La Prima Guerra Ibrida Mondiale

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La Prima Guerra Ibrida Mondiale Mensile sulle politiche per l’aerospazio e la difesa 110 n. 110 - aprile 2020 La prima guerra ibrida mondiale Spazio Difesa Cyber Una struttura nazionale Arriva Irini, La strategia Usa per l’osservazione la nuova missione per la deterrenza della Terra per la Libia cibernetica CARLO MASSAGLI MATTEO BRESSAN STEFANO MELE ai158074266812_AirPress_AboveBelow_200x265_ESE.pdf 1 03/02/20 16:11 C M Y CM MY CY CMY K AIRPRESS 200x265 PPA.indd 1 04/07/2019 09:47:36 Airpress – apr. 2020 • n.110 1 editoriale La pandemia come una guerra. La tragica metafora è sulla bocca di tutti. Ma, se fosse il contrario? Se la guerra fosse la pandemia? Nessuno vuole cedere alla tentazione delle teorie complottiste che vorrebbero il Coronavirus come il risultato – voluto o meno – di una speri- mentazione della Cina. Che a Wuhan esista un laboratorio che lavora su virus e batteri e non necessariamente per finalità umanitarie, è fuor di dubbio. Da qui a immaginare una cospirazione o un attentato ce ne passa. Fatta questa doverosa premessa, dobbiamo però considerare con estrema lucidità ciò che è in corso: si tratta della prima guerra mondiale ibrida. È in campo un’arma virale che ha colpito pesantemente le economie e le infrastrutture dei Paesi, ha costretto al ricorso di tutte le forze armate (Nato inclusa) e vede nel frattempo anche lo svolgimento di operazioni di propaganda e guerriglia informatica. Pandemia e infodemia sono due parallele convergenti dello stesso conflitto. Lo stress per il trauma dei morti e della stessa privazione delle libertà per centinaia di milioni di persone rappresenta un fatto assolutamente nuovo per una generazione la cui unica sfi- da sembrava essere limitata a come coniugare sviluppo tecnologico e crescita economica diffusa. Siamo in presenza di qualcosa di più di un game-changing. I domini della terra, dell’acqua, dell’aria, dello spazio e dell’infosfera sono oggi minacciati da uno scenario pre- visto solo teoricamente. I danni di questa guerra saranno dirompenti per tutti e soprattutto per l’occidente. Oggi è impossibile prevedere quali saranno i tempi e le modalità di recovery. Sappiamo però che il paradigma che ha sorretto la nostra società in questi primi venti anni del nuovo secolo sarà ribaltato. E l’impatto riguarderà anche l’aerospazio e la difesa. Dovremo lavorare su due tempi, quello della protezione dei perimetri nazionali e quello della trasformazione nel fu- turo più prossimo. Il tessuto industriale italiano è forte ed è stato forgiato nel tempo, anche grazie alle crisi del passato. Ora però serve un indicibile sforzo in più. Sapendo che nessuno può farcela da solo, neppure un comparto produttivo così rilevante. Il cambiamento è ine- luttabile ma si può scegliere se subirlo o governarlo. Anche se mentre scriviamo siamo nel pieno della battaglia contro il virus, stiamo accingendoci proprio ora scrivere le condizioni del Dopoguerra. La politica ha il compito di decidere se sedersi al tavolo dei vincitori o degli sconfitti. La volta scorsa la passione per i regimi non ci ha portato fortuna. Perché ripetere l’errore? Se perderemo anche a causa di alleanze sbagliate e improvvisate, non è detto che questa volta i vincitori ci beneficeranno di un nuovo Piano Marshall. Il Coronavirus non è un’esercitazione. È una guerra ibrida, reale. Flavia Giacobbe sommario Rubriche editoriale 1 Luca Rossettini 30 Andrea Margelletti 14 Sinergie tra grandi e piccoli Strategicamente contributors 3 per superare la burrasca Isabella Rauti 15 Roberto Mugavero 4 David Avino 31 In punta di anfibi Nuove minacce globali Il governo non abbia paura Michele Nones 6 di sostenere le Pmi Adriano Soi 20 La sfida mondiale Checkpoint Charlie Michela Della Maggesa 34 delle pandemie Il grande tonfo Maurizio Mensi 21 Andrea Melegari 8 del trasporto aereo Impronte digitali L’intelligenza artificiale Gregory Alegi 38 Ernesto Damiani 27 che