n. 5/2013 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Associazione Italiana Arbitri

Ex calciatore con un figlio arbitro LO SPORT ITALIANO NEL PENSIERO DEL MINISTRO GRAZIANO DELRIO Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale In copertina il Ministro Graziano Delrio con il Presidente Anno LXX n. 5/2013 della FIGC Giancarlo Abete Direttore Marcello Nicchi

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Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. Sommario 8 4 La Nazionale Avrei voluto essere della solidarietà come Oriali ai Mondiali ‘82 ai mondiali a tempo di record di Francesco Meloni di Teodoro Iacopino

6 A Rizzoli il 6° premio “Città del tricolore” di Simona Tirelli 12 Procedure per la richiesta 10 del risarcimento danni per l’autovettura A 21 anni fronteggia di Umberto Carbonari gli sbarchi dei migranti 14 Luca Pairetto: sulle orme del nonno guida indimenticabile di Andrea Nasillo di Paolo Vilardi 18 Designato per i Mondiali con la chiamata al 118 di Davide Saglietti 20 Dalla Germania lezione di stile di Italo Cucci 22 I gesti che redimono la bellezza del calcio di Stefano Chioffi 16 25 L’evoluzione del pallone attraverso 150 anni MICHELE CONTI (CAN BS): di Alessandro Paone progressi confermati 32 Giocatori in campo arbitri di se stessi da un’intensa stagione 33 Sinfonia4You: prosegue lo sviluppo di nuove funzionalità 34 Il Bilancio Sociale della FIGC 2013 35 RACITI (CRA Sicilia): Capacità e fiducia per progetti impegnativi di Giuseppe La Barbera 36 Convegno sul “Miglioramento della prestazione arbitrale” 24 38 Mondo dello sport e arbitri: Leadership & Mental Coaching di Federico Marchi I gol di Piola 40 Arbitro e bersagliere due divise con il tricolore sono storia 41 De Meo: un assistente arbitrale non un’opinione medaglia d’oro di Taekwondo di Mario Pennacchia di Ferdinando Insanguine Mingarro 42 Tra passato e nuovi media verso i novant’anni al servizio dell’A.I.A. di Francesco Palombi 43 Il tortuoso iter fra le varie disposizioni 28 Certificato SI certificato NO I nostri arbitri a pieno di Angelo Pizzi ritmo impegnati su tutti 45 In un film la storia di un calcio solidale i fronti 46 L’efficienza aerobica e il test di Mognoni di Davide Garbini di Carlo Castagna 48 Alimentazione e attività fisica di Antonio Vico 50 Quesiti Tecnici Intervista a Graziano Delrio, Ministro con delega per lo Sport Avrei voluto essere come Oriali ai Mondiali ‘82

“Aiutiamo a vivere la domenica dello sport come una festa” di Francesco Meloni*

Abbiamo raggiunto l’onorevole Graziano massimo entro la metà di novembre o ai Delrio, Ministro per gli affari regionali e primi di dicembre. Finalmente si riavrà le autonomie con delega per lo sport del a disposizione una banca che dovrebbe Governo Letta. Nel rivolgergli domande consentire una ripresa degli investimenti abbiamo voluto conoscerlo meglio e sa- sull’impiantistica e che dovrebbe favori- pere cosa pensa del movimento sportivo re, specialmente al sud dove ci sono le italiano e, in particolare, del sistema cal- carenze maggiori, una ripresa dei can- cio e del mondo arbitrale, respirando in tieri. Si sta inoltre proseguendo l’attività casa propria un’aria piuttosto “familiare” istruttoria per erogare le risorse finan- di valori in termini di cultura sociale. ziarie per l’impiantistica sportiva, con il Il Ministro per lo Sport è un appassio- fondo di 23 milioni di euro, per favorire nato di calcio. Come guarda a questo la pratica a tutte le età. Abbiamo ricevu- mondo nell’Italia di oggi, al tempo dello to più di 10mila domande e ora abbiamo spread? chiesto la collaborazione ad altre struttu- La mia passione per il football è di vec- re per la risposta straordinaria che abbia- chia data. Da quando il Presidente Letta mo ricevuto”. mi ha assegnato la delega allo Sport, il La violenza, dentro e fuori dai campi di mio impegno è quello di utilizzare al più gioco, è un fenomeno sociale inaccet- presto i «23 milioni di euro per l’impian- tabile e da debellare. Pensa che si stia tistica sportiva», che erano già nella di- facendo tutto il possibile? Delrio in azione con la squadra dei Sindaci sponibilità del dicastero, e accelerare sui Penso che dobbiamo concentrarci nel fronti più caldi: scuola, nuova legge sugli colpire con più accuratezza coloro che può collaborare. Chiedo anche a loro, stadi per la quale sono certo le intenzioni non rispettano le regole. Credo che sia come alla Federcalcio e all’Associazione del Governo e quelle del Parlamento con- giusto riconoscere il principio della re- Calciatori, di fare un salto di qualità. Oc- fluiranno in una voce sola. sponsabilità oggettiva per le società an- corre essere chiari e netti, anche perché Per far ripartire il settore delle infrastrut- che se è giusto distinguere tra cori raz- gli idioti non ci sono solo negli stadi. La ture sportive, spesso obsolete in Italia, zisti e cori ironici. Questo credo sia un Germania con la sua Nazionale multietni- e dare ossigeno allo Sport in generale, elemento di cautela che va introdotto ca è un esempio cui ispirarsi. soprattutto in un momento di crisi come per evitare di dover chiudere le curve o Più delle regole dobbiamo cambiare at- quello che stiamo vivendo, è molto im- gli stadi, com’è successo di recente, per teggiamento. Serve una grande alleanza portante la piena ripresa dell’attività cori assolutamente innocui. Non certo le tra ministero dell’Interno, Ministero dello dell’Istituto del Credito Sportivo. Pen- infiltrazioni esplicitamente razziste, ma la Sport, Pari Opportunità, Governo, Parla- siamo di garantire piena funzionalità al maggior parte della tifoseria organizzata mento e tutta la società civile. Una grande

4 n. 5/2013 mente attive e delle pratiche mediche il ni di euro nel 2012 e nel 2013 e, nono- cui impiego è considerato doping; effet- stante le difficoltà, dobbiamo difendere tua i controlli anti-doping e quelli di tutela l’attuale finanziamento. E’ chiaro che della salute, in gara e fuori gara; individua tutte le risorse pubbliche oggi van- le forme di collaborazione in materia di no utilizzate al meglio e al massimo di controlli anti-doping con le strutture del quello che possono dare, efficientando Servizio Sanitario Nazionale, mantiene i i costi di gestione, riducendo le spese, rapporti con gli organismi internazionali e selezionando i bisogni. Nel Coni vedo la promuove nelle scuole campagne infor- capacità di farlo, e anche la capacità di mative e formative per la tutela della salu- mettersi in sinergia con Enti Locali, dalle te nelle attività sportive e di prevenzione Regioni ai Comuni. Andranno sfrutta- e lotta al doping. C’è molto da fare e mol- te al meglio le sinergie tra pubblico e to da cambiare. Abbiamo una scuola non privato. Non parlo solo di sponsor ma attrezzata e manca una autentica cultura. di adesione ai progetti del mondo dello Lo sport come modello educativo per la sport da parte di famiglie e associazio- crescita del Paese, l’obiettivo è questo. ni. Ad esempio nel caso dell’educazione Il contesto arbitrale vede uno dei suoi motoria nelle primarie stiamo lavorando Delrio quando era Sindaco a Reggio Emilia nove figli impegnato da direttore di gara per mettere insieme tutte le risorse attive nella Sezione AIA di Reggio Emilia. Diven- in questo ambito. Abbiamo molta strada alleanza per non tenere l’intero mondo tare arbitro è una scelta per pochi eletti? da fare ma c’è molto entusiasmo». sportivo sotto il ricatto di alcune centinaia Michele è impegnato nel campionato Se non avesse scoperto la medicina di persone. Dobbiamo riappropriarci dei d’eccellenza della nostra regione. Quella come missione e poi la passione per la nostri stadi, delle nostre feste, del nostro di diventare arbitro è una scelta di chi ha politica, Graziano Delrio sarebbe diventa- sport. Non dobbiamo fare norme troppo uno spiccato senso per il gioco collettivo, to il mediano della Nazionale maggiore? generiche che rischiano altrimenti di col- per il rispetto delle regole come difesa “Quando giocavo in quella che si chiama- pire gli innocenti. Dobbiamo concentrarci della convivenza. Di chi accetta di farsi va Promozione ero un mediano di qualità nel punire con più accuratezza coloro che ago della bilancia, portando una respon- e me la cavavo piuttosto bene anche da non rispettano le regole. E aiutiamo a vi- sabilità che, come tutte le responsabilità, libero. Da ragazzino ero nazionale dell’E- vere la domenica dello sport non come può essere anche molto scomoda e im- milia Romagna e di provini con squadre un terrore ma come una festa. popolare, ma che cerca di interpretare il importanti ne ho fatti diversi. L’AIA è impegnata in modo indiretto nel- senso di giustizia in campo e da parte di Ma ero troppo legato a Reggio e ho det- la diffusione della cultura per il rispetto un pubblico “oggettivo”. to no. Giocavo con Francesco Romano, delle regole. Lo sport e la società civile Il movimento sportivo vive attraverso il che poi ha vinto uno scudetto col Napoli ne hanno bisogno, quanto o più di ieri? CONI e le Federazioni sportive ed è da di Maradona. Non credo che avrei potuto Le regole sono sempre fondamentali, sempre una vetrina importante per il raggiungere livelli da Nazionale maggiore nello sport come nella vita. Senza regole made in Italy. Lo Stato continuerà a ga- ma, visto che sognare non costa nulla, mi non esiste Stato e non esiste democra- rantire il sostegno nonostante la spen- sarebbe piaciuto essere l’Oriali dell’82. zia. Condividere vuol dire rispettare delle ding review? Essendo interista, oltretutto”. regole. Lo sport dev’essere occasione Il Coni ha avuto dal Governo 411 milio- *Segretario A.I.A. educativa e culturale, parte fondamen- tale dell’educazione civica del Paese. Lo sport deve abituare, fin da piccolissimi, che i risultati nella vita si conquistano con impegno, fatica e rispetto degli altri, sen- za truffare. E, nello sport, quella del doping è senz’al- tro la truffa da combattere e da cancella- re. In questo campo in particolare voglio segnalare l’attività svolta dalla Com- missione Nazionale Vigilanza Doping, istituita presso il Ministero della Salute che predispone e sottopone a revisione periodica la lista dei farmaci e delle so- stanze biologicamente e farmacologica- Ad una conferenza pubblica

n. 5/2013 5 Inaugurata la nuova sede della Sezione reggiana

da sx: Alessandro Ruini, , Marcello Nicchi, il Prefetto di Reggio Emilia Antonella De Miro, il Ministro Delrio, l’Assessore Catellani A Rizzoli il 6° premio “Città del tricolore” di Simona Tirelli

Una giornata molto importante hanno che, è stata intitolata all’indimenticato e vissuto sabato 14 Settembre gli arbitri indimenticabile Gino Giglioli, arbitro che reggiani con l’inaugurazione, alla pre- era impegnato 24 ore su 24 e 7 giorni su senza dei massimi organi nazionali, della 7 per la sezione reggiana. nuova sede, e con la consegna nelle mani Giorgio Aldini e Ermanno De Pietri sono di Nicola Rizzoli del 6° Premio nazionale invece stati premiati con una targa per i “Città del Tricolore”. loro 50 anni di attività nell’associazione, Il primo atto è andato in scena presso i mentre il 93enne Mario Borghi è stato nuovi locali situati all’interno della Tribuna nominato Presidente Onorario della se- nord del vecchio stadio cittadino (il Mira- zione. bello) dove, dopo la benedizione di Don Il secondo atto è andato in scena presso Giuseppe Dossetti, il Presidente dell’AIA la Sala del Tricolore, luogo storico na- Marcello Nicchi insieme al Presidente zionale dove il 7 Gennaio 1797 è nata la della sezione “Pedroni” di Reggio Emilia bandiera italiana. Alessandro Ruini, ha tagliato il nastro tri- Qui Nicola Rizzoli ha ricevuto, per mano Il Presidente Ruini consegna colore. La sala, adibita alle riunioni tecni- del ministro per gli Affari regionali, le il 6° Premio Tricolore a Nicola Rizzoli

6 n. 5/2013 Autonomie e lo Sport Graziano Delrio e dell’Assessore Comunale alla Cultura e Università Giovanni Catellani il Primo Tricolore (quello a bande orizzontali). Queste le parole di Rizzoli: “La mia emo- zione stasera, nel ricevere il Primo Trico- lore in questa sala così solenne e colma di storia che ci avvolge, è paragonabile a quella che ho provato nell’arbitrare in finale di Champions League. Sono orgo- glioso di essere italiano e di poter rap- presentare il mio Paese anche all’estero. Il Primo Tricolore mi fa sentire ancora più orgoglioso e grato, e mi sprona a dare il meglio. Da adesso in poi, mi chiederò ogni giorno cosa devo fare per potermi meritare questo dono, che porterò sem- pre con me”. Alla cerimonia, oltre al presidente na- zionale Marcello Nicchi erano presenti il vicepresidente Narciso Pisacreta, il neo presidente CRA Emilia-Romagna Sergio Zuccolini, e il prefetto di Reggio Emilia La consegna del “Primo Tricolore” (a bande orizzontali, della Repubblica Cisalpina) Antonella De Miro. a Nicola Rizzoli da parte dell’Assessore Giovanni Catellani Il Ministro Delrio è intervenuto ringrazian- do gli oltre 35.000 iscritti all’Aia che nel- zionale dell’Aia Marcello Nicchi ha dona- riguarda solamente lo sport, ma la nostra le diverse categorie contribuiscono ogni to al Ministro Delrio il gagliardetto dell’Aia vita quotidiana. weekend a fare dello sport un’occasione ed un portachiavi a forma di fischietto, La serata si è poi conclusa con le pre- educativa, di responsabilità e un’espe- dono quest’ultimo fatto anche al prefetto miazioni sezionali per mano dei massimi rienza comune nel rispetto delle regole. De Miro, proprio perché il far rispettare le dirigenti nazionali, avvenute durante la Al termine dell’incontro, il presidente na- regole è responsabilità gravosa, che non cena di gala.

Gli arbitri in campo con Actionaid contro la fame nel Mondo

Negli stadi di calcio sabato 26 e domenica 27 ottobre gli arbitri si sono schierati a fianco di Operazione Fame, la campagna di ActionAid per assicurare cibo sano a oltre 10mila persone in estrema povertà in Brasile. Due giorni di mobilitazione negli stadi per dare un calcio alla fame. L’iniziativa di solidarietà è stata patrocinata da FIGC, Lega Calcio Serie A, AIA, AIAC, AIC insieme a RAI e SKY. Su tutti i 10 campi di Serie A e gli 11 della Serie B gli arbitri e gli assistenti con i 22 calciatori di ogni match hanno indossato le magliette di Operazione Fame e in ogni terreno di gioco tre bambini che accompagnano gli arbitri e i capitani sono entrati con uno striscione di 9 metri con il logo della campagna. “Abbiamo aderito sempre con piacere a iniziative di sensibilizzazione che mirano a costruire un percorso di convivenza civile”, così spiega la scelta dell’AIA il Presidente Marcello Nicchi, che continua “quella di ActionAid lo è per definizione perché affronta un tema che è alla base della vita, direi della sopravvivenza umana nel mondo. Gli arbitri di calcio italiani fanno da sempre la loro parte nelle campagne di comunicazione sociale”. Un cucchiaio bucato è il simbolo della campagna perché “La fame si combatte con gli strumenti giusti”.

n. 5/2013 7 Qualificata con due turni di anticipo

La Nazionale della solidarietà ai mondiali a tempo di record di Teodoro Iacopino

Mancano poco meno di sette mesi al via Una qualificazione, quella dell’Italia, av- cammino di qualificazione ottenendo, nel- dei Mondiali di Calcio (FIFA World Cup), venuta a tempo di record, visto che mai le successive gare, 6 vittorie e 3 pareggi il più importante avvenimento sportivo prima di ora la squadra Azzurra si era (oltre a quello contro la Bulgaria) chiuden- in programma nella prossima stagione. qualificata ad un Mondiale con due turni do imbattuta il girone a 22 punti con ben 6 Manifestazione giunta alla sua 20esima di anticipo rispetto al termine del girone punti di distanza dalla Danimarca, seconda edizione che si terrà in Brasile, dal 12 di qualificazione, ottenuta propria in Ita- classificata, staccando così il pass per il Giugno al 13 Luglio 2014, nella patria in- lia, a Torino, grazie alla vittoria per 2-1 suo 18esimo Mondiale di Calcio. discussa del football a 64 anni di distanza contro la Repubblica Ceca. Una qualificazione che, seppur ottenuta dalla mitica edizione del 1950, e che ve- L’Italia inizia la sua corsa per il Brasile in anticipo ed imbattuta, lascia però l’I- drà contendersi il titolo iridato le 32 na- 2014 con un pareggio in occasione dell’in- talia senza la certezza di arrivare al Mon- zionali più forti del calcio mondiale. contro di esordio in casa della Bulgaria a diale brasiliano da testa di serie, a segui- Tra queste è già sicura di partecipare la Sofia. Quattro reti, tantissime emozioni al to del pareggio di 2-2 contro l’Armenia squadra Italiana di Cesare Prandelli che cospetto di una Bulgaria che dimostra di nell’ultimo incontro di qualificazione gio- con due turni di anticipo ha staccato il bi- saper tener testa alla squadra azzurra. Un cato al San Paolo di Napoli, che non re- glietto per il Brasile essendosi qualificata test di esordio che sarà molto utile al CT gala un’ulteriore gioia alla Nazionale. come prima nel girone B UEFA davanti a Cesare Prandelli per impostare la squadra La squadra, quella Azzurra, ha mostrato la Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, ed affinare lo schema di gioco, i cui risultati sua qualità non solo in campo, con i suoi Armenia e Malta. non tardano ad arrivare con il proseguo del campioni ed i suoi goal, ma anche in tema

8 n. 5/2013 di solidarietà, molto a cuore al Presidente dra Azzurra ha svolto un allenamento a a Rizziconi, in provincia di Reggio Cala- Federale Abete ed al Commissario Tecni- Quarto, Comune alla porte di Napoli, sul bria, dove gli Azzurri su invito di Don Luigi co Prandelli, con la promozione da parte campo della squadra nata dalle ceneri Ciotti fondatore di Libera, si erano allenati della FIGC di tematiche sociali e culturali della precedente società sequestrata dal- su un terreno sequestrato alla ‘ndranghe- in concomitanza di tutte le gare di qualifi- la magistratura per rapporti con un clan ta. Un messaggio per la legalità a soste- cazione che si sono giocate in casa. camorristico locale. Un impegno preciso gno di una battaglia di civiltà e di rispetto Proprio in occasione dell’ultima gara di della FIGC e della Nazionale nella lotta alle delle regole, per un successo meritato an- qualificazione contro l’Armenia, la squa- mafie già testimoniata anche con la visita che al di fuori del terreno di gioco.

n. 5/2013 9 La storia di Noemi Pizzini, arbitro arruolata nella Marina Militare

A 21 anni fronteggia gli sbarchi dei migranti di Paolo Vilardi

Noemi Pizzini è una ventunenne, ap- Per la giovane tesserata dell’AIA si è trat- ta di polso fermo e determinazione, al partenente alla sezione di Paola, che ha tato di un’esperienza formativa tramite la contempo di elasticità, proprio ciò che superato il corso per arbitri nel 2011 e quale ha percepito dal vivo la disperazio- occorre per dirigere una gara dal tasso che ha diretto fino ad oggi diverse gare ne che regna in alcune parti del mondo agonistico molto elevato”. del settore giovanile. Una ragazza che per cause belliche, tanto da spingere i Da Gennaio a Giugno del 2013 ci sono nonostante la sua età è stata chiamata popoli ad esodi in massa. stati sulla costa ionica reggina 15 sbar- nei mesi scorsi a fronteggiare insieme ai Noemi è stata in servizio presso l’Ufficio chi, per un totale di circa mille migranti. colleghi, con senso del dovere e umanità, circondariale marittimo di Roccella Joni- A condurli in Calabria sono stati solita- situazioni particolarmente delicate: ar- ca, sulla costa della provincia di Reggio mente grossi pescherecci, ma non sono ruolata nella marina militare come VFP1, Calabria lambita dal mar Ionio, prestan- mancate piccole imbarcazioni fragili e Volontaria ferma prefissata per un anno, do aiuto, insieme alla sua squadra, a sovraffollate, uguali a quelle affondate ad ha prestato soccorso e assistenza a cen- centinaia di uomini, donne e bambini in Ottobre scorso al largo dell’isola di Lam- tinaia di migranti fuggiti dal clima infuo- fuga in gran parte dalla Siria, ma anche pedusa, in un raccapricciante scenario di cato dalla cruenta guerra civile che vessa da Israele e dall’Egitto. “L’arbitraggio – morte descritto con dovizia di particolari i loro Paesi. Gente alla ricerca di una vita racconta – mi sta servendo tantissimo nelle cronache nazionali. tranquilla e serena in Europa, ma senza nel mio lavoro. Operare in mezzo alla Torniamo agli sbarchi in Calabria. Il prez- una precisa destinazione. disperazione di tanta gente necessi- zo da pagare agli scafisti per la traversata

