NUMERO 05/2017

ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI

A Matticoli la finale della Cup 2017

Premio “Gualtieri” al Presidente AIA

Le attività degli Organi Tecnici

Stelle al Merito Sportivo del CONI

Lista “Internazionali” 5 nuovi arbitri e assistenti Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 499 del 01/09/89 - Poste Italiane S.p.A. – Sped. in abb. postale –70% Aut. N. 46 art. 1, comma 2, DCB Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale SOMMARIO Anno LXXIII n. 5/2017 “l’Arbitro della Federazione Italiana Giuoco Calcio" è una pubblicazione periodica, registrata presso il Tribunale di Roma n. 499/1989 dal 01/09/1989

Direttore Marcello Nicchi Direttore Responsabile Carmelo Lentino Comitato di Redazione Narciso Pisacreta, Umberto Carbonari, Maurizio Gialluisi, Stefano Archinà, Michele Conti, Giancarlo Perinello, Alberto Zaroli, Alfredo Trentalange, Francesco Meloni Coordinatori Federico Marchi (Nord) Omar Ruberti (Centro) Paolo Vilardi (Sud) Gli internazionali 2018 Referenti Abruzzo Arturo D’Orsogna 6 Basilicata Arrigo D’Alessandro Calabria Annunziato Conforti Campania Giovanni Aruta Emilia Romagna Simona Tirelli Modifiche ai Regolamenti CAN D, la “self analysis” tra le Friuli Venezia Giulia Caterina Pittelli associativi novità più rilevanti Lazio Giorgio Ermanno Minafra 4 24 Liguria Davide Maccagno Gli arbitri italiani negli elenchi CAI, arbitri cresciuti Lombardia Federico Di Giovanni FIFA in pochi mesi Marche Cristiano Carriero 7 26 di Lorenzo De Robertis Molise Daniela Fagliarone CAN 5: “Sapienza, sudore e… Piemonte Valle d’Aosta Chiara Perona I NEO INTERNAZIOALI sorriso” Puglia Ferdinando Insanguine Mingarro 28 Sardegna Vincenzo Serra Daniele Doveri: “Una passione SETTORE TECNICO, I raduni Sicilia Giuseppe La Barbera 8 viscerale” 30 Talent per calcio a 11, futsal e Toscana Lorenzo De Robertis di Omar Ruberti assistenti CPA Maicol Ferrari CPA Bolzano Dario Merante Marco Di Bello: “Tanto lavoro Il Coni ha consegnato le Umbria Alessio Ferranti 10 sotto l’aspetto emotivo” onorificenze, le Stelle nel Veneto Filippo Faggian 33 di Paolo Vilardi firmamento dell’AIA Direzione e redazione Veronica Martinelli, quella voglia “Lo Sport fra Cultura e Civismo”. Via Campania, 47 - 00187 ROMA 12 di riscatto che l’ha portata in tel. 06 84915026 / 5041 - fax 06 84915039 34 Convegno con il Ministro Lotti cima di Mimmo Savino sito internet: www.aia-figc.it di Daniela Fagliarone e-mail: [email protected] Flash Dario Pezzuto: “Passione Futsal, 13 gioia oltre… i confini” 36 twitter: @AIA_it Falsa identità e violenza Luca Romani, la speranza 37 sull’arbitro 14 alimentata dall’Euro League twitter: @AIA_lArbitro L’esperienza da “internazionali” 2017 38 dei giovani arbitri pescaresi instagram.com/aia_it di Giulia Antoniani Arbitri italiani protagonisti nel 15 Futsal internazionale L’atleta paralimipica Francesca @aiafigc 39 Porcellato racconta la sua A Matticoli la finale della Beach esperienza agli arbitri regionali Soccer Cup 2017 Realizzazione grafica e stampa 16 abruzzesi Grafiche Marchesini s.r.l. Il Primo Premio “Antonio di Arturo D’Orsogna Via Lungo Bussè, 884 - Angiari/Verona 18 Gualtieri” al Presidente dell’AIA La tappa della RefereeRUN wwww.grafichemarchesini.it di Francesco Leone 40 di Antonio Ranalli [email protected] Un Premio alla memoria di Farina La gestione del team arbitrale e Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale 20 nella “Hall of Fame del calcio 42 del briefing nella preparazione di Roma n° 499 del 01/09/89 - Poste Italiane S.p.A. – italiano” alla gara Sped. in abb. postale –70% Roma Aut. N. 46 - art. 1, di Eva Iorio comma 2, DCB Roma Prestigioso riconoscimento per Filiale di Roma 21 Alimentazione e integrazione ISSN 1974-2657 di Giuseppe La Barbera 44 di Matthew G. Donadu Tiratura 35.000 copie CAN PRO, c’è unità di intenti Come scegliere la scarpa giusta Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono 22 con le società 48 essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, di Federico Marchi Quesiti tecnici su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. 50 EDITORIALE

VAR in campo: diminuiti gli errori, aumentata la serenità

In un recente incontro, con le società di , abbiamo tracciato un bilancio dei primi mesi in cui è operativo il progetto VAR. Su 900 casi, sono stati fatti 5 errori, e possiamo dire che va decisamente meglio delle previsioni. Il Var rende sereno l’arbitro: sa che se gli capita un errore c’è qualcuno che lo corregge. Siamo ancora in fase sperimentale, ma deve comunque essere molto chiaro che l’arbitro in campo resta centrale e resterà tale. Su questo “sviluppo tecnologico” la FIGC e l’AIA stanno investendo molto. A Coverciano, per esempio, è stata realizzata una sala VAR, sarà utilizzata anche da delegazioni straniere che verranno in Italia per imparare. Biso- gna incoraggiare lo “strumento”. Ormai siamo in grado di poter dire dopo soli 4/5 mesi di applicazione e comunque dopo il girone di andata che i risultati sono positivi. È uno strumento di giustizia e gli arbitri lo utilizzano con grande entusiasmo. La Fifa e l’Uefa ci prendono come esempio da esportare perché l’Italia sta diventando, dal punto di vista arbitra- le, un punto di riferimento nel mondo. È ovvio che bisogna prendere l’abitudine al mezzo elettronico, deve esserci una sinergia tra l’arbitro in campo, il VAR e l’operatore che fornisce le immagini. Ma giornata dopo giornata stiamo affinando la preparazione della nostra squadra che è probabilmente la migliore al mondo. Tornando ai dati, il VAR analizza sempre tutto: i gol regolari, fuorigioco, scambio di persone e in 900 casi analiz- zati, ha quasi sempre lasciato correre perché era corretta la decisione dell’arbitro, in 70 di questi casi, il VAR ha interloquito con l’arbitro in campo e in 20 occasioni ha cambiato le decisioni del campo. Questa sperimentazione ha restituito serenità negli stadi, si sono ridotte di molto le proteste e questo è impor- tante anche per le società che non vedono più calciatori squalificati per proteste, perché adesso tutti aspettano e accettano le decisioni. Non ci sono più le entrate temerarie e sono aumentati del 35% i calci di rigore perché le telecamere vedono tutte le trattenute. La soddisfazione più grande è che tutto il mondo ci guarda e non guardano solo gli arbitri bravi, ma i comportamenti, gli stadi, i rapporti con i calciatori, guardano gli allenatori e il calcio italiano sta facendo una grande figura. Siamo sulla buona strada.

Marcello Nicchi Nella storica Certosa di Pontignano le riunioni del Comitato Nazionale e del Consiglio Centrale dell’AIA Modifiche ai Regolamenti associativi Boschi in “quota AIA” nel Comitato dei Garanti

a pochi giorni la Nazionale di calcio italiana In questo contesto federale, a fine novembre, si sono non si è qualificata ai Mondiali di tenute nei pressi di Siena, avvolti dalla suggestiva D2018, non accadeva da 60 anni ed il Presi- bellezza storica della Certosa di Pontignano, due dente della FIGC Carlo Tavecchio, nel corso di un riunioni del Comitato Nazionale e quella del Consiglio Consiglio Federale “lampo”, ha rassegnato le dimis- Centrale dell’Associazione Italiana Arbitri. sioni, portando la Federazione al rinnovo della più All’ordine dei lavori della riunione del Comitato Na- alta carica. zionale, nella sua composizione ordinaria, vi erano degli approfondimenti sulle attualità di politica fe- derale e delle attività associative. Tra l’altro, oltre all’approvazione dei provvedimenti di Non Rinnovo Tessera derivanti dalla mancata partecipazione agli OA Day, sono state deliberare le nomine dell’Organo Tecnico CAN BS per il 2018, confermando la com- posizione uscente con il responsabile Caruso ed i componenti Buscema e Cascone. È seguita immediatamente la riunione del Comitato Nazionale in composizione allargata per deliberare su alcune modifiche ai regolamenti associativi e sulla nomina del rappresentante dell’AIA nel Comitato dei Garanti. A tale riguardo, valutata la proposta formu- lata dal Presidente Nicchi, le decisioni sono andate all’unanimità sulla persona di Alberto Boschi, che vanta un percorso associativo di rilievo anche come

4 n. 5/2017 dirigente. È stato, infatti, Presidente Nella giornata seguente, invece, del CRA Emilia Romagna, Presidente l’incontro del Consiglio Centrale della Sezione di , Responsabile con l’intervento di tutti i rappresen- della CAI e Componente della CAN D. tanti degli Organi Tecnici Nazionali, Lo scorso anno il CONI lo ha insignito dei Presidenti di CRA e CPA, degli della stella d’oro al merito sportivo. Il Organi di Disciplina e dei Respon- Comitato dei Garanti sarà completamen- sabili delle Commissioni Asso- te ricostituito quando, prossimamente, il ciative. E’ stata l’occasione per CONI e la FIGC provvederanno a indicare tracciare un bilancio delle attività i nominativi dei propri rappresentanti, poste in essere durante la prima tornando operativo nelle funzioni istitu- parte della stagione e per alcuni zionali attribuite dal vigente regolamento approfondimenti tecnici a cura del Set- associativo. tore Tecnico Arbitrale. Il Comitato in composizione allargata ha dibattuto, In conclusione di lavori, il Presidente Nicchi ha poi, su 22 proposte di modifiche ai regolamenti as- consegnato ai Presidenti dei Comitati Regionali e sociativi, presentate dai rappresentanti della periferia Provinciali gli attestati di benemerenza per i 50 anni associativa, alcune delle quali verranno sottoposte di appartenenza all’Associazione che, in apposite alla Federazione per le valutazioni e la ratifica da par- cerimonie, verranno consegnate sull’intero territorio te del Consiglio Federale. nazionale agli associati che hanno raggiunto questo Il Presidente Marcello Nicchi ha comunicato che importante traguardo. Tra loro anche quello per il prossimamente, intorno al marzo 2018, si terrà un’al- Componente del Comitato Nazionale, a.b. Umberto tra riunione di questo organo direttivo per approfon- Carbonari, che lo ha ricevuto direttamente dal Presi- dire eventuali altre materie in ipotesi di riforma. dente dell’AIA.

5 n. 5/2017 GLI INTERNAZIONALI 2018

Sono 37 gli arbitri e assistenti italiani inseriti negli elenchi FIFA per l’anno 2018. Le nuove nomine riguardano gli arbitri Marco Di Bello e Daniele Doveri, tra le donne nel calcio a 11 l’assistente Veronica Martinelli; nel calcio a cinque l’arbitro Dario Pezzuto, infine nel beach soccer l’arbitro Luca Romani.

Arbitri donna Calcio a 11 FINZI Valentina (dal 2017) MAROTTA Maria (2016) PIRRIATORE Graziella (2013) VITULANO Carina (2005)

Arbitri calcio a 11 BANTI Luca (dal 2009) Assistenti donna Calcio a 11 DI BELLO Marco (2018) ABRUZZESE Lucia (dal 2012) DOVERI Daniele (2018) DI MONTE Francesca (2016) GUIDA Marco (2014) MARTINELLI Veronica (2018) IRRATI Massimiliano (2017) VETTOREL Veronica (2015) MASSA Davide (2014) MAZZOLENI Paolo (2011) ORSATO Daniele (2010) Arbitri Calcio a 5 ROCCHI Gianluca (2008) GALANTE Angelo (dal 2012) VALERI Paolo (2011) MALFER Alessandro (2011) MANZIONE Nicola Maria (2014) Assistenti Calcio a 11 PEZZUTO Dario (2018) COSTANZO Alessandro (dal 2014) CRISPO Andrea (2017) Arbitri donna Calcio a 5 DI FIORE Riccardo (2011) PERONA Chiara (dal 2016) DI LIBERATORE Elenito (2009) GIALLATINI Alessandro (2013) MANGANELLI Lorenzo (2012) Arbitri Beach Soccer MELI Filippo (2015) BOTTALICO Saverio (dal 2017) PASSERI Matteo (2014) MATTICOLI Gionni (2012) PRETI Fabiano (2015) PAVONE Alfredo (2017) TONOLINI Mauro (2011) ROMANI Luca (2018)

6 n. 5/2017 Gli arbitri italiani negli elenchi FIFA sono 37 Numeri …internazionali di Lorenzo De Robertis

“I numeri non contano niente, contano le perso- calcio a 11 (uomini e donne) l’Associazione conta ne” diceva un secolo fa Will Rogers, un comico e 28 arbitri. I rapporti di forza sostanzialmente non giornalista statunitense. In fondo aveva ragione, i cambiano, la Toscana apre la fila con 5 elementi, numeri sono solo funzionali ad altri processi. Oggi Lombardia e Lazio con quattro arbitri staccano le useremo i numeri per divertirci, per giocare intorno altre regioni. La situazione non cambia se prendia- i nostri colleghi che portano in alto per il mondo mo in considerazione solo gli uomini, Toscana e poi il nome della nostra Associazione, quelle ragazze Lazio e Lombardia. Cambia tutto, e si livella, se dai o quei ragazzi che quando vediamo “scendere in numeri degli arbitri calcio a 11 isoliamo i dati relativi campo” siamo felici per loro ed un pochino anche alla componente femminile. Quattro arbitri e quattro per noi. assistenti donne equamente suddivise per otto re- La FIFA separa gli arbitri in sette categorie: Arbitri gioni: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, calcio a 11 uomini, assistenti calcio a 11 uomini, ar- Lombardia, Puglia, Toscana e Umbria. bitri calcio a 11 donne, assistenti calcio a 11 donne, Nel mondo del calcio a 5 e del Beach Soccer la arbitri calcio a 5 uomini, arbitri calcio a 5 donne ed nostra Associazione ha ben nove arbitri. Se guar- infine arbitri di beach soccer. A livello numerico la diamo i numeri delle rappresentanze per regione ci parte del leone, con 10 elementi ciascuno è rappre- accorgiamo che stiamo parlando decisamente di sentata dalle due categorie del calcio a 11 uomini, un altro mondo. Scompaiono totalmente Toscana, le altre categorie hanno tutte quattro elementi ad Lazio e Lombardia e prendono forma le leadership eccezione del calcio a 5 donne che ha un solo rap- di Emilia-Romagna e Puglia con ben 2 elementi. Le presentante italiano. altre regioni, con un solo rappresentante sono la Sui venti CRA/CPA del nostro territorio ben quattor- Campania, le Marche, il Molise, il Piemonte-Valle dici sono rappresentati, chi con un numero elevato, d’Aosta ed il CPA di Trento. chi con un solo “portabandiera”. Tenendo sempre I nostri trentasette arbitri internazionali, a riprova del a mente il magico numero trentasette ci sono CRA diffuso elevato standard formativo della nostra as- come la Toscana che esprimono ben cinque arbitri, sociazione, sono più o meno equamente distribuiti a ruota con quattro troviamo Emilia Romagna, La- in tutta la nostra penisola. Ma esistono sezioni più zio, Lombardia e Puglia. A tre si fermano la Campa- internazionali di altre? Sì. I numeri ci dicono che per nia e l’Umbria, mentre Abruzzo, Liguria, e Piemonte- il 2018 le due sezioni più internazionali sono Firenze Valle d’Aosta hanno due rappresentanti. Un solo e Roma 1. arbitro per Marche, Molise, CPA Trento e Veneto. Abbiamo scherzato, abbiamo giocato. Come diceva Proviamo adesso a scomporre e separare i mon- un comico del secolo scorso…. “I numeri non con- di del pallone n.5 da quello della misura 4. Nel tano niente, contano le persone”.

7 n. 5/2017 Arbitri neo internazionali Daniele Doveri «Una passione viscerale» di Omar Ruberti

cinque giorni dal compimento del suo quaran- che inizialmente mi ha fatto avvicinare a questo no- tesimo anno di età Daniele Doveri della Sezio- stro mondo, nel tempo è diventata passione viscerale A ne di Roma 1 ha ottenuto la qualifica di arbitro di ogni suo aspetto e di qualsiasi sua sfaccettatura. internazionale. Una carriera brillante la sua, cominciata Comincio a pensare che quel virus (buono) di cui tan- in provincia e proseguita fino all’inserimento negli to si parla nelle sezioni esista realmente!”. elenchi FIFA: trasferitosi nella città di Aprilia, nel ’96 ha L’arbitraggio come ha cambiato la tua vita? Lo avviato qui la sua attività arbitrale rimanendovi fino alla avrebbe fatto anche senza che fossi diventato CAN D. Ritornato nella capitale ha proseguito senza internazionale? battute di arresto il suo percorso approdando nel 2011 “L’essere arbitro cambia la vita di tutti noi associati, ti nella massima serie del calcio italiano. Nella scorsa dà sicurezza in te stesso, padronanza dei tuoi mezzi, stagione ha tagliato il traguardo delle 100 gare in A. capacità relazionali e decisionali che non ha eguali in Daniele, ti aspettavi di diventare internazionale? nessun altro sport o attività ricreativa che un giovane “Certamente quello di essere nominato arbitro in- possa scegliere di intraprendere. Essere arbitro di ternazionale è un sogno che ognuno cova dentro di sè sin dai primi fischi. Un sogno per il quale si lavora duro e ci si impegna tantissimo ogni giorno. Col passare degli anni è normale che la speranza si affievolisca, ma (per fortuna) è impossibile spegnere definitivamente quel desiderio!”. Ciò che ti ha spinto a fare l’arbitro è cambiato nel tempo o ha trovato nuove conferme? “Devo onestamente ammettere che nel corso degli anni tutto è cambiato: la curiosità per questo sport,

8 n. 5/2017 Serie A, ed ora internazionale, condisce tutto questo della gioia e della soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo per cui tanto hai lavorato. Questo senso di appagamento e di felicità interiore rende certamente colorato ed appassionante il vivere quotidiano”. Qual è stata la ricetta a cui ti sei ispirato? Quali scelte ti hanno condotto dove sei oggi? “Costanza, caparbietà e dedizione totale a questa attività ed a questa Associazione mi hanno permesso di raggiungere questo fantastico traguardo”. Qual è stato, invece, l’avvenimento che più di altri ti ha scoraggiato in questo percorso? “Autunno 2008, gara di Lega PRO a tra SPAL e Cremonese. Ero al terzo anno e come molti miei colleghi di allora cercavo con tutto me stesso “la sta- gione perfetta” per poter ambire alla promozione in CAN A/B. Dopo appena 18’ di gioco, le mie speranze sembrarono infrangersi in una buca: la mia caviglia subì una violenta distorsione durante una veloce ri- partenza. Partita prima sospesa per qualche minuto e poi inesorabilmente interrotta dopo una manciata di secondi in cui avevo tentato di far finta che nulla sfrenato, oserei dire da stadio, non facendomi mai fosse avvenuto. Ripresi il fischietto solo un mese mancare il loro sostegno e la loro estrema vicinanza. più tardi, ma i giorni delle cure e della riabilitazione Ogni obiettivo raggiunto merita di essere condiviso sembravano interminabili ed il pensiero ricorrente era con tutta la AIA, la cui struttura e il cui funzionamento quello di aver compromesso tutto... invece al termine primeggiano a livello internazionale, permettendo ad della stagione mi ritrovai tra i promossi, il sogno si è ogni associato di maturare e crescere come uomo e avverato!!!”. di raggiungere i traguardi che sogna e merita. Men- Un vero sportivo non si ferma mai. Quali sono i zione di rilievo va a tutti i colleghi e gli amici del grup- tuoi prossimi obiettivi? po della CAN A e tutti gli Organi Tecnici che negli “L’obiettivo è stato sempre e rimarrà anche per il anni si sono avvicendati a partire da , futuro la partita di domenica prossima, perché solo che ebbi la fortuna di avere al mio battesimo con la dando il massimo e preparandosi bene volta per CAN nel 2009. In ultimo, ma non certamente in ordi- volta, potrò aspirare a realizzare qualche altro sogno ne di importanza, sento di dover molto a Nicola Riz- che tengo gelosamente nascosto dentro di me”. zoli, i cui consigli prima da collega e le disposizioni Un consiglio a chi ha appena cominciato a calca- tecniche ora da designatore, sono state fondamentali re i campi dell’OTS e ti vede come un esempio? in questo mio percorso. “Divertitevi mentre arbitrate e gustatevi le sensazioni uniche che lo stare in campo regala fino all’ultimo secondo di ogni gara. Vivete al massimo la vostra Sezione e tutta l’Associazione, perché solo così sono certo possiate diventare grandi uomini prima ancora che grandi arbitri”. Con chi vuoi condividere il successo molto ambi- zioso che hai raggiunto? “Senza alcun dubbio con la mia famiglia e con chi negli anni ha ‘sopportato’ tutti i discorsi incompren- sibili, le paure assurde, le infinite lamentele e le tante notti sveglio col pensiero fisso ad un episodio non giudicato nel migliore dei modi. Un ringraziamento particolare lo devo agli amici e colleghi della mia Sezione partendo dal mio presidente Roberto Bonar- do, i quali in questi anni hanno fatto per me un tifo

