n. 125 - dicembre 2017

PERIODICO DI INFORMAZIONE MUSICALE DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DEL CARLO FELICE E DEL CONSERVATORIO N. PAGANINI Autorizzazione del Tribunale di Genova del 22/1/92

Quando Mariani Ebbene sì, prese la bacchetta... ancora !

opo l’exploit di “We - sottolineate due novità impor - ome, ancora Rigoletto?”, mugugnerà qualcuno … Ragio - st side story”, splen - tanti che il Carlo Felice propose ni di cassetta, si dirà. La presenza di Traviata in cartello - D dida esperienza da quella sera. Proprio alla prima “C ne (mag - ripetere, il Carlo Felice torna al dell’ verdiana, infatti, fu gio 2018) sembre - teatro tradizionale con “Rigo - inaugurata l’illuminazione a gas rebbe poi confermare letto”. Qui accanto e nella pa - del Teatro del Barabino. una simile ipotesi. In R— iigolgoletetto gina successiva Aureliano Zat - L’altra novità riguarda il podio. realtà un teatro che Giuseppe VVerdierderdi toni si sofferma sulla celebre Scrisse ”La Maga”: “Faremo riproponga i capisaldi opere verdiana. Qui vogliamo pure i nostri complimenti al Si - del repertorio è sem - solo proporre una riflessione gnor Mariani Direttore dell’Or - pre il benvenuto, a storica. chestra per la sua solita bravu - patto che non si ri -

Direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa 6, 9, 10, 12 Era il 26 dicembre ra nel dirigerla, nunci a nuove produ - Dorian Wilson 22, 23, 2777,, 29 Regia RRolandoolando Panerai Regista assistente 1852 quando il Carlo ma avremmo pre - zioni o ad esperienze Vivien Hewitt Scene NNuovouovo Allestimento Teatro Carlo Felice ferito di vederlo teatrali poco esplora - dada un’idea di Rolando Panerai Felice ospitò per la Costumi RReginaegina Schreckere Luci dirigere col suo Luciano Novelli prima volta “Rigolet - te, anche se meno Orchestra e Coro TTeatroeeatroatro Carlo Felice Maestro del Coro to”. All’epoca, a dire solito archetto e commerciali. La Sta - Franco Sebastiani il vero, non tutta la col violino anziché gione del Carlo Felice critica locale fu gene - con quella certa ha, a mio avviso, un Il Duca di Mantova Il Conte di Monterone 2017 Antonio Gandia 6, 10, 12 Stefano Rinaldi Miliani 6 ore 20.30 turno A Massimiliano Pisapia 9, 22 Marullo Celso Al 23, 27, 29 ore 15.30 turno F Celso A belo Claudio Ottino rosa nei confronti del cosa, che non sa - giusto equilibrio, Rigoletto domenica 10 ore 15.30 turno C Borsa 6, 10, 12 martedì 12 ore 20.30 turno B 9, 22 Aldo Orsolini Amartuvshin Enkhbat venerdì 22 ore 20.30 fuori abb. Carlos Álvarez 23, 27, 29 Il Conte di Ceprano sabato 23 ore 20.30 turno L Gilda Giuseppe De Luca pevamo che fosse, mercoledì 27 ore 20.30 ffuoriuori abb. gobbo buffone di 6, 10, 12 La Contessa di Ceprano proponendo anche Maria Mudryak venerdì 29 ore 15.30 fuori abb. Leonor Bonilla 9, 22 Alla Gorobcheenknkko 6, 9,10, 12, 22, 23

Serena Gamberoni 23, 27, 29 Simona Pasino 27, 29 Sparafucile Usciere di corte /

6, 9, 10, 12 6, 9, 10, 12 P r Dario Russo Allessioessio Bianchini o

ma che ci venne g e

corte. Diverse le t un’opera prima (Mi - 22, 23, 27, 29 22, 23, 27, 29 t Mihailoo Šljiviccˇ Loris Purpura o

g r a fi c

Maddalena Paggio della Duchessa o :

F Conferenza illustrativa F l l u u i i d Annastasiaastasia Boldyreva 6, 9, 10, 12 Annaritannarita Cecchini d o sabato 2 dicembre 2017 o Kamelia Kader 22, 23, 27, 29 ore 16.00 Auditorium E. Montale /

detto essere una La maledizioneledizione del baritono Giovanna S stroncature, soprat - i

seria e nobiltà di r i n

relatorel re Robertob Iovino g r Anna VVenturienturi 6, 9, 10, 12, 22, 23 a z i a

