«Se Io Fossi Davvero Bob De Niro»

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Dreyfuss scuola inesauribile, sia per Botswana. è per ridimensio­ quanto riguarda la recitazio­ nare molte cose. «Non so CITTÀ DEL SOLE (Botswana) ne, che la vita ma cosa strana quante di quelle cose siano ve­ ROMA — Vittorio Gassman, BEVERLY HILLS — Sono mi­ — In attesa di debuttare per la re; ci sono state cose cosi con­ non mi sollecitò mai a cantare traddittorie che sono portata a che su girando il film «Il con­ gliorate le condizioni dell'atto­ prima volta in Italia (ma non e la cosa si spiega: infatti in un credere a ciò che mia madre te Tacente», tra una settimana re Richard Dreyfuss ricovera­ pctlatMili verrà a Roma), Liza Minneili irimo tempo il canto non mi mi ha sempre detto: con me parte per Parigi, dove inter­ to in ospedale dopo essersi si è concessa una vacanzalavo* fnteressava. Ricordo invece era solita dire la verità e posso preterà un film di Alain Re­ schiantato al volante della sua ro nel Botswana, il piccolo sta* che le piaceva ed amava ve­ dirvi che non tutto fu cosi ne­ snais, dal titolo «La vita è un vettura sportiva contro un al­ to dell' Africa Australe che dermi ballare.È stata mia ma­ gativo» romanzo». Ha detto Gassman bero. Sembra che al momento sembra diventato una tappa dre ad impartirmi le prime le­ Nella vita, e chi la conosce lo all'Ansa: «Penso sia un'occa­ dell'incidente Dreyfuss fosse obbligata dello show-business. zioni di recitazione; era mera­ conferma, Liza è esattamente sione molto interessante per­ leggermente «brillo». Nella A Sun City la Minneili ha can­ vigliosa. Ricorreva ad ogni l'opposto della donna vulnera­ che Resnais, oltre che uno dei vettura andata semidistrutta, f tato e ballato; ha fatto come si sorta di Immagini... era affa­ bile ed incerta spesso proposta maestri del cinema contempo­ la polizia ha inoltre rinvenuto ii li «ira suol dire spettacolo e tra una scinante...» racconta Liza. sul grande schermo. «Dipende raneo, è una persona di gran­ tracce di una sostenza sospet­ pausa e l'altra ha parlato di sé Molto si è scritto sulla pre­ da cosa si intende per vulnera­ de rigore. Il film si svolge su ta, presumibilmente cocaina. sunta e turbolenta fanciullez­ bile; se significa debole, non lo tre piani temporali: uno arcai­ Per questa duplice circostanza e della madre, la scomparsa za di Liza; sulle presunte pres­ sono; se si vuol dire sensibile, co, uno ai primi del '900, uno Dreyfuss, che ha 34 anzi, ha attrice Judy Garland. Al ricor­ sioni esercitate dal produttori ebbene allora Io sono» conclu­ ai giorni nostri. Io sarò un ar­ ricevuto una comunicazione do della madre la protagonista su Judy Garland perché ri­ de la Minneili. < Vittorio Gassman chitetto*. Richard Dreyfuss giudiziaria. l'anno di "Ur. uomo da marciapiede" — ricorda — e riuscii I doppiatori: gli unici «divi» dello schermo ignorati dal grande pubblico. Ora le TV private uasiper caso a fare un provino. "Proviamo anche Amendola", 3 icevano, ma nessuno ci credeva. E invece quel Rizzo di origine e gli «abusivi» ne minacciano la gloria. E loro sono scesi in guerra. Chi sono, come napoletana me lo lavorai ben bene, soffrendoci dentro e tirando fuori tutta la mia rabbia. Fu il successo». lavorano e quanto guadagnano i «nostri» Jane Fonda, Jack Lemmon, Walter Matthau? Da allora Amendola si è specializzato nel doppiaggio dei nuo­ vi attori newyorkesi usciti dalI'tActor's Studio», imparandone a conoscere i vizi, i vezzi, i tic e le pause. Al punto che non è nemmeno immaginabile, oggi, un De Niro o Stallone-Rocky senza quella voce pastosa, nassa, che sprizza nervosismo. «Lo confesso, questi attori li amo. Mi ci sono affezionato e soffro parecchio se mi fregano un loro film all'ultimo momento. E poi credo di conoscerli meglio di qualunque altro. È una questione dipelle. Un esempio? Hai in mente la scena della capanna nel La rivolta delle voci "Cacciatore" di Cimino, quella con i vietcong che giocavano alla roulette russa con De Niro e Christopher Walken? Beh, le bat­ ROMA — «Kraft, cose buone gli «abusivi», sfruttati da un tute erano così veloci, fuori tempo, spezzettate che perfino il dal mondo», sussurrava lato ma facilitati da un altro, dialoghista aveva gettato la spugna. Era impossibile, insomma, qualche anno fa in TV la vo­ stanno portando il doppiag­ seguire il copione come si fa per un normale "anello" di dop­ ce morbida e arrochita dal gio