L'uomo Che Sussurrava Ai Barbari
ANNO XXIII NUMERO 218 - PAG V IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 15 E DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018 L’UOMO CHE SUSSURRAVA AI BARBARI Da De Gasperi a Forlani, da Tangentopoli al Cav. Ora Vincenzo Scotti è il precettore della Terza Repubblica parlare dei Cinque stelle, in termini di Salvatore Merlo quasi disincarnati, è come se Di Maio e Toninelli, Paola Taverna e Alessan- o fatto in tempo a ve- dro Sibilia sparissero nelle parole di Hdere De Gasperi”, Scotti, con la loro mania di esprimere, dice. E adesso dà del tu a in una forma confusa e con termini Luigi Di Maio. E c’è forse maldestramente usati, pensieri lapa- tutta l’Italia, la sua storia lissiani e sentimenti incerti, tanto vio- e la sua politica, i suoi lenti e aggressivi quanto indetermina- spasmi involuti, in que- ti. Ci sono facce che non si combinano A TU PER TU - 34 bene con il pensiero complesso. Ma a Scotti la diffidenza appare inutile e sto lungo viaggio dall’uomo perfetta- misera, come gli ultimi resti di una mente grigio che non annunciava rivo- educazione ormai inservibile eppure luzioni, fino all’intossicazione di chiac- dura a morire. chiere e pernacchie del 2018, un grovi- Piccolo, magro, la polo blu sui panta- glio che porta il suggestivo nome di loni neri, i mocassini consumati, un’in - “cambiamento” e sembra incarnare an- telligenza estrema che gli traspare dal- cora una volta l’eterna rivoluzione ita- la pelle, come se le mani, il mento, la liana, dai moti di Reggio Calabria a Tan- schiena curva, tutte le parti del suo gentopoli, l’Italia dal metabolismo ac- corpo meditassero e capissero, Vin- celerato, gli umori e i furori, il plebei- cenzo Scotti si è mosso cavalcando due smo che si fa stato in un paese irrisolto.
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