— ingressogresso gratuito 27, 29 B i Alla Gorobchenkkoo b l i o t e c a

c i v i c a

B

bacchetta”. e r i tutto al libretto del Marco Tutino) e l’an - o Piave: “Il Piave è un Con “Rigoletto”, cor poco conosciuta www.carlofelice.it Fondazione telefono: 010 5381 224/226 TTeatroeatro email: [email protected] fb: TTeatro.CarloFeatro.CarloFelice.Genova fiume della Venezia e dunque, per la Rondine pucciniana. Carlo Felice Stato Italiano Comune di Genova Regione Liguria #TTeatroCarloFeatroCarloFelice il signor Piave è un fiume di prima volta entrò nella magnifi - Al di là delle scelte ar - spropositi” si legge in un artico - ca sala del Barabino la bacchet - tistiche, tutto ciò non può comunque esimerci dal riconoscere un da - lo pubblicato su “La Maga” il 28 ta direttoriale. to oggettivo ... siamo di fronte ad un capolavoro. Rigoletto rappre - dicembre successivo. Proprio in Il direttore d’orchestra lasciava sentò senza dubbio una svolta nella storia dell’opera italiana. Verdi, quell’articolo, però, vengono l’archetto del violino, in prece - seguendo il modello dei suoi illustri predecessori, aveva già compo -

(segue a pagina 2) Roberto Iovino (segue a pagina 2) Aureliano Zattoni

DINO BURLANDO ORAFO Pezzi unici di laboratorio 16121 GENOVA - PIAZZA COLOMBO, 3/10 TEL. E FAX 010 589362 [email protected] La Lirica

(dalla prima pagina) Ebbene sì, ancora Rigoletto!

