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Numero 7 - Luglio 2011 - Mensile - P oste Italiane S.p.a – Sped. in A.P. – D. L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art. 1 comma 1 DCB Milano - La Rivista del Club Alpino Italiano - Lo Scarpone ISSN 1590-7716 OIIROMENSILE NOTIZIARIO concessione) gentile per Montagna, Nazionale della Museo (Archivio di Exilles, Forte severo eleva il si borgo, dell’antico sfondo sullo Trai vigneti, in Valle di Susa, recentemente riaperta alpubblico recentemente in di Susa, Valle visitando lasplendidafortezzadiExilles, storia della montagnainvitaatuffarsinella nazionale Museo Il questa stagionedicelebrazioni, In ESTATE AL giornate di Spoleto di giornate intense due delle immagini e Cronaca 2011 ASSEMBLEA ULO2011 LUGLIO FORTE cittadella della scienza della cittadella nella capocordata Quintino di erede Un COMITATOSCIENTIFICO ARVSADEL RIVISTA LA LBAPN ITALIANO ALPINO CLUB OFFERTA RISERVATA SOLO AI SOCI Club Alpino Italiano

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Sommario Fondato nel 1931 - Numero 7 - Luglio 2011 4 Assemblea 2011 Direttore editoriale per le pubblicazioni periodiche e non periodiche: Alessandro Giorgetta Comunicazione, si volta pagina Direttore responsabile: Luca Calzolari Coordinamento redazionale: Roberto Serafin 6 Sentieri Frassati e-mail: [email protected] In Sardegna il 18° itinerario CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Cappuccini. CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19 7 Museomontagna casella postale 10001 - 20110 Milano Tel. 02.205723.1 (ric. aut.) - Fax 02.205723.201 Riapre il forte di Exilles CAI su Internet www.cai.it Teleg. CENTRALCAI MILANO 8 Seniores 8 C/c post. 15200207, intestato a: CAI Club Alpino Italiano Servizio Tesoreria In 1300 sulle rive dell’Adda Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano 11 Addii Abbonamenti al mensile Lo Scarpone La Rivista del Club Alpino Italiano: Fabio Favaretto 19 12 fascicoli del notiziario mensile € 6 del bimestrale illustrato: abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani: € 5,45; 12 Protagonisti della verticale abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90; abbonamento non soci in Italia: € 35,40; Goretta Traverso supplemento spese per recapito all’estero: Europa - bacino del di Augusto Angriman Mediterraneo € 44,40 / Africa - Asia - Americhe € 63,30 / Oceania € 82,80 Fascicoli sciolti, comprese spese postali: 13 Himalaya bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20; mensile (mesi dispari): soci € 1,90, non soci € 3,30 L’Everest ai tempi di Battistino

Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978: 16 Tesi di laurea Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. snc, Via XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083 Il concorso delle Sezioni Vicentine Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria Sezione. 17 Comitato scientifico Indirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a: Club Alpino It aliano - Ufficio Redazione - Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano. Originali e illustr azioni di regola Un Sella alla presidenza non si restituiscono. Le diapositive verranno restituite, se richieste. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie, schizzi, figure, disegni, senza esplicita autorizzazione dell’Editore. 18 Convenzione delle Alpi Servizio Pubblicità: GNP s.r.l., via Udine, 21/a Una messa a punto della CIPRA 31015 Conegliano, TV - www.gnppubblicita.it Responsabile pubblicità: Susanna Gazzola tel. 011.9961533 - fax 011.9916208 - e-mail: [email protected] 19 Esperienze Servizi turistici: tel. 0438.31310 - fax 0438.428707 [email protected] Sulle orme di Quintino Stampa: Elcograf - Beverate di Brivio (LC) di Peppino Cicalò Impaginazione: Adda Officine Grafiche SpA - Filago (BG) 20 TrentoFilmfestival Fra tradizioni e modernità 20 di Piero Carlesi io 22 Medicina Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 184 del 2.7.1948 - Iscrizione al Registro Due appuntamenti importanti Nazionale della Stampa con il n.01188 vol. 12, foglio 697 in data 10.5.1984 di Enrico Donegani Lo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini 26 Materiali e tecniche La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo spazio, riservandosi ogni decisione sul momento e la forma della pubblicazione. I richiami all’attrezzatura Il materiale da pubblicar e deve essere in r edazione, possibilmente per post a elettronica o con supporti informatici, entro l’ultimo giorno del mese. di Claudio Melchiorri 27 Rifugi Club Alpino Italiano fondato nel 1863 319.056 soci (fine dicembre 2010) Nuovi pannelli divulgativi 29 Appennini Presidente generale: Umberto Martini CAI 150 Vicepresidenti generali: In difesa del Fosso Fioio Ettore Borsetti, Goffredo Sottile, Vincenzo Torti di Alessio Liquori L’utilizzo del logo Componente del Comitato direttivo centrale: Sergio Viatori Incarichi di rappresentanza: Paolo Borciani, Luca Frezzini 30 Bivacchi e iniziative propedeutiche ai Consiglieri centrali: Un progetto davvero Giusto? Alberto Alliaud, Albert o Bargagna, Giorgio Brotto, Antonio Colleoni, Enz o festeggiamenti del 150° (ovvero tutte Cori, Massimo Doglioni, Luca Frezzini, Franco Giacomoni, Ugo Griv a, Luigi quelle che si terranno da oggi alla Grossi, Paolo Lombardo, Claudio Malanchini, L orenzo Maritan, Giancarlo L Nardi, Umberto Pallavicino, Manlio P ellizon, Giovanni Maria P olloniato, data del 23 ottobre 2012) potranno utilizzare Angelo Schena, Gianni Zapparoli il logo “In cammino verso CAI 150” solo a Revisori nazionali dei conti: Rubriche Vincenzo Greco (in r appresentanza del Minister o dell’Economia e F inanze), seguito dell’autorizzazione scritta della Alessandro Mitri, Adriano Nosari, Roberto Ferrero (supplente), 6 CIRCOLARI 10 MONTAGNE NOSTRE Probiviri nazionali: 14 BOOKSHOP 24 MONDOMONTAGNA Sede centrale. Le richieste di utilizzo vanno Giambianco Beni, Tullio Buzzelli, Enrico Cavalieri, Lucia Foppoli, Fabio Gamberi. inviate almeno 90 giorni prima della Past president: 25 ESTATE DOVE E QUANDO Gabriele Bianchi, Leonardo Bramanti, Roberto De Martin, Annibale Salsa manifestazione anche via mail all’indirizzo 28 NEWS DALLE AZIENDE Direttore: Andreina Maggiore [email protected] Lo stesso criterio è valido 31 QUICAI 35 VITA DELLE SEZIONI anche per le iniziative che si terranno a Il Club Alpino Italiano è membro e socio fondatore di: 37 PICCOLI ANNUNCI 38 BACHECA partire dal 23 ottobre 2012. to 39 LA POSTA DELLO SCARPONE t LO SCARPONE, LUGLIO 2011 - 3 LO SCARPONE 07 9-06-2011 18:13 Pagina 4

Assemblea 2011 Le due giornate di Spoleto Comunicazione, si volta pagina

Sancite alcune importanti scelte strategiche. Tra queste Martini ha illustrato le iniziative per le cele- brazioni del 150° del CAI. Proposte volte a la trasformazione della Rivista, che diventa mensile, e dello fare del 2013 un’opportunità di crescita più Scarpone che continuerà a vivere sul web offrendo agli internauti che una celebrazione fine a se stessa. Il pro- gramma consta delle mostre “di avvicina- una piattaforma multimediale di notizie sempre aggiornate mento al 2013” prodotte sin qui dal Museo nazionale della Montagna (che hanno già larga maggioranza di consensi (420 vamento della stampa sociale, le celebrazio- esordito a Napoli, T rento e Torino) mentre votanti su 720 voti disponibili) ni del 150°, la situazione finanziaria, il tesse- un’apposita commissione coordinata dal l’Assemblea dei delegati, che si è ramento e le nuove categorie dei soci ipo- direttore responsabile della stampa sociale Asvolta il 21 e 22 maggio a Spoleto, ha tizzate per i soggetti più deboli (giovani, Luca Calzolari è al lavoro per creare “quel sancito alcune importanti scelte strategiche anziani, disabili che partecipano alle attività flusso di comunicazione costante verso l’e- proposte dal Consiglio direttivo centrale per speciali di “montagnaterapia” allestite dalle sterno utile a ottenere condivisione e inte- innovare e migliorare la comunicazione sezioni). resse verso le attività del nostro Club”. all’interno e all’esterno del Sodalizio. “È il Squisita l’accoglienza e impeccabile l’orga- Fra le scelte strategiche presentate dal coraggio di liberarsi dai modi vecchi di pen- nizzazione da parte della Sezione di Spoleto, Direttivo, al punto 6 dell’ordine del giorno il sare che crea la felicità”, come ha detto il che con questo evento ha celebrato il 127° progetto di riorganizzazione della stampa presidente generale Umberto Martini nella della sua fondazione. Il cuore verde sociale, che è stato illustrato ai delegati dal sua relazione morale, “e non è certo dor- dell’Umbria ha accolto gli oltre 500 delegati presidente Martini coadiuvato dal direttore mendo sugli allori che si può continuare a del CAI provenienti da tutta Italia in queste editoriale Alessandro Giorgetta e dal diret- essere credibili. Dobbiamo restare fedeli ai splendide giornate di inizio estate. Il presi- tore responsabile Calzolari. La decisione è nostri principi senza trascurare i nuovi modi dente spoletino Paolo Vandone ha presiedu- ormai presa. Dal 2012 le pagine dello di fare e di comunicare”. to i lavori assembleari supportato da un’af- Scarpone confluiranno in quelle della All’ordine del giorno dell’Assemblea, che fiatatissima squadra di scrutatori nello spa- Rivista formando un unico fascicolo mensi- si è tenuta ai piedi di quel Monte Luco che zioso e funzionale centro congressi del le, destinato dopo un semestre di rodaggio può essere considerato una delle più anti- Chiostro di San Nicolò, una ex chiesa ad andare anche in edicola; mentre la stori- che aree protette d’Italia, come attestano medievale a due passi dal Duomo. ca testata dello Scarpone, fondata nel ‘31 due iscrizioni del III secolo a.C. conservate Dopo i saluti di rito, fra cui quelli giunti via dal giornalista milanese Gaspare Pasini e nel locale museo archeologico, alcuni nodi fax dal Presidente della Repubblica e da divenuta nel 1994 per volere dei delegati delicati per la vita del nostro Club: il rinno- altre personalità istituzionali, il presidente organo ufficiale, continuerà a vivere sul

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“Non dormiamo sugli allori” “Non è certo dormendo sugli allori che si può “Un grande onore continuare a essere credibili”, ha detto il presi- dente generale Martini. “Dobbiamo restare fedeli che si rinnova” ai nostri principi senza trascurare i nuovi modi di fare e di comunicare”. Qui a fianco un aspetto Di Donato, Giuseppe T rizzino, Ivo timati Soci, da poco, a Spole to sono dell’assemblea organizzata dai soci della Sezione Scappatura, Luca D’Andrea e Massimo Sstato confermato Vice Presidente di Spoleto sotto la guida del presidente Paolo Massimiliano che hanno aperto 2 vie nuove generale del nostro Sodalizio. È per me Vandone. I delegati del CAI hanno ratificato le su roccia (di 1340 m e 500 m rispettivamen- un grande onore, rin- seguenti elezioni: per il Collegio nazionale dei te) con difficoltà di VII/VII+ e A2 raggiun- novato, e mi pr eme, Revisori dei conti Alessandro Mitri (effettivo), gendo l’inviolata Punta Giampiero Capoccia da subito, assicurare il Adriano Nosari (effettivo) e Roberto Ferrero (sup- (5040 m). Anche in questo caso l’avventura mio massimo impe- plente); per il Collegio nazionale dei Probiviri è stata raccontata con un filmato dal mon- gno nell’espletamento Lucia Foppoli, Tullio Buzzelli, Gianbianco Beni, taggio serrato e scanzonato quanto basta, dell’incarico, consa- Enrico Cavalieri, Fabio Gamberi. La Presidenza, per un alpinismo all’insegna della gioia e del pevole delle connesse gli organi direttivi e il corpo sociale del Club divertimento, pur nelle difficoltà incontrate. responsabilità e del- Alpino Italiano hanno ringraziato e si sono con- Al direttore del CAI Andreina Maggiore è l’appartenenza a una gratulati con la Sezione di Spoleto per la riuscita grande organizzazio- organizzazione dell’assemblea in terra umbra. toccato infine illustrare il bilancio d’eserci- zio del 2010 dal quale si evince come, non- ne che sa declinarsi in ostante il mancato contributo economico molteplici modi, sem- del Ministero dell’ambiente e il notevole pre con un profilo aggravio di spesa dovuto all’aumento delle altissimo, nel rispe tto web offrendo agli internauti una piattafor- tariffe postali, il Club abbia saputo fare fron- dei suoi principi f ondamentali che da ma multimediale di notizie sempre aggior- te alle molteplici esigenze delle sue struttu- centoquarantotto anni tr ovano pratica nate sulle attività del nostro Club e sul re operative grazie anche a un trend di tes- attuazione attraverso il nostro agire: prin- mondo della montagna a 360°. seramento in netta crescita. Il 2010 ha infat- cipi che permangono nella loro valenza e “È stata una scelta a lungo meditata, resa ti registrato il più alto numero di soci mai attualità e ai quali dobbiamo dar e riferi- infine inevitabile dagli altissimi costi di spe- raggiunto dal Sodalizio (per un totale di mento. dizione rivelatisi insostenibili alla luce del- 319.413 iscritti, 4381 in più rispetto al 2009). Il CAI può e deve crescere, sia in quali- l’aumento delle tariffe postali a partire dal- Un dato che forse, come ha ipotizzato il pre- tà che nei numeri. Vasti ambiti territoriali, l’aprile 2010 con un aumento del 85% sidente Martini, si spiega anche con una in particolare, non esprimono quelle (855mila euro nel 2010, erano 460mila nel crisi economica che spinge molti a scegliere potenzialità di cui sarebbero capaci. 2009)”, ha spiegato il direttore editoriale la montagna come alternativa economica e L’amore per la montagna è un sentimen- Giorgetta. “La nuova Rivista unificata che salutare per trascorrere il proprio tempo to diffuso che a noi compe te cogliere, stiamo studiando avrà un formato e un peso libero. Ben venga la crisi dunque? “No di incanalando emozioni e indicando complessivo tale da consentirci di rispar- certo, ma siamo contenti che le persone si soprattutto ai gio vani percorsi virtuosi di miare circa 400mila euro all’anno di spedi- avvicinino alla montagna per attingere forza impegno e soddisf azioni personali. Mi zione, che di questi tempi non è poco; men- e ‘succhiare il midollo della vita’, come dice- fermo qui, non desidero dilungarmi trop- tre il nuovo giornale online ci consentirà di va il filosofo Thoreau”. po. Ringrazio ancora per la fiducia raggiungere un pubblico più vasto e più gio- Fra i successi raggiunti in campo pedago- accordatami alla quale in tendo positiva- vane, senza per questo rinunciare allo stile e gico in primo piano vanno annoverati i pro- mente rispondere con un contatto aperto ai valori che ci sono consoni”. La task force getti svolti in tutta Italia nell’ambito della e continuo con il territorio, al quale ovvia- delle due redazioni unificate sta quindi lavo- pubblica istruzione, e le 3581 giornate in mente, va offerto, e mi perme tto offrire, rando a ranghi serrati, con l’indispensabile ambiente svolte dal nostro Alpinismo giova- ogni possibile sostegno e supporto in una contributo del volontariato, per scendere in nile, con 175 corsi effettuati nel 2010, che concezione unitaria del Club Alpino pista dal gennaio del prossimo anno con la hanno portato i nostri 618 titolati e 1150 Italiano che non conosce dico tomie tra nuova Rivista e il nuovo giornale web. operatori di AG a contatto con i 14mila soci sede centrale e organismi di base. Per quanto riguarda il Riconoscimento giovani coinvolti. Excelsior. Paolo Consiglio, che viene assegnato ogni Qualche nota dolente è venuta dai gruppi Goffredo Sottile anno dall’Accademico per l’attività alpinisti- regionali che vivono momenti difficili a ca extraeuropea, sono state premiate que- causa di magri bilanci ma che, come ha parte dei dirigenti delle scuole e degli altri st’anno due spedizioni effettuate in ambien- detto il presidente Martini, “proprio per que- organi tecnici. ti completamente diversi. La prima si è svol- sto vanno rafforzati, auspicando una mag- È stato infine messo in evidenza il sostan- ta sull’inviolata cima del Venere Peak (6300 giore comunicazione con la Sede centrale e zioso passo avanti compiuto nell’informatiz- m) in Cina da parte di Hervè Barmasse, il Consiglio direttivo centrale”. zazione che avvicinerà e faciliterà le comu- Daniele Bernasconi e Mario Panzeri. Una Ad appassionare gli animi anche la riorga- nicazioni tra la Sede centrale e le strutture via in tipico ambiente himalayano con tiri di nizzazione degli organi tecnici, motivata della base territoriale. “Un investimento misto impegnativi (difficoltà ED-) e con uno dalle necessità da più parti riportata di inte- indispensabile per facilitare tutti gli adempi- sviluppo di 2150 m, raccontata dalle vertigi- grare l’attività delle scuole all’interno delle menti di tesseramento e raccolta dati senza nose riprese in soggettiva effettuate grazie a sezioni di pertinenza. Secondo il delegato dover dipendere più da server esterni”, è minivideocamere applicate sul caschetto Stefano Protto (GR Lazio) “gli organi tecni- stato spiegato. Si potrà quindi a breve con- dei tre alpinisti. ci non sono repubbliche autonome, e non sultare online i data base degli Albi seziona- La seconda spedizione premiata dal presi- hanno bisogno di essere accorpati alle li (reperibili al link www .albi.cai.it) e acce- dente dell’Accademico Giacomo Stefani è sezioni”. Di altro avviso sono invece molti dere alla nuova piattaforma informatica per quella effettuata in Perù sul Nevado presidenti di sezione che lamentano la scar- il tesseramento disponibile online. Shaqsha da parte di Roberto Iannilli, Andrea sa partecipazione alle attività sezionali da Maser

LO SCARPONE, LUGLIO 2011 - 5 LO SCARPONE 07 9-06-2011 18:13 Pagina 6 Circolari Comunicazioni dalla Sede centrale

pro Rifugi (istituito dall’Assemblea dei Centrale di assegnazione di contributo. Circolare n. 03/2011 Delegati di Varese del 20 e 21 maggio 2006). - le domande di contributo dovranno esse- A tal proposito il CDC, con specifica deli- re trasmesse alla Sede centrale esclusiva- Emittente: berazione del 06 maggio 2011, ha approva- mente a mezzo posta, entro il 10 set- to il Bando 2011 che, in continuità con l’e- tembre 2011, farà fede il timbro postale Direzione - Ufficio Tecnico sperienza maturata, presenta le seguenti o la data di protocollo nel caso di conse- Beni Patrimoniali caratteristiche salienti: gna direttamente in Sede centrale; Oggetto: - il Bando è finalizzato a promuovere pro- - il testo integrale del bando e tutti i model- Fondo Stabile Pro Rifugi 2011 getti cofinanziati per interventi di varia li necessari alla partecipazione delle Destinatari: Sezioni CAI natura presso i Rifugi delle Sezioni del Sezioni sono disponibili sul sito: Data: Milano, 10 maggio 2011 CAI, mediante la concessione da parte www.cai.it. Firmato: del CAI Sede Centrale di contributi a Il Direttore CAI, Andreina Maggiore fondo perduto ed in conto capitale; Infine, per maggiori informazioni o chiari- - sono ammissibili esclusivamente gli menti, l’Ufficio Tecnico Beni Patrimoniali interventi la cui realizzazione risulti del CAI Sede Centrale è a disposizione A tutte le Sezioni. avviata, eseguita e fatturata successiva- (referente dott. Simone Guidetti, tel. Si comunica che prosegue anche quest’an- mente alla data di ricevimento della 02.20.57.23.233, e-mail: [email protected]). no l’iniziativa relativa al Fondo stabile comunicazione da parte del CAI Sede Il Direttore CAI, Andreina Maggiore

Sentieri Frassati La cerimonia del taglio del nastro (foto Sul Gennargentu in ricordo del beato di Alfonso De Cesare) on una cerimonia in cui sono state coinvolte quattro comitive di camminatori che muovendo al mattino dai Cversanti di Arzana, Desulo, Fonni e Villagrande Strisaili hanno raggiunto simultaneamente Punta Lamarmora (la vetta più alta del Gennargentu), domenica 8 maggio è stato inaugurato il Sentiero Frassati della Sardegna, il 18° itinerario regionale intitolato al beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925) che “amava la montagna e la sentiva come una cosa grande, un mezzo di elevazione dello spirito, una palestra dove si tempra l’anima e il corpo”. Si tratta di un originale sentiero stellare che coi suoi quattro raggi provenienti dai quattro punti cardinali converge a 1834 m sul tetto della Sardegna. Guidati da accompagnatori titolati della Sezione di Nuoro, con in testa il presidente Giacomo Al taglio del nastro hanno provveduto la nipote del beato Nella Attardi, oltre seicento giovani e meno giovani, appartenenti per lo Gawronska, il presidente generale del CAI Umberto Martini, il più all’Azione cattolica, al CAI e alla Giovane montagna presidente della neo costituita sottosezione nazionale della (associazioni di cui Pier Giorgio fu socio), hanno raggiunto la Giovane montagna intitolata a Frassati e Anna Cicalò, già vetta del Gennargentu dove al termine della messa hanno presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Nuoro. ricevuto la benedizione con l’aspersione delle acque di tutti i “L’intitolazione a Pier Giorgio Frassati di questi quattro percorsi Sentieri Frassati d’Italia finora inaugurati. convergenti”, ha precisato Peppino Cicalò, presidente del CAI Sardegna, “si è volutamente fatta coincidere con il X anniversario della manifestazione “La montagna che unisce” proposta dalla Sezione di Nuoro”. Mentre Martini ha sottolineato che “domenica 8 maggio un’altra regione d’Italia si è unita al progetto dei Sentieri Frassati, dedicati alla figura di un giovane di cui tutti, perfino i non credenti, riconoscono l’indiscusso valore”. Il Sentiero Frassati della Sardegna si snoda lungo un percorso particolarmente significativo, che unisce quanti lo attraversano nella ricerca del bello della natura. Va detto che la Sardegna ha un patrimonio di montagna importante, purtroppo meno conosciuto rispetto alle spiagge. Tocca al CAI tutelare e valorizzare questo patrimonio”. Il progetto “Sentieri Frassati” si avvia ora verso il completamento con l’inaugurazione del percorso Lungo il sentiero (foto di del Trentino (10 luglio) e di quello della Puglia (4 se ttembre). Maria Angela Coronato)

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Museomontagna Lo scrigno di Exilles La riapertura della fortezza in Valle di Susa rappresenta un significativo appuntamento con la storia

Echi di lontane battaglie

ncora una volta il Museo nazionale della montagna offre un’allettante opportunità per un’immersione nella storia in questa estate connotata dalle celebrazioni dell’Unità d’Italia. ALa riapertura al pubblico del Forte di Exilles in V alle di Susa, costruzione militare suggestiva e di grandissimo impatto visivo, è sicuramente tra le occasioni da non perdere per chi sceglie le Alpi Occidentali per le sue vacanze. A seguito del rinnovo dell’accordo che riafferma la collaborazione tra la Regione Piemonte e il Museo per la gestione e la promozione della fortezza, le attrattive di Exilles si sommano a quelle offerte al Monte dei Cappuccini di T orino dove sono aperte senza interruzione le mostre “I villaggi alpini, l’identità Effetti di grande suggestione nazionale alle grandi esposizioni” a cura di Alessandro Pastore e “Le In alto, una visione notturna del forte di Exilles, in Valle di Susa; qui sopra, Alpi e l’unità nazionale, trasformazioni e mutamenti” a cura di Enrico un gruppo di manichini in divisa d’epoca. Dai muri escono, con effe tti di Camanni e Annibale Salsa. grande suggestione, suoni, canti, rumori, echi di lontane battaglie. Il forte è Esempio dell’architettura fortificata francese e sabauda, il Forte di aperto da martedì a domenica, ore 10 - 19. Info: www.fortediexilles.it Exilles offre due complessi percorsi che portano il visitatore alla sco- perta del monumento. Soldati in divisa d’epoca, sculture, immagini e pulata una convenzione tra la Regione Piemonte e il Museo naziona- suoni accompagnano il visitatore lungo un percorso nella storia e le della montagna per la valorizzazione e promozione. Un passo nella memoria, mentre modellini, disegni e schizzi raccontano in importante che sancisce l’impegno congiunto di mettere a punto un modo rigoroso e suggestivo secoli di storia del forte. Tra breve saran- piano di gestione culturale del monumento. no conclusi i lavori di un nuovo ascensore, scavato nella roccia, che Dal luglio del 2000 il forte è aperto al pubblico. Due ampi percorsi permetterà ai visitatori di raggiungere comodamente la fortezza dal di visita consentono oggi la scoperta dell’opera architettonica nella piazzale di parcheggio delle auto. Sono inoltre stati recuperati molti sua complessità; due aree museali raccontano l’antichissima storia spazi espositivi nelle sale del primo livello del Cortile del Cavaliere, il del forte e delle truppe alpine. La storia è narrata attraverso sei pla- vero cuore della fortezza. E in una parte di quest’area verrà presto stici, che dal Cinquecento a oggi segnano le principali trasformazioni allestito il Museo Olimpico di Torino 2006. Tale museo è stato ipotiz- del monumento, e da schizzi, mappe, disegni che ripercorrono fasi zato dall’assessore Michele Coppola e dal direttore Aldo Audisio, sin costruttive e alternanze politiche. dalla scorsa estate. Proposta che recentemente la valle ha accolto Nel fronte principale delle Cannoniere quarantaquattro uniformi con interesse. Va detto che il Forte, anche attraverso le nuove pro- indossate da soldati di pietra sfilano imponenti in immensi acquari di poste, porterà ulteriori benefici e ricadute economiche al territorio cristallo; al loro fianco scorre un nastro continuo alto quasi due valsusino, e sarà la continuazione di un’attenta azione che ha con- metri, pagine di un libro illustrato da delicati acquarelli. A comple- traddistinto ormai oltre un decennio di gestione. mento dell’esposizione della collezione, sei scene fisse, come le “fer- La sua storia risale al 1155: in quell’anno il primo nucleo fortificato, mate” di un sacro monte, narrano in modo teatrale la storia dell’uo- sulla roccia alla destra idrografica della Dora, è già documentato, mo-soldato, le sue emozioni, paure, speranze, ricordi. Dai muri esco- quando i conti d’Albon esercitavano il controllo strategico, militare e no memorie di suoni, canti, rumori, echi lontani che, uniti alle imma- mercantile, sulla strada del Monginevro, ed Exilles rappresentava il gini proiettate sulle scene come a formare grandi quadri, creano confine estremo orientale del principato. un’atmosfera altamente suggestiva. Nel 1978 la Regione Piemonte acquisisce il bene dal Demanio mili- Ogni estate, periodo di massima affluenza di pubblico, esposizioni, tare con comodato, con l’impegno di provvedere al restauro e recu- eventi e spettacoli animano infine il Forte suggerendo sempre nuove pero funzionale del monumento. Nell’aprile del 1996 viene infine sti- occasioni di visita.

