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Dopo L'alluvione: Il Sindaco Adorno Scrive Al Governo “Renzi Aiutaci Tu
1 Dopo l’alluvione: il sindaco Adorno scrive al Governo “Renzi aiutaci tu”, viaggio a Rezzo isolato da una settimana di Giò Barbera – 29 Novembre 2016 – 17:54 Rezzo. “Caro Matteo, aiutaci tu, non lasciarci soli”. Una lettera scritta dal sindaco Renato Adorno che suona come un grido d’allarme per un paese, Rezzo, in Valle Arroscia, che ha subito danni gravissimi dopo l’alluvione di giovedì scorso: una casa è crollata, una seconda è stata seriamente danneggiata, una terza si è salvata per miracolo dopo che è esondato il rio Santa Lucia. Per arrivare in paese devi superare una montagna di detriti col fango che ti entra fin nelle ossa.Per superare la casa sventrata dal rio Santa Lucia salgo sulla benna dell’impresa incaricata di rimettere in sicurezza la strada, ora assolutamente impraticabile. Perché oltre alla carreggiata che costeggia il torrente Giara di Rezzo che conduce al paese, anche la strada per Cenova è stata stravolta dalla valanga di fango. In questa località, arrampicata sulle colline della Valle Arroscia, che raggiungo a bordo di un fuoristrada del capo cantiere, ci vivono 350 persone. Tutti ostaggio della frana che ha costretto a far abbassare la saracinesca del ristorante, dell’agriturismo e della pensione. Nel negozio di alimentari gestito dalla famiglia di Bruno Riviera24 - 1 / 3 - 28.09.2021 2 Bertone ci sono ancora un po’ di scorte. “Ancora qualche giorno poi saranno necessari rinfornimenti”, mi dice il titolare mentre con la scopa spazza via dall’ingresso del negozio quella patina di fango trasportata dalle auto che fanno la spola dal cantiere aperto alla piazza del Comune. -
Indagine Su Beni E Strutture Culturali in Provincia Di Imperia
P.T.C della Provincia di Imperia – TEMA : BENI CULTURALI INDAGINE SU BENI E STRUTTURE CULTURALI IN PROVINCIA DI IMPERIA 1. - MAPPATURA EDIFICI VINCOLATI EX 1089 (D. LGS. n° 490 /1999) Sulla base dell’elenco gentilmente fornito, su supporto Excell, dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici della Liguria1 e grazie alla collaborazione della competente struttura della Regione Liguria, si è sviluppato un lavoro di reperimento dell’indirizzario dei Beni e quindi la mappatura informatica degli edifici interessati dal vincolo, operando in parte tramite conoscenza diretta, in parte previa ricerca presso gli uffici Tecnici Comunali. Contestualmente si è proceduto ad una elementare codifica degli edifici (o parti di edifici) suddividendoli in base alle seguenti voci (riferite alla funzione d’origine degli edifici stessi): A - BENI RELIGIOSI: cattedrale, chiesa, santuario, cappella, convento, cimitero, sepolcro. B - BENI CIVILI: palazzo, casa, casa con parco, villa, teatro, mercato, prigione, ponte, fontana, porta, giardino. C - BENI MILITARI: castello, torre, opera fortificata. E - EDIFICI INDUSTRIALI: oleifici, frantoi, mulini, fornaci. F - AFFRESCHI, BASSORILIEVI, ARCHITRAVI, colonne sovrapporte, piccole opere in esterno. G - BENI ARCHEOLOGICI (beni di palese tipologia archeologica). Il risultato del lavoro, comunque molto oneroso ed ancora perfezionabile, è espresso nella Carta di Mappatura Beni Culturali prodotta su base informatica georeferenziata, di contenuto molto elementare, pur tuttavia molto efficace nel consentire una prima identificazione delle Emergenze Monumentali in Provincia di Imperia, che devono essere considerate anche anche ai fini delle previsioni di interventi sul territorio. A partire da questa prima base cartografica è possibile procedere con celerità ad ulteriori verifiche di dettaglio delle localizzazioni, alla integrazione degli attributi assegnati ai Beni mediante acquisizione di informazioni anche di merito in relazione ai pregi architettonici ed artistici, all’accessibilità per la visita, ecc. -