che vanti il teatro di tutti i paesi e di tutte le epoche. Come era prevedibile il Governato - re di Venezia - l’opera doveva andare in sce - na alla Fenice - bloccò il progetto, rimpro - verando al compositore e al suo librettista la scelta di un simile argomento: … deploro che il poeta Piave ed il celebre Maestro Ver - di non abbiano saputo scegliere altro campo per far emergere i loro talenti che quello di una ributtante immoralità ed oscena trivia - lità qual è l’argomento del libretto intitolato La maledizione. Non c’era scampo. La cen - sura cercò infatti di eliminare tutte quelle cose che per il compositore erano impor - tanti … gli amori del re, la gobba del buffo - Antonio Gandia ne, il sacco che alla fine racchiude il corpo Leo Nucci della ragazza pugnalata … Ma Verdi rifiuta sto opere importanti. Si pensi a Nabucco, ad ogni compromesso … Un gobbo che canta, mo però trovarne un elemento catalizzante Ernani ... Tuttavia questo modus operandi dirà taluno! E perché no? […] Io trovo ap - nella concreta ricerca del realismo da parte cominciava a stargli sempre più stretto, poi - punto bellissimo rappresentare questo per - di Verdi … si badi bene, realismo, non un ché non adatto a rappresentare i sentimenti sonaggio esternamente deforme e ridicolo, verismo ante litteram . Realismo significa as - di quei nuovi personaggi che ormai attirava - ed internamente appassionato e pieno d’a - segnare ad ogni sentimento, ad ogni situa - no la sua attenzione. Come è noto, la trama mor ... Il compositore ottenne infine il via li - zione il giusto colore, il tutto corroborato deriva da un dramma francese, Le Roi s’a - bera, ma a prezzo di qualche cambiamento. da una profonda padronanza dei mezzi del - muse, scritto da Victor Hugo nel 1832. Il re di Francia fu trasformato nel Duca di la drammaturgia musicale. Notiamo ad Protagonisti erano Francesco I di Francia, Mantova, i nomi dei personaggi furono esempio la brutalità della scena e del lin - celebre re del Rinascimento, ritratto come cambiati opportunamente. Soprattutto fu guaggio nel terzo atto, quando Rigoletto, un Don Giovanni, circondato da cortigiani tagliata una scena scabrosa, quella in cui il volendo mostrare a Gilda la vera natura del corrotti e crudeli, e Tribolet, il suo buffone. duca amoreggia con la figlia di Rigoletto do - duca, la conduce alla locanda di Sparafucile. E proprio da Tribolet derivò il titolo dell’o - po che è stata rapita dai cortigiani. E quan - Pensiamo a quella romanza, La donna è mo - pera, modificato in Rigoletto a causa della do il marito di una cantante chiese un’aria in bile, spesso liquidata come un’arietta volga - censura. Verdi era consapevole fin dall’inizio più per Gilda, Verdi così rispose … dove re, di sicuro successo, ma artisticamente po - che proprio con la censura avrebbe avuto trovare una posizione? … Una ve ne sareb - co valida, in realtà un notevole espediente non pochi problemi e non c’era giorno che be, ma Dio ci liberi! Saremmo flagellati! Bi - drammaturgico-musicale, appartenendo alla non ne parlasse con il suo librettista … sognerebbe far vedere Gilda col Duca nella categoria delle cosiddette “musiche in sce - avrei un altro soggetto che se la polizia vo - sua stanza da letto! Mi capisci? In tutti i ca - na”, cioè percepite dagli altri personaggi co - lesse permettere sarebbe una delle più si sarebbe un duetto. Magnifico duetto! Ma me musica reale - se La donna è mobile non grandi creazioni del teatro moderno. […] Il i preti, i frati e gli ipocriti griderebbero allo fosse una vera canzone, Rigoletto non po - soggetto è grande, immenso, ed avvi un ca - scandalo. Troppe le novità di quest’opera trebbe sentirla e poi riconoscerla da lontano rattere che è una delle più grandi creazioni per parlarne in spazi così angusti. Potrem - mentre sta per gettare il sacco nel fiume. Raramente, nella letteratura dell’ottocento, (dalla prima pagina) troviamo un buffone di corte descritto come Quando Mariani prese la bacchetta... una figura nobile di animo e di principi, dan - do in qualche modo lezione di “moralità” ad denza abituale strumento per scandire il logna diresse “Lohengrin”, prima apparizio - un aristocratico incosciente e dissoluto, con tempo al complesso strumentale e prende - ne di Wagner in Italia. uno sfondo di personaggi meschini e cor - va, per non lasciarla più, una bacchettina E a proposito di direttori nei giorni scorsi il rotti. Ancora Rigoletto, dunque? Ebbene sì, più leggera e più corta. Da esecutore-con - Carlo Felice ha nominato direttore princi - ancora Rigoletto, ma solo comprendendo la duttore diventava esclusivamente “diretto - pale ospite Daniel Smith, giovane artista potenza delle sue novità formali e contenu - re”. A compiere questa rivoluzione fu An - australiano che affianca Andrea Battistoni tistiche, solo immedesimandoci nello scon - gelo Mariani che fino al 1873 lavorò al Car - (direttore principale) e Fabio Luisi (diretto - certato turbamento che pervase il pubblico lo Felice come direttore stabile. Un bel pri - re onorario). Un bel terzetto per un futuro, della prima, potremo ancora accostarci ad mato per il nostro teatro lirico, avere a ca - ci auguriamo, all’insegna della qualità. una genuina recezione di questo eterno ca - po dell’orchestra il più autorevole direttore polavoro. italiano del tempo, colui che nel 1871 a Bo - Roberto Iovino Aureliano Zattoni