9 n. 5/2017 Arbitri neo internazionali Marco Di Bello «Tanto lavoro sotto l’aspetto emotivo» di Paolo Vilardi

vere la grande forza di volontà di migliorarsi sotto tutti gli aspetti, anche quelli che sono A da sempre un punto di forza. Non ci sono limiti nella preparazione quando si vuole arrivare in cima alla montagna. E’ la ricetta di Marco Di Bello, 36 anni, della Sezione di Brindisi, neo FIFA Referee. L’arbitro di Serie A, consulente finanziario di profes- sione, si appresta a vivere un 2018 davvero speciale, che sarà segnato dall’esordio in ambito internazio- nale e dalla nascita del suo secondo genito. Matilde, la prima, ha due anni e già fischia per casa con un fischietto rosa! Insieme alla moglie Carla, che già ai tempi dell’Eccellenza registrava le gare da lui dirette trasmesse da emittenti locali, sono le sue prime… tifose! Un supporto morale che tra i ritmi frenetici dell’attività arbitrale è un altro punto di forza del neo internazionale brindisino. Chi ti senti di ringraziare? Marco, qual è stata la tua reazione appena appre- «In questi anni di crescita umana e professionale, ho sa la nomina a FIFA Referee? avuto la fortuna di interfacciarmi con gli Organi Tec- «Ero in trasferta a Crotone quando ho ricevuto la nici delle varie Commissioni. Grazie a loro ho potuto telefonata del mio Designatore Nicola Rizzoli, con la arricchire il mio bagaglio formativo e da ognuno di quale mi comunicava la nomina ad arbitro interna- essi ho cercato di attingere e fare mio il loro sapere zionale. La mia prima reazione è stata condividere la e la loro esperienza. In particolar modo mi sento di gioia del momento telefonando a mia moglie ed alla ringraziare colui che potrei definire il mio mentore, mia famiglia, capisaldi imprescindibili della mia vita». , il quale ha fatto sì che crescesse in Su cosa hai lavorato per meritare il salto di quali- me la consapevolezza di avere a disposizione tutti gli tà? In cosa ti sei perfezionato? strumenti per raggiungere importanti traguardi. «Per arrivare ed affermarsi ai massimi livelli, i punti di Ringrazio chi in questi 19 anni ha creduto in me, forza devono essere tanti. Bisogna lavorare su mol- partendo da chi mi seguiva nei campionati provinciali teplici fronti, a partire dall’aspetto atletico, tecnico, fino ad arrivare ai massimi vertici nazionali. Pertanto professionale e non ultimo umano. Compagno di av- esprimo la mia gratitudine al Presidente Marcello venture in questi anni è stato il mio “Prof” Gianluca, Nicchi, al Comitato Nazionale e alle due ultime Com- nonché preparatore atletico, che si è preso cura con missioni CAN A, attraverso le quali è prima nato e si professionalità ed amicizia della mia sfera atletica. è poi realizzato il mio progetto di crescita». Quando tutto è iniziato il mio unico obiettivo era far Quando hai capito che avresti potuto farcela? bene la domenica. Col passare degli anni, grazie ai «Nel nostro mondo è abbastanza difficile intuirne le vari passaggi di categoria, ho iniziato a credere sem- tempistiche in quanto le variabili in gioco sono dav- pre più in me stesso e lavorando sull’aspetto emo- vero tante. In cuor mio ho sempre provato a far bene tivo, nonché sull’abilità di prendere veloci decisioni per guadagnarmi, partita dopo partita, designazioni in contesti ostili, sono cresciuto come uomo e come via via più prestigiose che avrebbero potuto condur- arbitro, crescita che è in continua evoluzione». mi a questo importante riconoscimento».

10 n. 5/2017 Dalla Serie A ai palcoscenici internazionali, dal VAR si ritorna alla collaborazione degli arbitri ad- dizionali… «La riuscita nella nostra attività è da sempre stata fondata sul lavoro di squadra, sulla fiducia che ognu- no di noi ripone nei vari componenti del team e sulla capacità di adattarsi rapidamente a situazioni nuove. Risulta fondamentale cooperare nel miglior modo possibile per raggiungere settimanalmente i due obiettivi principali: divertirsi e fare bene come singolo e come gruppo». Partite, allenamenti, raduni… hai dato tanto negli ultimi anni per meritare questo traguardo. Ma come riesci a coniugare l’arbitraggio con i tuoi impegni personali? «Come nei migliori orologi, dove ogni ingranaggio deve incastrarsi perfettamente con l’altro, così la mia vita risulta un connubio ideale di doveri e piaceri. La riuscita di tutto è dovuta ad una perfetta sinergia familiare, grazie alla quale abbiamo imparato ad ottimizzare il poco tempo a disposizione. In questi anni abbiamo maturato la capacità di convertire le difficoltà dovute alle tante assenze in punti di forza che ci hanno consentito di apprezzare e godere ogni singolo istante passato assieme. Ringrazio quindi la mia squadra vincente, mia figlia Matilde e mia moglie Carla con il piccolino in arrivo, che con tanta pazien- za mi supportano. Il loro “in bocca al lupo” prima di ogni gara è per me linfa vitale». Per i ragazzi della tua Sezione eri un’icona, ades- so… un’icona ancora più grande! «Mi piace essere considerato un esempio per loro e provo a fare del mio meglio per spronarli a dare tutto per quest’attività che può regalare tante emozioni se intrapresa con impegno e con la giusta determi- nazione. Condivido con loro quotidianamente le mie fatiche sul campo di allenamento, lavorando anche in sezione sotto il profilo tecnico con le clip delle gare da me settimanalmente arbitrate». Marco Di Bello, al 10 dicembre 2017, ha diretto 66 gare in Serie A.

11 n. 5/2017 Assistenti neo internazionali Veronica Martinelli Quella voglia di riscatto che l’ha portata in cima di Daniela Fagliarone

ale la pena raccontare la carriera di Veronica attuale Presidente di Sezione, Martinelli partendo dalla fine, ossia dalla re- con il quale ha adottato anche Vcente nomina ad assistente arbitrale interna- un cane, due cocorite e due zionale. Lei la racconta con grandissima emozione cavalli. Tutta la sua vita, oltre e con la soddisfazione di chi, dopo una sconfitta, è al lavoro come impiegata in riuscita a raggiungere uno dei traguardi più importan- uno studio associato di dottori ti. Era un momento tranquillo quando il 5 dicembre commercialisti, ruota intorno 2017, alle 12:08, il Responsabile della CAN PRO, Da- all’arbitraggio. Attualmente la nilo Giannoccaro, ha telefonato a Veronica per darle Martinelli ricopre anche il ruolo la grande notizia. Tanta è stata l’emozione che non di Componente del Consiglio Direttivo Sezionale; riusciva a dire altro oltre che ringraziarlo. «Terminata è responsabile degli assistenti e del gruppo “quote la telefonata - racconta - mi sono lasciata cadere rosa”, a cui è ovviamente molto legata. sulla sedia e ho pianto di felicità come una bambina La Sezione vanta una grande rappresentanza di as- quando scarta quei regali di Natale che tanto aveva sistenti, quindi ogni seduta di allenamento o lezione desiderato. Una gioia indescrivibile!». tecnica è luogo di confronto e condivisione di episodi Cresciuta, come dice lei stessa, “a pane e calcio” di gara. A Seregno c’è anche un bel polo d’allena- vicino al padre, che per diversi anni ha allenato squa- mento molto frequentato da ragazzi e ragazze ben dre giovanili, a 12 anni la Martinelli ha intrapreso la gestito perché, come sostiene lei stessa, «allenando- sua fortunatamente breve carriera da calciatrice nel si insieme viene tutto più semplice, la fatica si sente CSI. Ed è sempre durante uno degli allenamenti con meno e rappresenta uno stimolo per dare sempre il il padre che un dirigente della Sezione di Lovere si massimo e per spronare chi rimane indietro». è avvicinato a lei e gli ha proposto di frequentare il Per quanto riguarda il futuro, c’è ancora tanta voglia Corso per arbitro. Sono trascorsi 17 anni da quel 18 di imparare e al riguardo Veronica si ritiene fortunata. novembre del 2000, ma il ricordo resta ancora limpi- «Ho al mio fianco un gruppo di colleghe che vivono do. A 18 anni transita all’Organo Tecnico Regionale quest’esperienza da più anni di me e sicuramente sa- per poi essere proposta alla Commissione Interre- pranno darmi i giusti consigli per affrontare al meglio gionale nel 2007. Ed è qui che dopo due anni viene questo nuovo percorso». dismessa. Una sconfitta che le è pesata non poco. Il In questi quattro anni di CAN PRO le è già stata data sogno andato in frantumi porta Veronica a pensare di più volte la possibilità di fare esperienze all’estero tornare in regione dove le sue qualità erano apprez- in Turchia, Portogallo, Svezia, Russia, Bosnia e, la zate e l’ambiente era più familiare. La fortuna è stata più recente, in una gara di qualificazione ai Mondiali che l’allora Presidente del CRA Lombardia Alberto femminili in Finlandia con Carina Vitulano e Lucia Zaroli le suggerì di percorrere un’altra strada al livello Abruzzese. «Poter condividere un’esperienza con nazionale, perché «per i confini regionali c’era sem- loro è tanta roba! Ho potuto toccare con mano la loro pre tempo». complicità e l’essere Squadra (la maiuscola non è Così, dopo qualche settimana di delusione, è iniziata casuale) e mi hanno saputo dare molti consigli di cui una nuova avventura con la bandierina. Dal 2010 al ho fatto tesoro». 2014 in CAN D per poi transitare alla CAN PRO. Un percorso ancora in salita per raggiungere obiettivi Con la Sezione di Seregno, di cui fa parte da quando sempre più stimolanti e gratificanti, perché, a detta 8 anni fa si è trasferita in Brianza, c’è un rapporto di Veronica, «il forte non è colui che esce sempre molto stretto. È la sua famiglia, non solo in senso vincente da una battaglia, ma colui che perde e che figurato dato che da 7 anni convive con Cristian, reagisce alla sconfitta rialzandosi». 12 n. 5/2017 Arbitri C5 neo internazionali Dario Pezzuto «Passione Futsal, gioia oltre… i confini»

a sua passione per il Futsal risale praticamente Dario, cosa ti all’inizio della sua carriera arbitrale, quando senti di dire ad Ldopo un anno dal Corso per arbitro è transita- un associato to, nel 2005, nei campionati regionali di questa disci- che lascia il cal- plina sportiva in continua ascesa. Il suo attaccamen- cio a 11 per con- to all’arbitraggio lo deve invece in gran parte a suo tinuare l’attività fratello Ivano, arbitro della CAN B, con esperienze in nel Futsal, come Serie A. è capitato a te? Il 35enne Dario Pezzuto, dalla CAN 5 al 2009, è il «Consiglio di intraprendere il mondo del Futsal con nuovo arbitro internazionale di calcio a 5. Appartiene tantissima motivazione e concentrazione. È una alla Sezione di Lecce. Di professione è agente di disciplina che suscita sicuramente tanta curiosità commercio ed è laureato in pedagogia. ed interesse e dà molti stimoli a chi si applica per Dario, raccontaci le emozioni vissute appena ap- diventarne il direttore di gara. Un suggerimento che presa la nomina ad internazionale… posso dare ai colleghi che lasciano il calcio a 11 per «Ho ricevuto la telefonata di Angelo Montesardi dedicarsi a dirigere gare di calcio a 5 è di sentirsi (Responsabile CAN 5, ndr), che mi comunicava di es- orgogliosi di intraprendere questa esaltante disciplina sere stato inserito nella lista degli arbitri FIFA, quindi che ti appassiona sin da subito, proprio perché crea nominato internazionale. L’emozione e la gioia in quel un’empatia diversa sia con i calciatori in campo che momento sono andate oltre i confini… nazionali; la con il pubblico sugli spalti». prima cosa che il mio cuore e la mia testa mi hanno Cosa rappresenta per te l’arbitraggio? dettato è stata quella di uscire dal lavoro, mettermi in «Per diventare arbitro serve forza, motivazione, fer- auto per raggiungere mio fratello Ivano nel suo ufficio mezza e coraggio, doti non comuni a tutti. Quando e abbracciarlo forte. I risultati incoraggianti c’erano, nel 2004 superai l’esame diventando finalmente ar- ma la nomina ufficiale è stata per me una grande e bitro ero fiero di questo ruolo e ricordo bene che non stupenda sorpresa». perdevo occasione di manifestarlo con orgoglio al Chi ti senti di ringraziare? maggior numero di persone. L’arbitraggio mi ha dato «Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine tanti stimoli e tanta determinazione, qualità che mi ed hanno creduto in me in questi anni, mio padre hanno aiutato a realizzarmi nella vita sia come uomo sempre presente, i miei Organi Tecnici Nazionali che come arbitro». Cumbo e Montesardi che mi hanno fatto crescere, Come vivi la tua Sezione? gli osservatori dispensatori di proficui suggerimenti, «Con la mia Sezione ho un legame molto forte. La Se- ma un grazie molto particolare lo devo a mio fratello zione per me rappresenta il grembo materno da dove Ivano, fondamentale nella mia crescita tecnico – pro- nasciamo e da dove spicchiamo il volo. La Sezione è fessionale. Ogni confronto con lui, ogni messaggio la nostra casa dove ognuno si sente se stesso, dove prima di ogni gara, mi hanno sempre dato una forza ognuno può esaltarsi per una vittoria e deprimersi per ed una carica incredibile; da lui ho imparato che nelle una sconfitta, un luogo dove ci saranno sempre amici situazioni difficili ci si tempra e da queste si riparte veri pronti ad aiutarti e consigliarti. Guardo con atten- più forti di prima. È stato lui a portarmi per la prima zione i nuovi corsisti pieni di entusiasmo ed ambizione volta in Sezione per il corso arbitri ed è stato anche e credo di avere il dovere di ripagare con gli interessi grazie al suo sostegno, iniziato dalla prima gara, che quanto con dedizione mi è stato dato». ho raggiunto questo ambizioso traguardo». PV 13 n. 5/2017 Arbitri beach soccer neo internazionali Luca Romani La speranza alimentata dall’Euro League 2017 ncor prima che il suo nome comparisse piuttosto di scelte, scelte che rifarei negli elenchi FIFA dello scorso 5 dicembre, senz’altro. A una convocazione inaspettata ha segnato L’arbitraggio più che altro ha se- la strada di Luca Romani. L’arbitro modenese è gnato la vita delle persone a me stato infatti il quinto italiano a partecipare alla più vicine, da mia madre che una 2017 disputata a set- volta telefonò al CRA dicendo di tembre a Terracina, l’unico a non possedere la non designarmi fino a Piacenza che qualifica di internazionale. c’era la nebbia, a mia moglie e mia Dopo 12 gare da cronometrista, 4 al giorno per 3 figlia che devono sopportare la mia giorni, il sogno si è avverato e in Romania- Mol- assenza quasi tutti i weekend. Tutti davia hai potuto finalmente stringere il fischietto dicono che vedendomi così felice di tra i denti in una contesa internazionale. andare ad arbitrare lo “sopportano” “L’emozione è stata tanta specialmente prima della volentieri... gara, ma già durante il briefing ed il riscaldamento mi Cosa ricordi con maggiore gioia e sono sentito subito pronto. Dopo gli inni nazionali... cosa con amarezza ? via! Dopo aver fischiato il calcio d’inizio la partita è Di episodi spiacevoli fortunata- scivolata via anche troppo in fretta! Mi rimane soprat- mente ne ho avuti pochi ma uno tutto la soddisfazione di aver fatto bene e di essermi particolare mi ha segnato molto. divertito insieme a degli amici!”. In una gara di Juniores Regionali, In quella direzione sulla tua divisa mancava l’em- pochi anni fa, dopo l’esperienza blema della FIFA, poi ricevuto in regalo quale se- della CAN PRO, ho espulso un gno di augurio dai tuoi colleghi italiani. Ti aspetta- calciatore per doppia ammonizio- vi di diventare internazionale così presto? ne a dieci minuti dalla fine, in un Nonostante l’esperienza vissuta all’Euro Beach Soccer contesto molto sereno nel quale League di settembre non me l’aspettavo. Diciamo che la sua squadra vinceva in casa. ci speravo, ma non per quest’anno. Poi una serie di Questo calciatore ha iniziato ad circostanze hanno permesso che si realizzasse il so- inveirmi ferocemente, ad alta voce, insulti e minacce gno, è vero che per prendere un treno nella vita innan- per 5 minuti, senza che nessuno (dirigenti, compagni zi tutto bisogna che lo stesso passi, ma quello che si di squadra, genitori in tribuna...) facesse nulla! Mi sono può fare è farsi trovare alla stazione pronti per partire! sentito così ferito e impotente per un atto di inciviltà Da quando arbitro mi sono sempre goduto ogni ca- che andrebbe, specie nelle giovanili, condannato con tegoria, senza pensare solo a quella successiva da unanime fermezza. raggiungere. Il sogno nel cassetto del “distintivo” Fortunatamente di episodi felici ne ho avuti molti di FIFA c’è sempre stato, come potrebbe essere altri- più, su tutti uno è sicuramente indimenticabile: primo menti?!? Ma lo ripeto la cosa importante è continuare anno CAN PRO, ero uno dei pochi arbitri ad aver a divertirsi con passione ed allegria. fatto l’esordio in C1 e stavo andando bene quindi Sei arbitro dal ‘96, oggi rappresenti l’AIA nel mon- speravo di farne un’altra. Il lunedì sera (le designazio- do, di strada ne hai fatta. Come ti ha cambiato la ni all’epoca arrivavano il martedì mattina) mi chiama vita l’arbitraggio? il designatore dicendomi: “Mi raccomando Luca, L’arbitraggio mi ha profondamente cambiato la vita, domani vedrai, ti ho dato una partita più bella di una mi ha permesso di vivere emozioni uniche, di viag- C1!”. No, non era una partita di , ma Cosenza giare per tutta Italia, scoprendo luoghi e persone stu- - Melfi, partita decisiva per la promozione in C1 della pendi da nord a sud, certo dovendo affrontare diversi squadra calabrese! Più di 10 mila persone presenti sacrifici e rinunce, anche se quando c’è passione allo stadio e invasione di campo con tanto di festa non credo neanche si possa parlare di rinuncia, ma promozione. Un’emozione unica! 14 n. 5/2017 Arbitri italiani protagonisti nel Futsal internazionale

l Comitato della UEFA ha convocato gli arbitri niera selettiva e specifica. italiani Angelo Galante e Alessandro Malfer per i “Sono onorato e felice di poter prendere parte a que- ICampionati Europei di Futsal di Lubiana in Slo- sto importante appuntamento, dove rappresentare venia. Si tratta di un momento storico, poiché l’Italia tutti i miei colleghi e fare bene - ha affermato Angelo è l’unica nazione europea ad avere due arbitri a Galante arbitro FIFA dal 2012 - È uno di quei traguar- dirigere le gare di questo importantissimo evento in- di che ogni arbitro spera di raggiungere e adesso ternazionale, a dimostrazione della grande qualità dei bisogna dare il massimo con passione ed umiltà”. direttori di gara di Futsal italiani, riconosciuta oramai Alessandro Malfer, arbitro FIFA dal 2011, è al suo indiscutibilmente in ambito FIFA e UEFA. terzo Campionato Europeo: “Ogni volta è sempre Questa designazione rappresenta un momento im- una emozione nuova ed una nuova sfida da affron- portante di riconoscimento per la scuola arbitrale tare con spirito forte per raggiungere risultati sempre italiana che da sempre si contraddistingue in ambito migliori”. internazionale ed è il frutto del proficuo lavoro ed Designazioni che rappresentano un altro evento impegno che l’AIA svolge ogni giorno per i propri storico per gli arbitri di Futsal italiani, dopo la storica associati. designazione di Chiara Perona a dirigere gare del Più che soddisfatto si è dichiarato Angelo Monte- Campionato maschile in ambito internazionale. La sardi, Responsabile della CAN5: “Avere due arbitri stessa Perona era stata protagonista, alla fine dello e Massimo Cumbo come istruttore presenti al Cam- scorso anno, alla fase di qualificazione ai Giochi pionato Europeo è motivo di orgoglio per la Commis- Olimpici giovanili di Buenos Aires per le nazionali sione e per tutti gli arbitri della CAN 5, vuol dire che europee di Futsal under 17, mentre in questo inizio stiamo lavorando bene e continueremo a farlo”. di 2018 ha partecipato in Malesia al traduno AFC. Questa doppia designazione da lustro a tutto il mo- Angelo Galante, nel mese di Novembre 2017, è stato vimento arbitrale italiano del Futsal e non solo, frutto invece designato a Madrid per l’Elite Round della del lavoro che da parecchi anni viene svolto in ma- Uefa Futsal Cup.

