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urbs 3-4 drp:Layout 1 20-10-2016 14:13 Pagina 177 SILVA ET FLUMEN Poste Italiane s.p.a. TRIMESTRALE DELL’ACCADEMIA URBENSE DI OVADA Spedizione in Abbonamento Postale 70% - NO/Alessandria ANNO XXIX - N° 3-4 SETTEMBRE - DICEMBRE 2016 Cavour al potere, Buffa intendente generale a Genova Da Carpeneto al Perù Storie di emigrazione Quando Genova voleva bere l’acqua dello Stura Pio V. il Vasari e Bosco Marengo Gli affreschi di Pietro Ivaldi a Celle Ligure Gualandi e la cupola di Costa d’Ovada Le Compagnie franche della Repubblica di Genova Lettere dal fronte del sergente Domenico Alberti Prigionieri austro ungarici da noi nella Grande Guerra Gli Scooters e quei mitici Anni Sessanta Chiesa e Convento di Santa Croce di Bosco Marengo urbs 3-4 drp:Layout 1 20-10-2016 14:13 Pagina 178 178 SILVA ET FLUMEN Periodico trimestrale dell’Accademia Urbense di Ovada Apriamo queste poche righe con il ri- Direzione ed Amministrazione P.zza Cereseto 7, 15076 Ovada cordo di amici che in questo periodo ci Ovada - Anno XXIX, Settembre -Dicembre 2016 - n. 3-4 Autorizzazione del Tribunale di Alessandria n. 363 del 18.12.1987 hanno lasciato. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 Ricordiamo tutti il sorriso buono di (conv. in L. 27 / 02 / 2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL Renato Gastaldo, il fotografo ufficiale Conto corrente postale n. 12537288 Quota di iscrizione e abbonamento per il 2017 Euro 25,00 della nostra rivista che per anni ha affian- Direttore: Alessandro Laguzzi cato il nostro lavoro di redazione, nel Direttore Responsabile: Enrico Cesare Scarsi mentre esprimiamo il nostro cordoglio ai SOMMARIO famigliari ci sentiamo di dire che non lo dimenticheremo. I primi anni del decennio cavouriano nella corrispondenza fra Michelangelo Fra gli amici dell’Acc. Urbense è Castelli e Domenico Buffa di Emilio Costa † p. 179 scomparso anche il Dott. Napoleone Quando dall’Italia si emigrava in Perù: storia di emigrazione dal Monferrato Aschero. al Sud America Di Lui ricordiamo l’importante lavoro di Lucia Barba p. 189 di restauro intrapreso sotto la sua dire- Un pazzo progetto di megalomania genovese: la derivazione dell’acqua dello Stura zione dai confratelli dell’Annunziata che di Paolo Bottero p. 194 custodiscono nel loro oratorio tesori Enrico Domenico Lacordaire, un grande Domenicano innamorato di Boscomarengo d’arte di grande valore. Alla sig.ra di Mons. Ugo Guardona † p. 201 Gemma e ai famigliari giungano le con- Sulla “Macchina vasariana” in Santa Croce di Bosco Marengo doglianze dell’intero sodalizio. di Ermanno Luzzani p. 203 Gli affreschi di Pietro Ivaldi a Celle Ligure Questo numero di URBS attira la vo- di Gian Luigi Bruzzone p. 218 stra attenzione su uno dei più importanti Giuseppe Gualandi a Costa d’Ovada per la chiesa parrocchiale di N.S. della Neve monumenti storico-artistici che la nostra di Sergio Arditi 223 provincia possiede: la chiesa e il con- Il crollo della cupola della chiesa a Costa, nei giornali ovadesi dell’epoca vento di Santa Croce di Bosco Marengo, a cura di Paolo Bavazzano p. 228 splendido esempio di architettura rinasci- Le “Compagnie franche”della repubblica di Genova di Paolo Giacomone Piana p. 229 mentale con l’interno arricchito da impor- Il torchio per l’olio di noci della borgata Bozzolina di Castelletto d’Orba tanti opere manieriste che ebbero per di Salvatore Fiori p. 235 autore Giorgio Vasari e la sua scuola. Le lettere dal fronte del sergente di squadra Domenico Alberti Prosegue frattanto la riproposizione di Pier Giorgio Fassino p. 238 dei lavori di Emilio Costa sull’ovadese “Bono mangiare: brot! bono bor wein!” Prigionieri austro-ungarici in Piemonte Domenico Buffa, lavori apprezzati dagli di Pier Giorgio Fassino p. 243 studiosi del Risorgimento che ebbero Padre Domenico Buccelli, educatore e pedagogista delle Scuole Pie di Ovada però poca fortuna fra i concittadini. di Clara Scarsi p. 249 L’Acc. Urbense ha inteso rendere Ovada, primavera anni ‘50: sfila l’eleganza cattolica ... di Cinzia Robbiano p. 252 omaggio alla figura del Prof. Romeo Pa- Gli Scooters e quei mitici anni Sessanta, serata musicale nel giardino della Scuola voni recentemente scomparso pubbli- di Musica a cura di Paolo Bavazzano p. 254 cando il frutto della sua ultima ricerca: Gli Scooters e quei mitici anni Sessanta «Bizantini e Longobardi in territorio in un’ intervista di Stefano Secondino p. 255 dell’odierno Piemonte. Temi e pro- L’eua dra Vuipeina; Ia canva d’Poldu: poesie blemi». di Emilio Adriano Torrielli Chi è interessato all’opera si rivolga in Recensioni: Storia della Chiesa del Santissimo Crocifisso di Gnocchetto sede. di Francesco Edoardo de Salis p. 263 Ci stiamo approssimando alle feste di fine Redazione: Paolo Bavazzano (redattore capo), Edilio Riccardini (vice), Remo Alloisio, Gior- anno, quindi a tutti i soci, gli sponsor e gio Casanova, Pier Giorgio Fassino, Ivo Gaggero, Renzo Incaminato, Lorenzo