2 L’intervista

Gilda, la russa Ventitre anni, russa, ma ormai italianizzata, ce la gente, trovo la natura splendida, la cucina è meravigliosa. E Maria Mundryak si sta preparando al Carlo Felice poi adoro la vostra cultura. Quando sono lontano per lavoro, mi nel debutto nella parte di Gilda. L’abbiamo manca”. incontrata nel suo camerino durante una pausa - Parliamo del personaggio di Gilda… in una prova. “Gilda è una figura affascinante. E’ pura e innocente. Vuole bene a suo padre ma è travolta dal suo primo amore che si manifesta “Debutto qui a Genova nel ruolo di Gilda. E debbo dire che il in tutta la sua tragicità. E compie un sacrificio immenso facendo - Carlo Felice è un teatro che mi porta fortuna nel senso che la si ammazzare al posto del Duca. Ho un debole per Verdi… mia carriera è ufficialmente iniziata qui. Avevo 19 anni e cantai - Nonostante la giovane età, ha al suo attivo molti ruoli.. in “Le nozze di Figaro”. Da allora il pubblico genovese mi ha Cosa manca? Cosa le piacerebbe fare? “adottato”. Ci sono appassionati che mi scrivono e mi seguono “In effetti ho già debuttato tredici parti diverse. Il mio sogno era nelle mie esibizioni non solo italiane. Lo scorso anno sono stata Violetta e l’ho già interpretata. Ho fatto molte Mimì, recente - accolta con grande simpatia in “Traviata”. mente sono stata Liù in Cina, ora arriva Gilda. Debbo considerare - Lei parla un italiano perfetto… che la mia voce tenderà a cambiare per cui nel futuro vedo opere “Sono nata in Russia e ho subito evidenziato una grande passio - che al momento non potrei affrontare: penso a Trovatore, Mac - ne per il canto. A tre anni cantavo. I miei genitori non si occupa - beth, Norma. Bisogna sapersi adattare alla evoluzione delle pro - vano di musica, sono ingegneri, solo un mio bisnonno era violini - prie potenzialità vocali”. sta. Però in famiglia hanno capito che avevo un talento da colti - - Un’esperienza che ricorda con particolare emozione? vare e quando avevo 10 anni hanno fatto il sacrificio di venire in “Qui a Genova oltre a lavorare con un mostro sacro come Rolan - Italia, la patria del belcanto per farmi studiare. Ho frequentato do Panerai che a 93 anni sembra un ragazzino, ritrovo Leo Nucci qui medie e liceo e mi sono iscritta al Conservatorio di Milano da che è un mio mito. Sotto la sua regia interpretai Adina in “L’elò - dove sono uscita con il diploma a 18 anni. Io amo l’Italia: mi pia - sir d’amore. E fu un momento importante della mia carriera. Poi ho cantato con lui il secondo atto di Rigoletto in un concerto celebrativo per i cinquant’anni della sua carriera. Alla fine mi abbracciò dicendomi: ho trovato la mia Gilda”. - Un consiglio ai giovani cantanti… “Di riflettere molto sulla propria volontà di fare questa carriera. Occorre avere talento vero ed essere decisi ad affrontare grandi sacrifici. La mia vita è il canto, al momento non ho altro. E’ appagante ma lo si deve sapere. Gli unici baci attualmente li do sul palcoscenico!” - Una cantante alla quale pensa come a un modello? “Tante, ma dico subito Tebaldi e Callas. Non partecipo per nes - suna delle due. Sono state entrambe incredibili, pur nella loro diversità”. Nicole OIivieri