10 n. 5/2013 vedendoli dal vivo ho percepito la soffe- coltà di deambulazione, ha operato con renza e lo stato di disagio di tutta questa competenza, serietà e grande senso di gente in fuga dai loro Paesi d’origine. Ho umanità verso tutta la comunità di mi- prestato aiuto a tanti bambini stremati e granti giunti in porto”. infreddoliti, il più piccolo aveva un mese La passione per la divisa di Noemi na- di vita; scenari davvero strappalacrime. sce in famiglia, sulle orme del padre, La giovane militare si imbatte quindi assistente capo della polizia peniten- nel paragone con la sua attività spor- ziaria. Terminato il periodo di ferma an- tiva: “Grazie all’arbitraggio ho imparato nuale oggi è in attesa di sostenere un a convivere con una divisa, che princi- concorso per restare in Marina. Essen- palmente significa assumersi grandi re- do un VFP1 in congedo ha buone pos- sponsabilità, come prestare assistenza sibilità di tornare a svolgere un lavoro ai migranti esasperati che possono ave- che l’appassiona tantissimo, per cui re anche un’inaspettata reazione, come aveva deciso anche di accantonare un nel Mediterraneo, anche se la situazione accaduto in passato. Con loro bisogna percorso universitario. non è chiara al personale della capitane- sapersi comportare per ottenere fiducia Sempre la ragazza appartenente alla se- ria, sarebbe di 3 mila euro a testa, con e credibilità, per prevenire contestazio- zione di Paola si auspica di riuscire un tariffa ridotta a metà per i bambini. ni che potrebbero essere difficili da re- giorno a rendere compatibile con i suoi Le imbarcazioni stracolme di gente ven- primere, così come in campo l’arbitro si impegni di lavoro l’attività arbitrale. A ma- gono avvistate dai radar o dagli aerei adopera per prevenire eccessi di ago- lincuore potrebbe dimettersi dall’AIA se quando sono ancora distanti alcune mi- nismo sportivo e comportamenti non la nuova destinazione non le consentirà glia dalla costa. A questo punto partono consoni dettati dalla voglia di conqui- di allenarsi costantemente e di frequen- le motovedette e le raggiungono. I natanti stare a tutti i costi un risultato positivo. tare la più vicina Sezione. in condizioni discrete vengono affianca- Un paragone – conclude la giovane di ti e accompagnati in porto, a differenza Paola – tutt’altro che azzardato”. delle barche fragili e insicure, per cui si Nella sua vita militare Noemi Pizzini ha provvede subito al recupero delle per- avuto due elogi, tra cui uno relativo ai sone con i mezzi idonei in dotazione alla migranti, di cui riportiamo il testo: “Vo- FIFA Marina Militare. lontario in ferma prefissata annuale che Sbarcati nell’area portuale i migranti sono in occasione dello sbarco e le succes- attesi da personale sanitario, protezione sive operazioni di assistenza ed acco- in rosa civile e forze dell’ordine. Noemi descri- glienza a favore di 99 migranti irregolari L’Esecutivo FIFA dopo oltre 100 anni di ve questi attimi concitati: “Dalle barche arrivati nel Porto Madonna delle Grazie storia non è più costituito di solo uomini. scende gente stremata dal lungo viaggio. (Roccella Jonica) all’alba del 5 Giugno Nell’organismo decisionale della Feder- Nostro compito è coordinare le opera- 2013, ha dimostrato altissimo senso del calcio mondiale entra infatti una donna, zioni di sbarco, ma spesso ho dato una dovere, professionalità e spirito di sacri- l’africana Lydia Nsekera, 46 anni, Pre- mano nell’assistenza. I migranti si pre- ficio. Durante l’operazione di soccorso, sidente della federazione del Burundi e sentano stanchi e disidratati. Di questi nella quale è stata prestata assistenza membro del Comitato Olimpico Interna- sbarchi ne avevo visti tanti in TV, ma solo a numerosi bambini e persone con diffi- zionale (CIO).

n. 5/2013 11 La Commissione Paritetica LND-AIA

Procedure per la richiesta del risarcimento danni per l’autovettura di Umberto Carbonari*

Istituita presso la Lega Nazionale Dilettan- na arrivati sul luogo della gara, è quello eventuali particolari, anche nel caso in cui ti, la commissione paritetica è composta di chiedere al dirigente responsabile della questi risultassero palesi nelle foto da al- dai rappresentanti delle società dilettan- società ospitante se disponibile un posto legare, onde evitare contestazioni concer- tistiche, dai dirigenti federali della Lega per l’autovettura all’interno dell’impianto nenti l’ammontare dell’entità del danno da dilettanti, dagli esperti legali, dagli esperti sportivo e quello di consegnare le chiavi parte della commissione paritetica. È di tecnici per la valutazione dei danni e dal allo stesso, previa verifica dello stato del fondamentale importanza trascrivere l’ac- rappresentante dell’Associazione Italiana mezzo. Qualora il dirigente non le accet- caduto nel rapporto di gara al fine di con- Arbitri. Tale commissione si riunisce qua- tasse o non avesse la possibilità di fornire sentire al Giudice Sportivo di comminare il lora le società calcistiche contestino la ri- un posto auto e l’autovettura fosse dan- provvedimento di risarcimento danni. chiesta di indennizzo da parte degli arbitri neggiata al termine della gara, nel referto Consiglio di rivolgersi, immediatamente, o degli assistenti di gara. La commissione va riportato tale comportamento. È neces- alla propria sezione per istruire la pro- adempie il suo ruolo in ragione della circo- sario constatare con il responsabile della cedura. Quindi, è necessario trasmette- lare n.12 del novembre 2004, a firma del società ospitante eventuali danni rilevati al re, inderogabilmente entro 15 giorni dal Presidente Carlo Tavecchio, che indica veicolo al termine della gara. Successiva- comunicato ufficiale del Giudice Sportivo l’iter corretto da seguire per le procedu- mente, si procede con una denuncia alle con il quale è sancito l’obbligo del risar- re per la richiesta del risarcimento danni autorità competenti, i carabinieri o la poli- cimento danni, pena il rigetto della richie- dell’autovettura dei direttori di gara. zia, specificando dettagliatamente l’acca- sta di indennizzo, al competente Organo Il primo passo, che gli arbitri e gli assisten- duto, indicando nel verbale i danni visibil- Federale (Comitato Regionale della LND, ti arbitrali devono fare per tutelarsi appe- mente subiti senza omettere o trascurare Comitato Regionale del SGS, Comitato

12 n. 5/2013 Interregionale, Divisione Calcio Femmi- lega di competenza nessun indennizzo, specialisti sulla base della documenta- nile e Divisione Calcio a 5), inviandone in quanto la procedura dell’eventuale ri- zione prodotta. copia al C.R.A. ed alla propria Sezione chiesta risulterebbe incompleta. La mancata contestazione dell’addebito nei arbitrale, la domanda del rimborso con Il competente Organo federale oltre ad termini prefissati sarà considerata assenso allegata denuncia all’Autorità Giudizia- inviare, immediatamente, la documenta- alla richiesta formulata, ed il competente ria, fotografie dell’auto danneggiata dalle zione del danno alla Società responsabi- Organo federale provvederà al rimborso del quali risulti evidente la targa della stes- le, addebiterà, in via cautelativa, la som- danno subito all’Ufficiale di gara interessato. sa e preventivo di spesa di riparazione ma richiesta sul conto in essere presso il Infine, consiglio caldamente i colle- nonché copia del libretto di circolazione medesimo Organo Federale. ghi, che dovessero trovarsi in questa dell’autovettura ed eventuale dichiarazio- La Società, entro 15 giorni dal ricevimen- spiacevole circostanza, di consultare ne del grado di parentela dell’intestatario to, potrà contestare con le debite moti- almeno due esperti di fiducia e quanti- della stessa qualora diverso dal collega vazioni sia l’entità del danno sia il danno ficare il danno, onde evitare spiacevoli arbitro. Infine, è necessario inviare un’au- stesso. In tal caso, il competente Organo discussioni da parte degli esperti tecni- tocertificazione nella quale si esclude federale dovrà interessare la Commissio- ci in seno alla commissione. Inoltre, le qualsiasi forma assicurativa che inden- ne Paritetica presso la Lega Nazionale foto allegate devono essere ben visibili, nizzi direttamente tali atti vandalici al fine Dilettanti, trasmettendo le controdedu- chiare ed evidenziare in modo netto ed di evitare un rimborso non dovuto. zioni della Società e la richiesta dell’Arbi- inequivocabile il danno realmente subito Pertanto, in mancanza del rispetto di una tro o Assistente che, in via equitativa ed per dissipare qualsiasi eventuale dubbio delle direttive sopra indicate, all’ufficiale inappellabile, stabilirà l’importo da rico- dei membri della commissione. di gara non potrà essere erogato dalla noscere previa perizia svolta da appositi *Componente del Comitato Nazionale AIA

Allestita dalla Sezione di Albenga Una mostra storica di divise e documenti

La sezione di Albenga in occasione dell’ultima edizione del Premio Geddo, assegnato quest’anno al coordinatore nazionale del Settore Tecnico Marcello Marcato, ha allestito una bellissima mostra sulla storia delle divise arbitrali. Tutti i partecipanti hanno così avuto modo di vedere da vicino, prima dell’inizio della cerimonia svolta al Loano 2 Village, particolarissime divise storiche a partire da quella del 1968 con la tradizionale giacchetta abbottonata. In una lunga parete è stata così ripercorsa idealmente la storia dell’AIA passando dalle divise nere anni ‘80 e ‘90 alle prime con tonalità petrolio (1997), dalle prime con colori sgargianti (2002) fino a quelle celebrative del centenario dell’Associazione. Ad im- preziosire ulteriormente questo angolo di AIA erano presenti anche alcuni pezzi datati come un regolamento del giuoco del calcio del 1927, documenti storici, un taccuino d’epoca e la storia delle tessere federali. La mostra è stata inaugurata dal componente del Comitato nazionale dell’AIA Alberto Zaroli insieme al presidente della sezione di Albenga Gianluca Panizza e al vice Riccardo Villa. L’allestimento è stato possibile grazie all’impegno di numerosi colleghi ingau- ni che hanno svolto, nelle settimane pre- cedenti, un’attenta ri- cerca delle divise così come degli altri pezzi d’epoca.

n. 5/2013 13 BENVENUTO IN SERIE A Luca Pairetto: sulle orme del nonno guida indimenticabile

“Il suo insegnamento sempre presente”

di Andrea Nasillo

L’emozione più forte, a coronamento di gnazione è incredibile, in un attimo hai cito una molto curiosa: Sapri-Nocerina, un percorso arbitrale ricco di soddisfazio- delle sensazioni che ti ripagano dei semifinale playoff di ritorno di Serie D. ni: il 25 Settembre 2013, il giovane Luca tanti sacrifici che hai compiuto negli Al termine di una partita rocambole- Pairetto, arbitro 29enne della sezione di anni. Dopo le prime ore di grande fe- sca ribaltata dagli ospiti, venne nel mio Nichelino, lo ricorderà a vita. E’ il giorno licità, ho subito pensato a riportarmi spogliatoio il Direttore Sportivo locale, del suo esordio in serie A, nella gara tra dentro l’impegno che andavo ad af- Ciccarone, presumendo una lamentela Livorno e Cagliari. Luca, che nella vita di frontare perché non c’è una seconda del mio operato davanti al mio Organo tutti i giorni è anche un esperto di marke- occasione per fare una prima buona tecnico Nicoletti. Ascoltai con grande ting e comunicazione, ha iniziato ad arbi- impressione”. stupore le sue parole: ”. grande impegno e dedizione. E’ arbitro a spinto? E quando hai iniziato? Quali sono, secondo te, le caratteristi- disposizione della Can B già dalla scorsa “Io ho sempre giocato a calcio ma sono che principali che deve avere un arbitro stagione sportiva. cresciuto in una famiglia di arbitri che per fare bene e per meritare, un giorno, Il suo legame col nonno Antonio, arbitro hanno sempre avuto l’Aia dentro di sé e l’esordio in serie A? indimenticabile, è sempre stato di pro- me l’hanno trasmessa. Giocavo nel set- “Abnegazione, professionalità e tecnica fondo insegnamento. Il nonno non c’è tore giovanile del Torino con discreti risul- sono sicuramente valori imprescindibili, più ma per Luca resta quel consigliere in- tati ma la voglia di confrontarmi con un ma io penso che le cose più importanti separabile e quella guida insostituibile. Il ruolo che mi affascinava è stata più forte siano l’umiltà, affrontando una partita per percorso di Luca Pairetto, fatto di sacrifi- di tutto. Ho arbitrato la mia prima gara di volta e mettendosi sempre in discussio- ci e dedizione all’arbitraggio, deve essere Giovanissimi nel Febbraio del 2000, Fon- ne, e la ‘’fame’’, ossia non accontentan- da esempio per tutti i giovani. taneto Chieri-Cambiano”. dosi mai dei risultati raggiunti ma pen- Che emozioni hai provato appena hai Quali sono le esperienze arbitrali che ri- sando al successivo”. appreso del tuo esordio in serie A? cordi con maggiore piacere? Ci sono stati momenti difficili durante il “L’emozione al momento della desi- “Ce ne sono molte a dir la verità ma ne tuo percorso?

14 n. 5/2013 BENVENUTO IN SERIE A

te mettendomi a disposizione per dare quanto ho ricevuto nel mio periodo di crescita in seno alla sezione”. Essere arbitro per te è una certezza, ma fuori dal mondo arbitrale cosa fa Luca Pairetto? “Lavorativamente mi occupo di Marke- ting e Comunicazione all’interno di una società di consulenze nel campo del mercato Loyalty (programmi fedeltà). Come l’arbitraggio, è un mestiere che ho dentro e che svolgo da diversi anni, con la grande disponibilità dei proprie- tari della mia azienda, miei primi tifosi per la carriera arbitrale”. Luca, nipote e figlio d’arte, tre genera- zioni di arbitro: è stata proprio una for- tissima passione nella famiglia Pairetto, passando da nonno Antonio a papà Pierluigi? “Ho avuto nei primi anni di arbitraggio “Mio nonno e mio padre hanno dedicato una grande guida, mio nonno Antonio. la vita all’arbitraggio con una passione Quando venne a mancare ci fu un pe- instancabile. Io, nel mio piccolo, cerco riodo che lo cercavo sempre in tribuna di interpretare cosa mi hanno insegnato e non vederlo mi lacerava il cuore. Col e trasmesso: dare il 110% essendo sem- tempo ho compreso che lui mi accom- pre al servizio delle istituzioni, all’interno pagna ancora in ogni partita, come ha di un organismo senza eguali a livello sempre fatto”. mondiale”. Quanto è importante per te la vita se- A chi dedichi questo tuo prestigioso tra- zionale? guardo? “La sezione è la seconda casa di ogni “Ovviamente alla mia famiglia, ma non arbitro, negli anni di formazione per me solo. Una dedica speciale la riservo per è stato un riferimento per la crescita. tutte le migliaia di ragazzi che operano Oggi gli impegni lavorativi e arbitrali mi nelle sezioni di tutta Italia che sognano lasciano poco tempo, ma sono sempre in il medesimo traguardo: crederci sempre, contatto con il mio infaticabile presiden- senza sosta!”.

Un imbianchino Il portiere dell’Udinese indossa la maglia con esordisce in Serie A lo speciale sponsor

Michael Nino, 26 anni, di Valdossola un paesino in provincia di Ver- bania in Piemonte è diventato famoso su un campo di Serie A mal- grado le non eccelse doti sportive. L’azienda che sponsorizza la so- cietà dell’Udinese nei mesi scorsi ha promosso un’iniziativa volta a promuovere l’imprenditorialità italiana. Il concorso ha dato l’opportu- nità a 4300 piccole imprese di candidarsi per apporre il proprio logo sulle maglie della squadra friulana. Così l’Udinese è scesa in campo con la scritta sulle maglie “Michael Nino imbianchino”. L’iniziativa proseguirà per tre gare.

n. 5/2013 15 MICHELE CONTI (CAN BS): progressi confermati da un’intensa stagione

La 10° stagione del Beach Soccer è stata 58 a 37 arbitri, da un’età media di 36,08 traggi esemplari, pur con qualche inevi- sicuramente una delle più intense. Le fi- a 33,97 arrivando nel 2013 a far arbitrare tabile “incidente di percorso”. Decisivo il nali Europee di metà Agosto e il Mondiale da 1° e 2° arbitro in media 7,27 partite in contributo degli osservatori cui si restitui- di Settembre hanno fatto sì che il cam- poco più di 2 mesi di attività. vano i rapporti con le considerazioni della pionato terminasse il 4 Agosto. A partire La qualità delle prestazioni è cresciuta Commissione migliorando qualità e uni- dal raduno di Maggio con i componenti grazie anche a un costante lavoro svolto formità delle valutazioni. I migliori arbitri Agosto e Leone siamo stati impegnati per fin dall’inverno: l’invio di quiz (preparati per qualità tecniche e comportamentali 11 settimane su 13 tra raduni, campiona- dai componenti del Settore Tecnico Ca- sono stati convocati per la fase dei play- to, Coppa Italia, play-off e competizioni ruso e Castaldi), di partite da visionare, il off, nel pieno rispetto delle disposizioni internazionali. Un impegno quasi totale monitoraggio delle attività arbitrali presso impartite da Comitato Nazionale e Setto- per tre mesi. CRA e Sezioni, lavori specifici al raduno re Tecnico. L’inserimento dei nuovi arbitri Nel 2013 abbiamo continuato a persegui- pre-campionato. Tutto questo ha per- provenienti da un sempre più competitivo re gli obiettivi di lungo periodo prefissa- messo di arrivare al primo appuntamento Corso di Selezione è stato graduale ma ti nel 2009, quando il Presidente Nicchi (gare ad eliminazione diretta della Cop- molto positivo. Si è raggiunto nel 2013 il creò una Commissione Sperimentale con pa Italia) già ottimamente preparati e di numero di ventidue arbitri provenienti dai lo scopo di dare al Beach Soccer una proseguire migliorando di tappa in tappa. Corsi di Selezione istituiti nel 2010, sinto- dignità e una qualità pari a quelle delle Fondamentali strumenti formativi i filmati mo anche di un ricambio costante. altre discipline, risultato raggiunto nel delle gare (anche con riprese effettuate Fondamentali i supporti forniti dall’AIA: 2011 con la creazione della CAN BS. Gli da noi) visionati alla fine di ogni giornata, una segreteria efficientissima, i raduni, obiettivi posti erano la riduzione e il rin- l’invio delle relazioni complete degli os- Sinfonia4You, metodologie di prepara- giovanimento dell’Organico per ottenere servatori agli arbitri, e lo studio dei dati zione ed allenamento, le aree atletica e un maggior impiego e un miglioramento statistici. Grande l’entusiasmo e la pro- medica, la fornitura di abbigliamento e qualitativo. In 5 stagioni siamo passati da fessionalità che hanno portato ad arbi- non per ultimo, con l’entrata nella nuova

16 n. 5/2013 sede, un ufficio della CAN BS che ha mi- gliorato la nostra operatività. Per la prima volta si sono utilizzate a livello mondiale le fotocellule nel Beach Soccer e sono stati sperimentati nuovi test che il pro- fessor Castagna, metodologo dell’allena- mento, ha proposto alla FIFA. Al raduno il Dott. Passalacqua ha misurato la massa grassa degli arbitri dando importanti indi- cazioni per una corretta dieta alimentare. Seguendo gli input del Comitato Nazio- nale e del Settore Tecnico sono state impartite disposizioni tecniche uguali agli La commissione CAN BS con Agosto, Conti e Leone altri OTN. In particolare per fallo di mano, gestione panchine, mass confrontation, insieme per 2-3 giorni). Tramite la traspa- nazionali, cui si sono dedicati 2 giorni di proteste, ruolo del capitano, integrate renza, la condivisione del nostro lavoro lavori specifici in lingua inglese insieme a con le specificità del Beach Soccer: ro- e la formazione sull’aspetto associativo Garbini (Ufficio Arbitri Internazionali). Sono vesciata, calci di punizione, gestualità e abbiamo puntato anche a far crescere stati impiegati in maniera intensa con 68 spostamento. l’organico dal punto di vista “dirigenzia- gare dirette da 1° e 2° arbitro con la sod- Proficua anche la collaborazione con il le”, attività che potranno essere sfruttate disfazione delle 2 finali di Matticoli (Euro Dipartimento della LND presieduto da Lo dalle Sezioni e contribuire a creare futu- WinnersCup e 3° posto ai Mondiali di Ta- Presti con la novità d’incontri formativi tra ri dirigenti. Altro aspetto fondamentale hiti) e la 100° gara Internazionale di Polito. Società e CAN BS, importante momento è l’entusiasmo, insito in questo gruppo, La Stagione del Beach Soccer è racchiu- di confronto, con l’approfondimento delle che è stato continuamente stimolato. A sa in pochi mesi ma è vissuta da tutto situazioni più difficili. questo hanno contribuito anche i Dirigen- l’organico con entusiasmo, professiona- Abbiamo lavorato sulla crescita dello spi- ti presenti ai raduni, i tanti colleghi che lità e divertimento lasciando il desiderio rito di gruppo (fondamentale perché sono sono venuti a vedere le gare e la Reda- che il tempo trascorra in fretta per ritor- impiegati 4 arbitri in ogni gara e, per ogni zione di questa rivista che ci ha seguito nare al più presto ad arbitrare sulle più tappa, vengono designati circa una doz- raccontando la nostra attività. belle spiagge d’Italia. zina di arbitri ed osservatori che stanno Tante le soddisfazioni per i nostri Inter- Michele Conti

n. 5/2013 17 CAN BS: a colloquio con Gionni Matticoli di ritorno da Tahiti

Designato per i Mondiali con la chiamata al 118 di Davide Saglietti

Gionni, 2012 e 2013 da incorniciare... maginare la mia gioia! Gilberto Rocchetti, grazie a loro mi sono Si, sono state due annate straordinarie, Ho subito chiamato mia moglie Daniela, allenato costantemente arrivando a Tahiti nel 2012 ho ricevuto la nomina ad inter- era un susseguirsi di emozioni, non sapevo pronto per le difficoltà che un mondiale si nazionale ed ho esordito nella gara Spa- se ridere o piangere. Poi le telefonate con porta dietro. gna - Portogallo, valevole per le qualifica- il presidente Cra Paolo di Toro ed il com- E a Tahiti come vi siete preparati? zioni del campionato europeo tenutosi a missario della mia sezione Domenico De La commissione, guidata dallo spagnolo Terracina; sempre nello stesso anno sono Falco. Jesus, ha sempre cercato di tenere il grup- convolato a nozze con Daniela. Nel 2013 Come hanno reagito i colleghi? po sereno in vista dell’evento che stava per poi la Champions League di Beach Soc- Tutti, e sottolineo “tutti”, mi hanno dato la svolgersi. Anche laggiù tanti allenamenti cer ed i Campionati Mondiali. carica, mi hanno spronato a dare il massi- mattutini con preparazione atletica, in pa- Partiamo dalla Champions, è stato un an- mo per fare del mio meglio. Il pensiero pre- lestra, in piscina e un po’ di bicicletta. Nel tipasto del mondiale? valente era dedicato alla mia sezione, Iser- pomeriggio poi c’erano le riunioni tecniche Nel Beach non si chiama Champions, ma nia, che tanti problemi ha avuto nel passa- in aula con video oppure sul campo in cui si Euro Winners Cup, nel 2013 si è tenuta in to. Questi mondiali sono stati una grande analizzavano gli spostamenti, la gestualità, Italia, a San Benedetto del Tronto. Ho diret- occasione per rilanciare la nostra realtà e to diverse gare fino ad arrivare alla finale. insieme fare un po’ di sana pubblicità all’at- Non nascondo che la speranza di andare ai tività arbitrale. mondiali c’era. La preparazione all’evento come si svol- La chiamata per Tahiti come è arrivata? geva? Io sono un infermiere del 118, ero proprio Quasi esclusivamente allenamenti. Per mia sul lavoro quando è suonato il telefono; fortuna, nella mia sezione c’era Vincenzo non era una emergenza, ma il “capo” Mi- Manna, ex assistente CAN B con cui sono chele Conti che mi diceva di non pren- andato al polo di allenamento e che mi dermi impegni per Settembre... puoi im- ha permesso di conoscere il preparatore

