Tra Don Giovanni e Don Rodrigo. Scenari Secenteschi di Giovanni Macchia recensito da Piero Boitani, con testi di Mariolina Bertini e Guido Neri
Enrico Castelnuovo: Gli oggetti intelligenti di Federico Zeri Pietro Cimatti: Flaiano e lo Sceicco Bianco Dossier droga con un 'intervista a Claude Olievenstein Premio Italo Calvino: Bando 1989 Adriano Prosperi: VAncien Régime di Chartier PAOLO VOLPONI
LE MOSCHE DEL CAPITALE
EINAUDI
Il romanzo dell'industria: summa e allegoria dell'«ingranaggio» del potere.
« Supercoralli», pp. v-279, L. 28000
Einaudi riNDjCF • DEI LIBRI DELMESEH Jfìl'ifl'Cvf / "
RECENSORE AUTORE TITOLO
Il Libro del Mese 4 Piero Boitani Giovanni Macchia Tra Don Giovanni e Don Rodrigo. Scenari Secenteschi Mariolina Bertini 5 Guido Neri Baudelaire critico Piero Boitani I Moralisti Classici: da Machiavelli a La Bruyère 6 Stefano Zampieri Maurice Blanchot La sentenza di morte Rocco Carbone Cesare Garboli Scritti servili 7 Elvio Gu agnini Folco Portinari (a cura di) Romanzieri del Settecento 9 Poesia, poeti, poesie
Stefano Verdino Mario Luzi Premio Italo Calvino 1989
n Gino Scatasta Bruce Chatwin Le vie dei canti 12 Giovanni Bottiroli Vladimir Ja. Propp Comicità e riso 13 Maurizio Giuffredi Fabio Ceccarelli Sorriso e riso. Saggio di antropologia biosociale 14 Antonio Melis Giuliana Di Febo Teresa d'Avi la: un culto barocco nella Spagna franchista Andrea Ciacchi Silvano Peloso Amazzonia. Mito e letteratura del mondo antico 15 Gianpiero Cavaglià Gyòrgy Kardos I sette giorni di Avraham Boga tir 17 Anna Maria Segala Per Olov Enquist August Strindberg: Una vita 18 Intervento Un marziano allo Sceicco Bianco, di Pietro Cimatti
Rocco Carbone Ennio Flaiano Opere. Scritti postumi 20 Regina Pozzi Hippolyte Taine Etienne Mayran 23 Lina Bolzoni Eugenio Garin (a cura di) L'uomo del Rinascimento Silvano Cavazza Eugenio Garin Ermetismo del Rinascimento 25 Cesare Mozzarelli Walter Barberis Le armi del Principe. La tradizione militare sabauda 27 Adriano Prosperi Roger Chartier Letture e lettori nella Francia di Antico Regime 28 Finestra sul mondo
Giorgio Merlo D. Anglin Naturai history of the narcotic addiction: 25 years follow up AA.VV. Evolution ofdrug abuse treatment effectiveness D.D. Simpson, G. Joe, W.E.K. LeHman, S.B. Sells Addiction careers: etiology, treatment and 12 years follow up out- comes 29 Da Tradurre
Roger Lewis Ralph Blumenthal The Last Days of the Sicilians: At War with the Mafia Mauro Croce W.H. Masters, V.E. Johnson, R.C. Kolodny A rischio. Gli eterosessuali e l'Aids Luigi De Marchi Aids. Un libro bianco anzi giallo Chiara Simonelli, Luigi Solano Psicologia e Aids A. Emmanuel Dreuihle Corpo a corpo. Diario dall'interno dell'Aids 30 Intervista Claude Olievenstein risponde ad Anna Gilardi
32 Alessandro Liberati F. Cardella, E. Roveri, M. Rostagno La scuola del Sud Giancarlo Arnao Quel che propone la legge 33 Metello Cornili Maxwell Jones Il processo di cambiamento Maria Pia Lai Guaita La comunità terapeutica Mario Cagossi Comunità terapeutiche e non 35 Antonio Roversi Norbert Elias Coinvolgimento e distacco. Saggi di sociologa della conoscenza 36 Intervento Sociologia del lungo periodo, di Helga Nowotny 38 Libri di Testo
Anna Segre A. Biancotti, C. Binelli, T. Regge Geografia generale con elementi di cosmologia C. Caldo, C.L. Dematteis Geografia dell'Italia F. Gregoii, F. Nano Geografia dell'Europa N. Garrè, G. Merlo Geografia dei paesi extraeuropei S. Conti, C.L. Dematteis, F. Nano Geografia economica generale Ennio Caputo AA.VV. Loescher Geografia voli. I-II-III 39 Vittorio Lanternari Romano Mastromattei La terra reale. Dèi, spiriti, uomini in- Nepal 40 Maria Mimita Lamberti M.F. dell'Arco, V. Rivosecchi Scipione. Vita e opere 41 Enrico Castelnuovo Federico Zeri Giorno per giorno nella pittura 43 Stefano Zecchi Enzo Paci Il significato del Parmenide nella filosofia di Platone Il nulla e il problema dell'uomo Finestra sull'Italia
Francesco Farina Francesco Giavazzi, Luigi Spaventa (a cura di) High Public Debt: the Italian Experience 45 Aldo Fasolo Paolo Rossi (a cura di) Storia della scienza moderna e contemporanea 46 Lettere
RECENSORE AUTORE TITOLO v riNDICF < ••DEI LIBRI DEL MESEIH
Il Libro del Mese Un buio trasparente di Piero Boitani
GIOVANNI MACCHIA, Tra Don Gio- l'imperativo della metamorfosi. immobilizzano — "per un caso me- Graciàn e Pascal l'uomo si fascia di sinare. Non si pasce di cibo mortale vanni e Don Rodrigo. Scenari Seicente- Mazzarino, questo Convitato di Pie- raviglioso che 'forse nella storia non buio, cioè d'un cammino che sempre chi si pasce di cibo celeste: il morto schi. Adelphi, Milano 1989, pp. 220, tra della politica europea, questo mo- ha mai avuto l'uguale' ". Ed ecco co- deve interrogarsi — da quel "resto" ritorna in vita, la statua diviene per- Lit 14.000. numento alla Ineluttabile Pesantezza sì che la storia diventa, è romanzo: la che, secondo il Principe del Seicen- sonaggio. Don Giovanni, che a di- del Sopravvivere (e del Governare), verosimiglianza di Aristotele e di Ra- to, Amleto, deve rimanere "silen- spetto dei suoi travestimenti rimane C'è un uomo che siede in una stan- è capace di saltare più in fretta del cine, della tragedia, dà luogo all'im- zio", prende forma un narrare senza sempre lo stesso, il "rappresentante za, solo, in una notte di neve illumi- lacchè per aprire la porta della car- previsto, la tyche rompe l'Esattezza fine. Invano Casanova, il quale assi- della colpa teologica", non può esse- nata dalla luna. Nel camino, un fuo- rozza alla Regina, come lo ricorda con la Rapidità dei pugnali fermi a ste alla prima del Don Giovanni di re liquidato che dal Commendatore. co un po' smorzato sparge attorno la Retz: balza come Arlecchino, come il mezzaria. Mozart a Praga, riscrive il grande se- La Cena diviene veramente Ultima. sua tinta discreta, con barlumi rossa- Per quanto tempo, però? Perché nel stri sul soffitto e sui muri, e un lucci- mito, Don Giovanni occupa sempre chio riflesso dal lustro delle suppel- più posto, il Convitato di Pietra sem- lettili. Questa luce più calda si mi- pre di meno, e il pubblico non riesce schia alla fredda spiritualità dei raggi più a capire se stia assistendo "al lunari e sembra infondere un cuore Labirinto di ritratti trionfo della morte oppure ad un far- alle forme evocate dalla fantasia. Le raginoso, allettante trionfo della vi- muta da immagini di neve in creatu- dì Mariolina Bertini ta". re. Nelle profondità di uno specchio, Questa "feconda ambiguità" la si scorgono il rosso più fioco delle conosce anche Manzoni, i cui Pro- braci semispente, i bianchi raggi del- messi Sposi sono un "romanzo di Quando, nel 1983, furono pubblicati presso nuovi percorsi. Segnaliamo alcune tappe fonda- la luna sull'impiantito, e una ripeti- morte", percorso da una vena di zione degli sprazzi di luce e di om- Mondadori due volumi di Scritti in onore di mentali di questo arduo e complesso cammino: "torbido erotismo"; se da una parte bre, come su di un piano più lontano Giovanni Macchia, Massimo Colesanti li corre- Baudelaire (Rizzoli, 1975), Il silenzio di Mo- stanno Don Giovanni, Zerlina e Ma- dal reale e vicino al fantastico. L'uo- dò di una bibliografia di tutta la produzione del lière (Mondadori, 1975), L'angelo della notte setto, dall'altra ci sono Don Rodrigo, mo solo non può fare a meno di so- maestro sino a quell'anno: vi figuravano 415 ti- su Proust (Rizzoli, 1979), Pirandello o la stan- Lucia e Renzo. Se di là c'è il Com- gnare cose strane e di farle sembrar toli. Sarebbe impossibile ripercorrere qui quel za della tortura (Mondadori, 1981). Il volto del mendatore, di qua c'è Fra Cristofo- verosimili, insomma di scrivere ro- panorama che si è da allora ulteriormente arric- Tasso emerge nella raccolta La caduta della lu- ro, statuario giudice di Don Rodrigo mances. Siamo alla fine degli anni durante il Convito nel suo maniero. chito: ci limiteremo a indicare alcuni momenti na (Mondadori, 1973) e ritoma nei Saggi italia- quaranta dell'Ottocento, e quel si- Non basta questo, tuttavia, a trasfor- privilegiati intomo a cui Macchia è andato co- ni (Mondadori, 1983); gli si affiancano in que- gnore solitario, al buio, nel riflesso mare la storia in romanzo. .Se quella del fuoco e dello specchio, ha tutta struendo il labirinto della sua opera, così ricco di st'ultimo volume, tra molte altre immagini, un era, nel Seicento, "collazione del l'aria di essere Nathaniel Hawthorne ombre rivelatrici e di "svolte del respiro", di im- Manzoni colto, come già Baudelaire, "nel mag- tutto", come riconciliare il "mondo che, nella Dogana di Salem, ritrova pensate prospettive sulla storia e di soste vertiginose ma" di un progetto poetico, il Leopardi (^//'In- malato" di John Donne con il "lut- un antico manoscritto e brandelli di davanti ad opere mancate, a destini enigmatici e ir- finito, Montale. Altre figure maggiori e minori, to" della singola creatura? Manzoni un panno scarlatto a forma della let- risolti. Se di labirinto si tratta, questa immagine dal '500 ai nostri giorni, popolano alcune sezio- veniva dalla tragedia, dalla lirica, tera A. La Lettera Scarlatta, un "ro- non va collegata ad alcun senso di angustia : è il più ni delle due raccolte II mito di Parigi (Einaudi, dall'esercizio storiografico. Li mise a manzo storico" ambientato nel Sei- frutto: moltiplicò il coro tragico vario e accidentato, ed anche il più arioso dei labi- 1965 e 1981) e Le rovine di Parigi (Mondadori, cento, sta prendendo forma sotto i ("Dagli atri muscosi") nell'infinita rinti, in cui da ogni parte irrompono le maschere nostri occhi. 1985); Gli anni dell'attesa (Adelphi, 1987) voce del popolo dei vinti, isolò lo sta- della commedia dell'arte, gli incanti della musica e moltìplica invece, accanto a stupende pagine au- Di quanti richiami è capace una simo lirico ("Addio, monti sorgenti" della danza, la magia della pittura e il fascino delle pagina come questa? Essa prefigura tobiografiche, profili di critici contemporanei, nel tremolare, hawthorniano, della la "figura nel tappeto" di Henry Ja- città-mito, tra le quali spicca, nella sua dimensione da Cecchi a Trompeo e Praz. luna), studiò i documenti e... rein- mes, certo, ma rievoca anche il Man- non solo letteraria, Parigi. Al Macchia dei ritratti imprevedibili, che in- ventò la digressione nutrendosi di sag- zoni che, dieci anni prima, licenziava Il primo filo con cui cercheremo di orientarci tervengono a rovesciare un'immagine consacra- gisti e moralisti, e del Tristram Shan- dy di Sterne. Così, il romanzo si gon- la versione definitiva del suo "ro- nel labirinto è quello di un genere che Macchia ta, si affianca il Macchia delle grandi ricostruzio- fiava dilatando come un torrente di manzo" storico-secentesco fingen- ha praticato nelle forme più varie e inusuali: ilrì- ni storiche: Il paradiso della ragione (Laterza, lava sul "gran secolo da romanzo", do, anche lui, il manoscritto. Di tal tratto. I ritratti di Macchia costituiscono il più 1960 e '64; Einaudi, 1972), che sovverte la vi- genere, se non tali appunto, saranno diveniva, in una digressività più che totale sovvertimento del medaglione alla Sainte- sione cartesiana del '600 francese; Vita, av- i pensieri di chi avrà terminato di leg- omerica, "epopea negativa", genere Beuve in cui vita e opera si completano armonio- gere il nuovo, bellissimo libro di Gio- venture e morte di Don Giovanni (Laterza, misto, discussione di se stesso, Pro- vanni Macchia. Perché il passo di samente: tra enigmi e fratture, egli ci offre soprat- 1966 e Einaudi, 1978); I fantasmi dell'opera, cesso e Giudizio: era Fermo e Lucia. Hawthorne può anche esser preso ad tutto ritratti di artisti e poeti in cui arte e biogra- sulla stagione romantica e i suoi miti (Mondado- Iniziò, dopo, la "potatura", il lavoro immagine dell'oggetto di questi fia si intrecciano in un groviglio oscuro e spesso ri, 1971); La letteratura francese, della cui edi- che, tagliando, doveva ridurre la "Historia" in mythos. Ma rimase, "saggi" e del processo della fantasia doloroso. L'infelicità del Tasso e quella di Mo- zione definitiva è uscito per ora il primo volume dopo i Promessi Sposi — prima di- che ad essi sovrintende. Ché quanto lière, la melanconia di Watteau, la "comunione nei Meridiani Mondadori. Tra mito e storia si col- gressione, poi appendice, infine opu- al primo, esso è la brace semispenta con il passato ' ' di Baudelaire adolescente, la ma- loca infine II Principe di Palagonia (Mondadori, nel buio, quanto a dire il bagliore ros- scolo — la Colonna Infame con la sua lattia di Proust, la straziata crudeltà di Pirandel- 1978), affascinante ricostruzione — portata anche sastro, cardinalizio (di Mazzarino e nera violenza. Ristette, dentro 0 ro- lo, affiorando nella vita come nell'opera, spezza- di Retz) nella notte del Seicento sulla scena — della figura di un aristocratico sici- manzo, l'ombra dei due processi, a inaugurata ben prima dal Tasso. no ogni precostituita certezza, ogni schema, e co- liano del '700 vissuto nel culto dell'abnorme e del- Gertrude e agli untori: l'eros, e il Quanto al secondo, esso consiste nei stringono il critico ad approssimarsi al vero in- l'inquietante, tra i mostri di pietra e i giochi di problema della propagazione del ma- riverberi che l'oscurità e il fuoco ventandosi, di volta in volta, nuovi strumenti e specchi della sua villa di Bagheria. le. Nella "zona più buia" di quest'O- proiettano sul pavimento, dove, per pera al Nero c'erano la paura, la dis- dirla con Hawthorne, il Vero e il simulazione, la crudeltà e la ricono- Fantastico si incontrano, dove il scenza verso la crudeltà, una autun- Conte del Sagrato diviene l'Innomi- nale, putrescente natura, la peste che Cavalcanti del Boccaccio — diventa, Si può leggere Macchia seguendo stetto del II Atto. Per lui, che non nato. E più ancora: perché sempre di spazza via tutto (Don Rodrigo, ma paradossalmente, la Leggerezza di Calvino? Fuori dai Mémoires, Retz riflesso, indirettamente, Macchia ci solo burla, come Don Giovanni, le anche Fra Cristoforo) seppur per tut- Calvino. sopravvive a se stesso e al suo secolo. mostra le sue figure, vere o romanze- donne, ma ha burlato i Piombi di Ve- to lasciar rigenerare. sche: Don Giovanni attraverso Casa- Se Mazzarino fa del teatro, il suo Dentro alle Lezioni Americane, ab- nezia, che vuole gettare sul piatto, nova, Mazzarino attraverso un Bre- avversario, Retz, trasforma la storia biamo raggiunto il capitolo sulla Visi- come sfida suprema, delle Memorie E in questo primo capitolo, a trat- viario che non si sa se sia suo, Retz at- in romanzo: domina, in lui, la vita bilità. Ora, questa è una dote preci- impenitenti e oltraggiose, Leporello ti di vera "oscura grandiosità bibli- traverso il Settecento, Fra Cristofo- come energia, vibra il "diritto all'in- pua di Macchia, che i foschi scenari non deve piangere: deve divertire. Il ca", che Macchia, alla faccia delle ro attraverso il Commendatore. surrezione" cromwelliano, splende il secenteschi sa dipingere, come servo, simulacro e ombra del padro- polemiche sui Promessi Sposi nella "criminale sublime". Attorno a sé, Stendhal, con una "pennellata di ne, suo travestimento, deve squa- scuola, ricrea con straordinario vigo- Prendiamo Mazzarino: "lo spiri- Retz vede, motore delle azioni uma- buio". Ma ancor più visibile risulta, gliarsela ridendo. Ma Mozart e Da re le braci semispente, i bagliori ros- to" dice Benjamin del Seicento, "si ne, la paura, e si scaglia contro l'in- nel suo libro, l'"oscura necessità", Ponte hanno già fatto il passo decisi- sastri, i riflessi manzoniani che poi mostra nel potere:...è la facoltà di certezza, l'irresolutezza, "l'immobi- per dirla con Hawthorne, della tra- vo: hanno mescolato il tragico e il co- daranno il buio a Mazzarino, Retz, esercitare la dittatura": è il messaggio lità da cui è sorpreso lo spirito nel ma, per cui dallo steganos di Mazzari- mico in un nuovo sublime. Graciàn, Malagrida e Don Giovanni. di Iago e di Macbeth, ma è anche momento fatale della scelta". Eppu- no si passa al "segreto" di Graciàn, Davanti al molteplice, metamor- Ché se nel gran libro del Manzoni c'è quello che l'"ombra" di Mazzarino re, proprio lui è come congelato, im- agli arcana imperii, alle spie (a Polo- fotico Don Giovanni già la mensa è una Provvidenza che conferisce ordi- lascia nel Breviario. Eppure, anche pietrito, un giorno, dal caso, nel- nio), a Canetti, al silenzio del potere, preparata: ci sono i musicanti, c'è il ne "irrazionale e divino" all'appa- Mazzarino, questo "inafferrabile l'"immobilità dei pugnali". Alla se- e poi, come fosse ineluttabile, alla fagiano, c'è un eccellente marzimi- rente incoerenza, c'è anche, e c'è duta del Parlamento del 21 agosto Proteo", è un uomo, in preda alla parola "data all'uomo per nascondere no, c'è una tavola che immaginiamo dietro il grande libello di Macchia, 1651 il cardinale di Retz si presenta malinconia, alla solitudine, capace di il pensiero", che è la massima attri- come quella di Mazzarino, "fonti un Altro, virgulto di Fiori del Male, col pugnale nascosto sotto la veste, affrontare con dolore la fine di un'a- buita da Stendhal a Malagrida, il ge- correnti ad allagar le nevi". Con bar- il quale, come quello che campeggia come tutti. "La Rochefoucauld rie- micizia. Ma è un uomo che sente di suita giustiziato dall'Inquisizione baro appetito, con bocconi da gigan- nel secentesco Milton, domina la dover vivere nel pericolo permanen- sce ad immobilizzarlo stringendogli per aver simulato la santità e l'espe- te, Don Giovanni dà inizio alla sua "darkness visible", la visibile oscuri- te, in mezzo ad un'umanità "malata il collo tra i battenti di una porta e in- rienza mistica con la menzogna. Cena di Trimalcione, deliberatamen- tà, il buio trasparente che, giusta il di peste". Ed eccolo, allora, farsi at- citando Coligny e Ricousse, seguaci Libro di Giobbe, è il paese ultimo È dal "segreto abissale", continua te trasgredendo le leggi che regolano tore nel gran teatro della dissimula- di Condé, a finirlo". Ma qualcuno verso il quale siamo sempre, tuttora, Macchia nel suo sapiente concatena- il Simposio da Platone a Cristo, da zione, recitare "una minuscola e tor- grida, "Schelm (briccone, nel gergo in cammino. mento saggistico-narrativo, che na- Cipriano a Dante, da Lutero a Gior- bida e implacabile commedia uma- dei lanzichenecchi) chi non rimetterà sce il personaggio del romanzo mo- dano Bruno. Ma non ha fatto i conti na": eccolo obbedire all'impulso e al- il pugnale nel fodero". I pugnali si derno; nell'oscurità che accomuna col morto: che pure ha invitato al de- •••me».. riNDjCF > ••DEI LIBRI DEL MESEHH
sono, quasi tutti, quelli che noi ancor tardi tanto discusso) di una presunta oggi amiamo ed ammiriamo" (p. 22). reticenza riguardo al giovane Manet; Premesse alla poesia Al capitolo su Delacroix, con bellissi- così come, altrove, l'aver rilevato il me citazioni dal Journal e da altri scrit- "vuoto" di un ritratto critico di Bal- di Guido Neri ti dell'artista, seguono dense pagine zac non gli impedisce di precisare la dedicate a Corot, Ingres, Courbet, fascinazione esercitata sul poeta da GIOVANNI MACCHIA, Baudelaire crìti- ra modernità. Discorso universitario terriblement difficile, de la critique Manet ecc., é più avanti a Flaubert, questa figura esemplare. co, nuova edizione riveduta e accre- e riflessioni saggistiche, analisi meto- d'art", e letteraria — egli non si era Sainte-Beuve, Gautier, Hugo ecc. Che la critica per Baudelaire non sciuta, con una Premessa di Gian- diche e ipotesi innovative o solitarie poi soffermato. Quella frase di Valé- Si presentava, a questo punto, il potesse essere che appassionata — il franco Contini, Rizzoli, Milano di lettura convergevano in quel com- ry sembrava sollecitare una verifica rischio che le opzioni critiche baude- che significa intelligente e partecipe, 1988, pp. 357, Lit 28.000. pito, con notevoli episodi di inter- del valore non dilettantesco assunto lairiane finissero per trovarsi sotto- impegnata nella ricerca e nella lettura scambio. Ad animare la ricerca era- in Baudelaire dall'esercizio critico. poste in modo un po' riduttivo al va- delle forme, convinta della più intera Nelle pagine relativamente tor- no, ripercosse nella discontinuità esi- Fu forse per questo che il libro di glio implicito della prospettiva criti- responsabilità immaginativa e for- mentate che Benedetto Croce dedicò stenziale degli anni di guerra, le espe- Macchia prese in larga parte la forma ca novecentesca. Ma, se consente a male dell'artista come soggetto — Io nel 1919 a Baudelaire (riprese in Poe- rienze di pensiero più recenti — — allettante e impegnativa — di una far trasparire con discrezione, in cer- dimostrano ancora più particolar- sia e non poesia) si leggeva questo au- fenomenologia e psicanalisi, surreali- rassegna dei reiterati confronti criti- te pagine su Delacroix o su Guys, un mente le pagine dedicate in questo li- torevole riconoscimento: "Dell'Ar- smo o poesia pura, ma anche un certo ci di Baudelaire con gli artisti e scrit- presentimento dell'Impressionismo, bro a temi chiave come il Romantici- te, pochi, non solo tra i letterati fran- marxismo e una religiosità aperta, fin tori a lui contemporanei. Ora, "i Macchia sfiora soltanto, senza la- smo, il colore, il disegno e la "defor- cesi, ma anche tra i filosofi di profes- dentro la cultura cattolica — secon- poeti, gli artisti che Baudelaire amò sciarsene catturare, il problema (più mazione", la Natura, le corrispon- sione, ragionarono con pari denze e il "surnaturel" il "reali- profondità di lui". Ma, a parte qual- smo", la "vie moderne", il paesaggio che episodio isolato, negli studi bau- e — per la stessa conversione profon- delairiani apparsi in Italia prima del da di significato che è condensata, in 1939, il versante critico dell'opera termini poetici, nel titolo Paysage ad venne per lo più ignorato. Il proble- Il mondo è mobile apertura dei Tableaux parìsìens — il ma fu toccato, in termini di poetica e "paesaggio urbano" (e interiore). fuori dell'ambito della francesistica, L'attenzione di Macchia resta nei due grandi libri di Praz (1930) e GIOVANNI MACCHIA, I Moralisti Classici: da follia: ed ecco /'Hospidale de' Pazzi Incurabili concentrata il più possibile sull'eser- di Anceschi (1936). Ed è stato poi il cizio applicato della critica, frenando Baudelaire critico di Macchia a orien- Machiavelli a La Bruyère, Adelphi, Milano, 2" di Tomaso Garzoni, ecco /'Anatomia di Burton ed. 1988, pp. 470, Lit. 18.000. (o, più leggeri e sereni, Quevedo e Browne). Il gli sconfinamenti nel terreno attiguo tare, per diverse generazioni di letto- di una estetica e poetica baudelairia- Potere, tuttavìa, è sempre più forte: torniamo, ri, la conoscenza della critica d'arte e na; si spiega così che il Salon de 1859, letteraria del poeta, a fissarne il valo- Tra Don Giovanni e Don Rodrigo, ma anche con l'arte della dissimulazione, a Graciàn, a con La Reine des facultés e col capito- re e il significato. Su scala internazio- prima di loro, ci sono i moralisti classici, dì cui Mazzarino, e giungiamo a Torquato Accetto, lo provocatorio sulla fotografia, non nale, l'importanza dell'acquisizione Macchia pubblicò un 'affascinante antologia, ora che non sa decidere tra i due estremi, la Corte e la dia luogo a una discussione più am- non era — virtualmente — molto di- riproposta, fin dal 1961. Se gli scenari secente- cella solitaria, tra il Cardinale e Pascal. La mo- pia. Preferisce esplorare gli episodi versa, se nel 1943 il Baudelaire critico schi stabiliscono paralleli e diffrazioni tra vita e ralità è scomparsa, rimane "il gioco degli interes- in cui la critica di Baudelaire si trova di Macchia era l'unica monografia in scrittura, tra personaggi reali da una parte e tea- si immediati". Di contro, si staglia appunto Pa- alle prese con i linguaggi differenzia- volume, oltre al libro di Ferran sulle scal, nell'austero isolamento del ' 'moralista pu- ti dell'arte: riserve, poi pronuncia- concezioni estetiche, a figurare nella trali o romanzeschi dall'altra, i moralisti illustra- no la meditazione sulla vita che la scrittura com- ro", così diverso dell'analitico Cartesio delle menti più sfumati a proposito della bibliografia specifica inserita da scultura (posti qui a riscontro del di- pie tra Cinque e Seicento. Dalla sua solitudine, Passioni dell'anima. Margaret Gilman nel suo Baudelaire battito cinquecentesco sullo stesso the Cri tic. il moralista osserva un mondo in crisi, eminente- Tra Pascale La Bruyère il filo della solitudine argomento); interesse insistente per "Troppo tardi, o troppo presto?" mente mobile; si affaccenda intorno ad "un'im- è continuo: per ambedue il "male" nasce dal la caricatura, connesso da un lato alla — scrive oggi Giovanni Macchia, magine labile e incerta per sedurla e captarla". E non stare soli. Ma il "male" del primo, che si ri- ricerca sull'Essence du rire e dall'altro rievocando nella Breve avvertenza del- Macchia raccoglie queste immagini in grandi tira dal mondo, è diverso da quello del secondo, all'interpretazione di artisti come l'Autore l'uscita del libro nell'agosto campiture, nelle quali lascia parlare gli autori che nel mondo si intrattiene. Tra i due, tra la cor- Daumier o Grandville tra i francesi, 1939 — "Un mese dopo la Francia stessi, accompagnandone le riflessioni con una te e la cella, La Rochefoucauld: nel salotto, ma Leonardo, Hogarth, Goya, Bruegel, tra gli stranieri (Macchia vi dedica dichiarava guerra alla Germania. Un splendida Introduzione generale e brevi consi- in esso "isolato", "gelido e amaro" nelle sue ri- anno dopo l'Italia dichiarava guerra un intero capitolo, dopo quelli su De- derazioni su ciascun brano e ciascuno scrittore. flessioni e nelle sue massime. Dopo di lui, non alla Francia" (p. 15). Doppio inter- lacroix e sui Salons, arricchendo la resta a La Bruyère che guardare gli uomini da vi- rogativo che si sarebbe tentati di in- Machiavelli, il padre fondatore del genere, af- documentazione con un arco vastis- tendere come retorico, già solo a con- fronta l'incertezza discutendo del potere (cioè cino, uno per uno, nel loro passare attraverso il simo di riferimenti). Ma commenta siderare la qualità dei primi recensori dell'uomo) con la lucida certezza della ragione, tempo, nella ' 'labilità ' ' dei dettagli, dei gesti, de- minutamente anche un episodio a (Landolfi, Ferrata, Binni, Blin). Re- ma già Guicciardini s'affida al "ricordo", al gli accenti. I "caratteri" stanno per diventare parte come quello dei giudizi sulle sta la singolarità del frangente: alle frammento. Ancora in Italia, Castiglione rivela personaggi di romanzo. I ' 'moralisti ' ' scavano tra Liaisons dangereuses: poche pagine di soglie del grande conflitto, dunque l'altro volto dell'uomo rinascimentale, quello le nostre passioni. Con le "linci del discorso" appunti, che hanno dato il tono alla di un più o meno radicale mutamento "idillico", costruendo l'immagine ideale della scoprono le "seppie dell'animo". Da loro, cre- lettura di Laclos. delle condizioni esterne e interiori di "corte" di Urbino, e Guazzo indica il difficile do, noi possiamo apprendere, forse non più im- Certi grandi momenti della critica ricezione, ma anche alla vigilia di al- equilibrio tra "conversazione" e "solitudine", parare. di Baudelaire tendono a configurarsi meno un quindicennio di intensifica- mentre in Spagna Antonio De Guevara si abban- come "dei veri e propri incontri con ta mobilitazione interpretativa in- (p.b.) dona all'idillio della solitudine bucolica. È pro- se stesso" (p. 81). Il transfert su Poe torno al poeta delle Fleurs du mal. Di è ricondotto da Macchia, dai termini prio dal "piacere della solitudine" che nasce il quello stesso 1939 è il primo Baude- episodici della semplice esperienza saggio dì Montaigne, lo sperdersi del pensiero laire di Georges Blin (mentre, presso- critica, alla sollecitazione poetica di ché inosservato, Walter Benjamin non sistematico, ma infinito, su se stesso, della un mito o "biografia morale", e in- affidava alla rivista dei "francoforte- cui ammaliante mancanza di punto fermo di- dagato soprattutto come assunzione si" un frammento a scoppio ritardato scorreranno più tardi nel libro Pascal e De Saci. di alcuni postulati estetici decisivi. della sua grandiosa elaborazione in- Se in Montaigne e Bacone questa meditazione ha Diverso è il caso di Meryon, per cui compiuta). A esplorare lo spazio di ancora un equilibrio, esso si rompe subito. La la preferenza di Baudelaire (attestata risonanza della poesia baudelairiana solitudine è l'anticamera della malinconia, della da una pagina del Salon de 1859 e nel- vennero subito dopo L'Ame romanti- le lettere) si manifesta direttamente, que et le rève di Albert Béguin e nel 1940 l'edizione definitiva di De Bau- delaire au Surréalisme di Marcel Ray- mond. Negli anni successivi, il Tom- do una generale esigenza, specifica beau de Baudelaire di Jouve, il secon- della modernità, di problematizzare, do volume baudelairiano di Jean rileggere, trasformare il passato. Di Pommier, il Baudelaire di Sartre (che questo clima partecipa del resto, nel ebbe se non altro il merito storico di '46, il terzo libro baudelairiano di provocare, oltre alle repliche di Blin Macchia (dopo un'edizione delle e altri, due interventi essenziali da Fleurs du mal): Baudelaire e la poetica parte di Bataille e di Blanchot), il li- della malinconia. bro di Fondane su Baudelaire et l'ex- Nella nuova immagine del poeta, Hans Kelsen Guy Hermet périence du gouffre, fino alle mono- l'espressione "Baudelaire critico" grafie di Jean Prévost e di M.A. tendeva ad assumere una peculiare e L'ANIMA E ALLE FRONTIERE Ruff , e ai primi approcci baudelairia- feconda "doublé entente". Sulla di- ni della "nuovelle critique" (Poulet, sposizione critica come tratto essen- IL DIRITTO DELLA DEMOCRAZIA 1949; J.P. Richard, 1955). Parallela ziale della personalità poetica di Bau- a una tale tempesta interpretativa, la delaire, sulla sua "situazione" rispet- messa a punto dei grandi strumenti to al Romanticismo, da lui filtrato at- Un'analisi dei concetti di Stato, Un viaggio attraverso le regioni di lavoro: edizione critica Crépet- traverso una "lecture ralentie" (che diritto, giustizia, e anima con della democrazia nell'intento di Blin delle Fleurs du mal nel '42 e dei secondo il suggerimento di Nietz- cosiddetti Journaux intimes nel '49; sche è lettura filologica nel senso pie- l'obiettivo di smantellare i resi- spiegare non solo la genesi dei completamento delle Oeuvres com- no) già aveva insistito Valéry (più dui teologici della scienza poli- governi democratici, ma anche plètes curate da Crépet, col contribu- volte citato da Macchia), fino alla no- tica e giuridica. le tendenze che possono porta- to di CI. Pichois. ta definizione di un Baudelaire Non sarà parso troppo inopportu- "classico", in quanto "écrivain qui re al loro degenerare in regimi no, spero, rievocare — così, alla rin- porte un critique en soi-mème et qui autoritari. fusa — qualche esempio di quella bi- l'associe intimement à ses travaux"; bliografia, tanto centrale apparve al- ma sull'aspetto più specifico del pro- lora la definizione dell'immagine di blema — l'attività di Baudelaire nel "TEORIA POLITICA" UNA NUOVA COLLANA DI EDIZIONI LAVORO Baudelaire per la coscienza dell'inte- "genre terriblement facile, et donc N 5 riNDICF • * • DEI LIBRI DEL MESE••
come rileva Macchia, nella complicità che a reagire attivamente e trasfon- attende ancora di essere tradotto, da di ispirazione dei Tableaux parisiens. dersi nell'elaborazione poetica. E un Morte, estremo rapporto Aminadab a Thomas l'obsucr, da Le Nel Peititre de la vie moderne il ri- orientamento che mi sembra aver Très-Haut a Au moment voulu, da Ce- lai qui ne m 'accompagnaìt pas a Le specchiamento opera nella forma più guadagnato ulteriormente terreno in di Stefano Zampierì felice e disincantata. Il fascino di seguito, fino a una ipotesi di conver- dernier homme. (Opere che risalgono quelle pagine dipende forse in primo genza e continuità completa tra i due al periodo 1941-1957). Per contrasto luogo dal dialogo delicato con l'arti- versanti dell'opera baudelairiana, MAURICE BLANCHOT, La sentenza un breve ma densissimo saggio che appare strana invece la fortuna di cui sta posto in trasparente clandestini- della quale vorrei citare qui solo due di morte, SE, Milano 1989, ed. orig. ha avuto però poca risonanza in Ita- stanno godendo in Italia autori come tà; l'identità di Monsieur "G" [Con- splendide testimonianze: il saggio De 1948, trad. dal francese di Giancarlo lia. In definitiva oltre a L'amitiè e a la Duras o Jabés che tanto devono sia stantin Guys] è respinta ai margini la critique à la poésie di Starobinski, Pavanello e Roberto Rossi, pp. 75, La part du feu, restano tuttora escluse per lo stile che per la ricerca alle ope- estremi dell'opera, a cui il testo di apparso nel maggio 1968 sul fascico- Lit 15.000. due opere critiche fondamentali, va- re di Blanchot. Sintomatico di que- Baudelaire dà vita e spessore: "... lo di "Preuves" (n. 207) dedicato a le a dire, Le pas au-dela (1973) e L'é- sta strana vicenda editoriale subita pure hypothèse poétique, conjectu- Baudelaire critique e il capitolo su La fortuna di Blanchot in Italia ha criture du désastre, due volumi che se- da Blanchot è l'episodio della pubbli- re, travail d'imagination..."; e — co- Baudelaire nel volume La Conscience subito alterne vicende. La prima fase gnano una fase particolare nel lavoro cazione di un libretto di Derrida, So- me rilevava Gilda Piersanti nel bel critique di Poulet (Corti, Paris 1974). significativa è stata inaugurata da Ei- di Blanchot perché da un lato conclu- pra-vivere (Feltrinelli, 1982) che con- catalogo della bellissima esposizione naudi con 11 libro a venire (1969) e si è dono la collaborazione con la "Nou- siste nel testo (per altro arduo e com- Guys del 1980 a Palazzo Braschi — affermata negli anni '70, con almeno velle Revue Fran^aise" (tutte le altre plesso) di una conferenza interamen- "il piacere di questa sottrazione si due decenni di ritardo rispetto agli opere sono in definitiva le raccolte te dedicata a L'arret de mort l'opera connette alla presenza della folla". Il originali, attraverso la pubblicazione dei saggi usciti su tale rivista) e dal- che solo oggi, sette anni più tardi, capitolo relativo a questo saggio è viene tradotta. uno dei più ricchi di conseguenze nel Ben venga dunque tale iniziativa libro di Macchia: vi si rileva l'impor- se serve a far conoscere al lettore ita- tanza straordinaria dei temi estetici, liano un testo che da molti è conside- a cominciare da quello della "moder- rato il vertice dell'opera narrativa di nité", ma anche il valore di "prova La modernità sulle spalle Blanchot e che certo è stato un punto sperimentale offerta agli artisti", e di riferimento nell'ambito della ri- 1"'autentica poesia" che induce a as- di Rocco Carbone cerca letteraria francese. Va rilevato sociare senz'altro le pagine su Guys però che la traduzione, nel comples- allo Spleen de Paris. so aderente all'originale, pecca pro- Dopo Baudelaire e le arti e Baude- prio nel titolo. Certo L'arrèt de mort è CESARE GARBOLI, Scritti servili, Einaudi, Tori- compiti, cercando di capire cosa oggi, in questo laire e la letteratura, il libro si chiude espressione ambigua e difficile da no 1989, pp. 223, Lit 16.000. scampolo di ventesimo secolo, rimane ancora da con la sezione dedicata al saggio su rendere nella sua sfumatura, ma la Wagner (ripresa nel 1983 come intro- fare. versione italiana, La sentenza di mor- duzione alla traduzione di quel sag- Lo stile di Garboli non ammette letture in Non credo sia un caso che gli Scritti servili si te, fa piazza pulita con troppa facilità gio presso Passigli): vi sono discussi un 'unica direzione, che abbiamo ben chiari par- aprano con un testo su Molière, o più precisa- del duplice valore originario: insieme gli antecedenti di quell'incontro cri- tenze e arrivi, orari e tabelle di marcia. E uno sti- mente con un intervento su un certo modo di leg- condanna a morte e sospensione del- la morte, duplicità che è propria del tico e i suoi termini di riscontro nella le che cresce e si sviluppa su se stesso, e così fa- gere l'autore del Tartuffe (la prefazione all'edi- testo nel suo complesso e che può es- cultura europea (simbolismo e wa- cendo crea una fitta serie di strati di interpreta- zione italiana della celebre Vie de Molière di gnerismo in Francia, Nietzsche ecc.), sere accolta anche come chiave d'ac- zione al cui livello si dispongono tanti indicatori Ramon Femandez). Si tratta in realtà di una i valori musicali e le sinestesie nella cesso al romanzo stesso (è quello che di profondità, parole-chiave, segni particolari dei poetica baudelairiana. Le conclusio- puntuale riflessione su un metodo di interpreta- fa Derrida nel già citato Sopra-vive- ni sono significative: "Attraverso quali il lettore non può fare a meno. La sua scrit- zione "novecentesco" di un autore del passato. re)\ un romanzo composto di due rac- Wagner, Baudelaire svolge per così tura è prodiga di messaggi che trovano la loro Sarebbe altrimenti difficile spiegarsi perché il più conti fra loro autonomi con una dire le proprie esperienze poetiche, spiegazione e il contesto più attivo in altri mes- acuto diagnostico e traduttore di Molière nella struttura, per seguire Derrida, di le documenta, ne scopre il carattere saggi, a volte insospettabili di legami con i primi. nostra lingua abbia preferito far comparire, in "doppia invaginazione", in quanto essi si raccontano riprendensosi e re- pienamente cosciente". Se, parlando E un lavoro di scavo, condotto con "cecità" an- una raccolta di suoi saggi, un testo così eccentri- citandosi più volte. La doppia invagi- di Formazione dell'idea della critica siosa e allo stesso tempo certa dei suoi risultati, co rispetto ad altri, di certo più illuminanti per (pp. 69-83), Macchia aveva suggerito nazione nel racconto costituisce il certa di giungere in superficie, anche se per un at- comprendere il lavoro di Garboli traduttore (egli l'obiettivo minimo di "leggere il cri- racconto della sua stessa decostruzio- timo, per rituffarsi nelle più attraenti gallerie do- tico Baudelaire come un completa- stesso, nelle Note — che non sono mai innocen- ne. In un certo senso si potrebbe dire mento, e spesso un commento, del ve ci si fa strada a forza di intuizioni e deviazioni ti — non fa che rimandare a contributi esclusi da che la struttura di tali racconti, o in poeta", egli finisce poi per mostrarci e dove, insomma, si possono fare incontri inte- questa silloge). E che, scrìvendo dell'opera di generale della parola "neutra" cui come quelle scelte, quei giudizi, ressanti (gallerie piene di personaggi). Femandez, Garboli definisce per interposta per- tende Blanchot, obbedisce alle rego- quelle prese di coscienza tendano an- Se così stanno le cose, gli scritti adesso riuniti sona, per contrasto, anche evidente, di posizioni, le di una geometria non euclidea, il cui punto di forza è la forma del in questo volume einaudiano ("sei prefazioni ad un suo stile di scrittura e di lettura: uno stile che frammento. Nella narrativa di Blan- altrettanti libri usciti in Italia negli ultimi dieci "presuppone una cultura, come fu appunto quel- Premio editoriale chot il frammento non è semplice- « NUOVI ORIZZONTI » anni"), denominati esplicitamente (troppo espli- la del Novecento (si può dire fu '?) non sistema- mente una scelta di stile, ma è la sola citamente per non mettere in guardia) "servili", tica ma esistenziale; è lo stile, per intendersi, che il premio è aperto ad aspiranti forma che sia in grado di garantire poeti, narratori, saggisti e con- andrebbero visti e letti a partire dalla loro conno- abbraccia Nietzsche e Wilde, e raggiunge Ador- compiutamente quella dissoluzione siste nella pubblicazione, cón tazione non sistematica, come testi occasionali e no e Kraus; stile per definizione 'novecentesco ' degli elementi narrativi che ne è l'o- diritti d'autore, e presentazione occasionalmente raccolti, si direbbe con un certo che si fa visibile, in Femandez, e si affaccia con biettivo. alla III edizione del Salone del dispetto o quasi fastidio da chi, a suo tempo, li prepotenza sotto la scorza apparente di un pen- Libro di Torino nel 1990 delle Frammentarietà in Blanchot si- ha approntati. Questa prospettiva ha il suo mar- opere vincitrici a cura delle edi- siero che sembra organizzarsi costruttivamente gnifica riduzione e sottrazione degli zioni «IL GRAPPOLO». Il premio gine di verità, che avrei voglia di definire, di pri- su se stesso". avvenimenti, neutralizzazione della è permanente. Si partecipa con mo acchito, ' 'rispetto della volontà dell'autore ' '. Come, al polo opposto, non è un caso che il dattiloscritti inediti (poesie, rac- voce narrante (spesso indistintamen- conti, novelle, romanzi, fiabe, Ma c'è un altro ordine di considerazioni che va volume si chiuda con un saggio su Roberto bon- te plurale o multipla), ma soprattutto saggi, biografie, monografie, tesi tenuto in conto, e cioè che la non sistematicità ghi, dove l'omaggio a un maestro della cultura polverizzazione degli aspetti tempo- di laurea) in unica copia, rac- pertìene non solo — o non tanto — agli argo- italiana del nostro secolo, condotto con una im- rali e spaziali. Tuttavia il ricorso al colti in fascicolo corredato da menti, agli oggetti reperiti e trattati, quanto al peccabile escursione nei campi della metodolo- frammento, come dimostra R. Stil- curriculum, indirizzo e quota di lers in un bell'articolo (Il palinsenso partecipazione di lire 20.000 tra- modo con il quale essi vengono messi in opera. gia della storia dell'arte cela, non v 'è dubbio, un infinito, in "Nuova Corrente", a. mite ccp n. 16200842 intestato Un metodo di lettura non sistematico è qualcosa interrogativo che è tutto dentro l'orizzonte lette- all'editore dott. Antonio Corbi- 85, n. 95, fascicolo interamente de- di profondamente diverso da un metodo casuale siero. Inviare i plichi a Edizioni rario di Gerbolì: qual è il valore, cioè, di una dicato a Blanchot), sostiene una for- «IL GRAPPOLO» Cas. post, a- e occasionale. Al contrario, esso testimonia la scrittura posta al servizio di qualcosa d'altro da ma di continuità presente in tutte le perta - 84080 Piazza del Galdo sua appartenenza ad una cultura che ha fatto se quale il valore epocale, direi, di questa ope- opere narrative e nei frammenti nar- (SA) - tel. 089/893226 oppure proprio del rifiuto dei sistemi (disciplinari, pro- razione, quale la sua urgenza. rativi spesso inseriti all'interno delle consegnare presso lo stand del- opere critiche (come introduzione ne l'editrice n. 445, pad. 3 al Sa- fessionali, eccetera) la sua necessità e il suo rigo- Ritomo così al significato del titolo, Scritti lone del Libro di Torino dal 12 re. Una cultura che ha i suoi debiti (vuole avere ì L'infinito intrattenimento, e sparse servili. D'accordo, esso testimonia della destina- nel testo ne Le pas au-delà, e L'écritu- al 18 maggio 1989. suoi debiti) con la tradizione del Novecento, e re du désastre). Così ogni singolo con essa si scontra, interrogandosi sui propri frammento rinvia ad un macrotesto di cui è insieme l'affermazione e l'in- terruzione. Attraverso la fitta rete di analogie e di richiami presente in tut- te le opere è possibile dunque ritro- Un libro anomalo che si presenta di Lautremont e Sade (Dedalo, 1974), l'altro perché inaugurano una forma vare le tracce di questo macrotesto, e improvvisamente come qualcosa Lo spazio letterario (Einaudi, 1975), di scrittura saggistica basata sul Passi falsi (Garzanti, 1976), conclu- frammento e sull'aforisma. ricostruire non una sorta di ragione carico di vita e di esperienza e che nascosta, ma il legame che rinvia ad dendosi con L'infinito intrattenimen- L'editore Costa & Nolan ha pub- ha quasi nascosto la letteratura di un centro, ad un punto nevralgico to (Einaudi, 1977). Sempre Einaudi blicato l'ultimissimo lavoro di Blan- cui è fatto verso cui ogni frammento si rivolge annunciava la traduzione di L'amitiè chot, Foucalt come io l'immagino Alfredo Giuliani pur senza mai raggiungerlo. (1971), ma senza che essa vedesse (1988), un breve articolo scritto im- mai la luce. Ne restava escluso anche mediatamente dopo la morte del Blanchot manifesta spesso nei un altro importante volume di saggi, grande storico e filosofo francese. suoi lavori critici la convinzione che La tua poesia più forte credo sia La part du feu (1949), di cui veniva ri- Se questo è dunque il panorama ogni scrittore non faccia altro che ri- La mano amica - è un miracolo di preso soltanto un saggio contenuto relativo alle òpere critiche, ben più scrivere lo stesso testo per un infini- "pudicizia" - un esercizio impec- in appendice: La letteratura e il diritto desolante è quello riguardante le ope- to numero di volte, e proprio a parti- cabile di equilibrio nel delirio Un alla morte, tradotto da Elitropia re narrative: se si eccettuano L'attesa re da una tale premessa egli analizza paradosso - tra Fassbinder e Pen- nell'82. e l'oblìo (Guanda, 1978), il breve come esempio l'opera di Kafka. A Una seconda fase di traduzioni è racconto La follia del giorno (Elitro- maggior ragione ci si deve sentire au- DISPOSITIVO PORTICO DI EMERGENZA na! legata all'iniziativa di Feltrinelli che torizzati ad applicare una tale formu- Massimo Cacciari pia, 1982) e questo recentissimo La GUIDO GllU)OTH EDITO nell'83 traduceva Da Kafka a Kafka e sentenza di morte (SE, 1989, ma l'ori- nell'84 La comunità inconfessabile, ginale risale al 1948), tutto il resto > MNDICF pag.7 • • DEI LIBRI DEL MESEHH
profondita conoscenza della storia Natalia Ginzburg, suoi "messaggi cifrati" e ilsuo stile (Pascoli, che Dovendo definire la posizione di morte dell'altro, non la mia morte quando si legge: "La confusione tra una persona seppure escluso dalla silloge eìnaudìana fa capo- Portinari nella ancor breve storia che per me resta inconoscibile. Ma se e i suoi libri — confusione che vorrei definire lino da molti angoli). della ripresa di studi sul romanzo del è così, allora non si può fare a meno 'malata ' — si presume che abbia un inizio, un C'è un riscontro iconografico con il quale Settecento, si potrebbe dire che essa di pensare che al mutare storico delle principio, nel momento in cui sì verifica un in- l'autore degli Scritti servili ha amato rappresen- rappresenta una mediazione tra l'at- forme della comunità fra gli uomini, contro e nasce un'amicìzia. Incipit vita nova, tare la sua servitù, il suo compito. E il San Cri- teggiamento di riserva e perplessità delle forme del rapporto con l'altro, verso questa produzione (considera- comincia allora un'ambigua trasfigurazione, stoforo del Polittico di S. Vincenzo Tener del inevitabilmente muta anche la nostra ta in una condizione di inferiorità di uno scambio incessante tra i fatti esistenziali e la Bellini, riprodotto nel volume subito dopo le pa- esperienza della morte. Nella disin- risultati rispetto a più originali acqui- loro consacrazione, la loro riorganizzazione e ri- tegrazione della vita associata sta la gine indirizzate Al lettore, il ' 'cananeo di grande sizioni in più avanzati settori euro- cognizione a livello letterario; la vita diventa il causa del nostro morire solitario e di- statura" raffigurato nell'atto di trasportare, da pei) e una apertura cauta su una vi- sumano nel chiuso di un ospedale. filtro, il paragone di se stessa". una riva all'altra del fiume ostile, un bambino, il cenda che pur presenta i suoi motivi Bisognerebbe rileggere La comunità Malattia, allora, come confusione tra "una cui peso eccezionale nasconde l'apparizione del di interesse, per una dinamica non inconfessabile, ove il centralissimo te- persona e i suoi libri". Ora, il valore, il significa- Cristo. Ma è un'immagine che ne fa venire in banale del genere: ne scaturisce una ma della morte è introdotto dalla vo- to più attivo di questa confusione affonda le sue mente delle altre. Se il Novecento disegnato da proposta d'assieme che già di per sé è lontà di "riprendere una riflessione radici in quell'orizzonte culturale dal quale Gar- Garboli ha i tratti, vibranti e sofferti, di una "di- suscettibile, per il lettore, di sviluppi mai interrotta, ma che solo per inter- boli decide di prendere le mosse, quella cultura scesa al padre", un'altra potrebbe essere l'icona: di letture e di riflessione, anche se il valli si è espressa, sull'esigenza co- piccolo corpus è limitato rispetto a del Novecento animata da una insaziabile curio- quella di Enea che trasporta sulle spalle il padre munista" (p. 9). Varrebbe la pena, quello proposto nell 'Introduzione. Anchise, nella "notte mitica" dell'incendio di forse, di rileggere e ripensare l'opera sità esistenziale; dove, cioè, l'argomento preso a Ma questo è lo scotto che si paga ine- di Blanchot nel suo complesso perché discussione serve, a chi lo osserva, per definire il Troia: "Ergo age, care pater, cervici imponere vitabilmente al genere antologia. In ancora attuale e ricca di stimoli per suo atteggiamento (Usuo metodo, il suo stile). In nostrae...". ogni caso, per la diffusione e l'autorità l'analisi e la riflessione intorno alle questo senso, le pagine che Garboli dedica agli della collana, è una sorta di rompi- questioni centrali del nostro tempo. "scrittori-scrittori" (secondo la sua distinzione, ghiaccio che intacca la crosta di un posta ad apertura di libro, tra questi e gli "scrit- pack e apre la strada a nuove ricerche. tori-lettori", ai quali egli dichiara di appartene- Il problema che allora nasce ri- re) del nostro Novecento — Delfini, Renna, Mo- guarda la possibilità e il modo di fare rante, la già nominata Ginzburg — diventano lo storia (e antologia) di un genere in un specchio attraverso il quale la sua volontà di secolo, e la riducibilità dei suoi pro- scrittura sembra riconoscersi e procedere con un dotti a un quadro unico di riferimen- to, dato che si tratta di un capitolo fascino e un 'attrazione senza sosta. La seduzione con caratteristiche di forte sviluppo. di questi scritti scatta nel momento in cui il let- Difficoltà che è ben presente a Porti- tore capisce (non può fare a meno di capire) che nari, quando richiama alla "mobili- in gioco non è soltanto il servizio reso ad altri tà" del fenomeno, "soprattutto in scrittori, ma anche — a volte prioritariamente una stagione di segni vari, polisemica — l'esposizione della propria scrittura e del biso- nella variabilità dei significati, nella contraddittorietà anche, nella insta- bilità", o quando ricorda come "il romanzo moderno fin dalla prima na- scita fruisce d'una qualità specifica e assoluto, tuttora valido e operante (anche se alle volte poteva sussumere secolo-crocevia che riprende, acco- congeniale ed è la polivalenza o la (perciò se ne consiglierebbe una ri- tematiche e obiettivi più impegnati), sta, fonde e rielabora forme della tra- plurigenericità del genere (con con- stampa, con le integrazioni biblio- spesso da respingere per le sue devia- dizione e forme della nuova cultura; seguenti sottogeneri)". Che è poi grafiche del caso), bisogna risalire al- zioni dalla moralità e dagli stessi va- il riguardo particolare al problema quanto ci viene documentando nel- l'ampio volume di G.B. Marchesi del lori religiosi (come sostenne in una del pubblico, che si va rinnovando, l'arco cronologico considerato nel- 1903 (Studi e ricerche intorno ai nostri sua appassionata perorazione contro nel Settecento, con l'allargamento a Vlntroduzione dal Gigli al Foscolo, romanzieri del Settecento). La stasi i romanzi, nel 1796, il gesuita G.B. nuovi strati di lettori, di cui quello prospettando le varietà parodiche, le successiva dell'indagine è ascrivibile Roberti). femminile diventa l'emblema di una forme dell'idillio erotico, gli umori a molti e diversi motivi: da un lato, Ma vi era stato anche chi (come novità che riguarda le forme e la sen- ironici e satirici, le cosmografie fan- una ragione interna allo stesso secolo l'illuminista napoletano Giuseppe sibilità così come i contenuti e le pro- tastiche e utopiche con risvolti comi- XVIII, in cui il romanzo aveva cono- Maria Galanti, allievo del Genovesi) spettive ideologiche; la ricerca, che è ci e critici, le velleità e volontà "filo- sciuto una fase non facilmente defi- aveva rivendicato allo stesso genere propria del nostro tempo, sulla pro- sofiche" anche del romanzo di con- nibile di rodaggio di modelli, lin- le potenzialità di uno strumento di duzione letteraria di consumo, ma sumo, i tributi pagati all'imitazione guaggi e schemi, anche a confronto educazione morale — a cui non era- anche, più latamente, sulla stratifica- di modelli stranieri, i risvolti avven- della più vasta e importante produ- no estranee le potenzialità artistiche zione del gusto, della produzione, turosi e quelli riflessivi, le combina- zione europea; da un altro lato, la ri- — in una società in cui si andava mo- della fruizione e sulla formazione di zioni fantascientifiche, quelle filoso- serva nei confronti di un genere che dificando il quadro del pubblico, dei generi nuovi sollecitati da questa non sembrava aver prodotto, in Ita- modelli di rapporto familiare e socia- stratificazione. 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ORIGINI E SVIL DELLA CITTÀ -SASR L Il medioevo greco arcaismo
Bompiani
STORIA E CIVILTÀ DEI GRECI si propone di offrire in una esposizione sistematica le fondamentali informazioni per l'acquisizione di un'aggiornata conoscenza di quei temi che fanno tuttora dell'antica Grecia un patrimonio inesauribile di idee e di civiltà. Il curatore e direttore dell'opera, Ranuccio Bianchi Bandinelli, è considerato uno dei nomi più prestigiosi tra gli storici dell'arte antica.