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Seniores Il raduno di Imbersago In 1300 sulle rive dell’Adda Il megaraduno, ventesimo della serie, ha registrato il 25 maggio un record assoluto di partecipanti: il migliore modo per rendere omaggio all’indimenticabile Anna Clozza che ne fu l’ideatrice T lla fine l’annuncio più atteso lo ha dato Giuseppe Galli, capo dei soci seniores del CAI di Imbersago, che Asi è preso cura dell’impeccabile A organizzazione con la Sezione di Vimercate: 1300 sono stati i soci che hanno partecipato il 25 maggio al megaraduno dei soci anziani della Lombardia sulle rive dell’Adda, ventesimo della serie dedicata alla lecchese Anna Clozza, indimenticata secondo la legge del parallelogramma ela- Imbersago è stato la lampante dimostrazio- profeta dell’età d’oro. Un primato assoluto, borata all’epoca da Leonardo da V inci, ne, come ha osservato il neo coordinatore tale da giustificare l’applauso dei convenu- prima di affrontare dopo il ponte di ferro di nazionale dei seniores Dino Marcandalli, ti, felici di ritrovarsi in tanti in questa sta- Paderno un tratto tumultuoso. che questo segmento degli iscritti si trova gione, incuranti dell’anticiclone africano Primo di una serie di raduni “senior” (l’8 in bella solitudine a presidiare lo spazio che rendeva faticosi i passi lungo i tre per- giugno è t occato alle Se zioni Vicentine della mobilità dolce (alias go slow), nic- corsi previsti. organizzare un analogo incontro a Pian chia di mercato in esplosione, e natural- Il colpo d’occhio era assicurato, sull’Adda delle Fugazze e il 26 giugno è stata la volta mente esposta ad agguerrita concorrenza. che qui scorre placido, attraversato dal del raduno dell’Aquila, a cura dei soci È legittimo attendersi ora un’appropriata famoso traghetto sospinto dalla corrente seniores della locale sezione), l’incontro di formazione più professionale degli opera- tori sezionali, ribattezzati coordinatori logistici, nonché il rinnovato governo dei Marcello, nuovo capocordata loro albi, per conferire all’offerta comples- siva del CAI ulteriore valore rispetto alla a più festeggia ta al r aduno di concorrenza. Imbersago? Nessun dubbio, è stata Il raduno di Imbersago è stato anche l’oc- Natalina, milanese, classe di ferr o L casione per sondare l’utenza sulle caratte- 1927, qui con il neo pr esidente della ristiche delle escursioni senior, un sondag- Commissione seniores lombarda Marcello gio su cui si tireranno le fila nel marzo 2012 Sellari. Nato ad Alessandria d’E gitto il 15 al secondo convegno nazionale. T re diver- gennaio 1936, Sellari è nella vit a se escursioni sono state proposte, come si professionale un esperto di organizzazione è accennato, in questa cittadina lombarda aziendale e informatica e ha terminato la di 2400 abitanti con l’accompagnamento di carriera come dir ettore generale di una soci di Vimercate e Vaprio d’Adda e l’assi- media impresa. Nel 197 1 si è iscritt o alla stenza della Protezione civile di SEM di cui è st ato vicepresidente. Nel ‘91 Imbersago, Villa d’Adda e Calusco. trasferì la residenza a Lecco dove conobbe Poi, dopo il saluto del vicesindaco Fabio Anna Clozza e il suo Gruppo Età d’Oro con il Vergani, di Carlo Bonisoli in rappresen- quale entrò subito in sin tonia divenendone tanza della Commissione centrale escur- consigliere e, alla scompar sa di Anna, sionismo, di Antonio Paladini vice presi- presidente. È anche al terzo mandato come dente delle sezioni lombarde, del neo pre- membro del consiglio del CAI Lecco di cui è sidente dei seniores lombardi Marcello stato segretario-tesoriere sino all’anno Sellari (che ha definito “un CAI parallelo” scorso. Consigliere del C AI Lombardia, è questo sodalizio di soci diversamente gio- referente presso la Commissione seniores. “Mi ritengo un amante della montagna”, dice vani) e del neo coordinatore nazionale Sellari, “e ho sempre cercato di trasmettere questo amore ad amici e allievi insistendo in Dino Marcandalli, tutti a tavola nei risto- modo particolare su sicurezza e rispetto della natura. Non sono certo un grande alpinista, ranti e nelle aree attrezzate. E infine via ma tra le mie ascensioni posso vantare la salita del Cervino e due salite da capocor data alle danze con le musiche spensierate dei al Monte Bianco. Mi piace anche ricordare la Via Rey sulla Punta di Tchan”. Vaprio Folk.

8 - LO SCARPONE, LUGLIO 2011 Delfi nato-Ecrins Tra i più vasti ghiacciai delle Alpi a due ore da Torino Alpinismo, ferrate, sci, escursionismo e tutti i rifugi A Briançon capitale medievale alle porte del grande massiccio francese

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Montagne nostre Baldo e Lessinia Sui sentieri della Serenissima

ella serie del CAI dedicata agli iti- nerari naturalistici e geografici attraverso le montagne italia- Il libro Nne, un invito a percorrere i pit- “Due montagne, una valle” fa parte della serie di toreschi sentieri del e piccole ed esaurienti guide del CAI dedicate a della Lessinia in provincia di V erona itinerari naturalistici e geografici attraverso le viene proposto nel volume “Due monta- montagne italiane. Ne sono autori Oreste gne una valle”. Il territorio descritto si Valdinoci e Micaela Voltan. Il volumetto di presenta come una lunga catena di cime 85 pagine a cura della Commissione cen- allineate, una valle ampia, profonda, trale pubblicazioni del CAI viene venduto a sinuosa, un altopiano modellato da sensi- 12 euro (7 euro per i soci). bili ondulazioni. Come viene precisato nella premessa, queste cime non hanno suoi aspetti di valenza natura- nulla in comune nel loro aspetto esteriore, listica… sono entità geograficamente autonome. Ma “In effetti la flora rappresenta nel tempo vicende politiche, motivi religiosi una delle sue massime attrazio- e interessi economici hanno provocato una ni. Sono presenti piante medi- stretta connessione tra di loro, tale da consi- camentose, rare e importanti derarle un’unica entità, vasta, complessa, nella varietà della sua vege- non frazionabile. Ne parliamo con gli autori: tazione” Oreste Valdinoci, architetto, è membro del C’è un aspetto della Gruppo Italiano Scrittori di Montagna e Lessinia che andrebbe dell’Accademia della Lessinia di Verona, scri- maggiormente valoriz- ve e si interessa di problemi urbanistici, sto- zato? rici e antropici riguardanti la montagna; men- “Nell’ambito della pre- tre Micaela V oltan dopo avere compiuto senza dell’uomo, molto studi universitari alla facoltà di Architettura importanti sono le contrade, un insieme di Venezia si occupa di grafica e informatica dell’Adige di edifici. Alcuni sono destinati ad abitazione, ed è interessata all’architettura del paesaggio alla Lessinia. Gli scambi com- altri a stalle per bovini con soprastante fieni- e alla fotografia. merciali tra il Baldo e la Lessinia sono stati in le. Ciascuna di queste tipologie di edifici ha Perché una regione unica malgrado le realtà favoriti proprio dalla V alle dell’Adige. caratteristiche originali che si ripetono in cia- diversità? Senza contare gli aspetti religiosi determina- scuna contrada ponendo in evidenza la loro “Luogo di frontiera tra l’Italia e l’Austria ti dal Santuario della Madonna della Corona singolarità compositiva sia nell’ambito archi- fino al 1918 (fine della prima guerra mondia- frequentato dalle popolazioni della Lessinia, tettonico che urbanistico. Non facile è il loro le), questo territorio è difeso da fortificazioni della Valle dell’Adige e del Monte Baldo”. recupero per un utilizzo compatibile con le dalla sommità del Monte Baldo alla valle Tredici comuni cimbri caratterizzano esigenze di oggi senza compromettere la loro l’altipiano della Lessinia. Che cosa rima- peculiarità”. ne oggi di quell’insediamento della Agenda CAI 2012 Nel libro si accenna anche ai vai, un comunità bavarese avvenuto nel XIII aspetto caratteristico della Lessinia… Invito a collaborare secolo? “Queste valli più o meno profonde che sol- “I Cimbri in Lessinia vengono ricordati già cano la Lessinia con andamento prevalente i entra nel secondo decennio nel 1600 come una popolazione proveniente da nord a sud erano e sono tutt’ora percorse dell’Agenda CAI, a cura del dal centro Europa. La denominazione è con- da sentieri, alcuni anche da strade. SComitato scientifico centrale. servata nell’ambito politico e amministrativo Accolgono pochi edifici e solo nei luoghi Per il 2012 il tema riguarderà i segni fino alla caduta della Repubblica dove il soleggiamento è sufficiente”. dell’uomo nelle montagne italiane. Serenissima di V enezia nel 1796. I tredici In base a quali criteri sono stati scelti comuni sono V elo, Rovere, V al di Porro, Si invitano tutti i soci a collaborare, gli itinerari? Camposilvano, Selva di Progno, San “Gli itinerari indicati non sono gli unici pos- con una foto, un disegno, la Bartolomeo delle Montagne, Azzardino, sibili o i più importanti in assoluto. compilazione di una scheda, facendo il Sprea, Saline, Tavernole, Boscochiesanuova, Intendono costituire un invito, ma non correttore di bozze ecc. Erbezzo, Cerro. Alcuni sono oggi sedi di escludono altri percorsi conosciuti o scoper- Chi fosse disponibile contatti comuni, altri sono rimasti frazioni”. ti dal lettore come risposta a una propria cul- direttamente il curatore Ugo Definite una montagna misteriosa il tura o sensibilità personale”. Scortegagna (CSC) al seguente monte Baldo. In base a quali criteri? A chi è rivolto il volume? indirizzo: [email protected]. “Per la estesa e forte diversità dei luoghi e “A chi vuole conoscere questi luoghi nel Lo schema e il proseguo dei lavori lo per i segni della presenza dell’uomo che ven- loro aspetto fisico, nella loro storia e nelle gono riconosciuti solo all’atto dell’osserva- si può seguire direttamente dal sito loro vicende umane. Ma anche a chi vuole zione reale, sul posto”. dimenticare il presente per conoscere il www.caicsvfg.it alla voce Agenda 2012. Ma il Baldo è soprattutto famoso per i mondo di ieri e magari per capire se stesso”.

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Addii Fabio Favaretto Uno strenuo difensore della montagna Vittima di un incidente nelle Ricordo di un giusto Piccole Dolomiti, o conosciuto Fabio Favaretto nell’ottobre del ‘97, come membro della rinnovata Commissione centrale di tutela fece parte della Hambientale. Mi colpirono la sua equanimità e razionalità, Commissione TAM e virtù comuni peraltro ad altri colleghi del “nord-est” dell’epoca. Fabio, giovane funzionario ed esperto alpinista, rivelò fu co-autore di una gradatamente le sue doti di pazienza e di competenza, senza guida CAI-TCI farle pesare, ascoltando gli altri e cercando di capirli, piuttosto che di catechizzarli. Erano gli anni in cui non era facile spiegare Il CAI e il mondo dell’am- come la consumazione dell’ambiente naturale avrebbe bientalismo piangono la degradato la qualità della vita e alla fine il reddito reale dei scomparsa di Fabio residenti. In commissione parlavamo appunto di questo. Fabio si IFavaretto, vittima di un propose subito con forza contro l’uso improprio dell’elicottero incidente mortale domenica in montagna, contribuendo a riunire il mondo ambientalista 29 maggio ai piedi della Torre attorno a una bozza di disegno di legge approvata in sede CAI. Si Gei nel gruppo del Fumante, batteva anche per diffondere la coscienza che le Dolomiti nelle Piccole Dolomiti. Un fossero riconosciute “Parco del mondo”, titolo poi di un felice sasso, staccatosi in seguito alle manovre di un alpinista, lo ha col- corso promosso dalla CCTAM e realizzato dal TAA. pito in pieno e le sue condizioni sono apparse subito disperate. Tra L’intensa collaborazione si fermò con lo scioglimento della i primi a dare notizia in Sede centrale, Bepi Cappelletto non ha commissione nell’autunno del ‘99. Ma sempre Fabio ha lavorato nascosto il suo sgomento. “Ieri pomeriggio a V ittorio Veneto”, ha per l’ambiente a livello professionale, per il CAI e per il suo comunicato, “molti di noi avevano dialogato con lui ai margini del Veneto convegno sul Cansiglio, al quale Fabio aveva dato un importante È con immenso piacere, quindi, che ci siamo periodicamente contributo. Oltre a essere un bravo alpinista (è stato coautore con rivisti, quando i rinati corsi di formazione e aggiornamento ci Andrea Zannini della Guida del Gruppo del Sella, collana Guide hanno indotto a rivederci e a confrontarci con continuità. Da CAI-TCI), Favaretto era un socio ambientalista caparbio, pragma- subito Fabio volle far parte degli “gli amici di Pietralba”, gli ope- tico e preparatissimo, soprattutto nel ginepraio delle norme legis- ratori nazionali ricompattati dal corso del 2008, che da allora lo lative ai vari livelli”. hanno visto e apprezzato in prima linea, mite, competente e “Queste sue doti”, ricorda ancora Cappelletto, “unite a un’innata fermo nelle sue proposizioni. riservatezza, gli hanno attirato in più occasioni antipatie che certa- Da oggi saremo più soli. Ogni tanto, quando vedo sparire anzi mente l’hanno amareggiato, ma non hanno fatto venire meno il suo tempo un amico, un collega, un alpinista, mi vien da dire che la impegno per la salvaguardia dell’ambiente montano, estrinsecata sfortuna colpisce i migliori, quelli che osano, che non si rispar- nella collaborazione con la Commissione T AM, prima come com- miano, quelli che, anche rischiando, generosamente si impegna- ponente e poi quale esperto esterno”. no per gli altri. Favaretto è stato presidente per diversi anni della Commissione È quindi con un amaro sospiro di nostalgia che ricorderò il interregionale tutela ambiente montano veneto-friulana-giuliana e mesto sorriso di Fabio, come quello di chi, al di là della distanza membro della Commissione centrale; come operatore nazionale di tempo e di spazio, ci è rimasto amico fino alla fine. TAM partecipava in modo attivo, anche come relatore, agli incon- Francesco Carbonara tri di aggiornamento mettendo in evidenza con la propria espe- rienza la compatibilità tra una frequentazione attenta della monta- gna e la difesa dell’ambiente naturale. Laureato in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Bologna, aveva fatto parte dal 1994 al 1996 della Commissione tec- nica regionale sulle attività estrattive e aveva collaborato nel 1995 con l’ente Parco dei Colli Euganei. Ma, come ricorda l’amico Michele Boato, fin da subito era emersa anche nell’attività profes- sionale la sua profonda attenzione per l’ambiente. A Mestre, dove era nato nel 1959, Favaretto era funzionario della Regione Veneto. Era iscritto da almeno vent’anni al CAI della cit- tadina veneta. Per oltre un decennio era stato istruttore della scuo- la di alpinismo e aveva preparato tantissimi ragazzi, insegnando a scalare, ma soprattutto ad amare la montagna e la natura. Cordoglio è stato espresso dal presidente generale del CAI Umberto Martini: “La notizia mi ha profondamente rattristato, siamo vicini alla famiglia partecipando al suo immenso dolore”. La chiesa era gremita il 31 maggio per le esequie, oltre che da mestri- ni e veneziani, da molti amici non solo del CAI provenienti anche dal Friuli Venezia Giulia.

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Protagonisti della verticale Goretta Traverso La montagna dentro di me

gerezza, con più disponibilità, con più accettazione”. Della montagna, della parete, di quel mondo fatto di silenzi e solitudini, che cosa ti è rimasto dentro? “Io sono un po’ quel mondo fatto di aspre vallate e di fiumi vorti- cosi, di grandi ghiacciai e di profondi silenzi, che poi silenzi non sono perché la montagna ha molte voci e molti toni”. Ci conosciamo da molti anni e ho sempre apprezzato in te la capacità di “andare dentro” l’animo umano. Quanto la montagna ti ha aiutato in questo viaggio interiore? “Moltissimo. Diciamo pure che la montagna mi ha costretto a farlo, in un certo qual modo. Un cammino giunto al suo culmine con il K2. Poi ho capito: nella scalata della vita non c’è vetta, ma una continua salita, con arresti e ripartite. E così ci si conosce un po’ di più, ci si accetta un po’ di più, si comprende che la vita, per quanto difficile, è Goretta Traverso è affermata scrittrice e una delle un dono e quindi va vissuta al meglio, e molto dipende da noi”. donne che più hanno approfondito sul piano letterario il Quanto la montagna, la parete, in tutte le loro forme, pos- rapporto dell’uomo con la montagna. Ma c’è stato un sono “insegnare”, essere “maestre di vita”, rendendoci per- sone più autentiche? tempo in cui Goretta ha vissuto da protagonista il “Tendere verso alto è stato un sentimento che ha accompagnato la confronto con la montagna accanto a Renato Casarotto, razza umana fin dalla sua comparsa sulla T erra. E allora le monta- gne, punti di contatto tra terra e cielo, stavano lì a indicare all’uomo uno dei più grandi alpinisti che abbiano calcato i mondi una possibile via di salita verso piani più elevati e sconosciuti del di roccia e ghiaccio. Queste esperienze, questi vissuti, vivere. Da sempre dunque, il compito della montagna è quello di ren- raccolti nel libro “Una vita tra le montagne”, uscito a derci individui più autentici, più veri: perché ti costringe a esserci con tutto te stesso, con il corpo, con la mente e con l’anima. L’onestà metà degli anni ‘90, hanno ulteriormente confermato la dell’intento è ciò che fa la differenza. Allora sì che la montagna, pare- grandezza e la forza morale di Goretta e tutta la sua te o sentiero possono rendere più consapevole il nostro cammino. A capacità di introspezione. Lasciate le scalate, Goretta ha ognuno trovare o scoprire il proprio personale tracciato”. Quando sei venuta in contatto con il mondo del free-clim- intrapreso un viaggio attraverso gli infiniti sentieri della bing, vivendone da vicino le avventure e potendo conoscere montagna alla ricerca della conoscenza di sè. Ne sono benissimo i protagonisti, che impressione ne hai tratto? usciti due libri, apprezzati dal pubblico e dalla critica: “A dire il vero, è il il mondo dell’alta quota quello con cui ho avuto maggiori contatti. Nel 1984 assieme a Renato ho avuto comunque “I monti di ghiaccio” e il recente “La via della montagna”. modo di frequentare quello che allora era considerato l’olimpo del free-climbing: gli specchi granitici della California, le falesie e pareti Raccontaci della tua infanzia sui Lessini. In che modo la del Colorado e del W yoming, incontrando forti alpinisti come Jeff montagna ti ha catturato? Lowe, Charlie Fowler, Dick Dumais, Mark W ilford, e altri. La pro- “Più che a Heidi accosterei la mia infanzia a quella di Cappuccetto gressione in artificiale sulle falesie era stata abbandonata a metà Rosso, infatti mi era stato regalato anche un berrettino a punta di degli anni ‘60, e l’arrampicata si svolgeva sempre e dovunque in libe- questo colore. Non c’erano comunque né la nonna e neppure il lupo, ra. Nuts e rinvii venivano costantemente recuperati, in modo da ma avevo un nonno che d’inverno, vicino al fuoco, raccontava a me lasciare le vie com’erano al momento precedente alla loro apertura”. e mia sorella alcune fiabe legate al mondo contadino. Ricordo che Nei tuoi viaggi hai conosciuto molte realtà e molte popola- pendevamo dalle sue labbra in attesa del finale “tragico” per poter- zioni. L’attenzione educativa per la motricità del bambino è ci spaventare. Forse retaggio di un tempo, nella contrada dove sono comune in tutte le popolazioni o è specifica solo del mondo nata c’era la strada del bosco che portava nel bel mezzo della cam- industrializzato? pagna, dove la mia famiglia aveva del terreno. Un lungo stradone “Credo sia più il nostro mondo ad aver bisogno di orientarsi in tutto a curve con tanti alberi ai lati, che doveva la sua compattezza questo senso. I bambini che ho incontrato in Perù, in Pakistan, in al continuo passaggio di carretti e animali. E a me, bambina, quella India, e in altri luoghi, ai quali magari mancano tante cose primarie, strada pareva interminabile e la percepivo piena di meraviglie, per si trovano a vivere in stretto contatto con una natura spesso impo- cui ne ero attratta ma anche e un po’ intimorita. Come avrai capito, nente, a volte scomoda e ingombrante, che gli farà fare quei pas- non ho respirato cultura di montagna ma di campagna. Fino a quan- saggi necessari per una crescita armoniosa. Non si può certo dire do una domenica d’autunno del 1973 i “monti” mi giunsero diretta- che manchi loro il senso corretto dello spazio circostante, e quindi mente in casa nelle vesti di Renato: non era andato a scalare perché della realtà in cui vivono. Così come un tempo i ragazzini della mia quella domenica pioveva a dirotto. E il mio destino fu così segnato”. contrada natia si iniziavano alla vita attraverso i giochi di forza (non Della montagna, che cosa ti piace in particolare? l’odierno bullismo), saltando a terra dai fienili, imparando a nuota- “Non saprei che cosa scegliere: la montagna è bella quando è nuda re in corsi d’acqua pericolosi, appiccando il fuoco a qualche roccia o è carica di neve, situata ai piedi di una boscaglia o di un pagliaio, o scavando profondi buchi in orizzontale nel terreno, e ghiacciaio. Vivendo intensamente la montagna si può imparare, ridi- altro ancora”. scesi a valle, ad affrontare le problematiche quotidiane con più leg- Augusto Angriman

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Himalaya Un’esperienza indimenticabile L’Everest ai tempi di Battistino utto calcolato. Il 17 maggio la ta vittoria dell’alpinismo italiano, arrivata dopo un durissimo soccor- Conferenza stabile CAI Vallecamonica so durato cinque giorni a Fausto De Stefani, colpito da edema cere- - Sebino ha celebrato il ventesimo brale a 8350 m, che aveva impegnato tutta la squadra e i forti porta- Tanniversario della scalata all’Everest, tori tibetani. Il che non ha impedito a Battistino e Leopold di partire nello stesso giorno dell’arrivo in vetta di per l’ultimo tentativo. Battistino Bonali e Leopold Sulovsky . Ed è De Stefani ha poi sottolineato la lezione avuta dall’Everest nel stata un’occasione per vedere di nuovo momento in cui si riteneva invulnerabile, facendo un apprezzabile insieme i sei alpinisti componenti della atto di umiltà verso la montagna che resta sempre la più forte, e ha Longoni Sport Everest Expedition, senza Bonali e De Marchi che pur- ricordato Battistino sottolineandone in particolare le doti umane che troppo non ci sono più: Graziano Bianchi, Fausto De Stefani, Oreste avrebbero potuto portarlo a fare grandi cose in termini di solidarietà, Forno (capospedizione), Sergio Salini, Leopold Sulovsky e W olfang se la parete nord dello Huascaran non se lo fosse portato via due anni Thomaseth, cineoperatore e alpinista. Dopo il benvenuto del neoe- dopo; Leopold ha ricordato la fase finale della salita; Wolfi ha espres- letto sindaco di Bienno Massimo Maugeri e l’intervento commosso so rammarico per un mancato segno di riconoscenza da parte di chi del presidente della Conferenza stabile Franco Capitanio che ha aveva avuto tanto aiuto; Graziano ha ricordato il suo ottimismo nel ricordato l’importanza dell’impresa per la valle, Forno ha parlato momento in cui Battistino e Leopold partivano per la vetta; infine della salita compiuta senza il supporto di sherpa d’alta quota, senza Salini ha parlato del duro impatto con l’Everest. l’aiuto dell’ossigeno ausiliario e senza l’installazione di corde fisse su A Darfo, in un cinema Garden strapieno (oltre 500 persone all’in- un percorso difficile e impegnativo qual è il Couloir Norton, o Great terno e circa 200 rimaste fuori), a gestire la serata è stata la brava Giò Couloir, sul versante nord (quello tibetano), chiarendo che la prima Moscardi, giornalista di T ele Boario, che ha dato la parola a Felice spedizione del Couloir, inteso come area, era stata fatta da una spe- Giacomelli, allora presidente del CAI di Cedegolo, patrocinante la dizione australiana nell’84 (10 alpinisti, compresa la troupe cinema- spedizione, a Paolo Turetti, presidente attuale, a Franco Capitanio, tografica + 2 sherpa), che però aveva abbandonato il canalone presidente della Conferenza stabile, a Sandro Leali, primo presidente (Couloir) all’inizio della difficile fascia rocciosa che lo ostruisce, a della Conferenza Stabile, a Renata V iviani, presidente CAI 8400 m, per portarsi sui pendii centrali attraverso i quali aveva gua- Lombardia, e a Pino Brambilla, presidente della Commissione cine- dagnato la sommità, mentre Battistino e Leopold l’avevano percorso matografica del CAI. Ma il vero trionfatore della serata è stato fino in cima per la prima volta, dopo avere lottato sulle rocce iniziali Battistino, ormai entrato nella leggenda, con immenso piacere di caratterizzate da un passaggio di V grado. Si è trattato di una soffer- tutta la valle (a Bienno gli è stata dedicata una via). LO SCARPONE 07 10-06-2011 17:54 Pagina 14