18 n. 5/2013 i provvedimenti tecnici e quant’altro, tutto chele Conti che voleva essere aggiornato gna, con lo stadio stracolmo e la buona per uniformare le direzioni di gara del grup- su tutto. prestazione ha fatto si che l’avventura po. Tra le riunioni si celava anche il primo Qualche momento di svago c’era? potesse continuare. ostacolo da superare, i test atletici, che per L’hotel aveva un suo centro benessere in- ... fino ad arrivare alla finale 3°-4° posto! fortuna ho superato con ottimi risultati. terno che era ottimo per riposare un attimo; Per me le due gare, alla mia prima espe- Il gruppo era unito? durante i giorni di pausa della competizio- rienza mondiale, erano già un grande suc- Si, c’è stata intesa con i colleghi da subito, ne ci è stata data l’opportunità di visitare cesso. La finale è stata la ciliegina sulla tor- una volta smaltito il fuso orario ovviamen- questi posti da sogno, abbiamo trascorso ta, ancora una volta con i padroni di casa te! Conoscevo alcuni già da competizioni una intera giornata sull’isola di Morea e in di Tahiti contro il Brasile, indubbiamente ha precedenti, come il polacco Thomas mio altri momenti abbiamo potuto ammirare le reso l’esperienza indimenticabile! compagno di camera. Per me ed altri cin- meraviglie di Papete. Conclusione classica, chi vuoi ringrazia- que era la prima esperienza, altri aveva- E poi c’erano le partite... re? no alle spalle già una o due competizioni La prima gara diretta è stata Argenti- Sicuramente tutti i colleghi della sezione, mondiali. Anche l’organizzazione locale na - El Salvador, come osservatore ho della regione, il CRA Molise, i colleghi del- era impeccabile, cibo ottimo e ovviamente avuto subito il responsabile Jesus, che la CAN BS con i responsabili Alessandra, tanto pesce. ha commentato la prestazione con un Gennaro e Michele; il presidente Nicchi che Tahiti non è proprio dietro l’angolo, riusci- sintetico ma emblematico “very good”. il giorno prima della partenza mi ha sprona- vi a contattare l’Italia? Quelle due parole mi hanno fatto capire to dicendomi “porta in alto il nome dei 35 Il contatto con l’Italia è stato quotidiano, sia che il sogno continuava, e infatti sono mila arbitri italiani!”... ah, ovviamente mia con la famiglia sia con il responsabile Mi- stato designato per la gara Tahiti - Spa- moglie Daniela!

Impegno e solidarietà oltre i confini “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano. Ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno”: questo era uno dei tanti insegnamenti, così densi di amore, altruismo e carità cristiana, che amava ripetere al prossimo la Beata Madre Teresa di Calcutta. Una donna tanto minuta e gracile nel corpo, quanto eccelsa e dirompente nei gesti, nelle parole, nei messaggi contenuti in ciascuna delle proprie azioni di pace. Azioni e pensieri che, oggi, trovano seguito in ogni parte del mondo, ad opera dei padri missionari che cooperano per portare tangibili segnali di speranza alle sempre troppe vittime di conflitti, sciagure e carestie. E tra quelli più segnati dagli orrori del genere umano ci sono sicuramente i bambini: nei cui occhi profondi è possibile leggere nitida la paura ed il disagio, nelle cui mani tese in cerca d’aiuto è ancora più bello ed appagante riversare gesti di affetto e solidarietà. Così, nel lontano 1980, Padre Fratel Matteo Kavumkal (amico di Madre Teresa) decise di stabilirsi in Italia per fondare una ONLUS de- dita alle adozioni a distanza, con lo scopo principale di assistere i bambini poveri dei villaggi indiani ed assicurare loro sussistenza ed istruzione, ritenuta la base fondamentale per il progresso di ogni uomo. Come base operativa di questa organizzazione, fu scelta un’oasi di verde e spiritualità immersa nelle campagne venete: l’Istituto dei Padri Mon- fortani “Ca’ Florens” ad Istrana (TV). Proprio qui si è tenuta la tradizionale “Assemblea annuale dei Benefattori”, un momento di riflessione ed amicizia per radunare tutti coloro che si sono impegnati a versare “una goccia nell’oceano”, ricevendo in cambio la gioia di poter contribuire ad un futuro migliore di tanti piccoli bisognosi. E tra questi Benefattori, per il settimo anno consecutivo, c’è un pezzo dell’A.I.A.: il gruppo della CAN Beach Soccer sta infatti proseguendo nell’adozione a distanza di An Maria, oggi brillante studentessa delle scuole superiori anche grazie ai sussidi raccolti dai fischietti guidati dal Commissario Michele Conti e dai suoi vice Alessandra Agosto e Gennaro Leone.

n. 5/2013 19 Tribuna Stampa

Tra i nostri lamenti e veleni Dalla Germania lezione di stile di Italo Cucci*

I dirigenti di club che negli anni hanno SCUSI, NON LO FARO’ PIU’”. Altro che gativamente detto: “Le scuse devono più diffusamente criticato gli arbitri (non moviola in campo, questa sarebbe sì la chiederle loro”. Amen. faccio nomi, mi riferisco al “protestante” novità più rivoluzionaria. Comprensibili, Ma i veleni restano, secondo tradizione, e medio il cui identikit scaturisce da gior- a questo punto, le reazioni più importanti alimentano la macchina del lamento spe- nali e registrazioni radiotelevisive) hanno dai due diversi fronti: quella prudente, ac- rando che dopo le lacrime non produca da poco ricevuto un assist prodigioso comodante, di Tommaso Ghirardi, coin- fango. dal migliore di tutti loro, ovvero Adriano volto come presidente dei gialloblù dopo A questo punto rispolvero una proposta Galliani, e adesso hanno un sogno nel il Parma-Milan 3 a 2, che se l’è cavata ... che feci molto tempo fa... e che tro- cassetto: subìto (a loro avviso) un torto, con un “arbitraggio perfetto ma capisco vò - so quel che dico - un certo favore ai aspettano che l’arbitro si presenti, possi- che Galliani voglia comunque difendere vertici del mondo arbitrale senza tuttavia bilmente con il capo ricoperto di cenere, il suo club”; e quella spavalda, quanto conoscere una risposta positiva. Proprio e gli dica con tono umile e contrito, “MI legittima, di Marcello Nicchi, che ha sbri- per svelenire i dopopartita furiosi e alleg-

20 n. 5/2013 Tribuna Stampa

equilibrate e chiare, per prevenire even- tuali pretese di ripetizione di un match, magari rifacendosi all’esperienza dell’ar- bitro tedesco Felix Brych che aveva con- validato in Bayer Leverkusen-Hoffenheim un gol perché il pallone era entrato in porta, sì, ma da un buco della rete. Bryck aveva ammesso l’errore involontario e la Corte di giustizia sportiva tedesca ha respinto il reclamo dell’Hoffenheim, club danneggiato, negando la ripetizione della partita perché, visti i documenti, “la de- cisione dell’arbitro era incontestabile”. In un clima di rispetto, se non di amicizia, gli stessi dirigenti dell’Hoffenheim avevano - dieci minuti al massimo - per consen- ritirato il reclamo prima del rigetto. tire all’arbitro, a lui solo, senza dibattito, Faccio notare che, nel frattempo, l’Ue- di porgere immediati chiarimenti rispetto fa aveva confermato la designazione di gerire il peso insopportabile delle lunghe alle decisioni più importanti (obiettiva- Bryck a arbitro di Milan-Barça. E’ una le- ore di moviolate e lamentazioni, suggerii mente) e discutibili (secondo i club inte- zione di stile, questa, o no? di creare un piccolo spazio post partita ressati) prese in partita. Poche parole, *editorialista RAI

Iniziativa della Sezione di Seregno Brianza Arbitrale: a 40 anni dalla nascita, si riparte di Filippo Guzzabocca

“Si è arbitri sul terreno di gioco, nella vita associativa e in quella di tutti i giorni.” Questo ripeteva Graziano Ambrosoli, fondatore nel 1974 della Brianza Arbitrale, rivista interna della Sezione di Seregno. Era passato un anno dalla tragica morte di Oronzo Scarci- glia, giovane arbitro rimasto folgorato da una scarica elettrica causata da una stufetta difettosa nello spogliatoio di Calolziocorte al termine di una gara di Seconda Categoria. Gli arbitri della Lombardia vollero ricordarlo con un Memorial di atletica leggera che si tenne allo Stadio Ferruccio di Seregno. E in quella occasione nacque la Brianza Arbitrale, che dopo quel debutto ha tentato più volte di trovare una costante periodicità per tenere informati i fischietti brianzoli e raccontare la vita e la tradizione di una Sezione che insegna ad essere arbitri dal lontano 1929. Edita costantemente tra il 2007 e il 2010, dopo alcuni anni di silenzio un giovane gruppo di associati ha deciso di riprendere il discorso e, indirizzato da Paolo Cazzaniga (nota penna del vecchio giornalino), si è messo in moto per rispolverare il progetto e assicurare una ciclicità al tutto. La “remota” battitura a macchina ha dato spazio alle più recenti tecnologie e il primo numero, Giugno 2013, è stato inviato a colori via e-mail a tutti gli arbitri della Sezione. Si continuerà comunque a stampare la Brianza Arbitrale sulla tradizionale carta color pergamena. “Un giornale all’in- terno della Sezione è molto importante – ha dichiarato il presidente Santino Aceti - garantisce innanzitutto maggior senso di appartenenza agli associati. Questo tipo di comunicazione favorisce inoltre l’interesse per la vita associativa portando anche al dialogo e al confronto. Un’ottima iniziativa quella del compianto Ambrosoli che, speriamo, si possa preservare nel tempo con l’entusiasmo dei nostri giovani”.

n. 5/2013 21 Tribuna Stampa

Sempre di più, da Genova a Verona, da Udine a Firenze

I gesti che redimono la bellezza del calcio di Stefano Chioffi*

In un calcio sempre più gelido e mecca- stile, eleganza, etica e morale. E così, a bu- nico, dove gli affari economici comprimo- care il muro delle tensioni e delle rivalità, ci Cose dell’altro no troppo spesso i sentimenti, emerge un ha pensato anche la Sampdoria, pronta a mondo nuovo e coinvolgente desiderio: riscoprire promuovere un’iniziativa lodevole e a dare il gusto della normalità e il piacere di resti- vita al “Fair Play Village”, un’area dove ri- L’episodio che ci riappacifica con il calcio tuire questo sport al calore delle famiglie. trovarsi - in occasione delle partite casa- in questo weekend arriva dallo stadio Friu- E’ lo sforzo che stanno compiendo alcune linghe - per avvicinare entrambe le tifose- li di Udine: al 48’ del match tra Udinese società. L’impegno è quello di non insegui- rie e trascorrere una domenica all’insegna e Roma, Antonio Di Natale viene pescato re solo guadagni tra diritti televisivi e mer- della serenità e del divertimento. L’ap- in fuorigioco dall’assistente dell’arbitro. chandising, ma di far prevalere altri valori: puntamento è in Piazza Vittorio. L’intento L’attaccante bianconero invece di pro- è quello di riportare i papà, le testare, come spesso accade, rivolge un mamme e i loro figli a Marassi. sorriso e poi stampa un bacio sulla fron- Un messaggio positivo, un in- te dell’assistente Galloni. Gesto che vale vito alla riflessione, un modo al giocatore friulano il premio “fair-play”. per vivere nel modo più cor- retto una rivalità sportiva. La Sampdoria ha lanciato anche l’idea dello School Bus, riser- vato ai bambini che vogliono gustare il fascino dello stadio. Un impegno ammirevole che prende forma e fa da scudo a tutte le polemiche legate alle forme di discriminazione ter- ritoriale e razziale che stan-

22 n. 5/2013 Tribuna Stampa

no inquinando il nostro campionato. Un no fatto il giro del mondo, qualche set- sere anche il capitano morale della sua buio profondo che è stato condannato, timana fa, le immagini del bacio di Totò Udinese. Classe e fair play. Un campio- con toni aspri, anche dai giornali stranie- Di Natale all’assistente arbitrale Galloni nato che ha trovato indicazioni e risposte ri: inchieste e commenti che hanno ar- durante Udinese-Roma. Un modo intelli- concrete anche nella serenità dei giudizi recato un grave danno d’immagine alla gente per stemperare gli animi e ribadire espressi da Montella alla fine di ottobre: il serie A. L’iniziativa della Samp segue il un concetto sacro: il calcio è divertimen- tecnico della Fiorentina ha saputo rispet- solco della Fiorentina, che ha deciso di to e l’errore non può essere figlio della tare le leggi dello sport dopo la sconfitta premiare - sulla spinta della famiglia Del- malafede. Un bacio sulla fronte e un ab- con il Napoli e il clamoroso rigore nega- la Valle - i gesti più significativi a livello braccio dopo la segnalazione di un fuori- to su Cuadrado dall’arbitro Calvarese. di fair play: il primo riconoscimento era gioco. La perla più bella di un attaccante Niente penalty, ma un cartellino giallo andato a Simone Farina, il difensore (ex che continua a fare la differenza all’età di per il colombiano, punito per simulazio- Gubbio) che aveva denunciato un tenta- 36 anni. Non solo per le sue magie, per ne, espulso per doppia ammonizione e tivo di combine. Un cartellino viola che la sua genialità, per la sua sorprendente poi squalificato per la partita con il Milan. è stato assegnato nel tempo anche a freschezza atletica, per la sua inventiva. Una maturità, quella di Montella, che può Buffon e ad Allegri per la loro sportività, Ma anche per la sua capacità di interpre- aiutare il calcio a sconfiggere pregiudizi così come al laziale Klose, che confessò tare il calcio nella maniera più corretta. In e sospetti. subito all’arbitro Banti di aver segnato quel bacio all’assistente arbitrale c’è la *giornalista de con un braccio durante una partita con nobiltà di un campione che riesce a es- Il Corriere dello Sport - STADIO il Napoli al San Paolo: era la stagione 2012-13. Un premio andato di recente anche a Luca Campedelli, presidente del Chievo, dopo aver giustificato gli erro- ri di De Marco, che aveva annullato un gol regolare a Paloschi nella sfida con la Juventus per un fuorigioco inesistente. Un senso pieno, rotondo, di responsa- bilità che bilancia tensioni e malumori. Una lezione, quella di Campedelli, dopo il torto subito contro i bianconeri: una svista che è costata al Chievo la sconfitta per 2-1. Ma la civiltà del presidente gial- loblù non è l’unico esempio di un sistema che vuole recuperare spessore e credi- bilità anche attraverso i suoi comporta- menti, superata l’onda degli scandali le- gati a Calciopoli e alle scommesse. Han-

n. 5/2013 23 I gol di Piola sono storia non un’opinione

L’Ufficio studi federale avrebbe tolto a Torino-Pro Livorno 9-1, Piola i 10 gol segnati nella prima fase del Milan-Bari 8-0, Inter-Pro campionato di Serie A 1945-46 ricono- Livorno 6-2), secondo il scendogli solo i sei realizzati nel girone criterio dell’Ufficio stu- finale. Premesso che quei 10 gol furono di dovrebbero essere molto più difficili e perciò di maggior va- perciò cancellati, oltre lore perché segnati fra l’altro al grande a quelli di Piola, tutti i Torino, all’Inter e al Milan mentre quelli gol segnati dalle quattro della seconda fase furono ottenuti con- squadre finaliste in quel- tro squadre largamente inferiori come le 26 giornate. Di conse- allora Roma, Napoli, Pro Livorno e Bari guenza l’Ufficio studi do- (Torino-Roma 7-0, Juventus-Napoli 6-0, vrebbe almeno spiegare come Torino, Juventus, ti nel girone di qualificazione. Milan e Inter avrebbero potuto qualificarsi Se fosse attendibile l’interpretazione per il girone finale senza quei gol. E come dell’Ufficio studi, dalle graduatorie dei potrebbe essere ritenuto legittimo quello marcatori di tutti i tempi andrebbero can- scudetto del Torino, primo del dopoguer- cellati anche i 15 gol di Gabetto, i 13 di ra, senza le fondamenta dei 65 gol segna- Penzo e Baldini, gli 11 di Loik, , Candiani, Gimona e Puricelli, i 10 di Achilli e tutti gli altri, per un totale di 455. Sempre se si volesse seguire l’origina- le metodo dell’Ufficio studi, dovrebbero essere cancellati tutti i gol segnati in Na- zionale dallo stesso Piola, da Meazza, da Riva e compagni nei gironi di qualificazio- ne dei campionati europei e mondiali (per non parlare delle amichevoli). Purtroppo per l’Ufficio studi, i gol della serie A fanno parte della storia che non è di prima e seconda fase, di prima e seconda categoria. La storia non è un’o- pinione e non si può piegare, come può accadere perfino con la verità, a proprio gusto e piacimento. Mario Pennacchia

24 n. 5/2013 Dalla vescica di maiale ai sensori hi-tech L’evoluzione del pallone attraverso 150 anni di Alessandro Paone

Un appassionato di calcio recita a me- moria la formazione della propria squa- dra e ricorda anche le date e i numeri più significativi della storia sportiva. Oggi che ogni squadra annovera anche oltre 40 giocatori in rosa e non c’è più un vero team titolare l’unica certezza è il pallone rimasto sostanzialmente invariato nella filosofia e nella sostanza ma mutato nei materiali, sempre diversi e nuovi, come nei colori. Il pallone da calcio ha origini antichissi- me, le prime traccie della sua presenza si individuano già nel 2600 a.c., quando in Cina si praticava il gioco dello “Tsu-Chu” (palla spinta con il piede). Passatempo di cui si hanno tracce anche nell’antico Giappone dove il gioco prendeva il nome di “Kemari”. All’epoca il pallone aveva ovviamente una forma piuttosto irrego- lare e veniva ricavato dalla vescica di maiale gonfiata, impreciso nella forma e difficile da controllare, così pesante da provocare dolori alle caviglie. Anche nell’antica Grecia del IV secolo a.C. si trovano tracce della nostra palla, impiegata nel violento gioco di “episci- ro”, mutuato poi dai Romani col nome di “harpastum”. Si trattava di un misto di Il pallone da calcio moderno ha una storia pallone cominciò a cambiare aspetto: la calcio e di rugby, di lotta e di boxe, ed era lunga oltre 150 anni; comparve per la pri- vescica di animale, che evidentemente il passatempo preferito dei rudi legionari ma volta nel 1863 grazie alla federazione non poteva garantire la precisione della romani che lo giocavano quando l’eser- calcistica inglese che ne stabilì le prime forma, fu infatti sostituita da una came- cito stazionava nei territori dell’impero caratteristiche. ra d’aria interna in gomma, ricoperta di e che in questo modo si diffuse in tutta Dopo circa 10 anni dalla sua comparsa cuoio non impermeabile legato. La prima Europa. Fu dunque l’harpastum il proge- le regole vennero revisionate e in segui- rivoluzione riguardò proprio la composi- nitore del “calcio fiorentino”, praticato già to definitivamente regolamentate dall’In- zione: internamente una camera d’aria in nel XIV secolo presso la corte dei Medici ternational Football Association Board gomma venne rivestita con 18 strisce di e che vedeva coinvolti i vari quartieri del- (IFAB); all’interno del regolamento del cuoio, che daranno al pallone il classico la Firenze del Rinascimento, e del “drib- gioco calcio con la regola n°2 è denomi- aspetto che per noi è “d’epoca”, legate bling-game”, in voga in Inghilterra già dal nata appunto “Il pallone”. ma con uno spazio sufficiente per poterla XVIII secolo con gli Stuart. Fu però a partire dal XX secolo che il gonfiare. Era ancora pesante, non imper-