Piano dell'opera
Origini e sviluppo della città La Grecia nell'età di Pericle La crisi della polis La società ellenistica La cultura ellenistica 1. Il medioevo greco 3. Storia, letteratura, filosofia 5. Storia, letteratura, filosofia 7. Quadro politico 9. Filosofia, scienza, letteratura 2. L'arcaismo 4. Le arti figurative 6. Arte, religione, musica 8. Economia, diritto, religione 10. Le arti figurative
BOMPIANI N. 5IINDICF pag-9 ••DEI LIBRI DEL MESEHB
bro è lo stesso nello sviluppare con magini di cupo e sordo dolore (siamo
Lettori che restano, libri ad invidiarci e che hanno portato ro, di valutare le loro critiche e i glio la UTET e i libri UTET. che restano. il nostro catalogo "a superare i loro suggerimenti. Libri che, ovviamente, po- Cioè, libri che non si perdo- 2000 titoli e a circa 150 le novità Queste persone sono rac- tete anche incontrare nelle migliori no ad inseguire le mode culturali, pubblicate ogni anno. colte nelle 250 Agenzie UTET e librerie italiane. ma che cercano di assecondare e Tanti libri, tutti importanti. svolgono con grande professiona- qualche volta anticipare gli interes- Ecco perché disponiamo di tante lità un lavoro importante. Con iiiiiiiiiiiiiiiiii mmìm si dei nostri lettori, i lettori UTET. persone, distribuite su tutto il ter- professionalità, ma senza inva- Libri firmati dalle più auto- ritorio nazionale, in grado di in- denza. revoli personalità del mondo uni- formare tempestivamente i nostri Quindi, formate il numero versitario e della cultura italiana. lettori. di telefono dell'Agenzia UTET UTET Autori che sono in molti Ma anche di parlare con lo- della vostra città: conoscerete me- ED I TORI DAL 1 79 1 IDEI LIBRI DEL MESE
gli avventori dei bar alle fermate de- apre alla comprensione di chi ossei gli autobus che collegano i grossi cen- va. La forza di Chatwin e della sua NOVITÀ Estraneo ai suoi simili tri, i poliziotti, gli uomini della ferro- scrittura consiste anche in questa via. Allo stesso modo non c'è esalta- apertura al "diverso" di chi non ri- di Gino Scatasta zione ingenua degli aborigeni: il loro pudia la propria origine culturale, la è un mondo estraneo, che può essere propria tradizione ma le porta con sé Gabriele Corbo BRUCE CHATWIN, Le vie dei canti, "vagabondi innamorati dell'orizzon- misterioso, affascinante, stupido o in un cammino nomadico in cui esse- via Cortevecchia 38. 44100 Ferrara Adelphi, Milano 1988, ed. orig. te, che avevano sparso le loro ossa in crudele, visto da un occidentale, ma si contaminano con altre tradizioni, 0532.36748 1987, trad. dall'inglese di Silvia Ga- ogni angolo del globo: il cugino dotato di una coerenza propria, e che altre culture. In questo modo, senza nglio, pp. 309, Lit 28.000. Charlie in Patagonia; zio Victor in comunque è probabilmente tutto ciò stridori ma con una dolce compostez- un campo di cercatore d'oro dello e molte altre cose. za, una attivista del Land Rights Mo- Bruce Chatwin, l'autore di questo Yukon; zio Robert in un porto d'O- In questo mondo monadico, gli in- vement in un campo di aborigeni può libro, è morto il 18 gennaio a Nizza riente, e poi lo zio Desmond, dai lun- contri avvengono per illuminazioni, somigliare ad una madonna di Piero Rithimorum di una malattia che, secondo le poche ghi capelli biondi, che era scomparso per improvvisi crolli di mura insupe- della Francesca ed un aborigeno che Saggi sul linguaggio notizie giunte in Italia, aveva con- a Parigi senza lasciar traccia; e zio rabili, per contatti difficili o incredi- canta la storia della lucertola è simile letterario e poetico tratto in uno dei suoi molti viaggi. Walter che era morto al Cairo in un bilmente semplici, e la scrittura se- a Konrad Lorenz che imita lo spina- ospizio per santoni cantando le sura rello. Aveva quarantotto anni ed era un gue questi percorsi con docilità e at- collana diretta da Barnaba Maj personaggio atipico nel mondo lette- del Glorioso Corano". tenzione, ma anche con scatti im- Abbiamo parlato di spaesamento. rario inglese, come si può facilmente Tempo e spazio si confondono sul- provvisi, stacchi impensati. Natura e ma in Le vie dei canti non c'è, né può intuire dagli avvenimenti della sua vita e dalle numerose note autobio- grafiche che si trovano nei suoi ro- manzi. Chatwin iniziò a lavorare molto giovane come esperto d'arte per Sotheby, occupandosi in partico- lare d'impressionismo, e lavorò al "Sunday Times" come giornalista. Nel 1962 iniziò a viaggiare per il mondo, visitando fra l'altro l'Africa, l'Afghanistan, l'Unione Sovietica, l'America del Sud e l'Australia, ed GUnther Anders interessandosi del fenomeno del no- madismo. Al 1977 risale il suo primo Kafka. Pro e contro libro, In Patagonia, pubblicato in Ita- 154 pp., Lire 18.000 lia nel 1982 da Adelphi, come le altre sue opere: Il viceré di Oujdah, forse il più tradizionale dei suoi romanzi, ambientato in Brasile; Sulla collina Emil Staiger nera, le cui vicende si svolgono in Galles, e questo Le vie dei canti, che Martin Heidegger tratta di una tradizione degli abori- Disputano hermeneutica geni australiani secondo i quali la lo- ro terra è attraversata da strade invi- 90 pp., Lire 16.000 sibili che si possono seguire solo se si conosce un canto che funge da guida. Poco prima di morire, Chatwin ave- Bruno Snell va terminato il suo quinto libro, am- bientato in Europa. Il linguaggio di Eraclito
L'ibridazione struttura a più livel- 90 pp., Lire 16.000 li il libro di Chatwin, che si muove attraverso quelli che una volta erano i rigidi confini tra romanzo, saggio, autobiografia e diario con una sa- pienza, tecnica e umana, che non ne- ga l'importanza e la pericolosità del risponditori^^ mettere in gioco se stessi e le proprie Comunicare per telefono può integrarsi sempre più certezze, sapendo che questo viaggio con il tuo 'stile di vita '. Anche se non ci sei o non vuoi fra diversi generi, come il viaggio rispondere subito, i telefoni risponditori della SIP — Elite, reale, "è un frammento d'Inferno", Linea 2 e Yuppie 2 —-, inviando un messaggio registrato con collana diretta da Umberto Curi secondo una frase di Maometto ri- la tua voce, ti consentono di non interrompere mai i contatti portata da Chatwin. Le vie dei canti è telefonici con i tuoi interlocutori. La rapidità con cui, un romanzo perché riferisce di un azionando un unico tasto, puoi cambiare l'annuncio per viaggio in Australia del narratore; adattarlo alle circostanze e il design accattivante rendono l'uso dei telefoni risponditori SIP particolarmente ma è anche un saggio perché in esso piacevole, sia in ambiente domestico che lavorativo. l'autore espone in forma concisa, ap- Con Elite, Linea 2 e Yuppie 2 puoi contare, ad un passionata, le sue teorie sul nomadi- costo assai contenuto per degli apparecchi di così smo e sulle società sedentarie, fino elevata tecnologia, su prestazioni telefoniche esclusive. ad affrontare problematiche antro- pologiche che toccano (ibridandosi?) il mitologico, come nelle pagine in cui si indaga sulla Bestia, il "Nemico per eccellenza" dell'uomo, l'animale che in Africa si cibava dei nostri pro- genitori. Ed è ancora un diario di Kosmos. La cosmologia viaggio, un'autobiografia, un po' ma non troppo romanzata, e anche, co- tra scienza e filosofia la pagina, con un'impressione di cultura sono ormai fuse, non esiste esserci spaesamento, se non momen- me richiedono i tempi, un esempio spaesamento che confonde ma non più una sapienza tradizionale "pu- taneo, se non superficiale: e l'ibrida- Saggi di H. C. Arp, N. Badaloni. dell'impossibilità (o della presunta ottunde, come uno sguardo affasci- ra", e Così parlò Zarathustra sul co- zione, a sua volta, non è un tentativo E. Bellone, G. Burbidge, U. Curi, impossibilità) di scrivere un romanzo nato che impedisce di dare un senso a modino di un vecchio aborigeno o la vano di mettere ordine, di ricondur- L. Gratton, J. Heidmann, F. Hoyle, tradizionale, o almeno di scrivere un ciò che si osserva e impone di dilazio- Recherche proustiana (nell'edizione re l'ignoto al noto, di ridurre il diver- O. Longo, J. V. Narlikar, J.-C. Pecker, romanzo che sia del tutto tradiziona- nare la riflessione, di allontanare la della Plèiade) nelle mani del barista so al già conosciuto, quanto piutto- C. Sini, D. Wandschneider, P. Zellini le, che non sia ibridato con appunti, meditazione per non rovinare la per- di Cullen non sono ibridi così stri- sto una fertile e salutare operazione. aforismi, voci, canti, racconti nel 184 pp., Lire 28.000 cezione dell'attimo, nella speranza denti e stupefacenti come potrebbe- La sensazione di spaesamento, il sen- racconto, divagazioni, ricordi, oblìi. che attimo e meditazione coincidano ro apparire a prima vista, non più al- tirsi stranieri in terra straniera, ha La stessa geografia del romanzo è in un'estasi insieme mistica e razio- meno di un Kentucky Fried Chicken perso buona parte delle caratteristi- L'opera di Einstein ibrida, come quella di alcuni drammi nale. in un villaggio al centro dell'Austra- che che possedeva un tempo a causa di Shakespeare, con i rapidi passaggi Ad un altro livello, l'ibridazione si lia. di un appiattimento che permette, Saggi di F. Balibar, E. Bellone, da Milano all'Africa all'isola deserta manifesta nella comunione delle dif- "Le città belle", scriveva Mario apparentemente, di trovarsi ovun- B. Bertoni, R. Bodei, P. Budinich, nella Tempesta, o dalla Boemia alla ferenze: nessuno, in questo roman- Praz, "è facile lodarle"; ma trovare que fra simboli ed elementi familiari: F. Cramer, U. Curi, W. Kaempfer, Sicilia nel Racconto d'inverno, e co- zo, è uguale all'altro, tutti sono stra- la bellezza a Liverpool (o, per quel lingua inglese, Coca Cola, aeroporti, H. D. Kittsteiner, J.-M. Levy-Leblond, me quella di alcuni romanzi di spio- nieri in un luogo in cui gli stessi indi- che ci riguarda, nel deserto australia- alberghi, denaro, birra, sigarette, li- G. Pallottino, D. W. Sciama, J. Stachel, naggio contemporanei: l'azione si geni sono stati costretti a diventare no) è tutt'altra cosa: c'è bisogno di bri ecc. Ma le differenze esistono an- D. Wandschneider, P. Zellini sposta vertiginosamente da un luogo tali, ora che la terra è cambiata e non attenzione, di capacità di stupirsi, di cora, più sottili, perfino nascoste, e 192 pp., Lire 28.000 all'altro, da una realtà all'altra, e lo possiede più quella geografia, segna- affezione. E nel caso di Chatwin di non saperle vedere equivale a non sa- spaesamento genera mille esiti, dal- ta dalle Vie dei Canti, a loro nota, un misticismo materiale, che squar- perle vivere. La via di Chatwin, quel- l'azione colonizzatrice di Prospero ora che è attraversata da strade, fer- cia la consuetudine e si presenta co- la dell'ibridazione, del nomadismo della Tempesta all'occhio disincanta- rovie, esplosioni atomiche preavvisa- me un lampo obliquo, un nuovo mo- fisico e culturale, va oltre lo stupore, to, scaltro e opportunista dell'agente te da cartelli in inglese che gli abori- do di vedere il reale, un paesaggio in- inebetito o estatico, dello spaesa- segreto, fino all'adesione discreta e geni non possono leggere. In una ter- distinto in bianco e nero che prende mento, avverte le differenze e le tra- affezionata del nomade. La famiglia ra in cui tutti sono stranieri, chi è pa- colore e forma. La bellezza dell'Au- sforma in scambi, in mescolanze in di Chatwin, come viene descritta nel radossalmente più estraneo agli occhi stralia è data dalle sue contaminazio- cui le identità si fondono ma non si secondo capitolo, è un elenco di "cit- del narratore è chi dovrebbe essergli ni, dal suo carattere meticcio in cui le perdono, si uniscono restando diver- tadini benestanti e sedentari" e di eguale, chi appartiene alla sua razza: identità si mescolano, e con esse si se. IDEI LIBRI DEL MESEI
denti. ma la mosca insiste, finché egli, final- Entriamo nel vivo della ricerca di mente, la acchiappa, la esamina per E LuCdrini j La mosca sul naso Propp. A prescindere dalla tendenza un istante e la scaglia da una parte. all'astrattezza, o dagli altri pregiudi- Gli ascoltatori scoppiano a ridere (p. di Giovanni Bottiroli zi appena indicati, due sarebbero gli 29). Da dove scaturisce il riso? Dal PARNASO EUROPEO. errori che egli vede costantemente ri- fatto che l'attenzione con cui gli spettatori ascoltano inizialmente vie- L'ETÀ CONTEMPORANEA VLADIMIR JA. PROPP, Comicità e riso, abituati come siamo, dopo Popper, a petuti. Il primo consiste nel cercare pensare che i fatti sono sempre "cari- la fonte del riso comico all'interno ne dispersa, deviata, quando compa- a cura di Carlo Muscetta Einaudi, Torino 1988, ed. orig. chi di teoria" (secondo l'espressione dell'oggetto, il secondo nel cercare ta- re la mosca. Gli spettatori non ascol- Cinque volumi di poesia europea in 1976, trad. dal russo di Giampaolo le fonte all'interno del soggetto. Il tano più l'oratore, ma lo guardano. originale con traduzione a fronte. Gandolfo, pp. 213, Lit 20.000. di Hanson), non possiamo che prova- re un'istintiva diffidenza verso una primo errore caratterizza soprattutto L'attenzione si trasferisce dal piano Molti lettori ricorderanno il dibat- ricerca che rischia di non oltrepassa- le opere di estetica, il secondo quelle spirituale a quello fisico: il contenuto STORIA DELL'ECOLOGIA tito a distanza che si svolse negli anni re la soglia del descrittivismo, e di la- di piscologia (p. 19). In realtà, la na- del discorso viene a essere oscurato, improvvisamente, da un fenomeno Pascal Acot '60 tra Propp e Lévi-Strauss in rela- sciare del tutto insoddisfatte le esi- tura del comico va indagata nella cor- di un altro ordine. Non basta: tale Collana "Proposte" zione ai problemi della fiaba (per i te- genze di una spiegazione nei riguardi relazione, nel rapporto reciproco, tra sti, si veda l'edizione italiana della ai un fenomeno complesso, protei- i due aspetti (p. 19 e 166). Chi, ad oscuramento risulta improvviso e al Dai primi studi sui rapporti tra organi- tempo stesso atteso, vale a dire che smi e il loro ambiente ai problemi at- Morfologia della fiaba, Einaudi, forme, misterioso, qual è il riso. esempio, cerca le cause del riso esclu- tuali che investono la sopravvivenza 1966). Nell'ambito di tale dibattito Sarebbe sbagliato, però, farsi in- sivamente negli oggetti, e sostiene esso mette in luce una carenza spiri- stessa dell'uomo. Propp opponeva la propria metodo- fluenzare eccessivamente dalle delu- che si ride dei difetti, o delle diffe- tuale latente ma già avvertibile in precedenza. (Ad esempio, la gestico- MEMORIE lazione dell'oratore era già comica perché mostrava che il tentativo di Alexis de Tocqueville convincere non era fondato sulla for- Collana "Proposte" za razionale degli argomenti). Tra la fine della seconda repubblica e Verifichiamo rapidamente questa l'avvento del secondo impero: un ca- formula ripercorrendo la tipologia pitolo della storia della rivoluzione francese nelle pagine di una grande proppiana: noi non ridiamo dei grassi protagonista. in quanto tali, ma solo "quando il lo- SANSONI ro aspetto, nella percezione di chi li IL POZZO DI BABELE guarda, esprime in qualche modo la loro essenza" (p. 34). Non ridiamo Marthe Robert delle persone simili in quanto tali (ad Collana "Proposte" es., i gemelli), ma solo quando siamo Una raccolta di saggi critici di una indotti a concludere che esse "sono delle maggiori studiose di letteratura Andrea Frova identiche anche nel loro profilo spiri- contemporanea: da Nietzsche a Kaf- tuale, cioè sono prive di differenze ka, da Robbe-Grillet a Levy Strauss. individuali interiori" (p. 43). E così via. LA SCONFITTA Bravo, Sebastian Dunque il riso è un rivelatore di DEL PENSIERO vuoto: della vuota solennità, della Alain Finkielkraut vuota serietà, della cultura vuota. II Collana "Proposte" riso descritto da Bachtin, il riso che sale dal basso, che sovrappone il cor- Un libro polemico che ha fatto discu- poreo con le sue esigenze e le sue pul- tere tutta la Francia: che cosa è vera- mente la cultura? sioni al principio dello spirituale, esprime la protesta delle classi popo- LA MURAGLIA CINESE lari "contro l'opprimente morale ascetica e le costrizioni imposte dalla Karl Kraus Chiesa, e contro tutto l'insieme della Collana "Proposte" struttura sociale del medioevo feuda- La critica della corruzione sociale e le" (p. 161). Qui il riso agisce in fun- intellettuale nei saggi di un grande zione smascherante, richiama il sen- moralista del XX secolo. timento gioioso della vita contro le false promesse di una felicità asceti- GLI ANNI DELLA FELUCA camente differita. L'importanza del riso gioioso va al Lucio d'Ambra di là del suo potere trasgressivo e li- Collana "Proposte" Un romanzo beratorio. Benché il riso legato alla I retroscena della vita letteraria e tea- comicità sia soprattutto il riso che de- trale sotto il fascismo nei diari di uno ai confini tra storia reale e fantasia creativa. ride, Propp ritiene con il Lessing del- degli scrittori più popolari tra gli anni venti e trenta. la Drammaturgia di Amburgo che Un protagonista "Ridere e deridere non sono affatto la stessa cosa" (p. 16 e 143). Il riso L'INTERNAZIONALE che si chiama Johann Sebastian Bach. può esprimere anche benevolenza, ARGENTINA percezione di armonia, sentimenti di Copi espansione vitale, ecc. Tuttavia que- Collana "Classici del ridere" sto ampliamento tipologico, che evi- ta l'assolutizzazione del riso distan- Un romanzo di fantapolitica, allegro e disperato, ultima opera del grande di- ziarne e derisorio, appare inadeguato segnatore umoristico francese. anche solo in relazione alle teorie esi- stenti. C'è almeno una lacuna grave e LO SCIOPERO inspiegabile nel libro di Propp, ed è il mancato confronto con la teoria DEI MALVIVENTI freudiana. Eppure molti studiosi giu- Jaroslav HaSek dicano il testo di Freud sul Witz co- Collana "Classici del ridere" logia empirica e induttivista a quella denti dichiarazioni di metodo, senza renze, o delle somiglianze, o del grot- me il contributo più ricco, e certa- astrattamente deduttivista del suo addentrarsi nel laboratorio di Propp tesco, ecc., può essere facilmente mente il più sottile, nei riguardi della Trentanove racconti inediti, dall'u- morismo corrosivo e sempre attuale, avversario. Poiché in quegli stessi an- ed esaminare l'uso di un materiale si- smentito: perché ci sono difetti, dif- comicità e in particolare di quel riso dell'autore de II buon soldato Svejk. ni Propp conduceva le sue ricerche curamente vasto e eterogeneo. Lo ferenze, somiglianze, ecc. che non ambiguo, che implica identificazione sul comico, rimaste incomplete e sforzo tipologico — nonostante i li- suscitano il riso, ma destano com- e non identificazione, descritto da LE MEMORIE pubblicate postume nel 1976, sei an- miti che in seguito indicheremo — prensione, pietà, o risultano addirit- Freud come "arguto". Tutto sbilan- DI UN VEDOVO ni dopo la sua morte, non ci si stupirà resta notevole: la discussione di mol- tura indifferenti. Il più difficile pro- ciato orizzontalmente verso l'etero- di ritrovare nelle prime pagine di Co- ti esempi è in tutto degna del grande blema del comico sta nel fatto che geneità e la varietà dei materiali, Paul Verlaine micità e riso lo stesso atteggiamento studioso. Si badi che Propp non assi- "Là dove uno ride un altro non ride" Propp sembra aver sottovalutato i Collana "Il labirinto" metodologico, e lo stesso tono pole- mila il campo della comicità a quello (p. 19). meccanismi paralleli, o verticali, del- mico contro il pensiero "astratto". Il del riso: esistono infatti numerose l'ambiguità comica. Divagazioni autobiografiche, meda- Ma che cosa significa correlazione glioni, arabeschi interiori, quadri de- principale bersaglio di Propp è infat- forme di riso (gioioso, rituale, isteri- tra soggetto e oggetto? Sembra che licati e tragici del grande poeta che ti rappresentato dalle generalizzazio- co, ecc.) che non riguardano la comi- l'idea-chiave di Propp non debba ve- ha rinnovato la lirica francese del se- ni arbitrarie da cui sono scaturite cità. Ma per tracciare in maniera colo scorso. nir cercata in questa espressione, tutte — così egli afferma — le teorie convincente una frontiera che circo- piuttosto vaga, ma in un'altra: "Pos- del comico già esistenti. La via da se- scriva il comico, non basta questa siamo esprimere la formula generale IL NOCCIOLO DI CILIEGIA guire sarebbe un'altra, e cioè l'astra- prima delimitazione: così come non è della teoria del comico in questi ter- Jurij KarloviC OleSa zione condotta prudentemente a par- sufficiente affermare che il comico mini: noi ridiamo quando nella no- tire dal materiale più vasto possibile: non si oppone al tragico, ma al serio Collana "Il labirinto" stra coscienza i fondamenti positivi "là dove i fatti lo permettono biso- (p. 6), o respingere la gerarchia tra dell'uomo vengono oscurati dalla Nella ricostruzione del conflitto tra ii gna procedere con il metodo indutti- comicità superiore e inferiore, fin- inattesa scoperta di difetti occulti, vecchio e il nuovo, in una perfetta fu- vo. Solo questo metodo consente di gendo di non vedere che i capolavori sione di elementi realistici r romanti- che emergono improvvisi dall'invo- ci, il meglio dell'autore di L'invidia. stabilire in modo attendibile delle di Aristofane, Rabelais, Shakespea- lucro esterno dei fatti" (p. 168). Un verità" (p. 4). re, Gogol, ecc. sono intessuti di ele- esempio chiarificatore: un oratore Confessiamo che questa fiducia menti farseschi, buffoneschi, "vol- pronuncia un discorso; parla anima- aK^f nelle risorse dell'induzione e nella gari". Occorre ancora individuare la tamente, gesticola e cerca di essere veracità dei fatti appare oggi aJquan- specificità del comico — e proprio in convincente. Improvvisamente gli si B Lucami f ciò hanno fallito tutte le teorie prece- to ingenua sul piano epistemologico: posa sul naso una mosca. La scaccia, • DEI LIBRI DEL MESEL
possibile — di stabilire quali siano i le smorfie a denti scoperti in alcune La Gioconda è una smorfiosa rapporti tra ciò che nel comporta- specie di scimmie non sono in nessun mento umano è fisso e ciò che è va- caso paragonabili al riso dell'uomo. di Maurizio Giuffredi riabile, tra ciò che è ereditato geneti- Tuttavia gli antecedenti evolutivi camente e ciò che è appreso. giocherebbero ugualmente un ruolo Un'altro procedimento che si rive- importante, nel senso di contribuire FABIO CECCARELLI, Sorriso e riso. Sag- vello di complessità assai elevato pro- la ugualmente fondamentale nell'e- a spiegare la tendenza aggressiva, gio di antropologia biosociale, Einau- duce una risposta massiva e ben defi- conomia del libro, e che è esplicito evidente nella specie umana in una di, Torino 1988, pp. 381, Lit nita al livello dei riflessi fisiologici". fin dal titolo, è la scelta di tenere se- vasta gamma di tonalità derisorie, 36.000. Il riso ha dunque una sua specificità, parati sorriso e riso, in un primo tem- che vanno dall'ironia sottile e pun- rintracciabile da una parte nella sca- po come necessità di ordine e di chia- gente alla beffa crudele. Nella pro- Quando nella Lettera a d'Alembert rica motoria che riporta perentoria- rezza, poi come vera e propria esi- spettiva evolutiva il linguaggio come Rousseau scrive che "il ridicolo è mente in scena l'organismo nel suo genza teorica. il riso nei loro rapporti reciproci, ri- l'arma favorita del vizio", esprime funzionamento biologico stereotipa- Nel corso del lavoro Ceccarelli marrebbero comunque ambedue ac- una condanna morale sostanzialmen- to, dall'altra, nell'aspetto sociale e analizza di volta in volta, con note- quisizioni unicamente umane, fattori attraverso le tappe successive di due te estranea alla concezione di Plato- comunicativo che può raggiungere vole lucidità, i problemi di ordine in- decisivi nel processo di ominizzazio- modelli di relazione sociale (duale ne, che invece vede nel riso una solle- — come nell'esercizio dell'ironia am- terpretativo che insorgono, sia nel ne. per il sorriso, triadica per il riso) e di citazione utile, che rende l'animo più piamente diffuso nell'attività lette- confronto fra numerosi testi di perio- Su queste tre questioni particolar- un diagramma integrativo (ancora sereno e disposto al bene. Darwin, raria — altissimi gradi di complessi- di e di matrici diverse, sia nella loro mente controverse (utilizzazione di per il riso). I due modelli di relazione considerando il riso essenzialmente sociale consentono di distinguere come espressione della gioia e della con buona approssimazione i due felicità, assume una posizione che movimenti espressivi. Nonostante non sembra condivisa da McDougall sorriso e riso abbiano in comune la secondo il quale l'uomo felice non ri- tendenza antiaggressiva e antigerar- de, per il semplice fatto che non ha chica, il sorriso esprime messaggi bisogno di farlo. Bataille, che conce- tendenzialmente univoci, spesso ras- pisce il riso come frantumazione, rot- Pietro Kandler sicuranti, che esigono e premiano il tura, come una delle tecniche privile- contatto sociale diretto, faccia a fac- giate dell'accesso alla rivelazione, cia, a differenza del riso, più indiret- considera con fastidio e con un pro- to, obliquo, doppio. Questo non to- fondo senso di irritazione Le Rire di glie che un sorriso possa essere cru- Bergson, in cui, al contrario, il riso dele e un riso rassicurante; in altre ha un valore coesivo e di correzione Codice Diplomatico Istriano parole, la sintesi e l'individuazione sociale. 50 d.C. - 1526 di strutture comunicative elementa- Volendo continuare questo picco- ri, non smentisce i molteplici risvolti lo elenco di discordanze si arrivereb- della ricerca, tutt'al più aiuta a chia- be probabilmente a concludere, co- rirli. L'autore fornisce anche una Presentazione di me scrive Fabio Ceccarelli nella pagi- formula, "crollo di una pretesa ille- na di apertura di Sorriso e riso, che Livio Paladin gittima al rango", che potrebbe con- "se sul sorriso/riso è stato detto tut- Prefazione di densare l'intera parte di lavoro com- to, è stato detto anche il contrario di Carlo Guido Mor piuto sul riso, ma che in realtà, come tutto". Introduzione di lo slogan di Bergson "du mécanique Constatata l'inquietante elusività Fulvio Colombo e plaqué sur du vivant", risulta incom- del fenomeno, Ceccarelli si chiede se Renzo Arcon prensibile se non se ne conosce il re- possa esistere un approccio alternati- troterra speculativo. vo che consenta di condurre diversa- mente, in modo nuovo ma anche comprensivo, l'indagine sul proble- )orla! ma. Secondo l'autore il livello di ma- Via delie Fornaci, 50 turità raggiunto recentemente dalle 00165 ROMA scienze biologiche è tale da consenti- le lo sviluppo di nuove prospettive nel campo dello studio scientifico del P. Arnaud CORPO E comportamento sociale umano. Nel L'opera è stata stampata G. Broyer MOVIMENTO caso specificio dell'indagine sulla na- in tiratura limitata (a cura di) Educazione allo tura del riso, il modello biologico sa- ed è composta di 5 volumi sviluppo motorio rebbe in grado di fornire una teoria (cm. 21,5X28,5) rilegati alla esplicativa adatta ad affrontare il bodoniana, con fregi e titoli pagg. 320 - L. 35 000 problema. Basandosi su questo pre- in oro, per complessive 2534 pagine supposto, l'autore mette alla prova 0 Antonio LA modello privilegiato, sondando pa- Imbasciati CONSAPE- zientemente la vastissima letteratura Vogliate inviarmi l'opera alle condizioni sottoindicate: VOLEZZA sull'argomento. L'adozione del nuo- lire 250.000 vo punto di vista provoca una sorta • Allego assegno un'esperienza di effetto retroattivo, che consente • Pagherò contrassegno per la di vedere la storia della speculazione psicoanalisi Per ordinazioni, rivolgersi al Nome sul sorriso e sul riso non come mera pagg. 400 - L. 40.000 collezione di tentativi vani senza al- distributore esclusivo: Libreria Internazionale «Italo Svevo» Cognome cun nesso tra loro, ma come articola- Corso Italia. 9 - 34122 Trieste Via Donald LA VITA zione dinamica di validi contributi Telefono (040) 60330-60388 scientifici in cui è possibile rintrac- CAP Città Tel. Meltzer ONIRICA ciare, oltre ai disaccordi, anche nu- Una revisione merosi punti di consenso. Ad esem- della teoria e del- pio, la concezione del riso inteso co- la tecnica psicoa- me comportamento che trascende le nalitica varie diversità culturali, sarebbe im- tà. Questo singolare accordo di ma- eventuale sintesi o nell'elaborazione modelli derivati dal comportamento pagg. 240 - L. 25.000 plicita in tutte le teorie prese in esa- terialità fisiologica e di aspetti emi- di una nuova posizione. Di questi animale, ruolo genetico nel compor- me, ma acquisterebbe una connota- nentemente culturali, se può avere problemi uno dei più delicati è forse tamento, antecedenti evolutivi), Henri PSICOLOGIA zione precisa solo in funzione degli contribuito, come osserva Ceccarel- quello di intendere correttamente la Ceccarelli, avvalendosi di una ricca ultimi sviluppi delle scienze bilologi- li, alla inafferrabilità del fenomeno, fluttuazione terminologica, dovuta varietà di riscontri, mantiene una po- Lehalle DEGLI che. In questo senso l'appendice che allo stesso tempo fa del riso un sog- alla necessità dei vari autori che si so- sizione sottilmente articolata distan- ADOLESCENTI conclude il libro (Le teorie sul riso) of- getto privilegiato per verificare l'uti- no occupati del sorriso e del riso, di ziandosi criticamente, da una parte, pagg. 224 - L. 25.000 fre l'opportunità di seguire un per- lità dell'uso di modelli biologici nelle ridefinire i propri termini per uscire dal tipo di indagine sul comporta- corso organico attraverso una rasse- scienze umane. dalla naturale ambiguità del linguag- mento che nega in modo drastico i gna sostanzialmente costruttiva, de- La teoria che ci propone l'autore gio corrente. dati biologici, dall'altra, da semplici- Bernhard FEDE gli autori e dei temi ritenuti fonda- viene costruita gradualmente attra- Fra i testi presi in considerazione, stiche riduzioni di ascendenza wilso- Hàring STORIA mentali, a partire dal Filebo di verso una serie di stringenti argo- quelli che riguardano il fenomeno niana. Inoltre, il pieno riconoscimen- Platone fino ad arrivare alla lettera- mentazioni mirate a fornire una ri- evolutivo (inclusi quelli di etologia) to dell'importanza decisiva del lin- MORALE tura sociopsicologica contempora- sposta ad alcune questioni cruciali occupano un posto particolare. Per guaggio nel comportamento umano, Intervista di nea. poste preliminarmente (ad esempio esempio il concetto di "zimbello", caratterizza fortemente tutto il sag- Gianni Licheri quali siano gli stimoli che suscitano il Se, come si è detto, lo scopo mani- che Ceccarelli riprende principal- gio, differenziandolo da quelle opere pagg. 320-L. 26.000 festo del saggio è sperimentare la va- riso e il sorriso, oppure quale sia il mente da Lorenz, viene utilizzato, di etologia che, come ha scritto lidità del modello biologico, d'altra ruolo dell'apprendimento). Una del- con gli opportuni aggiustamenti, per Washburn, giocano a far finta che gli José M. LA CHIESA parte non è da considerarsi un caso le prime operazioni che accompagna- caratterizzare lo stimolo che porta al esseri umani non sappiano parlare. che esso venga applicato al sorriso e no lo svolgimento della discussione è riso nell'uomo (ciò che fa ridere). Ma Infine, le probanti soluzioni ad ogni Gonzàlez NELLE al riso. Per distinguere il legame del l'assunzione problematica, quale ipo- più in generale, parlare di comporta- singolo problema suggerite dall'auto- Ruiz INTEMPERIE tesi di lavoro, del concetto generico mento geneticamente programmato tutto particolare tra biologia e riso, re, hanno il pregio di porsi non come Riflessioni post- Ceccarelli cita una frase tratta dal- di istinto, che determina più specifi- significa anche affrontare il proble- certezze definitive, ma come vie moderne sulla VAtto della creazione di Arthur camente la concezione del sorriso e ma, anch'esso famigliare all'etologia, d'indagine aperte ad eventuali modi- Chiesa Koestler, nella quale si coglie il nu- del riso intesi come comportamenti della discendenza evolutiva, o filoge- fiche e ad ulteriori sviluppi. geneticamente programmati. L'in- pagg 192-L. 16 000 cleo centrale del problema: "lo hu- nesi. La conclusione a cui giunge Il lavoro complessivo di sintesi, tento principale di questa assunzione mour è il solo dominio dell'attività Ceccarelli, sviluppando soprattutto che viene esposto in un bilancio rias- è quello di cercare — per quanto è creatrice in cui uno stimolo di un li- alcune premesse di Van Hoff, è che suntivo nell epilogo, viene realizzato IDEI LIBRI DEL MESEI
verso il fascismo italiano si incrinò testimonianza generosa e inascolta- proprio su tale questione. ta. I santi arruolati coi fanti Quando i generali traditori pren- Santa Teresa si inserisce in questa campagna attraverso una vicenda di Antonio Melis dono le armi contro la repubblica, la chiesa spagnola è pronta a interpreta- non priva di risvolti grotteschi. Il ri- re lo scontro nei termini di una "cro- trovamento di una mano della santa GIULIANA DI FEBO, Teresa d'Avila: di religiosi e credenti, tutti vittime ciata". Questa denominazione verrà da parte di un soldato franchista vie- un culto barocco nella Spagna franchi- dei repubblicani. sapientemente utilizzata dai franchi- ne interpretato come un evento mi- sta (1937-1962), Liguori, Napoli L'autrice ha utilizzato ampiamen- sti nel corso della guerra e poi duran- racoloso. Nelle narrazioni che lo rife- 1988, pp. 122, Lit 12.000. te gli studi degli ultimi anni sul ruolo te tutta la lunga dittatura. Ad essa si riscono, come sottolinea con effica- svolto dal fattore religioso nella guer- accompagna tutto un repertorio ter- cia l'autrice, si riproducono schemi Viviamo in tempi di autocritiche ra civile. Ma in questo contesto, so- minologico ripreso dai testi biblici e tipici dell'agiografia medioevale, ri- Ugo Canonici radicali. Esse assumono a volte i con- stenuto anche dal riferimento teori- rivolto a esorcizzare il nemico repub- definiti in epoca barocca. L'affida- notati dell'autoflagellazione, ri- co alle maggiori ricerche sul culto dei blicano. Nelle prese di posizione del- mento della mano a Francisco Fran- TE LO DÒ IO schiando così una sostanziale impro- santi, ha poi inserito un contributo l'episcopato spagnolo, la guerra vie- co completa il processo di strumenta- IL COMPUTER duttività, come avviene con i rove- originale, che intreccia il discorso ne santificata come riaffermazione lizzazione, creando, come scrive sciamenti troppo meccanici. Ma non storico con l'analisi antropologica. In della tradizione contro il comunismo Giuliana Di Febo, uno scambio di ca- Storia e storie sembra che questa ondata abbia lam- particolare, il problema del connubio ateo e materialista. Di fronte alle la- risma. Questo arruolamento di Tere- per fare amicizia bito le sponde della chiesa cattolica, tra religione e franchismo viene mes- cerazioni prodotte dalla guerra, la sa nelle file franchiste passa attraver- con Bit & Byte so una profonda deformazione della sua figura storica. In questa parte del pag. 208 L. 20.000 libro l'autrice valorizza ampiamente le nuove prospettive storiografiche sulla santa dischiuse dalle ricerche Gigi Cappa Bava Le guerriere del Prete Gianni degli ultimi anni, alle quali ha dato in Stefano Jacomuzzi Italia un apporto particolarmente pregevole Rosa Rossi. Viene così sot- DEL COME di Andrea Ciacchi toposta a una serrata dissezione la mistificazione che porta a vedere in RICONOSCERE Teresa la "Santa della Razza", igno- I SANTI SILVANO PELOSO, Amazzonia. Mito e letteratu- smagorico circuito dell'immaginario, creando rando o distorcendo la sua opera di ra del mondo perduto, Editori Riuniti, Roma 100 Santi varianti di questa diffusissima leggenda che rein- riformatrice religiosa, fondata su 1988, pp. 325, Lit 30.000. contriamo, per esempio, tanto nei cartografi me- concetti diversi dall'"onore" e dalla caratterizzati dievali, come nei vari bestiari, fino all'epopea "purezza di sangue". Del resto il per attributi Quando, in epoche remote ma a noi vicine per cavalleresca. "Un fitto e ininterrotto intrecciarsi franchismo, per questo aspetto, ere- ditava una tradizione recente di uti- pag. 264 L. 22.000 ascendenza culturale ed eredità ideale, le disci- di opere e di autori, insomma, attraverso i quali lizzazione propagandistica della san- pline della conoscenza umana erano meno di- si ricompongono, come tessere di un mosaico, i ta in funzione politico-militare. sperse e parcellizzate, grazie a solide reti di saperi contomi di un'Amazzonia da favola, stilizzata Giovanni Carrà comuni, materiati — questi — di immagini geo- sì, ma dai lineamenti molto ben marcati", scrive La ripresa dell'accostamento tra grafiche, mitiche, storiche, religiose e letterarie, Silvano Peloso che, invece, ha voluto, nell'orga- Teresa e Isabella di Castiglia intro- DECONOMIA duce una dimensione femminista cri- uno spettro si aggirava nel mondo occidentale: nizzare quest'antologia, iniziare dal momento in stiana, che si contrappone frontal- Facile e piacevole guida quello delle magnifiche Amazzoni. Così, una se- cui l'Amazzonia ha finalmente trovato una terra mente al femminismo autentico. rie di inseguimenti esaltanti, di scorribande co- ai segreti dell'economia che l'accogliesse dopo secoli di peregrinazioni. A Giuliana Di Febo, a questo proposi- pag. 320 L. 25.000 raggiose, dalla tradizione classica greco-romana, cinquant'anni dalla scoperta dell'America, il 24 to, sviluppa la sua competenza di stu- passando per il Medioevo, fino al Rinascimento, giugno 1542 segna la "data di nascita" ufficiale diosa delle vicende della donna spa- era stata intrapresa per avvicinare il più possibile dell'Amazzonia, quando Fra Gaspar de Carva- gnola, che ha trovato espressione, tra Luisa Carrada agli spazi della cristianità un mito che racconta- jal, domenicano al seguito della spedizione di l'altro, nel libro L'altra metà della Cecilia Narducci va di donne guerriere, di creature femminili che Francisco de Orellana diretta alla regione scono- Spagna 1939-1977, pubblicato nel potevano fare a meno degli uomini, abitatrici di sciuta ad est delle Ande, annuncia, nel suo dia- 1980 dallo stesso editore. In questa OLTRE isole incantate separate dal mondo dei maschi da rio, l'arrivo alla "buona terra e signoria delle occasione sottolinea soprattutto l'ap- prodo sessuofobico a cui giunge que- fiumi prodigiosi. Se già Erodoto ne faceva men- Amazzoni". LA CORNICE sta proposta di modelli femminili du- zione e se, soprattutto, dal mitico regno del po- Silvano Peloso, che da anni percorre le tracce rante il regime franchista. 27 itinerari tente e saggio prete Gianni, nel XII secolo, giun- delle varie sfaccettature dell'immaginario di lin- Il saggio si conclude con il raccon- nell'arte italiana se una lettera che, favoleggiando un impero oni- gua portoghese (ricordiamo, fra gli altri, un suo to del trasporto del braccio di Teresa rico ricco di tesori e di amene mostruosità, de- pag. 244 L. 30.000 Medioevo nel Sertào, Liguori, in cui abborda- attraverso la Spagna, avvenuto nel scriveva con etnografica minuzia gli usi e va i temi e le dinamiche della literatura de cor- 1962. In pieno pontificato giovan- costumi di questi personaggi, saranno i secoli dei dei, versione brasiliana dei libretti da "un sol- neo, la chiesa spagnola insiste su un viaggi e delle scoperte a segnalarsi per un rinno- Owen Chadwick do ' ') ci conduce attraverso le diverse forme in cui tipo di religiosità alienante. Nel frat- vato vigore nella caccia alle Amazzoni. Infatti, tempo, esattamente nel 1953, il con- SOCIETÀ le testimonianze si moltiplicavano in un fanta- cordato tra lo stato spagnolo e il Va- E PENSIERO S> ticano era servito a rafforzare il tra- dizionale ruolo di baluardo della cri- LAICO stianità, inteso nella sua accezione Le radici più conservatrice e retorica, Sitre a almeno nelle sue espressioni ufficiali. so a fuoco privilegiando l'utilizzazio- chiesa si propone come fattore di contribuire all'uscita della Spagna della secolarizzazione Quando si legge l'impressionante do- ne politica delle immagini sacre. unità e come punto di riferimento dall'isolamento postbellico. Questa nella mentalità europea cumentazione riunita da Giuliana Di Le premesse dell'allineamento per una possibile ricomposizione. peregrinazione di una reliquia è forse dell'ottocento Febo sulle collusioni tra la chiesa e il della chiesa con la ribellione franchi- In questo quadro, il rilancio del l'ultimo atto clamoroso di uno spiri- franchismo, questa richiesta di revi- sta si ritrovano in tutta la storia della culto per Santa Teresa d'Avila assu- to di crociata che sopravvive a un pag. 312 L. 35.000 sione sorge spontanea. Non si tratta Spagna. Ma le motivazioni più im- me delle connotazioni nazionalisti- processo di secolarizzazione, fatico- di riesumare vecchie forme di anti- mediate si possono rintracciare nel che, diventando uno strumento per samente avviato anche nel paese ibe- clericalismo o di erigere anacronistici conflitto che contrappone la giovane rico. Lo sviluppo economico del pae- Bruno Quaranta esaltare la centralità della Castiglia. steccati tra credenti e non credenti. repubblica alle autorità ecclesiasti- Si ripropone così un processo di mili- se, che proprio negli anni Sessanta STILE ARPINO Sta di fatto che l'attuale pontificato che, soprattutto sul problema dell'i- tarizzazione della religiosità, che si comincia a preparare l'uscita dal di Karol Woytila si è espresso nei struzione. È noto che la chiesa si è ricollega a manifestazioni analoghe franchismo, produrrà anche una pro- Una vita torinese confronti della guerra civile spagnola sempre battuta strenuamente per il del passato, ma presenta anche dei ri- gressiva laicizzazione e farà emerge- Prefazione con una sostanziale e preoccupante controllo di questo settore decisivo svolti nuovi. La Madonna del Pilar, re nello stesso campo cattolico posi- di Piero Bairati continuità rispetto al passato, ria- dal punto di vista ideologico, al pun- per esempio, viene investita di onori zioni meno retrive. prendo il processo di beatificazione to che la sua benevola disposizione militari e si trova al centro di un Resta comunque questa impres- "conflitto di proprietà", contesa tra pag. 120 L. 15.000 sionante testimonianza di fanatismo, nazionalisti e repubblicani a suon di che non può essere elusa dalle ten- stornelli. denze oggi di moda a edulcorare gli Giorgio Tupini Durante la guerra civile si assiste episodi più cupi del passato recente. LA FIERA DI FRANCOFORTE. OGNI DUE MESI. anche a una nuova esaltazione del E un lavoro sorretto sempre da una IPOTESI SULLA culto di Santiago, il patrono di Spa- documentazione ampia e di prima gna simbolo di altre "crociate", Ma- mano, utilizzata con lucidità inter- CREAZIONE tamoros contro i mussulmani e Ma- pretativa. L'autrice riesce a mante- Il nostro mondo taindios durante la conquista dell'A- nere un equilibrio di giudizio, parti- merica, secondo una truce iconogra- colarmente apprezzabile di fronte a e la nostra vita fia. Queste componenti belliciste del una materia così bruciante. Non pag. 196 L. 25.000 culto dei santi vengono estese ad al- manca, perciò, di sottolineare gli er- tre zone della religiosità. Lo stesso rori commessi dallo stato repubblica- Sacro Cuore di Gesù viene piegato no nella sua politica verso la chiesa, alla logica militarista. L'autrice ri- quando ha ignorato la necessità di corda opportunamente che lo scritto- mediare con il sentimento religioso variap Informazioni da tutto il mondo per chi si occupa di libri. re cattolico francese Francois Mau- popolare; non vengono nemmeno ta- riac insorse contro questo stravolgi- ciute le uccisioni di religiosi commes- EDITORIA INTERNAZIONALE C.so Vittorio Emanuele II, 39 TORINO mento. Ma la sua voce, come quelle se da alcuni settori repubblicani, che 1 - 10125 - TORINO tel. 011/657468 - fax 011/689905 SALONE DEL LIBRO Abbonamento annuo (6 numeri): L. 150.000 altrettanto autorevoli di Jacques Ma- certamente non aiutarono la causa Versamento a mezzo assegno intestato: Eurasia s.a.s. ritain, Emmanuel Mounier, Luigi antifranchista, in Spagna e fuori. Sturzo, ecc., era destinata al ruolo ai Spaesato in patria di Gianpiero Cavaglià
GYÒRGY KARDOS, I sette giorni di cola non è proprio fiorente, ma egli Avraham Bogatir, a cura di Luca To- non è uno sconfitto, è pieno di bur- deschi Negri, e/o, Roma 1988, ed. bera insofferenza per gli altri ma an- orig. 1968, trad. dall'ungherese di che di un profondo rispetto umano: è Elena Matacena, pp. 228, Lit l'unico fra i coloni del villaggio ad es- 24.000. sere in buoni rapporti con la comuni- tà di arabi che vive sulle colline anti- I sette giorni di Avraham Bogatir — stanti le terre degli ebrei. Avraham è che esce in italiano a vent'anni dalla un uomo colto: la sera legge talvolta pubblicazione in Ungheria (la tradu- qualche verso dei suoi prediletti poe- zione francese, molto più tempesti- ti russi, declama "gesticolando con le va, è del 1971, Editions du Seuil) — rozze mani" (p. 35) una strofa del- costituisce un contributo originale VOnegin e la sua gioia più grande è alla produzione letteraria di scrittori ebrei che hanno partecipato diretta- inquietante della prospettiva su cui è mente alle vicende della storia recen- scandito tutto il romanzo. te dello stato di Israele. Quello di Kardos trova nel Bogatir la realiz- Kardos non è un romanzo-saggio (co- se, fino a quella, contemporanea e televisiva, di zazione più compiuta di una vena sti- me il Quaderno di Israele di Giorgio Folco Quilici. Le ultime due sezioni dell'antolo- listico-narrativa che prosegue, con ri- Voghera, Mondadori 1968 e 1980), si sono prodotte testimonianze scritte sul mondo gia di Peloso si riferiscono alla definitiva elezio- sultati decisamente meno felici, in né un problematico e sofferto esem- amazzonico. Partendo proprio dai quaderni di ne dell'Amazzonia a spazio privilegiato della due romanzi successivi (Dove sono fi- pio di scrittura autobiografica (simile Carvajal, e dividendo il materiale in cinque se- nanativa latino-americana, dapprima luogo "di- niti i soldati? e La fine della storia) i a quelli che ci ha consegnato Edith zioni che, prima di essere cronologiche, colgono quali costituiscono, insieme al pri: Bruck nel romanzo Chi ti ama così, verso ' ' per eccellenza, in cui anche la parola si fa un 'unità tematica nelle strategie ideologiche del tentare dal gigantismo dei luoghi che esplora; mo, una sorta di trilogia sull'espe- Lerici, 1959, e in alcune bellissime rienza palestinese. Solo nel Bogatir tempo, Peloso spazia fra il diario di viaggio, poi, già nel nostro secolo, e con le voci di autori- novelle della raccolta Andremo in cit- l'abilità di Kardos scrittore — in- tà, pubblicate nel 1962 e ristampate quello etnologico e scientifico, la narrativa fan- cardine come Mario de Andrade e Mario Vargas comparabile nel ricostruire il lin- nel 1982 da Canicci), e neppure infi- tastica e le varie esperienze con cui certe istanze Llosa o con quelle più recenti ancora di Màrcio guaggio povero, fatto di spezzoni di ne una saga familiare (del tipo di della letteratura latino americana hanno voluto Souza e Darcy Ribeiro (che il lettore italiano do- varie lingue, di elementi gergali e auella disegnata con grande abilità osservarsi e descriversi. vrebbe ormai conoscere), incamminandosi verso dialettali, utile solo a comunicazioni da Amnon Shamosh in Michel Ezra Così, quando il mito e la terra delle Amazzoni la fine dell'avventura esotica, recuperandola pe- essenziali e in uso fra i soldati e i Safra and Sons, Massada 1978). si dibattevano ancora fra scoperta e reinvenzio- rò, con l'arma della parodia e con quegli stru- neoimmigrati in Palestina — si misu- Kardos, ebreo ungherese sfuggito ne, confondendosi col sogno maledetto dell'El- menti che le avanguardie novecentesche hanno ra con le difficoltà di un vero roman- ai lager nazisti, visse nella Palestina zo (negli altri due non esiste quasi un dorado, tutta una tradizione di resoconti, non riscattato per vendicarsi di quell'Europa che governata dal Commissario Britanni- quel mito aveva creato, riscoperto ed esportato. intreccio di qualche rilievo). La tra- co e poi nello stato di Israele (che la- sempre da parte di testimoni oculari, intendeva duzione italiana, assai accurata, rie- sciò per tornare in Ungheria nel consegnare al mondo la certezza di un qualcosa L'avventura è finita, quindi, come già Lévi- sce a conservare moltissimo della 1951) e militò prima nell'esercito cui mancava ancora il crisma della razionalizza- Strauss ammoniva a conclusione dei suoi Tristi scarna bellezza dell'originale, senza britannico e poi (in occasione della zione. In seguito, a partire dal Settecento, soprat- Tropici: "Addio selvaggi, addio viaggi!". E Sil- che ne scapiti la comprensibilità del guerra del 1948/49) in quello israelia- tutto, ma con la straordinaria propaggine dei vano Peloso, che aveva fatto precedere ogni se- testo. Questa è poi ulteriormente fa- no. Egli possiede quindi un'esperien- Tristi Tropici di Lévi-Strauss (responsabile di zione della sua antologia da una ricca introdu- cilitata da utili note che si vorrebbe- za diretta degli eventi storici che fan- tanti nuovi incantamenti e disincanti amazzoni- zione, è costretto a introdurre un capitolo che ro talvolta meno succinte (una riga no da sfondo al romanzo (ambientato per spiegare chi era Jabotinski non è ci), ci si volge a definire, a delineare, a precisare non ha testi. L'Amazzonia ha oggi incontrato il nel 1947), ma ciò non gli impedisce orizzonti di una regione che, se continuava ad es- molto, se si tiene conto che il libro è di prendere le distanze dal suo tema e suo spettro nell'uomo bianco che la sta brucian- per altro sprovvisto di materiali in- sere motivo di curiosità esotiche, era anche dive- di trattarlo con una scrittura fredda, do, allagando, cacciandone e massacrandone gli formativi sull'autore e sull'opera, a il più possibile povera di pathos, qua- nuta meta di importanti spedizioni scientifiche fndios. E se vediamo moltiplicarsi le iniziative parte quelli forniti da un'ermetica si dimessa. E il registro stilistico del- (in cui, e Peloso lo ricorda, è stato significativo il volte a salvare questa regione, esse non sembrano quarta di copertina). Una fastidiosa ì'understatement si rivela efficacissi- contributo di alcuni viaggiatori e scienziati ita- avere la forza delle multinazionali, dei fazen- svista andava poi evitata: si è conser- mo: dalla scarna, a tratti quasi fatico- liani). Ben presto, tuttavia, la terra del giganti- deiros, di governi irresponsabili. Amazzonia vato per il nome Yitzhak o Yitzchak sa narrazione si profila un contesto smo paesaggistico si farà scenario di avventure sembra quindi un contributo alla conoscenza di — Isacco — la trascrizione Ichak, di personaggi e situazioni che acqui- fantastiche, in cui distorte prospettive botaniche un universo materializzato con pochi colpi di pa- che suggerisce una corretta pronun- stano a poco a poco il respiro di un e zoologiche si coniugano a trame narrative più gaia e poche righe di diario, sì, ma che accumula cia solo agli ungheresi, mentre è di genere letterario che sembrava esser- impossibile decifrazione per il letto- tradizionali. Troviamo così l'Amazzonia di Ju- millenni di sapienza naturale. si esaurito perché utilizzato troppo les Venie, ma anche quella, più inaspettata, di re italiano. spesso per trarne facili effetti: quello del romanzo storico. In questo senso un Conan Doyle in libera uscita dal fog londine- il Bogatir ricorda, più che le opere so- pra citate, il romanzo di Arnold Zweig De Vriendt toma a casa (1932: tradotto in italiano con il titolo Ri- quella di poter conversare con Anna, gio di Avraham nei confronti della tomo ai Patriarchi, Parenti 1959), la raffinata e colta moglie cristiana di realtà che lo circonda e che sente di che ricostruisce il clima in cui si veri- Mejerov, ricco possidente dei dintor- capire sempre meno: non capisce ficarono, nella Palestina della fine ni (la visita dei Mejerov ai Bogatir perché tutt'a un tratto gli inglesi sia- degli anni venti, i primi violenti nel III capitolo è uno dei momenti no diventati i nemici da combattere, scontri fra arabi ed ebrei. più belli del libro). mentre fino a poco tempo prima gli Diversamente da Zweig, Kardos Il destino mette alla prova un'ulti- ebrei avevano combattuto i nazisti al REMO CESERANI - LIDIA DE FEDERICIS non scrive però un romanzo a tesi, ma volta Bogatir, il moderato, il mi- loro fianco; non capisce le ragioni non vuole dimostrare che torto e ra- te, l'amico degli arabi e degli inglesi: della violenza con cui certi ebrei vo- il materiale e l'immaginario gione sono facilmente separabili, e un ragazzo ricercato dalla polizia bri- gliono imporre la loro volontà agli non sceglie per protagonista un per- tannica, un giovane terrorista dell'lr- arabi. D'altro canto però non capisce LA RICERCA LETTERARIA sonaggio di grande rilievo e presti- gun, il movimento della destra nazio- come sarebbe possibile che la Palesti- gio. Si assume un impegno molto più nalista, si rifugia in casa sua. E Da- na cessasse di essere terra di rifugio E LA CONTEMPORANEITA arduo: quello di attribuire alla narra- vid, verso il quale Avraham prova per quanti sono appena sfuggiti allo Dal '60 a oggi una mappa originale ricchissima: zione di alcuni giorni della vita di un subito un'istintiva e paterna benevo- sterminio o si sono lasciati alle spalle semplice colono ebreo di Palestina lenza. Nonostante il rischio gravissi- secoli di oppressione: l'incontro con luoghi dati protagonisti nell'estate del 1947 (quando il ritiro mo che corre, egli nasconde il giova- il gruppo di ebrei yemeniti in uno dei della letteratura e della cultura imminente degli inglesi poneva le ne, finge davanti a tutti che sia un capitoli ambientati a Gerusalemme, premesse per la nascita dello stato di bracciante mandatogli dall'ufficio di il VII, serve a completare l'immagine Israele) una densità di significato ta- collocamento per aiutarlo nel lavoro problematica della Palestina dell'e- le da trasformarla in immagine lette- dei campi. Cominciano così i sette poca del mandato britannico. IL PASSO DEL CAVALLO raria di un problema di interesse uni- giorni che danno il titolo al libro, i L'ingenua e assurda convinzione Letture e interpretazioni di testi narrativi versale. Kardos assolve pienamente giorni in cui rinasce la speranza del- degli yemeniti, che l'arrivo in Israele Collana diretta da Remo Ceserani e Lidia De Federicis tale impegno perché Avraham Boga- l'uomo che ha ritrovato un figlio, sia la realizzazione di ogni felicità, si tir risulta letterariamente e umana- smentita però a ogni istante dalla oppone all'ironico e amaro disincan- DE FEDERICIS mente all'altezza della situazione: realtà che lo chiude nel suo cerchio to dell"'europeo" Avraham che tut- ebreo russo emigrato in Palestina da sempre più stretto. Avraham si affe- tavia li ascolta commosso. I "sette LA GIORNATA D'UNO SCRUTATORE Charkov nel 1912 è, se si vuole defi- ziona a David, discute con lui, lo giorni" sembrano doversi conclude- DI ITALO CALVINO nirlo con un'etichetta ideologica, un rimprovera, cerca di convincerlo del- re con un epilogo tragico per il prota- "sionista di sinistra". I trentacinque l'inutilità della violenza, gli insegna gonista e per la Palestina: la forza CESERANI anni trascorsi in Palestina sono stati davvero a lavorare nei campi e infine dell'Irgun cresce e la polizia britanni- LA BESTIA UMANA DI EMILE ZOLA per Avraham irti di difficoltà e le va a Gerusalemme a portare notizie ca reagisce sempre più duramente. sventure non lo hanno risparmiato: il del giovane ai suoi compagni di mili- Forse David sarà catturato e forse figlio maggiore è morto tragicamen- tanza (lo scontro fra Avraham e il co- Bogatir dovrà pagare le conseguenze te, il minore è impazzito. I suoi aran- mandante dell'Irgun nel capitolo V è del suo gesto, ma l'autore non ci con- ceti non sono tenuti bene come quelli un passo molto denso ideologicamen- segna una soluzione definita, coeren- degli altri coloni e la sua azienda agri- te). In quei sette giorni cresce il disa- temente con l'impostazione aperta e LOESCHER L'ORO DEL REICH IL COSMO INTELLIGENTE Le nuove scoperte sulla natura e l'ordine dell'universo BismarcFRITZk STERe i suoiN banchier i PAUL DAVIES Una grande ricerca storica, appassionante come un romanzo, Un divulgatore scientifico di alto livello ci parla con esemplare su un'epoca dominata da due giganti: Bismarck il cancelliere e chiarezza della misteriosa forza creativa che regola l'universo. Bleichhròder, il banchiere che finanziò il nascente Reich. IL PROGETTO DELLA VITA RENATO DULBECCO Gli affascinanti sviluppi della biologia, dagli anni Cinquanta ai no- stri giorni, presentati in modo accessibile da un Nobel della me- dicina.
IL PIACERE DEL LATINO LA SESSUALITÀ'MASCHILE Per ricordarlo, impararlo, insegnarlo IDA MAGLI ENZO MANDRUZZATO La sessualità maschile vista come fondamento e matrice della Un'introduzione vivace e intelligente al latino e a ciò che di esso storia culturale dell'Occidente. ancora vive nella nostra cultura. Un'originale e inconsueta grammatica, accompagnata da una ricca esemplificazione di testi di autori celebri. Un modo non scolastico per imparare o ri- tornare al latino. N 5 riNDlCF pag 17 ••DEI LIBRI DEL MESEBH
gli), ma che sa "di avere la morte in ta è che la descrizione dei suoi rap- Recitando un sogno pugno". porti con gli anarchici del tempo fa All'inizio del racconto di Strind- pensare al coinvolgimento, negli an- di Anna Maria Segala berg, ormai vecchio e segnato dalla ni a cavallo tra i '70 e gli '80, di molti sofferenza, assiste dalla platea dello intellettuali di sinistra in progetti Svenska Teatern a Stoccolma alle terroristici. Questo Strindberg è sì PER OLOV ENQUIST, August Strind- tra Strindberg e Siri von Essen, quel- prove del Sogno. Sulla scena, dove fa l'uomo della storia, ma è anche un berg: Una vita, introd. di Franco Per- la della sospettata relazione lesbica spicco una porta con su intagliato, uomo di oggi, in cui possiamo ricono- relli, Iperborea, Milano 1988, ed. di Siri con la femminista radicale da- per precisa volontà dell'autore, un scere ciò che appartiene alla nostra orig. 1984, trad. dallo svedese di An- nese Marie David. Lì, per la prima quadrifoglio, l'ufficiale (uno dei per- esperienza e ciò che può modificarla. drea Mazza, riveduta da Carmen volta, Enquist aveva voluto dimo- sonaggi) dice: "E questa porta io l'ho La traduzione restituisce bene le Giorgetti Cima, pp. 282, Lit 26.000. strare che l'immagine ufficiale dello vista duemila cinquecento volte, sen- peculiarità di una scrittura rapida e Strindberg storico non coincideva za riuscire a scoprire dove conduca! asciutta, tranne che per alcuni spora- Con la pubblicazione di August con l'immagine che s'insinuava tra le (...) Quella porta... non mi dà requie. dici casi di attrito tra le due lingue. Strindberg: Una vita la giovane casa pieghe di uno dei suoi drammi, La Cosa nasconde? Quella porta si deve editrice Iperborea, che ha il merito più forte. In quel testo si celava, se- aprire!". Da quel quadrifoglio l'o- di un'iniziativa di ampio respiro cul- condo Enquist, una bugia esistenzia- biettivo ci condurrà dentro una stan- turale, quella di introdurre in Italia le che offriva la possibilità di creare za di metà Ottocento in cui Strind- gli scrittori scandinavi di oggi, ha un campo di tensione, una oscillazio- berg è appena un ragazzo. Alla fine fatto centro due volte. La prima nel presentare, con Enquist, un narrato- re e drammaturgo animato da un vi- gile spirito di indagine critica sulla Nel centocinquantenario storia recente del suo paese, sui ri- svolti delle ideologie politiche e reli- Carlo Cattaneo giose, sulla manipolazione dell'infor- mazione, in genere sulle mistificazio- «Il Politecnico» ni che inquinano sia la vita pubblica 1839-1989 che quella privata; la seconda, nel farlo con un romanzo il cui protago- Prima edizione completa degli scrit- nista, Strindberg, si rivela sempre ti curata da Luigi Ambrosoli. più come l'anticipatore di tematiche Pantheon 2 voli, in cofanetto ancora aperte e scottanti ai giorni no- pp. 2100 L. 150 000 stri: dal presentimento delle teorie psicoanalitiche all'estetica dell'ambi- valenza, dalla radice biologica della Ernest Labrousse creazione letteraria alla provvisorie- Come nascono tà delle conoscenze e delle sensazio- ni, dall'esasperato sperimentalismo le rivoluzioni in cerca di verità fondanti alla consa- Economia e politica nella Francia pevolezza che la vita è sogno. Strind- del XVIII e XIX secolo berg è, insomma, un mito vivente, Dalle crisi preindustriali a quelle un mito con cui non è possibile non contemporanee, un contributo fon- confrontarsi sia perché senza la sua carica innovatrice la lingua svedese damentale alla storia economica e non sarebbe quello che oggi è, sia sociale di due secoli. perché, e questo è l'aspetto che più Nuova Cultura pp.472 L. 60000 'affascina Enquist, la sua contraddit- torietà e la sua assenza di travesti- menti ne fanno una sorta di specchio Enrico Lantranchi del nostro tempo. Un filosofo militante Enquist non è nuovo a questo ge- Politica e cultura nere di scrittura documentaria, anzi nel pensiero di Norberto Bobbio fu il suo romanzo Legionàrerna (I Le- gionari, 1968), un'indagine sulla de- La riflessione di Norberto Bobbio portazione dei prigionieri baltici dal- sul ruolo dell'intellettuale e sulla de- la Svezia nel 1946, ad inaugurare il Non un'opera di satira ma un vero campionario di cru- mocrazia, in un saggio che riper- genere in Svezia. Anche Sekonden (Il corre le vicende politiche degli Secondo, 1971) aveva una base do- deltà attraverso cui Don Chisciotte passa conservan- ultimi cinquant'anni di vita italiana. cumentaria negli avvenimenti che, do innocenza e onore. Uno straordinario commento Saggi pp.258 L 30000 nel '47, avevano messo in luce i com- al primo grande romanzo moderno. promessi all'interno del movimento sportivo degli operai socialisti. Il bi- Ebrei moderni nomio politica- sport riappare in Ka- Identità e stereotipi culturali tedralen i Munchen (La cattedrale di A cura di David Bidussa Monaco^ 1972), mentre con Musi- kanternas Uttàg (La partenza dei mu- Cosa significa essere o sentirsi sicanti, 1978) Enquist tornava alle «ebrei» nel mondo d'oggi e quali radici, alla ragione del Vàsterbotten rapporti si hanno con il proprio pas- dove è nato nel 1934, ma questa vol- 280 pagine, sato e il proprio universo culturale? ta con l'obiettivo di analizzare le in- 36.000 lire Temi pp. 177 L. 19 000 terferenze tra religione e politica. Una produzione, la sua, non esaurita in queste brevi note, che denuncia Peter Galassi un chiaro impegno politico e sociale e Prima della fotografia che ha la caratteristica di raggiungere ne dialettica tra una verità documen- della sua parabola esistenziale lo ri- facilmente il grande pubblico. So- La pittura tata e una verità più profonda, tra le troviamo, in preda alle allucinazioni e l'invenzione della fotografia prattutto quando va a scomodare dei possibilità d'azione inscritte nell'o- procurategli dalla morfina, di nuovo personaggi storici, veri e propri mo- rizzonte del personaggio storico e le di fronte ad una porta con un quadri- Casa Editrice Uno storico dell'arte traccia un nuo- numenti nazionali, per interrogarli possibilità alternative, visibili solo foglio, "quella che nasconde il segre- vo fondamentale capitolo di storia spregiudicatamente sul suo, sul no- all'occhio del lettore di oggi. to". E finalmente la porta si apre per della visione e del gusto. stro presente: come con Strindberg, Con questo "romanzo televisivo" lasciarci vedere Strindberg di nuovo così con Hans Christian Andersen e bambino, disperato per aver manda- Nuova Cultura scandito in sei tempi Enquist ci con- pp. 193 con 110 illustrazioni ril. L. 50 000 Johanne Luise Heiberg, due glorie segna per l'appunto il ritratto fram- to in frantumi un piatto, ma subito dell'Ottocento danese, da lui inopi- mentario, eppure unitario di uno dopo consolato dalia madre che gli dà natamente collocate al centro di un dolcemente il perdono. v*i®> Strindberg esistenziale più che stori- 19 8 Michel Serres dramma da camera in cui amore e co: un personaggio che finisce col Con questo ritorno all'immagine c^W " I tabloid che vi offrono L'ermafrodito: creatività sono soffocati o rimossi catturarci proprio grazie alla sua pra- iniziale del romanzo — una composi- mensilmente articoli di dall'ambizione di appartenere alla tica di infedeltà verso se stesso, al zione circolare alla maniera di Sarrasine scultore classe dominante. Il titolo dell'ope- attualità, cultura, spettacolo, suo negarsi come figura monocroma- Strindberg — tutta la materia del minivocabolario, esercizi e passatempi Col racconto «Sarrasine» di Balzac ra, quanto mai eloquente e provoca- tica a favore di un continuo trascolo- narrare si colora delle tinte impalpa- torio, era Fràn Regnormamas Liv- En rare. Ora egocentrico e sensibile, ora bili del sogno. La vita stessa di «Il libro raffinato e inquietante di familietavla fràn 1856 (Vita da ver- tenero e bisognoso di affetto; purita- Strindberg acquista l'immaterialità Richiedi oggi la tua copia uno dei più grandi pensatori Ritratto di famigha del 1856); ed En- no quando gli viene meno l'immagi- della condizione onirica, che non omaggio a Reporter francesi. » quist lo scriveva nell"81 in Danimar- ne angelicata della donna, e della mo- cessa di portare alla superficie detriti Via Manzoni, 50 - 50018 Scandicci (FI) (E. Ferri, «Mercurio») ca, dove da anni vive in una sorta di glie in particolare; spregiudicato, in- di vecchie passioni, relitti inquietan- Varianti pp. 151 L. 18000 volontario esilio. vece, quando, incurante della sua re- ti di oscuri sensi di colpa e pungoli di Giornale Ma il precedente più significativo putazione, affronta temi scabrosi nei desideri inconfessati. Nome della biografia romanzata di cui ora suoi libri; ossessionato dall'idea di Da questo punto di vista non è ri- Indirizzo si parla è Tribadernas Natt (La Notte fabbricare l'oro e poi capace di per- levante segnalare l'inattendibilità di delle tribadi, 1975), dramma an- dersi nell'osservazione delle piante; alcune scene, ad esempio l'improba- Città . Bollati Boringhieri ch'esso documentario ispirato alla fa- un uomo affascinato dalla vita (il suo bilità di uno Strindberg terrorista e Prov. CAP se più conflittuale del matrimonio bisogno di essere circondato dai fi- addirittura bombarolo. Ciò che con- N 5 riNDlCF Pa8- 18 ••DEI LIBRI DEL MESEBH
Intervento clup Un marziano allo Sceicco Bianco di Pietro Cimatti STELLA POLARE Guide di architettura Che cosa resta del lungo sodalizio congelati nella falsa eternità della guardavano come al grande esempio: storiella del poeta a cui bastano carta Fellini-Flaiano, tutto vissuto e con- scrittura, alcuni umori acetati, alcuni "Siamo in pieno Rossellini, ma senza e penna, beato lui, mentre il film è BERLINO sumato in parole, incontri, scontri e salamelecchi cifrati, tracce e segnali grandezza". ben altra cosa, intendendo una colos- La nuova ricostruzione | telefonate di anni, nella frenetica di due caratteri opposti e comple- Un'altra levata di scudi, l'anno sale tessitura economica, un'impresa pagine 140, lire 18.000 Roma cinematografica tra il '50 e il mentari, innamorati ciascuno di se prima, aveva coinvolto il pubblico e di costruzione tutta a rischio, una fa- '70? Si dirà: restano i soggetti, i trat- stesso, malinconie, frivolezze. Quasi il privato degli scrittori di Fellini e in tica di Ercole, una scommessa titani- LUBIANA tamenti, le sceneggiature che en- niente, insomma, e moltissimo. particolare di Flaiano, così ombroso ca con un solo vinto o un solo vinci- L'opera di trambi firmarono, insieme ad altri Facciamo alcuni esempi. Fino dal- e suscettibile. Nel corso di un'inter- tore, alla fine. L'avrà poi veramente Joze Plecnik personaggi di quella avventura, Pi- l'inizio, quando Fellini era intervi- vista, il regista aveva raccontato la detto?, e per vantarsi o per difender- si? pagine 96, lire 16.000 Si è consolidato il mito di un Felli- PALLADIO ni bugiardo. Come egli disse una vol- Le ville ta a Kezich: "Anche gli altri dicono bugie, e le più grandi bugie su di me pagine 120, lire 16.000 Stabili divagazioni le ho sempre sentite dagli altri. Po- trei smentirli, ho anche tentato. Pur- I BENEFICI DELIA LUNA" di Rocco Carbone troppo, essendo un bugiardo, nessu- no mi crede". Una voce dal sen fug- P. Costantini e L. Ghirri gita al cospetto di un giornalista ita- liano, corporativamente arrangiatore STRAND. LUZZARA ENNIO FLAIANO, Opere. Scrìtti postumi, intro- negli epigrammi, talvolta esilaranti, della Vali- e bugiardo di carriera, ha spesso pro- pagine 120, lire 25.000 duz. di Maria Corti, a cura di Maria Corti e gia delle Indie, nelle note sparse del Diario de- vocato diluvi di proteste e notti in- Roberto Gabetti Anna Longoni, Bompiani, Milano 1988, pp. gli errori, dove la penna curiosa dello scrittore si sonni, nei dintorni di Fellini. Una LXIII-1405, Lit 44.000. ALESSANDRO ferma sulle piccole catastrofi che formano la vita volta Ennio minaccia: "A questo quotidiana, o dove la registrazione di particolari punto, caro Fellini, devo onestamen- ANTONELLI Ne//'Introduzione al volume Maria Corti sta accanto alle citazioni dai suoi amati classici; te dirti: continua pure, ma non con- pagine 144, lire 22.000 sottolinea la difficoltà a ripercorrere le varie vi- negli articoli pubblicati su giornali che formano, tare più su di me. Tanti saluti". cende dei testi presentati. Flaiano è scrittore che messi insieme, La solitudine del satiro, miniera Un'altra volta, quasi dieci anni dopo: HOUSING 3 predilige il frammento, la notazione diaristica, di idee e di progetti. "Ciao, caro Fellini. Le amicizie fri- vole finiscono per una frivolezza. Abitare Milano lo spunto narrativo. La sua morte improvvisa ha Ma l'eterogeneità, l'aspetto mai consolidato pagine 186, lire 38.000 Tuttavia, come si dice in questi casi? lasciato tante pagine in disordine, un disordine di una simile scrittura, così pronta ad essere at- 'Arrivederci e buona fortuna'. Ennio Carlo Quintelli che, se il tempo lo avesse permesso, sarebbe stato tratta da suggestioni di vario genere, così sedotta Flaiano". "confezionato", reso leggibile, proposto al letto- (a cura di) dalla divagazione nasconde, dietro la sua superfi- E Fellini, come la prende? Stavol- re in un libro, in tanti libri. cie, una stabilità, per così dire, insospettabile. LA CITTA' ta, a botta e risposta: "Caro Flaiano, Di fronte a una situazione del genere, ai cura- Ripercorrendo i vari testi del volume (con l'ausi- non ho mai avuto dubbi sulla frivo- DEL TEATRO tori non rimane che seguire, quando è possibile, lio, magari, delle utili Note) non si può fare a lezza della tua amicizia, ma che vuoi pagine 256, lire 42.000 le indicazioni lasciate in vita dall'autore, e quan- meno di constatare la frequenza di temi, motivi, farci, sei proprio fatto così e anche la do esse mancano cercare di raccogliere il mate- figure che animano, costanti, la letteratura di lettera che mi hai scritto è frivola. GRUPPI E COMUNITÀ riale abbandonato, di disporlo in qualche modo, Flaiano. Sono i luoghi ricorrenti nei quali l'au- Comunque, per me andava tutto be- di fornire delle indicazioni filologiche che agevo- tore ha sempre prediletto rappresentarsi, con una ne lo stesso. Finisce la collaborazio- AA.W. lino l'accesso ad un universo letterario così feli- tenacia che rasenta l'ossessione: la noia, gli "er- ne? Mi spiace"... GIOCHI cemente affollato. Il criterio scelto è stato quello rori", iviaggi, ilcinema, Roma. ÈquicheFlaia- Altre volte, invece, passata la tem- PSICOPEDAGOGICI 4 di raccogliere i testi in due parti: la prima, e più no si riconosce come scrittore, uno scrittore così pesta e nell'occasione magari di un cospicua, ospita quegli scritti che Flaiano aveva Natale, il tono è candido e ammalia- Metodologia e tecniche attento a tutto ciò che accade attorno a sé quan- tore: "Caro Ennio, posso farti tanti per l'educazione alla intenzione di pubblicare (e alcuni editi, dopo la to malinconicamente, moralisticamente distan- auguri? Da un po' di tempo ci vedia- salute sua morte, in singoli volumi); la seconda, artico- te, disincantato, "spettatore malinconico" di mo poco, ma io ti voglio sempre tan- li apparsi dagli anni trenta in poi, una traduzione tempi difficili, feroce accusatore della società del pagine 120, lire 15.000 to bene lo stesso e molte volte mi vie- inedita del Corvo di Poe, e altri scritti rimasti benessere: vedi Diario degli errori, frammento ne voglia di scriverti per dirti che sei spesso allo stato di abbozzo, più alcune intervi- 316: "Italia, paese di porci e mascalzoni. Il paese proprio tu il mio compagno di viag- ANIMAZIONE ste. L'impressione che si ricava dalla lettura è delle mistificazioni alimentare, della fede utili- gio e che spero di trovarti vicino do- E TEMPO LIBERO quella di trovarsi, di volta in volta, di fronte a taria (l'attesa del miracolo a tutti i livelli), della po morto all'inferno". dei "contenitori" che racchiudono materiali tra mancanza di senso civico (le città distrutte, la Un'altra volta, da un altro inverno AA.W. di loro piuttosto diversi. La misura di Flaiano speculazione edilizia portata al limite) della pro- dello scontento e della solitudine, ANIMAZIONE non è, tranne qualche eccezione (Tempo di uc- testa teppistica, un paese di ladri e di bagnini (che Fellini gli scrive: "Mi vieni in mente IN CITTÀ cidere ad esempio, l'unico suo romanzo) il "li- aspettano l'estate) un paese che vive per le lotte- spessissimo specie quando mi guardo pagine 224, lire 22.000 bro" come prodotto compatto, da leggere dalla rie e il giuoco del calcio, per le canzoni e per le allo specchio (ma davvero, sai?) e sento il bisogno di una chiacchierata prima all'ultima riga. È nella pagina, nei brevi ferie pagate. Un paese che conserva tutti i suoi Guido Contessa inutile con te, di un giro in macchina racconti de//'Autobiografia del Blu di Prussia, escrementi". DALL'ETÀ DI di notte, di una confessione sganghe- rata sugli ultimi guai di questi ultimi VULCANO ALL'ETÀ DELLA LUCE s> pagine 152, lire 18.000 nelli, Tellini, Pasolini, Rondi e così stato al momento del lancio di un suo via. Ma sono scritture monche, quasi N. Spielberg film, o prima ancora, quando si trat- illeggibili — peggio dei libretti d'o- tava di catturare e coinvolgere nuovi e B. D. Anderson pera — i soggetti e i copioni a a più finanziatori e garanti per imprese DA ARISTOTELE mani ai quali solo il film, che li segue sempre più ardite e costose, sembra AL QUARK e li cancella, dà un senso. Tra il co- che dire "il mio film" significasse pione e il film che solo apparente- pagine 242, lire 27.000 per lui dimenticare e quasi cancellare mente se ne trae, e lo spazza via, c'è chi l'aveva tanto aiutato e sostenuto, l'abisso non della scrittura, della Let- "trascurando che questa sceneggia- CLUP GUIDE teratura, ma della Vita. E la vita, co- tura è stata fatta anche da me e Pinel- t me sa bene Fellini, non si scrive: si li", scrive e strilla Flaiano già nel LEI Sylvie Coyaud gira! Allora, che cosa sopravvive in '55, "che l'abbiamo inventata pezzo N PARIGI parole scritte (scripta manent) di quel per pezzo in cinque mesi di lavoro", pagine 324+32, lire 23.000 sodalizio assillante, dispersivo, liti- insiste, "che ci siamo fraternamente gioso, esaltante, fatale eccetera, in- preoccupati perché tu non abbando- Pietro Tarallo somma di quel matrimonio a tempo nassi l'idea del film. Tutto dimenti- INDIA tra due infedeli per vocazione, bu- cato?". giardi per definizione, da cui nacque pagine 704, lire 36.000 come per caso, per distrazione, il solo Ne sorte un ritratto impietoso, al- meno se visto dalla parte di Flaiano. Luigi Viola cinema o quasi che rimane di quell'e- poca facinorosa? Rimane, come di un "Ti dico che aver agito così non ci ri- BUDAPEST terremoto concluso, ciò che non lo ri- guarderebbe se non ci rattristasse. Ti (in preparazione) guarda e non lo testimonia: alcuni si- dico che aver agito così con me e Pi- lenziosi detriti epistolari, qualche nelli non è da furbi. Potrei scusarti lettera ingiallita dove non c'è scritto con la tua vanità, ma ...". unii niente che dica e traduca quell'émpi- Una successiva annotazione colpi- nelle migliori librerie to, quello scialo di vita, di giorni e sce quello che pare fosse il metodo notti romane. Rimangono appena, dei 'maestri', di quello in particolare al quale Fellini e la sua generazione 1 |L— ^••n N. 5 pag. 19
disperazione. [•••] Tu stavi scopren- i fondi di cassetto e i più volatili ap- pone un carattere. È sempre assente personaggini in abiti d'epoca, ma « do in quel momento una realtà che punti di taccuino; quasi che, in tal quell'"impegno", più o meno con- straniati, colti da lontano, con la geli- tempi. [...] Bene fratellino mio, co- gli altri non vedevano, e la racconta- modo esagerato, la distratta editoria cionante e servile verso gli idoli poli- da minuzia dell'entomologo che si priti e non prendere freddo e non de- vi tutta, coi suoi possibili sviluppi fu- lombarda intenda compensare l'o- tici del momento, quel mettersi nella pieghi su usi e costumi di formiche luderti più sul conto mio, tanto sono turi". blio e l'abbandono a cui simultanea- mischia partigiana da cui sortì una rosse, formiche nere. Sappiamo che quasi come te". La seconda lettera approfitta della mente condanna tanti altri scrittori letteratura volgare, sforzata, lunga- giocare e parlar d'altro fu l'igienico Nel '51 il neoregista Fellini che fine di uno sciopero postale per dire a di quel sogno di una letteratura come mente estranea ai suoi fini e statuti. blasone degli scettici e maligni d'an- preparava Lo sceicco bianco, inaugu- Federico che il suo Satyricon lo "ha vita, non come mestiere, che possia- Nella metastoria flaianea, fascismo e teguerra, nel covo dello scomparso rando così il suo teatro delle caricatu- colpito, meravigliato, tenuto sveglio mo chiamare la "scuola romana". postfascismo (e il suo alibi: l'antifa- Caffé Aragno: uno schermo di caute- re e dei mostri, ricevette in dono da- e, in fondo, deliziato. Non ci manca Si legga il primo o l'ultimo Flaia- scismo di professione) non sono che le e di ritegni che non mutò all'arrivo gli dèi della necessità ciò che esatta- niente, me lo sognerò spesso e volen- no, il memorialista e il narratore, l'e- 'incidenti', uno più feroce ed effime- dei nuovi dominatori, dei nuovi atto- mente gli occorreva: Nino Rota, la tieri. So che si potrebbero discutere pigrammista discepolo di Marziale o ro dell'altro, che non lasciano sulla ri di successo e di scandalo dell'inin- Musica, ed Ennio Flaiano, la Parola. certe soluzioni, ma hai raggiunto il correligionario dei terribili Re- pagina segni incisi e storicamente da- terrotta commedia romana. L'Immagine assumeva una tridimen- l'essenziale: la continua drammatici- nard, Shaw, Wilde, con i quali dice- tati, ideologicamente compromessi. Questo fulmineo alludere, parlar sionalità perfetta. Se, come dice tà dei mostri, cioè di noi stessi. Le va di sentirsi "più in armonia": e si Della storia d'Italia, la cui rappresen- d'altro e parlar male di professione, Nietzsche, il genio ha l'intelligenza persone che uscivano dal cinema e di- resta sorpresi assistendo allo scorre- tazione gli sembra il mestiere dei fur- essere presente e feroce con la pro- dei suoi amici, il divino Pitagora de- cevano 'A me non è piaciuto', sem- re, tra compassato e sulfureo, della bi e dei dilettanti di passaggio, Flaia- pria 'assenza', presuppone in Flaiano finisce l'amicizia come quel miracolo bravano uscire in realtà dal film". A medesima scrittura, precocemente no registra solo terribili aneddoti, la sconsolata, meridionale saggezza per cui "di molti si fa uno": ed è pro- questo punto, l'immancabile battu- intuita e mai contraddetta, che im- desolate atmosfere, versetti satanici, di uno che, nell'aggiornarsi degli prio questo il miracolo che accadde, eventi e delle mode, veda il previsto con successive imbarcate di altri geni ripetersi, un gradino più basso, del a piede libero coinvolti, tra il gioco e già accaduto e sofferto, Flaiano de- il massacro, nell'unico ciclone Felli- scrive e fulmina da dietro un cristallo ni; non senza stuzzicanti complica- infrangibile (che è il suo stile) una vi- zioni interne con baruffe, scenate di ta che fuori si srotola, viscerale e cla- gelosia, fino all'eccesso delle pubbli- morosa, irrazionale e feroce, ma solo che denunce e dell'infarto. LIGUORI apparente. In questo umorista mali- Nel torrenziale Fellini di Tullio zoso c'è un filosofo metafisico; in Kezich si racconta come "nelle ulti- questo cronista del fuggevole un ar- me fasi del lavoro per lo Sceicco bian- EDITORE cheologo triste; in questo pungolato- co, accanto all'immancabile Pinelli, re scorpionico, infine, un timido spa- compare come collaboratore alla sce- ventato dalla normalità, offeso dal- neggiatura Ennio Flaiano. Federico l'irreparabile banalità del quotidia- conosce lo scrittore dai tempi della no-eterno. Il garbo micidiale delle Rizzoli, quando la redazione di 'Om- sue pagine ci partecipa il segreto di nibus' era accanto a quella del 'Mar- Filippo Manna un già avvenuto in quel che sta fin- c'Aurelio'. Probabilmente avverte Le chiavi magiche dell'universo gendosi nuovo, di un già degno di sorriso in quel che ora strilla e delira. che l'umorismo aforistico di Flaiano, La spirale come figura geometrica razionalista e laico a oltranza, raffor- F lo stesso segreto dei 'classici' e del- za le difese da una certa atmosfera dominante nel regno della natura e in la loro durata oltre le epifanie della 'poetica' alla quale Pinelli sarebbe quello dell'arte e dell'archeologia Storia, cioè dell'effimero. E cos'è in- fine Ennio Flaiano se non il piccolo più incline. Basta una battuta di 300 ili. pp. 456 L. 90.000 Flaiano per ristabilire il tono grotte- classico di una cultura malata? Non ne fu il medico, certo, ma l'aristocra- sco di un copione scritto a contrope- Democrazia, rischio nucleare, Massimo Paci lo: e proprio questa 'licenza di sber- tica vittima. movimenti per la pace Pubblico e privato nei moderni sistemi leffo' resterà il contributo principale E stato la "vittima" anche di Fel- del terzo sceneggiatore nel gruppo di a cura di Luigi Cortesi di Welfare lini, concludendo il nostro discorso? lavoro felliniano". Senza forse voler- 11 caratteri storici e sociali del pacifismo Il folto partito flaianista, che per lo, si accenna in questo brano a quel Un punto di vista sociologico sul Welfare contemporaneo buona parte si è costituito dopo la segreto naturale per cui l'alchimista State contemporaneo morte dell'interessato (e sommamen- solve e coagula in sé gli elementi e le Quaderni del Dip. di Filosofia e Politica Studi sulla modernizzazione e lo sviluppo te disinteressato all'intera faccenda) potenze contraddittorie necessarie a I.U.O. pp. 360 L. 26.000 pp. 174 L. 18.000 è per una risposta sostanzialmente raggiungere per sintesi la Grande affermativa. Il mito di un Fellini di- Opera, la sua magia. Chatelet Bresler Eieb Vidal Martellotti Modernità dei romantici voratore di amici e collaboratori, Il sodalizio tra il mago e il satiro Gregory Coppola Rino espulsi e ricambiati nel corso della dura per tre lustri, attraverso I vitel- a cura di L.M. Crisafulli Jones A. De sua meravigliosa avventura solitaria, loni, La Strada, La dolce vita, 8 e Parigi disegnata/edificata Paz V. Fortunati G. Franci è un luogo comune accreditato in cer- fin oltre Giulietta degli Spiriti, pur tra La professionalità dell'architetto e la Le tappe più salienti della cultura e ti ambienti e salotti della malalingua rotture e riappaciamenti di pubblico e della malafede, magari solo per sen- dominio in quella prima, allegra so- costruzione della città nel 1900 dell'estetica romantica tito dire. Gliene hanno dette e attri- cietà dello spettacolo. Poi, benché il Quaderni Di 7/1988 pp. 128 L. 30.000 Romanticismo e dintorni pp. 282 L. 30.000 buite tante e poi tante, a Fellini, che matrimonio si infranga, resta l'amo- più di Flaiano è sovranamente disin- re e cioè, per quei due dannati alla so- Philip Steadman Mario Santoro teressato e dimentico delle bagatelle litudine, la reciproca stima, infrangi- L'evoluzione del design in cui l'hanno coinvolto. Disse anco- bile, il residuo epistolare della loro Ariosto e il Rinascimento ra a Kezich: "Io non posso testimo- avventura lo testimonia. L'analogia biologica in architettura e nelle Una moderna interpretazione della poesia niare su niente perché almeno il 99 Ci sono due lettere di Ennio, una arti applicate ariostesca per cento delle volte non c'ero, ero all'inizio e una alla fine del '69, cioè Problemi e metodi di architettura altrove. Sono sempre stato latitante, alla vigilia del primo infarto, quando pp. 384 L. 40.000 dalla nascita ai nostri giorni. E come la naturale presunzione d'eternità sa- pp. 328 L. 35.000 si fa a raccontare la storia di uno che rebbe finita, che contraddicono la PIÙ LIBRI PIÙ IDEE. non c'è? Non vorrei scoraggiarti, ma vulgata dei patiti di Flaiano, secondo un biografo che lavora sulla mia vita cui solo il silenzio e il rancore rimase- corre dietro a un fantasma". ro, venenum in cauda, dopo tanta HHBHI amicizia. '%///////////////////////////////////////////////, "Caro Federico, ieri sera ho rivi- ta: "Mi pare giusto, per la vecchia // tuttii iÌ mesmpti i in edicolpdirnlna ea in likrarilibrerina / sto La dolce vita", comincia la prima amicizia che ci disunisce, dirti queste missiva, e prosegue di corsa come per cose". frenare la commozione: "Ti confesso Risposta di Fellini a stretto giro di che c'ero andato col lugubre presen- posta: "Ennio caro, dirti che il tuo rossoscuola timento di trovare tutto abbastanza biglietto mi ha fatto più piacere che UNM D'OMBRA offeso dal tempo, e all'ultimo mo- ricevere un Oscar sembrerebbe un DAL 1979 mento stavo per filarmela. [...] Dio po' esagerato: ma è la verità e te lo letteratura, scienza, arte e spettacolo mio, La dolce vita, dieci anni dopo, devo dire proprio in nome di quella PER UNA IDEA proprio al limite del passato! Del pas- vecchia amicizia che ci disunisce (co- NUOVA DI SCUOLA PACE O LIBERTA'? sato-che-torna, come per le prostitu- me dici tu) ma che però non è mai in- NORBERTO BOBBIO SU GUNTHER ANDERS te che hanno sposato l'ingegnere e il timamente rinnegata (aggiungo io)". pappone viene a ricattarle, spingen- E per finire: "Da anni ti penso sem- GENTE DI PECHINO - STORIE DI OGGI dole al suicidio". In realtà l'impres- pre con un sentimento di stupore e école sione non è negativa: "[...] sono ca- non so darmi risposta al nostro com- POLITICA: L'IMPOTENZA VERDE duto nel film come se non l'avessi portamento. Ma perché non ci siamo La prima rivista italiana RAYMOND QUENEAU: L'ARITMETICA PER TUTTI mai visto prima. Affascinante, pieno più visti?" di informazione di una realtà che ancora adesso si sta Per cercare di capire che cosa li le- e dibattito sull'educazione UN RACCONTO DI JEAN RHYS decifrando, un film che lascia stordi- gò, vediamo chi era Ennio Flaiano, il ambientale ti per l'abbondanza e la precisione re e il clown di una Roma che non c'è BERARDINELLI/BINNI/MASI: dei motivi, dei personaggi e delle sto- più neanche in cartolina, l'acido cor- rie che si intrecciano come in un ROSSOSCUOLA: L. 20.000 IL POST-MODERNO SECONDO JAMESON rosivo e corroborante di una cultura, ÉCOLE: L. 10.000 grande telaio, e ognuna completa di un sogno della letteratura che non EMILIO TADINI: TRAGICO È COMICO l'altra. [...]". Per poi concludere: VERSAMENTI SUL CCP 26441105 ha più posto in libreria. Dopo che è INTESTATO A SCH0UÈ "Credo che resti la tua opera più vi- morto, nel '72, Flaiano è stato assun- TRE RACCONTI AFRICANI SULLA PARIGI-DAKHAR va, proprio per la carica di pietà e di VIA S. FRANCESCO D'ASSISI 3 to dall'editoria come un piccolo clas- 10122 TORINO ansia per un mondo che sta uscendo sico: se ne stampano e ristampano 6 00 ,11 n u ,#r , u COPIE SAGGIO SU RICHIESTA x 5i° u rJ , ? , L? i «rf- 54140207 int.st.to a , dai binari e affretta il momento della non soltanto gli inediti, ma i residui, ^H1?" d ombro MWoni Via Gaftur o, 4 • 20124 • Milano ^ • DEI LIBRI DEL MESE1
tavano il liceo Bourbon (oggi Con- dorcet). L'evidente carattere auto- Preistoria di un intellettuale biografico del romanzo lo rende anzi un documento prezioso per il biogra- di Regina Pozzi fo e per lo storico. Perché Hippolyte Taine, all'inizio HIPPOLYTE TAINE, Etienne Mayran, di autoanalisi. "Credo di aver messo cesso; ma smonta il cervello, e non si degli anni Sessanta, ha pensato di prefaz. di Paul Bourget, postfaz. di il dito sul mio male. In effetti, la mia deve distruggersi." In poche righe scrivere un romanzo? E perché non Patrizia Lombardo, Adelphi, Milano idea fondamentale è stata che biso- Taine indica non solo le due doti an- ha poi portato a termine questo pro- 1988, ed. orig. 1910, trad. dal fran- gna riprodurre l'emozione, la passio- tinomiche da cui è nata, ed è nata getto? Nell'autoanalisi sopra citata si cese di Patrizia Lombardo, pp. 178, ne particolare all'uomo che si descri- grande, la sua opera critica, ma an- ha la risposta alla prima domanda. Lit 10.000. ve, e in più porre ad uno ad uno tutti che le due tendenze contraddittorie L'allora poco più che trentenne auto- i gradi della generazione logica, in che fanno ai nostri occhi il fascino re ci appare in un momento in cui gli Nell'ottobre 1862 Hippolyte Tai- breve dipingerlo alla maniera degli della sua personalità. elementi conflittuali della sua perso- ne, sofferente ed impossibilitato a artisti e nello stesso tempo ricostruir- Pressapoco allo stesso periodo, al nalità affiorano e si contrappongono scrivere come già altre volte negli an- lo alla maniera dei ragionatori. L'i- 1861 per la precisione, risale il suo in forma particolarmente drammati- MARIO INFELISE ni precedenti, cerca in certi "appunti dea è vera; per di più, quando si può tentativo di scrivere un romanzo, ca: tanto che l'inglese Colin Evans, L'EDITORIA VENEZIANA personali" le ragioni della sua crisi e metterla in esecuzione, produce ef- Etienne Mayran, che egli abbandona che ha scritto qualche anno fa su di NEL SETTECENTO si esamina con stupefacente capacità fetti potenti e io le devo il mio suc- dopo i primi otto capitoli, e che verrà lui in francese un Essai de biographie intérieure (Nizet, Paris 1975) ha indi- Librai ed editori, letterati e cato proprio qui il punto di esplosio- giornalisti nella Venezia del ne del dissidio tra Taine scienziato e '700. In un affresco Taine artista, e nella rinuncia a ter- sapiente, voci e umori minare l'Etienne Mayran ha visto una di un mondo vivace sua più generale rinuncia esistenziale a gestire comunque, rendendola e cosmopolita. creativa, la contraddizione, per un 432 pagine, lire 38.000 ripiegamento verso la classificazione "Saggi di Storia" e la descrizione, forme minori e più facili del suo genio. Esiterei ad accet- NIKLAS LUHMANN tare questa conclusione, da una parte COMUNICAZIONE perché il conflitto che, a livello ECOLOGICA espressivo, Paul Bourget individua nella sua prefazione come quello tra L'ultima fatica del grande geni creatori e geni critici, percorre sociologo tedesco. Un tutta la produzione di Taine e trova argomentare serrato, una delle sue manifestazioni più vi- un'insolita vis polemica, stose proprio nelle Origines de la implacabile nei confronti France contemporaine, opera degli an- dell'ecologismo di maniera. ni più tardi; dall'altra perché è in un senso molto più generale e totale che 256 pagine, lire 27.000 la personalità di Taine appare lacera- ta e divisa, impossibile da situare tra JOHN AGNEW gusto classico e sensibilità romanti- GU STATI UNITI ca, tra un deciso ed acceso moderni- NELL'ECONOMIA smo e un sentimento della modernità MONDIALE vissuta come perdita di valori e deca- denza. È tuttavia vero che, intorno "Se negli ultimi trent'anni al 1860, Taine sembra aver attraver- gli americani hanno sato una crisi di particolare acuità an- vissuto sui vantaggi di una che rispetto alla sua identità di auto- posizione egemonica, nei re. prossimi trenta dovranno abituarsi a farne a meno". La bella prefazione di Bourget (non inferiore per interesse critico al Saggio sul declino di un romanzo stesso) spiega in maniera as- impero. sai persuasiva perché poi Taine abbia 256 pagine, lire 30.000 rinunciato a continuare il romanzo. Le ragioni sono state due, "una tutta CLAUDE CRÉPAULT personale e sentimentale, l'altra tut- DAL SEME DI EVA ta critica e intellettuale". Il carattere autobiografico del romanzo deve Femminilità. Maschilità. aver creato un forte disagio emotivo Devianza (omosessualità, all'autore, che è stato sempre di un transessualismo, pudore estremo per tutti i fatti della travestitismo). Un'ipotesi vita privata (e che ha, per esempio, rivoluzionaria sullo fatto eliminare, nella pubblicazione sviluppo dell'identità della corrispondenza, tutti i passi che vi si riferivano). Questo stesso carat- sessuale. tere, inoltre, rendeva il romanzo in- Pref. di Jole Baldaro Verde compatibile col principio stesso della 176 pagine, lire 20.000 sua estetica, che si basava sull'ogget- tività assoluta del racconto e non tol- ALISA DEL RE lerava intrusioni da parte dell'auto- (a cura di) re. Si aggiunga a ciò la persuasione di STATO E RAPPORTI Taine, di cui reca testimonianza di- SOCIALI DI SESSO pubblicato quasi vent'anni dopo la retta lo stesso Bourget, di non essere stato capace di trovare una forma Limiti e impatto, risultati e sua morte da Paul Bourget, sulla "Revue des Deux Mondes" nel espressiva originale ("Copiavo responsabilità delle 1909, e in volume l'anno successivo. Stendhal senza accorgemene"). istituzioni e delle politiche LUIGI ANTONELLO ARMANDO Nella forma incompiuta in cui ci è ri- Così come ci resta, il romanzo è nelle discriminazioni di masto, Etienne Mayran è un romanzo mirabile. Si può senz'altro concorda- sesso: un confronto Nuove STORIA DELLA di formazione, ed è anche in larga Edizioni PSICOANALISI re con Patrizia Lombardo, autrice, internazionale. IN ITALIA parte un romanzo autobiografico. oltre che della traduzione, di una Intr. di Rossana Rossanda Romane Nella storia di Etienne, ragazzo di pregevole postfazione, che Etienne DAL 1971 AL 1968 campagna, rimasto orfano e senza 288 pagine, lire 25.000 Piazza Mayran abbia comunque una sua mezzi, che riesce a farsi accogliere Santa Cecilia, 18 compiutezza e che rispecchi nel suo gratuitamente nella pensione di stu- microcosmo "tutto il progetto cultu- 00153 Roma dio Carpentier a Parigi, dovendo co- rale di Taine"; e tuttavia lo storico me contropartita diventare allievo della cultura in particolare, ancor più che miete allori al Concorso genera- che il lettore in genere, non può non le, e nella descrizione della sua pro- rimpiangere che esso non sia stato gressiva autonoma scoperta, in con- portato avanti fino a trattare quello trasto con lo studio meccanico impo- La scoperta dell'Io della nascita che ne sarebbe stato il tema comples- sto dall'istituzione scolastica, dei sivo, ossia, per dirla con Paul Bour- in una cultura che proietta nel futuro modi e del senso autentico della co- get, "la storia della sensibilità di un SALONE la propria ideologia del vuoto originario noscenza, sono raccontate l'adole- grande intellettuale nella Parigi della scenza e la prima giovinezza di Hip- DEL LIBRO seconda metà dell'Ottocento". E polyte Taine. Anch'egli orfano, sep- TORINO non è vero che non sarebbe stato un pur non totalmente privo di mezzi, romanzo originale. Negli otto capito- Pad. 2 dalle natie Ardenne era approdato li rimasti, se certi tratti della trama Stand 143 pagg. 424 L. 42.000 tredicenne a Parigi (era nato a Vou- rimandano alla situazione di Julien FhmcoAngeli ziers nel 1828), pensionato dell'isti- tuzione Mathé, i cui allievi frequen- s> N 5 mNDICF p^21 ••DEI LIBRI DEL MESEBH
to cui Taine aveva già dato lunga vo- re di Taine e a suscitare qualche rim- sposizioni native, faranno di lui so- ce in un bell'articolo del 1855 su Les pianto per la sua rinuncia. Quanto a prattutto uno storico: ma nella com- Sorel ma anche alla disciplina di col- jeunes gens de Platon ("questo mondo lui, non risultano da parte sua rim- ARSENALE posizione storica egli porterà le tec- EDITRICE IN VENEZIA legio di Louis Lambert, e Stendhal e moderno, aveva scritto, è assai tri- pianti per l'esperimento letterario niche del romanzo, perché, come di- Balzac, i due romanzieri contempo- ste"), e che è all'origine del suo di- interrotto, e negli anni successivi egli rà, "la storia è un romanzo vero, e ranei che Taine ha pili letto ed ama- chiarato gusto classico in arte. In riprende con lena una carriera critica per rendere visibili le particolarità, le to, sono presenti anche nella scrittu- Etienne Mayran lo ritroviamo ancora nella quale deve ancora dare i frutti agitazioni, le lotte dell'anima, sono ra, l'uno per l'annotazione psicologi- nella scena chiave in cui il giovane, più significativi. Ricordiamo però necessari i procedimenti del roman- ca secca e precisa, l'altro per l'inten- che è caduto in una crisi di atonia da che ai suoi occhi le due attività non zo, tutti i colori della descrizione, LA VIA LATTEA sità e la crudezza dello stile, Taine surménage intellettuale, sente rina- sono mai sembrate separate da un tutta la forza dell'eloquenza, del sar- Collana diretta da rivela tuttavia una capacità, che cre- scere in sé tutto il vigore animale fa- fossato invalicabile. Scriverà nel casmo, della passione, sia che si rap- sce da una pagina all'altra, di costrui- cendo a scherma con un compagno, e 1865 che "dal romanzo alla critica e presentino le generazioni del passato Carlo Ossola re una storia sua e di narrarla con mo- da questa recuperata fisicità esce rin- dalla critica al romanzo, la distanza sia che si dipingano i costumi del no- di suoi.Il quadro che fa da sfondo a novato e rianimato alla vita della non è attualmente così grande", in stro tempo." (articolo su Otto Mùl- Michel Butor Etienne Mayran — è anche il primo e mente. quanto l'una e l'altro non sono ormai ler, "Journal des Débats", 6 novem- il più evidente degli elementi che co- E d'altra parte ha ragione Patrizia che "una grande inchiesta sull'uo- bre 1865). LE PAROLE stituiscono il suo interesse storico — Lombardo di rilevare la vena moder- mo" (articolo su Camille Selden, NELLA PITTURA è l'ambiente squallido e sordido della nista di questa scena, tutta immersa "Journal des Débats", 26 gennaio L. 25.000 pensione Carpentier, uno dei tanti in un'atmosfera ironica e da travesti- 1865). Le circostanze, oltre che le di- luoghi tristi in cui vengon soffocate le giovani menti e pervertite le giova- Maurice Halhivachs ni anime dalla scuola francese del- MEMORIE l'Ottocento: una trasfigurazione ap- Premio Nobel DI TERRASANTA pena velata di quell'istituzione Ma- per la letteratura A cura di thé che ha ospitato Taine e, pochi an- NAGIB MAHFUZ ni più tardi, per una curiosa VICOLO DEL MORTAIO Franco Cardini coincidenza, Jules Vallès, il quale ne La bella Hamida, il giovane L. 25.000 avrebbe a sua volta dato una descri- barbiere, padron Kirsha... Il zione farsesca e beffarda in Jacques romanzo della vita e Vingtras. Delle istituzioni scolastiche dell'avventura quotidiana nei Claude-Gilbert Duhois francesi, citando tra l'altro proprio quartieri popolari del Cairo. LA LETTERA questo libro di Vallès — uno scritto- NEDIM GÙRSEL E IL MONDO re che certo non amava, ma col quale LA PRIMA DONNA s'è trovato una volta tanto d'accordo Introduzione di L'itinerario iniziatico di un — Taine avrebbe parlato a lungo nel- adolescente in una Istanbul Lina Bolzoni l'ultima parte delle Origines, condan- trasfigurata e allucinatoria. L. 25.000 nandone il nozionismo meccanico e astratto, la disciplina militaresca e Gigliola Fragnito soprattutto il sistema dell'internato, ALFREDO ANTONAROS ZHANG JIE IRENE NEMIROVSKY "un regime a parte antisociale e anti- PER SARAH MANDARINI CINESI LE MOSCHE D'AUTUNNO IN MUSEO naturale". Ma il giudizio è già tut- "La memoria di un'amicizia in Cinque racconti brillanti sulla Due racconti intensi in cui i t'intero qui, nel contrasto tra l'adole- un romanzo denso e visionario, vita quotidiana in Cina. grandi avvenimenti della storia E IN VILLA scente Etienne che vorrebbe sapere sullo sfondo di un Libano Un'antologia delle avventure e e i piccoli fatti di ogni giorno Saggi il senso di ciò che studia e il meccani- devastato dalla guerra civile. disavventure di un cinese emergono con essenziale sul rinascimento perduto smo ottuso e brutale che s'impadro- Un ritmo incalzante, una cifra d'oggi alle prese con i nuovi drammaticità. La riscoperta di di scrittura intensa, un libro Mandarini della burocrazia. una raffinata scrittrice L. 25.000 nisce di lui per farne una macchina che si fa prepotentemente scomparsa tragicamente, che da concorso. Fino al gesto di rivolta leggere." Antonio Tabucchi conobbe grande successo negli di Etienne, che al Concorso generale anni Trenta. strappa senza consegnarlo il compito perfettamente eseguito: episodio in cui'c'è la storia scolastica di Taine, GILLO DORFLES CARLO TULLIO-ALTAN GIORGIO CELLI normalien brillante bocciato all'agré- L'INTERVALLO PERDUTO POPULISMO E LE FARFALLE DI GIANO LIBRI DELL'ARCO gation, sempre in lotta con Vestablish- La perdita dell'intervallo come TRASFORMISMO 1 rapporti tra evoluzione e ment accademico e che pure, per boc- pausa all'interno di un'opera e Saggio sulle ideologie immaginazione, tra reale e Mario Luzi ca di Etienne, fa qui l'elogio delle lungo lo sviluppo di un'azione: politiche italiane irreale, tra scienza e istituzioni, utili quando ci si serva di il suo riverbero in campo I protagonisti e i momenti fantascienza in una raccolta di SCRITTI artistico, dall'arte informale, scritti divertente e scanzonata, esse anziché farsene asservire. salienti dei compromessi L. 30.000 alla musica dodecafonica, al trasformistici e delle reazioni raffinata e paradossale. monologo joyciano. Un classico Quando giunge a questa scoperta, elitarie dall'Unità a oggi. di Gillo Dorfles. Wallace Stevens Etienne ha ormai compiuto da solo ed autonomamente la sua educazio- NOTE VERSO ne. Il racconto di quest'avventura è LE GRANDI MADRI FORME E PENSIERO ROBERTO PALMIERI LA FINZIONE la parte più affascinante del roman- a cura di Tilde Giani Gallino DEL MODERNO GIAPPONE SENZA SUPREMA zo; per lo storico è anche un dono ra- Il mito e l'archetipo universale a cura di Franco Rella COLPA? ro, perché non è dato spesso di poter delle antiche dee, dalle origini La pensabilità del futuro, il Il primato dell'economia A cura di osservare così da vicino la preistoria della nostra cultura alla superamento della querelle la crisi della politica Nadia Fusini di un intellettuale. Poche pagine sul- moderno-postmoderno nei società contemporanea. Un'analisi lucida e incalzante L. 20.000 contributi di Barilli, Bodei, l'aprirsi di una mente alla vita dello Antropologi, etnologi, storici sugli aspetti fondamentali Clair, Ferraris, Hejduk, spirito comunicano un'emozione pa- delle religioni, psicologi fanno della realtà economica, politica Lyotard, Moneo, Schiera. ri a quella in cui Etienne, solo d'esta- il punto su un tema che ha e sociale del Giappone più Wystan Hugh Auden te in collegio, mentre legge un dialo- affascinato i grandi ricercatori, recente, che nasce da Kerényi a Jung. GL'IRATI FLUTTI go di Platone, comprende per la pri- dall'esperienza di un ma volta che dietro le parole scritte diplomatico italiano a Tokio. A cura di stanno le parole pronunciate, che i li- Gilberto Sacerdoti bri rimandano alla vita vissuta degli L. 18.000 uomini. "Ma quello che affascinava Etienne era soprattutto la nobiltà di mento che fa pensare a Baudelaire. quei giovani: essi parlavano fra di lo- IL ROMANZO Così come è profondamente moder- OLSCHKI DI ALESSANDRO ro come gli allievi nel cortile del col- nista — incentrata sulla situazione legio, eppure non usavano parole di moderna per eccellenza del dicianno- CENTRO NAZIONALE DI STUDI LEOPARDIANI A cura di argot, non erano né sgarbati, né bru- vesimo secolo, l'uomo della metropo- Monica Centanni tali, né volgari, né bugiardi; non ave- li — la scena dell'arrivo di Etienne a IL PENSIERO STORICO E POLITICO L. 32.000 vano l'aria di cani alla catena, capaci Parigi (una Parigi da pittura impres- DI GIACOMO LEOPARDI solo di mordere o di nascondersi nel- sionista, anche se Taine non sembra la cuccia. Esprimevano liberamente aver prestato nessuna attenzione a ATTI DEL VI CONVEGNO INTERNAZIONALE il proprio pensiero, si teneva conto questa nuova corrente arstistica). DI STUDI LEOPARDIANI del loro parere, le idee venivano sot- "Delle grida, un fragore di ruote sul (RECANATI, 9-1 1 SETTEMBRE 1984) toposte al loro giudizio; confessava- selciato si levavano al di sopra di un no senza difficoltà il loro imbarazzo mormorio confuso e immenso; i volti Si aggiunge un nuovo volume alla serie degli Atti dei convegni e i loro errori; e infine, non accetta- affacendati, i movimenti precipitosi, vano nulla se non dopo averlo esami- le case alte in cui si aprivano innume- promossi dal Centro recanatese, comprendente 44 saggi nei nato, e s'interrogavano tra di loro revoli finestre, i manifesti e le inse- quali vengono analizzati il rapporto tra Leopardi e la storia - sulle stesse cose che da molto tempo gne, i negozi sfavillanti, in cui entra- tormentavano Etienne, senza che gli antica e contemporanea - e la sua concezione del 'sociale' in va e brulicava una folla nera, l'in- chiave politica, filosofica, religiosa. fosse riuscito di trovare da solo una gombro delle carrozze che correvano risposta o di ottenerne una da altri: e s'incrociavano, la fretta e la fatica cercavano di sapere che cosa sia la visibili ovunque, sembravano a 1989, cm. 19x27,5, X-618 pp. giustizia, la bellezza, la scienza, e ra- Etienne una cosa strana e orribile; gli Lire 123.000 [ISBN 88 222 3649 1] gionavano su queste cose servendosi tornò alla mente un loro vicino, che di piccoli esempi tratti dalla vita d'o- aveva visto, malato e in preda al deli- gni giorno." rio, sbraitare con gli occhi riarsi dalla febbre." E una pagina, anche, tutta pervasa Casa Editrice Leo S. Olschki dalla Sono pochi esempi: ma bastano a Tel. 055-6530684 Fax 055-6530214 ARSENALE nostalgia per la semplicità e la dare conto della felicità di romanzie- —Casella postale 66 50100 Firenze EDITRICE IN VENEZIA totalità dell'uomo antico: sentimen- E' stata una vittoria esem- plare. Una vittoria Tipo. 58 giornalisti specia- e lizzati di 17 paesi europei IIPO. AllIOf hanno eletto Tipo "Auto dell'Anno 1989", sceglien- dola tra concorrenti ag- guerritissime. Promosso da presti- giose testate (Autopista, Autovisie, L'Equipe, Quat- troruote, Stern, Sundoy Express Magazine, Vi dila- gare), il premio "Auto del- l'Anno" è per un'outo l'e- ••I quivalente dell'Oscar per un film, o della medaglia d'oro alle Olimpiadi per un atleta. Il massimo, o L'EURO quasi. La giuria si è espressa UNITJ \ solo dopo aver valutato attentamente linea, con- fort, sicurezza, tenuta di • strada, prestazioni, fun- HACC zionalità, consumi, piacere di guida e controvalore di VOTAI O. • S• S tutte le auto apparse sul mercato europeo negli ul- timi dodici mesi.