Nelle pagine della Rivista del CAI le recensioni dei libri di BOOKSHOP montagna più attuali Cosa c’è di nuovo e interessanti

GUIDE ingiustamente trascurati (con foto VALTELLINA NARRATIVA PASSAGGIO A NORD OVEST B/N, cartina generale e 26 VALCHIAVENNA ENGADINA MI CHIAMAVANO Falesie e vie nelle valli del Piemonte fotografie a colori) Falesie e vie moderne BANANA FINGERS Occidentale (Val Pellice, Val di Christian Roccati. Cento proposte per questa terza La vita di un arrampicatore di Chisone, Rocca Sbarua, Tre Denti Graphot Editore, 136 pagine edizione di una guida che copre un professione vista “da dentro”. di Cumiana, Val Sangone e Val di territorio denso di possibilità per A raccontarcela uno dei più famosi Susa) LA FERROVIA tutti i livelli e le stagioni scalatori del Regno Unito, emerso di Maurizio Oviglia e Paolo DOMODOSSOLA-LOCARNO di A. Pavan, G. Lisignoli, negli anni Ottanta e tuttora sulla Michelin, Versante Sud, Tutto sul pittoresco trenino della M. Quintavalla. Versante Sud, breccia tra gli over 50 431 pagine, 29,50 euro Vigezzina, che unisce la Val 400 pagine, 29,50 euro di Ron Fawcett, Versante Sud, d’Ossola con il Lago Maggiore e 277 pagine, 19 euro ESCURSIONI IN VALLE D’AOSTA compie 90 anni nel 2013 101 CAMMINATE IN MONTAGNA Sentieri e camminate tra montagne di Albano Marcarini, Lyasis Escursioni in vista delle più belle PREMIO CARLO MAURI 2011 e meraviglie naturali, dai sentieri (info: www.sentieridautore.it), montagne d’Italia, con numerosi Tutti i testi delle opere premiate alla considerati classici a quelli 176 pagine, 15 euro riferimenti letterari. Prefazione di quindicesima edizione Mauro Corona dell’importante riconoscimento di Paola Lugo. Mondadori, UOEI, Sezione di Lecco e Gruppo Libri per aquilotti 444 pagine, 19,90 euro Gamma, www.gamma-lecco.eu – Gnomi e streghe [email protected], IN EDICOLA 92 pagine con il lieto fine MERIDIANI MONTAGNE Al grandioso massiccio degli Ecrins AVVENTURE IN MONTAGNA Quando non è appeso a una parete sopra Briançon (Delfinato) è Nel centenario della morte del Brenta o non guizza sulle piste di dedicata la monografia di luglio di Emilio Salgari un florilegio di sci del Grosté, Ermanno Salvaterra della famosa rivista della Domus. In avventure in montagna, tutte ([email protected]) vive nella quiete giugno Lo Scarpone ha rivelato inventate: dalle Montagne Rocciose di uno chalet immerso tra i boschi (nell’articolo che celebrava l’uscita all’Atlante o ancora al Caucaso della Val Rendena, raggiungibile con del 50° numero) la cifra delle copie in cima al Kasbeck, senza un ripido tratto di stradina sterrata. vendute. Ma il dato era errato: disdegnare un’escursione sulla Tutt’intorno brucano placidamente i 41612 non sono le copie diffuse cima della “Quinzeina”, camosci e scorrazzano le marmotte. annualmente, bensì la media del a due passi dalla sua Torino E se di notte avverte un insolito tramestio, è possibile che venduto per ogni numero. Ermanno si affacci alla porta e, alla luce della torcia, si trovi a tu di Felice Pozzo, Vivalda, direttore Marco Albino Ferrari, per tu con un orso. Più che giustificato in questo contesto che il collana I Licheni, 160 pagine, Editoriale Domus, “duro” Ermanno, implacabile inventore di inediti itinerari nelle 16,50 euro in vendita a 7,50 euro rocce avare di appigli del Cerro Torre, s’intenerisca e metta a CUORE DI COMETA frutto il suo talento di narratore per raccontare in un elegante ALP Viaggio di rinascita e formazione di libretto le sue “storie di gnomi e di streghe”. Pubblicato in un abile scalatore e della sua proprio con la prefazione di Giorgio Spreafico, il libro s’ntitola Nel fascicolo di luglio della rivista compagna sullo sfondo di “Semplicemente fantastici” e comprende 23 fiabe tutte con lieto diretta da Valter Giuliano, alcuni un’America arcaica fine. Perché Ermanno è convinto che non esistano streghe trekking per l’estate: Occitania, di Lodovico Marchisio, brutte e cattive. Molti termini sono scritti nel dialetto un po’ Costa Azzurra, Ponente Ligure, ostico di Pinzolo (TN), ma niente paura: un dizionarietto mette Carpazi Rumeni e molto altro Neos edizioni, alla fine le cose in chiaro. Vivalda editori, 271 pagine, tel e fax 011.9576450, 6,50 euro 71 pagine, 13 euro

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Manuali del CAI Ristampato “Alpinismo su roccia” SALTO ANGEL DAL VESUVIO ALLE ALPI In considerazione del grande Un gruppo di scalatori impegnati in Fotografie d’Italia, Svizzera e Tirolo successo ottenuto e delle continue un’ascensione vertiginosa, 979 di Giorgio Sommer, un maestro richieste provenienti dalle sezioni, è metri di dislivello, nella giungla della fotografia (1834-1914) al stato ristampato (tale e quale, senza amazzonica centro di un’affascinante mostra aggiornamenti rispetto alla versione di Stèphanie Bodet, del Museomontagna nel 140° del 2008) il manuale “Alpinismo su Versante Sud, 15 euro anniversario della fondazione della roccia”, da qualche mese esaurito. Sezione di Napoli del CAI La pubblicazione, a cura di Giuliano SAGGI a cura di Pierangelo Cavanna Bressan e Claudio Melchiorri, ha lo scopo IL RESPIRO DELLA MONTAGNA e Veronica Lisino. Cahier presentare tutte le caratteristiche e conoscenze sulle principali Animali delle montagne italiane in Museomontagna 173, 132 pagine attrezzature alpinistiche e sul loro corretto uso, sulle principali un’opera enciclopedica (info: tel 0116.604.104). tecniche di progressione – individuali e di cordata – su diversi multidisciplinare realizzata per tipi di terreno, sulle principali tecniche di autosoccorso della iniziativa del Comitato scientifico ALPI OROBIE VALTELLINESI cordata e infine sulla organizzazione e conduzione di una veneto, friulano e giuliano e della Trattazione completa sui vari aspetti ascensione in montagna. Il prezzo di copertina del volume di Sezione di Mirano “Alberto Azzolini” del versante valtellinese delle Alpi 576 pagine, è di 20 euro per i soci, 30 euro per i non soci. da decine di autori, con un che dividono la valle dell’Adda dalla glossario faunistico-naturalistico e pianura padana. In una serie di una mappa per riconoscere testi, con la presentazione di record di velocità in salita con BIOGRAFIE rapidamente le tracce Stefano Tirinzoni, le valli, la imprese spettacolari. Nel libro DON CARLO GNOCCHI AA. VV., a cura di Ugo naturalità, il paesaggio, anche tre incontri con Messner, ALPINO CAPPELLANO Scortegagna. Duck edizioni l’archeologia, l’esplorazione, Bonatti e Profit Con le prefazioni del cardinale (www.lineagraficatipografia.it) insediamenti e abitati, l’economia e di Ueli Steck, Priuli & Verlucca, Dionigi Tettamanzi e di monsignor per Club Alpino Italiano, la cultura Collana Campo/quattro, 271 Angelo Bazzari sulle tracce di Don 431 pagine, 24 euro a cura di Guido Combi. pagine, 18,50 euro Gnocchi dall’Albania alla Russia Fondazione Luigi Bombardieri, fino al drammatico ritorno in Italia Quaderni TAM Sondrio, 335 pagine GRANDI AMORI PER LA dove percorse centinaia e centinaia MONTAGNA di chilometri per sostenere le Neve e sviluppo TESTIMONIANZE Storie di alpinisti nati e vissuti per famiglie dei caduti e dei partigiani sostenibile ALPI SEGRETE. STORIE la montagna, quarantesimo volume di Gaetano Paolo Agnini, Mursia, DI UOMINI E MONTAGNE dell’illustre accademico triestino 176 pagine, 15 euro Esce l’ultimo libro del direttore di di Spiro Dalla Porta Xydias, Alpine La Commissione centrale “Meridiani Montagne”. Un viaggio Studio, 202 pagine, 14,90 euro DVD TAM comunica che sono nelle Alpi meno conosciute e SCI VOLARE disponibili gli Atti del Corso lontane dal turismo di massa. Tra MANUALI In due dischi a cura di Mariano nazionale di aggiornamento meraviglie destinate a sparire MANUALE DI ESCURSIONISMO Valcanover, Giuliano Pederiva, TAM “Montagna, neve e nell’oblio, fra storie dell’antica E SICUREZZA IN MONTAGNA Alberto Sciamplicotti, emozioni e sviluppo sostenibile: quali società montanara e l’epica della In formato 12x21 cm, la suggerimenti pratici per muoversi prospettive” svoltosi dal 17 al scoperta delle alte quote pubblicazione trova facilmente con attrezzatura da telemark e, in 19 settembre 2010 a di Marco Albino Ferrari. Editori spazio nello zaino, ma va più, le leggende del telemark e del Leonessa (RI). Laterza, 170 pagine, 16 euro soprattutto letta preventivamente e freeride La pubblicazione consta di con attenzione. L’escursionismo è Info: www.sci-volare.it un volumetto dove sono I SAMARITANI DELLA ROCCIA materia complessa e l’autore ne raccolti gli interventi Episodi di salvataggio ripubblicati a analizza ogni aspetto offrendo LUIS TRENKER introduttivi e le relazioni e di 40 anni dalla prima edizione, nel soluzioni a ogni problema Sette opere famose del maestro del un CD che riunisce le quarantennale della rinomata casa AA VV Società Italiana Berg Film in un’unica confezione. presentazioni dei relatori, i editrice con l’aggiunta di novelle di Medicina di Montagna. Comprende i lungometraggi testi e i commenti dei poster brevi e notazioni spicciole. Notevole L’Escursionista editore, “Lettere d’amore dall’Engadina” delle CRTAM e altra la ricostruzione del salvataggio di 88 pagine, 11 euro (1938), “I cavalieri della montagna” documentazione. Gli Atti Bonatti e Gheser, sorpresi dal (1930), “La grande conquista” sono inviati gratuitamente ai maltempo al Monte Bianco nel RISCHIO E GOVERNO DEL (1937), “Il figliol prodigo” (1934), partecipanti al corso, agli dicembre 1956 TERRITORIO IN VALLE BREMBANA “Il grande agguato” (1932), Operatori TAM e alle Sezioni di Cesare Ottin Pecchio, Priuli Appunti tematici per gli operatori di “Montagne in fiamme” (1931), “Il CAI. Eventuali richieste di & Verlucca, collana Campo 4 protezione civile e antincendio prigioniero della montagna” (1955) soci dovranno essere 160 pagine, 16,50 euro boschivo La confezione può essere richiesta inoltrate alla CCTAM - di Stefano D’Adda e Marco al Museo nazionale della [email protected] SPEED. 7 ORE CHE HANNO Dusatti, Comunità montana montagna “Duca degli Abruzzi” al indicando per esteso CAMBIATO LA MIA VITA Valle Brembana (tel 0345.81177 – prezzo di 90 euro più le spese di l’indirizzo postale del Tecnica e filosofia dell’alpinista [email protected]), spedizione contrassegno. Info: tel richiedente. svizzero che ha battuto tutti i 120 pagine 011.6604104

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Tesi di laurea Il concorso delle Sezioni Vicentine Sviluppo turistico e identità ’Associazione delle Sezioni V icentine, che raggruppa le 14 se e realizzate con accuratezza. La vincitrice, Astrid Mazzola di sezioni del CAI della provincia di V icenza (quasi 14.000 soci), Trento, nel suo lavoro “A che svelup ge corone pa do? Conformismo promuove importanti iniziative culturali e attività in ambiente e dissenso riguardo allo sviluppo turistico. V oci dalla Val di Fassa” montano tra cui, per la terza volta, un concorso (Università degli Studi di T rento, Facoltà di sociologia) L Questo il tema tratta il rapporto tra lo sviluppo turistico delle valli con i pubblico per l’assegnazione di tre premi (2.000 euro, 1.000 euro e 500 euro, più una settimana in campeggio in della ricerca conseguenti risvolti positivi in termini economici da un val di Sole) destinati a tesi di laurea riguardanti la mon- lato, e dall’altro il difficile mantenimento delle identità e tagna, discusse nel periodo maggio 2009 - luglio 2011. La vincitrice. tradizioni delle valli montane. Il commento ufficiale della domanda di partecipazione in carta semplice (con i dati L’iniziativa viene giuria riassume l’impegno della dottoressa Mazzola: “La anagrafici del candidato e il numero di codice fiscale) tesi è frutto di un grande lavoro di raccolta, selezione di dovrà essere accompagnata da due copie cartacee (se ora riproposta copioso materiale e del suo utilizzo in modo significativo. possibile anche in cd rom) delle tesi che rimarranno Ogni citazione, tratta da articoli di giornale, lettere o altro acquisite agli atti, una breve scheda di presentazione del lavoro svol- è, infatti, introdotta da una presentazione che riassume il pensiero to, più l’autocertificazione di aver discusso le tesi nel periodo indica- degli autori. L’esposizione è ottima per fluidità e utilizzo di un lessico to. Le domande dovranno essere inviate presso una delle sedi vicen- adeguato. Lo scritto si legge volentieri, anche se richiede particolare tine del CAI (Arzignano, Asiago, Bassano del Grappa, Dueville, attenzione, data la complessità dell’argomento. La tesi sviluppa l’a- Lonigo, Malo, Marostica, Montebello V icentino, Montecchio spetto turistico, ecologico ed economico-territoriale della montagna, Maggiore, Recoaro Terme, Schio, Tiene, Valdagno, Vicenza ) entro il prima affrontandolo in forma generale e, poi, con riferimento ad un’a- 31 luglio. Per maggiori informazioni rivolgersi all’indirizzo e-mail rea ben precisa, la Val di Fassa. [email protected] o a una delle sedi provinciali del CAI. Il secondo premio é andato a Paola Bonato di Thiene per una ricer- I premi saranno consegnati in autunno durante una serata della ca sull’introduzione e lo sviluppo della marmotta nell’altopiano di manifestazione “Altramontagna”, un evento triennale a cui partecipò Asiago dal titolo “Studio delle preferenze trofiche della marmotta nei nel 2008 l’allora presidente generale del CAI Annibale Salsa che, pascoli dell’Altopiano dei Sette Comuni ai fini della pianificazione come riferisce in un suo reportage Alberto Serra, dopo i saluti di rito degli interventi di reintroduzione”. e le presentazioni da parte del presidente del CAI cittadino Franco La serata si é conclusa con l’assegnazione a Franco Brunello del Pavan, intrattenne i presenti con una “lezione” sul ruolo politico, Premio Sisilla 2008 (le Sezioni V icentine del CAI, con cadenza trien- sociale e geografico delle montagne nel corso della storia, in partico- nale, premiano infatti persone della provincia che si sono distinte nel lare delle Alpi. Nel 2008 le tesi sono state 28, tutte di grande interes- campo culturale o alpinistico). Tesi per tesi i problemi della montagna cco le tesi di laurea che hanno par- continuo dei processi di ricarica di una smo multimediale: la promozione turistica tecipato al concorso 2008, ora a torbiera alpina (Matteo Castagna); Parco sul web (Davide Magnabosco); A che sve- Edisposizione dei soci CAI presso la Nazionale Dolomiti Bellunesi: ambiente e lup ge corone pa dò? Conformismo e dis- biblioteca di Vicenza: La valle si fa auto- territorio, uno sviluppo sostenibile (Enrico senso riguardo allo sviluppo turistico. Voci strada. Il collegamento A27-A23 tra il Chicchiriccò); Montecchio Maggiore tra dalla Val Di Fassa (Astrid Mazzola); Cadore e la Carnia (Cecilia Alzetta); Le tradizione e trasformazione (Daniel L’utilizzo del marketing delle immagini scienze si imparano da piccoli. Percorso di Cicolin); Lettura e valorizzazione del terri- relative all’albero e alle foreste (Matteo mineralogia nella Scuola primaria torio presso la rete museale Alto Vicentino Moras); Stima del carbonio immagazzina- (Roberta Basso); L’insegnamento efficace (Francesca Colbacchini); Rivelazioni della to negli individui arborei al di sotto della nell’arrampicata sportiva (Stefano montagna: Mario Rigoni Stern e Mauro soglia di cavallettamento in fustaie della Bertolazzo); Applicazione di software di Corona (Luca Cracco); Analisi morfologica Regione Veneto (Alberto Pierantoni); simulazione per l’analisi di fenomeni fra- di un corso d’acqua montano ad elevata Confronto fra tracheidogrammi di tre spe- nosi di crollo: casi di studio in Val Gardena pendenza: Rio Molini (BL) (Matteo Dalla cie di limite superiore del bosco nelle Alpi (Chiara Boccali); Studio delle preferenze Costa); Tecniche e materiali in bioedilizia: Orientali (Fabio Pol Brodetto); Analisi geo- trofiche della marmotta nei pascoli recupero di uno stavolo in Carnia (Matteo morfica del reticolo idrografico nell’Alto dell’Altipiano dei Sette Comuni (Paola Di Bert); Un museo integrato per la Rio Cordevole (Enrico Pozza); Censimenti Bonato); I Patti Territoriali per lo sviluppo Grande Guerra: tra fortezze e percorsi primaverili del capriolo in territorio di locale: il caso Baldo-Garda (Elena archeologici. Il caso degli altipiani di Monte di Malo (Vicenza). Contributo al Bonomi); Percorso didattico Alpe Neel: Folgaria, Lavarone, Lucerna e Vezzena perfezionamento metodologico (Michele progetto pilota di valorizzazione multifun- (Laura Ferrari); Studio antropologico dei Savio); Proposta per la realizzazione di un zionale di un alpeggio in Alta Valle resti scheletrici risalenti alla Prima Guerra sentiero naturalistico in Località Clap Seriana (Emanuele Cabini); Efficacia e Mondiale provenienti dalla Regione Grande (Luca Strazzaboschi); compatibilità degli interventi selvicolturali Veneto (Daniel Gaudio); Alta quota e pre- Caratterizzazione agronomica dei pascoli adottati per la continuità del bosco e per il stazione sportiva: l’alpinismo estremo. alpini con metodi speditivi (Paolo contenimento della infestazione da bostri- Acclimatazione, fisiopatologia, utilizzo di Tagliabue); Il turismo culturale attraverso co nella pecceta del comune di Vigolo tecniche mentali per migliorare la perfor- le malghe nel paesaggio dell’altipiano di (BG) (Giovanni Canti); Monitoraggio in mance fisica (Luca Guarnera); Video turi- Asiago (Michele Zaupa ).

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Incarichi Nuovo leader nella cittadella della scienza del CAI Un Sella guida il Comitato scientifico “È fondamenta- glottologo e botanico. “T utti i Sella comun- menti per affrontare con maggior consape- que ebbero un forte legame con la monta- volezza la montagna”. le”, spiega Mattia gna”, sottolinea Mattia con giustificato orgo- La crescita all’interno del CAI di tit o- Sella, “rivalutare glio nel rispondere cortesemente alle lati con spi ccate competenze in campo domande dello Scarpone. culturale è u n’esigenza fondamentale le figure dei tito- Premesso che fu Quintino Sella, fonda- per il nostro Sodalizi o, indispensabile lati e la loro visi- tore del Club Alpino Italiano, a porre la per quel processo di riposi zionamento conoscenza della montagna come impe- di cui spesso si parl a. Quale potrebbe bilità sia all’inter- rativo categorico, come risulta dall’arti- essere in proposito i l contributo del no sia all’esterno: colo 2 del primo Stat uto del 1863 (“Il Comitato scientifico? Club Alpino ha pe r iscopo di far cono - “È fondamentale rivalutare le figure dei essi rappresenta- scere le montagne, soprattutto Italiane, titolati e la loro visibilità sia all’interno sia no un grande potenziale per e di agevolarvi l e escursioni, le salite e all’esterno del CAI: essi rappresentano infat- le esplorazioni scientifiche”), quale può ti un grande potenziale per trasmettere i prin- trasmettere i principi fonda- essere oggi la posizione d el CAI nel cipi fondamentali del nostro Sodalizio. mentali del nostro Sodalizio” campo della ricerca scientifica? Proprio questi principi enunciati originaria- “Compito del CAI è quello di fare da trami- mente nell’articolo 2, far conoscere le mon- on c’è da stupirsi se un esponente te tra ricerca scientifica e cittadini che fre- tagne e agevolarvi le esplorazioni, sono i dell’autorevole famiglia dei Sella quentano le montagne (soci e non solo). Il ruoli principali dei titolati con spiccate com- oggi si occupa di scienza. Pochi però CAI deve divulgare, e, quindi, rendere com- petenze in campo culturale. Quindi è impor- Nsono i Sella che si prendono cura prensibili e condivisibili i risultati degli studi tante una buona formazione e un coinvolgi- della scienza in “montagna”. T ra questi una e delle ricerche che riguardano la natura, la mento dei titolati affinché il loro operato sia posizione privilegiata spetta a Mattia Sella, cultura e la storia della montagna. Come, per di qualità; ricordiamo che per avere visibilità da poco nominato presidente del Comitato fare qualche esempio, gli studi sugli effetti e riconoscimento è necessario che il proprio centrale scientifico del CAI, la commissione dei cambiamenti climatici, sul progresso lavoro sia caratterizzato da qualità e credibi- che vanta tra i suoi padri lo scienziato-alpi- delle conoscenze geologiche e geomorfolo- lità. Questo obiettivo si può raggiungere, e il nista Ardito Desio. Da quattro anni impegna- giche dell’ambiente montano, sui problemi CSC si è proposto di operare in questo modo, to nell’importante organo tecnico centrale, culturali e antropologici che riguardano intensificando i rapporti con i CS regionali e iscritto dal 1983 alla Sezione di Biella (ma coloro che vivono in montagna”. gli operatori naturalistici e culturali, miglio- precedentemente socio della Sezione di Nel CAI si ritiene comunque che oggi rando le collaborazioni non solo con la Milano dal 1972 al 1978), il neoeletto riper- siano cresciute le competenze tecniche CCTAM ma anche con gli altri organi tecnici corre volentieri la storia “scientifica” dei e scientifiche, i percorsi formativi, la e con le sezioni. Il CSC, con i nuovi compo- Sella, a partire dal più illustre di t utti, cultura della sicurezza, le metodologie nenti eletti quest’anno, considera la valoriz- Quintino, che ha dovuto all’epoca occuparsi della formazione, la qu alità degli stru- zazione dei propri titolati l’obiettivo principa- di politica lasciando a malincuore i suoi menti e dei mate riali utilizzati. le del proprio programma di lavoro”. studi di mineralogia (alcune leggi di cristal- Concorda con questa visione? Un recente documento di riordino lografia formulate da lui sono state recepite “Concordo ma in parte. Su certi temi come degli organi tecnici centrali (OTCO) come fondamentali in quella disciplina), ma i percorsi formativi e la cultura della sicu- sembra invocare una maggiore capacità ha continuato per tutta la vita a promuovere rezza (conoscenza dei pericoli della monta- di dialogo e di comunicazi one all’inter- la cultura e la scienza. “Alfonso, figlio di gna e dei nostri limiti) si potrebbe fare di più no del CAI, d’i ntesa e di pianificazione Quintino, era un fisico”, ricorda Mattia Sella, per coinvolgere e interessare i soci. Ma fra ruoli diversi a tutti i li velli. Quale “fu assistente dal 1891 al 1899 di Pietro soprattutto bisognerebbe operare portando può essere a tale riguardo il ruolo del Blaserna fondatore dell’Istituto Fisico di fuori dal Sodalizio queste competenze per Comitato scientifico? Roma allora ubicato in via Panisperna in cui formare i giovani e per dare loro gli stru- “Il CSC si è già attivato in questo senso opereranno Vito Volterra, Orso Mario riconoscendo la necessità, come nel docu- Corbino e poi Enrico Fermi giungendo alla mento citato, che all’interno del CAI ci sia scoperta, nel 1934, delle proprietà dei neu- In famiglia tutti hanno una maggiore capacità di dialogo e di comu- troni lenti che dette l’avvio alla realizzazione nicazione. Il CSC ha nominato il proprio del primo reattore nucleare e della bomba interessi scientifici responsabile didattico incaricato di svilup- atomica. Alfonso salì alla capanna pare il progetto di coordinamento delle atti- attia Sella, laureato in Scienze Margherita per compiere studi sul magneti- vità didattico culturali tra CSC, CCT AM e Geologiche all’Università Statale di smo terrestre e bivaccò la notte in un buco M Commissione medica. Si prevedono collabo- Milano nel 1975, è il neo pr esidente del nella neve”. Per venire ad anni più recenti, il razioni con CCTAM e Commissione medica Comitato scientifico centrale. È socio nonno di Mattia si occupò prima di malaria, nei corsi di formazione e di aggiornamento della Sezione di Biella. Suo nonno si nell’Agro Pontino, con il professor Giovan dei titolati. Inoltre molte attività svolte da occupò di malaria, nell’Agro Pontino, suo Battista Grassi, poi fu nominato direttore operatori naturalistici e da operatori padre è stato glottologo e botanico. “Tutti dell’Istituto di biologia marina e ambientali hanno gli stessi temi, spesso lega- i Sella ebber o un f orte legame con la dell’Acquario di Rovigno (Istria) dove stu- ti all’ambiente montano, e possono, quindi, montagna e la scienza”, sottolinea Mattia diò, fra l’altro, la migrazione dei tonni e delle essere condotte insieme”. con giustificato orgoglio. anguille. Per finire, suo padre Alfonso è stato Red