15 n. 5/2017 A Matticoli la finale della Beach Soccer Cup 2017

uella dello scorso 4 Novembre è stata per Gionni Matticoli la settima finale in una com- Qpetizione internazionale di Beach Soccer. L’arbitro molisano ha infatti diretto a Dubai la finale che ha assegnato il titolo della VII edizione della In- tercontinental Beach Soccer Cup 2017, il torneo più prestigioso del circuito mondiale del Beach Soccer dopo i mondiali, tra il Brasile ed il Portogallo. Una carriera brillante quella di Gionni, priva di sba- vature e di passi falsi: approda al Beach Soccer nel 2008 e dopo appena quattro anni, l’8 giugno 2012, dirige a Terracina la sua prima gara internazionale, il derby iberico tra Portogallo e Spagna valevole per le Nel 2016 torna l’Euro Beach Soccer League le cui qualificazioni ai campionati europei. Un tabellino dav- fasi finali si tengono a . Il 28 agosto, nella vero eloquente che rende superfluo ogni commento: Domus Bet Arena Beach Stadium, davanti a 2 mila arbitro inserito nelle liste FIFA da poco più di 5 anni, spettatori, si affrontano le nazionali di Portogallo e 128 le gare dirette in ambito internazionale (con Ucraina. Quest’ultima conquista il titolo per la prima quella di stasera) tra cui 7 finali, 5 finali italiane sotto volta e Matticoli ha la gioia di dirigere una finale euro- l’egida FIGC. pea nel proprio Paese. La sua prima finalissima è datata 19 maggio 2013, Il 2017 è un anno ricco di soddisfazioni per l’arbitro a nemmeno un anno dal suo esordio internazionale. molisano: il 20 febbraio festeggia la sua centesima Era l’Euro Winners Cup, il torneo riservato ai club direzione internazionale tra Barbados–Canada, parti- vincitori dei campionati nazionali, disputatosi nella ta inaugurale del torneo di qualificazione ai Mondiali Beach Arena di San Benedetto del Tronto: la Loko- organizzato dalla CONCACAF, che si è giocata a motiv Mosca conquista il titolo infliggendo al Griffin Nassau, nelle Bahamas. Dal 10 al 12 agosto viene Kiev un netto 3 a 0. convocato per il Mundialito, il torneo internazionale L’anno successivo, in Catalogna a Torredembarra, si più longevo del Beach, dal 1997 stabilitosi in Porto- tiene la XVII Edizione della Euro Beach Soccer Lea- gallo. La XXI edizione, ospitata a Praia da Rocha nel gue, i campionati europei veri e propri. Il 17 agosto bellissimo borgo marinaro di Portimao, vede i carioca l’arbitro molisano centra la sua seconda finalissima conquistare per la 14 volta il torneo prevalendo in che questa volta vede affrontarsi due selezioni nazio- finale sul Portogallo: per Matticoli è la sesta finale nali, Spagna e Russia; i sovietici si impongono per 4 internazionale. A Novembre infine l’appuntamento a 3 e conquistano il titolo per la quarta volta. negli Emirati Arabi culminato con la settima finale. Il 2015 è l’anno della FIFA Beach Soccer World Cup, Sono stati molti i fischietti italiani che si sono collegati disputata nella città di Espinho, in Portogallo. La fi- in streaming per assistere alla gara e tifare il loro col- nale vede affrontarsi la nazionale di Tahiti e i padroni lega Gionni. In prima fila il Componente del Comitato di casa, i quali si impongono per 5 a 3 sugli avversari Nazionale e istruttore FIFA per il Beach Soccer Mi- e conquistano per la seconda volta il titolo. È il 19 lu- chele Conti, il Responsabile della CAN BS, Marcello glio 2015 e per il terzo anno consecutivo Matticoli ha Caruso e tutta la sua Sezione. “Il successo di Gionni una data speciale da fissare sul calendario. Passano – commenta soddisfatto Domenico De Falco, Presi- poco più di 100 giorni e il 7 novembre, questa volta dente della Sezione “Mario Galasso” di Isernia – non negli Emirati Arabi, Gionni dirige la finale dell’Inter- è solo suo ma un risultato che ottiene l’intera Sezione continental Beach Soccer Cup di Dubai: la nazionale la quale si afferma attraverso il raggiungimento dei tra- di Tahiti ci riprova, ma infrange il suo sogno contro guardi dei propri associati. Grazie ancora a Gionni per la Russia che prevale per 5 a 2 conquistando per la averci portato nuovamente sul tetto del mondo”. terza volta il prestigioso titolo. OR 16 n. 5/2017

La firma di Nicchi sul Libro delle Autorità del Comune di Catanzaro Il Primo Premio “Antonio Gualtieri” al Presidente dell’AIA di Francesco Leone

l 10 novembre 2017 si è svolta la prima edizione del Premio nazionale “Antonio Gualtieri”, ricono- Iscimento assegnato dalla Sezione di Catanzaro al dirigente sportivo che ha conseguito grandi risultati, dal punto di vista sportivo e dirigenziale, o si è mag- giormente distinto, a livello nazionale, nella Stagione Sportiva precedente. Scelta caduta sul Presidente dell’AIA Marcello Nicchi. Il “notaio” Antonio Gualtieri, Stella d’Oro al merito sportivo del CONI, arbitro benemerito, riconosci- mento speciale per i 60 anni di tessera - spentosi nel gennaio del 2014 alla veneranda età di 100 anni - è dell’Associazione; egli è stato Componente, per de- stato il Presidente per antonomasia della Sezione di cenni, della Commissione Medica Nazionale ed ha Catanzaro, che dal 1956 ha guidato ininterrottamente rivestito, fino all’età di 72 anni, il ruolo di Referente per 20 anni, facendogli vivere i momenti di maggiore Medico del CRA di appartenenza. E’ venuto a man- splendore dei suoi 85 anni di storia, festeggiati lo care il giorno dopo la festa dei 70 anni di tessera AIA. scorso anno. Il Vescovo di Catanzaro, dopo aver benedetto la Il Notaio Gualtieri, inoltre, oltre a mietere e raccoglie- sala e sottolineato, citando San Paolo, che l’attività re successi e soddisfazioni in qualità di Presidente sportiva è una di quelle attività utili all’uomo con si (sarà, frequentemente, premiato, dall’AIA per le sue può arrivare a Dio, ha voluto ricordare la devozione e capacità organizzative), svolse, sino alla Stagione profonda religiosità di Grani. 1972/1973, il ruolo di commissario speciale (l’attuale Una volta concluse le due cerimonie di commemo- osservatore arbitrale, ndr) in Serie A e B. razione, tutti si sono trasferiti presso l’auditorium La manifestazione è stata preceduta da due momenti “Casalinuovo”, sempre nella città capoluogo della simbolici ed emozionanti. Calabria, ove, alla presenza di tutti i rappresentati di Nel primo pomeriggio, il Vescovo di Catanzaro, Vin- vertice del calcio calabrese e di numerose autorità cenzo Bertolone, il Presidente dell’AIA, Marcello Nic- civili e militari, ha avuto luogo la manifestazione del chi, il Presidente della Sezione di Catanzaro, Fran- Primo Premio “Antonio Gualtieri”. cesco Falvo, ed i figli di Gualtieri, tra cui Giuseppe, I lavori, moderati da Carmelo Lentino, direttore della associato AIA e Questore di Catania, hanno tagliato Rivista “L’Arbitro”, sono stati introdotti da un bellis- il nastro della Sezione, completamente ristrutturata simo video, preparato da Fabio Garcea e Fabrizio e intitolata, in virtù della volontà espressa da tutti gli Colosimo, con cui è stata ripercorsa, attraverso foto associati catanzaresi, al compianto Notaio. d’epoca e filmati, la storia della Sezione di Catanzaro. Le celebrazioni sono proseguite nella nuova sala Una volta ultimata la proiezione dell’emozionante congressi del presidio arbitrale catanzarese, ove il filmato, un commosso Franco Falvo ha aperto la ma- Vescovo di Catanzaro e Marcello Nicchi hanno sco- nifestazione, ricordando i suoi predecessori, per poi perto una targa in memoria del medico Ubaldo Grani, tratteggiare, sulla scorta dei suoi ricordi personali, la recentemente scomparso, altro pilastro della Sezione figura, per lui mitica, del Notaio Gualtieri, spiegando di Catanzaro e dell’arbitraggio calabrese (è stato il le ragioni dell’istituzione del Premio e dell’attribuzio- primo Presidente del Comitato Regionale Arbitri della ne della Prima edizione a Marcello Nicchi. Calabria), a cui è stata intitolata la sala. La serata ha visto l’alternarsi di interventi, tutti di alto Dino Grani è stato il dottore, per antonomasia, profilo, degli ospiti invitati, con la consegna di premi 18 n. 5/2017 agli arbitri della Sezione distintisi durante la Stagione precedente. Un riconoscimento particolare è stato assegnato a Umberto Arcadia, ultranovantenne ed arbitro dal 1951, il quale è stato accolto da un’au- tentica ovazione e salutato, con affetto, da Marcello Nicchi, il quale lo ebbe, in più di un’occasione, osser- vatore ai tempi della Serie A. Il Questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, ha vo- luto sottolineare, nel suo intervento, la cultura delle regole, punto in comune tra la Polizia di Stato e l’As- sociazione Italiana Arbitri. Saverio Mirarchi, Presidente del Comitato Regionale Calabro della Lega Nazionale Dilettanti, ha ricordato la sua vicinanza ed i suoi ottimi rapporti, prima da calciatore e poi da allenatore e dirigente, con gli arbi- tri ed il mondo arbitrale; il padre Dante è stato arbitro negli anni Sessanta. Franco Longo, Presidente del CRA Calabria, e Ste- fano Archinà, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA, esprimendo la loro soddisfazione e piena condivisione per la scelta di assegnare il Premio a Marcello Nicchi, hanno voluto evidenziare l’opera di profonda innovazione e trasformazione dell’Associa- Marcello Nicchi ha evidenziato che i due commemo- zione da lui compiuta. rati hanno scritto, a caratteri cubitali, la storia della Maurizio Gialluisi, altro Componente Nazionale Sezione di Catanzaro e dell’arbitraggio calabrese, dell’AIA, ha sottolineato la bellezza della Sezione di ricordando, con affetto, le telefonate che riceveva dal Catanzaro, resa più funzionale per le esigenze degli Dottor Grani. associati, e ha ribadito l’importanza dell’attività arbi- Sempre il Presidente Nazionale dell’AIA si è dichiarato trale effettuata nei presidi di periferia. soddisfatto per il livello tecnico raggiunto da tutti gli Antonio Cosentino, Consigliere della Lega Nazionale arbitri italiani, ma ha precisato che occorre ancora Dilettanti, ha ricordato l’opera svolta, a favore del migliorare un aspetto: «Dobbiamo farci conoscere calcio calabrese, dal Notaio Gualtieri e dal Dottor meglio all’esterno e farci apprezzare per quello che Grani, nonché quella di valorizzazione dei giovani siamo, persone serie ed oneste, innamorate del giuo- compiuta da Marcello Nicchi. co del calcio». Quest’ultimo, che in mattinata aveva firmato il Libro Alla fine della serata Franco Falvo, dopo aver ricordato delle Autorità presso il Comune di Catanzaro, nel suo che in Marcello Nicchi sono incarnati i valori del No- intervento si è complimentato con Franco Falvo per il taio Gualtieri, ovvero la sobrietà, l’umiltà, la serietà, la lavoro svolto, in quanto la sua Sezione sta percorren- trasparenza e il rigore, gli ha consegnato, insieme ai do la strada maestra. figli del Notaio, il Primo Premio “Antonio Gualtieri”.

Comiso ha un cittadino onorario… d’eccezione L’Amministrazione Comunale di Comiso, in provincia di Ragusa, ha voluto conferire la cittadinanza onoraria al Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi. “E’ con grande emozione che divento Cittadino Onorario di questa bellissima città - ha detto - Sono molto legato alla mia terra, alla mia Toscana, alla mia Arezzo, ma da oggi porterò onore e gratitudine nel mio cuore a questa mia nuova seconda casa”. L’alto riconoscimento è stato conferito “per avere, in qualità di Presidente dell’AIA, promosso e difeso i valori fondamentali dello sport, contro ogni violenza, affermando l’idea e il principio che il calcio, attraverso il gioco di squadra, la lealtà, la disciplina, il rispetto per l’avversario e per le regole, diventi uno straordinario strumento di coesione sociale, di convivenza pacifica, di tolleranza, di promozione dei diritti umani”.

19 n. 5/2017 Un Premio alla memoria di Farina nella “Hall of Fame del calcio italiano”

urante la cerimonia “Hall of Fame del calcio berto Baggio (dal 2011), (dal 2012), italiano”, che si svolgerà a primavera, sarà (dal 2013), (dal Dattribuito un premio alla memoria di Stefano 2014), (dal 2015), Farina, ex internazionale e dirigente dell’AIA, as- (dal 2016), (dal 2017). sociato della Sezione di Novi Ligure dal 1979, che Calciatori stranieri: (dal 2011), Marco è stato Rappresentante degli arbitri in attività, os- Van Basten (dal 2012), (dal 2013), servatore UEFA e Responsabile della CAN D, della Diego Armando Maradona (dal 2014), Ronaldo (dal CAN PRO e della CAN B. 2015), Paulo Roberto Falcão(dal 2016), La “Hall of Fame del calcio italiano” è un ricono- (dal 2017). scimento istituito nel 2011 dalla FIGC e dalla Fon- dazione Museo del Calcio per celebrare calciatori, Allenatori italiani: (dal 2011), Marcel- allenatori, arbitri e dirigenti che hanno lasciato il lo Lippi (dal 2011), (dal 2012), segno nella storia del calcio nostrano. (dal 2013), (dal 2014), Dieci saranno i premi assegnati. Quello di Farina ri- (dal 2015), (dal entra tra i Premi alla memoria insieme a , 2016), (dal 2017). Renato Dall’Ara e Arpad Weisz. Questi gli altri sei Dirigenti italiani: (dal 2011), Giam- Premi: Alessandro Del Piero (Calciatore italiano), piero Boniperti (dal 2012), (dal Ruud Gullit (Calciatore straniero), Osvaldo Bagnoli 2013), (dal 2014), Corrado Fer- (Allenatore italiano), Sergio Campana (Dirigente ita- laino (dal 2015), (dal 2016), Sergio liano), (Veterano italiano) ed Elisabetta Campana (dal 2017). Vignotto (Calciatrice italiana). La cerimonia di premiazione si terrà nella prossima Arbitri: Pierluigi Collina (2011), (dal primavera. Attraverso la consegna di un cimelio 2012), (dal 2012), simbolico della carriera dei vincitori, si andrà ad ar- (dal 2013), (dal 2013), Stefano Bra- ricchire il Museo del Calcio di Coverciano. schi (dal 2014), (dal 2015). A decretare nella sede della FIGC i vincitori della Set- Veterani italiani: Gigi Riva (dal 2011), (dal tima edizione della “Hall of Fame del calcio italiano”, 2012), (dal 2013), (dal alla presenza del Direttore Generale della Federcalcio 2014), (dal 2015), (dal Michele Uva, è stata la giuria composta dal Presidente 2016), Bruno Conti (dal 2017). dell’Ussi Luigi Ferrajolo e dai direttori delle Testate giornalistiche sportive nazionali Andrea Monti (La Gaz- Calciatrice Italiana: (dal 2014), zetta dello Sport), Alessandro (dal 2015), (dal Vocalelli (Il Corriere dello Sport/ 2016), (dal 2017). Il Guerin Sportivo), Paolo De Premi alla memoria: , Giuseppe Paola (Tuttosport), Gabriele Meazza, , , , Romagnoli (Rai Sport), Fede- , , Ferruccio Valca- rico Ferri (Sky Sport), Matteo reggi, , , Giovanni Marani (Sky Sport 24), Alber- Mauro (dal 2011), , Angelo Schia- to Brandi (Sport Mediaset) vio, , (dal 2012), e Piercarlo Presutti (Servizi (dal 2013), , Carlo sportivi Ansa). Carcano, (dal 2014), Giacinto Questa la composizione Facchetti, , Umberto (dal della “Hall of fame del 2015), , , Cesare Mal- calcio italiano” dini (dal 2016), Stefano Farina, Italo Allodi, Renato Calciatori italiani: Ro- Dall’Ara, Arpad Weisz (dal 2017). Al Premio Nazionale del Calcio Siciliano di Vittoria Prestigioso riconoscimento per Nicola Rizzoli di Giuseppe La Barbera

a XVII Edizione del Premio Nazionale del Cal- cio Siciliano, che celebra un anno di attività di Ltutte le Componenti del mondo del pallone, ha visto, tra gli altri, la premiazione dell’ex internazionale Nicola Rizzoli, della Sezione di , oggi desi- gnatore della Serie A, con l’ambito riconoscimento del premio alla carriera, consegnato sul palco dall’ex arbitro Paolo Casarin. L’evento, condotto da Mikaela Calcagno, Mercedesz Henger e Sasà Salvaggio, si è svolto lo scorso 4 dicembre nel suggestivo teatro comunale della cit- tadina siciliana di Vittoria. L’organizzazione è stata a cura di Claudio La Mattina, Delegato provinciale della FIGC, coadiuvato da Fabio Prelati e Rosario Sallemi. Una serata intensa, tra i tanti premiati e gli ospiti, che ha celebrato lo sport più bello del mondo, certamen- te il primo in Italia. Una festa giunta alla diciassettesi- ma edizione e destinata a ripetersi in futuro, a partire dal prossimo dicembre, per la mole di successo che ha ottenuto negli ultimi anni. Durante la manifestazione, una volta che la condut- Cavarretta. Entrambi hanno ribadito come il VAR aiuti trice ha presentato gli ospiti dell’AIA, si è parlato i direttori di gara e rappresenti una nuova stagione dell’innovazione tecnologica del VAR e dell’impegno per gli stessi. che ogni settimana profondono gli arbitri italiani, i Sul palco anche Luigi Pillitteri della Sezione di Pa- cui riconoscimenti ricevuti in Sicilia sono l’ennesima lermo, arbitro di Serie B, a cui il riconoscimento è testimonianza del prestigio di cui godono. stato consegnato da Francesco Saia della Sezione «Ricevo con orgoglio questo premio anche a nome di Ragusa, altro arbitro della CAN B; premiata anche dei trentacinquemila arbitri italiani; il VAR è la ripro- Martina Bovini, assistente dell’arbitro in , per va di come la classe arbitrale sia più aperta rispet- la quale è stato chiamato sul palco il presidente della to al passato e anche più matura», ha dichiarato sezione di Ragusa, Andrea Battaglia. Nicola Rizzoli una volta ricevuto il premio. «L’au- L’evento ha registrato interessanti momenti di rifles- silio della tecnologia era inevitabile in un mondo sione con la madrina della serata Chantal Borgono- sempre più evoluto». vo, moglie di Stefano, ex attaccante di e Fio- Questi sono gli altri premiati nella categoria arbitri: rentina, morto di SLA nel 2013. La signora Borgono- l’internazionale Paolo Tagliavento della Sezione di vo ha regalato occasioni di commozione ricordando Terni, a cui il premio è stato consegnato dal presi- la battaglia del marito contro la malattia, che ha dato dente del Comitato Regionale Arbitri Sicilia, Michele vita alla Fondazione che porta avanti in suo onore. 21 n. 5/2017 CAN PRO C’è unità di intenti con le società Gravina della Lega PRO: “L’AIA ha sempre dato prova di compattezza, strategia e forza”

di Federico Marchi

l raduno che si è svolto tra la fine di novembre e preparato, che si impegna e studia tutta la settimana l’inizio di dicembre a Tivoli, è stato l’occasione per per offrire il migliore servizio sul terreno di giuoco”. Iorganizzare l’annuale incontro tra la CAN PRO e le Parole di elogio all’AIA, ed in particolare della CAN società della Lega Pro. Alla riunione ha partecipato il PRO ed al suo organico, il Presidente della Lega Pro presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Gabriele Gravina. “Desidero ringraziare il Presidente Nicchi che si è dichiarato soddisfatto di come l’in- Marcello Nicchi – ha detto - una persona che ha il contro si sia svolto in un clima costruttivo di collabo- grande merito di difendere sempre, in prima persona razione e di analisi della Stagione Sportiva in corso. ed a tutti i costi, la categoria arbitrale e quindi tutto “E’ stato un incontro molto positivo, incentrato sullo il calcio. L’AIA ha sempre dato prova di compattez- spirito di collaborazione – ha commentato – Una za, strategia e forza, dimostrando voglia di studiare riunione costruttiva, durante la quale arbitri e socie- e di migliorarsi sempre, in un ruolo difficile come è tà hanno avuto modo di confrontarsi ed esaminare quello arbitrale. Ci sono dirigenti che fanno grandi quanto emerso in questa prima parte di Campionato. sacrifici per gli arbitri e per la loro crescita. Insieme Quello della CAN PRO è un gruppo di ragazzi molto al Responsabile della CAN PRO Danilo Giannoccaro