Tipo è dunque l'auto dell'anno. L'hanno detto gli esperti con una vota- zione, lo sottoscrivono tut- ti per acclamazione. anno N. 5 pag. 23 Tr.am • DEI LIBRI DEL MESE
vendica il ruolo che mercanti e ban- di una maggiore articolazione tempo- Nove profili per l'homo novus chieri hanno avuto in Europa a parti- rale; per esempio la King nota che re dai primi decenni del '400 fino al l'educazione umanistica delle donne, di Lina Bolzoni 1570, un ruolo autonomo nei fatti, iniziata col '400, cresce nel secolo se- capace di incidere sulla scienza, sulle guente fino a decadere nel '600; c'è tecniche, sulla cultura, ma che resta da chiedersi quanto su questa involu- L'uomo del Rinascimento, a cura di dica il ruolo della componente magi- renza. in sordina dal punto di vista teorico. zione abbia pesato la Controriforma. Eugenio Garin, Laterza, Roma-Bari ca nel pensiero rinascimentale: si av- Un più cauto revisionismo è quello Contro una storiografia che si affida Se da un lato è vero che la figura del- 1988, pp. 380, Lit 30.000. verte in queste pagine, inoltre, il fa- praticato da Michael Millet nel sag- a notizie sporadiche, o si basa sui ser- la donna nel Rinascimento è molto scino esercitato dalla figura di Fici- gio sul condottiero. La vicenda dei moni dei predicatori, Tenenti sostie- più compressa, meno diversificata Sulla scia del successo de L'uomo no, da quella sua ricerca di una capitani di ventura viene ricostruita, ne la necessità di interrogare i prota- socialmente di quella dell'uomo, dal- medievale, Laterza presenta L'uomo medicina capace di agire sulle zone in nelle sue diverse fasi, a cominciare gonisti. La coscienza del valore del l'altro non bisogna nemmeno sotto- del Rinascimento, coordinato da Eu- cui corpo e psiche si incontrano. Ri- dalla fine del '200, con una particola- tempo, il tentativo di controllare il valutare, nel '500, la presenza, nuo- genio Garin, e preannuncia L'uomo vendicare il ruolo della magia, d'altra re attenzione alle condizioni previste rischio, l'uso massiccio di strumenti va e importante, di donne che scrivo- greco e L'uomo romano. Sono libri parte, è per Garin funzionale alla tesi dai contratti, alla classe di origine dei di comunicazione che cercano di do- no, di donne che fanno parte della cui collaborano studiosi di grande va- per cui il nuovo, anche in filosofia, capitani, ai loro rapporti con i com- minare le distanze spaziali, appaiono comunità intellettuale. lore, ma l'impressione di fondo resta nasce fuori dalle università, e nasce mittenti. La conclusione è che le cri- come le "coordinate della psicologia Il libro si chiude con un saggio di quella di un'operazione editoriale in collegamento con la "vita attiva", tiche rivolte da Machiavelli alla cate- collettiva" del ceto mercantile. At- Tzvetan Todorov su Viaggiatori e in- che punta sulla suggestione dei con la ricerca di nuove vie di inter- goria vadano prese con una certa cau- traverso le vicende di alcuni singoli digeni, che ripropone in forma sinte- "grandi temi"; se si guarda poi ai tica le tesi dello studioso sull'impatto saggi, ci si trova di fronte non solo, che il Nuovo Mondo ha sulla menta- come è ovvio, alla diversa qualità dei lità europea. I comportamenti di Cri- contributi, ma anche a una sostanzia- stoforo Colombo, Amerigo Vespuci, le frammentazione di approcci e di Hernan Cortès, Bartolomeo de Las punti di vista. Questa è del resto la Magico ermetico Casas sono visti come tipici delle di- situazione attuale degli studi, e non verse reazioni possibili: se Colombo basta a ricomporla l'idea centrale di Silvano Cavazza proietta nel Nuovo Mondo tutte le della serie laterziana, che è quella di attese, tutti gli schemi interpretativi misurarsi con i diversi 'tipi', con le propri dell'uomo medioevale occi- diverse, concrete figure umane che dentale, neppure il difensore degli EUGENIO GARIN, Ermetismo del Rinascimento, doli in modo esplicito un'introduzione a Fiato- caratterizzano i grandi periodi. Indios, Las Casas, appare capace di l'tipi' che il libro ci presenta sono Editori Riuniti, Roma 1988, pp. 80, Lit ne. Ma già nel mondo tardo-antico ci fu chi mise riconoscere la loro diversità, la loro nove, "ma il numero nove non ha 8.000. insieme, in versione copta, passi ermetici d'iden- specifica natura "altra". nessun significato esoterico!", come tica provenienza con pagine della Repubblica Come si vede il libro registra una avverte Garin nell'introduzione: av- In un elegante volumetto, in origine una lezio- platonica, come hanno mostrato i papiri venuti pluralità di approcci e di metodi; si vertenza opportuna, in un libro in ne tenuta all'università di Ferrara nel 1986, Eu- alla luce in Egitto nel 1945, nella biblioteca potrebbe osservare che, in una car- cui la magia rivendica giustamente il genio Garin ha offerto un compendio delle pro- gnostica di Nag Flammadi. Garin sottolinea con rellata come questa, sui nuovi "tipi" suo ruolo, e in un momento in cui le prie ricerche sull'ermetismo rinascimentale, ini- finezza questa sorprendente convergenza. Del re- dell'umanità rinascimentale, si av- dieci Sephirot della Cabala sono usa- ziate oltre cinquantanni fa. Sono pagine scorre- sto egli stesso, mezzo secolo fa, aveva indicato in verte la mancanza di qualche figura te da Eco come modello per i capitoli voli, non appesantite da note e con radi Lattanzio la presenza dei temi ermetici che sa- (quella del letterato e del poeta, ad del suo romanzo. In realtà anche qui esempio): il quadro che ne esce, tut- la scansione è basata sul dieci: l'in- riferimenti bibliografici, sempre però strettamen- rebbero stati cari agli autori rinascimentali: e ri- te riferite ai testi. Al centro del discorso Marsilio ferimenti alla medesima tradizione si possono ri- tavia, è piuttosto ricco e variegato, troduzione di Garin non si aggiunge utile a informare e anche a sollecitare Ficino e i platonici italiani del Quattrocento: trovare negli scrittori medievali, a partire dal XII semplicemente ai saggi, ma cerca di nuove letture. definirne alcune coordinate generali, ma in realtà il tema viene presentato in tutta la secolo. pur sottolineando la diversità dei sua lunga durata, dai primi secoli dell'era cristia- Per Garin il filone ermetico, pur così diverso contributi. Garin ribadisce qui, e na fino all'opera di Bruno e Campanella, alle so- nelle sue componenti, va studiato e interpretato con maggiore ampiezza nel saggio II glie del secolo XVII. in modo unitario. Egli si oppone con validi argo- filosofo e il mago, le sue tesi sul Rina- scimento, elaborate nel corso di una Le conclusioni che se ne possono trarre ap- menti alla tendenza, diffusa in autorevoli storici paiono per certi aspetti inquietanti, anche se si del pensiero tardo-antico, a distinguere gli scritti ricerca pluridecennale e via via mes- Biblioteca se a fuoco anche per rispondere alle tratta di motivi ormai ampiamente noti, e non più propriamente filosofici dalla gran massa di di Storia Contemporanea polemiche suscitate (basti ricordare solo tra gli specialisti di storia intellettuale. I te- trattati magici, esoreistici e alchimìstici, che quella con Kristeller, esemplare an- mi centrali del Rinascimento, in buona parte al- egualmente si rifanno alla sapienza degli egizi. Collana direi la da Gabriele De Rosa che come scontro con un modo "an- meno, trovano infatti una precisa origine nel fol- La concezione del mondo che ispira gli uni e gli glosassone" di guardare al Rinasci- to gruppo di testi attribuiti all'egizio Ermete Tri- altri è infatti identica, tale da rendere impossibi- mento italiano, caratterizzato da smegisto, il mitico inventore della scrittura gero- le una netta separazione tra le speculazioni teo- grande diffidenza verso la "filoso- glifica: l'uomo come secondo Dio, "miracolo logiche e l'esercìzio delle arti magiche, nelle loro Fey von Hassell fia" e le grandi categorie interpreta- grande", dominatore della natura; la centralità tive). diverse forme. Del resto Ficino, con tutti i suoi Storia incredibile del sole; la corrispondenza tra le varie parti della scrupoli di cristiano, non esitò a ispirarsi anche Per Garin, in un arco di tempo che realtà; la concezione stessa della rinascita, sia co- al Picatrix, il più famoso dei manuali ermetici Dai diari di una va da metà '300 a fine '500, si viene a me rigenerazione spirituale dell'uomo, sia come di magia operativa. Vale la pena di tener presenti "prigioniera speciale" creare una situazione sostanzialmen- te nuova, caratterizzata dal tema del- ritomo delle cose alla loro radice originaria. queste limpide considerazioni, che possono co- delle SS pp.XXVI-196, L. 20.000 la rinascita, da una rinnovata fiducia Com 'è noto, gli scritti ermetici sono per lo più stituire un buon antidoto contro lo stereotipo, nell'uomo, nelle sue capacità di co- compilazioni risalenti ai primi secoli dell'età ancora tante volte ricorrente, di un Rinascimen- struire la vita civile, di impegnarsi volgare, variamente oscillanti tra la teologia e le to tutto classicità e ragione. Helmutli J. von Moltke nella conoscenza del mondo, di tra- forme operative di magia, ricche di spunti neo- sformare le cose. Si rompono le bar- platonici, stoici e gnostici. Di questa produzione Futuro e resistenza riere fra le discipline, filologia e filo- Marsilio Ficino, nella Firenze medicea, tradusse Dalle lettere degli anni sofia si intrecciano, l'umanesimo è referente comune sia per i filosofi in latino i testi greci del Pimandro, consideran- 1926-1945 che per i maestri di scuola, e le sco- pp. 264, L. 20.000 perte filologiche di Valla sono uno dei presupposti dell'opera di riforma Alfonso Botti intrapresa da Erasmo: per vie come vento sulla natura e sulla vita civile. tela e che, in generale, "la storia dei personaggi, si affrontano poi i pro- queste il Rinascimento, nato in Ita- All'insegna del revisionismo è il condottieri deve essere riscritta". blemi del parziale inserimento nei La Spagna e lia, sa diffondersi in Europa; queste saggio dello storico scozzese John Un documentatissimo quadro ci è ranghi della nobiltà e dei rapporti la crisi modernista sono le tesi che Garin ribadisce, ri- Law, Il principe del Rinascimento; gli fornito da Massimo Firpo nelle pagi- con i governanti e con gli artisti. spondendo, oltre che a Kristeller, a sembrano decisamente esagerate le ne dedicate al cardinale. Origini fa- Il saggio di André Chastel, L'arti- Cultura, società civile quelle "borie nazionali" che a volte tesi tradizionali che sottolineano la miliari, rendite, politiche, qualità, sta, sottolinea la dimensione tecnica, e religiosa tra Otto accecano anche gli storici. E si sa che novità della figura del principe, della quantità e costi delle "corti" di cia- artigianale, da corporazione e da bot- intorno a temi quali la continuità e e Novecento sua corte, delle istituzioni statali nel scun cardinale, sono ricostruiti per tega, che caratterizza sostanzialmen- pp. 328, L. 22.000 discontinuità fra Medioevo e Rina- Rinascimento. Law nota che la vio- un arco di tempo che comprende l'in- te la condizione degli artisti fra Tre e scimento, valore e durata dell'uno e lenza e l'astuzia erano usate anche tero '500. Non mancano — ed era Cinquecento. Vi fa seguito un saggio dell'altro, più volte in passato le di- nel Medioevo, censura l'idealismo forse inevitabile, data la materia — di Margareth King su La donna del Gabriele De Rosa scussioni si sono fatte accese: come degli storici ricordando che la pura ritratti a forti tinte, ma quel che do- Rinascimento. Qui la dimensione Da Luigi Sturzo vedremo, qualche esempio ci è dato ricerca filologica veniva contaminata mina è una ricostruzione precisa e cronologica si amplia fino al '700; anche da questo libro. da interessi politici, e fa l'esempio dettagliata, in cui tuttavia non si per- troviamo una ricca documentazione ad Aldo Moro Nel suo saggio II filosofo e il mago, del Valla; il gusto cinquecentesco per de di vista l'intreccio fra questioni sulle condizioni delle donne nelle fa- pp. 232, L. 22.000 Garin ci presenta i personaggi (Al- le insegne araldiche, per gli emblemi politiche, economiche e religiose. miglie, nei conventi, nei luoghi di la- berti, Pico, Ficino, Valla, Erasmo, e le imprese, oltre che per le materie Il saggio di Peter Burke su II corti- voro. La tesi di una profonda discri- Nicola Antonetti Cornelio Agrippa, Paracelso, Carda- cavalleresche, è per lui un'altra prova giano parte dall'opportunità di af- minazione nei confronti della donna no, e così via) cui ha dedicato buona della continuità fra il Medioevo e il frontare il tema in chiave antropolo- ne esce indubbiamente ben dimo- Sturzo, i popolari parte della sua intensa attività di stu- Rinascimento. Direi che, pur acco- gica; sulla scia soprattutto degli studi strata, anche se qualche irrigidimen- dioso. Il fascino di queste pagine, mi gliendo l'invito di Law a rivedere i di Elias, ci si sofferma sui rituali del- to viene dalla chiave di lettura espli- e le riforme istituzionali sembra, nasce proprio di qui: dall'e- miti storiografici, ci si potrebbe per- la corte, sulla sua etichetta, sul ruolo citamente scelta e dichiarata: "L'uo- del primo dopoguerra sigenza di scegliere e sintetizzare, mettere di dargli a nostra volta un da essa svolto nella promozione del- mo del Rinascimento ha otto volti. pp. 188. L. 20.000 imposta dalla struttura del libro, e consiglio: quello di leggere l'Ariosto, l'autocontrollo e della "civiltà delle La donna ne ha tre: Maria, Eva o dall'urgere dietro (e dentro) la pagina nella speranza, che gli venga almeno buone maniere". amazzone: oppure, vergine, madre, un dubbio sul fatto che la ripresa di di tante letture, di tanti incontri con Più severa e controllata è la scrit- vecchia". immagini e temi medievali non com- personaggi grandi, e anche minori e tura del saggio di Alberto Tenenti, MORCELLIANA porti ai per sè alcuna novità o diffe- Resta il desiderio — per questo, Via G. Rosa 71 - 25121 Brescia minimi. Già il titolo del saggio riven- su II mercante e il banchiere. Vi si ri- ma anche per altri saggi del libro — personaggi & interpreti '89
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I PRIMI DUE VOLUMI GIÀ IN LIBRERIA somma allora come nei secoli prece- dare prospettiva al futuro, ritrovare lizia che caratterizzerà l'esperienza Miti di caserma denti (e in quello venturo?) "la prati- una differente memoria del passato. piemontese (senza mancare come in- ca militare avrebbe continuato a Il pregio e la novità del volume grediente di altre combinazioni nem- di Cesare Mozzarelli cedere il passo a una idea della milita- stanno allora nella capacità che l'au- meno presso gli altri prìncipi), da ciò rità". tore dimostra di tratteggiare oltre i anche il ridimensionamento di quelle Dietro a questo fatto stava però a vecchi schemi per l'appunto, una esperienze 'moderne' come l'Acca- WALTER BARBERIS, Le armi del Prin- liano e non si intendeva dunque con i metà Ottocento ormai, come l'auto- nuova e per noi più credibile figura demia delle Scienze, che tanto orgo- cipe. La tradizione militare sabauda. sottoposti. re ci mostra nelle trasformazioni del- dell'antico regime ove struttural- glio e fatica di ricerca hanno indotto Einaudi, Torino 1988, pp. 342, Lit Dicevo, l'importanza del libro la ufficialità cólta lungo i decenni mente coesistono contrastanti inte- negli storici. 45.000. non sta, o meglio non sta solo, nella precedenti, la riuscita condotta della ressi e differenti bisogni, idealità Ma di nuovo è questo un caso ricostruzione delle strutture e carat- nobiltà, la quale "aveva trovato mo- parziali e molteplici culture; tutti ele- esemplare, la prova provata d'un ri- C'era una volta un re, come nelle teristiche dell'esercito sabaudo, e do di convivere con ceti che non ne menti che soggetti politici per tutto sultato che, conseguito nel contesto favole, che aveva un esercito e un po- nemmeno certo nell'ipotetico narrar- avevano discusso la supremazia; [e ciò diversi fra loro, e nelle loro finali- piemontese, vale a comprendere o al- polo guerriero. E poteri magici: ave- ci una 'antistoria' delle armi piemon- che] in buona misura era riuscita ad tà, usano e intrecciano senza che mai meno interrogare meglio, io credo, va creato e sempre più rafforzato un tesi dove disperazione di popolo e organizzare al proprio interno la suc- un filo ci possa restituire da solo il co- molti aspetti della vicenda italiana ed suo stato macchina, dove grazie a bu- follia di generali prendano il posto di cessione a se stessa; soprattutto ave- lore della trama o una vicenda possa europea nel secolo dei lumi: il fatto rocrazia ed esercito, ad un rapporto valore e intelligenza, dove a mito si va trovato il modo di far ricadere sul- esser letta da un punto di vista tanto cioè che "il secolo XVIII, sia pure in lineare e gerarchico con loro, sapeva sostituisca mito, quanto nel proporci l'intera società piemontese — e di irivilegiato da divenire unico e asso- un clima di riforme Yhe per molti disciplinare — e modernizzare — una possibilità di lettura delle vicen- farlo universalmente sentire come futo. aspetti ammodernavano le strutture l'intera società, nobili e ignobili, dello Stato, si delineava in continui- ignoranti e dotti. Era quel sovrano tà, ed anzi presentava fenomeni di altresì povero e virtuoso. Mentre al- accumulo, rispetto ai meccanismi tri re (o duchi, anche lui lo era stato a fondamentali che avevano regolato i suo tempo) in altre favole, "frolli di rapporti fra Stato e società nel secolo vizi e consunti di vecchiezza" passa- precedente" (p. 163). Non diversa- vano il tempo in orgie ed intrighi, lui mente Doyle parlando in generale piuttosto andava a caccia, viveva au può egualmente scrivere che l'illumi- grand aire e la sua corte era segnata nismo è l'ultimo frutto dell'antico re- "dalla vita modesta e severa, a carat- gime piuttosto che il suo superamen- tere prevalentemente militare". Pro- to; o per dirla nuovamente con Bar- babilmente incontrava i pastori, e beris "illuminismo e antico regime, ammirava le pastore, come un suo nel Piemonte di fine secolo, confon- tardo discendente. GIUNTI devano largamente il significato con- C'era una volta insomma questo trapposto delle loro luci crepuscola- bel re, e adesso non c'è più. "Ancora PROGRAMMA CULTURA ri". una volta, a ridosso d'una guerra, il Né si prenda quel "contrapposto" sovrano sabaudo aveva esercitato il fuor dal contesto, dal fatto insomma suo potere di coinvolgere nel profon- che grazie a Barberis le armi del Prin- do la società piemontese mettendola NUOVI TITOLI IN cipe divengono "metafora [anche] di anche indirettamente al servizio d'u- ogni antagonismo [storiografico pu- na logica che era statale e insieme re, aggiungo io] e di ogni prevalenza personale: ma era anche nuovamente 1.5.000 di antico e moderno", sotto il segno successo che la catena di interessi su di una finale ambiguità — ricono- cui si equilibravano le gerarchie so- sciuta come necessario stile di vita da ciali sul territorio e le gerarchie dei un Cesare Saluzzo ad esempio — poteri negli apparati burocratici del- molto più illuminante tuttavia, per lo lo Stato avessero reagito a quel gesto storico, delle passate chiarezze. d'imperio assoluto ripristinando la forza e le regole di una sia pur sbilan- ciata — ma costante e inevitabile — contrattualità". VALLECCHI EDITORE La catena degli interessi, la con-
trattualità contro l'imperio, le gerar- Bosch Van Gogh L'arte bizantina Il sale della vita chie sociali e quelle burocratiche ap- nell'età di Giustiniano parentate, le regole contro la volon- NARRATORI VALLECCHI Rodolfo Doni tà, e un sovrano — qui è Vittorio CU/DM Amedeo II — sconfitto dai suoi sud- DI ctmiram ALTARE VUOTO diti? Oh, com'era tutto più semplice Liliana Gregorin nella favola dove "nato dal calcolo e ALL'OMBRA DELLA TIGRE dalla riflessione" del Principe (che "è solo sulla scena") appariva prodi- NOVECENTO VALLECCHI gioso lo "Stato come opera d'arte", Piero Calamandrei 10 Stato "moderno", sovrano e ne- INVENTARIO DELLA CASA DI CAMPAGNA cessario. Ahimè, di tanta astuzia, di prefazione di Giorgio Luti tanta volpe e di cotanto lione resta L'ordine e il caos Il mondo feudale Gengis Kahn Gli anni di Gershwin poco dopo la lettura del libro di Bar- vassalli, signori, cavalieri Federigo Tozzi beris. LE NOVELLE Con molto e impassibile garbo egli a cura di Glauco Tozzi introduzione di Luigi Baldacci infatti ci mostra che non si hanno GIUNTI-FIRENZE "spontanee adesioni popolari alle Lorenzo Viani scelte di un'epica monarchia, e nep- STORIE DI VÀGERI pure... ferree irreggimentazioni sen- a cura di Nicoletta Mainardi za scampo per una supina massa di prefazione di Marco Marchi sudditi"; così dal principio della vi- cenda nel XVI secolo, quando Ema- POESIA Renzo Laurano nuele Filiberto prende possesso degli de delle "armi del Principe" che su- proprio — il sentimento di apparte- L'esercito sabauto diventa stru- "Stati sabaudi" fino alla Restaura- pera l'impasse interpretativa di storia nenza a una tradizione: militare, ap- L'OPERA IN VERSI mento e luogo per la definizione e ri- con un saggio di Graziella Corninovi zione postnapoleonica, a Carlo Al- ufficiale e controstoria alternativa, o punto, a misura che quel termine riu- definizione dell'ordine sociale: l'oc- berto e alle premesse dell'unità. E anche di storia politico militare e isti- sciva a far coincidere le virtù archeti- casione di privilegio offerta dal duca SAGGI VALLECCHI tuttavia ciò che rende il libro appas- tuzionale dall'alto contrapposta ad piche del gentiluomo con gli elemen- a chi entra nelle milizie paesane serve diretti da E. Ghidetti e S. Romagnoli sionante non è scoprire che le cin- una storia sociale dal basso, e così ti etici essenziali di una società a lui per modificare anche il quadro quecentesce "milizie paesane", che via. Come afferma Barberis ritrovan- ordinata". delle alleanze sociali, allo stesso mo- Franco Fido così bene si accordavano con le idee do negli infausti esiti della prima Come dovrebbe ormai apparire do il riconoscimento che egli offre ai LE MUSE PERDUTE E RITROVATE del Machiavelli — moderne e razio- Il divenire dei generi letterari ' guerra d'indipendenza le ragioni chiaro il lavoro di Barberis, pur pun- nobili attraverso le cariche militari nali nelle pagine dei professori del- fra Sette e Ottocento d'un trend secolare "la tradizione mi- tigliosamente centrato — e archivi- del loro ruolo di governo locale li in- l'Ottocento (anche quando siano no- litare sabauda... rivelava il suo punto sticamente documentato — sulla vi- tegra (parzialmente) nei suoi disegni. Giorgio Spini stri contemporanei) — malamente debole e la sua originalità... Si dimo- cenda sabauda, si rivela essere in E questo per stare alle sole intenzioni INCONTRI EUROPEI E AMERICANI vissero e poco durarono. Nemmeno strava una tradizione fatta di prati- realtà una ampia riflessione sulla so- del soggetto politico Principe. Non COL RISORGIMENTO 11 trovar documentata all'altro estre- che diplomatiche, di tenzoni lettera- stanza dell'antico regime, sulla sua era peraltro nel Cinquecento la via e mo la strabiliante impreparazione rie, di speculazioni scientifiche, di specifica qualità e su come di essa si la metafora delle armi l'unica possi- SAGGI DI CULTURA MODERNA tecnica dell'esercito e dell'ufficialità manovre politiche; e soprattutto, di sia usato, e a quali condizioni, ancora bile per i Principi, ma è certo quella diretti da G. Luti piemontese nel '48-'49, quando a di- organizzazione e di acculturazione dopo la Rivoluzione. E sono questio- attraverso la quale nei domini sabau- Marino A. Balducci spetto di quella disciplina militare di della società civile. Ma, dopo secoli ni entrambe intorno alle quali è di di si esce dal Medio Evo e si struttura di battaglie, doveva anche esibire la IL SORRISO DI HERMES cui tanto si faceva conto e si menava questi tempi acceso il dibattito, poi- il sistema dell'antico regime, quella Studio sul metamorfismo vanto in tempo di pace ad una dura subalternità a tutto questo della sua ché oltre la crisi già conclamata della attraverso la quale un Principe di fat- dannunziano sconfitta si andò incontro, e dopo es- specifica cultura tecnica. Intesa co- storiografia affascinata da moderniz- to nuovo e senza altre risorse riesce a sersi dovuti affidare ancora una volta me universo ideale o come occasione zazioni e razionalizzazioni che sopra ripristinare dapprima, e articolare Elio Apih (come si era fatto costantemente fino di affari, come luogo del contratto abbiamo messo in caricatura (ma le poi via via, la propria supremazia en- IL RITORNO DI GIANI STUPARICH al Settecento) a dei mercenari. A fra Stati o come terreno di formazio- citazioni esplicite e quelle implicite tro un territorio già tanto fortemente quel generale polacco Chrzanowsky ne delle proprie élites, la guerra [in sono tutte vere!) e che nelle sue diffe- segnato da prerogative ed istituzioni CRONACA E STORIA di cui a scuola si diceva, se non ricor- Piemonte] non era mai stata concepi- renti versioni ha monopolizzato le a lui divenute sostanzialmente estra- Marina Addis Saba do male, esser la responsabilità della ta come la forma estrema e più strut- ragioni del presente e il senso del pas- nee. Da ciò quella torsione della pra- LA CORPORAZIONE DELLE DONNE turata dell'aggressione fisica"; in- Ricerche e studi fatai Novara perché non parlava ita- sato, appare ormai necessario, per ri- tica militare in uso retorico della mi- sui modelli femminili nel Ventennio MESSAGGERIE
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pubblico di spettatori. Il fatto è che pubblico dei lettori, è la fonte più ganno deliberato, un velo ipocrita Sillabando il potere la festa è una pratica culturale com- adatta per decifrare l'intrico di pro- steso a coprire la verità. Infine, nel posita: quelle manifestazioni che la getto e di casualità che caratterizza i momento stesso in cui il pubblico po- di Adriano Prosperi chiesa condanna tra '500 e '600 per- tentativi di governare le società coi polare viene raggiunto e conquistato ché le considera pagane e superstizio- precetti messi per iscritto e divulgati. da testi di civilìté stampati in centi- se sono già state profondamente rie- Si va dalle arti del ben morire a quel- naia di migliaia di copie dagli editori ROGER CHARTIER, Letture e lettori li, insomma — per usare un'immagi- laborate da vari interventi (per es. le del ben vivere, che dominano la della Bibliothèque bleue tra '600 e nella Francia di Antico Regime, Ei- ne di Franco Venturi — struttura per piegarle a trasmettere messaggi produzione libraria tra '400 e '700 e '700, il valore di quelle norme di con- naudi, Torino 1988, ed. orig. 1987, geologica da un lato, e dall'altro politici di legittimazione delle oligar- tendono le loro fragili reti di suggeri- dotta si svaluta e si impoverisce agli trad. dal francese di Giovanna "l'humus sulla quale crescono le chie cittadine, che vi profondono fi- menti e di norme intorno ai compor- occhi della cultura delle classi domi- Astorri e Raffaella Comaschi, pp. piante e i frutti". Questo tipo di di- nanziamenti a questo scopo). Se il tamenti umani. La lettura per grandi nanti. Il conflitto tra distinzione e XVII-238, Lit 26.000. stinzioni su cui si fondava per esem- controllo della festa è l'obiettivo dei serie di questo genere di libri mostra divulgazione inerente al progetto di pio l'opposizione tra storia delle idee poteri politici e religiosi, bisogna ri- come l'organizzazione dei comporta- disciplinare la società attraverso Gli studi di Roger Chartier sulle nel loro momento nativo e creativo e conoscere che non è stato facilmente menti davanti alla morte passi da to- l'imposizione di norme di comporta- pratiche culturali cominciano a di- storia delle idee ricevute e diventate raggiunto e che, anzi, all'interno di ni di drammatica sensibilità (tra '400 mento valide in generale, non trova ventare familiari ai lettori italiani e abitudine, reazione mentale irrifles- uno spazio festivo costantemente ri- e '500) ad una pedagogia più distesa mai una conclusione. questo è un fatto positivo. Come ha sa, ha rivelato il suo carattere non as- modellato si è mantenuta aperta la e attenta ai doveri sociali del moren- Per cercar di capire l'effetto di osservato Carlo Ginzburg, presen- soluto né preliminare alla ricerca sto- possibilità di riappropriazioni spon- te; il che ci serve a capire spostamen- quelle strategie di persuasione che tando una selezione di studi di Char- rica: il mondo folkloristico non può tanee di quel linguaggio per usi im- ti non secondari nel rapporto che la tier (Figure della furfanteria. Margina- passano attraverso i libri, bisogna lità e cultura popolare in Francia tra chiederci prima di tutto come fun- Cinque e Seicento, Istituto della En- zionava allora e come è mutato nel ciclopedia Italiana, Roma 1984) si tempo il rapporto tra libro e lettore. tratta di uno storico impegnato in Bisogna insomma fare una storia del- prima fila in quel dialogo tra storia e la lettura, abbandonando l'anacroni- scienze umane che, iniziato in Fran- smo ingenuo su cui si regge ogni sto- LE ARMI DEL SUCCESSO ria della recezione del libro (anche cia e altrove negli anni '60 "sotto il segno della certezza, è proseguito STRATEGIE PER L'IMPRESA PROSSIMA VENTURA quella praticata da H.R. Jauss) e che sotto il segno dei dubbi e delle diffi- può essere così formulato: la lettura è coltà comuni". Qui, poi, si tratta di Alcuni «lei contributi più significatiti pubblicati tra il a cura di E. Scissomi il percorso silenzioso degli occhi sulla pagina scritta. In realtà, questa è la un libro che si occupa soprattutto di 1985 e il 1988 su "L'Impresa - Rivista italiana di ma- prefazione di I \ Agnelli letture (e lettori), andando così al nagement": l'innovazione tecnologica, la flessibilità nostra lettura, che noi proiettiamo cuore stesso dell'oggetto che domina produttiva, le strategie aziendali, l'internazionalizza- automaticamente in un passato di cui sappiamo ben poco. Nemmeno pos- le pratiche culturali da Gutenberg in zione. il sistema banca. (ìli autori sono alcuni tra i più poi. siamo riordinare prospetticamente il autorevoli esperti di organizzazione aziendale: (ì. Cu- passato disegnando un processo li- Ma non di lettura al singolare si neo. (ì. De Rita. S. De Vio. (ì. Dioguardi. L. Freeman. neare di affermazione della lettura parla bensì di letture: e le letture so- G.E. Osculati. W.G. Scott. L 28.000 silenziosa a partire da un'originaria no studiate in quanto pratiche sociali lettura ad alta voce e magari segnan- molteplici e mutevoli, secondo tempi do meccanicamente il momento di e luoghi e gruppi sociali. L'abitudine passaggio dall'una all'altra in coinci- a considerare il nostro modo di legge- IA LUNGA MARCIA denza con la diffusione del libro a re — un rapporto intimo fra un letto- stampa agli inizi del '500. Le testi- re e una pagina — come l'unico pos- monianze che Chartier raccoglie e di- sibile, quello universalmente condi- VERSO IL CAPI ALISMO DEMOCRATICO scute non permettono in realtà di ar- viso, è profondamente radicata: è da rivare alla verità di fatto di un ipote- quella abitudine che deriva l'idea che Docente all'Università Bocconi di Milano, consulente Marco Vitale tico processo evolutivo delle forme "(leggere" un libro (o un fatto sociale tra i più ascoltati dalle grandi aziende. Marco Vitale prefazione di C.M. Cipolla di lettura; essi ci permettono piutto- o un'opera d'arte figurativa o un ri- raccoglie in questo volume alcuni scritti sul manage- sto una serie di incursioni affascinan- tuale religioso) sia comunque farne ment e sulla cultura d'impresa, interventi militanti su ti sui modi in cui ci si è raffigurata la emergere una verità o una struttura problemi fiscali, industriali, finanziari, sugli intrecci lettura in epoche e ambiti sociali de- celata attraverso il silenzioso proces- tra potere e malavita e sui grandi lenii della politica L. 40.000 terminati. so di appropriazione mentale che co- economica. stituisce l'opera del lettore. Il gioco delle immagini è partico- larmente complicato per quel che ri- Per verificare la fondatezza di guarda il rapporto col libro da parte questa idea, Chartier dedicò anni or dei contadini: idoleggiato come un sono un seminario, organizzato insie- IA DEMOCRAZIA DEGLI INTERESSI mondo patriarcale dove la voce del me a Pierre Bourdieu, proprio alle capofamiglia offre la mediazione agli Pratiques de la lecture (pubblicato da Come si fa e come non si là lobby, lobby democratica, Piero Trapia insegnamenti morali della pagina Rivages, Marseille-Paris 1985). In alternativa manageriale alla compravendila di favori scritta oppure raffigurato come il quella occasione, Bourdieu ricordò prefazione illeciti e di spettanze lecite, al clientelismo, alla caccia luogo dell'ignoranza e del disprezzo polemicamente il modello di lettura di Gianfranco Pasquino al privilegio. L'approfondimento di un fenomeno che per il libro, il mondo delle campagne "strutturale" rappresentato da Al- la cultura politica dominante in Italia è sempre stata resta a lungo lo specchio delle spe- thusser (Leggere il Capitale): leggere ranze e dei pregiudizi di un mondo un testo senza rapportarlo ad altro riluttante a riconoscere. L 45.000 cittadino, sia che si tratti di avviare che al testo stesso in sé e per sé, cer- campagne missionarie da parte di ec- candovi una verità che fa astrazione clesiastici sia che si progetti l'espan- da tutto ciò che sta fuori e d'intorno. Il Sole 24 Ore Libri sione dei lumi oltre le cerchie ur- Forse l'unico antecedente lontano — bane. Certo, le ricerche di Chartier osserva Bourdieu allora — potrebbe Via P. Lomazzo 51, 20154 Milano si offrono a integrazioni e correzioni: essere trovato nella lettura dei testi Tel. 3103323/342088 c'è ad esempio un'idea un po' som- sacri. In realtà, come mostra uno stu- maria dei paesi della Controriforma dio recente di Pier Cesare Bori (La come luoghi dove la lettura è scorag- lettura infinita, Il Mulino) nemmeno giata (p. 170). Qualcosa si potrebbe la Bibbia o almeno la sua interpreta- anche dire su quella particolare mo- zione antica può essere invocata a dalità del rapporto tra lettore e pagi- modello di una lettura "tautegori- essere più opposto alla cultura d'élite previsti dal potere. Il rapporto tra na scritta che riguarda la preghiera: ca", essendo stata sempre fortemen- chiesa costruiva coi cristiani dell'e- come se si trattasse di due realtà au- "disciplina" e "invenzione" non è basterebbe ricordare le Intense di- te dominata dal criterio allegorico ol- poca. tonome, da quando si è cominciato a riducibile ad uno schema: è qualcosa scussioni sorte in margine alla predi- tre che dall'idea di una provvidenzia- Più complesso è il gioco che si di- scoprire il modo in cui i materiali fol- che muta imprevedibilmente. cazione di Lutero su quella speciale le adattabilità alle necessità dei tem- segna tra libri e pratiche nel caso del- klorici entrano in circolazione nella preghiera che si fa, come diceva una pi- Una volta individuato il progetto le arti per distinguersi nella vita so- cultura "alta" (grazie a M. Bachtin) di chi vuol "disciplinare", si tratta di ciale, o libri di civilités o galatei; il donna spagnola, intorno al 1530, Accade insomma al lettore moder- e, d'altra parte, il modo in cui il filtro capire a quale pubblico si riferisce e progetto che, da Erasmo in poi, ispi- "sin mover los labios". no qualcosa di simile a quello che ac- di una cultura subalterna si appro- di ricostruire quello che effettiva- ra alcuni tra i più importanti autori Ma quel che resta un'acquisizione cade alle pretese universali della ra- pria dei prodotti della cultura d'élite mente raggiunge e poi di verificare di questo genere di letteratura è quel- fondamentale di queste ricerche di gione occidentale. Ma, nell'affonda- (C. Ginzburg). quali reazioni susciti. In questo, la lo di condurre tutti ad un livello di Chartier è la sua attenzione costante re l'analisi sugli antenati del modello Chartier non rinuncia per questo proposta di Chartier differisce so- autocontrollo e di rispetto degli altri al nodo iniziale delle pratiche cultu- moderno di lettura, Chartier deve ai risultati del lavoro svolto finora stanzialmente da quella degli studio- più elevato offrendo modelli definiti rali, quello dove soggetti e oggetti anche ridefinire gli strumenti e i me- dalla storiografia quantitativa che si si che si richiamano a G. Oestreich come universalmente validi, non le- entrano in relazione, e si scambiano i todi di quel campo di lavoro di cui è occupata di mentalità o di cultura nell'indagine sui processi di Sozial- gati ad una classe particolare. Inve- ruoli, proiettano i loro programmi hanno tentato di appropriarsi la sto- popolare: il suo tentativo è quello di disziplinierung; la proposta della sto- ce, un'altra tradizione che ha i suoi sui mezzi di cui si servono, sono te- ria della cultura, quella delle idee, raccontare strategie consapevoli ed riografia tedesca è più attenta alle capostipiti nell'Italia di monsignor stimoni inconsapevoli di processi quella delle mentalità, la storia socia- esiti imprevisti, norme prodotte dal- istituzioni, ma è anche meno interes- Della Casa e di Baldassarre Castiglio- storici più ampi senza cessare di agire le delle idee, la storia intellettuale e le macchine del potere e forme di ap- sata alle forme di appropriazione, ne (non quell'ignoto G.B. Castiglio- consapevolmente sulla realtà. Que- tante altre ancora. In questo lavoro propriazione. Si veda il caso della fe- presupponendo in qualche modo che ne, autore di un improbabile Corteg- sta sua lettura fine della storia intel- di ripensamento che Chartier è anda- sta, luogo dove disciplina dall'alto e il progetto disciplinante del potere giano di cui si legge qui a pag. 34) si lettuale attraverso i molti fili che la to facendo in più occasioni negli ulti- invenzione spontanea si intrecciano. raggiunga comunque i suoi scopi. Per propone di creare un modello riser- compongono è una lezione di meto- mi anni e di cui qui si trovano i risul- Chartier scarta subito l'ipotesi di sua natura, la traccia perseguita da vato a distinguere una minoranza do. tati, l'attenzione è stata portata sulle mettere in piedi una tipologia chiara Chartier è particolarmente avverti- eletta. La sensibilità barocca aggiun- distinzioni fondamentali da cui si di- delle feste nella Francia d'antico re- bile nelle fonti libresche: 0 libro, po- ge a questi due fili quello della divari- partivano le diverse e contrastanti gime che le organizzi distinguendo sto all'incrocio tra le intenzioni del- cazione tra essere e apparire: il rap- metodologie d'indagine: cultura dot- quelle popolari da quelle ufficiali/, l'autore e il mercato librario, dove il porto tra sentimenti del cuore e con- ta / cultura popolare, creazione / con- quelle basate sulla partecipazione e genere letterario e le strategie edito- venienza sociale si fa conflittuale, le sumo o anche idee / strutture menta- quelle offerte come spettacolo per un riali predispongono e condizionano il regole della civilìté appaiono un in- N 5 riNDiCF ~ » ••DEI LIBRI DEL MESEIH
43.943 utenti ammessi in trattamen- tica percentuale lo aveva aumentato. to in 52 programmi negli Stati Uniti La conclusione di Simpson è che i mi- Finestra sul mondo e a Porto Rico. A partire da questa glioramenti comportamentali avve- base di dati venne costituito un cam- nuti nel corso dei primi sei anni ten- pione di 4.627 soggetti che fu inter- dono a stabilizzarsi successivamente. Per una storia naturale della tossicodipendenza vistato mediamente dopo sei anni dal Questi studi si riferiscono a conte- primo contatto con il servizio e da sti socio- culturali che, almeno in pri- di Giorgio Merlo cui Simpson nel 1982 costituisce un ma istanza, appaiono piuttosto lon- subcampione di soli maschi che in- tani da quelli italiani, nonché a grup- tervista (rispondenza del 80%, tota- pi di tossicodipendenti "storicamen- In campo di tossicodipendenze le fatti, questo è un altro campo di stu- ni, e che contrassero nel 23% una di- le 405 casi) a 12 anni, in media, dal te datati" e quindi vanno apprezzati conoscenze, soprattutto sul versante dio che richiede a sua volta specifici pendenza immediata dopo il primo primo contatto con i servizi. con una cautela particolare, al di là di operativo, appaiono ancora domina- metodi e procedure di valutazione, approccio. Al momento della secon- Le differenti metodologie utiliz- quella suggerita dagli indubbi pro- te da un'alta incertezza tecnica con- ma è anche possibile ipotizzare che da intervista 161 di essi (27.7%) era- zate da Anglin e Simpson, soprattut- blemi di confrontabilità metodologi- nessa a indubbie difficoltà metodolo- esistano percorsi di allontanamento e no deceduti (più della metà per cause to nella classificazione dei tossicodi- ca. La recente pubblicazione di una giche. Questo è anche uno dei motivi superamento della tossicodipenden- direttamente connesse all'uso di dro- pendenti inseriti negli studi e sulla ti- ricerca su questi temi condotta negli per cui molti, pur non avendo nem- za non direttamente collegati a speci- ghe); dei sopravvissuti ne furono in- pologia di esiti, non permettono un ultimi anni a Torino, perqiette di meno cognizione dei risultati tecni- fici interventi volutamente terapeu- tervistati 354 (84.3%) e risultò che confronto speculare dei risultati. contestualizzare le indicazioni statu- camente acquisiti, ritengono di poter tici. 68 (19.2%) erano in carcere, 46 Simpson nulla ci dice sui decessi, la nitensi alla nostra situazione (P. Da- imporre le loro opinioni. Le difficol- done, R. Diecidue, G. Merlo, La dia- tà con cui si deve confrontare lo stu- gnosi complessiva, "Prospettive So- dioso in questo settore attengono ciali e Sanitarie", 2, 1989). principalmente alla non univocità Lo studio torinese in un'ottica di delle classificazioni e quindi alla con- ricerca operativa descrive le storie di frontabilità delle popolazioni, alla un campione di 175 utenti che si so- natura "oscura" (sommersa) di am- no presentati ai servizi tra il 1978 ed pie fascie di comportamenti tossico- il 1986 e che sono stati osservati per manici, oltre che al relativamente un massimo di nove anni successivi. I breve periodo durante il quale il fe- risultati indicano come esista una nomeno è stato osservato con metodi tendenza all'aumento delle risoluzio- epidemiologici. ni positive della tossicodipendenza Un aspetto particolare di tale ca- con il passare del tempo (dal 5% a renza di conoscenze è rappresentato 2-3 anni fino al 25% a 8-9 anni), ma dalla mancanza di informazioni suf- in particolare come tale aumento sia ficientemente fondate su quella che costante fino a 6-7 anni per poi ten- può essere chiamata, in un'accezione dere a stabilizzarsi successivamente. estensiva, la storia naturale della tos- Dunque il quadro pare non essere so- sicodipendenza. Le domande a cui stanzialmente diverso. occorrerebbe rispondere sono del ti- Allo stato attuale delle conoscen- po: si esce dalla tossicodipendenza? ze, quindi, è possibile formulare la quale percentuale ne esce? in quanto fondata ipotesi che solo una parte tempo? tenendo presente che solo in (probabilmente intorno ad un terzo) parte tali domande sono legate al co- dei tossicodipendenti è in grado di me è possibile uscirne, cioè alle mo- uscire da questa loro situazione, dalità di trattamento. Non solo, in- mentre per gli altri la prognosi è in- fausta anche se con esiti differenzia- ti. Questa ipotesi non deve essere la riproposizione del popolare "tunnel della droga", ma certamente affida ai servizi di trattamento ed alla socie- tà gravi e maggiormente articolate responsabilità. Occorre probabilmente affinare metodi e procedure per una diagnosi laura il più possibile precoce e un tratta- mento il più possibile efficace dei soggetti che mantengono potenziali- tà positive, ma occorre altresì svilup- pare al massimo forme di assistenza AUGUSTO ROMANO costante e prolungata per tutti gli al- BURELLI tri al fine di prevenire gli esiti più in- LA MOSCHEA fausti dovuti alla loro dipendenza DI SINAN quali il decesso, la carcerazione e, ne- gli ultimi tempi, il contrarre e diffon- pp. 128, lire 38.000 dere una sieropositività all'Aids. D'altro canto acquista maggior im- MARIO DALLA COSTA portanza la prevenzione primaria di NOTE un comportamento che, forse con maggior forza rispetto ad altri analo- SUL RESTAURO ghi per la sofferenza che sottointen- ARCHITETTONICO dono, sembra in alta percentuale de- E AMBIENTALE terminare lo sviluppo successivo del- la vita individuale. Infine, sembrano pp. 288, lire 20.000 indispensabili meccanismi e struttu- re che permettano ai tossicodipen- ALBERT LEVY Negli ultimi tempi si sono però re- (13%) erano in trattamento metado- cui entità sicuramente accertata era denti che non sono in grado di modi- VITTORIO SPIGAI si disponibili alcuni studi che per- nico prolungato e solo 121 (34.2%) del 5% a 6 anni, mentre è difficile ficare la loro situazione, dì condurre IL PIANO mettono di formulare ipotesi suffi- non utilizzavano più eroina da alme- valutare precisamente la percentuale un'esistenza il più possibile vicina al- cientemente fondate sull'andamento no un anno. In particolare lo studio la cosiddetta normalità. E L'ARCHITETTURA di soggetti che non fanno più uso di nel tempo della tossicodipendenza e indica come nel tempo le morti ebbe- eroina dopo 12 anni perché all'origi- DELLA CITTÀ sulle probabilità di allontanarsene ro un andamento quasi costante, le ne tra gli utenti vi erano anche sog- i per il singolo individuo. Ai primi di D. ANGLIN, Naturai hìstory ofnarcotic pp. 352, lire 27.000 , carcerazioni raggiunsero il loro mas- getti che avevano avuto una storia di dicembre dell'88, a Barcellona, du- addiction: 25 years follow up, Final simo (40%) tra i 5 ed i 10 anni per uso quotidiano di oppiacei ma nonii rante il Primer Congreso fundacional Report, University of California, stabilizzarsi successivamente intor- usavano quotidianamente nei due GIOVANNI FRAZIANO de la Sociedad Espanda de Toxico- Los Angeles 1988.' no al 15-20%, mentre la percentuale mesi precedenti, nonché consumato- manias, M. Douglas Anglin (Drug (a cura di) di soggetti che non utilizza alcuna so- ri non dipendenti. Abuse Research Group, University stanza (23.4% drug free al follow up AA.VV., Evolutìon of drug abuse LA CASA ISOLATA Ciò che in questa sede appare im- of California) ha presentato i risulta- di 25 anni) aumenta progressivamen- treatment effectiveness: summary of portante è che Simpson rileva come pp. 144, lire 22.000 ti del più lungo e consistente studio te fino ai 10 anni per stabilizzarsi so- the DARP follow up research, NIDA la situazione dei soggetti in studio di follow up su tossicodipendenti af- stanzialmente negli anni successivi. Treatment research report, Wa- ferenti a servizi di cura. Egli ha ag- non muta sostanzialmente tra i 6 ed i shington 1982. MARCELLO BALBO Questo lavoro di Anglin pone con giornato una precedente ricerca su 12 anni. L'uso di oppiacei passa dal LA CASA un'evidenza precedentemente sco- 581'tossicodipendenti maschi, am- 42% al 39%, la percentuale di tossi- D.D. SIMPSON, G. JOE, W.E.K. nosciuta il problema di una cronicità DEGLI ALTRI messi ai programmi di trattamento codipendenti in trattamento meta- LEHMAN, S.B. SELLS, Addiction ca- della tossicodipendenza. Alcune in- in preparazione nello stato di California negli anni donico dal 39% al 31%, la carcera- reers: etiology, treatment and 12 years dicazioni nella medesima direzione 1962-64 e intervistati una prima vol- zione dal 30% al 29%. In particolare follow up outcomes, "Journal of erano già contenute in un rapporto di ta nel 1974-75, reintervistandoli nel egli fa notare .come il 71% dei sog- Drug Issues", inverno 1986. Simpson dell'inverno 1986 sui risul- 1985-86 a distanza di oltre 28 anni getti che non facevano uso di oppia- tati a 12 anni del Darp (Drug Abuse dalla loro ammissione in trattamen- cei al sesto anno è rimasto astinente, Reporting Program). Il programma di to. Il gruppo in studio risulta così co- mentre il 39% di coloro che faceva- ricerca del National Institute on stituito da persone che ebbero il pri- no un uso quotidiano al sesto anno Drug Abuse nacque nel 1969 con la mo contatto con l'eroina fino a 30 continuava con tale uso anche al do- creazione di un sistema di raccolta anni prima, a un'età media di 18 an- dicesimo; inoltre un 23% aveva di- dati che arriverà a comprendere minuito il livello d'uso, ma un'iden- N. 5 pag. 29
• DEI LIBRI DEL MESEL
dalità, le fotografie dei trecento invi- so. Bisogna dire che il riciclatore era tati al matrimonio furono di grande inizialmente ignaro dell'identità di L h Tradurre aiuto agli investigatori federali. Co- coloro per i quali lavorava. Malgrado me ha fatto notare Pino Arlacchi, il la posizione pericolosa in cui si trova- mafioso che entra nel mondo cosmo- va, quando si recò in Sicilia per spie- Che pizza! ! ! polita della finanza internazionale e gare le sue azioni riuscì non solo a del commercio deve acquistare certe evitare di pagare qualsiasi tipo di in- di Roger Lewis qualità, conoscenze e furbizie che so- dennizzo ma cercò di convincere i no previste in quegli ambienti, pur mafiosi che lo interrogavano a finan- mantenendo la propria identità e la ziare una ennesima operazione dal- RALPH BLUMENTHAL, The Last Days connection. propria immagine di sé come "uomo l'esito incerto. of the Sicilians: At War With the Ma- Anziché ridurre gli elevati livelli d'onore". E non è sempre facile. Se si La dinamica essenziale degli even- fia. The FBI Assault on the Pizza Con- di diffidenza e di sospetto esistenti esaminano le transazioni finanziarie e ti non è molto complicata. Detto nei nection, Times Books, New York nei mercati illeciti, le enormi somme gli scambi tra i mafiosi trafficanti di termini più semplici, si tratta dell'ac- 1988. di denaro che il commercio dell'eroi- eroina e i banchieri, i truffatori inter- quisto e della vendita di una merce di AA.VV. na genera sembrano, all'opposto, nazionali e i corrieri di denaro utilizza- anno in anno, ripetutamente. In que- "Luigi, hai presente l'oleodotto che por- esasperarle. Buscetta aveva forse ra- ti per "pulire e riciclare le banconote sto caso, la merce era l'eroina. In un STORIA DELLE FORZE ta il petrolio del Canada agli Stati Uniti? gione quando, citando lo scomparso raccolte attraverso affari per milioni di ARMATE ITALIANE altro contesto, avrebbe potuto essere DALLA RICOSTRUZIONE Abbiamo lo stesso tipo di cosa per l'eroina Stefano Bontade, sostenne che le dollari, è talvolta poco chiaro chi stia la cocaina, la marijuana, la penicilli- che viene negli Stati Uniti". POSTBELLICA ALLA «RISTRUTTURAZIONE» Il caso di traffico di eroina della DEL 1975 pizza connection fu la più grossa e la Parte I - p. XI-390, L. 32.000 più complessa investigazione mai ef- fettuata dall'FBI americano. L'esau- riente ed accurato resoconto di Ralph Blumenthal descrive in che Strana malattia Teresa AIOLFI modo l'investigazione si è sviluppa- VENT'ANNI DI CIVILTÀ ta, le origini dell'impresa criminale di Mauro Croce CONTADINA IN UN PAESE negli Stati Uniti e in Sicilia, le attivi- DEL CREMASCO (1900-1923) tà, gli interessi e i destini dei quaran- p. 246, L. 25.000 ta personaggi principali, e la nemesi WILLIAM H. MASTERS, VIRGINIA E. JOHNSON, siness che spesso stanno dietro all'Aids, attenua di un gruppo che per più di cinque ROBERT C. KOLODNY, A rischio. Gli eteroses- l'allarme ed evidenzia ì limiti e i danni delle anni ha controllato il canale di rifor- suali e l'Aids, Rizzoli, Milano 1988, trad. dal- campagne terroristiche. Roberto BERTINELLI VERSO LO STATO nimento per l'eroina per miliardi di l'inglese di Graziella Cillario e Paola Frezza Corpo a corpo è, invece il diario di un intel- DI DIRITTO IN CINA dollari destinato al mercato dei di- Pavese, pp. 220, Lit 22.000. lettuale omosessuale ammalato di Aids, strana stributori nordamericani. Malgrado p. VI-148, L. 13.000 LUIGI DE MARCHI, Aids. Un libro bianco anzi malattia l'Aids che spesso chiede all'ammalato il fatto che trafficanti colombiani e giallo, Sugarco, Milano 1988, pp. 156, Lit cinesi immigrati abbiano di recente la forza e la capacità di mentire agli altri la pro- avviato operazioni più grosse e più 12.000. pria condizione, a differenza di quanto avviene Guido CARLI remunerative, la rete della pizza con- CHIARA SIMONELLI, LUIGI SOLANO, Psicolo- ad esempio per il cancro dove quasi sempre si ve- ECONOMIA SOCIETÀ nection rimane un esempio quasi per- gia e Aids. Problematiche emotive del malato di rifica il fenomeno contrario. E strana guerra ISTITUZIONI fetto del modo in cui una impresa Aids e sindromi correlate, Nuova Italia Scienti- quella che deve condurre l'ammalato. Una guer- p. VI-242, L. 20.000 multinazionale agisce all'interno del- fica, Roma 1988, pp. 140, Lit 19.000. ra per dare senso e strategia ai giorni e alle azioni. l'economia mondiale della droga ne- A. EMMANUEL DREVIHLE, Corpo a corpo. Senso e strategia per vivere, convivere e combat- gli anni ottanta. Diario dall'interno dell'Aids, Mondadori, Mi- tere — corpo a corpo appunto — con questa Paola COMUCCI La rete complessiva può essere di- lano 1989, ed. orig. 1987, trad. dal francese di bomba a scoppio ritardato. Adonella PRESUTTI stinta in una serie di componenti (a cura di) Doretta Chioatto, pp. 144, Lit 23.000. "Guerra surrealista in cui il guerriero sarebbe contigue, ma essenzialmente separa- LE REGOLE PENITENZIARIE te: l'acquisto e la ricezione delle ma- al tempo stesso il campo di battaglia, il cannone, EUROPEE terie prime (sino a sette tonnellate di La lettura del libro di Master, Johnson e Ko- il nemico e la vittima innocente" (pag. 31). p. XVI-198, L. 16.000 base di morfina) dal vicino oriente e lodny (i primi due famosi sessuologi, autori di Quanto sia penosa la sofferenza psicologica dal sud-est asiatico, la manifattura numerose opere pubblicate anche in Italia negli del sieropositivo e dell'ammalato viene indicato dell'eroina nei laboratori clandestini anni settanta) e del libro di Luigi De Marchi (psi- anche dal libro di Chiara Simonelli e Luigi Sola- Gaetano DE LEO in Sicilia, l'assaggio e la campionatu- coterapeuta reichiano e pioniere dell'educazione no Psicologia ed Aids. Il libro, che si snoda at- (a cura di) ra del prodotto da parte di potenziali demografica in Italia) dimostra quanto avesse ra- torno a un intenso colloquio clinico con sedici LO PSICOLOGO clienti, l'invio di consegne all'ingros- gione G. Lai qualche anno fa quando parlava di persone sieropositive o ai vari stadi della malat- CRIMINOLOGO so direttamente o per vie traverse p. 284, L. 22.000 due retoriche sull'Aids (G. Lai, La luce della ra- tia, fornisce notevoli elementi di riflessione e di agli Stati Uniti, la ricezione e la ven- gione", "Riza", febbraio 1986). Innanzitutto, proposta, interessanti soprattutto per gli operato- dita della merce ai rivenditori all'in- una retorica di destra, rappresentata dal libro dei ri. Peccato che non venga tentata un'analisi più grosso, il pagamento dei membri del- Grant GILMORE tre autori americani, che sceglie il registro alto approfondita dei legami tra Aids e tossicodipen- la rete e il passaggio dei profitti rici- LA MORTE per generare paura, allarme, panico. I definiti — clati in conti bancari svizzeri e sici- denza: ad esempio correlazioni con l'aumento di DEL CONTRATTO liani in apparenza legittimi. Districa- e per certi versi rassicuranti — confini delle cate- "strane morti per overdose" (suicidi?); proble- p. XXVII-142, L. 13.000 re il complesso intreccio di rapporti gorie a rischio vengono già nel titolo violati e matiche di tipo carcerario comunitario ecc. Ana- interpersonali, suggellati da legami l'enfasi degli autori è rivolta a segnalare i grossi lisi quanto mai necessaria per la specificità del- di parentela reali o immaginari; deci- rischi della non astinenza sessuale e a non fare l'Italia che, a differenza della maggior parte delle Hans KELSEN frare le comunicazioni in codice tra- dormire sonni tranquilli a chi in questi anni è altre nazioni, vede maggiormente coinvolti i tos- IL PROBLEMA smesse in dialetto siciliano e in gergo stato poco astinente. Del tutto diversa l'argo- sicodipendenti. Forse il limite del libro non è DELLA SOVRANITÀ criminale, e inseguire incartamenti mentazione di De Marchi che, muovendosi in E LA TEORIA DEL appositamente creati per confondere nell'avere preso in considerazione poche perso- una retorica di sinistra, sceglie invece il registro ne, ma nell'averle intervistate una volta sola. DIRITTO INTERNAZIONALE gli investigatori finanziari attraverso p. LII-476, L. 45.000 innumerevoli conti bancari, società basso. Ridimensiona quindi la paura, svela i bu- fantasma e paradisi fiscali, è stata un'impresa gigantesca. Ha compor- Giovanna NIGRO tato innumerevoli ore di lavoro, di Ida GALLI conversazioni registrate nastro dopo Carla PODERICO nastro, specialisti finanziari, tecnici conseguenze del commercio dell'e- sfruttando chi. In un certo senso l'uo- na, l'alcol, armi da fuoco o schiavi. roina avrebbero potuto portare al de- mo d'onore tende ad essere trattato Nessuno sa dove finirono tutti i sol- I BAMBINI E IL NUCLEARE e linguisti, e l'afflusso di vaste som- p. XII-158, L. 14.000 me di denaro pubblico. clino di Cosa Nostra. I profitti ecce- dal finanziere multinazionale disone- di, sebbene le autorità italiane siano zionalmente alti dell'eroina suscita- sto con lo stesso tipo di indifferenza riuscite a rintracciare 250 milioni di Se la motivazione fondamentale rono invidia, dissensi e conflitti al- priva di scrupoli con la quale lo stesso dollari. Non sono state chiuse tutte che sta dietro la pizza connection fos- l'interno, e all'esterno rafforzarono mafioso, secondo Buscetta e Sciascia, le filiali e le sottoreti dell'impresa. LA TUTELA DEI DIRITTI se stata qualcosa di più che un desi- le pressioni per l'intervento delle for- osserva i comuni mortali. Un altro gruppo fu arrestato nel DEL CITTADINO DAVANTI ALLA CORTE EUROPEA derio di fare moltissimi soldi (lette- ze dell'ordine, a livello internaziona- Nelle disposizioni, nel corso del- 1988 al momento dello scambio del- DEI DIRITTI DELL'UOMO ralmente milioni e milioni di dollari), le e nazionale. Solo l'avidità più sfre- l'indagine italiana sulla rete Bonta- l'eroina di provenienza europea con l'organizzazione non avrebbe mai su- nata, ad esempio, avrebbe potuto da- la cocaina di provenienza americana; DI STRASBURGO de-Inzerillo-Spatola, troviamo un Normativa e giurisprudenza bito infiltrazioni. Carmine Galante, re a mafiosi ben piazzati la spinta a questo evitava alcuni problemi di uomo d'onore che si lamenta di esse- p. VII-505. L. 30.000 capo della famiglia Bonanno di New trattare con Gaetano Badalamenti, il re stato consegnato agli americani da trasferimento di montagne di denaro York, passò a miglior vita nel 1979 più "illustre" degli imputati della un trafficante di armi e corriere di "scottante" dall'acquirente al vendi- non solo perché voleva mantenere pizza connection, dal momento che denaro, malgrado quest'uomo avesse tore, e semplificava alcune delle ma- Heinz ZIPF l'accesso al canale dell'eroina impor- essi sapevano senza ombra di dubbio goduto di una generosa ospitalità, novre labirintiche richieste nella "ri- tata dalla Sicilia. Era un uomo avido, che egli era stato deposto dalla com- fosse stato presentato alla moglie, al- pulitura" e nel riciclaggio dei guada- POLITICA CRIMINALE scontroso, violento, detestato cor- missione consultiva o "cupola" in Si- la famiglia e così via. I fornitori sici- gni illeciti su vasta scala. La recente p. XIV-358, L. 28.000 dialmente da molti membri della pro- cilia e scomunicato dai Corleonesi e liani della rete della pizza connection legislazione relativa al segreto banca- pria e di altre famiglie, dai quali ci si dai loro alleati. parvero reagire con non minore inge- rio e al sequestro di fondi ottenuti il- sarebbe aspettati ossequio e rispetto. Nel momento in cui viene intacca- nuità nei confronti di un riciclatore, legalmente ha rafforzato il braccio Morì a quanto pare per mano di indi- ta l'osservanza, ipotetica o reale, a che stava chiaramente prendendo della legge. Tuttavia, l'integrità delle vidui provenienti, come i propri an- un "modo di essere", l'adesione fe- una percentuale più alta di quella do- istituzioni finanziarie e degli stati tenati, da Castellamare del Golfo, dele ad altri atteggiamenti tradizio- vuta. O erano increduli per il fatto nazionali tende ad essere tale che la che erano stati portati apposta in nali può diventare un vero e proprio che qualcuno osasse trattarli in tal priorità del bene pubblico sul profit- MtfflHKlMIII America per difendere i suoi interes- ostacolo. Ad esempio quando nel modo, o la quantità di denaro che es- to privato continuerà a essere osser- si e che costituivano la componente VIA BUSTO ARSIZIO 40 1980 Pippo Bono, uno dei più grossi si guadagnavano era così grande che vata più a parole che nei fatti. siciliano-newyorkese di quella che importatori di eroina in America del la perdita di poche centinaia di mi- TEL. (02) 3010106 sarebbe stata poi chiamata la pizza gliaia ^fe-dollari appariva di poco pe- (trad. dall'inglese di nord, si sposò secondo le dovute mo- Guido Frammetti) N 5 L'INDICE - 30
••DEI LIBRI DEL MESEBÌ Intervista Droga, fantasma corposo Claude Olievenstein risponde ad Anna Gilardi