a del livelli penosi». piaggio. Allora decidemmo di mettere da parte la sceneggiatura tempo di Gualtiero De Ange- Nel cinema, naturalmen­ e ci inventammo noi le parole da dire. Il risultato mi sembra lls, mentre sotto scorrevano te, la situazione è diversa: ierfetto: è come un'escalation di pazzia verbale, lucida e terribi- le note languide di «Green- anche se di solo cinema nes­ Se, che si risolve con uno scoppio di violenza liberatoria». sleeves». Era pubblicità di suna cooperativa potrebbe Ma non è sempre così. Se per «Taxi driver», »Toro scatenato» formaggini, ma nessuno si ormai più vivere. Comun­ o »Framer contro Framer» Amendola ha dovuto studiare a lun­ sarebbe sognato di contesta­ que, risolta temporanea­ go ipersonaggi, cercando di inventarsi ogni volta una sfumatura re qualcosa alla «voce» di mente la polemica voce-vol­ personale, per altri attori la cosa è più semplice. «Prendi Mon- Henry Fonda, di James Ste­ to (molti doppiatori si rifiu­ wart e Cary Grant. Autentici tano di offrire la propria vo­ «Se io fossi nezzaì Lo conosco ormai come le mie tasche. Mi bastano due signori del doppiaggio e In­ ce ad attori italiani), le tre giorni per doppiare in colonna separata, un sua film. Perché ventori di uno stile, Emilio coop maggiori (la CD, la storci lì naso? Ho capito: le polemiche sul turpiloquio... Eppure, Cigoli (John Wayne e Jean CVD e la SAS) marciano quando faccio Tomas Milian so benissimo qual e la parolaccia Gabln), Giulio Panlcall (Ty- tranquillamente, senza di­ che fa ridere, che serve, e quella gratuita. E quest'ultima la rone Power, Robert Taylor), sturbarsi a vicenda. Ognuna davvero tolgo. Il mio romanesco lo devo ai miei amici di borgata. Gli ho Tina Lattanzl (Greta Garbo, di esse sfodera i propri «ca­ rubato tutto: i modi di dire, le intonazioni, il gergo, la cadenza, Marlene Dietrich), Lidia Si- valli di razza» e viene privile­ anche le parolacce». »Però — continua Amendola — non crede­ moneschl (Ingrid Bergman, giata, nel rapporti di lavoro, re che sia un mestiere facile, questo. La mia voce me la sono • Bette Davis), Carlo Romano da questa o quella casa di di­ dovuta costruire: prima non la controllavo, parlavo così e basta. erry Lewis) e, appunto, stribuzione americana. Erano gli anni nei quali dicevo due o tre battute in tutto (ero g Bob De Niro» sempre il ragazzo dell'ascensore)... 1 Panicali, i Cigoli, i Gazzolo ualtlero De Angelis erano Qualche esemplo? Oreste del divi della parola, pieni di Lionello (CVD) e ormai la vo­ Ferruccio Amendola, la voce di De Niro, Stallone e Tomas Milian al termine di ogni turno mi dicevano: bene, ora siediti qui e qualità, di classe e di idee, ce ufficiale di Woody Alien, ROMA — 'Signor Amendola, lei è in gamba, ma si ricordi: impara. Sapevo che la mia voce, così poco impostata, bassa, ma anche un po' autoritari. Renato Turi (CVD) fa Walter Dustin Hoffman sono io...: Ferruccio Amendola ricorda così il "sporca", non piaceva. Io ci soffrivo, ma anelavo avanti, ed Insomma, fino a pochissimi Matthau, Giuseppe Rinaldi suo incontro con l'attore nasuto del ^Piccologrande uomo*. Una eccomi qua. Certo, che dopo vent'anni di saletta buia non ne anni fa l'ambiente dei dop­ (CD) Jack Lemmon o Marion stretta di mano, un sorriso, ma niente di più: «i divi come lui posso più. Ogni giorno tre turni, decine di "anelli", mille voci, piatori (non più di duecento Brando, Pino Locchl (CD) si non amano dividere la gloria con altri». Cinquant'anni, figlio correggi quella, cerca quell'altra, attenti alla parola monca, alla a Roma, una cinquantina a è specializzato con James d'arte, un passato teatrale nella compagnia di Paolo Stoppa e rima eccetera eccetera». Se la voce di Amendola la riconoscono Milano) viveva di decorose Bond (sia Roger Moore che Rina Morelli e una modesta carriera cinematografica, Ferruccio al volo anche i barn bini, lo stesso non si può dire per il suo volto. certezze: guadagni più che Sean Connery), Renato Mori Amendola è una delle «voci» più amate dal pubblico italiano: Che è quello che ci sbatte in faccia ogni sera la pubblicità dello discreti, buona qualifi­ (CD) è Gene Hackman, Ma­ doppia regolarmente Robert uè Niro, Sylvester Stallone, To- *Sciacquamorbido». »Sì, in quello short finalmente ci sono tutto cazione professionale, qual­ ria Pia Di Meo (CD) di volta mas-Monnezza, Al Pacino e non disdegna, quando capita, Ge­ intero.
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