Pestarino, tutti i simpatizzanti felice Natale e au- Giancarlo Subbrero, Paola Piana Toniolo. Segreteria e trattamento informatico delle illustra- zioni a cura di Giacomo Gastaldo. guri di un nuovo anno sereno a tutti Sede: Piazza Giovan Battista Cereseto, 7 (ammezzato); Tel. 0143 81615 - 15076 OVADA quelli che ci seguono con simpatia.. E-mail: [email protected] - Sito web: accademiaurbense.it Alessandro Laguzzi URBS SILVA ET FLUMEN Stampa: Graficalmente, - Strada Statale Per Voghera, 52 - Tortona urbs 3-4 drp:Layout 1 20-10-2016 14:13 Pagina 179 179 I primi anni del decennio cavouriano nella corrispon- denza fra Michelangelo Castelli e Domenico Buffa (1) di Emilio Costa «...Mi consolo, per non dire m'insu- stimi onesto infinché le occasioni te lo teressante al riguardo la sua esperienza di perbisco di essere piemontese; bisogna facciano noto come qualche cosa di più» propagandista politico che sfociò nella vedere il Piemonte di lontano per apprez- (5). pubblicazione del giornale genovese La zarlo degnamente, e mi convinco ogni dì Le affermazioni del Torelli rivelano la Lega Italiana, di cui ebbe la direzione dal più che la nostra moderazione è vera preoccupazione di presentare la fisiono- gennaio al marzo 1848). In lui era viva la forza e che la sua causa è la causa mia etico-politica del Buffa sotto una fede monarchica albertista, che si colle- d'Italia» (Da una lettera di Castelli a luce diversa da quella che la polemica del gava ad un sollecito impegno nella difesa Buffa, scritta da Parigi il 30 agosto 1851). Risorgimento, durante il ministero demo- delle libertà costituzionali. Spirito edu- «...Posso adattarmi a qualsiasi sacrifizio cratico giobertiano-rattazziano (dicembre cato in un ambiente borghese di provin- meno a quello di fare della politica una 1848 - marzo 1849), era costretta a dif- cia, moralmente ineccepibile, cattolico commedia coll'entrata a benefizio di chi fondere intorno alla condotta del ministro osservante, ma estraneo alle influenze si ride in cuore della costituzione dell'Ita- ovadese, allora commissario straordina- clericali, Buffa, fin dalla giovinezza, fu lia» (Da una lettera di Castelli a Buffa del rio del Governo con pieni poteri esecu- aperto al dialogo con intellettuali di di- 13 ottobre 1852). tivi per la città di Genova (6). Buffa, a versa estrazione ideologica, dai liberali ai Giuseppe Torelli, in un momento par- causa del suo manifesto del 18 dicembre conservatori, dai clericali ai socialisteg- ticolarmente difficile della storia politica 1848 ai Genovesi, che sollevò una vastis- gianti. Prima del 1848 il suo dialogo po- subalpina, riferendosi alla «legge stata- sima eco di proteste nell'ambito conser- litico-culturale era stato ampio (7); le ria» (come il Risorgimento del 12 marzo vatore-clericale e liberale - moderato lettere sulle condizioni politiche del Pie- 1849 aveva definito il disegno di legge subalpino (se ne discusse vivacemente monte, che pubblicò anonime nel gior- presentato da Rattazzi, col quale si so- nella Camera e nel Senato), era apparso nale pisano «L'Italia» nell'autunno del spendeva la libertà di parola, la libertà agli occhi del gruppo politico del Risorgi- 1847, prima delle riforme albertine, rive- personale, il diritto di associazione nel- mento come un democratico di tipo brof- lano il suo liberalismo (8). l'imminenza della ripresa delle ostilità feriano-valeriano. Egli, pur nelle accen- Dopo la sconfitta di Novara, durante contro l'Austria) scriveva a Michelangelo tuazioni democratiche del suo discorso, le discussioni per il trattato di pace, Buffa Castelli (2) il 13 marzo 1849 da Genova: era un moderato, la cui formazione era aveva avanzato, nei suoi interventi, pro- «Non conosco altri del ministero che fiorita attraverso la frequentazione catto- poste moderate. Tra l'estate e l'autunno Buffa (3); lo giuro e lo giurerò sempre lico-liberale a livello confederativo (è in- del 1849 era stato il fautore del partito di che egli è un galantuomo, e che la centro-sinistro. In quel tempo Castelli parte ch'ebbe in quella legge è degna potè sperimentare quelle buone qua- d'un galantuomo» (4). Pochi giorni lità che Torelli aveva indicato in dopo, il 16 marzo, il Torelli schiz- Buffa. zava un breve ritratto morale di L'amicizia tra Castelli e Buffa Buffa in un'altra lettera a Castelli: fiorì in un momento importante della «Buffa, lo ridico con vera fede, è un storia subalpina, dopo l'esperienza uomo non comune; ho ravvisato in quarantottesca, quando la destra mo- lui delle qualità che ben dirette e derata e la sinistra costituzionale (o provate dagli eventi possono farlo sinistra moderata) si incontrarono sul grande; debbo parerti abbastanza tema della difesa dello Statuto, sulla scettico per non passare per passio- necessità della resistenza alla rea- nato; pensa quanto male mi facesse zione aristocratica, conservatrice e il vederlo trattato implicitamente clericale, e sull'urgenza dell'indeboli- anche lui come un birbante.