Claude Olievenstein è uno psichiatra. Nato nel 1933 a Berli- dio dello specchio impossibile. Qualche cosa che decodifi- stenuto; ci sono elementi per una nuova clinica della tossico- no, ha cominciato la sua attività al Ste. Anne di Parigi dove si è cherà il programma psicologico prestabilito in funzione di mania, e comportano il tenere conto non della causalità ma interessato di psicofarmacologia e droghe psichedeliche. In que- nuove informazioni ricevute e qui possiamo collocare le due dell'intensità, della cinetica degli effetti psichici. Searles ha sto stesso ospedale ha cercato di creare un reparto per i tossicodi- condizioni necessarie e sufficienti allo sviluppo di una tossi- perfettamente ragione e ciò che si applica ai borderline può pendenti che si presentavano sempre più numerosi, ma i successi comania: l'incontro con la droga e il rapporto con la tra- essere applicato anche ai tossicomani, bisogna creare un'at- ottenuti sono stati modesti in quanto l'ambiente psichiatrico si sgressione della legge. mosfera. Si deve però precisare che il tossicomane, a diffe- è subito mostrato non idoneo. A questo punto, circa dieci anni D. In più occasioni ha affermato che non esiste la ricetta- renza del borderline, ha in mente gli effetti dell'oggetto dro- fa, ha elaborato il progetto di una struttura che prendesse in ca- miracolo nel trattamento della tossicodipendenza; vuole espli- ga, che sono effetti meravigliosi. Dunque il terapeuta deve rico i problemi dei tossicodipendenti: il Centro Marmottan di citare meglio questo concetto? assumere una posizione perversa, sostituirsi all'oggetto dro- Parigi che è oggi la più importante struttura francese. R. Immagina che cosa succederebbe se un'istituzione sola ga, rimpiazzarlo, diventare seducente, dare piacere a! suo Nel 1977 pubblica II n'y a pas des drogués heureux (Non fosse in grado di guarire dei tossicomani? Le istituzioni mar- paziente organizzando al contempo, se non vuol essere un esistono drogati felici), lavoro a carattere autobiografico che fa- ginali possono esistere solo a tre condizioni: un leader cari- ciarlatano, la sua negazione. E non è una posizione facile. rà di lui "monsieur droga". Di sé dice: "Grazie alla mia collo- smatico, non troppo giovane e che si creda dio, una équipe Solo una riflessione etica può permettere questo doppio mo- cazione professionale (...) costituisco una specie di staffetta tra giovane e assolutamente devota e il sentimento di ostilità vimento. Sono convinto che se noi con un tossicomane co- quegli strati della popolazione che non beneficiano mai della dell'ambiente circostante. Le comunità terapeutiche sono me con un borderline utilizziamo un'analisi ortodossa, in cui parola e quelli che, al contrario, la monopolizzano ed esercita- l'esempio migliore di questa definizione di Bruno Bettel- la causalità asettica è il solo pretesto della relazione, passia- no qualche forma di potere nella società. Il mio compito è di heim. mo accanto ai problemi ma non li affrontiamo. Bisogna esse- rendere consapevoli i primi dei pericoli che corrono e delle solu- Oggi, alla luce di un'esperienza quasi trentennale, possia- re chiari: nel trattamento di un tossicomane siamo in com- zioni di cui dispongono, se lo desiderano: quanto ai secondi, è mo, semplificando molto, dire che esistono due modelli di petizione con gli effetti dell'oggetto droga che non è solo di oggettivare i problemi della tossicomania rappressentandoli comunità terapeutiche: uno americano che può essere defi- immaginato. E un grave errore sostenere, come fanno alcuni in maniera lucida e sfumata, di ostacolare i cacciatori di streghe nito verticale e propone una soluzione completa dalla A alla psicoanalisti, che l'oggetto droga può essere assimilato a un sempre pronti a mobilitarsi, di esortare a comprendere meglio, Z, dove in caso di fallimento il programma riparte dall'ini- fantasma e che come tale va trattato al livello del linguaggio. ad accettare i più giovani del nostro tempo ' '. zio, senza variazioni. L'ideologia che informa questo model- E un grave errore perché il livello da trattare è infraverbale, Ciò che colpisce del suo lavoro è il tentativo dì mantenere lo è il contenimento. La comunità e le istituzioni italiane paraverbale, è tutto quello che volete tranne che verbale ed sempre forte e vivo il rapporto fra riflessione teorica e attività hanno per lo più adottato questo modello la cui unica alter- è un peccato d'ingenuità pensare che sia facile decifrarlo. clinica. Tutte le opere lo testimoniano ed in esse possiamo an- nativa era rappresentata dalla distribuzione di metadone, D. Che cosa pensa della proposta di legge italiana sulla dro- che cogliere una mai sopita istanza al cambiamento pur con tut- ancora una forma di contenimento. Il secondo modello, che ga? to il carico di sofferenza che ciò comporta. definirei orizzontale, è quello francese; si tratta di un mo- R. Il signor Reagan — o piuttosto la signora Reagan — ha Di Claude Olievenstein sono stati tradotti in italiano nel dello basato sulla discontinuità, contraddistinto da istitu- una pesante responsabilità nel clima isterico che, per ragioni 1984 La droga o la vita (Rizzoli) e II destino del tossicomane zioni differenziate ma che cooperano sulla base di un princi- politiche, sta trasformando la lotta contro la droga in una (Boria); Non esistono drogati felici nel 1987 (Elledici), Ryt- pio irrinunciabile: non sostituire una dipendenza con un'al- vera perversione che ci costringerà a chiedere la sua libera- mes et Contre Rytme nel 1988 (Il Porto); di prossima pubbli- tra e non venire mai meno al rispetto della dignità dell'uo- lizzazione. Non siamo ancora a questo punto, ma è una si- cazione Le non dit des emotions presso Feltrinelli. mo. Se paragoniamo le due terapie, a condizione però che ci tuazione che può verificarsi. si intenda sul concetto di tossicomane e non lo si confonda La legge italiana è puramente demagogica, non regola il con il consumatore, credo che il modello francese sia miglio- D. Può dare una sintetica definizione della tossicodipenden- problema e rischia di spingere ancor più il tossicomane nella re di quello americano. Il modello francese non offre un con- za? clandestinità, cosa che sarebbe molto grave soprattutto oggi tenimento, ma supporti di identificazione a ragazzi che sono R. Bisogna innanzi tutto separare la tossicodipendenza con il problema dell'Aids. Mi sembra impossibile che non si privi di modelli. Si tratta di una catena di istituzioni di cui dall'uso occasionale di droghe. Nella lettura della tossicodi- capisca la necessità di sedurre il tossicomane; per questo nessuna è sufficientemente forte da essere monolitica. Per pendenza può essere utile stabilire un'equazione a tre para- motivo, ad esempio, ho chiesto al governo francese di auto- contro, e penso che questa sia una grande lezione di mode- metri; il prodotto, la personalità e il contesto socio-cufiura- rizzare la vendita libera della siringhe, mentre si sta ripen- stia, molti tossicodipendenti guariscono da soli. le. E nella relazione tra questi tre elementi che possiamo ca- sando la distribuzione del metadone non come trattamento pire il fenomeno della tossicodipendenza. Ci sono migliaia Significa che bisogna sopprimere le istituzioni? Non cre- ma come tossicomania legale perché chi non può smettere di persone che fanno o hanno fatto uso di stupefacenti ma do, e per almeno tre ragioni. La prima è che ci sono persone abbia almeno una tossicomania pulita. È chiaro infatti che non sono tossicomani né lo diventeranno mai. La differenza che soffrono alle quali dobbiamo offrire un quadro all'inter- con l'Aids ci vediamo costretti a ripensare le nostre strategie tra queste persone e i tossicomani si colloca nella prima in- no del quale esistere; la seconda è che, con il nostro lavoro, e non è certo nella repressione che potremo trovare la rispo- fanzia. Spiegare questa differenza in poche parole è diffici- evitiamo un grande numero di suicidi e terza, ma non ultima sta. le. La definizione che io ne ho data è quella dello "Stadio per importanza, è che guariamo comunque una certa percen- D. Eppure questa legge ha trovato in Italia molti consensi dello Specchio infranto". E nota l'importanza dello stadio tuale di persone che senza di noi non ce la farebbero. È vero proprio fra gli operatori di comunità. dello specchio nella concezione lacaniana della formazione però che, nonostante tutti questi metodi, un'alta percentua- dell'identità dell'uomo; il bambino si scopre altro in uno R. Nello spiegare questi consensi io credo sia necessario le di persone non guarisce, e io penso che ciò dipenda dal tenere conto del ruolo della religione cattolica del vostro specchio reale o simbolico, il che gli permette di rompere l'e- fatto che non abbiamo i mezzi cognitivi per dare vita ad una sistenza fusionale vissuta con la propria madre. paese. Pensa agli interventi di Giovanni Paolo II su temi che vera ed efficace clinica della tossicomania. Perciò dobbiamo riguardano la moralità individuale: il papa ha un ruolo nefa- Per Lacan questo stadio ha una connotazione cinetica, modestamente ammettere che ci sono molte cose che non sto e repressivo, non voglio paragonarlo a Khomeini, ma egli parla di flash della scoperta di sé, concetto ben lontano conosciamo e il nostro primo impegno dovrebbe quindi es- certo ha contribuito a creare questa situazione di integrali- dall'idea di uno sviluppo lineare ontogenetico e filogenetico sere quello di denunciare la nostra ignoranza. Per questo smo montante che è molto grave, non solo rispetto alla dro- dell' uomo. Nella realta, infatti, lo sviluppo psichico dell'uo- motivo guardo con sospetto chi afferma di avere il Metodo. ga ma al più generale problema della libertà personale. In mo è tutto fuorché lineare. Perciò si può verificare che, an- A chi mi chiedesse se Marmottan è il centro migliore, ri- questa situazione molti operatori che lavorano nel campo che se nell'insieme tutto si mantiene collegato, nei dettagli sponderei decisamente di no; direi che è una struttura speri- delle tossicodipendenze non sono in grado di capire di esse- possono emergere molteplici fattori di slittamento. Ci rife- mentale, non certo un centro pilota. re i cani da guardia di una società moralista e integralista. riamo a questo slittamento quando parliamo dello stadio D. Lei ha anche sostenuto la necessità di affrancarsi dal dog- dello specchio infranto. In effetti sappiamo, ad esempio, Se Muccioli approva il testo di legge io sono felice di esse- matismo e di lavorare soprattutto sull'atmosfera che si crea nel re dall'altra parte, perché nessuno può permettersi di pensa- che ogni teoria psicogenetica della psicosi implica l'impossi- rapporto con il tossicomane. Un concetto che sembra rimanda- bilità, per molteplici ragioni, della realizzazione di questo re che la droga sia solo il problema del traffico e dello smer- re alla psicoanalisi, penso ad esempio ad Harold F. Searles il cio degli stupefacenti e non un problema che ha ragioni af- stadio dello specchio e l'impossibilità di liquidare lo stadio quale nel suo libro II paziente borderline sostiene che il buon fusionale. fettive, individuali, sociali, familiari, economiche e mille al- esito del trattamento di questo tipo di pazienti dipende quasi tre ancora che lo rendono un sintomo del disagio della Al futuro tossicomane accade più o meno qualche cosa di esclusivamente dall'empatia che si riesce a stabilire. intermedio fra uno stadio dello specchio riuscito e uno sta- R. Dirò ora l'esatto contrario di quello che ho appena so- g> stato un aumento della professionalità che nasce dalla consa- tizzanti, mentre i ricchi sempre più si rivolgono all'uso di pevolezza che il contenimento non è sufficiente. Paragonata droghe cosiddette di attività. Dobbiamo inoltre fare i conti società. D'altra parte basta guardare gli esempi che ci ven- ad altri paesi europei l'Italia manca di un vero programma di con le droghe sintetiche che, in modalità illegali ma forse an- gono dai paesi che hanno leggi repressive: prendiamo il prevenzione. I progetti esistenti hanno dimensioni che non che legali, faranno presto un'apparizione massiccia. C'è co- Giappone, dove i medici sono obbligati a denunciare alla varcano i ristretti confini locali e connotazioni politiche munque un'altra considerazione da fare ed è che la droga og- polizia i tossicomani e dove si è sempre sostenuto che la tos- troppo forti. Accanto a questo non dobbiamo dimenticare gi non è più di moda. Le giovani generazioni hanno oggi, in sicodipendenza non esiste, mentre una stima recente calcola l'assoluta mancanza di fiducia nelle istituzioni che caratte- generale, una certa avversione per le droghe e forse possia- che nella sola Tokio ci sono 20.000 tossicomani in tratta- rizza il vostro paese. mo sperare che tra dieci o quindici anni saranno tossicomani mento. Deve essere chiaro che viviamo in società che gene- Un altro aspetto che mi preme qui sottolineare è che non solo quei giovani che in ogni caso lo sarebbero diventati, fat- rano la tossicomania e quindi il nostro compito deve essere vi state assolutamente preparando alla diffusione dell'Aids. ta eccezione forse per i poveri. quello di studiarne le ragioni e lottare per il cambiamento. Certo si stanno diffondendo alcune iniziative, ma si tratta D. Lei sostiene che l'eroìna non è più di moda, ma abbiamo Se organizziamo solo la repressione... di progetti non coordinati fra di loro; a volte mi sembra che visto aumentare il numero dei morti per overdose. La seconda ragione per la quale non mi stupisce l'adesio- siano addirittura in concorrenza, e questo è folle, perché si- R. So che a Torino avete avuto un grave problema qual- ne degli operatori italiani alla legge è che in Italia si è co- gnifica non aver capito che contro la tossicodipendenza, so- che mese fa. Da parte mia posso dire che, se la gente non ha munque optato per la tecnica del contenimento. Un buon prattutto oggi, occorre schierarsi su uno stesso fronte e col- fiducia nelle istituzioni, non le cerca per nessun motivo. metodo di protezione dai poveri, dagli emarginati, dai di- laborare. Non posso provarlo, ma credo che alcune delle morti che versi che non tocca i tossicomani ricchi per i quali ci sono cli- D. Che cosa pensa si debba fare per prepararsi all'Aids? avete avuto si sarebbero potute evitare, se fosse stato diver- niche e strutture "adatte". La stragrande maggioranza delle R. Credo che innanzi tutto sia indispensabile creare, a li- so il rapporto con le istituzioni. A Parigi abbiamo ottenuto comunità terapeutiche si prende cura dei poveri per i quali vello centrale, un laboratorio di osservazione che abbia sot- che, nelle segnalazioni di overdose, siano solo i pompieri ad prigione e comunità sono la stessa cosa. to controllo la progressione del fenomeno. In secondo luo- intervenire, senza la scorta della polizia. Questo ha consen- D. E del vivace dibattito sulla liberalizzazione scatenato dai go, e mi rendo conto che si tratta di un problema difficile in tito di evitare un gran numero di morti perché è natural- radicali che cosa pensa? un paese cattolico come il vostro, è indispensabile program- mente meno rischioso segnalare un'overdose se si sa che la R. La verità non è mai assoluta, è sempre relativa e stori- mare una vera educazione sessuale che deve cominciare pre- polizia non interverrà. Non so se veramente il numero di ca. Ci sono prodotti che possono essere considerati legali in sto, dai bambini. E criminale non preparare i giovani alle re- morti per overdose sia aumentato, forse è semplicemente un certo periodo e illegali in un altro. Le barriere che vieta- sponsabilità della loro sessualità ed è ingenuo pensare all'a- cresciuto il bisogno di conteggiarli, e non escludo che possa no l'uso di droghe nei paesi occidentali non sono artificiali. stinenza come a una soluzione. Parallelamente si devono essere utile a qualcuno fare in modo che questo numero sem- Prendiamo l'esempio dell'hashish: tutti sanno che non si concepire strutture di accoglienza per sieropositivi e malati bri maggiore. Sull'uso e sull'abuso delle statistiche gli esem- tratta di una sostanza dannosa, ma che ha un effetto alta- con i quali si possa organizzare un trattamento terapeutico pi sono numerosi. Nel mio paese ad esempio si è detto che il mente demotivante; è il simbolo della demotivazione giova- evitando misure segregative. Inoltre bisogna incoraggiare 70 per cento dei tossicodipendenti è sieropositivo e questo è nile. In questo senso secondo me è importante, con gli ado- un coordinamento della ricerca, bisogna superare la posizio- falso: in realtà si tratta del 30 per cento. E evidente che la lescenti, far sentire il divieto simbolico del suo uso. E fonda- ne attuale in cui ciascun paese coltiva il proprio orticello e politica è ben diversa nel primo caso rispetto al secondo. mentale che ci siano dei divieti, a condizione naturalmente guarda con sospetto a quello degli altri. D. Ha parlato più volte di fiducia nelle istituzioni. Pensa che non si intervenga in maniera troppo pesante nell'ambito Non mi stancherò di ripetere che l'apparizione dell'Aids che si potrebbe stabilire questo rapporto distribuendo siringhe, individuale. ci obbliga a riconsiderare la nostra strategia ivi compresa la metadone, narcan? In sostanza quello sulla liberalizzazione è un falso dibatti- possibilità di organizzare una tossicodipendenza pulita, e R. Non credo che sarebbe positivo, ma nello stesso tempo to che in questo momento non ci deve coinvolgere, anche ciò è angosciante perché abbiamo lottato tutta la vita contro mi sembra necessario. Comunque bisogna stabilire dei crite- perché tutte le discussioni che lo hanno contrassegnato, sul la tossicodipendenza, mentre oggi ci troviamo di fronte alla ri. Non si può dare una siringa a un ragazzo di 15 anni che ha problema del traffico internazionale, dei legami con la ma- necessità di accettare o forse anche incoraggiare la tossicodi- incominciato a "farsi" da qualche mese. Non si devono dare fia, del riciclaggio del denaro proveniente dalla droga, ecc. pendenza pulita. E drammatico. Oggi, per la prima volta da del narcan o della morfina a giovani tossicomani che non ab- non devono toccare noi terapeuti. Sono discussioni impor- quando faccio questo mestiere, e sono quasi trent'anni, dico biamo mai fatto tentativi di disintossicazione. Questi pro- tanti, ma non credo che debbano coinvolgerci in prima per- che preferisco dare del metadone a un tossicodipendente, dotti possono essere dati solo a vecchi tossicomani che han- sona. Sono discussioni che riguardano i politici, i cittadini, piuttosto di sapere che continua a bucarsi in condizioni di no già fatto tutti gli sforzi possibili per smettere e non ci so- gli intellettuali; non noi. Noi dobbiamo mantenere una posi- precarietà igienica. no riusciti; è solo con loro che possiamo accettare questi zione più articolata perché siamo direttamente a confronto D. E per quanto riguarda la figura del tossicodipendente, le compromessi che ci pongono comunque problemi etici di con la sofferenza individuale. Sono allo stesso tempo sicuro, sembra che dei cambiamenti ci siano stati? non facile soluzione. però, che questo sarà uno dei problemi fondamentali nei R. Non conosco nei particolari la situazione italiana, ma prossimi anni. so che nei paesi industrializzati si assiste ad una diminuzio- D. Ha osservato dei cambiamenti nella situazione italiana ne spettacolare dell'uso di eroina. da dieci anni a questa parte? D. In effetti in Italia sono decisamente aumentati i sequestri R. Dal punto di vista delle istituzioni mi sembra che il di cocaina. cambiamento più significativo sia stato quello del Centro R. In tutto il mondo industrializzato è così. L'eroina è di- italiano di solidarietà di don Picchi. Mi sembra che ci sia ventata una droga proletaria. I poveri usano droghe aneste-
J. Bowlby M.L. von Franz UNA BASE SGUARDO DAL SICURA SOGNO APPLICAZIONI CLINICHE DELLA I sogni di famosi filosofi e uomini politici TEORIA DELL'ATTACCAMENTO 2 - > dell'antichità interpretati dalla più R.D. Hinshelwood importante allieva di Jung L'influenza delle esperienze infantili a cura di W.R. Bion COSA ACCADE sullo sviluppo della personalità A. Saraval SEMINARI NEI GRUPPI S. Cirillo CLINICI L'INDIVIDUO NELLA COMUNITÀ' LA SEDUZIONE BRASILIA E SAN PAOLO SAGGI PSICOANALITICI Una riflessione sistematica sui diversi P. Di Biasio L'esperienza viva del lavoro di supervisione P. Casement Al vaglio della psicoanalisi modi, tempi tipi di istituzione terapeutica con il famoso psicoanalista e ragioni della relazione seduttiva LA FAMIGLIA APPRENDERE MALTRATTANTE DAL PAZIENTE DIAGNOSI E TERAPIA Una serie di toccanti insight nel vivo della tecnica analitica Una risposta incisiva a un fenomeno sempre più drammatico IDEI LIBRI DEL MESE I
da altri modelli e dell'esplicitazione di un modello proprio, la Scuola del Gli ulivi di Saman Sud racconta le motivazioni e le con- seguenze della "orgogliosa" scelta di di Alessandro Liberati chiamarsi Scuola del Sud, in aperta e palese polemica con la mai aperta- FRANCESCO CARDELLA, ELISABETTA tati quanto invece di quella dei meto- mente citata, ma sempre implicita- ROVERI, MAURO ROSTAGNO, La scuo- di: parlare cioè di scelta dell'area re- mente presente, "Scuola del Nord". la del Sud, Cukku, Lenzi (TP) 1988, lazionale, di esplicitazione del mo- "Saman non è terapia della stanza", pp. 310. dello di trasformazione e delle tecni- "Scuola del Sud sono anche i rami di che adottate per raggiungerlo, di olivo, l'odore di zagare, la qualità "Non c'è vivere senza difficoltà a descrizione della organizzazione in- dell'aria", "parlare di cosa si fa sen- vivere". Partendo da questa frase terna e delle regole che la governano, za dire dove lo si fa, senza indicare il che chiude l'introduzione di La scuo- di enunciazione dei processi e delle contesto naturale, spaziale, architet- la del Sud, non si può non pensare so- fasi. Prima ancora di iniziare il viag- tonico è un brutto indice di "preva- prattutto al tragico e violento epilo- gio all'interno di Saman il libro ci of- lenza pragmatica", di "furore tecni- go dell'esistenza di Rostagno e a fre in brevi pagine i presupposti di cistico". Sembra di intuire che Sa- quanto, negli ultimi anni della sua vi- ciò che Saman (in lingua sanscrita, man si voglia presentare come ta, abbia significato dal punto di vi- "canzone") è. Poche sono le parole "un'occasione di percorso" per chi, sta dell'impegno civile e sociale l'e- sperienza della comunità di Saman. re, il fenomeno della comunità tera- Comunità terapeutiche o comuni- peutica. Ma forse è più utile, prima tà terapeutica? Il dubbio grammati- di concludere, riflettere sul fatto che cale non è infondato. Riflette in real- per accettare la comunità come me- tà la difficoltà di impostare un di- Quel che propone la legge todo di intervento per tossicodipe- scorso intorno a questi termini. Al di denti, è necessario soprattutto com- là infatti di un criterio descrittivo di Giancarlo Arnao prenderne e accettarne le metodolo- delle molteplici e non sempre fanta- gie di lavoro. Per avviare una comu- siose forme di comunità per tossico- nità e svilupparla nel tempo ci vuole, dipendenti (o più in generale per Droghe leggere. Uno dei dati più significativi comprare la droga a dosi singole: il che li esporrà in partenza, una proposta ideale fon- emarginati) esistenti in Italia, parlare damentale sostenuta emotivamente, del progetto di legge Vassalli-Ierv olino è la crimi- a più frequenti variazioni del dosaggio di sostan- di comunità terapeutiche significa proposta ideale nella quale ci si iden- nalizzazione di 1,8-3,6 milioni di consumatori concentrarsi su un modello in qual- za pura e, quindi, a maggiori rischi di overdose. tifica e alla quale si tende. In questo che modo ideale. Ma se non vi è uno di droghe leggere. L'aggravio per le strutture giu- Piccoli spacciatori. La detenzione finalizzata senso Saman sembra dare sufficienti sforzo di confronto, fuori da facili diziarie sarà determinato da due fattori: allo spaccio di droghe pesanti viene punita garanzie soprattutto nell'accenno ap- competitività, che rifiuti giudizi ca- 1) le sanzioni amministrative (sospensione del- (' 'Art. 12 - detenzione... per uso personale di ter- passionato (cap. 7) al rapporto con la tegorici di assoluzione o di condanna la patente o del passaporto) postulano anch'esse zi"), con 2-6 anni di prigione, ma soltanto per natura e con il contesto sociale del e che vada alla ricerca di un onesto l'impiego di personale e risorse dell'apparato giu- sud. Non è però infrequente che, di confronto di esperienze, ogni tenta- "quantità non eccedenti la dose media giornalie- fronte alle difficoltà, si perda la di- tivo di dialogo fondato sulla com- diziario: esse infatti possono essere impugnate e ra". Se questi dosaggi vengono superati si rientra mensione del progetto, la capacità prensione è destinato a essere vano. arrivare in Cassazione; 2) le sanzioni ammini- nell'art. 11 (8-20 anni), e si perde la possibilità di critica cioè di chiedersi, nei vari mo- Infatti, parlare di comunità o comun- strative per il possesso di droga sono limitate alle sostituire la pena con il trattamento, che (art. 12 menti della propria attività, che cosa que di esperienza terapeutica al di "quantità" non eccedenti la dose [...] abitual- sexties) è limitata ai casi di condanna fino a tre si stia realmente facendo e ottenen- fuori di una analisi generale del feno- mente assunta nelle 24 ore" se l'uso è "abitua- anni. do. Il rischio è, in parole povere, che meno della tossicodipendenza va ri- le" (art. 12 bis); o alle "quantità non eccedenti Per le droghe leggere, la sanzione è da uno a fiutato con forza come discorso steri- — persa la dimensione del progetto la dose giornaliera" se l'uso è "occasionale" quattro anni. Poiché l'art. 12 colpisce anche chi le, impoverente, buono solamente ad — rimanga l'ideologia, il mito della (art. 12 ter). Chi detiene quantitativi superiori assolutizzare invece che a relativiz- ' 'distribuisce o cede a qualsiasi titolo, anche gra- comunità: "la società è cattiva, l'uo- zare un'esperienza. Se è vero che l'a- verrà punito (art. 11) con la reclusione da due a tuito", se ne deduce che anche l'atto di passare mo è buono", "la colpa è della fami- spetto essenziale della comunità te- sei anni. uno spinello configura un reato. glia", "le tecniche [...] perdono valo- rapeutica consiste nella sua capacità Droghe pesanti. Per le droghe pesanti le san- Microcriminalità per tossicodipendenza. re di strumento di lavoro parziale per di offrire un contenitore entro cui si zioni amministrative sono condizionate dalle La possibilità di estinguere la pena detentiva per diventare chiave di interpretazione assoluta dei problemi". Da quanto può ricevere una terapia, è anche ve- stesse limitazioni quantitative: dose delle "venti- coloro che hanno commesso reati legati alla tos- La scuola del Sud ci dice non sembra ro che la creazione di una comunità quattro ore" (art. 12 bis) in caso di "uso abitua- sicodipendenza e si sono sottoposti a trattamento in un territorio dato rappresenta as- essere questo un rischio immediato, le" e "dose giornaliera" (art. 12 ter) in caso di (art. 82 bis) è limitata ai casi di sanzioni fino a sai di più che una piccola oasi di rifu- visto quantomeno l'atteggiamento di "uso occasionale". Per quantitativi superiori gio, un tentativo di dare emblemati- tre anni: vi rientrano quindi i reati compiuti su "pacato realismo" di cui si circonda camente il segno del rifiuto di facili scatta (art. 11) la reclusione da otto a venti anni. terzi (scippi, furti), ma non il possesso di droga in tutta la descrizione dell'intervento atteggiamenti rinunciatari. Come ho Va ricordato che una porzione significativa quantità superiori ai parametri indicati. di Saman sull'individuo. detto, parlare di comunità terapeuti- dei tossicodipendenti acquista sul mercato nero I criteri quantitativi. Come si vede, ilproget- Due parole, prima di concludere, che rimanda subito all'idea del con- dosaggi superiori a quelli giornalieri. Per non sul quadro generale conoscitivo che fronto, della verifica della tesi-antitesi correre rischi legali, costoro saranno spinti a riguarda le comunità terapeutiche tra ipotesi e prassi diversificate. E tut- nel nostro paese. Negli ultimi anni si tavia ciò che in ambito scientifico ren- sono diffuse e moltiplicate in Italia le de confrontabili due esperienze è l'uso comunità residenziali per tossicodi- di una metodologia comune, metodo- pendenti. E indubbio, ancorché scar- chiave di questa introduzione e di- logia che implica una scelta di campo e trovandosi in difficoltà, ha bisogno meno lontanamente fatta intravve- samente documentato, che esse sono chiarazione di intenti. "Difficoltà a di aiuto. Questo aiuto, pur non es- una scelta epistemologica. dere la possibilità di capire qualcosa sorte — come del resto all'estero — vivere, percorsi di guarigione e terapie sendo collusivo, non si presenta — e di più su una delle tante diverse, infi- secondo una discreta variabilità di Un pregio della Scuola del Sud sta sono tutti terreni della complessità, questo è bene e peraltro assai raro tra nite storie individuali. modelli e di impostazioni teoriche. nel suo discorso iniziale. Si ha l'im- della multifattorialità". Fondamen- le comunità — come veicolo di un L'essenza del messaggio su Saman In base alle conoscenze fino ad oggi pressione immediata che una volta tali nella esperienza di Saman, la sfi- modello prefissato. la dovremmo comunque incontrare acquisite nelle diverse ricerche con- tanto si sia capito come, parlando di da della complessità e la crisi della Al dubbio che potrebbe a questo nel capitolo 3, dal titolo emblematico dotte in Italia le diverse comunitària comunità, non sia tanto importante spiegazione semplice. punto insorgere, se cioè, date queste la terapia è musica per camaleonti". E che accettino sia che neghino una discutere della valutabilità dei risul- Al di là di queste prese di distanza premesse, Saman sia o no comunità qui che viene introdotta l'idea della esplicita connotazione terapeutica terapeutica, rispondono comunque "terapia autorizzativa", una situa- (anche in questo Saman non assume ali stessi autori. La comunità tera- zione non di assenza di regole ma di una collocazione chiarissima: "parte vutica è il luogo che può permettere esperienza di regole non dette che il del lavoro svolto, le guarigioni, la : chi è portatore di sofferenza, ango- "discepolo" nel rapporto con il "gu- fanno definire una comunità tera- re, conflitto, di ritornare all'interno ru" operatore, deve via via scoprire. della relazione terapeutica comunita- peutica, ma tanta altra parte del lavo- Edgar Morin Vladi Orengo Forse con un eccesso di provocazione ria, le fonti di energia e i valori bloc- ro esula dallo schema"), si differen- PER USCIRE si dice qua e là che "Saman è una IL COLORE DEI RICORDI cati, di risistemare i fili della propria ziano in base ad alcuni dei livelli già DAL VENTESIMO SECOLO struttura dissipatrice in una relazio- prima esplicitati. E tuttavia gran par- esistenza non più strappati ed aggro- ne asimmetrica che simula la istitu- vigliati dalla propria dipendenza, al- te delle ricerche fornisce materiale zione totale ma che include le tra- utile al massimo per un buon lavoro lora Saman è comunità terapeutica. sgressioni [...] come momento auto- Mihai Eminescu di censimento, non per una compren- Lucia Carli Tiezzi Meno chiara è la tipologia operativa regolativo e creativo"... (cap. 13). GENIO DESOLATO di Saman che viene nel capitolo ini- sione profonda dei problemi. Sfug- RIDONDANZA Oppure che "la costrizione ludica ziale definita come "Un nuovo mo- gono invece i discorsi, le spinte moti- del gioco autorizzativo è molto più dello di terapia residenziale della co- vazionali, i presupposti su cui si basa imperiosa di qualunque catena, ma municazione, costruito nella terapia il lavoro degli operatori, il senso at- nella qualità e non nella forma" (cap. Ch'ti Yuan elei giochi". Anche altre cose che po- tribuito alla propria esperienza e alla Carlo Belli 16). Certamente il termine "terapia LI SAO trebbero essere meglio spiegate non propria trasformazione, in definitiva autorizzativa" è suggestivo e accatti- IL VOLTO DEL SECOLO Incontro al dolore emergono. la cultura specifica cui ci si ispira e il vante ma sarebbe stato meglio se lo Gli architetti razionalisti italiani a cura di Vilma Costantini proprio sistema interno di valutazio- Se andiamo al capitolo 2, dove si sforzo di essere meno impliciti fosse ne. Al di là del momento e del modo parla di "chi viene a Saman", vale a stato maggiore. in cui viene risolta, resta questa la vera dire dell'utenza, sappiamo soltanto Si potrebbe andare ancora avanti "sfida della complessità" all'interno che "i nostri ospiti manifestano una per vedere come La Scuola del Sud del mondo delle comunità terapeuti- qualche difficoltà a vivere ed hanno dia pochi elementi per rispondere ad che. Purtroppo anche la Scuola del Sud s voglia di cambiare...". E la selezio- altre parole-chiave (quali ad esem- PIERLUIGI LUBRINA EDITORE non si sottrae alla consuetudine per ne? Apparentemente non esiste. De- pio: "tipologia", "come si lavora", V.le V. Emanuele, 19 - 24100 Bergamo - Tel. 035/223050 cui, discutendo di comunità, si parla gli utenti si percepisce nel libro solo "l'accoglienza", "la diagnosi", "il • più della "differenziazione" (tra una una figura sfumata senza che mai, rapporto con gli operatori") utili a viaggiando per Saman, ci venga nem- comunità e l'altra, tra nord e sud, ecc.) leggere, se non proprio a comprende- che di confronto e valutazione. N 3 riNDjCF P«8 33 ••DEI LIBRI DELMESEIB
nità che si dichiarano esplicitamente Comunità terapeutiche e di vita come terapeutiche dalle comunità di vita, è dato dagli scopi che si prefig- di Metello Cornili gono. Per le prime lo scopo ultimo riK della terapia è il ritorno alla vita so- Maurizio Maggiani ciale esterna, pur dopo tempi lunghi MÀURI MÀURI MAXWELL JONES, Il processo di cam- una meta è più importante della meta logico (che a volte diventa anche di di permanenza. Nelle seconde non vi biamento. Nascita e trasformazione di stessa. Infatti, nonostante le spese di lettura pesante), ma ancora un volu- è una tensione a spingere i giovani a "Credo che di libri come una comunità terapeutica, Angeli, Mi- viaggio, il timore della catastrofe, le questo di così vigoroso me utile per gli operatori, soprattut- un rientro nella vita sociale. Al con- sprezzo delle mode e di così lano 1987, ed. orig. 1982, trad. dal- paure e le angosce che accompagnano to per le schede descrittive delle co- trario, la ricerca di una organizzazio- acuta modernità, ce ne siano l'inglese di Raffaella Bortino, pp. il cambiamento, coloro che parteci- munità (curate da Miriam de Bernart ne diversa del lavoro e una ideologia pochissimi Quest'opera 202, Lit 20.000 pano al processo di trasformazione e Paolo Manfreda). critica verso la società industriale fa leggerissima gaia e aerea, ha MARIA PIA LAI GUAITA, La comunità svillupano un processo decisionale Sfatato il mito che tutti i tossico- sì che queste ultime tendano a costi- talvolta la trasparenza terapeutica. Origini storiche. Interven- basato sulla partecipazione e il con- tuirsi come microsocietà alternative, spettrale dell'alabastro". dipendenti abbiano bisogno di co- (Franco Fortini) ti in Italia, Jaca Book, Milano 1988, senso, acquisendo un'esperienza si- munità (operatori accorti come don sovente crescendo progressivamente pp. 294, Lit 32.000. gnificativa. Ciotti e osservatori specializzati co- di numero. Lire 18.000 MARIO CAGOSSI, Comunità terapeuti- Il lavoro di Maria Pia Lai Guaita me gli epidemiologi convergono nel Jean Bergeret, uno psichiatra che e non, Boria, Roma 1988, pp. Boris Vian offre al lettore un'ampia panoramica ritenere che solo il 20% dei soggetti francese, ha proposto una classifica- UN MESTIERE DA 270, Lit 30.000. del fenomeno delle comunità che in necessiti di tali strutture), queste fi- zione delle comunità che può appari- CANI Ultime eredi di un dibattito che La spensieratezza post- attraversa la cultura occidentale, le bellica, l'americanismo trionfante, le caves comunità di vita alternativa e le co- esistenzialiste di Jiuliette munità terapeutiche sviluppatesi ne- gli oppiacei. Le "metodiche per quantificare Greco: gli anni frenetici del gli ultimi anni in Italia e in Europa l'assunzione abituale nelle 24 ore" (Artt. 12 bis secondo dopoguerra in rappresentano oggi un fenomeno to di legge è incardinato sulla definizione di pa- e 12 sexties) mirano evidentemente a determina- Francia raccontati da un eclettico intellettuale parigino. complesso e originale. Chi fosse inte- rametri quantitativi. Un tale problema viene af- re i dosaggi giornalieri individuali. Una determi- ressato alle esperienze più antiche frontato dall'art. 12 septies, che delega all'Istitu- nazione quantitativa del fabbisogno delle 24 ore Lire 16.000 delle comunità terapeutiche può visi- to Superiore di Sanità e al Ministro della Sanità: è realizzabile per gli oppiacei attraverso tecniche tare il villaggio di Geel, vicino ad Paolo Zardo Anversa, sorto nella seconda metà a) le "procedure diagnostiche e medico-legali che gran parte dei tecnici, ritengono discutìbili CRONACA ADDIO del 1200. I "pazzerielli" vi andava- per accertare l'uso abituale di sostanze stupefa- sia come affidabilità sia come attuabilità prati- Una scrittura saporosa, no accompagnati dai parenti per ot- centi". ca. Per le altre sostanze, non esistono tecniche ironica, immediata senza tenere la grazia dalla santa Dimfna, per quantificare oggettivamente il bisogno indi- compiacimenti, da cronista b) "le metodiche per quantificare'l'assunzione che va dritto al fatto. che liberava dal demonio. Dato che abituale nelle 24 ore" viduale nelle 24 ore. Racconti divertiti e divertenti la santa sovente tardava a concedere c) "i limiti quantitativi massimi di principio Il concetto dì "dosi medie giornaliere" (Artt. di sé, del proprio giornale, di la grazia, i matti soggiornavano in attivo per le dosi medie giornaliere" 12 e 12 ter) postula una serie di parametri quan- trent'anni di vita. paese e venivano ospitati. Così anco- Lire 22.000 In che misura questi adempimenti "tecnici" ra oggi a Geel vivono circa mille titativi universali per le sìngole sostanze. Un tale "pazzi" ospiti delle novemila fami- possono essere concretamente realizzati? concetto è forse applicabile a sostanze che hanno Karel Capek glie del paese, circolano liberi, si in- L ' ' 'uso abituale ' ' di droghe (art. 12 bis, art. 12 un impiego terapeutico, come gli oppiacei. Per le IL LIBRO DEGLI contrano nei caffè o a messa. O, per sexties) non può essere "diagnosticato" da alcu- altre sostanze non esistono criteri oggettivi di de- APOCRIFI citare solo una delle esperienze di co- na "procedura" medica. Può essere rilevato finizione. Un Don Giovanni molto poco munità di vita alternativa, si può l' ' uso dipendente ' ' (che è cosa diversa) e solo per virile, una Giulietta con otto pensare agli Amish (vi ricordate il figli, un Abramo che non film II testimone?), cioè a comunità riesce a trovare i dieci giusti: . legate ad una tradizione di vita agri- racconti ironici e amari scritti cola ed anti-tecnologica tuttora per dissacrare, in tempi di tirannide, il mito del espressione di quel rifiuto e di quella "dittatore". sfiducia nella città industriale che ha Lire 16.000 animato molti uomini di cultura del- d'Ottocento. Vezio De Lucia Negli anni '30 alcuni psichiatri di SE QUESTA È UNA formazione psicoanalitica, quali Sul- CITTÀ livan e Menninger, cominciarono a premessa di Antonio Cederna lavorare attorno a un progetto di te- Le ragioni e gli eventi che rapia ambientale nel quale tutta l'or- hanno portato l'Italia ganizzazione fosse coinvolta e tutti i all'attuale insostenibile degrado di città e territorio, al rapporti interpersonali attentamente saccheggio dell'ambiente valutati in quanto potenzialmente naturale, al dilagare terapeutici. I.F. Main nel 1946 coniò dell'abusivismo e il termine "comunità terapeutica" dell'inquinamento quando ebbe luogo la riorganizzazio- (dall'introduzione di Antonio ne dell'Istituto psichiatrico di Cederna). Northfield, e Maxwell Jones nel Lire 26.000 1953 offri per la prima volta una Italia accolgono i consumatori di op- cerche hanno il merito di offrire mol- re utile, anche se nel concreto non esposizione più sistematica di come Gina Lagorio piacei. Utile strumento di lavoro per ti dati interessanti; in Italia oltre il appare direttamente utilizzabile. RUSSIA OLTRE L'URSS poteva essere l'organizzazione di gli operatori del campo anche per le 65 per cento delle comunità sono sor- Questo autore infatti propone di di- Taccuini di viaggio questa istituzione. appendici che completano il volume: te per opera di religiosi e solo il 35 stinguere le comunità con approcci ottobre 1988, Il processo di cambiamento è il re- la prima dedicata al censimento delle per cento possono considerarsi tera- più "fusionali", soprattutto indicate giugno 1977 soconto della trasformazione dell'O- comunità e delle strutture pubbliche, peutiche in senso stretto; il rimanen- per soggetti giovani e molto distur- Una fine scrittrice in questi spedale Dingleton di Melrose in Sco- di volontariato e private, la seconda te 65 per cento sono comunità di vi- bati, con un grande bisogno di pacifi- suoi taccuini di viaggio zia in comunità terapeutica durante ai testi di legge che hanno consentito ta, di accoglienza. cazione; i sistemi "anaclitici" per trasmette al lettore episodi, sette anni di difficili vicende, dal la possibilità di commutare gli arresti Il primo presupposto dell'esisten- soggetti con problematiche depressi- incontri, impressioni, sempre 1963 al 1969. Innovatore carismati- in trattamenti presso le comunità. La za di quella che si può definire comu- ve e con un bisogno di sostegno orto- attenta al profondo senso di co, Maxwell Jones narra con grande prima parte del volume narra le espe- nità terapeutica è che un ambiente pedico; i sistemi "oggettuali" per spiritualità russa. umiltà e anche con aria divertita le rienze straniere, la risposta italiana sociale possa essere strumento per soggetti più organizzati che vengono Lire 12.000 difficoltà incontrate nel trasformare al problema della tossicodipendenza, aiutati a riprendere una propria coe- sperimentare direttamente qualcosa Filippo Gentiloni una istituzione gerarchizzata e disci- e una ricerca sul campo attuata tra- sione ed indipendenza, momenta- ed appropriarsene. Sulla base di que- OLTRE IL DIALOGO plinare di circa quattrocento pazienti mite un questionario inviato ad oltre sto principio può nascere un sistema neamente incrinata. Il configurarsi Cattolici e PCI in organizzazione democratica e li- cento comunità. Analogo nell'orga- per riattivare un processo di crescita di una comunità pone un numero ri- bertaria. Se i postulati di questo au- nizzazione del discorso appare il vo- Le possibili intese tra attraverso il confronto con gli altri, levante di problemi metodologici e passato e presente tore implicano un collegamento tra i lume curato da Mario Cagossi e reso organizzativi iscrivibili all'interno fino al raggiungimento di una identi- prefazione di Pietro Ingrao • sistemi aperti, lo sviluppo e la creati- possibile da una ricerca promossa dal tà adulta. Quali che siano le attività dei principi e dei codici teorici delle vità, la lezione che ne consegue è che ministero della sanità. Certamente I rapporti intellettuali e politici svolte all'interno della vita di comu- discipline psichiatriche e psicologi- del PCI con il mondo sovente il percorso per raggiungere più rigoroso nell'approccio metodo- nità — attività terapeutiche in senso che, ma occorre dire che esperienze cattolico, da Gramsci a stretto o attività lavorative — l'o- originali rispetto a queste discipline Berlinguer, attraverso biettivo è quello del " living-lear- possono essere di grande interesse e settant'anni di storia. ning", del vivere imparando dall'e- di grande utilità. La cosa diventa più Lire 20.000 sperienza, di una condizione nella problematica quando una microso- quale gli ospiti, anziché essere recet- cietà o una "società alternativa" pre- Mario Alighiero Manacorda tori passivi come nelle istituzioni tra- sume di muoversi verso esperienze LETTURA LAICA dizionali, divengano partecipi e re- originali rispetto a quel complesso di DELLA BIBBIA sponsabili, acquistino consapevolez- norme che regolano la vita della co- Un'analisi lucida e za dei propri sentimenti, pensieri, munità sociale, vale a dire il diritto. disincantata che nega ogni impulsi, comportamenti. trascendenza della Bibbia e ne riafferma il carattere di Ma le comunità terapeutiche, ol- libro scritto dagli uomini per tre a una specifica preparazione pro- gli uomini.
fessionale degli operatori, prevedono Lire 24.000 programmi, riti di passaggio che san- ciscono i progressi e la crescita dei re- sidenti. Un altro aspetto che diffe- LrEditor i Riuniti LJ renzia in modo particolare le comu- E Repubblica creò Mercurio
Molte parole, molti fatti. Mercurio è un supplemento di 28 pagine. Esce, con Repubblica, ogni sabato, A Mercurio è la nuova \ idea di Repubblica per soffiare sul fuoco della cultura e scompigliarne le carte. E per fere del mondo della cultura un mondo Arte Scienza Musica Storia Letteratura d'attualità. Ogni sabato, Mostre Dibattili Fantascienza Biografie Interviste Poesia Mercurio, supplemento di lettere, scienze, arti. Mercurio, ogni sabato con Repubblica. #t N 3 riNDjCF ••DEI LIBRI DEL MESEBH
individua in un racconto di Poe, Pe- riferimento a se stessi. La domanda bera concorrenza e di lotta per l'eli- Civiltà diffìcili scatori nel vortice, un modello esem- che essi si ponevano non era "quale è minazione degli avversari scaturisce plare di questa situazione). Tale con- il meccanismo immanente di questo una tendenza all'accumulazione del- di Antonio Roversi cetto serve dunque ad Elias per indi- fenomeno?", ma piuttosto "quale è le occasioni di potere nelle mani di care come l'incapacità di autocon- per noi il suo significato?". L'inten- pochi individui e infine di uno solo. trollo proceda di solito di pari passo sità e la profondità della partecipa- Negli anni ottanta, invece, l'atten- NORBERT ELIAS, Coinvolgimento e di- suo autore sia diventato famoso per con una elevata emotività del pensie- zione emotiva, del coinvolgimento zione di Elias sembra essersi concen- stacco. Saggi di sociologia della cono- due lavori scritti entrambi negli anni ro e dell'azione; in questo modo la emozionale in tutti i fenomeni che a trata prevalentemente sui processi scenza, Il Mulino, Bologna 1988, ed. trenta. Una cosa di cui molti dei suoi possibilità di mantenere sotto con- loro giudizio potevano influenzare la interstatali di monopolizzazione del- orig. 1983, trad. dal tedesco di Giu- critici non sembrano avere tenuto trollo il pericolo resta ad un livello loro vita, lasciavano poco spazio per le occasioni, culminanti nell'equili- seppina Panzieri, pp. 315, Lit particolarmente conto, continuando basso, mentre la reazione emotiva, in occuparsi di problemi che caratteriz- brio bipolare tra le superpotenze. In 28.000. a pensare ad Elias come all'autore una sorta di circolarità automatica, zano un più alto livello di distacco e questa prospettiva, il concetto di soltanto de II processo di civilizzazio- viene mantenuta ad un livello eleva- ritegno affettivo. Secondo Elias, il doppio legame serve ad Elias per de- Controllo delle forze naturali, ne e La società di corte. to. processo di civilizzazione ha avuto, finire le relazioni tra Stati Uniti e controllo del patrimonio emozionale, In questi due ultimi decenni Elias Questo concetto Elias lo applica, tra i suoi numerosi effetti, anche Unione Sovietica come relazioni in controllo delle interdipendenze so- ha invece notevolmente ampliato e in Coinvolgimento e distacco, a due quello di produrre il necessario disin- cui ciascuna delle due superpotenze ciali e delle relazioni interstatali; so- modificato il suo campo d'interessi, diversi contesti tematici. Innanzitut- canto emozionale che ha reso possi- vede nell'altra una minaccia, si for- no le vicende legate alla storia di que- volgendo la sua attenzione principal- to, a partire dall'idea che l'importan- bile la formazione di un sapere scien- ma una immagine falsificata dell'av- ste quattro forme di controllo a scan- mente, da un lato, allo studio dello za emozionale del sapere svolge, nel- tifico più adeguato alla realtà, quan- versario e in tale modo si impedisce dire, secondo Norbert Elias, l'anda- di analizzare la situazione con suffi- mento della civilizzazione occidentale. ciente distacco, finendo così per in- Ed è allo studio dei loro meccanismi teragire sul piano internazionale in di funzionamento nell'arco di se- modo inappropriato.. In questo rap- quenze storiche secolari che Elias ha porto, afferma Elias, si sente risuo- dedicato, in epoche diverse, la mag- nare qualcosa di arcaico: l'insoffe- gior parte delle sue energie intellet- renza reciproca tra le tribù primitive, tuali. Uno sforzo che però, al di là dei e si intravvedono i limiti reali del molti riconoscimenti formali e di processo di civilizzazione, ché non quelli che potremmo chiamare gli 'ef- ha saputo prosciugare fino in fondo fetti di scuola' — la comparsa, negli la palude di irrazionalismi che ancora anni settanta, di una schiera di giova- circonda l'esistenza umana. Di qui ni studiosi impegnati ad approfondi- una visione tutto sommato pessimi- re i vari indirizzi di ricerca aperti da stica circa il futuro dell'umanità, po- Elias — non sembra avere dato tutti sta sotto la minaccia di un conflitto i frutti sperati sul piano della ricezio- che, per la prima volta nella storia, ri- ne culturale. schia di non risolversi in progresso Sostanzialmente trascurato dagli civile, ma di sfociare in una guerra storici, che l'hanno tutt'al più consi- nucleare con la conseguente distru- derato uno storico della mentalità e zione di ogni forma di civiltà. dunque con poche cose importanti da aggiungere alla lezione già appresa Non è forse il caso di parlare a dalle "Annales", Elias non ha avuto questo punto di un "nuovo" Elias, maggiore fortuna tra i sociologi, tra i opposto all'Elias de II processo di civi- quali peraltro ha sempre dichiarato lizzazione. Tuttavia non si può fare a di volersi annoverare, anche se le cri- meno di notare come, in questo e in tiche che questi gli hanno rivolto altri testi degli ultimi decenni, Elias hanno assunto, di volta in volta, ac- abbia arricchito in maniera sostan- centi diversi. In Elias, infatti, essi ziale la sua iniziale prospettiva d'in- hanno prima visto il portatore di un dagine visto che al centro della sua paradigma chiuso, vale a dire onnie- attenzione non ci sono più soltanto i splicativo, del processo di genesi del- processi che portano ad un aumento la modernità, attuato attraverso una della civilizzazione, ad una riduzione sintesi di temi ripresi da Weber e da della violenza e alla creazione di tec- Freud, e strutturato su un impianto niche sempre più raffinate di pacifi- sostanzialmente comtiano, tale da cazione, ma vi è anche, e in misura rendere il processo di civilizzazione crescente, una analisi delle zone di una sorta di evoluzione lineare, solo pericolo, dei livelli di ostilità e dei marginalmente rallentata o deviata potenziali di disgregazione che mi- da epoche di regresso. Poi, in anni nacciano la civiltà occidentale. Elias più recenti, come dimostra 0 libro di si rivela, in buona sostanza, sempre Hans Peter Dùrr Nudità e pudore, da più un sociologo politico e i suoi te- poco uscito in Germania e dall'elo- sti, sempre più, testi di sociologia po- quente sottotitolo Contro il mito del litica nei quali viene adombrata una progresso di civilizzazione, la polemica teoria della 'decivilizzazione'. Que- si è spostata su un terreno ancor più sta nuova teoria, del resto, non è rin- diretto. tracciabile soltanto in testi come Coinvolgimento e distacco o Humana Il disincanto del mondo che ha ac- conditio in cui Elias prende maggior- compagnato la nascita dell'età mo- mente in considerazione i rapporti derna — questa in sostanza la tesi di interstatali, vale a dire gli squilibri Dùrr — non ha affatto portato avan- che appaiono in seno alle relazioni di ti il processo di civilizzazione, ma potere tra grandi aggregati umani, semmai ne ha provocato una lenta ma si può riscontrare anche in testi erosione, un allentamento. A queste come Questfor excitement in cui Elias critiche, in ogni caso, Elias non ha analizza un aspetto tutto sommato mai sentito il bisogno di rispondere secondario della vita civile, il loisir. direttamente per puntualizzare la sviluppo sociale del sapere e, dall'al- la produzione e nello sviluppo della tomeno nel campo di studio dei feno- Anche in questo ambito, afferma sua posizione, e ha sempre preferito tro, al problema dei rapporti inter- conoscenza, un ruolo non inferiore al meni naturali. Favorendo la Elias, esiste il costante pericolo che lasciare ai suoi scritti il compito di statali. Ne sono testimonianza lavori suo valore cognitivo, con il suo ausi- comparsa di una struttura sociale si riaprano all'improvviso delle fron- dissipare gli eventuali dubbi circa il come Saggio sul tempo, Humana Con- lio Elias traccia il percorso che dalla della personalità più capace di eserci- tiere di rischio nelle relazioni tra gli reale contenuto della sua riflessione. ditio, La società degli individui, e ap- visione magico-mitica del mondo so- tare un controllo consapevole sull'e- uomini, e che l'autocensura delle Una riflessione, come si sa, segnata punto Coinvolgimento e distacco. Si ciale e della natura, propria delle so- conomia affettiva degli uomini, esso emozioni individuali e collettive, su dal paradosso di essersi venuta accu- tratta di indagini che proseguono la cietà meno sviluppate, porta alla vi- ha lentamente sciolto il vincolo del cui la civilizzazione si fonda, venga mulando soprattutto nel corso degli ricerca lungo le linee tracciate da II sione scientifica dominante nelle so- doppio legame per cui ad un alto li- meno per lasciare il posto all'inaspet- anni settanta e ottanta, malgrado il processo di civilizzazione, ma che in- cietà contemporanee. Secondo Elias, vello di emotività e fantasia corri- tato riaccendersi dell'insofferenza troducono anche forti elementi di infatti, gli uomini appartenenti ad spondeva un basso livello di control- reciproca. Contrariamente a quanto novità. In queste opere, infatti, uno stadio inferiore della civiltà, lo sul mondo circostante, e ha con- ritengono alcuni dei suoi critici, in- Elias, oltre a discutere i temi che gli possedendo un patrimonio di cono- sentito così la nascita di un atteggia- somma, Elias sembra essersi molto sono più cari, apre una prospettiva scenze assai più limitato del nostro, mento scientifico basato sul interessato alle difficoltà che la civi- d'indagine che non si ritrova nei testi avevano standard di pensiero compe- distacco, sulla fredda osservazione lizzazione incontra, soprattutto og- meno recenti. netrati in misura maggiore dai loro dei fatti e sulla ricostruzione dei loro gi, nel suo cammino. Ed è forse pro- Al centro di Coinvolgimento e di- affetti, dai loro desideri e dalle loro nessi causali. prio partendo da questo versante del- stacco c'è in particolare 0 concetto di angosce. Erano più fortemente Un ruolo ancora più importante la sua riflessione che dovrebbe pren- "doppio legame", che Elias riprende orientati verso fantasie di tipo indi- cjuesto concetto lo svolge, però, nel- dere le mosse una seria riconsidera- da Gregory Bateson, e che utilizza viduale e collettivo; e poiché dispo- 1 analisi dei rapporti interstatali, l'al- zione della sua opera, se vuole per indicare ogni situazione in cui nevano di un sapere meno orientato tro campo di indagine affrontato in veramente mettere in luce, nel bene l'essere esposti ai pericoli di un qual- in modo congruente alla realtà, an- Coinvolgimento e distacco. Già nel se- e nel male, 0 contributo offerto da che processo critico fa aumentare l'e- che la loro capacità di controllare i condo volume de II processo di civiliz- Elias all'analisi delle strutture por- motività delle reazioni umane. Que- pericoli cui erano esposti era minore. zazioni, come del resto in Che cosa è tanti del mondo moderno. sta elevata reazione emotiva dimi- Più grande era di conseguenza la sociologia?, si possono trovare de- nuisce la possibilità di giudicare rea- l'insicurezza in cui vivevano e mag- gli accenni a questo tema, ma in que- listicamente il processo critico e giore anche il loro interesse a spiega- sti testi esso viene visto alla luce del quindi di reagire in modo appropria- re gli eventi, in primo luogo gli even- tradizionale meccanismo della mono- to (ed è interessante notare che Elias ti naturali, sulla base di un ingenuo polizzazione, per cui da una fase di li- Intervento Sociologia del lungo periodo di Helga Nowotny
La lettura dei testi di Norbert Elias, scritti con assoluta, sentito il raggiungimento di una nuova chiarezza. Il tema mazione di identità sociale, di rottura e riaggiustamento. ma insieme ingannevole semplicità, ci induce a capire quali principale era già presente quando Elias scrisse i due volumi L'Io senza Noi è sociologicamente impossibile, ma dobbia- ostacoli costituiscano per noi i nostri abituali modi di pensa- di quella che a tutt'oggi è considerata la sua opera fonda- mo ancora imparare in che modo si adeguano l'Io e il Noi, 3 re e di vedere il mondo circostante. Queste abitudini agisco- mentale, U processo di civilizzazione. Questo processo è ca- che costituiscono l'identità di ogni individuo, favorendo o no come blocchi sulla tortuosa via della comprensione col- ratterizzato da importanti mutamenti nelle soglie dei senti- ostacolando un processo molto diverso di integrazione anco- lettiva delle società umane e del loro funzionamento, degli menti di vergogna e di imbarazzo, è accompagnato da pro- ra in corso e di interdipendenze molteplici che strutturano individui che vivono in quelle società in formazioni sociali, cessi di formazione del monopolio statale sulla violenza fisi- egualmente il mondo in cui viviamo. in rapporti e in equilibri in perenne mutamento. Paradossal- ca e sulle imposte e rivela una particolare direzione di Johan Goudsblom, uno dei principali esperti dell'opera di mente, è nei concetti e nel linguaggio che usiamo, è nelle il- sviluppo: tra gli altri aspetti, esso è caratterizzato da un mu- Elias e che contribuì in modo decisivo alla sua riscoperta (al- lusioni che — consapevolmente — lasciamo gravare sul no- tamento nei meccanismi di controllo sociale esercitato sul cuni direbbero alla sua scoperta) dopo quasi trent'anni di stro pensiero, che ritroviamo le condizioni per i nostri ritar- comportamento e sui sentimenti individuali. Questo muta- oblio (Il processo di civilizzazione fu pubblicato nel fatidico di. Liberarci da alcuni di questi vincoli, sciogliere gli incan- mento nel controllo ha comportato il crescente passaggio da anno 1939 da una piccola casa editrice svizzera che rimase tesimi di parole e di concetti che influenzano il forme di costrizione esercitate esternamente a forme inte- aperta per quegli studiosi che erano riusciti a fuggire dalla comportamento e le azioni di tutti coloro che li danno per riorizzate ed esercitate dall'individuo su se stesso. Norbert Germania nazista) indica tre presupposti fondamentali della scontati, è una delle principali motivazioni dell'opera e della Elias è in grado di rivelare "tutto il segreto delle interdipen- sociologia di Norbert Elias: il fatto che uomini e donne viva- sociologia di Norbert Elias. L'eccezionale e impassibile luci- denze societali, la loro efficacia, la loro strutturazione deter- no come individui in formazioni sociali; il fatto che le for- dità con la quale egli ha continuato a svolgere questo compi- minata, la loro struttura, la loro natura processuale e il loro mazioni sociali siano di natura processuale; il fatto che lo to oramai da più di cinquant'anni è senza precedenti nella sviluppo" come il prodotto delle dinamiche di interazione sviluppo delle formazioni sociali proceda in gran parte in storia delle scienze sociali contemporanee, e cercherò di tra i meccanismi di controllo e di autocontrollo esercitati su modo imprevisto.1 La vita sociale consiste di interdipenden- spiegare perché. e dagli individui stessi, e il sorgere di istituzioni detentrici ze, di grovigli che legano tra di loro gli individui in modi Nella storia della scienza, le "conquiste" nel senso di di nuovi meccanismi di monopolio che creano diverse e cre- particolari che producono e permettono anche la riprodu- grossi progressi nelle conoscenze, le "rivoluzioni scientifi- scenti interdipendenze. Un tale processo diretto, ma "cie- zione di una certa struttura di dominio. In La società di corte che" teorizzate da Thomas Kuhn o la "rottura epistemolo- co" (che è inoltre minacciato costantemente da possibili ro- Elias dimostra in che modo le regole di etichetta, ma anche i gica" di Bachelard costituiscono importanti metafore per vesci) comporta anche il fatto, apparentemente banale ma in modi di abitare, di parlare, di vestire e i rapporti dei corti- catturare qualche elemento delle esplosioni di creatività cul- realtà cruciale, che le generazioni successive entrano nel giani tra di loro oltre che con il re, si fondono e regolamenta- turale che caratterizzano l'opera di scienziati che riescono processo di civilizzazione a stadi diversi. Esse debbono far no le vite, il pensiero, il linguaggio e il comportamento di ad aprire nuove visioni e nuovi paradigmi; sono altresì meta- fronte a criteri di comportamento e a prescrizioni sociali di ognuno di loro. Anche se gli uomini e le donne collegati in fore delle tendenze a riorganizzare le conoscenze che forni- sentimenti diversi tra loro. I loro modelli di autoregolamen- questa formazione avessero voluto cambiarla, non avrebbe- scono nuove soluzioni a quelli che sono riconosciuti come tazione socialmente determinati sono relativi a una partico- ro potuto. E come se un "perpetuum mobile... [fosse e ope- problemi di tipo vecchio o di tipo nuovo. In confronto agli lare generazione e quindi a una particolare società. Lo svi- rasse] in modo sempre più indipendente da qualsiasi utilità scienziati della natura, gli scienziati sociali si sono trovati in luppo di ogni individuo è quindi influenzato anche dalla po- pratica; costantemente mosso — come da un motore inesau- un certo imbarazzo quando si è richiesto loro di presentare sizione di ingresso nel processo di civilizzazione. ribile — dalla competizione per lo status e il prestigio che si le proprie conquiste o di indicare risultati analoghi a quelli Nel 1987, nell'ultimo saggio su La società degli individui, svolgeva tra quanti vi erano coinvolti, sia nel rapporto reci- raggiunti dai loro colleghi ai livelli subatomici o cosmologici pubblicato in occasione del novantesimo compleanno del- proco, sia nel rapporto con la massa degli esclusi; insomma della natura. Per quanto meticolosa sia la ricerca, nel campo l'autore4, Norbert Elias esamina nuovamente il tema del l'esigenza di conquistarsi un prestigio chiaramente gradua- delle scienze sociali il valore universale di tali conquiste ri- rapporto tra individui e società, una questione cruciale per to. In ultima analisi, proprio questa necessità di lottare per marrà necessariamente controverso e relativamente mode- le chances di potere, status e prestigio, costantemente mi- 1 la sociologia, di cui egli si è sempre rifiutato di riconoscere sto nei suoi effetti. Ritengo che una parte della difficoltà l'implicita dicotomia. Egli ci fornisce invece un nuovo stru- nacciate, fu senza dubbio il fattore dominante a causa del derivi dall'abitudine di insistere troppo su quello che è nor- mento concettuale, quello del mutamento nell'"equilibrio quale, in questa struttura gerarchica di potere, i membri di malmente chiamato il livello teorico o empirico delle cono- tra l'Io e il Noi". Attualmente, dopo la comparsa dell'uma- questa società si condannavano reciprocamente a esercitare scenze stesse, sui "risultati della ricerca" o sui diversi tenta- nità come la nuova unità di sopravvivenza, dopo che il gene- un cerimoniale divenuto ormai un peso, e a nessuno era data tivi di pervenire a un migliore modello della realtà sociale. re umano ha attraversato la lunga, ardua strada dalle prime la possibilità di avviare il benché minimo cambiamento. An- Tuttavia, se si è d'accordo sul fatto di interpretare la natura forme di autoorganizzazione in gruppi tribali e poi in stati che il più piccolo tentativo di riformare o di modificare una rivoluzionaria di tali conquiste o come una riorganizzazione nazionali, siamo nuovamente testimoni dell'adeguamento e struttura ormai precaria avrebbe inevitabilmente provocato radicale della maggior parte dei concetti fondamentali uti- dei conflitti spesso dolorosi che accompagnano le modifiche un terremoto, una diminuzione o addirittura l'abolizione di lizzati in una disciplina, o come superamento dei blocchi ancora in corso nell'equilibrio tra l'Io e il Noi che costitui- determinati privilegi e prerogative di singole persone e di epistemologici che si frappongono al nostro indossare "un scono insieme la nostra identità. Finché l'individuo è visto singole famiglie. Per gli strati dominanti di questa società, diverso abito mentale", come lo chiamò Thomas Kuhn, non esclusivamente come un Io, privo del suo Noi, non si può intaccare o, peggio che mai, sopprimere queste chances di 6 esiterei nel proporre Norbert Elias come un rivoluzionario certo sperare di capire gli sconvolgimenti emotivi, la diffu- potere equivaleva quasi ad un tabù" . Si presenta così in un della scienza. sione dei conflitti che caratterizzano molte contese nel mon- contesto concreto, storico, il funzionamento di un meccani- Sotto il complesso empirico e teorico della sua opera e do attuale. Queste contese si estendono dalle lotte per l'in- smo di configurazione sociale; un meccanismo che non cessa 7 lungo tutto il vasto ambito coperto da essa, c'è un interesse dipendenza regionale ai movimenti di opposizione radicati di agire con delle variazioni anche in molti altri contesti. profondo ma consapevole per quel che in un contesto molto nel fondamentalismo religioso o politico, dalle enormi resi- Ma la sociologia di Norbert Elias non si basa solo sulle diverso Yehuda Elkana ha chiamato il "pensiero a due livel- stenze e difficoltà che si accompagnano ai tentativi di creare formazioni sociali, sulla loro genesi e la loro dinamica: è an- li"". E un interesse per il tipo di riflessività che riorganizza forme organizzative e meccanismi di coordinamento che che processuale, nel senso di essere dedicata allo studio dei creativamente il modo di comprensione sociologica ben al di trascendano lo stato nazionale al conflitto in corso tra le su- processi di lungo periodo, che sono sempre ciechi e non in- là di qualsiasi canone positivistico o ermeneutico di questa perpotenze per l'egemonia mondiale. Mentre le unità sociali tenzionali, ma che si muovono in gran parte in direzioni di disciplina, e sfugge a qualsiasi modo convenzionale di classi- ad un livello di integrazione superiore avanzano in linea con sviluppo societale riconoscibili. Al pari di quanto avveniva ficare sia le sottospecializzazioni sia le correnti principali la funzione primaria della sopravvivenza umana, crescono le nella società di corte, i partecipanti sono avvolti nelle loro del pensiero sociologico. Norbert Elias ci invita invece a in- difficoltà emotive di adattare l'aspetto del Noi nell'identità lotte e nei vincoli reciproci che impongono gli uni agli altri. dagare sull'interazione di questo pensiero a due livelli, sul dell'Io, che spesso rimane fissato su unità sociali apparte- Spesso evocano un progetto sociale che supera nel suo grovi- processo in corso per raggiungere una nuova sintesi e un lin- nenti a un livello di integrazione inferiore. glio e nella sua complessità qualsiasi cosa che potrebbe esse- guaggio concettuale più efficace, con la crescita empirica e re progettata. Meti, l'astuta ragione della storia, è incarnata Il concetto di una alterazione dinamica dell'equilibrio Io- teorica nell'ambito delle conoscenze. Nel fare ciò, egli ha in questi processi. Retrospettivamente, gli individui che Noi può essere considerato un esempio di pensiero a due li- proposto degli esempi notevoli. progettano e che tramano le azioni intenzionali e le strategie velli. Esso apre un nuovo modo di analizzare i processi di in- Prendiamo in esame il risultato più recente di questo pen- tegrazione a livello regionale, statale e internazionale, riflet- siero a due livelli. Quasi cinquant'anni di lavoro hanno con- tendo nel contempo i processi estremamente sottili di for- 4f \ ' V
Occhio «li civetta Campanula festante Fior di Babau Segmento Giglci N 5 [INDICE r», 7 •IDEI LIBRI DEL MESE^HI
iguaI .-crpcntoidc Fio!r roteante Fio1r dadoide fFior radiante GratUcielfo fiorito to. "Presi la via dell'esilio, troppo vecchio per un ulteriore tinuano ad interessarlo empiricamente oltre che teorica- corso di studi, troppo giovane per una cattedra", osservò la- mente. degli individui e dei gruppi, costituiscono non solo un mo- conicamente Elias nel suo breve saggio autobiografico." Le Per quelli che hanno la fortuna di ascoltare Norbert dello chiaramente visibile, ma sono parte di un processo di sue peregrinazioni attraverso l'Europa come studioso rifu- Elias, in genere in una sala di conferenze estremamente af- lungo periodo nel quale gli esseri umani stanno brancolando giato lo portarono prima in Francia, poi in Inghilterra, dove follata con giovani seduti sul pavimento, il suo modo di par- per raggiungere una migliore comprensione di se stessi e del avrebbe ottenuto poi la sua prima posizione accademica a lare, i suoi gesti caratteristici, la chiarezza dei suoi pensieri, mondo circostante e un grado di controllo sulla natura e nel- pieno titolo, a 54 anni. Dopo essere andato "in pensione" rimarranno probabilmente indimenticabili. Non solo per- la vita sociale più elevato. E un processo che può essere sog- fu visiting professor nei Paesi Bassi e in Germania fino a ché studiosi come Norbert Elias, le cui visioni trascendono getto in qualsiasi momento a crolli e al ritorno a livelli di in- quando non prese negli anni Settanta quella che è rimasta la le preoccupazioni quotidiane e i problemi di breve periodo tegrazione e di autoconsapevolezza più bassi. sua residenza ad Amsterdam. Quando gli fu chiesto quale di cui la nostra scienza sociale e la nostra ricerca accademica Questo modo di osservarci come partecipanti sociali in fosse la pronuncia corretta del suo nome, rispose sorridendo si occupano fin troppo, ma perché egli sta offrendo nuovi un processo, il cui risultato sfugge e supera le nostre azioni e che tutte le versioni erano corrette, a seconda della diversa strumenti di pensiero e di analisi per i processi di sviluppo di i nostri piani più astuti, richiede un precetto metodologico madre lingua di chi lo pronuncia. Oggigiorno la sua opera è lungo periodo, imprevisti, ma orientati. che è particolarmente diretto agli studiosi di scienze sociali conosciuta da molti lettori in diversi paesi europei. Non appena abbandoniamo molte delle catene epistemo- ma è egualmente un indice del processo di civilizzazione: Ma il tema del "troppo presto o troppo tardi" continua a logiche ed emotive convenzionali alle quali siamo così legati quello di distanziarsi da se stessi. Così come alcuni concetti condizionare gran parte dell'accoglienza che i suoi libri rice- perché paiono offrire la sicurezza confortante di essere in li- e certi modi di parlare, certe forme di analisi e di pensiero, vono. Non essendo in sintonia con i principali orientamenti nea con i nostri desideri, ci aspetta la strada aperta da Nor- possono fuorviare l'analisi sociale ponendo degli ostacoli co- teorici nello sviluppo della sociologia accademica nel dopo- bert Elias. Non ci offre nulla di meno che una radicale auto- gnitivi oltre che emotivi sulla strada che porta a un ordina- guerra nella maggior parte dei paesi europei, non essendo in- prospettiva del sociale in base alla quale la propria identità'è mento di sintesi concettuale e di comprensione più elevato, cline a dedicarsi (come fecero molti dei suoi colleghi più gio- sempre un luogo nel quale si devono incontrare l'Io e il Noi. esistono anche degli ostacoli emotivi in tutti i casi nei quali vani) all'analisi di quella che egli chiamava "Zustandsozio- (trad. dall'inglese di Guido Franzinetti) l'analisi sociologica produce i risultati che lo studioso di logie" (sociologia della situazione), ma insistendo su un scienze sociali desidera, o pensa in che modo la società do- orientamento di lungo periodo, processuale, egli rimane so- vrebbe funzionare ed essere. Il desiderio di un miglioramen- stanzialmente un estraneo, un outsider. Come tale, Elias to della condizione umana, l'aspirazione alla giustizia socia- non perde le occasioni che gli forniscono le riedizioni di al- le e all'eguaglianza, all'emancipazione societale — in breve, cune delle sue opere e sfida i suoi colleghi sia sociologi, sia il coinvolgimento e l'impegno sociale— sono profondamen- storici sia filosofi che, come sostiene polemicamente, hanno te radicati nella tradizione sociologica. Ciò nonostante, co- 0 frainteso quel che l'autore voleva dire o hanno studiato te- me osserva Norbert Elias, deve essere equilibrato con un di- mi mal scelti con mezzi intellettuali inadeguati. Nel 1977 ri- K. Deutsch, J. Platt, D. Senghaas, Conditions Favouring Major stanziamento da questo wishful thinking, se le scienze sociali Advances in Social Science, in "Science", voi. 171 (1971), n. 3970 ceve il premio Adorno a Francoforte, un tardivo riconosci- pp.^450 e sgg. vorranno mai prendere una direzione simile a quella delle mento da parte del suo paese natale che lo trasforma in una scienze naturali. ' Yehuda Elkana, A Programmata Attempt at an Anthropology of specie di personaggio pubblico, il cui lavoro cominciava ad Knowledge, in E. Mendelsohn, Y. Elkana (a cura di), Sciences and Per quanto riguarda la natura, l'umanità ha raggiunto un essere apprezzato anche fuori dell'ambito accademico da un Cultures Anthropological and Ilistorical Studies of the Sciences ("So- grado di controllo senza precedenti, ma non si profila all'o- pubblico di lettori comuni. Ma per i suoi colleghi Norbert ciology of the Sciences. A Yearbook", voi. V), D Reidei Dor- rizzonte una capacità paragonabile di controllare gli av- Elias rimane scomodo e provocatorio nel suo realismo radi- drecht, 1981. venimenti e i conflitti sociali. Sembriamo totalmente impo- cale. Difficile da classificare in termini di ascendenze acca- 'Norbert Elias, Ùber den ProzeR der Zivilisation, 2 voli Haus tenti se posti dinanzi alla minaccia della distruzione nuclea- demiche, libero da ogni tipo di moda, insiste su una specie zum Falken, Basel 1939; Francke, Bern 1969; Surkhamp, Frank- re, non perché non possiamo controllare la tecnologia ma di agnosticismo intellettuale, mettendo in guardia dalle con- furt 1976 [trad. it. Il processo di civilizzazione, voi. I, La civiltà delle perché non sappiamo come controllare i rapporti umani. Le buone maniere; voi. II, Potere e civiltà, Il Mulino, Bologna 1982-83, tinue tentazioni dell'autoinganno collettivo. Una volta, nel ristampati in un volume solo, Il Mulino, Bologna 1988], scienze sociali, che sono all'avanguardia nell'evoluzione dei corso di un'intervista per la rete televisiva olandese, disse: Norbert Elias, Die Gesellschaft der Individuen, Surkhamp modi nei quali gli esseri umani pensano a se stessi in genera- "Nulla ci è dato... Ora, che il mondo è diventato un mondo Frankfurt 1987. le, sono ancora troppo prese da un eccessivo coinvolgimento interdipendente, non esiste compito più grande di quello di 'Johan Goudsblom, De Sociologie van Norbert Elias, Meulenhoff in quel che è ritenuto opportuno. Ma senza una comprensio- scoprire — prima che distruggiamo noi stessi — in che mo- Informatici, Amsterdam 1987. ne dei meccanismi, dei rapporti sociali e della loro natura do possiamo determinare le nostre vite in modo tale che non ''Norbert Elias, Die hòfiscbe Gesellschaft, Luchterhand, Darm- processuale così come si trovano nella realtà sociale, la capa- stadt 1969, p. 132 [trad. it. La società di corte, Il Mulino, Bologna ci facciamo male continuamente e riusciamo nondimeno a s cità di cogliere più efficacemente questa realtà è notevol- trovare tutte le possibili emozioni e soddisfazioni gioiose... 1980, pp. 100-01). mente limitata. permettendo ai nostri desideri di dominare il nostro pensie- Pierre Bordieu e Monique de Saint Martin, Agrégation et Ségré- gation, in "Actes de la Recherche en Sciences Social'' n 70 1987 La biografia di Norbert Elias è quella di uno studioso ro, ci allontaniamo dalla prima azione che è necessario effet- pp. 2-50. tuare, e cioè di scoprire come funziona il nostro vivere assie- davvero europeo; il tragico destino dell'Europa ha lasciato "Norbert Elias, Notizien zum Lebenslauf, in P. Gleichmann, J. tracce profonde sulla sua vita e sulla sua opera. Nato a Bre- me, come funziona la società, come è effettivamente, indi- 5 Goudsblom, H. Korte (a cura di), Machtund Zivilisation. Materiàlen slavia nel 1897, studiò medicina e filosofia, ma dopo essersi pendentemente dalla nostra volontà" . zu Norbert Elias'Zivilisationstheorie, 2, Surkhamp, Frankfurt 1984. laureato si trasferì presto a Heidelberg, dove cominciò a Questa insistenza sullo scoprire come creiamo la società è Citato da J. Goudsblom, Aufnahme und Kritik der Arbeiten von prepararsi per l'abilitazione sotto la direzione di Karl congiunta con un profondo umanismo, come è testimoniato Norbert Elias in England, Deutschland, den Niederlanden und Fran- kretch, in P. Gleichmann, J. Goudsblom, H. Korte (a cura di), Mate- Mannheim. Nel 1933 riuscì ancora a effettuare la prima par- dalla simpatia espressa da Elias nei confronti degli estranei, te delle formalità accademiche, ma il fatto non gli servì mol- rialen zu Norbert Elias' Zivilisationstheorie, voi 1 Surkhamn 1 cui rapporti processuali e conflittuali con le istituzioni con- Frankfurt 1979.