n. 5/2013 25 meabile molto simile ai palloni da volley Ripercorriamo insieme un po’ di sto- quello che sarebbe divenuto “un pal- moderni. ria attraverso le tappe scandite dai lone da calcio classico”: 20 pannelli a Le prime edizioni dei mondiali si giocano Campionati del Mondo: forma di triade creavano l’impressione dunque con queste sfere pesantissime ottica di 12 cerchi perfettamente ugua- e pericolosissime, visto che il laccio che Messico 1970 - Telstar li. Per i cinque successivi tornei della tiene legate le strisce di cuoio provocava Il rivoluzionario disegno di Telstar scris- FIFA World Cup l’aspetto del pallone si spesso vistosi tagli sulla fronte di chi an- se la storia del calcio: non si era mai basò su questo disegno. Tango aveva dava a colpire di testa. visto un pallone bianco decorato con innovative capacità di resistenza alle Al primo Campionato del Mondo, quello pentagoni neri. Quella che si tenne intemperie e si ispirava alla passiona- in Argentina nel 1930, fu utilizzato il mo- in Messico nel 1970 fu la prima FIFA lità, all’emozione e all’eleganza tipiche dello Pelota, esportato in Europa negli World Cup teletrasmessa. L’innovativo dell’Argentina. anno ‘20, simile a uno pneumatico. aspetto di Telstar, il cui nome nacque Tra le curiosità storiche da sottolineare dalla fusione delle parole “Televisione” Spagna 1982 - Tango España che per il 1º tempo della finalissima ven- e “Star”, conferì alla palla una maggiore Tango España, il pallone che portò l’I- ne utilizzata la “Pelota Argentina”, mentre visibilità, dal momento che le trasmis- talia alla vittoria, era un pallone in cuoio per il 2º tempo fu impiegato il “Modelo T”. sioni di allora erano in bianco e nero. assemblato con un rivoluzionario siste- Nel 1950 inizia l’era dei palloni sponso- Telstar rimane tuttora l’archetipo dei ma di cuciture sigillate impermeabili che rizzati, si usano strisce di cuoio di forma palloni da calcio generici. evitava al pallone di impregnarsi d’ac- irregolare, aria leggermente meno com- qua e mantenere il suo peso in qualsiasi pressa per evitare scuciture e scoppi. La campo e situazione metereologica. pelle viene schiarita per agevolare le pri- Il risultato però non fu ottimale e infat- me riprese televisive. ti, nel corso del torneo, furono molti i L’evoluzione dell’amato oggetto sferico casi di sostituzione del pallone durante ha poi assunto nel corso del tempo la le gare. forma a noi più familiare, quella del pal- lone moderno composto da 32 pannelli Messico 1986 - Azteca di cuoio (o plastica) impermeabile, di cui Germania 1974 - Telstar e Chile Questa versione rivoluzionò la scena 12 pentagonali e 20 esagonali: un’icosa- In questo campionato del mondo di cal- delle tecniche di produzione dei palloni edro troncato. Il primo pallone realizzato cio furono utilizzati due diversi palloni. da calcio. Azteca era infatti il primo pal- in questo modo fu commercializzato ne- Telstar apparve ripetutamente con il lone da calcio sintetico mai realizzato gli anni cinquanta, dall’azienda danese marchio nero in sostituzione del prece- per un torneo FIFA World Cup. L’ado- Select. dente marchio in oro. Inoltre, in seguito zione dei nuovi materiali ne aumentava Dal 1963 Adi Dassler (mister Adidas) si al successo ottenuto con Telstar, Adi- la resistenza e riduceva ulteriormente dedicò a uno studio per realizzare palloni das introdusse una nuova sfera com- l’assorbimento di acqua. Grazie a pre- più performanti e nel corso dei Mondia- pletamente bianca, chiamata Chile (che stazioni mai viste prima in presenza di li in Messico nel 1970 presentò Telsar, il richiamava il pallone completamente terreni duri, altitudini notevoli e cam- primo pallone dell’epoca moderna con bianco utilizzato in Cile nell’edizione po bagnato, Azteca rappresentava un un’ottima sfericità. Da allora, per ogni dei campionati del ’62). I materiali e le salto in avanti per il gioco del calcio. Il mondiale, nasce un modello diverso. tecniche utilizzate per Telstar e Chile motivo complesso ed elegante con cui I palloni standard vengono definiti taglia erano identici a quelli adottati quattro era decorato si ispirava ai murales e ai 5 e nelle partite ufficiali recano obbliga- anni prima. fregi architettonici ricorrenti degli Azte- toriamente le diciture: FIFA APPROVED, chi, l’antica popolazione che abitava un FIFA INSPECTED e INTERNATIONAL tempo la nazione ospite. MATCHBALL STANDARD con l’obbli- go di non riportare altro se non il logo Italia 1990 - Etrusco Unico FIFA, logo della Nazione ospitante e logo L’Etrusco Unico rappresentò un’ulte- dell’azienda produttrice. riore evoluzione nell’utilizzo di mate- Solo Adidas, però, è il fornitore ufficiale riali sintetici. Era il primo pallone da di tutte le partite organizzate da FIFA e calcio prodotto con uno strato interno UEFA fin dagli anni settanta. Nike, invece, Argentina 1978 - Tango di schiuma poliuretanica nera, che ren- è il fornitore ufficiale dei palloni della Se- Un’altra rivoluzione con l’introduzio- deva la sfera completamente imperme- rie A, della Coppa Italia e della Supercop- ne di Tango (nominato così in onore abile, dal comportamento brillante e pa italiana oltre che della Premier League della nazione ospitante). Ancora una veloce come nessun altro. Il nome e il e della Primera División. volta l’azienda tedesca aveva creato disegno intricato si ispiravano alla ma-

26 n. 5/2013 gnificenza della storia italiana e al con- Corea/Giappone 2002 - Fevernova Sudafrica 2010 - Jabulani tributo artistico del popolo etrusco. Tre Questo fu il primo pallone da calcio, Il nome significa in lingua zulu “festeg- teste di leone etrusco decoravano cia- realizzato per la Coppa del Mondo, a giare”, descrivendo i mondiali come scuna delle 20 triadi di ogni esagono. modificare il tradizionale disegno in- una grande festa. I pannelli che lo com- trodotto nel 1978 con Tango. L’aspetto pongono sono solamente otto, e per re- rivoluzionario e lo schema cromatico alizzarlo è stata utilizzata la tecnologia si ispiravano interamente alla cultura “grip ‘n’ groove” per migliorare la pre- asiatica. Fevernova aveva uno strato cisione dei tiri e il controllo del pallo- di schiuma sintattica raffinata che dava ne. Il disegno, composto da 11 colori, alla sfera caratteristiche elevatissime di rappresenta lo stadio della finale, l’FNB performance; lo chassis lavorato a tri- Stadium. Il numero non è scelto a caso, plice strato garantiva invece traiettorie perché rappresenta gli 11 calciatori di aeree più precise e prevedibili. una squadra e le 11 lingue ufficiali del USA 1994 - Questra Sudafrica. Nel nuovo mondo venne introdotto il Ha scanalature aerodinamiche che ga- primo pallone da calcio realizzato con rantiscono perfetta stabilità in volo e uno strato altamente tecnologico di probabilmente creerà qualche proble- schiuma poliuretanica bianca, capace ma ai portieri. di restituire l’energia impressa alla palla. Lo strato rendeva Questra morbido al Brasile 2014 – Brazuca tatto e quindi più controllabile, nonché Il pallone ufficiale della Coppa del Mon- molto più veloce in risposta all’energia do 2014 si chiamerà Brazuca, secondo impressa dal piede del calciatore. Germania 2006 - Teamgeist la scelta fatta con una votazione pubbli- Il suo nome si ispira ai razzi ad alta ve- Il 10° pallone adidas FIFA World Cup, ca con oltre 1 milione di preferenze indi- locità ed alla conquista dello spazio, fu caratterizzato da innovazioni rivolu- cate da appassionati di calcio. “Brazu- difatti Questra è la contrazione di “The zionarie in termini di design e presta- ca” ha ricevuto oltre il 70 per cento dei quest for the stars”, un omaggio alle zioni. In una parola univa tradizione voti. L’Adidas per realizzarlo ha preso conquiste spaziali statunitensi. e innovazione: da un lato “team”, la ispirazione da elementi di cultura brasi- squadra scattante e vogliosa di vin- liana e ha proposto una rosa di tre nomi Francia 1998 - Tricolore cere, dall’altro lato “geist” lo spirito, i possibili per la palla che includevano Il primo pallone da calcio multicolore. I propri avi, l’anima. Un pallone perfet- anche Bossa Nova e Carnavalesca. colori della bandiera francese (il Tricolo- tamente sferico. Sono solo 14 i panelli Dopo i test della scorsa edizione del- re, per l’appunto) e il galletto, l’animale che così riducono del 15% la lunghez- la Confederations Cup, debutterà nel simbolo della nazione, ripreso anche za totale delle linee di cucitura. Meno mondiale la tecnologia GoalRef, creata dalla federazione calcistica, hanno ispi- cuciture significano che ci si avvicina dall’istituto tedesco di ricerche fisiche rato il nome e il disegno del pallone. Tri- alla sfera perfetta che garantisce pre- Fraunhofer. colore era realizzato con una moderna cisione e controllo nei tiri. Quando il pallone varca interamente la tecnologia di “schiuma sintattica”: una Si torna al bianco ed al nero, un omag- linea di porta, interrompe e ripristina le matrice regolare stagna, composta da gio ai colori della nazionale tedesca, onde magnetiche collocate sulla linea singole microsfere riempite di gas e si- mentre l’oro richiama il colore del trofeo (un meccanismo simile a quello de- gillate individualmente per fornire una della FIFA World Cup. gli antifurto dei caveau) e il microchip durata elevata. La schiuma sintattica La tecnica della saldatura termica, in- all’interno trasmette un segnale sonoro serviva inoltre a migliorare la resistenza trodotta già nel 2004 con Roteiro, è sta- all’arbitro. della palla, la restituzione dell’energia e ta ulteriormente perfezionata per con- la risposta. Pesa solo 403 grammi. ferire a questa versione prestazioni im- pensabili con qualunque altro pallone. L’adozione di un programma completo di test comparativi condotti dall’Uni- versità di Loughborough, in Inghilter- ra, e dal laboratorio di calcio Adidas a Scheinfeld, in Germania, ha permesso di dimostrare senza ombra di dubbio le straordinarie prestazioni di Teamgeist.

n. 5/2013 27 AttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionale

Dalle Coppe europee alle qualificazioni mondiali I nostri arbitri a pieno ritmo impegnati su tutti i fronti

di Davide Garbini

Le nostre speranze si sono avverate: il 25 maggio Nicola Rizzoli, Renato Faverani, Andrea Stefani, Gianluca Roc- chi e Paolo Tagliavento hanno composto la squadra che ha diretto la finale di Champions’ League, il derby tede- sco Bayern Monaco – Borussia Dortmund; a distanza di 12 anni - l’ultimo fu l’attuale designatore della CAN A, - un arbitro italiano è tornato a dirigere la finale della massima competizione europea per club e, così come dodici anni fa, è stato un derby a concludere l’edizione 2012-13 della Champions’. Il Bayern Monaco, che già in passato si è aggiudicato per quattro volte il trofeo, alla sua decima finale, la terza nelle ultime quattro edizioni, si è aggiudicato la coppa, vincendo 2-1. Era doveroso iniziare da dove si era finito: la finale di Champions’ ha dimostrato ancora una volta il valore e la considerazione interna- zionale del movimento arbitrale italiano, aprendo un’estate ricca di convocazioni a livello mondiale e di fasi finali. Dopo la Champions’, infatti, Rizzoli, Stefani e Faverani sono volati in Turchia per la fase finale del Campionato del Mondo Under 20, selezionati per scelta tecnica dalla Commissione Arbitri della FIFA, che ha deciso di designare per i Campionati del Mondo Under 20 e per i Campionati del Mondo Under 17 arbitri candidati alla direzione delle gare del prossimi Campionati del Mondo in Brasile. Dopo la terna capitanata da Rizzoli, è stato infatti il turno di Gianluca Rocchi, Elenito Di Liberatore e Gianluca Cariolato, designati per i Campionati del Mondo Under 17 negli Emirati arabi nel mese di ottobre. Le fasi finali non sono finite qui: ben due arbitri e un’assistente italiane hanno rappresentato il nostro movimento nei Campionati Europei femminili, disputatisi in Svezia, che hanno visto convocate Silvia Spinelli, Carina Vitulano e Romina Santuari nel mese di luglio. Ad agosto è stata invece la volta di Giuliana Guarino, che ha partecipato ai Campionati Europei Femminili Under 19, tenutisi in Galles. Non meno importante la partecipazione di Gionni Matticoli ai Campionati del Mondo di Beach Soccer, che si sono svolti a settembre a Tahiti, in Polinesia. A cavallo tra le due stagioni non sono quindi mancati gli impegni per i nostri fischietti, che hanno poi ripreso la loro marcia internazionale nelle diverse competizioni europee e intercontinentali.

CHAMPIONS LEAGUE: Ben 12 le designazioni per la massima competizione europea: a Mauro Bergonzi è toccato l’esordio stagionale, che lo ha visto in campo in Ludogoretz – Slovan. A quella di Bergonzi ha fatto seguito, per i preliminari la designazione di Luca Banti per PSV – Zulte, per arrivare ai playoff, che hanno visto impegnati Rizzoli, Rocchi e Paolo Tagliavento, ai quali si è aggiunto anche Daniele Orsato a partire dalla fase a gironi, dove sono stati impegnati con squadre del calibro di Manchester City, Bayern Monaco, Chelsea, PSG, Atletico Madrid e Manchester United. Non vanno ovviamente dimenticati gli assistenti Stefani, Faverani, Cariolato, Di Liberatore, Mauro Tonolini, Lorenzo Manganelli, Massimiliano Grilli, Nicola Nicoletti e Fabiano Preti, tutti quanti designati nella competizione, oltre che gli altri arbitri che sono stati designati come addizionali: Antonio Damato, Andrea De Marco, Paolo Mazzoleni, Paolo Valeri, Andrea Gervasoni, Domenico Celi e Carmine Russo.

28 n. 5/2013 AttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionale

23/07/13 Ludogorets Razgrad - Slovan Bratislava Bergonzi Giallatini Preti Massa

30/07/13 PSV Eindhoven - Zulte Waregem Banti Nicoletti Grilli Gervasoni

21/08/13 Steaua - Legia Rizzoli Stefani Faverani Di Fiore Damato Celi

21/08/13 Fenerbahçe - Arsenal Rocchi Di Liberatore Cariolato Giallatini Bergonzi Gervasoni

27/08/13 Austria Wien - GNK Dinamo Tagliavento Tonolini Manganelli Padovan De Marco Russo

17/09/13 Plzen - Manchester City Tagliavento Tonolini Manganelli Nicoletti De Marco Valeri

17/09/13 Bayern - CSKA Moskva Rocchi Cariolato Di Fiore Banti Damato

18/09/13 Chelsea - Basilea Orsato Faverani Stefani Giallatini Mazzoleni Gervasoni

02/10/13 Paris Saint-Germain - SL Benfica Rizzoli Stefani Faverani Di Fiore De Marco Damato

22/10/13 Austria Wien - Atlético de Madrid Orsato Stefani Faverani Di Fiore Banti De Marco

22/10/13 FC Porto - Football Club Zenit Tagliavento Tonolini Manganelli Giallatini Mazzoleni Valeri

05/11/13 Real Sociedad - Manchester United Rizzoli Faverani Stefani Manganelli De Marco Valeri

EUROPA LEAGUE: Undici gare hanno visto la direzioni di arbitri italiani: il 18 luglio a Goteborg è stato Paolo Mazzoleni a dare l’avvio all’avventura stagionale italiana nella competizione, con i vari De Marco, Banti, Damato e Valeri impegnati fin dai turni preliminari. Nei playoff doppia designa- zione, con Daniele Orsato per Thun – Partizan e Luca Banti in Tottenham – Dinamo Tbilisi, prima di iniziare la fase a gironi, che ha visto designati Banti, Damato e Mazzoleni. Cariolato, Di Fiore, Giallatini, Grilli, Manganelli e Nicoletti hanno coadiuvato i direttori di gara, affiancati anche da Bianchi, Costanzo, Galloni, La Rocca, Padovan, Passeri e Vuoto.

18/07/13 IFK Göteborg - Trencín Mazzoleni Di Fiore Vuoto Calvarese

18/07/13 Anorthosis - Gefle De Marco Grilli Passeri Doveri

18/07/13 Crvena Zvezda - ÍBV Banti Nicoletti Costanzo Peruzzo

01/08/13 Swansea City - Malmö FF Mazzoleni Cariolato Bianchi Russo

08/08/13 H. Tel-Aviv - Pandurii Valeri Giallatini Galloni Guida

08/08/13 Žilina - Rijeka Damato Manganelli La Rocca Celi

29/08/13 FC Thun - FK Partizan Orsato Grilli Passeri Calvarese

29/08/13 Tottenham Hotspur - Dinamo Tbilisi Banti Nicoletti Costanzo Guida

03/10/13 AZ - PAOK FC Banti Grilli Nicoletti Barbirati Celi Russo

24/10/13 Eintracht Frankfurt - Maccabi Tel-Aviv Damato Grilli Padovan Dobosz Bergonzi Russo

07/11/13 Vitória - Real Betis Balompié Mazzoleni Di Fiore Giallatini Nicoletti Russo Celi

NAZIONALI: Le ultime e decisive sfide per centrare la qualificazione ai Campionati del Mondo hanno visto per ben sette volte in campo le nostre qua- terne internazionali. Rizzoli, Tagliavento e Orsato hanno diretto nel mese di settembre rispettivamente Bosnia-Slovacchia, Scozia-Belgio e Bielorussia-Francia; altre tre convocazioni nel mese di ottobre per De Marco (Azerbaijan-Irlanda del Nord), Tagliavento (Norvegia-Islanda) e Rizzoli (Estonia- Turchia); Rizzoli ha poi diretto anche la gara di spareggio tra Portogallo e Svezia. Due designazioni per Paolo Valeri nelle gare di qualificazione ai Campionati Eu- ropei Under 21: il fischietto di Roma ha infatti diretto Olanda-Scozia nel mese di settembre e Inghilterra-Finlandia nel mese di novembre, con gli assistenti Gialla- tini, Dobosz e Costanzo. Gli stessi Valeri e Costanzo hanno anche preso parte a un minitorneo di qualificazioni europee Under 19. Nel mese di agosto, in campo Paolo Mazzoleni, con gli assistenti Tonolini e Di Fiore, per l’amichevole Portogallo-Olanda. Lo stesso Mazzoleni e ancora Paolo Valeri sono stati anche designati come quarti ufficiali per le due gare amichevoli della Nazionale Italiana, contro Germania e Argentina.

n. 5/2013 29 AttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionale

14/08/2013 Italia - Argentina Amichevole Valeri

14/08/2013 Portogallo - Olanda Amichevole Mazzoleni Tonolini Di Fiore

05/09/2013 Olanda - Scozia Under 21 Valeri Giallatini Dobosz Giacomelli

06/09/2013 Bosnia - Slovacchia Qualificazioni Mondiali Rizzoli Stefani Faverani De Marco

06/09/2013 Scozia - Belgio Qualificazioni Mondiali Tagliavento Di Liberatore Tonolini Damato

10/09/2013 Bielorussia - Francia Qualificazioni Mondiali Orsato Cariolato Manganelli Mazzoleni

09-16/10/2013 Under 19 Valeri Costanzo

11/10/2013 Azerbaijan - Irlanda del Nord Qualificazioni Mondiali De Marco Di Fiore Giallatini Bergonzi

11/10/2013 Estonia - Turchia Qualificazioni Mondiali Rizzoli Stefani Faverani Banti

15/10/2013 Norvegia - Islanda Qualificazioni Mondiali Tagliavento Tonolini Manganelli Mazzoleni

15/11/2013 Inghilterra - Finlandia Under 21 Valeri Giallatini Costanzo Irrati

15/11/2013 Italia - Germania Amichevole Mazzoleni

15/11/2013 Portogallo - Svezia Qualificazioni Mondiali Rizzoli Faverani Stefani Banti

ALTRO: In aggiunta alla Champions’ e all’Europa League la UEFA ha dato il via ad una terza competizione continentale per club: si tratta della Youth League, versione giovanile della Champions’, che segue in tutto e per tutto la fase a gironi della stessa, e per la quale sono stati designati quarti ufficiali in orga- nico alla CAN B: Emilio Ostinelli, Marco Di Bello, Davide Ghersini, Gianluca Manganiello, Daniele Chiffi e Eugenio Abbattista. Nel mese di luglio Antonio Damato è volato in Rus- sia, designato per partecipare alle Universiadi, men- tre Dino Tommasi e Massimiliano Irrati hanno preso parte alla Manchester United Premier Cup, torneo giovanile internazionale. Come ogni stagione, associati in organico alla CAN A e alla CAN B sono stati designati per il Torneo Quattro Nazioni Under 20. Daniele Doveri e Gianpaolo Calvarese sono volati rispettivamente in Germania e Polonia per la direzione di due gare, mentre quelle disputatesi in Italia hanno visto designati Sergio Ranghetti, Alessandro Lo Cicero, Giorgio Peretti e Giovanni Colella come assistenti, e Francesco Borriello e Daniele Chiffi come quarti ufficiali.

FEMMINILE: Le già citate designazioni per le fasi finali durante l’estate sono state il fiore all’occhiello dell’attività femminile, ma non sono stati i soli impegni per le nostre associate, più volte impegnate per la Champions’ femminile, per le Qualificazioni Mondiali e Europee di categoria. Silvia Spinelli, Carina Vitulano e Graziella Pirriatore, e le assistenti Romina Santuari, Lucia Abruzzese, Giuliana Guarino e Cinzia Ca- rovigno hanno più volte calcato i campi europei, affiancate anche da Eleonora Cappello, Mila Della Dora e Paola Culicelli.

30 n. 5/2013 AttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionaleAttivitàInternazionale

10-28/07/2013 Campionati Europei femminili Spinelli Santuari Vitulano

01-08/08/2013 WU-17 Pirriatore Della Dora

07-14/08/2013 UWCL Vitulano Carovigno

19-31/08/2013 Campionati Europei femminili U-19 Guarino

20/09/2013 Francia - Repubblica Ceca Amichevole Pirriatore Abruzzese Carovigno

25/09/2013 Norvegia - Belgio Qualificazioni Mondiali Femminili Spinelli Abruzzese Carovigno

26/09/2013 Italia - Romania Qualificazioni Mondiali Femminili Cappello

09/10/2013 Tavagnacco - Fortuna Hjørring UWCL Cappello

10/10/2013 LSK Kvinner FK - FCR Malmö UWCL Vitulano Carovigno Della Dora

16/10/2013 Torres - FSK Simacek St.Pölten-Spratzern UWCL Guarino

31/10/2013 Polonia - Scozia Qualificazioni Mondiali Femminili Vitulano Carovigno Cappello

13/11/2013 Birmingham City Ladies FC - Zorky UWCL Vitulano Santuari Guarino

14/11/2013 Torres - Rossiyanka UWCL Culicelli

FUTSAL: Lo scorso 24 settembre una terna tutta italiana, composta da tutti e tre i nostri internazionali, Alessandro Malfer, Angelo Galante e Fabio Gelonese, è stata designata per il playoff delle Qualifica- zioni ai Campionati Europei tra Ungheria e Ucraina. In aggiunta a questa designazione, Alessandro Malfer è stato anche designato per un minigirone di FutsalCup in Portogallo nel mese di novem- bre.