22 n. 5/2017 - ha aggiunto Gravina - ho fortemente voluto questo incontro, perché già dalle scorse occasioni sono giunti spunti e indicazioni interessanti. Mi auguro quindi che ci possano essere presto altre situazioni di confronto”. E’ stato poi lo stesso Giannoccaro ad esporre alle società di Lega Pro un’analisi statistica sulla parte di Stagione Sportiva. Numerosi sono stati i filmati di partite di Campionato che sono stati proiettati ed esaminati in sala, insieme ai Componenti Paolo Calcagno, Maurizio Ciampi, Renato Faverani, con un approfondimento tecnico sulla base di filmati proiet- tati in sala. “L’arbitro non è una persona comune – ha aggiunto - dietro al ragazzo che scende sul terreno di giuoco c’è un grande lavoro che inizia dal momento in cui si viene in possesso della tessera federale. Si le Marino, intervenuto insieme al rappresentante per arriva in CAN PRO dopo aver già effettuato molte l’AIA Roberto Calabassi. esperienze nelle varie categorie. Si tratta di un lavoro Infine Giannoccaro ha voluto lanciare un messaggio continuo che proseguirà anche in futuro”. prima agli arbitri “Non anteponete mai i personalismi Il Responsabile della Commissione ha anche riser- al vero obiettivo della nostra attività – ha detto - Il vato uno spazio agli osservatori “Sono gli ‘allenatori’ vostro rendimento positivo è la naturale conseguenza degli arbitri”, illustrando alla platea la preparazione di una conduzione di gara senza errori”. E poi agli ed i compiti di questi importante ruolo, per far capire osservatori “Per svolgere bene questo ruolo - ha quanta attenzione ci sia nella formazione di arbitri ed concluso - bisogna capire di calcio e vivere la partita assistenti. Presenti all’incontro anche il Vicepresidente con la stessa intensità dell’arbitro, in modo da poter dell’AIA Narciso Pisacreta, il Responsabile del Settore cogliere i dettagli e tramutarli in consigli”. Tecnico Alfredo Trentalange ed il Segretario dell’AIA Francesco Meloni. Il raduno è poi proseguito con una serie di riunioni tecniche che hanno visto i 75 arbitri ed i 64 osserva- tori impegnati nell’esame di numerosi filmati didattici, con un’analisi tecnica delle varie situazioni di giuoco, e nei video quiz. Non sono mancati i test atletici ed un allenamento collettivo, svolti entrambi presso il campo sportivo di Villanova di Guidonia, ed un in- contro con il giudice sportivo della Lega Pro Pasqua-

23 n. 5/2017 CAN D La “self analysis” tra le novità più rilevanti Trefoloni: “Ognuno impari a conoscere il proprio potenziale e fissi gli obiettivi che lo riguardano”

ono stati intensissimi i primi mesi di Matteo Simone Trefoloni alla guida della Commissio- Sne Arbitri Nazionale Serie D. Il “giro di boa” della Stagione lascia giusto il tempo di tirare il fiato e mettere ordine tra le numerose iniziative e altrettante innovazioni messe in campo dall’ex internazionale senese e dagli altri dieci componenti della sua Com- missione. La CAN D conta un organico corposo: 180 arbitri, 345 assistenti, 180 osservatori. La gestione di 700 persone non è cosa semplice e l’obiettivo dell’ex Presidente del CRA Toscana è sempre stato molto ambizioso, “mantenere il maggior contatto diretto fiducia tra arbitri e Commissione. A questa primaria con ciascuno”. esigenza è da aggiungere la necessità di sostare in Dopo il raduno estivo a Sportilia, dati i numeri dell’or- aula insieme per un incontro tecnico di qualità, quasi ganico e le distanze, la Commissione ha deciso di ristretto. Ciò è stato possibile perché in ciascuna lavorare su due versanti: ha introdotto dei raduni tappa il numero dei convocati non ha mai superato i riservati ad arbitri suddivisi per macro - aree e ha 30 arbitri”. avviato un’azione formativa a distanza. Nel mese di Mettere a fuoco i volti, incrociare gli sguardi, creare novembre, grazie al determinante sostegno logistico un vissuto comune tra “Commissione e arbitro”: la dei Comitati Regionali e delle Sezioni ospitanti, in un relazione tra compagni di viaggio rende più sicuro il periodo di dieci giorni si sono tenuti ben otto incontri passo di quanti percorrono una strada notoriamente su tutto il territorio nazionale. “Siamo voluti andare ad ostacoli. Gli incontri di novembre, oltre a ridurre la incontro ai ragazzi”, spiega Trefoloni. “Avevamo l’esi- distanza tra il raduno estivo e quello invernale, sono genza di conoscerci meglio, di saldare un rapporto di serviti per perfezionare la seconda “leva” azionata

24 n. 5/2017 il mondo per orientare le scelte di mercato e monito- rare 330 mila calciatori. Strumento decisamente utile anche per la formazione arbitrale, grazie alla dispo- nibilità di 200 mila gare, comprese quelle del calcio dilettantistico. Tale piattaforma, oltre alla formazione a distanza, ha reso possibile l’innovazione più inte- ressante introdotta da questa Commissione, la “self analysis”, un processo di autovalutazione al quale ciascun arbitro comincia ad approcciarsi. “Ogni ra- gazzo – ha detto a riguardo Trefoloni - deve imparare a conoscere il proprio potenziale e fissare individual- mente gli obiettivi che lo riguardano. Desideriamo che ciascuno acquisisca un metodo proprio e non ne adotti uno indotto: a questo serve la self analysis”. Per tale ragione la Commissione, nel corso della Sta- dalla Commissione: la formazione a distanza. “Anche gione Sportiva, darà ad ogni arbitro la possibilità di sotto il profilo tecnico – precisa il Responsabile della rivedere una propria prestazione, selezionando a tale Commissione – abbiamo creduto che fosse essen- scopo una gara particolarmente significativa. L’arbi- ziale costruire una continuità di interazione per non tro dovrà analizzarla minuziosamente, “tagliando” gli spezzare mai quel filo attraverso il quale si realizza la episodi nei quali a suo parere riscontra delle criticità, trasmissione del sapere e dell’esperienza arbitrale. Ci anche attingendo al suo vissuto diretto. Il resoconto siamo ingegnati, utilizzando i mezzi a nostra disposi- di questa analisi sarà poi inviato alla Commissione zione, per rendere questo filo sempre più teso, pron- e diventerà oggetto di ulteriore confronto. “Un per- to, reattivo. Così abbiamo messo a punto un sistema corso di crescita – conclude Trefoloni – passa anche di formazione da remoto cercando, nonostante la attraverso un proprio percorso. Il nostro compito è distanza, di rivolgerci a persone in carne ed ossa”. quello di accompagnare i ragazzi in questo facendo- Dopo il raduno estivo, tra la fine di ottobre e inizio gli da specchio per renderli consapevoli delle proprie novembre, ciascun membro in organico ha ricevuto, potenzialità e dei propri limiti”. Un percorso arbitrale, attraverso strumenti informatici, 40 filmati contenenti quanto un percorso di vita. episodi del campionato in corso. Grazie ad un lavoro OR serrato della Commissione, in poche settimane sono stati selezionati, montati e inviati agli interessati degli “appunti tecnici”, vere e proprie linee guida, in as- sonanza con quelle già consegnate a Sportilia, con lo scopo di restituire un primo concreto feedback Raduni Arbitri CAN D stagionale. svoltisi a Novembre: Un secondo invio di materiale è stato messo a punto all’inizio di dicembre: questa volta la Commissione ha composto un pacchetto di 36 episodi per arbitri e osservatori, aventi a tema aspetti tecnici rilevanti 7/11 Oristano SARDEGNA, BASILICATA come DOGSO (Denying Obvious Goal Scoring Op- 8/11 Tivoli LAZIO, ABRUZZO, MOLISE portunity), falli di diverse tipologie, ecc. Per gli assi- stenti, invece, sono stati selezionati 20 episodi sul 9/11 Salerno CAMPANIA, PUGLIA fuorigioco e sulla collaborazione con l’arbitro. Prima del raduno di metà Stagione, arbitri, assistenti 10/11 Messina SICILIA, CALABRIA e osservatori hanno quindi inviato alla Commissione 14/11 Lodi LOMBARDIA, PIEMONTE, LIGURIA un testo aperto di commento-analisi degli episodi ri- cevuti. Con un grande impiego di energie la Commis- 15/11 EMILIA ROMAGNA, MARCHE sione ha letto i 700 testi ricevuti facendoli diventare, con il prezioso supporto del Settore Tecnico Arbitra- 16/11 Bassano VENETO, FRIULI, TRENTINO le, oggetto di confronto nel raduno invernale di Bolo- 17/11 Valdarno TOSCANA, UMBRIA gna. A rendere disponibili le immagini delle gare del campionato di Serie D è la piattaforma Wyscout, uno sconfinato database nato a servizio dei club di tutto

25 n. 5/2017 CAI Parlano i numeri, arbitri cresciuti in pochi mesi Gervasoni: «Riscontrati miglioramenti sotto tutti gli aspetti»

«Dalle prime battute del campionato la crescita dei vo di Napoli per il centro sud del 2 dicembre. nostri arbitri è stata rilevante». Il Responsabile della Gran lavoro, dunque, nell’attività didattica per la CAI, Andrea Gervasoni, nel tracciare il bilancio di “squadra” di Andrea Gervasoni, composta da Re- metà Stagione ha espresso soddisfazione per le nato Buda, Gianluca Cariolato, Valerio Caroleo, performance dei giovani direttori di gara alle dipen- Nazzareno Cecarelli, Raffaele Giove, Paolo Grego- denze della sua Commissione. «Abbiamo riscontra- roni, Andrea Guiducci, Gustavo Malascorta, An- to miglioramenti sotto tutti gli aspetti, dall’atletico drea Marzaloni, Salvatore Occhipinti, Tiziano Reni, al tecnico, dal comportamentale al disciplinare. Il Diego Roca e Maurizio Viazzi. Componenti che in quadro delineato dalle relazioni è evidente e atten- base alla location si sono alternati nel supportare il dibile; grazie all’impegno di tutta la Commissione, Responsabile ai quattro raduni, dove non è mancata infatti, abbiamo concluso nel 2017 due visionature la presenza del Settore Tecnico, che oltre a fornire da Organo Tecnico per ogni arbitro e osservatore. all’occorrenza chiarimenti sul regolamento ha som- Alcuni hanno già avuto la terza. I progressi compiuti ministrato i quiz tecnici interattivi. dal punto di vista atletico si sono evinti, oltre che Gervasoni ha fatto visionare gare dirette dagli stessi dal campo, dai risultati dei test atletici eseguiti a arbitri in aula, dando, con un’iniziale auto analisi ottobre ai poli nazionali – ha concluso - una volta lo spunto al confronto didattico. «Dovete essere comparati con quelli precampionato di Sportilia». curiosi, analizzare è importante – ha detto – Non se- Gran parte dei miglioramenti dei prometten- detevi dopo prestazioni fatte bene, perché così non ti fischietti della CAI sono attribuibili alla match migliorate». analysis sviluppata nei quattro concentramenti I video esaminati hanno trattato le più svariate argo- organizzati sul territorio nazionale da fine ottobre ai mentazioni, tecniche, disciplinari e comportamenta- primi di dicembre, durante i quali, in base alle criti- li. Tra questi il posizionamento sulle riprese di gioco cità riscontrate nelle prime battute di campionato, e lo spostamento ideale per anticipare lo sviluppo Gervasoni e i suoi Componenti hanno fornito gli op- delle azioni, “garantendo” quindi quella presenza portuni correttivi ai direttori di gara che, ricordiamo, che tanta credibilità fa riscuotere al direttori di gara arbitrano le partite più impegnative di Eccellenza nelle decisioni. L’attenzione è stata poi focalizzata e Promozione delle regioni, il campionato Juniores sulla gestione delle proteste e sul mobbing, racco- nazionali e la Serie A femminile. mandando agli arbitri in sala di non consentire ai Sono state dunque analizzate le cause che hanno calciatori, in queste situazioni, di avvicinarsi oltre la comportato gli errori, al fine di tramutarle in oppor- distanza sociale. tunità di crescita. «Circa mille sono stati gli episodi Il Responsabile della CAI ha adottato una meto- selezionati, catalogati e analizzati – ha ripreso il dologia di lavoro che ha generato entusiasmo tra i Responsabile della CAI – su cui abbiamo sviluppato ragazzi, ponendoli a mente fredda di fronte a situa- i lavori degli incontri e i tutoraggi, il confronto tra i zioni di gioco reali, facendoli ragionare e stimolandoli Componenti e gli arbitri a fronte di situazioni in cui sui correttivi opportuni. A più riprese Gervasoni ha questi ultimi hanno bisogno di chiarimenti». puntualizzato che è fondamentale mantenere un alto Il primo stage si è svolto a Grassobbio, provincia di livello di concentrazione durante la gara, a pro della Bergamo, lo scorso 28 ottobre; ha interessato gli ar- credibilità, e ha sviscerato la collaborazione arbitro - bitri del nord. E’ seguito il raduno di Pistoia, in data assistente, come nel caso della valutazioni dai casi 4 novembre, che ha chiamato a raccolta gli arbitri da rigore nelle vicinanze del collaboratore di fascia. del centro nord. Quindi l’incontro tecnico di Lamezia Prendendo dunque spunto da quanto accaduto ai Terme del 18 novembre per il sud e quello conclusi- singoli in questo primo scorcio dei campionati, ha 26 n. 5/2017 così spronato i propri arbitri a ripartire più carichi ed vincente che vi deve contraddistinguere, in una entusiasti, facendo tesoro dell’intensa attività didat- corsa libera che naturalmente non vi assicurerà di tica di questi quattro concentramenti. arrivare in alto, perché – ha concluso Nicchi – pas- Non sono mancate, sempre nel corso di questi in- seranno i più meritevoli, ma proprio questa corsa vi contri, riunioni congiunte arbitri - osservatori, con deve appassionare per cercare di ottenere risultati». il fine di cogliere insieme quegli elementi che fanno Andrea Gervasoni, 10 anni in Serie A come arbitro, fare il salto di qualità nella prestazione e quelli che è alla sua prima Stagione alla guida della CAI, dopo invece la pregiudicano. Quindi consigli utilissimi per un’esperienza alla CAN D nel ruolo di Componente. i primi quando vanno sul campo e per gli osservato- PV ri nella valutazione. Numerosi gli ospiti che hanno preso parte agli stage, tra cui i Componenti del Comitato Nazionale Alberto Zaroli e Stefano Archinà, il Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, i suoi Vice Duccio Baglio- Raduni autunnali ni e Luca Gaggero, il Responsabile della CAN D Mat- degli Arbitri CAI teo Trefoloni, diversi Presidenti dei Comitati Regionali, l’arbitro internazionale Gianluca Rocchi. Quest’ultimo 28/10 Bergamo VALLE D’AOSTA, PIEMONTE, ha esortato i ragazzi ad «arbitrare sempre al massimo delle possibilità». Nel ricordare i suoi trascorsi alla CAI LOMBARDIA, FRIULI, Rocchi ha poi ricordato agli arbitri di essere sempre VENETO E TRENTINO orgogliosi del percorso che hanno compiuto fino ad adesso tenendo sempre a mente il fatto che in ogni 04/11 Pistoia EMILIA ROMAGNA, MARCHE, partita rappresentano a pieno titolo tutta la regione di LIGURIA, UMBRIA E TOSCANA appartenenza. «Voi siete qui e portate in giro per l’Ita- lia il lavoro che tanti dirigenti sezionali e CRA hanno 18/11 Lamezia Terme BASILICATA, svolto per farvi arrivare alla CAI». CALABRIA, PUGLIA E SICILIA A Lamezia Terme, inoltre, ha salutato i giovani arbitri il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi: «Dovete an- 02/12 Napoli ABRUZZO, CAMPANIA, dare in campo e divertirvi, ma dovete lavorare inten- MOLISE, LAZIO E SARDEGNA samente come se il vostro traguardo fosse la Serie A, non la categoria superiore. Questa è la mentalità 27 n. 5/2017 CAN 5 «Sapienza, sudore e… sorriso» E le soddisfazioni arrivano Montesardi sui risultati maturati nell’anno appena trascorso

er la seconda stagione di fila la CAN 5 è permeabilità decisamente difficile da definire. La guidata da Angelo Montesardi, un brindisino CAN 5 è da sempre la “Commissione dei Record”: Ppurosangue innamorato della sua terra e del la prima Commissione a comunicare agli arbitri voti lavoro di avvocato. Uomo del Sud ed uomo di Leg- e relazione degli osservatori, la prima Commissione ge. Calore, entusiasmo, passione e Regole. Molte a tenere un raduno fuori dal territorio Italia. Nei primi di queste caratteristiche sono oramai riscontrabili in giorni del mese di dicembre, infatti, il raduno degli tantissimi arbitri che sono o sono stati negli organici arbitri Top Class si è tenuto a San Marino. Grazie alla di questo Organo Tecnico Nazionale. Un confine di positiva collaborazione fra l’AIA e l’ASA, Associazio-