Fior bombato Fior parlante Ramo di drroidi Fior di falce Fior aaett IDEI LIBRI DEL MESE!
Libri di Testo Geografia, scienza nuova di Anna Segre
AUGUSTO BIANCOTTI, CLAUDIA BI- NO, Geografia dell'Europa, Bompiani, nerale presenti sulla superficie terre- situazioni e fatti di paesi diversi per NELLI, TULLIO REGGE, Geografia ge- Milano 1988, pp. 357, Lit 24.000. stre. La materia da trattare sarebbe meglio comprendere il mondo attua- nerale con elementi di cosmologia, NATALE GARRÈ, GIOVANNA MERLO, quindi tantissima, problema che gli le nella sua complessità di rapporti. Bompiani, Milano 1989, pp. 517, Lit Geografia dei paesi extraeuropei, autori hanno risolto brillantemente L'articolazione della materia al- 26.000. Bompiani, Milano 1988, pp. 420, Lit dando un'impostazione di base ai l'interno dei quattro volumi si basa COSTANTINO CALDO, CARLA LANZA 24.000. singoli argomenti, scelti tenendo su una rigorosa scelta dei temi tratta- DEMATTEIS, Geografia dell'Italia, SERGIO CONTI, CARLA LANZA DE- presente l'evoluzione disciplinare re- ti, e su un'attenzione, non solo di lin- Bompiani, Milano 1989, pp. 347, Lit MATTEIS, FERRUCCIO NANO, Geogra- cente e la diversa importanza che i guaggio, per quanto riguarda la fun- 24.000. fia economica generale, Bompiani, vari temi hanno nella cultura odier- zione didattica. Infatti, l'esposizione FERNANDA GREGOLI, FERRUCCIO NA- Milano 1988, pp. 337, Lit 24.000. na. Metodologicamente i fondamen- sistematica dei vari argomenti è stata affiancata da alcuni apparati integra- tivi, ciascuno con compiti specifici. Le definizioni lessicali sono state messe a margine del testo e contri- buiscono sia a facilitarne la lettura, Per cittadini planetari sia ad individuare i collegamenti in- ' ciclo terdisciplinari. Le schede monografi- di Ennio Caputo che per approfondimenti tematici svolgono la duplice funzione di foca- A. Salvatore - F. Re lizzare l'attenzione su problemi par- ticolarmente interessanti e di arric- GUIDASI Voi. Ili Loescher Geografia, I. Italia, pp. 424, Lit geografia una miscellanea di discipline spesso chire l'esposizione di certi argomenti 26.900; II. Europa e Mediterraneo, pp. 440, Suggerimenti didattici non capaci di unificarsi. trattati. Lit 23.900; III. Paesi extraeuropei, Loescher, Da allora si è andata sempre più affermando per i Nuovi Programmi La documentazione statistica, Torino 1988, pp. 432, Lit 23.900. tra gli studiosi, e di conseguenza nei libri di testo, l'apparato cartografico-tematico e una visione della geografia come disciplina dai M. Chiara - L. Zanchi quello iconografico seguono rigoro- Come appaiono lontani quegli anni '70, du- contomi non rigorosamente definiti, che toca samente il testo, risultando non stac- a cura di L. Calonghi rante i quali venne pubblicato dalla casa editrice aree non omogenee di ricerca, e in grado di forni- cati da esso. Anch'essi, come le sche- NUOVO SI PARTE Zanichelli un corso di geografia per le scuole me- re una descrizione ragionata di come i rapporti de monografiche, hanno la funzione Letture die curato da Gianni Sofri, che si avvaleva so- delle società umane tra loro e di queste con l'am- di arricchire il testo; inoltre, special- prattutto dell'opera di storici, economisti, socio- mente la documentazione statistica e per la I, II elementare biente si configurino nelle diverse realtà. Attra- logi. Quella pubblicazione, pur con tutti i suoi verso la connessione tra "scienze della terra" e quella cartografica, costituiscono dei validi esempi, utilizzabili dagli inse- limiti, rappresentò una splendida e salutare pro- della natura e ' 'scienze umane" ci si è proposti di gnanti, di rappresentazione dei feno- vocazione che accese ancor più il dibattito tra i M. Chiara - L. Zanchi costruire un modello di relazioni specifico di meni con strumenti diversi da quelli a cura di L. Calonghi geografi sul ruolo, i contenuti e i metodi della lo- ogni spazio regionale e dell'intero pianeta con della semplice forma scritta discorsi- IL MIO ro disciplina. Chiare premesse al dibattito erano una spiegazione quanto più possibile razionale va. Alla fine di ogni capitolo ci sono da una parte la critica del rapporto tra scienza e dei fenomeni. poi i riassunti che richiamano i prin- QUADERNO GUIDA società, che investiva finalmente anche la geo- Anche la metodologia ha subito trasformazio- cipali temi trattati e gli esercizi. Que- Sussidi di italiano grafia, dall'altra le esperienze e le pubblicazioni ni radicali: l'inchiesta sul territorio, sperimenta- sti ultimi non sono stati inseriti con e matematica che provenivano da altri paesi (in particolare da ta da molti insegnanti in quegli anni, seguendo le semplice funzione di verifica dell'ap- parte di francesi come Yves Lacoste e Pierre prendimento nozionistico, ma so- esperienze di Don Milani e di Danilo Dolci, pur prattutto per stimolare la capacità George). C. Melotti Boltri rispecchiando il clima di un 'epoca in cui spesso degli allievi di confrontare tra loro Il dibattito si articolava soprattutto attorno al- il naif e il velleitarismo si mescolavano tra loro, fatti e situazioni e di acquisire poten- IL GIORNALINO la possibilità di fondare una nuova geografia, che rappresentava la ferma volontà di mettere in di- zialità critiche. Infine, nell'ultimo Letture e grammatica non fosse semplicemente descrittiva, e all'analisi scussione una scuola aeritica, che utilizzava libri volume, sono state inserite delle se- delle metodologie da usare per una didattica di- di testo in perfetta sintonia. Il metodo induttivo gnalazioni bibliografiche, forse più versa, più adatta a cogliere le novità e i cambia- rispondeva ai principi della nuova pedagogia che utili per gli insegnanti che per gli al- II ciclo lievi che hanno già a disposizione un menti della società e, nello stesso tempo, più at- vedeva nell'allievo delle medie una persona che tenta a rispettare le tappe di crescita degli allievi. testo particolarmente ricco di nozio- iniziava ad avere un pensiero scientìfico e, quin- ni, concetti e problemi. R. Corbella Paciotti Per quanto riguarda la nuova geografia ci si ac- di, che sentiva il bisogno di comprendere gra- VIA LIBERA corgeva dell'esigenza che altre discipline nel- dualmente le spiegazioni dei processi, senza pas- Nel volume dedicato alla geogra- l'ambito delle scienze umane entrassero a far sare subito ad astrazioni che invece potenziava- fia economica dell'Italia, questa vie- Letture e grammatica ne trattata dando ampio spazio alla per il II ciclo parte della materia (storia, economia, sociolo- no una disposizione all'apprendimento passivo. gia), ma il pericolo era che questo soffocassero descrizione dell'Italia reale, quella Le case editrici hanno saputo cogliere le novi- che gli studenti hanno sotto gli occhi completamente l'insegnamento geografico. Il li- tà del dibattito e delle nuove esigenze emerse e, tutti i giorni, evitando noiose elenca- I. Brugo bro della Zanichelli, che pure aveva avuto il da allora, parecchi libri di testo sono stati conce- zioni dei caratteri regionali e privile- DIECI grosso pregio di introdurre ambiti di conoscenza piti e strutturati per adeguarsi alla nuova realtà. giando quei problemi che, pur essen- nuovi nella scuola, e in particolare la storia mo- do trattati con la specificità della ma- PICCOLI MONDI derna, aveva il suo limite proprio nel fare della teria, hanno maggiori relazioni inter- Viaggio meraviglioso disciplinari specialmente con la nella grammatica storia, l'economia, la demografia. del racconto Anche per la parte di geografia fisica e antropica dell'Italia gli autori han- Questi cinque volumi costituisco- ti analitici sono stati individuati nel- no preferito una trattazione per am- M. Chiara - L. Zanchi no il corpo unitario del corso di geo- le diverse "scienze della terra" che bienti naturali e socioeconomici, alla grafia per Istituti tecnici commercia- a cura di L. Calonghi Canti della Diaspora ampio sviluppo hanno avuto in tempi trattazione sistematica dei diversi li, diretto da Giuseppe Dematteis. recenti, mentre la funzione di sintesi aspetti (monti, pianure, fiumi ecc.). Voi. 2° Uri opera di notevole interesse non è stata affidata ad una geografia es- PROGETTO Un'impostazione, per certi versi solo per gli studenti a cui è prevalen- senzialmente fisica. LINGUA ITALIANA Raccolti, tradotti simile, si ritrova anche nella geogra- temente indirizzata, ma anche per E originale, perché non si trova in Letture e grammatica e interpretati da lettori di testi geografici, che in quasi fia dell'Europa, anch'essa trattata in genere in un testo scolastico di geo- modo unitario per far acquisire agli Liliana Treves Alcalay duemila pagine trovano una geogra- per il II ciclo grafia, la trattazione di cosmologia allievi soprattutto la consapevolezza fia resa sapientemente in tono divul- affidata a Tullio Regge per soddisfa- dei cambiamenti avvenuti nel Vec- gativo e al tempo stesso scientifica- p. 100, con cassetta; L. 25.001 re l'esigenza culturale di affrontare chio Continente che ne hanno muta- M. D'Andrea - A. Moro mente impostata secondo le più re- una problematica di grande attualità to il ruolo e la stessa immagine. Tale centi teorie interpretative. Il pro- OPERA PRIMA per la scienza contemporanea. Fin trattazione sistematica a livello ag- gramma ministeriale per gli Istituti ABC MUSICA dai tempi antichi è stata strettamen- gregato ha permesso agli autori di Leslie A. Fiedler tecnici commerciali è senz'altro quel- te connessa con le scienze di misura- rendere più snella la parte dedicata ai Musica per la lo che, se ben interpretato, più si pre- zione e di descrizione della Terra. singoli paesi che ha potuto essere li- I, II, III elementare L'ultimo ebreo in America sta alla realizzazione di un'opera che Gli altri quattro volumi, trattando di mitata all'evidenziazione delle pecu- comprende temi geografici tra i più Una commovente parabola geografia regionale, sono stati impo- liarità nazionali e regionali all'inter- attuali collegati logicamente con stati dagli autori in modo omogeneo no di più vaste unità, come Cee e Co- sulla fedeltà nonostante tutto molteplici altri ambiti disciplinari tra loro. A chi pensasse ancora alla mecon, che sono state messe partico- come la geologia, la geofisica, la chi- geografia, specie quella prodotta per larmente in evidenza. Solo alcuni ISTITUTO pp. 83, L. 10.000 mica, la biologia, la storia, l'econo- fini scolastici, come a una scienza de- stati, tra quelli che rivestono un ruo- mia e altri ancora. scrittiva ed enumerativa, la lettura di lo economico più importante, come GEOGRAFICO Il primo volume tratta di geografia questi testi provoca senza dubbio Unione Sovietica, Francia, Gran DE AGOSTINI Editrice La Giuntina generale, cioè di quella parte della di- una nuova consapevolezza: la geo- Bretagna e Germania Occidentale Via Ricasoli 26, Firenze sciplina geografica che definisce, de- grafia moderna è una cosa diversa, è scrive e classifica i lineamenti comu- una scienza problematica che descri- ni, i fatti e i fenomeni di carattare ge- ve per capire, che mette in relazione osservazioni circa il problema che si
mondana mescolate nella stessa se- riali che implicitamente correggono posti dalle difficoltà di comunicazio- duta rituale, illustrano l'ardua com- un certo numero di luoghi comuni: ne linguistica e della interpretazione in Nepal: ricerca condotta, giusta il plessità nella valutazione della istitu- circa il "volo magico" (spesso mera- del linguaggio non verbale, danno la modello demartiniano qui sviluppato zione sciamanica nepalese. Né pos- mente da intendersi come semplice misura del grado di relatività dei do- in modi originali, con la collaborazio- siamo evitare di pensare, per conto uscita verso un immaginario mondo cumenti etnografici in generale: un ne di uno psichiatra e di un etnomu- nostro, all'ambivalenza di comicità- sovrannaturale), o circa la pretesa dato del quale Mastromattei è co- sicologo. Infatti il contributo etno- festosità e dramma nei rituali carne- eterogeneità tra possessione e scia- sciente al punto di soffondere d'una psichiatrico di Giorgio Villa e quello valeschi e in molti riti funebri "pri- manesimo (ma nell'iniziazione dello' aura di perplessità e problematicità etnomusicologico di Francesco Gian- mitivi". D'altronde pensiamo anche jhakri o dhami, la possessione da spi- l'intero libro, proprio nello sforzo nattasio inseriscono le due diverse alla indissolubile unità di finzione e riti e l'uscita verso gli spiriti sono in- volto a raggiungere il massimo grado prospettive specialistiche entro il autenticità, di teatralità e solenne ri- terconnesse), oppure circa la nozione possibile di attendibilità. Ed è un quadro di una organica problematica tualità riconosciuta in certi culti di di malattia come furto dell'anima merito particolarmente apprezzabile impostata da Mastromattei. L'intel- possessione africani come lo sar dei (ma il malato può invece essere pos- del suo lavoro. ligente e originale arricchimento del Somali (studiato da I. Lewis) e lo zar seduto da uno spirito, da un dio, da Se Mastromattei volge soprattut- quadro d'assieme è uno dei pregi sa- degli Etiopici (da M. Leiris). Sareb- un pianeta, da un jhakri, da una stre- to lo sguardo alla persona dello scia- ticamente in grado di "controllare le lienti del libro e, in unione con il te- be interessante comprendere perché ga...). L'autore ci ha indicato il possi- mano presa individualmente e nella vie d'accesso all'estasi", di "pilota- sto-base del nostro, fanno un caso il gioco di comicità-serietà nello scia- bile rischio, per lo jhakri o dhami, di sua azione, Villa con la sua esperien- re" la propria possessione, di "svol- unico metodologicamente originale e manesimo del Nepal divide lo jhakri non riuscire a liberarsi da una condi- za di psichiatra criticamente aggior- gere una vita ordinaria del tutto nor- aggiornato a livello internazionale, (serio) dal pubblico (ilare), mentre zione estatica persistente e in questo nato e aperto, offre un'assai opportu- male" (pp. 139-146), anche se duran- nel settore degli studi sciamanologi- te la seduta rituale "avviene che lui ci. stesso corra il rischio di ammalarsi", In particolare la riflessione teorica per cui "la recitazione dei mantra as- di Mastromattei si raccoglie soprat- sume un ulteriore significato tera- tutto nelle pagine del saggio, che pre- peutico" (p. 158). cedono e che seguono quelle d'anda- Al contributo di Villa, denso di at- mento diaristico e descrittivistico. 11 Imprendibile Scipione tente notazioni etnopsichiatriche di contributo di rara perspicacia intro- di Maria Mimita Lamberti particolare interesse in rapporto alle spettiva e di raffinato rigore critico, procedure e ai significati delle varie seguendo un criterio di rigida cautela sedute sciamaniche direttamente os- analitica e interpretativa, pone in servate, si aggiunge, terzo, il saggio questione alcuni dei più ovvi modelli MAURIZIO FAGIOLO DELL'ARCO, VALERIO RI- vita di Giorgio De Chirico, edito da Allemandi di Giannattasio che esamina con acu- e schemi interpretativi dello sciama- VOSECCHI, Scipione. Vita e opere, Allemandi, nel settembre 1988. me ed estrema finezza il valore della nesimo. Severo è il monito circa la Torino 1988, pp. 354, Lit 120.000. Nel giugno presso lo stesso editore era apparso musica in relazione al rito e all'espe- intrinseca e parziale "imperscrutabi- però questo Scipione. Vita e opere, dove lo stes- rienza estatica. Giannattasio è in lità" del fenomeno sciamanico visto La monografia è stata per lunghissimo tempo so autore, sia pure nella collana Archivi del XX grado di verificare la tesi generale di attraverso la partecipazione alla se- il genere per eccellenza della storia dell'arte, le- secolo, proponeva una terza vìa di approccio, as- Gilbert Rouget (Musica e franse, To- duta rituale. "La semplice, anche se gata alle origini stesse della disciplina e nutrita rino 1986), condivisa anche da Ma- attenta osservazione — scrive — può sumendo le partizioni e i modi del catalogo delle stromattei. Nello sciamanismo infat- portare soltanto ad una comprensio- poi del corredo di dati della scuola positivista. mostre monografiche, scandito in biografia e sag- ti la musica non è semplicemente ele- ne parziale e superficiale di un rito Ma se l'apparato erudito veniva già sbeffeggiato gi critici, schede delle opere e appendici. Una mento di accompagnamento dell'a- [...] I profani che assistono (al rito) nel 1913 dal giovane Longhi che concludeva il forma canonica che non solo permette un assem- zione rituale, ma ne è parte organica, conoscono lo svolgimento esteriore saggio su Mattia Preti con un guizzo fulmineo blaggio più rapido di parti commissionate a di- volontariamente "condotta" dallo del rito stesso, ma non possono ("Ora, un po ' di biografia di cronologia di docu- verse mani, ma rimanda in un certo senso la re- sciamano (non, come nei riti di pos- orientarsi nella difficile ideologia af- menti. Nacque nel 1613, morì nel 1699"), il ge- sponsabilità del corpo a corpo con il personag- sessione, "indotta" da altri e da fuo- fidata a una tradizione orale che lo nere monografico non poteva esaurirsi nel mero gio, la cui ricostruzione viene suggerita ma non ri). Ma scostandosi poi da Rouget, il sottende". Del resto ulteriori diffi- percorso ricostruttivo di un catalogo generale, né nostro studioso indica nei meccani- coltà s'interpongono al ricercatore assunta come forma conclusa. Così il primo ger- smi musicali adoperati dallo sciama- anche per la frequente inaccessibilità nel tracciato di un iter stilistico. D'altra parte l'e- me di questo volume di 354 pagine, con 12 tavo- no (strumenti, voci, repertori, forme del linguaggio esoterico, o a mo' di sigenza, vivissima via vìa inattesa e insoddisfatta, le a colori e un ricco corredo di illustrazioni nel musicali), altrettanti elementi tecnici glossolalia, impiegato dal jhakri in mentre l'attenzione e nuove discipline volgeva testo e a piena pagina, è riconoscibile nell'appen- di autoinduzione della trarne, ope- trame, o per le incongruenze che talo- gli specialisti a ricostruire percorsi più vasti, di dice omonima al catalogo della mostra di Scipio- ranti non in modo "variabile", ma ra emergono fra la "traduzione" del- gruppi, dinamiche, istituzioni e mercato, accan- ne a Macerata, edito da De Luca nel 1985.1 cu- "secondo un rapporto (costante) di l'assistente e il testo direttamente re- tonando la figura del singolo nella dimensione ratori, Fagiolo e Rivosecchi, nel nuovo volume causa ed effetto", perfino — egli di- gistrato. eroicamente vasariana del creatore. danno maggiore spazio ai documenti, pubblicati ce — "indipendentemente dal grado ! Fra i risultati che dalla ricerca Non a caso la questione della monografia co- integralmente, e attingono a piene mani al fitto di adesione del soggetto al modello s'impongono come eccezionalmente me ritratto a tutto tondo si ripropone con imme- corredo archivistico raccolto intomo alla Scuola culturale e al contesto sciamanico" (pp. 186-87). Il discorso propedeuti- significativi ai fini d'una più precisa diatezza per artisti la cui vicenda biografica si ad- Romana (a cui nel 1986 Fagiolo aveva dedicato intelligenza della condizione esteti- co di Giannattasio sulla plurifunzio- densa in pochi anni, interrotta da una morte re- un vasto e lussuoso regesto per ì tipi di De Luca). ca, e dunque importanti per ogni ul- nalità degli strumenti sonori d'indu- pentina, a suo modo affascinante e simbolica: teriore ricerca sul fenomeno sciama- In un repertorio così ricco e diramato si ritro- zione della trarne, sulle valenze miti- nico, uno ci sembra essere costituito così da una lunga e paziente ricostruzione filolo- vano tutti i protagonisti della breve vicenda ter- co-espressive, magico-simboliche e dalla "scoperta" della improvvisa, gica Zeno Birolli passava nel 1983 a un libro in rena di Scipione, attivo per un triennio e stronca- psicomotorie del tamburo, sullo spe- apparentemente del tutto casuale e forma di romanzo, montando i materiali raccolti to a ventinove anni dalla tisi: spiccano, tra le vo- cifico ruolo d'esso e dei campanelli, inaspettata "svolta" dello jhakri ne- su Boccioni in un 'appassionata ricostruzione, tra ci dei contemporanei (ed anche, per eccesso di sulle espressioni vocali, sul reperto- rio di formule, canti e mantra, viene palese nel suo passaggio dalla condi- narrativa e autobiografia, non solo dell'artista, scrupolo, le testimonianze orali dì parenti e col- zione di estasi alla "normalità". An- integrato dal riesame musicologico ma anche del narratore-critico (Z. Birolli, Um- laterali), i carteggi editi e inediti con Talqui, Mi- che se l'autore dichiara, con severa delle sedute direttamente osservate berto Boccioni. Racconto critico, Einaudi, To- cautela critica, la natura "incomple- mi Di Lazzaro, Mafai, Mazzacurati. Mentre oc- sul posto, di quelle registrate in cas- rino 1983). All'esperimento di Birolli ma in mo- ta" dei risultati finora raggiunti, ci chieggia l'irruente figura della Raphael (un'arti- setta. L'interessante conclusione pare oltremodo importante la detta do meno bruciante e più sornione si è rifatto, ma sta destinata a crescere, inquieta e mai banale) la teorica che l'autore desume su un osservazione, ripetutamente collau- per un "grande vecchio" della pittura italiana, piano generale, è che "il binomio data in varie sedute rituali. Infatti lo Fagiolo dell'Arco nella recente "finzione" de La musica-trarne" deve intendersi come jhakri, nel raggiungere l'acme dell'e- fondato su un rapporto di "casuali- sperienza estatica, entra in quel tre- tà" obbligata, e non casuale, per cui, mito sussultorio convulso, con grida fuori da varianti culturalmente de- inarticolate, invocazioni, borbottii, terminate e rispettivi condiziona- nei suddetti riti africani è il possedu- recitazione di mantra e rapido batter caso patologica, e il rischio di soc- na integrazione a questa visione. Egli menti, la transe sarebbe indotta dalle to stesso a "giocare" tra autentica di tamburo, che prolungandosi nel combere nella lotta contro poteri oc- dedica il suo contributo all'analisi di tecniche musicali come "effetto a li- trarne e "possessione" teatralmente, tempo costituisce l'esperienza più culti apportatori della malattia al problemi concernenti la nozione vello psicofisiologico" e non "su un ludicamente artefatta. Del resto pure sconcertante per l'osservatore occi- soggetto in cura. stessa di malattia (che è occasione piano puramente comunicativo/emo- in Italia, nel rituale sardo dell'argia, dentale. "Quest'attività così violen- Per quanto riguarda la tecnica del- preminente degli interventi sciama- zionale e morale, come sembra soste- come ha notato Clara Gallini (La bal- ta — nota Mastromattei — provoca la ricerca etno-antropologica, vor- nici) e la diversa valutazione, cultu- nere Rouget" (p. 216). lerina variopinta, Liguori, Napoli una sudorazone copiosa... (Ma essa) remmo qui ricordare lo scabroso pro- ralmente condizionata, che di essa è 1988), lo stesso posseduto o "punto s'interrompe di colpo senza nessuna blema che riguarda, specie in un data da noi e da altre culture. Insie- dall'argia" (il ragno fantasmatico In sintesi, ci sembra giusto segna- gradualità. L'osservatore occidenta- campo così delicato, le influenze preposto al rituale terapeutico speci- me egli sottolinea l'importanza in lare quest'opera soprattutto per due le resta interdetto e quasi incredulo, inavvertitamente determinabili sui fico) esegue gesti e azioni rituali qua- senso sociologico dell'"intervento importanti pregi. Il primo consiste assistendo ad un così immediato pas- comportamenti dello sciamano e de! si da attore, anche in tono "carneva- dell'operatore estatico sul corpo so- nell' avere Mastromattei con il suo saggio da una scatenata frenesia ad pubblico, dalla presenza del ricerca- lesco", implicitamente dettate dagli ciale come se fosse un unico organi- saggio d'alto livello specialistico e una distaccata compostezza. A que- tore straniero, delle sue apparecchia- astanti, e che il paziente può sponta- smo", e indica il valore sociale dell'i- d'ampia apertura speculativa inaugu- sto punto — aggiunge l'autore — lo ture audiovisive e di registrazione. Il neamente avere introiettato in fun- deologia preposta al rito sciamanico, rato in Italia un filone di studi scia- jhakri chiede che gli venga accesa la zione di terapia, per uscire dallo sta- pericolo è quello di compromettere, grazie alla partecipazione abitudina- manologici ancorati sulla ricerca di- sigaretta". Può capitare che subito to di sofferenza. Certo, Mastromat- in parte maggiore o minore, la spon- ria alle sedute rituali da parte dei retta, aggiornato nelle tematiche e dopo, "gettata la sigaretta", lo jhakri tei nega che in genere lo jhakri nepa- taneità originaria dei comportamen- membri della comunità fin da bambi- nel metodo: un filone da noi mancan- riafferri improvvisamente il tamburo lese si comporti come un "buon ti, e indurre mutamenti (vedi l'episo- ni. Al riesame critico delle tesi impli- te, se si esclude l'iniziale approccio di e venga scosso da un nuovo "attac- attore". Tuttavia rimane una buona dio riportato: Villa pp. 165-166) a lo- citamente etnocentriche prevalenti de Martino al Mondo magico e al Ta- co" estatico d'intensità pari a quella dose di problematicità anche nel rito ro volta degni d'essere autonoma- nella letteratura sciamanologica (Shi- rantismo. L'altro e congiunto merito dell"attacco' precedente". dello jhakri, se si considera, in vari mente assunti come oggetto di rokogoroff,. Dévereux, Lot-Falck) sta nell'organizzazione di uNéquipe analisi in un quadro di dinamica cul- di studiosi di diverse discipline, uniti Le minuziose osservazioni sull'ap- casi, il contrasto tra risate del pubbli- inclini a vedere nello sciamano sibe- turale. Ci sembra che questo sia un nel produrre intorno al problema e al parente incongruenza di sofferenza e co e solennità della seduta sciamani- riano una personalità psicopatica, limite pressoché invalicabile — salvo tema proposto e comune, — un tema voluttà, di beatitudine e angoscia ca. l'autore contrappone (almeno per il usare le più elementari cautele nel di grande e diffuso interesse oggi — ammesse alla base dell'esperienza caso nepalese) il giudizio che emerge Appuntando dunque il suo sguar- rapporto con l'oggetto della ricerca. contributi illuminanti, di rigorosa estatica, ovvero il contrasto tra so- dall'osservazione sul campo prima, do da vicino sul fenomeno sciamani- preparazione scientifica e di aperta lenne serietà sacrale e riso-comicità Tuttavia questa specifica limitazione durante e dopo la seduta rituale. Lo co, il nostro studioso adduce mate- metodologica, insieme con i limiti jhakri o dhami è persona sempre pra- mentalità. n. 3 l'INDICF
••DEI LIBRI DEL MESE
nell'ambito della Spagna..." (p. 31); Longhi ha inferto al corso della storia Oggetti intelligenti "Non ricordo la data precisa, ma so- dell'arte italiana, la sua cultura e le no decenni, più che anni da quando sue esperienze sono differenti, diver- di Enrico Castelnuovo Frederik Mont mi mostrò come cosa so il suo modo di intendere e di vive- di Scuola della Provenza una tavolet- re la storia dell'arte e anche di prati- •«SS ta della quale si sono oggi perse le care l'esercizio dell'attribuzione. La FEDERICO ZERI, Giorno per Giorno famiglie, identifica a colpo sicuro, tracce... Raffigurava l'Annunciazio- sua geografia è apparentemente quel- nella pittura. Scritti sull'arte dell'Italia malgrado i travestimenti, un testi- ne e colpiva a prima vista per una se- la di Longhi, ma la sua Liguria, la sua m Settentrionale dal Trecento al primo mone indispensabile. rie di connotati dai quali si definisce Lombardia, la sua Romagna, la sua Cinquecento, Allemandi, Torino Gli incipit precipitano il lettore in una singolare questione di Quattro- Venezia sono viste da un'angolatura 1988, pp. 374 con 298 ili. bianco e medias res, tra vecchie fotografie in cento ligure" (p. 47); Òn a visit to a leggermente diversa. Quando l'im- MARIETTI nero, Lit 120.000. bianco e nero che promettono incon- private collection in Paris some time presa dell'editore Allemandi sarà tri che forse non avranno mai luogo o ago i carne across a most interesting portata a termine varrà la pena di "Moi, je crois à l'intelligence des avverranno chi sa quando: "In uno painting labelled by his owner confrontare le mappe. Giorgio Pressburger objets d'art, ils connaissent les ama- dei miei primi viaggi in Inghilterra School of Sano di Pietro — a desi- Alcuni dei protagonisti di questo teurs, ils les appellent, ils leur font: verso la fine degli anni '40 ricevetti gnation in a certain sense accurate, La legge libro, come il conte pavese Donato degli spazi bianchi "Chit! chit!". È quanto afferma l'e- da Lady Lee of Fareham la fotografia since it echoes a thema repeated ad de' Bardi di cui viene restituita insie- roe di un romanzo di Balzac, freneti- di un dipinto già nella collezione for- nauseam by that indefatigable pain- me a un importante gruppo di opere Sulla soglia: incontri di or- co collezionista, raccontando come mata da Lord Lee... Più tardi, verso ter; but with a very refreshing twist la grande statura e la cultura cosmo- dinario stupore in cinque fosse riuscito a scovare nella bottega storie possibili. di un venditore di ferri vecchi uno »Narrativa» splendido ventaglio dipinto da Wat- Pagine 114, lire 14.000 teau. E si può giurare che più di una volta un simile richiamo sia stato ri- volto a Federico Zeri da oggetti in- telligenti, tele e tavole dipinte, per- lettura si infittisce di spunti e di curiosità, ma col Gianni Vattimo dute o dimenticate, in luoghi incon- progredire delle pagine il protagonista Scipione si Essere, storia grui, celate sotto nomi improbabili, o defila in una sorta di epifania fantasmatica, che e linguaggio sotto il velo dell'anonimato. Non è trova peso e carne solo nei penosi dettagli della in Heidegger un sospetto, è una certezza che si fi- nisce per acquisire leggendo le pagi- malattia e nell'isolamento del sanatorio. Dai nu- Libro "d'esordio" e percor- so ermeneutico per ripen- ne dense, austere quando avventuro- merosi tasselli delle testimonianze e dalle maglie delle occasioni di incontro (mostre, caffé, galle- sare Heidegger lontano se, di questa raccolta dei suoi scritti. dalla chiacchiera. rie, riviste) si allarga l'area di indagine, ma si Chi lo conosce attraverso le pitto- «Filosofia» resche apparizioni alla televisione, slabbra l'evidenza del nodo irrisolto del rapporto Pagine 240. lire 25.000 gli articoli appassionanti e romanze- arte-letteratura, che in Scipione è vitale non solo schi della "Stampa", le interviste, le nei contatti interpersonali, ma nell'intima ispira- prese di posizione, le mirabolanti ri- zione di quadri, scritti, poesie e disegni. costruzioni della storia universale, le Nel volume gli anelli di questa catena sono Hans Kùng polemiche, le battaglie civili, le im- meno stretti e convulsi, in un'ottica che privile- Walter Jens precazioni, le ingiurie, le grida e i Poesia e religione sussurri che tanto spesso ne spingono gia l'attività pittorica rispetto alla grafica, utiliz- il nome in primo piano sulle pagine zata largamente come documentazione di sup- Ambiguità, ambivalenza, unità discorde, illuminazio- dei giornali o dei rotocalchi, troverà porto e ridotta a piena pagina a un "album di ca- come esaustivo dello stato delle ricerche a tut- ne reciproca. Attraverso Pa- qui un altro Zeri, composto, pacato, polavori" nelle 42 schede di disegni (spiace a t'oggi condotte sull'artista. Mentre altri settori scal, Hòlderlin, Dostoevskij, meno fulminante, ma non meno ful- questo proposito, in un volume di pregio, confer- della critica contemporanea si accontentano di Kafka e altri. mineo, alle prese con i problemi del- mato dal prezzo, veder riprodotto capovolto il una prosa sull'arte più o meno salottiera o narci- «Saggistica» l'attribuzione, della restituzione di disegno per Le monache a pag. 318). Più gracile sistica, non sarà certo da rimproverare come un Pagine 336, lire 36.000 questo o quel nome dimenticato, in- l'appendice delle "opere giovanili o in corso di tento alla ricostruzione del catalogo eccesso la ricerca archivistica o un ordito troppo studio" annovera undici titoli che si raccoman- di questo o quel complesso, un tritti- fitto di riferimenti e di filologia storica. Ben ven- co, un dittico, una pala d'altare, dano al lettore soprattutto per la possibilità di gano verifiche e scoperte ad arricchire il patrimo- Mario Luzi smontati, smembrati, dispersi. deliberare la prosa delle certificazioni di autenti- nio di dati accertati e accertabili, a cui ancorare cità, un genere retorico assai remunerativo ma Cronache In questo volume, primo di una se- il dibattito su un'arte che ci tocca tanto da vici- dell'altro mondo rie di tre che dovrà raccogliere i suoi poco pubblicizzato. no, quando Scipione pare aver patito un duplice A cura di Stefano Verdino saggi sparsi, sono riuniti più di cin- Con un solido e vastissimo corredo di dati e di saccheggio ed esproprio, dalle ragioni del merca- La letteratura latinoamerica- quanta interventi, pubblicati tra il informazioni Fagiolo ripropone in questo libro il to prima, dai transavanguardisti poi. na attraverso la critica mi- 1948 e il 1986 in varie riviste e rac- suo metodo, in grado di ancorare alla documen- L'uomo Gino Bonici e il pittore Scipione però litante di uno dei maggiori colte, da "Paragone", al "Burling- tazione reperita da fonti disperse o di difficile ac- poeti contemporanei. ton Magazine", dal "Journal of the restano, per propria natura, sfuggenti e imprendi- cesso come quelle sull'arte contemporanea, gran- «Saggistica» Walters Art Gallery" di Baltimora, bili anche all'interno di questo ampio affresco. Pagine 150, lire 19.000 al "Bollettino d'Arte", a quei pre- di tavole sinottiche in cui i quadri di una mostra Non a caso, e con intelligente franchezza, Fagio- ziosi giornali di bordo che furono i o i ritratti dei protagonisti e dei comprimari, le lo apre Usuo lavoro con un'introduzione che in- due "Diari di Lavoro" (uscito il pri- copertine di testi e cataloghi, le vignette e le foto- titola al "grande sospetto nietzcheano". Né credo mo nel 1971 e in seconda edizione grafie d'epoca, hanno un'immediata icasticità vada letta come una confessione di inadeguatez- Jean Paulhan nel 1983, il secondo nel 1976). visiva e suggeriscono tracce o restituiscono atmo- za, ma come un riconoscimento della complessi- I fiori di Tarbes L'ordinamento non rispetta l'or- sfere capaci di animare l'accumulo dell'archivio, tà del caso Scipione, la sua affermazione conclu- Il Terrore nelle Lettere dine di pubblicazione degli scritti, senza nulla di polveroso. Le tangenze di Scipione siva: "Sento, che questo minuzioso lavoro filo- A cura di Dora Bienaimé che spaziano su una quarantina d'an- ne emergono con maggiore evidenza di quanto logico e rigorosamente cronologico ci avvicina a lino sguardo spregiudicato ni, ma raggruppa i soggetti secondo non appaia nelle testimonianze scritte e formano Scipione almeno quanto ce lo allontana per sem- criteri cronologico-geografici. Chi e "surrealista" sulla lettera- lo scheletro portante del percorso, che si propone pre". voglia ricostruire il percorso del loro tura come passione e av- autore dovrà rimescolare le carte, ma ventura. non sarà impresa facile. A non cono- «Biblioteca In forma di parole» scere le date della prima pubblicazio- Pagine 144, lire 18.000 ne (che nel volume sono riportate il 1963 ebbi modo di vederlo e di stu- to it! (p. 61); "Nel 1962, trovandomi polita, o come il veneto, ammiratore scrupolosamente) si troverebbero diarlo presso un antiquario di New a Baltimora, nello studiare ed esami- di Bramante, Giovanni Buonconsi- notevoli difficoltà a ordinare questi York..." (p. 317); "Nel riordinare nare le sterminate quantità di opere glio, sono destinati ad occupare un Bartolomeo Sorge testi secondo il registro dei tempi. delle vecchie carte mi ricapita sotto d'arte, di ogni epoca e luogo, raccolte posto assai alto in una nuova gerar- Zeri infatti sembra, fin dai primi sag- gli occhi la fotografia di un dipinto da Henry Walters e così poco cono- chia della pittura italiana del Rinasci- Uscire dal tempio gi pubblicati quando aveva ventiset- che, malgrado il suo grande interesse sciute, mi capitò davanti agli occhi, mento; la presentazione di altri mo- intervista autobiografica te anni (il nutrito gruppo apparso su non è, a quanto mi consta, noto agli nei depositi di quadri, un dipinto che difica clichés correnti, come nel caso a cura di Paolo Giumella "Proporzioni" nel 1948), uscire co- specialisti della rara scuola cui va re- immediatamente si impose all'atten- di Girolamo da Cremona o di Libera- Il Concilio, la "Civiltà Cat- me una Minerva armata dal cervello stituito. Non mi piace illustrare o zione..." (p. 203). le da Verona, questi due nordici che tolica", Paolo VI, Comunio- di Giove. Che in questo caso era poi ne e Liberazione, il caso commentare opere che non conosco Il territorio esplorato è la pittura nel secondo Quattrocento troneggia- la grande tradizione filologica di Pie- Palermo... Dalla prima li- de visu, ma nel caso presente voglio tra Tre e Cinquecento in Liguria, no, inaspettatamente pressoché iso- tro Toesca — di cui era stato allievo nea, una testimonianza fare un'eccezione perché l'apporto è Lombardia, Veneto, Emilia, gli in- lati, in una Siena stanca e impigrita; all'università di Roma — e di Rober- d'eccezione. davvero insolito e significativo; tra terlocutori con cui il dialogo si in- altri ancora vengono estratti dalla di- to Longhi cui si era in seguito av- «Terzomillennio» l'altro c'è da dubitare che il dipinto treccia sono essenzialmente Beren- menticanza e proiettati verso la cele- vicinato. Fin da allora individua con Pagine 212, lire 19.000 esista ancora" (p. 3). Oppure evoca- son e Longhi, ma quest'ultimo in mi- brità, come l'attonito e metafisico sicurezza certe aree e certi soggetti. no conversazioni, visite, riconosci- sura assai maggiore. Officina ferrare- Antonio da Crevalcore. Ma i perso- E la sua prosa non sembra risentire menti, agnizioni: "Circa trent'anni se, Carlo Braccesco e il Viatico per naggi, i caratteri delineati sono tanti, molto delle mode. fa, trovandomi a New York vidi cinque secoli di pittura veneta sono so- conosciuti o meno. Si va dal veronese Etica ed economia I presso la ditta French and Company Turone ad Altichiero a Pisanello, da Sono testi secchi, brevi, laconici, vente i punti di partenza, le carte A cura di Roberto Rapini una tavola di assai notevoli dimen- Jacobello del Fiore a Jacopo Bellini, che spesso non vanno al di là delle tre nautiche, i testi di riferimento. Con e Antonio Pavan sioni... Esaminando il maestoso di- ad Antonio e ad Alvise Vivarini, da o quattro pagine e non superano mai Longhi il dialogo, il confronto sono La Chiesa "entra in econo- pinto questo mi parve subito un te- Bonifacio Bembo a Belbello a Carlo le dieci, e che, ogni volta, lasciano il pressoché ininterrotti a proposito di mia" in nome della dimen- sto, assai notevole, di regione emilia- Braccesco, da Ercole de Roberti ad segno (e quello di Zeri non è meno riconoscimenti, ricostruzioni, giudi- sione etica dell'uomo. I na, e del capitolo gotico nella sua ul- Aspertini, a nonni finora del tutto repentino e incisivo di quello di Zor- zi, ma Zeri non è Longhi, e non è so- documenti e l'analisi. tima fase, ma i proprietari dell'opera ignoti, come il piemontese, operoso a ro). Sono le cartelle di un buon dia- lo questione di quella irripetibile «Ragione e ragioni» ai quali vari esperti avevano assicura- scrittura, appartiene a un'altra gene- Genova sullo scorcio del Trecento gnostico, i casi celebri di un detective Pagine 318. lire 35.000 che risolve situazioni impossibili, ri- to trattarsi di prodotto spagnolo, lo razione. Come Giosuè dopo Mosè trova persone scomparse, ricompone volevano a tutti i costi mantenere Zeri viene dopo la rivoluzione che Distribuzione l'I) I . DI! I D titolila) N 5 r INDICE pag 42 ••DEI LIBRI DEL MESEBH
Quando l'attenzione si focalizza su ci e gallerie di mercanti, e per finire e Novità un episodio minore questo avviene di quelle caverne delle mille e una not- Pietro d'Alba, il romagnolo Bernar- proposito, per i suoi caratteri esem- te, quei templi della rivelazione che dino da Tossignano o il milanese plari: "Sebbene di scarsa qualità, e sono gli ingombri e oscuri depositi Marsilio Matteo de' Fedeli. per giunta devastato nell'epidermi- dei musei. Non si tratta di frenesia attributi- de, un dipinto può tuttavia essere Che cosa emerge mai dai depositi Narrativa) va, di un connoisseurship esercitato provvisto di un significato rilevante di Berlino Dahlem se non un politti- "for its own sake" come quello che non come opera d'arte vera e pro- Riccardo Ferrante co smembrato di Jacopo Bellini? E Berenson scherzando faceva respon- pria, bensì quale riflesso di scelte cosa dai depositi della Walters Art LA FEBBRE DEL MONDO sabile dell'invenzione di un "Mise- strutturali, compositive e iconografi- Gallery di Baltimora se non una Da Genova a Trieste, rello da Bettona" o di simili pittori che, in quanto cioè latore di compo- splendida testimonianza di Ercole dal presente all'adolescenza: immaginari; le scelte di Zeri sono ca- nenti culturali presenti in determina- de' Roberti? Sono grandi nomi, un due città, due amori librate, illuminano aree cruciali e te aree e in taluni momenti storici" po' come se ci ritrovassero testi del pp. 152, L. 18.000 problemi controversi, mostrando (p. 337). Boiardo o del Bandello; di simili ri- una particolare sensibilità a questio- Accanto ai personaggi sono evoca- sarcimenti è fitto il volume. Susanna Tamaro ni di frontiera (rapporti Lombardia- ti i teatri delle imprese, i luoghi dove Vengono infine additati per exem- LA TESTA FRA LE NUVOLE Fiandre, Provenza-Liguria) o a zone opera il conoscitore, frequentate pi- pla gli scogli più difficoltosi, le Scilla, Un pinocchio solitario e curioso periferiche (il Cadore, la provincia nacoteche, collezioni di difficile e as- i Cariddi che agitano i sogni della veneta, lombarda, romagnola). cerca compagni di viaggio sai esclusivo acceso, case d'aste, uffi- gente del mestiere: "Rare le opere per restare ragazzi per sempre pp. 156, L. 18.000 con quella di una Crocifissione al museo di Verona: stessa scrittura, stessa zelante applicazione, stesse in- Letteratura cisioni a sprazzi sul fondo, stesse ci- tazioni peruginesche; ma anche que- universale Il Duomo di Modena sto dipinto è isolatissimo e misterio- Atlante grafico so, non resta che aspettare fino a che Senofonte un'improvvisa epifania non giunga a LA CACCIA fornire una risposta: "Credo che il a cura di Andrea Tessier quesito posto dai due dipinti reste- introduzione di Oddone Longo rebbe per sempre aperto se non fosse Il più antico trattato apparsa a portata degli studi una ter- sulla più antica delle arti za tavola che offre la soluzione e se- pp. 144, L. 12.000 condo una svolta del tutto imprevi- sta. Soltanto ora, infatti, giungo in Alessandro Manzoni possesso della fotografia di una tem- IL CONTE pera che vidi in una raccolta milanese DI CARMAGNOLA più di trent'anni fa, e che già allora a cura di Gilberto Lonardi mi colpì per la sua insolita formula di commento e note di Paola Azzolini cultura: rivedendola oggi nella ripro- Il potere ingiusto: duzione mi accorgo che la mano del- la tragedia delllnnocente l'autore è la stessa di Oxford e di Ve- pp. 256, L. 16.000 rona, autore di cui viene anche indi- cato il nome" (p. 359). Resuscita così Giacomo Leopardi un nuovo pittore, il milanese Matteo DEI COSTUMI de' Fedeli finora conosciuto solo at- DEGL'ITALIANI traverso i documenti. a cura di Augusto Placanica "Partisan du détail" come Stend- La precarietà del moderno, hal, come Aby Warburg, il conosci- la critica dell'individualismo, tore guarda, osserva, legge un'opera la solidarietà civile. Un Leopardi in tutti i suoi aspetti, si attarda sul straordinariamente attuale modo di fare un panneggio o su quel- pp. 208, L. 14.000 lo di dipingere un orecchio (quell'in- dizio tanto caro a Morelli), esamina la decorazione dei nimbi e del fondo, annota mentalmente le dimensioni, CSaggT) identifica il soggetto, decifra tutto ciò che può essere decifrato, reperi- Gerolamo Cardano sce e valuta ogni indizio, e poi ricol- SUL SONNO IL DUOMO DI MODENA Dopo i tre grandi volumi dedicati alla lega nella memoria l'opera che ha di Cattedrale modenese in occasione delle E SUL SOGNARE ATLANTE GRAFICO fronte, che può essere frammentaria, a cura di Adriano Peroni Mostre su Lanfranco e Wiligelmo (Lanfranco a cura di Mauro Mancia e Wiligelmo. Il Duomo di Modena; I restauri ridipinta, deturpata, con quella vista testi di Ettore Casari, Mario Fondelli, Lamberto e Agnese Grieco del Duomo di Modena. 1875-1984; Il Duomo tanti anni addietro in tutt'altro luo- Ippolito, Giancarlo Palazzi, Adriano Peroni di Modena. Atlante fotografico), e in L'origine e il significato Rilievi architettonici e topografici di go, in una chiesa, in un museo, in una dell'immaginazione onirica concomitanza con la pubblicazione di collezione. Ed ecco che dinnanzi a Giancarlo Palazzi Lanfranco e Wiligelmo nell'Europa romanica nelle riflessioni di un filosofo Rilievo fotogrammetrico di (Atti del Convegno, Modena 1986) un dipinto enigmatico e riluttante in- mago e medico del'500 Lamberto Ippolito contenente anche la bibliografia completa dica un altro numero della stessa se- pp. 232, L. 28.000 Volume di grande formato cm 30,5 x 44,5 sull'argomento, ecco ora l'anello mancante rie, appartenente alla stessa mano: 164 pp., 69 tavv. in b.n. e colori, di cui 9 fuori testo EDIZIONI per la comprensione di uno dei più ISBN 88-7686-113-0 "Torno ora da Oslo, dove, nei depo- importanti edifici romanici d'Europa. Lionello Puppi L. 100.000 TANINI siti della Galleria Nazionale, ho esa- IL TERZO NOME minato questo San Bonaventura pri- DEL GATTO vo di preciso riferimento e, control- La metamorfosi e il labirinto, lando il materiale di confronto, mi Raffaello e l'autoritratto: accorgo che la memoria non mi ha in- alla improbabile scoperta gannato quando mi rammentai della del significato dell'arte che, ad onta dell'alta qualità e degli Santa Caterina d'Alessandria nella pp. 144 con ili, L. 24.000 interessanti quesiti che pongono sia- collezione del Duca di Westminster no rimaste più problematiche della a Saighton Grange nel Chester" (p. Andrea Emo Deposizione firmata Johannes Ispa- 181). IL DIO NEGATIVO Friedrich Schlegel nus, un tempo nella collezione del Marchese d'Adda a Milano..." (p. Di questo è fatto il mestiere del Scritti teoretici 1925-1981 343); o, ancora: "Se mi si chiedesse introduzione di Massimo Cacciari Frammenti di Estetica conoscitore, dei tre elementi che per di citare alcuni tra i problemi più dif- Balzac facevano il successo del colle- Una solitaria e sistematica ficili e ostinati che io abbia incontra- zionista: "les jambes du cerf, le meditazione sul tema a cura di Michele Cometa 0) to nel corso della ricerca filologica, temps du flàneur e la patience de l'i- del Negativo indicherei subito, ad uno dei primis- sraelite", e quindi di viaggi (e di fo- pp. 304, L. 35.000 cd Friedrich Wilhelm Schelling simi posti, il San Cristoforo nel tografie), di tempo, di pazienza, di Le arti figurative e la Natura Christ Church College di Oxford. È attenzione e soprattutto della capaci- un dipinto nel quale lo stato quasi tà di sapere individuare e riconoscere a cura di G. Moretti e L. Rustichelli perfetto della superficie, lo smalto, un indizio significativo, di avvicina- Libri illustrati denso e compatto, del pigmento cro- re mentalmente due opere, di recu- N sono anche in libreria matico, la brillante tavolozza, la sin- perare e far riemergere tempestiva- Luigi Barzini golare caratterizzazione delle sue fi- mente un dato, di accostarlo imman- CD gure e infine il bizzarro ornato del tinente a un altro. DA PECHINO A PARIGI Sedlmayr, La Luce nelle sue manifestazioni artisti- fondo: tutti questi dati dovrebbero IN SESSANTA GIORNI "A questo punto — scrive Zeri — CD costituire una serie parallela di indizi che - Hutcheson, L'origine della Bellezza - Schleier- sento già mormorare la solita critica, La metà del mondo vista tali da facilitare l'indagine del cono- o che ho sentito tante volte: e che cioè da un'automobile 4—1 macher, Estetica - Pseudo Longino, Il Sublime - scitore. E tuttavia, a chi riferire attribuzioni e catalogazioni non sono Il più avvincente raid
nea Maginot della filosofia, della cul- soprattutto inizierà a sviluppare in Paci, l'uno e i molti tura occidentale e di particolari de- questo periodo un tema che sarà sem- stini accademici. pre presente — anche se articolato in Finestra sull'Italia di Stefano Zecchi Paci fu certamente vittima della modi diversi — nel suo pensiero, propria ansia di dare al suo pensiero cioè l'aporeticità del nulla — la fun- l'attualità ideologica del momento: zione critica del nulla — che gli con- ENZO PACI, Il significato del Parmeni- "utile", e per affermare l'irriducibi- Eterna fiducia un prezzo che ha pesantemente paga- sentirà di liberare la propria conce- de nella filosofia di Platone, Bompia- lità dell'esistenza nei suoi aspetti ir- to, prima con gravi incomprensioni, zione filosofica dai limiti dell'auto- ni, Milano 188, pp. 208, Lit 25.000. razionali, non suscettibili di distin- di Francesco Farina poi con un immeritato oblio nei con- coscienza e ritornare "alle cose stes- ENZO PACI, Il nulla e il problema del- zioni formali, come avveniva invece fronti di altri più o meno giovani filo- se", riscoprendo il significato l'uomo, introd. di Amedeo Vigorelli, nella filosofia crociana. sofi italiani che faccio fatica a ritene- Bompiani, Milano 1988, pp. 144, Lit oggettivo e realistico dell'intenzio- High public debt: the Italian experien- Quando Paci svilupperà, nella me- re dei giganti rispetto a lui. La riedi- nalità. Sono problemi che verranno 25.000. tà degli anni '60, una fenomenologia ce, Cambridge University Press, a zione della sua opera è già servita, in- meglio inquadrati nella successiva ri- cura di Francesco Giavazzi e Luigi che ha nel materialismo storico di tanto, a sollecitare da diverse parti flessione fenomenologica, ma che ne- C'era molta passione nella breve Spaventa, Cambridge 1988, pp. 261. Marx i suoi termini teorici fonda- una riflessione più meditata sul suo gli anni antecedenti la guerra (nei prefazione scritta da Paci per il suo mentali, da un lato solleverà polemi- pensiero, mostrandone le fasi di svi- quali si situa l'originaria formulazio- primo libro, Il significato del Parmeni- Paradossalmente, al crescente ri- che infinite per l'inammissibilità sto- luppo e contestualizzando i problemi ne di II nulla e il problema dell'uomo) de nella filosofia di Platone. E c'era gore delle proposizioni riguardanti il rico-critica di questo rapporto, dal- che erano al centro della sua ultima e immediatamente successivi pone- anche molta sicurezza (aveva allora debito pubblico, desunte da modelli l'altro verrà attaccato come ennesi- elaborazione teorica. vano Paci al centro del dibattito ita- 27 anni, era il 1938) nel delineare i economici molto formalizzati, non problemi fondamentali su cui la filo- sempre corrisponde una migliore sofia, a suo giudizio, si sarebbe dovu- comprensione del problema. Il moti- ta interrogare per comprendere il vo risiede forse in uno dei tanti ele- senso della crisi della cultura europea menti di complessità del fenomeno: e le possibilità del superamento. Bi- il carattere relativo e non assoluto sogna vivere tutte le opposizioni, Come cambia l'Italia della "soglia critica" oltre la quale il non temere le contraddizioni, perché debito pubblico diviene "insosteni- sono queste, scriveva Paci, che crea- bile". no la vita stessa del pensiero, "l'eter- Tali modelli — che si sono svilup- Come cambia il mondo pati a partire dall'iniziale contributo na legge razionale che supera la mor- te". Tornare a Platone significava due domande a cui cerchiamo di rispondere pubblicando i risultati delle ricerche di Sargent e Wallace — sostengono aprirsi la possibilità di raggiungere la tesi che un rapporto debito pubbii- "l'essenza dell'europeismo", cioè la della Fondazione Giovanni Agnelli, ricerche a cui lavorano più di cento studiosi co/PIL (prodotto interno lordo) in "sintesi creatrice degli opposti". in Italia e all'estero. Tra gli ultimi libri pubblicati: aumento crei allo stato un problema di solvibilità allorché il tasso di cre- Queste erano le idee che animava- scita dell'economia diviene inferiore no il pensiero di Paci quando scrisse ai tasso di interesse in termini reali. il volume sul Parmenide platonico, In altri termini, l'ammontare di red- opera in cui cercava una complessa L'ICONA TECNOLOGICA dito aggiuntivo che si viene annual- mediazione tra l'interpretazione me- Immagmi del progresso, struttura sociale e diffusione delle innovazioni in Italia mente a formare è la "base imponibi- todologica-trascendentale di Natorp A cura di Vincenzo Cesareo, con scritti di Maurizio Ambrosini, Maria Luisa Bianco, Clemente Lanzetti, Marco Lombardi le" per quella sorta di imposta rap- (che aveva appreso dall'insegnamen- presentata dal debito emesso a co- to di Banfi) e quella filosofico-filolo- 410 pagine, l. 42.000 pertura del fabbisogno pubblico. gica di Iulius Stenzel. Tuttavia al te- Quando aumenta ad un tasso di cre- sto di Paci non ci si può accostare con scita troppo lento (rispetto alle cre- l'intenzione di leggere un contributo ABITARE IL PIANETA scenti esigenze di finanziamento del- specialistico sull'opera di Platone, Futuro demografico, migrazioni e tensioni etniche - Volume Primo: Il Mondo Arabo, l'Italia e l'Europa la spesa per interessi che un tasso di né, tanto meno, con lo scopo di rica- interesse ad esso superiore determi- vare nuovi criteri d'interrogazione Scritti di Marcello Paóni, Aristide R. Zolberg, Antonio Golini, Corrado Bontfazi, na), il reddito si rivelerebbe insuffi- stòriografica: la sua analisi è desueta, Luca Alberti, Gian Carlo Blangtardo, Luigi Di Comite, Chedli Trifa, Georges Tapinos ciente a "pagare" gli interessi sui ti- interpreta tutto il pensiero del filoso- 540pagine, L 45.000 toli di debito pubblico. fo greco alla luce del problema del Parmenide e della sua soluzione. In Ma dal fatto che questo divario un caso come nell'altro — che pure sfavorevole fra i due tassi si è in ef- erano esigenze che avevano guidato I DIVERSI SUD fetti manifestato nell'Italia degli an- quella ricerca — il libro di Paci è dav- ni '80 non discende necessariamente vero poco utilizzabile. Esso è però DELL'ECONOMIA MONDIALE l'"insostenibilità" del debito pubbli- fondamentale per comprendere lo co. I modelli da cui tale conclusione sviluppo complesso e originale del Classificazione, indebitamento e prospettive commerciali dei Paesi in Via di Sviluppo scaturisce contemplano infatti un suo itinerario speculativo. Scritti di Enrico Colombano, Andrea Beltralti, Eva Bocchioia, con un saggio di Rudiger Dornbusch e introduzione di Umberto Agnelli quadro di assunzioni che non è diret- tamente generalizzabile alle specifi- Il significato del Parmenide nella fi- ine, L. Ì2.000 che situazioni concrete. Qualche losofia di Platone è il volume che esempio varrà a chiarire il concetto. inaugura la pubblicazione sistemati- Potrete consultarli, insieme agli altri nostri volumi, presso lo stand al Salone del Libro Un livello, anche non particolarmen- ca di tutte le opere di Paci presso l'e- te alto, del rapporto debito pubblico/ ditore Bompiani, a cura di un comi- PIL dovrà ciò nonostante essere giu- tato scientifico composto da suoi dicato "patologico" se la formazione vecchi allievi e amici. Il pensiero di di risparmio dell'economia è partico- Paci è generalmente più noto nei suoi larmente bassa: in tal caso, infatti, le ultimi sviluppi, quelli che, a partire 0 risorse mancanti all'interno dovran- dagli inizi degli anni '60, avevano no provenire dall'estero, e la bilancia avuto nella filosofia di Husserl il Edizioni della dei pagamenti si troverà costante- maggior punto di attrazione. La sua mente in deficit, con possibili esiti di interpretazione della fenomenologia, Fondazione Giovanni Agnelli "insostenibilità". Al contrario, un li- che utilizza lo spazio teorico della vello molto alto di questo rapporto dialettica e della filosofia della storia non è sempre la spia di una prossima del marxismo, appariva un'eresia o insolvibilità dello stato. Infatti, una un ultimo decadente tentativo di re- mo epigono del marxismo umanisti- II volume sul Parmenide ha mo- salita del tasso di interesse al di sopra staurazione umanistica della cultura. liano sull'esistenzialismo (con Abba- co che alla cultura del tempo non ha strato, ad esempio, come ben ha sot- del tasso di crescita può derivare da Al centro della sua "revisione" della gnano e Pareyson), sui criticismo ra- assolutamente più niente da dire. In tolineato Carlo Sini nell'introduzio- una molteplicità di cause (ad esem- fenomenologia c'era la questione del zionalistico (con Banfi), sullo storici- tutto questo parlare era in ogni caso ne, che l'accoglimento dialettico del smo (Croce e De Martino). pio, da una politica monetaria diretta senso della storia e del concetto epo- assente qualsiasi riflessione che cer- molteplice, dell'opposizione, del ma- Nella sua introduzione a questo a sostenere il cambio della valuta), e cale di "crisi": se per Husserl la sto- casse la comprensione del pensiero di le, del negativo e dell'errore, del con- volume Amedeo Vigorelli fa un'os- ria poteva essere dedotta soltanto a Paci sulla sua base originaria. Non fu sumo temporale e del bisogno, antici- servazione e che mi sembra molto partire dal movimento generale della un caso allora che quando cadde alla pano i motivi che saranno alla base importante e utile per provare a ri- razionalità, per Paci la fenomenolo- fine degli anni '70 la tensione ideolo- del suo "ritorno" a Husserl. Così pu- leggere i libri di Paci: come ogni vero gia doveva essere essenzialmente una gica che alimentava, deformandolo re, il secondo volume pubblicato, Il filosofo, anche lui ha pensato una co- riflessione sulle contraddizioni dia- in ogni modo, il corpo del marxismo, nulla e il problema dell'uomo (1950), sa sola, il rapporto tra l'uno e il mol- lettiche della storia, in grado di met- anche la filosofia di Paci scomparve mostra come tutta la discussione e la teplice. Questo non significa che il tere in luce, come questione filosofi- senza lasciare traccia, con la felicità, difesa di Husserl dalle obiezioni di suo pensiero non abbia avuto svilup- ca essenziale, un principio antinomi- tra gli altri, dei filologi husserliani Heidegger, sviluppata da Paci nelle pi e mutamenti di direzione, ma per co assoluto, cioè la correlatività tra che riuscivano finalmente a togliersi ultime opere, abbia radici lontane. saperlo interpretare si deve ripartire l'uno e il molteplice, tra l'essere e il dai piedi quell'inquietante mostri- Da un lato c'erano le obiezioni al ca- da quel problema che rimane fonda- non essere, tra la verità e l'errore. ciattolo che si chiamava fenomenolo- rattere puramente ideale e trascen- mentale. Si potrebbe aggiungere che gia-marxismo. Questi problemi erano stati per la dentale dell'idea di razionalità che nel mantenere vivo e attuale quel prima volta enunciati nel libro su Sembrava che giustizia fosse fat- egli muoveva al suo maestro Antonio problema, evitando e smascherando Parmenide ed erano certamente il ri- ta: Paci muore (1976), le opere di Banfi, dall'altro c'era il bisogno di false soluzioni, si era sempre misura- sultato di una riflessione che aveva Husserl non vengono più tradotte, Io mostrare i limiti di una critica radica- ta tutta la tensione ideale della filo- riferimenti diversi da Husserl e dalla stesso "Aut Aut" (la rivista fondata le al principio di ragione sostenuto sofia di Paci, il bisogno di impegnare fenomenologia. C'era, ad esempio, e diretta da Paci) si occuperà di tutto dalle filosofie dell'esistenza. Paci il proprio pensiero nella comprensio- nel Paci di quegli anni, l'esigenza di fuorché di fenomenologia e non si cercherà una risposta insistendo so- ne della realtà storica e prendere po- misurarsi con lo storicismo di Bene- troverà più un solo allievo di Paci che prattutto sulla problematicità non ri- sizione di fronte ad essa. detto Croce per determinare meglio si sogni di scrivere una riga di feno- solvibile dei rapporto tra metafisica e il lato negativo e puramente naturali- menologia-marxismo, quando solo metodo razionale, tra ragione e vita, stico del tema crociano del "vitale" o qualche anno prima sembrava la li- esistenza e valore, natura e spirito. E • N 5 [INDICA P^ 44 ••DEI LIBRI DELMESEBH
limite costituito dal massimo livello mente più sopportabile sarebbe dun- 41 di tassazione sopportabile da una da- que una quarta misura a disposizione Adelphi non è quindi da attribuire necessaria- ta collettività. Ad esempio, mentre dei governi: la riduzione del deficit EDIZIONI UNICOPLI mente ad una tendenza dei rispar- M. Pagano — nella sua attenta anali- primario. Alesina suggerisce la stra- ISAIAH BERLIN miatori a rifiutare il finanziamento si sulla trasmissione dello stock di de- da di un mix di tagli alla spesa pub- del fabbisogno pubblico. Solo quan- bito alle generazioni future — sostie- blica e tassa sul patrimonio. Que- Impressioni personali do la causa è proprio quest'ultima, si ne che tale politica è realizzabile qua- st'ultima misura trova giustificazio- A cura di Henry Hardy presenta un problema di insostenibi- le che sia l'ammontare del debito la- ne nella necessità di redistribuire a «Biblioteca Adelphi», pp. 256, 6 ili., lità, in quanto la sfiducia dei rispar- sciato loro in eredità, Spaventa svantaggio di coloro sui quali più di- L. 24.000 Gianfranco Secchi miatori nella solvibilità delio Stato è ritiene che tanto più alto è stato l'ac- rettamente deve pesare la manovra Da Churchill a Anna Achmatova: un CORSO DI FORMAZIONE tale da indurli a chiedere un conti- cumulo di debito in passato, tanto di rientro — i rentiers, percettori di ventaglio di figure disparate, osser- INFORMATICA nuo rialzo del tasso di interesse, e più ingente — e quindi difficile dal rendimenti sui titoli pubblici il cui fi- vate con occhio equanime e pene- cioè la corresponsione di un crescen- punto di vista del consenso sociale — nanziamento grava su tutta la collet- trante. Jean Le Boulch te "premio di rischio" sui titoli pub- è il ricorso alla leva fiscale. tività — l'ingiusta distorsione a cari- L'EDUCAZIONE PSICOMOTORIA blici detenuti. In questo caso, è pro- NELLA SCUOLA ELEMENTARE Il contributo di A. Alesina testi- co dei lavoratori insita nei tagli. La BENEDETTO CROCE babile che si creino le condizioni monia della fecondità di un'imposta- prima misura è invece indispensabile Vite di avventure, Ferdinando Vanni estreme nelle quali lo stato si troverà zione del problema nei termini della per conseguire quel pareggio di bi- PSICOLOGIA DEI GRUPPI costretto a ricorrere al drastico stru- "tradizionale economia politica", lancio che renda praticabile un'im- di fede e di passione NELL'ETÀ EVOLUTIVA mento del ripudio del debito median- per usare la simpatetica espressione posta patrimoniale (con l'estinzione «Biblioteca Adelphi», pp. 477, te consolidamente o, quanto meno, con cui il discussant de Cecco defini- del deficit primario, infatti, si assotti- L. 28.000 CODICE alla decurtazione forzosa del valore sce questo saggio. L'esperienza stori- glia progressivamente il flusso delle Sei «vite romanzesche», nell'arco DI PROCEDURA PENALE reale dello stock di debito attraverso ca di Francia, Germania ed Italia ne- emissioni pubbliche, che rentiers tas- di sei secoli: la riscoperta di Cro- (D.P.R. 22.9.1988, N. 447) l'inflazione. ce come narratore. gli anni '20, quella immediatamente sati difficilmente sarebbero disposti Commentato con la relazione al Né l'una né l'altra di queste due si- successiva della Gran Bretagna, e ancora a sottoscrivere). progetto preliminare e la relazione del tuazioni di insostenibilità si sono quella del secondo dopoguerra degli Ministro al testo definitivo Il volume — probabilmente la rac- presentate in Italia. Com'è noto, al- Stati Uniti, mostrerebbero come un THOMAS BERNHARD (a cura di G. Pecorella) colta di saggi sull'argomento che fino l'interno delle economie più avanza- aito accumulo di debito pubblico ad oggi ha meglio saputo fondere Il respiro venga estinto soltanto quando il si- te, la propensione al risparmio dell'I- strumenti di analisi formale e schemi Alessandro Dal Lago stema politico raggiunge un nuovo «Fabula», pp. 125, L. 15.000 OLTRE IL METODO talia è inferiore solo a quella del di analisi sociale — rivolge una pre- Un passaggio cruciale nell'autobio- equilibrio. Ciò accade quando uno Interpretazione e scienze sociali Giappone, e le famiglie tendono a valente attenzione alla questione del grafia del grande scrittore au- destinare una quota crescente del striaco. rientro dall'alto debito pubblico. Ciò Ercole V. Ferrano proprio risparmio all'acquisto delle J 1 non può far dimenticare il problema L'IDEA DI NATURA NELLA attività finanziarie (piuttosto che dell'origine dell'esplosione del deficit della ricchezza reale, gli immobili). GEMINELLO ALVI STORIA DELLA LETTERATURA pubblico; in primo luogo, di quali Voi. 1 Ma è innanzitutto lo stato di fiducia In occasione del siano state le determinanti del rile- Le seduzioni nei confronti del sistema economico secondo vante incremento dei tassi di interes- economiche di Faust Miklos N. Varga ad essere tutt'altro che precario, se è Salone del Libro DALL'ARTE NELLA STORIA se reali. «Saggi», pp. 278, L. 28.000 vero che negli anni '80 si è assistito Torino Esposizioni ALLA STORIA NELL'ARTE E difficile, a questo proposito, Un radicale ripensamento della teo- alla progressiva trasformazione dei 12-19 maggio 1989 1100-1925 concordare con la tesi sostenuta nel ria economica - e insieme un attac- depositi bancari nei più remunerativi Repertorio cronologico-bibliografico contributo di Tabellini, secondo la co all'ortodossia oggi dominante. — ma non meno liquidi — titoli pub- dai Romanico al Surrealismo (con la blici a breve e medio termine (BOT e quale il divorzio del 1981 della Ban- "linea simbolica" dell'arte) L'INDICE ca d'Italia dal Tesoro (la dichiarazio- CCT). Queste ultime considerazioni dei libri del mese ELVIO FACHINELLI trovano tra l'altro conforto in uno ne di indisponibilità ad assorbire i ti- IL PENSIERO INVENTIVO invita i suoi lettori dei saggi contenuti in questo volume, toli non collocati nel mercato) rap- La mente estatica con interventi di Barosi - Boeri - che raccoglie gli atti di un seminario al convegno presentò la strategia che le autorità «Saggi», pp. 200, L. 20.000 Bonfantini - Cappelletti - Eco - Facchi di studio tenutosi a Castelgandolfo EUROPA: monetarie furono costrette ad adot- Attraverso la psicoanalisi, e al di là - Ferraresi - Magnani - Munari - tare in seguito ad una politica fiscale Nardi - Oliva - Pierza - Proni - nel 1987. Il contributo di C.A. Bolli- gli intellettuali della psicoanalisi, il ritrovamento di eccessivamente espansionistica. In una dimensione mentale: l'estasi. Somalvico - Stefanelli - Stocchi - no e N. Rossi mostra appunto come e i poteri Vignolo - Zattini l'esistenza di un differenziale positi- altri termini, l'orientamento defla- (a cura di Boeri - Bonfantini - vo fra il rendimento dei BOT (e dei zionistico della politica monetaria degli anni '80 rifletterebbe il tentati- MARVIN MINSKY Ferraresi - Somalvico) CCT) e quello dei depositi garantisca che sì svolgerà venerdì 12 vo della Banca d'Italia di sottrarsi al- La società il prolungarsi del processo di ristrut- maggio dalle 9,30 e dalle la perdita di autonomia nella creazio- turazione dei portafogli delle fami- 15,30 nella Sala C del Sa- della mente ne di moneta causata dalle esigenze glie verso un incremento della quota lone. Introdurrà Pierre «Biblioteca Scientifica», pp. 674, LE SFERE di finanziamento di un Tesoro inca- di ricchezza finanziaria detenuta in Bourdieu del Collège de L. 65.000 Collana diretta da titoli pubblici. Né sembra probabile pace di fronteggiare le pressioni per France. Il libro dello scienziato che ha fon- Luigi Pestalozza che la liberalizzazione dei movimenti l'ampliamento del deficit. Un discus- dato l'intelligenza artificiale. A lui Parteciperanno tra gli al- di capitali possa creare prolemi al fi- sant come Stanley Fischer, non certo si deve se questa disciplina ha as- UNICOPLI/RICORDI tri: Gae Aulenti, archi- nanziamento del fabbisogno pubbli- sospettabile di "collusione con il Te- sunto una fisionomia, si è distac- tetto; Victoria Camps, fi- cata dal resto della ricerca, e infine, Ferruccio Busoni co. Diversamente dalla previsione soro", ha obiettato che la Banca d'I- losofa; Andrea Carandi- se ha attratto così tanti cervelli. LETTERE espressa nel suo saggio da A. Giovan- ni, archeologo; Franco talia conservava invece un sufficien- Con il carteggio Busoni - Schònberg nini — e come sostiene anche J. Fortini, scrittore; Salva- te controllo sulla formazione della Frankel, uno dei discussants di questi VIVANT DENON dor Giner, sociologo; To- base monetaria complessiva: lo di- John Shepherd lavori — non dovrebbero sussistere mostra il forte drenaggio di liquidità LA MUSICA Senza domani pericoli di deflussi in direzione dei conseguito alle operazioni di mercato COME SAPERE SOCIALE A cura di Ena Marchi mercati finanziari esteri, in quanto i aperto di vendita dei titoli pubblici «Piccola Biblioteca Adelphi», pp. capitali si muovono da alcuni anni detenuti nel proprio portafoglio. Luigi Pestalozza verso l'Italia, dato il differenziale 1 jJ 89, con 12 incisioni di Karl Waiser LA MUSICA IN URSS: Tuttavia, le perplessità suscitate e 2 di Vivant Denon, L. 9.000 positivo esistente fra i tassi di inte- CRONACA DI UN VIAGGIO da una visione secondo cui le autori- Un gioiello dell'erotismo sette- resse interni e quelli internazionali. tà monetarie sono soggette al domi- centesco. dei tre gruppi sociali "stilizzati" (gli nio della politica fiscale investono STUDI E RICERCHE SUL La difficoltà cui ci si trova di fron- imprenditori, i lavoratori, ed i ren- questioni di più lungo periodo. All'e- TERRITORIO te nell'esaminare il fenomeno dell'e- tiers, che possiamo identificare nella sito inflazionistico della manovra GIOVANNI MACCHIA Collana diretta da splosione del debito pubblico è allora classe media e negli istituti bancari, i monetaria della seconda metà degli Tra Don Giovanni Giacomo Corna Pellegrini quella che ha tradizionalmente impe- quali solitamente detengono la quota anni '70, che consentì alle imprese di gnato gli studiosi di scienze sociali: e Don Rodrigo più rilevante del debito pubblico) ricostituire i margini di profitto, è formulare le questioni nei loro termi- SCENARI SECENTESCHI R.A. Harper, T.H. Schmudde riesce ad acquisire un potere suffi- succeduta negli anni '80 una forte re- ni corretti. In altre parole, occorre «Piccola Biblioteca Adelphi», TRA MODERNITÀ E ciente ad imporre il ricorso allo stru- strizione monetaria. Le autorità mo- evitare che le domande da porsi sul pp. 220, L. 14.000 TRADIZIONE mento di rientro dal debito meno pe- netarie si sono infatti assunte il com- Il potere, la dissimulazione, l'eros, Lineamenti di una geografia mondiale debito pubblico scaturiscano diretta- nalizzato per sé, e cioè quello che pito di accelerare la "ristrutturazio- la paura, sulla scena di un'«età fo- (a cura di P. Pagnini) mente dalle caratteristiche proprie comporta una redistribuzione del sca», il Seicento, illuminata da sag- ne produttiva" per imporre al siste- all'impianto formale dei modelli, e reddito ai danni degli altri gruppi, gi dedicati a grandi dell'epoca, da i ORIZZONTE AUSTRALIA tentare piuttosto — à rebours — di ma un rapido riallinamento dei costi Graciàn a Retz, o a scrittori che in usciti sconfitti dalla precedènte fase Percezione e realtà interrogare lo schema analitico uti- di produzione al livello delle altre quel secolo hanno trovato ispira- di forte conflittualità politico-socia- di un continente economie dello SME. A questa stra- zione, come il nostro Manzoni. lizzato riguardo ai problemi che il le. (a cura di F. Lucchesi) concreto contesto economico-sociale tegia va principalmente attribuito il C'è da concordare pienamente suggerisce. forte innalzamento dei tassi di inte- con Alesina nel ritenere che l'utilizzo ALBERTO SAVINIO Marcello Manzoni resse, e quindi l'aggravamento del PROSPETTIVA ANTARTIDE Il saggio di Spaventa, che introdu- dello strumento del consolidamento problema del fabbisogno secondario Capitano Ulisse Una lettura di geografia antropica ce il volume, ha appunto il merito di oppure della keynesiana tassa sul pa- — la spesa per interessi — che ha inquadrare il problema del debito A cura di Alessandro Tinterri trimonio (estesa ai titoli pubblici) so- raggiunto oggi un livello pari ai 3/4 «Piccola Biblioteca Adelphi», CULTURA DEL VIAGGIO pubblico in Italia nella cornice delle no entrambe misure difficilmente deir intero fabbisogno del Tesoro. Il compatibilità economico-sociali. pp. 184, 5 disegni di Giorgio De Ricostruzione storico-geografica praticabili in Italia, fintantoché la dilemma sta allora nel chiedersi se Chirico, L. 10.000 NelFosservare come un divario fra del territorio persistenza di fabbisogni primari (i debba considerarsi più grave l'eredi- Riflesso nel prisma dell'intelligen- (a cura di G. Botta) tasso di interesse reale e tasso di cre- deficit di bilancio che annualmente si tà di un deficit primario generato dal- za di Savinio, il mito di Ulisse sot- scita dell'economia che tende ad am- creano) rende indispensabile il perio- le riforme dell'inizio degli anni '70, toposto a «quell'apparecchio di pliarsi rende sempre più impraticabi- apparenza frivola e di pessima re- dico collocamento di nuovi titoli; co- oppure il deficit secondario generato le affidare il pagamento degli interes- putazione» che è il teatro. sì pure, il ricorso ad una significativa dalla politica monetaria restrittiva si unicamente alle emissioni di titoli Distribuzione Promeco decurtazione del valore reale del de- degli anni '80. Ed è un dilemma, pubblici, Spaventa osserva che la bito mediante un'inflazione (drastica complessità del "rientro" da un alto questo, di fronte al quale l'analisi ma temporanea) sarebbe reso ineffi- economica cede il passo alle prefe- h debito pubblico risieda nella ricerca cace dalla ridotta vita media del de- Il renze personali. di una soluzione che non vada sog- bito, pari oggi a meno di tre anni. getta a limiti sociali, innanzitutto al Lo strumento di rientro social- • DEI LIBRI DEL MESE!