BEACH SOCCER: La designazione di Gionni Matticoli ai Campionati del Mondo è stata l’evento principale e di maggior prestigio per gli arbitri italiani di Beach Soccer, la cui stagione, con la fine dell’estate, volgeva al termine. Numerose durante l’estate le designazioni per i nostri quattro internazionali Balconi, Melfi, Polito e il già citato Matticoli. La tappa italiana dell’Euro Beach Soccer Cup, disputatasi a San Benedetto del Tronto, ha visto impegnati, oltre ai quattro internazionali, anche Danilo Grisci e Manolo Picchio.

n. 5/2013 31 Esempio di responsabilizzazione a Neive

Giocatori in campo arbitri di se stessi

La formula di base è quella classica, un composta dal responsabile del settore annotazioni non sono prive di significato, normale triangolare, anzi due perché si tecnico arbitrale Alfredo Trentalange, don perché in caso di mancata ammissione affrontano squadre di Pulcini e di Giova- Aldo Rabino, altri esponenti del mondo di una scorrettezza, non rispetto della nissimi, peraltro anche di un certo bla- dello sport come Furino e Rampanti, del distanza, comportamento riprovevole dei sone come il Torino e l’Internazionale. mondo accademico, tutti coadiuvati da dirigenti o del pubblico, scattano pena- La cornice è quella delle Langhe, nel co- alcuni arbitri della sezione di Bra che per lizzazioni che possono anche portare mune di Neive, a poca distanza da Alba un giorno hanno lasciato a casa il norma- alla modifica del risultato conseguito sul in provincia di Cuneo ma già dal nome, le equipaggiamento e si sono appostati campo. Regoalaty, si capisce che non è un torneo a bordo campo con carta e penna e oro- Dal punto di vista strettamente sportivo, come tutti gli altri. logio per sancire la fine della partita. Le per la categoria Pulcini 2003/2004 si è im- La manifestazione, organizzata da posto il Torino che ha avuto la meglio Franco Ferraresi, vicedirettore se- sull’Internazionale e sulla squadra zione Sport e Turismo della Regione locale del Neive, mentre nella cate- Piemonte, e Dino Icardi, presidente goria Giovanissimi 2000 la vincitrice del Consorzio Alba Export Wine & è stata la formazione del Novara che Food, ha come obiettivo cardine ha superato il Torino e il Cuneo. la responsabilizzazione dei giovani A parte l’esito sportivo, è stata atleti sul terreno di gioco senza la una giornata indubbiamente bel- necessità della figura dell’arbitro. la e divertente, in nessun caso il Sul terreno di gioco non è presente risultato sportivo è stato modifi- nessun atleta con il fischietto od i cato dalla Commissione e questo cartellini, ma sono i singoli calcia- ha dimostrato che tutti i parteci- tori o gli allenatori a riconoscere panti hanno bene interpretato la una scorrettezza e a fermarsi per ri- manifestazione insegnando an- stabilire il giusto ordine sancito dal che ai più grandi che si può vi- regolamento. All’esterno, il normale vere il calcio come deve essere, svolgimento delle partite è control- cioè un gioco. lato da una apposita commissione, DS

32 n. 5/2013 Il modulo informatico con l’allenatore dell’Italia Cesare Prandelli Sinfonia4You: prosegue lo sviluppo di nuove funzionalità

Prosegue a pieno ritmo il lavoro del tendo un notevole risparmio in termini sultati saranno a disposizione degli am- Modulo Informatica del Settore Tecni- di tempo da parte degli amministratori ministratori su Sinfonia4You. co dell’AIA che Sabato 26 e Domeni- che potranno così dedicarsi sempre più Agli arbitri perverrà immediatamente, per ca 27 Ottobre si è ritrovato nel Centro alla crescita tecnica dei giovani colleghi. le categorie prescelte, l’estratto della rela- Tecnico Federale di Coverciano per Un’altra innovazione, attualmente in fase zione dell’osservatore come pro memoria una riunione operativa di sviluppo delle di sviluppo e che per ovvi motivi richie- per il riesame, a freddo, della gara diretta. nuove funzionalità, del sistema Sinfo- derà anche importanti investimenti infra- Gradita sorpresa per tutti domenica mattina, nia4You, che saranno rese disponibili a strutturali, è l’invio dei referti sia da parte quando al Centro Tecnico Federale è arriva- breve, soprattutto agli amministratori. degli arbitri sia da parte degli osservatori. to l’allenatore della Nazionale Italiana Ce- La novità principale che è in fase di de- Terminata la partita, gli associati potran- sare Prandelli che, prima di partire per una finizione e andrà a regime nel prossimo no così compilare tutte le relazioni on- visionatura, si è soffermato brevemente con mese di Dicembre, è la ricezione auto- line, allegando eventuale documenta- tutti i componenti chiedendo brevemente matica dei calendari direttamente dalla zione acquisita con scanner o telefonini. informazioni sul progetto (con la domanda LND, quindi senza un passaggio inter- Il giudice sportivo riceverà così in tem- “ma lavorate anche di domenica?”, ndr) po- medio nelle strutture AIA che devono in- po reale gli elaborati azzerando l’annoso sando per una foto in compagnia di tutti. serire i calendari manualmente, permet- problema dei “non pervenuto” e tutti i ri- Red

n. 5/2013 33 Il Bilancio Sociale della FIGC 2013

Una fotografia dello stato di salute del calcio italiano, che attraverso l’anali- si delle attività svolte dalla Figc e dalle sue componenti illustra tutti i numeri e i momenti salienti del 2012, ma anche al- cune delle iniziative più significative del 2013, dall’incontro con Papa Francesco in occasione dell’amichevole di agosto con l’Argentina al recente allenamento della Nazionale a Quarto, sul campo della squadra sottratta al controllo della Camorra e affidata ad un’associazione antiracket. E’ stato presentato presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Bilancio So- ciale Figc 2013, seconda edizione del documento realizzato con il contributo della UEFA e redatto in collaborazione con PricewaterhouseCoopers che ana- lizza l’attività, l’identità e la mission del- la Federcalcio, il suo ruolo nel sistema sportivo, ma anche nel tessuto sociale organica, facendo un piccolo ma signifi- presidente dell’Aiac Ulivieri, il presiden- del Paese. E’ il bilancio di tutto il mondo cativo passo avanti. E’ un percorso che te del Settore Giovanile e Scolastico del- del calcio e all’interno si trova anche il non ha mai fine, le cose da fare sono tan- la Figc Pancalli, il membro d’onore della resoconto di quanto è stato fatto da tutte tissime e le nostre forze sono limitate, ma Federcalcio Matarrese, il rappresentante le componenti. Questo documento vuo- la direzione è quella giusta”. dell’Aic Perrotta. le essere la testimonianza dell’impegno All’evento ha preso parte anche Don civile e sociale. Grande attenzione inol- Luigi Ciotti: “Ci siamo conosciuti quan- Il Codice Etico AIA tre al tema della responsabilità sociale, do ho proposto alla Nazionale di venirsi L’AIA si è dotata di un proprio Codice dall’impegno nella lotta al razzismo alle ad allenare a Rizziconi e avete accetta- Etico, scaricabile dal sito www.aia-figc. campagne di sensibilizzazione contro la to venendo a giocare in quel campetto. it, per dare al mondo arbitrale regole cer- violenza sulle donne, la mortalità infanti- Grazie a quel gesto è stato possibile co- te in materia di etica sportiva, non solo le, l’emergenza dopo il violento terremoto struire un percorso nuovo e 250 ragazzi a garanzia dello svolgimento dell’attività che ha colpito l’Emilia Romagna, la tutela hanno potuto finalmente frequentare la tecnica arbitrale ma anche della condu- degli animali e tanto altro ancora. “Biso- scuola calcio. Ho letto attentamente il zione della vita interna all’Associazione e gna dire bravi alla Figc – ha dichiarato Bilancio Sociale e ho notato come molti del rapporto con le istituzioni federali. il presidente del Coni Giovanni Malagò progetti abbiano una valenza culturale Il Comitato dei Garanti, previsto dal - perché questo impegno, nel pubblicare ed educativa”. Regolamento dell’AIA, è costituito da ogni anno il bilancio sociale, fa onore alla L’intervento di Don Ciotti è stato salu- un Presidente, in rappresentanza del Federazione. Una cosa di cui c’è da es- tato dal lungo applauso di una platea CONI, e due Componenti, uno indicato sere orgogliosi, per questo esigo che an- che ha visto presenti tra gli altri il sot- dalla FIGC e uno dall’AIA. Compito del che il Coni faccia il suo Bilancio Sociale. tosegretario di Stato alla Presidenza del Comitato dei Garanti è quello di definire E’ un nostro dovere”. Consiglio dei Ministri Ferrazza, il diretto- un Codice etico della categoria da sot- “Il Bilancio Sociale – ha spiegato il nu- re generale della Coni Servizi Uva, i vice toporre all’approvazione del Comitato mero uno della Federcalcio Abete – ha presidenti federali Tavecchio e Albertini, Nazionale AIA. assunto quest’anno una dimensione più il presidente dell’Aia Marcello Nicchi, il I principali contenuti presenti nel Codice

34 n. 5/2013 Etico riguardano la correttezza e la lealtà zione da parte dell’AIA-FIGC della UEFA ATTIVITÀ SOCIALE AIA come valori irrinunciabili e imprescindibi- Referee Convention nel 2009. Tale pro- Dal punto di vista solidaristico, le 211 li dell’attività arbitrale nella vita sportiva getto consiste nella formazione, a cura Sezioni, attive su tutto il territorio na- come in quella sociale. Inoltre è presente degli esperti del Settore Tecnico Arbi- zionale, ogni anno organizzano e dif- la netta condanna del doping e dell’uso trale, di un gruppo di formatori ai quali fondono iniziative di sensibilizzazione di sostanze psicotrope di qualsiasi gene- vengono “affidati” arbitri particolarmente su campagne sociali. Alcune di esse re, della violenza sotto qualsiasi forma, talentuosi. La finalità di tale progetto è il hanno come finalità la raccolta di fondi del razzismo e di tutte le altre forme di di- potenziamento dei vivai arbitrali. Il grup- a favore di soggetti esterni (ad es. AVIS, scriminazione. L’arbitro è rappresentato po dei Talent & Mentor si compone di 28 UNICEF, ecc.) o il sostegno ad organiz- come il garante del rispetto delle regole Mentor per 108 Talent con un importante zazioni impegnate nella promozione di ed il suo comportamento e la sua imma- bagaglio di conoscenze ed esperienze temi socialmente rilevanti. gine, anche fuori dal campo da gioco, tecniche. Di seguito si riportano talune iniziative devono promuovere il valore educativo promosse dall’AIA: dello sport e della sana competizione. Il I COLLABORATORI VOLONTARI • Maratona Telethon (Telethon) Codice Etico affronta anche altri temi di L’attività di volontariato, con circa 34.000 • Un gol per la ricerca (AIRC) rilevanza sociale, come le pari opportuni- persone coinvolte, è alla base dell’esi- • Partita del cuore per la legalità in onore tà e i rapporti con i mezzi di informazione, stenza e del funzionamento della realtà di Falcone e Borsellino nonché la tutela dell’ambiente, la sicurez- associativa dell’AIA. Nessuno degli iscrit- • Partite di solidarietà per i terremotati za e la salute nelle attività sociali. ti, ad eccezione di alcuni soggetti tra i dell’Emilia Romagna da parte della na- quali gli arbitri e assistenti di Serie A e B zionale arbitri LA FORMAZIONE DEGLI ARBITRI nonchè i responsabili degli Organi Tecnici • Giornata Mondiale per la Giustizia So- L’AIA organizza periodicamente dei radu- Nazionali, percepisce alcun compenso ciale (ActionAid) ni tecnici, i più importanti momenti di for- per lo svolgimento delle attività istituzio- • Campagna “Non mi gioco il cuore” in mazione e verifica del gruppo arbitrale a nali. Solo in alcuni casi, peraltro estrema- collaborazione con il Forum Nazionale disposizione di ogni singolo organo tec- mente limitati dal punto di vista numerico dei Giovani nico. Durante i raduni vengono effettuate: (quadri, dirigenti nazionali e periferici), Inoltre l’AIA ha siglato una convenzio- • riunioni didattiche (avvalendosi anche viene riconosciuta una diaria giornalie- ne a titolo non oneroso con l’Associa- di tecnologie multimediali) per l’analisi ra fissa o legata alla singola prestazione zione italiana Alberghi per la Gioventù delle casistiche regolamentari che impat- associativa in base alle vigenti norme sul (AIG), realtà leader nella ricettività che tano sulle diciassette regole del gioco del dilettantismo nello sport. In generale per conta 93 strutture su tutto il territorio calcio gli arbitri in attività, oltre al rimborso delle nazionale ed è collegata con 5.000 • specifiche tipologie di allenamento spese vive sostenute in occasione della ostelli nel mondo. Grazie a questo ac- atletico e conseguenti verifiche di gara, è prevista una diaria che diventa cordo si attendono effetti benefici per preparazione, svolte individualmente omnicomprensiva delle spese nel caso il reclutamento arbitrale, grazie alle presso i 59 poli di allenamento su tutto il dei campionati regionali e provinciali. Tut- possibilità di interscambio con le re- territorio nazionale ti gli altri, nell’ordine di molte migliaia di altà associative del mondo giovanile. A livello sezionale e regionale vengono unità, collaborano volontariamente nelle Tale convenzione si rivolge ai giovani effettuati in media 2 raduni per ciascuna realtà periferiche (Sezioni e Comitati Re- associati e alle loro famiglie, fornendo stagione sportiva, sviluppando ben 462 gionali) offrendo esperienza e professio- un servizio per viaggiare con pernotti a eventi formativi con caratteristiche orga- nalità senza ricevere alcun compenso. basso costo. nizzative e tecniche simili a quelle degli Organi Tecnici Nazionali. Nei raduni na- Classificazione per genere dei tesserati AIA 2011-2012 zionali è prevista una media di almeno 5 Le donne presenti negli Organi Tecnici Nazionali dell’AIA sono così suddivise nei di- ore di didattica giornaliera e 3 ore di al- versi campionati: lenamenti e prove atletiche, per almeno • 2 Assistenti Arbitrali nel campionato di Serie B 2 giorni di lavoro. Nei raduni periferici è • 1 Arbitro Effettivo nei campionati di Prima e Seconda Divisione previsto un numero di ore dedicate alla • 5 Arbitri Effettivi e 14 Assistenti Arbitrali nel campionato di Serie D didattica in analogia a quello dei nazio- • 5 Arbitri Effettivi nella CAI per i campionati di Eccellenza, Promozione, Juniores e nali, con una durata media di 1-2 giorni. Femminili • 19 Arbitri Effettivi nei campionati nazionali di Calcio a 5 PROGETTO “TALENT & MENTOR ” La partecipazione femminile alle attività dell’AIA rappresenta il 5% del totale dei tes- Oltre ai raduni l’AIA organizza altre inizia- serati, con alcune regioni (Abruzzo, Molise e Sardegna) in cui la percentuale femminile tive una di queste è il Progetto “Talent & sul totale supera il 10%. Mentor”, nato a seguito della sottoscri-

n. 5/2013 35 RACITI (CRA Sicilia): Capacità e fiducia per progetti impegnativi di Giuseppe La Barbera

Entrava a far parte dell’AIA, ancora ven- impegnativi”. Dopo l’elezione a Compo- ruolo fondamentale e si pongono come tenne, quarantatré anni fa, e pensava nente del Comitato Nazionale di Rosario veri e validi collaboratori tecnici con il solo a mettersi la divisa, provare sicu- D’Anna, il 20 novembre 2012, Giuseppe CRA – afferma Raciti - avendo quale uni- ramente forti emozioni in campo e porsi Raciti viene nominato Commissario Straor- co e insostituibile scopo la valorizzazione dei traguardi più o meno ambiziosi, ma dinario del CRA Sicilia e dal 4 luglio 2013, dei giovani arbitri; spesso in Sicilia, questa non avrebbe mai immaginato che si sa- è nuovo Presidente Regionale CRA Sicilia. crescita viene sensibilmente rallentata per rebbe trovato un giorno alla guida degli “In questi anni trascorsi in seno al CRA le varie difficoltà ambientali non del tutto arbitri siciliani. Giuseppe Raciti, sezione Sicilia – continua Raciti - prima come vice estirpate come la violenza verso gli arbitri, di Acireale, nato nel 1950, ha iniziato ad presidente e adesso come Presidente, ci ma oggi più che mai gran parte della for- emettere i primi fischi nel lontano 1970, siamo posti specifici obbiettivi di valorizza- mazione delle nuove leve si è sensibilmen- nel 1977 era alla CAD, e dopo il definiti- zione degli arbitri tutti nessuno escluso; la te trasferita nelle Sezioni con arbitri giova- vo trasferimento alla sezione di Acireale, forza principale è stata quella di risvegliare nissimi che necessariamente debbono arrivò la sospirata promozione alla CASP, le menti e creare continue motivazioni ver- fare una esperienza accelerata e pertanto dove rimase per due stagioni. Riprese l’at- so quei giovani arbitri e non solo, spesso fattibile visto anche il notevole grado cul- tività con tanto impegno intraprendendo la distratti da altre più allettanti divagazioni, turale, per poi riproporsi nei ruoli regionali nuova esperienza quale Osservatore Arbi- che hanno prontamente risposto in termi- per una attenta e più costante verifica del- trale al Comitato Regionale, e dava inizio ni di applicazione ed impegno con risultati le qualità ed attitudini dei singoli arbitri”. alla carriera di Assistente alla CAN C, da sempre più confortanti”. Con tutti i presidenti di sezione siciliani cui poi arrivò il momento magico alla fine A inizio della stagione in corso, dopo la si è creato in questo anno una collabora- della stagione 1988-1989 quando “con nomina a Responsabile del CRA Sicilia, zione proficua e propositiva e Giuseppe grande ed immensa soddisfazione” veniva Giuseppe Raciti aveva subito dimostrato Raciti crede molto nel lavoro di squadra e promosso alla massima categoria: la CAN di dare nuove motivazioni in seno al Comi- quindi ritiene che sia necessario il coinvol- A e B. Una carriera tutta in ascesa tato, inserendo nuovi elementi disponibili, gimento di tutti quegli associati che con con l’esordio in B in Padova - Ancona che sicuramente avrebbero dato mag- le loro idee, il loro impegno e la loro pas- e dopo in A in Genoa-Bari nel 1991, ac- gior incentivo ed entusiasmo così come sione possano permettere la realizzazione cumulando in sette anni, oltre cento gare è successo sino ad oggi. “La scelta degli di tutti quei progetti per la crescita della di serie A e almeno cinquanta di B, con elementi da inserire – sottolinea - sicura- classe arbitrale siciliana. Un “in bocca al diverse e piacevoli esperienze in UEFA. mente ha tenuto in considerazione, innan- lupo” a tutta la classe arbitrale siciliana, “Una vera passione – afferma Raciti - è sta- zitutto la voglia e la passione dei nuovi, per la quale occorre lavoro e sacrificio. Si ta quella con la bandierina in mano, sempre vagliandone capacità e fiducia, elementi chiede sempre a tutti gli arbitri di dimo- in giro per l’Italia ed orgoglioso di esercitare indissolubili per avviare concretamente strare il massimo impegno, trasparenza, questa magica passione; negli ultimi anni progetti altamente sfidanti”. Si continuerà lealtà, sana competizione verso tutti e mi sono dedicato alla vita sezionale quale il grande lavoro già impostato da Rosario sicuramente “non dimenticare mai che vice presidente curando con rinnovato spi- D’Anna nel suo quadriennio da presiden- l’attività arbitrale è un modo diverso di rito di servizio la crescita dei giovani arbitri te, sotto il profilo associativo e tecnico e fare sport – conclude - molto stimolante, acesi sotto l’attenta e oculata regia del pre- grande importanza è stata data in questi capace di trasmettere forti emozioni, ma sidente di sezione Saro D’Anna con il quale ultimi anni al ruolo delle sezioni e ai rispet- non bisogna mai dimenticare e inculcare ho collaborato poi anche al C.R.A. Sicilia; tivi presidenti che oggi svolgono più di ieri nei giovani che nella vita ci sono tante altre con D’Anna si è costituito in questi anni un un compito di collaborazione verso i CRA priorità: la famiglia, lo studio, il lavoro e il binomio molto unito con cui abbiamo rea- di primaria importanza per la formazione divertimento che passano anche attraver- lizzato progetti e programmi anche molto dei giovani arbitri. “Le sezioni svolgono un so la pratica arbitrale”.

