Masterclass CAZZOLA Del 12 10 2020
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MASTER CLASS DI BATTERIA JAZZ CON GIANNI CAZZOLA “UNA VITA IN SWING” In occasione della IV edizione del “Vittadini Jazz Festival”, verrà organizzata per gli iscritti ai corsi accademici di Jazz una master class sulla storia del Jazz in Italia, attraverso un protagonista indiscusso: il grande Gianni Cazzola, classe 1938, da oltre 60 anni uno dei più dotati e celebri batteristi d’Italia. Gianni Cazzola spiegherà ai presenti, con esempi dal vivo, il ruolo e l’evoluzione del suo strumento nel linguaggio jazzistico, partendo da riferimenti che hanno influenzato il suo modo di sentire la musica, come Art Blakey e i Jazz Messengers, per arrivare a parlare dell’importanza della propria identità ed espressività musicale. Spesso, quando si pensa al Jazz e ancor più allo “swing”, si immagina una capacità innata e quasi sovrannaturale, un “dono” che, o si possiede, o è difficile da raggiungere. Gianni Cazzola, a buona ragione considerato il jazzista “più swing” d’Italia, cercherà di trasmettere, suonando assieme agli allievi di Jazz, questa sua caratteristica certamente innata (vista la tenera età in cui Gianni esordì), ma anche fatta di tantissima esperienza ed immensa passione. Ma questa master class non sarà solo dedicata ai batteristi: attraverso jazz standard che gli allievi hanno già affrontato nel loro percorso di studi, Gianni metterà il proprio swing al servizio di bassisti (l’importanza della ritmica che deve muoversi come un unico, solidale, elemento), pianisti, chitarristi, cantanti, sassofonisti,…,ovvero al servizio di improvvisatori “non batteristi”. La master class si svilupperà con due turni, per dare la possibilità a 15 allievi per volta di partecipare in presenza. Si svolgerà con due turni da un’ora e mezza ciascuno, in cui sarà riservata maggiore importanza alla parte pratica/musica d’assieme rispetto alla parte teorica. Data e Luogo Lunedì’12 Ottobre 2020 dalle ore 14,30 alle ore 17,3 Auditorium Conservatorio di Musica I.S.S.M. “Franco Vittadini” GIANNI CAZZOLA Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) nel 1938, è considerato da più di 60 anni uno dei più dotati batteristi d'Italia. Ha iniziato a suonare la batteria da piccolo col fratello Lino e nel 1956, a 18 anni, partecipa alle prime jam-session. Debutta nel 1957 con il gruppo di Franco Cerri. Nel '58 entra nel gruppo Basso-Valdambrini. In seguito, come freelance, accompagna Chet Baker, Dexter Gordon, Mal Waldron, Johnny Griffin, Charlie Mariano, Art Farmer, Don Byas, Joe Venuti, Pepper Adams, Red Rodney, Ira Sullivan, Kay Winding, Jimmy Owens, Lee Konitz, Gerry Mulligan, Bob Berg, Curtis Fuller, Joe Farrel, Tommy Flanagan, Jimmy Woode, Phil Woods, Ray Brown, Clarke Terry, David Liebman, Antonio Faraò, Carlo Atti, Steve Grossman, Steve Lacy, Billie Holiday, Sheila Jordan, Hellen Merril, Nancy King, Rachel Gould, Carl Fontana, Harry "Sweet" Edison, Benny Golson, Clifford Jordan, Eddie "Lockjaw" Davis, Horace Parlan, Massimo Urbani, Larry Nocella, Sarah Vaughan, Eddie Gomez, Tom Kirkpatrick, Charles Bowen, Franco Ambrosetti, Luigi Bonafede, Salvatore Bonafede, Gene Bertoncini, Barney Kassel, Garrison Fewell, John Stowell, Steve Gut, Paolo Fresu, Enrico Intra, George Garzone, Jerry Bergonzi, Donald Harrison, Buddy Colette, Tiziana Ghiglioni, Francesca Ajmar, Mario Rusca, Tito Mangialajo Rantzer, Marco Bianchi, Tom