Pieve Di Teco
Si ringraziano per la collaborazione UN TERRITORIO ADAGIATO TRA LE ALPI MARITTIME E IL MAR LIGURE Partecipano ad Expo Valle Arroscia gli enti che fanno parte dell’Unione dei Comuni della Alta Valle Arroscia (Pieve di Teco, Aquila d’Arroscia, Armo, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessalico), il Comune di Cesio e l’Ente Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri. L’OSPITE DI EXPO VALLE ARROSCIA 2021 Paolo Massobrio, milanese di origini monferrine, si occupa da oltre trent'anni, come CON IL PATROCINIO DI CON IL PATROCINIO DI giornalista, di economia agricola ed enogastronomia. Dal 2000 pubblica “Il Golosario, guida alle cose buone d’Italia”, diventato negli anni un vero e proprio UNIONE DEI COMUNI PROVINCIA ALTA VALLE ARROSCIA DI IMPERIA punto di riferimento per gli amanti del turismo enogastronomico. È stato insignito di numerosi riconoscimenti. Sommelier e critico gastronomico, si occupa di educazione alimentare, organizzando serate per l'Italia, con esperti e uomini del mondo dello spettacolo. Nel 2015 ha dato vita al sito www.ilgolosario.it. Ogni anno organizza Golosaria, rassegna di cultura e gusto, e il premio Top Hundred, dedicato ai 100 migliori vini d’Italia. Supporta i territori italiani negli eventi di comunicazione dedicati al gusto e in progetti di sviluppo, come nel caso del vetrina delle eccellenze e delle attività di un territorio Rossese di Dolceacqua e dei vini dei Colli Euganei. È il direttore artistico di Vinitaly and the City, “fuori salone” di Vinitaly Verona. Da due anni presiede la commissione esaminatrice del Premio Vermentino, manifestazione adagiato tra le Alpi Marittime e il Mar Ligure che, grazie al suo apporto, è decisamente decollata. -
VARIANTE AL PAI TORRENTE ORBA Da Silvano D'orba Alla Confluenza Nel Fiume Bormida
VARIANTE AL PAI TORRENTE ORBA da Silvano d’Orba alla confluenza nel fiume Bormida PIENE TORRENTE ORBA 5/11/2011 E 13/10/2014 - EFFETTI E DANNI E CONFRONTO CON I PRINCIPALI EVENTI STORICI (Redatto novembre 2015) Dicembre 2017 2 1 PREMESSA................................................................................................................................................................ 1 2 INTRODUZIONE...................................................................................................................................................... 1 3 TORRENTE ORBA INQUADRAMENTO GENERALE ...................................................................................... 2 4 EVENTI ALLUVIONALI DEL 5/11/2011 E DEL 13/10/2014 ............................................................................... 2 4.1 CONFLUENZA PIOTA - CONFLUENZA LEMME .......................................................................................................... 3 4.1.1 Confluenza Piota – confluenza Lemme – fasce fluviali B e B di progetto vigenti......................................... 6 4.1.2 Silvano d’Orba – confluenza Lemme, aree inondabili TR 200..................................................................... 7 4.2 CONFLUENZA T. L EMME – C ASAL CERMELLI ........................................................................................................ 8 4.2.1 Confluenza T. Lemme – Casal Cermelli, fasce B e B di progetto vigenti ................................................... 11 4.2.2 Silvano d’Orba – confluenza Lemme, -