36 n. 5/2013 Si è tenuto a Catanzaro con Pizzi e Castagna Convegno sul “Miglioramento della prestazione arbitrale”

Il convegno di medicina dello sport sul trasformarle in energie positive per il mi- E’ stata poi la volta di Angelo Pizzi, che “Miglioramento globale della prestazio- glioramento della prestazione agonisti- ha relazionato sulla “Prevenzione delle ne arbitrale”, tenutosi lo scorso 12 otto- ca”. Ha pertanto disquisito sui disturbi patologie più frequenti nell’arbitro di bre a Catanzaro, è stato molto parteci- da stress, generatore di ansia e depres- calcio: come curarle al primo insorge- pato da arbitri, assistenti e preparatori sione, che focalizzando l’attenzione sul- re”. Il suo intervento è iniziato con l’e- atletici, nonché da laureati e studenti di la prestazione sportiva può comportare sposizione delle lesioni più comuni da scienze motorie. La presenza di relatori mancanza di concentrazione in campo. sport, definendo la tendinopatia achil- di spicco dell’AIA, ma anche del pano- L’arbitro deve pertanto essere “resilien- lea, l’infiammazione al tendine d’Achil- rama medico – scientifico nazionale, te”, “capace di restare sempre in piedi”, le, la “malattia professionale”. Sempre ha reso i lavori molto interessanti. Tra nonostante ciò che di negativo possa il presidente della commissione medica le importanti argomentazioni trattate la succedergli, sempre con alta autostima dell’AIA ha esposto le principali accor- prevenzione degli infortuni e le nuove e una forte motivazione. tezze per prevenire gli infortuni, nonché metodologie di allenamento. A ruota il microfono è passato a Carlo le opportune attenzioni per una diagno- I relatori del convegno, moderato da Castagna, che ha dibattuto sulla “Prepa- si corretta e per una terapia efficace. Pasquale Fedele (componente della razione precampionato, miglioramento Ha concluso l’interessante convegno commissione medica nazionale), sono della forma acquisita e illustrazione delle medico Evanio Marchesani, che ha trat- stati Antonio Cotroneo (componente nuove metodiche e tecniche di allena- tato la seguente argomentazione: “Co- commissione medica nazionale dell’A- mento”. Come lo stesso ha risaltato, i noscenze rianimatorie di base per gli IA), Carlo Castagna (metodologo d’alle- programmi da lui proposti comportano arbitri di oggi e gli uomini di domani - namento dell’AIA, responsabile prepa- un ridottissimo rischio di infortuni, anche Importanza della visita medico agonisti- razione atletica della CAN A, CAN B e perché propongono tecniche di preven- ca”. L’arbitro, così come tutti gli sportivi FIFA Referees), Angelo Pizzi (presidente zioni di traumi muscolari. Il metodologo che svolgono attività agonistica, deve della commissione medica dell’AIA) ed dell’Aia ha concluso elargendo validi possedere la certificazione medica che Evanio Marchesani (componente com- consigli ad arbitri e assistenti, come l’al- attesti l’assenza di determinate patolo- missione medica nazionale dell’AIA). lenamento costante, ottimali tre sedute gie, in primis quelle cardiache. Entrando nel dettaglio, rispettando la settimanali, che consentono all’arbitro di Al termine dei lavori ai presenti è stato con- scaletta degli interventi, Cotroneo ha presentarsi in condizioni ottimali il gior- segnato un attestato di partecipazione. trattato “Ansia e tensioni emotive: come no della gara. PV

n. 5/2013 37 Un processo di miglioramento e di crescita

Mondo dello sport e arbitri: Leadership & Mental Coaching di Federico Marchi

Una delle chiavi vincenti nell’arbitraggio gliorare sia le performance che la quali- quindi sviluppare le proprie potenzialità in moderno è, insieme a quella tecnica ed tà della propria vita. vista del miglioramento delle performance. atletica, la preparazione mentale. Sta “I coach affiliati ad ICF Italia - ha detto In tal senso il coach è stato definito anche quindi sempre più prendendo piede il Raffaella Rognoni Life&Business Coach - come un facilitatore del cambiamento”. Mental Coaching anche nel mondo ar- riconoscono che i risultati sono frutto delle Le responsabilità del Coach sono: bitrale, così come in numerose attività intenzioni, delle scelte e delle azioni della • individuare, valorizzare le potenzialità sportive professionali in generale. Il persona o del team, sostenuti dall’impe- del coachee/es coaching è un processo in cui un pro- gno del coach e dall’applicazione dei suoi • scoprire, rendere chiari ed allineare gli fessionista (coach) accompagna e so- approcci, dei suoi metodi e delle sue com- obiettivi che il coachee/team desidera stiene una persona (coachee) o un team petenze. Il coach è dunque un veicolo di raggiungere nello sviluppo delle loro potenzialità al cambiamento, di crescita: trasporta una o • guidare il coachee/team in una sco- fine di ottenere risultati tangibili e dura- più persone da uno stato di partenza alla perta personale di tali obiettivi turi in ambito sia lavorativo sia persona- meta desiderata (la vittoria nel caso spor- • far in modo che le soluzioni e le stra- le. Grazie all’attività svolta dal coach, i tivo, la gestione efficace della prestazione tegie da seguire emergano dal cliente coachees sono in grado di apprendere sportiva, il raggiungimento di determinati /team stesso ed elaborare le tecniche e le strategie obiettivi, ecc.). Il coach allena la mente • lasciare piena autonomia e responsa- di azione che permetteranno loro di mi- del partner a diventare più consapevole e bilità al coachee

38 n. 5/2013 “L’attività di coaching - prosegue la dot- o in gruppo, nella giusta preparazione una riunione organizzata dalla sezio- toressa Rognoni - accelera la crescita per affrontare nelle migliori condizioni ne Aia di Imperia in cui ha incontrato i dell’individuo in quanto grazie ad essa il momento della performance sporti- giovani fischietti dell’estremo ponente ognuno giunge a focalizzare nella manie- va. Nella relazione di coaching il cliente ligure - prevede una attenzione e alle- ra più efficace e consapevole gli obiettivi sviluppa un atteggiamento mentale po- namento corporeo, propria dell’atleta, da raggiungere e le conseguenti scelte sitivo che gli consentirà di esprimere al di presenza e atteggiamento positivo da porre in atto. Nel coaching si osser- meglio le proprie potenzialità, di accre- ed anche di “Io cosciente” che osser- va “dove si trova il coachee oggi”, quale scere il senso della propria autoeffica- va, muovendosi in campo e decide sul sia cioè la situazione attuale di partenza cia, di superare i propri limiti, acquisire momento, al fine di realizzare, come un e definisce, in comune accordo, ciò che uno stile attentivo ottimale indispen- direttore d’orchestra, una magnifica ar- egli è disposto a fare per raggiungere “la sabile al tipo di perfomance richiesta, monia. Il coaching per gli arbitri sia in meta in cui vorrebbe trovarsi domani” e porsi mete sfidanti. Il coach allena la gruppo che in percorsi individuali ha l’attenzione è dunque rivolta al futuro, al mente affinchè il corpo si esprima al dunque lo scopo di allenare la presen- conseguimento dei risultati”. massimo delle sue possibilità. Obietti- za, l’autorevolezza dell’azione e non Nel coaching sportivo si riconosce il bi- vo è raggiungere quello stato definito della reazione e l’io cosciente, un cen- nomio che unisce corpo e mente. Tra il di flow che fa sentire l’atleta completa- tro che sia capace di ascoltare e vedere 100° sportivo al mondo e il primo da un mente presente e associato a ciò che tutto ciò che c’è nel movimento che si punto di vista tecnico e atletico cambia sta facendo e che rende tutto semplice, presenta, che porta a scegliere e de- ben poco, ciò che cambia è sicuramen- leggero e gioioso. cidere con fermezza ciò che è giusto, te l’aspetto e atteggiamento mentale. Il “L’allenamento per la figura arbitrale - permettendo alla partita di fluire armo- coach assiste gli atleti, individualmente ha precisato Raffaella Rognoni durante niosamente e con energia positiva”. Una partita da Guinness World Record

Si è svolta presso lo stadio comunale Rigamonti-Ceppi di Lecco la Maratona del Calcio, evento benefico organizzato dal Palio delle frazioni di Chiuso (frazione di Lecco) per la raccolta fondi da destinare alla realizzazione di un museo per il Beato Serafino Morazzone. Alla manifestazione hanno preso parte più di mille persone che si sono affrontate in una partita della durata di 36 ore raggiungendo alle ore 20 di domenica il Guinness World Record per la partita più lunga di sempre. Nella gara conclusiva la squa- dra della sezione di Lecco (guidata in panchina dal vice-presidente Romeo Valsecchi e composta da Invernizzi Nicolò, Fusi Pao- lo, Gomarabico Andrea Riccardo, Sasso Sergio, Brambilla Gabriele, Leonor Shabani, Veltri Loris, Limonta Fabio, Russo Angelo, Kapexiu Ardit, Mereu Dino, Peluso Francesco, Marrazzo Vincenzo, Rossi Jacopo, Galli Michele, Menicatti Stefano, Riva Stefano, Daghetta Giuseppe, Simone Luca, Grassi Niccolò) ha affrontato la rappresentativa del comune di Lecco tra i quali sindaco, as- sessori e consiglieri della città imponendosi, nonostante due calci di rigore in favore dell’amministrazione comunale, per 8-1. Gli arbitri lecchesi, inoltre, hanno garantito la loro presenza nell’arco delle 36 ore assicurando il rispetto delle regole e un’ottima riu- scita dell’evento. Un ringraziamento caloroso è giunto sia dal comitato organizzatore che dall’amministrazione comunale per la vicinanza alla città e per aver da subito sposato tale evento benefico. Sugli spalti dello stadio ingenti applausi sono stati destinati agli arbitri e alla sezione di Lecco per l’impegno mostrato e per la dedizione con cui hanno affrontato l’impegno di questi impe- gnativi due giorni. Molto sod- disfatto anche il presidente Modica che, intervenuto alla cerimonia di premiazione, ha incontrato la squadra e ha ringraziato pubblicamente tutti gli associati. Per la pri- ma volta nella storia della no- stra Associazione, anche una squadra di arbitri, raggiunge un Guinness World Record.

n. 5/2013 39 Storie straordinarie del nostro mondo Un giovane arbitro sandonatese nella Fanfara dei Bersaglieri Arbitro e bersagliere due divise con il tricolore

Pellizzaro ad El Alamein, davanti alla lapide commemorativa del 7° Reggimento Bersaglieri

Un’immagine di Pellizzaro con la divisa da bersagliere

figure distanti, ma allo stesso tempo molto simili tra loro. Il primo è spesso odiato e temuto da pubblico e giocatori, mentre il passaggio dei bersaglieri, al passo di cor- sa, entusiasma sempre tutti come espres- Cristiano Pellizzaro in azione come arbitro sione fulgida dell’amor patrio. Il fischietto La Fanfara dell’Associazione Nazionale Cristiano Pellizzaro è un giovane arbitro poi, come strumento a fiato, non ha una Bersaglieri di San Donà di Piave ad El Alamein appartenente alla Sezione AIA di San grande estensione musicale, ma quando Donà di Piave. in mezzo al campo riempio i polmoni per provenienti da ogni parte d’Italia. La gioia Dal 25 febbraio 2006, giorno esatto del sanzionare una scorrettezza si fa sentire più grande però – ha precisato Pellizzaro – suo debutto nella gara di Esordienti Pas- quasi quanto il mio bombardino!” l’ho forse provata recentemente nel paese sarella ’93 – Mazzolada B, ogni domeni- Eufonio, flicorno baritono o, appunto, belga di Chevetogne, dove siamo stati in- ca continua ad indossare con immutata bombardino: tanti modi per definire uno vitati per celebrare il cinquantesimo anno passione la divisa dell’Associazione, con strumento a fiato che, insieme al fischiet- di vita della locale comunità italiana.” lo stesso orgoglio ed entusiasmo di sette to, è diventato l’inseparabile compagno Naturalmente, come avviene per l’arbi- anni fa. Alcuni anni dopo, precisamente di viaggio del collega Pellizzaro nelle sue traggio, anche l’appartenenza ad una nel luglio del 2012, Cristiano ha abbrac- vesti di bersagliere. Una passione che, dal Fanfara impone ritmi serrati ed allena- ciato un’altra passione con molti punti in giorno del suo esordio con la Fanfara a menti regolari: “Per poter mantenere un contatto con quella arbitrale: su tutte, lo Feltre, in occasione del Raduno Triveneto buon livello, ci troviamo due volte alla spirito di appartenenza ad un gruppo, il degli Alpini, lo ha portato a visitare molti settimana. Il giovedì suoniamo tutti insie- ferreo rispetto delle regole, la disciplina. luoghi legati alla storia militare italiana: “A me, mentre il martedì avvengono le prove Ma più di ogni altra cosa ancora, il correre settembre 2012 siamo stati ad El Alamein, suddivise per sezioni: trombe, bombardi- con fierezza indossando una divisa trico- per alcune celebrazioni commemorative ni, bassi ed accompagnamenti.” lore: il collega Pellizzaro, infatti, è entrato degli epici scontri avvenuti nella Secon- Una vita dunque movimentata e sempre nella Fanfara dell’Associazione Nazionale da Guerra Mondiale. Poi, dopo numerosi di corsa, quella dell’arbitro-bersagliere Bersaglieri di San Donà di Piave (VE), di- concerti e raduni interregionali, a maggio Pellizzaro, felicemente dedito ad attività retta dal Maestro Francesco Perissinotto. di quest’anno abbiamo preso parte al 61° che richiedono impegno quotidiano, sa- “L’arbitro ed il bersagliere – ci ha racconta- Raduno Nazionale dei Bersaglieri tenuto- crifici, entusiasmo. E molto, molto...fiato. to con viva emozione Cristiano – sono due si a Salerno, insieme ad altre 50 fanfare FP

40 n. 5/2013 Storie straordinarie del nostro mondo De Meo: un assistente arbitrale medaglia d’oro di Taekwondo di Ferdinando Insanguine Mingarro

L’Associazione Italiana Arbitri non ha pro- prio confini: Atanasio De Meo, ex assi- stente in forza alla CAN Pro, è salito sul gradino più alto del podio dell’Open Chal- lenge Cup di Taekwondo conquistando la medaglia d’oro nella categoria 87kg. Una vittoria, quella di Tongeren (Belgio), che è arrivata dopo il successo nel Campionato regionale pugliese e il secondo posto ai Campionati nazionali universitari italiani: “Ricevere la medaglia - racconta con an- cora gli occhi lucidi Atanasio - è stata una bellissima emozione. Avevo già provato la sensazione di vittoria, ma trionfare in un paese straniero, contro l’atleta di casa e per giunta in rimonta è stato davvero in- credibile. Non nascondo come il primo pensiero sia andato a me stesso, a come ero riuscito a raggiungere un traguardo cosi prestigioso dopo tanti sacrifici, ai pri- uno degli elementi comuni che Atanasio che la vittoria sia totale. Se vinci è perché mi allenamenti ed al tempo dedicato alla individua fra le due attività: “A prescinde- tu ti sei impegnato, ci hai creduto ed hai causa, alle persone che nel bene e nel re dalle doti fisiche e tecniche che sono fatto sacrifici, tu hai rischiato di farti male male mi hanno portato a forgiare il mio ca- indispensabili per raggiungere traguardi e tu hai combattuto”. rattere, al mio Maestro, alla mia ragazza importanti, gli aspetti indispensabili per Ancora una volta, l’Associazione Italiana Katia, alla mia famiglia.” atleti che raggiungono obiettivi unici sono Arbitri si è rivelata scuola di vita, prima Se la “vocazione arbitrale” è un affare di il carattere, la forza di volontà, il sacrificio, che di arbitraggio, impartendo valori quali famiglia (papà Antonio è stato Presidente l’abnegazione e la costanza, tutte doti che il sacrificio e lo spirito di abnegazione. della Sezione di Foggia per molti anni ed gli arbitri apprendono sin dalle il fratello Pasquale è assistente in CAN B, prime gare”. ndr), la passione per il Taekwondo è ma- Tuttavia, linea laterale e “tata- turata già in età adulta: “Tornato a Foggia mi” provocano sensazioni di- dall’Università - afferma Atanasio- cerca- verse: “L’emozione di quando vo una palestra dove poter applicare i miei si scende in campo è unica - studi e nel contempo allenarmi. Nella Wu- puntualizza De Meo. Si fa parte Tao si esercitano anche le arti marziali e di una squadra e si deve fare il durante i primi allenamenti il Maestro Raf- meglio per tornare a casa sen- faele Toscano ha notato in me delle doti fi- za commettere errori. Quando siche e tecniche particolari e mi ha chiesto sali sul ‘tatami’, invece, sei di cimentarmi in maniera più impegnativa, solo. Devi sapere cosa fare, convinto che sarei potuto riuscire ad otte- come mettere in difficoltà l’av- nere ottimi risultati anche nel Taekwondo”. versario e come difenderti dal E’ stato necessario, dunque, grande spiri- suo attacco. Non puoi andare to di sacrificio per essere costanti in due allo sbaraglio, devi essere con- metodi di allenamento tanto diversi quan- centrato e deciso. L’individuali- to impegnativi. Già, il sacrificio. Proprio tà, nelle arti marziali, comporta

n. 5/2013 41 Riuniti a Roma redazione e coordinatori della Rivista Tra passato e nuovi media verso i novant’anni al servizio dell’A.I.A. di Francesco Palombi

Il termine “comunicazione” trova le origini nelle parole latine “cum”, “munire” e “com- munico”: ovvero legare, costruire insieme, ma anche mettere in comune e fare parte- cipi altri di qualcosa. La comunicazione è, dunque, spesso frut- to di un progetto collettivo, edificato passo dopo passo, il cui prodotto finale è solo uno strumento del messaggio - verbale, visivo e semantico - che si intende trasmettere a pluralità, spesso eterogenee, di destinatari. La Redazione con al centro il Direttore Mario Pennacchia Nell’antica Grecia e nel mondo romano – contributi offerti, composta da 20 referenti Narciso Pisacreta, accompagnato dal Se- per trasmettere notizie scritte su papiri e regionali e 211 referenti sezionali che con- gretario Francesco Meloni: “A nome mio, pergamene – si faceva ricorso a messag- fezionano articoli e raccolgono spunti dai del Presidente Marcello Nicchi e di tutti gli geri, a piedi o a cavallo: leggendaria fu la 35.000 associati italiani: a tenere le fila di arbitri italiani, vi siamo grati per il servizio corsa di Fidippide dalla città di Maratona questa complessa macchina il Direttore che offrite all’Associazione, con grande all’Acropoli di Atene, per annunciare la vit- Mario Pennacchia, decano del giornalismo cura dei particolari, impegno e generosità. toria delle truppe di Milziade sui Persiani. sportivo nazionale, affiancato da tre Coor- Attraverso il sito, le pagine della Rivista ed A ben ragione, dunque, si può affermare dinatori. i nuovi media, siete i portavoce dell’A.I.A. che la gara più attesa dei Giochi Olimpi- Per fare il punto su nuove idee, progetti ed in ogni parte d’Italia per raccontare le sto- ci sia la rievocazione sportiva di un epico iniziative per la Rivista, a pochi mesi dai fe- rie ed i fatti di un’Associazione che non evento di comunicazione! steggiamenti per i 90 anni dalla sua fonda- ha uguali nel mondo, specialmente per la Per il movimento arbitrale italiano, fresco zione, sabato 19 ottobre scorso si è tenuto propria autonomia tecnica, indipendenza e “centenario” in ottima salute, comunica- a Roma il tradizionale annuale incontro del- libertà culturale”. zione ed informazione istituzionale sono la Redazione. Pisacreta, prima di consegnare un rico- sempre stati collegati alle pagine de “l’Ar- “Amate ciò che fate, incuriositevi, siate ra- noscimento ai referenti regionali partico- bitro”: fin dal lontano 1924, quando Gio- piti dal fascino di comunicare eventi di vita larmente distintisi (Federico Marchi per la vanni Mauro ed Ottorino Barassi tennero a arbitrale - ha esordito con immutata pas- stagione 2011/12 e Paolo Vilardi per la suc- battesimo i primi numeri della Rivista. Da sione il Direttore Pennacchia, nel trasmet- cessiva), ha concluso il proprio intervento allora, tanta strada è stata percorsa dall’As- tere le direttive - e ricordatevi che c’è sem- con un incisivo parallelismo d’attualità con sociazione Italiana Arbitri, e di pari passo pre un numero della Rivista in lavorazione: il mondo della finanza: “Si parla tanto di ra- è progredito lo sviluppo della sua testata, portando linfa nuova dalle vostre singole ting, spread e differenziale, ma nel nostro adeguatasi costantemente ai mutamenti realtà locali, saremo in grado di crescere caso siamo noi il punto di riferimento per socio-culturali di una comunicazione sem- come redazione, grazie al confronto e alla le altre realtà arbitrali: le Federazioni estere pre più globalizzata. condivisione di opinioni ed esperienze.” ci prendono ormai come un modello per Dietro le quinte di Rivista, sito web e degli Particolarmente gradito e significativo, nel gestione, preparazione tecnica ed atleti- altri media direttamente collegati, c’è una corso della riunione di Redazione, è stato ca dei nostri arbitri, formazione e modo di grande redazione per numeri e qualità di poi il saluto del Vice Presidente dell’A.I.A. operare”.