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3 L’approfondimento

La Sinfonia L’Anno 1905

Domenica 9 Gennaio 1905, Il primo tempo è un lungo Adagio, insolitamente, e si intitola “La davanti al Palazzo d’inverno piazza del Palazzo”; un’atmofera di raggelata ed immota staticità è resa dalle frasi vitree degli archi su cui si innestano cupi rintoc - di San Pietroburgo andava in scena chi di timpano ed echi di trombe in lontananza, che intonano due quella che Lenin definì la prova generale temi di canti rivoluzionari. Il seguente Allegro “Il 9 Gennaio” rap - della Rivoluzione del 1917. presenta la minaccia repressiva incombente e la carica dei soldati, descritta attraverso un climax violento e percussivo, raffigurante na folla di centocinquantamila persone, il cui porta - la brutalità della reazione. Il terzo movimento “In memoriam” è voce era il prete ortodosso Gabon, si mosse lenta - un requiem ai caduti. Le sonorità brunite degli archi “scuri” dipa - U mente verso il Palazzo, con l’intento di consegnare nano una mesta melodia, tipicamente russa, sviluppata secondo una petizione allo zar Nicola II, una lista di richieste per tutelare i prospettive contrappuntistiche preziose ed elevatissime, dove l’e - diritti di poveri, contadini, braccianti. sperienza e la confidenza con Bach ed i sinfonisti precedenti a Lo scenario doveva presentarsi assai simile a quello che apre il Shostakovich, si avverte con evidenza. prologo del Boris Godunov di Musorgskij. Chiude il consueto Allegro ma non troppo “Allarmi”: un rintocco Era una mattina di un freddo pungente a San Pietroburgo e l’e - forte di campana, introduce una frase di violoncelli e contrabbas - norme folla si avvicinò lentamente, in silenzio, aspettando che si quasi a modo di canone, per lasciare poi spazio ad un concita - qualche rappresentante fosse ricevuto. Il popolo si avvicinò ulte - to e mosso episodio, simboleggiante la folla in un’auspicata ed at - riormente e qualcuno (non lo zar che era nella residenza di Tsar - tiva rivolta. Inutile però voler vedere toni puramente trionfalisti - skoye Selo) impartì lo scellerato ordine di caricare la massa iner - ci e celebrativi in tale conclusione: la dominanza del modo mino - me, pacifica e stremata dal freddo. Al fuoco dei Cosacchi caddero re controbilancia le incursioni vittoriose di due canti rivoluziona - 40 persone e più di un centinaio furono ferite. ri, rappresentando forse una necessità di rivolta non propriamen - Padre Gabon venne travolto e le sue ultime parole pare siano sta - te sfolgorante. te: “Non c’è più nessun Dio e nessuno Zar”. Rifiutando perciò con forza di relegare la Sinfonia a mera pagina Dopo quattro giorni analoga manifestazione si tenne a Riga, in Let - celebrativa, sembra inevitabile ravvisare in essa l’orrore per i fat - tonia, con eguale risposta:settanta morti e duecento feriti. ti cruenti uniti alla pietà per i caduti e la volontà di ribellione, ma Manifestazione studentesche vennero represse con eguale bruta - anche l’ esperita convinzione (vissuta dall’autore sulla propria pel - lità: a seguito della furia repressiva del decadente egime zarista, le), che la successiva rivoluzione del 1917, attesa allora da molti Rimsky Korsakov si dimise dalla cattedra al Conservatorio, orche - come momento liberante e risarcitorio, nei fatti altro non era sta - strò per protesta la canzone popolare Dubinushka e concepì la sua ta che il Prologo di analoghe e perduranti repressioni e sanguina - ultima opera, Il Gallo d’oro, estrema e pungente satira di uno re rie prassi politiche, giocate da altri attori ma con medesimi effet - immaginario, stupido e assente. L’opera venne proibita e fu messa ti sul popolo russo. in scena dopo la morte dell’autore. Nel 1957 Dmitri Shostakovich Lorenzo Costa decise di comporre la sua Undicesima Sinfonia in sol minore, a ri - cordo dei fatti della Domenica di sangue, il 9 Gennaio 1905. L’Undicesima è la prima sinfonia di Shostakovich con un dichiara - ANDAR per Mostre e teatri to intento programmatico. Articolata nei canonici quattro movi - menti, la sinfonia mantiene la struttura tradizionale, e l’intento Mercoledì 6 dicembre, ore 15,30 Sabato 28 aprile 2018 descrittivo ed evocativo è raggiunto con la consueta maestria Visita alla Mostra “Domenico Piola. Gita a Torino compositiva dell’autore. Percorsi di pittura barocca Teatro Regio: I Lombardi alla pri - Verso l’Undicesima persistono alcune riserve: musica da film, poe - Palazzo Lomellino, via Gari baldi, 7. ma Crociata di ma sinfonico prolungato, effetti descrittivi da colonna sonora. Protagonista Francesco Meli. Parte del secondo movimento è stata a più riprese utilizzata co - Mercoledì 31 gennaio 2018, ore 16 Prenotazioni entro il 10 gennaio me commento sonoro a documentari e filmati sulle pagine più Visita alla Mostra: 2018. (tel. 340.6365750) tragiche dell’Unione Sovietica. Come sempre ad estrapolare un “La città della Lanterna” Domenica 6 maggio 2018 episodio musicale dal contesto, si fa sempre torto all’opera nel Museo di Palazzo Reale, via Balbi Gita a suo complesso. Un ascolto attento e completo, svelerà non solo Mercoledì 14 febbraio, ore 16 Teatro Municipale: Il Corsaro di l’efficacia narrativa infusa nel lavoro, ma anche, come sempre in Visita alla Mostra “Picasso” Giuseppe Verdi Shostakovich, un’arte della costruzione musicale che si pone in li - Palazzo Ducale, piazza Matteotti Con Serena Gamberoni. nea con gli illustri precedenti di Bruckner e Mahler.