Piano Di Bacino Torrente Arroscia
Piano di Bacino Torrente Arroscia CAPITOLO 5 PIANO DEGLI INTERVENTI 5.1 Premessa Nell’ambito di un piano di bacino l’analisi delle criticità e delle situazioni di rischio è propedeutica alla individuazione degli obiettivi e delle linee di intervento per la riduzione del rischio stesso a livelli prefissati. Per quanto riguarda in particolare i piani stralcio sul rischio idrogeologico, “l’Atto di indirizzo e coordinamento per l’individuazione dei criteri relativi agli adempimenti di cui all’art. 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180/98”, pubblicato sulla G.U. del 5.1.1999, prevede, oltre alla fase di perimetrazione e valutazione dei livelli di rischio idrogeologico (inteso come rischio idraulico e geomorfologico), la fase di programmazione della mitigazione del rischio. Il piano degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico elaborato nel presente piano stralcio è l’insieme di linee di intervento generali associate ad alcune proposte di intervento maggiormente dettagliate, solo per le situazioni in cui questo tipo di analisi è stata possibile, entrambe associate alle diverse criticità individuate attraverso le analisi precedenti. Tali proposte sono quindi ordinate secondo criteri di priorità conseguenti all’urgenza e al grado di rischio connesso per persone e beni. La definizione del quadro di interventi scaturisce dall’analisi dei risultati delle fasi conoscitive del bacino, che hanno permesso l’individuazione delle maggiori problematiche e criticità. Si fonda in particolare sulle carta di pericolosità qui elaborate, consistenti nelle carte di suscettività al dissesto e sulle fasce di inondabilità, e sulla carta del rischio idrogeologico elaborata sulla base dell’uso del territorio. -
Caratterizzazione Fenotipica E Genetica Della Popolazione Di Trota Del Rio Baracca (Bacino Dell’Orba)
Carta Ittica della Provincia di Genova Indagine d’aggiornamento anni 1999/2003 INDICE Parte generale Premessa ………………………………………………………………………………………………… pag. 3 Normativa di riferimento ………………………………………………………………………………... pag. 3 Cos’è la Carta Ittica ……………………………………………………………………………………… pag. 3 La Carta Ittica del 1995 …………………………………………………………………………………. pag. 4 Altre indagini ittiologiche della Provincia di Genova …………………………………………………… pag. 4 Metodologia ……………………………………………………………………………………………… pag. 5 Stazioni di campionamento …………………………………………………………………………….. pag. 5 Cartografia ……………………………………………………………………………………………… pag. 6 Metodiche d’indagine e presentazione dei dati ………………………………………………………… pag. 7 Risultati …………………………………………………………………………………………………. pag. 12 Stato della fauna ittica ………………………………………………………………………………….. pag. 12 Fattori di modificazione dell’ittiofauna ………………………………………………………………… pag. 14 Qualità IBE ……………………………………………………………………………………………… pag. 17 Indicazioni a tutela degli ecosistemi acquatici e dell’idrofauna per l’esecuzione degli interventi in alveo pag. 17 Gestione della pesca …………………………………………………………………………………… pag. 21 Ripopolamenti ………………………………………………………………………………………….. pag. 25 Vincoli di tutela ai sensi della direttiva Habitat ………………………………………………………… pag. 28 Bibliografia citata ……………………………………………………………………………………… pag. 30 Parte speciale I bacini padani ………………………………………………………………………………………… pag. 31 Stura …………………………………………………………………………………………………… pag. 32 Scrivia …………………………………………………………………………………………………. pag. 70 Trebbia ………………………………………………………………………………………………… pag. 105 Aveto -
30 2009 Bosi Bo Fenoglio Alcune Considerazioni Sulla Distribuzione Di Noteridae E Dytiscidae Nella Provincia Di Alessandria 79-93