prevede la minaccia Ma Alitalia è solo Cybernetics Arduino Paniccia 10 la punta dell’iceberg Michela Della Maggesa 32 Dai batteri al nucleare, nuova Stefano Pioppi 46 Piccole grandi imprese deterrenza tra Usa, Cina e Russia Stati Uniti, Francia e Cina. Livia Fichera 33 Grady Means 12 Chi si contende il mercato Il personaggio Un modello mondiale per il bioterrorismo? Matteo Bressan 50 Bussola del mese 40 Alessandro Marrone 16 Da Sophia e Irini, la missione Local Così si può tutelare Ue per l’embargo in Libia Bussola del mese 43 la Difesa italiana Carlo Massagli 54 Global Stefano Pioppi 18 L’Italia avrà una struttura Marina Di Porto Quali garanzie per l’osservazione della Terra e Diego Scarabelli 52 per gli asset strategici Marcello Spagnulo 56 Casa di Vetro Antonio Teti 22 I satelliti e la minaccia Roberto Vittori 59 Un virus che si insinua che viene dei droni anche nell’intelligence Contropensieri spaziali Paolo Puri 60 Rico Brandenbrug, La lotta alla pandemia Save the date 64 Paul Mee, Angelo Rosiello 24 alla prova della privacy La minaccia informatica Stefano Mele 62 ai tempi del Coronavirus Gli Stati Uniti lanciano Andrea Sommariva 28 la deterrenza cibernetica Spazio europeo, una politica contro il Covid-19 Airpress Rivista fondata da Consiglio Per comunicati, abbonamenti, pubblicità Agenzia stampa aeronautica tecnica politica Fausto Alati di amministrazione [email protected] Registrazione Tribunale di Roma n. 10311 Direttore Presidente Per le riproduzioni di testi e immagini del 7/4/1965. 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È anni nella Brigata paracadutisti Folgore. all’aerospazio, nonché presidente della direttore del Centro universitario di Passato allo spazio, ha lavorato in Olanda, Struttura di coordinamento istituita alla formazione sulla sicurezza dell’Università Francia, Belgio e Germania per l’Esa, presidenza del Consiglio dei ministri. della Repubblica di San Marino, dove divisione Human spaceflight. Tornato in Ammiraglio di squadra, è consigliere insegna Gestione del rischio ambientale Italia dopo un’avventura imprenditoriale militare del premier. Prima di approdare e dirige il master di secondo livello in negli Stati Uniti (lavorando per la a palazzo Chigi, è stato, tra gli altri International security studies. È inoltre Nasa), nel 2008 ha fondato Argotec, incarichi, capo del terzo Reparto, Politica docente di Pianificazione e sistemi per la oggi specializzata in satelliti di piccole militare e pianificazione, dello Stato sicurezza territoriale a Roma Tor Vergata, dimensioni per lo spazio profondo e maggiore della Difesa. Si è occupato faculty member della Harvard University in servizi per gli astronauti di oggi e di di programmazione anche alla Marina ed esperto Ue e Onu nei settori Cbrne e domani. militare. Wmd. MATTEO BRESSAN MICHELE NONES ANDREA SOMMARIVA Direttore dell’Osservatorio per la Vice presidente dell’Istituto affari Direttore dello Space economy stabilità e sicurezza del Mediterraneo internazionali (Iai) dopo esserne stato evolution Lab (See Lab) della Sda allargato (OssMed) della Lumsa di Roma. consigliere scientifico e, dal 1995 al Bocconi School of management. Ricercatore del Cemiss, analista e docente 2015, direttore del programma Sicurezza Economista specializzato in finanza di Relazioni internazionali, è membro e difesa. Docente presso università e internazionale, energia e rinnovabili, si del comitato scientifico della Nato istituti di alta formazione, e consulente occupa da tempo dello sviluppo della defense college Foundation. Esperto di di organismi pubblici e società private. È nuova economia dello Spazio. Membro Medio Oriente e nord Africa, ha all’attivo stato consigliere del ministro della Difesa del gruppo di studio “Space mineral numero pubblicazioni sul tema, nonché per gli affari europei ed esperto della resources” dell’International academy of collaborazioni con molteplici riviste, tra presidenza del Consiglio dei
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