4 Libri & Dischi

castelnuovo tedesco canta shakespeare

na vera rarità nel panorama musicale raccolta è rimasta custodita nella Li - U nazionale e internazionale: la riscoperta brary of Congress di Washington. Poi dei Sonetti di Shakespeare musicati da Mario nel 2016 la Curci ne ha curato un’edi - Castelnuovo Tedesco, uno dei più importanti zione a stampa. Proietti e i suoi “com - compositori italiani della prima metà del No - pagni d’avventura” si sono tuttavia ba - vecento. A proporre queste pagine di note - sati per la loro incisione sul manoscrit - vole interesse un CD realizzato dalla “Brillant to originale. Classic” e interpretato da Valentina Colado - “Perché tanto amore per Shakespeare ? nato, soprano, Mirko Guadagnini, tenore, Fi - – scrive Proietti – Oltre che per la verti - ginosa altezza universale del poeta, il lippo Bettoschi, baritono, il “Genova Vocal compositore afferma che i suoi testi ‘ri - Ensemble & Sibi Consoni Accademia Vocale di chiedevano una collaborazione musicale Genova” sotto la direzione di Roberta Para - come elemento necessario a completare ninfo e il pianista Claudio Proietti. l’espressione poetica’ e nota anche come I “Shakespeare Sonnets” sono stati compo - ‘il suo inglese è una lingua assolutamen - sti durante l’esilio negli Stati Uniti e sono ri - te musicale: oserei dire che in esso si masti inediti fino a pochi mesi fa. Come ha uniscono la sottigliezza spirituale dell’in - scritto Proietti (cui si deve l’attuale riscoper - glese con lo splendore sonoro dell’italiano”. i “Shakespeare sonnets” vengono restituiti ta) “il totale dei Sonetti musicati arriva a 32 Pagine di estrema raffinatezza, in una stret - dagli interpreti con maestria espressiva e (su 154 del canone shakespeariano), di cui ta coordinazione fra l’elemento vocale e il profondo affiatamento. tre destinasti al coro”. Per cinquant’anni la supporto pianistico, discreto e ricco insieme, r.i.

I raccontI dI GuIdarInI

ioloncellista e diretto - Il titolo prende spunto “Ciascuno – scrive Guidarini – racchiude V re d’orchestra, Marco dal celebre scritto di almeno un fotogramma, un gesto o una Guidarini ha sempre af - Eduard Moricke “Mo - frase musicale che sono entrate nella mia fiancato alla sua intensa zart in viaggio verso vita e le appartengono a diverso titolo, de - attività musicale gli studi Praga” scritto nel 1856 finendola per quello che è stata fino ad umanistici. e ispirato al viaggio in - oggi”. Un libro, dunque, che nasce da Ama leggere spaziando in trapreso da Amadeus un’esigenza autobiografica e che coinvolge vari settori e ama scrivere. da Vienna a Praga per personaggi reali o personaggi immaginari, E il libro da poco edito dal andare a mettere in con rimandi al mondo musicale, ma anche Melangolo, “Gulda in viag - scena “Don Giovanni”. con crude rappresentazioni della vita rea - gio verso Praga”, è un pia - Il titolo di Guidarini si le colta in momenti storici anche difficili. cevolissimo saggio lettera - riferisce al primo di un - Stile elegante, leggero e profondo insie - rio che riunisce le passioni dici brevi racconti inse - me: una bella lettura. dell’autore. riti nel volume. r.i.

... dal Kindergarten alla Maturità. Divertirsi da piccoli per essere internazionali da grandi Via Mylius 1, 16128 Genova Tel. 010564334 - E-mail: [email protected] - Homepage: www.scuolagermanica.it

5 Libri & Dischi la storIa del conservatorIo paGanInI consIGlIo uscito nei giorni scorsi il terzo numero relativi ai primi anni della Scuola di musica. È della rivista annuale del Conservatorio Nelle sezioni successive Davide Viziano, Sara dIrettIvo “Il Paganini” edita da De Ferrari. Rulli e Camilla Piccardo raccontano le ultime Nel cinquantesimo anniversario della statiz - sedi dell’Istituto, mentre Tiziana Canfori, zazione dell’Istituto, il nuovo volume è inte - Maurizio Tarrini e Carmela Bongiovanni ramente dedicato alla storia del Conservato - trattano i beni dell’Istituto, dagli strumenti Il Consiglio Direttivo eletto nell’as - rio e costituisce un documen - all’archivio storico alla bi - semblesa dei soci del 23 ottobre, si è to prezioso non solo per se - blioteca. Una ricca galleria riunito il 29 novembre per l’attribu - guire lo sviluppo dell’Istituto, fotografica a colori introdu - zione delle cariche sociali, conferman - ma anche per inquadrarlo ce nelle ultime due parti: i dole per intero. Il Consiglio risulta nella storia genovese e na - tre precedenti direttori (An - così composto: zionale. Si articola in diverse gelo Guaragna, Patrizia sezioni. Nella prima (“Le ori - Conti e Claudio Proietti) of - gini”) Cinzia Faldi e Marina frono una loro testimonian - GUENDALINA Garau Chessa affrontano il za, Anna Maria Bordin, af - CATTANEO della VOLTA contesto storico in cui è nata fronta la ricerca artistica, Presidente Onorario e si è sviluppata la Scuola di Caterina Picasso scrive sul musica, mentre Gian Enrico tema dell’armonizzazione GIUSEPPE ISOLERI Cortese si sofferma sugli an - del sistema musicale nazio - Presidente e Tesoriere tecedenti dell’Istituto e sulla nale. Infine il direttore Ro - struttura didattica dei primi berto Iovino inquadra il LAURA GIORGI anni. La storia dell’Istituto Conservatorio nella sua fase Vice Presidente dalle origini alla statizzazio - attuale. ne è tratta invece dal volume pubblicato nel Chiude l’interessante e articolato volume, MARIA GRAZIA ROMANO 1980 da Salvatore Pintacuda; infine Flavio una ricca appendice curata da Maurizio Tar - Segretaria Menardi e Maurizio Tarrini riuniscono una rini. antologia di articoli della Gazzetta di Genova Nicole Olivieri LORENZO COSTA Direttore Artistico