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Strategie Una messa a punto della CIPRA Impegno e limiti della Conv en Riceviamo dalla CIPRA, Commissione La CIPRA è l’organizzazione che maggiormente ha internazionale per la protezione delle Alpi, auspicato la Convenzione delle Alpi, sulla Convenzione ha sempre investito seguendone la sua evoluzione con e volentieri pubblichiamo, una replica alle spirito critico e costruttivo, promuovendola sul territo- valutazioni espresse dal segretario rio e anche ora, a distanza di 20 anni dalla firma, non generale della Convenzione delle Alpi intende affatto rinunciarvi, continuando a considerarla Marco Onida nell’intervista apparsa sullo uno strumento indispensabile per il territorio alpino, ma non può per questo tacere sui problemi che la accompa- Scarpone di maggio (“Addormentata? gnano. Mai stata così sveglia”), ricordando che All’interno della CIPRA vi è da sempre un confronto Onida si è espresso in merito ai aperto e le delegazioni nazionali godono di piena auto- nomia, tuttavia è doveroso precisare, diversamente da contenuti di un dossier pubblicato dalla quanto lascia intendere il segretario generale, che non vi CIPRA nella sua pubblicazione ufficiale è alcuna divergenza sostanziale in merito a questioni stra- (qui a fianco la copertina), in cui si tegiche come la Convenzione delle Alpi. definiva polemicamente la Convenzione Per quanto stia a cuore il tema della conservazione della natura, CIPRA si è concentrata non solo su temi conser- come “la bella addormentata”. vazionistici, come Onida afferma, ma è sempre stata all’avanguardia a Commissione internazionale per la protezione delle Alpi è nell’affrontare questioni socio-economiche legate alle attività di chi lieta di aver stimolato il dibattito sulla Convenzione delle Alpi vive e opera nelle Alpi, e ha sempre promosso modelli di sviluppo mediante la rivista Alpinscena dedicata al bilancio sui primi 20 capaci di coniugare le legittime esigenze delle popolazioni alpine con anni della Convenzione. Il segretario generale della quelle dell’ambiente, come è ampiamente documentato da pubblica- L zioni quali il 3° Rapporto sullo stato delle Alpi, “Noi Alpi”, o dall’ulti- Convenzione, Marco Onida, ha preso posizione sul numero di maggio della rivista Lo Scarpone travisando, tuttavia, parte di quanto soste- ma relazione annuale “Costruire il futuro”. Ne è conferma l’elevato nuto dalla CIPRA. grado di accettazione della CIPRA da parte dei territori che vedono Occorre innanzitutto precisare che le valutazioni formulate dalla in essa un interlocutore capace di raccogliere istanze, sollecitazioni e CIPRA in merito allo stato di fatto della Convenzione delle Alpi fornire proposte credibili. riguardano le responsabilità degli Stati che operano nella Conferenza Già verso la metà degli anni ‘90 la CIPRA ha voluto cercare il coin- delle parti e non l’operato del Segretario generale che CIPRA ha sem- volgimento del territorio attraverso i Comuni per ovviare alla lacuna pre apprezzato. In questo contesto si ritiene comunque che le valuta- originale della Convenzione che vedeva coinvolti unicamente gli Stati zioni di Onida necessitino di alcune puntualizzazioni. centrali. Così facendo è stato possibile giungere a quel livello comu- nale, e talvolta andare anche oltre, agli operatori del territorio, lad- dove non sono in grado di arrivare le strutture ministeriali delle parti Una questione di vulnerabilità contraenti. E la risposta dei Comuni – che non intendono contrap- remesso che, come ben si comprende nella mia intervista porsi alle Regioni e agli Stati, ma che da questi si aspettano una mag- apparsa sullo Scarpone di maggio 2011, non ho percepito giore attenzione e impegno – è stata incoraggiante: il successo della Ple valutazioni contenute nella pubblicazione “Alpinscena” Rete “Alleanza nelle Alpi” non si misura soltanto dal numero di della CIPRA come rivolte al Segretariato della Convenzione e Comuni aderenti (comunque in continua crescita, dai 27 originari del che sono ben cosciente, anzi onorato, dell’apprezzamento che 1997 agli attuali 305), ma da quanto questi Comuni stanno facendo CIPRA mi ha sempre rivolto, ringrazio per le puntualizzazioni. per la qualità dello sviluppo dei propri territori. Ho volutamente criticato una recente pubblicazione, senza Non altrettanto incoraggiante è invece l’atteggiamento delle parti mettere in questione il ruolo della CIPRA in gener ale. Al contraenti che la CIPRA non può non denunciare: tra mancate ratifi- contrario, ne ho sottolineato a più riprese l’importanza e che, ritardi nell’attuazione, politiche nazionali talvolta in contrasto l’influenza - anche sui media – e sottolineo come in altri Paesi, con le linee guida della Convenzione e dei protocolli, latitanza dei come ad esempio Francia, Slovenia e Austria, la CIPRA sia un ministri anche nei momenti chiave, la Convenzione delle Alpi ha partner insostituibile degli enti governativi che cercano di perso dinamicità. attuare la Convenzione. Questo arroccamento generico in Non tanto meglio vanno le cose se si guarda al livello regionale. A difesa dell’istituzione appare quindi una excusatio non petita e questo proposito la CIPRA saluta positivamente la nascita delle Rete mi pare anzi rafforzare le tesi che ho sostenuto. Ma forse le delle Regioni alpine, il cui coordinamento è stato affidato alla associazioni che di mestiere (giustamente) criticano non sono Provincia Autonoma di Trento, e auspica che possa presto dare risul- abituate a subire critiche. Ben venga comunque il dibattito: è tati concreti. Tuttavia non può non ricordare come anche le Regioni solo un bene che vi sia diversità di opinioni sulle questioni non siano finora state capaci di dare il loro apporto: si pensi ad esem- specifiche. Ribadisco tuttavia il mio messaggio centrale, sul pio, per restare in Italia, alla prevista Consulta Stato - Regioni dell’ar- quale la CIPRA non è intervenuta: la Convenzione delle Alpi è co alpino: nei suoi oltre dieci anni di vita non ha prodotto alcun risul- un’organizzazione politicamente vulnerabile. Attaccare tato e spesso non riesce nemmeno a riunirsi per mancanza del nume- genericamente le Parti Contraenti (o le Regioni, i Länder, i ro legale dei suoi componenti! Cantoni) non serve a rafforzarla, ma a indebolirla ancor di più. Per quanto riguarda i parchi e le aree protette alpine, pur tra mille Marco Onida problemi essi sono, nel quadro attuale, tra le poche realtà in cui si cerca di attuare politiche di sviluppo sostenibile in modo sistematico.

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Esperienze Il PG in Sardegna nv enzione Sulle orme Che cosa le unisce di Quintino a Commissione Internazionale per la Protezione delle l presidente generale del Club Alpino Italiano Umberto Martini l’8 Alpi (CIPRA) è un’organizzazione non governativa maggio ha raggiunto la vetta del Gennargentu (1834 m), tetto Lche ha come scopo lo sviluppo sostenibile nelle Alpi. della Sardegna, in occasione della sua partecipazione istituziona- Fondata nel 1952, è composta da una sede centrale a Ile al 10°anniversario della manifestazione escursionistica “La Schaan nel Principato del Liechtenstein, dalle montagna che unisce” che ha visto dedicare il Sentiero stellare della rappresentanze nazionali dislocate in tutti gli Stati alpini e Sardegna al Beato Pier Giorgio Frassati, come si riferisce in altra da una rappresentanza regionale in Alto Adige/Südtirol. parte del giornale. Il giorno precedente avevo accompagnato il pre- La Convenzione delle Alpi è invece un trattato sidente nella visita di quanto rimane dell’immobile che fu la sede del internazionale di diritto pubblico sottoscritto nel 1991 dagli direttore della miniera di Correboi e che vide pernottare Quintino otto Stati alpini: Austria, Francia, Germania, Italia, Sella con la sua comitiva nel corso del secondo viaggio del 1869, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera, durato 18 giorni, quale componente della Commissione d’inchiesta nonché dall’Unione Europea, con l’obiettivo di garantire parlamentare sulle condizioni dell’isola di Sardegna, presieduta da una politica comune per l’Arco alpino, di valorizzare il Agostino Depretis. Durante quel viaggio Sella, accompagnato da patrimonio comune delle Alpi e preservarlo per le future Eugenio Marchese, direttore regionale del distretto minerario dell’i- generazioni attraverso la cooperazione transnazionale tra i sola, aveva visitato i principali siti minerari Paesi alpini, le amministrazioni territoriali e le autorità affidando le sue impressioni e i dati tec- locali, coinvolgendo la comunità scientifica, il settore nici della ricerca a un piccolo taccuino privato e la società civile. Il suo Segretariato permanente, di appunti. Lo stesso Marchese ha rac- creato nel 2003, ha sede a Innsbruck e a Bolzano. CIPRA e contato quel viaggio qualche anno più Convenzione delle Alpi sono collegate in modo molto tardi nel libro “Quintino Sella in stretto. Fin dalla sua fondazione infatti la CIPRA ha spinto Sardegna”, pubblicato nel 1893 da Roux, a per la sottoscrizione di una Convenzione per le Alpi di cui Torino. Il 19 maggio, dopo aver visitato oggi è uno degli osservatori ufficiali. Nuoro, passando per Mamoiada Sella si dirige verso Correboi e nel suo taccuino scrive: Per questo la CIPRA li sostiene. Certo, affinché questo acquisti mag- “Nell’ascendere la pendice giore efficacia è necessario che i parchi cooperino tra di loro e con il che conduce a Correboi territorio come avviene ad esempio tra Alpi Marittime e Mercantour , relativamente alla catena di e che non vengano smembrati come invece sta accadendo per lo cui è aperto assai dipresso si tro- Stelvio. Questa scala di azione è la sola che ha un riscontro istituzio- vasi una foresta di quercie la più nale, mancando un quadro generale di riferimento che avrebbe potu- bella chi io abbia mai veduta. Ve to essere costruito se, per esempio, alla Conferenza di Evian del 2009 né una di 3 m di diametro. I tron- si fosse definito un piano più incisivo sulle questioni climatiche. chi non sono però troppo alti. Vi La CIPRA apprezza il fatto che la Convenzione sia diventata model- sono agrifogli assai grossi colle lo di riferimento per altre regioni montuose, tuttavia è preoccupata fronde più strane: che ricordano il per la scarsa conoscenza che c’è ancora in tutti i paesi alpini. Canto di Dante su Pier delle L’impegno delle parti contraenti non può limitarsi a finanziare i Vigne”. Il giorno successivo deci- manuali d’attuazione e far funzionare il Segretariato, peraltro indi- de di proseguire il viaggio per spensabile, ma deve finanziare anche le misure, realizzare progetti sul Lanusei, passando per la vetta e territorio, dare concretezza a piani come quello per la protezione del la cresta sommitale del clima, superare contraddizioni in settori strategici come quello del Studiò a lungo Gennargentu, e rimane incanta- trasporto attraverso le Alpi. i minerali dell’isola to dalla grandiosità dello spetta- Le Regioni, i Lander e i Cantoni alpini dovrebbero aver già recepito colo che gli si presenta. Poiché nei loro piani le linee guida della Convenzione e dei suoi protocolli. Piccozzetta da geologo nella mano al momento del viaggio in destra, Quintino Sella è raffigurato, Ma dopo 20 anni di Convenzione quanti di loro lo hanno fatto? Quanti Sardegna Quintino, già fondato- nel bronzo collocato a Torino lo hanno fatto concretamente? Anche a questo livello il dibattito è re del Club Alpino Italiano nel dirimpetto all’ingresso del Castello del fermo e di segnali di svolta se ne intravedono pochi. 1863, per i molteplici impegni Non può essere una scusa il fatto che la Convenzione abbia sola- Valentino, mentre esamina un frammento di minerale estratto dalla governativi non aveva ancora mente 20 anni. C’è sicuramente bisogno di tempo, ma soprattutto roccia. Nella sua veste di studioso, lo potuto assumere la massima bisogno di volontà politica, altrimenti tra 150 anni saremo ancora allo statista, che nel 1863 diede vita al carica del Sodalizio, Martini stesso punto. Di una cosa siamo certi: senza l’impegno delle parti con- Club Alpino Italiano, provvide al risulta essere il primo presidente traenti, questi sono i soggetti che possono e devono dare la sveglia, gli riordino e all’ampliamento presso generale del Club Alpino Italiano sforzi dei Comuni, delle Regioni, delle ONG, dello stesso Segretariato l’Istituto tecnico di Torino della che in veste istituzionale ha rag- rischiano di essere vanificati. Se, con la sua pubblicazione, la CIPRA collezione di minerali provenienti da giunto la vetta del Gennargentu. non è riuscita a svegliare la Convenzione, ha almeno stimolato alcuni miniere e cave del Regno, tra cui Peppino Cicalò attori chiave della Convenzione e spera che il dibattito continui. quelle della Sardegna. Presidente CAI Sardegna

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TrentoFilmfestival Proiezioni, incontri, genziane Fra tradizioni e modernità Gran premio a un film sui Scene di vita quotidiana nomadi tibetani. Tantissimi i Una scena del film americano “Summer giovani tra il pubblico. pasture” di Lynn True e Nelson Walzer, vin- citore del Gran premio, che racconta la vita La montagna è però rimasta quotidiana di una famiglia nomade tibetana. Il premio CAI è andato invece ad “Asgard spesso sullo sfondo… project” di Alastair Lee (Gran Bretagna), scanzonato documento di una spedizione l “nostro “ Trentofilmfestival ha compiu- alpinistica al Monte Asgard, in Terra di to i 59 anni e ha festeggiato l’evento, se Baffin, Groenlandia. così si può dire, con dieci giorni intensi Idi proiezioni e incontri. L ’abbandono della direzione artistica da parte di Maurizio Nichetti non ha causato contraccolpi: il nuovo direttore, la trentina Luana Bisesti, già responsabile della rassegna libraria, ha garantito una continuità impeccabile. Nulla da dire. Il pubblico per le serate alpinistiche è stato eccezionale: sia per numero sia per età: tantissimi i giovani! Certo, mettendosi la giacca del Club Alpino Italiano restano i problemi di fondo, peraltro già denunciati negli anni scorsi, la Certo, per chi ha seguito per anni “quel grado di soddisfare a pieno con pochi film cui tendenza sembra senza ritorno (anche festival” dove gli alpinisti la facevano da di pregio il mondo dell’alpinismo e di coloro se Messner in conferenza stampa all’apertu- padroni giungendo da tutto il mondo, è dif- che apprezzano le nostre montagne. ra ha auspicato una retromarcia...). L’attuale ficile adattarsi a questo nuovo evento. Ma si Se vogliamo sintetizzare questa edizione sottotitolo del Trentofilmfestival è molto sa: o mangi ‘sta minestra... Peccato: il piro- (si è tenuta dal 28 aprile all’8 maggio) ci chiaro: “Montagna, società, cinema, lettera- scafo che navigava nelle acque serene del viene spontaneo affermare che è stato l’an- tura”. Chi si aspetta alpinismo, avventura, mondo dell’alpinismo si è trasformato in no delle montagne dimenticate e delle esplorazione ha sbagliato e non può nem- una splendida nave da crociera superlusso popolazioni più povere del pianeta che su meno protestare più di tanto. Quello era il che naviga in pieno oceano dove la monta- quelle montagne con grandi stenti vivono. Il Festival di Trento di una volta, quello che gna, quando c’è, fa da sfondo alle scene. Gran Premio Città di Trento infatti è andato arrancava, con bilanci in rosso, pochi spet- Con il risultato, è ovvio, che sorgono e sor- a “Summer pasture” di Lynn True e Nelson tatori e pochi giornalisti accreditati. geranno altri festival più piccoli, ma in Walker, Stati Uniti, che racconta la vita quo- tidiana di una famiglia nomade tibetana che vive sull’altopiano (immaginate una valle di La lezione di Bonatti Livigno verdissima e senza case grande 50 volte). Un mix di tradizioni e modernità che mabilmente presentato da Mirella dimostra come il mondo sia oggi davvero Tenderini, Walter Bonatti ha globalizzato emerge da tanti episodi come conversato a lungo con il pubblico A l’uso delle bottigliette da mezzo litro di nella sala conferenze della Cassa di acqua minerale o delle creme protettive per Risparmio di Trento e Rovereto. L’incontro ha il bambino di pochi mesi, senza parlare poi rappresentato anche un’occasione per di tv, radio e suv giapponesi. presentare la nuova edizione del libro Anche il Premio Città di Bolzano per il fotografico “Terre alte” in una versione dalle miglior film di esplorazione non smentisce dimensioni e dal costo ridotto. Durante quanto ho appena affermato; ha vinto infat- l’evento il folto pubblico ha avuto occasione ti “Pare, escute, olhe” di Jorge Pelicano di rivolgere varie domande a Walter che ha (Portogallo) girato in una provincia sperdu- risposto raccontando vicende e aneddoti ta della montagna portoghese unita alla della sua carriera alpinistica, non senza civiltà da una linea ferroviaria secondaria a muovere una forte critica alle moderne modalità di scalare le montagne. “Ora con tutti binario unico e con le stazioni diroccate, gli strumenti a disposizione si perde tutto il fascino della sfida che la montagna per sua che restano però punto di incontro tra gli natura lancia a colui che prova a scalarla”, commenta Bonatti, “e non esiste più il senso abitanti per socializzare e confrontarsi su dell’avventura, della solitudine”. Che consiglio si sente di dare alle nuove generazioni una realtà poverissima che vede solo nelle di scalatori?, gli è stato chiesto. “Non arrendersi mai, pagare il costo delle sfide della promesse dei politici locali e nella mitica vita e soprattutto salvare la nostra animalità, quella che ci fa scoprire i limiti dell’essere costruzione di una diga lontani bagliori di umano”, è stata la risposta del grande alpinista e esploratore. sviluppo per una vita migliore. Nella foto Bonatti accanto a Mirella Tenderini. Un altro premio importante, la Genziana

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d’argento per il miglior mediometraggio, è to il Premio Mario Bello 2011 della andato a “Lukomir” di Niels van Koevonden Commissione cinematografica del CAI (giu- (Olanda) girato in Bosnia, a Lukomir, appun- ria composta quest’anno da Pino Brambilla, to, dove anziani contadini continuano a vive- Marcello Mason e dal sottoscritto), che è re in una terra povera (e brutta aggiungo io) garanzia, di solito quasi assoluta, della bontà senza alcuna speranza di sviluppo. Infine, la alpinistica dell’opera che necessariamente Genziana d’oro per il miglior film di alpini- deve essere in sintonia con gli ideali del CAI. smo e Premio CAI è andata ad “Asgard pro- La stessa commissione cinematografica è ject” di Alastair Lee (Gran Bretagna), scan- stata poi protagonista come co-produttore zonato documento di una spedizione alpini- del film – presentato ovviamente fuori con- stica al Monte Asgard, in T erra di Baffin, corso – “Con le spalle nel vuoto – V ita di Groenlandia, (località ritratta già in un film Mary Varale”, di Sabrina Bonaiti e Marco simile dello scorso anno presentato a Trento: Ongania: una prima visione assoluta per una Asgard jamming del club alpino belga, cui pregevole opera di ricostruzione storica di andò il Premio Mario Bello), dove arrampi- uno dei pochi fortissimi personaggi al fem- cata in parete e voli in parapendio costitui- minile della storia dell’alpinismo italiano del scono un mix davvero spettacolare e da bri- Novecento. Un editore in paradiso vido intenso, anche se non proprio secondo i Poi “Linea continua” di Hervé Barmasse, n primo piano al TrentoFilmfestival, la valori etici del CAI... Ma, si sa, il trofeo è dato girato in Valtournenche, che racconta la sto- casa editrice Priuli&Verlucca ha fatto dalla giuria internazionale, guidata quest’an- ria di tre generazioni Barmasse e si conclude Iman bassa di riconoscimenti: premio no da Marianne Chaud, l’antropologa che con la salita di una nuova via in inverno sulla SAT per la categoria storico-scientifico- vinse due anni fa il Gran Premio. parete sud del Cervino, compiuta dalla cor- letteraria e due premi ITAS: al primo Detto questo veniamo alle opere che pos- data, inedita, composta da Marco ed Hervé posto “Colpevole d’alpinismo” di Denis sono interessare il nostro pubblico di soci Barmasse, padre e figlio. E ancora “Carnia- Urubko, al secondo “Montagna in del CAI. Intanto “What happened on Pam : il mio mito è Sylvain Saudan”, musica” di Andrea Gherzi, una ricerca Island” di Eliza Kubarska (Polonia) un bel un film che documenta il progetto, poi rea- su chi fa musica e la compone sullo film che relaziona su un’impresa di grande lizzato, di ripetere a distanza di 40 anni, la sfondo delle terre alte. La casa editrice, valore alpinistico tracciata sulla più alta discesa in sci estremo del Canalone Marinelli nata nel 1971, si è sempre distinta per parete di un fiordo al mondo, a picco sul sulla Est del Monte Rosa, eseguito nel 1968 un approccio multidisciplinare alla mare, in Groenlandia. Qui il racconto non è da Saudan. Alla fine Fabio Iacchini e Luciano montagna. Ecco, raggiante nella foto, solo alpinistico, ma presenta la storia umana, De Crignis ce la fanno e il sogno si realizza. Gherardo Priuli con il presidente della i sentimenti e le paure dei due protagonisti Da segnalare anche “A life ascending” di SAT Giorgio Motter. “Nel lontano 1972” impegnati nell’impresa. Il film si è aggiudica- Stephen Grynberg (Stati Uniti) che ripercor- spiega Priuli “il nostro primo autore re l’esperienza di vita di un maestro di sci (Cesare Ottin Pecchio, “I Samaritani svizzero, Ruedi Beglinger, che si trasferisce della roccia”), in parte corresponsabile in Canada e apre un albergo nelle Selkirk della nascita dell’editrice, non riuscì a Mountains, offrendo settimane di sci alpini- causa di una malattia a portare a smo, ma che ha la vita segnata irrimediabil- termine un libro al quale tenevamo mente da un terribile incidente in cui molti molto, dal titolo evocativo “Ho sentito suoi clienti muoiono sotto una valanga. Il cantare la SAT”. Ora sono lieto che, a film esplora gli aspetti psicologici dei prota- coronamento di quarant’anni di attività gonisti e insegna a non sottovalutare i peri- editoriale in cui abbiamo esplorato il coli della montagna. mondo della montagna in quasi tutte le Gli arrampicatori sportivi apprezzeranno sue sfaccettature, ci arrivi il prestigioso invece in particolare “The swiss machine” di Premio SAT”. Peter Mortimer e Nick Rosen (Stati Uniti), Auguri Rolly! che documenta l’incredibile impresa sulla mezzo secolo sta diventando anno dopo Nord dell’Eiger del campione svizzero di anno sempre più famoso, direi inflazionato. lla soglia del novantesimo arrampicata Ueli Steck che dopo alcuni Ma quanti film abbiamo visto in questi ultimi compleanno festeggiato il 31 incontri con alpinisti di altissimo livello, anni su di lui? Forse troppi. E l’ultimo, pre- Amaggio con gli accademici dello come Simone Moro e Alex Honnold (prota- sentato quest’anno “Ai confini del mondo”, di sci, Rolly Marchi ha come sempre gonista di “Alone the wall” film vincitore del Gianandrea Tintori, non ci è sembrato il animato i giorni del Festival di Trento di Premio CAI 2010), parte e vince la cosiddet- migliore. Forse i registi dovrebbero esamina- cui è da sempre un appassionato suiveur ta parete assassina in sole 2 ore e 47 minuti. re la storia dell’alpinismo e dell’esplorazione e un impeccabile cronista. Qui (a destra) Una macchina. Appunto, la “macchina sviz- e proporci altri protagonisti. Lo spettacolo si unisce al celeberrimo Coro della SAT zera”. Un documento di una grande impresa teatrale “Punta Emma” ha chiuso la kermes- intonando una delle “cante” che hanno sportiva. se 2011; il successo di pubblico (specie per le reso famoso nel mondo il complesso Verrebbe da citare molte altre opere vuoi serate evento con Messner , Bonatti, vocale. Pochi giorni dopo anche Milano perché ci hanno colpito, sia positivamente Mazeaud, Leo Houlding) e di critica è stato gli ha riservato festose accoglienze. In un sia negativamente, ma lo spazio è quello che innegabile, pur con i se e i ma esposti all’ini- albergo del centro, Rolly ha ricevuto è. Vorrei concludere solo con un pensiero su zio. Vedremo nel 2012: per l’edizione del ses- l’affettuoso omaggio dei tanti amici tra i padre Alberto Maria De Agostini: questo santesimo si attendono faville. quali artisti, imprenditori e parlamentari. eroico personaggio e alpinista che ha segna- Piero Carlesi to la storia dell’esplorazione in Patagonia per Sezione di Milano e GISM