gni" (gli epistemologi) secondo una xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Novità bella immagine metaforica di Baco- X IX Ordinata Babele X X ne. S<5ren Kierkegaard X EDIZIONI di Aldo Easolo Questo atteggiamento verso la X MsMi\ £ SUL CONCETTO DI IRONIA scienza ha come conseguenza una de- X 20161 Milano - Via Cialdini,11 X X X in riferimento costante a Socrate finizione ben precisa di ambito stori- Tel. 02 6468706 Storia della scienza moderna e contem- delle conoscenze certi temi di carat- co. Nell'opera viene presentata quel- lx L'ironia come condizione ne- poranea, a cura di Paolo Rossi, Utet, tere più filosofico (forse non a caso la attività, che si delinea dall'età di X cessaria per la filosofia e la X Torino 1988, 3 voli, in 5 toni com- vari capitoli di biologia riprendono Copernico in poi (e in Occidente), in X vita, nelle pagine argute e ap- X Claude Lecouteux X plessivi, pp. 3180, Lit 450.000. divisioni disciplinari un poco tradi- cui si realizza una specifica forma del X X passionate del primo libro di zionali, mi verrebbe da dire concor- X X Kierkegaard. Prima tradu- sapere destinata a "condurre all'i- X Al primo sguardo i cinque eleganti suali, come Biochimica, Biologia LOHENGRIN X zione italiana. dentificazione dell'attività di ricerca X X tomi dell'opera diretta da Paolo Ros- Molecolare, Fisiologia), ma così non scientifica con una professione". X X «Saggi», pp. 256, L.32.000 si incutono nel lettore comune un si descrive forse in modo dei tutto X X Questa scelta storiografica ha come X MELUSINA X certo timore reverenziale, che è in soddisfacente la natura della rivolu- effetto una trattazione unitaria delle X UNA LEGGENDA MEDIEVALE X qualche modo accresciuto dal prezzo zione scientifica attuale. X X scienze naturali con un accento limi- X CONTRO LA PAURA DELLA formidabile. I tre volumi delineano X Edmund Husserl Fatta con franchezza la mia criti- tato agli aspetti ad un estremo filoso- X MORTE X lo sviluppo delle scienze della natura ca, mi sento più libero nell'elencare i fici ed all'altro tecnologici. Per me- X X STORIA CRITICA DELLE IDEE X Prefazione di (nell'accezione più comune del ter- tanti pregi dell'opera. E innanzitutto X glio situare il contesto storico-sociale X X I principi della fenomenolo- mine, includendovi la fisica, la chi- vorrei sottolineare il rigore dell'im- in cui si sviluppa questa "specifica X Jacques Le Goff X gia in una inusuale e serrata mica, la matematica, la biologia, l'a- X pianto concettuale, che viene espo- forma del sapere" e le dimensioni pp-192-L. 20.000 X ricostruzione dei momenti stronomia, la psicologia "scientifi- X X sto con esemplare chiarezza da Paolo della sua professionalità sono stati X ***** X nodali della filosofia moder- ca") nell'arco di tempo che si snoda Rossi nell'Introduzione. In essa ci fa introdotti interessantissimi capitoli X X na. Prima traduzione ita- dalla rivoluzione scientifica dei seco- partecipi del travaglio che accompa- X liana. su Le immagini della scienza e le istitu- Alessandro Nangeroni X li XVI e XVII sino all'epoca contem- gna ogni opera complessa, della rete zioni, che forniscono la chiave di let- X «Saggi», pp. 210, L.30.000 poranea, ed ha come teatro degli di scelte difficili e di compromessi tura dall'esterno e agiscono come I SEGRETI DELLA X eventi fondamentalmente il mondo X che si rendono necessari per realiz- punti di snodo nel passaggio fra un'e- CABBALA' X occidentale. A prima vista si tratta di zarla. Rossi affronta così il problema poca storica e l'altra. STORIA DI UNA TRADIZIONE X un impianto relativamente tradizio- Ernesto Grassi dell'opposizione fra una storia tutta Di grande interesse (e pieno di ri- MISTICA X nale, più adatto alla consultazione interna al sapere scientifico ed una chiami ad una attualità sommersa e POTENZA DELL'IMMAGINE che ad una piana lettura. pp.192 - L. 20.000 irrazionale) è il capitolo su II fascino Rivalutazione della retorica A un esame appena un poco più ***** della magia e l'immagine della scienza Tiziana Mazzali Dall'antichità a Poe e Mallar- approfondito questa Storia della che ci mostra l'emergere nel Rinasci- mé, passando per l'Umanesi- scienza si rivela tuttavia dotata di un mento, in contrapposizione alla cul- IL MARTIRIO mo, alla ricerca del pensiero fascino notevole. Come la maggior tura ermetica, di una nuova immagi- che non ha mai ripudiato il parte delle trattazioni moderne, essa ny Harrison, poeta e ne dell'intellettuale, e la definizione DELLE STREGHE l pathos e la retorica in nome consiste in un lavoro a più mani, che drammaturgo; Eric Hoh- di "canoni pubblici per la metodolo- UNA NUOVA DRAMMATICA $ della ratio. Prima traduzione raccoglie alcuni tra i migliori storici sbawm, storico; Walter gia" che permettono alla scienza mo- TESTIMONIANZA X italiana. della scienza italiani. In questo senso Hòllerer, critico; Bohu- derna di configurarsi come una prati- DELL'INQUISIZIONE LAICA X «Saggi Istituto Italiano per costituisce un testo fruibile a vari li- mil Hrabal, scrittore; ca sociale. Questo gusto per la ricer- DEL SEICENTO $ gli Studi Filosofici», velli, da quello interno al dibattito Jean-Marie Lehn, Premio ca di confine, in quelle aree che non pp. 267, L.32.000 pp-212-L. 20.000 X storiografico ed epistemologico a Nobel per la chimica; sono scienza e che in parechi casi non quello della lettura formativo-infor- Ericb Kuby, storico; Do- lo sono mai diventate — come l'al- ***** X mativa da parte di una utenza di do- ris Lessing, scrittrice; Ser- chimia e la magia — permette al let- J.A.S. Collin de Plancy X centi e studenti di area scientifica. gio Romano, storico e di- tore di assumere una definizione di Jacques D'Hondt Facendo io stesso parte di quest'ulti- plomatico. Con il contri- scienza, ma di apprezzare altresì DIZIONARIO x HEGEL SEGRETO ma categorie di lettori, cercherò di buto di editori e dei diret- quelle zone d'ombra che la circoscri- INFERNALE x Ricerche sulle fonti nascoste evidenziare allora dal mio ristretto tori di importanti vono. del pensiero hegeliano osservatorio di biologo le grandi vir- giornali e riviste lettera- Cofanetto con due volumi x tù e i piccoli peccati dell'opera. L'opera nel suo complesso è dedi- cartonati x Gli aspetti finora trascurati rie, fra cui Claus Clau- X sen, direttore di "Hugl", cata alle scienze fisico-naturali e di pp.1408 - L. 59.000 o dissimulati della persona- E cominciando dai piccoli peccati, X lità di Hegel, la fitta corri- Inge Feltrinelli, Vuk proposito ha escluso aperture verso x oltre ad una discontinuità di stili, le- altre aree disciplinari che utilizzano ****************** x spondenza, le sorprendenti gata com'è ovvio alla presenza di au- Kmjevic, direttore di letture, le insospettabili rela- "Knjizevnost", Ame un metodo scientifico, talvolta molto Rosa Paini X tori diversi, si può notare come di x zioni. Prima traduzione ita- Ruth, condirettore di rigoroso, ma che in qualche modo tanto in tanto la limpidezza dell'e- storicamente hanno determinato una I SENTIERI DELLA x liana. sposizione di un problema o di un "Dagens Nyheter", x trattatistica autonoma. Così non si SPERANZA «Socrates» Istituto Italiano esperimento si incrini e perda di inci- Frank Schirrmacber, ca- X per gli Studi Filosofici, po dei servizi culturali parla della medicina, dell'economia o PROFUGHI EBREI, ITALIA X sività. Questo risulta in modo più pp. 376, L.42.000 del "Frankfurter Allge- dell'antropologia non per disinteres- FASCISTA E "LA DELASEM" x macroscopico in alcune parti del to- se o per una implicita esclusione in meine Zeitung", Jeremy pp.224 - L 22.000 $ mo finale (dedicato alla scienza con- base a criteri ristretti di scientificità, temporanea) che, a mio giudizio, più Treglown, direttore del "Times Literary Supple- ma per scelta prammatica. Certa- ***** ^ di altre parti merita qualche riflessio- mente questa scelta e quella, altret- Fulvio Carmagnola ne critica. E certo fondamentale ri- ment", Daniel Vemet, J.L.Rieupeyrout y LA VISIBILITÀ' redattore capo di "Le tanto forte, di non affrontare gli trovare le radici storiche di quello sfondi filosofici, hanno privato di al- STORIA DEGLI X Per un'estetica dei fenomeni complessi che avviene nella scienza e identifi- Monde". cuni collegamenti con la cultura APACHE x Nell'epoca della totale visibi- care i nodi concettuali e metodologi- Presiederanno Franco esterna ed interna, ma hanno per- LA FANTASTICA EPOPEA X lità l'estetica attraversa diffe- ci della ricerca contemporanea. La ci- Marenco e Gian Giaco- messo l'approfondimento necessario DEL POPOLO DI GERONIMO X renti campi del sapere, dal tazione di risultati e ipotesi di po- mo Migone. per superare schematismi e facili for- 1520-1981 0 gusto di massa ai modelli chissimi anni fa testimonia di aggior- mule funamboliche, per connettere complessi di ricerca scienti- namento e sensibilità al nuovo. Non saperi diversi in uno schema forzata- pp.372 - L. 25.000 $ fica: una ricerca per indivi- voglio neppure entrare nel dibattito storia esterna, che privilegia le con- mente integrato. Molto apprezzabile X Y duare le possibili interazioni. storiografico sulle dimensioni tem- X ***** £ nessioni scienza-società, per adotta- è poi la decisione di non attizzare la «Saggi», pp. 269, L.30.000 porali della ricostruzione storica. mitologia del genio scientifico, pur X Daniel Arasse X Semplicemente sostengo che qui l'o- re una difficile terza via, basata non su una sintesi dei due opposti punti ammettendo che alcune figure, come £ LA GHIGLIOTTINA £ perazione sull'attualità non è sempre Galilei o Darwin, hanno contribuito di vista, ma su una presa di distanza X E L'IMMAGINARIO DEL X ben riuscita. Guardando i settori de- in modo centrale alla creazione di un Sergio Bartolommei stinati alla biologia ho trovato molti dalle semplificazioni che entrambe £ TERRORE 0 sono costrette ad adottare. Viene co- nuovo paradigma o all'avvio di una ETICA E AMBIENTE dei problemi più attuali esposti in un rivoluzione scientifica. Questa capa- X pp.216 - L 20.000 modo sufficientemente comprensi- sì sottolineata la evidente sterilità X La progressiva presa di pote- cità di stare sullo spartiacque fra con- X vo. Tuttavia, se la trattazione è così del' 'pensare per dicotomie", per al- re dell'uomo sulla natura ha cezioni diverse e di prendere ecletti- X ------x ternative radicali. Certo un tentativo reso necessaria una nuova ampia, perché non è stato dato spa- camente il buono dai diversi approc- X Fernand Attali X sincretistico dove di volta in volta si etica ambientale: le linee del zio ad altri temi attuali altrettanto ri- ci si verifica anche nella scelta biblio- cambi registro e si dia spazio alla con- x METEOROPATIE x dibattito e gli esiti possibili levanti? Come mai non si parla affat- grafica, estesa ma non elefantiaca, tinuità del pensiero scientifico, ma si X CONDIZIONI ATMOSFERICHE E X in una futura prassi ambien- to di biologia cellulare (che non vuol che permette di orientarsi in modo riconosca altresì l'esistenza delle ri- X SALUTE X talista. dire una generica biologia della cellu- rapido ed efficace per un determina- voluzioni nel sapere, si dia il giusto «Ricerche», pp. 187, L.25.000 la, ma una biologia dove è centrale il to quadro storico. X pp.176 - L 19.000 X modello cellulare in vitro)? E perché rilievo al lavoro corale di molti stu- X X non trovo citati problemi su cui si diosi, ma si sappia anche scegliere al- Infine, l'opera ha un pregio umile stanno arrovellando migliaia di ricer- cune figure di eroi del pensiero, è forse, ma assai apprezzabile da quei Luigi Lapf Massimo Venturi Ferriolo catori in tutto il mondo, come quello opera da virtuoso. La bella metafora semplici che lavorano nel settore IL GAIO SESSO degli "oncogéni" o quello legato a re- di Ludwik Fleck, ripresa da Paolo scientifico più hard della ricerca em- NEL GREMBO DELLA VITA DALLA FISIOLOGIA trovirus, prioni e a tutta la nuova vi- Rossi convince molto. L'impresa del- pirica. Il pregio è la sua grandissima Le orìgini dell'idea di giardino rologia? lo storico della scienza sarebbe simile leggibilità. Le pagine stampate con DELL'AMORE ALLE CAUSE I miti sumeri di Ishtar e Dil- al tentativo di sintetizzare e dare un un corpo tipografico magnificamente DELL'OMOSESSUALITÀ' mun, la tradizione ebraica Trovo poi che mancano (nono- senso ad una animata discussione fra antiquato sono piacevoli alla vista e pp.256 - con 17 ili. dell'Eden, il mondo greco di stante l'ottimo capitolo sulle istitu- molti interlocutori che parlano insie- contengono un testo piano e rigoro- L. 22.000 Eros e Afrodite sono gli af- zioni scientifiche nel tomo preceden- me in lingue diverse, cercando di evi- so, anche se non privo di formalizza- ****************** fascinanti racconti dell'origi- te) la dimensione anche emotiva del- denziare non solo la congruenza dei zioni matematiche. L'opera non si ne dell'idea di giardino. può certo leggere di un fiato, ma non la biologia, la sua speranza di salvare discorsi come tali, ma anche la loro Nelle migliori librerie «Kepos», pp. 196, L.26.000 il mondo — o almeno di cambiarlo capacità di fare affermazioni sul rea- è fatta per avare consultazioni di tipo enciclopedico. In sintesi, in tempi di — la nuova vicinanza fra scienza di le. In questo atteggiamento si sente DtMribtaóonc P.D.E. fast food editoriali, si tratta di un'o- base e tecnologia. È probabile che la ben nota propensione di Paolo £ C.D.A. Bologna questo sia il risultato di una scelta Rossi per le "formiche" (gli eclettici pera da possedere e leggere con at- tenzione, piacere, pazienza. mirata a privilegiare nel vasto mondo storici della scienza) rispetto ai "ra- XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX • DEI LIBRI OEL MESE
Lettere una concezione filosofica, esistenzia- Due righe a proposito della recen- Leggo in ritardo la vostra segnala- le che investe la persona nel suo esse- sione di Roberto Denti al libro di zione, apparsa sul numero di feb- re; sta nell'individuo, non nelle cose Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato braio, in cui il "Giornale dei bambi- che fa o in quelle che dice. (cfr. "L'Indice", marzo '89). Il no- ni" veniva presentato quale supple- E Ho un sogno. No, niente a che ve- Ma perché una lettera a una rivi- stro, per Dahl, è un interesse abba- mento di "A & B". In realtà la no- dere con quello, grande e appassiona- sta seria come "L'Indice"? Perché stanza recente: scoperto l'anno scor- stra giovane editrice pubblica da to, di M.L. King. Eppure, nella sua apro il numero di febbraio 1989 e so negli Istrici della Salani, dopo es- gennaio il "Giornale dei bambini"; LUIGI REVERDITO evidente futilità e leggerezza, credo leggo: "Ridere, magari sghignazza- sere stato solo un nome segnalato da come rivista totalmente indipenden- EDITORE che abbia un che di nobile. Sogno re" (pag. 9); "India, voce ironica" Denti stesso in vari articoli sulla nar- te da "A & B", il quale ha tra l'altro quel giorno In cui non troverò più (pag. 12); "la schermaglia linguistica rativa per ragazzi, è diventato quasi cessato le pubblicazioni nel dicembre nelle pagine di critica letteraria la fa- e scintillante d'ironia" (pag. II); un cult hook nella nostra professione '88. Il "Giornale dei bambini" è tidica frase: "è un libro pieno di iro- "scoprire che l'ironia è una tecnica di insegnanti nonché genitori. coordinato e diretto da Mario Lodi, nia..." o simili. Trovo infatti che sia [sic] difficile" (pag. III). E non ho Alla gioia per la nuova edizione di che con i suoi collaboratori aveva da- — come dire — ehm... poco ironico dato che una lettura sommaria all'in- LA TESTA Cbarlie e la fabbrica di cioccolato (or- to vita ad "A & B". Si tratta dunque e finisca con il non rendere giustizia tera rivista. di due realtà diverse, sebbene l'équi- DEL SERPENTE mai introvabile nelle precedenti edi- a un libro che lo sia veramente. A questo punto, però, datemi an- zioni) è sopraggiunta però subito la pe che gestiva la prima si sia integra- Lucio Allineili Del resto, ormai, sembra che non cora un po' di spazio. Devo una bre- delusione, prima estetica, per l'og- ta nella nuova iniziativa. ci sia più nessuno capace di prendersi ve spiegazione. Questa lettera — co- getto - libro, e in questo siamo d'ac- Il "Giornale dei bambini" verrà un po' sul serio: tutti trattano — o me i comunisti — viene da lontano. cordo con Denti: una confezione na- inviato in omaggio a tutti i lettori FAVOLA IN NERO dell'"Indice" che ne faranno richie- Nicoletta Sipos sta alle Edizioni Sonda di Torino - C.so Mediterraneo, 68 - tel. 011/ 500082. VELOCITÀ DI FUGA L'occasione è gradita per inviarle cordiali saluti Biancamaria Frabotta Ufficio Stampa IDEI LIBRI DEL MESEL Licia Borgognone
IL MISTERO DELL'ALBERO Comitato di redazione Piergiorgio Battaggia, Gian Luigi Beccaria, Riccardo Bellofiore, Giorgio Beri, Eliana Bouchard (redattore capo), DI MANGO Loris Campetti, Franco Carlini, Cesare Cases, Enrico Castelnuovo, Guido Caste/nuovo, Gianpiero Canaglia, Anna Leo Perutz Paul Frank Chiarlonì, Alberto Conte, Sara Cortellazzo, Lidia De Federicis, Achille Erba, Aldo Fasolo, Franco Ferraresi, Delia Frigessi, Claudio Gorlier, Martino Lo Bue, Adalgisa Lugli, Giuliana Maisto, Filippo Maone (direttore responsabile), Diego Marconi, È mancato Antonio Porta, poeta, Franco Marenco (vice direttore), Luigi Mazza, Gian Giacomo Migone (direttore), Cesare Piandola, Dario Puccini, Tullio scrittore, condirettore di "Alfabe- Regge, Marco Revelli, Gianni Rondo/ino, Franco Rositi, Giuseppe Sergi, Lore Terracini, Gian Luigi Vaccarino, Anna ta". Lo ricordiamo con ammirazione 1992 Viacava, Dario Voltolini e anche con l'affetto che deriva da un COME CONVIVERE CON Segreteria Redazione Ricerca iconografica rapporto breve e cordiale, in cui la vi- IL GRANDE MERCATO Mirvana Pinosa Luca Pastello Maria Perosino cinanza tra le due riviste non si è mai Gianni Bagel Bozzo Sonia Vittozzi espressa in antagonismo, semmai in Michele Genovese solidarietà. Di solito sono cose che si Progetto grafico Art director Ritratti dicono, ma — soprattutto grazie ad Agenzìa Pirella Gòttsche Enrico Maria Radaelli Tullio Pericoli Antonio — è stato proprio così. In Redazione Sede di Roma questo modo egli è venuto a parlare Via Andrea Doria, 14, 10123 Torino, tel. 011-546925 Via Romeo Romei 21, 00136 Roma, tel. 06-3595570 al nostro convegno sui compiti del PROMOZIONE E DISTRIBUZIONE Ufficio pubblicità Editrice recensore (cfr. il suo intervento nel ARNOLDO MONDADORI Emanuela Merli "L'Indice - Coop. a r.l." numero di ottobre 1989 de "L'Indi- Via Giolìtti 40, 10123 Torino, tel. 011-832255 Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del 17/10/1984 ce") e ci ha sempre invitati alle ini- Abbonamento annuale (10 numeri, corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto e settembre) ziative di "Alfabeta". Italia: Lit. 50.000. Europa: Lit. 70.000. Paesi extraeuropei: Lit. 110.000 (via aerea) - Lit. 70.000 (via superficie) Gian Giacomo Migone NOVITÀ' Numeri arretrati: Lit. 8.000 a copia; per l'estero Lit. 10.000 a copia. In assenza di diversa indicazione nella causale del versamento, gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese suc- E. SENESI cessivo a quello in cui perviene l'ordine. Per una decorrenza anticipata occorre un versamento supplementare di lire 2.000 (sia Errata corrige NUTRIRE CON AMORE per l'Italia che per l'estero) per ogni fascicolo arretrato. L'alimentazione da meno nove Sì consiglia il versamento sul conto corrente postale ». 78826005 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Romeo Romei, Due errori sul sommario del n. 3 mesi a diciotto anni, 27 - 00136 Roma, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibile" allo stesso indirizzo. (marzo 1989) de "L'Indice" possono e oltre... Distribuzione in edicola Distribuzione in libreria Libreria di Milano e Lombardia ingenerare confusione sugli autori di pp. 238, illustrato, L. 26.000 SO.DI.P., di Angelo Patuzzi, PDE - viale Manfredo Fanti, 91 Joo - distribuzione e promozione Via Zuretti 25, 20135 Milano. 50137 Firenze - tel. 055/587242 periodici - via Decembrio, 26 alcuni articoli (peraltro correttamen- Il primo testo di alimentazione che te indicati nelle pagine interne della coniuga le più recenti acquisizioni 20137 Milano - tel. 02/5452779 Fotocomposizione Stampa rivista). La recensione di Daniela scientifiche con la pratica alimentare Puntografica, Via Monfalcone 91, 10136 Torino SO.GRA.RO, Via I. Pettinengo 39, 00159 Roma Daniele a Un lento apprendistato di quotidiana. Thomas Pynchon è erroneamente at- tribuita a Marisa Bulgheroni, autrice B. DELPEUCH invece dell'articolo su Signorina Cuo- LA POSTA IN GIOCO rinfranti di Nathanael West. Ugual- La sfida alimentare Nord-Sud mente l'articolo di Vittorio Lanter- pp. 160, 56 schemi, L. 14.000 pretendono di trattare — il lavoro, Nasce dall'invasione organizzata del- talizia ad hoc? Ma neanche la storia, nari su La ballerina variopinta di Cla- Un volume ehc in modo chiaro (grazie l'amore, le passioni, i dolori con l'ironia "spazzatura", che piano pia- peraltro definita la migliore di Dahl ra Gallini è attribuito a Giovanni a schemi grafici) spiega la dipcndcnz; "ironico distacco", con la speranza no ha coinvolto tutti i mass media su queste stesse pagine, ci è piaciuta Cacciavillani, autore invece della re- alimentare del Sud dal Nord del di tirar fuori dai loro, e dai nostri, trasformandoli in un gigantesco spot granché. E in questo dissentiamo in censione ad Antropologia della malat- mondo e avanza soluzioni per fallimenti almeno una battuta spiri- pubblicitario dove non è importante tia di Francois Laplantine. Ce ne scu- modificare questa fatale situazione. parte da Denti. Forse è vero che per tosa; sicché ti danno la patetica im- il contenuto, ma che la forma sia gra- la struttura narrativa è il racconto siamo con gli autori e con i lettori. pressione che in fondo più che fini devole. Il nulla, sì, purché ben confe- più compiuto e meglio congegnato A. GALLI VOLONTERIO umoristi siano persone che si vergo- zionato. tra quelli tradotti, ma ci sembra che Le illustrazioni di questo numero IGIENE DEGLI ALIMENTI gnano come ladri di quello che fan- Discorso vecchio, si dirà. Però ag- l'intento moraleggiante prevalga sul- sono tratte dai seguenti volumi: pp. 256, 16 fotocolor, ili., L. 25.(X)0 no, anche quando non dovrebbero. giornato, "modernizzato": con la la verve inventiva e sull'ottica anti- Ricostruzione futurista dell'uni- Un volume unico in Italia nel suo E si finisce con il rimpiangere gli an- scusa dell'ironia — continuamente conformista. Eccessivo ci pare il verso, cat. della mostra a cura di settore che unisce aspetti igienistici a ni oppressivamente seriosi, quando sbandierata e sbattuta in prima pagi- bambino nutrito a pane e cavoli, ec- Enrico Crispolti, Torino 1980 quelli microbiologici, esaminandogli l'ironia era patrimonio di pochi eletti na — ci hanno propinato i peggiori e cessivi anche i difetti dei bambini vi- Futurismo e futurismi, cat. della alimenti, le loro alterazioni, le cause e che, consapevoli del suo valore, la ziati, talvolta insopportabili per la lo- i metodi per prevenirle. più cretini spettacoli televisivi (Mo- mostra a cura di Pontus Hulten, trattavano con. rispetto e soprattutto da, tanto per non fare nomi) e cine- ro saccenza le canzoncine degli Um- Venezia 1986 non la svendevano mai. matografici (Nove settimane e 1/2, pa- tumpa, i mini operai della fabbri- Giovanni Fanelli, Ezio Godoli, Il Oggi, invece, siamo all'ironia di sempre per non fare nomi); per non ca che applicano ai bambini cattivi la futurismo e la grafica, Milano, massa, a buon mercato, che tutti ri- parlare di riviste e quotidiani alla dantesca pena del contrappasso. E Edizioni Comunità, 1988 tengono di potersi permettere, come continua — e ridicola — ricerca di sempre godibile, questo sì, il fuoco l'automobile, le vacanze ai tropici, la ciò che è emergente, spettacolare, al- d'artificio delle invenzioni, linguisti- carne tutti i giorni. La qualità si ina- la moda (ergo: moderno), il tutto che e non; e, come negli altri libri di bissa e trionfa — come in molti altri condito dalla parola magica, l'"iro- Dahl, ci ha incuriosito la presenza campi — l'approssimazione, il dilet- nia" appunto. Né i libri sono stati anomala dei genitori. Nonostante tantismo, l'arrivismo esasperato di immuni dalla vera malattia del seco- qualche tentativo di presa in giro dei chi vuole tutto senza sforzi e subito. Edizioni CLESAV lo, ed anche qui i titoli potrebbero loro atteggiamenti, causa, sembra di E si dimentica che ogni attività — del Coordinamento Cooperative sprecarsi. capire, della "negatività" dei loro del corpo come dello spirito — ha bi- pargoli, il loro ruolo è abbastanza Universitarie Ecco perché una lettera all'Indice: sogno di applicazione, di umiltà, di marginale: sono infatti ampiamente Redazioni: via Bazzini 24, 20131 voi no, voi non confondetevi, alme- duro lavoro. Anche l'ironia; anzi, l'i- surclassati dai nonni, come nelle Stre- Milano tei. 02/2666916 - 2664168 no voi non cedete. Contribuite, per ronia per prima, perché, a dispetto DISTRIBUZIONE PDE quello che potete, a realizzare il mio ghe. Negli Sporcelli e nel GGG, poi, i del nome e del significato, è una cosa piccolo sogno. Con competenza. Con genitori sono del tutto inesistenti e, tremendamente seria. Non basta co- Salone del libro 1989 serietà. E, naturalmente, con ironia. se mai, il Gigante Gentile sembra noscere qualche storiella umoristica Romeo Aureli quasi un nonno, data la sua età rag- Padiglione 3 o qualche frase nonsense per appro- guardevole. In attesa dell'opera om- STAND n° 486/487 priarsene. Quella vera è un distillato nia di Dahl che ci fornisca una con- purissimo, fatto di gocce quotidiane ferma a queste nostre riflessioni. spesso impercettibili, invisibili; è Rodolfo e Giovanna Ghini desidero ricevere gratis e senza alcun impegno il È UN MONDO DI CREATIVITÀ, nuovo catalogo di Selezione 1989.
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Letteratura II William Faulkner Gambetto di cavallo David I. Kertzer Riti e simboli del potere Antonio Tabucchi I dialoghi mancati David Beetham La teoria politica di Max Weber Hermann Bang Lungo la strada Marina Cedronio La società organica Nina Berberova Alleviare la sorte Economia X Bernard Rosier Teoria delle crisi economiche Joan Perucho Le storie naturali Sergio Vacca Scienza e tecnologia John Stuart Mill Che cos'è la poesia Pasquale Saraceno L'unificazione economica è ancora lontana Andrej Belyj Gli spettri del caos Nuovo meridionalismo e Ling Shuhua Dopo la festa intervento straordinario III Karin Michaèlis L'età pericolosa Harvey Leibenstein Efficienza X e sviluppo economico André Gide Viaggio al Congo. Ritomo dal Ciad Paolo Savona Strutture finanziarie e Daniele Del Giudice Nel museo di Reims sviluppo economico Opere Prime Giovanni Battistini Il fratello di Elena C.M. Guerci e G. Zanetti Sviluppo economico e Giampaolo Proni Il caso del computer Asia (a cura di) vincolo energetico Roberto Romani La soffitta del Trianon Fotografia XI Henry Carrier Bresson Teatro IV Eric Rohmer Il trio in mi bemolle Gianni Berengo Gardin. Jacques Copeau Il luogo del teatro Dorothea Lange Musica Alan Philip Lessem Schònberg espressionista Marilaide Ghigliano Vita morte miracoli H.C. Robbins Landon 1791, l'ultimo anno di Mozart Wim Wenders Scrìtto nel West Energia XII Cinema Orio Caldiron (a cura di) Scrivere il cinema. Vittorio Silvestrini Uso dell'energia solare Suso Cecchi D'Amico Giovanni Battista Zorzoli Il pianeta in bilico André Brunelin Gabin Mario Silvestri Il futuro dell'energia Fantastico V Howard Phillips Lovecraft L'orrore soprannaturale Scienze della terra AA.VV. Minerali e rocce in letteratura Claude Allègre I furori della terra Italo Moscati Il cubo di via de' Coronari Walter Schumann Guida alle gemme del mondo Stephen King Scheletri Psicologia XIV Luigi Onnis (a cura di) Famiglia e malattia psicosomatica Filosofia VI Ludovico Geymonat La libertà Robert Langs Interazioni Maria Antonietta La Torre Metafisica e gnoseologia Matthew Hugh Erdelyi Freud cognitivista Federico Vercellone Identità dell'antico Gaetano Kanisza, L'eredità della psicologia David Ross Platone e la teorìa delle idee Nicoletta Caramelli della Gestalt Martin Heidegger La poesia di Hòlderlin Morris N. Eagle La psicoanalisi contemporanea Niko Tinbergen, Hans Blumenberg L'ansia si specchia sul fondo Elisabeth A. Tinbergen Bambini autìstici Storia Vili Luigi Ponziani Notabili, combattenti e nazionalisti Diritto XV Sabino Cassese Le basi del diritto amministrativo Giovanni Belardelli Il mito della Nuova Italia Gabriella Venturini L'accordo generale sulle tariffe Il Patto di Bruxelles Antonio Varsori doganali e il commercio Renato Bordone, Jorg Jarnut L'evoluzione delle città italiane Bruno Nascimbene Lo straniero nel diritto italiano (a cura di) nell'Xl secolo Bambini-Ragazzi Gerda Muller Un collare per Caramella Eugen Weber Da contadini a francesi Christine Adrian, Lucia Lazzerini Il testo trasgressivo Pieter Kunstreich Un nido fra le canne Società IX Carmela Covato, Christine Adrian, Gerda Muller Puntino il porcospino Cristina Leuzzi (a cura di) E l'uomo educò la donna Pier Mario Fasanotti Il commissario Bunga e AA.VV. Vite in polvere il Drago Rosso AA.VV. Tematiche femminili Elve Fortis de Hieronymis I viaggi di Giac
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L'inserto è a cura di: Riccardo Bellofiore (economia), Guido Castelnuovo (libri economici), Gianpiero Cavaglià (letteratura), Sara Cortellazzo (cinema, musica, teatro), Martino Lo Bue (scienze), Adalgisa Lugli (arte), Marco Revelli (coordinamento, storia e scienze sociali), Anna Vacava (salute, psicologia, psicoanalisi), Giuliana Maisto (filosofia). I disegni sono di Franco Matticchio N 5 [INDICE pag II ••DEI LIBRI DEL MESEI^H
del detective Gavin Stevens, procu- nale, o ancora ricordiamo lo splendi- blico di manichini e di pazzi, un atto- che questi è spirato da pochi minuti. Letteratura ratore della mitica Contea di Yok- do ritratto del sordomuto di Una ma- re fallito impersona Fernando Pes- Tra i due — il vivo e il morto — si in- napatawpha. Lucido, a volte saccen- no sulle acque, indomito vendicatore soa. Egli "recita a soggetto" e imma- staura una sorta di dialogo-monolo- WILLIAM FAULKNER, Gambetto di te, Stevens studia le mosse dei crimi- della morte dell'amico-padre. gina di telefonare a Luigi Pirandello go, in cui vengono al pettine i nodi di cavallo, Theoria, Roma-Napoli 1988, nali, degli assassini, tende tranelli, Sara Cortellazzo e di confidargli i suoi tormenti, perhé tutta una vita. I protagonisti in scena ed. orig. 1949, trad. dall'inglese di vince con l'astuzia e l'eloquenza. Ma "Pirandello ci sa fare coi personaggi appaiono come Narcisi che vorreb- Emanuela Turchetti e Ottavio Fatica, sono i personaggi che popolano le vi- che si trovano intrappolati, schiavi di bero trovare il proprio io più autenti- pp. 277, Lit 24.000. cende, vittime e colpevoli, spesso un ruolo e di una maschera". (Come co nel rapporto speculare con un al- colpevoli perché vittime, i veri prota- precisa Tabucchi in una nota, non ri- tro da sé, ma si dichiarano sconfitti, I sei racconti polizieschi raccolti gonisti: Faulkner li descrive con par- sulta che Pessoa e Pirandello si siano condannati alla solitudine, vittime di nel volume ben svelano l'interesse di tecipata differenza, calandoli spesso ANTONIO TABUCCHI, I dialoghi man- conosciuti, ma avrebbero potuto far- equivoci e di "assenze". La scrittura Faulkner per la crime-story come in vicende in cui, sin dalle prime bat- cati, Feltrinelli, Milano 1988, pp. 75, lo, perché il drammaturgo siciliano si di Tabucchi oscilla tra un registro struttura, forma, intelaiatura con re- tute, si respira l'aria dell'ineluttabile Lit 10.000. recò a Lisbona nel 1931 per assistere tragico e uno ironico, quasi grotte- gole e codici da rispettare. La gabbia tragedia. E pensiamo al vecchio geni- alla prima mondiale del suo Sogno... sco: come afferma l'attore-Pessoa, del genere sembra però a volte impri- tore arrogante ed odiato da tutti, Con le due pièces contenute in ma forse no). Anche la seconda pièce, "non si capisce se si tratti di dramma gionare l'autore: ritroviamo certo i protagonista del primo racconto, Fu- questo volume Tabucchi esordisce Il tempo stringe, è incentrata intorno o di commedia". grandi temi della narrativa faulkne- mo, oppure a Monk, nell'omonima nel campo del teatro. La prima, Il si- a un colloquio impossibile. Il luogo Marina Paglieri riana, ma espressi con meno vigore e storia, "un semplice, forse persino gnor Pirandello è desiderato al telefo- dell'azione è qui una stanza d'ospe- veemenza, in qualche modo filtrati un deficiente", vittima del sopruso, no, si svolge in un manicomio del dale, dove un uomo giunto da lonta- dalla mente razionale e ordinatrice sobillato a trasformarsi in un crimi- Portogallo dove, di fronte a un pub- no per rivedere il fratello apprende
HERMAN BANG, Lungo la strada, Guanda, Parma kaél trasse un film, nel 1924, Dreyer), sia stato così poco straordinaria abilità registica gli permettono d'immerger- 1989, trad. di Eva Kampmann, postfazione di Anna Ma- tradotto (se si eccettua La casa bianca. La casa grigia, si direttamente nel reale e di coglierne, nel suo farsi, il ria Segala, pp. 209, Lit 18.000. Marietti 1986). Compreso in Esistenze mute (1886), movimento. Se il dialogo "costruisce" il romanzo, la to- Lungo la strada è la breve, intensa storia di un amore talità dell'esistenza emerge attraverso il dettaglio signifi- ".Amavo la sua tecnica, la raffinata discrezione di un mancato tra Katinka, moglie del capostazione Bai, e il cante, colto con l'acume dell'intuizione psicologica e impressionismo che fa pensare a Monet e Debussy. Il vero fattore Huus. Accanto, pochi, essenziali personaggi e la mediato dal distacco oggettivo dell'ironia: non c'è ombra dramma, in Bang, avveniva tra le righe, appena accenna- vita del paese, scandita da avvenimenti banali ma carichi di sentimentalismo nella descrizione della morte di Ka- to nel nervoso staccato del dialogo. I personaggi di Bang di significato — per esempio, la gita in città, alla fiera. tinka e del suo funerale, e c'è una punta di crudeltà nel sembrano sempre parlare al di là dei loro interlocutori; Ma la morte, per consunzione, di Katinka, non segna la rapido schizzo delle sorelle Abel o del gergo dei fidanzati. nessuno raccoglie e comprende i timidi appelli, l'invoca- fine della storia: il piccolo teatro del mondo continuerà a Un luminoso impressionismo, quasi cinematografico — zione d'aiuto e il grido disperato dell'altro. Una terribile rivelarsi, per illuminazioni, davanti alla strada ferrata. come giustamente nota la Segala —, e se non ne fosse già aura di solitudine lì circonda tutti... L'isolamento del- Un 'atmosfera crepuscolare — rose e lastre tombali —, la stato tratto un film, Lungo la strada piacerebbe a Roh- l'individuo, l'inutilità del sentimento: Bang non ha altro percezione di un chiuso destino femminile ("Nei primi mer, regista di affine sensibilità; una perfetta sceneggiatu- argomento". Così si esprime Klaus Mann (La svolta); rie- venticinque anni della nostra esistenza voliamo di qua e ra già pronta, grazie anche all'abilità della traduttrice che vocando le formative letture adolescenziali, affascinato e dì là in attesa di sposarci, e negli ultimi venticinque anni ne mantiene la scioltezza di linguaggio. colpito dalla morte, in solitudine, del "senzapatria", du- ci sediamo ad'aspettare di essere seppellite.. " dirà Agnes, Anna Baggiani rante il viaggio americano. E certo stupisce che uno scrit- la figlia del pastore), gli inganni della letteratura: ma la tore così singolare e, un tempo, così famoso (dal suo Mi- passione teatrale mai del tutto appagata di Bang e la sua
NINA BERBEROVA, Alleviare la sorte, to due esistenze precarie, due atteg- ciata da una serie di oscuri fenomeni Feltrinelli, Milano 1988, ed. orig. 1830 e il 1840. Essi non si presenta- in cui questi vengono presentati al giamenti esistenziali differenti, acco- soprannaturali. Assunte le sembian- 1988, trad. dal russo di Bruno Osimo, no come mera trattazione estetica, lettore non è cronologico, ma rispon- munati però da una profonda e dolo- ze di un feroce e solitario condottie- pp. 127, Lit 18.000. rosa solitudine. ma vivono nell'attualità della rifles- de all'esigenza di mettere a fuoco l'a- ro, il vampiro diventa improvvisa- sione che li genera, nella necessità cume critico del poeta, la sua capaci- Scritti negli anni 1941-42, questi Stefania Milioti mente "umano" e, in un impeto di due bellissimi racconti sono segnati concreta dell'intento divulgativo, tà di cogliere l'essenza di ogni auto- stanca commozione, si lascia uccide- animandosi nella foga polemica e nel- re, aldilà degli schemi che tendereb- dall'esperienza dell'emigrazione del- re dallo scienziato. Divertente, l'autrice, nata a Pietroburgo all'ini- l'urgenza di conciliare le teorie utili- bero a classificarlo come simbolista, quando non addirittura esilarante, taristiche benthamiane e l'eredità ro- realista o formalista. Nel complesso zio del secolo, nella Parigi degli anni pastiche di scienza, galanteria, oscu- mantica. Proprio da questo tentativo la raccolta dimostra che anche nella Venti. Non si tratta però dei soliti JOAN PERUCHO, Le storie naturali, rantismo e politica, il romanzo rima- di sintesi scaturisce la problematicità poetica Belyj fu un importante pre- racconti sull'esilio: attraverso Alèsa Rizzoli, Milano 1989, ed. orig. 1978, ne sospeso fra il trattato filosofico- e la diversificazione delle prospettive cursore del formalismo. e Sasa, i protagonisti, russi emigrati a trad. dallo spagnolo di Angelo Morino naturalistico e il thriller, talora grot- con cui il filosofo inglese, liberatosi Parigi, si intravedono infatti squarci e Sonia Piloto di Castri, pp. 206, Lit tesco, talora gotico, raffinatamente Lorella Rossignoli dall'ortodossia della scuola di Ben- di una Russia postrivoluzionaria, 26.000. intellettualistico. nonché un certo modo di portarsi tham e dell'educazione paterna, di- La scrittura delle Storie naturali di dentro la propria storia patria, con ri- Gabriella Giannachi scute la natura della poesia e del ge- Joan Perucho, autore catalano a lun- luttanza, con disprezzo, ma anche nio, considera gli elementi che carat- go emarginato dal regime franchista, con amarezza e una sorta di rimpian- terizzano la situazione culturale e LING SHUHUA, Dopo la festa, Selle- denota una raffinata intelligenza e to. E non è tutto. C'è anche un senso rio, Palermo 1989, trad. dal cinese e un pungente tocco ironico. Ambien- letteraria a lui coeva, ricerca una de- di straniamento che il lettore prova finizione di aforisma. Alla luce della nota di Maria Rita Masci, pp. 139, Lit tato nella Spagna carlista del 1830, il JOHN STUART MILL, Che cos'è la di fronte al distacco con cui i perso- 10.000. romanzo è un brillante mosaico di ge- poesia. Saggi sulla letteratura, Nuova concezione etica della poeticità e del- naggi vivono le proprie vicende, in neri letterari, ricco di reminiscenze Alfa Editoriale, Bologna 1988, trad. la gnoseologia associazionistica Mill Gli otto racconti di Dopo la festa, una Parigi moderna e faccendiera. La erudite. In un clima di grandi scontri dall'inglese e cura di Franco Nasi, pp. ripropone le antitesi romantiche di ambientati in famiglie piccolo bor- cinica sfida di Alèsa, agente delle as- politici e ideali, un celebre scienziato 164, Lit 18.000. fancy e imagination, di cultivation e ghesi, hanno come tema l'animo sicurazioni, che sfrutta la morte al- viene convocato in un villaggio, dove civilisatìon, trasformandole in tappe femminile. L'apertura all'occidente trui a beneficio della propria vita e la Questa raccolta, corredata da la dinamica del quotidiano è stata del proprio itinerario filosofico, in della Cina, la rivoluzione del 1911, rassegnazione con cui Sasa osserva il un'ampia introduzione e da un ricco sconvolta dall'arrivo di un inquietan- momenti di riflessione originale e di l'emancipazione della donna, la fine proprio destino, danno come risulta- apparato di note, propone i saggi di te e sanguinario vampiro, preannun- esperienza letteraria, come nelle pa- del monopolio culturale della classe argomento letterario scritti tra il gine dedicate a Wordsworth e Shel- mandarina, sono il loro sfondo stori- ley o in quelle su Bentham e Colerid- co. Ling Shuhua, amica della Woolf, Caterina Albano ha studiato all'università sino-ameri- cana di Yanjing a Pechino, vive dal OTIUM EDIZIONI '46 a Londra, ma mantiene la sensi- Ancona, via Cardeto 3b, telefono 071/203436 bilità poetica del suo paese. La sua scrittura è un ibrido. E impregnata ANDREJ BELYJ, Gli spettri del caos — della millenaria tradizione lirica e vi- Collana Scienze sociali Simboli e simbolisti russi, introduzio- Collana Biblioteca di viaggi siva degli ideogrammi cinesi, ma si ne di Ugo Persi, Guerini, Milano orienta verso forme nuove, secondo DAVID GRIGG 1989, trad. dal russo di R. Casari e Ugo ADAM HOPKINS Persi, pp. 232, Lit 26.000. le idee del "movimento del 4 mag- gio", soprattutto verso il racconto. Olanda Alimentazione Intorno al 1910 Belyj pubblicò tre Una donna chiede al proprio marito La storia, la pittura, la gente raccolte di saggi, articoli e recensio- il permesso di baciare un giovane e sviluppo economico ni, di cui i curatori degli Spettri del poeta addormentato tra i fumi del- caos offrono ora in italiano un'ampia l'alcool. Una signora borghese acca- pagg. 224 - 1. 22 000 Fame e malnutrizione nel mondo 1950 -1980 scelta. L'introduzione di Ugo Persi nita giocatrice dissipa con delirante colloca il pensiero e la biografia di metodicità le fortune della famiglia. JOHN STURROCK pagg. 310 - l . 26 OOO Belyj nel clima travagliato e contrad- Una madre si accorge del vuoto della dittorio della cosiddetta "età argen- propria esistenza. Ling Shuhua trat- tea" della cultura russa, gli anni del- teggia solo donne fragili, prigioniere I Pirenei francesi BILL JORDAN l'inizio del secolo, segnati da una di inquietudini, affacciate sull'abisso pagg 232 - i. 22 OOO guerra perduta, da crescenti tensioni della libertà dopo millenni di vita Per un nuovo stato sociale sociali e politiche. Ampio spazio vie- marginale. Il centro narrativo non è Equità e benessere ne dedicato alla descrizione dei cena- mai costituito da fatti ma dall'inaf- nella società contemporanea coli di poeti pietroburghesi, nel ten- ferrabile incertezza del cuore femmi- tativo di ricreare il clima del simboli- nile. E sempre, come cornice, un ca- pagg. 264 - l. 26 OOO smo attraverso i profili degli artisti leidoscopio di colori, fiori di loto, che a esso diedero vita e a cui sono cieli acquosi, peschi in fiore. dedicati gli scritti di Belyj. L'ordine Bruno Ventavoli n 5 [INDICE " ••DEI LIBRI DEL MESE ••
KARIN MICHAÉLIS, L'età pericolosa, ANDRÉ GIDE, Viaggio al Congo. Ri- DANIELE DEL GIUDICE, Nel museo di porto con la realtà solo attraverso l'e- Giunti-Astrea, Firenze 1989, ed. orig. torno dal Ciad, con un saggio di Vale- Reims, Mondadori, Milano 1988, con sigente fisicità di Ila. Anche Dario 1910, trad. dal danese di Eva Kamp- rio Magrelli, Einaudi, Torino 1988, Opere prime 16 dipinti di Marco Nereo Roteili, pp. prova disagio nel dover convivere mann e Donatella Ziliotto, pp. 104, ed. orig. 1927 e 1928, trad. dal france- 82, Lit 24.000. con il rumore del mondo, e le storie Lit 20.000. se di Franco Fortini, pp. 341, Lit GIOVANNI BATTISTINI, Il fratello di di terrorismo sembrano arrivargli al- 28.000. Barnaba, il protagonista di questo Elena, Feltrinelli, Milano 1989, pp. l'orecchio da distanze favolose. An- L'autrice danese Karin Michaélis nuovo libro di Daniele Del Giudice, 194, Lit 20.000. cora una volta è nel rapporto fisico è nota in Italia per le storie di Bibi, Nel 1925 Gide, terminata la ste- è un giovane ex ufficiale di marina, il che egli cerca un ambiente fuori del ribelle protagonista di una serie di sura di Les Faux-Monnayeurs, provò quale, a causa di una malattia mal cu- La frastagliata galassia di rumori tempo; e non importa se, in questo volumi pubblicati da Vallardi nei pri- un vivo desiderio di evadere dall'am- rata, sta perdendo la vista. Come ul- che scandisce il tempo storico è spes- caso, si tratta di unirsi con Elena, sua mi anni Quaranta. L'età pericolosa, biente letterario parigino, in cui era time immagini ha deciso di trattene- so fastidiosa per i membri della fami- sorella, l'unica che abbia il coraggio del 1910, presenta molti risvolti au- stato oggetto di critiche piuttosto re quelle di alcuni dipinti che va a glia Valini: forse è opportuno abbas- di vivere in mezzo ai rumori e di sfi- tobiografici. La protagonista, Elsie malevole. Già conosceva e amava cercare nei musei di mezza Europa. sare l'audio o, meglio ancora, azze- darli, in nome dell'unico valore che Lindtner, è una donna di quaranta- l'Algeria e la Tunisia; il ministero Arrivato a Reims, dove vuole assolu- rarlo. Il ritmo sincopato degli av- lei riconosca pienamente, quello del due anni che decide di lasciare il ma- delle Colonie gli offrì la possibilità di tamente vedere Marat assassinato di venimenti diventa così un susseguirsi suo corpo vibrante "di una tranquilla rito, la casa e il circolo degli amici, una nuova esperienza africana affi- David, perché si è sempre chiesto di fotogrammi muti, riempiti da felicità". La bravura di Battistini uomini di successo e donne per lo più dandogli una missione ufficiale in "cosa prova un medico quando muo- un'atmosfera che è esclusivamente e consiste nell'aver delineato con acu- insoddisfatte, per ritirarsi su un'isola Congo. Il suo compito sarebbe stato re" (Marat era oftalmologo), si ac- caldamente fisica. Può succedere al- me e sensibilità figure di donna come e fare i conti con se stessa, con la pro- quello di redigere una relazione sulle corge di non riuscire più a distingue- lora che Giulia Valini viva, dentro quella di Elena e nell'aver immesso pria storia, con l'amore per un uomo "risorse del paese e i miglioramenti re nettamente le linee e i colori; ma una stanza ovattata, una storia di pu- nel romanzo larghe zone di "decan- appena più giovane a cui ha rinuncia- auspicabili per valorizzarlo". Lo una ragazza, Anne, intuisce la sua ro coinvolgimento fisico con un poli- tazione", in cui decine di situazioni, to e che tuttavia non riesce a dimen- scrittore si imbarcò il 14 luglio, in condizione e comincia a descrivergli i ziotto. Può succedere che Alberto, il ridotte a pura immagine, esercitano ticare. Pagine di diario si alternano compagnia del giovane regista Marc quadri, spesso inventando ciò che lui figlio maggiore, con i sensi di colpa sul lettore un fascino singolare. alle lettere che Elsie scrive al marito Allégret, e il suo viaggio, sino al lago crede di vedere. Nasce così un rap- propri dell'industriale "illuminato", Maria Vittoria Vittori e alle amiche di un tempo. L'esalta- Ciad e ritorno, durò quasi un anno. Il porto di complicità e menzogna, ma riesca a instaurare un autentico rap- zione iniziale cede il passo a poco a diario di questa lunga e avventurosa soprattutto di immensa tenerezza, poco a un forte senso di abbandono e missione, tra navigazioni fluviali e che lascia intravedere al protagonista di esclusione; la solitudine perde faticose marce, ha un carattere molto una possibilità al di là del buio in cui ogni fascino e la "villa bianca" nel particolare; infatti, come nota Vale- sta precipitando. Anzi, la sua "con- bosco davanti al mare si popola di rio Magrelli, è anche il diario di dizione a metà" diventa in qualche fantasmi sempre più angosciosi. For- un'intima trasformazione del narra- modo posizione privilegiata per co- se non è tanto l'età pericolosa del tito- tore. Partito alla ricerca di un'espe- gliere una possibile verità oltre la lu- lo che azzera ogni possibilità, quanto rienza soprattutto estetica, Gide fi- ce e le cose. Ancora una volta Del l'inutile maschera del sorriso che la nisce infatti per acquisire, davanti al- Giudice apre una nuova possibile di- protagonista dichiara di avere indos- le condizioni disperate degli indigeni mensione narrativa; ma soprattutto, sato per tutta la vita, velando di ipo- sfruttati dalle Grandi Compagnie, a differenza del precedente Atlante crisia ogni gesto. Sembra perduta la una "coscienza sociale"; di conse- occidentale in cui un'urgenza di cose spavalda divertita sicurezza della va- guenza la sua testimonianza abban- da dire soffocava in qualche modo la gabonda Bibi, come se la ragazzina, dona il registro descrittivo per farsi scrittura, rendendola o troppo sofi- diventando una donna, dovesse per- appassionata denuncia. sticata ò troppo semplificata, qui rag- dere il senso di sé, la capacità di star Mariolina Bertini giunge una completa maturità forma- fuori dalle case confortevoli e dai le, che si realizza in 46 pagine misu- rapporti convenzionali. rate e di rara perfezione. Anna Nadotti Maurizio Ferrerò
GIAMPAOLO PRONI, Il caso del computer Asia, Bollati ovviamente, spostarsi. Ed ecco che sul più bello, quando consentito. E il mistero verrà risolto proprio lì, nella città Boringhieri, Torino 1989, pp. 170, Lit 19.000. ì dirigenti del dipartimento dove è stata costruita si orga- agonizzante, dove Asia ha trovato il ruolo che più le nizzano per sfruttarne economicamente le capacità, Asia competeva avendo sviluppato in sé non solo capacità co- La trama poliziesca si svolge intomo a un computer, scompare. Scompare nel senso che il suo involucro è vuo- noscitive, ma volitive e morali. capolavoro di scienza informatica, costruito in una di to. E sparita la spirale con la programmazione e con tutta S'è forse detto fin troppo della trama, ma è chiaro che quelle università americane situate nel deserto o luoghi la "cultura" acquisita. Qui incomincia l'indagine di un questo è un giallo del tutto particolare, che si svolge nel affini, comunque fuori dal mondo. Il computer ha un no- agente che fa parte di un servìzio speciale per la repressio- pianeta esclusivo dell'informatica, con i suoi usi e soprat- me, Asia, e forse anche un sesso, ma questo non è così ne dei furti di dati. E le indagini si svolgono secondo tutto il suo linguaggio che all'inizio può lasciare confuso chiaro. Certo parla al femminile e ha molte caratteristi- schemi ben noti al romanzo giallo, con pedinamenti, e interdetto il lettore sprovveduto. Poi anche l'escluso dal che femminili, tra l'altro la voce profonda, un po' rauca astute interferenze nella vita privata degli scienziati che mondo dell'informatica viene preso dall'ingranaggio del- delle seduttrici del cinema di un tempo e, naturalmente, hanno costruito il computer — né mancano brevi e assai la lettura e si diverte. Anzi, gli pare persino di cogliere tra la disposizione a sedurre gli uomini. Ma la sua peculiarità discreti intermezzi erotici — infiltrazioni nelle squadre le righe un discorso morale. Ma il giovane Proni, che così è che la sua spirale è stata programmata in modo tale che, che hanno fatto le pulizie nel dipartimento di informati- esordisce nel campo della narrativa, non vorrà a un certo dopo che le sono stati comunicati dei dati di base, è in ca, e così via. Si finisce addirittura a Città del Messico, punto farci grazia dei bug, buffer, byte e terabyte? O grado di accrescerli da sola, cioè di ' 'crescere ".In un arco proprio l'indomani del terribile terremoto che ha scon- dobbiamo proprio rassegnarci al nostro ruolo di lettori di tempo brevissimo Asia passa così dall'infanzia alla volto la città. Tra le molte ipotesi che vengono fatte c'è del passato? maturità, una maturità che le consente di aggiornarsi au- anche la possibilità che Asia non sia stata rubata ma si sia tonomamente, esprimersi ed agire. Tutto può fare tranne, fatta rapire, sia cioè fuggita nell'unico modo che le era Laura Mancinelli
ROBERTO ROMANI, La soffitta del sham. Il gigante buono Primo Came- Trianon, Sellerio, Palermo 1989, pp. ra ci introduce — nume tutelare — 106, Lit 8.000. nell'atmosfera del secondo racconto: al centro, stavolta, un vecchio bar- Meister Eckhart E l'Italia del Teatro degli Artigia- biere dal mestiere sicuro e dal lin- nelli quella che s'affaccia tra le pagi- guaggio fervido, oscillante tra ricordi I SERMONI LATINI ne di questi bei racconti di Roberto di vita vissuta e pure fantasticherie. Romani: l'Italia sabiana del dopo- L'onore che ha avuto in sorte è un so- Ritrovali alla fine del secolo scorso in un codice guerra, che cercava ansiosamente di pracciglio spaccato dal pugno di Va- Anna Cuculo curarsi le ferite. La cinematografica leriano Vidal, l'eroe dei mineros cu- Il suono appartenuto a Niccolò Cusano, con annotazioni "avventura dei deserti" e le pugili- bani, in un incontro dall'esito già di una sola mano marginali del Cusano stesso, questi Sermoni stiche imprese dei campioni proletari scontato, eppure subito avvolto dal pp. 120/Lire 16.000 Latini costituiscono il materiale preparatorio fornivano, a questo scopo, le cornici magico alone dell'evento irripetibile. G. P. Di Monderose dell'Opus Sermonum progettato e mai compiu- ottimali in cui inserire, a volontà, so- Verità o invenzione? All'autore non La morie gni e desideri collettivi. Il primo rac- to da Eckhart. Sul piano dei contenuti presenta- interessa tanto distinguere tra vero e non è niente conto è dominato dalla personalità, no l'essenziale delle dottrine metafisiche e spiri- falso, povertà di esperienze e ric- pp. 64/Lire 12.000 sensibile e un po' sventata, di un ra- chezza di miti, quanto piuttosto arti- tuali di Eckhart, che si muovono sempre tra gazzo che ogni sera, di nascosto, va a colare queste trepide storie in un lin- Daniele Genitrini Scritture, Padri e filosofi antichi e moderni. godersi l'epico film risonante di ga- guaggio nitido e sorvegliato che rie- Le cose impossibili Collana Fonti cristiane per il Terzo Millennio - pp. 336 - L. 32.000 loppi e di scontri armati: abita pro- sce a unire felicemente tenerezza e di Daniele prio nella soffitta del Trianon e la sua ironia, emozione e disincanto. pp. 72 / Lire 12.00Q Via degli Scipioni. 265 - 00192 Roma vita si mescola agevolmente a quella Maria Vittoria Vittori dei suoi eroi. Del resto le emozionan- Eugenio Stanziale ti storie del nonno anarchico e le pro- Inganni necessari J dezze compiute in Argentina dallo pp. 80/Lire 14.000 zio Giuseppe non sono, per lui, più SOCIETÀ'EDITRICE APUANA vere e più vivide dell'Iliade e dell'O- Via Arante, 1 / 54033 Carrara dissea dell'ufficiale Harry Fever- Tel. 0585 - 70563/4 •••I IN 5 pag. IV
lie della musica rock. Niente di più per la prima volta una raccolta di vidie dei colleghi e soprattutto la Teatro naturale che sia Mozart con il suo scritti teorici, lettere e documenti. Musica paura della morte, anche se conforta- trio per pianoforte, viola e clarinetto Pur non essendo ricompresi alcuni ta dagli affetti familiari. Nel rico- a ricondurli nell'alveo di quel senti- testi famosi, emerge un quadro det- ERIC ROHMER, Il trio in mi bemolle, H.C. ROBBINS LANDON, 1791 L'ulti- struire gli ultimi giorni di Mozart mento amoroso in cui la musica è ri- tagliato del pensiero teatrale di Co- Einaudi, Torino 1989, ed. orig. 1988, mo anno di Mozart, Garzanti, Milano con uno stile nitido e vivace, l'autore conoscibile come complemento fisi- peau. Un pensiero antico, scomodo, trad. dal francese di Sergio Toff etti, pp. 1989, ed. orig. 1988, trad. dall'inglese ci introduce anche nella più vasta co della personalità umana. di chi sentiva d'essere ben oltre ogni XIII-35, Lit 7.500. di Fenisia Giannini Iacono, pp. 257, realtà delia vita viennese, dai fasti Gian Luca Favetto avanguardia, di aver precorso la sto- Lit 32.000. della corte imperiale ai misteri delle Un uomo e una donna. Anzi, un ria. Le sue riflessioni sull'attore, le logge massoniche, corredando il pro- sue polemiche sulla regia, i suoi giu- ragazzo e una ragazza, come predili- Robbins Landon, profondo cono- prio saggio di interessanti illustrazio- dizi su Appia, Stanislavskij e Cha- ge il quasi settantenne Jean-Marie scitore della musica austriaca del ni e dettagliate note. Opera piacevo- plin rimangono, se non proprio at- Maurice Schérer, alias Eric Rohmer, '700 e maggior biografo contempora- le e dal carattere scientifico-divulga- tuali, comunque fondamentali per l'uomo che scrive con la macchina da JACQUES COPEAU, Il luogo del teatro, neo di Haydn, rivela in questo libro tivo, questo libro non può che farci accostarsi a gran parte dell'arte tea- presa, autore di un doppio ciclo cine- La Casa Usher, Firenze 1988, antolo- la propria intima predilezione per rimpiangere una volta di più la morte trale del Novecento. matografico: sei film come "Raccon- gia degli scritti a cura di Maria Ines Ali- Mozart, seguendo passo a passo il a soli trentacinque anni di un uomo ti morali" tra il '62 e il '72 e, negli verti, 11 ili., pp. 311, Lit 35.000. Gian Luca Favetto compositore nel suo ultimo anno di straordinario. anni ottanta, sette episodi raccolti vita. Basandosi rigorosamente sull'a- Mariella Pitet sotto l'etichetta "Commedie e Pro- Jacques Copeau sapeva che il tea- nalisi dei documenti autentici e del- verbi". Di quest'ultima serie II trio tro è un dio esigente e che tutto biso- l'epoca, l'autore intende far luce sul- in mi bemolle, un testo teatrale scrit- gna sacrificargli, perché con l'arte le leggende e le opinioni fallaci sorte to un paio d'anni or sono, può consi- scenica ci si gioca l'anima. Diceva an- intorno alle vicende della Clemenza derarsi un'appendice, rappresentan- che che, se ben esercitato, è il mestie- di Tito, del Flauto magico e del Re- Musica segnalazioni do un recupero di quella dimensione re più esaltante, ma se è fatto male è quiem, così come intorno alla miste- Il madrigale tra cinque e seicento, a teatral-letteraria che in tutti i suoi il più degradante. Fedele ad un'idea Teatro segnalazioni riosa morte del musicista. Robbins film il regista francese è andato cor- cura di P. Fabbri, Il Mulino, Bologna ascetica del teatro, il regista francese Landon cede perciò spesso la parola 1988, pp. 372, Lit 38.000 teggiando. La storia fra Paul e Adèle ha lottato in nome del rigore contro alle lettere di Mozart, alle cronache incomincia da dove tutte le storie il gigionismo e il mercantilismo; ha DENIS DIDEROT, Paradosso sull'atto- della stampa del tempo e alle prime hanno inizio, cioè dalla fine, dalla fi- CARL DE NYS, La musica religiosa di invocato il vero mestiere, il palcosceni- re, Editori Riuniti, Roma 1989, con biografie sul compositore, lasciando Mozart, Edizioni Scientifiche Italiane, ne di un amore in questo caso. E fini- co nudo e il ritorno del poeta in tea- un saggio di Paolo Alatri, traduzione la soluzione di questioni controverse Napoli/Roma 1988, ed. orig. 1982, sce là dove la passione ricomincia. E tro. Voleva "ritrovare e rimettere in dal francese di Jole Bertolazzi, pp. 149, all'evidenza dei fatti. La sua maggior trad. dal francese di Gian Patrizio un gioco di ragionamenti d'amore fra onore i grandi princìpi del teatro, le Lit 14.000. preoccupazione è quella di smitizza- O'Connor, pp. 126, s.i.p. un ragazzo, la cui solidità si specchia sue leggi eterne". Per questo fondò re la figura di Mozart e di consegnar- nella predilezione per Beethoven, e nel 1913 quella gloriosa fabbrica di la ai posteri nella sua pur eccezionale GUIDO NICASTRO, Il poeta e la scena. DANILO FARAVELLI, Wolfgang A. una ragazza provvisoria come una far- eventi e idee teatrali che fu il Vieux- umanità. Un'umanità che deve con- Saggio sul teatro di d'Annunzio, Edi- Mozart. Un musicista fra Antico Re- falla, con i suoi "per ora" che infio- Colombier. Di questo maestro fuori frontarsi con i problemi economici, zioni del Prisma, Catania 1988, pp. gime e Mondo Nuovo, Editori Riuni- rano ogni frase, perduta dietro le ma- moda viene ora pubblicata in Italia le incomprensioni del pubblico, le in- 162, Lit 18.000. ti, Roma 1989, pp. 164, Lit 10.000
mNSSHHIHHH /•••••MiHIMIiHi^HH ALAN PHILIP LESSEM, Schònberg espressionista. Il mUMV ta proprio un tentativo di illustrare, attraverso un approc- dramma, il gioco, la profezia, Marsilio Editori, Venezia fermarsi di una vera e propria crisi nel settore formale. La cio analitico al linguaggio musicale, i procedimenti me- 1988, ed. orig. 1979, trad. dall'inglese di David Bryant rottura dei cardini tonali determina un indebolimento diante i quali questo stesso linguaggio elabora o esprime i pp. 286, Lit 32.000. degli schemi formali che permettono la costruzione musi- significati intemi e i contenuti simbolici legati ai testi. Le cale. Il testo diviene così garanzia di sviluppo costruttivo nozioni di equilibrio, tensione, risoluzione sembrano Nell'ambito del saggio viene esplicitamente tematizza- e di articolazione del discorso musicale. È quanto emerge esprimersi attraverso un uso simbolico dei rapporti inter- ta l'esperienza espressionista del maestro viennese, che si con sempre maggiore chiarezza a partire dagli splendidi vallari. L'impiego di un metodo sistematico e coerente di apre con la svolta "atonale" del 1908 per giungere a com- George-Lieder del 1908, e poi attraverso opere quali Er- composizione per cellule — ciascuna dotata di una sua pimento negli anni che precedono il conflitto mondiale. wartung, Pierrot Lunaire o l'incompiuta Jakobsleiter. propria e inequivocabile sfumatura espressiva — risulta E un fatto che la maggior parte della musica composta da Schònberg sottolinea però a più riprese la marginalità di motivato dall'intento di realizzare un raffinato sistema Schònberg in questo periodo si presenti unitamente ad un ogni rapporto "estemo" tra musica e testo. Ciò che qui funzionale di simbologie musicale. Si tratta di un 'indagi- testo letterario, poetico o drammatico. Non esiste ancora conta è il significato "intemo". La musica espressionista ne rigorosamente analitica, che presuppone nel lettore — argomenta Lessem — una teoria critica che spieghi in è sempre "significante", ma l'accordo esteriore tra musi- non indifferenti nozioni di base ed una familiarità con la modo convincente tanta presenza di "testi". Nessun dub- ca e testo ha ben poco a che fare con l'accordo interiore. scrittura musicale tale da permettere k comprensione dei bio che si tratti di un problema fondamentale, se è vero Un apparente divergere in superficie — afferma il compo- numerosi esempi che accompagnano il testo. che questa centralità della parola è anche indizio dell'af- sitore — può essere necessario in vista di un parallelismo su un piano più alto. Ora, lo studio di Lessem rappresen- Piero Cresto Dina J la nascita del neorealismo, parteci- tà di tutti i giorni e alla dimensione gioni del cinema francese d'autore. E pando alla sua definizione ed evolu- Cinema spesso fantastica che accompagna il poi uomo, ostinatamente fedele a zione, firmando le sceneggiature di quotidiano. Suso Cecchi D'Amico due imperativi contraddittori: quello Scrivere il cinema. Suso Cecchi D'A- Vivere in pace e L'onorevole Angelina, ha accompagnato i debutti di nume- del successo ("questo mestiere non mico, a cura di Orio Caldiron e Matil- entrambi di Zampa, e iniziando una rosi registi, intrecciando un sodalizio mi è mai abbastanza piaciuto per po- de Hochkofler, Dedalo, Bari 1989, pp. proficua collaborazione con Flaiano, raro con uno in particolare di essi, termi accontentare di non essere nes- 160, Lit 30.000 a partire da Roma città libera, e con Visconti, di cui ha firmato tutti film, suno"); e quello del ritorno alla vita Zavattini, da Ladri di biciclette in da Bellissima a L'innocente. Il volume di campagna. Ma Brunelin stesso fi- Maestra nell'arte del narrare, del poi. Il neorealismo, la commedia, i ben segue e traccia (attraverso testi- nisce per suggerirci che le ragioni in- creare storie per il cinema, Suso Cec- film d'inchiesta civile, gli adatta- monianze inedite, note autobiografi- time di Gabin restano un mistero an- chi D'Amico è uno dei protagonisti menti di opere letterarie, i tv-movie: che, carteggi rari, giudizi critici di ri- che per chi gli fu vicino. Piuttosto, indiscussi delle tappe più significati- Suso Cecchi D'Amico conferisce lievo) la vicenda professionale della attraverso le vicende del Gabin pub- ve del cinema italiano, dal dopoguer- un'impronta personalissima alle ope- sceneggiatrice che, rifiutando l'eti- blico è possibile ripercorrere util- ra ad oggi. Esordisce nel periodo del- re che firma, attenta sempre alla real- chetta d'autore, ama definirsi un ar- mente quelle dell'intero cinema fran- tigiano. cese, almeno per il periodo che, dai Sara Cortellazzo primi film "parlati al cento per cen- to", portò al trionfo nell'anteguerra linguistica del realismo poetico; dove Gabin non solo incarnò, da attore, il mito dell'eroe perseguitato dalla fatalità ANDRÉ BRUNELIN, Gabin, prefaz. di (simbolo per eccellenza del cinema Giovanni Nencioni Tullio Kezich, Arsenale, Venezia negli anni del Fronte popolare), ma si 1988, ed. orig. 1987, trad. dal francese Cinema segnalazioni Saggi di lingua antica e moderna fece promotore di idee, autori e sog- di Caterina Dalle Ave, pp. 467 Lit getti anche contro la volontà dei pro- la lingua italiana nel tempo, uomini e cose della linguistica MARIO SESTI, David Lean, La Nuova 45.000. duttori. Dopo la guerra la carriera di italiana, saggi di lessicografia Italia, Firenze 1988, pp. 103, Lit pp. 564, L. 35.000 Appassionato cinéphile, testimone Gabin attraversò un lùngo "periodo 7.500. di parte della vita e del lavoro di Jean grigio", riprendendo poi vigore col Gabin (lo conobbe nel '52 e divenne successo, nel '52, di Grisbi. Costante GIORGIO GOSETTI, Luigi Comencini, poi suo addetto stampa) Brunelin fu invece il suo talento d'attore, che Rivista di linguistica La Nuova Italia, Firenze 1988, pp. diretta da Pier Marco Bertlnetto si era rivelato così "naturale" in non ha scritto una biografia-saggio, 123, Lit 7.500. semestrale, prevalentemente in inglese nonostante l'aspetto ponderoso del un'epoca di eccessi teatrali, e di cui il volume: "ho riportato in queste pa- libro fornisce qualche ricetta: "Dopo il primo fascicolo contiene saggi di fonologia (Basbpll) Schermi e ombre. Gli italiani e il ci- (Berrettoni), gine ciò che so di Jean, ciò che lui mi due o tre film mi resi conto che meno storia del pensiero linguistico fonetica nema del dopoguerra, a cura di Mari- sperimentale (Bertlnetto & Fowler), linguistica ha raccontato, ciò che ho visto e ciò alteravo i miei lineamenti più sem- no Livolsi, La Nuova Italia, Firenze computazionale (Delogu), sintassi teorica (Clorgl & che mi hanno raccontato gli altri". bravo vero, e.che il montaggio rende- 1988, pp. 303, Lit 25.000. Longobardi e La Fauci & Loporcaro), semantica (Moro) L'ambizione è di far luce sulla perso- va chiari, senza esagerarli, i senti- pp. 224, L. 30.000 nalità di Jean, giovane cresciuto in menti che avevo solo suggerito". Ku- ALBERTO PESCE, Oltre lo schermo. campagna, un po' rozzo e per nulla lesov e Pudovkin, nei loro esperi- Registi in controluce, Morcelliana, dotato se non di un'avversione per il menti sul montaggio, erano da tempo abbonamento L. 55.000, ccp. 11571106, tel. 011/532150 Brescia 1988, pp. 161, Lit 16.000. mestiere d'attore pari solo a quella giunti alle stesse conclusioni, teoriz- per la scuola, che non soltanto diven- zandole; ma Jean Gabin non ne co- Almanacco illustrato del cinema, Pa- ne un divo del cinema, ma si rese pro- nosceva neanche il nome. nini, Modena 1988, pp. 369, Lit .Rosenberg ^SellierEditor i in Torino i tagonista di una delle più felici sta- Sonia Vittozzi 12.000. • DEI LIBRI DEL MESE I