UGO ARMONI Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini Consigliere Quote sociali MARIA TERESA MARSILI Socio ordinario da € 85,00 Consigliere Socio sostenitore da € 145,00 Socio familiare 50,00 € GABRIELLA TASSARA Giovani fino al 25° anno di età) € 30,00 Consigliere Per coloro che desiderano iscriversi o rinnovare con bonifico: IBAN: IT 92 I 05034 01424 000000021647

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6 I nostri Concerti a cura di Giuseppe Isoleri un nuovo talento

opo il primo trionfale concerto di inau - “Pastorale” di L. van Beethoven, Scherzo n. D gurazione della stagione musicale al 4 di J. Brahms, La leggende di San France - Circolo Unificato dell’Esercito con Vashty sco da Paola di F. Liszt e Carnevale op. 26 di Unter, violoncello e Maurizio Barboro, pia - R. Schumann. Il giovane pianista, già affer - noforte, il 17 ottobre abbiamo conosciuto mato e conosciuto in Italia e all’estero per un nuovo talento: Bruno Francesco Leone numerose tourneés ha suscitato l’entusia - che, al pianoforte, ha affrontato un pro - smo dei nostri Soci presenti che lo hanno gramma comprendente Sonata op. 28 n. 15 meritatamente applaudito. Bruno Francesco Leone apeIron duo grandissimo successo BeatrIce FerrarI

peiron Duo, ossia Paola Delucchi, violino ta stupefacente. Grandissimo successo e ri - arafrasando il titolo di un film degli an - A e Albert Lau, pianoforte. I due giovani chieste di pronto ritorno già concordato. Pni ’60 potremmo dire: “E’ nata una stel - artisti, residenti in Inghilterra (Delucchi) e la”. Infatti il 14 novembre abbiamo ascolta - Germania (Lau) sono tornati a suonare per to, in quello che forse è il primo concerto di - noi e offrirci un pomeriggio di grande musi - nanzi ad un vero pubblico, una giovanissima ca: Sonata KV 301 di W.A.Mozart, Sonata violinista: Beatrice Ferrari di appena sedici op. 105 di R.Schumann, Suite Italienne di I. anni. Beatrice frequenta il VII anno con la Stravinsky. Completavano il programma bel - prof. Donella Terenzio al Conservatorio Pa - ganini e già dimostra tutte le caratteristiche lissime musiche di Ottorino Respighi rara - musicali di una maturità poco frequente in mente eseguite: Due pezzi dai sei per violino artisti così giovani. Ha suonato la Sonata n. e pianoforte e la Sonata in Si minore che, 1 op. 12 di L.van Beethoven, la Romanza di per moltissimi di noi, è risultata una scoper - Wieniawsky dal Concerto n. 2 op. 22, il Concerto n. 1 op. 26 di M. Bruch e Zigeu - nerweisen n. 1 op. 20 di P. Sarasate. Beatrice era magistralmente accompagnata duo Zaleo al pianoforte da un nostro validissmo amico: Roberto Mingarini apprezzato e conosciuto l Duo Zaleo, composto da Mario David Adagio Wo043 n. 2, Sonatina Wo043 n. 1, in ogni parte per la splendida musicalità e ca - ILeonardi, viola e Ales - Sonatina Wo044 n. 1 di pacità di sostegno. sia Zanghi, pianoforte, L. van Beethoven e la ha dato vita ad uno Sonata op. 36 di H. splendido concerto il 28 Vieuxtemps. I due mu - novembre interpretan - sicisti si sono fatti ap - do Cinque antiche danze prezzare per la qualità francesi di M. Marais, del suono e l’affiata - Sonata D 821 “Arpeg - mento ottenendo un gione” di F. Schubert, caloroso successo.