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Medicina Montagna, sport e disabilità Crescono i centri di assistenza Dell’argomento si è parlato al convegno “Montagna, sport e disabilità”, organizzato a Trento dalla Società italiana di medicina di montagna

ieno successo per il convegno “Montagna, sport e disabilità” organizzato dalla Società italiana di medicina di montagna, in collaborazione con la Commissione centrale medica del CAI Pe l’Ordine dei medici di Trento. L’incontro si è tenuto il 30 apri- le a Trento, nell’ambito del Filmfestival che da quattro anni fornisce supporto tecnico e logistico per dibattiti su temi di medicina di mon- tagna. Attraverso relazioni di esperti, testimonianze dirette e espe- rienze a confronto si è iniziato a “tessere” la rete di possibili collabo- razioni, a individuare problemi comuni, a sottolineare non solo le Una cornice avvincente e complessa carenze ma anche le possibili soluzioni. Il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Trento Giuseppe Zumiani L’esperienza della montagnaterapia per il disagio psichico, illustra- apre i lavori del convegno del 30 aprile, reso possibile dall’impegno dell’Ordine, ta da Sandro Carpineta, psichiatra di Arco, ha dimostrato una cresci- della Società italiana di medicina di montagna e della Commissione centrale ta esponenziale dei centri attivi, attualmente più di cento in tutta medica del CAI che vedeva alla sua prima uscita ufficiale il neo-ele tto presidente Italia: www.sopraimille.it, www.montagnaterapia.it, www.mountain- Adriano Rinaldi. Accanto a Zumiani, Oriana Pecchio, presidente della SIMM. Tra blog.it, www.elprosac.com sono alcuni dei siti di riferimento per gli i relatori Annibale Salsa, past-president del CAI, ha delineato una cornice avvin- operatori che con strumenti di validazione e valutazione stanno cente e complessa del rapporto tra montagna, sport e disabilità. dando al loro lavoro crescente credibilità e attendibilità. Cristina Smiderle, fisiatra di Bassano, ha ricordato che i disabili in Italia sono sportive per disabili, sulla necessità di strutture per un percorso riabi- un milione e centomila e di questi dai 60 ai 70 mila sono portatori di litativo completo, per più investimenti nella ricerca di nuovi ausili, lesioni midollari. La montagna può essere un contenitore di benesse- per la creazione di centri per la prova delle attrezzature fornite gra- re psico fisico anche per loro, così come lo sport, come terapia prima tuitamente solo agli invalidi sul lavoro. Per quanto riguarda lo sci infi- e agonistica poi: è un mezzo per ricreare un range di attività e inte- ne, Gianni Garbin e Andrea Borney hanno ricordato che i maestri di ressi. Importante è però promuovere l’informazione sui centri che sci con formazione specifica per disabili sono un valore aggiunto per svolgono attività specifiche per i disabili e che organizzano attività le stazioni di sci, mentre i dati forniti da Iva Berasi (www .sportabi- agonistiche, oltre a implementare le attività sportive dedicate. Anche li.org) sulla spesa in Europa per il turismo per disabili (98miliardi di disabilità “minori” o temporanee possono trovare giovamento nelle euro) potrebbero essere un incentivo per molti amministratori per pratiche sportive della montagna, secondo l’esempio portato da valorizzare le risorse disponibili (270 maestri di sci specializzati nel Antonella che ha parlato delle malattie reumatiche. Lo solo Trentino!) e fare una sempre maggiore opera di divulgazione. sport terapia, come hanno illustrato Anna Moser e Francesca Simoni, fisioterapiste di Trento, è un momento del percorso riabilitativo, per ottenere il massimo livello di autonomia del paziente. Oggi, con lo Commissione medica sviluppo di protesi e ausili specifici, alcuni dei quali assolute novità, Rinaldi succede a Donegani come il trycycle di cui è stato presentato il prototipo dall’ingegner Fabrizio Alessio ([email protected]), il paziente può tro- riestino, specialista in anestesia e rianimazione e in vare lo strumento più adatto alla sua situazione. Miranda Aldrovandi, medicina del nuoto e delle attività subacquee, Adriano tecnica ortopedica dell’Inail di V igorso di Budrio ha puntualizzato TRinaldi è il nuovo presidente della Commissione medica alcuni principi sulle protesi. del CAI. “In realtà”, spiega il neoeletto che succede a Enrico Nella seconda parte del convegno hanno portato la loro testimo- Donegani, “mi sento parte di un gruppo di amici che per tr e anni nianza diretta alcuni disabili. Gianfranco Corradini, alpinista di alto (il precedente mandato) ha lavorato sodo per realizzare vari livello, ha presentato un trailer del video sulla sua ultima spedizione progetti: il libro di medicina e montagna, il nuovo CD didattico sulle Ande peruviane; Melania Corradini, argento nel super G alle per le lezioni di medicina ai vari corsi, il volantino e il passatempo Paraolimpiadi di Vancouver, ha parlato del suo iter agonistico; Gianni didattico ‘La salute non è un gioco’ e tante altre cose. La maggior Garbin, maestro di sci prima e dopo la disabilità, ha presentato il pro- parte di noi è stata riconfermata (Aversa, Carpineta e Donegani) getto per una scuola di sci permanente per disabili a Folgaria e al nostro fianco ora abbiamo nuovi validi collaboratori (www.lospiritodistella.it); Andrea Facchinelli e Paolo Baldessari, che (Antonutto, Fioretti e Malgrati)”. praticano la corsa con handbike alternata alle escursioni in monta- Rinaldi ha frequentato il VI corso di perfezionamento in gna, hanno sottolineato l’importanza di uscire allo scoperto, di “farsi medicina di montagna a Padova e ora presta servizio presso vedere”. Infine Andrea Borney, maestro di sci e insegnante di scienze l’Istituto di anestesia, rianimazione e terapia antalgica motorie, ha presentato la sua esperienza con ragazzi affetti da parali- dell’Ospedale di Cattinara (Trieste) in qualità di responsabile del si cerebrale, illustrando una nuova tavola per snowboard modificata Servizio di medicina subacquea e iperbarica. Dal 1992 sv olge e un progetto di formazione per maestri di sci. attività presso il Servizio regionale di elisoccorso del FVG e dal Il convegno si è fatto quindi portavoce presso le amministrazioni 1997 collabora con il servizio di elisoccorso dell’Aiut Alpin locali e regionali per la diffusione di informazioni sulle possibilità Dolomites Val Gardena.

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Il convegno di Varese a Emergenza e prospettive in quota

edicato alle nuove prospettive della potuto ascoltare i discorsi talvolta un po’ miscelare le esperienze e il sapere scientifi- medicina di emergenza in monta- difficili di Paolo Cerretelli o Peter Bartsch, co acquisiti nei più diversi campi della medi- gna, si è tenuto l’8 aprile a Varese il divertirsi con le parole e le immagini di cina e della tecnologia dell’alta montagna, D“1st International Congress on New Buddha Basnyat e di Urs Hefti, aggiornarsi fornendo singoli frammenti di alta cultura, Advances in Mountain Medicine and con le relazioni di Hermann Brugger, Marco tutti amalgamati dall’amore per le terre alte Emergency”, organizzato dall’Università Maggiorini e Gianfranco Parati. E ancora, ma ben distinti, ciascuno nella sua unicità, e dell’Insubria e realizzato grazie al lavoro comprendere meglio le difficoltà dell’emer- fornendo alla fine un programma di altissi- caparbio e meticoloso di Luigi Festi, chirur- genza in montagna attraverso l’esperienza mo valore scientifico. E il pubblico, non solo go toracico dell’Ospedale di Circolo di Bruno Durrer e conoscere la storia del medico ma composto anche da persone Fondazione Macchi di Varese, nonché presi- CNSAS attraverso le parole del suo vicepre- spinte dal solo desiderio di conoscere, ha dente della Sezione del CAI di Malnate (VA). sidente Valerio Zani. Ma non basta, si è par- potuto deliziarsi ampliando e approfonden- In un panorama scientifico e culturale divul- lato anche di pazienti cardiopatici e di do le proprie conoscenze alla luce delle più gativo dedicato alla medicina di montagna pazienti affetti da patologia polmonare, di recenti scoperte scientifiche. La speranza è in Italia, valido dal punto di vista qualitativo doping in montagna e di come allenarsi che iniziative come questa, anche se richie- ma quantitativamente piuttosto modesto, seriamente per affrontare le alte quote. E la dono sforzi organizzativi ed economici note- questo convegno è riuscito a riunire un Commissione centrale medica del CAI ha voli, possano ripetersi negli anni a venire. numero notevole di scienziati, medici ed attivamente partecipato con tre relazioni Enrico Donegani esperti internazionali che hanno affrontato presentate da due suoi componenti. Vicepresidente CCM-CAI, e proposto al pubblico i più recenti argo- L’organizzazione è riuscita felicemente a UIAA MedCom full-member menti, non solo di ricerca medica avanzata, ma anche parlando di aspetti clinici, tera- peutici, in uno scenario che ha coperto a Due autorevoli riconoscimenti 360° tutto il panorama della medicina, del- l’emergenza e della cultura scientifica in innovo i complimenti per il doveroso ringraziare e sostenere montagna. convegno di Varese sulla medicina iniziative importanti come questo La novità davvero stimolante è stata quel- Rdi emergenza, una manifestazione Èconvegno di Varese. la di confrontare medici e tecnici, esperti che oltre all’elevato livello scientifico, ha L’approfondimento di tutti gli aspetti della scienziati e storici della montagna, argo- dato lustro all’intero Club Alpino Italiano, relazione uomo-montagna, e in menti di ricerca medica pura con quelli sulle ben al di là del limite territoriale (Sezione particolare di quelli di carattere medico e ultime tecnologie in fatto di abbigliamento di Malnate) da cui ha avuto origine. fisiologico, è fondamentale per le relative montano o sui più recenti modelli di elicot- Condivido lo spirito e l’entusiasmo. applicazioni a favore dei frequentatori, teri da soccorso, aspetti di biologia moleco- Vincenzo Torti soprattutto a quote elevate. lare con aspetti organizzativi di una spedi- Vicepresidente generale del CAI Renata Viviani zione himalayana. Il pubblico, dunque, ha Presidente CAI Lombardia

Consigliere sezionale e capogruppo del Gruppo Kayak XXX commissioni, in particolare la TAM, che hanno compiti molto Ottobre, medico del CNSAS presso la stazione di Trieste, membro diversi dalla nostra. Pertanto sarà necessario un certo impegno da della Commissione medica VFG dal 1999, e successivamente dal parte di tutti per poter costruire qualche cosa assieme. Per quanto 2005 della Commissione centrale medica, ha partecipato come riguarda le nostre competenze è nostra intenzione continuare a medico/alpinista ad alcune spedizioni: Hoggar organizzare il convegno per medici di trekking e (Algeria), Tibet “Trieste 8000” (Shisha spedizioni e codificare gli argomenti sanitari da Pangma), Trekking dell’Annapurna, Trekking trattare ai corsi per titolati e ai corsi sezionali. al Kala Pattar, Aconcagua, Kilimanjaro, e Da parte del CAI è stato chiesto alla come medico della base alla XIII Spedizione Commissione centrale medica un parere scientifica italiana in Antartide. Ha collaborato riguardo all’accordo tra Università degli Studi di alla realizzazione del CD didattico “Lezioni Udine, Club Alpino Italiano, Regione autonoma mediche per i corsi di alpinismo e scialpinismo Friuli Venezia Giulia e Azienda per i servizi del CAI” e alla riedizione in due volumi del sanitari n°3 “Alto Friuli” in merito a un progetto libro “Medicina di montagna” (manuali del di istituzione di un ambulatorio di Medicina di Club Alpino Italiano). Curatore della pagina montagna a Gemona del Friuli. Auspichiamo medica della rivista “Alpinismo Triestino” (CAI che da questa collaborazione possano XXX Ottobre) e della didattica medica ai corsi emergere futuri progetti di sperimentazione e sezionali e nazionali (Alpinismo giovanile), ricerca sul campo. Infine, la nostra pratica, sebbene in maniera limitata, attività commissione si propone di organizzare alpinistica su roccia, ghiaccio e sci alpino. qualcosa assieme alle commissioni TAM, “Con il nuovo regolamento”, spiega il Scientifica e Alpinismo giovanile in occasione presidente, “ora ci troveremo a collaborare dei 150 anni dalla fondazione del Club Alpino con la Commissione scientifica e con la TAM, Italiano”.

LO SCARPONE, LUGLIO 2011 - 23 LO SCARPONE 07 9-06-2011 18:13 Pagina 24 Mondomontagna Echi e notizie

nastro la campionessa mondiale Angelika Rainer in compagnia Fa caldo, niente montagna in Tv di Reinhold Messner , Luis opo trenta puntate settimanali, il 27 maggio si è chiuso il quinto ciclo Durnwalder e il presidente del di Tgr Montagne, l’unico settimanale televisivo dedicato alle terre gruppo Salewa Heiner alte. Rubrica della testata giornalista regionale della RAI, realizzata Oberrauch. Dnello studio virtuale del centro di produzione RAI di T orino, Tgr Diretta Montagne è a cura di Battista Gardoncini, per la regia di Carlo V ergnano, ed è andato in onda ogni venerdì alle 9.15 su Rai2. Mezz’ora di gite, inchieste, NUOVA WEBCAM sul tetto conversazioni per chi in montagna vive tutto l’anno, per chi la ama, per chi la del mondo: chiunque può guar- sfida. Una formula che il pubblico ha apprezzato e che probabilmente avreb- dare in diretta l’Everest dal pro- be apprezzato ancora di più in tempo di vacanze. Ma questi sono evidente- prio pc, con immagini ad alta mente i limiti del servizio pubblico in Italia. Ospiti in questo ciclo sono stati, risoluzione e in tempo reale. tra gli altri, Marco Paolini, Silvio”Gnaro” Mondinelli, Ermanno Salvaterra, L’attrezzatura è stata installata Umberto Martini, Alex Huber, Kurt Diemberger, Sebastiano Vassalli, Mauro Corona, Leo Houlding. I dal Comitato EvK2CNR sulla servizi hanno riguardato le varie tematiche che si intrecciano nelle terre alte, grazie anche all’ap- cima di Kala Patthar (5.600 m), profondimento in studio con il meteorologo Luca Mercalli (nella foto) e lo scrittore Roberto terrazzo panoramico che offre Mantovani: ambiente, economia, sport, personaggi, sfide, un’antologia a più colori con molte curio- la miglior visuale possibile. sità. C’è stata attenzione anche per le molte rassegne (T rentofilmfestival, Festival della Lessinia, www.evk2cnr.org. Valsusa Film Festival), per convegni e incontri (come “Geografi del vuoto” a Casola Valsenio, prota- gonisti gli speleologi), per le più importanti manifestazioni sportive e in particolare per lo scialpini- Quota 8000 smo con un’intervista al campione del mondo Matteo Eydallin. Indubbiamente si è trattato di un GEORGE ATKINSON, ameri- impegno per offrire una fotografia ragionata e non scontata delle terre alte. Ma con il caldo l’impe- cano, ha raggiunto a 17 anni la gno sarebbe forse troppo gravoso, meglio “oscurare” le terre alte... Se ne riparlerà in autunno. vetta dell’Everest (8848 metri). MARIO MERELLI è salito in maggio in vetta al Dhaulagiri ‘900, quando l’estrema miseria (8.164 metri), decimo ottomila Ragni costringeva i montanari a offrire Palestre Matteo Della Bordella, “ragno” 12.300 prese, oltre 1.100 rinvii, dell’alpinista bergamasco. i propri figli in affitto. di Lecco, è in rete in un video 180 tracciati con livellli di diffi- MARIO PANZERI, guida alpi- PINO BRAMBILLA ha iniziato che lo vede impegnato nella via coltà da 4 a 8c lungo altezze che na di Lecco, ha calpestato in nella Valle dei Ratti (SO) le The Doors a Cadarese, Ossola, raggiungono i 18 m. Sono alcuni maggio la vetta del Kangchen- riprese di “Guardiano di stelle”, in stile tradizionale, piazzando dei numeri che caratterizzano junga. Ha già scalato 12 ottomi- storia di Oreste Forno, rinomato nuts e friends (http://vimeo. Salewa Cube, la nuova palestra la: gli mancano soltanto il alpinista, scrittore e custode di com/23823477). Il video riapre dedicata all’arrampicata più Dhaulagiri e il Gasherbrum 1. un impianto idroelettrico. un’importante discussione etica: grande d’Italia. L ’impianto è CARLOS SORIA, spagnolo, a abolire o no gli spit? stato inaugurato venerdì 13 72 anni ha “conquistato” in mag- Incarichi maggio a Bolzano: a tagliare il gio il Lhotse. Dal 2006 senatore della Ciak, si gira Repubblica, vice presidente “Hurzeler, le dernier cher- vicario della Commissione per cheur d’or” è il titolo del film le politiche europee e membro Arco capitale dell’arrampicata che racconta l’ultimo tentativo del Consiglio d’Europa dove è al 15 al 24 luglio ad Arco di Trento l’IFSC Climbing di sfruttamento della miniera di vicepresidente vicario della Tête Carrée situata a 3400 m nel World Championship, un grande evento sportivo, di Commissione emigrazione e aggregazione e di festa, coinvolgerà oltre 200 volontari. cuore del bacino glaciale del rifugiati, Giacomo Santini è il D Miage. L’episodio risale al 1924 La pittoresca ciittadina lacustre è pronta a ricevere le stelle nuovo presidente del Gruppo dell’arrampicata mondiale, ma è attrezzata anche per offrire quando Jean Hurzeler e Louis Parlamentare Amici della Bareux di Courmayeur ne rag- ogni opportunità a qualunque tipo di climber, esperto o Montagna. Succede all’onorevo- principiante, a bambini e adulti, disabili e non. Ar co è inserita giunsero l’imbocco. La docu-fic- le Erminio Quartiani eletto alla nel progetto Outdoor Park Garda Trentino, voluto da Ingarda tion è realizzata dal regista e presidenza onoraria del gruppo. Trentino Spa (Azienda per il turismo del Garda Trentino): il guida alpina Pietro Giglio con la progetto ha lo scopo di curare e promuovere le attività outdoor, consulenza tecnico-artistica del Pericolo! dall’arrampicata al windsurf alla mountain bike al ciclismo su cineoperatore Pietro Taldo. La longe da via ferrata Scorpio strada e al canyoning. Ai campionati del mondo di “TI TENGO per mano: bambi- e gli assorbitori Abscorbica pos- arrampicata sono attesi atleti da 60 nazioni, impegnati in un ni in affitto” è il titolo del film sono avere difetti di costruzione fitto calendario che prevede nei 10 giorni della manifestazione che Caro Alberto Pinelli gira nel e risultare pericolosi. L’azienda gare di boulder, speed e lead, team speed. In particolare una Cuneese. Si riferisce a un’usan- Petzl raccomanda d’interrom- prima assoluta dell’ IFSC Paraclimbing World Championship, za in voga nei decenni a cavallo perne l’utilizzo e contattarla (tel il campionato che vedrà in parete gli atleti diversamente abili. tra la fine dell’800 e gli inizi del 011.2732500 - [email protected]).

24 - LO SCARPONE, LUGLIO 2011 LO SCARPONE 07 10-06-2011 17:55 Pagina 25 a ESTATE 2011 Dove e quando  Proseguono in provincia di Cuneo le celebra-  Il 24 luglio all’Aprica (SO) musica nelle Orobie zioni per i 150 anni della prima salita al Monviso. con l’Orchestra filarmonica di Limbiate Il 10/7 premiazione concorso di pittura; 16/7 “Corrado Rinaldi”. La manifestazione è organiz- all’Abbazia di Staffarda Coro della SA T; il 16 e zata dalla Sezione dell’Aprica del CAI. 17/7 Notte bianca e festa patronale a  Il 30 e 31 luglio in Abruzzo 3° Giornata nazio- Casteldelfino; il 23/7 a Crissolo “Il suono del luo- nale di “Cime di Pace”. Consultare i siti del CAI ghi”, incontro con l’artista Paolo Inverni; dal 24 Abruzzo e di Cime di Pace. al 31/7 Settimana UIAA Global Y outh Summit  Novità dell’estate è il quinto museo di 2011 e conferenze nei rifugi Barbara e Sella; il Messner, dedicato ai popoli delle montagne, 30/7 a Crissolo incontro con l’alpinista Manolo; allestito nel Castello di Brunico in V al Pusteria il 31/7 al rifugio Alpetto (alta Valle Po) inaugura- (tel 0471 631264). Inaugurazione i primi di luglio. zione del Museo degli albori dell’alpinismo; dal 5 al 7/8 Trekking del Monviso. Info: www .monvi-  Ad Arco (TN) dal 15 al 24 luglio campionati so150.it del mondo di arrampicata (IFSC Climbing World Championship).  Sabato 2 luglio celebrazioni per il decennale del trekking storico culturale della V ia Spluga a  Domenica 3 luglio si apre in vari rifugi del cura del Consorzio turistico Valchiavenna. Info: Trentino la rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Da www.viaspluga.com - www.valchiavenna.com giovedì 7 a sabato 9 trekking in Val di Fassa con il violoncellista Mario  Salita in contemporanea Brunello e l’alpinista Nives di “150 vette per l’Unità Meroi. Consultare il sito d’Italia” domenica 10 luglio www.isuonidelledolomiti.it a cura delle Sezioni berga- masche del Club Alpino  La terza edizione di Italiano. Info: www .cai-ber- Cortina in Croda, dedicata al gamo.it lato femminile della monta- gna, è in programma dal 9  A Madonna di Campiglio luglio al 9 settembre, opinio- (TN) dal 26 luglio al 28 ago- nista Dacia Maraini. Info: sto “Passo dopo passo, cen- www.cortinaincroda.org t’anni di Guide alpine” con proiezioni al Palacampiglio  Dal 16 luglio al 21 agosto e al Paladolomiti e un inten- in via Monte Bianco a so programma d’incontri. Selvino (BG), e parallela- Info: www.guidealpinecam- mente dal 23/7 al 28/8 presso piglio.it gli ex Uffici municipali di Barzio (LC), ci sarà una  Il 17/7 all'Alpe Baserga nel mostra di mobili e arredi Parco della V algrande gli andini a beneficio dell’ope- Amici delle T re Veline razione Mato Grosso, info www.donbosco3a.it festeggiano con un concerto in piena wilder- ness. Info www.parcovalgrande.it  Al rifugio Quinto Alpini in Val Zebrù (SO) due giorni di yoga trekking il 24-25 luglio.  A Macugnaga con il Club dei 4000 dal 25 al Seminari anche in altre date nel corso dell’esta- 30/7 corsi di alpinismo per tutti. Info: www.gui- te. Info: www .rifugioquintoalpini.it - email: dealpinemacugnaga.it - www.caimacugnaga.org info@rifugioquintoalpini - facebook; www .face-  La rassegna LetterAltura iniziata in giugno a book.com/RifugioQuintoAlpini Verbania prosegue con tre weekend in luglio  A Bosco Chiesanuova (VR) dal 20 al 28 agosto nelle valli dell’Ossola: dall’1 al 3 in Antrona, XVII Festival dell Lessinia, vita storia e tradizio- dall’8 al 10 in Antigorio e Formazza, il 16 e 17 in ni in montagna. Info: www.filmfestivallessinia.it Vigezzo. Il programma su www.letteraltura.it  Il Gruppo giovani del CAI Valtellinese propo-  La SAT di Trento inaugura il Sentiero Frassati ne il 6 e 7 agosto “Armonie del Bernina”, con- del Trentino domenica 10 luglio al santuario certi di musica rock, classica e popolare presso della Madonna di Deggia, nel punto di incontro il rifugio Marinelli-Bombardieri (Lanzada, SO). tra il nuovo tracciato e il sentiero di San Vili che Programma su http://caigiovani.blogspot.com/ da Trento porta a Madonna di Campiglio. Per informazioni: [email protected]  A Cervinia e Valtournenche (AO) dal 30 luglio  La Camignada poi siè refuge, ai piedi delle al 7 agosto 14a edizione del Cervino Cime di Lavaredo il 7 agosto, tocca lungo un per- CineMountain Festival organizzato corso di 30 km i sei rifugi costruiti all’ombra dall’Associazione culturale Strade del cinema in delle celeberrime vette dolomitiche. Info sul sito collaborazione con il Comune di Valtournenche. www.caiauronzo.it Info: www.cervinocinemountain.it/ LO SCARPONE 07 9-06-2011 18:13 Pagina 26

Materiali e tecniche Istruzioni per l’uso Richiami all’attrezzatura disposte dall’UIAA. Peraltro il sito web dell’UIAA contiene molte altre informazioni UIAA certificata che possono essere di grande interesse, non solo per le attrezzature alpinistiche, a propo- utti sono a conoscenza del fatto che capitare anche senza che il costruttore ne sia sito delle quali si ricorda il recente manuale l’attrezzatura tecnica per l’alpinismo a conoscenza, come quando, ad esempio, prodotto dal CSMT (Centro studi materiali e deve essere sottoposta, prima della viene usato materiale grezzo di qualità non tecniche) del CAI [2], ma anche per altre Tsua commercializzazione, a test strut- conforme agli standard. Quando questo tipo numerose attività dell’UIAA, che riguardano turali e funzionali che ne certifichino la di mancanza di rispondenza alle norme l’insegnamento delle tecniche alpinistiche, i “bontà” per l’utilizzo per il quale è prodotta. viene scoperto, i lotti di produzione vengono giovani, l’accesso e la protezione dei beni Tali test, definiti e introdotti inizialmente immediatamente ritirati dal mercato e si naturali dell’ambiente montano, ecc. dall’UIAA (Unione internazionale delle asso- cerca di diffondere il più possibile l’informa- Sarebbe in effetti auspicabile una migliore ciazioni di alpinismo) fin dagli anni ‘60, sono zione sulle carenze dei prodotti. conoscenza da parte di tutti gli appassionati stati successivamente adottati - almeno in A tale proposito l’UIAA ha definito e man- di montagna e dei soci CAI delle molteplici Europa - dalle norme europee (EN) che tiene aggiornato un data-base sul proprio attività portate avanti a livello mondiale [1] riguardano i dispositivi di protezione indivi- sito web con gli elenchi: dall’UIAA. duale (DPI), e come tali sono obbligatori per • dei materiali (divisi per produttore) che Claudio Melchiorri i produttori. Non tutti sono però a cono- hanno ottenuto la certificazione (il “label” Centro Studi Materiali e Tecniche scenza del fatto che, nonostante la certifica- UIAA); UIAA Commission zione UIAA/CEN, a volte può capitare che • dei materiali che sono stati ritirati dal com- certi dispositivi vengano “richiamati” a mercio per qualche motivo; causa di diversi fattori. Si tratta di una vera e • dei materiali contraffatti (capita purtroppo Riferimenti propria “sospensione” del label che riguarda sempre più spesso che sia prodotta da [1] http://www.theuiaa.org/certified_equipment.php, specificatamente alcuni lotti di produzione. costruttori senza scrupoli attrezzatura non sito web dell’UIAA con le indicazioni sui ma teriali Infatti, se pur molto raramente, può capitare testata e che riporta false certificazioni). e sullo stato normativo che l’attrezzatura non risponda pienamente È consigliato, nei casi “dubbi” o anche sem- [2] “I materiali per l’alpinismo e le relative norme”, alle norme e quindi potrebbe creare seri plicemente se si vuole qualche informazione collana I Manuali del Club Alpino Italiano, n° 15, rischi all’alpinista che la usa. Questo può più dettagliata, consultare queste pagine pre- ottobre 2007.