28 n. 5/2017 ne Sanmarinese Arbitri, già da alcuni anni gli arbitri di calcio a 5 della piccola Repubblica partecipano ai raduni precampionato di Sportilia ed in questa oc- casione la Federazione Sanmarinese Gioco Calcio, presieduta da Marco Tura, ha ricambiato il favore ospitando, nelle terre del Monte Titano, gli arbitri na- zionali di punta del futsal. La Commissione presieduta da Angelo Montesardi, che prosegue il lavoro a suo tempo iniziato da Massi- mo Cumbo, ha la grande particolarità di sapersi “far voler bene” da tutti. Non c’è un raduno, un incontro in cui manchi la presenza del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi o di un alto rappresentante della Divisione Calcio a 5. Il vento è cambiato rispetto ad alcuni fa. La CAN 5, per volontà e con il supporto di tutto il Comitato Nazionale, non è più, in “questa AIA”, la Cenerentola delle Commissioni Nazionali. Una sua grande particolarità è che, diversamente Il mondo del calcio a 5 ha, negli ultimi anni, subito dalle altre, qui si respira ancora un’aria “associativa”. l’impatto della tecnologia televisiva perché, essendo Nell’organico CAN 5, per le Norme di Funzionamen- uno sport assai praticato a livello di base, ha susci- to, i ragazzi possono rimanere fino a 10 anni. E’ chia- tato l’interesse dei media, tanto che, nella Stagione ro quindi che alcuni momenti “competitivi” si dilatino Sportiva in argomento, due gare di Serie A alla nel tempo e nascano amicizie vere. La festa dei settima vengono trasmesse in diretta Televisiva su “decimi anni” quella cioè di coloro che sicuramente Sportitalia e gli eventi, Final Eight e finali a fine Stagione appenderanno il fischietto al chiodo scudetto, vengono trasmesse sulla piattaforma satel- è sempre un momento bellissimo. E come in una litare di SKY, da Sport foxd. Questo impatto mediati- grande famiglia capita di condividere sia le gioie che i co da una parte impone agli arbitri di essere sempre dolori, le aspettative personali e le delusioni. più preparati e, dall’altra, consente loro di avere a Nel corso dell’ultimo raduno Montesardi ai ragazzi ha disposizioni tutte le gare della settimana per poterle lanciato un messaggio chiaro: «Sapienza, Sudore e utilizzare ai fini formativi e di crescita attraverso la Sorriso. Conoscere e sapere sono elementi basilari, match analisys, metodologia utilizzata nei vari raduni il sudore rappresenta la fatica, la voglia di arrivare; per affinare le interpretazioni delle diverse situazioni il sorriso deve affiancare ogni momento della nostra di gioco e per correggere gli errori. vita ed a maggior ragione nell’arbitraggio». Il bilancio del 2017 è sicuramente importante e po- L’organico di questa Commissione è molto ampio: sitivo. Sia a livello di prestazioni arbitrali nazionali 331 arbitri, (di cui 25 donne e 5 internazionali) e 99 che internazionali. Sono infatti cinque gli arbitri inter- osservatori che vengono designati per gare che van- nazionali a disposizione della CAN 5 e, parlando di no dal campionato Under 19 al massimo campionato record, non si può non fare cenno a Chiara Perona, di Serie A, passando da due campionati femminili arbitro internazionale di Futsal che, per la prima volta di Serie A e Serie A2, per un totale di 176 gare set- nella storia, è stata designata dalla UEFA a dirigere timanali, al netto della Coppa Italia e della Coppa gare preliminari della Futsal Cup del campionato Divisione, numeri che la scorsa Stagione hanno svi- maschile. Il 2018 si apre con un altro storico risultato, luppato circa 4500 gare e 14250 designazioni, soglie poiché la UEFA ha convocato ben due arbitri italiani, che quest’anno saranno abbondantemente superate. Alessandro Malfer ed Angelo Galante, per dirigere le Ed anche in questa caratteristica andiamo a parlare gare del campionato Europeo che si svolgerà a Lu- di record. Non è facile infatti trovare una omogenea biana dal 30 gennaio al 10 febbraio 2018. linea interpretativa quando si arbitra in due e ci si Il mondo arbitrale del Calcio a 5 è quindi costella- dive cimentare in campionati che hanno peculiarità to da grandi successi e da un grande entusiasmo, assai diverse. Gli arbitri si possono trovare a dover costituendo così un importante segmento tecnico affrontare gare disputate in palazzetti gremiti davanti e associativo che contribuisce a dare lustro e a fare a 5 mila persone, in diretta Tv oppure di fronte a 20 grande l’AIA nel mondo. persone in piccoli paesini di provincia. LDR 29 n. 5/2017 SETTORE TECNICO / 1 Alfredo Trentalange “Con il primo raduno Talent per assistenti è stata aperta una nuova strada”

Anche in questa Stagione Sportiva il Settore Tecnico con voi è per me un grandissimo piacere – ha detto dell’AIA è stato impegnato nel progetto Talent & Men- - Abbiamo tutti una cosa in comune ed è la grande tor Uefa, che negli ultimi anni si è sviluppato allargan- passione per l’arbitraggio. La capacità che deve avere do il proprio raggio di azione. La novità del 2017/2018 un assistente è quella di accettare il proprio ruolo e di ha riguardato gli assistenti, che per la prima volta sono capirne le dinamiche”. stati inseriti nel progetto che, fino ad oggi, aveva ri- Stefani si è poi rivolto ai presenti sottolineando l’im- guardato solo i direttori di gara (sia di calcio a 11 sia di portanza di incontri come questo. “Alla CAN A ci sono Futsal) e gli arbitri donna. 12 assistenti, sul totale dei 41 in organico, che sono Quaranta assistenti, provenienti da tutte le regioni arrivati a questi livello partendo dalla regione. Tre di d’Italia, sono così stati convocati ad inizio Dicembre loro hanno addirittura la qualifica di internazionale. per un incontro tecnico formativo organizzato a Co- Nessuno di questi assistenti ha mai avuto a disposi- verciano. zione gli strumenti su cui voi oggi avete la possibilità “Questo incontro non è stato solo la prima pietra mi- di lavorare. I Comitati Regionali e Provinciali vi hanno liare, ma ha rappresentato la costruzione di una strada proposto per questo raduno a Coverciano, perché che tenderà ad annullare le distanze tra arbitri ed as- hanno intravvisto in voi importanti potenzialità. In que- sistenti”, ha detto il Responsabile del Settore Tecnico sta aula ci sono oggi alcuni futuri assistenti di Serie A, Alfredo Trentalange. e forse anche Internazionali, lo dicono i numeri”. Infine Presso il Centro Tecnico Federale i partecipanti al radu- un invito a capire dentro di sé la voglia di impegnarsi no hanno seguito un fitto programma con riunioni tecni- per raggiungere gli obiettivi prefissati. “Per la passione che in aula e momenti dedicati all’aspetto atletico. che ci accomuna – ha concluso - vi auguro, quando In rappresentanza del Comitato Nazionale dell’Asso- dismetterete l’attività sui terreni di giuoco, qualunque ciazione Italiana Arbitri è intervenuto il Componente sia la categoria raggiunta, di non avere alcun rimpian- Stefano Archinà che, dopo aver portato i saluti del to sul non aver fatto tutto ciò che era possibile. Suda- Presidente Marcello Nicchi, ha ringraziato il Settore te in questa divisa e vogliatele bene !”. Tecnico “per la professionalità e la cura dei partico- Tra i vari lavori tecnici effettuati, anche un test di lari che ha saputo garantire durante i due giorni”. concentrazione visiva su situazioni di incrocio tra at- Nell’occasione Archinà ha anche evidenziato la qua- taccanti e difendenti. L’obiettivo era quello di lavorare lità del lavoro svolto dall’AIA centrale nei confronti sullo stato di attenzione e sulla capacità di coniu- della periferia, esortando i 40 assistenti partecipanti gare precisione tecnica e tempistica di valutazione/ al progetto Talent a trasferire ai colleghi della propria segnalazione. Presso un dei campi di Coverciano si regione l’esperienza vissuta a Coverciano. Durante il sono invece svolte le prove atletiche, con l’Ariet Test, suo intervento ha poi parlato anche del concetto di coordinate dallo staff di preparatori composto da Gil- squadra arbitrale e dei percorsi di crescita “Conside- berto Rocchetti e Giuseppe Garavaglia. Il fisioterapista rando l’errore come un’occasione per migliorarsi” e Alessio Rossi si è invece occupato della misurazione dell’importanza del feeling che deve esserci all’interno di peso e altezza per il calcolo del BMI. del team arbitrale. “Quando un osservatore entra nello In chiusura Alfredo Trentalange ha portato l’atten- spogliatoio al termine di una partita deve trovarsi di zione dei presenti anche sull’importanza di ricercare fronte ad una squadra”. con attenzione il prodotto migliore qualunque esso Ospite speciale della prima giornata Andrea Stefani, sia, concetto spiegato con una frase esemplificativa attuale Componente della CAN A ed ex assistente “Sono troppo povero per non comprare il meglio che Internazionale. La sua è stata una Lectio Magistralis posso permettermi”, ed ha congedato i partecipanti condotta sulla forza della grande esperienza matu- con un invito “Non fate della vostra vita una stucche- rata sui terreni di giuoco e culminata con la finale del vole estranea”. Campionato del Mondo 2014 in Brasile. “Essere qui FM

30 n. 5/2017 SETTORE TECNICO / 2 A Coverciano l’esercito dei 108 Talent Ragazzi “caricati” da Pisacreta, Rocchi e Bianchi. Presenti i Mentor

“Siete il miglior prodotto del nostro vivaio”. Così il Vicepresidente dell’Associazione Italiana Arbitri Narciso Pisacreta ha salutato i 108 arbitri giunti da tutt’Italia a Coverciano per l’annuale raduno Talent & Mentor. Ad accompagnarli, in rappresentanza dei vari CRA e CPA, c’erano i 28 Mentor che durante la Stagione Sportiva li seguono nel loro percorso di cre- scita arbitrale. “Avere davanti tutti questi giovani ragazzi, provenienti da ogni regione italiana, è sempre una grande emozio- ne - ha commentato Trentalange - Durante le due gior- Francesco Bianchi, Supervisor UEFA della Conven- nate abbiamo visto aspetti di questi ragazzi che sono tion Mentor & Talent, che attraverso il supporto di al- incredibili. Questo è stato il raduno Talent & Mentor di cuni filmati ha coinvolto i presenti in un approfondito più alta qualità tecnica degli ultimi sette anni”. esame di numerosi episodi di giuoco. “Quanto tor- Il Vicepresidente dell’AIA Pisacreta si è rivolto diretta- nerete nella vostre Sezioni – ha detto - trasmettete e mente agli arbitri, esortandoli a mettere a frutto l’espe- condividete quello che avete vissuto durante il radu- rienza vissuta in occasione di questo raduno. “Queste no, non solo per quel che riguarda gli aspetti tecnici due giornate le ricorderete per sempre, perché venire a ma anche per le emozioni che avete provato”. Con Coverciano è sempre un’emozione particolare – ha det- l’analisi dei video sono state affrontate casistiche to - Questo è il tempio della Federazione ma è anche la riguardanti situazioni tecniche e disciplinari, con un casa degli arbitri. Per arrivare in Serie A non c’è un con- focus speciale sul fuorigioco e sui falli di mano. corso, ma è il risultato di un processo che si basa solo Come in tutti i raduni sono infatti state molte le sui meriti. Gli ingredienti per fare l’arbitro sono: passio- riunioni in aula con gli interventi anche dei Vicere- ne, impegno, capacità e predisposizione, e formazione. sponsabili del Settore Tecnico Luca Gaggero (Nord), Essendo arbitri siete diversi dai vostri coetanei perché Duccio Baglioni (Centro) e Francesco Milardi (Sud), e avete la forza e l’abitudine di decidere”. del Responsabile del Modulo Perfezionamento e Va- Di grande spessore anche l’intervento dell’arbitro lutazione Enzo Meli “Un talent è un giovane nel quale internazionale Gianluca Rocchi, che ha incontrato i si vedono potenzialità tecniche, ma è un arbitro che giovani colleghi poche ore dopo aver diretto il derby deve avere anche l’atteggiamento mentale di chi è della Capitale tra Roma e Lazio. “Anni fa avevo par- predisposto a studiare, ad apprendere e a migliorarsi tecipato ad un progetto chiamato ‘Arbitro 2000’ – ha sempre”. Molti gli aspetti approfonditi, compreso detto Rocchi – Essere a Coverciano per questi gio- quello della collaborazione tra l’arbitro e gli assisten- vani arbitri è un onore ma anche una responsabilità. ti. In palestra e sul campo sono invece stati effettuati Partecipare ad un progetto come Talent & Mentor è i lavori atletici con lo Yo Yo Test, il FIFA 11+ ed eser- molto bello e può contribuire in maniera importante cizi di riscaldamento idonei ad evitare gli infortuni. al proprio percorso arbitrale. Si ha la possibilità di Presenti al raduno, per il secondo anno consecutivo, conoscere e confrontarsi con colleghi di altre regioni anche un arbitro ed un osservatore della Federazione e di capire cosa voglia dire essere ad un certo livello, di Malta, mentre un saluto è stato portato dall’arbitro sotto il profilo tecnico ma anche dei comportamenti. internazionale di calcio femminile Carina Vitulano. I momenti difficili sono quelli che paradossalmente vi Due giorni quindi molto intensi, con un programma daranno la forza – ha aggiunto rivolgendosi ai Talent - predisposto dal Coordinatore del Settore Tecnico L’errore è infatti una cosa fisiologica che però vi darà Marcello Marcato, che come di consueto ha anche l’opportunità di migliorare. La differenza tra chi arri- realizzato un video che ha ripercorso i momenti sa- verà e chi non ce la farà – ha concluso Rocchi - è la lienti del raduno. Non sono mancati, anche in questa voglia di dare sempre il massimo. Alla fine delle parti- occasione, una visita al Museo del Calcio di Cover- te bisogna essere stanchi per aver dato il 101%”. ciano ed una Santa Messa. Di alto livello tecnico è stata la lezione condotta da FM 31 n. 5/2017 SETTORE TECNICO / 3 Spazio alle tante promesse del Calcio a 5 In Toscana si è svolto anche il raduno Talent & Mentor del Futsal

l primo raduno Talent & Mentor della Stagione svol- to in ordine di tempo a Coverciano, è stato quello Iriservato agli arbitri di Futsal. All’appuntamento hanno preso parte 46 giovani Talent e 19 Mentor, in rappresentanza di 48 Sezioni e di tutti i Comitati Re- gionali Arbitri italiani e dei Comitati Provinciali di Trento e Bolzano. “A questo incontro formativo ha partecipa- to il meglio dei giovani del calcio a cinque in forza ai vari CRA e CPA – ha detto il Responsabile del Settore Muccardo - Quando tornerete nelle vostre Sezioni Tecnico Alfredo Trentalange - I princìpi ispiratori del condividete l’esperienza vissuta in questi due giorni”. Settore Tecnico ‘Tecnica, Etica, Organizzazione ed Ospite speciale l’arbitro internazionale di Futsal Nicola Umanizzazione’ - ha aggiunto Trentalange - nascono Manzione, che ha condiviso le proprie esperienze con proprio dai comportamenti e dagli stili che il gruppo i giovani colleghi e si è allenato insieme a loro nella del Futsal ha avuto in tempi non sospetti”. palestra di Coverciano. “Il percorso è lungo e bisogna Presente anche il Componente del Comitato Naziona- fare tanti sacrifici – ha detto – per migliore bisogna, le dell’AIA Michele Conti. “Un tempo era impensabile crederci, lavorare su sé stessi, impegnarsi sempre e avere raduni di questo livello, mentre ora sono una cercare di individuare, guardando anche i colleghi più realtà – ha detto - Il Futsal è una disciplina molto di- esperti, le aree di miglioramento in cui investire”. vertente sia da giocare sia da arbitrare. La cosa bella è I 46 Talent, sotto lo sguardo attento ed orgoglioso dei l’età di questi ragazzi. Una volta queste opportunità si propri Mentor, sono poi sottoposti ai test atletici per avevano più avanti negli anni, ora invece è differente. la verifica del livello di preparazione. Molto positivi i Partendo da più giovani c’è infatti una preparazione risultati riscontrati dal preparatore atletico Gilberto specifica particolare con prospettive di carriera diver- Rocchetti che ha sottolineato come molti dei ragazzi se. A questo raduno sono presenti alcune ragazze, abbiano anche superato i limiti richiesti per la CAN a loro dico di puntare sempre più in alto perchè le 5. A guidare la parte atletica, compreso il momento opportunità non mancano. Quest’anno la Uefa ha in- dedicato al FIFA 11+, erano presenti anche Andrea fatti designato per la prima volta arbitri donne, tra cui Zoppi, preparatore del Settore Tecnico, ed Eleonora l’italiana Chiara Perona, per competizioni internazio- Cappello, referente atletica del CRA Lombardia (al nali maschili di Futsal. Questo raduno ha testimoniato raduno del calcio a undici ha invece partecipato come il Settore Tecnico del Futsal non abbia nulla da Vincenzo Gualtieri). Interessante anche il momento invidiare a quello del calcio a 11. Ora tocca ai Talent dedicato alle tematiche inerenti lo stile di vita, la pre- mettere a frutto quello che hanno imparato in questi venzione ed il rispetto del proprio corpo. “Il successo due giorni”. di un arbitro in ogni gara è il risultato di un lungo ed Numerose sono state infatti le riunioni effettuate in appassionato lavoro fatto di conoscenza regola- aula, con lezioni che hanno visto gli interventi anche di mentare, preparazione atletica e la salute psicofisica Francesca Muccardo, Coordinatore del Futsal nel Set- – hanno detto la dottoressa Antonella Maglietta del tore Tecnico, e del Componente Giovanni Cossu. Modulo Bio Medico e la fisioterapista Patrizia Passini Molti i filmati, alcuni portati dagli stessi Talent, che – Uno stile di vita sano lo si ottiene con allenamento sono stati analizzati sia sotto il profilo tecnico sia sot- e corretta alimentazione”. to quello disciplinare. I ragazzi sono stati coinvolti in “Chiudiamo con soddisfazione anche questo terzo ra- maniera attiva, con una costruttiva discussione in aula duno nazionale riservato ai Mentor & Talent del calcio dalla quale sono giunti numerosi spunti di riflessione a cinque – ha detto in conclusione Alfredo Trentalange e confronto. “Dopo gli strumenti tecnici che avete ri- - Guardando le fotografie e leggendo la storia di que- cevuto in questo raduno scrivete il vostro futuro ricor- sti anni, non si può non dire che sia stato un grande dando che l’umiltà deve sempre essere alla base della momento di confronto e di crescita”. nostra attività arbitrale – ha detto ai Talent Francesca FM

32 n. 5/2017 Il CONI ha consegnato le onorificenze del 2016 Le Stelle nel firmamento dell’AIA

n diverse cerimonie sparse da nord a sud del Pa- ese, nel mese di dicembre il Comitato Olimpico INazionale Italiano ha consegnato le onorificenze sportive assegnate nell’anno 2016. Sono stati trenta gli associati che si sono visti concedere la “Stella al Merito Sportivo”, l’onorificenza assegnata a “perso- nalità sportive con opere di segnalato impegno ed in positività d’intenti abbiano lungamente servito lo sport”. L’alto riconoscimento CONI, conferito dalla Com- missione Benemerenze Sportive presieduta dalla ex schermitrice e campionessa olimpica Diana Bian- chedi, ha tre distinti gradi, Oro, Argento e Bronzo, ai quali è possibile accedere progressivamente. La nutrita schiera di dirigenti dell’Associazione Italia- na Arbitri, che anche quest’anno ha ottenuto l’impor- tante decorazione da parte della massima autorità sportiva, è il segno tangibile di un lavoro qualificato e duraturo nel tempo a servizio dello sport italiano. Sono due gli associati ai quali è stata conferita la be- nemerenza più prestigiosa, quella d’Oro: Raimondo Alfredo Trentalange (Torino), il Rappresentante AIA Catania della Sezione di Roma 1 e Sandro Morgana presso il Tribunale FIGC Nazionale Paolo Fabricatore della Sezione di Caltanissetta. (Roma 1), il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Catania è collaboratore della Procura Federale. Arbi- Campania Virginio Quartuccio (Torre Annunziata), il tro dal 1969, ha diretto gare del campionato di Serie Dirigente FIGC Puglia Domenico Mitola (Bari), il Con- C. Da dirigente lo attende un’importante carriera sigliere Regionale e Delegato Provinciale FIGC De- all’interno dell’Associazione: nel 1989 è stato Com- fendino Corbo (Palermo), il Presidente della Sezione ponente della CAN D, occupandosi del calcio femmi- di Bassano Friuli Giancarlo Dal Forno, il Presidente nile. Successivamente per molti anni è stato rappre- della Sezione di Catanzaro Francesco Falvo. sentante AIA presso la Corte di Appello Federale. Infine, con non meno soddisfazione, sono stai ben Morgana è Vicepresidente della Lega Nazionale Di- 20 gli arbitri insigniti della “Stella di Bronzo al Merito lettanti per l’Area Sud e Delegato del Dipartimento Sportivo”: Olinto Besio e Paolo Calcagno (Nichelino), Calcio Femminile. Arbitro dal 1978 ha diretto per Antonio Mazza e Andrea Mazzaferro (Torino), Luca cinque stagioni sportive gare dell’allora Serie D. In Passarotti (Mantova), Maurizio Pozzoli (Gallarate), passato ha ricoperto l’incarico di Vicepresidente del- Giuseppe Pavone (Udine), Lorenzo Bonello (Albenga), la Sezione di Caltanissetta. Nel biennio 93/95 è stato Giulio Corsi, Francesco Massimi e Ernesto Vasselli componente del Consiglio Direttivo del Comitato (Roma 1), Fiore Pressato (Latina), Pasquale Rodo- Regionale della FIGC. Arbitro e dirigente benemerito, monti (Teramo), Pasquale Cariello (Molfetta), Pasqua- ha ricevuto altri numerosi riconoscimenti per la sua le Santoro (Brindisi), Domenico Cardone e Giuseppe attività federale. Nel 2017 è stato Capo delegazione Elia (Crotone), Angelo Comito (Catanzaro), Sergio della nazionale Under 20 durante i mondiali di cate- Pititto (Vibo Valentia), Cosimo Zichittella (Palermo). goria svoltisi in Corea. Inoltre, Paolo Silvestri della Sezione di Venezia, è sta- Sono ben otto gli insigniti con la “Stella d’Argento to insignito della “Stella di Bronzo al Merito Sportivo” al Merito Sportivo” e tra loro figurano anche i mas- su proposta della Federazione Italiana Hockey per la simi dirigenti dell’AIA: il Presidente Marcello Nicchi sua attività dirigenziale in questa disciplina. (Arezzo), il Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale OR