Harrel, Al Cohn e innumerevoli altri. Negli anni 70, seguendo le orme del grande Art Blakey fondatore dei Jazz Messengers, persegue un progetto per la ricerca di giovani talenti del Jazz che ha selezionato fra gli altri, Pietro Tonolo, Sandro Gibellini, Fulvio Sisti, Massimo Urbani e Marco Vaggi. In ambito pop, ha suonato con l’orchestra di Pino Presti per Mina, in celebri brani come Grande, grande, grande, ed E penso a te con l’orchestra di Augusto Martelli. Nel 1977 entra a far parte del gruppo di Giorgio Gaslini, poi collabora con Guido Manusardi e Gianluigi Trovesi; nel 1981 entra nel gruppo di Franco D'Andrea. In quegli anni insegna nei corsi di Jazz nel Conservatorio di Milano e fa parte dell'Orchestra delle Radio Europee. Partecipa a numerosi Festivals e Concerti, suonando fra l'altro in Cecoslovacchia, America (New York e San Francisco), Germania, India, Polonia, Francia (al Festival di Nizza con gli "Italian All Stars"), Svizzera, Canada, Australia, Jugoslavia, Camerun (con il Quintetto Franco D'Andrea). Nel 1988 fonda, fino al 1991, l'Italian Repertory Quartet, comprendente i musicisti Marcello Tonolo (piano), Piero Leveratto (contrabbasso), Jacopo Jacopetti (sax tenore), Gianni Cazzola (batteria). Nel 1993 avviene la rifondazione del gruppo con Paolo Birro al posto di Tonolo, Roberto Bonisolo al posto di Jacopetti e Rosario Bonaccorso al posto di Leveratto. Nel 1992 inizia a collaborare con Dado Moroni in trio con Rosario Bonaccorso (contrabbasso). Il Trio incide un disco, "What's New?" per la Splasc(h). Sempre nel '92 nasce un progetto ideato insieme ad altri 5 giovani e splendidi musicisti: Roberto Rossi (trombone), Piero Odorici (sax tenore e soprano), Giampaolo Casati (tromba), Marcello Tonolo (piano), Piero Leveratto (contrabbasso). Il Nuovo Sestetto Italiano registra un CD per la Penta Flowers, dedicandolo a un grande batterista della musica afroamericana: Art Blakey. Partecipa, nel luglio 1993, a Umbria Jazz rappresentando l'Italia per le Radio Europee. Collabora e incide dischi con Tiziana Ghiglioni facendo in Italia e in Europa svariati concerti. Da molti anni partecipa ai vari progetti dell'amico musicista Attilio Zanchi. Fonda nel 2000 un Quintetto di matrice Hard Bop che vuole rendere omaggio a tutti i grandi boppers degli anni '50 in poi, ma soprattutto al grande maestro di sempre della batteria, Art Blakey. Nel 2001 debutta col nuovo gruppo "Il Bop parla bolognese", comprendente ottimi giovani musicisti dell'area bolognese: Michele Vignali (sax), Marco Bovi (chitarra elettrica), Nico Menci (piano), Paolo Benedettini (contrabbasso) e ottiene un grosso successo nei Jazz Club di tutta Italia. Nel 2005, per le Edizioni Tagete, viene pubblicato un libro a lui interamente dedicato: “Gianni Cazzola: Una vita in Swing”. Sempre attivo con registrazioni discografiche e concerti, Gianni Cazzola è citato nella enciclopedia Treccani "Tra i musicisti di alto livello espressi dal jazz italiano". Per l’iscrizione occorre presentare la propria candidatura inviando una mail con l’apposito modulo compilato a [email protected] entro e non oltre il 09/10/2020 alle ore 10.00 Per gli studenti iscritti all’Istituto “F. Vittadini” la partecipazione è GRATUITA. Per informazioni rivolgersi a [email protected] Il Direttore Cinzia Piccini ATTO ORIGINALE FIRMATO DIGITALMENTE, AI SENSI ART. 24 DEL VIGENTE CODICE PER L’AMMINISTRAZIONE DIGITALE (D.LGS. 7/3/2005, N. 82 E S.M.I.) .