RIV. PIEM. ST. NAT., 30, 2009: 79-93 GIAMPAOLO BOSI*- TIZIANO BO** - STEFANO FENOGLIO** Alcune considerazioni sulla distribuzione di Noteridae e Dytiscidae (Coleoptera) nella provincia di Alessandria ABSTRACT - Notes on the distribution of Noteridae and Dytiscidae (Coleoptera) in the Alessandria district. In this short note we report data about the presence and distribution of some Hydradephaga in the Alessandria district. In this area 88 species are reported up to now, and this study provides new chorological data. We analysed 638 speci- mens, collected in 30 sampling stations, mostly located in lotic environments. We found some localised and rare taxa, such as Bidessus delicatulus, Platambus macu- latus, Dytiscus dimidiatus and D. pisanus. Interestingly, the 31% of specimens was represented by larvae, that constituted the only stadium present in some stations. KEY WORDS - Coleoptera, Noteridae, Dytiscidae, Alessandria province, new records. RIASSUNTO - Nella nota che segue viene esaminata la fauna a Noteridae e Dyti- scidae della provincia di Alessandria, che comprende attualmente 88 specie, la cui corologia viene arricchita dai dati di recente acquisizione che vengono qui presen- tati. Sono stati studiati 638 esemplari relativi alle raccolte in 30 stazioni, costituite quasi prevalentemente da ambienti reofili, che coprono in maniera esaustiva il ter- ritorio provinciale. Viene delineato il quadro faunistico completo, desunto dalla letteratura e analizzato il materiale raccolto, sottolineando la presenza di forme poco frequenti e localizzate come Bidessus delicatulus, Platambus maculatus, Dyti- scus dimidiatus e D. pisanus. Il 31% degli individui raccolti è costituito da forme larvali di Dytiscidae, presenti in alcune stazioni in maniera esclusiva. * Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Milano, via Trenta Costa, 2. -
List of Rivers of Italy
Sl. No Name Draining Into Comments Half in Italy, half in Switzerland - After entering Switzerland, the Spöl drains into 1 Acqua Granda Black Sea the Inn, which meets the Danube in Germany. 2 Acquacheta Adriatic Sea 3 Acquafraggia Lake Como 4 Adda Tributaries of the Po (Left-hand tributaries) 5 Adda Lake Como 6 Adige Adriatic Sea 7 Agogna Tributaries of the Po (Left-hand tributaries) 8 Agri Ionian Sea 9 Ahr Tributaries of the Adige 10 Albano Lake Como 11 Alcantara Sicily 12 Alento Adriatic Sea 13 Alento Tyrrhenian Sea 14 Allaro Ionian Sea 15 Allia Tributaries of the Tiber 16 Alvo Ionian Sea 17 Amendolea Ionian Sea 18 Amusa Ionian Sea 19 Anapo Sicily 20 Aniene Tributaries of the Tiber 21 Antholzer Bach Tributaries of the Adige 22 Anza Lake Maggiore 23 Arda Tributaries of the Po (Right-hand tributaries) 24 Argentina The Ligurian Sea 25 Arno Tyrrhenian Sea 26 Arrone Tyrrhenian Sea 27 Arroscia The Ligurian Sea 28 Aso Adriatic Sea 29 Aterno-Pescara Adriatic Sea 30 Ausa Adriatic Sea 31 Ausa Adriatic Sea 32 Avisio Tributaries of the Adige 33 Bacchiglione Adriatic Sea 34 Baganza Tributaries of the Po (Right-hand tributaries) 35 Barbaira The Ligurian Sea 36 Basentello Ionian Sea 37 Basento Ionian Sea 38 Belbo Tributaries of the Po (Right-hand tributaries) 39 Belice Sicily 40 Bevera (Bévéra) The Ligurian Sea 41 Bidente-Ronco Adriatic Sea 42 Biferno Adriatic Sea 43 Bilioso Ionian Sea 44 Bisagno The Ligurian Sea 45 Biscubio Adriatic Sea 46 Bisenzio Tyrrhenian Sea 47 Boesio Lake Maggiore 48 Bogna Lake Maggiore 49 Bonamico Ionian Sea 50 Borbera Tributaries -
Geo Survey Biella