Bilancio di un corso al Centro di Padova L’importanza di scegliere la tecnica giusta per assicurarsi l primo corso di alpinismo tutti ci siamo sentiti dire: “È per passare poi a sperimentare le differenze nell’utilizzo dei fondamentale mettere un rinvio il prima possibile dopo la possibili freni (mezzo barcaiolo e tuber) accoppiati a differenti tipi Asosta, sarebbe meglio farlo entro i due metri”. Tutto chiaro, di soste (classica, bilanciata e ventrale). no? Poi però vai ad arrampicare e non è detto che te ne ricordi, È importante sottolineare come non si sia trattato di sei preso dall’arrampicata e vai! Poi un giorno, durante il corso dimostrazioni. A ciascuno dei partecipanti è stata data la “materiali e tecniche”, provi a trattenere un volo direttamente possibilità di provare direttamente tutte le situazioni proposte. sulla sosta, forzatamente con i guanti per non scottarti, e il Degno di nota è l’approccio dei vari oratori. Le tematiche relative concetto ti si stampa nella testa e non lo dimentichi più. Senza alla sicurezza sono state trattate infatti senza l’intenzione di che nessuno subisca le conseguenze di una mancata trattenuta fornire soluzioni univoche. Ogni tecnica è stata presentata con dovuta alla mano che brucia. un quadro completo di pregi-difetti in relazione alle varie Questo è un po’ lo spirito del corso, ciò che lo rende veramente situazioni. Il giorno successivo è stato dedicato ai test di interessante e lo distingue da una lezione tradizionale. Non laboratorio con test su resistenza e prestazioni di corde, fornisce concetti completamente nuovi, ma permette di toccare moschettoni, cordini, fettucce. I risultati in certi casi si sono con mano, giustificando con l’esperienza diretta, ciò che tutti i rivelati sorprendenti. Ciò che più rimane impresso nell’assistere partecipanti certamente conoscevano a livello teorico. Così, a queste prove è senz’altro quanto siano severe le specifiche all’improvviso, i numeri hanno un senso. La scelta tra le diverse alle quali tutta l’attrezzatura che comunemente ogni alpinista tecniche di assicurazione, per esempio, diventa appunto una usa deve sottostare. In conclusione, i due giorni sulla sicurezza “scelta” e non l’applicazione mnemonica della teoria. Se lo sono certamente un’esperienza didattica che ogni alpinista scopo del corso è rendere consapevoli va detto che lo staff del dovrebbe avere nel suo bagaglio, soprattutto quelli che operano CSMT ci è riuscito in pieno, trasformando un fine settimana come istruttori all’interno delle scuole CAI. Poiché è innegabile uggioso in una preziosa occasione di crescita. che istruttori ben addestrati e consapevolizzati sui temi della Il programma della prima giornata, il 12 marzo a Padova, sicurezza saranno più efficaci nel trasmettere le proprie prevedeva una parte iniziale teorica dove sono stati ripresi tutti i conoscenze a tutti gli aspiranti alpinisti, contribuendo in maniera concetti relativi alla fisica dell’arrampicata, e una parte pratica fondamentale alla diffusione di un corretto modo di andare in alla torre dove sono state realizzate prove di caduta in svariate montagna. condizioni, dalla trattenuta del famigerato volo diretto sulla sosta Laura Storni Sezione di Corsico (Milano)

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Comitato scientifico Il progetto “Rifugi e dintorni” Pannelli divulgativi nei rifugi robabilmente è capita- to un po’ a tutti, arriva- ti in rifugio con il Pdovuto anticipo sugli immancabili temporali pome- ridiani, di doversi trovare un’occupazione in attesa del- l’ora di cena. È questo il momento, come tutti abbia- mo sperimentato, da dedica- re al panorama, alle riviste, al gioco delle carte o sempli- cemente a gironzolare intor- no al rifugio. Perché dunque non approfittarne per avvici- narsi alla montagna con occhi nuovi? Il Comitato scientifico centrale, in accordo con la Commissione centrale rifu- gi, lancia il progetto “Rifugi e dintorni”: un pannello divulgativo da esporre all’interno (o all’esterno) del rifugio con informazioni sulla storia del rifugio, la geologia, la fauna, la flora, i segni dell’uomo relativi ai dintorni. Indicazioni che ci permet- teranno di raggiungere facilmente emergenze culturali e naturalistiche pregevoli che spes- so sfuggono ai frequentatori del rifugio, e talvolta non sono nean- Tutti possono collaborare che segnalate dalle guide escursionistiche. Al fine di una maggiore Qui sopra il modello di pannello pr oposto secondo un f ormato grafico univoco. conoscenza della montagna si è ritenuto opportuno rivolgere l’ini- Chiunque desideri dare il proprio contributo all’iniziativa può prendersi in carico la ziativa a tutti i rifugi, gestiti e non, compresi quelli che non sono di realizzazione di un pannello o di parte di esso, secondo le sue conoscenze: que- proprietà CAI. sto l’invito a collaborare rivolto ai soci dal Comitato scientifico centrale. Ma come farà il Comitato scientifico centrale a individuare dalla sua sede a Milano queste perle preziose legate ai rifugi delle nostre sionati e curiosi delle scienze naturali o dei segni dell’uomo nelle montagne? Potrà farlo rivolgendosi a chi meglio di tutti conosce terre alte. È una chiamata generale a tutto il Sodalizio, affinché quel rifugio e lo frequenta assiduamente, magari soci CAI appas- chiunque desideri dare il proprio contributo possa prendersi in carico la realizzazione di un pannello o di parte di esso. Il Comitato scientifico centrale ha curato la definizione di un formato grafico Ricerche univoco che connoterà il progetto e che sarà messo a disposizione del socio che vuole farsi carico della realizzazione, che lo potrà Mezzi motorizzati, acquisire contattando il Comitato scientifico della regione in cui si quali limiti nelle Alpi trova il rifugio o, in mancanza di questo, direttamente il Comitato scientifico centrale. A questi e agli operatori naturalistici e cultu- no studio sulle disposizioni concernenti l’utilizzo di rali sarà affidato il coordinamento e la cura dei rapporti con il veicoli a motore terrestri e aerei nelle Alpi è stato gestore del rifugio e con la sezione proprietaria. Upubblicato dal Comitato permanente della L’auspicio è quello di raccogliere preziose informazioni che sicu- Convenzione delle Alpi. Il documento mette a fuoco la ramente non potranno essere sintetizzate in un pannello divulgati- conformità di tali disposizioni rispetto agli articoli 15 comma 2 vo, ma che grazie al contributo di molti potranno confluire anche e 16 del Protocollo “Turismo” e all’art. 12 comma 1 del in una dispensa d’approfondimento del rifugio, che sarà in conti- Protocollo “Trasporti”, con l’impegno che siano limitate al nuo aggiornamento e punto di partenza, ci auguriamo, di gruppi di massimo e, ove necessario, vietate le attività sportive che studio e ricerca dei dintorni del rifugio in primis e di tutta la mon- comportano l’uso di motori al di fuori delle zone determinate tagna. I lavori raccolti nella dispensa potranno poi essere tradotti dalle autorità competenti. È possibile scaricare il documento al in formato digitale e caricati sul sito del rifugio (se esiste) e/o della seguente indirizzo: http://www.alpconv.org/archive/index_it sezione di appartenenza. Il Comitato Scientifico Centrale

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News dalle aziende A cura di Susanna Gazzola (Servizio pubblicità)

struttura altamente tecnica. Il fondo si 15 al 24 luglio. Se ogni sport ha un luogo APPROACH BY GRISPORT, compone di una zeppa r ealizzata con dove la disciplina è cr esciuta ed è “diventa- LA SCARPA DA TREKKING intersuola in poliuretano e suola in gomma ta grande”, per l’arrampicata europea que- Vibram, sinonimo da sempr e di garanzia e sto territorio è Ar co di Trento. Le montagne CON IL LOOK DA CITTÀ prestazione, che assicura un grip eccellente che circondano la parte settentrionale del su ogni tipo di terreno. Lago di Garda sono state infatti prima culla L’anatomico plantare si asciuga molto rapi- del movimento e poi ver e e proprie palestre damente anche con il sandalo indossato, di roccia per numerosi climber. È qui che è grazie al sistema ADS (Aqua Drain System), nato Rock Master, l’evento mondiale che da un particolare rivestimento in materiale oltre vent’anni attira i migliori interpr eti del- antibatterico con morbidi rilievi che offrono l’arrampicata sportiva e che in questo 2011 ventilazione della pianta del piede e un si trasforma in pr ova iridata. Partner storico rapido scarico dell’acqua, oltre a un eleva- di Rock Master dal 2006, Salewa ha voluto to comfort. La tomaia, realizzata con mor- confermare la propria presenza anche per i bido nastro colorato, è dotata di Safety mondiali di arrampicata 2011, perché l’even- Rings, anelli in gomma posizionati in corri- to iridato rappr esenta l’occasione dove spondenza delle tre chiusure a strappo, che incontrare il proprio pubblico. «Avere i cam- ne evitano l’apertura soprattutto in acqua. Il pionati mondiali in Italia è un’opportunità che na scarpa da tr ekking e nor dic cinturino laterale assicura una grande stabi- vogliamo cogliere per sottolinear e ancora Uwalking dalla forma af fusolata e lità. Per contatti: tel 0461 231489 e una volta la nostra vicinanza non solo territo- discreta, che si adatta anche all’utilizzo www.lizardfootwear.com riale al mondo dell’arrampicata - ha sottoli- quotidiano, al viaggio e al tempo libero. neato Ruth Oberrauch, responsabile marke- Il battistrada in gomma e l’intersuola in ting di Salewa Italia - ma per mostrare quan- poliuretano conferiscono leggerezza e SALEWA, to abbiamo sviluppato in ter mini di prodotto stabilità. La suola V ibram offre un’ottima UN PARTNER IRIDATO e abbigliamento per rispondere alle esigenze stabilità e lunga durata all’usura. Il puntale è dei climber e di tutti coloro che vivono la rinforzato. Le calzatur e Grisport sono a cinque anni l’azienda bolzanina di abbigliamento e attr ezzatura per la montagna con grande passione». prodotte con l’energia pulita del sole, grazie Una missione che Salewa sostiene da oltr e all’impianto di pannelli solari installato sulla Dmontagna e l’outdoor è sponsor di Rock Master di Ar co di T rento, anche 75 anni e che l’ha portata nel 2006 a istituire sede produttiva di Castelcucco (TV). il premio Salewa Rock A ward nell’ambito Misure 36-47. attraverso la titolazione del premio al miglior climber della stagione. dell’evento collaterale Ar co Rock Legends, Per informazioni: GRISPORT Spa che da cinque anni anima la manifestazione tel. 0423/962063, www.grisport.it In occasione dei mondiali di arrampicata e boulder in programma nella località trentina, trentina e che è diventato un pr emio Oscar Salewa riconferma il pr oprio sostegno all’e- dell’arrampicata assegnato al miglior clim- LIZARD CREEK II, vento che quest’anno assegnerà i titoli irida- ber su roccia dell’ultimo anno. VERSATILITÀ ESTREMA ti. Infatti la federazione internazionale ha affi- Ad Arco 2011 Salewa schiererà inoltre alcu- dato alla località tr entina l’organizzazione ni dei migliori interpreti internazionali della degli IFSC, i campionati del mondo di arram- disciplina. Per Informazioni: www .rockma- picata sportiva, che andranno in scena dal ster.com - www.arco2011.it

ealizzato principalmente per le attività outdoor durante la stagione estiva, RLizard Creek II ha un’ottima propensione anche per il tempo liber o e il settore marine, essendo water friendly e quindi utilizzabile sia in acqua dolce che in acqua salata. Il modello è da diversi anni un punto fermo nelle collezioni del mar chio trentino, sia per la propria versatilità che per le prestazioni di alto livello garantite dalla

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Appennini In pericolo un angolo incantevole Difendiamo il Fosso Fioio! La marcia di 350 escursionisti del CAI contro i progetti che minacciano questa forra naturale al confine tra Lazio e Abruzzo

l Fosso Fioio è una forra naturale che segna il confine tra Lazio e Abruzzo, nel cuore dei Monti Simbruini. Un ambiente appen- ninico di rara bellezza e di grande valore ambientale, che ospi- Ita l’orso marsicano, il picchio dorsobianco e altre specie rare e protette. Un territorio in gran parte tutelato, compreso in un parco regionale e in aree ZPS e SIC. Quest’angolo di Appennino prezioso e delicato è minacciato dal- l’ennesimo progetto economicamente e ecologicamente insosteni- bile, una strada carrozzabile che attraverserebbe il fosso ben 17 volte coincidendo a tratti con il letto stesso della fiumara. Un’opera dannosa, inutile e insicura, che comporterebbe enormi costi di manutenzione, destinata a non durare poiché il regime tor- rentizio del Fioio la spazzerebbe via in breve tempo. Per scongiurare questo sfacelo il CAI Lazio ha promosso la colla- borazione di un fronte ampio e rappresentativo di associazioni Nel cuore dei Simbruini ambientaliste e della montagna, a cominciare dal WWF, che ha il Un aspetto della forra naturale del Fosso Fioio, nel cuore dei Monti Simbruini grande merito di aver contrastato il progetto della strada fin dall’i- dove si è svolto il grande raduno di Camerata Nuova (Roma) in difesa del sito. nizio con alcuni ricorsi in sede legale. Il CAI Lazio, con il supporto tecnico della CRTAM, si è messo a capo dell’organizzazione di circa 350 escursionisti, tra cui molti cicloescursionisti (guidati dal un’importante manifestazione sul campo, un’escursione per il gruppo CicloCAI della Sezione di Roma e dal gruppo MTB della Fosso Fioio alla quale hanno dato il loro contributo tutte le altre Sezione di Frascati): un numero impressionante di persone, un associazioni riunite nel comitato promotore. fiume colorato composto di amanti della montagna e della natura Domenica 29 maggio a Camerata Nuova (Roma) sono arrivati che hanno constatato direttamente l’assurdità del progetto. Il nostro ambientalismo fatto coi piedi vale più di mille discorsi e TrentoFilmfestival a Milano tutti sono tornati a casa con la forte consapevolezza che il Fosso Fioio deve essere tutelato. Alpinismo in festa sui bastioni La manifestazione ha aperto una breccia anche nella comunità entre la tifoseria locale, rimasta favorevolmente impressionata dalla grande parteci- milanista incendiava pazione e dalla sensibilità dimostrata da tutta quella gente venuta MMilano con vandalismi in da fuori a parlare di sviluppo sostenibile. I piccoli comuni metrò, tavolini dei bar rovesciati dell’Appennino, come Camerata Nuova, hanno bisogno di inter- e vetrine in frantumi, un’altra venti per uscire dalla marginalizzazione economica e sociale, ma è tifoseria prendeva pacificamente proprio per questo che il progetto della strada è sbagliato! Un d’assalto in maggio sui bastioni milione e mezzo di euro sprecati nell’ennesima speculazione, quan- di Porta Venezia lo Spazio do potrebbero essere utilizzate per il potenziamento di strutture Oberdan dove per cinque giorni, ricettive adeguate (B&B, agriturismi, campeggi), la promozione del dal 10 al 15, l’associazione turismo naturalistico, il corretto funzionamento del Parco, la for- Altrispazi e la Fondazione mazione dei giovani, il sostegno all’imprenditorialità locale, per Cineteca Italiana hanno fare qualche esempio. “replicato” il TrentoFilmfestival Il CAI Lazio e la CRTAM desiderano ringraziare i partecipanti, le con proiezioni e incontri alpinistici. E ancora una volta si è sezioni CAI che hanno contribuito al successo dell’escursione, le constatato come l’amore per la montagna, pur suscitatore di altre associazioni del Comitato organizzatore, le forze dell’ordine accese passioni e talvolta cieco come tutti gli amori, non ha presenti (Polizia municipale, Carabinieri, Guardaparco dei per fortuna niente da spartire con il presunto amore per il Simbruini), e le Edizioni “il Lupo” che hanno sponsorizzato l’even- calcio. Numerosi sono stati i film in programma, che hanno to distribuendo la nuova cartina 1:25000 dei Monti Simbruini. costretto gli spettatori a mettersi in fila per accedere Particolare importante. Alla fine dell’esaltante giornata, come un ordinatamente alla sala, e significativi i tributi di affetto a illustri fulmine a ciel sereno è arrivata la tragica notizia della scomparsa e schivi interpreti dell’alpinismo moderno, come Ermanno di Fabio Favaretto, colpito da un sasso sulle Piccole Dolomiti. A Salvaterra che ha firmato decine di copie del suo libro più Fabio, di cui non dimenticheremo mai la passione e la competen- recente, “L’uomo del torre”, annunciando di essere in procinto za, dedichiamo idealmente la gioia e la fatica di quel 29 maggio. di affrontare una nuova avventura in Pakistan. Alessio Liquori Qui Salvaterra posa sui bastioni con Alessandro Gogna, altra Sezione di Roma gloria dell’alpinismo, che di Altrispazi è presidente. Presidente della Commissione Regionale Tutela Ambiente Montano del Lazio

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Argomenti Pro e contro il bivacco dedicato a Giusto Gervasutti Un progetto davvero Giusto? Q Sostenitori e detrattori del “moderno” in alta quota si Non esistono regole confrontano mentre sta La copertina dello Scarpone di febbraio che presenta il nuovo bivacco della Sezione di per essere installata la Torino dedicato a Giusto Gervasutti (1909- rivoluzionaria struttura 1946). Il progetto ha suscitato non poche per- plessità per le sue caratteristiche estetiche. In realtà non esistono regole assolute e condivisibi- n vista dell’installazione del nuovo li per giudicare le opere dell’uomo, l’arte plasti- bivacco dedicato a Giusto Gerva- ca, la musica, l’architettura. Di volta in volta gli sutti della Sezione di T orino al architetti cercano legittimità nella geometria, Ighiacciaio del Freboudze sul nella funzionalità… e più recentemente, con mag- Monte Bianco, si è prodotto nel gior consapevolezza, nella compatibilità con l’am- mondo dell’alpinismo il consueto dibattito, confronto, scontro, tra mità nella geometria, nella funzionalità o sostenitori e detrattori del “moderno” nella triade vitruviana… e più recentemen- in alta quota. Un confronto che trova te, con maggior consapevolezza, nella com- riscontro anche sulle pagine del patibilità con l’ambiente. Non necessaria- nostro notiziario che ha dedicato alla mente bisogna però imporre categorica- nuova opera la copertina di febbraio. mente “che con i materiali ecosostenibili, ci Da subito sono infatti arrivate copio- si faccia una casetta, non un affare di con- se lettere in redazione, che con mag- cezione lunare”, come sostiene criticamente giore o minore veemenza hanno pun- Mauro Corona intervistato sul nuovo tato l’indice sulla “bruttezza” e “inop- Gervasutti per il Corriere della Sera da portunità” del nuovo bivacco secon- Cristina Marrone. do diverse angolature e argomentazioni. sul Una preziosa indicazione in merito viene “D’accordo la facilità d’installazione, di Monte Bianco”. “Le affermazioni del profes- da un testo di uno dei più caustici e stimo- manutenzione e di rimozione e tutto il resto, sor Testa (n.d.r. uno degli estensori del pro- lanti architetti d’inizio secolo scorso. In ma, esteticamente e a tu per tu con quel gra- getto) “risuonano come dogmi perché pro- “Parole nel vuoto” nel capitoletto intitolato nito, quel sigaro è un autentico pugno (o venienti da un pulpito illustre”, scrive Enrico “Regole per costruire in montagna”, Adolf meglio missile) in un occhio!”, scrive Ignazio Chiaberto, “sono però il sommo emblemati- Loos circoscrive con esattezza i limiti del Zavatteri della Sezione di Gallarate. “Non co esempio di una società fuori dal contesto problema: “Non costruire in modo pittore- lascia traccia di se, ma senz’altro lascia un ambientale, che vuole vedere la natura come sco. Lascia questo effetto ai muri, ai monti e bel pugno nell’occhio a chi non è abituato ad da una sconsolata vetrina di un museo inve- al sole. L’uomo che si veste in modo pittore- accostare quell’angolo de l Monte Bianco ce di farci parte”. sco è un pagliaccio. Il contadino non si veste con “mostri” del genere”, gli fa eco Guido Unica, fuori dal coro delle critiche, è la let- in modo pittoresco. Semplicemente lo è”. E Papini, presidente di Giovane Montagna tera di Gianni Carnevale, Sezione di Bra, che ancora: “Fa attenzione alle forme con cui della Sezione di Genova. al contrario ritiene i progetti dei bivacchi costruisce il contadino perché sono patri- “Il CAI parla spesso di etica e rispetto per Gervasutti, Gonella e Monte Rosa Hutte pro- monio tramandato dalla saggezza dei padri. l’ambiente e non mi si venga a dire che con poste valide. “Quando però la Sezione di Bra Cerca però di scoprire le ragioni che hanno le tecnologie del giorno d’oggi non si posso- presentò il progetto per il bivacco ‘Bonfante’ portato a quella forma. Se i progressi della no costruire edifici più in simbiosi con l’am- in Valle Maira, la struttura proposta, funzio- tecnica consentono di migliorare quella biente che li circonda”, si lamenta il socio nale ed esteticamente valida (a parere non forma, bisogna sempre adottare questo Tiziano Franzoia solo di tutti i soci della sezione ma anche dei miglioramento”. Non risparmia critiche neppure l’ingegner principali sponsor), fu bocciata perché non In queste poche righe due principi impor- Lucio Dal Buono che in particolare non con- coerente con l’architettura di montagna. Così tanti e tra loro in apparente contraddizione. corda con la necessità di utilizzare colori si ripiegò su una struttura a capanna, con Da una parte la condanna del pittoresco in accesi. “Oggi”, spiega, “ci sono i GPS e non tetto a due falde, certamente valida ma meno quanto atto di falsità e dall’altra il monito a c’è bisogno di un’orrenda macchia sul funzionale. È certo che il concetto del bello costruire in accordo con i suggerimenti che Bianco” e critica le forme arcuate del nuovo sia soggettivo, ma mi sembra che anche la solo la conoscenza della tradizione costrutti- rifugio: “il tondo non è la struttura ideale per valutazione del rispetto dei canoni estetici in va del luogo può restituire. T ra questi due l’uomo: noi stiamo e camminiamo su super- montagna sia molto soggettiva. Non dovreb- opposti sta la corretta costruzione in fici piane, per cui il rettangolo è molto più bero esserci delle linee guida uniformi? O si ambiente alpino, senza dimenticare che alle efficiente”. Sempre con spirito critico, ma è sempre in balia del burocrate di turno?” . quote più alte non c’è casetta che tenga, né con una più spiccata vena ironica, la lettera Purtroppo, rispetto all’interrogativo del possono essere impugnati a spada tratta i di Umberto Frigon della Sottosezione di socio di Bra, non esistono regole assolute e valori della tradizione senza il rischio di Schio esordisce così: “Ho visto la foto di condivisibili per giudicare le opere dell’uo- cadere in un ancor più straniato e inutile copertina sullo Scarpone e ho pensato a un mo, l’arte plastica, la musica, l’architettura. scimmiottamento. incidente aereo, a un atterraggio di fortuna Di volta in volta gli architetti cercano legitti- L.S.