42 n. 5/2013 Nel cosiddetto “Decreto del fare”, approva- Il tortuoso iter fra le varie disposizioni to come molti decreti importanti sempre a cavallo di Ferragosto, tra le tante disposizio- ni cui dar seguito ve ne è una specifica, che riguarda la soppressione di numerose certi- ficazione sanitarie, che ha colpito per la sua Certificato SI tempestività e celerità. Ci riferiamo a quella che statuisce che “... per non gravare cittadini e Servizio sani- tario nazionale di ulteriori onerosi accerta- certificato NO menti e certificazioni è soppresso l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria di Angelo Pizzi* e amatoriale...”: peccato che detta certifi- cazione (già abolita ad esempio dalla Re- tiva non agonistica o amatoriale...” ed a tal tale procedure erano disposte al fine di ave- gione Toscana) dopo una incubazione di fine venivano indicate tre distinte procedure re “garanzie sanitarie mediante l’obbligo di un anno del Decreto Balduzzi, fosse stata di “certificazione relativa ad attività sporti- idonea certificazione medica, nonché linee resa obbligatoria con un decreto entrato in va “ludico/amatoriale”, attività sportiva non guida per l’effettuazione di controlli sanitari vigore poche decine di giorni prima. agonistica ed attività sportiva di particolare sui praticanti”; il decreto attuativo finale ha La tematica relativa alla certificazione per ed elevato impegno cardiovascolare”, con avuto luce il 20/7/2013, entrando in vigore attività ludico/amatoriale, ma anche sportiva delle linee guida ben precise cui il medico si solo il 4 agosto 2013 in quanto la disposi- non agonistica, sembrava aver trovato il giu- doveva attenere. zione di legge esplicitamente afferma che i sto inquadramento, dopo oltre trenta anni, Nel decreto citato del luglio 2013 vi era un decreti, se non altrimenti disposto, “...diven- con l’emanazione in G.U. n.169 del 20 luglio esaustivo allegato che indicava un percorso gono obbligatori dal quindicesimo giorno 2013 del Decreto del Ministero della salute per i controlli medici per l’attestazione dell’i- successivo a quello della pubblicazione”. di concerto con il Ministro per gli Affari Re- doneità all’attività ludico motoria, dividendo Invece, solo cinque giorni dopo l’entrata in gionali e il Turismo e lo Sport del 24 aprile i soggetti in tre classi, diciamo così, di “ri- vigore della norma (che peraltro avrebbe 2013 in applicazione dell’art.7, comma 11 schio” potenziale per la salute. creato non pochi problemi applicativi), nel- del decreto-legge 13 settembre 2012, n. A tale normativa si arrivava dopo un lungo la notte del 9 agosto il tutto veniva rimesso 158, convertito, con modificazioni, dalla leg- percorso iniziato nell’estate del 2012 con un in discussione da un articolo introdotto nel ge 8 novembre 2012, n. 189. decreto dal titolo inequivocabile: “Decreto cosiddetto “Decreto del fare” (art.42 bis), Il titolo del primo articolo ben specificava Legge 13 settembre 2012, n. 158 (Disposi- entrato in vigore il 21 agosto 2013 che così l’ambito in cui doveva essere inserita la nuo- zioni urgenti per promuovere lo sviluppo del recita: “Al fine di salvaguardare la salute dei va normativa, cioè quella della tutela della Paese mediante un più alto livello di tutela cittadini promuovendo la pratica sportiva, salute; infatti si legge che il decreto era stato della salute), altrimenti conosciuto come per non gravare cittadini e Servizio sanitario emanato “...ai fini di salvaguardare la salute Decreto Balduzzi che, nel successivo decre- nazionale di ulteriori onerosi accertamen- dei cittadini che praticano un’attività spor- to attuativo dell’aprile 2013, aggiungeva che ti e certificazioni, è soppresso l’obbligo di

n. 5/2013 43 certificazione per l’attività ludico-motoria e alla presenza di fattori di rischio (iperten- amatoriale previsto dall’articolo 7, comma sione, diabete, obesità, fumo, familiarità). 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, Per alcune di queste categorie, il decreto n. 158, convertito, con modificazioni, dalla prevedeva si eseguire obbligatoriamente legge 8 novembre 2012, n. 189, e dal decre- un elettrocardiogramma a riposo e la mi- to del Ministro della salute 24 aprile 2013, surazione della pressione arteriosa, esclu- pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del dendo dalla presentazione del certificato i 20 luglio 2013”. soggetti che svolgono attività amatoriale Con l’introduzione del già citato art.42 bis Francamente affermare che si salvaguar- occasionale o saltuaria, chi la svolge in del “decreto del fare” tutto quanto sopra dia la salute facendo meno controlli di forma autonoma e al di fuori di contesti or- è scomparso, eliminando quindi l’obbligo base ci sembra un concetto del tutto nuo- ganizzati, i praticanti di alcune attività con della certificazione ludico-motoria e mante- vo, ai limiti dello stravagante, anche se si ridotto impegno cardiovascolare, come nendo il certificato per l’attività sportiva non può discutere e criticare il dettato del pre- le bocce, biliardo, golf, pesca sportiva di agonistica da parte del medico di base e del cedente decreto Balduzzi, il quale preve- superficie, caccia sportiva, sport di tiro, pediatra, rinviando altresì a loro la necessità deva che il cittadino che intendeva prati- ginnastica per anziani, “gruppi cammino”, o meno di prescrivere ulteriori esami come care attività ludico-motoria doveva sotto- e chi pratica attività ricreative come ballo ad esempio l’elettrocardiogramma, che porsi a controlli medici periodici secondo o giochi da tavolo. A tutte queste persone quindi non risulta più obbligatorio. indicazioni precise, in relazione all’età (55 è comunque raccomandato un controllo *Responsabile del Modulo Biomedico anni per gli uomini e 65 per le donne) e medico prima dell’avvio dell’attività. del Settore Tecnico AIA

Prevenzione degli infortuni in arbitri e assistenti A Coverciano presentato il progetto FIFA 11+

L’Associazione Italiana Arbitri, in collaborazione con il Laboratorio di Metodologia dell’allena- mento e Biomeccanica applicata al calcio del Settore Tecnico della FIGC, ha presentato in prima assoluta mondiale il protocollo “FIFA 11+ per la prevenzione degli infortuni in arbitri e as- sistenti arbitri”. Il protocollo, nato da una collaborazione tra le organizzazioni, è stato presentato dal dottor Mario Bizzini, ricercatore e responsabile per il progetto 11+ per la FIFA F-MARC, e da Carlo Castagna, metodologo dell’allenamento AIA e responsabile del Laboratorio di Metodo- logia dell’allenamento e Biomeccanica applicata al calcio del Settore Tecnico FIGC. Un impor- tante evento per la tutela della salute dei partecipanti alle gare: calciatori, arbitri ed assistenti. Alla presentazione hanno preso parte anche tutti i direttori di gara della CAN A che saranno i testimonial del progetto. Con loro il designatore Stefano Braschi ed i vice Alessandro Stagnoli e Livio Bazzoli. Presenti inoltre Alfredo Trentalange, responsabile del Settore Tecnico AIA e com- ponente commissione arbitrale FIFA, con i vice responsabili Vincenzo Fiorenza e Francesco Milardi ed il coordinatore Marcello Marcato; Angelo Pizzi, responsabile del modulo bio-medico AIA, Manuel Navarro (Fifa); Enrico Demarchi (vice presidente Settore Tecnico Figc) e Paolo Piani (responsabile CTF di Coverciano e segretario Settore Tecnico Figc).

44 n. 5/2013 Dalla rivolta ad una rivoluzione, ma sul terreno di gioco In un film la storia di un calcio solidale

Solo poco più di tre anni a fa, a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, centinaia di extracomu- nitari impegnati come braccianti nelle campagne calabresi, mise- ro in atto una protesta armata per rispondere al ferimento, da parte di due soggetti non identificati, di prima squadra in Italia composta unica- tarpata dall’interesse privato di qualcu- due africani con un’arma ad aria compres- mente da rifugiati, ha scelto di realizzare no”. “Non volevo raccontare un film sulla sa. Oggi, invece, decine di extracomunitari un film che mescola elementi di realtà e migrazione, ma raccontare una storia di hanno deciso di rivoluzionare il mondo del finzione. Gianluca, Fabrizio e Giulietto relazioni umane in bilico tra commedia e calcio locale: con la spinta e l’entusiasmo sono tre amici che hanno organizzato una dramma - spiega il regista -. La migrazione di Don Roberto Meduri della Parrocchia di squadra di rifugiati: c’è il generoso Kabir, entra di riflesso come catalizzatore di ten- Sant’Antonio, infatti, un gruppo di circa tren- l’ingegnoso Newton, il taciturno Samuel, sioni tra persone calate in una realtà quo- ta ragazzi africani ha fondato la KOA Bosco, ma il campo dove hanno scelto di allenarsi tidiana nella quale l’incertezza e la preca- società composta da soli calciatori di colore finisce nel mirino di un imprenditore senza rietà accomunano migranti e non migranti che, pochi giorni fa, ha ufficializzato la sua scrupoli che vuole strumentalizzare un co- ugualmente privi di identità e stabilità”. iscrizione al Campionato di Terza Categoria. mitato di quartiere per i propri interessi. Ne Il film, che è uscito in sala a partire dal L’intenzione è quella di portare la cittadinan- nasce così una “guerra tra poveri”. Da un 10 ottobre con un sistema di distribuzio- za di Rosarno ad identificarsi con la neonata lato italiani che scaricano rabbia, frustra- ne indipendente, si avvale di una colonna compagine in modo tale che, finalmente, zioni e difficoltà economiche sugli “stranie- sonora molto particolare. Ad alcuni brani possa esserci una reale integrazione nella ri”, dall’altra migranti che eleggono questo che il maestro Ennio Morricone ha scelto società di numerose persone costrette a campo di calcio abbandonato come ulti- di regalare al film si affiancano i brani del vivere nelle tendopoli, in condizioni igienico- mo baluardo della loro lotta per la dignità. gruppo casertano blues Bufalo Kill, tra cui sanitarie assai precarie. Ferme restando re- Per interpretare la squadra il regista ha la canzone originale Black star. Il film ha gole e sanzioni, anche l’entusiasmo può es- scelto i veri giocatori della Liberi Nantes ottenuto il sostegno dell’Alto Commis- sere un antidoto efficace contro il razzismo. Football Club, associazione sportiva nata sariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati A diversa latitudine, altra storia simile e stes- nel 2007 che partecipa al campionato di (UNHCR). so paese, l’Italia. Arrivano dall’Afghanistan, terza categoria. Tra loro c’è il centrocam- AP dall’Eritrea, dalla Guinea, dall’Iraq, dal Niger, pista Koffi Gbounfoun, che racconta: “La dal Sudan, dal Togo. Sono migranti forzati, squadra, come si vede bene nel film, per costretti dalla guerra, dalle torture e dalla noi rappresenta la famiglia ed il calcio è persecuzione politica a lasciare il loro paese. diventato un linguaggio unico di fratellan- Perciò sono arrivati in Italia, dove hanno poi za. Attraverso la squadra abbiamo cerca- ottenuto lo status di rifugiati politici. Nel no- to l’integrazione”. “Abbiamo raccontato stro Paese hanno trovato asilo e una squa- questa storia a Pietralata perché è lì che dra dove giocare a calcio, la Liberi Nantes è nata la squadra - racconta lo sceneggia- Football Club di Pietralata, Roma. tore David Turchi - ma è una storia tanto Quest’ultima storia è diventata un film, radicata nel territorio quanto universale. Il Black Star, nati sotto una stella nera, di nostro film voleva raccontare, come spes- Francesco Castellani, che dopo aver de- so accade, come la buona volontà di un scritto in un documentario la nascita della gruppo di persone può rischiare di essere

n. 5/2013 45 L’efficienza aerobica e il test di Mognoni di Carlo Castagna*

La determinazione della efficienza aerobi- tore Tecnico FIGC, ha implementato uno ca (massimo consumo di ossigeno, soglia studio scientifico per verificare la validità anaerobica, cinetica dell’ossigeno e eco- e ripetibilità del Mognoni in laboratorio (al nomia) viene comunemente considerata nastro trasportatore). come rilevante nel processo di valutazio- La sperimentazione ha coinvolto 50 ar- ne della condizione fisiologica dell’arbitro bitri (Comitato Regionale Arbitrale della (10). A tal riguardo sia per arbitri che per Toscana), i quali hanno partecipato in assistenti sono stati implementati dei test maniera mutualmente esclusiva allo stu- validi e ripetibili per valutare questa abi- dio di validazione (n=25) o di ripetibilità lità funzionale (Yo-Yo IR1, ARIET)(2, 12). (n=25) in oggetto. Per lo studio di vali- Questi test risultano comunque per loro dazione gli arbitri sono stati sottoposti in natura massimali e quindi nel corso del- separate sedute al test di Mognoni e a un la stagione devono essere implementati test progressivo intermittente e massima- con attenzione al fine di non esercitare le bifasico, consistente nel correre (prima una influenza negativa sulla prestazione fase) al nastro-trasportatore (Technogym, za riscaldamento e il campionamento del dell’arbitro e dell’assistente. In questo Run-Med MD-MED, Cesena) e in piano, lattato ematico è stato realizzato median- ambito risultano di particolare interesse i frazioni di sei minuti a velocità progressi- te micro-prelievo dal lobo dell’orecchio cosiddetti test sub-massimali che richie- ve (da 8 a 16 km×h-1, 2 km×h-1×6min-1) immediatamente al termine della prova. dendo un impegno psico-fisico inferiore secondo individuali capacità (criterio Per lo studio di validazione del test di alla proprie massime funzionalità presta- delle 4 mmol×L-1) (1, 3, 7). Al termine di Mognoni si è tenuto conto dei seguenti tive. Negli anni ‘90, in Italia, il compianto ciascuna frazione (di 6 minuti) l’arbitro costrutti identificanti la complessa feno- ricercatore Piero Mognoni ha proposto veniva valutato per la concentrazione del menologia relativa alla “soglia anaerobi- un test da campo sub-massimale per va- lattato ematico (Lactate Pro, Arkray, Tok- ca” (5): lutare la efficienza aerobica del calciatore yo, Giappone) mediante micro-prelievo di soglia del lattato (SLac) ovvero velocità (9). Il test di Mognoni ha il vantaggio di sangue dal lobo dell’orecchio. Successi- associata al punto di deflessione (Lactate stimare la velocità di accumulo del latta- vamente al completamento della prima turnpoint) rilevata dal confronto tra con- to (Onset of Blood LactateAccumulation, fase del protocollo da sforzo, l’arbitro, centrazione del lattato e corrispondente OBLA) impiegando una sola corsa di 6 dopo aver riposato per 15 minuti, veniva velocità di corsa al nastro trasportatore minuti in campo a una velocità per molti sottoposto (seconda fase) a una corsa (5, 8); calciatori sub-massimale (corsa a 13.5 continua progressiva a esaurimento con- velocità corrispondente a una concentra- km×h-1) e con un solo campionamento dotta sempre al nastro-trasportatore e zione del lattato ematico di 1 mmol×L-1 di lattato post-esercizo (9). La sua sem- consistente in un aumento di 0.5 km×h-1 (SL1) sopra i livelli di riposo (4); plice implementazione e natura da cam- ogni 30 secondi partendo dalla velocità Onset of Blood LactateAccumulation po hanno reso questo test assai popolare di 12 km×h-1. Questa fase aveva come (OBLA) ovvero velocità di corsa corri- per realizzare follow-up di squadra nel obiettivo quello di determinare il picco spondente a 4 mmol×L-1 ; corso della stagione (6). Il test di Mognoni del lattato ematico (immediatamente e velocità di corsa associata a un aumento risulta però soggetto a interferenze dovu- a tre minuti dalla fine dello sforzo mas- del lattato ematico pari all’errore tipico te alle condizioni climatiche in grado di simale) e la massima frequenza cardiaca della misura (TEM-Lac) dell’analizzato- alterare le risultanze del test (validità in- (FCmax) individuale. Prima del test bifasi- re del lattato usato, in questo caso 0.2 terna del test) (6). Dato l’interesse pratico co (15 minuti) il soggetto effettuava il test mmol×L-1; del test per l’arbitro, il Modulo per la pre- di Mognoni al nastro trasportatore impo- velocità della OBLA stimata con il test di parazione atletica, per conto del settore stato alla velocità di 13.5 km×h-1 per 6 Mognoni mediante la formula: (9). tecnico AIA e in collaborazione con il Set- min(6, 9). La prova è stata effettuata sen- Per la determinazione quantitativa dei co-

46 n. 5/2013 strutti relativi al concetto di “soglia ana- che assoluta. Pertanto il test di Mognoni erobica” è stato impiegato un software è consigliabile a tutti coloro che vogliono Bibliografia 1. Castagna, C., F.M. Impellizzeri, A. Chaouachi, dedicato (8). Quale variabile dipendente stimare la velocità corrispondente all’O- C. Bordon, and V. Manzi. Effect of training in- del test di Mognoni è stata considerata BLA (4mmol×L-1) con solo un prelievo tensity distribution on aerobic fitness variables la stima della velocità alla OBLA deter- per la determinazione della concentrazio- in elite soccer players: a case study. Journal of minata mediante la formula a suo tempo ne del lattato ematico di esercizio. L’as- strength and conditioning research / National Strength & Conditioning Association. 25(1):66- proposta (6, 9). Quale costrutto di con- sociazione rilevata con il “gold standard” 71. 2011. vergenza di criterio (“gold standard”) è qui considerato ovvero SLac (r=0.61, 2. Castagna, C., M. Bendiksen, F.M. Impellizzeri, stata considerata SLac (5). p=0.002) mostra come il test Mognoni, and P. Krustrup. Reliability, sensitivity and vali- Lo studio della ripetibilità della misura è pur in condizioni estremamente control- dity of the assistant referee intermittent endu- rance test (ARIET) - a modified Yo-Yo IE2 test stato realizzato facendo ripetere il test late, non risulti in grado di predire con la for elite soccer assistant referees. Journal of di Mognoni ai soggetti (n=25) a distanza necessaria accuratezza la velocità cor- Sports Sciences. 30(8):767-75. 2012. di 24 ore dalla prima occasione (day-to- rispondente all’inizio dell’accumulo del 3. Castagna, C., F.M. Impellizzeri, A. Chauachi, day) esattamente nelle stesse condizioni lattato nel sangue (5). and V. Manzi. Pre-Season Variations in Aero- bic Fitness and Performance in Elite Standard ambientali (condizioni di laboratorio e at- Dal punto di vista pratico il test di Mo- Soccer Players: a Team-Study. Journal of trezzature). gnoni risulta quindi una modalità arbi- strength and conditioning research / National L’OBLA con il test di Mognoni (n=25) è traria (una velocità tra le diverse sub- Strength & Conditioning Association. 2013. stata pari a 12.9±0.9 km. I corrispon- massimali possibili) utile per la deter- 4. Coyle, E.F., W.H. Martin, A.A. Ehsani, J.M. Hagberg, S.A. Bloomfield, D.R. Sinacore, and denti valori per OBLA, SL1, SLac, e minazione dell’economia di corsa negli J.O. Holloszy. Blood lactate threshold in some TEM-Lac sono stati rispettivamente pari arbitri. Questa è ritenuta una variabile in well-trained ischemic heart disease patients J a 13.7±1.0, 12.3±1.2, 12.3±1.1 e 10±1.8 grado di delineare la prestazione fisica Appl Physiol 54:18-23. 1983. 5. Faude, O., W. Kindermann, and T. Meyer. Lac- km×h-1. La velocità stimata dal Mogno- arbitrale di élite (11). Gli arbitri che han- tate threshold concepts: how valid are they? ni è risultata significativamente differente no partecipato a questa sperimentazio- Sports Medicine. 39(6):469-90. 2009. da tutte le altre velocità relative ai vari co- ne avevano, al momento delle valuta- 6. Impellizzeri, F.M., P. Mognoni, A. Sassi, and E. strutti considerati (p<0.001 ¾ 0.05). zioni qui considerate, una prestazione Rampinini. Validity of a submaximal running test to evaluate aerobic fitness changes in Il test di Mognoni ha mostrato una re- nel test Yo-Yo intermittent recovery test soccer players, In Science and Football V. The lazione significativa con OBLA (r=0.81, livello 1 pari a (1950±191m). In un sub- Proceedings of the Fifth World Congress on p<0.0001). Significative correlazioni studio condotto con calciatori profes- Science and Football. T. Reilly, J. Cabri, and D. sono state rilevate anche tra Mognoni sionisti di élite (Castagna 2013, dati non Araùjo, eds. Routledge: Abingdon, UK, 2005. pp. 108-114. e SL1 (r=0.64, p=0.001) e SLac (r=0.61, pubblicati) l’associazione tra prestazio- 7. Manzi, V., A. Bovenzi, F.M. Impellizzeri, I. Car- p=0.002). ne nello Yo-Yo IR1 e test di Mognoni minati, and C. Castagna. Individual training- Lo studio della ripetibilità ha evidenziato è risultata essere pari a 0.66 (r= 0.66; load and aerobic-fitness variables in premier- un ICC pari a 0.78 (p<0.001) e un TEM p=0.0032). Questo sta a indicare che i ship soccer players during the pre-competitive season. J Strength Cond Res. 2012. di 0.47 km×h-1. La variazione day-to-day due test, pur essendo significativamen- 8. Newell, J., D. Higgins, N. Madden, J. Cru- della media è stata pari a -0.13 km×h- te associati, hanno una moderata inter- ickshank, J. Einbeck, K. McMillan, and R. 1. La media del Mognoni relativa alle cambiabilità (r2=0.44). McDonald. Software for calculating blood lactate endurance markers. Journal of Sports due occasioni (24 ore a parte) è stata Conclusioni Sciences. 25(12):1403-9. 2007. rispettivamente di 13.2±1 e 13.1±0.8 e I risultati di questo studio hanno eviden- 9. Sirtori, M.D., F. Lorenzelli, F. Peroni-Ranchet, la differenza non è risultata significativa ziato come il test di Mognoni realizzato A. Colombini, and P. Mognoni. A single blood (p=0.38). in laboratorio possa costituire una prova lactate measure of OBLA running velocity in soccer players. Medicina dello Sport. 43:281- Questo è il primo studio che ha esami- utile per la verifica periodica della resi- 286. 1993. nato la validità e la ripetibilità del test di stenza generale dell’arbitro di calcio. 10. Stølen, T., K. Chamari, C. Castagna, and U. Mognoni effettuato in laboratorio al na- *Metodologo Allenamento AIA Wisløff. Physiology of Soccer: An Update. stro trasportatore, quindi in condizioni FIFA Referees Fitness Instructor Sports Med. 35(6):501-536. 2005. 11. Weston, M., W. Gregson, C. Castagna, S. Brei- ambientali e strumentali standardizzate. vik, F.M. Impellizzeri, and R.J. Lovell. Changes I risultati hanno mostrato che il test di Ringraziamenti in a top-level soccer referee’s training, match Mognoni (stima della velocità) risulta as- Un sentito grazie a tutti gli arbitri che si activities, and physiology over an 8-year pe- sociato alle velocità corrispondenti ai più sono sottoposti con entusiasmo alle va- riod: a case study. International Journal of Sports Physiology and Performance. 6(2):281- popolari costrutti indicanti il regime di lutazioni qui esposte e alla dirigenza del 6. 2011. transizione aerobico-anaerobico. Oltre a CRA Toscana nelle persone di Matteo 12. Weston, M., C. Castagna, F.M. Impellizzeri, M. dimostrarsi un test valido, il Mognoni si Trefoloni e Nicola Stefanini per la loro for- Bizzini, A.M. Williams, and W. Gregson. Scien- è attestato come una prova da laborato- za organizzativa. Un grazie mille a Matteo ce and medicine applied to soccer refereeing: an update. Sports Medicine. 42(7):615-31. rio in possesso di una buona ripetibilità Forlini per la sua collaborazione e al Dott. 2012. a breve termine (day-to-day) sia relativa Vincenzo Manzi per l’analisi dei dati.