Geo Survey Di Romano Geom. Alberto Rossetti Geom. Corrado Associati Via Garibaldi 16 – 13900 BIELLA Rev.Febbraio 2019 Studio tecnico nato dalla volontà di riunire più competenze professionali mirate alla consulenza e gestione di rapporti interdisciplinari nei settori topografico, catastale e servizi. ORGANIZZAZIONE INTERNA La struttura nasce dall’unione delle professionalità del Geom. Romano Alberto e dei due stretti collaboratori Bongianino Alberto e Rossetti Corrado. Attualmente lo studio è formato da: Geom. Alberto ROMANO Responsabile Attività Topografiche e Catastali Legale rappresentante dello studio associato Geom. Corrado ROSSETTI Responsabile attività catastali Grafica e rilievi SETTORI DI COMPETENZA ATTIVITÀ PRINCIPALE TOPOGRAFIA Rilievi topografici con strumentazione tradizionale e strumentazione satellitare GPS, creazioni di sottoreti di inquadramento legate a reti IGM, poligonali, livellazioni di precisione, rilievi di inquadramenti aereofotogrammetrici, rilievi di piani quotati, sezioni trasversali d’alveo, batimetria, tracciamenti e monitoraggi oltre ad attività topografiche relative ad applicazioni catastali e di cantieristica. Sistemi di misura di varia natura e specie. Applicazioni in campo GIS. Specializzati in lavori in ambienti montani, pareti, siti con difficoltà di accesso. Lavori Off-shore CATASTO Redazione di documentazione catastale finalizzata all’aggiornamento del Nuovo Catasto Terreni (N.C.T.) e del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (N.C.E.U.), incarichi per la maggioranza commissionati da privati. ATTIVITÀ SECONDARIE PROGETTAZIONE Progettazione di ristrutturazioni / nuove costruzioni civili ed industriali per committenze private nelle province di Biella e Vercelli. Progettazione e mappatura di reti di GPL sia comunali sia private nelle varie province piemontesi. Progettazioni di piccoli interventi di sistemazione di versanti applicando metodologie proprie dell’ingegneria naturalistica per committenze private. CONSULENZE Incarichi vari di C.T.U. -
Appennino in Mp4
Istituto Istruzione Superiore Provincia di Alessandria Regione Piemonte “Francesco Torre” Assessorato Tutela e Itis - Indirizzo biologico Valorizzazione Ambientale Appennino in mp4 ITINERARIO N.2 - OVADA/MONTE TOBBIO L’Assessorato Tutela e Valorizzazione Ambientale dà il benvenuto e vi invita a visitare il monte Tobbio, alla cerniera geologica fra le Alpi e gli Appenninici. Con il commento degli allievi dell’Istituto Tecnico di Acqui Terme - indirizzo biologico - salirete a circa 1.092 metri da dove, in una buona giornata di cielo terso, potrete spaziare dalle Alpi del cuneese al vicino porto di Genova Voltri. Ai vostri piedi i canyon tortuosi descritti dal torrente Gorzente e diversi laghi artificiali per uso idropotabile. L’itinerario si può completare comodamente in una giornata e da Ovada risulta di circa 25 chilometri fino al Passo degli Eremiti dove si lascia l’auto e si procede a piedi per la cima in un’ora e mezza. Si sconsiglia l’ascesa in giornate afose estive, soprattutto nelle ore più calde. Il percorso è quasi completamente privo di copertura arborea, è molto sassoso e non presenta punti di rifornimento acqua. Al link www.itisacqui.it (Bormida web) è scaricabile anche la video-guida dell’itinerario in formato mp4. Ovada Città di chiara impronta ligure è situata su un ripiano morfologico alla confluenza dei fiumi Orba e Stura di Ovada. Dal latino vadum (guado) Ovada da sempre è luogo di transito fra la pianura e la Liguria. In posizione strategica per controllare i passaggi delle merci e degli eserciti fu per secoli in bilico fra il dominio delle nobili famiglie genovesi, i signori del Marchesato del Monferrato ed il Ducato di Milano tramite famiglie alessandrine. -