33 n. 5/2017 “Lo Sport fra Cultura e Civismo” con il Ministro Lotti Convegno nel corso della II Edizione dello Short Master La Sezione arbitri di Bari tra gli organizzatori di Mimmo Savino

n occasione della presentazione della II edizione ro - dobbiamo anche gestire al meglio il rapporto tra dello Short Master - organizzato dalla Sezione di pubblico e privato, proprio come gli arbitri, che han- IBari, dall’Università di Bari e dalla Lega Naziona- no l’obiettivo di far rispettare il Regolamento con le Dilettanti - in cui ha preso parte il Ministro per lo il massimo controllo e senza cadere mai nel triste Sport, Luca Lotti, si è tenuto, lo scorso 16 ottobre, mondo della corruzione». l’incontro “Lo Sport fra Cultura e Civismo”, con illu- Ponendo l’accento sull’importanza delle struttu- stri ospiti dal mondo arbitrale e dalle istituzioni. re sportive, il Presidente del CONI Puglia Angelo L’apertura è spettata al Presidente del Comitato Ar- Giliberto ha affermato che «le strutture sportive a bitri Puglia, Giacomo Sassanelli, che ha ribadito la disposizione della comunità devono essere poste al forte condivisione di un’iniziativa così lodevole a cui primo posto, e la Puglia, con 14 progetti, è leader non mancherà l’apporto della Puglia arbitrale. nel nuovo programma di finanziamento». Condivisione e massimo impegno al sostengo dell’i- Di spessore, poi, l’intervento del Presidente FIGC niziativa che ha manifestato anche il Componente Puglia e SGS Nazionale, Vito Tisci: «Lo sport e il del Comitato Nazionale Maurizio Gialluisi: «L’arbitro calcio dovranno essere sempre al centro dello svi- porta la cultura sportiva tra gli sportivi e dobbiamo luppo economico e culturale della società». tutti essere orgogliosi di far parte di questa grande famiglia». Il folto parterre è stato un incalzare deciso dei vari interventi, che hanno carpito l’attenzione di una grande sala gremita in ogni ordine di posto. Tra questi, i rappresentanti del Comune di Bari: sia il Sindaco, nonché Presidente Nazionale ANCI, Antonio Decaro che l’assessore allo sport, Pietro Petruzzelli, hanno sottolineato l’importanza dello sport e dell’arbitraggio nel tenere unito il tessuto sociale della città: «Noi politici – ha affermato Deca-

34 n. 5/2017 D’altronde, è proprio su questa linea che si inserisce lo Short Master ideato dal Presidente della Sezione di Bari Nicola Favia ed il Direttore dello stesso Ugo Patroni Griffi, il quale, oltre a sottolineare come sia il Master meno caro d’Italia, ribadisce come il corso sia nato «dal basso e ad hoc per i nostri giovani che devono essere valorizzati perché sono la nostra vera ricchezza». Un Master che rispecchia il modello di Univer- sità aperta tracciato dal Rettore Antonio Uric- chio: «Promuoviamo da anni lo Sport e abbiamo anche abbattuto le tasse per coloro che raggiun- gono un merito sportivo». Il discorso, poi, torna sulla figura dell’arbitro con strutture sportive e dei grandi eventi internazionali l’intervento del Presidente della Giunta per le immu- da riportare in Italia dopo l’assenza degli ultimi anni. nità parlamentari Dario Stefano: «Io stesso mi ispiro E’ questa la linea che stiamo seguendo, nonostante a voi arbitri, perché amo i vostri valori e il modo con da noi manchi la cultura sportiva, e per questo ap- cui fate rispettare le regole, facendo gruppo». prezzo tantissimo questo Short Master, perché altri Ha preso poi la parola il Presidente di Sezione 50 giovani potranno entrare nel mondo dello sport Nicola Favia che, presentando il Ministro per lo come classe dirigente, portando dunque un nuovo Sport, ha evidenziato l’importanza del suo ruolo: salto culturale». «La tematica dello sport non può essere relegato Proseguendo nel suo intervento, Lotti ha esaltato negli angoli angusti degli schematismi partitici. la figura arbitrale: «Come politico diverse volte mi L’evento di oggi segna un impulso decisivo verso sento e mi ispiro ad un arbitro, perché quando noi quella contaminazione culturale che il Presidente politici prendiamo decisioni siamo soggetti a criti- Nicchi e tutta l’AIA sta fortemente perseguendo, che e proteste». nella consapevolezza che sono necessari grandi A fine convegno il Presidente Nicola Favia e il Mi- uomini per essere grandi arbitri». nistro per lo Sport hanno consegnato dei ricono- E’ toccato dunque al Ministro per lo Sport, Luca scimenti agli arbitri della Sezione di Bari che sono Lotti, chiudere il Convegno, ponendo in evidenza passati di categoria nella scorsa Stagione Sportiva, come lo sport possa dare nuovo impulso al nostro agli illustri ospiti della serata, ma anche ai dirigenti Paese, non solo culturalmente, ma anche econo- arbitrali Flaviano Lanciano e Maurizio Gialluisi, per micamente: «E’ importante investire nella riorga- essersi contraddistinti e all’arbitro Mimmo Celi e nizzazione del mondo dello sport in quanto esso all›assistente arbitrale Beppe De Pinto, che nella non deve essere visto come le vittorie della nostra scorsa Stagione hanno concluso le loro carriere in squadra del cuore o della nostra Nazionale ai Mon- Serie A, portando in alto per anni il nome della Se- diali di calcio, ma parametrato all’importanza delle zione di Bari in tutto il Paese.

35 n. 5/2017 SEZIONE DI BARLETTA Un Premio alla memoria della Freccia del Sud di Ferdinando Insanguine Mingarro

lla presenza del Ministro dello Sport Luca Lotti e del Presidente CONI Giovanni Malagò, la Sezione di Barletta, presente con una delegazione Alo scorso 28 novembre è stata scritta una di oltre 50 associati di diverse categorie nazionali, pagina storica per la città di Barletta e per il mondo regionali e locali, ha ritirato in premio, per mani del dello sport con l’inaugurazione della pista di atletica Presidente Savino Filannino ed il Componente del del Campo Comunale in onore a Pietro Mennea, for- Comitato Nazionale Maurizio Gialluisi, un pezzo di midabile atleta barlettano in grado di percorrere i 200 pista d’atletica originaria calcata da Pietro Mennea. metri in 19’’72, per anni record mondiale ed ancora Nel corso della manifestazione, in cui sono interve- oggi record europeo. In questa cornice storica, indi- nute anche autorità locali di spicco, è stato premiato menticabile, per la cittadinanza barlettana e per gli come atleta barlettano, che ha portato e continua a amanti dell’atletica ha fatto registrare la sua presenza portare lustro alla sua città, l’arbitro di Serie A Anto- la Sezione AIA di Barletta la quale, da sempre fruitri- nio Damato. ce della pista d’atletica dell’impianto, da quest’anno Al termine dell’incontro, i vertici della Sezione bar- sarà addirittura responsabile della stessa insieme ad lettana si sono detti orgogliosi di aver rappresentato altre due realtà associative locali. il movimento arbitrale in una manifestazione così Invitata all’evento per sfilare sulla nuova pista in rilevante e fieri di propugnare, nella propria attività, i quanto associazione di rilievo nel movimento sporti- valori del sacrificio e la cultura del lavoro di cui Pietro vo locale e portatrice di regole e valori nella società, Mennea è stato un fulgido esempio. La tesi sugli arbitri di Milone o stile di vita e l’allenamento di un arbitro di dell’arbitro, alle tipologie di allenamento – spiegando calcio”. Questo il titolo della tesi con cui il col- i tipi di allenamento che si fanno nel precampionato L lega arbitro Giuseppe Milone, e durante la stagione agonistica – e i appartenente alla Sezione di Roma test atletici (YoYo Test e Ariet)”. Milone 1, si è laureato in Scienze delle atti- ha consegnato una copia della tesi al vità motorie e sportive. presidente della Sezione di Roma 1, Mercoledì 13 dicembre, all’Univer- Roberto Bonardo, che la terrà negli ar- sità degli studi eCampus (Facoltà chivi sezionali a disposizione di tutti gli di psicologia) di Novedrate (Como), associati. Milone ha discusso una tesi dedi- Giuseppe Milone, che lo scorso giugno cata proprio alla sua passione e a ha ricevuto il “Premio Mario Lo Sasso” tutti i suoi colleghi dell’Associazione (riservato agli arbitri a disposizione Italiana Arbitri. Relatore della tesi dell’Organo tecnico sezionale della è stato il prof. Angelo Raffaele Lo- sezione di Roma 1), ha discusso la tesi savio. esattamente a 9 anni di distanza da “La tesi è strutturata su tre capitoli”, quando è diventato un arbitro effettivo. ha spiegato Giuseppe Milone, “Nei Era infatti il 13 dicembre 2008 quando primi due capitoli ho approfondito aveva sostenuto l’esame per diventare la figura dell’arbitro, l’Associazione arbitro. In questi anni ha dimostrato Italiana Arbitri e tutte le particola- sempre attaccamento e passione verso rità legate al nostro sport. Il terzo l’Associazione Italiana Arbitri. capitolo è dedicato allo stile di vita AR

36 n. 5/2017 In Tribunale per i fatti accaduti in una gara di dilettanti Falsa identità e violenza sull’arbitro In quattro si macchiano la fedina penale

vevano contraffatto una carta d’identità per so e condannati far giocare sotto falso nome un tesserato col rito abbreviato A squalificato, che romperà il setto nasale lo scorso 6 no- al direttore di gara con una testata. Una vicenda vembre: P.F. 10 finita non bene per il presidente, il dirigente accom- mesi, P.C. e C.C. pagnatore e un calciatore, titolare del documento 8 mesi. Pena falsificato, di una società del crotonese, condannati sospesa per tutti. dal giudice penale con l’abbreviato a pene dai 10 Dopo qualche agli 8 mesi di reclusione per i reati di sostituzione di giorno la pub- persona in concorso e falsità materiale. Era stata in- blicazione delle vece stralciata la posizione del soggetto che aggredì motivazioni della sentenza: “Deve evidenziarsi la par- l’arbitro, che nell’ottobre 2015 aveva patteggiato una ticolare gravità delle condotte poste in essere da tutti pena di 4 mesi di reclusione. gli imputati, che hanno permesso a un soggetto che I fatti trattati nel fascicolo riguardano una partita del non avrebbe mai dovuto disputare alcuna partita di campionato di Prima Categoria calabrese del 2014. calcio per la sua indole fortemente violenta e aggres- I dirigenti locali, per vincere a tutti i costi, fecero gio- siva di dare nuovamente sfogo a tale indole”. care C.M., sotto squalifica addirittura fino a dicembre Il direttore di gara ha ricevuto supporto dalla sua 2017 per aver picchiato altro arbitro. “Originale” lo famiglia arbitrale nella difesa in giudizio; infatti è stratagemma: farsi consegnare la carta d’identità di stato assistito dall’avvocato Marco Maiorano, oggi un calciatore infortunato, P.F., 30 anni, e piazzargli Presidente della sua Sezione, Paola, nel programma sopra la foto di quello squalificato, ingannando l’uf- di difesa della Commissione Esperti Legali, per cui il ficiale di gara al momento del riconoscimento pre Referente della Calabria è l’avvocato Vincenzo Cam- partita. Come spesso accade il caso poteva passare posano, della Sezione di Crotone, che ha partecipato in sordina, ma C.M. ha pagato amaro la testata, rom- alle udienze del processo. pendogli il setto nasale, rifilata al direttore di gara nel «La pronuncia del Tribunale di Crotone – ha com- secondo tempo, appena si vedeva esibito il cartellino mentato Valerio Di Stasio, Presidente della Commis- rosso per una gomitata all’avversario. L’intervento dei sione - è motivo di soddisfazione per il Presidente carabinieri e quello dell’ambulanza, 30 giorni la pro- Marcello Nicchi, per il Vice Presidente Narciso Pisa- gnosi per il malcapitato fischietto, non fece passare creta e per il Comitato Nazionale che da anni stanno inosservato l’accaduto agli organi inquirenti. profondendo tutte le energie per la lotta alla violenza Intensa, soprattutto all’inizio, fu l’attività d’indagine sugli arbitri. Soddisfazione anche per la Commissio- coordinata dalla Procura della Repubblica di Crotone. ne Esperti Legali che aggiunge un altro importante Le testimonianze dei militari che avevano assistito al risultato, in quanto la sentenza solca in modo tangi- fatto, i quali aprirono d’ufficio il procedimento penale, bile il lavoro che da anni quest’ultima svolge in difesa sono stati i principali riscontri oggettivi raccolti, a cui dei direttori di gara. Nel caso di specie non vi è stata si è aggiunta la denuncia dell’arbitro per l’aggressione solo la condanna dell’autore di un fatto violento con- subita. E subito si risalì alla carta d’identità contraffatta tro un arbitro, ma di tutti coloro i quali hanno consen- e all’autore del gesto violento sull’arbitro, condannato tito la partecipazione alla gara di un calciatore sotto nel 2015 a 4 mesi per lesioni personali. falso nome. Le azioni proseguiranno in sede civile Ma gli investigatori non si potevano fermare qui per ottenere il risarcimento nei confronti dell’arbitro; dinanzi ad un documento d’identità contraffatto. Ve- un coraggioso collega che da subito si è dimostrato nivano messi così sotto inchiesta il titolare dello stes- determinato nel denunciare quanto gli era succes- so, il calciatore infortunato P.F., insieme a P.C. e C.C., so – ha concluso Di Stasio - supportato benissimo e dirigente accompagnatore e presidente della società sotto ogni aspetto dalla sua Sezione». al centro dell’indagine. Tutti passarono sotto proces- PV

37 n. 5/2017 Hanno visitato la sede della FIFA di Zurigo L’esperienza da “internazionali” dei giovani arbitri pescaresi di Giulia Antoniani

l “XII Meeting del gruppo”, il ra- duno precampionato estivo degli Iarbitri della Sezione di Pescara, si è svolto lo scorso agosto nella città di Steinach Am Brenner, in Austria. Nei nove giorni in altura si sono in- tervallati allenamenti e lezioni tecni- co - tattiche in aula e sul campo, sia per i ragazzi del calcio a 11 che del calcio a 5. Fiore all’occhiello del raduno è stata senza alcun dubbio la giornata di Ferragosto, quando il gruppo, capi- tanato dal Presidente della Sezione che ha permesso loro di comprendere al meglio l’o- Francesco Di Censo, si è concesso un break durante biettivo da raggiungere e la strada da percorrere, mi- lo stage ed è stato ospite, per il secondo anno con- rando ad un indispensabile perfezionismo arbitrale. secutivo, alla Home of FIFA, la casa mondiale del Chiusa questa straordinaria parentesi, giunti nuova- calcio con sede a Zurigo. mente a Steinach, ecco giungere l’altro immancabile Varcate le porte del quartier generale, ad attendere appuntamento tecnico del raduno austriaco grazie al gli emozionatissimi arbitri vi era Giovanni Marti Re- meeting con l’osservatore UEFA Konrad Plautz, che sponsabile delle comunicazioni FIFA, accompagnato con l’ausilio dei video test della UEFA, ha avviato con da Claudio Pilot, Manuel Navarro e Juan Pablo Ra- i ragazzi una vera e propria match analisys. I giovani mos, Responsabili del Settore arbitrale, alla corte arbitri sono stati coinvolti in prima persona in queste del Chairman del dipartimento arbitrale Massimo lezioni tecniche tenute prettamente in lingua inglese; Busacca. L’incontro, aperto dallo stesso Marti che da sempre questi incontri sono voluti ed organizzati ha portato ai ragazzi il saluto del Presidente della dal Presidente Di Censo e dalla sua squadra di lavo- FIFA Gianni Infantino, si è svolto nell’auditorium del- ro, per finalizzare al meglio la crescita dei ragazzi in la struttura. La riunione ha permesso ai fischietti di modo professionale ma al tempo stesso divertente. approfondire l’innovazione del VAR, utilizzato già da Lo stesso Konrad si è fatto protagonista del “gemel- qualche mese nel massimo campionato italiano, ed laggio” con gli arbitri di Innsbruck che hanno presen- anche tematiche di specifica qualificazione tecnica ziato ai test atletici che gli arbitri pescaresi effettuano legate alla personalità arbitrale. E proprio come in all’inizio e alla fine del raduno, al fine di poter osser- un match di calcio, l’incontro si è concluso con un vare gli oggettivi progressi ottenuti. emblematico scambio di gagliardetti e la consegna Il 20 agosto è terminata l’avventura dei ragazzi della ai ragazzi del Reefere’s Kit targato FIFA. Dopo visita Sezione di Pescara. Un’avventura nella quale si è guidata dell’intera struttura dell’Headquarter, il grup- partiti come singoli individui e dalla quale si è avviato po si è riunito per i saluti finali e per immortalare la un processo d’integrazione che mira a formare un fantastica giornata con una foto ricordo con Claudio gruppo che si rispetti, che sappia soffrire stringendo i Pilot sotto la celebre scritta FIFA, situata appena fuo- denti, che sappia cercare e trovare il giusto “gomito” ri l’ingresso dello stabile. con cui condividere sudore e fatica, trasformando il Ed è così che si conclude per i fischietti pescaresi il tutto in elementi motivazionali per la propria persona “sogno” di vivere un’intera giornata da internazionali, e per la nuova Stagione Sportiva. 38 n. 5/2017 L’atleta paralimipica Francesca Porcellato racconta la sua esperienza e carica gli arbitri regionali abruzzesi «Non mollate mai e sognate!» di Arturo D’Orsogna