n. 5/2013 47 Alimentazione e attività fisica di Antonio Vico*

La popolarità raggiunta dal gioco del SCALA DEI VALORI calcio si traduce per l’arbitro in un impe- DI CLASSE DI BMI gno gravoso, in quanto al centro dell’at- 0= < 20 sottopeso tenzione dei calciatori e del pubblico N= 20-24.9 normopeso non disposti a tollerare una condizione 1= 25-29.9 sovrappeso atletica scadente. L’attuale metodolo- 2= 30-34.9 obesità tipo I gia di allenamento impone programmi e 3= 35-39.9 obesità tipo II ritmi di lavoro sempre più impegnativi, 4= >40 obesità tipo III in grado di garantire l’efficienza psico- Tale fabbisogno energetico corrisponde di peso corporeo ideale per giorno. Non fisica di cui necessità qualsiasi atleta di al metabolismo basale maggiorato del deve superare i 2 gr per kilo al dì. elevato livello. Si configura così nell’ar- 50%. In particolare il dispendio energe- Per un soggetto di 70 kg sarà: 1,4 x 70 bitro un atleta obbligato a rendimenti tico corrisponde approssimativamente a kg = 98 gr. al dì, 98 gr. x 4 kcal = 392 elevati e prolungati, che deve affidare un valore minimo di 5 (max 15) kcal/kg/ kcal (15%). ad un corretto regime alimentare l’in- ora di allenamento. Le proteine provvedono al fabbisogno sostituibile ruolo di “rifornire” adegua- Minimo 5 x 70 kg all’ora = 350 kcal/ora plastico dell’organismo, specie per i mu- tamente la propria macchina corporea Massimo 15 x 70 kg all’ora = 1050 kcal/ scoli. Il valore energetico dei glicidi é di tanto e così a lungo sollecitata. L’attua- ora. 4 kcal/gr. Servono soprattutto al lavoro le metodologia di allenamento impone Quanto più il peso reale coinciderà con il muscolare, pertanto i carboidrati rappre- programmi e ritmi di lavoro sempre più suo peso corporeo ideale, tanto più il suo sentano la parte più elevata della razione impegnativi, in grado di garantire l’ef- stato di salute e di forma atletica sarà fa- calorica giornaliera (pari al 60%). Tuttavia ficienza psico-fisica di cui necessità vorevole, così pure il rendimento atletico in funzione di particolari esigenze dell’at- qualsiasi atleta di elevato livello. L’e- sarà ottimo. Un buon atleta-arbitro deve leta tale quota può essere aumentata. E’ laborazione di una dieta deve garanti- essere: 1- normotipo 2- buona dota- importante assumere glicidi complessi re: 1- un apporto energetico adeguato zione muscolare specie agli arti inferiori come l’amido (50%), e non zuccheri sem- (aspetto quantitativo), 2- un giusto equi- 3- buone qualità aerobiche (resistenza) e plici (zucchero da cucina). I lipidi sono librio dei vari principi nutritivi (aspetto soprattutto anaerobiche (velocità). L’ap- indispensabili all’organismo per l’alto va- qualitativo) in funzione delle specifiche porto energetico deve coprire i dispendi lore calorico, perché veicolano le vitami- esigenze metaboliche e nel rispetto energetici e va modificato in funzione dei ne liposolubili A-D-E-K e ne permettono delle sedute atletiche e delle gare. Il vari momenti della preparazione atleti- l’assorbimento, perché rappresentano la peso corporeo rappresenta il più prati- ca. In generale il fabbisogno energetico principale riserva energetica. Il fabbiso- co e semplice parametro di riferimento, è in funzione: dell’età, del sesso, del li- gno giornaliero è del 25% delle calorie in grado di fornire elementi di giudizio vello di attività fisica. Per una corretta totali. I lipidi vegetali sono da preferire idonei a valutare la corrispondenza tra formulazione del regime alimentare, la a quelli animali. I lipidi forniscono 9 kcal dispendio energetico e apporto calori- determinazione del fabbisogno proteico per gr. L’assunzione di alcol non deve su- co. Il peso corporeo viene riferito: alla rappresenta il dato di riferimento, stabili- perare 200-250 ml/dì (assunzione serale, statura e al sesso. Il rapporto tra peso to il quale è possibile indicare il rapporto lontano dagli impegni di gara). Talvolta è corporeo e statura rappresenta l’indice percentuale degli altri nutrimenti calorici utile integrare la dieta con delle vitamine di massa corporea che si esprime con (proteine 15% -glucidi 60%-lipidi 25%). soprattutto quelle idrosolubili tipo: B1- la seguente formula: imc o (bmi)= peso Le proteine forniscono 4 kcal per ogni B2-B6-B12-PP-B5-H-AC.FOLICO-VIT.C. in kg/statura (m2) che, valutato periodi- grammo ingerito (prot. animali o vege- E’ necessario anche un valido apporto di camente, ci permette di stabilire se l’ar- tali). Il fabbisogno proteico, tenuto con- minerali (NA-K-CL-CA-FOSFORO-MG- bitro si nutre adeguatamente. to dell’età e dell’usura, e’ di 1,4 per kg ZINCO-RAME-FERRO-FLUORO). L’atle-

48 n. 5/2013 ta impegnato in attività sportive intense attraversano lo stomaco in 3-4 ore: pollo e frutta. può perdere con la sudorazione notevoli - manzo - prosciutto cotto o crudo - vitel- E’ necessario garantire una ottima idrata- quantità di acqua e minerali, tanto più lo - bistecca - filetto - salmone - cetrioli- zione e fornire una sufficiente quantità di se l’allenamento o la gara si svolgono ravanelli. energie, ben ripartite nell’arco della gior- in condizioni di clima caldo-umido e se E' importante il controllo del peso cor- nata, evitando disturbi digestivi, senso di l’abbigliamento non consente una buo- poreo ogni settimana e controllare il rap- fame e di debolezza. na dispersione del calore prodotto dalla porto tra: massa grassa (grasso) e massa Per tali motivi una corretta alimentazione contrazione muscolare. Con la sudora- magra (muscoli) deve iniziare già dalla sera precedente il zione perdiamo NA - CL - FE - . Perdite di giorno della gara. acqua pari al 3% del peso corporeo pos- CIBI ACIDIFICANTI DA EVITARE: sono influire negativamente sulla qualità uovo - ostriche - prosciutto - pollo - spa- SE LA GARA E’ ALLE ORE 15.00 della prestazione fisica (se è del 10% può ghetti - maccheroni - sgombro - carne di PRIMA COLAZIONE tra le 7.00 e le 8.00 essere grave). Può insorgere la “sindrome bue - fegato di bue - riso - pane - cioc- PRANZO tra le 11.30-12.00 da calore”. Pertanto le perdite di acqua colato - formaggi- merluzzo Un primo-frutta-dolce+1/4 di acqua devono essere prevenute e reintegrate Prima della partita sorseggiare liquidi. già durante il lavoro, prima di avvertire CIBI ALCALINIZZANTI Cena abbondante! l’insorgenza di sete (nelle giornate molto DA PREFERIRE Dopo la partita e in generale dopo ogni calde, bere molto!). fichi - albicocche - spinaci - datteri - impegno muscolare, evitare i cibi solidi Il rapporto tra entrate ed uscite giornalie- barbabietole - carote - sedano - lattuga per almeno un paio d’ore, ma è necessario re di acqua deve essere perfettamente in - succo di ananas - patate - fragole - ci- bere molto (succhi di frutta – latte - frullati). equilibrio. Un corretto apporto di acqua è liege - banane - mela - pera - uva - latte All’arbitro si richiedono grande concen- importante nel nostro caso perché l’im- fresco - pesche trazione ed attenzione; stabilità emoti- pegno sportivo supera i 90 minuti. E’ ne- va, personalità sana ed equilibrata. Per cessario assumere acqua + sali minerali PRIMA COLAZIONE concludere: è noto che il lavoro musco- anche durante gli allenamenti. Deve essere sostanziosa ed abbondante lare produce un certo grado di affati- es.: tazza di latte 250 gr., una tazza di caf- camento del sistema nevoso centrale, ENTRATE USCITE fè, miele, 5 fette biscottate con marmella- infatti lo sforzo fisico comporta una BEVANDE 1200 URINE 1500 ta, un uovo alla coque. diminuzione della funzione della retina (visione); che in congiunzione ad un de- ALIMENTI 1000 SUDORE 600 PASTO bito di ossigeno può verificarsi un calo OSSIDAZIONE 300 VIE AEREE 300 “piatto unico” facilmente digeribile a cui notevole della condizione psico-fisica CELLULARE FECI 100 seguirà della frutta e del dolce o del ge- dell’arbitro finendo col compromettere TOT. 2500 TOT. 2500 lato il risultato, con ovvie conseguenze sulla es.: riso - macedonia di frutta - gelato - gestione della gara. L’atleta deve bere durante tutto l’arco ¼ di acqua non gasata. della giornata, limitando l’assunzione di DOTAZIONE ATLETICA acqua durante i pasti perché ritarda la DOPO L’ALLENAMENTO DELL’ARBITRO digestione, per diluizione dei succhi ga- POMERIDIANO 1 RESISTENZA GENERALE ORGANICA. strici. Prima della gara occorre bere 400- è bene che l’arbitro consumi una piccola 2 CAPACITA’ AEROBICA. 3 MOBILITA’ 600 ml di acqua da sorseggiare. Durante merenda liquida (250 di yogurt+100 gr. di TATTICA. 4 CAPACITA’ ANAEROBICA. 5 l’intervallo bere 100-200 ml di acqua o mela + 100 gr. di banana + 100 gr. di pera RESISTENZA MUSCOLARE. 6 POTEN- bevande. Così pure bisogna bere subito a pezzettini, 1 cucchiaio di miele) con ZA MUSCOLARE dopo la gara aggiungendovi del sale da alimenti alcalini per neutralizzare l’acidosi cucina per recuperare le perdite. prodottasi con l’allenamento e la fatica ELEMENTI DELLA PRESTAZIONE muscolare (ac. lattico). ARBITRALE: TEMPI DI ATTRAVERSAMENTO 1 BIOINDIVIDUALITA’ ATLETICA. 2 ADAT- GASTRICO DI ALCUNI CIBI CENA TAMENTO FISIOLOGICO. 3 PROCESSO Attraversano lo stomaco in ½ ora max. dieta giorno della gara ATTENTIVO. 4 PROCESSO DI ANTICIPA- 2 ore: acqua pura 100-200 gr. - tè 200 Sarà mediamente abbondante, ricca e ZIONE. 5 CAPACITA’ DI CONCENTRA- gr. - caffè - cacao - birra - vino - latte - variata nelle scelte. Cenare non più tar- ZIONE. 6 ABILITA’ TECNICA. 7 SAGACIA brodo. attraversano lo stomaco in 2-3 di delle 20.30 e far seguire alla cena una PSICOLOGICA. 8 PERSONALITA’ ore: caffè con panna - cacao+latte - pane passeggiata. bianco - riso bollito - cavoli bolliti - caro- Primo piatto minestra di verdure e/o legu- *Componente Modulo bio-medico del Settore te bollite - spinaci bolliti - lattuga bollita. mi (patate, riso, crostini di pane) – pesce Tecnico e responsabile medico Can B e Can D

n. 5/2013 49 con un calcio di punizione indiretto, sempre dove è avvenuta l’infrazione segnalata? Tra le infrazioni “meritevoli” di espulsione, la Regola 12 annovera la fattispecie di un cal- ciatore (titolare, di riserva o sostituito) che […] “usa un linguaggio o fa dei gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi”. Detta previsione re- golamentare descrive un’infrazione di “mera condotta” nel senso che, dopo aver specifica- to chi deve essere l’autore (un calciatore), non individua una “vittima” predefinita e, pertanto, A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica non può essere quest’ultimo un parametro ri- levante. Alla luce di quanto precede, poco im- e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA porta che il gesto sia fatto o il linguaggio ven- ga usato nei confronti di avversari, compagni, ufficiali di gara o spettatori: il provvedimento disciplinare da assumere è l’espulsione. Per quel che concerne l’aspetto tecnico, ciò che rileva è lo “status” del calciatore (se titolare, ri- serva o sostituito), se l’infrazione è commessa con il pallone in gioco o no, se l’infrazione av- viene sul terreno di gioco o al di fuori di esso. Qualora, per ipotesi, il pallone non fosse in gioco nel momento in cui si verifica la scor- rettezza, il gioco dovrebbe essere ripreso in base alla decisione precedentemente assunta (ad esempio, il pallone aveva superato una li- nea di porta, la ripresa sarebbe calcio di rinvio o calcio d’angolo). Nel caso, invece, in cui il Un calciatore dal terreno di gioco si ri- lamento lasciano propendere per un pallone fosse in gioco, possono aversi due volge alla tifoseria ospite ed in manie- intervento immediato dell’assistente: situazioni: 1 - l’infrazione è stata commessa ra irriguardosa (se non oscena) con un ad esempio, al punto 8 viene ben de- da un calciatore titolare sul terreno di gioco; 2 chiaro gesto delle braccia, larghe dall’al- terminato cosa deve fare un assisten- – l’infrazione è stata commessa da un calcia- to verso il basso indica loro i suoi genita- te nel caso una persona presente nel tore di riserva, sostituito o titolare (nel rispetto li. L’episodio pur nella sua gravità non è recinto di gioco utilizzi un’espressione delle Regole) fuori del terreno di gioco. Nella esattamente codificato dal Regolamento blasfema ed i due casi, per la loro gra- prima circostanza, l’arbitro dovrebbe accor- e questo potrebbe portare ad un’inter- vità, possono essere accomunati. Un dare un calcio di punizione indiretto nel punto pretazione dello stesso non sempre uni- ulteriore problema è quello di stabilire in cui si trovava il calciatore colpevole (ov- voca. quale debba essere la ripresa del gio- viamente, a favore della squadra avversaria) Il punto 7 delle Decisioni ufficiali FIGC co. In base alla Regola 12, pag. 134, mentre nella seconda ipotesi, riprenderebbe della Regola 6 (regolamento 2011), na- se l’interruzione avviene con pallone il gioco con una propria rimessa nel punto in sce dall’unione dei punti 7 e 8 dell’edi- in gioco, lo stesso dovrebbe essere ri- cui si trovava il pallone. In ultimo, il fatto che zione 2009 e dettaglia cosa deve fare un preso con una rimessa da parte dell’ar- l’infrazione nell’episodio descritto dal collega assistente (segnalare immediatamente bitro dove era il pallone al momento interrogante sia stata rilevata da un assistente all’arbitro sventolando la bandierina) nel dell’interruzione, visto che il fatto e non direttamente dall’arbitro non incide sul caso di episodi di condotta violenta che coinvolge ALTRE PERSONE e non cal- ragionamento fin qui proposto: infatti, le Linee coinvolgono persone presenti nel recin- ciatori avversari o compagni o ufficia- Guida della Regola 6 prevedono che “L’assi- to di gioco (calciatori in genere, dirigenti li di gara, nel qual caso la ripresa del stente deve alzare la bandierina quando un e altre persone) verso persone presenti gioco sarebbe o un calcio di punizione fallo o una scorrettezza vengono commessi nel recinto di gioco. Non determina però diretto (o di rigore) o indiretto. Ma la nelle sue immediate vicinanze o fuori della se a fronte di un fatto come il nostro cosa mi lascia perplesso alla luce di visuale dell’arbitro” (vedi pagina 82 dell’edi- (cioè verso persone non presenti nel quanto previsto in caso di blasfemia zione 2011 del Regolamento). Nel caso in og- recinto di gioco) l’assistente debba se- dove la ripresa è il calcio di punizione getto, dunque, avvalendosi della disposizione gnalare immediatamente oppure comu- indiretto dove è avvenuta l’infrazione. riportata l’assistente dovrà intervenire subito, nicarlo all’arbitro alla prima occasione Se invece la comunicazione avvenis- richiamando l’attenzione dell’arbitro. (con tutti i rischi del caso) perchè non se alla prima interruzione di gioco, coinvolge altre persone nel recinto di come si riprenderebbe? Ricomincian- In più gare di diversi campionati, è capi- gioco. E in questo secondo caso come do da dove il gioco era stato interrot- tato di vedere un calciatore in possesso dovrà comunicarlo? Segnalando con to oppure in conformità all’infrazione del pallone che, dopo averlo palleggiato la bandierina alla prima interruzione di commessa e segnalata dall’assistente se lo alza (con i piedi) e lo passa di te- gioco o comunicando a voce dopo aver come evidenziato nella Guida pratica sta al proprio portiere, il quale talora lo avvicinato a sé il direttore di gara? della Regola 12, domande 62 e 63? Ed gioca con le mani, altre volte con i piedi. Pur in mancanza di una codifica esatta in tal caso torniamo a quanto scritto In una vecchia edizione del regolamen- dell’episodio, vari passaggi del Rego- sopra: con una rimessa dell’arbitro o to, tra le decisioni IFAB, c’era scritto che

50 n. 5/2013 “[...] In tali circostanze è indipendente Passando ad analizzare il caso posto in con- che il portiere tocchi o no il pallone con creto nel quesito, la risposta riteniamo debba le mani poiché l’infrazione è stata com- essere affermativa. Gli accadimenti successi- messa dal calciatore [...]”. vi alla condotta posta in essere dal calciato- Vi chiedo se sarebbe allo stesso modo re compagno del portiere (che per comodità un’infrazione qualora il portiere non definiremo “difendente”) sono ininfluenti ai fini toccasse il pallone; più tecnicamente: della decisione dell’arbitro, il quale è chiamato l’infrazione si verifica quando, sempli- a giudicare se l’intento del difendente fosse cemente, il calciatore mostra concreta- di eludere la Regola, commettendo così una mente l’intenzione di aggirare la regola scorrettezza. o quando, dopo che il calciatore ha mo- Un indizio per stabilire la regolarità dell’azione strato e messo in atto tale intenzione, il del calciatore può essere riscontrato valutan- portiere tocca il pallone? do se essa faccia “parte naturale” del gioco Qualche mese fa, nel rispondere ad un altro o, invece, sia chiaramente “artificiosa” e de- quesito, abbiamo richiamato i concetti relativi stinata soltanto ad aggirare la norma. In altre all’innovazione approvata dall’IFAB il 30 mag- parole, l’arbitro dovrebbe chiedersi per quale gio 1992, che ha introdotto la “restrizione” per fine il difendente ha posto in essere quella il portiere di non poter giocare il pallone con particolare giocata, per così dire “insolita”, e essere individuati tre casi: le mani nella propria area di rigore, quando gli allorché dovesse convincersi del dolo, san- 1) L’arbitro concede il vantaggio su un fallo viene intenzionalmente passato coi piedi da zionarlo con l’ammonizione ed il conseguente che meriterebbe anche la sanzione discipli- un compagno. calcio di punizione indiretto. nare e sul proseguo dell’azione questi effettua Adesso veniamo interpellati su un aspetto una sostituzione in maniera regolare; alla pri- connesso indissolubilmente a tale norma, il Durante una gara di calcio a 5, il calcia- ma interruzione di gioco l’arbitro gli notifiche- quale fin dall’inizio ha richiesto un intervento tore n. 9 dei verdi e il calciatore n. 16 rà il provvedimento: nel caso in cui si tratti di “ad hoc” da parte del “legislatore”. dei rossi vengono alle mani. L’arbitro in- seconda ammonizione (e di conseguenza, di Infatti, dopo che con la circolare 486 vennero terrompe il gioco e successivamente si espulsione) o di espulsione diretta, la sua squa- rese ufficiali le modifiche introdotte al Regola- forma un parapiglia fra le due squadre. dra continuerà a giocare con lo stesso numero mento, il 24 luglio dello stesso 1992, la FIFA Proprio durante il parapiglia, l’allenatore di titolari, in quanto la successiva sostituzione per conto dell’IFAB dovette emanare una dei rossi, avendo capito che il suo gioca- regolare lo ha reso un calciatore di riserva; nuova nota (la n°488) “a causa della tendenza tore sarà espulso, lo fa uscire, gli infila 2) L’arbitro concede il vantaggio su un fallo sempre crescente a vanificare l’emendamen- la casacca e al suo posto fa entrare sul che meriterebbe anche la sanzione discipli- to entrato in vigore”. terreno di gioco un suo compagno. (La nare del calciatore che continua a restare sul Fu, quindi, spiegato che: “Secondo le di- sostituzione è regolare). Finita la scara- rettangolo di gioco come titolare; alla prima sposizioni della Regola 12, un calciatore può muccia l’arbitro n. 1 richiama il n. 9 dei interruzione di gioco, l’arbitro gli notificherà passare il pallone al proprio portiere usando verdi e il n. 16 dei rossi, quest’ultimo se- il provvedimento: se si tratta di seconda am- la testa o il torace o il ginocchio, eccetera. duto in panchina con la casacca, e mo- monizione (e di conseguenza, di espulsione) o Se, tuttavia, un calciatore usa un «trucco in- stra a loro il cartellino rosso! Con quanti di espulsione diretta, la sua squadra giocherà tenzionale» allo scopo di aggirare la Regola, giocatori riprenderanno le due squadre? per i due minuti previsti con un titolare in meno il calciatore sarà colpevole di comportamento Il quesito posto pone alcune riflessioni ine- (salvo il caso in cui subisca prima una rete, in antisportivo e sarà punito in conformità alla renti alla possibilità di disgiungere il provve- condizioni di inferiorità numerica, per cui potrà Regola 12; vale a dire, il calciatore sarà am- dimento disciplinare e quello tecnico legate reintegrare subito il numero dei titolari); monito ed un calcio di punizione indiretto sarà alla peculiarità della procedura di sostituzio- 3) L’arbitro - e veniamo così al caso citato - accordato alla squadra avversaria dal punto ne del calcio a 5, disciplinata nella Regola interrompe il gioco per un fallo che merita an- in cui il calciatore ha commesso l’infrazione. 3, che può essere svolta anche a gioco in che la sanzione disciplinare (o, come nel caso Esempi di tali espedienti dovrebbero include- svolgimento, senza necessità di avvertire specifico, si crea un parapiglia che comporta re: un calciatore che deliberatamente gioca il l’arbitro e per un numero illimitato di volte l’ammonizione o l’espulsione di un calciatore pallone con i piedi e (se) lo alza sulla testa, al (c.d.”sostituzioni libere”). In merito possono titolare) e, prima che possa notificare il provve- fine di indirizzarlo al suo portiere, oppure un dimento disciplinare, il calciatore calciatore che si inginocchia e spinge delibe- reo effettua una sostituzione: in tal ratamente il pallone al portiere con il ginoc- caso, poiché l’arbitro ha interrot- chio, ecc. In tali circostanze è irrilevante se to il gioco, il calciatore continuerà il portiere successivamente tocchi il pallone ad essere considerato titolare e con le mani o no. L’infrazione è commessa la sua squadra giocherà con un dal calciatore nel tentare di aggirare sia il testo elemento in meno, se il provvedi- che lo spirito della Regola 12; è sufficiente che mento fosse una seconda ammo- l’arbitro sia convinto che quella fosse l’inten- nizione o una espulsione diretta. zione del calciatore”. Nei primi due casi, la raccoman- Anche tale prescrizione, come la regola in sé, dazione è di evitare di concedere è rimasta nel tempo invariata (se si eccettua il vantaggio su falli che comporta- un “ammodernamento” riguardo alla forma) no l’espulsione diretta del calcia- e la troviamo oggi trasposta nel paragrafo tore e di memorizzare bene il reo “Ammonizioni per comportamento antispor- in caso di ammonizione, specie tivo” delle Linee Guida applicate alla Regola se trattasi di secondo provvedi- 12 (punto n°12 pagina 130 del Regolamento mento che prelude all’espulsione edizione 2011). per somma di ammonizioni.

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