089-197 Atti Botanica Farmaceutica Ed Etnobotanica.Pdf
SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA SEZIONE LIGURE GRUPPO DI LAVORO PER LE PIANTE OFFICINALI DIPTERIS - UNIVERSITÀ DI GENOVA Colloquio scientifico BOTANICA FARMACEUTICA ED ETNOBOTANICA: PASSATO E FUTURO A CONFRONTO dedicato a Paola Gastaldo a cura di Mauro Giorgio Mariotti e Mauro Serafini con la collaborazione di Giuseppina Barberis Genova 9-11 aprile 1999 Si ringraziano le Facoltà di Farmacia e di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Genova per aver garantito un contributo alle spese di stampa degli Atti. INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, 31 (1-3) 89-197, 1999 91 Atti “Botanica Farmaceutica ed Etnobotanica” SALUTI ne di due giardini botanici, per i quali la Sezione Chiarissimi Presidi, gentili signore e signori, l’incon- Ligure ha fornito un appoggio decisivo: un piccolo tro d’oggi è innanzi tutto un omaggio ad una vita, la giardino mediterraneo, già prossimo all’inaugurazio- vita di Paola Gastaldo dedicata interamente alla ricer- ne, presso Framura ed un Orto Botanico di oltre tre ca e all’insegnamento. E’ un riconoscimento dovero- ettari presso Cogoleto (ora in fase di progettazione so e sentito, da parte dei botanici della Società esecutiva), entrambi con finanziamenti europei Botanica Italiana, ma anche un omaggio dei colleghi approvati dalla Regione. Ho ritenuto importante e degli studenti che hanno trascorso brevi momenti o citare queste iniziative, perché avranno non solo un lunghi periodi accanto a lei. La Sezione Ligure ed il discreto influsso positivo sulla fruizione turistica del Gruppo di Lavoro per le Piante Officinali della territorio, ma, nel caso del costituendo Orto Società Botanica Italiana hanno scelto di porgere Botanico di Cogoleto, anche una forte valenza socia- come omaggio a Paola Gastaldo un incontro scienti- le e sanitaria, unica in Italia. -
Remote Controlled AMAT SPA Network in Imperia
Success Stories: soluzioni nel telecontrollo Remote controlled AMAT SPA network in Imperia Amat Spa unifies and simplifies the remote control of supervisory systems installed in different parts of the plant using a solution based on Movicon 11. Amat Spa was founded in 1955 and is an station has a remote control network system automonomous municipal company that managed by the company. manages civil waterworks and urban transport Following a persistent water crisis the council services. In addition to the public transport funded the construction of a 35km (Ø=400 mm) services (sold in the late 90’s) it was also long catchment for the Giara di Rezzo Springs in commissioned to manage the Lascinasco 1967 which took 3 years to complete. In 1972 a waterworks built in the late 800’s. sluice gate was built to regulate the flow of Today Amat is a joint stock company of which spring water into the Torrente Impero and new 52% is owned by the City of Imperia and 48% wells were drilled to complete the existing owned by the Iren Group which has 50 aquaduct system together with an underwater employees. In addition to the services pipeline (Ø=800 mm), between Imperia and described above, it also manages the public Capo Verde (Sanremo), to transport excess thermal power plant. water of the Roja aquaduct in Ventimiglia to Amat started construction work on the “Rio Imperia. The aquaducts of Bardellini, Cascine Oliveto” pumping station and is now in full and Molino of Guisi were built during the 80’s operation and the new location for the and still today form the backbone of the water company’s offices since 2011.