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7 Attività sociale

ATTIVITÀ SOCIALE DAL 2 DICEMBRE 2017 AL 27 FEBBRAIO 2018 Salone di Rappresentanza del Circolo Unificato - Concerti del Martedì, ore 1 6,00 dell’Esercito - Via S. Vincenzo, 68: - Conferenze Musicali del Martedì e - Un Palco all’Opera, ore 15,30 Auditorium “E. Montale” del Teatro Carlo Felice: - Conferenze illustrative - Professione Direttore!, ore 16,00 Concerti nei Musei, ore 16.30 in collaborazione con la GOG

Sabato 2 dicembre, ore 16 Martedì 23 gennaio, ore 15,30 INCONTRI ALL’AUDITORIUM: LE CONFERENZE ILLUSTRATIVE DA BROADWAY A HOLLIWOOD: I GRANDI AUTORI (IV^) RIGOLETTO di G. Verdi A cura di Enrico Cinquini, Relatore Roberto Iovino, Mercoledì 24 gennaio, ore 16, Museo di Palazzo Reale Martedì 5 dicembre, ore 15,30 Visita alla Mostra “LA CITTA’ DELLA LANTERNA”, DA BROADWAY A HOLLIWOOD: I GRANDI AUTORI (III^) Martedì 30 gennaio, ore 16 A cura di Enrico Cinquini, CONCERTO DI FEDERICO BAROZZI, pianoforte Mercoledì 6 dicembre, ore 15,30 Palazzo Lomellino, via Garibaldi Venrdì 2 febbraio, ore 15,30 Visita alla Mostra” DOMENICO PIOLA. PERCORSI DI PITTURA UN PALCO ALL’OPERA: di G. Verdi BAROCCA”, a cura di Maria Luisa Firpo, Martedì 12 dicembre, ore 16 Sabato 3 febbraio, ore 16 CONCERTO DI NATALE INCONTRI ALL’AUDITORIUM: PROFESSIONE, DIRETTORE! PAOLA MOLFINO E PAOLA BRACCHI, LEONARD BERNSTEIN: MUSICA A 360° (I) soprano e pianoforte Relatore Lorenzo Costa, Martedì 6 febbraio, ore 15,30 PASSEGGIATA NELLA STORIA IN COMPAGNIA DI UN FLAUTO a cura di Flavio Menardi Noguera, voce e 2018 Michele Menardi Noguera, flauto, Mercoledì 7 febbraio, ore 16, Palazzo Ducale Martedì 9 gennaio, ore 15,30 Visita alla Mostra “PICASSO”, DAS LIED VON DER ERDE di G. Mahler Martedì 13 febbraio, ore 16 a cura di Lorenzo Costa, CONCERTO DEL DUO SCHIAFFINO – PROCOPIO, Sabato 13 gennaio, ore 16 flauto e chitarra INCONTRI ALL’AUDITORIUM: PROFESSIONE, DIRETTORE! Sabato 17 febbraio, ore 16 BACCHETTE ITALIANE DAGLI ANNI ‘60 AD OGGI (II) INCONTRI ALL’AUDITORIUM: LE CONFERENZE ILLUSTRATIVE Relatore Lorenzo Costa, MISERIA E NOBILTA’ di M. Tutino Relatore Marco Tutino presentato da Lorenzo Costa, Martedì 16 gennaio, ore 16 CONCERTO DI MICHELE CARRARO E CLARISSA CARAFA Martedì 20 febbraio, ore 15,30 pianoforte a quattro mani, LO SCAPIGLIATO CHE INFLUENZO’ VERDI: ARRIGO BOITO Sabato 20 gennaio, ore 16 A cura di Athos Tromboni, INCONTRI ALL’AUDITORIUM: LE CONFERENZE ILLUSTRATIVE Martedì 27 febbraio, ore 16 NORMA di V. Bellini CONCERTO DI YESENIA VICENTINI, violino Relatore Massimo Arduino, e VALENTINA MESSA, pianoforte

Si ringraziano per la concreta collaborazione

Periodico d’informazione musicale Direttore responsabile Roberto Iovino Associazione Amici del Carlo Felice Accademia Ligustica di Belle Arti e del Conservatorio N. Paganini Presidente: Giuseppe Isoleri con il contributo del Segreteria: Maria Grazia Romano COMUNE DI GENOVA Tel. 010 583355 - Cell. 347 0814676

www.AmiciCarloFeliceConservatorioPaganini.org Accademia Ligustica di Belle Arti [email protected]

Stampa: Arti Grafiche Francescane - Genova

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