n occasione dello stage estivo organizzato a Ro- vere, in provincia di L’Aquila, il Comitato Regionale Idell’Abruzzo ha organizzato un incontro con un’at- leta straordinaria, che partendo dalla propria espe- rienza, vissuta su un percorso costellato da tanta forza di volontà e caparbietà, ha riservato ai giovani arbitri una grande lezione di vita. Francesca Porcellato, la “Rossa Volante”, è un’atleta paralimpica che gareggia sulla sedia a rotelle perché paraplegica dall’età di 18 mesi. Atleta versatile con all’attivo ben 13 medaglie ai Giochi Paraolimpici, 11 ai Mondiali Paraolimpici e 9 agli Europei Paralimpici, conquistate nella pratica dell’Atletica leggera catego- ria T53 (ritirata nel 2011), nello Sci di fondo categoria LW10 (ritirata nel 2014) e nel Ciclismo categoria Handbike H3, disciplina attualmente praticata. Rovere era stata la località scelta dalla Porcellato tire con più voglia, senza arrendersi mai, provando per preparare i Mondiali di Pietermaritzburg in Sud e riprovando. Ed ancora «non bisogna mai avere Africa, dove il 31 agosto ha conquistato la sua ultima rimpianti per non averci provato, ed anche se vi è la Medaglia d’Oro nella Cronometro H3. delusione di un risultato non arrivato, alla fine biso- Nonostante i suoi estenuanti allenamenti, Francesca gna guardarsi dentro e farsi le dovute domande sul ha subito accolto l’invito del Presidente Angelo Mar- perché non si è vinto, ripartendo con la convinzione tino Giancola nel portare un saluto ai ragazzi presenti di poter eliminare l’errore… Se ci hai provato sei co- allo stage e a tenere una riunione in aula, da lei tra- munque un vincitore!». sformata in una vera e propria lezione incentrata sulla Prima di concludere il suo intervento la Porcellato ha “Solitudine”, non da intendere come concetto nega- voluto ricordare ai presenti che bisogna volare alto tivo ma come stimolo per dare il meglio, mettendo a con entusiasmo e spavalderia, ma sempre tenendo i paragone gli atleti paraolimpici agli arbitri. piedi ben saldi a terra con umiltà e voglia di imparare: Per la Porcellato gli atleti, anche se sono circondati «Non mollare mai è un motto degli atleti... beh, anche da persone che li preparano e li mettono in condizio- gli arbitri oggi sono degli atleti… Non mollate mai e ne di dare il massimo, nel corso delle gare sono soli, sognate!». così come gli arbitri che nel corso della loro Stagione Al termine della riunione, il Presidente Giancola, uni- vengono preparati dai propri dirigenti, ma una volta tamente al gruppo dirigenziale abruzzese e ai ragaz- in campo devono cavarsela senza l’aiuto di nessuno. zi, augurando ogni fortuna a Francesca, in segno di «Nella mia vita troppe volte all’inizio mi sono detta ringraziamento l’ha omaggiata con un K-way con le stravolta che è impossibile ripartire… ed invece con firme di tutti i presenti. la determinazione e la voglia di dimostrare a me stessa che ce la potevo fare sono ripartita», queste le Foto: parole della Porcellato che hanno portato i ragazzi a 1-La Porcellato con il gruppo del CRA Abruzzo capire che anche quando una gara o una Stagione è 2-L’oro iridato conquistato dalla Porcellato ad Agosto andata male, dopo lo scoraggiamento si deve ripar- a Pietermaritzburg in Sud Africa 39 n. 5/2017 Tanti “big” dell’AIA a correre nel suggestivo centro storico RefereeRUN, Odoardi vince la tappa della Capitale di Antonio Ranalli

ederico Odoardi della Sezione di Chieti è il vincitore assoluto della tappa di Roma della FRefereeRUN. Per il secondo anno conse- cutivo il Campionato italiano di corsa per arbitri sui 10 km, coordinato dal Responsabile eventi dell’Associazione Italiana Arbitri, Alessandro Paone, ha fatto tappa a Roma, in occasione della “WeRun- ”, gara che si tiene il 31 dicembre, proprio per salutare la fine dell’anno e dare il benvenuto al 2018. Sono stati 220 gli associati dell’AIA che hanno preso parte alla manifestazione, che complessivamente ha visto la presenza di oltre 10 mila atleti. Tanti gli arbitri nazionali presenti, tra cui Giulio Dobosz, assistente della CAN A con i tre figli, i CAN B Valerio Marini, Livio Marinelli, Riccardo Ros e Francesco Fourneau, festeggiato dai colleghi per il suo esordio in serie A avvenuto 24 ore prima a Benevento, oltre a tanti CAN PRO, come Daniele Viotti e l’assistente internazionale Veronica Vettorel. Si aggiungono gli arbitri della CAN 5, tra cui Angelo Bottini. La Sezione più numerosa è stata quella di Nocera Inferiore. In gara il Presidente del CRA Lazio, Luca Palanca, l’ex Responsabile della CAN D, ora osservatore in CAN A, Carlo Pacifici, il Presidente del CRA Lombar- dia, Alessandro Pizzi e il Presidente del CRA Umbria, Luca Fiorucci. A fare gli onori di casa il Vice Presi- zione gode dei patrocini del Comune di Roma, del dente della Sezione di Roma 1, Giulio Corsi, mentre Consiglio Regionale del Lazio, del CONI, si svolge tra gli ospiti anche tanti esponenti del Settore Tec- sotto l’egida della Fidal, è inserita nel calendario nico dell’AIA, tra cui la Coordinatrice per il calcio a nazionale ed è insignita del riconoscimento di Silver 5, Francesca Muccardo, e il Componente della CAN Label. Gli atleti, durante il percorso, ripercorrono i 5, Francesco Massini, oltre al responsabile del SIN luoghi più ricchi di storia e di fascino della Capitale: Massimo Cumbo. dalle Terme di Caracalla (partenza e arrivo) al Circo Arrivata alla VII edizione, l’Atleticom We Run Rome è Massimo, passando per Piazza Venezia, Via dal Cor- il fiore all’occhiello dell’Atleticom Asd. La manifesta- so, Piazza di Spagna, Piazza del Popolo, il Pincio, 40 n. 5/2017 Villa Borghese, Via Veneto, Via dei Fori Imperiali e il Colosseo. Per il secondo anno la “Referee RUN” ha scelto di fare tappa nella Capitale. L’iniziativa si è resa possibile anche grazie alla collaborazione tra l’AIA, la Fidal e Run Card. Federico Odoardi ha percorso i 10 Km del percorso in 36 minuti e 7 secondi, piazzandosi anche al 50° posto della classifica assoluta della manifestazione Fidal e conquistato il primo posto nella categoria Under 30 prevista dalla RefereeRUN. Secondo posto per Lorenzo D’Alessandris della Sezione di Frosinone con un tempo di 37 minuti e 11 secondi (secondo posto anche nella categoria Under 30), mentre al terzo posto si è classificato Stefano Soriani della Sezione di Ostia Lido con un tempo di 38 minuti e 43 secondi (primo posto nella categoria uomini 30-44). Nella categoria uomini Over 45 netto successo di Massimo Chiesa della Sezione di Ostia Lido, con un tempo di 39.39 (quarto posto assoluto nella Referee Run). Nella categoria donne, invece, vittoria di Veleda Valente sempre della Sezione di Ostia Lido, che conquista così 3 categorie su 4. Per lei un tempo di 45 minuti e 31 secondi. Secondo posto per Veronica Vettorel giunta al traguardo in 44 minuti e 24 secondi.

LE CLASSIFICHE Uomini Under 30: 1) Federico Odoardi (Chieti); 2) Lorenzo D’Alessandris (Frosinone); 3) Valerio Domanico (Chivasso).

Uomini 30-44: 1) Stefano Soriani (Ostia Lido); 2) Angelo Bottini (Roma 1); 3) Giuseppe Pantanella (Frosinone).

Uomini Over 45: 1) Massimo Chiesa (Ostia Lido); 2) Carmine Pallotta (Matera); 3) Andrea Sandroni (Arezzo).

Donne: 1) Veleda Valente (Ostia Lido); 2) Veronica Vettorel (Latina); 3) Diana Maria Chis (Imola). Altra tappa a Bari, l’11 marzo 41 n. 5/2017 La gestione del team arbitrale e del briefing nella preparazione alla gara

La Filosofia del “NO MORE PROBLEM”. «In campo attuo solo ciò che so fare con la massima sicurezza ed efficacia»

urante un briefing accurato è fondamentale, “contorni del rettangolo di gioco”. Questo atteggia- da parte dell’arbitro, cogliere i tratti della mento predisporrà gli assistenti arbitrali, a pensieri Dpersonalità degli assistenti, con cui dovrà ar- positivi e motivanti, e ad un atteggiamento di vera bitrare, per riuscire a fare squadra sia nei momenti di collaborazione nei confronti dell’arbitro, e non di fluidità agonistica, che durante quelli di stress psico- sudditanza psicologica. Fermo restando che l’ultima logico. Ma anche gli assistenti arbitrali devono capire parola spetta sempre all’arbitro, che gode si di un la tipologia di leadership che ha l’arbitro, con il quale ruolo centrale, ma anche di una pressione psicologi- dovranno arbitrare, di fatto è un discorso reciproco. ca diversa. In questo come in campo, la comunica- Ma come fare a realizzare questo clima costruttivo zione gioca un ruolo fondamentale, non deve esserci per se stessi e per la propria prestazione arbitrale? incoerenza tra comunicazione verbale e non verbale, Bisogna prima di tutto, essere positivi e propositivi, quando l’arbitro si esprime nei confronti dell’assi- essere dei bravi osservatori, saper mettere da parte stenti arbitrali bisogna che lo faccia con una postura il proprio ego, essere collaborativi e riuscire a ca- del corpo rassicurante, utilizzando un tono della voce pire che a prescindere dei ruoli, che sono diversi, pacato e cordiale, uno sguardo deciso ma mai ag- non bisogna prevaricare l’uno sull’altro, e quando gressivo, non avere prese di posizione o pretese nei si commette un errore, non bisogna trovare rifugio confronti dell’assistente arbitrale soltanto perché si negli alibi mentali. In questo l’arbitro deve saper es- ricopre un ruolo diverso. D’altronde anche l’assisten- sere molto convincente, e il modo migliore per farlo, te arbitrale non deve prevaricare l’arbitro, né durante è esaltare i punti di forza degli assistenti arbitrali il briefing e né in campo. Bisogna comunicare in per caricarli, e sottolineare i punti di debolezza degli maniera emotivamente intelligente (essere empatici, assistenti arbitrali per predisporli a meccanismi com- collaborativi, motivanti) e predisporre l’interlocutore pensatori, che fungano da salvataggio, nei momenti ad un ascolto attivo. in cui ci sarà un calo di concentrazione e quindi ti Dopo aver predisposto la mente, e instaurato un attenzione. Cosa ancora più importante è far sentire clima di fiducia e rispetto reciproco, si inizierà ad gli assistenti arbitrali parte di una squadra e non analizzare la gara:

42 n. 5/2017 • Tipologia di gara di alto livello (atletico; tecnico-disciplinare; tattico- comportamentale) • Conoscenza delle Squadre (nomi, cognomi, perso- nalità, ruoli e tattiche di gioco,) 2. Impegno unificato di tutti e attuare un clima di col- laborazione continuo e dinamico • Conoscenza dell’Allenatore (la tipologia di leader- ship, la personalità, la sua storia) 3. Lavorare divertendosi

• Conoscenza delle rispettive Società calcistiche 4. Pensare in sincronia

Infine cercare di capire con quale predisposizione Seguendo il processo di: mentale le squadre, l’allenatore e le società sporti- ve disputeranno la gara, per riuscire a predisporsi • NORMING: quali regole seguire. meglio come team arbitrale nell’approccio e nella gestione della gara. Ricordando sempre che la • STORMING abbandonare la razionalità favorendo gara ha inizio con la DESIGNAZIONE, passando l’attivazione emotiva: vi è infatti una totale condi- attraverso i giorni che precedono la gara, lo SPO- visione emotiva favorita dal gioco fine a se stesso, GLIATOIO, e che terminerà solo con il fischio che dallo scherzo, dal rilassamento e dal puro diverti- segnerà la fine della partita. Durante questo perio- mento. do l’impegno deve essere massimo nella preparazio- • PERFORMING la prestazione in cui emisfero ne e gestione della gara, bisogna saper leggere la destro e sinistro del cervello devono lavorare in gara fin dai primi minuti e curare i dettagli perché perfetta sincronia. E’ in questa fase che si può fanno la differenza, il livello di concentrazione e di entrare totalmente nella SFERA della massima attenzione non devono essere al 100% non basta…, prestazione. abbiamo bisogno del 110%. “Nessuno può tornare indietro e incominciare un Infine è il momento di quello che chiamo THE AC- nuovo inizio, ma chiunque può partire oggi e crea- TION PLAN: re un nuovo finale”. 1. OBIETTIVO COMUNE: una prestazione arbitrale Eva Iorio, psicologa dello sport

43 n. 5/2017 Parere medico

Alimentazione e integrazione Istruzioni per l’uso

d ogni modello corrisponde un vestito e ad formazione. Allenarsi duramente per migliorare la ogni arbitro corrisponde un attenzione alimen- forma fisica non ha senso se i cibi mangiati dopo l’al- Atare. lenamento non vengono scelti per massimizzare gli E’ quindi difficile proporre degli schemi alimentari adattamenti che avvengono nei muscoli. validi per tutti, poiché debbono essere personalizzati Ciò può anche consentire lo stesso livello di miglio- anche in funzione del tipo di sport e della “appeti- ramento della forma fisica con meno allenamento per bilità”, qualità da tenere sempre ben presente nella la resistenza - consentendo più tempo per le abilità e scelta di un regime alimentare. il lavoro tattico e riducendo il rischio di lesioni da uso Durante il periodo di allenamento, la dieta si deve eccessivo. Ottenere la giusta quantità di energia per mantenere equilibrata e deve apportare un quantita- rimanere in buona salute e per avere buone presta- tivo di calorie proporzionato all’intensità degli allena- zioni è la chiave. menti. Considerando che il consumo energetico tota- Troppa energia nella dieta e aumenti di grasso corpo- le di un soggetto “sedentario” è di circa 2500 calorie reo; troppo poco e le prestazioni diminuiscono, è più giornaliere e stabilito che il dispendio energetico di probabile che si verifichino infortuni e i risultati di ma- una gara (e quindi anche nella direzione della stessa, lattia. La massa corporea e il fisico dovrebbero esse- perché ricordiamoci che l’arbitro è un atleta al pari re ottimizzati in pre-stagione piuttosto che cercare di dei calciatori) si aggira sulle 400 calorie, si può af- fare aggiustamenti nei momenti in cui le richieste di fermare che durante la fase di allenamento il regime partite sono alte. Il livello ottimale di grasso corporeo dietetico si aggira intorno alle 3500 calorie al giorno. è un problema individuale e la valutazione della com- Uno stile di vita sano è essenziale , per sostenere posizione corporea è essenziale prima di qualsiasi questa formazione, è importante che gli arbitri affron- tentativo di apportare modifiche. tino con attenzione i loro bisogni nutrizionali. La dieta deve fornire energia sufficiente per soddi- La dieta può avere il suo maggiore impatto sull’alle- sfare le esigenze di allenamento e di gioco, oltre alle namento e una buona dieta aiuterà a sostenere un normali attività della vita quotidiana. Ciò richiede la allenamento intensivo coerente limitando i rischi di periodizzazione dell’assunzione di energia durante la malattia o infortunio. Buone scelte alimentari posso- settimana e nel corso della stagione in base al carico no anche promuovere adattamenti allo stimolo della di lavoro. L’energia è fornita da carboidrati, proteine, 44 n. 5/2017 grassi (e alcol) nella dieta. Valutare il contenuto di gono più tardi nella giornata. La colazione dovrebbe grasso corporeo fornisce una buona indicazione se fornire carboidrati, acqua e alcune proteine. l’apporto energetico totale è appropriato. Se il con- Gli arbitri che viaggiano regolarmente devono assicu- tenuto di grasso corporeo è troppo alto, l’assunzione rarsi che i loro bisogni nutrizionali siano soddisfatti, di cibo è stata troppo alta e dovrebbe essere ridotta. che ci sia un’adeguata disponibilità di energia e che Se la perdita di peso (cioè di grasso) è necessaria, siano a loro agio con gli alimenti a cui sono serviti. dovrebbe essere ottenuta gradualmente in modo da Anche l’igiene e la sicurezza dei prodotti alimentari non compromettere l’idoneità al gioco. devono essere prese in considerazione. I carboidrati forniscono ai muscoli e al cervello il car- Un aspetto molto importante è l’idratazione, ci sono burante di cui hanno bisogno per affrontare lo stress alcune prove che una lieve disidratazione (perdita dell’allenamento e della gara. Ciò è particolarmente di massa corporea compresa tra 1-3%) può portare importante durante i periodi di allenamento intenso, a compromissioni della funzione cognitiva e alcuni specialmente se ci sono due sessioni al giorno e nei aspetti delle prestazioni fisiche. È stata notata una giorni precedenti ai giochi. Un apporto adeguato di riduzione della vigilanza e della capacità di concen- carboidrati è anche essenziale per una buona funzio- trazione e aumento della stanchezza e mal di testa ne immunitaria. Gli arbitri devono essere consapevoli auto-segnalati. Nell’esercizio della durata di alcuni di quali cibi dovrebbero scegliere per soddisfare i minuti, l’ipoidratazione compromette chiaramente la loro bisogni di carboidrati, quanto dovrebbe essere capacità di prestazione. La forza muscolare sembra mangiato e quando questi alimenti dovrebbero esse- essere relativamente inalterata. re mangiati. Gli arbitri possono essere maggiormente Mantenere l’idratazione è importante per le presta- a rischio di malattia durante periodi di allenamento zioni. L’assunzione di liquidi prima, durante (ove intenso e stress. Per diverse ore dopo uno sforzo in- appropriato) e dopo l’allenamento è importante, spe- tenso, i componenti del sistema immunitario innato e cialmente nei climi caldi. A basse temperature, però, adattivo mostrano una funzione soppressa. L’integra- alcuni arbitri lavoreranno duramente indossando abiti zione di carboidrati durante l’esercizio fisico intenso, pesanti, quindi rischiano di perdere grandi quantità di come nella preparazione pre-stagionale, è emersa sudore. Quando le perdite di sudore sono elevate, gli come contromisura parziale. alimenti e le bevande consumate devono contenere Attualmente c’è un grande interesse per le diete a acqua e sale sufficienti a sostituire queste perdite. basso contenuto di carboidrati. Questi possono up- Punti fondamentali: regolare la capacità del muscolo per l’ossidazione • Re-intregro di acqua e sali minerali persi con il su- dei grassi, risparmiando potenzialmente i depositi di dore durante la partita (o un allenamento). carboidrati limitati. Tali diete, tuttavia, non migliorano • La perdita di notevoli quantità d’acqua e sali mine- le prestazioni di resistenza. Non è ancora noto se rali può determinare una disidratazione con dimi- l’aumentata capacità di ossidazione dei grassi deri- nuzione dell’efficienza fisica, possibile comparsa di vante dall’allenamento in uno stato carente di carboi- crampi, aumento della t°corporea, alterate funzioni drati possa favorire la perdita di grasso corporeo. cerebrali (calo dell’attenzione, dei tempi di reazio- Una dieta variata che contiene alimenti quotidiani ne, della capacità decisionale). fornirà generalmente più di proteine sufficienti, ma • Bere prima di entrare in campo (pre-idratazione: ½ anche i tempi di assunzione e distribuzione durante - 1 l. 2 h e ¼ l. 30 ‘ pre-gara), durante l’intervallo e il giorno sono importanti. Consumare una piccola durante la gara senza commettere l’errore di inge- quantità di proteine (circa 20 g) subito dopo ogni rire eccessive quantità di liquido tutte in una volta sessione di allenamento può aiutare a promuovere perché possono causare disturbi digestivi. gli adattamenti che si verificano nei tessuti. Diete ve- • All’acqua pura possono essere aggiunte bustine di getariane ben scelte possono facilmente soddisfare sali minerali (soprattutto durante le stagioni calde), le esigenze proteiche. Una dieta variata che soddisfi ma non è fondamentale anzi è secondario! il fabbisogno energetico e si basa in gran parte su • L’acqua deve essere fresca o a t° ambiente, non scelte ricche di sostanze nutritive come verdure, ghiacciata né gassata. frutta, fagioli, legumi, cereali, carni magre, pesce e latticini dovrebbe garantire un adeguato apporto di vitamine e minerali. Escludendo qualcuno di questi SUPPLEMENTI ALIMENTARI gruppi di alimenti significa che devono essere fatte Se l’integratore non viene utilizzato in modo corretto scelte alimentari più attente. Gli arbitri non devono può dare un effetto contrario. Se l’apporto energe- saltare la colazione, né nei giorni di allenamento mat- tico è adeguato per soddisfare l’allenamento e le tutino, né quando gli allenamenti o le partite si svol- richieste, e viene scelta una dieta varia, il rischio di 45 n. 5/2017 Parere medico