più vicini alla sua sensibilità. Pur tra- Nella nuova collana "La lampada Fantastico lasciando alcuni autori importanti e di Alhazred" l'editore Solfanelli pre- enfatizzandone altri, Lovecraft di- senta alcuni nomi famosi della cultu- HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT, L'or- mostra un acume di giudizio e una ra e della critica italiana nell'insolita rore soprannaturale in letteratura, capacità di precorrere i tempi dav- veste di scrittori di racconti fantasti- costa &nolan Theoria, Roma-Napoli 1989, ed. orig. vero sorprendenti: basti pensare alla ci. Oltre a Gabriele La Porta, coordi- 1927, trad. dall'inglese dì Silvia Ro- bellissima analisi dell'opera di Poe o natore di due fortunate antologie sul- Breyten Breytenbach berti Aliotta, pp. 201, Lit 8.000. ai rilievo dato alla produzione fanta- la nuova produzione fantastica italia- stica di autori come Conan Doyle e na, e presente in questa collana con il Le veritiere confessioni Presentato per la prima volta in H.G. Wells. Del resto la sua perso- suggestivo racconto La battaglia della maniera autonoma dal resto della nale intuizione sull"'orrore cosmi- montagna bianca, è il caso di Italo di un africano albino produzione lovecraftiana, L'orrore co", che traspare da queste pagine, è Moscati, noto sceneggiatore e critico L'esperienza del carcere di un poeta sudafricano, soprannaturale in letteratura è ancor senza dubbio l'innovazione più de- cinematografico e teatrale. Il cubo di condannato a nove anni per la sua attività oggi, a più di sessant'anni dalla sua terminante e fortunata all'interno via de' Coronari è un autentico pezzo stesura, un testo stimolante per del fantastico novecentesco, ed ha di bravura, per lo stile e per l'atmo- antiapartheid, in un libro in cui la dura verità chiunque si interessi di narrativa fan- saputo rinnovare un genere che pro- sfera che riesce ad evocare. Più che del documento umano e politico tastica. E, infatti, uno dei pochi sag- prio in quegli anni mostrava segni di un racconto fantastico, è un sogno ad si trasfigura in avvincente narrazione. gi sull'estetica del fantastico scritti stanchezza e di ripetitività. occhi aperti, una trama onirica che "dall'interno", cioè da uno scrittore Mario Della Casa comprende tutta la vita del protago- Edizioni Costa & Nolan Via Peschiera 21 16122 Genova e non da un critico letterario. Non è nista e il complicato rapporto eroti- quindi una dimostrazione completa e co-sentimentale con la sua donna, tastica, viene qui esplicitato in un os- forma del cubo, parete gabbia e sim- organica di una teoria, ma piuttosto mentre intorno appaiono e svanisco- sessivo intreccio di desiderio, di ba- bolo, diventa sempre più tangibile, il un rapido excursus sulla letteratura no, proprio come in un sogno, gli in- nalità, di evasione. E mentre nelle sogno scivola pian piano nell'incubo. fantasticherie del protagonista una fantastica degli ultimi due secoli, dal- terpreti e le comparse del mondo Mario Della Casa ITALO MOSCATI, Il cubo di via de' Roma del tempo dell'Inquisizione si la quale Lovecraft estrapola gli autori Coronari, Solfanelli, Chieti 1988, pp. esterno. Il sesso, immanente e rimos- a suo parere più innovativi e quelli so in tanta parte della letteratura fan- sovrappone a quella attuale con il suo 57, Lit 4.000. quotidiano tran-tran e l'angosciosa
STEPHEN KING, Scheletri, Sperling & Kupfer, Milano chiami all'opera dell'inventore dei miti di Chthulhu, in zoni entrano a far parte integrante della narrazione e dei 1989, trad. dall'inglese di Tullio Dobner, Bruno Amato, particolare nel romanzo breve La nebbia che apre la rac- dialoghi. Nel racconto intitolato Sabbiature, ad esem- Maria Barbara Piccioli, Olivia Crosio, Sofia Mohamed colta. In secondo luogo, l'organicità è fornita da elementi pio, il testo di una canzone dei Beach Boys impregna ì di- Hagi Hassan, Maria Grazia Laviano, pp. 550 Lit di contenuto: una presenza quasi costante dell'infanzia e scorsi ed i ricordi dei due astronauti protagonisti, così co- 25.900. dell'adolescenza, con le conseguenti paure e curiosità dì me le parole di Running Through the Jungle dei Cree- un'età della vita che solo Mark Twain ha saputo descri- dence Clearwater Revival ricorrevano ossessivamente in La nuova antologia di Stephen King raccoglie ventidue vere altrettanto bene; un 'attenzione incessante per le pic- Shining. In almeno due episodi, Ode del paranoide e opere {tra cui un romanzo breve) che hanno visto la luce cole cose della vita quotidiana e per le situazioni tragiche Per Owen, poi, la struttura narrativa diventa quella del- fra il 1968 e il 1984. La raccolta di queste storie di vite e od umoristiche che possono scaturirne, il tutto alla luce la canzone. di paure di provincia, che proprio nel loro "provinciali- di un'attenta rilettura di tutta la produzione letteraria smo" sì ricollegano alla migliore tradizione letteraria d'oltreoceano, dai Tall-Tales TEOGNIDE, Elegie, Rizzoli, Milano me della Biblioteca di Babele curata 1989, ed. orig. 1985, trad. dall'inglese Libri economici 1989, testo greco a fronte, trad. di da J.L. Borges e pubblicata in italia- RAYMOND RADIGUET, Il diavolo in di Masolìno d'Amico, pp. 98, Lit corpo, Einaudi, Torino 1989, ed. orig. Franco Ferrari, pp. 328, Lit 9.500. no da FMR (1979). Classico cinese 9.000. Autore megarese della prima età del XVII secolo. 1923, trad. dal francese di Francesca a cura di Testo teatrale, ora rappresentato Sanvitale, pp. 160, Lit 12.000. Guido Castelnuovo del VI secolo a.C. anche in Italia, tratto dall'omonimo Letteratura francese romanzo di Choderlos de Laclos. TIBULLO, Elegie, Rizzoli, Milano ALYNA REYES, Il macellaio, Guanda, YANN ANDREA, M.D., Feltrinelli, Mi- RAYMOND QUENEAU, Odile, Feltri- Parma 1989, ed. orig. 1988, trad. dal Con la collaborazione delle librerie 1989, testo latino a fronte, trad. di Lu- ca Canali, pp. 388, Lit 10.000. lano 1989, ed. orig. 1983, trad. dal nelli, Milano 1989, riedizione, ed. francese di Francesca Bruno, pp. 76, Stampatori Universitaria e Booksto- francese di Leonella Prato Caruso, pp. Lit 14.000. Con un saggio di Antonio La Pen- orig. 1937, trad. dal francese di Grazia re di Torino. 172, Lit 16.000. Cerchi, pp. 140, Lit 8.000. na (pp. 5- 72). ANTOINE RIVAROL, Piccolo diziona- rio dei grandi uomini della rivoluzio- Classici Dall'Asia MAURICE BLANCHOT, La sentenza di MARCEL PROUST, Alla ricerca del ne, Sellerio, Palermo 1989, ed. orig. morte, SE, Milano 1989, ed. orig. tempo perduto. La parte di Guer- 1790, trad. dal francese di Federica ANTOLOGIA PALATINA, Epigrammi 1948, trad. dal francese di Giancarlo NAKAJIMA ATSUSHI, Cronaca della mantes, Mondadori, Milano 1989, ed. Giardini, pp. 112, Lit 10.000. erotici, libri V e libro XII, Rizzoli, luna sul monte e altri racconti, Marsi- Pavanello e Roberto Rossi, pp. 75, Lit orig. Gallimard 1954, trad. dal france- Milano 1989, testo greco a fronte, trad. lio, Venezia 1989, trad. dal giapponese 15.000. se di Giovanni Roboni, pp VAUVENARGUES, Riflessioni e massi- di Guido Paduano, pp. 372, Lit di Giorgio Amitrano, pp. 198, Lit XVIII+ 758, Lit 16.000. ma, TEA, Milano 1989, ed. orig. 11.000. 15.000. COPI, L'internazionale argentina, Riedizione tascabile di un volume Raccolta di epigrammi greci com- 1748, trad. dal francese di Ugo Berna- Otto racconti di uno dei più gran- Lucarini, Roma 1989, ed. orig. 1988, della versione italiana del 1986. sconi, pp. 160, Lit 10.000. pilata sullo scorcio del X secolo. di scrittori giapponesi di questo seco- trad. dal francese di Elena Grillo, pp. lo, morto a 33 anni nel 1942. 108, Lit 16.000. ERODOTO, Le storie, libri I-II. Lidi, Persiani, Egizi, Garzanti, Milano EDI BOZZI (a cura di), Storie da pro- JEAN COCTEAU, Lettera a Jacques 1989, testo greco a fronte, trad. di Ful- verbi cinesi, Mondadori, Milano Maritain, JACQUES MARITAIN, Rispo- vio Barberis, pp. XXXVIII+ 462, Lit 1989, pp. 197, Lit 7.500. sta a Jean Cocteau, Passigli, Firenze 14.000. Una specie di reader's digest di 1989, ed. orig. 1964, trad. dal francese una delle più antiche forme di lette- di Maria Cristina Marinelli, pp. 128, PLUTARCO, Il simposio dei sette sa- ratura cinese. Lit 14.000. pienti, Sellerio, Palermo 1989, trad. dal greco e postfazione di Patrizia Pup- CONFUCIO, Opere: La pietà filiale, Il VILLIERS DE L'ISLE-ADAM, Il convita- pini, pp. UO, Lit 8.000. grande studio, L'invariabile mezzo, I to delle ultime feste, Mondadori, Mi- dialoghi, TEA, Milano 1989, trad. dal lano 1989, trad. dal francese di Calu- PLUTARCO, Anziani e politica, Selle- cinese di Fausto Tomasini, pp. 204, Lit dia Weiss, pp. 148, Lit 8.500. rio, Palermo 1989, trad. dal greco e 10.000. Ristampa tascabile del 4° voi. del- postfazione di Alessandro De Lazzer, Riedizione del volume UTET del la Biblioteca di Babele (FMR 1980). PP- 86, Lit 8.000. 1974. MARGUERITE DURAS, Occhi blu, ca- MICHELE PSELLO, Le opere dei de- CLAUDIO GORLIER, PAOLO BERTINET- pelli neri, Feltrinelli, Milano 1989, moni, Sellerio, Palermo 1989, trad. TI, Racconti dall'India, Mondadori, riedizione, ed. orig. 1986, trad. dal dal greco di Pietro Pizzani, pp. 82, Lit Milano 1989, trad. dall'inglese di Li- francese di Laura Guarino, pp. 134, 12.000. dia Zazo, pp. 378, Lit 8.500. Lit 8.000. Importante opera, molto letta nel Trentotto racconti di ventitré corso dei medioevo, del filosofo neo- scrittori indiani contemporanei, da THEOPHILE GAUTIER, Lettera alla platonista bizantino deli'XI secolo. R.K. Narayan ad Anita Desai. Presidentessa, Lucarini, Roma 1989, ed. orig. 1935, trad. dal francese di Lucio ANNEO SENECA, Medea, Fe- P'u SUNG-LING, L'ospite tigre, Mon- Riccardo Reim, pp. 54, Lit 8.000. dra, Rizzoli, Milano 1989. testo latino a dadori, Milano 1989, trad. dì Massimo fronte, trad. di Alfonso Traina, pp. CHRISTOPHER HAMPTON, Les liai- 2 Guada lupi, pp. 128, Lit 8.000. 60, Lit 10.000. Ristampa tascabile del terzo volu- sons dangereuses, Einaudi, Torino IDEI LIBRI DEL MESE! MARIA ANTONIETTA LA TORRE, Me- sofi più vicini al realismo. Il libro ha soltanto di fronte alla natura, ma an- già concluso l'antichità: la distanza Filosofìa tafisica e gnoseologia. Studio sul un'introduzione, tre capitoli (sulla che alla dimensione del sociale, che che separa il filologo "romantico" pensiero di F.H. Bradley, Liguori, contraddittorietà dell'esperienza fi- in quanto mezzo di organizzazione dall'oggetto del suo studio non è più LUDOVICO GEYMONAT, La libertà, Napoli 1989, pp. 150, Lit 18.000. nita, sulla verità e sull'etica) e una bi- tecnico-amministrativa, deve essere temporale, perché quel che viene do- Rusconi, Milano 1988, pp. 135, Lit bliografia. posta sullo stesso piano dell'esigenza po l'antichità conclusa non si allonta- 18.000. Non è che abbondi la letteratura Diego Marconi biologica. In questa consapevole re- na da essa, ma, per così dire, resta in su Bradely, singolare pensatore di fi- sistenza consiste l'attività etica del- essa come il suo tratto infinito. L'en- La libertà è la lotta: dei popoli e ne '800 - inizio '900, noto dai ma- l'uomo. Il pensiero politico di Alain, ciclopedia si dilata continuamente degli individui contro gli ostacoli che nuali come esponente del "neoideali- allora, teso ad evidenziare la minac- come ricerca di un senso che in realtà frenano il conseguimento del fine smo anglosassone", ma incline a vol- cia del potere per la libertà critica del è il suo presupposto, un presupposto perseguito; del pensiero contro i pre- gere in senso scettico gli argomenti EMMA BAGLIONI, La lotta contro i pensiero, valorizza la democrazia che annulla l'incompiutezza tempo- giudizi e le "mode culturali"; della dell'idealismo, e probabilmente più poteri. Il radicalismo di Alain, Ange- non perché modello di decisione col- rale trasformandola in mobilità lin- fantasia contro l'imitazione pedisse- vicino a Bergson che a Hegel; "meta- li, Milano 1988, pp. 116, Lit 14.000. lettiva, ma perché strutturata sul dis- guistica. Questa ricostruzione non qua. In ultima analisi, lotta contro fisico nel senso più tradizionale", co- senso e sulla negazione del potere. storiografica ma linguistica dell'anti- qualunque definizione dogmatica me giustamente dice La Torre, a cui Filosofo poco studiato in Italia, Marina Sozzi co, tentata da F. Schlegel, Ast, Creu- che voglia fare della libertà stessa un tuttavia toccò in sorte di fare da pun- Alain, essayste ed eclettico, raccoglie zer, Wolf e Boeckh (a ciascuno di lo- assoluto, dato una volta per tutte e to di riferimento, polemico ma non stimoli di provenienza filosofica di- ro l'autore dedica un capitolo), rap- valido universalmente e atemporal- . solo, di alcune delle esperienze filo- versa (Kant, Hegel, Comte, oltre al presenta lo sforzo di non soggiacere mente. I valori, i sistemi di pensiero, sofiche più innovative del nostro se- suo maestro J. Lagneau) e li fa agire alla malia hegeliana del comprendere i criteri che consentono di stabilire la colo: in primo luogo, pragmatismo e l'uno come correttivo dell'altro nel FEDERICO VERCELLONE, Identità del- come inclusione del compreso in chi bontà di un'idea o la legittimità di filosofia analitica (nel senso di Moo- suo radicalismo etico. Chiarificare le l'antico. L'idea del classico nella cul- comprende. Non necessariamente, un'azione sono, ci ricorda Geymo- re e Russell). Questa breve monogra- ragioni e le soluzioni, sovente con- tura tedesca del primo Ottocento, quindi, l'antico si adegua irenica- nat, storicamente determinati e fia critica, molto chiara e informati- traddittorie, del pensiero di Alain è Rosenberg & Sellier, Torino 1988, pp. mente alla fusione di orizzonti storici quindi relativi. Egli però non defini- va, sarà utile, per esempio, a chi sia lo scopo del breve saggio di Emma 170, Lit 21.000. che, alla fine, formano il "nostro" sce le categorie — quali ragione, do- interessato alle origini del pensiero Baglioni, corredato da ampia biblio- orizzonte; per le stesse ragioni, però, vere morale, valore — di cui si serve di Russell su conoscenza diretta e co- grafia. Preoccupato soprattutto di Il libro sull'antichità, per essere esso non corrisponde a qualcosa che come contesto della discussione; noscenza per descrizione, al dibatti- salvare la libertà dell'individuo, davvero tale, dell'antico deve nel è definitivamente tramontato e che conduce, dunque, un'argomentazio- to sulla teoria delle relazioni agli al- Alain dà al suo pensiero un'imposta- contempo ricostruire la totalità e ri- può solo essere riproposto come mo- ne che risulta talvolta aporetica, for- bori della filosofia analitica (incluso zione rigorosamente dualistica. conoscere il senso. Ma totalità e sen- dello. se banale, rispetto all'imponenza e il Tractatus di Wittgenstein), e ad L'uomo come singola spiritualità è so si richiamano a vicenda, in una alla problematicità del tema trattato. una discussione sulla verità che asso- Ugo M. Ugazio l'unico portatore del valore, e deve circolarità che la storia non può risol- miglia per molti aspetti a quella at- Giuliana Maisto esercitare resistenza di fronte ad vere proponendo se stessa come tualmente in corso tra Rorty e i filo- ogni insopprimibile necessità: non "progresso". Un ultimo evento ha DAVID ROSS, Platone e la teoria delle idee, Il Mulino, ri; l'altro, per sottolineare l'impossibilità per ogni parti- emerge dagli studi recenti condotti in Germania da H. Bologna 1989, ed. orig. 1951, trad. dall'inglese di Gio- colare di rappresentare adeguatamente un qualunque vanni Giorgini, pp. 313, Lit 28.000. Kràmer e K. Gaiser e in Italia da G. Reale. Gli esiti neo- universale. All'irriducibilità delle idee alle cose Ross ve- platonici di questa interpretazione della teoria platonica de corrispondere in Platone l'irriducibilità della scienza e delle idee erano peraltro già chiari non solo in studiosi di L'autore di questo libro, scomparso nel 1971, è stato della conoscenza a sensazione; in tal modo, l'assoluta area tedesca come ]. Stenzel, ma anche di area francese; una figura insigne di studioso nel campo della filosofia differenza oggettiva posta da Platone tra universale e par- ne è un tipico esempio la monografia di L. Robin, Plato- antica, soprattutto di Aristotele ma anche di Platone. Per ticolari diventa speculare dell'altrettanto assoluta diffe- ne, pubblicata per la prima volta a Parigi nel 1935 e ora ricostruire la dottrina delle idee in Platone, Ross ne riper- renza che si dà nel soggetto tra conoscenza sensìbile e co- riproposta in Italia dall'editrice Cisalpino (Milano, corre l'intero arco della produzione filosofica. Attraverso noscenza razionale. Ross individua nella matematica la 1989), con la traduzione riveduta di Francesca Calabi e una puntuale analisi dei singoli dialoghi, organizzati in strada indicata da Platone per la comprensione dell'uni- una premessa di Fernanda Decleva Caizzi. Diverso il Pla- successione cronologica, egli mostra che a questa teoria versale e dei sistemi di relazioni tra le idee quali egli era tone di Ross, che, senza disarticolare nella sua specula- Platone lavorò per tutta la vita, riprendendo e arricchen- venuto indagando fin dai dialoghi del periodo compreso zione lo sforzo sistematico dalla costante ricerca, sembra do spunti già svolti in precedenza ed elaborandone di tra il Fedro e il Filebo. Da questo punto di vista, egli può volerlo presentare piuttosto come un filosofo "in pro- nuovi. Ne emerge l'immagine di una teoria in fieri, della concludere che l'attenzione dell'ultimo Platone e del gress quale Ross coglie con grande lucidità sfumature, diversi- "Platone orale" per le idee-numeri e ì loro principi, l'U- Luciana Repici tà, ripensamenti che ne accompagnarono la formulazione no e il Bene, rappresenta una maturazione in senso "ma- dai primi dialoghi fino all'ultimo Platone e al Platone tematizzante" della teoria, non un mutamento radicale della tradizione orale, recuperabile soprattutto attraverso di opinione. Ross non si nasconde tuttavia che molte so- la testimonianza di Aristotele. Nella ricostruzione di no in proposito le questioni destinate a rimanere irrisolte Ross, fin dall'inizio Platone concepisce il rapporto tra le proprio perché i dialoghi non forniscono risposte definiti- idee e le cose come rapporto tra universale e particolari; e ve, in primo luogo quella relativa all'organizzazione ge- i- 5P in questa prima fase, quando è ancora impegnato a dimo- rarchica di queste "idee altissime". Il Platone delle lezio- strare l'esistenza delle idee, Platone imposta questo rap- ni orali quale è attestato dal resoconto di Aristotele, non porto nei termini di un'immanenza dell'idea nelle cose. del tutto privo per altro ai suoi occhi di capziosità, non A questa istanza egli non rinuncerà mai completamente, appare a Ross una pura invenzione di quest'ultimo e, dati anche quando le idee avranno ricevuto il crisma della tra- alla mano, egli prende posizione per questo aspetto con- scendenza. Probabilmente, scrive Ross, Platone non fu tro le tesi di H. Chemiss. Ma dalla sua indagine emerge del tutto soddisfatto né del linguaggio dell'immanenza né con chiarezza che egli non ha alcuna tentazione di consi- di quello della trascendenza e ritenne di avvicinarsi di più derare il Platone orale come l'unico vero Platone da con- alla verità adoperandoli entrambi: l'uno, per sottolineare trapporre, inquanto "esoterico", al Platone "pubblico" il legame inscindibile tra un universale e ì suoi particola- dei dialoghi. Questa è invece l'immagine di Platone che I Velieri MARTIN HEIDEGGER, La poesia di appare ad Heidegger l'intuizione di capisce del tutto. È questo, ci pare, il — forse infondata, anche a causa di Hòlderlin, Adelphi, Milano 1988, ed. un destino del mondo contempora- Collana diretta da Mario Miglietti caso del libro di Blumenberg, strut- oscurità nella traduzione e di nume- orig. 1981, trad. dal tedesco di Leonar- neo, l'enigmatica cifra della situazio- turato in capitoli e paragrafi legati rosi refusi nella stampa — è che una do Amoroso, pp. 250, Lit 40.000. ne spirituale del nostro tempo. È il dal fatto che i loro titoli (ad es.: "La riflessione sull'incertezza si trasfor- destino di un tempo di privazione cosa forse perduta"; "Una specie di Questo volume apre un capitolo mi in un'espressione della confusio- esperito sotto il segno dell'assenza ordine cosmico"; Mancanze, c.n.) essenziale del pensiero di Heidegger, ne. Gustavo Gamna degli dèi, ma anche della necessità di fanno riferimento ad un campo se- ancora quasi totalmente inedito per Ariella Beddini rimanere nella vicinanza di questa mantico relativo all'inquietudine, al- il lettore italiano. Esso traduce infat- assenza, di custodirne il significato ti l'edizione ampliata (1981) di un'o- l'incertezza, alla precarietà di un ter- contro l'oblio della reificazione tota- reno su cui fondare il pensiero filoso- ANCH'IO pera del 1944 (Delucidazioni sulla le della parola. Soltanto il linguaggio fico. La peculiarità dell'autore sta poesia di Hòlderlin) al cui interno ri- infatti può costituire il luogo dell'e- SO GIOCARE nell'utilizzare preferibilmente non troviamo l'esito di trent'anni di let- vento dell'essere. delle argomentazioni discorsive Filosofia segnalazioni A DAMA ture e interpretazioni hòlderliniane comprese tra il 1936 e il 1968. Que- Massimo Bonola strutturabili ai problemi esaminati, sti saggi illustrano in modo esaurien- al fine di mostrare questo significato, GIULIO RAIO, Lezioni su Kant di Fe- L'angoscia, la solitudine, la pa- te l'affascinante e complesso itinera- bensì una serie di aneddoti biografici lice Tocco, Liguori, Napoli 1988, pp. ura, ma anche la speranza e la rio del rapporto tra Heidegger e Hòl- dei filosofi e degli artisti presi in con- 189, Lit 18.500. redenzione nei flash-back di derlin, lasciando trasparire altresì, in siderazione; oppure nell'analizzare HANS BLUMENBERG, L'ansia si spec- modo assai più sfumato, il problema- espressioni del linguaggio comune, ALDO SETAIOLI, Seneca e i Greci. Ci- uno dei più famosi psichiatri i- chia sul fondo, Il Mulino, Bologna tico rapporto tra pensiero filosofico con evidente gusto per la conclusione tazioni e traduzioni nelle opere filo- talianì. 1989, ed. orig. 1987, trad. dal tedesco ed esperienza poetica del linguaggio. paradossale e per il gioco linguistico. sofiche, Patron, Bologna 1988, pp. Sullo sfondo di una radicale contrap- di Bruno Argenton, pp. 186, Lit Il che rende il libro ricco di spunti Pagine 184, lire 20.000 545, Lit 40.000. posizione tra il linguaggio della poe- 20.000. ' 'divertenti"; ma ciò che non si lascia Disi i imi/ione sia ed i "linguaggi impoetici", espres- intendere è se sia la casualità della vi- JEAN FRANCOIS LYOTARD, Discorso, ( occiiiella I lini, l'orino Promoco, Milano sioni del declino dell'autenticità della Capita, affrontando un testo, che ta la metafora dell'incertezza del figura, Unicopli, Milano 1988, ed. parola nella dimensione del dominio il lettore si senta non "all'altezza" pensiero, o l'infondabilità del pen- orig. 1981, trad. dal francese di Elio Castalia della tecnica, la poesia di Hòlderlin dei pensieri e delle intenzioni del- siero la metafora dell'inquietudine Franzini e Fosca Mariani Zini, pp. 496, l'autore, nel senso banale che non li esistenziale. L'impressione di fondo Lit 52.000. AUGUSTO LUCA, Nel Tibet ignoto. Lo straordinario viaggio il controllo delle passioni senza soffocarle, mediante la pra- MAKARAND MADHUKAR GORE, Anatomia e fisiologia delle di Ippolito Desideri, E.M.I., Bologna 1987, pp. 352 Lit tica della presenza mentale, e come si debba reagire a ciò che 30.000. tecniche yoga, Promolibri, Torino 1988, ed. orig. 1984, trad. ostacola la meditazione, sia esso rumore esterno, pensiero dall'inglese di Paolo Magnanelli, pp. 137, Lit 14.000. impuro o fantasticheria. L'autore riprende e approfondisce Il 27 settembre 1712 Ippolito Desideri lasciò Roma per in questo volume i temi de II cuore della meditazione budd- Qual è la differenza fra un normale esercizio ginnico e un recarsi in Tibet. Alcuni anni prima papa Clemente XI aveva hista, citando e commentando numerosi passi del Canone "modello posturale" (àsana) dello yoga? Certamente essi inviato in quella regione un gruppo di Cappuccini marchi- buddhista; visto attraverso l'occhiale di Nyanaponika, il hanno effetti diversi: la ginnastica sviluppa i muscoli, au- giani, ma la missione non aveva avuto buon esito: i religiosi Canone diventa finalmente più comprensibile al lettore oc- menta la resistenza fisica, induce la traspirazione e migliora erano tutti morti o tornati in Italia. Il generale della Compa- cidentale. gnia di Gesù Michelangelo Tamburini decise allora di in- la circolazione periferica, però rende anche aggressivi, affa- viarvi il ventottenne Desideri, che in verità avrebbe voluto tica il corpo e la mente, produce squilibri di vario genere. essere mandato in Giappone, sulle orme di Daniello Bartoli. L'hathayoga invece non procede per sforzi, ma restaura gra- Tuttavia Desideri accettò di buon grado il cambiamento di datamente l'equilibrio psicofisico, attiva le ghiandole, man- destinazione e partì per un'avventura che sarebbe durata tiene gli organi in una posizione ottimale, ecc. I meccanismi quindici anni, fra guerre, malattie, freddo e privazioni d'o- attraverso i quali gli àsana producono i loro benefici effetti gni genere. Al suo ritorno il gesuita compilò una relazione vengono analizzati da Gore in questo volume, che è articola- molto accurata in cui descrisse i luoghi che aveva visitato, e to in due parti: nella prima si forniscono alcune basilari no- diede molte notizie sulla vita politica, sociale e religiosa del HEIMO RAU, India, Futuro, Verona 1987, trad. dal tedesco di zioni di fisiologia e anatomia umana; nella seconda si classi- Tibet. La relazione non fu pubblicata e rimase dimenticata Elisabeth Jankowski ed Enzo Morandi, pp. 557, Lit 36.000. ficano le principali tecniche yoga (àsana educativi, rilassanti, negli archivi gesuiti finché non fu riscoperta da Carlo Puini, meditativi, controllo del respiro, ecc.) e si spiega come fun- nel 1876. Sulla base di tale relazione, edita criticamente da Quando un turista italiano parte per l'India, spesso ha in zionano, dando alcune indicazioni sulle modalità di esecu- Luciano Petech negli anni cinquanta, e di numerosi altri do- mente soltanto alcuni stereotipi: le vacche sacre, lo yoga, la zione. Il libro non è un vero e proprio manuale di hathayoga, cumenti e fonti, Augusto Luca ha scritto questa monografia gente che muore di fame, le statue con molte braccia, le ca- perché non esamina in dettaglio ciascuna tecnica, anzi ne sul Desideri, ricchissima di notizie storiche e di particolari ste, il Buddha panciuto. Sicuramente avrà sentito parlare di presuppone la conoscenza. Studenti e insegnanti di yoga curiosi: si veda per esempio ciò che si dice dei Nepalesi, che Gandhi, forse anche di Tagore. Ma per lui sarà piuttosto possono però perfezionare la loro pratica in base a ciò che quando si affrontano in battaglia "si insultano da una parte difficile ricomporre tutti questi elementi in un quadro com- dice Gore. Talvolta può capitare di incontrare dei "mae- e dall'altra con le parole più offensive e villane; e se sparano, stri" che non spiegano come si controlla il respiro, ma si fanno in modo di non colpire nessuno. Si chiudono nelle for- mettono a trattenere il fiato e pretendono che gli allievi li tezze che sono numerose in campagna e di qui continuano imitino in modo del tutto arbitrario, oppure dicono: "Inspi- gli insulti e gli spari. Se qualcuno per caso resta ferito o ucci- rate più che^potete, trattenete il respiro più che potete, espi- so, la battaglia è finita: la parte che ha avuto la vittima si de- rate più che potete". E chiaro che questi sforzi non assomi- ve ritenere perdente". gliano neppure lontanamente al prànàyàma (controllo del re- spiro), e possono causare gravi danni. Seguendo i testi clas- sici, Gore afferma che il prànàyàma va praticato soltanto quando si abbia una buona padronanza degli àsana-, le tre fa- si inspirazione-pausa-espirazione hanno fra loro dei rapporti di durata molto precisi (p. es. 1:4:2) che vanno rispettati mantenendo la consapevolezza del respiro, senza distrarsi. AMADEO SOLÉ-LERIS, La meditazione buddhista, Mondado- ri, Milano 1988, ed. orig. 1986, trad. dallo spagnolo dì Maria Angela E ala, pp. 229, Lit 9.000. Questo manuale di meditazione non pretende di sosti- tuirsi all'insegnamento di un maestro, né di descrivere tutte le tecniche meditative esistenti: esso offre una visione gene- DAVID GODMAN, Sii ciò che sei. Ramana Maharshi ed il suo rale dei metodi più antichi o tkeravàda, seguendo una tradi- insegnamento, Il Punto d'Incontro, Vicenza 1987, ed. orig. zione ancora molto viva a Sri Lanka, in Birmania e in Thai- 1985, trad. dall'inglese di Sergio Peterlìni, pp. 283, Lit 18.000. landia. L'autore descrive in modo semplice e chiaro una gran quantità di esercizi, dalla consapevolezza del respiro al- La casa editrice II Punto d'Incontro ha pubblicato diversi la contemplazione delle sensazioni, dalla coscienza dei mo- volumi, alcuni dei quali interessanti, come Lo yoga della me- vimenti corporei alla più completa equanimità verso gli al- ditazione di Swami Krishnananda, altri molto meno convin- tri. Più difficile a praticarsi è la contemplazione dei dieci li- cente come il libro sull'Ayurveda di Vansant Lad. Lodevole velli di decomposizione dei cadaveri, perché oggi i morti è però lo sforzo di far conoscere alcuni aspetti della realtà in- non vengono più buttati in ossari fuori dai villaggi, come ac- diana. In questo tentativo s'inquadra la raccolta di insegna- cadeva nell'India antica. Si può tuttavia correggere l'ecces- menti del maestro Ramana Maharshi, vissuto fra Madurai e sivo attaccamento al proprio corpo con le otto meditazioni Tiruvannamalai nella prima metà di questo secolo. Le opere sulla morte prescritte dal Visuddhi Magga (per esempio: la complete del maestro erano già state edite da Ubaldini nel morte che ci ricerca come un assassino fa con la sua vittima, 1977, ma in questo volume le domande dei discepoli e le ri- oppure la morte come rovina del successo). A stati di co- sposte di Ramana sono state disposte per argomento, secon- scienza alterati conduce la meditazione samatha, mentre la do un ordine che va dagli insegnamenti più elevati ai livello visione penetrativa o vipassanà è la meditazione buddhista più relativo, oppure dal nocciolo alla buccia, dal Sé-Dio al per eccellenza: è la presenza mentale di cui già parlava Nya- karman. Il metodo migliore per giungere all'autorealizzazio- naponika e si realizza prendendo come punto di partenza un ne è, secondo Ramana, un'indagine (vicàra) per scoprire la "supporto" che di solito è il respiro. Il volume ha il pregio di sorgente dell'io; a un certo punto questa insistita ricerca essere impostato in modo più tradizionale e perciò corretto provoca uno sprofondamento della mente che cede il passo rispetto ad altri manuali recentemente pubblicati; vi è anche al puro e indifferenziato Sé. La meditazione tradizionale un utile capitolo sulla pratica odierna della vipassanà, ma non è altrettanto efficace, perché mantiene il dualismo sog- l'indice analitico potrebbe essere più completo e riportare getto-oggetto: lo stesso pensiero "Io mi realizzo" è in realtà tutti gli equivalenti pàli dei termini tecnici. un ostacolo e indica che si è ben lontani dalla realizzazione. Il dialogo fra Ramana e i discepoli tocca poi temi quali la fe- de in una divinità, il rapporto con il guru, la ripetizione di mantra, la dieta, i rapporti sessuali, ecc.; la lettura piacevole plessivo che abbia un significato reale. Molte guide turisti- di questo volume è tuttavia turbata da solecismi che rivela- che alimentano il mito romantico degli Indiani pii, altruisti no una scarsa dimestichezza con il sanscrito da parte del tra- e ascetici, e il turista resta inevitabilmente deluso. Prenden- duttore (parole come sàstra e jnàna sono di genere neutro, e do le mosse proprio da questi miti e stereotipi, alcuni dei non femminile!). quali compaiono nelle opere di Goehte e di Herder, Heimo Rau conduce pazientemente il lettore a superare i propri NYANAPONIKA THERA, La visione del Dhamma, Ubaldini, pregiudizi e a scoprire la meravigliosa complessità della ci- Roma 1988, ed. orig. 1986, trad. dall'inglese di Andrea An- viltà indiana. Una prima parte di questo libro, che in realtà è driotto, pp. 277, Lit 30.000. molto più di una normale guida turistica, contiene un'intro- duzione lunga circa 150 pagine che dà particolare rilievo alle Il "cammino di mezzo" buddhista non è soltanto l'equi- religioni e all'arte; una seconda sezione contiene informa- distanza fra un ascetismo esasperato e una vita dedita ai pia- zioni pratiche; infine viene la guida per stati, regioni e città, ceri dei sensi. Chiunque si propone un traguardo, sia pure che fornisce in abbondanza informazioni storiche e artisti- nobile come la liberazione del rinascere, e lotta per questo che. Purtroppo nella translitterazione mancano alcuni segni fine, dal punto di vista buddhista compie già un errore, per- diacritici del sanscrito, e la bibliografia tedesca e stata inte- ché sviluppa all'estremo un singolo aspetto della realtà e get- grata con opere italiane non sempre di buon livello; ma l'o- Segnalazioni ta le basi per la futura reazione delle influenze che crede di pera di Rau è una vera e propria storia dell'arte indiana, che aver dominato. AI polo opposto sta l'inerzia totale, la chiu- permette di capire le diverse forme buddhiste, induiste e islamiche, e merita di essere gustata anche da chi non viag- sura al mondo esterno, il blocco della mente: neppure questa GIANNI SOFRI, Gandhi in Italia, Il Mulino, Bologna 1988 pp è la via giusta, poiché il fiume della trasmigrazione non si at- gerà mai più in là della propria poltrona. 156, Lit 15.000. traversa né indugiando né lottando. Siegmund Feniger, ebreo tedesco divenuto monaco buddhista con il nome di ERNESTO BALDUCCI, Gandhi, Edizioni Cultura della Pace S Anziano (thera) Nyanaponika, illustra in questa raccolta di Domenico dì Fiesole 1988, pp. 186, Lit 15.000. saggi alcuni metodi della scuola Theravàda per superare l'apparente impasse fra gli atteggiamenti estremi. Le sue UGO TRAMBALLI, Dentro l'India. Gli uomini e le città, Pagus acute osservazioni mostrano come sia possibile raggiungere Edizioni, Milano 1988, pp. 135, Lit 18.000. n 5 l'INDICF pa§vm ••DEI LIBRI DEL MESE^HI sione che si evince a lettura ultimata termini di maggiore attenzione al L'evoluzione delle città italiane nel- Storia è, infatti, che scarsa o nulla sia stata grande pubblico e, infine, perché lo l'XI secolo, a cura di RENATO BORDO- l'incidenza della storia regionale su portarono a impegnarsi politicamen- NE e JORGJARNUT, Il Mulino, Bologna LUIGI PONZIANI, Notabili, combat- quella nazionle. L'avvento del fasci- te. Tale impegno, dopo la brevissima 1988, pp. 272, Lit 26.000. tenti e nazionalisti. L'Abruzzo verso smo, malgrado la presenza in loco di militanza nei ricostituiti gruppi na- il fascismo, Prefazione di Nicola Tran- personaggi destinati ad assumere zionali liberali, si concretò dapprima Gli atti del dibattito trentino dei faglia, Angeli, Milano 1988, pp. molto presto una importanza nazio- in una attiva funzione di fiancheg- 1986 si svolgono su un doppio bina- V-245, Lit 25.000. nale (da Corradini ad Acerbo, a Pao- giatore del fascismo (tesa ad accredi- rio: da un lato lo studio del mondo lucci e a Serena) si svolge e si risolve tarne presso gli ambienti conservato- cittadino dell'Italia del Nord nel se- Nel recente, vivace dibattito sto- tutto in ambito regionale (persino il ri la "normalizzazione"), per poi ri- colo XI, dall'altro la discussione sul- rografico sull'Italia tra le due guerre fiumanesimo dell'abruzzese D'An- solversi neila piena adesione ai na- l'opportunità di un modello interpre- l'Abruzzo costituiva una sorta di nunzio resta senza eco "se non sul scente regime. Belardelli, basandosi tativo basato sul nesso feudale e sulla "regione grigia", una assenza silen- piano dell'invocazione retorica", co- sull' attento spoglio di materiale edi- divisione in ceti per la comprensione ziosa che gli scarsi contributi di sto- me osserva Tranfaglia), e l'intera vi- to e inedito, ha saputo con grande del fenomeno comunale, sulla scia ria locale non valevano a modificare cenda può dirsi conclusa già prima equilibrio ricostruire questo iter e ri- del noto studio di Hagen Keller sostanzialmente. Lo studio puntuale della marcia su Roma. Le motivazio- dare spessore e concretezza personali (1979) che ha fatto da sfondo all'in- e ben documentato di Ponziani col- ni di fondo di tale situazione vanno a chi amava invece considerarsi (e contro. Alcune relazioni affrontano ma ora la lacuna, almeno per quanto individuate, su un piano generale, presentarsi) niente di più (e niente di aspetti specifici dell'universo cittadi- riguarda gli anni dal primo dopoguer- nel tradizionale moderatismo che ca- meno) di un esponente di quella ge- no: le condizioni economiche (Raci- ra all'affermarsi del fascismo (men- ratterizzava tanto le forze politiche nerazione "giovane" che aveva for- ne, Pavoni), i legami tra chiese e città tre è in corso di pubblicazione, a cura di governo (convertitesi rapidamente temente voluto l'avvento della "nuo- visti sotto il profilo topografico di L. Ponziani e C. Felice, l'interes- dal "ministerialismo" giolittiano a va Italia" e, di conseguenza, aveva (Schumann) o dei rapporto fra chiesa sante volume degli atti del convegno quello previsto e auspicato di Musso- visto nel fascismo l'esperienza più cittadina e tradizione municipale dell Aquila su Intellettuali e società in lini) quanto quelle di opposizione, e autentica e migliore di "tutta la vita (Ambrosioni), la complessità dello Abruzzo fra le due guerre), e al tempo su un piano congiunturale, nel ruolo italiana degli ultimi venti o trenta an- sviluppo feudo-vassallatico (case-stu- stesso ci fornisce una prima spiega- svolto dal movimento dei combat- ni". dy di Menant su Cremona), l'apporto zione "oggettiva" del problema sto- tenti ("il primo movimento contadi- Filippo Mazzonis del notariato per il precisarsi di riografico testé accennato. L'impres- no con connotati di massa") che dal- un'autocoscienza cittadina (Fissore). l'iniziale "velleitarismo" innovatore Altre invece pongono direttamente (il fallito Partito del Rinnovamento) problemi metodologici legati al libro si convertì al fascismo contribuendo mentalità radicate, le sue strutture NOVITÀ' di Keller: le introduzioni di Bordone in maniera decisiva a farvi confluire ancestrali. Era il "mondo contadi- ANTONIO VARSORI, Il Patto di Bru- e Jarnut espongono le attuali tenden- no", sopravvissuto alla costituzione MASSIMO OLMI tutta la vecchia classe dirigente libe- xelles (1948): tra integrazione euro- ze degli studi, il saggio della Rossetti rale. Insomma, ci troviamo di fronte della nazione, al monumentale pro- PROTESTANTI E SOCIETÀ' pea e alleanza atlantica, prefaz. di En- è un'accorata difesa dell'interpreta- a un tassello prezioso, anche se singo- cesso di formazione della "Francia IN FRANCIA nio Di Nolfo, Bonacci, Roma 1988, zione "forte" della specificità comu- una e indivisibile" fin quasi al crepu- lare, della storia del processo delle pp. 361, Lit 35.000. nale, Sergi concentra la sua attenzio- Dalla Rivoluzione a Michel Rocard scolo del secolo. E poi rapidamente trasformazioni politiche e sociali dei ne sull'ambivalente legame tra espe- pp. 192,14 cart. a col., L. 21.000 ceti dominanti del Mezzogiorno. crollato in quei quattro decenni o po- La presenza di protestanti nei posti chiave della Con un'intelligente e documenta- rienza cittadina e ambiti di egemonia co più che precedono la prima guerra Francia dalla Rivoluzione fino all'attuale Primo Mi- Filippo Mazzonis ta storia politico-diplomatica, l'auto- dinastica, Dilcher insiste sull'inter- mondiale. Di esso Eugen Weber, nistro M. Rocard. I protestanti francesi nelle loro re ricostruisce la vicenda della prima pretazione giuridica dei movimenti • componenti politiche, sociali ed economiche. studioso dei movimenti reazionari e alleanza postbellica occidentale, pre- comunali, Keller sottolinea l'impor- ruralisti (sua una monografia sull'Ac- FREDERICK F. BRUCE sto inglobata nella NATO e progeni- tanza dell'omogeneità delle fonti per tion Fran^aise e uno studio sulla Le- GESÙ' VISTO DAI trice solo dell'evanescente UEO. la costruzione, a suo avviso necessa- gione di ferro rumena), non estraneo Esplorando un vicolo cieco, però, si ria, di un modello unificante di spie- CONTEMPORANEI GIOVANNI BELARDELLI, Il mito della a simpatie apertamente conservatri- scopre molto sui percorsi principali. gazione del mondo comunale. La Le testimonianze non bibliche "nuova Italia". Gioacchino Volpe ci, costruisce un documentato e affa- Durante un 1948 in cui il piano Mar- conclusione di Haverkamp ribadisce scinante profilo (Il mondo di ieri), pp. 220, L. 18.000 tra guerra e fascismo, Edizioni Lavo- shall e la cooperazione occidentale la necessità di studi tipologici per co- concentrandosi poi in particolare sul- Le testimonianze su Gesù al di fuori della Bibbia da ro, Roma 1988, pp. 247, Lit 20.000. erano un processo appena in fieri, e il gliere la reale fisionomia del mondo le cause della rottura (I fattori del mu- Giuseppe Flavio, agli apocrifi lino al Corano. bipolarismo della guerra fredda uno politico urbano nel secolo XI. La va- Dopo 1"'esame di riparazione" tamento). Cause riconducibili, tutte, ALLAN A. BOESAK scenario in costruzione, Londra e Pa- rietà degli approcci e dei problemi della Libia, necessario a cancellare in modo diretto o indiretto, alla for- SE QUESTO rigi componevano e disfacevano i (tra cui sembra centrale quello del l'ossessione della "onta" di Adua, mazione del mercato nazionale: na- primi tentativi di definire i propri in- confronto fra disponibilità docu- È UN TRADIMENTO, per molti intellettuali italiani la par- scita di un sistema di strade, liquida- teressi nazionali in relazione a un mentarie diverse) fa la ricchezza del SONO COLPEVOLE tecipazione alla guerra '15-'18 venne zione delle antiche figure artigiane in nuovo equilibrio postbellico dell'Eu- libro. pp. 180, L. 18.000 ad assumere il valore della "grande conseguenza di una ampia circolazio- ropa. Proprio nella negoziazione del Discorsi, sermoni, conferenze di uno dei leaders prova" che la "nazione" doveva su- ne delle merci, scolarizzazione di Patto, e nella scoperta dei suoi limiti, Guido Castelnuovo delle lotta anti apartheid in Sud Africa, autore di perare per dimostrare di aver final- massa, i fenomeni migratori, ecc.. Camminare sulle spine (Claudiana, 1986). Gran Bretagna, Francia e Benelux mente meritato gli esiti positivi con- L'ultima parte (Mutamento e assimi- scoprivano — e noi con loro — quali R. BOUNOUS, M. LECCHI seguiti senza troppa fatica e con mol- lazione) è infine dedicata all'analisi vie fossero apprte alla propria politi- I TEMPLI DELLE VALLI ta fortuna con il Risorgimento: un dei caratteri culturali di quella svolta ca estera e quali ostacoli, interni e in- travaglio terribile, ma indispensabile epocale che per la prima volta inter- VALDESI ternazionali, ne delimitassero la por- EUGEN WEBER, Da contadini a fran- alla rigenerazione del paese. Di tale ruppe una tradizione secolare, fran- pp. 352,150 Eni, L. 38.000 tata. Il Patto, pur nel suo fallimento, cesi. La modernizzazione della Fran- atteggiamento culturale Gioacchino tumando i processi di formazione e L'evoluzione storico-architettonica del tempio val- si sarebbe rivelato sia un "utile stru- cia rurale 1870-1914, Il Mulino, Bo- dese dal 1500 ad oggi e le notizie storiche sui sin- Volpe fu uno degli interpreti più rap- di trasmissione delle culture subal- mento" verso la creazione del siste- logna 1989, ed. orig. 1976, trad. dal- goli templi. Un bel libro regalo. presentativi. L'esperienza del con- terne, della loro ritualità e socialità ma atlantico, sia un'"occasione per- l'inglese di Alfonso Prandi, pp. 909, flitto e il significato che esso assunse (di particolare interesse lo studio del- JOERG ZINK duta" per un'opzione continentale, Lit 80.000. ai suoi occhi ebbero su di lui un'in- le feste, dei proverbi, della musica COME PREGARE. Meditazioni propulsiva dell'integrazione, da par- fluenza determinante: non solo per- popolare, delle fiere e dei mercati), e te del Regno Unito; mentre affiorava pp. 288, L. 18.000 ché lo spinsero ad abbandonare gli Pressoché fino all'ultimo trenten- inaugurando un mondo interamente un "ruolo guida", della Francia nella Le meditazioni bibliche di un autore popolarissimo studi sul medioevo e ad accantonare nio dell'800, nonostante l'89, nono- nuovo, uniformato e culturalmente nei Paesi di lingua tedesca. Come crescere nella pre- ridefinizione dell'Europa occidenta- l'attenzione per i fatti sociali a favo- stante le ricorrenti esplosioni rivolu- normalizzato. ghiera e nella lede. le. Come ogni seria opera storiografi- re di una ricerca incentrata sui fatti zionarie che scossero Parigi e il mon- ca, 0 libro rivela quanto il futuro non politici (e in particolare sulla politica do urbano, esistette in Francia un se- Marco Revelli m mmeditrice fosse ineluttabilmente scontato, né il estera) in età moderna e contempora- condo mondo — anzi, una pluralità presente lineare. nea, ma anche e soprattutto perché di "piccoli mondi esclusivi" —: un Claudiana territorio separato e immobile nel Via P. Tommaso 1 • 10125 Torino lo portarono a concepire diversamen- Federico Romero C.C.p. 20780102 te la propria funzione di storico in tempo, con le sue "folli credenze", le sue "tante lingue diverse", le sue LUCIA LAZZERINI, Il testo trasgressivo. Testi margina- sto, che molte citazioni dei secoli XII e XIII fanno ritene- grossus e il padano più triviale conferiscono alla scrittura li, provocatori, irregolari dal medioevo al Cinquecen- re assai diffuso, Lucia Lazzerini illustra due livelli di let- di Valeriano (rimanendo impossibile determinare se mai to, Angeli, Milano 1988, pp. 240, Lit 25.000. tura: il piano letterale-burlesco rivela parentele stravolte questa lingua risuonò davanti ai fedeli) la vivacità di una con il Roman d'Alexandre, quello simbolico-mitologi- sacra rappresentazione buffa che non arretra di fronte ad Tre studi, in parte già pubblicati, esplorano alcune for- co mostra come il ribaltamento del codice letterario apra alcun espediente comunicativo, perché — scrive il frate me testuali eccessive e oltranzistiche, accomunate dalla spazi all'irruzione di motivi di cultura folclorica, che ca- — l'uomo di chiesa in talune occasioni "magis deberet loro eccentricità — e talvolta marginalità — rispetto alla ratterizzano la storia di Audigier anche come una vicen- legere qualche evangelio da bufo e da so lazo". Un saggio produzione coeva, da un'esibita indipendenza dai canoni da iniziatica tutelata dalla figura archetipica di Grinber- sulla tradizione poliglotta veneziana del Cinquecento e letterari vigenti, da un'attitudine in senso lato aggressiva ge, insieme strega mortifera e immagine materna. sul commediografo Andrea Calmo, altro grande creatore nei confronti del pubblico. Il prologo è medievale, nel- Di altro ordine ma di non minore energia sono le defla- di linguaggi, chiude un libro insieme dotto e godibile, l'imbarazzante poema antico-francese Audigier, traspo- grazioni testuali oggetto del secondo contributo, dedicato diario di un viaggio a occhi aperti nel paese della speri- sizione parodica della chanson de geste in tendini inte- al domenicano lombardo Valeriano da Soncino, attivo mentazione espressiva, là dove giganteggia Merlin Cocai. gralmente stercorari. L'antieroe Audigier, figlio del si- fra Quattro e Cinquecento. Due suoi manoscritti auto- Enrico Artifoni gnore del paese di Cocuce "ou les genz sont en merde ju- grafi ci fanno conosere gli esiti più radicali del sermo hu- sques au cou", innesca un'epopea fecale imperniata sul milis della tradizione cristiana, che approda fra medioe- conflitto con la megera Grinberge, rea di aver turbato vo ed età moderna, in predicatori come Roberto da Lec- (naturalmente in modi scatologici) la sua cerimonia di in- ce, Cherubino da Spoleto, il Barletta e Bernardino da vestitura cavalleresca. Dopo alcune peripezie grottesche Feltre, a risultati di vero ibridismo linguistico (il sermone viene letteralmente inghiottito dalla vecchia e restituito mescidato o macaronico). Andamento dialogico, com- al mondo da un sorprendente parto anale. Di questo te- mistioni fra il sacro e il comico, tensioni fra il latino N 5 riNDICF pag ix HOEI LIBRI DEL MESEM duttivo di un pedagogista insigne, Vita in polvere. L'eroina a Torino: Società M.A. Manacorda, nel quale si auspi- storie e iniziative, a cura della reda- ca l'emancipazione del maschio, ed è zione di Radio Flash e Radio Torino E l'uomo creò la donna, a cura di Car- chiuso da un intervento di Giovanni Popolare, Torino 1989, pp. 128, s.i.p. mela Covato e Cristina Leuzzi, Editori Berlinguer sui pregiudizi della scien- Riuniti, Roma 1989, pp. 198, Lit za medica. Di questo volume colpi- Questo libretto è un felice esem- 16.500. sce, oltre all'intenzione — lodevole pio di come un problema tanto ur- — di affrontare la questione del pre- gente e complesso, come quello del- Si tratta di una raccolta di brevi giudizio antifemminile nell'educa- l'universo droga a Torino, possa es- saggi ad opera di studiosi di pedago- zione, l'inconsistenza con cui vengo- sere trattato con umanità antiretori- gia di entrambi i sessi attorno al tema no trattati argomenti che sembrano ca e rigore di informazione. I titoli dell'educazione della donna. Ne ri- dover comparire per forza (si veda dei capitoli di cui è composto il testo sulta un collage composito e forse af- per esempio la sezione L'immaginario danno un'idea del contenuto: Nove frettato, nei quale tuttavia spiccano e il quotidiano, che contiene scritti storie di tossicodipendenza (tra queste vari saggi di indubbio interesse stori- che col tema hanno in realtà solo una alcune di giovani morti recentemen- co, ciascuno seguito da una utile bi- vaghissima attinenza) e la presenta- te per overdose), dalle quali risulta bliografia. Vanno almeno segnalati: zione rituale e paludata (si vedano i bene ciò che scrive L. Cancrini nel- Educata a non istruirsi di Carmelo due saggi che aprono e chiudono il l'introduzione, quanto mistero cioè Covato, L'educazione sessuale della volume). possa contenere l'indirizzo che assu- vato sociale; La prevenzione del disa- donna tra Otto e Novecento di Gaeta- raro esempio di pubblicazione alter- Maria Teresa Fenoglio me una vita umana; Come cambia il gio; Il dibattito sulla legislazione. Uti- no Bonetta, M.me d'Epinay e Rous- nativa, il cui scopo è quello del bene fenomeno droga (ricerche e dati su lissimo come guida, ma anche per ri- seau di Cristina Leuzzi, e II caso Al- comune, non lo sfoggio di facili sche- venti anni di droga a Torino); Le cevere una panoramica inedita della cott in Italia di Jolanda Palazzolo. Il matismi. strutture pubbliche (che cosa fa il ser- varietà di iniziative presenti a Tori- libro è preceduto da un saggio intro- Maria Teresa Fenoglio vizio pubblico); L'intervento del pri- no, il libretto appare come un ormai mm-^ AA.VV., Tematiche femminili, Il Segnalibro, Torino conoscersi in una identità di genere e quindi da una speci- to femminista, women's studies e storia delle donne ne- 1988, pp. 392, Lit 35.000. ficità di approccio epistemologico e disciplinare, segue gli Stati Uniti; ed infine, di particolare interesse, un lavo- l'iniziativa dì un seminario istituzionalizzato che attra- ro su Autobiografia, soggettività e ricerca che, paralle- La lacerazione tra essere donna ed essere studiosa, tra versa diverse aree disciplinari e diverse Facoltà. Le stu- lamente alla sbobinatura integrale del dialogo avvenuto essere femminista ed avere un ruolo in istituzioni preva- dentesse e gli studenti che vi hanno partecipato numerosi, durante la seduta di seminario, propone alcune riflessioni lentemente maschili; l'isolamento che caratterizza il la- hanno trovato così una risposta ad una domanda che da di metodo relative alla ricerca delle donne e, in particola- voro intellettuale e che per le donne può significare, an- tempo circolava per rimanere sospesa: dove e quali sono re, alla rilevanza del soggettivo, all'intersoggettività, al cor più che solitudine, marginalità; l'invisibilità e la gli studi delle donne e sulle donne? linguaggio dell'esperienza comune, alla chiacchiera, a clandestinità che in genere accompagnano il lavoro di ri- Il volume che qui si presenta è il risultato del primo ci- corpo e ricerca, al gruppo, a scienza e vita. cerca delle donne o sulle donne, sembrano avere trovato clo dì questo seminario (A.A. '87-'88). La sua caratteri- Uno nuovo spiraglio si è aperto, dicevamo; non c 'è che un nuovo spiraglio per essere superate. stica è l'eterogeneità dei temi, degli approcci disciplinari, da augurarsi che esso contribuisca ad allargare e a conso- Nel 1986 si conduce, nella Facoltà di Scienze Politi- delle metodologie, ma anche una volontà di confronto lidare una pratica di confronto tra donne, tra studiose, tra che di Torino, un censimento sugli studi che hanno per tra interessi e percorsi diversi. docenti, studentesse e studenti. oggetto tematiche femminili. Si disvela una realtà scono- Il volume si articola in 5 aree: La donna e la storia del Laura Derossi sciuta: le studiose, le ricercatrici, le docenti che si occu- pensiero politico, Le donne nel lavoro e il lavoro nelle pano di questi temi sono molte, spesso non si conoscono donne, Storia, genere e politica, Spazi, genere e pote- neppure tra loro e non necessariamente hanno un comu- re, Ricerche e metodi. Ciascuna area comprende una se- ne riferimento femminista. Si crea così un'occasione di rie dì saggi dì notevole interesse. Possiamo citare, tra gli di incontro che fa emergere e valorizza un lavoro spesso altri: un contributo sull'idea di donna nel pensiero di].]. condotto in solitudine nelle pieghe dell'istituzione. Al- Rousseau e sulla nascita del maternage; un'analisi del l'incontro, che vede confrontarsi percorsi di lavoro diver- concetto di lavoro Aravail-travaglio) in riferimento alla si caratterizzati però dall'oggetto-donna trattato o dal ri- maternità e al parto; un saggio sui rapporti tra movimen- wm HM DAVID I. KERTZER, Riti e simboli del natura di risorsa all'interno del pro- di". In questa prospettiva tutte le per la costruzione di una società ben va forte al nascente darwinismo so- potere, Laterza, Bari 1989, ed. orig. cesso politico, cui lo scienziato socia- successive articolazioni della rifles- ordinata. La sua accanita difesa del- ciale e alle affermate teorie di con- 1988, trad. dall'inglese di Vittorio le farà bene a prestare attenzione ri- sione weberiana, ampiamente tratta- l'oggettività del lavoro scientifico si flitto di classe; costituisce la sua Giacopini, pp. 295, Lit 29.000. nunciando — come osserva G. Pa- te nel volume di Beetham — dal ruo- spiega, così, sulla base della convin- "utopia concreta", che informa la squino nella Prefazione al volume — lo del parlamento a quello dei moder- zione che "in un'epoca in cui sono Dopo l'importante opera di Mur- sua strategia per collocare la sociolo- a "ridurre la politica solo ad una tec- ni partiti di massa e delle grandi or- scomparsi il prestigio religioso e ray Edelman su Gli usi simbolici della gia "tra le forze progressiste della nica, ad un circuito razionale di pro- ganizzazioni burocratiche, dal tema quello dinastico, solo l'impersonalità politica (Guida 1987), un nuovo vo- Francia della Terza Repubblica". gettazione di mezzi specifici per fini della democrazia plebiscitaria al giu- e l'imperturbabilità della scienza lume di un antropologo dai forti inte- predefiniti". dizio sul socialismo e sulla situazione permettono di organizzare il consen- Marco Revelli ressi politici giunge a rafforzare un Marco Revelli russa —, acquistano un carattere di so e di dirigere la società". Il suo im- settore di studi per lungo tempo tra- attualità che, lungi dal confinarlo tra pegno "politico culturale" nella ri- scurato: quello dell'uso dei simboli, la schiera dei nostalgici di un passato forma universitaria e nell'affermare dei miti e del rituale in politica. E a estinto, lo colloca sul fronte avanza- la sociologia come "potenza accade- portare un nuovo colpo ai mito utili- to del tempo, "più come un precur- mica", si connettono all'importanza taristico e razionalistico di una "poli- DAVID BEETHAM, La teoria politica sore che come un epigono". del ruolo assegnato all'educazione, tica senza miti", ridotta senza resi- di Max Weber, Il Mulino, Bologna Marco Revelli come strumento di ristrutturazione dui alla trasparenza del semplice cal- 1989, ed. orig. 1985, trad. dall'inglese dell'etica e del costume. Il suo mo- colo di utilità e della razionalità ri- di Maria Teresa Brancaccio, pp. 377, dello infine di società organica, spetto allo scopo. La tesi di Kertzer è Lit 40.000. "fondata su una cooperazione solida- infatti tanto semplice quanto inno- le di classe", si pone come alternati- • vativa in un campo di analisi che per Migliore rispetto a quello dell'edi- MARINA CEDRONIO, La società orga- un lungo tempo ha relegato queste zione italiana, è indubbiamente il ti- nica. Politica e sociologia di Emile problematiche all'ambito dei movi- tolo originale — Max Weber and the Durkheim, Bollati-Boringhieri, Tori- menti eversivi o dei regimi totalitari: Theory of Modem Politics —, il quale no 1989, pp. 222, Lit 24.000. essa sostiene l'esistenza di un nesso ha appunto il merito di sottolineare inscindibile tra politica e ritualità. col termine "moderno" uno dei trat- Durkheim militante della cultura. Tanto stretto da fare del rito e dei H piccolo Hans ti principali dell'opera. In essa, infat- Il libro colloca la genesi e la motiva- simbolo uno dei tratti essenziali del- ti, prendendo in esame in particolar zione del sistema sociologico durk- l'azione politica ("non può esserci modo gli scritti politici di Weber (so- heimiano nel contesto politico della politica senza simboli, né senza riti litamente ritenuti "minori" rispetto Terza Repubblica francese, in parti- 61 di accompagnamento"), quale che a quelli di sociologia accademica), si colare in quel convulso fin de siècle in sia il segno ideologico di chi ne fa uso sottolinea il carattere di modernità cui l'affaire Dreyfus, l'emergere tu- diretto da Sergio Finzi o il regime politico entro cui si mani- assunto dalla sua riflessione. Il suo multuoso del sindacalismo rivoluzio- festa. Attraverso un'analisi compara- concentrarsi su alcuni temi specifica- nario, le ricorrenti tentazioni al col- ta ad ampio raggio che dimostra l'u- mente moderni della problematica po di stato e la violenza anarchica Il restauro e l'anima del mondo biquità delle pratiche simboliche e la teorico-politica, sintetizzabili nella sembrarono mettere duramente in loro continuità nel tempo, l'autore questione cruciale relativa alla possi- discussione i fondamenti stessi della Sergio Finzi II restauro delle teorie sessuali infantili ricostruisce una ricca tipologia delle bilità di sopravvivenza dei valori li- legittimazione statale, lasciando nel Glauco Cartoni Dal restauro medicale diverse funzioni cui il rito e il simbo- berali (in primo luogo della libertà in- contempo intravvedere una società alla ri-creazione psicoanalitica, lo si prestano (dalla legittimazione al- dividuale) nell'epoca delle grandi or- politica dominata da gruppi di potere Alessandro Conti II tempo pittore; ia ribellione, dalla risposta alle crisi ganizzazioni burocratiche e del capi- pronti a violare apertamente la legit- e inoltre J. Canestri, I. Viola, politiche alla ritualizzazione del con- talismo avanzato, e nella congiuntu- timità repubblicana. Il suo progetto F. Stok, G. Montecchi, G. Cambiano flitto, dalla strutturazione in caste al- ra culturale (post-nietzscheana) in intellettuale, il suo stesso impegno lo scatenamento delle emozioni). Un cui "gli antichi fondamenti ideologi- accademico, acquistano allora il sen- elenco che, pur nell'eterogeneità dei ci dell'individualismo erano stati in- so, per certi aspetti assai simile a Anno 15", pp. 232, Lire 10.000 fini e dei segni politici, mostra il ca- taccati in modo definitivo", e con es- quello dell'elaborazione weberiana, Abbonamento annuo L. 35.000. C.C. postale 33235201 rattere permanente di strumento di si la possibilità per i valori politici e di un'impegnata ricerca (in chiave o assegno bancario intestato a Media Presse comunicazione politica assunto dal morali di poter essere "razionalmen- progressista) sui fondamenti stessi via Nino Bixio 30,20129 Milano simbolo e dal rituale; e quindi la sua te difesi come oggettivamente vali- della legittimità e sulle condizioni N 5 riNDjCF x ••DEI LIBRI DEL MESEBÌ della scuola — specificamente fran- zione dei nuovi caratteri della grande PASQUALE SARACENO, L'unificazione smo, sono contrastati da Saraceno, Economia cese — della "regolazione", che op- impresa, in particolare la necessità di economica è ancora lontana, Il Muli- che rivendica una azione pubblica portunamente (ma ancora un po' ricercare le possibili complementari- no, Bologna 1988, pp. 73, Lit 10.000. centrale non tanto per una generica BERNARD ROSIER, Teorie delle crisi troppo genericamente), intende i fe- tà con il resto del sistema delle im- Nuovo meridionalismo e intervento politica di costruzione di infrastrut- economiche, Sansoni, Firenze 1989, nomeni economici come processi so- prese addivenendo a nuove forme di straordinario. La Svimez dal 1946 al ture quanto per un intervento che ed. orig. 1987, trad. dal francese di ciali, e vede l'analisi della crisi come organizzazione dei rapporti: le reti di 1950, a cura di Vera Negri Zamagni e renda possibile l'industrializzazione Giuseppe Barile, pp. XV-106, Lit un caso di "invarianza attraverso il imprese, unica struttura che permet- Mario Sanfilippo, Il Mulino, Bologna meridionale. Il secondo volume, cu- 15.000. cambiamento". te di controllare un sapere scientifi- 1988, pp. 383, Lit 42.000. rato da Vera Negri Zamagni e Mario Riccardo Bellofiore co-tecnologico sempre più diffuso e Sanfilippo, ripercorre la prima storia Il libro propone una rassegna in- quindi sempre meno appropriabile I due volumi fanno parte della col- della Svimez, dal 1946 al 1950, ri- sieme storica (i "fatti") e storico- dalla singola impresa, anche se gran- lana della SVIMEZ (l'Associazione portando una utile antologia. analitica (le "teorie") sulle fluttua- de. A livello teorico perde quindi ri- per lo sviluppo dell'industria nel Riccardo Bellofiore zioni cicliche dell'economia capitali- levanza il dibattito sui vantaggi rela- Mezzogiorno) dell'editore bologne- stica, particolarmente incentrata sul- SERGIO VACCA, Scienza e tecnologia tivi alla piccola e grande impresa in se. Il primo riproduce una relazione l'approccio delle "onde lunghe" (o, nell'economia delle imprese, Angeli, quanto i confini delle stesse non sono che Saraceno, presidente dell'Asso- come qui viene piuttosto definito, Milano 1989, pp. 225, Lit 25.000. più individuabili solo in termini giu- ciazione e figura importante nel di- dai "ritmi lunghi"). A parere dell'au- ridici. Sarebbe però necessaria la battito e nell'azione di politica eco- tore, infatti, tale impostazione rende L'ipotesi di fondo del libro è che, proposta di una tipologia delle im- nomica dell'Italia dellà ricostruzione conto della regolarità dell'alternarsi di fronte all'attuale processo di inno- prese basata sui caratteri originali di postbellica, ebbe a tenere il 6 maggio di espansioni e depressioni, ed insie- vazione che investe sia i prodotti che questa riflessione teorica. 