gast, der jahrzehntelang ein sehr, sehr spannendes Doppelleben geführt hat, nämlich eines als Industrieller und eines als weltberühmter Jazztrompeter. Herzlich willkommen, Franco Ambrosetti. Ambrosetti: Vielen Dank für die Einladung. Spiegel: Herr Ambrosetti, gleich am Anfang die Frage, wie es eigentlich möglich ist, zugleich ein Unternehmen zu führen und trotzdem auf dem Instrument so intensiv zu üben, dass man auf allerhöchstem Niveau mithalten kann über Jahrzehnte hinweg. Ambrosetti: Üben, das ist die erste Antwort. Aber ich muss auch sagen, dass ich als Student ziemlich lange studiert habe, sechs, sieben Jahre. Und in dieser Zeit habe ich hauptsächlich Trompete gespielt. Die Universität habe ich dabei fast nie von innen gesehen, bis mein Vater eines Tages gesagt hat: "So, jetzt ist es genug, jetzt musst du dich entscheiden. Entweder bist du Musiker oder du wirst Unternehmer." In diesen Jahren damals habe ich wirklich fünf bis sechs Stunden pro Tag geübt. Als ich dann nach dem Studienabschluss angefangen habe zu arbeiten als Unternehmer, habe ich eine Stunde pro Tag geübt, vielleicht auch mal Eineinviertel- oder Eineinhalbstunden oder halt weniger, wenn es nicht anders ging. Das Problem ist, dass man jeden Tag üben muss. Wenn man auf Geschäftsreise ist, dann ist es schon ein bisschen kompliziert, in den Hotels zu üben: Die Leute mögen das nicht so gerne. Ich habe dann aber herausgefunden, dass es ein System gibt, durch das ich das machen kann: Ich habe angefangen, in den Kleiderschrank zu spielen. -
2011 Incontri Jazz CERRI Prg.Pmd
Prossimi appuntamenti Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Sabato 21 maggio 2011 - ore 17.30 Istituto di Alta Formazione Como, Auditorium del Conservatorio Artistica e Musicale Sabato in Musica «L’’’ OPERA INTEGRALE PER CHITARRA DI MANUEL PONCE» Chitarra Francesco Diodovich Musiche di M. Ponce «L«LA CHITARRA DI ingresso gratuito previo ritiro biglietti presso il Conservatorio di Como (a partire da lunedì 16 maggio) FFRANCO CCERRI»» Sabato 28 maggio 2011 - ore 15.30 Como, Aula Magna del Politecnico, Polo regionale di Como Sabato in Musica - Politecnico «POMERIGGIO IN JAZZ» Ensemble Jazz del Conservatorio di Como a cura di Marco Micheli e Carlo Morena ingresso gratuito Domenica 29 maggio 2011 - ore 17.30 Olgiate Comasco, Centro Civico Medioevo 4° Circuito Musicale della Provincia di Como «SIMBOLISMO» Ensemble dei docenti del Conservatorio di Como Direttore Pierangelo Gelmini Musiche di C. Debussy, G. Mahler-Schoenberg, C. Debussy-Schoenberg ingresso gratuito in collaborazione con la Provincia di Como CHITARRA FRANCO CERRI Ingresso Gratuito a inviti PIANOFORTE CARLO MORENA vatorio di Como vatorio di Como vatorio di Como I tagliandi gratuiti potranno essere ritirati vatorio di Como vatorio di Como presso la portineria del Conservatorio di Como dal lunedì che CONTRABBASSO STEFANO DALL’ORA precede il concerto (dalle ore 10.00 alle 18.00). BATTERIA PAOLO PASQUALIN La prenotazione dell’ingresso per i possessori dei tagliandi è garantita fino a 10 minuti prima del’inzio del concerto L’ingresso non sarà consentito a concerto iniziato Concerto Straordinario Per informazioni : Mercoledì 18 maggio ore 20.30 Segreteria del Conservatorio di Musica di Como Via Cadorna 4 - 22100 COMO - tel. -
Comunicato Stampa
Visone, 13 luglio 2021. COMUNICATO STAMPA Dal 23 al 25 luglio prossimi, la suggestiva cornice del piazzale del Belvedere alla Rocca di Visone ospiterà gli eventi di “Visone in Jazz 2021”, rassegna musicale organizzata dal Comune di Visone in collaborazione con l’Associazione Pro Loco e con il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria, con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Alessandria e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. L’edizione di quest’anno ritorna dopo un anno di sospensione obbligata dalla pandemia, per riprendere la tradizione antica e illustre del Jazz visonese con tre appuntamenti che si preannunciano ricchi e interessanti: Venerdì 23 luglio, alle ore 21, si esibirà il Vivaldi Jazz Ensemble, un quintetto formato da Elena Cazzulo (voce), Davide Picaro (piano), Giovanni Panato (chitarra elettrica), Andrea Garavelli (basso elettrico) e Alessio Fiorese (batteria), tutti giovani allievi dei Corsi accademici di secondo livello in Jazz al Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria. L’idea di una collaborazione tra Visone in Jazz e il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria nasce dalla reciproca volontà di valorizzarne le proposte formative, che comprendono anche forme più “moderne” di musica come il Jazz, ma anche anche di creare uno spazio in cui giovani generazioni di musicisti possano compiere i primi passi confrontandosi con artisti di grande fama ed esperienza. Il Vivaldi Jazz Ensemble è così l’incontro di cinque allievi che, uniti dalla passione per la musica Jazz e dalla voglia di perfezionarsi in questo intrigante genere musicale si sono iscritti ai corsi di specializzazione relativi ai propri strumenti: è interessante accorgersi di come, all’interno di questo Istituto, possano incontrarsi giovani leve e musicisti di maggior esperienza e come, insieme, possano far nascere un progetto come quello presentato a Visone in Jazz.