carenza di vitamine e minerali è molto basso, ma non momenti della giornata, dall’ora di pranzo fino a tarda tutti i giocatori scelgono una dieta variata. Se devono sera: saranno necessarie diverse strategie per le par- essere utilizzati integratori, questa deve essere una tite a seconda di quando si gioca. decisione consapevole basata su prove di efficacia e I singoli atleti hanno bisogno di capire che tipo di ali- un basso rischio di effetti avversi. Gli arbitri devono menti funzionano meglio per la propria performance. essere protetti dall’uso di integratori che possono In termini generali, un pasto pre-partita dovrebbe contenere agenti dopanti usando solo quelli che essere consumato circa 1-3 ore prima della partita, mostrano di essere a basso rischio di contaminazio- dovrebbe contenere carboidrati sufficienti per riem- ne con sostanze proibite. Gli integratori dovrebbero pire le riserve di glicogeno epatico se necessario, e essere usati solo su consiglio di un professionista dovrebbe includere i liquidi, specialmente nelle sta- qualificato in nutrizione sportiva o dopo aver consul- gioni calde. tato un medico. Consumare carboidrati prima delle partite e all’inter- Gli integratori più utilizzati in un contesto arbitrale vallo (più comunemente tramite bevande sportive, sono bevande sportive, polveri proteiche / bar e pro- caramelle morbide o “colpi” di carboidrati) può mi- dotti di recupero ricchi di carboidrati. Questi possono gliorare i marcatori delle prestazioni della seconda fornire un modo conveniente per soddisfare specifici metà. Questa strategia dovrebbe essere considerata. obiettivi nutrizionali, ma, con un po ‘di pianificazione È importante consumare alcuni carboidrati immedia- e un piccolo sforzo, la maggior parte di questi obiet- tamente dopo una partita se è necessario un rapido tivi può essere soddisfatta anche con cibi normali. recupero per prepararsi alla prossima partita o ses- C’è un uso diffuso della creatina tra gli arbitri, spe- sione di allenamento. Il muscolo è più ricettivo per il cialmente quelli che sono addestrati alla forza. La rifornimento di glicogeno subito dopo l’esercizio. Im- supplementazione di creatina può migliorare le mediatamente dopo una partita, un arbitro dovrebbe prestazioni in un breve esercizio intenso e può an- tentare di consumare 50 g di carboidrati. che avere un ruolo in un esercizio di resistenza più Questo può essere ottenuto da: prolungato che coinvolge sprint ripetuti. Gli atleti • Bere 600-800 ml di una bevanda sportiva assumono solitamente una dose di carico di creatina • Mangia due banane seguita da un’integrazione giornaliera, ma la dose di • Consumare due barre standard di muesli / muesli carico non è necessaria. Consumare una combinazione di quanto sopra Esistono prove abbastanza buone di un beneficio in Il recupero post-partita o post-allenamento è un’altra termini di prestazioni in una varietà di eventi che dura- buona opportunità per la nutrizione della squadra. no da un minuto a eventi di ultra-resistenza. Ci sono Molte squadre di calcio professionistiche hanno inve- probabilmente delle ragioni per questo, inclusa un’al- stito in una sala da pranzo organizzata o in una caf- terazione nella percezione dello sforzo. I benefici pre- fetteria per offrire pasti o spuntini ai giocatori dopo stazionali sono stati dimostrati con dosi relativamente l’allenamento. Questo non solo fornisce ai giocatori piccole (1-3 mg / kg). Per mettere questo nel contesto, un accesso immediato ai nutrienti per promuovere un caffè espresso ha circa 60-100 mg di caffeina. il recupero, ma fornisce un messaggio educativo I probiotici possono avere un ruolo nel migliorare sull’importanza dell’alimentazione nel recupero. l’immunità. Alcuni studi scientifici suggeriscono che l’uso dei probiotici può ridurre il rischio di sviluppare La nutrizione è una componente importante delle un’infezione delle vie respiratorie superiori e la diar- strategie di recupero di un arbitro. rea dei viaggiatori. È improbabile che facciano del Gli arbitri dovrebbero idealmente mangiare un pasto male e alcuni giocatori potrebbero trarne beneficio. entro due ore dalla partita. Insieme ad ottenere un sonno adeguato, questa è una delle strategie di re- LA NUTRIZIONE MATCH – DAY: cupero più efficaci. Questi sono spesso trascurati a favore di metodi di recupero più “scientifici” o “alla ALCUNI ESEMPI moda”. La fornitura di spuntini post-partita e pasti Il pasto pre-partita dovrebbe contenere abbastanza leggeri che forniscono forme nutrienti di carboidrati e carboidrati e acqua per assicurare che le riserve di proteine, oltre a opzioni fluide, aiuterà gli arbitri a re- glicogeno e lo stato di idratazione siano ottimali pri- cuperare efficacemente celebrando o commiserando ma della partita. La scelta degli alimenti disponibili i risultati della partita. dovrebbe tenere conto delle preferenze dell’arbitro. Dott. Matthew G. Donadu Deve anche tenere conto dei tempi del gioco. Il cal- Componente Modulo BioMedico cio moderno richiede agli arbitri di arbitrare in diversi Settore Tecnico Arbitrale 46 n. 5/2017 47 n. 5/2017 Preparazione atletica

Come scegliere la scarpa giusta

a maggior parte delle scarpe da corsa sem- Cerchiamo di individuare il tipo d’appoggio che brano essere adatte, già al momento dell’ac- caratterizza la nostra corsa, se abbiamo un paio di L quisto, al proprio piede ma il vero test avvie- scarpe da corsa ben usate, controlla lo stato di usura ne solo dopo diversi chilometri di utilizzo. La scarpa sulle suole per aiutare a determinare la tua meccani- ideale ha più a che fare con il tipo d’appoggio e ca in esecuzione. con la forma del piede che con il logo appuntato sul fianco. Per scegliere le scarpe che si adattano al • L’appoggio neutro mostra un modello di usura meglio alla propria biomeccanica di corsa bisogna centralizzato della pianta del piede e una piccola prima di tutto: porzione del tallone. È il naturale passo verso il • Determinare lo stile e l’esecuzione della propria corsa piede che segue il tallone che colpisce il suolo. La • Scegli la categoria di scarpe e le caratteristiche pronazione (neutra) aiuta ad assorbire l’impatto, che corrispondono alle proprie esigenze alleviando la pressione sulle ginocchia e sulle arti- • Provare le scarpe per trovare quella che si adatta colazioni. È un tratto normale di corridori neutri e meglio al proprio piede. biomeccanicamente efficienti. In generale, un paio di scarpe da corsa dovrebbe durare massimo 800-1000 km di corsa (3 o 4 mesi • La sovra-pronazione è identificata dai modelli per i corridori regolari), a questo bisogna aggiunge- di usura lungo il bordo interno della scarpa e rap- re le variabili che influenzano l’usura della scarpa presenta una forma esagerata della fase di rullata come il peso, la superficie di corsa, il clima ecc.... naturale dell’interno del piede. L’eccessiva prona- Le scarpe da running non sono eterne, anche se zione è un tratto comune che colpisce la maggio- molti sportivi le ritengono tali solo “perché non si ranza dei corridori, lasciandoli a rischio di dolore al rompono”. Mediando i consigli degli esperti, si può ginocchio e lesioni. I sovrapronatori hanno bisogno sostenere che la relazione fra durata di una scarpa e di scarpe di stabilità o di controllo del movimento. la sua tipologia sia attualmente la seguente: • A1 – da 150 a 300 km • La Supinazione è contrassegnata dall’usura lungo • A2 – da 250 a 500 km il bordo esterno della scarpa. Si tratta di una rota- • A3/A4 – da 500 a 1.000 km. zione esterna del piede con conseguente riduzione

48 n. 5/2017 dell’impatto insufficiente all’atterraggio. Relativa- Scarpe A3 o Massimo Ammortizzamento mente pochi corridori sono supinati, ma quelli che (neutre) hanno bisogno di scarpe con abbondanza di am- Queste scarpe sono studiate per esser comode e per mortizzazione e flessibilità. assorbire gli impatti del peso a terra durante la corsa, quindi sono da consigliare a runner con appoggio Negli ultimo decennio si è modificato l’approccio neutro. Oppure con appoggio supinatore, cioè carat- verso la corretta individuazione della scarpa da terizzato da un appoggio tendente verso l’esterno. corsa, se prima andava di moda cercare di correg- Oppure con una leggera pronazione, quando cioè il gere il movimento, o meglio la dinamica del piede, piede cede verso l’interno, tipico dei ballerini e di un usando plantari e scarpe che contrastavano il pubblico femminile. Come le A4 consigliate anche movimento, ogni venditore di scarpe consigliava e per chi usa plantari correttivi. spingeva per scarpe correttive del movimento, si è Sconsigliate a chi cerca performance e quindi reat- scoperto solo in seguito che tale procedimento di tività della scarpa, in quanto l’assorbimento dell’im- correzione creava problemi articolari, ginocchia in patto impedisce la prestazione primis, poi schiena, anca etc. Se il nostro corpo si adatta a tutto, quindi cambiarlo è sbagliato. Oggi Scarpe A4 o Stabili quindi è rimasto solo il concetto di stabilità. Un ec- Definite per antonomasia le scarpe stabili cioè in- cesso di pronazione rende instabile la corsa, quin- dicate a chi non ha un ottimo controllo del piede in di gli attuali modelli Stabili o A4 si limitano a ridurre corsa, provviste di supporti che impediscono l’Iper- l’eccesso di pronazione, senza quindi inficiare sulla Pronazione cioè quel difetto che porta l’eccessivo fisiologia ed equilibrio del corpo. Mentre non esi- carico del piede verso l’interno quindi quando il stono scarpe per supinatori poiché la correzione piede cede verso l’interno, il supporto che riduce il del problema contrasterebbe con la loro rigidità carico e protegge il piede non impedisce l’ammortiz- articolare. zazione Le scarpe da Corsa o da Running si suddividono Scarpa consigliata ai runner pesanti sopra gli 80 kg principalmente in 7 categorie che vanno da A1 ad e/o iperpronatori, sconsigliata a tutti gli altri e soprat- A7 anche se nell’ultimo anno si è inserito una nuova tutto ai supinatori cioè con appoggio inverso cioè filosofia di scarpe che molti definiscono A0, forse tendente verso l’esterno. nel nostro mondo arbitrale adatte solo per gli arbitri di beach. Analizziamo le tre tipologie che possono Una nota particolare va fatta per le scarpe di ultima essere specifiche per il nostro allenamento. tendenza definite A0 o minimaliste per le quali le suo- le forniscono il minimo di protezione dai pericoli Scarpe A2 o Intermedie potenziali sul terreno.Molte non hanno alcun cuscino Questo tipo di scarpe sono molto veloci ma al con- ammortizzante se non uno strato molto sottile 3-4 tempo con una buona ammotizzazione e in molti casi mm. In questo tipo di scarpe a “piedi nudi” non esi- dotate di un adeguato supporto del piede, quindi ste differenza tra l’altezza del tallone e l’altezza del vengono consigliate a persone mediamente leggere piede) a differenza delle scarpe da corsa tradizionali che necessitano di una scarpa per allenamento o per che presentano una goccia da 10-12mm dal tallone gara che non sia troppo secca come le A1. Anche in alla punta e offrono un più alto ammortizzamento del questo caso però sono da sconsigliarsi a atleti che tallone. Tali scarpe, potrebbero con le corrette caute- pesano più di 75kg o che hanno problemi di supina- le, essere utilizzate dagli arbitri di beach, per allenare zione e pronazione. in modo specifico i muscoli del piede impegnati, sen- za calzature, durante la direzione delle gare.

49 n. 5/2017 Quesiti Tecnici L’arbitro si accorge, durante un’interruzione del gioco, che non è stata rispettata. Pertanto, l’espulsione dovrà essere è avvenuta una sostituzione di un calciatore titolare con considerata sanzionata ad un calciatore di riserva, con tutte le uno di riserva, con sua partecipazione al gioco, senza che relative conseguenze. ne sia stato informato. L’arbitro avendo già interrotto il gioco per altro motivo, chiama a sè il giocatore subentrato L’arbitro autorizza per errore la sostituzione di un calciatore e lo ammonisce per essere entrato sul terreno di gioco non iscritto in elenco: egli entra regolarmente sul terreno a seguito di sostituzione senza essere stato autorizzato. di gioco e segna una rete. L’arbitro se ne avvede prima di Il giocatore sanzionato non accetta l’ammonizione ed riprendere il gioco: come dovrà regolarsi? insulta l’arbitro. A questo punto il Direttore di gara espelle Premesso che il verificarsi della situazione proposta appare il colpevole. I dirigenti della Società del giocatore espulso alquanto remota, può essere di giovamento rammentare che un chiedono all’Arbitro di poter sostituire il giocatore espulso. calciatore di riserva non iscritto in elenco è, a tutti gli effetti, L’arbitro non consente la sostituzione e la squadra del da considerarsi una “persona estranea”. In tale evenienza, colpevole gioca in 10. E’ corretta la decisione dell’Arbitro? dunque, la rete non dovrà essere convalidata e l’arbitro inviterà C’è differenza di interpretazione se il fatto avviene nel il calciatore ad uscire dal recinto di gioco, giacché non essendo primo tempo o nella seconda frazione di gioco? (durante iscritto in elenco non ha titolo a permanerci. Il calciatore l’intervallo tra il primo e secondo tempo il regolamento dà sostituito può rientrare sul terreno di gioco o essere sostituito da una codifica precisa) un calciatore di riserva iscritto in elenco. Il gioco riprenderà con La situazione proposta è stata in parte oggetto di modifica, una rimessa da parte dell’arbitro, nel punto in cui il calciatore ha così come riportato nella Circolare 1 della corrente stagione toccato il pallone. sportiva. In dettaglio, è stato stabilito che: “Se una sostituzione viene effettuata durante l’intervallo tra i due periodi di gioco o Nel paragrafo sul fallo di mano della Regola 12 si può prima dell’inizio dei tempi supplementari, la procedura deve leggere, tra l’altro: […] 1 – toccare il pallone con un essere completata prima che riprenda la gara. Se l’arbitro non oggetto tenuto nella mano (indumenti, parastinchi, ecc.) ne viene informato, il calciatore di riserva entrato sul terreno è considerato come un’infrazione; 2 – colpire il pallone di gioco potrà continuare a giocare, senza che sia necessario lanciando un oggetto (scarpa, parastinchi, ecc.) è da assumere alcun provvedimento disciplinare e il fatto dovrà considerarsi un’infrazione. Tuttavia, nella Circolare 2 è essere riportato alle autorità competenti (nel rapporto di gara)”. possibile leggere: “Lanciare un oggetto è un infrazione Con questa innovazione l’IFAB ha, di fatto, deciso di “sanare” punibile con un calcio di punizione diretto (non un fallo di l’infrazione che scaturisce dalla mancata comunicazione/ mano) quindi un portiere che lancia un oggetto e colpisce richiesta all’arbitro, qualora ciò avvenga durante l’intervallo il pallone / un avversario nella propria area di rigore sarà tra i due tempi di gara. Nulla, invece, è cambiato per i casi in sanzionato con un calcio di rigore e un’ammonizione o cui l’irregolarità si concretizzi durante uno dei due tempi. In un’espulsione”. Ciò modifica, almeno in parte, il significato questa ultima ipotesi, quindi, il calciatore di riserva manterebbe della Regola 12 con riferimento al punto 2 sopra. Lo stesso il suo status poiché la prevista procedura della sostituzione (nuovo) concetto si applica anche al punto 1? La risposta è affermativa e, secondo quanto anticipato dall’IFAB a seguito degli incontri propedeutici allo svolgimento della propria Assemblea generale del marzo 2018, nell’edizione delle Regole 2018/19 sarà adeguato il testo sopra citato all’interpretazione più recente. In sostanza, quindi, sia il lancio di un oggetto sia toccare il pallone mediante un oggetto non devono essere annoverate ancora tra le fattispecie concernenti il fallo di mano, ma costituiscono un’infrazione di per sé punibile con un calcio di punizione diretto o di rigore, a prescindere da altre considerazioni.

Un attaccante batte un calcio di punizione indiretto verso la porta avversaria: quando il pallone è sulla linea di porta e sta per entrare in rete 50 n. 5/2017 un difendente (diverso dal portiere) “para” il tiro con la mano deviando il pallone oltre la linea di porta ma all’esterno dei pali. Quale sarà la decisione dell’arbitro? Dal punto di vista tecnico è fuor di dubbio che l’arbitro debba accordare un calcio di rigore per sanzionare il fallo di mano commesso dal difendente all’interno della propria area di rigore. Qualche indecisione, invece, potrebbe aversi in merito al possibile provvedimento disciplinare che eventualmente dovrebbe essere adottato. Nelle circostanze poste, se il pallone fosse entrato in porta la rete non sarebbe stata valida (si trattava, infatti, di un calcio di punizione indiretto) e, pertanto, non si potrà sostenere né che sia stata evitata la segnatura di una rete né che sia stata interrotta un’azione d’attacco promettente. Purtuttavia, nelle suddette circostanze è opinione dell’IFAB, all’uopo di recente interrogata, che si tratti comunque di un allontanarsi dal campo di gioco; 2°) fruire di assistenti di parte comportamento antisportivo da punire con l’ammonizione del richiedendo a ciascuna Società di designare all’uopo un loro calciatore colpevole. tesserato idoneo a svolgere tale funzione”; 4) “Qualora nel corso di una gara un assistente non potesse continuare a svolgere Nell’intervallo tra i due tempi il dirigente accompagnatore il proprio compito a causa di malessere o infortunio, l’arbitro di una squadra, il quale era stato allontanato dal campo, dovrà provvedere alla sua sostituzione in analogia a quanto si introduceva di forza nello spogliatoio arbitrale e quindi, prescritto al precedente punto 3)”]. Orbene, la previsione di spalleggiato da altre persone non identificate, aggrediva cui al punto 3), secondo quanto statuito dalla Corte Sportiva un assistente dell’arbitro afferrandolo alla gola tanto da d’Appello, con un obiter dictum, concerne solo il caso in cui nel provocargli ecchimosi al collo e temporanea difficoltà corso di una gara, un evento accidentale (quale l’infortunio o il respiratoria. In conseguenza di ciò l’assistente non era malessere) venga gestito con la procedura di cui al punto 3) al in grado di riprendere le sue funzioni e, così, l’arbitro solo scopo di portare a termine la gara medesima. L’aggressione sostituiva gli assistenti ufficiali con altri di parte segnalati perpetrata in danno dell’assistente ufficiale da parte di un dalle due squadre e riprendeva la disputa della gara. Si tesserato e del suo successivo malore - tale da impedirgli di ritiene corretta questa decisione? proseguire nella propria funzione - non è certamente né un Considerato che il Regolamento internazionale non disciplina caso fortuito né un evento accidentale, con la conseguenza lo specifico caso oggetto del quesito, può essere risolutivo che la gara deve intendersi conclusa nel momento in cui gli richiamare quanto affermato dagli Organismi federali ufficiali di gara hanno abbandonato il terreno di gioco, a nulla preposti a vagliare la regolarità delle gare. In particolare, la rilevando la circostanza che il direttore di gara esorbitando dai più recente “giurisprudenza” ha ritenuto che «l’assistente di propri poteri abbia deciso di proseguire la gara tramite l’ausilio parte sia figura ordinariamente prevista dalle norme federali degli assistenti di parte». Tale decisione segue un precedente per i campionati dalla 1a categoria in giù, mentre per gli altri della “vecchia” Commissione d’appello federale che aveva già campionati è prevista la presenza di assistenti ufficiali, e solo analogamente sentenziato: «l’utilizzo degli Assistenti di parte è in via eccezionale è previsto il ricorso alla figura dell’assistente consentito, oltre il caso di assenza di quelli ufficiali, quando uno di parte. Allo stato della vigente disciplina in materia occorre di questi non possa continuare ad espletare il proprio compito riferirsi alle seguenti disposizioni contenute nella Regola 6 del a causa di malessere ad infortunio. Peraltro nella fattispecie Regolamento del Giuoco del Calcio – Decisioni Ufficiali FIGC non si è trattato di “malessere” o “infortunio” dipendenti da relativa agli Assistenti di parte [1) “Quando non sia prevista la cause naturali o eventi accidentali; l’Assistente si è trovato designazione di assistenti dell’arbitro le società sono tenute a nella impossibilità di assolvere la funzione assegnatagli in porre a disposizione dell’arbitro, per assolvere a tale funzione, conseguenza dell’aggressione subita ad opera di un tesserato, un calciatore o un tecnico tesserato o un dirigente che risulti del cui operato la società è quindi chiamata a rispondere, con le regolarmente in carica…”] e agli Assistenti [3) Determinandosi conseguenze previste dal Codice di giustizia sportiva». l’assenza di uno degli assistenti designati, il direttore di gara cercherà di reperire un altro arbitro o assistente che lo possa sostituire; qualora non vi riesca dovrà: 1°) dispensare dalla Rubrica curata dal Modulo “Regolamento, Guida Pratica e funzione l’assistente presente chiedendogli peraltro di non materiale didattico” del Settore Tecnico AIA 51 n. 5/2017