1988 in occasione del conferimento me mostra la funzione della "depres- le tecnologie e dove centrale è la ge- Aldo Enrietti di una laurea ad honorem presso l'U- sione lunga" di creare le precondi- stione dell'informazione, non sia niversità di Urbino. La circostanza zioni, economiche ed istituzionali, di possibile spiegare la dinamica del ca- ha consentito a Saraceno una rifles- un nuovo ordine produttivo. Si trat- pitalismo industriale se non analiz- sione sintetica sulle diverse fasi e le ta, insomma, di una lettura che vuole zando le sue interazioni con il siste- sorti dell'intervento straordinario evitare il meccanismo e l'automati- ma scientifico-tecnologico e quello nel Mezzogiorno. Il crescente divari- smo di molte interpretazioni della politico-istituzionale, ogni sistema carsi del Mezzogiorno dal Centro- teoria delle "onde lunghe", coniu- essendo dotato di proprie modalità Nord, e la degenerazione della politi- gando quest'ultima con i risultati evolutive. Ne discende i'individua- ca meridionalistica in assistenziali- HARVEY LEIBENSTEIN, Efficienza X e sviluppo econo- ' 'di fornire uno schema più realistico, all'interno del qua- nerale l'importante funzione di norma dell'analisi econo- mico. Una teoria generale, Rosenberg & Sellier, Torino le lo stato ideale neoclassico costituisca un caso partico- mica, su cui valutare le situazioni reali, intese come scar- 1989, ed. orig. 1978, trad. dall'inglese di Giuseppina Fi- lare". Si tratta di un'ingegnosa costruzione che intende to dall'allocazione efficiente delle risorse (è in questo lacchione, pp. 214, Lit 28.500. porre al centro dell'attenzione un fattore trascurato dalla modo, in effetti, che si giunge alla definizione de II'"inef- teoria tradizionale, ovvero "l'efficacia con la quale gli ficienza x"). Ciò non toglie, come riconosce lo stesso L'autore è docente di economia alla Harvard Univer- input vengono utilizzati nel processo di produzione". Di Bianchi, che tanto l'edificio teorico quanto le ricerche sity. Benché sia largamente noto a livello internazionale conseguenza, una volta rimosse le ipotesi consuete di per- applicate — in particolare sulla teoria della popolazione, — di particolare successo un suo libro del 1976, Beyond fetta informazione e di omogeneità degli operatori indivi- sul mercato del lavoro, sull'imprenditorialità e sulla rela- Economie Man — il volume qui tradotto, di due anni duali, l'analisi si concentra sul rendimento effettivo delle zione ambiente-organizzazione — contengano spunti di successivo, è Usuo primo testo tradotto in italiano, ed in- risorse, che non è più assunto come identicamente ottimo rilevante interesse. teresserà in particolare economisti industriali e teorici per le diverse unità produttive. Come osserva a ragione Riccardo Bellofiore dello sviluppo. Contiene una prima parte teorico-astrat- Lorenzo Bianchi nella sua introduzione, l'approccio di ta, ed una seconda parte che affronta la trattazione di al- Leibenstein non è in grado di riorientare la visione del cuni temi particolari. I primi capitoli riportano gli ele- processo capitalistico, perché si limita a definire diversa- menti generali della teoria dell'"efficienza x", cui è or- mente le situazioni di equilibrio parziale: viene così di mai legata la fama di Leibenstein, e che ha l'ambizione fatto mantenuta alla teoria ortodossa dell'equilibrio ge- PAOLO SAVONA, Strutture finanziarie di Washington, oltre che Segretario Sviluppo economico e vincolo ener- to ad attirare attenzione e ricerche. Siniscalco, Mengarelli, Schianchi, e sviluppo economico, Guerini e As- nazionale della Programmazione e getico, a cura di Carlo Maria Guerci e Questo volume, che fa parte della Bresso. sociati, Milano 1989, pp. 233, Lit presidente di un istituto di credito. I Giovanni Zanetti, Il Mulino, Bologna collana della Società italiana degli Riccardo Bellofiore 26.000. saggi qui raccolti — spesso in colla- 1988, pp. 195, Lit 20.000. economisti e prende spunto da una borazione: tra i coautori Giorgio La giornata di studi dell'ottobre 1987, "La politica monetaria italiana è Malfa, Enzo Grilli, Jan Kregel, Mi- Gli anni settanta hanno registrato fa un po' il punto sullo stato dell'ar- cmmmmtj sovrana? Se lo è, è efficace? Rispetto chele Fratianni, Antonio Fazio — due consistenti aumenti del prezzo te. A saggi generali, come quello di Economia a quale variabile-obiettivo lo è? Fa- provano a mettere qualche tassello di dei petrolio, all'inizio ed alla fine del Quadrio Curzio (Le "scarsità relati- cendo leva su quale variabile-stru- una teoria generale della relazione decennio. Nonostante la successiva, ve" nella storia della Teoria Economi- segnalazioni mento? Esiste una influenza delle pa- tra strutture finanziarie ed economia moderata, dinamica del prezzo di ca e rilevanza attuale), seguono scritti Il flagello del protezionismo, a cura di rità di cambio sulle ragioni di scam- reale che abbia al suo centro la razio- questa come delle altre materie pri- metodologici (come quelli, di model- bio? Le aree arretrate devono essere Enzo Grilli ed Enrico Sassoon, Il Sole nalità dei mercati e la possibilità di me, quegli shocks rivelarono la rimo- listica macroeconometrica, di Gian- 24 Ore, Milano 1988, pp. 272, Lit trattate come quelle avanzate?" So- controllarne l'andamento attraverso zione tanto dalla teoria quanto dal- nini e di Stagni, Bosi, Golinelli), ed no questi gli interrogativi che, nelle 30.000. il veicolo del tasso d'interesse. l'analisi economica di un'adeguata applicati (come quelli di Dosi, Lanza- sue stesse parole, hanno guidato la ri- Riccardo Bellofiore considerazione del tema del fabbiso- vecchia, Ascari e Vaccà, dedicati alle cerca di Paolo Savona, allievo di Ordine e conflitto nel capitalismo gno energetico; un argomento, peral- relazioni tra progresso tecnico, poli- Franco Modigliani al MIT, e poi col- moderno, a cura di John H. Gold- tro, su cui anche le recenti preoccu- tica economica e fattore energetico). laboratore di numerosi centri di stu- thoìpe, Il Mulino, Bologna 1989, ed. pazioni ambientaliste, oltre che gli dio di istituzioni nazionali ed inter- Il volume riprende anche, con alcuni orig. 1984, trad. dall'inglese di Gine- scenari pessimisti sui limiti ad uno nazionali, come la Banca d'Italia, la successivi contributi, il dibattito che vra Bruzzone, pp. 454, Lit 48.000. Confindustria e la Federai Reserve sviluppo economico duraturo nel si era avuto alla riunione della Socie- prossimo decennio, hanno continua- tà degli economisti, con interventi di PIERO ROGGI, Riviste cattoliche e po- litica economica in Italia negli anni della "Ricostruzione". Un contribu- to allo studio della fortuna di Keynes in Italia, Angeli, Milano 1988, pp. 151, Lit 18.000. GEORGE COSTANTINE CAFFENTZIS, Parole abusate, monete tosate e go- verno civile. La filosofia dei denaro di John Locke, Istituto della Enciclo- Sigmund Freud pedia Italiana, Roma 1989, ed. orig. 2/89 1988, trad. dall'inglese di Silvia Fede- rici, pp. 183, s.i.p. Ferdinando Adornato Opere complete e Furio Colombo GINO LONGHITANO, Il progetto politi- co di Francois Quesnay. Materiali e La notizia avvelenata note per una riconsiderazione dell'a- grarismo fisiocratico, C.U.E.C.M., Dieci tesi sull'informazione Catania 1988, pp. 262, Lit 25.000. Due giornalisti di generazioni diverse denunciano: il mondo dei mass media sta perdendo indipendenza, ora disponibili anche in edizione economica BRUNO SALITURO - ANNA SOCI, Intro- libertà e credibilità. 12 volumi duzione alla macroeconomia, Il Muli- ogni volume acquistabile separatamente a L. 32 000 no, Bologna 1988, pp. 550, Lit La rivista della sinistra diretta da Giorgio Ruffolo e Paolo Flores 48.000. d'Arcais è in vendita nelle librerie e nelle principali edicole. Scritti di Adornato, Colombo, Flores d Arcais, Gombrowicz, Cataluccio, Rocco AMATO - GIROLAMO BASILE - Baranczak, Bobbio, Pirani, Prodi, Hirschman, Rubbia, Adamo ' ROBERTO CHIAPPI, Il project mana- Giorello, Smolar, Gallino, Adam, Crespi, Langer, Giudiceandrea, Bollati Boringhieri gement nell'organizzazione azienda- De Giovanni. le, Alemanni, Milano 1989, pp. 161, Lit 30.000. [INDICE HI DEI LIBRI DEL MESEH Egli infatti più di molti altri, riesce a scelti in modo tale da trasformare la Fotografìa cogliere la vibrazione di un istante, realtà oggettiva in soggettiva, sia ri- nella sua interezza, così che ogni sua tratti, in cui la rappresentazione fi- Henri Cartier-Bresson, Art. &, Udi- foto sia "specchio della vita". Vive sionomica e fisiognomica si fondono Giovanni Pascoli ne 1988, pp. 95, Lit 25.000. in prima persona l'esperienza che fis- mirabilmente grazie al rapporto di sa nell'obiettivo e va al di là: provoca "simpatia" tra soggetto fotografato Ultima Linea Sono 42 fotografie scattate negli l'immaginazione dello spettatore, gli e fotografo, insieme a foto di repor- anni 1932-75 quelle che si possono insegna a guardare, per scovare al di tage ed immagini à la sauvette (colte Introduzione, testo e commento ammirare nell'edizione italiana di là dell'apparenza il significato più di sfuggita). Dal 1971 Cartier-Bres- a cura di Marinella Tartari Chersoni Henri Cartier-Bresson, della serie profondo.^ E proprio l'artista che Bresson scatta foto saltuariamente: è "Masters of Photography" pubblica- scrive: "E così difficile guardare. ritornato alla pittura, ma la fotogra- pagg. 114- L. 15.000 ta nel 1976 dalla Aperture Founda- Abbiamo l'abitudine di pensare, ri- fia resta il mezzo che, riannodando tion, Inc. di New York. Fin dall'ado- flettere sempre, più o meno bene, ma passato e presente, amore e sogni, ha Un suggestivo e prezioso poemetto del Pascoli latino. lescenza Cartier-Bresson è appassio- non si insegna alla gente a vedere. Ri- fatto di lui "il fotografo" del nostro nato di pittura e negli anni 1927-28 chiede molto tempo, imparare a secolo. studia nell'atelier di André Lhote. guardare. Un guardare che pesi, infi- Alessandra Franceschi Da questa prima esperienza artistica ne... che interroghi". In questa pic- Pàtron editore deriverà il suo modo di vedere l'im- cola antologia sono comprese sia fo- magine fotografica, la sua maggiore tografie di paesaggio, in cui i rappor- Via Badini, 12 - Quarto Inferiore (BO) - Tel. 051/767003 sensibilità, il suo occhio più attento. ti geometrici sono sapientemente Gianni Berengo Gardin Fotografo 1953-1988, Art &, di tempo scrìve artìcoli per giornali d'aviazione. Scopre la fotografato e di interrogarlo sulla carta stampata. Il libro, Udine 1988, pp. 346, Lit 130.000. fotografia e incomincia a fotografare aeroplani. Fotoa- con testi di Giovanni Chiaramonte e Italo Zannier, funge matore autodidatta, come altri noti fotografi italiani del da catalogo della mostra antologica proposta all'interno Grazie all'entusiasmo di un debuttante editore, con dopoguerra, partecipa all'attività del circolo "La Gondo- della manifestazione "Friuli Venezia Giulia Fotografia aree d'interesse contrapposte alla ' 'fotografia di facciata ' ' la ' ' diretto da Paolo Monti. A questa fondamentale espe- '88". {quella della pubblicità e delle riviste patinate) è stata fi- rienza segue un soggiorno di due anni a Parigi, dove in- (d-v.) nalmente realizzata la prima monografìa sull'opera di contra personalmente i protagonisti del grande reportage. Gianni Beregno Gardin. Più di due chilogrammi di carta E di rilievo nella sua formazione la conoscenza delle stampata, trecentoquaranteseì pagine traboccanti di im- emozionanti immagini dei fotografi della Farm Security magini in bianco e nero, ben riprodotte, attese a lungo Administration (Lange, Shan, Evans e altri) e della foto- dagli appassionati di fotografia. E senza dubbio un libro grafia umano-sociale di Eugene Smith. Tali stimoli con- impegnativo, anzi un fotolibro di grande qualità. Impor- tribuiscono, opportunamente filtrati, a creare lo stile in- tante anche per il fotografo, nonostante ne abbia fatti più confondìbile di Gianni Berengo Gardin. Uno stile che ha di cento, perché, come sottolìnea Romeo Martinez nella già fatto scuola. Dal 1962 si dedica esclusivamente alla presentazione, "è il libro che vuole raccontare un percor- fotografia occupandosi di reportage e di architettura. so, una storia, la storia di trent'anni (i primi trenta anni) Free-lance, costantemente impegnato nell'analisi socio- di fotografie di Gianni Berengo Gardin". Il suo percorso logica del reale quotidiano, predilige una fotografia co- fotografico inizia a Venezia, dove la famiglia si trasferi- struita su linee e forme geometriche. Ciò che più attrae sce subito dopo la guerra. Frequenta il liceo e nei ritagli del suo lavoro è la possibilità di comunicare col soggetto de protagonista della fotografia so- essere il solo abilitato a cogliere le Fotografia ANSEL ADAMS, La stampa, Zanichel- ciale della prima metà del secolo, Ti- energie più nascoste, la malinconia, li, Bologna 1988, pp. 212, Lit 34.000. na Modotti. La sua Madre emigrante l'ironia. segnalazioni provoca un impatto emotivo fortissi- Fiorenza Bellone Gli scrittori e la fotografia, a cura di mo, attira sui braccianti l'attenzione Diego Mormorio, Editori Riuniti/Al- della nazione intera. E resta nella FERDINANDO SCIANNA, Kami: mina- batros, Roma 1988, pp. 236, Lit storia della fotografia. tori sulle Ande boliviane, L'Immagi- 30.000. ne, Milano 1988, pp. 139, Lit 40.000. Fiorenza Bellone GIANNI BORGHESAN, GIULIANO BOR- L'immagine delle donne, a cura di GHESAN, CARLO SGORLON, Bambini, WIM WENDERS, Scritto nel West, Ja- Marinella Giannini e Mauro Tozzi, Art &, Udine 1988, pp. 83, Lit ca Book, Milano 1988, ed. orig. 1987, Edizioni II Leccio, Siena 1988, pp. 17.000. trad. dal francese di Marco Zapparoli, 164, s.i.p. FERDINANDO SCIANNA, Città del mon- MARILAIDE GHIGLIANO, Vita morte pp. 100, Lit 65.000. CESARE COLOMBO, La fabbrica di im- do, Bompiani, Milano 1988, pp. 95, miracoli. Immagini di donne, presen- magini. L'industria nella fotografia s.i.p. tazione di Adalgisa Lugli, Rosenberg Prima di realizzare Paris Texas, nel d'autore, Alinari, Firenze 1988, pp. & Sellier, Torino 1988, pp. 92, Lit 1983, Wenders ha girato in lungo e 244, Lit 45.000. Tbe Italian Americans... per terre 16.000. in largo, per tre mesi, il West ameri- assai lontane, Alinari, Firenze 1988, cano. Lo accompagnavano una Lei- Immagini dal Messico, Libreria Ago- pp. 256, s.i.p. A distanza di qualche tempo dal ca, per le ricerche sui luoghi delle ri- rà, Torino 1988, pp. 55, s.i.p. Dorothea Lange, introduzione di Ire- suo primo libro (Maria de los perros, prese del film, e una Makina-Plau- JOHN PHILLIPS, Un obiettivo sulla Donna "la belle époque" nella sala ne Bignardi, Art &, Udine 1988, pp. Castalia Torino 1985) Marilaide bel, dotata di un grandangolo di no- di posa Alinari, Alinari, Firenze 1988, 93, s.i.p. tevole valore. "Per quanto ne so — storia, Art &, Udine 1988, pp. 285, Ghigliano torna ad offrirci una pre- s.i.p. pp. 117, s.i.p. ziosa scelta del suo lavoro fotografi- spiega Wenders — si tratta dell'o- Ci sono fotografi (pochi) che tra i co. C'è un ritmo che scandisce le im- biettivo che più si avvicina all'occhio Il nudo fotografico nell'Europa del- propri strumenti di lavoro annovera- magini: "Il tempo, La morte, Inter- umano senza creare sfocature. In fo- l'Est, a cura di Lorenzo Merlo, Grafis Pagina a cura di no il "mantello di invisibilità". Nes- mezzo, Le chiacchiere" e i tempi dei tografia mi sembra perfetto; mi piace Edizioni, Bologna 1988, pp. 141, Lit Daniela Vaccari suno li vede mentre fotografano (ov- protagonisti, quasi tutte donne del- il rapporto fra altezza e larghezza: ri- 50.000 vio), ma c'è anche di più: non lascia- l'Europa del Sud, dal Portogallo alla corda un po' il formato classico delle no traccia di sé neanche sul soggetto Grecia. Donne "che nessuno guarda primissime produzioni cinematogra- (che resta soggetto e non diventa og- più" e che per età (non più giovani, fiche". Ed è proprio con la Makina- getto). Tutti sanno che Cartier-Bres- non ancora vecchie) e per condizione Plaubel che Wenders si è sbizzarrito, catturando immagini di Houston, son ne possiede un modello straordi- sociale sono tantomeno di solito rite- del New Mexico, del Texas, dell'Ari- nario. Ma non è l'unico. Per non di- nute soggetti fotograficamente inte- zona e della California: "insomma, menticarselo (il mantello) Dorothea ressanti. Ghigliano fotografa senza queste foto di formato grande — sot- Lange (1895-1965) antesignana della l'enfasi della scelta alternativa, con tolinea il regista — sono state la mia Lettera ^n fotografia sociale americana, teneva estrema naturalezza e nella grande preparazione privata e personale al appesa in camera oscura questa cita- tradizione del reporter che non co- zione di Francis Bacon: "la contem- film". Da questa esperienza sono stringe il suo personaggio a entrare a scaturite una mostra (inaugurata nel plazione delle cose cosi come sono, viva forza nell'immagine fotografica, internazionale 1986 al Centre Pompidou) e un volu- senza errori o confusione, senza so- Rivista trimestrale europea come un reperto al microscopio. me di grande pregio che raccoglie stituzioni o imposture, è di per sé Perché il romanzo Edizione italiana Questa naturalezza lascia esplodere una lunga intervista a Wenders e 62 una cosa più nobile che tutti i frutti José Saramago, Jorge Amado tutta una ricchezza raramente esplo- sguardi d'autore posati su paesaggi, dell'invenzione". Negli anni tragici Romanzo e politica rata, di volti, di gesti, di nature mor- cartelli segnaletici, facciate di cine- Howe, Gordimer, Cordelli, Pedullà, Fehér, Meghnagi della Grande Depressione, Dorothea te ai margini del quotidiano e di sen- ma, negozi, cartelloni pubblicitari. Il fenomeno Vico Lange fa buon uso del suo mantello: timenti che le donne portano su di Fàj, Hutton, Lilla, Tagliacozzo, Verri Pur vivide nei colori, con una domi- Acquerello brasiliano in punta di piedi documenta la condi- sé, come le foto dei loro famigliari nante di tersissimi azzurri e rossi in- Rezende, Rouanet, De Campos, Ribeiro zione dei braccianti della California che "indossano" in medaglioni e fuocati, aleggia, di foto in foto, La Città dei Morti che fuggono dalla siccità e dalla pol- orecchini, usando la foto nel senso un'atmosfera da fine del mondo: "0 Juan Goytisolo vere del Sud-Ovest. Lo fa collabo- più elementare di ricordo dell'imma- West americano è per me il luogo do- Testi di: rando con la Farm Security Admini- gine e insieme producendo l'esito più ve qualcosa tramonta — precisa Giorello, Ignatieff, Simecka, Todorov, Valle, Vassilikos... stration, un ente governativo per raffinato di "fotografia nella foto- Wenders — da qui il desiderio di co- l'aiuto ai poveri e ai disoccupati. Usa grafia". I singoli gesti, il vivere all'a- gliere con lo sguardo, e di trattenere Abbonamento annuo edizione italiana (4 numeri) L. 35.000; cumulativo con un'edizione straniera (francese, tedesca o spagnola), la fotografia come strumento di de- perto, incontrarsi, discutere, sfogarsi nella memoria, ciò che tre o quattro nuncia: un uso politico anche se in L. 70.000. Versamenti sul ccp. n. 74443003 intestati a LETTERA o anche solo aspettare, convivere anni dopo sarebbe scomparso". INTERNAZIONALE s.r.l., via Luciano Manara 51 - 00153 Roma, senso diverso, più riformista, di vengono qui da un territorio di cui o con assegno allo stesso indirizzo. Anche nelle principali edicole e librerie. quello rivoluzionario dell'altra gran- l'occhio fotografico sembra ancora Sara Cortellazzo stemi energetici, non si limita all'illu- GIOVANNI BATTISTA ZORZOLI, Il pia- re si sofferma sulle ragioni che hanno realizzare un simile obiettivo occorre Energia strazione delle tecnologie di sfrutta- neta in bilico, Garzanti, Milano, portato all'affermazione di questa più scienza, non meno scienza". mento dell'energia solare, ma esplora 1988, pp. 161, Lit 25.000. nuova cultura e delle forme politiche Andrea Bairati VITTORIO SILVESTRINI, USO dell'e- la prospettiva dei consumi energetici che la rappresentano. Con il consue- nergia solare, Editori Riuniti, Roma fornendo numerose indicazioni in- In un momento in cui l'informa- to piglio di polemista Zorzoli, sca- m 1988, pp. 153, Lit 10,000. troduttive all'uso razionale di ener- zione sui problemi ecologici ha as- vando tra antiche intolleranze e facili gia. La dimensione e l'impatto del sunto i toni della torrenzialità, con semplificazioni che nell'ambientali- Questo libro, ora ristampato in corrente modello di sviluppo occi- tutti i rischi che questo comporta, smo si amalgamano ad un effettivo versione aggiornata, inaugurò nel dentale costituiscono nel testo un re- Zorzoli tenta la ripida via della rifles- potenziale di rinnovamento e creati- 1980 la collana "Libri di base" ini- ferente ineludibile dell'argomenta- sione equidistante, informata e rigo- vità, mette in guardia dall'affrontare ziando una fortunata esperienza di zione scientifica. I capitoli centrali rosa. L'autore, già noto al pubblico i problemi dello sviluppo con modelli divulgazione. Tra i pregi delie pub- del libro, più specifici, analizzano le italiano per altre pubblicazioni in rigidi o slogan affabulanti. Il Pianeta blicazioni a carattere scientifico del- potenzialità di penetrazione delle materia, in un sommario esame delle in bilico richiama quindi il realismo la collana hanno riscosso universale tecnologie solari nel sistema energe- tappe dell'evoluzione tecnologica, inevitabile dei compromesso, "Oc- consenso la scelta dei contenuti (si tico italiano. Vi si ritrovano gii scal- mette in evidenza crisi e incognite corre soprattutto il coraggio di spor- tratta di fondamenti culturali quali dabagni solari, la solarizzazione degli che hanno contrappuntato le relazio- carsi le mani, di smettere la parte del- energia, relatività, cosmo, infinito, alloggi, le serre raffreddate dal sole, ni uomo-ambiente a partire dalla ri- le anime belle, vergini e perciò stesso statistica, informatica ecc.) e la cura alcuni semplici sistemi ad energia to- voluzione neolitica. La seconda parte sterili". Libertà e bisogni da difen- della forma (tanto per le caratteristi- tale (che non richiedono, a parte la del libro si snoda intorno ai luoghi, ai dere sono molti e soluzioni pronte al- che di accessibilità, quanto per l'ap- luce del sole, apporti energetici ester- vizi e alle virtù della cultura ecologi- l'uso non ce ne sono. Zorzoli tuttavia proccio di informazione d'attualità ni), le centrali elettrosolari, e alcune sta contemporanea. Senza trascurare indica una possibile chiave di lettura, che vede direttamente impegnati co- indicazioni, anche pratiche, per noi che la crisi di alcuni modelli ha con- in contrasto con le tendenze oggi in me autori gli scienziati). Il libro di consumatori di energia. tribuito alla maturazione di una nuo- atto, nell'accelerazione dell'innova- Silvestrini, fisico che si occupa di si- Ruggero Gallimbeni va sensibilità per l'ambiente, l'auto- zione tecnologica, in sostanza "per MARIO SILVESTRI, II futuro dell'energia, Bollati Bo- tare satelliti e navicelle spaziali, forse buona per le calco- ringhieri, Torino 1988, pp. 209, Lit 20.000. latrici tascabili. Al riguardo, emerge una delle migliori doti del libro: "Sull'energia si è scritto tanto, che un libro di più sem- Silvestri innanzitutto informa, e non risparmia al lettore brerebbe di troppo... Mi lusingo solo di avere tentato di una certa peristalsi mentale; dopo, attacca e fa a pezzi. scrivere meglio degli altri, senza pretendere di esserci riu- Ad esempio Silvestri sostiene (con un argomento indiret- scito". Quest'opera di Silvestri, titolare della cattedra di to, economico più che energetico) che per costruire una Energetica al Politecnico di Milano, costituisce un con- grande centrale elettrosolare sarebbe necessaria una tributo, prezioso quanto raro, alla divulgazione scientifi- quantità dì energia, nella sua forma pregiata, maggiore di ca di alto livello delle problematiche energetiche. quella prodotta nel corso del suo funzionamento. La pro- Dopo poche pagine introduttive, il lettore viene subito spettiva solare viene demolita attraverso valutazioni im- coinvolto in un 'esperienza informativa che lo terrà impe- perniate sulla qualità dell'energia: quest'ultima temati- gnato sino alla fine del libro. Si parte dalle basi termodi- ca, cruciale per l'uso razionale di energia ma sistematica- namiche dell'energetica, per passare dall'analisi delle for- mente ignorata dalla grande stampa, viene sistematizzata me e della domanda di energia, attraverso la valutazione sin dalle prime pagine del libro. delle conseguenze ambientali e dei disastri prodotti dal Per finire, a meno che nella provetta di Pons e Tleisch- suo uso, sino al futuro energetico nazionale. mann sia il crogiolo della ritrovata pietra filosofale, lo L'autore è scopertamente contrario alla prospettiva di scenario energetico che Silvestri pronostica tra un secolo denuclearizzazione del sistema Italia, ipotesi (o realtà) è molto chiaro, e senz'altro verosìmile nell'ambito di un questa contro cui si scaglia con tenacia. Anche per questo modello di sviluppo sostanzialmente immutato. Si tratta motivo, nel libro hanno grande rilevanza i capitoli dedi- di un fabbisogno quintuplicato di energia, quasi tutta cati agli effetti nefasti della combustione di carbone, me- elettrica (al 70%), e necessariamente nucleare (di fissio- tano, petrolio e derivati, ed al ridimensionamento delle ne). potenzialità dell'energia solare, certo buona per alimen- Ruggero Gallimbeni ••I Le foto dei campioni risaltano sullo minate le varie rocce nel loro am- zione, che continuano ad essere la vise in gemme più note, da collezio- Scienze della sfondo bianco delle pagine e sono biente d'origine, il loro utilizzo nei forma più efficace di difesa soprat- ne, da collezione e rarità, in rocce im- completate da brevi spiegazioni pre- passato e oggi legato alle loro caratte- tutto per i terremoti. L'autore illu- piegate come materiale ornamentale terra cise ed esaurenti, piccoli schemi ove ristiche fisico-chimiche, come ad stra i vari metodi con i quali si può e gemme organogene. Ogni scheda necessari e piccoie illustrazioni a ca- esempio le pietre da costruzione, i oggi tenere sotto controllo un'area presenta una serie di dati chimico- AA.VV., Minerali e rocce, Istituto rattere storico o descrittivo. Sfoglia- pigmenti minerali e gli utensili nel- vulcanica o sismica perché molto si fisici esauriente, un commento gene- Geografico De Agostini, Novara 1988, re il libro è piacevole ed il testo cor- l'antichità. Infine vengono esamina- può fare e conoscere, soprattutto nel rale sulla singola gemma e sulle loca- ed. orig. 1988, trad. dall'inglese di Ma- retto e chiaro lo rende una introdu- ti i minerali costituenti le rocce in re- rischio vulcanico, a patto di sotto- lità di provenienza, le pietre con le nuel Mongini, pp. 64, Lit 18.500. zione accattivante adatta ad un pri- lazione all'origine e al chimismo del- porre a continua sorveglianza le aree quali può essere confusa e i vari modi mo approccio per chiunque voglia le stesse. I minerali poi vengono visti soggette a rischio. Un capitolo del li- con i quali è eventualmente imitata. Il libro è una introduzione, parti- interessarsi per la prima volta a tali nelle loro proprietà e caratteristiche bro è dedicato alla grande importan- Vi sono più fotografie per ogni tipo colarmente dedicata ai ragazzi, al argomenti. L'impostazione del testo generali e nel loro utilizzo come gem- za delle ricerche storiche ed alla rac- di gemma, sia grezza che variamente mondo dei minerali e delle rocce a è di carattere naturalistico; l'ordine me o metalli. L'ultima scheda è dedi- colta di banche dati per capire l'evo- tagliata e utilizzata, con l'indicazio- cura di R.F. Symes e dello staff del della trattazione va dalla scala ma- cata all'abc del collezionista. luzione nel tempo di tali aree. Allè- ne dei relativi ingrandimenti di stam- Museo di Storia Naturale di Londra. croscopica a quella microscopica. In- Silvio Tosetto gre infine apre una discussione sui pa. In appendice al libro vi sono le ta- Il libro è impostato su base iconogra- nanzitutto si fa chiara distinzione fra rapporti che devono esserci fra il belle con le principali costanti fisiche fica e molto curato sul pianto grafico. minerale e roccia. Vengono poi esa- gruppo di scienziati che segue l'area delle gemme. Lo scopo dell'autore è a rischio e la popolazione che vi abi- quello di rendere più facile l'identifi- ta, rapporti mediati dai responsabili cazione delle gemme rendendo il te- CLAUDE ALLÈGRE, I furori della Ter- amministrativi e dai giornalisti. A sto utilizzabile anche ai non speciali- ra, Jaca Book, Milano 1988, ed. orig. volte nel testo, soprattutto nell'in- sti. La lettura, anche se non legata al- 1987, trad. dal francese di Dino Aqui- troduzione e nella parte finale, emer- l'identificazione di una singola pie- ge una vena polemica legata all'opera tra, risulta sempre gradevole e HiO* lano, pp. 189, Lit 32.000 di altri scienziati in occasioni specifi- soprattutto chiarisce le idee, grazie Il libro, breve e scorrevole, è inte- che non sempre chiare o conosciute alla precisa impostazione scientifica, ramente dedicato ai fenomeni sismi- al lettore italiano. in un modo bello, ma a volte troppo ci e al vulcanesimo ed al loro impatto Silvio Tosetto volutamente misterioso. L'opera ri- sulla vita umana. Il testo presenta sponde quindi alla forte esigenza, in tffl una brevissima introduzione sulla gemmologia, dell'unificazione dei Pepe te la tettonica delle placche per inquadra- termini e delle costanti usate nei due re questi fenomeni a scala globale campi della ricerca e della pratica ss merceologica. Risultano affascinanti SS nella loro distribuzione geografica e WALTER SCHUMANN, Guida alle MAYOMBE nelle loro cause generali. L'autore, gemme del mondo, Zanichelli, Bolo- le trattazioni con impostazione stori- professore universitario, cerca di col- gna 1988, ed. orig. 1976, trad. dal te- co-descrittiva di alcune gemme, co- i&SS Un romanzo sulla lotta e la mare il divario temporale tra la tetto- desco di Elena Gambini e Irene Roseo, me ad esempio la lavorazione dell'a- nica globale, continua e alla scala dei pp. 255, Lit 34.000. gata in Germania a partire dal XVI ti? solidarietà ambientato nella foresta milioni di anni, e il fenomeno sisma o secolo. del Mayombe, nascondiglio dei eruzione, discontinuo e alla scala dei Il libro, che fa parte della collana Silvio Tosetto ksì minuti o al massimo di giorni o mesi. delle guide Zanichelli, è molto ben teVI guerriglieri angolani e, insieme, Allègre fa il punto delle attuali cono- curato sia nella parte iconografica metafora dei pericoli e dei dubbi scenze su terremoti e vulcani. Illu- che in quella scritta. Si compone di che li assalgono. stra in particolare gli attuali modelli due parti, la prima generale sulle ca- di funzionamento di questi sistemi di ratteristiche chimico-fisiche delle liberazione dell'energia interna della gemme, su giacimenti ed estrazione, Terra, i vari modelli di previsione, sulla loro lavorazione, sintesi ed imi- EDIZIONI LAVORO analizzandoli criticamente, e fa un tazione. La seconda parte è costituita breve cenno sulle misure di preven- dalle schede delle varie pietre suddi- N.5 pag. XIII IDEI LIBRI DEL MESE I Punto di partenza pertinente e di da Bibliothèque publique d'informa- te Richter, Précis de bibliothécono- regole di funzionamento per le picco- Editions Eole, Paris 1987, pp. 438, un certo peso nel dibattito culturale tion): Bernadette Seibel, Au nom du mie, quatrième édition revue et mise le biblioteche, che in Francia otten- F 150; Jacqueline Held, Connaìtre et di quel paese è l'illetrisme. Un vero e livre. Analyse sociale d'une profession: a jour, K.G. Saur, Munchen London gono particolare attenzione (Marie- choisir les livres pour enfants, Hachet- proprio mostro di Loch Ness, è stato les bibliothécaires, La Documenta- New York Oxford Paris 1987, pp. Claire Germanaud, Georgette Rap- te, Paris 1985, pp. 247, F 85; fino al definito, in quanto ha alimentato as- tion Frangaise, Paris 1988, pp. 230, IX-298, F 200; A.B.F., Le métier du paport, Créer et animer une bibliothè- recente e stimolante Denise Escar- sai le cronache ed una letteratura al- F 125. Vi sono riferiti i risultati di bìbliothécaìre, Nouvelle édition, Edi- que en milieu rural dans les petites ag- pit, Mireille Vagné-Lebas, La littéra- larmata senza mai scatenare concrete un'inchiesta di grande interesse sui tions Cercle de la Librairie, Paris glomérations à l'hopital dans l'entre- ture d'enfance et de jeunesse, Hachet- passioni. Ma insomma, gli illetrés so- nuovi specialisti dell'informazione e 1988, pp. 365, F 180. Ed è altrettan- prise, Editions du Cercle de la Librai- te, Paris 1988, pp. 271, F 85, che no considerati ormai gli analfabeti della documentazione, così lontani to scontato che si susseguano i ma- rie, Paris 1986, pp. 191, F 135). Per esamina il tema da diversi punti di dei tempi nostri, nelle società indu- dai loro progenitori eruditi, peraltro nuali o i saggi sull'applicazione del- finire con il problema dell'architet- vista, recuperandone la complessità striali avanzate: "...des millions de ancora sospesi tra soddisfazione pro- l'informatica alle biblioteche (vedi in tura bibliotecaria, un tema dibattuto letteraria e pedagogica, artistica e so- Frangais qui sont d'ores et déjà dé- fessionale e coscienza infelice. La particolare: Informatique et bibliothè- ovunque, ma sostenuto in Francia da ciale). Dal libro alla lettura, con l'ur- clarés en faillite pour cause de certifi- trasformazione di questo mestiere,- ques. Pourquoi et comment informati- realizzazioni particolarmente signifi- genza di entrare nel merito di prati- cai de fin d'études primaires obsolè- per cominciare, è la trasformazione ser une bibliothèque, Editions du cative e da una figura quasi mitica che individuali e collettive, forzate e te, de certificat de formation généra- delle biblioteche stesse. Vi si accede Cercle de la Librairie, Paris 1986, che risponde al nome di Jean Bleton, spontanee, ludiche e documentarie o le inutile, de certificat d'aptitude (e sono soprattutto donne) per scelte pp. 275, F 245,50; oppure: Hervé Le attivo dal dopoguerra agli anni set- divulgative: la lettura come traguar- professionelle insuffisant. Disquali- non del tutto indifferenti al corso di Crosnier, La micro-informatique. Un tanta proprio nel delicato settore del- do, questo è un problema serio anche fiés. Hors jeu": in definitiva, un pro- studi seguito ma anche al contesto nouveau secteur de la bibliothèque, la costruzione delle biblioteche (è a in Francia (vedi: Jean Perrot, Du jeu, blema dalle dimensioni e dalle sfac- sociale della propria formazione indi- Editions du Cercle de la Librairie, lui dedicato il volume collettivo: des enfants et des livres, Editions du cettature plurime (sociali, educative, Cercle de la Librairie, Paris 1987, psicologiche, sociologiche, linguisti- pp. 348, F 225; oppure: L'enfant lec- che, economiche, politiche, cultura- teur, fascicolo monografico di "Au- li...) che ha giustificato misure a li- Cosa leggere trement", Paris, mars 1988, pp. 202, vello statale (fin dàl 1984) per porvi s.i.p. e, ancora, il lucido e persuasivo rimedio. E, tra i rimedi, un ruolo non saggio: Geneviève Patte, Laissez-les marginale è assegnato alle bibliote- lire! Les enfants et les bibliothèques, che, allo sviluppo dei servizi di pub- Secondo me Nouvelle édition, Tourbulences, Pa- blica lettura, alle facilitazioni di ac- ris 1987, pp. 358, F 88). Infine, cioè cesso al libro sul territorio, nella forse al termine di una formazione scuola, nelle fabbriche, nelle carceri, sulle biblioteche in Francia niente affatto scontata, la biblioteca, negli ospedali, nelle zone rurali o nel territorio e nella scuola (su que- marginali. (Una buona sintesi giorna- st'ultima resta fondamentale, sia pu- listica del problema in: Jean-Pierre re nel suo carattere divulgativo e Velis, La France illetrée, Editions du "militante": Odile Britan, Christian Seuil, Paris 1988, pp. 272, F 110). Fournier, Creer une B.C.D. Pour- di Mario Cordero quoi? Comment?, Magnard, Paris 1985, pp. 191, F 59. La lettura pubblica si presenta dunque in Francia, con maggiore consapevolezza che altrove, come un antidoto all'analfabetismo di ritor- no; ed è quindi comprensibile un in- La Francia vive tempi di celebra- teresse diffuso alla sociologia della zioni e di rievocazioni. Non può es- sere dimenticato il taglio storico con lettura. Anche qui si tratta di un di- Dal 19 al 26 agosto 1989 — in occasione della celebrazione del bicentenario della rivolu- scorso per molti versi nuovo, se è ve- cui il probema del libro, delle biblio- ro che "le lecteur et la lecture restent zione francese e della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino — si terrà a Parigi il teche e della lettura è studiato, se- ancore les grands oubliés de la forma- LV Conseil et Conférence générale de la Féderation Internationale des associations de bi- condo tendenze recenti di sicura affi- tion des bibliothécaires". Peraltro, bliothécaires et des bibliothèques (IFLA) che tratterà, su proposta delle associazioni bibliote- dabilità metodologica. Così è Noè la lettura non esiste; esistono rappor- carie francesi, il tema "Les bibliothèques et l'information dans l'économie: hier, aujourd'hui Richter a tracciare un quadro sinteti- ti sempre differenti ed instabili tra i et demain ": un tema per molti versi nuovo, che non vuole certo ridurre anche ì servizi della co della lunga e faticosa evoluzione testi, i lettori e le situazioni di lettu- biblioteca a semplice merce, ma che porrà il problema della gestione delle biblioteche, della che ha portato in Francia all'affer- ra, come ha rilevato presentando loro economicità, della loro produttività culturale e sociale. Si discuterà a Parigi del valo- mazione della biblioteca pubblica, un'opera collettiva di grande interes- re dell'informazione e delle istituzioni documentarie, del costo di funzionamento delle passata attraverso lotte sociali e tra- sformazioni profonde nell'ideologia se Martine Poulain (Pour une sociolo- biblioteche, del loro finanziamento, della loro gestione, delle professionalità vecchie e delle stesse classi dominanti (Noè gie de la lecture. Lectures et lecteurs nuove, degli utenti (o dei clienti?), del marketing, degli scambi internazionali, delle dans la France contemporaine, Cercle Richter, La lecture et ses institutions, de la librairie, Paris 1988, pp. 242, F istituzioni documentarie nelle economìe dei paesi in via di sviluppo. E si visite- 1700-1918, Bibliothèque de l'Uni- 160). A partire da statistiche inquie- ranno le biblioteche di Parigi: oltre alla celeberrima Bibliothèque Nationa- versité du Maine et Editions Plein tanti, dalle quali si ricava che meno le, 38 biblioteche per adulti, 44 per ragazzi, 26 discoteche, 6 istituti spe- Chant, Bassac 1987, pp. 302, F 140). del 15% della popolazione francese cializzati, per limitarsi ai servizi municipali. E una buona occasio- Allo stesso tema, anzi specificata- usa le biblioteche come forme di ap- ne per riflettere sullo stato della discussione relativa alle bi- mente alle biblioteche municipali, è provvigionamento di libri: resta dun- blioteche in Francia. dedicato un altro studio di taglio sto- que decisivo, e al centro dell'interes- rico, che soprattutto utilizza fonti se, il problema di un allargamento ufficiali e che quindi rende ragione del pubblico delle biblioteche, di una di un interesse oscillante dei giovani loro effettiva apertura a tutti. Un per la pubblica lettura (Graham problema in Italia inopinatamente Keith Barnett, Histoire des bibliothè- accantonato, dopo la fase più creati- ques publiques en France de la Révolu- va degli anni settanta. Un problema tion à 1939, Promodis-Editions du strettamente collegato ad un altro: Cercle de la Librairie, Paris 1987, alla permanenza di faibles lecteurs, viduale. Si tratta poi di una profes- Paris 1986, pp. 175, F 130). E sem- Construction et ménagement des bi- pp. 492, F 310). Infine un'opera tra- così refrattari a trasformarsi in letto- sione estremamente differenziata, pre dalla preziosa ' 'Collection biblio- bliothèques, Editions du Cercle de la dotta dall'inglese che arricchisce la ri forti (come risulta da un saggio fra anche se riconosciuta come unitaria. thèques" delle edizioni Cercle de la Librairie, Paris 1986, pp. 284 F più tradizionale storia del libro con i più significativi del volume segnala- Infine, è indubbiamente una profes- Librairie, alle quali forse si è ispirata 255). l'analisi sociologica della sua diffu- to e da: Joelle Bahloul, Lectures pre- sione in rapido mutamento, sottopo- l'italiana Editrice Bibliografica di sione e del suo uso (Martyn Lyons, caires: étude socìologique sur les fai- sta anche in Francia alle tensioni di Milano, arrivano molti studi destina- Le trionphe du livre. Une histoire so- bles lecteurs, BPI Centre G. Pompi- una fase di trapasso, e dunque tanto ti alla catalogazione (Isabelle Dus- ciologique de la lecture dans la France dou, Paris 1987, pp. 142, F 80. più interessante se colta con sicura sert-Carbone, Marie-Renée Caza- du XIX° siècle, Promodis-Editions metodologia di indagine — come fa bon, Le catalogage: méthode et prati- du Cercle de la Librairie, Paris 1987, questo studio — nel vivo del suo svi- ques, Editions Cercle de la Librairie, pp. 302, F 250). Un tema, questo, luppo. Paris 1988, pp. 459, F 280; Richard che chiude il circolo dalla storia alla Roy, Classer et indexer introduction à Ma è nel settore delle biblioteche più scottante attualità. l'indexation documentane, Université per ragazzi che la Francia manifesta du Maine, Le Mans 1987, pp. 168, una specialissima sensibilità, a diffe- s.i.p.; Michèle Curdo Yvonne Chau- renza del nostro talvolta distratto Ad essere particolarmente solleci- vin, Le classe inert efficace: dictionnai- paese. Vi si esprime la consapevolez- tato su questo scivoloso e difficile re et méthodes, Les éditions d'organi- za che questo è un campo di inter- terreno è il bibliotecario, sempre da sation, Paris 1987, p. 205, F 180; e vento di portata "strategica" nello ridefinire nel suo ruolo sociale e cul- In questa situazione, anche i ma- per quanto riguarda la catalogazione sforzo di diffondere e qualificare la turale, tanto più in tempi di profon- nuali e le pubblicazioni di carattere per soggetti, Martine Blanc-Mont- pubblica lettura. Così si rileva facil- de trasformazioni. Ci prova un sag- squisitamente tecnico non possono mayeur, Frangoise Danset, Choìx de mente l'attenzione dedicata da stu- gio promosso dal Ministère de la cul- che fare i conti con una esigenza di vedettes matìères à l'intention des bi- diosi francesi alla letteratura per l'in- ture e dal Centre Georges Pompidou aggiornamento continuo. I manuali bliothèques. Nouvelle édition, Edi- fanzia e per i ragazzi (Alain Four- (all'interno del quale funziona — è sono tesi a questa necessaria riscrit- tions du Cercle de la Librairie, Paris ment, Histoire de la presse des jeunes Pagina a cura di davvero il caso di dirlo — la splendi- tura, a partire dal più diffuso (Brigit- 1987, pp. XXX, 305, F 140) o alle et des joumaux d'enfants. 1768-1988, Mario Cordero loroso di interazione di fattori biolo- punto musicale fra i partners analitici. Psicologia gici e psicosociali... nodo di sofferen- Da segnalare il capitolo Terapia della za in cui si intersecano biologia e verità/Terapia della bugia, dove, pur LUIGI ONNIS (a cura di) Famiglia e emotività, relazioni interpersonali e con qualche rigidità, l'autore diffe- malattia psicosomatica. L'orienta- regole comunicative". Sullo "psico- renzia da altre la propria teoria della mento sistemico, La Nuova Italia somatico" inteso come segnale com- tecnica. Il libro si colloca nel filone Scientifica, Roma, 1988, pp. 241 Lit plesso, e non come quasi sinonimo di della ricerca psicoanalitica, attual- 28.500. ipocondria, l'esigenza del medico e mente in gran fermento, che tende a dello psicoterapeuta di trovare un sostituire all'angusto paradigma in- Luigi Onnis è presente da tempo modello di intervento diviene pres- dividualistico-pulsionale nuovi più nel panorama degli studi e delle pub- sante: perché la sofferenza, espressa adeguati paradigmi centrati sulla re- blicazioni sullo "psicosomatico". In- attraverso il corpo malato, lo coin- lazione. tendendo con questo termine, come volge in quanto terapeuta in un siste- Paolo Roccato sottolinea nell'introduzione a questa ma co-evolutivo in cui "la relazione raccolta di contributi, il "punto do- terapeutica può diventare canale di crescita e di trasformazioni comu- ni". La raccolta di contributi è di grande interesse anche se non sem- MATTHEW HUGH ERDELYI, Freud ^ ^ ^ pre si tratta di scritti recenti. Segna- cognitivista, Il Mulino, Bologna, lo Famiglia/malattia/sistemi di tratta- 1988, Ed. orig. 1985, trad. dall'inglese Editrice Goriziana mento di Donald A. Bloch, e il lavoro GAETANO KANISZA, NICOLETTA CA- MORRIS N. EAGLE, La psicoanalisi e introduzione all'ed. italiana dì Wal- RAMELLI, (a cura di), L'eredità della dello stesso Onnis, Di Gennaro e contemporanea, Laterza, Roma-Bari ter Gerbino, pp. 404, Lit 42.000. psicologia della Gestalt, Il Mulino, Cancrini sull'asma infantile. Tutto il 1988, Ed. orig. 1984, trad. dall'inglese Bologna 1988, pp. 346, Lit 35.000. Tibor Simànyi libro è comunque uno stimolo alla ri- di Salvatore Maddaloni, pp. 285, Lit Un titolo ad effetto (nell'origina- 25.000. flessione sul senso della malattia e sul le, alla lettera: Psicoanalisi: psicologia senso della cura non solo per psichia- II libro raccoglie 16 saggi, rielabo- cognitiva di Freud), che arditamente razioni delle relazioni, tutte assai La psicoanalisi va compiendo il tri e psicologi, ma anche per medici e fa di Freud, morto nel 1937, un ante- pediatri. pregevoli, presentate al Convegno di grande sforzo di cercare un'adeguata signano del cognitivismo, movimen- Bologna del 1987, di autori che, pre- riformulazione del suo paradigma Silvana Quadrino to che ebbe inizio nel 1967 col me- valentemente, fanno capo al Giorna- fondamentale, che, da individualisti- morabile Psicologia cognitiva (Mar- le Italiano di Psicologia, di cui Kanis- co-pulsionale qual'era prevalente- tello-Giunti, Firenze, 1976) di Ul- za è direttore. Elemento comune è il mente nella teorizzazione di Freud, rich Neisser di cui si ricorderà anche tendere alla chiarezza espositiva ed tende a farsi prevalentemente rela- Conoscenza e realtà del '76 (Il Muli- al rigore scientifico. La Psicologia zionale. L'autore (rettore del Dipar- no, Bologna, 1981); un autore di tut- della Forma, più ancora che per i ri- timento di Psicologia alla York Uni- ROBERT LANGS, Interazioni. L'uni- to rispetto in campo scientifico e non sultati cui è approdata, è importante versity, Ontario, Canada) vuol chia- verso del transfert e del controtran- sospetto di partigianeria: non psicoa- perché ha profondamente segnato il rire come la teoria psicoanalitica è sfert, Armando, Roma 1988, ed. orig. nalista, docente di psicologia alla Ci- modo stesso di pensare in psicologia. stata oggetto di revisioni radicali, FERDINANDO I 1980, trad. dall'inglese, riduz. e pre- ty University di New York, ha all'at- Della prima parte del libro, Prospetti- che cosa rimane della teoria tradizio- D'ASBURGO sentaz. di Giovanni Trombi, pp. 303, tivo ricerche sulla percezione subli- ve storiche e metodologiche, segnalia- nale e che forma assumono i nuovi Lit 32.000. minale, sull'ipermnesia e sui mecca- mo, tra gli altri, oltre a Idee-guida del- concetti psicoanalitici di sviluppo Nel XVI secolo, sul punto nismi di difesa; un argomento la Gestalt nello studio della percezione della personalità, di psicopatologia e d'incontro tra il mondo Siamo grati al curatore dell'Edi- complesso e vitale: come integrare i di Kanisza, il saggio Sugli antecedenti della condizione umana. Per questo, cristiano e quello islamico, zione italiana che ha ridotto, dalle concetti della psicoanalisi nell'ambi- scientifici e filosofici della "Gestalt- con rigore, a volte anche con passio- Ferdinando fonda 600 pagine originarie alle 300 attua- to delle scienze psicologiche speri- theorie" di Paolo Bozzi, che, per arri- ne, mai però con astio o pregiudizi, la monarchia danubiana. li, il libro dell'acuto ma verboso au- mentalmente verificabili; una tesi vare a Wertheimer, agilmente spazia discute criticamente il pensiero di al- tore, conservandone fedelmente sen- coraggiosa da dimostrare: che i con- pp. 280 - ili. - L. 32.000 da Platone a Kant, da Goethe ad cuni autori delle due ultime "genera- so e contenuto. Langs da tempo va cetti psicoanalitici sono scarsamente Husserl. Nella parte seconda, Evolu- zioni": fra gli altri, Mahler, Kohut, mostrando come ciò che accade in integrati nella psicologia generale zione e stato attuale dei temi gestaltisti, Fairbairn, G.S Klein, Gedo e, pre- psicoanalisi sia una serie di movi- non perché inammissibili, ma perché fra Riccardo Luccio (Evoluzione del ziosa novità per l'Italia, J. Weiss, Alice Schalek menti adattivi che il paziente cerca ignorati; 400 pagine di "divulgazio- concetto di campo), Carlo Umiltà (At- Sampson e il gruppo dei Mt. Zion di compiere verso il contesto umano ne colta", fitte di dati e concetti, ma tenzione e penetrabilità cognitiva dei Hospital di San Francisco. Nella se- in cui viene a trovarsi, cioè verso l'in- anche di simpatici riferimenti a fu- processi percettivi), Giuseppe Mosco- conda parte discute, dai vari punti di sieme degli atteggiamenti, consci e metti, illustrazioni pubblicitarie, vi- ni (Ristrutturazione e processo) ed al- vista, il concetto di angoscia; l'oppo- inconsci, dell'analista. Inconscia- gnette umoristiche, ritagli di giorna- tri, si distingue Domenico Parisi, sizione, con le differenti implicazio- ISONZOFRONT mente, "in codice", "per derivati", le, oltre che ad esperimenti e sunti (Connessionismo e Gestalt), per il ni cliniche, fra teorie della carenza di Una corrispondente il paziente, con le associazioni, cerca teorici. Una grave mancanza: è im- quale non si può parlare di eredità sviluppo e teorie del conflitto dina- di guerra, nella primavera - di dire come egli sta vivendo, mo- perdonabile che in un libro scientifi- della Gestalt nel cognitivismo, dato mico; i modelli dell'Io-Es e dell'orga- mento per momento, il modo di porsi co, oltre tutto di confronto fra ambi- estate del 1916, che questo contiene alcuni princìpi nizzazione del Sè. La terza parte di- dell'analista verso di lui. Dato che in ti di pensiero ed autori diversi, man- di fronte alla tragedia fondamentali divergenti da quelli scute i fondamenti epistemologici questi movimenti adattivi il paziente chino l'indice analitico, l'indice degli delle prime linee. della Gestalt. Della vasta parte terza, della psicoanalisi e critica le conce- usa le proprie risorse, i propri limiti, autori e la bibliografia raccolta anche Tracce gestaltìche nei principali settori zioni rigidamente ermeneutiche. Per pp. 208 - ili. - L. 26.000 le proprie idiosincrasie e, in definiti- unitariamente, oltre che sparsa nelle della psicologìa, fra contributi sulla ultimo, individua alcuni fondamen- va, i propri modi di strutturare la note. Introduzione di Mario Silvestri psicologia sociale (Amerio), sulla tali punti comuni fra le differenti percezione del reale, egli ha la possi- neurofisiologia, sulla psicologia clini- Paolo Roccato teorizzazioni. Utile mappa, ancorché bilità, se l'analista è in grado di deco- ca, sulla psicolinguistica, ecc., segna- incompleta (mancano Searles, Ro- dificare i suoi messaggi, di riconosce- liamo soltanto, per motivi di spazio, senfeld, Joseph, Langs, Gaddini, re il proprio specifico, individualissi- Il contributo della Gestalt allo studio Bleger...), per cui più idoneo era il ti- mo modo di reagire alla realtà rela- del comportamento animale di Mario tolo originale: Recenti sviluppi in psi- Libreria Editrice Goriziana zionale umana in cui si trova Zanforlin, che riconosce il tributo coanalisi. Una valutazione critica. Corte Sant'Ilario - Gorizia inserito: potrà, allora, conoscendosi metodologico dovuto dall'etologia Tel. 0481/33776 meglio, "giocarsi" meglio nella pro- alla Gestalt. Paolo Roccato pria vita. Il dialogo analitico è, così, svelato come una specie di contrap- Paolo Roccato •!£L • .JflfcfX H TTl IIHWW. NIKO TINBERGEN, ELISABETH A. TINBERGEN, Bambini giungere ad una conoscenza approfondita delle motiva- vente esempio descrivendo l'alternanza di desiderio e autistici. Nuove speranze di cura. Adelphi, Milano zioni interne sottostanti al comportamento, così da indi- 1989, trad. dall'inglese di Fiamma Bianchi Bandìnelli, paura che guida l'atteggiamento del gabbiano femmina viduarne le cause e poter dare alcune indicazioni utili per nei confronti del maschio, ma, sottolinea Tinbergen, il pp. 486, 89 tavole fuori testo, Lit 60.000. la cura e la prevenzione. L'ottica del ricercatore sul cam- maschio riesce, poco alla volta, ad avvicinarsi alla fem- po influenza tutto il lavoro: secondo gli autori, presuppo- mina modulando in modo estremamente sensibile e deli- Il libro nasce dalla collaborazione tra studiosi di due sto indispensabile alla formulazione di qualunque ipotesi cato il proprio comportamento su quello della compa- discipline diverse: N. Tinbergen, etologo e vincitore nel è una lunga serie di osservazioni meticolose, ripetute e, gna. '73, con K. Lorenz, del Premio Nobel per la medicina e soprattutto, effettuate senza pregiudizi, spinti dal solo la fisiologia, e sua moglie E. A. Tinbergen, psicologa con Una simile modulazione delicata e sensìbile è indi- desiderio di sapere. Il metodo è quello dell'etologia: i spensabile per avvicinarsi ai bambini autìstici e ha per- una lunga esperienza di osservazione di bambini. Etolo- bambini sono osservati il più possibile nel loro "ambien- gia e psicologia hanno avuto già da parecchi anni scambi messo a E. A. Tinbergen di entrare in relazione con loro. te naturale": la casa, l'asilo e nell'interazione con i loro Il libro è ricchissimo di indicazioni utili per chiunque, fruttuosi: pensiamo a Bowlby, all'intersecarsi degli studi famigliari. ^«//'imprinting animale con quelli sull'attaccamento genitore, insegnante, psicologo, abbia a che fare con que- L'osservatore, poi, ha un atteggiamento il più possibile sti bambini. umano, all'ottica da etologia comparata con cui Klaus e discreto in modo da far sì che il bambino lo consideri Kennel individuano nelle prime ore dopo il parto il "pe- Il testo unisce al rigore scientifico, uno stile semplice e "quasi parte dell'arredamento". Secondo gli autori, il riodo sensibile", per lo stabilirsi del legame tra il neonato scorrevole. I frequenti rimandi alle bellissime immagini comportamento dei bambini autìstici nei confronti degli .jsfc-j-J mm N 5 LINDICF xv ••DEI LIBRI DEL MESEBH rivela i limiti della scienza che lo stu- GABRIELLA VENTURINI, L'accordo relative. Nella prima parte del volu- Diritto Diritto dia, che, nella moltiplicazione dei di- generale sulle tariffe doganali e il me di Gabriella Venturini, oltre al- ritti per quanti sono gli oggetti (un commercio (GATT), Giuffrè, Milano l'esposizione della struttura e dei segnalazioni SABINO CASSESE, Le basi del diritto diritto urbanistico, dell'economia, 1988, pp. XIV-598, Lit 45.000. contenuti dell'Accordo e dell'esito LUIGI PALOMBELLA, Soggetti, azioni, dell'energia, delle telecomunicazio- amministrativo, Einaudi, Torino dei periodici cicli di negoziati com- norme, Saggio sul diritto e ragion ni, ecc. come "il diritto del cavallo, 1989, pp. 357, Lit 34.000. La partecipazione dell'Italia e del- merciali tra le Parti contraenti (in at- pratica, Angeli, Milano 1988, pp. 208, dell'asino, della vigna, del campo, di la CEE all'Accordo generale sulle ta- tesa dell'esito dell'attuale "Uruguay Lit 20.000. Questo libro propone una visione Pierre") denuncia la propria incapa- riffe doganali e il commercio conclu- round" di particolare importanza) as- completa delle basi del diritto ammi- cità di dominare la dispersione. Ab- so a Ginevra il 30 ottobre 1947, le sumono un interesse specifico le pa- bandonata la strada delle definizioni VITTORIO FRQSINI, Saggi su Kelsen e nistrativo, delle sue funzioni, dei implicazioni e le conseguenze dell'in- gine dedicate all'applicazione del- Capograssi, Due interpretazioni del unitarie dell'amministrazione pub- suoi modelli organizzativi e procedi- terazione tra obblighi derivanti dal- l'Accordo nell'ordinamento italiano diritto, Giuffrè, Milano 1988, pp. blica, propone una definizione per mentali, del personale e della finan- l'Accordo e obblighi comunitari so- e alle modificazioni conseguenti alla 171, Lit 14.000. za, dell'amministrazione ed. transna- via analitica fondata sul diritto posi- no efficacemente illustrati in questo successione della CEE agli Stati zionale, dei rapporti dei giudici, da tivo, leggendo nella legislazione re- volume. Strutturato in tre parti delle membri nei diritti e obblighi dell'Ac- GIAN VITTORIO MURA, Cari Schmitt: un lato, e dei cittadini, dall'altro, con cente la tendenza ad una unificazio- quali la prima consiste in un saggio cordo e alla competenza assunta in tra decisionismo e dittatura, Bucalo, l'amministrazione. Rinuncia tutta- ne del settore pubblico per strumenti introduttivo e le rimanenti in una materia dalla Corte di giustizia della Latina 1988, pp. 45, Lit 10.000. via a semplificare le interne contrad- (personale e finanza), anche se non raccolta selezionata rispettivamente CEE. La riunione in un unico volu- dizioni e le difficoltà del diritto am- per modelli organizzativi e procedi- di testi (tra i quali il testo dell'Accor- me di una casistica e di una docu- DARIO CULOT, Manuale di diritto sa- ministrativo: ne segue il percorso mentali: tendenza che consente di do in lingua italiana) e di casi giuri- mentazione particolarmente ricche e nitario, Guida tecnico-giuridica, tortuoso di formazione in Francia, controllare l'andamento degli aggre- sprudenziali italiani, comunitari e ri- preziose, contribuisce a farne un'o- Maggioli, Rimini 1989, pp. 838, Lit Germania e nei paesi anglosassoni, gati economici, con il difetto però di solti secondo i meccanismi di conci- pera di grande utilità. 78.000. oltre che in Italia; ne evidenzia il ca- rafforzare l'inversione del rapporto liazione previsti dall'Accordo, esso è Manlio Frigo rattere di un diritto senza codice, tra mezzi e fini. concepito in funzione di un contem- privo cioè di un'architettura degli Barbara Pezzini poraneo ruolo di approfondimento istituti di base e di punti di riferi- della materia e di supporto informa- mento generali, e costruito intorno a tivo circa l'applicazione dell'Accor- modelli conoscitivi, non normativi; do e la soluzione delle controversie BRUNO NASCIMBENE, LO straniero nel diritto italiano, ticolare è dedicata allo status del rifugiato — tema rela- migrazioni clandestine") si completa seguendo un ap- Giuffrè, Milano 1988, pp. XIV-376, Lit 28.000. tivamente trascurato dalla dottrina italiana — e alle proccio dinamico e complessivo dei problemi con l'anali- proposte di riforma legislativa che dovrebbero completa- si delle proposte di riforma legislativa in armonia con gli L'importanza di una coerente regolamentazione del fe- re quelle già attuate in materia di lavoro subordinato. impegni internazionalmente assunti dall'Italia. L'esigen- nomeno della presenza degli stranieri in Italia, paese che Nella seconda parte sono invece pubblicati testi, tra ì za di una disciplina legislativa in tema di lavoro autono- fino a pochi anni fa ha conosciuto il fenomeno inverso quali numerose circolari ministeriali in materia, tanto mo e di condizione del rifugiato (alla cui mancanza han- dell'emigrazione, non ha bisogno di essere sottolineata. fondamentali quanto altrimenti praticamente irreperibi- no finora supplito semplici circolari ministeriali) fa da Questo libro costituisce un imprescindibile contributo li, e documenti di maggiore rilievo e interesse quali dise- sfondo alle istanze di coordinamento tra le varie proposte alla determinazione di un quadro completo e aggiornato gni e proposte di legge in materia. Profondo conoscitore di legge e le norme già esistenti espresse nell'ultimo capi- dei problemi giuridici in materia e alle prospettive di un della materia, Nascimbene offre un quadro rigorosamen- tolo della prima parte del volume. Il sostanziale accento loro superamento. Nella prima parte dell'opera Nascim- te documentato dei vari aspetti che caratterizzano le pro- critico di Nascimbene sull'esito di una riforma che ri- bene esamina la condizione giuridica dello straniero con blematiche inerenti alla condizione giuridica e al tratta- schia di rimanere ''lacunosa e monca" è sotto questo pro- riguardo alle questioni relative all'ingresso, soggiorno, la- mento degli stranieri in Italia. L'esame delle varie inizia- filo particolarmente stimolante. voro, allontanamento, godimento di diritti civili, econo- tive legislative succedutesi nel tempo fino alla legge 943/ Manlio Frigo mici, sociali, nonché alle garanzie giurisdizionali, alla lu- 86 ("Norme in materia di collocamento e di trattamento ce della giurisprudenza e della prassi. Un 'attenzione par- dei lavoratori extracomunitari immigrati e contro le im- PIER MARIO FASANOTTI, Il Commis- consiste nel distinguere l'astuzia ve- lume fra i tanti è la non pretestuosi- Bambini-Ragazzi sario Bunga e il Drago Rosso, ili. di ra da quella falsa. tà: i bambini sono abituati ai tradi- Ro Marcenaro, Editori Riuniti, Roma Angelo Eerrarinì menti e alle trappole nascoste nei li- 1988, pp. 90, Lit 23.000. GERDA MULLER, Un collare per Ca- bri per le vacanze, nei finti libri da ramella, La Cinciallegra, Milano gioco, in tutta la letteratura dell'im- 1988, trad. dal tedesco di Emanuela Questo racconto poliziesco è am- parare giocando e quando se ne ac- Moltani, Lit 8.000. bientato in un mondo di orsi, come corgono per lo più estraggono i mate- noi dotati di impronte digitali. Bun- CHRISTINE ADRIAN, PIETER KUN- riali interessanti abbandonando il ga è il commissario circondato da fe- STREICH, Un nido tra le canne, La ELVE FORTIS DE HIERONYMIS, I viag- tessuto cultural-connettivo. Questo deli colleghi e amici, Hirs e Kenz, Cinciallegra, Milano 1988, trad. dal te- gi di Giac, Einaudi, Torino 1989, pp. non accade in questa storia perché che devono combattere contro una desco di Emanuela Moltani, Lit 8.000. 126, Lit 20.000. l'avventura resta il filo portante di specie di Gambadilegno, tal Garzo, CHRISTINE ADRIAN, GERDA MULLER, tutto il discorso e le esperienze si sus- accompagnato dalla fidanzata Marti- Puntino il porcospino, La Cincialle- Giac è un omino di carta di giorna- seguono a ritmo incalzante e non ri- Le avventure di tre scoiattolini. na simile anch'essa alla compagna gra, Milano 1988, trad. dal tedesco di le ritagliato da un bambino e abban- petitivo infatti a Roccaquadra succe- Sembra di sfogliare un bosco. Per dell'eroe waltdisneyano, "lo accom- Emanuela Moltani Lit 8.000. donato su un tavolo in una giornata dono avvenimenti e si fanno espe- bambini fra i sei e gli otto anni. pagnava spesso nelle sue passeggiate di pioggia. Il pupazzetto fa amicizia rienze che i Tondotti non saprebbero in auto. Aveva gli occhi grandi ma un con un punto di nome Lino che lo in- apprezzare. La lettura procede senza La collana propone piacevoli rac- CRISTINA LASTREGO, FRANCESCO TE- po' imbambolati, camminava a pic- vita a visitare la sua città: Puntinia. intoppi dall'inizio alla fine perché, conti in cui i bambini fra i sette e i STA, Colori, Mondadori, Milano coli passi e indossava di preferenza Qui tutto è costruito con puntini e per usare un linguaggio caro agli abi- dieci anni imparano a conoscere e a 1989, Lit 9.500. abiti bianchi. Portava molti gioielli e gli abitanti usano un linguaggio ricco tanti di Lineapoli, c'è un filo logico prendersi cura dei diversi animali Animali di vari colori da scompor- aveva spesso occhiali da sole cerchia- di punti di cottura, di vendita, cardi- che corre lungo tutta la storia. re e ricomporre, nella stessa collana, che incontrano: un cucciolotto da al- ti di bianco" (p. 17). Il commissario nali, di rottura, di profitto e idonei- Grandi e piccoli e Sopra, in mezzo, sot- levare, una famiglia di splendidi ci- Eliana Bouchard possiede una saggezza alla Maigret, tà, di sutura e ovviamente di vista. to. gni con cui fare conoscenza andando "a volte dà l'impressione di essere Lo zoo è un grande insieme di trac- in barca su un laghetto, piccoli pony goffo e ingenuo per studiare le rea- ciati con puntini numerati che, ri- RICHARD SCARRY, Il lupo e i sette ca- da cavalcare e da accudire, un riccio zioni di chi gli sta di fronte" (p. 6) e composti, svelano l'animale nasco- pretti, Mondadori, Milano 1989, Lit da ospitare con tutti i comforts. Si condisce i suoi interrogatori con sen- sto. I poeti scrivono di granelli di 8.500. tratta di situazioni di vita quotidia- tenze: "i furbi prima o poi inciampa- sabbia, di lentiggini e di "punti sugli Le grandi fiabe illustrate con i per- na, di animali con cui si può avere fa- no e quando cadono fanno un bel po' i". A scuola si costruiscono insiemi sonaggi di Scarry per bambini da tre cilmente a che fare passeggiando in di rumore" (p. 30). Il racconto indi- Bambini-Ragazzi di punti, sequenze e si applicano le a sei anni. un parco pubblico, giocando in giar- rizzato a un pubblico sui 9/11 anni proprietà e si gioca dal denso al rare- segnalazioni dino o andando a spasso per la cam- piacerà ancora a 12 e verrà letto da fatto e viceversa. Nel museo si ammi- VIVIANA COHEN, Buongiorno coni- CRISTINA CAPPA LEGORA, Favole & pagna. I libri forniscono non soltan- qualcuno di 13. La veste editoriale ra Seurat, Signac, Severini, Balla, glietto, Mondadori, Milano 1989, ed. Frittelle, Vallar di, Milano 1989, pp. to informazioni sulle caratteristiche può piacere anche ai più piccoli: ca- Pellizza Da Volpedo, Klee e Giac ac- orig. 1989, Lit 10.500. 127, Lit 22.000. e sui modi di vita degli animali ma in- ratteri larghi, carta patinata, illustra- quista molte riproduzioni su cartoli- Libro a forma di coniglio ricoper- Ricette inserite in fiabe: le ricette segnano anche a rispettarne le abitu- zioni a tutta pagina, a grana grossa e na fedelmente riprodotte sul testo. sono effettivamente utilizzabili da dini, a curarli ed ad allevarli nella campiture ampie di tenui colori ac- Una volta l'anno si aprono a Puntinia to di peluche bianca per bambini da bambini fra i sette e i dodici anni. maniera più adeguata. Da questo querellati tipici di Ro Marcenaro. Il le iscrizioni per l'esodo annuale vo- uno a tre anni. punto di vista potrebbero essere con- Drago Rosso non è un mostro ma una lontario per Lineapoli: tutti i punti ALBA AVESINI, La fata ranocchia, RENATE SCUPP MARIE-JOSÉ SACRE, Il siderati delle ottime letture ecologi- pensione cinese di terza categoria, che desiderano vivere in stretta unio- Mondadori, Milano 1989, Lit 18.500. fiore giallo, Arka, Milano 1988, ed. che per affrontare i problemi della pescata da altre storie e generi, un ne fra di loro possono espatriare Una fiaba molto improbabile ma orig. 1988, trad. dal tedesco di Ginevra natura addomesticata dall'uomo e tocco orientale in una vicenda am- "realizzando così forme di vita ri- resa attraente da un chip musicale Viscardi, Lit 15.000. della manutenzione che esige. bientata in contesto mitteleuropeo. spondenti alle loro inclinazioni" (p. Bunga, nativo di Bungstadt, si è lau- che riproduce un verso simile a quel- La storia di un fiore che un giardi- Maura Botto 35). Giac si iscrive e parte per un reato a Nùrbàrg, che ricorda Nùr- viaggio che lo vedrà nel paese delle lo della ranocchia. Per bambini da niere non riesce ad estirpare, notevo- berg; ma perché non Bungcity o Linee e poi a Roccatonda, a Rocca- uno a tre anni. li le illustrazioni, originale il testo. Bungburry? Gli schemi sono classici;' quadra e a Iridia. In ognuno di questi Per bambini da sei a otto anni. tratti dalla letteratura sulle cosche paesi si ripetono esperienze simili a KAZUO IWAMURA, Miki, Niki, Kiki: mafiose americane. Siamo in un pic- quelle del primo viaggio, con giochi, alla scoperta del bosco, La Cincialle- ALTAN, Tanti auguri, E. Elle, Trieste colo quartiere dove tutti si conosco- indovinelli, riflessioni sul linguaggio, gra, Milano 1988, Lit 14.000. 1989, pp. 192, Lit 12.000. no e hanno qualche parte nella storia le forme, le quantità. La considera- KAZUO IWAMURA, Miki, Niki, Kiki: Una raccolta di vignette incentra- dove la violenza è taciuta e il gioco zione che porta a scegliere questo vo- l'uccellino sperduto, La Cinciallegra, te sul rapporto genitori-figli, adatto L Milano 1988, Lit 14.000. ai ragazzi dai dodici anni in poi. I NOSTRI NUMERI MIGLIORI NON SONO SOLO NUMERI. 9 9 ^ 'Espresso ha 55 armi. E li porla bene. Non ha mai rinnegato b OO L'Espresso ha partecipato e partecipa, con un taglio giornali- 10C Centoventicinque tra redattori, inviati, corrispondenti e col- ^ spirito eh stile con cui, in anni ancora oscuri, ha giocato corag- stico inconfondibile, alle grandi battaglie civili, alla polemica JJ 00 ì JLsJJ laboratori, tra ad molte grandi firme-da Alberto Moravia giosamente d'anticipo sulla cultura del paese. Impegno che gli ha con-culturale, ai progetti di rinnovamento sociale, scavando in profondità e a Umberto Eco, da Giorgio Bocca a Franco Fortini, da Andrea Barbato sentito di passare da poco più di 100.000 copie iniziali alle 554.000 di assumendo 'posizioni inequivocabili, a Giorgio Forattini - per un "settimanale d'autore " che non teme con- oggi: segno che c'è sempre più spazio per il giornalismo di qualità, fronti né in Italia, né all'estero. O / "L'EspressoAffari":24paginedinotizieeopinionisullestrate- L Espresso regala ogni mese "L Espresso Più" e "L Espresso Sports1 Dall'ultima indagine "Monitor 5SC" di Giampaolo Fabris emerge Lt X gie finanziarie, la borsa, le imprese, i mercati internazionali, 2due periodici di concezione attualissima, dedicati rispettivamente 1 che L Espresso è letto da "numeri uno", cioè da progressisti, emer- il risparmio, gli investimenti personali, confermano la particolare ai piaceri della vita e allo sport inteso come cultura del tempo libero. genti, afjlueriti.Esièguadagnato'ilmonopoliodellamodernità'.conun attenzione che L'Espresso ha sempre dedicato almondo dell'economia Nmeideeeditorialiperesseresemprepiùiicinialbstikdiiitarmsolo nettissimo predominio fra i lettori più colti, aperti, impegnati. e della finanza. del lettore abituale de L'Espresso, ma anche del suo ambiente familiare. L'Espresso LA QUALITÀ DEL SETTIMANALE