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I giorni grandi Materiali e tecniche Ospite del CAI il 10° Corso TSA del McKinley della Guardia di Finanza l 10° Corso TSA (Tecnico soccorso alpino) della Guar dia di el 1961 una cordata italiana firmò un’impresa leggendaria: la Finanza è st ato ospite, il 12 e il 19 maggio, della T orre del salita lungo la Sud del McKinley in Alaska, capolavoro dei Centro studi materiali e tecniche del CAI, sita nella splendida Ragni di Lecco. Ne parlò con un reportage esclusivo la rivi- I cornice del Cen tro sportivo Brentella alle porte di P adova. Al Nsta “Life”, e il presidente John Kennedy mandò un telegram- corso hanno partecipa to 6 istrutt ori e 48 allie vi provenienti da ma di congratulazioni. Ancora oggi la via aperta lassù dalla spedizio- tutta Italia, che coadiuvati da Giuliano Bressan e Sandro ne dei maglioni rossi guidati da Riccardo Cassin gode di ammirazio- Bavaresco hanno esaminato i vari temi riguardanti le tecniche di ne e rispetto. T utti i partecipanti raggiunsero la vetta: Gigi Alippi, assicurazione e la r esistenza dei ma teriali dal pun to di vist a Jack Canali, Annibale Zucchi, Romano Perego e Luigino Airoldi. teorico e pr atico. La struttura e le do tazioni tecniche di cui è Sono passati cinquant’anni e all’impresa è stata dedicata a Lecco una provvista hanno permesso ai convenuti di provare realmente che serata rievocativa, con un filmato inedito e con le testimonianze cosa significhi trattenere un’eventuale caduta del compagno. La video dei superstiti. coscienza delle forze che intervengono nel sistema della catena “Una manifestazione che abbiamo pensato come un momento di di assicurazione, anche nei casi più nega tivi, è di utilità rilancio in grande stile per Lecco capitale della montagna, con tutto fondamentale per conoscere a fondo i materiali che il personale ciò che questo significa anche in termini di risvolti turistici”, ha spie- utilizzerà nel la voro presso le st azioni SAGF (Soccorso alpino gato Emilio Aldeghi, presidente della sezione cittadina del Club alpi- guardia di finanza) dislocate in tutta Italia (Marco Brunet e Marco no intitolata a Cassin. Segat, SAGF Passo Rolle)

giunti a Torino per l’84° Adunata, soci CAI, appassionati di musica e Torino Gli italiani delle montagne di montagna). Testi scelti, canti corali e solistici hanno ripercorso i Oltre 800 spettatori hanno applaudito nelle due serate del 5 e 7 150 anni dell’Unità d’Italia, ricordando i momenti più significativi del maggio il Coro Edelweiss del CAI T orino con il suo spettacolo “Gli contributo che alpini, alpinisti e montanari hanno offerto al italiani delle montagne” (Alpini, alpinisti e montanari per l’Unità Tricolore. Questo spettacolo fortemente voluto dal CAI T orino è la d’Italia), assieme all’Orchestra sinfonica del Monte Bianco, voci reci- dimostrazione di quanto la storia di questi 150 anni sia intrecciata tanti, solista e proiezione di immagini messe a disposizione della con la gente di montagna. Lo spettacolo verrà riproposto in diverse Biblioteca nazionale del CAI. Lo spettacolo è stato registrato in un sedi sul territorio nazionale e rappresentato fino al 2013, per i 150 DVD di 85’ presto in distribuzione. La composizione sinfonica del anni della fondazione del CAI. Per informazioni: info@coro-edel- maestro Luciano Di Giandomenico e i testi di Roberto Biondi, weiss.it - cell: 333-38.31.563. entrambi aquilani, hanno emozionato un pubblico composito (alpini Sondrio Agevolazioni Armonie del Bernina Il Gruppo giovani del CAI Il Museo tridentino Valtellinese di Sondrio pro- di scienze naturali per i soci pone anche quest’anno il 6 e l Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento ha concesso 7 agosto “Armonie del l’ingresso a tariffa ridotta ai soci SAT e CAI con la tessera in Bernina”, concerti di musica regola con il bollino dell’anno in corso, non soltanto alla sede rock, classica e popolare I presso il rifugio Marinelli- di Via Calepina 14 a T rento, ma anche alle sedi territ oriali: il Giardino Botanico Alpino (www .mtsn.tn.it/rete/giardino_ Bombardieri a 2813 metri botanico.asp) alle Viote di (1450 m), fondato nel nel comune di Lanzada, SO. 1938 dall’allora Museo di Storia naturale e dalla SAT, tutt’ora La struttura, inaugurata nel proprietaria di una porzione dell’ar ea, che si estende per oltr e 1880, fu la prima a essere 10 ettari nel cuor e di una delle più suggestiv e zone della costruita dal CAI sulle Alpi montagna di Trento e coltiva e conserva più di 1 000 specie di lombarde. È un luogo carico piante alpine provenienti da tutti i gruppi montuosi del mondo; il di fascino dove la storia del- Museo delle P alafitte del L ago di L edro a Molina di L edro l’alpinismo s’intreccia con (www.palafitteledro.it); il Museo dell’aer onautica “G. Capr oni” splendidi panorami sui (www.museocaproni.it) via Lidorno, 3, nei pr essi dell’aeroporto gruppi montuosi e i ghiac- di Trento, che espone una pr egevole collezione di v elivoli e ciai circostanti. cimeli storici raccolti dalla famiglia Caproni. Le proposte, oltre alla musica, spaziano su nume-

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QUI CAI Attività, idee, proposte I nostri cari Ciro Leonardo Cerulli Si è spen to a P erugia all’età di 94 anni il pr ofessor Ciro rose iniziative di contorno: da una mostra di pittura dell’affermato Leonardo Cerulli. “Con lui ho salit o centinaia di mon tagne acquerellista Kim Sommerschield, all’happy hour sulla terrazza nell’arco di un tr entennio”, riferisce il consocio Filippo Minelli. panoramica. Il mattino del 7 salita alla Punta Marinelli con concerto “Molta fatica, ma anche qualche bella soddisf azione. L’ultima acustico in vetta. Programma sul blog http://caigiovani.blogspot.com/ grande montagna a 75 anni. Frequentandolo, ho potuto Per informazioni: [email protected] apprezzarne la dirittura morale. Ti saluto, vecchio Ciro. Chi ti ha conosciuto e apprezzato non ti dimenticherà”. Bergamo Alessandro Costa I deserti di Agazzi al Palamonti Stroncato da un malor e durante un’escursione sul Mon te Sessanta immagini, in parte a colori, Cucco, in Umbria, si è spen to in aprile Alessandr o Costa della fanno parte della mostra fotografica Sezione di Macerata. Era accompagnatore di escursionismo del “Deserti” di Gian Celso Agazzi (gege@oro- CAI e recentemente aveva ricevuto la nomina di accompagnatore bianet.it), allestita al Palamonti di emerito. Per vent’anni ha accompagnato i gruppi in montagna. Bergamo. Riguardano viaggi e spedizioni Luigi Pedrotti realizzati in oltre vent’anni in alcuni dei più Come è stato annunciato sullo Scarpone di marzo da Enzo affascinanti deserti della terra: Algeria, Concardi, a 81 anni si è spento Luigi Pedrotti (e non Gianni come Cile, Egitto, Israele, Libia, Mali, Marocco, riportato erroneamente nel titolo), past-president della Sezione di Namibia, Oman, Sudan e Y emen. Oltre ai Corsico (Milano). L ascia un vuo to difficilmente colmabile, e paesaggi, vengono descritti anche molti indelebile rimane il suo esempio di onestà e pr obità. personaggi appartenenti a popolazioni Francesco Riccaboni nomadi povere ma fiere, che considerano i Gli amici della Sezione di Romano di Lombardia piangono luoghi in cui vivono assai duri, ma al tempo l’amico Francesco Riccaboni scomparso il 1° maggio (vedere LS stesso i più belli e affascinanti del mondo. 6/2011). Oltre a ricoprire il ruolo di consigliere centrale dal 2004 al La mostra potrà venire richiesta all’autore 2008, è stato presidente amatissimo della Sezione dove i soci non da chi è interessato ad esporla. ne dimenticheranno la pazienza, la disponibilità, l’entusiasmo, la correttezza e la tenacia. Alla moglie Annalisa e alle figlie Elena e Schio (VI) Il soccorso è nato qui Sofia un abbraccio forte. Nel 1951 fu istituita la squadra del Soccorso alpino di Schio (VI) Dante Vitalini che ha festeggiato in maggio i sessant’anni. Il Corpo nazionale sareb- Fondatore della Sezione di Valfurva, per oltre vent’anni delegato be sorto ufficialmente tre anni più tardi. Nei primi anni di attività, del Soccorso alpino valtellinese, Dante Vitalini si è spen to a 83 come ricorda Umberto Frigo del GAM Lanerossi, Sottosezione CAI anni a Sondrio. Maestro elementare, è stato guida alpina e di Schio, i volontari utilizzavano per il soccorso i loro mezzi privati presidente della Pro loco di Valfurva. con evidenti difficoltà e danni procurati talvolta ai veicoli. Il Lions Club di Schio propose allora un “service” finalizzato all’ac- quisto di un fuoristrada donando altresì tre antenne ricetrasmittenti Varese Onorificenza a Bistoletti destinate ad agevolare i collegamenti tra i volontari. Oggi la stazione Il 2 giugno, nel corso della cerimonia di celebrazione del 65° anni- di Schio opera nei Comuni di V alli del Pasubio, T orrebelvicino, versario della fondazione della Repubblica, è stato consegnato a Schio, Santorso, Piovene Rocchette e Monte di Malo. Varese il diploma relativo al conferimento, da parte del Presidente

Rifugi Lo storico “ricovero” diventa museo ’inaugura il 3 1 luglio il Museo Infatti nel 1778 se tte uomini di Gr essoney pernottare ed apparecchiare forze per dell’Alpetto, primo “ricovero” aperto raggiungono il Colle del L ys (4178 m), qualche lunga e faticosa corsa; che anzi il Sdal CAI nel 1866. Con la prima salita seguono poi la pun ta Giordani (4048 m) più sovente gli f an difetto persino quelle del Monviso nel 186 1, gli inglesi a vevano nel 1801, la Pyramide Vincent (4215 m) nel indispensabili comodità che altr ove gli si dimostrato che l’ascensione al “Re di 1819 e la punta Gnifetti (4554 m) nel 1842. offrono a ogni passo e t alvolta anche pietra” era possibile. Inf atti nel 1863 Tutto questo senza contare le vette minori moltiplicate con fastidiosa larghezza”. Quintino Sella e compagni salgono a lor o e il Rocciamelone (3538 m) in V alle di La salita del “Re di Pietra” era veramente volta in vetta alla piramide e in Susa, salito addirittura nel 1358 da Rotario lunga anche per i f ormidabili camminatori quell’occasione si concepisce l’idea di d’Asti, e senz a contare la stessa del tempo; v enne allora decisa la fondare il C AI. Dopo quest a salita si ascensione del Mon te Bianco nel 1786, costruzione del rico vero nel v allone diffonde tra i pochi “turisti della montagna” compiuta da Chamonix, la bella cittadina dell’Alpetto a 2260 m. Il rifugio funzionò di allora l’emulazione e il desiderio di savoiarda che f aceva parte del Regno di per molti anni, ma fu poi abbandona to a compiere quell’ascensione (qualche bello Sardegna. favore del nuo vo e più moderno rifugio spirito del tempo definì quella A tutta questa attività però, mancava Quintino Sella al Lago Grande. stravaganza: “Monvisomania”). Quest a ogni infrastruttura di support o. Ecco che Ora quell’antica, modesta costruzione è Monvisomania in r ealtà aveva origini cosa si legge va nel bolle ttino n°5 (1866) stata trasformata in museo (in gr an parte lontane e si collegava ai pionieri del Club alpino: “Nella maggior parte delle per merito della Sezione di Ca vour) piemontesi che, specie nel gruppo del valli nostre, il viaggiatore non incontra per conservando fedelmente le caratteristiche Monte Rosa, avevano dato il via alle salite lo più alcun confortevole albergo, appunto originali. dei 4000 già nella seconda me tà del ‘700. là dove egli do vrebbe umanamente Lino Fornelli

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Sentieri di Lombardia Tecnologia tridimensionale 3° Giornata nazionale ’approccio alla tecnologia tridimensionale, semplice quanto intuitiva, è a vvenuto qualche anno f a con un pr ogetto di Cime di pace in Abruzzo Lfruizione del territorio attuato da 19 Comuni della Provincia di Varese, riuniti in un programma di Agenda 21. Il risultato non è l Club Alpino Italiano Abruzzo, nei giorni 30 e 31 luglio stato solamente la pubblicazione di “A genda21LaghiA 3DRTE”, organizza la 3° Giornata nazionale di Cime di Pace, due ma soprattutto aver smosso l’interesse del mondo CAI. A 3DRTE Igiornate all’insegna delle finalità del progetto Summit for l’utente si approccia intuitivamente, ne percepisce Peace, la pace e la solidarietà tra i popoli. L’organizzazione immediatamente le potenzialità entrando in sintonia con la prevede per il primo giorno una lunga escursione che percorrerà rappresentazione tridimensionale del suo territ orio. E senz a tutta la parte alta della “Majella Madre” fino ai 2.715 m di Monte dover disporre di connessioni di r ete poiché il software risiede in Amaro; il giorno successivo, con una escursione in uno dei posti locale sul pr oprio computer che non dispone di inno vative più significativi della Majella, i partecipanti potranno ammirare le caratteristiche strutturali. bellezze dell’eremo di San Giovanni, sicuramente il più Il Gruppo di la voro per la cart ografia, il Servizio v alanghe e il inaccessibile degli eremi frequentati da Celestino V. Al rientro al Soccorso alpino sono stati i primi ad apprezzare le potenzialità di rifugio “B. Pomilio” possibilità di partecipare alla manifestazione questa tecnologia: ognuno ha realizzato o sta realizzando nel CAI conclusiva. Per maggiori informazioni consultare i siti del CAI il proprio specifico utilizzo della navigazione virtuale Abruzzo e di Cime di pace, o rivolgersi a Oreste Forno 339 tridimensionale del territorio. Noi del Gruppo per la cart ografia, 1578871, Eugenio Di Marzio 335 6011055, Egidio Bona 328 con il patrocinio e il supporto del CAI Como, abbiamo realizzato 3838152, Italo Genovina 333 2646311. le due prime scene r ese disponibili per i soci: la scena “Geor gia 360”, il primo esperimento su un territorio quasi sconosciuto, che amplia l’orizzonte su ciò che chiamavamo cartografia turistica, un Giorgio Napolitano, dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine diverso modo di esplor are un territ orio, che vuole stimolar e la “Al Merito della Repubblica Italiana” a V aleriano Bistoletti, istrut- voglia d’esplorazione facendoci scoprire il Caucaso e un paese tore nazionale di sci alpinismo, fino al 2010 vice presidente generale ricco di storia; la scena “3DLombardia”, quarto volume, naturale del Club Alpino Italiano. L’onorificenza è stata assegnata all’illustre prosecuzione della collana di guide del Gruppo r egionale socio per i meriti acquisiti in anni di attività nell’ambito del Club lombardo Sentieri di Lombardia, con i dati e la cartografia ufficiale Alpino Italiano. Calorosamente applaudito, Bistoletti ha ricevuto il già resi disponibili dal Servizio cartografico di Regione diploma dalle mani del prefetto Simonetta V accari e del sindaco Lombardia, che consente all’utente di avere una visione nuo va Attilio Fontana. del territorio e della cartografia messa oggi a disposizione da CAI e Regione. Pr esto saranno disponibili le scene C AI delle altr e Verona 65 anni del Coro Scaligero regioni italiane. Per il momento vi invitiamo a pr endere visone di Il Coro Scaligero dell’Alpe del CAI V erona festeggia il 65° anniver- 3DRTE direttamente dal sit o www.3drte.com e richieder e le sario della fondazione. Negli anni ‘50 si registrarono le prime inci- scene oggi disponibili, non solo quelle qui descritte ma anche sioni con la Cetra, quindi numerose sono state le tournèe (Germania, quelle rese disponibili da altri en ti, quali 3Dolomiti e mon tagna Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Brasile, Polonia). Diretto dal veneta (Regione V eneto, www.3dolomiti.it), Sud Tir ol Virtual maestro Matteo Bogoni e guidato dal presidente Alberto Paoletto, il Experience (Provincia di Bolzano, www.provincia.bz.it/ Coro è un punto di riferimento della cultura popolare veronese. Info: urbanistica/temi/stve-rte.asp). www.coroscaligerodellalpe.com Enrico Sala Gruppo di lavoro per la cartografia Modena 80 anni del GSE In occasione dell’80° anniversario del Gruppo speleologico emilia- Davide Fasolini); “Progetto VETTA” (Marcello Lenzi); “L’albergo dif- no, la Sezione di Modena organizza varie iniziative tra le quali una fuso, la prima esperienza in Lombardia: la cooperativa delle donne gita alla grotta di S. Maria di Valestra, sull’Appennino reggiano, dove di Ornica” (Graziana Regazzoni e Ambrogio Quarteroni); “Il rifugio: il 21 giugno 1931 il più antico gruppo speleologico dell’Emilia presenza di un’attività in quota, ricadute sul territorio” (Gino Romagna fu tenuto a battesimo. Il gruppo si è distinto per la sua atti- vità scientifica e di ricerca assieme a Ferdinando Malavolti, Mario Bertolani e Antonio Rossi, con spedizioni “pionieristiche” nell’alta valle del fiume Secchia (R.E.), la pulizia della Spluga della Preta (VR) negli anni ‘80, le campagne di ricerca in Grecia (lago Copaide), in Albania, in Marocco.

Bergamo Come vivere in montagna Nell’ambito del primo Festival delle Alpi di Lombardia, importante e riuscito evento culturale, naturalistico e mediatico organizzato dal Gruppo regionale del CAI, si è svolto il 24 giugno a Castione della Presolana (BG) il convegno “V ivere in montagna, vivere di monta- gna”, moderatrice Renata Viviani. Tra gli argomenti trattati: “Andare a scuola in montagna. L ’esperienza della Valle di Scalve” (Maurizio Capitanio); “Sentieri di Futuro: il lavoro educativo con adolescenti e giovani nelle realtà di montagna” (Maurizio Colleoni); “L ’ecomuseo in Valtaleggio: perché e per chi” (Alvaro Ravasio); “Esperienze di vignaioli in Valtellina, ragionamenti d’agricoltura” (Siro Buzzetti e

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QUI CAI Attività, idee, proposte Guide alpine Un secolo di scalate Baccanelli); “La guida alpina e il turismo di montagna” (Gian a Madonna di Campiglio Antonio Moles e Fabrizio Pina); “Le dinamiche della società alpina Madonna di Campiglio si festeggiano quest a estate due fra centralità e marginalità: quali prospettive?” (Annibale Salsa). importanti ricorrenze: 100 anni dalla f ondazione del Info: [email protected] AGruppo guide alpine e il cen tenario della prima salit a (solitaria) al Campanile Basso per la par ete est da parte del Milano I concorsi della SEM grande alpinista austriaco Paul Preuss (28 luglio 1911). Una delle La quarta edizione del Concorso fotografico della Società più grandi imprese dell’epoca in Dolomiti. Escursionisti Milanesi ha visto un discreto numero di partecipanti Ricco il cartellone delle celebrazioni. Il 29 luglio conversazione (23) e di opere presentate (46). La giuria, presieduta da Lorenzo con Nives Meroi; il 3 agosto conversazione con Cesare Maestri; Castelli e composta da Irene De Donatis, Mauro Inglese, Luca il 6 agosto “Quando la guida si fa guidare” con Maurizio Nichetti; Meroni e Alessandro T intori, ha proclamato vincitori Michele il 9 agosto incontro con Maria Antonia Sironi, autrice di una storia Gusmeroli con l’immagine “Il vento conosce una sola stagione”, su una principessa-guida nelle montagne del Tibet; il 10 agosto Mario Zaja, Enrico T ormene, Lorenzo Dotti, Nicola Manfredini. conversazione con Annibale Salsa e F ernanda Contri, già vice Segnalate tre opere di Serena Barbanotti, Cristina Savona e Andrea presidente della Corte costituzionale e socio onor ario delle Nicola Rossi. Il concorso online, giunto alla terza edizione, ha visto Guide alpine Campiglio (al mattino salita simbolica al Campanile aumentare ancora i partecipanti. Le preferenze sono andate a Chiara Basso con bandier a tricolore); l’11 agosto conversazione con Demarta, Nicola Manfredini,Giuseppe Lio. Roberto Mantovani e Kurt Diemberger; il 14 agosto incontro con Vreni Lombardo ha vinto il premio estratto a sorte tra coloro che Alessandro Scafi su altr e guide, altri viaggi; il 17 agost o hanno votato la foto vincitrice. T utte le foto sono esposte in sede e conversazione con Vera Slepoi e Renata Rossi, prima guida possono essere viste nel sito della SEM (http://www .caisem.org/ alpina donna in Italia; il 24 agosto presentazione di un progetto- sem-confoto11.htm) a quanto cortesemente informano Enrico viaggio attraverso le Dolomiti di Brenta, presenta Bepi Barbanotti e Giovanni Sacilotto. La SEM annuncia intanto che è Pellegrinon. Da segnalar e ancora il 25 luglio un incon tro al aperto il bando per la quarta edizione del premio Marcello Meroni. Brentei in ricordo di Bruno De tassis, un’escursione sulle tracce Possono essere candidati i soci delle sezioni lombarde che si siano dei primi esplor atori con le guide alpine (26 agost o), una distinti, nel corso dell’anno o degli anni precedenti, per azioni di conversazione di Erri De L uca il 26, 27 e 28 luglio ai piedi del volontariato in ambito CAI. Il bando e il modello per presentare le Campanile Basso per rievocare la storica scalata di Preuss, una candidature si trovano sul sito http://www .caisem.org/4s-pre- mostra fotografica itinerante (28 luglio, 28 agosto) su cent’anni di miomm.htm paesaggio alpino, una performance teatrale itinerante il 12 e 15 agosto nelle piazze di Campiglio. L e guide alpine pr opongono infine, nel quadro delle celebrazioni per il Basso, il 15 settembre Gallarate Bivacco inagibile la salita al rifugio Brentei o Pedrotti o Alimonta con Il CAI Gallarate - Sottosezione di Casorate Sempione comunica che pernottamento, il 16 la salita al Campanile Basso per la via nei giorni 30 e 31 luglio il Bivacco Casorate Sempione in V al Preuss o normale oppur e ferrata Bocchette centrali e rientro a Ladrogno sarà inagibile per manutenzione ordinaria. Madonna di Campiglio, sabato 17 una gita breve facile o ferrata facile. Info: tel/fax 0465 442634 – 3357193660 - Pordenone La speleologia unisce! www.guidealpinecampiglio.it - [email protected] “Dopo aver portato il tricolore in grotta, durante il XXX Corso di speleologia e la Giornata del 150°, lo abbiamo disteso in occasione della manifestazione “Sportinsieme” che si è svolta a Pasiano di Pietracamela (TE) Variante al Sentiero Italia Pordenone domenica 15 maggio davanti alla grotta didattica Sono trascorsi poco più di due mesi dal distacco della colossale “Proteus”, assieme all’assessore del Comune di Pasiano Gabriele frana che ha sfiorato le case di Pietracamela e causato l’interruzione Marcuzzo e al vice presidente della Regione FVG Luca Ciriani. La di alcuni sentieri; la situazione è seria e richiederà interventi com- speleologia unisce.” plessi e tempi di messa in sicurezza sicuramente lunghi. In attesa Questo ci scrive Giorgio Fornasier dell’Unione speleologica por- che ciò avvenga la S/Sezione di Pietracamela, a quanto cortesemen- denonense allegando la foto che ben volentieri pubblichiamo. te informa il reggente Luca Mazzoleni, ha provveduto, in accordo col Comune, alla individuazione e tracciatura di una variante del Sentiero Italia nel tratto Intermesoli-Pietracamela, così da ripristi- narne la continuità e collegare nuovamente la rete dei sentieri della zona. La variante collega i due paesi con tracciato che sale dalla pro- vinciale di Intermesoli in località Mulino (a breve distanza dal bivio per Pietracamela) e arriva sempre sulla provinciale all’altezza della cappelletta di Sant’Antonio, segnato con bandierine bianco/rosse CAI. Sul sito www.caipietracamela.it il tracciato GPS del percorso.

Lecco Storica cappelletta Compie 25 anni la cappelletta degli alpini in cristallo e alluminio costruita sulla vetta della settentrionale. Come risulta dal registro in dotazione all’attiguo rifugio Brioschi, è stata realizzata dalle famiglie di Guido Cenderelli di Milano e Nereo Cosma di Bassano, caduti sul Monte Bianco nel 1954, di Gianfranco Corazza caduto sul fronte italiano nel 1944, di Gianfranco Colombi, Riccardo Vannotti e Franco Colombi periti al Gries nel 1953.

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MILANO ESCURSIONISMO. 3/7 Monte Liguria Il Finalese; i partecipanti sono 4843190 Via Silvio Pellico, 6 Zerbion (Alpi P ennine); 9-10/7 coperti da assicurazione infortuni. 5 GIORNI D’ESTATE. 1-5/8 dalla (M1 e M3 Duomo) (Passo Costalunga-Dolomiti); 17/7 Val d’Arolla un f antastico giro sui Tel. 0236515700/01 Piz Lunghin (Passo del Gottardo); F.A.L.C. ONLUS ghiacciai svizzeri con salita alla Pigna 02.86463516 24/7 traversata ai L aghi Gemelli Via Mac Mahon, 113 d’Arolla, attrezz. piccozza, ramponi, Fax 08056971 (Valcanale); 31/7 Rifugio Quintino (entrata da Via Bramantino, 4) imbrago, 2 cor dini 2 mosche ttoni, www.caimilano.eu Sella sul Monte Rosa; 1-6/8 Trekking 20155 Milano – tel. 339 4898952 dir. G.A. Vanni Spinelli 3385309268, [email protected] in Val Bregaglia. www.falc.net iscr. Mauro Melzi 02 95343227, Segreteria Lu Ma Gv 14-19 ATTIVITÀ GIOVANILI [email protected] quote € 220 non soci € 250 accon- Me Ve 10-19 Sa e festivi chiuso ALPES. 18/9 Traversata Bassa Gio 21,15-23 to all’iscrizione € 50. Apertura serale: Ma 21-22,30 (Gruppo delle Grigne). CORSO DI ARRAMPICATA LIBE- RIFUGIO FALC IN VAL VARRO- Biblioteca Ma Gv 10-12,30 e 14-19 FAMILY. 11/9 Savogno (Alpi RA. 7 lezioni teoriche e 5 giornate di NE. Nuovo gestore Sergio Piatta tel REGISTRATEVI. È iniziata la rac- Retiche); iscrizioni: a ttivita.giovani- esercitazioni pratiche per avvicinarsi 348 3058548 e mail colta e l’aggiornamento degli indiriz- [email protected]; segnalare la parte- all’ arrampicata libera o sp ortiva. [email protected]. zi di posta elettronica dei soci che cipazione alla gita entro e non oltre Iscrizione € 200 (€ 160 per i giova- PALESTRA DI ARRAMPICATA. desiderino ricevere informazioni il giovedì precedente l’escursione. ni fino a 25 anni) dir. I.A.L. Carlo Martedì e gio vedì dalle 19 alle 23, tempestive attraverso la newsletter e GRUPPO SENIORES. Ritrovo in Passet 3357150963 I.A.L. Gianni info Carlo Passet 335 7150963, il blog CAIMILANOnews attivi da sede il Martedì dalle 14,30 alle 17; Lissoni 3383831271; 2-3/7 itinerari [email protected] gennaio di quest’anno all’indirizzo per tutte le norme relative alle iscri- vari; 7/7 scelta dei luoghi per arram- http://caimilanonews.blogspot.com/ zioni alle gite ed al comportamento picare, consultazione di una guida. GAM CAMPAGNA ASSOCIATIVA. In nel corso delle stesse , si rimanda ESCURSIONISMO. 3/7 Hochlicht Via C.G. Merlo, 3 segreteria e telef onicamente, utiliz- agli specifici opuscoli informativi del (m 3185) valle di Gr essoney, da 20122 Milano zando la carta di credito, è possibile Gruppo Anziani, disponibili in sede; Staffal (m 1800) disl. m 1400 tempo tel./fax 02.799178 rinnovare l’adesione; quote associa- 4-8/7 Trekking nei Monti Sibillini 4 ore diff. EE – 9 e 1 0 luglio rif. [email protected] tive: ordinario €53, famigliare €31, (Lazio); 20-21 Cimone della Bagozza Sciora il Vial (m 2250) rif. Sasc Furà, www.gam.milano.it giovane €22, vitalizio €17. (Valle di Scalve); 7/9 Rifugio Arbolle Val Bregaglia: 1° giorno Laret (m Mar e Giov 21-23 21° CORSO DI ARRAMPICATA (Valle D’Aosta); 14/9 Gr an San 1368) – rif Sciora tempo 2.15 disl m ALPINISMO. 2-3/7 Piz Morterat- LIBERA. Organizzato dalla Scuola Bernardo; 17/9 Via Regia da 750 diff. E – 2° giorno rif Sciora – sch m. 3751 sul ghiacciaio da d’Alpinismo A. Parravicini, si svolge- Lezzeno a P onte del Dia volo Vial rif Sasc Furà – Laret disl m 250 Capanna Tschierva m. 2583; disl. m. rà da me tà settembre sino a fine (Triangolo Lariano). tempo 4 ore diff.EEA- 16 e 17 luglio 1168 ore 4,30-5 diff. F+; 9-1 1/9 ottobre il corso base, aperto a tutti; Pizzo Badile (3308) Gita alpinistica 1° Monviso (m. 3841) dal Rifugio Sella 13/9 h 21, in sede, serata di presen- EDELWEISS giorno Bagni di Masino (m 1172) rif. 2640 m. disl. m. 1200 4,30 or e. tazione e iscrizioni: 7 lezioni infraset- Via Perugino, 13/15 Gianetti (m 2534) disl m 1362 tempo Attrezzatura: casco, imbrago, corda, timanali serali teorico/pratiche in 20135 Milano 4 ore diff. E- 2° giorno rif Gi anetti ramponi. diff. massima 2° grado palestra o pr esso la sede del C AI Tel e fax: 02/55191581 Pizzo Badile m 3308) disl m 778) 2/10 Pizzo Presolana m. 252 1 dal Milano e 7 giornate di arrampicata in Lun 18-20, Mer 18-22,30 tempo 3 or e diff. PD (lll) Quo ta di passo Presolana dislivello 1200 m. falesia dal 20/9 al 23/10; necessaria www.edelweisscai.it iscrizione € 2- non soci € 4 Andrea ore 4,30 difficoltà PD+ l’iscrizione al CAI e certificato medi- [email protected] Magolati 328 9034718 Giuseppe [email protected] Tel. 02 co attestante il buono stato di salu- tel: 02/89072380 Silva 02 92875620 Enrico Volpe 339 89301570 (casa). te; quote €280 comprensivi di assi- TREKKING. 9-17/7 Via Alpina 2 curazione, caschetto individuale, uti- Italia, Slovenia, Austria; 23-26/7 2600 iscritti lizzo dei materiali tecnici e dida ttici; Cima D’Asta - Lagorai; 30/7-7/8 Trek Melloblocco da record 20/9 apertura corso, palestra; 22/9 del Gran Combin; 6-13/8 Alta via palestra; 25/9 falesia; 27/9 palestra; delle Dolomiti; 16-27/8 Repubbliche ecord assoluto di partecipanti in Val Masino-Val di Mello 2/10 falesia; 4/10 palestra;9/10 fale- Baltiche, Estonia, Lettonia, Lituania. (SO) per l’ottava edizione del Melloblocco, il più grande sia; 11/10 palestra; 15-16/10 falesia, ESCURSIONISMO. 3/7 Svizzera Rraduno di bouldering e arrampicata del mondo. Erano pernottamento in loco; 18/10 pale- Val Roseg cap. T schierva; 9-10/7 2600 gli iscritti nel primo week end di maggio provenienti da 22 stra; 22-23/10 falesia, pernottamen- Trentino Pale di San Martino F errata nazioni diverse. Le navette per il trasporto hanno continuato a to in loco; 25/1 0 palestra, fine Bolver Lugli, Cima Vezzana; 17/7 Val far la spola tra una zona e l’altra per i melloblocchisti che corso; depliant illustrativo disponibi- D’Aosta Hochlicht “Alta Luce”; 24/7 hanno preferito lasciare le macchine nei parcheggi. le in segreteria e sul sito www.cai- Lombardia Rif. Bertacchi pizz o E tra i massi e i prati della Val di Mello, nell’incantevole foresta parravicini.it, dal mese di luglio. Spadolazzo; 3-4 /9 Val D’Aosta di faggi dei Bagni di Masino, tra le rocce del Remenno e nelle COMMISSIONE SCIENTIFICA. monte Emilius; 11/9 Piemonte Lago migliaia di passaggi boulder disseminati in tutto il territorio del 17-23/7 Settimana Naturalistica in della Rossa; 18/9 V al D’Aosta Masino ognuno ha trovato il suo spazio per arrampicare. Val Monastero (Parco Nazionale Ollomont biv. Regondi; 25/9 Svizzera Alla fine, in gara maschile, al top della classifica ciascuno con Svizzero); 25/9 Val Bavona (Canton Capanna Garzonera. cinque boulder risolti, sono stati in cinque: l’innarrestabile Adam Ondra, il novarese asso della nazionale Gabriele Moroni, Ticino-CH). MOUNTAIN BIKE. 1-3/7 Pie- l’ascolano mito del boulder Mauro Calibani, il parmense GRUPPO NORDIC WALKING. monte Val Maira; 15-17/7 Francia Col Michele Caminati e il fortissimo 20enne finlandese Anthony Stiamo preparando il “corso autun- de la Croix de Fer; 13-21/8 Germania Gullsten. Mentre nella gara femminile il primo posto parimerito nale”, seconda metà di settembre, Strada Tedesca delle Alpi; 3/9 con 6 boulder saliti è andato alla russa Alexandra Balakireva e appuntamento sul sito www.nordic- Lombardia Ballabio Colle S. Pie tro; all’austriaca Barbara Zangler, entrambe in gran forma. walkingmi.org. 9-11/9 Veneto Il Cansiglio; 24-25/9

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QUI CAI Vita delle sezioni

ESCURSIONISMO. 10-24/7 Due Istruttori, allievi e simpatizzanti. LIBERA. Aperte le iscrizioni per il illustrato ed arricchito è or a disponi- settimane verdi a San Martino di GRUPPO GROTTE MILANO. corso di settembre. bile sul sito www.caicorsico.it. Castrozza. Una vacanza Nel territorio 23/7 al Rifugio Bogani (Grigna Sett.), CORSO DI ALPINISMO. Ultime CHIUSURA ESTIVA. La sede del Parco Naturale Paneveggio domi- serata di pr esentazione attività spe- lezioni teoriche aperte a tutti i soci: rimarrà chiusa nei gior ni 4, 11 e 18 nato dalle Pale di San Martino; 17- leologiche, in collaborazione con 13/7 flora, fauna e ambien te; 27/7 agosto. Riaprirà con i consue ti orari 18/9 Valsavaranche Traversata rifugio “InGrigna”. storia dell’alpinismo; 50° anniversa- giovedì 25/8. Chabod 2750 m -rifugio Vittorio GITE SOCIALI. 2-3/7 Pelmo (m. rio della Scuola di Alpinismo, in pre- PALESTRA DI ARRAMPICATA. Emanuele m 2775 - Pont 1960 m 3169) nelle Dolomiti di Z oldo diff. A parazione un libro, una mostra foto- via Dante ang. via Parini aperta lune- disl. 900 m. diff. E; 25/9 Gita in v al (F). Solo per Soci; 9-1 0/7 In grafica, e incon tri sul territorio con dì, mercoledì e giovedì dalle 21 alle di Fex (Engadina CH) escur sione ad Mountain bike in V al d’Aosta diff. alpinisti famosi e cori alpini. 23 con parete attrezzata e boulde- anello sul versante destro orografico MTB; 9-10/7 Giro dei 7 laghi nel le ring, chiusa dall’11/7 al 15/9, info della Val di Fex; da Sils Maria in v al Alpi Stubaier diff. E Magnifico giro in CORSICO [email protected] di Fex al Lej Sgrischus - piz Chuern ambiente solitario e incon taminato. Via 24 Maggio, 51 - Corsico (MI) 2670 m -Sils disl. 800 m.; diff. E; Pernottamento al Rifugio V edretta Tel. 02 45101500 DESIO Tempo totale ore 5.30; 30/6-7/1 0 Pendente (m 2586); 9-10/7 Similaun Fax 02 94307628 Via Lampugnani, 78 Trekking a Pantelleria, Giro dell’isola (m. 3606) nelle Alpi V enoste diff. A www.caicorsico.it Tel. e Fax 0362 621668 a piedi e in barca, Montagna Grande (F) Solo per Soci; 16-17/7 Piz Z upò [email protected] Mer 21 - 22.30 (m. 836) - lago di Venere - Balata dei (m. 3995) nelle Alpi Re tiche diff.A Gio. 21-23 Gr. MALTRAINSEM Mar 17.30 Turchi Pale (cell. 347 9508354; (PD) Solo per Soci; 23-24/7 PULLMAN. 10/7 Sentiero delle www.caidesio.net gemma. [email protected] ) Strahlhorn (m 4 190) nelle Alpi Casere (Valle Brembana) esc [email protected] Pennine - Mischabel di ff. A (F+) Bergamaschini 3288523090 D’Ilio CORSO ESCURSIONISMO GIOV. GESA Solo per Soci; 23-24/7 Prosecuzione 02454101500; 25/9 Bivio – Casaccia 11/9 Rifugio Menaggio; 25/9 laghi via Kant 8 - 20151 Milano Alpinismo Giovanile diff. AG; 30-31/7 (Grigioni – Svizz era) Concardi Gemelli; 10/10 castagnata. Mar 21-23 [email protected] Rocciamelone (m. 3538) nell e Alpi 0248402472 Lorusso. GITE SEZIONALI. 3/7 Via Mala; www.gesacai.it Graie diff EE Solo per Soci. ESCURSIONISMO. 2-3/7 Traver- 23-24/7 Castore 4228 m. Dal Rifugio Informazioni: sata Val di Rezzalo (Valtellina) mp Quintino Sella. In compagnia degli Ornella 0238008844 BOVISIO MASCIAGO Bergamaschini 3288523090; 3-4/9 Istruttori della “Valle del Seveso”. Fausta tel. 0238008663 Via Venezia, 33 Rif. Laghi Gemelli (Valle Brembana) MALTRAINSEM. 2-9/7 settima- Guido tel. 3391296657 tel. e Fax 0362. 593163 (+ via ferr ata) mp P anvini na escursionistica a Solda; 13/7 ATTIVITÀ. 2-3/7 Rif. Rose tta Me e Ve 21 - 23 3490538262 Cerutti 024471874; 10- Rifugio Grassi; 20/7 tr aversata Cima di Fradusta mt. 2939 (P ale di www.caibm.it 11/9 Sentieri e F errate del Biellese Chamois - Col di Lana - Rifugio Gran San Martino) escursionismo; 16- e-mail: [email protected] (Piemonte) mp D’Ilio 0245 101500 Turmalin - St. Jaques; 27/7 Rifugio 17/7 Rif. Brittannia Hutte Allalinhorn NORDIC WALKING. Tecnica nata Bergamaschini 3288523090; sab. Longoni; 3/8 Monte Alben; 10/8 l’a- o Alphubel (Svizzera) Alpinismo; 30- in Finlandia per migliorare la propria 17/9 Monte Alben (Val Serina) mp nello dei lupi; 17/8 Mon te Sileggio; 31/7 Testa del Rutor mt. 3486 (Valle condizione fisica indipendentemente Panvini 3490538262; 17-18/9 Val di 24/8 giro dei Campelli; 3 1/8 Rifugio d’ Aosta) Alpinismo; 10-11/9 Monte da età e sess o - dimostr azione in Funes (Dolomiti) mp Casè Pianezza – Capanna Como. Emilius mt. 3559 (Valle d’Aosta) sede, data da definire. 0226148787. I NOSTRI RIFUGI E BIV ACCHI Alpinismo; 25/9 Lago Campliccioli BAITA SOCIALE. A Dezzo in Val ALPINISMO. 16-17/7 Sentiero APERTI. Rifugio Pio XI - 2557 m - (Valle Antrona) Escursionismo. di Scalve, 10’ minuti di cammino su dei Fiori (Tonale – Presena) mp - via Val Venosta; Rifugio Bosio-Gall i - facile sentiero, 25 posti letto, preno- attrezzata Concardi 0248402472; 23- 2086 m - V al Malenco; Biv acco SEM tazioni in sede. 24/7 Adamello (Alpi Re tiche) mp Regondi - Ga vazzi - 2560 m - V al Società Escursionisti Milanesi SEGRETERIA. In luglio rimarrà Concardi 0248402472. Pelline; Bivacco Caldarini - 2500 m - Via A. Volta 22, Milano aperta il mercoledì. TREK PRIMAVERA/ESTATE. 23- Val Viola Formina: Bivacco Sironi – Tel. 02653842 - Fax. 0262066639 31/7 Las Valadas Occitanas a Pè 2066 m – Valle dell’Isorno. C.P. 1166 - 20101 Milano Cordusio CARATE BRIANZA (Piemonte) dalla Valle Stura alla Valle [email protected] Via Cusani, 2 del Po treno+bus Casè SEREGNO www.caisem.org 20048 Carate Brianza (MI) 0226148787; 29/7-6/8 Br etagna – Via S.Carlo, 47–CP n.27 merc. 15-18 gio. 21-23. tel/fax 0362.992364 Mont St. Michel (Francia) treno Seregno (MI) Segr. e Biblioteca giov. 21-22,30. [email protected] Nerini 0289126560; 6-13/8 Vipiteno Tel.0362 638236 PREMIO MERONI 2011. 4a edi- www.caicaratebrianza.it (Alto Adige) escursionismo mp D’Ilio [email protected] zione del premio per i Soci Cai della Ven 21-22,30 02454101500 Bergamaschini www.caiseregno.org Lombardia distintisi per inizia tive di ESCURSIONISMO. 2-3/7 Festa 3288523090; 16-23/8 Bregaglia Trek Ma e Ve 21-23 volontariato a car attere scientifico, di apertura Capanna Car ate (2.636 (Grigioni - Svizzera) treno + bus trek RIFUGIO LONGONI. 3/7 apertu- culturale, didattico o educa tivo nel- mt Valmalenco) – Gruppo del alpinistico Concardi 0248402472; ra ufficiale. l’ambito della montagna. Ogni socio Bernina, ambiente mozzafiato; 10/7 20-27/8 Val Venosta (Alto Adige) XXXVI CORSO DI ALPINISMO. CAI può presentare una candidatura, “Montagna e storia” - C ol Grand escursionismo mp Uboldi Lezioni teoriche aper te a tutti; 6/7 come indicato nel bando consultabi- Ferret (mt 2537) - Valle D’Aosta; 3493591091 Verderio 3392449039. preparazione alla salita. le su http://www.caisem.org/pdf/pre- 16/7 “Cultura” - La Traviata – Arena PIANETA TERRA. Il ciclo di sera- GRUPPO TEMPO LIBERO. 13/7 miomm2011/Premio_Meroni_2011.p di Verona; 31/7 “Montagna e bivac- te riprenderà venerdì 7/10 h 21 in Rifugio Sidelenhutte (Furkapass). df entro il 2/10/2011. chi” - Biv acco Rusconi Anghileri Sede con un revival dei trek Sezionali ESCURSIONISMO (con s ez. SCUOLA SILVIO SAGLIO. 13/7 (Passo Confinale – Alpi Retiche). primavera/estate. Mariano C.). 16-17/7 Weissmies dalle 20 in sede. Festa d’estate degli 6° CORSO DI ARRAMPICATA RADAR. Il notiziario sezionale (4023m) Alpi Pennine.

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PICCOLI ANNUNCI

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Adamello EE. sono stati trovati nel boschet- www.caimacugnaga.org Savaresch si r aggiungerà la pun ta; to sotto la Gardiola, Val Pesio 24/7 Punta Stella, Valle Gesso, lunga DOLO (CN). Contattare d.salomo- MONCALIERI salita, in parte su tr acce per una 30031 Dolo (VE) – CP 87 [email protected] Piazza Marconi 1 vista da un’angolazione particolar e Via C. Frasio - DOLO UNO ZAINO Salewa azzurro 10027 Moncalieri (Fraz. 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EEA; al Quintino Sella, per per correre gli Bolver–Lugli, Pale Di San Martino - 9-10/7 “Week-end in Val Ferret” - 1° ultimi 2 giorni del “The Rock King” diff. EEA; 22-23-24/7 Escursione tra giorno Anello di Malatrà - loc. di par- con i ragazzi dell’UIAA, info Franco Val d’ayas e V altournenche, in V al S. DONÀ DI PIAVE tenza Lavachey (AO) - disl. 1050 m - 0175248839 orario ufficio en tro il d’Aosta; 24/7 Monte Ruiòch, Lagorai Via Guerrato, 3 tempo di percorr. 6 ore - diff. E, 2° 23/7 Occidentale, nella Valle dei Mòcheni. Tel. /fax 0421 332288 giorno Anello monti della Saxe - loc. GIRO DEL MONVISO 20 11. 5- 31/7 Giro del Se ttsass, Dolomiti di www.caisandona.it di partenza Rifugio Bonatti - disl. 700 7/8 3 giorni per per correre l’intero Val Badia; 4/9 Gir o del Mon talon, Mar. e Giov. 19-20 Giov. 21-22 m - tempo di percorr. 6 ore - diff. E; periplo sui sentieri della Val Po e valli e laghi del L agorai; 10-11/9 ALPINISMO GIOVANILE. 2-3/7 17/7 Laghi di Fremamorta Val Gesso Varaita sconfinando in territorio fran- Monte Pasubio (VI), sul sen tiero casermetta Vuerich-Val Dogna; 16/7 (CN) - loc . di partenz a Gias delle cese nel Vallone del Guil, ancora dis- della pace: 2009-20 18 un per corso Monte Paterno; 22-24/7 Monte Mosche - disl. 820 m - tempo di per- ponibili alcuni posti, info Franco lungo 10 anni. Similau. corr. 5 ore - diff. E; dal 23 al 24/7 - 0172248839 ufficio, 0 17546391 ESCURSIONISMO. 17/7 Monte 1° giorno Monte Croce (2834 m) - casa, 3355606712 cell, mac . fran- MIRANO Volaia-Alpi Carniche (UD) diff. E disl. loc. di partenz a St Jacques (AO) - [email protected] o Bartolo 3407261992. Via Belvedere, 6 1200 m; 24/7 Viaz del Fonch-Gruppo disl. 1200 m - tempo di sali ta 4 ore MONVISO 150. Inf o sul sito 30035 Mirano - VE - C.P. 56 Bosconero(BL) diff. EEA di sl. 1200 - diff. 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La posta dello Scarpone La parola ai lettori Con passo svelto e sciolto n occasione degli ottant’anni compiuti dallo Scarpone, alcuni 6/2011, pag.17): tale contributo viene comunque rimborsato ai amici, che la redazione sentitamente ringrazia, hanno voluto soci del CAI dall’assicurazione. Nulla è dovuto inoltre quando, in cortesemente rivolgere messaggi augurali alla storica testata. base a referto medico, viene verificata l’emergenza sanitaria, non IRingraziamenti particolari vanno, da parte della redazione, al solo quindi nel caso di ricovero ospedaliero. mensile “Alp” che all’evento ha dedicato una pagina, alle “Alpi Orobiche” (CAI di Bergamo) che augura lunghissima vita allo IN CAMMINO CON IRENE Scarpone. Pino Capellini sul quotidiano “L ’Eco di Bergamo” ha È stata fatta un po’ di confusione nel compilare una delle due sottolineato come il notiziario sia “per i soci del Club Alpino didascalie che corredavano il servizio della scrittrice torinese Italiano un amico fedele, che non manca mai all’appuntamento Irene Affentranger (LS 5/2011) dedicato al giro del Monviso. La ogni mese nella cassetta delle lettere, inconfondibile per l’imma- frequentazione di Giovanni Bobba (1866-1935), magistrato e gine di copertina e, soprattutto, per la testata… autore con Martelli e V accarone della celebre Guida delle Alpi “Quaranta pagine tutte a colori”, aggiunge Capellini, “tante Occidentali, riguardò i genitori di Irene, non Irene che forse all’e- rubriche e un fitto notiziario nel quale non compare solo la veste poca non era nemmeno in fasce. La redazione si scusa per la svi- ufficiale del Club alpino, ma trovano spazio anche i lettori con sta con l’affabile socia onoraria del CAI e con i lettori. contributi vari che vivacizzano il dialogo tra gli iscritti e l’asso- ciazione. Compito non facile, ma Lo Scarpone, tutt’altro che vec- LA PRESIDENZA DI KURT chio, marcia ancora con passo svelto e sciolto”. E con passo svel- Kurt Diemberger chiede cortesemente di precisare, a proposito to e sciolto non potrà che marciare Lo Scarpone anche nella sua della notizia pubblicata in giugno a pagina 25, che è stato nomi- nuova veste informatica prevista per l’anno prossimo, come è nato presidente onorario di Mountain W ilderness International stato annunciato alla recente assemblea dei delegati. ( Red) (mancava l’aggettivo International), mentre il presidente onora- rio di Mountain W ildrness Italia risulta essere Carlo Alberto TICKET E SOCCORSI Pinelli. Un’importante precisazione va fatta riguardo la possibilità che È noto che, fin dalla nascita nel 1987, questo movimento venga richiesto un ticket per interventi del Soccorso alpino (LS ambientalista è, per statuto, internazionale. LO SCARPONE 07 9-06-2011 18:13 Pagina 40 AGENTUR: ARTS OF SALES GMBH ,!233#(.%)$%2s AGENTUR: ARTS

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